Mi cerco ma non mi trovo

di Emanuela Scuto
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lasciami stare bene ***
Capitolo 2: *** Penso a te ***
Capitolo 3: *** Unicità ***
Capitolo 4: *** Mai conosciuta ***
Capitolo 5: *** Inspezzabile ***



Capitolo 1
*** Lasciami stare bene ***


                                                                                                                                                    Martedì 8 febbraio 2022    21:25

Non sai cosa significa soffrire se non ti sei mai detto almeno una volta guardandoti allo specchio:
"lasciami stare bene".
Sì, perché possiamo raccontarci tutte le storielle che vogliamo,
possiamo dirci che è colpa delle parole altrui se stiamo male
Colpa del meteo grigio
Colpa di tutti gli inconvenienti della giornata che ci hanno resi nervosi
Colpa di quella storia che non è andata
Colpa di un'amicizia finita
E alla fine avremmo anche ragione, probabilmente se si sta male i motivi sono questi e ce ne saranno sicuramente altri.
Ma se ti bastano i problemi della vita per non stare bene con te stesso significa che non è solo per circostanze o per le persone,
c'è qualcosa che non va.
C'è qualcosa di rotto dentro.
E non lo riparerai con i traguardi, con le distrazioni, non lo riparerai nemmeno con le lacrime,
perché poi le lacrime si prosciugano tutte e non te ne restano più
e nemmeno con i sorrisi,
quelli più cresci e più sono riservati a sempre meno
occasioni, speciali, rare, uniche.
Lo riparerai con il tempo, credo.
Lo riparerai con le gambe ad ogni passo che farai,
lo riparerai con le braccia ad ogni peso che prenderai,
con gli occhi ad ogni sguardo che incrocerai,
con la mente ad ogni pensiero che farai
e con il cuore per ogni volta che non cederai.


Note dell'autore:
Buon primo pomeriggio per me che pubblico, non so quando leggerete voi, se leggerete.
Prima di tutto come ho scritto nell'introduzione è una raccolta piuttosto semplice, mi rendo conto di aver usato un lessico misero, semplicistico ma erano solo chiacchere scritte tra me e me.
Ho lasciato il testo quasi del tutto puro, senza cambiare (quasi) nulla, qualora ci dovessero essere errori mi scuso ma non c'è stata una vera rilettura profonda proprio perché metaforicamente volevo lasciare tutto per com'è, per come è stato strutturato e scritto quando l'ho creato.
Quello che vedete sopra a destra è la data in cui è stato scritto questo "testo" con l'orario, metterò data e orario in cui ho scritto questi pensieri ogni volta che aggiornerò la raccolta.
Diciamo che l'obiettivo di tale raccolta è quello di immagazzinare i momenti no di un percorso di ricostruzione personale, i momenti in cui mi sembrava di tornare indietro dopo che avevo constatato con me stessa i miei passi avanti.
Mi serve per anestetizzare e cancellare i periodi bui, non di questi scritti ma quelli precedenti, per ricordarmi del dolore ma per ricordarmi che non devo riviverlo, che non sono obbligata ad indossarlo.
E' più per me che per voi questa raccolta ma se volete leggerla e seguirmi nel proseguimento di essa ne sarei davvero lieta.
Vi ringrazio enormemente, a presto.
Ah dimenticavo la raccolta non verrà pubblicata in ordine cronologico, vedrete che le date successive potrebbero essere anche precedenti a questa "poesia" che ho pubblicato, questo perché voglio dargli un ordine in base allo stato d'animo provato piuttosto che legato alla data,
Rinnovo i miei saluti, grazie ancora.

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Capitolo 2
*** Penso a te ***


                                                                                                                                       3 febbraio 2022 19:46

Ho detto che avrei ricominciato ma non è poi così vero, o lo è, ma solo in parte.
Sono sfuggita a qualunque tipo di vicinanza che potevo avere con te e ho cercato di ritrovarmi ma mi sembra che il fato mi vada contro.
Sicuramente non è così e sono solo io l'artefice del mio stupidissimo destino, devo andare avanti e non indietro,
Ci devo riuscire.


Angolo dell'autrice: In realtà non c'è molto da dire, si esprime da sola. Breve ma molto coincisa, pensiero formulato e scritto. Sinceramente ero indecisa se pubblicarlo o no ma alla fine ho deciso di farlo per non lasciare in disparte nulla di quel periodo di cui ho già parlato. Spero che chi legge questo non si fermi qui perché le prossime sono decisamente più lunghe e articolate, e anche sensate. Ammetto che questo pensiero è un po' inutile ma dovrei dirlo alla me del 3 febbraio, ormai il dado è tratto.

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Capitolo 3
*** Unicità ***


                                                                                                                                                 1 febbraio 2022

Non voglio parlare di te, o forse sì.
Vorrei parlare di amore, di speranza, di cuore e in queste cose ci sei anche tu ma non in tutte.
Grido di avere fretta, libertà, gioia, cielo.
Di avere tutto ma forse non ho niente.
Forse non ho me.
Forse non ho te.
Ma avere te non mi serve in fondo, non mi serve a niente.
Sono abituata a sotterrare la terra io, a coprire il cielo, a nascondere i nuvoloni e a girarmi dall'altra parte.
Sono abituata agli addii, alle lunghe stagioni, al freddo dentro e al caldo asfissiante, sono abituata alla mia instabilità, alla mia incoscienza mascherata da testa pensante.
Alle lotte, alle fisse, alle botte incessanti che non stanno al di fuori, al posto giusto e all'arrivare in anticipo aspettando un treno che arriverà in ritardo e che se mi distrarrò perderò comunque.
Sono abituata alle lamentale, alle ipocrisie, alle falsità, ai sorrisi a cui non credo e ai pianti che ho cercato di consolare, a volte inutilmente, a volte riuscendo.
Sono abituata alla vita, alla consapevolezza della perdita che non sempre è morte, alla risata, all'ira nascosta nel silenzio.
Sono abituata ad osservare troppo e a parlare troppo poco, sono abituata ad avere sempre un'opinione diversa dagli altri e a non riuscire ad accettare sempre di essere la sola che si distingue.
Non sono nata desiderando l'unicità ma l'ho avuta in dono e in disgrazia e la accetto così com'è ma non voglio parlare di me, o forse sì.
Voglio parlare di me così almeno mi distraggo e fingo che tutto questo non riguardi te.


Angolo dell'autrice:
Oggi mi sento un po' così e per fregarmene e andare a studiare per l'esame imminente pubblico questo scritto.
Non c'entra con quello che sto vivendo ora ma trovo che ci sia della magia nel rispecchiarsi in parole scritte per altre ragioni anche in contesti differenti, la magia della scrittura.
Soprattutto la parte finale credo resterà sempre qualcosa di profondamente mio.
Pensavo che non avrei pubblicato ma non c'è momento migliore di questo in realtà perché nei prossimi giorni non penso potrò essere attiva quindi niente, eccola qui.

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Capitolo 4
*** Mai conosciuta ***


La parola amore non l'ho mai conosciuta
L'ho invidiata, voluta, aspettata, persino amata
Ma mai conosciuta.
Mi chiedo quale sia il suo significato, se c'è chi la conosce davvero o se fingono tutti di averla vicina per non sentirsi lontani.
Che la distanza fa sempre paura.
Che non tutti sono capaci di allontanarsi, di andarsene.
Però non tutti sono capaci di rimanere.
E per chi non è in grado di fare nessuna delle due cose?
Ci vorrebbe un manuale d'istruzioni, d'istruzione ma molto più spesso ci sono distruzioni.
E vorrei rivederla la capacità di cercare l'amore
Ma il problema è che è talmente astratto che non sarà mai come lo vorrai.
L'amore l'ho intravisto una sera come le altre
Quando gli sguardi sono durati un po' di più
E quando ho guardato la tua schiena mentre andavi via
Sentendo un vuoto.
Che ho capito essere mancanza.
Ma l'amore è un tesoro che anche qualora ritrovassi sotterrato in spiaggia
Butterei in mare
Chi se la prende la responsabilità di amare?


Angolo dell'autrice:
La cosa mi rende particolarmente dispiaciuta ma come avete notato non ci sta la data questa volta, perché?
Beh semplicemente le note del mio cellulare per qualche motivo (a me sconosciuto) non l'hanno "registrata" e io non ricordo assolutissimamente il giorno a cui risale, immagino sempre tra i mesi "febbraio/marzo" in ogni caso data o meno, eccola qui.
Stiamo giungendo al termine e non so che fare, nel senso, ci sarebbe un ultimo scritto che è una sorta di riconciliazione finale di tutto, lo pubblico a parte oppure lo inserisco come ultimo capitolo della raccolta? Non lo so, vedrò, si accettano comunque suggerimenti.
Su questo scritto invece non so cosa dire sinceramente, quindi nel dubbio non dirò nulla, vi mando un bacio grande e grazie per aver seguito questa raccolta.

 

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Capitolo 5
*** Inspezzabile ***


                                                                                                                                        Venerdì 25 marzo 2022

Ho vissuto guerre interne che mi hanno resa deserto
Mi sono lasciata crogiolare da convinzioni scadenti
E da insicurezze che mi hanno impedito di spiccare il volo
Ho vissuto nei rimorsi pensando di aver sprecato tempo
Ma in realtà guardandomi in volto
Il tempo non l'ho perso, l'ho riguadagnato
Per non tornare a dubitare in futuro
Non ho sprecato tempo
Mi sono sprecata
Immobilizzandomi in traumi che avrei dovuto cancellare
In pensieri che avrei dovuto arrestare
Ho lasciato che accadesse il contrario
Sono i pensieri che hanno arrestato me
Ho nutrito con il corpo grasse lamentele
Di una vita che mi andava stretta
Che non sentivo mia
Ma che credevo mi appartenesse
Provando a rifidarmi di me stessa
E non riuscendo mai realmente
Mai del tutto
Mi sono spezzata
E la cosa non mi ha convinta ad ambire all'alto
Ma soltanto a sognarlo
Ora mi guardo
E mi vedo finalmente di nuovo
Per la prima volta dopo anni
Mi rivedo di nuovo
Come mi vedevo da bambina
Inarrestabile
Inesorabile
E mi rendo conto
Ho ceduto all'amarezza
Ai racconti di sfortuna e incapacità che mi raccontavo
Ho gettato nella spazzatura ciò che potevo essere
E ora mi ritrovo il vuoto intorno
Ma non lascerò che il vuoto che ho creato
Bruciandomi con le mie mani
Mi colmi
Non ora
Non più
Il vuoto lo sto riempiendo
Il vuoto lo riempirò
Con tutta la meraviglia di cui sono capace.
Sono inspezzabile.


Angolo dell'autrice: Buonasera, innanzitutto chiedo scusa per aver aggiornato solo adesso ma tra esami e lavoro non ho potuto farlo prima d'ora.
In ogni caso credo che questa sia la conclusione adeguata a questa raccolta (o almeno lo spero).
Non so se proseguirò con la scrittura visto il poco tempo a disposizione che possiedo, spero di sì, anche cambiando genere e passando alla narrativa (che è un genere che non faccio da anni ormai e che mi manca tanto), chissà...
Ringrazio tutti quelli che hanno letto questa raccolta e in particolare "ilbilbo" per avermi sempre recensita, i tuoi consigli sono stati importanti e di arrichimento, grazie mille, alla prossima (forse, speriamo).

 

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