Do You Mean This Horny Creep...

di Faust_Lee_Gahan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Vermilion pt.1 ***
Capitolo 3: *** Vermilion pt.2 ***
Capitolo 4: *** Put the blame on mame ***



Capitolo 1
*** Prologo ***




Avvertimenti iniziali:

Avevo questa storia in testa già da un po'... alla fine mi sono decisa a metterla per iscritto^^ alla buon ora, direi xD scusate per lo sclero, ma Sock mi fa morire dal ridere xDDDD!! Per maggiori informazioni vedere The Reaper - In Missione per il Diavolo xDDD mentre adesso sto vedendo Il Prigioniero di Azkaban su rai-due e sto sbavando senza ritegno su Remus e Sirius xDDD!!

Comuuuuuuuuuuuuuunque.... Allora, come avrete letto senza dubbio dalla pagina principale, è una Draco/Harry, e penso che questo dica tutto... voglio solo precisare che non sarà una storia semplice, ma i nostri incontreranno non poche difficoltà tra di loro... ma non voglio anticiparvi nulla^^ voglio solo rassicurarvi che ne scriverò altre più leggere e tranquille di DH e che sono qui, nella mia mente malata xD

Spero che questa vi piaccia^^ A dopo




Do You Mean This Horny Creep...



Anyone out there hear me now?


Prologo


Se c'era qualcosa che Draco Malfoy non poteva sopportare era l'allegra famigliola Potter! (ndA e come dargli torto xD) Vederli in pubblico era quasi rivoltante...

Erano tutti così disgustosamente felici... anzi no: sembravano.

Il bel biondo (ndA diciamo pure il bonazzo della situazione *ç*) sapeva che era tutta una facciata... almeno in parte.

Mentre camminava stringendo da un lato la mano di suo figlio, che era la sua fotocopia e che da lì a poco sarebbe salito sull'Hogwarts Express per la prima volta, e da un lato il braccio di sua moglie, il suo sguardo cadde sul capofamiglia in particolare, mentre salutava il signore e la signora Lenticchia, con famiglia al seguito... Aveva sempre saputo che quei due se la intendevano, e che avrebbero finito con lo sposarsi! Ricordava perfettamente quando al terzo anno, a Hogsmade, li aveva beccati da soli a guardare la Stamberga Strillante... ma non era per quei due che aveva bene in mente quel ricordo... Harry gli aveva in seguito confessato che no, non aveva immaginato la sua faccia in mezzo alla neve, e che c'era davvero!

Osservandolo ora, e ricordando il momento della confessione, doveva dargliene atto: era davvero un bravo attore!

Intendiamoci, non è che non amasse i suoi figli alla follia, anzi... lui era il Golden Boy, i buoni sentimenti fatti persona... ma c'era qualcosa dentro di lui... una parte di lui che veniva fuori solo in determinate circostanze e che solo Draco Malfoy conosceva..

La parte nera di Harry Potter... quella che a volte usava per lui... altre volte contro di lui...

Spesso si era detto di aver creato un mostro... Sogghignò a quel pensiero...

<< Draco! >>

La voce di Astoria lo riscosse dai suoi pensieri e lui si voltò a guardarla.

<< Ci sei? >> gli domandò << Eri imbambolato... >>

<< Non ero imbambolato! >> si difese lui << Un Malfoy non si imbambola, lascia che... >>

<< Qualcosa attragga la sua attenzione e la osserva con attenta eleganza! >> terminò per lui Scorpius << Papà ti hanno mai detto che sei ripetitivo? >>

<< Stai attento, giovanotto, perché tu sei identico a me! >> rise Malfoy senior, alzando poi lo sguardo verso l'orologio del binario 9 e ¾.

<< Sono quasi le undici. >> disse spingendo suo figlio sul vagone << Avanti sali, o finisce che perdi il treno! >>

Il piccolo Scorpius salì, e si affacciò alla prima finestra libera che trovò. << Ciao, papi! >> salutò agitando la mano

<< Stai attento... >>

<< Alla gente che frequenti! Lo so, papà, lo so! >>

Il treno fischiò e poco dopo si chiusero le porte. << Mi mancherai, campione... >> fece Draco con sguardo amorevole (ndA ve lo immaginate?! O__O)

<< Ciao tesoro! >> si sbracciò Astoria << Ti voglio bene! >>

<< Anche io! Ciaoooo... >> urlò il ragazzo mentre il treno si allontanava sempre più.

Astoria sospirò. << Tuo figlio ha ragione! >> disse all'improvviso voltandosi verso il marito << Sei veramente ripetitivo! >>

<< Tsk! >> rise Draco incamminandosi << Torniamo a casa, và... >>

<< Colto sul vivo, Malfoy? >> fece la moglie con un ghigno

Ho creato un altro mostro pensò Draco osservando la moglie, e lanciando poi un'altra occhiata alla famigliola felice sospirando

<< Non ci pensare, Draco... >> mormorò Astoria tornando seria << Impazzirai se ci pensi ancora... >>

Anche il biondo acquistò un'aria seria. Ma sì, aveva ragione Astoria... più ci pensava, e più impazziva... Si stava tormentando da non sapeva neanche lui quanto.. Non potevano andare avanti in quel modo: Harry si lacerava per i sensi di colpa nei confronti della sua famiglia, e lui non poteva vederlo in quello stato...

Pensando pensando (ndA un po' come “cammina cammina...” xD) si ritrovò alla casa che avevano acquistato per passare i weekend e che (guarda la combinazione!) era proprio di fianco a casa Potter, e non si sa come, si ritrovò a fissare l'orologio e a scoprire che era quasi ora di cena.

<< Astoria! >> chiamò scendendo le scale

<< Che succede? >> domandò lei dalla cucina, lievemente preoccupato dal tono del marito.

Draco entrò in cucina e si abbandonò sulla prima sedia, fissando il vuoto. Astoria lo fissò ansiosa e si sedette accanto a lui, prendendogli la mano.

<< Che succede? >> ripeté

L'ex-Serpeverde sembrò faticare molto per alzare la testa e pronunciare quelle poche parole: << As... devo vederlo... >>



Can you hear me out there?



Soundtrack: (title track) Barrel of a Gun dei Depeche Mode; Sore ga Ai Deshou (Full Metal Panic? Fumoffu OST); Winter Sleep (NANA OST).

Special Soundtrack: L'Oro di Napoli; Reaper – In Missione Per Il Diavolo; Le Chiavi di Casa.

Ringraziamenti speciali:

Alle Tizie^^;

Alle mie amiche di classe;

A Peppe, Vale, Alberto ed Ettore, per la più bella cover di Personal Jesus di sempre^^;

A quella matta della Rowling xD;

A voi autori, fantastici e sempre fonte di ispirazione: vi adoro^^;

A voi che leggete fino in fondo e che avete recensito: adoro anche voi^^;

A Dave e Martin, aspettando Giugno...

P.S.

Alloooura... alcune precisazioni prima di lasciarvi... Magari ho esagerato con i puntini sospensivi, ma mi piacciono troppo xD!! Dicevo... il titolo è la frase iniziale di Barrel of a Gun dei DM, di cui amo troppo il video x3!! Inutile provare a tradurla: non ha nessun significato grammaticale, solo affettivo^__^ infatti, tutti i Devoti sanno che questa fu la prima frase che Dave disse al suo risveglio dopo l'overdose e che Martin usò come prima strofa della prima canzone dell'allora nuovo album, Ultra (1997)... inutile, sui DM non mi batte nessuno u_u; le citazioni erano dalla canzone Winter Sleep, cantata da Reira nel Soundtrack di NANA...

E con questo mi pare di aver detto tutto^^ bacioni, alla prossima, che sarà prestissimo, promesso^^



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Capitolo 2
*** Vermilion pt.1 ***


Avvertimenti iniziali:

Eccoci al primo capitolo^^ Adesso spero avrete le idee un po' più chiare sul fattarello^_^... Credetemi, ci ho riflettuto un sacco e questo è il risultato xD

A voi!



Do You Mean This Horny Creep...



She is everything and more, the solemn hypnotic

[...] I get nervous, perverse, when I see her, it's worse

[...] She's the only one that makes me sad...



Capitolo 1

Vermilion (pt. 1)


<< As... Devo vederlo... >>

Astoria lo guardò con gli occhi spalancati << Cosa?... >>

<< Mi hai sentito! >> insisté Draco << Devo vederlo! >>

A quel punto la donna si alzò e tornò a trafficare attorno ai fornelli, dando le spalle al marito. << L'hai già visto... >> disse con voce tremante << Oggi alla stazione... >>

<< Astoria non far finta di non capire! >> si spazientì lui

Al che, la ragazza lasciò definitivamente (e rumorosamente) perdere le vettovaglie, e si voltò, facendo fluttuare i lunghi capelli castani e puntando i suoi occhi di solito pieni di allegria e ora pieni di astio misto a preoccupazione in quelli grigi del marito.

<< E' una stronzata, e lo sai! Una grande, gigantesca, strepitosa stronzata! >>(ndA viva il trio medusa xD) disse furiosa

<< Mi ci sono abituato, ormai, quando si tratta del soggetto in questione... >> ribatté Draco senza scomporsi

Astoria fece spallucce ed emise un sospiro << Dopo più di vent'anni, mi sembra anche giusto... >>

Draco annuì lentamente fissando il vuoto. Vent'anni... Gli sembrava assurdo che fosse passato così tanto tempo...

Astoria si accorse dello sguardo del marito, e decise di usare un tono più pacato.

<< E' una sciocchezza, Draco >> ripeté

<< Lo so >>

<< Non condurrà a niente >>

<< Lo so >>

<< E vuoi farla lo stesso? >>

<< Si... >>

La donna emise un sospiro rassegnato. Dannazione, lo sapeva che il marito era testardo in maniera inverosimile! Perché dunque non lasciava perdere anche la sola idea di farlo ragionare, e quindi lasciarlo bollire nel suo brodo?

<< Sei sicuro?... >> chiese tuttavia

<< Si. >>

La bionda serpe l'aveva guardata dritta negli occhi fermamente, non lasciando trapelare nessuna incertezza. Fu così che la ragazza si ritrovò a sospirare di nuovo.

<< E va bene... fa' come vuoi... Ma ricorda... >> aggiunse voltandosi e puntandogli il dito contro << Io ti ho avvertito... >>

Detto ciò uscì dalla stanza, lasciandolo solo a riflettere. Draco si ritrovò a ringraziare, ancora una volta da che l'aveva conosciuta, sua moglie, che tante volte l'aveva ascoltato, aiutato, consigliato, e, perché no?, anche lasciato fare i suoi errori... anche se dopo doveva beccarsi una ramanzina lunga chilometri e chilometri! Fortuna che era lei che aveva sposato...


A qualche metro di distanza, un certo Harry Potter conversava tranquillamente col suo migliore amico, mentre Lily e Hugo giocavano altrettanto tranquillamente seduti sul tappeto del salotto; intanto la padrona di casa e la sua migliore amica finivano di preparare la cena. Teddy e Victoire erano usciti insieme, per andare a “fare un giro a Hogamade e magari mangiare qualcosa da Madama Rosmerta”... Insomma, a parte i due bimbi, gli adulti potevano finalmente rilassarsi e stare tranquilli per una sera. Anche Harry lo sperava, ma aveva la sensazione che non sarebbe stato così, anzi...

Era da quando erano tornati dalla stazione che era inquieto (ndA molto inquiiieeetoo xD grande Leonardo Manera xD) e non riusciva a concentrarsi su niente per più di qualche minuto (ndA e quando mai no? xD), e aveva una specie di peso che lo opprimeva e che gli strizzava amabilmente la cassa toracica, come se da lì a poco dovesse succedere un qualcosa di non proprio piacevole...

<< Harry? Tutto bene? >>

Ron lo riscosse dai suoi pensieri, e ora lo fissava preoccupato; fu allora che il moro si accorse di aver involontariamente messo una mano sul petto.

<< Niente... sto bene... solo un po' di stanchezza... >> mentì

<< Vista l'ora sarà la fame! >> disse Ron con un sorriso incoraggiante

<< A tavolaaa! >> chiamarono Ginny ed Hermione all'unisono

<< Visto? Adesso ti sentirai meglio! >> insisté il rosso, avviandosi in cucina con al seguito il suo amico di sempre.

La fame?... Ma si.. Ron aveva ragione... Che motivo aveva di preoccuparsi per qualcosa che non era ancora accaduto e che probabilmente non sarebbe mai avvenuto?...

<< Lily! Hugo! Andiamo? >> disse voltandosi verso i bambini

<< Siiii!! >> urlarono loro precipitandosi in cucina e facendo sorridere i genitori

Si sedettero a tavola tutti insieme, ed era in quei momenti che Harry pensava che forse anche il Salvatore del Mondo Magico poteva essere felice...

<< Al non ha scritto ancora? >> domandò osservando un bel piattone di pollo arrosto davanti a lui

<< No... strano che non sia arrivato ancora niente... >> osservò Ginny << Ma forse starà festeggiando con i suoi nuovi compagni di casa! >>

<< Vorrei tanto sapere in quale è finito il mio nipotino! >> fece Hermione

<< Sicuramente a Grifondoro! >> disse sprezzante il rosso

<< Come fai a esserne così sicuro, Ronald? >> domandò scettica la riccia

<< Il massimo che gli concedo è Tassorosso, altrimenti... insomma di chi diavolo sarebbe figlio, allora? >>

<< Ginny, mi nascondi qualcosa? >> rise Harry

Ci fu una risata generale, che quasi coprì il rumore di qualcosa che urtava contro la porta. Harry se ne accorse e si alzò avviandosi all'ingresso. Quando aprì la porta si trovò due gufi ai piedi, con ognuno una lettera stretta nel becco. Riconobbe il gufo di Albus e sorrise prendendo la lettera, mentre rimase un attimo interdetto prendendo l'altra dall'altro gufo. Quando Harry si rialzò i gufi volarono in due direzioni differenti, e questo preoccupò un po' il ragazzo. (ndA ragazzo... una volta! xD)

Aprì la lettera dal mittente sconosciuto e gli bastò un nanosecondo a capire di chi fosse quella scrittura... Erano poche parole, ma molto esplicative:


Harry, devo parlarti. Vorrei che venissi da me... per favore...


Non c'era bisogno del ''per favore''... Sarebbe andato anche se glielo avesse ordinato...

Entrò in casa con un sospiro sapendo già cosa dire agli altri... usava sempre la stessa scusa, ma funzionava...

<< Allora? Chi era? >> chiese Ginny

<< Una lettera di Albus... >> disse Harry sorridendo e sventolando la prima lettera << e... >>

<< E? >> fece Ron

<< Il Ministero... >>

Un 'nuoooo' si levò dai presenti, ma Harry scosse la testa alzando le mani, invitandoli così a tacere.

<< Non fate così! Mi vogliono per un affare importante... >>

<< Uff! E va bene... Ti conservo qualcosa? >> fece Ginny scocciata

<< No lascia stare. >> disse Harry prendendo il cappotto << Sarà una cosa lunga... Mangerò qualcosa lì... >>

Bravo, Harry! Bravo!... Pensò mentre andava dalla figlia per salutarla.

<< Devi andare a lavoro, papà? >> domandò la piccola

<< Si, tesoro. Ma ti prometto che appena torno ti do' tanti di quei bacini che alla fine vorrai buttarmi giù dalla finestra! >> disse sorridendo e dando un bacio sulla fronte a lei e al nipotino. << Mi dispiace, ragazzi... >> disse poi agli altri, alzandosi

<< E' il lavoro, non è mica colpa tua! >> disse Ron scrollando le spalle

Harry annuì distogliendo lo sguardo, e con un ultimo saluto generale uscì.

Si fermò sulla soglia, accorgendosi di aver portato con sé la lettera di Albus... sorridendo, si incamminò verso la casa accanto, con passo lento e immerso in mille pensieri... (ndA ma chi? Tu??! xDD)

Devo parlarti... Cosa caspito significava?! Voleva lasciarlo?... Almeno sarebbero rimasti amici come al solito... Erano vent'anni che facevano quel tira e molla, non si sarebbe stupito se avessero continuato per altri vent'anni, per poi ricominciare tutto daccapo nella prossima vita... Ma la domanda era: ne valeva la pena?...

Harry arrivò davanti alla tanto sospirata porta, e a proposito di sospirare, ne approfittò e sospirò un po' anche lui chiudendo gli occhi, e preparandosi mentalmente a quello che lo aspettava dietro la porta, col cuore che batteva a mille.

Suonò alla porta e dopo un po' si aprì rivelando la figura di una donna dai capelli castani lunghi e lisci fino alla fine della schiena che gli sorrise felice.

<< Harry! Ciao! >> disse Astoria abbracciandolo

<< Ciao, As >> rispose lui

<< Vieni dentro! Accomodati! >> Astoria si fece da parte per lasciarlo passare. Harry entrò in quella casa che ormai conosceva bene e si voltò verso la ragazza. << Tesoro sei fantastica stasera! >> esclamò osservandola bene.

As, infatti, che non aveva l'abitudine di truccarsi molto, quella sera aveva messo un po' di rossetto e d'ombretto, e stava davvero bene. La ragazza sorrise imbarazzata per il complimento. << Allora? Chi è il fortunato? >> rise il moro

<< Eeeeeh... un ragazzo che ho conosciuto... >> sorrise lei vaga

<< Bello? >>

<< Mmmmh... si.. >>

<< Bello come Bart Reynolds o come Sting? >>

<< Mmmmh... direi.. come Tony Curtis... >>

<< Wow! Non fartelo scappare, allora! >> rise Harry con fare complice << Aspetta! Come Tony Curtis ne I Vichinghi o in A Qualcuno Piace Caldo ? >> aggiunse curioso

<< Direi... A Qualcuno Piace Caldo... >> annuì Astoria

<< Bene! Bene! Sempre meglio dell'ultimo... come si chiamava... >> disse Harry facendo schioccare le dita << Mi ricordo solo che lavorava a Nocturne Alley... e in uno schifo di posto tra l'altro... >>

<< Questo lavora al Ghirigoro! >> lo informò la bruna con fierezza

<< Ah però! Bello e acculturato! Te lo sei scelta bene! Dove andate stasera? >>

<< Hai finito di farti gli affari di mia moglie? >>

Draco era appoggiato sulla ringhiera delle scale e li aveva osservati divertito fino a quel momento. Adorava il fatto che andassero così d'accordo, quei due... Se non sapesse che erano come fratello e sorella, sarebbe stato addirittura geloso!

Harry si voltò verso il biondo, e dopo un'accurata radiografia di quello schianto di ragazzo davanti a lui, disse: << Non è mai abbastanza per la mia piccola sorellina acquisita! >> e poi abbracciò la sorellina in questione con grande affetto, sotto lo sguardo affilato del marito.

<< Ooook... >> fece Astoria resasi perfettamente conto di essere di troppo e liberandosi così dalla presa del moro << Allora io vado, eh... ciao, Harry! >> aggiunse scoccandogli un bacio sulla guancia << Ciao, Draco! >> disse salutando nello stesso modo il maritino << Mi raccomando... >> gli sussurrò preoccupata

<< Mi raccomando a te! >> ribatté lui con un sorriso

Astoria si avviò alla porta e l'aprì, ma prima di uscire si voltò di nuovo verso i ragazzi e li salutò con la mano. << Ci vediamo più tardi... >> e poi chiuse la porta lasciandoli soli.

<< Sbaglio o aveva un po' di fretta? >> fece Draco imbarazzato (ndA oh my gold! Allora anche i Malfoy si imbarazzano O.ò) << Deve piacergli parecchio questo tizio... >>

<< Avanti, Dra'! >> lo interruppe Harry << Facciamola finita! Di' quello che volevi dire... Via il dente, via il dolore... >>

Draco lo guardò interdetto per un momento. No.. non ci riesco... << Io.. Niente.. Volevo... solo vederti... >> mormorò lui abbassando lo sguardo

Harry lo guardò attentamente... da quando era diventato così tenero(!!!) Draco Malfoy? Non ci pensò su due volte: si avvicinò a lui a grandi passi e lo abbracciò forte.

<< Mi hai spaventato, lo sai? >> mormorò dopo un sospiro di sollievo

Draco per tutta risposta lo abbracciò ancora più forte

<< Non farlo più... >> continuò Harry.

Draco scosse la testa, e si sciolse l'abbraccio. << Hai fame? >>

<< Parecchia, in effetti... >>

<< Allora sei fortunato: è stata Astoria a preparare la cena! Nessuno la supera in cucina! >> disse il biondo con un sorriso, avviandosi verso la cucina col moro alle costole

Ed effettivamente sul tavolo c'erano diverse cose buone... ma una cosa in particolare colpì l'occhio di Harry, che pensò Questa è decisamente la serata del pollo! E rise fra sé e sé.

<< Che c'è da ridere? >> fece Draco corrugando la fronte mentre prendeva posto

<< Oh, niente... >> rispose Harry scrollando le spalle e sedendosi di fronte a lui << Stavo solo pensando che il pollo deve piacermi davvero... >>


Solo una cosa venne in mente a Harry, finito di mangiare: era proprio vero che nessuno superava Astoria in cucina! Lui e Draco avevano parlato tranquillamente per tutto il tempo, anche se era chiaro come il sole che c'era qualcosa che non andava, ma di cui il biondo, era ovvio, non aveva alcuna intenzione di parlare.

<< Oddio, guarda! >> rise Harry all'improvviso << La lettera di Albus... >>

<< Non l'hai ancora aperta? >> chiese il biondo

<< Adesso la apro! >> fece l'altro strappando la carta, curioso.


Cari mamma e papà,

Hogwarts è ancora meglio di come me la descrivevate! Il tempo sembra essersi fermato qui... non sembra far parte del mondo reale...

Si, avete ragione! Sto prendendo tempo per la notizia che interessa davvero...

So già che tanto zio Ron mi darà addosso... Sono finito a Serpeverde!...

Non fare quella faccia, papà! Ti immagino, sai, mentre fissi la lettera con la bocca semi aperta, mentre la mamma si fa una camomilla rilassante e zio Ron sbraita per tutta la casa disconoscendomi come nipote o anche come parente più lontano, con zia Hermione alle calcagna che tenta di calmarlo ... Ok, magari ho un tantino esagerato... So che sei fiero di me lo stesso... per fortuna!

Adesso devo andare, c'è una festa in corso!

Vi voglio bene (anche James ve ne vuole, anche se non ve lo scrive mai!)

Albus

P.S.

Ebbene si, ho lasciato il peggio per il finale... Indovina chi ho conosciuto e mi sta anche simpatico?... Si, zio Ron, è proprio Scorpius Malfoy, e credo addirittura che diventeremo amici...

Vi voglio bene.. e papà, sbrigati a portare lo zio al San Mungo, perché non si scherza con gli attacchi cardiaci!

Al


Uno strano silenzio seguì quella lettera, che fu rotto dalle risate di un Harry molto divertito e un Draco molto stupito. << Ma che cavolo...? >> disse il biondo

<< Sembra assurdo... >> commentò il moro ridendo come un matto << Chissà come la prenderà Ron... >> aggiunse ridendo ancora di più, immaginando la scena descritta dal figlio, e suscitando altre risate del biondo. << Chissà che fine faranno quei due insieme... >> osservò poi scuotendo la testa

<< Non peggiore di quella che abbiamo fatto noi... >> disse Draco serio

Harry lo guardò intensamente negli occhi per un secondo << Ah, se la Stamberga Strillante potesse parlare... >> disse poi distogliendo lo sguardo

<< E la Stanza delle Necessità... >>

<< L'ufficio di Piton! >>

<< Quello di Gazza! >>

<< I vari sgabuzzini... >>

<< Le nostre sali comuni... >>

<< Il giardino... >>

<< La foresta proibita... >>

<< Bei tempi, quelli di Hogwarts... >> sospirò Harry con aria sognante

<< Eh già... >> sottolineò Draco

Rimasero a guardarsi un momento in silenzio, che fu rotto dal biondo che distolse lo sguardo dicendo: << Togliamo questa roba di mezzo, va... >> Così si alzò e prese alcuni dei piatti e il suo bicchiere, ma mentre stava per appoggiarli sul lavello, inciampò facendoli cadere e rischiando di cadere a sua volta; Harry, era tempestivamente accorso e prima che i piatti cadessero a terra e si frantumassero schizzando pezzi di ceramica dappertutto aveva afferrato Draco cingendogli con un braccio la vita per non farlo cadere, e con l'altro gli coprì gli occhi per proteggerlo dagli affilati pezzi di stoviglie... si, raggiunsero anche quell'altezza, tanto che il moro si ferì la mano.

<< Ehi, tutto bene? >> disse preoccupato, scoprendo gli occhi grigi del biondo

<< Si... si... sto bene... >> rispose lui ancora leggermente scosso appoggiandosi al bordo del lavandino << Adesso... è meglio mettere a posto... >>

Tentò di prendere la bacchetta, ma Harry lo teneva ancora stretto e non sembrava intenzionato a lasciarlo andare. << Harry... >> cominciò senza nemmeno sapere bene cosa dire

<< I tuoi capelli sono cresciuti... >> sussurrò lui accarezzandoglieli piano con la mano libera

<< Già... >> mormorò il biondo chiudendo gli occhi << Devo tagliarli, altrimenti fra un paio di mesi sembrerò mio padre... >>

<< Tu non sarai mai come tuo padre, Draco... >>

Draco non rispose, semplicemente sospirò e strinse il pugno, mentre invece il moro stringeva lui e gli respirava nel collo. (ndA secondo voi cos'è meglio?... xD)

<< E' la verità... >> mormorò Harry facendolo voltare e prendendogli il viso fra le mani << E' la verità... >>

Si perse in quegli occhi grigio tempesta pieni di tristezza per un momento, e poi lo baciò prima dolcemente e a fior di labbra, poi sempre più passionalmente, cominciando a sbottonargli la camicia; Draco si aggrappò alla sua maglia e lo trascinò fino al divano-letto messo nel salotto, pensando che in fondo, quella cosa poteva anche aspettare ... (ndA visto l'andazzo... e comunque non fraintendete! xD)


Ne vale la pena, Potter!

Fu questo il primo pensiero di Harry quando, un paio d'ore dopo (ndA ... >_>... bah! Io avanzo dei dubbi!), si risvegliò accanto al biondo, che intanto lo osservava.

<< Che c'è? >> domandò allora << Stai ammirando la mia straordinaria bellezza? >>

Si, ho creato un mostro... si disse Draco a quella dichiarazione

<< Per tua informazione quello dalla bellezza mozzafiato sono io! >> ribatté allora sprezzante

<< Si, lo so... >> disse attirandolo a sé e dandogli un altro bacio. Poi si alzò e cominciò a rivestirsi. Era un po' tardi e non voleva tornare troppo tardi a casa. E poi sembrava che alla fine Draco non volesse davvero dirgli nulla, e che quella era stata davvero una scusa...

<< Harry, ti devo parlare... >>

Ecco, appunto!...



I'm a slave and I'm a master

[...] I won't let this build up inside of me...



Soundtrack: (title track) Vermilion pt. 1 degli Slipknot; tutte le canzoni dell'OST di Pulp Fiction e de Le Iene, che la mia mami mi ha regalato per Natale ^^.

Special Soundtrack: Pulp Fiction; Quentin Tarantino; Harvey Keitel (adddoooooooooooroooo!! *ç*); Malcolm in the Middle (xDDDD); Gli Incredibili... xD.

Ringraziamenti speciali:

Alle Tizie^^;

Alle mie amiche;

A quel geniaccio di Quentin xD;

Alle mie serie preferite, per esistere!;

A quella meraviglia di uomo che è Harvey Keitel, il 60enne più figo della Terra!*ç*...(si lo so che vi posso sembrare strana, ma io preferisco definirmi obiettiva!^^);

A voi che scrivete^^;

A voi che leggete fino in fondo^^;

A voi che recensite **, siete la mia gioia;

A Dave, Mart e Anton, aspettando Giugno...

P.S.

Alloooouraaa.... Innanzitutto buon anno!^^ Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia confuso ancora di più le idee... xDD! No, scherzo... (K: << Mi piace che i miei nemici siano confusi! >> - J: << Siamo tutti confusi, K! >> da Men In Black ll)

Comuuuuuuuuuuuuunque... a parte la citazione qui su del tutto improvvisata, ne abbiamo un'altra di citazione dal telefilm Malcolm in the Middle, nella puntata in cui il mitico Reese chiede al padre se lui per piacere ad un ragazzo rinunciasse a essere come è, ed è a quel punto che l'altrettanto mitico Hal lo guarda perplesso e gli fa la fatidica domanda...

<< Come Bart Reynolds o come Sting? >>

xDDD l'ho adorato in quel momento, così come in tutte le altre puntate! Per le citazioni a inizio e fine capitolo ho preso strofe dalla stessa Vermilion, che ho messo come title track...

Permettetemi infine un'ultima citazione da Gli Incredibili... non mi guardate così, a me piacciono xD ... << Causa di forza maggiore! >> - << Forza maggiore?! Io sono tua moglie! Sono io la tua forza maggiore! >>... xDDD

Un'ultima cosa, l'affare del pollo non so da dove mi sia uscito xD non so cosa caspito mangiano gli inglesi!! xP

Beh, credo di aver finito^^ tanti baci e ancora buon anno^^

A presto^^



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Capitolo 3
*** Vermilion pt.2 ***



Avvertimenti iniziali:

Non ve lo aspettavate più, eeeh?? xD Vi chiedo umilmente perdonooooo Y_______Y Lo so che dovevo aggiornare presto e ne avevo tutte le intenzioni, giuro! Ma poi imprevisti di tutti i generi sono sopraggiunti... ma non sto qui a narrarveli e ad annoiarvi ulteriormente... Comunque non preoccupatevi perché ho tante idee per questa e altre storie.. Ho in programma una ff sul nostro beneamato Tom Riddle e una trilogia che ho già iniziato su uno dei miei film preferiti, La Moglie del Soldato, la cui prima parte ho chiamato The Scorpion and The Frog... insomma se la leggete mi fa piacere ^//^ Comuuuuuuuuunque... adesso pensiamo a Draco e Harry che abbiamo lasciato all'inizio di una discussione, ricordate?...

A dopo^^





Do You Mean This Horny Creep...


She is everything to me

The unrequited dream

A song that no one sings...


Vermilion (pt.2)



<< Harry, ti devo parlare.. >>

L'aveva buttata giù così, senza pensarci. Aveva chiuso gli occhi, e l'aveva detto. Prima o poi sarebbe successo...

Harry si voltò, tentando di tenere lo sguardo in quello del biondo, ma non era semplice.

Draco fronteggiò il suo ragazzo trovando non si sa da dove il coraggio di guardarlo negli occhi.

<< Harry... >> balbettò << Noi... non possiamo andare avanti così... >>

CRACK!

La solita fitta al cuore come ogni volta che facevano questo discorso... sapeva già dove andava a parare tutto ciò...

<< Dobbiamo... >> iniziò lui

<< Si... >>

<< Hai presente quante volte abbiamo detto queste esatte parole? >>

Draco alzò le mani per farlo smettere. << Si, lo so... Quindi sai già cosa sto per dirti, vero?... >>

Harry annuì leggermente. << E' finita, vero? >>

<< Si, Harry. E' finita. >>

Il moro lo fissò mentre si sedeva al bordo del letto. Lo affiancò lentamente, per poi chiedere, chissà perché con la cassa toracica che premeva sempre più: << Ma almeno rimaniamo amici, come al solito, vero? >>

Draco non si voltò. << No, Harry. Questa volta no. >>

Harry fu certo che qualcosa dentro di lui si fosse spezzato. Doveva essere un pezzo importante, se faceva così male...

<< Dimmi perché. >>

<< Perché non siamo più dei ragazzini, Harry. >> disse Draco << Mio figlio è andato a Hogwarts, insieme al tuo secondogenito. E presto anche Lily Luna li seguirà. >>

Harry non rispose. Fissava dritto davanti a sé, proprio come Draco, dolorante.

<< Non siamo più dei ragazzini, Harry. >> ripeté lui sospirando e abbassando lo sguardo. << Non siamo più dei ragazzini... >>

<< Ma questo non ci impedisce di essere amici, no? >> fece Harry timoroso << Dopo tutto questo tempo... >>

<< Appunto, Harry! Dopo tutto questo tempo! >> lo interruppe il biondo << Ma non ti accorgi che tutte le volte che ci lasciamo, rimanendo comunque amici, prima o poi finiamo di nuovo a letto insieme?! >>

<< Io non ti voglio fuori dalla mia vita, Draco... >> disse Harry dopo una pausa

<< Nemmeno io, però forse è l'unico modo per darci un taglio netto... >>

<< Ma perché dobbiamo darci un taglio netto? >> alzò la voce Harry voltandosi finalmente a guardarlo

<< Perché! Perché! >> sbottò il biondo alzandosi e portandosi le mani dietro la testa. Alla fine si decise e si voltò completamente verso Harry.

<< Perché adesso abbiamo una famiglia, Harry. Perché abbiamo delle responsabilità. Perché i nostri figli contano su di noi, e noi dobbiamo esserci. Perché finiremmo per perderci qualcosa se rimaniamo incastrati in questa specie di relazione. >>

<< Non ci perderemmo niente, Draco! >> lo interruppe il moro, gli occhi verdi sgranati ora quasi imploranti << Non siamo stupidi! Non toglieremmo niente alle nostre famiglie... >>

<< Come hai fatto stasera, Harry?... >>

Harry lo guardò stupito senza dire una parola. Non aveva torto... ma...

<< Draco tu sei troppo importante per non far parte della mia vita... Vuol dire che ci staremo attenti... >>

<< Oh, fammi il favore! >> sbottò Draco cominciando a camminare nervoso per la stanza.

<< Cosa vuoi fare, allora?! >> disse Harry seguendolo con lo sguardo

<< Te l'ho detto! Dobbiamo smetterla di vederci, punto e basta! >>

Ma insomma, perché stava così tranquillo?! Perché non urlava, sbraitava, lanciava incantesimi infuriato e frustrato??!

<< E' questo che vuoi? >> fece l'ex grifone assottigliando gli occhi

Draco non rispose ancora. Era rabbia che saliva quella che scorgeva tra il verde smeraldo? Bene! Era quella che cercava: non poteva né sapeva affrontare la sua tristezza, ma la sua rabbia... a quella era abituato.

<< Si. >> disse guardandolo negli occhi.

Harry si alzò di scatto, prese la giacca ai piedi del letto e si diresse verso la porta senza guardarlo. Si fermò solo un attimo quando aprì la porta. << Sei un bugiardo... >> disse velenoso, per poi uscire e chiudersi la porta alle spalle. Una volta fuori si appoggiò ad essa e sospirò forte, non ancora del tutto capace di capire cos'era successo... (ndA e quando mai no??! XDD)

Mise le mani in tasca, dirigendosi verso casa a grandi passi, cercando di non pensare. (ndA vai tranquillo, che ci riesci benissimo! XD)

Si smaterializzò in casa, per non fare rumore aprendo la porta. Salì le scale e si diresse in camera della piccola Lily Luna.

E presto anche Lily Luna li seguirà...

Aveva detto così, vero?

Accarezzò la fronte della sua bambina, pensando che per lui sarebbe rimasta tale per sempre, e che per lei ci sarebbe stato sempre, qualunque cosa fosse successa...

Evidentemente lui non la pensa così...

Diede un lieve bacino sulla sua piccola fronte, sulla quale non ci sarebbe stata mai una cicatrice almeno finché lui si sarebbe chiamato Harry Potter, e andò in cucina a prepararsi un tè. Appena arrivò nella stanza, si accorse che era già pronto nella tazza e accanto vi era un bigliettino.


Non sapevamo a che ora saresti tornato, ma sapevamo che avresti voluto il tè. L'incantesimo per riscaldare qualcosa te lo ricordi, vero?

Buonanotte

Ginny e Lily Luna


Harry sorrise al pensiero di quelle due che si affannavano a preparare il tè alla maniera babbana, come piaceva a lui. Mise la mano in tasca per prendere la bacchetta, ma non la trovò. Cercò meglio, frugando anche nelle altre tasche. Niente. Dove diavolo poteva averla lasciata?... Cazzarola... Poteva averla lasciata solo lì...

Si accasciò sulla sedia. E ora con che faccia doveva ripresentarsi a casa sua?


Astoria Greeengrass, dopo tutti quegli anni prima di conoscenza, poi di fidanzamento e dopo ancora di matrimonio, aveva sviluppato un sesto senso che la avvertiva quando Draco eccedeva nelle emozioni. Mentre era lì con quell'uomo stupendo tipo Tony Curtis in A Qualcuno Piace Caldo, aveva alzato la testa in preda a quella spiacevole sensazione. Si era alzata, dicendo di essersi dimenticata una cosa molto importante, si era scusata, con la promessa che avrebbero rimediato ed era uscita dal ristorante. Si era materializzata direttamente in casa e aveva trovato un Draco a dir poco disperato, stravaccato sul divano-letto e quella bottiglia in mano... Ma come aveva fatto a trovarla?!

<< Ma che cazzo fai, Draco?! >> urlò lanciandosi sulla bottiglia e scaraventandola a terra. << Sei impazzito?? >>

Draco si limitò a guardarla vago. Non aveva neanche provato a salvare la bottiglia.

<< Che è successo?... >> chiese Astoria abbassando il tono di voce

<< Se n'è andato... >> sussurrò lui

Astoria temeva quella risposta. << Cazzo... >> disse mordendosi le labbra addolorata

<< Già... >>

<< Vedrai, Draco, tornerà! >> disse lei con enfasi << E' impossibile che si sia arreso così facilmente! Lo conosci! E' testardo almeno quanto te! Sono sicura che è già fuori la porta! >> aggiunse indicando l'entrata

DRIIIN!

Astoria si voltò verso la direzione indicata dal suo stesso dito con occhi sgranati, e contemporaneamente Draco alzò la testa fissando lo stesso punto della moglie e alzando il sopracciglio. Si guardarono. Guardarono di nuovo la porta.

As si alzò, cercando di evitare i cocci di vetro della bottiglia, e andò alla porta.

Quando aprì, la pervase un senso di dejavù.

<< Harry... >>

<< Astoria! >> fece lui sorpreso << Posso? >>

<< Certo! >> disse lei facendogli spazio con la sensazione di aver già vissuto quella scena sempre più forte

<< Dov'è?... >>

<< Dove lo hai lasciato... E sta' attento al vetro! >>

Harry si fermò di botto e guardò a terra: in effetti c'erano pezzi di vetro un po' ovunque e aveva appena fatto in tempo a evitarne uno. Alzò lo sguardo e vide Draco rannicchiato sul letto. Mentre si avvicinava, Astoria decise di farsi da parte e a cercare di perdere un po' di tempo in cucina... un bel caffè nero bollente era quello che ci voleva per suo marito!

<< Che ci fai qui?... >> disse Draco

<< Inizialmente per la mia bacchetta... >> disse Harry sedendosi accanto a lui

Cretino!! pensò Astoria (ndA ebbene si: il fatto che sia in un'altra stanza non significa che non debba vegliare sul marito^^)

<< … ma poi ho capito che dovevo tornare comunque... >>

Buona la seconda!! (ndA XDD la adoro!)

<< Ti avevo detto che non dovevamo più vederci... Per quale motivo saresti dovuto tornare?... >>

<< Perché quando ci si lascia con una persona, di solito si ha bisogno di un amico... >>

Draco lo guardò.

<< E' inutile che mi guardi così, sai! Anche i Malfoy! >>

Il biondo rise di gusto, insieme al moro. Astoria sorrise e decise che dopotutto il caffè nero bollente, suo marito poteva prepararselo da solo!

<< Allora.. io vado... >>

<< Dove vai? >> chiese Harry

<< Ho un appuntamento da rimediare. >> sorrise lei prendendo la borsa

<< Ma saranno le 3 del mattino! >> aggiunse Draco

<< Si, ma vorrei vedere te se ti mollassero da solo al''improvviso in un ristorante! >>

<< Alle 3 del mattino?! >>

<< Si... sai... abbiamo parlato... e parlato... il ristorante tanto rimane aperto tutta la notte! >> Si mise bene la borsa in spalla e sparì agitando la mano in segno di saluto.

Draco sorrise e scosse la testa, cercando di alzarsi. Harry si voltò e cercò di dargli una mano; il biondo si aggrappò a lui ma ricadde sul letto, tanto era forte il mal di testa.

<< Come va? >> chiese Harry

<< Mi sono appena lasciato col mio ragazzo, mia moglie è andata a “rimediare ad un appuntamento” con un altro uomo, mio figlio è andato a Hogwarts per il suo primo anno e già mi manca e, ciliegina sulla torta, ho preso una sbornia! Come dovrei stare secondo te? >>

Harry sorrise. << Intendo il mal di testa. >>

<< Ah. >> fece Draco << Molto meglio, grazie. >>

Sta decisamente meglio!...

Evocò una tazza di caffè nero bollente, adattissimo per le sbronze Malfoy, e gliela porse. Draco ringraziò e ne bevve un sorso.

<< E' amarissimo! >> disse facendo una smorfia << Non mi merito nemmeno una zolletta di zucchero? >>

<< No, nemmeno una! >> disse l'altro, severo << Non dopo il modo in cui mi hai lasciato! >>

<< Dopo il modo in cui ti ho... ?! Ma, scusa, che dovevo fare?! Come dovevo dirtelo?! >>

<< Non lo so! Con più gentilezza! >>

<< Senti chi parla! Tu potevi evitare di andartene sbattendo la porta, e facendo quella scena madre! >>

<< Non ho sbattuto la porta! >>

<< E comunque potevi evitare di fare domande stupide! >>

<< Volevo sapere perché mi stavi lasciando! >>

<< Dopo 20 anni ancora non ti sei accorto che è sempre per lo stesso motivo? Sei proprio uno sfigato, Sfregiato! >>

<< E tu un coglione, Malfuretto! >>

Incrociarono le braccia e si voltarono dalle rispettive parti opposte, imbronciati e in silenzio.

<< Non ho fatto la scena madre, comunque!... >>

Draco rise. << Si, invece! >>

<< No, invece! >>

<< Come vuoi! >>

Silenzio, di nuovo.

<< E ora? >> esordì Harry

<< Ora cosa? >>

<< Cosa facciamo? >>

<< Cosa facciamo cosa? >>

<< Uff! Malfoy, la smetti di rispondere alle mie domande con un'altra domanda?! >>

<< Non so a cosa ti riferisci! >>

<< A questo! >> si spazientì il moro aprendo le braccia

Draco, con faccia tranquilla, alzò le spalle, in segno che non aveva capito. (ndA la scemità di Harry ha infettato anche Draco, mi sa... ._.)

<< Draco, stiamo tornando alla normalità... Non ci senti mentre parliamo?... >>

Draco tornò serio, e distolse lo sguardo.

<< Sembra che non riesci proprio a starmi lontano, eh? >> sorrise poi, sempre senza guardarlo, seguito dal moro; si abbracciarono con affetto, senza malizia.

<< Adesso, mio caro furetto sbronzo, ci facciamo una sana dormita, ok? >>

<< Tu non devi tornare a casa? >> mormorò il biondo, con la testa sulla spalla di Harry.

<< Ci posso tornare fra un paio d'ore. Non preoccuparti. >> lo rassicurò lui accarezzandogli la spalla << Voglio prima assicurarmi che tu stia bene. >>

<< Ok.. >> fece l'ex Serpe stendendosi << Notte, allora. >>

<< Buonanotte. >> fece l'altro sdraiandosi accanto a lui


Ginny Weasley-in-Potter si svegliò all'improvviso, sicura di aver sentito un rumore. Si alzò e pre prima cosa si recò dalla piccola Lily. Aprì la porta e la vide dormire beata. Tirò un sospiro di sollievo e si diresse in cucina. Notò che la tazza era ancora lì, insieme al biglietto. Niente di strano. Dopotutto aveva già notato che Harry non era ancora tornato, visto che non c'era nel letto... Si avvicinò al tavolo e notò che oltre al suo messaggio ce ne era un altro.


Non sapevamo a che ora saresti tornato, ma sapevamo che avresti voluto il tè. L'incantesimo per riscaldare qualcosa te lo ricordi, vero?

Buonanotte

Ginny e Lily Luna


Grazie mille per il pensiero, ragazze. Purtroppo potrò usufruirne solo più tardi, perché devo ritornare in ufficio. Ho dimenticato la bacchetta e comunque a quanto pare devo ancora finire un lavoro... Perdonatemi.

Vi adoro

Harry (altrimenti detto papà)


Ginny ripiegò il biglietto con un sospiro. Dannazione... Quel lavoro era una dannazione... Prese la tazza in mano e con un incantesimo la riscaldò. Si avvicinò alla finestra bevendo piano e notò che le luci in casa Malfoy erano accese, nonostante l'ora tarda...


Draco si voltò nel letto, mugugnando infastidito. Aveva sentito bussare davvero o era solo la sua immaginazione?

TUMP! TUMP!

Ancora?!

Si alzò sbuffando e andò ad aprire, maledicendo in tutte le lingue che conosceva il malcapitato.

Quando aprì la porta, per poco non gli venne un infarto. Davanti a lui c'era Ginevra Weasley. Visibilmente incazzata.

<< Weasley! Che ci fai qui? A quest'ora poi!... >>

<< Dov'è? >>

Draco sorrise, facendo lo gnorri. << Dov'è chi? >>

<< Non prendermi in giro! >> sbottò Ginny << Dov'è mio marito? >>

Draco sostenne il so sguardo pur qualche istante, indeciso se mentire o no; optò infine per una sana cascata di verità, visto che lo sguardo della donna era troppo risoluto perfino per lui.

<< E' di là. Dorme. >>

Ginny annuì. << Mi fai entrare? >>

<< Certo. >> disse lui facendosi da parte.

Ginny entrò, evitando accuratamente dei pezzi di vetro lì intorno. << Mi offri qualcosa? >> domandò osservandoli.

<< Certo. Cosa posso...? >> fece lui cortese, invitandola in cucina.

Ginny si sedette al tavolo, guardandosi intorno. << Whisky Incendiario? >>

Draco annuì e prese la bottiglia. Il panico lo aveva abbandonato, e al suo posto c'era solo il vuoto. Non riusciva a pensare a niente, tranne al fatto che ormai era finita... La rossa aveva scoperto tutto, ne era certo. Lo sentiva, dalla sua voce, dal suo sguardo, dai suoi modi.

Versò un po' di alcolico in due bicchieri e ne porse uno alla donna, che lo prese, ringraziando con un cenno del capo e svuotandolo in un solo sorso.

<< Allora... >> cominciò lei << Vogliamo parlare? >>

<< Cosa vuoi sapere? >> fece lui, con l'aria di un impiegato immobiliare alle prese con un nuovo cliente.

<< Tutto. >> disse l'ex Grifoncina << Da quando sei diventato l'amante di mio marito. >>

<< Beh, diciamo che tecnicamente saresti tu l'amante... >> esordì il biondo

Ginny spalancò la bocca. << … Come?... >> balbettò

<< Beh... >> fece lui versando altri due bicchieri di Whisky << Direi di cominciare dall'inizio... >>



She's a myth that I have to belive in

All I need to make it real is one more reason...


Soudtrack: (title track) Vermilion Pt. 2 degli Slipknot; The Flame Still Burns degli Strange Fruit (Still Crazy OST); In Chains dei Depeche Mode

Special Soundtrack: Stephen Rea (<3); Neil Jordan; e tanto altro... troppo! XD

Ringraziamenti Speciali:

Alle Tizie^^;

A Dodo... riprenditi tesoro! ;

A voi che scrivete, leggete e recensite^^;

A Dave, Mart, Fletch, Anton... manco poco...

Recensioni:

PAMPAM: Cara, spero di non averti fatto aspettare tanto da far passare la curiosità... anche perché questo capitolo finisce peggio degli altri! XD Baci, a presto^^

dany23: Non so se con questo capitolo ho chiarito delle cose o le ho incasinate di più XD Fammi sapere che ne pensi, tesoro^^ Scusa per il ritardo e se non ti ho risposto prima. A presto^^

hay_chan: Scusami, darling ^//^ Non ho postato così presto come volevo, perdoonooo T.T Ma prometto di rimediare^^ Baci.

P.S.

Non so se mi sono scusata abbastanza per il ritardo... lo farò ancora: PERDOOOONOOO Y_Y

Ok... direi che alcuni chiarimenti sono necessari... Dal prossimo capitolo, passeremo alla storia di Harry e Draco.. ve ne sareste accorte senza dubbio perché avrei fatto in modo che ne sareste state in grado, in un modo o nell'altro. Nei vari soudtrack, ho messo solo quelli che mi venivano in mente XD 6 mesi di soundtrack non ci entravano XD Still Crazy è un film che ho visto ultimamente, in inglese, col mio amatissimo Stephen Rea X3

Ma ora fermiamoci, và! XD Vi lascio, a presto^^ Promesso! XD

Giugg'^^

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Capitolo 4
*** Put the blame on mame ***



Avvertimenti iniziali:

Buondì ^^!! Non credo di avervi fatto aspettare troppo stavolta, dai! 'XD

Durante le vacanze ho avuto occasione di scrivere abbastanza e di far accendere più e più volte la lampadina sulla mia testa! XD (Traduzione: ho avuto molte idee per le fanfiction presenti e future^^)

Ma adesso inoltriamoci nella storia delle nostre Nemesi preferite^^

A dopo.





<< Cosa vuoi sapere? >> fece lui, con l'aria di un impiegato immobiliare alle prese con un nuovo cliente.

<< Tutto. >> disse l'ex Grifoncina << Da quando sei diventato l'amante di mio marito. >>

<< Beh, diciamo che tecnicamente saresti tu l'amante... >> esordì il biondo

Ginny spalancò la bocca. << … Come?... >> balbettò

<< Beh... >> fece lui versando altri due bicchieri di Whisky << Direi di cominciare dall'inizio... >>


Do You Mean This Horny Creep...



That's the story that went around

But here's the real low down...



Put The Blame On Mame



22 Agosto 1994. L'Irlanda aveva battuto la Bulgaria e Victor Krum aveva preso il boccino. Fred e George Weasley non avevano rivali in quanto scommesse. Harry li osservava cercare un certo

Ludo Bagman da cui dovevano riscuotere i soldi della vincita, mentre gli lanciavano le più svariate ingiurie e maledizioni. Si allontanò dalla tenda per fare una passeggiata, con l'aria che si inscuriva sempre più. Intorno a lui Irlandesi e Bulgari festeggiavano e schiamazzavano, creando una perfetta atmosfera sportiva (ndA quella che vorremmo vedere sempre anche nel mondo babbano...). Mentre camminava, distratto da un Irlandese e un Bulgaro che giocavano a carte, si scontrò con qualcosa; si voltò e si rese conto che quel qualcosa era un qualcuno e ad una seconda occhiata vide che quel qualcuno era un Draco Malfoy molto incazzato.

<< Guarda dove vai, Sfregiato! >>

Harry si accorse che la voce del ragazzo tremava appena e che aveva una guancia rossa, che contrastava con la sua pelle di solito bianchissima. Eppure fino a prima della partita stava bene...

<< Malfoy, che ti è successo? >> domandò allora bloccandolo

<< Lasciami! Non sono affari tuoi! >> intimò lui cercando di liberarsi e lanciando occhiate nella direzione da cui era venuto

<< Chi ti ha ridotto così? >> insisté il Golden Boy, saldando la presa

<< Nessuno! Lasciami! >>

Draco strattonò Harry, liberandosi definitivamente, e cominciò ad allontanarsi a grandi passi, mentre gli occhi gli si inumidivano. Harry lo seguì con lo sguardo per un po', prima di decidersi a seguirlo anche col resto del corpo.

<< Draco! Aspetta! >> lo chiamò correndogli dietro

<< Cosa vuoi, Potter? >> disse lui senza fermarsi

<< Parlare! >> ansimò Harry raggiungendolo a stento << Dimmi... anf... che ti è... uff... successo... >>

<< Non mi è successo proprio niente, contento? Ora smamma! >>

<< Non è giusto! Ho diritto a saperlo! >> fece Harry indignato

<< Perché? Non siamo fidanzati! >> disse l'altro, infilandosi le mani nelle tasche

<< Beh no, ma... >> balbettò Harry, tentando di trovare un modo per giustificare la sua curiosità

<< Insomma, io ho l'esclusiva sulla tua faccia! >> esclamò infine

Draco lo guardò, col sopracciglio alzato.

<< Traduci per i mortali, Potter. >>

<< Voglio dire che solo io posso colpirti. Tu puoi fare a botte solo con me. >> spiegò Harry, come se fosse una cosa ovvia. Beh, per lui lo era! Sarebbe stato contro natura un Draco Malfoy che non litigasse con Harry Potter! Se avesse prediletto un altro invece di lui per la sana dose quotidiana di botte, sarebbe stato senza dubbio geloso... logico, no?

Draco, dal canto suo, rimase stupito da quella frase, e anche leggermente perplesso.

<< Questo vale anche per te, eppure quello sfregio in fronte dice il contrario! >> disse allora

<< La mia cicatrice non vale! Risale a prima che ci conoscessimo! >> puntualizzò il moro

Draco si fermò, con aria pensierosa ma più rilassata. Anche Harry si fermò accanto a lui e notò che sulla guancia, ancora rossa, c'era anche un lungo graffio; provò a toccarglielo, ma il Serpeverde gli scostò via la mano di scatto, senza guardarlo.

Harry sospirò. << Allora... dimmi chi è stato. >>

Draco non rispose. << Conosci un incantesimo per far passare il dolore? >>

<< Un incantesimo proprio no... >> disse il Grifondoro affondando le mani nelle tasche << … ma un rimedio babbano si. >>

Solo allora il biondo si voltò a guardarlo, corrugando le sopracciglia.

<< Vieni con me. >> sorrise Harry incamminandosi


<< Ma davvero ti aveva chiamato per nome? >> fece Ginny guardandolo curiosa

<< Già... Glielo chiesi, sai, quando arrivammo... >>

<< Giusto! Dove ti portò? >>

<< Arrivammo ad un piccolo lago poco fuori dal campo... >>

<< E che successe poi? >>

<< Se la smetti di interrompermi, te lo dico! >> scattò Draco

<< Ok... >> fece il broncio Ginny


<< Io non la metto quella cosa sulla faccia! >> esclamò Malfoy

<< Ehi, Piccolo Lord, questa è acqua! Non è mica melma! >> rispose Harry, sedendosi a riva; prese un fazzoletto e lo bagnò un po' nel lago gelido.

<< Andiamo, principino, siediti! >>

Draco esitò un attimo e poi si sedette accanto a lui.

<< Porgimi la guancia, genio. >> (ndA XD! E' la stessa formula che usiamo a casa mia!)

Il biondo si voltò e Harry poggiò piano il panno freddo sulla ferita, cosa che fece fare al “paziente” una smorfia di dolore. Rimasero in silenzio per un po', poi Draco parlò.

<< Perché sei così gentile con me, Potter? >> chiese

Harry si fermò per un momento. << Perché me lo permetti. >> disse e ritornò al lavoro

Draco osservò la sua espressione concentrata e attenta, assai rara nel catalogo potteriano! (ndA... XDDD)

<< Mio padre. >>

Harry si fermò e lo guardò interrogativo.

<< E' stato mio padre. >> spiegò allora il biondo << Mi ha dato uno schiaffo e l'anello mi ha graffiato. >>

Harry annuì, lo sguardo duro. << E perché lo avrebbe fatto? >>

<< Gli ho risposto male. >>

<< Che cosa gli hai detto? >>


<< Che cosa gli avevi detto? >> domandò Ginny

<< Avemmo una discussione su Voldemort, Mangiamorte e blablabla! E … beh... dissi che per me non aveva senso attaccare il campo quella notte... >>

<< E lui PAM! >> disse la rossa, mimando uno schiaffo

Draco annuì.

<< Ma a Harry cosa dicesti? >>

<< Gli dissi... >>


<< Affari di famiglia, Potter! >>

<< Ok, come vuoi... >> fece lui mesto e riprendendo a bagnargli la faccia.

Draco chiuse gli occhi, mentre il ricordo della lite di poco prima tornava a galla. Le urla, lo schiaffo, il silenzio assordante e poi la fuga dalla tenda... E l'umiliazione... la fottuta umiliazione che l'aveva pervaso per lo schiaffo prima e per l'incontro con lo Sfregiato poi... Perché proprio lui?! Di tutte le persone in quel campo doveva incontrare proprio la sua nemesi?! Un po' temeva che avrebbe raccontato l'episodio ai suoi due amici... Oh, non temeva certo che tutta la casa gli ridesse dietro e tanto meno che lo venisse a sapere... erano Grifondoro loro... non avevano nessuna vena di cattiveria e il minimo senso del pettegolezzo... ma la pietà... poteva gestire l'ira e perfino l'odio nei suoi confronti... ma gli sguardi comprensivi no...

<< Stai tranquillo. Rimarrà fra noi due. >>

<< Cosa? >> fece il biondo stupito

<< Questa cosa. Non la dirò a nessuno.

Draco lasciò che la sua regale bocca si aprisse per lo stupore. << Come diavolo facevi a sapere... >>

<< Ti conosco bene. Sei un Serpeverde, e oltretutto un Malfoy... Sei diffidente per natura. >>

La Serpe ebbe la decenza di non ribattere.

<< E' la prima volta che lo fa. >>

Il Grifone alzò lo sguardo e vide che dagli occhi grigi uscivano delle lacrime silenziose.

Prese dalla tasca un fazzoletto pulito e gliele asciugò.

<< Allora sono sicuro che si è già pentito. >> disse

<< Davvero? >>

Harry si limitò ad annuire sicuro, anche con un mezzo sorriso sul viso.

Era parecchio strana quella situazione. Fino a quel momento non avrebbe mai neanche ipotizzato di poter parlare in quel modo con Malfoy, eppure stava succedendo. Buffa la vita! Contrariamente a quanto aveva sempre pensato, si fece strada in lui una piccola certezza: dopotutto, forse il biondo non era destinato a diventare come suo padre...

<< Prima mi hai chiamato per nome? >> chiese a bruciapelo Draco

BOOM!


<< L'attacco dei Mangiamorte. >> ricordò Ginny

<< Ognuno tornò immediatamente nella propria tenda e … beh, quello che successe poi è storia! >> disse Draco << Una volta tornato nella tenda, mi smaterializzai con mia madre in un radura vicino al campo. >>

<< Harry ha mantenuto la sua parola, sai... >> buttò lì lei << Non ce ne ha mai parlato. >>

<< Lo so. E' un Grifondoro dannatamente affidabile. >> rise il biondo

<< Quindi vi vedeste solo a Hogwarts? >>

<< Si. E quell'anno fu decisamente particolare... >>

Ginny si apprestò ad ascoltare, pensando... ce n'era forse stato uno che non lo fosse stato?


Il 30 ottobre di quell'anno sarebbero arrivati gli studenti bulgari e le studentesse francesi, ma Harry questo non lo sapeva ancora mentre si recava a lezione, una scritta sul muro attirò la sua attenzione, e, nonostante il forte ritardo che aveva, si fermò a leggere.

MOCCIOSUS...

Gli tornava familiare...

<< Potter! Ti sei dato all'arte? >>

Harry si voltò e vide una figura bionda e slanciata avvicinarsi.

<< Malfoy. >> salutò lui freddo. Era ancora livido per la discussione della mattina. A quanto pare Draco se ne accorse perché fece una faccia strana.

<< Andiamo, Sfregy! Non ce l'avrai ancora con me per stamattina?! >> disse infatti

Harry sorrise beffardo. << Spero che tu non te la sia presa a male, Malfuretto! >>

La testa bionda si girò di scatto verso di lui con gli occhi assottigliati.

<< Com'erano le mutande di Goyle? >> continuò, guardando il muro

Draco ritornò in sé e dovette fare appello a tutta la sua innata classe per reggere quella conversazione.

<< Un'esperienza che auguro solo a te. Ti ringrazio per avermelo chiesto. >> osservò osservando anche lui la scritta sul muro.

<< Non c'è di che. E grazie per l'augurio. >>

<< Figurati. >>

<< Allora... >> esordì il biondo dopo un attimo di silenzio << L'hai fatto tu questo capolavoro? >>

<< Certo che no! >> rispose il Grifone, estremamente contrariato

<< Infatti non mi sembrava la tua scrittura. >>

Harry lo guardò incredulo.

<< Beh? Che c'è? >> fece l'altro notando il suo sguardo << Tu scrivi molto peggio. >>

<< Grazie! >>

<< Prego! >>

Silenzio.

<< Quindi non sei stato tu. >> realizzò il moro

<< Perché dovrei essere stato io? >> Draco alzò un sopracciglio

<< Per far poi ricadere la colpa su qualche povera anima innocente, possibilmente me, per il tuo divertimento. >> Era ovvio, no?

<< E sarei stato così stupido da tornare sul luogo del delitto? >> fece la Serpe

<< Infatti non mi sembrava da te. >>

<< Mi conosci bene. >>

<< Abbastanza da sapere che non sei uno stupido. >>

Draco lo guardò.

<< Allora... se non sei stato tu, e non sono stato io... chi è stato? >>

<< Non ne ho idea... eppure mi torna familiare come cosa... >> fece Harry

<< Ehi, quello non è una specie di marchio? >> domandò Draco indicando una specie di cerchietto minuscolo.

I due si abbassarono e avvicinarono le teste nel punto indicato dal biondo e in effetti c'era una specie di segno, come se fosse una firma.

<< Dici che se lo ingrandisco si vede meglio? >> disse Harry prendendo la bacchetta

<< Potter! >>

I due si alzarono all'unisono e sgranarono gli occhi alla vista di chi li stava richiamando.

<< Malfoy?! >>

Severus Piton guardò male il primo e stupito il secondo.

<< Come vi viene in mente di imbrattare un muro della scuola?! >>

<< Non siamo stati noi! >> protestò il Grifone

<< Con che coraggio osi dirmi questo, Potter?! Avete ancora le bacchette in mano! >>

Harry si trattenne dall'alzare gli occhi al cielo. Ma come si poteva essere così dannatamente scalognati?!

<< Mi aspettavo di più da te, Draco. >> disse tagliente rivolto al biondo

<< Ma fino a stamattina non vi odiavate? >> aggiunse << E adesso vi ritrovo alleati per una cosa così stu... >> si bloccò di colpo leggendo attentamente la scritta...

Fu uno spettacolo agghiacciante: Piton parve gonfiarsi e il viso olivastro si fece rosso di rabbia.

I ragazzi rimasero interdetti da tale reazione, allora ovviamente ignari del motivo per cui il professore di pozioni si fosse arrabbiato tanto.

Piton si voltò lentamente e sussurrò: << Punizione. Punizione per entrambi fino a data da destinarsi. >>

Girò sui tacchi e sparì in un turbinio di veste nera.

Silenzio e poi...

<< Non è possibile, Potter! >> si lamentò Draco << In punzione! Io! Con Piton! Io! Grazie alla tua bella faccia, adesso io dovrò fare questa dannata punizione fino a data da destinarsi! >>

<< Senti non ti lamentare, ok? Siamo sulla stessa barca... >>

<< Purtroppo! >>

<< Non ho chiesto io di finire in punizione con te, Furetto! >>

<< E nemmeno io con te, Sfregiato! >>

<< Bene, allora siamo d'accordo! >>

<< Bene! >>

<< Bene! >>

Si voltarono e se ne andarono in direzioni opposte, senza sapere chi dei due era più arrabbiato con l'altro.


<< Ma certo! Era così che Sirius chiamava Piton! >> disse Ginny << Ma chi era stato a scriverlo? >>

<< Non ci crederesti mai! >> sogghignò il biondo << Era stato Sirius quando era entrato a Hogwarts l'anno prima! >>

<< Nooo! >>

<< Si! >>


<< Dov'eri finito? >> mormorò Hermione quando si sedette accanto a lei

Harry lanciò un'occhiata a Vitious, che non sembrava essersi accorto di niente. Almeno non sarebbe stato in punizione anche con lui!

<< Si è appena avverato il mio incubo peggiore. >> sussurrò lui lugubre

<< Hai visto Eloise Midgeone nuda? >> s'intromise Ron

Harry sospirò. << No, Ron. L'altro mio peggiore incubo. >>

Ron spalancò la bocca oltraggiato. << In punizione per Piton con Malfoy?! >>

<< Proprio! >>

<< Quanto tempo? >>

<< Fino a nuovo ordine... >>

<< Speravo ti fosse stata risparmiata anche quell'aspetto dell'incubo. >>

<< Invece no. Una cosa o la fai bene... >>

<< Ma che cosa hai fatto? >> chiese Herm

<< Adesso vi spiego... >>

E raccontò loro della scritta, di Malfoy e di come Piton si era infuriato.

<< Chissà come mai ha avuto questa reazione... >> rifletté Hermione

<< Magari qualcuno lo prendeva in giro così. >> propose Ron

<< Ma non dire cretinate, eh! >> fece la riccia, pensierosa

Ron la guardò male.

<< Eppure mi ricorda qualcosa... >> fece Harry, che si mise a percorrere mentalmente gli ultimi avvenimenti e non poté evitare di soffermarsi un attimo in più sul momento in cui il biondo aveva detto “grazie alla tua bella faccia”...


<< Posso farti una domanda? >> si accigliò Draco

<< Spara. >>

<< Come hai fatto ad accorgerti … ? >> chiese allargando le braccia, come a indicare la casa

<< Beh... >> disse lei << Ero scesa in cucina, e ho notato le luci accese da te e ho notato mio marito nel tuo salotto...

<< Vi ho osservato parlare, poi abbracciarvi... e ho avuto come un'illuminazione... eravate troppo intimi per essere solo amici... >>

<< Guarda che stasera io e lui abbiamo chiuso... >>

<< Ma avevate lo stesso una familiarità che non gli avevo mai visto nemmeno con Ron! >> insisté lei

Draco ebbe la decenza di non ribattere, troppo impegnato a disgustarsi per l'immagine mentale di Ron e Harry.

<< Allora... >> riprese lei << Dove eravamo rimasti? >>

<< Al fatto che da domani metterò le tende alle finestre! >>

Ginny sorrise beffarda.



So you can put the blame on mame, boys

Put the blame on mame...



Soundtrack: (title and quotes track) Put the blame on mame cantata da Rita Hayworth nel film Gilda;

Are you having a good time di Leroy (Scrubs OST); Follow Through di Gavin Degraw; Rose Tints My World (The Rocky Horror Picture Show OST).

Special Soundtrack: Bad Company e Il Caso Paradine.

Ringraziamenti speciali:

Alle Maraurders^^: Lily, Padfoot e Prongs ^^;

A voi autrici e lettrici;

A Dave, Mart e Andy, ricordando Giugno...

P.S.

Ed eccoci qui, con un nuovo capitolo^^ Trovare il titolo è stato più difficile del previsto, ma alla fine come vedete ce l'ho fatta^^' Spero vi piaccia il metodo narrativo che ho utilizzato, fatemi sapere che ne pensate^^ davvero però. Un ringraziamento particolare anche a colore che hanno letto, recensito e messo tra i preferiti sia My Superhero che Winter. Vi garantisco che questo successo immediato mi ha rallegrato il cuore e cambiato la giornata^^

Adesso vado è tardi^^ Notte,

Mooney

P.P.S.

Ehi, era da tempo che non caricavo due storie in un giorno solo! XD Sarò tornata in me? Ai posteri, cioè a voi, l'ardua sentenza^^.

Vi avviso però che per questa storia potrei, e dico potrei, avere in mente qualche sclero terribile, tipo... Draco che salta sul letto cantando a squarciagola Strangelove , come ho detto oggi alla mia adorata LaTum^^! Io Dray lo vedo anche così! XD

Adesso vado davvero. Notte notte,

Mooney

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