Shapeshifter

di Reyko00
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** SUI PASSI DEL PASSATO ***
Capitolo 2: *** IL SEGRETO DELLA LUNA ***



Capitolo 1
*** SUI PASSI DEL PASSATO ***


Alix
Corsi tra boschi, fiumi, prati, colline , montagne e tanto altro.. ma niente da fare . Passò del tempo... sei mesi precisamente .Ma dopo l'incontro con Erasmus ,più cercavo di fiutare il branco di coyote, meno riuscivo a trovarli . Anche quel giorno ,mi preparai e mi buttai nel bosco per fiutare anche un minimo dell'odore di Mitch, ma ormai.. dopo così tanto tempo a inseguire il nulla, mi arresi e , inevitabilmente, mi diressi verso la mia fonte d'acqua preferita .Andai verso il lago in cerca di una consolazione e un pò di pace . Mentre camminavo sconsolata, immersa nei miei pensieri, mi ferii una zampa su un cartello di ferro arrugginito a terra. C'erano delle strane parole scritte sopra , ma era inutile che mi impegnassi per capirle, tanto ...non sapevo leggerle .Essendo cresciuta sempre nella natura e sopratutto nel branco , mi fu insegnatala : la scrittura muta-forma le cerimonie della mia specie e le leggi universali, non sapevo nient'altro . "C'è scritto laguna blu" annunciò una voce alle mie spalle. Un tono profondo e soave allo stesso tempo .Un tono che riconobbi all'istante e che persi la speranza di risentire . L'odore di sangue mi pervase le narici mischiato a un odore forte di muschio . Mi voltai di scatto speranzosa e lo vidi immediatamente .La chioma nera corvina e gli occhi profondi puntati su di me .. le labbra socchiuse con il canino destro che sporgeva dal labbro, la maglietta nera aderente e i pantaloni altrettanto . Era Mitch, finalmente lo avevo trovato o meglio lui aveva trovato me . 

Mitch
Dopo la notte della luna di sangue,affamato e in preda a un istinto omicida, mi diressi ai confini del territorio lupino, arrivando da un vecchio amico. Gli spiegai lo strano episodio con la ragazza lupo e mi propose un accordo. Accettai senza esitare , ma sapevo che per quell'accordo. Avrebbe voluto in cambio qualcosa, e al momento, non avevo nulla da dargli .Così sparì dalla circolazione per svariato tempo. Quel di, passai di nuovo alla laguna , dopo tanto tempo sperando di trovare qualcosa di commestibile o per lo meno interessante da poter scambiare per l'accordo. Per sei mesi girovagai ai confini e ogni volta che percepivo il suo odore o l'avvistavo, camuffavo il mio profumo e mi nascondevo. Mi stava addosso e non potevo permettere che la uccidessi per difendermi da lei, non ancora per lo meno . Ero incuriosito da lei e il mio amico, era l'unico essere che mi avrebbe dato risposte. Caso volle, che risentì l'odore di Alix nuovamente, ma questa volta, mi avvicinai di soppiatto e tra i cespugli, la vidi intenta a fissare un vecchio cartello umano mentre era accovacciata e con una zampa sanguinante . Sapevo la lingua umana, ero cresciuto in un luogo tappezzato di elementi umani e sapevo cosa ci fosse scritto , perciò decisi di leggerlo a voce alta uscendo dal cespuglio, così che lei , potesse sentirmi . "C'è scritto Laguna Blu" affermai a voce alta , quello sicuramente era il nome del lago . "Senti, tu mi stai sul cazzo" affermò, lei tirandosi in piedi per trasmutarsi in forma umana . Vidi i suoi occhi tra lo smeraldo e lo zaffiro che mi fissavano, e tirai un sospiro di sollievo non vedendoli rossi . I lunghi capelli neri, erano arruffati e la bocca carnosa semi aperta , mostrava i denti serrati. Teneva i pugni stretti e uno guardo dirompente e accattivante, anche se a me non toccava minimamente. Indossava un top nero che lasciava la pancia scoperta , dei pantaloni abbastanza larghi e dei scarponcini marroni . Fortunatamente quando ci trasformiamo i nostri vestiti , si trasformano con noi . Mi puntò il dito tagliato contro, sperando che mi facesse un qualche effetto pauroso forse . Trattenni a fatica una risata e la lasciai continuare , leccandomi il labbro superiore per provocarla un pò riuscendoci. " Ma io devo conoscere il mio fottutissimo passato e so perfettamente che tu ne sai qualcosa" . Rimasi a fissarla senza dirgli nulla ,in effetti qualcosa sapevo .. sorrisi e gli chiesi freddamente con le braccia conserte e lo sguardo fisso sulla lupa "e quindi ?" "E quindi tu devi aiutarmi !" Affermò alzando il tono della voce , quasi sul punto di alzarmi le mani . Non mi è mai piaciuto prendere ordini da nessuno,per questo decisi di diventare un omega, ovvero un senza branco . innervosito da quel comando , risposi contro-tono ma sempre con fermezza "Devo ? Oh no mia cara , io non ti devo proprio niente.." feci una pausa di due secondi vedendo la sua reazione agitata e delusa. Ripresi velocemente il discorso , avendo un lampo di genio "se vuoi che ti aiuti dobbiamo fare un accordo."

Alix
"Dobbiamo fare un accordo" mi disse con un ghigno sulla faccia .Il tono di voce era molto serio e aveva dipinto sul volto un espressione maliziosa . La paura stava impossessando ogni centimetro del mio corpo. Iniziai a tremare e tirai leggermente indietro la testa ,iniziando a indietreggiare anche con il corpo , mentre lui saltò giù dal masso su qui stava . Avevo i battiti accelerati e stavo iniziando anche a sudare e non sapevo se era per la situazione o per la sua prepotente insolenza. Ci pensai un attimo mentre non distoglievo lo sguardo vigile da lui. Potevo rifiutare e dire addio alla scoperta del mio passato oppure, potevo accettare e subirne le le conseguenze. La scelta era ardua e mi ritrovai in uno stato di paranoia "Avanti principessa, non abbiamo tutto il giorno" mi incitò il coyote avvicinandosi e facendomi una carezza sulla guancia. Mi guardava negli occhi che trapelavano malizia e audacia. Non sapevo che fare , ma l'unica cosa che mi venne spontanea fu quella di levargli la mano dalla guancia e lui mi tirò a se. I nostri visi erano vicini e le palpitazioni aumentarono "Quindi , ti ripeto non ho tutto il giorno. Se vuoi conoscere il tuo passato, dovrai accettare, altrimenti resterai una lupa con le crisi d'identità" . Lo spinsi violentemente all'ultima affermazione , facendolo indietreggiare mentre lui esordì una rumorosa risata, prendendosi gioco di me . Sospirai sonoramente ma a mio malgrado , aveva ragione ...così, Pensai che stavo per dire una cazzata ,ma presi coraggio e risposi aggrottando le sopracciglia e alzando gli occhi al cielo."Fanculo cosa vuoi" "voglio che mi aiuti a costruire un mio branco, e tu sarai il primo membro .Fu una proposta allettante lo ammetto . Mi fu insegnato più o meno da sempre, che i coyote fossero malvagi, subdoli e narcisisti e che dovessero essere uccisi all'istante. Ma nonostante ciò, non rifiutai quella sottospecie di invito , anzi  confermai , anche se non ero del tutto sicura della mia decisione . Per questo vedendomi intimorita,mi guardò  ancor di più con aria di sfida e accennando un sorriso divertito ,mi fece cenno di seguirlo con la mano . Dentro di me ero esitante e tremavo al pensiero di Harris che sapesse una cosa de genere , ma non potevo mostrarmi così difronte a lui .Gli andai dietro, osservando il suo andamento morbido e incurante della mia presenza. "Perché vuoi che ti aiuti a formare un branco ? Non ne hai uno?" Gli chiesi sfacciatamente cercando di rompere quel silenzio imbarazzante che si era creato durante il tragitto . "Sono omega" rispose freddo, continuando  a camminare senza voltarsi neanche una volta , ignorandomi completamente, lasciando solo le impronte degli scarponi sulla terra arida . La notizia non mi sconvolse più di tanto , poiché sapevo bene che gli omega erano muta-forma esiliati dai propri branchi, rinnegati e molte volte feriti  ... costretti a vagare come vagabondi , riuscendo a stento a sopravvivere la maggior parte delle volte .Lo osservai, iniziando a pensare ininterrottamente a cosa poteva aver mai fatto per diventare un tale reietto .Mille pensieri mi pervasero la testa, pensando a tutto ciò che avrei potuto chiedergli, ad esempio: Come ci si sentisse senza con capo branco,  perché era stato esiliato. Perché girava in questa zona ad alto rischio per lui se era solo .Ma non gliene feci neanche una, non volevo impicciarmi degli affari suoi. così preferì mantenere il beneficio del dubbio  . "Sono voluto andare via di mia spontanea volontà" mi disse congelato , facendomi ritornare alla realtà e  causandomi leggeri brividi lungo la schiena .. per un attimo mi senti quasi in colpa per averlo voluto morto .. ma fortunatamente questi pensieri altruisti svanirono in fretta . Da quella affermazione così a sorpresa , mi iniziai a chiedere come  avesse fatto a capire che era proprio il quesito che volevo porgergli .Camminammo per ore , superammo vallate, colline ,fiumi e laghi e iniziai a parlarci un po' finalmente, riuscendo ad abbassare quell'imbarazzo iniziale . Notai in lui un certo non so che..una specie di malinconico e triste alone che lo avvolgeva  . Mi disse che il cammino era lungo e che ci saremmo dovuti riposare un po', poiché il suo "amico" non era proprio il massimo della gentilezza e lui .. non era il massimo dell'onestà. Il posto in qui eravamo diretti, si trovava ai confini del  mio territorio , ma fortunatamente la mia assenza , non era un problema per il branco ...capitava spesso che sparivo per una notte o due, tornando la sera de giorno dopo . C'era la luna calante quella notte che illuminava la rugiada su un enorme tappeto verde e solleticante per i piedi . Lui in piedi appoggiati su una vecchia quercia , osservava tutta la pianura, portando sempre alla bocca quella dannata sigaretta .Fumava sempre, come se non gli importasse d'altro , mi chiedevo come i suoi polmoni reggessero tutta quella nicotina e dove le prendesse soprattutto. Le cicale fecero più rumore del solito infondo alla pianura , proprio vicino a un fiumiciattolo  . La tentazione di levarmi gli abiti ,restando in intimo e ballare nel fiume fu alta , ma pensai un attimo alla mia dignità e al pudore poiché non mi trovavo da sola . Mi avvicinai alla fonte e quando la mia mano toccò l'acqua non riuscì a resistere , il suo tepore era perfetto per un bagno e senza pensarci due volte , mi avvicinai alla quercia , mi tolsi gli indumenti e corsi verso l'acqua.

Mitch
Sentii una folata di vento alle mie spalle e la vidi correre in fondo alla vallata ,con un completo intimo bianco di Calvin Klein, una marca umana molto usata prima della guerra , sicuramente gli era stato donato dagli anziani del suo branco in tenera età, come era usanza fare in  alcune tribù   .Non tentai di fermarla, il perimetro era sicuro e a breve saremmo arrivati a destinazione.  "Donne..." pensai anche se continuavo a fissarla incuriosito da ciò che stava facendo , mi sedetti a terra e la osservai insistentemente . La carnagione mulatta ,risaltava con il completo argenteo e gli occhi chiari, mentre lasciava che lo scrosciare della lieve brezza , la accompagnava in una danza leggiadra e spensierata , all'interno di quel ruscello poco lontano da dove accesi il fuoco per la notte . Sembrava così spensierata e talmente trasportata da ciò che udiva  ,che sembrava stesse volando , i movimenti soavi delle sue curve ,si fusero con  le lievi onde prodotte dall'acqua in movimento . Ad un tratto si chinò e con le mani giunte, prese l'acqua e la lanciò in aria . Le mille goccioline illuminate dai fasci lunari , divennero come piccole sfere luminose, che si infransero su di lei , sorrise ala luna per essere successivamente seguito  da una risata divertita . "Quanto vorrei poter sorridere così anch'io " pensò il mio subconscio, che ogni tanto cedeva alla malinconia . Mi ripresi veloce e ricominciai a fumare la sigaretta, notando che l'avevo fatta spegnere , presi l'accendino rosso dalla tasca e l' accesi "cazzo allora qualcosa di buono gli umani l'hanno inventata" pensai , aspirando  . Dopo un pò, tornò completamente zuppa, sorridente ed infreddolita, teneva le braccia incrociate e aveva la pelle d'oca, gli diedi la mia maglia , poiché ne avevo un altra di riserva nello zaino che portavo sempre dietro  e gli dissi che  saremmo partiti all'alba . Una volta indossata la mia maglia, che le stava enorme, la  invitai a stare vicino al fuoco, poiché l'aria si faceva sempre più fredda e la temperatura diminuiva notevolmente .  "Non mi sono mai sentita così" mi disse guardando il fisso il fuoco, . La guardai per una frazione di secondo mentre il focolare ci scaldava leggero con il suo tocco dolce . "In che senso" le domandai , tonando a guardare le fiamme volteggiare nel vento . "Nel senso che sono stata sempre emarginata dal mio  branco ,e ora .. forse potrò trovare qualcosa che mi faccia sentire .. non sò speciale ?" mi confessò , nascondendo leggermente il volto per l'imbarazzo . La guardai di nuovo senza mostrare nessun tipo di sentimento , effettivamente le sue parole non mi toccarono affatto. Preso aria e le dissi abbastanza severamente . "Bambolina ascolta, sei da un giorno via , non farti strane idee del "posso trovare il mio posto nel mondo" . Questa vita non è come la immagini . Non troverai conforto quando riceverai la tua prima mazzata sulla schiena , ne ad altri , ne da me . Io .. non sono un Alpha, ne tanto meno un padre   . Dovrai cavartela da sola , solo così potrei rafforzarti  " . Lei mi guardò amareggiata e un pò delusa , nei suoi tristi  occhi blu erano visibili dei piccoli fulmini celestini che illuminavano il suo sguardo assente  . "Non mi aspetto niente da te al momento, io voglio solo capire chi sono  . Forse ora non sei effettivamente un capo, ne ha un branco   .. ma un giorno lo sarai e dovrai aiutarli non credi ? . Comunque, io parlavo di questa mia  sete di ribellione, del mio sangue che sento scorre nelle vene irrefrenabilmente leggero e di non dover dimostrare niente  . Parlo di tutto ciò...   indipendentemente da te e di questo futuro incerto" controbatté lei, distogliendo lo sguardo e rivolgendolo al cielo stellato . sospirai e dissi parole che mai avrei pensato di dire a una come lei, ne che potessero far così male dette ad alta voce.   " Quando puoi fare quello che vuoi senza nessuno che ti dice niente, quando ...nessuno  aspetta il tuo rientro e vedendoti  viene li da te per una semplice chiacchierata, dopo una stancante giornata. Quando non c'è  nessuno che  sostiene le tue scelte o che ti dice fai delle cazzate enormi.  Quando non ci sono stupide regole o imposizioni da infrangere con qualcuno. Quando ti accorgi che non c'è nessuno che ride con te o che piange con te . Quando ti trovi in un territorio nuovo e sentendo il vento sul muso , voltandoti  ti accorgi che non c'è nessuno  che caccia al tuo fianco  . Quando senza rendere conto a niente e a nessuno, devi contare solo su di  te e sulle tue forze, senza sentirti pienamente  appagato o completo... Tutto ciò ,questo come lo chiami ? libertà o solitudine" . Lei non rispose e nel più completo e triste silenzio, con i leggeri scoppi del  focolare acceso... ci sdraiammo a terra, per farci cullare da un sonno apparentemente tranquillo. Mi misi su un fianco e  iniziai a pensare, come avrei potuto  ripagare il viscido, non avendo niente e alla fine presi una decisione veramente rischiosa ... Non lo avrei fatto.

Alix
Era l'alba e ci incamminammo per non si sa quale metà "Ho un diversi debiti con questo amico, sappi che potremmo non uscirne vivi da questo incontro " disse con tono rude continuando a camminare imperterrito davanti a me  . Divenni  tesa e sentì il corpo irrigidirsi per via del suo tono così fermo e gelido , forse  .Il discorso di ieri sera, deve averlo parecchio toccato nel profondo . Forse... non voleva mostrare la sua fragilità, o forse non voleva ammettere che il suo branco di appartenenza gli mancasse , abbassai lo sguardo mentre pensavo a ciò, calpestando piccoli ramoscelli e vari sassolini . "Stammi dietro " spezzò il silenzio ancor più freddo di prima  . Alzai lo guardo e lo guardai male senza che lui si accorgesse di nulla .Ci avvicinammo ad un bosco, che non avevo mai visto nonostante conoscessi bene il territorio del mio branco, confini compresi  . Mi guardai bene intorno e sentì diversi odori amari e pungenti, che non riconobbi , anche l'aria sembrava diversa. Era nettamente più fredda e la terra aveva una consistenza molto diversa da quella a qui ero abituata a quel punto , capì che avevamo superato i confini da qualche chilometro ormai . Di colpo Mitch, si arrestò all'entrata di un sentiero che conduceva in un bosco molto scuro e inquietante, si girò a tre quarti e restando atteno ai diversi rumori mi disse a bassa voce   "Stammi vicina". Detto ciò, si avvicinò di poco e afferrandomi per un braccio, mi strattonò di fronte a se , "Ma che si crede questo che ho due anni ?" pensai , liberandomi dalla sua morsa con un movimento brusco del braccio per poi accostarmi  al suo fianco , notando la sua espressione scocciata e di disaccordo. Ci guardammo intorno e successivamente ci avventurammo in quel tetro sentieri , notai subito che la vegetazione era molto fitta , i pipistrelli e altre creature della notte erano tra rami e cespugli e ci fissavano malignamente con quegli spilli rossi che avevano al posto degli occhi ... non saprei se fossero arrabbiati o schifati dalla nostra presenza . Non cera un filo di vento e il sole penetrava a malapena tra le moltitudini foglie sugli alberi .Camminammo spediti, sotto la vigilaza delle varie razze animali  nascoste nei cespugli  .Erano visibili nella penombra, ma solo se ci facevi particolare attenzione, potevi scrutare il loro sguardo spento su di noi , senza distrarsi  neanche  per un istante, pronti ad attaccarci appena ne avrebbero avuto l'occasione . Mi voltai verso Mitch preoccupata, mentre lui con una calma inaudita , camminava impettito lungo il sentiero senza guardare , neanche per sbaglio, le creature che aveva intorno come se non esistessero , come se fossero invisibili .La fitta vegetazione , man mano che avanzammo si fece sempre meno densa, fin quando Iniziai a intravedere un enorme costruzione in  legno d'acero nel centro di una piazzola d'erba alla fine del sentiero.  Ipotizzai subito, che fosse un antica statua umana, poiché non ne avevo mai vista una simile .Era incredibilmente alta e  lavorata a mano , la pittura su essa era molto vecchia  infatti si stava rovinando piano piano e le incisioni erano molto profonde e logorate dal tempo  . Ai suoi piedi, notammo subito diverse  razze dall'odore uguale e al centro di questo branco misto , un serpente che sicuramente era il loro Alpha . Ci avvicinammo cauti e riconobbi subito la tipologia di rettile che avevo di fronte a me ... un boa lungo 50 metri e largo 1 metro e 30 era arrotolato su se stesso, tirando fuori la lingua biforcuta più volte , segno di difesa del territorio . La pelle era visibilmente  ruvida e squamosa, verde con delle chiazze marroni sparse un pò ovunque . Pensai che un soggetto simile avrebbe fatto schifo anche alle pulci . Quando arrivammo abbastanza vicino a lui, Chinò la testa e si avvicinò rapido con la  bocca spalancata , mostrando i denti appuntiti  e le piccole gocce di veleno che scendevano dalle punte . Come il vento si quasi materializzò  difronte a noi e sovrastando Mitch in altezza potei notare un dettaglio che mi fece accapponare la pelle e  gelare il sangue.Gli occhi enormi e ipnotizzanti , di un giallo acceso con striature rosso sangue . La pupilla verticale  minacciosa , era la caratteristica principale di chi tradiva e ingannava senza pietà , uccidendo se indispensabile senza mai sporcarsi davvero le mani , mentre l'enorme serpente fissava Mitch , sentì un forte odore di sangue fresco provenire da lui , e capì che forse avevo commesso un errore ad andare fin laggiù  

Sharaka
Avvertì   ssssubito l'odore di quel coyote  solitario, che venne da me qualche tempo prima , palandomi di una ragazza lupo . Mi drizzai ssssu me sssstesso e lo ossservai malignamente, gustando già il saldo del debito di parecchio tempo prima  . Lo osservai ssssbucare dalla foresta di morte e tirai fuori la lingua per ricordagli che ssssi trovava nel mio territorio e che quindi doveva abbassare il sssuo ego sssmissssurato quando sssi trovava qui . Notai anche una figura basssa e sssssnella al sssuo fianco che  sssssorpressssa inassspetata pensssai . SSSStrisssciai veloce verso di lui, sssssovrastandolo in altezza e sssentì il pesssso dello ssssguardo della femmina sssu di me , mentre lui mi ossservava negli occhi dal basssso versssso l'alto    . "Cosssa ti porta qui vecchio mio a parte l'enorme debito che devi pagare  " gli chiessssi, anche sssse la rissssposta già la conossscevo bene "la verità Sharaka" rispose freddo nonossstante la mia provocazione "Richiesssta allettante Cullagan , ma la verità non è a te non sssserve vero ? già la conosci bene la tua storia, serve alla ragazza vero " a quesssst'ultima frassse ssscivolai ssssvelto verssso la sssua amica , facendogli venire un brivido lungo la sssschiena e l'aumento della sssudurazione ssssentendo i battiti del sssuo cuore aumentare  vorticosamente  . La annussai e riconobbi sssubito l'odore, antico, dolce e esssstremamente raro . "Ssssai cosss'è quesssto ?"gli domandai  indicandogli la cossstruzione dietro di me, per capire quanto fossse ignorante al momento . Mi fece un cenno negativo con la tessssta e capì che la quesssstione era molto più delicata e redditizia di quanto pensssasssi   . "Quesssto è un Totem, una cossstruzione degli antichi umani , che veniva venerata e essssi credevano che quessssti animali, fosssero reincarnazioni di antichi dei che li avrebbero potuti difendere nelle loro battaglie.  Bene .. ora che abbiamo finito la lezione di sssstoria, passsiamo ad anatomia e conoscenza generale  . Sssai che animali sssono ?"aggiunsssi "Si" rissssposssse incapace di comprendere ,che la sua conosssscenza era molto più offusssssscata di quanto penssssasssssse "Elencameli tutti" sssssibilai avvicinandomi al suo volto , per assaporare il suo respiro spezzato  " Aquila , Scimmia, Lupo, Coyote e .." ressstó in ssssilenzio, capendo di non conosssscere affatto quell'animale  .Immaginavo  che non conosssscesse quella ssspecie .. Erano esssstinte ormai. Rare erano le loro pellicce , oltre che essere  profumatamente richieste al mercato nero . figurati averne una viva !. Mi avvicinai di più ssssibilandogli nell'orecchio ,quella cruda verità che per troppo tempo gli fù negata "Quella mia cara è una volpe . Quella è la tua verità  , per troppo tempo ti hanno fatto credere di esssere ciò che non sssei . Poichè tu .. ssssei l'ultima volpe rimassssta in vita " 

Alix
"Quella è la tua ssspecie di appartenenza" a quelle parole restai immobile, inerme come una statua appena scolpita . La mia testa era un miscuglio di emozioni ,come se un fulmine a cel sereno, mi avesse colpito dritto in testa . Non capivo , non comprendevo come fosse possibile. Nacqui in un branco di lupi  ..non potevo essere una volpe , non sapevo neanche cosa fosse una volpe fino a 5 minuti prima ... figuriamoci se potevo sapere dell'esistenza di una specie estinta e scoprire che non è estinta  perché sei l'ultima sopravvissuta ...ci riflettei un attimo e effettivamente notai che non rimembravo per niente il mio precedente branco  . Mi infuriai, divenendo paonazza in volto mentre  i miei occhi si iniettarono di sangue e  tenendo i pugni serrati sbraitai al viscido ed enorme serpente con tutto il fiato che avessi in gola "MA CHE CAZZO STAI DICENDO , MI PRENDI IN GIRO PER CASO ? PENSI CHE SIA UN INGENUA  VOGLIO SAPERE IL MIO PASSATO  . NON STARE QUI A PERDERE TEMPO DIETRO ALLE STRONZATE " . Il maligno rettile tirò fuori la lingua spinosa e arrogantemente rispose alla mia provocazione "Sssse non sei una volpe non ssssarà difficile per te affrontare un piccolo tessssst giussssto ?... Cosssi vedremo se il mio olfatto abbia sssssbagliato  o sei tu che  non riesssssci ad affrontare la realtà"ero presa da una furia inarrestabile e confermai senza pensarci due volte, ignara di quale sarebbe stata l'assurda prova che avrei dovuto affrontare. Ero un lupo , niente mi faceva paura e niente era troppo difficile da affrontare "Lotta per ciò che ami , vivi per ciò che amerai" queste erano le parole dettate dal nostro Alpha quando ci sentivamo abbattuti e scoraggiati  . "Nuoterai nel lago delle ombre allora è deciso" il suo sguardo era freddo e gelido, così persistente da riuscire a  distogliendomi dai miei pensieri  "D'accordo" confermai senza batter ciglio ma con i battiti che acceleravano leggermente  . Alzai gli occhi verso il totem e iniziai a fissare la sagoma a forma di volpe incredula e confusa , preoccupata del mio destino e della mia vita futura e più lo osservavo e più sentì lo sconforto pervadermi , come il freddo dell'inverno che si insidia  in ogni singolo osso del corpo. Guardai Mitch e poi mi voltai subito verso il sentiero che avremmo percorso sperando che il serpente mi mentisse .. ma perchè avrebbe dovuto ?   .

Mitch
Avevo appena smesso di conversare con Sharaka , fuori dallo sguardo vigile e attento della lupa bianca, sperando di  arrivare a un accordo comune , che avrebbe giovato ad entrambi. Mi ero presentato a mani vuote e conoscevo il rischio di questa scelta ,poiché  non avevo modo di pagargli il grosso debito accumulato nel tempo . Purtroppo sapevo perfettamente che quell'animale a sangue freddo , non faceva niente per niente e sapevo perfettamente cosa volesse in cambio  . Non sono mai stato un soggetto che si faceva scoraggiare facilmente, ne  che non trovasse via di scampo ... Non avrei mai ceduto, anche se avesse annullato tutti i miei debiti, lei mi serviva ..avevamo un accordo.. ed era ora che chiudessi tutti i conti aperti con il serpente una volta per tutte , ma a modo mio . Mentre pensavo a una soluzione plausibile e anti-suicida per sfuggire al futuro attacco dell'esercito di Sharaka quando mi sarei rifiutato ,il lago delle ombre si faceva sempre più vicino, me ne accorsi dall'odore di marcio . Mi voltai istintivamente e sentendo  dell'agitazione nell'aria ...negli occhi si leggeva la sua determinazione anche se , piccole scintille di ansia si notavano nell'iride , sicuramente fu dovuto alla vista del totem   . Se Alix sarebbe riuscita nella prova , indicava che non  era una volpe e che gli accordi stretti in precedenza  sarebbero saltai , perciò forse saremmo riusciti a scamparcela in modo tranquillo e pacato , anche se dubitavo molto di ciò . Era risaputo che le  volpi, per quanto fossero intelligenti e scaltre , erano incapaci di nuotare e se lei non avesse nuotato nella sua forma animale  , Sharaka avrebbe fatto di tutto per impadronirsi di lei e della sua astuzia o della sua pelliccia, dipende come andassero i suoi affari da contrabbandiere  . dopo un quarto d'ora di camminata , giungemmo a questo lago delle ombre che era circondato da picchi e da alberi spogli dai colori tetri , completamente gelidi come la brezza di quella giornata .Sharaka osservò Alix entrare in acqua con cautela  e spazientito  si girò verso uno dei suoi servitori alci, fece un cenno con la coda e di colpo presero Alix di cattiveria , scaraventandola   verso il centro del lago , infrangendo quella liscia distesa d'acqua . Mi girai ringhiando verso Sharaka "sssstai tranquillo amico , non morirà.. credo "  rispose restando attento ai movimenti della lupa. Mi alterai e tirai fuori le zanne pronto per attaccarlo ma non lo feci , anche perchè Alix era in serio pericolo e non era il caso di fare scenate e complicare maggiormente le cose .Sperai in silenzio  , poiché questa era una situazione in qui se la sarebbe dovuta cavare da sola , anche se crebbe in me un sentimento che non pensavo di riuscire a provare di nuovo e per una persona che avevo conosciuto da poco  .. la preoccupazione per qualcuno al di fuori di me  .

Alix
Venni scaraventata i quell'acqua ghiacciata , seguita da un enorme un tonfo . Il pelo si bagnò velocemente quasi alla stessa velocità con qui precipitavo  e più scendevo verso il fondale, più tutto si scuriva ostruendomi la vista. La pressione dell'acqua mi fece venire un groppo alla gola creando un forte senso  di soffocamento. Volteggiavo nell'immensa massa informe ... leggiadra, come se stessi fuori orbita , e fossi incapace di tornare a toccare la terra . La testa si svuotava lentamente da ogni pensiero e vidi tutto estremamente insignificante e inutile. Pesci ed alghe mi sfioravano il corpo e proprio quando stavo per lasciarmi andare alla, riflettei su tutta la mia esistenza e sulle parole di Mitch . Effettivamente a qualcuno dovevo mostrare le mie potenzialità, dovevo dimostrargli che ero la migliore e che lo sarei sempre stata .... lo dovevo a me stessa! . Allora iniziai a muovere le zampe in modo confusionale,  per cercare di tornare  in superficie e riprendere aria anche se stavo per perdere conoscenza per quel tempo trascorso la sotto che a me parve infinito  . Alzando il muso, riuscì a scrutare un piccolo bagliore, così piccolo da sembrare una scheggia , che per me rappresentava la speranza . Riuscì a tirare fuori una piccola parte del muso e a prendere un minimo d'aria , ma ritornai giù in un lampo. Nello scontro con Mitch fu facile tornare a riva, non ero molto a largo ma laggiù in forma animale, mi risultò più difficile di quanto pensassi. Adoravo l'acqua  in ogni sua forma , dalla pioggia al mare, ma non mi piaceva molto nuotare, quindi raramente mi immergevo  . Lì, tra tutti quei piccoli esseri marini  compresi.... compresi che la mia vita era stata una menzogna e che il serpente aveva ragione . Ero una volpe  .Nonostante fossi presa dallo sconforto,ormai avevo capito quanto dovessi accettare la mia realtà . Mi trasformai in forma umana , e nuotai fino alla riva, che in fin dei conti non era neanche così lontana come credevo . Mi ritrasformai in volpe , fallendo la prova , scoprendo di essere ciò che avevo sempre ignorato potesse esistere  . "Sssssono colpito piccola volpe, hai capito che in forma volpina non ssssaressssti mai riusssscita a nuotare fino alla riva e ssssei diventata umana , a quesssto punto posssso dire che il mio olfatto non ha sbagliato  " . Mi girai verso il lago e mi guardai bene nello specchio della verità  , arrendendomi al' evidente uguaglianza con la volpe del totem . "Ora Mitch , mi devi ciò che mi sssspetta" disse il vomitevole rettile , fissandomi intensamente con  losche intenzioni nella testa. Mitch mi aveva usato come pegno ? possibile, tanto ormai.. inganno per inganno la cosa non mi sorprese . Mitch si presentò alle mie spalle e appoggiò  le mani sui miei fianchi spingendomi lentamente  verso il serpente , fissandolo con le sopracciglia aggrottate e un ghigno perfido sul volto e in un momento di distrazione di quest'ultimo , Mitch mi sussurrò all'orecchio di stare al gioco . "Sharaka , con ciò chiudiamo tutti i debiti giusto ?" gli disse accomodante, mentre il viscido rettile si avvicinava strisciando nella fanghiglia "Assolutamente..." rispose. "Strappa i contratti e te la cederò , senza fare troppe storie"lo incitò più volte il canide  . Sharaka infastidito si fermò di colpo a pochi metri da noi e con un cenno della coda fece prendere ad uno dei suoi scagnozzi una valigetta con sopra il il nome e il cognome del coyote e la fece  gettare nel lago facendola arrivare oltre il centro di esso "Ora dammela" sibilò Sharaka  . Il  coyote successivamente , mi strinse i fianchi e dopo una sonora risata beffarda disse " Pensi davvero che ti darò l'unica volpe rimasta sulla terra sei proprio cretino per crederci e comunque grazie per l'annullamento dei debiti, non ti devo più nulla" . Dopo quell'affermazione , mi sollevò da terra tirandomi in aria e cacciai un urlo mentre sentì il vento accarezzarmi il volto restando sospesa per pochi secondi. Mitch mi prese al volo e iniziò a correre nel tetro bosco sperando , di potersela scampare senza che lo uccidessero . 

Mitch
La feci scendere dalle mie braccia  molto rapidamente , poiché si dimenava come un pesce fuori dall'acqua , ci trasformammo e  corremmo altrettanto veloce  .I fedeli scagnozzi di Sharaka ci stavano alle calcagna , e non si  parlava certo di lucertoline o vermetti  , ma di puma, orsi e alci inferociti. Sapevo per certo che lo scontro, ad un certo punto, sarebbe stato inevitabile ma la cosa che mi mettevano in seria difficoltà erano le condizioni psicologiche di Alix, dopo tutte le scoperte di quel giorno era normale che fosse scossa e confusa , il problema era che non c'era tempo in quel frangente per poter elaborare .  "  Ci faremo ammazzare entrambi o farà qualcosa di utile per una volta " mi ripetevo tra me e me , sperando che in quei mesi si fosse allenata e che non fosse troppo scioccata per affrontarli in un corpo a corpo . Forse le stavo chiedendo troppo , troppo in fretta.. comunque lei è cresciuta come un lupo , perciò è abituata ad attaccare in branco e forse stava per affrontare il suo primo vero combattimento  dopo il incontro, anche se non poteva essere definito tale a parer mio . Corremmo fino al cuore del bosco con il vento sul volto, il fruscio  delle foglie e i battiti accelerati dall'adrenalina , fin quando capì che  il momento dello scontro ormai era inevitabile, poiché le rocce non ci permisero di continuare . Mi fermai un attimo , sospirai e la presi per le spalle , l' avvicinai al mio corpo e la fissai negli occhi senza far trapelare nessuna emozione "Ora dimostrami di aver fatto la scelta giusta a sceglierti nel futuro branco . Pensi di reggere ?" Fece un cenno sicuro con la testa ,anche se era visibilmente impaurita, si sentiva dall'odore. " Sei pronta ?" domandai sperando nel meglio . Mi diede uno spintone facendomi andare all'indietro e mi disse fermamente "sono nata pronta." . Ci voltammo e ci mettemmo in posizione di combattimento aspettando l'arrivo dei nemici, con le facce incattivite e l'adrenalina nel corpo . Due minuti più tardi vedemmo arrivare : una giovane orsa , un alce adulto e  puma. Mi trasformai , e mi scaraventai sulle zampe dell'alce con tutta la foga possibile . Iniziai a strappargli la carne ,sperando che dal dolore si sarebbe accasciato, così che avrei potuto addentargli il cranio e metterlo KO. L'alce però, mi prese incontro piede dandomi un incornata , gettandomi come carta straccia  su un masso abbastanza distante dalla zona di combattimento . Mi ferì alla testa, ma questo non mi impedì di combattere lo stesso, anzi mi diede un incentivo in più suscitando la mia ira .Il sangue colava dalla ferita aperta che bruciava tremendamente e ricoprendomi il muso , ringhiai alla bestia, mentre i miei occhi  divennero due fessure .Ero  determinato a farlo fuori, lui come tutti gli altri. O noi o loro e di certo , non avevo convinto una sconosciuta a formare un branco per poi morire così stupidamente .Li avrei abbattuti, uno ad uno .

Alix
Notai subito la cattiveria in quei occhi grandi del grande felino che stavo per affrontare. Erano gelidi, cattivi, senza anima , ma erano comunque più confortanti di quelli di Harris . Iniziammo a girare in forma circolare, guardandoci fissi , aspettando attentamente  chi avrebbe sferrato il primo  attacco, Mitch non lo sapeva., ma dopo il nostro incontro mi allenai per settimane e divenni una delle prime combattenti del branco, considerando che ero l'unica femmina che partecipava alle cacce. Non ero un portento ad acciuffare piccoli animali, ma quando si trattava della caccia con il branco e negli scontri corpo a corpo divenni  imbattibile, riuscendo a isolare le emozioni in momenti di estremo pericolo . Non attesi troppo l'attacco da parte del felino, infatti, con un balzo quest'ultimo era su di me , facendomi ritrovare con la schiena rivolta verso l'alto e i suoi denti come rasoi a pochi centimetri dal muso . Ne approfittai addentandogli la giugulare come mi insegnarono al mio primo addestramento . Sarò pure stata una volpe , ma il mio stile di combattimento era pur sempre quello di un lupo. Il puma si tirò indietro, come ancora attaccata al collo che cercavo di lacerargli il collo. Ruggì dal dolore e durante quel mugugno straziante , ne approfittai iniziandogli a graffiare ogni parte del copro più ferocemente possibile causandogli diverse ferite e il suo dimenarsi dalla mia presa  . Mi diede una zampata in volto abbastanza potente nel momento in qui riuscì a graffiai l'occhio, e notando che perdeva sangue in modo eccessivo. La mia testa fece lo stesso movimento del gufo, ruotò a 360 gradi , o per lo meno così mi parve. Restai stordita temporaneamente , ma grazie a quella zampata ebbi un idea per poter abbattere il puma una volta per tutte . Vidi un masso  sopra  ad un legno abbastanza grande, per poter applicare il principio di leva . Con un peso maggiore del masso ,sarei riuscita ad abbattere l'animale ..facendogli cadere la roccia addosso. Per farlo ...,dovevo atterrare il puma , almeno per 10 minuti nella posizione ideale e poi trovare un qualcosa più pesante del masso per azionare il tutto.Mi voltai sprizzante e inquadrai l'orso intento ad avvicinarsi a Mitch e lì, mi venne un lampo di genio . Iniziai a prendere in giro il puma e lo feci avanzare lentamente, finché non arrivò un poco più avanti del  a centro di quello spazio in qui stavamo combattendo . Con un balzo ,arrivai dritta al muso del felino e con un morso gli cavai anche l'altro l'occhi  . Indietreggiò completamente accecato dai miei colpi, riuscì a fermarsi al punto che programmato .Da lì, iniziai a urlare e imprecare verso il grizzly "Hey tu, ma tua madre era un pachiderma ? anche perchè penso che quello che ha sotto la pelliccia non sia muscolo" . Con quella frase iniziai a istigare l'orso "secondo me per quanto sei enorme , se ti sedessi sopra a quel ramo di quercia si spaccerebbe!" Urlai soddisfatta del piano "Ma che cazzo fai, istighi un orso!" Mi urlò Mitch impegnato con l'alce.  Non tenni conto di ciò che disse essendo concentrata sull'orsa. "Vuoi vedere Lupa scolorita!"ringhiò aggressiva , correndomi incontro con ferocia dandomi una spallata e facendomi volare contro un pino, cazzo era davvero forte !, ma fortunatamente non troppo intelligente  .Ci cascò  in pieno e si sedette sul ramo che sostenne il peso dell'orsa .Il masso volò dritto sul puma, lasciandolo schiacciato e creando un lago di sangue. Mi voltai verso Mitch soddisfatta, anche lui aveva abbattuto l'alce finalmente   e insieme, ci dirigemmo come dingo affamati verso l'ultimo ostacolo. Quest'ultimo si mise su due zampe e si trasformò in forma umana . Notammo subito i capelli neri, lunghi fino alle spalle , gli occhi grandi color nocciola ,le labbra pronunciate rosee ,sopracciglia marcate e ben definite e la carnagione mulatta . Possedeva un fisico minuto ma ben formato al contrario di ciò che pensavo aveva delle belle forme. "Siete i primi che sono riusciti ad abbattere Olig e Lighil , forse .. potete aiutarmi ... la mia famiglia mi ha barattato a Sharaka quando ero piccola per proteggersi dalla guerra civile che scoppiò qualche tempo fa.. sono costretta a lottare sempre ,anche per mangiare ... non voglio più stare qui" ci disse quasi con le lacrime agli occhi. Mitch prese un sospiro e  fissandola negli occhi, le mise una mano sulla spalla e le disse "Allora corri " .Le sorrise lieve e ritrasformandosi in forma animale, ci precipitammo finalmente verso l'uscita del bosco ...lontano da Sharaka ."Mi chiamo Shiva" disse lei una volta usciti dall'infernale bosco.

Shiva
Mi guardarono come se provenissi da un altro pianeta e mi sentì leggermente a disagio. Alix si scusò per gli insulti durante la battaglia e mi spiegò del suo piano per abbattere gli altri due. Mitch iniziò a tempestarmi di domande , evidentemente non si fidava e faceva bene , ero comunque una sconosciuta che fino a due minuti prima doveva ucciderli . E così mi ritrovai a raccontare il mio triste passato tutto d'un fiato.   " I miei genitori erano i capi clan degli orsi del nord ed erano in costante conflitto con i leoni di montagna  durante la guerra civile e per potersi difendere e guadagnare un ottima protezione ,decisero di fare un accordo con Sharaka e mi barattandomi  come soldato, ancora prima della mia nascita  . Appena nata ,fui subito condotta nella gelida grotta dell'avido serpente e addestrata nella lotta corpo a corpo . Divenni uno dei soldati più potenti di Sharaka . Ma date le precarie condizioni in qui vivevo , ero intenzionata a scappare e cercarmi una vita migliore, lontano da lui e da gli altri  . Quando Mitch si presentò a Sharaka sei mesi fa parlandogli di te Alix , mi resi conto che forse sareste stati la mia salvezza, se sarebbe tornato con te. Richiesi a Ernest, un avido bufalo ex militare del clan della luna rossa (il capo delle truppe di combattenti corpo a corpo nel piccolo ma potente esercito del serpente ), di essere integrata nelle tre truppe da inseguimento e combattimento forzate , prima linea di Sharaka, così che se ipoteticamente avreste deciso di non pagare il conto e di scappare come a quanto pare è successo , sarei venuta con voi. Per tutti i combattimenti vinti , Ernest fu contento di inserirmi in quelle squadre ,ed è per questo che ora mi trovo davanti a una pianura , in vostra compagnia" conclusi. In quel frangente , avrei solo voluto sapere quale sarebbe stato il mio destino.

Alix
La osservai e mi chiesi  cosa volesse in realtà, la libertà sicuramente ma la tristezza del suo sguardo indicava che cercava altro  "Bene ora sei scappata, puoi anche andartene" disse Mitch da un ramo di quercia su cui era sdraiato. "Per favore non lasciatemi qui , non so dove andare" "Cosa sai tu sulle volpi" gli chiesi incuriosita, Sharaka era un manipolatore , ma non era affatto uno stupido e sicuramente se lui sapeva qualcosa , anche solo un minimo .. il suo esercito doveva esserne a conoscenza  . Mi guardò e iniziò a parlare a tono molto basso " So che tu sei una volpe artica, si vede dal colore del tuo manto e che tutte le volpi sono state sterminate".  A questo punto, avevo capito che la mia specie era ormai esista , ma non sapevo  perché , quindi gli chiesi se sapesse qualcosa in più al riguardo , ma con un amaro cenno negativo  non seppe rispondere ... Sapeva solo delle informazioni basiche . "Sai qual è l'habitat di una volpe artica ?" chiesi, magari  andando lì, avrei trovato risposte alle mie domande "Canada" rispose lei seria e un pò preoccupata, mentre Mitch continuava a stare sul suo albero indisturbato con una spiga di grano in bocca  . In Canada . Cazzo era veramente lontano come posto .Ragionai dieci minuti e gli chiesi "puoi portarmici ?" "Si" rispose . Mitch mi guardò letteralmente dall'alto al basso e scendendo con un balzo proclamò "Ti ricordo che ora sei  parte del mio branco  quindi ciò che faccio io, lo fai tu e se io dico che non parti ... non parti . Ma diciamo che è il tuo giorno fortunato questa zona è diventata troppo rischiosa per me , perciò ci sposteremmo tutti insieme" . Aveva ragione in effetti ,se non per un piccolo dettaglio. " Mitch, io sono ancora membra del branco dei lupi, quindi non sono ancora membra effettiva del  branco " annunciai. Mitch stranamente mi diede ragione e riflettendoci un pò mi disse serio "Dovrai lasciare il branco ed è una cosa che ti vedrai da sola , poi partiremo per il Canada, in quanto a te orsa... dato che ho bisogno di membri , potrai unirti. Basta che ti rendi utile e non mi fai pentire di questa scelta  chiaro ? " . Shiva accettò contenta , mentre io dovevo affrontare il mio clan. 

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Capitolo 2
*** IL SEGRETO DELLA LUNA ***


"Anche oggi non ho cacciato nulla… “disse una giovane creatura zampettando sconsolata tra lo scrosciare flebile degli alberi e il tiepido bagliore del sole. Procedeva a testa china come se gli fosse caduto un masso addosso, chiedendosi perché fosse così debole rispetto ai suoi fratelli e perché nonostante si impegnasse tanto, non riuscisse a produrre niente di buono. Le piccole zampe picchiettavano sulla terra umida avanzando lentamente mentre si trascinava sconsolata. Dal suo branco veniva reputata una lupa troppo ribelle e strana da poter gestire ma nonostante le dicerie sul suo conto, dava sempre il massimo a volte riuscendo… ed altre fallendo. Quando cacciava sentendo il vento accarezzargli il muso e il rilascio dell’adrenalina, riusciva a sentirsi davvero viva e forse anche un po' più vicina al suo più grande obbiettivo… l’approvazione della sua specie. Era difficile per lei capire perché fosse così diversa, così estranea ... come se quello non fosse davvero il suo posto, ai suoi occhi erano tutti uguali, tutti molto simili tra loro. Mentre lei era un’emarginata, una strana…. semplicemente una da evitare da evitare. Tutti quando mutavano, vantavano un pelo grigio eccessivamente scuro quasi nero, folto e crespo, mentre lei era definita scolorita, per il suo manto bianco, folto il doppio del loro e di una morbidezza infinita. I suoi compagni erano incredibilmente forti e di dimensioni possenti, mentre lei era più minuta e fisicamente meno forte per queste sue diversità il più delle volte si ritrovava sola. Anche nella sua forma umana mostrava delle diversità, come ad esempio la carnagione mulatta, i lunghissimi capelli neri e gli occhi ghiaccio. Queste sue differenze le pesavano parecchio, sentendosi costantemente sotto una lente d’ingrandimento costretta a dimostrare sempre di più, di valere qualcosa e più ci pensava… più si arrabbiava e si malediceva. Mentre avanzava le zanne si facevano sempre più dirompenti e il muso si contraeva dagli spasmi. Immersa nei suoi nefasti e tormentati pensieri, le zanne ormai erano in bella vista. Stava perdendo il controllo , finché un lupo enorme le si avvicinò guardandola severamente. Si mise su due zampe e cambiò forma . Gli occhi grigi spenti , quasi a divorarti l'anima in un boccone furono la prima cosa che vide . Vantava una barba medio-folta bianca e i capelli lunghi fino alle spalle voluminosi, erano dello stesso colore .L'età avanzava anche per lui fortunatamente, ma comunque la sua cicatrice profonda sull'occhio, causata dalla guerra e un portamento freddo e serio,faceva capire perché Harris fosse il capo branco . "Alix anche oggi a zampe vuote , ti avevo detto che la prossima volta che saresti arrivata senza una preda ,ti avrei fatto digiunare"
Alix
la sua voce era possente e cupa,mi terrorizzava solo a sentirla . Cercai di una scusa plausibile che potessi inventarmi ,poiché la sera prima digiunai volontariamente per la luna piena di quella notte . Harris avrebbe anche potuto decidere di non farmi partecipare alla caccia, se non avessi detto subito qualcosa .. ad un tratto, un lampo di genio mi illuminò la testa . "Ho combattuto con un coyote signore" .La stronzata più geniale che potessi inventarmi, sapevo della rivalità tra lupi e coyoti, ma la realtà è che non ne avevo mai visto uno nei miei 20 anni di vita . il capo branco restò muto , impassibile , come se non avessi proferito parola, si limitò a osservarmi intensamente .. successivamente, andò via facendomi cenno di seguirlo e così feci nel silenzio più totale . Tra poche ore sarebbe tramontato il sole e sarebbe cominciata la vera sfida . I minuti che mancavano all'inizio della mia prima caccia selvaggia ,erano veramente pochi ,ma sembravano interminabili , ero in posizione dietro a tutti, nella mia forma lupina. Il cuore mi batteva e l'adrenalina si faceva sempre più intensa e avevo una gran voglia di affondare le zanne in uno di quei cagnacci . Quando scoccò l'ora , corsi il più velocemente possibile, più di quanto le mie forze me lo consentissero . Riuscii a passare davanti a tutti i cacciatori in poco tempo, Harris compreso e sfrecciai verso il lago alla ricerca di un coyote . Quando arrivai , vidi un ragazzo dai capelli neri corvino ne troppo lunghi , ne troppo corti arruffati ,alto al 'incirca 1.70 . Era di spalle, ma erano chiaramente visibili i suoi bicipiti e i muscoli sulla schiena nuda poiché la luce lunare gli delimitava la sagoma del corpo . Indossava solo dei jeans neri molto aderenti e portava con la mano destra una sigaretta alla bocca. Ammirava la luna e il lago ,in piedi davanti a un salice piangente ,che oltretutto era il mio albero preferito. Si voltò fissandomi intensamente e in modo molto invasivo. Aveva gli occhi all'insù color nocciola che vantavano uno sguardo seducente,con folte ciglia e sopracciglia, il naso alla francese e una bocca fine , mascella pronunciata per la forma del viso a diamante e  pettorali ben marcati. Mentre aspirava il fumo aveva un aria veramente sexy .
Mitch
Avevo già sentito quell'odore , mi era molto familiare ,ma non capivo che odore fosse .Mi voltai lentamente e la vidi. una creatura bianca a piccola. Si mise su due zampe e iniziò la trasformazione . Aveva lunghissimi capelli lisci come la seta e neri come l'ebano ,fino alla fine della schiena , la carnagione mulatta faceva contrasto con la luna , gli occhi tendenzialmente orientali, rossi rubino alla "non ti scordar di me" per la luna piena , una bocca carnosa scura, godendo di una corporatura snella e di un altezza non superiore di 1,60. Indossava un abito bianco , che aderiva perfettamente alle sue forme e le gambe magre come quelle di in antilope . Ci guardammo intensamente e per un buon lasso di tempo senza dirci una parola, era incuriosita e allo stesso tempo spaventata da me. Riuscivo a percepirlo ed ebbi l'impressione di conoscerla già, di averla già vista da qualche parte non so dove , così mi avvicinai con aria altezzosa . Gli presi le guance facendo avvicinare il mio volto ,ma non feci in tempo ad afferrarla che ,dopo un sussulto e aver spalancato gli occhi arrabbiata , mi aveva addentato un braccio con i denti da animale restando comunque nella sua forma umana . Quando mi staccai, sentì un come se un muscolo, fosse stato lacerato e notai di perdere molto sangue dalla spalla percependo lo stesso dolore lancinante in tutto il braccio . Il mio primo istinto fu quello di attaccarla, ma non feci in tempo a trasformarmi ,che lei si allontanò, così indietreggiai alzando le mani in segno di resa con un ghigno malefico sul volto . Contrariata dal mio atteggiamento è chiaramente innervosita sbraitò "tu chi sei che ci fai nel mio territorio" .Mi limitai a dirgli il nome rapido senza darle troppe informazioni sul mio conto . Sapevo che faceva parte del branco rivale, l'odoraccio di lupo era forte , persistente e sicuramente proveniva da lei. Dopo 20 minuti ,riuscì a fiutare quel live odore che emanava e lo riconobbi immediatamente , la guardai nuovamente e senza troppi peli sulla lingua le domandai "Tu chi sei Lupa bianca ?" . "Alix" rispose ,il suono della sua voce era pungente e diffidente ,ma anche soave e acuta ,non la biasimavo, non ci eravamo mai visti in fondo . Erano le 00:30 e iniziavo a sentire la sete e l'odore del sangue e subito mi trasformai in ciò che ero realmente.
Alix
Si trasformò davanti ai miei occhi e riconobbi subito quella forma animale grazie alle descrizioni date da Harris . Lui era un coyote . Di impulso mi trasformai anche io, sentendomi minacciata e un pò impaurita .Lo riattaccai ferocemente sta volta ,mordendogli il collo con una presa persistente .Lo feci sanguinare ancora e notai una smorfia di dolore sul suo volto. L'adrenalina mi salì in circolo e sentì l'eccitazione pervadere il mio corpo . Quando stavo per finirlo, con una contromossa mi scaraventò nel lago . Cercai di ritirarmi su nuotando ma la l'acqua mi faceva sentire soffocata pervadendomi fin dentro le ossa ,piano piano mossi le zampe verso la superficie , ma la sensazione di essere tirata verso il basso era innegabile .Lottai con tutte le mie forze per arrivare alla riva riuscendo a stento a trattenere il respiro e lì i miei dubbi tornarono vividi nella mia testa . Forse avevano ragione, non ero in grado.. non ero abbastanza forte , non mi meritavo di stare con il branco durante la caccia selvaggia. Quando riuscì a risalire, Mitch (era quello il suo nome) era in forma umana davanti a me , lo guardai abbassando il muso a terra , cercando di non farmi vedere abbattuta e ferita gravemente dal suo morso per scaraventarmi nel lago. La sua espressione era divertita per la mia disgrazia , "Ti diverte stronzo?" gli dissi sdraiata sulla riva con tutto l'odio che potevo avere in corpo , bagnata e piena di sangue e sopratutto sconfitta . "ahahah , si molto divertente in effetti, comunque devi stare più attenta la prossima volta o potresti farti seriamente male , oggi ti è andata fin troppo bene. Questo piccolo contrasto non è niente paragonato a ciò che potrei farti davvero "lo guardai storto ringhiando sonoramente e lui mi si avvicinò, ma non abbastanza da poterlo colpire nuovamente " la luna è testimone del tuo passato ragazza, scopri te stessa forse capirai più di quanto tu sai " mi sussurrò e io rimasi inerme..lì ..sdraiata sul bagno asciuga , mentre lui a passo svelto sparì tra le ombre del bosco . Tornai alla tana sporca di sangue, stanca, confusa e dolorante ... con lo sguardo basso e poca voglia di parlare . Alua femmina Alpha, non che moglie di Harris, era una donna dai tratti asiatici e i lunghi capelli neri, carnagione chiara e labbra morbide . Molto prosperosa , era la lupa che mi aveva fatto da madre ed in effetti non c'entrava molto con il marito , ma il loro fu un matrimonio combinato e lo sapevano tutti .Mi si avvicinò , vedendomi un pò giù di corda e ferita mi chiese "è stata dura la tua prima caccia .. vedo che hai una profonda ferita posso controllarla ?" ,Annui senza tirare il discorso alle lunghe e mi ritirai nella mia caverna   , calda e accogliente mentre la donna mi curava l'addome .Mi trasformai il forma umana e mi sdraiai a terra osservando la luna e cercando di capire cosa volesse dire quel ragazzo e cosa sapesse. Passò una fottuta settimana e non riuscì a  a smettere di pensare a quella frase e a lui. A quanto fosse stato assurdo , a quanto fosse strano e a quanto avrei voluto vederlo morto. Le cose nel branco non cambiarono di una virgola , neanche dopo la caccia e questo mi creava un enorme disagio . Le sue parole mi rimbombavano nella testa come fosse un tuono ,come se fosse stato il segnale di qualcosa che dovesse succedere . Intanto mi muovevo avanti e indietro nel rifugio a testa bassa, cercando una spiegazione plausibile, un ricordo , un qualcosa cazzo , ma niente di niente.. il vuoto totale .Intanto sentì diversi suoni mentre la mia testa era concertata solo a pensare , forse stavo iniziando a delirare. Ad un tratto,una voce a me nota , si udii alle mie spalle , mi voltai di scatto e vidi due occhi grandi come il sole, color giallo canarino e striature quercia che mi fissavano dolcemente , i denti lucenti e bianchissimi contornati da labbra sporche di sangue , che contraendosi si forarono in un ammaliante sorriso , addirittura i capelli castani scompigliati ,erano impregnati di sangue . L'atteggiamento spavaldo era chiaramente visibile dal suo modo di camminare e l'ulteriore sangue sulla maglietta gialla pastello, evidenziava che fosse andato a caccia . "Che piacere vederti Alix , era molto tempo che non riuscivo a beccarti in zona" . In zona ? Ero all'interno del mio territorio pensai. Quando mi guardai intorno, riconobbi subito il fitto bosco di pini e il prato rigoglioso ,capendo di essere arrivata nella vallata delle linci. Non mi resi conto di aver camminato per 20 miglia circa ,e questo spiegava anche, perché avessi incontrato Larry mio vecchio amico . Nonostante volessi bene a Larry, non me la sentì di raccontagli della caccia e del ragazzo misterioso, perciò cercai di deviare il discorso il più possibile
Larry
sentì il suo odore da 300 km di distanza , ero a caccia con il mio branco e stavamo rincorrendo una mandria di cervi semplici ,quando lasciai perdere tutto e corsi da lei seguendo la traccia del suo odore . Quando la vidi stava andando verso il Picco Gelato, l' habitat dei puma , completamente immersa nei suoi pensieri , come le capitava spesso. Aveva gli occhi stanchi di chi non dormiva da tanto e i lunghi capelli sciolti le ricadevano sul viso . Indossava un toppino bianco che lasciava scoperta la pancia e dei jeans stretti verdi e degli scarponcini neri .Alzai la voce dicendogli quanto fossi felice di vederla . Mi osservò con i suoi enormi occhi tra lo smeraldo e lo zaffiro,che... cazzo avrebbero incantato anche i cobra più meschini e subdoli per quanto fossero belli , però, quel giorno, erano assenti , lo percepivo . Il tono della sua voce era distratto , ma cercò di non farlo notare."Sono contenta di averti rivisto , al lago non passi più ,non ci sono più prede o hai paura di rimanere intrappolato nelle buche di nuovo?" Mi chiese schernendomi "Nhaaa, io ...le buche... ti pare ? Se non ci sono manguste ci vado volentieri" risposi prontamente (alludendo ad un vecchio episodio successo da cuccioli) . Scoppiammo in una risata sonora e vera , per un attimo persi di vista ciò che era successo davvero, il vero motivo per cui ero sparito e non mi feci più vivo . Non potevo dirgli la verità . Non l'avrebbe capita ,lei non sa niente è mai dovrà sapere e questo segreto.. mi logorava l'anima .
Alix
Salutai Larry , contenta e un pò più connessa a questa terra, anche se restavo comunque un po' frastornata .Così decisi di andarmi a riposare sotto il mio salice piangente , sperando ...e non , di trovare Mitch . Avevo bisogno di risposte , ma avrei anche voluto ucciderlo. La ferita si fece sentire per un attimo, creando sul mio volto un espressione di dolore . Mi trasformai nella mia forma lupina e corsi verso il lago, per quanto riuscissi a farlo . Avevo il vento sul muso e la testa iniziava a liberarsi , adoravo quella sensazione. Il passare della brezza fresca tra il pelo , il calore delle zampe dovuto al surriscaldamento della temperatura corporea , l'energia nel mio corpo mi faceva sentire viva .Correre mi liberava dai pensieri e da tutte le mie ansie .Mentre mi liberavo da tutto ciò che mi tormentava, chiusi gli occhi un' istante sentendomi più leggera e quando lì riaprì notai un ostacolo dinanzi a me. Cercai di frenare di botto, quando vidi l'enorme masso ,che chiudeva la scorciatoia che utilizzavo sempre per fare prima . Era una delle due strade di un bivio e andai a sbattere a pieno muso sull'enorme quercia che divideva le due strade, poiché non riuscì a prendere velocemente una decisione. Cercai di riprendermi da quello stato confusionale, aumentato dall'impatto con la quercia. Successivamente alzai il muso ,osservando lo stratosferico albero e scorsi tra i rami più bassi un gufo , che era appollaiato li da non so quanto tempo, non era la prima volta che lo vedevo... non apriva mai gli occhi ,non parlava mai e non riuscivo a capire come sopravvivesse . Ad un tratto spalancò gli occhi cerulei,mi fissò e si lanciò in picchiata davanti a me , retrocedetti dalla paura e lui si posò sul terreno arido e si trasformò nel sua forma umana . Aveva una barba lunghissima che arrivava fino ai piedi ,bianca come il sale e soffice come una nuvola , indossava un vestito induista blu e grigio lunghissimo e un bastone con cui si teneva , per l'avanzata età . "Sono Erasmus il saggio della foresta" aveva una voce flebile e soffocata ma piuttosto chiara . Rimasi bloccata quando si presentò di fronte a me.
Erasmus
"Sono Erasmus il saggio della foresta , abito qui da otre 200.000 anni". La piccola canide bianca rimase esterrefatta da quell'affermazione, il che mi fece pesare che fosse ignara di tante cose e che lei... non sapesse neanche cosa fosse realmente . " Sai gli alberi sono molto vecchi ,quasi quanto me ,conosco la nascita di ogni essere vivente sulla terra e..." "voglio solo arrivare al lago" mi interruppe bruscamente con quella voce squillante e un pò fastidiosa , ma io continuai a parlare lo stesso.Lei doveva conoscere,lei doveva sapere, forse avrebbe salvato molte persone e molte vite , se la leggenda fosse stata vera ... Lei sarebbe stata ciò che ci avrebbe liberato e per questo ..doveva compiere il suo destino "conosci la storia del nostro mondo piccola ?" . Mi guardò incuriosita e mi fece un cenno negativo con la testa ,allora ripresi a parlare capendo che avevo stuzzicato la sua attenzione "Cerca nel tuo io più profondo ciò che sei Alix , cerca nella storia della terra le tue origini , cerca nella purezza del lago le tue radici . LA LUNA È TESTIMONE DEL TUO PASSATO se credi in lei, avrai le tue risposte " .
Alix
Quella frase , di nuovo , ANCORA . Dovevo assolutamente capire . Cercai di fermare Erasmus , ma era più veloce di me (anche se aveva 200.000 anni) e si andò a appollaiare di nuovo sul quel ramo rinsecchito , così vecchio che non concepivo come fosse possibile che lo sostenesse ancora  .Io rimasi inerme con il muso rivolto verso l'alto e ancora più confusione di prima. Iniziai a pensare alle sue parole , pensai al mio passato da quando ebbi memoria e rimembrai un discorso ,che fece il capo branco al mio rito di iniziazione . "Alix ora sei parte del nostro branco e siamo fieri di averti qui, il tuo precedente branco,i nostri fratelli ,sono caduti nella battaglia contro i coyote ...." . mi ricordai di quell'allusione a un precedente branco di appartenenza . Allora decisi che dovevo trovare le mie origini, ma per farlo dovevo trovare Mitch.

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