Golden Fox, Silver Wolf

di Franky93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Approccio ***
Capitolo 2: *** Accordo ***
Capitolo 3: *** Teoria e pratica ***
Capitolo 4: *** Affinità e fiducia ***
Capitolo 5: *** Confronto e accettazione ***
Capitolo 6: *** Intimità ***
Capitolo 7: *** Felicità ***



Capitolo 1
*** Approccio ***


Cap.1:
Approccio

Shirobuki, l'Isola del Nord. Patria di rinomati guerrieri e sede dell'ormai unica Gilda di Maghi degna di nota, era un luogo tanto affascinante quanto allo stesso tempo misterioso, impressione da tempo percepita probabilmente per la neve che ne circondava i paesaggi o le innumerevoli leggende che si narravano fin dai tempi della propria scoperta e conseguente colonizzazione. Ma per la misteriosa Master Kyuka, della Gilda Errante Dao Zen, queste cose passavano leggermente in secondo piano dato che il suo attuale interesse non era tanto l'Isola del Nord quanto una sua particolare abitante, dagli occhi grigi e i lunghi capelli argentati, che rispondeva al nome di...

-Natasha Solve, anche oggi ti porgo i miei ossequi- disse proprio la voce maliarda della Master, accennando un lieve ed elegante inchino davanti alla Maga di Moon Wolf -Come da accordi, sono venuta a prenderti per la nostra odierna passeggiata in città con annessa visita in biblioteca-

-Buongiorno anche a lei, Master- rispose l'interessata facendo un inchino a sua volta prima di aggiungere -Spero che abbia dormito bene e fatto una buona colazione, perché oggi ho tutta l'intenzione di fare il possibile per farvi godere della mia compagnia-

-Non ne dubito affatto.- disse la donna dai capelli dorati mentre sotto la propria maschera volpina si faceva strada un sorriso -Del resto, è anche se è passata solo una settimana da quando mi hai proposto questa iniziativa, finora mi ritengo molto soddisfatta. Sei una vera donna di mondo.-

-La ringrazio, anche se mi è ancora leggermente difficile dopo anni di eremo- spiegò l'argentata.

-Non vedo dove sia il problema.- le disse invece la Master, prima di prenderla per mano e incominciare lentamente ad incamminarsi insieme a lei -Se stai con me potrai sicuramente ritrovare l'abitudine nel giro di pochi giorni... e forse riscoprire alcune cose che hai dimenticato-

-Master, mi dica la verità... state già cercando di sedurmi?- domandò subito dopo Natasha, mentre accettava la mano di lei e iniziava a seguirla -No, perché vi avviso che a quest'ora potrebbe non essere il momento migliore...-

-Non aver timore, non è ancora giunta l'ora del mio approccio- le rispose l'altra -Anche se, a dirla tutta, non puoi mai avere garanzie del tutto trasparenti quando hai a che fare con una kitsune- aggiunse con tono quasi enigmatico prima di proseguire.

-Intende forse dire che potrei aspettarmi qualsiasi tipo di sorpresa? Persino ora?- chiese ancora la Lupa Eremita, che dopo aver sentito tali parole si era fatta leggermente sospettosa.

-Può darsi...- si limitò a dire con tono molto ambiguo la Master di Dao Zen -Ma ora basta parlare, la biblioteca e il suo immenso sapere ci aspettano-

***

-Come pensavo, qui dentro siete forniti di parecchie letture interessanti...- commentò Kyuka mentre iniziava a sfogliare uno dei numerosi volumi che si era procurata.

-Già... forse non ci sono così tanti libri che possono richiamare alla cultura del vostro paese, ma rimane ugualmente ben fornita- disse Natasha, anche lei con diversi libri tra le mani.

-Non è un problema... scoprire di più su altre culture può tornare molto utile- replicò la Master.

-Questo non lo metto in dubbio, anche se bisogna sempre capire quando sarà il momento adatto per dare mostra di tali conoscenze- disse invece la Maga Veterana.

-Se vogliamo seguire questa logica, potrei approfittarne per raccontarti qualche mio interessante aneddoto dedicato al mio paese e ad alcune imprese della mia Gilda Errante. Che ne dici, Natasha?-

-Sarebbe magnifico, in effetti... da cosa gradirebbe cominciare, Master?-

-Direi da quella volta che io e i miei allievi abbiamo incontrato un Kirin, seguita dal nostro scontro con alcuni praticanti dell'arte dei Daoshi... e il primo bagno termale tutti insieme-

-I primi due sembrano molto interessanti... ma come mai il terzo pare più sereno?-

-Perché così spezzo un po' la narrativa e ti faccio rilassare, mia interlocutrice... e anche perché dopo tutte queste letture pensavo di fare un bel bagno caldo insieme... se te la senti, ovviamente-

-Ah... magari ci penso su. Ma ora pensi pure ai suoi racconti-

-E così sia, allora...-

***

-Non pensavo di dirlo sul serio ma... accidenti, che esperienze incredibili- fu ciò che disse Natasha una volta finito di ascoltare tutte e tre quelle storie.

-Trovi? Ed è solo la punta dell'iceberg rispetto a tutte le peripezie grandi o piccole che ho compiuto insieme a Kahi e gli altri durante i nostri viaggi- disse Kyuka con voce orgogliosa, per poi sfiorare la mano dell'argentata e chiederle -Ma dimmi, adesso ti senti più motivata per un bagno insieme?-

-Ah... ecco, io... lo apprezzerei molto ma...- rispose la veterana, presa in contropiede da quella proposta e arrossendo visibilmente -Non so se sia il caso, visto che non abbiamo ancora così tanta confidenza per permettercelo, e di certo qui non abbiamo i bagni pubblici...-

-Capisco...- proferì la Master con la maschera volpina -Se è così, allora possiamo rimandare a quando te la sentirai... io non ho alcuna fretta, e non insisterò oltre se non vuoi-

-La ringrazio per la comprensione...- ribatté l'argentata, tirando un sospiro di sollievo -Non me ne voglia, ma se questo era una sorta di approccio temo che non sia andato come speravate... però mi stupisce che la prendiate con così tanta filosofia-

-Non stupirti così tanto... basta saperci fare l'abitudine- rispose a sua volta la donna dal kimono dorato, la quale si alzò e iniziò a mettere via i libri che aveva preso -In ogni caso, direi che per ora il nostro viaggio nei lidi della conoscenza può dirsi concluso. Andiamo a berci un tè?-

-Oh? Sì, volentieri...- accettò la maga del ghiaccio, seguendo il suo stesso esempio e dandole anche una mano a sistemare ogni volume nel giusto ordine -E mi scusi ancora...-

-Non crucciarti troppo... forse sono io che ho corso un po' troppo...- le disse Kyuka -Ma se la cosa ti consola, dal prossimo appuntamento sarò molto più prudente e ti eviterò eventuali disagi-

-Va bene... però la parte dei suoi racconti non è stata così male... e vorrei sentirne ancora-

-Allora consiglio di sbrigarci e di andare a goderci il nostro tè, così magari te ne racconterò molti altri e soddisferò ulteriormente la tua sete di conoscenza-

-Questa mi sembra proprio un'ottima idea-

E senza perdere troppo tempo, le due Maghe conclusero la loro visita in biblioteca e si recarono alla stessa locanda dove erano andate tempo addietro. Una volta lì, Kyuka ordinò acqua calda per due e successivamente usò il suo preparato personale per mettere su del buon tè verde. Non volendo limitarsi solo a quello, però, la Master tirò fuori dalle maniche del kimono dei piccoli pacchettini contenenti degli altrettanto piccoli dolcetti colorati che provvide ad adagiare sulla tovaglia.

-Wow... ma come ha fatto?- domandò Natasha, non nascondendo un certo stupore.

-Un piccolo gioco di prestigio- spiegò la Capogilda di Dao Zen, la quale avvicinò alcuni dei curiosi dolcetti a Natasha e le spiegò -Ad ogni modo, ecco una specialità locale del mio paese, ottima da accompagnare col tè... i daifuku-

-Daifuku?- ripeté la veterana, prendendone uno incuriosita e constatando in prima persona quanto esso fosse morbido al tatto ed emanasse un buon odore -Non li ho mai sentiti nominare...-

-Sono semplici dolcetti di riso con un morbido ripieno di pasta di fagioli dolci rossi- spiegò ancora la donna del lontano Oriente -Coraggio, assaggialo... e vedrai che non te ne pentirai-

-Ah, va bene...- disse l'argentata, dando un leggero morso al dolcetto e prendendosi il giusto tempo per assaporarlo, cosa che subito dopo le fece esclamare con una certa felicità -Mh~ Che buono~-

-Sono felice che ti piaccia... anche se devo rivelarti che quello è solo il gusto base- le disse invece l'autoproclamatasi Volpe Aurea -Ne esistono un gran numero di varietà... e se te la senti puoi anche provarli quanti ne vuoi, a patto che li accompagni a dovere col tè-

-Oh, ma certo. Allora non faccio complimenti- replicò la Lupa Eremita, che cominciò a godersi coi giusti tempi quella inaspettata merenda, se così poteva chiamarla -Ma scommetto che queste non sono le uniche leccornie che si trovano nella vostra terra-

-Ovviamente... ma se ne sei così interessata, per i nostri prossimi appuntamenti prometto che ti farò assaggiare una cosa diversa ogni volta- propose la Master, osservando come la sua interlocutrice avesse un'aria decisamente più rilassata e serena -E naturalmente ti narrerò altre cose interessanti-

-Allora, se non è di troppo disturbo, vorrei rinnovare la mia proposta di sentire ulteriori aneddoti sul vostro conto e magari qualche leggenda locale...- ribatté Natasha una volta finito un nuovo daifuku.

-Non è affatto un problema, Natasha Solve...- rispose la donna col kimono dorato -Per quest'oggi sarò ben lieta di allietare il tuo udito con tutte le storie che desideri, così da compiere un passo considerevole verso l'approfondimento del nostro rapporto... e sperare che tu possa ricambiare-

-Su questo non posso garantirle ancora nulla, dato che siamo solo agli inizi, esimia Master...-

-Però hai gradito sia le storie che i dolcetti, quindi mi sa che ho scoperto l'approccio adatto a te...-

-Ah... diamine, siete davvero scaltra come una volpe-

Fine Cap.1

**L'Angolo dell'Autore** Buon 2022 a tutti. Vi sono mancato? Spero di sì, perché a partire da oggi, in attesa della nuova storia per la mia personale saga con Nate e tutti gli altri, vi delizierò con una breve storia in cui vedremo Natasha e la Master Kyuka conoscersi meglio. Dati eventuali impegni della vita reale o anche attimi in cui dovrò anche pensare alla stesura di altre storie, non garantisco aggiornamenti regolari, ma non temete. Sentirete sempre e comunque parlare di me su questo sito. Detto ciò, alla prossima!

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Capitolo 2
*** Accordo ***


Cap.2:
Accordo

Qualche giorno dopo quell'appuntamento così singolare, Natasha ebbe modo di constatare, tramite alcuni doni specifici – tanti pacchetti di daifuku e un paio di libri su miti e leggende orientali – che la Master Kyuka aveva effettivamente azzeccato l'approccio ideale per iniziare a legare con lei, ma la cosa che la stupì ancora di più fu il fatto che, come mise piede fuori casa, venne accolta da una piccola volpe fatta di fuochi fatui, la quale compose in aria un breve messaggio usando le fiammelle di cui era composta e subito dopo svanì. Il messaggio in questione era della Master, e recitava le seguenti parole: "Ho bisogno di parlarti. Ti aspetto alla Gilda."

"Poteva anche avvisarmi in un altro modo... così ha dato un po' troppo nell'occhio" commentò Natasha prima di incamminarsi ed essersi assicurata che quella strana volpina che aveva visto non avesse attirato attenzioni indesiderate "Ma non importa. Andiamo a vedere cosa vuole..."

***

-E quindi, come mai desiderava vedermi al punto da mandare una volpina di fuoco?- domandò subito la donna una volta salutata e presa da parte la Master.

-Ammetto che forse la mia Volpe Messaggera potrebbe aver dato spettacolo, ma dato che al momento la vostra Gilda ha il servizio attivo sospeso, ho pensato che forse qui avremmo potuto avere tutta la privacy che volevamo- spiegò Kyuka con tono imperturbabile.

-Beh, effettivamente non abbiamo né molti clienti né Maghi lavoratori... però mi premerebbe di più sapere di cosa voleva parlarmi- tagliò corto la veterana -Si tratta di qualcosa di molto importante... oppure volevate vedermi e basta così da provarci con me?-

-Chissà... può essere un motivo come può essere l'altro...- disse la donna orientale, criptica e misteriosa come sempre -Ma a parte gli scherzi, volevo proporti un piccolo accordo-

-Un accordo?- ripeté l'argentata -E di che genere?-

-Nulla di così terribile, anzi, potresti anche definirlo una formalità...- rispose la dorata, avvicinandosi abbastanza per sussurrarle nell'orecchio -E anche un modo per legare al meglio-

-Premettendo che dobbiamo ancora vedere se la vostra scommessa andrà in porto...- ribatté Natasha, parlando a bassa voce a sua volta -Siete proprio sicura di voler aggiungere altre condizioni?-

-Assolutamente. Del resto, nessuna scommessa può definirsi tale se non si alza la posta in gioco-

-Ma i sentimenti altrui non sono una cosa su cui scherzare o scommettere... e se avete intenzione di trattare tutto come se fosse un vostro diletto, allora avete scelto la donna sbagliata-

-Non alterarti, Natasha Solve. Anzi, dovresti rallegrarti... se avessi davvero avuto intenzione di giocare con il tuo animo l'avrei fatto fin dall'inizio. Ma come fatto presente in altre occasioni, io sono un'alleata, e come tale rispetto e rispetterò qualsiasi cosa-

-Lieta di sentire ciò, ma tornando al vostro accordo...-

-Ciò che voglio è presto detto. Gradirei che tu ti allenassi con me-

Come la Master disse tali parole, per un attimo Natasha trasalì visibilmente, per poi processare ogni singola sillaba che aveva sentito e restare per qualche istante in silenzio. Successivamente guardò la Master con un'espressione che diceva chiaro e tondo "Ma lo ha detto sul serio?", e a giudicare dall'imperturbabile aplomb mostrato dalla donna con la maschera volpina, e anche da una sorta di breve certificato firmato dal Master Fir che approvava tale proposta, sembrava che l'intera situazione non fosse affatto uno scherzo.

-Ma... ne siete proprio sicura, Master?- disse la veterana, ancora parecchio stupita.

-Mai stata così sicura, Natasha Solve- rispose l'altra -E ritengo sia un accordo che può rendere felici entrambe le parti coinvolte. Sotto la mia guida non solo avrai modo di affinare le tue capacità, ma potrai anche conoscere ogni mia singola peculiarità, passione e punto debole...-

-E in questo modo potrò anche verificare se mai partirà la scintilla che mi farà innamorare di voi?-

-Esatto... ma come in ogni relazione nascente che si rispetti, ciascuna delle parti dovrà mettere in mostra le sue qualità migliori... e il resto, ovviamente, verrà da sé-

-Non mi sta lasciando molte alternative... ma se è questo ciò che desidera, accetto questo accordo, ma non le garantisco nulla se alla fine accadrà davvero qualcosa o meno tra noi due-

-Molto bene, allora possiamo dichiarare sancito il nostro accordo. Inizieremo oggi stesso, e gradirei essere scortata al vostro campo d'allenamento personale. Potresti farmi strada, Natasha Solve?-

-Sì, certamente, Master...-

***

-Davvero niente male...- notò la Master una volta lì -Nulla a che vedere col campo all'aperto usato per la nostra sfida amichevole, ma è ugualmente degno di nota-

-Sono lieta che sia di vostro gradimento, Master- le rispose Natasha con tono quasi reverenziale, anche se pareva ancora poco convinta dal fine ultimo della donna -Mi auguro solo che le nostre sessioni non si rivelino troppo disastrose-

-Non sia mai...- replicò la donna dalla maschera volpina -Non ritengo sia giusto infangare o demolire in maniera esagerata questo luogo... ecco perché il più delle volte useremo la mia Magia.-

-Lo immaginavo...-

-Ad ogni modo, direi che è meglio non indugiare oltre e dare inizio alla prima lezione...-

E nel giro di un istante, sia Natasha che Kyuka si ritrovarono all'interno di quel curioso spazio illusorio in cui si erano misurate la scorsa volta. Non sapendo cosa aspettarsi, la Maga Veterana si mise subito sul chi vive e tenne attentamente d'occhio la Master, che dal canto suo usò i suoi poteri per sostituire il bianco vuoto di quel posto con una sorta di sala in stile orientale molto ampia, caratterizzata da un robusto tatami, pareti recanti effigi in caratteri kanji e una serie di curiosi oggetti posti al centro esatto della sala. Tali oggetti non parevano armi, ma cose di uso comune. Senza neanche accorgersene, anche il vestiario di Natasha era visibilmente cambiato, e ora indossava un elegante kimono argenteo con sopra delle sagome di lupi, dei piccoli sandali ai piedi e i lunghi capelli erano raccolti in una semplice coda bassa fermata da un fiocchetto rosso.

-Ma... cosa...?!- esclamò stupita la veterana, totalmente incredula davanti a ciò che le era successo.

-Questo è il mio mondo, ricordi?- le disse Kyuka, ora priva di maschera, mentre si avvicinava al centro della stanza, intimando Natasha di fare altrettanto. -Attraverso la Mia magia posso alterare la realtà circostante e anche la cognizione mia e di chiunque mi sta intorno... come in questo caso-

-Ah, già... è vero... non siamo realmente da un'altra parte... dovrò farci l'abitudine- commentò l'argentata mentre si sedeva composta insieme alla Master -In ogni caso, cosa dovremmo fare?-

-Nulla di così complicato, Natasha Solve... dovremo solo sfruttare questo attimo di serenità per svuotare la mente da ogni pensiero e puntare unicamente a rilassarci...- le spiegò la donna, la quale aveva iniziato ad armeggiare con gli oggetti misteriosi -Magari preparando del buon té-

-Del té?- ripeté Natasha, ancora più confusa. -Ma questo cosa ha che fare col nostro allenamento?-

-Molto più di quanto tu possa immaginare- continuò a spiegare la Master, che usando i vari oggetti a sua disposizione aveva appena preparato ben due tazze di té verde pronte da bere -Vedi, molte cose assumono molta più chiarezza dopo che ci si ferma e si beve del té-

-Lei dice?- chiese l'argentata con tono dubbioso, ma sorseggiando comunque la sua tazza -Mh, è decisamente buono, ma ancora mi sfugge il nesso... Che poi, come facciamo a sentire i sapori, qui?-

-Ciò accade perché, come ho detto, questo è il mio mondo, Natasha Solve...- disse ancora la donna dal kimono dorato, bevendo a sua volta -Una realtà cognitiva dove tutto è reale e nulla è lecito, e dove le sensazioni sono le stesse provate nel mondo reale, anche se leggermente distorte-

-Capisco... e quindi, se ben ricordo, ogni cosa che accade qui dentro sarà come un'esperienza provata nella realtà effettiva e il mio corpo e la mia mente se ne ricorderanno... però cosa accadrebbe se vi rimanessimo per troppo tempo?-

-Di questo non devi affatto preoccuparti. Qui dentro abbiamo un tempo limite molto vasto, e all'occorrenza possiamo uscire con un mio ordine quando lo desideriamo... O quando concluderemo una parte specifica del mio allenamento-

-Ho capito... Ripensandoci, non sembra una prospettiva così campata per aria, alla fin fine... E penso valga la pena fare una prova-

-Allora siamo d'accordo? Accetterai di farti allenare sotto la protezione delle mie code?-

-Non vedo perché dovrei rifiutare, visto che ormai sono totalmente coinvolta... Ma sappia che la nostra scommessa è ancora valida e le assicuro che dovrà impegnarsi a dovere per il vostro fine-

-Naturalmente... Ma a questo ci penseremo più avanti... Ora torniamo alla nostra prima sessione, che come avrai immaginato riguarderà la cerimonia del té-

-Sì, avrei dovuto capirlo dagli oggetti che avete usato, Master... Vuole forse che diventi brava a servire il té o a prepararlo a dovere?-

-Esatto, ma lo scopo ulteriore di ciò è anche quello di farti allenare nell'uso della pazienza e a rinnovare la quiete nel tuo cuore... E sono più che certa che ce la farai... Natasha Solve-

Fine Cap.2

**L'Angolo dell'Autore** Ben ritrovati a tutti. In questo nuovo capitolo la trama avanza piano piano e Kyuka gioca già a carte scoperte, rivelando un'altra parte delle sue intenzioni e iniziando a coinvolgere Natasha in una sorta di allenamento che potrebbe sembrare un pochino fuori dagli schemi, ma l'apparenza inganna, ed è poco ma sicuro che la nostra veterana preferita ne uscirà più rinvigorita e matura che mai. Per sapere come andrà a finire, restate sintonizzati e lo scoprirete, quindi... al possimo capitolo!

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Capitolo 3
*** Teoria e pratica ***


Cap.3:
Teoria e pratica

Almeno inizialmente, Natasha fu molto dubbiosa riguardo ciò che l'avrebbe aspettata, ma più avanti quel giorno, specie dopo tutte quelle ore passate nello spazio mentale a preparare tè, dovette notare un certo fondo di verità dietro le parole della Master Kyuka. Infatti, ogni volta che metteva mano ai vari utensili atti alla preparazione di tale bevanda e cercava di utilizzarli al meglio, si sentiva molto più concentrata e precisa del solito, al punto che i soliti pensieri venivano accantonati e lasciavano spazio ad attimi di rilassamento non indifferenti. Era ben conscia che forse fare ciò non era così dissimile dai soliti esercizi meditativi che aveva affinato quando era un'eremita, eppure un metodo del genere le parve davvero funzionale, in quel momento.

-Vedo che la nostra sessione ha largamente preso piede tra i tuoi interessi- commentò la Master, vedendo l'argentata completamente immersa nel suo da fare.

-La ringrazio. Non voglio vantarmi troppo, ma sono una che impara in fretta- rispose Natasha mentre porgeva una nuova tazza alla sua interlocutrice, intimandole di assaggiare. -E penso anche che ciò mi possa tornare utile anche nella vita reale-

-Lieta di sentire che hai già capito l'antifona- rispose la donna dal kimono dorato, gustando il tè offerto e lasciandosi andare ad un lieve sorriso -E credo che tu sia già sulla buona strada-

-Intende dire che possiamo già passare alla prossima sessione?- chiese l'argentata, incuriosita.

-Intendo dire che il tè che hai fatto è buono, ma non ha ancora il gusto che ricerco- rispose l'altra, restituendo la tazza e aggiungendo con tono gentile -Vorrei che lo rifacessi... ancora una volta-

-Ne è sicura? Sono già sei volte che ritento- chiese la veterana.

-Ne sono assolutamente sicura- rispose nuovamente la Master -Perdonami se sono così esigente, ma voglio assicurarmi che tu abbia appreso ogni singolo passo e carpito ogni sfumatura riguardante la cerimonia del tè prima di proseguire con le prossime sessioni-

-No, lo capisco... ma se mi perdona la sfacciataggine, questo allenamento ancora non mi convince-

-So cosa starai pensando... vorresti che ci focalizzassimo di più sull'azione e sulle tecniche di lotta... non preoccupartene, ci arriveremo poco per volta a quella parte, ma per adesso penseremo solo ad affinare la tua mente adattandola a qualsiasi situazione-

"Mi sembra di essere tornata ai tempi in cui insegnavo una cosa del genere al Giovane Lupo... ma con la differenza che adesso sono io nei panni dell'apprendista"

"Immagino che ciò sia un'autentica sorpresa per te, Natasha..."

"Già... No, aspetti, sapete anche leggere nel pensiero?"

"Non ti allarmare, è comune Telepatia... Non la uso molto, ma è una delle mie tante doti."

"Capisco... Ma gradirei che non la usasse così tanto su di me. Potrebbe non gradire ciò che di solito si trova dentro la mia mente"

"In realtà, a giudicare dalla breve sbirciata che vi ho dato, ho trovato parecchi ricordi belli"

"Credo che quella sia solo la punta dell'iceberg... ma in ogni caso, meglio se ora penso al vostro tè"

"Sì, hai ragione... perdonami se ti ho distratta"

***

-Bene, per oggi è tutto- disse la Master una volta che lei e Natasha furono tornate alla realtà -E per essere stato solo il tuo primo giorno, te la sei cavata egregiamente-

-La ringrazio, Master, ma credo sia anche per via del fatto che sapete spiegarvi così bene- rispose la veterana dai capelli argentati -Forse non sono ancora così eccelsa nella preparazione del tè-

-Non preoccupartene, avrai modo di migliorare in futuro. Domani invece passeremo a qualcosa di meno impegnativo e molto più rilassante-

-Mi auguro che sia così, altrimenti potrei giurare che vi sia sotto un qualche inganno-

-Io non porto mai inganni, Natasha Solve, solo fugaci attimi di distrazione...-

-Se lo dice lei, Master...-

I giorni seguenti passati sotto il curioso regime d'allenamento di Kyuka non furono così diversi dal primo, e infatti ogni volta presentava un'attività quasi totalmente slegata dalla precedente, tra cui lezioni di musica, canto, etichetta, calligrafia, abbigliamento e cultura generale. Inizialmente non sembrava esserci un esatto filo conduttore, e ciò non cambiava la già sentita sensazione che in realtà fosse tutta una sorta di pretesto per iniziare la veterana agli usi e costumi orientali. Malgrado ciò, a Natasha non dispiacque affatto, al ché ben presto ebbe modo di farci gradualmente l'abitudine e di raggiungere un'ottima dimestichezza in buona parte di quelle "lezioni pratiche". E se poi ci si aggiungeva il fatto che erano tutti allenamenti che si svolgevano dentro un mondo mentale, la cosa aumentava leggermente la difficoltà, ma allo stesso tempo la metteva alla prova di continuo.

-Molto bene, Natasha Solve- esordì la Master dopo la fine della nuova lezione -A quanto vedo, ti sei abituata sia al mio regime d'allenamento che alla permanenza nel mio mondo mentale.- aggiunse mentre faceva un sentito applauso all'argentata -Direi che sei pronta per il prossimo passo.-

-Dice davvero? Quindi da domani ci alleneremo nella pratica?- domandò la veterana.

-Naturalmente...- parve confermare la donna dalla maschera di volpe, tirando fuori dalla manica un paio di pacchettini di daifuku -E questo consideralo come un piccolo dono per l'impegno di oggi-

-Oh, la ringrazio...- disse l'argentata accettando i due pacchetti, per poi iniziare ad avviarsi per tornare a casa e salutare la sua "maestra" con un inchino -Ci vediamo domani, allora.-

E l'indomani, quando le due donne si rividero al campo d'allenamento ed entrarono come da prassi nel mondo mentale di Kyuka, l'ambientazione scelta fu molto diversa. Infatti, ora al posto della sala in stile orientale vi era una sorta di campo all'aperto con tanto di giardino zen e un piccolo laghetto con diversi pesci che vi nuotavano al suo interno. Anche il vestiario immaginato per entrambe fu radicalmente diverso, e ora vestivano con una sorta di divisa sportiva: top smanicato, leggins lunghi da corsa e scarpe leggere. Era finalmente giunto il momento della pratica.

-Non è un po' insolito per voi indossare un simile vestiario così... occidentale?- chiese Natasha.

-Affatto...- rispose la Master, anche in quell'occasione del tutto smascherata -Se dovessi fare distinzioni così nette tra cultura orientale e occidentale, finirei col mostrare un'inutile recalcitranza nel conoscere meglio ciò che vi è oltre la mia sfera di conforto, non credi?-

-Sì... in effetti non avete tutti i torti- disse la Veterana, notando quanto filasse quel ragionamento.

-Ad ogni modo, tieniti pronta, Natasha Solve... perché oggi combatteremo lealmente- proferì poi la donna dai capelli dorati mettendosi in posizione di guardia.

-Non aspettavo altro, Master...- disse l'argentata di rimando facendo altrettanto -Sono pronta-

Dette tali parole, le due donne rilasciarono le rispettive Auree Magiche, per poi lanciarsi l'una all'attacco dell'altra: l'argentata usò subito alcuni cristalli di ghiaccio per cogliere di sorpresa la dorata e portarsi in vantaggio, ma la Master di Dao Zen invece si moltiplicò in almeno tre copie illusorie che, usando solo l'imposizione delle mani, ricoperte da una vivida luce aurea, contrastarono in maniera immediata tale offensiva. Non volendo demordere, la Maga Veterana provò invece ad invocare una bufera, sperando di far sparire le copie e colpire anche quella vera. Purtroppo per lei, neanche questo tentativo andò a buon fine dato che tutte quante schivarono con grazia l'attacco e successivamente colpirono a tradimento la Lupa Eremita con dei precisi e incisivi colpi d'arti marziali, sbilanciandola e facendola cadere a terra.

-Direi che ancora non ci siamo, Natasha Solve...- commentarono tutte e tre le copie -Dovrai fare molto meglio di così se vuoi sperare di causarmi anche solo un graffio-

-Questo lo so benissimo- replicò l'argentata -Ma nulla mi vieta di tastare il terreno- aggiunse prima di lanciare ulteriori cristalli di ghiaccio contro le tre "avversarie".

-Ciò è un bene... ma non basta- disse una delle Kyuka, la quale invocò una sorta di portale dorato che assorbiva l'attacco e successivamente lo rispediva alla mittente.

-Ricordati che non tutti gli avversari seguono uno schema preciso- aggiunse la seconda, usando un'onda di luce dorata per spazzare via la Veterana.

-E che alcune volte devi pensare fuori dagli schemi- disse invece la terza, apparendole all'improvviso alle spalle prima di atterrarla con un calcio rotante.

"Maledizione..." esclamò Natasha mentre cercava di rialzarsi da terra dopo quella botta. "Non ha tutti i torti... quando pensi di conoscere a fondo qualcuno c'è sempre una sorpresa inaspettata..."

-Se credevi che finora sarebbe stata una passeggiata- disse nuovamente una delle donne.

-Ti consiglio di ripensarci...- proseguì la seconda.

-Perché oltre a combattere lealmente, faremo sul serio in ogni singolo momento- concluse la terza.

-Non potrei chiedere di meglio...- ribatté l'argentata una volta rimessasi in piedi -Tanto ero consapevole che chi avevo di fronte non mi avrebbe dato vita facile-

-Siamo solo all'inizio, Natasha Solve...- dissero tutte e tre le Master, tornando subito in azione.

Fine Cap.3

**L'Angolo dell'Autore** Buonasera a tutti, e ben tornati a questa nuova avventura. L'allenamento speciale di Kyuka, malgrado questa prima fase piuttosto rilassata, dopo qualche giorno è già entrato nel vivo con ciò che più premeva nei confronti di Natasha: l'azione vera e propria, nella quale la Master orientale ha mostrato giusto una parte delle sue abilità effettive, mostrandosi un'autentica forza della natura in ogni caso. Con questo ho finito i capitoli in "early access" che potevo mostrarvi, ma non temete, il resto di questa piccola impresa arriverà a tempo debito, tra un impegno e l'altro, e senza alcuna fretta. Detto ciò, alla prossima

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Capitolo 4
*** Affinità e fiducia ***


Cap.4:
Affinità e fiducia

-Dunque, Natasha Solve...- esordì la Master Kyuka al quinto giorno di allenamento pratico, predisponendo ancora una volta il suo mondo onirico -Ti senti pronta per un nuovo round?-

-Più o meno...- disse la Maga Veterana con voce piuttosto dubbiosa. -Purtroppo finora ho collezionato solo sconfitte... e mi sento un pochino demotivata a continuare-

-Posso immaginarlo... Forse ti ho chiesto troppo...- commentò la donna in kimono -Ma se non te la senti, per oggi possiamo anche variare sul tema e non pensare unicamente a lottare...-

-Mi farebbe molto piacere come alternativa, in effetti...- rispose l'argentata, abbozzando un sorriso.

-Molto bene... allora se a te non dispiace...- disse ancora la dorata, lasciando che il paesaggio della propria dimensione illusoria assumesse quello di un letto di fiume -Vogliamo farci un bagno?-

-Prego? Ho sentito bene? Vuole che io e lei...?- disse la Maga di Moon Wolf, arrossendo di colpo.

-Certo... è forse un problema?- chiese la Master, salvo poi scuotere la testa e aggiungere -Ma forse sarebbe meglio farlo dal vivo piuttosto che in questo mio mondo privato...-

-Non è questo il punto...- provò a precisare lei mentre entrambe tornavano subito alla realtà.

-Ah, no? E quale sarebbe il punto, di grazia?- domandò l'altra -Voglio dire, almeno un bagno caldo te lo devo, vista la lealtà e l'impegno dimostrati nel voler seguire il mio allenamento-

-Su questo posso darvi ragione, ma...- esitò l'argentata.

-Ma temi che io possa corteggiarti in una maniera fin troppo spudorata?- azzardò la dorata.

-Sì... più o meno... voglio dire, ho dei sentimenti contrastanti riguardo le prime impressioni che mi avete dato sulla vostra persona...- provò a spiegarsi Natasha -E come detto in altre occasioni, non so se potrei ricambiare ciò che provate o state provando per me...-

-Quindi devo anche dedurre che, pur essendo tornata a Moon Wolf, i tuoi sentimenti risultano ancora congelati dal tuo triste passato?- azzardò invece la Master Kyuka.

-Non saprei dirlo con certezza... ma effettivamente ho come una sorta di blocco ogni volta che penso di andare avanti con la mia vita, sentimentale e generale che sia...- disse l'altra.

-Un blocco, eh? Capisco...- commentò la donna dallla maschera volpina. -In effetti, il tuo caso non sembra qualcosa di facilmente risolvibile, ma nulla ti vieta di provarci-

-E in che modo?- domandò la veterana. -Non so se se vene siete resa conto, ma per quanto le vostre avances e attenzioni mi lunsinghino, non ho nemmeno un'idea su come ricambiarle-

-Allora permettimi di darti qualche suggerimento, Natasha Solve...- disse la Master prima di togliersi quella sua maschera così caratteristica, avvicinare il viso al suo e schioccarle, totalmente a sorpresa, un bacio a fior di labbra.

-Ah... ma... Master!- si imbarazzò subito l'argentata, avvampando visibilmente.

-Che c'è? Pensavo avresti gradito- commentò l'altra, falsamente stupita. -E poi, te ne dovevo uno...-

-Beh, tecnicamente sì, ma...- cercò di rispondere la Maga di Moon Wolf, ma invano poiché qualsiasi tentativo di spiegazione sembrava morire in gola, lasciando spazio ad una visibile timidezza.

-Vuoi che ne parliamo meglio davanti ad una tazza di té?- propose la Master.

-Sì... si, mi andrebbe bene- rispose la veterana

***

-Va un po' meglio, ora?- domandò Kyuka una volta che le due si ritrovarono in una certa locanda a sorseggiare con serenità il té promesso.

-Sì... c'è da dire che in casi come questo il té è l'ideale per distendere i nervi- ammise Natasha.

-Vero? Ed è anche molto buono- aggiunse la Master mentre le riempiva nuovamente la tazza.

-Tornando all'argomento principale...- disse la Maga Veterana -Ammetto che questo... rapporto che sto avendo con voi non mi sta dispiacendo, però... mi sento ancora un po' stranita a riguardo-

-Ciò è comprensibile, e rispetto a priori la tua decisione di voler aspettare a ricambiare...- disse ancora la donna dal kimono dorato e la maschera di volpe -Tuttavia, spero non ti dispiaccia se tra le altre cose, mi offrirò di aiutarti a sbloccarti, per così dire-

-Sbloccarmi? Ma ne siete sicura?- domandò l'argentata, piuttosto stupita.

-Mi sono offerta per allenarti e anche per verificare quanto tempo passerà prima che tra noi possa nascere qualcosa...- spiegò la donna dalla chioma dorata -Non penso che mi farà male prodigarmi anche in questo frangente-

-Ma così non corro il rischio di facilitarvi la scommessa?- chiese Natasha.

-Se vorrai fidarti di me pienamente, e se mi prometti che sarai disposta a lasciarti andare a dovere pur di diventare migliore di quanto tu non sia già... penso che ne varrà la pena- si limitò a dire la donna orientale, accarezzando fugacemente il viso della sue interlocutrice.

-Se lo dice lei... allora voglio fidarmi, Master Kyuka- rispose a sua volta la veterana di Moon Wolf, sostenendo lo sguardo enigmatico dell'altra

-Molto bene.- disse soddisfatta Kyuka, preparandosi a sorseggiare la propria tazza -Allora, dopo aver finito questo tè, inzieremo subito-

-Sì... va bene, Master...- annuì l'argentata facendo altrettanto.

***

-Caspita... è solo una stanza temporanea, ma... è arredata in modo davvero incantevole- fu ciò che disse in tutta sincerità Natasha una volta giunta in uno dei modesti alloggi in cui si erano stabiliti la Master Kyuka e i suoi allievi -Immagino che anche lei utilizzi il Requip per viaggiare, vero?-

-Ovviamente...- rispose la diretta interessata -Può tornare davvero utile per una Gilda Errante come la nostra, dato che in questo modo conserviamo provviste, cambi d'abito e qualsiasi altra cosa-

-Mi sembra giusto- disse ancora l'argentata -Io solitamente lo uso per tenere in buono stato i libri che mi sono piaciuti, quelli che più mi interessano o anche quelli che devo ancora leggere.-

-Un ottimo utilizzo, non c'è che dire...- commentò la donna dal kimono dorato, prima di far accomodare entrambe su un paio di comodi cuscini e, solo a quel punto, sciogliersi i lunghi capelli e togliersi nuovamente la maschera -Ma penso sia meglio arrivare subito al dunque, non credi?-

-Sì, certo.- annuì la veterana, mettendosi comoda come poteva -Cosa avete in mente, di preciso?-

-Nulla di particolare. Solo alcune domande, per cominciare...- rispose subito la Master, prendendo un rotolo, un pennello e un calamaio -Da quanto tempo senti questo tuo... blocco emotivo?-

-Credo... da quando ho perso Sasha... o forse è anche da molto prima- rispose a sua volta l'altra, la quale scosse la testa e aggiunse -Ma come mai chiedete cose di cui forse siete già al corrente?-

-Voglio solo capire ogni cosa partendo dal principio... magari richiedendo anche qualche dettaglio in più da te, che sei la diretta interessata- spiegò la Master, predisponendo il rotolo e intingendo già il pennello nell'inchiostro.

-Va bene... ma prima di iniziare, come mai volete mettervi a scrivere?- domandò poi la Veterana.

-Non farci troppo caso, è la mia maniera di prendere appunti- disse la donna dall'Oriente, il cui sguardo di posò ovviamente sulla pergamena ancora candida -Comincia pure, ti ascolto.-

-D'accordo... tutto ebbe inizio circa dieci anni fa...- iniziò l'argentata

***

-E questo dovrebbe essere tutto...- finì di parlare Natasha, la quale notò che Kyuka aveva ricoperto tutto il suo rotolo con una fitta ed elaborata scrittura -Ma... potrei sapere cos'è? Voglio dire, per essere dei semplici appunti sono parecchie parole... credo-

-Adesso vedrai- fu ciò che disse la Master, posando pennello e calamaio e iniziando a richiudere il suddetto rotolo -Metterò alla prova la nostra affinità... dando vita ad una sfida particolare-

-Una sfida particolare?- chiese la veterana, fattasi subito sospettosa. -Cosa state tramando?-

-Nulla di così particolare... voglio solo accertarmi di una cosa- rispose la donna dai capelli dorati, appoggiando una mano su quelle dell'argentata e aggiungendo -Dovrai solo fidarti di me-

-Mi pare piuttosto egregio che una persona così ambigua e misteriosa come voi mi chieda ciò....-

-Però finora non ti ho mai arrecato danni, fastidi o delusioni... quindi non penso di chiedere troppo-

-Sì, avete ragione... ma se poi sarà una fregatura come quella volta ad acchiapparello?-

-Puoi stare tranquilla... se farai la brava avrai tutte le ricompense del caso-

Fine Cap.4

**L'Angolo dell'Autore** Chi non muore si rivede, eh? Scherzi a parte, carissimi lettori e lettrici, non ho scusanti per tutta questa enorme pausa che mi sono preso, ma mi auguro che questo capitolo a sorpresa possa bastare come atto di perdono per avervi fatto attendere così tanto. Ma andando nel dettaglio, la storia prosegue da dove l'ho interrotta, e come avrete intuito prosegue con il percorso di formazione di Natasha che, pur continuando ad allenarsi di Kyuka, sembra avere ancora qualche blocco da superare per ottenere la piena fiducia della Master, ma ecco che a sorpresa è la Master stessa ad avere una qualche idea in particolare. Di cosa si tratterà lo saprete solo nel prossimo capitolo, ma state tranquilli, farò il possibile per non farvi aspettare troppo tempo anche stavolta. Bye bye!

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Capitolo 5
*** Confronto e accettazione ***


Cap.5:
Confronto e accettazione

E nel giro di pochi secondi, la Master usò i suoi poteri e portò nuovamente entrambe nel mondo illusorio, e anche stavolta sembrava aver cambiato totalmente scenario. Infatti, ora aveva l'aspetto di una immensa landa innevata, ed entrambe le donne erano state vestite con abiti invernali comodi ma allo stesso tempo pratici. Recitando inoltre una sorta di formula magica, Kyuka aprì nuovamente il suo rotolo e, in un lieve e affascinante gioco di luci, parve invocare una figura dai capelli rossi e con abiti da pirata che per Natasha era molto familiare...

-Sasha?- mormorò l'argentata, riconoscendola.

-Ciao, Tasha. Da quanto tempo...- la salutò la diretta interessata -O così direi se fossi davvero quella Sasha che tanto conosci- aggiunse con voce cordiale e quasi divertita, per poi guardarsi intorno e dire anche con tono intrigato -Un campo di battaglia innevato? Cavoli, che nostalgia-

-Master, mi dica la verità... a che gioco state giocando?- domandò la veterana, la cui espressione sembrava quella di qualcuna che non era per nulla lusingata.

-Nessun gioco, Natasha Solve- rispose la donna orientale -Questa è un'altra delle mie prove... anche se, come avrai notato tu stessa, forse sarà un pelino più dolorosa delle precedenti...-

-Sì, direi che avete scelto il termine più adatto...- commentò ancora l'argentata, continuando a fissare la "Sasha" che aveva davanti. -Quindi, ora mi toccherà affrontare un mio ricordo?-

-Non sarai così sola... ci sarò io al tuo fianco, stavolta- precisò la Master, affiancando solo per un istante la versione illusoria dell'ex pirata.

-Ben detto, mia signora. Sarà una gran bella sfida, poco ma sicuro- disse infine l'altra, piuttosto felice all'idea di un combattimento.

-Ma quindi... mi avete fatto riassumere la mia vita solo per questo?- suppose l'argentata.

-Esatto- disse senza mezzi termini la Master -Ma non era mia intenzione ferirti...-

-A me pare il contrario...- disse ancora la veterana, salvo lasciarsi andare ad un lieve sospiro annoiato e aggiungere -Ma va bene comunque... se pensa che sia per il mio bene, starò al gioco-

E una volta detto questo, Natasha si mise in posizione, cosa che spinse le altre due a fare altrettanto, e dopo alcuni secondi la Maga del Ghiaccio non si perse in nessun preambolo nell'attaccare con una potente tormenta di neve la Sasha illusoria, stendendola a terra in un attimo. La rossa però si rialzò in un istante e replicò con un paio di palle di fuoco pronte a colpire, ma che vennero adeguatamente "spente" da due secchi colpi delle misteriose code di luce della Master Kyuka, anche lei unitasi subito alla mischia appena iniziata.

-Gradisci il mio aiuto, Natasha Solve?- domandò l'orientale con una lieve irriverenza.

-Non occorre. Conosco Sasha da tutta una vita, posso cavarmela- disse l'altra con tono serissimo.

-Ma ciò manderebbe a monte il senso di questo allenamento...- insistette la Master -Non hai scelta-

-E allora cosa propone?- domandò l'argentata rimettendosi in posizione.

-Segui le mie istruzioni e lo capirai molto presto- rispose la bionda dorata facendo altrettanto.

Finito di parlare, le due tornarono subito in azione giusto in tempo per affrontare la Sasha illusoria, che dal canto suo aveva aumentato l'offensiva e gli attacchi con le sue fiamme verdi. Kyuka non solo si limitò a triplicarsi per creare una buona difesa per entrambe, ma le bastò solo un paio di cenni ben intesi per coordinare Natasha e darle l'apertura giusta per contrattaccare al meglio. Sebbene efficace, però, ciò ebbe solo l'effetto di ritrovarsi davanti una Sasha ancora più agguerrita.

-Pensavate davvero di fermarmi in due? Io sono molto più resistente di così, e lo sapete!- disse per l'appunto la rossa mentre emergeva dalle sue stesse fiamme verdi. -O meglio, lo era la mia versione più genuina e autentica... ma io non sarò da meno!-

-Mi tolga solo una curiosità, Master...- disse invece Natasha, leggermente perplessa -Siete proprio sicura che questa Sasha sia un'avversaria alla pari?-

-Non farti ingannare dai suoi atteggiamenti, questa copia è basata sui tuoi ricordi, e pertanto non dovrebbe avere nulla da invidiare rispetto all'originale- spiegò Kyuka, che invece era rimasta calma e posata per tutto il tempo mentre tornava ad essere una sola persona -O almeno credo-

-Crede? E perché dice così?-

-Perché forse potrei averci messo anche del mio nel crearla-

-Quindi devo aspettarmi qualche stranezza come moltiplicazioni o portali?-

-Non proprio, ma tieni ugualmente la guardia alta-

Tale consiglio fu più che appropriato, dato che la donna orientale non ebbe nemmeno il tempo di proseguire a causa di un nuovo assalto della rossa illusoria, che in quel frangente non aveva solo tentato nuovamente con le palle di fuoco, ma aveva anche rilasciato turbini fiammeggianti e immense vampate verdi pronte a travolgere ogni cosa.

-Accettalo, Tasha... sono più forte di te, ora!- disse la Sasha fittizia con un certo orgoglio.

-Guarda che non ti amavo perché eri forte o debole- ribatté subito l'argentata, una volta contrastata un po' a fatica quell'ardente offensiva -Il nostro rapporto era molto più di questo-

-Però non ti ha comunque evitato la mia dipartita, o sbaglio?- rincarò la dose l'altra, facendo divampare altre fiamme contro la veterana. -Se fossi stata più forte sarei ancora viva-

-Sì... non lo nego affatto, questo...- disse l'argentata, evitando agilmente tutto quanto -Ma anche se ciò fosse stato possibile, pensi sarebbe cambiato qualcosa?- aggiunse prendendo visibilmente di sorpresa la rossa fasulla, che parve placarsi.

-Mh... se la metti su questo piano, hai ragione- sembrò riflettere la diretta interessata.

-Ascoltami, non posso cambiare il passato, neanche se lo volessi- disse ancora la veterana, memore del fatto che solo per un po' aveva resuscitato la sua amata e poi l'aveva salutata di nuovo -Però posso comunque fare del mio meglio per il presente e il futuro...- aggiunse fermandosi anche lei.

-Per il presente e il futuro, eh?- ripeté la rossa.

-Esatto... magari è un vero rischio parlare di queste cose nel mezzo di uno scontro...-

-Un enorme rischio, a dirla tutta-

-Ma il punto è che questa sorta di invidia è malriposta. La Sasha che conosco io non mi ha mai fatto pesare la sua triste sorte, e di certo non sarebbe stato così diverso se fossi morta io...-

"Ottimo, Natasha Solve... hai appena trovato un'alternativa a questo scontro" le parlò in via telepatica la Master Kyuka, rimasta a guardare "Chissà cosa accadrà, adesso..."

-Sono tutte belle parole, lo ammetto...- riprese a parlare la rossa illusoria -Ma cosa ti fa pensare che le ascolterò senza fare storie?-

-Per ora mi sei parsa più che interessata a esse...- ribatté la veterana dai capelli argentati -E non vedo perché non dovresti ascoltarmi-

-Perché questo è un combattimento, dolcezza... o mi fai il culo o te lo faccio io- replicò l'altra, la cui mano creò all'istante una palla di fuoco verde pronta per essere puntata sul viso di Natasha.

-Hai ragione... ma sai, se questo combattimento ha un qualche scopo segreto, forse l'ho capito...-

-Ah, sì? E sarebbe?-

-Ammetto che è solo una congettura, ma può darsi che facendomi affrontare una tua copia probabilmente mi sarei messa a pieno confronto con ciò che rimaneva dei miei rimpianti, così da accettarli e andare finalmente avanti con la mia vita-

-Teoria interessante... ma hai delle prove che potrebbero sostenerla o confutarla?-

-No... il ché è ironico, visto il tipo di persona che sono-

-Allora direi che le chiacchiere possono anche finire qui-

E come finì di parlare, la rossa illusoria iniziò a portare indietro la propria palla di fuoco e si tenne pronta a scagliarla in faccia all'altra, che in tutta risposta schivò all'ultimo momento per replicare a sorpresa con una folata di vento gelido a bruciapelo e travolgere l'avversaria in modo da distanziarla nuovamente e salvarsi ancora una volta.

-Dannata...- sibilò la tra i denti la Sasha fasulla mentre si rialzava.

-Non bisogna mai fidarsi di nessuno... questo me l'hai insegnato tu, ricordi?- disse Natasha.

-Sì, è vero... e ricordo che ci cascavamo sempre nel farci a vicenda certi scherzi- replicò l'altra.

-Ad ogni modo, non ritengo necessario continuare oltre... sia per me che per te- spiegò la Veterana.

-E perché mai non dovremmo?- disse la rossa, di tutt'altro parere.

-Perché non voglio più affrontarti... in nessun modo- fu la risposta semplice, ma sorprendente, della donna dai capelli argentati. -Né adesso, né in futuro-

-Mh? In che senso?- chiese ancora l'ex pirata nata dai suoi ricordi.

-Nel senso che, qualsiasi cosa sia successa tra noi in passato, io ti perdono... e mi perdono- continuò Natasha, portandosi una mano sul petto e mostrando un flebile sorriso.

-Vuoi... perdonare entrambe?- intuì la rossa, sgranando gli occhi.

-Esatto- annuì invece l'argentata.

-Oh... questa poi...- commentò l'altra stupita dopo qualche attimo di silenzio -Credevo che il peso di una simile colpa fosse più... devastante di così-

-In realtà lo è... e credo me lo porterò per sempre... ma non ho intenzione di farmi schiacciare da esso, non dopo tutti i progressi fatti finora- disse ancora la Veterana -Al contrario, voglio andare avanti e proseguire, migliorare, e infine arrivare all'apice dei miei giorni serena e in pace-

Nel sentire tutto questo, la Sasha illusoria ebbe un sussulto, quasi come se quelle parole avessero fatto breccia nei meandri più profondi della sua anima, cosa abbastanza ironica dato che lei era solo un ricordo portato alla vita solo per breve tempo. Ciononostante, la rossa non poté fare a meno di sorridere, quasi come se l'impeto scatenato pochi attimi prima si fosse quietato all'istante, e a riprova di ciò, il suo corpo iniziò come a vibrare, per poi iniziare a diventare evanescente.

-Beh, che posso dirti, Tasha...- disse la rossa, quasi indifferente nel vedere che cosa le stava succedendo in quel momento -Se è così che la vuoi mettere, posso solo farmi da parte-

-Quindi... devo supporre che tornerai nei meandri dei miei ricordi?- domandò l'argentata.

-Sì, presumi bene...- rispose l'altra, il cui aspetto diventava sempre più indistinto -Però non devi essere triste, perché anche se non ci sono più potrai sempre percepirmi...-

-Sì, è vero...- si limitò a dire la Veterana, sentendo già qualche lacrima scenderle sul viso, mentre agitava leggermente una mano per salutarla -Ma sappi che tramuterò questa tristezza in forza, e migliorerò così tanto che non mi riconoscerai nemmeno-

-Se è così, allora datti da fare e dimostra a tutti di che pasta sei fatta, mia dolcezza argentea-

-Contaci... e assistimi come hai sempre fatto, mia preziosa rossa...-

Scambiatesi quelle ultime parole, per le due fu il tempo dei saluti, e così com'era comparsa, la Sasha illusoria sparì del tutto, così come il mistico rotolo che la Master Kyuka aveva usato come base. Tornate poi nel mondo reale, il lungo silenzio che seguì fu quasi imbarazzante e teso, ma venne spezzato da una Natasha che, dopo essersi avvicinata alla donna dai lunghi capelli dorati, si strinse a lei e, senza alcun preavviso, si sfogò in un lungo pianto liberatorio sotto il suo sguardo, quasi a voler condividere con lei una parte di quel dolore che covava ancora dopo anni di lutto mai elaborati come si deve, e probabilmente mai del tutto superati.

-Mi dispiace di aver dubitato di voi, Master... volevate aiutarmi, e invece...-

-Non preoccupartene, e piangi quanto vuoi, Natasha Solve... hai superato ogni mia aspettativa, e hai accettato la tua più grande debolezza... pertanto, sarai premiata come promesso-

Fine Cap.5

**L'Angolo dell'Autore** E niente, dato che venerdì non ho postato nulla, ho voluto rimediare di domenica con un capitolo dedicato a questa storia e uno dedicato a "Breaks", e a dirla tutta non me ne pento affatto dato che, soprattutto nel caso di questa piccola avventura con Kyuka e Natasha ci tenevo un sacco a farvi vedere dov'e' andato a finire tutto l'hype promosso nel capitolo precedente. So di aver parlato anche troppo riguardo il lutto affrontato dalla veterana, ma ho ritenuto necessario farlo ancora un'ultima volta in modo da donarle una chiusura decente... e un ulteriore progresso nel suo arco caratteriale. Cosa sarà la ricompensa di Kyuka lo saprete nel prossimo capitolo, ma penso che possiate un minimo immaginare dove vorrà andare a parare la misteriosa Master volpina, vero? Beh, a presto in ogni caso!

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Capitolo 6
*** Intimità ***


Cap.6:
Intimità

Quasi a farlo apposta, Natasha seguì il consiglio della Master e continuò a piangere, fino a quando non si addormentò profondamente tra le braccia di lei. Kyuka, dal canto suo, si limitò a guardarla con fare quasi intenerito e scelse di stringerla a sé per qualche minuto mentre ripensava a quanto era accaduto nel mondo illusorio pochi istanti prima. Aveva già assistito alle varie reazioni emotive della Maga dai capelli argentati, ma il fatto di aver saputo tener duro ad una simile prova l'aveva piacevolmente stupita, e le aveva anche dato la conferma di aver preso la decisione giusta.

"Hai lavorato sodo, finora" disse tra sé e sé mentre le accarezzava la chioma argentata e poco per volta provvedeva a sdraiarla su un futon lì vicino "E credo davvero che tu ti sia meritata la giusta ricompensa per questi tuoi sforzi... ma per adesso credo che ti lascerò riposare a dovere"

E così fece, lasciando la sua gradita ospite nel mondo dei sogni mentre lei stessa pensava a mettere via tutto il materiale impiegato per la prova odierna. Fatto questo, la Master preferì ingannare l'attesa mettendosi a leggere un libro in un religioso silenzio scandito solo dal respiro rilassato di Natasha dolcemente addormentata vicino a lei. Tale atmosfera durò per circa un'ora, fino a quando la Veterana di Moon Wolf non si svegliò, apparentemente più serena e rigenerata.

-Ben svegliata, Natasha Solve- la salutò la donna orientale

-Oh, Master...- salutò di rimando l'argentata, stropicciandosi un po' gli occhi -Spero di non aver dormito troppo... o di avervi imbarazzata col mio pianto-

-Nessun imbarazzo, puoi stare tranquilla.- la rassicurò la Master -E per quanto riguarda il quanto hai dormito, credo tra quello e il nostro allenamento odierno si sia fatta l'ora di cena-

-Oh, capisco... allora forse è meglio che vada...- disse la Veterana mentre si alzava lentamente dal futon e iniziava a prendere le proprie cose.

-Sei sicura di non voler essere mia ospite ancora per un po'?- propose invece l'altra, avvicinando una mano sulla spalla di lei -Sai, non credo sarebbe corretto salutarci senza averti adeguatamente premiata per gli sforzi di oggi-

-Premiata, dite? Pensavo che vedermi superare il mio dolore più grande fosse abbastanza- replicò l'altra, un po' stupita da quella risposta -Vuole forse farmi credere che ci sia dell'altro?-

-Non voglio farti credere un bel niente... c'è, effettivamente, dell'altro...-

-E cosa sarebbe?-

Fissandola per qualche secondo, la donna dagli occhi ambrati non rispose subito a Natasha, ma si limitò a donarle un tenero sorriso prima di avvicinare le labbra contro le sue e poi baciarla, lentamente e con una certa dolcezza. Sulle prime, Natasha non seppe esattamente come reagire, e rimase ferma dov'era per qualche secondo, passati i quali scelse di ricambiare, assaporando sia quelle labbra che quel momento con un po' di timore. Intuendo ciò, la Master si limitò ad accarezzarle una spalla con una mano e la schiena con l'altra, il tutto mentre prolungava il momento con altri rinnovati baci sulle labbra, che vennero accettati pian piano dalla Veterana.

-Master, io... non so se sono così pronta per un simile passo- sussurrò con voce molto timida.

-Non avere alcun timore...- parve rassicurarla la donna dai capelli dorati, facendola sdraiare lentamente sul futon tra un'effusione e l'altra -Avrò molta cura di te... te lo posso garantire-

-Allora... mi affido a voi... totalmente-

Sentendo tali parole, Kyuka non si fece pregare, e dopo aver scambiato altri dolci baci, iniziò a privare Natasha dei propri abiti, iniziando dalla sua bianca camicia che venne sbottonata poco a poco e rivelò un altrettanto candido reggiseno e una buona parte di quella pelle così pallida e affascinante che le era propria, che non mancò di sfiorare più volte con le dita, quasi a volerla massaggiare delicatamente. Natasha, essendo la prima volta dopo tanto tempo che veniva toccata da qualcuno, specialmente una donna, sulle prime tentennò visibilmente, ma come nel caso dei baci le bastò prenderci leggermente la mano non appena percepì il tocco gentile della Master, che una volta intuito quanto l'altra fosse a suo agio la fece sgusciare via dai propri pantaloni, mettendone in mostra le lunghe gambe e donando loro le stesse carezze.

-Sei davvero bella, Natasha Solve- le sussurrò dolcemente Kyuka durante tali carezze -Un'autentica beltà che poteva nascere solo in un luogo così remoto come il tetro Nord...-

-Io... non sono degna di queste vostre parole...- disse Natasha di rimando, ancor più intimidita.

-Non scoraggiarti così facilmente... siamo solo all'inizio...- continuò mentre il tocco dell'enigmatica donna orientale si faceva sempre più intenso e accomodante -E ai miei occhi, tu sarai sempre degna-

-Ne siete... sicura?- domandò ancora, sentendo il proprio viso avvampare.

-Assolutamente...- rispose sorridendole con dolcezza prima di avvicinarsi nuovamente alle sue labbra e donarle ancora più baci di prima -E tra le mie nove code, troverai sempre rifugio...-

-Sempre...?- chiese un'ultima volta, alzando una mano e cercando quella della Master.

-Sempre...- rispose la diretta interessata, intrecciando le dita con quelle della Veterana.

Erano solo semplici parole, eppure a Natasha parvero bastare nei minuti che seguirono, quando il suo corpo ancora celato dall'intimo ricevette ulteriori attenzioni da parte di Kyuka, che esse fossero carezze o effusioni ben distribuite ovunque ci fosse bisogno. Le sembrava quasi di essere stata coinvolta in una sorta di massaggio più che in una semplice sessione di preliminari. Ma l'argentata percepiva il tutto come un qualcosa di sublime e paradisiaco. Intuendo di star procedendo nella direzione giusta, l'orientale interruppe ciò che stava facendo e iniziò anche lei a privarsi dei propri indumenti, che scivolando con leggerezza caddero a terra e mostrarono poco per volta la sua esile ma affascinante figura, tra le cui forme vi erano un seno generoso, gambe toniche, fianchi sodi e un addome liscio e ben definito, il tutto incorniciato dai lunghi capelli dorati che ricadevano lungo la schiena e dai magnetici occhi ambrati che rendevano il suo viso quasi etereo.

-Master, ma voi... siete bellissima...- disse Natasha con un filo di voce, quasi rapita da tale visione.

-Mi pare ovvio... le kitsune devono essere sempre affascinanti- rispose lusingata l'altra, tornando a sdraiarsi vicino all'argentata e quindi a dedicarle le dovute attenzioni -Ma non credo affatto che tu sarai da meno, Natasha Solve...- aggiunse accarezzandole i fianchi.

-Avete avuto il mio consenso, perciò... credo sia meglio che giudichiate voi stessa-

-Se è così, allora non mi faccio pregare e procedo?-

-Sì... La prego, proceda-

E così fece. Ricevendo una nuova e definitiva conferma da Natasha, Kyuka guardò intensamente l'argentata negli occhi, la strinse dolcemente a sé e, almeno in apparenza, la coinvolse ancora una volta in qualche tenera effusione, per poi liberarla lentamente dall'ultimo strato di vestiario che aveva addosso e bearsi a dovere del corpo ora totalmente nudo di colei che in quel momento non vedeva come una collega o un'allieva a cui insegnare qualcosa, ma solo una donna a cui dedicarsi per una notte, e magari anche oltre, per lenire a fondo le ferite della sua anima. A riprova di ciò, quando furono entrambe vicine da poter far aderire le proprie parti intime, l'argentata non oppose quasi alcuna resistenza, mentre la dorata poté permettersi di suggellare l'unione prima con un rinnovato e passionale bacio e poi con un adeguato intreccio dei rispettivi corpi.

-Master... io...- provò a parlare Natasha, tra un bacio e l'altro.

-Non parlare, ora... pensa solo a farti condurre da me...- si limitò a rispondere Kyuka, continuando nel suo operato senza nemmeno deconcentrarsi.

-V-Va bene... ma cerchi solo... di non affrettare i tempi....- cercò di dirle l'argentata, venendo però gradualmente coinvolta dalla crescente passione che stava provando.

-Non credere di avere a che fare con una sprovveduta, Natasha Solve...- la ammonì l'orientale, osservando ogni singola reazione -Ho detto che ti avrei premiata, e lo farò a dovere-

E senza aggiungere altro, la misteriosa donna dai capelli dorati e gli occhi d'ambra procedette con ciò che si poteva definire la parte più importante di quel rapporto intimo, caratterizzata da tocchi precisi e delicati, baci ben mirati, e soprattutto una danza intima e passionale, lenta e intensa, capace di donare a Natasha un piacere così puro e un'estasi così genuina mai provati in tutta la sua vita. Ogni cosa era praticamente perfetta, e una volta raggiunto il totale apice la donna di Moon Wolf ebbe come la sensazione di aver compiuto una totale rinascita, nel corpo e nell'animo.

-Master... non so proprio che cosa dire...- sussurrò la Maga Veterana, appoggiata dolcemente alle forme sinuose di Kyuka -Anzi, credo che non esistano parole per descrivere ciò che è successo-

-Me ne rendo conto, Natasha Solve...- disse a sua volta l'orientale, tenendola con fare quasi materno tra le sue braccia -Ma credo sia del tutto naturale quando giaci insieme ad un kitsune...-

-Dice che questo ci rende... ufficialmente fidanzate?- chiese con una certa curiosità prima di carezzarle uno di quei seni così sodi -Anche se non ho mai sentito di Maghi che intraprendono una relazione con addirittura un Master...-

-Ammetto che ciò potrebbe essere un caso piuttosto singolare...- le rispose la Master, che a sua volta pensava ad accarezzarle la chioma argentea -Ma non credo che cambi molto...-

-Ah, no? Pensavo che volesse mettersi con me ad ogni costo-

-Questo sì... ma credo che finora abbiamo solamente sfiorato la punta dell'iceberg.-

-Se lo dice lei, Master...-

Fine Cap.6

**L'Angolo dell'Autore** In tempo per fine mese, ecco a voi l'attesa seguito di questa breve storia. Chi tra di voi ha pensato che Kyuka si sarebbe portata Natasha sotto le coperte ha indovinato, e ammetto che forse potevano esistere ricompense migliori per la veterana dai capelli argentati, ma visto e considerato quanto stia crescendo la loro dinamica, non penso ci sia nulla di male se sono finite col conoscersi ancor piu "intimamente". Mi auguro comunque che il risultato finale vi sia piaciuto, e vi dò appuntamento... al prossimo capitolo!

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Capitolo 7
*** Felicità ***


Cap.7:
Felicità

-Allora, Natasha Solve... come ti senti, adesso?- fu la domanda che Kyuka fece a Natasha, dopo averla coinvolta in un lungo e silenzioso bagno insieme.

-Direi... rigenerata. In tutti i sensi- disse l'interessata con voce quasi sussurrata, mentre anche lei era immersa a dovere nella vasca.

-Ne sono lieta- replicò con un sorriso la donna orientale, che di tanto in tanto le passava l'acqua calda sulle spalle.

-Non so spiegarmi bene- aggiunse la Veterana, lasciandola fare -Ma tutto ciò che ho passato con lei finora mi ha come… Purificata, in un modo o nell'altro-

-E questo è un bene…- disse ancora la Master, continuando nel suo operato -Non si può pretendere che un cambiamento avvenga solo a livello fisico-

-Infatti mi avete praticamente spogliata di tutto quanto… in tutti i sensi… e ora sono come nuova- le diede ragione l’altra, accennando un lieve sorriso sincero.

-Esatto, puoi anche dire che sia andata così.- disse Kyuka prima di stringere in un dolce abbraccio la sua “ospite di vasca” -Ma come ti ho detto, siamo solo all’inizio-

-E cosa pensa di fare, ora? Giacere ancora insieme a me?- chiese l’argentata, accettando di buon grado quel gesto e appoggiando le mani vicino alle sue.

-Solo quando lo riterrò necessario- si limitò a dire la donna dai capelli dorati.

-E naturalmente mi aiuterete anche a essere una buona compagna per lei?-

-Tu lo sei già, Natasha Solve-

-Se lo dite voi… ma c'è una cosa che non capisco, Master-

-E sarebbe?-

-Perché fate tutto questo… Per me? Avete fascino, forza e carisma, e sinceramente potevate scegliere qualsiasi altra donna oltre a me-

-Potrei risponderti in molti modi, tra cui darti la risposta che vorresti sentire o donarti invece una semplice e piuttosto banale verità. Tuttavia...-

-Tuttavia…?-

-Non penso esista un vero motivo-

Nel sentire ciò, Natasha si lasciò andare ad un sospiro quasi deluso. Come minimo si sarebbe aspettata davvero una qualsiasi risposta, anche se enigmatica o banale, e invece la misteriosa Master del lontano Oriente aveva deciso di dirle qualcosa che suonava fin troppo vago e ambiguo, anche per gli standard a cui finora era stata abituata stando al suo fianco. Quella donna bellissima che era con lei diceva il vero? Nascondeva qualcosa? O forse era Natasha che ci stava pensando troppo?

-Devo forse intuire che non ti è piaciuta la mia risposta, vero?- domandò all’improvviso Kyuka, cosa che fece ricordare all’argentata che lei era anche una telepate, tra le altre cose.

-Sono un libro aperto per lei…- mormorò l’interessata -Forse vivere come eremita non mi ha affinato così bene, se la mia mente è così facilmente scrutabile-

-Ma in questo momento non stavo usando la Telepatia-

-...Ah, no?-
 
***

-Coraggio, Natasha Solve. Mangia pure senza complimenti- esordì la Master Kyuka, ora nuovamente vestita di un elegante kimono dorato, indicando a Natasha la gran tavola imbandita di cibo che ora si presentava davanti a loro.

-Oh… Non mi aspettavo un simile banchetto. Siamo solo in due a cenare- fece notare la Veterana, anche lei in kimono ma dalle tonalità argentate.

-Siamo solo in due, è vero. Ma tu sei una mia ospite speciale- rispose subito dopo l’orientale, mettendo mano ad un paio di bacchette e porgendo un altro paio all’altra. -Perciò non badare troppo alla quantità ma pensa unicamente a rifocillarti.-

E così fecero. Ciò che si presentava sulla tavola era più di quanto si potesse desiderare: riso col curry, ravioli al vapore, verdure in tempura, ramen, zuppa di miso e quant’altro. Con gran sorpresa di Natasha, ogni singolo piatto era praticamente delizioso, e si abbinava bene con buona parte dei contorni presenti, oltre che a riempire bene la pancia senza il rischio di esagerare. 

-Mh… è tutto molto buono- commentò la Veterana dopo aver degustato un po’ tutto.

-Ne sono contenta. Ci ho messo parecchio impegno nel preparare questi piatti- le disse Kyuka, sorridendo mentre le offriva un po’ dei propri ravioli -E direi che sono promossa a pieni voti-

-Sì, sono d’accordo. Siete un’ottima cuoca-

-Avendo a che fare con ben quattro allievi mi ha dato molto tempo per fare pratica-

-Suppongo che non sia stato così facile capire i loro gusti-

-In realtà è avvenuto il contrario… anche se in alcuni casi ho commesso qualche errore-

-Nulla di troppo grave, spero-

-Solo un pizzico di spezie di troppo… e lo scoprire tardi alcune allergie, se proprio vuoi saperlo-

Sentire quelle parole venire dalla bocca della Master, un po’ inaspettate ma sincere, strappò facilmente una risata a Natasha, che dovette interrompere il pasto per un attimo. Ovviamente sapeva che persino i Maghi di un certo spessore e rango avevano i loro momenti da persone normali e anche i loro segreti, ma scoprire ciò in un modo così genuino non poté che farle piacere, e naturalmente ebbe la sensazione di essersi tolta un altro peso dal cuore. Lei, che era cresciuta con pochi legami e molte regole a cui tenere conto, prime tra tutti il savoir faire, si sentiva decisamente più a suo agio, forse più di quando aveva iniziato a vivere insieme al Giovane Lupo e i suoi amici. Probabilmente Kyuka, e Sasha prima di lei, sapevano bene come affrontare la vita, e la Veterana magari poteva osservare tale qualità con un po’ di invidia, ma in cuor suo sapeva che era solo una parte di ciò che l’aveva spronata a sbocciare nella gran persona che era diventata.

-Non so se dirlo con molta certezza e sicurezza, ma… posso fare una considerazione, Master?-

-Naturalmente, Natasha Solve… sei libera di esporre qualsiasi pensiero-

-Allora sarò chiara e concisa… in questo momento mi sento felice.-

-Felice? E in che modo?-

-Nel modo più autentico possibile. In questo ultimo periodo sono successe un sacco di cose… e non ho fatto altro che pensare a cosa potrebbe accadere in futuro, o anche nel presente… ma il vostro allenamento insieme a voi mi ha concesso un attimo di tregua in cui potevo sperare solo di rado…-

-Sta quindi dicendo che preferiresti la mia compagnia a quella dei tuoi compagni?-

-Ma certo che no… è solo che, in qualche modo, voi siete unica, e mi fate sentire davvero bene-

-In breve, a poco a poco mi stai ricambiando… è forse questo ciò che intendi?-

-Sì… credo proprio di sì… però ho un dubbio-

-E sarebbe?-

-L’ultima volta che ho esposto i miei sentimenti non è andata per niente bene… e anche se stavolta so di avere dei legami che sono più duri e spessi quanto il ghiaccio, ho comunque paura…-

-Penso sia solo naturale avere timore di perdere chi ci è caro… E aggiungo inoltre che, come saprai, il vero coraggio non consiste nel non avere alcun tipo di paura, bensì nell’andare avanti anche sapendo di avere paure di qualsiasi tipo.-

-Come nel caso in cui mi avete fatto affrontare Sasha, presumo- 

-Proprio così… e a questo proposito…-

-Non avrete mica in mente una nuova serie di prove?-

-Ovviamente, Natasha Solve… ma non temere, ne riparleremo domani… con più calma-

-Come vuole lei, Master… mi auguro solo di essere pronta-
 
Fine Cap.7

**L'Angolo dell'Autore** E dopo tanto tempo, riecco in azione anche Natasha e Kyuka, questa volta intente a dare spazio unicamente alla felicità regalata da un bel pasto e due chiacchiere insieme in totale relax. Mancano comunque due capitoli alla fine, e spero comunque di deliziarvi e tenervi interessati come sempre... e sperare di farvi tifare senza remore questa nuova coppietta ormai quasi consolidata. A tra poco con l'ultimo aggiornamento serale!

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