Immortality

di A_Lady_L25
(/viewuser.php?uid=1205362)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Taehyung POV
Inizio a soffocare in questa sala. La stessa (o é un’altra?) serva mi versa di nuovo del vino nella mia coppa ed io inizio a rigirare il liquido denso e rossastro al suo interno, senza farne uscire neanche una goccia.
“Non ci posso credere che avrò l’ennesima figlia femmina…Ma é una maledizione!”
Mi giro a guardare in faccia uno dei miei amici di sempre, Jungkook.
“Non so se chiedere espressamente a Zeus di farmi avere un erede maschio o lasciar perdere. Sapete com’é? Il mio orgoglio da Dio”
“Guarda che le femmine con sono cosi male eh! Basta saper trovar loro un buon partito che ti dia qualcosa in cambio” risponde Suga.
Lui di figlie ne aveva una ventina, in tutto il mondo. Contando anche I maschi arrivava a…una cinquantina?
Le aveva inviate in sposa a diversi Re, ricavando in cambio l’assoluta lealtà delle loro truppe in caso di Guerra e la promessa di avere una fanciulla di ciascun regno con cui giacere e procreare di nuovo.
Ed io che di figli non ne ho manco mezzo.
Non che non li volessi, ma non trovo la persona “giusta”. Si, stare a contatto con I mortali mi ha messo strane idee in testa.
Mi sto annoiando ed inizio a guardare un pò la sala del Dio che ci ha ospitato per qualche ragione che neanche ricordo.
Tra gli Immortali la noia é una brutta cosa, quindi ci si inventa qualsiasi scusa per celebrare e fare festa.
Vedo gli Olimpi che illuminano tutto anche solo con la loro presenza. Troppo sicuri di sé, come al solito.
Noi Dei minori siamo come uno sputo su una lastra di marmo, bella lucida. Neanche ci facciamo notare.
Siamo seduti su alcuni comodi divanetti color porpora con schiave che ci servono frutta, vino, pesce affumicato e formaggio.
Attorno a noi un miscuglio di creature della cui esistenza gli umani hanno scritto libri e libri senza crederci nemmeno loro.
Ninfee di ogni tipo, Dei e Semi-Dei, eroi..
Anche se non credono in noi, siamo spesso accanto ai mortali. Indossiamo le loro vesti (forse in un modo migliore di quello che farebbero loro! Diciamocelo, peccano di stile, i poveretti!) ed il bello é che molti di noi vengono adorati lo stesso. Come?
Prendiamo noi, per esempio.
Io, Suga, Jungkook, J-Hope, Rap Monster, Jin e Jimin siamo una famosissima boy band coreana, nel mondo degli umani.
Qui, invece, siamo sette degli dei minori.
Io sono Taehyung, figlio del Dio Poseidone e di una ninfa dei fiumi.
“Quando pensi di procreare, mio adorabile orsacchiotto Taehyung?”
La domanda mi riporta alla realtà e vedo tutti e sei che mi guardano, con un sorrisetto malizioso.
“Non crederai davvero a tutte quelle storie sul vero amore, vero?” mi chiede Jimin.
“Forse, ma vorrei almeno che la fanciulla che riceverà il mio seme, sia una fuori dal comune. Metti caso che mi generi un figlio con denti da squalo e due facce” rispondo.
“Povero ragazzo, quel Dio vivrà sempre con la coscienza sporca per aver dormito insieme ad un mostro come quello” dice Jin, scuotendo la testa.
“Come si chiamava?” chiede Jungkook
“E chi se lo ricorda?” risponde Rap Monster.
Non li ascolto piú.
É entrata una luce. Una luce diversa dalle altre. Un color verde smeraldo, come le foglie di un albero in una foresta incantata.
E mi ritrovo a guardare la sua figura.
Alta, capelli ricci neri corvini, snella.
La vedo sorridere: le spuntano le fossette sulle guance.
Si dice che chi le abbia, sia stato benedetto da Zeus in persona. Ed ora capisco perché.
É una Alseide, una ninfa dei boschi, ma sprigiona una potenza incredibile. Quasi identico al mio.
Sento un brivido che mi percorre tutta la spina dorsale, quando lei passa vicino ai nostri divanetti per andare ad abbracciare un’altra ninfa.
Che sia lei, quella giusta?
Kai, un dio minore si avvicina  e ci saluta.
“Il mio gruppo vuole andare alla sorgente qua vicino, si sta soffocando qui. Volete venire con noi?
“Io mi farei volentieri un bel bagno freddo e voi?” chiede Suga
Tutti rispondono in modo affermativo ed eccitato da quella novità della serata.
“Vieni, Taehyung?” mi chiede Kai.
“Eh? Si, vengo…dimmi, Kai, chi é quell' Alseide dai capelli ricci e neri?”
Ci giriamo tutti a guardarla, mentre lei chiacchera spensierata con il suo gruppo.
“Ah, la ninfa Sophia. É figlia di Zeus e di una ninfa dei boschi. Dicono che sia una delle ninfee piú belle, ma anche potenti. Sembra avere poteri curativi.”
“Davvero?”. Mi giro a guardarla meglio.
“Dimmi, Taehyung. Non vorrai procreare proprio con lei, vero? Se le facessi del male, suo padre Zeus potrebbe ucciderti. É una delle sue figlie preferite” mi dice Kai.
“Vedremo” sorrido.
“Se sei proprio convinto, potrei anche aiutarti nel tuo intento..” mi dice Kai.
Lo guardo sorpreso.
“Ma…cosa mi dai in cambio?”.
Ecco. Mai che ci si aiuti senza ottenere qualcos’altro!
“Ti offro uno dei miei cavalli per un mese”
“Il tuo cavallo nero per un mese”
Oh, no. Spirit no. É il mio preferito in assoluto.
Ma l’attrazione per Sophia é troppo eccitante. 
Mi sembra di morire di sete da sempre e lei é l'acqua che potrebbe salvarmi da una morte certa. Anche se, ovviamente, sono immortale.
“Accetto”
Kai si dirige verso il gruppo delle ninfee dei boschi e chiede loro di unirsi a noi nella nostra serata alla sorgente.
Molte di loro sono felici di passare il resto della notte con noi, ma Sophia non sembra entusiasta.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Sophia POV
L’idea di trascorrere la notte insieme ad un gruppo di Dei minori, non mi sembra buona. Per niente.
Ci hanno insegnato a diffidare dei mortali perché sono violenti e le storie di stupro nei nostri confronti sono tante, e tutte orribili.
Ma ci hanno anche detto che gli stessi Dei possono trasformarsi in belve e violentare le ninfee, solo con il fine di generare dei figli o, peggio ancora, per il puro piacere personale.
Ed il farlo con un Dio, anche minore, é una cosa di cui essere orgogliose.
Se fossi destinata solo a questo, sarei nata giuvenca no?
Vorrei sottrarmi a quella serata, ma mia sorella maggiore mi dice che dobbiamo andare. Altrimenti loro potrebbero arrabbiarsi e si scatenerebbe una guerra che nostro padre Zeus non vorrebbe. Sono anni che cerca di mantenere un equilibrio tra tutte le creature, lo sappiamo bene. E bla bla bla, altre cose a cui non mi posso opporre.
Accetto di malavoglia e li seguo.
Arrivati alla sorgente, mi siedo su una roccia, tanto per evitare di fare amicizie sgradevoli.
Sento la sua presenza ed il suo sguardo scivolarmi addosso, proprio come quell’acqua nella quale ho appena messo i piedi e che mi piace tanto. Anche se é un pochino fredda.
Alzo lo sguardo ed i nostri occhi si incrociano per la prima volta.
Io so chi é.
Taehyung, figlio di Poseidone.
Il fatto che continui a fissarmi e non sia intimorito da me, mi sembra strano…
Dicono che sia bella, ma nessun uomo o Dio ha osato sfiorarmi fino ad ora. Forse perché ho poteri simili ad una lontana parente, Circe. Solo che i miei curano e non posso fare del male a nessuno.
Ma tutti sono spaventati da quelli che hanno un potere sconosciuto. 
Lui sembra di non esserlo. O non lo dà a vedere. Il che mi sorprende non poco.
Si avvicina a me ed io inizio a sentirmi a disagio.
“Seguimi” mi sussura all’orecchio.
Sento delle fitte allo stomaco, per non so quale assurda ragione.
Non mi teme ed é pure sfacciato.
“E se non volessi?” gli chiedo in tono di sfida.
I suoi occhi si fanno piú accesi, forse di rabbia.
“Ti porterò a forza. Scegli tu”
Sorride compiaciuto.
Il mio orgoglio mi impedirebbe di venire trasportata sulla spalla di un Dio, proprio come un sacco di patate, e venire sballottolata di qua e di là.
Mi alzo e lui mi conduce per un sentiero che si snoda nella foresta.
Ci fermiamo in una radura.
Attorno a noi, alberi e alberi. Mi salutano con le loro voci, ma solo io posso sentirle. Uno dei tanti doni di noi ninfee.
“Qui andrà bene” dice contento.
“Bene per cosa?” chiedo.
Mi guarda come se la cosa fosse piú che ovvia e fossi stupida.
“Secondo te?” dice ed inizia a spogliarsi.
Arrossisco e gli dò le spalle. Non avevo mai visto nessuno nudo e la cosa mi faceva uno strano effetto. Mi sento in imbarazzo.
Sento le sue mani che mi prendono per la vita mentre mi gira.
Ed in un secondo mi ritrovo sull’erba, sotto di lui.
Mi toglie tutti i vestiti e so che,  se cercassi aiuto, la cosa sarebbe degenerata in un modo inaspettato e controproducente. Almeno per me.
Mio padre e mia madre mi avrebbero detto che era un onore, lasciarsi andare con un Dio. Mi avrebbero detto che li stavo deludendo, che nessuno mi avrebbe voluta. Sarei stata quella strana.
Per l’ennesima volta.
Per una volta, una soltanto, vorrei essere come le altre ninfee.
Quindi chiudo gli occhi e mi lascio andare.
 
Taehyung POV
La vedo arrendersi e, dentro di me, grido per il trionfo.
Non me l’aspettavo cosi cedevole, ma sono sempre un Dio ed é ovvio che l’avrei fatta mia. Con o senza il suo consenso.
I miei baci diventano sempre piú appassionati mentre lei non risponde.
“Ricambia” le dico sulle labbra, tirandole i capelli all’indietro per morderle il collo.
Quando ritorno alle sue labbra, lei cerca di ricambiare come può.
Sembra quasi una novellina. Ma non può esserlo....No?
“Vorresti un figlio da me?” le chiedo, continuando a baciarla.
“No, mai e poi mai”
Mi morde le labbra ed io mi sento sempre piú eccitato.
Le dò tutto me stesso e mi sdraio, sfinito, al suo fianco.
Non ho idea di quanto tempo sia passato.
Il suo profumo e la sensazione della sua pelle nuda mi dà alla testa.
Mi giro a guardarla.
Si é già alzata e si sta rivestendo.
Come? Normalmente tutte le fanciulle vorrebbe darsi a me. Ma lei invece non ne voleva sapere.
Il mio sguardo cade sulle sue guance, rigate di lacrime.
Sta piangendo? Perché?
Prima che possa dire qualcosa, lei é corsa via verso l’interno della foresta.
Ed é allora che vedo la chiazza rossa, in contrasto con il bel verde del prato.
Mi avvicino e…non é possible…
*******************************************************
Ciao a tutti!
Uno dei miei buoni propositi per l'anno nuovo era quello di ricominciare a scrivere fanfictions/storie e pubblicarle. 
Sono anni che avevo abbandonato questa piattaforma ed ora eccomi, di nuovo qui, dietro un nuovo username e con nuove idee!
Spero che la storia possa piacervi...Ogni critica é ben accetta! 
Sono qui anche per imparare e migliorarmi ;D
A Lady L25

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Sophie POV
Non é cosi che mi immaginavo la mia prima volta.
Violentata da un Dio, su un prato, in una foresta.
Nel mondo umano adoravo leggere le storie d’amore ed ero convinta dell’esistenza del principe azzurro e di tutte le cose dolci che mi avrebbe sussurrato all’orecchio mentre facevamo l’amore.
Non cosi…
Mi siedo ai piedi di una grande quercia e mi porto le ginocchia al petto.
Mi fa male tutto e continuo a sanguinare.
La quercia mi chiede se sto bene e le rispondo che voglio farmi un bagno, ma lontano da occhi indiscreti.
Lei muove uno dei suoi rami in una direzione e, solo allora, sento il rumore dell’acqua.
Seguo il dolce suono che mi porta sulle sponde di un ruscello.
Mi guardo attorno, ma non vedo nessuno.
“Ti prego, fammi sapere se arriva qualcuno. Immortale o mortale che sia.” ordino ad un albero sulla riva.
Lascio i miei vestiti alla base di una grande roccia, li vicino, ed entro in acqua.
Cerco di ripulirmi per bene e strofino, strofino. Anche se non ci sono tracce della sua pelle sulla mia, io continuo a strofinare.
Quando mi sento meglio, mi siedo sulla riva e mi guardo le gambe.
Nessun livido. Ma continuo a sentire dolore.
Mi distendo sull’erba e guardo il cielo stellato sopra di me.
Oh, Divino Zeus. Hai visto tutto? Rispondimi.
Forse me lo sto immaginando, ma d’improvviso sento qualcosa.
“C’é qualcuno” mi avvertono gli alberi.
Continuo a scrutare tra gli alberi, ma non vedo niente. Sento solo una presenza, forte e distinta, ma non la sua figura.
In fretta e furia mi rivesto e torno dalla grande quercia. Ritrovo il sentiero che avevamo percorso insieme e vedo che sono tutti ancora li. Quasi tutti.
Mia sorella é andata ad appartarsi con J-Hope e le altre sono li che ballano in cerchio. Alcuni degli Dei si sono uniti a loro nelle danze, altri sono seduti a godersi lo spettacolo.
Mi siedo un pò lontana da loro e cerco di non piangere di nuovo.
Odio mostrarmi debole, l’ho detto?
“Ehi, Sophia. Vieni a ballare anche tu, dai!” mi dice Kai.
Sta ballando in coppia con una delle mie cugine e, nella mia mente, l’ho maledico perché é tutta colpa sua.
Se non ci avesse chiesto di venire, mia sorella non mi avrebbe costretto, e forse…
Non sarebbe successo.
 
Taehyung POV
Mi sento in colpa, in qualche modo.
Non mi aspettato che fosse la sua prima volta…
L’ho seguita tra gli alberi, tenendomi a distanza. Non volevo che si sentisse in trappola come se fosse la preda di qualche cacciatore.
Quando ha raggiunto il ruscello, ho vegliato su di lei. Ma non sono stato molto discreto perché, evidentemente, deve aver avvertito qualcosa ed é scappata di nuovo.
La vista del suo corpo, mi ha di nuovo eccitato. Ma in qualche modo, sono riuscito a controllarmi.
Esco dal bosco e mi siedo insieme agli altri. Lei si é isolata in un angolino.
“Com’é andata?” mi chiede Rap Monster.
“Sono un codardo” e mi copro il viso con le mani.
“Che intendi dire? Spiegati meglio” dice Jungkook che si era appena unito a me, Rap Monster, Suga e Jin.
“Era la sua prima volta…e sono stato brusco, come al solito”
Si guardano sconcertati.
“Davvero? Allora é vero quello che si dice su di lei”
Guardo Jin negli occhi e la mia espressione deve riflettere la mia totale ignoranza sull’argomento.
“Che nessuno abbia mai provato a sfiorarla. In qualche modo, spaventa tutti gli uomini. Tranne te, ovviamente” e sorride malizioso.
“Continuo a sentirmi una merda”
“Pensi che Zeus ti fulminerà oggi stesso?” chiede Suga, speranzoso “In tutta la mia vita, non ho mai visto Zeus fare fuori qualcuno…di fronte ai miei occhi, dico”
Per tutta risposta, tutti lo guardiamo in malo modo. Jimin e Kai compresi.
 Sono appena ritornati dalle danze per sentire la mia storia. Rap Monster spiega loro in poche parole tutta la faccenda e Jimin viene a darmi dei colpetti sulla schiena. Il suo solito modo di confortarmi.
Lei é sempre li, lontana da tutti.
Ed ora come posso rimediare?
Sophie POV
Non ho sentito la sveglia, mannaggia a me ed al mio essere una gran dormigliona!
Senza pensarci troppo, il giorno dopo al fatto, ho chiesto a mio padre di darmi il permesso per venire nel mondo degli umani per un pò ed ormai sono qui da due settimane.
I miei genitori non si sono presi neanche la briga di chiedermi qualcosa, qualsiasi cosa. Come stai? Che succeede?
Niente.
Il fatto é che mi sento inutile li ed almeno tra gli umani posso essere me stessa.
Ho un colloquio di lavoro in un’azienda oggi e spero di riuscire ad ottenere quel posto.
Sono stanca di usare i miei poteri per evitare di pagare il cibo o l’appartamento dove vivo.
Se andrà tutto bene, niente piú trucchetti. Promesso.
Dopo essermi preparata, fiondata giú per le scale ed aver preso l’autobus giusto in tempo, mi guardo attorno.
Seoul. Corea del Sud.
Una miriade di persone per strada, tutti intenti ad andare da qualche parte: scuola, università, lavoro o chissà dove.
Non mi piacciono le grandi città, ma almeno posso distrarmi a guardare i mortali nella loro quotidianità. Sono interessanti. Stupidi, certo, ma anche affascinanti.
E poi in una città grande come questa, la mia presenza come ninfa si confonde con il resto delle creature ultraterrene che ci abitano. Sono meno rintracciabile, diciamo.
L’azienda che mi ha contattata si chiama Big Hit Ent. e dovrebbe essere una delle tante compagnie che promuovono musica pop coreana o qualcosa del genere.
Da quel che ho letto su Internet, hanno un gruppo di Idol molto famosi sia in Corea che a livello internazionale: i BTS.
Non mi sono soffermata molto su di loro.
Il mio lavoro dovrebbe solo consistere in creare outfit per gli Idol, mica di farci amicizia!
E poi gli umani si assomigliano tutti quanti, quindi di conseguenza, non ho manco visto la loro foto.
Dopo diverso tempo, mi chiedono di fare una prova di una settimana per vedere le mie capacità. Non posso che esserne entusiasta ed accetto molto volentieri.
“Vorrei presentarle, signorina, i ragazzi con cui lavorerà per i prossimi giorni” mi dice un omino rotondo e facendomi un sorriso.
Mi ricorda Hercule Poirot, anche se quello che ho davanti, ha ancora tutti i capelli.
Mi porta in una sala dove ci sono tanti make-up  artist e parrucchieri che svolazzano intorno a dei ragazzi.
“Gente, vi presento la signorina Lee Sophie. Una nuova stilista che si unirà al vostro staff”
Mi inchino per salutarli.
I ragazzi sono sei, si alzano e si mettono di fronte a me per ricambiare.
Li guardo e mi sembrano familiari. Tanto familiari. Forse troppo?
Dove li ho visti?
Mi sorridono tutti e si voltano a guardare un settimo ragazzo che é rimasto indietro.
Lui si avvicina, saluta e rimaniamo entrambi di sasso.
No…Taehyung!
****************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Taehyung POV
Non riesco a credere ai miei occhi. Lei é qui, di fronte a me!
L’ho cercata subito dopo quella volta, ma lei era già partita per il mondo degli umani. E con oltre 1 miliardo di persone, non sapevo proprio dove andarla a cercare.
Che scherzo del Destino!
Mi inchino e la saluto.
PD Bang la presenta al resto dello staff ed io non riesco a smettere di guardarla. E gli altri non staccano lo sguardo da me.
Mi volto e vedo i loro sorrisetti.
“Non ti sembra strano che sia proprio lei, una delle nuove stylist” mi chiede JungKook.
“Volevo cercarla, ma alla fine é stata lei a venire da me” sorrido.
“Bene, ragazzi. Abbiamo un concerto da preparare. Al lavoro!” dice il manager.
Sophie é andata insieme agli altri stylist per studiare il nuovo concept per il nuovo album, mentre noi stiamo ancora imparando le nuove coreografie.
Mi faro perdonare, te lo prometto.
 
Sophie POV
“E cosi riusciamo a farci rispettare da questi Idols” mi dice Sarah.
Scoppiamo a ridere insieme e mi sento a mio agio con lei. É una delle mie colleghe ed ora siamo seduti al bar a prenderci un caffé per conoscerci meglio.
“I BTS sono gli Idols piú gentili e rispettosi con cui io abbia mai avuto a che fare” mi dice “Hai visto quanto sono alti? Beh, Jin una volta ha quasi fatto una spaccata pur di facilitarmi il lavoro”
“Davvero?”
“Si, giuro”
“E gli altri?” le chiedo dopo un pò.
Lei sembra pensarci su.
“Jimin adora flirtare, ti avverto. Suga é un tipo un pochino riservato. J-Hope é un tesoro di persona. Jungkook a volte ti fa perdere la pazienza perché non riesce mai a stare fermo. Rap Monster é sempre gentile ed educato. V é un cucciolo”
“E chi é V?” chiedo perplessa.
“Il nome d’arte di Taehyung”
Per poco non soffoco.
“Taehyung é un cucciolo?”
“Si, molti di noi lo adorano. La sua spontaneità é proprio disarmante”
Forse nel mondo dei mortali é cosi, ma il suo vero volto lo so solo io, mia cara.
 
 Taehyung POV
“Dobbiamo festeggiare, amico mio!” mi dice J-Hope, mettendomi un braccio sulle spalle.
“L’hai ritrovata, no?” aggiunge Jimin.
“Non mi sembra la tipa che va a fare festa, dopo il primo giorno di lavoro” rispondo io.
“Proviamo, no?” s’intromette Jungkook.
“Ragazzi, per celebrare l’arrivo di Sophie nel nostro staff, che ne dite di andarci a bere qualcosa?” dice Rap Monster a tutti i presenti in sala prove.
Si leva un mormorio di eccitazione e molti annuiscono.
Sophie si sente imbarazzata, si vede lontano un miglio. Non sa piú dove e chi guardare.
Mi fa tenerezza, vista cosi.
Sarah la prende per un braccio e la trascina fuori. Tutti noi le seguiamo.
Non sopporto le bibite alcooliche degli umani. Mi fanno ribrezzo, ma devo pur mantenere la mia parte.
Il locale é abbastanza carino e ci sediamo attorno ad un enorme tavolo, messo a nostra disposizione grazie all’agenzia.
Dopo un paio di bicchieri di Soju, vedo Jimin che inizia a barcollare sulla sedia e Jungkook che strascica le parole.
Lei invece é ancora sobria. Mi stupisce sempre di piú e non posso fare a meno di esserne attratto.
“Giochiamo al gioco della bottiglia?” propone Jimin.
Per poco non si butta sul tavolo che, oramai, é quasi mezzo vuoto.
A parte noi sette, Sophie e Sarah, ci sono un paio di altre stylist.
Ed il nostro manager che sta dormendo su un tavolo in un angolino.
“Non é un gioco per bambini?” bisbiglio a Sarah.
Lei mi rivolge un sorriso malizioso.
“Jimin vuole provarci con qualcuno, ne sono certa. Spera di avere un bacio” ridacchia.
Inizio a sentirmi a disagio. Non va bene.
La bottiglia gira e rigira e si ferma su di me, manco a farlo apposta. Santo Zeus!
“Bacio, carezza o schiaffio?” mi chiede Sarah, mettendomi di fronte le sue tre dita per scegliere.
Respiro e ne tocco una.
“Ohhhhh bashioooo” dice Jungkook.
“Ora vediamo a chi” e Rap Monster fa girare la bottiglia.
Mi sento attorcigliare le budella per una brutta sensazione, un brivido.
“V!”

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4007328