La Figlia Di Kakuzu

di LaLoba
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

La figlia di kakuzu

Capitolo 1.

Era tutto tranquillo quel giorno al covo. Kakuzu e Hidan sarebbero partiti per una missione, raccogliere fondi per l’Akatsuki prendendo le taglie dei ricercati. Roba da tutti i giorni insomma. Se non che…

Pain:kakuzu, devo dirti una cosa importante. Vieni nel mio ufficio.

Kak:agli ordini

Pain:Izumi… è morta

Kak:… e chi è?

Pai:O_O è quella donna che era nell’akatsuki, che tu mettesti incinta ancor prima di entrare a far parte dell’organizzazione.

Kak:ah si quella. Bè è morta, cosa dovrei fare?

Pai:ti ricordi quando la mettesti incinta?

Kak:si

Pai:la bambina è cresciuta, Kakuzu. Ora ha 15 anni. E non ha una famiglia.

Kak:e io cosa dovrei fare?

Kon:che domande sono, sei suo padre! Lei verrà qui.

Kak:COSA?! NON VOGLIO UNA MOCCIOSA DA BADARE! HIDAN MI BASTA!

Pai:potrebbe avere le tue doti. A noi servirebbe un membro in più. Inoltre sua madre aveva quella strana abilità…

Kak:controllava la mente delle persone e aveva poteri sensitivi.

Pai:esatto. Quindi entro domani sarà qui. Abbiamo mandato sasori e deidara a prenderla.

Kak:…

...

Dei:chissà come sarà questa figlia di kakuzu…

Saso:hikari

Dei:si chiama luce? L’opposto del padre! Ecco siamo arrivati-

La ragazza si trovava nel Villaggio della cascata, in una piccola catapecchia. Dalla porta sgangherata, ne uscì una ragazza…

Hika:siete arrivati… vi manda l’akatsuki vero?

Saso&dei:O_O

 

Il giorno dopo…

Hid:ti prego Jashin, fai in modo che questa ragazza non somigli al padre, sia fisicamente che caratterialmente, ti supplico!!

Kak:se vuoi morire, basta che lo dici senza fare giri di parole.

Hid:sono immortale!

Kak:vedi come ti combino, poi vediamo se riesci a muoverti…

Dei:ehi, siamo ritornati!

Kon:ti senti agitato?

Kak:non so neanche il suo nome…

Kon:cosa?

Kak:niente. Agitato io? È solo una mocciosa!

Kon:-_- -

Dietro sasori e deidara, vi era una ragazza alta più o meno quanto deidara, con i capelli lunghi fino alla schiena neri con dei colpi di sole azzurri, lisci come l’olio. Era magra con un seno abbondante, che stonava non poco con la sua corporatura gracile, aveva la pelle bianca come la neve ed aveva il viso spigoloso. A parte i seni, non c’era niente di dolce e morbido nel suo corpo, persino i capelli sembravano ossidiana su cui potevi tagliarti. Gli occhi erano lunghi e affusolati di un’azzurro misto al blu, cosi profondi che ti ci potevi perdere dentro. Aveva un naso piccolo e delle labbra rosse carnose che sembravano ancor più grandi con la bocca da bambolina che aveva.

Hika:buongiorno a tutti, sono Hikari- la voce era in perfetto contrasto con lo sguardo freddo e cinico che aveva. Una voce cosi dolce, bassa e delicata non poteva avere quello sguardo carico di tristezza e risentimento. Non poteva essere possibile, pensò Kakuzu.

Kak:sono io tuo padre

Hika:buongiorno, sono contenta di conoscerla- contenta a parole, ma dagli occhi non sembrava cosi contenta. Anzi, più che altro infastidita. Lo stesso sguardo del padre, un misto di cinismo, freddezza e un incolmabile tristezza.

Kak:hikari, eh? Sei il sosia di tua madre-

Hika:si, me lo dicono tutti-

Hid:e questa sarebbe tua figlia?
kak:a quanto pare

Hid:O_O sono davvero colpito, in positivo però. Jashin ha ascoltato le mie preghiere!

Kak:ti ho detto che se vuoi morire basta che lo chiedi

Hid:t’ho detto che sono immortale e che è inutile perché tanto io ti starò immezzo ai coglioni finchè non me ne andrò di qui

Kak:speriamo almeno che quel giorno arriverà…

Hika:ahahah- una risata cristallina, limpida, pura, innocente. ma perché gli occhi invece davano un impressione diversa?

Hika:da quello che ho capito non andate molto d’accordo

Hid:noi? Ma come non si vede l’amore cieco che ci unisce?

Hika:ahahah, come sei simpatico!

Hid:grazie. Sei molto diversa da tuo padre. In positivo però

Kis:hidan vieni qui

Hid:che vuoi?

Kis:vieni è importante

Hid:ok, scusa devo andare, avremo altri modi di parlare

Hika:ok^^
hid:che cacchio vuoi?

Kis:devono parlarsi loro, in fondo sono pur sempre padre e figlia. Lasciali conoscere.

Hika:…

Kak:….

Hika:allora. Mi vorrebbe raccontare qualcosa su di lei?

Kak:dammi del tu. Anche se non ci siamo mai visti, sono pur sempre tuo padre.

Hika:va bene. Che mi dici su di te allora?

Kak:sono venuto a far parte dell’akatsuki per puri scopi di arricchimento, mi hanno piazzato come compagno un deficiente e domani andrò in missione. La mia vita procede cosi. Niente di emozionante. La tua?

Hika:bè, io sono vissuta sempre con mia madre, mi ha fatto frequentare l’accademia ninja, ma non mi ha fatto terminare gli studi

Kak:come mai?

Hika:siccome lei aveva queste doti da sensitiva, le ho prese anche io in eredità e bè… succedeva in certi casi che toccando le persone vedevo il loro futuro, anche solo scontrandomi. Una volta ho predetto la morte di un bambino, ho cercato di avvertire i genitori, ma non mi hanno creduto. Alla fine è morto, e allora hanno incominciato a chiamare me e mia madre streghe e ci hanno isolato. Mi avrebbero picchiato se sarei ancora ritornata in quella scuola. Cosi mia madre mi ha insegnato le nozioni base di un ninja e mi ha imparato a domare i miei poteri.

Kak:mi dispiace. Sei del mio stesso sangue, è ovvio che quei coglioni della cascata c’è l’abbiano con te. Lo sanno che sono tuo padre?

Hika:no. Mia madre ha sempre detto che tu eri morto, sia a me che agli altri.

Kak:ah…

Hika:ma… come vi siete conosciuti tu e mia madre?

Kak:lei faceva parte dell’akatsuki, io dovevo catturarla, ma non è andata come previsto. Quando è rimasta incinta, ha lasciato l’organizzazione ed è andata a rifugiarsi sotto falsa identità nel mio villaggio. Per quello mi cacciarono. Perché mi innamorai di lei. Da allora non ho più voluto legami con le persone.

Hika:mi dispiace…(in fondo non è cosi male come pensavo), ma tu ora hai me

Kak: (ti avrei voluta avere molto prima, se ne avessi avuto la possibilità) si. Allora andiamo? Domani tu verrai in missione con me

Hika:davvero? Ok, grazie pap…Kakuzu

Kak:vuoi che ti accompagni in camera?

Hika:no me lo hanno già spiegato sasori e deidara dove si trova. Ciao, ci vediamo domani

Kak:c-ciao-

È la prima volta che mi confido con qualcuno, ma cosa mi sta succedendo? Quella ragazza…è uguale a Izumi. Solo con lei riuscivo ad aprirmi cosi. Izumi, perché mi hai rovinato la vita?

Mio padre me lo immaginavo diverso. Deidara me l’aveva descritto come uno fissato solo per i soldi, antipatico, acido e violento, ma invece è solo cosi bisognoso d’affetto. Forse con lui starò come quando stavo con mia madre… mamma… mi manchi…- detto questo pianse lacrime amare.

questa è la mia seconda fic, visto che avete detto di continuare a scrivere ho deciso di crearne un'altra! AVVISO: su kingdom hearts ho fatto una song fic intitolata My Sanctuary. se apprezzate, recensite please!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Capitolo 2.

Hid:ehi, Hikari, perché piangi?

Hika:cosa? Io non sto piangendo

Hid:non mi mentire. Anche se sembro idiota, sono più grande di te e certe cose le capisco.

Hika:e va bene stavo piangendo. Mi…manca

Hid:tua madre?

Hika:si. Non puoi capire come ci si sente a non avere più nessuno

Hid:credimi, lo capisco bene. Mia mamma è morta partorendomi e mio padre, che non era proprio un modello da seguire, mi ha indirizzato verso la religione di Jashin, istruendomi sulla violenza. Poi il vecchio è morto, il villaggio è stato distrutto ed io sono l’unico sopravvissuto.

Hika:scusa, non lo sapevo

Hid:non fa niente. Hai guardato l’apparenza. Ti sembro un farfallone che non ha mai vissuto drammi, ma anche io ho avuto il mio passato di merda. Jashin è la sola cosa che ho. E tu ora hai tuo padre.

Hika:tu dici che imparerà a volermi bene?

Hid:ho visto come ti guardava. Sono sicuro che ha amato tua madre, non è stata una semplice scopata.

Hika:tu sei per relazioni lunghe o brevi scopate?

Hid:perché questa domanda?

Hika:scusa, semplice curiosità

Hid:sono più dedito a scopate di una notte sola. Non brevi ovviamente.

Hika:ah, ok

Hid:vabbè io ti lascio sola, a domani

Hika:a domani

Hid: (tranquilla bimba, presto anche tu sarai come le puttanelle che mi porto a letto)

Hika:è cosi dolce e gentile, anche se non sembra. E poi, è anche carino! Forse qui sarò accettata. Come sarebbe bello se potessi crearmi una famiglia!!! (già immagina lei sposata con una dozzina di bimbi)

Hika:buongiorno papà!- lo sguardo di hikari era cambiato radicalmente. Era limpido, sincero, felice. Come poteva cambiare cosi in una notte?

Kak:buongiorno. Come mai cosi felice?

Hika:niente, sono contenta di poter andare in missione! È la mia prima missione!

Kak:…(povera ragazza, è stata presa dai pregiudizi della gente…)

Hid:viene anche lei?

Kak:si

Hid:magnifico! Se hai bisogno di qualunque cosa, non farti scrupoli e vieni da me!^^

Hika:grazie^^

Hid:a proposito, sai le nozioni base di un ninja?

Hika:si, ma purtroppo nel lanciare i kunai faccio un po’ schifo.

Hid:nessun problema, ti insegno io! Abbiamo ancora tempo, dai andiamo ad allenarci!

Hika:ok!^^(com’è bello, dolce, sensibile, simpatico…è perfetto!!)

Kis:ehi kakuzu, pensi che ci sia del tenero tra quei due?

Kak:non ci sarà nessun tenero tra quei 2…parola mia

Hid:è facile. Devi impugnare l’arma decisamente, scegliere un bersaglio, concentrarti solo su quello e tirare.

Hika:sembra facile. Va bene- hidan le si avvicinò da dietro, e, gli guidò il braccio per un lancio perfetto. Hikari sentiva bene il suo corpo che aderiva al petto di quel ragazzo. Com’era eccitante!

Hid:hai visto? Hai centrato il bersaglio!

Hika:cosa? Ah si ho centrato il bersaglio!

Hid:prova da sola

Hika:ok- con un colpo secco centrò nuovamente il bersaglio

Hid:sei bravissima! Complimenti!- le lanciò un sorriso radioso. Com’era bello quando sorrideva!!!

Kak:dobbiamo andare

Hid:certo. Vieni hikari- siccome si trovavano su un’altura, la prese in braccio e scese con lei.

Kak:O_O…muovetevi

Hika:cosa si fa?

Kak:una missione

Hika:-_- l’avevo capito,  dettagli maggiori?
hid: stiamo andando a dare la caccia ad un criminale. Lo consegniamo alla giustizia e loro ci pagano

Hika:ah. Ma non siete anche voi criminali?

Kak:si, ma a noi servono soldi per l’organizzazione.

Hid: e poi i soldi sono l’unico amore di kakuz, perciò è sempre contento di fare questo genere di missioni

Hika:davvero?

Kak:già, amare qualcosa di inanimato è sempre meglio che amare qualcosa di vivo che ti fa soffrire.

Hid:O_O(ma che cos’ha?)

Kak:fate finta che non abbia detto niente

Hika:papà…

Kak:muoviamoci, è tardi- detto questo, si distaccò dai 2. (perché quando c’è lei, dico sempre tutto quello che mi passa per la testa? Sono sempre riuscito a controllare i miei sentimenti, perché con lei è diverso?)

Hika:ma cos’ha?
hid:non lo so. È strano. Sai, lui è sempre stato fedele ai soldi, la sola cosa che gli importava erano i soldi. Infatti sono rimasto colpito quando ho scoperto che aveva una figlia, perché lui non ha mai amato nessuno.

Hika:io penso che di mia mamma sia stato innamorato

Hid:se vuoi la verità, io penso che tua mamma è stata solo una notte passata insieme. Niente di più.

Hika:forse hai ragione

Hid:te la sei presa?

Hika:n-no

Hid:sappi che ti starò vicino. Ricordatelo, sempre

Hika:hidan!!!!!!- detto questo, si gettò tra le braccia di hidan. Hidan la strinse a se in segno di proteggerla, un abbraccio deciso ma dolce. Mai hikari si era sentita cosi bene,  cosi amata e protetta

Hika:se non ci fossi tu

Hid:piccola, io ci starò sempre- gli prese il mento tra le dita e l’avvicinò lentamente a se. La guardò e poi le diede un dolce bacio sulle labbra

Kak:ehi, vi muove…CHE…COSA…STATE…FACENDO???

Hika:papà! Ehm…. Niente

Hid:è colpa mia kakuzu, la ragazza non centra niente

Hika:non è vero, e poi perché è colpa tua? Non stavamo facendo niente di male

Kak:baciare uno sconosciuto non è niente di male?

Hika:UNO SCONOSCIUTO? È LUI CHE MI STA VICINO AL POSTO TUO, CHE SEI MIO PADRE!!!

Kak:non ti permetto di dire certe cose

Hika:IO LE DICO PERCHé SONO VERITà!!! IO AMO HIDAN!- detto questo andò avanti, incurante degli altri 2

Kak:qual è il tuo obbiettivo?

Hid:obbiettivi? Io non ho obbiettivi

Kak:se vuoi farla soffrire per vendicarti di me, giuro che ti ammazzo

Hid:io farla soffrire? Sei tu quello che la sta facendo soffrire

La missione procedette bene. Per tutto il tragitto nessuno parlò, e quando ritornarono, hikari si chiuse in camera

Kis:kakuzu, posso sapere che cosa è successo?

Kak:niente, la piccolina ha soltanto stretto un legame con una brutta persona

Kis:a parte te, chi?

Kak:hidan…

Kis:i 2 si sono fidanzati?

Kak:che si possano permettere, si sono solo baciati.

Kis:O_O ci sa fare hidan

Kak:COSA?! IO LO AMMAZZO!!!

Hika:hidan, puoi venire un’attimo?

Hid:certo!

Kak:NONNONNONONONO TU NON VAI DA NESSUNA PARTE IN CAMERA DA SOLO CON MIA FIGLIA!!

Hid:per favore, cosa vuoi che faccia?
hika:decido io cosa è meglio per me. Vieni

Hid:subito! Hai perso vecchio mio!

Kis:ma non vai a fermarlo?

Kak:ho avuto la soluzione a portata di mano e non me ne sono mai accorto

Kis:???

Kak:sarà lei a venire da me…

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

Capitolo 3

Hid:hikari, c’è qualcosa che non va?

Hika:non lo sopporto più! Perché deve fare cosi?

Hid:mi dispiace, non lo so. Sappi che ti amo

Hika:anche io ti amo…

 

Parole dette con falsità celata, calcolate e recitate alla

perfezione.

Parole dette con il sentimento più puro che esista,

immacolato.

 

Labbra che si cercano vogliose…

Mani che si toccano, si stringono, si spogliano…

 

La sua pelle leggermente abbronzata

La sua pelle bianca, angelica

 

Lui la spinse sul letto con finta dolcezza,

lei lasciò che lui la baciasse

l’unica cosa che fece trapelare la sua violenza, fu il morso al collo della ragazza, da cui usciì un rivolo di sangue, quello che Hidan era abituato a vedere tutti i giorni.

Ma lei lo perdonò mentalmente, pensando che doveva essere cosi, quando si era eccitati, si faceva anche questo

 

Occhi di uno strano viola, la scrutavano,

sguardo eccitato alla vista di quel corpo puro, mai toccato da nessun uomo, a parte lui

occhi azzurri…purezza….occhi blu…profondità…

una ragazza pura che provava sentimenti profondi…

sguardo eccitato alla vista di quel corpo esperto, che aveva fatto gemere sotto di se molte donne prima di lei

 

la baciava dappertutto e ogni bacio le lasciava un marchio infuocato

inavvertitamente un bruciore nel basso ventre misto ad un piacere immenso si stava irradiando nel suo corpo. Aveva perso la verginità con l’uomo che amava

 

aveva tolto la verginità all’ ingenua mocciosetta che aveva preso per il culo tutto il tempo… un’altra puttanella per passare il tempo

Kakuzu era visibilmente preoccupato. Che cosa stavano facendo in quella camera? Perché non uscivano? Stavano dormendo, stavano parlando? O stavano…doveva andare a controllare, ma come faceva se avevano chiuso la porta a chiave? Mentre si scervellava su questi pensieri, arrivò Konan

Kon:ehi, perché sei preoccupato?

Kak:non escono più da quella fottuta stanza

Kon:tua figlia è una ragazza giudiziosa, non farà mai quello che pensi tu. Tranquillizzati e vai a dormire, domani ci aspetta una giornata faticosa!

Kak:si grazie Konan

Kon:grazie e di cosa?

Kak:bè di avermi consolato

Kon:ma figurati!

 

Come mai konan era diventata cosi gentile e disponibile con lui da quando non lo degnava di uno sguardo? Era una donna molto bella, aveva un corpo atletico e spigoloso, non aveva i seni prosperosi della figlia ma era piazzata anche lei piuttosto bene, anche se la tunica la appiattiva molto e nascondeva qualsiasi accenno di femminilità. Solitaria, seria, composta, ubbidiva senza discussioni…come gli sarebbe piaciuto averla come partner al posto di hidan! Ma…a cosa pensava? Doveva levarsi le donne dalla testa, come aveva sempre fatto! Visto i pensieri poco puliti che stava facendo su Konan e il corpo che si celava sotto la cappa, decise di andare a dormire.

Il mattino dopo, andò nella camera della figlia e constatò che la porta non era chiusa a chiave. Senza bussare, aprì la porta e vi trovò la sua Hikari nuda, rannicchiata con le ginocchia al petto, che piangeva disperata. Di hidan neanche l’ombra

 

Kak:cosa è successo?

Hika:papà…dovevo darti ascolto!

Kak:???

Hika:hidan…mi ha usata…- non potè finire la frase, che uno schiaffo la colpì sulla guancia sinistra.

Kak:cosa ti avevo detto io? Hidan non potrà mai provare veri sentimenti per te, voleva solo scoparti per farmi un dispetto!

Hika:ma io…lui era cosi gentile con me…

Kak:e certo, voleva scoparti!

Hika:papà… non mi trattare male…

Kak:piccola mia- kakuzu avvolse Hikari in un abbraccio dolce, protettivo e affettuoso, quello che solo un padre può donarti. Anche se l’aveva fatto arrabbiare, lui la amava. Era la sua piccola. E ogni volta che lo chiamava papà, gli si riempiva il cuore di gioia e commozione…

 

Inizio flashback…

Izu:kakuzu, se fosse un maschio, come lo chiameresti?

Kak:bakin o chojiro. Tu?

Izu:quello che vuoi tu.

Kak:ma perfavore, allora se nasce maschio scelgo io e invece se nasce femmina decidi tu

Izu:se fosse una femmina la chiamerei hikari

Kak:luce?

Izu:si.lei sarebbe la luce che mi riempirà la vita. Insieme a te, ovvio

Kak:amore mio. La cosa che più desidero e sentire nostro figlio che dice per la prima volta papà…

Izu:come sei dolce

Fine flashbak

                                                                                                                            

E invece non l’ho mai potuto sentire, perché il destino ci ha diviso...

Izu:devo scappare. Hanno scoperto che sono incinta, e non mi fanno più stare all’organizzazione.

Kak:ma se scapperai, dovrò catturarti!

Izu:è un sacrificio che devo fare. Almeno puoi venire a trovarmi nelle prigioni!

Kak:ma non dire cazzate! Non permetterò che mio figlio nasca in una prigione. Allora senti. Nel mio villaggio non ti hanno mai visto, sanno solo che ti chiami izumi. Basta che cambi nome e ti stai tranquilla. Ok?

Izu:ma se tu mi accompagni capiranno che sono io!

Kak:infatti non ti accompagnerò. Andrò prima io al villaggio, dichiarerò che la missione è andata male e non sono riuscito a catturarti

Izu: e poi?

Kak: e poi io ti dirò quando andare. Dirai di essere Akane, di provenire dal villaggio del fulmine e di essere venuta a quello della cascata perché tuo marito defunto proveniva da li e allora hai deciso di trasferirti li. Eccoti il passaporto.

Izu:ma questo è il tuo

Kak:cambia il nome e la foto

Izu:ma tu allora che farai?

Kak:starò bene, tranquillo…

 

Izu:e invece non l’ho più rivisto…

Hika:mamma, pensi che ti abbia abbandonato

Izu:no tesoro mio, ma il destino non ha creduto nel nostro amore, e non ha voluto che continuasse, sono cose che capitano…

 

Hika:papà…

Kak:si piccola?

Hika:tu non mi lascerai come ha fatto mamma, vero?

Sembrava una bambina. La sua mamma, l’unico parente che aveva avuto, era morta lasciandola da sola. Che destino crudele!

Kak:non ti lascerò mai. Stanne certa. Io sono tuo padre e da oggi in poi nessuno ti toccherà, quindi non mi chiedere di andare in giro con nessun tipo di ragazzo, intesi?

Hika:si papà…

Kak:figlia mia… non sai quanto ho desiderato sentire che la mia bambina mi chiamasse cosi…

Al bando l’orgoglio. Lui ora aveva una figlia e a causa di quel fottuto orgoglio, gli avevano tolto la verginità. Ora lui l’avrebbe amata e protetta incurante di quello che la gente diceva su di lui.

 

-x ailime: bè non c’è bisogno di mettere OCC il perché lo avrai capito leggendo questo capitolo… e facendo attenzione ai precedenti. Lo stile copione è un marchio del mio stile di scrittura, quindi è in cambiabile”XD

-x anonimo 9987465:hidan ha 22 anni. È vero la differenza è molta, ma a me sono sempre piaciute le storie d’amore con grosse differenze d’età! (esempi? Maria-itachi, stefania-sasori, laura-hidan. Te lo ricordi?)

-x sono_madara uchiha:mi dispiace, ma penso che tobi (e quindi madara) in questa fic non si vedranno… forse + in la ne farò una per loro. Però se vuoi una fic dove c’è lui ti consiglio di leggere la mia prima fic “ ma cosa ci facciamo qui?”

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Capitolo 4.

Dopo qualche ora, Hikari e kazuzu uscirono dalla stanza. La ragazza aveva smesso di piangere, anche se i suoi occhi erano ancora rossi. Kakuzu sembrava calmo, ma dentro di se covava un odio immenso e appena si sarebbe trovato hidan vicino, lo avrebbe ucciso…

 

Hid:ciao ragazzi! Ciao hikari!

Hika:perché mi hai fatto questo?

Hid:eri molto invitante, ma solo in apparenza. Devo ammettere che stasera mi aspettavo molto di più da te. Pensavo che eri un certo tipo di persona ma evidentemente mi sbagliavo. Bè, ci si vede!

Kak:cosa insinui religioso schifoso? Come ti permetti di dire queste cose a mia figlia? Come ti permetti di scambiarla per un’insulsa puttana?

Hid:che cosa? Ma io non l’ho scambiata. Ho solo detto che non era brava a letto, di solito le puttane lo sono. Io mi sono lasciato ingannare dall’apparenza, ovviamente giusta, su di lei.

Kak:stai dicendo che mia figlia è una puttana?

Hid:esattamente. Andiamo, quella bimba si è fatta scopare da un ragazzo che conosceva solo da pochi giorni! Ammettiamo però che era affascinante il tipo!

Kak:MA IO TI UCCIDO!

Kon:ehi, fermi! Cosa cavolo state facendo?

Pai:hidan. Finiscila. Ti proibisco di avvicinarti a kakuzu e hikari. Verrai in squadra con me. Konan, vai con kakuzu

Kon:agli ordini. Mi dispiace.

Kak:quello stronzo non la può passare liscia!

Kon:è in squadra con pain. Tranquillo avrà la punizione che si merita

Hika:lasciate stare. Forse è meglio che me ne vada. Ha ragione, sono stata una puttanella. Non lo conoscevo neanche, e non ti ho dato ascolto. Tu eri suo compagno di squadra…

Kak:non pensarci più.

Kon:adesso andremo via di qui.

Kak:come?

Kon:c’è una missione un po’ rischiosa che richiede molto tempo da dedicargli, quindi ci assenteremo per un bel po’.

Kak:meno male. E quanto esattamente?

Kon:sette anni

Kak:O_O

Kon:già! Ci ritroveremo tutti qua esattamente tra 7 anni.

Kak:o-ok. Bè partiamo

Kon:si

 

I tre partirono per un lungo viaggio. E in questo lungo viaggio successero molte cose. Innanzitutto, l’amore sbocciò tra kakuzu e konan, e i due ebbero un bambino. Si stabilizzarono in una piccola isola del paese dell’acqua, e dopo 7 anni, non ritornarono più dall’akatsuki. Ma quello che kakuzu non sapeva, e che pain aveva già programmato di farlo uscire, visto che con una bambina, non si poteva di certo lavorare. Pain lasciò andare a malincuore anche konan, notando che la ragazza si stava affezionando ai due. Bè, alla fine, tutto è bene quel che finisce bene, no? Hikari divenne un ninja medico e si costruì una famiglia come aveva sempre desiderato (con uno decente).

 

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