Siamo tutti riuniti, o almeno tutti tranne Stark, nella sala grande dell'helicart e stiamo osservando Nick Fury che parla con Loki, o almeno cerca di parlare con lui, dato che i propositi di Loki non sono molto rassicuranti e benevoli e, ovviamente, la cosa infastidisce tutti ma soprattutto il dottor Banner.
-Diventa sempre più simpatico, vero?
-Loki, la manderà per le lunghe. Perciò.. Thor qual è il suo gioco?- chiedo al fratello biondo del moro in gabbia.
-Ha un esercito. Sono i chitauri. Non sono di Asgard o di altri mondi conosciuti. Intende condurli contro il vostro popolo; loro sconfiggeranno la Terra in cambio, immagino, del tesseract.- dice l'omone avvicinandosi al tavolo.
-Un esercito che viene dallo spazio?- chiedo scettico.
-Un uomo che diventa un mostro verde, senza offesa Dottor Banner, due dei, una spia russa, un uomo di metallo e tu hai in corpo un siero che ti rende quello che sei. Ancora scettico?- chiede Emma seduta accanto a me.
-Sta costruendo un altro portale. E' per questo che gli serve Erik Selvig.- dice Banner.
-Selvig?- chiede il gigante biondo.
-Si, è un astrofisico.
- E' mio amico..
-Loki gli ha fatto una specie di incantesimo insieme ad uno dei nostri.- dice, a quel punto, Natasha.
-Perché Loki si sarebbe lasciato arrestare? Da qui non può guidare eserciti.- dico ma il dottore mi blocca.
-Non credo dovremmo concentrarci su Loki. Ha un cervello completamente fuori fase e basta guardarlo per capire che è pazzo.
-Modera le tue parole. Loki è incapace di ragionare ma è un asgardiano ed è mio fratello.- lo riprende Thor.
-E a quanto pare sa anche amare.- sussurra piano Emma al mio fianco ma la sentiamo tutti. [Capirete più avanti. Promesso!]
-Ha ucciso ottanta persone in due giorni.- dice Natasha non volendo giustificarlo.
-E' adottato..- dice invece Thor cercando di giustificare il fratello.
-Credo che stia tutto nella meccanica. L'iridio. A che cosa gli serve l'iridio?- chiede Banner
-E' un agente stabilizzante.- dice Stark interrompendoci e poi, sussurra a Coulson.- dico, scelga un Weekend, la accompagno a Portland in aereo.- e poi, si rivolge di nuovo a noi.- Vuol dire che il portale non imploderà come è già successo allo SHIELD. Nessun rancore, hai una bella sventola, Anzi che il portale può allargarsi e rimanere aperto fino a quanto Loki desidera.- dice posizionandosi al posto di comando di Fury.- Alzate l'albero di mezzana, issare le vele di gabbia.. quell'uomo sta giocando a galaga. pensava che non ce ne fossimo accorti ma invece, si.- si copre un occhio e poi parla di nuovo.- Come fa Fury a vederli?
-Ma per favore.- dice Emma ridendo e lui si gira verso di lei e le sorride.
-Si gira.- gli risponde la Hill.
-E' snervante. Tutte le altre materie prime, l'agente Barton è in grado di rimediarle facilmente ma gli manca ancora un componente una sorgente di potenza ad alta densità energetica, qualcosa per dare impulso al cubo.
-Da quando è diventato un esperto di astrofisica termo nucleare?- gli chiede la Hill
-Ieri sera.- dice Stark e poi continua.- I documenti, gli appunti di Selvig, le carte con la teoria di estrazione. Io sono l'unico che li ha letti?
-A Loki occorre una particolare sorgente di energia?- chiedo.
-Dovrebbe riscaldare il tubo fino a 100 milioni di Kelvin solo per aprire un varco nella barriera di Coulomb.- mi risponde Banner ma sinceramente non ci capisco una H.
-Sempre se Selvig non abbia un modo per stabilizzare l'effetto tunnel quantistico.- ribatte Stark.
-Se ci riuscisse, potrebbe ottenere la fusione di ioni pesanti con qualunque reattore del pianeta.- continua Banner
-Ecco, qualcuno che parla la mia lingua.- dice Stark avvicinandosi a Banner.
-Perché noi che cosa parliamo?- chiedo io mentre loro si stringono la mano.
-Parlano di fisica, Stevie.- dice Emma sorridendo e avvicinandosi a Stark, che le mette un braccio sulle spalle.
-Piacere di conoscerla, Dottor Banner. Il suo lavoro sulla collisione degli anti elettroni è incomparabile e mi appassiona vederla perdere il controllo e trasformarsi in un mostro verde rabbioso.- dice Stark
-Grazie.- dice dubbioso Banner e Emma ride.
-Sei sempre così allegra ed entusiasta?- chiedo guardandola senza parole.
-Non ne hai idea.- dicono Tony e Natasha insieme e le sorrise ampiamente.
-Il dottor Banner, è qui solamente per rintracciare il cubo. Speravo che poteste unirvi a lui.- dice Nick entrando, all'improvviso.
-Io comincerei con il suo scettro. Sarà magico ma sembra funzionare come un'arma dell'HYDRA.- dico io guardando tutti quanti.
-Questo non saprei dirlo ma so che è alimentato dal cubo e vorrei sapere come Loki l'abbia utilizzato per trasformare due uomini così scaltri, in due scimmie volanti.- continua lui.
-Scimmie?- chiede il biondo.- Non capisco.
-Io si.- dico e Stark sembra annoiato.- Il meraviglioso mago di Oz.
-Si, giusto.- dice Emma dandomi delle piccole pacche sulla spalla e sorridendo facendo sorridere anche me.
-Cominciamo a giocare?- chiede Stark ignorandomi.
-Da questa parte.- gli risponde il dottor Banner per poi, andare via insieme.
-I valori gamma sono assolutamente coerenti con le relazioni di Selvig sul tesseract ma ci vorranno settimane per elaborarli.- dice Bruce mentre esamina i raggi gamma dello scettro.
-Se bypassiamo il mainframe e ci portiamo direttamente nell'omerclaster, possiamo cronometrarlo a circa seicento teraflops.- dico digitando un po' qui e un po' li per poi avvicinarmi a lui.
-Io ho solo uno spazzolino da denti.- dice Banner sminuendosi un po' e facendo il sarcastico.
-Faccia una capatina alla Stark Tower una volta, ultimi dieci piani. Ricerca e sviluppo: è il paese dei balocchi.- dico affiancandomi a lui.
-Grazie, ma l'ultima volta che sono stato a New York ho distrutto praticamente Harlem.- dice lui continuando a guardare gli schermi senza accorgersi della presenza di una potenziale arma appuntita nelle mie mani.
-Prometto un ambiente privo di stress, senza tensioni ne sorprese.- dico prima di punzecchiarlo e lui risponde con un semplice e leggermente arrabbiato ahia.- niente?- chiedo mentre l'attempato entra nel mini laboratorio.
-Sei impazzito?- chiede avvicinandosi al tavolo.
-Non si sa.- dico a lui ma poi torno al dottore.- Ha raggiunto un grande auto controllo. Come fa? Musica laugh? Bongo? fuma erba?
-E' tutto uno scherzo per te?- mi chiede ancora il capitano.
-Le cose divertenti, si.
-Mettere a rischio la sicurezza delle persone non è divertente.- dice e poi si rivolge al dottore.- senza offesa, dottore.
Beh.. che si può fare davanti ad uno del genere che dopo decenni ancora pensa di poter comandare e gli lasciano tutto il capo libero per farlo? alzare solo le mani in segno di arresa.
-Ah, no non fa niente. Non sarei venuto a bordo, se non fossi in grado di gestire oggetti contundenti.- dice lui mentre mi lascia un leggero sguardo prima che mi allontani leggermente dal tavolo.
-Proceda in punta di piedi. Farà passi da gigante.
-E tu concentrati sul problema, signor Stark.- mi dice lui ma non capisce che sono già concentrato sul problema.
-Lo sto già facendo. Perché Fury ci ha radunati? Perché adesso? Perché non prima? Cosa ci nasconde?- inizio a tormentarlo con le mie domande.- Per risolvere l'equazione devo avere tutte le variabili.
-Credi che Fury nasconda qualcosa?- chiede il biondo.
-E' una spia. Capitano, lui è la spia. I suoi segreti hanno segreti. Io e mia nipote non scherzavamo sul jet. Mia nipote si fida ma va sempre in punta di piedi e io mi fido di lei. Innervosisce anche lui, vero?
-Ah.. ehm, voglio solo finire il mio lavoro qui e..-comincia il dottore ma il capitano lo blocca.
-Dottore?
-Un raggio di luce per l'umanità, la battuta di Loki a Fury riguardante il cubo.- dice il dottore.
-L'ho sentito.
-Secondo me, era indirizzata a lei.- dice ancora il dottore. Gli offro un mirtillo e poi continua.- Anche se Barton non ha detto niente a Loki riguardo la torre, era su tutti i notiziari.
-La Stark Tower? Quell'enorme, orribile..- comincia il nonnetto ma lo guardo con uno sguardo che dice "che vorresti dire?"- la torre di New York?
-E' alimentata da un reattore ARC, una fonte di energia auto sostenibile. L'edificio si autoalimenterà per quanto.. un anno? - chiede ancora il dottore.
-E' solo un prototipo. Al momento, sono l'unico nel campo dell'energia pulita, per intenderci.
-Allora, perchè lo SHIELD non l'ha coinvolto nel progetto tesseract? Che fanno loro nel campo dell'energia, per prima cosa?- chiede ancora Banner.
-Devo informarmi ancora su questo, una volta che il mio programma di decriptazione sarà entrato in tutti i programmi dello SHIELD.
-Aspetta, hai..- inizia il capitano ma lo blocco.
-JARVIS l'ha attivato da quando sono arrivato sul ponte. Tra poco, saprò ogni sporco segreto che lo SHIELD ha cercato di nascondere.- dico e poi, offro anche a lui un mirtillo dal mio sacchetto ma non accetta.
-Tuttavia, sei confuso sul perchè non ti volevano tra i piedi.- dice lui
-Un'organizzazione d'intelligents che teme l'intelligents, direi poco esemplare.
-Credo che Loki voglia riscaldare gli animi. Quell'uomo vuole dare inizio a una guerra e se non restiamo concentrati, ci riuscirà.- dice lui guardando prima me e poi Banner.- Abbiamo degli ordini, dovremmo obbedire.
-Obbedire non è nel mio stile.- dico prima di mandare un pugno di mirtilli giù per la mia gola.
-E per te conta solo lo stile, vero?- ribatte lui.
-Delle persone qui dentro chi è che: A) indossa una tuta luccicante e b) non è utile, mm?
-Steve, a lei tutto questo non desta qualche sospetto?- gli chiede il dottore.
-Trovate il cubo.- dice prima di andar via e senza rispondere alla domanda del dottore.
-Quello è il tipo di cui mio padre parlava sempre e di cui parlavo a mia nipote? Forse, era meglio tenerlo surgelato.
-Però, non si sbagliava su Loki, lui è in vantaggio su di noi.- dice lui giostrandosi tra i file sui monitor.
-Ha solo una cassa di dinamite di Will il coyote. Gli esploderà in faccia e io sarò li quando succederà.- dico tornando al mio lavoro.
-Si? Lo leggerò sui giornali.
-Ah ah, oppure indosserà l'armatura insieme a noi.- dico cercando di convincerlo.
-E.. vede, io non indosso un'armatura. Sono scoperto come un nervo, è un incubo.
-Già.. io ho un grappolo di schegge che tentano sempre di insinuarsi nel mio cuore. Questo glielo impedisce.- dico toccando il mini reattore al centro del mio petto.- un piccolo cerchio di luce. E' parte di me, non è solo un'armatura. E' un privilegio orribile.
-Ma lei può controllarlo.
-Perchè ho imparato a farlo.- dico posizionandomi davanti a lui.
-E' diverso.
-Hey.- dico mettendo di lato il suo lavoro per un attimo.- Ho letto tutto sul suo incidente. Quell'esposizione ai raggi gamma avrebbe dovuto ucciderla.
-Quindi, mi sta dicendo che Hulk.. l'altro tizio.. mi ha salvato la vita. Molto bello. E' una bella convinzione. Mi ha salvato perché?
-Immagino lo scopriremo.- dico con un leggero sorriso.
-La cosa potrebbe non piacerle.
-A lei, invece si.- dico allontanandomi di nuovo da lui.
-Adesso capisco perchè sua nipote è così..
-Che vuole dire?- gli chiedo interessato all'argomento.
-Sua nipote è venuta a prendermi insieme alla rossa, la Romanoff. Quando ha sentito che ho iniziato a urlare e temeva per la vita della sua amica, è entrata dentro la casa senza nessuna esitazione con solo una pistola puntata su di me. Avrebbe rischiato qualsiasi cosa per lei e adesso noto la sua stessa tenacia, lo stesso luccichio negli occhi che ha lei in questo momento, nel momento in cui cerca di convincermi che anche l'altra parte di me è buona e non crea disastri di misure cosmiche. Non avrete lo stesso sangue, e si mi hanno dato un fascicolo su tutti quanti a bordo di quel jet, ma l'ha cresciuta bene e deve essere molto orgoglioso di lei.
-Sono sempre orgoglioso di lei.- dico con un leggero sorriso. Quello stesso sorriso che mi spunta sempre sul viso pensando a lei. Qualche tempo dopo, arriva dentro il mini laboratorio anche Nick Fury a farci visita. Non sembra molto contento.
-Cosa fai Mr. Stark?
-Oh, ero qui a pensare la stessa cosa di te.- dico seduto sul tavolo da lavoro.
-Dovreste cercare di localizzare il tesseract.- dice lui accigliato.
-Si, il modello è fissato e siamo alla ricerca della firma gamma, una volta rivelata sapremo dov'è in un raggio di mezzo miglio- dice Banner
-Si, riavrai il tuo cubo, niente agitazione, niente confusione.- dico e poi, un piccolo rumorino porta la mia attenzione di nuovo ai monitor.- Cos'è la fase due?- chiedo e prima che lui possa rispondere, il capitano entra di nuovo nella stanza con qualcosa che posa poco delicatamente sul tavolo. Un'arma.
-Quando lo SHIELD utilizza il cubo per fabbricare armi. Scusate, il computer era troppo lento per me.
-Rogers, abbiamo raccolto tutto ciò che era relativo al tesseract. Questo non vuol dire che stiamo ..- cerca di spiegare ma io lo blocco.
-Scusa Nick, che cosa mi mentivi?- chiedo voltando lo schermo verso di loro con tutto quello che vogliono fare con il tesseract.
-Mi sbagliavo direttore, il mondo non è cambiato affatto.- dice il capitano mentre il gigante biondo entra dentro la stanza insieme alla rossa.
-Lei sapeva niente?- chiede Banner alla rossa.
-Stava pensando di allontanarsi da questo ambiante, dottore?- risponde lei con un'altra domanda.
-Io ero a Calculta, ero già lontano abbastanza.
-Loki la sta manipolando.- ribatte lei.
-Invece, lei che cosa sta facendo?- le chiede
-Non è venuto qui perchè le ho sbattuto le ciglia.- dice lei avvicinandosi al dottore.
-Si, resto solo perchè lei diventerebbe irritabile. Vorrei sapere perchè lo SHIELD utilizza il tesseract per fabbricare armi di distruzione di massa.
-Per causa sua.- risponde Nick indicando il gigante biondo.
-Mia?- chiede lui sorpreso dalla cosa.
-L'anno scorso un visitatore da un altro pianeta ha scatenato uno scontro tra rivali che ha raso al suolo un'intera cittadina. Abbiamo imparato che oltre a non essere soli, siamo miseramente e ridicolmente inadeguati.
-Il mio popolo vuole la pace con il vostro pianeta.- lo attacca Thor.
-Ma voi non siete l'unico popolo, vero? E non siete l'unica minaccia. Il mondo si sta riempiendo di essere fuori dal comune che non possiamo controllare.
-Come controllate il cubo?- chiede Steve
-Il vostro lavoro con il tesseract ha attirato qui Loki e i suoi alleati. E' un segnale per tutti i pianeti che la Terra è pronta a un nuovo tipo di guerra più evoluto.- dice Thor.
-Dovevamo inventarci qualcosa. Tu ci hai portato ..- dice Nick ma lo blocco di nuovo.
-Deterrente nucleare. Perchè quello calma tutto all'istante.
-Mi ricordi come hai guadagnato la tua fortuna, Stark?- mi chiede
-Se fabbricasse ancora armi, Stark sarebbe sommerso da..- inizia il capitano ma io blocco anche lui.
-Un momento.. sono io al centro dell'attenzione?
-Perché non lo sei sempre?- mi chiede il vecchietto in modo spiritoso e cerco di non rispondere per non creare altra tensione ma a quanto pare, non tutti sono del mio parere, come Thor.
-Pensavo che gli umani fossero migliorati.
-Scusa, noi siamo venuti da voi e abbiamo fatto saltare tutto in aria?- chiede Nick. Merda.
- Tratti i tuoi campioni con immensa sfiducia.- ribatte lui mentre la Romanoff li guarda senza dire niente. O almeno speravo.
-Ragazzi, siete davvero così ingenui? Lo SHIELD controlla potenziali minacce.
-Captain America controlla le minacce?- chiede scettico Banner e tutti iniziano a parlare su tutti. Sta succedendo il caos più totale e tutti stiamo qui a discutere come se niente fosse non rendendoci conto di quello che sta succedendo davvero e di quello che ci circonda.
-Tu parli di controllo ma tutta via cerchi il caos.- dice ad un tratto Thor rivolgendosi a Banner.
-Beh.. è il suo modo operandis.- dice e tutti ci giriamo verso di lui.- Vi credevate una squadra? No, no siamo una mistura chimica che produce il caos. Siamo pronti a esplodere.
-Lei deve allontanarsi.- dice Nick.
-Perché non dovrebbe scaricarsi un po'?- chiedo poggiando una mano sulla spalla del capitano ma lui prontamente la sposta.
-Sai benissimo perché e toglimi di dosso le mani.
-Oh, ti è venuto per caso qualche livido?- gli chiedo prendermi gioco di lui.
-Già, sei grosso con l'armatura.- dice girandomi intorno.- tolta quella, cosa sei?
-Un genio, miliardario, playboy, filantropo.
-Conosco uomini modesti che valgono dieci volte te. Ho visto i filmati. L'unica cosa per cui combatti è te stesso.- non doveva dirlo.- Non sei il tipo votato al sacrificio che si stende sul filo spinato così che gli altri lo scavalchino.
-Io il filo spinato lo taglierei.
-Sempre una via d'uscita.- dice dopo aver sorriso leggermente ed essersi guardato un po' in torno.- forse, tu non sarai una minaccia ma ti conviene smetterla di giocare a fare l'eroe.
-Un eroe? Come te? Sei un esperimento di laboratorio, Rogers. Tutto quello che hai di speciale è uscito da un'ampolla.
-Metti l'armatura, divertiamoci un po'.- mi provoca lui.
-Siete veramente ridicoli e meschini.- dice Thor dopo una leggera risata.
-Si, una vera squadra.- dice Banner e io mi passo una mano sul viso in modo confuso. Che sta succedendo.
-Agente Romanoff, puoi scortare il dottor Banner al suo..- inizia Nick ma sta volta non sono io a interromperlo. Banner.
-Dove? Ha affittato la mia stanza.
-La cella era solo nel caso..
-Nel caso avreste voluto uccidermi ma non potete, lo so, ci ho provato.- continua e alla sua frase lo guardiamo tutti.- Ero depresso, non vedevo via d'uscita così mi sono sparato in bocca e l'altro ha sputato il proiettile. Così sono andato avanti, mi sono concentrato sull'aiutare il prossimo, ero bravo. Poi, mi portate in questo circo di fenomeni da baraccone mettendo tutti a rischio. Vuole sapere il mio segreto, Romanoff? Sapere come faccio a mantenere la calma?- chiede lui alla donna avvicinandosi a lei e tenendo in mano qualcosa che non dovrebbe tenere affatto. Lo scettro.
-Dottor Banner.- lo chiama il capitano.- metta giù lo scettro.
Lui lo guarda per un po' ma poi un suono dei monitor ci porta tutti alla realtà.
-Beccato.- dico mentre lui posa l'oggetto al suo posto.
-Spiacente, ragazzi. A quanto pare, non vedrete il mio trucchetto.
-Hai localizzato il tesseract?- chiede Thor
-Dobbiamo raggiungerlo prima degli altri.
-Appartiene ad Asgard. Nessun umano può controllarlo.- dice Thor ma gli giro le spalle per andare via, questo se il capitano non mi avesse fermato.
-Non andrai da solo.
-Vuoi fermarmi?- gli chiedo cacciando via la sua mano dal mio braccio.
-Metti l'armatura.
-Non ho paura di picchiare un vecchietto.- dico avvicinandomi al suo viso.
-Metti l'armatura.- mi ripete lui ma prima che io possa rispondere, mia nipote si fa vedere e si blocca davanti la porta.
-Hey, ma che succede? Vi si sente discutere dal corridoio.- dice lei ma nessuno ha il tempo di rispondere perché un'esplosione ci sbalza tutti via. Io e il capitano cadiamo a terra mentre Emma ci cade addosso.
-Metti l'armatura.- dice Steve aiutando Emma ad alzarsi.
-Si.- dico alzandomi e dirigendomi fuori insieme ai due. La Hill ci avvisa che il motore tre è stato colpito. E' quasi tutto apposto ma mentre siamo in aria è impossibile ripararlo.
-Stark, hai ricevuto?- mi chiede Nick
-Ci penso io.- confermo correndo a prendere l'armatura.- Motore tre, ci vediamo la.- dico poi a Steve e guardo Emma.
-Vado con lui.- dice lei con serietà nello sguardo.
-Sta attenta.- le dico e lei annuisce andando via.