Ti vorrei vicino 2

di pikychan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dolce nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Timore segreto ***
Capitolo 3: *** Vecchie conoscenze ***
Capitolo 4: *** Ti proteggerò sempre ***
Capitolo 5: *** Restami accanto ***
Capitolo 6: *** Aiuto inaspettato ***
Capitolo 7: *** Battiti incerti ***
Capitolo 8: *** Fraintendimenti ***
Capitolo 9: *** Essere sinceri ***
Capitolo 10: *** Ciò che non sembra ***
Capitolo 11: *** Perdersi ritrovandosi ***
Capitolo 12: *** Mettere le cose apposto ***
Capitolo 13: *** Catturare i sentimenti ***
Capitolo 14: *** Stesso cielo ***
Capitolo 15: *** Tra le pieghe del cuore ***
Capitolo 16: *** L'ultima fetta ***
Capitolo 17: *** Sbagliare ***
Capitolo 18: *** Promettere ***
Capitolo 19: *** Lontano dagli occhi ***
Capitolo 20: *** Trovare la forza ***
Capitolo 21: *** Going to future with you ***
Capitolo 22: *** Stay With Me {Speciale Pearlshipping} ***
Capitolo 23: *** Ringraziamenti ***



Capitolo 1
*** Dolce nuovo inizio ***


Ti vorrei vicino 2
 

Dolce nuovo inizio​


Ash, Goh e Chloe erano arrivati a Luminopoli. Stavano camminando, quando, ad un certo punto, una bambina bionda si fermò davanti alla ragazza sorridendo entusiasta.

- Ciao!! Io sono Clem! Tu come ti chiami?? -

La ragazza dagli occhi verdi e il ragazzo dai capelli neri, che erano più avanti rispetto ad all'allenatore, si fermarono confusi.

- M-mi chiamo Chloe... -

- Bene!! - esclamò Clem per poi mettersi in ginocchio e alzare un braccio. - Chloe, sei perfetta! Ti prego, prenditi cura del mio fratellone!! -

- Il tuo fratellone? - ripeté Chloe perplessa.

Tuttavia la bambina dagli occhi azzurri non fece in tempo a dire altro, perché Goh si mise tra di loro irritato.

- Chloe non è affatto interessata, lo sai che non è per niente un comportamento carino rivolgersi a delle persone che non conosci, per giunta più grandi di te, con quel tono?! -

Clem distolse lo sguardo mettendo su il broncio.

- Che antipatico, sei davvero noioso... -

- CLEM! - la chiamò il fratello arrivando di corsa.

Quando si fermò si dovette piegare in due dal fiatone.

- S-scusate... d-davvero... -

Goh e Chloe lo guardarono straniti. Nessuno se la sentiva di dire niente, perché quel ragazzo gli faceva un po' pena. Si vedeva che era molto diverso dalla sorella che sembrava un po' pestifera.

- Insomma fratellone, raddrizza la schiena, dai! - lo rimproverò la sorella.

- Ehi Lem! Clem! - li salutò Ash avvicinandosi, sorridendo tranquillo, con un braccio alzato.

- Ash! - esclamò la bambina, sorridendo, voltando lo sguardo.

Quando l'allenatore li raggiunse si fermò di fronte a loro.

- Ciao Ash, da quanto tempo. - lo salutò Lem con un sorriso simile a quello della sorella.

- Ash, quindi voi tre vi conoscete? - gli domandò l'amico dagli occhi azzurri.

- Esatto, loro sono Lem e Clem, abbiamo viaggiato insieme a Kalos. -

- Scusate ancora per il comportamento di mia sorella. - disse Lem facendo un inchino. - Clem, chiedi scusa anche tu. - aggiunse raddrizzando la schiena e guardandola.

- Va bene, scusate! - esclamò scocciata incrociando le braccia e chiudendo gli occhi. - Però Chloe, puoi pensarci? Il mio fratellone è un buon partito, sapevi che è il Capopalestra di questa città?? -

A quel punto Goh, sempre più indispettito, prese per mano Chloe, mentre aveva un'espressione incredula.

- I-intanto noi andiamo! - disse per poi cominciare a camminare.

- Ma come?? Una bella fanciulla come Chloe sta con quel maleducato?? - bofonchiò la bambina incredula.

- Non è maleducato, diciamo che fa fatica a relazionarsi con chi non conosce. - le spiegò Ash mettendo le braccia sui fianchi. - Comunque si chiama Goh. -

- Come Let's go everybody come on? -

- CLEM!? - la richiamò il fratello dai capelli biondi diventando tutto rosso per l'imbarazzo.

- Eddai, sto scherzando, non essere così sempre così serio. - disse la piccola Clem guardandolo sempre con le braccia incrociate. - Ecco perché non hai successo con le ragazze, a loro piacciono i bad boys, per quanto mi duolga dirlo, dovresti prendere esempio dai ragazzi come Goh per far colpo su ragazze come Chloe. -

- Eh?? - si lasciò scappare il ragazzo dai capelli biondi sempre più incredulo.

L'allenatore di Kanto non disse niente, ma non poté fare a meno di sorridere con mortificazione.

Ma Goh non è affatto un bad boys... pensò.

❤❤❤

Goh teneva ancora Chloe per mano, ma dal momento che ormai erano lontani aveva rallentato il passo. Non aveva detto una parola da quando si erano allontanati. La ragazza pensava stesse pensando dal momento che non la guardava nemmeno.

- Ehi Goh? Non credi sia meglio restare con gli altri? Non siamo mai stati in questa città prima d'ora ed è molto grande, potremmo perderci. -

- Dimmi una cosa. - disse fermandosi e posando, solo ora, lo sguardo su di lei. - Quel tipo ti piaceva? -

- Eh? - si lasciò sfuggire sorpresa. - Ma no. - rispose ridendo debolmente. - Cioè, ovviamente era carino, però... -

- C-cosa?! - esclamò sorpreso e scioccato allo stesso tempo lasciandole, impulsivamente, la mano.

- Ma dai. - disse lei ancora ridacchiando. - Lo sai che io voglio bene a te! - aggiunse sorridendo e arrossendo lievemente.

Lui, inizialmente ancora confuso, prese colore e distolse un po' lo sguardo offeso.

- D-davvero pensi che quel Lem sai carino...? -

- Beh, ma tu per me sei molto più carino... soprattutto quando arrossisci!! - esclamò la ragazza dagli occhi verdi circondandolo con le braccia sorridendo.

- E-ehi, m-mi prendi in giro...?? - domandò lui diventando sempre più rosso in volto.

- Comunque dovremmo proprio tornare indietro. - disse Chloe allontanandosi dal ragazzo e guardando davanti a sé. - Ah guarda, cos'è quel cartello? - aggiunse correndo sorpresa.

Certo che Chloe di recente sembra tornata come ai tempi dei primi anni delle elementari... pensò Goh.

- Una gara di cucina?? - domandò la ragazza, più a sé stessa che al ragazzo, leggendo la scritta sul cartello. - Precisamente di dolci, sembra che si tenga ogni anno in questo giorno. - aggiunse per poi voltarsi verso Goh sorridendo. - Non trovi che sia una coincidenza straordinaria?? -

- Vuoi dirmi che vuoi andare a vedere la gara, ho indovinato? - le domandò lui sorridendo sicuro di averci preso in pieno.

- Esatto! - rispose lei entusiasta. - Dici che Ash, Lem e Clem sarebbero d'accordo? - continuò a dire più incerta.

- Perché no? Ash adora mangiare subito dopo le lotte Pokémon, in quanto agli altri due non ti so dire. - disse per poi mettere le mani sui fianchi e distogliere lo sguardo, chiudendo gli occhi, fingendo incuranza. - Ma per quello che me ne importa possono anche andarsene da un'altra parte... -

La ragazza dai capelli color ciliegia decise di sorridere e basta. Sapeva che Goh non diceva sul serio. Lui era così, non sapeva mai bene come comportarsi nei confronti delle persone nuove.

❤❤❤

Nel frattempo nel camerino dove le concorrenti stavano aspettando che iniziasse la competizione...

- SONO COSÌ NERVOSA! - esclamò Lucinda, seduta su un divanetto, prendendosi la testa tra le mani.

- Sta tranquilla Lucinda... - le disse Serena, in piedi di fronte a lei, preoccupata.

Le due erano amiche e partecipavano insieme alla gara. Si erano conosciute per caso un paio di anni prima, a Cuoripoli, alla Casa del Poffin.

- Guarda guarda. -

Due ragazze, una dai capelli rosa e una dai capelli blu, corrispondenti ai nomi di Ursula e Meringa, si erano avvicinate per poi fermarsi di fronte alla coordinatrice e vicino alla performer.

- Lulù e Serena, le due dolci amiche. - commentò Ursula, con le braccia incrociate, facendo un'espressione beffarda.

- Non chiamarmi Lulù!! - esclamò la ragazza dagli occhi blu seccata. - E smettila anche di chiamarci dolci amiche! -

- Ma come. - si intromise Meringa. - Mi sembrava un appellativo che vi foste date da sole. -

- Sì. - disse la bionda con espressione irritata andando di fianco all'amica e guardandole. - Ma voi lo dite come se voleste prenderci in giro. -

- Comunque sia sprecate il vostro tempo partecipando, vinceremo noi, come l'anno scorso del resto. - disse la ragazza dai capelli rosa.

- Siamo migliorate moltissimo quest'anno! - esclamò Lucinda. - Stavolta vi daremo del filo da torcere!! -

- Vedremmo, andiamo Meringa. - concluse cominciando ad andare.

- In bocca al lupo. - disse Meringa facendo un sorriso beffardo prima di andarsene. - Ma mi raccomando, non rimaneteci troppo male quando arriverete ancora seconde, ok? - aggiunse per poi andarsene.

La coordinatrice dai capelli blu era al limite. Di istinto avrebbe voluto seguirle e tirare loro i capelli... quanto erano presuntuose??

- Lasciale perdere Lucinda. - le disse Serena guardandola.

- Hai ragione, gli dimostreremo quanto siamo diventate brave e vinceremo noi! -

- Brava, questo è parlare! - esclamò l'amica sorridendo.

 

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Capitolo 2
*** Timore segreto ***


Timore segreto​


- Ah ok, ho capito. - disse Ash parlando al cellulare. - Va bene, allora vi raggiungiamo. - aggiunse per poi togliersi il cellulare dall'orecchio e rimetterlo nella tasca della giacca. - Era Goh, mi ha detto che lui e Chloe hanno saputo che si terrà una gara di cucina. -

- Ah, forse ho capito. - prese la parola Lem. - Si tratta della famosa gara annuale di dolci. -

- L'hai mai vista prima d'ora? - domandò l'allenatore di Kanto sorpreso.

- No, ma ne ho sentito parlare. -

- Andiamoci!! - esclamò Clem entusiasta. - Anche a me piacerebbe vederla! -

Il fratello la guardò perplesso.

- Sicura? Da quando la cucina ti interessa tanto? -

- Non mi interessa, ma la maggior parte del pubblico sarà costituito da ragazze e sono certa che troverò la tua pretendente ideale! - spiegò continuando a sorridere entusiasta.

Il ragazzo biondo si portò una mano sulla fronte rassegnato, mentre l'amico sorrise con mortificazione.

❤❤❤

Goh aveva appena finito di parlare con Ash e stava rimettendo il cellulare nella tasca della felpa. Lui e Chloe erano entrati nell'edificio dove si teneva la competizione. Non c'era bisogno di acquistare il biglietto, quindi se si riusciva a trovare un posto ci si poteva sedere direttamente.

- Goh? - lo richiamò la ragazza dagli occhi verdi raggiungendolo. - Ho trovato due posti in terza fila. -

- Ho chiamato Ash. - disse lui voltandosi a guardarla. - Ha detto che ci raggiungono. -

- Ah ok, quindi sono d'accordo anche loro. -

- Sì, hanno detto che ci raggiungono. -

- Dici che dovremmo cercare altri posti anche per loro? -

- Sì, credo sia meglio, abbiamo tempo prima dell'inizio della gara. -

Lei non disse più niente, ma sorrise. Alla fine Goh come sempre dimostrava di aver solo indossato una corazza come sempre. Non odiava Lem e Clem, probabilmente, aveva solo paura di essere messo in secondo piano.

❤❤❤

- Signori e signore, ha ora inizio l'ottava edizione della Gara di Dolci annuale della città di Luminopoli! - annunciò il presentatore al microfono.

Tutti tra il pubblico applaudirono con entusiasmo, naturalmente anche Goh e Chloe.

- Peccato che Ash e gli altri non siano ancora arrivati. - disse la ragazza guardando il ragazzo accanto a lei che ricambiò lo sguardo. - Dici che stanno avendo problemi a trovare il posto? -

- Ora vi presenteremo tutti i concorrenti in gara quest'anno, alcuni hanno già partecipato a delle edizioni passate, mentre altri sono esordienti! In ogni caso mi aspetto che li accogliate con un bel applauso!! -

Nel sentire le parole del presentatore il pubblico applaudì più forte di prima.

- Per cominciare vi presento le campionesse indiscusse per due anni di fila, signori e signore, la coordinatrice Ursula di Sinnoh e la performer Meringa di Kalos!! -

Il pubblicò continuò ad applaudire, mentre sia Ursula che Meringa avevano le braccia incrociate e lo sguardo fiero.

- Non ti sembrano un po' spocchiose? - commentò Chloe stupita continuando a guardare davanti a sé.

- E ora vi presento le seconde classificate della seconda edizione, le chiamano dolci amiche, perché entrambe hanno una grande passione per i dolci ed è proprio il motivo della nascita della loro amicizia, loro sono la coordinatrice Lucinda di Sinnoh e la performer Serena di Kalos!! -

Il pubblico applaudì di nuovo, ma Goh e Chloe rimasero a guardare davanti a loro con gli occhi sgranati.

- Ma quella è la Lucinda che conosce Ash... - mormorò il ragazzo dai capelli neri quasi scioccato.

- Sì, non ci piove, è proprio lei... - commentò la ragazza dagli occhi verdi con un'espressione davvero simile.

- Chloe! Siamo qui!! - esclamò la vocina entusiasta di Clem.

I due voltarono lo sguardo e videro lei che stava correndo ridendo e il fratello che la stava seguendo a passo tranquillo sorridendo, con le mani sugli spallacci dello zaino.

- Dov'è Ash? - chiese loro Goh, anticipando Chloe, quando si fermarono.

- Eh? - si lasciò scappare Lem confuso voltandosi e poi rivoltandosi verso di loro. - Era dietro di noi un attimo fa... - aggiunse sempre più' confuso.

❤❤❤

Ash aveva sentito i nomi di Lucinda e di Serena, così, una volta superato lo stato di shock iniziale, aveva deciso di correre verso i camerini.

- Mi dispiace ragazzo, ma chi non è un concorrente non può accedere a quest'area. - gli disse un uomo che faceva da guardia ai camerini e al palco.

- La prego, due mie amiche partecipano alla competizione, io non ne sapevo niente, mi faccia parlare con loro almeno per qualche minuto! -

- Mi dispiace, ma questo non è possibile. -

- Per favore! Prometto che dopo me ne andrò!! -

- Ragazzo, non costringermi a chiamare la sicurezza, raggiungi la platea per favore. -

❤❤❤

Lucinda stava camminando avanti e indietro con le mani sulla testa, mentre era Serena stavolta ad essere seduta sul divanetto e la guardava con preoccupazione.

- Aaah! Accidenti!! Che ansia!! Ma perché devono farci aspettare così tanto!? Non potrebbero iniziare la gara direttamente dopo le presentazioni?! -

L'amica non sapeva proprio più cosa fare. Aveva provato a tranquillizzarla in tutti i modi. Lucinda era troppo emotiva. Forse era per quel motivo che si erano classificate solo seconde l'anno prima. La loro ricetta era molto forte e loro avevano imparato ad eseguirla alla perfezione, tuttavia, soprattutto Lucinda, durante la gara avevano finito con il commettere piccoli errori che generalmente non facevano.

- LUCINDA! SERENA! -

La coordinatrice si fermò, togliendosi le mani dalla testa e rialzando sorpresa lo sguardo. Anche la performer era rimasta piuttosto stupita.

Sembrava la voce... lo pensarono entrambe, nonostante nessuna delle due sapesse che anche l'altra stava pensando la stessa cosa... sì, era proprio la voce di...

❤❤❤

La guardia aveva chiamato la sicurezza. Due uomini che presero, uno da una parte e uno dall'altra, Ash che cercava di opporre resistenza scalciando anche con i piedi.

- LASCIATEMI! Voglio solo parlare un attimo con le mie amiche!! -

Le due amiche, intanto, erano uscite dal camerino ed erano rimaste meravigliate nel ritrovarselo davvero davanti. Nonostante si aspettassero fosse lui entrambe erano troppo sorprese di ritrovarselo davanti così all'improvviso.

- Ash! - esclamò Lucinda, mettendo una mano sul cuore, facendo, istintivamente, un paio di passi in avanti.

Serena nel sentirle dire il nome del ragazzo la guardò confusa.

Cosa? Lucinda conosce Ash?

- Ragazze, fate del vostro meglio!! So che potete vincere! -

- Avanti ragazzo. - disse uno degli uomini, leggermente, in difficoltà. - Sono ordini del nostro superiore quelli di non far passare nessuno oltre i concorrenti, torna in platea e goditi lo spettacolo. -

Mentre la ragazza dai capelli blu guardava ancora l'allenatore sorpresa, con la mano stretta sul cuore, l'altra ragazza la guardò in difficoltà. Forse un po' preoccupata... che rapporto c'era tra lei e Ash?

 

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Capitolo 3
*** Vecchie conoscenze ***


Vecchie conoscenze​


Ash era tornato con aria abbattuta in platea e aveva raggiunto gli amici.

- Ehi Ash? Dov'eri finito? - gli chiese Lem seduto al suo posto.

- Sai che sembra proprio che anche Serena partecipi alla competizione!? - esclamò Clem con il suo solito entusiasmo. - Hanno detto che l'anno scorso lei e la ragazza in coppia con lei sono arrivate seconde!! -

- Cosa?? - si lasciò scappare Goh sorpreso. - Aspettate, Ash conosce Lucinda, la ragazza in coppia con Serena, perché gli parlate dell'altra ragazza della coppia?? -

- Ho l'impressione che Ash le conosca entrambe. - commentò Chloe guardando a sua volta l'allenatore.

Lui sospirò con aria abbattuta, poi, senza guardarli, prese a parlare.

- È così, prima ero andato da loro per salutarle, ma la sicurezza non mi ha lasciato passare. -

- Quindi le conosci tutte e due?? Certo che conosci un sacco di ragazze carine! Che fortuna!! - commentò la bambina entusiasta.

- CLEM! - la richiamò il fratello biondo arrossendo per l'imbarazzo.

- Vorrei che il mio fratellone fosse popolare come te con le ragazze. -

Lem rinunciò a cercare di riprendere nuovamente la sorella e fece solo un sospiro esasperato.

❤❤❤

Le concorrenti erano tutte dietro alle quinte. Lucinda aveva ancora la stessa mano stretta sul cuore. Ora non sembrava più agitata, sembrava solo pensierosa.

- Pronte a perdere anche quest'anno?? - domandò loro Ursula passando di fianco a loro per raggiungere il balco.

- Cercate di non strafare solo per cercare di eguagliarci. - le fece eco Meringa camminando pochi passi dietro all'amica.

Serena nel sentirle tremò di rabbia. Istintivamente posò lo sguardo sull'amica, si accorse che aveva tutta l'aria di non averle neanche ascoltate.

- L-Lucinda, tutto bene? - la richiamò incerta.

- Come?? - le rispose l'altra posando lo sguardo su di lei perplessa. - Certo, non c'è nulla di cui preoccuparsi, vinceremo noi!! - esclamò con decisione stringendo un pugno sorridendo.

La ragazza dagli occhi azzurri era davvero felice di vedere che si era ripresa, tuttavia una piccola parte di lei era un po' spaventata. Era davvero strano che Lucinda si fosse ripresa dopo l'incontro, fortuito, con Ash... Serena non avrebbe mai potuto immaginare che quei due si conoscessero. Non ne avevano mai parlato. Era quasi normale dal momento che nessuna delle due sapeva che anche l'altra conosceva l'allenatore di Biancavilla...

La bionda avrebbe voluto chiedere all'amica dai capelli blu in che rapporti erano lei e Ash, ma non era, decisamente, il momento giusto. Ora dovevano pensare solo alla gara e concentrarsi per battere Ursula e Meringa.

❤❤❤

Ash si era seduto accanto a Goh ed era sprofondato nel sedile atterrito.

Nella platea si sentiva un parlare generale, perché, la gara non era ancora cominciata e il sipario, una volta finite le presentazioni dei concorrenti, si era richiuso.

- Non vedo l'ora che inizino! - esclamò Chloe, entusiasta, rivolta a Goh.

- Fratellone, hai visto quante ragazze carine ci sono tra i concorrenti?? Dimmi la verità, qual è quella che trovi più carina?? - domandò Clem, vicino ad Ash, dalla parte opposta a quella di Goh, sorridendo entusiasta rivolta a Lem che prese, immediatamente, colore imbarazzato.

L'allenatore di Kanto non diceva una parola. Era sprofondato ancora di più nel sedile e di tanto in tanto sospirava rassegnato.

- Ash, qualcosa non va? - gli chiese Goh voltandosi a guardarlo.

L'amico dagli occhi marroni non disse niente. Non aveva nemmeno le forze per parlare da quanto c'era rimasto male.

- Secondo me è triste perché non è riuscito a parlare con Lucinda e Serena. - disse Chloe guardando il ragazzo con il cappello a sua volta.

- Eddai Ash, non è così grave, parlerai con loro dopo. -

- Sì. - gli fece eco la ragazza dai capelli color ciliegia sorridendo rassicurante. - Appena finisce la gara andiamo tutti ad aspettarle all'uscita dai camerini, anch'io, onestamente, non vedo l'ora di parlare di nuovo con Lucinda! -

Il sipario cominciò a riaprirsi sotto ai loro occhi, proprio, in quel momento. Il pubblico aveva cominciato di nuovo ad applaudire e Ash rialzò lo sguardo sorpreso.

- Iniziano! - esclamò alzandosi in piedi di scatto.

- Ehi Ash?? Ma che fai?? Rimettiti seduto, dai! - gli disse l'amico dai capelli neri incredulo.

- Fratellone? - domandò la bambina bionda al fratello guardando Ash. - Perché Ash si è alzato in piedi?? -

Inizialmente il ragazzo con gli occhiali aveva guardato l'allenatore perplesso, ma poi aveva fatto un sorriso mortificato.

- Ash alla fine, per un motivo o per un altro, finisce sempre con il mettersi in mostra. -

- LUCINDA! SERENA! METTETECELA TUTTA!! - urlò il ragazzo dagli occhi marroni mettendo le mani a megafono.

- SÌ!! FATE DEL VOSTRO MEGLIO!! - le fece eco la piccola Clem, che si era alzata a sua volta mettendo le mani a megafono come lui.

- Clem! - la riprese il fratello dai capelli biondi terrorizzato. - Ti prego, mettiti seduta!! -

- Certo che tra Ash e Clem è impossibile passare inosservati... - commentò Goh stranito, mentre Chloe era piuttosto sorpresa da tutta quella situazione.

❤❤❤

La gara era cominciata da diverso tempo. Tutti i concorrenti si stavano dando un gran da fare.

Lucinda stava mescolando la panna per la farcitura, mentre Serena stava sciogliendo il burro sul fornello.

L'occhio della bionda, ad un certo punto, era caduto sull'amica. Mescolava con energia, era spensierata e sembrava avere le guance, leggermente, arrossate. Serena ricordava bene che l'anno prima non era stata così tranquilla. Era sicura che l'aver incontrato Ash avesse fatto la differenza...

- SERENA! Il burro si sta friggendo!! - esclamò Lucinda allarmata.

La ragazza dai capelli biondi tornò, immediatamente, a guardare il pentolino, allarmandosi a sua volta, e mescolò con energia per farlo tornare normale.

- G-grazie Lucinda... - disse una volta fuori pericolo, rialzando lo sguardo su di lei.

- Mantieni alta la guardia, stavolta dobbiamo vincere, non c'è niente di cui preoccuparsi! - le disse l'altra con decisione.

Serena fece cenno con la testa con energia, ma non poteva fare a meno di pensarci. Lucinda aveva fatto un cambiamento radicale da quando aveva visto Ash... che, accidenti, di rapporto c'era tra di loro?? Doveva assolutamente scoprirlo. Finita la gara glielo avrebbe chiesto, aveva deciso.

❤❤❤

Scusate per il titolo, non sapevo proprio cosa mettere... purtroppo in questo capitolo Ash e Serena hanno assorbito tutto lo spazio senza che me ne accorgessi. Forse è inevitabile visto che la fanfiction deve ancora decollare. Nei prossimi, comunque, cercherò di fare in modo che Goh e Chloe siano i protagonisti indiscussi (perché se lo meritano, sono carinissimi e "Stay With Me" è la loro storia)❤

 

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Capitolo 4
*** Ti proteggerò sempre ***


Ti proteggerò sempre​


- Le vincitrici di quest'anno sono... LUCINDA E SERENA!! - esclamò il presentatore al termine della gara.

L'intero pubblico applaudì entusiasta.

Le due amiche si voltarono, immediatamente, a guardarsi felicissime.

- Ce l'abbiamo fatta! - esclamò la coordinatrice.

- Già!! - le fece eco la performer.

Dopo poco si scambiarono il cinque continuando a sorridere orgogliose.

Ursula e Meringa, che erano tra le finaliste e quindi anche loro sul palco, incrociarono le braccia mettendo su il broncio.

- È tutta colpa tua!! - esclamò la ragazza dai capelli rosa posando lo sguardo sull'altra.

- Mia!? Fatti un esame di coscienza piuttosto, partecipo a questa gara da molto più tempo di te!! -

- Sì, ma hai vinto solo con il mio aiuto l'anno scorso! -

- Rimangiatelo! -

❤❤❤

- Serena e Lucinda hanno vinto! - esclamò Clem entusiasta continuando a guardare il palco. - I loro sforzi sono stati premiati, sono proprio contenta!! -

Anche gli altri stavano continuando a guardare il palcoscenico con un mezzo sorriso. A voltare lo sguardo, dopo un po', in direzione di Ash, fu Goh.

- Ehi Ash, ora che la gara è finita... -

Aveva cominciato a parlare prima di fermare lo sguardo sull'amico. Rimase, davvero, sorpreso di non trovarlo al suo posto.

- Ma dov'è finito Ash? - domandò più a se stesso che a qualcun altro attirando anche l'attenzione di Chloe.

Clem e Lem voltarono a loro volta lo sguardo perplessi. Come era stato possibile?? Nessuno di loro lo aveva visto andare via??

❤❤❤

- Siamo state grandi!! - esclamò Lucinda, ancora euforica, uscendo dal camerino.

Serena la seguiva con aria pensosa. Ora che la gara era finita poteva chiederglielo... non riusciva a darsi pace, come e quando aveva conosciuto Ash?

- Siete state grandi!! - esclamò Ash avvicinandosi a loro a braccia aperte.

Le due si fermarono all'istante. Lucinda strinse una mano sul cuore con gli occhi lucidi dall'emozione, mentre Serena era rimasta diversi passi più indietro in chiara difficoltà.

- Ash, ma tu che ci fai qui?? - gli domandò la coordinatrice riuscendo a parlare appena.

- Sono qui con Goh e Chloe, abbiamo deciso di visitare Luminopoli. - rispose lui sorridendo.

Tante cose passavano per la testa della ragazza dai capelli biondi in quel momento. Prima tra tutti, naturalmente, che rapporto c'era tra quei due? Non sembravano solo amici a vedere il comportamento di Lucinda... e poi la presenza dell'allenatore dagli occhi marroni la metteva ulteriormente in difficoltà. Lo aveva baciato. L'ultima volta, prima che entrambi ripartissero, lo aveva baciato. Cosa doveva fare? Naturalmente ora Ash sapeva dei suoi sentimenti... come poteva affrontarlo?? Non era pronta!!

- Ehi Serena! - esclamò il ragazzo spostando lo sguardo, per vederla meglio, continuando a sorridere.

La ragazza dai capelli blu rimase sorpresa... allora Ash e Serena si conoscevano?

La ragazza dagli occhi azzurri diventò, all'istante, tutta rossa in volto. Agitata, ma cercando in tutti i modi di nasconderlo, cominciò ad avvicinarsi a loro.

- C-ciao A-Ash! C-come va?? D-da quanto tempo... - balbettò sorridendo in estrema difficoltà.

Il ragazzo continuò a sorridere come se niente fosse, mentre l'amica la guardò, istintivamente, un po' confusa. Perché faceva così? Era solo stata colta alla sprovvista da tutta quella situazione o c'era dell'altro?

❤❤❤

Uscire dalla platea sembrava impossibile con tutte quelle persone che andavano avanti e indietro. Sia Goh, che Chloe, che i due fratelli dagli occhi azzurri, pensarono che Ash aveva proprio fatto bene ad uscire prima che il sipario si richiudesse.

Ad un certo punto la ragazza dagli occhi verdi venne urtata da un bambino che correva. Aveva perso l'equilibrio e stava per cadere, ma, fortunatamente, il ragazzo dai capelli neri la afferrò per mano in tempo.

- Tutto bene Chloe? - le chiese preoccupato.

Lei lo guardò sorpresa e grata allo stesso tempo. In quel momento pensò che era proprio vero. Goh l'avrebbe salvata sempre... e quel pensiero la fece arrossire leggermente.

- La volete piantare di fare i piccioni?? - domandò loro la bambina retorica con gli occhi sbarrati.

I due si voltarono a guardarla. La ragazza dai capelli color ciliegia era perplessa, mentre il ragazzo dagli occhi azzurri abbastanza irritato.

- Piccioncini a chi?! Attenta al tono che usi quando ti rivolgi a noi! -

- Che paura. - commentò lei annoiata con le braccia incrociate. - Sto tremando come una foglia, altrimenti che fai?? -

Goh stava tremando di rabbia e neanche Chloe, che gli aveva posato la mano sulla spalla, era riuscita a calmarlo.

- Avanti Clem, ora smettila. - gli disse Lem con tono calmo, ma risoluto.

La sorella lo guardò confusa. A volte il suo fratellone era in grado di mantenere una calma invidiabile che traspariva sicurezza... molto in contrasto con la sua personalità ansiosa e timida.

Anche gli altri due lo guardarono con sorpresa. In quel momento sembrava davvero un'altra persona. In quel momento capirono che non conoscevano ancora quasi per niente il ragazzo dagli occhiali.

- Vi chiedo ancora scusa per mia sorella. - disse girandosi a guardare Goh e Chloe sorridendo. - Avanti, andiamo a cercare Ash, deve essere già fuori. - aggiunse tornando a girarsi, mettendo le mani sugli spallacci, e cominciando a camminare.

- A-aspettami fratellone! - esclamò la bambina dai capelli biondi correndo verso di lui.

Goh e Chloe, istintivamente, si guardarono. Entrambi pensarono che era davvero strano. Sembrava che fosse la minore quella più sicura e risoluta, ma dopo quell'aneddoto dovevano ricredersi. Alla fine Clem era persa senza suo fratello e avrebbe fatto di tutto per rimanere al suo passo... beh, almeno per la ragazza, che aveva un fratello minore, non era difficile immaginarlo.

❤❤❤

- Ah, quindi non era la prima volta che partecipavate. - disse Ash.

- Proprio così. - confermò Lucinda. - L'anno scorso abbiamo partecipato e ci siamo classificate seconde, ma quest'anno volevamo vincere a tutti i costi!! - aggiunse stringendo un pugno con convinzione.

Delle due l'unica che parlava era lei, Serena si limitava ad ascoltare e osservare. Si sentiva davvero a disagio...

Che faccio? Volevo chiedere a Lucinda come fa a conoscere Ash, ma...

- Comunque sono davvero sorpresa di sapere che tu e Serena vi conoscete, posso sapere com'è successo? -

- La prima volta o quando ci siamo incontrati di nuovo dopo tanto tempo?? - le domandò lui scherzando.

- Eh? -

- Ci siamo incontrati per la prima volta anni fa al Campo Estivo Pokémon del Professor. Oak. - le spiegò.

- Ma dai, davvero?? Come il Campo Estivo Pokémon, a cui abbiamo partecipato, che il Professor. Rowan una volta ha tenuto a Sinnoh?? - chiese lei con entusiasmo.

A quel punto l'amica dai capelli biondi aveva fatto le orecchie da elefante. Significava, quindi, che Ash aveva partecipato ad un Campo Estivo a Sinnoh e che in quell'occasione aveva conosciuto Lucinda??

- Q-quindi vi siete conosciuti ad un Campo Estivo a Sinnoh? - domandò Serena sorridendo in imbarazzo.

- No, abbiamo viaggiato a Sinnoh insieme e il Campo Estivo è stato uno degli eventi a cui abbiamo preso parte. - le rispose l'allenatore.

- D-da soli?? - domandò la ragazza dagli occhi azzurri ormai senza più il controllo delle sue parole.

- No, con un mio amico che ha viaggiato con me in diverse regioni, ora sta studiando per diventare medico Pokémon e non ci vediamo più tanto spesso. - rispose Ash sorridendo ingenuamente.

La coordinatrice avvertiva che ci fosse qualcosa di strano. Forse a Serena...

 

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Capitolo 5
*** Restami accanto ***


Restami accanto​


Goh aveva chiamato Ash al cellulare. Si era fatto dire dove si trovava, così lui e gli altri stavano andando nel luogo indicato.

Ad aprire la fila vi era Clem che quando vide l'allenatore e le due ragazze si fermò sorridendo, facendo fermare gli altri confusi. Di lì a poco cominciò a correre entusiasta.

- Lucinda, sei perfetta!! - esclamò mettendosi in ginocchio davanti a lei.

- Eh? - si lasciò scappare la ragazza dai capelli blu confusa.

- Ti prego, prenditi cura del mio fratellone! -

Lucinda era seriamente in difficoltà, non sapeva proprio cosa dire.

L'allenatore di Biancavilla era rimasto, semplicemente, interdetto. Avrebbe dovuto fare qualcosa? Dopotutto era, assolutamente, sicuro che la coordinatrice non avrebbe dato nemmeno peso a quelle parole... o forse avrebbe dovuto dire qualcosa... magari fare come aveva fatto Goh con Chloe... ma avrebbe significato esporsi troppo... e se Lucinda lo avesse trovato strano??

Serena si accorse subito dello sguardo di Ash. Era in difficoltà. Questa ne era la prova. Molto probabilmente Ash provava qualcosa per Lucinda...

- CLEM! - esclamò Lem correndo verso di loro. - Ti prego, scusala. - aggiunse fermandosi e facendo un inchino mortificato. - Mia sorella scherza sempre, non farci caso. -

- Eh?? Io non scherzo affatto!! - esclamò la bambina, arrabbiata, posando lo sguardo sul fratello.

- Lucinda!? - esclamò Chloe, sorridendo, alzando un braccio ancora ferma in lontananza.

- Chloe, ci sei anche tu!! - esclamò prima di correre incontro all'amica.

La ragazza dai capelli biondi buttò un occhio su Ash cercando di passare inosservata dai presenti. Stava, palesemente, sorridendo. Non solo... il suo sorriso... detestava ammetterlo, ma, le ricordava molto quando lei stessa sorrideva a lui ogni volta che lo vedeva particolarmente allegro...

- Da quanto tempo Serena. - le disse Lem sorridendo cordiale.

- Non sapevo che fossi diventata tanto brava a preparare dolci! - gli fece eco Clem sorridendo entusiasta.

Serena, allora, spostò lo sguardo sui due fratelli.

- Eh già, è passato davvero un sacco di tempo. - disse lei sforzandosi di sorridere.

- Serena!? - disse la bambina dagli occhi azzurri, fermandosi vicino a lei, per farla abbassare e parlarle nell'orecchio. - Cos'è successo poi tra te ed Ash?? Intendo dopo il bacio che gli hai dato in aeroporto. -

La ragazza non rispose e guardò, invece, l'allenatore dagli occhi marroni poco distante a loro. Stava ancora guardando Lucinda con il sorriso sulle labbra... era così palese che Serena non poteva che avvertire una forte stretta al petto.

❤❤❤

Si sentivano le campane in festa. In una piccola chiesetta di Aranciopoli si stava festeggiando un matrimonio...

- Vuoi tu, Chloe, prendere il qui presente Lem come tuo legittimo sposo? - domandò Clem leggendo un libro dall'apparenza piuttosto antica.

Chloe guardò, teneramente, con le guance, leggermente, arrossate, Lem.

- Lo voglio. - disse decisa tornando a guardare la bambina.

- E tu, Lem, vuoi prendere Chloe come tua legittima sposa? -

- Lo voglio. - disse lui guardando la ragazza, mentre la teneva ancora per mano.

- Molto bene, se qualcuno è contrario a questa unione parli ora o taccia per sempre. - disse la piccola Clem con un sorriso vittorioso.

In quel momento le porte della chiesa vennero spalancate. Era Goh parecchio affaticato per la lunga corsa che aveva fatto per arrivare in tempo.

- Fermate tutto!! Chloe non può sposare quello!! - gridò con tutto il fiato che aveva in gola.

- Goh? - si lasciò sfuggire la ragazza guardandolo confuso.

- Immaginavo che ti saresti fatto vivo. - disse la bambina, facendo un sorrisetto malefico. - Tocca a voi Team Rocket. -

I tre membri del Team Rocket saltarono giù dall'organo e finirono davanti agli sposi.

- Preparatevi a passare dei guai! -

- Dei guai molto grossi! -

Goh cadde dal piano superiore del letto a castello, perché anche nella stanza del Centro Pokémon aveva preso il posto di sopra, mentre ad Ash era toccato l'altro. Si fece parecchio male, inoltre, istintivamente, gli era venuto da gridare, un po' per il sogno e un po' a causa della caduta.

Ancora disorientato si rialzò in piedi. Notò subito che Ash continuava a dormire, beatamente, russando anche a tratti... era stranito, come faceva a non averlo sentito con tutto il rumore che aveva fatto??

Presto qualcuno bussò alla loro porta, allora il ragazzo dagli occhi azzurri, confuso, andò ad aprire.

- State bene? - gli domandò Chloe preoccupata. - Ho sentito un forte rumore provenire da qui. -

Goh non rispose subito, perché era ancora sorpreso e il ricordo del sogno non aiutava.

La ragazza si accorse, dal russare, che Ash stava dormendo come se nulla fosse successo. Così tornò a guardare il ragazzo di fronte a lei.

- Mi dispiace che tu ti sia svegliata. - le disse Goh. - Mi... sì, mi è caduta una Pokéball... - aggiunse, mentendo, sorridendo mortificato.

- Sicuro? - chiese Chloe sgranando gli occhi. - Era un rumore davvero forte... -

- Ho detto Pokéball?? Intendevo Pokéballs! Tante, tantissime Pokéball!! Sai com'è, le Pokéball non mi bastano mai! - disse continuando a sorridere, però, agitato.

- Ti va di fare un giro? - gli domandò la ragazza dai capelli color ciliegia ignorando le sue, palesi, bugie.

- Eh? - si lasciò scappare lui sorpreso. - Adesso? Ma è notte fonda... -

- Ormai sono sveglia e anche se tornassi a letto non mi addormenterei prima di domattina. - disse lei. - A meno che tu non voglia tornare a dormire, in quel caso... -

- N-no, va bene! - esclamò il ragazzo arrossendo per aver riconosciuto di aver mostrato più agitazione di quello che avrebbe voluto.

Passare un po' di tempo da solo con Chloe era quello che desiderava più di tutto... persino più di catturare Mew o di completare il Pokédex. Se solo pensava a quanto era stato stupido in passato. A lasciarla sola per andare in giro a cercare, prettamente, alla cieca, Pokémon Misteriosi e Leggendari. Era stato davvero un idiota.

- Prendo il golfino e ti raggiungo. - gli disse Chloe cominciando a tornare verso la sua stanza.

Goh la guardò mentre si allontanava. Si sforzava di contenersi, ma era davvero felice. Quanto tempo era passato dall'ultima volta che lui e la ragazza avevano fatto una passeggiata da soli? Di solito Ash era sempre con loro.

Il ragazzo dagli occhi azzurri era diventato un po' rosso in volto, ma quando sentì l'amico russare con energia i suoi pensieri vennero, immediatamente, interrotti e si sorprese.

- È meglio se vado ad aspettare Chloe nell'atrio. - si disse sorridendo stranito varcando la porta e chiudendosela alle spalle.

 

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Capitolo 6
*** Aiuto inaspettato ***


Aiuto inaspettato​


Goh e Chloe, mano nella mano, stavano camminando per la città da un po'.

- Goh, non allontaniamoci troppo, Luminopoli è grande, potremmo perderci. - disse la ragazza preoccupata guardandolo.

- Tranquilla, lo sai che ho un buon senso dell'orientamento. - disse lui continuando a guardare avanti.

Arrivarono ai pressi della Torre Prisma e si fermarono entrambi a contemplarla.

- È davvero bella, non trovi? - gli domandò retorica la ragazza dagli occhi verdi guardando la torre entusiasta.

Il ragazzo posò gli occhi su di lei, continuando a tenerla per mano, con aria tenera.

- Già. - disse solo.

Lei incrociò i suoi occhi e, inizialmente, si stupì diventando un po' rossa.

Goh stava per annullare la distanza tra di loro e baciarla, quando...

- Ehi, voi due, piccioncini!? -

I due si voltarono, immediatamente, confusi.

A qualche metro da loro vi era un trio mascherato composto da due uomini e una donna, che era poi quella che aveva parlato.

- Cosa ci fate in giro per la città a quest'ora di notte?? Non va per niente bene, potreste imbattervi in dei malintenzionati. - continuò a dire la donna facendo un ghigno malefico.

- Sono dei ladri di Pokémon. - sussurrò Goh a Chloe cercando di non farsi sentire da nessun altro. - Ho sentito parlare di loro qualche tempo fa al telegiornale... io cerco di distrarli, tu corri verso alla Torre Prisma. - aggiunse.

- Aspetta Goh non...!! - esclamò la ragazza tentando di fermarlo, ma lui aveva già preso a correre.

- Cinderace, scelgo te! - esclamò il ragazzo continuando a correre e lanciando la Pokéball.

- Lo sapevo che eravate degli allenatori di Pokémon. - disse la donna tra sé e sé sogghignando malignamente. - Molto bene, iniziamo! - aggiunse a voce più alta.

I ladri di Pokémon lanciarono a loro volta le loro Pokéball e lo scontro ebbe inizio. Goh e Cinderace si trovarono presto in difficoltà, così il ragazzo si vide costretto a chiamare altri suoi Pokémon... ma la situazione non stava migliorando...

La ragazza dagli occhi verdi avrebbe dovuto correre verso la torre, ma aveva i piedi di piombo. Non riusciva a fare un passo e aveva gli occhi incollati sul ragazzo dagli occhi azzurri. Era davvero preoccupata, tantoché si era portata una mano sul cuore. Il cuore le batteva fortissimo per la preoccupazione.

- Team Break!! - esclamò qualcuno in lontananza.

I due ragazzi sgranarono gli occhi e il trio si voltò sorpreso.

La ragazza che aveva parlato e tante altre persone, della stessa età o più avanti negli anni, cominciarono ad avanzare. Saranno stati più di una decina. Goh era riuscito a riconoscere qualcuno di loro, perché conosceva i Capopalestra di alcune regioni. Era rimasto davvero di sasso... cosa ci facevano Capopalestra e altri allenatori tutti insieme in quella città di Kalos??

- Ancora voi!? - esclamò con rabbia la ladra quando il gruppo si fermò. - Chiudiamola alla svelta e rubiamo tutti i Pokémon che possiamo!! - aggiunse girandosi a guardare i compari.

- Non ci riuscirete!! - esclamò la ragazza dai capelli rossi di prima.

- Lucario, Unimossa! - esclamò un'altra delle ragazze del gruppo.

Vedendo la mossa, Goh e Chloe, rimasero, immensamente, meravigliati. In vita loro non avevano mai visto una mossa del genere. Il ragazzo dagli occhi azzurri sapeva dell'esistenza delle Megaevoluzioni, perché sui Pokémon si informava continuamente, ma, delle Unimosse aveva sentito parlare solo vagamente.

- Accidenti a voi!! - esclamò la donna con rabbia guardando il gruppo. - Ci rivedremo presto, è una promessa! - aggiunse per poi battere la ritirata insieme agli altri.

Goh e Chloe erano ancora paralizzati sul posto. Il ragazzo non aveva neanche ritirato i suoi Pokémon che erano tutti caduti a terra KO.

- State bene!? - domandò la ragazza dai capelli rossi avvicinandosi al ragazzo dai capelli neri.

Si era fermata di fronte a lui, mettendo le braccia sui fianchi, assieme ad altre due ragazze.

Ora Goh vedeva chiaramente quella ragazza e non poteva credere ai suoi occhi... quella ragazza era la Capopalestra Misty di Celestopoli!! Le sue guance diventarono rosse, il suo sorriso si allargò e i suoi occhi diventarono brillanti.

- T-t-tu sei la Capopalestra Misty di Celestopoli!! - esclamò non riuscendo più a tenere a freno la lingua.

Misty non seppe cosa dire e fece un sorriso imbarazzata.

- Ah, sembra che sia un tuo fan Misty. - le disse la ragazza dai lunghi capelli mori alla sua destra.

A quel punto Chloe curiosa, e anche un po' gelosa, decise di avvicinarsi.

- Mi hai riconosciuta, molto piacere, come ti chiami? - gli chiese la Capopalestra dagli occhi verdi sorridendo in maniera più sincera.

- Mi chiamo Goh, vengo da Aranciopoli nella regione di Kanto! - rispose il ragazzo entusiasta.

- Io sono Chloe. - si presentò la ragazza dai capelli color ciliegia sentendosi un po' di troppo, ma volendo comunque far sentire la propria presenza.

- Quindi anche voi venite da Kanto? E cosa ci fate a Kalos?? Siete in vacanza? -

- Una specie. - rispose Goh. - Un nostro amico ci teneva a farci vedere questa città. -

- Misty, dovresti firmargli un autografo. - le disse la ragazza mora con tono un po' ironico.

- Smettila Rina. - le disse Misty facendo un'espressione rassegnata.

- V-voi invece cosa ci fate a Kalos?? - gli domandò il ragazzo dai capelli neri curioso. - Cioè. - aggiunse cercando di darsi una calmata e buttando un occhio sulla ragazza bionda del gruppo. - Lei è Ornella, vero? La Capopalestra di Yantaropoli, ma voi altre... -

- Wow!! - esclamò colpita Rina con gli occhi scintillanti. - Allora conosci anche Ornella!! -

- Certo. - disse lui, orgogliosamente, mettendo le braccia sui fianchi. - Dopotutto i Pokémon sono la mia passione, sono informato su moltissime cose di loro e anche su quelle collegate a loro. -

- Per caso conosci anche me?! - gli chiese la ragazza dai capelli lunghi e mori con entusiasmo.

Nel sentirla fece una smorfia terrorizzato. Era impreparato a quella domanda... chi poteva essere quella ragazza?? Una Capopalestra di una regione che non conosceva??

- Andiamo Rina, come potrebbe conoscerti? - le chiese la Capopalestra dai capelli rossi.

- Sì Rina, non credo che conosca gli allenatori di Pokémon uno ad uno. - le disse Ornella.

- Ma uffa... io sono molto popolare a Unima... è stato grazie a me se Ghecis ha dovuto rinunciare ai suoi piani di vendetta! Beh, in parte... -

- COSA!? Ghecis?! - esclamò Goh illuminandosi di nuovo. - Colui che ha fondato il Team Plasma?? Colui che voleva restituire la libertà a tutti i Pokémon del mondo?? -

Le tre ragazze, dopo averlo guardato perplesse, si guardarono, poi tornarono a guardare lui sorridendo.

- Certo che sai davvero un sacco di cose. - commentò Misty.

- Quindi, Rina, tu davvero hai combattuto contro al Team Plasma?? - domandò lui, retoricamente, sempre più ammirato.

La ragazza mora in tutta risposta mise le braccia sui fianchi con aria fiera.

Chloe aveva continuato a guardare Goh parlare con le ragazze senza dire niente, tuttavia, ora, aveva posato solo lo sguardo sul ragazzo in difficoltà. Sembrava proprio che fosse al settimo cielo per quell'incontro... magari anche lei fosse stata una Capopalestra o un'allenatrice molto forte... Goh non avrebbe avuto occhi che per lei...

- Comunque, ragazzi. - riprese a parlare Misty incrociando le braccia con aria contrariata. - Non dovreste essere in giro a quest'ora di notte, fortuna che c'eravamo noi o chissà cosa sarebbe successo. -

- Eheh Misty. - disse la bionda sorridendo e avvicinandosi all'orecchio dell'amica isolando la voce con una mano. - Mi sa che si tratta di una fuga d'amore! -

Goh e Chloe, naturalmente, la sentirono e diventarono entrambi rossi... il ragazzo un po' di più a dire il vero.

- Ehi!! - esclamò qualcuno, in lontananza, correndo verso di loro. - Cosa ci fanno dei ragazzini in giro a quest'ora?? Non costringetemi a prendere il libretto delle multe! -

I due ragazzi di Aranciopoli, ora, avevano un enorme punto interrogativo dipinto in volto.

- Il solito Barry... - mormorò la Capopalestra di Celestopoli esasperata, con gli occhi sbarrati, per poi tornare a guardare i due di fronte a lei sorridendo. - Comunque ragazzi, promettetemi che non lo rifarete mai più. -

Goh e Chloe si guardarono per un attimo, poi tornarono a guardare Misty sorridendo.

- Lo promettiamo! - esclamarono all'unisono.

❤❤❤

Comunque il Team Break esiste davvero (se conoscete Pokémon Masters lo saprete bene).

Ho deciso di includerli perché in questo periodo mi sto ossessionando con Pokémon Masters (non pensavo che quel gioco potesse prendermi tanto😍).

Ho deciso di includerli perché in questo periodo mi sto ossessionando con Pokémon Masters (non pensavo che quel gioco potesse prendermi tanto😍)

 

 

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Capitolo 7
*** Battiti incerti ***


Battiti incerti​


- Goh! Chloe! - esclamò Ash correndo verso di loro.

Lem e Clem lo avevano raggiunto ed erano andati insieme dagli amici. Tuttavia in quel momento erano rimasti più indietro, perché il ragazzo dai capelli biondi aveva sempre faticato a stare al passo, frenetico, dell'amico. Nonostante i rimproveri della sorella proprio non riusciva a correre più velocemente.

Goh aveva chiamato l'allenatore, quella mattina, circa alle otto. Lo aveva svegliato, ma in poco tempo si era ripreso ed era uscito dal Centro Pokémon.

- Cosa vi è saltato in mente?? - domandò, retoricamente, allarmato il ragazzo dagli occhi marroni fermandosi di fronte a loro. - È pericoloso uscire da soli di notte!! -

- Gliel'ho già detto io. - disse Misty raggiungendoli assieme ad Ornella e Rina. - E poi, onestamente, detto da uno scalmanato come te non fa molta figura. - aggiunse sorridendo, scherzosamente, e fermandosi assieme alle altre.

- Misty? - si lasciò scappare lui sgranando gli occhi. - Da quanto tempo! - esclamò mentre sulla sua bocca si faceva largo un grande sorriso.

- Che cosa?? - si intromise Goh confuso. - Voi vi conoscete? -

- Sì, Misty è una mia cara amica. - spiegò Ash continuando a sorridere con entusiasmo.

- Ehi Ash, ci sono anch'io, ciao! - lo salutò Ornella ridacchiando.

- Ornella? Sei davvero tu!? - disse ancora più entusiasta. - Uhm... e lei chi è? - chiese poi, perplesso, posando gli occhi sulla ragazza dai capelli mori al centro del gruppo.

- Piacere, mi chiamo Rina!! -

Il ragazzo sbatté gli occhi confuso. Come mai una ragazza comune stava con due Capopalestra?

- Rina viene dalla regione di Unima. - spiegò la bionda. - Sai, ha combattuto contro il Team Plasma! -

- Davvero?! Anch'io!! - esclamò sorpreso.

- COSA?? - si lasciò scappare la ragazza dagli occhi blu scioccata. - Incredibile! Come mai non ci siamo mai incontrati!? -

Ash rise nervoso. Quell'entusiasmo era troppo persino per lui.

- È passato molto tempo da quando sono stato ad Unima, probabilmente è per quello. -

- Ah, capisco. - disse lei pensosa incrociando le braccia.

- Mamma mia quanto sei lento fratellone! - esclamò Clem facendo gli ultimi passi prima di fermarsi vicino ad Ash.

Lem in tutta risposta sorrise mortificato fermandosi a sua volta. Anche se la sorella era arrabbiata almeno non si era distrutto cercando di correre più veloce delle sue possibilità.

La Capopalestra dai capelli rossi quando vide il ragazzo con gli occhiali si ritrovò a fissarlo con immensa sorpresa. Era lui il Capopalestra di quella città?? Quindi era amico di Ash? Certo che Ash aveva proprio la bizzarra abitudine di fare amicizia con i Capopalestra delle regioni che visitava.

Lem accorgendosi di essere fissato arrossì in difficoltà e la bambina dai capelli biondi vedendolo mise su il broncio.

- Tu sei Lem, vero? Il Capopalestra di Luminopoli? - gli domandò Misty sorridendo.

- E-esatto. - rispose lui ancora rosso in volto, ma sforzandosi di non darlo a vedere.

- Signorina?? - le richiamò la piccola Clem avvicinandosi e attirando il suo sguardo. - Tu sei tutt'altro che perfetta per il mio fratellone, non provarci neanche. -

- CLEM! - esclamò il fratello terrificato... in quel momento si sarebbe voluto nascondere dieci metri sotto terra.

Tutti i presenti, compresa Misty, erano rimasti di sasso. Tutti con espressioni un po' diverse, ad esempio Goh aveva un'espressione che sembrava voler dire: "E capirai se non inizia con le sue solite scenate...".

- S-senti ragazzina, ma cosa stai dicendo?! - esclamò la Capopalestra dagli occhi verdi arrabbiandosi.

- Non fare la finta tonta, sta lontana da mio fratello, chiaro?? - disse l'altra altrettanto irritata.

Tra le due sembrava essersi accesa una scintilla di sfida... cosa che fece rimanere incredule Ornella e Rina. Gli altri, chi più, chi meno, erano abituati a scene del genere, quindi non si scandalizzarono più di tanto.

❤❤❤

Serena si era fatta coraggio. Quel giorno avrebbe, assolutamente, consegnato la lettera che aveva scritto ad Ash. L'aveva scritta appena dopo il fantomatico bacio, mentre era sull'aereo diretta a Hoenn. In realtà avrebbe voluto aspettare di diventare più grande e magari meno timorosa, ma ora che lo aveva incontrato di nuovo non poteva perdere tempo. Era chiaro che l'allenatore, probabilmente, provava qualcosa per Lucinda, ma forse quella lettera poteva fare la differenza. Forse... in cuor suo Serena ci sperava... lo sperava davvero, perché Ash era il solo. L'unico che avesse mai amato. L'unico che le faceva battere il cuore ogni volta che sorrideva. Poco importava se quando si erano ritrovati a Kalos non l'aveva riconosciuta. Lei lo amava e lo avrebbe amato per sempre.

La ragazza fece un respiro profondo e bussò alla camera.

Nessuno rispose.

Demoralizzata si portò la busta vicino agli occhi. Era certa che se non avesse consegnato la lettera in quel momento non avrebbe avuto più il coraggio di farlo... che cosa poteva fare?

Dove poteva essere Ash? Perché proprio in un momento del genere doveva scomparire?

Quando lo aveva baciato aveva avuto coraggio. È vero, ci vuole coraggio a mostrare i propri sentimenti... tuttavia, con il tempo. si era resa conto di essere stata un po' troppo avventata. In quel momento avrebbe dovuto pensare un po' di più a sé stessa. Per lei un bacio... quel bacio significava tanto... ma per Ash? Per lui che pensa solo a perseguire solo i suoi sogni e le sue ambizioni? Per lui che vuole viaggiare il più possibile e diventare Pokémon Master? Poteva davvero riuscire a sopportarlo? Essere messa così tanto in secondo piano... se poi si fosse trattato solo di secondo piano... se veramente ad Ash piaceva Lucinda...

Basta esitazioni. Sgranò gli occhi con convinzione, poi si piegò sulle ginocchia e infilò la busta sotto la fessura della porta.

Una volta fatto ciò si rialzò e corse via.

Era andata.

❤❤❤

Ho fatto appello al mio lato più sdolcinato per scrivere la parte di Serena. In realtà non mi è venuto poi così difficile, perché alla fine sono le mie idee su come penso sia la storia del bacio e della cotta di Serena.

Penso che comunque lei dopo quel bacio si sia fatta molte pare mentali. Magari non istantaneamente, ma almeno spero che ci abbia riflettuto. Mi piace pensare che i personaggi inventati abbiano vita propria, quindi anche se non abbiamo avuto (almeno finora) la possibilità di vedere Serena post bacio ad Ash, mi piacerebbe che lei avesse riflettuto davvero su cosa vuol dire amare qualcuno.

Sul fatto che Serena ami Ash nulla da obiettare, forse gli piace più che amarlo, ma chi può dirlo infondo. Sul fatto, invece, che Ash ami Serena... allora, o lo dimostra davvero male o sono io che non capisco o l'unica cosa che ama davvero saranno sempre e comunque le lotte Pokémon. La questione è che una ragazza come Serena soffrirebbe davvero tanto a meno di un, drastico, cambiamento nella personalità di Ash.

Per farla breve credo che il ragazzo di Serena dovrebbe essere abbastanza diverso da Ash (magari sempre un tipo allegro e pieno di energia, ma che non sia così sfuggente).

 

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Capitolo 8
*** Fraintendimenti ***


Fraintendimenti


Chloe non riusciva a smettere di fissare quella lettera con le guance in fiamme. 

Non riesco più a rimanere in silenzio, te lo devo dire. Sento il bisogno di scrivere quello che provo. Forse lo avrai capito, io ti amo.

Il cuore le batteva fortissimo per lo shock... cos'era quella lettera?? Se la scrittura fosse stata quella di Goh... invece non era affatto la sua!! Era molto più curata. Sembrava quasi quella di una ragazza... ma dubitava potesse esserlo... aspetta, ma forse... e se l'avesse scritta Clem per conto di suo fratello!?

- Chloe! - esclamò Goh bussando, in quel momento, alla porta. - Io e Ash siamo pronti, Lem e Clem ci stanno già aspettando fuori. -

La ragazza si paralizzò terrorizzata. E ora cosa poteva fare?? Si vergognava troppo, aveva paura, che cosa stava succedendo così all'improvviso!?

Il ragazzo dagli occhi azzurri aveva, ora, smesso di bussare confuso. Non capiva, perché Chloe non rispondeva? Che stesse ancora dormendo?

- Ehi Goh! - esclamò Ash andando verso di lui con un sorriso raggiante sulle labbra. - Chloe non è ancora pronta? - aggiunse, sorpreso, fermandosi.

L'amico si girò a guardarlo ancora un po' preoccupato.

- Non lo so, non mi risponde. -

- Forse sta ancora dormendo. -

- Eh, anch'io l'ho pensato. -

- Non è che forse ha preso freddo l'altra notte e sta male? -

- Cosa?! Ma allora dovrebbe essere visitata subito!! -

La ragazza dagli occhi verdi sentendoli parlare decise di simulare un colpo di tosse.

- Ragazzi s-sto bene! V-voi andate pure!! Io rimango qui, non voglio contagiare nessuno! -

- Meno male che non è niente di grave. - disse Ash sorridendo. - Torneremo stasera!! - aggiunse per poi avviarsi verso le scale.

- Cerca di riguardarti... - disse Goh, fissando la porta, poco incline all'idea di lasciarla sola in un momento del genere. - Chiamami se dovesse farti male la testa o se dovessi sentirti ancora più male. - aggiunse cominciando ad andare a sua volta, di malavoglia, verso le scale.

❤❤❤

- Goh, ma tu non vuoi bene a Chloe?? Allora perché non sei rimasto al Centro Pokémon a prenderti cura di lei?? Guarda che nessuno, qui, sentirebbe la tua mancanza. - disse Clem al ragazzo di Aranciopoli mentre lei e gli altri camminavano.

- N-non la sopporto... - commentò Goh con rabbia.

Ash, accanto a lui, sorrideva a disagio.

Tuttavia l'espressione del ragazzo dagli occhi azzurri, presto, si rabbuiò. Automaticamente abbassò anche lo sguardo.

Forse ho fatto male a venire, sarei dovuto restare con lei.

- Clem, devi smetterla, chiaro? - la riprese Lem con risolutezza.

- Ciao ragazzi, siamo qui! - esclamò Lucinda a qualche metro da loro sventolando un braccio per farsi vedere.

Accanto a lei, naturalmente, vi era Serena con l'aria di essere un po' in difficoltà. Era, leggermente, rossa in volto e distoglieva lo sguardo a tratti.

- Ciao ragazze!! - le salutò l'allenatore di Biancavilla, sorridendo, alzando un braccio a sua volta.

Quando le raggiunsero si fermarono.

- Chloe non è venuta con voi? - domandò, stupita, la ragazza dai capelli blu.

- Purtroppo sembra non si senta tanto bene. - rispose il ragazzo dagli occhi marroni dispiaciuto.

- Ah, capisco, per via dell'altra notte... - commentò la coordinatrice triste al pensiero che l'amica stesse male.

Goh dopo averli ascoltati si sentì ancora più in colpa. Inoltre era preoccupato per Chloe... in un secondo prese una decisione ed irrigidì lo sguardo. Strinse i pugni lungo i fianchi e si girò di scatto.

- Io torno al Centro Pokémon a vedere come sta Chloe!! - esclamò cominciando a camminare velocemente e con sicurezza.

- Ah bene. - commentò la bambina bionda, apparentemente annoiata, incrociando le braccia. - Finalmente ha preso la decisione giusta. -

- Clem! - la richiamò il fratello stanco.

- Un attimo Goh! - cercò di richiamarlo Ash, ma non essendo riuscito a fermarlo si tornò a voltare. - Beh, infondo è giusto così. -

- Spero che Chloe stia bene. - commentò Lucinda sempre un po' preoccupata.

Intanto Serena, naturalmente, era sempre lì, fisicamente, ma la sua mente era altrove. Continuava a pensare al fatto che ora Ash aveva letto la sua lettera... chissà cos'aveva pensato!! Pensò che doveva parlargli... e il prima possibile! Si vergognava da morire, ma doveva farlo. Chiuse gli occhi e strinse i pugni lungo ai fianchi.

- ASH TI DEVO PARLARE! -

Tutti rimasero interdetti.

La ragazza dai capelli biondi, ora, aveva aperto gli occhi e notando l'espressione degli amici arrossì.

- I-in privato... per favore, è importante... -

Erano tutti ancora sorpresi, ma presto Lucinda sorrise e guardò i due fratelli con un sorriso.

- C'è il chiosco del Pan Lumi, che ne dite se andiamo a metterci in fila? -

- Oh sì! Voglio un Pan Lumi!! - esclamò Clem entusiasta lanciando le braccia al cielo.

- Allora andiamo, coraggio. - disse la ragazza cominciando ad andare.

Lucinda aveva capito che l'amica in quel momento si sentiva in imbarazzo e non voleva metterla ulteriormente in difficoltà. Una parte di lei si sentiva turbata, ma cercò di ignorare quella sensazione. Per un'amica avrebbe fatto questo e ben altro.

Lucinda, Lem e Clem si erano allontanati per mettersi in fila al chiosco, così gli altri due erano rimasti soli. L'una di fronte all'altro.

Ash era piuttosto perplesso, mentre Serena si portò una mano sul cuore chiudendo gli occhi. Li riaprì solo dopo aver fatto un sospiro per tranquillizzarsi.

- Cos'hai pensato? -

- Eh? - si lasciò scappare lui sempre più confuso.

- Volevo essere presente, però non ti ho trovato in stanza e non potevo aspettare ancora o avevo paura che non ce l'avrei più fatta. -

- Scusa Serena, ma di cosa stai parlando? -

La ragazza inizialmente sgranò gli occhi sorpresa, poi irrigidì lo sguardo.

- Mi stai prendendo in giro? -

- Cosa?? No, non lo so davvero. - disse in difficoltà.

- Sai cosa c'è? Dimentica anche quello che è successo a Kalos l'ultima volta che ci siamo visti!! Va al diavolo Ash Ketchum! - urlò con rabbia per poi voltarsi e correre via.

L'allenatore rimase lì di sasso. La seguì un po' con gli occhi, tuttavia in quel momento la sua testa si stava affollando di pensieri e non riusciva neppure più a connettersi con la realtà.

Certo che non aveva capito, realmente, di cosa aveva parlato Serena... tuttavia, almeno a se stesso non poteva nasconderlo... poteva fare il finto tonto quanto voleva, magari Serena si era arrabbiata per la cosa sbagliata, ma, ciò non toglieva che si fosse comportato male nei suoi confronti. A Kalos era successo qualcosa, si erano baciati... tuttavia si rifiutava di volerlo affrontare. Non lo accettava, perché affrontare una cosa del genere... Serena era una ragazza straordinaria, con una forza unica, tuttavia lui... avrebbe semplicemente dovuto cercare di essere sincero. Era quella la cosa giusta da fare, ma lui non se la sentiva proprio.

 

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Capitolo 9
*** Essere sinceri ***


Essere sinceri​


- Chloe? - la richiamò Goh bussando alla sua porta. - Sono tornato a vedere come stai, non mi importa di prendere il raffreddore, posso entrare?? -

Chloe sobbalzò colta alla sprovvista. In quel momento era i piedi che cercava di calmarsi camminando per la stanza.

Cos'avrebbe dovuto fare?? Fare finta di dormire?? Ma non voleva arrivare a tanto... dopotutto lo stava facendo preoccupare inutilmente.

Decise di andare ad aprire la porta.

- C-ciao Goh. - lo salutò, con lo sguardo un po' basso, decisamente, tesa.

- Come stai?? Ti sei provata la febbre?? -

- No, io... -

Lui non la lasciò neanche finire che fece qualche passo indietro, continuando a guardarla, indicando con un dito verso la camera sua e di Ash.

- Ho un termometro nella borsa, aspettami che lo prendo e torno subito. -

- No, senti Goh! - disse lei con tono abbastanza alto da attirare la sua attenzione.

Il ragazzo allora lasciò ricadere il braccio e la guardò confuso.

- I-io in realtà... - disse interrompendosi e abbassando il capo sconfitta.

Goh le sentì la fronte con la mano e lei confusa tornò a guardarlo.

- Sembra che tu non abbia la febbre, ma questo ormai lo avevo capito, che cosa succede davvero? - domandò tranquillamente lasciando ricadere il braccio lungo ai fianchi.

La ragazza dagli occhi verdi era sorpresa da quella reazione. A volte Goh era capace di tirare fuori una calma e una pacatezza uniche. Nonostante gli avesse mentito non sembrava per nulla arrabbiato. Sperava, davvero, che anche dopo la rivelazione non lo diventasse.

❤❤❤

Ash era ancora lì. Fermo come un baccalà a riflettere. Serena si era allontanata già da un paio di minuti, ma lui non riusciva a muovere un solo muscolo. Si sentiva davvero pessimo...

- Ash! Serena! Abbiamo trovato una panchina!! - esclamò Lucinda, sorridendo con entusiasmo, correndo nel punto dove, prima, si erano lasciati.

La ragazza si fermò confusa quando vide solo l'allenatore.

- Dov'è Serena? - chiese confusa.

Lui si voltò e le rivolse uno sguardo vuoto.

- È corsa via prima. -

- Cosa?? Cos'è successo!? - domandò allarmata.

L'allenatore di Biancavilla, tuttavia, non rispose. Istintivamente il suo sguardo cadde sul terreno, mentre i suoi pensieri continuavano a circolare come un fiume in piena.

- Ash!? -

Nel sentire quel richiamo rialzò gli occhi su di lei con un'espressione, quasi, alienata.

- Non ho capito quello che mi stava dicendo, ha menzionato l'ultima volta che ci siamo visti a Kalos, ma non ho capito cosa intendeva. -

Gli occhi della coordinatrice si riempirono all'istante di lacrime. Forse sembrava strano, ma, probabilmente, aveva capito. Non serviva che qualcuno glielo dicesse. Se l'amica era scappata via così, e le parole di Ash lo confermavano, era chiaro quale fosse il motivo. Lei era la prima ad essere rimasta sorpresa, ad esserci rimasta male... ma doveva accettare la realtà.

Ash doveva crescere.

Il quel momento l'unico suono padrone della situazione fu uno schiaffo, da parte di Lucinda, sulla guancia destra dell'allenatore.

Lui sgranò gli occhi, mentre la ragazza dai capelli blu, con espressione truce e delusa allo stesso tempo, lasciava ricadere il braccio.

- Serena è una mia amica! Non ti azzardare a trattarla con quel tono di sufficienza!! -

Detto ciò corse via. Alla ricerca di Serena, naturalmente... il ragazzo si girò a guardarla andare via.

È anche una mia amica...

- Ash?? - lo richiamò Lem, mentre lui e la sorella si avvicinavano.

- Dove sono Serena e Lucinda? - domandò Clem mentre si fermarono.

Ash si voltò a guardarli consapevole che sarebbe stato difficile da spiegare.

❤❤❤

Serena si era seduta su una panchina. Aveva ancora gli occhi bagnati dal pianto. Guardava basso... delusione, smarrimento... non riusciva a pensare, davvero, a qualcosa di preciso in quel momento. Sarebbe voluta solo scomparire. Evaporare nell'aria all'improvviso.

Ad un certo punto un colpo d'aria si prese il cappello di Serena e lo trasportò lontano da lei.

- Ehi!! - esclamò alzandosi in piedi e preparandosi a seguirlo. - Aspetta!! -

In cappello volò a raso terra per diversi metri, poi si posò vicino ai piedi di qualcuno. Si trattava di un ragazzo ed era voltato di spalle.

La ragazza dagli occhi azzurri esitò. Cosa poteva fare? Perché quello stupido cappello si era fermato proprio ai piedi di qualcuno??

Il ragazzo si girò, confuso, accorgendosi del cappello. Lo raccolse e lo porse alla legittima proprietaria senza nemmeno, in un primo momento, guardarla in volto.

- Credo che sia tuo. -

- G-grazie. -

Serena, imbarazzata, si rimise il cappello in testa. Se non altro, ora, il vento si era placato.

La performer squadrò meglio il ragazzo che aveva di fronte. Si trattava di un ragazzo biondo dagli occhi arancioni... vestito in modo, per la ragazza, un po' discutibile... ma aveva comunque il suo stile.

Lui, a sua volta, aveva un'espressione sorpresa in volto. Notò subito che la ragazza aveva gli occhi lucidi... perché una ragazza così carina stava piangendo??

 perché una ragazza così carina stava piangendo??

- Scusa se te lo chiedo. - le disse il ragazzo. - Ma stavi piangendo?? C-cioé, non pensare che io sia un impiccione, ti prego, è solo che non mi piace vedere le persone tristi!! - aggiunse sorridendo imbarazzato e portandosi una mano sul retro della testa.

Inizialmente Serena non ebbe nessuna reazione particolare. Non sapeva nemmeno chi fosse quel ragazzo... anche se qualcosa le diceva che poteva stare tranquilla. Anzi, in un certo senso le trasmetteva un senso di calma. Era uno spirito agitato, si vedeva, però, come dire, il suo modo di fare era davvero spontaneo e genuino. In un certo senso assomigliava a Lucinda.

- Sono Serena, vengo da Borgo Bozzetto. - si presentò lei senza, però, sorridere.

- A-ah... io invece non vengo da Kalos. - spiegò lui colto un po' alla sprovvista dal momento che in realtà le aveva fatto un'altra domanda. - Mi chiamo Barry e vengo da Duefoglie, nella regione di Sinnoh. -

La ragazza sgranò gli occhi. Sinnoh?? E Duefoglie?? Proprio come Lucinda... chissà se si conoscevano, l'amica le aveva detto che Duefoglie era un paesino piuttosto piccolo, magari potevano essere vicini di casa da una vita e non essersene accorti... sorrise all'idea e in poco tempo si ritrovò a ridere, così si portò una mano sulla bocca.

Barry, inizialmente, era rimasto sorpreso. Cos'aveva detto di tanto divertente? Si era solo presentato... comunque era contento che sul volto di quella ragazza fosse comparsa un'espressione allegra, sorrise nel vederla... era ancora più carina quando rideva...

- Comunque dico davvero, se stavi piangendo dimmelo, multerò chiunque abbia commesso l'errore di far piangere una ragazza!! -

La bionda ora lo guardò perplessa e lui arrossì stupito. Che imbarazzo provava lui in quel momento... le parole gli erano scivolate fuori dalla bocca senza il suo consenso.

La performer avvertiva, davvero, una strana sensazione di fronte a quel ragazzo. Era simile a quella che aveva provato in passato, quando Ash l'aveva aiutata, dopo che si era fatta male, al campo estivo. Però era, al contempo, un po' diversa... non sapeva come spiegarlo, però, sentiva una forte connessione. Come se fossero in sintonia nonostante, ovviamente, non si conoscessero.

 

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Capitolo 10
*** Ciò che non sembra ***


Ciò che non sembra​


- Non ci sono dubbi... - disse Goh, tremando di rabbia, con la lettera ancora in mano, dopo averla letta. - È stata quella peste!! -

- C-calmati Goh... dopotutto è solo una bambina... - cercò di tranquillizzarlo Chloe in difficoltà.

- Appunto! - esclamò lui guardandola. - Se si comporta così adesso chissà cosa farà da grande!! Quella lì ha bisogno di un freno, te lo dico io, ma adesso basta!! - aggiunse cominciando ad andare a passo pesate verso la porta.

- Goh! - esclamò la ragazza, allarmata, iniziando a seguirlo. - Aspetta, cosa vuoi fare!? - aggiunse uscendo, a sua volta, dalla porta.

❤❤❤

- Quindi hai fatto scappare sia Serena che Lucinda? - domandò Clem ad Ash confusa.

- Clem!? - la riprese Lem non aspettandosi, minimamente, che porgesse all'amico una domanda del genere.

L'allenatore di Biancavilla abbassò il capo istintivamente con aria abbattuta.

- Purtroppo sembra di sì... - mormorò quasi impercettibilmente.

Non avrei mai voluto che finisse così, sono tutte e due delle mie care amiche, però...

Ripensò ai sorrisi di Serena e di Lucinda e in particolare a quanto era stato contento di sapere che anche loro erano a Luminopoli.

Però credo che ci siano ancora molte cose che devo capire se non voglio rischiare di ferirle di nuovo.

E gli tornò in mente quando, solo poco prima, Serena gli aveva detto di detestarlo e Lucinda, invece, gli aveva tirato uno schiaffo in pieno viso.

- EHI! - esclamò Goh avvicinandosi a loro con passo pesante ed espressione arrabbiata.

- Goh, ti prego, non fare scenate! - lo implorò Chloe seguendolo, ma faticando a rimanere al suo passo.

- So che l'hai scritta tu! - esclamò il ragazzo dagli occhi azzurri avvicinandosi alla bambina bionda. - Cosa speri di ottenere!? -

Entrambi i fratelli sgranarono gli occhi e Ash rialzò la testa sorpreso.

- Ma sei fuori?? - disse la piccola Clem incrociando le braccia facendo un'espressione annoiata. - Io non ho scritto proprio un bel niente! -

- Non mentire! - esclamò Goh arrabbiato. - Se non sei stata tu allora chi?! -

- Ehi, un attimo. - disse il ragazzo con gli occhiali, sorpreso, notando la forma delle lettere. - Quella non è la scrittura di Serena? -

- Hai ragione. - commentò la sorella sorpresa. - È proprio la sua. -

Il ragazzo ritraé, istintivamente, la lettera e fece un paio di passi indietro.

- C-come?? P-perché avrebbe dovuto scrivere una lettera a Chloe?! - esclamò confuso più che mai.

Il ragazzo dagli occhi marroni, poco più dietro a loro, aveva capito tutto. Era tonto. Era ingenuo... comunque sia era palese ormai. Serena poco prima gli aveva parlato di una lettera. Non lo aveva capito perché non aveva menzionato il termine apertamente. Ora, finalmente, era in grado di mettere insieme i pezzi. Ora, finalmente, poteva chiedere scusa ed essere, in più, anche sincero sui suoi reali sentimenti.

❤❤❤

Barry si sentiva un po' agitato. Quella ragazza, Serena, era davvero carina, ma si vedeva che era ben diversa da lui. Aveva paura di comportarsi in modo sbagliato senza neanche accorgersene... se solo avesse potuto sapere che l'aveva colpita proprio il suo modo di fare un po' trasandato.

- E-ecco, s-se hai bisogno che ti accompagni per me non ci sono problemi... Luminopoli è grande, io stesso mi sono perso parecchie volte negli ultimi giorni! - disse il ragazzo, cercando di risultare naturale, ma ridendo agitato.

Poi, realizzando cos'aveva detto a fine frase, si tappò, immediatamente, la bocca.

Ma cosa sto dicendo?? Se le dico che mi sono perso penserà che sono strano a proporle di accompagnarla... ma io volevo solo essere gentile!!

- Sei un tipo bizzarro. - disse Serena, colpita, guardandolo con aria pensosa.

Lui fece un'espressione confusa.

- Cosa? - chiese spontaneamente.

- N-niente... - rispose solo lei sorridendo mortificata arrossendo anche un po'. - A proposito, per caso conosci una certa Lucinda? Anche lei viene da Duefoglie. -

- Certo! Lucinda! - esclamò lui illuminandosi. - Non ci vediamo da un po', ma la conosco bene. - 

- Anche lei in questo momento è in questa città, sai?? Un paio di giorni fa abbiamo partecipati insieme alla Gara di Dolci qui a Kalos. - 

- Ah davvero? Quindi siete amiche, e adesso lei dov'è? -

A quella domanda la ragazza dai capelli biondi si incupì. Istintivamente abbassò il capo... ora che Barry glielo aveva ricordato si sentiva un po' in colpa. Era scappata non curandosi minimamente della sua amica... non solo, quando aveva pensato di dare la lettera ad Ash non aveva tenuto conto dei sentimenti di Lucinda... e pensare che lei era stata tanto gentile... pur non sapendo della lettera l'aveva aiutata a rimanere sola con Ash...

- Scusa se insisto. - disse il ragazzo biondo con tono talmente risoluto da farle rialzare lo sguardo, sorpresa, su di lui. - Prima stavi piangendo, è forse successo qualcosa di grave? -

Serena era davvero colpita. Per la prima volta in vita sua un ragazzo le parlava davvero con intensità... in passato avrebbe desiderato tanto che Ash lo facesse, ma forse non era questione di quanto lo desiderasse o meno. Anche se le costava ammetterlo, forse, Ash non era quello giusto. Quante volte si era ritrovata a rispondere in modo che Ash mantenesse una bella considerazione di lei? Quante volte si era sentita in dubbio e aveva agito come avrebbe fatto Ash solo per, in un certo senso, sentirsi più vicina a lui? 

Con Barry, nonostante si fossero appena conosciuti, sembrava che questi problemi non esistessero. Lui era così diretto e lei, di conseguenza, proprio non ce la faceva a pensare troppo prima di rispondere.

- Vedi... - cominciò a dire lei non riuscendo, tuttavia, a mantenere gli occhi fissi su di lui. - C'è questo ragazzo... -

Gli occhi di lui si sgranarono increduli. Avrebbe dovuto immaginare ci fosse di mezzo un ragazzo, Serena era una ragazza così carina... in quel momento sentì una stretta al cuore, debole, ma, intensa. Non la conosceva bene. Non la conosceva per niente... tuttavia era stata in grado di colpirlo. Come un fulmine a ciel sereno. 

- Bene bene, a quanto pare, abbiamo trovato uno di quegli impiastri. -

Barry si girò allarmato e Serena rialzò lo sguardo confusa. Come pensava il ragazzo, era il trio del Team Break della sera prima!

 

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Capitolo 11
*** Perdersi ritrovandosi ***


Perdersi ritrovandosi​


- Il Team Break! - esclamò Barry stringendo i denti.

Serena era rimasta davvero spiazzata. Chi erano quei tizi mascherati? Ma quindi il ragazzo li conosceva??

- Empoleon, usa Cannonflash! - esclamò il ragazzo lanciando la Pokéball.

Il Pokémon uscì ed utilizzò la mossa ordinatagli con successo.

Intanto il ragazzo biondo prese per mano la ragazza dagli occhi azzurri e cominciò a correre. Reduce dal suo ultimo viaggio, e per via del suo temperamento, frenetico, naturale, riuscì in poco tempo ad allungare le distanze tra loro e il trio malvagio. Ritirò, anche, nella Pokéball il Pokémon, non lasciando al Team Break neanche il tempo di accorgersene.

❤❤❤

- U-un attimo... ma quindi... - farfugliò Goh ancora sotto shock per la rivelazione, alla fine le sue previsioni si erano rivelate sbagliate... eppure era così sicuro...

- Non c'è dubbio, Serena ha scritto questa lettere. - disse Lem studiandola con attenzione e... diventando rosso leggendo le prime parole.

- Dovreste darla ad Ash, probabilmente, Serena l'ha scritta per lui e ha sbagliato stanza. - disse Clem.

I due fratelli si voltarono verso di lui e anche gli altri due guardarono l'amico dagli occhi marroni. Tutti loro erano curiosi di vedere la sua reazione, ma si stupirono molto nel vederlo con la testa bassa.

Tuttavia Ash ormai aveva capito. Non poteva più esitare... strinse i pugni con convinzione ed alzò, di nuovo, la testa.

- Vado a cercare Serena e Lucinda! - esclamò per poi voltarsi e cominciare a correre.

- Aspettami! - esclamò la piccola Clem facendo per seguirlo. - Voglio venire anch'io!! -

- No Clem! - esclamò il fratello per farla fermare.

Lei si voltò confusa e un po' offesa.

- M-ma perché?! -

- Ash deve chiarire le cose con Serena e Lucinda da solo, qualunque cosa sia successa. -

- Ben detto Lem. - commentò Chloe, sorridendo, fermandosi proprio in quel momento a pochi passi da loro.

Goh si voltò verso di lei confuso e terrorizzato all'idea che la maturità dimostrata da quel ragazzo potesse colpirla. Effettivamente Chloe era una ragazza responsabile, mentre lui, in certi casi, era, davvero, una testa calda...

- Ah ciao, ma guarda chi si rivede. -

Si voltarono tutti curiosi, avevano riconosciuto la voce, volevano solo accertarsene.

Era, di nuovo, Misty assieme alle due amiche Rina e Ornella.

- Ciao a tutti! - li salutò la bionda con un sorriso fermandosi di fronte a loro assieme alle altre due.

- Ciao Ornella! Ciao Rina! - le salutò la bambina bionda sorridendo con entusiasmo.

- Ci sono anch'io veramente... - commentò Misty corrugando la fronte irritata.

- Lo so! - esclamò lei continuando a sorridere come se niente fosse.

- Clem... - le richiamò il fratello rassegnato.

- Fratellone, te l'ho già detto, questa non va bene per te. -

- Guarda che io ho un nome, sai?! - esclamò Misty irritata.

Anzi, direi... sì, perché non approfittarne...

Pensò la bambina dagli occhi azzurri per poi posare lo sguardo su Rina, che la guardò, a sua volta, confusa.

- Rina, sei perfetta!! Ti prego, prenditi cura del mio fratellone! - esclamò mettendosi in ginocchio.

Il fratello sbiancò, Goh, nonostante sapesse di questa stravaganza, rimase interdetto davanti a tanta spensieratezza, mentre Chloe e le altre ragazze, tranne Rina, fecero una faccia sorpresa.

- Mi dispiace. - disse la mora con tono allegro. - Ma a me piace un altro ragazzo... beh, lui ancora non lo sa, ma conto di dirglielo al più presto! - aggiunse diventando, leggermente, rossa alla fine della frase.

- Uffa... - mormorò Clem mettendo su il broncio. - Pensavo di aver, finalmente, trovato la ragazza perfetta per il mio fratellone... -

- Senti un po'. - le disse la Capopalestra dai capelli rossi irritata. - La vuoi smettere di impicciarti nelle questioni sentimentali degli altri?? L'amore non è un gioco! -

- Ah, non sapevo che ti intendessi anche di questioni amorose. - le disse la bambina guardandola con un sorriso beffardo.

- P-piccola peste! - esclamò la ragazza, cercando di contenersi, tremando di rabbia e stringendo un pugno.

Sì, è proprio una peste, non c'è che dire...

Pensò Goh con rassegnazione.

❤❤❤

Barry e Serena si erano fermati, praticamente, dall'altra parte della città per seminare il Team Break. Il ragazzo lasciò, così, la mano alla ragazza dagli occhi azzurri per voltarsi e controllare la situazione. Lui non aveva risentito neanche un po' della corsa, al contrario della performer che si era piegata in due respirando affannosamente.

- Tutto bene?? - le chiese lui tornando a guardarla preoccupato. - Scusami se ho corso così forte, volevo assicurarmi di seminare il Team Break. -

Lei, avendo recuperato un po' di fiato, tornò a raddrizzarsi e si sforzò di sorridere.

- Hai fatto bene, grazie. -

Il ragazzo dai capelli biondi sorrise a sua volta, poi si voltò di nuovo.

- Cavoli... - mormorò portandosi una mano sulla fronte e guardando disorientato l'orizzonte. - Adesso dove siamo?? Avremo corso quasi per un kilometro... -

Serena lo guardò stupita, ma presto sorrise. Peccato che Barry, in quel momento, non potesse vederla. Le era venuto da sorridere perché si erano persi, era vero, però almeno erano l'uno insieme all'altra. Detta sinceramente non le dispiaceva affatto perdersi in una grande città assieme ad un ragazzo come lui.

Lui tornò a girarsi, visibilmente, in difficoltà e lei arrossì un po', ma cercò di non darlo troppo a vedere e continuò a sorridere.

- Non preoccuparti, sono sicura che riusciremo a ritrovare la strada. -

Barry era sorpreso da quella reazione da parte di Serena. Ricordava che prima dall'arrivo del Team Break gli stava dicendo qualcosa a proposito di un ragazzo... chissà se si trattava del suo ragazzo... era proprio strano che fosse tanto interessato alla vita di una ragazza appena conosciuta. D'altronde, lo sapeva, c'era una prima volta per tutto.

❤❤❤

- LUCINDA! - la richiamò Ash correndo verso di lei.

Era ferma in una via di Viale Estate e si guardava intorno preoccupata. Stava cercando di capire da che parte potesse essere andata Serena.

Comunque quando lo vide fermarsi di fronte a lei sgranò gli occhi sorpresa.

- Cosa vuoi Ash? Hai già combinato troppi guai. - disse con tono freddo.

- Lo so, hai ragione! Ma ho capito il mio sbaglio e voglio rimediare!! -

- Davvero? - domandò lei, retoricamente, con fare scettico.

- Certo! Serena è anche una mia cara amica!! -

La ragazza incrociò le braccia guardandolo bene in faccia per assicurarsi fosse sincero. In realtà se c'era qualcosa che sapeva era che Ash agiva sempre in buona fede.

- Va bene, ti credo. - disse per poi sciogliere le braccia e lasciarle ricadere sui fianchi. - Andiamo a vedere se è a Corso Basso! - aggiunse iniziando a correre.

L'allenatore non disse niente e la seguì a ruota. Mentre correva stava già pensando a cosa avrebbe detto a Serena... doveva, assolutamente, farsi perdonare. Non portava perdere la sua amicizia.

❤❤❤

Scusatemi se dovessi confondere la disposizione dei Viali di Luminopoli, dovrebbero essere giusti, ma, è da tanto che non gioco a Pokémon Y😅

 

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Capitolo 12
*** Mettere le cose apposto ***


Mettere le cose apposto​


- Ah giusto! - esclamò Barry ad un certo punto sorpreso per non averci pensato prima. - Il Porygon phone!! Possiamo contattare le altre Unità! -

- Le altre cosa? - domandò, spontaneamente, Serena confusa.

- Ah scusa, gergo tecnico. - disse lui, portandosi una mano sulla fronte, sorridendo mortificato. - Intendo i miei amici. - aggiunse lasciando ricadere il braccio lungo i fianchi e sorridendo, ora, più tranquillo.

La ragazza sgranò gli occhi sorpresa riflettendo solo in quel momento sul fatto che, quando era apparso il Team Break, Barry non era sembrato per niente sorpreso.

Quando la bionda tornò alla realtà notò che il ragazzo dagli occhi arancioni aveva preso dalla tasca il dispositivo elettronico di cui aveva parlato. Aveva digitato qualcosa, velocemente, poi si era inquadrato con il Porygon phone.

- Mi vedete?? - domandò lui.

- DOVE TI SEI CACCIATO!? - esclamò Rina preoccupata e arrabbiata allo stesso tempo.

Serena nel sentire quella voce femminile si incuriosì... a dirla tutta ci rimase un po' male. Dal tono che aveva quella ragazza sembravano molto in confidenza... forse si trattava della sua ragazza...

- C'è stato un contrattempo, il Team Break ci ha trovati. - spiegò lui abbozzando un sorriso mortificato.

- Ci ha trovati? Te e chi? - chiese Ornella confusa entrando nell'inquadratura di fianco a Rina.

La performer, intanto, si era avvicinata. Si aspettava che prima o poi avrebbero parlato anche di lei... e comunque era curiosa di vedere gli amici e la, presunta, ragazza di Barry.

Quando sentì la Capopalestra di Yantaropoli porgere la domanda, la ragazza, fece qualche passo verso lo schermo.

- Serena!? - esclamò Ornella sorpresa.

- Vi conoscete? - le domandò la mora, voltandosi a guardarla, confusa.

- Sì, l'ho conosciuta quando viaggiava per la regione di Kalos con Ash e gli altri. - rispose sorridendo.

- Serena!? Ehi!! Fate vedere anche a me! - esclamò Clem, così Lem la tirò su dalla vita. - Ciao Serena!! - la salutò entusiasta. - Ash ti sta cercando, sai? Anche Lucinda è corsa via, perché ve ne siete andati tutti?? -

Nel sentirla, la ragazza, iniziò a sentirsi davvero in colpa. La sua espressione si incupì di botto e, istintivamente, abbassò il capo.

Il ragazzo di fianco a lei la guardò con la coda dell'occhio sorpreso. Era convinto che, in quel momento, stesse ancora pensando a quel ragazzo di cui gli aveva parlato... comunque sia vederla in quel modo lo faceva sentire molto male. Se solo pensava a come, invece, era carina quando sorrideva... perché non poteva essere sempre allegra?? Se fosse dipeso da lui avrebbe fatto in modo di non farla mai sentire triste.

- Ascoltami Barry. - disse Misty entrando a sua volta nell'inquadratura e prendendo il dispositivo a Rina. - Cercheremo di raggiungervi noi, voi rimanete lì dove siete e cercate di non dare troppo nell'occhio, c'è qualcosa, qualche punto di riferimento, che potrebbe aiutarci a trovarvi?? -

Il ragazzo dai capelli biondi si guardò un po' intorno in difficoltà. Non riusciva bene ad orientarsi a Luminopoli, ma infondo con gli altri l'aveva visitata, quindi forse poteva trovare un luogo significativo che avrebbe permesso agli amici di trovarli.

Ad un certo punto si fermò, perché vide un negozio dall'aria famigliare.

- Ehi, ma quel negozio... - si lasciò scappare quasi impercettibilmente, poi tornò a guardare lo schermo con fare più deciso. - Siamo vicini al negozio di Pokéball, quello dove importano Pokéball da tutto il mondo! -

- Pokéball da tutto il mondo!? - esclamò Goh illuminandosi guadagnando un'espressione incredula da parte di Chloe.

- Ho capito, bene, aspettateci lì! - esclamò la Capopalestra dai capelli rossi chiudendo la chiamata, velocemente, per poi voltarsi a guardare le altre due amiche vicino a lei. - Sono in Viale Autunno. - annunciò restituendo il Porygon phone alla ragazza dai lunghi capelli mori. - Andiamoci subito, prima che il Team Break li trovi! - aggiunse cominciando ad andare seguita dalle altre.

Intanto il ragazzo di Aranciopoli era entusiasmato all'idea di tutte quelle Pokéball diverse ed era ancora su di giri anche mentre aveva iniziato a camminare.

- Pokéball provenienti da tutto il mondo, devo assolutamente andarci!! -

- Goh, ma ti pare il momento? - gli chiese la ragazza dai capelli color ciliegia, incredula e rassegnata allo stesso tempo, camminandogli accanto.

- Che ragazzino. - commentò Clem continuando a camminare a testa alta sorridendo con espressione beffarda.

Il fratello stava per richiamarla, tuttavia si fermò subito realizzando che sarebbe stato ripetitivo ed inutile. Come un attacco di un Pokémon Normale contro un Pokémon Spettro... fece, solo, un sospiro con aria esasperata.

❤❤❤

Mentre Ash e Lucinda continuavano a cercare Serena, lo Rotom phone nella tasca dell'allenatore suonò. Lui confuso si fermò e lo prese per poi portarselo all'orecchio.

La ragazza dai capelli blu, che camminava qualche passo più avanti, si fermò e si voltò perplessa.

- Pronto? - disse il ragazzo interrogativo, dalla sorpresa aveva risposto senza vedere il nome sul display.

- Ash, abbiamo trovato Serena! - esclamò Chloe non volendo neanche perdere tempo a dirgli chi era.

- Cosa?? Davvero!? Adesso è lì con voi?? - le chiese in sorpreso e ansioso di poterle finalmente parlare.

- No, non è con noi, ma è con un amico degli altri, mi pare che si chiami Barry. -

- COSA?? BARRY?! - esclamò sgranando gli occhi.

Anche la coordinatrice, naturalmente, lo aveva sentito, così granò gli occhi a sua volta. Poteva, per caso, trattarsi dello stesso Barry che conoscevano loro??

- Ma perché urli?? - gli domandò la ragazza dai capelli color ciliegia un po' infastidita.

- Perché conosco una persona con quel nome, è un mio amico... ma non può trattarsi della stessa persona... comunque sia diteci dove siete che vi raggiungiamo. -

- Eh no eh! - esclamò Lucinda voltandosi e riprendendo a camminare velocemente.

L'allenatore, confuso, decise di rimettere via il cellulare e di seguirla.

- Lucinda!? - esclamò confuso correndo.

- Ci manca solo che torniamo indietro dagli altri. - disse tra sé e sé arrabbiata. - Troverò Serena da sola, ormai so orientarmi abbastanza bene a Luminopoli! -

- Fermati, per favore, Lucinda!! - esclamò Ash faticando a restarle dietro.

La ragazza dagli occhi blu rallentò il passo, tuttavia continuò a camminare con rabbia.

- Torna indietro dagli altri Ash, posso gestire, perfettamente, la situazione da sola! -

Anche lui, ora, camminava, solo, velocemente, si trovava ancora a qualche metro di distanza ed era davvero in difficoltà.

- Ma hanno detto che sanno dov'è! Ci stanno andando ora! Se li raggiungiamo... -

- Non mi interessa! Voglio parlarci prima io!! - esclamò arrabbiandosi sempre di più.

La realtà era che la coordinatrice era davvero furiosa con Ash. Come aveva permesso che succedesse?? Far scappare Serena in quel modo...

Ad un certo punto, si ritrovarono, ora, affacciati al Viale Autunno, Lucinda si fermò sorpresa... a diversi metri di distanza da loro... ma sì, quella era proprio Serena!!

L'allenatore di Biancavilla si era fermato a sua volta, qualche metro più indietro rispetto a lei, ma non aveva capito cosa stava succedendo.

La coordinatrice iniziò a correre contenta di averla, finalmente, ritrovata.

- SERENA! - esclamò senza smettere mai di correre.

L'amica bionda e Barry si voltarono stupiti. Appena la ragazza capì si trattasse di Lucinda la corse incontro quasi commossa.

- LUCINDA! -

Le due si incontrarono a metà strada e si abbracciarono. Entrambe, ovviamente, felici di essersi ritrovate.

Ash le aveva osservate contento, ma, ugualmente, sentendosi in difficoltà. Notò, poi, che il ragazzo che era con Serena, alla fine, era proprio il loro amico Barry e si sorprese molto.

Anche il ragazzo dai capelli biondi notò l'amico e diventò parecchio sorpreso. Significava, forse, che Serena prima aveva parlato di lui?? Ma no, dai, impossibile!! Ma forse...

Il ragazzo dagli occhi marroni aveva fatto appello a tutto il suo coraggio e aveva deciso di raggiungerli. Doveva parlare, sinceramente, una volta per tutte. Basta dubbi e fraintendimenti, non ce la faceva più a sostenere una situazione del genere.

 

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Capitolo 13
*** Catturare i sentimenti ***


Catturare i sentimenti​


Spero che il titolo non possa considerarsi, in qualche modo, plagio. Non molto tempo fa ho letto una fanfiction sulla Vermilionshipping, in inglese, chiamata Catching Feelings (che tradotto sarebbe Catturare Sentimenti). Quindi dal momento che questo capitolo si chiama Catturare i sentimenti (ed ammetto che un po' mi sono ispirata a quella fanfiction, ma, in realtà, in generale mi ispiro molto anche a quella fanfiction per scrivere sulla Vermilionshipping), niente, spero che nessuno abbia da ridire, ora vi lascio al capitolo🙃

Ci sentiamo dopo, perché, a fine capitolo ho scritto un piccolo commentino a pié di pagina!

❤❤❤

- E questa si chiama Cura Ball, restituisce la metà dei PS al Pokémon che catturi. - spiegò l'uomo dietro al bancone continuando a mostrare a Goh tutte le Pokéball in commercio il quel negozio.

Il ragazzo era, semplicemente, entusiasta e continuava a guardare le Pokéball con gli occhi scintillanti e le guance rosse.

- Goh, ma quante ancora ne vuoi comprare? - gli chiese Chloe dietro di lui di qualche metro.

Era delusa e spazientita, alla fine se lo sarebbe dovuta aspettare che sarebbe finita così. La stava ignorando completamente, doveva rassegnarsi all'evidenza. Purtroppo tra lei e i Pokémon il ragazzo avrebbe scelto sempre i Pokémon.

Decise di andare verso la porta ed uscire, tanto non la considerava neanche.

❤❤❤

Chloe si era seduta su un'altalena che aveva trovato nel giardinetto vicino al negozio. Aveva la testa bassa e l'aria pensierosa, mentre stringeva le catene dell'altalena e non si dava neanche la spinta con i piedi per dondolarsi.

Persa com'era nei suoi pensieri, malinconici, non si accorse che Goh le era venuto vicino e le aveva posato una Timer Ball sulla guancia.

Solo sentendo il, leggero, freddo del metallo della Pokéball, la ragazza, alzò lo sguardo confusa.

A quel punto lui sorrise e tirò indietro il braccio.

- Se uso questa Timer Ball appena inizia la lotta avrò più possibilità di cattura. - disse, in tono scherzoso, continuando a sorridere.

La ragazza dagli occhi verdi continuò a guardarlo per un attimo sorpresa, poi abbassò lo sguardo tornando malinconica.

- Parli sempre di Pokémon... -

Lui non rispose, tuttavia con l'indice della mano libera toccò, di nuovo, la guancia di Chloe facendole, nuovamente, alzare la testa perplessa.

- Forse ci vorrebbe una Love Ball. - commentò Goh fingendo di essere pensoso.

Lei, a quel punto, diventò, completamente, rossa in volto.

- M-m-m-ma cosa?! -

Andò, letteralmente, in crisi per quella battuta. Quella era una battuta strana... ma anche romantica... come poteva essere tutte e due le cose allo stesso tempo??

Il ragazzo incrociò le braccia e la guardò con aria indecisa oscillando un po' la testa a sinistra.

- Però non ne ho trovate in questo negozio... beh, vorrà dire che dovrò ricorrere ai metodi del Team Rocket!! - esclamò, sfoderando un luminosissimo sorriso, per poi avvicinarsi e farle il solletico.

La ragazza non poté fare altro che ridere. Soffriva davvero un sacco il solletico e lui lo sapeva bene.

- Scusami Chloe. - disse dopo un po' il ragazzo dagli occhi azzurri allontanandosi. - Quando si parla di Pokémon perdo il senso della realtà, mi perdoni? -

La ragazza dagli occhi verdi continuò a guardarlo, ora, sorridendo.

- Lo so bene, sei un pelino fastidioso, ma ti voglio bene lo stesso. -

Lui a quel punto sorrise a sua volta.

Poco più distante, dietro un cespuglio alle spalle dei due, il nostro, affezionato, trio del Team Rocket li stava spiando.

- Bambocci piccioncini avvistati. - disse Jessie parlando ad una ricetrasmittente.

- Siamo sicuri che sia giusto dare tutto il merito della missione al Team Break? - domandò James.

La ragazza si portò un dito alle labbra, allarmata, invitandolo a stare zitto.

- Parla a bassa voce, sono in collegamento! - esclamò quasi impercettibilmente.

Lui si tappò, immediatamente, la bocca.

- Molto bene Team Rocket, metterò una buona parola su di voi con Giovanni. - disse la stessa donna facente parte del trio del Team Break avvistato a Luminopoli.

- Ma figurati! Se non ci aiutiamo tra di noi!! - esclamò Jessie fingendosi allegra per poi interrompere la comunicazione. - Non la sopporto... - aggiunse cambiando totalmente espressione disgustata e atterrita.

- Mi domando perché il Capo stia collaborando con quei tizi. - disse James incrociando le braccia, chiaramente, contrariato.

- Purtroppo gli ordini sono ordini. - disse Meowth con rassegnazione aprendo le zampe. - Qualunque sia il motivo non ci è dato saperlo, noi dobbiamo solo eseguire gli ordini. -

Tornando da Goh e Chloe...

- Adesso scegli tu, dove preferisci andare? - le chiese il ragazzo.

Lei ci pensò per un attimo guardando in alto e portandosi un dito sul mento, ma poi tornò a guardarlo in difficoltà.

- Non saprei, non mi ricordo la maggior parte dei posti. -

- Ho capito. - disse lui riflettendo. - Beh, andiamo ad esplorare la città, sono certo che qualcosa troveremo! - aggiunse prendendola per mano sorridendo entusiasta.

La ragazza dai capelli color ciliegia arrossì e sorrise a sua volta.

- Ma che carini! - esclamò la donna del Team Break, di fronte a loro, in lontananza.

Io due guardarono davanti a loro e videro i tre tizi del Team Break che avevano, disgraziatamente, incontrato anche alcuni giorni prima.

Goh li guardò con aria truce, mentre Chloe con aria un po' spaventata.

- Da bravi, consegnateci tutti i vostri Pokémon e nessuno si farà male. - disse facendo un ghigno beffardo.

Il ragazzo dagli occhi azzurri, con sguardo deciso, fece qualche passo avanti.

- Goh, cosa vuoi fare? - domandò, spontaneamente, la ragazza.

- Cosa pensi di fare ragazzino?? Affrontarci? Tu da solo contro noi tre?? -

- Non da solo, ma con l'aiuto dei miei Pokémon! - esclamò per poi prendere una Pokéball da entrambe le tasche. - Cinderace, Inteleon, scelgo voi!! -

I due Pokémon uscirono emettendo il loro verso e si stanziarono davanti all'allenatore guardando i nemici con astio.

- Chloe, tu mettiti in salvo, a questi qui ci penso io! - esclamò, sempre con aria truce, senza mai distogliere lo sguardo dal trio di ladri.

- Ma Goh, io... - cercò di ribattere lei in difficoltà.

- Che carino, vuole proteggere la sua amichetta. - commentò la donna ridendo beffarda. - Ma chi difenderà te, sentiamo?! -

- Cinderace, usa Braciere! Inteleon, usa Pistolacqua! -

- Bewear, usa Martelpugno! Graveler, usa Terremoto! -

Il terreno tremò facendo cadere a terra i Pokémon del ragazzo. Sia lui che Chloe rischiarono di fare la stessa fine, tuttavia, fortunatamente, alla fine riuscirono a mantenere l'equilibrio.

- Chloe vai!! - esclamò lui guardandola allarmato. - Fidati di me, posso sconfiggerli! -

- M-ma io... io voglio aiutarti! - esclamò lei stringendosi una mano sul cuore.

- Patetici. - commentò la ladra. - Va bene, facciamola finita, ma prima se volete arrendervi e consegnarci i vostri Pokémon senza fare storie... -

- Puoi scordartelo! - gridò Goh con ira.

- Ah, è così? Beh, allora suppongo non ci sia altra scelta... -

- Moko, usa Incantavoce! -

Grazie al comando di un'allenatrice misteriosa al suo Espurr, i Pokémon nemici caddero, entrambi, a terra esausti.

- Non-non è possibile! - esclamò la donna scioccata guardando i Pokémon per poi alzare lo sguardo, confusa, sui ragazzi.

Anche Goh e Chloe erano rimasti piuttosto sorpresi, ma, ovviamente, in positivo. Senza quell'intervento se la sarebbero, davvero, vista brutta.

Una ragazza, l'allenatrice che aveva ordinato l'attacco Incantavoce, cominciò a camminare fino a sorpassare i due e quando arrivò qualche passo più avanti rispetto a loro si fermò mettendo le braccia sui fianchi con aria decisa.

- Ehi voi, Team Break, perché non ve la prendete con qualcuno della vostra taglia se avete il coraggio?! -

❤❤❤

Questo capitolo è stato, gentilmente, offerto dalla Fabbrica di Pokéball di Romanopoli che collabora e rifornisce Pokéball al negozio di Pokéball di Luminopoli (oltre alle altre aziende, sparse, in tutto il mondo Pokémon, con cui collabora).

Scherzo, ovviamente, è tutto frutto della mia fantasia (gli avvenimenti, ovvio, personaggi e luoghi sono, puramente, già esistenti). Devo essere sincera, la fanfiction sta prendendo una piega interessante che neanch'io avevo considerato. Spero di continuare su questa lunghezza d'onda.

Come avrete, probabilmente, capito questa seconda fanfiction di "Stay With Me" avrà più di 13 capitoli (ad ora non saprei dire quanti effettivamente).

Finalmente in questo capitolo Goh e Chloe rivendicano il diritto di essere i protagonisti indiscussi di questa fanfiction (io sono la prima a cui dispiace di non poter scrivere più scene loro in un capitolo, ma per motivi di trama non posso fare altrimenti).

 

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Capitolo 14
*** Stesso cielo ***


Stesso cielo​


- Accidenti! - esclamò la ladra arretrando istintivamente. - E adesso questa chi è? -

- Mi chiamo Matiére, proteggerò Luminopoli da chiunque ne minacci la pace e l'armonia. - disse decisa sempre con le mani sui fianchi.

- Ci conviene andarcene... ma ci rivedremo! È una promessa!! -

- Non vedo l'ora. - disse Matiére facendo un sorriso con aria di sfida.

I tre, dopo aver ritirato i propri Pokémon, se ne andarono e la ragazza dai capelli neri continuò a guardare avanti con la braccia sui fianchi. Era così contenta... Looker sarebbe stato fiero di lei appena lo avrebbe saputo.

- E-ehm... - mormorò Chloe cercando di attirare l'attenzione dell'allenatrice. - G-grazie per il tuo aiuto. - disse un po' intimorita.

Matiére si voltò verso di loro sorridendo.

- Prego, è un onore per me essere di aiuto alla comunità! Come vi chiamate? -

- Io sono Chloe e lui è Goh. - disse, sorridendo, presentando se stessa e il ragazzo dagli occhi azzurri.

- Siete di Luminopoli o venite da un'altra città di Kalos? Sapete, oggi giorno ci sono sempre più allenatori, anche giovanissimi, che si fermano a Luminopoli per sfidare il Capopalestra di questa città. -

- Noi veniamo da un'altra regione. - spiegò Goh.

- Veniamo dalla città di Aranciopoli nella regione di Kanto. - gli fece eco la ragazza dagli occhi verdi.

- Ah davvero? Che viaggio lungo avete fatto! - commentò lei con un sorriso.

- In realtà siamo venuti qui con un nostro amico, ora lui è alla Torre Prisma. - disse Goh.

- Capisco, beh, ora devo andare! Devo fare rapporto a Looker, ci si vede!! - esclamò salutandoli con un braccio alzato e cominciando ad andarsene.

I due la osservarono allontanarsi con stupore, poi si voltarono, contemporaneamente, per guardarsi.

- È un'allenatrice davvero potente, hai visto come ha messo KO quei Pokémon con una sola mossa?? - le domandò, retoricamente, il ragazzo ancora stupito. - Scommetto che ad Ash piacerebbe un sacco fare una lotta contro di lei. -

- Già, lo penso anch'io. - disse Chloe con la stessa espressione in volto.

I due tornarono ancora a guardare in avanti ancora sorpresi. Nel giro di cinque minuti erano successe davvero tante cose...

- Ehi? - disse lui, per richiamarla, voltandosi di nuovo verso di lei. - Ti va un gelato?? -

Lei si voltò a sua volta e annuì solo facendo cenno di sì con la testa sorridendo.

❤❤❤

Goh aveva portato a Chloe, che intanto aveva trovato una panchina sulla quale potevano sedersi, il suo gelato con gusti fragola e pistacchio. Lui, naturalmente, aveva preso gusto tutto cioccolato. Anche al loro primo appuntamento ufficiale il ragazzo aveva preso quel gusto, mentre la ragazza si era dovuta accontentare del solo gusto pistacchi (vedi capitolo 8 di "Stay With Me"). 

Il ragazzo dagli occhi azzurri si era seduto accanto a lei. 

Era pieno pomeriggio, il sole splendeva e la colonna sonora era una, fragorosa, cascata d'acqua proveniente da una fontana alle loro spalle.

- È proprio una bella giornata, vero? - commentò la ragazza dagli occhi verdi guardando l'orizzonte, smettendo, per un attimo, di mangiare il gelato.

Lui smise a sua volta e la guardò con stupore. Non che fosse stupito, semplicemente, si era appena reso conto di quanto fosse bello poter passare un po' di tempo da solo con lei. Si sentiva così contento e a suo agio... tornò a voltarsi in avanti e reclinò la resta sorridendo e, arrossendo, lievemente.

La ragazza dai capelli color ciliegia stava facendo pensieri simili, solo che il ragazzo non poteva saperlo. Stava pensando a quanto fosse bello che non fossero, semplicemente, amici. Al fatto che i loro cuori battessero all'unisono. A quanto fossero vicini il loro sentimenti... probabilmente fu per questo, distratta com'era in quel momento, che finì con lo sporcarsi la gonna.

- Accidenti. - disse lei guardando la macchia incredula.

Il ragazzo dai capelli neri balzò in piedi facendo un sorriso rassicurante.

- Non preoccuparti Chloe. - disse cominciando già a correre. - Ci penso io! Vado a cercare una fontana!! -

Lei lo guardò allontanarsi, incredula, con gli occhi sbarrati.

- Ma abbiamo una fontana alle spalle... -

Tuttavia presto il suo sguardo venne, nuovamente, catturato dal cielo. Lo stesso cielo che condividevano... lei e Goh erano stati amici, praticamente, da sempre. Per Chloe già solo potergli rimanere accanto come amica era un privilegio, ma, ora che stavano insieme sentiva che le giornate avevano assunto un senso tutto nuovo. Sentiva che il mondo si era colorato di tonalità nuove.

Flashback:

Yamper non la smetteva di abbaiare. Era stato per questo che la piccola Chloe di sei anni era uscita dalla porta del laboratorio di suo padre a controllare.

- Yamper? - lo richiamò affacciandosi. - Che cosa c'è? - chiese confusa.

Il Pokémon continuava solo ad abbaiare senza neanche guardarla. Guardava un cespuglio che si trovava prima delle scale che portavano all'edificio.

La bambina, curiosa, prese coraggio e uscì chiudendo la porta. Andò verso al cespuglio e lo guardò. Dopo un po' di secondi decise di mettersi a carponi e di andare a vedere in mezzo alle foglie. Se il Pokémon non smetteva di abbaiare doveva esserci per forza qualcosa di strano.

Molto presto vide un Pokémon piccolissimo che dormiva tutto raggomitolato. Quel Pokémon era un Pidgey, ma lei essendo ancora molto piccola non poteva saperlo. 

Si mise a sedere, a gambe incrociate, e guardò il Pidgey con curiosità.

All'improvviso si ritrovò due mani sulla bocca e sgranò gli occhi sorpresa.

- Non urlare! Altrimenti se ne andrà! - esclamò a bassa voce un bambino, che non poteva conoscere, ma, che aveva capito dalla voce essere tale.

- Non avevo intenzione di urlare. - gli disse la bambina dagli occhi verdi girandosi irritata.

Quando posò gli occhi su di lui rimase colpita. Doveva essere un bambino della sua età, aveva occhi azzurri e capelli neri. Nonostante le avesse parlato, ora, non aveva occhi che per il Pokémon alle sue spalle. Non sorrideva, ma aveva l'aria davvero contenta e rilassata.

Chloe non poté fare a meno di arrossire un po', ma vergognandosene si voltò di nuovo a guardare il Pokémon.

- Quel Pokémon si chiama Pidgey, sai, i Pidgey sono Pokémon di tipo Normale e Volante, hanno un senso dell'orientamento molto sviluppato e sono in grado di individuare il loro nido anche se si trovano distante dal proprio ambiente famigliare, infatti, spesso vengono addestrati per recapitare messaggi. - disse Goh non staccando gli occhi dal Pidgey.

La bambina dopo averlo ascoltato si voltò di nuovo a guardarlo. Stava ancora guardando il Pokémon con una concentrazione simile a quella che aveva visto solo da parte di suo padre. Una parte di lei avrebbe voluto che quel bambino guardasse con quello stesso interesse anche lei, ma si vergognò molto di quel pensiero... e, anzi, non capì proprio come le fosse potuta venire in mente una cosa simile!!

Comunque come faceva?? Lei, prima che glielo dicesse lui, non sapeva neanche il nome di quel Pokémon... come faceva lui a saper tante cose??

- Come ti chiami? - gli chiese d'istinto Chloe.

Il bambino dai capelli neri spostò lo sguardo su di lei confuso.

- Goh. - rispose ancora stupito per l'interesse che la bambina gli aveva dimostrato.

- Io sono Chloe. - si presentò lei sorridendo. - Sai, mio padre è il direttore del laboratorio Pokémon che si trova in questa città, se ti va puoi venire a vedere i Pokémon quando vuoi! -

Gli occhi di Goh diventarono scintillanti e le sue guance si tinsero di rosso. Chi era?? L'angelo dei Tanzaku?! (i Tanzaku sono desideri, o preghiere, che vengono scritti su, apposita, carta tradizionale giapponese. Vengono appesi ai rami degli alberi di bambù durante la festa giapponese del Tanabata, conosciuta anche come Festa delle stelle o Festa delle stelle innamorate)

- V-veramente!? -

Fine flashback.

- Eccomi! Sono tornato!! - disse Goh sorridendo vittorioso con il fazzoletto bagnato in una mano e il gelato nell'altra.

Chloe lo guardò sorridendo, guadagnandosi un'espressione confusa di lui, poi si alzò in piedi e percorse i pochi passi che li separavano. Lo baciò sulla guancia facendolo diventare tutto rosso per la sorpresa. Dalla distrazione, lui, inclinò un po' troppo il cono e cadde la pallina di gelato a terra.

La ragazza si allontanò ed entrambi guardarono in basso perplessi.

- Mi dispiace, il tuo gelato... -

Il ragazzo dagli occhi azzurri sentendo la sua voce riuscì a tornare alla realtà, così alzò lo sguardo e lo posò su di lei.

- L'attacco Dolcebacio... - disse guardandola pensoso.

- Eh? - si lasciò scappare lei guardandolo a sua volta.

- È scorretto, mi hai colto alla sprovvista. - disse, nonostante tutto, non potendo fare a meno di esserne colpito.

- Parli sempre di Pokémon... - commentò Chloe esasperata.

- E se io usassi la mossa Copione?! - esclamò baciandola a sua volta sulla guancia facendola arrossire.

Quando fece qualche passo indietro osservò l'espressione della ragazza dai capelli color ciliegia con aria vittoriosa. 

- E poi uso Retromarcia! - esclamò cominciando a correre continuando a sorridere con entusiasmo.

- Perché fai così!? Basta parlare di Pokémon in questi termini!! - gli fece eco lei cominciando a seguirlo ancora rossa in volto.

❤❤❤

Decisamente, questo è il capitolo più lungo che ho scritto in questa mia fanfiction ed è anche il capitolo di cui vado più fiera (almeno fin ora). Ho, finalmente, dato a Goh e Chloe lo spazio che meritano (questa sarebbe una fanfiction interamente dedicata a loro, ma le, più o meno, coppie secondarie, di supporto, hanno preso quasi il monopolio...).

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, io mi sono divertita a scriverlo. Fare tutti quei riferimenti alle mosse dei Pokémon è stato mitico!!

PS: Matiére e Looker esistono davvero, entrambi sono personaggi del videogioco.

Matiére fa, esclusivamente, parte del videogioco X e Y, mentre Looker, in Italia Bellocchio, lo incontriamo in Diamante, Perla, Platino, X, Y, Ultrasole e Ultraluna (mi pare siano tutti, ma se ne ho dimenticato qualcuno sorry).

Inoltre Looker è apparso anche nell'anime Pokémon DP e BW (chiamandosi proprio Looker, infatti non capisco perché anche lì in italiano non lo chiamino Bellocchio).

Matiére è apparsa anche in un miniepisodio a tema Pokémon (non so se lo sapevate, ma nel caso ora lo sapete anche voi🙃).

Matiére è apparsa anche in un miniepisodio a tema Pokémon (non so se lo sapevate, ma nel caso ora lo sapete anche voi🙃)

 

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Capitolo 15
*** Tra le pieghe del cuore ***


Tra le pieghe del cuore

 

Attenzione!! In questo capitolo ci sono due piccoli spoiler su due episodi di Pokémon Journeys.

Ve lo dico solo per correttezza, in realtà sono davvero piccolissimi e non fanno capire nulla sulla natura degli episodi (a meno che non siate una specie di geni). Inoltre non c'è, assolutamente, bisogno di aver visto quegli episodi per capire questo capitolo.

Ok, ho già detto troppo, vi lascio al capitolo!🙃

Anzi, aspettate, è bene che sappiate che alcuni potrebbero rimanerci un po' male leggendo questo capitolo. Mi dispiace, purtroppo accontentare tutti è una tra le cose davvero impossibili.

In passato ho letto che uno scrittore di fanfiction, ma anche in generale chi scrive una storia, deve andare avanti con le sue idee. Non farlo potrebbe compromettere la sua intera opera. Quante volte vi sarà capitato di leggere un libro nel quale lo sviluppo non vi è piaciuto o comunque in parte no?? A me tante, ma alla fine è lo scrittore che decide, o meglio ancora la storia che sta scrivendo.

Ok, ora se volete potete leggere il capitolo, grazie dell'attenzione.

❤❤❤

Quella notte Goh non riusciva ad addormentarsi, perché... continuava a sentire Ash rigirarsi nel letto di sotto.

- Ash, ma va tutto bene?? Non riesci a dormire?? -

- Ah, scusa Goh, ti ho svegliato? - domandò l'allenatore di Biancavilla risultando ancora soprapensiero.

- Non preoccuparti, non stavo dormendo. - rispose con rassegnazione evitando di dire che sarebbe stato impossibile addormentarsi con quel rumore... ma dal tronde lui non si era svegliato neanche quando era caduto dal letto allertando anche Chloé (vedi capitolo 3). - Ti va di dirmi cosa succede?? -

- Beh, vedi... - disse l'altro incerto smettendo di parlare quasi subito.

- Alla fine com'è andata? Intendo quando sei riuscito a trovare Serena. -

- Dovreste darla ad Ash, probabilmente, Serena l'ha scritta per lui e ha sbagliato stanza. -

- Vado a cercare Serena e Lucinda! -

Goh era preoccupato per l'amico e a dirla tutta anche un po' curioso. Che tipo di rapporto c'era tra Ash e quelle ragazze? Se non altro sembrava che fossero molto importanti per lui.

- Ti dirò una cosa Goh. - disse il ragazzo dagli occhi marroni cambiando totalmente tono e diventando cupo. - Noi due siamo amici da un po', ma non sappiamo molto sugli avvenimenti precedenti al nostro incontro. -

L'amico dagli occhi azzurri anche se ancora sorpreso, soprattutto per il cambiamento radicale nel tono di Ash, pensò che in effetti aveva ragione. Ad esempio non gli aveva mai detto di quando aveva fatto amicizia, in vacanza, ad otto anni, con quel bambino appassionato di Celebi o quando la maestra gli aveva chiesto perché non giocava con gli altri bambini facendolo piangere.

- A Kalos ho baciato una ragazza e quella ragazza era Serena. -

L'amico sgranò gli occhi sorpreso.

- Beh, in realtà è stata lei a baciarmi, ma io non mi sono tirato indietro. -

- Scusa un attimo Ash. - disse l'amico sedendosi a gambe incrociate e guardando in basso. - Ma tu quella sera, intendo quando Lucinda è venuta a trovarti al laboratorio, non mi avevi detto che credi che tu e Lucinda siate legati dal filo rosso del destino? -

L'allenatore dagli occhi marroni non rispose subito. Continuò a guardare un punto impreciso sul materasso del letto di sopra.

- Forse dovrei sciacquarmi la bocca prima di parlare di certe cose. -

- Però... tu sei innamorato di Lucinda, vero? -

- L'amore è davvero un grande mistero... -

- Andiamo Ash!! Questa non è una risposta, che ti prende!? - chiese Goh iniziando ad irritarsi.

A quel punto, finalmente, Ash spostò lo sguardo su di lui.

- Tu e Chloé, invece, siete davvero legati dal filo rosso del destino, è palese. - disse sorridendo con una certa malinconia nella voce.

Nel sentirlo dire ciò, il ragazzo dagli occhi azzurri, diventò paonazzo dall'imbarazzo.

- E-e ora che c'entriamo io e Chloé!? -

- Voi sì che siete in sintonia, io quella sintonia l'ho persa mi sa! - esclamò fingendosi allegro, ma, in realtà, morendo dentro.

- Puoi sempre ritrovarla. - disse l'altro con tono apparentemente severo.

L'amico sgranò gli occhi perplesso.

- Sì, ogni cosa persa è destinata ad essere ritrovata e chi cerca trova, quindi, non smettere di cercare. - disse l'altro. - Se rinunci allora sì che la perderai per sempre, ma, in ogni caso tu non ti arrendere mai, arrendersi è da sciocchi, poi tu lo sai meglio di me, no?? -

Ash lo guardò fino a due secondi dopo la fine del suo discorso, poi abbassò lo sguardo in difficoltà.

- Non succede sempre che quando cerchi una cosa, insistentemente, non la riesci mai a trovare e poi ti stufi di cercarla perché non la trovi? -

L'amico dagli occhi azzurri guardò in alto portandosi una mano sul mento pensoso.

- Beh, effettivamente... - commentò a se stesso per poi tornare a guardare l'amico dagli occhi marroni. - Ma non devi per forza accanirti, per le cose materiali, e ancor di più per i sentimenti, c'è bisogno di tempo, l'importante è sapere quello a cui si vuole arrivare, cercherai per un po', ma, almeno avrai ben presente qual è il tuo obiettivo. -

L'allenatore di Biancavilla finì di ascoltarlo, sorpreso, poi sorrise, stavolta, sinceramente.

- Faccio sempre un po' fatica a seguirti, ma forse ho capito cosa intendi. -

- Comunque, se vuoi dirmelo, cos'è successo, esattamente, stamattina? -

Flashback:

Lucinda e Serena avevano sciolto l'abbraccio contente.

- Barry? - si lasciò scappare la ragazza dai capelli blu sorpresa. - Allora eri proprio tu. -

- Eh?? Che intendi? - chiese confuso. - Comunque ciao Lucinda, come te la passi?! - aggiunse sorridendo e facendole anche un cenno con la mano.

La coordinatrice era rimasta, parecchio, perplessa. Perché Barry non sembrava per niente sorpreso, invece, di vederla.

- Serena? - la richiamò Ash fermandosi di fronte a loro.

- Ehi Ash!! Da quanto tempo! Non sapevo fossi a Kalos!! - esclamò il ragazzo dai capelli biondi sorridendo entusiasta nonostante una parte di lui avesse paura di scoprire che a Serena piaceva lui.

- Mi dispiace. - disse ignorandolo e continuando a guardare la ragazza dai lunghi capelli biondi (non, certamente, per cattiveria, ma, in quel momento voleva solo parlarle una volta per tutte). - Ho saputo tardi della lettera, credimi, non ho mai voluto mentirti. -

- Non preoccuparti Ash, ho esagerato. - disse lei sforzandosi di sorridere. - E non voglio assolutamente che tu ti dimentichi di ciò che è successo a Kalos l'ultima volta che ci eravamo visti, quello è un ricordo che condividiamo, nel bene e nel male. -

Lucinda e Barry erano rimasti di sasso. Che cosa poteva essere successo tra i due?? Entrambi in modo un po' diverso, certo, ma provavano sentimenti simili. La ragazza verso l'allenatore e il ragazzo verso la performer.

- Non voglio dimenticarlo, è successo e bisogna rispettarlo, solo che io non sono ancora pronto per certe cose, mi dispiace. -

- Lo so. - disse Serena sforzandosi di sorridere nonostante fosse stata una botta troppo grande da assimilare nel giro di pochi secondi.

- Però ti considero una carissima amica, ci siamo conosciuti al campo estivo Pokémon e, anche se non me ne ricordavo, il destino ci ha fatti riincontrare, questo io lo considero un miracolo. -

La ragazza dagli occhi azzurri continuò a sorridere in maniera un po' forzata. In realtà lui non aveva mai saputo che in quel caso il destino aveva ricevuto un piccolo aiuto... forse era stata un po' troppo poco professionale ad usare il viaggio come scusa per seguire Ash...

La ragazza continuò a sorridere.

I due, che per forza di cose avevano dovuto assistere alla conversazione, sarebbero voluti scappare. Non sapevano proprio cosa fare... se dovevano dire qualcosa o se dovevano cercare di non disturbarli.

- Quindi, Barry, conosci Ash? È incredibile, abbiamo già due amici in comune! - esclamò la performer voltandosi verso il ragazzo dagli occhi arancioni con un sorriso a 32 denti.

Barry era sempre di più in difficoltà. Era chiaro come il sole che Serena stava soffrendo da morire. Stava piangendo dentro... e lui, per quanto si vergognasse ad ammetterlo, avrebbe voluto abbracciare quella sofferenza fino a farla sparire.

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Capitolo 16
*** L'ultima fetta ***


L'ultima fetta

 

- Finalmente è pronta! - esclamò Serena entusiasta guardando la torta che lei e Lucinda avevano finito di preparare.

L'avevano posata su uno dei tavoli del Centro Pokémon e aveva un aspetto davvero invitante.

- Sì e scommetto che sarà buonissima!! - esclamò a sua volta Lucinda.

Le due si voltarono l'una verso l'altra sorridendo con entusiasmo scambiandosi il cinque.

- Oh! Avete preparato una torta!! - esclamò Clem, sorridendo già con l'acquilina in bocca, fermandosi insieme a Lem di fronte al tavolo.

- È la stessa torta della competizione? - domandò il fratello della bambina guardando prima la torta e poi loro.

- Sì, esatto. - risposte la ragazza bionda sorridendo.

In quel momento Goh e Chloé stavano entrando nella stanza, l'uno accanto all'altra, parlando e quando si avvicinarono agli altri, si fermarono sorpresi.

- Che bella torta, ha un aspetto molto invitante. - commentò la ragazza dagli occhi verdi.

- La mangiamo tutti insieme, vero?? Non ho ancora fatto colazione e sono affamato. - disse il ragazzo accanto a lei.

- Gli antipatici come te non si meritano le torte. - gli disse la più piccola, con aria apparentemente, annoiata e di superiorità.

Il ragazzo dagli occhi azzurri si sforzò di mantenere la calma e le rispose a tono con il sorriso sulle labbra.

- Neanche le bambine viziate se è per questo. -

La bambina dai capelli biondi diventò rossa dalla rabbia facendo un'espressione irritata, mentre Chloé e Lem lo guardarono sorpresi. Per una volta era riuscito a mantenere la calma, incredibile.

Poco distante, nascosto dietro uno dei muri della porta, vi era Ash. Si sentiva intimorito all'idea di affrontare le due amiche. Nonostante le sera prima avesse parlato allungo con Goh di quella faccenda si sentiva ancora insicuro.

- Ehi Ash!! - esclamò Serena notandolo e sorridendo. - Avanti, vieni anche tu, stiamo per tagliare la torta! -

Lucinda, contrariamente all'amica, irrigidì lo sguardo e guardò l'allenatore vicino alla porta... il quale accorgendosi della sua espressione severa si terrificò ancora di più. 

La coordinatrice era ancora molto arrabbiata per gli avvenimenti del giorno precedente. Ash era sempre il solito, non sarebbe mai cambiato, era inutile sperarci.

Dopo una frazione di secondi posò lo sguardo sull'amica dagli occhi azzurri. Sorrideva e ad un occhi molto ingenuo sarebbe sembrato stesse bene, in realtà, però, era chiaro facesse così solo per cercare di non far capire la verità. L'amica dai capelli blu era profondamente addolorata... anche se dentro di se aveva anche altri dubbi. Che cos'era successo davvero tra lei ed Ash? Avrebbe dovuto chiederglielo o avrebbe fatto male?

❤❤❤

- Era buonissima, complimenti! - esclamò Chloé, sorridendo, dopo aver finito la sua fetta di torta.

Tutti gli amici avevano finito la loro fetta ed erano ancora seduti.

- Sì, siete proprio brave ragazze, complimenti. - disse Goh sorridendo a sua volta.

- Goh? - lo richiamò Clem con tono beffardo e di sfida. - Sai anche tu cucinare o sai solo correre dietro ai Pokémon?? -

Lem si era allarmato e stava per richiamare la sorella, ma il ragazzo di Aranciopoli ricominciò a parlare con aria tranquilla e superiore.

- So fare anche tutte e due le cose contemporaneamente, prima di correre imposto il timer così sono sicuro che la torta non si bruci. - rispose a testa alta.

Il ragazzo con gli occhiali e la ragazza dagli occhi verdi si stupirono di nuovo. Certo Goh era molto infantile a rispondere con quel tono ad una bambina più piccola di lui, ma se non altro aveva trovato il modo di non arrabbiarsi davanti alle sue provocazioni.

Mentre gli amici parlavano la ragazza dai capelli biondi notò che era rimasta ancora una fetta di torta. Di primo impatto si sorprese molto, era sicura che Ash avrebbe chiesto volentieri il bis di torta... poi si ricordò di quello che era successo... probabilmente anche lui si sentiva ancora piuttosto a disagio.

Senza rendersene conto abbassò lo sguardo in un punto impreciso. 

Perché doveva fare tanto male?

❤❤❤

Più tardi Goh e Chloé avevano deciso di andare a fare un giro, Serena aveva detto a Lucinda che andava a fare una passeggiata per digerire la torta e Lem stava lavorando alla sua ultima invenzione... supervisionato da Clem naturalmente.

Ash dopo essere salito in camera per una ventina di minuti era sceso per tornare alla cucina del Centro Pokémon. Aveva schiacciato un pisolino, probabilmente, a causa del fatto che la sera prima aveva dormito poco, ma si era svegliato prima del previsto e gli era venuta sete.

Appena mise piede dentro la stanza vide Lucinda che stava lavando i piatti e gli altri utensili che lei e Serena avevano usato per fare la torta. Dopo un paio di passi si fermò sorpreso nel vederla. Naturalmente lei era voltata di spalle e quindi non l'aveva visto, se avesse voluto sarebbe potuto andare via senza passare inosservato... 

La coordinatrice stava asciugando un piatto, quando, all'improvviso, ebbe come l'impressione di avvertire una presenza alla sua sinistra, così voltò lo sguardo e vide Ash.

Lui si girò a guardarla a sua volta. Aveva preso un bicchiere dalla credenza e prima di quello l'acqua dal frigo.

La ragazza dai capelli blu fece una smorfia chiudendo gli occhi per poi voltarsi e riprendere ad asciugare il piatto.

L'allenatore rimase ad osservarla per un paio di secondi indeciso se dire qualcosa o meno. Purtroppo gli mancava il coraggio, così si voltò e si versò l'acqua nel bicchiere.

Lei, tuttavia, non poté fare a meno di fermarsi di nuovo e guardarlo con la corda dell'occhio, in difficoltà, abbassando, leggermente, lo sguardo... perché le cose dovevano andare così?? Perché Ash doveva essere un tale stupido? Eppure quando voleva sapeva essere forte e coraggioso. Aveva una forza d'animo e una vitalità invidiabili, per lei era sempre stato un punto di riferimento importantissimo... era possibile che, nonostante tutto, fosse anche un, inguaribile, cretino?

- Mi chiedo cosa ti passi per la testa a volte. - mormorò la ragazza, tornando a guardare totalmente avanti, con lo sguardo ancora abbassato.

Lui dalla sorpresa si strozzò quasi con l'acqua che stava bevendo. Istintivamente si era di nuovo voltato verso di lei con gli occhi sgranati.

Lei, allora, rialzò lo sguardo e lo guardò perplessa. Perché la guardava stupito? Ah... oddio, non si era accorta di aver parlato davvero, pensava di averlo solo pensato...

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Capitolo 17
*** Sbagliare ***


Sbagliare

 

Forse in questo capitolo il mio lato pearlshipper ha preso un po' il sopravvento (l'idea iniziale era quella di rimanere sul vago dal momento che il centro di interesse è sempre la Vermilionshipping). Comunque sono davvero contenta di aver potuto scrivere un capitolo del genere, perché è stata tutta una sorpresa (i personaggi mi hanno suggerito tutto quello da scrivere, ormai più vado avanti meno ho il controllo su quello che devo far succedere).

Va beh, ma forse ora non potete capire cosa intendo, vi lascio al capitolo di oggi!

❤❤❤

Serena si era seduta sulla stessa panchina del giorno prima. Non conoscendo bene Luminopoli, onde evitare di perdersi, aveva preferito andare in un luogo che ricordava bene... e pensare che Lucinda, che conosceva Luminopoli molto meno di lei e aveva la fama di perdersi spesso, aveva capito meglio di lei come orientarsi in quella città...

La ragazza dai capelli biondi stava guardando un punto impreciso sul terreno. Rimanerci male era inevitabile, no? Rimanerci molto male... dopotutto ci aveva sperato allungo, ma forse più che sperato si era un po' troppo illusa. C'era un abisso tra il suo carattere e quello del ragazzo. In passato si era sforzata per compiacerlo, ma ora era davvero stufa. Con il tempo aveva capito che essere se stessi era molto più importante di cercare di mantenere una facciata che non è la tua. Persino i suoi capelli erano cresciuti di nuovo... ricordava ancora con una certa malinconia quando se li era tagliati... infondo perché lo aveva fatto? Cosa aveva voluto dimostrare? Lì per lì aveva pensato che così facendo sarebbe diventata più forte. Avrebbe abbandonato le fragilità per guardare avanti a testa alta senza più alcuna esitazione... ma lei aveva sempre adorato i suoi capelli lunghi... perché lo aveva fatto?? Lei per prima non era stata in grado di darsi una risposta nemmeno allora. Una risposta sincera.

- Sei ancora qui? - le domandò Barry camminandole incontro non sembrando particolarmente sorpreso.

Lei alzò lo sguardo. Nonostante avesse capito chi fosse dalla voce era stupita di vederlo... no, non era solo questo... sì, per qualche motivo, si sentiva quasi sollevata.

Il ragazzo biondo si fermò ad un paio di metri da lei.

Serena tornò ad abbassare lo sguardo sul terreno.

- Sai, il ragazzo di cui ti stavo parlando ieri... -

- È Ash. - disse lui sicuro completando la frase. - Lo so, lo avevo capito. -

Lei mantenne lo sguardo basso. Aveva voglia di piangere, ma non voleva farlo davanti ad una persona che conosceva appena. Anche se per qualche motivo si fidava di Barry farsi vedere così vulnerabile...

- Ash è un cretino. -

La ragazza, seppur con lo sguardo ancora basso, sgranò gli occhi.

- L'ho sempre detto io, fin dal nostro primo incontro... gli rifilerei una multa talmente salata da costringerlo a pagare in rate!! - esclamò arrabbiandosi e pestando il terreno con energia.

A quel punto Serena rialzò lo sguardo e si mise a ridere, chiudendo gli occhi, portandosi una mano vicino alla bocca.

- Ma che dici?? -

Il ragazzo dagli occhi arancioni la guardò sorpreso e in poco tempo divenne tutto rosso. Forse si era fatto prendere la mano, ma infondo aveva fatto bene. Trovava che fosse davvero carina quando sorrideva.

❤❤❤

Ash e Lucinda si stavano guardando da diversi secondi. Entrambi sorpresi... non sapevano proprio cosa dire... il ragazzo, specialmente, non sapeva cosa dire. Era convinto che dovesse essere lui a dire qualcosa a quel punto.

- Cosa lo chiedo a fare? - disse, invece, lei sorridendo in maniera un po' amara. - A volte tendo ad idealizzare troppo le persone, infondo tu sei così, mi stupisce un po' che tu possa passare dall'essere il saggio che dispensa consigli al ragazzino che ferisce le persone senza accorgersene, ma infondo nessuno è perfetto, no? - aggiunse sforzandosi di continuare a sorridere.

Ormai non ce la faceva neanche più a tenere il muso. In realtà non riusciva neanche a rimanere arrabbiata con Ash per più di un giorno. Anche in passato, durante il loro viaggio, quando avevano litigato e Brock li aveva spronati a fare la pace, non era mai riuscita a rimanere arrabbiata con lui più di tanto... e quel caso, nonostante fosse diverso, non faceva eccezione. Lucinda era più che altro delusa... forse Ash era, semplicemente, cambiato in quel tempo che erano stati lontani... forse, infondo, odiava ammetterlo, ma forse era proprio vero, non lo aveva mai conosciuto bene del tutto.

- Non è questione di essere perfetti. - disse il ragazzo con risolutezza.

Lei sgranò gli occhi sorpresa. Ora iniziava quasi ad intravedere di nuovo l'Ash che aveva conosciuto a Sinnoh. Come era possibile che solo con una frase fosse riuscito a trasmetterle ciò?

Nemmeno lui sapeva bene perché quell'improvvisa scarica di fiducia in se stesso. Sapeva solo che, come sempre, Lucinda era in grado di tirare fuori la parte più volenterosa e sicura di lui. Quando parlava con lei si sentiva, in qualche modo, ricaricato. Quando, poi, avvertiva nel suo tono una punta di malinconia avrebbe fatto di tutto per rassicurarla.

- Io ho sbagliato e come ho chiesto scusa a Serena ora lo chiedo anche a te. - continuò a dire lui mantenendo il tono sicuro di poco prima. - Scusami, sono stato uno stupido. -

La coordinatrice rimase a guardarlo con gli occhi sgranati. Avrebbe dovuto dire qualcosa?? Cosa si poteva dire in quei casi?

- Mi stai guardando come se fossi un extraterrestre! - esclamò Ash sorridendo, ad occhi chiusi, per allentare la tensione creatasi.

La ragazza dai capelli blu allora sorrise. Quello era l'Ash che conosceva e che amava (citazione vera di Lucinda nell'ultimo episodio del suo ritorno in Pokémon BW).

- Senti Campione della Lega di Alola, ti va di aiutarmi a lavare i piatti?? - gli chiese con tono scherzoso continuando a sorridere.

L'allenatore riaprì gli occhi continuando a sorridere. Finalmente ce l'aveva fatta, Lucinda lo aveva perdonato. Realizzò di essere molto fortunato ad avere lei e molti altri amici che lo sopportavano nonostante il suo carattere difficile.

- Con piacere! -

❤❤❤

Devo ammettere che scrivendo questo capitolo forse sono riuscita a capire meglio Serena. Cioé, è strano da dire, ma credo di essere finalmente riuscita a capire che anche lei ha più cose dentro di quanto sembri. Cioé, mi sono accorta che, giustamente, anche Serena come gli altri personaggi ha un suo perché (non mi ero mai fermata a rifletterci più di tanto, ma sono contenta di averne avuto la possibilità).

Forse adesso Serena mi sta un po' più simpatica (ho trovato una sorta di sintonia).

Beh, comunque vi anticipo già che dal prossimo capitolo Goh e Chloé ricominceranno ad essere molto protagonisti (come tra l'altro, ribadisco, meritano in questa fanfiction, perché l'ho scritta proprio per supportare la loro ship).

Alla prossima!🙃

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Capitolo 18
*** Promettere ***


Promettere

Chloé era uscita dal camerino, visibilmente, imbarazzata.

Era stata obbligata a mettersi quel vestito appariscente. Di sicuro da sola non lo avrebbe mai indossato...

Flashback:

Goh e Chloé stavano camminando, mano nella mano, per le vie di Luminopoli.

Si trovavano a Corso Basso nei pressi dello studio dei videoclip, quando...

- Ehi ragazzi!? - esclamò una ragazza, con un vestito molto appariscente, correndo verso di loro

- Ehi ragazzi!? - esclamò una ragazza, con un vestito molto appariscente, correndo verso di loro. - Voi due siete degli allenatori, vero?? - aggiunse fermandosi di fronte a loro.

I due la guardarono sorpresi lasciandosi, istintivamente, la mano.

- Beh sì. - rispose Goh.

- Bene!! - esclamò la ragazza sorridendo. - Allora seguitemi, vi faccio vedere un luogo molto popolare tra gli allenatori! - aggiunse prendendo per mano Chloé e iniziando a correre.

La ragazza aveva sgranato gli occhi sorpresa, non potendo fare a meno di seguirla, mentre il ragazzo dopo un momento di grande confusione si era deciso a correre a sua volta.

Quando lui entrò nello stesso edificio, dove poco prima erano entrate le ragazze, le vide parlare. Non aveva capito cosa si stavano dicendo, perché era lontano. Aveva capito solo che Chloé, stando alla sua espressione, molto probabilmente avrebbe preferito essere altrove.

Il ragazzo dagli occhi azzurri cominciò ad avvicinarsi e si fermò vicino a loro.

- Perché non provi? Ti assicuro che è divertente! - esclamò la ragazza vestita in modo appariscente sorridendo.

- Non lo so, non sono sicura. - disse la ragazza dagli occhi verdi in difficoltà.

- Di che parlate?? - chiese lui.

La ragazza bionda si voltò verso di lui mantenendo il sorriso sulle labbra.

- Si tratta di girare un videoclip con il proprio Pokémon, stavo chiedendo a Chloé se le va di partecipare. -

Goh, dopo averla ascoltata, tornò a guardare la ragazza dai capelli color ciliegia.

- Sembra divertente Chloé, perché non provi?? - le chiese, retoricamente, sorridendole incoraggiante.

- P-perché i-invece non provi tu? - gli domandò imbarazzata mettendo su il broncio.

- Ma io sono più da tipo gotta catch 'em all. - rispose con enfasi mettendo le mani sui fianchi.

- Vero?? L'ho pensato anch'io, per questo ho pensato di chiedere alla ragazza... allora Chloé?? Che ne dici?! - le chiese con entusiasmo la ragazza giungendo le mani a preghiera.

- V-va bene... - mormorò l'altra sempre più in difficoltà.

- Grande!! - esclamò entusiasta per poi cominciare a camminare verso una piccola stanza con una tenda davanti. - Puoi cambiarti in questo camerino, sono certa che il vestito ti starà d'incanto!! -

- Eh?? D-dovrei cambiarmi...? -

Fine flashback.

- Chloé, stai davvero bene vestita così! - commentò Goh, sorridendo, con le guance tutte rosse.

- Bene, adesso passiamo allo step successivo! - esclamò la ragazza dai capelli biondi sorridendo tornando verso l'altra ragazza. - Ecco, prendi. - aggiunse passandole un microfono.

La ragazza dagli occhi verdi lo prese confusa non staccando, però, gli occhi dall'altra ragazza.

- Bene e ora step 3! Andiamo in sala di registrazione!! -

- E-ecco... - cominciò a dire Chloé abbassando, istintivamente, lo sguardo. - I-io in realtà non sono molto sicura... -

- Ma dai Chloé!! - esclamò Goh per incoraggiarla. - Ormai sei in ballo, cosa ti preoccupa!? -

- Ha ragione, vedrai che ti divertirai. - disse la ragazza dal vestito appariscente sorridendo tranquilla.

La ragazza dai capelli color ciliegia guardò entrambi con sorpresa. Forse avevano ragione, eppure... perché era così indecisa?? Forse avrebbe davvero dovuto prendere esempio da Goh.

❤❤❤

La ragazza aveva guidato Goh e Chloé nella sala di registrazione. La ragazza dagli occhi verdi aveva raggiunto il palco, mentre gli altri due si erano posizionati di fronte a lei. La ragazza bionda dietro alla telecamera, fissa al pavimento, e il ragazzo dagli occhi azzurri accanto a lei, sorridendo, con le mani sui fianchi.

- Molto bene! - esclamò la ragazza entusiasta. - Chloé, puoi far uscire il tuo Pokémon così iniziamo!! -

Così, la ragazza dagli occhi verdi prese la Pokéball e la lanciò.

- Eve! - esclamò Eevee entusiasta uscendo dalla Ball.

- Ci siamo!! - disse la ragazza sempre più entusiasta. - Chloé, tu sai cantare? -

- Eh? -

- Sì ed è anche piuttosto brava. - disse Goh al posto suo.

- Molto bene, ci speravo! - esclamò entusiasta.

Chloé non disse niente. Pensò che quella ragazza nel giro di pochi minuti aveva fatto davvero tante esclamazioni con "Bene" o "Molto bene".

- Che canzone posso mettere!? -

- Chloé canta molto bene Promise. - le disse il ragazzo posando lo sguardo su di lei per attirare la sua attenzione.

- Bene, allora andiamo con quella! - esclamò ancora entusiasta per poi voltarsi e guardare in alto. - Regia, ce l'abbiamo?! -

Chloé guardò Goh, piuttosto, disorientata e lui ricambiò il suo sguardo sorridendo e facendole l'occhiolino. Lei arrossì, ma, presto, sorrise. Ora si sentiva più tranquilla.

La base partì e la ragazza dai capelli color ciliegia chiuse gli occhi per poi cominciare a cantare.

La base partì e la ragazza dai capelli color ciliegia chiuse gli occhi per poi cominciare a cantare

 

Al termine della canzone Goh aveva gli occhi lucidi e sorrideva con le guance tutte rosse. Se solo ricordava quando aveva sentito Chloé cantare quella canzone per la prima volta...

- Perfetto!! - esclamò la ragazza bionda distogliendo lo sguardo dalla telecamera e guardando la ragazza dagli occhi verdi. - Ora vado a portare il filmato allo studio e montiamo il videoclip, voi intanto aspettatemi alla reception! - aggiunse prendendo la scheda di memoria e cominciando ad andare nell'altra stanza.

Il ragazzo dai capelli neri, intanto, si avvicinò alla ragazza che aveva appena cantato.

- Bravissima Chloé. - le disse, sorridendo, fermandosi a pochi passi da lei.

Lei non disse niente e sorrise. Forse quello era il momento giusto perché si scambiassero un bacio, tuttavia...

- Eve! - esclamò il Pokémon Evoluzione, entusiasta, andando vicino a loro.

Naturalmente attirò i loro guardi.

- Certo Eevee! - esclamò la ragazza prendendolo in braccio. - Sei stata bravissima anche tu! -

Il ragazzo sorrise e mise una mano sul fianco.

❤❤❤

Goh e Chloé avevano raggiunto la reception. Stavano aspettando davanti al bancone che la commessa, questa volta una ragazza più grande, finisse il trasferimento dal computer al Rotom phone della ragazza.

Ad un certo punto Eevee, che era ancora fuori dalla sua Pokéball, corse fuori, allarmato, senza un apparente motivo.

- Eevee, dove vai?? - gli domandò la ragazza dagli occhi verdi confusa.

Il ragazzo dagli occhi azzurri guardò lei e non fece in tempo a dire niente che la vide cominciare a camminare.

- Aspettami Goh, vado a riprenderla, torno subito! - esclamò fermandosi a guardarlo per poi riprendere ad correre.

 

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Capitolo 19
*** Lontano dagli occhi ***


Lontano dagli occhi


Flashback:

Durante l'intervallo Goh stava camminando per il corridoio. In quel periodo lui e Chloé avevano sei anni, quindi andavano in prima elementare.

L'obiettivo del bambino dai capelli neri era uscire dall'edificio scolastico. Spesso nel parchetto c'erano i Pokémon dei ragazzi di quinta e di sesta. Praticamente ogni intervallo usciva per osservarli e studiare i loro comportamenti.

- Ehi Goh!? - esclamò Chloé, entusiasta, venendogli incontro.

Lui si fermò confuso e lei, dopo essergli arrivata vicina, si fermò.

- Anche oggi vieni al laboratorio?? -

- Sì. - rispose solo ancora sorpreso.

- Sono contenta!! Ci vediamo dopo la scuola! - esclamò la bambina, entusiasta, con un lieve rossore sulle guance, per poi correre via.

Il piccolo Goh restò ad osservarla per un po'. Era ancora sorpreso, proprio non ce la faceva a riprendersi.

Perché quella bambina era tanto gentile con lui?

Il bambino dagli occhi azzurri non aveva mai fatto amicizia con nessuno, quindi non sapeva proprio come si sarebbe dovuto comportare un amico.

Tuttavia, ad un certo punto, sorrise. Dopotutto forse poteva fare amicizia con quella bambina dai, buffi, capelli color ciliegia.

Fine flashback.

Goh era seduto sul marciapiede con le gambe rannicchiate. Aveva un'espressione da cane bastonato, purtroppo era successo l'impensabile...

- So che sei giù. - disse Misty avvicinandosi e sedendosi vicino a lui. - Ne hai tutte le ragioni, tuttavia non serve a niente deprimersi in questo modo, Looker è un professionista, la ritroverà, vedrai. - aggiunse guardando davanti a sé.

Il ragazzo l'aveva ascoltata, ma poi aveva abbassato lo sguardo... non aveva molta voglia di parlare in quel momento, infatti per un po' non parlo.

- Sai? - la richiamò dopo un po' rompendo il silenzio. - Da piccolo non avevo nessun amico, non mi interessava... eppure Chloé era sempre al mio fianco anche allora. -

La Capopalestra, ora, posò lo sguardo su di lui. Fino a quel momento non aveva creduto che le avrebbe parlato davvero, ma era contenta avesse deciso di farlo.

- A-all'inizio ero solo interessato al Laboratorio Pokémon di suo padre, m-ma più passava il tempo più pensavo quanto fosse bello avere una persona come lei al mio fianco... C-Chloé è... lei è... fantastica... è-è gentile... e responsabile... mi piace farla un po' arrabbiare ogni tanto, perché tanto poi so che le passa subito... -

- Le vuoi molto bene, vero? - lo interruppe la ragazza sentendo che la sua voce cominciava ad essere sempre più rotta.

- Sì, io... cioè, lei per me... - rispose con la voce sempre più rotta e gli occhi che gli si riempivano di lacrime. - Se-se le dovesse succedere qualcosa i-io... -

Lo sguardo di Misty, ora, si incupì. Le si spezzava il cuore... vedere due persone che si vogliono così bene separate all'improvviso... il Team Break aveva superato tutti i limiti, la ragazza dai capelli rossi giurava che avrebbero avuto quel che meritavano per tutto il dolore e la sofferenza che stavano provocando.

- G-giusto! - esclamò Goh, con la voce ancora un po' rotta dal pianto, asciugandosi gli occhi con un braccio. - D-devo chiamare il Professor. Cerasa per dirglielo... -

In quel momento il suo Rotom phone squillò, così si tolse il braccio dalla faccia e guardò la tasca sorpreso. Prese, poi, il dispositivo e dopo aver guardato il nome sul display rispose.

- Pronto Ash? -

- Goh, dove siete tu e Chloé?? -

Il ragazzo dagli occhi azzurri abbassò lo guardo con aria cupa.

- Purtroppo il Team Break ha rapito lei ed Eevee... -

- COSA?? -

Il ragazzo dagli occhi azzurri mantenne lo sguardo basso. Non sapeva proprio cos'altro dire... perché aveva permesso che succedesse tutto ciò?? Perché aveva permesso che Chloé si allontanasse senza di lui??

- È Ash al telefono? - gli chiese Misty guardandolo. - Puoi passarmelo? -

A quel punto lui rialzò lo sguardo su di lei e fece solo cenno di sì con la testa sorpreso.

Lei prese il dispositivo elettronico e se lo portò vicino all'orecchio tornando a guardare davanti a sé.

- Pronto Ash, sono Misty... sì, sono qui con gli altri, se ti dico dove siamo riuscite a raggiungerci? -

Lo sguardo di Goh era tornato a concentrarsi in un punto impreciso davanti a lui. Ormai non ascoltava neanche più la ragazza che aveva accanto. Stava riflettendo, su cosa di preciso non lo sapeva nemmeno lui... Misty, però, aveva proprio ragione. Doveva reagire davanti alle difficoltà, abbattersi non avrebbe portato a nulla di buono. Aveva deciso che avrebbe salvato Chloé ed Eevee a tutti i costi. D'altronde glielo doveva, lei gli era stata sempre, in un modo o nell'altro vicina. Lei era stata l'unica persona ad abbrezzare quei lati del suo carattere che molte persone avevano sempre reputato essere difetti. Lei era l'unica che amava davvero e che ricambiava quel suo sentimento così strano, ma allo stesso tempo tenero.

❤❤❤

- Ragazzi!! - esclamò Ash tenendo un braccio alzato mentre correva.

L'allenatore di Biancavilla era seguito, anche se si trovavano almeno ad un metro di distanza, da Lucinda, Serena, Lem e Clem.

Ad aspettarli, naturalmente, vi erano Misty e le altre unità, ovvero Ornella, Rina e Barry.

- Dov'è Goh?? - chiese il ragazzo dagli occhi marroni con preoccupazione fermandosi davanti a loro.

- È rimasto laggiù. - disse la Capopalestra dai capelli rossi indicando la direzione con il braccio.

Ash senza dire niente riprese a correre nella direzione indicatagli. In quel momento riusciva solo a pensare con preoccupazione a come si potesse sentire Goh.

Barry sorrise imbarazzato e si portò una mano sul retro della testa.

- C-ciao Serena. -

Rina nel sentirlo mise su il broncio e lo guardò in cagnesco, anche se lui non se ne accorse, perché, era rivolto in avanti con gli occhi chiusi.

- Ciao Barry. - lo salutò Serena a sua volta, tranquilla, sorridendo.

Clem li osservò con incredulità.

- Non so... ho come l'impressione di essermi persa qualcosa. -

- Clem... - disse Lem sorridendo con esasperazione.

- Ti ringrazio Lem, immagino che sarai stato tu a guidarli dal momento che abiti in questa città. - disse Misty, sorridendo, avvicinandosi a lui.

In quel momento fu la bambina a mettere su il broncio e, prima che la ragazza si fermasse a pochi passi dal fratello, si parò davanti a lui.

- Sta lontana da mio fratello stregaccia, non te lo dico più!! -

- S-stregaccia?! - esclamò la ragazza dai capelli rossi, incredula, tremando di rabbia.

- CLEM! - esclamò il ragazzo con gli occhiali guardandola sbigottito, poi tornò ad alzare lo sguardo sulla ragazza desolato e imbarazzato facendo un inchino. - Perdonala per favore, non sa quello che dice!! -

- Io so bene quello che dico. - boffonchiò la piccola Clem incrociando le braccia e mettendo di nuovo su il broncio.

A quel punto, senza che neanche se ne accorgesse, Misty si chinò sulle ginocchia alla sua altezza per parlarle in modo che gli altri non sentissero.

- Ascolta una cosa ragazzina. - le disse facendola rimanere parecchio sorpresa. - Sei una gran maleducata, ma ti perdono solo perché tuo fratello è davvero gentile ed educato... detta francamente, non riesco proprio a capire come possiate essere fratelli. -

- Tanto lo so che tu vuoi solo far colpo sul mio fratellone. - disse l'altra arrabbiata. - Ma io non te lo permetterò! -

Tra le due era scoccata la scintilla di sfida, solo che gli altri non avendo sentito cos'avevano detto erano rimasti parecchio sorpresi... anche un po' rassegnati a dirla tutta. Ormai tra quelle due le cose andavano così...

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Capitolo 20
*** Trovare la forza ***


Trovare la forza

 

- Goh? - lo richiamò Ash fermandosi circa ad un metro alle sue spalle.

Goh era seduto ancora nello stesso punto dove aveva parlato con Misty. 

- Ash? - disse sorpreso girandosi a guardarlo.

Nessuno dei due disse più niente e di lì a poco l'allenatore di Biancavilla riprese a camminare per poi sedersi di fianco a lui.

Il ragazzo dagli occhi azzurri restò a guardare basso in un punto impreciso, mentre l'altro guardò l'orizzonte. Andò avanti così per diversi secondi, poi Ash decise, finalmente, di rompere il silenzio.

- Il Team Break me la pagherà, te lo assicuro. -

La risolutezza nel tono dell'amico aveva attirato lo sguardo di Goh. Era sorpreso, non tanto per quello che aveva detto, ma, per il suo tono, sembrava così sicuro di sé... magari lui fosse riuscito ad ostentare anche solo metà di quella sicurezza...

- Non permetto a nessuno di fare del male ai miei amici, quei vili del Team Break si pentiranno di essersi messi sulla mia strada. - continuò a dire l'allenatore tenendo lo sguardo fermo sull'orizzonte.

- Vuoi dire sulla nostra strada! - esclamò l'amico dagli occhi azzurri facendosi coraggio.

Ash, ora, spostò lo sguardo su di lui facendo un mezzo sorriso.

- Puoi dirlo forte, dimostriamogli che contro di noi non si scherza! - 

A quel punto anche Goh sorrise.

Ormai era chiaro. Non c'era tempo per deprimersi... un po' come gli aveva detto Misty poco prima. Goh l'aveva ascoltata, tuttavia solo le parole di Ash lo avevano fatto, davvero, reagire. Era incredibile quanto il potere dell'amicizia fosse potente. Per un ragazzo come Goh, che prima di conoscere Ash non aveva amici, se non Chloé che era, comunque, un caso speciale, tutto ciò costituiva una notevole novità... ma, detta francamente, era bello saper di poter contare sul supporto di una persona amica.

❤❤❤

- Il Team Break è una banda criminale il cui intento è quello di catturate i Pokémon degli altri. - spiegò Looker, seduto alla sua scrivania, al gruppetto di amici. - Non abbiamo molti rapporti su di loro, le azioni criminali che hanno messo in atto si restringono a quelle degli ultimi giorni. -

- Cioé ci stai dicendo che hanno fatto la loro comparsa solo pochi giorni fa proprio in questa città?? - domandò Lucinda sorpresa.

- Scusa Looker. - prese la parola Misty. - Ma questo è impossibile, il Team Break ha dato molti grattacapi anche sull'isola di Pasio, anzi, siamo venuti qui apposta, ci avevano detto di raggiungere un agente speciale qui a Luminopoli, che poi saresti tu. -

- Davvero?! - esclamò Ash sorpreso guardandola e sgranando gli occhi.

- Lo so, infatti mi avevano parlato di questa organizzazione. - riprese a dire l'agente guardando, pensoso, la scrivania. - Pare che recentemente collaborino con il Team Rocket, un'altra banda criminale. -

- Il Team Rocket?! - si lasciò scappare l'allenatore di Biancavilla.

- Non ci sono rapporti, ma il Team Break va fermato. - continuò a dire l'uomo guardando la scrivania. - Ora che hanno abbandonato Pasio sarà più semplice, su quell'isola non ci sono agenti e controlli speciali, ma nelle altre regioni le cose sono molto diverse... tuttavia... -

- Tuttavia?? - chiese ansiosa Rina.

L'agente Looker aveva esitato. Non aveva potuto farne a meno, perché quello che stava per dire spaventava lui per primo.

- Tuttavia se hanno deciso di lasciare Pasio e dirigersi a Kalos hanno un piano... e se lo devono essere studiato bene, o non avrebbero fatto una mossa così audace. - riprese a parlare alzando lo sguardo su di loro.

I presenti erano rimasti di sasso. Tranne Goh, lui in quel momento era un mix di rabbia e preoccupazione. Se l'amico non gli avesse parlato prima sarebbe stato ancora peggio, però stava davvero male per il rapimento di Chloé da parte del Team Break. Saperla lontana chissà dove...

In quel momento sul muro, alle spalle di Looker, comparve una proiezione. Tutti guardarono sorpresi, compreso l'agente che si voltò sulla sedia.

- Buon pomeriggio. - disse la solita donna mascherata con un sorriso beffardo sul volto.

Alle sue spalle, era chiaro, si vedeva il macchinario tipico del Centro Pokémon. Era, quindi, chiaro: il Team Break aveva invaso un Centro Pokémon.

- Team Break! - esclamò l'uomo alzandosi dalla sedia girevole.

- E così sei tu il famoso agente Looker? Sei più vecchio di quanto mi aspettassi. -

- Cosa volete da questa città?? Perché non lasciate i cittadini in pace?! -

- Andiamo, dovresti saperlo, comunque noi vogliamo rubare tutti i Pokémon del mondo e abbiamo deciso di iniziare proprio da questa città, che è il cuore di tutta Kalos. -

Nel sentirli tutti gli amici si allarmarono. Il ragazzo dagli occhi azzurri strinse anche un pugno, lungo i fianchi, con rabbia. Dov'era Chloé?? Anche lei si trovava in quel centro?!

- So che avete rapito anche una ragazza, lei dove si trova ora? - chiese Looker con tono risoluto cercando di mantenere la calma.

- Vi chiamo giusto a proposito di questo, per noi è una bella scocciatura, per giunta quella ragazza aveva solo un Pokémon con lei. - disse la ladra. - Vi saremmo grati se ve la veniste a riprendere... naturalmente in cambio dei vostri, preziosi, Pokémon! -

- Dove si trova?! È lì con voi?? - domandò l'agente ignorando il suo ultimo commento.

- Al momento si trova all'ex Caffé Elisio, avete presente?? Quello che si trova nel Viale Primavera. -

In quel momento Goh strinse ancora di più il pugno e senza guardare in faccia niente e nessuno andò a passo pesante verso la porta.

- Il mio collega aspetta a braccia aperte voi e i vostri Pokémon! Buon proseguimento!! - concluse ridendo malefica prima di chiudere la videochiamata.

- Ehi, ma dov'è finito Goh?? - domandò Ash guardando un po' tutti gli amici.

Tutti loro fecero solo delle facce confuse, così l'allenatore dagli occhi marroni iniziò a correre verso la porta.

Mentre l'uomo continuava a guardare la parete con aria pensosa, qualcun altro fece il suo ingresso, dalla porta principale, attirando la sua attenzione. Si trattava di Matiére.

- So dove si trova il questo momento il Team Break!! -

❤❤❤

- GOH!? - esclamò Ash correndo.

Fortunatamente riuscì a raggiungerlo, perché l'amico, che lo avesse sentito o meno, non smise mai di correre.

- Che vuoi Ash?! Devo salvare Chloé!! -

- Pensavo che l'avremmo salvata insieme!! -

- È una questione tra me e quei farabutti!! Torna dagli altri, potrebbe essere pericoloso!! -

- È escluso!! Sai quanti pericoli ho già affrontato da solo?! Lascia che ti dia una mano!! -

- Devi sempre fare l'eroe! Non pensi che, per una volta me la possa cavare per conto mio!! -

A quel punto Ash si fermò e l'altro ragazzo fece lo stesso istintivamente. L'allenatore di Biancavilla stava facendo un mezzo sorriso... Goh non capiva...

- Hai ragione, tu sei, perfettamente, in grado di gestire da solo questa situazione - disse. - Porta in salvo Chloé e raggiungeteci all'agenzia di Looker. -

Il ragazzo dagli occhi arruzzi, dopo averlo sentito dire ciò, sorrise a sua volta.

- Puoi contarci!! -

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Capitolo 21
*** Going to future with you ***


Going to future with you


Intanto Chloé era tenuta prigioniera all'ex Caffé Elisio. L'avevano imprigionata in una gabbia e a controllarla era rimasto solo un ragazzone mascherato che era seduto, su una poltrona rossa lì di fianco, a sfogliare, velocemente, una rivista con poco interesse.

La ragazza dagli occhi verdi stava osservando la situazione cercando di organizzare un piano. Doveva, assolutamente, fuggire e raggiungere gli altri. Aveva sentito dire al Team Break che avrebbero invaso uno dei Centri Pokémon della città per rubare tutti i Pokémon...

- Mi scusi?! - esclamò lei con aria forse un po' troppo arrogante, ma per fingere di essere sicura di sé e, soprattutto, non intimorita.

Lui alzò lo sguardo e la guardò confuso.

- Devo andare in bagno, ho diritto ad andare in bagno, giusto?? -

Il ragazzaccio tornò a posare gli occhi sulla rivista e girò un'altra pagina.

- Non sono affari miei. -

- Ma come?? Anche gli ostaggi hanno diritto ad andare in bagno, sai?! -

A quel punto lui chiuse, con chiara irritazione, la rivista e si alzò per poi andare verso la gabbia.

- Va bene, va bene, tanto non mi lascerai in pace, vero?! - disse scocciato cominciando ad aprire la gabbia. - Però vidi di non fare scherzi!! -

Quando aprì la porta della gabbia, la ragazza dai capelli color ciliegia restò calma e trattenne un sorriso vittorioso. Forse aveva un piano. Probabilmente presto sarebbe tornata ad essere libera.

❤❤❤

- Cosa mi tocca fare... - commentò tra sé e sé il ragazzaccio mascherato. - Sono entrato nel Team Break, eppure mi rifilano sempre i lavori che nessuno vuole fare. -

Si trovava davanti alla porta del bagno. Stava aspettando che Chloé uscisse. Erano lì da quasi mezz'ora.

Lui sospirò esasperato.

- Ma perché le donne ci mettono sempre un'eternità in bagno? - commentò rassegnato.

Intanto la ragazza stava camminando avanti e indietro cercando di pensare, disperatamente, ad un modo per raggiungere la finestra in alto alla stanza. Era, decisamente, troppo in alto... non sapeva proprio come fare! Doveva muoversi o avrebbe finito con il destare qualche sospetto!!

In quel momento si sentì un rumore fortissimo e la ragazza dagli occhi verdi si fermò confusa. In quel momento si trovava di spalle alla porta. Istintivamente aveva guardato la finestra, ma poi si era voltata, perché si era resa conto che il rumore proveniva molto più dietro rispetto a lei.

❤❤❤

- C-cos'è stato?? - si domandò il ladro, allarmato, raddrizzando la schiena, ma rimanendo davanti alla porta.

Di lì a poco arrivò Goh di corsa che si fermò a qualche metro dal nemico con aria sicura e alterata. Cinderace era al suo fianco a lui. Era stato il Pokémon, utilizzando uno dei suoi attacchi, a fare tanto rumore per sfondare la porta.

- Goh is going in the future!! - (Goh sta andando nel futuro, in italiano non si capiva il gioco di parole tra Goh e Going)

- Uno di quei ragazzini! - esclamò il nemico.

- GOH! - esclamò Chloé, meravigliata, aprendo di scatto la porta del bagno.

L'azione compiuta dalla ragazza aveva steso il ragazzaccio mascherato. Anche se era rimasto cosciente era rimasto steso per diversi secondi e questo le aveva consentito di raggiungere il ragazzo.

Quando Chloé lo raggiunse, i due si strinsero, felici come non mai, in un forte abbraccio... interrotto quasi subito dal ladro che si era, faticosamente, rimesso in piedi.

- Maledetti mocciosi... - disse con tono rauco. - Adesso vi sistemo io! - aggiunse prendendo qualcosa nella tasca... ma... - Eh? Le mie Pokéball... aspetta, ma forse le ho lasciate di là... oh-oh... -

La ragazza dai capelli color ciliegia si era nascosta dietro al ragazzo dagli occhi azzurri.

- Cinderace, usa Palla Infuocata! - ordinò con sguardo deciso Goh.

Il Pokémon utilizzò la mossa richiesta alla massima potenza e finì per distruggere buona parte della zona dove si trovavano.

- F-forse abbiamo un po' esagerato... - commentò Goh mortificato guardando davanti a sé.

Anche Chloé guardava davanti a sé, ma contrariamente a lui era così sorpresa da non avere le parole.

❤❤❤

Goh e Chloé erano riusciti a trovare il Centro Pokémon dove gli altri avevano affrontato il Team Break. Era stato facile, era bastato loro seguire la scia delle sirene della polizia. Quando erano arrivati avevano, infatti, scoperto che gli amici li avevano sconfitti e che agenti Jenny da tutta la regione erano accorse sul posto per arrestare le reclute del Team Break.

- Eevee! - esclamò Chloé mentre il Pokémon le corse incontro.

I due si strinsero forte sorridendo, mentre Goh aveva posato lo sguardo su di loro sorridendo.

- Sapevo che ce l'avresti fatta, bravo Goh! - esclamò Ash sorridendo con orgoglio.

L'amico dagli occhi azzurri posò lo sguardo su di lui con aria vittoriosa.

- Meno male che state tutti bene. - disse Misty avvicinandosi assieme, come al solito, ad Ornella e Rina.

In quel momento anche gli altri, ovvero Lucinda, Barry, Serena, Lem e Clem si avvicinarono.

- Ce l'ha fatta, l'ha salvata. - commentò la ragazza dai capelli biondi sorridendo.

- Goh ha salvato davvero Chloé?? - domandò la bambina sorpresa fermandosi assieme a tutti gli altri. - Non pensavo che ce l'avrebbe fatta davvero... -

- Visto?? - disse lui mettendo le mani sui fianchi e guardando in alto chiudendo gli occhi con aria importante.

La bambina dai capelli biondi passò dall'essere sorpresa ad essere entusiasta con gli occhi scintillanti.

- Goh, sei fantastico!! - esclamò andandogli incontro diventa anche, leggermente, rossa in volto.

- Eh?? - si lasciò scappare lui confuso tornando a guardarla.

- Che coraggio!! Così si fa!! Rischiare il tutto per tutto per proteggere la ragazza che ami!! Ti avevo giudicato male!! -

Il ragazzo era sempre più stranito, mentre la ragazza dai capelli color ciliegia sorrideva divertita. Alla fine si può dire che quei due fossero diventati amici.

- A nome di Looker vi ringrazio. - disse Matiére raggiungendoli. - Senza il vostro aiuto sarebbe stato difficile sconfiggere il Team Break. - aggiunse fermandosi per poi posare lo sguardo su Goh e Chloé. - E vedo con piacere che finalmente siete riusciti a ritrovarvi! - esclamò sorridendo.

La ragazza di Aranciopoli la guardò confusa, mentre li ragazzo arrossì sorridendo in imbarazzo.

❤❤❤

Chloé si era seduta sul prato fuori dal Centro Pokémon dove alloggiavano. Stava guardando il cielo con un certo interesse. Il sole stava tramontando e i colori erano, particolarmente, vivaci.

- Ehi Chloé? Allora sei qui. - disse Goh raggiungendola e sedendosi accanto a lei.

- Hai visto che bei colori?? - gli chiese continuando a guardare il cielo.

- Già. - disse lui, però, guardando lei sorridendo.

La ragazza, a quel punto, senza un vero perché, lo guardò e si accorse che stava guardando lei.

Lei era sempre sorpresa, ma lui continuava a sorridere e, ad un certo punto, annullò la distanza tra di loro e la baciò.

Dopo il bacio, lui appoggiò la sua fronte su quella di lei. Entrambi, in quel momento, stavano sorridendo.

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Capitolo 22
*** Stay With Me {Speciale Pearlshipping} ***


Stay With Me {Speciale Pearlshipping}



Era pomeriggio e qualcuno al laboratorio Cerasa era, particolarmente, felice. Quel qualcuno, precisamente, era Ash. Stava preparando il suo zaino, posato sul letto, canticchiando allegramente.

Goh, che era seduto su una sedia della stanza a guardare il suo smartphone, alzò gli occhi sorpreso, poi sorrise.

- Ti vedo particolarmente allegro, dì la verità, quanto sei contento di aver una scusa per andare a Sinnoh? -

- Farò una sorpresa a Lucinda. - disse guardandolo mentre chiudeva la cerniera del suo zaino. - Di certo non si aspetta minimamente di vedermi. -

- Beh, questo è sicuro... a proposito, ti dichiarerai finalmente?? -

L'allenatore di Biancavilla, che si era voltato di nuovo verso il suo zaino, a sentire quelle parole si allarmò per poi voltarsi.

- B-beh... - farfugliò sorridendo imbarazzato.

- Stai scherzando Ash?! - esclamò l'amico sgranando gli occhi incredulo. - Devi dirglielo, altrimenti rischi che qualcun altro ti preceda!! -

Il ragazzo dagli occhi scuri spostò lo sguardo su un punto impreciso del pavimento. Ormai la sua allegria si era dissolta per lasciare posto alla tristezza.

Vedendolo in quello stato, Goh realizzò di aver, probabilmente, un po' esagerato.

- Dai, ora non ti abbattere, non ho mai visto due persone in sintonia come te e Lucinda... sono sicuro che lei sceglierà comunque te anche se qualcuno le dovesse dichiarare i suoi sentimenti. -

A quella frase Ash alzò lo sguardo sorpreso.

- Lo pensi sul serio? -

- Dì un po' Ash, ma non ti sentiresti molto meglio dicendoglielo?? -

Lui continuò solo a guardarlo, leggermente, perplesso.

- Quando io avevo capito di avere una possibilità con Chloe avrei gridato i miei sentimenti dalla cima di una montagna per essere sicuro di farmi sentire, per te dovrebbe essere lo stesso, perché non metti da parte i dubbi e ti butti? -

Ash non seppe ancora che dire. Continuò a guardare l'amico dagli occhi azzurri meravigliato. Sembrava così sicuro di se stesso e dei suoi sentimenti... un po' lo invidiava, si chiedeva come facesse.

♥♥♥

Bussarono alla porta di Lucinda, così lei andò ad aprire.

- Arrivo! - esclamò la ragazza camminando, velocemente, verso la porta.

Quando si fermò e l'aprì rimase confusa. Non c'era nessuno, ma com'era possibile?

In quel momento, lo schermo che avevano per le videochiamate segnalò un avviso di chiamata, così andò a vedere confusa.

- Ciao Lucinda! - esclamò Ash sorridendo.

- Ash! - esclamò lei illuminandosi e sorridendo. - Ciao, come stai?? -

- Tutto bene, tutto bene! - rispose ridacchiando.

- Aspetta... ma da dove stai chiamando? Sei in un giardino?? Un attimo... -

Lasciando cadere la frase, aprì di nuovo la porta e trovò Ash con lo smartphone rotom in mano che sorrideva.

- Te l'ho fatta! -

- ASH! - esclamò lei ignorando cosa aveva detto e correndo ad abbracciarlo contenta.

Lui in un primo momento arrossì imbarazzato, poi, quando si tornarono a guardare negli occhi, si sforzò di sorridere. Tuttavia, il rossore sulle guance gli rimase.

- Che bella sorpresa! Come mai sei qui a Sinnoh?? Ci sono anche Goh e Chloe con te? E Pikachu?? Dov'è? Non lo vedo... -

- No, questa volta sono qui da solo, ho lasciato Pikachu al parco Cerasa perché mi dispiaceva portarlo via dal momento che stava giocando con gli altri Pokémon. - disse riuscendo a tornare del suo colore naturale e sorridendo tranquillo. - Devo andare dal professor. Rowan, il professor. Cerasa mi ha incaricato di portargli dei dati sui Pokémon cromatici di Sinnoh. -

- Se vuoi ti accompagno, non stavo facendo niente di particolare prima che arrivassi. -

- A dire il vero ci speravo. - disse sorridendo, imbarazzato, ad occhi chiusi. - Se ti va, dopo, possiamo andare a prendere un gelato insieme. - aggiunse riaprendo gli occhi e sorridendo in maniera più distesa.

- Volentieri! - esclamò lei sorridendo raggiante. - Ehi, ma ti rendi conto, vero, che non avvisandomi avresti potuto non trovarmi a casa?? Sei il solito impulsivo Ash. - disse, concludendo la frase con un sorriso stranito stampato in volto.

- E-ehi, non dire così! - esclamò sorpreso e un po' offeso.

- Coraggio, andiamo, facciamo in fretta e andiamo a prendere il gelato! -

- Certo! -

♥♥♥

Così, i due si stavano incamminando verso il laboratorio del professor. Rowan. Si trovavano a pochi metri dall'edificio, quando...

- Che sorpresa! - esclamò qualcuno, facendoli fermare. - Ash, sei davvero tu? Non mi aspettavo di vederti qui. -

Era Kenny. Si trovava distante qualche metro da loro. Sembrava sorpreso, ma dalla sua espressione non si capiva bene il suo stato d'animo. Di primo impatto sembrava sorridesse, o che almeno avesse accennato un sorriso, tuttavia, in un certo senso, sembrava stesse facendo una smorfia beffarda.

- Ciao Kenny! - lo salutò l'allenatore, entusiasta, sorridendo ad occhi chiusi. - Come va?? È da tanto che non ci vediamo. - aggiunse riaprendo gli occhi e continuando a sorridere.

- Tutto bene. - rispose il coordinatore avvicinandosi. - E tu? Come te la passi? Ho sentito che sei diventato il primo campione della Lega di Alola, complimenti. -

- Ti ringrazio. -

- Lucinda, avrei bisogno di parlarti un momento, è urgente. - disse Kenny, spostando lo sguardo sulla ragazza.

- Adesso?? V-veramente stavo accompagnando Ash al laboratorio del professor. Rowan... - disse lei in difficoltà.

- Fa lo stesso, tranquilli, parlate pure, tanto ormai siamo qui, io vado e torno! - esclamò sorridendo raggiante.

- Ma Ash, sicuro? - gli chiese Lucinda preoccupata.

Lui continuò a sorridere in maniera spontanea. Poco importava se anche Lucinda non entrava nel laboratorio con lui. Dopo sarebbero andati a prendere il gelato insieme e quello bastava a rallegrarlo.

- Sicurissimo, tutto bene, tutto bene! A dopo allora. - disse correndo alla porta principale.

♥♥♥

Ash aveva consegnato gli appunti al professor. Rowan e dopo aver scambiato quattro chiacchiere con lui si stava dirigendo alla porta. Appena, però, l'aveva aperta ed era uscito era rimasto di sasso...

- Lucinda, volevo dirtelo da tanto tempo, in realtà io... -

Kenny e Lucinda erano l'uno di fronte all'altra. Lui era molto serio, lei aveva sgranato gli occhi dalla sorpresa... Ash era impietrito sul posto. Non poteva neanche distogliere lo sguardo... che cosa gli stava succedendo? Quando Goh gli aveva detto che se non si sbrigava a dichiararsi rischiava di perderla, non aveva saputo dire niente... e continuava a non saperlo... che cosa poteva dire? Che cosa poteva fare?? La parte più impulsiva di lui, probabilmente, sarebbe corsa tra di loro e avrebbe ridacchiato, ingenuamente, per confondere le acque. Tuttavia non se la sentiva. Non se la sentiva di esporsi così tanto. Anche se Goh riteneva che tra lui e Lucinda ci fosse una bella sintonia. Anche se, secondo lui, lei ricambiava i suo sentimenti.

In realtà Ash era rimasto così sorpreso perché mai si sarebbe aspettato di vedere una scena del genere. Era sempre stato convinto che Kenny fosse solo amico di Lucinda e che non avesse altre mire. Ora, probabilmente, però, si rendeva meglio conto di certe cose successe in passato.

Distolse lo sguardo sulla parte destra e decise di andarsene.

♥♥♥

- Dai Goh! Sai che soffro tantissimo il solletico! - esclamò Chloe, mentre Goh le stava facendo il solletico nel parco Cerasa.

- Appunto! Solletico, solletico! -

- Sei terribile! - disse lei tra le risate.

In realtà, entrambi si stavano divertendo un mondo.

In quel momento, però, squillò lo smartphone rotom di Chloe, così, sorpresi, si allontanarono. La ragazza prese l'oggetto dalla tasca e accettò la videochiamata.

- Lucinda? - disse sorpresa.

Il ragazzo dagli occhi azzurri le andò vicino e guardò a sua volta il dispositivo.

- Chloe, scusa se ti chiamo, ma non so cosa pensare, sai dov'è Ash?? - chiese la coordinatrice, attraverso lo schermo, con aria preoccupata.

- Scusa Lucinda, ma dov'è l'ultima volta che lo hai visto?? - le domandò Goh, prendendo la parola.

♥♥♥

Ash era andato in un posto isolato della spiaggia che si trovava a Sabbiafine e si era seduto vicino alla riva. Stava guardando il suo riflesso nel mare con aria triste, ma in realtà non ci stava neanche facendo troppo caso. C'era rimasto male. Perché non ci riusciva? Perché non riusciva a dire a Lucinda quello che provava per lei?? Forse la verità era che era ancora troppo confuso sui suoi reali sentimenti. Quando poco prima aveva sentito Kenny dichiararsi, era rimasto spiazzato. Sembrava davvero tanto sicuro... a dirla tutta aveva provato un po' d'invidia.

Ad un certo punto, lo smartphone che aveva in tasca suonò. Così, lo prese e rispose.

- Pronto? - disse interrogativo, portandoselo vicino all'orecchio.

- SI PUÒ SAPERE DOVE ACCIDENTI SEI!? - esclamò Goh arrabbiatissimo.

L'urlo dell'amico gli fece allontanare lo smartphone per evitare di diventare sordo.

- Goh? -

- Lucinda ti sta cercando dappertutto, ma si può sapere dove cavolo sei?? Sei voluto andare a Sinnoh da solo per passare un po' di tempo con lei, no?? - gli domandò con chiara irritazione nella voce.

- Mi sta cercando? Davvero? -

- Uhm? - si lasciò scappare l'amico sorpreso. - Certo, è naturale scusa, non dovevate andare a mangiare il gelato insieme?? Ha chiamato me e Chloe, sembrava parecchio in pensiero per te. -

- È preoccupata per me? -

- Si può sapere cos'è successo?? Come mai te ne sei andato? -

A quel punto l'allenatore dagli occhi scuri abbassò lo sguardo.

- Ho visto Kenny che le stava dicendo di essere innamorato di lei. -

L'allenatore dagli occhi azzurri divenne sempre più confuso e Chloe si avvicinò un po' di più per ascoltare meglio.

- Kenny? Chi è Kenny? -

- Un suo amico d'infanzia. -

- Cosa?? Lucinda ha un amico d'infanzia che è innamorato di lei?? E tu lo sapevi? -

- No, cioè sì, cioè avevo intuito qualcosa, ma pensavo fosse solo un'impressione mia. -

- Va bene, va bene, ascolta, come ti ho già detto Lucinda è innamorata di te... a maggior ragione che dopo una dichiarazione il suo unico pensiero sia trovare te... è palese che anche lei ti ama. -

- Ash? - disse Lucinda, interrogativa, in difficoltà, apparendogli alle spalle in quel momento.

- Ora devo andare, ti richiamo dopo. - disse Ash prima di chiudere la chiamata.

Si rimise lo smartphone rotom in tasca, poi si alzò in piedi voltandosi. Fece del suo meglio per sorridere e, fortunatamente, risultò più facile del previsto.

- I-io non capisco... - disse la coordinatrice, guardandolo, spaesata e un po' preoccupata. - Cos'è successo? Come mai sei venuto qui invece di aspettarmi?? -

- Beh, ho solo pensato di venire a vedere un attimo la spiaggia, tu stavi parlando con Kenny e non vi volevo disturbare... anzi, se vuoi puoi andare con lui a prendere il gelato, non mi offendo! -

Ma cosa sto dicendo? Non è questo che volevo dire!!

Il ragazzo sorrideva ad occhi chiusi come se si sentisse tranquillo, ma non sapeva perché lo stesse facendo. Forse era una specie di autodifesa. Forse qualcosa in lui stava cercando di proteggerlo da, un'eventuale, delusione.

Gli occhi della coordinatrice, a quel punto, diventarono lucidi e, presto, iniziarono a sgorgarle delle lacrime.

- Ma cosa dici?! Mi vuoi bidonare?? Ero così contenta che fossi venuto a Sinnoh, però, alla fine, potevi anche risparmiarti la fatica!! - esclamò prima di girarsi e correre via.

In quel momento l'espressione di Ash si incupì e i suoi occhi si riempirono di preoccupazione. Allungò, istintivamente, un braccio, ma presto lo ritrasse chiudendo la mano a pugno. Lasciò ricadere il braccio lungo il fianco abbassando anche il capo. Dopo un attimo di esitazione rialzò lo sguardo facendo un'espressione sicura e prese a correre.

♥♥♥

Lucinda era corsa ai piedi del Lago Verità e si era fermata portandosi le mani sugli occhi. Continuava a piangere in maniera sempre più evidente. Un po' non capiva. Un po' si vergognava... stava piangendo per un ragazzo. Per Ash. Sicuramente mai avrebbe voluto arrivare a tanto... ma Ash non capiva... perché era così?? Perché lei si era presa un'enorme cotta per lui?? Perché era arrivata a credere di essere innamorata di lui??

- Lucinda... - mormorò Ash, qualche metro alle sue spalle, con tono deciso, ma preoccupato e un po' basso.

La ragazza si voltò riuscendo, incredibilmente, a smettere di piangere. Lo guardò senza sapere cosa dire.

Per un po' regnò il silenzio, poi, finalmente, l'allenatore decise di avvicinarsi di più. A passo normale, né troppo veloce né troppo lento, accorciò la distanza tra di loro per poi abbracciarla.

Lei dalla sorpresa neanche riuscì a ricambiare. Era solo arrossita e aveva sgranato gli occhi. Lui, invece, chiuse gli occhi per cercare di ignorare l'imbarazzo e il cuore che gli martellava, velocemente, in petto.

A quel punto la coordinatrice non ce la fece più a trattenersi. Il cuore batteva fortissimo anche a lei e ricominciò a piangere... ricambiò il suo abbracciò chiudendo gli occhi a sua volta.

- Ash, i-io... A VOLTE SEI UN CRETINO, MA TI VOGLIO BENE!! -

Sentendo ciò il ragazzo tornò a guardarla, lasciandole, tuttavia, le braccia sulle spalle. Aveva un'espressione confusa, cosa che mise un po' in difficoltà Lucinda. Lei era ancora rossa in volto e guardarlo negli occhi, in quel momento, era troppo.

- Davvero mi vuoi bene? Sai, anch'io te ne voglio un sacco. - disse sorridendo ad occhi chiusi.

La ragazza diventò ancora più rossa... ora si che era davvero in seria difficoltà.

- Non sai da quanto tempo era che te lo volevo dire, alla fine mi hai preceduto... e mi ha preceduto anche Kenny, inutile nasconderti che vi ho sentiti prima ed è anche il motivo per cui me ne sono andato. -

- Ah, ci hai sentiti? M-mi dispiace che tu ti sia fatto un'idea sbagliata, io e Kenny siamo solo amici. -

- Però lui prova qualcosa per te. - commentò lui sbarrando gli occhi.

- Beh... - disse lei in difficoltà.

L'allenatore tornò a sorriderle e la coordinatrice subito tornò un po' rossa, abbassando lo sguardo, ma poi sorrise ad occhi chiusi.

- Andiamo a prendere il gelato? - le chiese lui.

- C-certo! -

Solo che si guardarono per un altro paio di secondi. La ragazza molto più confusa, mentre l'allenatore continuò a guardarla sorridendo.

- Cosa c'è? - gli chiese lei dopo un po'.

Tuttavia lui non disse niente e si avvicinò per baciarla sulle labbra.

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Capitolo 23
*** Ringraziamenti ***


Ringraziamenti



Sapete che ho già una mezza idea di scrivere "Ti vorrei vicino 3"?? Può sembrare strano che io decida di dividere una fanfiction che in realtà sarebbe potuta essere una sola... vi spiego, in realtà all'inizio pensavo di scrivere solo "Ti vorrei vicino", ma poi mi sono venute altre idee. Comunque penso che vada bene anche così, dai. Prendete queste fanfiction, 2 e, prossimamente, 3, come delle altre stagioni della serie originale.

Tuttavia ho intenzione di prendermi una pausa più o meno lunga dalle fanfiction. Ho bisogno di portare avanti altri miei progetti che con le fanfiction c'entrano poco (sempre riferiti alla scrittura, ma originali miei).

Ringrazio le persone che hanno commentato la mia fanfiction, inoltre, ringrazio i lettori silenziosi che votano e anche quelli che non votano. Infine, ringrazio chi leggerà e saprà apprezzare questa mia fanfiction.

Voglio scrivere "Ti vorrei vicino 3", sì, ma, in realtà ne ho molti altri progetti da mandare avanti... spero di riuscire a fare tutto...

È tutto direi, alla prossima!!🙃

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