Sotto al cielo di Ketterdam

di VigilanzaCostante
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Densa di nebbia e fumo di carbone ***
Capitolo 2: *** Qualcosa in cui credere (tu) ***
Capitolo 3: *** Infiltrarsi nelle risate (degli altri) ***
Capitolo 4: *** Occulto sentimenti ***
Capitolo 5: *** Fatherless ***
Capitolo 6: *** Spacca(cuore) ***
Capitolo 7: *** Nessun rimpianto, nessun funerale ***



Capitolo 1
*** Densa di nebbia e fumo di carbone ***


Questa raccolta partecipa al #writober. 

Sotto al cielo di Ketterdam

 

 
#yugen: benché il termine possa essere tradotto letteralmente come “leggermente scuro”, esso non serve solamente a descrivere il fascino delle cose in penombra di cui non si riesce a conoscere del tutto i limiti e i particolari, ma viene usato anche con senso più ampio, per indicare ciò che, essendo oscuro, è insondabile, misterioso e imperscrutabile. Difatti, un'altra definizione di yūgen implica nell'arte giapponese le capacità misteriose che non possono essere descritte a parole.
 


Densa di nebbia e fumo di carbone
 


Ketterdam, centro di scambi commerciali, di mazzette passate sottobanco, di rispetto per un’unica divinità, Ghezen.
Ketterdam, città marittima, fatta di salite scoscese e di guadagno assicurato.
Ketterdam, una tela di strade, dipinte da un pittore il cui unico interesse era il profitto.

 
E poi, all’interno di Ketterdam, il Barile.
 
Misterioso, imperscrutabile. Eppure, assicura il maggior divertimento al minimo prezzo.
Misterioso, imperscrutabile. Quando è buio sembra ancora più nero, i palazzi più sgarrupati. Dal Club dei Corvi, però, provengono risate.
Misterioso, imperscrutabile. Se sei ingenuo, rischi di romperti sotto al peso di quell’etica al contrario.
 

Non conosci limite, mentre butti sul tavolo un’altra manciata di kruge.
Non conoscevi oblio, prima di annullarti negli angoli smussati di donne senza volto.
Non conoscerai paura, insondabile, finché non ti venderai al miglior offerente.











 
Nda:
Ciao a tutti! Questa raccolta di sette storie partecipa al Writober! Scriverò una storia tutti i giorni per tutta la durata della settimana, questa è una flash (in realtà una mancata drabble) introduttiva. 
Spero che vi piaccia!

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Capitolo 2
*** Qualcosa in cui credere (tu) ***


Questa raccolta partecipa al #writober. 

Sotto al cielo di Ketterdam

 

 
#preterist: la definizione di preterista nel dizionario è una persona interessata al passato. Un'altra definizione di preterista è colui che crede che le profezie bibliche dell'Apocalisse siano state soddisfatte.
 


Qualcosa in cui credere (tu)
 


Inej 




Mi hai detto che non onori nessun dio, o meglio, solo quello che ti concede fortuna. Deridi la mia fede e i Santi che danno il nome ai miei pugnali. Hai il tuo bastone a farti da arma e quei tuoi guanti a proteggerti dal male – non è molto diverso, sai? Ergere a Dio un dolore intangibile.
 
Io cammino sulla fune senza paura di cadere, perché è ben altro, oltre alla mia capacità e le mie scarpette, a tenermi su.
(Ma tra le grinfie di Van Eck, è in te che mi ritrovo a sperare – non nei Santi, e nemmeno in vecchie frasi pronunciate da mio padre).


[107 parole]

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Capitolo 3
*** Infiltrarsi nelle risate (degli altri) ***


Questa raccolta partecipa al #writober. 

Sotto al cielo di Ketterdam

 

 
#ukiyo:è un termine che deriva dalle due parole giapponesi uku che significa “fluttuante” e yo che significa “mondo”. Il concetto di mondo fluttuante si lega per lo più ad un’antica tecnica pittorica diffusasi nella seconda seconda metà del XVII secolo, in particolare nelle città di Tokyo (una volta conosciuta con il nome di Edo), Osaka e Kyoto, ma oggi questa parola viene spesso associata ad un modus vivendi, un vivere con più leggerezza, senza farsi prendere dallo stress della vita quotidiana.
 


Infiltrarsi nelle risate (degli altri)
 


Jesper




Kaz m’ha detto che sono bravo a spendere tutti i miei soldi nei tavoli da gioco, a deludere e amareggiare gli amici, a far perdere il lavoro a mio padre. Non ha detto, però, che so essere leggero come una piuma, infiltrarmi nelle risate degli altri, sottile come polvere da sparo.

Forse fluttuare non è da tutti. Forse non prendermi sul serio aiuta – a non pensare al sorriso di mia madre, ai campi di Jurda infiniti, a quell’energia che sento nelle vene e che non so dissipare.

 
Ho paura della vita e delle sue conseguenze, quindi chiudo gli occhi e sparo.
(Fa tutto meno paura se il mondo è boato).


[110 parole]

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Capitolo 4
*** Occulto sentimenti ***


Questa raccolta partecipa al #writober. 

Sotto al cielo di Ketterdam

 

 
#tectus: coperto, celato, nascosto.
 


Occulto sentimenti
 


Kaz




Nascondo le mie mani – all’interno di un paio di guanti di pelle, dietro a un bastone nero come il petrolio, tra le pieghe di un corpo che non riesco a riconoscere come mio.

Copro le mie debolezze, il mio dolore dilaniante, il passato che non mi lascia in pace. Eppure, Jordie viene fuori dalle mie labbra non appena discuto con le persone a cui tengo.
Celo il sentimento dirompente che mi scuote viscere e vertebre. Come faccio a sfilarmi l’armatura, se tu sei così brava a usare i pugnali e potresti incrinare le linee del mio cuore?

(Kaz Brekker ha paura, questa è una verità che concedo solo a te).



[110 parole]

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Capitolo 5
*** Fatherless ***


Questa raccolta partecipa al #writober. 

Sotto al cielo di Ketterdam

 

 
#ataraxis: termine già usato da Democrito, ma che venne particolarmente in uso nella terminologia delle scuole postaristoteliche, epicurea, stoica e scettica, per designare lo stato di serenità indifferente del saggio, che contempla il mondo senza più subirne la pressione affettiva.
 


Fatherless
 


Wylan




Indifferente, quando i pugni sfregiano il mio volto – che è finalmente di nuovo mio.

Indifferente, nei confronti del padre che non mi ha mai rispettato, che non ha mai preteso affetto – era lui il primo a non darmelo.

Indifferente. Perché non è più la mia famiglia. Ora faccio affidamento sulla madre che ho ritrovato, che sento il desiderio di conoscere e sul ragazzo dalla pelle avorio che ha puntato tutto sul mio cuore.

Indifferente.
Perché cinque ragazzi malandati sono riusciti a darmi più di quello che abbia mai fatto tu, Jan. Ora posso contemplarti senza più dolore, e spogliarti di quel sostantivo che non ti meriti: papà.






[107 parole]

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Capitolo 6
*** Spacca(cuore) ***


Questa raccolta partecipa al #writober. 

Sotto al cielo di Ketterdam

 

 
#pridian: relativo a ieri, relativo al giorno prima.
 


Spacca(cuore)
 


Nina




È passato solo un giorno. O forse sono mille? Quand’è che il sole è tramontato su questa nave? Quello che sento è solo il corpo di Inej e le mie energie che tentano di guarirla. Ieri, ieri, che giorno era ieri? Chi eravamo, ieri?
Quel viaggio assurdo ancora non è iniziato, e già si annoverano troppi feriti tra le nostre fila. Le mie mani sono stanche, stanche, e fino a ieri stringevano un waffle appiccicoso all’ora di colazione.

Sento la porta aprirsi, forse è Jesper – sicuramente non è Kaz. Vorrei fosse Matthias…

Il mio cuore da Colporalki trema all’alba di questo nuovo viaggio.  





[103 parole]

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Capitolo 7
*** Nessun rimpianto, nessun funerale ***


Questa raccolta partecipa al #writober.

Sotto al cielo di Ketterdam


#alew: un pianto di disperazione.


Nessun rimpianto, nessun funerale



Matthias




Nessun funerale. Solo un saluto veloce, mentre Jesper e Colm si stringono grati d’essere ancora insieme.
Nessun rimpianto. Solo una frase che Wylan continua a ripetere: “Saremmo dovuti sopravvivere tutti”.

Nessun funerale, nessun rimpianto. Basta la preghiera di Inej, a quei santi che non sono riusciti a salvarlo. Anche nel cuore feroce e caldo di Matthias albergava una cieca fede.
Negli occhi di Kaz si perscepisce rispetto. Non ha perso un fratello, quella notte, ma un valoroso guerriero.


Nessun rimpianto, nessun funerale. Solo un pianto di disperazione che sgorga rumoroso dalle labbra scarabocchiate di Nina. Il loro amore sembra una bestemmia sul viso freddo e gelido di Matthias Helvar.




[109 parole]

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