Quello che lo sguardo non vede

di Agueda
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** recuerdo del tempo perdito ***
Capitolo 2: *** capitolo 1- I fantasmi non esistono ***
Capitolo 3: *** recuerdo del tempo perdito2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 2 - il diavolo e l acqua santa ***
Capitolo 5: *** capitolo 3 una mala a doppio taglio ***
Capitolo 6: *** avviso ***
Capitolo 7: *** capitolo 4 Rose Nere ***
Capitolo 8: *** capitolo 5 Love Don t Die ***
Capitolo 9: *** Capitolo 6 riordine di un interstellar ***
Capitolo 10: *** recuerdo del tiempo perdito 3 ***
Capitolo 11: *** capitolo 7 Partenze ***
Capitolo 12: *** capitolo 8 affrontiamo il diavolo ***
Capitolo 13: *** capitolo 9 nuovi arrivi ***
Capitolo 14: *** capitolo 10 eterno agosto ***
Capitolo 15: *** l inizio della guerra (capitolo 11) ***
Capitolo 16: *** new start(capitolo 12) ***
Capitolo 17: *** LA CENA CAPITOLO 13 ***
Capitolo 18: *** impossibile fermare il tempo (cap 14) ***
Capitolo 19: *** tutto torna prima o poi( capitolo 15) ***
Capitolo 20: *** rose nere (capitolo 16) ***
Capitolo 21: *** Dirsi addio oppure mai (cap 17) ***
Capitolo 22: *** sensa nulla da dire(cap 18) ***
Capitolo 23: *** io regina e tu re (cap 19) ***
Capitolo 24: *** mai bere (cap 20) ***
Capitolo 25: *** vieni a vedere perchè (cap21) ***
Capitolo 26: *** come un ora fa (cap 22) ***
Capitolo 27: *** come assenzio (Cap 23) ***
Capitolo 28: *** notizie che ti cambiano la vita (cap24) ***
Capitolo 29: *** Incomprensioni sono così strane(cap24 parte2) ***
Capitolo 30: *** ed il tempo che tormenta già (25) ***
Capitolo 31: *** L’amore mio È roccia ormai(cap25 p2) ***
Capitolo 32: *** odiami se vuoi 26 ***
Capitolo 33: *** ma stanotte tu rimani(cap27) ***
Capitolo 34: *** Vorrei che fossimo eterni(cap28) ***
Capitolo 35: *** il mondo eterno(cap29) ***
Capitolo 36: *** recuerdo del tempo perdito 4 ***
Capitolo 37: *** Si dice che tutto torna, tutto torna dove è nato(cap 30) ***
Capitolo 38: *** è meglio star zitti (cap 31) ***
Capitolo 39: *** dicono di me (capitolo 32) ***
Capitolo 40: *** il mondo, sia meraviglioso (cap 33) ***
Capitolo 41: *** ti amo (cap 34) ***
Capitolo 42: *** verità (cap 35) ***
Capitolo 43: *** per sempre (cap 36) ***



Capitolo 1
*** recuerdo del tempo perdito ***


Due caratteri diversi prendono fuoco
Facilmente ,noi divisi
Siamo niente ,ci sentiamo quasi persi.
Io con te sarò sincero ,restero' quel che sono.

Bagheria 19 luglio 2015

Vito Gomez , era perfetto, biondo con gli occhi verde -azzurro , fisico impeccabile , tutto perfettino . insomma bello da togliere il fiato  , insomma detto in parole spicce una strafigo da paura single.
Chiara Bennett , ragazza perfetta, solare ,socievole , rompiballe al massimo, fisico non perfetto come le modelle , ma rotondo sui punti giusti, castana ,occhi verdi , insomma la classica donna che viene definita matrona romana.
Entrambi migliori amici , ma con un unica teoria  fondamentale
LEI CONSIDERA LUI COME UN FRATELLO, LUI VEDE LEI COME UNA SORELLA .

Ok, fin qui tutto normale , loro vivono la loro vita fin quando però il destino ha messo il bastone fra le ruote.
E come dice uno stile di vita che forse al giorno d oggi nessuno prende in considerazione ,credo si sia avverato .

SIAMO TUTTI ANGELI, FINCHÉ NON TROVIAMO LE GIUSTE TENTAZIONI 
Già ,perché da ubriachi si fanno cose che da sobri neanche ci tenti a farle.


19 luglio 2015

-ragazzi ,giochiamo a poker ???
-si ci sto
-ma non c è piacere giocare con te .
- io un idea l avrei
-quale sarebbe??? Illuminaci Filippo.
- bene, giochiamo come da regola , a chi nel primo turno fa 100 è fuori , e ovviamente chi rimane in gara continua il gioco , ma se perde  in base al punteggio si toglierà gli indumenti .
- vedo che volete giocare pesante, ma ci sto ! Tanto si sa che vinco io !
- lo vedremo!

(1h e mezzo dopo)

-bene siamo rimasti in tre
-Bennett falla finita ! Sei ancora l unica vestita qui
- so fare il mio gioco.comunque signori caliamo il punteggio.
-99+1 di prima ,sono 100
-merda la sfida è tra me e te  Gomez
- con piacere Bennett .

Dopo qualche minuto....Gomez fissa bene le sue carte ...
- bennet preparati , ho le carte buone per vincere, almeno sarò felice di gridare almeno uno volta di averti battuto.
-sicuro???
-sicuro al cento per cento
- bene anche io ho le carte per vincere
-bennett , facendo due calcoli mentali , hai la possibilità di chiudere con due giri. Almeno che tu non abbia un culo quanto una casa e apri con una scala o addirittura se i fortuna con un tris e una doppia.
- vedremo ... Posso anche aprire con un bellissimo poker d assi.
- dovrebbe arrivare entro un giro , ma è impossibile, comunque pesca una carta.

Pescando la carta la carta la fisso in continuazione e rido sola.
- signori iniziate a mettere i soldi nel piatto ,e tu gomez  inizia a spogliati.
-perché?
-sta a vedere.....

Davanti a tutti calo un poker d assi. , una scala reale e due tris .  
Butto l ultima carta a terra , e gli faccio
-Gómez incomincia a contare ....
- 78 + 5 , totale di 83 , tu ..
- 30 !
-trenta cosa?
-punti , si e poi?
-niente. Trenta è il totale . mio caro.
-merda !
-Gómez ti devi togliere la camicia !, e tu. Bennett togliti la giacca!
- subito
-ma anche no, io ho vinto !
- appunto per questo ti devi togliere la giacca.

Ad un certo punto , spuntò a torso nudo con in mano una birra  , Vito Gómez , e disse
- che fa hai paura piccola Bennett??? Ti vergogni ?
- no! E tu sta zitto , che neanche Christian Grey  batti?
- e tu Anastasia Steele
- e anche Gideon cross
-e tu neanche Eva tramel  
- tu  se per questo tu neanche a Zach o Soren batteristi
-e tu anche a Nora!
-ti piacerebbe !
-piacerebbe cosa?
-che io fossi Soren  e tu. Nora
-questa volta è troppo ragazzi!! Finitela!!!!  sono tutti personaggi di libri ! E poi lo sanno tutti che nessuno di voi batterebbe la bellezza di questi protagonisti.
-hai ragione Filippo .
- comunque andiamo a ballare !

(2h e mezzo dopo)

Eravamo ballare come dei pazzi in locale , dove birra, liquori, vino ,cocktail e drink scorrevano com fiumi .
Sia io , che. Vito Gómez erano ubriachi , ma degni di non esser andati alla eccesso come gli altri .
Tutto ad un tratto sul locale si abbassano le luci e dalla console del DJ escono le parole di ROSE NERE  
- ti va di ballare?
-con piacere Gómez.

Il suo odore , il suo profumo , la sua essenza ,il suo respiro  invadevano. Mie narici .
-Bennett ,scusa per prima, non volevo dire quelle parole .
-non preoccuparti è stato lo un gioco.

Poi tutto assieme le sue labbra furono sulle mie !
Dio santo Quel bacio era sensuale ,liscio , morbido , eccessivo , possessivo . la sua lingua incominciò ad insinuarsi nella mia bocca.
Dopo trovai la forza  staccarmi da quel bacio.
- andiamo altrove.
-OK

Mi prese per mano e uscimmo fuori al locale , prese la macchina e si diresse verso quel posto che io conoscevo benissimo, casa sua!.

Mi prese per mano e uscimmo fuori al locale , prese la macchina e si diresse verso quel posto che io conoscevo benissimo, casa sua!
Scendemmo dalla auto  attraversando il residence , che costeggiava il suo portone d ingresso.
Una volta entrati in casa,
Mi prese il volto fra le mani e mi baciò ……  Oddio !! il mio respiro  e il mio battito cardiaco presero una piega diversa.
poi…. il bacio continua  e che per poco non mi inchioda alla parete…. …..
“Oh, mio Dio.” non  c’è la  faccio  più a resistere e…..
Gemo nella sua
bocca, lasciando un varco alla sua lingua. Lui ne approfitta, esplorandomi la bocca.
Le  nostre lingue  si  accarezzano  esitanti  la sua e le mia si uniscono  in una lenta  danza erotica fatta di contatti e sensazioni, sussulti e  stoccate.
poi ..ci staccammo per prendere fiato ….
Poi
Mi prese per i  fianchi e mi attirò a se .. e mi baciò di nuovo  questa volta con più passione ……

 dolcemente sulle labbra, -“Voglio mordere questa bocca “ sussurra, e me lo  sfiora con i denti, prudente…
talmente  le nostre bocche presero    fuoco .. che andammo in camera  sua
i nostri  respiri erano   corti , e non riuscivamo   a toglierci  gli
occhi di dosso. poi lui  si tolse  la giacca e la fece cadere per terra. Addosso ha una ,camicia  e  i jeans.
È bello da mozzare il fiato. Ha i capelli
scarmigliati, Si tolse   le scarpe e si chinò per sfilarsi i
calzini, uno alla volta.  Si avvicina piano. Sicuro di sé, sensuale, Il mio cuore  e  il mio

sangue cominciano a  ribollire  nelle vene. “È così
seducente.”

mi infila le mani nei
capelli, Il suo bacio è
esigente, le sue labbra forzano le mie. cerco
la sua lingua con la mia. mi stringe

a sé, con forza. Una delle sue mani rimane tra i miei

capelli, mentre l’altra scende lungo la spina dorsale.
« sa di birra la tua bocca  » mormora Allunga una mano e scosta la
trapunta dal letto, poi mi adagia con dolcezza sul
materasso. è su di  me …
si china a baciarmi
l’interno coscia, e con la bocca sale fino al sottile

merletto degli slip.
Mi bacia il ventre, affondando la lingua nell’ombelico.
Poi continua a salire. Sono in un groviglio di fiamme, mi aggrappo al
lenzuolo. Lui si sdraia accanto a me e mi sfiora le

anche. mi bacia
sulla bocca, in profondità, assorbendo con la lingua la mia..    Infila un dito dentro di me,

Mi avvolge il clitoride, Continua a
spingere dentro, sempre più forte. Gemo.
All’improvviso, si alza a sedere e mi strappa gli slip,
gettandoli a terra. Si toglie i boxer, liberando la sua
erezione. “Accidenti…dio quanto lo voglio” poi si insinua tra le mie gambe,
divaricandole sempre di più.

lasciando che mi abitui all’invadente, sconvolgente
sensazione di averlo dentro di me.
i torna alla carica, ancora, e ancora.
Io ansimo, accogliendolo dentro di me…

lui si muove, questa volta senza fermarsi; All’inizio scivola lentamente dentro e
fuori. E io, mi abituo a quella sensazione, muovo esitante i fianchi verso i suoi .poi
Accelera. Io gemo, e lui continua a spingere,

guadagnando velocità, un ritmo spietato e irrefrenabile, e io cerco di stare al passo, rispondendo
alle sue spinte. Mi prende il viso  con le mani e mi bacia con violenza, mordendomi di nuovo le labbra . Si
sposta leggermente, e sento qualcosa montare dentro
di me, come prima. Inizio a irrigidirmi, mentre lui
continua a spingere. Il mio corpo freme, si inarca,

coprendosi di un velo di sudore. “Oddio”…

Quando viene, lui spinge
sempre più forte, e infine si ferma, mentre si svuota
dentro di me.
Lo guardo, la sua  fronte è
contro la mia,ha  gli occhi chiusi e il respiro spezzato. Poi i
suoi occhi si aprono mi guardano, torbidi
ma dolci. È ancora dentro di me…..
Mi stiracchio accanto a lui.
È uno schianto con i capelli aggrovigliati.

Quando mi sveglio è  già mattino . Non ho idea di
quanto ho dormito.
c’è. silenzio, ipnotizzata da quel silenzio
sublime e malinconico . … mi giro di fianco  e trovo il mio miglior amico ,che dorme a pancia in giù ,con un braccio sotto il cuscino ed un braccio  che cinge il mio fianco.


Nel modo più delicato possibile, riesco a scendere dal suo letto e mentre mi rivestivo , pensavo a tutto quello ,che era appena successo. Conoscevo benissimo quella casa , e quindi mi diressi in cucina  e gli lasciai un biglietto, con scritto .
<< è stata la nostra più bella follia . ,ma devo andare, scusami>> ..
Uscì da quella porta , senza voltarmi indietro, neanche quando incontrai lo sguardo di sua sorella all  entrata del residence. Avevo la testa più affolla delle vie. Tokyo , dovevo fare mente locale. .

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Capitolo 2
*** capitolo 1- I fantasmi non esistono ***


Anche il diavolo ,era un angelo

16luglio 2016 Malibu

Era passato quasi un anno ,da quando aveva deciso di partire per un viaggio lungo tempo , che poi si rivelò la scelta più saggia della sua vita, ma sono passati 9 mesi da quando nella sua vita è arrivata Francesca Alice,la sua unica ragione di vita, la sua unica speranza , una bambina bionda con un paio di occhioni verdi- azzurro, uguali a quelli dell unico uomo , che lei non riesce a dimenticare.  Ricorda ancora , con un tale shoc , quando gli dissero che era incinta .

Era a Malibu , con  Livia , la sua migliore amica , erano nel loro appartamentino  a festeggiare il nuovo impiego di Livia, quando ad un tratto lei corse in bagno a rigettare le patatine fritte che aveva appena ingoiato .
-tutto OK??
-noi Liv ! Ancora quell intossico ,che mi perseguita da settimane.
- OK, sciacquati ,vestiti che ti porto in ospedale, perché  tu non puoi stare cosi .
- OK

Arrivati in ospedale , la visitarono, ma niente , non trovarono nulla , fin quando il medico arrivò con delle cartelline  mediche.
-dottore cosa ho??
-signorina Bennett , lei è alla quarta settimana di gravidanza, e deve stare a riposo.
-io cosaaa!???
-lei è incinta , e deve stare al riposo.
-OK.
- non si deve affaticare

E adesso era l architetto più rinomato di malibu' . mentre era assorta nei suoi meandri, squillo' il telefono .
-Bennett
-salve ,sono la segretaria del dottor Garcia la chiamavo per dirle che oggi  sarete,tutti in riunione .
- ok grazie.

Chiuse la chiamata e fissò il panorama che si estendeva sul pacifico . Aveva appena ricevuto l avviso che doveva raggiungere in sala riunioni l architetto Garcia ,per un progetto della mega villa che un acquirente voleva ristrutturare , questa struttura si trovava in pieno Malibu troneggiava, quasi tutta la spiaggia,  e valeva 8miliardi di dollari !! Solo un pazzo avrebbe potuto spendere una cifra del genere!

Si decise  di incamminarsi verso la sala riunioni , aveva la mente libera ,come l ha sempre avuta in questo tipo di affari .

Era appena entrata quando Garcia gli rivolse la parola
- salve,architetto Bennett
-salve, Garcia .
-visto che è qui volevo presentarle ,il cliente a cui dobbiamo svolgere Il progetto.
-con molto piacere.
-ah eccolo è appena arrivato

Ma quando Chiara , va per girarsi e vedere il tuo cliente , rimane pietrificata , davanti a lei ,sull uscio della porta , c è  Vito Gómez.
-salve signor Gómez , volevo presentarla, l architetto Benett , è lei che si occuperà dei lavori alla sua villa!
- salve , il piacere è tutto mio.

Gómez gli tese la mano per , salutarla, ma  un brivido le percorse lungo la schiena.

Si accomodarono tutti e tre , al tavolo delle riunioni ed iniziarono a visualizzare il progetto originale , ed apportare modifiche in di nuove idee.

- architetto Bennett , per me il progetto va. Bene cosi , mi piace la disposizione e tutto il resto , l unica cosa che vorrei cambiare , è la struttura esterna.
-sarebbe???
- questa , lo vede , qui c è una scala a chiocciola grande  che porta sul tetto dove c è la serra, io invece li vorrei creargli una piscina , e per quanto riguarda la scala , deve essere tutta in ferro e alluminio , con i gradini di marmo bianco e sospesa in aria .
-bene quindi dobbiamo buttare giù il muro  .
-si esattamente.

Mentre stavano parlando  squillo' il telefono , e Garcia rispose ...dopo qualche minuto .

- ragazzi, io devo allontanare per due minuti .,voi intanto finite di revisionare il progetto.
-OK mr Garcia ,faccia pure , io e l architetto Bennett proseguiremo..

Appena Garcia uscì da quella sala, li dentro calò un silenzio tombale , i loro sguardi erano riflessi l uno nello sguardo dell altro.

-Vito
-Chiara

Poi di nuovo silenzio tombale
- perché!?
-perché cosa ?
- perché te ne sei scappata quella mattina ?
- io non sono scappata, me   ne sono solo andata per non incontrare i tuoi , e poi tu....
- io cosa…..
- tu dormivi e non volevo disturbati.
-ma almeno una chiamata potevi farla !!! Non ti ho visto più quella mattina e mi sono preoccupato, non mi rispondervi al cellulare , e poi solo dopo ho saputo da Katia che eri partita per malibu.
- si sono partita con livia e allora??
- allora? La cosa più shoccante è stato sapere da livia e tuo fratello, che avevi deciso di rimane qui.
-si, perché avevo trovato un lavoretto, mentre studiavo per diventare architetto.
- ho provato anche a mandarti  un e-mail. E chiamarti ,per dirti che quello  che era successo tra noi quella sera , non avrebbe cambiato il nostro rapporto.

Se solo sapesse quello che è successo quella notte....

Ed intanto nella sua mente passava lo sguardo di Francesca  , lo stesso sguardo che lei aveva davanti gli occhi in questo preciso istante .

-sarebbe cambiato tutto invece . perché io ti vedevo solo come un fratello.
- ed io come una sorella, fidati non sarebbe cambiato nulla.
-come mai hai  deciso di. Comprare la mega villa qui a malibu ??? Solo un pazzo avrebbe speso 8miliardi di dollari.
-vedo che non sai niente.
-sapere cosa.
- l ho eredita, un mio parente  è morto ,ed ha lasciato a me la villa qui a malibu. Volevo venderla, ma mio padre me lo ha proibito .
- e perché i lavori??
-ci andrò ad abitare 
-capito.

Il suo sguardo era fisso, su  lei , era penetrante, le entrava dentro le ossa…



16 luglio 2016 Malibu
I fantasmi non esistono


Ero alla villa , quella che avevo ereditato  dal mio parente, che mio padre mi ha proibito di vendere
Quando ad un tratto mi chiamò  l architetto Garcia , dicendomi  che il progetto è stato affidato alla loro collaboratrice, ovvero l architetto Bennett .
Li per lì ero preso ,da questo progetto , ne non ci feci caso al nome del collaboratore .

Infatti alle 11:30 quando arrivai lì negli uffici , lessi un cartello con scritto
[ ARCHITETTO C.MARIA BENNET ]
[ARCHITETTO F.GARCIA]

All  inizio ,pensai che il cognome Bennett fosse ampio, e quindi ,la mia teoria era ben salda , non si trattava di lei .
Ma mentre stavo salendo le scale del palazzo , mi passò di davanti una ragazza vestita con un pao di jeans stretti  ed un top nero e argento  ed una Giacca bianca , aveva i capelli corti e color rosso mogano, e poi lasciò una scia  profumo, speziato...
E fu lì che pensai

No, malibu è immensa , non può essere , e poi è profumo , quindi potrebbe portarlo chiunque !!
Ma mentre pensavo , il mio deo interiore disse
" si ! Come no! Chiunque!!!  Quante persone si chiamano Bennett e portano il profumo alien !????"...

Io scacciai subito quel pensiero dalla testa e mi incamminai  verso la sala dove si teneva  la riunione.

Ero appena entrato quando Garcia , disse
-ah eccolo è appena arrivato

Rimasi pietrificato, davanti  a me c era la stessa donna che quasi un anno e mezzo prima , fu nel mio letto, la mia miglior (ex ) amica. Cazzo non era cambiata, per niente
Era sempre la solita , l unica cosa che aveva di diverso, era un tatuaggio sul polso ,un segno dell infinito con due lettere una V ed F ..

Ci accomodammo , vicino al tavolo ed iniziammo a parlare del progetto

- architetto Bennett , per me il progetto va. Bene cosi , mi piace la disposizione e tutto il resto , l unica cosa che vorrei cambiare , è la struttura esterna.
-sarebbe???
- questa , lo vede , qui c è una scala a chiocciola grande  che porta sul tetto dove c è la serra, io invece li vorrei creargli una piscina , e per quanto riguarda la scala , deve essere tutta in ferro e alluminio , con i gradini di marmo bianco e sospesa in aria .
-bene quindi dobbiamo buttare giù il muro  .
-si esattamente.

Mentre stavano parlando  squillo' il telefono , e Garcia rispose ...dopo qualche minuto .

- ragazzi, io devo allontanare per due minuti .,voi intanto finite di revisionare il progetto.
-OK mr Garcia ,faccia pure , io e l architetto Bennett proseguiremo..

Appena Garcia uscì da quella sala, li dentro calò un silenzio tombale , i loro sguardi erano riflessi l uno nello sguardo dell altro.

-Vito
-Chiara

Poi di nuovo silenzio tombale
- perché!?
-perché cosa ?
- perché te ne sei scappata quella mattina ?
- io non sono scappata,   ne sono solo andata per non incontrare i tuoi , e poi tu....
- io cosa…..
- tu dormivi e non volevo disturbati.
-ma almeno una chiamata potevi farla !!! Non ti ho visto più quella mattina e mi sono preoccupato, non mi rispondervi al cellulare , e poi solo dopo ho saputo da Katia che partita per malibu.
- si sono partita con livia e allora??
- allora? La cosa più shoccante è stato sapere da livia e tuo fratello, che avevi deciso di rimane qui.
-si, perché avevo trovato un lavoretto, mentre studiavo per diventare architetto.
- ho provato anche a mandarti  un e-mail. E chiamarti ,per dirti che quello  che era successo tra noi quella sera , non avrebbe cambiato il nostro rapporto.

-sarebbe cambiato tutto invece . perché io ti vedevo solo come un fratello.
- ed io come una sorella, fidati non sarebbe cambiato nulla.
-come mai i deciso di. Comprare la mega villa qui a malibu ??? Solo un pazzo avrebbe speso 8miliardi di dollari.
-vedo che non sai niente.
-sapere cosa.
- l ho eredita, il fratello di mio nonno è morto ,ed ha lasciato a me la villa qui a malibu. Volevo venderla, ma mio padre me lo ha proibito .
- e perché i lavori??
-ci andrò ad abitare  , ho chiesto qui il trasferimento.
-capito.

Il suo sguardo era fisso, nel vuoto , era penetrante, ed metteva  inquietudine dentro le ossa.


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Capitolo 3
*** recuerdo del tempo perdito2 ***


Chiudo gli occhi e penso a lei ,e al dolce profumo della pelle sua . passeranno notti intere a tormentarmi senza dormire .

 

Bagheria 16 luglio 2015

 

 

Quella mattina. Mi svegliati , e mi resi conto della grandissima cazzata che avevo appena fatto!, al mio fianco c era lei la mia migliore amica , la persona che considero una sorella. Siccome sono soltanto le quattro del mattino , mi rimisi a dormire .

 

Non so di preciso che ora erano , ma fui svegliato dalle urla di mia sorella Elena  .

- che cazzo ci faceva qui

- qui chi ?

- chiara ,la tua amica

Solo allora ,mi resi conto che il mio letto era vuoto., lei era sparita.

Andai in cucina a prepararmi un caffè e vicino alla mia tazza dell inter trovai un bigliettino on la sua scrittura, l avrei riconosciuta a mille..

 

Ero confuso ,perso , incazzato... E per tutta sta agitazione ho finito il pacchetto di camel bigusto , che avevo comprato la sera precedente, prima di giocare a carte.

Poi , non cela feci più e provai a chiamarla , ma niente, risultava spento o irraggiungibile , allora provai ad andare al chiosco da Katia la nostra amica, ma lei mi disse che non si era fatta vedere quella mattina .

 

Durante il giorno provai a chiamarla , ma nulla , gli lasciai messaggi su whatsapp , niente, la chiamai a casa , e suo fratello mi disse che era uscita .

 

Passai una settimana di tormento , non riuscivo a dormire , primo perché lei non mi rispondeva e secondo perché avevo fatto la più grande cazzata ! ..

 

Ma quello che mi devastò , fu il sabato , quando Katia , mi disse che lei era partita per Malibu' con Livia , e che il viaggio non aveva data di ritorno ancora programmato.

 

Io durante i giorni,(che poi diventarono settimane ) le scrivevo , le lasciavo  messaggi su whatsapp ,e chiedevo notizie a suo fratello . Avevo il pensiero a lei , dovevo dirle che era tutto uno sbaglio e che il mio rapporto con lei non sarebbe cambiato .

 

Non so quante settimane. Erano passate , e come ogni sabato sera , andai da Katia a bere una birra , ormai non sapevo più a cosa pensare, fin quando al bancone del bar si avvicinò una ragazza , bionda e più abbronzata del solito , era Livia !!!!

Quando mi vide, mi salutò , mi strinse forte , e mi raccontò di Malibu, e poi dopo che pronunciai il nome chiara , lei abbassò lo sguardo a terra.

- vedo , che non sai nulla , o meglio non t hanno detto niente

-sapere cosa???

- chiara., chiara

- Mia sorella , ha deciso di rimanere a Malibu e studiare li .

Disse suo fratello

 

A quella affermazione , il mio mondo crollò .

Infatti per me fu una batosta! Mi chiusi in me stesso , urlavo e davo pugni al muro , la notte non dormivo e fumavo peggio di un cubano , tentai anche di tagliarmi .

Insomma uscivo solo per andare a lavoro , fingevo che tutto andava bene , davanti a gli altri, ma appena rientravo a casa era sempre la stessa storia , non mangiavo, non uscivo più il sabato sera, per me tutto era finito , io rivolevo lei , la mia best friend, mi mancava la sua voce squillante che mi rompeva i timpani , mi mancava il suo modo di abbracciarmi e soprattutto mi mancava quella sua stupida frase tratta dal film “Viky Cristina ,Barcellona” di Woody allen ,

<< tra noi ,non c è chimica >> .

Già, quella stupida chimica, che io ho distrutto, ma tutto mi manca di lei , anche quando mi diceva , << biondo sai di limoncello>> , merda ,mi mancava anche il suo modo rubarmi le sigarette.

 

Non facevo altro che scrivere sui post it colorati..{ Bennett dove sei ? Bennett mi manchi } , e li appendevo ovunque nella mia camera.

Fu un vero strazio ,me lo disse anche mio padre , che era diventato esasperato nel vedermi cosi .

 

Tutto questo durò per quasi un anno , fin quando il notaio di famiglia , convocò me e Elena e ci disse  che un nostro parente era morto e che. Io ereditai una villa a Malibu e mia sorella una tenuta a Parigi.

 

Ok, il mio obbiettivo era, quello di vedere questa villa, poi chissà magari rincontrare lei . ...

 

Ancora oggi, mia sorella chiede il motivo, del mio cambiamento , e di tutti i post it appesi in camera mia , ma questo resterà e rimarrà solo nel mio cuore. Non penso che gli farebbe piacere , che la ragazza che non sopporta, abbia fatto sesso con suo fratello..

 

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Capitolo 4
*** capitolo 2 - il diavolo e l acqua santa ***


capitolo 2 il diavolo e l acqua santa

Il diavolo & l acqua santa 
16 luglio 2016

In quella stanza calava il silenzio, si sentivano solo i rumori esterni dei corridoi .
Ad un tratto si aprì la porta e tornò Garcia .
- che succede qui?
-niente , io e chiara, scutemi, l architetto Bennett avevamo avuto un piccolo diverbio.
-chiara?, vi conoscete già.
-cioè si
-no
-si o no?
- Si , io e Vito Gomez , ci conosciamo, ma solo come conoscenti , io non sapevo il suo cognome , e lui non sapeva il mio .
-capito

Lo sguardo di Vito Gomez era fisso su di lei, e come se volesse dire..
<< conoscenti ??? Ti conosco da dieci anni !!!! E ti conosco fin troppo bene >>

-comunque ero venuto a dirvi , che i lavori alla villa villa possono iniziare lunedì 20 luglio .
-Ok ,farò avere la documentazione con tutto il materiale a Zanin .

- veramente ,non è più Zanin ad occuparsi del restauro interno. 
-e chi sarebbe ad occuparsene ,???
- la restauratrice Elena Gomez .
-che cosa!!! Io non lavorerò per un altro Gomez !!!
-infatti , lavorerai per e con. Vito Gomez !
--che cosa!!!?
- la restauratrice Elena  Gomez ,ha passato il progetto alla sede di malibu ,e ha deciso che il signor Gomez che ne è a capo , se ne deve occupare personalmente, visto che lei è impegnata alla sede di Parigi. 
-bene ! Quindi non solo devo lavorare per te, ma devo lavorare anche con te!!!!

Sul suo viso si stampò un sorriso , meraviglioso. Quello stesso sorriso che un anno mezzo prima li aveva portati a quella famosa notte .

Erano tutti seduti al tavolo per definire uffialmente i progetti .

Tra di loro c era aria di sfida . già, una sfida che avrebbe portato solo complicazioni. Dovevano lavorare perché mesi interi alla villa . E questo significava stare. Lontano da Francesca e quindi vederla solo nel fine settimana, e di conseguenza. Betty-sue doveva stabilirsi da lei per tenere la bambina. In loro c era qualcosa di strano , qualcosa di diverso ,già qualcosa di diverso che sie spezzato e che li ha riportati all odio profondo .
-che sia ben chiaro Gomez e lei metterà piede alla villa durante i lavori ,io mollo tutto.
-OK messaggio ricevuto.

-bene ragazzi io vi lascio , hodelle cose da sbrigare . ci vediamo direttamente lunedì alla villa .
-OK, anche io vado. Devo fare una telefonata e poi sbrigare cose per lunedì.
-idem.


Malibu' 16 luglio 2016

Tutto esplode e torna a galla prima o poi.

Me ne stavo tranquillo e rilassato, davanti a colei che era la mi migliore amica , anche se adesso non ci sopportiamo.
Ma quello che mi lasciò perplesso fu ,quello che ci annunciò Garcia , io sapevo di cosa si trattava ,ma non sapevo i risvolti di questa decisione .

-comunque ero venuto a dirvi , che i lavori alla villa villa possono iniziare lunedì 20 luglio .
-Ok ,farò avere la documentazione con tutto il materiale a Zanin .

- veramente ,non è più Zanin ad occuparsi del restauro interno. 
-e chi sarebbe ad occuparsene ,???
- la restauratrice Elena Gomez .
-che cosa!!! Io non lavorerò per un altro Gomez !!!
-infatti , lavorerai per e con. Vito Gomez !
-che cosa!!!?
- la restauratrice Elena  Gomez ,ha passato il progetto alla sede di malibu ,e ha deciso che il signor Gomez che ne è a capo , se ne deve occupare personalmente, visto che lei è impegnata alla sede di Parigi. 
-bene ! Quindi non solo devo lavorare per te, ma devo lavorare anche con te!!!!

Wow mia sorella aveva nominato me come capo ei progetti, ed ora si che qui incominciavano i veri problemi , avrei dovuto lavorare per 2 mesi interi con lei , nella villa . beh di sicuro, questo avrebbe giovato a capire il perché della sua partenza e soprattutto il perché del suo gesto quella famosa mattina .ma quello che non quadra è ..perché non sopporta mia sorella??

-che sia ben chiaro Gomez e lei metterà piede alla villa durante i lavori ,io mollo tutto.
-OK messaggio ricevuto.

-bene ragazzi io vi lascio , ho delle cose da sbrigare . ci vediamo direttamente lunedì alla villa .
-OK, anche io vado. Devo fare una telefonata e poi sbrigare cose per lunedì.
-idem.

Appena misi piede fuori l edificio , iniziai a respirare decentemente. 
Nel cielo spiccava un meraviglioso sole, ma si preannunciava aria di tempesta , non nell aria , ma bensì tra me ,e la donna che ha infranto tutto quello che avevo dentro .


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Capitolo 5
*** capitolo 3 una mala a doppio taglio ***


Una lama a doppio taglio
16 luglio 2016

Usci dall  ufficio e come una furia mi diressi verso l auto
E appena la raggiunsi , ed entrai dentro .. Buttai la borsa sul sedile a fianco  ed urlai
<< maledizione!!! Maledetto progetto !! Maledetto Vito Gómez>>

Dopo che feci un bel respiro e cercai di calmare tutti i miei nervi, mi diressi verso casa.
Appena arrivai ,posteggiai l auto ,e quando entrai
Iniziai ad chiamare  Betty-sue a squarcia gola.

Betty-sue era la sorella, di mia nonna,lei è sempre stata una ribelle, infatti, da giovane lasciò tutti col culo per terra e si trasferì vicino la costa west del pacifico. Sappiamo solo che amò un solo homo di cui non si conosce l identità. E quando seppe di me e di Francesca ,ci mise a disposizione la sua modesta villetta a malibu. S innamorò subito di  Francesca ,appena la vide nascere.
Infatti, lei disse un No categorico ,quando volevo prendere una babysitter per Francesca. E lei mi disse
-avrò 65 anni suonati, ma nessuno toccherà la mia Fanny, me ne occupero' io. Almeno riempirà le mie giornate ,come le riempiva il piccolo Leandro.

Leandro è il figlio del vecchio datore di lavoro di Betty sue .insomma era la sua balia.

- Betty sue!!! Ci siete!!!!
-shhh non urlare , che Fanny , si è appena addormenta
- scusa, e che sono incazzata, e lunedì andrò a lavorare per un progetto e tu dovrai occuparti di Fanny , giorno e notte .io rientrero' il fine settima.
- capito , e di che si tratta??
-Un progetto ad una villa ,quella che  si vede dal parco

Il volto di Betty sue ,cambiò espressione
-che ti succede??
-villa Gomez
-si è quella .
- è la villa dove lavoravo ! Ed ora che Vittorio Gomez è morto ,la villa è andata in eredità ad un suo pronipote.
- a Vito Gomez
-come fai a saperlo .?
- è  meglio che ti siedi , devo parlarti di una cosa .e soprattutto che tu mi capisca.
-OK.
- hai presente, quando ero qui con Livia in viaggio??
- si ricordo bene e che poi mi dicesti di aspettare a Fanny.
-ecco , non ti dissi tutto; .  Quando io partii con Livia , partimmo lei per svago , io perché dovevo cercar di dimenticare una certa persona , e fu così, solo che quando  presi la decisione di tornare , scoprì di aspettare a Fanny, e così decisi di rimanere, qui  a lavorare e a garantire un futuro a lei. Ma c è un piccolo problema, ne mamma, ne papà e soprattutto ne nonna, insomma tutta la famiglia non sanno di Fanny , cioè lo sapete solo tu e Liv.
-ossignore e perché non me l hai detto prima.
- c'è dell altro , il padre di Fanny è un mio vecchio amico di bagheria.
-ok. E immagino che neanche lui sappia  di Fanny
-esatto, ma oggi l ho incontrato qui a malibu
-cosaaaa
-si , praticamente il padre di Fanny  è il nuovo proprietario di Villa Gomez!!!
- tu mi stai venendo a dire che Vito Gomez, il figlio del nipote di Vittorio Gomez è il padre di Fanny!
-siii , mi dispiace , io non volevo..
-non ti preoccupare...., stai calma ,risolveremo tutto.
-scusa,ma tu come sai dei Gómez??
- anche io ho i miei piccoli segreti.
- sarebbe
- tu sai che io sono stata la tata di Leandro?
-si
-ecco , Leandro  era il  figlio di Vittorio Gomez  
-perché era??
-Leandro è morto che era giovane, aveva la tua età quando, morì per una polmonite e fu allora che io smisi di lavorare per Gómez
-perché?
-perché in quella casa c era anche l unico uomo che io abbia mai amato.... Ovvero AlbertoGomez .... Il fratello di Vittorio
-il nonno di Vito Gomez.
-esatto.

-Betty sue ,ti prego ,non dire niente di Fanny agli altri.
- va bene, ma quando sarà il momento, glielo dovrai pur dire.
-lo so.

Quella sera mi misi a letto, senza neanche cenare , talmente ero stanca …per aver passato tutto il pomeriggio a giocare con Fanny.

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16 luglio 2016
Nulla accade, nulla accade, per caso nulla accade


Ero immerso nella bellezza di villa Gomez ,che si intravedeva dal mio ufficio, quando chiamai la persona che per me era tutto, ovvero ..mia sorella Elena
-ciao sorellina come va??!
-ciao Vito, tutto ok , aspettavo la  tua chiamata
- e perché???
-perché ho saputo che Garcia è colui che si occuperà del progetto ed l ho affidato a te.
- capito
-ti sento strano, che hai ??
- non è più Garcia a occuparsi del lavoro.,  bensì un altro.
-lo so l architetto Bennett.
-esatto.
-no aspetta , tu mi stai a dire quella Bennett
-si ! Chiara Bennett.
-wow ,sarà stato uno shoc vederla per te!
-no, ma al solo pensiero che ci. Dovrò lavorare per un mese intero a causa tua , non so se sarà bello.
-ciao fratellino, devo andare .
-ciao.

Beh rivederla mi ha fatto ricordare i vecchi tempi, ma qualcosa in lei o in me è cambiato non siamo più le due persone che hanno passato la notte. Insieme un anno fa.

Me ne tornai a fissare il panorama , ma avevo la testa a lei, alla ragazza che un anno fa ho baciato e con cui sono andato a letto.

Basta!!! Dovevo smetterla di pensare a lei , ormai lei mi detesta . ce poco da fare.
Prevedo aria di tempesta e di liti. ...

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Capitolo 6
*** avviso ***


Buon pomeriggio miei cari , finalmente dopo  tanti tentativi sono riuscita ad avere e recuperare le credenziali e   poter recuperare le storie  qui scritte e lasciate in sospeso !
comunque volevo comunicare che molte storie le sto togliendo, ma non perchè le voglio  togliere, ma per la revisone ovvero modificherò tutto , ovviamente sto parlando di

  • a Hurricane name Shane (la toglierò per il momento , perchè devo rivisionare tutte cose)
  • cosa succederebbe se (la toglierò per il momento , perchè devo rivisionare tutte cose)
  • come il ghiaccio ed il fuoco (rimarrà on line , ma avrà il titolo di Gli opposti si attraggono)
  • se tutto iniziasse per gioco (rimarrà on line, ma modificherò i capitoli aggiungendo o togliendo alcune parti, e sarà questa la prima storia a cui mi dedicherò infatti per chi l abbia letta troverà nuove cose)
  • quello che lo sguardo non vede (rimarrà on line e sarà aggiornata come previsto, perchè è una new entry )
  • You are my life (rimarrà on line , ma avrà il titolo "Ritorno al passato" e come detto precedentemente modificherò i capitoli aggiungendo o togliendo alcune parti, e sarà questa la seconda storia cui mi dedicherò)

come al solito per chi avesse problemi a leggere le storie qui,  può leggerle e trovarle qui : (io consiglio il blog perchè è quello che per adesso aggiorno piu spesso)

wattpad : donna Agueda

blog : Agueda 

ecco a proposito di  New Entry , ci saranno  in seguito storie  nuove che faranno parte di serie e duologie. infatti troverete tutte le info sul blog , ma ovviamente a breve le metterò anche qui .

Duologia" the Game " di cui fa parte  se tutto iniziasse per  gioco

Duologia  " le follie " di cui faranno parte due storie (saranno due new Entry )   Broken Heart  e  Sunrice Reflect 

Serie "Amori nel tempo " di cui fa parte  You are my life ( nel corso del tempo l aggiornerò e spiegherò come sarà composta la serie , perchè sarà in due parti   "Gli anni di Era"  e  " Blossom Tropical")


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Capitolo 7
*** capitolo 4 Rose Nere ***


Rose Nere


Non so nemmeno io perche che cosa mi succede ,
volevo anche scusarmi si, una di queste sere
ma ti ho potato solo rose nere

Malibù 20 luglio 2016




Ebbene si, è arrivato il fatidico giorno alla mia condanna .
Ora come ora vorrei trovarmi lontano da qui,  magari a Miami su una spiaggia , lontano da tutto e da tutti , già vorrei godermi le vacanze con la mia unica ragione di vita , Francesca, ma il destino, ha voluto, che  per il mese di luglio e agosto lavorassi, e che le ferie sarebbero state rimandate a dopo i lavori a villa Gomez .
Eppure , adesso che ci rifletto, non so come sia fatta questa
villa,  so solo che non sarà facile , a lavorare, accanto alla persona che le ha regalato la cosa più bella , ma che l ha sconvolta, nell' anima .


Ero appena arrivata con la mia ducati, davanti al cancello , su cui capeggiava la scritta, nuova di zecca " V.Gómez"   .
Si, aprì il cancello ed io iniziai a percorrere il viale , che era circondato da alberi di mandorlo e da alberi di ciliegio , sembrasse non finire mai questo viale, ma quando arrivai alla fine , rimasi stupefatta , dalla immensa costruzione , era una villa immensa , di cui sopra era un tetto che fungeva da serra, ma che ben presto sarebbe divetata una piscina con zona relax, e scala di marmo che sarebbe sta sostituita , c era un immenso  giardino , dove c era una fontana  ed roseto che formavano un labirinto ,tipo stile ,Il cartone animato la bella e la bestia . e poi ovviamente c era la struttura che era in stile greco romano !  Insomma era un peccato rimodernarla . C era un ala della costruzione sospesa in aria , che a quanto pare doveva essere lo studio di Vito Gomez .





Sul pianoforte in mogano
Monogamo era il diavolo...


Dio mio ! Più pensavo a lei e più  la mia anima si tormentava . immaginavo lei che mi baciava e che la mia blocca esplorasse la sua .
Basta!!! Cazzo devo smetterla di Pensare a lei ..

Ma  tutto inutile ,in lontananza vidi arrivare una ducati ,pensavo  fosse uno dei dipendenti che lavorava qui prima che il fratello di mio nonno morisse, .
Invece , quando  l individuo scese dalla ducati e si tolse il casco , rimasi scioccato , perché dalla ducati scese lei ,chiara Bennett, era , un intrigo tra dea ed una strega ,insomma cazzo era di una bellezza unica .

Scesi subito all ingresso per andargli ad aprire .
Quando me la ritrovai di fronte il mio corpo ebbe un fremito , e  a stento dovetti fare forza , di restare calmo ,perché  mi stava venendo un erezione , infattidovetti nasconderla mettendo le mani nelle tasche dei jeans .

Prendetemi pure  per pazzo ,seduttore, bastardo, menefreghista e chi ne h e più ne metta, ma vi giù che se ne avessi avuto la possibilità, in quel momento  l avrei presa e inchiodata al muro  , mentre la facevo mia.

L accompagnai a fare un sopralluogo dell edificio , ed intanto lei prendeva appunti , sulle varie stanze visitate e controllava a misura d occhio , il progetto .

Più lei  si muoveva in quella casa , più la mia erezione aumentava.
Dopo che finimmo il sopralluogo della casa, ci accomodammo in cucina ,e io decisi di preparare del caffè, ma mentre prendevo il barattolo contenente il caffè, la sfiorati involontariamente.
I nostri corpi ebbero una specie di scossa all istante.  Mi allontanati immediatamente da lei ...e continuai a preparare il caffè.

Parlammo dei suoi appunti presi durante il sopralluogo, e mi spiegò alcune sue idee, e soprattutto mi fece notare alcuni particolari  che a me sfuggirono.

- ok , io devo andare ci vediamo domani per iniziare i lavori.
- ok , ti accompagno.

L ammetto sarò pure una persona normale , benestante, ma  sono fissato con la figa, si amo fare sesso.

Basta! Fui preso dalla frustrazione , e le afferai un polso attirandola a me , e senza giri di parole , la baciai d impeto. Cazzo le sue labbra erano morbidissime . affondati la lingua nella sua bocca e continuai a baciarla con foga , fino a farle diventare il labbro gonfio .
Lei si lasciò andare a quel bacio , e anche lei baciava con foga.
Stavo per moderle   il labbro un altra volta , quando suonò il mio telefono e fui costretto a rispondere.



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Capitolo 8
*** capitolo 5 Love Don t Die ***



Love don t  die


Io so quello che provi ,quando mi vedi
Io so quello che senti quando ti sfioro
Tu sai quello che provo ,quando mi vedi
Tu sai quello che sento quando mi sfiori .


Lui prese il cellulare con un mano e rispose , mentre con l altra cingeva me .
Io ero incollata a lui ,respiravo a fatica e avevo gli occhi sgranati per la situazione. Io volevo e dovevo staccarmi da lui , ma lui me lo impedì.

Quando chiuse la chiamata, mi diede un altro bacio irruento , e poi lentamente mi disse .
<< questo è per quello che mi hai fatto passare quando sei sparita quella famosa mattina>>

Io rimasi leggermente sotto shoc .
Io inconsciamente presi tra le mani il suo viso e gli posai un lieve bacio sulle labbra....
- questo è per quello che c è stato fra noi, ma adesso non è più nulla... ora siamo quelli di prima .
-capito
-ci vediamo domani
- a domani .

Uscì da quella porta e salì sulla mia ducati e mi inoltrai verso casa.


I soldi non fanno la felicità

Cazzo!!! Ho appena fatto ma grandissima cazzata!!!!
Mi diriggo in bagno. ... e mi fisso nello specchio .



Non ho mai avuto problemi con le donne; cadono immancabilmente ai miei piedi. Sempre. Questione di charme credo, di eleganza, di bellezza. Ok sono fico, un sexy bastardo da quello che dicono. E ne vado fiero. Perché per quanto se ne dica, è la bellezza che apre tutte le porte, soprattutto quelle delle camere da letto. E io ovviamente non sono certo il tipo che si tira indietro

Ho Ventiquattro anni e una vita intera davanti a me. Sono alto un metro e settantacinque ho un corpo muscoloso e asciutto, che tanto piace alle donne, non per niente vado in palestra. Pelle abbronzata e tonica, un vero figo insomma. E ne sono orgoglioso. Fischiettando allegramente mi infilo una T-shirt bianca, un pantalone morbido grigio da tuta e un paio di scarpe da ginnastica, sistemo il borsone della palestra con dentro l'asciugamano. Oggi sento il bisogno di darci dentro con l'allenamento, ho bisogno di scaricare la tensione che si e' creata fra me e Chiara , devo far sciogliere i muscoli.

Ero nella sala dei tapiroulan , e stavo correndo , ma dovetti stoppare la corsa ! Davanti a me nella sala da box c era lei !!! C era l architetto. Chiara Bennett che si stava allenando.

Dio mio quanto era bella ! cazzo era la perfezione !
Scesi dal tapiroulan e andai nella sala da box,ad allenarmi.

Dovete sapere una cosa . Si , sono un designer per interni, ma sono anche il proprietario di una palestra. Ovvero quella in cui mi allenando , nessuno sa chi è il proprietario , infatti gestisce tutto un mio amico , io mi occupo solo della parte amministrativa.

Iniziai ad allenarmi nella sala da box ,lei era talmente presa, che non si accorse di me .

Cazzo! Dire che è bella non rende l'idea. E' stupenda, dolcissima, con dei capelli fantastici e un corpo... Wow! Alt! Fermo! Niente pensieri pornografici sulla tua amica. Metto a cuccia la bestia che già scalpitava nelle mutande, devo ammettere che è brava con la box . E io non ho fatto altro che fissare la sua bocca carnosa, immaginandola fare cose licenziose e poco caste sul mio corpo.

Ha tutta la mia attenzione. Si, perché per quanto non mi piaccia ammetterlo, a causa di quello che mi ha detto prima, è proprio una bella ragazza. Non la solita bellona rifatta, ma una bellezza fuori dai canoni classici. È magnetica. Non so perché, ma al momento mi ispira sesso. Parecchio, anche. Ricordate cosa vi ho detto in precedenza? Quando decido di volermi portare a letto una persona, è solo questione di tempo prima che succeda. E lei non farà eccezione, anche se già con lei a letto ci sono stato
La voglio. In tutti i sensi..

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Capitolo 9
*** Capitolo 6 riordine di un interstellar ***


capitol6/7 in un 1

Chiara
Arrivata a casa ,  guardai l orario , notai che erano le dodici meno dieci, e siccome Betty sue ,mi riportava Francesca alle tre , decisi di andare in palestra a praticare un po di box.Merda ,ora come ora mi rendo conto e che se io pratico box lo devo grazie a Vito Gómez! 
Beh li per li non ci pensai più e mi diressi in palestra.Posteggiai la mia ducati , ed entrai nell edificio . 
Mi diressi subito nella sala da box .ed incominciai ad allenarmi. Senza pensare a nulla ! 

"Dio mio!!! Dovevo assolutamente dimenticarmelo ."
Vicino a me c era una ragazza che si fermò di botto ,io invece continuai ad allenarmi . solo dopo che finì di  Allenarmi capì il motivo perché la ragazza vicino a me , si bloccò di botto. Li davanti alla porta c era lui Vito Gómez!!
E che cazzo!! Mo pure qui me lo devo trovare . Era appoggiato allo stipite della porta, che fissava nella mia direzione. 
Io presi il mio borsone , gli passai di davanti, senza neanche salutarlo. 
Dio mio era irritante !!!
Quando tornai a casa , erano le due , e mancava ancora un ora all arrivo di Betty sue con Fanny , decisi di dedicarmi agli appunti del progetto di villa Gómez.

Vito
È ufficiale , io non so più chi sono !! E sapete perché???? Perché da quando ho rivisto chiara dopo quasi un anno, mi assale la voglia di portarmela a letto, e non va affatto bene ! Lei per me era , è , e rimarrà come una sorella , anche se abbiamo fatto quella grandissima cazzata. 
Io le voglio bene, ma non so cosa mi sia, ma il mio corpo reclama il suo.
Essendo le due del pomeriggio, decisi di riassettare alcuni scatoloni , con le cose del trasloco . 
Salì in quella che sarebbe diventata la mia camera , e mi sedetti sul pavimento, davanti ad uno scatolo .
Quando aprì lo scatolo trovai , foto, mie e dei miei genitori, foto mie e di mia sorella Elena ,e varie foto mie e di amici .
Iniziai a sistemare le foto nei vari posti.

Villa Gomez (chiara)
26 luglio 2016

Era passata una settimana da quando erano iniziati i lavori a villa Gomez 
E tutto filava come doveva filare. Erano 7 giorni che non vedevo Vito Gomez , perché lui 
Lavorava  al progetto per l interno della villa , ed io a quello esterno. Ci siamo scontrati a Lanzo due volte durante il pranzo. Ma poi lui durante il giorno spariva, e lasciava dei post it  sul vetro della finestra se doveva dirmi qualcosa d urgente.

Ecco appunto  oggi era uno di quei giorni  in cui trovai delle comunicazioni .

Sulla vetrata c erano due post it .. Uno color nero con la scritto con un uniposca azzurro chiaro dove  c era scritto

<< sei come un interstellar >>
Ed io mi misi a ridere
Poi c era un altro post it , azzurro chiaro con una scritta nera , che diceva 
<< manchero' per un paio di giorni, tornerò in tempo per quando finisci i lavori . se ti serve qualcosa chiama. >>

Ecco dovete pur capire che Vito Gomez si differenzia dagli altri  proprio per il suo modo di fare, anche quando deve comunicare , non rinuncia mai ai suoi colori preferiti.

Bene quindi sarei stata sola a lavorare in quella mega villa per altri tre giorni !

Iniziai a dedicarmi alla rifinitura della scala , credetemi è stato più facile sostituirla ,che definirla .

Stavo definendo l ultimo gradino della scala , quando  vidi sul terrazzo- serra  un tavolo 
Con un vaso di rose nere  e accanto c era un disegno ,su carta  millimetrata , era il volto di  una donna ,  ancora non definito .
Scesi  corsa le scale ,ma non perché avevo paura di essere scoperta, e neanche perché era quasi ora di andarmene , ma scesi di corsa le scale , perche le rose nere, mi fanno venir in mente troppi ricordi del passato.

Presi al volo il post it su cui c era scritto << sei come un interstellar >> e il mio trench leggero e. Raggiunsi la mia moto 
E partì verso casa…

Arrivata a casa trovai Fanny che dormiva tra le braccia di Betty sue .

Presi Fanny e la portai con me in camera da letto  e mi distesi   accanto a lei  sul letto matrimoniale . 
Cazzo più cresceva , e più aveva gli stessi lineamenti  del padre . già un padre meraviglioso e dannatamente  bello da far invidia !

Alt  alt. Alt , smettila di pensare  a lui !!!  Ormai Vito Gomez non ha più importanza .

Cercai di scacciare Vito Gomez dalla mia mente, e mi addormentati prontamente accanto a Fanny.



Villa Gomez (Vito )
27 luglio 2016  ore 02:05 am

Merda, sono le 02:05 della notte , ed io sono qui in terrazza , a fissare queste rose nere , e ad disegnare il suo volto su ogni cosa , il suo volto lo conosco benissimo , ma io disegno sempre il volto che aveva lei quella mattina nel letto accanto a me . 
Era un volto rilassato , semplice , senza pensieri, e poi quel suo naso era bellissimo ed era rosso a causa della sua allergia estiva, sembrava una patata , ma era bellissimo, e poi sotto quelle meravigliose ciglia c era nascosto il migior sguardo di sempre . 
A breve sarà giorno ed io devo allontanarmi  per un paio di giorni quindi lei sarà sola alla villa a lavorare . 
Già era stata straziante , questa settimana , nel vederla solo di sfuggita , e non potergli parlare , e sentire quella sua speciale voce , infatti ho passato la peggior settimana della mia esistenza, perché ed costretto a calmare la mia frustrazione sessuale in palestra con la box , figuratevi stare  lontano per un paio di giorni lontano da lei ,  dal suo meraviglioso sguardo .

Alle 7:00 avevo l areo per tornare in Italia per un paio di giorni . 
Lo so mi divideva l oceano da lei, ma la famiglia era la famiglia . infatti  presi i miei post it preferì e scrissi due messaggi a lei e glieli appesi nella vetrata .

Cazzo lei era il mio interstellar ... Ancora oggi penso a come l ho conosciuta! 
Mio dio se ancora. Penso ...…..
🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹




28 luglio  2016   02:30 am

Ero scazzato al massimo , avevo passato tutta la sera a parlare con Katia Camerana , la miglior barista del chiosco . 
Finché  quello scassa cazzi di Daniel , mi ha detto di farci un giro a porticello .
Io li per  accettai. 
Infatti c erano tutti i nostri amici e conoscenti . finché Daniel mi disse
<< biondo, lei è chiara , una mia amica>>

Per me fu la fine . appena vidi il suo sguardo , in me scattò qualcosa di diverso . 
Lei era troppo buffa con quei suoi occhioni verdi ! 
Insomma chiara mi entrò sotto la pelle .
Sviluppai un rapporto protettivo nei suo confronti . 
Cosa che neanche con mia sorella avevo . per me era tutto .
Era come se con quei suoi occhioni verdi mi avessero stregato.

Io la definì il mio interstellar , perché con il passar del tempo scoprì che era interista  come me , e che andava pazza per Marco Masini e Gue Pequeno .

Tutto è andato bene e filava tutto come l olio . fino a quel maledetto giorno in cui ...

Il mio interstellar si infranse .

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Capitolo 10
*** recuerdo del tiempo perdito 3 ***


recuerdo del tiempo perdito 3
Biondi  di nome e...di fatto


12 aprile 2014

Era il 12 aprile ed era il mio compleanno .
Ero felice , mi sentivo allegro , tutti iniziavano a farmi gli auguri, sul cellulare, su facebook , al lavoro . ovunque amici  e conoscenti .
Tutti a farmi gli auguri, tranne lei .
Mentre lavoravo, buttavo uno sguardo al cellulare , ma niente , neanche un semplice << auguri>> .
Anche durante il pomeriggio a casa controllai il cellulare, facebook , whatsapp , magari mi era sfuggito il suo messaggio, niente ,nada ! Neanche uno.

Erano le 23:40quando mi squillo' il cellulare, era Katia Camerana, dicendomi di raggiungerla al bar  .
Scesi al bar anche se ero deluso . perché chiara non mi aveva scritto.
Arrivato al bar , trovai tutto chiuso , allora chiamai Katia , lei mi disse di aspettarla li ,perché si era dovuto allontanare un minuto.

Allora decisi di aspettare seduto sul gradino dell ingresso del bar , era quasi mezzanotte e lei non mi aveva scritto. Poi tutto ad un tratto iniziai sentire della musica...
Era inconfondibile si trattava della canzone  più di tutte .. Solo chi mette piede al Meazza capirà l importanza di questa canzone .

  lo sai per un goal ,io darei la vita , la mia , che in fondo lo so ,sarà una partita infinita, ed è un sogno che ho , è un coro che sale a sognare. Su e giù dalla nord  novanta minuti per sognare,...........
Amala !!!pazza inter amala è una gioia infinita  che dura una vita pazza inter amala.......

Mi alzai da quel gradino , e iniziai a seguire la musica , come pensavo veniva dal retro del bar , dove ci sono i tavolini. Ma quello che mi lasciò perplesso fu da dove veniva trasmessa quella canzone.
Su un tavolino c'era una cassa di quelle che si connettono con il dispositivo bluetooth .... E sopra c era un bigliettino con scritto...
<< seguila!!!! In trasferta o giù in città >>
Solo allora mi resi conto che c era una scia di post it.  Nero azzurro .…
La seguì e davanti a me trovai un tavolino con una torta  (quelle in stile americano )  con i colori della mia squadra preferita . e poi beh accanto c era lei , c era la mia amica , chiara Bennett.
- auguri Gómez ti auguro mille  di questi giorni .
- grazie ! , credevo che  te l eri dimenticato.
- scordarmi del tuo compleanno ?¿ naaah ti sbagli !!!
- cosa è quello ??
- è il tuo regalo .ecco perché non mi sono fatta viva tutto il giorno 

Appena aprì quel regalo rimasi sbalordito , era una foto mia e sua ,scattata al suo compleanno , era la mia preferita , e solo adesso ho capito il perché lei non l ha pubblicata.  C era un biglietto allegato alla mega foto. Che diceva cosi

<< di squadra preferita ce ne una sola , di amici ce ne sono tanti , ma di biondi ce ne sono pochi >>


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Capitolo 11
*** capitolo 7 Partenze ***


capitolo 8 Erano le 7:30 quando arrivai a villa Gómez. Come al solito passai dalla cucina a salutare i ragazzi , e notai che sul vetro c era un post it ..
Verde con scritto ,
<< Bennet ,sarò dalla altro capo del mondo , ma rimarrai il mio interstellar  tvb  V.G>> ..…
Io di solito staccavo i post it, ma questa volta lo lasciai li , e mi diressi , alla terrazza -serra . li trovai ancora le rose nere , ma il disegno non c era più. Comunque , scesi giù ed iniziai a visionare un progetto interno , visto che il mio lavoro era terminato.
Non so perché istintivamente presi il cellulare e composi il numero , che ormai conoscevo a memoria .
-Gómez
-ciao ,sono Bennett
- ciao interstellar ! Sei già alla villa ?
- si, volevo chiederti se potevo occuparmi del progetto interno , quello vicino alla cucina .
-si, va bene , ma non è stabilito.
-in che senso??
- è un progetto vano, cioè non ha decori e forme, è solo strutturale.
-OK, comunque ti fidi di me???
- l ho sempre fatto interstellar !
-OK, buon viaggio .
-grazie.

Presi il progetto e andai  in cucina a visionare la situazione.

Appena vidi la situazione ,mi venne un idea bellissima .
Chiamai subito Giuseppe e gli dissi di far venire qui il miglior vetraio con il catalogo dei vetri e delle decorazioni.

Intanto che aspettavo che mi raggiungesse il vetraio , mi dedicai al progetto che c era già in atto  per quanto riguardava il soggiorno .
Si trattava  di mettere delle mensoline di vetro colorato incassati al muro, su cui era stato disegnato un ramo di orchidee stilizzato.

Dopo che finì di rivisionare i progetti , sistemare la cucina e mettermi d accordo con il vetraio , decisi di salire sulla  serra - terrazza  controllore che tutto fosse apposto. Infatti era tutto apposto , solo che ad un certo punto notai che una delle rose nere perse dei petali ...presi subito dell acqua ed innafiai le rose, tolsi quella che stava perdendo i petali.

Guardai l orologio , erano le sei del pomeriggio, e allora m incamminai verso la scala , e avevo ancora la rosa in mano, stavo per annusarla , quando ad un tratto si sentì un urlo provenire dalla veranda, quella in cui di solito Gomez lascia i post it .
M affrettai a scendere le scale , e chiesi a Giuseppe cosa fosse successo , e lui non ne sapeva nulla, si stava dirigendo anche lui lì .
Arrivammo nella veranda , e per poco non mi cadeva la rosa dalle mani ,  in veranda nel divano in vimini c erano sedute , Elena  Gomez e Katia Camerana.

-buona sera , Gómez , Camerana
- tu cosa ci fai qui?
- io ho terminato i lavori, e stavo per chiudere e andarmene, voi ???
- sono venuta a vedere i lavori di ristrutturazione! Ma vedo che mio fratello, non è cambiato per niente.
- sarebbe?
-  è andato a trovare  i miei  in Italia , pensavo che sospendesse i lavori, invece trovo te.
- ah !  Vito mi aveva avvisato che non c era ,e che se avevo bisogno di qualcosa o c erano problemi potevo benissimo chiamarlo...

Intanto iniziò a suonare il telefono, ma al mio posto rispose Giuseppe, ma poi me lo passò,dicendomi che era per me .e che era Gomez, allora misi il viva voce e siccome sapevo che era collegato alle casse con via connessione bluetooth aumentai di poco il volume
-pronto
-ciao interstellar, volevo dirti , di non urlare per quello che sto per dirti, l ho saputo solo adesso ....
-sarebbe?
- mio padre mi ha detto che mia sorella sta venendo lì a visionare i lavori  e sta venendo con Katia
-capito, non preoccuparti stavo per andarmene .
-che hai???
-io? Niente... Sono solo stanca.
- bugiarda, non me la conti giusta. Comunque interstellar  lo sai che ti voglio bene .comunque tu continua con i lavori in cucina , anche se ci sono loro domani .
- OK, ma non aspettarti che faccia il solito orario. Per pranzo andrò via .
-OK, comunque . io vado . ci sentiamo più tardi quando sarai a casa.
-OK. Ciao.

Chiusi la chiamata , e posai il telefono al suo posto . la faccia di Elena era verde quasi invidia , mentre Katia , era rilassata e sotto sotto se la rideva , infatti pochi istanti dopo m arrivò un suo SMS con scritto
<< geniale ,la tua vendetta >>
Io quando lessi l sms  la guardai e risi .

- comunque io vado ,se volete nel frigo trovate l occorrente per la cena., ci vediamo domani
-ciao ,chiara.
- ah perché , domani sei qui???
-si, verrò a lavorare .
-chiara ,ma domani rimani tutto il giorno?
-Katia , non lo so . dipende quanto tempo ci impiegano a montare il vetro.
-OK ciao.

Uscì da quella stanza, e raggiunsi  la mia ducati . e mi diressi verso casa.


Malibù ,direzione aeroporto.
Vto Gomez



Per si e per no , avrò dormito solo un paio di minuti,  infatti erano le 5:35 quando mi squillo' la sveglia .
Mi feci una doccia , mi vestì, e poi presi un caffè al volo .
Prima di caricare i bagagli nel taxi , lasciai un post it a chiara nella vetrata .

Arrivai in  aeroporto con largo anticipo , feci il cek in  e tutto il resto .  mentre che aspettavo ,che chiamassero il mio volo mi collegai  su facebook e poi conrtrollai l e-mail, stavo per chiudere tutto quando mi arrivò la chiamata dal numero di casa ... Preoccupato risposi. Subito .. Era soltanto Bennett

-Gómez
-ciao ,sono Bennett
- ciao interstellar ! Sei già alla villa ?
- si, volevo chiederti se potevo occuparmi del progetto interno , quello vicino alla cucina .
-si, va bene , ma non è stabilito.
-in che senso??
- è un progetto vano, cioè non ha decori e forme, è solo strutturale.
-OK, comunque ti fidi di me???
- l ho sempre fatto interstellar !
-OK, buon viaggio .
-grazie.

Ebbi il tempo di chiudere la chiamata, e chiamarono il mio volo . mi aspettavano quasi venti ore i viaggio .... Però ero felice ... Perché avevo sentito la voce della mia meravigliosa
Interstellar.  .…

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Capitolo 12
*** capitolo 8 affrontiamo il diavolo ***


capitolo 9
È ora di aprire le danze  fatti coraggio e balla con il diavolo

Come tutti ben sanno io sono sempre informata su tutto , e so che mio fratello è partito per tornare in Italia, per sbrigare delle cose lì. Quindi casa sua a Malibù è libera .
Insomma se ancora non l avete capito io sono sulla aereo e sto per arrivare a Malibù  con la mia migliore amica.

Villa Gomez  ..ore  5:48 pm

Ero appena arrivata a villa Gomez , ed io so la chiave d accesso per il cancello , quindi non ci stetti molto ad entrare. Insieme a Katia Camerana , percorremmo tutto il vialetto che portava  alla villa. Arrivammo ed entrammo dalla ingresso laterale , quello che accedeva direttamente la casa.
Quasi tutte le stanze da giorno erano ricoperte di teli e giornali , e c erano lanne di vernice  colorata, ovunque.

Io e Katia posammo le valigie in una delle camere da letto e ci diressimo nella veranda soggiorno, l unica stanza che non era ricoperta da giornali.
Mentre Katia si stava prendendo un bicchiere d acqua in cucina, io  guardai la meravigliosa vetrata della veranda, il vetro era soffiato tutto color carta da zucchero , e c erano dipinti dei  rami di ciliegio e dei rami di mandorlo e sotto a questi rami c era incisa una frase.

<< se tu dici Rose Nere , io dico InstaLova ....... V.C >>

Andai avanti e nella altra parte della veranda c era una vetrata tutta in vetro di color verde acqua   e c erano disegnati alcuni pianeti  , ma quello che mi colpì fu che su questa vetrata c erano appesi dei post it ...
Li per lì pensai che fossero post it normali , con alcuni appunti ,cosa che di solito mio fratello faceva, e non gli diedi importanza … ma quando Katia mi raggiunse lo notò pure lei questi post it..
- vedo che tuo fratello non è cambiato per nulla, quando stava a casa , lasciava i post it sul vetro , li lasciava di colore diverso, ma solo quando doveva lasciarli al suo interstellar usava quelli nero azzurri.
-il suo che ???
- il suo interstellar , ogni volta che c era il suo interstellar con noi in comitiva , lui non esisteva più .
Era preso da questa ragazza.
-hai detto ragazza???
-si

Mi avvicinai  assieme a Katia alla vetrata e in cominciammo a leggere tutti i post it color nero- azzurro

" sei il mio interstellar "

"Se tu dici RoseNere , io ti dico InstaLova ". 

" interstellar se hai bisogno chiama sono a lavorare in terrazza"

Insomma li per lì erano messaggi banali, ma quando Katia prese l ultimo post it  era di color verde in mezzo a tutti quelli nero azzurri e mi disse
-leggi questo ???

<< Bennett ,sarò dalla altro capo del mondo , ma rimarrai il mio interstellar  tvb  V.G>> ..

Feci un urlo talmente acuto , che Katia dovette coprirsi le orecchie .
Lei mi fece subito sedere nel salottino della veranda ,sul divanetto in vimini .

Non potevo crederci, l interstellar di mio fratello era quella odiosa della Bennett !!


Manco passarono un paio di minuti , che spuntarono in verana un ragazzo, e quell odiosa della Bennett

-buona sera , Gómez , Camerana
- tu cosa ci fai qui?
- io ho terminato i lavori, e stavo per chiudere e andarmene, voi ???
- sono venuta a vedere i lavori di ristrutturazione! Ma vedo che mio fratello, non è cambiato per niente.
- sarebbe?
-  è andato a trovare  i miei  in Italia , pensavo che sospendesse i lavori, invece trovo te.
- ah !  Vito mi aveva avvisato che non c era ,e che se avevo bisogno di qualcosa o c erano problemi potevo benissimo chiamarlo...

Intanto iniziò a suonare il telefono,  rispose il ragazzo che era con lei, ma poi glielo passò,dicendo che era per lei  .,allora lei guardò chi la chiamava  e  mise  il viva voce e siccome sapeva che era collegato alle casse con via connessione bluetooth aumentò di poco il volume
E per poco non mi misi ad urlare quando sentì la voce di mio fratello per tutta la stanza .non urlai solo perché me lo impedì Katia , altrimenti gli avrei tolto il telefono dalle mani a quella odiosa
-pronto
-ciao interstellar, volevo dirti , di non urlare per quello che sto per dirti, l ho saputo solo adesso ....
-sarebbe?
- mio padre mi ha detto che mia sorella sta venendo lì a visionare i lavori  e sta venendo con Katia
-capito, non preoccuparti stavo per andarmene .
-che hai???
-io? Niente... Sono solo stanca.
- bugiarda, non me la conti giusta. Comunque interstellar  lo sai che ti voglio bene .comunque tu continua con i lavori in cucina , anche se ci sono loro domani .
- OK, ma non aspettarti che faccia il solito orario. Per pranzo andrò via .
-OK, comunque . io vado . ci sentiamo più tardi quando sarai a casa.
-OK. Ciao.

Chiuse la chiamata , e poso' il telefono al suo posto .Katia , era rilassata e sotto sotto se la rise.

- comunque io vado ,se volete nel frigo trovate l occorrente per la cena., ci vediamo domani
-ciao ,chiara.
- ah perché , domani sei qui???
-si, verrò a lavorare .
-chiara ,ma domani rimani tutto il giorno?
-Katia , non lo so . dipende quanto tempo ci impiegano a montare il vetro.
-OK ciao.

Uscì da quella stanza, e raggiunse la sua ducati  e  sparì oltre il viale .

No, no ,no ,no ed ancora no!
Quell odiosa , non deve stare in casa di mio fratello!.

Iniziai a rilassarmi  e prima di cena decisi di far vedere la villa a Katia .
Eravamo  ne corridoio che divideva le camere da letto  tutte le  porte erano uguali tranne una , era color ciliegio e aveva una maniglia particolare, e sulla porta c era una targhetta con scritto
" RoseNere ~ InstaLova "

Aprì quella  porta, ed era una camera da letto, era arredata diversamente dalle altre. ,e dalle foto notai che era la camera di mio fratello. Ma quando Katia accese la luce per vederla meglio, rimasi, immobile li davanti . le pareti erano grigio  chiaro , su cui c erano scritte delle frasi delle canzoni di GUE PEQUENO , l arredamento era tutto bianco ,tranne l armadio che era incassato al muro , e aveva i pannelli con lo specchio .
Ma quello che mi fece disgustare di più, fu la parete di fronte il letto.;   c era la specchiera particolare e alcune foto di lui con me , e alcune di lui con quella odiosa della Bennett, ma poi c era una foto sua in cui abbraccia quella odiosa  e accanto c era una frase ....
 " scusarmi  si , una di queste sere, ma ti ho. Portato solo rose nere.". 

Pensavo che il peggio fosse finito ,invece Katia , mi prese per il braccio ,e mi fece vedere la parete dietro il letto, c era disegnato una cornice formata da rami di orchidea rosa e al suo interno c era incisa la frase

" se tu dici. Nulla accade
Io ti rispondo  Rose Nere
Se io ti dico InstaLova
Tu mi rispondi interstellar , ma assieme urliamo al mondo soltanto GUE PEQUENO ."

Poi ai quattro angoli  c erano foto di dimensione media  , dove c era mio fratello e sempre quell odiosa . ,e poi sulla parete c erano appesi dei post it ,  (che ormai io conoscevo benissimo e ancora oggi mi chiedo perché ,mio fratello avesse riempito la sua camera da ragazzo  quando stava in italia con questi post it ) su cui c era scritto ....

" B. Dove sei? "

" Biondo sai di limoncello "

" Biondo , ricordati  il film di Woody Allen ,ha sempre ragione "

Insomma era chiaro come il sole che mio fratello era preso da quell odiosa della Bennett . ed io dovevo fare di tutto per   far allontare lei da mio fratello...

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Capitolo 13
*** capitolo 9 nuovi arrivi ***


Italia -Bagheria, Luglio  2016

Avevo fatto quasi venti ore di viaggio  e finalmente ero casa mia in italia . ovviamente dovetti prendere coscienza del fuso orario , e dovetti fare anche mente locale ,che avrei passato otto giorni lì e avrei dovuto dormire in un letto con il materasso ad acqua , visto che tutti i mobili della mia stanza eccetto armadio , la scrivania e la libreria . li portai a Malibù. 
Appena arrivai mia madre mi fece trovare la qualsiasi per cena . secondo lei non mangiavo abbastanza li a Malibù.

Durante la cena , si parlava del più e del meno e del mio lavoro lì, ma mia mamma non apriva bocca, diceva si e no due parole , poi quando la mia pazienza arrivò al limite, chiesi a mia mamma cosa avesse .
E  fu lì che mio padre mi sganciò la bomba.
- tua sorella , ha deciso di venire a visionare i lavori casa tua , ei farti visita con Katia Camerana per tre settimane. 
-e allora? 
-ha saputo che li a Malibù c è anche Bennett  la tua vecchia amica.,quella che ti fece stare male.
- allora per prima cosa,  è vero , si sono stato male per lei perché era sparita , e adesso ho chiarito con lei,e ho saputo il motivo della sua sparizione. 
Seconda cosa Chiara ,  fa il mio stesso lavoro , solo che lei si occupa di progettazione esterna . e vive anche lei a Malibù .
Terza ed ultima cosa, è Chiara ad occuparsi dei lavori esterni a casa mia ! E 
Elena  lo sa ,e talmente lo sa benissimo che ha passato i progetti interni alla mia ditta , infatti me ne sto occupando io personalmente e quelli esterni li aveva affidati ad un suo collega di Malibù, ma per un lavoro non poteva seguirli e li ha affidati a chiara . quindi è inutile che mi venite a dire tua sorella a saputo che Bennett era lì.
-wow , speriamo che la tu amica non sia da te a lavora in questo momento .
-perché?
-perché quando ho sentito tua sorella ,era un poco infuriata  perché sapeva che tu ti vedi con lei.
- chiara lavora  alla progettazione esterna, e spesso dorme li da me a casa . 
-allora speriamo che tua sorella non sia arrivata.

presi subito il telefono e composi il numero di casa mia a Malibù ,aspetti tre squilli , non rispondevano , stavo per chiudere ,e chiamare a casa da chiara, quando mi rispose Giuseppe il ragazzo che lavora da noi momentaneamente e gli dissi di passarmi urgentemente a lei, e me la passò.

-pronto
-ciao interstellar, volevo dirti , di non urlare per quello che sto per dirti, l ho saputo solo adesso ....
-sarebbe?
- mio padre mi ha detto che mia sorella sta venendo lì a visionare i lavori  e sta venendo con Katia 
-capito, non preoccuparti stavo per andarmene .
-che hai??? 
-io? Niente... Sono solo stanca.
- bugiarda, non me la conti giusta. Comunque interstellar  lo sai che ti voglio bene .comunque tu continua con i lavori in cucina , anche se ci sono loro domani .
- OK, ma non aspettarti che faccia il solito orario. Per pranzo andrò via .
-OK, comunque . io vado . ci sentiamo più tardi quando sarai a casa.
-OK. Ciao.

Quando finì i parlare con lei mi andai a fare una doccia ed iniziai a disfare la mia valigia …

E iniziai a leggere un libro... Infatti  erano le due quando mi addormentai.

Quella mattina mi alzai presto  per sbrigare degli affari ,e ora come a mi accorsi che erano quasi l una e mezzo , ora di pranzo in italia ed erano quasi le sei e mezzo del mattino a Malibù. , sapevo benissimo che a breve sarebbe arrivata chiara lì a casa ,ma quello non era quello che mi interessava ,il mio intento era quello di salutare katia  e buttare mia sorella dal letto ,altrimenti l avrebbe fatto Tutto l equipe che lavora con chiara.

Uno,due,tre,quattro
- pronto 
- buongiorno ragazze !
-Vito ,ma ti rendi conto che ore sono ? 
-, sono l una e mezzo ,e  sono sei e mezzo , comunque volevo parlare con chiara!
-non è qui ,arriverà penso alle otto.
- a ha ha ah ciao interstellar sono qui dalle cinque, visto che è arrivato il vetro per la cucina , ma sono andata a pendere la colazione , e quando ho sentito la tua voce per tutta la cucina ero in veranda . 
- interstellar ,!!!!  Mi è arrivato il tuo progetto via e-mail, ma non sono convinto.
- beh se per questo non eri convinto neanche quando abbiamo  dipinto  la tua stanza da letto .
- è vero. Comunque io vado a pranzare, ci sentiamo più tardi .vi voglio bene .
-anche noi.. 
-e..,ciao Katia .
-ciao.
❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄

Guerra?? E guerra sia!

Se mio fratello pensava benissimo di stuzzicarmi , ancora non sapeva con chi aveva a che fare ! Era ufficiale chiara Bennett doveva sparire dalla vita di mio fratello!
Da quando mio fratello l ha conosciuta , è cambiato totalmente! .
Talmente l ha cambiato che quando è stato lasciato dalla su ragazza dopo anni e anni di fidanzamento , non è che si è chiuso in camera a urlare, no, ha preso il telefono e ha chiamato lei  dicendogli  Bennett ,sta sera usciamo ?? Ho bisogno di dimenticare!

Per non parlare del regalo che mio fratello le ha fatto quando lei ha deciso di festeggiare il natale insieme agli altri. Cioè mio fratello gli ha regalato un viaggio a Miami per due persone , e lei ha deciso di partire con lui!!!.

E lui che ha fatto??? È partito con lei . 
E poi mio fratello, ogni cosa che faceva ,c era lei di mezzo . 
Persino quando i miei avevano organizzato una festa a casa in campagna , lui si è presentato con lei !!! ....
Oppure quando mio fratello l ha fatta dormire ne suo letto , e lui ha dormito per terra nel materassino perché lei era rimasta chiusa fuori, e quella volta per poco non mi venne un infarto quando tornai a casa e li trovai abbracciati davanti alla finestra ; mio fratello indossava soltanto  il pantalone del pigiama ed era a petto nudo , e lei era coperta soltanto dalla camicia di mio fratello ,e bevano un caffè .

Basta dovevo trovare una soluzione a tutto questo . e ad certo punto mi venne in mente, un idea. 
Presi il mio cellulare (perché quello fisso era colletto al dispositivo bluetooth) , e chiamai un mio caro amico a  Parigi ,la quale mi doveva un favore.
-pronto 
-ciao,Vincent sono Elena Gomez ,come va?
- mia cara quale onore sentirti. 
- ho bisogno di un favore o meglio mi servono i tuoi servizi .
- di che si tratta?? 
-devi indagare su una persona , voglio sapere tutto di lei ,tutto, ogni sua singola mossa, spostamento, infrazione . tutto voglio sapere tutto anche se parte..
-ok , dammi tutte le referenze e avrai quello che ti serve .
-si , adesso ti mando un e-mail con tutto . e non preoccuparti del denaro, sarà a disposizione appena mi farai avere notizie su lei . 
 sarà fatto è sempre un piacere lavorare per te. Aspetto la tua e-mail.

Inviai  l e-mail a Vincent . e poi ripresi i miei affari.....


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Capitolo 14
*** capitolo 10 eterno agosto ***


Eterno Agosto ...


Alleluja finalmente agosto è arrivato , e finalmente i lavori a villa Gomez
sono finiti , e sto per lasciare definitivamente la villa!
Vito sarebbe rimasto contento della porta in cucina . Avevo fatto un ottimo
lavoro . La struttura era ad arco , e quindi al posto del legno feci mettere delle mattonelle in tufo grezzo ,e ovviamente ,
 poi c era un pannello di. Vetro color ambra su cui era scritto in italiano (per non dimenticare le origini ) ....
<< qui vive e cucina un italiano>>.

Ma soprattutto avrei detto addio a quella altezzosa di Elena ,che a quanto pare abbia deciso di rimanere altre due settime a quanto si è capito .

Lasciai appeso un foglio bianco sulla famosa vetrata con scritto ..
"I lavori sono finiti, io vado ... Mi trovi al cellulare personale se ti serve qualcosa
Non sarò a casa per quasi tutto il mese ,perché parto .
Spero che ti piaccia la sorpresa che ti ho fatto. TVB interstellar "

Andai nella camera ,in cui spesso alloggiavo alla inizio ,quella in cui cera la scritta INTERSTELLAR  e iniziai a svuotarla dalle mie cose ...
Tipo ricambi di vestiario , pigiama , e alcuni documenti.
-cosa ci fai in questa stanza?? È la stanza di Vito .
- si, lo so , infatti sto prendendo le mie cose .
-le tue cose?
-si, per alcune settimane è stata anche la mia stanza questa.
-ah capito .

Per come entrò , Elena uscì com una furia .
Io ricontrollai , di nuovo tutte cose prima di andarmene definitivamente.
Caricai le mie cose in auto e andai a salutare ,Katia .

Anche se non mi faceva ne caldo e ne freddo mandai un SMS a Vito con scritto " ho finito i lari torno a casa mia, ti ho lasciato un foglio nella vetrata".
Misi in moto e partì . per casa mia .



Elena


Alleluja  finalmente c era un po. Pace , hanno finito questi. Maledetti lavori .

Guardo l orologio noto che sono le undici meno venti del mattino . ed in casa non cera un anima viva . l unica cosa che notai fu lo sbattere di una porta , infatti era come pensavo .
Il rumore proveniva dalla stanza di mio fratello , infatti m affrettati e andai lì.

- Cosa ci fai in questa stanza?? È la stanza di Vito .
- si, lo so , infatti sto prendendo le mie cose .
-le tue cose?
-si, per alcune settimane è stata anche la mia stanza questa.
-ah capito .

Me ne uscì da quella stanza come una furia dopo quello che avevo appena sentito.
Cioè mio fratello, ha avuto il coraggio di ospitarla nella stanza ,e farla dormire li , oddio e chissà cosa sia successo in quella stanza.
 Non oso immaginarlo, m per fortuna che le cose stanno per cambiare.

Insomma arrivai in cucina e dalla vetrata vidi che lei era già in auto . la vidi allontarsi da quel vialetto.
Andai a sedermi in veranda e nella vetrata dei post. It trovai un foglio bianco ...

Lo lessi .....

" I lavori sono finiti, io vado ... Mi trovi al cellulare personale se ti serve qualcosa
Non sarò a casa per quasi tutto il mese ,perché parto .
Spero che ti piaccia la sorpresa che ti ho fatto. TVB interstellar "
E lo bruciati ccon un accendino.....
Mio fratello doveva dimenticarsi di lei.

Presi il telefono e mandai un SMS al mio amico.....

Che la guerra abbia inizio......

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Capitolo 15
*** l inizio della guerra (capitolo 11) ***


capitolo 12

Ebbene si, eccoci qua  finalmente sto per tornare a casa, e vedere i lavori finiti.
Soprattutto non vedo l ora di rivedere  il mio inter Stellar .
Qui all aeroporto  c è una confusione tremenda, gente che va , gente che viene, e spesso non si capisce un cavolo .

Alleluia finalmente  ci stanno facendo salire sul aereo .
Palermo è bella ,ma troppo caotica . oddio anche Malibù lo è, ma lì le cose sono diverse.
Io modestamente non mi lamento, faccio il designer di interni ,e  sono proprietario di una palestra , i soldi non mi mancano e non posso lamentarmi. 
Mentre aspettavo il decollo , controllati il cellulare e trovai un sms del mio interstellar .

Finalmente dopo quasi sedici ore di viaggio ,arrivai a Malibù, e casa mia dista pochissimo dal centro città. Quindi arrivai subito.
Erano le dodici e cinque quando varcai l ingresso di casa.

C era un silenzio tombale , infatti , mia sorella  e Katia erano a mare. 
Talmente ero felice  che lasciai le valige nel salone eandai a vedere direttamente la vetrata

Era fantastica ! Specialmente la scritta ... 
<>.

Dopo che vidi la vetrata della cucina ,andai nella veranda dove di solito 
lascio ,le notizie, cercai a vano il messaggio di interstellar ,ma non lo trovai .
Beh l avrei chiamata ,dopo.
Ero distrutto ,e alla fine crollati esausto nel divano .

Non so che ore erano di preciso , ma saltai in aria , a causa dei rumori provenienti dalla cucina .
Mi alzai e mo diressi verso quei rumori ,ma fui costretto a fermarmi quando sentì parlare mia sorella.
- non senti che pace che c è??? 
-no! Sta casa mi sembra deserta 
- Katia , ma che dici?? Smettila !!! È bellissimo, specialmente da quando se ne è andata ,quella odiosa della Bennett!
-smettila tu, chiara è una ragazza simpatica ,socievole ed unica.
-ma stai scherzando??? 
-no!
-guarda come si è ridotto mio fratello per lei!!! E poi tutto quello smielamento  con i post it  su gli interstellar e gue' pequeno!!! Per non parlare dell ultimo biglietto che gli ha lasciato! Per fortuna che lo strappato in tempo così mio fratello non lo legge!!!! 
-ma cosa ti. Fatto, per tu trattarla così??
- a me non fa ne caldo , ne freddo, è a voi due che quella vi fritto il cervello! Specialmente a mio fratello! E poi nell  ultimo biglietto gli scritto TVB interstellar ! , ma poi  guarda come ha arredato questa casa! Specialmente la stanza da letto di mio fratello !  È un bene che se ne sia andata !

Basta! Questo era troppo! Entrai come una furia in cucina e gli dissi
-prendi le tue valigie  e vattene da qui !! Subito!!!!! Domani mattino quando mi alzero' non voglio vederti!!!!! 
-Vito, aspetta lasciami spieg.....
-Vito lasciami spiegare un cazzo! Tu per me non esisti più!!! E non ti permettere più ad offendere chiara  intesi !!!!! 
- Vito, guardati, guarda come ti sei ridotto per lei! Guarda! 
-io sto bene! Chiara è tutto per me ! L ho sempre trattata come una sorella! 
-si ,ma è sparita senza dirti nulla ! E tu urlavi tutte le notti
- lo so, ma non è sparita per quello che pensi tu, è sparita per un motivo personale !! Comunque ti voglio fuori da qui !! . 
-ti aiuto con le valigie ,cosi poi faccio le mie.
-Katia , tu e vuoi puoi restare,e se vuoi puoi usare la stanza mia  e di chiara.

Uscì dalla cucina ,per come ci sono entrato, ero incazzato con mia sorella! Avevo bisogno di calmarmi ..e andai nella unico posto dove potevo farlo.....


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Capitolo 16
*** new start(capitolo 12) ***


Spectrum .. Live one night 
Live one life 
Live  one love ...
Live for don' t died.

Avevo cacciato mi sorella da casa, e non potevo credere a tutto ciò che era successo in mia assenza,
 infatti guardai le registrazioni delle telecamere che avevo in casa. Beh non mi stranizo' il fatto
 e mi sorella non sopportasse Chiara, ma addirittura bruciare un messaggio importante , quello si mi fece salire la rabbia al massimo . 
dopo qualche giorno andò via anche Katia, io ripresi a lavorare ed intanto cercavo di rintracciare Chiara. 
Niente , nessuno mi dava risposta, ne in ufficio,ne tra i colleghi ,ne tra gli operai che lavoravano con noi . 
Addirittura lo chiesi anche a Garcia ,ma niente , lui mi disse, che era solito per lei sparire  cosi senza dire nulla.
Mi sentivo una nullità. Non sapevo più cosa fare . Mi tormentavo  l anima ,ma soprattutto erano giorni che non dormivo . 
Poi non so come fu , mentre ascoltavo  GUE PEQUENO E MARRACASH  che cantavano la canzone  "Salvador Dalí " ..,
" e mentre correvo  in gironi infernali , sono impazzito a dipingere quadri , Salvador Dalí. "
Ma certo !!  Il quadro di fronte il vetro  aveva una piccola telecamera con dei megapixel alti , quindi sarei 
riuscito a leggere il messaggio nel biglietto che mia sorella aveva bruciato!!!!!!
Collegai subito il PC al server della telecamera , iniziai a controllare tutti i filmati , dopo tre 
album di gue pequeno e e cinque caffè riuscì a trovare il pezzo di filmato che mi interessava e soprattutto il messaggio che c era scritto!!
" I lavori sono finiti, io vado ... Mi trovi al cellulare personale se ti serve qualcosa 
Non sarò a casa per quasi tutto il mese ,perché parto . 
Spero che ti piaccia la sorpresa che ti ho fatto. TVB interstellar "

Presi subito il cellulare e composi il numero che Chiara mi aveva lasciato 
per le emergenze in camera . dopo qualche squillo mi rispose.
-pronto 
- sono Gomez ,come stai???
- me lo chiedi ora come sto? Ci dovevi pensare quindici giorni fa !!! 
-lo so , lo so ma sono successe un sacco di cose ! Vorrei parlarti . dove sei???
-sono fuori città torno ai primi di settembre . ci sentiamo quando torno .
- OK interstellar ..
-OK...
 ah interstellar , dimenticato una cosa ..
-dimmi ...
-ti voglio bene .
Chiusi il telefono , e con un sorriso a trentadue denti , tornai a lavorare e fare altri progetti  per la casa .., 
anche se nella mia mente esisteva solo il suo sorriso....


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Capitolo 17
*** LA CENA CAPITOLO 13 ***


capitolo 14

Malibu' Tre settimane dopo 
5 settembre

Ero  nel mio ufficio, quando Garcia mi diede il fascicolo dei lavori  in casa Gomez ..
Già, i lavori a villa Gomez . 
Presi il telefono  e chiamai a Vito e gli diedi appuntamento in ufficio. Ma tutto fu inutile perchè  me lo

trovai di davanti mentre gli stavo lasciando un messaggio in segreteria. 
-posso?? 
-si, accomodati 
-chiara, so che mi sono comportato da stupido, ma la colpa è  di mia sorella. 
-tua sorella??? 
-si lei ha strappato il biglietto, mentre ancora io non  c ero.  
-wow.  
-senti, volevo invitarti a cena una di queste  sere. 
-a. Cena???  Beh l ultima cena insieme è  finita come è  finita. Ti ricordo. 
-ma che cazzo,  c entra adesso, la sera che io e te siamo  finiti a letto insieme? 
-  c entra,  c entra. 
-c entra??  Chiara spiegati, non sto capendo nulla ,cosa c entra  adesso la sera che abbiamo passato insieme. 
-vedi, è  difficile, da spiegare..  Quella sera sono successe tante cose... Non so da dove iniziare. 
- magari dall' inizio?  
-OK,  siediti, perché  è  lunga la cosa. 
-OK, sono tutto  orecchie. Incomincia. 
-OK. 
Vedi, quando noi abbiamo  passato la notte  insieme,  io mi sono sentita persa, era come se qualcosa dentro me si fosse rotto.  E sono scappata, perché  avevo paura. 
- si, me l hai detto, che poi hai incontrato mia sorella, ecc... 
-ecco, poi due giorni dopo si è  presentato l occasione  del viaggio, non ho perso  tempo perché  avevo bisogno di schiarirmi le idee,  infatti  così  fu..  Ero felice,  mi sono divertita, fin quando non ho ricevuto le due notizie più  incasinate della mia vita. Quella del, posto di, segretaria.. E quella quando sono andata in ospedale e mi dissero... 
-ti dissero... ???

Mentre stavo per dirgli di Francesca bussarono alla porta. 
-avanti.. 
-oh! Scusa pensavo fossi sola, non sapevo che avevi clienti. 
-no, no non preoccuparti, Gomez è  solo un amico, dimmi pure cosa è  successo?? 
-ha chiamato Garcia,  e mi ha detto  che tu e il collaboratore dei lavori della villa che hai ristrutturato  dovete andare a cena, con lui e un altra persona che vuole presentarvi. 
-che cosa????  !!!
-Garcia così  mi ha detto di dirti,  e così  ho fatto. 
-OK, OK.. Io e il diretto  interessato  ne parliamo  e avvisiamo a Garcia. 
-ehm mmm,  Garcia ha detto che non vuole rifiuti.. Quindi sta sera per le otto e mezzo vi vuole da Giancarlo per la cena. 
-OK. Ci vediamo  alle otto  .

Appena chiusero la porta,  sprofondai nella poltrona, e iniziai a fissare il vuoto.  
-Chiara,  ci sei...? Terra chiama Bennett  , Bennett chiama terra!?!?..
-mmmh
-intestellar!!! 

Fu solo allora  che saltai in aria! 
-Gomez!  Ma ti sembra questo il modo di chiamare la gente? 
- scusa, ma non  sono io quello che fissa il vuoto, dopo che gli anno annunciato  una cena con il capo. Comunque, mi stavi dicendo una cosa prima, cosa volevi dirmi? 
-oh niente  d importante!  Può  aspettare.. Ne riparleremo un altra volta. 
-OK, passo a prenderti alle sette stasera. 
-no,  no ti raggiungo alla villa io. 
-OK.  A più  tardi.

Malibù  ..tre  settimane dopo 
5 settembre.

Vito 

Avevo appena finito di fare colazione e avevo deciso che avrei raggiunto Chiara  in studio . Infatti così  feci. 
Presi  l auto e mi diressi verso,lo studio.  Arrivai lì  e presi l ascensore per dirigermi al 5° piano.  Sapevo già  la strada.  Quindi non avevo bisogno di indicazioni. 

arrivai nell ufficio  di Bennett  e bussai.

-posso?? 
-si, accomodati 
-chiara, so che mi sono comportato da stupidi, ma la colpa è  di mia sorella. 
-tua sorella??? 
-si lei ha strappato il biglietto, mentre ancora io non  c ero.  
-wow.  
- senti, volevo invitarti a cena una di queste  sere. 
-a. Cena???  Beh l ultima cena insieme è  finita come è  finita. Ti ricordo. 
-ma che cazzo,  c entra adesso, la sera che io e te siamo  finiti a letto insieme? 
-  c entra,  c entra. 
-c entra??  Chiara spiegati, non sto capendo nulla ,cosa c entra  adesso la sera che abbiamo passato insieme. 
-vedi, è  difficile, da spiegare..  Quella sera sono successe tante cose... Non so da dove iniziare. 
- magari dall' inizio?  
-OK,  siediti, perché  è  lunga la cosa. 
-OK, sono tutto  orecchie. Incomincia. 
-OK. 
Vedi, quando noi abbiamo  passato la notte  insieme,  io mi sono sentita persa, era come se qualcosa dentro me si fosse rotto.  E sono scappata, perché  avevo paura. 
- si, me l hai detto, che poi hai incontrato mia sorella, ecc... 
-ecco, poi due giorni dopo si è  presentato l occasione  del viaggio, non ho perso  tempo perché  avevo bisogno di schiarirmi le idee,  infatti  così  fu..  Ero felice,  mi sono divertita, fin quando non ho ricevuto le due notizie più  incasinate della mia vita. Quella del, posto di, segretaria.. E quella quando sono andata in ospedale e mi dissero... 
-ti dissero... ???

Mentre lei stava per iniziare a rispondermi quando qualcuno bussò alla porta. 
-avanti... 
L uomo che era sulla soglia  rimase perplesso quando mi vide. 
-oh! Scusa pensavo fossi sola, non sapevo che avevi clienti. 
-no, no non preoccuparti, Gomez è  solo un amico, dimmi pure cosa è  successo?? 
-ha chiamato Garcia,  e mi ha detto  che tu e il collaboratore dei lavori della villa che hai ristrutturato  dovete andare a cena, con lui e un altra persona che vuole presentarvi. 
-che cosa????  !!!
-Garcia così  mi ha detto di dirti,  e così  ho fatto. 
-OK, OK.. Io e il diretto  interessato  ne parliamo  e avvisiamo a Garcia. 
-ehm mmm,  Garcia ha detto che non vuole rifiuti.. Quindi sta sera per le otto e mezzo vi vuole da Giancarlo per la cena. 
-OK. Ci vediamo  alle otto  .

Io sarei solo un amico ??? Beh lo sono sempre stato  ma non da quando quella fottuta notte l abbiamo passata insieme .quella notte anche a me stravolto .
Quando  chiusero la porta lei sprofondò nella sua poltrona.. E iniziò a fissare il vuoto. 
Chiara,  ci sei...? Terra chiama Bennett  , Bennett chiama terra!?!?..
-mmmh
-intestellar!!! 

Lei saltò in aria

Gomez!  Ma ti sembra questo il modo di chiamare la gente? 
- scusa, ma non  sono io quello che fissa il vuoto, dopo che gli anno annunciato  una cena con il capo. Comunque, mi stavi dicendo una cosa prima, cosa volevi dirmi? 
-oh niente  d importante!  Può  aspettare.. Ne riparleremo un altra volta. 
-OK, passo a prenderti alle sette stasera. 
-no,  no ti raggiungo alla villa io. 
-OK.  A più  tardi.

Uscì da lì e mi diressi a casa mia. 
Quando mi resi conto che io avevo tutti gli abiti eleganti in Italia e qui avevo solo l unico completo Elegante. Ovvero quello che avevo indossato quella stessa sera. Insomma non me ne fregava un cazzo,  avrei indossato quel completo e e non me ne sarebbe  fregato  un cazzo, se lei si  ricordasse di quella fottuta sera, quando mi avrebbe visto,  con quell' abito .
Io volevo Chiara di nuovo  al mio fianco e al mio fianco  l avrei riavuta.


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Capitolo 18
*** impossibile fermare il tempo (cap 14) ***


capitolo 15

Prima o poi la clessidra bisogna capovolgerla. È impossibile fermare il tempo. 

Erano le sette e un quarto quando Chiara, scese da casa , salì in sella alla sua ducati e guidò fino a Villa Gomez.Per l occasione aveva scelto di vestirsi in modo semplice , ma allo stesso tempo elegante e sportiva.
Infatti indossò un paio di jeans chiari con striature color sabbia , un top nero e sopra una giacca, tutto accompagnato dal suo stivaletto basso a tronchetto come scarpa . I capelli li aveva lasciati sciolti sulle spalle , come trucco, beh aveva scelto la semplicità in assoluto . Eye~lainer, rimmel e un rossetto rosso scuro tendente al bordeaux.

Arrivò puntuale a villa Gomez, e quando arrivò davanti la porta d ingresso, si trovò Vito Gomez ad aspettare. 
Era anche lui vestito in modo semplice, sportivo e allo stesso tempo elegante. Indossava un paio di jeans scuri , una camicia nera, con i bottoni bianchi piccoli e una giacca beige. Ovviamente non potevano mancare i suoi mocassini color cammello , che a vederlo da lontano sembravano le squadrillias come scarpe. Chiara si avvicinò per salutarlo e come al solito il suo collo emanava odore di limoncello . Merda ora che ci rifletteva , Gomez era vestito come quella famosa sera, lei allontanandosi immediatamente da lui , degluti' a fatica. Cazzo, lei sapeva benissimo che quella famosa sera , Gomez era la perfezione in assoluto , e doveva ammetterlo lo era anche adesso, ma con quel completo, la metteva in soggezione e la faceva andare in escandescenza. Chiara fu e lo è tutto ora attratta da quello sguardo color verde smeraldo.
-Bennet ti senti bene ???
-si, si , sto bene 
-ok, sembrava che stessi male, c è qualcosa che non va.
-no , no tutto ok andiamo??

Quando Chiara si girò per raggiungere l auto con cui sarebbero andati alla cena, sul volto di Vito spuntò un leggero sorriso 
<< tutto torna , prima o poi >>, mormorò a bassa voce Gomez.
Durante il tragitto in auto nessuno parlava, c era solo lo stereo che emetteva le note di INSTALOVA di Gue' Pequeno e Marracash. 
E mentre si diffondevano le note in auto Gomez canticchiava, ma alcune parole fecero ritornare la mente a quella famosa sera, 
E tutto si stravolse, specialmente la situazione attuale .
Arrivarono al ristorante, e come al solito Vito scese dall auto e andò d aprirgli lo sportello per farla scendere. sapete, Gomez poteva essere definito quel che era , ma c erano pochi come gentili e galantuomini come lui. 
Entrarono al ristorante, ed un cameriere li fece accomodare al tavolo che era stato prenotato per l occasione. 
Garcia , fece le cose in grande, fece un menù fisso per l occasione. 
Il menù consisteva in 
Capesante all ananas, spaghetti con vongole veraci , arista di maiale al forno servita con patate alla duchessa e zenzero., frutta di stagione e dolce locale.
Durante la cena , si parlò del più e del meno , e del fatto che sia Gomez, Bennet e il figlio di Garcia , avevamo un impero a soli 23-25 anni di età. 
Dopo cena , andarono a brindare tutti insieme e a ballare. Nel locale restarono solo Chiara, Gomez e il figlio di Garcia.
Erano le due di notte quando stavano lasciando il locale , quando partirono le note della canzone NULLA ACCADE di Gue' Pequeno.


-Bennet balliamo ??
-no, non mi va 
-ti prego solo un ballo 
-no
-ti prego
-ok, ok ma solo un ballo . 
-grazie, ti adoro.

E fu così che alle 3:45 loro erano a ballare e ubriachi. 
Tornarono a villa Gomez che erano le 5:00 del mattino, e tra una risata e l altra vennero fuori cose dl passato. ovviamente da galantuomo , Gomez andò ad aprirgli lo sportello per farla scendere. 
Dopo che scese dall auto disse 
-grazie per la serata, ma adesso è meglio che vada. 
-figurati il piacere è mio.

Chiara sali sulla sua ducati, e si stava dirigendo verso la fine del vialetto, dove c era il cancello, quando fu bloccata da Vito .
Lei , scese dalla moto e togliendosi il casco si avvicinò a lui.
-ma ti sembra questo il modo di fermarmi?? Potevo metterti sotto!! Cosa vuoi??
-scusa, ma avevo dimenticato di darti questo.

Gomez , gli prese il viso fra le mani e gli diede un bacio sulle labbra. 
Chiara, fu presa alla sprovvista , ma alla fine si lasciò andare anche lei a quel bacio. E lì fu la fine veramente per entrambi. 
Vito, si stacco' da lei , la prese per i fianchi e l carico' sulla moto, e guidò fino all ingresso di casa, erano sul portico e proseguirono quello che avevano interrotto, fin quando Vito decise di portarla dentro casa . ....
Erano appena arrivati nel salone ed erano avvinghaiati l uno all altro, erano presi dalla follia e dalla passione , non riuscivano a staccarsi, neanche per prendere fiato.
-Togliti il top
Prendendo l'orlo con entrambe le mani, lei la sfilò e la gettò sul pavimento
-Adesso i jeans.
Con dita tremanti Chiara li sbottonò, poi abbassò la cerniera e li lasciò scivolare alle caviglie prima di toglierli del tutto. 
Ormai era rimasta solo con il reggiseno e il perizoma coordinato. Finalmente, Vito entrò in azione. La baciò sulla nuca e, dopo quell'attesa estenuante, Chiara avvertì una scarica di eccitazione diffondersi per il suo corpo. Sussultò e si lasciò sfuggire un gemito, anche se non ne era del tutto sicura. Il suo corpo e la sua mente erano in preda a sensazioni contrastanti: si sentiva estremamente recettiva e allo stesso tempo annebbiata dall'attesa. Le gambe le cedettero, ma le forti mani di Vito si posarono sulle sue anche impedendole di cadere. 
-Non ti preoccupare, sono qui , sdraiati, sul letto starai piu' comoda.
Quando fu nel letto, Vito le si stese accanto Lei scrutò il suo volto, i suoi lineamenti intensi, mentre lui le faceva scorrere una mano lungo la schiena fino alla curva morbida delle natiche. serrò la mascella, contraendo di nuovo le guance, sotto la luce rossastra .
-com'è possibile che tu abbia un culo così fantastico??
Chiara si chiese se dovesse rispondergli. Poco prima le aveva fatto cenno di tacere, quindi probabilmentesi trattava solo di una domanda retorica. E comunque non avrebbe saputo cosa dirgli: il suo cervello era in tilt dal primo momento in cui lui l'aveva sfiorata. Ogni paura svanì quando Vito passò un dito lungo la linea del perizoma fino a raggiungere il minuscolo triangolo di tessuto che le copriva il sesso. Chiara sentì il bacino alzarsi per aiutarlo, come mosso da volontà propria. Per fortuna, il suo corpo e la sua mente desideravano la stessa cosa. -Sei bagnatissima
mormoro' mentre strofinava due dita contro le sue labbra, avanti e indietro. si spostò sopra di lei, trasalì quando Vito le morse un fianco . Non le fece male, ma la colse di sorpresa. -Non l'ho mai fatto
disse lui dandole un bacio dove l'aveva morsa,

-ma hai un fianco così perfetto che ho voglia di mangiarlo. È un problema? 
-No 
mormorò sollevandosi sui cuscini in una tacita richiesta di non smettere. Prima che lei potesse ribattere, Vito afferrò la sottile striscia di tessuto che le fasciava i fianchi e la strappò. -Te ne comprerò uno nuovo.
L'idea che Gomez comprasse della biancheria intima la divertì, ma la risata le morì in gola quando sentì la lingua calda accarezzarle il sesso. Ora era lui a divertirsi.

Di solito frequentava ragazze piuttosto disinibite e sbrigative, che sapevano bene quello che volevano: sesso senza legami. Chiara era una stimolante boccata d'aria fresca. A gli piaceva piaceva tenerla sul filo, confonderla per poi stupirla con la mossa successiva. A dire il vero, lui stesso era sorpreso dalle proprie azioni. Si sdraiò su di lei, attento a non schiacciarla con il suo peso. Era davvero minuta, delicata ed elegan Nei suoi occhi castani, Vito riconobbe il piacere. Le scostò la i capelli e notò il tatuaggio che aveva nel collo ; era una piccola stella. Chiara chiuse gli occhi e sospirò, mentre lui le copriva il viso di baci, fino ad arrivare alle labbra. Con una leggera pressione le fece schiudere, poi insinuò la lingua fino a trovare quella di lei. Sentire la bocca di Vito cercare la sua, sentirlo reclamare la sua bocca, e la sensazione delle loro lingue intrecciate fece eccitare Chiara ancora di più. 
Gli accarezzo' la schiena e, quando lui spinse il bacino in avanti per farle provare il membro eretto in tutto il suo vigore, Chiara gli affondò le unghie nella carne. Il pizzo del reggiseno gli solleticava il petto, quindi Vito allungò un braccio e con fare esperto lo sganciò e lo sfilò, prima di gettarlo in un angolo della camera da letto. Vito rimase senza fiato: Chiara aveva un seno bellissimo, che stava perfettamente nel palmo della sua mano. Non era grosso, ma era pieno e ben disegnato. Vito si riscosse dai suoi pensieri e cominciò a tracciare dei lenti cerchi con la lingua sul seno di Chiara. Lei inarcò la schiena, respirando affannosamente, mentre lui la baciava attento a non sfiorare i capezzoli. Pian piano, godendosi ogni istante, Vito tracciò il contorno dell'areola. Con un sospiro di frustrazione, Chiara gli prese la testa tra le mani, impaziente, ma lui decise di farla aspettare ancora. Anche se non gli avrebbe mai creduto, trattenersi era una tortura anche per lui. Alla fine cedette e dischiuse le labbra, accogliendo nella sua bocca quanto più poteva di lei. Titillò il capezzolo con la lingua, e lo succhiò con avidità. Chiara lanciò un grido. Dopo qualche secondo Vito allentò la presa e, alla vista di quel bocciolo turgido e arrossato, si sentì come dopo aver vinto il primo round di un incontro: pronto a continuare. Si dedicò all'altro seno con altrettanta dedizio ne, mentre esplorava con le mani la sua pelle di seta. Quando fu sicuro di aver vinto anche il secondo round, si concentrò sull'obiettivo seguente.Vitovalzò lo sguardo e incrociò quello di Chiara 
-Sei bellissima, e io ti voglio
disse, 
Lei annuì, e gemette sollevando il bacino, artigliando disperatamente i cuscini che la circondavano. Quella reazione accese ancora di più il desiderio di Vito: si sentiva bruciare.

Il sudore imperlava la pelle candida di Chiar e i suoi seni palpitavano a ogni respiro. Con la te- sta gettata all'indietro e gli occhi chiusi, in preda a un'estasi incontenibile, era un vero spettacolo. Ma a Vito non bastava, non ancora.

-Piccola
la chiamò, e attese che la sua voce si facesse strada nella mente di chiara, sconvolta dal piacere. Qualche secondo dopo, lei aprì i grandi occhi castani e lo fissò. Vito sapeva di averla portata sull'orlo dell'orgasmo, e ora voleva che lo supplicasse di farla venire, inizio' a lasciargli piccoli baci dal lobo dell orecchio fino al monte di venere, scossa da violenti spasmi, gridò il suo nome. Quando l'ondata di piacere scemò, Chiara si distese di nuovo sui cuscini, mentre il suo sesso si contraeva, rilassandosi lentamente. Ma Vitonon ne aveva ancora abbastanza. Il suo membro era duro ed eretto, e aveva tutte le intenzioni di prenderla. Con un gesto fluido si sdraiò di fianco a lei, afferrò un preservativo e lo indossò. 
-Interstellar? 
Lei aveva gli occhi ancora chiusi e un'espressine soddisfatta in volto. Vito sorrise: quella tranquillità non sarebbe durata a lungo. Vito si sdraiò su di lei e avvicinò il membro pulsante al suo sesso ancora bagnato. La penetrò con 
una spinta decisa, e Chiara lanciò un gemito. Travolto dal desiderio, Vito si ritrasse per un attimo, quindi affondò completamente dentro di lei. Non era mai stato con una donna così perfetta per lui: i loro corpi sembravano fatti l'uno per l'altro. Cominciò a muoversi in modo lento e ritmico, cercando di contenere la propria eccitazione. Lei sollevò il bacino verso di lui, avida di accoglierlo dentro di sé, provocandogli ondate di piacere a ogni spinta. -Mi fai impazzire
sussurrò Vito vedendo come il corpo di Chiara abbracciava il suo membro, bagnandolo con il suo nettare. Lei seguì il suo sguardo. Quando raggiunsero l'orgasmo, insieme, Vito non poté trattenere un verso gutturale. Di solito era piuttosto silenzioso, ma sentirla contrarsi in quel modo gli fece perdere completamente il controllo. Negli istanti seguenti, mentre riprendevano fiato e i muscoli si rilassavano, Vito si rese conto che non aveva mai provato nulla di simile nemmeno quando loro finirono a letto insieme un anno prima . fare l'amore con lei era stato incredibile. In quel momento, però, era troppo stanco per riflettere su cosa l'avesse reso così speciale. Vito si ritrasse delicatamente , poi si sdraiò di fianco a lei sui cuscini e stese una coperta su di loro. La strinse a sé, e la sua testa scivolò con naturalezza contro la sua spalla mentre lo cingeva con un braccio. Qualche secondo più tardi, Vito sentì il corpo di lei rilassarsi mentre scivolava nel sonno. Anche lui si abbandonò, con il volto illuminato da un sorriso di felicità di cui non capiva bene il significato.


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Capitolo 19
*** tutto torna prima o poi( capitolo 15) ***


Tutto torna prima o poi

Chiara

Fu svegliata dalla luce proveniente da una finestra, si guardò  intorno e con suo orrore si accorse che era nella  camera da letto con le pareti grigie di villa Gomez.
  Infatti alla sua destra notò  il corpo di Vito  disteso al suo fianco;  e notò  anche che la sveglia dell inter sul comodino  indicava che era il 6 settembre  e che erano le 9:30.
-no, no, no,  no può essere, non di nuovo!!!
-Bennett non ti agitare è domenica!!  Non dobbiamo lavorare
-non devo agitarmi???  Cazzo siamo finti a letto, esattamente quasi come un anno fa!!!
-e allora  qual è  il problema??
-qual è il problema??? Noi!!  Ecco cosa  è  il problema ! Io e te ci siam sempre  considerati come un fratello  ed una sorella, invece quasi un anno fa siamo finiti a letto, e la stessa cosa si è  ripetuta anche  ieri sera!  Cioè , Gomez ti rendi conto che io adesso non il coraggio  di guardarti in faccia??

Sul viso di Vito spunto un leggero sorriso.
-io ti dico che non ho il coraggio  di guardarti e tu ridi???

Vito prese il volto di chiara fra le mani  e gli chiuse la bocca con un bacio. Quando si staccò  da lei, la guardo' negli  occhi.
- mò adesso  ti stai zitta e ti rilassi??
-no, non posso.
-invece si, calmati,  ti fidi di me??
- Ok, mi rilasso.
-bene, quindi mia cara e dolce bennett, adesso, alziamoci e andiamoci a prendere un caffè  come ai vecchi tempi,  io amaro e tu alla madrilena se non sbaglio.
-Te lo ricordi ancora a distanza di tempo!!
-come posso dimenticarlo!  Katia una volta  scambiò  i nostri caffè!  Ed io fui costretto  a bere un caffè ~latte con panna e miele
-ed io un caffè  ristretto  alla napoletana amaro.

Vito prese dal cassetto due pantaloni di tuta e ne tirò uno a Chiara .
-indossalo , così andiamo a fare colazione.
-ok, va bene .
Si vestirono e andarono in cucina a fare colazione , mentre lei preparava i pancake,  lui preparava i due caffè uno bello stretto alla napoletana ed uno alla madrilena.
Quando tutto fu pronto , si sedettero  al tavolo , nessuno dei due parlava , solo sguardi silenziosi e bocconi dolci ~amari .
-Bennett parlami per favore !!! Lo so abbiamo fatto una cazzata quasi un anno fa, e su questo non ci piove.  ma non quella di stanotte!!!! Cavolo Bennett stanotte,  è stato diverso , è stato più reale , stanotte ti ho sentito mia per una volta !! Si ok, ogni volta che mi abbracciavi,  non provavo nulla
ma poi quella sera quando t ho baciata è andato tutto a puntare ed ho capito che volevo una donna come te al fianco !!
- no , io penso che tu in questo momento stia solo parlando così , solo per il fatto che mi abbia portata a letto.
-ti sbagli!
-invece è come penso io
-no, altrimenti non farei questo.

Vito prese il volto di Chiara fra le mani e la baciò.
-no, no , no non posso!
-si che puoi !!!! Non capisco cosa cavolo te lo impedisce di stare con me !!
- non è facile da dire.
- chiara , sappiamo tutti quello che hai passato dopo che ti sei lasciata con il tuo ex !
-no ! Lui non c entra nulla , lui per me è come se fosse morto.
-allora cosa è che ti blocca.???
- niente.
- è per caso la rivalità tra mia sorella e te ??
-no! tu non capiresti .
- spiegarmelo , perché quando  tu cambi come la luna  a me manca il fiato , tremo e penso che potrei perderti da un momento all'altro .
- vaffanculo Gomez!!! Tu non capiresti lo stesso anche se ti dicessi il motivo !!
-si!! Perché tu vieni e vai nel fumo.
-io vengo e vado nel fumo ???  sai che ti dico questo amore che hai per me sembra un affitto! !
-no tu sei ogni mio vizio
- Gomez ricordati che  niente  va come vuoi tu !
- mia cara ricordati che l uomo perfetto esiste solo in TV.  Io sono solo un uomo che ti fa stare bene e che ti ama.
-sbagli! ! Perché se pensi di riuscirmi a cambiare , saresti solo  un masochista , io non penso solo all' amore, penso anche al lavoro e al denaro! !
-vaffanculo Bennett!
-vaffanculo Gomez!

Vito l afferrò per i fianchi , L' attirò a se , e tirandogli l elastico dai capelli , glieli sciolse  e iniziò a lasciargli baci in tutto il collo . Ma appena arrivò a baciargli la gola , la buttò con la schiena all' indietro come fosse una bambola  e la baciò ovunque dal collo alla gola , per poi tuffarsi nelle labbra che sapevano di caffè alla madrilena.
-adesso chi è  masochista?
-fanculo Gomez

I loro sguardi si scontrano l uno nell altro per un breve istante
- stai tremando

Nessuno parlava , si sentivano solo i loro respiri .
le loro labbra si stavano per sfiorati di nuovo, ma  nella stanza si diffusero le note di INSTALOVA &  ROSE NERE . dai rispettivi cellulari.



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Capitolo 20
*** rose nere (capitolo 16) ***


" tu pensi di sapere tutto, ma tu non sai niente di me"
❤❤❤❤❤

"Instalova ,instalova... Ti ho conosciuto così, ci siamo fidanzati su whatsapp,
mi scrivevi si, si,  ed finito in 3G,  abbiamo divorziato su whatsapp, ma senza uscire di qui.. "


Entrambi  si staccarono, e risposero ai loro telefoni, ma si notava a un chilometro di distanza che in quella cucina regnava il silenzio e forse il gelo più  assoluto  .
Ognuno  parlò per venti minuti abbondanti al telefono, e quando finirono, sistemarono la cucina in totale silenzio.
-se vuoi puoi usare il bagno in camera da letto, io uso l altro.

Lei fece un piccolo  assenso  con la testa.
-Chiara, mi vuoi dire seriamente cosa ti prende???  Io non ti capisco!  Mi dai del masochista, mi dici vaffanculo,  mi dici che non capirei manco se mi dicessi la motivazione, e adesso te ne stai zitta come una tomba!!! Cazzo Bennett parlami.!!!

-guarda da quale pulpito viene la morale!!  Da quello che mi ha detto vaffanculo,  che vado e vengo nel fumo e che cambio come la luna!!!. E soprattutto  quello che mi ha detto che l'uomo perfetto  esiste  solo  in TV,  e che io sia ogni suo vizio.
-ha parlato quella che dice  che il mio amore per lei,  è  un affitto!

-calmatevi, calmatevi , calmatevi  ragazzi, le vostre voci si sentono per tutto l ingresso!!
A quella voce, entrambi si voltarono e videro  Livia, la loro amica.
-tu cosa ci fai qui???!
-appunto!
-Betty sue mi ha detto  che ti avrei trovato qui, ma il fatto  è  cosa ci fai qui tu Gomez!?
-ci vivo
-ci vivi??
-si, problemi??
-no, è  solo che mi stranizzava il fatto.
-capito.
-Bennett, io ti aspetto fuori, mentre ti cambi.
-no, Liv resta  pure,  Chiara è  di casa qui,  e poi io ho da fare, e sto andando nel mio ufficio.  Quindi è tutta  tua!!!
-capito.

Entrambe , andarono nella stanza da letto,  e mentre  Chiara si cambiava , Liv gli fece il terzo grado.
-mi spieghi perché tu sei qui????
-ieri , sono stata a cena con il mio collega di progettazione.
-si , lo so me l ha detto Betty, io mi riferivo perché tu sei qui da Vito Gomez ,
-te l'ho detto ero a cena..
-aspetta un attimo,  tu mi stai dicendo che Vito è il tuo collega di progettazione?
-esatto !!!
-ok, va bene , ma perché sei a casa sua.
-ieri,  abbiamo fatto tardi , e mi ha ospitat..
-no !! Ti prego dimmi che non ci sei andata di nuovo a letto!!!!

-no! Non ci sono And..
-si, che c è andata!

A quella voce entrambe si girano , ed appoggiato sulla porta c era Vito Gomez , con addosso soltanto il pantalone di tuta ,e a petto nudo . Sia Liv , che Chiara rimasero a bocca aperta.
-ragazze , chiudete quella bocca, altrimenti,  vi entrano le mosche!

Gomez , con tutta la sua calma, entrò nella stanza , aprì l armadio , prese dei jeans , una  camicia azzurra, dei calzini e tutto il necessario, ma quando si voltò per uscire dalla stanza .. Liv rimase di ghiaccio.
-Cazzo è uguale a quell...
-uguale cosa??
-ma niente ! Parlava del tatuaggio.
-capito, a dopo ragazze.

Appena se ne fu andato.
-ma che cazzo ti salta in mente??? Vuoi che venga a sapere di Fanny???
-ma perché,  non gli hai detto niente ancora?
-No! E non deve saperlo .
-perché,  ha tutto il diritto.
-No! Fanny è l unica cosa importante che ho. Fine della discussione.

Erano quasi le dodici e mezzo quando Chiara,e Liv entrarono nello studio di  Vito.

-ditemi , vi serve qualcosa?
-no, no , sono venuta a dirti che me ne sto andando a casa, perché devo sbrigare cose.
-ok, intestellar,  va bene  ci sentiamo in settimana,  tramite Garcia,  per definire i dettagli per la terrazza.
-ok va bene .

Gomez ,  girò dalla scrivania,  e  abbracciò Chiara, stringendola se .
Gli lasciò un bacio sulla testa e gli sussurrò un leggero..
" ti voglio bene , ci tengo a te".
Poi salutò Livia .
Quando uscirono , in quella stanza calò il silenzio. A Vito Gomez , gli sembrò  che il tempo si fosse fermato, ma non fu così.; la verità è che rimase solo.

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Capitolo 21
*** Dirsi addio oppure mai (cap 17) ***


Dirsi addio oppure mai, ma i cieli sono immensi....
❤Vito Gomez❤

Bisognava essere carichi, allegri e ritmici, quando Vito Gomez si guardò allo specchio, per poco non urlava . Vide riflesso un altra persona , praticamente aveva due occhiaie grandi quando una casa , barba lunga come San Giuseppe, capelli tutti spettinati, insomma sembrava che gli fosse passato un trattore addosso.
Beh se si era ridotto così era solo colpa sua, perché passò tutta la notte a bere whisky e San buca e a ripensare a quello che aveva fatto con Chiara, ma soprattutto doveva scoprire il perché lei aveva quel comportamento nei suoi confronti.


Dopo essersi sbrigato, prese la moto e andò a fare colazione al bar prima di andare a lavorare nel suo nuovo studio .
Ecco quello sì, che sarebbe stato un incontro.
Lo studio era nello stabilimento, dove si trovava anche quello di Chiara e di Garcia.
Ma mentre stava per ordinare un caffè espresso e uno alla madrilena, gli squillo' il cellulare.
- Gomez!
- sonoVincent Altieri, un amico di sua sorella, dovrei lasciare, una busta a lei , ma sua sorella, mi ha detto che posso lasciarla anche a lei signor Gomez.
- di che si tratta? ?
-non so , so solo che è del materiale che devo consegnare a sua sorella.
-capito, me lo consegni oggi in  tarda serata a villa Gomez, a Malibu' Beach .
-ok , per me va benissimo. Avviso sua sorella, che la busta la sto lasciando a lei.
-Arrivederci.
-Arrivederci.

Vito alla fine ordinò un caffè espresso soltanto per lui, ma al momento di pagare, durante la fila alla cassa , si accorse che in vetrina c erano i cioccolatini preferiti di Chiara.

Quando arrivò in ufficio, chiese alla reception se c era l architetto Bennett , ma gli dissero che ancora non era arrivato.
Allora salì nel suo studio , ed iniziò a riassettare gli scatoloni. Mentre era intento a riordinare, sentì nella aria un profumo inconfondibile. infatti, era Chiara, che era appena entrata nel suo ufficio.
-Bennett, dimmi?
-giù mi hanno detto che mi cercavi.
-si, volevo darti questi .
- Ossignore!!! Dove li hai trovati! !??? Qui sono introvabili!

Sul viso di Gomez spuntò un lieve sorriso.
-li ho presi nel bar quello vicino la costa, quello sulla 35° strada.
-cosa ci facevi li ?.
-dovevo riflettere
-tu che vuoi riflettere???
-si! È un reato adesso???
-no! È solo che tu fai e agisci soltanto, pretendi , ma non dai nulla .
-e questo da quando? ??
-da quando siamo finiti a letto insieme la prima volta.
-Bennett eravamo ubriachi ! E se proprio lo vuoi sapere , si, è stata una grandissima cazzata andare letto con te , ma non me ne pento perché è stato bellissimo .

Bennett rimase sotto shoc, e riuscì solo a dire sottovoce
" lo so , anche io"
-che hai detto??
-niente, non ho detto nulla .
-no , no, no tu hai detto qualcosa, ridilla.
-non ho detto nulla
-sicura?
-si si.
-allora , non hai nulla in contrario se faccio questo..

Gomez, gli tolse la scatola dalle mani, ed iniziò a fargli il solletico , nei punti più sensibili, che lui già conosceva bene.
Chiara incominciò a ridere fino alle lacrime..
-ok, ok basta!!! L ammetto ?
-ammetti cosa???
- che è stata una grande cazzata, venire a letto con te, ma non me ne pento neanche io , perché è stato bellissimo anche per me.

Questa volta quello sotto shock fu Gomez.
Infatti, si sedette per terra a gambe incrociate ed iniziò a fissare lo sguardo nel vuoto.
Bennett fece , altrettanto, ma con sé portò i cioccolatini. Aprì la scatola e ne prese uno e quando tolse la carta, lo mise in bocca a Gomez. Poi ne prese un altro e se lo mangiò lei.
-merda, sono buonissimi, ora capisco , perché Livia e Katia , mi dicevano sempre "Gomez , non sai quello che ti perdi"
-ci credo , è un impresa impossibile, trovare i cioccolatini GODIVA con ripieno di crema al limoncello, e al pistacchio !!! Ogni anno sono in edizione limitata. !!! .
Entrambi si resero conto , che era l'ora di pranzo.
-che ne dici se ordini amo del cibo cinese come ai vecchi tempi? ?
-ok.

Ordinarono del cibo cinese , e decisero che i cioccolatini , li avrebbero usati per dessert.
Venti minuti più tardi erano seduti sul pavimento a mangiare del cibo cinese, e mentre stavano mangiando Vito ricevette un sms , lo visualizzo' ..c era scritto
" la tua amica, Bennet, non è sincera come tu credi, ti sta mentendo. Lo scoprirai presto. "

Ignoro' quell sms, e continuò a pranzare insieme a lei.
Dopo che finirono di pranzare , tornarono ognuno al proprio ufficio , e si tuffarono a capofitto nell lavoro .

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Capitolo 22
*** sensa nulla da dire(cap 18) ***


Nulla da dire, senza nulla da dire
ci troveremo soli senza nulla da dire.
Nulla da dire, senza nulla da dire

🚬Vito Gomez🚬

Ero appena rincasato a villa Gomez dal lavoro, stavo posando dei documenti nel mio studio ,quando ad un tratto suonarono alla porta. Andai ad aprire e mi trovai il fattorino, che mi consegnò un pacco, e mi disse che era per la signorina Elena Marlene Gomez ,lo presi e ringraziai il fattorino.
Andai nel salone, e chiamai i miei genitori, per dirgli di avvisare Elena, che era arrivata una busta qui. Mio padre, mi disse che era da giorni che non la sentivano ed erano anche loro preoccupati. Allora, chiusi la chiamata con loro e controllati il fuso orario, e cinque secondi dopo chiamai l unica persona che mi poteva aiutare, ovvero Katia composi il numero... Dopo tre squilli
- Camerana
-ciao, sono Vito, per caso hai notizie di mia sorella ??
-no, non la sento da quando l hai cacciata da casa tua a malibu', perché ?
-oggi è arrivata una busta, qui da me a nome suo, e ho chiamato i miei genitori, per dirgli di avvisare ad Elena, e loro mi hanno detto che non la sentivano da giorni.
-Capito,ti ripeto io non la sento da quando l hai cacciata da casa tua ,infatti volevo chiamare i tuoi per sapere notizie, ma a quanto pare tu le hai avute prima di me.
-sulla busta c è scritto.. << Da VINCENT ALTIERI ; Per ELENA MARLENE GOMEZ>>
-hai detto Altieri???
-si, lo conosci?
-certo, è l amico di Piero, l ex compagno di tua sorella, ma fa l investigatore ,non capisco cosa c entri tua sorella con lui.
-hai detto investigatore??
-si, si.

Mentre parlavo con Katia, presi il mio, cellulare e mandai un SMS a mia sorella con scritto.
{ dove sei?? Mamma e papà sono preoccupati, comunque un certo Altieri mi ha consegnato una vista per te... }
-Ok, grazie Katia, ci sentiamo se ho notizie di, Elena.
-Ok, ciao.

Andai in cucina a bere, e vedere cosa c era in casa per preparare qualcosa per la cena, ma quando tornai nel salone vidi che c era il mio telefono che lampeggiava, lo presi e vi trovai un SMS con il numero, che prima mi aveva scritto in ufficio, aprì il messaggio e lessi.
{ altieri mi ha informato, comunque la busta è per te.}

Presi la busta e me la rigirai fra le mani, conoscendo mia sorella, non poteva che contenere nulla di buono. La posai nel ripiano vicino alla cucina, ed iniziai a preparare per la cena.
Erano le 20:30 quando mi sedetti a tavola a cenare, e mentre mangiavo, fissavo la busta, e cercarne di indovinarne il contenuto.
Sparecchiai e misi tutto nella lavastoviglie, ma lasciai fuori il mio bicchiere per il vino.

Andai in camera mia,e sedendomi nel letto con il vino e la busta, alla fine decisi di aprirla.
Quando l aprì riversai il contenuto sul letto, erano dei documenti, delle foto, e un cd.
Iniziai a leggere i documenti....

<< Bennett Chiara, di origini italiane, ma con residenza a Malibù south west, risiede sulla 26sw ,parenti.. Leo ,Maria e Domenico Bennett residenti in italia, Bettysue Almond..e Francesca Bennett.. residente a Malibù south west sulla 26sw . >>

Poi c erano alcuni documenti bancari, che non lessi,
E poi guardai le foto.. E rimasi sotto shock ; erano foto che ritraevano Chiara, con una donna e una bambina ,che in alcune foto si stringeva a Chiara.
Sapendo da dove proveniva il materiale, non osai ascoltare il cd in allegato, e quindi decisi di rimettere tutto nella busta. Finì di bere il mio vino, e con rabbia mi spogliai e dopo essermi messo una tuta, presi la moto e andai nella palestra di mia proprietà e mi dedicai alla box.

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Capitolo 23
*** io regina e tu re (cap 19) ***


Io regina, tu re
l’Impero che eravamo insieme
il male che ha sconfitto il bene
e ci ha lasciato queste sere
senza nulla da dire
senza nulla da dire

Chiara Bennett❤



Se pensavo che le giornate fossero migliori, mi sbagliavo  di grosso.
Dopo che uscì  dallo studio mi diressi a casa, dove mi aspettavano Betty Sue e Fanny la mia unica ragione di vita .
Infatti quando trovai Betty Sue ai fornelli, mentre Fanny era nel tappetino  a gattonare mentre giocava con la sua palla di pezza.
Entrai in cucina e assaggiai  quello che stava preparando Betty
-uuumh sugo all’ Italiana
– già, e ho fatto anche le polpette alla madrilena! Non sono come quelle di tua mamma, ma sono buone
-questo è  vero.
-cinque minuti  e sono pronte.

Erano le 20:35 quando iniziammo a cenare, mi gustai con calma le mie polpette alla madrilena ,mangiai  anche il pane con il sugo,  e per finire,  Betty  mi fece trovare il  dolce, ma quando lo vidi ,lo allontanai dal tavolo. Era un dolce che mi faceva ricordare il passato.
-perché  l hai allontanato??  È  il tuo dolce preferito, ogni  volta mia sorella mi chiamava per dirmi di dargli la ricetta, per fartelo.  
-lo so, so benissimo che nonna ti chiamava per la ricetta del  Pan di zenzero al pistacchio e nutella, e ne sono felice, ma io non lo mangio più da un bel pò, e poco fa mi è  venuto in mente l ultima volta che l ho mangiato.
-aspetta ora  che mi ci fai pensare tua nonna mi ha chiamato per…
-l ultima volta  che l ho mangiato è  stata la notte che ho concepito a Fanny, l ho mangiato con suo padre.
-capito, ma oggi con suo padre hai mangiato i cioccolatini Godiva.
-chi te l ha detto??  
-l ho visto al bar mentre li comprava.

Dopo  cena, aiutai Betty ad sparecchiare, e sistemare tutto ,e subito dopo presi Fanny e la portai con me in camera mia.  Lei di solito dormiva nella sua stanza, dove c è  la sua culla, ma spesso dormiva con me nella camera da letto . Lei aveva esaurito tutte le sue energie, infatti si addormentò’ con il viso nascosto sul mio collo.
Più la guardavo, e più  mi faceva ricordare suo padre, l uomo a cui io voglio un bene dell anima . Cercai di addormentarmi,con lei ma non ci riuscì.
Infatti andai in cucina, Betty già  dormiva, e quindi decisi, di prepararmi una tazza di thè, accanto nel ripiano in cucina c era il dolce che mi aveva preparato,mente  aspettavo che bolliva l acqua per il  mio thè ,scattai una foto al dolce e la inviai al gruppo  famiglia su whatsapp.
Mi sedetti ,e iniziai a bere il mio thè,  e per divertimento mandai la foto del dolce a Gomez, con scritto ” ricordi?? ” .
Io gliela inviai sapendo che lui a quest ora dormiva, e sapevo benissimo che lui non era bravo a ricordarsi le date sui fatti avvenuti.  Invece rimasi sotto shock perché cinque minuti dopo mi  arrivò  un messaggio  di whatsapp, da lui con scritto
” penserai che io non lo ricorda,  ma sta volta  ti sbagli,  l ho mangiato  a casa tua quasi un anno fa,  e…poi sei sparita “


Merda!!!  Se l è  ricordato  lo scemo. E adesso???  
Gli mandai un SMS …
[ e già  ho sbagliato, domani te ne porto un pezzetto]
[ OK, notte interstellar]

Notte interstellar?  Non cambierà mai!  
Erano  le 23:47 quando decisi di andare a letto, infatti  fu così. Appena appoggiai la testa sul. Cuscino crollai in balia del sonno.

” Una rosa blu sulla pelle tua
mi ricordi Londra snob e bionda con un filo di follia
dicono di te… pare che ci stai
che ti scaldi presto che poi tutto il resto e non ti leghi mai
ma se fossi mia io ti legherei
con un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai. “

-perché  canti Michele zarrillo??
-così  perché mi va
– no, ci sarà un motivo
-no,  ti ho detto di no
– non ti credo..
-invece devi crederci…  Io vado.. A dopo…
-no!  Non andare spiegami il perché!

Mi svegliai  di colpo, ero tutta  sudata, imperlata di sudore, andai subito in bagno a sciacquarmi il viso, mi guardai allo specchio,  e notai che ero peggio di un cadavere.
” no,  no, no, no e ancora no adesso  me lo sogno anche la notte non è  possibile!!  Devo parlargli assolutamente “

Bevvi un bicchiere d’acqua, cercai di riaddormentarmi, ma fu tutto questo inutile. 

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Capitolo 24
*** mai bere (cap 20) ***


Prima di te
il cielo non bastava mai
stella cadente dove andrai

Vito Gomez 

Ero, in palestra,  a scaricare tutta la tensione giornaliera, quando sentì squillare il mio telefono,  era un messaggio di whatsapp, era di Chiara. Si trattava di una foto, con scritto "ricordi??".
Ovvio che ricordavo benissimo ; lo stesso dolce lo mangiai con lei, a casa sua  la sera stessa che noi due finissimo a letto insieme .
Gli mandai il messaggio con la risposta ..e lei mandandomi un sms  mi disse
[e già ho sbagliato, domani te ne porto un pezzetto]

Ed io come un cretino, gli scrissi
[ok, notte interstellar]

Notte  interstellar? ?? Ok, i casi erano due
O io ero rincoglionito,  o il troppo vino e la box mi aveva fatto rincoglionito del tutto.
Che poi tre bicchieri di Merlot e un ora e mezzo di boxe , non penso mi rincoglionerebbero.

Andai negli spogliatoi,  mi feci una doccia, e mi cambiai. Riordinai tutte le mie cose, ma prima di salire in moto,  mi accesi una sigaretta e mi sedetti sul prato del parco di fronte alla palestra.
Mentre fumato,  fui invaso dai pensieri e dai ricordi specialmente quelli in cui
Katia mi disse di raggiungerla al pub perché era con una sua amica ovvero  Chiara Bennett. Io già conosco Chiara e questa era la seconda volta che la vedevo , perché già tempo prima Daniel. Il mio amico me l aveva presentata così  tanto per !!!

era il 8 febbraio 2013 , mi trovavo al solito pub, con Katia , per prendermi una birra, e mentre stavamo ordinando due Peroni,  sentì Katia salutare una persona.
Li per lì , non ci feci caso, ma quando me la presentò, ne rimasi sbocciato.
Sembrava una dea discesa dal cielo; portava un tubino nero, semplice, con lo scollo a V fatto in pizzo con un disegno in oro. Era fantastica,  portava i capelli corti dietro e lunghi davanti , color viola , ma non il viola che tutti immaginiamo, un viola tendente al rosso.
La cosa più buffa , ma allo stesso tempo graziosa , e divertente, portava  un cerchietto con un fiocco bianco brillantini tra i capelli.
-Vito ti presento chiara, Chiara ti presento Vito
-il piacere è mio.
Quella sera lei bevve un  Martini Boombay con lime.
Beh da quella sera , Katia la fece uscire sempre con noi durante la settimana , oppure il sabato sera, e di lì la nostra amicizia divenne qualcosa di unico , speciale, qualcosa che neanche noi possiamo descrivere.
Con lei ho iniziato a vivere, a fare le migliori bravata,  come quella di regalargli un viaggio per due a Miami e lei a lampo decise di partire con me . Oppure quando lei si scordo' le chiavi di casa nella altra borsa e dormi' a casa mia , e l indomani mattina per poco ad Elena non veniva un infarto quando ci trovò insieme appoggiati alla finestra della mia camera con il caffè in mano.

Finì di fumare la mia sigaretta, e con essa svanirono anche i ricordi. Tornai alla mia moto, e partì alla delta della villa.
Quando arrivai,in casa presi la bottiglia di merlot che avevo in cucina , e me ne versi un bicchiere , andai nel salone e  mi distesi nel divano ,  e  tramite la connessione bluetooh , accesi lo stereo , e nella stanza si diffusero le note di... Maledetto me , e vuoi essere Tony di Marracash e Gue pequeno..

Dopo che finì  di ascoltare il CD " Sant eria  " ,mi alzai dal divano e andai in camera mia, non so di preciso che ore fossero, ma crollai esausto nel letto .

Ecco l unica cosa che odio del mio modo di fare è  che ho tutti i dispositivi, Collegati alla casa tramite  connessione bluetooth,  anche le chiamate  nel telefono di casa erano collegate in modalità  bluetooth , infatti  fui svegliato dalla suoneria del mio telefono digitale di casa, e appena lessi " Bennett" aprì  la chiamata,  senza neanche  guardare l ora.
-alleluja Gomez, finalmente  rispondi!!  È  tutta la mattina  che ti chiamo!
-tutta la mattina? Bennett  sono solo
- sono solo le 14:10 del pomeriggio  e tu stamattina  non ti sei presentato  in ufficio!!  Meno male. Che. Inzii a fine ottobre  a lavorare seriamente !!!
-OK, Bennett nulla di grave, ho avuto  solo  un piccolo  imprevisto!
- Gomez smuoviti il culo dal letto, (perché  so benissimo  che sei a letto  sbronzo), e vienimi ad aprirmi la porta!  Sono davanti  casa tua!!!
-tu cosaaaa???!!!
-esatto, mi Apri oppure devo usare il metodo Gomez-Bennett di un tempo?
-no, no,  non voglio che tu usi il laser che ti ho regalato per San Valentino  due anni fa!  Arrivo!!!
-bene!

Mi alzai contro voglia dal letto, e andai ad aprire la porta,  e mi trovai di davanti una Bennett furiosa peggio di un uragano!!

-cazzo  Gomez, ma quanto  minchia hai bevuto??? Si sente fino a qui l odore di vino
- due ~tre bicchieri di Merlot
- ah praticamente  due bottiglie!!
-esagerata!
-io?  Gomez  ti conosco da tre anni e so come ti riduci  quando si tratta di vino o birra!!
-ecco perché non ti sopportavo quando eravamo da Katia i sabato sera.
-ed io non ti sopportavo quando tu mi  puntualizzavi il numero di shottini di vodka alla pesca o al caramello che bevevo.

-ehi ehi ehi calma sei per caso in quel periodo??
-No!  E cmq ora tu ti fai una bella doccia gelata ed io ti preparo qualcosa da mangiare.
-Ok,Ok  va bene!  Agli ordini capo!
-scemo!!

Andai in camera mia, e poi andai nel bagno e onestamente, facevo proprio schifo, mi spogliai ed entrai nella doccia, e mi gettai sotto il getto dell acqua fredda.
Quando, uscì  dal bagno, andai in camera mia, e non riuscivo a trovare il mio cellulare, allora con tutto l accappatoio mi diressi, in cucina, tanto ormai chiara mi aveva visto in tutti i modi.
Ero sulla soglia della porta della cucina.
-Bennett per caso hai visto il mio cellulare?
-si, è  nel mobile all ingresso  nel salone.

Quando lei si girò per parlarmi    rimase di sasso nel vedermi in quello stato.

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Capitolo 25
*** vieni a vedere perchè (cap21) ***


Mi vedono sempre ridere, ma questa non è la realtà . Piango ogni notte sempre per lei.....
Voglio che tutto intorno ci sia solo la vita per me.. voglio te, notte e giorno, devo convincermi che...
Il cielo è bello perché fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime..
(C. Cremonini ~vieni a vedere perché.)

☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆

❤Chiara Bennett ❤

Respira, Chiara respira, in fondo l hai visto in tutti i modi possibili, senza la maglietta, con la camicia sbottonata, con i jeans slacciati, in costume, l hai visto anche a....

ossignore, ci mancava soltanto quella vocina nella mia mente ,adesso che mi ricordava che io ho visto Gomez in tutte le situazioni e che adesso, io mi stia scandalizzando, per averlo qui davanti a me in accappatoio .

-Bennett!! Ci sei!!??? Bennett mi ascolti???!!!

Saltai in aria quando, Vito mi sfiorò le mani,per farmi ritornare alla realtà.
-si, si, si ci sono, ti ascolto.
-non mi pare.
-Ok,scusa è che ero sovrappensiero.
-più che sovrappensiero, eri di pietra e avevi lo sguardo fisso nel vuoto, era come se fossi diventata di ghiaccio.
-non è vero!
-è vero! In questo istante, mi stai facendo ricordare, quando a Miami ci dissero che avevano solo la camera matrimoniale .
-già è vero, quella volta si, che ero di pietra! Era il nostro primo viaggio da amici.!

OK calma, respira, chiara ,respira. È solo lui, il padre di tua fi....

-Gomez,ti conviene andarti a cambiare, perché fra poco il tuo pranzo è pronto.
-ok, ma tu rimani a cena, cucino io! E non voglio sentire obiezioni.
-Gomez ,non è giusto!!! Non posso rimanere a cena.
-non puoi, o non vuoi??
-io, ho...
-allora ho ragione io!! Tu non vuoi!!
- e va bene!!! hai vinto tu. Ma ad una condizione.
-niente vino
-ma è assurdo Bennett!! Non puoi non avere del vino a cena.
-si che è possibile.
-tu hai detto niente vino a tavola, e io allora non ti dò i cioccolatini GODIVA, dopo cena!
-ma è un ingiustizia!!! Non puoi togliere i famosi, "chocolate & lemon ". Ad una donna!!!
-perché???
-perché è come se gli negassi l...
-come se negassi??
-è come se gli negassi l orgasmo a letto!.

Non ebbi il tempo di riflettere, perché Gomez, mi prese per i fianchi e mi attirò a se.
E avvicinandosi all' orecchio, mi sussurrò
" è come se negassi un orgasmo ad una donna?? "

-si.
-e allora se tu mi, togli il vino è come se mi proibissi di fare questo....

Mi prese per le gambe e mi caricò, sulle spalle, come se fossi un peso morto, e si diresse verso la camera da letto.
Mi gettò nel letto ed iniziò a farmi il solletico ovunque.
-basta..
-basta cosa??
-ti prego basta, smettila

Io ridevo fino a farmi venir le lacrime.
-basta cosa?
-di farmi il solletico
-ok, ma sta sera la mia bottiglia di Merlot, non deve mancare
-e allora, tu metti i cioccolatini dopo.
-no, mi dispiace
-non è giusto!
-si, lo so è come se ti negassi l orgasmo, ecc...
-ma ...

Lui si fermò ,nel farmi il solletico ,notai solo che mi prese il viso fra le mani, fissò intensamente il mio sguardo, e poi mi baciò con dolcezza, sentimento, e allo stesso tempo con rabbia e foga come se non ci fosse un domani. Volevo scappare, ma allo stesso tempo volevo rimanere, perché, era come se il suo corpo fosse una calamita per il mio.
Ormai ero qui. Non potevo tornare indietro.
Vito Gomez era entrato nella mia vita prima di tutto questo. Aveva preso possesso dei miei pensieri dal giorno in cui io finì a letto con lui.
Così come io ero entrata nei suoi senza che sapesse chi fossi. Avevo accettato anche questo, e adesso ero qui. Non era stato Vito ad attirarmi volontariamente, ma ormai ero da lui.
Non riuscivo a parlare, mi mancava il respiro. Ero imprigionata sotto di lui, riuscivo a muovermi, ma non riuscivo a parlare, lui stava sfiorando il mio collo, lasciandogli una scia di baci,
Ma allo stesso tempo lui era un maestro, nel mettermi anima e cervello in sobbuglio.
Sembravo burro fuso. Nelle mie vene sembrava che ci scorresse della lava al posto del sangue. Era come se lo sguardo di Vito Gomez, mi avesse annebbiato
tutti i parametri vitali.
suoi occhi verdi non si staccarono da me mentre la mia mano continuava scorrere lenta sul tatuaggio che aveva sul fianco. Era una rosa nera, nel quale alla fine c erano intrecciate delle lettere. Ora che le vedevo meglio erano una << V-K-C >>.

Divaricai le gambe e io seguì i movimenti delle sue mani ,nello spogliarmi. come lui aveva guardato i miei mentre gli avevo tolto l accappatoio . Mi Sfilo' le scarpe e i jeans, poi mi sfilò la camicia nera, lasciandomi con il completino intimo.
-rosso e in pizzo?? Non siamo a Natale
-mica bisogna essere sotto feste natalizie per portar un completino rosso.
-si, ma non di pizzo!
- Gomez!
Dopo che mi tolse anche il completino, iniziò a contemplarmi come se fossi una delle veneri di Botticelli, poi tutto d un tratto mi sollevò una gamba e la portò sopra la sua spalla. Da lì a poco l'altra gamba fece la stessa fine

Lui Mi osservava e io non riuscivo a pensare ad altro che non fosse la sua erezione che premeva contro il mio sesso.
Perché doveva sempre fare così? Perché non mi dava quello che volevo e basta?
-Maledizione, falla finita di osservarmi !!baciami e scopami.

La mia mente era completamente annebbiata e scollegata dalla lingua.
Mi mossi contro di lui, ma mi bloccò per le caviglie. L'unica cosa che riuscii a ottenere con le mie parole fu una scia di baci umidi lungo il ventre.
Di solito non ero incline nel perdere il controllo delle mie azioni, ma quando Gomez mi toccava in quel modo, io non connettevo più. Erano passate soltanto quarantotto ore, dall' ultima volta che ero stata con lui, mai. io bramavo ciò che mi stava negando come mai prima.

Ero ancora assorta nei miei pensieri quando entrò in me, strappandomi un grido. Si spinse piano, facendomi sentire ogni centimetro. Mi poggiai suoi gomiti e lo guardai, come lui guardava me. Io onestamente
non mi limitavo a guardarlo, io lo ammiravo. Contemplavo l'espressione del suo viso, adoravo il suo corpo in tensione che si muoveva dentro di me, e su di me

accorgendomi quanto mi fosse mancato tutto questo. E non intendevo solo il momento sessuale. Il mio corpo aveva bisogno di lui, di ogni sua parte, per poter vivere come lo eravamo prima.

Lasciai ricadere la testa sul cuscino morbido del letto e mi lasciai
cullare dal potere sessuale che trasmetteva Vito Gomez tra noi.
Abbandonai i pensieri e mi concentrai sulle spiente dei nostri movimenti
Inarcai la schiena per farlo entrare ancora più a fondo. Lo volevo completamente dentro di me.
Così fu. I nostri corpi si lasciarono andare a una danza a noi sconosciuta.

I miei fianchi assecondavano ogni suo movimento .
Si muoveva piano, come se volesse far durare tutto questo in eterno.
Il mio corpo era invaso dal suo piacere. Fece scivolare via le mie gambe dalle sue spalle e scese verso di me, ricoprendomi con il suo corpo. Era sopra di me, era in me. I nostri gemiti riempivano l aria nella stanza.
Gli afferrai il mento e iniziai a implorarlo ripetutamente:
-ti prego, baciami, ti prego.

Non avevo mai desiderato così tanto un suo bacio.
Mi leccò le labbra ed ero sul punto di morire di crepacuore.
Quando finalmente mi baciò io mi sentii completa come non ero mai stata. Queste quaranotto ore di lontananza vennero spazzati via di colpo dai nostri corpi uniti come le nostre bocche.
Emise una spinta totale nelle sue spinte che fece vibrare il mio corpo e iniziò a muoversi più veloce.
-Sei con me interstellar?
io c'ero. C'ero fisicamente.ma non mentalmente. Tentai di regolarizzare il respiro e lui si lascio' abbandonare ai sensi.
La sua mano andò sulla mia coscia, fino a farmi mettere la gamba intorno alla sua vita. Affondò le ultime sue spinte, in me e dopo che venne , ci abbandonammo l uno nelle braccia dell altro in balia del sonno .


Non so che ora, poteva essere, ma sentivo caldo, mi girai sul fianco destro e notai che Vito Gomez dormiva beatamente al mio fianco e che aveva un braccio sotto il cuscino, e l altro
Era stretto alla mia vita. Con un movimento leggero tolsi il braccio di vito dal mio fianco e mi alzai,dal letto.
Conoscevo a memoria quella casa,dopo essermi rimessa il completino e la camicia ,mi diressi in cucina,per andarere a bere
Quando entrai in cucina notai che erao le 19:57 dall orologio appeso in cucina. Volevo qualcosa di forte da bere,dovevo schiariri le idee.Allora andai nel salone ,nel mobile dei liquori ,ma mentre stavo aprendo il mobile per bere del bourbon ,notaiche nel tavolo del salone c erano spase delle foto, mi avvicinai per vedere di cosa si trattasse,ma per poco non urlavo,sul tavolo c erano foto mie con francesca e betty.

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Capitolo 26
*** come un ora fa (cap 22) ***


Vi Consiglio di leggere il capitolo ascoltando queste due meravigliose canzoni.
  • COME UN ORA FA (giusy Ferreri)
  •  MALEDETTO ME (Gue' Pequeno e Marracash)
Che a me hanno portato molta ispirazione per questo capitolo...

❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤

e il peggio è arrivato alla fine
la rosa ha mostrato le spine
dal canto tuo nessuna compassione

🚬Vito Gomez🚬

Non so di preciso che ore fossero, l unica cosa che notai, fu il letto vuoto,  e subito dopo un un urlo proveniente dal salone di casa mia . Mi alzai di fretta e presi il mio accappatoio, e mi diressi da dove provenne l urlo.
Davanti al tavolo del salone c era chiara con una bottiglia di bourbon , che fissava le foto sparse sul tavolo.

-da quanto sei qui?

Lei non mi rispose.  Allora mi avvicinai a lei ,l abbracciai alle spalle.  Tremava tutta, non proferiva parola. Gli tolsi il bicchiere e la bottiglia di bourbon dalle mani, ed aggiudicare dallo stato,  ne aveva bevuto parecchio.
-da quanto sei qui.

Non parlava era persa nel vuoto.
-Rispondimi per favore, da quanto sei qui?
- come hai potuto???  Dimmi come hai potuto  farmi questo..!!
-io non ho fatto  nulla,  me le ha mandate Elena per posta.
-perché!!!
-io non ho fatto nulla!!  Non m importa niente  di queste foto che mi ha mandato  Elena.
-come puoi farmi questo!!

Si girò  verso me ed iniziò  a prendermi a pugni  sul petto. Ed iniziò ad urlarmi contro...
-perché!!?  Perché!!???
-perché cosa?
-perché  mi tormenti???!!!
-io non ti tormento ,semmai  è  il contrario!

Scoppiò  a piangere, io la strinsi a me, cercando di farla calmare ,ma niente, continuava a darmi pugni.

-tu!  Tu  hai rovinato  tutto,  quella notte!!  Hai distrutto la nostra amicizia!!  Il nostro legame!!
-io non  ho distrutto nulla!!  Quella sera io e te abbiamo solo commesso una cazzata!!!

Lei continuava ad urlarmi  ,e aveva un buon  motivo per farlo! Ma se l ha prendeva con la persona sbagliata,  non ero io, ma mia sorella quella con cui doveva prendersela.

L afferrai per le spalle e d impulso gli diedi un bacio!!
-ti desto,  mi fai del male,  mi confondi,  mi distruggi!!!  Ti odio
- tu non capisci quanto sei importante invece.

Continuava ad urlarmi, prendermi a pugni, finché  non disse quelle parole che mi spezzarono l anima..
-ti odio, mi fai schifo!! Non toccarmi più!!  Lasciami andare!!!

E fu li che persi per sempre la persona che mi stravolse la vita. Il mio interstellar. La donna che sapeva ogni singolo mio gesto.
La vidi uscire come un uragano da casa mia, provai a chiamarla, ma niente,  questa volta lei era uscita dalla mia vita, e forse per sempre.  E adesso si invertirono i ruoli.



Versa Coca e Jack
Solo quando s cerco te
Maledetto me
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤

Adesso, ero io a bere.  E tanto per alleviare il dolore,  fini la bottiglia di bourbon, e poi sfogai la mia rabbia contro il muro, finché non mi accorsi di perdere sangue dalle nocche... E fu li che mi accasciai a terra abbandonandomi in un pianto


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Capitolo 27
*** come assenzio (Cap 23) ***


Si potesse cancellare tutto il male lo berrei come assenzio
Stanotte
E quante volte avrei voluto urlare ma sono rimasto in silenzio
A pensare alle cose che ho perso
Ad immaginare fosse diverso



Ero scappata di lí, non volevo più  ne vederlo e nel sentirlo.  Mi aveva delusa, mi aveva ferita, tradita.  Questa volta aveva proprio esagerato.
Aveva infranto ed invaso la mia vita personale.

Quando arrivai a casa entrai come un uragano, e talmente era forte la rabbia che sbattei la porta con tanta forza,  che per poco non mi cadeva l intonaco addosso.
Di fretta e furia mi spoglia e mi gettai sotto le coperte ed mi abbandona in un lungo pianto.

Ero ancora rintanata  sotto le coperte , quando quella pazza di Livia ,aprì le tende e le finestre facendo entrare la luce nella stanza.
-svegliaaa dormigliona sono le 10:00
-Cosaaa!
-non urlare , con Betty abbiamo chiamato Garcia dicendogli che oggi non saresti andata in ufficio perché stavi male.
-non potete fare questo!
-l abbiamo fatto, quindi ora tu ti prendi queste, e mi racconterai cosa è successo.

Presi le due compresse di aspirina , che mi aveva dato , e stavo per dirle di Vito e delle foto , quando lei notò qualcosa di strano

-che c è? ?
-Cos è quel livido sul collo???
-dove.?
-qui
Indicandomelo con il dito.
-aspetta, aspetta questo non è un livido , è un succhiotto con un morso !!!
- io prima o poi l ammazzo”

-che hai detto ?
-io niente, è solo che ammazzerei chi me l ha dato.
– aspetta, non dirmi che è stato …
-chi?
-no no no giuro che gli faccio passare la voglia di vivere !!! Cioè ti rendi conto che sono due volte che ci vai a letto , da quando è arrivato qui???
– veramente,  è la quarta.
-cosaaa ! Ed io che pensavo che avresti messo la testa a posto dopo che siete stati a letto insieme e avete creato quella meravigliosa bambina che è Fanny.
– io , lo odio , ma il problema è che ogni volta che lui mi è vicino , lascia quella scia di odore di limoncello , ed io divento rincoglionita,  perdo la ragione ,
mi sciolgo come burro fuso tra le sue mani . Ti giuro neanche quando siamo andati assieme a Miami,  mi sentivo come mi sento quando mi tocca lui adesso.
-be che c entra a Miami c era l alcol , la spiaggia , e la musica, e poi lì avete concepito Fanny.
-no! Fanny non è stata concepita a Miami
-no?? Fanny è stata concepita a…
-aspetta , non dirmi che è stata concepita nella lancia quella con il tetto bordeaux!

Io scoppia a ridere , lei pensava che Fanny fosse stata concepita in auto
-perché ridi?
-perché Fanny non è stata concepita in auto , ma bensì a casa di suo padre .
-cioè,  no aspetta,  tu e Vito avete concepito Fanny ai complessi bruno?  
-si.
-ok, io non ci metto più piede li dentro che sia chiaro . Comunque dimmi che ti ha fatto per tu rientrare sconvolta ?? E non mentire , perché te lo leggo in faccia.

Gli raccontai tutto,  omettendo la parte nel quale io e lui siamo finito a letto
-bastardo! !
-le foto gliele ha mandate Elena
-Elena ?
-si, ma io non ci credo.
-beh ti ricordo che lei è quella che ti ha tirato un bicchiere di wodka, quando suo fratello si è presentato con te per il primo maggio dai suoi .

-comunque,  lasciami. Riposare , più tardi usciamo.
-ok a bene.

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Capitolo 28
*** notizie che ti cambiano la vita (cap24) ***


LIVIA

Di certo non l avrebbe passata liscia, gli avrei fatto passar la voglia di vivere !.
Sapete, a me Vito Gomez non mi è mai piaciuto,infatti ancora oggi distanza di anni mi domando, cosa ci trovano di bello, Katia, Chiara e Anna la prima figlia di mio padre; però ammiro il suo modo di fare e il suo comportamento, ma soprattutto il fatto che lui sia stato sempre indipendente .
Che si può dire di lui??? nient altro a parte che è andato a letto con Chiara, che è l amico psicologo di Katia , un tempo lo era anche di Chiara (prima di portarla a letto ) e un tempo lo fu pure il mio. ed infine c è Anna che non ha mai accettato il fatto che lui se ne sia andato da bagheria, per venire qui a Malibu’ Beach.

Comunque senza dire nulla a chiara, presi chiave ,cellulare e mi diressi verso la porta; volevo andare a far visita a quello a quello stronzo di Gomez , ma mentre stavo per infilarmi il mio giubbotto bussarono alla porta.

Quando aprì per poco non urlai.

– tu cosa ci fai qui??!!
-devo parlargli
-no, tu non parlerai con lei dopo quello che gli hai fatto!
-io non c entro nulla!!! È stata mia sorella a farmi avere quelle foto. Solo che io le ho lasciate nel salone, e lei se ne è accorta.
-si, ma resta il fatto che tu l abbia morsa.
-morsa?
-si, gli hai lasciato un succhiotto con i segni dei denti.

Sul suo volto spuntò un sorriso a trentadue denti.
–perché ridi?
-vedo che lei non ti ha detto come sono andate le cose, ti ha detto solo che ha visto le foto sul tavolo.
-mi ha detto, che lei ti aveva chiesto da bere, e andando nel salone per prendere del vino, ha trovato le foto, e poi che è scappata ed è venuta qui.
-in parte questo è vero, ma vedo che lei non ti ha detto che abbiamo fatto s…
-ti prego! Basta non continuare. Non voglio sapere se avete fatto s..
-si, l abbiamo fatto.
-ok, cosa vuoi?
-vorrei parlare con lei, e dirgli che…
-dirle che?
-che l amo!!! Si,Livia il fottuto Gomez si è innamorato ! È strano, ma lo è veramente. Io l amo dal giorno in cui lei è sparita da casa mia lasciandomi un biglietto, ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo.
-ah! Bene. Comunque lei è al piano di sopra in camera sua.
-OK, grazie liv. !!!
-figurati!

Lui salì, le scale, ma fu allora che mi ricordai che Chiara era in camera sua con Fanny.


VITO GOMEZ

[Il mio pensiero vola,tutte le volte che ti sentirò distante,per dirti ancora
 che sei solo tu la cosa che per me è importante]


Preso dalla rabbia, corsi in camera mia, e mi diressi verso il bagno; avevo pienamente bisogno di una doccia gelata che mi aiutasse a dimenticare tutto quanto.
Dopo che uscì dal bagno, mi guardai allo specchio e l immagine che vidi riflessa, mi fece schifo. Ero io ,trasandato a torso nudo, e solo adesso, notai che avevo dei graffi sul collo. Beh era normale averli, specialmente dopo l amplesso di sesso fatto prima. Comunque sta di fatto che mi vestì; questa volta in modo semplice. Portavo jeans chiari, camicia classica bianca e la famosa giacca beige che piaceva a lei, ed ovviamente le mie impeccabili scarpe nere.
Finì di prepararmi, uscì di casa e mi diressi verso casa sua.

Quando arrivai lì, stavo per suonare, ma all improvviso, la porta si aprì e mi trovai Livia davanti e per giunta incazzata.

-tu cosa ci fai qui??!!
-devo parlargli
-no, tu non parlerai con lei dopo quello che gli hai fatto!
-io non c entro nulla!!! È stata mia sorella a farmi avere quelle foto. Solo che io le ho lasciate nel salone, e lei se ne è accorta.
-si, ma resta il fatto che tu l abbia morsa.
-morsa?
-si, gli hai lasciato un succhiotto con i segni dei denti.

Sul mio volto spuntò un sorriso a trentadue denti.
-perché ridi?
-vedo che lei non ti ha detto come sono andate le cose, ti ha detto solo che ha visto le foto sul tavolo.
-mi ha detto, che lei ti aveva chiesto da bere, e andando nel salone per prendere del vino, ha trovato le foto, e poi che è scappata ed è venuta qui.
-in parte questo è vero, ma vedo che lei non ti ha detto che abbiamo fatto s…
-ti prego! Basta non continuare. Non voglio sapere se avete fatto s..
-si, l abbiamo fatto.
-ok, cosa vuoi?
-vorrei parlare con lei, e dirgli che…
-dirle che?
-che l amo!!! Si,Livia il fottuto Gomez si è innamorato ! È strano, ma lo è veramente. Io l amo dal giorno in cui lei è sparita da casa mia lasciandomi un biglietto, ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo.
-ah! Bene. Comunque lei è al piano di sopra in camera sua.

Salì quelle scale di fretta, avevo urgentemente bisogno di parlare con lei, spiegargli come stavano in realtà le cose.
Mi ritrovai davanti la sua stanza, la porta era semi aperta, stavo per bussare e chiedere il permesso di entrare, finché non vidi chiara distesa nel letto con accanto una bambina e quando la sentì parlare rimasi lì, appoggiato al muro ad ascoltare.

<< sai, piccola Fanny, tu sei la cosa più bella che mi sia capitata, sei la mia gioia, e lo saresti stata anche del tuo papà, se solo avesse saputo del tuo arrivo. Sai io amo follemente il tuo papà, tu gli somigli moltissimo, ed anche lui ama me alla follia, ma non sa che ci sei tu. Quando ho saputo del tuo arrivo, io avevo già lasciato il tuo papà, ma non perché non l amavo, ma perché lui mi considerava solo un amica. >>…

Non potevo crederci, il mio interstellar, era diventata mamma aveva una figlia , e amava un altro uomo, l uomo che l aveva messa incinta, lasciandola sola con lei.

Basta non potevo più rimanere lì ad ascoltare , il mio cuore ormai era distrutto, andato in frantumi. La mia interstellar era distrutta.
Scesi come una furia le scale, e per poco non mi scontrai con Livia, non gli chiesi nemmeno scusa, usci da quella casa e sgommai sulla moto in direzione della spiaggia di malibù beach.

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Capitolo 29
*** Incomprensioni sono così strane(cap24 parte2) ***


Incomprensioni, sono così  strane, sarebbe
 meglio evitarle sempre, e non rischiare di aver ragione,
se una ragione non sempre serve.



🌺Livia🌺

Sentì dei rumori provenienti dalla scala, e mi affrettai a dirigermi verso li, ma quando arrivai per poco non mi scontrai con un Vito , furioso, che per poco non mi faceva cadere a terra.
Dopo che mi fui ripresa andai al piano di sopra ed entrai nella stanza di chiara.
-mi spieghi cosa è  successo??
-cosa vuoi che debba succedere!
-ho visto uscire Vito Gomez come una furia
-Vito? Ma vedi che lui non è salito qui.
-si invece, era venuto qui per dirti come stavano le cose, e soprattutto era venuto a dirti che ti ama, invece l ho visto scendere come una furia
- oh no, ti prego fa che...
-fa che...
- che non abbia sentito quello che io dicevo a Francesca!
-perché cosa hai detto a Fanny?
-gli ho detto che era la cosa più bella che mi sia, e che era la mia gioia, e che lo sarebbe stata anche del padre, se avesse saputo del suo arrivo, e che io amo alla follia suo padre, ma  che suo padre mi considera solo un amica.
- tu, tu, tu sei una cretina!  Ecco cosa sei!  Sei una cretina orgogliosa.
- io, devo andare da lui, devo spiegargli come stanno le cose. Lui deve sapere di Fanny .
-OK, vai raggiungilo e digli la verità  .
-vado, tienimi  a Fanny.

Neanche si cambiò, uscì da casa ,con i jeans sbiaditi, scarpe da tennis, e maglietta di cotone, struccata, con i capelli spettinati, legati soltanto con un elastico consumato.

❤Chiara Bennett ❤

Non puoi ferirmi più, adesso che non sei più  dentro ai sogni miei.
Non potevo crederci, Vito Gomez, aveva deciso di amarmi ,ma quello che fa rabbia e' che ha ascoltato tutto quello che io ho detto alla piccola Fanny.

Insomma,quando arrivai a villa Gomez,entrai senza problemi, perché primo, mi conoscevano, e secondo, avevo ancora le chiavi del cancello.  Ispezionai tutto il perimetro, andai nella terrazza dove spesso lui andava a disegnare, andai anche nella piscina interna, e controllai in casa, ma niente Vito non era a villa Gomez.
Fui percorsa da un lungo  brivido e fui presa da un attacco si panico,ed ansia.  Incominciai a sudare freddo;  in quel momento ero in stile " ci sei, ma non ci sei",e fu lì  che mi lascia andare al destino, o meglio abbandonarmi al destino

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Capitolo 30
*** ed il tempo che tormenta già (25) ***


Prima di iniziare a leggere il capitolo vorrei dirvi solo due piccolissime parole:
( per me, sarà un capitolo un pochino particolare,  ho messo tutta me stessa nel scriverlo,  e nel farlo ho anche pianto, perché farà capire il vero senso dei sentimenti che si provano tra due anime innamorate. Non sto parlando di sesso, ma bensì di sentimenti reali e profondi .
A darmi la forza di scrivere questo capitolo sono stati due brani meravigliosi , che sono
"LA STORIA MIA CON TE ~di Gianni Morandi"
"PER ME  E' IMPORTANTE ~ di Federico Zampaglione".
Vedremo il cambiamento sentimentale del protagonista nel corso di questi ultimi capitoli dove appunto capirà che la sua vita non è più quella di prima.)

🚬Vito Gomez🚬

Ed il tempo che tormenta già, l amore che verrà...
Ma è  una storia che ci divide e poi ci prende con se. "

❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄❄

Ero seduto sulla spiaggia di malibu' Beach, e fissavo l orizzonte.
Nella mia mente scorrevano, le immagini con i momenti più belli passati con lei. Dalla vacanza a Miami fino a venticinque ore fa, quando abbiamo fatto l amore.
È vero l ho sempre considerata come una sorella, non gli ho mai fatto mancare nulla, gli sono stato sempre vicino nei momenti particolari,  lei mi considerava il suo psicologo, lei era , è e sarà sempre quella ragazza che anche se erano le tre di notte, ti chiedeva consigli ai suoi problemi,  ma allo stesso tempo si preoccupava di te, e degli altri.
Era tutto perfetto, niente andata storto tra noi, ma tutto cambiò quella sera che entrambi finimmo a fare sesso insieme .
Il mio legame con lei cambiò, si spezzò quel rapporto di amicizia che c era tra noi.

Continuavo a fissare l orizzonte, quando mi squillo' il cellulare.
Era un numero sconosciuto,  risposi lo stesso
- Gomez,  chi parla?
-Gomez, sono Livia, ma Chiara è lì con te?
-no, io sono sulla spiaggia di malibu' Beach a nord est . Perché?
-lei è venuta a cercare te, perché voleva dirti come stanno le cose  e sopratutto voleva spiegarti , quello che tu hai sentito.
-da quanto manca da casa?..
-da due ore, da quando gli ho  detto che tu eri qui .
-ok, calma , andrò a cercarla , e se la trovo ti chiamo immediatamente.

Chiusi subito la chiamata, e composi subito il numero di chiara.
Uomo due tre quattro,  cinque squilli , ma niente, partiva la segreteria .
Iniziai a fare mente locale, su dove potesse essere e l unico posto che mi venne in mente fu la spiaggia di malibu' beach sud ovest. Presi la moto, me ne stavo alquanto fottendo , se non avevo il casco, ma io dovevo trovare lei.

Dopo venti minuti di strada arrivai alla spiaggia, la cercai in lungo e in largo, ma niente non la trovai. Chiamai anche a Garcia , e lui mi disse che non l aveva sentita e  che Livia l aveva chiamato, per dirgli che lei non veniva in ufficio.

Adesso , si che mi sentivo nella merda.
Lei era sparita nel vuoto, ed era tutta colpa mia.
Mi buttai in ginocchio,  sulla sabbia, e stavo quasi per urlare al cielo, quando mi ricordai l unico posto che lei amava dopo la spiaggia.
Quel posto era casa mia, lei  l amava, lo venera mi diceva sempre in senso scherzoso
"  t invidio, vorrei essere al tuo posto".
salì in moto , da dove mi trovavo per arrivare a casa mia , ci voleva un quarto d'ora,  ed essendo venerdì,  la strada era incasinata.
Arrivai a casa che erano le 18:45 . Lasciai  la moto posteggiata ad emuzzum  e corsi verso casa. La controllai da cima a fondo, dalla mia stanza fino al salone , passando per tutte e otto le stanze da letto in quella casa. Andai anche in veranda, ma niente! Lei non c era. Gli unici posti che mi rimanevano da controllare erano, la serra- terrazza, il giardino nel retro villa , e la piscina interna.

Andai nel giardino dietro la villa , ma niente; tutto era deserto , tutto era come l avevo lasciato. Salì nella serra- terrazza, e li non c era neanche, trovai soltanto, una sedia spostata leggermente, ma niente di lei nessuna traccia.
Mi rimaneva soltanto la piscina interna, ma non ci entrai,  perché era piena di transenne, e assi di legno, c erano i lavori in corso, e il capo cantiere durante la settimana, mi disse che era pericoloso mettere piede li, senza una supervisione quindi mi allontanai da lì.

Chiamai subito Livia e gli dissi che non l avevo trovata. Le dissi anche di avvisarmi , se lei tornava a casa o se si fosse fatta sentire.
Rientrai  in in casa,  mi buttai a  peso morto nel mio letto, lasciandomi  Abbandonare in balia di un pianto.

Non so di preciso che ora erano, ma saltai in aria, quando sentì squillare il mio cellulare, senza neanche controllare chi fosse risposi.
-Gomez
-Vito, sono Livia, volevo solo dirti che Chiara non è ancora tornata, sono le due e un quarto di notte , e lei non è qui!!

Livia scoppiò a piangere e singhiozzo,  non riuscivo a capire cosa diceva.
-calma, Liv, clima . Dimmi cosa succede.
- Chiara  non si trova, non è ancora tornata, e Fanny, scotta; ha la febbre alta.
-la bambina sta male???
-si!..ti prego aiutami !!!
- ok, dammi il tempo di vestirmi e sono da voi. Intanto immergete la bambina in acqua fredda, e dategli un paracetamolo contro i sintomi influenzali.

Mi diedi una sciacquata in viso, mi cambiai la camicia, e dopo aver preso tutto il necessario, andai in giardino a prendere la moto.
Mi stavo infilando il casco, quando notai che per terra vicino al capanno degli attrezzi c'era un casco. Scesi subito dalla moto e presi in mano quel casco, lo voltai al contrario, è fu li che mi cadde il mondo addosso.
Era il casco di Chiara, infatti,  notai anche dei segni di scarpa sulla terra , lì seguì e fu lì che trovai la moto di Chiara.
Il mio cuore cominciò a battere velocemente,  ero agitato, ma allo stesso tempo sollevato, sapendo che era nei paraggi,  e non nel sud ovest di malibu.

Composizione, di nuovo il suo numero, ma niente, dopo tre squilli partiva la segreteria telefonica.

Cominciai a cercarla per tutto il giardino, fino ad arrivare alla vecchia fontana in disiuso.
Ma niente di lei non c era traccia.
Stavo perdendo quasi tutte le speranze, ma chiamai a Livia, dicendogli della moto , e che se l avessi trovata l avrei chiamata subito.

Mi stavo per alzare da terra,  quando mi ricordai che lei nel cellulare aveva attivato il GPS nel cellulare.
Chiamai un mio amico esperto nel campo informatico, e quando gli dissi che mi serviva urgentemente il suo aiuto, non esitò ad accettare.
Quando gli mandai tutte le coordinate, lui mi disse che il segnale del GPS, era fermo in una villa di Malibu'. Quando mi mandò la cartina,con il punto esatto, il mondo mi crollò addosso,  e questa volta veramente.
Seguì le indicazioni, datemi dal mio amico,e mi ritrovai alla ingresso della piscina interna, dove appunto c erano i cantieri.
Il segnale del GPS lampeggia lì.
Accesi la luce d emergenza, ed scavalcai le assi e le travi di legno, ed iniziai a cercarla.

Stavo per arrendermi, dandomi del fallito, e soprattutto lasciandomi abbandonare,  quando  alla mia sinistra vidi sul pavimento la borsa di Chiara. Era inconfondibile,  solo lei aveva una sacca arancione fluo con scritto a caratteri maiuscole DON 'T PLAY WITH ME .

La presi tra le mani, ma cacciai un urlo , quando il mio sguardo si pose verso la piscina.
C era il corpo di Chiara abbandonato sul bordo piscina, con i capelli riversati  nell acqua.
Corsi subito da lei, e la prima cosa che feci fu quella di constatare se aveva ancora polso.

Dio santo era ancora viva!!!! il mio interstellar era ancora vivo.
Chiamai subito i soccorsi, e quando arrivarono la dovettero portare con urgenza in ospedale, stando al parere dei medici era grave.
Io salì con lei sull autoambulanza,  e cercai di chiamare Livia.


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Capitolo 31
*** L’amore mio È roccia ormai(cap25 p2) ***


(Seconda parte)
❄❄❄❄❄❄❄❄❄

🚬Vito Gomez 🚬

Ero con lei sull ambulanza, la stavano portando al Queen san Morriz Hospital di Malibù.
Il dottore quando la vide, mi disse che era troppo grave,  e che erano poche le speranze di salvarsi, ma sta di fatto che la portarono d urgenza in sala operatoria.
Ormai mi sentivo perso, distrutto,e ad un certo punto venne Livia, con in braccio la bambina.
-come sta??
-Liv, la stanno operando di urgenza, ma il dottori dicono che è grave, e che ci sono poche possibilità di salvarsi.
-no!!  No no no no, lei deve salvarsi!!!  Deve vedere Fanny crescere! Accudirla, darle consigli e soprattutto dirgli la verità su  suo padre.
-capisco.

Tra di noi calò il silenzio più  assoluto. Nessuno parlava, fin quando il pianto di Fanny ci portò alla realtà.
-ehi piccola, va tutto  ok.

Liv, era crollata dal sonno, e quindi io presi Fanny tra le braccia per calmarla. Ma niente, la piccola non si calmava. Dopo vari cullamenti ,una voce alle mie spalle disse.
" si  calma soltanto con la canzone  preferita di sua madre  e suo padre. "
Mi voltai e vidi livia, dietro di noi.
-quale  sarebbe questa canzone?
-chiara mi diceva sempre ,in caso di emergenza, accendi lo stereo, CD4 traccia 2 , se sei fuori ricordati il mio tatuaggio.
- cosa  c è  scritto nel tat...
-una frase... Che diceva che su un pianoforte in mogano, monogamo era il...

squillo' il mio  cellulare, e solo  allora mi resi conto che Fanny smise di piangere.
-ha smesso di piangere.
- è  la mia suoneria la soluzione!

Presi le cuffie e le attaccai al mio cellulare,  e feci partire la canzone rose nere di  Guè pequeno.
tu pensi di sapere tutto, ma tu non sai niente di me

- Liv, posso farti una domanda?
-si, fai pure.
-conosci il padre di Fanny? O meglio chiara te ne ha mai parlato?

Il suo volto divenne bianco di colpo. Sembrava che avesse visto un fantasma,  o addirittura,  che avesse paura .
-se non ti va di dirmelo, non ti preoccupare, non sono affari miei.
-chiara, me ne ha parlato, ma lei non mi ha mai voluto dire il perché , ha fatto quella scelta.
-quale scelta?
- Chiara, non ha mai voluto dire al padre di Fanny,  della sua esistenza.  perché lei mi diceva sempre " Lui mi considera, soltanto una amica, ed io gli farei soltanto del male, se gli dicessi che Fanny è sua figlia. Mi basta soltanto sapere che lui è sempre con me , il mio primo tatuaggio me lo ricorda sempre."
-quale  dei tre tatuaggi?
-veramente ne ha sette, quando è  arrivata qui a  malibu' se ne è fatta fare quattro.
-quali sarebbero?
-la frase sulla nuca, quella di cui ti dicevo prima., il suo nome  nell' avambraccio, il nome di sua figlia nel polso sinistro , e un quadrifoglio nella caviglia.
-capito,  io  l avevo conosciuta quando ancora Aveva il tatuaggio nel polso destro,  ovvero il segno dell infinito con  le iniziali,  ma so che gliene ha aggiunto un altra, la rondine sul fianco destro , e  la frase nel fondo schiena.
-quale frase??
- " tra noi non c è chimica", è una frase del film di Woody Allen , VIKY CHRISTINA BARCELONA.

Notai che la piccola, era crollata del tutto , infatti, gli tolsi  le cuffie.
Quella bambina sembrava un angelo. Aveva i capelli castani chiaro come la madre con i riflessi biondi. In lei c era qualcosa di familiare,  ma non so cosa.
-Liv, ma qual è il vero nome di Fanny??
-Francesca  Bennett.

Per poco non mi strozzai,  quando Liv mi disse il nome della bambina. Chiara , aveva chiamato, sua figlia , come una persona a cui vogliamo bene insieme.
Ricordo ancora quando mi disse che se un domani avesse fatto dei figli li avrebbe chiamati con le iniziali del suo animale preferito.
<< erano già due anni che ci conoscevamo, ed eravamo tornati dal viaggio insieme fatto a Miami, non ricordo come fu che nacque il discorso, ma alla Radio mandarono il brano NON È FRANCESCA di Battisti, e lei disse , che Francesca ,era un nome che non sopportava, gli chiesi il motivo, e lei me lo disse, ma poi iniziò a fissare il vuoto.
~ scusami, non volevo, tua mamma si chiama Francesca.
Continuammo il discorso, finché lei non mi disse i miei figli porteranno un nome che inizi con la lettera del mio animale preferito, ovvero la FARFALLA.
Ed io come uno scemo gli dissi.. Che se avessi avuto dei figli  specialmente una figlia l avrei chiamata come mia mamma. >>

Insomma chiara,  ha chiamato sua figlia come mia madre.
-perché hai quella faccia?
-niente , è solo che mi stranizza il fatto che Chiara abbia dato il nome Francesca alla bambina quando lei non l ha mai sopportato.
-anche a me fu strano all inizio questo fatto, solo che quando il medico gliela mise tra le braccia ,poco dopo la nascita lei disse .. "  benvenuta Francesca ".
Io gli chiesi il perché di quel nome , sapendo che lei non lo sopportava  , e mi disse  semplicemente " Suo padre..."  ed io lì capì tutto.

Mentre stavamo parlando, vidi uscire il medico dalla sala operatoria, non aveva una bella faccia.

-dottore, la prego mi dica che non è come penso.
- l ha scampata bene, ma  era in pessime condizioni , la vostra amica, si è scolata un intera boccetta di  gocce con  dell alcool , al posto dell acqua, e gli ha causato gravi danni al fegato. È stabile, ma è in coma non è fuori pericolo,  dobbiamo aspettare che si risvegli.
-dottor quanto passerà,  di qua  a che lei si risvegli?
-può essere breve, ma può anche non risvegliarsi, o addirittura potrebbe non ricordare nulla.

No no no no non e' possibile!!!
la mia interstellar, era in coma,  sapevamo che se sin  sarebbe risvegliata poteva  addirittura  avrebbe avuto problemi di memoria.

- dottore,  dove è adesso??
-è nel reparto di terapia intensiva,  al momento le quarantotto ore le farà lì.
-possiamo vederla???
-si, ma attraverso il vetro,  ma se volete vederla, potete entrare un alla volta e per poco tempo.
-ok, grazie.

Il medico ci lasciò lì , nella sala d attesa, eravamo sommersi nella confusione totale mentale.
-Liv va a casa con Fanny, e avvisa Betty,  qui rimarrò io con lei, tanto in casa non mi aspetta nessuno,  e domani ti do il cambio.
-ok, a domani.
-ah! Chiama Garcia e digli tutto,  e gli dici anche di chiamarmi al cellulare,  che gli devo parlare.
-ok.

Quando vidi uscire Liv, dalla porta , raggiunsi il dottore nel reparto di terapia intensiva,  ma quando misi piede lì,  il mondo mi crollò addosso per la terza volta,  e questa volta più di prima.



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Capitolo 32
*** odiami se vuoi 26 ***


Ho, messo tutto in discussione,  e dentro ho una confusione,
sorrido,ma non m importa niente,  niente!!!


" Vito Gomez"
♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

dietro il vetro nella stanza di terapia intensiva,  in un misero letto, piena di fili e tubi, Collegati a dei macchinari,  c era lei , il mio interstellar.
Chiesi al dottore se potevo entrare lì,  e mi disse che dovevo mettermi il camice , con la mascherina .
Non me ne forte va un cazzo, per lei avrei fatto qualsiasi cosa.

Dopo che il medico mi diede camice, mascherina e cuffia, l indossai ed entrai nella stanza.

Era fragile, sensibile, aveva un miriadi di fili collegati tra loro, ma per me rimaneva sempre bella. Mi sedetti sulla sedia vicino al letto,  e gli presi la mano. Gli sfiorai il dorso leggermente, con il mio dito. Era fredda.

" Ehi perché?? Perché l hai fatto interstellar!!! Dimmelo!!! Sai benissimo che io ti voglio bene, ma  perché l hai fatto??? Vuoi odiarmi?  bene fallo odiami!! Lo so che sono cretino!!! Che sono un bastardo per come ti ho trattato,  ma tu non puoi lasciar così quel piccolo angioletto di nome Francesca!!! E poi sai lei si è calmata con Rose Nere , di Gue' . Beh da chi altro poteva prendere l amor per GUE' ???? ma ovviamente da sua mamma. E poi interstellar tu sei tutta  pazza,  prima dici di odiare il nome Francesca , e poi  fai una figlia e gli dai questo nome. Minchia,  solo chi è bravo può capirti. "

Cazzo, più la vedevo e più mi sentivo una mera. Vederla in quello stato, mi faceva star male.
Poi tutto ad un tratto i miei occhi si velarono di lacrime. E fu lì che capì quello che provavo veramente per il mio interstellar.

" so, che ti può sembrare strano, vedermi così , a piangere come un cretino,  ma voglio dirti solo due parole , poi tu fa quello che cazzotti vuoi.
Odiami,  se ti va, fallo perché è questo ciò che mi merito.
Detestami, feriscimi, prendimi a pugni se ti va, ricorda che io TI AMO. Si mi sono innamorato di te, e non da adesso,  ma da sempre,  è vero ti ho sempre considerato come una amica, una sorella, sei diventato il mio primo pensiero, mi preoccupavo di più per te , che di mia sorella. Avrei voluto mostrarti il mio amore col tempo, ma abbiamo fatto una cazzata; siamo finiti a letto insieme. Sai io non me ne pento, perché è stata la più grande e bellissima cazzata che ho fatto, ma quello che mi rode è stato il tuo addio, nel quale mi hai ferito , ma la cosa peggiore è che ti sei lasciata andare tra le braccia di un altro che non capirà mai come sei veramente e realmente. "

Chiusi gli occhi e appoggia la testa sul suo braccio , piangendo in silenzio.

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Capitolo 33
*** ma stanotte tu rimani(cap27) ***


7 Novembre
Due settimane dopo

" Livia"

In queste due settimane, io e Vito, facevamo i turni per occuparci di Chiara, se lui faceva la mattina, io facevo il pomeriggio o vice versa.
Spesso Vito  si occupava di lei, la lavava, gli leggeva dei libri, e spesso gli portava dei fiori , ogni due giorni gliene portava di nuovi,  di questo passo, sarebbe nato un giardino, se avesse continuato a portare fiori.
Tutto filava liscio,  ma  sentivo che c era qualcosa di diverso nella aria oggi.

Infatti , ne ebbi la conferma .
Erano le tre del pomeriggio, e come mio solito stavo andando in ospedale da Chiara, quando mi trovai davanti Vito Gomez.
-che ci fai qui?
-vado da Chiara.
-io anche
-scusa,  se tu sei qui,  ed io anche stamattina con lei chi c è stato? ?
-Pensavo ci fossi tu , e infatti stavo venendo a darti il cambio.
-no, no no io pensavo ci fossi tu!
D istinto corremmo verso la stanza di Chiara,  ma arrivati , li ci bloccammo come statue.
Nella stanza di Chiara  c era Betty sue con la piccola Fanny. Entrambe avevano il camice mascherina e cuffia.
Mentre eravamo li a fissare il vetro ci venne incontro il medico.
-di solito, è vietato, fare venir bambini in piccola età, ma è stato un bene per la ragazza .
-in che senso??
-mentre c era la bambina, io ho controllato i parametri vitali mentre la bambina era posata sul lettino, e lei ha reagito bene.
-capito
-comunque dottore i parametri vitali,come sono ???
-sono buoni, ma è il suo corpo che deve reagire agli stimoli.
-comunque possiamo entrare?
-Sì,  signor Gomez ma uno alla volta,  e non fatela affaticare.
-ok.

Il dottore ci lasciò li davanti. Betty sue uscì dalla stanza e diede il cambio a Gomez.
Lui gli chiese di lasciargli Fanny .
Alla inizio  Betty fu perplessa nel farlo, ma poi guardò me è gliela lasciò senza dire nulla.

❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤

Due settimane dopo
7novembre

"Vito Gomez"

Avevo appena finito di riassettare il mio studio, e come da prassi, da un paio di settimane ad oggi , andavo dal mio interstellar in ospedale.
Infatti così fu.
Erano le tre quasi e cinque del pomeriggio quando arrivai  in ospedale , e m imbattei in Livia.
-che ci fai qui?
-vado da Chiara.
-io anche
-scusa,  se tu sei qui,  ed io anche stamattina con lei chi c è stato? ?
-Pensavo ci fossi tu , e infatti stavo venendo a darti il cambio.
-no, no no io pensavo ci fossi tu!
D istinto corremmo verso la stanza di Chiara,  ma arrivati , li ci bloccammo come statue.
Nella stanza di Chiara  c era Betty sue con la piccola Fanny. Entrambe avevano il camice mascherina e cuffia.
Mentre eravamo li a fissare il vetro ci venne incontro il medico.
-di solito, è vietato, fare venir bambini  in piccola età, ma è stato un bene per la ragazza .
-in che senso??
-mentre c era la bambina, io ho controllato i parametri vitali mentre la bambina era posata sul lettino, e lei ha reagito bene.
-capito
-comunque dottore i parametri vitali,come sono ???
-sono buoni, ma è il suo corpo che deve reagire agli stimoli.
comunque possiamo entrare?
-Sì,  signor Gomez ma uno alla volta,  e non fatela affaticare.
-ok.

Il dottore ci lasciò li davanti. Betty sue uscì dalla stanza e diede il cambio a Gomez.

-Betty, potrei tener con me Fanny???
il suo volto divenne bianco, come quello di Livia quando gli domandai chi fosse il padre di Fanny.
Poi dopo qualche istante, mi diede la bambina, ed io entrai nella stanza.

quando entrai pogiai Fanny nel letto vicino a Chiara, ed io mi sedette sulla sedia.

" non spetta a me , dirti cosa devi fare, ma sii almeno cosciente di cosa perderai, se ci lasci.
Betty, Liv, io (anche se mi odi) e Fanny,  soprattutto Fanny abbiamo bisogno di te. Senza te, saremo  persi.
Tu sai benissimo che mi sto comportando da strano, ma almeno fallo per i tuoi. "

Come mio solito stavo per prendere la sua mano, quando ad un tratto sentì una voce..

"cosa. Vedi stando qui divento pazzo, ora sento anche voci"

-perdonami, non sei pazzo, perdonami
-Ossignore interstellar!!! Ti sei svegliata!!!

A un tratto  i macchinari emisero un suono assordante,  lei stava avendo una crisi , infatti i medici mi fecero uscire assieme alla bambina,  per controllare tutti i monitoraggi .
Quando raggiunsi Liv e Betty, erano agitate come me, ci fecero accomodare in sala d attesa. Una cosa c era aveva parlato mi aveva detto " perdonami" .

Angolo autrice...

Ragazzuoli  belli, questo  capitolo è  corto, lo so e vi chiedo di perdonarmi, ma il tempo non è  stato  dalla mia parte.  Mi dispiace lasciarvi con un semplice  << perdonami >>
Ma nel capitolo successivo , si scopriranno molte cose...   Vi lascio con una piccola... Anticipazione...

<< mani nelle mani, vedo due ragazzi dentro un mondo di canzoni e di poesia. Domani, noi domani, ma stanotte tu rimani, non mi chiedere di fari andare via...  Tu sei passione e tormento, tu sei aurora e tramonto. ....(mani nelle mani di Michele zarrillo san remo 2017) >>

<< ti prego, so di aver sbagliato, ma per te andrei anche all inferno.. Pur di saper che almeno tu mi voglia bene. >>

Ragazze a voi l immaginazione di chi potrebbe  dire queste frasi...

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Capitolo 34
*** Vorrei che fossimo eterni(cap28) ***


La cambio io la vita che,
che mi ha deluso più di te…

❤Chiara Bennett❤

Basta! Dovevo fare qualcosa, non potevo più stare ferma qui a sprofondare nel pianto e nel passato. Dovevo prendere la retta via per il futuro; mio e di Francesca, specialmente quello di Francesca.
Sento un dolore strano, che proviene dalle mie scapole, non riesco a muovermi,  mi brucia la gola , e poi c è quest’ odore che mi infrange nelle narici.
Cerco di muovere leggermente le spalle, ma c è qualcosa che me lo impedisce. Ho gli occhi semi aperti, ma ho la vista quasi annebbita,  riesco solo ad intravedere un vetro , poi nient altro.
Ad un certo punto, sento una voce che richiama la mia attenzione,  la ricordo,  la riconoscerei ovunque,  è  la voce del mio Gomez.

“ io (anche se mi odi) e Fanny , specialmente Fanny abbiamo bisogno di te. Senza te saremo persi……”

Tutto ad un tratto sentì un dolore al petto, mi faceva male, e di scatto aprì gli occhi e vidi la testa di Vito Gomez chinata sul mio braccio . Io con quel poco di voce che avevo dissi
– perdonami…

“stando qui, divento pazzo, ora sento anche  le voci “

-perdonami, non sei pazzo, perdonami.
-ossigenore !! Interstellar ti sei svegliata!!!

ad un certo punto, un rumore assordante quasi da perforarmi i timpani si espanse in tutta la stanza. E dopo aver visto l ingresso dei dottori capisco che si tratta dei macchinari a cui sono legata.
Ci fu il buio più assoluto. Sentivo solo i medici che dicevano ” è in arresto cardiaco “.
Dopo non so quanto tempo, il mio corpo sembrava rilassato,  senza dolori e fitte.
Aprendo gli occhi, trovo Liv seduta accanto a me, tiene in mano un libro, guardando la copertina, sul mio viso spunta un sorriso.
-Dov’è?
-Gomez?
-a casa, se ne è andato come una furia, quando hai avuto l attacco cardiaco .
-chiamalo
-è a casa sua ha detto di non chiamarlo
-Livia non me ne forte un cazzo! Chiamalo!! deve sapere di nostra figlia!!!
– hai appena avuto un attacco cardiaco,  ne vuoi un altro per caso?
-no! Ma tu già mi hai rotto.
– Ma , io ..
-ma io, un cazzo,  se non lo chiami tu lo farò io !.
-No , non lo chiamo
-bene! Vaffa Liv.

Mi spostai con il sedere vicino al comodino, e presi il telefonino,  composi il numero di casa …
Uno, due, tre, quattro squilli.  al quasi quinto squillo,  mi rispose..
-pronto?
-Gomez smuoviti il culo e vieni qui da me in ospedale, io e te dobbiamo parlare e non me ne frega un cazzo se rifiuti, ti verrò a prendere io personalmente e sai di cosa sono capace quando  mi incazzo.
– Bennett, mo hai finito di urlare? Stavo parlando con Liv, e mi ha detto tutto. E fra un po sono da te.
-ok. Va bene.
Chiusi la chiamata e mi rilassai.

                        Vito

Quel rumore assordante, mi fece diventare matto, infatti presi Fanny e uscì immediatamente da lì,  ma  il mondo mi crollò addosso quando entrarono i medici e dissero che stava avendo un attacco cardiaco . Iniziai a camminare per tutto il corridoio della sala d attesa, ma niente, ero nervoso al massimo.
Per si è per no, bevvi quattro caffè,  sempre se così si possano chiamare, ma niente nessuna notizia arrivava dai medici.
A un certo punto Livia mi consigliò di tornare a casa, e di riposarmi. Io gli dissi che qualunque cosa fosse successa, mi doveva chiamare urgentemente.
Il problema non fu quello, ma bensì era quello che nessuno poteva occuparsi di Fanny.
-potrei portarla con me, tanto io vado a casa.
-tu???! Ma sei pazzo???
-Liv, non sono pazzo, e poi non mi sembra il caso di far stare una bambina qui.
-ok, hai ragione. Ma ti ricordi cosa devi fare se inizia a piangere??
-si  ricordarmi del tatuaggio di Chiara o far suonare il mio cellulare.
-ok. Mi raccomando
-Liv , è un essere umano come tutti, e poi conosco sua mamma meglio di chiunque altro.
-appunto.

Presi tutto l occorrente , e portai Fanny con me. Non so perché,  ma quella bambina mi metteva allegria, mi faceva sentire diverso.
Beh di certo solo un bastardo si lascerebbe sfuggire una figlia così,  ma a quanto ne so Chiara , non ha mai rivelato al padre l esistenza di Fanny.
Quella bambina era un vero e proprio angelo.
Quando siamo entrati in casa, il suo sguardo fissava la parete, io non capivo il perché,  ma poi seguendo il suo sguardo lo capi’ .Fanny fissava il poster sul muro, ma non era un poster normale, era una foto mia e di chiara.

Beh non avendo nulla da fare, accesi lo stereo e misi le canzoni di Gue Pecheno e notai con mia sorpresa che Fanny si rilassava.  
Talmente era presa dalla melodia che si addormentò  nel mio letto tra le mie braccia.

Non so che ora erano di preciso, e sentì squillare il mio telefono . Dopo cinque squilli risposi.

-pronto?
-Gomez smuoviti il culo e vieni qui da me in ospedale, io e te dobbiamo parlare e non me ne frega un cazzo se rifiuti, ti verrò a prendere io personalmente e sai di cosa sono capace quando  m in cazzo.
– Bennett, mo hai finito di urlare? Stavo parlando con Liv, e mi ha detto tutto. E frq un po sono da te.
-ok. Va bene .

Mi diedi un sciacquata,e cambiai Fanny. Quella bambina è un tesoro, non si lamenta,
mangia dorme e  fa i suoi bisogni . Mia madre sarebbe diventata rimbecillita,  se avesse avuto una nipote del genere.
Caricai l occorrente di Fanny in auto e mi diressi in ospedale .

Quando arrivai, vidi subito Livia precipitarsi verso di me. Prese la bambina e senza guardarmi disse
-va da lei ti prego,  non la posso sentire più

Quando entrai nella sua stanza, i suoi occhi fissavano me.
-ciao.
-ciao. Come stai?
-tutto ok, a parte che non ne posso più di questi macchinari.
-capito. Di cosa volevi parlarmi con urgenza , a tal punto da far incazzare Livia?
-dovevo spiegarti un paio  di cose, che avrei voluto dirti due settimane fa, quando hai scoperto l esistenza di Fanny.
-ah approposito di Fanny, è una bambina dolcissima e bellissima. Oggi l ho tenuta io a casa, mentre Liv e Betty sue erano qui con te.
-cosa hai fatto? ?
-mi sono occupato di tua figlia,  e devo dire che quella bambina mi fa sentire diverso.figurati che quando l ho portata a casa,
ha subito spalancato gli occhi quando ha visto il poster con la nostra foto al muro e  poi appena ha sentito la voce di Gue Pequeno si è a addormentata,  nel letto senza batter ciglio.
-nel letto??
-si nel letto che c’è in camera mia quella dove dormivi tu di solito.
-wow.
-cosa devi dirmi di così tanto urgente??
-Fanny è mia figlia,e se ti chiedi dove è suo pad..
-Bennet, non m interessa niente del padre di Fanny,  io penso solo che sia un cretino,  ad averti lasciato sola con un figlia.
-non mi ha lasciato! Sono io che non gli ho detto di Fanny!
-ma perché! ?
-perché lui mi h sempre considerato soltanto un amica e nient altro!!!
-ah! Quindi per lui tu sei solo una scopata! !!
-no!!!
-basta io di qui esco, quando smetterai di deliriare, mi chiami io sono qui fuori a dare il cambio a Liv!

Quando uscì dalla stanza, presi Fanny e Livi entrò da Chiara.
Non so dopo quanto tempo, dalla stanza uscì Livia e mi disse, che chiara doveva dirmi una cosa. Entrai in quella stanza  lei non c era.
Liv, mi disse che era in bagno.
-Bennett cosa mi devi dire?
-rimani qui stanotte?  ti prego! Voglio te.
-ok, va bene, per te farei qualsiasi cosa.

Andai da Liv, e gli dissi che Chiara, voleva che resterai con lei di notte. Lei mi disse che non c erano problemi.

Prima che Liv, e Betty sue se ne andassero,  andai a comprarmi un caffè. Al rientro trovai chiara con un Mp3 in mano e si
stava mettendo le cuffiette, io non dissi nulla , ma l osservavo dalla vetrata, mentre beveva il mio caffè.
Ad un certo punto la sentì cantare
” mani, nelle mani, vedo due ragazzi  dentro un mondo di canzoni e di poesia. Domani, noi domani,  ma stanotte tu rimani, non chiedere di farti andare via …tu sei passione e tormento,  tu sei ….”

-io sono? So di aver sbagliato, ma per te andrei anche alla inferno . Pur di sapere che almeno tu mi voglia
-Io volerti??? Io ti amo se ancora tu non l hai capito. Io ti amo da quella fottuta sera che siamo finiti a letto insieme!! E me ne sono andata via proprio perché ti amavo, e non volevo rovinare il nostro rapporto di amicizia che c era tra noi se t’ avessi detto ” Vito ti amo”.
– Io mi chiedo perché cazzo tu non l abbia fatto!!! Io ho passato quai tre mesi di inferno, per la tua partenza.
-perché?
-perché anche io ti amo da quella fottuta sera che siamo andati a letto insieme. Quella sera ti ho vista dormire al mio fianco, avrei voluto stringerti al mio petto e dirti “ti amo” , ma quella sera  non ho avuto il coraggio di dirtelo, e alla fine ti ho solo sfiorato il naso e mi sono addormentato, ma poi tu la mattina seguente non c eri più,  e beh il resto lo sai.
-già, ed io che pensavo di aver commesso l errore più grande della mia vita.
-già.

Prendetemi anche per antipatico, perfetti no,  maniacalista; ma io se devo fare le cose, le devo fare buone o niente.
Alla fine presi il viso di Chiara e la baciai come se non ci fossi un domani. Quelle labbra si unirono in un unico elemento,  era come se si cercassero da sempre.
Quando mi stacca da lei, per riprendere fiato, aveva le labbra tutte rosse e gonfie .
–ho bisogno di un caffè, ti lascio sola per venti minuti, non farti venire un altro attacco cardiaco.
– ah ah ah sempre lo
Spiritoso devi fare! Comunque vai, ti aspetto qui, intanto io leggo il libro che mi ha portato Liv.

Erano passiti si  e no  venti minuti, quando rientrai dal bar, e la scena che mi si presentò di davanti era una meravigliosa,  Chiara, il mio interstellar si era addormentata con il libro aperto, appoggiato al petto. Presi, quel libro,e nel modo di prenderlo, dal suo interno cadde una fotografia,  
c era lei con la piccola Fanny, ma quello che mi colpì fu quello che c era scritto dietro….
” F.A.G.B… Se solo tuo padre sapesse di te…”

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Capitolo 35
*** il mondo eterno(cap29) ***


Vito

Rimisi, la foto all interno del libro, e lo  posai sul comodino.
Ammirare Chiara , mentre dormiva era la cosa più bella. Presi posto nella sedia vicino al letto e per curiosità mi misi ad ascoltare le canzoni nel suo Mp3.
Le aveva divise in cartelle ognuna con dei nomi particolari, poi aveva una play List con il nome di “ canzoni per gli amici”, erano quarantotto canzoni, e le ascoltai cercando di associare a le persone , arrivato alla numero ventidue , mi bloccai. Era la canzone  “ Blanco  y Negro ” Malú.

Questa canzone l avevamo ascoltata a casa mia quando mia sorella gli tirò il bicchiere di wodka addosso.
Ma era il modo in cui era rinominata la canzone.  dopo il titolo c era scritto V.Gomez.
Tornai indietro alle altre playlist,  c erano troppe canzoni stupide, come ad esempio , le sigle dei cartoni animati tra cui Lady Oscar,  Heidi,  Rossana,  Pollon. Ma quello che mi colpì fu l ultima playlist del suo Mp3.
Era rinominata  “ V.F.A.G.B.C“.
Io quelle lettere , le avevo già viste erano le stesse della fotografia. Aprì quella Playlist e vi trovai tutte le canzoni di Guè Pequeno , Marracash, l inno Dell Inter,  alcune canzoni di Gabry ponte,  tra cui la danza delle streghe , e Quelli che non hanno età.
Spensi l Mp3,  e appoggiai la testa sul braccio di Chiara.

Non so di preciso quanto tempo sia passato, da quando spensi l Mp3 di Chiara, ma fui svegliato  da un movimento, era Chiara. Ma poi mi resi conto che lei si stava agitando.
Inizio’ a parlar nel sonno .
“ no, no no no no, perdonami, mi dispiace, si chiama Francesca Alice G.. ,mi dispiace perdonami ”

Francesca  Alice G…?  perdonami .. Mi d di spiace
Io non ci stavo capendo nulla, finché tutto ad un tratto Chiara si calmo’  e si rimise a dormire .

Chiamai subito Livia , e gli dissi di venire subito qui.
Quando arrivò Livia io mi stavo sciaquando la faccia.
-cosa devi dirmi  di così tanta urgenza nel chiamarmi alle sette del mattino? ?
-chiara , stanotte ha avuto un incubo e ha detto cose strane.
-cosa ha detto di preciso? ?
–  ha detto perdonami, scusami  Francesca Alice Bennet G.. , non l ha finita la frase, perché si è poi calmata di nuovo .
– è il nome completo di Fanny
– quale sarebbe??
-Francesca Alice Bennett G..
-Francesca Alice Bennet G ?
-io non dovrei dirlo, come minimo chiara mi ucciderebbe
-dire cosa ?
-tutto il nome completo di Fanny.
-dillo, mica è reato, lo sappiamo che lei non ha voluto dire niente al padre .
-il nome completo è  Francesca Alice Bennett Gomez
-ma cosa stai dicendo???
-Francesca è tua figlia !!! Ecco perché Chiara non è più ritornata dal viaggio quando siamo partite

Quando Livia mi disse quelle parole, io uscì come un uragano dall ospedale, e partì in direzione di casa mia.
NO, no non poteva essere, chiara non mi avrebbe mai mentito su una cosa del genere. Non era da lei.
Quando arrivai a casa aprì il frigorifero e iniziai a bere  una bottiglia di merlot come se non ci fosse un domani.
Ad un tratto mentre ero nel letto, mi venne in mente la frase che disse chiara
” non gli ho detto di Fanny perché, lui mi considerava un amica e basta!!! ”

Ma no!! Chiara non mi avrebbe mai fatto questo. Crollai nel letto e mi addormentai.
Quando mi svegliai erano le quattro del pomeriggio,  e sapevo che tutti erano in ospedale e mi venne in mente una mania,
che aveva chiara,  era quella  che lei scriveva tutto nel suo diario personale.
Mi squillo’ il cellulare e risposi.
–Gomez
-sono Livia, ho bisogno di un favore
-dimmi
-stasera dovresti tenerti a Fanny, perché io farò la notte a Chiara e Betty deve sbrigare un impegno .
-ok, perle sette sarò a casa di Betty sue e resterò lì fino al suo ritorno.
-ok sei un tesoro.

Merda!!!! Avevo appena detto a Liv, che mi sarei occupato di Fanny!!!.Io non posso farcela !!!
Stavo per richiamare Liv e dirgli che non potevo, quando pensai che forse sarebbe stata l occasione giusta per aver le risposte alle mie domande.
Erano le sette meno cinque minuti,  quando arrivai da Betty.
-Gomez, la bambina ha già cenato, è di là che gioca nella culla. Poi tutto il resto lo sai.
-ok, grazie.
Andai da Fanny e la trovai seduta nella sua culla con in mano un orsacchiotto.
Io conoscevo benissimo Quell orsacchiotto!!!
Era di Chiara , glielo avevo regalato io, il giorno che è venuta a pranzo con i miei.

Presi in braccio Fanny e la portai in camera di chiara, dove  c  era lo stereo. Collegai il  mio cellulare allo stereo con il dispositivo bluetooh, e feci partire le canzoni di Gue’ Pequeno. Quella bambina si accoccolo’ sulla mia spalla e si addormentò tra le note di ” nulla accade “.

Delicatamente  posai Fanny nel letto  e mi distesi accanto a lei. Mentre guardavo Fanny dormire notai una macchia
Color cioccolato nella spalla di Fanny.
Piano , piano scostai il pigiamino e fu li che per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva. Fanny aveva una voglia uguale alla mia.

Perché?  Perché?  mi aveva fatto questo???
L unica soluzione a tutto oltre al test del DNA, è il diario di chiara. Lo so, dovrei farmi i fatti miei ed aspettare che chiara mi dica la verità, ma siccome la conosco bene so dove tiene il suo diario. Infatti non mi sbagliavo era lì, in mezzo ai libri nella libreria.  andai a ritroso con le date dal giorno in cui io e lei ci siamo visti l ultima volta prima della partenza. …

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Capitolo 36
*** recuerdo del tempo perdito 4 ***


The Diaries of  Bennett
Letti da Gomez

19/07/15
Solita serata al chiosco " le tre rose di katia". Solita giocata a poker. Dopo che siamo andati a  ballare , è successo un casino. Io e Vito Gomez siamo finiti a letto insieme.
Dio santo mi sento troppo confusa, ma allo stesso tempo diversa e strana. È come se qualcosa al mio interno si sia infranto.


22/07/15
Io e Livia, abbiamo deciso di partire, un viaggio con la data di partenza, ma senza quella di ritorno.
 credo che questa sia la volta buona per liberarmi la mente.


29/07/15
Malibù , è bellissima,le spiagge sono immense e fantastiche. Dal posto dove alloggiano si vede tutta Palm South Beach.
Tutto, qui è fantastico. Lui mi manca ..avrei bisogno di lui , ma sono sicura che finiremo per litigare.


03/9/15
Merda è da due settimane che  sto male,  Liv, dice che è il virus che c è per adesso in giro. Tornando a me ..
Ho deciso di prolungare la vacanza,  

Liv giorno 6 rientra in Italia.

5/9/15
Cazzo!!!! Mi hanno detto che sono incinta !! Liv è felicissima , lo è anche Betty, ma io mo sento confusa, e preoccupata oltre ad essere felice. Questo/a bimba/o , riempirà i miei giorni pieni di felicità,  ma allo stesso tempo mi farà stare sempre male, perché mi farà ricordare suo padre. Già l uomo che io amo, ma solo che lui mi considera solo un amica.
Io dovrò aver tutta la forza di volontà per dimenticarlo , anche se ci sarà sempre lui o lei a ricordarmi di Vito Gomez. Ebbene si, il mio amico è il padre del bambino/a che porto in grembo.

Merda!!! Liv mi ha detto la verità,Fanny è mia figlia!!! Mi voltai verso quella bambina e iniziai  piangere. Volevo sapere altro sulla vita di Fanny e continui a leggere...



7/12/15
Oggi sono quasi tre mesi  da quando aspetto, te. Non so cosa tu sia, ma io già mi sono innamorata di te, specialmente oggi quando la dottoressa mi ha fatto sentire il tuo cuore....

12/02/16
Mi sento felice, la dottoressa mi ha appena annunciato che aspetto una Bambina!!! Liv e Betty non fanno altro che chiedermi come la chiamerò, ed io dico sempre che lo scopriranno solo alla fine.  Il problema è un altro , sono sei mesi che aspetto,  ma non ho ancora detto ai miei che sono incinta. ..Liv, mi tortura, in privato perché vuole sapere chi è il padre della bambina , ma se glielo dico mi strangola con le sue stesse mani.
Chissà cosa starà facendo?? Beh di sicuro Elena gli starà urlando contro.. dicendogli, che non doveva fidarsi di me.

continuo a sfogliare le pagine del diario, e non trovo nulla di scritto, ma soltanto fotografie,
Chiara con la pancia, chiara con Liv, chiara distesa al sole , e  quando guardai l ultima foto mi bloccai, siamo io e chiara  la foto risale al nostro viaggio a Miami.
E sotto c è scritto
" io e quel pazzo di Gomez . La persona che mi sa capire".

Continuo a leggere il diario e arrivai al

20/05/16
Cazzo!  mi hanno ricoverato in ospedale,la bambina ha deciso di venire al mondo con una settimana di anticipo!!! Infatti sono in corridoio che cammino e scrivo all impiedi,  per alleviare il dolore  delle contrazioni!!! . con me c è Liv, ma al mio fianco vorrei Vito!! Vorrei dirgli che sta per nascere su figlia ! L unica cosa meravigliosa oltre alla nostra amicizia e all amore che ho per lui.

22/05/16
È nata!!!! Finalmente dopo sei ore di travaglio è nata . Povera Liv, le ho torturato la mano per tutto il tempo del parto  perché ho deciso che lei doveva entrare con me in sala parto, anche se con me avrei voluto un'altra persona. Quando i medici mi dissero di spingere,il dolore fu devastante, ma quando sentì il pianto scoppiai a piangere. Durante il parto ero in preda ai dolori, e incominciai ad delirare
. E dissi la verità a Liv. Alla inizio era sotto shock, poi vedendo un meraviglioso batuffolo rosa si addolcí.  insomma il 20 maggio alle tre del pomeriggio è nata FRANCESCA ALICE  BENNETT GOMEZ.
3,350 kg di puro amore . Ovviamente è bionda con gli occhi chiari, come suo padre.

Chiusi il diario. Di risposte ne avevo avute fin troppe. Spensi lo stereo, e  mi accocolai nel letto con Fanny, di certo mi sarei svegliato con gli occhi gonfi e rossi, ma per Fanny  e Chiara, avrei fatto di tutto.

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Capitolo 37
*** Si dice che tutto torna, tutto torna dove è nato(cap 30) ***


Si dice che tutto torna, tutto torna dove è nato
che fa il giro del mondo e ricomincia poi da capo
che hai vissuto qualcosa ma non ti ricordi niente
❤Chiara Bennett❤


Che bello i medici,  mi dissero, che potevo tornare a casa. Ero felice, ma allo stesso tempo preoccupata, perché avrei dovuto rispettare tutte le cure, e soprattutto non potevo usare la moto o andare al lavoro finché non  mi sarei ripresa del tutto.
Quando varcai la soglia dell uscita Dell ospedale,  un ondata di frescura mattutina mi entrò nel naso.
Mi venne a prendere Liv, con la mia auto, non mi sembrava tanto felice in viso.
C era qualcosa che non andava, infatti lasciai perdere tutto e feci tutto il traggito in auto in silenzio,  tanto prima o poi l avrei saputo cosa succedeva.

Arrivai a casa e la prima cosa che feci fu lanciare il borsone nel divano, e salì le scale per andare in camera mia ad abbracciare mia figlia , anche se Liv e Betty mi urlavano di non salire. Infatti quando aprì la porta della stanza capì subito il motivo .
Non sarò di porcellana, ne di argento , ne di oro, ne tanto meno di vetro, ma sono fatta di carne. la scena che si presentò davanti a me, mi ha completamente infranto , distrutto.   
In camera mia nel mio letto c erano distesi le persone più importanti della mia vita. Mia figlia, e il mio amico  nonché il padre di mia figlia  Vito Gomez.
Mia figlia era rannicchiata al petto di Vito, erano la stessa fotocopia identica,  con la sola differenza che mia figlia aveva preso il mio naso, ovvero schiacciato,  mentre quello strafigo di suo padre  l aveva dritto perfetto lineare senza neanche un difetto.

Mi avvicinai al letto e mi sedetti  su di esso con le gambe incrociate, stile posizione farfalla, ed mi misi ad ammirare loro due.
Ad un certo punto, un paio di occhi verdi si riflessero nei miei. Erano gli occhi di Vito Gomez.
-cosa ci fai qui?
– tu cosa ci fai qui?
-sono uscita dall  ospedale, tu cosa ci fai qui invece?
-ieri sera Liv mi ha chiamato,  per dirmi che Betty aveva un impegno e che non c era nessuno che si potesse occupare di Francesca,  così  me ne sono occupato io.
-capito.
-Chiara, vorrei parlarti di una cosa, ma non qui. Ti va di fare due  passi??
-no non preoccuparti,  Fanny ha il sonno pesante come me e suo padre, neanche le cannonate la  svegliano.

Sul suo volto spuntò un sorriso a trentadue denti magnifico.
-perché ridi??
-niente. Mi fa pensare a quando siamo andati insieme a Miami.
-capito . Di cosa mi vuoi parlare?
-di Fanny, Liv mi ha detto la verità su suo padre.
-che stronza! !! Giuro che la uccido con le mie stesse mani!!!!!
-calmati , calmati. Glielo ho chiesto io di dirmi la verità.
-perché! !?
– perché la notte che sono rimasto con te in ospedale, tu hai avuto un incubo, ed hai citato  dei nomi, e l indomani mattina,  ho chiesto spiegazioni a Liv, e lei mi ha detto tutto. Ed è lì che poi ho collegato tutto alla  frase che mi hai detto prima dell attacco cardiaco.

Mi gettai nel a peso morto nel letto e iniziai a piangere e trai i singhiozzi gli dissi:
mi dispiace!, te lo dovevo dire io il giorno in cui mi hai sentito qui in camera
-ok, calmati,adesso io e tu ci sediamo qui e mi racconterai tutto dalla inizio. Tanto se dici che nostra figlia non si sveglia neanche con le cannonate, allora abbiamo tutto il tempo per parlare.

-ok, ma non so da dove incominciare.
-magari dall inizio??
-ok. Praticamente tutto è successo la sera, che io e te siamo finiti assieme a letto.
-si, questo lo so, sul fatto che l indomani poi sei sparita ecc…
-io ti sto dicendo che quella notte abbiamo concepito Fanny!!.
-ecco ora si spiega il motivo per cui Livia sgrana gli occhi ogni volta che nomino i complessi Bruno.  
-ah ah ah tu non puoi capire, lei pensava che Fanny fosse stata concepita nella tua auto.
-beh ora si spiega tutto. Ma ciò che non me ne capacito è il perché tu non mi abbia detto nulla!!!
-lo sai, tu mi consideri solo un amica, se ti avessi detto di Fanny, mi avresti odiato.
-odiato?? Ma che cosa ti passa per l anticamera del cervello?? Tu pensi che io ti avrei abbandonato ? No, ti sbagli , mi sarei preso le mie responsabilità,  e avrei amato  sia te che lui sin dall’inizio. Pur sapendo che mia sorella ti odiava.
-davvero?
-Sì!! Io da quella fottuta notte, non faccio altro che pensare a te.  E quando sono venuto ad abitare qui , e ti ho rivisto , mi sono sentito una merda,  perché non capivo il perché tu te ne fossi andata quella sera, ma ora che so la verità.  posso tornare ad stare di nuovo tranquillo.
– senti, so che non ne abbiamo parlato, ma Fanny porta il doppio cognome, quindi non c’è bisogno che tu vada alla anagrafe.
-capito. E comunque tornando al discorso che abbiamo avuto in ospedale,  è Sì,  ti. Amo e per voi due farei qualsiasi cosa.
-non mi sembra il momento adatto per discuter…

Non ebbi manco il tempo di finire di parlare, che le labbra di Vito Gomez furono sulle mie.
Era un bacio irruenza,  bellissimo, ma allo stesso tempo dolce e salato.
Finalmente dopo mesi riuscì a fare ciò che facevo ogni volta che io e lui scherzavamo.
Presi la mia mano e gli scombinai quel maledetto e bellissimo ciuffo biondo  che aveva.
-vedo che non te lo sei tolta il vizio di scombinarmi i capelli
-no! Perché è troppo puccioso questo ciuffo
lui continuò a baciarmi. Alla fine lui mi prese e mi fece distendere nel letto, e in balia dei pensieri ci addormentammo insieme a nostra figlia.

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Capitolo 38
*** è meglio star zitti (cap 31) ***



La
prossima volta è  meglio che ognuno si faccia i
fatti propri.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
 

❤Livia❤

“Maledetta
a me e a quando non sto zitta”
Come mio solito
non sto mai zitta, e ovviamente adesso ho detto
ciò  che non dovevo dire. In poche parole, ho detto
a Vito Gomez che Fanny è  sua figlia, e
ovviamente adesso  ho la morte assicurata, da parte di Chiara.


Arrivai in
ospedale, e andai nella direzione che ormai sapevo a memoria. Appena
arrivai trovai Chiara che parlava con un dottore. Dopo che
firmò tutte le carte usciamo dall ospedale. Ragazzi, vi
giuro non mi sembrava vero, che Chiara stesse lasciando quel posto.
-Liv, che hai???
-niente, è solo che sono un poco stanca.
-naaaah,tu che sei stanca??? Questa non me la dai a bere.
-sono solo stanca  tutto qui .
-ok, ma il discorso non finisce qui.

Per tutto il
tragitto sembravamo due estranee, nessuno parlava, nessuno
fiatava.  Si sentivano solo le note di Give me love.
Quando arrivammo
a casa, lei buttò il borsone, sul divano e salì
subito in camera sua, anche se io e Betty su gli urlavano di non farlo.
Quando io gli corsi dietro lei rimase bloccata sulla soglia della porta. Non capivo
male inizio il motivo, ma poi dopo che lei si spostò un

poco, lo capì. Sul letto c erano distesi Gomez con Fanny.
Chiara, mi fece
cenno di uscire, ed io me ne tornai al piano di sotto.
Era passata quasi
un ora da quando lasciai Chiara in camera sua, preoccupata decisi di
salire le scale,bussa ma non mi rispondeva, provai a chiamarla al
cellulare e non rispondeva. Allora presa dai nervi, ma soprattutto
dalla curiosità aprì la porta e per poco non mi misi ad urlare per ciò che si presentò avanti ai
miei occhi .Vito Gomez a petto nudo nel letto che abbracciava Chiara
che a sua volta abbracciava la piccola Fanny. Chiusi la porta e me ne
tornai da Betty sue e gli dissi ciò  che vidi.

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Capitolo 39
*** dicono di me (capitolo 32) ***


Elena Gomez

Dicono di me,
che sono una strega truccata e piena di sè....
Dicono di me,
che sono un serpente con ali da diavolo.
★★★★★★★★★★★★★★★★★

Ero distesa sulla mia chaise-longue   in pelle nera con i diamantini a leggermi il giornale,  quando squillò  il mio cellulare
-Elena Gomez
-signora, sono io, le ho mandato via e-mail quello che mi aveva chiesto.
-perfetto,ci sono novità sull altra informazione?
-si, si gliele ho  mandate anche insieme  alle altre, ma c è  una cosa che devo dirle e che non le farà  piacere.
-mi dica?
- Due giorni fa la bambina,  l aveva suo fratello.
-mio fratello??!!!
-si, esattamente.  Due giorni fa mentre ricevevo le informazioni, ho visto suo fratello arrivare a Villa Gomez, con la bambina.
-c era anche lei?
-no, no solo suo fratello con la bambina.
-OK, continuate ad indagare, e mi raccomando, c è  una bambina, quindi non fatevi beccare.
-sarà fatto.

Andai a controllare subito l email  e aprì il file zippato che mi avevano inviato.
All interno c erano cartelle di fotografie.
Le guardai tutte.  C erano foto di mio fratello  che usciva dall ospedale, dal suo ufficio, poi c erano foto di quella odiosa della Bennett, in giro per strada, nel parco  con la sua amica e questa bambina.
Ma per poco non mi strozzavo con il caffè che stavo bevendo.
Nell ultima cartella di fotografie, c erano foto di mio fratello, al parco con quella odiosa della  Bennett e la bambina, ma quello che mi diede il volta stomaco furono le ultime foto in cui c era mio fratello che giocava con quella bambina e poi c erano foto in cui lui baciava la Bennett. Poi
c erano foto in cui lui stringeva e baciava quella bambina.
Era ufficiale, dovevo trovare un modo per allontanare mio fratello, da quella sciacquetta della Bennett.
Spensi il PC e mi andai a rilassare, uscendo in giro per la città.

Dopo quasi due ore rientrai a casa, e notai, che in segreteria c era un messaggio
" Signora, sono io, volevo dirle che ci sono delle novità ,un poco non gradite da lei, come al, solito gli ho mandato l e-mail con tutte le info "

Mi precipitai al volo nella posta elettronica, e andai a controllare il nuovo file zippato.
Appena l aprì, rimasi di sasso e per poco non urlai

Vito Gomez


Erano passate due settimane  da quando Chiara mi disse la notiza.  Io onestamente parlando non riuscivo  ancora a crederci che avevo  una figlia!  E per giunta che si chiamasse  come mia madre.  Ecco penso che le verrebbe un colpo se in questo istante la chiamassi e gli dicessi che è  nonna.
Sono anche due settimane  che io e Chiara abitiamo a Villa Gomez, ma ci vediamo lo stesso poco, a causa dei lavori di ristrutturazione  della parte esterna della villa, e dei rispettivi orari del nostro lavoro in ufficio, ma soprattutto  dobbiamo  ringraziare   quella santa di Betty Sue, che ci tiene a Fanny durante la nostra assenza.
Ad esempio oggi siamo liberi entrambi e siamo tutti e cinque in piscina. 
Sto per prendere Fanny per farla uscire dall acqua, visto che deve pranzare ,quando all improvviso  il ragazzo che si occupa dei lavori da noi nella terrazza, mi avvisa che abbiamo  visite. 
Avvolgo Fanny  nel telo da bagno, e mi dirigo con lei in cucina. Davanti a me c è  Katia, la mia migliore  amica, per poco non gli saltavo addosso per la felita', ma all improvviso mi resi conto di avere Fanny tra le braccia. Lei all inizio era spaesata, perplessa ed io vedendo il suo  sguardo gli dissi  che dopo gli avrei  spiegato tutto.
Dopo pochi minuti, arrivò Chiara,  che prese con se Fanny.
-ragazzi mi spiegate cosa succede qui dentro? Vi lascio per un mese e vi ritrovo  con una bambina!
-Katia, siediti così  ti spiego tutto con calma.
-Ok

Mentre ci stavamo per sedere nel divano, Katia emise un urlo, e il suo volto diventò bianco, quasi come se avesse visto un fantasma 
Non riusciva a parlare...
Fui allora che mi accorsi di cosa, o me chi stava guardando. 
Stava guardando la spalla di Fanny, che involontariamente si era scoperta dalla tovaglia.
La feci accomodare nel divano, e iniziai a raccontargli tutta la storia
- cioe, fammi capire. Tu hai una figlia?? 
-esatto, e finalmente  ho scoperto anche la causa del mio tormento
-non capisco.
- Katia, hai presente quando  non parlavo con nessuno, urlavo, mangiavo di controvoglia e dicevo sempre <>
- Si, me lo ricordo benissimo, non ci hai fatto  passare un bel periodo, ma non capisco cosa c entri  adesso.
-c entra eccome!  La sera che eravamo da te a giocare, a poker e che vinse Chiara,  hai presente?
-Si, lo ricordo, siamo andati tutti a ballare, solo che poi tu sei sparito, e abbiamo avuto tue notizie  l indomani da tua sorella.
-eeehm , io quella sera me ne andai con Chiara e lei rimase con me
-cioè  fammi capire voi quella notte...
-sì!
-ossignore  ora capisco perché  quando si parla dei complessi bruno, Livia si tappa le orecchie!!  Ma non  capisco cosa c entra con quel periodo!
- L indomani mattina, non  trovai più  chiara nel mio letto.  Se ne era andata lasciandomi un biglietto, solo dopo scoprì  che lei era partita per Malibù, ma non ne conoscevo la causa.  Chiara  era incinta!  E per paura che io potessi incazzarmi con lei, non mi disse nulla e partì. Solo due settimane fa ho scoperto che Fanny è  mia figlia!

-ossignore!ma Elena lo sa?  I tuoi lo sanno?
-no, non lo sa nessuno!!  Lo sapete solo tu, Livia,e Betty sue .
-cioe' fammi capire,i genitori di Chiara non lo sanno?
-No,katia i miei non lo sanno ,non gli ho mai detto il vero motivo del perche' io decisi di rimane qui a Malibu'.
-capisco. Come si chiama??
-Francesca Alice Bennett Gomez
-Francesca, come tua mamma Vito.
-si, se sapesse di lei, ne sarebbe orgogliosa.
-posso prenderla????
-certo!

Gli passammo Fanny.. e  in quell istante, la bambina spalancò gli occhi.
-cazzo!  Gomez, non c è bisogno del test del DNA per sapere che è  tua figlia! È  la tua fotocopia sputata.!
-perché???
-cazzo ha i tuoi stessi occhi, lo stesso colore di capelli, ci mancava solo che da te prendeva anche il naso ed era completa.  Beh per fortuna quello l ha preso da chiara.
- lo, so almeno ha qualcosa di mio. Pensa che quando l ho partorita, all inizio ho detto subito "Gomez" ... E Livia, non capiva il perché, poi dopo che l ha vista, ha fatto  la tua stessa faccia.
-Vito, io sono qui, perché  ho litigato con  mio fratello, e poi perché  ho saputo tramite alcuni, che tua sorella ha messo un investigatore privato a controllarti.
-cosa ha fatto mia sorella??!!! 
-quello che ti ho appena detto.

OK, mia sorella questa volta aveva proprio esagerato.  Dovevo  trovare una soluzione. E guardandomi intorno.. Mi venne la soluzione.


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Capitolo 40
*** il mondo, sia meraviglioso (cap 33) ***


Meraviglioso, ma come non tu accorgi di quanto il mondo, sia meraviglioso.

♣Chiara Bennett♣

- Vito Hernando   Gomez ci sei???
-si ed ho anche trovato la soluzione per quello che ha detto katia
-sarebbe??
-katia, a mia sorella cosa gli interessa di piu'?
-la tua parte di quota dell agenzia di parigi e farti allontanare da chiara .
-esattamente, ma a cosa tiene di più  mia sorella?
-alla mia amicizia!
-esatto! 
-cioè  tu mi stai facendo capire, che se io dico a tua sorella  che sono qui chiamerebbe me per sapere tutto quanto e toglierebbe l investigatore dalla circolazione.
-ragazzi, scusate se m intrometto, qui non si tratta di voi due, ma bensì  di chiara. Elena vuole allontare chiara, da te perché  secondo lei chiara ha sottratto il tuo affetto verso di lei.
E secondo voi cosa potrebbe farla ingelosire o andare su tutte le furie?
- dirle che vi siete fidanzati
-ahhahah Katia, conosco anche io Elena, questa notizia l acqua  la bagnerebbe il vento l asciugherebbe come se niente fosse!!!
-l unica cosa che la farebbe incazzare di brutto  è  quella notizia che lei, non vorrebbe mai ricevere!!

Sul viso di Vito spuntò  un sorriso a 32 denti.
-ora tu ci devi spiegare il motivo del perché  tu ridi
-perché, quello che ha detto Livia, mi ha fatto  riflettere
- no.  No e ancora no!..  Tu sei pazzo
-Bennett l avrei dovuto  fare quattro  mesi  fa, perché  non farlo adesso?
-no.
-non ti manca nulla!   Abbiamo  nostra figlia le due persone a cui vogliamo bene,la persona che ti considera  come una figlia, dimmi cosa ti manca.?
-niente
-e allora?

Ad un certo punto lo sguardo di katia e quello di Livia si incontrano e
-cazzo, questo si , che la farebbe  incazzare e andare su tutte le furie.
(Dissero all unisono)
-ma che avete Capito?
-Chiara maria Bennet, se forse tu non ci arrivi, il qui presente, Vito Hernando Gomez, ti sta chiedendo di diventare sua moglie!!

Ora quella sotto shock  ero io! Cazzo, non ci avevo pensato.
-Bennett ti senti bene?
-sentirmi bene??  Cazzo mi hai chiesto di diventare tua moglie,  così  su due piedi senza  rifletterci. E mi chiedi se sto bene?
-sì
-ragazzi, scusatemi, questa cosa servirebbe solo per far capire ad Elena che voi siete  pronti a tutto, anziché  separarvi.
-è  vero.
-Katia, tu mi hai appena detto  che mia sorella,  ha messo un investigatore privato a seguirmi.
-esattamente.
-e allora avrà  la sua vendetta...
-spiegati meglio.
-adesso ve lo spiego, venite qui.

Il piano.

" noi, facciamo finta di niente,viviamo  la nostra giornata tranquillamente. Lei farà affidamento  a quello che gli riporta l investigatore.  infatti è qui che  vi voglio.
  Io  porterò Chiara e Fanny al parco, passerò dei momenti con loro , però con noi verrete tu o Liv, poi  porterete con voi Fanny io ovviamente rimarrò con lei, e gli chiederò di sposarla,  ovviamente di conseguenza la notizia arriverà a mia sorella. "

-Gomez tu secondo me non ci sei con la testa.
-io? E tu?
-ci sono!
- si come no! ! Di certo non è Katia quella che un tempo ha scritto nel suo diario
" BENNET -GOMEZ   6 DICEMBRE. " con il segno dell'infinito accanto.
-cosa hai scritto? ??
-Liv, ti credevo amica mia , ed invece ti ritrovo ad averti dalla loro parte.
-ma io a te ci tengo,  il problema è  che è da 4 anni che scassi le palle con 
" Gomez di qua"    , "Gomez di là"
" Gomez è bellissimo , Gomez è perfetto".

-ok, ragazzi finiamola.  Sappiamo benissimo  che Bennet voleva  Gomez.  Noi dobbiamo dare il ben servito ad Elena. 
-e l avrà.
-e va bene!!!   In tutto  questo quando  dovrò  diventare  Mrs Gomez???
-io  l ho sempre detto...  E Mò  incominciano i guai.


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Capitolo 41
*** ti amo (cap 34) ***


♣Chiara Bennet♣

Villa Gomez  per i miei gusti è troppo grande, io sono un tipo più da appartamento grande  o  loft in stile americano britannico, ma villa Gomez è grande per tre persone.
Solo solo al suo interno ci sono quattro camere da letto, con bagni annessi , cucina -soggiorno open space con porta a vetri , bagno , due stanze, che io e Gomez abbiamo ridimensionato a studio e una mega libreria .
Quella sera mentre eravamo a cena, tutti insieme
Betty sue disse
-visto che adesso chiara sta qui, Katia tu potresti stare da me, nel periodo che stai qui
-non vorrei creare disturbo.
- ma quale disturbo  e disturbo, mi fa piacere aver gente per casa
-accetto, volentieri.

Dopo cena, accompagnai Liv, Betty e Katia alla porta, ma quando rientrai in casa trovai un silenzio tombale.  
Infatti  Vito  aveva appena messo nella culla la piccola Fanny. 
Visto che la piccola già  dormiva, mi andai a fare una doccia. Quando tornai in camera  trovai Gonez ad aspettarmi nel letto. Quando mi vide, si alzò  e venne ad abbracciarmi, sussurandomi all orecchio
ti amo". Incominciò  a baciarmi, e prendendendo in braccio, mi gettò  nel letto.

Incomincio' a  baciarmi appassionatamente e la sua lingua entrò forte nella mia bocca, andando sempre più in profondità. Poi cercò la mia e incominciò a giocarci. Poi si scosto'  lui lecco' e bacio' il mio collo, mentre io incominciavo ad accarezzargli la schiena dolcemente. Lui scese sul mio petto, scostando la  maglia del pigiama  e il reggiseno, e incomincio' a mordere e succhiare i miei capezzoli.
Fremevo e ansimavo sempre più persa sotto al suo tocco. Ti prego, Gomez, basta.dico respirando a tratti.    Lui si scostò, mi tirò a sé  sulle sue gambe  e guardandomi, disse:   Ti prego, Bennett, lasciati andare. "
  mi lascai andare, con un lungo respiro, sul suo petto .  sentendo i nostri respiri e i nostri cuori battere all unisono, pensai  al piano di Vito. E dolcemente gli sussurrai
"Vito Hernando Gomez ,  io amo te e voglio solo te.” , respirando a fatica.   
Non so come,  non so quando , sia successo ma io e Gomez   ricominciamo a fare sesso. I colpi di Vito erano ormai senza controllo e lo sentivo invadere il mio corpo con sempre più insistenza.     Fece ancora qualche movimento più dolce, si scosto' e  mi strinse tra le sue braccia . Quando i nostri respiri si furono calmati, mi scoso'e guardandomi, disse:
   -Bennett so di non essere perfetto, né fisicamente né caratterialmente, e ti chiedo di non rifiutare la mia proposta, perché , già ho rischiato di perderti una volta e non voglio che  succeda di nuovo. E poi voglio vivere la mia vita con te e recuperare tutto il tempo perso con Fanny.
-Gomez, tu sei perfetto! Sono io che ho un sacco di difetti: ho la cellulite, le smagliature per la gravidanza e mille altre cose che non vanno, senza parlare del carattere.
Sorridendo. Lui mi abbracciò e diendomi che senza  di me lui sarebbe perso.
Con la mente in subbuglio  ci addormentammo l uno nella braccia dell altro,  ammirando la bellezza infinita di nostra figlia a fianco.

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Capitolo 42
*** verità (cap 35) ***


Due mesi dopo


Chiara Bennett

Non potevo crederci ero diventata  la moglie di Vito Gomez. Ancora suonava strano, ma era la realtà, avevo sposato davanti al sindaco ,Betty Sue, Livia, Katia e la piccola Fanny ,Vito Gomez l' uomo dei miei sogni. Ma come si sa bisogna ritornare con la mente e i piedi alla realtà.

Io e Gomez ritornammo a lavorare, nello stesso ufficio, Betty Sue decise di occuparsi della piccola Fanny a tempo pieno, finché non iniziasse ad andare al nido.  Betty inoltre lasciò la sua casa a Livia e Katia, per strasferirsi a Villa Gomez per occupaprsi di Fanny.
Tutto filò liscio come l olio, fin quando un sabato mentre io e Vito eravamo fuori per un weekend con Fanny, a villa Gomez arrivarono visite.
Betty sue, ci informò che a villa Gomez, arrivarono i genitori di Vito con la figlia.
Il vero problema, non era questo, ma bensì erano l imminente matrimonio e la piccola Fanny.

Arrivati a villa Gomez ci accolse subito Betty , a cui io affidai immediatamente Fanny dicendogli di portarla con se nella depandance dove lei alloggiava, nel frattempo che io e Gomez, accoglievano gli ospiti.
-ciao mamma
-figliolo
-papà?, Elena
-devo dire che hai fatto un ottimo lavoro qui.
-grazie papà, ma il merito è anche della mia collega .
-ah già quell odiosa della Bennett!!!  Che fine ha fatto?
-non ti permet..
-sono qui Elena!!!  ,buonasera signora Gomez, signor Gomez.
-buonasera.

-vito,puoi gentilmente prendere la bottiglia di merlot in frigo?  Cosi ne offriamo un bicchiere ai tuoi.
-certo!

Mentre, Vito era in cucina con i suoi genitori, venni aggredita verbalmente da Elena.
-Tu non conti niente!!! Tu sei solo un inutile passatempo, che mio fratello, chiama "intestellar!!"
-Elena Gomez,non ti permetto più di rivolgerti a lei in questo modo!!

Io non riuscivo a parlare, per fortuna venne in mio soccorso Vito
-vito,guardati! Non vedi come ti ha ridotto?  Non ti sei mai reso conto che per colpa sua tu hai passato un intero anno a piangere, e a disperarti urlando sempre "interstellar dove sei??" Guarda, ci ha divisi!!
-No, lei non cia ha divisi!!!  Si è allontanata per amore!!
-per amore? Tu provi amore per questa specie!!!
-adesso basta!!!  Non ti permetto più di insultarla!!!  Vattene via da qui "
-non puoi farlo!! Finché siamo entrambi i proprietari di questa villa!! ,diventerebbe tua solo ,se ti sposassi entro i tuoi 26 anni!!
-bene!  Allora ti consiglio di prendere alla lettera ci ho che t ho detto.
-sarebbe? Quello di chiede scusa a lei? 
-si!  Che tu lo voglia o no, dovrai accettare il fatto che io stia con lei!
-perché
-perché lei è  mia moglie!!!

In quell istante si senti infrangersi del vetro a terra,  era il bicchiere di Elena, che si era appena infranto dinnanzi a loro due.
-lei cosa!!??
-hai capito benissimo, lei è mia moglie!
-voi,non gli dite niente?
-loro lo sapevano che io avevo ripreso i rapporti con lei, ma non erano a conoscenza delle nozze, infatti chiedo scusa in anticipo.
-Vito ,di certo hai sbagliato, ma vedo che sei felice, ed anche un po ringiovanito. 
-beh veramente sono rinc..
-Mi dispiace interrompere la discussione, ma la signorina Francesca ha la febbre alta.
-arriviamo subito.
- adesso, la mocciosetta che era con te nelle foto, sta pure qui?
-Elena, quella mocciossetta, come la chiami tu, si chiama  Francesca Alice, ed è  tua nipote!!!  Lei è  stato il motivo per cui Chiara è  sparita, quella sera dopo aver passato la sera con me.
-cioè???
-siedi, mamma che ti spiego.
-mi sembra anche logico.
-hai presente quando, non parlavo più, urlavo soltanto e dicevo sempre " interstellar dove sei? "
-si, l ho presente. 
-ecco, io qualche giorno prima ero uscito con chiara, ci siamo divertiti. Lei ha passato la notte con me a casa, solo che al mattino, si è scontrata con Elena. Da quel giorno non ho avuto più  sue notizie, fin quando suo fratello mi disse che si era trasferita qui.  OK, ci feci l abitudine, fino a quando non mi chiamò Garcia dicendomi di venir a lavorare qui.  Credevo di porter continuare a farcela, fin quando ho scoperto che la mia collega era proprio Chiara.
-ma cosa c entra Francesca ??
-quando chiara si è trasferita qui ha scoperto di essere incinta!  E non l ha voluto dire a nessuno, neanche a me che ero il diretto interessato.  Lei aveva paura che io non accettassi la sua gravidanza.  Solo tre settimane fa ho scoperto l esistenza di lei, a causa della lite tra Chiara ed Elena.
-chiara ed Elena?
-si, Elena ha fatto seguire chiara,da un investigatore. Ovviamente le foto sono arrivate a me, ma chiara se ne accorta, Elena l ha minacciata quando io ero con voi in Italia. E lei ha tentato il suicido.  E fu solo in ospedale che Livia  mi disse la verità sulla bambina.

La febbre per fortuna gli scese, e adesso stava meglio, ma di certo non era pronta per conoscere ancora i nonni.
Decisi lo stesso di portarla nel salone. I genitori di Vito, quando la videro, rimasero di sasso, ed avevano gli occhi lucidi per l emozione.
-figlio mio, non ci sono dubbi sul fatto che  questo angioletto sia tua figlia!
-perché?
-gli occhi sono gli stessi, e poi la voglia nella spalla è  uguale alla tua, ma è  uguale anche a quella di tua nonna.
-quella del cioccolato?
-non è  cioccolato, ma è  una voglia di caffè
-merda, ora capisco perché bevo caffè di continuo.
-ed adesso abbiamo capito perché tua figlia dorme poco nel pomeriggio e si addormenta.soltanto con i nostri cellulari..

A quelle frasi vidimo uscire come una furia Elena da quella casa.


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Capitolo 43
*** per sempre (cap 36) ***


Ogni libro ha la sua storia,
Ogni libro ha un suo perché,
Ogni libro ha i suoi personaggi con le loro vicende, un libro è qualcosa di unoco, speciale, è  qualcosa che ti entra sotto la pelle e non ti abbandona.,Ma un libro è  anche la chiave per qurll incantesimo chiamo "magia" che ci fa vivere le storie come se fossimo noi i protagonisti.

Per la felicità di mio padre, e di mia madre, organizzammo una festa a villa Gomez, invitammo tutti quelli che c erano stati accanto in tutto questo periodo, ma soprattutto invitammo i genitori di Bennett.
All inizo, fu uno shoc, (come lo fu per i miei)  saper di Francesca, ma alla fine la presero bene come novità.
Di mia sorella, non si ebbero più notizie, le uniche che avevamo erano quelle, in cui l hanno vista i suoi colleghi a Parigi, poi niente altro.
Continuammo con i festeggiamenti brindando alle ultime novità;  io e Chiara oltre ad aver civilizzato la nostra unione, diventammo architetti a tutti gli effetti, ed in più Garcia ci comunicò che lui non era più il direttore.  Lo sapevamo già, ma quello che ci sconvolse fu che i direttori  ,eravamo diventati io e Chiara. A sconvolgere invece tutti fu Betty sue,  che si presentò alla festa con mio nonno!.. E a quanto pare tra loro stia noscendo qualcosa.
Insomma festeggiamo fino a tardi. Tra amici e parenti.  Ero felice, avevo realizzato tutti i miei progetti, ho costruito una famiglia, ora non mi restava che godermi l amore della mia famiglia ovvero mia moglie, mia figlia Francesca.. E il piccolino o la piccolina  in arrivo. Già, perché fra le tante novità, chiara annunciò di aspettare un figlio e quindi la famiglia si sarebbe allargata.....

Fine.  .....

Ringraziamenti


ringrazio innanzitutto Daniele, che
è la mia fortezza. Grazie al vero Vito , (che non è il Gomez della
storia), vorrei ringraziare anche Katia (il suo carattere è simile alla katia dell a storia)appunto è
un amica nella vita reale di entrambi i protagonisti . Ringrazio anche la vera Elena (che nella vita reale è
totalmente diversa dalla storia e nella realtà si chiama Francesca).
ovviamente ringrazio il  Chiosco Aurora (qui nella storia è il luogo dove tutto ebbe inizio)che è stato
fonte di ispirazione per molti capitoli di questa storia . ovviamente ogni riferimento è puramente casuale, nella
realtà . Molti  pezzi di libro sono nati, mentre scorrevo la mia playlist musicale

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