The vampire's thirst

di Shnusschen
(/viewuser.php?uid=49801)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 Jasper ***
Capitolo 2: *** #2 Carlisle ***
Capitolo 3: *** #3 Garret ***
Capitolo 4: *** #4 Zafrina ***
Capitolo 5: *** #5 Tanya ***
Capitolo 6: *** #6 Bella ***



Capitolo 1
*** #1 Jasper ***


#1 Jasper

Sono seduto su ciò che resta di un albero che ho abbattuto e annego nel disgusto per me stesso. Ho quasi ucciso la compagna di mio fratello.
Stavamo festeggiando il compleanno di Bella e andava tutto bene, quando lei si è tagliata un dito.
Ho fissato come ipnotizzato quella piccola goccia rossa colarle lungo il dito.
Tutto il resto era sparito. Non c’ero più io, né Bella, né la mia famiglia.
C’era solo quella piccola goccia scarlatta e la sete incredibile che mi bruciava in gola.
Sono scattato contro di lei e Edward mi ha intercettato, ma non me ne sono nemmeno reso conto. Il mio unico pensiero era raggiungere quel liquido rosso.
Qualcuno, probabilmente Emmett, mi ha trascinato via.
E ora sono qui, a combattere contro il disgusto di me stesso, perché una parte di me brama ancora quel liquido rosso.

Il pedone rosso ha sconfitto la regina bianca.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** #2 Carlisle ***


#2 Carlisle

Ero seduto nel mio studio a compilare le cartelle cliniche di alcuni pazienti quando la porta si spalancò ed entrò Cindy, la mia infermiera:
-Dottor Cullen, presto, venga!-gridò- C’è stato un incidente, stanno portando qui un ragazzo ferito.
Mi alzai e corsi lungo i corridoi dell’ospedale, precedendola al pronto soccorso.
Lì, su di una barella, stava un ragazzino di circa diciassette anni coperto di sangue. Probabilmente era stato sbalzato fuori dal vetro dell’auto.
Guardando tutto quel sangue avvertii il familiare fastidio in fondo alla gola, lontano ricordo del bruciore di un tempo.
Ma poi respirai profondamente e mi misi al lavoro, lavando le ferite e valutando l’entità dei danni.
La sete ormai era solo un ricordo.

 La regina bianca ha sconfitto il pedone rosso.


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** #3 Garret ***


#3 Garrett

Le strade di Parigi pullulavano di persone.
Festeggiavamo tutti la presa della Bastiglia, in un clima allegro e festoso. In mezzo alla folla sentii qualcuno afferrarmi e stringermi. Non riuscii nemmeno a voltarmi e avvertii un dolore lancinante al collo, poi svenni.
Tre giorni dopo
Mi risvegliai in un mondo tutto nuovo, amplificato e la prima sensazione fu un dolore lancinante  e bruciante in fondo alla gola. Mentre cercavo di combatterlo sentii un profumo dolcissimo, che sembrava spegnerlo e acuirlo allo stesso tempo.
Senza pensare raggiunsi la fonte di quel celestiale profumo e placai il dolore dissetandomi.
Poi aprii gli occhi.
Il corpo esangue accanto a me era quello di mia madre ma la mia nuova mente, dominata dalla sete, non se ne rese conto e nel giro di pochi secondi già mi spingeva a cercare una nuova vittima.

Il pedone rosso ha sconfitto la regina bianca.


Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** #4 Zafrina ***


# 4 Zafrina

Tutti pensano che Senna e Kaichiri siano le mie vere sorelle, ma non è così, anche se ormai io le considero tali.
L’ultima volta che vidi Raina, la mia vera sorella, fu circa cinque anni dopo la mia trasformazione in vampira.
Ero a caccia quando mi imbattei in una scia fresca e familiare; senza indugi e con molta calma la seguii.
Mi portò nei pressi del fiume dove trovai la mia preda intenta a lavare i panni.
Mi accucciai dietro una siepe e rimasi per un po’ ad osservare il mio pranzo.
Ad un tratto si girò e la riconobbi. Era la mia sorellina minore.
Il vento prese a soffiare, portando verso di me il suo dolce e appetitoso profumo e rendendo la mia sete ancora più bruciante, ma dovevo resistere, non potevo fare del male a Raina.
Smisi di respirare e corsi via, allontanandomi da mia sorella e salvandola dal mostro che ero diventata.
                       La regina bianca ha sconfitto il pedone rosso.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** #5 Tanya ***


#5 Tanya

Vagavo silenziosa tra la neve, persa nei miei pensieri, quando l’odore colpì le mie narici.
Era un profumo celestiale, il più dolce e appetitoso che avessi mai sentito. Un fiotto di veleno mi salì in gola, accompagnato dal consueto bruciore.
Senza riflettere seguii la scia fino ad una piccola radura e lì, senza neanche concedermi il tempo di osservare la mia preda, attaccai.
Il dolce liquido scarlatto mi inondò la gola, placando l’arsura e il bruciore.
Presto, troppo presto, quel nettare paradisiaco finì.
Mi staccai dalla mia preda e la guardai. Era una bambina bionda di circa sei anni che avevo visto tante volte al villaggio. Si chiamava Layla ed era dolce, simpatica e vivace.
E la mia sete l’aveva uccisa.
Mi sedetti tenendo il corpicino tra le mie braccia e singhiozzai senza lacrime, per la rabbia, il dolore e il disgusto di me stessa.

Il pedone rosso ha sconfitto la regina bianca.


Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** #6 Bella ***


#6 Bella

Sono una vampira ormai da cinquant’anni.
In tutto questo tempo ho incontrato moltissimi umani, ma la mia fedina è pulita quanto quella di Carlisle.
I primi tempi in presenza degli umani provavo anche io il dolore della sete, ma sono sempre riuscita a controllarmi.
Ultimamente però non la sento nemmeno più.
Quando mi trovo vicino ad un umano avverto solo un leggero pizzicore in fondo alla gola, che mi è facile ignorare.
Sono Bella Swan Cullen, una vampira che non ha mai toccato sangue umano, e che mai lo farà.

La regina bianca ha sconfitto il pedone rosso.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=400620