Rebirth

di Allen Glassred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Bel ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ogni anno, ciclicamente si ripete uno scontro: non uno di quegli scontri a quali gli umani sono abituati, con armi e bombe. Questa battaglia ha delle caratteristiche differenti e si disputa solamente tra alcuni contendenti che agli esseri uomini non è dato vedere, se non in determinate condizioni. Ed è uno scontro che avviene tra due grandi forze della natura, la notte del solstizio d’inverno: è l’epica battaglia tra Re Quercia ed i suoi figli, assistiti dalla grande Dea Madre dispensatrice di luce, contro la sua crudele nemesi: Re Agrifoglio. Fino a questo momento la battaglia è sempre e comunque volta in favore del lucente Re Quercia che, con la propria luce ha sempre rischiarato le Tenebre portate da Re Agrifoglio nei mesi precedenti ed ha permesso la nascita del nuovo Sole, indispensabile per gli abitati della Terra oltre che per la natura stessa e per permettere la ripresa di quella che alcuni definiscono “ la ruota dell’anno “. Ma questa volta lo scontro potrebbe volgere in modo del tutto inaspettato: potrebbe avviarsi verso un esito che, se fosse veritiero, potrebbe segnare la lenta ma inesorabile fine per la Terra ed i suoi stessi abitanti.

 

L’anziano uomo non può fare a meno di osservare tutta quanta la scena, rimanendone atterrito: com’è possibile? La sua arma è in frantumi, l’oscurità si è fatta forte e lui sta invecchiando in modo inesorabile. Poco distante, dietro di lui una donna in evidente stato di gravidanza scuote il capo: la nascita del suo bambino è seriamente messa in discussione. Il marito sta avendo la peggio sulla sua crudele nemesi che invece, ghigna beffardo ed impugna quella che è la lancia delle Tenebre. “ Come hai fatto a spezzare la mia spada?! “. Grida alterato l’anziano, mentre a quella frase l’altro ghigna malignamente.

 

“ Se vuoi incolpare qualcuno, incolpa gli uomini “. Sentenzia, mentre il suo sguardo color delle Tenebre si posa sulla donna in stato interessante. “ Stanno distruggendo il pianeta con le loro stesse mani, indebolendo così anche le forze della natura: la stessa luce del sole si è ammalata ed indebolita, ed è un giorno destinata a spegnersi per sempre “. Spiega, mentre a quelle parole un giovane dalla chioma bionda si fa finalmente avanti: il labbro ancora sanguinante per la lotta appena disputata, ma quel ghigno strafottente tipico di lui non sembra voler scomparire.

 

“ Ah si? Quindi pensi di avere il diritto di sprofondare la Terra in un eterno inverno? Pensi di poter impedire la nascita del nuovo sole, per poter così avere campo libero? “. Chiede con strafottenza, mentre il padre lo guarda piuttosto preoccupato.

 

“ Ah, eccoti di nuovo: non ti è bastata la lezione precedente? Vuoi subire ancora la collera del grande Re Agrifoglio? “. Chiede l’uomo dalla lunga chioma corvina. A quelle parole tuttavia, il biondo non sembra spaventarsi: mantenendo il proprio ghigno di sfida e senza timore guarda dritto in quegli occhi ametista e privi di emozione. “ Certamente, per voi figli di Re Quercia e della Dea della Luce potrà essere difficile capire. Ma sto facendo tutto questo per il bene del pianeta ed eliminare per sempre quella feccia che lo sta distruggendo: un giorno mi ringrazierete per questo “. A quelle parole tuttavia, lo sguardo del biondo sembra infiammarsi d’ira: ringraziarlo? Dovrebbero ringraziare Re Agrifoglio per il fatto di voler distruggere ogni forma vivente che esista sulla Terra? Certo: è vero che gli umani stanno creando un gran danno alla natura ed al pianeta stesso. Ma non per questo devono essere annientati! Suo padre ha sempre protetto la luce e la razza umana, nonostante gli errori commessi da questa sa bene che non tutti gli uomini sono uguali e che meritano una seconda occasione. Re Quercia ha sempre dato loro tale possibilità, lo ha fatto fino a perdere tutte le forze e cadendo così in quello stato di vecchiaia e debolezza. Ma lui non è solo: i suoi figli, loro devono proteggere ciò che il padre ha costruito!

 

“ Ah, tu dici? “. Chiede semplicemente il più giovane, mentre nuvole di tempesta si addensano in tutto quanto il cielo ed evidentemente influenzate dal suo umore. “ Beh! Di un Dio malvagio, di un Dio che vuole distruggere tutto il genere umano e portare un’eterna oscurità sulla Terra, non so davvero che farmene! “. Grida alterato, per poi sferrare un pugno all’altro. Colto di sorpresa, a Re Agrifoglio non resta che incassare il colpo: vola contro il tronco di un albero spoglio, mentre il biondo si volge verso una fanciulla dalla chioma del medesimo colore. “ Eostre! Tocca a noi! “. La chiama per nome, mentre la ragazza gli si avvicina e mentre il padre recuperare lentamente le forze perdute: un tempo sarebbe riuscito, come sempre, ad aver la meglio sul rivale. Ma con quel corpo da anziano, le sue possibilità si sono molto ridotte se non annullate. Delle salde radici immobilizzano l’avversario che, furioso, osserva i due fratelli.

 

“ Voi… i predestinati! Devo assolutamente… “. Non termina la frase: le radici lo tengono saldamente legato, impedendogli ogni movimento. I due fratelli non sembrano sentire ciò che l’avversario ha detto: si volgono verso il padre che, aiutato da una giovane dalla chioma rossa si rimette in piedi.

 

“ Padre, ora tocca a voi: sigillate Re Agrifoglio per un altro anno, impedendogli di portare a compimento i suoi malvagi piani. Poi troveremo una cura per voi “. Sussurra solamente ed in tono più gentile il giovane, mentre il padre lo osserva attentamente: ha finalmente capito molte cose, delle quali tuttavia preferisce non parlare. Si limita a mettersi in piedi: sa bene cosa lo attende. Se userà il sigillo lui stesso, in quelle condizioni, finirà irrimediabilmente per sprecare ogni energia rimastagli e così, morire. Tuttavia non ha alternative e, in oltre, sa già che ci sarà il suo degno successore.

 

“ Dopo la mia dipartita, tu prenderai il mio posto: tu, colui che porta la Primavera, sarai il nuovo capo degli otto Dei. Sii per loro una buona guida, figlio mio: tu, assieme alla tua nuova Regina della Luce “. Sentenzia, guardando in direzione della giovane dalla chioma bionda che invece, come ogni figlio farebbe dopo aver intuito ciò che sta per accadere, scuote il capo con enfasi.

 

“ Padre, no! Non fatelo, siete troppo debole! “. Cerca di convincerlo, ma l’anziano sembra essere irremovibile.

 

“ È tempo per me, di lasciar posto alla nuova generazione: la ruota dell’anno deve ripartire, ma un vecchio non potrà mai avere la forza necessaria per garantire questo. Posso solo fare una cosa: sbaragliare i nemici sul vostro cammino prima di congedarmi per sempre “. La ragazza sta per dire altro, ma la voce di chi fino ad ora è sempre rimasto in silenzio si fa ora sentire, mentre le nuvole precedenti vengono dissipate dalla luce del sole.

 

“ Basta così! “. Sentenzia un giovane dallo sguardo di ghiaccio e dalla chioma corvina. “ I vecchi si sacrificano, le donne costrette a combattere e per cosa? Per i capricci di un Dio? “. Chiede semplicemente, mettendosi davanti all’anziano ed impugnando una spada di fuoco. “ Sarà io a porre fine a questa storia, una volta per sempre: la ruota riprenderà a girare, la Dea madre darà alla luce il nuovo sole e la Terra sarà salva! “. Il fuoco sulla sua spada brucia sempre più, il vecchio sole che in teoria dovrebbe essere morente, si fa invece sempre più caldo.

 

“ Lug! “. Lo chiama semplicemente suo padre, preoccupandosi per le sorti del figlio maggiore. “ Non farlo! Non hai il potere sufficiente per poter attivare il sigillo della luce da solo! Sarai perduto se lo fai! “. Lo chiama preoccupato Re Quercia, scuotendo il capo. “ Io sono ormai vecchio, non importa cosa ne sarà di me! Ma tu sei il Dio di Lugnashad, sei l’Estate stessa! Abbiamo bisogno di te… ho bisogno di te! Non voglio che tu muoia, non posso nascondermi dietro mio figlio! Che padre, che Dio sarei? “. Chiede, ma l’altro pare d’altra parte essere irremovibile.

 

“ Sigillate i miei fratelli in un sonno che durerà per un anno intero: al prossimo Yule, ci rivedremo tutti quanti. Ma fino ad allora… “. Non termina la frase, Re Quercia rimane sconcertato: sigillare i suoi figli per un anno intero comporterebbe grandi conseguenze per la Terra, ma d’altro canto servirebbe anche a rinforzarli. Se così non facesse, anche se ora vincessero Re Agrifoglio sarebbero destinati a perdere la battaglia dell’anno successivo.

 

“ E che ne sarà di te?! “. Chiede allarmata la donna in stato interessante, appoggiandosi ad un albero ed alzandosi. “ Figlio mio, ti prego: non usare quel potere da solo “. Lo prega, ma il corvino sembra aver già deciso.

 

“ Per una volta, dimostrerò a mio padre di essere degno della sua fiducia e del ruolo che ricopro “. Sentenzia solamente, prima che la luce del sole si faccia anomalamente forte, troppo forte per quella stagione invernale. Re Agrifoglio inizia ad innervosirsi: vorrebbe liberarsi, ma i gemelli intuiscono i suoi piani e rinforzano le radici che lo imprigionano.

 

“ Non l’avrai vinta con noi “. Sentenzia semplicemente il biondo, guardando per un istante il fratello maggiore prima che una luce intensa acciechi tutti i presenti.

 

“ Re Agrifoglio! Torna nel mondo delle Tenebre e non uscirne mai più! “. Sentenzia solamente Lug, poco prima di usare il potere del sigillo che, solitamente, solo il capo degli Dei potrebbe usare. Una luce abbagliante, poi il nulla. La ruota dell’anno riprende a girare, il nuovo sole sta per venire alla luce. Ma quest’anno, sarà diverso da tutti gli altri.

Molte domandesono rimaste in sospeso: cos'è successo? La batatglia con Re Agrifoglio sarà finita? Re Quercia avrà davvero sigilalto i suoi figli per un anno? Se si, che conseguenze avrà questo sulla Terra e sull'umanità? Seguitemi e lo scoprirete!

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Capitolo 2
*** Bel ***


Un bimbo di circa dieci anni sta piangendo: attorno a lui c’è solamente distruzione, la natura non sembra più voler fiorire e la pioggia non vuol smettere di cadere. Il piccolo continua a singhiozzare, le braccia appoggiate ad una sorta di cristallo ed il viso affondato tra di esse. “ Mamma… “. Mormora solamente, per poi proseguire di lì a poco. “ Papà! “. Fa poi, sempre singhiozzando e mentre, di lì a poco due figure gli si avvicinano da dietro.

 

“ Eriol, figliolo… “. La voce calma e pacata dell’anziano riscuote il piccolo dalla folla chioma bionda, che si volge di scatto verso di lui con gli occhi ancora bagnati dalle lacrime.

 

“ Nonno, nonna! Perchè mamma e papà non si svegliano? “. Chiede preoccupato, mentre la donna si avvicina lentamente a quella sorta di cristallo, che in realtà imprigiona ben più di due persone.

 

“ Re Agrifoglio ha vinto lo scontro. Gli otto Dei sono stati sconfitti e, per proteggerli, la natura stessa li ha imprigionati in questa sorta di cristallo. E sarà così fino a quando Re Quercia non avrà abbastanza potere per disputare l’ultima battaglia, annientando così colui che porta l’oscurità e permettendo al nuovo sole di risplendere “. Spiega la donna, ma a quelle parole il bambino scuote il capo.

 

“ Ma la terra sta morendo! La natura soffre e noi… noi… “. Singhiozza, tirando su con il naso. “ Se il nonno combatterà, morirà! Non è più forte come un tempo! “. Continua il discorso il ragazzino, mentre a quella frase Re Quercia e la sua consorte, la Dea della Luce, si avvicinano al nipote. Chinatosi per poter così arrivare alla sua altezza, l’uomo pone una mano sulla spalla del piccolo.

 

“ C’è una soluzione, ma se la attueremo dovrai contare solo sulle tue forze. Sarai solo, piccolo mio: solo in un tempo che non ti appartiene, ma consapevole che la tua missione potrà salvare non solo i tuoi genitori e gli altri Dei, ma anche la Terra stessa. Purtroppo, io e la nonna non possiamo venire con te “. Sussurra amareggiato: intraprenderebbe lui tale missione, ma sa di non poterlo fare. Oltre ad essere molto debole, il suo compito è un altro: deve sorvegliare i cristalli nei quali la sua malvagia nemesi è riuscito ad imprigionare i suoi figli. Deve salvaguardare i loro corpi, impedire che venga fatto loro del male mentre giacciono in quell’innaturale sonno, posto dalla stesa natura per evitare la loro morte.

 

“ Voglio salvare i miei genitori, voglio salvare la Terra! Nonno! Ti prego: dimmi cosa devo fare? “. Chiede il piccolo, mentre l’anziano lo guarda con una punta di orgoglio.

 

“ Assomigli cos’ tanto a lui… a tuo padre “. Mormora, per poi porre entrambe le mani sulle spalle del bimbo. “ Ora dovrai chiudere gli occhi: quando li aprirai, non sarai più in quest’anno. Ma ti troverai esattamente nel 2023, nel passato “. Sentenzia, mentre Eriol annuisce con determinazione nonostante la sua giovane età. A quel gesto l’anziano agisce: la donna gli porta il suo bastone, che Re Quercia utilizza per evocare il proprio, immenso potere. O meglio, quello residuo ma, tuttavia, sufficiente ad aprire il portale nel quale, di lì a poco, il bambino entra.

 

“ Buona fortuna, nipote “. Sussurra solamente la Dea della luce mentre, tra le lacrime, osserva i cristalli dove i figli sono ancora addormentati.

 

Nello stesso istante, anno 2023.

 

Quanto tempo sia passato dalla battaglia con Re Agrifoglio, nessuno sa dirlo. La Terra sta lentamente ma inesorabilmente cambiando: il clima tanto per iniziare, si sta sconvolgendo. Estati torride, Primavera ed Autunno quasi scomparsi ed Inverni lunghi e molto, troppo rigidi. La natura sembra essersi improvvisamente ribellata, gli uomini ancora non se ne rendono conto ma lo sa bene il giovane che, da un pò di tempo è seduto in un prato rigoglioso: l’erba verde sembra contrastare con gli alberi ancora spogli, al suo tocco alcuni fiori fanno la loro comparsa. alcuni cristalli a terra scompaiono lentamente dato che, ormai, sono stati spezzati ed il potere che li ricopriva e proteggeva è oramai scomparso. Persino alcune rose fanno capolino, mentre il giovane dalla chioma bionda sbuffa sonoramente. “ Non ci riesco… “. Mormora solamente, alzandosi da terra ed iniziando lentamente a camminare. “ Non ce la faccio: sono ancora troppo debole, non riesco a portare la Primavera in modo completo “. Sbuffa sonoramente: è vero che al suo passaggio crescono fiori rigogliosi, è vero che quasi tutti i suoi poteri sono integri. Ma non è abbastanza: non è sufficiente affinché lui, uno degli otto Dei, riesca a portare completamente la bella stagione. Dopo la prigionia che lo stesso padre, per salvare lui ed i suoi fratelli, gli aveva imposto, lui è stato il primo a ridestarsi: sa bene che non sarà facile, anzitutto deve ritrovare i suoi fratelli e sorelle e, al prossimo Yule, affrontare e sconfiggere il nemico in vece dell’anziano padre. “ Ma dove diavolo mi sono risvegliato…? “. Mormora semplicemente il biondo, mentre il suo sguardo incontra la luce solare: qualunque persona non riuscirebbe ad osservare la luce diretta del sole, lui si. “ E’ malato… “. Sussurra solamente, come stesse percependo qualcosa. “ Il sole è malato “. Prosegue poi, come se la stessa luce solare gli stesse parlando. “ Credo che, se voglio trovare i miei fratelli e sorelle, dovrò vivere per un pò nel mondo umano “. Conclude poi il discorso il giovane dalla chioma bionda, decidendo così di vivere un pò nel mondo umano: il solo modo per rintracciare gli altri Dei e, in questo modo, riuscire a ripristinare il loro potere originario e fermare il nemico. Una luce rossa precede il lieve cambiamento del giovane: i suoi capelli si accorciano, i suoi vestiti si tramutano in abiti “ civili “, come fosse un normale essere umano. Ma la cosa che non è cambiata è il suo sguardo: i suoi bellissimi occhi color oceano rimangono inalterati. Colui che si rivela essere Bel, il primo degli otto Dei a ridestarsi, continua a camminare fino a giungere di fronte ad un albero: uno degli alberi che ancora non è in fiore malgrado sia ormai Maggio. “ Beltane è passato, eppure non stanno fiorendo “. Sospira pesantemente, non accorgendosi di qualcuno che lo sta osservando da un pò. Qualcuno che, di lì a poco decide di attirare la sua attenzione.

 

“ Tu sei Bel, vero? “. Chiede solamente, mentre l’altro si volge di scatto verso chi lo ha chiamato.

 

“ Chi sei tu per preoccupartene? “.Chiede, non fidandosi: dopo quanto accaduto nella precedente battaglia, pensa, la prudenza non è mai troppa.

 

“ Io sono qualcuno che vuole aiutarti: qualcuno che può rintracciare gli altri sette Dei, tuoi fratelli e sorelle “. Sentenzia, mentre il giovane dalla chioma bionda sembra immediatamente tendersi: la sua tensione è visibile anche dal clima che, nel giro di un istante si fa gelido e cambia repentinamente, malgrado il periodo ormai primaverile. Chi sia quella persona non lo sa, non sa se si deve fidare o no. Ma una cosa è certa: forse, potrebbe essere davvero un aiuto per rintracciare i suoi fratelli e sorelle e liberarli.

Salve miei fans, come state? Ed eccomi qui con un nuovo capitolo, più corto rispetto agli altri che verranno: abbiamo visto nella prima parte, un misterioso bimbo: Eriol. Un bimbo che viene dal futuro e che, per cambiare ciò che è successo, decide di tentare una disperata azione: andare nel passato con l'aiuto del nonno, il Re Quercia di qauel tempo. D'altro canto assistiamo al risveglio di Bel: primo degli otto Dei, parrebbe aver perduto parte del suo potere seppur non completamente. Una misteriosa persona si mette sulla sua strada: chi sarà mai? Potrà davvero aiutare il giovane Dio che, per un pò di tempo, sarà costretto a vivere tra noi umani? Di chi è figlio il piccolo Eriol? Seguitemi e lo scoprirete!

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