Schegge.

di Asia Dreamcatcher
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nessuno deve sapere | James Sirius/Dominique ***
Capitolo 2: *** Do you see me? | James Sirius/Laura ***



Capitolo 1
*** Nessuno deve sapere | James Sirius/Dominique ***


1

Nessuno deve sapere

«Nessuno deve sapere...»
Un sussurro che si spezza sulle labbra. Una condanna per entrambi.
James le morde rabbioso il labbro esangue e tumido, ferito desidera ferirla anche se sa che ha ragione – ha sempre la ragione dalla sua –, ma non sopporta quando qualcuno gli sbatte in faccia la realtà, sopratutto se è scomoda, nemmeno se è lei a dirla.
Se la stringe ancora di più addosso, vuole imprimere il suo tocco sul di lei, vorrebbe che tutti sapessero.
Dominique fatica a respirare eppure separarsi da lui è un pensiero talmente assurdo che il suo fine cervello lo scarta disgustato. Estinguersi nelle sue braccia sembra essere l'unica via percorribile.
«Sono qui. – le parole faticano ad uscire incastrate fra un cuore grondante e una mente affilata – Siamo qui. Non ti basta?»
No. Le rispondono i suoi occhi scuri, ardenti come braci mai del tutto sopite; niente basta mai a James, se vince vuole stravincere, e lo stesso con lei, lei non gli basta mai. Da bambini se domandava un fiore lui la trascinava direttamente in un campo straripante di fiori, le ha sempre mostrato quanto in verità potessero essere vasti i suoi desideri.
Ma Dominique non è Icaro che vola arrogante vicino al sole nonostante sappia che che quella sarà la sua fine, Icaro è James e se da una lato vorrebbe conficcargli le unghie nella carne e lasciarlo a terra sanguinante mentre scappa il più lontano possibile, dall'altro non può fare a meno di venerare lui e la sua brama suicida.
James la osserva mentre scivola via. D'argento e alabastro è Dominique, fredda e lontana come la Luna, vorrebbe di più, ma trema nel chiederlo.
Lui l'afferra di nuovo – vuole di più e non trema, pretende –, è troppo presto la sua fame non è stata saziata, non ancora...
«James. Devo andare» mormora fredda, altera come se fosse improvvisamente stanca di quel gioco – Dominique si deve proteggere e l'unica opzione che il suo saggio raziocinio le da, ogni volta, è la fuga – ma il maggiore dei Potter sorride capriccioso contro la pelle frangibile del suo collo niveo, le sue labbra roventi vi si avventano e Dominique capisce: la sta punendo. Chiude gli occhi, e mentre le dita fredde si aggrappano alle sue spalle, in una presa che vuole essere una morsa, il suo cuore traditore gioisce feroce nel petto.
James la lascia andare piano, con una dolcezza che non gli appartiene se non in rari e segreti momenti, Dominique gli pianta le sue iridi di nontiscordardimé dritte in faccia, sono accese, ebbre eppure lucide come lame, poi se ne va, silenziosa e distante come la Luna. James si passa le dita sulle labbra tentando disperatamente di trattenere il sapore. Il segno che lui le ha lasciato resterà ben visibile a monito per entrambi.
[parole: 469]

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Dreamcatcher's corner: non sapevo sarebbe stata una raccolta. Ho scritto questo pezzo di getto e poi mentre stavo per pubblicare ho sentito l'esigenza di scriverne ancora. Fra i miei tanti progetti ancora nel cassetto c'è una long incentrata sulla Nuova Generazione e accanto a quelli inventati dalla Rowling ci sarebbero miei amatissimi OC, che potrebbero prendere vita anche qui.
Grazie a chiunque sia giunto fino a qui!

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Capitolo 2
*** Do you see me? | James Sirius/Laura ***


2

Do you see me?

Le mani carezzano impalpabili il collo sottile, risalgono e raccolgono la serica chioma, le cui ciocche biondissime si inanellano fra le dita lunghe che sapienti fermano quel movimento delicato e conturbante, con una piuma infilata fra di esse.
James non riesce a staccare lo sguardo da quello spettacolo deliziosamente innocente e naturale, che nasconde – nemmeno tanto velatamente – una sfacciata malizia, una cacofonia stridente che diventa un'eufonia arcana se a farlo è lei.
Laura Longbottom fa scivolare dolcemente la testa indietro, le sue iridi di miele bruciato si scorgono appena da sotto le folte ciglia scure ma lo stanno guardando. È un'occhiata fugace, indifferente ma James ne saggia l'intensità e solleva appena le labbra in un sorriso colpevole.
Mi vedi, James?”
La vede, eccome se la vede e ne ha paura. Il suo istinto di autoconservazione gli dice di starle il più lontano possibile, di non finire intrappolato fra quelle dita peccaminose celate in angeliche carezze. James ama troppo se stesso per desiderare di perdere, ama troppo il suo essere fatuo e indipendente per lasciarsi piegare da una creatura celestiale d'aspetto e volubile nell'animo, Laura è un liquore dal sapore zuccherino che intossica e secca la gola, ma di cui non riesci più a liberarti.
James si trova a rimpiangere la goffa e tenera Hufflepuff dei primi anni – si chiede se è mai stata davvero così –, lei non era pericolosa, non era una minaccia, mentre ora Laura gli ricorda il lupo travestito di quella vecchia fiaba babbana pronto a divorarlo.
E mentre gli si accosta con tenero trasporto, allaccia le braccia attorno al suo collo e le labbra di rosso sangue tinte sfiorano le sue, James si perde definitivamente. Sa che ciò che sente per lei non è semplice, non è pacato, non è dolce, non è innocente e candido, è semplicemente troppo, come lui.
Eppure Laura sembra l'unica a poter accogliere tutto ciò che è troppo in lui: la sua boria, la sua brama, il suo ingombrante ego perché non lo vuole cambiare, a lei va benissimo così com'è, perché nemmeno lei è quella creatura pura e perfetta che tutti credono.
James se la stringe contro con forza e possesso, mentre lei mugola contenta, perché lui finalmente la vede e la soffoca con la sua presenza e lei – fatta di seta e capricci – vuole essere viziata, pretende di essere sopraffatta, è l'unico modo in cui vuole essere amata.
Non ti fidi di me?” gli disse lei una volta,
Fai bene. Chi mai si fiderebbe di qualcuno tanto perfetto da non avere ombre?”

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Dreamcatcher's corner: questa è una delle mie ship preferite: James Sirius e Laura Longbottom (figlia di quel cinnamon roll di Neville Paciock nella traduzione italiana). Non chiedetemi come e perché, ma essendo che nella mia testa Laura è alquanto particolare la trovo perfetta per James.
Fatemi sapere cosa ne pensate e ringrazio chiunque sia giunto fin qui. Alla prossima!

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