Summertime

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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dispetto ***
Capitolo 2: *** Chiudere ***
Capitolo 3: *** Cotone ***
Capitolo 4: *** Quadrifoglio ***
Capitolo 5: *** Amanti ***
Capitolo 6: *** Cuscino ***
Capitolo 7: *** Abbracciare ***
Capitolo 8: *** Risposta ***
Capitolo 9: *** Mela ***
Capitolo 10: *** Gridare ***
Capitolo 11: *** Gentilezza ***
Capitolo 12: *** Memoria ***
Capitolo 13: *** Spiaggia ***
Capitolo 14: *** Discussione ***
Capitolo 15: *** Paura ***
Capitolo 16: *** Scale ***
Capitolo 17: *** Nove ***
Capitolo 18: *** Lampone ***
Capitolo 19: *** Gola ***
Capitolo 20: *** Cesto ***
Capitolo 21: *** Fiammiferi ***
Capitolo 22: *** Sapone ***
Capitolo 23: *** Appuntamento ***
Capitolo 24: *** Proverbio ***
Capitolo 25: *** Fondo ***
Capitolo 26: *** Fulmine ***
Capitolo 27: *** Petali ***
Capitolo 28: *** Amaro ***
Capitolo 29: *** Blu ***
Capitolo 30: *** Scavare ***
Capitolo 31: *** Arcobaleno ***



Capitolo 1
*** Dispetto ***


1) Dispetto

6 anni

Avere due genitori belli, ricchi e famosi è un gran bel punto di partenza per affrontare la vita in modo sereno ma essere la figlia di Julian Ross può avere dei pro e dei contro.

Summer è una bella bambina chiacchierona e socievole anche se a volte è davvero dura per Amy gestire la sua vivacità senza urla o qualche schiaffetto: la mattina è una lotta per vestirla, metterle le scarpe, pettinarla e farsi dare la mano quando attraversano la strada ma Julian ed Amy non vorrebbero una Summer diversa da com'é.

Ogni giorno ammirano la bellezza della loro bambina fiera e risoluta che, con i suoi capricci e dispetti, si esercita in continue prove di autonomia.


Quel giorno, quando torna da scuola più scontrosa del solito, tocca a Julian accoccolarsi alla sua altezza e parlargli.

"Cosa c'è che non va, cucciolotta?"

Braccia incrociate, sopracciglia increspate, broncio e lacrime che minacciano di rotolare giù dagli occhi: la sua bambina è chiaramente sconvolta.

"I miei compagni mi prendono in giro. Dicono che tu sei così ricco che potrei sventolargli sotto il naso libretti degli assegni invece dei miei quaderni colorati! Li detesto, vorrei far loro tanti dispetti!"

Li schernisce la piccola, prendendo un respiro profondo.

Julian ricorda quanto erano cattivi gli altri ragazzini con l'attuale incantevole madre di sua figlia, come la angustiassero con scherzi perfidi e non vuole che Summer cresca in questo modo. Si alza, sollevando tra le braccia la sua piccina.

"Sai qual è la vendetta più bella, Summer? Fa un dispetto a chi ti fa del male sorridendo sempre!"

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Capitolo 2
*** Chiudere ***


2) Chiudere

1 anno

Da quando Summer ha iniziato a gattonare, con le sue prime esplorazioni di casa per Amy sono arrivate le prime ansie per i pericoli in cui potrebbe incorrere la sua piccola avventuriera.

Julian invece gongola, con il petto gonfio di orgoglio, quando la piccola monella si tira in piedi, abbastanza sicura da appoggiarsi con una mano da qualche parte per non perdere l'equilibrio e quella libera che smanetta a gogo.

In realtà la passione di Summer è comune a tutti i bambini che hanno appena compiuto un anno: è curiosa e per lei ogni barriera è una sfida da vincere per scoprire qualcosa di nuovo.

Una delle sue passioni più grandi è quella di aprire e chiudere i mobili di casa, possibilmente tirando fuori tutto ciò che gli capita a tiro.

Il mobile della cucina è il suo gioco preferito perché nessuno glielo ha offerto ma è lei che lo ha scelto, in barba ai coltelli che custodisce insieme alle altre posate.

Amy è stanca e difronte all'intraprendenza di sua figlia si chiede quale sia l'atteggiamento giusto: controllarla da vicino per paura che possa farsi male o lasciarla libera di sperimentare?

Opta per la seconda scelta ma decide comunque di mettere in riga il papà di Summer.


Un sabato pomeriggio, mentre Julian sta vezzeggiando Summer con un Mon Ange che sembra contenere un messaggio segreto, l'impetuosa ragazza dai capelli rossi di cui è innamorato da sempre interrompe il momento di coccole padre-figlia, esibendo una cassetta degli attrezzi e facendola sonoramente atterrare ai piedi di suo marito.

"Oh la mamma vuole trasformarsi in Handy Mandy questo pomeriggio, mentre noi due ce la spassiamo!"

Julian inizia a canticchiare la canzoncina degli attrezzi facendo ridacchiare la bambina appena riconosce il motivetto sentito alla televisione ma Amy spegne il loro divertimento con uno sguardo sarcastico incredibilmente ammaliante.

"Sarai tu a chiuderti in casa e ad indossare la tuta da Julian tuttofare per rendere sicure le zone off limits della casa! Anticipa il rischio, nello stesso modo in cui anticipi gli attaccanti avversari in campo.

Non vorrai che Ton Ange corra dei pericoli inutili!"

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Capitolo 3
*** Cotone ***


3) Cotone

8 anni

La primavera è alle porte e a Summer piace un sacco giocare con la scienza. Aria, acqua, calore possono riservare meraviglie e lei è ben contenta di scoprire la natura insieme ai suoi genitori.

Julian indossa volentieri i panni di piccolo chimico per fare i compiti con alla sua bambina e replicare insieme a casa esperimenti divertentissimi.


In questo periodo Summer sta leggendo il racconto popolare "Jack e il fagiolo magico" e ha guardato qualche video su youtube perciò il suo chiodo fisso è il processo di germinazione.

Julian accetta di buon grado di sperimentare anche la tecnica della semina per lasciare a bocca aperta la sua piccola scienziata.

Un esperimento semplice ma coinvolgente ed istruttivo.


Quando Amy è fuori casa, i due operosi sperimentatori si procurano dei bicchieri di plastica, del cotone idrofilo e dei legumi secchi.

Una volta che i semini di fagioli sono sistemati sull'ovatta umida, Summer se ne prende cura irrorandoli d'acqua ogni mattina prima di andare a scuola.

Cinque giorni. Spuntano delle piccole radici simili a zampette.

Dieci giorni. Una piantina si sta affacciando alla vita.

Quindici giorni. Le piantine sono robuste e le radici raggiungono il bordo del contenitore.

Summer saltella eccitata intorno al suo papà che, lavorando con gli arnesi da giardinaggio, pratica un foro nella terra per prelevare la piantina. É il momento di invasare.

Sotto il cappello a tesa larga che la protegge dal sole, le labbra rosee della sua fatina dei boschi si schiudono come un bocciolo di rosa e il volto bello è illuminato da un sorriso birichino ed ingenuo.

"Papà anche io sono cresciuta nella pancia della mamma come una piantina di fagioli nel cotone?"

Ci sono domande veramente scomode per i genitori e Julian decide di tirarsi fuori dall'impiccio lasciando la patata bollente nelle delicate mani della sua amorevole compagna.

"Andiamo a cercare la mamma. É più brava di me come narratrice e ti racconterà una bella storia che parla di api e di fiori!"

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Capitolo 4
*** Quadrifoglio ***


Prompt 4) Quadrifoglio 8 anni

Per buona parte della sua infanzia ed adolescenza Julian ha vissuto sotto una campana di vetro perciò non è troppo intransigente con le sue figlie e concede loro a cuor leggero il diritto di sporcarsi in piena libertà, senza il timore del dopo .

Ha visto le sue tre bambine felici, con galosce e mantelline impermeabili, saltare in pozzanghere larghe come laghetti e giocare con il fango e l'acqua come veri alchimisti in grado di generare pozioni magiche.

In questo pomeriggio di primavera si rotolano nell'erba per poi alzarsi con pantaloni e gonnelline tutti verdi riempendo l'aria delle loro risate.

La loro allegra baldoria si trasforma però presto in malcontento per Summer.

É un'orgogliosa sorella maggiore ma ci sono momenti in cui la gelosia verso Amber e Pearl prevale su tutti i buoni propositi e nobili sentimenti. Questo è uno di quelli.

Le due bellissime gemelline, adorabili e sbarazzine nelle loro salopette in jeans, hanno appena ricevuto per puro caso un colpo di fortuna quando nell'erba rigogliosa del prato hanno scovato tra i trifogli con cui stavano giocando uno con una particolare anomalia.

Ha quattro foglioline anziché tre. É un quadrifoglio, un raro portafortuna.


Statisticamente la probabilità di trovarne uno è più bassa di quella di essere colpiti da un fulmine perciò, mentre Amy si rallegra con le sue figlie più piccole, un infelice Summer si chiude in camera sua a rimuginare sulla sua malaventura.

Julian concede alla sua primogenita qualche minuto per sbollire il malumore prima di sedersi sul lettino della sua bambina imbronciata e impartirgli una lezione che l'aiuterà a crescere in uno dei loro privati momenti padre-figlia cuore a cuore.

La bambina solleva dal cuscino il visetto corrucciato e si rende conto che il suo papà sta ponendo tra le sue mani, sulla cui pelle spiccano macchie colorate di pennarelli ed inchiostro, un piccolo Maneki Neko rosso.

"Questo è l'amuleto segreto di papà, sai Sami!"

Esordisce con voce vibrante di commozione, un tono unico e una musicalità particolare, di chi sta per condividere un segreto.

"Te lo ha regalato la mamma?"

"Si, tanti anni fa. Quando il mio cuore faceva ancora i capricci, prima che i dottori lo aggiustassero, la mamma mi regalò questo gattino portafortuna perché tenesse lontani da me la malattia e gli spiriti cattivi!"

Summer è una bambina perspicace e nota il luccichio che brilla nelle pupille del suo papà. Gli getta le braccia al collo.

"Scusa, non volevo intristirti piccola! Puoi tenerlo tu se questo ti aiuterà a superare l'invidia per il quadrifoglio di Pearl ed Amber!"

"Io non sono arrabbiata con quelle gemelle streghelle però ..."

Rivolge a Julian un sorriso furbo, malizioso e disarmante, colmo di soddisfazione.

"Se le bambine di due anni non sanno contare fino a quattro non hanno diritto alla fortuna quando trovano un quadrifoglio, vero papà?"

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Capitolo 5
*** Amanti ***


Prompt 5) Amanti

5 Anni

Alcuni raduni della Nazionale di calcio giapponese si svolgono in resort di lusso, come sosta propedeutica al ritiro vero e proprio in vista dei Mondiali.

Per i convocati nipponici e lo staff che li accompagna è un'esperienza in cui si uniscono lavoro e vacanza. Soprattutto perché tra spiaggia mozzafiato e impianti sportivi all'avanguardia sono presenti anche le famiglie dei calciatori.

Amy l'ha definita la vacanza perfetta perché sono presenti aree dedicate ai bambini, academy sportive, servizio Spa e cucina d'autore.


Dopo gli allenamenti, in una calda sera, i ragazzi che si conoscono da una vita si concedono momenti di relax facendo gruppo con uno spicchio di luna argentea lassù nel cielo stellato che sembra ridere di loro.

Con gli occhi socchiusi e la manina a stringere la camicia di Julian, Summer sta tranquilla in braccio al suo papà, apparentemente indifferente ai discorsi dei grandi .

"Quanto abbiamo fantasticato sulla signorina Daisy ai tempi dei tornei giovanili! Eravamo convinti che, nel tempo, sareste diventati amanti!"

Sono cresciuti ma Benji Price non ha perso l'abitudine di punzecchiare Mark Lenders per il gusto di vederlo arrabbiarsi per un paio di minuti anche se, al giorno d'oggi, la Tigre sfoggia all'anulare un cerchietto d'argento pegno del suo fidanzamento con Maki.

"Era soltanto una talent scout davvero in gamba che mi ha aiutato molto per la mia carriera!"

Si difende il criptico Mark mentre Philip gli riempie il bicchiere con un cocktail colorato e dà di gomito all'ex capitano della Mambo sogghignando.

"Quello che ha avuto la possibilità di farsi l'amante è il nostro Julian! Con tutte le donzelle che cadevano ai suoi piedi!"

Nel sentir nominare il suo papà, Summer alza il naso all'insù ma l'uomo la rasserena con una carezza confortante lanciando sguardi di fuoco ai suoi stupidi interlocutori.

"E dai Julian eri l'unico ad avere un Fan Club a tuo nome composto quasi esclusivamente da tifose in gonnella. So che ami Amy ma avresti potuto concederti una scappatella anche con Miss Universo!"

Rincara Bruce, che ha sempre avuto un debole per il gentil sesso.

"Per evitare di essere sgamato poi saresti potuto ricorrere al più classico dei rimedi nascondendo l'amante nell'armadio!"


Summer non ha ben capito l'esuberanza di quei mattacchioni dei suoi zii acquisiti e il disagio di papà ma quando tornano nella loro camera d'albergo con moquette di qualità e vetrata a tutt'altezza per godere al massimo la vista della città, all'improvviso la bambina si alza dal centro del letto King Size dove si sta coccolando con i suoi genitori e, sotto lo sguardo incuriosito e divertito di Amy, stringendo al petto il suo pupazzo di pezza inizia a perquisire l'armadio.

"Cosa stai cercando tesoro? Lo sai che non ci sono mostri!"

Lei si volta verso sua madre con il faccino serio.

"Lo so bene mamma. Sto solo controllando che non ci sia qualche ammiratrice di papà nascosta qui dentro!"

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Capitolo 6
*** Cuscino ***


Prompt 6) Cuscino

6 anni

Dopo aver rifatto il letto di sua figlia, alla mattina Amy si siede sulla trapunta Disney fumetto a pensare a tutti i sogni che durante la notte sono passati tra le pieghe del cuscino e di cui lei non saprà mai niente.

Ieri però c'è stata una prima volta nella loro famiglia: a Summer è caduto il primo dentino da latte.

Si è aperta una finestrella nel suo stupendo sorriso!

Nel pomeriggio la bambina è andata da Amy e, spalancando la bocca, le ha detto un po' eccitata ed un po' preoccupata:

"Guarda mamma, ormai dondola proprio questo dente. Sta per cadere!"

La ragazza fiera, che ha speso tanti giorni della sua adolescenza a conoscere le brutture degli ospedali, di fronte a sua figlia è stata costretta ad ammettere i suoi limiti.

"Amore, la mamma non riesce a guardare con disinvoltura queste cose, si sente male. Ti conviene andare da papà, lui e più forte e coraggioso!"

Julian ha ispezionato sua figlia come un esperto dentista quindi le ha consigliato di andare in bagno a sciacquare la bocca con tanta acqua fresca ma di stare attenta perché il dentino era ormai pronto a fare il salto d'addio.

E così è stato.


Amy si riscuote da quel ricordo ancora fresco che, per la sua naturale importanza, si imprimerà nella sua memoria per il resto della sua vita quando Julian entra nella cameretta di Summer e si siede accanto a sua moglie.

"Sarà rimasto qualche sogno infantile sotto il cuscino di Summer? Se è così dobbiamo cercare di non schiacciarlo con le nostre preoccupazioni di adulti!"

Amy poggia il capo sulla spalla dell'amore della sua vita, non volendo intavolare conversazioni da vecchietti nostalgici.

"Sai che la tua orgogliosa figlioletta si aspetta di trovare altro sotto il cuscino stasera, vero? Deve passare la Fatina dei denti a lasciare un soldino!"

Julian l'attira a sé, depositandole un bacio tra la chioma fulva.

"Facciamo che invece della fatina stavolta sarà il topolino dei denti a far visita a Summer? Un topolino generoso che le farà trovare sotto il cuscino i soldini dei grandi!"

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Capitolo 7
*** Abbracciare ***


Prompt 7) Abbracciare

10 anni

Ci sono giorni in cui i limiti del suo corpo tormentano Julian come diavoletti nella mente lasciandolo succube di pensieri negativi.

Alcuni calciatori hanno migliorato le loro prestazioni dopo i trent'anni ma il principe del calcio è consapevole di essere stato fortunato a poter vivere il suo sogno professionale così a lungo.

Il ritiro dai campi da calcio diventa ogni giorno meno un ipotesi e più una certezza.

In quei giorni in cui è così pensieroso da sembrare quasi triste, Summer si allontana e prende la rincorsa per abbracciare il suo papà.

"Nessuno è troppo grande per un abbraccio, sai papà?"


Tra le braccia della sua bambina, che ormai ha raggiunto un'età che per la prima volta si scrive a due cifre, Julian si sente a casa, protetto: nel posto sicuro che gli forniscono le persone che gli vogliono bene.

È un posto speciale in cui nulla lo turba o lo ferisce.

Summer lo abbraccia così forte che sembra voglia romperlo e, invece, lo aggiusta perché quando i loro corpi aderiscono, il corpo maturo contro quello di pesca, le paure e le fragilità vanno via e resta soltanto la luce.

Abbracciare è un verbo aperto, privo di muri.

E nella stretta di sua figlia Julian lascia libere anche le lacrime. Rimarrà uomo lo stesso.

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Capitolo 8
*** Risposta ***


Prompt 8) Risposta

4 anni

"Ascolta! Secondo questo studio britannico i bambini fanno delle domande ai loro genitori per una media di ventitré ore al giorno! Le più curiose sono le bambine di quattro anni che possono fare addirittura trecentonovanta domande al giorno!"

Julian snocciola quei numeri per avvalorare la sua teoria ma Amy non sembra per nulla impressionata da quelle cifre esorbitanti o dal pallino della ricerca che suo marito si porta dietro fin da quando era un giovanissimo studente.

"Rallegrati tesoro, significa che da grande tua figlia si butterà in politica. É un'ottima oratrice!"

Sorride compiaciuta, accarezzandosi la pancia che si stonda ogni giorno di più.


Ecco! La pancia della mamma che cresce ogni giorno di più come la luna piena è un mistero a cui Summer spera di trovare presto una risposta.

Julian suda freddo quando la piccola, stanca del gioco del scendere e salire con le sue forti gambine dal divano, si siede su un cuscino e lo scruta con una diffidenza degna da Santa Inquisizione .

Più volte Amy ci ha scherzato sopra dicendo che la fase dei perché è un ottimo allenamento extra per i loro cervelli da genitori, meglio di qualsiasi gioco di logica o enigmistica.

"Mi vorrete ancora bene, anche se arriveranno altre due bambine?"

Julian, ormai abituato ad essere bombardato dagli interrogativi più bizzarri e curiosi, è spiazzato dalla tenerezza di quell'innocente insicurezza e gelosia che apparentemente sembra arrivare dal nulla. Tuttavia sa che Summer ha bisogno di una risposta concreta.

Se l'attira sulle ginocchia e cerca di rassicurarla con un dolce sussurro.

"Mamma e papà avranno altre due sorelline ma tu sarai sempre l' l'estate delle nostre vite! In questa casa c'è tanto amore che siamo fortunati ora che arrivano altri due frugoletti! Sarai una fantastica sorella maggiore, Sami!"

Lei medita con quel broncio irresistibile, i grandi occhioni che lo indagano nel profondo, un viso d'angelo che quattro anni fa ha sconvolto la vita di Julian.

"Papà ma se le nuove bambine saranno brutte possiamo rimandarle indietro?"

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Capitolo 9
*** Mela ***


Prompt 9) Mela

8 anni

La mela è sempre stata presente nelle favole e nei racconti che Summer si è sentita narrare fin da quando era piccolissima.

Biancaneve.

Il frutto proibito nel giardino dell'Eden.

Il pomo della discordia che scatenò la guerra di Troia.

Il frutto dell'immortalità conquistato da Ercole nel giardino delle Esperidi.

La mela matura cascata sulla testa di Isaac Newton, un grande scienziato inglese dei Seicento, mentre sonnecchiava nel suo giardino e che lo portò a scoprire quella legge di gravità che non fa cadere la luna dal cielo .


Mela e giardino sembra essere un connubio perfetto in gran parte delle storie ed è per questo motivo che Summer si ritrova scalza sul manto erboso del giardino a prato, sul retro della loro bella casa, intenta ad attorcigliare una corda intorno al piccolo corpo della sua sorellina Amber, quattro anni e una risata fiduciosa, divertita ed ingenua, per fissarla al tronco dell'acero giapponese come se fosse una sua prigioniera di guerra .

A scuola ha studiato la leggenda di Guglielmo Tell, un abilissimo arciere che, con la sua infallibile mira, riuscì a colpire una mela posta sul capo del figlioletto Gualtiero dividendola precisamente in due.


Sfortunatamente Amber non è Gualtiero e, grazie al cielo, Julian e la nonna Fancy corrono in giardino proprio quando Summer sta estraendo dalla faretra fantasiosa la prima freccetta dalla punta di plastica, surrettiziamente sottratte al Bull appeso nella sua camera.

Una mela gialla con sfumature bronzee, dall'aroma quasi floreale, balla in bilico sulla chioma dorata di Amber.

"Ehi piccola Merida , principessa guerriera, non credi sia pericoloso fare questi giochi con tua sorella?"

Julian si avvicina alla sua primogenita e la rimprovera dolcemente.

"Ma io voglio vincere questa sfida e diventare un'eroina nazionale!"

La bisnonna, accanto a loro, sghignazza e poi si prodiga a liberare la nipotina più piccola dai lacci allentati. La mela rotola sulla terra.

"Meno male che non hai messo la mela in bocca ad Amber, altrimenti l'avrei scambiata per un arrosto!"


Summer non china il capo davanti a Julian, proprio come Guglielmo Tell non fece innanzi al cappello del balivo Gessler ma due lacrimoni di colpa gli spuntano ai lati degli occhi.

"Mi dispiace papà, non volevo fare del male ad Amber!"

La citata bambina, ignara del piccolo dramma di cui è stata inconsapevole complice, è già a cingere la vita dell'adorata sorellona con le sue manine cicciotte.

Fancy recupera una cesta piena di mele succulente e dolci e siede in cerchio sotto gli alberi insieme al nipote e alle sue graziose pronipoti improvvisando un picnic dell'ultim'ora.

"Che dite se ora, tutti insieme, ci concentriamo su un gioco più tranquillo e onoriamo il proverbio: una mela al giorno leva il medico di torno ?"

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Capitolo 10
*** Gridare ***


Prompt 10) Gridare

2 anni

Gli inglesi li chiamano i terrible two ma Amy fa fatica a comprendere come dopo aver spento la sua seconda candelina, Summer non sia più una tenera pargola ma riesca a dare in escandescenza per i motivi più pittoreschi e svariati, all'improvviso, nel corso della giornata.

L'ex angelo si trasforma in una creatura che si butta per terra, urla e strepita.

"La nostra piccola rivoluzionaria!"

Ci scherza sopra Julian quando la pace della loro casa è turbata dal gridare della bambina.


"Sono una mamma terribile!"

Si colpevolizza invece Amy, troppo duramente, quando una sera sbotta esausta di essere il bersaglio preferito delle sfuriate di Summer.

Suo marito raccoglie i mattoncini sparsi sul tappeto, macerie della torre crollata che ha innescato l'ultima burrasca in ordine di tempo.

"Credi che dovremmo andare in terapia familiare, Julian? Meglio prevenire prima che Summer passi anche la sua adolescenza ad odiarmi!"

Il ragazzo inarca un sopracciglio per la melodrammaticità dell'affermazione ma è anche estremamente intenerito da quelle insicurezze che gli hanno fatto amare Amy sin da quando erano bambini.

Lascia cadere i blocchetti di plastica e si ritrova a cingere sua moglie in un abbraccio confortante.

"Sei fantastica così come sei, amore mio. Sei soltanto una mamma stanca perché badare ventiquattro ore su ventiquattro ad un diavoletto come Summer prosciugherebbe le energie di chiunque! La rabbia è un segnale positivo Amy, significa che la nostra bambina sta crescendo bene!"

Amy gli si aggrappa al collo e lo bacia all'angolo della bocca, un bacio a farfalla quasi di sfuggita che li aiuta sempre a creare la magia giusta come preludio a qualcosa di più grande.

"Anche io ho voglia di gridare! Voglio gridare al mondo quanto sono fortunata ad avervi entrambi nella mia vita!"

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Capitolo 11
*** Gentilezza ***


Prompt 11) Gentilezza

12 anni

Quando Summer trascorre i pomeriggi sugli spalti, mentre in campo suo padre allena giovani talenti, si trasforma: l'attenta, ridente, spensierata e distratta dodicenne vive ai margini per qualche ora. Come le note di un libro o i papaveri solitari.

All'uscita del centro sportivo Julian si ferma sempre a salutare i tifosi, mostrandosi ogni volta disponibile a firmare autografi o concedere di scattare qualche foto insieme.

Summer ricorda che anche quando papà veniva chiamato Baronetto del calcio sfiorava i supporters e gli appassionati con le parole con la stessa eleganza che metteva nel tocco di palla in campo.


"Papà ci sono giorni in cui i tuoi fans ti sembrano invadenti e vorresti evitarli, a costo di sembrare scortese?"

Chiede un giorno la ragazzina, sempre attenta al mondo che la circonda, pensierosa dietro il cappellino che indossa al contrario con il berretto sulla nuca.

Julian le cinge le spalle con un braccio mentre raggiungono la loro auto.

"Le parole gentili non costano nulla, Summer. Non irritano mai la lingua o le labbra. Rendono le altre persone di buon umore!"

"E se un giorno sei tu ad essere d'umore nero?"

Lo stuzzica lei, appoggiandosi al bagagliaio.

"Ogni persona che incontriamo sta combattendo una battaglia di cui non sappiamo nulla e il più piccolo atto di gentilezza può alleggerire il cuore più pesante. Regalare ad un estraneo un sorriso non mi costa niente. Potrebbe essere l'unico che vedrà durante tutta la giornata!"

La dodicenne ride a fior di labbra, orgogliosa di questo papà dal cuore d'oro che sa regalare agli altri massaggi dell'anima attraverso dolcezza e tenerezza che le ha insegnato le buone maniere, l'ha educata ad essere generosa ed altruista.

"Ha ragione lo zio Philip allora ..."

Summer sorride sorniona con espressione da sfinge, allarmando Julian perché gli aforismi del suo amico di Furano possono spesso rivelarsi un'arma a doppio taglio.

"E cosa dice zio Phil?"

"Che la gentilezza è come la neve. Abbellisce tutto ciò che copre!"

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Capitolo 12
*** Memoria ***


Prompt 12) Memoria

18 anni

Summer, Amber e Pearl siedono sul divano, tanto strette da fondersi in una cosa sola.

Rami di uno stesso albero. Spalla a spalla.

Spalle larghe ma fragili come i loro giorni e i loro sogni.


La maggiore delle sorelle tiene in grembo un album di fotografie dalla copertina rigida.

Sin da quando erano bambine, una delle cose che adorano fare insieme è sfogliare le istantanee che ritraggono i loro genitori da giovani: i loro volti sorridenti impressi sulla cellulosa che ormai sta ingiallendo, i vestiti e i tagli di capelli che portavano, i loro amici come loro tre non li hanno mai conosciuti.

Adorano guardare soprattutto le foto che le ritraggono con mamma e papà nei loro primissimi anni di vita.

Immagini che irradiano dai labirinti della loro memoria e si sovrappongono; una biblioteca dove regna il disordine alfabetico e non esiste l'opera completa di nessuno .

È un’attività che le aiuta a fissare i ricordi, a gustare nuovamente l’atmosfera che c’era nel momento in cui una certa fotografia è stata scattata.

La cosa più bella è che è diventata un’attività tra sorelle: “fare l’album” è una cosa che fanno insieme, tendenzialmente quando il maltempo impedisce loro le attività all’aperto.

A volte, finiscono per passare le domeniche pomeriggio uggiose a rievocare le (dis)avventure e le gag più divertenti delle loro ultime settimane per poi metterle nero su bianco (o bianco su nero) in una specie di diario della memoria.

In questo modo, anche fra vent’anni, avranno una traccia viva delle esperienze che hanno fatto insieme.


Come nella più classica delle memorie proustiane un aroma di biscotti in cottura che esce dal forno risveglia i ricordi della loro infanzia.

Le tre graziose ragazze si precipitano in cucina, restando spiazzate dalla scena che si presenta innanzi a loro: Amy, con il grembiule ancora annodato in vita, spalma giocosamente sul naso di Julian una ditata di farina prima che suo marito l'acchiappi e i due si bacino come due adolescenti.

Arrossiscono lievemente ma sorridono felici quando le loro tre leggiadre creature ridacchiano e si danno gomitate d'intesa.

In un gesto tragicomico Summer copre gli occhi delle gemelle quattordicenni in un innocente ed inutile tentativo di preservare il loro pudore e con aria scherzosamente esasperata si rivolge ai genitori.

"Sono ancora indecisa che con voi due è meglio perdere la speranza o la memoria!"

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Capitolo 13
*** Spiaggia ***


Prompt 13) Spiaggia

13 anni

Fin da quando era ragazzino Julian ha sempre avuto un rapporto complesso, di amore e odio, con il mare: un luogo dove la nudità del corpo è normalità e lo ha sempre messo a disagio a causa della sua lunga cicatrice sul petto.

Quando però è diventato papà andare sulla spiaggia lo ha sempre affascinato: era bello negli anni scorsi guardare le sue bambine divertirsi tra corse e tuffi, giocare a costruire castelli di sabbia con palette e secchielli, inseguirsi con gavettoni per rinfrescarsi dal caldo.

Ammirare Amy, una giovane mamma, che si muoveva sicura e allegra sul bagnasciuga; armata di braccioli, di tanta pazienza e di baci e di carezze da elargire a iosa, si improvvisava istruttrice di nuoto per le sua cucciole.

Quelle bambine esprimevano un senso di felicità e di purezza difficilmente riscontrabile altrove.


La Summer che rincasa dalla gita al mare insieme al padre e alle sorelle è invece una preadolescente arrabbiata a priori ma che ha un valido motivo per correre, imbronciata e risentita, ad esporre le sue lamentele ad Amy.

"Capisci mamma? Voleva farmi indossare una maglietta sotto il costume!"


Julian non lo ha ammesso nemmeno a sé stesso ma le forme del corpo della sua bambina che si fanno ogni giorno più morbide, notare il trucco leggero che usa di nascosto e ricordarsi che ormai ha ceduto le sue Barbie alle gemelle lo mandano fuori di testa.

"Quel bikini era troppo, troppo ..."

Troppo piccolo, troppo stretto, troppo appariscente.

Semplicemente troppo agli occhi di un papà che vede la sua bambina trasformarsi in una giovane donna

Amy alza gli occhi al cielo alla labile giustificazione di suo marito ma indovina i suoi veri pensieri e lo abbraccia ammorbidendolo.

"Sei un idiota!"

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Capitolo 14
*** Discussione ***


Prompt 14) Discussione

24 anni

Summer ha impostato sull'iPhone la sveglia alle sei, per avere il tempo di ripetere il suo discorso di presentazione, ma all'alba ha già gli occhi spalancati.

In realtà stanotte non ha chiuso occhio e non gli è sfuggito Julian che, come una sentinella di ronda, si è affacciato di continuo alla porta della sua stanza per dare una sbirciatina a quello studio matto e disperatissimo .

Si è un po' pentita per quelle parole che gli sono scappate di bocca quando suo padre l'ha vista con la penna tra i denti, lo sguardo perso ed il viso concentrato ed ha cercato maldestramente di incoraggiarla.

Quando lo ha zittito con un perentorio "Va di là pa'!" A Julian non è rimasto altro da fare che ritirarsi in buon ordine come un bambino in punizione.

Gli ultimi anni di studi non sono stati di certo una passeggiata ma Summer ha affrontato tutto quasi con una sorta di fiabesca determinazione e, finalmente, il giorno della discussione della sua tesi di laurea è arrivato!


Vigile e tesa come una corda di violino scende in cucina dove Amy le ha preparato una colazione con i fiocchi e Julian la osserva con i gomiti puntellati sui bordi della tavola imbandita.

"Tesoro mio sei splendida!"

Si lascia sfuggire sua madre contemplandola con voce rotta. Summer sa che oggi Amy piangerà per un nonnulla.

Come in un flashback davanti agli occhi della ragazza scorrono i quaderni con la calligrafia incerta, le letterine per i genitori, le interrogazioni, le gite...

Non è facile togliersi da tutta quell'emozione e trovare le parole giuste per ringraziare i suoi due fari in tutte le tempeste ma Summer è una giovane intraprendente che ha imparato a rispettare le idee altrui, a capire prima di discutere e a discutere prima di condannare.

Si butta tra le braccia di mamma e papà e tutti e tre adesso hanno gli occhi un po' gonfi.

"Devo dire grazie a voi per la donna che sono diventata!"

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Capitolo 15
*** Paura ***


Prompt 15) Paura

17 anni

Nella notte scura, scura i bambini han paura.

Per fortuna c'è la mamma che ti dice "Fai la nanna,

sto con te nella notte scura, non avere più paura!

Summer si rotola in mente quella tenera ed efficace filastrocca della sua infanzia, che l'ha aiutata a superare la paura dei mostri, di Barbablù e dei temporali, sulla dura panca fuori dal reparto.

Quando si è avvicinata alla porta dell'ospedale ( un luogo che spaventa), per dare il cambio a sua madre nella loro staffetta consolidata, ha varcato un confine che fino all'altro ieri le era stato impedito di oltrepassare.

Lei e Julian sono due senza-tempo mentre aspettano una risposta o un verdetto. Aspettato da ore fino a non aver più alcun desiderio finché non si ritrovano la forma lineare delle mattonelle impresse nella retina.


Summer in realtà ha solo un desiderio : che nonno Gregory superi la crisi e torni presto a casa ad istruirla con le sue perle di saggezza.

Anche i grandi hanno paura .

Summer lo ha intuito quando i nonni o la mamma le raccontavano dei problemi al cuore che papà aveva da bambino e lo capisce adesso osservando la linea tesa delle labbra di Julian e le mani che gli prende tra le sue per tentare di calmarne il tremito.

Finalmente una dottoressa viene da loro, messaggera di buone notizie: il nonno ha la pelle dura, se la caverà.

La paura e la preoccupazione lasciano spazio al sollievo e alla stanchezza e Summer scivola via, avvicinandosi ad un distributore automatico per soddisfare la sua fame giovanile.

Fa due passi leggeri, in punta di piedi, come farebbe a lezione a scuola di danza e torna verso suo padre con una confezione di Twix e ne porge una barretta a Julian.

"Ce ne sono due in un pacchetto. Ho bisogno di qualcuno con cui condividerli!"

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Capitolo 16
*** Scale ***


Prompt 16) Scale

8 anni

Che bello fare i compiti sul tavolo della cucina!

Summer è una bambina che ha ben radicato in sé il senso del dovere, morirebbe piuttosto che andare a scuola senza compiti fatti, ma è innegabile che preferirebbe essere una pittrice o una viaggiatrice del tempo.

"Papà, su una scala da uno a dieci, quanto mi vuoi bene?"

Un pomeriggio la bambina tiene sospesa a mezz'aria la matita grigia con cui stava tratteggiando su un foglio a quadri e rivolge a suo padre uno sguardo curioso e fiducioso.

Julian che, in assenza di Amy, sta viaggiando per casa a dieci centimetri da terra per fare tutto più veloce, posa il mestolo con cui stava preparando il sugo e si avvicina a sua figlia con l'intenzione di controllare eventuali errori sul quaderno in tempo reale.

In realtà teme quella domanda trabocchetto.


" Come ti senti oggi su una scala da uno a dieci ?"

Questa è la domanda che si è sentito rivolgere ogni giorno dai dottori durante il periodo più delicato della sua cura, ma rispondere a Summer sarà molto più semplice.

Pensa che esprimerlo a parole, però, è come una carta geografica realizzata su una scala in riduzione.

Si siede accanto alla piccola e traccia su un foglio un 8 sdraiato .

"Questo è il simbolo dell'infinito! Una grandezza che può essere fatta crescere in modo illimitato: ecco quanto bene ti voglio!"

Summer, per la quale quei concetti sono ancora per lo più astrusi, riporta la conversazione su un territorio a lei più familiare.

"Mi vuoi bene più di quanto il corvo ne vuole al suo gioiello, più di quanto il cane ne vuole alla sua coda, più di quanto la balena ne vuole al suo spruzzo?"

Ripete la domanda di una bambina inuit in una bella fiaba eschimese.

"Ti voglio bene fino alla luna e ritorno !"

Summer lo guarda dubbiosa, pronta a farlo cadere in fallo.

"Anche alle gemelline?"

"Ovviamente. Anche ad Amber e a Pearl!"

Summer fa spallucce ed assume un'aria pensierosa. Soltanto raggiungendo un compromesso con Julian sarà soddisfatta.

"A loro due vuoi bene fino alla luna senza ritorno però. Vero?"

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Capitolo 17
*** Nove ***


Prompr 17) Nove

15 anni

Pearl gioca da falso nueve ,agisce da regista offensivo in modo che l'area piccola si trasformi in un enorme agorà per le scorribande di mezz’ali ed esterni propensi al goal.

"Non abbiamo un centravanti perché il nostro centravanti è una squadra!"

Quando sua figlia gli ha esposto con entusiasmo quella tattica, Julian ha pensato che quelle parole sarebbero state perfette sulla bocca di un adolescente Philip ai tempi degli scontri con la Flynet.

Oggi pomeriggio però, sugli spalti come qualsiasi altro papà orgoglioso, l'attenzione di Julian non è focalizzata sulla trequarti avversaria dove il suo Nadeshiko , garofano selvatico composto ed aggraziato, fa salire la squadra.


Il suo sguardo omicida saetta qualche gradinata più in là dove uno dei ragazzi della squadra che lui allena sta corteggiando Summer con timidi approcci.

Quando quell' impudente osa accarezzare i capelli della sua bambina, Julian balza in piedi pronto a marciare verso di loro per porre fine a quella sfacciataggine finché Amy, divertita ma decisa, lo tira a sedere di nuovo.

"Ma non hai visto quel troglodita come sta importunando nostra figlia?"

"Oh che grave affronto! Mi sa che questa è la prova del nove per te, caro papà!"

Amy si fa beffe della sua gelosia, nascondendo gli occhi ridenti dietro gli spessi occhiali da sole.

"E poi non hai sempre detto che quel ragazzino è uno dei migliori della tua rosa?"

Julian incrocia le braccia al petto per palesarle quanto sia scomoda questa situazione per lui.

"Anche lui oggi è in prova. Se non si comporta bene con la mia Summer, la prossima partita la guarderà dalla panchina insieme a me!"


**

Per chi è digiuno di calcio, Nadeshiko è il nome con cui è nota la nazionale femminile di calcio giapponese.

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Capitolo 18
*** Lampone ***


Prompt 18) Lampone

9 anni

Papà ha preso un brutto raffreddore e ha qualche linea di febbre, Summer vuole fare qualcosa per farlo sentire presto meglio. Da un cartone animato, che ha visto di recente insieme alle sue sorelline, ha appreso che in Russia la marmellata di lamponi è un rimedio universale contro questo fastidioso male di stagione.

Sul tavolo della cucina c'è un cesto pieno di quei frutti dolci dal sapore dolce-acidulo. Sa cosa fare ma c'è bisogno della super visione di un adulto!

La scelta più logica per preparare un rimedio della nonna sarebbe chiedere aiuto alla nonna per antonomasia ma Fancy non si trova da nessuna parte ed Amy è giù uscita di casa.

A Summer non resta che ripiegare sulla scelta più improbabile.


Nonna Andy è sempre bella ed elegante ma quando indossa il grembiule sopra il suo impeccabile tailleur, a Summer è evidente che si sente un pesce fuor d'acqua.

"Cuciniamo per papà?"

Forse nonna Andy, che soltanto occasionalmente e raramente ha visto destreggiarsi ai fornelli, era la persona meno indicata a cui avanzare una simile richiesta ma, a quanto pare, Julian ha ereditato da sua madre la capacità di sdrammatizzare le situazioni spinose con una battuta.

"Al lavoro Summer! Con la ricetta spiegata passo per passo che ho appena trovato su Internet, preparare questa marmellata sarà una passeggiata anche per una pessima cuoca come me!"


Summer sciacqua delicatamente i lamponi sotto il getto dell'acqua fredda mentre Andy tira fuori una pentola a fondo pesante.

Mentre aspettano che la marmellata raggiunga il bollore, la nonna legge qualche utile curiosità.

"Hai un futuro da dottoressa, sai tesoro? Se porterai al tuo papà un po' di questa marmellata insieme ad una tisana vedrai che si riprenderà presto. Il lampone è un noto diaforetico!"

"Diafo ...Che?"

Ripete la novenne incuriosita dal suono di quella parola nuova.

"Significa che ha il potere di far sudare!"

Summer rimesta quel composto rosso ormai cotto mentre Andy versa lo zucchero.

"Nonna? Quando papà aveva male al cuore gli preparavi qualcosa di speciale?"

É una parte del passato che non hanno mai nascosto alle bambine anche se hanno cercato di minimizzare i problemi di salute di Julian con più tatto e semplicità possibili.

"Il tuo papà doveva prendere un sacco di pillole..."

Andy si intristisce un momento a quei ricordi ma poi si accoccola all'altezza di Summer e le stampa un bacio sulla guancia rosea.

"Ma questa è la medicina più potente che puoi usare per farlo sentire subito meglio!"

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Capitolo 19
*** Gola ***


Prompt 19) Gola

19 anni

Cucinare è una cosa seria! Summer è sempre stata affascinata dalle reazioni chimiche che contraddistinguono sapori, aromi e la consistenza dei piatti che, una volta in tavola, diventano un'esplosione di colori da ammirare.

La cucina può essere un vero e proprio laboratorio scientifico ma oggi la ragazza si è messa d'impegno ai fornelli per prendere per la gola il suo papà.

Preparargli i suoi piatti preferiti è un modo delicato e carino per indorargli la notizia che, per il prossimo anno, sperimenterà per la prima volta la sindrome del nido vuoto.

Un pugno ed una carezza .


Summer ha dichiarato off limits la cucina per tutto il pomeriggio con la stessa passione e dedizione che mette in tutti gli impegni che prende e ha ignorato la canzonatura delle sue burlone sorelle quando una donna cucina significa che è innamorata ! Le sue fatiche vengono ricompensate dall'espressione sazia ed estaticamente golosa di Julian.

"Tutto squisito tesoro!"

"Vado a Parigi! La richiesta per il mio periodo di studi all'estero è stata accettata!"

Il tenero rapporto tra un padre ed una figlia è fatto di una forza romantica ma anche di una feroce gelosia. Anche se Julian, in questo momento, correrebbe fuori per urlare a squarciagola e far sapere a tutto il vicinato quanto è fiero di Summer non finge di non avvertire quel nodo gordiano dato dalla consapevolezza di star perdendo un pezzettino del loro passato ma anche del loro futuro.

Summer gira dall'altro lato del tavolo e si siede sulle ginocchia del suo papà come quando era bambina.

"Di qualcosa!"

"Sono così orgoglioso di te, Sami! Anche se all'inizio della serata mi hai preso per la gola e, adesso, concludiamo con un nodo in gola!"

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Capitolo 20
*** Cesto ***


Prompt 20) Cesto

20 anni

La soffitta bianca ed ampia è la memoria della casa e, quando si inginocchia accanto a quel baule della nonna, per Summer è come compiere un viaggio a ritroso nel tempo.

In quel deposito di vecchie cianfrusaglie, che si ammucchiano creando accoppiate rivoluzionarie, un paio di scarpette da ballo fanno capolino da un cesto in vimini.

"Le tue prime scarpette da punta!"

L'osservazione di Julian non la coglie di sorpresa. Suo padre le si avvicina con cauta delicatezza, senza fretta, affascinato nel contemplare la giovane donna che è diventata quella bambina che, tanto tempo fa, danzava felice nel suo tutù di tulle e pailettes.


"Anche questo è un autentico reperto storico!"

Con una risata, Summer decentra l'attenzione su quel paniere in vimini.

"Ricordo ancora quando ti avventurasti, con questo cesto su un braccio, un cappello di paglia in testa e stivali di gomma ai piedi per andare alla ricerca di funghi!"

"Sembravo la caricatura di una foto d'epoca!"

Entrambi hanno le lacrime agli occhi, non soltanto perché quell'aneddoto è abbastanza divertente, ma perché hanno ritrovato un po' dei loro ieri come vecchie foto dove si riconoscono a malapena.

"Io non volevo lasciarti andare perché avevo paura che facessi la fine di Cappuccetto Rosso nel bosco!"

La risata di Summer si affievolisce e non riesce a mandare giù un improvviso fiotto di malinconia. Le braccia solide di Julian la cingono in un abbraccio protettivo.

"Non è tanto facile liberarsi di me, sai tesoro? E adesso andiamo e dimostriamo alla mamma che sappiamo badare alla casa quando lei è fuori città: quel cesto pieno di biancheria sporca non si svuoterà da solo!"

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Capitolo 21
*** Fiammiferi ***


Prompt 21) Fiammiferi

17 anni

"Se papà scopre che fumi ti ammazza!"

Julian tende l'orecchio fuori dalla porta della camera di Summer appena intercetta, casualmente, la voce petulante e provocatoria di Pearl che però non riesce ad irritare la sorella maggiore.

Fumare è un po' come un rito di iniziazione alla vita adulta per gli adolescenti e Julian può perdonare una ragazzata tuttavia alla prospettiva di fare un discorsetto alla sua primogenita, che pare abbia spostato i limiti e i confini della sfrontatezza, rischia di crollare come una piramide di fiammiferi.

"Io non fumo!"

Si difende tranquillamente Summer.

"Però compri sempre scatole di fiammiferi!"

Rincara l'accusa Amber. Con queste insinuazioni tartassanti, le gemelle tredicenni, di solito adorabili, somigliano un po' alle sorellastre di Cenerentola!

Julian è ansioso di sentire la risposta che Summer avrà da dare a sua discolpa e, allo stesso tempo, si dà dell'ingenuo perché non ha mai prestato troppa attenzione a quelle scatole grezze, vintage, personalizzate, classiche ed originali che da un po' di tempo fanno bella mostra su una mensola nello spazio personale di Summer.


"Tua figlia si è scelta un hobby ben strano!"

Amy lo coglie sul fatto e, avendo anche lei captato una parte della conversazione tra le sue ragazze, dipana l'arcano con un sorriso divertito.

"Sarà stata l'influenza della Piccola Fiammiferaia che ti ostinavi a leggerle quando era bambina ma Summer si è semplicemente data alla fillumenistica!"

Inutile dire che Amy passa il quarto d'ora successivo a spiegare a Julian il significato di quella definizione da parole crociate.

**** ***

* Per chi, come Julian, sente per la prima volta la parola fillumenistica : è l'hobby di collezionare qualsiasi cosa abbia a che fare con i fiammiferi come scatole o etichette, matchbooks, etc.

Il più importante fillumenista del mondo è giapponese, entrato addirittura nel Guinness dei primati.

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Capitolo 22
*** Sapone ***


Prompt 22) Sapone 8 anni

Il cuore di Amy trabocca di gratitudine per lo spettacolo che si trova davanti: Julian con le maniche della camicia elegante arrotolate agli avambracci e residui di sapone secco sul bianco della pelle sottile; le loro tre figlie intorno a lui come le Tre Grazie , le tre forme dell'Amore.

Summer ha in mano il piccolo contenitore di plastica, svita il tappo e scopre la breve asta che termina con il cerchio magico da cui usciranno tondi perfetti e colorati; Julian aggiunge il liquido leggermente schiumoso per impedire a quella magia di finire e Amber e Pearl allungano le loro manine per cercare di afferrare quelle bolle di sapone che, appena le toccano, scoppiano e svaniscono suscitando il loro stupore e le loro risate.


Questo mondo lieve è un incanto in cui Amy si infila respirando piano, bacia suo marito ed inala il suo profumo di mirtillo.

Mentre Summer annuncia con entusiasmo:

"Da grande farò la domatrice delle bolle di sapone! É il mestiere più bello del mondo!"

Sua madre mette alle strette il babbo con uno sguardo birichino e con una delle sue umoristiche battute provocatorie.

"Dal momento che ti piace tanto giocare con il sapone, sai che gli uomini che lavano i piatti sono più felici?"

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Capitolo 23
*** Appuntamento ***


Prompt 23) Appuntamento

16 anni

"Il mio appuntamento è alle tre e mezza del pomeriggio. Mi accompagni tu, papà?"

Julian pensa che sua figlia sta crescendo ed, inevitabilmente, è arrivato quel momento che tutti i genitori vorrebbero rimandare all'infinito.

Certo anche se, per una volta, vorrebbe essere un insetto per poter assistere indisturbato al primo appuntamento di Summer senza farsi notare è anticonvenzionale che la ragazza abbia chiesto esplicitamente a lui di accompagnarla. E poi perché un orario così fiscale per un tenero incontro tra ragazzini?

Sua figlia vuole uscire con qualcuno? Prima o poi doveva succedere, non è il caso di farne una tragedia!

Tuttavia Julian non nota nessuna avvisaglia che suggerisca un passo così importante: Summer non è un fremito e non ha messo a soqquadro l'armadio alla ricerca della mise perfetta.


La sedicenne appare nervosa, non è però quel dolce stress che precede nuove avventure quanto una certa impazienza perché suo padre tergiversa.

"Allora ti sbrigli, papà? Non voglio arrivare tardi all'appuntamento con il dentista e stare con il mal di denti un'altra settimana!"

Julian afferra le chiavi dell'auto, sospira di sollievo ma, al contempo, alza gli occhi al cielo: queste ragazze finiranno per mandarlo al manicomio!


***** ***

Per questa volta Julian se l'è cavata con un divertente fraintendimento ma i primi appuntamenti di Summer arriveranno molto presto!

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Capitolo 24
*** Proverbio ***


Prompt 24) Proverbio

20 anni

Summer è una ragazza testarda ma quando si scoraggia, il suo corpo irrequieto e la sua espressione corrucciata sono i segnali evidenti che qualcosa non va.

Quando il suo piede si muove a scatti e sbatte contro le gambe della sedia tradendo nervosismo, Julian decide di agire. Si avvicina alla ragazza e le toglie i libri dalle braccia.

"Vuoi parlarne con il tuo papà?"

Summer si stringe nelle spalle, l'unico suono appena percepibile è il suo fiato che si raccoglie nei polmoni e la fatica di quel respiro per diventare voce.


Chi ti conosce veramente, però, sa esattamente dove sei anche quando rimani in silenzio.

" Va bene allora parlerò io. La vita è fatta di saliscendi tesoro e, per questo motivo, può capitare a tutti di cadere!"

"Oh per favore papà non cercare di rincuorarmi con qualche proverbio come cadi sette volte, rialzati otto . I proverbi sono come quelle coperte né lunghe, né corte che ciascuno tira dalla parte che più gli aggrada!"

La ventenne, che non ha passato un esame all'università, si sente colpevole di qualcosa di indefinito e, sebbene si sia appena scagliata contro suo padre, è grata all'ostinatezza dell'uomo che non demorde mai.

"Non vederla come un fallimento ma come un'esperienza, al massimo un piccolo intoppo. Trasforma la bocciatura in un'opportunità, mio piccolo genio!"

Incoraggiata da quelle parole, la giovane ritrova fiducia in sè stessa e torna la Summer di sempre. Getta le braccia al collo di Julian e se lo arruffiana stampandogli un bacio sulla guancia non sbarbata.

"Cosa ho fatto per meritarmi un papà così saggio?"

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Capitolo 25
*** Fondo ***


Prompt 25) Fondo

14 anni

Julian raddrizza la schiena sulla sedia in giardino quando Summer gli porge una tazzina bianca.

"Mmm...proprio buono! Quello che mi ci voleva!"

Approva l'uomo, continuando a sorseggiare e a gustarsi quel liquido nero, amaro e bollente.

Vede sua figlia sorridere furtiva ed inarca un sopracciglio, i sensi all'erta, perché è sempre un po' spaventato dalle idee che balenano in testa alla ragazzina.


"Papà hai mai sentito parlare della caffeomanzia ? É un'arte molto antica..."

Con quel suo entusiasmo da bambina e quel fascino misterioso ancora acerbo, Summer somiglia ad una esotica principessa ottomana.

Prima che Julian possa protestare o chiedere spiegazioni, la giovane prende la tazzina e la capovolge sul piattino.

"Dobbiamo aspettare che il caffè secchi e si sedimenti per una corretta lettura dei fondi!"

Sussurra e suo padre sorride perché la sua quattordicenne curiosa del mondo riesce sempre a sorprenderlo sembrando la detentrice di verità originali ed eccentriche.

Dopo un paio d minuti è proprio è proprio Julian a spezzare l'incanto del silenzio.

"Non ho bisogno di leggere i fondi del caffè per sapere che sono circondato da persone che amo e che mi amano nella mia vita, Sami.

Il tuo papà è stato fortunato perché, in fondo al proverbiale tunnel, non ha intravisto la luce ma direttamente i fuochi d'artificio!"

*** ***

A quanto pare Summer ci conferma, ancora una volta, di avere delle passioni inconsuete!

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Capitolo 26
*** Fulmine ***


Prompt 26) Fulmine

24 anni

Guarda quel solitario Tiffany in oro rosa sbrilluccicare sull'anulare sinistro di Summer e non riesce ad accettare il fatto di non essere più così indispensabile.

Austin è un ragazzo responsabile, affascinante e pazzamente innamorato di sua figlia ma, ragionando con la gelosia, Julian ha cercato in tutti i modi di trovargli dei difetti.

"Austin! Chi diavolo chiama il proprio figlio come la capitale del Texas?"

"Beh noi abbiamo poeticamente dato a nostra figlia il nome di una stagione e poi Austin è un nome antico, latino. Anzi più che un nome era un titolo imposto agli imperatori romani!"

Amy non ha rinunciato nemmeno questa volta a prendere in giro le paranoie esagerate di suo marito, con quella leggerezza che fa sembrare semplice ogni situazione, sebbene anche lei avverta una solitudine nuova al pensiero della sua primogenita che, presto, se ne andrà definitivamente da casa.

La notizia del fidanzamento è stata un fulmine a ciel sereno.


Summer è ormai una ragazza intraprendete e sicura di sé ma quando, quella notte, un violento temporale schiarisce l'alba scura lei si sveglia con un grido.

Un fulmine buca le nuvole gonfie d'acqua e un bagliore in lontananza illumina un'ombra nella cornice della porta che si rivela essere Julian.

Sa da oltre vent'anni che sua figlia è terrorizzata dai temporali e quando un lampo rischiara il cielo a giorno e un tuono romba nelle loro orecchie si ritrova affianco a Summer a massaggiargli la schiena.

"Scusa papà, scusa. Sono così sciocca!"

Lui non la contraddice. Ogni tanto è appagante essere ancora l'eroe di sua figlia.

Si limita ad allargare le braccia e Summer non esita a rifugiarsi in quell'abbraccio in cui entra adulta per tornare bambina.

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Capitolo 27
*** Petali ***


Prompt 27) Petali

10 anni

Sono stati zio Philip e zia Jenny a farle amare la natura con la convinzione che nella loro isola, l'Hokkaido, i fiori sboccino tutti nello stesso momento.

Nell' annuale visita della famiglia Ross in quel tappeto di ottocento mila fiori ai piedi del monte Fuji, Summer si diverte a saltellare come un folletto sorda alle estatiche farneticazioni di Philip sui Phlox subulata dal profumo soave e dolce che offrono uno spettacolo da favola sulla Collina Rosa del parco di Higashimokoto.

Con la sua testolina rossa baciata dal sole china sugli Shibizakura di cinque petali, la bambina è impegnata in una caccia ad un tesoro quasi impossibile da scovare.

Inizia ad ispezionare i fiori con aria da esperta botanica che fa ridacchiare i genitori e i suoi zii acquisiti poi, all'improvviso, quella ricerca certosina dà i suoi frutti.


Summer esibisce orgogliosa, con un sorriso trionfante, una gemma con sei petali.

Un fiore fortunato.

"Cosa aspetti? Devi esprimere un desiderio!"

La incalza zia Jenny con quel sorriso dolce come il miele.


Summer non è una bambina superstiziosa ma, da quando la mamma le ha svelato che il crisantemo è sinonimo di longevità e papà un giorno si è sentito poco bene, ogni 9 settembre strofina sulla pelle di Julian un tessuto imbevuto nella linfa di quel fiore nella speranza di preservare la giovinezza del suo amato babbo.

Anche adesso prende estremamente sul serio la credenza di questi suoi zii del nord sul fiore fortunato dai sei petali .

Perché un desiderio si realizzi non si deve esprimere a voce alta. Summer resta meditabonda qualche attimo come una vecchia saggia, poi si riappropria del suo sorriso da bambina e tende il fiore a Julian.

"Adesso è il tuo turno papà. Sei petali sono sufficienti ad ascoltare ed esaudire i desideri di tutti noi. Anche di quel mattacchione di zio Phil!"


**** ***

Questo prompt è stata un'occasione per riallacciarmi ad una mia vecchia fanfiction. "Sulla collina rosa".

Il 9 settembre in Giappone è la giornata del crisantemo.

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Capitolo 28
*** Amaro ***


Prompt 28) Amaro

6 mesi

La loro cucciola cresce a vista d'occhio e con l'arrivo del momento dell'assaggio delle prime pappe Amy e Julian continuano a fare gioco di squadra.

Seduta in posizione eretta sul suo seggiolone e con un giochino ed un set di posate in plastica sul tavolino davanti a lei, Summer è pronta a scoprire ogni giorno nuovi sapori.

I suoi genitori le fanno assaggiare sempre vari gusti per capire cosa le piace e cosa no.

Ovviamente ci sono cibi che apprezza più di altri e quando, quel giorno, arriva l'ora X e c'è il cavolfiore in tavola non c'è proprio verso di farlo approvare alle esigenti papille gustative della bambina.


Julian si rimbocca le maniche e si arma di santa pazienza.

"Apri la bocca che arriva l'aeroplanino!"

Quando riesce ad ingannarla e ad infilarle in bocca una cucchiaiata di pappa, Summer si vendica sputacchiando tutto.

"Arrenditi Baronetto . La Contessina qui ha un palato fine a quanto pare!"

Nonostante l'inesattezza di assegnazione dei titoli nobiliari e nonostante lo svezzamento di sua figlia stia mettendo a dura prova anche lei, Amy non rinuncia ad affrontare i problemi quotidiani con il sorriso. Anzi con una risata argentina che riempie la casa e fa innamorare sempre suo marito come la prima volta quando Julian esibisce la sua espressione da papà incompreso ma determinato a non darsi per vinto.

"Lo so che l'amaro non piace a nessuno, bambini o adulti, ma noi portiamo in tavola la giovinezza con questi cibi, tesoro di papà! L'amaro in bocca, e non in senso metaforico ma letterale, fa bene perché è un elisir di lunga vita!"

Viene interrotto da un gorgoglio spensierato ed irriverente che gli rivela che Summer è più interessata a coccolare il suo peluche che ascoltare tutte quelle parole incomprensibili che escono dalla bocca di papà.

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Capitolo 29
*** Blu ***


Prompt 29) Blu

13 anni

La gelateria dove ha portato Amy al loro primo appuntamento, oltre un decennio fa, ha ancora oggi i suoi gusti collaudati. Julian si sente un privilegiato a sedere in uno dei tavolini dell'angolo che affacciano sulla strada azzurro-fumo insieme alla sua bella famiglia e guardare, con un sorriso divertito, le sue figlie gustare coni e coppette.

Le sue tre piccole donne con i visini sporchi di sogni e di crema e le manine appiccicose.

Le gemelle con le loro palline arcobaleno e la sovversiva Summer con la sua coppetta di un iconico gusto blu Puffo .

Un blu che esprime pace e sicurezza e che ricorda a Julian il cielo dei primi giorni d'estate e l'oceano profondo senza limiti.


Perso nei suoi pensieri, si è imbambolato a guardare un bambino che, qualche tavolo più in là, sta ridendo insieme al suo papà.

"Forse manca un po' di blu nella nostra casa?"

Amy, sempre attenta ai dettagli, male interpreta come un rimpianto il sorriso nostalgico che suo marito si lascia sfuggire involontariamente. É risaputo che il papà ha una propensione per il figlio maschio perché è convinto che gli somiglierà sotto molti punti di vista.

Julian è intenerito da questa Amy insicura, quasi mortificata, che gli ricorda la dolce ragazza che, tante volte, durante le partite gli sedeva accanto in panchina.

"Ehi non sono mica Picasso! Non lo voglio un periodo blu perché sono estremamente soddisfatto del nostro periodo rosa che durerà per tutta la vita!"

Con il chiacchiericcio allegro delle loro bambine in sottofondo, Julian scosta una ciocca di capelli rapati dietro l'orecchio di sua moglie e le posa un bacio sulle labbra che hanno sapore di cioccolato.

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Capitolo 30
*** Scavare ***


Prompt 30) Scavare

18 anni

Si trovano tutte e tre nel giardino che le ha viste organizzare tante cacce al tesoro quando erano bambine.

Amber e Pearl con la loro aria da quasi quindicenni ribelli e i lunghi capelli sciolti al vento. Summer con una morbida treccia rossa laterale gettata su una spalla e gli stivali di gomma ai piedi.

Le tre ragazze guardano curiose e un po' perplesse l'angolo in cui è inginocchiato il loro papà, eccitate di partecipare a questo strano rituale.


Un proverbio Zen recita: nella vita bisogna fare tre cose: fare un figlio, scrivere un libro e piantare un albero.

Julian è intenzionato a seguirlo alla lettera per questo, adesso, si trova a scrollare una zolla di terra da quell'albero da frutta a radice nuda che ha comprato con determinazione al vivaio.

Per la messa a dimora ha bisogno dell'aiuto simbolico delle sue tre ragioni di vita .


"Ci pensate che questo albero crescerà e vivrà oltre a noi e getterà le sue braccia al cielo?"

Summer è sempre stata una ragazza riflessiva, molto affine a Julian, ma talvolta così profonda che le sue allegre sorelle non riescono a gestirne la complessità di pensieri.

"Dicci la verità papà, quando è nata Summer hai assaggiato la vita e hai constatato che era così buona da essere moltiplicata!"

Amber ammicca con aria complice al genitore, facendo lievemente arrossire la sorella maggiore che si trova del tutto impreparata quando Pearl lancia una vanga nella sua direzione. "In attesa di collaborare con papà al suo libro, aiutiamolo a porre nel punto giusto il nostro albero!"

Summer riesce ad afferrare l'attrezzo agricolo per il manico soltanto grazie alla sua prontezza di riflessi.

Al suo sguardo interrogativo, Julian risponde con un sorriso arcaico e un'alzata di spalle divertita.

"Beh alla primogenita l'onore di iniziare a scavare!"

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Capitolo 31
*** Arcobaleno ***


Prompt 31) Arcobaleno

16 anni

Il temporale estivo è scoppiato all'improvviso con il suo profumo selvaggio.

Cemento caldo, maniche corte e il cielo, stanco di fingere sorrisi e belle giornate, è esploso in un carico di fulmini e tuoni.

La pioggia aumenta e man mano bagna tutto, il ticchettio da leggero diventa forte, ma le ragazze Ross non perdono tempo ad annegare nella noia.

Grazie a Summer hanno trovato qualcosa di divertente da fare: preparare la torta di compleanno per papà!

Hanno indossato i loro grembiuli colorati e si sono divise i compiti, sotto la supervisione di Amy. La rainbow cake non è la preparazione più semplice in cui cimentarsi per delle novelline ma papà merita un dolce che lo rispecchi: all'esterno non rivela immediatamente la sua vera natura, perché è solo tagliandola che scopri al suo interno una meraviglia variopinta fatta a strati .

Le gemelle si dedicano a dosare gli ingredienti mentre Summer trasforma gli impasti per i vari pan di Spagna aggiungendo a ciascuna ciotola i diversi coloranti alimentari come una piccola chimica.


Quando Julian rincasa è accolto da impronte di farina sparse un po' ovunque e dall'aria calda carica di deliziosi profumi.

Le sue quattro donne gli si fanno incontro. Amy regge una scenica sopra con sopra le candeline da soffiare mentre le loro figlie intonato Tanti Auguri .

È un uomo fortunato! Lo sa quando percepisce, con lieve malinconia, le tre ragazze che gli volteggiano intorno come una sfilata di colori allegri, magnifiche e sfuggenti.


"Guardate che arcobaleno magnifico!"

Ha smesso di piovere ed Amy addita l'arco di sette colori che si è formato nel cielo ancora grigio, oltre la loro finestra.

È stupita come una bambina e Julian non può fare a meno di baciarla teneramente sulle labbra.

"Beh papà a quanto pare anche il cielo vuole festeggiarti oggi! L'arcobaleno è il suo messaggio di augurio per te!"

Dice Summer commuovendo suo padre.

Quando soffia sulle candeline, Julian non ha nessun desiderio particolare da esprimere.

Alla fine del ponte dell'arcobaleno non lo attende un Leprecauno con la sua pentola di monete d'oro , come nella leggenda irlandese, ma Amy, Amber, Pearl e Summer.

Gli amori della sua vita.


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Un grazie enorme a chi mi ha seguito, giorno dopo giorno, con pazienza e costanza in ogni prompt di questo mese di ottobre. Le recensioni ricevute, oltre che apprezzatissime, sono sempre state un incentivo in più!

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