(re-upload perché dovete sapere che sono un genio, ho pensato solo oggi di farne una raccolta) 
 oh, wow. è la prima volta che scrivo (in italiano) su questo fandom, dopo 11 fanfiction che ho scritto in inglese. ma non appena ho visto questo prompt non potevo non provare! ho scelto loro due in particolare (homer in italiano è jago, mentre sena è serena, just a quick reminder) perché 1. amo le crack ship, penso che questo si sappia e 2. nel character book, alla domanda “con chi faresti amicizia del team del lucente?” homer/jago risponde “nessuno, ma se proprio dovessi scegliere direi la più giovane delle due gemelle”, e quindi serena. dalla prima volta in cui ho letto ciò ho pensato che effettivamente non starebbero poi tanto male insieme, nonostante il caratteraccio di jago, forse potrebbero finire come i coniugi oleson de la casa nella prateria ma al contrario. nonostante questo, li si ama comunque (e poi ho fin troppe ship in questo fandom, don't judge me). ma ora vi lascio alla /prima/ flash, buona lettura! <3
 

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«Ecco qui!»

Sena aprì il suo cestino porta pranzo per mostrarlo a Homer, che abbassò le spade dopo aver inflitto un brutto colpo ad un mostro. Le sue sopracciglia si corrucciarono, vedendo l’interno della cesta. Nonostante fosse qualcosa che avrebbe mangiato volentieri, il solo fatto che lei glielo volesse offrire gli fece storcere il naso.

«Ti ho chiesto di assistermi negli allenamenti per curarmi, non per farmi il pranzo»

Sena abbassò lo sguardo, un po’ intristita.

«Ma non hai mangiato niente, e non hai fatto nemmeno una pausa…»

Quell’espressione non lo avrebbe intenerito, neanche se lei glielo avesse chiesto in ginocchio—probabilmente sì, ma fino a un certo limite—non si ricordava più nemmeno lui perché l’aveva invitata. Ah, già, perché Delcadder scarseggiava di curatori. E Graig non sarebbe tornato dalla pattuglia prima di sera.

Forse non gli avrebbe fatto nemmeno tanto male stare con lei.

«Dammi qua» le disse.

Nonostante i suoi modi bruschi, Sena gli sorrise e gli consegnò il cestino.

«Spero davvero che ti piaccia!»

 

(icon di kuzukinnie su tumblr) l'avevo detto che non avrei resistito a metterci anche una luminerik, ed eccola qua! stavolta un po' più angst e con più spoiler dell'atto 2, però sappiate che c'è. e forse ce ne sarà anche un'altra, idee e blocco permettendo, ugh. sta diventando diversissimo per me scrivere le fanfic in inglese e in italiano, perché faccio le cose molto diversamente. in inglese uso i nomi localizzati, ma in italiano preferisco sempre usare i nomi originali giapponesi (l'unica eccezione forse è con fire emblem, con alcuni nomi non riesco ad abituarmici perché ho giocato ad awakening con il doppiaggio inglese e, sorprendentemente mi è piaciuto, mentre dragon quest xi no--vabbè che io non sono un fan del doppiaggio inglese). tra l'altro adoro il nome "camus" e non capisco perché abbiano dovuto localizzarlo con erik (per carità, erik nome bellissimo, ma camus è camus, dai), mi ricorda un po' anche aquarius camus, tant'è che scherzo spesso sul farci un crossover simile (no jyo, ne hai già fatti due, adesso basta crossover). *cough cough* ora vi lascio alla flash. buona lettura! 
 

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Graig si era occupato di Ishi Village in sua assenza; Sylvia e i Soldati del Sorriso restituivano la speranza e la gioia al mondo; suo nonno era diventato un eremita, diventando più forte; Martina cercava di salvare gli abitanti di Grotta Town; Camus aveva perso la memoria; infine Sena si era allenata da sola, prima di scoprire che Veronica non c’era più.

Eleven invece, mentre i suoi compagni facevano tutte queste cose, era rimasto nel regno in fondo al mare dalla Regina Seren. Non sapeva nemmeno lui se sarebbe sopravvissuto, se i suoi compagni fossero vivi—avrebbe dovuto sentirsi meglio al pensiero che erano di nuovo insieme, ma era difficile.

Quando Urnoga gli aveva rubato l’energia, gli era rimasta una ferita indelebile al petto. Faceva ancora male, e nonostante tutto era ancora vivo. Anche dopo la sua sconfitta. Intorno all’ultimo fuoco, Sena si addormentò vicino a Martina, Sylvia puliva accuratamente la dulzaina seduto a fianco a Graig. Rou stava finendo di mangiare la sua cena, e Camus si voltò a guardare Eleven, aveva ancora quell’espressione pensierosa, quasi triste.

«Ehi,» gli sussurrò Camus, «Ora il mondo è salvo»

Eleven si poggiò una mano sul petto. “Io ancora no”, avrebbe voluto rispondere, ma si limitò a sorridergli dolcemente.

stavolta eccoci qui con una one-sided! perché mi piace far soffrire i miei personaggi preferiti, nonostante questa non sia una angst. devo ammetterlo, io shippo sylvia solo con graig/hendrik, ma ho pensato anche alle ship "e se dovesse succedere diversamente?", una di queste è sylvia con veronica (l'altra è quella con serena, anche se lei più con hendrik). sylvia e veronica mi sembrano la classica coppia della porta accanto, sono divertenti e simpatici, se sfugge un litigio finisce in una risata perché non riescono a stare seri per più di cinque minuti insieme, e... beh, questo potrebbe accadere in un universo dove graig non si è riunito a lui e al team forse (o semplicemente, se non ci fosse proprio la scelta delle ship, probabilmente). è one-sided perché in molte delle mie fanfiction ma anche nel mio au principale, sylvia sta con graig, veronica è tornata a riavere la sua forma adulta ma comincia a capire un po' i suoi sentimenti per sylvia che è già occupato. nonostante ciò, secondo me lei ci proverebbe comunque a dirglielo e lui accetterebbe, nel senso, non la respingerebbe in modo brusco, dopotutto lui è un gentiluomo, un cavaliere, su! ma ho parlato fin troppo, ora vi lascio alla flash, che nonostante abbia pochi dialoghi spero vi piaccia comunque!
 

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Veronica non aveva mai provato nulla del genere.

Ogni tanto i suoi occhi si poggiavano su Sylvia. La prima volta che lo aveva incontrato era ancora nella sua forma ridotta e probabilmente era proprio quello il motivo per cui non riusciva ancora a capacitarsi dei suoi sentimenti—ma forse anche perché Veronica stessa di natura non era particolarmente interessata all’argomento “infatuazione”, al contrario della sorella Serena. Certo, le era già capitato una volta, ma mai con un uomo più grande di più di dieci anni, che non provava nemmeno interesse per lei se non una profonda amicizia.

Questo capitava soprattutto dopo aver scoperto chi era lui in realtà. Forse lei e Serena non erano così diverse da questo punto di vista, ma in fondo i cavalieri affascinavano tutti, con le loro spade e armature lucenti. Eppure Sylvia aveva solo una di queste cose, la seconda era invisibile, non la mostrava a nessuno. A lui piaceva essere un cavaliere dall’armatura sorridente, come spesso dicevano i loro compagni.

Sylvia non era per niente il tipo di Veronica. La sua personalità forte le fece completamente cambiare idea—e non solo la nave, come aveva detto quando erano a Samadi, il giorno in cui si erano incontrati la prima volta. Eppure aveva già previsto che sarebbero andati d’accordo.

Anche solo la sua presenza la faceva stare bene, anche perché era un ottimo ascoltatore.

«Veronica, cara, noi stiamo andando!» proprio la sua voce la riportò alla realtà. 

Veronica fece saltare la penna che aveva tra le mani e chiuse velocemente il piccolo diario che stava tenendo, «Arrivo…!»

E quella fu l’unica volta in cui stava ritardando per finire una pagina del suo diario.

Dedicata a Sylvia, tra l’altro.

(attenzione! questa flashfic contiene uno spoiler grande quanto una casa e menziona la morte di un personaggio, chi ha superato il secondo atto di dqxi sa di che cosa si sta parlando) e sì, ne avevo un'altra in serbo per loro! avrei dovuto postarla ieri notte, ma purtroppo ho avuto dei problemi e non ho potuto postarla in tempo, avrei dovuto farlo di notte visto che si trattava di uno dei prompt notturni. nel caso di questa drabble non si tratta di una one-sided, semplicemente sylvia sta ripensando al sacrificio che veronica ha fatto per tutto il team per salvarli, quindi è più una friendship... solo che veronica non c'è, di conseguenza è più una riflessione, una drabble introspettiva anche se più corta delle altre che ho scritto, ma in qualche modo ci tenevo a scrivere qualcosina del genere. vorrei postare qualche altra flashfic prima di finire la raccolta, quindi spero di avere qualche ideuzza prima che il mese finisca! (o in caso, sicuramente le posterò in ritardo; no big deal though, right?) ma sono sicuro di farcela. ma spero che questa flashfic vi piaccia! ;;
 

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Sylvia sospirò. 

Non accadeva spesso, di solito era lui l’anima della squadra, quello che metteva di buon umore tutti. Eppure, era risaputo che persino le persone più allegre potessero nascondere qualcosa, soprattutto in quel periodo buio dopo la caduta di Shijieshu.

Non poteva fare a meno che pensare a lei.

Veronica si era sacrificata per loro, nella speranza che potessero sconfiggere Urnoga e riportare tutto alla normalità. 

Era una promessa. E i cavalieri mantenevano sempre la parola data.

 

ed eccoci con la ventottesima!
stavolta non con una pairing, ma con l'adorabile rapporto nonno-nipote che c'è tra eleven e rou/rab. honestly, rou è molto underrated, nel fandom è molto raro vedere qualcosa di scritto o disegnato su di lui, adoro i rapporti che ha con martina/jade e con eleven che, effettivamente è leggermente più lento dato che si incontrano solamente dopo molti anni, ma se si prende il finale con lui è sia divertente che commovente ("puoi chiamarmi nonno?" *va a piangere in un angolino*) ho voluto scrivere qualcosina su di loro perché effettivamente manca, sia nel fandom italiano che nel fandom internazionale, nonostante lì si possa comunque trovare qualcosa di interessante. mi sento un po' in colpa anche io stesso perché purtroppo non ho molte idee, però spero comunque di tirare fuori qualcosa! ora vi lascio alla flash, che spero che vi piaccia <3
 

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Capitava raramente che uno dei membri del team si ammalasse durante il viaggio, ma quando accadeva—dipendeva sempre dalla durata della malattia—dovevano fermarsi davanti alla statua della Dea più vicina. Sena si inginocchiò di fronte ad essa, iniziando a pregare. Eleven, nel frattempo, era nella tenda insieme a Rou che controllava le medicine e ne faceva una secondo le istruzioni date precedentemente da Sena.

«Ti farà bene, vedrai» disse il mago anziano, prendendo una piccola porzione della medicina alle erbe con il cucchiaio.

«Devo proprio, nonno…? È così amara… non mi piace per niente»

«Ma se non la prendi, non riuscirai a guarire. Non sei più un bambino, devi sopportare anche questo»

Il nonno aveva ragione, dopotutto era comunque il Lucente. Eleven si mise lentamente seduto e si fece imboccare la disgustosa medicina, incurvando le labbra in un’espressione schifata.

(artista: zzyzzyy) ed eccoci, siamo arrivati all'ultima flash! forse l'avrò già detto nella prima, so che questo fandom è un po' vuoto qua su efp, ma voglio ringraziare chiunque abbia letto la raccolta fino a qui. stavolta, ultima ma non meno importante, abbiamo una martina/sena o serenade se usate i nomi inglesi/italiani! all'inizio volevo scrivere "martina/sorpresa" perché la flash mi è uscita un po' così, serena è comparsa un po' tardi e pensavo "mah, magari posso scrivere che è una sorpresa così poi c'è la rivelazione della ship", ma poi ho escluso l'idea. è una ship a cui mi sono affezionato molto, all'inizio non ce le vedevo tanto, sarà anche perché nonostante siano un gruppo unito loro due hanno poche scene insieme, se contiamo che poi martina/jade ha meno screentime di lei in tutto il gioco (escludendo la sua side-story, sto parlando delle loro scene insieme) purtroppo penso si possa contare come una ship leggermente rara, non tanto perché comunque fanno parte dello stesso gruppo e sono amiche, però se guardate il fandom internazionale sono poche le persone a shipparle (shippano più serena con eleven, per dire, però posso anche capirlo perché lei stessa ha dimostrato di avere effettivamente una cotta per lui). da dove viene il titolo? sarò sincero, da deltarune. ho un brainrot terribile che non se ne vuole andare. ma ora forse sto parlando troppo, vi lascio alla flash! nel frattempo vi auguro buon halloween, buon samhain (se lo celebrate) e spero che vi piaccia! ora devo partecipare a un compleanno, ups.
 

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A seguito della possessione di Urnoga, il Re aveva riscontrato delle debolezze. Inevitabilmente, Martina si stava scontrando con una delle sue paure: la morte del padre, e la sua futura incoronazione da Regina. Il ruolo di Principessa di per sé le aveva messo pressione molte volte, soprattutto quando doveva adempiere ai suoi doveri reali, ma quando pensava che un giorno sarebbe dovuta diventare Regina… le fece battere il cuore all’impazzata.

Come suo padre, pensava che sarebbe stata sola. A Martina non interessava il matrimonio, non era fatta per quelle frivolezze. Nonostante ciò, desiderava qualcuno a fianco. Quel qualcuno, però, non sarebbe mai stato Re.

Martina si voltò, notando Sena che la guardava con un dolce sorriso.

«Sarai una Regina fantastica» le disse, con tono rassicurante.

Martina ricambiò il sorriso e le prese le mani, entrambe avevano un anello con delle piccole gemme dei loro colori incastonate ad essi.