Avvertimenti
iniziali:
Eccoci
al primo capitolo^^ Adesso spero avrete le idee un po' più
chiare sul fattarello^_^... Credetemi,
ci ho riflettuto un sacco e questo è il risultato xD
A
voi!
Do
You Mean This Horny Creep...
She
is everything and more, the solemn hypnotic
[...]
I get nervous, perverse, when I see her, it's worse
[...]
She's the only one that makes me sad...
Capitolo
1
Vermilion
(pt. 1)
<<
As... Devo vederlo... >>
Astoria
lo guardò con gli occhi spalancati << Cosa?... >>
<<
Mi hai sentito! >> insisté Draco << Devo vederlo!
>>
A
quel punto la donna si alzò e tornò a trafficare
attorno ai fornelli, dando le spalle al marito. << L'hai già
visto... >> disse con voce tremante << Oggi alla
stazione... >>
<<
Astoria non far finta di non capire! >> si spazientì lui
Al
che, la ragazza lasciò definitivamente (e rumorosamente)
perdere le vettovaglie, e si voltò, facendo fluttuare i lunghi
capelli castani e puntando i suoi occhi di solito pieni di allegria e
ora pieni di astio misto a preoccupazione in quelli grigi del marito.
<<
E' una stronzata, e lo sai! Una grande, gigantesca, strepitosa
stronzata! >>(ndA viva il trio medusa xD) disse furiosa
<<
Mi ci sono abituato, ormai, quando si tratta del soggetto in
questione... >> ribatté Draco senza scomporsi
Astoria
fece spallucce ed emise un sospiro << Dopo più di
vent'anni, mi sembra anche giusto... >>
Draco
annuì lentamente fissando il vuoto. Vent'anni... Gli sembrava
assurdo che fosse passato così tanto tempo...
Astoria
si accorse dello sguardo del marito, e decise di usare un tono più
pacato.
<<
E' una sciocchezza, Draco >> ripeté
<<
Lo so >>
<<
Non condurrà a niente >>
<<
Lo so >>
<<
E vuoi farla lo stesso? >>
<<
Si... >>
La
donna emise un sospiro rassegnato. Dannazione, lo sapeva che il
marito era testardo in maniera inverosimile! Perché dunque non
lasciava perdere anche la sola idea di farlo ragionare, e quindi
lasciarlo bollire nel suo brodo?
<<
Sei sicuro?... >> chiese tuttavia
<<
Si. >>
La
bionda serpe l'aveva guardata dritta negli occhi fermamente, non
lasciando trapelare nessuna incertezza. Fu così che la ragazza
si ritrovò a sospirare di nuovo.
<<
E va bene... fa' come vuoi... Ma ricorda... >> aggiunse
voltandosi e puntandogli il dito contro << Io ti ho
avvertito... >>
Detto
ciò uscì dalla stanza, lasciandolo solo a riflettere.
Draco si ritrovò a ringraziare, ancora una volta da che
l'aveva conosciuta, sua moglie, che tante volte l'aveva ascoltato,
aiutato, consigliato, e, perché no?, anche lasciato fare i
suoi errori... anche se dopo doveva beccarsi una ramanzina lunga
chilometri e chilometri! Fortuna che era lei che aveva sposato...
A
qualche metro di distanza, un certo Harry Potter conversava
tranquillamente col suo migliore amico, mentre Lily e Hugo giocavano
altrettanto tranquillamente seduti sul tappeto del salotto; intanto
la padrona di casa e la sua migliore amica finivano di preparare la
cena. Teddy e Victoire erano usciti insieme, per andare a “fare
un giro a Hogamade e magari mangiare qualcosa da Madama Rosmerta”...
Insomma, a parte i due bimbi, gli adulti potevano finalmente
rilassarsi e stare tranquilli per una sera. Anche Harry lo sperava,
ma aveva la sensazione che non sarebbe stato così, anzi...
Era
da quando erano tornati dalla stazione che era inquieto (ndA molto
inquiiieeetoo xD grande Leonardo Manera xD) e non riusciva a
concentrarsi su niente per più di qualche minuto (ndA e quando
mai no? xD), e aveva una specie di peso che lo opprimeva e che gli
strizzava amabilmente la cassa toracica, come se da lì a poco
dovesse succedere un qualcosa di non proprio piacevole...
<<
Harry? Tutto bene? >>
Ron
lo riscosse dai suoi pensieri, e ora lo fissava preoccupato; fu
allora che il moro si accorse di aver involontariamente messo una
mano sul petto.
<<
Niente... sto bene... solo un po' di stanchezza... >> mentì
<<
Vista l'ora sarà la fame! >> disse Ron con un sorriso
incoraggiante
<<
A tavolaaa! >> chiamarono Ginny ed Hermione all'unisono
<<
Visto? Adesso ti sentirai meglio! >> insisté il rosso,
avviandosi in cucina con al seguito il suo amico di sempre.
La
fame?... Ma si.. Ron aveva ragione... Che motivo aveva di
preoccuparsi per qualcosa che non era ancora accaduto e che
probabilmente non sarebbe mai avvenuto?...
<<
Lily! Hugo! Andiamo? >> disse voltandosi verso i bambini
<<
Siiii!! >> urlarono loro precipitandosi in cucina e facendo
sorridere i genitori
Si
sedettero a tavola tutti insieme, ed era in quei momenti che Harry
pensava che forse anche il Salvatore del Mondo Magico poteva essere
felice...
<<
Al non ha scritto ancora? >> domandò osservando un bel
piattone di pollo arrosto davanti a lui
<<
No... strano che non sia arrivato ancora niente... >> osservò
Ginny << Ma forse starà festeggiando con i suoi nuovi
compagni di casa! >>
<<
Vorrei tanto sapere in quale è finito il mio nipotino! >>
fece Hermione
<<
Sicuramente a Grifondoro! >> disse sprezzante il rosso
<<
Come fai a esserne così sicuro, Ronald? >> domandò
scettica la riccia
<<
Il massimo che gli concedo è Tassorosso, altrimenti... insomma
di chi diavolo sarebbe figlio, allora? >>
<<
Ginny, mi nascondi qualcosa? >> rise Harry
Ci
fu una risata generale, che quasi coprì il rumore di qualcosa
che urtava contro la porta. Harry se ne accorse e si alzò
avviandosi all'ingresso. Quando aprì la porta si trovò
due gufi ai piedi, con ognuno una lettera stretta nel becco.
Riconobbe il gufo di Albus e sorrise prendendo la lettera, mentre
rimase un attimo interdetto prendendo l'altra dall'altro gufo. Quando
Harry si rialzò i gufi volarono in due direzioni differenti, e
questo preoccupò un po' il ragazzo. (ndA ragazzo... una volta!
xD)
Aprì
la lettera dal mittente sconosciuto e gli bastò un nanosecondo
a capire di chi fosse quella scrittura... Erano poche parole, ma
molto esplicative:
Harry,
devo parlarti. Vorrei che venissi da me... per favore...
Non
c'era bisogno del ''per favore''... Sarebbe andato anche se glielo
avesse ordinato...
Entrò
in casa con un sospiro sapendo già cosa dire agli altri...
usava sempre la stessa scusa, ma funzionava...
<<
Allora? Chi era? >> chiese Ginny
<<
Una lettera di Albus... >> disse Harry sorridendo e sventolando
la prima lettera << e... >>
<<
E? >> fece Ron
<<
Il Ministero... >>
Un
'nuoooo' si levò dai presenti, ma Harry scosse la testa
alzando le mani, invitandoli così a tacere.
<<
Non fate così! Mi vogliono per un affare importante... >>
<<
Uff! E va bene... Ti conservo qualcosa? >> fece Ginny scocciata
<<
No lascia stare. >> disse Harry prendendo il cappotto <<
Sarà una cosa lunga... Mangerò qualcosa lì... >>
Bravo,
Harry! Bravo!... Pensò mentre andava dalla figlia per
salutarla.
<<
Devi andare a lavoro, papà? >> domandò la piccola
<<
Si, tesoro. Ma ti prometto che appena torno ti do' tanti di quei
bacini che alla fine vorrai buttarmi giù dalla finestra! >>
disse sorridendo e dando un bacio sulla fronte a lei e al nipotino.
<< Mi dispiace, ragazzi... >> disse poi agli altri,
alzandosi
<<
E' il lavoro, non è mica colpa tua! >> disse Ron
scrollando le spalle
Harry
annuì distogliendo lo sguardo, e con un ultimo saluto generale
uscì.
Si
fermò sulla soglia, accorgendosi di aver portato con sé
la lettera di Albus... sorridendo, si incamminò verso la casa
accanto, con passo lento e immerso in mille pensieri... (ndA ma chi?
Tu??! xDD)
Devo
parlarti... Cosa caspito significava?! Voleva lasciarlo?...
Almeno sarebbero rimasti amici come al solito... Erano vent'anni che
facevano quel tira e molla, non si sarebbe stupito se avessero
continuato per altri vent'anni, per poi ricominciare tutto daccapo
nella prossima vita... Ma la domanda era: ne valeva la pena?...
Harry
arrivò davanti alla tanto sospirata porta, e a proposito di
sospirare, ne approfittò e sospirò un po' anche lui
chiudendo gli occhi, e preparandosi mentalmente a quello che lo
aspettava dietro la porta, col cuore che batteva a mille.
Suonò
alla porta e dopo un po' si aprì rivelando la figura di una
donna dai capelli castani lunghi e lisci fino alla fine della schiena
che gli sorrise felice.
<<
Harry! Ciao! >> disse Astoria abbracciandolo
<<
Ciao, As >> rispose lui
<<
Vieni dentro! Accomodati! >> Astoria si fece da parte per
lasciarlo passare. Harry entrò in quella casa che ormai
conosceva bene e si voltò verso la ragazza. << Tesoro
sei fantastica stasera! >> esclamò osservandola bene.
As,
infatti, che non aveva l'abitudine di truccarsi molto, quella sera
aveva messo un po' di rossetto e d'ombretto, e stava davvero bene. La
ragazza sorrise imbarazzata per il complimento. << Allora? Chi
è il fortunato? >> rise il moro
<<
Eeeeeh... un ragazzo che ho conosciuto... >> sorrise lei vaga
<<
Bello? >>
<<
Mmmmh... si.. >>
<<
Bello come Bart Reynolds o come Sting? >>
<<
Mmmmh... direi.. come Tony Curtis... >>
<<
Wow! Non fartelo scappare, allora! >> rise Harry con fare
complice << Aspetta! Come Tony Curtis ne I Vichinghi o
in A Qualcuno Piace Caldo ? >> aggiunse curioso
<<
Direi... A Qualcuno Piace Caldo... >> annuì
Astoria
<<
Bene! Bene! Sempre meglio dell'ultimo... come si chiamava... >>
disse Harry facendo schioccare le dita << Mi ricordo solo che
lavorava a Nocturne Alley... e in uno schifo di posto tra l'altro...
>>
<<
Questo lavora al Ghirigoro! >> lo informò la bruna con
fierezza
<<
Ah però! Bello e acculturato! Te lo sei scelta bene! Dove
andate stasera? >>
<<
Hai finito di farti gli affari di mia moglie? >>
Draco
era appoggiato sulla ringhiera delle scale e li aveva osservati
divertito fino a quel momento. Adorava il fatto che andassero così
d'accordo, quei due... Se non sapesse che erano come fratello e
sorella, sarebbe stato addirittura geloso!
Harry
si voltò verso il biondo, e dopo un'accurata radiografia di
quello schianto di ragazzo davanti a lui, disse: << Non è
mai abbastanza per la mia piccola sorellina acquisita! >> e poi
abbracciò la sorellina in questione con grande affetto, sotto
lo sguardo affilato del marito.
<<
Ooook... >> fece Astoria resasi perfettamente conto di essere
di troppo e liberandosi così dalla presa del moro <<
Allora io vado, eh... ciao, Harry! >> aggiunse scoccandogli un
bacio sulla guancia << Ciao, Draco! >> disse salutando
nello stesso modo il maritino << Mi raccomando... >> gli
sussurrò preoccupata
<<
Mi raccomando a te! >> ribatté lui con un sorriso
Astoria
si avviò alla porta e l'aprì, ma prima di uscire si
voltò di nuovo verso i ragazzi e li salutò con la mano.
<< Ci vediamo più tardi... >> e poi chiuse la
porta lasciandoli soli.
<<
Sbaglio o aveva un po' di fretta? >> fece Draco imbarazzato
(ndA oh my gold! Allora anche i Malfoy si imbarazzano O.ò) <<
Deve piacergli parecchio questo tizio... >>
<<
Avanti, Dra'! >> lo interruppe Harry << Facciamola
finita! Di' quello che volevi dire... Via il dente, via il dolore...
>>
Draco
lo guardò interdetto per un momento. No.. non ci riesco...
<< Io.. Niente.. Volevo... solo vederti... >> mormorò
lui abbassando lo sguardo
Harry
lo guardò attentamente... da quando era diventato così
tenero(!!!) Draco Malfoy? Non ci pensò su due volte: si
avvicinò a lui a grandi passi e lo abbracciò forte.
<<
Mi hai spaventato, lo sai? >> mormorò dopo un sospiro di
sollievo
Draco
per tutta risposta lo abbracciò ancora più forte
<<
Non farlo più... >> continuò Harry.
Draco
scosse la testa, e si sciolse l'abbraccio. << Hai fame? >>
<<
Parecchia, in effetti... >>
<<
Allora sei fortunato: è stata Astoria a preparare la cena!
Nessuno la supera in cucina! >> disse il biondo con un sorriso,
avviandosi verso la cucina col moro alle costole
Ed
effettivamente sul tavolo c'erano diverse cose buone... ma una cosa
in particolare colpì l'occhio di Harry, che pensò
Questa è decisamente la serata del pollo! E rise fra sé
e sé.
<<
Che c'è da ridere? >> fece Draco corrugando la fronte
mentre prendeva posto
<<
Oh, niente... >> rispose Harry scrollando le spalle e sedendosi
di fronte a lui << Stavo solo pensando che il pollo deve
piacermi davvero... >>
Solo
una cosa venne in mente a Harry, finito di mangiare: era proprio vero
che nessuno superava Astoria in cucina! Lui e Draco avevano parlato
tranquillamente per tutto il tempo, anche se era chiaro come il sole
che c'era qualcosa che non andava, ma di cui il biondo, era ovvio,
non aveva alcuna intenzione di parlare.
<<
Oddio, guarda! >> rise Harry all'improvviso << La lettera
di Albus... >>
<<
Non l'hai ancora aperta? >> chiese il biondo
<<
Adesso la apro! >> fece l'altro strappando la carta, curioso.
Cari
mamma e papà,
Hogwarts
è ancora meglio di come me la descrivevate! Il tempo sembra
essersi fermato qui... non sembra far parte del mondo reale...
Si,
avete ragione! Sto prendendo tempo per la notizia che interessa
davvero...
So
già che tanto zio Ron mi darà addosso... Sono finito a
Serpeverde!...
Non
fare quella faccia, papà! Ti immagino, sai, mentre fissi la
lettera con la bocca semi aperta, mentre la mamma si fa una camomilla
rilassante e zio Ron sbraita per tutta la casa disconoscendomi come
nipote o anche come parente più lontano, con zia Hermione alle
calcagna che tenta di calmarlo ... Ok, magari ho un tantino
esagerato... So che sei fiero di me lo stesso... per fortuna!
Adesso
devo andare, c'è una festa in corso!
Vi
voglio bene (anche James ve ne vuole, anche se non ve lo scrive mai!)
Albus
P.S.
Ebbene
si, ho lasciato il peggio per il finale... Indovina chi ho conosciuto
e mi sta anche simpatico?... Si, zio Ron, è proprio Scorpius
Malfoy, e credo addirittura che diventeremo amici...
Vi
voglio bene.. e papà, sbrigati a portare lo zio al San Mungo,
perché non si scherza con gli attacchi cardiaci!
Al
Uno
strano silenzio seguì quella lettera, che fu rotto dalle
risate di un Harry molto divertito e un Draco molto stupito. <<
Ma che cavolo...? >> disse il biondo
<<
Sembra assurdo... >> commentò il moro ridendo come un
matto << Chissà come la prenderà Ron... >>
aggiunse ridendo ancora di più, immaginando la scena descritta
dal figlio, e suscitando altre risate del biondo. << Chissà
che fine faranno quei due insieme... >> osservò poi
scuotendo la testa
<<
Non peggiore di quella che abbiamo fatto noi... >> disse Draco
serio
Harry
lo guardò intensamente negli occhi per un secondo << Ah,
se la Stamberga Strillante potesse parlare... >> disse poi
distogliendo lo sguardo
<<
E la Stanza delle Necessità... >>
<<
L'ufficio di Piton! >>
<<
Quello di Gazza! >>
<<
I vari sgabuzzini... >>
<<
Le nostre sali comuni... >>
<<
Il giardino... >>
<<
La foresta proibita... >>
<<
Bei tempi, quelli di Hogwarts... >> sospirò Harry con
aria sognante
<<
Eh già... >> sottolineò Draco
Rimasero
a guardarsi un momento in silenzio, che fu rotto dal biondo che
distolse lo sguardo dicendo: << Togliamo questa roba di mezzo,
va... >> Così si alzò e prese alcuni dei piatti e
il suo bicchiere, ma mentre stava per appoggiarli sul lavello,
inciampò facendoli cadere e rischiando di cadere a sua volta;
Harry, era tempestivamente accorso e prima che i piatti cadessero a
terra e si frantumassero schizzando pezzi di ceramica dappertutto
aveva afferrato Draco cingendogli con un braccio la vita per non
farlo cadere, e con l'altro gli coprì gli occhi per
proteggerlo dagli affilati pezzi di stoviglie... si, raggiunsero
anche quell'altezza, tanto che il moro si ferì la mano.
<<
Ehi, tutto bene? >> disse preoccupato, scoprendo gli occhi
grigi del biondo
<<
Si... si... sto bene... >> rispose lui ancora leggermente
scosso appoggiandosi al bordo del lavandino << Adesso... è
meglio mettere a posto... >>
Tentò
di prendere la bacchetta, ma Harry lo teneva ancora stretto e non
sembrava intenzionato a lasciarlo andare. << Harry... >>
cominciò senza nemmeno sapere bene cosa dire
<<
I tuoi capelli sono cresciuti... >> sussurrò lui
accarezzandoglieli piano con la mano libera
<<
Già... >> mormorò il biondo chiudendo gli occhi
<< Devo tagliarli, altrimenti fra un paio di mesi sembrerò
mio padre... >>
<<
Tu non sarai mai come tuo padre, Draco... >>
Draco
non rispose, semplicemente sospirò e strinse il pugno, mentre
invece il moro stringeva lui e gli respirava nel collo. (ndA secondo
voi cos'è meglio?... xD)
<<
E' la verità... >> mormorò Harry facendolo
voltare e prendendogli il viso fra le mani << E' la verità...
>>
Si
perse in quegli occhi grigio tempesta pieni di tristezza per un
momento, e poi lo baciò prima dolcemente e a fior di labbra,
poi sempre più passionalmente, cominciando a sbottonargli la
camicia; Draco si aggrappò alla sua maglia e lo trascinò
fino al divano-letto messo nel salotto, pensando che in fondo, quella
cosa poteva anche aspettare ... (ndA visto l'andazzo... e
comunque non fraintendete! xD)
Ne
vale la pena, Potter!
Fu
questo il primo pensiero di Harry quando, un paio d'ore dopo (ndA ...
>_>... bah! Io avanzo dei dubbi!), si risvegliò accanto
al biondo, che intanto lo osservava.
<<
Che c'è? >> domandò allora << Stai
ammirando la mia straordinaria bellezza? >>
Si,
ho creato un mostro... si disse Draco a quella dichiarazione
<<
Per tua informazione quello dalla bellezza mozzafiato sono io! >>
ribatté allora sprezzante
<<
Si, lo so... >> disse attirandolo a sé e dandogli un
altro bacio. Poi si alzò e cominciò a rivestirsi. Era
un po' tardi e non voleva tornare troppo tardi a casa. E poi sembrava
che alla fine Draco non volesse davvero dirgli nulla, e che quella
era stata davvero una scusa...
<<
Harry, ti devo parlare... >>
Ecco,
appunto!...
I'm
a slave and I'm a master
[...]
I won't let this build up inside
of me...
Soundtrack:
(title track) Vermilion
pt. 1 degli Slipknot;
tutte le canzoni dell'OST di Pulp
Fiction e de Le
Iene, che la mia mami mi
ha regalato per Natale ^^.
Special
Soundtrack: Pulp Fiction;
Quentin Tarantino; Harvey Keitel (adddoooooooooooroooo!! *ç*);
Malcolm in the Middle
(xDDDD); Gli
Incredibili... xD.
Ringraziamenti
speciali:
Alle
Tizie^^;
Alle
mie amiche;
A
quel geniaccio di Quentin xD;
Alle
mie serie preferite, per esistere!;
A
quella meraviglia di uomo che è Harvey Keitel, il 60enne più
figo della Terra!*ç*...(si lo so che vi posso sembrare strana,
ma io preferisco definirmi obiettiva!^^);
A
voi che scrivete^^;
A
voi che leggete fino in fondo^^;
A
voi che recensite **, siete la mia gioia;
A
Dave, Mart e Anton, aspettando Giugno...
P.S.
Alloooouraaa....
Innanzitutto buon anno!^^ Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che
vi abbia confuso ancora di più le idee... xDD! No, scherzo...
(K: << Mi piace che i miei nemici siano confusi! >> - J:
<< Siamo tutti confusi, K! >> da Men In Black ll)
Comuuuuuuuuuuuuunque...
a parte la citazione qui su del tutto improvvisata, ne abbiamo
un'altra di citazione dal telefilm Malcolm in the Middle,
nella puntata in cui il mitico Reese chiede al padre se lui per
piacere ad un ragazzo rinunciasse a essere come è, ed è
a quel punto che l'altrettanto mitico Hal lo guarda perplesso e gli
fa la fatidica domanda...
<<
Come Bart Reynolds o come Sting? >>
xDDD
l'ho adorato in quel momento, così come in tutte le altre
puntate! Per le citazioni a inizio e fine capitolo ho preso strofe
dalla stessa Vermilion, che ho messo come title track...
Permettetemi
infine un'ultima citazione da Gli Incredibili... non mi guardate
così, a me piacciono xD ... << Causa di forza maggiore!
>> - << Forza maggiore?! Io sono tua moglie! Sono io la
tua forza maggiore! >>... xDDD
Un'ultima
cosa, l'affare del pollo non so da dove mi sia uscito xD non so cosa
caspito mangiano gli inglesi!! xP
Beh,
credo di aver finito^^ tanti baci e ancora buon anno^^
A
presto^^
|