Il portale tricolore

di ShessomaruJunior
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** NOVITA A WESTEROS POV EDDAR STARK ***
Capitolo 2: *** L'INCONTRO POV JON SNOW ***
Capitolo 3: *** Stranieri a grande inverno POV MAESTRO LOWIN ***
Capitolo 4: *** Cat ***
Capitolo 5: *** Sansa ***



Capitolo 1
*** NOVITA A WESTEROS POV EDDAR STARK ***


io

Note di pre - lettura: questa ff è stata ispirata da due altre ff di due grandi autori su fanfiction.net

esse sono:

The Winter Portal di hydra523 di cui ho ottenuto il permesso di utilizzo dell'idea


“Hey Iacopo!
I'm happy that you felt inspired enough by my story to write your own portal story!”


A song of Guns, Germs and Steel e A Song of Guns, Germs and Steel (Book two) entrambe di stannisthemannis1993


“Sure, you can write your own asoiaf Isekai if you want (with a giant portal) its not like I have a monopoly on them.
You can quote me. If it means directing more readers over to my story than its all good!”


Oltre a ciò non posso non citare come spunto originale un romanzo molto importante, almeno per me:

“Un Americano alla corte di re Artù” di Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens in cui un americano finisce nell'Inghilterra del medioevo, il libro ha due parte una comica e simpatica in cui l'Americano porta sapere e conoscenze riuscendo a farla in barba a tutti, poi arriva la seconda parte in cui la situazione gli sfugge di mano e ciò porta morte e guai.


Una novità a Westeros: POV EDDAR STARK


Era una giornata tranquilla ma nulla dello splendido panorama del nord poteva aiutare la mente di Eddard “Ned” Stark a calmarsi.

Stava infatti tornando a casa da un'esecuzione di un disertore dei guardiani della notte, le sue frasi farneticanti di estranei e non morti lo avevano preoccupato essendo già il quarto° nel corso dell'anno, e proprio poco prima avevano trovato una femmina di metalupo morta con i suoi cuccioli, secondo le guardie e Jonh Snow il loro arrivo era un segno degli antichi dei, visto che il metalupo era il simbolo* della casata, ma cosa volessero comunicarli lui non lo sapeva o riusciva a capirlo.

Le sue riflessioni furono interrotte quando le sue orecchie percepirono uno strano suono che ricordava il rumore che faceva il vento quando agitava le cime degli alberi più alto e che aveva sentito solo una volta quando era più giovane a Nido dell'Aquila durante una nottata senza luna e molto ventosa.

Quel ricordo innesco anche un secondo ricordo, infatti il rumore fatto dal vento mentre passava lungo il muro del castello aveva spaventato a morte il suo amico Robert, fu una delle poche volte che vide questo fatto, e solo Jon Arryn era riuscito a calmare il giovane lord per spiegare l'origine del suono; solo che stavolta erano all'aria aperta e non c'era vento.


“Ma che succede?” fece una delle guardia mentre si guardava attorno chiaramente spaventato, contagiando i suoi compagni e i cavalli.


Prima che il lord di grande inverno potesse richiamare tutti all'ordine il suo primogenito fece sentire la sua voce:


“Per gli antichi dei cos'è quella cosa?” e indicò con il dito il cielo a bocca aperta per lo stupore.


seguendo lo sguardo Ned non poté che perdere il respiro perché nel cielo davanti ai suoi occhi stava un'apparizione incredibile:


la forma era assolutamente incredibile visto che ricordava un occhio di Myr^, anche se era bianco, quattro braccia sostenevano il corpo e si poteva vedere che c'era qualcosa attaccato alle estremità di esse ma cosa fosse non si sapeva e sotto la pancia si vedeva qualcosa dello stesso colore dei guardiani della notte**.


“Mio Lord Stark se volete, visto che quella cosa sta li ferma a guardarci, tiro una freccia e l'abbatto!”
“No Theon non sappiamo cosa sia e comunque sembra che non voglia né farci del male né si è comportata in maniera minacciosa se fa per attaccare allora puoi reagire ma non verserò il primo sangue”


Infatti la creatura dopo un po' di tempo passata immobile in aria si girò e prosegui la sua strada sparendo nei boschi in direzione della barriera.


“Padre che razza di animale era quella creatura?” fece il primogenito una volta che il silenzio era tornato.

“Robb ammetto che non lo so non ho mai visto una creatura con quell'aspetto … forse viene da oltre la barriera come i metalupi, avete visto che senza esitare si è diretta verso di essa”


Jon Snow aveva ascoltato e osservato la creatura ma sia l'aspetto che i movimenti non gli erano sembrati vivi ma gli ricordava i movimenti degli strumenti di osservazione degli astri che aveva visto nel laboratorio di Maestro Luwin o i complicati attrezzi da lavoro del fabbro Mikken, ed evidentemente qualcosa era trapelato perché il suo fratellastro lo guardò seriamente.


“Jon … c'è qualcosa che non va?”

“Mio Lord, Robb … non credo che fosse una creatura, aveva movimenti troppo meccanici e infatti credo che fosse …. una macchina!”

“Uhm … padre Jon Snow ha ragione anche se non conosco chi possa aver costruito un simile macchinario né come funziona … comunque prima ho visto che veniva da Est”

“Avete ragione tutti! Quindi dobbiamo presumere che qualcuno è arrivato sulla costa pietrosa e da li hanno iniziato a spingere delle loro creazioni all'interno …. dobbiamo subito tornare a Grande Inverno e ordinare agli alfieri di tenere gli occhi aperti!

Non ci sono case importanti su quella costa da quando Brandon l'incendario ha distrutto tutta la flotta che gli ricordava troppo il padre Brandon il navigatore”


cosi il gruppo si mosse ma appena arrivato a casa il Lord supremo del nord trovò il castello in allarme e in pieno assetto di guerra con soldati che correvano sulle mure caricando scorpioni, archi, olio, sassi e pece mentre a giudicare dai rumori l'intera popolazione femminile della Città dell'inverno era corsa a barricarsi dentro la vecchia fortezza o nel septon da cui venivano continue litanie alcune delle quali gli fecero alzare la testa.


“In nome degli antichi dei che sta succedendo?” fece il lord supremo guardando la sua gente che adesso che era tornato il lord si era almeno calmata, prima che qualcuno potesse provare a parlare lo sferragliare della catena annunciò l'arrivo l'arrivo di Luwin il quale vedendo il suo lord sorrise e con calma parlò.

“Mio signore qualche ora fa le guardie sulle mura hanno avvistato una creatura strana che stava volando sopra la foresta del lupo; mentre si cercava di capire che fosse ne arrivò una seconda che volò sopra tutto il castello.

Il rumore fatto dalle due creature ha spaventato la gente e allarmato le guardie, poi il fatto che non sembravano comunicare tra di loro ma andavano avanti e indietro sulla città e sul castello ha spinto la gente a nascondersi!”

“Per caso le creature erano bianche, quattro braccia rigide e una strana macchia nera sul ventre?”

“Si mio lord ma come ...”
“Ne abbiamo incontrata una terza mentre venivano qui però essa è volata a Nord … Maestro devo inviare dei corvi ai vari alfieri per chiamarli a raccolta e stabilire un piano d'azione mentre si cerca di capire cosa sta succedendo! Un secondo corvo deve andare verso le fortezze più vicine alla costa pietrosa in modo che venga mandata una squadra a indagare … l'ordine è di osservare solo la situazione non ingaggiare battaglia se non è strettamente necessario!”


Il lord quindi rientrò nel castello per parlare con sua moglie e stabilire il da farsi sperando che le sorprese e le notizie fossero finite almeno per quel giorno.

Sfortunatamente non fu cosi e appena entrato nel mastio fu accolto da altre brutte notizie ma che con l'allarme che aveva colpito il popolo; egli dovette usare tutto il resto del pomeriggio e una parte della notte per mettere ordini e calmare gli anime, e quindi solo la mattina dopo Eddar poté ritirarsi nel bosco degli dei per ripensare alle notizie che dalla capitale erano giunte e per riflettere sulle parole del disertore quando tutto il castello fu scosso da un sordo rombo e ciò lo spinse ad uscire dal parco armato del suo spadone e individuare il capo degli armigeri intendo a cercare di organizzare delle difese anche se era chiaramente in preda al panico.


“Ser Rodric cos'è questo rumore? Siamo forse sotto attacco?”
“No mio lord ma da ovest sta arrivando una specie di creatura che ricorda vagamente un … drago!” fece il guerriero indicando verso l'alto, quindi il lord corse ai bastioni, calmando con la sua presenza le guardie che vedendo il loro lord si sentirono invincibili, e vide che proprio sulla foresta stava volando, verso il castello, una creatura gigantesca.


Pur essendo grande e affusolata non aveva né l'aspetto né la forma ne la testa di un drago, Ned infatti ricordava bene i teschi dei draghi della sala del trono, e soprattutto volava più veloce di ogni cosa vivente.

La creatura raggiunse il castello rapidamente ma invece di scendere o attaccare essa iniziò a girare sulla piazza d'armi per un paio di volte e molto più lentamente di quanto ci si sarebbe potuto aspettare, chiaramente in un gesto che mirava ad attirare l'attenzione dei presenti, quindi tornò da dove era venuta sparendo ben presto dalla vista portandosi dietro il rumore che aveva spaventato tutti.


“Mio lord …. guardate c'è qualcosa che sta scendendo! Che facciamo?” fece uno dei soldati che ripresosi indicò al suo lord una strano oggetto che stava scendendo lentamente dal cielo grazie a una vela, chiaramente lasciata cadere dalla creatura.


“Visto, tu e tu venite con me dobbiamo vedere cos'è! Tu corri dal maestro e digli di venire subito qui, tu corri a calmare tutti, tu manda a chiamare la mia famiglia li voglio tutti nel mio solario il prima possibile! Jon Snow compreso” detto questo Ned si mosse verso il punto il cui l'oggetto era atterrato, portandosi dietro due guardie chiaramente sorprese.

Quando raggiunse il punto vide di non essere il primo visto che le sue figlie erano già li, con la maggiore che stava accarezzando la vela che era attaccata ad un semplice baule - sebbene di sfoggia mai vista- che portava una busta fissata sul coperchio, mentre la minore stava toccando il baule con un bastone.

Ned non poté nascondere la sorpresa, si era aspettato che solo la minore si fosse mossa non la maggiore, mentre ascoltava la figlia più lodare il tessuto il quale incredibilmente conquistò anche la minore.


“Se ha fatto smettere di litigare le mie figlie non posso che essere felice …. Sansa, Arya, per favore potete lasciarmi prendere la lettera e il baule cosi vediamo cosa c'è dentro e chi lo manda!”


Ned quindi avanzò seguito dalle guardie e presa la busta vide che dentro vi era piegata una mappa e una lettere che era fatta di un materiale stranissimo e scritta con lettere uniformi e troppo piccole per una mano umana, quindi la fece scogliere e mentre lo faceva capi che non non era affatto una vela normale. Il tessuto sembrava estremamente liscio ed era diverso da qualsiasi altro materiale che avesse mai visto. Ned si meravigliò della quantità di oro che i possibili invasori avevano speso solo per questa vela, che sapevano che avrebbero perso dopo averla usata, tuttavia capi ben presto il suo utilizzo pacifico ma anche il possibile utilizzo bellico, un uomo poteva lanciarsi da una di quelle creature e atterrare in silenzio ovunque.

Vedendo che le guardie avevano preso il baule chiese alle figlie di seguirlo nel suo solario mentre studiava la mappa.

Quando furono tutti riuniti il lord, aperto il baule e dispiegato sul tavolo il contenuto, spiegò quello che aveva scoperto e mostrando la lettera decise di leggerla a voce alta:

“Illustre Lord Eddar Stark.


In qualità di rappresentanti eletti del popolo della Repubblica Italiana mandiamo questo messaggio in segno di pace sperando che esso possa aiutare a stabilire relazioni pacifiche.


Per cause che nessuno conosce o capisce i nostri territori ora sono uniti.

Infatti è apparso un portale di almeno 2 chilometri di diametro, non conoscendo l'unità di misura usata da voi perdonerete se usiamo misure a noi note, che unisce la Costa Pietrosa con i nostri Monti Sabatini.

Tale portale si è aperto 11° giorno della quarta luna del 298 Dopo la Conquista, secondo il vostro calcolo, e 17 Aprile 2011°° nel nostro calendario.


In allegato a questa lettera troverete una mappa della Costa Pietrosa; si noti che la posizione del portale è segnata in rosso, in uno dei nostri doni troverà una mappa con lo stesso segno.


Vogliamo scusarci se nei giorni passati vi abbiamo spaventato con le nostre macchine volanti che chiamano droni se piccoli e senza equipaggio o elicottero come quello con cui abbiamo portato i nostri doni. Nel prossimo futuro, le promettiamo che quelle macchine verranno utilizzate solo per l'esplorazione e il trasporto di merci.

Le assicuriamo inoltre che nessuno dei cittadini da noi incontrato è stato ferito e che nessuna proprietà ha subito danni.


Per facilitare il nostro incontro futuro, abbiamo incluso alcuni regali che siamo sicuri ti aiuteranno a capire il nostro mondo e la nostra storia e sono tre libri uno che narra la storia del nostro mondo, uno chiamato Atlante che raccoglie mappe dei vari paesi che lo compongono; proprio in una pagine di essa che abbiamo segnato con dei segnalibri, potrà vedere la posizione del portale nella nostro nazione e infine una copia della nostra Costituzione, l'insieme delle nostre leggi; accanto ai libri nella scatola troverà un mappamondo che è una rappresentazione di tutto il nostro pianeta e infine quale gesto di pura amicizia abbiamo voluto donare due bevande.

Il liquore trasparente nella bottiglia solida, fatta di vetro, si chiama Grappa ed è una forte bevanda alcolica che va bevuta solo da maggiorenni e in bicchieri piccoli, ne troverà un paio di essi in una scatola di legno, e anche all'ora va bevuta in dosi molto limitate. L'altra bevanda, che è in una bottiglia fatta di materiale che chiamiamo plastica, è scura ed è chiamata Coca Cola ed è molto apprezzata da bambini e ragazzi, ma anche da adulti.


Sperando che i nostri doni le siano graditi le comunichiamo che tra sette giorni, il 4 maggio 2021, manderemo una squadra diplomatica per discutere un trattato di amicizia e rispondere a dubbi e domande che possono essere sorti nel frattempo.


In attesa di quel giorno sperando in proficui scambi commerciali e culturali porgiamo distinti saluti:


Romero Micheletti Presidente della Repubblica Italiana

Vinfrido Cornella presidente del Senato

Ariberto Silvano ministro degli esteri”

Quindi il lord guardò i suoi famigliari e vide che sua moglie era scettica da quello che veniva detto:


"Non credo che dicano la verità. Dalla costa a qui ci sono giorni e giorni di cavallo e non possono averla percorsa rapidamente. Anche i draghi non potevano volare così velocemente, e il ferro non può galleggiare, tanto meno volare."


"Cat, se me lo avessi chiesto prima dell'arrivo di questi articoli, sarei stato completamente d'accordo con te. Tuttavia, un solo sguardo a questi libri dovrebbe essere sufficiente per dire che non possono essere realizzati da normali mani umane. Basta dare un'occhiata alla loro mappa della costa pietrosa... e poi tutti voi avete visto la creatura che ha portato i doni!”

Quindi porse il secondo foglio che aveva trovato nella busta e che aveva studiato attentamente durante il viaggio dalla piazza d'armi al suo solario che si rivelò essere una mappa di Costa pietrosa, che mostrava tutti gli insediamenti, i fiumi, le foreste, i terreni agricoli, le praterie e le montagne all'interno di quella regione in vividi dettagli utilizzando tutti i tipi di colori diversi.

Una striscia rossa indicava la presunta posizione del portale, che si trovava a circa sessanta miglia a sud del villaggio di pescatori, il più grande insediamento sulla costa rocciosa.

Cattly Tully si è resa subito conto che questo luogo si adattava molto bene all'aspetto delle macchine volanti e alla direzione da cui provenivano.


“Vedete mia signora è molto più dettagliata della migliore mappa che il miglior cartografo dei sette regni abbia mai realizzato. Quindi, o hanno qualche tipo di magia di cui non abbiamo mai sentito parlare, o stanno dicendo la verità e possiedono attrezzi più avanzati di qualsiasi cosa si possa trovare in questo mondo e sappiamo per certo che sono stati lì solo per due settimane al massimo … odio ammetterlo ma se la metà di quello che abbiamo visto è vero siamo in balia dei loro poteri!”


“Mio signore” fece il maestro “se posso osare ho dato una sfogliata rapida ai libri, soprattuto alla costituzione, che ci hanno regalato e posso dire che per fortuna sembrano mossi solo dal desiderio di commerciale, conoscere e condividere il loro sapere con noi … poi guardate le bottiglie sono fatte in maniera quasi divina mentre la loro mappa del loro mondo mostra che l'hanno esplorato tutto e questo mi fa pensare che abbiano conoscenze tali da far sembrare novizi i più colti degli arcimaestri. Io per primo sarei curioso di sapere che tecnica usano per scrivere e che supporto usano e anche se non dovrei sono sorpreso per la qualità della loro bottiglia di vetro!”


A quelle parole Arya si fece avanti:

“Padre dicono che una delle loro bevande è adatta ai giovani posso averne un po'?”
“Si figlia ma dovrai condividerlo con i tuoi fratelli e solo dopo che è stata assaggiata … non temo un avvelenamento ma è giusto sapere cosa aspettarsi!”


Quindi Arya afferrò la bottiglia con la bevanda scura e corse verso le cucine seguita da sua sorella maggiore.

Ned non potè che scuotere la testa allegro di nuovo: “é chiaro che hanno fatto un miracolo, per la prima volta le mie figlie vanno d'accordo … comunque Jon, Robb, Luwin dobbiamo essere preparati per affrontare questi uomini straordinari quindi ognuno di noi prenderà uno dei libri e lo studierà durante questa settimana…. Io prenderò la costituzione, Jon l'atlante, Robb tu quello di storia Italiana, Luwin invece quello più grosso … non serve che impariate tutto basta che raccogliete le informazioni più importanti! Cat so che ti chiedo molto ma vorrei che mentre studio e mi preparo all'arrivo del re e di questi stranieri potresti organizzare dei posti per i nostri ospiti? Assumi chiunque possa aiutarti!”


Vedendo che tutti erano d'accordo il lord prese la costituzione osservando il simbolo stampato.


Continua …


note:


* simbolo = nella serie TV il simbolo di casa Stark è la testa di un lupo mentre nei libri è un metalupo grigio che corre su uno sfondo bianco.

° quarto …. anno = nel libro è lo stesso Ned a dirlo nel capitolo dedicato a Cat tuttavia non cita se siamo all'inizio dell'anno o no, però il fatto che sia preoccupato mi fa supporre che siamo nei primi mesi dell'anno.

^ occhio di Myr = è il termine usato per indicare i cannocchiali, lo so forse non serviva ma siccome a volte chi si avvicina alle ff non conosce l'opera ho pensato fosse una buona idea.

** = ho cercato di descrivere questo modello, ricordiamoci che uso il punto di vista di qualcuno che non hai idea di che cosa sia [URL=https://www.imagebam.com/view/ME3XVK4][IMG]https://thumbs4.imagebam.com/cd/d6/ea/ME3XVK4_t.jpg[/IMG][/URL]

°° 17 Aprile 2011 = ho scelto questa data perché quel giorno è andata in onda la prima puntata sperò mi perdonerete.

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Capitolo 2
*** L'INCONTRO POV JON SNOW ***


II° Capitolo Note: ho rivisto parte della fiction e riletto parte dei libri c'è da dire che Martin non è mai chiaro nelle dimensioni di Westeros, secondo alcuni siti le terre oltre la barriera hanno dimensioni pari al Canada, e la velocità di spostamenti non è chiaro, anche  nella fiction non è chiaro …. quindi io ho pensato di restare vago.
Ricordo che la storia si svolge in un mondo medievale ma che ha la magia quindi metà della tecnologia sarà etichettata come stregoneria anche se viene ribadito più volte che non lo è.
Ah per i personaggi italiani ho usato un sito che genera a caso i nomi italiani eccolo qui
Inoltre mi scuso se c'è voluto tempo …. beh godetevi questo capitolo!

Jon Snow

Se qualcuno avesse detto a Jon Snow che un giorno avrebbe voluto lasciare il nord per visitare un altro paese lo avrebbe preso per un pazzo; eppure dopo una settimana di studio era rimasto affascinato dal nuovo mondo.
E non solo lui; maestro Luwin aveva scoperto che molte delle teorie dei maestri sul funzionamento del mondo erano state provate o smentite grazie a una cosa chiamata scienza.
Essa era qualcosa di vasto e assai complicato – Maestro Luwin aveva dichiarato che essa era un insieme di studi diversissimi e spesso apparentemente bislacchi ma che per quelle persone si erano rivelati importantissimi– che però aveva permesso a quelle persone di scoprire e creare meraviglie che neppure Valiria al suo massimo avrebbe potuto eguagliare …. eppure con le meraviglie erano arrivati anche gli orrori.
Ricordava quando si era parlato della loro storia, maestro Luwin aveva scoperto che la storia della loro terra e del loro mondo era ancora più ricca e complessa di quanto mai si potesse immaginare.
Essi avevano studiato la storia del loro mondo dalla creazione fino all'arrivo degli uomini e la loro evoluzione, soprattutto quest'ultima parte era la più ricca con regni e imperi che sorgevano e cadevano ma che lasciavano qualcosa.
Poi  Jon aveva scoperto che nel mondo nuovo vi si erano svolte tre guerre spaventose, due guerre mondiali – visto che praticamente tutto il loro mondo era stato coinvolto - e una che era chiamata guerra fredda, il nome era derivato dal fatto che due imperi potentissimi si odiavano a morte ma invece di attaccarsi militarmente essi si spiavano e armavano i loro alleati, e questa era forse la più spaventosa perché le armi in possesso dei due imperi contrapposti erano tali che perfino Balerion sarebbe sembrato inutile e l'idea che dall'allora la tecnologia bellica era continuata ad avanzare lo spaventava.
Per fortuna la nazione che gli aveva contattati era pacifica e, anche se relativamente piccola molto popolosa, sebbene avesse capito che c'erano nazioni più piccole e nazione ancora più grandi, aveva letto di un regno chiamato India e un impero chiamato Cina che si disputavano il titolo di paese più popoloso ciascuno  .
Ciò che lo aveva sorpreso era stato; quando aveva studiato l'atlante; leggere i numeri delle città e la loro popolazione visto che esistevano città molto più grandi di approdo del re, Vecchia Città e Lannisport.
Anche suo fratello Robb aveva avuto le sue sorprese scoprendo che la nazione era governata non da lord ma da gente piccola ma istruita come avessero fatto a garantire un istruzione per tutti era un mistero almeno fino a leggere del sistema scolastico e suo padre aveva scoperto che nelle leggi era scritto che tutti dovevano essere istruiti.
Prima che potesse perdersi nei ricordi mentre venivano studiate tutte le notizie che erano state donate senti un lo stesso rombo che aveva annunciato l'arrivo della macchina volante quindi capi che i cosiddetti “italiani” stavano arrivando.
Egli quindi vide cinque draghi di metallo, che sapeva essere chiamati “elicotteri” avanzare dalla foresta del lupo fino ad uno spiazzo posto tra città dell'inverno e il castello.

“uomini di grande inverno con me! E che nessuno tocchi le armi! Essi vengono in pace e portano pace! Che nessuno li attacchi o li minacci!”

La voce di Ned aveva calmato gli animi degli armigeri che quindi seguirono il lord fino alla piana dove le creature di metallo erano atterrate in cerchio, cosi Jon Snow pote vedere che sulla teste esse avevano delle pale lunghe che giravano sempre più lentamente.

“Ecco spiegato come fanno a volare!” senti dire da Maestro Lwin mentre uno sportello si apriva e alcune delle persone più strane scendevano da essa; infatti quelle figure avevano gli abiti più strani che avessero visto, fatti di macchie di varie tonalità di verde e che portavano strani oggetti metallici come armi, sulla testa degli elmi fatta di un materiale strano e avevano aggeggi strambi attaccati ad esso e al corpo .
Quindi una figura avanzo dal cerchio con passo svelto e rapido raggiunse suo padre e Ser Rodrik Cassel, rivelandosi una donna, quindi portata una mano sulla fronte  guardò i presenti e parlò tranquillamente.

“Buon giorno signori sono il sergente Agata Tarantola! Chi comanda qui?”
“Io sono Lor Eddar Stark di grande inverno, lui è Rodrik Cassel capitano delle guardie, il mio erede Robb Stark”
“Bene! Possiamo far atterrare gli elicotteri che trasportano il nostro inviato e il suo staff e alcuni doni? O preferite che discutiamo delle misure di sicurezza qui e adesso?”
“Preferiremo trattare direttamente con i capi!”

Jon non pote che ringrazia gli antichi dei che la sera prima suo padre aveva chiarito a tutte le guardie che per le leggi degli stranieri uomini e donne erano uguali e quindi anche nell'esercito si potevano trovare delle donne quindi nessuno dei soldati ebbe da ridire e ciò permise al lord di approvare l'arrivo del resto del gruppo quindi davanti agli occhi di tutti i presenti la donna tocco uno dei marchingegni che aveva attaccato all'elmo e fece sentire la sua voce:

“Bravo 1 a Bravo 2! Mi senti? Passo!”

E nel silenzio assoluto tutti sentirono lo strumento rispondere:

“Bravo 2 a Bravo 1! Forte e chiaro! Scarichiamo? Passo!”
“Si! Passo e Chiudo!”

“Che magia è mai questa?” si fece sentire la sua voce suo padre.
“Nessuna magia è solo una comune e banallissima radio che permette di comunicare a grandi distanze, sebbene solo se si è nella stessa area, grazie alle onde radio, nel nostro mondo ci sono altri strumenti molto più potenti che permettono di comunicare con il resto del mondo comunque ne potrete parlare con l'inviato che sta arrivando!”

Quindi nel cielo apparvero altri aggeggi volanti che atterrarono nel cerchio dei loro compagni e da esso scesero altri soldati e alcune figure vestite di nero che avanzarono rapidamente scortati dai guerrieri, uno dei quali portava uno stendardo strano fatto di un materiale stranissimo e formato da tre bande una verde, una bianca e una rossa.

“Quindi questi sono i famosi rappresentanti! Non sembrano guerrieri!”

Quindi il capo delegazione raggiunse suo padre e tesa una mano fece:

“buon giorno, io sono Bonaldo Cirino rappresentante inviato dal Presidente della Repubblica Italiana, questi sono i miei collaboratori …. Icaro Perini, Bartolo Colacino, Eufebio Faso e la mia segretaria Delfina Genna!”
“Benvenuti a Grande Inverno come vuole la tradizione nella sala grande è stato preparato il pane e il sale per iniziare a discutere!”

Quindi il lord strinse la mano e iniziò a guidare gli ospiti verso il castello facendo segno a tutti di seguirlo.

Continua ...

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Capitolo 3
*** Stranieri a grande inverno POV MAESTRO LOWIN ***


III parte Scusate il ritardo e in parte per la brevità ma ho avuto un blocco, poi ho perso il documento e ho avuto da fare.
Poi ho scoperto che esiste un'altra storia di questo genere:
The New World di HolyPaladin solo che qui assistiamo all'incontro tra America e Westeros.

Di fatto abbiamo Westeros che incontra l'Australia in “A song of Guns, Germs and Steel”,
Paesi bassi e Germania in “The Winter Portal”
l'America in “The New word”
L'Italia in questa ff

inoltre ho messo le mani sulle scan di un manga, Gate, con un argomento simile solo che vede un mondo magico unirsi al Giappone, e so che esiste una serie TV chiamata Stargete con dei portali usati per spostarsi nei vari pianeti ma finora ho visto solo alcune scene, sembra introvabile in italiano.
In compenso ho trovato il film

Comunque tornando alla mia ff in questo capitolo verrà narrato una parte dell'incontro tra l'Italia e il nord dei sette regni; ricordo che a Westeros c'è la magia anche se rara e molta tecnologia è passabile di stregoneria e inoltre assistiamo all'incontro tra un mondo medievale e uno moderno.
Ho deciso anche di dare spazio a un personaggio colto ma di cui non abbiamo un capitolo.
Sto pensando anche di farne uno dal punto di vista di Robert Baration ma quello sarà più avanti.

MAESTRO LUWIN

Anche se e l'età era avanzata Luwin si sentiva come se fosse tornato indietro nel tempo agli inizi dei suoi studi quando stava preparandosi a sostenere un esame e sembrava non esserci tempo a sufficienza.
Già lo studio delle mappe mandate dagli stranieri aveva preso tempo sia ad ammirarle sia a cercare di capire come era stato possibile ottenere la precisione assoluta da far sembrare primitive le migliori mappe di Westeros... senza scoprire nulla.
Per fortuna essi sarebbero venuti a parlare, quindi l'anziano uomo avrebbe potuto cercare di ottenere delle risposte, e questo gli aveva permesso di dedicarsi al meglio allo studio dei libri che gli erano stati mandati come doni e ciò fece scoprire la loro immensa storia che era qualcosa che lasciava a bocca aperta visto ciò che si narrava.
Ancora adesso l'anziano maestro non poteva credere che essi erano riusciti a esplorare tutto il loro mondo e stavano esplorando gli abissi del mare e le stelle del cielo.
Luwin aveva accettato l'incarico di leggere la loro storia mondiale …. si mondiale, avevano una storia per ogni paese (almeno cosi dicevano ma avendo soprattutto materiale della loro nazione avevano preferito mandare quello che avevano, anche se avevano accennato anche a studi di varie regione e vari continenti, cosa che il maestro aveva capito infondo anche tra i maestri e arci maestri si preferiva trattare argomenti generali e poi approfondire solo poche parti).
Essi avevano una storia mondiale che copriva un arco di tempo molto lungo pieno di grandi imprese ma anche di orrori indescrivibili con regni che sorgevano, crescevano e poi crollavano.
Tuttavia il tempo era passato ed egli potè vedere i cosidetti “Italiani” arrivare con i loro mezzi.
Se non avesse letto e osservato le immagini non avrebbe mai creduto che davanti a lui non stavano delle macchine ma dei feroci e terribili draghi; e iniziare a scaricare i loro doni, infatti vide che mentre il gruppo dei rappresentanti iniziava ad entrare egli osservò un gruppo, uomini vestiti con abiti strani, rimanere indietro scaricare da uno dei draghi di metallo, sapeva che avevano un nome ma non riusciva a tenerlo a mente e per non fare confusione preferi tenere il termine che più si avvicinava a ciò che sapeva e conosceva.
Egli vide che si trattava di una grande scatola, fatta di un materiale strano, poi delle altre più piccole che venivano amassate in perfetto ordine.
Conscio che poi sarebbero state aperte e i doni offerti con spiegazione sull'utilizzo, decise che la sua sete di conoscenza sarebbe stata soddisfatta più tardi quindi raggiunse il suo lord già seduto che stava parlando con il capo dei rappresentati inviati quindi senza esitare raggiunse il suo lord e si sedette accanto a lui.

“Maestro Luwin va tutto bene?”
“Si mio lord ero solo rimasto sorpreso a vedere i mezzi di trasporto dei nostri nuovi vicini! Anche se dicono che sono macchine io continuo a credere che sia draghi o mezzi magici ”
“Si lo confesso anch'io ne sono rimasto sorpreso, la prima volta che sono arrivati mi sono spaventato credendo che fosse un drago!  stava spiegando che non sono animali ma sono solo delle macchine!”
“Si come stavo dicendo da noi non esistono esseri viventi capaci di portare in volo esseri umani, solo macchine come elicotteri e aerei!
Gli elicotteri sono il mezzo con cui siamo arrivati, gli arei portano più persone e più merci ma richiedono più spazio per muoversi e anche un'aeroporto che è una grande struttura che permette agli aerei di rifornirsi caricare passeggeri partire e atterrare senza problemi.    
Gli elicotteti possono atterrare in uno spazio piccolo quindi il governo ha preferito mandarci con essi!”

Il tono giovale e calmo dell'uomo fece alzare le sopracciglia a tutti ma Luwin ricordo che, secondo i libri che avevano ricevuto, gli italiani non avevano Lord o re ma neanche ricchi mercanti al governo ma gente piccola sebbene molto istruita!

“Mio lord se posso esprimere …. con i libri che ci avete dato molto del vostro mondo, della vostra terra, della società in cui vivete, dei valori in cui credete e che difendete e di ciò che potete fare … ma non sappiamo come siete arrivati qui?”
“Vero! Nella lettera veniva presentato un portale che vi ha condotto nella nostra terra … e come sapete molte cose di noi!”

“Beh è facile dire come siamo arrivati ….  ma è difficile crederci …. ma farò del mio meglio!
Mentre ero a guardare la TV con i miei figli ecco che interrompono tutte le trasmissioni per comunicare che nei monti sibillini è apparso un portale!”
“TV? Trasmissioni?”
“Si la TV è uno dei mezzi di comunicazione più usati nel nostro mondo serve a trasmettere immagini e suoni in giro per il globo!”
“immagini … suoni … siete capaci di tanto … come possono i vostri stregoni fare tanto?”
“no non sono stregoni ma tecnici … potremmo forse organizzare una dimostrazione ma dovremo portare più tecnologia … tornando all'argomento quando il presidente della repubblica ha visto ha chiesto che ci si organizzasse per avere un primo contatto pacifico quindi piccole squadre di uomini sono state mandate avanti e visto che l'aria era come da noi ci si è spinti sempre più dentro il territorio … per evitare guai si sono usati dei droni e ...”
“Mi scusi milord ma cos'è un drone?”
“non sono un milord .. ma un drone è una piccola macchina volante che può essere usata per esplorare visto che porta un occhio che registra immagini!”
“tipo una specie di uccello bianco?”
“Si l'ho avete visto vero? É una bella macchina ed è stato proprio usando uno di quelli che abbiano trovato un villaggio e immaginate la nostra sorpresa quando sullo schermo abbiamo visto altri essere umani … quindi è stata organizzata una squadra linguistica, medica e scientifica che grazie ad un elicottero li ha raggiunti!”

sentendo le parole l'anziano maestro non poté che alzare gli occhi al cielo, chiaramente la gente che aveva davanti era talmente avanti nello studio dei misteri del mondo che perfino il più istruito dei maestri sarebbe sembrato stupido e ignorante e ciò lo spavento e vide che anche il suo lord aveva uno sguardo preoccupato tanto che si fece avanti e chiese:

“è andato tutto bene? La mia gente vi ha attaccato o minacciato? Oppure avete distrutto ...”
“distrutto? No no non temete non ci sono stati problemi, almeno cosi mi è ststo detto io non c'ero ma mi è stato detto che è andato tutto bene!
La gente quando ci ha visti arrivare è rimasta sorpresa e ci è venuta incontro …. ed è stato allora che si è scoperto che ci si capiva subito.
Avevamo mandato linguisti per cercare d'istaurare un dialogo pacifico e non c'è stato bisogno, quindi abbiamo potuto chiarirci e discutere, cosi abbiamo potuto capire molto di  questo mondo!”

Maestro Luwin abbasso il capo e capi che quella gente poteva essere potente ma era anche pacifica e non voleva iniziare una guerra mentre il suo signore assunse un'aria pensosa.

“Quindi dopo aver parlato avete deciso di mandarci dei doni per poter iniziare a parlare di pace e commercio?”
“Si, il presidente ha riunito i ministri e la camera e il senato e ha chiesto aiuto nel aprire negoziati quindi mi sono fatto avanti e una squadra è stata messa insieme per potervi incontrare e scambiare doni e regali oltre che ad avviare rapporti diplomatici e commerciali … sperando che non finisca male!”
“Vi prometto che almeno dalla parte della mia gente non ci saranno assalti ho detto loro chiaramente che vogliamo pace!”
“Bene i doni che abbiamo portato sono cose semplici e non troppo complicarte da usare, volevano portarvi una TV ultimo modello ma senza antenne e segnali non avreste potuto usarla e cosi abbiamo pensato a cose semplici ma utili!”
“Grazie… Maestro Luwin riunisci tutti nella sala grande!”
“si mio lord!”

quindi poco dopo Luwin vide gli Italiani portare degli oggetti ognuno era accompagnato da una dimostrazione che lasciava tutti a bocca aperta per la semplicità ma allo stesso tempo la bellezza e straordinarietà:

“Come segno di buona volontà e per non spaventarvi abbiamo portato tre di torce elettriche a manovella che può fare luce per molte ore e si ricarica girando la manovella! Una sedia girevole con ruote, un set di pentole in acciaio, dei boccali in vetro e dei cibi!”

“Vi ringrazio sarà un vero onore ospitarvi qui in pace!”

continua ...

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Capitolo 4
*** Cat ***


Cat 1 Scusate il ritardo!
Sono stato impegnato con numerose cose e ho avuto anche un piccolo blocco dello scrittore!
Comunque rimettiamoci in marcia ah qui ho provato a immaginare la faccenda da un punto di vista femminile e medievale quindi cerco di descrivere degli oggetti da un punto di vista particolare e perdonate anche se sembra incasinato!
Ah io non amo le armi moderne quindi starò sul vago e lo so che forse sembrerà un po' fuori luogo ma ne ho bisogno per il prossimo capitolo, visto che ho deciso che sarà tutta la famiglia Stark ad arrivare nel bel paese mi serviva qualcosa di abbastanza grosso da convincere un lord a portarsi dietro tutta la famiglia.
E per farmi perdonare vi presenterò ben due capitoli, spero che piacciano!

CATLY TULLY

La signora di Grande inverno stava camminando lungo uno dei corridoi della grande fortezza che era la capitale del nord, malgrado fosse una cosa che aveva fatto fin dal tempo in cui era arriva come giovane sposa da Delta delle Acqua e potesse dire di conoscere ogni pietra dell'antica fortezza ora era tutto diverso.
E ciò che lo rendeva nuovo erano le meraviglie che erano state portate dagli stranieri volanti, preferiva chiamarli cosi per non creare problemi sbagliando il nome del loro popolo e del loro paese, anche se esse avevano mostrato molta pazienza con il piccolo popolo non voleva mettere alla prova il loro modo di pensare nei confronti di nobili, anche perché essi non avevano ne Lord ne nobili ma un governo di gente piccola anche se assai istruita quindi trovava difficile che essi avessero paura o rispetto di una persona solo perché faceva parte di una casata.
Ancora adesso che le aveva viste e riviste Cat non poteva credere che le meraviglie portate fossero cose comuni o facilmente reperibili e alla portata di tutti cosa che Cat trovava un po' strana anche se per alcune cose poteva capire:

le penne che non si dovevano intingere ma che avevano già dentro l'inchiostro erano comode e potevano essere usate per scrivere pagine su pagine, e anche che nel loro paese tutti dal più grande al più piccolo sapevano leggere e scrivere, permetteva di far circolare molte idee.

Piccoli oggetti che potevano catturare immagini e conservarle, catturare suoni e poi ripeterli all'infinito garantivano un contino intrattenimento.

Strumenti che rinchiudevano la luce e illuminavano le zone buie meglio di ogni candela facendo si che il buoi non fosse più un problema o un fastidio e che si potevano portare il giro.

Questi oggetti erano ben chiari a lei cosi come gli utilizzi.
Ma il resto per quanto meraviglioso erano per lei del tutto estranei:

Macchine fatte di ferro e altri metalli che si muovevano sulla terra più veloci di ogni cavallo e per un tempo quasi infinito; altre che potevano volare nei cieli portando merci e persone e navi cosi grandi che potevano contenere tutti gli abitanti di Grande inverno e Città dell'Inverno.
Queste ultime non erano fatte per la guerra o per il commercio ma solo per viaggiare, si il popolo straniero aveva una cosa chiamata vacanze o ferie in cui ci si muoveva non per necessità ma solo per piacere e questo non riusciva a spiegarselo bene nonostante tutti i suoi tentativi di capire il nuovo popolo.
Solo che ognuno di loro, non importa se figlio di lord o del basso popolo, era istruito come un maestro e che questa cosa era garantita dalla legge e anzi era lo stesso stato a dover garantire che ogni zona fosse coperta da una struttura adatta a insegnare.

Poi altri regali erano stati una sorpresa:

I libri che il popolo aveva presentato era facili da produrre visto che avevano macchi adatte e uno di loro si era offerto di costruire una vecchia versione di una macchina che stampava e dopo alcuni giorni di lavoro e di preparazione avevano creato quella che essi chiamavano “una macchina da stampa a caratteri mobili”, anche se semplice e antica come avevano detto gli abitanti del cielo, con cui avevano stampato un breve foglietto, essa si era rivelata come qualcosa di straordinario tanto che maestro Luwin aveva copiato i progetti della macchina curato vari adattamenti e poi aveva mandato una copia alla cittadella.
Questo fatto unito al fatto che le pentole, piatti e posate portate erano di una qualità cosi perfetta da far sembrare  il miglior artigiano di Westeros e di Essos indegno del rango di apprendista aveva fatto molta impressione sia sul popolo sia su i lord che erano nel frattempo giunto dai vari castelli.
E a rendere le cose più strane ancora era il fatto che per il nuovo popolo queste meraviglie erano considerate di poco valore e per questo si erano scusati.... tuttavia avevano anche spiegato la difficoltà di portare oggetti più grandi e complicati e anche del fatto che senza strutture adeguate probabilmente non sarebbero andate avanti per molto tempo; qui era dovuto intervenire il maestro che le aveva spiegato il concetto utilizzando la similitudine con le barche sia marittime che fluviali, queste ben note nelle terre dei fiumi, e tutto ciò che ruotava attorno ad esse e di come al Nord non fossero usate o neanche guardate come dono per la mancanza di canali, moli e porti adatti.
Era questa loro gentilezza unita al fatto che non aveva percepito falsità che l'aveva spaventata come doveva essere successo a suo marito e al suo erede.
Se infatti oggetti di fattura divina, per lei e il resto della gente del nord, erano considerati oggetti semplici cosa potevano essere considerare regali nobili?
E se i regali semplici erano apparentemente costosi e complessi non osava pensare al livello di quelli più ricchi e complessi o alle strutture necessarie per farli funzionare al meglio.
Comunque Cat spinse via le domande poiché era quasi arrivata nello spiazzo esterno al castello dove ci sarebbe stata la dimostrazione militare, cose che lei di solito non seguiva ma essendo una grande novità sarebbe sembrato strano e scortese se la signor di Grande Inverno non si fosse fatta vedere; anche se sapeva che sarebbe stato difficile visto che dalle frasi sentite e dai libri le ermi in possesso del popolo erano terribilmente potenti e facili da usare.
Appena entrata nel cortile Cat vide che c'erano già parecchi abitanti di Grande inverno sistematisi come pubblico che osservavano l'inviato dai rappresentati del popolo assieme ad alcuni soldati che stavano finendo di mettere su un tavolo, le cui gambe erano di metallo e fissate ad una parte di legno, una serie di strumenti che dovevano essere le armi del popolo tra cui un grosso tubo metallico.

“Ecco è tutto pronto spero che potremo dare una buona dimostrazione senza per questo esagerare!”
“Lo spero anch'io non voglio che ci considerino mostri o dei!”
“Io non mi preoccuperei troppo di questo … temo più che la dimostrazione sia considerata come una possibile offesa alla leggi dell'ospitalità che qui praticano!”
“beh prima d'iniziare ne parliamo cosi siamo a posto e la legge sarà rispettata!”

Cat sentendo le parole non poté che sorridere per poi raggiungere la sua famiglia, trovando strano che non avessero creato un palco a parte, venendo accolta da suo marito il quale forse avendo capito i suoi pensieri.

“Buon giorno Cat. So che avevi da fare ma sono contento che tu possa esserci, sai per gli Italiani uomini e donne hanno gli stessi diritti e doveri quindi non trovano strano che le donne si dedichino alle armi e gli uomini al cucito e quando montano un palco tutti i posti sono uguali!
Da quello che mi hanno detto hanno scoperto che il sangue è uguale per tutti quindi non c'è differenza tra un re o un contadino e ciò sta alla base di tutte le loro leggi e regole di vita!”

prima che potesse rispondere Cat vide che era tutto pronto quindi vide un uomo robusto muoversi, egli indossava abili semplici ma molto ben fatti, era chiaramente uno importante anche se Cat non ne era sicuro, gli abiti del popolo straniero erano particolari.

“Bene signori, signore … io sono Barni Francesco inviato dalla repubblica Italiana come ambasciatore!
Dunque come richiesto dalle vostre leggi dell'ospitalità ora faremo vedere le nostre armi in azione … chiarisco subito che non vogliamo ne minacciare, ne spaventare, né danneggiare in qualsiasi modo!
Quindi anche se i rischi sono minimi chiedo a tutti i presenti di non muoversi!
È per la vostra sicurezza e incolumità! Noi Italiani non vogliamo fare del male o diventare un pericolo ma se non seguite le regole non garantisco che rimarrete vivi!”

quindi dopo aver atteso un momento fissò uno dei soldati.

“Iacopo, tu sei quello che prepara sempre il testamento vieni a darmi una mano!”
“Signorsi signore!”

quindi uno dei soldati che aveva la pelle scura più di un dorniano e occhi scuri e gli abiti militari, cosi erano chiamati gli abiti fatti di macchie miste, all'inizio Cat aveva pensato che i vestiti fossero stati fatti male ma quando le era stato spiegato, dopo che le sue figlie si erano interessate entrambi al vestiario dei soldati la maggiore per la complessità la minore invece per la loro utilità, che essi avevano la funzione di nascondere la persona alla vista del nemico per poterlo poi attaccare aveva intuito che la potenza degli italiani doveva essere spaventosa.
Mentre il ragazzo si avvicinava preparando le armi Cat non poté che sorridere visto che dal loro arrivo il popolo dell'altro mondo aveva portato pace e tranquillità nella sua famiglia, quindi mentre la tensione saliva sempre di più il giovane soldato fece segno di essere pronto e presa una specie di grossa balestra metallica si sistemò disteso per terra puntandola verso uno dei 4 bersagli posti ben oltre la gittata massima degli arcieri.

“Bene ora il mio amico darà una dimostrazione di alcune armi usate dalle truppe italiane, oltre a queste ce ne sono altre più potenti ma che non abbiamo portato per non risultare minacciosi e siamo in pace, inoltre ogni nostra arma ha un sistema che impedisce di far partire il colpo chiamato sicura e un oggetto chiamato grilletto che finché non è sfiorato l'arma non parte … bene inizieremo con la mitragliatrice!
Quella che vedete in mano al mio amico è una Beretta MG 42/59.
pensate ad essa come una balestra che può sparare con forza e senza pietà, infatti può colpire un uomo a 3600 m e ha una cadenza di tiro di 800 colpi al minuto”
“Impossibile!” fece sentire la sua voce Rodrik Cassel alla quale si aggiunse la voce del nipote Jory Cassel il quale prosegui “nessuna arma può coprire una simile distanza ne colpire cosi rapidamente! State mentendo!”

A suo merito Barni restò calmo e tranquillo

“Beh stiamo per dimostrare il contrario …. Iacopo …. puoi procedere fuoco a volontà!”

E Cat come tutti fu testimone di un vero e proprio orrore infatti Lord Barni aveva appena finito di parlare che il soldato aveva fatto partire la sua arma che iniziò a sputare fuoco e tuoni abbattendo, anzi disintegrando uno dei bersagli, dopo un certo lasso de tempo il soldato fermò il fuoco quindi alzatosi fece rivolto ai Cassel!

“Ecco fatto ho dimostrato ciò che possono fare le nostre armi, ora volete provare?”

il silenzio dei due uomini fece capire come nessuno si sentisse all'altezza di usare una simile diavoleria tranne una sola figura che scatto dal posto verso il soldato… Arya Stark.

“io mi offro io!”
“Tu no e per un solo motivo … per la legge italiana devi essere maggiorenne quindi avere più di 18 anni per poterti anche solo avvicinare ad una di esse e devi anche avere un vero addestramento militare per essere in grado di usarle senza ferire o uccidere qualcuno per sbaglio o peggio te stesso!”

le parole stranamente calmarono tutti, Cat intuì il motivo, per quanto potenti le armi erano sempre armi e solo la persona che stava dietro poteva utilizzarle al meglio … era la stessa differenza tra Ghiaccio e una spada comune, la lama di acciaio di Valyria poteva tagliare tutto ma serviva una mano ferma e un lungo addestramento per saperla usare altrimenti ….

“Bene adesso passiamo alla seconda arma un fucile Beretta ARX 200, con quest'arma si colpisce un nemico fino a 800 metri circa!”

Quindi lascio che il suo amico prendesse una seconda balestra sebbene più piccola e la facesse vedere, tenendo le mani ben lontano dal manico quindi si mise in posizione e in silenzio si accovacciò puntando l'arma verso il secondo bersaglio mentre Bari spiegava alcune cose.

“Il fucile spare un colpo alla volta ma non fate l'errore di credere che sia inoffensivo poiché spara per più tempo della prima! Vai!”

e di nuovo l'arma iniziò a far sentire la sua voce stavolta con meno rumore e più lentamente ma ancora con il suo effetto, se l'arma di prima sparava tanti colpi assieme questa ne sparava pochi ma ben chiari che aprivano buchi nel bersaglio designato.

“bene e dopo le armi da distanza tocca alle pistole …. ecco una Beretta 92FS con questa si spara solo a 30 metri ma è facile da usare ed è molto maneggevole …. Iacopo stavolta fai pure vedere cosa sai fare!”

Quindi il giovane fini il fuoco e pose l'arma per prendere la più piccola e quindi usò di nuovo ancora una volta dimostrando la potenza delle armi, ormai era chiaro che se il popolo straniero avesse voluto portare guerra non ci sarebbe stata storia, persino con i pochi soldati presenti poteva conquistare il castello e tenerlo grazie ai loro draghi di ferro e le loro armi potentissime ma adesso la tensione era massima la dimostrazione stava per finire visto che il giovane pose via l'arma e assieme a un compagno inizio ad armeggiare con il grosso tubo.

“Bene abbiamo lasciato l'ultima che è la più pericolosa per ultimo perché non volevamo sconvolgervi ma ormai siamo in ballo, se non volete essere sconvolti possiamo finire qui!”

Ned si alzo e con i suoi occhi scruto la folla e a Cat non sembrò più il Ned che scherzava la sera o il signor stark che teneva corte ascoltando la gente e dispensando consigli ma era Eddard Stark, Lord di Grande Inverno, Lord Protettore del Nord e anche la voce le sembrava diversa:

“Lord Barni della casa Francesco lord rappresentante dell'Italia finora non avete fatto nulla di offensivo!
Avete portato doni e amicizia, solo quando ho chiarito che per esserci vera amicizia dovevate rivelare la potenza delle vostre armi avete accettato.
Ci avete messo in guardia sulla potenza e non eravate stati creduti, ora avete dimostrato che gran parte dei vostri dubbi circa la dimostrazione della potenza bellica erano vere!
Non abbiate paura e fateci vedere l'ultima vostra arma!”

quindi Barni fece segno a Iacopo il quale aiutato dal suo compagno puntò l'arma verso l'ultimo bersaglio.

“quello che vedete è un Bazzoka, un arma fatta per annientare cose e persone senza appello, certo è un po' complicato da usare e bisogna essere in due ma una volta preparato può spare fino a 700 metri o anche di più a seconda del modello … Iacopo vai!”

Cat vide il segno fatto per indicare che si stava per iniziare a combattere e poi più nulla …. se le armi di prima avevano distrutto verso ciò che erano state puntate l'ultima aveva annientato il bersaglio non lasciando più nulla se non un cratere, ora Cat aveva capito perché gli Italiani cercavano di non fare guerra … con le loro armi potevano annientare tutto, quindi si strinse a Ned il quale tremante fece

“Grazie italiani …. lo so ora siamo spaventati ma credo che staserà potremo comunque fare festa visto che volete portarci i vostri cibi!
Cosi vediamo tutti i lati di voi, la forza in guerra e i sorrisi di amici!”

quindi tutti iniziarono a ritirarsi per riprendersi e riflettere


Continua.....

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Capitolo 5
*** Sansa ***


Sansa Stark Note di Pre lettura:

Uso queste parte per ricordare tre cose:

1) romanzo e fiction sono originali della lingua inglese quindi i personaggi pensano in maniera diversa e parlano anche usando termini e idee diverse che talvolta traducendo si perde anche se in italiano non sembra quindi talvolta un personaggio parla in maniera sgrammaticata o diversa
2) siamo in un mondo medievale con regole e pensieri diversi, quindi il vedere o sentire cose diverse li porta a non saper come chiamare.
3) Assistiamo ad un incontro tra un mondo medievale con magia e il mondo scientifico e tecnico come nel manga Gate, anche se li c'è anche una guerra e guai a non finire.

Sansa Stark

Erano passati un paio di giorni da quando gli uomini d'arme della terra chiamata Italya, almeno cosi riusciva a pronunciare il nome del regno, avevano dato prova delle loro armi facendo cosi capire come mai dal regno erano arrivati pochi soldati nonostante la grandezza e la ricchezza posseduta.
Anche se non era un regno ma aveva una forma di governo particolare chiamata … demonografia o qualcosa di simile, Sansa però non riusciva a pronunciare bene il nome della forma di governo e quindi cercava di non usarla per non offendere questi uomini.
Infatti anche se Barni Francesco, colui che era stato scelto per rappresentare il popolo, dopo che Bonaldo Cirino aveva aperto i negoziati e fatto le dovute presentazioni come si ricordava bene visto che quando suo padre aveva accolto in casa sua Bonaldo e il suo seguito, era un uomo onesto i rappresentati del popolo oltre il portale potevano sentirsi offesi e allora sarebbero stati guai.
Infatti suo padre e Bonaldo avevano passato molto tempo a parlare e discutere, scoprendo cosi molte cose da lui, sia sul suo popolo e sui suoi costumi, e anche che egli era stato inviato solo per aprire il terreno di trattative, aveva garantito che non erano mossi da desiderio di guerra e conquista la forza del loro esercito era tale che nessuno sarebbe stato capace di opporsi ad essi.
Quindi quando la notizia che quel giorno stava per arrivare un vero ambasciatore si era sparsa per tutto il castello e la città aveva aveva spinto molti quel giorno a radunarsi fuori da grande inverno per vedere arrivare il mezzo volante che avrebbe portato l'ambasciatore e il suo seguito.
Per caso lei era stata vicino a suo padre quindi poteva ricordare ogni parola che furono dette quel giorno

“quindi un ambasciatore funge da contatto tra due popoli?”
“Si è cosi, anche se noi preferiamo usare il termine stati o nazioni, ma si è quello che fa un ambasciatore. Il suo ruolo è garantire un rapporto amichevole e continuo!”
“Ma ciò no significa che deve combattere per un lord o per un altro?”
“No! L'ambasciatore è per norma e regola è una persona neutrale e non deve mai mettere il naso nella politica interna dello stato che lo ospita, sebbene possa magari sovraintendere alle elezioni se tutte le parti vogliono un osservatore neutrale ma lui non deve imporre la sua presenza!”
“Quindi se due signori litigano non posso chiedere a lui un giudizio?”
“di certo non lo farebbe! Sarebbe interferire con le leggi locali al massimo se gli chiedono può fornire i locali o tenere in arresto uno dei due, se non ci sono celle.
Come ho detto lui funge da rappresentate del suo stato in un altro stato e funge anche da punto di riferimento per la sua gente quando visitano o lavorano in uno stato amico, inoltre se i due stati decidono di comprare o vendersi qualcosa esso funge da intermediario, inoltre serve anche per consigliare sulle costruzioni.
Certo il suo lavoro è molto d'ufficio e non è raro che in certi paesi l'ambasciatore non abbia mai da fare qualcosa se non andare a cene di gala dove deve ascoltare persone importanti dello stato che lo ospita e garantire con la sua presenza il buon mantenimento delle relazioni!”
“Ruolo molto onorevole e pericoloso visto che in caso di guerra è un ostaggio!”
“Oh no quando l'ambasciatore sente che la situazione diventa tesa fa richiamare tutti i cittadini quindi abbandonano il paese, poi se la situazione si placa si torna e si vede se il governo è amichevole o accetta la presenza in quel caso si torna al lavoro!”
“Strane regole … ma ecco che arriva!”

infatti nel cielo si poté vedere ben sei draghi di ferro, cosi il popolo chiamava i mezzi di trasporto del popolo arrivato da oltre il portale, che arrivavano.

“sai anche se so e mi è stato spiegato che sono macchine io continuo a credere che il piccolo popolo abbia ragione e che quelli siano dei draghi di ferro che avete addomesticato!”
“Finché non si mettono a dire che siamo dei o demoni o usano termini offensivi la gente può usare i termini che preferiscono … finché non si viola la libertà altrui o si rappresenta un pericolo per tutti la libertà di stampa e di pensiero è garantita!”
“strana legge ma se è importante per voi!”

quindi la piccola flotta di 6 mezzi atterrò e mentre da alcuni venivano scaricate delle casse che venivano aperte e fatte vedere ai soldati di Grande Inverno, chiaramente erano strumenti e cose utili all'uomo che sarebbe diventato ambasciatore, da uno di loro scese un giovane uomo dai capelli corti con delle piccole lenti di Myr, una grossa borsa e abiti strani, egli infatti era vestito tutto di nero anche se sotto la camicia si vedeva una camicia bianca, e non portava armi; il che era strano ma poi pensò Sansa tutto di quel popolo era strano e meraviglioso anche se a volte i suoi fratelli sembravano spaventati dalle strane cose di metallo portate dai soldati.
Egli scese si guardò attorno sorridendo mentre tirava fuori da una tasca uno strano e piccolo apparecchio a forma di quadrato e iniziò a fare delle strane azioni puntandolo verso il castello quando uno degli uomini verdi gli si avvicinò e gli toccò la spalla, tutti i Westerossi si fermarono e aspettarono di sentire parole dure e invece sentirono i due parlare in tono tranquillo quasi amichevole.

“Sempai non credo che sia una buona idea fare foto senza permesso, anche se siete il nuovo ambasciatore!”
“Stai tranquillo mio caro Kohai infondo non succederà nulla, infondo tra i regali ci sono anche delle fotocamere cosi la gente può fare foto a piacere!”
“ah non ci avevo pensato beh andiamo e visto che il capo sei tu se succede qualcosa tocca a tè tirarci fuori dai guai!”
“Tranquillo ho studiato tutto  … e poi ci sei tu che sei lo storico ah ancora non ci credo che sei finito a fare il soldato!”
“A dire il vero dopo la scoperta del portale e del livello tecnologico presente in loco il presidente ha chiesto aiuto a tutti i medievisti presenti in Italia, non importa il livello .. .diamine è arrivato perfino uno delle elementari, e ci hanno fatto domande su domande sul medioevo … alla fine siamo rimasti in pochi poi hanno fatto un corso militare intenso, quindi siamo rimasti solo in cinque.
Quindi ci hanno preparato e inserito nella catena di comando per sapere cosa fare e come farci agire , quindi è arrivato il momento di scegliere chi sarebbe venuto come esperto sul campo e tu che eri tra i presenti, visto che sarebbe stato il tuo gruppo di lavoro, hai detto e cito” quindi videro il giovane fare dei segni con le mani mentre si metteva in una strana posa che sembrava ricordare il suo amico “Bene vediamo un po' cosa avete da offrirmi ah vedo che sono ciò che è rimasto e ….  thò c'è anche il mio giovane kohai!
Prendo lui lo conosco bene e so di fidarmi di lui cosi come lui sa di potersi fidare di me e come agire assieme!”
“Beh è vero tu sei il braccio e io la mente ma allo stesso tempo sai con chi o con che cosa mi devo rapportare e comi mi devo comportare!”
“già .. beh adesso andiamo dal lord ti presenti e poi ricordati di chiedere pane e sale che qui fanno scattare le leggi dell'ospitalità cosi da evitare guai!”
“bene cosi farò … andiamo allora!”

quindi i due avanzarono con l'ambasciatore avanti e quello che pareva essere uno scudiero dietro con lo sguardo attento.

“Ah buon giorno! Scusate il ritardo ma il traffico di Roma in questi giorni è infernale e per di più negli uffici si era perso parte della documentazione ma è stato trovato tutto!
Comunque io sono Barni Francesco e sono il nuovo ambasciatore ... ecco le mie referenze e una volta accettate vorrei invocare il pane e il sale!”
 
quindi Sansa vide il giovane aprire la borsa in un modo strano facendo scorrere una strana struttura di lato aprendola e dopo un attimo tirò fuori dei documenti che porse a Ned e a Bonaldo i quali studiarono attentamente.

“Sono in regola! Signor Stark avete qualche dubbio?” fece Bonaldo guardando Ned il quale dopo aver ammirato la bellezza della carta e la complessità della scrittura aveva studiato attentamente ogni pagina fino a che non alzò gli occhi verso i due stranieri.
“Si una ….. qui dice che i soldati, cosi c'è scritto, devono sempre sparare in aria ma se sono attaccati devono difendersi e per di più non si parla di allenamenti assieme ai mie uomini darmi  …. come faccio a capire se potete difendervi o no?”
“Signore come le abbiamo già detto le nostre armi sono molto potenti e temiamo la reazione della gente al nostro potere bellico!” fece Bonaldo in tono gentile ma fermo.
“beh se temete un attacco non temete le leggi dell'ospitalità vi proteggono ….. solo per lealtà io vi ho fatto vedere le mie forze militari e adesso tocca a voi!” Il tono di Ned calmo e tranquillo ma impaziente.
“Però per le leggi del nostro popolo mostrare la potenza di fuoco delle armi potrebbe essere visto come se fossimo dei bulli che minacciano e fanno male alla tua gente!” fece Barni “e se c'è una cosa che io ho sempre odiato sono i bulli … in pratica un bullo è qualcuno che minaccia e ruba a chi non può difendersi e lo fa con le cattive!”
“Non sarà cosi! Siamo capaci di difenderci … vogliamo solo vedere se siete voi quelli che possono difendersi o no!”
“ehi posso dire la mia?” fece sentire la voce il giovane soldato il quale avanzò “bene allora credo di aver un'idea … ma come il mio sempai mi ha insegnato mentre osservavo una seduta in tribunale per paragonarlo alla seduta del processo a Verre tenuto da Cicerone di chiare il contesto dell'idea per poi far scegliere.
Dunque da quello che ho sentito il nostro inviato ha svolto delle buone trattative tra cui anche l'acquisto di alcuni terreni vuoti con annesso diritto di sfruttamento giusto?”

tutti i presenti abbassarono il capo e quindi il soldato, che aveva spostato la sua balestra di ferro a lato, cosa facile visto che ogni arma aveva una specie di corda usata per tenere a tracolla l'oggetto, quindi sorrise e prosegui.

“Dunque chiaramente il nord vuole essere sicuro che il governo italiano sia un buon vicino e anche che i nostri soldati sappiano il fatto loro giusto? Beh credo che si possa fare qualcosa senza sembrare minacciosi.
In pratica pubblicamente Ned deve chiedere che in nome dell'amicizia sia data una dimostrazione di potenziale militare standart per operazioni congiunte!
Infondo se non sai cosa sa fare il soldato medio di un tuo alleato non puoi organizzare operazioni o esercitazioni congiunte quindi diciamo che per il bene della convivenza faremo una dimostrazione delle capacità delle nostre armi di base cosi come i nostri amici!
E per non fare un torto a nessuno ….” quindi il giovane infilò la mano in un delle sue tasche e tirò fuori uno strano affare che si rivelò essere una strana struttura di cuoio da cui tirò fuori una moneta.

“Bene ecco una moneta da due euro …. numero o disegno?” fece quindi vedere un lato della moneta con un numero e un lato su cui c'era uno strano disegno raffigurante una carta geografica.

“No non serve!” fece Ned che poi prosegui “da noi la dimostrazione di abilità marziali sono considerate una forma di rispetto quindi se il vostro re, o quale sia il suo titolo, chiede spiegazione dite che ho insistito!”
“ottimo … dimmi Barni quanto serve per preparare il tutto?”
“Beh non so …. Iacopo tu cosa dici?”
“Beh dammi uno o due giorni e avrò tutto pronto!”

e fu ciò che accade, nel giro di due giorni il giovane soldato preparò la dimostrazione che tanto sciocco gli abitanti i quali in seguito iniziarono a trattare con rispetto le donne soldato presenti nelle truppe arrivate nel castello.
A distogliere la sua mente dai ricordi fu la voce di Arya.

“Sansa stai bene?”
“Si!”
“Allora cosa ti turba non sei andata avanti nel tuo cucito ne hai risposto quando ti ho chiamato!”
“Stavo solo pensando al popolo volante!”
“Si sono un popolo strano, misterioso e potente ma ….!”

In quel momento rumori di passi fieri e potenti rimbombarono nel corridoio

“ma che sta succedendo? Chi fa tutto questo ….”

Prima che Septa Mordane potesse finire di parlare la porta fu sfondata e armi alla mano i soldati con il tricolore entrarono dentro la stanza precedendo Barni il quale per la prima volta aveva uno sguardo duro, freddo e arrabbiato.

“Dov'è Ned Stark?” fece con una voce cosi possente da far tremare tutti, forse anche a causa del fatto che ogni soldato aveva lo stesso sguardo e le armi spianate davanti a se.

“Mio padre è nel suo studio, al piano superiore … vi ci accompagno!” fece Sansa tremando e conducendo tutti i soldati e le sue amiche fino allo studio di suo padre.

“annuncio Barni e il suo seguito, potete farci accedere?” Sansa disse alle guardie le quali vedendo le armi spianate preferirono aprire la porta facendo accede tutti nella stanza dove fu trovato Ned che stava studiando una carta assieme a Roob, Jonh e Cat.

“Si? Barni che succede?”

un silenzio di giacchio scese nella stanza mentre Barni fissa Ned mettendolo a disagio, per la prima volta Sansa e Arya ebbero paura e si strinsero forte alla loro madre mentre Barni avanzava a passi lenti e misurati, passi che rimbombarono in tutto il luogo.

“Ned Stark … noi abbiamo pagato per affittare delle terre che ti appartenevano giusto?” fece l'ambasciatore con una voce cosi fredda da sembrare fatta di giacchio, il ché provocò un brivido sulla schiena di tutti i presenti.

“Si, e l'ho comunicato a tutti i lord!”

“E allora devi esserti perso i messaggi per un certo Glover … o lui gli ha completamente ignorati!”

A quelle parole tutti i westerossi si guardarono sorpresi e Sansa poté vedere il dubbio e la paura dipingersi sul volto di suo padre mentre Barni si ergeva imponente su tutti.

“Infatti sono appena stato informato che due ore fa i nostri rappresentanti e la loro scorta erano giunto al villaggio di confine dei terreni affittati e mentre erano li a presentarsi come buoni vicini e chiarire che nulla nei loro usi e costumi sarebbero cambiati sono stati attaccati, senza provocazione, da un uomo a cavallo che alla testa di una ventina di uomini armati che voleva ucciderli tutti in nome di suo fratello, Galbart Glover lord di Deepwood Motte e di un certo Lord Eddar Stark di Grande Inverno …... ti va di spiegare questa storia o devo considerare l'atto come un atto di guerra a cui rispondere con atti di guerra?”

Davanti a tutti Ned cadde a terra con la rabbia, la paura e l'orrore dipinto sul volto, Sansa sapeva come tutti che il popolo volante era un popolo unito e che l'attacco ad uno dei loro, non importava se era della gente piccola o dei grandi lord, avrebbe provocato una reazione e a giudicare dalla armi puntate era chiaro che sarebbe finito tutto male e la colpa sarebbe stata di Robett Glover.

“non può essere! Quando i vostri piccoli mezzi senza pilota si erano fatti vedere avevo mandato avvisi a tutti i lord! Tra di essi c'era anche lord Glover … ma l'ordine era solo di vedere cosa stava succedendo lungo la costa pietrosa senza ingaggiare battaglia, poi quando siete arrivati ho mandato ancora corvi per spiegare chi eravate e cosa volevate, poi quando avete chieste delle terre in affitto ho fatto fare copie del contratto e l'ho mandata agli altri lord con priorità per i Fisher di Costa Pietrosa, i Dustin e i Ryswell che di fatto saranno vostri vicini … .e tutto per spiegare che la terra adesso aveva dei nuovi lord ”

Vedendo che i soldati avevano abbassato le armi e Barni aveva alzato gli occhi al cielo chiaramente calmatosi Sansa si accorse di aver trattenuto il fiato fino a quel momento e nel mentre il padre si era rialzato e aveva ripreso a parlare.

“Gli ordini che avevo mandato a tutti loro era di richiamare le pattuglie per non provocare la guerra e prepararsi ad avere dei nuovi vicini pacifici ma capaci di difendersi più che bene e che presto avrei organizzato un raduno per presentarli a tutti!”

“Quindi Robett non solo si è macchiato del crimine di usare bambini soldato, uno dei crimini più abominevoli che si possono incontrare, ma anche di ribellione ai suoi superiori?”

fece Iacopo abbassando l'arma e facendo segno ai suoi compagni di fare lo stesso “beh allora credo che i tribunali avranno un bel lavoro con lui!”

“Non temete non lo difenderò anzi darò ordine di catturarlo e vendicare i vostri morti!”
“Nostri morti? Noi non abbiamo avuto problemi a fermare lui e i suoi uomini ma il rappresentante del governo che era li presente voleva chiarire tutto! Del resto il pazzo ha minacciato lui e i suoi uomini e anche i civili presenti di morte …. ora lo chiamiamo!”

quindi fece un segno con le dita, era chiaro che i soldati avevano inventato dei modi strani per comunicare senza usare le parole, ma era certamente un sistema efficace in guerra visto che cosi il nemico non avrebbe sentito qualcosa, quindi due soldati, uno doveva essere donna a giudicare dalle forme del vestito, abbassarono il capo e uscirono per poi tornare poco dopo portando una scatola di metallo che fu appoggiata sul tavolo quindi un soldato si mise al lavoro girando strane leve.

“Mio lord Barni cosa sta facendo?”
“Non temere Sansa quella è una radio … pensala come un corvo magico che permette di portare parole in giro e che viene captata da altre radio, per garantire la segretezza o anche solo per non disturbare ogni radio crea una strada nel cielo diversa e cosi il messaggio arriva a destinazione!”

“Qui base Nord a base Portale mi sentite? Passo”
“Qui è base portale vi sentiamo forte e chiaro! Allora cosa succede? Passo!”
“pare che l'amico li abbia disubbidito agli ordini! Passo”

In quel momento una voce ben nota  agli Stark si fece sentire anche se in sottofondo.

“potete avermi sconfitto ma la forza del nord si abbatterà su di voi! Mio fratello e Lord Eddard Stark vi ributteranno in mare non basterà la vostra stregoneria barbari incivili che portano le loro puttane in battaglia!
Non so come avete fatto a rubare il sigillo del lord ma la pagherete!”

Le parole fecero scendere il silenzio e le teste dei soldati, soprattutto delle donne fissarono con rabbia Ned, una di loro alzò il suo fucile puntandolo verso la testa dello Stark il quale però non si spaventò anzi assunse una aria fredda e si avvicinò alla radio e chiese all'addetto

“come faccio a parlare con Robbet Glover e rimetterlo al suo posto?”
“beh devi premere qui e poi parlare qui quindi quando hai finito di parlare lo segnali all'altra parte dicendo la parola passo e lasci stare il pulsante!”

quindi il soldato porse a Ned una strana struttura attaccata alla scatola quindi prese un profondo respiro e parlò con voce chiara e forte

“Robett Glover contravvenendo ai miei ordini hai attaccato dei veri amici del nord! Uomini e donne dotate di poteri straordinari sin in pace che in guerra. Finora avevano portato pace e doni ma tu gli hai fatti arrabbiare e forse porteranno la guerra! Una guerra che il nord non può vincere visto che ogni soldato è armato con le stesse armi che ti hanno fermato e alcuni ne hanno di più potenti! Casa Glover dovrà rispondere di questo e tu e i tuoi uomini pagherete restando dagli Italiani! … ah già Passo!”

quindi Sansa vide suo padre sedersi e guardare Barni.

“con uno dei tuoi mezzi quanto ci vuole per andare da qui alla sede di casa Glover e poi dove è il portale in modo da poter incontrare i vostri capi?”

“Beh diciamo che possiamo portare tutta la famiglia nello stesso mezzo … ma ci vorrà un po' di tempo, due giorni se serve solo per il sistema di base mentre per il viaggio …. beh se ho calcolato bene le dimensioni direi che da qui a castello di questi glover c'è un viaggio di tre o quattro ore mentre dalla loro casa al portale almeno altre tre  … però se diamo priorità già questo pomeriggio può venire!”
“allora chiamalo!”

Quindi Sansa vide Barni usare la radio dare ordini e quello stesso pomeriggio uno dei mezzi più grandi che avesse mai visto arrivò portando la sua famiglia, si suo padre si era convinto a portare tutti in viaggio, verso la fortezza dei Glover e verso anche il nuovo mondo.

Continua  …...

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