Fidati di me

di Alexiel Maho
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una mattina come tante ***
Capitolo 2: *** Serata movimentata ***
Capitolo 3: *** Parole di troppo ***
Capitolo 4: *** Tutta una questione di orgoglio ***
Capitolo 5: *** Un insolito perdono ***
Capitolo 6: *** Approdo da organizzare ***
Capitolo 7: *** In giro per la nuova isola ***
Capitolo 8: *** E' l'ora dei festeggiamenti ***
Capitolo 9: *** Sempre più vicini ***



Capitolo 1
*** Una mattina come tante ***


Nuova ff ovviamente che ha come coppia principale ZOROXNAMI

Nuova ff ovviamente che ha come coppia principale ZOROXNAMI!!!!

Non mancheranno altre coppie, come la RUROBIN!!!

 

Ad ogni modo spero che vi piaccia e che la seguirete! =D

Volevo aggiungere dicendo che come sempre i personaggi sono tutti maggiorenni! ;P

Detto questo posso solo augurarvi buona lettura! ^^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FIDATI DI ME

 

 

 

 

1. UNA MATTINA COME TANTE

 

 

 

 

 

 

 

 

La Sunny stava navigando a vele spiegate verso la prossima isola.

Tutto in quell’ultimo periodo stava andando per il verso giusto e fortunatamente per la ciurma la Marina sembrava essersi calmata.

Andare nelle città delle diverse isole stava diventando un problema in quanto le loro taglie erano esposte ovunque.

-Allora quanto manca alla prossima isola???

-Possibile che non riesci mai a stare calmo, eh Rufy? – Chiese Nami irritata.

-Mi spiace ma non riesco, sono troppo eccitato! Un’altra avventura ci aspetta!

-Spero invece che il viaggio nella prossima isola sia tranquillo… non voglio avere altri problemi!

-Tu non ne vuoi mai avere mocciosa…

-Taci cretino e pensa a dormire!

-Ah adesso devo dormire?

-Si, perché stai sparando cavolate al vento!

-Quella isterica che parla troppo sei tu!

-Finiscila ominide!

-Strozzina!

-Squattrinato!

-Strega!

In quel momento Sanji, molto esuberante, calpestò il povero spadaccino e corse dalla sua prediletta.

-Mia adorata ti ho preparato una fresca limonata! Spero che ti piaccia!

-Grazie Sanji, tu si che sei gentile! – Sorrise.

-Maledetto di un cuoco… me la pagherai!

-Perché cosa ho fatto stupido marimo?

-Mi sei passato sopra come se fossi un zerbino…

-Ti correggo, tu lo sei!

-Prova a dirlo se hai coraggio!

-Certo! Sei uno zerbino, ti è chiaro ora il concetto?

-Qui l’unico zerbino che va sempre dietro a quella strega sei solo tu!

-Stai zitto spadaccino fallito!

-ADESSO MI AVETE STANCATO IDIOTI! THUNDER CHARGE SWING ARM!!

Dicendo questo i due mal capitati venero colpiti da un potente fulmine che li stese.

-Nami sei grandiosa come sempre! – Disse Chopper.

-Grazie mio caro! – Rise soddisfatta.

-Ma non gli avrai fatto troppo male?

-Tranquillo… stanno benissimo! – Rise.

-La amo quando fa così! – Disse Sanji.

-Sei un idiota…

-Ora ti prendo a calci…

-Provaci e ti affetto…

-Sbaglio o state continuando, eh? – Disse con aria minacciosa la rossa.

-No no scherzavamo! – Dissero i due.

-Che classe che ha quella ragazza! Sicuramente le sue mutandine saranno fantastiche! Yohohoho!

-Sei sempre il solito maniaco Brook… non so perché ma credo che vai a braccetto con Sanji… - Disse rassegnato Usop.

-Ragazzi il tempo è favorevole possiamo sfruttarlo per arrivare prima all’isola! – Avvisò Franky.

-Credo che in ogni caso non arriveremo prima di domani mattina e questa notte ci conviene ormeggiare…

-Quello che ci dici noi facciamo Nami!

-Ti ricordo che però sei tu il capitano… - Sorrise.

-Ma la navigatrice sei tu, quindi seguiamo i tuoi ordini! Per me va benissimo fermarci, nessun problema! – Rispose alzando un braccio.

-E così sia!

-Robin sai dirmi come si chiama l’isola dove siamo diretti? – Chiese Chopper.

-L’isola prende il nome di Lullaby… un nome strano vero? – Sorrise la donna.

-Si, davvero molto strano… - Notò il cecchino.

-Si chiama così per via dei colori e dalla città molto accogliente… possiamo trovarci di tutto è ben fornita, ma allo stesso tempo ricorda molto una compagna, anche se vicinissima al mare…

-Robin sai sempre tante cose! – Brillarono gli occhi di Chopper.

-E’ vero, sei fantastica!

-Grazie capitano! – Rise.

-Spero che la temperatura non sia troppo alta…

-Non ti preoccupare Brook, medie temperature, staremo benissimo è anche leggermente ventilata, ma soprattutto priva di umidità! – Gli rispose Robin.

-Questa è una notizia interessante! – Fece un ghigno Franky.

-Ragazzi che ne dite di andare a mangiare? Ho uno strano languorino! – Sorrise Rufy.

-Questa volta devo darti ragione… - Rispose Usop insieme alla sua pancia che brontolava.

-Ho capito, ho capito… mi metto subito ai fornelli! Pochi minuti e sarà tutto pronto!

-Intanto io andrò nella mia cabina a tracciare la mappa dell’isola… - Sorrise.

Mentre la rossa si recò in cabina, lo spadaccino non fece a meno di fissarla, il problema è che neanche lui sapeva perché la stesse guardando così attentamente.

-Sembri assorto nei tuoi pensieri spadaccino… o meglio su un punto ben preciso… - Sorrise Robin.

-Che diavolo vuoi anche tu?

-Sempre scontroso…

-Io sono tranquillissimo… e non sono affatto scontroso!

-Sarà come dici tu… attento a non consumarla a furia di guardarla…

Dicendo questo Nico Robin scomparve dietro la porta che portava alla cucina.

-Che rompiscatole anche lei… - Mugugnò Zoro.

-Devo dire che non mi sembra così sbagliato il suo pensiero…

-Non ti ci mettere anche tu Franky… non stavo facendo proprio niente… come siete noiosi quando vi ci mettete… che stupidaggini…

-E chi lo sa… staremo a vedere! – Rise di gusto il cyborg.

Nami si era messa a lavoro con le sue cartine e stava venendo un buon lavoro, era soddisfatta del lavoro che stava compiendo.

Ormai aveva raccolto molte informazioni e preparato tantissime cartine, su ogni luogo e rotta passata, questo era davvero un buon inizio per il suo lungo lavoro per il suo sogno, e cioè la cartina di tutti i mari.

Sorrise e guardò il soffitto…

Non stava guardando un punto preciso ma la sua mente venne sommersa di dolci ricordi.

 

 

<< Quando sarò grande diventerò la migliore navigatrice! >>

<< Ne sono certa Nami, tu sei già la migliore…>>

<< Davvero lo pensi Bellmer??? >>

<< Sicuro! Credo molto in te… >>

<< Allora il mio sogno lo dedicherò anche a te! Vedrai di cosa sarò capace! >>

<< Di grandi cose tesoro… di grandi cose… ed il sogno è solo tuo! >>

<< Ma lo condivideremo insieme, vero? >>

<< Certo, sempre insieme… >>

<< Ti stupirò! >>

<< Mi hai già stupito con la tua bravura Nami, questa è una dote innata… >>

<< Sono contenta che la pensi così! >>

<Cocoyashi per esempio… è perfetta… ne rimango stupefatta tutte le volte che l’ammiro… sei bravissima…>>

<Bellmer! Sono contenta! >>

 

 

 

Ad un certo punto i suoi pensieri vennero interrotti da una porta che iniziò a bussare.

-Che cosa c’è?

Quando andò ad aprire si trovò davanti lo spadaccino e ne rimase sorpresa.

-Cosa vuoi Zoro?

-Sempre molto gentile…

-Mi adeguo a te… - Fece un ghigno.

-Volevo avvisarti che il pranzo è pronto…

-Potevate chiamarmi come fate di solito… - Fece notare.

-Sanji e Rufy hanno iniziato ad urlare ma tu non rispondevi, pensavano che ti fossi addormentata…

-No… ero sveglia… solo assorta nei mie pensieri… - Sorrise.

Il ragazzo rimase sorpreso per quel dolce sorriso che la navigatrice aveva appena mostrato, ne rimase quasi incantano.

Non era facile vedere Nami così dolce…

-Allora andiamo a pranzo?

-Si…

-Che ti prende Zoro?

-Niente… perché me lo domandi mocciosa?

-Ti vedo strano…

-No, va tutto bene…

-Se lo dici tu…

Dicendo questo si recarono a pranzare tutti insieme, come era loro abitudine fare ogni giorno a bordo di quella magnifica nave che li avrebbe portati verso i loro sogni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine del primo capitolo!

Spero che piaccia!

E’ l’inizio di una storia movimentata ma ovviamente zonami! XD

Volevo dedicare l’inizio di questa storia a Rolochan105! =)

 

 

Un saluto a tutti

A presto

Maho87

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Capitolo 2
*** Serata movimentata ***


2

2. SERATA MOVIMENTATA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nico Robin era sul ponte che stava ammirando l’oceano.

Lo aveva visto tante di quelle volte che non c’era niente da osservare, ma si era resa conto che non si era mai soffermata a fissarlo in tutto il suo splendore.

Era abituata a navigare ogni giorno, era nata in un’isola, quindi per lei era normale vederlo, ma non era mai riuscita ad assaporarne l’odore ed ad apprezzarne i colori come davvero meritava.

Sorrise…

Era diventata particolarmente dolce ultimamente, chissà…

Alle volte quel bel profumo di mare le ricordava un profumo nostalgico, un ricordo piacevole e triste al tempo stesso della sua Ohara.

Erano passati troppi anni dalla sua completa distruzione, ed anche qualche anno dalla sua salvezza da Enies Lobby.

Non sapeva neanche lei perché certi ricordi le stavano tornando alla mente, ma ogni tanto era normale che si soffermasse a pensare.

Era salva grazie a quella ciurma, ma soprattutto grazie alla caparbietà del suo adorato capitano dal cappello di paglia.

Aveva fatto di tutto per lei, e quando era riuscita a dargli una piccola mano per dimostrargli che lei c’era, come lui c’era stato per lei, si era dimostrato capace di ringraziarla.

Quel gesto le aveva aperto il cuore…

Aveva sempre guardato con occhi particolari quel ragazzino, ma quei gesti e quei comportamenti, le avevano fatto vedere ben oltre di quanto mai si potesse aspettare.

Sorrise, ma questa volta abbassando lo sguardo.

Stava pensando a troppe sciocchezze in quei pochi minuti.

Ad un certo punto le venne in mente il suo più caro amico, Sauro.

 

 

 

<< Vedrai che in questo grande oceano troverai dei veri amici… >>

<< Ne sei sicuro Sauro? Il mio più grande amico sei tu! >>

<< Mia piccola Robin io non ci sarò per sempre purtroppo… fidati che in questo grande oceano troverai degli amici speciali che ti staranno sempre vicino… >>

<< E se non li trovassi? >>

<< Saranno loro a trovare te! >>

<< Lo spero tanto! Mi piacerebbe avere tanti amici, ma soprattutto che qualcuno mi volesse bene davvero e che mi accettasse per quello che sono… >>

<< Fidati che questo accadrà… purtroppo non sarà presto… >>

<< No Sauro? Devo aspettare tanto? >>

<< Un po’ di tempo, ma vedrai che ne varrà la pena… >>

<>

<< Si, brava Robin, è proprio così… arriveranno loro da te… >>

<< Grazie Sauro! >>

<< Di niente piccola mia… ma ho un’altra cosa da dirti, so che non la capirai perché è troppo presto, ma un giorno ti ricorderai delle mie parole… >>

<< Mh? Che stai dicendo Sauro? >>

<< Che presto incontrerai anche qualcuno che prenderà la chiave del tuo cuore… >>

<< La chiave del mio cuore? >>

<< Si piccola mia, qualcuno riuscirà a farti innamorare… >>

<< Cosa??? Ma che stai dicendo Sauro! >>

<< Adesso è presto per capirlo, ma promettimi che ricorderai sempre le mie parole… >>

<< Certo che me le ricorderò! Ma non capisco Sauro, dimmi qualcosa di più! >>

<< Vuoi saperlo per forza, eh? >>

<< So che adesso non mi servirà, ma un domani sarà più facile capirlo, no? >>

<< Hai proprio ragione… ti posso solo dire che in questo gruppo di amici ci sarà anche colui che ti farà battere il cuore… >>

<< Che mi farà battere il cuore… >>

<< Si, ma solo più avanti lo capirai… ci saranno dei comportamenti, dei gesti che te lo faranno capire e sarà molto importante per te! >>

<< Chissà quando succederà… ma soprattutto quando capirò tutto questo… >>

<< Molto presto Robin… molto presto… >>

 

 

 

-Robin tutto bene?

-Eh? Scusa ero soprapensiero! Cosa mi hai chiesto scusa?

Quando si voltò vide che la figura di fronte a lei, quella che le aveva posto la domanda, non era niente meno che l’oggetto delle parole di Sauro, Rufy.

-Ti ho chiesto come stai, ti ho visto strana…

-No figurati, stavo solo pensando…

-Spero a niente di spiacevole…

-No tranquillo, semplicemente a dei ricordi…

-E’ bello ricordare, sempre se si tratta di cose piacevoli… - Sorrise.

-Si… stavo ricordando le parole di un mio caro amico…

-Un tuo amico?

-Si, Sauro… il gigante che ho conosciuto sulla mia isola

-Capisco…

-Mi sono persa nei pensieri fissando l’oceano…

-E’ meraviglioso vero?

-Molto… nonostante lo vedo tutti i giorni, solo ora mi sono resa conto di quanto sia splendido…

-Quando hai qualcosa di fronte tutti i giorni non ti rendi conto subito dell’importanza che ha, ma solo andando avanti riesci a capirlo…

Robin rimase sorpresa per le parole del capitano e non fece a meno di fissarlo arrossendo leggermente.

-Che c’è? Ho detto qualcosa di strano?

-No per niente, ti do perfettamente ragione! – Sorrise.

-Non è facile parlare così tanto con te, sai? – Rise.

-Perché mi dici questo?

-Sei di poche parole… secondo me dovresti chiacchierare molto di più… è davvero piacevole scambiare qualche parola con te… si sta bene…

L’archeologa era sempre più in confusione per le parole del ragazzo…

-Adesso vado a stuzzicare Sanji! Mi è venuta fame! – Rise.

-Sei sempre il solito… non lasci mai in pace Sanji, eh?

-Quando ho fame certo che no! Ci vediamo fra poco!

Dicendo questo si dileguò in cerca del cuoco…

Robin decise, invece, di andare a leggere un libro, cercando di non pensare a quello che era appena successo.

Sapeva molto bene che si sarebbe fissata troppo sui comportamenti di Rufy e questo andando avanti le sarebbe risultato solo un problema, era meglio evitare ogni cosa.

Intanto Nami era distesa nel suo letto e pensava che presto sarebbero arrivati alla prossima isola, era già pronta a fare compere folli.

Decise di alzarsi ed andare in cucina, purtroppo non stava molto bene, non sapeva neanche lei che cosa avesse, forse era dovuto al fatto che dormiva poco la notte per preparare le sue cartine, ma non poteva farci niente, il suo sogno era troppo importante.

Si alzò un po’ barcollante…

Non fece a meno di toccarsi la fronte, anche perché stava iniziando a percepire qualche brivido di freddo accompagnato ad un leggero bruciore agli occhi.

-Possibile che mi stia venendo la febbre?

Non curante della situazione e prendendo un bel respiro, decise di andare in cucina, senza rendersene conto era già arrivata l’ora di cena.

Quando arrivò nella cabina si accorse che parte della ciurma era già nella stanza…

Chopper che chiacchierava in tutta tranquillità con Usop, Zoro che dormiva come al suo solito e Sanji, invece, che era dietro ai fornelli.

-Strano che non sia ancora pronto… - Notò la rossa.

-Mia sirena non ti preoccupare che fra poco sarà tutto pronto! Rufy come al solito mi ha fatto perdere tempo!

-Non ti preoccupare Sanji, non ho molto appetito… - Sorrise.

-Come mai? C’è qualcosa che non va?

-No no figurati… capita alle volte di avere poca fame, eccetto per Rufy

-Nami sicura che stai bene? Ti vedo un po’ stanca…

-Non ti preoccupare Chopper! E’ tutto sottocontrollo! – Fece un ghigno.

Zoro con la coda dell’occhio, anche se continuava a far finta di dormire, decise di controllare la rossa.

Effettivamente era davvero ben visibile la stanchezza della cartografa!

-Se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiedere… - Le disse Sanji.

-Grazie, sei molto gentile! Ma davvero non è niente! Anzi mi prendo qualcosa da bere, sarà la sete!

Ad un certo punto ebbe come un capogiro e traballò, Zoro accortosi della situazione era già pronto per correrle incontro, quando vide Sanji che la strinse a lui, vedendo quella scena lo spadaccino sentì una forte rabbia istintiva crescergli dentro, neanche lui si rese del tutto conto di quella reazione, o per lo meno preferiva non darci troppo peso.

-Tutto bene mia cara?

-Si tutto ok, grazie! Mi è preso solo un capogiro… non so perché…

-Non ti preoccupare, il tuo Mister Price è sempre qui! Pronto a proteggerti! – Fece il galantuomo.

-Ora puoi anche lasciarmi Sanji

-Sicura? Io sto molto bene qui! – Fece un sorrisetto.

-Sei certo di voler essere preso a pugni?

-No certo che no! Scherzavo infatti! Ma se hai bisogno sarò da te!

-Che cretino…

-Che vuoi tu?

-Ho solo detto che sei un cretino… sei anche sordo ora?

-Senti marimo torna a dormire e non rompermi!

-E chi ti disturba… La verità fa male? – Fece un ghigno.

-Pensa per te fallito…

-Taci damerino da strapazzo…

-Vuoi essere preso a calci?

-E tu affettato?

-Non mi sento proprio bene ora… - Sussurrò la rossa.

In quel momento la ragazza non riuscì più a reggersi e cadde al suolo.

-NAMI!!! – Un urlo da parte di Chopper ed Usop.

I due ragazzi si voltarono di scatto, Sanji era terribilmente preoccupato e Zoro aveva mantenuto la sua solita espressione seria, ma non smetteva di fissare Nami.

Chopper, con l’aiuto di Usop, alzò la testa della navigatrice per controllare la situazione.

-Ha perso i sensi…

-E’ grave? Cosa le è successo? – Si preoccupò Usop.

-Ha solo la febbre alta… non vorrei che fosse dovuto allo stress di questi ultimi giorni…

-Perché che cosa ha combinato? – Chiese il cecchino.

-Sta continuando a disegnare la sua cartina per l’isola, per non darci problemi durante il viaggio, infatti passa quasi tutte le notti sul ponte ad analizzare la situazione… si sarà sicuramente stancata… è da una settimana quasi che va avanti così…

-E’ sempre la solita … - Disse Sanji.

-Sarà meglio che la visiti e le dia qualcosa per abbassare questa temperatura, con una notte di sonno domani mattina sarà come nuova!

-La porto io in camera…

Dicendo questo lo spadaccino prese la ragazza fra le sue braccia, sollevandola da terra con delicatezza.

-Che diavolo stai facendo marimo?

-La porto in stanza, non vedi? Ora sei diventato anche cieco?

-Io devo portare la mia dea!

-Tu non devi proprio niente, pensa a cucinare…

-Ora ti spezzo le ossa…

-Sanji pensa a preparare un brodo caldo a Nami, accompagnato da una tisana con delle erbe che ti porterò dopo averla visitata, ok?

-Va bene Chopper…

Si recarono nella cabina di Nami e molto cautamente Zoro la sdraiò sul letto.

Il dottore in poco tempo le diede le medicine necessarie e la sistemò a dovere.

-Con un buon riposo domani mattina sarà in forma! Così potrà girare l’isola in tutta tranquillità! – Sorrise compiaciuto.

-Allora non è influenza…

-No Zoro, è solo un grande affaticamento… Nami quando ci si mette a lavorare è davvero unica! L’ammiro tanto per la sua forza di volontà, guarda che meravigliose e precise cartine che ha fatto!

-Si, è davvero brava… penso che sia la miglior cartografa dei sette mari… - Fece un ghigno.

-Sarà meglio controllarla, non vorrei che brontolasse come fa sempre! – Rise.

-Se vuoi ci posso dare un’occhiata io…

-Mi faresti un favore Zoro, così almeno vado a prepararle la tisana e le preparo un’altra medicina, in modo da passare la notte tranquillamente, è meglio che non si alzi per tutta la sera!

-Va bene, sarà fatto dottore! – Rise lo spadaccino.

Prese una sedia e si mise a cavalcioni, fissando la ragazza con sguardo serio.

Doveva ammettere che la sua compagna di viaggio era davvero una bella ragazza.

Aveva spesso potuto notare il corpo di Nami in tutta la sua femminilità, e non ne era mai rimasto indifferente, ma ultimamente i suoi occhi diventavano più insistenti.

Si appoggiò una mano sulla fronte e pensò che gli stesse venendo anche a lui la febbre.

Un mugugno prese la sua attenzione, fissò il letto e vide la rossa che si stava muovendo e molto lentamente aprì gli occhi.

-Ma che cosa è successo? – Chiese confusa guardandosi intorno.

-Sei solo svenuta…

-E tu che ci fai qui?

-Speravi di trovare qualcun altro? – Chiese inarcando un sopracciglio.

-No no! Solo che non pensavo che fossi qui… al mio capezzale, questo genere di cose non ti piacciono… - Fece un ghigno.

-Mi ha chiesto un favore Chopper, e così eccomi qui!

-Capisco…

-Ad ogni modo cerca di riposarti!

-Mi fai anche da dottore ora?

-Ripeto solo quello che ha detto il vero medico di bordo…

-E dove è lui adesso?

-E’ andato a prepararti una tisana ed un’altra medicina da somministrarti… e fra poco arriva anche quel cretino di Sanji con il brodo…

-Ma guarda che sto benissimo!

-Sei una bugiarda come sempre…

-Taci idiota!

-Finiscila tu strega!

-Ominide ti conviene finirla se non vuoi che ti prenda a pugni!

-Ma per piacere evita, che neanche ti reggi in piedi… mocciosa!

-Adesso ti faccio vedere io, preparati brutto stupido! – Ringhiò.

-Guarda che devi stare a letto! Chopper ha detto di non alzarti! Non fare stupidaggini e finiscila di fare la bambina!

Nami stava per tirargli un pugno ma sentendosi chiamare in quel modo non fece a meno di bloccare il braccio a mezz’aria.

Non sapeva neanche lei spiegare il motivo, ma non le aveva fatto piacere sentirsi dire da Zoro che si stava comportando come una bambina.

Lo spadaccino si era accorto della reazione della rossa, non era proprio da lei e pensava di aver capito cosa l’avesse provocata.

-Siamo permalose adesso? – Fece un ghigno.

-Cosa?

-Non pensavo che bastasse così poco per farti tacere…

Zoro si stava divertendo a provocarla, ma si rese conto troppo tardi che aveva il volto della ragazza vicino al suo.

La cartografa era rossa in viso, pensava che si trattasse della febbre, ed in parte era dovuto anche a quello, ma la vicinanza con lo spadaccino aveva portato al suo effetto, e Zoro non era da meno.

-Infatti ci vuole ben altro… - Ringhiò.

-Voglio vedere di cosa sei capace mocciosa! – Fece un ghigno divertito.

-Meno male che dovevi controllarmi

-Sai badare anche a te stessa o sei una bambina?

-Mi sa che vuoi fare proprio una brutta fine…

La rossa prese il suo bastone, era pronta a montarlo ed a fulminare il ragazzo, che era già terribilmente preoccupato per le conseguenze di quell’attacco.

-No Nami! Ferma che vuoi fare!

-Ti vedo preoccupato o sbaglio?

-No che stai dicendo! E’ solo che non puoi fare certe cose, siamo nella tua cabina…

-Guarda che quello che devo colpire sei solo tu… - Fece un ghigno sadico.

-Devi riposarti, ricorda cosa ti ha detto Chopper! Domani arriviamo sull’isola e se vuoi restare in forma per fare tante belle compere devi dormire!

-Sarò in forma anche domani, stai tranquillo Roronoa Zoro

Ad un certo punto, neanche a farlo apposta, la rossa ebbe nuovamente un giramento di testa, questa volta lo spadaccino aveva avuto proprio ragione, ma voleva comunque picchiarlo.

Cercò di restare in piedi, anche se in vano, ed a quel punto le gambe le cedettero, ma si sentì una stretta intorno alla vita.

Vide Zoro di fronte a sé che la guardava con sguardo di rimprovero.

-Hai i riflessi pronti…

-E tu la testa dura…

-Guarda che un pugno te lo devi prendere lo stesso… - Ringhiò.

-Basta Nami! Non sei nelle condizioni più adatte, devi riposare… e non sto scherzando adesso…

La rossa si inginocchiò a terra, la testa le girava notevolmente, lo spadaccino intanto non smetteva di cingerle la vita, con il suo forte braccio, e la seguì in quella breve discesa.

Erano uno di fronte all’altra…

-Perché devi essere sempre così testarda…

-Come sei noioso… tu zitto mai?

-Sei una vipera…

-E tu uno scimmione!

Nami stava di nuovo per riperdere i sensi ed il volto le cadde in avanti e finì per appoggiarsi al petto del ragazzo, infatti quest’ultimo non fece a meno di arrossire a tale contatto, anche perché sentiva premere il corpo della ragazza al suo, specialmente quel seno prosperoso.

-Nami è meglio che ti sdrai…

Ma la ragazza non rispondeva…

-Nami?

Nessuna risposta anche la seconda volta…

-Nami!

Zoro si allarmò e cominciò a scuotere delicatamente la rossa, aspettando una reazione.

-Guarda che ti sento…

-Ed allora perché non rispondi?

-Volevo vedere quanto ti agitavi…

-Ma sei una strega allora!

-Davvero non riuscivo neanche a risponderti… mi sento stanca…

-Te l’ho detto che ti devi riposare cretina!

-Cretino sarai tu!

-La lingua velenosa non ti manca, eh?

-Come la tua voglia di rompere le scatole…

-Guarda che sei tu che inizi mocciosa

-E sei tu il primo che si preoccupa… - Fece un ghigno.

-Guarda che mi dispiace se stai male, cosa credi! – Arrossì.

-Che strano sentirti parlare così Roronoa! – Rise.

-Guarda che non c’è niente da ridere!

-Invece si, sei strano quando fai così!

-Non credo proprio… quella strana sei tu mocciosa…

-Che palle questo nomignolo!

-Ti si addice mia cara...

-Ma non è proprio vero!

-Adesso ti conviene metterti sotto le coperte, devi stare al caldo se domani vuoi che ti passi la febbre…

-Non sei così ominide freddo e senza cuore! – Ridacchiò.

-Se fai così ti faccio cadere a terra!

-Sono certa che non lo faresti! – Gli fece l’occhiolino.

-Vuoi scommettere?

-Sono pronta! Vai pure caro marimo! – Rise.

Zoro allargò la presa della navigatrice, che aveva fra le sue braccia, per farla cadere, la rossa rimase sorpresa, ma mentre stava per scivolare, lo spadaccino la strinse nuovamente a sé.

-Ti sei preoccupata, eh?

-Per niente, so che non l’avresti fatto, quindi la scommessa l’ho vinta io! Voglio i soldi!

-Guarda che non abbiamo scommesso niente!

-Una scommessa è fatta di soldi, quindi paga!

-Ma non ho un centesimo!

-Sei sempre il solito squattrinato!

-E tu sei una strozzina!

-Ti ricordo che mi devi ancora una bella somma!

-Ancora con questa storia? Ma non ti stanchi mai?

-No finchè non me li darai tutti fino all’ultimo centesimo!

-Si, sei proprio una strozzina!

-E ripeto che tu invece sei uno squattrinato!

-Vedo che ti sei ripresa…

-Mi gira sempre la testa, ma stando ferma sento meno fastidio…

-Direi, sei in braccio a me…

-Guarda che puoi anche mettermi giù!

-Ma vedo che ci stai comoda, o sbaglio?

-Sicuro che non faccia piacere a te?

-Ma che stai dicendo! E poi non deviare sempre le mie domande! – Arrossì.

-Ora schiavo voglio sdraiarmi, muoviti!

-Sei incorreggibile! Non so se sei peggio da malata o quando stai bene…

-Non parlare e lavora su! – Ridacchiò.

Cautamente, ma sempre durante uno scontro verbale, il giovane posò la cartografa sul letto.

-Sei una rompiscatole…

-Ma continui?

-Certo che continuo mocciosa…

-Ti ho detto di non chiamarmi più così…

-Io ti chiamo come voglio…

-Ad ogni modo ho trovato un modo per vendicarmi di prima senza alzarmi e tirarti pugni! – Sorrise la rossa.

-Cosa vorresti dire? – Si preoccupò.

La ragazza molto velocemente diede un calcio in mezzo alle gambe dello spadaccino, colpendogli i gioielli.

Ovviamente l’espressione che comparve sul volto di Zoro fu carica di dolore!

Lo spadaccino perse anche l’equilibrio e cadde addosso alla rossa.

I due erano sul letto, Nami sotto a lui…

Si fissarono con sguardo ancora più imbarazzato, quando in quel momento entrarono Sanji, Usop e Chopper.

-Mia dea ecco il tuo brod

Ma Sanji non riuscì a terminare la frase, mentre Chopper ed Usop invece avevano gli occhi fuori dalle orbite!

-MA CHE LE STAI FACENDO!

-N-Niente dannazione… - Rispose toccandosi i gioielli.

Ovviamente stava ancora sentendo un certo dolore…

-E VUOI CHE TI CREDA?? CHE STAI FACENDO CON LE MANI LI’ ??? SEI UN PORCO DANNATO MARIMO! IO TI AMMAZZO!

-Ma che hai capito brutto stupido!

-No fermo Sanji!

-Mia dea non devi difenderlo… adesso farà la fine che si merita!

-Non hai capito niente, gli ho tirato io un calcio lì!

-Ti stavi difendendo perché ti stava molestando, vero?

-MA CHE STAI DICENDO BABBEO! – Ringhiò Zoro.

-Sanji non hai capito niente! – Sbuffò Nami.

-ADESSO BASTA! NAMI DEVE RIPOSARE! – Urlò Chopper trasformandosi.

Intanto Usop era rimasto con gli occhi di fuori e nella stessa posizione, non era riuscito ancora a muoversi.

-Sanji lascia il brodo e porta via Usop per favore…

-Ma perché devo uscire io?

-Sanji per piacere… - Ripeté Chopper.

-Va bene… va bene…

Mentre il biondo uscì dalla stanza, tirando di peso anche Usop che era sempre imbambolato, fulminò con lo sguardo lo spadaccino.

Una volta che chiuse la porta, Zoro non capì perché Chopper non gli avesse detto di uscire.

-Nami adesso ti do questa pastiglia, poi mangia subito il brodo e per finire bevi anche la tisana, vedrai che domani mattina starai benissimo, adesso noto con piacere che stai leggermente meglio…

-Le tue cure stanno facendo effetto, grazie Chopper! – Sorrise.

-Prima però si è agitata ed è svenuta!

-Si è agitata ed è svenuta?

-Si, ma non ti preoccupare sono riuscito a farla riprendere... – Fece un ghigno.

-Ah ti prendi anche i meriti?

-Certo mocciosa, alla fine ti è piaciuto il mio metodo… - Rise.

-Si certo, ero estasiata che ne volevo ancora! – Rispose ironicamente.

-Piaciuto? Ne voleva ancora? – Arrossì il dottore.

-Chopper che ti prende? – Chiese Zoro.

-Tutto apposto?

-Si si scusate, stavo pesando! – Rise istericamente.

Rimase ancora per un po’ immobile, intanto Nami e Zoro si lanciarono sguardi confusi.

-Adesso vado, tanto c’è qui Zoro che si prenderà cura di te!

-Che devo fare io?

-Zoro si deve prendere cura di me?

-Scusate se vi abbiamo interrotti!

-Ma Chopper che hai capito dannazione! – Arrossì Zoro.

-Ma siete un branco di stupidi voi tutti! – Si arrabbiò Nami.

-Ragazzi sono cose normali, non vi preoccupate! Ad ogni modo se vedi che sviene puoi rifarlo visto che le è piaciuto Zoro, ma stai attento, ricorda che non si deve affaticare, è debole… e sapete anche voi che stanca… - Disse imbarazzato.

-Oddio non so perché ma penso che abbia capito molto male …

-Sa di doppio senso… - Disse Nami mettendosi una mano sulla faccia.

-Allora ciao ragazzi e buona serata!

Dicendo questo scappò come un fulmine!

-Siamo circondati da un branco di idioti… - Disse con una goccia dietro la testa.

-Questa volta concordo con te Zoro

-Allora mocciosa la mia presenza ti infastidisce?

-Sempre…

-Come sei gentile…

-E tu sei noioso!

-Allora me ne vado…

-No…

-Ah allora vuoi che resti, eh? – Rise.

-Uno schiavo fa sempre comodo!

-Sei insopportabile!

-Taci schiavo e datti da fare…

-Giuro che ti strozzo…

-Vuoi un altro calcio?

-La seconda volta non funziona ricordatelo! – Fece un ghigno.

-Ad ogni modo un po’ di compagnia non guasta mai… - Rispose guardando altrove.

-Sei davvero assurda…

-E tu non sei da meno Zoro

-Tieni ed inizia a mangiare, ma prima ecco la pastiglia…

Il ragazzo si stava dimostrando davvero molto premuroso e gentile, e questo stava colpendo incredibilmente Nami, anche se non era solo questo che da tempo aveva preso la sua attenzione nei confronti di Zoro.

-Grazie…

-Mi hai ringraziato, che strano! Ma non ero il tuo schiavo?

-Non sto scherzando ora… grazie davvero…

Lo spadaccino rimase sorpreso, ma non fece a meno di sorridere.

-Non c’è bisogno che ringrazi…

-Mi fa piacere farlo… come mi fa piacere la tua compagnia…

Dicendo questo la rossa alzò lo sguardo e fece un dolcissimo sorriso.

Lo spadaccino non fece a meno di arrossire, ma preferì guardare altrove e mostrarsi il solito burbero che era.

-Basta con queste carinerie e mangia mocciosa…

-Stupido… - Mugugnò.

-Strega!

-Ominide!

-Strozzina!

-Squattrinato!

-Cretina!

-Marimo!

E fu così che il diverbio proseguì per un po’ di tempo, anche se entrambi sembravano molto divertiti.

Nessuno dei due voleva ammetterlo, ma stare in compagnia era davvero piacevole per entrambi, ma soprattutto quella sera si stavano davvero divertendo insieme.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine del secondo capitolo!

Spero che vi sia piaciuto!
Mi è venuto particolarmente lungo! O_O

Spero che vada bene lo stesso e che piaccia! ;D

Passo ai ringraziamenti che sono stati tanti e sono tutti più che doverosi:

-kyo250: grazie tante! sono contenta che l’inizio sia andato bene e spero che anche questo secondo capitolo non sia da meno! =) siii w lo zonami! XD è per eccellenza, non posso fare ff senza di loro! ;P grazieeeeee!!! Un beso

-Namikun: molte grazie! Spero che questo capitolo sia altrettanto! ^^ Zoro capisce anche fin troppo bene ma è troppo orgoglioso! ;) mentre Franky è più sveglio su queste cose, un po’ come Robin… =D besitos

-Emildrago: ottimo! Questo si che fa piacere! Spero che questo cap sia piaciuto allora e che continui a pensarla nello stesso modo! =) un kiss

-sakuratvb: ciao! Che piacere vederti anche qui! ;D e no, direi proprio di no! Ihih! Spero che anche a te sia piaciuto questo secondo capitolo! Bacini

-Alhia: oddio ma tu mi fai davvero arrossire! >///< sei sempre tanto gentile con me! *_* grazie tante! i tuoi complimenti mi fanno davvero tanto piacere e spero davvero di meritarmeli tutti! >o< ma nooo non dire così! XD non ci metto tanto a scrivere e sarà questo che mi porta a fare tante ff e scrivere appena ho tempo e poi mi piacciono e mi vengono molte idee che voglio trasformarle in storie e questo perché amo tanto queste coppie! *_* ognuno ha i suoi tempi ma l’importante sono i risultati e che le ff piacciano! ;) grazieeee!! Spero che questo secondo capitolo ti sia piaciuto e che continui a pensarla allo stesso modo! Ahahahah grazie tante allora! Comunque sia lo zonami lo amo all’ennesima potenza, mentre al rurobin mi sono convertita grazie alla mia socia in certe ff di one piece, nonché mai valentine! =) mi fa piacere che ti piacciano entrambe, sarà ancora più piacevole leggere, spero! XD tanti baci

-Rolochan105: certo!!! Visto che sei stata tu a consigliarmi di iniziare con questa ff che ti ispirava! ;) grazieeeeeeeeeeeeeee!!! Spero che questo ti sia piaciuto, anche se in parte lo avevi già visto, alla fine ti mancava solo il finale! ;D grazie di nuovo rolo! Un bacio

-Milena83: prima di tutto grazie tante per il commento! ^^ mi fa piacere che ti sia piaciuto, spero che andando avanti, ed anche questo capitolo, ti piaccia! =) si sono più che attenti, su questo lato se la intendono molto, non c’è che dire! ;) infatti avranno un ruolo loro due, ma non sarà di coppia come ho annunciato! Sono contenta che nonostante le coppie non siano le tue preferite la storia ti piaccia comunque! *_* questo mi fa molto ma molto piacere! Grazie tante!!!!!! non ti preoccupare per la modifica! ^^ grazie di nuovo! Un bacione

-xmirax: ciao!!! Beh spero che sia interessante e che ti piaccia! ^^ Nami è sempre la solita e solo lei può fare queste cose tenendo a bada tutti! Eh si Zoro già inizia a vedere qualcosa e qui si vede per entrambi un po’, che dici tu ? ;) ad ogni modo si è molto dolce! *_* baci baci

 

 

 

 

 

 

 

Un saluto a tutti

Alla prossima

Maho87

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Capitolo 3
*** Parole di troppo ***


3

3. PAROLE DI TROPPO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Erano appena le otto di mattina, quando Nami aprì gli occhi per guardarsi intorno.

Aveva dormito davvero tanto, anche se la litigata con Zoro non era stata da meno!

Si toccò la fronte, era bella fresca, fortunatamente le cure provvidenziali di Chopper e il sano riposo l’avevano fatta ritornare completamente in forma.

Sorrise…

Decise di farsi un bagno caldo e successivamente andare sul ponte per controllare la rotta, ormai ancora poche ore e sarebbero giunti a destinazione.

In poco tempo si preparò e controllando il guardaroba, decise di vestirti in modo comodo e carino allo stesso tempo, avrebbe dovuto girare la città tutto il giorno, soprattutto, in cerca di negozi interessanti.

Prese una gonna corta bianca abbinata con una canottiera legata dietro il collo di colore verde acceso, ed un paio di sandali abbinati al colore della gonna.

Si fece una coda alta, c’era particolarmente caldo e solo in quel modo si sarebbe sentita più fresca.

-Sarà meglio andare a controllare la rotta! – Sorrise.

Uscì dalla stanza ed incontrò Robin

-Ciao sorellona!

-Buongiorno Nami, come ti senti? Ti vedo in forma…

-Sto molto meglio grazie, le cure di Chopper sono miracolose! Si, mi sento proprio in forma! – Rise.

-Mi fa piacere, senza la nostra navigatrice siamo persi!

-Esagerata!

-Fai anche la modesta adesso? – Scherzò.

-Sono la migliore, bisogna sottolinearlo questo! – Rise divertita.

-Si, vero… non posso proprio negare! – Fece l’occhiolino.

-E poi se non ci fossi io, chi picchierebbe la ciurma? – Fece un ghigno.

-Questo è un segno che non si cancella… specialmente per loro… ma almeno mantieni l’ordine… - Rise Robin.

-Se fossero più tranquilli, sono un branco di pazzi è ovvio che passo alle maniere forti, sono capaci di farmi perdere la pazienza…

-Che ne pensi se andiamo a fare due chiacchiere in cucina mentre sorseggiamo una tazza di caffè?

-Dico che sarebbe un’ottima idea! Devo anche controllare la rotta, possiamo guardarla insieme sulla mia cartina e mi dai qualche parere!

-Molto volentieri, ma qui le decisioni spettano solo a te… l’unica esperta in questo campo sei tu…

-Ma la tua intelligenza serve sempre…

-Grazie, questo mi fa piacere! – Sorrise.

Le due ragazze continuarono a scherzare, salendo le scale, quando l’archeologa prese l’attenzione della rossa.

-E’ successo qualcosa di interessante ieri sera?

-Mh? A che proposito Robin?

-Non fare finta di niente… sai bene a cosa mi riferisco!

-No, non riesco proprio a capire! – Fece la linguaccia.

-Allora ti farò la domanda chiara, così riuscirai ad intendere… è successo qualcosa con un certo spadaccino? – Fece un ghigno.

-Non capisco perché mi chiedi sempre di lui! – Arrossì.

-Chissà perché… un esempio è la tua reazione…

-E che cosa ho fatto?

-Semplice, sei arrossita e continui a negare l’evidenza! – Rise.

-Nego perché è così… non capisco cosa c’entra…

-Forse neanche tu hai capito…

-Cosa intendi dire?

-Che andando avanti lo capirai, ma penso che lo sai già fin troppo bene… hai le idee chiare ma preferisci fare finta di niente… - Fece un ghigno.

-Lasciamo perdere e pensiamo ad andare a controllare la rotta… - Tossì.

-Sei sempre la solita! – Rise.

-Guarda che qui l’unica misteriosa sei tu!

-Io? E perché? – Sorrise.

-Ho capito bene, sai?

-Cosa hai capito? – Rise nuovamente.

-Che c’è qualche interesse verso qualcuno… - Fece un ghigno malizioso.

-Ti stai proprio sbagliando!

-Non credo proprio… chiamalo sesto senso!

-Allora vale anche per me… - Sorrise.

-Si, può essere…

-Ma è più intrigante rimanere nel mistero e vedere che succede, no?

-Si, lo penso anche io! – Ridacchiò.

-Tanto abbiamo già capito tutto… - Sorrise.

-A te non sfugge mai niente Robin

-Guarda che neanche tu sei da meno, sei molto calcolatrice Nami

-Non lo nego, ma tu cogli sempre ogni cosa ancora prima che il diretto interessato se ne renda conto, sei incredibile! – Sorrise.

-Chiamala esperienza…

-Sarà anche quella, ma hai davvero buon occhio…

-Bisogna averlo nel nostro caso, siamo dei pirati… - Sorrise.

-Ma per noi donne forse, per quel branco di babbei invece niente è chiaro… - Si mise una mano sulla faccia.

-Sono anche molto ingenui…

-Puoi dirlo! I maschi sono così! – Iniziò a ridere a crepapelle.

-Come sei cattiva con loro! – Scherzò Robin.

-Se lo meritano! Mi fanno sempre arrabbiare! – Fece la linguaccia.

Ad un certo punto Robin sospirò, pensava al suo capitano...

Non riusciva a capire cosa provasse per lei, anzi era sicura che neanche fosse interessato all’amore, alla fine lui si comportava in modo protettivo con tutti, per lui l’amicizia era fondamentale.

Sarebbe stato impossibile capire le sue vere intenzioni…

E poi lei voleva lasciar perdere, voleva evitare ogni genere di sentimentalismo.

Ma alla fine neppure lei sapeva, davvero se stava dicendo la verità o meno.

Era una donna, voleva anche lei amare come tutte le ragazze, provare quel grande e profondo sentimento, ma doveva trovare la persona giusta, e la situazione sicuramente non era a suo favore.

Il suo sogno era troppo importante, era tutta la sua vita…

Inoltre anche Rufy era della stessa opinione, il sogno e l’amicizia per la sua ciurma erano alla base di tutto, il resto non contava.

E poi sapeva molto bene che quel ragazzo non era interessato ad altro, ma soprattutto non le rivolgeva alcun sguardo.

Lei era troppo grande per lui…

Si scrollò la testa…

Non riusciva a capire perché doveva arrivare a fare simili ragionamenti già di prima mattina!

Doveva stare tranquilla evitando di pensare al ragazzo dal cappello di paglia, era difficile visto che era sempre di fronte al suo sguardo, ma poteva cominciare evitando di fasciarsi la testa con stupidaggini ed iniziare a tornare con i piedi per terra come aveva sempre fatto.

-Robin tutto bene?

-Si Nami, perché?

-Ti vedo troppo pensierosa… - Fece una smorfia.

-No, tranquilla… - Sorrise.

-Sei rimasta immobile per un paio di minuti a fissare il caffè… non mi convinci molto, sai?

-Poco credibile, lo so… ma non è niente… ho tante cose per la testa!

-O qualcuno?

-Dimmi pure quello che vuoi, ma tanto non risponderò a niente! – Fece un ghigno.

-Ma non è giusto!

-Oh si invece che lo è! – Rise.

-E poi sono io quella misteriosa?

-Tu hai qualcosa da nascondere, io no! – Sorrise.

-Questo lo dici tu!

-No, fidati che è proprio così… e chissà perché ieri l’ho visto ancora meglio!

-Sei impossibile Robin!

-E tu sei testarda Nami… - Rise.

-Sono certa che anche tu nascondi qualcosa su qualcuno!

-Lo dici tu… io non ho mai detto niente o dato a vedere, quindi non mi risulta proprio… ti sei fissata con questa storia a quanto vedo…

-So di avere ragione e vedrai!

-Ok, staremo a vedere

Dicendo questo tornarono a sorseggiare la loro tazza di caffè…

Erano le uniche sveglie a bordo della Sunny, i ragazzi stavano ancora dormendo.

Ma ad un certo punto, arrivarono in cucina Franky, Chopper, Brook ed Usop.

-Buongiorno belle signorine! – Sorrise Brook.

-Buongiorno a te! – Dissero le due.

-Nami come ti senti oggi?

-Molto meglio, e questo è solo merito tuo, grazie Chopper! – Sorrise.

-Di niente! Ma così mi fai arrossire però!

-E’ sempre il solito… - Fece un sorriso Usop.

-Quanto manca per l’isola Lullaby? – Chiese il cyborg.

-Molto poco… due ore e saremo arrivati, anzi se il vento spinge a nostro favore penso che in meno di un’ora giungeremo al porto… - Rispose la navigatrice.

-Devo segnarmi il materiale da comprare… - Notò il cecchino.

-Anche io devo fare rifornimento! – Si ricordò Chopper.

-Ci divideremo con al solito immagino…

-Certo Robin, e come sempre dobbiamo essere prudenti! Anzi fra poco dovrò fare la ramanzina ai tre scemi che mancano all’appello… - Notò.

-Sei sempre così esigente sorella! Superrr!!! – Rise Franky.

-Non possiamo farci scoprire! Non voglio guai! Non chiedo tanto alla fine… - Sbuffò.

-Speriamo davvero che fili tutto liscio… ogni tanto avere una rotta senza problemi non guasterebbe… - Disse lo scheletro.

-Che dici Nami, dobbiamo nascondere come sempre la Sunny?

-Penso che sia la cosa più sicura Chopper…

-Non penso che dovremo fare i turni durante il pomeriggio se troviamo un buon riparo… - Pensò il carpentiere.

-Possiamo semplicemente mimetizzarla! – Sorrise Robin.

-Sarebbe una grandiosa idea! Yohohoho!

-Io penso proprio di avere quello che fa per noi! – Fece un ghigno Franky.

-Allora inizia a prepararlo, così giungeremo già pronti… anzi appena avvistiamo in lontananza l’isola ci occuperemo di tutto! – Disse la navigatrice.

-Ma quando si sveglia Sanji? Io ho fame! – Predicò Usop.

-Anche io ho un certo languorino… - Rispose il dottore.

-Quando si sveglia mangerete, ma se avete così fame posso preparavi qualcosa…

-Davvero faresti questo per noi Nami? – Domandò speranzoso Chopper.

-Sicura che non vuoi nessun pagamento in denaro per questo servigio?

-Sarebbe un’idea interessante…

-Potevi stare zitto Usop! – Polemizzò Chopper.

-Ma penso che prima dobbiate fare altro! – Sorrise la rossa.

-E cosa scusa? – Chiese il cecchino.

-Andate a svolgere due faccende sul ponte e troverete tutto pronto in dieci minuti, anzi vi farò venire anche a chiamare! – Affermò compiaciuta.

-In questa caso dicci cosa dobbiamo fare! – Sorrise la renna.

-Ecco cosa c’era sotto… non fai mai niente gratis… - Sbuffò il cecchino.

-Potrei ripensare a questa mia generosa offerta…

-No no stavo scherzando Nami! – Si preoccupò Usop.

-Allora Chopper controlla le vele e se puoi legale verso sud, in modo da essere favoriti in qualsiasi folata di vento, mentre tu Usop vai di vedetta e dammi le giuste indicazioni per il porto, voglio vedere se riesci a vedere qualcosa ed a che distanza…

-Agli ordini! – Dissero i due.

Nami con il sorriso beffardo, come sempre, dipinto sul volto iniziò a preparare qualcosa da mettere sotto i denti per i ragazzi.

-HO FAMEEE!!!

-Qualcuno si è svegliato! – Sorrise Robin.

-Buongiorno capitano! – Lo salutarono Franky e Brook.

-Buongiorno a tutti! La fame mi ha fatto svegliare, dormivo bene, ma la pancia brontolava… e continua a farlo…

-La tua pancia mugugna sempre come te, Rufy… - Lo squadrò la rossa.

-Ma Sanji dorme ancora? – Si guardò intorno.

-Oggi il cuoco pare non si voglia alzare… - Rise Franky.

-Ma io ho fame!

-C’è Nami che si sta occupando della colazione…

-Brook ti correggo, mi occupo solo della mia colazione e di quella di Chopper ed Usop… ed ovviamente anche per Robin

-Grazie Nami! – Sorrise l’archeologa.

-E perché loro due si ed io che sono il tuo capitano no?

-Perché loro stanno eseguendo i miei ordini! – Fece sorrisetto.

-E dai preparala anche a me! – Piagnucolò.

-Non ci penso proprio…

-Ma io sono il tuo capitano!

-Comando io però… - Fece un ghigno.

-Ma sei proprio cattiva…

-Te la preparo solo se mi paghi

-Sono senza soldi! Guarda, ho le tasche vuote…

-Allora ti arrangi!

-Uffa ha ragione Zoro quando ti chiama strozzina!

-Se ti fa piacere ti preparo qualcosa io…

-Davvero faresti questo per me? – Disse Rufy.

-Se ti fa piacere ed hai così fame si, e poi non posso far morire di fame il mio capitano, no? – Sorrise.

-Robin grazie! Ti adoro!

Abbracciò l’archeologo che istintivamente arrossì leggermente, cosa che non sfuggì a Nami, infatti le fece un sorriso molto malizioso.

Dopo una buona mezz’ora, si alzarono gli ultimi due membri della ciurma!

-Devo già vederti di prima mattina marimo?

-Non iniziare a rompermi, parla di meno per favore…

-Vuoi iniziare a provocare?

-Sei tu che stai facendo tutto da solo…

-Adesso ti prendo a calci!

-Senti ho ancora molto sonno, se continui giuro che ti uccido davvero!

-Dovrei avere paura delle tue provocazione, eh?

-Si, dovresti…

-Si sente che si sono alzati quei due… - Rise Franky.

-Hanno voglia sempre di discutere… che mattacchioni! Yohohoho!

-Sanji vieni subito a preparare da mangiare! – Protestò Rufy.

-Non iniziare a rompere anche tu!

-Si, vai a preparare da mangiare almeno sei impegnato a fare qualcosa e ti sento di meno…

-Adesso inizio a cantare…

-Sai cantare? – Chiese Chopper.

-Sono bravissimo… - Rispose con una goccia dietro la testa.

-Allora facci sentire come canti! – Applaudì.

-Io ti accompagnerò con la musica… yohohoho!!

-Allora vi do supporto anche io! Super!!!

-Che bello una festa di prima mattina! – Rise Rufy.

-Le storie del capitano Usop allora non possono mancare!

-Io ho sono, qui c’è troppo baccano…

-Allora canto solo per stordirti…

-Io ti affetto…

-Ed io ti prendo a calci…

-IO VI AMMAZZO A TUTTI INVECE SE CONTINUATE! – Si alterò la rossa.

-Ma Nami non fare così, dobbiamo festeggiare! – Sorrise Rufy.

-Cerca di non agitarti, devi stare a riposo…

-Usop sto benissimo adesso…

-Le mie cure hanno fatto effetto, ora è di nuovo informa! – Disse compiaciuto il dottore.

-Ma ieri sera alla fine è rimasto con te Zoro, vero? – Chiese curioso il cecchino.

-Ho detto a Zoro di controllarla… è rimasto quasi tutta la sera con lei! – Disse contento Chopper.

-Sei rimasto in stanza con Nami? – Chiese sorpreso Rufy.

-Un amore sta nascendo per caso? Mi sono perso qualcosa, che bello! Yohohoho!!

-Lo sapevo che c’era sotto qualcosa, me ne intendo io! Super!!!!!

-MA CHE STATE DICENDO??? – Dissero i due diretti interessati.

-Non sapevo che ti piacesse Nami, ma potevi dirmelo a me! – Sorrise il ragazzo di gomma.

-Rufy sei fuori strada… - Mugugnò lo spadaccino.

-ECCO PERCHE’ HAI DORMITO COSI’ TANTO!! – Ringhiò Sanji.

-Ma lui dorme sempre tanto… - Specificò il cecchino.

-NON IMPORTA! MA C’ERA QUALCOSA SOTTO, ME LO SENTIVO! ECCO PERCHE’ CHOPPER MI HA CACCIATO DALLA STANZA DI NAMI! ERA TUTTO CALCOLATO! LO AVEVI MINACCIATO E VOLEVI RESTARE SOLO CON LEI!!! MALEDETTO PORCO PERVERTITO!!!

-Sanji calmati, ma che stai dicendo? – Disse Nami.

-Ma non mi ha minacciato…

-E’ impazzito, lascialo perdere… - Disse Usop.

-Una contesa d’amore… yohohoho!! Musica per le mie orecchie, inizio con la serenata!

-Sanji dai non fare così, a te piacciono tutte… ne troverai un’altra… a Zoro non piace mai nessuno ed ora che vuole Nami è giusto che resti con lui! – Sorrise Rufy.

-NO, NON E’ PER NIENTE GIUSTO!! NAMI E’ LA MIA PREDILETTA! IO AMO TUTTE MA A LEI DI PIU’!! E’ LEI QUELLA CHE VOGLIO SPOSARE!! MA PENSO ANCHE A TE ROBIN!!

-Grazie Sanji! – Rise Robin.

-Adesso vi ammazzo a tutti… - Ringhiò Nami.

-Non fare la timida e raccontaci tutto, siamo i tuoi amici! – Sorrise Usop.

-Che bello! Allora state insieme dopo ieri sera? – Si illuminarono gli occhi di Chopper.

-NO!! NIENTE PARTICOLARI, ALTRIMENTI UCCIDO AL MARIMO OGGI!

-Sono stato con lei solo per controllarla come mi aveva chiesto Chopper, che c’è di male ora?

-Ma non devi fare il timidone Zoro! – Fece un ghigno Rufy.

-Tu che segui gli ordini di qualcuno per controllare Nami? Questa è buona… - Fece una smorfia Usop.

-E’ vero, di solito non ci pensi proprio a fare queste genere di cose… - Notò Franky.

-I conti tornano… - Aggiunse Brook.

-Io lo sapevo… lo sapevo!!! – Brontolò Sanji.

Robin, invece, stava ascoltando la conversazione senza aprire bocca, controllava i suoi amici seguendoli con gli occhi, ed intanto continuava a sorseggiare la seconda tazza di caffè.

-Non lo sono affatto, sto solo dicendo la verità… anzi sto iniziando a perdere la pazienza… - Ringhiò Zoro.

-Siamo in due…

-Vedete? Vanno anche d’accordo! State bene insieme! – Confermò Brook.

-Io mi commuovo adesso, amo questi felici eventi! – Rispose Franky.

-MA LA VOLETE FINIRE??? NON AVETE CAPITO PROPRIO NIENTE! – Urlò Nami.

-Allora spiegaci la tua versione, ma non so se ti crederemo… - Rise Usop.

-Voglio sentire anche io, almeno vedrò come cuocere il marimo… - Ringhò il biondo.

-Stavo male e non potevo muovermi e Chopper ha chiesto a Zoro di restare con me… fine della storia…

-E perché Zoro e non Rufy per esempio? – Fece notare il cecchino.

-Perché ero già in stanza con lei…

-Una rivelazione… - Rise Franky.

-Ero da prima perché se ti ricordi l’avevo portata io in camera con Chopper, visto che era svenuta…

-Qui non ce la racconti giusta amico… - Fece gomitino Usop.

-Se continui a fare così giuro che ti spezzo il braccio…

-Ok… - Si congelò.

-Chopper ma tu sapevi tutto visto che li hai lasciati da soli? – Chiese Rufy.

-Veramente ho visto che andavano d’accordo…

-Io e Zoro d’accordo? Ma che storia stavi seguendo scusa? – Disse cinicamente.

-Ma Nami, Zoro ti controllava senza problemi e poi quando siamo entrati in camera eravate in posizioni strane, poi quei discorsi sul fatto che ti piaceva e cose così… - Arrossì.

-Lo avevo detto io che aveva frainteso tutto… - Disse mettendosi una mano sulla faccia Zoro.

-Allora non avete capito niente! E’ rimasto con me a controllarmi, poteva farlo uno di voi qualsiasi… fra me e Zoro non c’è niente, intesi? – Chiarì Nami.

-Per me qualcosa non quadra…

-Se continui penso che rimarremo senza capitano… - Sentenziò Zoro.

-Per ora lasciamo perdere…

-No Usop, lasciate perdere sempre e chiudiamo qui questo discorso stupido! – Ringhiò Nami.

-E poi non capisco come vi possano venire in mente certe idee… io che sto con una strozzina di questo calibro? Ma state scherzando spero… è solo una mocciosa, io non ho niente a che vedere con le ragazzine di questo genere… preferisco altri tipi di donne sicuramente…

La navigatrice sentendo quelle parole rimase immobile…

Non sapeva neanche lei perché, ma quelle parole le avevano toccato fin troppo il cuore, facendole sentire un vento gelido lungo tutto il corpo.

-Non è vero brutto stupido di un marimo! Non dire fesserie, Nami è la migliore! – Ringhiò Sanji.

-Per te forse… - Mugugnò.

Lo spadaccino sapeva di aver esagerato con quelle parole, ma almeno non avrebbe dato sospetti a nessuno, ma in fondo non poteva negare che avesse una certa attrazione fisica per la rossa, era una bella ragazza.

Quei discorsi però lo avevano fatto molto pensare a come sarebbe stato stare con la navigatrice come compagna, alla fine su certi aspetti il carattere di lei gli era sempre piaciuto proprio perché dura e battagliera.

Cercò di non pensare ulteriormente ai discorsi che erano stati fatti ed alla stessa Nami, quando si voltò per guardarla.

Notò subito che era rimasta immobile e con uno sguardo quasi triste, forse erano state le sue parole che l’avevano colpita fino a quel punto?

Non ci poteva credere…

Si stava sicuramente sbagliando, c’era qualcos’altro sotto…

-Scusate ma devo andare a controllare la rotta…

Dicendo questo la rossa uscì dalla stanza, lasciando tutti i presenti con una punta di domanda, eccetto Sanji e Robin che sembravano aver intuito qualcosa.

-Seguo Nami, almeno vi informerò sull’avvistamento dell’isola… - Disse l’archeologa.

-Io è meglio che mi rimetta ai fornelli, altrimenti finisce che ammazzo un marimo

Zoro sentì chiaramente la parole bisbigliate da Sanji, ed in quel momento iniziò ad avere dei forti dubbi sulla reazione di Nami.

Che l’avesse colpita nell’orgoglio?

Oppure in quanto donna?

O c’era davvero altro sotto?

Questo non lo sapeva, ma avrebbe dovuto parlare in privato con Nami, appena fosse stato possibile, visto che ora il cuoco lo teneva d’occhio.

Di una cosa era certo, avrebbe cercato di capire il problema, ma non avrebbe mai detto che era attratto da Nami, o per lo meno non ora.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine del capitolo!

Spero che vi sia piaciuto !!!

Ringrazio:

-Rolochan105: si diciamo che ci è andata forte e si è vendicata dello spadaccino! ;) effettivamente ora non si rende conto che quei gioielli le serviranno molto! Ahahah!!! Non è ancora il momento di massaggiarli per Nami! XP punto molto sul discorso! XD un bacio

-sakuratvb: eh si questa volta deve fare l’infermiere e non gli dispiace così tanto! ;P ahahahah!!! Diciamo una buona parte della notte infatti ecco i commenti e che si capisce meglio in questo cap! ^^ si è proprio bravo… oltre che bellissimoooooo!!!! *_* un beso

-kyo250: puoi dirlo forte!!! Diciamo che è da loro e poi sono tutti litigi che li avvicinano sempre di più! ;D ahahahah!!! Si si dovevo metterli non ho resistito! Poi specialmente perché hai visto la conseguenza… =P grazie tante!! spero che questo ti sia piaciuto! Un kiss

 

 

 

un saluto a tutti

alla prossima

maho87Dimmi pure quello che vuoi ma tanto non risponderò a niente! ... fatto.

cominciare evitando di fasciarsi la testa con stupidagg

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Capitolo 4
*** Tutta una questione di orgoglio ***


4

4. TUTTA UNA QUESTIONE DI ORGOGLIO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nami stava controllando la rotta, quando si sentì appoggiare una mano sulla spalla.

Si voltò lentamente e vide l’archeologa che le stava rivolgendo un dolce sorriso.

-Tutto bene Nami?

-Si, grazie… - Rispose semplicemente.

-Non credo proprio… puoi parlarne con me…

-Non ho niente da dire Robin… non capisco perché pensi che ci sia qualcosa…

-Perché forse ho imparato a conoscere la mia sorellina? – Disse dolcemente.

La cartografa sentì una forte tenerezza in quelle parole, un suono che le aveva sciolto il cuore, ma soprattutto procurato un sorriso sincero.

-Si è notato così tanto che c’è qualcosa che non va?

-Diciamo che solo io e Sanji abbiamo inteso…

-Anche Sanji? – Chiese stupita.

-Si… ho notato il suo sguardo ed era furente nei confronti dello spadaccino…

-Capisco…

La cartografa continuò a prendere altri appunti sulla rotta e sul vento che spingeva, quando Robin continuò a parlare.

-Non credere a quello che ha detto…

-Non mi interessa… è già passato…

-Stai mentendo, e lo sai anche tu… - Sorrise.

-Sono gusti Robin, non ha detto niente di male…

-Se fosse così non avresti reagito in questo modo…

-Non fa piacere sentirsi dire certe cose da chiunque, chiamalo orgoglio femminile!

-O semplice interesse verso quella persona…

-Ti sbagli Robin

-Sei testarda… ma non voglio insistere…

-Meglio così…

-Ma vorrei che mi ascoltassi almeno…

-Si, dimmi tutto… - Rispose guardandola negli occhi.

-Puoi anche negarlo, ma ho capito perfettamente dal tuo comportamento che qualcosa dentro di te si è mosso verso questa persona… e ti posso dire che anche per lui è uguale e presto vedrai che ho ragione!

-Su Zoro? Non farmi ridere per piacere! Stai parlando di un ominide ti ricordo! – Rise amareggiata.

-Anche Zoro ha dei sentimenti e lo sai molto bene, mi pare che lo abbia dimostrato più di una volta…

-Certo, ma sono sentimenti di altro tipo! Non certo rivolti a me…

-Anche lui può innamorarsi Nami, ricordati che è pur sempre un ragazzo! E pare che questo sentimento, invece, si stia muovendo proprio verso di te!

-Ma stai sbagliando persona allora… io e Zoro non abbiamo proprio niente da condividere!

-Ti stai solo autoconvincendo… - Rispose seriamente la mora.

-No, sto solo dicendo la verità… guardiamo in faccia la realtà Robin! Zoro ha appena dichiarato che le ragazze come me non fanno proprio per lui, senza contare che non predilige le mocciose, e lui mi chiama sempre in questo modo!

-E’ un modo per sentirti vicino Nami, avete due caratteri troppo simili e diversi allo stesso tempo… siete forti ed è per questo che è sempre uno scontro per voi, infatti ha degli atteggiamenti differenti, ma ti posso assicurare che ti guarda con occhi diversi da tempo… e penso ancora prima di entrare nella vostra ciurma!

-Stai esagerando Robin… così mi viene solo da ridere…

-Ridi allora, ma questa è la verità… so bene quello che dico… poi credi a quello che ti pare…

-Non siamo fatti per stare insieme e quello che ha detto in cucina è bastato!

-Ti stai arrabbiando in questo modo perché ci stai soffrendo… a te Zoro piace ed anche tanto, anche tu stai provando da tempo qualcosa di molto forte per lui! Lo vi si legge negli occhi…

-Sarà solo amicizia… non c’è altro… specialmente per lui…

-Stai solo cercando di chiudere il tuo cuore per paura di una delusione dopo le sue parole… per me sbagli, anche perché hai la possibilità di stare con una persona che ami davvero!

-Finiscila di dire certe stupidaggini Robin… non è da te…

-Anche io vorrei avere qualcuno che ricambia Nami

-Robin

-Ma quella che deve lasciar perdere sono solo io… ho le prove… tu invece hai qualcuno che ha notato chiaramente questo comportamento…

-Preferisco non far niente per tanti motivi… non è ancora il momento…

-Allora ammetti ciò che provi?

-Ammetto solo che le parole di Zoro in cucina mi hanno dato fastidio… ma non so neanche io perché…

-Lo sai ma hai paura di capirlo davvero… - Sorrise.

-Possibile… ma preferisco evitare di tornare sull’argomento…

-Tanto sono sicura che ci ritornerai…

-Perché dici questo?

-Perché Zoro verrà sicuramente a chiarire questa situazione…

-Zoro? Se ne fregherà…

-Lo reputi tanto insensibile?

-No, lo reputo solo freddo con me…

-Dopo ieri sera non credo…

-Anche io mi sono ricreduta da un certo punto di vista, ma rimango dell’idea che Zoro non ha una grande simpatia nei miei confronti, nonostante ci conosciamo da molto più tempo rispetto ad alcuni membri della ciurma…

-La tua adesso è solo preoccupazione… ed insicurezza…

-Chi lo sa…

-Vedrai che verrà a parlarti, quando sei uscita non ha smesso di fissarti, ma soprattutto è rimasto con un’espressione molto preoccupata…

-Staremo a vedere allora…

-Ma non discuterci per favore, è l’ultima cosa che deve capitare… - Sorrise.

-Tranquilla, cercherò di essere calma e ragionevole… vediamo cosa ne uscirà fuori…

-Sono certa che ne vedremo delle belle! – Fece l’occhiolino.

-Perché dici così? – Arrossì la rossa.

-Perché dobbiamo arrivare sull’isola… il bello devo ancora venire credimi! Per me succederà qualcosa… chiamalo sesto senso! – Fece un ghigno.

-Io sono molto scettica e tutto sommato anche amareggiata

-Vedrai che si risolverà…

-Zoro ha un carattere assurdo Robin

-Anche tu Nami

-Vuoi per forza aver ragione, eh?

-No, ma questa volta so di averne, quindi perché non dovrei insistere? – Rise.

-Mi sembra di parlare ad un muro in questo momento… - Sbuffò.

-Io lo faccio sempre… anzi con una ragazza molto testarda! - Sorrise.

-Non voglio aggiungere altro… controllo la rotta e mi reco in cabina a sistemare due cose, fra poco saremo arrivati

-Allora vado ad avvisare gli altri…

-Fra mezz’ora tutti sul ponte che inizierò a dare ordini! – Fece un ghigno.

-Va bene navigatrice! Saremo pronti! – Rise l’archeologa.

La donna entrò in cucina ed avvisò i ragazzi che fra poco sarebbero sbarcati sull’isola, quindi di prepararsi agli imminenti ordini della cartografa.

Intanto Nami continuava a fissare l’orizzonte, ma questa volta i suoi pensieri tornarono non solo sulle parole di Zoro, ma anche su quello che aveva appena detto la sua amica.

Chissà se aveva ragione sullo spadaccino…

Come una ragazzina in cuor suo stava iniziando a sperare, ma voleva restare lo stesso con i piedi per terra, alla fine era pur sempre una pirata e doveva occuparsi del suo sogno e del viaggio, non di simili sciocchezze.

Ma quelle stupidaggini per il suo cuore erano fondamentali, perché per lei l’amore lo era davvero.

Sospirò…

Intanto in cucina erano rimasti solo Robin, Rufy, Sanji e Zoro

-Ho ancora fame…

-Finiscila Rufy… non ti preparo proprio niente adesso, anche perché siamo quasi arrivati sull’isola!

-Allora comprerò qualcosa da mangiare lì, anzi possiamo andare tutti in una bella locanda, che dite?

-Sarebbe una bella idea… - Sorrise Robin.

-Ma prima avrei un certo gusto nel prendere a calci una certa persona…

-Chissà perché mi sento chiamato in causa… - Rispose seccato Zoro.

-Forse perché hai la coda di paglia? – Chiese con tono cinico Sanji.

-Guarda che non ho fatto proprio niente…

-Lo sai eccome invece… ma continui a fare l’orgoglioso!

-Si può sapere a che gioco stai giocando Sanji?

-Potrei chiederti lo stesso Zoro… ma il tuo non mi diverte affatto…

-Ragazzi per favore datevi una calmata…

-Rufy ha ragione, non mi pare il caso di discutere…

-Stiamo solo parlando… e penso che il marimo abbia capito a cosa mi stia riferendo…

-Si…

-Non ho ben capito cosa stai facendo e questi tuoi strani atteggiamenti, ma stai attento a ciò che dici… la sua reazione non mi è piaciuta e se ricapita, giuro che me la paghi…

-Non sono affari che ti riguardano…

-Me li faccio riguardare invece…

-Perché sentiamo… chi saresti?

-Uno che odia vederla star male…

-Sanji non sei il solo che non vuole vederla soffrire, ma Zoro risolverà il problema da solo, non c’è bisogno che ti metti in mezzo… - Rispose diretto Rufy.

-Non dobbiamo entrare in queste faccende… puoi dare consigli, parlare con la persona… ma questa faccenda se la devono sbrigare loro… - Aggiunse Robin.

-Neanche ci fosse qualcosa di serio da risolvere! – Sbuffò Zoro.

-Sai benissimo che c’è da chiarire una bugia…

-Come fai ad esserne così sicuro damerino?

-Perché tutto sommato ho imparato a conoscerti anche io… - Ringhiò.

-Non credo che tu mi conosca così bene allora…

-Oh io dico propri di si invece… come ho capito perfettamente che i miei atteggiamenti verso Nami ti danno particolarmente fastidio… - Fece un ghigno.

-Ora stai esagerando…

-Fai come ti pare… se la pensi così non risolvere, non fare niente… ma se davvero hai parlato a sproposito, come fai di solito, allora vai a risolvere con lei…

-Non ho fatto niente di male…

-Questo lo dici tu… - Ringhiò Sanji.

-Parlare di cosa poi? Come se a Nami interessasse ciò che ho detto, il problema resta solo ed esclusivamente a me! – Protestò Zoro.

-Allora non hai capito niente… - Sbuffò Rufy.

-Oppure fa semplicemente finta di non capire… - Sorrise Robin.

-Penso che hai ragione tu… anche perché per capirlo anche io vuol dire che è chiaro! – Rise il capitano.

-Ti sottovaluti abbastanza…

-In queste faccende non sono esperto, ma tutto sommato certi sentimenti riesco a percepirli… specialmente se dei miei due primi compagni di viaggio…

-Sono d’accordo! – Sorrise la mora.

-Sarà meglio che parlate apertamente voi due, io e Robin ce ne siamo sul ponte, che dici?

-Che a questo punto è l’unica soluzione, sperando di riuscire ad ottenere qualcosa!

I due ragazzi lasciarono il cuoco e lo spadaccino in uno scontro verbale, ma era l’atto finale.

-E’ stata un’ottima idea lasciarli da soli…

-Era l’unica soluzione, sai bene che Sanji non si arrende e parlerà fino alla fine…

-Ma so anche che Zoro è un testardo…

-Quello soprattutto! – Rise Rufy.

-Non ammetterà niente…

-Non mi interessa che lo ammetta, basta che risolva questo equivoco… era chiaro che non pensasse quelle parole…

-Sembri tanto ingenuo su queste cose, invece riesci a sorprendermi… - Sorrise Robin.

Il ragazzo di gomma si voltò per fissarla con sguardo serio…

-Che c’è Rufy? Ho detto qualcosa di male? Non volevo offenderti… - Disse preoccupata.

-Non è per quello che ti sto fissando Robin

Il giovane le si avvicinò, trovandosi molto vicino alla donna, i loro sguardi si incrociarono, come i respiri del resto, ma il rossore sulle gote venne solo sulla donna.

-Ci sono tante cose che non si conoscono di me… ma non è per essere misterioso, preferisco mostrarmi in un lato più divertente e sempre con il sorriso sulle labbra, ma capisco tutto credimi… certo non sono esperto in campo amoroso, anche perché non ho mai condiviso ciò, ma posso immaginare… - Sorrise.

-Non ti ho mai reputato uno stupido, è solo che sembri ingenuo, o forse perché non ti ho mai visto darci particolarmente peso…

-Ci do peso, invece, Robin… e sembro ingenuo perché tutto sommato lo sono… - Fece un ghigno.

-Arriverà anche il tuo momento allora… - Disse dolcemente.

-Chissà se non è già arrivato… - Le sussurrò.

Nico Robin arrossì vistosamente, e Rufy, con il sorriso dipinto sul volto, e non curante della reazione della donna, si recò nella sua cabina salutandola allegramente.

Quel ragazzo di gomma la stava facendo impazzire, ma in tutti i sensi!

Intanto, in cucina, la discussione fra i due ragazzi continuava…

-Non so neanche io perché mi sto dimenando in questo modo con te, anche perché sai bene che non ti sopporto ed adoro Nami alla follia, ma mi da fastidio vederla così triste a causa tua… ti spaccherei la faccia molto volentieri!

-Ma che stai blaterando brutto idiota…

-Ascoltami bene, quello che hai detto è stato chiaro che ha dato fastidio a Nami, solo un cieco non lo avrebbe visto!

Zoro spalancò gli occhi, allora i suoi pensieri erano esatti…

Nami aveva reagito davvero male per le sue parole espresse con tanta leggerezza, solo per deviare i discorsi dei compagni.

Era stato uno sciocco, non era sua intenzione farla restar male.

-Mi sembra abbastanza chiaro che Nami ti interessa… e penso che anche a lei stai facendo uno strano effetto… - Si accese una sigaretta il biondo.

-Non dire stupidaggini, non ci sopportiamo…

-Chi disprezza compra… anche se questo non è il vostro caso, visto che sappiamo molto bene che non vi odiate…

-Rimane sempre una compagna di ciurma…

-La ragazza che ti ha fatto battere il cuore Zoro

-Finiscila…

-Se vuoi risolvere questo equivoco vacci a parlare prima dell’arrivo sull’isola…

-Non ho niente da chiarire…

-Io lo farei lo stesso, accantonando per una volta questo maledetto orgoglio che ti rischia solo di far peggiorare la situazione con lei…

-Non capisco perché mi dici tutte queste cose… hai la febbre cuoco?

-No… semplicemente non voglio veder Nami soffrire…

Zoro non disse niente, fissò seriamente il biondo che continuava a fumarsi la sua sigaretta senza guardarlo negli occhi.

-Ormai vi state fissando tutti con questa storia… - Si grattò la testa.

-Forse perché abbiamo capito come stanno realmente le cose, siete voi che non volete ammettere niente… avete due teste calde… - Fece un ghigno.

-Mi sembri contento però…

-Affatto… non vedo l’ora di poterti prendere a calci e così riprendermi Nami… credi che te la lasci tanto facilmente?

-Puoi tenertela…

-Allora ti prendo in parola! – Sorrise.

-Non ti azzardare… - Ringhiò.

-Hai già cambiato idea…

-Bastardo…

-Parlaci… poi vedi che succede…

-I tuoi consigli mi irritano…

-A me dai fastidio tu… ma non ho altra scelta, ti sto dicendo questo solo per rimediare la situazione con Nami, voglio che si diverta sull’isola… - Replicò il biondo.

-Vedrò che fare…

Lo spadaccino uscì dalla cucina ripensando alle parole del cuoco.

Sapeva che aveva perfettamente ragione su ogni punto di vista.

Anche se non aveva ammesso i suoi sentimenti, non poteva negare che quelle parole erano vere, Sanji aveva ragione, e questo non era bello da ammettere per uno come lui.

Ma sapeva che era ancora più vero che quello che aveva pronunciato in cucina in presenza di Nami era solo una stupidaggine, doveva chiarire questo malinteso con la navigatrice prima dello sbarco sull’isola.

Avrebbe trovato una soluzione, ma doveva muoversi, ormai mancava meno di un’ora all’arrivo…

 

 

 

 

 

 

 

Fine del cap!

Scusate il ritardo!

Spero che vi sia piaciuto! =D

Ringrazio:

-Namikun: grazie! =) si, Rufy quando si comporta in quel modo è dolcissimo! *_* e poi alla fine lo è davvero, ma vederlo in questi gesti è ancora meglio! Ihih! Sarebbe da prenderlo davvero a calci alle volte, ma questo è il nostro Zoro! =) si l’orgoglio è una brutta bestia! =P un beso

-sakuratvb: è sempre il solito del resto! È fatto così, parla senza pensarci perché vuole evitare di sentirsi oppresso e poi si rende conto che ha combinato un bel pasticcio! =P Rufy è sempre tanto carino! ;D ma è proprio il tipo di carattere… ^^ besitos

-kyo250: ed infatti ancora una volta continua a farsi ben presente! Si vede che le cose tranquille non gli vanno proprio bene, ma soprattutto neanche se ne accorge! XD grazie tante! nel prossimo ci sarà sicuramente il chiarimento! =) un kiss

-RoloChan105: come sono d’accordo con te… ma ormai dovremo conoscere come è fatto il nostro spadaccino preferito, no? =) ma infatti ha ricevuto una bella strigliata e vedrai che nel prossimo si chiariranno sicuramente! Un bacio

-NeI_cHaN: oh mi fa piacere che hai letto altre storie mie! *_* questo mi lusinga! ^^ sei molto gentile, grazie!!! E’ interessante sapere che segui anche quelle scritte con la mia collega Mai! ;) grazie! Aaaaa ma sei troppo gentile!!! *_* così mi fai arrossire! Ihih! Un po’ di comicità ci vuole, anche perché questa è la ciurma di cappello di paglia e renderla tutta seria la cambierebbe troppo, anche perché lascio i caratteri dei personaggi sempre invariati, eccetto per le storie d’amore che nascono, aumentando quindi un po’ di romanticismo che non guasta! ;) grandeeee!!! Sulle coppie ci troviamo perfettamente allora! =P grazie tante per la recensione! Sono contenta che sia così chiaro al lettore e che la lettura sia scorrevole e completa, non potevo chiedere di meglio! =) grazieeeeee!!! Baci baci

-yuuki_chan360: ahahaha!!! Grazie tante! =) vedrai che fra poco arriverà, ci vorranno un paio di capitoli, ma vedrai che presto arriverà il momento del sosia e ne vedrai delle belle! Ahaha!! =) abbi ancora un pochino di pazienza… ;) spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Kissotti

 

 

 

 

 

 

 

 

Un saluto a tutti

Alla prossima

Maho87

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Capitolo 5
*** Un insolito perdono ***


5

5. UN INSOLITO PERDONO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nami uscì dalla sua stanza, ormai aveva preparato tutto per l’approdo sull’isola.

Salì velocemente la rampa di scale, decise di andare in cucina a prendersi un bicchiere di thè freddo, aveva proprio voglia di qualcosa di dissetante.

Zoro, intanto, si era recato nella stanza della navigatrice per un eventuale chiarimento, era leggermente imbarazzato, ma tutto sommato sarebbe stata la soluzione migliore.

Iniziò a bussare, ma nessuno rispose…

Aprì la porta molto lentamente e guardò se all’interno delle cabina la giovane era dentro, forse stava riposando, oppure non aveva sentito.

Niente… la stanza era vuota…

Sbuffò…

Possibile che non gli andava niente per il verso giusto?

Si girò, forse era meglio andare sul ponte a rilassarsi sotto le piante di mandarino, alla fine aveva ragione che erano un luogo rilassante e scacciapensieri.

Appena mise un piede sul gradino si trovò di fronte la navigatrice…

Nami era sorpresa di vedere Zoro, eppure non c’era niente di strano.

Si fissarono…

Si era creato un certo imbarazzo fra i due giovani…

-Ciao… - Disse lo spadaccino.

-Ciao…

Rimasero immobili, era davvero strano come atteggiamento, entrambi lo capivano bene, ma non sapevano come comportarsi, volevano chiarire, ma soprattutto scannarsi come avevano sempre fatto, ma in quel momento qualcosa li stava trattenendo.

-Scusa ma devo passare… - Rispose diretta la rossa.

Senza aggiungere altro continuò a scendere le scale, fino a trovarsi di lato al ragazzo dai capelli verdi che era rimasto immobile, con uno sguardo fisso.

-Ero venuto a cercarti…

Furono queste le parole di Zoro quando la ragazza era al suo fianco, infatti la giovane sentendo quello che era appena uscito dalla bocca dello spadaccino non fece a meno di fermarsi spalancando gli occhi.

Non era da Zoro dire certe cose…

Non era da Zoro ammettere che la stava cercando…

Non era proprio da Zoro

Era molto più facile che negasse l’evidenza, certe cose non le sopportava.

-Volevo parlarti…

-A che proposito?

-Fai finta di niente, eh?

-Io? Perché è successo qualcosa che avrebbe dovuto infastidirmi? – Mentì.

-Se non ti conoscessi bene potrei anche crederci a questa tua sceneggiata… - Fece un ghigno.

-Ah quindi vorresti dire che mi conosci bene?

-Si… potrei dire di si… - Sorrise.

-Dipende… non ne sono totalmente sicura… - Girò lo sguardo.

-Come mai non reagisci mocciosa?

-A cosa dovrei reagire?

-Di solito una volta che iniziamo a parlare urli e fai l’isterica come al tuo solito

-Non è affatto vero… - Sbuffò.

-Oh si invece…

-Invece ti dico di no! E poi non capisco perché avrei dovuto reagire così… - Mugugnò.

-Guarda che ho capito che ti ha dato fastidio quello che ho detto… - Rispose con un leggero imbarazzo.

La ragazza si accorse del cambiando di espressione dello spadaccino e ne rimase sorpresa, ma soprattutto anche lei istintivamente prese un leggero colore in volto.

-Guarda che non mi ha dato fastidio proprio niente! Non capisco come ti possa essere venuta in mente una simile sciocchezza! – Affermò contrariata.

-Sei proprio una bugiarda… - Borbottò Zoro.

-Non è vero!

-Si invece!

-Non capisco perché devi continuare a mentire… guarda che non me ne sono accorto solo io…

-Dimmi che senso avrebbe…

-Mh?

-Perché avrei dovuto reagire così?

-Non lo so… dimmelo tu…

-Non ho niente da dire!

-Come sei testarda…

-No, quello sei tu… oltre che noioso! – Fece la linguaccia.

-Sei proprio una mocciosa… - Fece un ghigno.

-Parla per te…

-Guarda che sono venuto da te per chiarire…

-Ah si? Sei venuto a chiarire?

-E secondo te perché ti ho fermato?

-E chi lo sa… qualche favore?

-Non credo proprio… volevo parlarti… e risolvere… - Si grattò la testa.

-Roronoa Zoro che parla in questo modo? Hai la febbre?

Dicendo questo salì un gradino per trovarsi pari al volto del ragazzo e gli posò la fronte contro la sua.

In quel momento lo spadaccino divenne molto rosso in faccia… molto rosso…

-Ti vedo arrossato di viso…

-N-Non dire cretinate…

-Però non mi sembra che hai la febbre…

-Finiscila…

-Torniamo al discorso allora… - Sorrise.

-Ti stai divertendo, eh?

-Mh? E per cosa scusa?

-Per il fatto che sono venuto a parlare con te per risolvere quel malinteso…

-Non mi pare che ci siano stati malintesi Zoro… hai detto un tuo parere, o no?

-Si… ma non è finita la questione…

-E cosa altro dovevi aggiungere?

-Era per far tacere tutti… non avevo niente contro di te…

-Non ne avevo dubbi… ma non c’è niente di male Zoro, sono gusti ti ripeto… - Sbuffò.

-Gusti sbagliati…

-Che intendi dire?

-Che non è vero quello che ho detto

-Eh?

-Volevo chiarirti che non è vero quello che ho detto… non è vero che ho quel tipo di interessi… oh insomma quante spiegazioni, mi pare che sia chiaro, no?

-Diciamo…

-Come diciamo?

-Ho capito che quello che hai detto non era vero ed era solo per far tacere il resto della ciurma che stava diventando insistente, giusto?

-Si…

-Ma non capisco perché sei venuto a dirmelo…

-Perché te l’eri presa…

-Io???

-Non negarlo perché te ne sei andata con uno sguardo molto serio… - Ringhiò.

-E va bene me ne sono andata… ma non sono interessata ai tuoi stupidi gusti da ominide… - Si voltò.

-Certo come no… - Fece un ghigno.

-Non vuoi ammettere mai niente tu…

-Io? Cosa dovrei ammettere?

-Non lo so… dimmelo tu… - Lo guardò negli occhi.

-Sono venuto già da te… mi pare che non sia poco…

-Volevi chiarire…

-E tu no, Nami?

-Si… anche io… ma non avevo fatto niente… io… - Disse sottolineando l’ultima parola.

-Eh già… tu… - Rise.

-Non c’è niente di divertente…

-La tua espressione lo è… - Sorrise.

-Lasciamo perdere per piacere, altrimenti ti prendo a pugni! – Ringhiò.

-Ecco che la strega torna a farsi sentire! – Disse compiaciuto.

-Preferisci quando ti prendo a pugni? – Chiese stupita.

-Preferisco quando reagisci contro di me e non sei arrabbiata…

-Zoro… - Arrossì.

Un certo imbarazzo, accompagnato a della calda intimità nell’aria, si stava creando fra i due giovani pirati.

Neanche loro sapevano spiegarsi bene cosa stesse succedendo, ma era tutto così strano.

Zoro si stava lasciando andare, forse la chiacchierata con Sanji era servita davvero a qualcosa, ma soprattutto non riusciva quasi più a resistere a Nami, era un problema restare in litigio con lei non avendo un contatto, anche se verbale.

La navigatrice, d’altro canto, era sorpresa ma contenta allo stesso tempo di quelle attenzioni così rare da parte del ragazzo.

Avrebbe voluto che non finisse più quel momento…

Gli avrebbe volentieri messo le braccia intorno al collo per poi abbracciarlo, il suo cuore stava accelerando nei battiti.

Scrollò la testa, ma cosa stava pensando?

Zoro non si accorse degli atteggiamenti della ragazza, e questo perché anche lui era troppo preso a pensare alla cartografa.

Era tutto così assurdo, per tutti e due

-Nami sei qui?

-Rufy?

-Siamo quasi arrivati, ci servono le tue indicazioni…

-Ora arrivo…

-Ho interrotto qualcosa?

-No niente… - Arrossì.

-Niente… - Rispose serio Zoro.

-Va bene… allora torno sul ponte…

I due giovani rimasero di nuovo in silenzio…

-Sarà meglio andare… - Parlò lo spadaccino.

-Già, ormai siamo arrivati… il giro ha inizio… - Sorrise.

-Scommetto che dovrai fare le tue solite compere folli, eh?

-Ovviamente…

-Immagino già che il tuo zerbino ti seguirà… - Fece un ghigno.

-Uno zerbino che sembra un marimo! – Sorrise.

-C-Come scusa?

-Hai capito bene! – Fece l’occhiolino.

-No! Non ho capito! E non voglio capire soprattutto!

-Oh si invece mio caro…

-E’ quel damerino che ti accompagna di solito…

-Ma oggi ho scelto te, dovresti sentirti fortunato… - Disse mettendosi le mani sui fianchi.

-Che fortuna mamma mia… - Rispose sarcastico.

-Non fare quella faccia, tanto non scappi!

-Perché, mi obblighi per caso?

-Certo…

-E come? – Incrociò le braccia.

-Ti ricatto! – Fece l’occhiolino.

-Quella faccia mi preoccupa…

-E fai bene mio caro! – Sorrise sicura di sé.

-Posso dire che il malinteso sia stato chiarito?

-Certo che si! Come ti preoccupi Zoro… - Fece un ghigno divertita.

-Che noiosa che stai diventando… se vuoi ci ignoriamo…

-E dai non te la prendere! – Sorrise.

Il ragazzo non disse niente, sbuffò semplicemente…

-Lo sai anche tu che quando ti vedo non posso fare a meno di urlarti di tutto… sei veramente odioso! – Rise divertita.

-Parla per te mocciosa…

-Ti ho perdonato… ma in parte…

-Mh? Che intendi dire?

-Che è per questo motivo che mi accompagnerai in giro per negozi! – Sorrise compiaciuta.

-Guarda che ti serviva un aiuto, non uno che girasse con te tutto il giorno… anche io ho i miei giri da fare! – Replicò.

-Si certo come no… senza soldi hai poco da girare…

-Guardo l’isola…

-Vuoi dire che trovi un posto dove dormire…

-Non credo proprio…

-Si invece… oppure ti cacci nei guai…

-Quello è Rufy

-Vero… allora ti perdi come minimo, il mio aiuto ti serve!

-Certo, ora vuoi darmi sostegno?

-Sono brava, cosa credi… – Fece l’occhiolino.

-Sei una strega…

-Non iniziare ominide…

-Non ho altra via di fuga?

-Direi proprio di no… devi farti perdonare come si deve, o sbaglio?

-Non mi avevi già perdonato?

-In parte… se così possiamo dire…

-Te ne stai approfittando, eh mocciosa?

-Forse! – Sorrise.

-Sei sempre la solita… - Si grattò la testa.

-Non perdiamo tempo ed andiamo! – Sorrise divertita.

Prese lo spadaccino per la maglietta e lo tirò dietro di sé con forza, lasciando il ragazzo con una faccia al quanto sorpresa, ma un sorriso fu più che percettibile da parte di entrambi, visto che quel chiarimento li aveva avvicinati ancora di più, anche se ammettere quello che provavano l’uno per l’altra era difficile, neanche loro sapevano come gestire quella situazione.

-Come mai ci hai messo tanto Nami? Ah ecco… eri in compagnia… superrr!!!

-Brutto porco… - Ringhiò Sanji.

-Non iniziare a rompere… - Lo bloccò Zoro.

-Vedo che però i miei consigli gli hai accetti…

-Taci… lo avrei fatto comunque

-Come no… spero che abbiate solo parlato… - Lo fulminò il cuoco.

-Ma sei idiota?

-Allora come è la situazione? – Chiese Nami.

-Stiamo per entrare nel porto… dici che è sicuro lasciare la Sunny così esposta?

-Franky non ti preoccupare, è un’isola tranquilla… non dovremo avere nessun tipo di problema… - Sorrise Robin.

-Speriamo di non incontrare la Marina…

-Usop non farmi agitare, ti prego! – Tremò Chopper.

-State tranquilli, se dicono che è un’isola senza problemi giriamo e non creiamocene, no?

-Bravo Brook… hai detto una cosa intelligente… specialmente è chiaro a chi sia rivolta… - Disse seriamente Nami.

-Uff… - Sbuffò il capitano.

-Allora mia sirena hai bisogno del mio aiuto per lo shopping?

-Questa volta no Sanji

-Come mai? – Chiese stupito.

-Ho già un altro aiuto per questa volta! – Sorrise compiaciuta.

-E chi sarebbe? – Inarcò un sopracciglio.

-Io… - Rispose Zoro.

-C-Come scusa??? – Rimase sconvolto il cuoco.

-Hai capito bene… mi ha costretto…

-Immagino… non aspettavi altro…

-Vuoi che ti affetto ora?

-Provaci e ti prendo a calci marimo

-Non ti conviene iniziare…

-Non conviene a te…

-Non conviene a nessuno dei due se non volete farmi incazzare… - Ringhiò la rossa.

-SIAMO ARRIVATI RAGAZZI! – Urlò il capitano.

-Lullaby ci aspetta! Yohoho!!

-Penso proprio che dovrò fare un po’ di compere… - Fece un ghigno Franky.

-Potremo andare tutti insieme, cosa dite? – Propose il cecchino.

-Si! Mi piace l’idea! – Sorrise la renna.

-La sera dobbiamo festeggiare però! – Fece un ghigno Rufy.

-Come sempre capitano! – Rise Robin.

-Tu sei pronto invece? – Gli fece un ghigno Nami.

-Devo esserlo… povero me… - Si mise una mano sulla faccia.

-Quanto ti odio… - Ringhiò Sanji.

Ormai la ciurma di cappello di paglia era arrivata sull’isola, l’avventura, ed i guai che sarebbero nati con essa, stavano per prendere forma.

 

 

 

 

 

 

 

Fine del capitolo!
Spero che vi sia piaciuto! =D

Ringrazio:

-RoloChan105: sarebbe un’ottima soluzione! Anche perché come sai ce li vedo troppo! Ù_ù ma purtroppo non andrà a conigliate… XD o per lo meno adesso… =P non è rossa ma è pur sempre arancione, qualcosa posso fare… uhuh… la pace è stata fatta… il bello deve arrivare con il sosia! Grazie tante Rolo! ^^ un bacio

- yuuki_chan360: come vedi si è comportato bene lo spadaccino, questa volta non dobbiamo rimproverarlo! =) certo che si chiarivano e facevano qualcosa di più, era meglio, ma anche così ci possiamo accontentare… il bello deve arrivare! XD grazie tante! si Rufy è proprio caruccio! *_* ahahah!! Anche io mi sono immaginata quando lo stava dicendo, troppo ganzo, ma soprattutto ora che tenero anche un po’ di intrigante c’era… oh si si! Ihih! Un kiss

 

 

 

 

 

Un saluto a tutti

Alla prossima

Maho87

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Capitolo 6
*** Approdo da organizzare ***


6

6. APPRODO DA ORGANIZZARE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Sunny era appena stata ancorata…

La ciurma scese e si incamminò, compatta, lungo il porto.

-Allora ognuno ha capito cosa deve fare? – Domandò Nami.

-Certamente mia adorata!

-I nostri compiti sono stati prestabiliti come sempre! – Sorrise Chopper.

-Dobbiamo per forza svolgere queste mansioni? Io voglio visitare l’isola!

-Rufy non iniziare o giuro che è la volta buona che ti faccio secco… - Ringhiò Nami.

-Come sei cattiva…

-Prima svolgiamo i nostri doveri, e poi gireremo l’isola… no? – Sorrise dolcemente Robin.

-E va bene… - Sbuffò Rufy.

-Pare che ci vogliano un po’ di giorni per la magnetizzazione dell’isola… - Disse la navigatrice.

-Sarà meglio informarsi allora… - Rispose Brook.

-Allora iniziamo il nostro giro? – Chiese impaziente Usop.

-Come ci dividiamo? – Domandò Franky.

-Io penso che andrò in biblioteca… serviranno dei libri al riguardo di quest’isola, ma soprattutto un paio di informazioni… - Fece l’occhiolino Robin.

-Posso accompagnarti?

-COSA??? – Domandarono tutti stupiti.

-Che ho detto di male… - Si grattò la guancia cappello di paglia.

-Tu che vuoi andare in biblioteca? E’ assurdo… - Spalancò gli occhi Usop.

-Guarda che bisogna avere un certo comportamento in quei luoghi… e tu sei troppo esagitato… - Gli spiegò Sanji.

-In biblioteca? Ancora non ci credo! – Rise Franky.

-Che noiosi che siete… non ho niente da fare, almeno in questo modo faccio compagnia a Robin! – Polemizzò il capitano.

-Per me non ci sono problemi, mi farebbe molto piacere!

-Grazie Robin, tu sei che sei comprensiva! – Sorrise Rufy.

-Se si comporta male hai il permesso di picchiarlo! – Fece un ghigno Nami.

-Sono certa che si comporterà benissimo… e poi un aiuto non guasta, almeno una volta terminato potremo girare l’isola!

-Esatto! Vedrai che ci divertiremo insieme Robin!

-Tieni giù le tue manacce da lei!

-Ma che dici Sanji? Cosa dovrei fare?

-Lascialo perdere Rufy… - Sospirò Usop.

-E’ sempre il solito idiota…

-Marimo ti ho sentito!

-Meno male, almeno ora hai imparato il tuo nome…

-No questo è troppo! Lo prendo a calci!

-Provaci che sono pronto!

-Ragazzi non litigate! Yohohoho!

-Ma perché vuoi andare in biblioteca Rufy? Tu ti annoi in quei posti, potresti venire con me… - Disse Chopper.

-Perché non ho niente di particolare da fare… e poi mi fa piacere fare due chiacchiere con Robin! – Sorrise il capitano.

-Allora è deciso, andrai con lei! – Concluse Nami.

-Andiamo subito Robin! Non perdiamo tempo!

Dicendo questo la prese per la mano ed iniziò a correre, sotto lo sguardo attonito dei compagni di ciurma, ma soprattutto con un’archeologa felice di quel tenero gesto.

Quel ragazzo di gomma le stava veramente rubando il cuore…

-Io devo andare a fare la spesa… - Disse Sanji.

-Se vuoi posso accompagnarti… - Si propose Brook.

-Va bene… hai altri giri da fare dopo?

-Volevo visitare qualche negozio di strumenti, ma anche di armi se possibile…

-Allora dopo aver comprato gli alimentari andremo anche lì… - Rispose Sanji.

-Ottimo! Ed alla fine andremo a cercare delle belle donne da rimorchiare! Yohohoho!

-Questa mi pare una grande idea!

-Io devo comprare degli attrezzi per la nave…

-Anche io Franky! Quindi credo proprio che ti seguirò… - Rispose Usop.

-Posso unirmi anche io a voi?

-Certamente Chopper! Andiamo! Super!

-Rimaniamo solo noi… - Disse Zoro.

-Si… sai già cosa ti spetta…

-Ma non avevamo le mansioni per la ciurma da svolgere prima?

-Certamente, ma consistono in due semplici cose! – Fece l’occhiolino Nami.

-E quali?

-Chiedere informazioni sulla magnetizzazione dell’isola…

-Immaginavo…

-E visitarla…

-Vuoi fare la turista?

-Anche… ma soprattutto mi serve per le mie cartine! – Sorrise la rossa.

-Immaginavo anche questo…

-Allora sei perspicace…

-Quando voglio si… - Ridacchiò Zoro.

I due iniziarono ad incamminarsi e dopo breve ricevettero le informazioni che stavano aspettando.

-Due settimane… è davvero tanto… - Sbuffò la navigatrice.

-Già… mi domando cosa faremo…

-Gireremo l’isola e la considereremo come una vacanza…

-Se così si può definire…

-Finchè la Marina non interferisce sicuramente! – Sorrise Nami.

-Meglio tenere comunque gli occhi aperti…

-Certo che due settimane sono tante… non pensavo ci volessero tutti questi giorni…

-Già…

-Pare che la magnetizzazione in quest’isola sia molto forte, tanto da mandare in panne il Logpose… ecco perché ci vogliono più giorni, proprio per stabilizzare la situazione…

-Allora facciamolo e basta…

-Per forza, non abbiamo altra scelta!

-Adesso cosa facciamo?

-Giriamo l’isola… devo prendere appunti per le mie cartine!

-Non ti affaticare…

-Come scusa?

-Disegna e cerca informazioni che ti servono per il tuo lavoro, ma non esagerare…

-Come sei premuroso Zoro… ultimamente mi stai davvero stupendo!

-Dobbiamo ritornare al discorso di prima? – Sbuffò.

-Certo che no… però è strano…

-Cosa?

-Questo tuo atteggiamento… non sei mai stato così…

-Forse non lo davo a vedere… adesso sono abbastanza chiaro…

-Già… e mi hai lasciato senza parole…

-Sembra quasi che ti dia fastidio…

-Affatto, sono solo sorpresa! Ma devo dire che mi fa piacere…

-Mh?

-Le mille facce di Zoro! – Rise Nami.

-Non ci vedo niente di divertente…

-Secondo me si! Ma devo dire che mi piace tutto sommato!

-Cosa?

-Questo tuo modo di fare… ma sono anche attratta dal suo modo burbero… - Ridacchiò.

-Cosa hai detto? – Chiese sorpreso lo spadaccino.

-Niente niente… piuttosto proseguiamo? – Rise Nami.

-No, ti ho detto di ripetere!
-Ti arrangi! Non ripeto!

-Sei una strega!

-Strozzino!

I due iniziarono a discutere come al loro solito, ma non fecero a meno di ridere e scherzare.

Sembrava che il loro legame stesse diventando sempre più forte e probabilmente qualcosa stava per sbocciare, una volta per tutte.

Ma non sapevano che nuovi problemi stavano per incombere su di loro…

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine del cap!

Scusate tanto per il ritardo!

Spero che via sia piaciuto questo cap!

 

 

RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE HANNO RECENSIOTO LA STORIA, MA ANCHE COLORO CHE CONTINUANO A SEGUIRLA!

GRAZIEEEE!!!!

 

Un saluto a tutti

Alla prossima

Maho87

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Capitolo 7
*** In giro per la nuova isola ***


7

7. IN GIRO PER LA NUOVA ISOLA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Robin e Rufy entrano in biblioteca, il ragazzo decise di fare un giro per il posto e vedere se c’era qualche libro interessante, mentre Robin iniziò a chiedere una serie di informazioni.

Fortunatamente Rufy rimase molto tranquillo, ed ogni tanto, da lontano fra gli scaffali, faceva qualche faccia buffa per far ridere l’archeologa.

Una volta terminata la ricerca, Nico Robin decise di comprare tre libri, mentre Rufy ne prese uno.

-Vuoi comprarti un libro capitano?

-Si, perché? Cosa c’è di male?

-Niente, solo che non mi aspettato che ti piacesse leggere…

-Sinceramente non mi piace molto, ma devo dire che questo mi ha colpito particolarmente…

-E di che cosa tratta?

-Di un’isola avvolta dai misteri e di un gruppo di ragazzi che deve affrontare una fantastica avventura! Probabilmente è banale, ma mi piace…

-Forte perché ti ricorda qualcosa, non è vero? – Sorrise Robin.

-Già, mi ricorda proprio noi…

-Hai fatto bene a comprarlo, anzi se non ti dispiace dopo che lo hai finito vorrei leggerlo anche io!

-Molto volentieri, ma non pensavo ti piacessero queste storie semplici…

-Ogni storia, anche se all’apparenza semplice cela qualcosa di magico al suo interno, ed è il lettore che deve captare questo messaggio…

-Io penso di averlo ricevuto anche senza averlo letto…

-Come mai dici questo Rufy?

-Perché è come se fossi io il protagonista di questo libro! – Rise il ragazzo di gomma.

-Anche la copertina è molto bella… e particolare…

-Che ha di particolare Robin?

-Il materiale con cui è fatta… e questi disegni… - Rispose accarezzandola.

-Effettivamente mi ha anche colpito l’aspetto del libro, come se brillasse rispetto agli altri!

-Si vede che ti ha chiamato!

-Probabile!

-Tu cosa hai comprato Robin?

-Un libro sulla storia dell’isola, uno su alcune culture riguardati il periodo storico, sempre di quest’isola… ed uno di archeologia che mi mancava ed ho trovato!

-Bene! Direi che hai fatto dei buoni acquisti, anche se non ho capito niente… - Si grattò la testa Rufy.

-Sempre il solito… - Rise Robin.

L’archeologa fissò il giovane capitano, ed ogni volta che lo ammirava in ogni piccola situazione ne rimaneva sempre più abbagliata.

-Robin?

-Si Rufy?

-Eri incantata… successo qualcosa?

-No no figurati! Ero soprapensiero!

-Allora ci incamminiamo?

-Certamente, dove vuoi andare?

-A prendere un bel gelato! Ne ho proprio bisogno!

-Il solito goloso…

-Se non ti va andiamo da un’altra parte… - Fece il faccino triste Rufy.

-Certo che no! Anche io ho voglia di una bella coppa gelato, sai?

-Allora cosa aspettiamo? Corriamo!

Rufy prese nuovamente la mano di Robin, e con il sorriso stampato sul volto, iniziò a correre come un matto, ridendo a crepapelle.

L’archeologa rimase nuovamente colpita per quello gesto, sapeva che era normale da parte del suo capitano, eppure appena le stringe la mano il suo cuore cominciava a battere forte, fino a dipingere le sue gote di un rosso più accesso.

Anche lei era contenta di poter passare il pomeriggio sola con lui, e doveva ammettere che in fondo al suo cuore, voleva che quella giornata non fosse finta mai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

-Ragazzi avete preso tutto? – Domandò Franky.

-Si boss! – Dissero Chopper ed Usop.

-Allora potremo anche tornare sulla nave…

-E non facciamo nessun giro? – Chiese il dottore.

-Meglio evitare i pericoli… - Si guardò intorno il cecchino.

-Dobbiamo posare la roba, andare in giro con tutto questo materiale non è molto comodo!

-Hai ragione Franky, non ci avevo pensato! – Sorrise Chopper.

-E dopo cosa volete fare quindi? – Chiese Usop.

-Potremo fare un giro per l’isola ed andarci a prendere qualcosa da bere… fa un caldo pazzesco! – Disse Franky.

-La trovo un’ottima idea! E poi sono curioso di vedere questa fantastica città! Sembra davvero molto bella, già dalla descrizione di Robin mi aveva incuriosito… - Sorrise Chopper.

-Basta che non ci siano i membri della Marina!

-Stai tranquillo Usop, pare che non ci sia nessuno di sospetto per noi… possiamo stare tranquilli…

-Ma la nave è stata coperta a dovere?

-Certo Chopper! Ho fatto tutto quello che Nami mi aveva ordinato di fare!
-Meno male, adesso sono più tranquillo… - Sospirò Usop.

-Ma voglio sistemare un paio di cose visto che avremo tempo…

-In che senso Franky? – Chiese Chopper.

-Devo sistemare un paio di cose sulla Sunny, inoltre volevo aggiungere qualcosa di interessante… insomma per prevenire ogni evenienza!

-Mi sembra un’ottima idea, potrei darti una mano! – Fece un ghigno Usop.

-Mi farebbe piacere, grazie! Inoltre penso che dovremo restare qui per un po’…

-Tu dici Franky? – Domandò incerto il cecchino.

-Anche io ho la tua stessa sensazione… non so, sarà l’aria che me lo fa credere, chi lo sa… - Rispose Chopper.

-Staremo a vedere cosa ci diranno le ragazze… del resto sono andate ad informarsi! – Fece un sorriso Franky.

-Allora torniamo alla nave ragazzi? – Chiese Usop.

-Si, e poi vorrei andare a prendermi qualcosa di fresco! Ho voglia di girare qualche negozio!

-Anche io sono del tuo stesso parere Chopper! – Rise il cyborg.

-Ho notato che ci sono dei negozi di abbigliamento davvero molto interessanti…

-Anche io ci ho fatto caso Usop, potremo farci un salto… - Disse Franky.

-Ricordiamoci che stare Rufy vuole andare a festeggiare!

-Hai ragione Chopper! Me lo ero quasi dimenticato! – Si mise una mano sulla fronte Usop.

-Allora dobbiamo trovare qualcosa di interessante per la serata! – Rise il carpentiere.

-Potremo vedere se c’è qualche locale che ci ispira…

-Ottima idea Chopper! E soprattutto che sia tranquilla… - Parlò Usop.

-Allora andiamo e non perdiamo tempo ragazzi! Super!!!

-Si boss! – Alzarono le braccia i due.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sanji e Brook avevano già comprato tutto il necessario e si erano recati sulla nave a posare le provviste.

-Direi che abbiamo preso tutto…

-Già Brook, per un po’ staremo apposto…

-Lo credo anche io… anzi sinceramente mi sorge un dubbio…

-Penso di capire… - Sbuffò Sanji.

-Il capitano spazzolerà via tutto come al suo solito! Yohoho!

-Lo prenderò a calci allora!
-E’ di appetito il ragazzo!

-Non mi importa, non possiamo esaurire subito le scorte perché lui è un pozzo senza fondo!

-Che ci vuoi fare, al massimo prima di salpare andremo a comprare ancora qualcosa…

-Penso che finirà proprio così… - Disse il cuoco.

-Tanto stasera siamo a cena fuori…

-Già… e non immagino quanto mangerà quell’ingordo!
-Lo sai come è fatto, dovresti esserci abituato ormai! Yohoho!

-Lo sono infatti, ma mi viene lo stesso da strozzarlo! – Polemizzò il cuoco.

-Penso che per questo ci penserà già Nami!

-Hai ragione! La mia dea è fantastica! – Girò come una trottola Sanji.

-Allora direi che abbiamo fatto tutto…

-Si, possiamo andare a rimorchiare qualche bella fanciulla!

-Questo si che mi sembra interessante…

-Ma dobbiamo tenerci in forma anche per stasera!

-Puoi dirlo! Faremo scintille! Yohoho!

-Mi raccomando Brook, guarda ed impara dal migliore! – Rispose Sanji sistemandosi i capelli.

-Guarda che ho più esperienza io giovanotto!

-Ma io ho più fascino! – Fece un ghigno Sanji.

-Vedremo… vedremo… - Ridacchiò lo scheletro.

I due una volta scesi dalla nave si incamminarono verso le vie della città, e senza perdere tempo iniziarono a rimorchiare le belle ragazze, peccato che Sanji quando iniziava a fare il pervertito con i suoi bizzarri discorsi le faceva scappare!

Al contrario Brook aveva molto più stile e galanteria, e spesso le giovani, nonostante fosse uno scheletro, si fermavano estasiate ed incuriosite, ma quando iniziava a chiedere di poter vedere le mutandine, tutte scappavano.

Ma nonostante tutto, ebbe la meglio sempre Brook, tanto che Sanji rimase sconvolto!

Il loro giro non era finito ed i due pirati non si davano per vinti, per loro la caccia era appena iniziata!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche Nami e Zoro continuavano a girare allegramente per la città, e non smettevano, neppure per un momento, di battibeccarsi di continuo.

Nami continuava a far compere, e come previsto, Zoro doveva fare da facchino e portare tutte le borse dello shopping.

-Ma non stai esagerando con gli acquisti, eh strega?

-Me li posso permettere… io!

-Non so perché ma questa affermazione non mi piaciuto…

-Io non ho debito come qualcuno, finalmente posso spendere i miei soldi!

-Ma non sono della ciurma?

-No caro, questi sono i miei! – Fece la linguaccia.

-Scommetto che li hai rubati tutti questi, non è vero?

-Ovviamente! Dopo ogni battaglia bisogna sempre prelevare i gradi tesori…

-Sei sempre la solita ladra…

-Almeno non sono una squattrinata come te…

-Pensa a non spendere tutti i soldi!
-Non ti preoccupare mio caro, so gestirmi molto bene! – Fece un ghigno la rossa.

I due continuarono a camminare, sotto le lamentele di Zoro per i pacchi, quando la rossa decise di fermarsi.

-Come mai vuoi fermarti? Hai finito il giro?

-Certo che no!

-Ah ecco… mi sembrava strano…

-Volevo prendermi qualcosa da bere…

-Con questo caldo hai ragione…

-Chi ha detto che la offra anche a te?

-Potresti anche farlo, visto che ti sto portando la roba!

-E’ un pegno da pagare il tuo, ricordatelo! – Fece un ghigno Nami.

-Sei sempre la solita avara…

-Immagino che non hai neanche un soldo, vero? – Sorrise la rossa.

-Lo sai benissimo! – Ringhiò Zoro.

-Potrei farti un prestito per una dissetante granita!

-Non ci penso nemmeno, morirò di sete allora… - Incrociò le braccia Zoro.

-Allora vorrà dire che la gusterò davanti a te…

-Sei proprio una strega…

La rossa andò a prendersi la granita, lasciando Zoro seduto su una panchina a fissare la fontana di fronte a lui, molta gente stava continuando a passeggiare allegramente per quella piazza.

Ad un certo punto alzò lo sguardo per fissare il cielo, c’era un solo che spaccava le pietre, ed il caldo stava diventando insopportabile.

Aveva la gola secca ed avrebbe preso volentieri una granita, ma non aveva soldi e sicuramente Nami gli avrebbe accumulato un debito troppo alto, tanto che sbuffò e si piegò in avanti sorreggendosi la testa con le mani.

Improvvisamente fece un salto perché qualcosa di molto gelido gli toccò il collo, quando si voltò vide Nami che se la stava ridendo.

-Sei proprio scema!

-E dai per un po’ di freddo…

-Non sei affatto divertente… - Ringhiò Zoro.

Quando improvvisamente lo spadaccino si accorse che la ragazza aveva due granite molto grandi in mano.

-Come mai ne hai due? Non mi dire che hai tutta queste sete…

-No volevo, solo farti rodere un po’…

-Strega…

-Dai sciocco, una è per te! – Sorrise Nami.

-Mh?

-Perché quella faccia poco convinta?

-Cosa c’è sotto?

-Cosa ci dovrebbe essere? – Fece un ghigno la rossa.

-Tu non regali mai niente, vuoi sempre qualcosa in cambio…

-Mediamente è così, lo ammetto… - Chiuse gli occhi.

-E quindi cosa vuoi? Non ho un soldo…

-Potresti fare altro…

-Non ci penso proprio a servirti ulteriormente nei tuoi giri folli! – Inarcò un sopracciglio Zoro.

-Ma questa volta è diverso…

-Come sarebbe a dire?

-So che non puoi pagarmi… ma te la voglio offrire io…

-Tu che offri qualcosa? Impossibile!

-Guarda che so essere anche io generosa! – Sbuffò la ragazza.

-Si certo, come no! – Fece un ghigno Zoro.

-Fai come ti pare… la granita la lascio qui, se vuoi berla bene altrimenti buttala… insomma fai come ti pare!

La navigatrice se ne stava per andare a sedere da un’altra parte, ma Zoro la bloccò per il polso tanto che la ragazza si voltò sorpresa.

-Guarda che stavo scherzando…

-Sei sempre il solito idiota…

-No cara, sei tu che sei strana!

-Non credo proprio…

-Mi hai stupito offrendomi la granita!

-Mi andava di farlo… del resto mi hai aiuto l’altra sera a bordo della nave quando stavo male…

-Ma fra compagni ci si aiuta sempre…

-Lo so, ma mi faceva piacere offrirtela, anche perché avevi sete e non potevi comprartela… - Disse seria la rossa.

-Allora ti ringrazio! – Fece un ghigno Zoro.

-Di niente… è molto buona!

-Che gusto hai scelto per me?

-Arancia…

-Sai che è uno dei miei preferiti… - Sorrise Zoro.

-Certo! Ormai penso di aver imparato i tuoi gusti, ominide! – Fece la linguaccia.

-E tu che gusto hai preso?

-Menta! Mi piace da morire la granita alla menta!

-Posso assaggiarla? – Domandò Zoro.

-Certo! Ma io voglio assaggiare l’arancia!

-Prego…

I due assaggiarono la granita e poi si scambiarono un sorriso iniziando a ridere, quando la rossa iniziò a parlare…

-Però che strano…

-Cosa?

-Io ho preso la menta… che mi ricorda te…

-E per cosa?

-Per il colore, ovvio!

-Già… ed io l’arancia… come te! – Fece un ghigno Zoro.

-Che sia un segno? – Guardò il cielo Nami.

-C-Come? – Arrossì Zoro.

-Niente niente… anzi che ne dici se fra poco continuiamo il giro?

-Si, mi pare una buona idea… ma poi torniamo sulla nave…

-Come mai tanta fretta Zoro?

-Ti ricordo che stasera Rufy vuole andare a mangiare fuori…

-E’ vero! Me lo ero dimenticata! Mi devo preparare a dovere allora! – Sorrise la rossa.

-Non essere troppo appariscente come al tuo solito…

-Sei per caso geloso? – Fece un ghigno malizioso Nami.

-Affatto! Ma così non passi certo inosservato…

-Mi piace vestirmi in questo modo… - Mugugnò la rossa.

-E mi toccherà intervenire come al solito… - Si mise una mano sulla fronte Zoro.

-C-Come?

-Dovrò intervenire perché non sei capace a difenderti… - Fece un ghigno lo spadaccino.

-Guarda che sono diventata più forte!

-Diciamo…

-Come diciamo??? Vuoi che te ne dia una prova?

-No grazie… - Si preoccupò Zoro.

-Dai, adesso basta parlare… muoviamoci!
-Agli ordini capo!

I due continuarono a chiacchierare, quando Zoro si accorse che una figura misteriosa li stava osservando.

Si fermò e lentamente girò lo sguardo…

-Zoro tutto apposto?

-Si…

-E come mai ti sei fermato?

-Mi era sembrato di vedere Rufy… - Mentì.

Non voleva far preoccupare la navigatrice, quindi decise di non dirle niente e proseguire la sua passeggiata.

Siccome continuava a sentirsi osservato, specialmente che gli occhi ricadevano su Nami, decise di avvicinarsi maggiormente alla rossa.

-Che ti prende Zoro?

-Stammi vicino…

-Come?

-Stammi vicino e basta…

-Ok.. ma qualcosa non va?

-Ho paura che qualcuno ci stia osservando…

-E me lo dici solo ora?

-Stai calma… non mi pare proprio che siano agenti della Marina…

-E chi sono allora?

-Non riesco a vedere nessuno, è questo il problema… probabilmente è qualcuno del luogo che ha riconosciuto le nostre taglio, oppure qualche pirata di passaggio…

-Ed io che volevo restare tranquilla! – Sbuffò Nami.

-Vedrai che andrà tutto bene, passeremo dei giorni tranquilli… non ti preoccupare… - Fece un sorriso Zoro.

Nami rimase sorpresa per quell’espressione accompagnata da quelle parole confortanti, tanto che non fece a meno di arrossire.

-Ma sbaglio o sei diventata rossa? – Sorrise Zoro.

-Sbagli! Ho solo caldo!

-Si certo come no!

-Siamo troppo vicini e sento più caldo!

-Ovvio, è la mia vicinanza… - Scherzò lo spadaccino.

Fu a quel punto che Nami si parò di fronte a Zoro con sguardo serio, tanto che il ragazzo rimase sorpreso.

-Mh? Che ti prende Nami?

La cartografa con un sorriso furbetto abbracciò lo spadaccino che rimase immobile, ma soprattutto divenne molto rosso in volto, non capendo la situazione.

-M-Ma che fa?

-Volevo abbracciarti! – Fece la linguaccia Nami.

-Volevi farmi imbarazzare, non è vero?

-E chi lo sa…

-Che strega!

-Volevo vedere anche una tua reazione… Roronoa Zoro… - Rise Nami.

-Sei davvero incorreggibile!

-E poi volevo abbracciarti…

-C-Come?

-In segno di riconoscenza… e poi perché sto bene così…

Zoro stava per dire qualcosa ma la rossa alzò lo sguardo fino a dargli una pacca sulla spalla tutta divertita e si incamminò, lasciando uno Zoro sempre più esterrefatto.

Intanto la figura misteriosa non stava più pedinando i due giovani, ma nascosta dietro un palazzo stava ridendo soddisfatta.

-Ormai ho tutto quello che mi serviva… presto ti catturerò Roronoa Zoro… e Nami sarà mia! – Rise beffarda la voce misteriosa.

Che i guai su quell’isola all’apparenza tranquilla stessero per avere inizio?

 

 

 

 

 

 

 

FINE DEL CAP!

Scusate il ritardo !!!! >.<

Ringrazio a tutti per i precedenti commenti!!!

GRAZIEEEEEE!!!

 

Un saluto a tutti

Alla prossima

Maho87

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Capitolo 8
*** E' l'ora dei festeggiamenti ***


8

8. E’ L’ORA DEI FESTEGGIAMENTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il giro terminò per tutti e la ciurma, come stabilito, si ritrovò a bordo della Sunny, gli ultimi ad arrivare furono Rufy e Robin.

-Come mai ci avete messo così tanto? – Domandò Usop.

-Mi stavo iniziando a preoccupare… - Disse Chopper.

-Mia dea va tutto bene?

-Scommetto che come al solito hai fatto tardi per colpa di Rufy, non è vero? – Fece un ghigno Nami.

-Si è stata colpa mia scusate, ma avevo voglia di prendere un gelato e visitare ancora qualche posto dell’isola! – Sorrise Rufy.

-Non ti preoccupare, è stato divertente… e poi il gelato mi andava anche a me! – Affermò dolcemente Robin.

-Sei sempre così bella anche quando lo giustifichi! – Iniziò a roteare Sanji.

-Abbiamo anche comprato qualcosa!

-Ah si? Cosa hai preso Rufy? – Sorrise il dottore.

-Ho preso un libro!

-UN LIBRO??? – Dissero tutti con sorpresa.

-Beh? Che c’è di male?

-Non pensavo ti piacesse leggere… - Lo guardò Usop.

-La vicinanza di Robin fa uno strano effetto, posso comprenderlo! – Fece un ghigno Sanji.

-Sai leggere? Non lo sapevo! – Rise Zoro.

-Dai che stupidi che siete! – Sbuffò Rufy.

-Un libro… però che sorpresa! – Disse Nami.

-Di che cosa tratta? – Chiese Brook.

-Un’avventura! Un gruppo di amici sbarcano su un’isola misteriosa ed inizia la loro più grande avventura, e ci saranno un sacco di colpi di scena!
-Sembra interessante! – Fece un ghigno Franky.

-Chissà perché ma mi ricorda qualcosa! – Sorrise Nami.

-Lo stesso che ho detto io… - Rispose Robin.

-Mh? Che intendi dire? – Si voltò Zoro.

-Ricorda molto noi, stupido! – Fece la linguaccia Nami.

-Se lo dici tu… - Si grattò la testa il ragazzo.

-Sicuramente saranno narrate le mie grandi imprese!

-Davvero Usop?

-Certamente Chopper! Hanno fatto un sacco di libri con le mie impavidi imprese, cosa credi!

-Non lo sapevo! Che meraviglia! Allora sei proprio importante!
-Puoi dirlo Chopper! Se vuoi ti racconto quando ho affrontato venti giganti!

-Davvero hai affrontato venti giganti? Ed eri da solo?

-Ovviamente! Questa storia è stata narrata… sono famoso! Il grande Capitano Usop è deve essere ricordato per le sue folli gesta! – Fece un ghigno il cecchino.

-Oddio ma sei fantastico! Complimenti Usop! Sei proprio coraggioso!

-Grazie Chopper, sono certo che stando al mio fianco imparerai tante cose…

-Lo spero davvero! Dai su raccontami quest’avventura che mi manca!

-Certamente!

-Secondo me imparerà a raccontare stupidaggini con lui.. – Sospirò Sanji.

-Se si divertono così lasciali fare, tanto ormai sappiamo come è fatto Usop! – Rise Franky.

-Allora avete deciso dove andare stasera? – Chiese Zoro.

-Ci sono un paio di locali interessanti verso il centro… - Rispose Rufy.

-Io e Sanji ne abbiamo visto uno davvero niente male! Yohoho!

-Chissà perché ma posso immaginare… - Girò gli occhi lo spadaccino.

-Anche con Rufy abbiamo visto un locale molto bello… ma decidete voi, per me è uguale! Basta andare tutti insieme!

-Robin ha ragione… tanto prima dobbiamo prepararci… - Notò Franky.

-Già… meglio andare e non perdere tempo… - Disse Zoro.

-Si ragazzi! Una grande serata ci aspetta! – Rise Rufy.

-Su Usop muoviti e non stordire con le tue cavolate Chopper!

-Sanji non sono cavolate! Sono grandi imprese!

-Certo… certo… come no!

-Che bello che stasera usciamo tutti! Sono proprio contento! – Sorrise Chopper.

-Ognuno ha la sua stanza, quindi non perdete tempo e muovetevi nel prepararvi… alle otto in punto tutti sul ponte, intesi? – Dichiarò con un tocco severo Nami.

-Agli ordini! – Dissero tutti.

-Come è bella mia Nami quando è così autoritaria!

-Idiota…

-Ti ho sentito marimo?

-Ah si? E cosa ho detto?

-Non fare finta di niente!

-Stai zitto, mi infastidisci…

-Ora ti prendo a calci nel culo!

-Provaci e ti affetto a dovere, damerino da quattro soldi!
-Ecco che iniziano a litigare… - Disse Usop.

-E chi li ferma più ora? – Rise Rufy.

-Potremo fare delle scommesse! Yohoho!

-Io penso che qualcuno in grado di fermarli ci sia… - Rise Robin.

-Hai proprio ragione… infatti è già pronta! – Indicò Franky.

-THUNDER LANCE TEMPO!

Fu così che i due malcapitati svennero…

-Ora possiamo andarci a preparare! – Sorrise la rossa.

-Grande sorella! E’ così che si fa! Super !!!!

-Però che botta! Yohoho!

-Ma non sarà meglio controllare come stanno?

-Tranquillo Chopper, si riprenderanno presto… - Disse la navigatrice.

-Ma non devono prepararsi anche loro? Finisce che facciamo tardi… - Reclamò Rufy.

-Hai ragione! Franky per piacere li trascini e poi vedi se si riprendono? Tanto fra poco torneranno fra noi!

-Subito Nami!

La ciurma andò a prepararsi, come al solito i ragazzi ci misero poco tempo e si ritrovarono tutti sul ponte, mancavano solo Nami e Robin.

Franky come al solito era in mutande, ma di colore viola, come la camicia a maniche corte leggermente aperta e la giacchetta nera sopra.

Brook aveva il suo solito completo nero accompagnato da una vistosa camicia blu a pois bianchi, ed un foulard blu, mentre Chopper aveva il solito cappellino ma questa volta aveva una giacchetta abbinata di colore verde.

Usop si era messo un paio di pantaloni grigi accompagnato da un paio di scarpe nere, una camicia dello stesso colore delle scarpe con delle bretelle grigie come il laccio che aveva intorno al colletto.

Sanji aveva i suoi soliti completi eleganti, ma questa volta di colore bianco, con sotto una camicia azzurra leggermente sbottonata, mentre Zoro aveva un completo nero, pantaloni e gilet dello stesso colore, ma la camicia era bianca con un cravattino del medesimo colore del gilet.

Per finire c’era Rufy che aveva un paio di pantaloni alla pescatora, i suoi classici, ma di colore nero, un paio di infradito nere ed una camicia a maniche corte quasi tutta sbottonata con dei leggeri disegni rossi.

-Come siete tutti eleganti! – Notò Brook.

-Si, stasera siamo proprio ordinati! – Rise Franky.

-Una serata interessante ci aspetta, dobbiamo essere presentabili! – Fece notare Usop.

-Ma io lo sono sempre, è il marimo che è sempre il peggiore…

-Cosa vuoi damerino?

-Niente, ho solo fatto una constatazione…

-Vuoi essere affettato di già?

-Penso che quello che vuole essere preso a calci sia solo tu!

-Uffa ma quanto ci mettono Nami e Robin? Io ho fame! – Polemizzò Rufy.

-Arriveranno, le donne si fanno attendere… dovresti saperlo! – Rispose Brook.

-Possono metterci tutto il tempo che vogliono! Saranno bellissime come sempre! – Disse Sanji.

-Avete deciso dove andare? – Chiese Usop.

-Mentre giriamo per la città vedremo il posto che ispira maggiormente tutti, mi sembra l’idea più adatta… - Rispose Franky.

-Dipende quanto reggerà lo stomaco di Rufy… sta già brontolando molto forte! – Notò Choopper.

-Levati di mezzo, sei noioso!

-Ma che diavolo vuoi marimo? Sei tu che sei sempre fra le scatole quando non ci dovresti neppure essere!

-Damerino dacci un taglio, sei proprio insopportabile stasera!

-Tu lo sei sempre testa d’insalata!

-Sopracciglio arrotolato mi stai facendo innervosire…

-Potrei dire lo stesso, le mie gambe fremono dalla voglia di prenderti a calci!

-Anche le mie mani prudono e non vedono l’ora di impugnare le proprie katane per farti secco una volta per tutte!

-La volete piantare? Vi devo sempre trovare a litigare? Questa volta vi prendo a pugni se non la smettete, anche perché se vi fulmino dovete cambiarvi i vestiti e non mi pare il caso…

-Nami! – Sorrise Chopper.

-Finalmente ragazze! Sto morendo di fame! – Si voltò Rufy.

-Scusate il ritardo, ma ci stavamo preparando come si deve… - Sorrise Robin.

In quel momento tutti i membri della ciurma rimasero immobili e fissare la bellezza delle due donne di borde, erano davvero meravigliose, e quella sera lo stavano dimostrando ancora di più.

Robin aveva una gonna viola molto aderente che arrivava proprio sotto le ginocchia, con uno spacco molto profondo sul retro.

Sopra portava un corpetto di colore bianco ed una giacchetta a maniche corte che le arrivava proprio sotto il seno dello stesso colore della gonna.

Come scarpe aveva un paio di decolté con un buon tacco alto di colore bianco.

I capelli erano raccolti in un muccetto, ma i ciuffi davanti continuavano a ricaderle davanti.

Nami, invece, aveva un vestitino molto corto di colo bianco, che marcava benissimo le sue forme, anche se alla fine ricadeva leggermente mosso, ma restava comunque incredibilmente corto.

Davanti i lacci sembravano normali, ma dietro si incrociavano, lasciando la schiena praticamente nuda, e così fino all’altezza dei reni.

I capelli erano sciolti, eccetto un ciuffo che lo aveva sollevato per farci un codino dietro, in modo da poter levare i ciuffi davanti ed avere il viso completamente libero.

Aveva un paio di scarpe con il tacco con i lacci alla schiava, sempre di colore bianco, tanto per fare il completo.

Tutti erano esterrefatti!

Rufy fissava entrambe le sue compagne con sguardo impressionato, quando il suo sguardo si posò definitivamente su quello di Robin e la fissò attentamente, tanto che Robin se ne accorse ed arrossì, lasciando il suo capitano al quanto confuso.

Zoro, invece, non aveva tolto lo sguardo da Nami, ne era rimasto abbagliato.

-Finalmente siete pronte, ci avete messo un bel po’…

-Sei sempre il solito ominide! Stai zitto! – Fece la linguaccia la navigatrice.

-Allora cosa ne dite se andiamo visto che siamo tutti pronti?

-Mi sembra una buona idea Usop! – Sorrise Chopper.

-State incredibilmente bene, complimenti ragazzi! – Affermò Franky.

-Mi inchino davanti a tanta bellezza! – Aggiunse Brook.

-Grazie! Che gentili che siete! – Rise Robin.

-Posso vedere le vostre mutandine adesso? Yohohoho!

-Non ci pensare proprio! – Disse Nami tirandogli un pugno.

-Allora mie dee vogliamo andare? Stasera siete ancora più belle del solito! – Sorrise Sanji.

-Certo andiamo pure! – Fece un ghigno Nami.

-Come sei gentile Sanji! – Sorrise Robin.

Tutti stavano scendendo dalla nave, quando toccò a Nami ci fu un folata di vento tanto che si alzò leggermente il vestito e tutti notarono bene le mutandine bianche della rossa.

-YOHOHOHO!!! LE HO VISTE FINALMENTE!

-Oddio! – Svenne Chopper.

-Ehi dottore riprenditi! – Lo aiutò Franky.

-Grazie! Grazie! – Fece l’inchino Usop.

-Che meraviglia! – Spruzzò cuori Sanji.

-Nami ti ho visto le mutandine! – La guardò Rufy.

-LO SO ANCHE IO RAZZA DI SCEMO! – Gridò la rossa.

-Sarà meglio che ti tieni il vestito, purtroppo queste folate di vento improvvise non sono a tuo favore! – Sorrise Robin.

-Sarà meglio… - Sospirò la rossa.

Mentre imprecava e cercava di sistemarsi e tenersi la gonna, la rossa scivolò, e per poco non cadde in mare, se non era per il tempestivo intervento di Zoro che la prese fra le sue braccia, con sguardo sempre serio.

-G-Grazie!

-Sei sempre la solita imbranata…

-Non è vero! Non è colpa mia!

-Sei tu che ti sei vestita così…

-Se do così fastidio vado a cambiarmi allora… - Girò lo sguardo la rossa.

-No… stai molto bene… sarebbe un peccato…

-C-Cosa? – Spalancò gli occhi Nami.

-Non farmi ripetere… accontentati delle prime parole… - Chiuse gli occhi Zoro con sguardo leggermente imbarazzato.

-Grazie! – Sorrise la rossa.

Lo spadaccino posò a terra la rossa che intanto iniziò a prendere tutti a pugni, per poi proseguire tranquillamente la passeggiata verso la locanda.

-E’ sempre la solita… - Sbuffò Rufy.

-Ho visto le mutandine! Ancora non ci credo! Yohohoho!

-Brook finiscila per favore, altrimenti ci picchia di nuovo a tutti! – Affermò Usop.

-Ma questa volta non ha picchiato il marimo…

-Forse perché non ho commentato damerino?

-Ma hai visto anche tu!

-Tutti abbiamo visto, ma ho preferito restare in silenzio…

-Chissà cosa hai pensato…

-Quello che ho pensato è affar mio… - Arrossì Zoro.

-Oddio è diventato rosso! – Notò Usop.

-Ok questo mi lascia molto da pensare… - Disse Franky.

-ODDIO COSA HAI PENSATO BRUTTO PORCO????

-NON SONO AFFARI TUOI IDIOTA! E NON URLARE CHE MI DAI SUI NERVI!

-ANCHE TU LO STAI FACENDO DEFICIENTE DI UN MARIMO!

-QUI L’UNICO BUFFONE, OLTRE CHE STUPIDO SEI TU DAMERINO!

-E dai ragazzi dobbiamo divertirci, non litigare! – Disse Franky dividendoli.

-Ancora a discutere, adesso li ammazzo!

-Stai tranquilla Nami, e goditi la serata che non è successo niente! – Sorrise Robin.

-Signorine permettete che vi accompagni? – Rise Rufy.

-Come mai tutta questa galanteria?

-Che domande Nami… sono il capitano!

-Allora accetto volentieri l’invito… - Rispose Robin.

-A questo punto non posso far a meno di rifiutare! – Rise Nami.

Fu così che i tre si incamminarono sotto lo sguardo attonito del resto della ciurma, ancora una volta Rufy, con la sua semplicità, aveva avuto la meglio.

Intanto Zoro pensava alla scena di poco fa con Nami, è vero che aveva visto sotto la gonna delle navigatrice, ma aveva preferito evitare i commenti perché non era proprio da lui aggiungere qualcosa in quelle circostanze, ma sicuramente anche lui aveva visto bene e, come sempre, era rimasto colpito dal corpo della giovane, che quella sera era ancora più bella.

Iniziò a toccarsi la testa, stava iniziando a pensare un po’ troppo, era meglio rimanere tranquillo e non dare troppo peso a quelle piccole cose, anche se non poteva negare che troppi segnali lo stavano iniziando a far muovere su una via che avrebbe preferito non considerare, almeno per il momento.

Dopo qualche giro, in comune accordo, decisero di recarsi nella locanda che subito dopo un vicolo dava sul mare.

Era molto carina e movimentata all’apparenza, ma quelli erano il genere di posti che Rufy preferiva maggiormente!

Una volta entrati si sedettero ed iniziarono ad ordinare, ovviamente fecero portare di tutto e di più al cameriere, che restava impressionato per il modo di mangiare del capitano!

-Ma quanta roba hai preso? – Domandò Usop.

-Tutto quello di cui ho bisogno, mi sembra logico… ho fame!

-Tu hai sempre fame… - Rispose Zoro.

-Qui finisce che rimaniamo a secco…

-Sempre la solita tirchia…

-Taci ominide!

-Non trattare così la mia Nami!

-E basta… sei sempre in mezzo?

-Che fame! Che roba buona! Festeggiamo! – Esultò Rufy.

-Si, è davvero tutto molto buono! – Sorrise Robin.

-Le mie papille gustative apprezzano… ma io non ho più le papille gustative! Yohoho!

-Dopo ci vorrebbe un po’ di musica!

-Franky ha ragione, così posso intervenire io! – Fece un sorriso Usop.

-Mi sto proprio divertendo ragazzi! – Affermò Chopper.

-BRINDIAMO ALLA NOSTRA CIURMA! – Esultò Rufy.

-Alla realizzazione dei nostri sogni! – Alzò il boccale Zoro.

-A noi insomma! – Rise Nami.

-Dire che abbiamo anche roba da bere a sufficienza… - Notò Franky.

-Ti sbagli, non è mai abbastanza la roba da bere… specie quando ci sono sfide! – Sorrise Nami.

-Mh? che intendi dire? – Chiese Chopper.

-Penso di saperlo… concordo sulla prima parte, ma sulla seconda non considerarmi!

-E perché mai Zoro? Hai paura? – Si appoggiò con la testa alla spalla dello spadaccino la rossa.

-Per niente… anzi mi stai provocando?

-No figurati! Sto solo valutando quanto sei coscienzioso… sai bene di perdere come ogni volta! – Rise Nami.

-Non ho mai perso ad una gara di bevute con te, strega!

-Che bugiardo che sei… le sconfitte vengono cancellate nella tua mente?

-Ok prevedo le scintille! – Disse Usop.

-Potremo fare le scommesse! Yohoho!

-Robin assaggia questa tartina di verdure! E’ ottima!

-Grazie Rufy… hai ragione! E’ buonissimo!

-E’ meglio questa cucina della mia?

-Certo che no Sanji, tu resti sempre il numero uno! – Rise il capitano.

Franky cantava e brindava insieme ad Usop e Chopper, che ormai erano ubriachi!

Brook e Sanji non perdevano tempo di corteggiare cameriere e belle ragazze che erano di passaggio nel locale.

Rufy e Robin mangiavano e chiacchieravano in tranquillità, ma non perdevano occasione di ridere e scherzare, e spesso il capitano abbracciava, tutto contento, la donna che non faceva a meno di arrossire, visto che il suo cuore batteva molto forte a quel dolce contatto.

Nami e Zoro continuavano a discutere sulla gara di bevute, ma ovviamente perdevano occasione di scolarsi interi boccali di birra.

-Sei sempre la solita strozzina!

-Sei tu che non sai perdere!

-Sei davvero noiosa! Non ti sopporto, lo sai?

-Non si direbbe invece… - Lo fissò attentamente la rossa.

-Invece è così… strega…

-Sarà come dici tu allora… - Si alzò la rossa.

-Dove vai adesso?

-A prendere altra roba da bere al bancone…

-E’ meglio che vada io…

-E sentiamo, perché? – Domandò mettendosi le mani sui fianchi.

-Prenderesti troppo l’attenzione conciata così…

-Avevi detto che stavo bene!

-Sicuramente… metti in risalto il tuo corpo… in un posto del genere avrai sicuramente tutti gli occhi puntati addosso!

-Sono una bella ragazza che vuoi farci! – Scherzò la rossa.

-Evita quindi, vado io…

-So cavarmela benissimo da sola!

-Si certo come no, poi devo sempre intervenire io a sistemare i tuoi casini!

-Non credo proprio!

-Scommettiamo?

-Certamente! – Fece un ghigno Nami.

-Vediamo cosa combini… come minimo ti prenderanno per una ragazza facile…

Nami sentendo quelle parole si bloccò ed istintivamente tirò uno schiaffo a Zoro, tanto che il resto della ciurma si fermò a fissare i due giovani.

-Ehi ma che ho detto? Cosa ti prende ora? – Ringhiò Zoro.

-Non sono una ragazza facile… sotto ogni punto di vista… - Abbassò la testa Nami.

-Non intendevo in quel senso! – Si preoccupò Zoro.

-Lascia perdere…

La rossa si incamminò con sguardo serio verso il bancone, sotto vari commenti da parte di molto uomini.

Sanji era già pronto a prendere a calci Zoro, ma prontamente Rufy lo tirò per il braccio.

-Che ti prende Rufy?

-Non ti intromettere Sanji… se la devono sbrigare loro! Non possiamo sempre metterci in mezzo!

-Ma hai sentito cosa ha detto quel deficiente a Nami!

-Ho sentito benissimo, ma pensi davvero che Zoro pensi quelle cose di lei?

-Come?

-Zoro intendeva che potrebbero valutarla come un facile bocconcino, ma non era niente di offensivo… non lo penserebbe mai, specialmente di Nami… - Si intromise Robin.

-E’ per quello che ti dico lascia perdere, parleranno loro due… dovresti conoscerlo ormai a Zoro! – Fece un ghigno Rufy.

-E’ proprio perché lo conosco che mi fa arrabbiare che dice certe cose a Nami, quando alla fine ho capito benissimo che pensa tutt’altro… - Abbassò la testa il biondo.

-Allora a maggior ragione lascialo spiegarsi, tanto sono certa che risolveranno!

-Robin ha ragione, continuiamo a festeggiare tutti insieme ragazzi! – Sorrise Rufy.

Intanto Nami si recò al bancone ed iniziò a parlare con il barista…

-Mi scusi potrebbe farci portare a quel tavolo sei boccali di birra e tre bottiglie di vino?

-Subito signorina!

-Grazie, molto gentile!

La rossa stava per tornare indietro, quando tre uomini iniziarono a fare commenti molto pensati sulla ragazze e cercarono di andarle troppo vicino, ma fortunatamente Nami si difese senza problemi, visto che era molto arrabbiata.

L’ultimo stava per tirarla da dietro ma venne fermato da qualcuno, quando Nami si voltò pensava che si trattasse di Zoro, ma con sorpresa ci trovò una figura avvolta da un mantello nero, anche il volto era coperto da un cappuccio, si vedeva solo il sorriso.

-Grazie per il suo aiuto…

-Di niente mia cara, è stato un piacere… non posso vedere certe cose verso una dolce ed indifesa ragazza…

-Indifesa non direi proprio…

-Hai ragione! Ti sei difesa bene contro gli amici di questo poco di buono! – Rise la figura.

Nami lo fissò attentamente, aveva una voce familiare, anche se era coperto dal mantello si vedeva un fisico alto e statuario, molto simile a quello di Zoro.

-Posso offrirti qualcosa da bere?

-Perché no! Un boccale di birra andrà benissimo, grazie!

-Di niente… posso dirti che sei davvero una bella ragazza?

-Grazie per il complimento! – Sorrise Nami.

-Ecco il tuo boccale! Brindo alla tua salute!

-Grazie! E faccio la stessa cosa anche io! – Rise la rossa.

In quel momento arrivò Zoro che con sguardo serio fissò Nami e la figura misteriosa.

Improvvisamente si bloccò, gli sembrava proprio quello che li stava pedinando il pomeriggio verso la via principale della cittadina.

-Mh? e tu che vuoi? – Lo fissò Nami.

-Ero venuto a vedere la situazione…

-Come vedi è tutto apposto!

-Noto che sei anche in ottima compagnia…

-Più che ottima direi! – Girò lo sguardo la rossa.

-Ad ogni modo devo parlare con te…

-Ora sono occupata, non vedi?

-Dammi retta per una volta e vieni! – Ringhiò Zoro.

-Non vi preoccupate me ne vado io, non vorrei far litigare questa giovane coppia! – Rise lo sconosciuto.

-Coppia??? Non siamo insieme!! – Disse rossa in volto Nami.

-Non è la mia ragazza… - Rispose seriamente Zoro.

Lo spadaccino continuava scrutare attentamente la figura, non era molto convinto ed infatti un velo di preoccupazione lo pervase, specialmente nei confronti di Nami.

-E’ stato un piacere fare la tua conoscenza, mia splendida fanciulla! – Disse la figura porgendo un baciamano alla rossa.

-Piacere mio! E grazie per la birra!

-Spero di poter bere altre volte con te…

-E chi lo sa…

Mentre la figura arrivò di lato a Zoro, gli diede una patta sulla spalla e lo salutò con un sussurro, che solo loro due poterono percepire.

-A presto Roronoa Zoro… e stai attento a quel che fai o dici… tanto molto presto ci rincontreremo…

-Sai chi sono… bene un ammiratore… allora alla prossima… e contaci che sarà anche l’ultima…

La figura molto velocemente uscì dal locale e Zoro rimase immobile a fissarlo, quando si accorse che la rossa si era girata e continuava a bere con uno sguardo serio.

Lo spadaccino decise di sedersi vicino a lei ed ordinò un boccale di birra per sé…

-Cosa ti ha detto quella figura?

-Niente che ti riguardi…

-Nami per favore non insistere! Parla!

-Cosa sei geloso per caso?

-No, ma voglio capire una cosa… - Disse serio Zoro.

Nami fissò attentamente gli occhi del ragazzo, e vide una leggera preoccupazione, così decise di parlare.

-Mi ha solo offerto da bere e mi ha aiutato contro un uomo che mi stava attaccando alle spalle…

-E basta?

-Si, sei arrivato subito tu, quindi oltre ai complimenti non ha detto niente… neanche il suo nome…

-Capisco…

-Come mai sei così preoccupato?

-Sa chi sono…

-Beh penso che ti abbia riconosciuto per l’ingente somma di danaro che pende dalla tua testa!

-Non è solo questo… sono sicuro di non sbagliarmi… anche se era incappucciato ho percepito benissimo…

-Mh? che intendi dire Zoro? Mi stai facendo preoccupare…

-Era la figura che ci ha pedinato oggi…

-Oddio… ne sei proprio sicuro?

-Si, lo sai che non mi sbaglio su certe cose…

-Dannazione… come sono cretina… - Abbassò la testa Nami.

-Tranquilla, non penso proprio che intenda farti del male…

-Come scusa?

-Il suo obbiettivo sono io, me lo ha fatto capire… ma sicuramente centri anche tu, sicuramente hai preso la sua attenzione come ragazza…

-Forse avevi ragione tu…

-Riguardo a cosa? – Si voltò Zoro.

-Riguardo al fatto che mi devo vestire meno appariscente, forse questi problemi li eviterei! – Fece un ghigno.

-Che scema…

-Inoltre, forse è proprio vero che sono una ragazza dall’apparenza leggera… del resto gli ho subito dato confidenza…

-Hai solo accettato un boccale di birra, gli altri li hai stesi…

-Mi stai giustificando Zoro?

-Sto solo dicendo che ti sbagli, e quando intendevo quello non volevo riferirmi come persona… ma semplicemente che posso prenderti per una giovane fanciulla innocente, quando in realtà sei una furia! Quindi poveri loro… - Fece un ghigno lo spadaccino.

-Che idiota che sei… ad ogni modo grazie…

-Mh? mi hai detto grazie? Che sorpresa!

-Sono seria… ho inteso male io, non avrei mai pensato certe cose di me… ormai mi conosci bene… - Sorrise dolcemente Nami.

Zoro arrossì e si girò, sotto lo sguardo divertito della navigatrice che si alzò per abbracciarlo, mettendogli le braccia intorno al collo.

-M-Ma che fai?

-Niente…

-Sei ubriaca!

-Anche tu! – Rise Nami.

-Io sto benissimo… certo ho bevuto qualcosa in più, ma posso ritenermi ancora lucido!

-Anche io lo sono, stupido ominide…

-Ed allora perché continui a starmi così vicino?

-Se non ti va mi sposto…

-Non ho detto questo…

I loro sguardi erano molto vicini, quando vennero interrotti da Usop…

-Scusate, ho interrotto qualcosa?

-No, lascia perdere… - Sbuffò Nami

-Che vuoi nasone? – Ringhiò Zoro.

-Volevo dirvi che abbiamo ordinato il dolce, venite?

-Si, adesso arriviamo! – Sorrise la rossa.

Usop andò avanti ed anche Nami si incamminò con il sorriso dipinto sul volto.

Tutto era iniziato come gioco con Zoro, specie quei continui battibecchi per via del loro forte carattere, quando poi aveva iniziato a provare un forte interessere nei suoi confronti, inizialmente pensava fosse attrazione, ma ad Alabasta aveva capito che non era così, visto che per ogni situazione Zoro era sempre vicino a lei.

Aveva fatto finta di niente, del resto sta bene anche così, ma quegl’ultimi giorni avevano rivelato qualcosa di più, e di certo non poteva neanche negare l’evidenza, visto che lei era la prima che si faceva avanti per provocarlo.

Anche Zoro aveva iniziato a provare interesse per la rossa, ma sapeva benissimo che era successo da subito.

Appena l’aveva incontrata aveva provato un certo interesse per il carattere sveglio e furbo della ragazza, ma la vera scintilla per lui era scoccata ad Arlong Park.

Aveva, come era sua abitudine fare, mascherare quei sentimenti e pensare solo al suo sogno ed alle grandi avventure che lo attendevano con la ciurma, ma tutto sommato i suoi occhi erano sempre rivolti a lei.

Quegli ultimi giorni si erano rivelati importanti per lui, perché non solo aveva avuto modo di avere un maggior contatto con lei, ma anche perché adesso aveva visto qualcosa muoversi anche da parte della cartografa.

Entrambi mascheravano tutto, ma adesso qualcosa stava scaturendo con forza!

Nami era avanti e Zoro si avvicinò subito a lei, sfiorandole la mano.

La rossa ebbe quasi un sussulto, ma si voltò fino a sorridere al ragazzo e gli prese la mano trascinandolo, cosa che fece molto piacere a Zoro.

I due si unirono al resto dei compagni e continuarono a bere in allegria…

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Capitolo 9
*** Sempre più vicini ***


9

9. SEMPRE PIU’ VICINI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La ciurma stava passando davvero una magnifica serata, fra il mangiare ed il bere, ed ovviamente le risate, il tempo trascorse velocemente, era già arrivata l’ora di rientrare a bordo della Sunny, visto che era molto tardi.

Mentre erano seduti continuavano a scherzare, ed ovviamente anche ad ordinare, Rufy era sempre il solito pozzo senza fondo.

-Rufy ma quanto mangi ancora??? – Lo fissò incredulo Usop.

-Ho fame che ci posso fare?

-Non ci credo che hai ancora fame, non è umanamente possibile… - Sbuffò Sanji.

-Dovremo esserci abituati ormai… eppure fa sempre uno strano effetto! – Constatò Franky.

-Ha mangiato per un esercito… - Disse Brook.

-Ma non ti scoppia la pancia?

-Certo che no Chopper! Anzi ho ancora un certo languorino!

-Secondo me è tutto di gomma e questo spiega molte cose… - Rifletté Usop.

-E cioè che anche il cervello è di gomma? – Domandò cinicamente il biondo.

-Probabile, ma mi stavo riferendo al suo stomaco…

-Adesso dacci un taglio nel mangiare Rufy! – Ringhiò Nami.

-Ma perché? Voglio ancora mangiare!

-Non è possibile… - Si mise una mano sul volto Sanji.

-No dai adesso basta! Poi scoppi! – Si preoccupò la renna.

-Dobbiamo portarti a forza sulla nave capitano? – Fece un ghigno Franky.

-No ma dai! Che male sto facendo! Ho fame!

-Ma non puoi avere ancora fame! – Replicò Usop.

-Ma se vuole mangiare ancora che male c’è? – Rise Robin.

-Ecco meno male che ci sei tu che mi capisci!

-Robin è troppo buona con tutti… - Sospirò il cecchino.

-Se è così buona perché a me non mi ha ancora fatto vedere le sue mutandine?

-Perché tu sei un porco di scheletro! – Ringhiò Sanji.

-Senti chi ha parlato!

-Che vorresti dire scheletro????

-Io? Quello che ho detto… il porco sei tu! Yohohoho!!!

-Questo scontro mi mancava… - Fece un ghigno Franky.

-Dicevo solo che sappiamo tutti come è fatto Rufy, mangerebbe sempre… non è una novità se continua ad aver fame… - Sorrise Robin.

-Chissà perché lo difendi così… - Fece un ghigno la rossa.

-Perché è il mio capitano e so come è fatto…

-Chissà… - Sorrise Nami.

-Non c’è altro da aggiungere!

-Ma di che state parlando voi due?

-Niente Rufy… torna pure a mangiare…

-Posso davvero Nami?

-Si, ma poi paghi tutto tu…

-C-COME????

-Hai capito bene… se continui a mangiare paghi tu… non intendo spendere altri soldi in questo modo!

-Ma come sarebbe a dire??? Lo fai per il tuo capitano!

-Tu dovresti pensare alla ciurma e non solo alla tua pancia razza di deficiente!

-Ma come sei cattiva!

-La mia Nami quando si arrabbia è incredibilmente affascinante! – Disse Sanji.

-Io la vedo terrificante… - Tremò Usop.

-Uffa ma non è giusto Nami!

-Invece si Rufy! Hai mangiato anche troppo! Adesso ti accontenti del dolce al massimo…

-Il dolce posso richiederlo allora??? – Domandò con occhi speranzosi il capitano.

-Solo questo ti concedo… visto che voglio fare un altro giro di bevute… - Fece un ghigno la rossa.

-Mi sembra che sia stata anche fin troppo ragionevole… - Pensò Usop.

-Meglio così, no? – Rise Franky.

-Allora altro giro di bevute! Yohoho!

-Ed anche altro giro di dolce! – Precisò Rufy.

-Il dolce per te, io sono troppo pieno! Se mangio ancora scoppio! – Si toccò la pancia Chopper.

-Certo che neanche con l’alcool ci siamo andati leggeri… - Scrutò Robin.

-Che vuoi farci, siamo bucanieri! – Fece il serio Usop.

-A noi ci piace bere sicuramente… - Rise Franky.

-Bucanieri? Tu non lo sembri proprio… - Lo fissò Sanji.

-Non dire certe cose! Sono anche io un pirata!

-E’ vero, non posso certo metterlo in dubbio… ma non reggi niente…

-Scommettiamo???

-Non provocarlo Sanji… - Sospirò Nami.

-Ma ha fatto tutto lui…

-Iniziamo a bere ragazzi! – Disse convinto Usop.

-Anche io berrò e dimostrerò di essere un grande pirata!

-Guarda che lo sei anche senza bere Chopper… - Gli sorrise Robin.

-Lo so, ma visto che tutti bevono tanto, mi unisco a loro!

-Prevedo guai… - Sospirò Nami.

-Tranquilla navigatrice, si ubriacheranno solamente! – Rise l’archeologa.

-E’ questo il problema… Usop e Chopper da ubriachi sono terribili!

-Non ti preoccupare sorella me ne occuperò io! Li porterò a bordo di peso se necessario! – Fece l’occhiolino Franky.

-Dai ragazzi mangiamo e beviamo! Yohohoho!

Tutti continuavano a bere e scherzare, eccetto Rufy che stava anche continuando a mangiare, ma l’unico in silenzio era Zoro, beveva restando sempre molto serio e vigile, non poteva far a meno di ripensare all’incontro con quel tizio misterioso.

C’era qualcosa di sospetto, molto sospetto…

Perché lo conosceva così bene?

E cosa voleva da lui?

Che fosse legato a qualche storia del passato?

Zoro non sapeva proprio cosa dire al riguardo, poteva solo restare vigile ed attento sulla situazione.

Nami si accorse del comportamento dello spadaccino, non aveva parlato per tutto il tempo da quando erano tornati al tavolo.

Sembrava più rilassato, ma invece era ancora teso e vigile, non si faceva sfuggire niente, ed intanto beveva silenziosamente.

A quel punto la rossa, che era seduta proprio vicino a lui, prese la sua attenzione…

-Zoro tutto apposto?

-Si, perché?

-Sei serio…

-Lo sono sempre…

-Ma che dici!

-La verità… - Fece un ghigno.

-Si può sapere cosa hai per davvero? – Domandò seriamente Nami.

-Niente… stavo bevendo in tutta tranquillità… e tu mi hai interrotto…

-Finiscila di fare lo stupido…

-Non lo faccio, sei tu che fai la mocciosa come sempre…

-Zoro non sto scherzando adesso, sono seria…

-Lo sono anche io…

-E’ per quel tizio di prima, vero?

Il ragazzo non disse niente, rimase serio e continuò a sorseggiare la sua birra.

-Zoro rispondimi…

Fu a quel punto che la rossa lo fissò con insistenza e sguardo leggermente arrabbiato, tanto che Zoro, esasperato, sbuffò e finalmente le rispose sinceramente.

-Si…

-Cosa c’è ancora? E’ nei paraggi per caso?

-No, pare che se ne sia andato…

-Ed allora rilassati!

-Meglio restare vigili, non si sa mai cosa potrebbe combinare…

-Se ce l’ha davvero con te, ti verrà a cercare quando sarai solo e non con tutti noi…

-Ma stasera ha già agito…

-Perché voleva solo osservarti e darti un avviso…

-Ma per quale motivo allora?

-Perché sicuramente fa sul serio…

-Non ne avevo dubbi… trovo sempre io i pazzi… - Sbuffò.

-Dai su non ci pensare adesso…

-Come fai ad esserne tanto sicura che non sia più qui e non torni?

-Perché siamo tutti insieme e non credo che faccia altri passi… stasera ha concluso parte del suo piano sicuramente…

-Sei molto scaltra e calcolatrice su queste cose, i miei complimenti navigatrice! – Fece un sorriso Zoro.

-Diciamo che stando con Arlong ho imparato molte strategie… e poi ti ricordo che per molti anni mi sono arrangiata da sola rubando ai pirati… qualcosa avrò pure imparato, no? – Sorrise la rossa.

-Sicuramente… e mi devo complimentare allora…

-Fai pure! – Rise compiaciuta.

-Modesta, eh?

-Ma stai zitto e bevi!

-Beh almeno per un po’ non ho pensato a quello, direi che sai distrarre anche bene le persone…

-Diciamo che sono brava a fare tante cose!

-Ad ogni modo non resto comunque convinto…

-Adesso dammi retta e bevi con noi… non ti rovinare più questa serata, ok?

-E va bene… - Sbuffò Zoro.

-Bravo! Domani ci penseremo al problema…

-Hai detto ci?
-Certo, perché?

-Da quando vuoi entrare in certe situazioni? Di solito scappi subito o fai agire me! – La fissò storto.

-Perché pare che riguardi anche me, o sbaglio?

-Pare…

-Sicuramente se mi ha adescato qualcosa voleva dire…

-Forse perché sei semplicemente un membro della mia ciurma…

-Possibile… ma ad ogni modo diciamo che ho avuto un contatto anche io con questo straniero, quindi…

-Quindi niente… restane fuori che è meglio!

-Ma non dire stupidaggini! Ti darò un mano! – Fece l’occhiolino la rossa.

-Non ti capisco, davvero…

-Cosa c’è da capire Zoro? Voglio aiutarti…

-Non ho bisogno di nessun aiuto, me la so cavare benissimo da solo…

-Lo so bene che sei più forte di me… anzi uno dei più forti che conosca… ma il mio aiuto potrebbe servirti…

-Mi lasci senza parole mocciosa…

-E perché mai?

-Non è davvero da te voler aiutarmi…

-Io se posso vi aiuto sempre stupido… anche se prima mi nascondevo per paura, non ero in grado di fare niente, ora posso anche difendermi ed essere d’aiuto in qualche modo…

-Sei sempre stata una ragazza coraggiosa, anche se spesso non lo dimostravi affatto…

-Meglio mandare avanti la gente come te! – Fece un ghigno Nami.

-Che vorresti dire scusa?

-Niente niente! Piuttosto accetti il mio aiuto?

-Sinceramente non credo che mi possa servire…

-Io dico di si… se non vogliamo dare preoccupazioni in più al resto della ciurma dobbiamo sbrigarcela da soli…

-Lo avrei fatto comunque, ma senza di te…

-Eh no caro sono coinvolta anche io!

-Ma ti sei fissata con questo coinvolgimento strega!

-Ti dico che sono coinvolta… ne sono più che sicura… altrimenti non avrebbe adescato proprio me…

-Eri una delle prede più facili…

-Cosa vorresti insinuare? – Lo fulminò Nami.

-Che era l’occasione più ottimale poteva verificarsi solo con te…

-Non lo prendo come un complimento… anzi…

-Non te la prendere, non era in senso offensivo! – Si preoccupò Zoro.

-Ad ogni modo, che ti piaccia o no ti aiuterò!

La rossa prese il boccale ed appoggiando i gomiti al tavolo iniziò a bere, senza girare più lo sguardo verso lo spadaccino, che intanto continuava a fissarla, finchè non fece un sorriso e con un braccio la spinse verso di sé, chiudendola in quella presa.

-Che vuoi ora? – Chiese leggermente rossa il volto Nami.

-Davvero non hai capito perché non ti voglio coinvolgere?

-Forse si, ma non mi interessa…

-Davvero non vuoi saperlo? – Fece un ghigno Zoro.

-Sai benissimo che sono curiosa… ma penso di immaginarlo… e poi non voglio darti la soddisfazione! – Sbuffò.

-Sei sempre la solita mocciosa…

-Finiscila stupido!

Si girò di scatto e si ritrovò il volto dello spadaccino molto vicino, i due si guardarono intensamente, Nami era con lo sguardo quasi illuminato e rosso in volto, a differenza di Zoro che era serio e la fissava attentamente, finchè non si avvicinò per parlarle all’orecchio.

-Non mi piace coinvolgere i miei compagni in faccende personali… specie se sono pericolose…

-Lo so bene, ma siamo una squadra!

-E’ vero… ma non voglio che succeda niente a nessuno…

-Zoro ma cosa vuoi che succeda?

-Nami per favore dammi retta…

-No mi dispiace ma non cambierò idea! Ti aiuterò!

-Perché sei così testarda?
-Potrei dire lo stesso di te!

-Lo faccio per buone ragioni, in questo caso…

-E lo stesso vale per me allora!

-Nami non sappiamo bene con chi abbiamo a che fare…

-Lo scopriremo insieme allora…

-Sei così decisa, eh?

-Ovvio che si! E non mi tiro di certo indietro!

-Non mi resta che arrendermi ed accettare? – Sospirò Zoro.

-Secondo te? – Fece un ghigno Nami.

-Dovrei, ma non voglio!

-E finiscila Zoro!

-No finiscila tu! E’ pericoloso…

-E’ sempre pericoloso per noi… tutto è pericoloso ma siamo pirati Zoro!

-Nami è una faccenda che riguarda solo me!

-Non mi interessa, io ti aiuto e quindi dacci un taglio!

-Possibile che non capisci che non voglio che ti accada niente?

-C-Come hai detto scusa?

Zoro rendendosi conto di quello che aveva detto divenne rosso in volto, e si staccò dalla rossa, tanto che si creò un certo imbarazzo fra i due.

Nami continuava a fissarlo con sguardo incredulo, a differenza di Zoro che si era leggermente voltato e si stava toccando la testa.

-Beh si… non voglio che ti accada niente… è normale… sei una mia compagna…

-Si lo so… ma non è facile sentirtelo dire, fa uno strano affetto…

-Lo penso sempre, anche se non lo dico…

-Zoro che ti piaccia o no ti aiuterò… e non succederà niente…

-Ma Nami…

-Niente ma… ti aiuterò, fine della discussione…

-Sei davvero una donna impossibile…

-E poi sono tranquilla…

-Mh?

-Ci sei tu ad aiutarmi… come ogni volta…

Zoro sentendo quelle parole spalancò gli occhi…

Era tutto talmente assurdo e magico improvvisamente per entrambi.

Si fissarono negli occhi ed erano vicini negli sguardi, sembrava che finalmente qualcosa fosse scattato, anche perché si stavano comportando quasi come una coppia, ma improvvisamente vennero interrotti a causa di Usop e Chopper che rovesciarono addosso a Nami una bottiglia di spumante.

-ODDIO MI AVETE BAGNATO IL VESTITO RAZZA DI CRETINI!

-Ops… scusaci Nami! – Rise stravolto Chopper.

-Non volevamo farlo apposta… scusaci anche tu Zoro! – Disse moribondo Usop.

-Scusa per cosa? – Chiese preoccupato lo spadaccino.

-Abbiamo rovinato forse un momento magico! – Singhiozzò il cecchino.

-Si è vero! Eravate vicini! Che carini! – Rise Chopper.

-Ma che hanno questi due? – Chiese Zoro confuso.

-Non ti preoccupare spadaccino, sono semplicemente ubriachi… - Lo rassicurò Brook.

-Che dite se torniamo sulla Sunny adesso? – Chiese Franky.

-Si!!! Tutti a casa amici!!! – Rise sempre Chopper.

-E’ proprio partito… - Lo fissò Sanji.

-Alla fine hanno bevuto troppo e si sono ubriacati come previsto… - Sorrise Robin.

-Sarà meglio sollevarli e portarli a dormire… - Disse Franky.

-Spero per loro che non vomiteranno tutta la notte… - Replicò il cuoco.

-Dai su ragazzi forza e coraggio si torna sulla nave! – Affermò Brook.

-SI PARTIAMO RAGAZZI! MA DOBBIAMO PRIMA CANTARE! – Si esaltò Usop.

-Oddio qualcuno lo fermi! – Si mise le mani in faccia Sanji.

-SI BALLIAMO RAGAZZI! DIVERTIAMOCI ANCORA! EVVIVA! – Saltellò Chopper.

-Si ragazzi festeggiamo! La notte è giovane!

-Ma anche Rufy è ubriaco? – Chiese il cyborg.

-No è semplicemente allegro come sempre… - Rise Robin.

-No niente notte giovane dobbiamo riportare a bordo questi due impiastri che non reggono l’alcool… - Disse Sanji.

-Oddio ma che faccia ha Nami? – Chiese preoccupato Franky.

-Sicuramente è per via del conto… - Rispose Robin.

-Avremmo pagato tanto sicuramente… questo stupido ha mangiato per un esercito! – Ringhiò il cuoco.

-Tutto bene mia cara? – Chiese Brook.

-Abbiamo pagato una fucilata per colpa di questo cretino!

-No Nami ti prego calmati! – Si preoccupò Rufy.

-Va beh dai prenderemo altri tesori! – Sorrise Franky.

-Esatto siamo sempre positivi! Yohoho!

-E va bene… sarà meglio calmarsi e tornare a bordo… e far riposare questi due ballerini… - Sospirò Nami.

Franky dicendo questo prese Usop ed iniziò a portarlo fuori di peso, anche se non era facile, si stava dimostrando molto tenace.

-Certo che se ogni volta che si scontrasse bevesse sarebbe fortissimo! – Notò Franky.

-Si, effettivamente è bello tenace… - Notò Brook.

-Io prendo Chopper… dovrebbe essere più facile… - Pensò Sanji.

Ma dopo le ultime parole famose, il piccolo dottore si trasformò diventando più grande, creando un po’ di problemi, ma fortunatamente Brook, Sanji e Franky riuscirono a portarlo fuori.

Dopo tanto riuscirono a calmarmi e poterono rientrare a bordo della Sunny.

Intanto Rufy continuava a chiacchierare con Robin, e la teneva sempre sottobraccio.

I due quella sera avevano parlato tantissimo e si erano trovati molto bene, Rufy era sempre allegro e sorridente, mentre Robin aveva proprio lo sguardo felice, quella serata era stata stupenda per lei.

-Che ridere capitano!

-Sono contento di essere simpatico!

-Lo sei… e non solo… sei molto di più!

-E’ bello sentirselo dire Robin… - Le sorrise.

-Inoltre sei proprio un caso senza speranze…

-E per cosa?

-Per il cibo, ovvio…

-Che ci posso fare se mangerei sempre?

-Niente, sei fatto così…

-Almeno tu lo accetti, gli altri no! – Fece un ghigno Rufy.

-E poi adoro tutto di te capitano…

-Come? – Chiese Rufy sorpreso.

-Dicevo che sei speciale in tutto! – Cercò di rimediare una Robin imbarazzata.

-Secondo me non sono niente di che…

-Non è affatto così! Sei un capitano meraviglioso…

-E’ bello sentirselo dire… grazie davvero Robin…

-Grazie a te capitano… per avermi da subito accettato…

-Come non avrei potuto Robin?

-Ero una vostra nemica… era il minimo che fossi scettico riguardo a me…

-No, non potevo… mi hai salvato… e ti ero debitore…

-E tutte le volte che hai salvato tu me?

-Lo faccio perché è mio compito proteggervi…

-Rufy hai rischiato davvero tanto con il Governo…

-Non potevo lasciarti in mano loro…

-Ma hai avuto anche il coraggio di dirmi grazie dopo!

-Mi hai aiutato, mi sembrava il minimo!

-Affatto… e tutto quello che tu hai fatto per me allora? Era il minimo che potessi fare io!

-Nah… non dire così… sei stata fantastica e grandiosa anche lì… anzi grazie di tutto come sempre Robin! – Sorrise Rufy.

Quello sguardo sincero e dolce fece arrossire Robin, tanto che le si illuminarono gli occhi ed abbassò la testa, e sussurrò qualcosa di dolce, ma per il capitano fu impercettibile.

-Grazie a te Rufy che sei qui accanto a me…

Intanto Zoro continuava a camminare con sguardo serio, al suo fianco restava Nami che era nervosa per il vestito sporcato.

-Vedrai che quando lo laverai si toglierà tutto…

-Ma tu che ne sai di bucato?

-Qualcosa saprò anche io strozzina!

-Pensavo che non ti lavassi!

-Ma che dici strega! Non puzzo mica!

-Hai sempre lo stesso odore…

-Perché tu no?

-Io che profumo ho? – Alzò lo sguardo Nami.

-Che domande… di mandarino… - Fece un ghigno Zoro.

-Il profumo che preferisco… - Sorrise la rossa.

-Ed io invece?

-Di alcool e salsedine…

-Sembro un alcolizzato detto così…

-Quasi…

-Ma che dici razza di stupida????

-Uffa…

-Che c’è ora?

-Odio vederlo macchiato!
-E dai che si toglie la macchia! Non fare tante scene!

-Ma è impregnato di alcool, ed ho questo odore forte addosso!

-Guarda che puzzavi già prima…

-COME????

-Con tutto quello che hai bevuto pensi a questo spruzzo sul vestito?

-Certo che si! Ai vestiti ci tengo, cosa credi!

-Lo vedo…

-Tra l’altro mi sento umida… era freddo quello spumante! – Sbuffò la rossa.

Vedendo che la rossa si stringeva il vestito ed ogni tanto si toccava le spalle, come se sentisse freddo, lo spadaccino senza pensarci due volte si tolse la camicia e la mise addosso alla rossa, tenendosi in mano il cravattino ed il gilet.

-M-Ma che fai?

-Non vedi? Mi sono tolto la camicia…

-Ma così rimani a petto nudo!

-Guarda che non ho freddo…

-Ma ti prenderai un malanno!

-Ma guarda come sei premurosa… ti preoccupi per me, eh? – Rise Zoro.

-Non prendermi in giro, dico sul serio!

-Non mi prenderò niente fidati, sono stato a petto nudo per le montagne innevate quando abbiamo incontrato Chopper… e come vedi ho resistito bene! – Fece un ghigno.

-Ma tu sei tutto scemo!

-Probabile… dovevo liberare la mente in qualche modo!

-Ottimo modo proprio…

-Diciamo che mi sono trovato a girare mezzo nudo per vari problemi… anche se mi ero tuffato comunque a torso nudo…

-Allora sei doppiamente scemo… oltre che folle!

-Dovevo pensare ad altro e concentrarmi… non avevo altro modo! E poi si sa che ho questo tocco di follia… - Fece un ghigno lo spadaccino.

-Eri preoccupato?

-Ovvio che si lo sai che ero preoccupato per te, che domande stup…

Lo spadaccino si bloccò e si rese conto di quello che aveva detto, gli era uscito tutto molto spontaneo, ma soprattutto la navigatrice lo aveva inchiodato nel giusto modo.

Si girò lentamente a guardarle il viso, sicuramente stava ridendo e gli faceva facce strane per sfotterlo, ma con sorpresa vide un dolcissimo e raggiante sorriso.

-P-Perché sorridi ora?

-Sono contenta per quello che hai detto…

-E cioè che andavo in giro mezzo nudo sulle nevi?

-Ma no idiota! Ah lasciamo perdere… tanto lo hai detto…

-Non ricordo di aver detto niente…

-Bugiardo! – Rise la rossa.

-Ad ogni modo pensa a coprirti che tu il freddo lo reggi poco!

-Ma non è vero!

-Ah già… tu vai sempre mezza nuda in giro! – Fece un ghigno Zoro.

-Finiscila di prenderti gioco di me!

-Tu puoi ed io no? Che discorsi sono questi!

-Io detto le regole!

-Certo come no!

-Dai adesso basta scherzare e riprenditi la camicia…

-No, tienila… davvero…

-Zoro…

-Preferisco che ti copri tu… ci manca solo che la nostra navigatrice si ammali… a quel punto siamo davvero persi… in tutti i sensi! – Fece un ghigno Zoro.

-Grazie…

La rossa si avvicinò a Zoro e prese il suo braccio per stringerlo al suo petto e camminarci vicino, era proprio contenta.

Lo spadaccino era molto imbarazzato, ma tutto sommato quella situazione gli piaceva molto e stava davvero bene con quella testolina rossa.

 

 

 

 

 

 

 

Fine del capitolo!

E scusate il ritardo lunghissimo! XD

 

Un saluto a tutti

A presto

Maho8

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