The winx club saga 1

di IloveDraconia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'Oltremondo ***
Capitolo 3: *** Il mostro d'ombra ***
Capitolo 4: *** Lotta assurda ***
Capitolo 5: *** Benvenuta ad Alfea ***
Capitolo 6: *** Tante domande ***
Capitolo 7: *** Le Trix ***
Capitolo 8: *** Una sgridata terribile! ***
Capitolo 9: *** Metamorfosimbiosi ***
Capitolo 10: *** I Gouls ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Da sempre venivano raccontate storie di fate da madri ai figli che nel tempo vennero tramandate e messe per iscritto in libri. Oggi se qualcuno vi direbbe di essere una fata voi gli credereste? Ovviamente no! bene che ti crediate o no io sono una vera fata e vi sto per raccontare la mia storia: il mio nome è Roxi, Roxi Peters e vivo in una piccola città chiamata Gardenia con la mia famiglia formata da mia sorella minore Bloom, mia madre Vanessa e mio padre Mike! Ora ho 19 anni, qualche hanno fa c'è stato un terribile incendio a casa nostra nel quale mia madre rimase ferite, esso era appiccato dal nulla ma io credo che lo abbia causato mia sorella minore Bloom, temo sia una fata come me! Io ho imparato ad usare i miei poteri da sola, facevo pratica in un magazzino abbandonato poco fuori città perché non esistono scuole adatte a quelli come noi, con il tempo ho acquisito sempre più controllo e ho scoperto di essere una data dell'oscurità! Non mi so trasformare anche se devo dire che credo che non starei tanto male con un paio di ali. Presto dovrò insegnare il controllo a mia sorella ora però ho altre problemi di cui occuparmi! corriiiiiiiiiiii... se vi state chiedendo cosa sta succedendo ve lo spiego in poche parole: per qualche strano motivo un enorme ed orripilante orco verde mi sta inseguendo per tutto il parco terrorizzando tutti i cittadini! Più tardi.... Dopo aver corso per ore sono finalmente riuscita a seminare quel coso ripugnante e a ritornarsene a casa mia, ora sono nella mia stanza e sto sfogliando un libro antico sulle fate che mi consegni tempo fa una strana signora in un sogno, la mattina ho scoperto che era reale perché ci stavo dormendo abbracciata! Ora vi lascio, devo andare a stolkerare la mia giovane sorellina!

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Capitolo 2
*** L'Oltremondo ***


Era da un po' di giorni che Roxi seguiva la sorella Bloom ovunque andasse, in realtà la seguiva da due anni cioè dall'incendio. Era diventata molto più insistente dopo che l'aveva vista parlare con un'ambigua signora bionda con una lunga giacca blu dentro il magazzino abbandonato dove si allenava e che poi a ceduto alla sorella minore dopo l'incendio capendo che avesse bisogno di uno spazio proprio. Non sapeva se era curiosa di scoprire chi fosse o se non si fidasse della donna misteriosa, ma una cosa era certa, la strana figura emanava un aura molto simile a quella sua e di Bloom. Che fosse anche lei una fata? Un giorno, verso la fine dell'estate, Roxi era riuscita a cogliere una strana conversazione tra sua sorella e la misteriosa figura: "mieaccomando Bloom non tardare, ricorda che il portale si aprirà alle otto di domani e rimarrà aperto solo per pochi secondi!" Detto questo si erano salutate come sempre, la strana signora era scomparsa e Bloom tornava a casa come se nulla fosse senza accorgersi della presenza della sorella dietro alcuni vecchi scatoloni. A cena Bloom fece uno strano discorso: " Mamma, papà e sorella, io non voglio più frequentare la scuola pubblica! mi è stata fatta un'offerta che non sono stata in grado di rifiutare, frequenterò una scuola sulle alpi svizzere!" Nessuno osò contraddirla anche se tutti pensavano fosse una mossa molto azzardata per una come Bloom abituata a passare tutte le sue giornate chiusa nella sua stanza senza mai uscire con gli amici e anche Roxi era convinta che fosse una pessima idea.... Bloo. passò il resto della serata a preparare le valige per la sua nuova scuola mentre Roxi meditava non convinta nella stanza accanto, Bloom aveva mentito! ma perché? Il mattino seguente si ritrovarono tutti e quattro a fare colazione alle 7 del mattino perché alle 8 Bloom sarebbe dovuta partire. Dopo molti saluti ed arrivederci Bloom uscì di casa da sola avendo rifiutato la proposta di Roxi di farsi accompagnare, avendo 19 anni avrebbe potuto portarla in auto ma Bloom disse di preferire l'autobus. Non ancora convinta Roxi usci dalla finestra della sua camera e decise di seguirla, non passò molto che Blom al posto di andare alla fermata del bus si diresse al magazzino abbandonato e una volta dentro ad accoglierla trovò una porta rossa delle uscite di emergenza aperta con dentro un muro formato da un liquido argento da sembrare slime denso, senza esitare si avvicinò ad esso e ci si immerse dentro. Esitante Roxi si avvicinò al portale e sfiorò la strana sostanza con le dita, emanava la stessa aura delle fate, era sicuramente magico, dopo averci pensato qualche minuto decise di immergersi dentro per seguire la sorella altrimenti l'avrebbe persa così sfiorò la sostanza con le dita fino ad immergersi con la mano, essa cominciò come di vita propria ad avvolgersi intorno al suo braccio fino alla spalla, Roxi cercò di urlare ma non fece in tempo che venne inghiottita del tutto da quella pasta grigia e per un certo micro periodo si sentì mancare il fiato. Durò pochi secondi e poi venne sputata fuori dall'altro lato cadendo di peso sull'erba bagnata di rugiada, quando alzo lo sguardo non riconobbe il posto e non trovo sua sorella,a una cosa le fu immediatamente chiara: era in un cimitero e non era sola!

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Capitolo 3
*** Il mostro d'ombra ***


Quando si rialzò dal prato si guardò intorno in cerca di sua sorella Bloom senza trovarla e in quel momento sentì uno strano suono provenire dalla sua destra, un incrocio tra un basso righio e un suono gutturale grottesco, terrorizzata girò lentamente la testa nella direzione del suono temendo già al peggio, calma e sangue freddo! ricorda che sei una fata forte e indipendente e sai praticare la magia! Roxi si disse questo a se stessa per cercare di calmarsi ma non servì a niente perché appena vide la creatura alla sua destra si sciolse.... era enorme, alta circa tre metri di uno strano colore tra il viola, il rosso e forse qualche sfumatura bordeaux e porpora, i piedi avevano due dita davanti e uno dietro sembrando le zampe di una gallina, al posto delle mani aveva due enormi chele di granchio e al posto della bocca aveva una specie di strana proboscide corta da cui spuntavano dei tentacoli simili a vermi che guizzavano da tutte le parti. Presa dal panico Roxi lanciò un urlo acuto e la creatura ringhiò, la ragazza cominciò a guardarsi in torno freneticamente: alla sua destra c'era l'edificio/cappella centrale del cimitero da cui era uscita ma non aveva la minima idea di come riattivare il portale, davanti c'era quella bestia abominevole larga sei volte lei stessa che bloccava tutta la strada e di combattere non se ne parlava, era una fata con poteri magici ma non aveva mai partecipato a una vera lotta, non era addestrata e usava la magia solo contro oggetti inanimati, dietro di lei si estemdava il resto del cimitero circondato dalle mura con sopra un basso cancello con punte e non se ne parlava di scavalcarlo perché si sarebbe uccisa da sola e più che fare lo slalom per le tombe cercando di evitare il bestione non poteva fare a meno che un esercito di zombies resuscitati non avesse deciso di uscite dal sottosuolo per salvarle la vita, mentre alla sua sinistra c'era il cancello aperto del cimitero che dava su una fitta foresta che circondava tutto il posto, l'idea migliore era la fuga per il bosco almeno lo avrebbe seminato come con il troll verde sulla terra. Non fece in tempo a pensare alla fuga che quel coso l'afferrò per la gola con una chela e la scaraventò con tutta la sua forza all'indietro per almeno una decina di metri e più in alto della cappella facendola atterrare sopra la statua di una tomba fracassandola. Cercò di rialzarsi ma era tutta dolorante, quando avvertì dei passi e delle urla di uomini, quando riuscì a tirarsi su vide due uomini forzuti e armati di spada che stavano affrontando il gigante, uno riuscì a tagliargli un braccio che appena toccò terra si trasformò in tanti vermi che si riagganciarono alla creatura formando un nuovo arto, l'altro gli inflisse una profonda ferita da parte a parte del torace ma essa si chiuse immediatamente, allora quello che gli aveva tagliato l'arto di arrampicò agilmente sulla cappella e gli si lanciò addosso tagliandolo in due dall'alto al basso e immediatamente le due metà si trasformarono in due pozze di vermi a terra in continuo fermento. L'altro ragazzo nel mette si era diretto verso Roxi che giaceva a terra svenuta: "sbrighiamoci non c'è molto tempo per la fuga!" gridò il primo ragazzo che stava guardando inorridito la melma di vermi in agitazione sul suolo, il secondo ragazzo non se lo fece ripetere due volte e raccolse la povera ragazza priva di sensi caricandosela su una spalla, dopo di che i due ragazzi corsero via più veloci del vento mentre dalle due pozze di vermi riemergevano due mostri uguali al precedente.

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Capitolo 4
*** Lotta assurda ***


Quando Roxi aprì gli occhi non aveva la minima idea di dice fosse, la prima cosa che vide fu un soffitto bianco poi guardandosi intorno notò le pareti verde acqua, le piastrelle bianche e una porta finestra che dava su un balconcino. Era distesa in un letto addossato al muro a sinistra della portafinestra e il resto della stanza era riempito solo da una scrivania al lato opposto del letto con di fianco una porta aperta che faceva intravvedere in piccolo bagno e ai piedi del letto c'era una cassettiera, il lato opposto alla finestra era occupato da una porta a doppia anta chiusa. a Roxi faceva molto male la testa che si accorse di avere fasciato, e provava dolori incredibili a tutto il torace che in quel momento se lo sentiva compresso, era attaccata ad una flebo ed era stanca, aveva i capelli sciolti e indossava una tunica dell'infermeria a due pezzi e sollevando la maglietta vide un busto che le stringeva il torace tenendolo in posizione. Senza pensarci due volte si staccò l'ago della flebo dal polso e si diresse alla portafinestra e scostò le tende per guardare fuori: vide un giardino pieno di ragazzi in piedi su strane piattaforme intorno ad una specie di laghetto artificiale che si colpivano tra di loro con dei pezzi di legno, ma erano deficienti? Mentre Roxi si faceva tante domande decise di uscire sul piccolo balconcino a prendere un po' d'aria fresca, il clima era abbastanza mite essendo solo agli inizi di settembre e una brezza leggera fece volare la mente di Roxi al suo ultimo ricordo: l"attacco del mostro nel cimitero e l'intervento dei due uomini misteriosi.... chissà chi erano e dove si trovasse lei ora? doveva trovarsi al secondo o terzo piano e da li poteva vedere la foresta tutto intorno al prato pieno di ragazzi e a dividere il prato dal bosco si intravvedeva una leggera nebbiolina azzurra come a formare una barriera, sentì delle voci provenire da dietro la porta della sua stanza. Lei si girò quando la porta si aprì e ne vide entrare un ragazzo un po' più grande di lei, molto muscoloso e con i capelli lunghi biondi raccolti in una coda le quali punte erano tinte di bianco, era vestito tutto di nero e sulla maglia aveva uno stemma con delle ali e una A al centro. Le sorrise: "ciao, cedo che finalmente ti sei svegliata, il mio nome è Saladin e sono il vice preside degli specialisti....tu come ti chiami? da quale regno provieni? " Era lui quindi uno dei due ragazzi misteriosi che aveva visto al cimitero ma di che stava parlando? quale regno? e che cavolo è uno specialista? : "il mio nome è Roxi e in che cosa saresti specializzato?" Il ragazzo la guardò un attimo male: "non sai che cosa è uno specialista? ma mi prendi in giro?" "l'unico che sta scherzando qui dentro sei tu caro mio, e credo che tu ti sia fumato qualcosa di pesante sta mattina perché la monarchia è finita secoli fa!" Il ragazzo uscì dalla porta e la chiuse a chiave, Roxi si accostò ad essa cercando di capire cosa stesse facendo il ragazzo, stava telefonando: "Saul o non sa niente o finge............si OK, credi che possa aver picchiato tanto forte la testa?............... a me sinceramente sembra troppo lucida per essere qualcuno che a perso la memoria e no lo so........gliel'ho chiesto ma non mi ha saputo rispondere....... si OK, credi sia una spia? ma di chi?...........forse è meglio se porti anche Farah e Ben, va bene ora vi aspettiamo..........e se fosse umana? era vicina ad un portale, forse viene dal primo mondo.........credi che l'attacco fisse finto? ........non lo so Saul, a me sembra sincera, ma Farah potrà leggerle dentro..........la tengo d'occhio OK." Appena la chiamata finì Roxi corse spaventata vicino alla scrivania in cerca di qualcosa con cui difendersi, era finita al manicomio? ora le avrebbero fatto test ed esperimenti e lei non voleva morire!. Raccolse la prima cosa che trovò che le sembrò utile per difendersi: un barattolo pieno di matite colorate. In quel momento tornò nella stanza Saladin con un altro uomo vestito come lui e una che pareva un infermiera: "Roxi va tutto bene vogliamo solo accertarsi che tu sia in salute, lei è Rose, la capo infermiere e lui è mio fratello minore Codatorta" disse il giovane indicando la donna anziana e il ragazzo leggermente più giovane di lei ed identico a Saladin tranne per il fatto che avesse i capelli castano chiaro. Saladin fece per avvicinarsi ma Roxi gli infilò con forza una matita nella gamba, mentre cercò di fuggire il ragazzo però l'afferrò per i capelli facendola cadere, mentre Roxi era a terra Saladin si estrasse la matita dalla gamba e cercò di tirare su da terra la ragazza che aggrappandosi a lui per alzarsi gli conficca una matita nel collo facendolo urlare. Intanto l'infermiera si era chiusa in bagno spaventata e Codatorta si fece avanti per aiutare il fratello maggiore ma Roxi non gli lasciò il tempi di reagire che gli ficcò una matita appuntita nella spalla e una in pancia ma il ragazzo riuscì comunque ad afferrarla per un polso e a tenerla stretta. In quell'istante la porta della stanza si aprì ed entrò un ragazzo dell'età di Saladin che conficcò una siringa nel collo della ragazza iniettandole qualcosa, essa si afflosciò immediatamente mugolando contro il petto del ragazzo che l'aiutò a sedersi a terra.

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Capitolo 5
*** Benvenuta ad Alfea ***


"Vedo che non posso lasciarvi soli due secondi che vi fate battere da una ragazzina più piccola di voi e un po' più energica del normale, vero Saladin?" disse il nuovo arrivato mentre era accovacciato a terra che reggeva la ragazza che era seduta con la schiena appoggiata contro di lui: "Scusaci Saul la situazione ci è leggermente sfuggita di mano" "Saladin sei il capo in seconda sotto di me, ti hi addestrato io e tuo fratello Codatorta è il nostro migliore insegnante, vorrei sapere come abbiate fatto a farvi ridurre in questo modo da una ragazza normale che potrebbe essere anche umana!" Roxi intanto terrorizzata da cosa le stava succedendo aveva tentati di muoversi e a cominciato a mugolare freneticamente: "tranquilla piccola andrà tutto bene, il mio nome è Saul e sono il preside degli specialisti, abbiamo bisogno di farti solo qualche domanda, ora rilassati, quello che ti ho iniettato e un leggero paralizzante, ti terrà calma per un po'. In quel momento Farah e Ben entrarono dalla porta con il fiatone: " che diavolo è successo?!" chiese Farah cercando di riprendersi: " tranquilla, una leggera rivolta adolescenziale, io e Ben pensiamo alla ragazza, tu aiuta questi due, Rose puoi uscire dal bagno.... " disse Saul mentre si caricava su una spalla la ragazza in panico e lascuava la stanza con Ben. Saul e Ben si diressero verso la serra dove mentre il secondo frhgava nei cassetti di una scrivania in cerca di qualcosa il rimo mise la ragazza seduta su una sedia e le legò le gambe e le braccia con dei lacci di cuoio ad essa per tenerla ferma dato che il siero stava finendo il sue effetto e lei stava prendendo ad agitarsi: "divvo ammetterlo sei più combattiva del previsto, mi ricordi uno dei miei ragazzi!" Ben torno poco dopo con una fiala contenente uno strano liquido verde: "funzionerà?" chiese Saul: "si certo, devo solo dosarlo e...." venne interrotti da un urlo animale che li fece voltare verso la ragazza che stava saltellando con il sedere sulla sedia mentre tirava le fasce di cuoio, Saul si avvicinò a lei a grandi passi e le afferrò la testa da dietro facendola guardare verso l'alto e tenendola ferma cin la bocca aperta, Ben le si avvicinò dopo aver dosato il siero e glielo versò in bocca mentre si agitava, Roxi riuscì a mordere un dito di Saul facendolo bestemmiare mentre la lasciava andare dandole la possibilità di sputare il siero addosso a Ben: "figli di puttana! giura che appena mi libero vi ammazzo tutti!" Roxi all'improvviso ricevette una fitta tremenda alla testa e urlò come se non ci fosse un domani: "che succede?" chiese Saul guedando la ragazza e poi Ben mentre si massaggiava il dito "è siero, sta facendo effetto deve averne bevuto un po' per sbaglio" Saul si inginocchiò davanti alla ragazza con Ben dietro, ora lei era a capo chino e silenziosa: "mi senti?" chiese Saul, "si" gli rispose Roxi " ora dovrà parlare solo uno di noi e con domande precise o la potremmo confondere " disse Ben guardando Saul che si fece avanti per farne le domande: "il mio nome è Saul Silva, chi sei?" "Roxi, Roxi Peters" "ciao Roxi dimmi sei umana?" "no" "che cosa sei?" "una fata" "e dimmi ti ricordi cosa è successo due giorni fa nel cimiteroche"vagamente, mi fa male la testa....che cos'era quella creatura?" "un mostro d'ombra, sono creature oscure create dalle streghe ma non le devi temere, qui ad Alfea sei al sicuro, intorno alla nostra scuola c'è una barriera che ci protegge" "OK" "Roxi se ora mi prometti di rimanere calma ti slego" "lo prometto" detto questo Saul le slegò polsi e caviglie e l'aiutò ad alzarsi: "benvenuta ad Alfea!" _____________________________________________ Ciao, spero che la mia storia vi piaccia e vi appassioni, mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate, accetto ogni consiglio per riuscire a migliorare!

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Capitolo 6
*** Tante domande ***


Dopo averla slegata Ben e Saul condussero la nuova arrivata nell'ufficio di Farah dove le chiesero di attendere un attimo fuori. Mentre aspettava davanti alla porta dell'ufficio della direttrice di Alfea si guardò intorno e notò un ragazzo seduto a una scrivania: " Ciao Sono Callum, l'assistente della Dowling, posso aiutarti in qualche modo?" " No Tranquillo sto solo aspettando delle persone, anzi, credo tu mi possa aiutare ripensandoci, tutti parlano di questa Alfea ma io non ho ancora capito che cos'è, mi potresti aiutare? Già che ci sei mi sai anche dire chi è questa Dowling o Farah e chi sono gli altri due?" "certo tranquilla ti spiego subito: Farah Dowling è la direttrice di questa scuola: Alfea, che è la scuola delle fate situata nell' Oltremondo, gli altri due che hai conosciuto invece sono Ben Harvey, professore e vicepreside, e Saul Silva, preside degli specialisti. Ovviamente ci sono molti altri professori che incontrerai più avanti come Palladium e Wizgiz, oppure Codatorta e Saladin o anche Griselda. Io comunque sono l'assistente personale della preside quindi se hai bisogno di qualcosa chiedi pure..." " In effetti un'altra domanda ce l'avrei, chi sarebbero questi specialisti? E un'altra cosa che non ho capito bene è che cosa sia l'Oltremondo, me lo sapresti spiegare?" " certo, l'Oltremondo è un regno parallelo alla Terra degli umani nel quale vivono creature magiche, è stato creato dalla magia di una fata, una strega e un mago potenti per nasconderci i loro simili dalla crudeltà degli uomini, più avanti capirai. Gli specialisti invece sono figli di fate nati senza poteri oppure figli di altri specialisti che vengono addestrati all'arte della lotta e delle armi" "ok ti ringrazio". In quel momento la porta dell'ufficio della preside si aprì e da essa si affacciò Saul: " vieni pure Roxi, Farah ti vuole parlare" Un po' esitante Roxi varcò la soglia dell'ufficio: "ciao Roxi, Saul e Ben mi hanno parlato di te e di ciò che gli hai raccontato, dimmi Roxi Peters, tu hai detto di essere una fata ma sei arrivata da un portale collegato alla Terra e li di fate non ce ne sono più apparte la nostra Bloom" "Bloom la conosco, lei è la mia sorellina" "interessante, quindi sei una fata del fuoco come lei?" "si signora però non lo so controllare molto bene" "bene, sei un po' grande per sembrare uno studente ma se vuoi durante la tua permanenza qui potremmo fare lezioni private insieme" "ma io non ho intenzione di rimanere qui! io me ne torno a casa e porto mia sorella con me!" "per quanto mi piacerebbe appoggiati nel tuo piano esso a due problemi: il primo è che Bloom è contenta qua, ha trovato il suo posto, e il secondo è che dalla comparsa del mostro d'ombra che ti ha attaccato ne sono apparsi altri e la regina Luna ha sigillato i portali per impedire la fuga di una di quelle creature nel Primomondo, e poi anche volendo non potrei lasciarti andare perché senza il controllo sui tuoi poteri saresti un pericolo e una minaccia per tutti!" "non è vero! io non sono un mostro!" "ora basta! Saul per cortesia porta la nostra gentile ospite in quello che sarà l'alloggio per il suo anno scolastico ad Alfea!" Detto questo Saul la prese per le spalle e la trascinò con se mentre lei si dimenava. Mentre passavano per i corridoi c'erano gli studenti che ridacchiavano alla vista del possente Saul Silva che si trascinava dietro con la forza una ragazzina che continuava ad urlargli contro e inveire. Saul la trascinò nell'ala della scuola dedicata agli specialisti e da li salì fino al secondo piano dove aprì una porta a doppie ante e spinse dentro la ragazza: "questo è il mio appartamento, gli insegnanti alloggiano a coppie quindi tu resterai con me, a meno che tu non preferisca Griselda!" "tu non hai il diritto di tenermi qua! lasciami andare!!! "Sentimi bene ragazzina, tu devo fare ciò che dice Farah perché è leo a comandare qui! e se non la rispetterai allora io e te avremo dei grandi problemi, resta al tuo posto! e se vuoi uscire dalla baruera fai pure ma se ti fai ammazzare non aspettarti che io venga a salvarti di nuovo!"

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Capitolo 7
*** Le Trix ***


Saul le aveva mostrato l'appartamento, la stanza di ingresso presentava una vetrata enorme di fronte alla porta, al muro sinistro era appoggiata un'enorme TV a schermo piatto con un divano altrettanto gigantesco davanti e un tavolino di vetro. Al lato destro era appoggiata la cucina con frigo, fornelli, forno e tutto il necessario e li vicino un tavolo di legno elaborato con otto sedie, sulla stessa parete verso la porta d'ingresso c'era un'altra porticina di ferro chiusa con un codice. A sinistra si poteva intravvedere una balconata che si affacciava sulla sala centrale collegata con una scala a muro e li sopra si potevano intravvedere due porte, quelle che Saul aveva indicato a Roxi come la sua camera a destra e quella di lui a sinistra e entrambe con un balcone e un bagno privato. Erano le sette di sera quando Saul lasciò l'appartamento per scendere in mensa a mangiare con gli altri insegnanti e gli studenti. Roxi era rimasta arrabbiata bella sua stanza chiusa dentro e nel mentre si era fatta un bagno caldo e si era cambiata con dei jeans blu e una camicia a quadri blu e azzurro con le sue nike bianche: Farah come suo unico gesto gentile aveva trasportato i suoi abiti dall'armadio sulla Terra a quello nuovo nella sua stanza ad Alfea. Si guardò allo specchio e rimase a fissare i suoi capelli rossi che stimavano in punte gialle e i suoi occhi verdi: "che cosa ho fatto di male per sconvolgere così la mia esistenza? ho solo 19 anni!" Mentre parlava si fermò di colpo sentendo una voce famigliare, corse sul balcone e guardò giù senza farsi vedere: erano un gruppo di cinque ragazzine e tra di loro c'era anche la sua sorellina Bloom! Senza pensarci si precipitò fuori dall'appartamento dopo aver scassinato la porta con una forcina e aver imprecato contro Saul Silva si precipitò nel giardino della scuola cercando di non dare nell'occhio. Seguì sua sorella e la vide uscire dalla barriera, in quel momento le vennero in mente le parole del signor Silva ma poi se le dimenticò in fretta, un bus appariscente blu e arancio si fermò sulla strada principale per la scuola e le cinque ragazze ci salirono sopra seguite da Roxi. "fermata di Magix, capitale del pianeta centrale dell'universo magico. Prossima fermata pianeta di Solaria" Roxi aspettò che sua sorella scese con le sue amiche per seguirla ma una volta giù si perse nel caos non riuscendo più a vederle: "devo riuscire a raggiungere mia sorella, le devo dire la verità! lei deve sapere!" Vagò smarrita per Magix finché una figura che si muoveva strusciandosi contro un muro non attirò la sua attenzione, era Bloom e stava seguendo l'orco verde che l'aveva attaccata nel parco di Gardenia! Senza pensarci un attimo corse dietro alla sorella: "Bloom! fermati ti prego!" Bloom si girò e rimase esterrefatta dal trovarsi Roxi davanti: "sorella che ci fai qui? lasciami questo e il mio posto perché non sei sulla Terra? questo è il mio mondo non il tuo, sei sempre stata la preferita di mamma e papà perché mi vuoi portare via anche questo? vattene!" "ma che dici? non sai di cosa stai parlando!" "perché tu lo sai? non sau niente e non puoi capire!" "credi?" detto questo Roxi chiuse gli occhi e quando li riaprì brillarono di un nero intenso cin riflessi viola: "no, non è possibile, quella è la mia qualità speciale! non puoi essere come me!" "si che posso, soni anche io una fata!, perche segui Cnut? è pericoloso devi stargli lontano!" "non decidi per me, il suo amico blu a cercato di uccidermi deve pagare!" "chi ti ha fatto cosa?" "un trol cacciatore, blu, enorme, è entrato nel magazzino mentre dormivo e ha cercato di rapirmi!" " ok, ma se ti vuoi vendicare andiamo insieme, saremo più forti". Le due sorelle si misero a seguire l'orco di soppiatto fino ad un vicolo cieco dove intravidero tre ragazze parlare tra loro, una biondo platino con occhi di ghiaccio, una con i capelli corvini e gli occhi del medesimo colore e l'ultima con i capelli castano chiaro e gli occhi verdi che parlavano animatamente con l'orco verde............Saul era a pranzo con gli insegnanti e i ragazzi quando gli arrivò un messaggio dalle truppe di magix: strani movimenti sospetti in centro città in piazza delle Ninfe, grosso bestione blu" Saul non esitò a dare la notizia in modo discreto a Farah per poi lasciare la stanza inviando un messaggio di adunanza ad alcuni dei suoi uomini. Avevano appena abbattuto il trol cacciatore che Farah aveva chiesto di rintracciare dopo che aveva attaccato Bloom e ora Saul stava dando ordini su come imbragarlo per il trasporto nel suv verso Alfea conche non fosse venuto un battaglione di Solaria a prenderlo. Mentre finiva di dare gli ordini un flash viola lontano attirò la sua attenzione e si mise a correre in quella direzione............Bloom e Roxi si erano avvicinate ai quattro soggetti per cercare di ascoltare la conversazione quando la più piccola urtò un bidone della spazzatura facendo cadere la loro copertura, ed è così che si ritrovarono in un vero e proprio scontro magico. L'orco se l'era svignata mentre le tre ragazze si erano rivelate essere delle streghe di Torre nuvola chiamate Icy, Darcy e Stormy che avevano il potere del ghiaccio, delle illusioni e della tempesta! Bloom si era lanciata come una pazza alla carica dando fuoco e fiamme a tutto mentre Roxi era rimasta in disparte ad osservare la sorella chiedendosi se fosse pazza: "ma che carina la piccola fatina! sorelle che ne dite di mostrarle una vera magia?" si misero a ridere poi Icy sparò una raffica di vento e ghiaccio che fece indietreggiare Bloom e un fulmine di Stormy la colpì rintontendola e facendola crollare a terra,: "tu che ci fai li da sola? vieni a divertirsi con noi!" detto questo Stormy creò un tornado che sollevò Roxi da terra e la fece schiantare contro un muro. Intando Bloom si era alzata ma Icy le aveva lanciato contro un incantesimo bloccandola in una statua di ghiaccio. Roxi si alzò ma venne accerchiata dalle illusioni di Darcy: "ora basta!!!" Roxi chiuse gli occhi e concentrò la sua energia magica nelle mani poi di colpo li riaprì e stese le braccia liberando tutta la sua energia.

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Capitolo 8
*** Una sgridata terribile! ***


Roxi riprese conoscenza in un luogo angusto e buio, lo spazio era ristretto e si sentiva stanca e sballottata, sentendo dei bisbigli si mise seduta e voltandosi vide cinque ragazza in un angolo tra cui sua sorella Bloom: "ei stai bene? che cosa è successo?" " siamo bene, grazie, è merito tuo, io ci ho fatte scoprire ma tu sei riuscita a metterle fuori gioco e a salvarci" "OK, chi sono loro?" "le mie amiche, insieme noi siamo le winx, sono Stella, Aisha, Musa e Terra" "va bene, ora dove ci troviamo?" "siamo nel retro di un suv di Alfea, il preside Silva ci arrivate e ha recuperato le mie amiche, era in città per dare la caccia al trol di cui ti parlavo e ha visto la tua magia" "chiaro". Il resto del viaggio proseguì in silenzio fino ai garage degli specialisti dove lasciarono i furgoni, sentirono voci e passi e poi le portiere del bagagliaio si aprirono per lasciare spazio a un Silva dall'aria molto, ma molto incazzata, prese Roxi per un braccio e la tirò fuori brutalmente mentre i suoi uomini si divisero tra le ragazze e il troll: " muovetevi e in silenzio, la Dowling vi attende!" disse Saul in testa al gruppo. Le ragazze vennero scortate nell'ufficio della preside dal professor Silva e altri specialisti per poi essere raggiunte anche da Harvey. Le ragazze erano in piedi davanti alla scrivania alla quale era seduta la Dowling con sguardo severo mentre loro fissavano il pavimento: "avete idea di che rischio avete corso? la nostra scuola ha un coprifuoco per un motivo, ci sono le creature d'ombra che sono ricomparse dopo secoli e si aggirano per i boschi, uscire di notte è stato da incoscenti soprattutto dato che è già capitato che quei mostri attaccassero uno dei bus di magix!- la Dowling era furiosa e le guardava malissimo- ma la cosa più stupida fatta da voi questa sera è stata scontrarvi con delle streghe alunne di Torrenuvola! le streghe sono sempre state nostre nemiche mortali e solo in anni recenti siamo giunti a una tregua! cosa credevate di fare attaccandole? per di più è vietato ai minorenni di praticare la magia fuori d'Alfea!" "mi spiace contraddirla ma io ho 19 anni e non mi lascio mettere i piedi in testa da una nonnina che gioca a fare la fata madrina di una scuola di magia! ho sempre usato la mia magia e ho semprebadato a me stessa da sola quindi non provare a dirmi cosa devo fare!" "come osi piccola insolente?! tu ora ti trovi nella mia scuola e sei ospite sotto il mio tetto quindi o fai come ti dico o puoi trovati un confortevole alloggio in qualche buco di tronco nella foresta!, ma ora basta, è tarda notte e dobbiamo riposare, voi rafazze vi vedrete domani nell'ufficio della professoressa Griselda che vi affiderà una punizione esemplare, ora lasciateci tutti, ho questioni più importanti da discutere con i miei colleghi come la cattura di un Troll cacciatore che è leggermente più importante di voi!!!" Detto questo le ragazze lasciarono l'ufficio in fila indiana seguite dagli specialisti lasciando soli Farah, Ben e Saul. Roxi era tornata nell'appartamento che condivideva con Silva e si era chiusa a chiave in camera sua, dopo essersi messa la camicia da notte si era buttata sul piumone in lacrime dando il via a un pianto silenzioso che sarebbe durato per ore, come si erano permessi di trattarla così? non era più una bambina! si era sentita così umiliata! li detestava tutti! Con questi pensieri e cullata dalle sue lacrime finalmente riuscì ad addormentarsi...

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Capitolo 9
*** Metamorfosimbiosi ***


La mattina dopo, quando Roxi si svegliò, lasciò la sua stanza dopo essersi fatta una doccia, aver legato i capelli in una coda alta e aver indossato leggins neri con anfibi e un top verde acqua si diresse fuori dall'appartamento e nella sala pranzo principale a piano terra dove tutti stavano già facendo colazione. Aveva un posto al tavolo degli insegnanti tra Farah e Palladium, si sedette in silenzio e cominciò a servirsi con pancakes allo sciroppo d'acero e succo di frutta alla pesca. A metà colazione quando ormai la sala era quasi piena del tutto Faragonda si alzò in piedi per dare un annuncio: " Miei cari studenti come ogni anno ho il piacere di comunicarvi che la domenica di questa vostra prima settimana si terrà l'annuale festa di benvenuto dedicata a i nuovi allievi e di conseguenza avrete il sabato libero per prepararvi, una novità di quest'anno e che iggni fata sarà libera di contribuire all'organizzazione dell'evento come meglio crede! quindi lasciare scorrere la fantasia!" A fine colazione mentre Roxi lasciava la stanza vene affiancata da Farah che le disse che tra un'ira avrebbe avuto la sua prima lezione privata con il professor Wizgiz sulla metamorfosimbiosi. Dopo aver passato l'ora ansiosa nella sua stanza si diresse verso l'aula da Farah indicata e lungo la strada ricevette un messaggio di sua sorella Bloom che diceva che Griselda è una megera con tante faccine bizzarre e che diceva che come punizione avrebbero dovuto pulire la sala da ballo. La lezione con Wizgiz risultò più difficile del previsto, Roxi aveva imparato a controllare la sua magia per quel minimo che le servisse per la sopravvivenza, aveva imparato il controllo per nascondere i poteri e non cedere alle emozioni e aveva imparato a lasciare fluire l'energia per la propria protezione, non di certo si era allenata nelle trasformazioni corporee come l'insegnante faceva con una semplicità incredibile passando da un elefante a una papera a una farfalla e persino a un'altra persona della scuola! Passò l'intera mattinata nell'aula con il professore che la incoraggiava a provare a far cambiare il colore dei suoi capelli tramite l'immaginazione e la visualizzazione in uno specchio. Per il pranzo decise di lasciare Alfea e andare a Magix per poter stare un po' da sola e fuggire dalle pressioni di tutti e per cercare di dimenticare il litigio la sera prima con Farah. Finito il pranzo era andata a fare un po' di shopping e tra le spese c'era l'abito per la serata sperando di poter partecipare non essendo tecnicamente un vero studente, poi decise di tornare verso le quattro a casa con la spesa di alimentari per riempire il frigo nell'appartamento suo e di Saul dato che non c'era cibo visto che lui mangiava con gli insegnanti in mensa e lei non si sentiva di scendere per tutti i pasti. Essendo solo le cinque del pomeriggio quando finì di sistemare l'appartamento e non avendo altre lezioni decise di uscire a fare una passeggiata per Selvafosca fuori dalla barriera. Mentre passeggiava sentì un rumore strano e poi vide una famiglia di lepri spaventate correrle in contro, strani versi si avvicinavano sempre di più a lei che d'istinto incominciò a correre verso la scuola. Qualcosa le saltò addosso da dietro stringendole la testa e bloccandole la visuale dando la possibilità ad un'altra bestiola di afferrarla per le caviglie e farla inciampare a terra lanciando un forte grido di spavento e dolore. Poi sentì tanti artigli perforarle la pelle e un dolore lancinante al polso sinistro, dopo le giunse alle orecchie un urlo maschile e incazzato e il rumore dell'aria tagliata da potenti fendenti mentre le bestiacce le venivano strappate di dosso brutalmente.

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Capitolo 10
*** I Gouls ***


Quando non sentì più quegli orribili mostriciattoli addosso alzò lo sguardo lentamente e vide Saul che con la spada sguainata continuava ad affettare in due quelle piccole creaturine risse simili ai gremlins che lo attaccavano senza pietà lacerandogli la pelle come avevano fatto con lei. Roxi si alzò di scatto guardandosi, abiti strappati e tanti piccoli taglietti ovunque, doveva aiutarlo anche a costo di rivelare la sua magia. Lei non era una fata del fuoco come aveva detto alla Dowling e se Saul non le aveva chiesto niente quel giorno a Magix voleva dire che quel lampo viola/nero che aveva visto pensava venisse da una delle streghe, sinceramente non le andava di usare la sua magia davanti a lui ma non avava altra scelta perché ne stavano arrivando altri, ma a un certo punto le venne un'idea. Concentrò la sua magia in una densa sfera di energia nelle sue mani e poi con un urlo la scagliò a terra creando una grande esplosione. Quando Roxi riaprì gli occhi era circondata da tutti i corpicini bruciati di quelle piccole creature mentre fiamme nere ardevano ancora su di essi! Aspetto che il fuoco si spense e si diresse verso Saul che giaceva incosciente a terra e cominciò a scuoterlo finché non aprì gli occhi e si alzò di scatto guardandosi intorno: "niente male per una principiante" "che cos'erano?" "Gouls! sono i piccoli mostriciattoli schiavetti delle streghe. Li mandano in ricognizione per spiarci o fare i loro comici al posto di venire di persona" "Streghe? continuare a parlare e a dire che sono nostre nemiche , che vengono dalla scuola di Torrenuvola e l'altro giorno ho avito anche uno scontro von tre di esse ma io non ho ancora capito da dove vengano o cosa vogliano!" "Asterdel, è una cittadella a poche ore da qui, è come un villaggio di streghe e al centro si erge la loro scuola, per quando riguarda il cosa vogliano non ne ho la minima idea ora però dobbiamo rientrare perché devo fare rapporto a Farah su ciò che è accaduto" E così se ne andarono lasciando al loro seguito tanti corpicini abbrustoliti e fumanti. Roxi non lo avrebbe mai ammesso ma Saul le era simpatico, aveva un unico difetto: era troppo e irrimediabilmente fedele alla Dowling e quasta cosa la innervosiva parecchio!.......... Domenica mattina alle 11:00... Rixi si era svegliata da un paio d'ore e aveva fatto colazione nell'appartamentino prima di gettarsi sul divano e fare pratica di magia: con uno specchio davanti stava provando a cambiare il colore dei suoi capelli ormai da quasi una settimana. Durante la sua breve permanenza aveva fatto lezione di etnologia e pozzionologia nella serra con Ben, che trovava simpatico ma troppo chiacchierone, esercitandosi sulla:imparare a connettersi con la natura e a creare la pozione soporifera. Aveva fatto lezione con Palladium, per ora solo teoria ma aveva detto che nel giri di qualche altra lezione l'avrebbe portata nel simulatore mentre con Griselda stava imparando ad evocare scudi magici ma col semplice risultato di qualche scintilla, la sua magia non collaborava affatto e poi con Farah che odiava più di tutti perché la teneva costantemente d'occhio andavano al cerchio di pietre per imparare ad attingere alla sua magia nel braciere ma senza che niente accadesse e infine tra qualche settimana le era stata promessa una lezione con una signora dai capelli grigi vestita di rosso e blu che scoprì essere la prof di oggettologia magica! Dopo molti sforzi l'unico risultato che ottenne fu che le sue punte dei capelli ti tinsero di un leggero viola/lilla sfumato... Dopo circa mezzora decise di arrendersi e di andare a cercare Saul che per qualche motivo anche se era domenica ed era l'unico giorno in cui non aveva lezione si era alzato come sempre alle 4 per sparire non si sa dove!

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