8. E’ L’ORA DEI
FESTEGGIAMENTI
Il giro terminò
per tutti e la ciurma, come stabilito, si ritrovò a bordo della Sunny, gli
ultimi ad arrivare furono Rufy e Robin.
-Come mai ci avete
messo così tanto? – Domandò Usop.
-Mi stavo
iniziando a preoccupare… - Disse Chopper.
-Mia dea va tutto
bene?
-Scommetto che
come al solito hai fatto tardi per colpa di Rufy, non è vero? – Fece un ghigno
Nami.
-Si è stata colpa
mia scusate, ma avevo voglia di prendere un gelato e visitare ancora qualche
posto dell’isola! – Sorrise Rufy.
-Non ti preoccupare,
è stato divertente… e poi il gelato mi andava anche a me! – Affermò dolcemente
Robin.
-Sei sempre così
bella anche quando lo giustifichi! – Iniziò a roteare Sanji.
-Abbiamo anche
comprato qualcosa!
-Ah si? Cosa hai
preso Rufy? – Sorrise il dottore.
-Ho preso un
libro!
-UN LIBRO??? –
Dissero tutti con sorpresa.
-Beh? Che c’è di
male?
-Non pensavo ti
piacesse leggere… - Lo guardò Usop.
-La vicinanza di
Robin fa uno strano effetto, posso comprenderlo! – Fece un ghigno Sanji.
-Sai leggere? Non
lo sapevo! – Rise Zoro.
-Dai che stupidi
che siete! – Sbuffò Rufy.
-Un libro… però
che sorpresa! – Disse Nami.
-Di che cosa
tratta? – Chiese Brook.
-Un’avventura! Un
gruppo di amici sbarcano su un’isola misteriosa ed inizia la loro più grande
avventura, e ci saranno un sacco di colpi di scena!
-Sembra interessante! – Fece un ghigno Franky.
-Chissà perché ma
mi ricorda qualcosa! – Sorrise Nami.
-Lo stesso che ho
detto io… - Rispose Robin.
-Mh? Che intendi
dire? – Si voltò Zoro.
-Ricorda molto
noi, stupido! – Fece la linguaccia Nami.
-Se lo dici tu… -
Si grattò la testa il ragazzo.
-Sicuramente
saranno narrate le mie grandi imprese!
-Davvero Usop?
-Certamente
Chopper! Hanno fatto un sacco di libri con le mie impavidi imprese, cosa credi!
-Non lo sapevo!
Che meraviglia! Allora sei proprio importante!
-Puoi dirlo Chopper! Se vuoi ti racconto quando ho affrontato venti giganti!
-Davvero hai
affrontato venti giganti? Ed eri da solo?
-Ovviamente!
Questa storia è stata narrata… sono famoso! Il grande Capitano Usop è deve
essere ricordato per le sue folli gesta! – Fece un ghigno il cecchino.
-Oddio ma sei
fantastico! Complimenti Usop! Sei proprio coraggioso!
-Grazie Chopper,
sono certo che stando al mio fianco imparerai tante cose…
-Lo spero davvero!
Dai su raccontami quest’avventura che mi manca!
-Certamente!
-Secondo me
imparerà a raccontare stupidaggini con lui.. – Sospirò Sanji.
-Se si divertono
così lasciali fare, tanto ormai sappiamo come è fatto Usop! – Rise Franky.
-Allora avete
deciso dove andare stasera? – Chiese Zoro.
-Ci sono un paio
di locali interessanti verso il centro… - Rispose Rufy.
-Io e Sanji ne
abbiamo visto uno davvero niente male! Yohoho!
-Chissà perché ma
posso immaginare… - Girò gli occhi lo spadaccino.
-Anche con Rufy
abbiamo visto un locale molto bello… ma decidete voi, per me è uguale! Basta
andare tutti insieme!
-Robin ha ragione…
tanto prima dobbiamo prepararci… - Notò Franky.
-Già… meglio
andare e non perdere tempo… - Disse Zoro.
-Si ragazzi! Una
grande serata ci aspetta! – Rise Rufy.
-Su Usop muoviti e
non stordire con le tue cavolate Chopper!
-Sanji non sono
cavolate! Sono grandi imprese!
-Certo… certo…
come no!
-Che bello che
stasera usciamo tutti! Sono proprio contento! – Sorrise Chopper.
-Ognuno ha la sua
stanza, quindi non perdete tempo e muovetevi nel prepararvi… alle otto in punto
tutti sul ponte, intesi? – Dichiarò con un tocco severo Nami.
-Agli ordini! –
Dissero tutti.
-Come è bella mia
Nami quando è così autoritaria!
-Idiota…
-Ti ho sentito
marimo?
-Ah si? E cosa ho
detto?
-Non fare finta di
niente!
-Stai zitto, mi
infastidisci…
-Ora ti prendo a
calci nel culo!
-Provaci e ti
affetto a dovere, damerino da quattro soldi!
-Ecco che iniziano a litigare… - Disse Usop.
-E chi li ferma
più ora? – Rise Rufy.
-Potremo fare
delle scommesse! Yohoho!
-Io penso che
qualcuno in grado di fermarli ci sia… - Rise Robin.
-Hai proprio
ragione… infatti è già pronta! – Indicò Franky.
-THUNDER LANCE
TEMPO!
Fu così che i due
malcapitati svennero…
-Ora possiamo
andarci a preparare! – Sorrise la rossa.
-Grande sorella!
E’ così che si fa! Super !!!!
-Però che botta!
Yohoho!
-Ma non sarà
meglio controllare come stanno?
-Tranquillo
Chopper, si riprenderanno presto… - Disse la navigatrice.
-Ma non devono
prepararsi anche loro? Finisce che facciamo tardi… - Reclamò Rufy.
-Hai ragione!
Franky per piacere li trascini e poi vedi se si riprendono? Tanto fra poco
torneranno fra noi!
-Subito Nami!
La ciurma andò a
prepararsi, come al solito i ragazzi ci misero poco tempo e si ritrovarono
tutti sul ponte, mancavano solo Nami e Robin.
Franky come al
solito era in mutande, ma di colore viola, come la camicia a maniche corte
leggermente aperta e la giacchetta nera sopra.
Brook aveva il suo
solito completo nero accompagnato da una vistosa camicia blu a pois bianchi, ed
un foulard blu, mentre Chopper aveva il solito cappellino ma questa volta aveva
una giacchetta abbinata di colore verde.
Usop si era messo
un paio di pantaloni grigi accompagnato da un paio di scarpe nere, una camicia
dello stesso colore delle scarpe con delle bretelle grigie come il laccio che
aveva intorno al colletto.
Sanji aveva i suoi
soliti completi eleganti, ma questa volta di colore bianco, con sotto una
camicia azzurra leggermente sbottonata, mentre Zoro aveva un completo nero,
pantaloni e gilet dello stesso colore, ma la camicia era bianca con un
cravattino del medesimo colore del gilet.
Per finire c’era
Rufy che aveva un paio di pantaloni alla pescatora, i suoi classici, ma di
colore nero, un paio di infradito nere ed una camicia a maniche corte quasi
tutta sbottonata con dei leggeri disegni rossi.
-Come siete tutti
eleganti! – Notò Brook.
-Si, stasera siamo
proprio ordinati! – Rise Franky.
-Una serata
interessante ci aspetta, dobbiamo essere presentabili! – Fece notare Usop.
-Ma io lo sono
sempre, è il marimo che è sempre il peggiore…
-Cosa vuoi
damerino?
-Niente, ho solo
fatto una constatazione…
-Vuoi essere
affettato di già?
-Penso che quello
che vuole essere preso a calci sia solo tu!
-Uffa ma quanto ci
mettono Nami e Robin? Io ho fame! – Polemizzò Rufy.
-Arriveranno, le
donne si fanno attendere… dovresti saperlo! – Rispose Brook.
-Possono metterci
tutto il tempo che vogliono! Saranno bellissime come sempre! – Disse Sanji.
-Avete deciso dove
andare? – Chiese Usop.
-Mentre giriamo
per la città vedremo il posto che ispira maggiormente tutti, mi sembra l’idea
più adatta… - Rispose Franky.
-Dipende quanto
reggerà lo stomaco di Rufy… sta già brontolando molto forte! – Notò Choopper.
-Levati di mezzo,
sei noioso!
-Ma che diavolo
vuoi marimo? Sei tu che sei sempre fra le scatole quando non ci dovresti
neppure essere!
-Damerino dacci un
taglio, sei proprio insopportabile stasera!
-Tu lo sei sempre
testa d’insalata!
-Sopracciglio
arrotolato mi stai facendo innervosire…
-Potrei dire lo
stesso, le mie gambe fremono dalla voglia di prenderti a calci!
-Anche le mie mani
prudono e non vedono l’ora di impugnare le proprie katane per farti secco una
volta per tutte!
-La volete
piantare? Vi devo sempre trovare a litigare? Questa volta vi prendo a pugni se
non la smettete, anche perché se vi fulmino dovete cambiarvi i vestiti e non mi
pare il caso…
-Nami! – Sorrise
Chopper.
-Finalmente
ragazze! Sto morendo di fame! – Si voltò Rufy.
-Scusate il
ritardo, ma ci stavamo preparando come si deve… - Sorrise Robin.
In quel momento
tutti i membri della ciurma rimasero immobili e fissare la bellezza delle due
donne di borde, erano davvero meravigliose, e quella sera lo stavano
dimostrando ancora di più.
Robin aveva una
gonna viola molto aderente che arrivava proprio sotto le ginocchia, con uno
spacco molto profondo sul retro.
Sopra portava un
corpetto di colore bianco ed una giacchetta a maniche corte che le arrivava
proprio sotto il seno dello stesso colore della gonna.
Come scarpe aveva
un paio di decolté con un buon tacco alto di colore bianco.
I capelli erano
raccolti in un muccetto, ma i ciuffi davanti continuavano a ricaderle davanti.
Nami, invece,
aveva un vestitino molto corto di colo bianco, che marcava benissimo le sue
forme, anche se alla fine ricadeva leggermente mosso, ma restava comunque
incredibilmente corto.
Davanti i lacci sembravano normali, ma dietro
si incrociavano, lasciando la schiena praticamente nuda, e così fino
all’altezza dei reni.
I capelli erano
sciolti, eccetto un ciuffo che lo aveva sollevato per farci un codino dietro,
in modo da poter levare i ciuffi davanti ed avere il viso completamente libero.
Aveva un paio di
scarpe con il tacco con i lacci alla schiava, sempre di colore bianco, tanto
per fare il completo.
Tutti erano
esterrefatti!
Rufy fissava
entrambe le sue compagne con sguardo impressionato, quando il suo sguardo si
posò definitivamente su quello di Robin e la fissò attentamente, tanto che
Robin se ne accorse ed arrossì, lasciando il suo capitano al quanto confuso.
Zoro, invece, non
aveva tolto lo sguardo da Nami, ne era rimasto abbagliato.
-Finalmente siete
pronte, ci avete messo un bel po’…
-Sei sempre il
solito ominide! Stai zitto! – Fece la linguaccia la navigatrice.
-Allora cosa ne
dite se andiamo visto che siamo tutti pronti?
-Mi sembra una
buona idea Usop! – Sorrise Chopper.
-State
incredibilmente bene, complimenti ragazzi! – Affermò Franky.
-Mi inchino
davanti a tanta bellezza! – Aggiunse Brook.
-Grazie! Che
gentili che siete! – Rise Robin.
-Posso vedere le
vostre mutandine adesso? Yohohoho!
-Non ci pensare
proprio! – Disse Nami tirandogli un pugno.
-Allora mie dee
vogliamo andare? Stasera siete ancora più belle del solito! – Sorrise Sanji.
-Certo andiamo
pure! – Fece un ghigno Nami.
-Come sei gentile
Sanji! – Sorrise Robin.
Tutti stavano
scendendo dalla nave, quando toccò a Nami ci fu un folata di vento tanto che si
alzò leggermente il vestito e tutti notarono bene le mutandine bianche della
rossa.
-YOHOHOHO!!! LE HO
VISTE FINALMENTE!
-Oddio! – Svenne
Chopper.
-Ehi dottore
riprenditi! – Lo aiutò Franky.
-Grazie! Grazie! –
Fece l’inchino Usop.
-Che meraviglia! –
Spruzzò cuori Sanji.
-Nami ti ho visto
le mutandine! – La guardò Rufy.
-LO SO ANCHE IO
RAZZA DI SCEMO! – Gridò la rossa.
-Sarà meglio che
ti tieni il vestito, purtroppo queste folate di vento improvvise non sono a tuo
favore! – Sorrise Robin.
-Sarà meglio… -
Sospirò la rossa.
Mentre imprecava e
cercava di sistemarsi e tenersi la gonna, la rossa scivolò, e per poco non
cadde in mare, se non era per il tempestivo intervento di Zoro che la prese fra
le sue braccia, con sguardo sempre serio.
-G-Grazie!
-Sei sempre la
solita imbranata…
-Non è vero! Non è
colpa mia!
-Sei tu che ti sei
vestita così…
-Se do così
fastidio vado a cambiarmi allora… - Girò lo sguardo la rossa.
-No… stai molto
bene… sarebbe un peccato…
-C-Cosa? –
Spalancò gli occhi Nami.
-Non farmi
ripetere… accontentati delle prime parole… - Chiuse gli occhi Zoro con sguardo
leggermente imbarazzato.
-Grazie! – Sorrise
la rossa.
Lo spadaccino posò
a terra la rossa che intanto iniziò a prendere tutti a pugni, per poi
proseguire tranquillamente la passeggiata verso la locanda.
-E’ sempre la
solita… - Sbuffò Rufy.
-Ho visto le
mutandine! Ancora non ci credo! Yohohoho!
-Brook finiscila
per favore, altrimenti ci picchia di nuovo a tutti! – Affermò Usop.
-Ma questa volta
non ha picchiato il marimo…
-Forse perché non
ho commentato damerino?
-Ma hai visto
anche tu!
-Tutti abbiamo
visto, ma ho preferito restare in silenzio…
-Chissà cosa hai
pensato…
-Quello che ho
pensato è affar mio… - Arrossì Zoro.
-Oddio è diventato
rosso! – Notò Usop.
-Ok questo mi
lascia molto da pensare… - Disse Franky.
-ODDIO COSA HAI
PENSATO BRUTTO PORCO????
-NON SONO AFFARI
TUOI IDIOTA! E NON URLARE CHE MI DAI SUI NERVI!
-ANCHE TU LO STAI
FACENDO DEFICIENTE DI UN MARIMO!
-QUI L’UNICO
BUFFONE, OLTRE CHE STUPIDO SEI TU DAMERINO!
-E dai ragazzi
dobbiamo divertirci, non litigare! – Disse Franky dividendoli.
-Ancora a
discutere, adesso li ammazzo!
-Stai tranquilla
Nami, e goditi la serata che non è successo niente! – Sorrise Robin.
-Signorine
permettete che vi accompagni? – Rise Rufy.
-Come mai tutta
questa galanteria?
-Che domande Nami…
sono il capitano!
-Allora accetto
volentieri l’invito… - Rispose Robin.
-A questo punto
non posso far a meno di rifiutare! – Rise Nami.
Fu così che i tre
si incamminarono sotto lo sguardo attonito del resto della ciurma, ancora una
volta Rufy, con la sua semplicità, aveva avuto la meglio.
Intanto Zoro
pensava alla scena di poco fa con Nami, è vero che aveva visto sotto la gonna
delle navigatrice, ma aveva preferito evitare i commenti perché non era proprio
da lui aggiungere qualcosa in quelle circostanze, ma sicuramente anche lui
aveva visto bene e, come sempre, era rimasto colpito dal corpo della giovane,
che quella sera era ancora più bella.
Iniziò a toccarsi
la testa, stava iniziando a pensare un po’ troppo, era meglio rimanere
tranquillo e non dare troppo peso a quelle piccole cose, anche se non poteva
negare che troppi segnali lo stavano iniziando a far muovere su una via che
avrebbe preferito non considerare, almeno per il momento.
Dopo qualche giro,
in comune accordo, decisero di recarsi nella locanda che subito dopo un vicolo
dava sul mare.
Era molto carina e
movimentata all’apparenza, ma quelli erano il genere di posti che Rufy
preferiva maggiormente!
Una volta entrati
si sedettero ed iniziarono ad ordinare, ovviamente fecero portare di tutto e di
più al cameriere, che restava impressionato per il modo di mangiare del
capitano!
-Ma quanta roba
hai preso? – Domandò Usop.
-Tutto quello di
cui ho bisogno, mi sembra logico… ho fame!
-Tu hai sempre
fame… - Rispose Zoro.
-Qui finisce che
rimaniamo a secco…
-Sempre la solita
tirchia…
-Taci ominide!
-Non trattare così
la mia Nami!
-E basta… sei
sempre in mezzo?
-Che fame! Che
roba buona! Festeggiamo! – Esultò Rufy.
-Si, è davvero
tutto molto buono! – Sorrise Robin.
-Le mie papille
gustative apprezzano… ma io non ho più le papille gustative! Yohoho!
-Dopo ci vorrebbe
un po’ di musica!
-Franky ha
ragione, così posso intervenire io! – Fece un sorriso Usop.
-Mi sto proprio
divertendo ragazzi! – Affermò Chopper.
-BRINDIAMO ALLA
NOSTRA CIURMA! – Esultò Rufy.
-Alla
realizzazione dei nostri sogni! – Alzò il boccale Zoro.
-A noi insomma! –
Rise Nami.
-Dire che abbiamo
anche roba da bere a sufficienza… - Notò Franky.
-Ti sbagli, non è
mai abbastanza la roba da bere… specie quando ci sono sfide! – Sorrise Nami.
-Mh? che intendi
dire? – Chiese Chopper.
-Penso di saperlo…
concordo sulla prima parte, ma sulla seconda non considerarmi!
-E perché mai
Zoro? Hai paura? – Si appoggiò con la testa alla spalla dello spadaccino la
rossa.
-Per niente… anzi
mi stai provocando?
-No figurati! Sto
solo valutando quanto sei coscienzioso… sai bene di perdere come ogni volta! –
Rise Nami.
-Non ho mai perso
ad una gara di bevute con te, strega!
-Che bugiardo che
sei… le sconfitte vengono cancellate nella tua mente?
-Ok prevedo le
scintille! – Disse Usop.
-Potremo fare le
scommesse! Yohoho!
-Robin assaggia
questa tartina di verdure! E’ ottima!
-Grazie Rufy… hai
ragione! E’ buonissimo!
-E’ meglio questa
cucina della mia?
-Certo che no
Sanji, tu resti sempre il numero uno! – Rise il capitano.
Franky cantava e
brindava insieme ad Usop e Chopper, che ormai erano ubriachi!
Brook e Sanji non
perdevano tempo di corteggiare cameriere e belle ragazze che erano di passaggio
nel locale.
Rufy e Robin
mangiavano e chiacchieravano in tranquillità, ma non perdevano occasione di
ridere e scherzare, e spesso il capitano abbracciava, tutto contento, la donna
che non faceva a meno di arrossire, visto che il suo cuore batteva molto forte
a quel dolce contatto.
Nami e Zoro
continuavano a discutere sulla gara di bevute, ma ovviamente perdevano
occasione di scolarsi interi boccali di birra.
-Sei sempre la
solita strozzina!
-Sei tu che non
sai perdere!
-Sei davvero
noiosa! Non ti sopporto, lo sai?
-Non si direbbe
invece… - Lo fissò attentamente la rossa.
-Invece è così…
strega…
-Sarà come dici tu
allora… - Si alzò la rossa.
-Dove vai adesso?
-A prendere altra
roba da bere al bancone…
-E’ meglio che
vada io…
-E sentiamo,
perché? – Domandò mettendosi le mani sui fianchi.
-Prenderesti
troppo l’attenzione conciata così…
-Avevi detto che
stavo bene!
-Sicuramente…
metti in risalto il tuo corpo… in un posto del genere avrai sicuramente tutti
gli occhi puntati addosso!
-Sono una bella
ragazza che vuoi farci! – Scherzò la rossa.
-Evita quindi,
vado io…
-So cavarmela
benissimo da sola!
-Si certo come no,
poi devo sempre intervenire io a sistemare i tuoi casini!
-Non credo
proprio!
-Scommettiamo?
-Certamente! –
Fece un ghigno Nami.
-Vediamo cosa
combini… come minimo ti prenderanno per una ragazza facile…
Nami sentendo
quelle parole si bloccò ed istintivamente tirò uno schiaffo a Zoro, tanto che
il resto della ciurma si fermò a fissare i due giovani.
-Ehi ma che ho
detto? Cosa ti prende ora? – Ringhiò Zoro.
-Non sono una
ragazza facile… sotto ogni punto di vista… - Abbassò la testa Nami.
-Non intendevo in
quel senso! – Si preoccupò Zoro.
-Lascia perdere…
La rossa si
incamminò con sguardo serio verso il bancone, sotto vari commenti da parte di
molto uomini.
Sanji era già
pronto a prendere a calci Zoro, ma prontamente Rufy lo tirò per il braccio.
-Che ti prende
Rufy?
-Non ti
intromettere Sanji… se la devono sbrigare loro! Non possiamo sempre metterci in
mezzo!
-Ma hai sentito
cosa ha detto quel deficiente a Nami!
-Ho sentito
benissimo, ma pensi davvero che Zoro pensi quelle cose di lei?
-Come?
-Zoro intendeva
che potrebbero valutarla come un facile bocconcino, ma non era niente di
offensivo… non lo penserebbe mai, specialmente di Nami… - Si intromise Robin.
-E’ per quello che
ti dico lascia perdere, parleranno loro due… dovresti conoscerlo ormai a Zoro!
– Fece un ghigno Rufy.
-E’ proprio perché
lo conosco che mi fa arrabbiare che dice certe cose a Nami, quando alla fine ho
capito benissimo che pensa tutt’altro… - Abbassò la testa il biondo.
-Allora a maggior
ragione lascialo spiegarsi, tanto sono certa che risolveranno!
-Robin ha ragione,
continuiamo a festeggiare tutti insieme ragazzi! – Sorrise Rufy.
Intanto Nami si
recò al bancone ed iniziò a parlare con il barista…
-Mi scusi potrebbe
farci portare a quel tavolo sei boccali di birra e tre bottiglie di vino?
-Subito signorina!
-Grazie, molto
gentile!
La rossa stava per
tornare indietro, quando tre uomini iniziarono a fare commenti molto pensati
sulla ragazze e cercarono di andarle troppo vicino, ma fortunatamente Nami si
difese senza problemi, visto che era molto arrabbiata.
L’ultimo stava per
tirarla da dietro ma venne fermato da qualcuno, quando Nami si voltò pensava
che si trattasse di Zoro, ma con sorpresa ci trovò una figura avvolta da un
mantello nero, anche il volto era coperto da un cappuccio, si vedeva solo il
sorriso.
-Grazie per il suo
aiuto…
-Di niente mia
cara, è stato un piacere… non posso vedere certe cose verso una dolce ed
indifesa ragazza…
-Indifesa non
direi proprio…
-Hai ragione! Ti
sei difesa bene contro gli amici di questo poco di buono! – Rise la figura.
Nami lo fissò
attentamente, aveva una voce familiare, anche se era coperto dal mantello si
vedeva un fisico alto e statuario, molto simile a quello di Zoro.
-Posso offrirti
qualcosa da bere?
-Perché no! Un
boccale di birra andrà benissimo, grazie!
-Di niente… posso
dirti che sei davvero una bella ragazza?
-Grazie per il
complimento! – Sorrise Nami.
-Ecco il tuo boccale!
Brindo alla tua salute!
-Grazie! E faccio
la stessa cosa anche io! – Rise la rossa.
In quel momento
arrivò Zoro che con sguardo serio fissò Nami e la figura misteriosa.
Improvvisamente si
bloccò, gli sembrava proprio quello che li stava pedinando il pomeriggio verso
la via principale della cittadina.
-Mh? e tu che
vuoi? – Lo fissò Nami.
-Ero venuto a
vedere la situazione…
-Come vedi è tutto
apposto!
-Noto che sei
anche in ottima compagnia…
-Più che ottima
direi! – Girò lo sguardo la rossa.
-Ad ogni modo devo
parlare con te…
-Ora sono
occupata, non vedi?
-Dammi retta per
una volta e vieni! – Ringhiò Zoro.
-Non vi
preoccupate me ne vado io, non vorrei far litigare questa giovane coppia! –
Rise lo sconosciuto.
-Coppia??? Non
siamo insieme!! – Disse rossa in volto Nami.
-Non è la mia
ragazza… - Rispose seriamente Zoro.
Lo spadaccino
continuava scrutare attentamente la figura, non era molto convinto ed infatti
un velo di preoccupazione lo pervase, specialmente nei confronti di Nami.
-E’ stato un
piacere fare la tua conoscenza, mia splendida fanciulla! – Disse la figura
porgendo un baciamano alla rossa.
-Piacere mio! E
grazie per la birra!
-Spero di poter
bere altre volte con te…
-E chi lo sa…
Mentre la figura
arrivò di lato a Zoro, gli diede una patta sulla spalla e lo salutò con un
sussurro, che solo loro due poterono percepire.
-A presto Roronoa
Zoro… e stai attento a quel che fai o dici… tanto molto presto ci
rincontreremo…
-Sai chi sono…
bene un ammiratore… allora alla prossima… e contaci che sarà anche l’ultima…
La figura molto
velocemente uscì dal locale e Zoro rimase immobile a fissarlo, quando si
accorse che la rossa si era girata e continuava a bere con uno sguardo serio.
Lo spadaccino
decise di sedersi vicino a lei ed ordinò un boccale di birra per sé…
-Cosa ti ha detto
quella figura?
-Niente che ti
riguardi…
-Nami per favore
non insistere! Parla!
-Cosa sei geloso
per caso?
-No, ma voglio
capire una cosa… - Disse serio Zoro.
Nami fissò
attentamente gli occhi del ragazzo, e vide una leggera preoccupazione, così
decise di parlare.
-Mi ha solo
offerto da bere e mi ha aiutato contro un uomo che mi stava attaccando alle
spalle…
-E basta?
-Si, sei arrivato
subito tu, quindi oltre ai complimenti non ha detto niente… neanche il suo
nome…
-Capisco…
-Come mai sei così
preoccupato?
-Sa chi sono…
-Beh penso che ti
abbia riconosciuto per l’ingente somma di danaro che pende dalla tua testa!
-Non è solo
questo… sono sicuro di non sbagliarmi… anche se era incappucciato ho percepito
benissimo…
-Mh? che intendi
dire Zoro? Mi stai facendo preoccupare…
-Era la figura che
ci ha pedinato oggi…
-Oddio… ne sei
proprio sicuro?
-Si, lo sai che
non mi sbaglio su certe cose…
-Dannazione… come
sono cretina… - Abbassò la testa Nami.
-Tranquilla, non
penso proprio che intenda farti del male…
-Come scusa?
-Il suo obbiettivo
sono io, me lo ha fatto capire… ma sicuramente centri anche tu, sicuramente hai
preso la sua attenzione come ragazza…
-Forse avevi
ragione tu…
-Riguardo a cosa?
– Si voltò Zoro.
-Riguardo al fatto
che mi devo vestire meno appariscente, forse questi problemi li eviterei! –
Fece un ghigno.
-Che scema…
-Inoltre, forse è
proprio vero che sono una ragazza dall’apparenza leggera… del resto gli ho
subito dato confidenza…
-Hai solo
accettato un boccale di birra, gli altri li hai stesi…
-Mi stai
giustificando Zoro?
-Sto solo dicendo
che ti sbagli, e quando intendevo quello non volevo riferirmi come persona… ma
semplicemente che posso prenderti per una giovane fanciulla innocente, quando
in realtà sei una furia! Quindi poveri loro… - Fece un ghigno lo spadaccino.
-Che idiota che
sei… ad ogni modo grazie…
-Mh? mi hai detto
grazie? Che sorpresa!
-Sono seria… ho
inteso male io, non avrei mai pensato certe cose di me… ormai mi conosci bene…
- Sorrise dolcemente Nami.
Zoro arrossì e si
girò, sotto lo sguardo divertito della navigatrice che si alzò per
abbracciarlo, mettendogli le braccia intorno al collo.
-M-Ma che fai?
-Niente…
-Sei ubriaca!
-Anche tu! – Rise
Nami.
-Io sto benissimo…
certo ho bevuto qualcosa in più, ma posso ritenermi ancora lucido!
-Anche io lo sono,
stupido ominide…
-Ed allora perché
continui a starmi così vicino?
-Se non ti va mi
sposto…
-Non ho detto
questo…
I loro sguardi
erano molto vicini, quando vennero interrotti da Usop…
-Scusate, ho
interrotto qualcosa?
-No, lascia
perdere… - Sbuffò Nami
-Che vuoi nasone?
– Ringhiò Zoro.
-Volevo dirvi che
abbiamo ordinato il dolce, venite?
-Si, adesso
arriviamo! – Sorrise la rossa.
Usop andò avanti
ed anche Nami si incamminò con il sorriso dipinto sul volto.
Tutto era iniziato
come gioco con Zoro, specie quei continui battibecchi per via del loro forte
carattere, quando poi aveva iniziato a provare un forte interessere nei suoi
confronti, inizialmente pensava fosse attrazione, ma ad Alabasta aveva capito
che non era così, visto che per ogni situazione Zoro era sempre vicino a lei.
Aveva fatto finta
di niente, del resto sta bene anche così, ma quegl’ultimi giorni avevano
rivelato qualcosa di più, e di certo non poteva neanche negare l’evidenza,
visto che lei era la prima che si faceva avanti per provocarlo.
Anche Zoro aveva
iniziato a provare interesse per la rossa, ma sapeva benissimo che era successo
da subito.
Appena l’aveva
incontrata aveva provato un certo interesse per il carattere sveglio e furbo
della ragazza, ma la vera scintilla per lui era scoccata ad Arlong Park.
Aveva, come era
sua abitudine fare, mascherare quei sentimenti e pensare solo al suo sogno ed
alle grandi avventure che lo attendevano con la ciurma, ma tutto sommato i suoi
occhi erano sempre rivolti a lei.
Quegli ultimi
giorni si erano rivelati importanti per lui, perché non solo aveva avuto modo
di avere un maggior contatto con lei, ma anche perché adesso aveva visto
qualcosa muoversi anche da parte della cartografa.
Entrambi mascheravano
tutto, ma adesso qualcosa stava scaturendo con forza!
Nami era avanti e
Zoro si avvicinò subito a lei, sfiorandole la mano.
La rossa ebbe
quasi un sussulto, ma si voltò fino a sorridere al ragazzo e gli prese la mano
trascinandolo, cosa che fece molto piacere a Zoro.
I due si unirono
al resto dei compagni e continuarono a bere in allegria…