Till the end of the line, always

di May Jeevas
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-Dispetto ***
Capitolo 2: *** 2-Chiudere ***
Capitolo 3: *** 3-Cotone ***
Capitolo 4: *** 4-Quadrifoglio ***
Capitolo 5: *** 5-Amanti ***
Capitolo 6: *** 6-Cuscino ***
Capitolo 7: *** 7-Abbracciare ***
Capitolo 8: *** 8-Risposta ***
Capitolo 9: *** 9-Mela ***
Capitolo 10: *** 10-Gridare ***
Capitolo 11: *** 11-Gentilezza ***
Capitolo 12: *** 12-Memoria ***
Capitolo 13: *** 13-Spiaggia ***
Capitolo 14: *** 14-Discussione ***
Capitolo 15: *** 15-Paura ***
Capitolo 16: *** 17-Nove ***
Capitolo 17: *** 16-Scale ***
Capitolo 18: *** 18-Lampone ***
Capitolo 19: *** 19-Gola ***
Capitolo 20: *** 20-Cesto ***
Capitolo 21: *** 21-Fiammiferi ***
Capitolo 22: *** 22-Sapone ***
Capitolo 23: *** 23-Appuntamento ***
Capitolo 24: *** 24-Proverbio ***
Capitolo 25: *** 25-Fondo ***
Capitolo 26: *** 26-Fulmine ***
Capitolo 27: *** 27-Petali ***
Capitolo 28: *** 28-Amaro ***
Capitolo 29: *** 29-Blu ***
Capitolo 30: *** 29-Scavare ***
Capitolo 31: *** 31-Arcobaleno ***



Capitolo 1
*** 1-Dispetto ***


Writober, day 1. Prompt: Dispetto

Brooklin, 1929
Bucky scosse la testa, sconsolato.
"Perché continui a provocarli?" chiese al ragazzino che si stava facendo medicare le guance tumefatte. Il viso si storse in un ghigno. "Un innocuo dispetto, Buck." rispose, le labbra così gonfie che il ragazzo faticò a capire le parole.
James sbuffò. Non voleva assecondarne lo spirito combattivo, ma doveva riconoscere che nascondere formiche rosse nei vestiti del suo tormentatore era stata una vendetta azzeccata. Non lo avrebbe mai ammesso, ma era fiero che Steve non accettasse le angherie passivamente. Prese nota di non perderlo di vista, in caso il carattere del compagno non lo portasse davvero a farsi spaccare la testa.

 

 

 

Angolino di May
E partecipiamo a questo Writober, giusto perché mi voglio male! XD
Sarà una raccolta di missing moments o approfondimenti sulla saga cinematrogifa dedicati ovviamente a Steve e Bucky, alcuni saranno AU o situazioni WhatIf. Spero seguirete questa follia (è il mio primo Writober!) e possa piacervi!
Al solito, critiche e suggerimenti sono più che ben accetti! ;)
Mata ne, e benvenuto autunno!
May

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Capitolo 2
*** 2-Chiudere ***


Writober, day 2. Prompt: Chiudere

Brooklin, 1936

Steve non si ricorda mai dove mette le chiavi di casa. È capace di perderle anche più volte al giorno.
Sarah aveva imparato a non arrabbiarsi nemmeno più. C’era sempre lei a casa per aprire al figlio.
Bucky rimane assorto nei suoi pensieri. I vestiti eleganti sono scomodi. Osserva Steve chiudere la porta e raggiungerlo in silenzio. Fatti pochi metri Bucky si allontana con una scusa, torna verso la porta e nasconde una chiave sotto un sasso lì vicino.
Raggiunge Steve, gli mette un braccio intorno alle spalle e stinge forte.
Mi prenderò io cura di lui, Sarah. Te lo prometto.

 

 

Angolino di May
Non mi piace com’è venuta, ma dettagli. Se non si è capito, è il giorno del funerale di Sarah Rogers, di cui vediamo un flashback ne Il Soldato d’Inverno. Sì,la famosa frase “Till the end of the line” che, almeno per me, ha dato inizio a tutto.
Ci vediamo domani.
Mata ne!

 

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Capitolo 3
*** 3-Cotone ***


Writober, day 3. Prompt: Cotone.

 

New York, 2015
Steve posa la colazione sul tavolo e Bucky annusa il caffèlatte, pregustandosi il calore della bevanda.
“Bucky… quella è una delle mie magliette?” domanda Rogers, incuriosito.
James cerca sull’etichetta. La scritta 100% cotone è per metà cancellata da una S blu. Risponde con un mugolio.
“Non che sia importante, ma perché prendi sempre le mie magliette?”
Bucky si rabbuia. Forse un giorno riuscirà a raccontare a Steve le ferite che attanagliano la sua mente. Di come fosse arrivato a odiare ogni cosa che gli ricordasse la sua prigionia. Anche dei fottuti vestiti che sono gli unici che possiede,
Un giorno, non oggi.
“Sa di casa” mormora: sa che Steve capirà.


Angolino di May
Io con questi due riesco a scrivere solo angst e a volte vorrei tirarmi padellate in testa. Spero che per i prossimi prompt riesca anche a fargli fare delle risate, poveri figli miei!!
Buona domenica, vado a scrivere quella per domani che mi sta creando un blocco... ops! XD
Mata ne!

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Capitolo 4
*** 4-Quadrifoglio ***


Writober, day 4. Prompt: quadrifoglio.

 

Brooklin, 17/03/1937
Tra le strade di New York è festa.
Il ragazzo mingherlino si stringe nella giacca verde. Vuole resistere al freddo, godersi i festeggiamenti ancora un po’.
Bucky si fa strada, raggiungendolo.
“Abbiamo la Guinness Cake!” urla felice, le guance imporporate e una luce inebriata negli occhi. “E questo!” porge all’amico un quadrifoglio. Steve gli lancia un’occhiata interrogativa.
“È uno dei simboli dell’Irlanda, giusto?” sorride sicuro Barnes, e Rogers vedendolo così determinato non ha cuore di dirgli che c’è una foglia in più.
Sistema il quadrifoglio nella tasca con cura e ruba una delle fette di torta.
“Grazie, Buck.” mormora a bocca piena, gustandosi quell’atmosfera di festa e di casa.

 

Angolo di May
Aggiornamento all’alba prima di scappare a prendere il treno!
Aaaaah, meno male che ce l’ho fatta! Questo prompt è stato particolarmente impegnativo, e Sissi e Sacchan ne sanno qualcosa! In questa drabble io sono Bucky, perché quando ho letto il prompt ho pensato: okay, quadrifoglio simbolo dell’Irlanda! Per poi ricordarmi che no, non è il quadrifoglio, bensì il trifoglio! Vai May che ce la puoi fare! facepalm gigantesco
Coomunque, preciso solo che è il primo San Patrizio senza Sarah per il nostro futuro Captain America; secondo il MCUFandom la madre di Steve muore il 15 ottobre del 1936.
Vi lascio augurandovi una buona settimana, e come al solito critiche e suggerimenti per migliorarmi sono ben accetti!
Mata ne!

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Capitolo 5
*** 5-Amanti ***


Writober, day 5. Prompt: amanti.

 

Brooklin, 1923
Steve sta cercando di leggere un libro quasi più grosso di lui: deve tenerlo con entrambe le mani per non farlo cadere.
“Buck, che cosa vuol dire amanti?” domanda all’improvviso alzando lo sguardo dalle pagine.
James ci pensa un po’ su prima di rispondere.
“Beh, sono due persone che si vogliono bene, che si rispettano e che sanno che passeranno insieme tutta la vita...” prova a spiegare.
Il visto di Steve si illumina. “Grazie, ho capito!”
Bucky sorride, contento di aver dato una risposta soddisfacente.
Capisce di essere stato frainteso quando l’amico urla a pieni polmoni: “Mammaaa!! Ho appena scoperto che io e Bucky siamo amantiii!”

 

 

Angolino di May:
Oh, questo prompt non potevo non utilizzarlo così! *.* Sono scema, lo so! XD
Ho voluto giocare un po’ sull’età: d’altronde nel MCU non si sa esattamente quando si incontrano questi due, quindi…
Al solito, critiche e pomodori marci sono ben accetti! ;)
Mata ne!

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Capitolo 6
*** 6-Cuscino ***


Writober, day 6. Prompt: Cuscino.

Brooklin, 1922
Le coperte fanno sembrare Steve più minuto di quanto non sia.
Bucky lo fissa, impotente. Non è abituato a vederlo così: si sono conosciuti da pochi giorni, e non immaginava che quello scricciolo potesse stare così male.
Vederlo crollare a terra, doverlo sorreggere fino a casa e stare a fissare mentre sua madre, rassegnata e preoccupata, trattava il tutto come se fosse una routine lo ha scosso più di quanto voglia ammettere.
Sospira, prende un altro cuscino dal divano e lo mette premurosamente sotto la testa dall’amico.
Spero che almeno stia più comodo. Pensa, tornando a sedersi sul pavimento, determinato a restare finché non sarà sicuro che Steve stia bene.

 

Angolino di May
E siamo arrivati al giorno 6! E io ho scoperto che mi piace immaginare e scrivere della loro infanzia! Non sappiamo quando si conoscono questi due, dal canon dicono solo migliori amici fin dall’infanzia, quindi in questa raccolta l’anno designato è il 1922. Libertà stilistica, credo! XD
Cooomunque, io questo headcanon che Steve non dicesse nulla dei suoi problemi di salute e che quindi Bucky quando lo scopre si prende un coccolone povero tato mio ce l’ho da quando ho visto The First Avengers, quindi…
Spero di non avervi annoiato troppo, e al solito critiche e pomodori marci sono bene accetti! ;)
Mata ne!

 

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Capitolo 7
*** 7-Abbracciare ***


Writober, day 7. Prompt: abbracciare.

Montagne austriache, 1943
Il primo abbraccio che si danno appena hanno un attimo di tempo è strano.
Prima, Steve doveva stare in punta dei piedi per stringere il collo di Bucky, e il più alto doveva abbassarsi per cingergli la vita.
Adesso nessuno deve più sforzarsi per raggiungere l’altro. Anzi, il sergente si rende conto che ora è lui il più basso, e che gli viene quasi naturale abbracciare il collo dell’amico invece che i fianchi.
Le braccia più muscolose di Steve lo stringono forte, ed è rassicurante capire che nonostante tutto i loro corpi si ritrovano come il pezzo di un puzzle.

 

Angolino di May
Aggiornamento appena in tempo per il settimo giorno!! *alzapugno che ce l'ha fatta!*
Prendetela come volete, come amici o come coppia, fate vobis! Scusate, ma questo prompt mi ha fatto davvero pensare a tutti gli shock che il povero Bucky dopo essere stato prigioniero dei Nazisti si è visto aggiungere una volta accortosi della trasformazione del suo migliore amico…
Quindi, visto che nei film non ci danno mai una gioia, ecco un piiicolo assaggio di come potrebbe essere stato il loro primo abbraccio dopo che Steve ha salvato il 107. stupidamente all’inizio come luogo avevo scritto Azzano, poi James SuggeriTrama è saltato su dicendo “Seeeeee e per te questi due si fanno all’Austria ad Azzano a piedi senza nemmeno abbracciarsi una volta?!”
Non dovrei nemmeno specificarlo perché mi pare ovvio, ma sì, io li shippo fino alla morte e il finale di Endgame non esiste. Sue me, I will fight!
Al solito, consigli, critiche e pomodori marci sono ben accetti!!
Mata ne!
PS: so che non dovrei vantarmene, ma questa è la prima drabble da 100 parole precise che scrivo! Yeee!!

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Capitolo 8
*** 8-Risposta ***


Writober, day 8. Prompt: risposta.

Washington DC, 2014
Il Soldato d’Inverno si gira, la maschera abbandonata sull’asfalto. Finalmente riesci a vedere il suo volto.
Ti senti morire.
“Bucky..?”
Rimani pietrificato.
“Chi diavolo è Bucky?” ti chiede, ed è come ricevere una pugnalata all’altezza del cuore.
Il tempo si ferma, gli occhi azzurri sembrano quasi famelici di una risposta a quella domanda. Una risposta che è così semplice e complessa allo stesso tempo.
James Buchanan Barnes.
Sergente del 107.
Un ragazzino di Brooklin.
Il tuo migliore amico.
Una persona morta per il proprio paese… per colpa tua.
Una persona che hai abbandonato.
La squadra Strike vi circonda, e tu non hai più la forza di opporti.

 

Angolino di May
Io volevo fare una drabble fluff di quando erano a scuola, ma noooo, SuggeriTrama James vuole Angst, angst e ancora angst!! -.-’
Ovviamente il momento descritto è durante TWS, quando dopo 70 anni si trovano l’uno di fronte all’altro… come nemici. Con Bucky che nemmeno si ricorda di Steve. Il mio povero cuoricino si spezza ogni volta! ç__ç
Spero di aver reso almeno un poco i pensieri e i sentimenti del nostro Cap… Povero anche lui.
Approfitto di questo angolino per fare i miei più cari complimenti a Melanto che oggi ha visto uscire il suo primo libro!!! Congratualazioni, tessò mio!!! *____*
Mata ne!!

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Capitolo 9
*** 9-Mela ***


Writober, day 9. Prompt: Mela

Bucharest, 2015
È la prima volta che osa lasciare la piccola tana che si è costruito.
Sa che non può stare isolato per sempre, ma il mercato vicino a casa sua è più affollato di quanto avesse previsto.
Avanza titubante tra le bancarelle. Una cassa di mele attira la sua attenzione.
Una vita prima, lui e Steve erano andati al cinema a vedere la storia di una principessa che mangiava una mela rossa e si addormentava.
Almeno, crede. I ricordi faticano ancora a tornare.
Controlla il prezzo, lascia i soldi sul balcone e senza dire una parola prende la mela più rossa e corre verso casa. Al sicuro.


Angolino di May
Biancaneve è uscito al cinema nel 1937, e sono abbastanza sicura che sia Bucky che Steve non se lo sarebbero perso per nulla al mondo. Ah, Bucky ne avrà di maratone da fare per recuperare i 70 anni di film animati che si è perso! XDXD
Mata ne!

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Capitolo 10
*** 10-Gridare ***


Writober, day 10. Prompt: gridare.

Base dell’Hydra in Siberia, 1945
Il corpo trema come una foglia persa nel vento.
Si stringe con l’unico braccio rimastogli, cercando di controllare respiro e fremiti.
Posso farcela. Si ripete. La prima volta era senza speranza, era convinto sarebbe morto nelle mani dell’Hydra. Poi era arrivato Steve, anzi, Captain America, ed era stato portato in salvo.
Steve arriverà. Devo solo pazientare un altro po’. Ancora un po’. Solo un po’…
Sì, Steve non lo abbandonerà, deve solo resistere. E non abbandonarsi alle grida. Non deve gridare: le urla degli altri prigionieri lo stanno facendo impazzire. Non può permettersi di ridursi come loro.
Perché quando Steve arriverà, dovrà trovarlo integro, almeno di mente.

 

Angolino di May
Che mi voglio male ve l’ho già detto, no?
Piccolo missing moment sul quale so che prima o poi dedicherò il tempo necessario. I primi tempi di Bucky come pregioniero dell’Hydra mi fanno male solo a pensarci. Il pensiero che avrà sperato di essere salvato ancora di più. Aiuto, qualcuno dia a questi bimbi una gioia, una! ç___ç
Al solito, grazie a chiunque stia seguendo questa… qualunque cosa sia!
Mata ne!

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Capitolo 11
*** 11-Gentilezza ***


Writober, day 11. Prompt: gentilezza.

Wakanda, 2017
A Steve non sfugge il fatto che Bucky si ritrae a ogni minimo contatto fisico da quando si è risvegliato in Wakanda. Il comportamento di un cane che appena vede il padrone prendere un oggetto contundente si mette la coda tra le gambe, temendo il colpo.
“Non sono più abituato ad essere trattato con gentilezza. Forse non mi manca nemmeno.” è la sua risposta quando il compagno ha il coraggio di affrontare l’argomento. Nel sentirglielo dire, Steve ha una nuova missione: riempire l’amico di affetto e comprensione, fino a che non si riabituerà.
Non ha fretta. Sa che ce la farà.

 

Angolino di May.
Uuuhm, questa non mi convince molto, ma forse perché avrei voluto scrivere una flash più lunga invece di rilegare questo argomento in 100 parole. Vabbè, magari in futuro!
Mata ne!

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Capitolo 12
*** 12-Memoria ***


Writober, day 12. Prompt: Memoria

Austria, 1943
È come se ti portassero via un pezzetto di te ogni volta.
Quando te ne sei reso conto hai avuto un attacco di panico così forte che hanno dovuto sedarti.
Eri pronto a sopportare tutto quello che avrebbero fatto al tuo corpo, ma questo ti terrorizza. Ogni volta che accendono quella danna macchina sai che si prenderanno un pezzo della tua memoria. Un pezzo di quello che ti rende ciò che sei.
I tuoi genitori.
I tuoi fratelli.
Steve.
Casa.
Per adesso sono ancora al sicuro nella tua mente, ma per quanto ancora?
Un altro attacco di panico ti colpisce quando capisci che non ricordi più i loro volti.

Angolino di May
Yeee, altro angst!!
Headcanon: Zola ha iniziato i suoi esperimenti su Bucky già nella base in Austria, ed è per questo che era così sollevato di vedere Steve. Inoltre in quella scena dove viene salvato stava ripetendo come un codice il suo nome e il suo numero di matricola nell’esercito. E niente, mi faccio sempre male da sola.
Inoltre James mi ha dato un’idea su questo prompt che rischia di trasformarsi in una long… HELP!
Mata ne!

 

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Capitolo 13
*** 13-Spiaggia ***


Writober, day 13. Promtp: Spiaggia.

Coney Island, 2023
Bucky fissa l’orizzonte senza vederlo davvero. Mi ricordo di questa spiaggia. Pensa malinconico. È la spiaggia di Coney Island, la spiaggia che gli ha visti crescere.
E che ora vedrà anche dirsi addio.
Non è arrabbiato con Steve. Come potrebbe esserlo? Ha sempre messo gli altri al primo posto, e adesso che ha deciso di essere egoista non sarà lui a fermarlo. Deve solo ignorare il groppo alla gola che preme per trasformarsi in un grido.
“Bucky, guardami.” La voce di Steve è un fremito.
No, Bucky non vuole guardarlo. Perché sa che tutti i buoni propositi di lasciarlo andare crollerebbero appena incrocerà i suoi occhi.

 

Steve non riesce a togliere lo sguardo da Bucky. Si aspettava… di tutto, tranne questa apatia.
La verità è che ha sbagliato tutto. Non ha salvato Bucky dal quel treno, non è riuscito a proteggerlo come voleva quando di sono ritrovati e non lo ha salvato cinque anni prima dallo schiocco.
In questi anni ha pensato tanto a tutti i suoi errori. Errori imperdonabili. E si era detto che se fosse sopravvissuto a questa battaglia, la sua ultima battaglia, avrebbe provato a fare tutto di diverso.
Sapeva che non era giusto. Sapeva che era una fuga, e fuggire non era mai stato da lui.

 

Non ho nessun diritto di fermarlo. Pensa Bucky amaramente. Non ha fatto che creare guai da quando è tornato nella vita di Steve, e lo sa. Se adesso l’amico ha deciso di tornare indietro e di rivivere una vita che si merita di più di quanto questa abbia potuto dargli (e Dio solo sa che se c’è qualcuno che merita una vita migliore quello è proprio Steve Rogers) non sarà di certo lui a impedirglielo.
Non importa quanto faccia male. Non importa di quella voce dentro di lui che vorrebbe solo urlare NON PENSI A ME?!

 

Fuggire non è mai stato da lui, e forse sperava che Bucky lo aiutasse a desistere. Sperava che si arrabbiasse, forse, che gli dicesse che era un egoista e che non gli avrebbe permesso di alterare il passato.
Ma questa apatia gli sta facendo male al cuore. Forse, allora è vero. Forse la cosa migliore per tutti, per Bucky, è che Steve Rogers sparisca. Captain America continuerà a vivere con Sam, e per quel ragazzino di Brooklin non c’è altro modo di fare ammenda se non un esilio in un’altra dimensione.
Forse lo avrebbe voluto, ottanta anni prima. Ma adesso…

 

Potevi almeno scegliere un altro posto per dirmelo. Pensa con astio. Si rende conto che si sta arrabbiando. Non ne ha alcun diritto. Ma cazzo, proprio questo posto? Il “loro” posto? Protagonista di tanti ricordi della loro adolescenza e di quel periodo ormai andato?
Codardo! Si ritrova a pensare, per poi odiarsi un attimo dopo. Sa che per Steve è la soluzione migliore, sa che non è giusto sentirsi così, eppure…
“Bucky… non hai niente da dirmi?” la voce di Steve sembra spezzata, e Bucky non capisce perché.
“Và da lei, Steve. Qui non c’è più niente per te. Forse non c’è mai stato.”

 

Steve si sta arrabbiando, e fatica e capirne il motivo. Una voce dentro di lui vorrebbe ribattere. Qui ci sei tu. Ma sa che l’amico ha ragione. Bucky è sempre stato quello più forte tra loro due, anche dopo il siero. Bucky si stava ricorstruendo una vita a Budapest, ce la stava facendo, Bucky non ha mai avuto bisogno di lui.
“Hai ragione. Forse qui non c’è niente per me.” ammette ad alta voce. “Ma vorrei che ci fosse.” aggiunge, sussurrandolo. “Avrei voluto che le cose fossero andate in maniera diversa.” si ritrova a continuare il discorso, e non sa come fermarsi.

 

 

“Scusami, Bucky. Non sono mai riuscito a proteggerti come avrei voluto. Nonostante il siero, non ho potuto fare niente per…”
Bucky non vuole più ascoltare. Gli sta dicendo addio, e non è ancora pronto per questo.
“...Evitare tutto quello che ti è successo. Chissà, magari tornando indietro potrò salvarti…”
Un lampo gli attraversa il cuore.
Dio santo, Steve. Sempre il solito imbecille. Si costringe a guardarlo, e gli basta un’occhiata per capire. Capire il perché di quel posto. Capire perché Steve ha gli occhi lucidi.
Siamo due cretini. Pensa. Ma un sorriso si fa strada sul volto. Deve trattenere una risata.

 

Senza poter finire il discorso, si ritrova stretto in un abbraccio così forte che si sbilancia all’indietro. I loro corpi cadono sulla sabbia, e Bucky fa in modo di finire sopra di lui.
“Tu sei un imbecille.” sibila, e per un attimo Steve ne ha quasi timore.
“Tu mi hai portato qui perché vuoi essere fermato.” continua l’amico. “Questa scelta non è quello che vuoi, è una punizione che ti stai dando da solo.” Gli occhi azzurri scintillano. “E io non te lo permetterò”
Steve non riesce a credere a quello che sta sentendo. Bucky riece a leggergli dentro con una facilità impressionante.

 

“Dovrai pensare ad altro per poterti liberare di me, Rogers. Non basteranno viaggi nel tempo per farlo. Ti ricordo che sono tornato in vita due volte.” forse il tono è più duro di quello che vorresti, ma sei arrabbiato. Felice, sollevato, ma anche arrabbiato. Steve e il suo volersi sacrificare sempre per gli altri!
La rabbia sparisce quando Steve si aggrappa al suo collo scosso dai singhiozzi.
“Grazie, Buck…” bastano queste parole a farlo tornare calmo. Parole sussurrate nel suo orecchio, sincere. Bucky si mette in una posizione più comoda per entrambi, ricambiando l’abbraccio.
Il sole tramonta all’orizzonte, dipingendo la spiaggia e i tue ragazzi con la sua luce dorata.

 

 

Angolino di May.
Cosa vuol dire che non è questo che è successo in Endgame? fischietta innocentemente
Okay, mi scuso perché il mio cervello ha pensato intanto in ritardo a questo prompt, e poi ha dato questo suggerimento che mi ha tolto un sassolino dalla scarpa.
Perché Endgame e il finale che ha dato a Steve non mi ha soddisfatto per niente, e quindi diciamo che SuggeritramaJames ne ha approfittato per cercare di rimediare. Quindi eccovi nove drabble a POV alternati su questi scemi.
Non so se si capisce, ma ovviamente si colloca appena prima di quando Steve riporta indietro le Gemme, visto che da FATWS sappiamo che Bucky era a conoscenza del suo piano. E che almeno in questo universo tornerà indietro finita la sua ultima missione.
Mi scuso se i due personaggi appaiono OOC.
Mata ne!

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Capitolo 14
*** 14-Discussione ***


Writober, day 14. Prompt: Discussione

New York, 1943
Steve ha in bocca un sapore amaro mentre si allontana dalla fiera. La discussione con Bucky ancora picchia nella testa. Forse perché se sapesse che l’hanno arruolato riprenderebbero a litigare. Sospira; vuole scacciare quel malumore. Finalmente potrà dimostrare che anche lui può rendersi utile per il suo paese!
Eppure…
Quella sensazione non se ne vuole andare. Si volta verso i padiglioni, sperando di vedere la figura di Bucky corrergli incontro.
Non voleva che l’ultimo ricordo che l’amico avesse prima di partire fosse una loro litigata. Anche se alla fine si sono chiariti, lo stesso è come se fosse mancato tra loro.
Quando tornerà, chiariremo. Spera, dirigendosi verso casa.

 

Angolino di May.
E torniamo a prima del siero, durante TFA, quando Bucky cerca di far desistere Steve dall’arruolarsi e a quando Steve viene invece accetato dal dottor Erskine.
Lo ammetto: quella scena mi ha semore lasciato un po’ con l’amaro in bocca, sopratutto sapendo quello che succederà dopo…
Mata ne!

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Capitolo 15
*** 15-Paura ***


Writober, giorno 15. Prompt: paura.

New York, 2011
Tutti sanno che Captain America non ha paura. Che è l’uomo perfetto, l’eroe che tutti ammirano e che dà sempre il buon esempio.
Steve lo sa, e cerca di vivere secondo tutte quelle aspettative.
Da quando si è risvegliato è un po’ più complicato, ma pensa che se la stia cavando bene.
Finché non sanno degli incubi, degli attacchi di panico, della sindrome da stress post traumatico, di comea si colpevolizzi per non essere riuscito a salvare Bucky …
Captain America deve essere senza macchia e senza paura.
Steve Rogers è ben lontano dall’esserlo.
Il problema, realizza una notte, è che ormai nessuno conosce più Steve Rogers.

 

Angolino di May.
Tutto il mondo conosce Captain America, ma quanti nel 2011 conoscono Steve? Mi piace pensare che sia anche questo una dei motivi per cui Steve lega così tanto con Sam in TWS: Sam non vede Cap, vede l’uomo oltre Cap. Uno dei tanti motivi per cui adoro il suo personaggio. Penso sia uno delle poche persone (ovviamente anche Natasha) con cui si senta libero di essere sé stesso.
Rant over, vi lascio in pace!
Mata ne!

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Capitolo 16
*** 17-Nove ***


Writober, day 17. Prompt: Nove.

Brooklin, 1930
Steve si trascina verso casa. Nel vedere Bucky sulla poltrona si sente sollevato.
Bucky lo guarda. Un lampo di preoccupazione mista a frustrazione negli occhi. Il compagno gli lancia uno sguardo supplicante. James annuisce, e si dirige in cucina da Sarah, permettendo all’amico di andare in bagno a medicarsi indisturbato.
Poco dopo, Barnes entra nel bagno con dei vestiti puliti.
Steve si spoglia.Bucky dnasconde un ringhio.
“Nove lividi. È un record.” gorgoglia, guardando Steve attraverso il riflesso dello specchio.
“Volevo solo comprarmi materiale per dipingere. Ho preso la strada sbagliata.”
Bucky lo aiuta ad infilarsi la maglietta, cercando di non sentirsi troppo in colpa per averlo lasciato solo.

 

Angolino di May
Steve non riesce a uscire due minuti che deve attaccare briga con qualcuno. Bucky cerca di esserci o di recuperarlo prima che sia troppo tardi, ma a volte diventa difficile…
Detto questo, piccolo spaccato di loro due ragazzini. Non mi convince molto, ma il prompt di oggi ha lottato per farsi scrivere!
Mata ne!

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Capitolo 17
*** 16-Scale ***


Writober, day 16. Prompt: scale

Brooklin, 1927
L’appartamento dove vive Bucky è al secondo piano; è così eccitato che Steve abbia accettato l’invito che fa le scale di corsa, progettando ad alta voce il pomeriggio insieme.
Solo a metà tragitto si rende conto che Steve si è fermato più indietro, in preda a un attacco d’asma.
Bucky è subito accanto a lui, lo sorregge, lo aiuta, cerca di riprendersi dalla paura che attanaglia il petto e chiama urlando i suoi genitori.
Quando è sicuro che Steve stia bene, si promette una cosa: mai salire le scale prima di lui. Sempre dopo, per assicurarsi che non vada troppo forte e che sia lui a decidere il passo.

 

Angolino di May
Questa idea è nata da un particolare che ho notato guardando TFA per l’ennesima volta: quando i ragazzi sono nella base dell’Hydra che cercano una via di fuga, Steve ha l’idea di salire di un piano. Bucky è palesemente più vicino alle scale, ma si fa da parte e fa salire prima l’amico, come se fosse un gesto ormai consolidato.
Sì, lo so che sto male. Vado a farmi curare, lo prometto!
Mata ne!

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Capitolo 18
*** 18-Lampone ***


Writober, day 18. Prompt: lampone.

Bucharest, 2015
Una cosa che ha scoperto con piacere, è che la protesi ha il senso del tatto. Quando era il Soldato non ci aveva mai fatto caso, invece cercando di ritrovare sé stesso anche le cose più insignificanti acquistano importanza.
Gli piace affinare questo senso cucinando. Per anni nutrirsi è stato solo o ricompensa o… altro. Invece adesso può considerarlo un piacevole passatempo.
Tiene tra le dita metalliche un lampone maturo, tastandone la morbidezza e la delicatezza.
Lo assaggia, e come un bimbo affonda la mano nella ciotola piena.
Prende nota: i lamponi gli piacciono. Forse gli piacevano anche prima.
Tira fuori il suo quaderno e lo scrive per non dimenticarselo più.

 

Angolino di May.
Sì, mi piace fantasticare su molti (troppi!) headcanon. Immaginarmi come stava e cosa faceva Bucky a Budapest riempe troppo tempo dei miei pensieri. Ehm, ehm.
Detto questo… Boh. Mi rimetto a vostro giudizio!
Mata ne!

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Capitolo 19
*** 19-Gola ***


Writober, day 19. Promtp: gola.

Wakanda, 2017
Sta cominciando ad abituarsi a quella vita nel cuore dell’Africa. L’unica pecca è che Steve è ancora un ricercato, e questo non gli permette di sapere quando si potranno rivedere.
Bucky chiede inutilmente a Shuri se ha notizie prima di coricarsi.
Il sole del mattino entra troppo presto. Un dolce profumo gli solletica il naso.
Apre gli occhi. Al tavolo c’è Steve, la colazione preparata e un sacchetto di pasticceria che recita Peccati di gola.
“Regalo di Shuri. Non ti detto niente perché volevo farti una sorpresa”.
Bucky non riesce ad arrabbiarsi. Abbraccia Steve a affonda il braccio nel sacchetto, tirando fuori un dolciume.
“Allora questi li mangio tutti io!”

 

Angolino di May
E questa volta May batte James, che voleva utilizzare questo prompt per parlare di come tagliare la gola dei bersagli fosse una routine per il Soldato d’Inverno. Eh no, caro il mio suggeritrama, questa volta un po’ di pace se la meritano questi due! Che cavolo! U__U
Una piccola gioia perr Bucky e Steve, anche se Steve è ancora latitante dopo gli eventi di Civil War…
Al solito, critiche e suggerimenti sono sempre ben accetti!
Mata ne!

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Capitolo 20
*** 20-Cesto ***


Writober, day 20. Prompt: cesto.

Stark Tower, 2018 (AU)
Tony guarda il cesto ricolmo di ortaggi davanti a lui che riempe tutto il frigorifero.
Steve guarda Bucky, che non sta facendo nulla per nascondere un ghigno, palesando che era lui il Babbo Segreto per Tony.
“Come hai fatto?” sibila Cap all’amico.
“Pff. Ho i miei metodi, non per niente nessuno ha saputo della mia esistenza per cinquant’anni. Oh, mer…” Bucky si mette in posizione difensiva giusto in tempo per parare un razzo sparato dall’armatura di Iron Man.
Steve ghigna mentre gli altri si mettono al riparo, Bucky che para i colpi di Stark e Tony the giura vendetta contro i cheesburger buttati per fare spazio alle verdure in frigorifero.

 

Angolino di May
Okay, è una cavolata. Diciamo solo che immagino che tra quei tre (Cap, Bucky e Tony), anche in un universo alternativo dove si riconciliano prima di Thanos e dove cercano di risolvere gli attriti, sarà capitata qualche piccola scaramuccia… e ovviamente ne ho approfittato per sfogarmi poì sul povero Tony!!
Questa drabble la dedico a Dario, anche se magari non la leggerà mai, visto che Stark è il suo personaggio preferito…
Al solito, suggerimenti e critiche sono ben accetti!
Mata ne!

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Capitolo 21
*** 21-Fiammiferi ***


Writober, day 21. Prompt: fiammiferi.

Monti austriaci, 1943
“Accampiamoci qui per la notte.”
Si gira verso i suoi compagni, alcuni lo stanno fissando, confusi.
Ah, certo. Dopo essere stati liberati dalla base dell’Hydra non c’è stato tempo di pensare a cosa prendere in previsione di una fuga lunga dei giorni
Steve si mordicchia il labbro, a disagio.
“Vado a prendere della legna.” borbotta, cogliendo la scusa al volo.
Dei passi lo seguono, e non ha bisogno di voltarsi per sapere chi è.
“Mai acceso un fuoco senza fiammiferi?” provoca Bucky.
Un lontano ricordo d’infanzia si fa strada nella mente, liberando un sorriso.
“Almeno questa volta non rischieremo di dare fuoco al divano!” Ghigna, stringendo l’amico a sé.


Angolino di May
Okay, a volte mi dimentico che il 107 dopo essere stato liberato ha dovuto farsi dall’Austria ad Azzano a piedi. Poi mi piovono mille headcanon, ma vabbè.
Suggerimenti e critiche sono sempre ben accette!
Mata ne!

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Capitolo 22
*** 22-Sapone ***


Writober, day 22. Prompt: sapone

Wakanda, 2018
Arrivare nell’appartamento del Lupo Bianco è un po’ come tornare a casa, pensa Rogers, appoggiando il borsone sul divano.
Bucky cattura l’attenzione di Steve porgendo un sacchetto regalo trovato sul tavolo; dentro, vari prodotti della Lush. Si guardano interdetti, Bucky sniffa un sapone agli agrumi. Sul biglietto, leggono insieme:
Al mio capitano e lupachiotto preferiti!
Divertetivi in questi giorni, fate i bravi e prima di venire a cena con mia madre datevi una pulita, che tra capre e non so cosa, è meglio!
Shuri
PS gotevi la luna di miele non ufficiale! XD
I ragazzi si guardano negli occhi imbarazzati prima di urlare all’unisono: “MA COSA HA CAPITO QUELLA RAGAZZA?!”

 

Angolino di May
Drabble scritta un po’ di corsa e che non mi convince, ma vabbè. Shuri ha capito molte più cose di questi due cretini e li shippa ancora più di me. Punto. E non fate tanto i santarellini, voi due!
Al solito, critiche e insulti sono bene accetti!! XD
Mata ne.

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Capitolo 23
*** 23-Appuntamento ***


Writober, day 23. Prompt: Appuntamento

New York, 2011
La città ormai sembra estranea.
Steve aspetta il cappuccino seduto in un bistrot. Sul suo blocco da disegno sta ritraendo due ragazzini seduti su una panchina dall’altra parte della strada. Sono giovani, spensierati. Si baciano teneramente, e ridono. Probabilmente al loro primo appuntamento. Steve lancia uno sguardo per osservare il sorriso del più giovane, appena prima che si alzino. Fanno per attraversare la strada. il più distratto sta per attraversare, ma l’altro vedendo una macchina tropo vicina gli prende la mano, fermandolo e portandolo dietro la schiena, in un atto di protezione.
Basta quel piccolo gesto a far venire mille ricordi, e i volti disegnati improvvisamente sembrano più famigliari…

Angolino di May
Non so com’è venuta e se si capisce cosa volevo far passare. Ma vabbè, fatemi sapere.
Sì, mi sono ispirata alle scene cancellate (maledetto te, Whedon!! è.é) di The Avengers, che facevano appunto vedere Steve alle prese con una New York moderna nel ventunesimo secolo.
Mata ne!

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Capitolo 24
*** 24-Proverbio ***


Writober, day 24. Prompt: proverbio.

New York, 2023
Bucky si accomoda sul divano, porgendo una tazza fumante all’amico.
“Credi che Sam se la sappia cavare? Insomma, non è un scherzo raccogliere il manto del grande, immenso, insuperabile Captain America.” il discorso era cominciato serio, ma il ragazzo scoppia a ridere prima di finire gli aggettivi.
Steve incassa il colpo e si affida a un proverbio per rispondere: “Morto un papa se ne fa un altro.” e si porta la tazza alla labbra, pregustandone il sapore. Bucky sbuffa. “Dovresti vergognarti ad andartene in pensione e lasciare tutto nelle sue mani!” commenta.
“Disse quello che vuole godersi la pensione con me!”
Si guardano. Ridono. “Oddio, siamo proprio due vecchi decrepiti!”

Angolino di May
Siii, torniamo nel canon assoluto quando Steve invece di tornarsene senza motivo nel passato è tornato nel suo presente ma è deciso comunque ad andare in pensione. Dire che questi due vecchietti se lo meritano, dopo tutto quello che hanno passato. Eh? Non canon? Ma che cosa volete dire??
Scherzi a parte, critiche e suggerimenti sono ben accetti. Questo prompt è stato forse il più duro fino adesso!
Mata ne!

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Capitolo 25
*** 25-Fondo ***


Writober, day 25. Prompt: fondo.

New York, 2024
Steve vorrebbe sprofondare. Pensava di aver toccato il fondo quando Bucky aveva cominciato a sbraitare contro lo schermo, ma no, la parte peggiore era stato doverlo trascinare fuori dal cinema a forza, sentendo lo sguardo infastidito di tutti gli spettatori.
“Pensavo di farti un piacere portandoti a guardare La Battaglia delle Cinque Armate!” sibila rivolto all’amico, le saette negli occhi.
La risposta di Bucky è uno sguardo gelido che ricorda molto quello del Soldato d’Inverno.
“Segnarsi nuova missione: Peter Jackson, Nuova Zelanda.” è la risposta glaciale.
Steve si batte una mano sulla fronte: ci manca solo che debba salvare un regista di fama internazionale dalle furie del suo migliore amico…

Angolino di May
Io?? Ancora scottata da quello scempio cinematografico che è stato Lo Hobbit?? Naah, che ve lo fa dire? L’ho superato, sono passati quasi 10 anni, l’ho superata pienamente!! tic all’occhio e spezza una matita tra le mani
Ehm ehm, ricomponiamoci. So che Lo Hobbit è uscito prima, mi sono presa la libertà stilistica di immaginare che per i dieci dall’uscita dell’ultimo film lo riproporranno nelle sale, e Steve si pentirà di aver voluto portare un fan accanito a guardarlo….
Ovviamente in questa linea temporale Steve non è tornato indietro nel tempo. Endgame cosa??
Questa drabbe la dedico alla fantastica Eowin 1, AKA la zia,perché so che come me sarebbe andare in missione con Bucky e perché questa estate abbiamo fantasticato su questa ipotesi… Ti voglio bene, zia!!
Mata ne!

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Capitolo 26
*** 26-Fulmine ***


Writober, day 26. Prompt: fulmine.

Wakanda, 17/03/2017
L’ennesimo fulmine cade in un punto vicino. Steve non ci bada, ora che è riuscito ad atterrare il maltempo non è più un problema.
Osserva Bucky attraverso il vetro che lo isola dal resto del mondo, chiedendosi ancora se la decisione prese sia stata la più giusta. Shuri è gentile nel tenerlo aggiornato sui test e sui progressi che fanno, ma a volte non gli basta.
Sopratutto oggi. Oggi vorrebbe soltanto averlo vicino, anzi, vorrebbe poter stargli vicino.
“Buon compleanno, Buck…” mormora così vicino al vetro da appannarlo col suo fiato.
Un altro fulmine si riflette sul vetro e sugli occhi lucidi di Steve.

Angolino di May
Per la cronologia: Civil War è uscito a maggio del 2016, quindi immaginiamo che sia giusto temporalmente e quindi primo (e meno male ultimo) compleanno che Bucky passa in freezer è quello del 2017.
Mata ne!

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Capitolo 27
*** 27-Petali ***


Writober, giorno 27. Prompt: petali

Brooklin, 1926
James guarda il ragazzino che è uscito dal cespuglio di rose: volto paonazzo, occhi che mandano saette e petali bianchi impigliati tra i capelli biondi.
“Comunque avevo tutto sotto controllo!” afferma dandogli le spalle, spargendo intorno a sé un profumo di rosa.
“Non lo metto in dubbio…” Bucky cerca di rimanere serio. Il ragazzino vorrebbe essere minaccioso, ma è così gracile e ha dei petali di fiori tra i capelli. E dire che quando aveva visto quei bulli inseguire qualcuno aveva solo seguito il suo istinto.
I petali cadono, il corpo torna a girarsi verso di lui.
“Comunque, grazie. Steve Rogers.” mugugna con un mezzo broncio.

Angolino di May
Abbiamo un AU in cui si conoscono a rispettivamente 9 e 10 anni. Mi piace pensare che Steve voglia sempre apparire minaccioso, anche nelle situazioni più inverosimili.
Primo incontro, ma se non fosse chiaro sono i bulli che hanno spinto Steve nel cespuglio di rose, giusto per aumentari i graffi… sono cattiva, lo so!
Mata ne!

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Capitolo 28
*** 28-Amaro ***


Writober, day 28. Prompt: amaro.

Bucharest, 2014
Il gusto del caffè non gli piace più. Ha questi ricordi che prima ne fosse quasi dipendente. Il calore e l’amaro gli scendevano in gola, dandogli una scarica di adrenalina. Gli piaceva.
Steve invece no. A lui anche il semplice odore del caffè dava fastidio.
Litigavano spesso su questo.
No, non è vero, non era litigare. Era qualcos’altro, qualcosa che adesso ha dimenticato come chiamare. Era calore, era un formicolio lungo le braccia, un sorriso sulle labbra, erano grida e risate.
Si rannicchia sulla sedia. A volte le emozioni sconosciute che ricorda di aver provato lo schiacciano nella consapevolezza di non poter tornare ad essere chiunque fosse prima.

Angolino di May
Sì, ehm ehm, non so cosa dire. Ve l’ho già detto che ho troppi headcanon su questa coppia. Meow.
Spero non faccia troppo schifo!
Mata ne!

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Capitolo 29
*** 29-Blu ***


Writober, day 29. Prompt: blu.

Monti austriaci, 1943.
Bucky e Steve fissano il fuoco, in allerta in caso di rumori sospetti.
Non fossero in guerra, non fossero inseguiti dai tedeschi, sembrerebbe quasi un campeggio.
“Quindi… ti sei arruolato.” la voce dell’amico lo scuote. Steve rimane in silenzio.
“Scommetto che dovrei arrabbiarmi una volta sentito tutto, vero?” chiede ancora Barnes, fissandolo.
Steve ricambia lo sguardo, e si rende conto che è la prima volta che può osservare Bucky senza che la vista sia velata dal daltonismo. A colpirlo è il blu intenso degli occhi, li aveva sempre visti marroncini o grigi. Non smette di fissarlo.
“Se mi prometti di non arrabbiarti, prometto di non tralasciare niente…”

Angolino di May
Questa può considerarsi un seguito diretto del giorno 21, visto che abbiamo anche il fuoco e che la situazione è la stessa.
Niente da dire, altro missing moments. Sì, tra la cartella di Steve che si riesce a sbirciare in TFA, si vede che tra i numerosi sintomi è presente anche il daltonismo.
Spero non faccia troppo schifo!
Mata ne!

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Capitolo 30
*** 29-Scavare ***


Writober, day 30. Prompt: scavare.

Washington CD, 2014
Scavare nel passato del Soldato d’Inverno è raggelante.
Steve finisce l’ennesima tazza di caffè, l’orologio segna un’ora imprecisata dopo le 3 di notte, il fascicolo che gli ha dato Natasha aperto davanti a lui.
Una parte di lui vorrebbe smettere, andare a vomitare tutto quello che ha letto, dimenticarlo.
L’altra parte non si fermerà finché non avrà saputo tutto. Lo deve a Bucky, lo deve a sé stesso.
Altre immagini, altri rapporti. Altre torture, altri orrori, ognuno dei quali è come se venisse marchiato a fuoco sulla pelle. Si morde le labbra a sangue, determinato a non piangere.
Nel cielo il sole fa capolino.un alba rossa come sangue.

Angolino di May
Io sono super convinta che Steve abbia letto fino a saperlo a memoria il fascicolo di Bucky. E non perché gli facesse piacere, ma dettagli. Niente, mi voglio male, già lo sapete!
Mata ne!

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Capitolo 31
*** 31-Arcobaleno ***


Writober, day 31. Prompt: arcobaleno.

New York, 2018

Gli Avengers si ritrovano alla Stark Tower. Tony guarda impaziente l’orologio e sbircia le pins e le borse arcobaleno che indossano tutti.
Finalmente arrivano Bucky e Steve.
Entrambi sono vestiti con dei jeans, il nero della maglietta risalta le scritte colorate “Love is love”, due bandiere del Pride disegnate sulle guance… ma quello che colpisce sono i tutù arcobaleno che sventolano fieri sopra i jeans.
Bucky fissa Tony: “Sgancia i soldi, li abbiamo messi!”
Stark sbuffa. Va bene il supporto, ma a volte non può non pensare che ci sia il rischio di passare come una pagliacciata.
Qualche metro più aventi, un ragazzino riconosce Captain America e rincuorato, sorride.

Angolino di May
E abbiamo finito!! Non ci credo!! Quando ho avuto l’idea a luglio mi sembrava così lontano, poi Settembre è arrivato subito e ho dovuto organizzarmi di corsa… ma ce l’ho fatta!!
Volevo ringraziare innanzitutto chiunque abbia letto questa pazza raccolta, chiunque l’abbia trovata decente, e in particolar modo Sissi e Mela che hanno trovato il tempo di recensirla! Menzione d’onore a Sacchan che insieme a Sissi ascolta i miei scleri quando James mi fa dannare! *.* Grazie anche a chi ha messo questa storia tra le preferite o le seguite! Insomma, grazie per avermi accompagnato nel mio primo Writober!
Mata ne!

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