Innocenza rubata

di Marlena_Libby
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Quella mattina Flint radunò tutti i Joe per fare un annuncio molto importante.
- Probabilmente vi starete chiedendo perché vi ho riuniti qui: dato che i piani dei Cobra stanno diventando sempre più difficili da sventare, ho deciso di iniziare ad assumere dei nuovi soldati. Voglio presentarvi il nuovo membro della squadra, Andrew Nokes.
In quel momento entrò nella stanza un uomo di 34 anni molto muscoloso, con i capelli neri e ricci e un’espressione furba.
- Piacere di conoscervi - disse con un sorriso gentile.
- Ciao, benvenuto tra i Joe - disse Scarlett stringendogli la mano. - Ci volevano proprio due mani in più! Io sono Scarlett.
Anche gli altri uno ad uno si presentarono.
- Spero davvero di potervi dare una mano! Quei Cobra sono degli ossi duri!
- Oh, altroché! - disse Shipwreck. - Giusto, Duke?
Duke era l'unico a non essersi ancora avvicinato per presentarsi. Stranamente era rimasto in disparte e aveva un'aria spaventata.
- Duke, che cos'hai? - gli chiese Scarlett avvicinandosi.
- Niente, perché?
- Sei pallido e stai tremando!
- No, è che... - disse lui portandosi poi una mano alla bocca. - Scusate, devo andare!
Corse subito in bagno e vomitò tutto quello che aveva mangiato.
Poi si sciacquò il viso sperando di riuscire a calmarsi, ma servì a ben poco.
Era stato quel nome a farlo agitare tanto: Andrew Nokes.
Sperava di aver capito male quando Flint aveva pronunciato quel nome, ma dopo averlo visto non aveva più dubbi: quello era proprio Andrew Nokes, la persona che Duke temeva e odiava di più al mondo da quel giorno di 16 anni prima, quando l'aveva derubato della sua innocenza.
Si sedette a terra con la schiena poggiata contro il muro e si mise le mani ai lati della testa.
"Perché?! Perché deve succedere di nuovo?! Perché proprio a me?!" pensò trattenendo a fatica le lacrime.
Poi gli tornò in mente che gli altri gli avrebbero sicuramente fatto delle domande: non poteva rischiare che scoprissero cosa gli era successo, altrimenti chissà cos'avrebbero pensato di lui!
Così si alzò, uscì dal bagno e tornò dagli altri.
- Duke, perché sei corso via all'improvviso?! - gli chiese preoccupata Scarlett. - Stai male?!
- No, tranquilla! - rispose lui sorridendo. - Avrò mangiato qualcosa che mi ha fatto male!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Nei giorni seguenti Duke era sempre distratto e preoccupato, sussultava se gli si toccava la spalla o quando veniva anche solo chiamato e più di una volta rischiò di farsi seriamente male durante le lotte contro i Cobra.
Poi, un giorno che avevano appena finito un'esercitazione, successe qualcosa che cambiò tutto.
- Duke, potresti rimettere a posto il carro armato? - gli chiese Flint.
- Certo.
Duke salì sul carro armato e, mentre lo guidava verso il deposito, gli sembrò di nuovo di sentire le mani di Nokes che lo toccavano in zone proibite.
Ancora una volta provò la paura, il dolore e il disgusto provati 16 anni prima.
"No! Per favore, no!"
- DUKE, ATTENTO!
La voce di Flint lo riportò alla realtà e vide che stava per investire alcuni soldati.
Per fortuna riuscì a fermarsi in tempo e scese di corsa dal carro armato.
Flint gli si avvicinò e disse: - Duke, ma cosa...
- Flint, non so cosa mi sia preso! Io... Mi dispiace!
E corse subito all'interno della base.
- Sono preoccupato per lui, Scarlett - disse Flint alla donna vicino a lui.
- Anch'io! Sono giorni che sta male! Non l'avevo mai visto così.
- Perché non vai a parlargli? Sei una delle persone più vicine a lui, forse con te parlerà.
Scarlett entrò nella base e trovò Duke nella sala comune che faceva dei respiri profondi cercando di riprendere fiato.
- Duke...
- Scarlett, mi dispiace! Mi dispiace così tanto!
- Duke, tranquillo! Non sono arrabbiata con te, e nemmeno Flint! Vogliamo solo sapere cosa ti succede!
- Ma niente, è stato solo un colpo di calore! - ribatté lui distogliendo lo sguardo.
- Scusami, ma non ti credo! - disse Scarlett mettendogli una mano sulla spalla. - Sono giorni che sei sempre distratto e stai male! Siamo tutti molto preoccupati per te! Ti prego, dimmelo! Non ce la faccio più a vederti così!
Duke sentì la preoccupazione nella voce di Scarlett, così decise di raccontarle tutto nonostante la paura di vedere quella preoccupazione trasformarsi in disgusto.
- Quando avevo 14 anni, la scuola decise di assegnare a me e ai miei compagni di classe gli studenti dell'ultimo anno come tutor. A me venne assegnato proprio Andrew Nokes. Era così gentile e simpatico che presto diventammo amici. Poi un giorno mi invitò a casa sua e ci sedemmo sul divano a guardare un film. Mi disse quanto gli piaceva stare con me e che voleva portare la nostra relazione a un livello superiore. Io non capivo, ma poi iniziò ad accarezzarmi i fianchi e il sedere e a dirmi che ero molto carino, io mi spaventai e corsi verso la porta, ma lui è riuscito a prendermi, mi ha buttato sul divano e...
Non ci fu bisogno di dire altro, Scarlett aveva già capito tutto.
- Oh mio dio, Duke... Ti ha molestato?!
- Sì! Ho cercato di spingerlo via, ma lui era più forte di me e non ci sono riuscito! È stato terribile! Quando ha finito, mi ha sbattuto fuori senza neanche darmi il tempo di rivestirmi e mi ha detto di non dirlo a nessuno, altrimenti mi avrebbe ucciso! Poi un mese dopo si è trasferito e non ho più saputo niente di lui!
Duke si girò verso Scarlett e vide che stava piangendo.
- No, Scarlett, non piangere!
La donna lo abbracciò e disse: - Mi dispiace così tanto che sia successo! Come ha potuto farlo a te, una delle persone più gentili che io conosca?! Non te lo meritavi! Non te lo meritavi proprio!
Duke ricambiò l'abbraccio, sollevato che lei non lo odiasse: - Grazie, Scarlett!
- Non ti preoccupare! - aggiunse poi lei sciogliendo l'abbraccio. - Quando anche gli altri lo sapranno, pagherà per quello che ha fatto!
- No, Scarlett! Ti prego, non glielo dire!
- Cosa?! E perché?!
- Perché non voglio che sappiano quanto sono disgustoso! È già tanto se sono riuscito a raccontarlo a te!
- Ma Duke, tu non sei disgustoso!
- Sì, invece! E ti proibisco di raccontarlo agli altri!
E uscì dalla stanza, lasciando Scarlett da sola con i suoi pensieri: ancora non riusciva a credere che Duke avesse subito una cosa così terribile! E si era portato dentro tutto quel dolore per anni!
Doveva assolutamente aiutarlo! Quindi avrebbe raccontato tutto agli altri, non importava se poi Duke si sarebbe arrabbiato!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Scarlett chiese a Flint, Lady Jaye e Shipwreck di poter parlare con loro in privato.
- Allora? Che succede, Scarlett? - chiese Flint.
- Ho scoperto che cosa succede a Duke - rispose lei con sguardo triste.
- Allora forza, dicci tutto! - disse Shipwreck impaziente.
Scarlett fece un respiro profondo e disse: - Duke ha già incontrato Andrew Nokes in passato... L'ha molestato quando aveva 14 anni!
Ai tre si gelò il sangue.
- COSA?! - esclamò Lady Jaye.
- Ma te l'ha detto lui?! - chiese Flint.
- Sì! È per questo che è stato così male in questi giorni!
Shipwreck strinse i pugni e si diresse con rabbia verso la porta.
- Shipwreck, dove vai? - lo fermò Lady Jaye.
- A spezzare l'osso del collo di Nokes!
- No, non puoi farlo! - disse Flint.
- COSA?! Ma non ti rendi conto di cosa ha fatto al nostro Duke?! Quel verme la deve pagare!
- Hai ragione, ma Duke in questo momento è molto triste e spaventato e dobbiamo fargli sapere che siamo qui per lui! Poi ti prometto che Nokes avrà quello che si merita!
Shipwreck allora si calmò e disse: - Va bene.

- Volevi vedermi, Flint? - chiese Duke entrando nell'ufficio dell'amico.
Si sorprese molto di trovare lì anche Scarlett, Shipwreck e Lady Jaye.
- Che succede?
- Scarlett ci ha raccontato tutto - disse Flint.
Duke sgranò gli occhi, ma cercando di rimanere calmo rispose: - Non so di cosa stiate parlando!
- Duke... davvero Nokes ti ha molestato? - disse Lady Jaye.
Duke indietreggiò e si prese la testa tra le mani.
- No... No... Scarlett, perché l'hai fatto?!
- Era giusto che lo sapessero!
- Duke, calmati! - disse Flint mettendogli le mani sulle spalle. - Qui nessuno ti sta giudicando! Vogliamo solo sapere perché non ce l'hai detto prima!
Duke abbassò lo sguardo e disse: - Perché mi vergognavo! Non volevo che qualcuno sapesse quanto sono disgustoso! Mi sento così incapace se penso che all'epoca non sono stato in grado di difendermi! Quando Nokes è entrato a far parte della squadra ho cercato di fare finta di niente, ma non ci sono riuscito! Io... Mi dispiace!
Dai suoi occhi scesero alcune lacrime di dolore e vergogna.
- Duke, tu non sei affatto disgustoso! - ribatté Flint.
- Cosa...?
- Già! Potrai anche sentirti così, ma non lo sei! - aggiunse Shipwreck.
- Tu sei una delle persone più gentili e coraggiose che io conosca! - disse Lady Jaye. - È Nokes quello disgustoso: ha abusato di te quando eri solo un ragazzino, è imperdonabile!
- Ti assicuriamo che pagherà per quello che ha fatto! - aggiunse Scarlett. - E ricorda che quando avrai un problema, potrai sempre parlarne con noi: siamo tuoi amici e ti vogliamo bene!
Stavolta dagli occhi di Duke uscirono lacrime di gioia e commozione.
- Grazie, ragazzi!
Poi all'improvviso il telefono squillò: DRIIIN!!! DRIIIN!!!
- Pronto? - rispose Flint. - Ah, ciao Dusty! Scusa, ma non è proprio... COSA?! Che ha fatto Nokes?! Ok, grazie per l'informazione! Sei stato grande!
Quando riattaccò, Lady Jaye gli chiese: - Che è successo?
- Dusty mi ha detto che aveva visto Nokes comportarsi in modo strano da quando è arrivato, così prima ha deciso di seguirlo e ha scoperto che in realtà è una spia dei Cobra e che rapisce i ragazzini per costringerli a lavorare per loro!
I quattro sussultarono, sconvolti: non era difficile per loro immaginare che Nokes non si limitasse soltanto a rapirli i ragazzini!
- Non posso permettergli di farla franca anche stavolta! - disse Duke determinato. - Sono pronto a scendere in campo, Flint!
- Ben detto! - disse Flint mettendogli una mano sulla spalla. - E stavolta noi saremo con te!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Dopo aver radunato uomini e carri armati sufficienti, si diressero nel luogo che aveva indicato Dusty.
Trovarono un aereo e tanti uomini Cobra che costringevano una lunga fila di ragazzini a salire.
- Forza, ragazzi! - incitò Duke. - G.I. Joe!
- G.I. Joe!
E partirono all'assalto, dando una bella lezione ai Cobra a suon di spari, calci e pugni.
I bambini erano molto spaventati, ma per fortuna stavano bene.
Duke prese per il bavero uno dei soldati Cobra e gli disse: - Avanti, parla! Dov'è Andrew Nokes?!
- È nell'aereo! - rispose il soldato spaventato. - Si è portato dietro un ragazzino per divertirsi!
A quelle parole, Duke e gli altri non persero tempo a entrare nell'aereo.

Intanto, nella sua lussuosa cabina, Andrew Nokes era sul letto sovrastando un ragazzino che tremava e sudava freddo.
- Stai tranquillo piccolo, voglio solo giocare! - disse Nokes con un sorriso ripugnante accarezzandogli la guancia, per poi portare la mano sulla cintura dei suoi pantaloni. - Vedrai, ti farò godere, godere e ancora godere!
- Vedo che non hai perso il vizio, eh Nokes?!
Andrew si voltò e vide Duke insieme a Flint, Lady Jaye, Scarlett e Shipwreck.
- Oh, ragazzi! - li salutò Nokes con un falso sorriso. - Vi assicuro che posso spiegare tutto!
- Spiegare cosa?! - gridò Duke furibondo. - Che hai rapito questi ragazzini per reclutarli nei Cobra e molestarli come hai fatto con me?!
- Con te?! Ma cosa...?!
- Ti rinfresco la memoria: il nome Conrad Hauser ti dice niente?
- Cosa?! Ma allora tu sei quella troietta insignificante a cui ho dato una lezione anni fa!
- Sì! Ero davvero spaventato quando sei entrato nella squadra, ma non ti temo più!
Duke gli sferrò un pugno facendolo allontanare dal bambino, che corse subito fuori dalla stanza.
- Io mi fidavo di te! - disse Duke tirandogli un altro pugno. - Credevo fossi mio amico!
- Duke è una persona meravigliosa! - disse Flint tirandogli anche lui un pugno, che gli fece sanguinare il naso. - Pagherai per quello che gli hai fatto!
- Sei un essere disgustoso! - aggiunse Shipwreck sferrandogli invece una ginocchiata nello stomaco.
Adesso Andrew Nokes giaceva per terra, stordito da tutti quei colpi.
- Te la faccio passare io la voglia di fare certe cose! - disse Scarlett.
E gli sferrò un poderoso calcio nelle palle. Nokes, per il dolore, emise un grido strozzato e gli vennero le lacrime agli occhi.
- Patetico! - commentò freddamente Lady Jaye.

I soldati Cobra e Nokes vennero condannati alla prigione a vita e i bambini, dopo un rapido controllo medico, furono riaccompagnati tutti a casa.
- Come ti senti adesso, Duke? - gli chiese Lady Jaye quando tornarono alla base.
- Molto meglio ora che Nokes non potrà più fare male a nessuno. Grazie, ragazzi!
- Di niente, era nostro dovere! - disse Shipwreck mettendogli una mano sulla spalla.
- Mi pento solo di non averlo denunciato anni fa! Tutto questo non sarebbe successo! - disse Duke dispiaciuto.
- Duke, non devi sentirti in colpa! Chiunque avrebbe avuto paura al posto tuo! - lo rassicurò Scarlett.
- Già! Se c'è qualcuno che deve sentirsi dispiaciuto, quello sono io! - disse Flint.
- Perché dici così? - chiese Duke.
- Perché per colpa della mia leggerezza tu sei stato male e Nokes è quasi riuscito a farcela sotto il naso… Se fosse successo qualcosa a quei bambini non me lo sarei mai perdonato!
- Flint, non dirlo nemmeno per scherzo! - lo rassicurò Duke. - Tu non potevi sapere che razza di persona fosse Nokes! Sei un bravo leader, non dubitarne mai!
- Grazie, Duke! - disse Flint con gratitudine. - Ma anche tu non dubitare mai del nostro aiuto se dovessi di nuovo trovarti nei guai!
Duke sorrise, felice di avere degli amici così fantastici.

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