Le avventure di un giovane Generale

di terryoscar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una sposa per Augustin ***
Capitolo 2: *** Un nipote ribelle ***
Capitolo 3: *** I consigli di nonno Augustin ***
Capitolo 4: *** L'amor cortese ***
Capitolo 5: *** Il rispetto prima di tutto ***
Capitolo 6: *** La mia Marguerite ... ***
Capitolo 7: *** Il duello ***
Capitolo 8: *** Marguerite ….. quanto mi manchi ***
Capitolo 9: *** L'uomo propone e la donna dispone ***
Capitolo 10: *** Il matrimonio di Reynier e Jolande ***
Capitolo 11: *** Mon ami ***
Capitolo 12: *** Due sposi selvatici ***
Capitolo 13: *** La visita del dottor Lassonne ***
Capitolo 14: *** Una fidanzata per nonno Augustin ***
Capitolo 15: *** Le nozze di Nonno Augustin ***
Capitolo 16: *** Notti di nozze, notti insonni. ***
Capitolo 17: *** Una cicogna in viaggio ***
Capitolo 18: *** MON PETIT EST MORT ! ***
Capitolo 19: *** Il giorno di Marguerite e Augustin ***
Capitolo 20: *** Visite a casa, visite in convento ***
Capitolo 21: *** E' arrivato il mio erede! ***
Capitolo 22: *** Voglio vedere mia figlia ***
Capitolo 23: *** Il battesimo della piccola Joséphine Amélie Marguerite ***
Capitolo 24: *** Vi presento Marianne ***
Capitolo 25: *** Ti prenderò ….. giuro che ti prenderò!!! ***
Capitolo 26: *** Voglio un maschio! ***
Capitolo 27: *** Uno studio molto particolare ***
Capitolo 28: *** Oscar François de Jarjayes ***
Capitolo 29: *** L’erede di casa Jarjayes ***



Capitolo 1
*** Una sposa per Augustin ***


Una sposa per Augustin
 
Mi chiamo Augustin Reynier François, erede dei de Jarjayes. Sono nato a Versailles, nel mio palazzo, il 15 gennaio del 1728. Porto lo stesso nome di mio nonno, illustre generale che assediò Torino a inizio secolo.
Ho un fratello, di dieci anni più giovane, di nome Armand Reynier François. Mio Padre, il generale Reynier Augustin François è rimasto vedovo da poco. A palazzo è così giunta una ragazza di nome Marie Grandièr con il compito di occuparsi di noi.
                        
 
Sono in cucina, ho preparato la cena ai i miei due ragazzi, Augustin e Armand, li osservo mentre servo il dolce e dico: "Il Conte Vostro nonno è in viaggio da Torino e tra una settimanasarà qui, quindi non fatemi disperare ancora con le Vostre discussioni. Guardatevi, siete sporchi perché avete appena fatto a pugni! Augustin, mi rimetto a te che sei il maggiore, possibile che tu debba dare il cattivo esempio a tuo fratello? Ti rammento che hai compiuto vent’anni!"
“Ma Nanny, sto insegnato ad Armand come fare a botte! Non vorrai che entri in convento senza saper difendersi?"
"Questa idea del convento io proprio non la capisco! Io non manderei mai mio figlio in convento!"
"Beh Nanny .... è d'uso nella nobiltà mandare il secondogenito in convento! Il primo figlio eredita il titolo, il secondo va alla Chiesa! Chissà .... magari diventerà Papa!! Ahahahah"
"Augustin ma cosa dici?!! Tu forse vorresti rinchiuderti in un convento?"
"Io no, io sono il primogenito, infatti sono già nell'esercito francese! Lo sai Nanny che sono capitano delle Guardie Reali! Ma Armand .... potrebbe diventare Papa!!! Ih ihihih!"
Armand sussurra: "Io Papa?! Andrei a Roma e diventerei molto più importante di mio fratello?!"
"Esatto Armand!! Impegnati, questo sarà il tuo obbiettivo!! Mi raccomando, contiamo tutti su di te!! Papa Jarjayes .... senti come suona bene!" dico tutto estasiato mentre mangio una fetta di torta al cioccolato.
"Suona benissimo, meglio del capitano Jarjayes comandante delle Guardie Reali."
"Ah ahahah!! Su bevi la tua cioccolata fratellino!!"
"Si..." sorseggio e dico: "Umm ... buonissima! Forse in convento mi mancherà la tua cioccolata, Nanny."
"Ah ... povero caro ragazzo ..... mi mancherai! Sniff .... spero che ti faranno tornare a casa per le feste comandate!"
"Ma certo che ci sarò. Io ci sarò sempre mia cara Nanny!" Dico abbracciando la mia nutrice.
 
 
Una settimana dopo
 
 
Sono nella stanza di mio fratello, l'osservo mentre si sistema la divisa davanti allo specchio e sistema la spada sul fianco, sussurro: "Fratellone a vederti così hai l'aria molto più distinta! ... Sei diretto a Versailles?"
"Si .... questa sera ci sarà un ballo ed io devo occuparmi della sicurezza del nipote di sua Maestà. E poi ci saranno parecchie giovani in età da marito! Secondo il nonno è ora che cominci a guardarmi intorno per scegliermi una sposa! Lui ha già qualche candidata da propormi!"
"Augustin a te piace qualche ragazza in particolare?"
"Uhm .... non saprei. Sai .... non è facile scegliere una sposa .... deve essere bella, educata, istruita. Degna del nostro nome! Però ... sarebbe bello innamorarsi ...." rispondo con aria sognante.
"Tu vorresti innamorarti di una ragazza? Ma se il fratello del mio amico JosépheBouillè si è sposato con una ragazza che nemmeno conosceva!"
"Lo so ..... però credo che sarebbe molto bello se ci fosse anche l'amore! In ogni caso ... il nonno ha idee piuttosto rigide in proposito ... e nostro padre ancora di più! Ma chissà ... potrei conoscere una fanciulla adatta ed innamorarmene!! Bene, ora vado. Ciao fratellino!"
"Ciao fratellone! ... Augustin ...."
Lascio la stanza e mi reco alle scuderie, salgo sul mio stallone e mi avvio verso Versailles.
 
Rimango solo nella stanza di io fratello e sussurro: "Tra poco entrerò in convento, chissà come sarà la mia vita! ... Desidero che mio nonno, mio padre e il mio fratellone siano orgogliosi di me, diventerò Papa."
 
 
Arrivo a Versailles, lascio il cavallo alle scuderie della guardia Reale. Entro spedito nella reggia per assicurarmi che tutto sia in ordine. Mi soffermo davanti ad uno specchio, mi ammiro nella mia divisa rossa.
 
Sono davvero un gran bel ragazzo, forse ha ragione il nonno, è ora che prenda moglie! In effetti le spasimanti non mi mancano, biondo, occhi azzurri, alto, slanciato e muscoloso. Sono davvero un gran del giovane!
Raggiungo la sala da bello, sento lo sguardo di molte donne e delle loro figlie addosso. Il fascino della divisa funziona sempre! Vedo il nonno raggiungermi.
"Augustin, finalmente sei arrivato!"
"Nonno, cosa succede?"
"Ho selezionato alcune candidate ..... per coprire il ruolo di tua sposa! Su, vieni con me che ne parliamo .... ih ih"
"Ma nonno ... io ... Spero che siano almeno carine."
"Certo che lo sono .... e sono anche ricche, educate e di alto lignaggio! Fidati di me!! Dunque, vedi quella moretta là in fondo?"
"Si, la vedo ma non la voglio come moglie."
"Uhm ... eppure è così carina ... e quella bionda là? Alta ... un poco formosa forse, ma ha un ottimo pedigree!"
"Non mi piace, è troppo civettuola!"
"Uhm ... e ... quella rossa? Le rosse sono interessanti nipote!! Allora?!! Guarda che bei riccioli ..... pensa di averli tra le tue dita ...."
"Le rosse non mi piacciono, hanno le lentiggini."
"Certo che sei difficile nipote. Allora dimmi tu come deve essere!"
"Io ... io ... vorrei ... Nonno, la donna che sposerò voglio che sia bella non solo d'aspetto ma anche d'animo."
"Beh ... e quelle cos'hanno che non ti piace?!"
"Non lo so ma non piacciono."
"Nipote .... cerca di essere elastico. Questa sera dovrai scegliere la tua sposa! Su forza! Deciditi!!!"
"Ma come faccio a decidermi se quelle ragazze non mi piacciono!"
"Beh .... piacciono a me e tanto basta!!! Chiaro? Oh .... come sei difficile? Guarda allora quella fanciulla là nell'angolo. Timida, riservata, occhi azzurri. Cresciuta nei migliori collegi. Si chiama Marguerite Amèlie Marianne , figlia del conte de La Borde. Certo, non sono ricchi come noi, ma la ragazza è educata, raffinata ed aggraziata!"
"Non lo so ... dovrei prima parlarle!"
"Beh ,... allora vai!! Su, spalle aperte, testa alta, sguardo fiero. Vai e conoscila! Ih ihih ...  ragazzo hai bisogno di una piccola spinta ....”
 
Uff … che nipote difficile che ho! Accidenti a mio figlio, non poteva generarmi un nipote più …. Più … di larghe vedute! Spicciolo e deciso. Un po’ come me, insomma.
 
"Io non ho bisogno di alcuna spinta! Nonno, se quella Marguerite non mi piace, io non la sposo!"
"Uff ... vai a conoscerla, veloce!! O devo darti una pedata?!"
"Non potete! Ricordatevi che siamo a corte ed io anche se Vostro nipote sono pur sempre il Comandante delle Guardie reali!"
"E allora? Io sono un tuo superiore ..... quindi muoviti e vai a conoscerla!! O ti assicuro che ti scelgo io la moglie ..... magari proprio la rossa ..... Matilde!"
"Noooo Ma cosa dite?!!! Quella dama .... ops ... sono un gentiluomo non posso dire altro."
"Ecco allora vedi di scegliere .... in fretta!! Allora, la vuoi conoscere quella Marguerite? Guarda .... si sta già avvicinando a lei il conte Girodelle ....."
"Ahhh Girodelle! Ma seè un mio secondo in tutto! E poi a lui interessano ben altro genere di donne."
"Sarà .... però mi pare che la ragazza lo stia osservando con interesse ...."
"Um... proverò a conoscerla magari non è oca come le altre!"
"Ecco bravo .... vai vai!!! Uff … che fatica essere nonno!!! Ah … se solo fossi uguale a me!”
 
A passo deciso mi avvicino alla dama che sta conversando con il Capitano Girodelle, la guardo con disinvoltura e saluto: "Buona sera!"
"Buonasera!" Rispondo osservando questo giovane così altezzoso.
"Madamigella, mi presento: sono il Comandante delle Guardie Reali e vorrei avere l’onore di aprire le danze con voi."
"Uhm .... non è mia abitudine ballare con gli sconosciuti! Ditemi il Vostro nome e forse, dico forse, potrei accettare!" Rispondo sorridendo.
 
Però questo giovane è davvero affascinante.
 
"Il mio nome è Augustin Reynier François conte de Jarjayes."
"Molto lieta di fare la Vostra conoscenza, Conte" rispondo porgendo la mano.
 
Prendo la sua mano, sfioro le mie labbra sulla pelle, mi inebria, mi stordisce, la guardo le porgo la mano, la sua si appoggia alla mia e non curantedi Girodelle raggiungiamo la sala da ballo.
 
"Madamigella Marguerite, siete molto graziosa."
"E Voi come fate a sapere il mio nome?!" Domando un poco indispettita mentre iniziamo a danzare.
"Ecco ... veramente ho chiesto di Voi a mio nonno."
"Ah ... e .... perchè?!"
"Perché siete molto bella e volevo conoscere il Vostro nome."
"Oh .... grazie!" Rispondo un poco timida. Faccio un bel respiro ed aggiungo "E Voi siete uno sfacciato adulatore! Siete circondato di belle donne che non fanno altro che corrervi dietro!"
"Cosa?! Volete dire che Vi interesso?"
"Ma come Vi permettete! Io sono una persona per bene! Non corro dietro ad una divisa!! Se siete alla ricerca di un'avventura potete rivolgervi altrove!" Mi fermo al centro della sala, furiosa.
 
Ma come si permette questo giovanotto di dire certe cose?
 
 
"Madamigella, non era mia intenzione di offenderVi, intendevo dire che se avete notato che ... che ... Ah ahah ... scusatemi, credo che la nostra conoscenza sia cominciata davvero male!"
"Uhm ... si ... in effetti ..... ricominciamo?!"
"Con vero piacere!" dico facendo un inchino. "Mademoiselle, mi presento: sono Il conte Augustin Reynier François de Jarjayes comandante delle Guardie Reali, mi concedete l'onore di questo ballo?"
"Molto volentieri Conte!" rispondo allegra.
 
Questo giovane è così ... affascinante, ma anche simpatico. Per nulla borioso.E poi ha due occhi azzurri ….. hanno lo stesso colore del mare … o del cielo terso, in quei giorni di primavera in cui si sente il profumo dei fiori. E poi il suo profumo, sa di muschio, di bosco, forse anche di funghi e foglie d’autunno.
 
Stringo tra le braccia la giovane Marguerite e ci cimentiamo in un valzer.
 
 
Iniziamo a ballare, non posso fare a meno di osservare i suoi riccioli castani ondeggiare graziosi e appoggiarsi sul suo petto. IL suo abito, non troppo scollato, lascia immaginare cosa contiene. Sulla sua pelle bianca come il latte si appoggia qualche ricciolo. Ed i suoi occhi …. Color nocciola, sa di autunno, ma con la freschezza della primavera questa ragazza. Tenerla fra le braccia, sentirla avvicinarsi a me. La sua pelle morbida, il suo profumo leggero di cipria e talco … oddio …. È così … bella.
 
"Siete leggiadra come una farfalla ... no, di più, come un angelo!"
"Ih ih ... grazie. Ma ditemi, lo dite a tutte le ragazze con cui ballate?!"
"Assolutamente no. Solo alle ragazze simpatiche e intelligenti. Beh ... a dire il vero a corte di ragazze simpatiche e intelligenti non ne ho ancora incontrate! Ah ahah ..."
"Ah ... quindi io non sarei bella e intelligente secondo Voi?!"
"Voi siete più che bella, siete bellissima, affascinante e ..." mi inebrio del suo profumo e sussurro appena: "Intelligente."
"Oh .... grazie Monsieur ..... "
"Grazie a Voi che nonostante la mia goffaggine abbiate lasciato lì conte di Girodelle senza nemmeno concedarVi a lui per danzare con me."
"AH ... quel vanesio incipriato? Mi stava raccontando dei suoi capelli ...... peggio di una dama!"
"In effetti Girodelle sembra che abbia una parrucca al posto dei capelli! Ih ih ..."
"Esatto!!! Perdonatemi Conte ma si è fatto tardi, devo rientrare a casa!"
"Dovete rientrare? Posso accompagnarVi nei Vostri appartamenti?"
"Certo che no! Ma come Vi permettete!! Io sono una ragazza per bene!" Rispondo stizzita, e pensare che mi era sembrato un bravo ragazzo!
"Ma no, non volevo mancarVi di rispetto! Voglio solo accompagnarVi con la consapevolezza che non Vi accada nulla di sgradevole durante il Vostro ritorno! Madamigella Marguerite, dimenticate che di fronte a Voi avete il Capitano delle Guardie Reale. Il mio compito è assicurarmi che gli abitanti della reggia tornino nei loro appartamenti sani e salvi! ... Oh Signore, stasera sto dicendo una sciocchezza dopo l'altra!"
"In effetti .... si, state dicendo parecchie sciocchezze! Però siete simpatico. E sia, accompagnatemi!" rispondo porgendo la mano a questo giovane capitano.
 
Sento gli occhi di molte dame osservarmi con invidia, certo che Augustin è un gran bel giovane, simpatico ed educato.
 
"Bene, da questa parte Mademoiselle!" rispondo facendo prima un inchino e poi indicando la strada con la mano.
 
Vedo mio nipote Augustin allontanarsi con la Contessina, sorrido, sussurro: "E bravo mio nipote! E pensare che non voleva farsi avanti! ... Però debbo dire che comunque ci ha saputo fare con la donzella!" Prendo un calice, lo alzo. "Alla mia progenie e che siano tutti maschi!"
 
 
"Mademoiselle Marguerite .... posso sperare di potervi rivedere ... domani?!"
"No, domani andrò dalla sarta."
"Ah .... però ... tornerete ... magari per un tè?"
"Impossibile! Ho un impegno con mia sorella."
"Ah .... e magari, domani sera? Parteciperete al ballo di domani sera?"
"Domani sera sarò ospite di una mia cugina."
“Uhm .... forse potrei accompagnarvi? Sapete, le strade non sono sicure .....
"Vi ringrazio, ma ci penserà mio padre. Sapete, il mio augusto genitore non permette a nessuno di scortare le sue figlie, ci pensa lui personalmente!"
"E quindi .... quando posso sperare di rivedervi?!"
"Umm ... vediamo ... forse dopo domani ma dovrete chiedere il permesso ai miei genitori!"
"Certo .... quindi posso ambire a rivedervi?!" Domando felice, questa ragazza è così affascinate, gentile, educata, colta.
"Solo con il consenso di mio padre."
"Allora domani verrò a chiedergli il permesso, Mademoiselle!"
All'improvviso alle mie spalle sento una voce dal tono grave: "Non è necessario! Ehi Voi giovanotto, come avete osato appartarVi con mia figlia?" sussulto, mi volto e vedo davanti a me un uomo alto, robusto, ben vestito. Abiti eleganti ma comunque sobri, nulla a che vedere con i fronzoli che indossano molti nobili qui a Versailles.
"Monsieur, non mi sono affatto appartato. Ho scortato Vostra figlia fino ai Vostri appartamenti!" Rispondo fiero, impettito e deciso.
Scruto dall'alto in basso questo giovane e ribatto: "Cosa volete da mia figlia?"
"Signore .... io vorrei il permesso di frequentare la Vostra splendida figlia!"
"Cosa! Ma come osate?!"
"Ma Signore ... io davvero non capisco. Vi ho solo chiesto il permesso di poter frequentare Vostra figlia. Io .... credo di essermene innamorato, Conte de La Borde!"
Sento sussurrare mia figlia: "Che?! Cosa?! Ma Capitano come potete dire una cosa simile se nemmeno ci conosciamo?"
"Voi siete così .... bella, dolce, simpatica, spiritosa e completamente diversa da quelle mademoiselles senza cervello che frequentano la Reggia. Voi siete un raggio di sole in questo posto. Io .... sarei onorato se Voi mi voleste fare l'onore di accettare la mia proposta di matrimonio!"
"Come?! Ma Comandante, io ... impossibile! Non Vi conosco e non posso accettare la Vostra proposta!"
"Sentito ragazzo? E poi prima di chiederlo a mia figlia dovevate chiederlo a me. Ma chi Vi ha insegnato le buone maniere?"
"Perdonate signor Conte .... ma vorrei che mi deste la possibilità di conquistare Vostra figlia!"
Guardo mia figlia e dico: "Quest'altro pretendente potrebbe interessarti? Sai, non vorrei che rimanessi nubile, ormai hai già quindici anni!"
"Padre .... quei ragazzi svaporati, tutti pizzi e cipria non mi interessano affatto! Il Capitano però .... ehm ...." arrossisco, non riesco a terminare la frase. Questo ragazzo è affascinante e per nulla vanesio. Ma mio padre non può chiedermi certe cose così ....davanti alui!
Poso la mano sulla spalla del giovane e dico: “Giovanotto, Vi concedo di ... badate bene, dico di conoscere mia figlia ma solo in mia presenza!"
"Grazie Signore! Ne sono davvero onorato. Dunque potrei accompagnare Vostra figlia domani pomeriggio? Ovunque lei voglia, ovviamente!"
"Ma solo con uno chaperon!"
Riconosco i passi che si avvicinano, è mio nonno.
 
"Conte De La Borde, sono lieto che abbiate concesso a mio nipote di frequentare Vostra figlia! Vedrete che Augustin non Vi deluderà. E' un uomo a modo, per bene, di nobili sentimenti e soprattutto rispettoso. Sono scuro che non Vi pentirete e poi è uno Jarjayes!"
"Generale Jarjayes! Non dubito affatto della serietà della Vostra famiglia, però voglio verificare personalmente la solidità dei sentimenti di Vostro nipote! Io tengo molto a mia figlia Marguerite!"
"Ma certo! E' un Vostro diritto accertarVi dei sentimenti di mio nipote!"
"Bene ... allora Capitano VI aspetto domani pomeriggio alle 15,00.”
"Sarò puntuale, conte deLa Borde.”
"Ora andate, è tardi e mia figlia deve riposare! A domani!"
"A domani" rispondo facendo il saluto militare al conte, poi guardo Marguerite e mi cimento in un inchino impeccabile.
"A Domani Capitano Jarjayes" Rispondo timida mentre sento mille farfalle nello stomaco quando i miei occhi incontrano i suoi. E poi le sue labbra che accarezzano la mia mano ..... è così affasciante questo giovane.
 
 
Rientro nella mia stanza in compagnia di mio padre.
"Marguerite, dimmi, cosa pensi di quel ragazzo?!"
"Veramente ... debbo ammettere che il capitano delle guardie reali è molto affascinante! .. Ops ... scusatemi Padre io ... ecco ... non voglio che pensiate che sia una sfacciata!"
"No, certo che no figliola. Però quel giovane è piuttosto richiesto, passami il termine. Non vorrei che ti illudesse ...... o ti ferisse!"
Rispondo scandalizzata: "Ma Padre, cosa dite?! Io non sono ... una ragazza leggera!"
"Lo so bene, proprio per questo vorrei che tu osservassi bene quel giovane. E' distinto, di ottima famiglia ma molto ambito! Potresti ritrovarti a competere con altre giovani .... anche nei prossimi anni. Frequentalo e valutalo con attenzione, io voglio che tu sia felice!"
"Padre, non mi sono mai messa in competizione per un uomo. E' vero, mi attrae, forse sarà il fascino della divisa, non so ... ma non sarò certo io a cercarlo. Io non corro dietro agli uomini!"
"Perfetto!! Ora vai a riposare mia cara!" Poso un bacio sulla fronte di mia figlia e la lascio alle cure della sua balia.
 
 
Mi guardo allo specchio mentre la mia balia mi libera dal vestito, sussurro: "Rossana, cosa sai del capitano Jarjayes? Intendo dire se corrono voci maligne sul suo conto."
"Oh Madamigella! Molte giovani lo ritengono affascinante, molte sostengono di averlo conosciuto, ma nessuno sa quale sia la verità. Non è mai stato sorpreso in atteggiamenti equivoci, nè ha mai mancato di rispetto pubblicamente ad una dama. Non saprei dirvi se è un ragazzo impeccabile o se sa nascondere bene ..... ma perchè volete saperlo contessina?"
“Così! … La mia è solo curiosità! … Non è vero Rossana! … Ho conosciuto quel giovane stasera durante il ballo e debbo dire che mi piace, mi piace molto! … Però non voglio assolutamente che sappia, non vorrei che mi fraintendesse.”
"E fate bene contessina!! Dovete farlo sospirare se davvero Vi interessa! E poi Vostro padre è molto rigido, lo sapete bene!"
"Si, lo so."
"Uhm .... ma avete intenzione di conoscerlo meglio?!" domando mentre aiuto madamigella ad infilare la camicia da notte.
"Si, ma voglio tenerlo sulle corde."
"Bene! Ma ora andate a riposare, è tardi!"
Mi infilo nel letto e sussurro: "Buona notte Rossana."
"Buona notte Madamigella!" Lascio la stanza dopo avere alimentato il camino e lasciato una candela accesa per la notte.
 
Sono nel mio letto, mi abbraccio al cuscino, chiudo gli occhi e mi sembra di vedere Augustin ... com'è affascinate nella sua divisa! ... E' davvero bello e poi anche se ha detto qualche idiozia è molto simpatico. Sento le guance diventare calde al solo suo pensiero, povera me, che mi sia davvero innamorata?
 
 
Dopo avere lasciato Mademoiselle, mi avvio con il nonno verso la sala da ballo.
 
"Nonno, io faccio rientro a palazzo!"
"Aspetta!"
"Ditemi Nonno, avete bisogno di qualcosa?!" domando mentre ripenso a quella graziosa fanciulla.
"Ho bisogno di sapere di quella ragazza. Ti piace? La vuoi davvero sposare?"
"Nonno!! Ma ... ecco ... quella ragazza, come la chiamate Voi, è molto affascinante, decisa, intelligente e per nulla civettuola. Però vorrei conoscerla meglio ..... e poi è bellissima, non trovate?"
"Molto bella! Marguerite De La Borde è una delle ragazze più belle che risiedono a Versailles. Mi fa piacere che tu sia interessato a lei."
 
E chissà che finalmente mio nipote non decida di sposarsi! Ormai sta diventando troppo vecchio!!
 
"Grazie Nonno ... ora però vorrei rientrare .... domani la rivedrò!" Rispondo felice.
Osservo mio nipote, ha un'aria sognante! Secondo me è ormai cotto. Comunque i De La Borde sono un'ottima famiglia, certo non blasonata come la nostra, ma comunque nobili da diverse generazioni. E poi sono persone morigerate ed a modo. Si si ... sarà un buon matrimonio!
"Ragazzo ... se vuoi domani chiederò per te la sua mano a suo padre!"
"No no ... Nonno, voglio che Marguerite si innamori di me, non voglio che si senta costretta da un matrimonio imposto."
"Oh ragazzo, è ora che tu prenda moglie!! Hai ormai vent'anni, lo vuoi capire? Io, alla tua età, avevo già prodotto i miei primi figli!! Quindi vedi di deciderti ... o vuoi forse fare come mio fratello Claude?!"
"Lo zio Claude! Oh no! Non è vita per me quella! Ma mi vedreste saltare da un letto all'altro con il rischio di essere ammazzato dai mariti di quelle donne? No. Io voglio una sola donna tutta e sola per me, una che mi faccia perdere la testa e che mi ricambi. I figli? Non mi interessano. Magari che vengano ma solo per un completamento."
"MA COSA DICI? SEI FORSE IMPAZZITO?!! TU DEVI AVERE DEI FIGLI!! MEGLIO SE TUTTI MASCHI!!! AHHH .. MA IO TI PRENDO A PEDATE, RAGAZZO MIO!!! Nipote sei diventato matto? I figli sono necessari, indispensabili direi. Molte donne sono state ripudiate dai loro mariti perché sterili!”
"Nonno calmateVi! Alla Vostra età potrebbe farVi male!"
"Taci scellerato, ed ora andiamo!! Rientreremo a casa assieme!! Tuo padre ti ha trascurato troppo!!! Ah, ma a te ci penso io!!!"
"Con tutto il rispetto Nonno ma io prima di prendere moglie voglio esserne certo!"
"Oh, ma come sei difficile ragazzo! Una moglie ti serve per avere una discendenza! Nella nostra famiglia servono eredi, tutti maschi. Chiaro? Siamo una famiglia di generali!! Già quello smidollato di tuo padre ha prodotto solo due figli ... sgrunt .... troppo pochi per dare lustro al nostra casato!"
"Nonno, ma se tra pochi giorni Armand verrà confinato in convento a cosa sarebbero serviti altri eredi?"
"Ad avere altri soldati ovviamente!! Ragazzo ... ma in che mondo vivi? Io ho fatto l'assedio di Torino!! Ho partecipato a diverse campagne militari! La nostra famiglia ha sempre condotto in battaglia l'esercito reale!"
"Nonno, sarei molto orgoglioso se un giorno mio fratello diventasse Papa ma siete davvero sicuro che rinchiuderlo in convento sia il meglio per lui? Infondo Armand ha solo dieci anni!"
"E allora? Anche tua zia Clotilde è in convento da quell'età! Ed è felicissima!! Di sicuro diverrà almeno badessa di un grande convento! Vedrai ragazzo!"
"Nonno, è inutile che lo teniate segreto, tanto lo so che la zia è entrata in convento per sua scelta dopo aver evirato il suo fidanzato!"
 
Sento un leggero tono ironico nelle parole di mio nipote, ma come diavolo avrà fatto ad avere certe informazioni? Eppure abbiamo tenuto ben nascosto il fattaccio!
 
"Coffcoff ... ma cosa dici nipote?!!!" rispondo imbarazzato.
"Immagino che vogliate sapere come ne sia venuto a conoscenza, vero? Ebbene ho ascolta una conversazione tra Voi e la zia Clotilde. Ho anche sentito che il marchese di Fontainebleu espleta i suoi bisogni con molta difficoltà. Dunque la zia più che avere vocazione possiede un istinto assassino! Sarebbe stato meglio se l'aveste portata in battaglia con Voi a Torino, almeno avrebbe placato la sua ira!"
"Sciagurato disgraziato! Taci!! Certi segreti vanno mantenuti in famiglia! E poi, non dimenticarti che, anche se donna, è una Jarjayes!!!"
"Appunto perché è una Jarjayes, è più adatta ai campi di battaglia che in convento!"
"Sgrunt ... andiamo a casa, muoviti!!! Che razza di nipote sfacciato che mi ritrovo!"

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Capitolo 2
*** Un nipote ribelle ***


Un nipote ribelle
 
 
Entro nella mia stanza, le luci delle candele la illuminano, in un angolo seduto su una sedia c'è mio fratello, con aria sorpresa domando: "Armand, si può sapere cosa ci fai ancora in piedi a quest'ora?"
 
Indossa la sua camicia da notte, lunga, bianca, e tiene in mano una berretta da notte, uguale alla mia, con su ricamato lo stemma dei Jarjayes.
 
"... Ecco ... vedi ... Augustin, ho bisogno di parlarti."
"Parlarmi? E di cosa fratellino?" Domando mentre tolgo la spada dal fianco e la poso sul tavolino, poi mi sbottono la divisa di gala ed inizio a cambiarmi. "Ti dispiace Armand se mentre parliamo mi cambio?"
"No no ... fai pure!"
"Bene, allora tu intanto dimmi pure!" Rispondo sfilandomi la giacca, mi siedo sul letto e sfilo gli stivali.
Mi avvicino quasi in punta di piedi e sussurro: "Augustin cosa provi quando ti guarda una donna?"
"Uhm ... fino a ieri ti avrei detto solo soddisfazione, ma nessuna sensazione più profonda. Ma questa sera .... Armand, ho conosciuto una ragazza che è ..... è ...... un angelo! Ecco, si bella come un angelo, dolce come un angelo" rispondo con aria sognante. “Marguerite Amèlie Marianne de Laborde mi ha preso il cuore e l’anima. Già solo il suo nome è musica per me. Ah …. Marguerite …..”
"Ti sei forse innamorato?"
"Ecco ..... si, mi sono innamorato di questa splendida creatura"
"La sposerai?"
"Si, se lei lo vorrà!" Rispondo deciso. "E spero davvero che Marguerite, questo è il suo nome, lo voglia!! Oh Armand ..... Armand ..... è così ... così .... non vedo l'ora di rivederla, credimi!"
Abbasso il capo e continuo: "Mi ha detto il mio precettore che un prelato non può sposarsi, io invece ..."
"Armand .... un sacerdote fa voto di castità!! Ed ovviamente il celibato fa parte del sacerdozio! Tu voterai la tua vita a Nostro Signore!!!"
"Ma io non sono convinto di rinchiudermi in un monastero! A me piace giocare, correre all'aria aperta, cavalcare il mio cavallo e tirare di scherma! ... E poi Augustin a me piace la figlia dello stalliere ... vedi, ci siamo anche baciati! Capisci?! Ci siamo baciati qui ... bulla bocca ed è stato bellissimo!"
 
Vedo mio fratello passarsi leggero una mano sulle labbra, ma come può avere baciato la figlia dello stalliere, lui è ancora troppo piccolo per certe cose. Lei invece …. In effetti sarebbe anche una bella ragazza …..
 
"COSA AVRESTI FATTO TU?!!! ZITTO!!!!" urlo mettendo una mano sulla bocca di mio fratello. "Taci scellerato!!! Shhhhhhhhh!" rispondo scandalizzato con il mio codino che oscilla sulla schiena, grattandomi un poco.
"Augustin .. cosa ho fatto di male? Ho solo dato un bacio a Matilde!" Rispondo con fatica mentre Augustin tenta di tapparmi la bocca.
"Shhhhh .... tu non puoi andare in giro a baciare le ragazzine!!! E soprattutto, non puoi raccontarlo così! Se ti sente il nonno ...... sarebbe capace di chiuderti nella cappella in attesa del tuo trasferimento in seminario!!!"
"Matilde non è una ragazzina, ha un anno in più di me e sa baciare benissimo." rispondo tutto fiero di me, petto in fuori e sguardo alto, come fa mio fratello, ed anche mio padre e mio nonno. Tutti Jarjayes fieri!
"Ecco ..... vuoi tacere? Lo sai che il nonno potrebbe essere qui a spiarci dalle segrete?!! Shhhhhhh"
"Il nonno è uno spione! Ma lo sai che non fa altro che origliare? Io davvero non capisco cosa ci sia da spiare,noi non abbiamo segreti e poi io certe cose con Matilde le faccio di nascosto dove lui non può scoprirci!"
"Armand .... ma lo vuoi capire che non devi dire certe cose? Senti .... se vuoi farle .... va benissimo. Fai tutto ciò che credi, ma non dire nulla e soprattutto non farti scoprire dal nonno!!!!!"
"Ma io lo sto dicendo a te non al nonno! ... Augustin sei mai stato con una donna?"
"Armand .... ma sono domande da fare?!!!"
"Certo che si. Non posso certo chiedere al nonno o al mio padre spirituale! Lui direbbe che certe pratiche sono peccaminose. Allora Augustin, ci sei stato si o no con una donna?"
"Ecco Armand vedi .... come tutti i rampolli di nobile lignaggio, al compimento dei quattordici anni sono stato condotto dal nonno in un bordello di lusso, sai .... per terminare la mia istruzione .... come dire.... comprendi vero?!!" dico imbarazzato.
"Quindi tra quattro anni anch'io dovrò fare questo genere di esperienza! Umm ... magari nel seminario riesco a scappare e recarmi anch'io in un bordello! ... Dimmi Augustin cosa è successo poi?"
 
Vedo mio fratello molto interessato, mi osserva con due occhi vispi e allegri, un sorrisetto malizioso dipinto in viso, i capelli spettinati e la berretta stretta in una mano.
 
"Ehm .... vedi, il nonno mi ha condotto in una stanza tutta rossa, illuminata da tantissime candele, poste su dei doppieri dorati. Molte candele profumavano di vaniglia. Al centro della stanza era collocato un enorme letto a baldacchino, morbido, comodissimo. E poi c'erano pronti due bicchieri di champagne" Racconto molto imbarazzato.
"Ehm... nella stanza c'era ad attendermi una giovane, bionda, occhi azzurri, aggraziata .... con indosso solo una vestaglia .... sottilissima .... quasi inesistente ....."
"La ragazza mi ha offerto lo champagne .... ma il nonno è voluto rimanere lì, ad assistere. Capisci?!!! Il nonno voleva assistere a .... a ......."
"COSA! Hai visto che ho ragione! Il nonno è uno spione! Augustin, cosa hai fatto con quella donna?"
"Ecco .... vedi ... io ero mooolto imbarazzato ed il nonno .... insomma, capisci che fare certe cose davanti a lui è .... è .... insomma, per darmi coraggio ho bevuto l'intera bottiglia di champagne .... e poi ...." Taccio imbarazzato, il nonno è davvero un uomo impossibile!
"E poi? Su avanti Augustin, voglio sapere!"
"Ecco .... io .... sono crollato addormentato sul letto. Ho dormito fino al mattino!!!! Ti lascio immaginare la reazione del nonno ..... la fanciulla, Charlotte, mi ha poi raccontato, al mio risveglio, che il nonno ha cercato di svegliarmi con secchi di acqua gelata addosso, schiaffetti ed altre idee assurde!!!"
"E tu non ricordi ciò che ti ha fatto il nonno? Uaooo fratello, eri davvero sbronzo! Ih ih ... Si ma dopo?"
"Dopo ...... il nonno si è talmente vergognato della faccenda che ha chiesto a Charlotte di raccontare in giro che ero stato eccezionale!!! Sono poi tornato in quel posto, costretto dal nonno, ma ho pagato Charlotte solo per ...... istruzioni del tutto teoriche. E questo è tutto, Armand. Ovviamente il nonno crede che io abbia ..... mooooolto ..... ma proprio tanto tanto tanto ..... capisci?!"
"Ohhh che storia! ... Augustin, a breve andrò via per essere rinchiuso in un monastero però .... sono sicuro che la castità non è per me."
"Beh ... se io sono arrivato a vent'anni .... puoi resistere anche tu!!!"
"Vuoi dire che non sei mai stato con una donna?! Ohhh ma ..."
"Certo che no!!!! Ma insomma Armand!!! Ti ho appena detto che è stata tutta teoria!!! Ma sei forse sordo?!!!"
"No ... no ... ci sento benissimo ... però è così strano! Augustin, hai il doppio dei miei anni e non è possibile ciò che dici! Augustin, ho dieci anni ed io avverto ... sensazioni strane. Ecco, sono riuscito a dirtelo."
"Strane? In che senso .... strane?!! Su forza, spiegamelo!!! Forse senti il bisogno di tirare di scherma? Di sparare alle bottiglie? Andare a caccia?!!!"
"Niente di tutto questo. Quando sono con Matilde mi sento strano, mi emoziono. Augustin temo che quando sarò grande non riuscirò a vivere con degli uomini."
"Vivere con degli uomini? No spiegami un attimo ... tu forse ti senti attratto dagli uomini?!!!"
"Augustin, possibile che tu sia così tonto?! Io mi emoziono quando sono in compagnia di Matilde, quando la bacio e la tocco! Hai capito adesso?! Cosa me ne faccio degli uomini?! A me piacciono tanto le ragazze, capisci?!!"
"E certo che capisco!!! Ma tu devi resistere!!! E' chiaro? Ed ora vai a nanna fratellino .... su forza, si è fatto tardi ed io domani mattina dovrò essere perfetto per incontrare Marguerite!"
Mi avvio lentamente alla porta e sussurro: "Tzé resistere! Sarà impossibile! ... Sono sicuro che quando raggiungerò i quattordici anni andrò in un bordello e non certo per ubriacarmi. Buona notte fratello!"
"Buona notte Armand .... e che il Cielo ti assista!! Secondo me sei tutto lo zio Claud!!!" Dico alzando gli occhi al cielo. Questo fratello è davvero lussurioso!!
Arresto il passo, mi volto e domando: "Cosa fa lo zio Claud? Forse a lui piacciono le ragazze?"
"Eh?!!! Non sono cose per te!!!!! Ma insomma .... hai solo dieci anni!! Armand!!!!!" Dico scandalizzato.
"Augustin, forse non mi hai sentito quando ti ho detto che sono attratto dalle ragazze e non dalla vita monastica?"
"Ho capito, ma alla tua età sei troppo giovane per avere certe ... certe .... necessità! Ecco!!! Ora vai a pregare .... così magari ti calmi un poco!"
"Augustin, credi che con quella ragazza di cui mi hai parlato, non ti ubriacherai, vero? Immagino che la bacerai e ..."
"E .... e .... e .... esattamente ciò che pensi!!"
"Lo vedi!! Quindi non potrai trattenerti! Augustin se tu ci sei arrivato a vent'anni, io sono sicuro che non ci riuscirò!"
"Certo che non ci riuscirai .... tu dovrai andare ben oltre!!! Tu diventerai Papa Armand de Jarjayes!!!! Un Santo Padre in famiglia!!! Ma ci pensi?!!!! Ah …  sarebbe un sogno, un papa in famiglia, io fratello di un papa! Che prestigio!!! Che onore!!!”
"Penso invece che non mi interessa diventare Papa, io voglio ... voglio ... mi piace baciare le ragazze!"
Mi avvicino di corsa a mio fratello, lo afferro per la camicia e lo strattono. "Tu diverrai Papa. E fine del discorso, chiaro?!!!" Dico furioso.
"DIVENTALO TU! IO VOGLIO STARE CON MATILDE!" Ribatto scappando dalla camera.
"ARMAND!!! NON TI PERMETTO DI DIRE CERTE OSCENITA'!!! TU DIVENTERAI PAPA!!!!! O TI ASSICURO CHE SARANNO GUAI SERI!!!"
Mi volto e ribatto: "Quello che farai con la tua Marguerite sarà osceno?"
"Sparisci!!!!!! Vai a recitare il rosario!!!!!!!!!!"
"Io lo so perché vuoi sposarti! Vuoi dare un erede al nostro casato ma vedrai che Dio ti punirà Augustin, ti manderà solo femmine!" faccio la linguaccia e corro via.
"COSA?!!! ARMAND!!!! RITIRA SUBITO IL TUO ANATEMA!!!!!! MUOVITIIIIII!!!!!!!!!" Dico facendo tutti gli scongiuri che conosco, più o meno sconci che siano.
Mi volto correndo, vedo i gesti di mio fratello e urlo: "Non ti servirà a nulla fare gli scongiuri, tanto lo sappiamo tutti quello che farai con quella Marguerite! E VOI avrete solo femmine!"
"Sciagurato!!! Taci o giuro che ti passo a fil di spada!!!"
"Non lo faresti mai! Vi serve un Papa un famiglia!"
"Sgrunt!!! Armand....ti giuro che se non diventerai papa te la dovrai vedere con me!!!!"
Sono a letto quando delle grida mi svegliano. Infilo prima le ciabatte poi la vestaglia , afferro la spada che è sul tavolo, spalanco la porta e urlo: "COSA SUCCEDE? COSA SONO QUESTE GRIDA? .. ARMAND DOVE STAI FUGGENDO? COSA HAI COMBINATO?"
"Nonno.....nulla nulla!!!" Rispondo fuggendo.
Guardo ilnonno e rispondo "Mio fratello mi ha augurato di avere una discendenza solo femminile!!!"
"CHE?!!! COSA?!!! BRUTTO SCELLERATO DI NIPOTE, COME OSI SENTENZIARE LA NOSTRA DISCENDENZA?!! VIENI QUI CHE TI INFILZO!" dico correndogli dietro.
 
Vedo mio nonno rincorrermi, i miei passi diventano sempre più veloci e dileguandomi gli faccio la linguaccia e urlo: "Tanto non mi prenderete, sono più veloce di voi. Nonno, vedrete che avrò ragione, mio fratello Vi darà solo femmine!"
"Tu domani filerai dritto in seminario!!!! E non tornerai a casa finché non avremo una nuova generazione di Jarjayes maschi!!!!"
"Tanto avete già fatto preparare i miei bagagli, io partirò comunque ma Voi non avrete la Vostra discendenza!" rispondo prima di sparire nei meandri dei corridoi.
"Puff … puff … Augustin!!! Puff … puff  …Tuo fratello è uno sciagurato!!!!"
"Nonno avete il fiatone, meglio che Vi sediate su questa poltrona." dico indicandola con la mano."Su, coraggio ... alla Vostra età correre in quel modo può farVi male!"
"Zitto anche tu!! E vedi di darmi un nipote, maschio!!! O te la vedrai con me finche avrò vita....e anche oltre!!!! Coffcoffanf"
 
Augustin ed io discutiamo animatamente quando vedo venirci incontro mio figlio, con il fiato corto sussurro: "Ah sei arrivato! Puff ... puff ... Reynier ho buone notizie ..."
"Buonasera Padre!!! Cosa Vi succede? Avete corso? A quest'ora?!!"
"Tutta colpa di tuo figlio ... puff ... puff ..."
"Augustin!!! Cosa hai fatto?!" Domando voltandomi verso il mio primogenito.
"Padre, io non ho fatto nulla!"
“Paff ... paff ... Lui non c’entra! E' stato quel figlio indisponente che hai generato ... puff ... il tuo secondogenito, il futuro Papa Jarjayes! … E pensare che un giorno lo chiameranno Santità! Puff....”
"Ah....Armand! Quel ragazzo mi fa disperare. Spero che ilseminario lo metta in riga!!! Cosa ha fatto questa volta?!  Ti ha messo le rane nel letto? O i ramarri? O forse le ortiche?!!! So bene che Armand ne combina una dietro l’altra, di solito tutti dispetti sono a Vostro discapito, mio augusto e ormai anziano, genitore.”
“Attento a ciò che dici Reyenier! Non abusare della mia pazienza!”
“Non fraintendetemi … io volevo dire che mi dispiace, Vi  fa disperare di continuo!”
“Su questo hai ragione! Armand è una vero terremoto.”
“Lo so,  ha fatto scappare tantissimi precettori. Spero che almeno in seminario lo raddrizzino a dovere! … Però non mi avete detto cosa ha combinato questa volta! Forse Vi ha messo un ratto nel letto?”
"Peggio, peggio figliolo! Ha augurato alla nostra discendenza una schiera di femmine! CAPITO?!!! A una famiglia di generali!!! Ahhhh che nipote, che nipote!"
"COSA?!!! MA IO LO PASSO A FIL DI SPADA!!!! LO IMPALO SU UNA PIANTA E LO LASCIO LÌ!!! ARMANDDDDD!!!!"
Mi alzo faticosamente dalla poltroncina, fermo il braccio di mio figlio e ribatto: "Reynier tranquillo! Mi sono informato sulla contessina de Laborde, è l'unica figlia femmina di dieci figli, quindi possiamo stare tranquilli, avremo il nostro François!"
 
"Padre, Volete dire che Augustin finalmente ha trovato una moglie?"
"Esatto, il nostro Augustin ha scelto la contessina Marguerite Amelie de Laborde, una vera bellezza, credimi. Sono certo che i nostri nipotini saranno bellissimi!"
"Uhm ... era ora! Sinceramente cominciavo a preoccuparmi. Meno male che ci siete Voi!"
"Eh si, in effetti il nostro Augustin ha aspettato fin troppo. Comunque vedrai che ci darà grandi soddisfazioni!! Mi aspetto almeno dieci figli da loro. Ovviamente tutti maschi ..... ih ihih!"
"Effettivamente! ... Ma poi dovremo ingegnarci su come impiegarli. Il primo sarà l'erede del nostro casato gli altri ... beh ... ci penseremo in seguito!"
"Certo, magari ne instraderemo alcuni verso la chiesa ..... qualche Cardinale fa sempre comodo! E poi gli altri andranno all'esercito di Sua Maestà!" sorrido felice.  “La nostra discendenza è ormai assicurata.”
"Padre, spero di non deludere ne Voi e nemmeno il nonno ma ... in tutta onestà sono felice di prendere in moglie una donna che mi piace da impazzire!"
Mio nonno ribatte:"E' un buon inizio figliolo! Ti piace? La desideri? Perfetto. Tra poco più di nove mesi avrò il mio bisnipote! Ih ihih ... Domani parlerò nuovamente con il Conte de Laborde! Vedrete che la settimana prossima ci sarà un gran avvenimento a palazzo Jarjayes! Ih ihih ... Oh Signore, Vi ringrazio per la gioia che mi date: vedere la mia progenie rigenerarsi!"
"Bene Padre, ciò mi solleva parecchio! Noi abbiamo bisogno di una nuova generazione. E questo compito spetta ormai a te, Augustin. Preparati figliolo .... mi aspetto una schiera di nipoti, tutti maschi! Il primo giusto nove mesi dopo al matrimonio!"
"Padre ma io non so nemmeno se la contessina de Laborde accetterà la mia corte."
"Certo che la accetterà!! Imparentarsi con i Jarjayes è un onore, ricordatelo!!! Ed ora scusatemi, ho bisogno di un bagno ed un buon sonno!"
"Buona notte Padre!"
"Reynier ascolta devo parlarti!"
"Ditemi Padre, venite con me così nel frattempo mi cambio? Vi dispiace?!"
"Certo, ho bisogno di parlarti , andiamo!" guardo mio nipote e concludo: "Tu vai a dormire che domani dovrai essere in forma per la tua contessina. Voglio che rimanga folgorata dal tuo aspetto, dovrai essere impeccabile, insomma non dovrà resisterti, chiaro?"
"Certo Nonno, potete starne certo .... e poi Marguerite è davvero bella, dolce e ..... come l'ho vista ho sentito le farfalle nello stomaco!"
"Le farfalle non hanno importanza, ciò che conta è la tua esperienza, immagino che tu ce l'abbia, vero?"
"Eh? Nonno ma ..... cosa state dicendo?!!!"
"Ciò che ho detto. Allora?"
"Allora ..... son cose che non Vi riguardano. Ed ora scusatemi, vado a riposare!!"  rispondo mentre fuggo nella mia camera.
 
 Ma che razza di nonno impiccione che ho!!! Un vero flagello!! Ma io non sarò mai come lui, mai!!!! Io lascerò ai miei figli la loro intimità, senza assillarli. Li istruirò a dovere, assumerò i migliori precettori ma mai potrei spiarli!!
 
 
"Reynier hai allevato due figli indisponenti. Ai tuoi figli è mancata una madre! Avresti dovuto prendere moglie invece di saltellare di dama in dama!" dico asciugandomi il sudore sulla fronte. "Nessuno mi ascolta e poi queste sono le conseguenze."
"Ma Padre, cosa dite!! Sono vedovo da poco più di un anno ..... e la mia amata moglie mi manca moltissimo!!"
"Da un anno?!! Credevo che lo fossi molto di più! Comunque cosa sono queste voci che sei un uomo richiesto a Versailles?"
"Beh .... mi avete visto bene, no? Sono un gran bel partito!!!" Rispondo mentre mi sfilo la giacca della divisa.
Vedo una cameriera uscire dalla toilette e sorridermi ammiccante, mi fa un inchino profondo ed esce veloce dalla mia stanza.
"Come potete vedere .... ho un certo successo con le donne, nobili o popolane poco cambia!!"
"E Augustin? Anche lui è ricercato?"
"Beh ... credo proprio di si!! Ih ih ih .... tutto suo padre, non trovate?" Mi sfilo lo jabot e inizio a sbottonare la camicia. Ho proprio bisogno di un bel bagno rilassante. Se poi potessi anche avere un bel massaggio rigenerante .....
"Lo hai visto mentre pratica le sue mansioni?"
"Le sue mansioni? Intendete quelle ludico-ricreativo-riproduttive?!!"
"Esatto! Allora?!"
"Certo. L'ho portato personalmente nel più famoso bordello di Parigi affinchè venisse istruito, proprio come Voi avete fatto con me. E come NON farò con Armand, ovviamente." Rispondo mentre sfilo gli stivali e li lascio in un angolo della stanza, poi inizio a sbottonare i pantaloni.
"Uhm ... quindi dobbiamo dedurre che ha fatto una certa pratica con le donne!"
"Esatto!!! In particolare con una .... mademoiselle Charlotte!!" Rispondo mentre mi reco nella toilette. "Non Vi offendete vero se mi lavo?!"
"Fa pure Reynier! Ma dimmi, hai parlato con la ragazza? Cosa ti ha detto? Augustin ha compiuto il suo dovere?"
"Certo, ha fatto ciò che doveva ed ha appreso l'antica arte amatoria. Teoria e pratica. Hanno utilizzato i migliori testi per farne un amatore di gran classe e competenza. Vedrai, non ci deluderà!" Mi butto nella mia vasca da bagno ed inizio ad insaponarmi. Ah ... se solo ci fosse qui Michelle ..... sarebbe tutto un altro bagno. Ma mio padre vuole discorrere con me .....
"Uhm ... comunque voglio accertarmene ..."
"Uhm ... e come?!" Ah ... i capelli, che bella sensazione ......
"Domani mio nipote incontrerà la contessina, li guarderò a dovuta distanza, debbo accertarmi che si faccia onore."
"Oh ... fate pure. Io domani sarà di servizio a Versailles, c'è una riunione al comando. Una vera scocciatura!" Rispondo mentre esco dalla vasca, lascio che l'acqua coli sulla mia pelle, poi afferro un asciugamano bianco, profumato, e mi ci avvolgo.
"Ci puoi giurare che li sorveglierò! Sinceramente non so come tu faccia ed essere tanto tranquillo! Reynier, nel tuo tempo libero invece di andare a caccia di donne, occupati dei tuoi figli, in particolar modo di Augustin, ricordati che a lui va il compito di assicurarci l'erede!"
"Ma a lui state già provvedendo Voi, Padre. E sono certo che stiate facendo un ottimo lavoro!!!" mi asciugo ed esco dalla toilette coperto solo da un piccolo asciugamano avvolto appena in vita. Mi sistemo davanti allo specchio e mi osservo. Poi aggiungo asciugando i capelli con una salvietta: "Se Augustin mi assomiglia anche solo un poco .... vedrete che gran daffare che si darà!"
"Vedremo, vedremo! ... Ahhh a proposito, quello screanzato di Armand, domani partirà il convento."
"Si certo. Quel ragazzino è un vero flagello!! Va in giro ad importunare le figlie della nostra servitù!! In molti si sono lamentati di lui ..... è tutto lo zio Claude!!"
"Santo cielo! Non vorrei che mandassimo in convento il Jarjayes sbagliato!"
"Ma cosa dite Padre!!!! Armand è il secondogenito, a lui spetta il convento!!"
"Si lo so ma se è così vivace, non vorrei che in futuro creasse uno scandalo alla nostra famiglia!"
"Ma no, vedrete che il seminario gli farà bene! Diventerà un ottimo sacerdote ... io spero che arrivi fino allo scranno pontificio!"
"Ma se mi hai appena detto che corre dietro alle figlie della servitù! Non ti da pensiero?"
"Certo che no, in seminario saranno tutti giovani, niente ragazze, nè donne, nè suore! Vedrai che certi pensieri gli passeranno!! Ih ihih!"
"Reynier! Possibile che tu sia tanto ingenuo? Trovami un convento dove non avvengono certe pratiche! Suvvia figliolo, forse Versailles non è il più grande bordello di tutta l'Europa?"
"Ma Versailles non è di certo un convento. Anzi, direi che è tutt’altro che un convento, a partire dalle innumerevoli amanti di Sua Maestà Louis XV …. Circondato di donne di piacere e cortigiane.”
"Credi che non lo sappia? Comunque tornando ai frati, credi davvero che i prelati siano votati alla castità? Reynier non venirmi a dire che tuo figlio, se ha ereditato le caratteristiche di mio fratello Claude, non si darà da fare! ... Spero almeno che sappia essere discreto."
"Vedrete che in qualche modo farà .... anche perchè io esigo che diventi papa. Manca un papa in famiglia e lui sarà il primo!!" Rispondo allegro. "Ora, se volete scusarmi, sarei un poco stanco!"
"Si, certo! Torno in camera mia!"dico lasciando la stanza. "Buona notte Reynier!"
"Buona notte Padre. E mi raccomando, domani sorvegliate per bene Augustin!!"
"Ci puoi giurare! Debbo assicurarmi la mia discendenza."
"E la mia!!! Buona notte Padre!!" Rispondo mentre mi getto nel letto. Però quasi quasi una visita a Michelle .....
 
 
La mattina dopo
 
Sono seduto sul muretto in cortile, gioco con i ranocchi che ho catturato mentre vedo arrivare mio fratello.
 
"Augustin vai a Versailles?"
"Più o meno. Non sono di servizio ma spero di incontrare Marguerite" Rispondo un poco sognante, Marguerite .... l'ho sognata tutta la notte.
"Posso venire con te? Ti prometto che non ti darò fastidio."
"Uhm ..... non so se nostro Padre sarà d'accordo!"
"Se glielo chiederai tu, non dirà nulla! Dai Augustin, accontentami! Cosa ti costa?! E poi oggi pomeriggio mi rinchiuderanno in convento, questa è il mio ultimo giorno da uomo libero!"
"Esagerato .... uomo libero. Pensa che imparerai un sacco di cose!!! Comunque .... va bene, chiederemo a nostro padre se puoi venire a Versailles con me. Ma devi promettermi di stare alla larga da rane, ranocchie, ramarri, salamandre, lucertole ed altri animali! Non voglio sfigurare davanti a Marguerite!"
“Sarò buono, te lo prometto.”          
“Speriamo bene, l’ultima volta hai catturato una lucertola e l’ha gettata nella scollatura dell’abito di una ragazzina. Che ovviamente è corsa via urlando, mostrando tutte le sue grazie.”
"Si, lo ricordo … ma ti giuro che non farò nulla che ti possa mettere in imbarazzo. Grazie fratello!"
"Bene, allora andiamo a cercare nostro padre!! Su, vieni con me!"
"Siiiiii!" rispondo felice mentre seguo mio fratello.
Entriamo nel salone della colazione, nostro padre e nostro nonno sono seduti ancora al tavolo.
"Padre, Nonno, scusate il disturbo. Armand vorrebbe venire con me a Versailles, se Voi siete d'accordo ovviamente"
"A Versailles! Armand perché ci vuoi andare?"
“Perché mi annoio. E poi voglio trascorrere l'ultimo giorno di uomo libero insieme a mio fratello, posso? Vi prego, accontentatemi ... per favore!"
"Uhm ...... ma guarda che potrai tornare a casa ogni due settimane .... il seminario non è di certo un carcere! E se ti comporterai bene, anche tutte le settimane, almeno fino a quando non avrai preso i voti e ti verrà assegnato un incarico. Comunque figliolo, se prometti di comportarti bene, senza creare problemi a tuo fratello, va pure.”
“Padre, volete andare con loro?!!"
"Si, devo incontrare il generale De Riberne per discutere di alcune questioni. Augustin prenderemo i cavalli, oggi voglio andare a galoppo."
Armand ribatte: "Nonno ma non credete di essere troppo cresciuto per andare ancora al galoppo? E se doveste cadere?"
"Brutto sciagurato porta jella!!! Se dovessi cadere sarebbe solo colpa tua, nipote degenere!!!!" Poi mi volto verso mio figlio ed aggiungo: "Secondo me neppure il convento lo raddrizzerà!!"
"Avanti Padre, in fondo è ancora un bambino!"
"Io non sono un bambino, sono un uomo! Ho pure baciato Matilde!"
"COSA AVRESTI FATTO TU?!!!" Urlo alzandomi di scatto dalla sedia!!
"Ho baciato Matilde. Non credo di aver fatto nulla di male, sono un maschio, un uomo!"
"No, tu sei un ragazzino che diventerà papa!!! Lo vuoi capire?!! Ah ... ma dove avrò mai sbagliato con te? Sei un vero flagello!!"
"Ma questo non significa che non potrò avere delle fidanzate!"
"Certo che non avrai fidanzate!! Dico, ma sei forse impazzito? Tu sposerai la Vergine Maria, Madre sempre Vergine, Pura, Inviolabile, Madre di Nostro Signore!!!!"
"Ma Papa Borgia ha sposato una donna vera e ha avuto anche dei figli! L'ho letto in un libro che ho trovato nella Vostra biblioteca."
"Oh povero me, che razza di flagello che ho generato. Augustin, figliolo, per fortuna che tu non sei così!!! Ora andate, prima che perda la pazienza e decida di spedire Armand in seminario già da subito!"
"Augustin hai sentito fratello?! Portami a Versailles, voglio salutare i miei amici prima che mi rinchiudano."
"Certo, meglio andare. E comunque nessuno ti rinchiude, hai sentito? Tornerai a casa e continuerai ad apprendere l'uso delle armi ed a cavalcare!!!"
"Si certo ma indosserò anche la tonaca e mi impediranno di baciare le ragazze. Dimmi tu che vita sarà la mia!"
"Diventerai papa!!! Sai che prestigio?!!!"
"Sai cosa mi importa!" mi giro e guardo i miei parenti e ribatto: "Nonno, Padre se per la nostra famiglia è così importante avere un Papa perché non lo siete diventati Voi?!!"
"Ma come ti permetti, scriteriato!! Io sono un generale!!!! E tuo nonno anche!!! Per quanto riguarda Claude....meglio sorvolare e Marie Clotilde è suora e vedrai che diventerà badessa!!!"
Guardo dritto negli occhi mio padre rispondo: "Anch'io voglio diventare un generale e avere tante donne come VOI! Forse credete che io non sappia cosa fate nella vasca da bagno con Jeanette?!"
“Vattene!!! Sparisci dalla mia vista!!!”
"Certo che me ne vado altrimenti dico al nonno che Vi ho visto baciare anche Luiselle e Jasmine e ..."
Metto la mano davanti alla bocca di mio fratello e portandolo via di peso digrigno: "Fratello, sto facendo tardi a causa tua, dobbiamo andare a Versailles!"
 
Guardo mio figlio Reynier, mi alzo dalla sedia ed aggiungo: "Tra Claude, Marie Clotilde e te mi farete disperare!!! Per fortuna che mio nipote Augustin è un uomo assennato e tranquillo!!!!"
"Ma padre, sono un uomo anch'io! Non posso vivere senza una donna!"
"Certo. Ma te ne deve bastare una sola!!! Tu invece ........ chissà quanti figli illegittimi avrai!!! Sciagurato!!!"
"Nemmeno uno! Non sono un uomo sciagurato come Voi dite! Mi diverto e faccio felici le mie donne."
"Si certo. Infedele fin dal giorno del matrimonio!!! Poveretta tua moglie!!!"
"No, un momento! Avete frainteso, non ho mai tradito mia moglie. Ammetto di aver avuto innumerevoli donne ma prima di aver conosciuto Claudine e ... ahimè dopo la sua morte ma nessuna durante il matrimonio. Purtroppo mia moglie mi ha lasciato troppo presto ed io ho le mie necessità, tutto qui!"
"Tutto qui, certo come no! Di una cosa ti do atto, l'hai amata. Ora speriamo in Augustin!!! Vado con lui....voglio controllarlo!!! A dopo Reynier"
 
 
"Bene, per fortuna che al palazzo non ci sarà nessuno, così sono libero di non essere spiato da nessuno soprattutto da quello sfacciato di Armand!" dico allontanandomi.
 
 
 
Ci allontaniamo veloci e raggiungiamo le scuderie. Il mio cavallo è già sellato mentre Marcel sta preparando il pony di Armand.
"Ih ihih .... Armandino hai bisogno che ti aiuti a salire sul pony?"
"Augustin non prendermi in giro. Sono grande e poi non chiamarmi più Armandino. Il mio nome è Armand!"
"Ih ihih ...... dai che arriva il nonno!!!"
 
"Armand, davvero hai visto nostro padre spassarsele con tutte quelle donne?"
“Non sono ne cieco e tanto meno un bugiardo! Certo che l'ho visto!"
"E....come hai fatto?!!"
"Fatto cosa?"
"Ma a spiare nostro padre!!!"
"Io non sono come te che se ne va in giro con i suoi soldati. Ho tanto tempo a disposizione per vedere nostro padre cosa fa quando è qui a palazzo. Pensa che un giorno desideravo andare a cavallo con lui, l'ho raggiunto nel suo studio e li ho visti!! Li ho visti nudi, abbracciati sulla scrivania del nonno! Se solo lo sapesse morirebbe di crepacuore!"
"Armand!!! Tu davvero....inizio a pensare che non sarai un buon sacerdote...." rispondo scuotendo la testa.
"Ti ho forse detto che lo voglia? Sono loro che vogliono che diventi Papa, io preferirei diventare papà, visto che è molto più interessante diventarlo! Ih ih ...."
"Armand dimmi....tu hai già......fatto?!!!" Domando un poco imbarazzato.
"Ecco ... io ... veramente ... ci ho provato ma ... il nonno ci ha disturbati."
"Oh Santo Cielo. Shhh....sta arrivando il nonno, meglio cambiare discorso!"
"Si si però ... Augustin sapessi quanto è bella Matilde tutta nuda! Sono sicuro che la sognerò tutte le notti."poi sospiro rassegnato ed aggiungo: "Augustin, credo che .."
"Che?"
"Io sono nato funzionante. E pensare che vogliono che io diventi Papa, forse lo diventerò ma credo che sarò come Papa Borgia, avrò moglie e figli! Ecco il nonno! Meglio che non dica più nulla altrimenti riesco che mi castighi ed io voglio andare a Versailles per salutare le mie amiche!”
“Amiche?”
“Credevi davvero che tenessi tanto a salutare i miei amici? Beh io ci vado particolarmente per Odette."

 
 

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Capitolo 3
*** I consigli di nonno Augustin ***


I consigli di Nonno Augustin
 
 
Versailles
 
 
“Augustin, grazie per aver convinto nostro padre a portarmi con te!”
“Armand, per ciò che hai detto, è mancato poco che ti mettessero in punizione, altro che Versailles!”
“Augustin ma io ho detto semplicemente ciò che penso. Dimmi, che male faccio se mi piacciono le ragazze? Forse a nostro padre non piacciono? E al nonno?! Sai, ho visto anche lui toccare il fondoschiena alla cuoca e poi le ha regalato una moneta d’oro ..”
“Che cosa hai detto?! Stai scherzando?” Mio fratello deve essere impazzito, il nonno non farebbe mai certe cose …. Almeno credo.
“Assolutamente no. E’ la verità.”
“Però, bravo il nonnino!”
“Augustin,allo zio Claude piacciono le donne, nostro padre non sdegna la compagnia della cameriera e nostro nonno si diverte con la cuoca, dimmi … perché non dovrebbero piacere anche a me le ragazze?”
Vedo un sorriso birbante sul volto di mio fratello, il suo discorso sarebbe corretto …. Se non fosse destinato a diventare papa…….
“Perché tu sei destinato alla chiesa! Quante volte dobbiamo ripeterlo?”
“Ed io quante volte debbo ripetervi che mi piacciono Odette, Matilde e … tutte le ragazze!”
“Ma tu non puoi!”
“Dimmi perché!Forse tra poco non sposerai  la tua contessa e non farai certe cose?”
"Armand, vedi di smetterla.....eh....guarda là! Ecco Marguerite!!!"
Spalanco la bocca e sussurro: "E' bellissima! .... Beato te Augustin!"
Sento un tono dolce, quasi lacrimevole, nella voce di mio fratello, poverino, un poco mi dispiace per lui. Ma la nostra famiglia ha grandi progetti e altrettante aspettative su Armand!
"Sh....io ora vado da lei. Tu .... tu fa quello che ti pare ...... ma non cacciarti nei guai!"
"Vado a salutare i miei amici e ... Odette ..." dico allontanandomi in tutta fretta.
"Uff....temo che sarà un pessimo sacerdote!!!" borbotto mentre raggiungo Marguerite.
 
Vedo avanzare il giovane Colonnello Jarjayes, assumo un’aria seria e indifferente, mi passo il ventaglio davanti alla bocca e sussurro: "Però che splendore di uomo!"
"Mademoiselle Marguerite buongiorno!!!" dico facendo un inchino ed un baciamano da perfetto gentiluomo.
"Buongiorno Capitano!"
"Mademoiselle, posso avere l'onore di passeggiare in Vostra compagnia?"
"Si, certo ma come Vi ho detto ieri, non ho molto tempo a disposizione, ho un appuntamento con mia cugina."
"Potrei accompagnarvi?!"
"Si ... certo ..."
"Bene." rispondo sorridente.
“Capitano ma non siete in servizio?”
“Non ancora. Mi sono recato prima a Versailles per vedervi!”
“Ma se avevamo appuntamento nel pomeriggio!”
“Ma io non ho resistito, desideravo vederVi.”
“Capitano non credete di esagerare?””
“Assolutamente no. Madamigella Marguerite, Vi ho pensato tutta la sera, ho sentito la Vostra mancanza …”
“Capitano Jarjayes, siete un poco sfacciato.”
“Scusatemi madamigella non era mia intenzione offenderiI.”
“Sto tardando, meglio affrettarci!”
“Come desiderate Madamigella!”
 
 
Passeggiamo per il parco di Versailles, osservo una gran quantità di fiori variopinti, la mia attenzione cade su un roseto ma proseguo la mia passeggiata.Certo che il giovane capitano è davvero affascinate, mi pare anche molto gentile ed a modo. Oh …. Mi sento arrossire, ho il cuore che batte forte, povera me!
 
 
"Mademoiselle, Vi piacciono le rose?"
"Molto."
"Allora farò piantare un nuovo roseto nel giardino di palazzo Jarjayes! Ditemi, quale colore preferite?"
Mi passo il ventaglio sulla bocca, sorrido e sussurro: "Non capisco perché dovreste piantare un nuovo roseto nel giardino del Vostro palazzo!?"
"Lo voglio mettere davanti alla porta della mia stanza, così ogni volta che mi affaccerò dal balcone vedrò il roseto ..... e sognerò di Voi!"
"Capitano ma cosa dite?! Ah ahah ... siete un adulatore!"
"Ma non mi avete risposto, quale colore preferite?"
"Tutte!"
"Tutte?! Allora....le metterò bianche!"
"Bianche?! Sono le Vostre preferite?"
"Ecco......credo che ben si addicano a Voi!!!"
"Davvero? Voi mi paragonate alle rose bianche?"
"Si, siete bella, angelica direi, forte e decisa, aggraziata, profonda, dolce e sensibile. Come le rose bianche!"
"Grazie! ... Bene, ora Vi lascio, sono arrivata alla residenza di mia cugina." Dico porgendo la mano.
Prendo la sua mano tra le mie, sento la sua pelle morbida, liscia. Faccio una piccola carezza leggera con il pollice, poi le mie labbra sfiorano delicatamente la sua mano e sussurro: "Posso chiedervi se Vi intratterrete a lungo? Io .... vorrei avere ancora il piacere della Vostra compagnia!"
"Mi intratterrò per un paio d'ore."
"Allora....tra due ore sarò qui, ad attendervi!"
"Ci sarà anche mio padre."
"Bene, mi fa piacere! A dopo Mademoiselle!”
"A dopo Capitano!" sussurro allontanandomi.
 
 
 
 
Osservo da lontano mio nipote, vedo che sta costeggiando la giovane Marguerite....ma temo che sia un poco confuso. Ora gli spiegherò io come si fa!!!!
 
 
 
Appena la contessina si allontana raggiungo mio nipote, lo afferro per un braccio e dico: "Tutto qui?!! Ma possibile che tu non sappia corteggiare una ragazza?!!!"
"Ma Nonno, cosa dovrei fare, saltarle addosso?!!"
“Ma sei matto? Prima devi conquistare il cuore della contessina, poi ufficializzare il fidanzamento e poi … beh e poi potrai saltarle addosso… sempre se riuscirai  a resistere fino al matrimonio.”
“Ma Nonno! Che consigli mi date?!”
“Ma come, non mi hai appena detto che saresti capace di saltarle addosso?!”
“Ma il mio era un modo di dire!”
“Bugiardo! Sei uno Jarjayes e certe cose le sentiamo e le facciamo per istinto!”
“Come toccare il fondoschiena alla cuoca e regalarle delle monete d’oro?”
“Brutto scellerato! Ma chi ti ha detto una cosa simile?”
“Nessuno.”
“Bugiardo! E’ stato Armand, vero? Solo lui può inventarsi certe cose!”
“Dunque lo negate? Non è vero? Forse non siete uno Jarjayes?”
“Ecco … io … certo che sono uno Jarjayes ma qui non stiamo parliamo di me ma di te! … Nipote, sappi che non mi piace affatto come corteggi quella ragazza.”
“Ma cosa volete che faccia?”
"Hai mai sentito la parola REGALI?!!!"
"Regali? Ma cosa dovrei regalare?”
"Fiori, gioielli, ventagli, nastri per capelli!! E cioccolatini!!! Ma tuo padre non ti ha insegnato niente?!!"Domando con tono sarcastico, eppure io ho istruito a dovere i miei due figli maschi, anzi con uno credo di avere davvero ecceduto! Ne ho fatto un don Giovanni di quel Claud.
"Nonno, è la prima volta che corteggio seriamente una ragazza. Non ho mai regalato nulla, credo che un regalo sia una cosa seria..."
"Certo che un regalo è una cosa seria! Allora, cosa piace alla ragazza?!! Forza, muoviti e parla!"
"Le piacciono le rose."
"Le rose? Bene. Di quale colore?!"
"Mi ha detto che le piacciano di tutti i colori ..."
"Uhm ..... e allora ...... adesso tu ed io andremo dal fioraio!! Muoviti!!! Ma davvero tuo padre non ti ha insegnato nulla?!! Oh .... povero me!!! Tutto io devo fare!!!"
"Dal fioraio?! Ma Nonno, tra poco sarò in servizio! Cosa direbbero i miei soldati se mi vedessero con dei fiori?!"
"Direbbero che stai corteggiando una splendida ragazza! Forza, muoviti!! O ti prenderò a pedate!"
"Ma Nonno ... che figura che farei!?"
"La figura di un uomo innamorato che corteggia una splendida ragazza!!! Vedi di muoverti, adesso!"
 “Nonno ..." protesto mentre mio nonno mi trascina via.
"Muoviti!!!!! Ma che nipote che ho!! Possibile? Forza!! E smettila di puntare i piedi per terra!!! Ti devo forse trascinare?!!" Dico mentre tiro con forza mio nipote fino a raggiungere le scuderie.
"Nonno ... i miei soldati ci stanno guardando ... Vi prego lasciatemi!"
"Vuoi davvero fare questa brutta figura? Raddrizzati e cammina!!! Tanto con le buone o con le cattive mi occuperò di te!"
"Maledizione! Non mi resta che obbedire!"
"Bravo, vedo che hai capito! Forza, dobbiamo andare nel borgo, dal fioraio!!"
"E va bene ma non spingetemi! Domani sarò lo zimbello dei miei uomini."
"Su su ..... c'è di peggio!! Ah ... se non ci fossi io!" borbotto mentre ci rechiamo nel borgo per acquistare un degno regalo floreale per la giovane contessina.
“Nonno non è il caso che Voi mi spingiate in questo modo.”
“Se è per addestrarti a corteggiare una dama si. Ma l’hai visto quella cornacchia di Girodelle?”
“Girodelle?! No.”
“Ecco, lo vedi?! Tu dormi nipote mio! Se non sei tempestivo nel tuo corteggiamento rischi che quel buffone ti porti via la promessa sposa!”
“Ma a Marguerite il Conte di Girodelle non piace!”
“Te l’ha detto?”
“Si, ieri.”
“Bene, almeno siamo più tranquilli se ti preferisce alla cornacchia!”
“Ma perché lo chiamate così?”
“Perché quando ero in servizio è stato un mio sottoposto, all’epoca era un giovane sprovveduto e a causa sua è mancato poco che mandasse per aria una missione a causa di una donna!”
“SpiegateVi!”
“Non adesso. Ma sappi che è un veterano in fatto di donne e la contessina è una donna fortunata, visto che diventerà tua moglie!”
“Non capisco …”
“Capisco io! Augustin, so per certo che ti piacciono le donne ma so anche che non salti di letto in letto come fanno tutti i gentiluomini di Versailles.”
“Ma Nonno, Voi come …”
“Come lo so?” Sorrido ed aggiungo: “Io so tutto. Come so che il nostro futuro Papa si apparta nelle scuderie con la figlia dello stalliere e la guarda nuda!”
“Ma Nonno!”
“Vedi?! Tu dormi! Non sai nulla! Armand, purtroppo, mi darà filo da torcere … ma a lui penserò dopo. Ora dobbiamo pensare ai fiori per la tua bella fidanzata! … Forza muoviti!”
 
 
 
Un soldato dice all'altro: "Poisy, ma hai visto che spettacolo?! Certo che il vecchio Jarjayes sa il fatto suo!"
"Vero, quell'uomo fa paura! Per fortuna che è in congedo!!"
"Povero il nostro Capitano, che figuraccia!"
"Già .... avere un nonno così è una vera sciagura!"
 
 
 
"Nipote guarda quante rose! Alla tua fidanzata devi portare le più belle!"
"Si, certo Nonno ..... ma quante rose? E poi come volete fare comporre il mazzo?!"
"Non ci sarà bisogno di comporre il mazzo, visto che dovrai sorprendere la tua futura sposa." guardo il fioraio e ordino: "Voglio cento rose, le più belle.”
"Cento Monsieur? Sono .... tantissime!! E ditemi, di che colore?!"
Faccio un passo avanti a mio nonno e ordino: "Bianche."
"Bianche? Nipote, ne sei sicuro?!"
"Si, certo! ... Però al centro del fascio voglio che ci sia una rosa rossa."
"Certo, una solarosa rossa tra cento rose bianche!! Volete una composizione particolare? Un cuore forse?!"
"No, no ... non vorrei che pensasse che sono uno sfacciato."
"Quindi .... una cosa rotonda? A bouquet?!"
"Si, perfetto!"
"Bene .... e .... chi è la fortunata?"
"La contessina MargueriteDe Laborde."
"Immagino che si trovi alla Reggia, Monsieur!"
"Si.”
"E .... quando devo consegnarle?!" domando mentre prendo appunti per la composizione.
Mio nonno ribatte: "Immediatamente."
"Provvedo immediatamente!" Mi allontano, poi penso un attimo e aggiungo: "Monsieur, volete scrivere un biglietto?!"
"Ehm ..."
"Certo che si, nipote!!! Marguerite deve sapere che sei tu a mandarle i fiori!! Monsieur, avete carta, penna e calamaio?!"
"Certo Monsieur! ... Prego, venite da questa parte, così potrete scrivere con comodo."
"Forza nipote .... muoviti!!! Sai scrivere una lettera d'amore?!"
Vedo mio nonno sorridere felice, mentre mi fa quasi un interrogatorio. Certo che Nonno Augustin è ancora un bell’uomo, anche se ha molte rughe in viso. E poi è sempre elegante, con abiti raffinati ma non appariscenti. E la parrucca, ovviamente! Su cui appoggia il suo tricorno.
"Non l'ho mai fatto ..."
"Io si, ovviamente. Forza, siediti e scrivi!! Ti detto io, ovviamente!"
"Si ... forse è meglio ..."
"Ecco, bravo. Scrivi!!! Dunque .... mia adorata Marguerite .... poi devi andare a capo!"
"Lo so da me ..."
"Dunque ....
“Angelo mio, luce dei miei occhi, mio sole e mia luna"
"Stai scrivendo?!!"
Sento il bastone da passeggio del nonno battere a terra mentre mi fa la domanda.
"Certo che si! Anche se mi sento ridicolo."
"Bene .... poco importa, dunque dicevo ....
“Ho deposto il mio cuore ai tuoi piedi, mio splendidoangelo.
I tuoi capelli luccicano come la seta, vorrei poter saggiare la loro consistenza, sentirli scivolare tra le mie dita.
I tuoi occhi sono come stelle, che brillano ed illuminano la notte ..... "
Mi fermo un attimo, la lettera del nonno proprio non mi soddisfa, anzi …. Mi vergogno parecchio!
"Ma Nonno, volete davvero che scriva queste idiozie?"
"Ma come ti permetti?!" rispondo dando uno scappellotto sulla testa del mio nipote.
"Nonno!"
"Nipote!!!"
Guardo negli occhi mio nonno e ribatto: "Marguerite non mi prenderà sul serio. Sono sicuro che non è una ragazza che da importanza a queste stupidaggini."
"E vediamo .... a cosa darebbe importanza?"
"A me!"Rispondo tutto fiero ed impettito. Lei vuole me, non queste sciocchezze!
"A te? Bene ..... allora prova a scrivere qualcosa tu! Forza!! Vediamo se sai fare di meglio!!!"
"Io ... beh ... non saprei ma ci proverò!” dico prendendo un altro foglio e penso ....
"Bene .... " dico sbirciando cosa sta scrivendo mio nipote.
 
Come se lui sapesse scrivere una bella lettera d'amore! Non ha esperienza! Lui non sa sedurre!!!!
 
"Mia bellissima Marguerite,
Spero che le mie parole non Vi offendano, maio Vi sento già mia.
Marguerite, mi ritengo l'uomo più fortunato del modo per essere stato onorato della Vostra attenzione, potrete anche non credermi ma mi è bastato incrociare i Vostri occhi per capire che Vi amo e che siete la donna della mia vita.
Spero che accettiate questo piccolo presente, rappresenta il mio amore per Voi.
Il Vostroinnamorato Augustin ReynierFrançois conte de Jarjayes.
Ecco fatto, ho finito!” dico soddisfatto.
“Aspetta, va vedere! … Uhm .... un poco scialba, mio caro nipote!! Manca pathos, sentimento e ..... sesso!! Dubito che se continuerai così riuscirai a conquistarla!! La mia era molto meglio!"
Sgrano gli occhi e ribatto: "Sesso?! Avete detto sesso?!! Nonno, forse avrei dovuto sedurla e disonorarla con le parole?"
"CERTO che no!! Almeno non ancora. Certo ..... disonorarla porterebbe suo padre a concedertela in sposa .... uhm ... potrebbe essere un'idea. Insieme potreste produrre una bella progenie!! Ed io diverrei bisnonno .... argh .... bisnonno ..... fa paura solo a dirlo!"
TONF batto con il bastone da passeggio un sonoro colpo a terra, a sottolineare il tutto.
"Basta Nonno! Farò a modo mio!"
"A modo tuo? E quale sarebbe questo ..... modo tuo? Su .... spiegami un poco!"
"Io non amo le smancerie! Marguerite dovrà amarmi per come sono."
"Bene ragazzo!! Vai e fatti onore!! In quanto alle smancerie .... le amerai!! Eccome se le amerai!"
"Io davvero non Vi capisco!" dico mentre ripiego il mio biglietto e lo porgo al fioraio."Ecco, tenete!"
"Bene Monsieur, provvederò immediatamente alla confezione ed alla consegna!! Vedrete che la damigella in questione rimarrà entusiasta!"
Nonno Augustin ribatte: "E così sarà! ... Bene nipote, adesso puoi tornare dai tuoi soldati!"
"Si, certo. Meglio Nonno. Io vado! E ... grazie per l'aiuto, Nonno!"
"Nipote, per te sarò sempre presente. Anche dopo!"
"Dopo? Dopo cosa, Nonno?!" domando un poco preoccupato, il caro nonno inizia ad essere invadente.
"Dopo, durante il tuo corteggiamento. Augustin, mi sono reso conto che sei imbranato con le donne ed io ti sorveglierò a debita distanza."
 
Sussulto alle parole del nonno, inizio davvero a preoccuparmi, mio nonno è un impiccione. Povero me!
 
"Ecco ..... Nonno .... magari ... molto da lontano!"
Do delle pacche sulla spalla a mio nipote e ribatto: "So io ciò che farò. Andiamo!"
"Nonno ..... ehm ... dovreste pagare il fioraio, Vi dispiace?!!"
"Certo che non mi dispiace! ... Questo è un ottimo investimento, due monete d'oro per la mia discendenza. Prego buon uomo tenete!" Dico mettendo il denaro nella mano.
"Grazie Signore! Resto a Vostra disposizione!"
"Su su nipote! Spalle dritte e petto in fuori! Vai e conquista la donzella! Ih ih ... Ahhh come sono felice! Finalmente i Jarjayes si assicureranno la discendenza!"
 
Vedo i Jarjayes allontanarsi e sussurro: "Certo che il vecchio è matto come un cavallo! ... Però mi ha fatto guadagnare ben due monete d’oro! Ih ihih … ne avessi di clienti matti come i Jarjayes! Ah ahah … Meglio che vada a preparare il mazzo."
 
 
 
Percorriamo i giardini di Versailles e prima di arrivare in piazza d’armi dico a mio nipote: “Augustin, il prossimo regalo sarà l’anello di fidanzamento. Marguerite indosserà l’anello di fidanzamento che indossava la tua povera madre e prima di lei, la mia Charlotte! …. Ahhh ricordo ancora come era bella tua nonna! Bella, formosa, provocante …”
“Nonno! Ma Vi pare che sia rispettoso parlare così di mia nonna?!”
“Certo che si. Charlotte era una delle donne più belle di Versailles ed è giusto che io decanti la sua bellezza. Augustin di donne ne ho avute ma nessuna era come mia moglie! … Ahhh se penso alle notti di passione che ho trascorso con lei!”
“Nonno!”Dico un poco esasperato.
“E smettila nipote! Mi pare di parlare con il mio confessore, non con un uomo!”
“Forse con il Vostro confessore parlate della mia povera nonna?”
“Certo che no. Charlotte era ed è solo mia, anche nel ricordo. Ma io voglio che tu sappia che donna bellissima ed eccezionale che era.”
“Nonno, con tutto il rispetto ma temo che i Vostri ricordi Vi facciano parlare un poco troppo!”
“Forse … ma sto parlando con te, la mia progenie, colui che mi assicurerà la discendenza! … AhhhhCharlotte quante notti di fuoco che ho trascorso con te, che femmina!”
“Coffcoff … meglio che raggiunga i miei uomini, a stasera Nonno!”
“Si, si … a stasera! E vedi di farti onore con la tua Marguerite! Sappi che tua nonna è stata mia la stessa sera del fidanzamento ufficiale!”
“CHE?!! Ma state scherzando?  E … e … il mio bisnonno come l’ha presa?”
“Oh abbiamo approfittato che i tuoi bisnonni tracannavano vino e giocavano a carte ed io e Charlotte … ahhhh che serata, che donna, che brividi!!”
“Coff … coff .. siete impossibile, meglio che vada!”
“Si, va pure! Voglio proprio vedere se tu attenderai fino al matrimonio con Marguerite a meno che non ti recherai in un bordello come fanno molti gentiluomini!”
“Nonno!!!” borbotto mentre mi allontano.”
“Tzé … se sei uno Jarjayes, ti farai onore prima del matrimonio!” sussurro tra me.
 
 
 
 
Percorro la sala degli specchi, sento le voci dei miei amici, mi volto.
 
"Armand sei qui! Dai vieni con noi!"
"Si, certo!! Queste sono le mie ultime ore di libertà!"
"Si, lo so ma adesso non pensiamoci, andiamo a caccia di lucertole, dai vieni!"
“Si, ne voglio prendere tante, le voglio mettere nel letto di mio nonno e di mio padre, voglio vendicarmi di loro!"
"SII!!! Sei davvero un demonio Armand!!! Ih ihih!"
"Dai presto andiamo! Hai con te un barattolo? Le metterò lì."
"Un barattolo? Uhm .... certo che si!!" rispondo con un sorriso.
"Fantastico! Ih ihih ..."
 
 
Mi avvio verso la reggia alla ricerca di quello sconsiderato di Armand.
 
E' ora che impari a comportarsi in maniera conveniente al suo nuovo status! Quel ragazzino mi farà impazzire .....
 
 
Sono in compagnia dei miei amici, ciascuno di noi ha catturato le lucertole, metto l'ennesima del barattolo e dico soddisfatto: "E questa è l'ultima! Ih ih ... sono sicuro che a palazzo tutti urleranno!"
"Soprattutto tuo nonno!! Certo che a vederlo ... fa davvero paura!!! Ma come fai a sopportarlo?"
"Io lo ignoro. Quando parla penso ad altro!"
"Ad altro ... ih ihihih .... lo sappiamo bene a cosa pensi tu!! Ragazzi ..... andiamo a vedere cosa combina la marchesa di Monsorot?!! Ih ihih"
"Si si ...."
"Aspettate! Prima devo chiudere il barattolo. Non vorrei che le lucertole scappassero!"
"Uhm .... magari potremmo metterne una sotto alla gonna di qualche nobildonna ......"
"Che idea! ... Magari ne metto una alla marchesa di .... ih ih ... quella donna non mi piace, non fa che gironzolare dietro a mio padre!"
"Bene, allora andiamo!!"
 
 
"Ma dove si sarà cacciato sul demonio?!! Uff ..... " Borbotto tra me e me mentre cerco Armand nei giardini della Reggia. "Quando lo trovo .... assaggerà il mio bastone da passeggio!!"
 
Mi addentro tra i cespugli dei giardini con l'intendo di trovare mio nipote ma nulla.
Vedo dei rami di una grossa pianta muoversi e delle voci, sussurro: "Sono sicuro che è lì ... adesso vedrò cosa combina."
Mi avvicino deciso ma con passo leggero, arrivo dietro le spalle di un gruppo di mocciosi, riconosco tra di loro i figli di molti amici di Reynier, tutti donnaioli impenitenti come lui. E tra di loro .... c'è Armand!
 
 Uhm .... ma cosa staranno combinando? Mi avvicino ancora e vedo meglio ....
 
 
Armand sussurra: "Guardate il conte di Monmorency come se la spassa con la Marchesa! E pensare che quando vede mio padre si da un sacco di arie!"
 
Prendo il mio bastone da passeggio e lo appoggio, non molto gentilmente, sulla zucca vuota di mio nipote.
TOC TOCTOC
"ARMAND!!!!!! Scellerato che non sei altro!!! Vieni via da qui!!! Queste non sono cose per te!!!"
"Ma Nonno, cosa dite? Forse non posso guardare anch'io come i miei amici?"prendo la mano di mio nonno e continuo: "Guardate cosa sta combinando la marchesa! ... Ditemi, non è così curioso fare certe cose?"
"TU, tu sei destinato alla Chiesa!!! Tu diventerai PAPA!!! Vieni via subito da qui o giuro che ti spedisco in seminario con un calcio nel tuo didietro!!!!!"
"Ma Nonno! Anche se diventerò Papa avrò comunque la fidanzata. E adesso lasciami guardare, almeno imparo."
Uno dei miei compagni continua: "Generale Jarjayes, Armand ha ragione, lasciatelo guardare e poi è così divertente! Ih ihih ..."
Il ragazzino più grande dice: "Generale, venite, venite anche Voi! ... Non è forse bellissima la marchesa? Guardate che fondoschiena possiede!"
"Uhm .... in effetti .... la Marchesa è molto prosperosa!! Non ha solo un bel fondoschiena, credetemi!! Anche il petto .... merita una visitina!!! Ih ihih ... ma questa non è cosa per mio nipote!!! Armand, vai via!" Dico mentre spingo via mio nipote e mi sistemo meglio per guadare questa attività.
"Ma Nonno ... non spingete, voglio vedere anch'io!"
"No, tu no!! Togliti!! Forza, vai nella cappella a pregare un poco!!!"
"A me non piace pregare! E poi è tanto noioso!"
"E tu vai ad annoiarti .... uhm ... gran bella donna la Marchesa!! E che gesta ..... che slancio!!! Caspita!!!!"
"Spero di trovarmi anch'io una donna così!"
"Tu non avrai nessuna donna!! Vedi di rassegnarti mio caro. Io voglio un papa in famiglia .... e quel papa sarai tu!!!"
"Certo! Ma non mi esonerò di certo da questo genere di attività!"
Il mio amico sorride e ribatte: "Bravo Armand! Tu si che sai quello che vuoi!"
Alzo gli occhi al cielo ed aggiungo: "Povero me!! Ma perchè non sei nato primogenito?!!! Saresti stato uno stallone non da poco!"
"Zitto Nonno! Non vorrei che ci ascoltassero! ... Voglio continuare a guardare!" dico mentre sposto meglio i rami del cespuglio.
 
 
Sono di ronda con i miei soldati, in attesa di recarmi da Marguerite per riaccompagnarla non so neppureio dove. A me basta rivederla. Sto sorvegliando i giardini quando sono attratto da alcuni rumori, mi avvicino e vedo alcuni ragazzi, tra cui credo di riconoscere mio fratello, in compagnia di un anziano che senza dubbio è il mio augusto ed omonimo nonno, un poco piegati, seminascosti dalle frasche.
Mi avvicino ancora un poco, mi rendo conto che stanno spiando la Marchesa di Monsorot ed il conte di Monmorency, intenti in certe attività extraconiugali.
"NONNO!!!! ARMAND!!!! E VOI ALTRI!! VIA DA Lì!!"
Mi giro di soprassalto, vedo mio nipote e con tono rilassato ribatto: "Ah sei tu! ... Vieni a vedere, così ti istruisci un poco!"
Vedo mio nonno gesticolare per richiamarmi.
"VIA DA QUI O GIURO CHE ESTRAGGO LA SPADA!!! SONO IL CAPITANO DELLE GUARDIE REALI, NON DIMENTICATELO NONNO!"
"Ed io sono un Generale dell'esercito francese e TU un mio sottoposto!"
 
 
"Conte, siamo stati scoperti! O mio Dio! Spero che non sia mio marito!" dico abbassandomi le gonne in tutta fretta.
"Ma no Marchesa ....." mi alzo un poco ed osservo la platea di spettatori, "State tranquilla, sono solo dei ragazzini da istruire ed un vecchio guardone. Poverini, i giovani non sanno ancora ed il vecchio ormai non funzionerà più!"
"Avete ragione Conte! ... Magari è anche invidioso. L'importanteè che non si sappia che siamo amanti."
"Beh ... ormai lo saprà. Ma il vecchio ha avuto tante di quelle amanti, prima del matrimonio e durante la vedovanza, che non andrà di certo a dirlo ai nostri consorti!!!"
"Lo spero Conte! ... Però è meglio andare via da qui! Vedo da lontano anche il Comandante delle Guardie Reali ...."
"Ih ihih .... quel ragazzo .... dovrebbe guardare per imparare! Girano molte voci su di lui ..... ma nessuna dama può confermarle. Talvolta mi viene il dubbio che abbia ..... come dire, gusti differenti!"
"Chi?! Il Colonnello Jarjayes?! Forse ci avete provato Madame?"
"Assolutamente no, credo che non sia alla mia altezza!!!"
"Uhm ... non posso che darvi ragione! Madame siete strepitosa! ... Allontaniamoci!"
"Si, meglio cercare un angolo più tranquillo!!"
 
 
"Nonno, lo spettacolo è terminato. Adesso allontanatevi tutti, debbo sorvegliare la zona."
"Uff....Augustin!! Come sei noioso!!!"
"Nonno, anche Voi in passato avete ricoperto la mia carica, certe cose dovreste saperle."
"Certo che lo so!!! Ma tu.....sei noioso!! E poi.... c'è una certa contessina che ti aspetta!!!"
"E' ancora presto."
 
 
Faccio segno ai miei compagni di scappare e ci allontaniamo in tutta fretta. Sento mio nonno urlarmi dietro: "ARMANDDDD! TORNA IMMEDIATAMENTE INDIETRO!"
Mentre corro ribatto: "HO DA FARE NONNO! CI VEDIAMO STASERA A CASA!"
 
"Tuo fratello è indisciplinato, ingestibile!!!"
"Mio fratello è ancora un ragazzino. Alla sua età si pensa soltanto a divertirsi con gli amici! ... Nonno, almeno per oggi lasciatelo tranquillo!" dico allontanandomi a passo marziale.
"Lo farò.....solo se tu andrai dalla tua contessina!"
"Ma allora non avete compreso?! Marguerite è ancora impegnata con sua cugina."
"E allora? Vai ad attenderla!!!"
"Ma sono di guardia!"
"Ci penso io ai tuoi uomini....non preoccuparti!! E soprattutto terrò Girodelle lontano da Marguerite!! Ih ihih!"
"Se è così, vado. Grazie Nonno!"
"Figurati....ih ihih" Ed ora a noi due, Girodelle!!!
 
Mi allontano per raggiungere le truppe, voglio assicurarmi che Girodelle sia molto occupato!
 
 
Un soldato della guardia reale sussurra a un suo compagno: "Dov'è finito il Comandante?"
"Mah.....non lo vedo! Chissà!"
"Guarda! ... Sta arrivando il vecchio Generale Jarjayes! Ma cosa vorrà?!"
“Ha l’aria minacciosa, speriamo bene!”
 
"Voi!!! Cosa state facendo? Mio nipote è troppo buono!"
"Ma noi stiamo aspettando il Comandante ..."
"Oggi mi occuperò io di voi!!!"
"Forse il nostro Comandante non sta bene?"
"È impegnato, forse vi dispiace che lo sostituisca io?!! In gioventù ho comandato la Guardia Reale!"
"No, certo che no. Agli ordini Generale!" diciamo in coro mettendoci sugli attenti.
"Bene!! Voi andrete a sorvegliare l'ingresso a ovest! Voi invece .... quello a nord!!! Uhm ....ma ditemi, il secondo di mio nipote dov'è? Quel Girodelle!"
"L'ho visto andare verso gli appartamenti dei conti ...."
“Di chi? Di quale conti stai parlando?”
"Ma dei Conti de Lagorde.”
"COSA?!! Lo voglio qui, subito!!! Andate a chiamarlo, anzi no, andiamo a chiamarlo!!!!"
"Sissignore! ... Ma dobbiamo andarci a cavallo?"
"Ma siete scemi?!!! Di corsa!!! Smidollati, pigri, pignoni!!!! VELOCI!!!!"
"Sissignore!"
“Girodelle a noi due! … Adesso ti farò passare la voglia di correre dietro alla futura sposa di mio nipote! … Ahhh meno male che ci sono io a sorvegliare tutti altrimenti la mia famiglia andrebbe allo sbando!”

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Capitolo 4
*** L'amor cortese ***


L’amor cortese
 
Sono davanti agli appartamenti della cugina di Marguerite, spero che preferisca me a quello stupido di Jarjayes! Mi sistemo la giacca della divisa, mi guardo su uno degli specchi collocati nel corridoio, mi sistemo la parrucca, mormoro: "Ecco, sono perfetto! Adesso non mi resta che aspettare che la mia bella Contessina esca!"
"Girodelle!!! Cosa ci fate Voi qui!!! Davanti alla porta della quasi futura sposa di mio nipote!! Toglietevi da qui!!"
"Quasi che?! Ma state scherzando Generale?! La Contessa De Laborde.... non è promessa a nessuno!"
Sono dietro mio nonno, ribatto: "Sarà promessa a me!! Ed ora vedete di tornare dai soldati, siete in servizio, Voi!!"
"E invece no! Non vado da nessuna parte!”
Mio nonno ribatte deciso: “Girodelle, metteteVi l’anima in pace.  Sappiate che ieri sera ho già stipulato il contratto di matrimonio con il conte De Labord, chiaro?! E adesso girate a largo! La contessina Marguerite è cacciagione esclusiva di mio nipote!"
"Grazie Nonno!!!"         
"Cosa c'è Comandante Jarjayes, avete bisogno del supporto del Generale per conquistare una dama?!"
“Non ho bisogno di nessuno per conquistare una dama, soprattutto una dama onesta come Mademoiselle Marguerite! E adesso andate via!”
"Non sono in servizio, quindi non me ne vado!"
"Certo che siete in servizio! Siete il mio secondo!! Vedete di andarvene o passerete dei grossi guai!"
"Non vedo perché dovrei andarmene! Comandante non potete abusare del Vostro potere! E' evidente che ci stiamo contendendo la stessa donna, sarà mademoiselle a decidere, quindi io resto qua e l'aspetto!”
"Voi siete consegnato. E aggiungo due settimane a spalare letame!"
"Parlerò con il Generale supremo ... sono sicuro che verrete richiamato, Comandante Jarjayes!"
"Prego, ora andate!" rispondo facendo un ampio gesto con la mano.
"Io non me ne vado! Mi sono spiegato?!"
"Ed io allora Vi sfido a duello!"
"Non sono un codardo. Accetto!"
"Bene, Vi attendo domani mattina all'alba, nel piazzale del castello. Avrete una sonora lezione!"
Mio nonno ribatte: "Bene. Augustin, sarò il tuo secondo!"
"Nonno .... ma siete sicuro? Voi siete .... ecco .... uhm .... non più giovane?!" rispondo un poco titubante.
 
Il nonno è troppo in là con gli anni per mettersi a fare un duello, anche come secondo.
 
 
Guardo dritto negli occhi mio nipote e con tono autorevole continuo: "Anche se sono tuo nonno, io non sono un vecchio decrepito. CHIARO! E adesso vedi di farti onore con la contessina! ... Eccola ... sta arrivando!"
 
 
Raddrizzo la schiena, sorrido felice quando vedo arrivare Marguerite. E' così bella con indosso un abitino azzurro, con piccoli fiorellini rosa. Cammina rapida e silenziosa, decisa. Ha la stessa leggerezza di una gatta, elegante, sinuosa. Bellissima. Rimango ammaliato da tanta bellezza.
 
 
"Mademoiselle Marguerite .... posso avere il piacere di accompagnarvi?"
"Ma certo Comandante! ... Ci siete anche Voi Conte di Girodelle?! Ma ditemi, poco fa ho sentito delle voci concitate, è forse accaduto qualcosa?"
"Mademoiselle, il mio superiore, il capitano Jarjayes, ha cercato di allontanarmi asserendo di essere il Vostro pretendente ufficiale!"
Guardo il Capitano e sussurro: "Beh ... ecco ... è vero! Il Comandante Jarjayes ha chiesto il permesso a mio padre di corteggiarmi."
"E ..... Voi ne siete felice? Non vorreste .... che fossi io a corteggiarvi?!"
"Ecco ... veramente ... Conte de Girodelle, mi dispiace di deluderVi ma ho deciso di accettare la corte del Comandante Jarjayes."
 
Le parole di Marguerite mi emozionano, sorrido felice, eccitato. Lei ha accettato la mia corte!
 
"Mademoiselle .... prego, se vogliamo andare …" Rispondo porgendo il braccio a Marguerite.
“Un momento! Comandante Jarjayes, accetto la Vostra corte a condizione che annulliate il duello. Non voglio spargimenti di sangue!"
"Se è per vedervi felice, sarà come Voi desiderate, Mademoiselle Marguerite!" Poi mi volto verso Girodelle ed aggiungo: "Il nostro duello è annullato!"
"Grunt ..."
Il Generale ribatte soddisfatto: "Girodelle riteneteVi soddisfatto! A mio nipote bastava poco per infilzarVi con la sua lama! Ih ih ih .... Su nipote andiamo! Visto che il conte de Laborde non è ancora arrivato, sarò io a farVi da chaperon! Ih ih ih ...."
"Sarà un vero piacere Generale Jarjayes avere uno chaperon interessante come Voi! Non trovate Capitano?!"
"Em ... si, certo, madamigella Marguerite!"
"Grazie Capitano. Bene, possiamo andare!"
 
 
Sono nei giardini di Versailles con la mia amica Odette quando vedo passeggiare mio fratello Augustin al braccio della sua fidanzata, dietro c’è mio nonno. Mi spavento un poco, prendo per braccio Odette e sussurro: “Abbassiamoci! Non voglio che mio nonno ci veda!”
“Ma Armand, non facciamo nulla di male, perché dovremmo nasconderci?”
“Perché si. Vedi mio nonno e mio padre vogliono che diventi Papa e stasera mi rinchiuderanno in convento.” Dico abbassandomi con la mia amica.
“Povero Armand! … Sai, è successo anche a mio fratello … lui non voleva ma non c’è stato nulla da fare! … Ih ih ih …. Però lui è scappato, ed è andato lontano lontano con la sua fidanzata.”
“Dici davvero? Eppure tutti a corte dicono che tuo fratello è felicemente entrato a far parte della Chiesa, non capisco!”
“Sono bugie. Tutti lo pensano ma in realtà non è così. Certo mio padre ha nascosto la cosa, dice a tutti che Luke è prossimo alla veste cardinalizia!”
“Uaooo! Certo che tuo fratello è davvero forte! Anch’io scapperò dal convento e mi troverò una fidanzata, proprio come lui!”
Rimango in silenzio e sussurro: “Armand, scapperai per me, vero?”
“Ma certo Odette! … Però adesso voglio darti un bacio …”
“Vuoi fidanzarti con me?”
“Vorrei ma tu mi aspetterai?”
“Vorrei ma lo sai che mio padre mi ha già promessa in sposa al Marchese di Linguadoca?! … Però voglio che sia tu il primo a baciami ….”
 
 
 
 
 
Osservo prima a distanza riavvicinata mio nipote, poi mi allontano di qualche passo, spero che quello sciocco osi un poco di più, è un imbranato! … Ma che razza di uomo è? Possibile che nemmeno un femmina come quella lo faccia capitolare? … Comincio davvero a preoccuparmi!
Accidenti a lui, ma perché non la bacia? Non la sfiora? Lui non fa assolutamente nulla!! Santa pazienza …. Inizio a credere che non funzioni affatto! Ma no, non è possibile ….. mio figlio lo ha portato nel migliore bordello di Parigi per istruirlo ……
 
 
 
 
“Marguerite …. Posso chiamarVi così?”
“No. Finché non saremo fidanzati, dovrete chiamarmi Mademoiselle Marguerite, ed io Vi chiamerò Capitano Jarjayes!”
“Scusatemi se Vi offesa, non era mia intenzione…” dico mentre passeggiamo, un poco mesto per la risposta piccata di Marguerite.
 
Eppure ha accettato la mia corte, perché mi tiene così lontano?
 
 
 
Ma cosa fa quello sprovveduto?! Eppure li ho distanziati un bel poco! …. Augustin, non dico che devi assaltarla, ma almeno avvicinati un poco! Ma che diamine! … Reynier non ha saputo addestrarlo con le donne! … Quello spergiuro di figlio che mi ritrovo ha solo pensato ai suoi assalti e non a quelli di suo figlio! Ahhh ma quando tornerò a palazzo, mi sentirà!
 
 
“Mademoiselle Marguerite, solleciterò i nostri augusti genitori affinché si prepari quanto prima la nostra festa di fidanzamento.”
“Ma come correte Capitano! … Non credete di esagerare?”
“Niente affatto! Desidero che mi sposiate e …”
Mi giro di fianco, lascio il braccio del mio accompagnatore e con sguardo accigliato e tono severo ribatto: “Comandante, attento a come parlate! Sono una dama seria e a modo. Non Vi permetto di prenderVi alcuna confidenza!”
Arresto il passo, e con tono timido, sussurro: “ Mademoiselle, non è mia intenzione offenderVi … solo che … io Vi amo, il mio è stato amore a prima vista. Forse nessun uomo Vi ha mai parlato d’amore?”
“Nessuno in questo modo, nemmeno il Conte de Girodelle. Non ho mai permessoa nessuno parlarmi in questo modo, come state facendo Voi!”
“Forse mai nessuno Vi ha amato come io amo Voi …” rispondo sorridendo.
 
Certo che Marguerite ha un caratterino deciso ….. però è così bella! Ancora più bella con questo piglio deciso.
 
Arrossisco, mi passo il ventaglio davanti alla bocca e ribatto: “Comandante!”
“Scusatemi Mademoiselle ma è la verità. Io Vi amo e un uomo innamorato non può controllare i suoi sentimenti!”
Sento le guance calde, la fronte bagnata, continuo a passeggiare, il Comandante Jarjayes è un passo dietro di me, sussurro: “Ora torno nei miei appartamenti …”
“Così presto! Ma perché? Vi prego, restiamo ancora un poco …”
“Comandante, credo che Vostro nonno ci abbia distanziati un bel poco ed io non voglio dare adito alle chiacchiere. Sapete, qui a corte non aspettano altro che spettegolare.”
Mi volto, cerco il nonno con lo sguardo, lo vedo è di spalle, sussurro: “Avete ragione, non capisco cosa stia facendo ….”
“Bene Comandante, sono arrivata all’ingresso dei miei appartamenti, ora Vi lascio.”
“Un momento … ditemi almeno quando potremo vederci!”
“Quando me lo permetterà mio padre.”
“Farò in modo che i nostri padri parlino oggi stesso per fissare la data del matrimonio …”
“Comandante ma cosa dite! Ma se non siamo ancora fidanzati!”
“Scusatemi Mademoiselle, volevo dire che debbono fissare la data del fidanzamento.”
“Ecco, adesso va meglio! Bene, attenderò di saperlo anch’io! Buona serata Comandante!” Dico porgendo la mano.
Bacio la mano a Marguerite e sussurro: “Buona serata anche a Voi … mia amata.”
Arrossisco ancora ed entro a palazzo.
 
Accompagno con lo sguardo la mia Marguerite finché non scompare, all’improvviso sento una mano afferrare il colletto della mia divisa, tirarmi un poco e poi sento la voce di mio nonno. Ha un tono duro, deciso, di rimprovero. Che abbia mancato di rispetto alla mia Marguerite?
 
“Ma si può sapere cosa succede?”
“Cosa volete che succede?!”
“Ma non l’hai nemmeno avvicinata! Nipote sei sicuro di stare bene?”
“Nonno, ma cosa dite! Voi piuttosto, perché ci avete prima distanziati e poi Vi siete voltato di spalle? Marguerite se n’è accorta ed è per questo motivo che ha mantenuto una certa distanza con me!”
“Cosa! Dici davvero?! Oddio …. Adesso finisce che è colpa mia se tu non hai combinato nulla?! Non assomigli per niente a tuo padre!”
“Ma nonno …”
“Ma nonno un bel niente! Comunque non mi hai ancora risposto e poi vedi di non scherzare!”
“Certo! Non ho l’abitudine di scherzare su certe cose!”
“Quindi adesso sarebbe mia la colpa se la ragazza è stata tanto fredda?! E tu nipote, non potevi surriscaldarla un poco?!”
“Ma Nonno, cosa dite?! Marguerite è una dama seria, fin troppo seria e Voi eravate di spalle, perché?!”
“Perche? Perché? Ma almeno mi è concesso di obbedire ai miei bisogni impellenti? Dovevo forse stare di fronte a Voi?”
“COME!” Spalanco gli occhi per lo stupore.
“Beh cos’è quella faccia? Si può sapere di i cosa ti stupisci?”
“Come sarebbe di cosa mi stupisco!? Nonno avete fatto i Vostri bisogni nel cortile della Reggia? Ed io e la mia Marguerite eravamo lì! Non Vi siete neppure appartato dietro ad un cespuglio!!!”
“Hai capito bene nipote! Ecco perché ero di spalle! E poi non sono mica l’unico che espleta i suoi bisogni nei giardini di Versailles! Uff … lo fanno  tutti! E non dirmi che non lo sai perché non ti credo.”
“Beh … in effetti! Ma Voi per poco non li facevate davanti alla mia fidanzata!”
“Uff quante storie! E adesso su, andiamo!”         
“Dove?”
“Come dove?! Tu a prendere servizio, ed io a cercare quel diavolo di Armand! … Speriamo almeno che le cento rose scaldino almeno un poco quel pezzo di ghiaccio di fidanzata che ti sei scelto!”
“Nonno!”
“Zitto nipote! Obbedisci a tuo nonno!”
 
 
Entro nei mie appartamenti, vedo la cameriera venirmi incontro felice, mi dice: “Contessina de Laborde avete ricevuto uno splendido omaggio floreale!”
“Qualcuno mi ha mandato dei fiori?”
“Dei fiori?! Ma no … altro che fiori! Qualcuno Vi ha mandato una cesta stracolma di rose! Contessina, credo che siano almeno cento!”
“Ma cosa dici?!”
“La verità Contessina! … Venite, venite nel salone! … E’ lì che li ho fatti mettere!”
 
Entro nel salone, sono impressionata, dinanzi a me vedo un’enorme cesta di rose bianche, una rossa al centro, sussurro: “Chi mai me le avrà mandate?”
Mio padre mi viene incontro e risponde entusiasta: “Ma il tuo fidanzato! Oh Marguerite, quel ragazzo è pazzo di te! … Oggi stesso parlerò con Augustin de Jarjayes per fissare la data del vostro fidanzamento!”
 
Vedo mio padre sorridere felice, credo che il Capitano sia di suo gusto …. Ed anche di mio, devo ammettere.
 
“Ma Padre, credo che dovreste parlarne con suo padre invece di suo nonno!”
“Si, hai ragione, ma poco fa ho visto dalla finestra il Generale, non voglio aspettare altro!” Porgo il biglietto a mia figlia e concludo: “Ecco! Questo era tra i fiori.”
“L’avete detto!” constato mentre prendo tra le mani il biglietto aperto.
“Certo! Sei la mia unica figlia e debbo assicurarmi che tutto venga fatto secondo le nostre buone regole! Adesso vado. Raggiungo il Generale, a dopo cara!”
“… A dopo Padre …”
 
“Sono senza parole … Augustin mi ha regalato tutte queste rose, ma è davvero incredibile!” Vedo mia madre, sussurro: “Madre, ma non Vi sembra troppo?”
“Niente affatto mia dolce Marguerite! E’ palese che quel ragazzo ti ama e tu sei una fanciulla davvero fortunata!”
“Si .. ma …”
“Ascolta figlia mia, adesso dobbiamo fare un bel discorsetto….“
“Cosa volete dirmi?”
“Vedi cara, un uomo tanto innamorato diventa pericoloso …”
“Pericoloso? Non capisco, cosa volete dire?”
"Certo figlia mia! Vedi, un uomo che non ama la sua fidanzata, nell'attesa delle nozze solitamente si reca nei bordelli per soddisfare le sue esigenze, invece un uomo tanto innamorato, come lo è il tuo fidanzato, è capace di chiedere di ... si, insomma ... Marguerite, quel genere di uomo solitamente chiede alla sua fidanzata di diventare sua prima del matrimonio ma tu non dovrai cedere!"
Arrossisco alle parole di mia madre, sussulto appena, abbasso lo sguardo e rispondo timidamente: "Madre, ma cosa dite?!!"
 
Possibile che Augustin abbia certi pensieri nei miei confronti? Eppure è così a modo, gentile e rispettoso. Non un solo gesto è fuori posto.
 
"Dico la verità! Marguerite è giunto il momento che tu ed io parliamo come due donne."
 
Osservo mia madre, ha un piglio deciso, mi osserva con attenzione ed mi incute un poco di timore.
 
"Oh....come desiderate, Madre!"
“Avanti, siediti accanto a me!” Dico sedendomi su divano.
Mi accomodo di fianco a mia madre e guardandola con imbarazzo dico: “Cosa volete dirmi Madre?”
Prendo le mani di mia figlia e rispondo: “Marguerite, immagino che tu sappia cosa avviene durante il matrimonio, vero?”
“Eh … ecco … qualche volta ne ho parlato con le mie amiche.”
“Uhm … non so cosa Vi siate dette ma immagino che abbiate parlato di cosa fanno un marito e una moglie.”
Abbasso lo sguardo e sussurro: “Madre, non capisco dove vogliate arrivare.”
“Non mi hai risposto …”
“Ecco …”
“Lo sai si o no?”
“ … Oh beh … ma che discorsi … sig … certo che lo so.”
“Bene! … Marguerite, ciò che ti raccomando è che non dovrai mai cedere alle lusinghe del tuo promesso sposo se non dopo che l’avrai sposato!”
Scatto in piedi nervosamente e ribatto: “Lo so da me, Madre.”
“Perfetto mia cara!” Rispondo sorridendo mentre mi alzo in piedi. “Ma che meraviglia queste rose! Credo che il Comandante abbia speso una fortuna!”
Guardo le rose e sussurro: “Si … sono davvero molto belle!”
“Tuo padre ha deciso che domenica ci sarà il tuo fidanzamento.”
“Madre, ma mancano solo tre giorni!”
“Si, dovremo darci un gran da fare per organizzare tutto. Voglio che sia una festa bellissima e il tuo matrimonio un evento unico di cui tutti dovranno parlare per molto tempo!”
“Madre, non credete di esagerare?”
“Niente affatto. Sei la mia unica figlia … certo la festa di nozze dei tuoi fratelli è stata altrettanto sfarzosa ma tu … tu sei mia figlia!” Dico felice mentre la stringo a me. “Come sono felice!”
“Perché mi sposo?”
“Si, ma anche perché non hai scelto il conte di Girodelle. Sai, in tutta onestà trovo che il Comandante Jarjayes sia molto più elegante e raffinato … perché no, anche bello. Si, Augustin de Jarjayes è un bel gran bel ragazzo. Sono sicura che i miei nipotini saranno bellissimi! Ah ah ah …”
“Oh … Madre! Cosa dite! … Ah ah ah …”
 
 
 
 
“Odette guarda … sta arrivando mio nonno! …. Nascondiamoci dentro al cespuglio!”
“Si Armand, presto entriamo!”
 
 
“ARMAND … ARMAND! DOVE SEI? …. Benedetto ragazzo, ma dove si sarà cacciato! … Uhm … vedo un gruppo di ragazzini, sono piuttosto distanti, forse è lì … meglio che vada a vedere!” Dico aumentando il passo.
 
 
“Armand tuo nonno si è allontanato, possiamo uscire da qui ..”
Prendo la mano di Odette la tiro giù e sussurro: “No, aspettiamo che si allontani ancora un po’ …”
“Si, forse hai ragione …”
“Odette ma lo sai che mi è piaciuto il bacio che mia hai dato?”
“Dici davvero Armand?”
“Si. Che ne diresti di darmene un altro?”
“Ecco … anche me piace baciarti …”
 
Mi avvicino ad Odette e poso le mie labbra sulle sue, poi sussurro: “E’ bello baciarti …”
 
 
 
“Mi avvicino al gruppetto di ragazzini, guardo, mio nipote non c’è domando: “Ehi voi!”
Uno di loro risponde: “Dite Signore!”
“Avete visto mio nipote?”
“No, Signore!”
“Ma come, prima vi ho visti insieme!”
"Ecco Signore .... prima lo abbiamo visto ma adesso .... non sappiamo dove sia!"
"Ma come ... non può mica sparire in questo modo!"
"Ecco .... si, in effetti è sparito!"
"Ma come può essere?!! ... Mi state dicendo la verità? Non vorrei che mi nascondeste qualcosa!"
"Signore ..... " Cerco di fare un viso angelico, "Non Vi stiamo nascondendo nulla ...... proprio non sappiamo dove sia Vostro nipote"
"Arg ... benedetto ragazzo!" dico allontanandomi in tutta fretta.
 
"Antonin, spero che il Generale non trovi Armand, sarebbe un disastro."
"Hai ragione, ma noi non possiamo fare nulla. Quell'uomo ha mille occhi, se lo andassimo ad avvisare ..... quel vecchio ci seguirebbe!!"
"Si stancherà di cercarlo. Spero che almeno oggi lo lasci in pace."
"Quel vecchio? No, purtroppo non lo lascerà in pace ...... povero Armand!"
"Lo rinchiuderanno nel convento quando in questo momento si sta sbaciucchiando Odette!"
"Ih ih ih .... almeno entrerà in convento sereno ....."
"E con l'anima in pace ..."
"Beh .... no, direi piuttosto con l'anima in subbuglio!"
"Ah ah ah ah ... poveretto però!"
"Ah ah ah ah ah ah ....... diventerà santo!! Ah ah ah ah ah!"
"Si, un santo che fa le sue cose con le ragazze! Ah ah ah ..."
 
 
 
 
Sono fuori di me, non trovo da nessuna parte mio nipote Armand, cammino in tutta fretta quando vedo venirmi incontro il Conte de Laborde.
 
“Buona sera Conte! Vostra figlia ha gradito le rose che mio nipote le ha fatto recapitare?" domando con tono tranquillo, appoggiandomi sul mio bastone da passeggio.
"Oh Generale!! Che piacere vedervi! Mia figlia è felicissima del dono!! E, a tale proposito, avrei bisogno di conferire con Voi .... o con Vostro figlio"
"Mio figlio Reynier è appena tornato da una missione, adesso è a palazzo per godersi un poco di meritato riposo. Ma prego Conte, dite, dite pure a me!" sorrido compiaciuto.
 
 Sono certo che le rose abbiano fatto effetto!
 
“Ecco Generale, dopo avere soppesato le virtù ed i difetti di Vostro nipote ed avere sondato i sentimenti di mia figlia, ho deciso di accettare la proposta di matrimonio. Ora non resta che organizzare i dettagli e predisporre il contratto di matrimonio. Ma credo che di questi dettagli io debba discutere con il padre del ragazzo"
"Si, certo! Naturalmente sarò presente al contratto! Ma ditemi, quando avverrà la festa di fidanzamento? Spero prima possibile perché voglio quanto prima il mio erede maschio!"
"GENERALE!!! L'erede arriverà non prima di nove mesi dal matrimonio!! Vi avviso che se Vostro nipote non terrà le mani, e tutto il resto, a posto, provvederò personalmente a mettere a riposo la sua attrezzatura da riproduzione!! Per quanto concerne il fidanzamento, vorrei che fosse celebrato già questo domenica!”
"Prego calmateVi! Conte de Laborde, noi Jarjayes siamo dei gentiluomini, non abbiamo mai mancato di rispetto alle nostre donne prima del matrimonio. E riguardo alla data di fidanzamento, per me va benissimo! Ora non mi resta che informare mio figlio e decidere quando verrete al mio palazzo per definire il contratto matrimoniale."
"Bene, attendo una Vostra missiva. Ma Vi avviso, Vostro nipote osserva mia figlia con sguardo troppo rapace! Avvisatelo ....... non vorrei che mia figlia rimanesse vedova prima ancora del matrimonio!"
"Ma cosa dite Conte?! Vi assicuro che mio nipote è un vero gentiluomo!"
"Lo spero .... per lui e per Voi ...... Vi ho avvisato Generale!"
"Su su Conte, non reagite in questo modo! Capisco che la contessina sia l'unica figlia femmina ma da qui a minacciare in questo modo mio nipote, mi sembra davvero eccessivo."
"Eccessivo? Mi ricordo male o Vostra figlia ha evirato il suo promesso sposo?!" Rispondo ridendo, "Tutti ricordiamo le gesta di Mademoiselle Marie Clotilde!"
"Coff ... coff ... beh ... ecco ... è stato un incidente." rispondo imbarazzato.
 
 Tutti ricordano purtroppo …..
 
"Si certo .... un incidente di caccia ...... ah ah ah ah ah .... ed il pennuto è stato colpito ah ah ah ah ah. Sappiate che Vostra figlia gode della mia stima!"
"Ehm ... beh ...infondo mia figlia ha reso giustizia a un’offesa che ha ricevuto. Conte, adesso sapete in che modo siamo fatti noi Jarjayes. Siamo persone d'onore!"
"Certo ..... ma siete anche focosi ..... Vostro figlio lascia il segno in diversi letti. Spero che Vostro nipote non sia come il padre ...... anche perchè, prima del matrimonio, istruirò mia figlia nell'uso dell'arma bianca!"
"Coff ... coff ... Vi ricordo Conte che mio figlio è un uomo libero. Purtroppo quella santa di mia nuora ... ahimè ci ha lasciati! ... Comunque non dovreste istruire in tal modo mademoiselle Marguerite, visto che non avrà modo di lamentarsi di mio nipote."
"Lo spero bene, Generale. Lo spero bene!!!"
"Bene, visto che abbiamo chiarito ogni cosa adesso scusatemi, debbo ritrovare mio nipote Armand e poi tornerò a palazzo e parlerò della questione con Reinyer. Con permesso!"
"Prego andate pure .... io devo accompagnare mia figlia dalla modista ..... Attendo una Vostra missiva, Generale Jarjayes!"
 
 
 
Continuo a cercare mio nipote Armand ma nulla, non lo trovo. Vedo Augustin impartire gli ordini ai suoi soldati, mi avvicino e dico: "Scusami se ti disturbo ragazzo ma hai visto tuo fratello?"
"Armand? No mi dispiace. Ma arriverà qui tra due ore, state tranquillo Nonno!"
"Tra due ore?! Ma io devo rientrare a palazzo, non posso aspettare!"
"E perchè dovete rientrare? Non capisco Nonno!"
"Il tuo futuro suocero ha fissato la data per la festa di fidanzamento. Nipote, domani sarai ufficialmente fidanzato con la contessa Marguerite de Laborde"
"NONNO!!! State parlando sul serio? Marguerite ..... diventerà mia moglie?!!"
"Ne dubitavi? Tzè ragazzo di poca fede!"
"Oh Nonno!!! Come sono felice!!!!" Sorrido, vorrei correre da Marguerite e stringerla a me. Mi volto, vedo i miei soldati osservarmi curiosi, in prima fila vedo il mio secondo, il conte Girodelle. "Nonno, scusatemi un momento." Mi allontano ed a passo spedito raggiungo il mio rivale.
"Girodelle! Sono felice di comunicarvi che mademoiselle Marguerite diventerà mia moglie!!! Ed ora prendete Voi il comando, io devo occuparmi della mia promessa sposa!"
"Cosa!! Arg .... ma non è possibile! L'ho corteggiata per primo!"
Mi avvicino al rivale di mio nipote e ribatto: "Ehi VOI ... secondo o vice Comandante, smettete di sognare! La Contessina de Laborde a breve diventerà una Jarjayes e non dovete mancarle di rispetto, chiaro?! ... E tu nipote, corri va da lei!"
"Certo Nonno!!! Girodelle ...... avete perso, come sempre!"
"Augustin aspetta!"
"Ditemi Nonno"
"E' evidente che Armand si nasconde da me, io non posso aspettare, devo tornare a palazzo, pensa tu a lui! E ricordati che entro stasera entrerà in convento."
"Nonno .... io, vorrei chiedervi una cortesia. Un regalo, Nonno"
"Dimmi nipote!"
"Ecco .... vorrei che mio fratello partecipasse alla festa di fidanzamento ..... e ovviamente poi al matrimonio."
"Cosa! Ma ...  lo stanno aspettando in convento!"
"Cosa cambia se aspettano ancora qualche giorno? Nonno ...... Vi prego, voglio che partecipi al fidanzamento"
"E va bene! ... Ora va va! Sbrigati! Non fare aspettare la tua fidanzata! Io vado invece a parlare con tuo padre! Ahhhh possibile che debbo occuparmi di tutto?"
"Certo Nonno .... a più tardi Nonno!!!" Corro via felice, a passo spedito, verso gli appartamenti di Marguerite.
Guardo Girodelle, ordino: "Prendete il comando!"
"Si, certo." Rispondo con tono aspro.
 
 
 
 
Palazzo Jarjayes
 
 
 
Sono nel mio letto felice e soddisfatto, vedo la mia cameriera rivestirsi, sussurro: "Sei molto bella!"
"Grazie Signore!" Infilo le calze appoggiando prima una gamba sul letto del conte, poi l'altra, in un movimento lento, delicato, seducente.
"Sei così bella che mi è stato impossibile non pensarti nemmeno in missione! ... Aspetta! Dimenticavo ... " dico alzandomi dal letto senza nulla addosso.
 
Osservo il padrone, è così affascinante, con quel fisico scolpito, maschio, sempre pronto. Un uomo eccezionale!
 
Tiro fuori dalla mia giacca un piccolo cofanetto, e dico: "Questo è per te, tieni!"
Prendo il cofanetto, lo apro piano, spalanco gli occhi per lo stupore. All'interno c'è una collana d'oro con un ciondolo.
"Io ...... Oh Signore, non so davvero cosa dire!"
"Nulla! E' poco per quello che mi dai!"
"Oh Signore .... io sono davvero imbarazzata! La terrò sempre al collo!"
"Mi fa piacere! ... Ti aspetto stanotte quando tutti dormiranno. Ma fai attenzione, non deve vederti nessuno."
"Certo!" rispondo mentre apro piano la porta ed esco in punta di piedi.
 
Quasi mi scontro con la cameriera e con tono autorevole le dico: "Immagino che mio figlio sia in camera?!"
"Ehm ... si Signore!"
Vedo la cameriera imbarazzata, tutta rossa in viso, scarmigliata, che tenda di nascondere dei segni sul collo.
"Sparisci .... e vedi di ricomporti!"
"Sissignore!" Sussurro mentre mi allontano in tutta fretta.
 
Spalanco la porta, vedo mio figlio senza nulla addosso mentre tenta di vestirsi.
"Padre!!! Ma è il modo di entrare?!" Domando senza nessun imbarazzo. “Padre siete di una invadenza senza limiti!”
"Non sono invadente ma tu sei uno spudorato! Non fai alcuna attenzione! Ma possibile che debba farmi disperare in questo modo? Anche le pietre di questo palazzo sanno che te la spassi con la cameriera!"
"E allora Padre? Sono vedovo, purtroppo. In qualche modo devo pure fare certe cose!!"
"Cerca almeno di essere più discreto! Anche a Versailles si vociferano dei tuoi intrallazzi amorosi, per poco non mandavi tutto all'aria!"
"Tutto all'aria? Ma a cosa Vi riferite?!" Domando mentre osservo mio padre.
 
Che razza di impiccione scocciatore! Neanche un poco di tranquillità in questa casa! Ci sorveglia tutti!!!
 
“Ma alla nostra progenie, ovviamente!! Abbiamo un matrimonio da organizzare!”
"Uhm .... forse il padre ha acconsentito?!"
"Certo che ha acconsentito! Aspetta una tua missiva per definire i dettagli e soprattutto il contratto matrimoniale!"
"Bene, allora lo inviterò qui a palazzo. Magari già domani, cosa ne dite?!"
"Perfetto!" Mi avvicino allo scrittoio, tiro fuori foglio e calamaio e dico: "Avanti ... muoviti a scrivere!"
"Padre .... permettete che mi vesta? O volete ancora ammirarmi?!!" rispondo per nulla imbarazzato, mostrando il mio fisico asciutto, scolpito, al mio augusto ed impiccione genitore.
"Quante storie! Dopotutto ti ho fabbricato e visto nascere!"
"Certo!! E direi che sono venuto davvero bene!! Padre ... ditemi, Voi funzionate ancora alla Vostra età?!"
"Reinyer!! Adesso capisco da chi ha preso Armand! Siete identici! E poi ... io funziono benissimo, più di te! … Soddisfatto?"
"Uhm ..... dite davvero? Beh .... spero che diventi papa .... in fondo non ci sarebbe nulla di male!!! In quanto a Voi, mi fa piacere che funzioniate ancora ..... così funzionerò anche io!!"
"Ohhh Reyenier forse stare lontano da casa ti ha fatto perdere il senno?"
"Non capisco ..... davvero io non Vi capisco Padre. Dov'è il problema?!"
"Il problema è ... nulla, meglio lasciar perdere! A proposito, Augustin mi ha chiesto di far partire Armand dopo le sue nozze, ed io gliel’ho concesso."
"Uhm ..... ne siete davvero convinto? Insomma .... Armand è un ...... un ....mandrillo!! E' inutile negarlo!"
"Uhm ... buon sangue non mente ... è uno Jarjayes ma lui dovrà portare onore e lustro alla nostra famiglia! Che abbia tutte le donne che vuole ma lo faccia con discrezione, non come suo padre!"
"Come siete noioso ...... Io non faccio nulla di male!!! Pensate piuttosto a Vostra figlia!"
"Cosa c’entra adesso tua sorella?"
"C'entra c'entra .... dovreste andare a trovarla, Padre!"
"Adesso non ho tempo e poi tua sorella sa come cavarsela. Ovviamente domenica sarà qui con noi per festeggiare il fidanzamento di Augustin."
"Oddio .... magari no. Non vorrei che evirasse qualche invitato" Poi mi volto, guardo mio padre ed aggiungo: "Domenica? No aspettate, come sarebbe a dire domenica!!!"
"Sei ancora preso da quella ragazza che nemmeno mi ascolti! Reynier, domenica tuo figlio formalizzerà il fidanzamento con la Contessa de Laborde."
"Ma perchè domenica? E' questo che non ho compreso!!"
"Perché così ha deciso il conte de Laborde e a me fa comodo, voglio la mia progenie, subito!"
"Uff .... Padre, lo sapete che siete fissato? E la progenie, e il casato ..... Augustin è ancora giovane, state tranquillo!! Farà ciò che deve, con passione e sentimento ..... e impegno. Vedrete, ci darà molte soddisfazioni!"
"E così sarà, ci puoi giurare! Ah ah ah ah … avrò la mia progenie, i miei nipotini! Chissà quanti bei maschi mi darà il mio Augustin. AAAhhhhhhh come sono felice!”

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Capitolo 5
*** Il rispetto prima di tutto ***


Il rispetto prima di tutto
 
 
Sono nelle scuderie con mio fratello Armand, lo guardo, mi accorgo che nasconde qualcosa, domandocurioso e preoccupato: "Cosa hai sotto la giacca?"
"Io?!!! Ma nulla Augustin!! Ih ih!"
"Nulla?! Se davvero fosse così, non avresti quell'aria furtiva. Su andiamo Armand, dimmi cosa stai tramando!"
"Ma niente!!! Tu stai tranquillo!!! Meno sai.....e meglio è!"
"Armand, ti prego, non combinare un'altra delle tue! ... Sai che ho chiesto e ottenuto dal nonno che rimarrai a palazzo fino alle mie nozze?!"
"Davvero?!! Oh!!! Grazie fratellone!!!!! Vedrai, ci divertiremo un mondo!!!"
"Armand, promettimi di comportarti bene."
"Ma certo!!! Vedrai, sarò perfetto il giorno delle tue nozze!!! A proposito.....quand'è che ti sposi?"
Vedo dipingersi un sorriso furbetto e malandrino sul viso di mio fratello, sono sicuro che Armand stia per combinare qualche guaio. Accidenti, tra poco arriverà il conte De Laborde ….. spero solo che Armand si comporti per bene.
"Tra un’ora sarà qui il padre di Marguerite per stipulare il contratto di matrimonio con nostro padre."
"Ah ah ....perfetto!! Ehm .... io ora devo andare .... a dopo fratello quasi sposato!!! Ah ah ah ah!"
Mi volto e corre veloce verso la villa ...” ih ih ih…”
Vedo il mio fratellino corre felice fuori dalle scuderie, sussurro: "Povero Armand! ... E pensare che a breve verrai rinchiuso in un austero convento! Se solo potessi fare qualcosa per lui! ... Giuro che con la mia progenie questo non accadrà!"
 
 
 
 
Sono nella mia stanza, cammino avanti e indietro, come un leone in gabbia, in attesa che arrivi il padre della mia amata.
Sento il rumore di una carrozza, mi affaccio e vede giungere proprio l'uomo da cui dipenderà il mio futuro.
 
 
Sono nello studio per revisionare alcune pratiche, sento bussare, è mio padre che non attende neppure risposta prima di entrare. Lui è così, un tornado senza pace, che obbliga tutti a fare ciò che lui desidera, senza dare tregua.
 
“Reynier, presto! E' arrivato il conte de Laborde!"
"Si si .... certo Padre. Dite alla governante di farlo salire qui!!!"
"Si, certo!" dico felice. Mi allontano, poi torno indietro, mi avvicino a mio figlio, l'annuso e digrigno: "Potevi almeno toglierti di dosso questo odore femminile che ti ritrovi! Reynier sei davvero impossibile! Qualche volta mettiti a riposo!"
"Oh....smettetela Padre!!! Ho amato mia moglie, mi manca sapete!!! Ma ho anche certe esigenze da soddisfare!!!"
Punto il dito contro mio figlio e ribatto: "Credi davvero che non ti capisca? Ma tu ricorda che dobbiamo prima accasare Augustin e non voglio che il conte de Laborde abbia da ridire sul conto del suocero di sua figlia e poi ... dimentichi che diventerai il padre del futuro Papa Jarjayes! Quindi, sposati! Trovati una moglie e dimenticati di tutte le tue amanti!"
"COSA?!! Ma Voi siete impazzito!!! Non posso sostituire mia moglie!! Mai! Per nulla al mondo!!!!"
"AHHHH QUESTA SI CHE E' BELLA! Non puoi sostituire tua moglie ma non sdegni di avere una schiera di donne a tue disposizione! Reynier, forse provi piacere a imitare i pascià persiani? NOI QUI SIAMO IN FRANCIA NON IN ORIENTE E TU NON SEI UN SULTANO E PALAZZO JARJAYES NON E’ UN HAREM!!" dico asciugandomi con il fazzoletto sulla fronte.
"Padre, siete noioso. Non mi risposerò e continuerò la mia vita!!! Ed ora, se volete scusarmi, devo accasare mio figlio!! O volete forse restare anche Voi?!"Rispondo con tono ironico, tanto so bene che non mi libererò del mio ingombrante genitore.
"Certo che rimango! ... Almeno potrò sorvegliare e assicurarmi che tutto venga fatto nel migliore dei modi!"
"Siete davvero impossibile!!! Per fortuna che io non Vi assomiglio affatto!!!"
"Puff ... Tu sei impossibile! Sarebbe stata una sciagura se tu fossi nato donna, saresti stato un disonore, la sciagura della nostra famiglia, magari avresti fatto parlare di te con numerose avventure!! OHHHHH Meglio che vada ad accogliere il conte de Laborde!" dico uscendo in tutta fretta.
"Ecco....andate andate!!!! Uff....che padre impiccione che ho!!!" Brontolo mentre mio padre si allontana.
 
 
 
Scendo al piano di sotto, raggiungo l'ingresso e vedo arrivare il conteHenry Maurice PhilippeDe Laborde. E' un uomo di mezza età, piuttosto in forma anche se mi pare leggermente sovrappeso, con indosso un abito ricco ma non opulento, ricercato, senza essere eccessivo.
"Benvenuto Conte! Mio figlio è di sopra, nel suo studio".
"Buona sera Generale Jarjayes!"
"Venite, saliamo di sopra. Gradite un cognac?!"
"Ma si, certo, Generale!"
Saliamo rapidi le scale, incontro nel tragitto la nuova governante, Marie Grandièr.La nostra Marie è stata da poco promossa a governante, è una donna forte, decisa ed educata. Ha un unico figlio maschio che sta crescendo presso la nostra tenuta di Arras, con i nonni. Purtroppo la cara Marie è rimasta vedova in giovane età.
"Marie, fai portare tre cognac nello studio di mio figlio!"
"Sissignor Generale!" Dico allontanandomi in tutta fretta.
Raggiungo la porta dello studio ed entro deciso.
"Reynier, è arrivato il conte Henry Maurice Philippe de Laborde! Dobbiamo discutere dei dettagli del matrimonio!!!"
Alzo la testa dai miei fogli, mi alzo, gli vado incontro, gli porgo la mano e con tono amichevole dico: "Benvenuto nel mio palazzo! Prego Conte Labord, accomodiamoci!"
"Buonasera Conte Jarjayes!" Rispondo accomodandomi su una poltrona. Osservo per bene lo studio, un ambiente pulito e curato. Spero davvero di avere fatto la scelta giusta, anche se in questa casa ci sono solo uomini.
Mi accomodo anch'io, vedo mio padre fare la stessa cosa. Siamo tutti e tre gli uni di fronte all'altro e dico: "Sono davvero contento che mio figlio Augustin abbia scelto Vostra figlia come sposa."
"Uhm ... devo dire che Vostro figlio mi ha fatto una bella impressione, un ragazzo davvero a modo, anche se osserva un poco troppo mia figlia!"
Sorrido e ribatto: "Beh, se la osserva, significa che non gli è indifferente e ciò non potrebbe che farVi piacere, conte!"
"Certo, ma comprenderete bene che Vostro figlio deve restare al suo posto fino al matrimonio. Vi posso assicurare che non potrei mai tollerare una mancanza di rispetto nei confronti della mia figliola".
"Ma si, certo ... ovvio che sarà così! Forse dimenticate che è uno Jarjayes? Noi siamo dei gentiluomini."
"Perdonate Conte, ma le Vostre gesta, dopo che avete purtroppo perduto la Vostra amata sposa, sono note in tutta Versailles"
"Appunto! Lo avete appena detto: dopo che ho perduto mia moglie, non prima!"
"Certo, ma non vorrei che Vostro figlio assomigliasse a Vostro fratello ..... di lui si sono perse le tracce ma si sa che, come fate Voi ora, anche lui è saltato allegramente di letto in letto."
"Ma mio fratello Claude è liberissimo di comportarsi come crede, visto che ha deciso di non vincolarsi con nessuna donna! E' un uomo libero."
"Come Voi. Certo, comprendo. Auspico solo che Vostro figlio sia un uomo fedele ..... o per lui saranno guai!"
"Conte Laborde, nonostante che mio figlia sia il comandante delle Guardie Reali, Vi assicuro che non abusa del fascino della sua divisa per corteggiare alcuna dama. Se credete che io sia di parte beh ... informatevi! Vedrete che nessuno dirà di Augustin che passa di letto in letto, anzi! ... Mio figlio è un sognatore, ha atteso il vero amore altrimenti non avrebbe corteggiato la Vostra splendida figlia!"
"In effetti ciò mi rassicura alquanto. L'importante è che attenda il matrimonio e resti fedele alla sua sposa ..... Chiarito questo punto, possiamo passare alle questioni pratiche"
"Ma certo!"
 
Ho ascoltato con attenzione la conversazione tra mio figlio e il conte, aggiungo: "Conte Laborde, sono sicuro che entrambe le famiglie faranno un buon affare con questo matrimonio."
"Uhm .... vedremo. A me sta principalmente a cuore la felicità di mia figlia quindi voglio sapere come vivrà, quale personale avrà a sua disposizione, quali saranno le sue libertà, quanto tempo il suo sposo potrà dedicarle. Tutte questioni molto pratiche ma fondamentali. Marguerite è la mia unica figlia femmina e voglio per lei il meglio"
Osservo il mio interlocutore, appare tranquillo ma deciso.
"Beh, ovviamente vivrà qui, a palazzo Jarjayes. Dove nasceranno tutti i loro figli, maschi ovviamente. La mia famiglia dispone, oltre alla villa che vedete, di altre residenze, dentro e fuori Parigi, oltre ad un appartamento presso la Reggia. Mi aspetto che la sposa di mio figlio lo segua negli eventuali viaggi di piacere presso la nostra residenza in Normandia, presso i nostri possedimenti di Arras o oltre confine, presso la corte sabauda. Ed immagino che a tutto ciò Voi aggiungerete una cospicua dote che andrà ad arricchire maggiormente i due sposi. Come saprete il patrimonio della mia famiglia passerà, il più tardi possibile, a mio figlio Augustin. Il mio secondogenito prenderà i voti sacerdotali e verrà avviato alla carriera ecclesiastica, venendo escluso di fatto dall’asse ereditario. Spero di fare di lui un futuro papa."
"Ovviamente mia figlia avrà una dote degna della nostra famiglia, potete starne certo. Vorrei però poter visitare la Vostra residenza, se non Vi dispiace"
Mi rendo conto che il padre della giovane Marguerite è molto interessato alle questioni pratiche e poco a quelle economiche. Vuole visitare il mio palazzo ….. forse per assicurarsi che ossa piacere a sua figlia? Il mio palazzo è bellissimo, perfetto, arredato tutto secondo il gusto della mia amata moglie.
"Ma certo! E poi a breve apparterrà anche a Vostra figlia." mi alzo e continuo: "Prego da questa parte!”
"Grazie Conte. Per me è importante assicurarmi che mia figlia possa avere tutto ciò che le necessita! Voglio che sia felice!" Rispondo alzandomi.
"E lo sarà!"
Usciamo dallo studio ed inizia la mia passeggiata per la villa dei conti Jarjayes.
"UHm ... in quale ala del palazzo risiederanno i due sposi?"
"Nell'ala nord. E' fresca d'estate e calda d'inverno. Ovviamente se andrà bene alla mia futura nuora."
"Uhm ... quali locali si trovano in quell'ala?!"
“Prego, venite con me … Vi mostrerò il palazzo!”
Sono a un passo davanti a mio figlio e ribatto: “Palazzo Jarjayes vanta secoli di storia! … Non appena Vostra figlia diventerà la moglie di mio nipote, diventerà  l’unica padrona! Vero Reynier?”
“Ovviamente Padre! Da quando la mia povera consorte è venuta a mancare, palazzo Jarjayes è stato privato di quel tocco femminile di cui necessita.”
"Uhm.....bene, bene. Posso vedere quale sarà il suo appartamento?!"
"Ma certo!"dico facendo strada. "La futura contessa Jarjayes avrà la stanza più comoda e più bella del palazzo!"
 
 
 
Nelle cucine
 
 
Ho nascosto un barattolo pieno di lucertole sotto la mia giacca, entro in cucina, vedo la mia governante preparare un vassoio pieno di prelibatezze, dentro ci sono dei biscotti e del liquore.
 
“Nanny per chi sono quelle squisitezze?"
"Per l'ospite di tuo padre, il padre della promessa sposa di tuo fratello!!! Come sono felice!"
"C'è qualche biscotto anche per me?"
"Certo caro!! Ti ho tenuto da parte un vassoio!!! Ah, mi mancherai Armand!"
"Anche tu mi mancherai, Nanny!" dico assaporando uno dei biscotti. "Um ... ma che buoni! ... Nanny sei bravissima a preparare questi biscotti! Me li cucinerai più spesso?"
"Certo!! E te li farò avere in seminario!!! Ora però devo occuparmi del nostro ospite!!! Tuo fratello sembra davvero innamorato!"
"Secondo me, Augustin più che innamorato di Marguerite se la immagina già sua moglie per poterla baciare e ... vederla nuda ih ih ih ...."
"ARMAND!!! Smettila subito!!! Vai a giocare in cortile, è meglio!!" Sbotto furiosa.
"E non ti arrabbiare! E poi forse mio padre non fa la stessa cosa?! L'ho visto, sai! Lui si intrattiene con la cameriera."
"Non sono cose che ti riguardano!"
"Ma perché voi grandi quando venite scoperti per le vostre marachelle dite che non sono cose che mi riguardano?!"
"Perché tu sei solo un ragazzino!! Ed ora vai!!! Forza!!"
"Un ragazzino che tra qualche settimana verrà rinchiuso in mezzo a dei frati contro la sua volontà! ... Ma giuro che non me ne starò buono, buono come vorrebbero! E poi ... mio padre e mio nonno sono cattivi!"
"Forza vai....sniff...." sento una lacrima scendere, povero ragazzo.
"Nanny, posso portare io il vassoio?"
"Oh?!! Ma no, non è un compito adatto a te!!! Tu sei il figlio del conte!! Assolutamente no!"
"Io sono Armand e voglio portare il vassoio!"
"Ma non è possibile!! Su forza, vai a giocare!! Camille, porta il vassoio nello studio del conte!! Veloce!"
"Si, Nanny .. lo porto subito!" dico prendendo il vassoio.
Camille sarebbe anche una brava ragazza, se non avesse il vizio di infilarsi nel letto del conte. Temo che questo suo vizio sarà anche la sua rovina!
 
Osservo il vassoio che Camille ha preso, è coperto, mi è venuta un'idea!
 
Esco dalla cucina con Camille, ci allontaniamo un poco e dico: "Voglio portarlo io a mio padre!"
"Signorino...avete sentito, Nanny non vuole!"
"Invece lo porterò io se non vuoi che dica al conte di Laborde che sei l'amante di mio padre!"
"Cosa?!! Ma...ma....certe questioni non Vi riguardano, Signorino!!!"
"Come vuoi, portalo tu, ma io ti ho avvisata!"
"Uhm.....potreste accompagnarmi. Ma non Vi lascerò il vassoio!!!"Certo che il Signorino è davvero impertinente! Accidenti a lui, per fortuna a breve andrà in convento.
"Uffa! Almeno prima mi porti una tazza di cioccolata calda?"
"Uhm....andate a chiederla a Nanny!!!" Rispondo mentre salgo le scale che conducono al piano nobile.
"No, voglio accompagnarti!" dico seguendo Camille.
"Bene, alla fine siete un bravo ragazzo, Signorino Armand!!"
"E tu sei molto bella."
"Oh...grazie Signorino, siete un vero adulatore!! Ecco, potete bussare?"
"Si, certo!" busso ma invano. Apro la porta e dico: "Non c'è nessuno! ... Forse mio padre avrà portato il conte in giro per il palazzo."
"Oh, beh. Allora lascerò il vassoio sul tavolino, ecco, così!" Mi piego ed appoggio il vassoio, sento lo sguardo di questo monello insinuarsi nella mia scollatura.
"Camille capisco mio padre, sei bellissima!"
“Ma conte! Non guardatemi così!”
“Se vuoi che non ti guardi, non metterti questo genere di scollatura!”
"Siete uno sfacciato!" dico divertita. "Però debbo ammettere che assomigliate molto a Vostro padre! Ah ah ah ..."
"Uhm .... è un complimento, immagino!! Ih ih" Rispondo sorridente.
"Cosa vuoi che sia?! ... Camille, cosa ti piace di mio padre?"
"Oh .... beh, ecco .... Vostro padre è così ... forte, muscoloso, deciso ed affascinante. Sapete, molte ragazze della servitù vorrebbero ..... vorrebbero ... oooh, ma cosa mi fate dire Signorino, questi non sono discorsi per Voi. Meglio che vada!! E anche Voi non dovreste restare qui!" Rispondo con voce allegra.
"Uhm ... forse un giorno anch'io diventerò muscoloso come lui! ... Camille devi andare via?"
"Certo Signorino, devo andare a stendere i panni!"
"Ahhh capito! ... Vai pure!"
"Uhm .... dovreste uscire anche Voi!! Se Vostro padre, o peggio ancora Vostro nonno, dovesse trovarvi qui .... passereste dei brutti guai!!" Poi faccio un inchino ed esco rapida dalla stanza.
"Prenderò un libro e poi andrò a leggere in camera mia!" ribatto mentre Camille va via. Mi assicuro che nel corridoio non ci sia nessuno, torno nello studio e tiro fuori il barattolo con dentro le mie magnifiche lucertole, apro il coperchio del vassoio, tiro fuori i miei simpatici animaletti e li sistemo tra i biscotti per poi richiuderlo nuovamente, sussurro soddisfatto: "Uno scherzetto al nonno e a mio padre è quello che ci vuole! ... Così imparano a rinchiudermi in convento!" mi avvicino alla libreria e scelgo un libro nella sezione degli adulti, lo sfoglio, vedo le figure di nudo. "Adesso posso andare in camera mia! Ih ih ih ..."Certo che mio padre ha una bella collezione di letture proibite!
 
Esco dallo studio, percorro appena il corridoio quando vedo venirmi incontro mio padre, il nonno e il conte de Laborde, nascondo il mio libro sotto la giacca, assumo un atteggiamento innocente, faccio un inchino e saluto: "Buongiorno Monsieurr!"
"Oh, Conte De Laborde, Vi presento il mio secondogenito, Armand Reynier François, presto entrerà in convento e confido in lui affinchè ci sia il primo papa Jarjayes!"
"Um ... siete un uomo molto ambizioso generale Jarjayes!"
"Certo Conte, l'ambizione è alla base della riuscita! Armand mi darà soddisfazione, così come Augustin diventerà il più giovane generale dell'esercito Francese, vedrete!!"
"Ma certo che sarà così! Ora venite, torniamo nello studio per definire i dettagli dell'unione!"
“È bene che sappiate Conte Jarjayes che ho permesso a mia figlia di scegliere liberamente lo sposo, proprio perché amo mia figlia e per lei voglio il meglio! Quindi  Augustin deve rigare dritto, altrimenti!"
"Mio figlio è innamorato di Vostra figlia, vedrete che saranno una bella coppia ..... e ci daranno un congruo numero di nipoti, tutti maschi!"
"Um ... e sarà così, visto che ho ben dieci figli maschi e la mia Marguerite è l'unica figlia!"
"ED io ho due figli, entrambi maschi. Vedrete che saremo soddisfatti. Ma ora accomodiamoci, prego!"
"Padre, posso andare?"
Sento la vocina sottile di Armand, meglio che mi liberi di lui il più in fretta possibile!
"Certo, puoi andare a chiamare tuo fratello!! Veloce, digli di raggiungermi nel mio studio. E tu va nella cappella a pregare, più tardi dovrebbe arrivare mia sorella Clotilde per la catechesi!"
"Padre, ho preparato l'inginocchiatoio e tirato fuori il rosario nella mia stanza! ... Mi permettete di pregare in camera mia? Sapete, mi sento più vicino a nostro Signore!"
"Uhm ... e sia. Vorrà dire che ti farò chiamare appena arriverà mia sorella! Ora corri, va a chiamare tuo fratello!"
"Corro Padre!" Rispondo felice.
"E non correre così!! I preti non corrono!! Camminano veloci!!!"
Mi volto verso mio padre, lo vedo gridare dietro a mio figlio. Spero che abbia avuto ragione lui a volerne fare un prete, io inizio a credere che non sia affatto adatto!
 
Percorro in tutta fretta il corridoio fino ad arrivare nella stanza di mio fratello, busso.
 
 
Sono intento a leggere un trattato di strategia militare quando sento bussare, sono agitato, di questo trattato in realtà non ho compreso nulla.
"Avanti!"
"Augustin, sono io! ... Nostro padre ti ordina di raggiungerlo in biblioteca!"
"In biblioteca? Sei sicuro?" Rispondo mentre chiudo il libro e lo appoggio sul tavolino.
"Si, si, in biblioteca! ... Augustin dovrai stare molto attento a baciare la tua fidanzata! Ih ih ih ..."
"Uhm .... cosa intendi dire Armand?!" Domando preoccupato mentre mi osservo allo specchio. Sistemo un poco lo jabot, i capelli, il gilet. Ecco ora sono pronto!Voglio fare una bella impressione al mio futuro suocero.
"Ho sentito dire al tuo futuro suocero che se non rispetti sua figlia, te la farà pagare molto cara!"
"Uhm ... ah ... stai tranquillo!! Ah ah ah ah!" Rispondo mentre esco dalla stanza.
"Ih ih ih ..." esco dalla camera con mio fratello e domando: "Augustin, prima che io vada in camera mia a pregare, dimmi ... l'hai mai vista nuda la tua fidanzata?"
"COSA?!!! Dico, ma sei matto?!!!" Rispondo scandalizzato.
 
Ma come fa mio fratello a dire certe cose?
 
"Ahhhh .... quindi niente! ... Ho capito ... solo le donne che non sono le fidanzate si posso guardare! ... Uhm ... però che noia! Beh fratellone, io vado a pregare, il rosario mi aspetta!"
"Vai vai ...." inizio davvero a credere che Armand non sarà mai un buon prelato! Forse quella non è la sua strada, ma ormai il nonno si è messo in testa di farne un papa .....
Corro in camera mia, chiudo la porta a chiave e tiro fuori dalla giacca il libro che ho preso in biblioteca, mi sdraio comodamente sul mio letto e comincio a sfogliarlo.
 
"Uhm .. davvero molto belli questi disegni! ... Porterò questo libro con me in convento!"
 
 
 
Raggiungo la biblioteca a passo spedito, busso ma non risponde nessuno. Apro la porta, entro deciso ma non c'è nessuno. Accidenti ad Armand, mi ha mandato nel posto sbagliato! Se non trovo il nonno e mio padre in fretta saranno guai!! Mio fratello è un vero flagello!!!Ma questo scherzetto me lo pagherà, parola mia! Domani lo sfiderò a duello e lo getterò nella fontana!
Inizio a percorrere i corridoi, se non sono nella biblioteca saranno senza dubbio nello studio di mio padre, o di mio nonno. Non ho ancora capito esattamente di chi sia, l'unica certezza è che la scrivani è di proprietà del nonno. L’ha fatta fare lui, in noce scuro, oliata ed incerata, con cassetti e scomparti segreti.Raggiungo lo studio, busso ed attendo. Se non sono neppure qui ... dovrò chiedere aiuto a Nanny!
 
Sento la voce di mio nonno: "AVANTI!"
Apro la porta ed entro. "Buongiorno Nonno, Padre, Conte. Ehm ... siete venuto solo?!"
Scruto severamente colui che diventerà mio genero e ribatto: "Certo che sono solo! Mia figlia non deve essere presente al contratto di matrimonio!"
"Oh ... ehm ... certo, scusatemi Conte" Poi mi volto verso mio padre ed aggiungo: "Armand mi ha detto di raggiungervi, spero non sia uno dei suoi soliti scherzi"
"Tuo fratello non ha scherzato! Ti ho convocato perché desidero che tu sia presente."
"Grazie Padre!" Rispondo mentre mi accomodo sulla poltrona accanto a quella di mio padre, esattamente come lui mi ha indicato con la mano.
"Conte, volete gradire un biscotto oltre al cognac? Quelli che fa la mia governante sono eccezionali!".
"Se sono così buoni come dite, voglio assaggiarli."
Vedo il conte De Laborde allungare la mano verso il vassoietto, sollevare il coperchio che tiene protetti i biscotti da cui purtroppo escono una decina di lucertole. Poi il coperchio cade a terra, resto ammutolito dalla scena. Il mio futuro consuocero diventa rosso in viso mentre sento la voce di mio padre urlare come un pazzo: "ARMAND!!! SE TI PRENDO TI FACCIO LA PELLE DEL SEDERE ROSSA A FUORI DI SCHIAFFONI!!!!"
Mio nonno fuori di se aggiunge: "Reynier quel ragazzo è una vera calamità! E tu Augustin davvero vuoi che rimanga a palazzo fino al giorno delle tue nozze?"
"Nonno ..... Armand ha davvero esagerato però ... è pur sempre mio fratello. Perdonatelo conte De Laborde, è solo un ragazzino. Adesso vado a chiamare le cameriere per portarci degli altri biscotti .... magari ci trasferiamo in biblioteca?!" Domando serio, nel tentativo di risolvere questa situazione assurda.
"Lasciate stare, mi è passata la voglia di assaggiare i biscotti della Vostra governante!" rispondo mentre tiro fuori dalla tasca della giacca il fazzoletto per asciugarmi la fronte. "Passiamo al lato pratico ... della Vostra dote e quella di mia figlia."
"Si certo conte" Annuisco mentre vedo le lucertole correre in giro per la stanza, arrampicandosi fin sulla splendida scrivania del nonno.
Nonno Augustin si alza dalla sua poltrona e stizzito ribatte: "Ma non certo qui, andiamo in biblioteca!"
"Si certo ..... la biblioteca sarà perfetta!"
Continuo ad osservare le lucertole, sono fuori di me, mi precipito fuori dallo studio e urlo di sotto: "CAMILLE! VIENI SUBITO QUI!"
Sento le urla del vecchio generale, mi precipito nello studio, spalanco la porta e vedo una ventina di lucertole arrampicarsi in giro per la stanza, sulla scrivania, sulla boiserie in legno, sui preziosi mobili.
"AAAHHHHH!!!" Urlo spaventata.
"E non urlare! Non è il caso! ... Ordina alla servitù di portare qui alcuni dei nostri gatti, penseranno loro a dare la caccia a queste dannate bestiacce!"
"AHHHHHH AHHHHH MA CHE ORRORE!"
"INVECE DI URLARE, GALLINA SPENNACCHIATA, ESCI FUORI DA QUI, CHIUDI LA PORTA ALTRIMENTI QUESTE BESTIACCE SCAPPANO! E FA PORTARE DALLO STALLIERE I GATTI! ... MUOVITI!"
"Si si ...." Rispondo uscendo di corsa dalla stanza.
Scendo rapida le scale e raggiungo la cucina dove si trova la nostra governante.
"AAAHHHH!!!!! Che disastro!!! Che spavento!!! AHHHHH!!!"
Sono in cucina a preparare il pranzo quando delle urla mi spavento. Vedo entrare Camille, è agitata, domando: "Si può sapere cosa ti succede? Perché urli in questo modo?"
"AAAHH!!! Nanny!!!! AAAHHH!!! LE LUCERTOLE!!!!! AAAAHHHHH!!!" Mi accascio su una sedia, ancora spaventata.
"Le lucertole cosa?!"
"Le lucertole ..... nello studio del signor generale!!! AAAHHHH!! Sulla sua preziosa scrivania!!! Che spavento!!!"
"Armand! E' stato Armand!"
"Non lo so, Nanny. Come faccio a saperlo?!!"
"Solo lui poteva fare una cosa simile! Le lucertole non potevano mica entrare così numerose nello studio! .. A proposito, sono tante?"
"Tantissime!!! AAAHHHH!!! Che disastro!!!! Nanny .... il generale, quello anziano intendo, vuole dei gatti!"
"Beh, in effetti è una buona idea! ... Va a dire Marcel di portare i gatti di sopra! Su forza!"
"Si .. si ...vado!!" Mi faccio un poco di aria con il grembiule, che spavento che ho preso!!! Poi mi alzo ed esco dalla stanza alla ricerca di Marcel, sarà nelle stalle.Strada facendo sistemo la cuffietta, stiro le pieghe del grembiule e cerco di rendermi presentabile.
 
Sono nelle stalle a spazzolare i cavalli quando sento dei passi avvicinarsi in tutta fretta, sussurro: " Ma cosa succede? Chi sarà?"
"Marcel, vieni presto!!!"
"Camille che ti prede?"
"Ah .... Marcel, lo studio del generale è invaso dalle lucertole!!! Bisogna cacciarle!! Saranno almeno trenta o quaranta!!! AAAHHH!! Che spavento!"
"Cosa?! Ma com'è possibile!? Lo studio si trova all'ultimo piano ed è davvero difficile che quelle bestiacce si siano arrampicate fin lassù! Di solito entrano ai piani inferiori!"
"Secondo Nanny è tutta colpa del Signorino Armand!"
"Umm ... credo che non abbia tutti i torti! ... Ora provvederò alla questione! .. Ma davvero sono così tante?"
"SI!! Che spavento!! Anche di più!! Ci vorranno almeno una decina di gatti per prendere tutte quelle bestie!! Snifff … "
 
Temo proprio che con il mio conte non potremo usare lo studio per i nostri incontri .... ho troppa paura delle lucertole!!
 
"Dirò a James e a Albert di darmi una mano a portare i gatti." dico allontanandomi. "Il signorino ne ha combinata un'altra delle sue!”
"Già .... sniff ... io torno da Nanny. Mi raccomando Marcel!"
 
 E speriamo che i gatti riescano a prendere tutte quelle bestiacce! Povera me .... e pensare che quella scrivania è così .... eccitante!!
 
 
 
"Dunque ricapitoliamo, mio figlio erediterà tutti i possedimenti di famiglia. Disporrà fin da subito dell'ala nord di questo palazzo, potrà utilizzare a suo piacimento tutti i nostri palazzi e avrà la rendita delle terre d'oltralpe a disposizione esclusiva. Vostra figlia sarà libera di arredare le sue stanze come meglio vuole. Porterà in dote le Vostre terre con le coltivazioni di vite. Avrà un corredo completo e potrà farne utilizzo come meglio crede. I due sposi infine avranno a disposizione un palco nel teatro parigino ed un appartamento presso la Reggia."
"Reynier, non avete accennato ai gioielli di famiglia!?"
"Perdonatemi .... dunque tutti i gioielli che furono della mia amata moglie andranno alla sposa di mio figlio. E voglio che Augustin scelga proprio lì l'anello di fidanzamento!"
"Perfetto! ... Definito ciò, sono lieto di concedere la mano della mia unica e virtuosa figlia a Vostro figlio!"
"Oh bene, ora vediamo di decidere le date. Voglio una festa di fidanzamento entro un mese!! E poi un matrimonio eccezionale!! Ne dovranno parlare tutti e Versailles!!"
"Certamente! Per la mia Marguerite non baderò a spese."
"UHm ... e il matrimonio .... tra quanto vorreste che venisse celebrato?"
 
Osservo questi tre discutere di tutto ciò, come se io non fossi presente. Nessuno ha chiesto il mio parere ... almeno per la scelta dell'anello di fidanzamento!!! Accidenti a mio padre e mio nonno!
 
"Tra tre mesi!"
"Per me va benissimo, a te Augustin non chiedo nulla, ovviamente. Padre, Voi cosa ne pensate?"
"Tre mesi sono tanti. Non voglio aspettare molto per assicurarmi la mia progenie! ... Conte Laborde.... acceleriamo i tempi!"
"COSA?? No no, assolutamente no! Non voglio di certo che qualcuno possa malignare sulla mia unica figlia!! Tre mesi andranno bene, anzi io farei anche dopo. Ma capisco che questi giovani abbiano sempre fretta!"
"Forse non mi sono spiegato ... Conte, non è mio nipote che l'ha chiesto ma io!"
"Si certo, ho compreso. E Vi ripeto che non intendo accelerare troppo i tempi!"
"Ma perché? Io davvero non Vi capisco, davvero Vi preoccupate delle chiacchiere?"
"Certo!! Guai se ci fossero chiacchiere su mia figlia!" Poi mi volto verso il mio futuro genero ed aggiungo: "E non tollererò nessun comportamento che non sia più che rispettoso, sono stato chiaro capitano Jarjayes? Non provate a fare nulla di avventato o ve ne farò subire le dovute conseguenze!"
"Signore, sono un gentiluomo! Non potrei mai mancare di rispetto alla donna che presto diventerà mia moglie!"Rispondo fiero mentre osservo il mio futuro suocero. Mi sta guardando davvero male.
"Bene, lo spero davvero perchè non esiterei a passarti a fil di spada! Mia figlia DEVE arrivare al matrimonio casta e pura, chiaro?”
Vedo mio nonno avanzare verso colui che diventerà mio suocero e con atteggiamento deciso, ribatte: “Ma che discorsi sono? Ribadisco che siamo dei veri gentiluomini quindi non è il caso che minacciate mio nipote!”
Guardo dritto negli occhi il vecchio Jarjayes e ribatto: “Generale, non metto in dubbio che Vostro nipotesia un buon partito, è educato, appartiene ad un'ottima famiglia ma non gli permetterò mai di mancare di rispetto a mia figlia.”
“Mio nipote è un uomo d’onore! Mai, getterebbe nell’imbarazzo la sua famiglia! … Augustin, di qualcosa!”
“Ma Nonno, cosa volete che dica?!”
“Difenditi!”
“Non ho bisogno di dire nulla! Amo Marguerite, sarà mia moglie e come tale la rispetterò.”
Reynier sorride, poi  sussurra: “Sentito conte Laborde? La mia futura nuora è al sicuro con mio figlio! E adesso è il momento di brindare all’unione delle nostre famiglie!”
“E sia!”
Vedo mio nonno alzare il bicchiere e dice: “Un momento! Sono il capostipite di questa famiglia, spetta a me alzare il calice per primo! … Brindo alla futura contessa Jarjayes!”

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Capitolo 6
*** La mia Marguerite ... ***


La mia Marguerite …
 
“Reinyer, questa vota Armand l'ha fatta grossa! Ha messo quelle bestiacce nel vassoio che abbiamo servito al conte De Laborde, per fortuna che non si è offeso!"
"Suvvia nonno, mio fratello è ancora un ragazzino."
"Tu lo difendi troppo Augustin!! Ma ora andiamo, devi andare ad acquistare un abito nuovo per la festa di fidanzamento, poi devi scegliere l'anello ...... insomma .... c'è tanto da fare e poco tempo. E subito dopo la festa Armand partirà, che ti sia ben chiaro!"
"Spero che mio fratello sia felice, anche se ne dubito ..."
"Io invece spero che diventi papa!!! E guai a lui se non ci riuscirà! Sto già smuovendo tutte le mie conoscenze!!! Sgrunt!"
“Comunque, vada per l’anello ma riguardo all’abito, preferisco indossare l’alta uniforme.”
Sento una pacca sulla spalla, è mio padre. “E bravo mio figlio! Vuoi davvero far girare la testa alla tua Marguerite!”
“Ma Padre, sono un ufficiale di Sua Maestà e mi pare ovvio presenziare con l’alta uniforme!”
“Si, certo! Ih ih …”                             
Mio nonno ribatte:” Beh … Stavolta,Reinyer, debbo darti ragione. Ricordo che anch’io mi presentai alla festa di fidanzamento con tua madre con l’alta uniforme! … Ahhh che ricordi!”
“Padre, intuisco qualcosa …”
“Beh … ecco … sono cose mie! Però ti assicuro che la tua povera madre non rimase indifferente al fascino di questo bellissimo ufficiale! Ih ih …Ahh come rimpiango i vecchi tempi!”
“Ih ih … Padre, chissà perché ma intuisco cosa c’è dietro alle Vostre parole!”
“Zitto sfacciato!”
 
 
 
Sono seduto in carrozza al fianco di mio nonno. Di fronte a me si è sistemato mio fratello Armand, accanto a nostro padre. Stiamo per raggiungere la residenza della mia promessa sposa. Questa sera verrà ufficializzato il nostro fidanzamento e tra tre mesi sarà finalmente la nuova contessa de Jarjayes. Marguerite ..... ormai la sogno tutte le notti, è così bella, profuma di rose, i suoi capelli sono così morbidi e setosi .... di un castano chiaro, la sua pelle chiara, i suoi occhi .... in cui potrei perdermi. Marguerite ....
 
Sono seduto accanto al mio fratellone, gli tiro un calcio negli stinchi.
"Ahi ma che ti prende Armand?"
"Augustin dovresti guardarti allo specchio, hai la faccia da pesce lesso! Ih ih .... Stai pensando alla tua Marguerite, vero? Ih ih ..."
"Armand smettila!! Potresti sgualcire la divisa a tuo fratello. Augustin, con l'alta uniforme sei perfetto!"
"Avrei preferito indossare gli abiti civili ma poi ho cambiato idea .."
“Ih ih ... Certo fratellone, vuoi fare colpo sulla tua fidanzata! Ih ihih ..."
"Armand ..... sono davvero felice!!! Tu tornerai per il matrimonio, vero?!"
"Certo! Come potrei perdere la festa di nozze del mio unico fratello!"
"Ma tornerai per il matrimonio!!"
"Si, si ... Augustin hai mai baciato Marguerite?"
Alzo il mio bastone da passaggio, lo punto al petto di mio nipote e dico: "Attento a te nipote, da te esigo massimo rigore!"
"Ma Nonno .... cosa mai avrò detto?!!" Rispondo alzando gli occhi al cielo.
"Tu non dici nulla ma parli troppo!"
Osservo mio figlio minore, sorrido.
 
Certo che Armand è davvero un ragazzino irrequieto, sono sicuro che in convento porterà subbuglio.
 
Arriviamo nel cortile della residenza dei De Laborde, la carrozza si ferma, un valletto apre lo sportello.
 
Scendono prima il nonno e mio padre, poi tocca a mio fratello, lo osservo tutto impettito nella sua alta uniforme. Certo fa la sua bella figura, ma anche io sono niente male!! Entro per ultimo nel salone addobbato a festa, molte fanciulle in età da marito osservano Augustin.....
 
 
Sono affiancata dalle mie cognate, una di loro mi sussurra all'orecchio: "Marguerite, è appena entrato il tuo fidanzato, certo che hai saputo scegliere davvero bene! E' bellissimo!"
Una seconda continua: "E che dire del tuo futuro suocero?! Niente male, bell'uomo anche lui!"
La terza continua: "Beh anche il vecchietto con il bastone ha il suo fascino, di sicuro da giovane doveva essere bello e affascinante."
"Mia cara avrai dei figli bellissimi, vedrai!!! E se è bravo la metà di quanto è bello ..... prevedo perte notti molto movimentate!!"
“Louiselle ma cosa dici?! Ma non ti vergogni?"
"Non vedo perché dovrei, in fondo sono sposata con tuo fratello da ben cinque anni e di sicuro sono più preparata di te!"
 
 
Armand mi sussurra all'orecchio: “Augustin hai visto quel gruppo di dame? Non fanno che guardarti. Secondo me sono pronte per saltarti addosso! Ih ih ..."
"Armand...ma tu non sai pensare ad altro? Inizio a credere che non sarai mai Papa!!!" Poi scoppio a ridere, povero il mio fratellino!
"Forse un Papa non può avere le donne? Che discorsi!"
"Sono discorsi seri, mio caro!! Ma ora lasciami andare a salutare Marguerite! Guardala, è bellissima!"
 
Osservo la mia Marguerite, indossa uno splendido abito che mette in risalto la sua figura snella e slanciata, la sua pelle candida, il suo petto …..
 
"Si, in effetti hai ragione ... la tua fidanzata è bellissima."
Mi avvicino piano a Marguerite, la osservo, mi piego in un leggero inchino, prendo la sua mano e poso leggero le mie labbra.
"Siete bellissima Marguerite!"
"Grazie Augustin!" sussurro arrossendo mentre mi copro il viso da ventaglio.
Osservo Marguerite, è bellissima con un abito chiaro, decorato con sottili fili argento. Indossa pochi gioielli preziosi, nulla è eccessivo. Ha un'eleganza senza eguali.
"Marguerite....posso....posso chiedervi l'onore di ballare?!" Domando un poco imbambolato.
Ascolto colui che diventerà mio genero e ribatto: "Capitano, non credete che prima dovreste chiedere il mio permesso? Dimenticate forse che non abbiamo ancora ufficializzato il vostro fidanzamento!"
"Ehm...si certo, scusatemi conte. Ehm .... potrei chiedere a Vostra figlia di ballare con me?!"
"Si ma non stringerla troppo!"
"Grazie, Signore!! Marguerite....volete ballare?!" Domando felice ed eccitato.
Sussurro a mio figlio: "Reinyer quel conte è davvero ingombrante! Ma non sa che mio nipote prima o poi dovrà farci ben altro con sua figlia?"
"Dopo il matrimonio Padre!! Solo dopo il matrimonio!! E sarà meglio che Augustin lo capisca!!! Il suo futuro suocero è un uomo molto all'antica!"
"Bah!!! Io con tua madre non ho aspettato e nemmeno TU! Sappi che ti ho visto con la tua povera moglie!"
"Certo.....ma mio suocero non era come il conte DeLaborde!"
"Quante storie che fa! Infondo si sposeranno! ... Reinyer, se dovesse accadere l'irreparabile e oserà sfiorare mio nipote, giuro che userò questo bastone sulla sua testa!" dico alzandolo.
"Oh....Padre! Se dovesse accadere……. Augustin subirà l'ira del suo quasi suocero. Accetterà un eventuale duello e perderà, così come si conviene. Poi convolerà a nozze. Non capisco dove sia il problema!"
"Il problema è che mio nipote è uno Jarjayes, e come tale dovrà comportarsi!"
"Assolutamente no!! Farà come IO gli ordinerò ..... o se la vedrà con me. Ma ora non pensiamo a queste cose e godiamoci la festa!! Ho voglia di ballare! A dopo Padre!!" Poi mi volto e raggiungo un gruppo di dame.
"Reinyer ricordati che sei un gentiluomo e abbi rispetto di questo evento!"
"Si si!!!" Alzo la mano e saluto mio padre. “Che noioso che è!! Forse sarà perché non funziona più?!!!” Sussurro piano tra me e me.
"Reinyer! Ti proibisco di mancarmi di rispetto! ... Sarò vecchio ma ho un buon udito! Io funziono ancora!"
Mi avvicino ad un gruppo di gentildonne, alcune di loro sono mie amiche, arrivo, faccio un piccolo inchino e dico: "Buonasera mesdames, tra di voi c'è una gentile dama che ha voglia di fare ballare un povero conte solo?"
Osservo mio figlio, lo raggiungo rapido ed aggiungo: "Perdonatelo Signore, mio figlio quando vede un gruppo di belle donne perde la testa! Reynier, dobbiamo andare a salutare i conti De Laborede!"
"Salutare chi? ... A si, avete ragione! Scusatemi mesdames, arrivo subito ... con permesso!”Dico facendo un inchino.
"Sgrunt, ma dico Reynier ...... tu davvero corri dietro a qualsiasi gonna!!! Ma sei una vera vergogna!"
Seguo mio padre e ribatto: "Ma quale vergogna?! Padre, poco fa avete asserito di funzionare ancora, bene, distraeteVi un poco e pensate meno a me!"
"Penserei meno a te se tu ti comportassi con educazione!! Povero me, cosa ho fatto di male per avere un figlio così lussurioso? Uno .... due!!! Tuo fratello Claude è pure peggio! Povero me! Solo tua sorella è una donna a modo, pia e devota!"
"Si, certo! Ha soltanto tranciato i gioielli di famiglia del suo ormai ex fidanzato! ... Padre con tutta onestà ma dopo ciò che ha fatto Clotilde, chi la prenderebbe in moglie? Ecco perché si è rifugiata in convento, non è stato certo per devozione."
"E' stato per dolore. Tua sorella è stata tradita alla vigilia delle nozze, povera ragazza! E ricordati che se non ti comporti come si conviene potrebbe utilizzare la spada anche su di te! Sei diventato un vero donnaiolo! Una vergogna!"
"Sono giovane, vedovo e libero. Padre ho bisogno di sollazzo."
"Prenditi un calmante! Ed ora muoviti, vieni con me ed andiamo a salutare i tuoi quasi suoceri! Povero me, che figlio che ho!!"
"Si, si ... andiamo!"
 
Ci avviciniamo ai conti, mio figlio è davvero un uomo impossibile. Troppo attaccato alle sottane!
Raggiungiamo i conti DeLaborde e saluto io per primo, mio figlio sta osservando il decoltè di una sorella del suo quasi suocero.
"Buonasera Madame, Conte. Avete organizzato una festa eccezionale!"
"Grazie Generale! Siamo lieti che sia di Vostro gradimento.
 
Sono accanto a mio fratello, il padre del futuro sposo di mia nipote Marguerite mi guarda un poco troppo. E' uno sfacciato!
Mi rendo conto che mio figlio è distratto, gli tiro un calcio negli stinchi e sussurro "Reynier ...... ", la mia voce è quasi un ringhio … appena a casa faremo i conti!!
"Si?! Cosa avete, Padre?"
"Reynier!!! Ma sei un vero maleducato!!! Saluta!!"
"Pardon conteDELaborde, contessa!" mi inchino e continuo: "Sono lieto che le nostre famiglie si uniscano in un legame indissolubile.”
"Si .... anche noi, vero cara?!"
"Ma certo! Molto lieta conte Jarjayes."
"Ma ditemi .... chi è questa splendida creatura al Vostro fianco?!"
"La minore delle mie sorelle, il suo nome è Lorene."
"Lieto di conoscervi Madame!" Faccio un inchino, prendo con leggerezza la sua mano tra le mie e poso appena le mie labbra. Sento il profumo della sua pelle, così zuccherosa .... è davvero affascinante!
"Prego Conte, siete pregato di rivolgerVi a me con il titolo di contessa. E poi mademoiselle, non madame!"
"Ah ... quindi siete nubile! Un angelo nubile su questa terra, leggiadra mademoiselle Lorene. Spero di poter avere l'onore di avere un ballo con Voi"
"Un ballo?! ... io non amo ballare."
"Ah ... forse perchè non avete mai incontrato un ballerino ..... come me! Sono certo che Voi siate leggiadra come una farfalla!"
"Vi assicuro conte che di ballerini come Voi ce ne sono in gran quantità. Vedete io cerco altro altrimenti non sarei ancora nubile!"
"Uhm ... sono certo che troverete in me ciò che avete cercato, Mademoiselle!"Osservo mio figlio, se non la smette giuro che lo passo a fil di spada.
"Reynier, credo che sia ora di annunciare il fidanzamento!"
"Si ... si ... certo!"
 
"Conte De Laborde, come padrone di casa l'onore è tutto Vostro!"
"Certo generale, certo!" Faccio un passo in avanti, faccio segno agli orchestrali di fermare la musica e faccio l'annuncio:
"Signori, sono felice di annunciare il fidanzamento della mia adorata ed unica figlia Marguerite Amelie Marianne con il giovane capitano Augustin Reynier François de Jarjayes. Sarà un piacere imparentare le nostre famiglie! Ragazzi, venite qui e salutate i nostri ospiti!"
Prendo per mano Marguerite, le sorrido, ci avviciniamo al conte e salutiamo tutti i presenti.
"Grazie a tutti, sono davvero felice che Mademoiselle De Laborde abbia accettato di divenire la mia sposa. Mi impegno davanti a voi tutti a fare tutto ciò che sarà umanamente possibile fare per renderla felice" Poi mi volto verso Marguerite, vedo i suoi occhi commossi, un poco arrossati, le guance rosse, imbarazzata, emozionata.
"Marguerite, sono felice che tu abbia accettato la mia proposta di matrimonio. Ti amo, Marguerite!"
"... Augustin, sono sicura che sarò molto felice con te!
"Anche io, mia adorata Marguerite!" Poi prendo la sua mano sinistra e infilo all'anulare l'anello che ho scelto per lei tra i gioielli di famiglia. Un anello semplice ma luminoso come i suoi occhi. Un anello come lei, dolce, semplice, pura.
"ConteDeLaborde, permettete che danzi con Vostra figlia?"
"Si certo, ora potete!! E vedete di comportarvi bene!"
"Certo Signore." dico facendo l'inchino per poi porgere la mano alla mia fidanzata.
 
Raggiungiamo il centro della sala, gli orchestrali iniziano a suonare, una musica nota, un minuetto. Sorrido, guardo negli occhi la mia Marguerite, mi sento perso. Poi iniziamo a danzare
 
Vedo una luce particolare brillare negli occhi del mio fidanzato, sono imbarazzata, abbasso gli occhi.
 
"Marguerite sei bellissima"
Arrossisco, sussurro: "Grazie ..."
Sento il suo profumo, osservo i suoi occhi, chiari, lucidi, sorridenti. Le sue labbra sorridenti, la sua pelle chiara, vellutata.
Questa danza è così sensuale, sento il suo corpo sfiorare il mio, la sua mano sottile sulla mia. È così bella
 
Augustin mi sfiora, tocca le mie mani, che emozione! Che strana sensazione provo!
 
Vedo le guance della mia Marguerite diventare rosse, come vorrei baciarla, assaggiare le sue labbra, morbide, dolci.
 
 
Osservo danzare mia figlia con il fidanzato, mi sento geloso, sussurro a mia moglie"Rose non trovi che Augustin stringa troppo Marguerite?"
"Ma no caro, lasciali ballare!! Sono così belli!!! Quasi come noi, ricordi?!"
"Infatti ... quel Augustin ricorda proprio me! Troppo vicini. Uhm ... non vorrei che ...."
"Oh....smettila caro e goditi la festa!!! Anzi....mi fai ballare?!"
"Si, forse è meglio ballare!" dico portando al centro della sala mia moglie.
 
 
Mentre gli adulti ballano e chiacchierano, io mi abbuffo con i dolci. "Um ... ma che buoni!"
 
Vedo mio nipote Armand ingozzarsi di dolciumi, mi avvicino, sono alle sue spalle, allungo il mio bastone da passeggio e con il manico avvolgo il suo collo e con tono severo digrigno: "Stai mangiando troppo! Se continui così, ti verrà il mal di pancia!"
"Nonno!!! Ma se non posso neppure mangiare i dolci .... cosa mi resta?!!"
"Il rosario. Ecco cosa ti rimane!"guardo mio figlio corteggiare la contessa De Laborde e continuo: "Se solo tuo padre corresse meno dietro alle donne e si occupasse un poco di più di te, saresti un ragazzino meno ribelle!"
"Oh Nonno....se Voi ballaste di più e mi controllaste meno sareste più felice!!"
"Sei uno sfacciato, proprio come tuo padre!"
Ascolto una voce alle mie spalle, è il conte di Girodelle, padre.
 
"Generale Jarjayes!"
Mi volto e rispondo: "Generale Girodelle ... bella la festa, vero?"
“Lo sarebbe stata molto di più se il fidanzato della Contessa De Laborde fosse stato mio figlio, comunque non porto rancore."
"Ah ahah .... ma mio nipote è molto più affascinante di Vostro figlio!!! Buon sangue non mente! E noi Jarjayes....ih ihih!!!!" Sorrido sornione e felice.
Le parole del vecchio Jarjayes mi irritano non poco, ribatto: "Sono sicuro che a mio figlio non mancheranno altri buoni partiti!"
"Ma certo, di questo non ho dubbi!!! Ma non la giovane contessina!"
“Già … ormai è cacciagione di Vostro nipote!”
 
Vedo mio nonno e il conte di Girodelle discutere, approfitto per allontanarmi, mi guardo intorno e sussurro: "Non ci sono ragazze per la mia età. Uffa che noia! ... Non mi resta che cercare la torta che mi piace!"
 
 
 
"Marguerite, ti va di uscire a prendere un poco d'aria? È una sera così bella!!"
"Uscire?! Si, comincio a sentire caldo."
Prendo per mano la mia Marguerite e usciamo nel parco.
"Oh Marguerite, sei così bella ... io …"
Sento il calore della mano di Augustin che si stringe alla mia, arrossisco, sussurro con voce tremante: "... Augustin, non parlatemi così ... io ..."
"Tu....sei bellissima …"
 
Mi sento attratto dalle sue labbra, piano mi avvicino a lei, sento il suo respiro, leggo nei suoi occhi il mio stesso desiderio.
Poso le mia labbra sulle sue, in un piccolo bacio.
Poso le mani sui suoi fianchi, sento le mani di Marguerite posarsi sulle mie spalle e stringermi a se.
Poi non so neppure io come ma il bacio cambia, da leggero diventa appassionato. Sento Marguerite abbandonarsi tra le mie braccia....mentre le sussurro tutto il mio amore.
 
"Ti amo Marguerite ..... ti amo …" sussurro sulle sue labbra mentre la mordicchio un poco
 
Ho visto mio nipote allontanarsi nel patio con la sua fidanzata, lo seguo, mi apposto dietro ad una colonna, guardo ....
 
Uhm ... però, davvero promettente! Eh si, la mia discendenza è davvero assicurata! Ih ihih .... Sono sicuro che mio nipote funzionerà perfettamente! Ih ihih ..." Sento una voce alle spalle, è il conte de Laborde.
"Generale, cosa fate tutto solo? Forse le feste Vi annoiano?"
Sussulto, devo allontanare il conte De Laborde da qui o disturberà i due colombelli ..... "Conte! Ma che piacere poter conversare con Voi! Ma venite, brindiamo alla nostra discendenza! Venite, andiamo a prendere due calici!!"
"Generale, ho perso di vista i fidanzati, li avete visti?”
"Oh ... ehm ... no, no. Ma saranno in sala! Su su ... venite a brindare!!"
"E sia! Ma voglio assicurarmi che mia figlia sia in sala!"
"Ma certo, ora la cerchiamo!!"
 
Uff .... per fortuna che si è convinto. Augustin, Augustin .... cosa devo fare per colpa tua!!! Ih ihih .... sono davvero un bravo nonno, però!
 
Marguerite è tra le mie braccia, è spaventata, sussurra: "Augustin, per fortuna che tuo nonno ha portato via mio padre, altrimenti …”
"Altrimenti ..... niente! Marguerite .... ti amo!!! Sei così ... così .... oddio, io ti amo!!"
Sento le mani del mio fidanzato percorrermi per tutto il corpo, le afferro e, guardandolo negli occhi, dico: "Ora basta! Non sei ancora mio marito, mi stai mancando di rispetto!"
"Ma no, non mi permetterei mai!!! Ti prego, non arrabbiarti!!! Sei così bella!!!!" Rispondo con tono dolce.
"Voglio tornare dentro, non voglio che mio padre torni a cercarmi!" Ribatto allontanandomi.
"Si, come vuoi!!! Aspettami però!!!"
 
 
 
Sorseggio un dolcetto con il conte de Laborde mentre osservo mio figlio Reynier corteggiare la contessa Lorene, sono preoccupato, non vorrei che privasse della sua virtù quella donna, visto che è la sorella del suo futuro consuocero.
 
 
"Generale, noto che Vostro figlio sta corteggiando mia sorella! Non vorrei che approfittasse della sua ingenuità altrimenti dovrà vedersela con me! Le donne della mia famiglia sono oneste e nessuno deve burlarsi di loro!"
"Ma certo Conte, avete perfettamente ragione. Mio figlio però è un uomo per bene, è stato fedele alla sua povera moglie, sempre! Povera cara, scomparsa troppo presto!"
"Ma non ha perso tempo. Generale, meglio sorvolare sulla questione altrimenti potrei cambiare idea riguardo all'unione di mia figlia con Vostro nipote!"
"Ma no, cosa dite. Sono davvero una bella coppia. Oh, eccoli! Guardate, non trovate anche Voi che siano davvero teneri? E poi da due giovani così belli .... avremo dei nipotini splendidi!! Sono davvero felice!"
"Uhm .... si, certo ... ma tutto dopo!"
"Ma certo, nove mesi dopo il matrimonio!! Mi immagino già .... tanti piccoli furgoletti .... ah ... avremo una nuova generazione ..... sono certo che ci daranno grandi soddisfazioni!"
"Coff ... coff ... meglio bere un altro dolcetto!" Dico buttando giù tutto d'un fiato.
"Si si ... brindiamo!!!"
Poi sento le note di un ballo a me conosciuto, quante dame ho fatto innamorare di me, ballando con loro la Volta.
"Ah ahah ... Generale, non riesco a immaginarVi destreggiarvi con la Volta! Ahhh beata gioventù! ... Uhm ... in tutta confidenza, anch'io, grazie a questa danza ho conquistato parecchie dame. Salute Generale! Ah ahah ..."
"Salute a voi, Conte!" Poi osservo mio nipote, sta facendo un piccolo inchino ed invitando Marguerite a ballare con lui, proprio la volta. Uhm ... vediamo un po' se madamigella accetta!!
“Marguerite, balliamo?!”
"Ma cosa dici?!! No, no! Scusami Augustin ma io non mi ci mento con questa danza!"
"Ma .... Marguerite .... è una danza come un'altra ... se ballata tra due persone che si amano!! E poi ..... non vorrei mai che ti invitasse quel damerino di Girodelle!"
"Non potrebbe, visto che sa che sono la tua promessa sposa."
"Oh, di quel damerino impomatato non c'è da fidarsi! Su dai, balla con me!!" Rispondo sorridendo.
"Oh ma io ... Augustin, mi vergogno!" Sento la mano di Augustin afferrare la mia, mi trascina via. "Ma cosa fai? Ah ahah ..."
 
 
 
Stringo un poco la mia Marguerite, appoggio una mano su suo fianco, con l'altra stringo la sua mano e poi cominciamo questa danza. Un passo avanti, le mani si sfiorano per poi ritrovarsi, un passo a lato, e poi un altro ancora.
Poi sollevo Marguerite, la sento appoggiare il suo ginocchio sulla mia gamba, le mani sui suoi fianchi e via, una volta. Il suo profumo raggiunge le mie narici, mi solletica. Vendo il suo petto sempre più esposto, la sua pelle candida. Come vorrei posare le mie labbra su quella pelle.
Poi la vedo sorridere, un poco affaticata da questo esercizio di danza. Si allontana di un passo, mi fugge, poi lesto riprendo la sua mano e la attiro a me, una mano sul suo fianco, una sua mano sulla mia spalla, e via, un'altra volta. Un altro giro. La poso a terra e ricominciamo. Un giro, poi un altro. La sua testa un poco indietro, il suo collo bianco, lungo, come quello di un cigno. Il suo sorriso imbarazzato, il suo profumo. Oddio, non capisco più nulla, so solo che la desidero. Spero davvero che questo ballo non finisca!
 
 
Vedo mio nipote danzare con Marguerite, la musica è davvero invitante, comincio a muovere i piedi e poi il bastone, non mi fermo e muovo piccoli passi.
"Generale, avete forse voglia di ballare anche Voi?"
“Non immaginate quanto! Ahhh come vorrei avere almeno vent'anni in meno!"
"Però, se Vostro nipote non tiene le sue mani a posto .... vado là e mi occupo di lui! Questo ballo è davvero troppo sensuale!"
"Su su! Tra qualche settimana diventeranno marito e moglie!"
"Tra tre mesi! Non un giorno prima!! E poi come la guarda!!! Tra poco le salterà addosso!!! Adesso ci penso io a lui, Vostro nipote va rieducato!"
"Ma cosa intendete fare?"
"Fare un bel discorso a quello sfacciato!!"
"Ma se l'avete già fatto! Conte, permettetemi di dire che siete ripetitivo! E lasciate stare i nostri ragazzi!"
"Assolutamente no!! Ma li state guardando? Sono così .... così ......... sgrunt!"
 
 
Palazzo Jarjayes
 
Entro deciso nella mia camera, è quasi l'alba. Ho ballato per tutta la notte con la mia Marguerite. La mia fidanzata. Getto su una poltrona la giacca dell'uniforme, gli stivali e poi mi lascio cadere sul letto. Slaccio lo jabot, allento un poco la camicia. Come sono felice, ho baciato la mia Marguerite. Ah ... quanto vorrei averla ancora qui, in questa stanza, in questo letto. Anche solo per poter ammirare il suo profilo, seguire con un dito i suoi lineamenti gentili.
 
Sento bussare alla porta.
 
"AVANTI! .... Ah sei tu Nanny!"
"Oh Augustin, avete bisogno di un bagno? Sarete stanco Signorino, siete stato fuori tutta la notte!"
"Non mi va, lo farò domani mattina prima di prendere servizio!"
"Come volete, ditemi, è stata una bella festa? Avete un'aria così felice!"
Mi alzo dal letto e rispondo felice: "Molto Nanny! Marguerite è la donna che ho sempre desiderato incontrare!"
"Mi fa davvero piacere! Se ho ben compreso, tra tre mesi ci sarà il matrimonio! Sono davvero curiosa di conoscere la futura contessa!! Ditemi .... è bella come dice Vostro nonno?"
"Si, molto bella, anzi, bellissima! ... Oh ma Nanny, ti prego non darmi del Voi, per me sei la madre che ho perso da tempo, e poi ho trascorso la mia infanzia più con te che con lei!"
"Ma ... Signorino, non è possibile! Voi siete l'erede del casato dei Jarjayes! Ora forza, cambiatevi e vedete di riposare un poco. Vi chiudo per bene le tende, così rimarrà buio più a lungo!"
Poso le mani sulle sue piccole spalle e ribatto: "Mettila così, il mio è un ordine! Voglio che ti comporti come se fossi mia madre, ho bisogno di te, del tuo supporto e dei tuoi preziosi consigli."
"Oh Augustin, come sono felice! Lo sai che io ho un figlio ..... un poco più giovane di te. Ma lo vedo così poco .... sniff .... ora lasciami andare, devo controllare che Armand vada a riposare, lui è ancora un bambino!"
"Però ha la mia età, visto che sei stata la mia balia."
"Ah ahah .... no, è un poco più giovane di te. Peccato solo che viva con i miei genitori! Ma ora lasciami andare o Armand combinerà qualche pasticcio!"
 
 
 
 
Scendo nel salone, vedo mio padre e mio nonno discutere sulle mie imminenti nozze, mi avvicino e dico: "Buonagiorno!"
"Buongiorno Augustin!"
"Nonno, Padre, tra poco giungeranno a palazzo Marguerite accompagnata da sua zia, pare che voglia discutere su alcuni dettagli circa il ricevimento di nozze."
Mio nonno ribatte: "Che strano! La sorella del tuo consuocero che viene qui per discutere della festa!" guardo dritto negli occhi mio figlio e dico: "Reynier, visto che quella donna è ancora virtuosa e ti piace perché non la sposi? Almeno finiresti di correre dietro a tutte le gonnelle che ti svolazzano intorno!"
"Padre......potrei anche decidere di valutare la questione.....in effetti è una gran bellezza!!!"
"FINALMENTE! Che Dio sia lodato! Si, si, chiederò io la sua mano a suo fratello! SIIIII ...." Alzo il mio bastone e continuo felice: "Era ora che approdassi in un porto sicuro!"
"Padre.....ho detto che ci penserò! Devo prima recarmi nella cappella e chiedere alla mia amata defunta sposa se è d'accordo!!"
Guardo dritto negli occhi mio figlio e digrigno: "Hai chiesto il permesso a quell'anima pia della tua povera defunta prima di portarti a letto tutte le donne che ti capitano?"
"Certo che no!!! Lei non sarebbe mai d'accordo! Ma una contessa Jarjayes....non so P adre, non vorrei che la giovane Marguerite si offendesse!!"
"Cosa c'entra la contessa Marguerite con tua moglie?! Mi stai forse prendendo in giro, Reynier?"
"Ma possibile che non capiate?!! Mia nuora potrebbe non gradire la presenza di un'altra donna!!! No no ..... niente moglie per me!!! Meglio tante amanti!!!"
"Tu sei pazzo! Anzi, no, sei identico a quel donnaiolo di tuo fratello Claud! E pensare che l'avevo rinchiuso in convento nella speranza che diventasse Papa, invece, appena è diventato un uomo è scappato e adesso è in giro per il mondo!" Punto il dito contro mio figlio e con aria minacciosa continuo: "Bada a non disonorare quella donna, perché non ho nè l'età e nemmeno la voglia di accettare un duello con il tuo consuocero!"
"Oh.....non preoccupatevi, nei duelli me la cavo bene da solo!!! Ah ahahah!"
Assisto divertito alla conversazione tra mio nonno e mio padre, poi dico: "Vado in giardino ad aspettare la mia fidanzata, credo che arriverà a breve! Ih ihih ...."
Vedo mio nipote Augustin allontanarsi e dico: "Ma che male ho fatto?! Ho tirato su dei figli tanto particolari: Clotilde ha quasi reciso i gioielli di famiglia al marchese di Fontainebleu, Claud è scappato dall'ordine sacerdotale per offrire se stesso a tutte le donne che incontra sul suo cammino e tu .. TU ... dopo la tua vedovanza non fai altro che passare da una donna all'altra! Reynier, ti ordino di calmarti e mettere la testa a posto! Ma ti immagini cosa direbbe l'alta corte ecclesiastica sulla nostra famiglia se ... no, se, ma quando Armand diventerà Papa?!"
Tiro fuori l'orologio dal taschino, guardo l'ora e domando: "Cosa direbbero di noi, Padre?"
"Che la nostra, è una famiglia di .... mascalzoni e sporcaccioni!"
"Vi ricordo che siamo tutti uomini liberi! Tutti tranne Augustin! … Comunque deduco dalle Vostre parole che anche Voi, Padre, svolgiate certe attività!!"
"Ma che discorsi! Certo che si! Ma per chi mi hai preso?!! Forse pensi che sia immobile come quel matusalemme del Barone de Larochefaucoult? No, signore! Io funziono benissimo ma con una sola donna. Soddisfatto Reinyer? ... Ecco, te l'ho detto!" concludo asciugandomi con il fazzoletto il sudore dalla fronte.
"E bravo il mio vecchio padre! Ih ih .... Sono fiero di Voi!"
"E non mancarmi di rispetto! Anche se cammino con il bastone, io non sono vecchio ... Il mese prossimo compirò sessantuno anni! ....”Ascolto il rumore della carrozza. "Devono essere loro, andiamo a riceverle!"
“Certo padre! ... Aldilà di ciò che pensiate, io sono un gentiluomo! Ih ihih ..."
 
Usciamo, raggiungiamo il cortile, mio figlio Augustin è già corso fuori.
“Uhm …  Mi pare piuttosto emozionato, non l'ho mai visto così! Anzi, oltre ad emozionato direi pure .... eccitato!”
"Padre, guardate il nostro Augustin ... è proprio .... uno Jarjayes!! Ih ihih!"
"Neanche io l'ho mai visto così!" Vedo scendere dalla carrozza le due donne e dico: "Reinyer, però ... adesso che la guardo meglio, la contessa, ammetto che è una donna bellissima. Sposala e avrai da me ciò che più desideri."
"Da Voi? Cosa potrei mai desiderare da Voi? Sapete che non Vi capisco, Padre!"
"Vuoi che ti lasci in pace?"
"Certo!! Voglio che mi lasciate svolgere le mie attività ludiche senza essere continuamente spiato e redarguito. Anche se dovete ammettere che sono un gran portento!!" Rispondo tutto fiero, mentre vedo Augustin porgere il braccio alla giovane Marguerite per aiutarla a scendere dalla carrozza. Certo è davvero una bella ragazza .... se fossi più giovane ci avrei fatto un bel pensiero anche io!!
"Ma tu sei davvero uno svergognato! Reinyer sposati e ti lascerò in pace!"
"Oh Padre ...... pensate un po' a divertirvi anche Voi! Lo sapete che sareste più rilassato?! Ed ora andiamo dalle nostre ospiti!"
"Andiamo!"
 
Raggiungiamo le nostre ospiti, mi esibisco in un perfetto baciamano, prima la zia di Marguerite e poi la mia quasi nuora.
"Benvenute! È un piacere avervi a palazzo. Mademoiselle Lorene spero che vorrete accompagnare spesso Vostra nipote!"
"Non potrei fare altrimenti. Comunque ... grazie per la Vostra accoglienza Generale!"
"Prego, volete visitare la mia dimora? O forse gradite una bevanda rinfrescante? O una tazza di te? Dite e sarà eseguito!"
"Se non Vi dispiace, Generale Jarjayes, vorrei un bicchiere d'acqua."
"Acqua? Non preferireste una limonata? O un buon vino bianco, proveniente dalle mie vigne?!"
"Vi ringrazio ma desidero un bicchiere d'acqua."
"Certo, come desiderate." Poi mi volto verso una cameriera ed urlo "EHI TU! PORTA SUBITO UN BICCHIERE D'ACQUA ALLA CONTESSA DE LABORDE!!! VELOCE!!!"
"Dove preferite accomodarvi Contessa? Nel nostro splendido giardino? Abbiamo un magnifico patio ombreggiato coperto da un glicine in fiore"
Dico a mio figlio: "Avanti Reynier, accompagna la Contessa nel patio, ad Augustin e Marguerite ci penso io!"
"Certo Padre, sempre se la contessa è d'accordo!" poi mi volto verso questa deliziosa creatura ed aggiungo: "Spero davvero che vorrete venire nel patio, all'ombra, a sorseggiare la Vostra acqua"
"Volentieri.”
 
Porgo il braccio a Mademoiselle ed insieme raggiungiamo il nostro bellissimo patio.
"Mademoiselle, sono davvero felice che Vostra nipote abbia accettato la proposta di mio figlio, è davvero una ragazza deliziosa ..... e direi che Vi assomiglia molto"
"Generale, so bene che siete noto per le Vostre smancerie ma con me non attaccate."
"Ma no Mademoiselle, cosa dite! Sono sincero con Voi! E il fatto che Vostra nipote Vi assomigli è assodato! Basta guardarvi!"
"Si, certo certo ..."
 
Marguerite ed io siamo dietro a mio padre e a Lorene, le prendo la mano, gliela bacio, l'accarezzo e sussurro: "Sei davvero molto bella stamattina! Marguerite, mi piacerebbe portarti nelle scuderie per mostrarti alcuni esemplari che sono nati da poco."
"Molto volentieri! I cavalli mi piacciono molto. Potremmo anche uscire a galoppare uno dei prossimi giorni, sempre in compagnia, ovviamente!"
"Forse hai paura di rimanere sola con me?"
"Certo che no!!! Ma le regole vanno rispettate! Usciremo soli dopo il matrimonio!!" Rispondo sorridente. Augustin è davvero un bel ragazzo, dolce e premuroso.
Osservo mio padre corteggiare Mademoiselle Lorene, sono avanti a noi, rallento il passo fino a distanziarli e sussurro alla mia fidanzata: "Tua zia e mio padre nemmeno si sono resi conto che ci hanno distanziati, evidentemente sono presi dalla loro conversazione ... che ne diresti se ci allontanassimo un poco?"
Stringo a me ancora di più la mano di Marguerite e fuggiamo felici. Corriamo a perdifiato fino a svoltare l'angolo di un colonnato, la mia fidanzata ha il respiro affannato, si appoggia al muro e con un fil di voce sussurra: "Aspetta Augustin .... puff ... puff ... non ce la faccio più!"
Sorrido, arresto il passo, vedo Marguerite rossa in viso, ha la fronte sudata, tiro fuori dalla tasca del mio gilet un fazzoletto e asciugandole il sudore sussurro: "Aspetta .... Come sei bella mia dolce Marguerite, sei bellissima!" Non le permetto di ribattere, l'abbraccio e affondo le mie labbra sulle sue e la bacio con passione. Sento le sue labbra timide e inesperte, la bacio ancora, poi sussurro: "Ti amo Marguerite ... e non mi vergogno  dirti che mi fai impazzire!"
"Oh Augustin .... anche io .... ti amo ......"
Sento la voce della mia dolce Marguerite, dolce, timorosa, ma decisa, sicura di se. Il nostro sarà un matrimonio d'amore.
"Vieni, andiamo nelle scuderie!" Stringo forte la sua mano e ci allontaniamo felici, riprendendo a correre.
 
 
Sono alle spalle di mio figlio e mio nipote, il primo corteggia spudoratamente la contessa Lorene, il secondo si allontana con la fidanzata. Sono indeciso ... chi debbo sorvegliare? Uhm ... forse è meglio che mi occupo di mio figlio, Augustin infondo è il promesso sposo di Marguerite mentre Lorene non rappresenta nulla per quel donnaiolo di mio figlio. Non vorrei che avvenisse un incidente diplomatico tra i Jarjayes ed iLaborde.
 
 
Raggiungo il patio in compagnia della splendida contessa Lorene, sposto la sedia in ferro battuto, su cui è stato collocato un comodo cuscino, e la aiuto a sistemarsi, poi mi accomodo di fianco a lei, prendo i bicchieri e verso il liquido contenuto nella caraffa, acqua con due fette di limone.
"Siete accaldata Mademoiselle, prego, se volete la Vostra acqua ...." I suoi occhi mi rapiscono, è davvero una creatura affascinante.
Mi guardo intorno e domando: "Ma dove sono?"
"Dove sono .... chi?"
"Come chi?! Ma mia nipote e Vostro figlio!"
"Oh ... ehm ...." Mi guardo un po' in giro, poi vedo mio padre in lontananza darmi le spalle.
"Saranno in compagnia di mio padre, state tranquilla, lui adora sorvegliare le persone .... e farsi i fatti altrui!"
"Ne siete davvero sicuro? Sono responsabile di mia nipote e non vorrei che accadesse qualcosa di sconveniente!"
"Sconveniente? Impossibile! Mio figlio è un gentiluomo .... ed è pure un poco imbranato, se devo essere sincero! E poi mio padre non permetterebbe mai una cosa simile, nella nostra dimora!" Rispondo fiero.
 
Soprattutto mio figlio è imbranato .... molto imbranato. Io, alla sua età .....
 
"Imbranato dite?" Guardo con diffidenza il generale Reynier e continuo: “Può darsi che Vostro figlio sia imbranato ma Voi siete uno sfacciato!"
"Ma no, cosa dite! Io sono un uomo estremamente rispettoso, ci mancherebbe. Certo, ho quarant'anni e due figli .... e sono vedovo, purtroppo. Ma sappiate che il mio è stato un matrimonio d'amore, molto felice. La mia dolce sposa mi ha lasciato troppo presto" Rispondo un poco commosso, parlare di lei mi rende sempre un poco triste, mia adorata Anne.
"Ma davvero? Ed è sempre per consolarVi della vostra prematura vedovanza che correte dietro a tutte le donne di Versailles? In tutta onestà, non sono affatto d'accordo con la decisione di mio fratello di far sposare Marguerite con Vostro figlio!"
"Ma no, cosa dite. Voi siete giovane .... forse troppo giovane per comprendere che un uomo ha .... uhm .... certe necessità. Ma sappiate che sono sempre stato fedele alla mia sposa, così come sono certo che lo sarà mio figlio. Siamo una famiglia di soldati dai saldi valori morali, non dimenticatelo mai. E poi ... lo sapete bene che a Versailles amano esagerare su certi discorsi!"
" ... Beh ... si, almeno su questo argomento debbo darVi ragione!" Continuo a guardarmi intorno poi dico: "Ciò non toglie che sono preoccupata per mia nipote, meglio che vada a cercarla!"
"Oh .... se proprio volete, però dovreste provare a fidarvi di mio padre, è un uomo estremamente impiccione. Io lo lascio fare, almeno così si sente utile ...... sapete alla sua età ..... ormai è un generale in congedo ..... e passa il suo tempo ad occuparsi dei nipoti!"
Guardo con diffidenza Reynier e ribatto: "Ne siete davvero sicuro?"
"Si certo. Adora i miei figli, soprattutto Augustin. Pensate che lo accompagna ovunque .... ed è fiero della sua carriera militare! Ed anche io, ad essere onesto, sono fiero di lui. Sono certo che raggiungerà il grado di generale in fretta!"
"Spero di non pentirmi della fiducia che ripongo in Voi! ... Ditemi Generale, se asserite che le voci sul Vostro conto sono infondate, debbo dedurre che avete una spasimante segreta, visto che avete appena detto che avete certe ... necessità!"
"Purtroppo fino ad ora nessuna donna è riuscita a raggiungere il mio cuore ..... almeno fino a ieri ......" Dico le ultime parole in un sussurro, a bassa voce. Questa donna è davvero bella, forte, decisa. Mi sta conquistando!
"Ma davvero? Forse nel frattempo avete conosciuto una donna che Vi ha conquistato?"
"Ho conosciuto una fanciulla che mi sta entrando nel cuore .... ma non so se ella possa ricambiarmi. Sapete, credo che non si fidi di me ..... e dia troppo ascolto ai pettegolezzi della Reggia."
"Ma davvero?! Se mi dite il suo nome e la conosco, potrei aiutarVi a conquistarla. Avanti, ditemi di chi si tratta!"
"Oh ... ehm .... davvero volete saperlo? E mi aiutereste? Quindi .... deduco di avere conquistato la Vostra fiducia!"
Lo guardo con diffidenza e rispondo decisa: "Non saprei ... spero che non mi facciate sfigurare con quella donna, visto che a breve diventeremo parenti!"
"Già ..... avete ragione. Ma sono certo che avremo modo di riparlarne. Vi andrebbe di fare una passeggiata?"
"Perché no?! Infondo i fidanzati sono strettamente sorvegliati da Vostro padre ed io sono davvero curiosa di vedere questo meraviglioso parco! ... E' degno dei giardini di Versailles!"
 
 
 
Sono nelle scuderie con il mio fidanzato, domando: "Quanti cavalli! ... Augustin sono davvero bellissimi! Dimmi, qualè il tuo destriero?"
"Il mio? Vieni, ti presento Zeus!" Mi avvicino al mio cavallo, un magnifico esemplare alto, dal pelo nero e lucido, ben strigliato.
"Zeus, lei è Marguerite. Vedi di non farmi sfigurare con la mia fidanzata!!"
Poi poso una carezza sul suo muso.
Avvicino la mano sul muso, l'accarezzo e sussurro: "Non voglio farti del male, sono tua amica. Sei bellissimo Zeus!"
"Iihhhhhhh!!!!"
"Ah ah .... direi che gli piaci!!! È un buon cavallo! Dovremmo davvero uscire con loro! Danno un senso di pace e libertà!"
"Non vado molto a cavallo, mio padre non vuole, dice che non è signorile per una ragazza." Guardo negli occhi il mio fidanzato e continuo: "Augustin, quando saremo sposati mi permetterai di cavalcare?"
"Certo!! E se vorrai ti insegnerò anche a tirare di scherma! Il nonno ha insegnato anche alla zia Clotilde!!"
"Dici davvero Augustin?!"
"Si. Quindi se vorrai per me sarà un vero piacere!!"
Poi osservo Marguerite, è così bella, sensuale.
"Marguerite....posso...posso baciarti?!!" Domando un poco timido.
Arrossisco per le sue parole e sussurro: "Non desidero altro ..."
"Oh...Marguerite!" Mi avvicino, la stringo tra le mie braccia e la bacio. Un bacio passionale, a tratti dolce. Un bacio che lascia senza fiato. Piano ci muoviamo, fino ad inciampare e cadere sulla paglia.
"Ahhhh ... Augustin! Ah ahah ... siamo finiti a terra! Ah ahah ..."
"Ah ah .... per fortuna che c'è la paglia" poi osservo Marguerite e con tono dolce aggiungo "Come sei bella!!"
Con respiro affannato rispondo: "Forse ... mi vedi bella perché ti piaccio ... paff ... paff ..."
"Oh .... Marguerite!! Io ti amo!!" Poi riprendo piano a baciarla, percorro il suo viso con le mie labbra, poi scendo sul suo collo e raggiungo il suo petto.
"Paff ... paff ... cosa fai .... Augustin ...."
"Ti amo .... ma se non vuoi .... fermami Marguerite. Basta una tua parola!"
Il profumo del mio innamorato mi inebria, mi stordisce, sussurro: "Ti amo Augustin ... io ti amo ..."
"Anche io....ti amo!" E poi piano sento le sue mani affondare nei miei capelli, mi accarezzano leggere. Poi scendono a cercare la pelle del mio petto.
Non capisco più nulla, so solo che la desidero più di ogni altra cosa, la mia Marguerite!
 
 
 
Sono alla ricerca di mio nipote e la sua fidanzata, non li trovo.
Certo che sua zia invece di occuparsi della ragazza preferisce amoreggiare con quello sprovveduto di Reynier. Non è possibile che debba occuparmi di tutto! ... Ma dove saranno finiti? Non vorrei che accadesse l'irreparabile, ci manca solo un duello tra i Jarjayes e i Laborde!
Da lontano scruto le scuderie, sussurro: "Forse Augustin avrà portato Marguerite là?! ... Mi pare improbabile ma è meglio controllare!
Mi avvicino a passo felpato alla porta, è socchiusa, sento delle voci flebili e respiri affannati.
 
 
"Marguerite .... Marguerite ....."
“Augustin ....."
 
Ascolto, mi affaccio appena nelle scuderie, vedo mio nipote svestito sulla sua fidanzata, è evidente cosa sta succedendo! ... Santo cielo! E adesso?! .... Però, e pensare che ero preoccupato che non sapesse funzionare! ... Non si può certo dire che sia carente di mascolinità. E bravo mio nipote! ... Su Augustin, fatti onore! Ih ih ...."

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Capitolo 7
*** Il duello ***


Il duello
 
 
Vedo nonno Augustin ripiegato dietro la porta delle scuderie, mi avvicino, domando: "Questa volta chi spiate? Mio padre o mio fratello Augustin?"
"Shhhhh ... sta zitto Armand ..... che se tutto andrà come deve ..... c'è una nuova generazione di Jarjayes in arrivo! Ih ih ih ih ....."
"Cosa?! Volete dire che Augustin e Marguerite .... fanno quella cosa che fa mio padre con la cuoca?"
"Esatto!! Armand .... certe volte sei davvero sveglio!! Vedrai ...... vedrai ...... nove mesi ed avremo un piccolo Jarjayes!" Rispondosorridendo soddisfatto.
 
 Mio nipote è un vero portento!! Uno Jarjayes, dalla testa ai .... piedi!
 
"Nonno, lasciate vedere!"
"Cosa?!!!" Mi volto verso Armand, lo osservo e rispondo deciso. "Vieni via, presto!! Su su .... queste non sono cose per te!"
"Ma perché?! Forse non son un maschio anch'io?"
"No .... tu sei un novizio!!! Asessuato, chiaro?!!"
"Sarà come dite ma io ho visto il petto della figlia della lavandaia! ... Nonno, quella ragazza è davvero bellissima!"
"ARMAND!!!" afferro mio nipote per un braccio e lo trascino via, allontanandoci dalle scuderie.
"Armand .... lo faresti un favore al nonno .... e anche a tuo fratello?!"
"Si, certo ma alle femmine non rinuncerò mai!"
"Ecco .... allora tu vai a spiare tuo padre .... e la zia di Marguerite. E se vedi che li vengono a cercare qui .... tu corri ad avvisarmi! Chiaro?!"
"La zia Marguerite? Chi sarebbe?"
"La zia di Marguerite .... dico ma sei diventato sordo?!! Su vai vai ...... veloce!!!"
"Dunque mio padre è in compagnia di una dama? Um .... sono sicuro che la starà baciando e toccando. Vado a vedere! Ih ih ..."
"Ah ... tu hai troppa fantasia!! Ma ricordati .... se li vedi venire in qua ..... tu corri ad avvisarmi! Li troverai nel patio!!!"
"Vadoooo!" dico correndo.
"Uff .... finalmente si renderà utile!!"
 
 
"Conte Jarjayes ..... voglio raggiungere mia nipote!"
"Madame Lorene, forse non Vi fa piacere passeggiare con me?"
"Certo .... ma voglio vedere mia nipote!" Rispondo decisa iniziando a girare per il giardino.
Vedo la zia di Marguerite venire verso di me, torno indietro, vado da mio nonno che continua a spiare mio fratello. "NONNO!! NONNOOOO ..... paffpaff..."
"Armand!!! Ma cosa fai ancora qui? Una cosa sola ti ho chiesto! Una!!! E tu .... tu cosa fai?!!"
"Faccio ciò che mi avete chiesto! ... Paff ... paff ... nonno, mio padre e la contessa stando venendo da questa parte."
"Oddio .... No... No!!! E' troppo presto!! E se poi li disturbano? Si spaventano e non funzionano più?!! Dobbiamo fermarli! Subito!! Forza Armand vai là e .... e ....... fai qualcosa!!"
"Ma cosa volete che faccia?"
"Non lo so, ma devi impedire loro di venire qui, chiaro?!! Fallo per tuo fratello ..... su su ...."
 
Sento le mani callose del nonno spingermi nel didietro, in un gesto di incitamento.
 
"E va bene! ... Però adesso Vi servo, non sono un rompiscatole!"
"Tu sei e resti un rompi ...... ma adesso devi aiutare tuo fratello!!"
"Agli ordini Generale! Ih ihih ..." dico correndo. Sono in prossimità di mio padre e la contessa, mi avvicino sempre di più, mi getto a terra, urlo: "AHIII CHE MALE! Sniff ... bouuuu .... PADRE!!! AIUTATEMI! AHHHHH ...."
"Armand!! Ma cos'hai?!! Forza parla!! E non agitarti così!"
 
Corro verso mio figlio, lo vedo a terra che strilla come un matto, ma non capisco proprio cos’abbia.
 
"Ma come non lo vedete?! Sono caduto! AhhhhbouuuuuPadre, non riesco ad alzarmi da terra ... portatemi in casa! Ahi che male!"
"Si si .... certo!" Mi piego e prendo in braccio mio figlio.
"Perdonate Mademoiselle ..... devo vedere cosa si è combinato mio figlio Armand! Ma Voi aspettatemi qui, torno subito!"
"Voi andate pure, io vado a cercare mia nipote!"
"NOOOO Vi prego mademoiselle ... rimanete co me! Ahi che male! Io non ho una madre che si possa occupare di me! Ahhhhh...."
"Oh, povero bambino .... ma sono certa che avrai una balia! Ora vado a cercare Marguerite! A dopo Conte ... abbiate buona cura di questo piccolo ragazzino!" Poi poso una piccola carezza sul viso di questo bimbo, mi piego un poco e lo bacio sulla fronte.
"Sarete anche bellissima mademoiselle ma siete senza cuore! Ahi!"
"Su su ..... " Mi allontano a passo spedito alla ricerca di mia nipote.
 
"Figliolo .... hai un tempismo ..... uff ..... vieni, ti porto da Nanny!" Mi sistemo il mio piccolo figlio in braccio e mi avvio verso la casa.
"Ma no, cosa fate?! Mettetemi giù! Padre, possibile che non abbiate ancora capito? La contessa Lorene non deve assolutamente andare nelle scuderie!"
"E perchè mai? Dico, ma sei impazzito? Armand ..... sei venuto a disturbarmi mentre stavo .... stavo ...... e adesso dici corbellerie!! Muoviti, parla e sii chiaro!"
"Io non sono impazzito! Volete che il conte de Laborde sfidi a duello mio fratello?"
"E perchè mai dovrebbe? Vuoi Parlare?!!!"
"Uffa!! Padre, Augustin e Marguerite sono nella stalla a fare quelle cose che fate Voi nello studio e in camera Vostra con la cuoca!"
"Ah ahahah .... ma figurati .... quell'imbranato!!! Ma non ci credo neppure se lo vedo!! Tu sei qui per fare da guastafeste!"
"Non mi credete? Beh allora andate a chiederlo al nonno che in questo momento li sta spiando da dietro la porta delle scuderie!"
"TUO NONNO?!! Oh santi numi!!" Metto a terra mio figlio e corro verso le scuderie.
"Ohh finalmente avete capito!"
Cammino a passo spedito verso le scuderie, vedo la giovane de Laborde aprire la porta dopo avere letteralmente spostato mio padre. Oddio ..... se Armand non mente .... qui succederà un vero disastro!
"Generale Jarjayes spostateVi!"
"Non ci penso nemmeno Mademoiselle! Le scuderie non sono posto per Voi!"
"Avete forse qualcosa da nascondere?"
"Certo che no!! Ma cosa dite mai!!! Forse non Vi fidate di me? Di un generale dell'esercito?!"
"Con tutto il rispetto, ma mi fido solo di me stessa! E adesso spostateVi!"
Sento le mani di Mademoiselle spostarmi con forza, accidenti che grinta questa ragazza!
Poi la vedo spalancare la porta....
"AAAAHHHHHH!!!!! MARGUERITE!!!!!!! AHHHHHHHHHH!!"
 
 
Sono seminuda, Augustin è sopra di me, udiamo le grida di mia zia, sposto con forza il mio fidanzato, mi copro il viso con le mani e sussurro: "Cielo mia zia!"
 
Mi alzo da sopra Marguerite, afferro i vestiti, tento di coprirmi e mormoro: "Mademoiselle ... non ... non è come pensate ..."
"Tu tu ... tu .... SVERGOGNATO!!! ECCO COSA SEI!!! In quanto a te Marguerite .... rivestiti subito!!! MUOVITI!! VELOCE!!" Urlo furiosa mentre osservo una macchia rossa tra la paglia.
 
Quei due hanno fatto ciò che non avrebbero dovuto fare ….. e stavano pure rifacendolo!!!
 
Arrossisco per la vergogna, sussurro: "Sssi .. si, Zia ma non ditelo a mio padre!"
"Marguerite ..... muoviti, ti aspetto fuori. Poi tu ed io ci faremo una bella chiacchierata!"
 
Seguito da Armand mi precipito nelle scuderie, entro, vedo mio figlio e Marguerite svestiti, Lorene si volta di colpo, mi viene addosso e dico: "Cosa succede, perché queste grida?"
"VOI!!! Voi siete uno svergognato, padre di svergognati!! Venite con me, subito!" Afferro il conte e lo trascino fuori.
"No ... aspettate, calmateVi!"
"No che non mi calmo!!" Poi vedo il vecchio generale sorridere soddisfatto.
"Voi due ..... siete una famiglia di lussuriosi, indegni del titolo che portate!!!"
"Ma cosa dite mademoiselle! Se il fattaccio è avvenuto significa che mio nipote ha tutte le carte in regola per Vostra nipote! .... Scusatemi Marguerite!"
“Ma nonno cosa dite?!"
"Ih ihih .... Fratellone ma lo sai che sei così strano? Ih ih ..."
"BASTA!!! Marguerite, vieni, torniamo a casa!! Ma state pure certi che questa faccenda avrà un seguito!"
 
Mi ricompongo la camicia e i pantaloni, faccio un passo in avanti e dico: "Un momento mademoiselle Lorene! E' vero, ho sbaglio ma ciò non toglie che amo Vostra nipote e diventerà mia moglie ... ehm ... ormai lo è già diventata!" guardo la mia fidanzata spaventata: "Perdonami Marguerite, non volevo metterti in imbarazzo ... ma se tuo padre vorrà ammazzarmi sono pronto a mettere la mia vita nelle sue mani è solo che .... non vorrei che se mai il mio atto potrà avere delle conseguenze, non vorrei che la mia amata diventi oggetto di scherno da parte di gente amorale!"
"Ih ih ... mio fratello è una forza! Ih ih ..."
"Mademoiselle De Laborbe, Vi prego di accettare le mie scuse. Vi assicuro che mio figlio verrà punito per la sua insolenza!!"Faccio un piccolo inchino a poso un bacio sulla mano destra di questa splendida creatura.
Mio nonno ribatte: "Si, si, Reynier ma non in maniera cruenta ma deve essere blanda! Sai, potrebbe farsi male ed io voglio che la mia discendenza nasca sana e robusta!"
"Padre!!! Mio figlio non avrebbe mai, dico mai, dovuto fare un simile affronto ai suoi futuri suoceri!! Augustin!!! In quanto a te ..... starai chiuso nella tua stanza in attesa del matrimonio, sempre che il conte de Laborde non intenda sfidarti a duello!!!"
"Sono pronto a donare anche la mia vita purché la mia amata non venga rinchiusa in un convento!"
Armand ribatte: "Quindi dove andrò non ci sarà da annoiarsi! SIIIII!!! Nonno, quando mi accompagnerete dai frati?"
"Zitto tu!! Ed in quanto a te, Augustin.....dovrai essere vivo a vispo!!! Molto vispo. Quindi in caso di duello vedi di perdere senza farti troppi danni!!!!"
 
Osservo mia zia perplessa, sembra che questi si siano dimenticati di noi!
 
Lorene sussurra: "Siete ... voi Jarjayes siete una famiglia di ... di .... fornicatori!"
Armand ribatte: "Mademoiselle De Laborde, forse Vi riferite a mio padre? Ma lui dice che è un uomo libero e noi altri siamo dei maschi! Mio nonno dice sempre che non c'è cosa più bella che deliziarsi con una donna!"
"COSA?!!! TU....TU SEI SOLO UN PICCOLO IMPERTINENTE!!! MARGUERITE! VIENI, ANDIAMO VIA!!!!"
 
Osservo mia zia, non l’ho mai vista così arrabbiata ed imbarazzata. Poi sento la mano di Augustin stringere la mia, le nostre dite intrecciate, in un gesto di appartenenza che mi scalda il cuore.
 
Reynier ribatte a gran voce: "Mademoiselle Lorene non date ascolto a mio figlio, lui è solo un ragazzino! Noi Jarjayes siamo dei veri gentiluomini! ASPETTATE!"
Mi volto e osservo il conte.
"Gentiluomini dite? Quindi per Voi è normale fare certe ..... certe ...... prima del matrimonio?!!" Domando furiosa ed imbarazzata.
"Ma io ... io non ho detto questo ... però .... Suvvia contessa non fate così!"
"E secondo Voi cosa dovrei fare?!!! Sentiamo un po'!!!"
 
"Zia....zia...." sussurro a bassa voce, imbarazzata.
 
"Ecco .... per il bene di tutti non dovreste fare parola con Vostro padre riguardo l'accaduto."
"Con mio padre?!!!! Ma siete forse impazzito?!! Mio padre giace dietro una lapide di marmo, nella cappella di famiglia!! Voi siete un pazzo, monsieur le comte!"
"Scusate, volevo dire Vostro fratello! Mademoiselle, se dico ciò è per evitare che nella Vostra famiglia avvenga un funerale anziché un matrimonio...."
"Macché funerale!!! Ma non scherzate!!! La questione è molto grave!!! Marguerite.....vai in carrozza!! Ed in quanto a Vostro figlio....rivedrà mia nipote solo il giorno delle nozze!!! Aurevoir Monsieur!"
"Mademoiselle ma noi dovremo vederci prima, visto che dobbiamo organizzare le nozze!"
"No!!! Assolutamente no!!! Mi occuperò di tutto io!!! E parlerò solo con .... con ...." mi guardo in giro e poi aggiungo "solo con lei, la Vostra governante!!"
"Si ... ma .... ciò che è successo tra i ragazzi non deve pregiudicare il nostro rapporto!"
"Nostro rapporto?!!! Quale sarebbe?!!"
Armand sussurra: "Padre, forse anche Voi Vi siete comportato come Augustin?"
"Zitto tu!! Vai nella cappella a pregare!!!"
"Ma no! Pregare è noioso, invece qui con voi mi diverto! Io rimango qui, voglio ascoltare!"
"Santo cielo!!!" Poi mi voltoe tiro un calcio nel sedere di mio figlio Armand.
"AHI!!! Ma Padre cosa ho detto di male!"
Lorene ribatte: "Questo significa imparentarsi con una famiglia di solo uomini! Margueritesali in carrozza!"
"Zia.... Vi prego .... non .... non arrabbiatevi!! Io .... io sono che non avrei dovuto .... però.... però lo rifarei, Zia!"
"Ecco, vedete Mademoiselle!! E poi.... se siamo solo uomini è perché nessuna donna ha più rubato il mio cuore....fino ad oggi!!!"
"Siete ... siete uno sfacciato !"
Nonno Augustin ribatte: "Su questo non posso che darVi ragione, però ammetto che questo cascamorto che ho generato almeno una volta in vita sua ha detto il vero! Anzi, chiederò a Vostro fratello di concedere la vostra mano a questo scavezzacollo di mio figlio ... così io oltre ad acquisire una nipote a modo, mi ritroverei anche con una avvenente nuora. Allora che ne dite?"
 
Ascolto sconcertata le parole di questi Jarjayes, sono una famiglia di pazzi! Saranno anche degli ottimi soldati, ma sono dei pazzi svergognati lussuriosi.
 
"Questo è un incubo!!! Marguerite, ascolta. Se tu dovessi decidere di rompere il fidanzamento, io ti appoggerei!!!"
"NOOOOO!!! IO AMO AUGUSTIN E VOGLIO SPOSARLO!!! ALTRIMENTI NON MI SAREI DATA ALUI! BOUUUU AHHHHH..."
La mia fidanzata piange disperata, mi avvicino sussurro: "Marguerite, perdonami! ... Vedrai che tutto si sistemerà! ... Mio padre non è in se, non sa quello che dice però è evidente che si è innamorato di tua zia!"
"Zia....Vi prego!! Aiutatemi!!! Sniff...."
Armand sussurra: "Uaooo! Ed io avrei una matrigna niente male!"
"ZITTO TU!!!" Urliamo tutti in coro.
 
 
All'improvviso vediamo giungere una carrozza, sullo sportello c'è lo stemma dei conti de Laborde.
 
Marguerite si porta le mani sul viso e mormora: "Santo cielo ... credo che sia mio padre!"
"Marguerite....stai tranquilla! Ti difenderò io!!!" Sento la voce del mio Augustin, deciso, fiero. Si è sistemato accanto a me, mi sento sicura, sento il calore del suo corpo, il suo abbraccio rassicurante.
 
La carrozza si arresta poco distante da noi, vedo scendere il conte e la contessa de Laborde. Il conte porge la mano a sua moglie, sussurra: "Vieni cara, sta attenta!"
"Certo Hénry!!! Però non capisco perché sei voluto venire qui!!"
"Ma come?! Dobbiamo informare i Jarjayes che il matrimonio deve essere rimandato di tre mesi, visto che mi hanno appena chiamato a Londra per concludere un importante affare!"
“Nostra figlia non sa ancora nulla, spero che il giovane Augustin non abbia nulla da obbiettare.”
“Ma cosa vuoi che dica?! Quel ragazzo deve rigare dritto altrimenti dovrà vedersela con me! E poi se non gli sta bene aspettare la nostra Marguerite che giri a largo, tanto nostra figlia ha una schiera di pretendenti! … Dammi il braccio cara, raggiungiamoli!”
“Henry ma hai visto che parco? Però, che dimora lussuosa!”
“Si, si… non ho nulla di cui lamentarmi in proposito!... Ma Lorene e Marguerite sono davanti alla carrozza, forse stavano ritornando!?”
 
 
Vedo mio padre e mia madre avanzare verso di noi, ho paura, adesso cosa succederà?!
 
Mio padre mi sussurra: “Reynier preparati, adesso si che saranno guai!”
“Padre, lasciate parlare me!”
“Uhm … se solo oserai farlo significa che siamo tutti morti! … Reynier lascia parlare me!” Vado incontro ai nostri ospiti, tendo la mano, sfoggio il mio sorriso migliore e dico: “Contessa, conte de Laborde benvenuti nella mia umile dimora!”
"Grazie mille Generale! Ma forse mia figlia e mia sorella stavano rientrando?!" Domando mentre osservo per bene l'anziano generale.
"Ma no, certo che no! Prego venite da questa parte! Entriamo in casa, dobbiamo parlare dei preparativi di nozze, sapete, i nostri giovani hanno fretta di sposarsi! Ih ihih ..."
"Uhm .... prima voglio parlare con mia sorella. Ha uno sguardo che non mi piace affatto! Scusatemi conte!" Poi passo oltre e mi avvicino a Lorene.
"Buongiorno. Lorene, Marguerite, stavate già rientrando?!"
"Ecco ... noi ... Oh Padre ... veramente ..."
 
Sussurro a mio figlio: "Reynier, la futura contessa Jarjaryes è in difficoltà, vado a salvarla! Ma tu sei disposto a sposarti con sua zia?"
"Io? Ma certo Padre!!! Certo ...... "
"Perfetto! Magari riusciamo a contenere l'ira di Achille!" mi avvicino ancora di più al conte e continuo: "Se non Vi dispiace conte conversiamo dentro, Vi farò assaggiare un dolcetto delle nostre cantine!"
"No, prima mia figlia e mia sorella devono rispondermi! Allora .... Lorene, cosa sta succedendo? Perchè hai quell'espressione?!!!"
Guardo la zia della mia futura nipote e ribatto: "Vedete conte ... Vostra sorella ha quell'espressione perché mio figlio Reynier le ha chiesto formalmente di sposarlo ed io ne sono davvero felice! Finalmente mio figlio metterà la testa a posto! Ih ih ..."
"COSA?? No no no no ...... Voi Vi state inventando le cose. Vostro figlio non mi ha chiesto proprio nulla!! E Vostro nipote ..... Vostro nipote è un insolente, indisciplinato e maleducato!! Ora basta, quando è troppo, è troppo. Fratello ..... è successo l'irreparabile!"
Mi avvicino a Lorene, prendo la sua mano, mi inginocchio e con tono supplichevole dico: "Ma come, Vi ho detto che mi piacete, che siete una donna deliziosa! ... Contessa de Laborde volete concedermi la Vostra mano? ... Io Vi amo!"
"Voi COSA?!! Oh Signore ...... ma ...io .... io ......" Mi sento arrossire, in parte per lo sconcerto, in parte per la gioia ed in parte per la rabbia. Quest'uomo suscita in me sentimenti contrastanti.
 
"Figliolo ma non vedi che Mademoiselle è arrossita? Certo che ti vuole sposare!"
“Un momento conte Jarjayes! Sono qui per discutere sulla data di nozze dei nostri ragazzi! Cosa c’entra Vostro figlio Reynier con mia sorella? Forse mi state nascondendo qualcosa?"
"Nascondere? Ma no ... assolutamente no, vero ?!"
"Assolutamente no! Non abbiamo nulla da nascondere!"
Lorene ribatte: "Un momento! Certo che avete qualcosa da nascondere! Avanti! Se vi ritenete dei gentiluomini, confessate! Dite a mio fratello cosa è accaduto nelle scuderie!" Dico puntando il luogo.
"Zia ..... Vi prego ... io ....." Mi sento arrossire per la vergogna, non oso neppure alzare gli occhi.
"Basta, Conte De Laborde .... Io ..... Marguerite è divenuta mia moglie, oggi. Accetterò le conseguenze di questo mio gesto e sono a Vostra disposizione per rendervi l'onore, Signore" Parlo tutto d'un fiato, rigido, dritto e fiero, tenendo Marguerite per mano. E' lei la mia forza, adesso. Lei è la mia famiglia.
 
"CHE?!!! TU COSA?!!!! MA ..." sfilo il guanto, colpisco in pieno volto colui che a breve diventerà mio genero e dico: "Colonnello Jarjayes, Vi sfido a duello ma prima .... ma prima ...." guardo dritto negli occhi il mio futuro consuocero e continuo: "Pretendo che Voi sposiate mia sorella altrimenti Vi ammazzo!"
"Sposare Vostra sorella? Ma certo!! Anche subito, ci mancherebbe!!!" Rispondo tutto allegro. "Prima del duello però permettetemi di dire due paroline a mio figlio, in privato."
"Avanti, fate in fretta! .... Branco di lussuriosi!"
Armand esulta: "SIIII Assisterò a un duello! EVVIVA"
"Tu .... ora vieni con me! Veloce e non discutere!!" Poi afferro mio figlio per un braccio e lo trascino con me.
Raggiunta una distanza accettabile inizio ad urlare: "MA SEI FORSE IMPAZZITO? TUA MADRE SI STARA' RIVOLTANDO NELLA TOMBA PER COLPA DELLA TUA AVVENTATEZZA!! SEI INDEGNO DELLA DIVISA CHE PORTI!!! E ORA .... ORA ACCETTERAI LA PUNIZIONE CHE IO TI INFLIGGERO'! CHIARO?!"
"Ma ... non capisco, perché urlate in questo modo?"
"Perchè tu, ora, andrai là e perderai il duello, sono stato chiaro?!"
"Perdere?! Io cosa?! Non ci penso nemmeno! Non vedo perché dovrei perdere di proposito! Io sono un uomo d'onore!"
"E quindi perderai, per lavare l'onta che hai fatto ai De Laborde, sono stato chiaro figliolo? Che poi .... se avevi certe necessità, non potevi fare come tutti e rinchiuderti in un bordello?!! Ma sei proprio un ingenuo!!! Possibile che alla tua età tu non abbia ancora capito come funziona il mondo?!!"
"IO COSA?!!! In un bordello?!!! Ma Padre io non sono mai andato a prostitute figurarsi adesso che sono innamorato di Marguerite!"
"Oh povero me ..... non potevi proprio aspettare il matrimonio? E Adesso mi toccherà pure prendere moglie!!! Ma ti rendi conto di cosa hai combinato? Ora vai e perdi, o ti giuro che ti taglio quello che hai tra le gambe e mando te in convento al posto di Armand!"
"Ma Padre! E poi non avete sbavato dietro alla contessa? A quanto ho capito Vi piace, non capisco perchè avete parlato di costrizione?! Anche il nonno ne è felice!"
"Perchè .... perchè ..... oh figliolo, alla resa dei conti io amo ancora tua madre, ecco perchè!! Mi manca, sai. E sono certo che manchi anche a te. Su, ora vai e vedi di fare come ti ho detto, perdi. Con onore mi raccomando. Non farti troppo male, puoi anche mettere in difficoltà il padre di Marguerite, puoi giocarci un po' ma alla fine ..... dagli soddisfazione e perdi. CHIARO?!"
"Sinceramente non Vi comprendo ... dite di amare mia madre mentre passate di donna in donna! Ma che razza di amore è il Vostro? Spero davvero che la mia povera madre non abbia sofferto a causa Vostra! E riguardo al duello con il conte de Laborde, beh, la questione riguarda solo me!"
"Andando con ordine, io AMO tua madre, ma come tutti gli uomini, eccetto te, ho le mie necessità. E sappi che non le ho mai mancato di rispetto, neppure con il pensiero! Per quanto concerne il duello, o fai come ti ho detto o farò ciò che ti ho detto! Chiaro?!" Poi do un sonoro ceffone a mio figlio, seguito da una pedata nel suo didietro. Che se li merita entrambi, svergognato lussurioso, tutta colpa di mio padre!
Osservo colui che dovrebbe diventare mio marito prendere a pedate suo figlio, urlo a mio fratello: "E VOI VORRESTE CHE IO SPOSSASSI QUEL SELVAGGIO? NO, SIGNORE!"
"E invece si, così veglierai su mia figlia!"
"COSA?!!!! Io ... io ... per sorvegliare Marguerite dovrei condividere il letto con quel ... quel ... animale? Ma l'avete visto?! Ha picchiato suo figlio!"
"Ed ha fatto bene!!! E adesso provvederò anche io a metterlo al suo posto. Quel ragazzo meriterebbe ben di peggio!! Ha osato .... osato ..... AAHHHH!! Marguerite, non credere che tu non verrai punita!"
Armand ribatte: "Ma no, MademoiselleLorenE ... mio padre non ci picchia mai è solo che Augustin questa volta l'ha fatta grossa! Ih ih .... e poi mio padre le donne non le picchia, le spoglia e le bacia! Ih ih ..."
"COSA?!!! E tu come fai a sapere certe cose?!!" Domando indignata.
"Beh ... abito in questo palazzo! Sorveglio, scruto e vigilo ... proprio come nome nonno Augustin! Vero nonno?"
"Verissimo nipote, per una volta dicI una cosa sensata! Io sorveglio! Tutto e tutti!!"
"AHHHH Povera figlia mia! Hènry, se Marguerite non fosse disonorata, io stessa impedirei di sposare Augustin! Questa è una famiglia di spioni sporcaccioni! AHHHHH BOUUUUU ..."
"Cara ... adesso non esagerare. E' una delle famiglie più vicine alle loro Maestà, monarchica fino al midollo. Ufficiali dell'esercito da generazioni. Un'ottima famiglia con cui imparentarsi."
"Ottima dici?! Ma hai sentito? Per non parlare del famigerato Claude Jarjayes!" guardo mia cognata e continuo: "Lorene, davvero vuoi sposare quel bifolco?"
"Io non lo voglio sposare!! Ma lo volete capire? No no no e poi ancora no!!! Tutta colpa di quel ragazzino, proprio con mia nipote doveva svegliarsi? Accidenti a lui .... e pure a lei!!!”
Guardo dritto negli occhi mia sorella e continuo: "Ho esperienza in questo genere di cose, so che il generale ti piace, te lo leggo in faccia non negarlo! E poi ormai hai una certa età e non puoi perdere questa occasione!"
"Una certa età?!! Ma come ...... IO SONO ANCORA GIOVANE!!!! Questo è davvero troppo, io me ne vado!!"
"Tu non vai da nessuna parte! Sposerai Jarjayes! Vedrai che me ne sarai grata!" vedo Augustin venire verso di me e dico: "Muoviti ragazzo, non ho tempo da perdere! Debbo lavare l'onta che si è abbattuta sulla mia famiglia!"
"Signore ..... sono a Vostra disposizione. Ditemi quale arma preferite?"
"La spada!"
"Bene ..... primo sangue Signore?!"
"Vorrei che fosse all'ultimo ma non posso! Grunt ..."
"Bene." Rispondo sguainando la mia spada.
"Sono pronto, Signore. Permettetemi di ricordarvi che sono un colonnello dell'esercito, abituato all'uso quotidiano delle armi."
"Certo che lo so! Ma evidentemente non sai che anch'io ho una certa abilità con le armi! A noi due!"
 
Sono terrorizzata, vedo il mio Augustin incrociare la spada con mio padre. Sono disperata!
 
Sussurro a mio figlio: "Ehi Reynier ma hai detto a tuo figlio che deve cedere la vittoria a suo suocero?"
"Certo! Ma Vostro nipote è una testa matta .... non sono sicuro che abbia ben compreso, nonostante lo schiaffone e la pedata!"
"Sai perché non ti ascolta?! Grunt ... se solo ti fossi occupato un poco di più dei tuoi figli anziché correre dietro alle gonnelle! E per finire, Lorene deLoborde non ti vuole! Ahhh se soltanto non avessi una cattiva reputazione!"
"Uff .... vedrete che Lorene mi vorrà ..... anzi .... dice di non volermi a parole .... ma il suo corpo dice tutto il contrario, Padre!"
"Spero che sia come dici ... figlio snaturato!"
 
Assisto al duello tra il mio fratello e il conte. Augustin lo sta mettendo in seria difficoltà, avanza sempre di più, il conte invece indietreggia, batto le mani e dico: "Dai fratellone, battilo!"
 
"Ehi Reynier ma davvero quello sciagurato ha intenzione di umiliare il contedeLaborde?! Ma non è possibile!"
"Ma no Padre, gli ho detto che se vuole può divertirsi un poco ..... ma alla fine dovrà perdere, senza farsi però troppo male. Un graffietto è più che sufficiente! Non vorrei mai compromettere la nostra discendenza! Credo che ne converrete con me!"
"Ma come?! Ma lo vedi? Giuro che se Augustin non la smette, ci penserò io a farlo perdere!"
"Shhhhh .... state tranquillo Padre, vedrete che perderà" Poi mi volto verso Mademoiselle Lorene ed aggiungo: "Sarà per me un vero onore prendervi in moglie!"
Arrossisco e ribatto: "Non sarò la Vostra cavalla di turno!"
"Certo che no! Sarete l'unica ovviamente! Sappiate che IO sono un uomo fedele .... ed anche appagante!"
"COSA!!! Siete uno sfacciato e svergognato!"
Nonno Augustin ribatte: "Mademoiselle appunto perché mio figlio è uno svergognato, gli serve una bella giumenta pronta a domarlo e Voi siete perfetta!"
"Ma voi siete due pazzi!!! Piuttosto mi faccio monaca!!"
"Impossibile! Siete troppo bella per consumarVi in uno squallido convento! Siete la donna adatta a me! Vedrete, farò di Voi la donna più felice di tutta la Francia!" guardo mio figlio e digrigno: "Maledizione Augustin se continui così giuro che me la pagherai!"
 
 
Osservo il mio fidanzato, sta surclassando mio padre. Certo che Augustin è davvero abile con la spada! E' un uomo così affascinante .... sembra ballare, elegante, sensuale, preciso nei movimenti. Resto incantata ad osservarlo, quanto lo amo, il mio Augustin!
 
"Marguerite .... non guardare così il tuo fidanzato! Non sta affatto bene! E tu sei una ragazza per bene ... o almeno lo eri .... sniff"
"Madre, ciò che ho fatto non cancella chi sono! ... Spero solo che Augustin non faccia del male a mio padre!"
 
 
Non ho alcuna intenzione di concedere la vittoria a mio suocero. Avanzo, l'attacco, lo vedo indietreggiare.
 
Augustin mi mette in difficoltà, indietreggio ... se continua così perderò ma non può umiliarmi in questo modo, sono il padre dell'ormai sua moglie!
 
 
Vedo mio nipote mettere alle strette il conte deLaborde, digrigno sottovoce: "Adesso basta nipote!" abbasso lo sguardo cerco una grossa pietra con il piede la lancio verso mio nipote e colpisco in pieno al suo fondo schiena.
"Ahia!" Sussulto appena, sento una botta nel mio didietro ma io non mi lascio distrarre. Mio padre mi ha detto di perdere .... ma non è questo che mi ha insegnato. Lui mi ha insegnato ad essere onesto, retto, giusto ed equilibrato. Tutti valori fondamentali. Quindi non arretro, stuzzico la spada del mio avversario e con un colpo di polso lo disarmo.
 
Ansimo per il duello e per la rabbia, sussurro: "Mi hai doppiamente umiliato ... paff ... paff ... ma ciò non toglie che sposerai mia figlia non prima di tre mesi e fino ad allora non la vedrai!"
 
Sono furioso, questo ragazzino mi ha disarmato. È davvero preparato con le armi, di questo non ho dubbi. Così come sono certo che proteggerà mia figlia da tutto e da tutti. Se solo non avesse fatto quello che ha fatto …. Sarebbe un genero perfetto!
 
"Signore .... non sarebbe stato onorevole lasciarvi vincere. E poi .... Vi prego, permettetemi di vedere Marguerite ..... Vi scongiuro, Signore!"
"Ti ho detto che la vedrai il giorno del matrimonio!"
"Vi prego Signore ...... siate clemente!"
Afferro la lama infilzata al suolo e la punto alla giugulare, la premo e digrigno: "Sei forse sordo ragazzo? Ti ho detto che mia figlia …… la vedrai il giorno delle nozze! MI SONO SPIEGATO?!!!"
"S....si Signore, come desiderate. Ehm ... ecco .... potremmo anticipare un poco le nozze? Ehm ... magari ..... anche .... subito ....."
"NIENTE AFFATTO! ... A partire da oggi, le nozze avverranno esattamente tra tre mesi!"
 
 
Afferro da dietro per il collo mio nipote, lo allontano dalla lama di suo suocero e dico: "Laborde, mio nipote ha capito benissimo! E adesso per cortesia lasciatelo! Lui mi serve per la mia progenie e non posso lasciarlo a Voi!"
"Serve anche a me, Generale in congedo. Ed ora vediamo di definire i dettagli di questi matrimoni!"
"Bene, adesso finalmente entreremo in casa!" rispondo strattonando mio nipote per poi dargli un sonoro scappellotto.
"Ahi Nonno! Cosa ho fatto adesso!"
Armand risponde: “Hai battuto il padre della tua fidanzata, ti pare poco! Ih ih ..."
"TACI!!"

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Capitolo 8
*** Marguerite ….. quanto mi manchi ***


Marguerite ….. quanto mi manchi
 
Sono nella mia stanza,sdraiato sul mio divanetto, con gli occhi rivolti al soffitto, penso a ciò che è accaduto con Marguerite, che emozione! ... “Peccato che siamo stati spiati da mio nonno!" sento bussare. "E adesso chi sarà?! ... AVANTI!"
 
Abbasso la maniglia, entro nella stanza di mio fratello e, con aria circospetta, domando: "Posso entrare? Sai, vorrei parlati da uomo a uomo."
Mi siedo, vedo Armand entrare tutto deciso, petto in fuori e sguardo malandrino in viso.
"Da uomo a uomo?!! Armand....tu sei un bambino!! Hai dieci anni!!!"
"Sarà, ma sono un maschio e come tale ho bisogno di parlarti di certe cose!"
"Va bene .... da maschio a maschio.... vieni, sediamoci nel salottino .... vuoi forse un cognac?!!"
Mi avvicino al mobiletto dei liquori, prendo due bicchieri e ci verso un poco di liquido ambrato.
“Bla! ... Ma non avresti una tazza di cioccolata? Oppure un bicchiere di spremuta di frutta."
"Ah ah ah!! Se vuoi chiedo di portarcene una!!! Un uomo ….. Armand vuoi atteggiarti ad uomo adulto e vissuto …. Ma sei un bambino. Un gran bel bambino, allegro e mascalzone! Ah ah ah …”
"C'è poco da ridere fratellone! Sappi che ho assaggiato il cognac e mi chiedo come facciate voi altri a berlo?! E' davvero orribile!"
"Ih ih ..... tra dieci anni lo apprezzerai anche tu!!"
"A vent’anni?! No, no ... io non lo berrò mai! E' davvero disgustoso!"
"Ah ah ah ah!!" Scoppio a ridere per l'espressione disgustata di mio fratello.
"E non prendermi in giro! Piuttosto dimmi, prima di giacere con Marguerite sei stato in un bordello?"
"Cosa? Ma sei matto?!!!"Spalanco gli occhi stupito dalla sfacciataggine di mio fratello.
"Mi stai dicendo la verità?"
"ARMAND!!! Ma non sono domande da fare!!! Tu sei tutto matto!!!"
Mi inalbero e ribatto: "Io non sono matto! E poi se debbo diventare sacerdote debbo pure cominciare a far pratica e voglio cominciare con la confessione! Avanti, dimmi, sei mai andato con le prostitute?"
"Oh Santo Cielo!!! Ma proprio con me vuoi fare pratica?!! Armand....falla finita!!! Non mi confesserai mai, neppure quando sarai un sacerdote!!!"
Mi siedo davanti a mio fratello e con tono pacato continuo: "Non me ne andrò da qui fin tanto che non mi dirai com'è stare con una donna. E se davvero non ti sei mai deliziato con una meretrice l'hai fatto con Marguerite ed io voglio sapere com'è!"
"Da me non saprai mai nulla!!! Men che mai se riguarda Marguerite!!! CHIARO?!!"Inizio ad essere stanco, batto un piede a terra ed incrocio le braccia al petto. “Armand sei  impazzito, c’è poco da fare.”
"Dai!!! Dimmi almeno cosa si prova! Se è piacevole! ... Beh ... io ho solo guardato il petto della figlia della lavandaia e mi ha fatto piacere ma il resto?! Il resto com'è? Dai fratellone, su non fare quella faccia e insegnami qualcosa!"
"No!! No no no e poi ancora no!!! Se vuoi possiamo allenarci un po' con le spade!! Ma della mia vita intima ..... non saprai mai nulla!!!"
"Uff! E va bene! ... Prendiamo le spade ma sappi che non ti farò vincere! Io non sono il conte De Laborde! ... Ih ih ih .... Però ... Augustin adesso non potrai vedere la tua fidanza per tre mesi! Ih ih .... E non potrai più fare quella cosa lì! Ah ah ah ah ..."
"Oh....smettila!!! Inizio a credere che sarai un pessimo sacerdote!!"
“Ma lo sapete tutti che io non voglio diventare sacerdote! A me piacciono le ragazze e le avrò! Ih ih ... Sai quando eravamo a Versailles, ho baciato la marchesina di Vincennes!”
Alzo gli occhi al cielo, sussurro: “Poveri noi!! Questo non diventerà mai Papa!!! … Su, andiamo in sala d'armi!!"
"Ficcatelo bene in testa: io non diventerò mai Papa! Non voglio! Anch'io desidero sposarmi."
 
 
 
Nello studio
 
 
“Padre, adesso mi trovo davvero in un bel gran pasticcio: dovrò sposarmi! Oddio che paura che ho!"
“Ma quale paura?!!! La contessa è una gran pezzo di figliola! Reynier, forse quella donna non ti dice nulla? Beh, in tutta onestà a me suscita delle forti emozioni ... ehm ... scusa la franchezza."
Prendo il mio bicchiere, lo riempio di cognac e butto giù il liquido deciso. Figli figli …..sempre problemi!
"PADRE!!! Non Vi permetto di dire certe cose della mia fidanzata!!!"
"Ma come?! Non hai appena detto che non hai una gran voglia di sposarti? ... Quindi non vedo perché dovresti esserne geloso!"
"Beh....perché ormai mi tocca!!! Comunque è una gran bella donna!!!"
 
Bevo anche io un sorso di cognac, ma che padre impiccione che mi ritrovo.
 
"Ih ih .... una bella puledra da domare! Hai visto che caratterino che ha? ... Reynier, quella donna è adatta a te!Ih ih .... Così la smetterai di correre dietro ad ogni forma terrena che respira!"
"Adesso state esagerando!! Io corro dietro solo alle belle donne!!! Il resto non mi interessa!"
"A proposito di belle donne, devi mandare via la figlia della cuoca! Magari trovale un impiego nell'altra residenza, non vorrei che la tua fidanzata venga a scoprire che hai avuto un intrallazzo amoroso con lei!"
"E allora, a parte Madame Grandièr, devo cambiare tutte le donne, o quasi!!!"Guardo mio padre dritto negli occhi, continuo: “ In effetti ho visitato quasi tutti i letti della nostra servitù ….  E tutte sono rimaste soddisfatte dalla notte di passione …”
 
"Ohhh ma certo che sei un gran depravato! Altro che Claude! ... E sia! Vuol dire che avremo un cambio di servitù. Faremo venire il personale di servizio da Arras e quello di palazzo Jarjayes andrà là! ... No, no ... ma che dico! Prima o poi porterai tua moglie ad Arras .... Oh cielo! Per colpa tua sarò costretto a licenziare i domestici! ... No, magari li manderò ... uhm ... vediamo ... a proposito, le domestiche che prestano servizio ad Arres e nella nostra villa di Normandia  …..le hai lasciate illibate?"
"Certo che no!!! Ma Vi pare possibile?!! A parte quelle anziane....o troppo brutte!!"Rispondo sorridendo soddisfatto. “Padre  ma cosa credete, che io possa vivere in astinenza! Ah …. Come mi manca mia moglie! Abbiamo fatto fuoco e fiamme sotto alle lenzuola …. Ma anche nella paglia, sul divanetto e in tanti altri luoghi!
"REYNIER!!!!! Sei un caso disperato! E poi dovrei meravigliarmi se tuo figlio minore a solo dieci anni pensa alle donne?!!!!!"
"Ma....io non sono mai stato destinato al seminario!!! Piuttosto....mi toccherà essere fedele ..... uhm .... meglio che mi diverta ora che posso!!!"
Afferro per il collo della camicia mio figlio e guardandolo minacciosamente digrigno: "Non osare ad andare con le tue donnine! Ben fatto prima ma adesso riga dritto! Non vorrei che tradissi la tua cavalla selvatica e lo venisse a sapere e tutto vada a gambe all'aria! CAPITO REYNIER?"
"Ma non siamo ancora sposati!! Ed io non intendo certo praticare l'astinenza fino al matrimonio!! Bastate già Voi ..... ma tanto non funzionate più!!"Rispondo ironico.  “Alla Vostra veneranda età ormai …. Non combinerete più nulla!”
Con un deciso spintone scaravento mio figlio sulla poltrona e continuo: "Ti ho già detto che funziono alla perfezione! Non sono vecchio, ho appena sessant'anni! E non ti permettere ancora di mancarmi di rispetto! INTESI REYNIER!!! QUI COMANDO IO, DECIDO IO SE TU DEVI FUNZIONARE O MENO!"
"E ci manca solo!!! Nel mio letto....comando io!!!"
Punto il dito e digrigno: "Sei mio figlio e ho potere decisionale sia nel tuo letto che in ciò che ti ritrovi nei pantaloni!"
"Ah ah ah ah ah ah!!!!"
"Benissimo! Vedo che non mi prendi sul serio! Vuol dire che da questo momento ti sorveglierò giorno e notte. Sarò la tua ombra! ... Tze ….. ci manca solo che si dica della mia discendenza che soffre di malattie veneree!"
"Ma Padre, non parlerete sul serio spero?!"
"Dovresti conoscermi, io non scherzo mai!" Sento bussare alla porta. "AVANTI!" è la figlia della cuoca, ci porta il vassoio di vino, dico: "Ah sei tu! Prepara i bagagli, partirai con tutta la famiglia presso la mia residenza nel regno Sabaudo!"
"Cosa?!! Ma ..... perché? Io .... non Vi ho mai mancato di rispetto!!!"
"Diciamo che la vostra sarà una vacanza premio! La tua famiglia presta servizio in questa casa da quando ero un ragazzo, so che siete brava gente e proprio perché siete persone fedele vi manderò nel regno italico. E per dimostrarvi la mia riconoscenza per la vostra devozione, vi raddoppierò lo stipendio e in più assicurerò a te una buona dote, così potrai trovare un discreto partito."
"Oh ... ehm ... grazie ... Signore"
Appena la cameriera esce osservo mio padre, è tutto felice e soddisfatto.
"Bene Padre, complimenti. Ora siamo anche senza cuoca!!! E solo perchè mi volete mettere a riposo! Peggio per Voi, vorrà dire che andrò a Versailles!"
Sferro un calcio nel sedere a mio figlio e urlo: "SONO STATO TROPPO BLANDO SOLO PERCHE' SEI IL MIO EREDE MA ADESSO BASTA! TU NON TI MUOVI DA QUI!"
"Ma siete impazzito? Io ho il mio esercito di cui occuparmi! Ed ora scusatemi, mi ritiro nelle mie stanze! Buona notte, Padre!"
Afferro il mio bastone che è sulla scrivania, con il manico lo colpisco in testa e continuo: "SONO TUO PADRE E FINCHE' TI SOPRAVVIVERO', FARAI CIO' CHE TI DICO!"
"Siete un tiranno!! Ecco cosa siete, Padre!! Beato Claude che si gode la vita!" Rispondo a mio padre mentre esco dallo studio.
"Non nominarlo! Claude è la vergogna dei Jarjayes. E pensare che aveva un’ottima carriera nel vaticano."
"Beh .... ci rifaremo con Armand .... o almeno spero. Ora vi saluto, buona notte!"
"Diventerà Papa. Stanne certo!"
 
Sono nascosta dietro una colonna, aspetto il padrone, lo vedo, gli vado incontro, mi avvento sulla sua bocca e lo bacio. Poi sussurro: "Oh padrone, mi mancherete tanto! Sentirò la Vostra mancanza, porterò con me il ricordo del Vostro calore!"
"Mancherai anche a me! Però vorrei avere un ultimo ricordo ..... vieni con me!"
Sono dietro mio figlio, in punta di piedi avanzo alle sue spalle, allungo il bastone e lo picchio con forza prima sulla spalla poi dietro la schiena, con tono severo dico: "Credevi che scherzassi quando ti ho detto che sarò la tua ombra? Fila in camera tua! Da stasera saremo compagni di letto!"
"COSA? MAI!! IO NON DIVIDERO’ MAI IL LETTO CON UN UOMO!! MAI!!! CHIARO?!"
Gli sferro un calcio nel sedere, poi con il bastone colpisco ancora dove mi capita e urlo: "E INVECE TU FARAI CIO' CHE TI DICO!" poi guardo la cameriera." E TU, SE TIENI DAVVERO ALLA TUA DOTE, SPARISCI!"
 
 
 
 
Ho mio fratello Armand accanto a me, siamo usciti dalla sala d'armi e stavamo tornando nelle nostre stanze quando sentiamo le urla del nonno e di nostro padre.
"Sh ..... Armand, fai silenzio e restiamo nascosti, meglio che quei due si sbrighino da soli i loro problemi!"
"No, voglio sapere cosa sta succedendo, io rimango qui!"
"E' quello che ti ho detto, restiamo qui nascosti .... e vedi di non farti sentire! Mi raccomando!"
 
 
Vedo l vecchio padrone colpire Reynier, sussurro: "Vi prego Generale, non fategli del male! Potreste fargli del male e poi colpirlo lì non è bene!"
"Zitta tu e sparisci!!! VIAAAAAA!!!!!" Urlo lanciando il bastone verso la cameriera che scappa via veloce.
Vedo il bastone volare verso di me, mi sposto per schivarlo, corro.
 
"Ma Padre siete impazzito? Io non sono più un ragazzino, sono un uomo! ... Ahi che male!" mi lamento dopo l'ennesimo colpo alle spalle
"Certo che sei un uomo. Ed ora andiamo a dormire! Forza!!"
"Ma Padre ... io non ho sonno! Sono troppo agitato!"
"E poco mi importa. Ci metteremo nel letto ed aspetteremo il sonno!! Muoviti!!"
 
Le urla mi inducono a salire al piano superiore, vedo il Generale strattonare Reynier, con tono preoccupato domando: "Ma cosa succede? Padrone ma perché state picchiando il mio povero ragazzo?!"
"Nanny .... mio figlio è un donnaiolo impenitente. Ma siccome tra poco si risposerà ... mi occuperò personalmente di preservare a riposo tutta la sua attrezzatura da riproduzione! Sappi che a parte te ed una manciate di donne .... tutte le altre lo hanno provato!!! Qui è ora di cambiare musica, chiaro?!!!"
"Ohhh davvero Vi sposateReynier?! Ohfinalmente metterete la testa a posto! Ma ditemi chi è la fortunata? La conosco?"
"Oh .... Nanny .... si, la conosci. E' la zia della promessa sposa di mio figlio!"
"Oh davvero?!!! Ma ... scusatemi se mi intrometto Generale  ma credo che avrete una bella gatta da pelare! Quella donna non è affatto docile, credo che Vi darà filo da torcere! ... Nulla a che vedere con la contessa Michelle ... oh lei era così tanto dolce!"
"Si, concordo con te Nanny .... ma pare che mi toccherà sposare quella donna. Non fraintendere, bella è bella ...... ma ha un caratterino ...... spero che la nipote sia più dolce .... se no prevedo guai per il mio figliolo!"
"Oh si! Mademoiselle Marguerite è molto dolce e graziosa! Sono sicura che renderà felice il mio Augustin!"
"Si ... lo spero anche io! A proposito Nanny .... prepara gli appartamenti per mia nuora! Voglio che si senta a casa .... sai da lei dipenderà il nostro futuro!"
"Si, certo! Ho già dato disposizione per cambiare le tende e tutte le coperte che sono nel baule!"
"Bene .... a domani Nanny, io mi ritiro. Buona notte!"
Prendo per il braccio mio figlio, lo spintono e dico: "NOI ci ritiriamo! Buona notte Nanny!"
"UHm .... buona notte ....." Bah ... valli a capire, chissà poi perchè vanno via a braccetto,penso tra e me mentre torno verso la cucina.
 
 
"Hai sentito Augustin?! Nostro nonno farà in modo di mettere a riposo nostro padre! ... Credi che ci riuscirà?"
"Sinceramente ne dubito. Bene, ora che sono andati tutti via possiamo uscire. Certo che tra nostro padre e lo zio Claude .... il povero nonno ha i suoi grattacapi!"
Guardo negli occhi Augustin e dico deciso: "Fratellone, credi che il nonno si arrabbierà quando scoprirà che anch'io mi intratterrò con le donne?"
"Nooooo .... figurati! Farà i salti di gioia!! Armand, vuoi mettertelo in testa che tu e le donne sarete lontanissimi? Nulla di nulla!! Certo che sei proprio fissato!!!"
"E tu?! Forse non sei fissato? Tu l'hai fatto e anch'io lo farò. Sono un maschio e come tale mi comporterò! ... Senti Augustin ma perché non mi racconti qualcosa?"
 
Mio fratello Armand ha un’aria furbetta, un’espressione davvero curiosa in viso. Se non fosse un argomento così personale …. La sua curiosità farebbe persino tenerezza!
 
"ARMAND!!! Come te lo devo dire? Da me non saprai mai nulla!!! Ed ora andiamo a dormire, sono stanco!"
"Sig ... e va bene ... lo scoprirò da solo!" Sussurro mestamente.
 
 
 
 
Versailles, appartamenti De Laborde
 
 
"Cognata, non è possibile, mio fratello vuole che sposi quel ..,. quel ... donnaiolo impenitente di Jarjayes! ... E' ... è assurdo! … Sono furiosa! Arrabbiata!! Anzi .. molto di più! Io quel …. Quel …. Non lo voglio!” Mi lascio cadere su una comoda poltrona, arrabbiata.
"Ah .... povera cara, hai ragione. Purtroppo però sai quanto sia testardo ed intransigente tuo fratello!"
"Si, ma ... ma ..."
"Dimmi Lorene sii sincera, ti piace Reynier? Provi attrazione per lui?"
"... Beh ... ecco ... non posso negare che sia un bel uomo ma ... è troppo sfacciato e poi qui a corte ha la fama di essere un donnaiolo ed io non sono seconda a nessuna!"
"Si ... però .... è diventato così allegro solo da quando la moglie è defunta! Prima era un uomo fedele. Quindi immagino che ritornerà ad esserlo! Vedrai .... "
Osservo mia cognata, si vede benissimo che quell’uomo le piace, e molto. Solo a nominarlo arrossisce un poco.
"... Tu credi? ... Beh in quel caso saprò metterlo al suo posto! ... Se Reynier crede di avermi con facilità si sbaglia di grosso, voglio che impazzisca, no, arda dal desiderio per me. Dovrà strisciare ai miei piedi!"
"Ah ah ah ah .... brava Lorene! Così si fa!!! Ah ah ah ah ah!!!"
"Ammetto che il mio futuro sposo è un bell’uomo e molto probabilmente molte dame a corte mi invidieranno ma se crede che io sia una delle tante si sbaglia! Ih ih ... vedrai, Reynier sentirà la terra mancare da sotto i piedi! E adesso occupiamoci di rinfrescare la mia dote ... ormai è nel baule che aspetta da anni! A proposito, cosa ne pensi di ciò che è accaduto tra Marguerite e Augustin?”
"Ah .... la mia piccola!! Non farmici pensare!!! Adesso è chiusa a chiave nella sua stanza. Henry ha deciso che non uscirà più da lì fino al giorno del matrimonio. Povera bambina mia ..... di sicuro è stata circuita da quel ..... lussurioso di Augustin Reynier François!!"Mi asciugo una piccola lacrima, sniff … la mia bambina, la mia unica figlia femmina!
"Andrai a parlarci? Forse Marguerite ha bisogno di sfogarsi!"
"Si .... certo, appena tuo fratello mi darà la chiave della sua stanza! Non si fida neppure di me, che sono sua madre! Certo che è davvero rigido!! Però ..... il giovane Augustin è davvero abile con la spada, lo ha battuto senza difficoltà!! Possibile che nessuno gli abbia insegnato che ci vuole rispetto? Avrebbe dovuto lasciare vincere mio marito!!"
 
"CERTO!! MA QUELLA FAMIGLIA È INGESTIBILE!!! MIA CARA MI SONO GIA’ PENTITO DELLA SCELTA FATTA, MA ORMAI NOSTRA FIGLIA È LEGATA A QUEL RAGAZZINO LUSSURIOSO!!!"
Sento la voce di mio marito alle spalle, mi giro e ribatto timidamente: "Henry sei qui! Non ti ho sentito arrivare!"
"Poco male!! Ahhh .... cosa avrò mai fatto di male? In quanto a te, Lorene ..... IO ti ho affidato mia figlia e tu ..... tu ..... hai permesso che quel depravato approfittasse di lei ..... mentre tu ti sei intrattenuta con suo padre!!! È una vergogna!!"
 
Vedo mio fratello sedersi furioso davanti a me, poi prende un bicchiere, lo riempie con la marsala che stavamo bevendo e lo butta giù deciso.
 
"Ma Henry, Reynier mi aveva assicurato che Marguerite era sotto la stretta sorveglianza del Generale! Io non ho colpa se mi ha presa in giro!"
"TU!!! Tu avresti dovuto vigilare su di lei!!! E invece sono bastati due occhi azzurri, due moine e via!!! E adesso te lo sposi!!!"
" ... Oh beh ... io ... ma non è giusto!"
"Ah no? E secondo te perchè non è giusto?!"
"Perché ... perché ... Henry, se avessi voluto prendere marito ma ti pare che avrei aspettato di farlo a trent'anni? Io non ho alcun desiderio di sottomettermi a un uomo, voglio rimanere libera di fare ciò che mi pare!"
"Potevi pensarci prima di lasciare che MIA figlia si intrattenesse con quel depravato!! Uhm .... quasi quasi cambio idea e vi spedisco tutte e due in convento!! Uhm ... si si, potrebbe essere un'idea!"
"COSA?!!!! Ma neanche per sogno! Ma perché non ci vai tu?!!!"
"Io? Ma non sono mica io ad avere fatto certe cose! Uhm ... cara ..... cosa ne pensi? Io direi che il convento di Saint Sulpice possa andare bene!"
"Ma cosa dici Henry?!!! Aldilà di ciò che è successo tra nostra figlia e il giovane jarjayes, sono sicura che quel ragazzo la renderà felice. E riguardo a suo padre e Lorene, sono certa che mia cognata saprà metterlo sugli attenti! Ah ah ah ...."
"E sia, sarà come tu vuoi! Ma tua figlia non uscirà dalla sua stanza fino al giorno del suo matrimonio ......."
"Uhm ... tra tre mesi! ... Henry ma non hai pensato che quell'atto possa aver avuto delle conseguenze? Sei davvero sicuro che debbano aspettare così tanto tempo?"
"Delle conseguenze? Ma .... cosa dici?!"Domando perplesso, cosa diavolo sta insinuando mia moglie?
"Spero di sbagliarmi ... lo spero davvero …”
"Meglio .... che poi dai .... non è che se uno ... una volta sola ... fa certe cose .... insomma cara ..... su .... se fosse così ...... noi quanti figli avremmo?!"
"Uhm ... forse hai ragione! ... Henry, vorrei parlare con Marguerite, ti prego dammi la chiave della sua stanza."
"La chiave? Ma ..... no no. Ti accompagno, apro e chiudo a chiave. Quando vorrai uscire ..... bussa!"
"Ma dove vuoi che vada Marguerite?!"Domando esasperata. Va bene essere gelosi, va bene volere controllare …. Ma così è troppo!
"Non lo so, ma Marguerite deve capire che qui comando io!"
"Sig ... tanto ciò che è fatto, è fatto! ... Su, accompagnami!"
"Certo .... e in quanto a te Lorene ..... ti sposerai entro un mese ..... forse anche prima. Domani organizzeremo tutto!"
Batto i piedi e con stizza e ribatto: "Arg ... io diventerò la moglie di quel ... sollazzatore di gonnelle! Ahhhh ..." afferro un bicchiere dal tavolo e lo frantumo lanciandolo contro ad uno specchio.
“Sarà come dici ma so per certo che quel Jarjayes non ha mai tradito sua moglie!”
“E tu come fai ad esserne certo?”
“Ma che domanda! Sono un uomo e conosco perfettamente i frequentatori di corte. Sta tranquilla, Reynier ti rispetterà e poi,  MAI, avrei concesso la tua mano a quel tale se non fossi sicuro di ciò che dico!”
“Grunt … Ti avviso fratello, se Reynier oserà mancarmi di rispetto tornerò nella mia casa!”
“In tal caso ti appoggerei e lo sfiderei a duello …”
 
“Ma cosa dici?! Vuoi davvero sfidare a duello un Generale dell’esercito di sua maestà? Ma avete visto cosa è successo con il giovane jarjayes?”
Mia moglie ribatte: “Santo cielo,certo che una cosa così ….. non si era mai vista!”
“Ma non è nulla moglie mia …”
“Nulla?!! Come nulla? Fratello non puoi dire nulla!!!!” guardo dritto negli occhi mia cognata e continuo: “Henry, hai sfidato a duello Augustin e hai perso miseramente”.Poi mi volto verso mia cognata e continuo:“D’altronde come poteva vincere contro il colonnello delle guardie reali?! Figurarsi poi se vorrebbe difendere l’onore di sua sorella con quel … Reynier!”
“Oh … ma dico … Augustin avrebbe almeno dovuto perdere per rispetto al suo futuro suocero!”
“Visto cognata? Ed io dovrei diventare moglie di quel …”
“ORA BASTA! Lorene, tu sposerai Jarjayes! E poi ho visto perfettamente come lo guardavi! Donnaiolo o no, ti piace. E poi usa tutte le tue armi femminili per redimerlo, non so se mi spiego?!”
“Puff … certo, ho capito benissimo!”
“Voi donne siete abili per questo genere di cose!” guardo severamente mia moglie e concludo:” Lucie andiamo! … Ti accompagno da TUA figlia!”
“… Si … si Henry … andiamo!”
Vedo mio fratello e mia cognata lasciare la stanza, mormoro furiosa: “E sia! … Reynier, giuro che ti darò filo da torcere! Se credi di avermi come tutte le altre donne ti sbagli! Dovrai desiderarmi come un assetato! Parola di LoreneMarie Antoinette de Laborde!”
 
 
 
Sono rinchiusa nella mia stanza, mio padre è davvero arrabbiato con me.
Guardo fuori dal balcone, con lo sguardo cerco il mio Augustin … magari è tra i cespugli da qualche parte! … Ma no, cosa dico! Mio padre non glielo permetterebbe …
“Sig … Oh Augustin … mio adorato Augustin, quanto mi manchi! … Però ciò che è accaduto tra noi è stato bellissimo! … Non vedo l’ora di diventare tua moglie! Sento un giro di chiave, sarà la servitù oppure mio padre?”
 
Entro nella camera di mia figlia, le vado incontro, l’abbraccio e sussurro: “Oh Marguerite, finalmente tuo padre mi ha permesso di vederti!”
Sento la chiave girarsi nuovamente nella serratura e ribatto: “Immagino! … Mio padre ci ha chiuse dentro. Di cosa ha paura?! Che scappi? Uffa Madre! Io voglio vedere il mio fidanzato!”
Mi siedo sul divanetto e passo le mani sulla gonna, a raddrizzare tutte le pieghe.
“Fidanzato?! Dopo quanto è successo tra voi io lo chiamerei marito!”
Poi mi accomodo accanto a mia figlia, prendo le sue mani tra le mie e la osservo con attenzione.
Arrossisco e sussurro: “Si … avete ragione! Madre, ma io non voglio rivederlo tra tre mesi, non potrei resistere!”
“Credo che lo vedrai molto prima!”
“Dite davvero? Forse mio padre ha cambiato idea? Vuole anticipare le nozze?”
“No, no! Mi riferisco al fatto che lo vedrai alle nozze di tua zia Lorene …”
“Ah già … mia zia è fortunata!”
“COME?!! Ma cosa dici?”
“Dico che avrà la fortuna di sposarsi prima di me.”
“Invece ti sbagli, tua zia non è affatto contenta di sposare tuo suocero!”
“Non ne sono convinta! … Madre, alla zia piace Reynier! L’ho vista come gli parlava, era sprezzante e sempre sulle sue!”
“E secondo te, una donna che si rivolge a un uomo in quel modo  è attratta da … ”
“Da Reynier! … Madre, la zia ne è innamorata ma per orgoglio non l’ammette.”
“Lo spero Marguerite, lo spero per tua zia!” Prendo le mani di mia figlia, la invito ad accomodarci sulle poltrone e continuo: “Ascoltami cara, ora devo farti alcune domande circa ciò che è accaduto con tuo marito.”
Sento le guance avvamparsi e sussurro: “Non capisco, cosa volete chiedermi?”
“Ecco cara … credi di essere rimasta incinta?”
Sobbalzo dalla poltrona, mi alzo di scatto e mi metto di schiena e ribatto: “Ma madre, cosa dite? Sono domande da farsi?”
“Hai sentito bene!”
“… Ma .. ma … ed io cosa volete che ne sappia!”
“Dovresti saperlo!”
“Invece non so nulla e Vi prego di cambiare argomento.”
“Non ti arrabbiare Marguerite! Dimmi cara, tra quanto tempo avrai le tue perdite?”
Mi giro di scatto e domando imbarazzata: “Ma cosa c’entrano le mie perdite?”
“C’entrano eccome! Solo con la mancanza delle tue perdite potremmo sapere se sei incinta o meno.”
“Madre, Vi prego cambiate argomento!”
“Cambierò argomento solo quando mi avrai risposto! E allora?”
“ … Ecco … io …” Strofino le mani sulle gonne e sussurro: “Tra quindici giorni …”
“Bene, lo sapremo tra due settimane. E adesso abbracciami figliola, voglio farti i miei auguri!”
Il mio viso è in fiamme, abbraccio mia madre e annuisco.
 
Che vergogna!
 
 
 
E’ notte fonda, sono di guardia nei parchi di Versailles. I miei soldati stanno perlustrando i giardini, io sono solo. Non posso fare ameno di pensare alla mia Marguerite, e pensare che i suoi appartamenti distano poco da qui! … Non resisto, voglio rivederla, andrò da lei … magari mi fermerò sotto il suo balcone e la vedrò.
 
 
Sono nella mia stanza, penso al mio Augustin, mi chiedo chissà cosa starà facendo?! … Oh amore mio, vorrei tanto vederti! … Mi avvicino al balcone, apro, esco, vedo un’ombra aggirarsi tra i cespugli. Non può essere … è lui! … Possibile?!Sorrido felice ed entusiasta, mi ama davvero tanto per venire fin qui, nonostante il divieto imposto da mio padre!
 
 
 
Sono dietro i cespugli, sposto lentamente le foglie, guardo verso il balcone della mia amata, la vedo, sussurro: “E’ lei! Marguerite!” Mi guardo in giro, non c’è nessuno e a passo felino avanzo, mi avvicino, sono sotto il suo balcone, che è al primo piano, la chiamo: “Marguerite!”
 
“Oh Augustin! Augustin!”
“Marguerite cara, come stai?”
“Bene, bene Augustin! Ma va via! Temo che mio padre possa scoprirti …”
“Marguerite, cosa potrebbe farmi tuo padre se non sfidarmi nuovamente a duello?! Marguerite, desidero abbracciarti!”
“Augustin, non posso! … Mio padre mi ha chiusa dentro, dice che non uscirò di qui se non per il matrimonio di mia zia e per diventare tua sposa!”
“Oh mia cara adorata Marguerite! Sapessi quanto mi dispiace, è stata tutta colpa mia!” Scruto il muro di cinta, vedo che ci sono degli alberi e dei tralici. Mi è venuta un idea! Mi arrampico prima all’albero e poi ai tralici, manca poco e raggiungo il balcone della mia amata.
 
“Oh Augustin fai attenzione, potresti scivolare!”
“Sta tranquilla! In fondo sono un soldato abituato a ben altro!” Rispondo mentre mi aggrappo alla balaustra del balcone per poi fare un ultimo sforzo, un salto e sono sul balcone della mia Marguerite. L’abbraccio, accarezzo i suoi capelli profumati e sussurro: “Oh amore mio, quanto mi sei mancata!”
Mi allontano appena, prendo la sua mano e sussurro: “Vieni, entriamo! … Qualcuno potrebbe vederci!”
Entriamo in casa, chiudo le porte del balcone, tiro giù le tende e mi stringo stretta al mio amato.
“Oh Augustin, mi sei mancato!”
“Anche tu Marguerite!” la bacio con passione. “Ti amo Marguerite … ti amo!” la bacio ancora e ancora. “Marguerite, da quella sera che sei diventata mia, non ho fatto altro che pensarti! … Sapessi quanto ti desidero Marguerite! … Vorrei tanto …”
 
È così bella la mia Marguerite, con i capelli sciolti, lunghi e profumati. Una vestaglia rosa addosso, stretta appena sotto al seno. È bella da impazzire!
 
“Non lo dire nemmeno! Se solo ti scoprisse mio padre, sono certa che ti ammazza.”
“Ed io morirei felice!”
“Non dirlo neanche per scherzo! Voglio diventare tua moglie e non compiangerti per il resto della mia vita!”
Poso le mani sul suo viso, la guardo negli occhi e sussurro sulle sue labbra: “Ed io desidero ardentemente averti ora … adesso!” Mi avvento sulla sua bocca, le mie mani frugano il suo corpo, le slaccio prima la vestaglia, per poi tirare giù le spalline della camicia da notte. Siamo l’uno di fronte all’altra, la prendo in braccio e la poso delicatamente sul suo letto, la bacio ancora, mi libero della mia divisa e poi ci amiamo, con passione, foga ma facendo attenzione a non fare rumore.
 
 
 
 
Sono nel mio letto a leggere un libro mentre mia moglie si gira nervosamente nel letto.
 
“Henry, ma come fai a leggere se la candela è quasi consumata, almeno accendi l’altra!”
“No, ormai ho quasi finito!... Lucie ma che strano … stasera i cani non fanno altro che abbaiare!”
“Forse abbaieranno a una volpe o a qualche topo.”
“Uhm … ma …” Chiudo il libro e continuo: “Può essere come dici ma può darsi che siano entrati degli estranei.”
“Non credo. E poi non è la prima volta che i cani abbaiano in questo modo!”
“Meglio controllare!” Dico lasciando il letto.
“Dove vai?”
“Sul balcone! … Voglio vedere se ci sono estranei nel parco!”
 
 
 
 
Ho indossato la divisa, infilo la spada al mio fianco, bacio ancora la mia amata e prima di separarmi da lei sussurro: “Ti amo Marguerite! Questa notte porterò con me il tuo profumo. Sono sicuro che non riuscirò a dormire!”
Mi stringo al mio amore e mormoro: “Nemmeno io riuscirò a dormire. Ti amo Augustin!”
La bacio ancora, mi sciolgo dal suo abbraccio e dico: “Devo andare!”
“Augustin …… fai attenzione!”
Guardo Marguerite, è così bella, dolce e preoccupata. La amo da impazzire ….
“Tranquilla, vedrai che andrà tutto bene!” Spalanco la porta del balcone, guardo intorno e dico: “E’ tutto tranquillo, non c’è nessuno! … A domani Marguerite!”
“Domani? No, no! E’ pericoloso!”
“Per il tuo amore sono disposto a tutto!” Dico scavalcando il balcone per poi arrampicandomi ai tralici e infine mi aggrappo al ramo dell’albero.
 
 
Sono sul balcone, vedo un’ombra tra i rami di un albero e con tono concitato dico: “Lo sapevo! C’è un estraneo che tenta di entrare nei nostri appartamenti!”
“Ne sei davvero sicuro Henry?”
“Sicurissimo Lucie! Sta tentando di entrare nella camera di nostra figlia!” Dico afferrando il fucile che è sul tavolo.”
“Ma cosa vuoi fare?”
“Ammazzerò quel delinquente!” punto il fucile verso la losca figura quando sento mia moglie afferrare il mio braccio.
“NO … non lo fare!”
BANG ….
“Ma cosa diavolo hai fatto?! Ho sbagliato mira!”
 
 
 
Sento un colpo di fucile, un proiettile sfiorarmi, perdo l’equilibro e cado rovinosamente sul terriccio. Alzo la testa e, nella penombra del buio, intuisco che mio suocero ha tentato di ammazzarmi. Corro, mi rifugio dietro i cespugli. “Paff … paff … maledizione! … E’ mancato poco che il conte di Laborde mi ammazzasse! … Meglio che mi allontani immediatamente!”
 
 
“LUCIE!! PER COLPA TUA HO SBAGLIATO MIRA!”
“Ecco … mi dispiace Henry. Sei riuscito a vedere chi era?”
“E come facevo? Per giunta stasera la luna è coperta dalle nuvole e disgraziatamente ho dimenticato di dare ordine alla servitù di slegare i cani! .. Ahhh ma da domani i cani verranno sciolti! … Farò passare la voglia a chiunque di intrufolarsi in casa!”
“Ohhhh …”
 
                        
Sono spaventata, vedo il mio Augustin prima cadere rovinosamente sul terriccio e poi scappare. Povero caro!

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Capitolo 9
*** L'uomo propone e la donna dispone ***


L’uomo propone e la donna dispone
 
"E' mancato poco che il padre della mia Margherite mi ammazzasse. Accidenti che botta che ho preso! ... Meglio che torni a casa, tanto c'è il cambio della guardia, al comando adesso c'è Girodelle!" sussurro mentre percorro prima i giardini di Versailles poi la piazza d'armi per andare a prendere il mio cavallo.
 
Vedo arrivare quasi claudicante il Comandante Jarjayes, lo osservo e con aria quasi divertita domando: "Colonnello, Vi siete fatto male? Forse avete inseguito un malvivente?"
"Tutto a posto, Girodelle!!! Vi lascio il comando ...... a domani ...." Cerco di allontanarmi veloce ma il mio didietro mi fa un male .... che botta!!!
Osservo di spalle il Comandante, sorrido e dico: "Colonnello avete i pantaloni strappati, per fortuna che avete indossato le coulottes! Ah ahah ...."
"Si si .... ridete pure!!! La Vostra è solo invidia!!"Rispondo veloce girandomi appena verso il mio sottoposto.
"Invidia?! Non ne vedo il motivo, visto che sicuramente avete tentato di arrestare qualche male intenzionato! Ih ihih ...."
 
Non sopporto Girodelle, la sua ironia è davvero snervante, anche la risatina …. Uff ….
 
"Si si .... certo. Ora scusatemi ma sono stanco!!!"                                 
"Ih ih .... Buon riposo Comandante!"
 
Ben ti sta ladro di donne!
 
"Sgrunt!!" Le parole del mio sottoposto mi irritano ma decido di ignorarlo e tornare a casa.
 
 
Palazzo Jarjayes
 
 
Sono seduto nel salotto in compagnia di mio figlio Reynier, discutiamo circa i dettagli del matrimonio.
 
"Il conte de Laborde ha espresso il desiderio che entrambe le feste di matrimonio si svolgano nel suo palazzo e non possiamo sottrarci, visto che sono le spose della sua famiglia!"
"Già....per me comunque non fa alcuna differenza!! Sgrunt ...."
"Animo, animo figlio mio! Finalmente ti darai una bella calmata! Ah ahahah ..."
“Padre, Voi ridete felice, mi ha incastrato proprio bene. Accidenti a Voi!”
“A Voi chi?! Non osare mancarmi di rispetto se non vuoi che eserciti il mio bastone sulla tua zucca vuota! E poi prova a dire che quella cavalla non ti piace! Su, avanti, dillo!”
“Certo Lorene è davvero bella, accattivante direi! Ma Voi non chiamatela cavalla!”
“Il mio è un complimento. Quella donna è la fine del mondo! Ahhh se avessi avuto la tua età, non l’avrei certo lasciata a te!”
"Ah....Padre!! Non infierite!! Comunque quella donna è bella, molto bella. Non posso certo lamentarmi!"
"E allora? Non capisco perché continui a protestare?!"
"Perché.....perché....perché si!! E basta!!"Rispondo accavallando le gambe e sbuffando.
"AAAAAAA quindi ammetti di averci preso gusto a sollazzarti con tutte quelle che avevi a tiro?!"
"Certo che si!! Sono un uomo io!!! Cosa credete?!!"
"Appunto! Proprio perché sei un uomo hai bisogno di UNA donna!"
"Ma io stavo bene anche con tante donne!!!"Sposto le gambe e mi risistemo sulla mia poltrona.
Accidenti a mio padre!
"STA ZITTO! A proposito mi sono informato sul passato sulla tua futura sposa!"
"Ah....e cosa avete scoperto?!!"
"Ha avuto diversi corteggiatori ma nessuno ha mai concluso nulla! ... Capito Reynier?! NULLA! Quella donna non ha permessoa nessun uomo di violarla!"
"Eh ... e lo spero bene!! Mica voglio sposare una donna vissuta!!! Che almeno non abbia conosciuto uomo!!! Uff .... ma Augustin non deve rientrare? Perchè tarda così?!"
“Certo che hai una bella faccia tosta! Alla tua veneranda età esigere una donna illibata mi sembra davvero eccessivo, però che fortuna che hai avuto!"
"A me invece pare il minimo!! Ci dovrò condividere il letto per il resto dei miei giorni!! Che almeno sia solo mia!! Perchè IO sono un uomo fedele e  non mi pare di chiedere poi molto.”
"Ah ha ha ah ... figlio lussurioso! Ah ahah ..."
"Si si ... ridete pure .... io almeno funziono .... mica come Voi!!"
Batto la mano sul bracciolo della mia poltrona, mi alzo e urlo: "ORA BASTA CON QUESTA STORIA! QUANTE VOLTE DEBBO RIPETERTI CHE FUNZIONO ALLA GRANDE?! IO HO SOLO UNA DONNA! UNA! NON COME TE! E SMETTILA DI MANCARMI DI RISPETTO!”
"Una Padre? E chi sarebbe? Adesso sono davvero curioso!!!"Sorrido sollevato.  “Voglio davvero sapere chi sia questa fantomatica donna, che io non ho mai visto!”
"La questione non ti riguarda!"
"E invece si, che mi riguarda!! Forza, raccontate un po'!!"
"Non insistere, tanto da me non lo saprai mai!" Vedo entrare mio nipote, ha un'aria strana e domando: "Augustin cosa ti è successo? La tua divisa è sgualcita, mal ridotta ..." poi osservo di fianco. "Girati un po'? ... Su avanti dammi la schiena!"
"Oh ... ecco .... io ....."Rispondo imbarazzato.
 
Accidenti a mio nonno, è proprio impiccione!
 
"Beh visto che non vuoi girarti, verrò alle tue spalle!" dico avvicinandomi con il mio bastone. "Um ... i tuoi pantaloni sono strappati! ... Forse ti sei imbattuto in una bestia feroce? Avanti parla!"
"Ecco Nonno .... io .... ehm ... sono rimasto impigliato in un ramo, durante una lotta con dei briganti!!" Rispondo imbarazzato, odio mentire!
"Dei briganti!? A Versailles? Ma come, i tuoi soldati permettono di far entrare i briganti all'interno dei giardini di Versailles?!! Augustin ma cosa dici? Mi stai prendendo in giro?"
"Oh ......" Alzo gli occhi al cielo, non so davvero come uscire da questo pasticcio. Non posso di certo raccontare la verità!! "Ma quante domande che fate Nonno!!"
"Avanti! Ti ho detto di parlare! ... Augustin, mi sorge un dubbio ... non vorrei che fossi andato a donne in mancanza della tua fidanzata perché se così fosse giuro che ti prendo a bastonate!"
"Ah no, Nonno!! Questo mai!! Io desidero solo Marguerite .... solo lei!!" Rispondo un po' sognante .... come vorrei che il matrimonio fosse già stato celebrato!
"Uhm ... dunque se è come tu dici allora ti sei intrufolato nelle sue stanze arrampicandoti sul muro di cinta! Vero nipote?"
"NONNO!!! Cosa ho fatto proprio non VI riguarda!! Padre!!! Diteglielo anche Voi!!"
Alzo il bastone e colpisco alle gambe di mio nipote e digrigno: "Non osare alzare la voce con me! Specie di nipote scostumato! ... Mi chiedo a cosa sia servito quel denaro per farti educare!"
"Ahia!!! Nonno!! Voi siete troppo curioso!! Ed ora, se volete scusarmi, andrei a cambiarmi!!" Rispondo offeso. Ma perchè mio nonno è così impiccione? Giuro che io non diventerò mai come lui, mai!!!
"AUGUSTIN FERMATI! NON HO FINITO!"
"Nonno!! Volete davvero che resti qui ... in mutande? Mi pare davvero poco decoroso!!"
Vedo mio nipote allontanarsi e continuo: "Almeno fatti onore! Dammi l'erede di casa Jarjayes!"
"Ah ahah ... Padre! Ah ahah .."
Mi volto verso mio figlio Reynier, lo vedo ridere di gusto, che sia impazzito?
"Reynier si può sapere cosa ti prende? Perché ridi sguaiatamente?"
"Rido perchè siete davvero fissato .... con questo erede!!! Ah ahahah ah!!"
"Figlio inetto e squinternato! Forse tu non aspiri a un erede? Un maschio? Una discendenza?"
"Si certo ... ma vedete, io ho avuto due maschi .... non mi dispiacerebbe avere una femmina da viziare e coccolare un po'!"
 
 
Mi precipito nel salone, vedo mio fratello con i pantaloni strappati e domando: "Augustin, dimmi la verità è stata Marguerite?"
"Armand!! Ma ti pare che Marguerite possa strapparmi i pantaloni!!!"
 
Ecco, ci mancava solo mio fratello e la sua curiosità! Povero me, è mai possibile che tutti vogliano immischiarsi nella mia vita?
 
"Ah ahah ... non lo so ma il nonno crede di si! Ah ahah .... Augustin cos'altro è successo?"
“Oh ... vieni di sopra e te lo racconto mentre mi cambio!! Va bene?!"
"Si, si fratellone!" Rispondo felice mentre afferro la sua mano.
Saliamo di sopra, raggiungiamo la mia stanza ed entriamo. Mio fratello è davvero curioso, temo però che rimarrà deluso, lui si aspetta chissà quale racconto!!
"Dunque fratellino .... sono rimasto impigliato nel ramo di una pianta ... mentre fuggivo .... sai, il mio futuro suocero voleva spararmi!!"
"Uaoo! Davvero?! Ma perché? Forse non vuole che sposi più Marguerite?"
 
Osservo Armand, è un ragazzino curioso e vivace. Temo che la vita in convento non farà per lui.
 
"Veramente ..... sai .... io volevo vederla ....."
“Ci sei riuscito?”
"Beh ..... direi di si ..... anche se i miei pantaloni sono ormai inservibili!" Rispondo mentre mi sfilo i pantaloni e la giacca della divisa.
"E l'hai baciata?"
"Uhm .... si, direi proprio di si!" Rispondo arrossendo al ricordo di dove l'ho baciata.
"Oh Augustin che bello! Dimmi ti piace baciare? Ih ihih ... Sai anch'io ho baciato le ragazze."
"Armand ..... è tutto così .... meraviglioso! Solo il nonno riesce sempre a rovinare tutto, immischiandosi e facendo domande assurde! Giuro che non sarò mai come lui, mai!!"
"Il nonno è un vero tiranno!"
"Beh .... su questo non posso che darti ragione! Un tiranno impiccione!!"
"Augustin, tra pochi giorni nostro padre prenderà moglie, spero che Lorene sia comprensiva con me, sai mi manca nostra madre."
"Se è come Marguerite ... avremo una matrigna molto dolce! Vedrai!!"
"Tanto mi rinchiuderanno in convento non appena nostro padre si sposerà, poi tornerò per il tuo matrimonio ... come mi mancherai fratellone!"
"Armand, mancherai molto anche a me. Combini un sacco di guai .... ma sei il miglior fratello che potessi avere!! Ti prometto che verrò a trovarti ogni volta che potrò!"
Mi getto tra le braccia di mio fratello e sussurro: "Ti voglio tanto bene Augustin! ... Sniff ..."
"Anche io Armand!!" Rispondo stringendo forte il mio fratellino.
 
 
E' passata una settimana dal mio incontro con Marguerite, ho tanta voglia di vederla! Mi manca .... mi manca tantissimo la mia Marguerite. Per fortuna che domani la vedrò in occasione del matrimonio di mio padre con sua zia .... però io non resisto, voglio provare ad andare da lei!
Finito il mio turno di guardia decido di provare a raggiungere i suoi appartamenti.
Toc toctoc
Busso deciso, nella speranza che il conte De Laborde non ci sia …. O che sia clemente.
Sono in compagnia di mia moglie, mi domando: "Ma chi sarà?"
"Charlotte, vai ad aprire!" Ordino alla mia cameriera mentre sono seduta sul divanetto in compagnia di mio marito e mia cognata.
"Sissignor Conte!" dico mentre apro la porta.
"Buonasera .... sono il capitano Augustin Reynier François de Jarjayes, annunciatemi a mademoiselle Marguerite!"
 
Ascolto la voce del mio futuro genero, mi alzo dalla poltrona, gli vado incontro e dico: "Vieni avanti! Finalmente hai avuto il coraggio di presentarti!"
"Uhm....Signore, Madame. Io....vorrei parlare con Vostra figlia, Signore" Dico tutto fiero e impettito.
"Ah davvero?! Ma se ti ho detto che le potrai parlarle, e vederla, SOLO dopo il matrimonio! Ripeto, SOLO!"
"Vi prego Signore!!! Lei .... mi manca!!"
 
Chiedo con gentilezza e umiltà, in fondo il mio quasi suocero ha ragione ad essere arrabbiato …. Però io la amo!
 
"E TU hai mancato di rispetto a ME, alla MIA casa e a MIA figlia!"
"Si, avete ragione....però.....siate clemente!!"
"Assolutamente NO! Anzi, di a tuo padre che domani deve essere puntuale! Lo voglio nel mio studio prima che cominci la funzione religiosa. Ho qualcosa da dirgli prima che prenda in moglie MIA sorella!"
"Oh....si, certo. Però....posso parlare con Marguerite? Solo qualche minuto!!"
"NO!"
"Ma......perché?!!!"
"Hai pure il coraggio di chiederlo ragazzo?! Non solo hai tradito la mia fiducia e disonorato mia figlia!"
“Ma Signore ….. siate clemente!”
“Invece dovrai aspettare tre mesi! .. Anzi, due e mezzo, visto che sono passati ben quindici giorni dal fattaccio!”
"Ma...non potete pretendere che non la veda per tutto questo tempo!!!
"La vedrai domani alle nozze di mia sorella e di ... tuo padre!"
 
Vedo uno sguardo che non mi piace affatto. Il mio futuro suocero ha un che di sadico, credo che si stia divertendo parecchio.
 
"Si.....ma....a me non basta!!! Siate clemente!"
Intervengo alla supplica di Augustin, prendo per braccio mio marito e dico: "Su, avanti Hénry, ormai quel che è fatto è fatto, cosa vuoi che possano fare nella nostra casa se non parlare? In fondo, Augustin è un bravo ragazzo ed è pentito per ciò che ha fatto, vero giovanotto?"
"Uhm....si Madame!! Voglio solo parlare con Vostra figlia!!! Null'altro!!" Rispondo con aria innocente.
"Sentito caro? Su, avanti ... magari ... si, ecco ... noi staremo dietro la porta ad assicurarci affinchè non succeda nulla di più!"
"Dietro alla porta? Uhm....si....perché no?!! Ih ihih"
 
Ci penso io a te, giovane Jarjayes!!!
 
"Oh Grazie! Grazie Signore!"
"Vieni con me!!!" Mi avvio verso la stanza di Marguerite, prendo una sedia e la sistemo davanti alla sua porta, poi busso.
 
Osservo mio suocero, non capisco perché abbia sistemato quella sedia davanti alla porta, forse vorrà sistemarsi lì mentre parlo con Marguerite?
Poi sento il suo urlo, rivolto alla porta.
 
"Marguerite, hai una visita!!!"
Sistemo il vaso di fiori che è posto sulla scrivania quando sento improvvisamente la voce di mio padre e sussurro: "Una visita!? Ma chi sarà?"
"Il tuo fidanzato!! Puoi parlargli....attraverso alla porta! Ah ahah “
"Chi?! Augustin! Ma Padre come possiamo parlare attraverso la porta!"
“Esattamente come stiamo facendo tu ed io, ora! Ih ihih”
“Ma no, padre, Vi prego!”
 
Ascolto mio marito e mia figlia, guardo mio genero e dico: “Suvvia Henry, lascia che i ragazzi si vedano!”
"Domani si vedranno, cara. Oggi no. Se vogliono parlarsi....o così o nulla!!!"Rispondo tutto fiero della mia idea!
 
 Ti sistemo io, piccolo Jarjayes impudente e sfacciato.
 
Guardo mio genero e dico: "Scusami Augustin ma debbo parlare in privato con mio marito, allontanati!"
"Oh...si, certo Madame!!" Poi mi allontano di qualche passo.
Bisbiglio all'orecchio: "Henry, hai forse dimenticato che anche noi l'abbiamo fatto prima del matrimonio? Solo che a differenza di Augustin e Marguerite, mio padre non l'ha scoperto! Su avanti smettila con queste buffonate!"
"Non sono buffonate!! E non la smetto!!! Che aspettino domani .... ma non credano di sfuggirmi!!! Lo sorveglio io questo ragazzo!!! Parola mia, cara, questi due non faranno più nulla!!!!! Sgrunt …"
"Henry sei un tiranno! E allora anch'io non farò più nulla con te fin tanto che nostra figlia non si sposerà!"
 
Sento mia moglie rispondere con tono squillante, impertinente ricattatrice.
 
"Ma....tu....non puoi!!! Tu sei mia moglie!!! Tu hai dei doveri nei miei confronti!!!"
"Anche tu hai dei doveri nei miei confronti e dei nostri figli! Henry deciditi, o i ragazzi si vedono oppure le mie coulottes …… non le vedrai fino ad allora!"
"Si vedranno domani!! E fine del discorso!!!"
"E va bene ... se hai deciso e sia ... dormirai nella stanza degli ospiti! E guai se ti scopro a fare pratiche sconce o importuni qualche cameriera!"
"Ah no...io dormirò nel MIO letto!!! Questo è certo!!!" Poi mi volto verso il ragazzo e aggiungo: "È tutta colpa tua! Ora deciditi, ti siedi qui o vai via?!!"
"No, no, Signore! Pur di parlare con Marguerite sono disposto a farlo anche da dietro la porta!"
"Bene!!! E allora muoviti!! E non credere di forzare la serratura!! Io....ti controllo a vista!!!"
"Sig ... Sissignore!" Mi avvicino alla porta e con l'orecchio teso dico sotto lo sguardo vigile e le orecchie tese dei miei futuri suoceri: "Marguerite! Marguerite come stai?"
"Augustin!!! Oh...mi sei mancato!!! Ma perché mio padre non mi fa uscire?!!"
"Ecco ... vedi ... lui è qui, ci sorveglia!"
 
Sento la voce severa di mio suocero: "Ehi tu! Come osi rivolgerti in tono confidenziale con mia figlia?! Devi rivolgerti a lei in modo formale dandole del Voi!"
"Oh...Sissignore!! Come volete .... però mi pare eccessivo!!"
"Hénry, stai esagerando ora!!! Se non la smetti ....."
"Niente affatto! Non siete ancora sposati!"
"PADRE!!!! VI HO SENTITO!!! SMETTETELA DI DIRE ASSURDITÀ!!"
"ZITTA TU!!! SVERGOGNATA!!! IN CASA MIA COMANDO IO!!!"
"Padre! BOUUUU AHHHHH BOUUUUU ....."
"Niente da fare!!! Del voi!!! E sappiate che avete solo cinque minuti!!!"
"Sissignore!" rispondo mesto, poi mi avvicino alla porta. "Marguerite ... Vi prego, non piangete, se ... Voi piangete allora piango anch'io! Oh mia povera Marguerite!"
"Giovanotto niente MIA, capito? Mia figlia è ancora MIA, di suo padre, non TUA!"
"S.....Si Signore, però .... siamo promessi ...... Vostra figlia.... è la mia promessa sposa!"
"Appunto! La tua promessa, non la tua sposa! Quindi niente confidenze!"
"Si, come volete" rispondo mesto.
 
Povero me, che razza di suocero che mi è capitato.
 
"Oh Marguerite ....non vedo l'ora che sia domani per poterti ... ehm ... potervi vedere! Spero di poter ballare con .... Voi!"
"Anch'io Augustin ...."
Mio suocero ribatte: "Solo se io ti do il permesso!"
"PADRE!! IO BALLERO’ CON IL MIO FIDANZATO!!"
 
Sento la voce acuta della mia Marguerite, difende il nostro amore davanti a suo padre, è così forte e dolce assieme.
"ZITTA! QUI SI FA QUELLO CHE DECIDO IO!"
"E INVECE NO!!!! VOI NON MI IMPEDIRETE DI BALLARE CON IL MIO FIDANZATO!!" Urlo indispettita ed offesa. “Augustin ... Augustin, promettimi che non sarai mai un marito padrone come mio padre! Promettimi che mi rispetterai sempre!"
"Certo! Te lo prometto, mia amata Marguerite!! Io ti amo .... e ti rispetterò sempre!! Potrai fare ciò che più ti aggrada!! Anzi meglio .... faremo assieme tutto ciò che vorrai!!"
Afferro per il collo della camicia mio genero, lo giro a me, lo guardo negli occhi e digrigno: "Ancora una sola confidenza con mia figlia e non la vedrai nemmeno domani!"
 
Vedo mio fratello strattonare il povero Augustin e protesto: "ADESSO BASTA! HENRY, STAI DAVVERO ESAGERANDO! METTI GIU' LE TUE MANI DAL MIO FIGLIASTRO!"
"Lorene ..... questo ragazzo è uno sfacciato!!! Deve imparare a rispettare la mia bambina o per lui saranno guai!!!"
"Smettila! HO DETTO DI SMETTERLA E DI METTERLO GIU'!" mi avvicino, libero il collo del poveretto. "Augustin state bene? Mi dispiace per il comportamento despota di mio fratello."
"Si .... si ... sto bene .... coff ... coff ...... Grazie Mademoiselle Lorene!" Rispondo tossendo vistosamente.
"Ma guarda! ... Povero ragazzo! ... Come si può trattare in questo modo un colonnello delle Guardie di Sua Maestà!? Dai, venite con me! Tanto è inutile che stiate qui ... beh ... forse è meglio che usi un tono più confidenziale, visto che tra qualche ora diventerò la tua matrigna!"
"Si .... forse è meglio che vada ...." Poi mi avvicino alla porta, poso la mano sul legno bianco e la accarezzo. Poi sussurro piano "Marguerite .... ti amo Marguerite!! A domani, mia amata!!!" Infine mi allontano ..... seguendo mademoiselle Lorene.
Vedo colui che ha sedotto mia figlia, sussurro: "Che sfacciato!"
"Signore ..... non dite così! Io amo Vostra figlia ..... farei qualsiasi cosa per lei!!"
"Uhm ... starò a vedere!"
 
Mi avvicino a mio marito e sussurro: "Adesso ho capito! ... Ce l'hai tanto con lui perché non ti ha lasciato vincere il duello, vero?"Alzo un sopracciglio, adesso ho capito tutto!
"Cara ...... ce l'ho tanto con lui perchè ha preso qualcosa che ancora non gli competeva!! Poi anche per il duello, certo! Sgrunt!"
"Per il duello! In quanto ad aver preso qualcosa che non gli competeva, beh ... ti ricordo nuovamente che anche tu hai preso qualcosa che non dovevi! E se non la smetti, giuro che vado da mio padre e racconto tutto!"
"Lucie ..... sono passati ormai diversi anni .... tuo padre .... cosa potrebbe ormai farmi?!! Su su ...... "
“Beh ... non potrebbe sfidarti a duello come tu hai fatto con Augustin ma potrebbe tirarti dietro una pistolettata! ... Lo sai quanto è orgoglioso della sua collezione di pistole! Sono sempre cariche e soprattutto le ha sempre a portata di mano."
"Coff .... uhm ... meglio soprassedere allora! Dimmi piuttosto .... l'abito per nostra figlia, quello che indosserà domani, è pronto? Casto e accollato?!"
"Si, certo! E per l'occasione ci saranno tutti i nostri figli."
"Ah ... bene bene. Loro si, che mi danno soddisfazioni!! Maschi!! Forti e fieri!! Ih ihih!" Rispondo tutto orgoglioso! Dei veri uomini, attivi, tutti uguali a me!
Accompagno alla porta il mio figliastro e dico: "Ti chiedo scusa per il comportamento di mio fratello. Bah ... gli uomini sono tutti uguali! Ora capisci perché non ho mai voluto prendere marito? Gli uomini sono tutti prepotenti! Ah beh ... riguardo a tuo padre, se non farà ciò che IO vorrò, meglio per lui che cambi idea! Diglielo da parte mia!"
"Si ..... certo. Però, Mademoiselle, io non sono prepotente e Vi prometto che renderò felice Marguerite! Vi prego .... aiutatemi a vederla!"
"In effetti, non mi sembri un ragazzo prepotente e riguardo a farti vedere mia nipote, non preoccuparti, ci penserò io!"
"Grazie! A domani allora ... e ..... sappiate che mio padre è un brav'uomo. Starete bene a palazzo Jarjayes!"
" ... Um ... vedremo ... Buona notte Augustin!"
"Buona notte Mademoiselle. A domani!" Rispondo lasciando la mia futura matrigna.
 
Accompagno Augustin quando vedo davanti alla porta il sacerdote che domani officerà il mio matrimonio, esclamo: "Padre Adrian, Voi qui!"
"Buonasera Mademoiselle! Sono qui per la confessione!!"
"Confessione? Ma io veramente non ho nulla da confessare ma se è la prassi, prego, accomodateVi!"
"Bene.....sediamoci in un angolo tranquillo!"
"Ma certo ... venite con me!" dico entrando nel salotto e con un cenno della mano lo invito ad accomodarsi. "Prego! ... Qui staremo tranquilli, nessuno ci disturberà."
"Bene!!! Allora possiamo cominciare! In nomine Patrii et Filii....."
"Amen!"
"Bene....ditemi Mademoiselle, è molto che non Vi accostate al sacramento della confessione?"
"Dal giorno del Battesimo di mia nipote Marguerite, sono stata la sua madrina."
"Ma....è tantissimo tempo!!! Avrete molto da confessare!!!"Rispondo scandalizzato.
 
Ed io che credevo che mademoiselle fosse una donna a modo, pia e devota.
 
"Nulla! Assolutamente nulla!"
"Ma.....non è possibile!!!"
"Si, invece! Piuttosto perché non Vi recate dal mio futuro sposo? Lui si, che avrà tanto da raccontare!"
"Toccherà anche a lui! Statene certa. Ma ora è il Vostro turno. Dunque....Vi recate a Messa tutte le mattine?"
"Solo la domenica mattina. Mi pare che sia più che sufficiente!"
"Ah no!!! La Santa Messa va ascoltata tutte le mattine!!!"
"Ho il mio breviario sul comodino, lo leggo tutte le sere prima di coricarmi."
"Troppo poco!!! E ditemi .... rispettate Vostro fratello?"
"Certo che lo rispetto, altrimenti non avrei preso marito, è lui che mi ha costretta!"
"Oh....Mademoiselle!!! Cosa dite!!! Nessuno può costringervi!!! Pena la nullità del Sacro Vincolo"
 
Possibile che questa donna non sappia queste cose basilari? Il matrimonio si contrae in piena libertà!
 
"Dite davvero? Oh davvero interessante! E ditemi, se il matrimonio non venisse consumato cosa potrebbe accadere?"
"Che sarebbe nullo, ovviamente!!!"
"Um ... si, lo sapevo e Voi mi avete dato una bella idea!"
"No, aspettate!!! Cosa intendete fare?!"
"Padre Adrian, è risaputo che il mio futuro sposo ha avuto più donne lui che il re di Francia ed io non voglio essere seconda a nessuno, quindi se vorrà consumare, Reynier de Jarjayes dovrà dimostrare che io, soltanto io sarò la sua donna e nel frattempo non dividerò il suo letto."
"Uhm....ma ditemi...Voi....lo volete sposare?"
"Beh ... ecco ... ammetto che ne sono affascinata, mi piace, nessun uomo ha suscitato in me certi sentimenti ma non per questo sarò una delle sue tante, questo no! Me e nessuna altrimenti chiederò lo scioglimento del vincolo matrimoniale."
"La fedeltà fa parte degli obblighi matrimoniali. Poi sappiamo tutti che nel corso dei secoli gli stessi sovrani hanno avuto una Maitresse en titre!"
"I sovrani, non Reynier de Jarjayes! Padre, sapete preché non ho mai preso marito?"
"Uhm....no, ovviamente no."
"Perché la maggior parte degli uomini sono traditori e i pochi fedeli sono già sposati! So per certo che Reynier è stato un marito fedele ma dopo ... dopo ha avuto tante donne ed io voglio essere sicura della sua fedeltà prima di concedermi. Lo sistemo io, quel donnaiolo impenitente.”
"E fate bene, Mademoiselle!!!"
"Bene, mi fa piacere che concordiate con me, in caso contrario, chiederò l'annullamento!"
“Oh...l'annullamento va richiesto alla Sacra Rota, Mademoiselle!!"
"Non Vi preoccupate, affiderò a Voi l'incarico, ovviamente sarete ben ricompensato."
“Oh beh … Vi ringrazio Mademoiselle ma spero che realizziate le Vostre aspettative.”
“Dipenderà solo da Reynier.”
“Ditemi, avete già pensato a cosa fare?”
“Certo! Ovviamente dormiremo in camere separate e pretenderò che mi corteggi e faccia l’impossibile per dimostrarmi che è capace di vivere in castità, proprio come fate Voi uomini di chiesa. Immagino che per Voi non sia poi tanto difficile, vero Padre?”
“Coff … ma Mademoiselle cosa dite?! Sono io il padre confessore! Comunque … no, non è poi tanto impossibile, fare un voto di castità.”
“Appunto, è ciò che penso anch’io!”
“Bene Mademoiselle, se non avete altro da dire, concluderei.”
“Si, Padre, concludete!”
Tiro su la mano, benedico quest’anima pura e dico: “Io Vi assolvo in nome de Patris ed fiilisetSpiritu Santi …”
“Amem!” il sacerdote si alza e dico: “Padre, Vi prego di redimere il mio fidanzato.”
“Farò del mio meglio Mademoiselle. A domani!”
“A domani Padre Adrian!” Il sacerdote lascia il salottino e sussurro: “Ma cosa crede Reynier, di avermi solo perché il sacerdote ci dichiarerà marito e moglie?! Beh .. si sbaglia, si sbaglia di grosso!”
 
 
 
 
 
E' mattina, palazzo Jarjayes è in fermento, oggi si celebreranno le nozze di mio padre con mademoiselleLorene, la zia della mia amata Marguerite .... che adesso diverrà anche la mia matrigna. Che situazione surreale! Nanny mi ha fatto preparare un bel bagno, che ho fatto con molto piacere, e sistemare un bel completo elegante, stirato ed inamidato per l'occasione. Finisco rapido di vestirmi, ho una certa urgenza di recarmi dai De Laborde ... così potrò stare un poco con la mia Marguerite!
 
Mi guardo allo specchio, voglio essere perfetto, per lei, per la mia promessa. Si, decisamente sono un gran bel uomo. Modestia a parte, ma ogni tanto ci sta!
 
Entro deciso in camera di mio fratello e dico: "Sono pronto, vengo con te!"
"Armand!! Non ti hanno insegnato a bussare?!" Mi volto e vedo entrare mio fratello, allegro e felice.
"E dai, non ti arrabbiare! E poi siamo fratelli e per giunta sei vestito!"
"Si certo .... ma ciò non toglie che dovresti bussare!! Comunque vedo che sei tutto ben vestito. Di sicuro ci ha pensato Nanny.”
“Si, ha scelto lei cosa indossare! Mi ha detto che devo essere perfetto!”
“ Spero solo che non sgualcisci l’abito prima della cerimonia, nostro padre, e nostro nonno, potrebbero non gradire!”
“Vedrai che non succederà!”
 Comunque, vieni andiamo! Voglio vedere Marguerite!!"
"Credi che quel pazzo di suo padre te la farà vedere?"
"Beh ... parteciperà al matrimonio .... quindi la vedrò di sicuro. Spero anche di potermi sedere accanto a lei, durante la funzione ed il ricevimento!!"
 
Guardo il mio fratellone, ha un’aria così sognante, beata ….. sembra un cretino, quando pensa alla sua Marguerite! Se l’amore riduce così …. Gran brutta cosa!!
 
"Senti Augustin, andiamo prima da nostro padre?"
"Uhm ... se vuoi .... andiamo! Ma cerchiamo di essere veloci, io voglio stare con Marguerite!!"
"Si, si ...."
 
Uff ….. Marguerite, Marguerite ….. mio fratello ormai pensa solo a lei!
 
 
 
 
Sono in camera con mio figlio Reynier, gli verso il cognac, gli porgo il bicchiere e dico felice. "Brindo a te figlio mio, oggi finalmente metterai la testa a posto e non solo quella, anche qualche altra cosa! Ah ahah ..."
"Oh Padre!! Smettetela!! Certo Lorene è bella ..... credo che quella cosa che dite non rimarrà a riposo, anzi!! Mi si preannunciano notti di fuoco! Padre, Vi consiglio di cambiare stanza, la Vostra è troppo vicina e non vorrei disturbare il Vostro riposo!"
"Non ti preoccupare, ho il sonno pesante!"
"Uhm .... come volete .... ma domani mattina non venitevi a lamentare con me!! Ih ihihaaaahhhhhh!!!!" Mi stiracchio un poco pregustando la fantastica notte che mi attende!!
"Reynier sei un buffone! Un gentiluomo non si vanta mai di quello che sa fare!"
"Oh ..... e Voi siete troppo anziano per comprendere!! Certo .... Lorene rimarrà soddisfatta dalle mie competenze!! Ih ihih!" Sorrido, mi osservo allo specchio. “Uhm …. Il solo pensiero di Lorene, questa notte, mi manda fuori di testa!! Ahhh …… decisamente sarà una notte movimentata!!! Spero di non disturbare Voi e anche mio figlio Augustin!!”
Afferro il mio bastone da passaggio e lo batto sulla testa di mio figlio: "Ora basta! Muoviti!"
"Si si .... un attimo e sarò pronto!! Accidenti che caratteraccio che avete Padre!!"
"E tu sei un indisciplinato."
"Bah .... Bene, sono pronto!! Uhm ... devo però parlare un attimo con Nanny ..... venite con me o restate qui?!"
 
Augustin ed io facciamo irruzione nella camera di nostro padre, corro, gli vado incontro e dico: "Padre, sono contento che Vi sposiate, così non Vi vedrò più circondato da tante donne!"
 
Vedo quel terremoto del mio figlio minore entrare urlando nella mia camera, seguito da quel santo che ho come erede, Augustin, tutto tranquillo, ordinato ed impettito.
"Armand!!! Ma insomma!! Si bussa prima di entrare!! Possibile che tu non possa imparare le buone maniere?!"
"Anche Voi!"
"Io? Dico ... ma sei impazzito! E' il modo di rivolgerti a tuo padre? Tu devi portare rispetto al tuo genitore!!"
"Ma io non Vi sto mancando di rispetto, voglio solo farVi i miei auguri e spero che Vostra moglie sia buona con tutti noi."
"Uhm....tu devi bussare!!! Lo vuoi capire?!!! Oh....povero me!!! Basta! Devo parlare con Nanny!!!"
Prendo la mano al mio fratello e dico: "Augustin, andiamo? Così tu potrai vedere la tua fidanza e magari io riuscirò a conoscere qualche ragazza invitata alle nozze! Ih ih ..."
"Andate andate!!! E tu Armand vedi di non combinare guai!!! In quanto a te Augustin .... tu sarai il mio testimone di nozze!!!"
"Si, certo Padre! ... Armand, prendiamo i cavalli!"
"Certo fratello!!"
Usciamo dalla stanza di nostro padre rapidi, senza fare alcuna attenzione, e ci scontriamo con un sacerdote.
"Ops .... scusate padre ..... ma .... come mai siete qui?!"
"Buongiorno! Sono qui per impartire il sacramento della confessione allo sposo. Se non Vi dispiace annunciatemi al Conte."
"Si ... seguitemi!" Poi entro deciso nella stanza di mio padre, senza bussare. "Padre!! E' arrivato il prete per la confessione!! Buon divertimento!!!".
"Armand, sempre tu! Smettila di burlarti degli altri! ... Scusatemi padre, ditemi, perché siete qui? Ci sono problemi?"
"Nessun problema .... devo solo confessare lo sposo, come di rito!"
"Confessare, ma come?"
Sento la voce di mio padre: "Già, credevi di farla franca? Reynier, nel frattempo che ti liberi la coscienza, vado alle scuderie per assicurarmi che la carrozza sia pronta. A più tardi Padre! ... Buona fortuna Reynier! Ih ih ..."
"Buona fortuna? Oh .... non Vi sembra di esagerare!! E comunque state tranquillo, sarà una cosa veloce!"
 
Esco ridendo dalla stanza di mio figlio, finalmente metterà la testa a posto, non salterà più di gonna in gonna, sarà un uomo fedele! Certo, non invidio il povero sacerdote, temo che sarà una cosa lunga …. Considerato il numero di amanti che ha avuto negli ultimi anni!
 
Guardo la mia pecorella smarrita e con tono pacato ribatto: "Non mettete freno alla divina provvidenza."
"Uh .... state pure tranquillo, volete accomodarvi qui o preferite raggiungere la cappella di famiglia?!"
"Nostro Signore è ovunque. Anche qui va bene."
"Bene, allora prego, accomodatevi su questa poltrona. Prima iniziamo e rima finiamo! Sapete .... ho una sposa che mi aspetta!" Dico accomodandomi a mia volta su una poltrona del mio salottino.
"Figliolo inginocchiateVi!"
"Prego?!!" Domando incredulo, io non mi inginocchio di certo.
"Figliolo dovete accostarVi a Dio, quindi inginocchiateVi!"
Osservo il sacerdote, quest'uomo sta davvero esagerando. "Padre, scordatevi di vedermi in ginocchio davanti a Voi. Se volete la confessione, accontentatevi di avermi qui seduto, in caso contrario ..... io non ho nulla di cui pentirmi,nè da dovere confessare! Sono stato chiaro?!"
"Mentite! Voi siete un peccatore impenitente! Quindi dovete confessare le Vostre colpe!"
"Uhm .... e sentiamo, quali sarebbero queste colpe?!"
"Siete un fornicatore lussurioso!"
"E a Voi chi ha detto ciò?! Ditemi, sono un poco curioso ....."
"Lo so e basta! Un sacerdote non può rivelare nulla! Avanti, ditemi, con quante donne avete fornicato?"
"Fornicato? No no ..... andiamo con ordine! Io sono un uomo vedevo, e durante tutto il matrimonio sono stato fedele alla mia dolce sposa. Purtroppo .... la mia amata mi ha lasciato troppo presto ..."
"E dopo? Negli anni successivi? So per certo che non avete vissuto nella castità."
"Sono un uomo, io. Piacente e funzionante! Ed ho le mie necessità! E sappiate che nessuna donna ha resistito al mio fascino ..... ma anche io ho un'etica!"Rispondo tutto fiero ed impettito. “Sono bello, affascinante e molto apprezzato, anzi di più, molto richiesto!”
Mi faccio il segno della Croce e dico: “Oh mio Dio! Ma cosa dite? Conte, Voi parlate di etica?! E quale sarebbe?"
"Solo con donne che siano disponibili ..... e sposate .... nessuna donna .... illibata!"
"Dunque siete stato l'amante anche di donne sposate?! ... Oh ma è gravissimo! ... Ditemi, Vi siete almeno pentito?"
"Pentito? E di cosa? Di averle rese felici? Donne belle ma trascurate dai propri mariti? Certo che non mi pento!! Ci mancherebbe!! Ma piuttosto ditemi .... Voi .... come fate a resistere?!"
Mi faccio il segno della croce e ribatto: "Ma cosa dite? Conte, Voi state offendendo un ministro di Nostro Signore!"
"Uhm ... sarà ... ma siete un uomo anche Voi!! Comunque .... sappiate che sono molto ricercato ed apprezzato. In molte mi hanno desiderato, e mi hanno fatto delle avance molto apertamente! Ma io, finche mia moglie è stata in vita, non ho mai ceduto. Dopo ..... in qualche modo dovevo pure supplire!! O forse, secondo Voi, avrei dovuto provvedere in proprio? Quello che si che sarebbe stato peccato!! Lussuria!!"
"Oh ma ... Conte, spero che non stiate parlando sul serio! Conte Voi ... dovete pentirVi altrimenti non potrò assolvervi."
"Padre, Vi ripeto che IO non ho nulla di cui pentirmi. Ho gioito di ciò che la vita mi ha lasciato, ma ripeto, molte donne mi hanno corteggiato! Sono certo che Voi mi potrete capire! Che poi, siamo onesti, la marchesa di Montpellier, che tanto si vanta, ha gusti alquanto monotoni. La contessa di Graveche invece .... ha una fantasia ... peccato solo che il marito non abbia gradito la mia presenza!! Ah .... e la duchessa di Chartres, uhm ..... due gambe lunghe .... infinite direi!! Ah ..... quanto mi mancherà tutto ciò!!"
“Cosa? Voi ….. cose a tre?!! Orge?”
"No ma .... siete forse impazzito?!!! Almeno non con uomini, ci mancherebbe!! In gioventù, che sia chiaro ben prima del matrimonio ...... qualche esperienza l'ho anche fatta .... ma questa faccenda appartiene ad un altro tempo ... e poi l'ho già confessata il giorno del mio matrimonio. Uhm ... sapete, se avessi saputo che sareste arrivato questa mattina .... avrei approfittato della mia ultima notte da scapolo!!"
"Che il Signore abbia pietà della Vostra anima! ... Conte, spero che almeno sarete uno sposo fedele!"
"MA CERTO!!! Ma siete forse sordo? Io sono molto fedele ... e spero che mademoiselle Lorene meriti questa mia fedeltà!!"Rispondo quasi urlando, mentre mi alzo di scatto dalla mia sedia e guardo dritto negli occhi questo insolente.
Stringo tra le mani il Rosario, lo alzo verso il cielo e dico: "Vi assicuro che Mademoiselle è una donna onesta e piena di virtù, non so se Voi la meritiate davvero!"
"Beh .... anche io ho molte virtù! Se non mi credete potete chiedere alle cameriere di palazzo ... intendo a quelle giovani e belle, ovviamente!" Rispondo sfacciato.
"Basta! E' inutile che perda il mio tempo, tanto Voi non siete pentito ed io non potrò farVi accostare a Nostro Signore!  Non ne siete degno!"
"Oh...beh...pazienza!!! Padre...Voi dovreste incontrare mio fratello Claude!!! Con lui sono certo che Vi divertireste molto!! Ah ahahahahah!"
"Non c’è nulla da ridere! Conosco le gesta di fornicatore, eravamo seminaristi insieme, chi più di me sa cosa ha combinato Claude! E' stato addirittura l'amane della superiora del convento ..." mi interrompo, mi faccio il segno della croce, sussurro: "Signore, Vi prego perdonate la mia ira."
"Su su ..... non fate quella faccia!! Allora credo che siate la persona adatta per mia sorella!!! Ah ahahah"
"Vostra sorella?! Suor Clotilde?! Per carità! Meglio stare alla larga da una donna che ha tranciato la parte bassa di un povero uomo." Sussurro sfiorando la parte bassa.
"Ma tanto a Voi non serve!!!" Poi scoppio a ridere per la faccia terrorizzata del sacerdote!
"Bene, se avete finito, io andrei....sapete, non è educato fare aspettare la sposa!"
"Si, andate pure! Ma non Vi accosterete al Corpo di Cristo."
"Oh beh ..... pazienza!! A dopo allora, Padre!!!"
"A tra poco ... eretico!" dico lasciando il salotto. “Che famiglia!”
“Ah ahahah ….”

 

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Capitolo 10
*** Il matrimonio di Reynier e Jolande ***


Il matrimonio di Reynier e Jolande
 
Entro nella cappella dei Delaborde, l'interno è molto buio, soprattutto a causa del sole accecante che c'è all'esterno. Cerco con lo sguardo la mia Marguerite, mentre avanzo per la navata, senza osservare nulla della chiesa. Poi, ad un tratto, la vedo, in prima fila, accanto a sua madre.Indossa un delizioso vestito azzurro, con il corpino stretto, ricamato, e le maniche fatte con un tessuto talmente sottile da risultare quasi trasparente, che lasciano vedere la sue bellissime braccia. Ha i capelli un poco raccolti e lo sguardo dolce. Sorrido feliceconsapevole che tra poco potrò parlarle, avanzo spedito nel tentativo di riuscire a salutarla prima dell'inizio della funzione quando, non so neppureio come, mi ritrovo lungo e disteso a terra, davanti all'altare.
 
Vedo il povero Augustin prima barcollare e poi cadere, sussurrocon tono dolce: "Povero caro ..."
Vedo mia figlia guardare Jarjayes disteso sul pavimento, dico impettito: "E quell'idiota diventerà mio genero? Uhm ... cominciamo davvero male!"
"Padre .... non dite così .... Vi prego, permettetemi di andare a soccorrerlo!"
 
Osservo mio padre, vorrei correre dal mio Augustin per soccorrerlo, se necessario curarlo.
 
"Niente affatto! Ma dive si è mai visto che una dama del tuo rango sollevi un ufficiale di sua maestà da terra?! Tzè e quello sarebbe addetto alla sicurezza del re? Bah!"
 
 
 
“Non vedo più mio nipote, eppure era davanti a me!" sussurro mentre mi appoggio al mio bastone.
"Nonno!"
"Cosa c'è Armand?"
"Ih ih ... se guardate a terra, vedrete Augustin! Ih ih .... forse voleva inchinarsi davanti a Marguerite e ha perso l'equilibrio!"
 
Sento la risata allegra del mio nipote più piccolo, sempre il solito impertinente. Almeno è ben vestito e gli abiti sono ben stirati e sistemati.
 
"Cosa?!!" Abbasso lo sguardo e vedo Augustin intento a rialzarsi da terra, per fortuna che il tappeto è appena stato pulito per la cerimonia. Ma dove ha la testa quel ragazzo?
Mi avvicino a passo spedito, lo raggiungo e con il bastone gli do un colpo nel didietro.
"Ma è questo il modo di comportarti nipote?!!"
"Ma nonno!" dico sollevandomi velocemente da terra!
 
 
Vedo Jarjayes rialzarsi, che figura! Ih ih ... E pensare che è il mio comandante! ... Ben gli sta, così impara a portarmi via Marguerite!"
"Ma nonno un bel niente! Ora sistemati e vedi di andare a salutare la tua promessa sposa .... ed i tuoi futuri suoceri!! O assaggerai ancora il mio bastone! Ma che razza di nipote che ho!!!"
"Era ciò che stavo per fare ma poi sono inciampato .." dico sistemandomi la divisa.
"Sei inciampato? E dimmi .... dove stavi guardando? Forse gli affreschi del soffitto?" Aggiungo indicando con il bastone la volta a sesto scuto della cappella, per nulla affrescata.
"Ma no! Cosa volete che mi importi degli affreschi?! Io non ho occhi per la mia fidanzata."
"Quindi .... cercavi lei? Ah ahahah ..... bella figura che hai fatto!! Cadere in chiesa!! Almeno ... saresti potuto atterrare ai suoi piedi!!!" Rispondo sarcastico.
Armand ribatte: "Nonno ... lasciate andare mio fratello da Marguerite, tra poco entrerà in chiesa mio padre!"
"Si si .... tu sempre a non fare nulla!!! Alla tua età io ..... ero già in accademia!!!! Io!!!! E tu filerai in seminario!!"
"Uff ... è così divertente la vita a palazzo!"
"Beh.....ti divertirai...diversamente!!"
Sbuffo e mi allontano da mio nonno.
 
 
Vedo arrivare il fidanzato della mia Marguerite, nonostante la caduta è in ordine, inappuntabile, peccato …. Una bella figuraccia è quello che ci vuole ….. dopo quello che ha fatto! sorrido sarcastico e dico: "Colonnello cosa Vi è successo? Ho visto poco fa che siete scivolato! Ih ih .... Dovete stare attento, non vorrei che il futuro marito di mia figlia perdesse l'uso delle gambe! Ih ih ..."
"Uh...ecco...io....ero distratto!!" Rispondo imbarazzato.
 
Il Conte Delaborde ha una strana luce negli occhi …. Una nota sadica direi.
 
"Una distrazione che poteva costarvi molto!"
Marguerite mi guarda e mi saluta timidamente: "Buongiorno Augustin ... stai ..."guardo mio padre che mi fa gli occhiacci poi continuo: "State bene?"
"Si, grazie!!! Marguerite sei ... ehm ... siete bellissima!!!" Rispondo imbarazzato.
 
Accidenti al padre di Marguerite!!
 
"Ah....questi giovani!!! Su su .... Jarjayes!! Dovete sistemarvi accanto all'altare!! Sarete il testimone di Vostro padre!! Uhm.... ma Vi siete confessato?!!!"
"Confessato?! No ... ehm .. si ..."
 
Sento una mano tirare appena la giacca, è mio fratello.
 
"Augustin ma perché non lo dici al tuo futuro suocero che non l'hai fatto?!" poi guardo la mia futura cognata e continuo: "Marguerite, mio fratello ha ragione, sei davvero molto bella!"
"Oh....grazie Armand! Sei molto gentile!!!" Rispondo un poco sorpresa dalla sfacciataggine di questo ragazzino.
"Fratellone, dobbiamo prendere posto accanto a nostro padre!"
"Si....purtroppo si. A dopo Marguerite!!" Poi faccio un inchino ed il baciamano alla mia amata.
Sento lo sguardo addosso del mio futuro suocero e la sua voce grave: "Di meno figliolo!! Volete forse consumare la mano di mia figlia?!"
Vedo mio marito divertirsi con il fidanzato di nostra figlia e dico: "Henry devi andare da Jolande, hai forse dimenticato che devi accompagnarla all'altare?"
"Certo che no! Volevo solo attendere il nostro caro Colonnello! Ih ih ... forza genero, tu vai al tuo posto ed io vado dalla tua futura madre!" dico spingendolo via.
 
Povero me!!! Ma io non tratterò mai così i miei generi ..... anzi io avrò solo nuore. Mai oserò fare ciò che mio suocero sta facendo a me!!
 
Continuo a spingere mio genero e continuo divertito: "Forza, forza! Avanti Colonnello! Mia sorella mi sta aspettando!"
Armand ribatte: "Così farete aspettare mio padre!"
Abbasso lo sguardo e dico: "E allora? Ragazzino,lo sai che si apprezza di più quando una donna va desiderata? Anzi conquistata! E tuo padre deve attendere mia sorella, se la vuole!"
 
 
"Bah....conoscendo mio padre....." Rispondo perplesso.
Poi ci sistemiamo nei nostri posti con il nonno alle mie spalle.Alzo la testa, vedo mio padre fare il suo ingresso al braccio di zia Clotilde.Sussurro a mio fratello: "Hai visto? Augustin, nostro padre è già arrivato e il conte de Laborde è andato appena via! Credo che ci vorrà almeno un’oraaffinche arrivi la sposa!"
"Poveri noi!! Però se il padre di Marguerite si è allontanato ..... potrei approfittarne!!"
Mio nonno ribatte: "Nipote, comportati da vero Jarjayes!"
"Appunto!!! Approfitto della situazione!!"
"Aspetta un attimo, ho da chiederti qualcosa!" guardo Armand e dico: "Fila via per qualche minuto, debbo dire due paroline in privato a tuo fratello!
"Ma Nonno......"
"Forza! Se non vuoi assaggiare il mio bastone! Via!"
"Si si ...... vado dalla mia quasi cognata!!!"
“Vai, vai!"
 
Scappo rapido e raggiungo Marguerite.
 
Mi accosto a mio nipote e bisbiglio all'orecchio: "Augustin, visto che quel vecchio despota è andato via e puoi scambiare qualche parole con tua moglie, domandale se è incinta!"
"COSA?!!" Sussulto alle parole di mio nonno, accidenti a lui!!!
"Poche storie! Hai già consumato il matrimonio ed è ovvio che possa essere accaduto! Quindi va da tua moglie e chiediglielo. Ovviamente non farti sentire da nessuno!"
"Si si ..... vado Nonno!! A dopo!!"
Vedo mio nipote allontanarsi, sussurro: "Possibile che debba pensare a tutto io?! Ah se solo Reynier qualche volta si comportasse più da padre e meno da donnaiolo! … Che figlio! Ah ma adesso finalmente ha trovato chi lo farà rigare dritto!"
 
 
 
Mi avvicino alla mia dolce Marguerite, saluto con deferenza sua madre e le domando se possiamo uscire sul sagrato della cappella.
"Madame de Labourde, permettete che parli con Vostra figlia?" Domando compito e gentile.
 
La madre si Marguerite è una donna a modo, gentile.
 
"Ma si, certo! Non allontanatevi e soprattutto ..... tornate qui prima che ritorni mio marito!"
"Si, certo Madame!"
Sorrido a mia madre e sussurro: "Vi ringrazio!" Poi seguo il mio quasi marito, con passo leggero e aria sognante.
 
Vedo Augustin porgermi il braccio, in un gesto cavalleresco e dolce. Poi piano usciamo dalla cappella e ci fermiamo appena fuori.
 
 
"Oh Augustin! Come stai? Mio padre è stato davvero scortese con te!"Domando mentre appoggio le mani sul suo petto e sistemo un poco la sua divisa. “Scusami ma nella caduta si è leggermente sgualcita ed io voglio che tu sia perfetto.”
"Em … Grazie! Ma non preoccuparti per me, sto bene! Ma dimmi, come stai? Ti lasciano uscire dalla tua camera? Non vorrei che tuo padre ti maltratti, non lo sopporterei!"
"Ma no, stai tranquillo. A parte i primi giorni in cui era davvero furioso ... ora posso uscire, sempre accompagnata però! Ma non posso passeggiare per i giardini della Reggia ...... mi dispiace Augustin!"
Guardo con tenerezza la mia fidanzata e sussurro: "Sto contando i giorni che ci separano dalle nozze! Marguerite che voglia che ho di stringerti tra le mie braccia e baciarti ma non posso, non siamo soli e non vorrei che qualche impiccione lo riferisse a tuo padre!"
"Hai ragione .... dobbiamo fare attenzione! Vieni ..... passeggiamo un poco in attesa che arrivino? Credo che ci vorrà ancora un poco!"
"Lo credo anch'io! ... Ma non possiamo allontanarci molto!" pochi passi dalla porta della chiesa e ci distanziamo da alcuni invitati che ci guardano curiosi.
"Dovremo aspettare ancora due mesi prima del nostro matrimonio!! Ma vedrai, sarà una festa magnifica! … Ho già scelto l'abito, i centrotavola e tanto altro!Spero che questi due mesi passino rapidi.”
"Si, si, fai tutto ciò che ritieni opportuno! ... Ehm ... Marguerite, perdonami se potrei sembrati sfacciato ma ... ecco ..."
"Ma ...... su forza, parla Augustin .... non essere timido!" Rispondo sorridendo.
 
Chissà cosa avrà mai in mente? È così dolce e gentile!
 
"Ecco ... vedi ... io non ci avevo nemmeno pensato però poi ... Marguerite ... il nostro rapporto ha avuto delle conseguenze? ... Voglio dire ... ecco ... sei ……. incinta?"
Arrossisco alle parole di Augustin, sono tremendamente imbarazzata, non so davvero cosa rispondere.
"Ecco .... Augustin .... tu ..... saresti felice se ...... "
"Vuoi dire che ... che ..."
“Io .... non saprei .... cioè ... non ne sono ancora sicura .... però ... potrebbe anche essere ...... sai ...io .... ho un ..... ritardo"Rispondo imbarazzata. “ … Però se davvero fosse così io ne sarei felice.”
"Dici davvero?! Oh ma ... ecco ... io non so se essere felice o ... preoccupato! Tuo padre, mi mette angoscia."
"Mio padre ..... non sa nulla .... e in ogni caso .... non saprà mai nulla!" Risponde fiera e decisa. "Almeno fino al giorno successivo al nostro matrimonio!"
Guardo con tenerezza e al contempo con bramosia la mia dolce fidanzata e sussurro: "Quanta vogliache ho di abbracciarti e baciarti! ... Oh Marguerite non immagini quanto ti amo!"
"Anche io Augustin .... anche io! Ormai conto i giorni che ci separano ......" Poi mi stringo un poco al mio Augustin, appoggio il capo sulla sua spalla e sorrido felice.
"Mia dolce Marguerite!" Poi l'allontano delicatamente da me e sussurro: "Tra poco arriverà mio padre, meglio prendere posto in chiesa!" Mi guardo intorno, non c'è nessuno e la bacio con passione...
 
Sento le braccia del mio Augustin stringermi un poco, una mano dietro alla schiena e l’altra a sorreggermi il capo. Io mi appoggio a lui, con le mani sulle sue spalle possenti, appoggiata al suo petto ampio, scolpito. È davvero bello, dolce e premuroso, il mio Augustin.
 
Sono dietro al mio fratellone e dico: "Augustin allontanati da Marguerite, sta arrivando il barone D’Ambroise!"
"Ah ..." sussulto appena. "Armand, sei tu. Ma tu .... sei sempre in giro a spiare? Ma lo sai che sei identico al nonno?!"
"Ehi fratello ma cosa dici?! E così che mi ringrazi? Io ti sto guardando le spalle, lo sai che se il conte de Labord ti scopre sono guai?!"
"Lo so, lo so .... però certe volte mi sembri uguale al nonno!! Ah ah ah ah" Poi mi volto verso Marguerite ed aggiungo: "Però hai ragione, forse è meglio rientrare in chiesa!"
Sento il cigolio di una carrozza, mi volto e dico: "Augustin, sta arrivando nostro padre!"
"Bene ...... ora non resta che attendere la sposa!"
 
 
Reynier ed io siamo sul ciglio della porta della chiesa, prima di entrare con tono severo dico: "Fratello, sono contenta che finalmente non salterai di fiore in fiore, la tua fornicazione era la vergogna della nostra famiglia! In convento non si fa altro che parlare di te. Addirittura hai avuto un'avventura con la nipote della mia superiore! Pentiti Reynier, pentiti!"
 
Osservo mia sorella Marie Clotilde, nel suo abito monastico, tutto nero, con un ampio velo chiaro in testa. Forte, decisa, arcigna.
 
"Oh...se è per questo....anche la tua madre superiore è niente male!!! Ah ahah!"
Mi faccio il segno della croce e ribatto: "Ancora una bestemmia e giuro che percorrerai da solo la navata! Vergognati Reynier!"
"Ah ahahah!!! Ci hai creduto?!!! Su Clotilde!!! Rilassati e sorridi!Ah ah ah …”
“Non vedo cosa ci sia da ridere?!”
“Davvero mia cara sorella crediche io abbia potuto sedurre la tua superiora?”
“Da te mi aspetto di tutto!”
“ Una suora? Mai, non lo farei mai!”
"Dovrei sorridere dopo quanto hai detto?! Taci Reynier! E adesso ti conduco verso la purificazione della tua anima!"
"Ah...a te il convento fa male, mia cara sorella!! Su su .... sorridi un po'!!"
 
Poi percorriamo la breve navata e raggiungiamo il sacrale.
 
 
"Ecco fratello ….... ci siamo! Ti auguro buona fortuna!"
"Grazie Clotilde!! Sotto sotto.....sei buona anche tu!!"
Annuisco nell'attesa che arrivi la sposa.
 
 
 
Sono dietro la porta della stanza di mia sorella, busso.
 
TOC TOC
 
"Jolande, posso entrare?"
"Si certo, Henry. Entra pure!"
Guardo mia sorella esclamo: "Sei bellissima! Non so se quel Jarjayes ti merita davvero!"
"Ecco .... allora annulliamo questo matrimonio e risolviamo il problema!!! Perchè una cosa è certa: NON MI MERITA!!" Rispondo fiera incrociando le braccia al petto.
 
Osservo mia sorella, impettita, imbronciata, con indosso un magnifico abito sui toni del rosa pastello, con dei fiori ricamati sul corpino e su parte della gonna. Sembra una ninfa in questo momento.
 
"Certo, non ti merita però è un buon partito e poi ... è inutile che tu lo neghi, ti piace e magari lo ami ... anche ..."
"Questo non ha importanza! E' un donnaiolo impenitente!! Ma se crede che io sia una delle tante .... beh, sappi che si sbaglia!! IO ESIGO FEDELTA' ASSOLUTA!!!"
"Abbiamo già affrontato questo argomento, è inutile che ti ripeta che in passato è stato un marito fedelissimo a sua moglie."
"E sarà meglio per lui che lo sia anche ora .... o farà la fine del suo mancato cognato!! Solo che IO non andrò in convento, come ha fatto sua sorella!"
"Su Jolande rilassati! Bene, non credi che il tuo futuro marito abbia aspettato già abbastanza? Che ne diresti di andare?"
"Uhm ...." osservo l'orologio a pendolo e rispondo decisa: "No, se davvero mi vuole ..... deve attendere!! Non potrà che fargli bene!!" Poi mi siedo sul divanetto e sorseggio una bevanda.
"Ah ah ah ... Sorellina non cambierai mai! Ah ah ah ..." mi siedo accanto a mia sorella, prendo il bicchiere e dico: "Ti faccio compagnia!"
"Bene ..... vedo che hai compreso! Uhm .... dimmi Henry, hai visto il giovane Augustin?!"
"Certo che l'ho visto! Pensa che quell’imbranato che tra due mesi avrò come genero, è inciampato sul tappeto ed è caduto in chiesa! Bah ... e pensare che è un ufficiale di sua maestà!" Rispondo buttando giù il liquore.
"Oh .... su su ..... devi ammettere che non ha occhi che per Marguerite .... decisamente non assomiglia al padre!!"
 
Osservo mio fratello, lo so che fa tanto il duro ma in realtà il giovane Augustin gli piace …. Ed è felicissimo del matrimonio! Mio fratello è un uomo buono …. Sono certa che non appena l’unione verrà celebrata abbraccerà il genero.
 
"Si, in effetti!"
"Ecco ..... Marguerite è fortunata!! E smettila di fare quell'espressione abbattuta!! Lei è felice!! E dovresti esserlo anche tu!!"
"Si, se solo non avessero anticipato i tempi!”
"Oh ..... quante storie che fai!! Piuttosto ..... perchè vuoi aspettare così tanto per le nozze? Ma ti rendi conto che è possibile che loro due siano già in attesa di un figlio?!! Oh .... santo cielo ..... diventerei nonna!!! Oh, povera me!!! Sono troppo giovane!!"
Mi alzo di scatto e ribatto: "Un figlio?! NO, NO! Scoppierebbe uno scandalo ed io non voglio! E poi lo sai che domani devo partire per quelle questioni?! Gli affari non possono aspettare. E poi non avrei mai pensato che il contratto dei terreni sarebbe stato posticipato altrimenti a quest'ora Marguerite sarebbe già andata in sposa a quel ... colonnello!"
"Ah ah ah ah!! Dovresti vedere la tua faccia!!! Ah ah ah ah ah!! Su su .... tanto lo sappiamo tutti che anche tu e ...... Adeline avete anticipato i tempi!!! Ah ah ah ah ah!!"
"Coff .... coff ... può darsi ma mia figlia è mia figlia! E poi tu ... tu non hai fatto nulla del genere con Jarjayes!"
"CERTO CHE NO!!! LUI NON È COME TE O COME IL FIGLIO!!! LUI È UN MANDRILLO!!! UN FEDIFRAGO!! UN INSEMINATORE IMPAZZITO CHE SALTA DI LETTO IN LETTO!!!" Rispondo offesa, dovrà sudare parecchio per avermi … dovrà darmi prova certa della sua assoluta fedeltà e devozione!!
"Su calmati! L'importanteè che non abbia malattie veneree e che ti sia fedele! ... Ciò che ha fatto, appartiene ormai al passato."
"Malattie veneree? Oddio .... non ci avevo pensato!!! Devo chiamare subito un medico!!!" Mi alzo rapida, mi guardo attorno ed aggiungo: "Uhm ... di chi potrei fidarmi?!!"
"Un medico?! ... Non ci avevo pensato ..."
"Si .... credo che farò chiamare il nostro medico di famiglia .... il dottore Lasonne! Certo ha qualche anno ..... magari porterà con se anche il figlio ...... si, due medici saranno meglio di uno!!"
"Uhm ... ma suo figlio si è abilitato da poco! ... Forse i giovani sono più preparati dei loro padri! ... Si, è un’ottima idea!"
"Perfetto!! Li mandi tu a chiamare? O scrivo io?!!" Rispondo sorridendo.
 
Reynier questa notte credo proprio che imparerai una gran bella lezione!!!
 
"Ma davvero vuoi far visitare Jarjayes dal dottore? Ih ih ih ... E quando gli darai la lieta notizia ... stanotte?!"
"Appena arriveremo a palazzo Jarjayes, ovviamente!!!" Rispondo sorridente, con uno sguardo malizioso.
"Ah ah ah ah .... sorellina sei davvero tremenda! ... Bene, che ne diresti di andare?"
"Certo ...... il tempo di scrivere a Lassonne!! Ih ih ih ..... vedrai che sorpresa per Reynier!!"
"Ah ah ah ah ...." mi alzo dalla poltrona e concludo: "Ti lascio sola, ti aspetto nel salottino! Ah ah ah ...."
 
In questo momento non invidio quel povero Reynier ….. non sa ancora cosa lo attende! Mia sorella non è esattamente una donna remissiva e tranquilla …. Anzi ….
 
"Faccio in un attimo!!! Ah ah ah ah" Scoppio a ridere mentre mi avvicino allo scrittoio, prendo carta, calamaio e piuma, e scrivo la mia missiva. Poi la asciugo, la piego e metto il sigillo della mia famiglia. "Ah .... tra poco dovrò usare il sigillo dei Jarjayes ....." Sospiro un poco affranta, mi mancherà la mia casa.
 
 
In chiesa
 
 
Prendo posto tra i banchi della chiesa, mio nonno mi si avvicina e domanda: "E allora?! Diventerò bisnonno?"
"Nonno ... ma insomma ... son cose ... mie!" Rispondo imbarazzato.
Afferro per il collo Augustin e ribatto: "Ehi un momento nipote! Queste, sono cose che riguardano me! Allora, arriva o non arriva l'erede dei Jarjayes?"
"Ecco Nonno ..... in verità ..... non lo so!" Rispondo imbarazzatissimo.
 
Certo che il nonno è davvero impossibile!
 
"Come sarebbe che non lo sai?! Ma se hai consumato il matrimonio ... dovresti saperlo benissimo! Tua nonna ed io siamo andati a letto in due e ci siamo alzati in tre: io, tua nonna e quel depravato donnaiolo di tuo padre! Quindi da te mi aspetto la stessa cosa, mi sono spiegato? Dimmi, Marguerite è incinta?"
“Nonno ... non lo sa. Quindi aspettate e smettetela di assillarmi!!" Rispondo fiero e deciso.
"Bada Augustin, da te pretendo un maschio al primo colpo, intesi?"
"Nonno ... " Poi spalanco le braccia ed aggiungo: "Pregate Nostro Signore affinchè sia così!"
"Ehi non scherzare! E poi lo sai che non prego molto … anzi, per niente!"
"Beh .... potreste iniziare ora!"
Con il bastone colpisco diverse volte sulla spalla di mio nipote e digrigno: "Metti da parte il tuo umorismo e dammi l'erede altrimenti non avrai posto dove nasconderti. Assaggerai il mio bastone!"
"Nonno ... se non sarà il primo ... sarà il secondo ... o il terzo ... non mi fermerò finchè non avrò anche io il mio erede!!" Rispondo deciso.
 
Avrò anche io il mio erede, questo è certo.
 
"Il primo, deve essere il primo!"
"Ih ih ih ih …"
“Smettila di ridere e non prendermi in giro! … Nipote degenerato!”
 
 
 
 
Reynier ed io siamo sul sacrale della chiesa nell'attesa della sposa.
 
"Reynier ma sei davvero sicuro che Jolande abbia accettato la tua proposta di matrimonio?”
"Certo mia cara sorellina!! Vedrai che arriverà!!"
"Ma è più di un’ora che stiamo aspettando! Secondo me ci ha ripensato."
"Nooo, nessuna donna sana di mente rinuncerebbe a sposarmi!! Lo sai benissimo, sono un partito molto ambito!! E per la cronaca .... lo eri anche tu!! Sai che siamo una famiglia piuttosto importante."
"Si, vero ma ... i tuoi trascorsi vedovili!? Non hai pensato che potrebbe darle fastidio?"
"Ah ah ah ah ah!! Vedrai, dopo avermi ..... vabbè, domani mattina sarà la donna più felice di tutta la Francia!! Ah ah ah ah ah!"
Arrossisco per le parole di mio fratello, mi faccio il segno della croce, e ribatto: "Vergogna! Sei uno sfacciato senza ritegno!Ci troviamo in un luogo sacro e tu osi parlare in questo modo tanto sfrontato?!! Sei ... sei ...un vedovo allegro!”
"Ma tra poco ... sarò un marito fedele!! Su su sorellina!! Ricordati che io non ho mai tradito nessuna!!"
"Nessuna chi?"
“Nessuna donna, ovviamente!!"
"Ohhhh .... Taci!" guardo l'ingresso della chiesa e borbotto: "Ma perché non arriva? ... Reynier rassegnati, la tua fidanzata ci ha ripensato."
In lontananza sentiamo il rumore di una carrozza, poi si ferma davanti all'ingresso della chiesa, osservo lo stemma, è quello dei Delaborde. "Bene sorellina ..... credo proprio che sia arrivata!!!"
"Si ... però se ha deciso di sposarti, non capisco perché abbia tardato!? ... Credo che la tua futura sposa ti renderà la vita impossibile!"
"Oh ... esagerata!!" Poi sentiamo dei passi, la sposa fa il suo ingresso accompagnata dal fratello. Rimango folgorato, una nuvola chiara, profumo di cipria e di rose, un lungo velo bianco a coprirla.
Osservo mio fratello, sottovoce dico: "Contegno! Contegno! Hai la faccia di un lussurioso impenitente!"
"Shhh ... taci!!"
"Invece io parlo! Contegno lussurioso!"
 
 
Sento la mia sposa sistemarsi al mio fianco, il sacerdote ci osserva e inizia la funzione.
 
 
 
"Se qualcuno ha qualcosa da dire, parli ora .... o taccia per sempre!"
 
Sento la voce del sacerdote, poi segue un attimo lunghissimo di silenzio, in cui tremo al pensiero che una qualsiasi delle mie amanti possa entrare e urlare.
 
"Bene, per il potere conferitomi ..... vi dichiaro marito e moglie!"
 
 
 
Sono seduta tra i banchi della chiesa, accanto a me c'è la mia amica Clarisse, osservo lo sposo, con il ventaglio davanti alla bocca sussurro: "Baronessa, non Vi dispiace che il Vostro amoroso si sia sposato?"
"Certo che mi dispiace .... però sposato e meno .... spero che venga ancora a farmi visita .... non so se mi spiego!?" sussurro dietro al ventaglio.
"Uhm ... non credo! E' vero che Reynier ha saltato la cavallina per tutti questi anni ma solo duranze la sua vedovanza, non prima! ... Quindi dimenticateVi di lui!"
"Vedremo ... vedremo!!"
 
 
 
Il ricevimento a palazzo Delaborde è quasi terminato, ormai è ora per me e Lorene di raggiungere palazzo Jarjayes. Non vedo l'ora che sia mia, non ha fatto altro che provocarmi per tutta la sera, sfuggendo ogni volta che ho cercato di baciarla, o stringerla un poco. Uhm …. Quasi quasi potrei tentare un approccio già in carrozza …. Anche se il tragitto è breve potrei chiedere al cocchiere di andare piano … molto piano!! Sorrido all’idea che ho appena avuto, Lorene sarai mia!
 
 
Sono accanto alla mia sposa, sussurro: “Ti ho già detto che sei bellissima! Jolande, non vedo l’ora che i nostri ospiti vadano via, ho un gran voglia di baciarti!”
"COSA?!!! Credo proprio che la festa sarà ancora lunga ... e poi dovresti saperlo .... l'attesa ..... è ..... essa stessa fonte di ...... credo che tu abbia capito!!"
"Hai perfettamente ragione!”Mi avvicino ancora, sfioro una ciocca dei capelli, dico sotto voce: "Il tuo profumo mi fa impazzire ..."
Mi allontano rapida, sfuggo alle sue mani e sorrido maliziosa. "Mio caro marito .... non è ancora tempo ....."
"Si, si, lo so ma sei così bella che non capisco più nulla."
"Uhm ..... davvero?!! E cosa vorresti .... capire, esattamente?!"
Sorrido malizioso e rispondo: "Vedo che ti stai divertendo!"
"Si, molto. Questa festa è davvero ben riuscita, non trovi?!!"
Mi mordo il labbro, la voce del dottor Lassonne mi distoglie dalla mia bellissima moglie.
"Reynier!! Amico mio, ti faccio i miei migliori auguri!! Sei un uomo fortunato e decisamente accondiscendente!"
"Accondiscendente? ... Non ti capisco, cosa intendi dire?”
 
 Ma cosa sta dicendo Lasonne, ha bevuto troppo questa sera!?
 
"Che non conosco nessun altro uomo come te, darai davvero prova di amore e fedeltà! Sono fiero di te Reynier!"
"Continuo a non capirti ..." rispondo sempre più perplesso.
"Pochi uomini sarebbero disposti a fare ciò che farai tu, amico mio!!" Poi appoggio una mano sulla sua spalla e sorrido.
"Giuro amico mio che continuo a non capirti!"
"Ma come ..... quanti altri uomini conosci che siano disposti a farsi visitare prima di consumare il matrimonio?!! Io, sinceramente, nessuno!!"
"CO ... Cosa?! Ma è uno scherzo?!"
 
Vedo la faccia scioccata del mio amico, forse davvero madame Lorene ha organizzato tutto senza il consenso del marito? Ma no ….. non è possibile ….. o forse ……
 
"Certo che no!!! Forse ..... tu non ne sai nulla?!! Ah ah ah ah ah ah ah!!"
"Sapere cosa?"
"Che tua moglie mi ha chiesto di visitarti .... lì, prima di adempiere ai suoi doveri coniugali!! Sai .... vuole essere sicura che tua sia in salute ... lì!"
"CHE?!!" vedo la mia sposa allontanandosi sorridendo, la raggiungo, l'afferro per un braccio e domando con tono severo: "Che storia è questa?"
"Nessuna storia ..... non vorrai mica farmi ammalare di qualche malattia venerea, spero!!! Quindi .... o ti fai visitare .... o puoi scordarti di avere una moglie!!! E sappi che padre Michel mi darà ragione!! Su su .... sorridi Reynier!!"
Stringo con forza il suo braccio e digrigno: "Tu sei pazza!"
"Ah no caro .... proprio no!! O forse hai paura che salti fuori qualche malattia?!! Ah ah ah ah ah!"
"Ma ... tu ... non starai parlando sul serio?!"
"Certo che sono seria!!! Cosa credi?!! Su su ...... "
Sento alle spalle la voce di mio padre: "Reynier asseconda mia nuora! E poi non hai altra scelta se non vuoi continuare a fare la vita sempre!" poi guardo mia nuora e con tono deciso continuo: "Jolande, benvenuta in famiglia!"
“Grazie Generale!! Vedo che Voi mi capite!!"
"Lo sapevo che avresti dato filo da torcere a mio figlio. Bene, adesso scusatemi." Dico voltandomi di spalle.
"A dopo ... se volete assistere anche Voi alla visita ...... ih ih ih ih ....." Sorrido allegra, a noi due Reynier!
Guardo esterrefatto mio padre allontanarsi, poi dico alla mia sposa: "Se credi davvero che io mi sottoponga alla visita di Lassonne, ti sbagli di grosso! Io sono un uomo che gode di ottima salute e non intendo farmi umiliare da te!"
"Come vuoi ...... come vuoi .... ma vedrai che alla fine sarai TU a volerti fare visitare!!" Rispondo leggiadra mentre sfioro appena il mio sposo.
Afferro la sua mano, e guardandola negli occhi digrigno: "Smettila! Non ho mai dato spettacolo davanti ai miei ospiti e non incomincerò certo adesso!"
 
 
Sono incompagnia del mio fidanzato, ovviamente sotto lo sguardo vigile di mio padre, sussurro: "Augustin, ho l’impressione che mia zia e tuo padre stiano discutendo! ... Guardali!"
"Già .... pare anche a me. Ma, almeno per il momento, mi interessa di più poter ballare un poco con te, prima che tuo padre ce lo impedisca!"
Porgo felice la mano al mio Augustin e dico: "Si, andiamo!"
 
 
 
Osservo mia cognata Jolande e domando a mio marito: "Henry, ma cosa sta succedendo agli sposi? ... Ho l’impressione che stiano litigando!"
"Ma no ..... vedrai che non è nulla!!!"
"Ne sei sicuro? Reynier mi sembra furioso mentre Jolande sorride soddisfatta. Non ti sembra che sia troppo presto per litigare? Non hanno neppure trascorso una notte insieme!"
"Ah ah ah ah ..... stai tranquilla!! Jolande è una Delaborde!! Lo sta solo mettendo al suo posto!! Ah ah ah ah ah!"
"Non ti capisco ..."                       
“Capisco io ..... vedi .... Jolande ..... vuole essere sicura che il marito sia in salute ...... "
"Come?! Ma Reynier ha l'aria di scoppiare di salute!"
"Si .... forse .... ma sappiamo entrambi quante donne ha frequentato ..... quindi ..... mia sorella vuole essere sicura!"
"Nooo questa poi! Ah ah ah ... e brava Jolande! Ah ah ah ..."
"Ah ah ah ah ah!!" Rido felice assieme a mia moglie.

 

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Capitolo 11
*** Mon ami ***


Mon Ami
 
La festa è ormai terminata, l’unica ospite rimasta è la Baronessa …. La avvicino e sussurro: “Non ti ho detto ancora che stasera sei bellissima! … Ludovica sei così desiderabile che mi hai fatto girare la testa come un ragazzino!”
“Oh Augustin ti prego! … Potrebbero sentirti tuo figlio oppure i tuoi nipoti!”
 
Osservo Ludovica, è una donna bellissima, con un sorriso furbetto ed ironico. È un poco più giovane di me, ci conosciamo da tanti anni ….. e da tanti anni ci amiamo, di nascosto dalle nostre famiglie.
 
"Ludovica sai cosa mi importa?! E poi non abbiamo più l'età per nasconderci, non siamo dei ragazzini! E poi, devi sapere che ho accennato a mio figlio che non sono un uomo libero!"
“Vorresti forse venire a vivere da me?”
"Ma no! Sarebbe impossibile! Comunque la tua vedovanza ormai non è più un ostacolo, visto che ormai è un anno che è deceduto tuo marito!”
"E quindi ..... cosa intendi fare? Continuiamo a fare gli amanti?!"
Mi avvicino appena e rispondo: "A dire il vero è eccitante incontrarci di nascosto, però ad essere sincero comincio a stancarmi! ... Vorrei incontrarti in ogni momento che desidero non di tanto in tanto ... lo sai che sono molto esigente!"
"Uhm ..... lo sai vero che se non vuoi trasferirti da me .... sarà impossibile!!" Rispondo sorridendo.
"Si, lo so .... Ludovica, io non posso lasciare palazzo Jarjayes, lo sai!?"
"Sinceramente non capisco il perchè! Ormai tu sei in pensione, hai delegato tutto a tuo figlio .... quindi potremmo tranquillamente ritirarci!”
"Ciò che hai detto è giusto ma se non ci fossi io, andrebbe tutto in malora."
“Forse non ti fidi di tuo figlio? Su ... adesso poi che è sposato .... vedrai che smetterà di inseguire tutte le donne!! Ih ih ih … La fama di Reynier de Jarjayes è nota in tutta Versailles …. Anche  a Parigi!”
"Mio figlio è l'ultimo dei miei pensieri ... è mio nipote Augustin che va guidato e consigliato."
"Uhm ...ma c'è suo padre a consigliarlo ..... "
"Chi?! Reynier?! Ma davvero lo pensi? Figurati! Adesso che sarà occupato con sua moglie si disinteresserà della famiglia!"
 
Vedo Augustin sbuffare, decisamente è insoddisfatto del comportamento del figlio.
 
"Oh ... beh ... se la metti così .... dovrai accontentarti delle briciole! Bene, si è fatto tardi ed io ritorno nella mia dimora! A bientôt Augustin!" Poi poso una leggera carezza sul suo viso e mi allontano leggera, sorridendo impertinente.
"No! ... Aspetta!" faccio un lungo respiro e sussurro: "Vorresti sposarmi?"
Sussulto alle parole di Augustin, mi fermo stupita, poi mi volto, sorrido e rispondo: "Parli sul serio Augustin?!"
Faccio spallucce e rispondo: "I Jarjayes parlano sempre sul serio! Abbiamo una certa età e non sarebbe giusto continuare a nasconderci! Rispondimi Ludovica, vuoi diventare mia moglie?"
"Oh Augustin ... si, certo che voglio sposarti!!! Ma tu .... vuoi diventare mio marito?!!"
"Se non lo volessi non te l'avrei chiesto!"
"Bene!! Allora non ci resta che decidere la data!! Oh Augustin!! Sono davvero felice!!"
"Ah non saprei, decidi tu."
"Beh .... per me .... anche domani!! Alla nostra età non abbiamo motivo di attendere!! Non trovi?!"
"Facciamo tra una settimana. Devo mettere al corrente mio figlio e i miei nipoti."
"Va benissimo Augustin! Conterò i giorni!!" Rispondo sorridendo felice.
Prendo la mano della mia futura sposa, la bacio e sussurro: "Sognerò di te! Peccato che stasera non potremo stare insieme!"
"Ma Augustin .... sei sicuro di volere ritornare a palazzo Jarjayes? Sai ... io credo che tuo figlio sappia bene cosa fare ...... "
"Uhm ... ho qualche dubbio! ... Bene mia cara a domani per definire i dettagli!"
"A domani Augustin!" Poi esco leggera e felice dalla stanza.
 
Vedo allontanarsi la mia promessa sposa, raggiungo mio figlio e sua moglie che stanno per partire per palazzo Jarjayes e dico: "Torno anch'io a casa, prenderò la carrozza con Augustin e Armand! “Reynier, come da tradizione, prima di adempiere ai tuoi doveri coniugali dobbiamo brindare da soli!" guardo mia nuora e dico: "Pardon Lorene, ma sono un uomo molto diretto."
"Ma certo mio caro suocero .... potete brindare finchè volete ..... non preoccupatevi!!"
"Oh ma che sposa affabile che hai rimediato, figlio mio!"
"Avete ragione Padre .... a dopo allora!!"
"Perfetto! Adesso scusatemi, vado dai miei nipoti!" Dico allontanandomi.
 
Vedo arrivare nostro nonno mentre Armand sta salendo in carrozza. Purtroppo il padre di Marguerite non mi ha permesso di accompagnarla ... quell'uomo è un vero cerbero, accidenti a lui! Spero però che durante la sua assenza la madre la lasci un poco più libera ....Che almeno ci permetta di bere una tazza di te … o fare una passeggiata!
 
"Nonno .... rientrate con noi?!"
"Certo! Su avanti nipote sali! E anche tu Armand, muoviti!" dico colpendolo sul fondoschiena.
"Nonno!!! Accidenti .... ma cosa ho fatto questa volta?!" Domando con tono impertinente.
"Ti ho colpito non per cosa hai fatto ma per quello che potresti fare! Su, niente domande e sali!"
"Si si .... salgo .... però davvero io non Vi capisco, Nonno!! Cosa mai farò? Andrò a casa e mi ritirerò nella mia camera ..... io!"
"Zut! Nipote!" dico sistemandoci in carrozza.
Durante il tragitto guardo mio nonno e con aria birichina domando: "Nonno, perché eravate tanto affettuoso con la Baronessa ...?"
"Non sono affari tuoi .... almeno non ancora!! Armand .... sei un vero impertinente!! Ma vedrai, in seminario di rimetteranno in riga!"
 
Osservo mio nonno mentre batte il bastone sul pavimento della carrozza, seduto dritto impettito davanti a me e ad Armand. Un uomo davvero forte, ben vestito, nobile dentro. Ma pesante ….. ed impiccione!!
 
"Però le avete fatto il baciamano! Nonno, forse la Baronessa è la donna con cui funzionate?"
"ARMAND!!!! Queste non sono cose che ti riguardano, CHIARO??!!!" Rispondo furioso, Armand è un gran maleducato, impertinente, indisponente, dispettoso ......
"Io non sono maleducato! È che una sera Vi ho sentito parlare con mio padre e gli avete detto che funzionate ancora!"
"Beh ... io funziono, certo che funziono. Tu invece non funzionerai mai, chiaro?!"
"Ih ih ih ... Ma io ho già funzionato!"
"COSA?!!! No ..... non è possibile ......TU stai mentendo!!"
 
Osservo ancora meglio il nonno, sta diventando furioso. Ma Armand ha solo dieci anni … non può avere già fatto certe cose. Possibile che il nonno non si renda conto che lo sta prendendo in giro?
 
"Perché dovrei?! E poi tutti funzionano e non vedo perché io non dovrei!!"
"Perchè tu dovrai diventare papa ..... è chiaro? IO esigo un papa in famiglia!! E quel papa .... sarai tu!!"
"Anche se diventerò Papa, io funzionerò lo stesso! ... Come hai fatto tu, Augustin!"
"Armand ..... smettila ti prego fratellino ......"
"Ma che male c'è a parlare di queste cose?! Siamo tutti maschi, la nostra è una famiglia di soli uomini."
"Certo .... a parte la zia Clotilde che ha preso i voti ..... generazioni di uomini!! Hai ragione fratellino ..... e sono certo che altri uomini seguiranno ....."
"Certo nipote, da te mi aspetto un esercito di nipoti, tutti maschi ovviamente!!"
 
Sorrido alle parole del nonno, sono certo che avremo un esercito di figli, tutti maschi. Noi Jarjayes siamo una generazione di ufficiali dell’esercito di Sua Maestà da generazioni ed anche nella famiglia di Marguerite i maschi abbondano. E poi Marguerite è così bella …. E produrre figli è assai divertente e piacevole! Ah …. Marguerite, mi manchi già!
 
 
Dopo un breve viaggio raggiungiamo palazzo Jarjayes, la carrozza con mio figlio è già giunta nel cortile. Al nostro arrivo scendo ed entro deciso, raggiungendo i due neo sposi nel salone principale.
Vedo Nanny raggiante venirci incontro e dice: "Auguri! Auguri! Oh che gioia! ... Contessa Jarjayes, permettetemi di dirVi che siete bellissima!
"Oh, grazie mille madame. Detto da Voi che siete la governante di questa casa è un vero complimento. Spero che andremo d'accordo, voi ed io"
"Oh ne sarei davvero felice! Ma prego venite di sopra, Vi ho preparato un bagno profumato."
"Grazie Nanny ..... sarà un vero piacere!" Poi mi volto verso Reynier ed aggiungo: "Tanto tu sei impegnato con tuo padre ..... "
Con sguardo ammiccante rispondo: "Farò in un attimo!"
"Oh .... non c'è fretta ..... proprio non c'è nessuna fretta, Reynier. Prenditi pure tutto il tempo che vuoi ....." Rispondo sibillina, ci penso io a te!
"Sentito figliolo? Su, non guardare tua moglie con quella faccia da ebete e andiamo a bere un bicchiere!"
"Uhm ..... si si .... andiamo ..... Augustin, figliolo, ti unisci a noi? Ormai sei un uomo anche tu!"
"Ecco io ..."
"Anch'io voglio bere con Voi!"
"Tu, no. Armand, vedi di filare dritto e rapido nella tua stanza e recitare le preghiere della sera! Veloce!!"
"Uffa! Ma non è giusto!" dico fingendo di lasciare il salone per nascondermi dietro una colonna.
 
 
"Bene .... Reynier .... Augustin ... forza, dobbiamo brindare!! Su su .... andiamo nel salotto!!"
Sono nel salone centrale in compagnia di mio padre e mio figlio mentre la mia sposa è andata di sopra con Nanny a prepararsi per la notte. Mio padre riempie tre bicchieri, mi porge il primo, il secondo ad Augustin e dice: “La festa di nozze finalmente è terminata adesso dobbiamo tranquillizzarci un po' tutti!"
"Tranquillizzarci? Ma Padre ... io ho ben altro in mente per questa notte!!"
Vedo mio figlio sorridere, so per certo cosa ha in mente di fare …. Ed in effetti Lorene è una donna molto bella …. Di sicuro saranno una bella coppia!
"Oh ma tu non pensi mai ad altro! Su brindiamo!"
"Si si .... brindiamo .... ho una certa fretta, io!"
"Un momento Reynier! ... Debbo darti una notizia!"
"Ditemi....basta che sia una cosa veloce .... non vorrei lasciare Lorene ad attendermi!"
"Non ci metterò molto." Poso il bicchiere sul tavolino, guardo dritto negli occhimio figlio e dico: "Tra circa una settimana sposerò la baronessa Ludovica Maria Francesca de Busson e la porterò qui!"
"COSA?!!! Voi ..... Vi sposate? Ma ..... perché?!!"
 
Vedo mio padre osservare stupito il nonno, è quasi scioccato dalla sua affermazione. Chissà perché ha deciso di sposarsi proprio adesso?
 
"Perché sono stanco di incontrare in segreto la donna che ... amo. Si, ecco, l'ho detto, io amo Ludovica, con lei sto bene e non voglio avere più alcun rapporto clandestino! ... Ludovica non lo merita!"
"Oh....Signore!!!" Alzo gli occhi al cielo.
 
Ci mancava solo mio padre!! Ma perché non posso avere una famiglia normale? Tranquilla?
 
"Beh.....ora scusatemi .... ma io devo andare. Ne riparleremo domani, Padre!! Buona notte e .... state lontano dalla mia stanza!!! In quanto a te Augustin, figliolo, se vuoi imparare qualcosa ..... ih ih ih ih ih …"
 
Vedo mio padre sorridere, che lui sappia fare certe cose è fuori di dubbio … ma devo dire che io con Marguerite …. Abbiamo fatto scintille!!! Ah …. Marguerite …. Questa notte davvero invidio mio padre, come vorrei averti qui, come mia sposa.
 
"Reynier sei uno sbruffone incallito! E poi ho visto funzionare tuo figlio e ti assicuro che sa il fatto suo!"
"Sarà....a domani, mio augusto genitore!! Ah ah ah ah ah" Poi mi allontano allegro per raggiungere la mia stanza, ma soprattutto la mia sposa, la mia bellissima sposa, sensuale, bella, desiderabile.
Guardo mio nipote e puntandogli il bastone al petto, dico: "In quanto a te, vedi di darmi l'erede!"
"Ma certo Nonno!!!" Rispondo fiero e felice, voglio avere molti figli, tutti maschi ovviamente.
"Bene, io vado a dormire! ... Buona notte!" Dico allontanandomi.
"Buona notte Nonno!!! Vado anche io ....." Poi salgo le scale e vedo il nonno svoltare verso la stanza di mio padre.
"Nonno....la Vostra stanza è dall'altro lato!!"
"Ehmm ... si .. si ...Ma cosa fai, mi spii? Vai in camera tua! VIA!"
"Ma Nonno ..... cosa volete fare?!!"
"Nulla!" Sollevo il bastone continuo: "Se non vuoi che te lo suoni in testa, vai nella tua stanza!"
"Nonno.....la mia stanza si trova un poco più avanti .... ma Vi sentite bene? Mi sembrate confuso!!"Osservo per bene mio nonno.  “Ho come l’impressione che abbiate qualcosa di ben preciso in mente …… a discapito di mio padre.”
Con il bastone alzato, avanzo minacciosamente verso mio nipote e digrigno: "Sparisci!"
"Nonno ..... la mia stanza è di là....mi fate passare o volete accompagnarmi?!!" Domando impertinente.
"Ehm ... giusto, giusto!" mi sposto appena e dico: "Forza, avanti passa!" appena mio nipote mi oltrepassa, lo colpisco dietro alla schiena.
"Ahia!!! Nonno .... siete impossibile!!! E poi tanto l'ho capito benissimo che volete spiare mio padre!!!!"
"COSA?!!! Io spiare?!" sussulto colpendolo ancora. "Tieni! Ti sei guadagnato un'altra bastonata! ... E ricorda, io non spio, ma sorveglio! ... Tzè ... nipote scostumato!"
"Si certo...come no!! E magari utilizzate i passaggi segreti per sorvegliare!!!"
"E insisti!?" Colpisco per la terza volta. "Bada Augustin che se continui a mancarmi di rispetto, domani sarà quel buffone di Girodelle a prendere il comando delle Guardie Reali! E adesso sparisci se non vuoi ridurti pieno di lividi!"
"Si si ..... vado .... ma cercate di non perdervi tra i passaggi segreti!! L'anno scorso ci abbiamo messo diverse ore a trovarvi!!!" Poi scappo veloce ridendo e concludo:  “Ricordo ancora quando Vi siete  perso nei passaggi segreti del palazzo, ci abbiamo messo davvero tanto per ritrovarVi e farVi uscire! Ah ah ah …”
"Ah brutto maleducato, irrispettoso di un nipote!" Ribatto lanciandogli dietro il mio prezioso bastone che lo coglie alle caviglie.
Inciampo nel bastone del nonno, cerco di restare in piedi saltando ma sbatto contro la porta della stanza di mio padre, creando un rumore piuttosto forte.
Poi la porta si spalanca, esce mio padre in mutande, che sbraita.
"Ma si può sapere cosa state facendo voi due?!!!"
"Nulla ... nulla Padre! ... Scusatemi se Vi ho disturbato!" Dico sollevandomi da terra. “Ora vado ... vado in camera mia. Buona ... notte, Padre!"
"Buona notte figliolo ...." Poi mi volto, osservo mio padre ed aggiungo: "E Voi .... cosa ci fate qui?!! La Vostra stanza è nell'altra ala!!!"
"Coff ... coff ... ho scambiato due chiacchiere con ... tuo figlio ... bene, buona notte Reynier!"
"Buona notte Padre....su su .... andate!!"
"E non mettermi fretta! E poi, raccogli il mio bastone! Su, forza, dammelo!"
Mi piego, raccolgo il bastone e lo porgo a mio padre.
"Ecco .... a Voi Padre!! Ed ora andate ..... nella Vostra stanza!!!"
"Ehi un momento! Qui gli ordini li do IO!" dico colpendo in testa col bastone mio figlio. "Ecco fatto! E adesso va, va a fare il tuo dovere con Lorene! MUOVITI!"
“Agli ordini mio Generale!”Rispondo mettendomi sugli attenti. “Ah ah ah …”
 
Vedo mio figlio che ride tutto impettito, mentre mette bene in mostra il suo fisico scolpito, in effetti è un bell’uomo, con i muscoli ben definiti, evidenti. Non ha neppure un filo di pancetta, contrariamente alla maggior parte di quei nobili debosciati che popolano la reggia.
 
“Non osare prendermi in giro!”
“Come potrei, tra una settimana tocca a Voi funzionare!Ah ah ah …” Dico chiudendomi rapido nella mia stanza.
“Grunt …. Figlio degenerato!” Digrigno mentre mi allontano molto lentamente.
 
 
Entro nella mia stanza, vedo mio fratello seduto sul bordo del mio letto.
“Armand, tu qui?! Ma cosa fai? Possibile che tu non sia stanco dopo una simile giornata?”
“Un po’ si ..”
“E allora?! Cosa ci fai qui?”
“Ecco volevo parlare con te del nonno.”
“Cosa vuoi dirmi a proposito di nonno Augustin?”
Mi alzo dal letto, raggiungo mio fratello, mi porto la mano davanti alla bocca e sghignazzo ridendo: “Ih ih ih …. Nonno Augustin si rimetterà a funzionare! Ih ih ….”
“ARMAND! Armand, possibile che tu debba esprimerti in questo modo?”
“Suvvia! Ma se tutti Voi altri parlate in questo modo perché non dovrei farlo anch’io?”
“Perché tu hai una brillante carriera: diventerai Papa!”
“Uffa! Sempre la solita tiritera! Augustin, ma quante volte debbo dirtelo?! A me non interessa diventare Papa, a me piacciono le ragazze! E in quanto al nonno, allora è vero che funziona ancora! Ih ih ih … Quando si sposerà, io andrò dietro la sua porta per spiarlo! Ih ih ih …”
“Armand!”
“Beh … forse lui non spia noi altri?”
“Hai ragione Armand ma …” sorrido e continuo: “Dai fratellino, andiamo a dormire, sono stanco.”
“Va bene Augustin, buona notte!” dico uscendo.
“Buona notte anche a te, Armand!”
 
Tiro silenziosamente la porta della camera di mio fratello, mi allontano, qualche passo e vedo il nonno ripiegato su se stesso spiare dal buco della serratura della stanza di mio padre. Mi avvicino e sussurro: “Ma perché non andate a guardare nelle segrete? Anzi, voglio venire anch’io!”
Sussulto, mi giro e vedo Armand con aria furbetta e digrigno: “Sei ancora qui?”
“Certo, Vi stavo spiando!”
“Ahhh, brutto maleducato! Va via!”
“No. Altrimenti dirò a mio padre che lo state spiando!”
“Ah, sei anche un ricattatore!”
“Voglio guardare anch’io altrimenti racconterò a Lorene che l’avete vista nuda!”
“Ohhh …. Ma … che storia!”
“Allora?”
“E va bene, verrai anche tu nelle segrete! Su muoviti!”
“Grazie Nonnino!” Rispondo felice.
 
Esco dalla mia stanza per assicurarmi che Armand non vada ad infastidire nostro padre, mio fratello sarebbe capace di appostarsi dietro la sua porta per vedere cosa succede!
 
 
Vedo mio nonno e mio fratello rinchiudersi nello studio, li seguo, apro la porta e li vedo addentrarsi nel passaggio segreto. Mio nonno sta per chiudere la parete quando avverte la mia presenza, sussulta, si gira e guardandomi domanda: “Cosa ci fai qui?”
“Io?! Piuttosto cosa fate Voi e Armand?”
“Ih ih …” prendo la mano di mio fratello e tirandolo a me dico: “Ci facciamo un giro per le segrete!”
“Questo l’avevo capito, ma perché?”
“Il nonno ed io vogliamo assicurarci che nostro padre funzioni! Ih ih …”
 
Vedo mio fratello ridere impertinente, con uno di quei sorrisi a cui non si può resistere, di quelli che portano gli altri a ridere con lui.
 
“Cosa?! Ma … state scherzando, spero!”
Osservo severo mio nipote e ribatto: “Su avanti Augustin entra!”
“Ma nonno!” Nonno mi tira a sé e la parete si chiude. “Ma nonno io non voglio …”
“Ormai ci sei dentrofino al collo quanto noi!”
“Non Vi capisco …”
“Così non potrai fare la spia, visto che adesso sei nostro complice. Su avanti muoviti! … Dobbiamo raggiungere gli appartamenti di Reynier!”
"Ma Nonno ...... non è corretto!! Mio padre .... potrebbe arrabbiarsi e poi ..... a me non interessa assistere alle sue attività coniugali!!!" Rispondo fiero e deciso. “Ci manca solo che mio padre ci scopra ....”
"Ma su, vedrai che non ci scoprirà!"
“Nonno .... la responsabilità è solo Vostra!! Sappiatelo!!" poi mi guardo in giro ed aggiungo: "Sapete da che carte andare? Non vorrei che Vi sbagliaste di nuovo ..... forse è meglio se faccio strada io!"
Batto le mani esulto: "Siiii! E bravo mio fratello! ... Nonno, quando sarete sposati spieremo anche Voi!"
"COSA?!!! Non pensarlo neppure ..... brutto disgraziato impiccione che ho per nipote!" Poi prendo il bastone e do una bella botta nel sedere di Armand.
"Ahi! ... Ma Nonno cosa fate?! Ma se dobbiamo spiare mio padre non vedo perché non dovremo spiare Voi?!"
"Perchè IO sono il capofamiglia, IO sorveglio, VOI no! Chiaro?"
"Io davvero non capisco, se Voi spiate perché non volete essere spiato?"
"IO NON SPIO!!! ED ora stai zitto ..... " Uff ... povero me, che nipote degenere che ho.
"Augustin .... fai strada, prego!"
"Venite da questa parte!"Dico addentrandomi nei corridoi seguito da Armand che tiene bene in mano il candelabro a sette candele.
"Bene, Armand .... tieni più in alto il candelabro! Forza ragazzo, renditi utile invece che farmi sempre e solo disperare!"
"Agli ordini Nonno!"
"Bene .... andiamo. E ... Augustin ... tu sei sicuro di conoscere per bene le segrete?"
"FidateVi di me!"
"Si si ..... forza! Però c'è troppo silenzio ..... che mio figlio non stia combinando nulla?!"
 
Siamo tutti in fila, dietro ad Augustin, che prosegue sicuro fino a raggiungere una zona ben precisa. Si ferma, mi osserva, mi avvicino alla parete, sposto lo spioncino ed osservo.
 
 
 
Sono nella toilette, nella vasca da bagno, nuda e coperta dall'acqua quando vedo entrare il mio sposo. Mi alzo di scatto, mi copro con un enorme telo e urlo: " COME OSI ENTRARE SENZA BUSSARE?!"
 
Osservo mia moglie mentre esce rapida dalla vasca, afferra un asciugamano e ci si avvolge dento. Per un attimo, un piccolo, breve attimo, l’ho vista in tutta la sua bellezza. E tra poco sarà mia …..
 
"Come sarebbe .... ci manca solo che debba bussare per entrare in camera nostra!!! Lorene .... ti ricordo che siamo marito e moglie ormai!! Su su ..... non essere timida!" Rispondo sorridendo, certo che è proprio bella .... l'ho vista solo per un attimo .... però che corpo che ha! Bellissima ......
"Si, è vero! Abbiamo firmato un certificato di matrimonio ma non siamo ancora marito e moglie! E poi ... poi ... sei anche in mutande! COPRITI!"
"Coprirmi? Ma non ci penso neppure! Io voglio scoprirmi!!"
 
Rispondo fiero e deciso, con voce suadente, dolce, preludio della splendida notte che ci aspetta. Metto bene in mostra il mio fisico, con il petto scoperto e gli addominali scolpiti, i pettorali ben definiti e tutto il resto. Ormai anche nelle mie coulottesmon ami” si è svegliato.
 
"AHHHH BRUTTO DEPRAVATO! COME OSI PARLARMI IN QUESTO MODO?! IO NON SONO ANCORA TUA MOGLIE!"
"Certo che lo sei ... ed ora noi due faremo ciò che fanno tutti gli sposi. Oh .. Lorene ... sei bellissima!!! Io .... ti desidero da impazzire!!! E non dirmi che ti sono indifferente .... mi stai osservando anche tu con attenzione!" Rispondo tutto fiero, mettendomi bene in mostra. Ho notato come mi osserva ... le piaccio .... questo è certo!
Mi stringo all'asciugamano e ribatto: "Se non l'hai ancora capito, devifarti visitare, voglio accertarmi che non soffri di alcuna malattia venerea e poi ... pretendo che TU mi corteggi e devi conquistarmi!"
"Eh?!!! Non ho capito ..... malattie venerea? Io?" Strabuzzo gli occhi, osservo mia moglie e sorrido scioccato. E' matta ... tutta matta, oh povero me!
"Invece hai capito benissimo Reynierde Jarjayes! Domani mattina il dottor Lassonne verrà qui per visitarti."
"Aspetta un attimo .... credo proprio di non avere capito. Spiegami un po' cosa ti sta passando per la tua adorabile testolina, Lorene" Poi mi muovo per la stanza e giro attorno a mia moglie. La osservo per bene, lei tira un poco l'asciugamano per coprirsi .... però che gambe che ha! Belle, tornite e sode. E le spalle? Uhm ..... mi farà impazzire!!!
"Ti proibisco di guardarmi in questo modo! Ho l'impressione di avere di fronte non uomo ma un mandrillo!"
"Beh .... modestia a parte ..... potrei tranquillamente definirmi tale. In ogni caso .... starà a te giudicare ..... ih ih ih …"
 
Rispondo beffardo, suadente, cercando di ammorbidire la mia dolce sposina, mentre “mon ami” continua a reclamare il suo spazio, questa donna è davvero bella ed affascinante, anche se ha dei modi così …. Decisi direi!
 
 
Guardo sul tavolino, trovo una spazzola, la afferro e la scaglio contro Reynier che prontamente la schiva.
"Ecco prendi questo ... brutto mandrillo!"
"Ah .... con te la conquista sarà una vera fatica .... ma il premio vale bene tutto ciò!!"
"COSA!" afferro le mie scarpe, lancio la prima e poi la seconda colpendolo alle braccia e al torace.
"Ehi .... fai piano! Uhm ... forse la tua è tutta una strategia per potermi poi curare? Se è così .... e vuoi fare qualche gioco ..... ti basta dirmelo! Io sono a tua completa disposizione!"
Batto i piedi, con una mano afferro una bottiglia del mio profumo e con l'altra trattengo appena il telo che mi copre, nella foga cade giù, urlo: "AHHHHH MALEDETTO!" lancio la boccettina per poi riprendere il telo.
"Uao!!! Lorene!! SE vuoi che ti salti addosso ...... Dimmelo!!" Poi mi avvicino e cerco di sollevare la mia sposa che, prontamente, si sposta e mi lascia inciampare. In un attimo mi ritrovo a terra, con un secchio dell'acqua rovesciato addosso.
"Ecco fatto Reynier! ... Immagino che i tuoi bollenti spiriti si siano raffreddati! Ah ah ah …"
 
Sento la risata di Lorene, allegra e un poco civettuola, divertita senza dubbio. Ah, che donna!!!
 
Mi appoggio sui gomiti, piano mi metto seduto a terra e poi mi sistemo a quattro zampe, nel tentativo di alzarmi. Mi ritrovo così in una comoda posizione in cui mi è possibile sbirciare tutte le grazie nascoste di mia moglie. Accidenti .... quanto la voglio!
"Oh Lorene ..... affatto .... ti desidero da impazzire!"
Spalanco gli occhi, gli passo da dietro e con una pedata nel didietro vedo cadere il mio sposo. "Ecco fatto!"
"Accidenti .... " poi mi metto supino ed osservo la mia bellissima sposa.
 
Ormai sono tutto in subbuglio, “mon ami” è sempre più esigente e inizia a stare stretto nelle coulottes. Decisamente richeide attenzione …. Da parte di mia moglie ovviamente. Questa notte è davvero eccitante!
 
"Certo che hai un caratterino ...."
"Degno dei Jarjayes!"
"In effetti .... anche il tuo fisico è degno dei Jarjayes!!" Poi mi alzo, mi avvicino sorridente ed aggiungo, sfiorandola appena: "Hai proprio intenzione di farti desiderare!"
Punto la mano sul suo petto e digrigno: "Non azzardarti ad avvicinarti! Se mi vuoi dovrai conquistarmi! Se non sarai in grado di farti amare allora il nostro matrimonio verrà annullato! ... Niente intimità, niente matrimonio."
Osservo mia moglie, inizio a credere che non stia affatto scherzando. "Niente intimità? Dico .... stai scherzando spero!! Io ti voglio!!!!"
"Mi vuoi? ... Conquistami!" rispondo con voce ammiccante.
"E va bene ..... cosa vuoi che faccia .... per conquistarti?!"
"Uhm ... finalmente cominci a ragionare! ... Intanto esci fuori e bussa!"
"E va bene, se hai voglia di giocare ..... va benissimo" Poi, mi volto, esco dalla toilette, chiudo la porta e busso deciso.
TOC TOC TOC TOC
"Un momento mio caro e amato sposo ... non sono presentabile e debbo rivestirmi!"
"UHM .... Ma a me vai bene comunque, mia amata e dolcissima sposina .... posso entrare?!" Rispondo con voce melodiosa, seducente, un poco roca a causa del desiderio di lei che sento salire sempre di più. Temo proprio che tra un po’ scoppierò!
 
 
 
"Uhm ... Nonno .... ma .... cosa stanno facendo?!"
"Un bel niente! ... Tuo padre ha trovato pane per i suoi denti! Ih ih ih ... Però ... sappiate che la Vostra matrigna è una grande puledra!"
"Si ma .... Nonno ..... secondo Voi nostro padre .... non combinerà nulla?!! Ih ih .... fatemi vedere un po' ... tutto sommato ormai sono qui ... tanto vale che sp ... ehm ... sorvegli anche io, non trovate?!"
"Ben detto Augustin! ... Ih ih ... Degno erede di tuo nonno!"
"Grazie Nonno!"
 
 
Indosso la camicia da notte, la vestaglia e poi esco dalla toilette. Vedo Reynier sdraiato sul letto in mutande e con tono severo ordino: "Non hai alcun diritto di giacere sul talamo nuziale visto che non abbiamo ancora consumato e certo non avverrà questa notte! Alzati!”
"Aspetta .... come sarebbe a dire che non avverrà questa notte? Stai scherzando, vero?!"
Domando preoccupato mentre mi appoggio sui gomiti, senza alzarmi dal mio letto.
"Uhm ... purtroppo oltre ad essere un mandrillo sei anche ottuso! ... Povera me, ma che razza di marito mi sono procurata!"
"Ah no, ottuso proprio no. Mi hai chiesto di conquistarti .... ed è quello che sto facendo. Ora però spiegami per bene cosa hai in testa ...... perchè sappi che io intendo consumare il matrimonio questa notte, in questo letto ....."
"Prego accomodati ... consuma pure ma dovrai farlo con una delle tue cortigiane!"
"COSA?!!! Ah no .... mio padre ha cacciato tutte le cameriere con cui ho copulato. Uff ... sono rimaste solo quelle brutte o vecchie, oltre alla cara Nanny su cui ovviamente non oserei mai mettere gli occhi .... Bella donna Nanny …. Ma troppo pericolosa con il suo mattarello sempre in mano, e poi è la balia dei miei figli … lei non conta affatto.”
"Che orrore!" Rispondo stizzita. "Ed io dovrei concedermi a un ... un ... FUORI DI QUI REYNIER! Trovati un'altra sistemazione per la notte!" punto il dito e concludo: "Se davvero desideri avermi come moglie, dovrai amarmi e, se ne sarai capace, conquistarmi! E adesso ... fuori dal MIO letto!"
Osservo Lorene, è davvero arrabbiata, ma cosa avrò mai detto di male.
"Accidenti .... uhm ... Lorene mi viene un dubbio .... non è che sei in quel periodo lì .... per cui non si può combinare niente?!"
 
Questa è l’unica risposta possibile, perché Lorene non può non desiderarmi …. Sono un gran bell’uomo io, prestante, gentile, affascinante e molto ben dotato. E tutte le mie amanti sono sempre state soddisfatte delle mie prestazioni!
 
Sorrido e rispondo sarcastica: "Mi dispiace deluderti mio sposo presuntuoso ma non sono in quel periodo, e tu devi liberare la MIA stanza!"
"A parte il fatto che questa NON è la tua stanza ma la mia ..... IO e TE dormiremo assieme, che ti piaccia o meno. CHIARO?!!"
"Sono la contessa de Jarjayes, non tua moglie, quindi questa è la MIA stanza!"
Mi sistemo meglio nel letto, tiro su le coperte, sistemo per bene il cuscino e rispondo: "Bene contessa, buona notte! Perchè IO dormo qui!"
 
 
"Oddio .... lì dentro si sta consumando un dramma!!! Finalmente Reynier imparerà a comportarsi!!! Ih ih ih " Poi mi volto verso Augustined aggiungo: "In quanto a te invece .... vedi di farti amare da Marguerite .... perchè se dovesse cacciarti ..... assaggerai il mio bastone!"
"Ma nonno, la mia Marguerite mi ama, io non ho di questi problemi."
"Meglio ragazzo .... molto meglio .... per te e per la nostra famiglia. Mi raccomando .... non prendere esempio da tuo padre. Umpf ... e pensare che dice di essere un grande amatore ..... uno spaccone, ecco cos'è!"
Armand domanda: "Spaccone?! Nonno volete dire che mio padre in realtà non è ciò che sembra? ... Che strano, eppure io l’ho visto funzionare con la figlia della lavandaia!"
"Come vedi .... non sta affatto funzionando .... ih ih ih ih ...... in quanto a te .... di certe cose non dovresti sapere nulla!!!"
"Io invece so tutto!"
"Beh, vedi di dimenticare!! Ed ora vediamo un po' chi avrà la meglio .... ih ih ih io credo proprio che sarà Lorene!"
 
 
Osservo perplesso la mia sposa mentre cerca di spostarmi dal mio letto. Per fortuna sono bello pesante...
"Lorene insomma ..... sii ragionevole!!"
"Forse non conosci il francese?! Ti ho detto di andartene! Fuori dal mio letto e dalla mia stanza!"
"Ma .... non vorrai davvero che tutto il palazzo rida di me!!!"
"Vuoi forse che rida di me? Io sono la Contessa Jarjayes e in quanto tale, nessuno deve burlarsi di me, quindi alza i tacchi e sparisci!"
"E perché mai dovrebbero ridere di te?!! Io davvero non ti capisco!"
"Possibile che tu sia tanto duro di comprendonio?!" punto il dito nella parte bassa delle sue coluttos e continuo con voce altera: "Tutti, anche le pietre, sanno che hai messo il tuo strumento insulso ovunque ti sia capitato ..." poi chiudo la mano, punto il pollice contro il mio petto e continuo: "E fin tanto che non avrò avuto la certezza matematica che ... che "quel cosino" sia immune da qualsiasi malattia venerea, non si sarà purificato dalle tue insulse avventure e non sarai certo di amare SOLO me, tu non diventerai MAI mio marito. MI sono spiegata,Reynier François de Jarjayres?! E adesso FUORI!"
"Strumento insulso? Cosino? Ma sei forse impazzita? La mia attrezzatura da riproduzione è perfetta!!! Collaudata, funzionante ed in salute!!! E se la metti così....chi mi assicura che tu non abbia mai conosciuto uomo?!!"
Arrossisco per la rabbia, avanzo minacciosa verso l'uomo che ho sposato, sollevo il braccio e gli scaravento un mano rovescio. "Ecco! ... Così impari a mancarmi di rispetto! Credi forse di avere a che fare con una delle tue donnacce?"
"Da come parli....qualche dubbio inizia a venirmi!!!" Rispondo con tono di sfida, certo che Lorene picchia duro!!
"COSA?!!!” Afferro la spazzola che è sulla consolle e gliela lancio con tutte le mie forze, urlo: "NON OSARE PARLARMI IN QUESTO MODO! SE VUOI SAPERLO, HO CACCIATO VIA UN MIO EX PROMESSO SOLO PERCHE' CON QUALCHE INSULSO REGALUCCIO VOLEVA CONVINCERMI E PORTARMI A LETTO! MA IO ... io non ho prezzo, nessun mascalzone può comprarmi! Mi vuoi Reynier? Perfetto! Dimostrami di amarmi, che solo io esisto per te! ... In caso contrario mi rivolgerò al vaticano per l'annullamento del nostro matrimonio."
"Oh povero me, ma in che razza di guaio mi sono cacciato!!!" Poi mi volto di scatto, attirato da alcune risate. Mi alzo dal letto, scalzo e ancora in coulottes, ascolto per bene, decisamente sono risate, e provengono dal passaggio segreto.
 
Non è possibile, non posso davvero credere che mio padre mi stia spiando. Accidenti a lui, vecchio sporcaccione curioso!! Si vede che non funziona più e si diverte così!
 
Mi avvicino alla boiserie in legno, faccio segno a mia moglie di tacere ed avvicinarsi.
Le risate si fanno sempre più forti ..... questo è davvero troppo! Con la mano destra aziono il meccanismo di apertura e vedo mio padre barcollare e cadere nella mia stanza.
"VOI!!!! COME OSATE SPIARMI!!!!"
Osservo mio padre, si rialza a fatica dal pavimento in legno, appoggiandosi al suo bastone, si sistema un poco gli abiti pregiati che ancora indossa e sorride.
“Che nuora che ho rimediato per quel porco di mio figlio! Ih ih … Ah che soddisfazione! ... Lorene, mia cara nuora, benvenuta in famiglia! Sappi figliola che per me sarai come una figlia!" Mi avvicino, spalanco le braccia. "Lasciati abbracciare figliola! Sono fiero di me stesso, visto che ho trovato la moglie perfetta per Reynier!"
"Grazie conte. Ecco .... Voi siete un vero galantuomo!!!"
"Figlia mia, che felicità!"
 
"Coff....coff.... ehm ... perdonate il disturbo ma ci saremmo anche noi ....." Poi spingo avanti mio fratello Armand.
Spalanco gli occhi e digrigno: "Anche voi qui?!... Ma che cosa sarebbe, una riunione di famiglia? Anzi, no, è una congiura! Padre, ma siete forse diventato matto? Ma Vi rendete conto di dove Vi trovate? Voi tutti siete in camera mia e avete violato la mia intimità! Fuori di qui! Via, alla svelta!"
"Certo figlio mio ma tu verrai via con noi! Non hai forse sentito la tua sposa?" Ih ih ..."
"COSA? VOI OSATE ALLEARVI CON LEI?!!! E in quanto a te Augustin......mai, DICO MAI, mi sarei aspettato una cosa simile!!! E tu Lorene vestiti!!!!"
"Ma non sono mica nuda! Ho indosso la mia bellissima vestaglia nunziale! A proposito mio dolce sposo non mi hai ancora detto se ti piace! ... Sai, l’ho scelta con una tale attenzione che volevo lasciarti senza fiato. Allora?! Ti piace si o no?"
"In tutta onestà....mi piace di più ciò che sta sotto!!!! Ih ih ih"
"Immagino! Ma ciò che c'è sotto, dovrai conquistarlo mio caro!"
Sento la voce di mio padre accompagnata da una sottile risata e prendendomi per braccio e spingendomi verso la porta sussurra: "Sentito Reynier? Su avanti usciamo dalla stanza della Contessa Jarjayes!"
"PADRE!!!!" Poi vengo spinto fuori, sento al porta chiudersi alle mie spalle e la chiave girare.
Poi dei passi leggeri, un viso rotondo con la sua immancabile cuffietta in testa ed una domanda: "Ma cosa sta succedendo? Forse la contessa non si sente bene?!"
 
Mi copro, sono in mutande davanti alla balia dei miei figli, ora mia governante. Santo cielo che figura!
Armand risponde: "Ah ah ah ... Nanny, mio padre ha sposato una donna che si rifiuta di farlo funzionare! Ah ah ah .... "
"Ah ..... beh, un poco di astinenza non ha mai ucciso nessuno. Su forza Generale, Vi faccio preparare un'altra stanza per la notte? E magari Vi cerco anche qualcosa per ... rendervi presentabile!"
"Grunt! ... Ma è pazzesco! .... NO! Penso io alla mia sistemazione notturna!" Rispondo altero mentre attraverso i corridoi di palazzo Jarjayes in mutande.
"Uhm ..." Sospiro mentre osservo gli uomini di casa Jarjayes. Certo che hanno tutti un caratterino .....
"E voi, non andate a dormire? Su Armand ..... soprattutto tu!!"
"Ah ah ah ... Adesso posso anche andare a letto!"
"Bene ... su su .... buona notte a tutti!"
Poi vedo tutti questi uomini dirigersi ridendo verso le loro stanze.
 
Mi volto e busso alla porta di Madame Jarjayes, voglio almeno assicurarmi che non abbia bisogno di nulla, questa cara ragazza.
TOC TOC TOC
"Avanti!"
Apro la porta, entro e osservo per bene la stanza.
"Madame .... tutto bene? Avete bisogno di qualcosa?!"
"Nanny vieni qui!"
"Subito Madame! Ditemi, posso fare qualcosa per Voi?!"
"Nanny, non conosco il passato del mio futuro sposo, raccontami qualcosa di lui"
"Oh ... certo, molto volentieri. Vi racconterò ciò che so"
Vedo la contessa sedersi e farmi segno di fare altrettanto, mi accomodo davanti a lei e racconto:
"Dunque ... vedete, io sono arrivata qui per accudire i due figli del generale. Sapete, è rimasto vedovo molto giovane, purtroppo. La sua prima moglie era una donna a modo, gentile, ma di salute cagionevole. Reynier è stato un marito fedele, presente e premuroso. Sono certa di ciò che dico. Poi .... credo che la scomparsa prematura della moglie lo abbia segnato molto. Alcune donne hanno cercato di sedurlo, solo per venire a vivere in questo palazzo. Quando Reynier si è reso conto di ciò ... ha preferito saltare di letto in letto. Cameriere o nobildonne, per lui non faceva nessuna differenza. Ma ora .... che lo vedo con Voi, sono certa che Vi sarà fedele. Voi non siete un'arrampicatrice, lui si è innamorato di Voi appena Vi ha visto. Lo vedo come Vi guarda ... e come non guarda più le altre! Credetemi ... Vi ama ... e Vi sarà fedele!"
Sussurro: "Davvero tu credi che ... Reynier mi ami?"
"Si .... ne sono certa Madame. Quello sguardo .... è lo stesso che aveva quando osservava la madre di Augustin e Armand."
"Oh beh ... è ciò che voglio: deve amarmi ed essermi fedele. Metterò alla prova Reynier! Innanzitutto domani mattina verrà a palazzo il dottor Lassonne. Se davvero Reynier mi ama, dovrà farsi visitare e poi pretendo che mi corteggi!"
"Visitare? Reynier? Ih ih ... Dovete sapere che lui .... ha il terrore dei medici! Se davvero farà una cosa simile ...... ih ih ih .... vorrà dire che lo avrete ai Vostri piedi!"
"Vedremo ... vedremo Nanny!"
"Bene, se non Vi serve altro .... Vi auguro una buona notte Madame!"
"Nient'altro! ... Buona notte Nanny e grazie!"
 
 
Percorro il corridoio quasi divertito, entro nella prima stanza libera, mi lascio andare sul letto e dico con un mezzo sorriso: "Tutto ciò che mi è accaduto mi sembra un sogno ... anzi un incubo! ... Ma che razza di donna ho sposato?! Non riesco ancora a credere a ciò che è accaduto! ... Lorene mi ha respinto!" mi alzo di scatto dal letto, mi avvicino alla specchiera, mi guardo e dico: "Mia cara mogliettina, vedrai che riuscirò a sciogliere il ghiaccio che è in te ... vedrai, ti convincerò che sono l'uomo dei tuoi sogni e non riuscirai più a fare almeno del mio amore! Ih ih ... Sarai mia ed io tuo! ... Ci ameremo come mai nella nostra vita! ... Parola di Reynier Farncois de Jarjayes!”
Poi cerco una brocca di acqua fredda e decido di mettere a riposo “mon ami” con un bel bagno freddo. Tanto, per questa notte, nulla!

 

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Capitolo 12
*** Due sposi selvatici ***


Due sposi selvatici
 
 
 
La mattina dopo le nozze
                             
Esco dalla toilette, ho appena fatto un bagno rigeneratore. Ieri Lorene mi ha mandato in bianco, accidenti a quella donna, è un vero demonio, sa come tenere sulla corda un uomo! … Pretende che la corteggi … e va bene, se è la guerra che vuole, guerra sarà! Sono un ufficiale dell’esercito francese, un generale! Riuscirò ad averla ai miei piedi, sarà lei ad implorarmi di farla mia!
Sento bussare con forza alla porta, poi si apre senza che io dia il permesso, è mio padre.
 
“Buongiorno Reynier, dormito bene?”
 
Vedo mio padre entrare sorridente, sembra che tutta questa assurda situazione lo diverta molto, accidenti a lui! Ah … ma mi vendicherò ….
 
“Buongiorno Padre! … Avverto un certo sarcasmo nella vostra voce! Se siete qui per burlarVi di me, Vi prego risparmiatemelo, sono già alquanto nervoso.” Rispondo scocciato mentre vedo mio padre sorridere trionfante.
“Ih ih … ti capisco figliolo! Ih ihih …. A chi non renderebbe agitato essere andato in bianco la prima notte di nozze!? A proposito, non mi hai ancora detto se hai riposato bene?! Ieri è stata una giornata piuttosto faticosa per tutti noi, soprattutto per te.”
“Forse per Voi visto che avete quasi vent’anni in più di me! Io non sono stanco!”
“Ih ih … Immagino, immagino! … A proposito, da questo momento dovrai conquistarti l’amore di tua moglie, su forza Reynier, inventati qualcosa!”
“Inventarmi cosa?”
Domando mentre inizio a vestirmi con tranquillità, come se mio padre non fosse presente. Mi osservo per bene allo specchio, sussurro: “Certo che ho proprio un gran bel fisico … non capisco come faccia Lorene a resistermi!” Poi inizio a vestirmi con attenzione e cura.
“Sei un buffone Renyer!”
“Essere prestante e bello si diventa buffone? Andiamo padre! Comunque ditemi, cosa dovrei fare per conquistare la mia bella sposina?”
“Non so, portale la colazione in camera, dei fiori … insomma tutte le sciocchezze che piacciono alle donne!”
“Uhm … l’ultima volta che ho portato dei fiori a una donna è stato … l’ultimo compleanno della mia povera moglie!”
“Adesso Lorene è tua moglie e cerca di farti amare!”
“Ma dico, con tante puledre che vorrebbero avermi, mi è capitata la più selvatica?!”
“E non è eccitante? … Figliolo, una donna si apprezza di più dopo una faticosa conquista!”
“Vi assicuro che avrei apprezzato Lorene moltissimo se stanotte fosse stata mia!”
“Ah ahah …. Sei il solito svergognato!”
“Svergognato, solo perché desidero possedere mia moglie?! Ma cosa dite? Come Vi sentireste se la Vostra … fidanzata, Vi rifiutasse la prima notte di nozze?”
“Ah ahah … io non corro di questi rischi, visto che ho già conquistato la mia amata!”
“Certo che siete un uomo dalle mille sorprese! … Voi dinuovo sposato! Bah!”
“Beh? Cos’è questa faccia? Te l’ho detto tante volte: io funziono ancora e benissimo!”
“Certo, siete uno Jarjayes!” Dico infilandomi le scarpe.
“Ho già dato ordine a Nanny di preparare la colazione per tua moglie, devi solo andare in giardino a prenderle un fiore!”
“Anche questa!? … Ahhh cosa mi tocca per conquistare il fiore più bello e succulento!”
“Reynier, sei uno sfacciato! Parlare in questo modo di tua moglie davanti a tuo padre!”
“Suvvia Padre, non Vi ho mica raccontato dei particolari che non ci sono stati! E poi io sono geloso della mia intimità, non Vi ho mai parlato di cosa ho fatto con le mie amanti, figurarsi poi con mia moglie! … Bene, scusatemi, ora vado in giardino a raccogliere una rosa per Lorene. A proposito ce ne sono? Non ho fatto caso se il roseto è fiorito!”
“C’è ne sono tante, basta scegliere!”
“A dopo Padre!”
“Dimenticavo! … Prima di mezzogiorno arriverà Lasonne per visitarti …”
 
Mi fermo con la mano appoggiata sulla maniglia della porta, mi volto lentamente e guardo mio padre dritto negli occhi.
 
“Oh santo cielo che idiozia!”
“E’ un sacrificio che dovrai fare se vuoi conquistare il cuore di Lorene!”
“Il suo cuore l’ho già conquistato, deve solo decidersi a diventare mia! … Povero me in che dannato guaio mi sono cacciato! … Mi sembra di avere una brocca di acqua fresca e nonavere la possibilità di dissetarmi!”
“Ben ti sta! Questa lezione ti ci voleva proprio! Ih ih …”
“Siete crudele!” Dico lasciando la stanza.
“Ih ihih …” seguo mio figlio, sono dietro di lui, poi vedo arrivare mio nipote Augustin.
 
Vedo venirmi incontro mio padre e mio nonno, sorrido sarcastico e saluto.
“Buongiorno!”
Vedo mio figlio sorridermi, ribatto: “Non provare a prendermi in giro!”
“Ma Padre, credo che augurare buongiorno alla propria famiglia …”
“Bene, adesso scusami devo andare!”
Vedo mio padre passarmi avanti e dico: “Uhm … è evidente che avete passato una brutta notte! Ih ih …”
 
Vedo mio figlio sorridere, accidenti a lui, questo ragazzino è un vero impertinente. Ah, ma ci penserà il seminario a rimetterlo in riga!
 
“Argh … AUGUSTIN!”
Alzo le mani in senso di resa e sussurro: “Ma si può sapere cosa ho detto di male?”
Sento alle mie spalle la voce di mio fratello: “Augustin, nostro padre è nervoso perché Lorene non gli ha permesso di dormire con lei! Ih ih …”
“ARMAND!!! Anche tu?! … Grunt … lasciatemi in pace! …. Ah ahahah …” Rido lasciando in tutta fretta il corridoio.
Armand sussurra: “Nostro padre è impazzito?! Prima si arrabbia e poi ride.”
“Forse è innamorato! Ih ih …”
“Anche tu sei innamorato di Marguerite?”
“Oh adesso ci risiamo con le tue domande!”
“Augustin, possibile che in questa casa io non possa dire nulla?”
“Coff … coff … meglio che tu taccia Armand! A proposito, dopo domani verrà a palazzo la zia Clotilde per darti lezione di teologia.”
 
Sento la voce bassa ed un poco rauca del nonno, al solo pensiero della zia Clotilde mi vengono i brividi, quella donna è insopportabile!
 
“Ma perché? Uffa! Le lezioni di teologia mi annoiano!”
“Ehi scellerato di un nipote! Un Papa deve conoscere afondo la storia Cristiana!”
“Ma io ..”
“Taci! Visto che per intercessione di tuo fratello rimarrai a palazzo fino al suo matrimonio, nel frattempo la zia Clotilde si occuperà di te!” Dico andando via.
 
Vedo il nonno allontanarsi e protesto: “Uffa! Qui tutti si sposano ed io invece verrò rinchiuso in un convento! E poi, povero me, sarò costretto a sopportare i predicozzi della zia Clotilde!”
“Ih ih … Fratellino, dobbiamo farci coraggio e affrontarla! Ih ih …”
“Parli bene tu, visto che le lezioni di teologia, le prenderò io!”
“Dai Armand! … Senti, vuoi venire con me?”
“Alla reggia? Siiii!”
 
Basta davvero poco per rendere felice mio fratello, è ancora così giovane … è un bambino!
 
“Bene, preparati! Farò sellare il tuo cavallo!”
“Grazie fratellone! Ti prometto che ti aiuterò con Marguerite.”
“E come?”
“Se riuscirai a vederla, io starò di guardia! E ti prometto che non Vi spierò!”
Sorrido divertito e ribatto: “Oh ma grazie Armand! Ah ahah …”
 
 
 
 
Sono ancora a letto quando sento bussare, mi alzo, indosso la vestaglia e rispondo: "AVANTI!" Vedo aprirsi la porta e sbucare un vassoio con la prima colazione e una rosa rossa in un bicchiere. "Ma chi è? Sei tu Nanny?" Domando con tono allegro. “La colazione in camera è un’abitudine molto bella!”
"No, amore mio, sono io ... il tuo adorato maritino!"
 
Sento la voce allegra di Reynier, mentre entra nella stanza tenendo in mano il vassoio. Lo osservo per bene, è tutto ben vestito, certo che è davvero un bell’uomo. Ma io non mi faccio di certo corrompere così facilmente! Dovrà conquistarmi!
 
"Adorato maritino?! Uhm .... non lo vedo proprio!!" Rispondo ironica, sorridendo.
"Come sarebbe non mi vedi?! Sono qui mia adorata! Ahhh ma quanto sei bella con questa vestaglia di pizzo! ... Credo di avertelo detto ieri sera, vero monamour?"
"Su forza .... entra, appoggia il vassoio ed esci!"
"Ma come?! Io desidero fare colazione insieme a te!"
"Ah .... allora aspettami di sotto, nella sala da pranzo! Io non faccio colazione in camera in compagnia di un uomo!"
"Ma quale uomo?! Io sono tuo marito! ... O quasi! Visto che questa notte mi hai mandato in bianco!"
"Uhm .... vorresti forse asserire che non sei un uomo?!! Oh ... questa è proprio bella!! Su su .... vai sotto... vite vite, mi vesto e scendo. E dopo colazione voglio fare una passeggiata a cavallo! Tu sai cavalcare, vero?!!"
Mi avvicino a mia moglie e sussurro malizioso: "Certo che so andare a cavallo, se vuoi te lo dimostro anche adesso!"
"No! E ora esci, veloce!! E chiedi a Nanny di raggiungermi. Uhm .... " Poi prendo il vasetto con la rosa rossa e lo sistemo sulla specchiera.
Mi avvicino di soppiatto, l'abbraccio di schiena e le sussurro all'orecchio: "Perché non mi fai assaggiare un poco del tuo rossetto?"
"LASCIAMI!!! SPARISCI REYNIER O GIURO CHE TE NE PENTIRAI!!!"
Affondo la testa tra i suoi capelli, li bacio e dico: "Pentirmi? Di assaggiare la tua bocca? ... A proposito, da quando ti conosco non mi hai ancora dato un bacio! Ahhh che voglia che ho di assaporarti!"
Scosto in malo modo mio marito, lo allontano, mi volto e guardandolo dritto negli occhi rispondo decisa: "Tu non hai nessun diritto, Reynier!! I miei baci ... dovrai guadagnarteli!!"
"Sig ... e va bene! Come vuoi! Ma se scoppio, sappi che mi avrai sulla coscienza!"
"Oh .... quante storie!! Di astinenza non è mai morto nessuno!”
“Cosa?!”
“ Ah ahah .. " Scoppio a ridere alla faccia che fa Reynier.
"C'è poco da ridere! Di questo passo rimarrai vedova e, ahimè ... una vedeva bianca!"
"Ih ihih .... che esagerato che sei!!! Su su .... vai di sotto .... così posso vestirmi!"
"Posso aiutarti a sistemare il corsetto?"
"Certo che no!!! Lo vuoi capire che devi uscire?!!"
"Sig ... per fortuna che ho un cuore molto forte altrimenti sarei morto ieri stesso! ... Mia cara e bellissima Lorene, ti aspetto di sotto! ... Ti porterò al casino di caccia, sono sicuro che ti piacerà!"
"Niente casino di caccia...mio caro. Voglio correre per i campi ed i boschi!!!"
"Correre?! Ma fa caldo! E poi con le vesti che indosserai non potrai muoverti un granchè!"
"Oh Santo Cielo, ma proprio non capisci!!! Galoppare!!! A cavallo!! Ah ... e vedi di non darmi un ronzino....e niente sella all'amazzone!! Io cavalco come gli uomini!!"Rispondo fiera e decisa.
 
Reynier …. Ti farò impazzire, vedrai!
 
"Ma cosa vuoi da me se mi hai mandato fuori di testa! ... Comunque e cavallo sia ma se ti va puoi usare me! Ih ih ..."
"Tu?!! Vorresti forse metterti a quattro zampe e portarmi a passeggio? No grazie .... un cavallo è molto più adatto!!"
Mi avvicino con aria impertinente, con le dita gioco con i suoi boccoli, la guardo intensamente e con voce suadente sussurro: "Puoi fare di me ciò che vuoi! Se desideri che sia il tuo cavallo sono qua! ... Ne sarei davvero lusingato!"
"Oh ..... ma per favore! Su su ... esci, così posso vestirmi per la passeggiata!!" Rispondo mentre allontano la sua mano dai miei capelli.
Sorrido divertito e rispondo: "Come desiderate contessa Jarjayes! Volete un cavallo? ... Ed io ve lo darò! Ih ihih ...."
"Ecco .... vai a preparare un bel cavallo!! A dopo .... marito ...." Sbuffo scocciata mentre cerco di allontanarlo.
 
Accidenti quanto è sfacciato, possibile che non possa essere romantico, gentile, appassionato?
 
"Ih ih ... io sono già pronto ... pronto in qualsiasi momento! Comunque ... ti aspetto di sotto! Ih ih ..." dico lasciando la camera.
"Oh .... finalmente è uscito!! Ora non mi resta che indossare il mio abito da equitazione .....e poi a noi due Reynier!!"
 
 
 
 
Raggiungo le scuderie, vedo Augustin e Armand montare i loro cavalli, domando: "Porterai con te tuo fratello alla Reggia?"
"Si Padre, spero che per Voi non sia un problema!" Rispondo mentre salgo in sella con un gesto fluido e atletico.
"Certo che no! Ma sappi comportarti! Niente scherzi e soprattutto non metterti nei guai! Intesi Armand?"
"Si si .... state tranquillo!! Io non mi metto mai nei guai!! Piuttosto Padre ... fate attenzione a Voi ...."
"Attenzione a cosa?"
"Ma a Lorene, Padre!!! Ih ihih!"
Sorrido e rispondo sarcastico: "Ehi tu, forse non conosci tuo padre?! Piuttosto, sorveglia Augustin! Non vorrei che accadesse un altro incidente diplomatico con i De Labord."
"Ma certo Padre ..... resterò sempre appiccicato a mio fratello .... ih ihihih"
"Bene! Adesso via ... andate! FORZA!"
"Buona giornata Padre!" Poi sproniamo i nostri cavalli e ci allontaniamo da palazzo Jarjayes.
Porto fuori dalle scuderie i due purosangue, li sistemo davanti alla scuderia quandovedo mio padre con una borsa venirmi incontro.
 
"Reynier, ma sei impazzito?! Vuoi che tua moglie cavalchi Fulmine?"
"Beh ... perchè no? Dice che non vuole un ronzino .... io la accontento! E vuole pure una sella da uomo!!"Rispondo deciso.
 
 Lorene è tutta matta …. Cavalcare da uomo …. Non si è mai visto!
 
"CHE COSA?!!! E tu sei così stupido da assecondarla?! Ehi dico, non vorrai mica rimanere vedevo per una seconda volta?"
"Certo che no!! Ci mancherebbe .... poi direbbero che porto sfortuna!! Padre ... se Lorene vuole un bel cavallo ... io glielo preparo!"
"Oh ma tu sei matto! Monta tu in sella a Fulmine! A tua moglie dalle il tuo!"
"Bah .... come volete! Io di sicuro non ho problemi con Fulmine ... ma Lorene sul mio Poseidon .... la vedo male!" Rispondo sorridendo. “Poseidon è un cavallo da guerra, forte, possente e nervoso. Ubbidiente ma intollerante. Se capisce che non sei in grado di gestirlo …. Lui ti butta a terra.”
"Secondo me con gli anni ti sei rincretinito! Tzè far montare a tua moglie queste bestie!"
"Voi cosa consigliate dunque? Forse il Vostro ronzino?! Ih ihih .... o un pony?"Sorrido beffardo.
 
Mio padre in gioventù è stato un ottimo cavaliere, ha partecipato a diverse missioni, compreso l’assedio di Torino del 1706. Ma ora …. Ha una certa età ed utilizza un cavallo adatto a lui … un animale tranquillo, sereno e pacifico.
 
"Oh smettila! Reynier, noto che l'astinenza ti ha mandato fuori di testa!" poi lancio la borsa, afferrata prontamente da mio figlio e dico: "Sei talmente impazzito che non hai pensato nemmeno di portare con te delle vivande. Prendi!"
"Uhm ... Padre, siete molto gentile. Ditemi ... avete messo anche del buon vino? Magari riuscirò a restare fuori tutto il giorno .... e finalmente godere appieno della mia sposa!"
Arrivo a passo spedito alle spalle di mio marito, con indosso uno splendido abito da amazzone, con pantaloni stivali e giacca sopra una camicia un poco scollata. Ho già in mano i miei guanti.
"Scordatelo Reynier, per mezzogiorno saremo qui .... ti attende Lasonne!!" Rispondo allegra, con voce acuta.
Spalanco le braccia e dico con tono mieloso: "Sei stupenda! La mia amazzone è perfetta!"
 
Osservo Lorene, certo che è davvero bella, e poi questi pantaloni che evidenziano il suo fisico …. Finirò con l’impazzire! Oh quanto la desidero.
 
"Grazie Reynier .... sei stranamente gentile .... Bene, allora vogliamo andare?" Poi osservo per bene i due cavalli ed aggiungo: "Quale avresti scelto per me?"
"Il mio! L'altro è un tantino vivace!"
Mio padre ribatte: "Anche il tuo è troppo irruento. Per mia nuora avrei scelto Marilù."
"Uhm .... premetto che sono una buona amazzone e non mi faccio di certo impressionare da questi due animali .... però preferisco ascoltare i consigli di tuo padre, Reynier. Preparami Marilù! Forza, e vedi di essere veloce!" Rispondo mentre vedo un sorriso soddisfatto sul viso di mio suocero.
"Sentito?! Forza muoviti! ... Lorene, stasera darò una cena in famiglia, ho invitato la mia futura sposa per annunciare le mie ... coffcoff ... nozze."
"Bene, mi fa molto piacere ... uhm .. potremmo invitare anche mia nipote Marguerite? Credo proprio che ad Augustin farebbe piacere, non trovate?"
"Ma si, certo! Hai avuto una magnifica idea e poi presto Marguerite diventerà la moglie di Augustin e a me non può che fare piacere averla più spesso a palazzo! Se solo Vostro fratello anticipasse le nozze!"
"Eh ... mio fratello è un uomo molto all'antica .... ci vuole pazienza con lui .... piuttosto ... congratulazioni mio caro suocero! Un nuovo matrimonio .... sono davvero contenta per Voi!! Oh ... ma quanto ci mette Reynier a sellare un cavallo? Forse non è capace?!"
"Ah ahah ... Lorene, debbo spezzare una lancia a favore di mio figlio: Reynier è un ottimo cavallerizzo! ... Ah eccolo qua!"
"Oh bene, eccoti finalmente. Saprai anche andare a cavallo ... ma sei troppo lento nel prepararli! Su forza, passami le redini!" Rispondo decisa mentre mi avvicino al muso di questa splendida cavalla.Poi mi volto verso mio suocero ed aggiungo: "Generale .... volete unirvi a noi?!"
Metto le mani dietro la schiena e rispondo: "No, no! Gli sposi debbono godersi la loro luna di miele!"
"Oh ... ma quale luna di miele? Vostro figlio non sa neppure come si fa un corteggiamento decente! Che delusione!!" Poi metto un piede nella staffa ed agile salgo in sella a questa bellissima cavalla baia. Sfilo decisa le redini dalle mani di Reynier ed aggiungo "Bene, a dopo allora Generale!" Poi sprono la cavalla lasciando Reynier a bocca aperta.
 
Guardo mio figlio inebetito e con tono severo dico: "Cosa stai aspettando?! Corri! Raggiungi quel gran pezzo di figliola che hai sposato!"
"Eh .... si si ... ah, che donna!! Mi farà impazzire, Padre!"
"Secondo me, hai già perso l'uso della ragione! ... Muoviti imbecille! E VAI!"
 
Salgo rapido sul mio cavallo e lo lancio al galoppo nel tentativo di raggiungere la mia bellissima e difficile moglie.
 
Ho domato molti cavalli …. Avrò la meglio anche su di lei, parola mia!
 
 
Osservo di schiena mia nuora e sussurro: "Però ... che bel gran pezzo di fondoschiena! ... Reynier è davvero fortunato! … Che femmina!”
 
 
Con fatica raggiungo mia moglie, per fortuna Marilù è una cavalla docile e lenta, se paragonata al mio stallone. In ogni caso devo ammettere che Lorene è piuttosto brava a cavallo .... e sono certo che lo sarà anche in altre occasioni .... una cavalla selvaggia, ecco cos'è!
 
"Finalmente ti ho raggiunta, Lorene. Certo che sei una vera scoperta!"Dico con voce suadente alla mia dolce sposa.
 
 A lei sarebbe andato bene alche Fulmine!
 
“Infatti! … Nessuno sa nulla l’uno dell’altra ed è per questo motivo che ho deciso di conoscerti bene prima di diventare tua moglie!”
"Conoscermi bene ... e sia, dimmi cosa vuoi sapere ed io ti risponderò!" Rispondo deciso affiancando la cavalla di mia moglie, mentre i due animali proseguono al passo in mezzo alla boscaglia.
"Voglio conoscere la tua indole. Sei mite o aggressivo? Ami gli animali o vai a caccia? Sei un buon padre? Quali sono le priorità della tua vita?"
"Quante domande. Dunque ... mite proprio non lo sono, sono un soldato, questo lo saprai! Amo tutti gli animali .... alcuni però li preferisco ben cucinati .... e non fare quella faccia, anche tu mangi la carne, ti ho osservata al banchetto nunziale. Per quanto concerne le mie priorità ... questa è una domanda complessa, in questo momento ..... senza che tu ti offenda, ma vorrei vedere mio figlio felicemente sposato"Rispondo deciso alla domanda di Lorene.
 
Certo che fa delle domande …. Spero che non si sia offesa, i miei figli per me vengono sopra ogni cosa …. Augustin soprattutto.
 
"Sei avaro Reynier?"
"Avaro? Certo che no!! Ma non amo sprecare i miei averi in cose inutili ... non so se mi spiego!"
"Si, ti sei spiego bene. Ma alle parole voglio i fatti! E riguardo ad Augustin, anch'io voglio vederlo felicemente sposato anche perché sposerà mia nipote!"
"Fatti? Cosa intendi? Lorene .... spiegati meglio e non essere sibillina!"
Guardo dritto negli occhi mio marito e ribatto: "Credevo che fossi più sveglio! ... Parole, parole! Voglio conoscerti intimamente e quando parlo di intimità mi riferisco alla tua personalità che non conosco affatto!"
"E io ti ho già detto che ti basta domandare!! Allora .... dimmi cosa vuoi sapere ... lo sai che sono a tua completa disposizione, mia cara. Certo che sei davvero bella ....."Dico le ultime parole a bassa voce, quasi mormorandole.
 
Che donna …. Una cavalla selvaggia ….. di una bellezza che lascia senza fiato.
 
Ribatto decisa: "Ed io, ti ho appena detto che voglio conoscerti nella quotidianità."
"Uhm ... vorresti forse venire con me in caserma?!" Domando perplesso.
 
Ci manca solo che Lorene voglia venire in caserma, in mezzo ai miei soldati. Tanti giovani assatanati pronti a correre dietro ad ogni gonna ….
 
"In caserma? Ma io non sono mai stata in un posto simile!"
"Ecco, la mia quotidianità è quella. A cui vorrei ovviamente aggiungere la tua presenza costante, il rientrare a casa e trovarti ad accogliermi. Il tuo profumo avvolgermi come un caldo abbraccio."Alzo gli occhi mentre ricordo con nostalgia la mia defunta sposa.
 
 Ecco … vorrei che la mia quotidianità con Lorene fosse simile a quella che avevo. Un sorriso al mio rientro, un abbraccio. Profumo di biscotti, tempo da trascorrere assieme.
 
Sorrido maliziosa e sussurro: "Proseguiamo con la nostra passeggiata?"
"Certo mia cara .... vuoi andare al laghetto?!"
"Si... con molto piacere!"
"Bene ..." Ci avviamo a passo lento verso il laghetto posto nelle nostre proprietà. Illustro a mia moglie il significato e l'utilità di ogni pianta che incontriamo. Noi Jarjayes non facciamo nulla a caso, siamo una famiglia seria ed attenta. Seguiamo le nostre terre al meglio e conosciamo tutto delle nostre terre.
Giunti al laghetto fermo il cavallo e scendo, poi mi avvicino a mia moglie con l'intento di aiutarla a fare altrettanto.
"Grazie Reynier ma ho sempre fatto da sola!"
"Oh .... fiera e decisa, dunque. Ed anche autonoma direi!"
"Non ho mai avuto bisogno l'aiuto di nessuno, figurarsi poi di un uomo!"
"Ma io non sono un uomo. Io sono il TUO uomo! E' un fatto ben diverso!"Rispondo allegro, sottolineando la parola TUO.
"Lo diventerai quando e se dividerai il MIO letto! Fino ad allora per me sei soltanto UN uomo, un perfetto sconosciuto."
"Ah no, mia cara, sono e resto IL tuo uomo, non uno qualsiasi! In quanto a dividere il letto .... sai che io sono sempre, sottolineo SEMPRE, disponibile .... e molto ma molto dotato!" Rispondo sfacciato.
"Sei uno svergognato! Come osi parlarmi in questo modo?! Io non sono tua moglie, mettitelo in testa! Quindi esigo che mi porti rispetto!"
"Certo che sei mia moglie! Ti ricordo che ci siamo sposati ieri ... ed io sono proprio in licenza per onorarti degnamente per dieci giorni!!"
"Ah ahah ... Reynier, credo che dovrai aspettare molto ma molto di più dei tuoi dieci giorni!"
Spalanco gli occhi alle parole di mia moglie ….
 
Questa pazza vuole tenermi in astinenza per dieci giorni? Oddio ….. non è possibile! Io sono abituato a svolgere le mie attività con solerzia e continuità! Mi farà impazzire …..
 
"Eh? No no .... cosa intendi dire? Non fare scherzi, sai ..... "
"Non è uno scherzo! Ma come te lo devo dire che io non mi lascerò toccare da uno sconosciuto?! Reynier, io sono per la conoscenza. Prima ci conosciamo e meglio sarà... non voglio avere sgradite sorprese dopo ... essermi concessa a te. Non voglio pentirmi amaramente, mi sono spiegata?"
"Con me non ti pentirai, stanne pure certa. Ed ora .... ho portato con me qualcosa da mangiare .... e da bere. Ti va? O preferisci riprendere la nostra passeggiata?"
"Se hai fame mangia pure, vedrò di farti compagnia. Spero che ci sia della frutta, io a quest'ora mangio solo quella!"
 
Osservo Lorene, certo che è un poco bisbetica, spero che Marguerite non sia come lei … o per il mio povero figliolo prevedo solo guai! Sospiro prima di prendere dal cavallo la coperta e la sacca con le vivande.
 
Stendo a terra la coperta, prendo il cestino e lo apro. Mio padre ci ha fatto mettere di tutto .... torta, dolcetti, frutta, vino e acqua.
"Prego Madame Jarjayes ... se vuoi accomodarti ... provvedo a servirti la frutta!"
"Grazie Reynier!"
Vedo mia moglie sedersi, afferro una mela, la pulisco per bene con un fazzoletto e gliela porgo.
"Se vuoi, c'è anche una fetta di torta al cioccolato!"
"Ti ringrazio, ma la mela è più che sufficiente! ... Però che buffo farmi sbucciare la mela da un uomo! Ah ah ... ehm ... scusami Reynier ma devi comprendere che per me è tutto così nuovo."
"Ma certo .... ti comprendo perfettamente! Ecco qua .... madame è servita. Se vuoi c'è anche del vino bianco da bere!"
"Non bevo vino, solo acqua e succhi di frutta."
"Uhm .... allora qui c'è solo acqua .... spero non sia un problema, mia splendida Lorene!"
"Nessun problema. Reynier, io non sono una donna di grandi pretese altrimenti non ti avrei sposato! Ah ahah ..."
Osservo Lorene, certo che è proprio bella quando ride! "Uff .... devo dire che sei una donna ironica!!"
 
Anche troppo …..
 
“Reynier cosa c'è? Perché mi guardi così? Forse ti ho offeso? Beh, se così fosse, abituati, io sono una donna molto ma molto ironica e so che molti non l'apprezzano."
"Dimmi .... tua nipote Marguerite è come te?!"Domando preoccupato. “La mia futura nuora … spero che sia una ragazza a modo, gentile e remissiva, adatta a mio figlio Augustin.”
"Mia nipote è una ragazza molto dolce ed io non credo di esserlo. E poi è ancora una ragazzina, pensa all'amore e a un futuro radioso."
"Le auguro ogni bene. Augustin è un bravo ragazzo ….... sono convinto che saranno felice assieme!"
"Ne sono convinta anch'io! E poi tuo figlio è un ragazzo a modo e ho fiducia in lui! A proposito, sei davvero convinto di volere rinchiudere il povero Armand in un convento?"
"Mio padre ci tiene molto e ad Armand un poco di disciplina farà solo bene. Poi si vedrà....è ancora tanto giovane! In ogni caso l'erede è Augustin, dunque per Armand ci sono poche prospettive: carriera ecclesiastica o militare!"
"Poveretto! Comunque mettiamo bene in chiaro: se mai ti accetterò come marito e se probabilmente avremo un figlio MAI e dico MAI permetterò che venga rinchiuso in un convento altrimenti la nostra storia finisce qui!"
"Uhm...Lorene....per te sarebbe fondamentale avere un figlio?"Domando serio, anche un poco preoccupato.
"Beh ammetto che anch'io ho i miei desideri però ... si, mi piacerebbe ma solo con l'uomo che mi dia la sicurezza necessaria."
"Ecco .... vedi ... io ... ho già due figli e .... Armand ha perso la madre che era ancora in fasce .... proprio in seguito a complicazioni legate al parto. Io .... non voglio mentirti Lorene, non voglio altri figli. Augustin e Armand hanno sofferto troppo ..... ed io pure, non sopporterei di perderti. Sei libera di non credermi ma ... io ti amo …"
Mi alzo di scatto e ribatto: "Lo vedi?!! Come potrei diventare tua moglie se già non abbiamo il primo punto in comune?! Ebbene Reynier, capisco perfettamente la tua posizione di uomo, di marito e di padre ma io desidero avere un figlio."
 
Osservo Lorene, si è alzata di scatto, furiosa. Ha gli occhi che brillano, le sue parole sono accorate, forti.
 
"Oh Lorene .... ma ..... è pericoloso!! E il mio casato ha già un erede ..... davvero non è necessario esporti ad un tale rischio! Io ..... uff ... ma cosa dico, tanto non vuoi dividere il letto con me ... o hai finalmente cambiato idea?!" Sorrido mentre mi avvicino al mia moglie, fino a sentire il suo respiro sulle mie labbra.
Punto le mani contro il suo petto, lo spingo energicamente e ribatto: "Non posso assicurarti che dividerò il mio letto con te ma TU devi assicurarmi che se mai accadrà non eviterai di avere un figlio con me, altrimenti oggi stesso chiederò l'annullamento del nostro matrimonio e in questo caso la Sacra Romana Chiesa mi darebbe pienamente ragione! Allora Reynier rispondimi!"
"Lorene io .... " Resto basito dalla determinazione della mia sposa, io davvero soffrirei se dovessi perderla .... in ogni caso. "Sarà ciò che Nostro Signore vorrà ..... ma ti assicuro che spero davvero di non esporti ad inutili rischi. Sei libera di non credermi ... ma io ti amo!"
Incrocio le braccio e rispondo: "Questo lo vedremo! Dovrai dimostrarlo!"
"Beh .... tu dimmi come! Mi hai chiesto di corteggiarti ... e lo sto facendo! Tu domanda ... ed io provvederò, mia cara Lorene!"
"Ecco ... chiariamo sin da adesso che se avremo un figlio o figlia, sarà libero di decidere della propria vita: niente voti e se sarà una femmina, cosa che io spero, dovrà scegliere marito sempre se lo vorrà. Che ti sia ben chiaro, voglio tutelare la vita dei miei eventuali figli! Dovranno essere individui liberi!... Dunque Reynier accetti?"
"Come vuoi ... ma che ti sia ben chiaro, solo Augustin erediterà terre e titolo. Io su questo non transigo. Se sarà una femmina avrà una dote consona al lignaggio della mia famiglia, se sarà un maschio dovrà guadagnarsela .... ed avrà uno dei titoli minori. Per avere prestigio dovrà provvedere da se: la chiesa, l'esercito o l'arte, per me non farà alcuna differenza. Tu però non cercherai mai di convincere Armand ad abbandonare il seminario, chiaro?!"Rispondo deciso. “Che sia ben chiaro, qui l’uomo sono io e su certe tematiche sta a me, e solo a me, decidere.”
"Povero Armand! ... Reynier, nella disgrazia di aver perso tua moglie hai avuto la fortuna di disporre della vita di quella povera creatura! Spero con tutto il cuore che un giorno tu non debba pentirti di averlo sacrificato al tuo orgoglio!"
"Io non lo sto sacrificando. È cresciuto come un selvaggio! Un poco di vita in seminario gli farà solo bene! E poi vedrai, così avrà tutti i prestigio ed il potere che come secondogenito non potrebbe mai avere! E se magari diventasse papa ..... sarebbe un sogno!"
Guardo basita il mio sposo e ribatto: "Il tuo modo di pesare non mi piace affatto! Il povero Armand disgraziatamente non è mio figlio e non posso sottrarlo da un destino crudele ma riguardo ai nostri eventuali figli, TU non avrai alcun potere decisionale su di loro!"
"Figuriamoci .... senza il mio permesso non potranno sposarsi, ricordatelo! Certo .... dovranno trovarsi una moglie o un marito che li ami ... ma dovranno essere all'altezza del nostro casato, che ti sia ben chiaro! Io sono per i matrimoni d'amore ..... ma non intendo infangare il nostro buon nome! Santo cielo .... spero davvero che Marguerite non sia come te, o il mio povero figliolo dovrà sopportare ciò che sto passando io ora!!"
"Beh  che discorsi! Non voglio certo delinquenti o prostitute nella mia famiglia! Ovvio che dovranno scegliersi un marito o una moglie a modo! E riguardo se siano aristocratici o meno a me non interessa, il mio patrimonio li renderebbe comunque ricchi!"
"Interessa a me però!! Sgrunt!"
"Calmati Reynier, non è il caso che ti agiti in questo modo! Sei tutto rosso in viso e potresti sentirti male! Lo vedi com'è importante conoscersi prima di diventare marito e moglie? Pensa se avessimo affrontato in seguito certe tematiche, sarebbe stato un vero disastro.”
"Prima o dopo non cambia nulla! Ti ricordo che hai firmato il certificato di matrimonio anche tu! E mi hai giurato fedeltà ed OBBEDIENZA davanti a Nostro Signore. OBBEDIENZA mia cara ..... conosci il significato di tale termine?!"
Mi alzo di scatto e ribatto con fervore: "Un momento Reynier! ABBIAMO firmato un certificato di matrimonio e ti ricordo che se io ti debbo fedeltà e obbedienza, TU devi essermi fedele SEMPRE e soprattutto non dovrai MAI mancarmi di rispetto altrimenti mando tutto all'aria! Perché credi che non mi sia mai sposata? Eh? E’ perché non ho mai trovato un uomo degno della mia personalità!"
"IO sono un uomo FEDELE!!! NON HO MAI TRADITO LA MIA AMATISSIMA MOGLIE!! E NON L'HO MAI MESSA IN IMBARAZZO IN NESSUN MODO! HA SEMRE AVUTO I SUOI SPAZI E LE SUE LIBERTÀ!! VEDI DI METTERTI BENE IN TESTA CHE IO SONO UN UOMO PER BENE!! INIZIO PERÒ A CREDERE CHE LO STESSO NON SI POSSA DIRE DI TE, CHE PRENTENDI SOLO SENZA DARE NULLA!!!"
 
Inizio a perdere la pazienza, questa donna è impossibile e non sa stare al suo posto. Anzi … si diverte a mancarmi di rispetto.
 
"REYNIER CALMATI! ... E poi non è vero che non ti do nulla in cambio! ... Come vedi ti sto donando la mia sincerità, sto mettendo a nudo i miei sentimenti. Non credi che se avessi camuffato le mie idee, ti avrei ingannato? Non apprezzi forse la mia schiettezza?"
"Non apprezzo le tue pretese! Sai solo chiedere e non sai fidarti. Bene, se hai finito con la tua romanzina, io rientro a palazzo, è quasi ora di pranzo. E sappi che .... sono io a non avere voglia di dividere il letto con te, visto e considerato quanto poco mi stimi. Ah .... il cavallo è nel laghetto, ma sono certo che una donna autonoma come te non avrà problemi a bagnare i suoi piedini per salire in sella!" Rispondo scocciato dai modi di Lorene.
"Stai tranquillo, al cavallo ci penso io!" Ribatto entrando in acqua. "Non ho mai contato sull'aiuto di un uomo e non intento cominciare alla mia veneranda età!" Poi salgo in sella, parto al galoppo, mi giro appena vedo mio marito lì fermo che mi guarda. "TORNO A PALAZZO E NON DISTURBARTI AD ESSERE DISPONIBILE CON ME, TANTO MI SONO RESA CONTO CHE NON SEI APERTO AL DIALOGO! ... AHHHHH ... FORZA RONZINO, ANDIAMO A CASA!"
"Ah ahahahah" Scoppio a ridere, salgo in sella al mio stallone ed in un attimo raggiungo Lorene, la osservo per bene ed aggiungo: "Sei stata tu a volere questa cavalla e non lo stallone che avevo scelto per te .... ed ora assaggerai la mia polvere, mia cara!" Poi sprono il cavallo e supero mia moglie. La lascio un poco dietro ma non troppo, non voglio di certo perderla di vista. Lei non conosce questi boschi, non vorrei mai che si perdesse o trovasse qualche malintenzionato ... o qualche animale.
Reynier mi passa avanti sollevando un enorme polverone. Sento la polvere addosso, sui capelli, in faccia, riesco appena a respirare. "Coff ... coff ... cofff ... SEI UN VERO MALEDUCATO! E TU SARESTI L'UOMO CON CUI DIVIDERE IL LETTO?! PIUTTOSTO SEGUO ARMAND IN CONVENTO! COFF ... COFF ..."
 
 
 

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Capitolo 13
*** La visita del dottor Lassonne ***


La visita del dottor Lassonne
 
 
Palazzo Jarjayes
 
 
Sono seduto nel giardino in compagnia dei miei nipoti, Augustin domanda: "Nonno, ho saputo da Nanny che stasera ci presenterete la Vostra fidanzata!?"
"Coff ... coff .. Si ... è così!"
Armand ribatte divertito: "Ih ih .... Nonno ma non siete vecchio per avere una fidanzata?"
Sollevo il bastone e con tono minaccioso ribatto altero: "Nipote scostumato non ti permetto di parlarmi in questo modo!"
                                                                          
Vedo il nonno alzare il bastone verso mio fratello, certo che Armand è un vero sfacciato! Meglio se cerco di stemperare un poco la situazione …. E magari unire anche l’utile …..
 
"Nonno ..... pensate che sia possibile invitare Marguerite questa sera? Magari se lo facesse Lorene ......" Domando con sguardo perso, ho una gran voglia di vedere la mia Marguerite ....
"Provaci! Magari quel testone di tuo suocero non farà il sostenuto!"
"Allora vado a cercare Lorene ..... Oh Nonno .... non vedo l'ora di sposare la mia Marguerite!"
"Lorene non è in casa, è uscita con tuo padre!”
Sento lo scalpitio di un cavallo, i miei nipoti ed io vediamo un polverone alzarsi, riconosco la sagoma è quella di mia nuora, sussurro: "Uhm .... da come sta tirando il cavallo, temo che abbia discusso con Reynier!"
Armand risponde divertito: "Ih ih ... magari mio padre voleva baciarla e lei si è rifiutata! Ih ih ..
"Zitto tu!! Lorene è una gran donna .... e metterà in riga quel debosciato lussurioso che ho per figlio! Povero me ..... tra tuo padre e tuo zio Claude ...... mi faranno morire prima del tempo!"
"Nonno, ma è vero che mio zio ha lasciato il convento per scappare con una donna?"
"Già .... debosciato disgraziato ... ma io l'ho diseredato!! Non avrà nulla!!! NULLA!!!!" Rispondo furioso, abbandonare la veste talare, un futuro promettente nella Chiesa, la possibilità di salire al soglio pontificio ..... per cosa poi? Correre dietro ad una sottana dopo l'altra!!!
Sbuffo irritato. “Ma cosa ho fatto mai io di male per meritare due figli così? Almeno Marie Clotilde mi da soddisfazioni!!”
“Ma se la zia ha tranciato lo strumento da riproduzione del suo fidanzato!"
 "Beh? Ha fatto solo bene, quel maiale l'ha tradita la notte prima delle nozze!!! Mia figlia ha fatto bene, benissimo!! Spero che il il cane che ha mangiato il ... il ..... lo abbia gradito!!" Poi scoppio a ridere, una figlia perfetta!
Augustin ed io istintivamente ci portiamo  le mani nella parte e sussurro spaventato: "Gulp ... Non ero a conoscenza di questo particolare! ... Nonno, davvero che l'attrezzatura di quel l'uomo è stata mangiata dai maiali?"
"Dai cani, ragazzo. Dai cani......"
"Fratellino, solo l'idea ti manda in confusione!"
 
Sorrido mentre osservo l’espressione preoccupata sul viso del mio fratellino, che poi a lui …. Non servirà affatto tale attrezzatura!
 
Guardo dal basso Augustin e ribatto: "Forse a te non impressiona immaginare la scena? Beh ... a me si! E poi mi chiedo come farà i suoi bisognini?!"
"Ah ahahahahah!" Scoppio a ridere, il più piccolo dei miei nipoti è davvero curioso .... anche se questa curiosità è inadatta al suo futuro!
"Su forza Augustin, raggiungi Lorene nelle scuderie ..... uhm ... però non vedo Vostro padre .... si è forse perso?"
"Si vado da lei!"
“Aspetta Augustin, vengo con te!"
Raggiungo veloce le scuderie, vedo Lorene scendere dal suo cavallo e porgere le redini allo stalliere, mi avvicino e richiamo la sua attenzione con un saluto "Buongiorno Lorene! Avete trascorso una bella mattina?"
Scendo veloce dal mio cavallo, con le mani tento di ripulirmi dalla polvere e rispondo animata: "Bella mattinata dici?! Con tuo padre? Niente affatto! ... Tuo padre è un gran maleducato!"
Sento la voce di mio suocero alle mie spalle: "Mia avvenente nuora, scusate la mia sfacciataggine ma Vi assicuro che ho speso fior di monete d'oro per dare i migliori precettori ai miei figli e soprattutto a Reynier che è il mio erede! Comunque deduco dalle tue parole che la vostra passeggiata è stata tutt'altro che idilliaca!"
 
Possibile che mio figlio non sia in grado di corteggiare una donna? Per lui corteggiamento ed accoppiamento sono un tutt’uno. Per fortuna che ad Augustin ho pensato io …. Se no Marguerite non lo avrebbe mai amato! Ah … se non ci fossi io qui …. La nostra discendenza sarebbe in un gran guaio!
 
"Con Reynier temo che nulla possa essere idilliaco!! Sgrunt .... piuttosto, è arrivato Lasonne? Deve visitare Vostro figlio ......"
"No, non è ancora arrivato!"
Armand ribatte: "State tranquilla Lorene, Vi assicuro che mio padre funziona benissimo!"
"Uff. .... beh, tanto ho perso anche Reynier ..... "
"Mi hai fatto mangiare la polvere, mia cara mogliettina!" Rispondo facendo il mio ingresso nelle scuderie con in mano le briglie del mio splendido stallone.
"Hmph .... sei arrivato finalmente ... e non osare chiamarmi mogliettina, chiaro?!"
 
Osservo Lorene, con quest’aria imbronciata e combattiva è così bella e seducente. Ah …. Sarai mia, mia cara Lorene!
 
Sorrido divertito e ribatto: "Forse ieri mattina il prete non ci ha uniti in matrimonio?"
"Il prete mio caro .... ma solo il prete! Oh guarda ... una carrozza! Sono certe che sia Lasonne ..... così finalmente saprò se sei in salute ......."
"Si può sapere chi è ammalato a palazzo?! ... Forse Voi, padre?"
"No figliolo .... mi pare che tua moglie abbia richiesto una certa visita .... intima .... per te, Reynier!"Rispondo sorridendo. “Gran donna Lorene, davvero una gran donna.”
Allargo scocciato le braccia e protesto: "Ancora con questa storia? ... Io sto benissimo, non ho alcuna malattia!"
"Bene, anzi meglio! Ma ora vai da Lasonne ..... forza figliolo caro!"
Sorrido alle parole di mio suocero, ho un alleato in questa famiglia. Poi mi avvio verso l'ingresso del palazzo soddisfatta.
Seguo la mia matrigna e dico: "Scusatemi Lorene ... posso chiederVi un favore?"
"Ma certo Augustin, dimmi pure!" Rispondo mentre osservo il promesso sposo di mia nipote.
 
 Certo che non assomiglia affatto al padre!E per fortuna!
 
"Ecco .... questa sera .... Nonno Augustin ci presenterà la sua .... fidanzata ... e io vorrei .... se per Voi non è  troppo disturbo .... che invitaste Marguerite!" Rispondo imbarazzato.
"Ottima idea! Parlerò con mio fratello, anzi, la porterò con me anche se lui non vorrà!"
 "Davvero? Oh grazie Lorene!! Volete....Volete che Vi accompagni?!!!"Rispondo felice.
 
 Lorene di sicuro mi aiuterà a vedere la mia dolce Marguerite.
 
 "Ma tu non sei di servizio alla Reggia?"
"Uh .... ehm .... si .... però......" balbetto un poco, per vedere la mia Marguerite.....farei qualsiasi cosa!
Sorrido e rispondo: "Ho capito! ... Bene, appena Lassonne avrà finito di visitare tuo padre, andrò da mia nipote! ... Bene, adesso scusami, devo rientrare in casa, sono tutta impolverata e ho bisogno di cambiarmi. A dopo Augustin!"
Vedo mio fratello con la testa tra le nuvole, gli sferro un calcio negli stinchi e dico: "Ehi! Voglio venire con te alla reggia!"
“Si si .... dopo Armand...ora vado a salutare Edmond e suo padre!!"
 
 
Vedo avanzare verso di me il mio amico Lassonne e suo figlio, il primo mi dice: "Buongiorno Reynier, come va?"
"Buongiorno amico mio!!! Sapessi quanti problemi che da una moglie!!!
"Problemi? Ma se hai scelto come sposa una donna a dir poco bellissima! Scusa il mio ardire ma una donna così farebbe resuscitare perfino un morto!”
 "Si si ...... peccato che sia .... impossibile! Vuole essere corteggiata, la corteggio! Andiamo al laghetto, porto la colazione .... e niente. A lei non va bene!! Per non parlare di ieri notte ...... ah ..... ma riuscirò a domarla.... perché le piaccio!!!"
 "Ah ahah ... Vedrai che ci riuscirai! Ah ahah ... Credimi, tu le piaci altrimenti non ti avrebbe sposato... non immagini nemmeno quanti corteggiatori ha rifiutato per sposare chi?! Te."
 "Ah ahahah!!! Certo che ci riuscirò....e saranno notti di fuoco!!! Ora però....devi convincerla che godo di ottima salute!! Sono nelle tua mani!" Rispondo con aria complice.
"Si ma ... prima di poterlo dire, devo visitarti!"
 "Eh .... ma è proprio necessario?!! Insomma .... io sto bene!! Non vorrai esaminare il mio alter ego!!!"
"Anche!"
"Anche?!!!! No dico ..... ma sei forse impazzito?!!! Lì mi guardano solo le mie amanti!!! E soprattutto lo toccano solo mani femmine!!"rispondo scandalizzato. “Mai uomo ha toccato la mia parte più intima! Mai!”
 "Dunque ammetti che troppe donne ti hanno guardato li?!"
"Troppe? Assolutamente no! Certo .... ora è tutto diverso .... voglio solo le mani di mia moglie ...... su forza, andiamo di sopra, ci facciamo un bel bicchiere di cognac e poi TU le parli!"
 "Le parlerò dopo averti visitato, non prima!"
"Ma dai!!! Non mi pare proprio il caso!" Rispondo mentre saliamo le scale, seguiti da suo figlio, mio figlio e mio padre. Entriamo nel mio studio, mi avvicino al mobile dei liquori e prendo alcuni bicchieri ed una bottiglia.
 "Vedo, figlio mio, che preferisci  ubriacarti prima di sottoporti alla visita di Lassonne!"
"Padre! Innanzi tutto .... non ci sarà nessuna visita. Ed in secondo luogo .... se proprio dovessi decidere di accondiscendere a questa folle richiesta .... Voi stareste ben lontano da me e dalla mia .... intimità!"
 "Suvvia andiamo, sono tuo padre! Credi forse che non ti abbia mai visto nudo e soprattutto in azione?! Beh ti sbagli!"
 "Ma questa è tutta un'altra questione! E tu Augustin .... cosa ci fai qui? Anche tu vuoi forse assistere? Dico ... ma siete tutti impazziti in questa casa! Qui si tratta della intimità!"
 
Inizio davvero ad essere furioso, mio padre non può e non deve immischiarsi in certe faccende! Per nessun motivo!
 
"Ah ahah ... ehm ... scusate Padre ma è tutto così assurdo!"
"Spero davvero che la tua promessa sposa non sia così .... così .... pretenziosa!! E smetti subito di ridere! O giuro che sarò io a visitarti ......"
"Chi?! Marguerite?! Ma no! La mia dolce sposa è esattamente il contrario di Lorene. Padre, forse Lorene vuole che le diate una prova d'amore! Ih ih ... Su non fateVi pregare e accontentatela! Sono sicuro che se lo farete, stanotte stessa Vi amerà! Ah ahah ..."
“Uhm ..... in effetti .... ma non voglio testimoni! Fuori tutti, forza!!" Indico la porta dello studio, pronto a cacciare tutti da qui.  “Ci manca solo che mio padre e mio figlio assistano a questa pagliacciata!”
 
"Ih ihih ... si, certo certo! Andiamo Nonno! Ah ahah ..."
 "No no .... meglio restare! Lorene potrebbe pensare che poi sia tutta una finta. È molto meglio se restiamo come testimoni!! Su forza Reynier, calati queste braghe e non pensarci! Anzi .... immagina di avere qui, davanti a te, una bella ragazza!"
"Padre avete per caso bevuto? Fuori di qui!"
 "Certo che ho bevuto .... un cognac, proprio come te! Su forza ....  e diglielo anche tu Lasonne! Meglio che ci siano dei testimoni!"
 "Tuo padre ha ragione! Tua moglie potrebbe non crederti!"
 
Adesso ci si mette anche Lassonne? Non bastava Lorene ad avere pretese assurde …. Ora ci si mette mio padre e Lasonne lo asseconda pure! Ma qui sono diventati tutti matti?!!!
 
 "Eh? Ma siete forse tutti impazziti? Ma ...." poi mi guardo attorno, sbuffo ed alla fine sorridendo sornione aggiungo: "O forse .... siete tutti curiosi di constatare con i vostri occhi che le leggende che circolano per tutta Versailles in merito alla mia dotazione .... non sono leggende ma pura verità?!"
 Spingo con forza mio figlio verso Lassonne e ribatto: "Su buffone di un gradasso, muoviti!"
"Si si ... certo. Dimmi Lasonne, devo spogliarmi tutto?"
"Ovvio! Devo visitarti tutto e quando dico tutto è tutto!"
 "E sia .... così tutti potrete ammirarmi! E non si dica che io, il generale Jarjayes, non sono un uomo magnanimo ed accondiscendente!" Poi inizio a spogliarmi con lentezza e cura, piegando ordinatamente ogni elemento del mio ricercato abbigliamento, fino a restare completamente nudo, il tutto il mio maschio splendore, con la mia muscolatura ben definita, scolpita direi. Ed io mio alter ego bene in vista, disposto ad accontentare qualsiasi richiesta della mia sposa ...... se solo lei volesse darmi le giuste attenzioni!
Mi porto la mano davanti alla bocca tentando di trattenermi dal ridere. Certo che mio padre ha trovato la donna che fa al caso suo! "Ih ihih ..."
 "E tu .... cosa ridi? Forse invidi la mia dotazione? Su figliolo, sei mio figlio, sono certo che anche la tua sia .... adeguata!! Ed ora .... prego Lasonne ... procedi pure!" Aggiungo tutto fiero, indicando con una mano la parte interessata.
Guardo mio figlio e dico: "Edmond, vieni anche tu! ... Se vuoi diventare un buon medico devi fare pratica!"
"Subito Padre!" poi mi avvicino a mio padre e lo osservo mentre con scrupolo e perizia inizia la sua visita.
Lo vedo controllare a vista ogni centimetro della pelle del suo amico, fino ad arrivare alla zona interessata. Si piega sulle ginocchia ed inizia a tastare, spero con delicatezza, la parte in questione.
"Uhm ...  vedi Edmond .... quest'area qui ....  vedi?" poi vedo mio padre indicare con un dito una zona ben precisa, "Qui c'è una infezione in corso! Nulla di grave .... ma potrebbe compromettere la fertilità!"
"COSA?!!! MA SEI IMPAZZITO?! Io sto benissimo!"scatto indietro rapido, spaventato.
 
 Lasonne è impazzito, non c’è alcun dubbio!
 
"Certo .... tu starai anche benissimo ... ma qualcuna delle tue amichette un poco meno .... e questo rossore è il sintomo di una infezione .... credo si tratta di batteri ..... quindi ti devi curare o rischi la sterilità!"
"Lassonne ma ti sei messo d'accordo con Lorene o cosa?!"
"Ehi, io sono un professionista serio ed affidabile!! Non permetterti di accusarmi di simili bassezze! Ora ... per curarti ... dovrai spalmare questa cremina tutte le sere, dopo un accurato lavaggio, per almeno una settimana! Uhm ..... "poi osservo un altro poco ed aggiungo: "Ed ovviamente .... astinenza amico mio! Astinenza!"
"CHE?!! E' uno scherzo, ormai non ho più dubbi!"
 
Osservo l 'espressione di mio padre, è davvero buffo. Non devo ridere altrimenti si arrabbierà.
"Ih ihihihihihih! Padre!!! Siete davvero buffo!! Ah ahahah!!"
Mi giro di scatto e sbraito: "Anche tu qui?! Esci immediatamente, fuori da qui!"
 "Ma perchè!!! Ih ihih .... voi grandi siete così divertenti!!"
"PADRE PORTATELO FUORIII!"
"Ma smettila Reynier ... piuttosto ... temo proprio che Lorene non ti vorrà nel suo letto .... almeno fino alla tua completa guarigione! Uhm ... adesso sarà necessario informarla .... gran donna tua moglie! Ih ihih"
 "MA COSA DITE?! Oh Signore che incubo! ... Lassonne, posso rivestirmi adesso?"
 "Si certo .... però tuo padre ha ragione .... amico mio sei in un bel guaio!! Uhm .... figliolo, credo che dovrai venire qui ogni sera per pulire la parte interessata e spalmarci la pomatina, così magari guarirà prima ...... e tu farai esperienza!"
"Va bene Padre!"
Mi tiro su prima le coulotte poi i calzoni e ribatto: "In tutta la mia vita non mi è mai capitato una cosa simile! Ed è tutta colpa di mia moglie ... pazzesco!"
 "Ah no .... è solo colpa tua Reynier! Sono anni che ti dico di smetterla di saltare di fiore in fiore .... o di letto in letto se preferisci!! Ecco cosa capita!!"Poi batto il mio bastone sul pavimento, a sottolineare le ultime parole. “ Reynier, se mi avessi ascoltato …. Ora saresti nel suo letto, in compagnia di tua moglie, a godere dei tuoi diritti coniugali …. Ed a farla godere ….”
 "Maledizione! Spero solo di guarire! Non voglio morire o peggio ancora diventare impotente proprio adesso che ho trovato la donna che mi piace davvero!"
Osserviamo tutti mio figlio, adesso inizia finalmente a preoccuparsi, poi Lassonne sbuffa e risponde deciso: "Adesso non esagerare ... morire ... non è di certo una malattia mortale, stai tranquillo! In quanto al rimanere impotente .... in effetti .... potrebbe anche accadere!"
Mi sistemo la camicia e digrigno: "Impotente?!!! Ma cosa dici?! Oh che giornata da incubo! ... Ecco, forse sto sognando!"
"Eh no, amico mio! Questa è la verità. Dunque, questa sera verrà qui mio figlio a portarti la pomata .... la preparerò nel pomeriggio. Vedrai .... tempo una settimana ... massimo due, e sarai come nuovo! Ih ihih"
"AHHHH BASTA! Non voglio più parlare di questa storia!" Dico furioso uscendo dalla stanza.
"Ih ihih ....  adesso qualcuno dovrà parlare con mia nuora ... ih ihih ...... e quel qualcuno .... voglio essere io! Ah ahahah Ben gli sta a quel farfallone che ho per figlio!" Poi mi volto verso Augustin ed aggiungo: "Uhm .... mentre siamo qui .... Lasonne .... controllate anche mio nipote!! Da lui dipende la nostra discendenza!"
Sussulto e protesto: "Nonno, io sto benissimo!"
"Ma certo ...... però meglio controllare .... in fondo cosa ti costa? Su su ... calati le braghe anche tu!"
"Ah ahahahahah!! Su fratellone!!! Che ridere!!!"
"Non ci penso nemmeno! Io non sono come mio padre, Marguerite e BASTA!" Urlo mentre lascio la stanza.
"TORNA QUI SUBITO!! IO VOGLIO SAPERE!! AUGUSTINNNNN!!!" Urlo mentre inseguo mio nipote
 
 
 
 
Sono appoggiata alla ringhiera di legno dello scalone, aspetto Reynier. Eccolo, sta arrivando! Sorrido e dico: "Mio adorato maritino, come stai?"
 Sento la voce di mia moglie ...... in questo momento però preferirei non incontrarla. "Uf ... bene, benissimo! Non si vede forse?!!" Sbuffo scocciato.
 "Non si direbbe! ... Sei un tantino agitato ... forse il dottore ha riscontrato qualche strane malessere?"
"Macchè malessere!!! Ma ti sembra che io stia male? Su ... dimmi!!!" Mi metto in posa, gonfio il petto come un pavone, mi muovo un poco agitato.
 "Beh ... questo me lo potrà dire solo Lassonne! ... Adesso andrò da lui!"
 "Lasonne è diventato vecchio!! Io non mi fido!!! Lui vuole ..... uccidermi!!"
"Ucciderti?! Spiegati!"domando curiosa. “Chissà cosa mai sarà successo.”
"Vuole uccidere il mio IO!!! Capisci? Vuole impomatarlo!!! è tutto matto!!!" Rispondo furioso.
"COSA?!!! Allora avevo ragione! Reynier, tu sei malato e che malattia! Dimmi, con chi sei stato?"
 "Ma sei matta? IO NON SONO MA LA TO!! Chiaro?!!!! Ed ora lasciami solo!! Non voglio vedere nessuno!!!"
Sorrido sarcastica e allontanandomi ribatto: "Si, certo, ti lascerò in pace! ...Vado da Lassonne per informarmi del tuo stato di salute!"
 "Lasonne è vecchio!!! Io non mi fido!!"
 "Ma mi fido io!" Rispondo pacata.
 "E allora vai ....  ma sappi che io non mi fido per nulla!!! Ed ora scusami .... credo proprio che tornerò nel mio reggimento ... tanto qui sono inutile!!"
"Inutile perché sei fuori uso, vero Reynier?"
"IO FUNZIONO BENISSIMO!!!!! SEI TU CHE NON VUOI!!!!!!" Urlo arrabbiato mentre esco dal palazzo. Ed ora anche la servitù riderà di me!! Ah ... ma mi sfogherò sul mio reggimento!!!
 
 
 
Sono in giardino a raccogliere le rose, vedo il Generale Reynier camminare a passo marziale, sussurro: "Conte preferite qualche pietanza particolare per la cena di stasera?"
 Sento la voce della mia governante, mi volto, la osservo per bene e rispondo piccato: "Umpf .... chiedi a Lorene .... tanto ormai IO non comando più nulla!!! Anzi .... non aspettatemi per cena, potrei restare in caserma!"
"Con tutto il rispetto Generale ma dovreste sapere che quando si prende moglie chi comanda in casa è la donna non l'uomo! E poi Vi ricordo che stasera dovete presenziare: avete dimenticato che il generale Vostro padre annuncerà il fidanzamento ufficiale?"
"Ah già ..... lo avevo proprio dimenticato. E sia, tornerò per cena. Per il resto .... chiedi a Lorene ...."
 
Poi mi allontano scocciato, dannata femmina!! Ma tanto lo so che le piaccio....... e prima o poi cadrà ai miei piedi!! Sarà lei ad implorarmi di farla mia!!! Parola di generale!!
 
Il generale si allontana, lo osservo di schiena, urlo per farmi sentire: "GENERALE! ... LA VOSTRA CAMICIA E' DI FUORI! SISTEMATELA!"
"Sgrunt!!" Borbotto alle parole di Nanny, poi raggiungo le scuderie, molto in sella al mio stallone e mi allontano al galoppo, furioso.
 
 Osservo dalla finestra Reynier che parte a galoppo, sorrido.
 
Certo che il mio sposo è davvero molto bello! ... Molte donne bramano per lui e sarebbero disposte a infilarsi nel suo letto ma lui vuole me e dovrà imparare ad aspettare! però ....
 
Corro in tutta fretta da Lassonne entro nella stanza è ancora in compagnia di mio suocero e domando: "Dunque, ditemi se mio marito è in salute!"
"Oh, buongiorno Lorene!! Vi trovo bene!" Rispondo sorridendo.
 "Poche parole! Avanti, ditemi se Reynier sta bene!" Domando rapida, decisa.
"Ah ahahah .... quanta fretta che avete!! Ah ..... queste giovani innamorate!! Non ricordano neppure le buone maniere!! Ah ahah!"
 "Certo che ho fretta! Devo recarmi alla Reggia, subito! Avanti parlate!"
"Alla Reggia? Per ammirare Vostro marito?!! Ah ahahah!! Perdonatemi ..... ma siete davvero buffa!!!"
Rispondo allegro mentre Lorene è sempre più agitata e rossa in viso.
Stringo i pugni e rispondo adirata: "C'è poco da ridere! Forse voi uomini quando dubitate di una donna non la controllate a distanza?!"
"Voi dubitate forse di Reynier? Ah .... Fate male!! Quell'uomo è fedelissimo!!! Credo sia l'unico uomo in tutta Versailles per cui scommetterei sulla fedeltà!!! Rilassatevi .... ma non tenetelo troppo sulla corda!! Una settima ..... oltre potrebbe davvero impazzire!!!"
 "Non avete ancora risposto alla mia domanda!" poi guardo mio suocero continuo: "Generale Augustin, Voi eravate presente alla visita quindi sapete..." Sento Armand sghignazzare.
 
"Ih ihih ... Anch'io! Ih ih ..."
 
Metto la mano davanti alla bocca di mio fratello e con tono di rimprovero ordino: "TACI! Questa faccenda non ti riguarda!"
 "Oh .... allora,Reynier è sano, sanissimo. Ih ihih ..... gli ho raccontato una frottola! Una settimana di riposo e pomatina ...... per una infezione inesistente!! Ih ihih ..... vedrete che poi farete scintille!!!! Ah ahah. Mi raccomando voi altri, non sbugiardatemi!!! Ah ah ah … Al mio amico sta proprio bene una settimana di riposo! Ah ah ah …”
"Volete dire che ... AHHH! ... Siete più diabolico di me! ... Comunque avete fatto benissimo a fargli credere che ha qualche problemino! Ih ih ... Suocero, sono davvero contenta di essere Vostra nuora! Ih ih ... Comunque voglio recarmi alla reggia per portare qui Marguerite e perché no!? Anche per sorvegliare mio marito! Ah ahah ... Grazie dottore!"
 "Di nulla Madame!!!"
"Aspettate Lorene!! Vengo con Voi!!" Dico inseguendola.
 "Augustin, vuoi accompagnarmi?"
"Certo!!! Con immenso piacere!!!!" Rispondo allegro
"Forza! Sella i cavalli!"
Armand ribatte: "Qui mi annoio, voglio venire con voi!"
"Ah ah ..... Lorene..... spero che non Vi dispiaccia ..... mio fratello è fatto così!!"
"Certo che non mi dispiace! Armand è un ragazzino simpatico! ... Con permesso Signori ... noi andiamo!"
"Prego prego!! Mi raccomando solo di arrivare in tempo per la cena!!!"
"Ci saremo! E poi desidero conoscere la Vostra futura sposa.Spero che sia una donna simpatica e che andremo d'accordo."
 "Bene. Augustin ..... mi raccomando, comportati da gentiluomo nei confronti della tua matrigna!! Proteggila dalle malelingue di Versailles!! In quanto a te Armand ..... se mi dovesse giungere voce di qualche tua marachella ..... dritto in seminario!!!"
 "Nonno, io mi comporto sempre bene!"
"Certo ...... come no!!! Tu sei un vero flagello! Uhm.... Lasonne .... hai qualche calmante per mio nipote?!!"
"Ah ahah ... A quella età è più che normale comportarsi così! Ah ahah ..."
 
Vedo fare irruzione nella stanza una suora, la guardo. Forse è la sorella di Reynier?!
 
Entro nella stanza e dico: "Armand non andrà da nessuna parte! Lui resterà con me a pregare e fare penitenza!"
Guardo severa colei che sarebbe mia cognata e ribatto: “Niente affatto! Ho già deciso che Armand mi accompagnerà alla Reggia e così sarà!"
 "Buongiorno Clotilde!! Non è più d'uso salutare tuo padre?!!"Mi intrometto prima che le due donne di casa arrivino alle mani. Due tornadi!
"Buongiorno a tutti!"
 "Ecco....così va meglio......"
Poi guardo la giovane donna e continuo con tono severo: "Immagino che Voi siate la moglie di Reynier?!"
"Esatto! E Voi dovete essere la sorella!!"
"Si. Mi presento: sono Suor Clotilde."
"Molto lieta sorella!! Spero vorrete scusarmi ma devo recarmi a Versailles! Spero Vi fermerete qualche giorno"
"Sono qui per redimere mio nipote Armand! ... E poi ... mio padre mi ha informata che stasera presenterà la sua fidanzata alla famiglia!" lo guardo e continuo: "Ma non siete troppo vecchio per prendere moglie? Possibile che voi uomini non riusciate a vivere nella castità! A dire il vero, credevo che mio padre data l'età fosse fuori uso, invece mi sbagliavo”
 "Marie Clotilde! Vedi di occuparti delle nostre anime .... le cose terrene non sono più affar tuo!"
Poi guardo mia cognata e continuo: "Armand rimarrà con me a palazzo!"
Afferro la mano del mio figliastro e ribatto: "Niente affatto! Ho promesso ad Armand che sarebbe venuto con me e così sarà!"
"Uhmpf .... Armand deve imparare la catechesi! Lui è destinato a diventare papa! Quindi rimarrà qui con me .....!"
Guardo dritto negli occhi la religiosa e digrigno: "Armand disgraziatamente avrà tutta la vita per sacrificarsi così stupidamente a differenza delle sue giornate gioiose! E vedete di tacere!"
 "Io non taccio!! Questa è anche casa mia! E Voi ... che siete appena giunta, non crediate di poter comandare! Questa è una famiglia rispettabile, pia e devota a Nostro Signore!" Poi afferro Armand per una mano e lo strattono cercando di trascinarlo con me.
Mi avvento su Armand, lo tiro a me e gli faccio scudo con il mio corpo, poi dico: "Armand vai alle scuderie con tuo fratello! Vi raggiungerò tra un attimo!"
"Subito Madame Lorene!!" Rispondo mentre faccio una linguaccia alla zia Clotilde e fuggo veloce. Sento le risate di mio fratello Augustin, beato lui che potrà sposarsi ...
"Suor Clotilde, come avete appena detto, sono l'ultima arrivata a palazzo e questa è casa Vostra ma è anche  vero che da ieri sono la contessa Jarjayes e come tale voglio essere rispettata. Dovete sapere che sono una donna con una certa credibilità, altrimenti non avrei aspettato trent'anni per prendere marito! In quanto ad Armand, gli avevo promesso che sarebbe venuto con me,Voi avrete tutto il tempo per istruirlo affinché diventi il burattino della chiesa!" poi guardo il Generala e concludo: "Suocero, forse non ho ragione?"
 "Ma certo mia cara Lorene, sarà fatto come vuoi tu .... ma domani Armand dovrà prendere lezione di catechesi tutte le mattine, per due ore, con mia figlia. Mi pare una buona soluzione! E speriamo che diventi papa!"
 "Sentito sorella? ... Signor Suocero, faremo ritorno stasera e porterò anche mia nipote Marguerite! ... Buongiorno Signori! ... Ahh dimenticavo, dottor Lassonne, grazie per il favore che avete fatto!"
 "Di nulla Madame .... Reynier si merita proprio una settimana di riposo .... ih ihih ..... con permesso ...ora andrei anche io, mentre tu Edmond .... dovrai tornare questa sera per la pomatina da spalmare a Reynier!!"
"Ah Lorene .... ovviamente Marguerite, se lo desidera, potrà fermarsi qui per la notte .... non è sicuro che una giovane faccia ritorno a casa a tarda notte!" Rispondo sorridendo soddisfatto .... magari avrò il mio erede in anticipo ..... Augustin mi pare un vero stallone!!! Ahhhhh tanti eredi!!!!
"Ma certo! E mio fratello non avrà nulla da ridire, visto che Reynier dorme nella camera degli ospiti!" Rispondo andando via.
 
 
 
Domando a mio padre: "Ma che storia è questa? Perché questa donna non assolve ai suoi doveri coniugali?"
 "Oh .... perchè tuo fratello, a furia di saltare di letto in letto ..... è stato messo, finalmente, a riposo forzato! Ih ihih .... un poco di astinenza gli farà solo bene!! E poi non lo sai? L'attesa del piacere è essa stessa fonte di piacere!!"
"Dite davvero?!!! Oh questa poi! ... Volete dire che quella donna prepotente è riuscita a dare una lezione a quella ... cavalletta di mio fratello?!"giungo le mani “che Dio sia ringraziato!"
 "Esatto figliola ..... esatto. Reynier ha trovato la donna che lo metterà in riga!!! Ih ihih .... ah, come sono felice! Augustin è prossimo al matrimonio, Armand diverrà papa ..... cosa posso volere di più? Avrò il mio esercito di nipotini, tutti maschi, una nuova generazione di Jarjayes!!" sorrido felice, tutto sta procedendo secondo i miei piani!
Con tono di rimprovero rispondo: "Davvero non capisco perché avete il desiderio di avere solo nipoti maschi! ... Padre, la Vostra avidità potrebbe essere punita da Nostro Signore!"
"Taci!!! Vedi di non portare sfortuna!!! A me servono tanti maschi ..... così metà andrà all'esercito e metà alla chiesa!!! Vedrai ..... dobbiamo fortificare il nostro illustre casato!!"
" Ahhhh siete davvero impossibile! Non dimenticate che NOI donne non siamo da meno di VOI uomini! Avete forse dimenticato che Versailles può vantare di avere un depravato in meno? E questo grazie a UNA Jarjayes!"
 "Ih ihih ... mia cara ..... metterti le corna la notte prima delle nozze ..... è un affronto che andava lavato con il sangue! Ed io ti ho istruita nell'uso delle armi affinchè tu fossi una donna autonoma ..... e non una bambolina! Hai fatto bene, mia cara figliola!"
 
Come sono fiero di lei, zac, un colpo secco, ricordo ancora la scena, e le urla del mio mancato genero. Che affronto!
 
 "Dunque ammettete che non sono da meno di Reynier? E in quanto a Claude ... beh ... anche lui potrebbe imbattersi in una donna che potrebbe farsi giustizia, non trovate?"
 "In tutta onestà .... se lo meriterebbe mia cara ... ma vieni, accompagnami a fare una passeggiata!" Poi prendo per il braccio mia figlia e ci avviamo verso il giardino.
"Padre, secondo una indiscrezione di una badessa che tempo fa è  stata ospite nel mio convento, ho saputo che nel periodo in cui il Vostro secondogenito ha indossato la veste talare, ha portato scompiglio in un convento adiacente al suo..."
 "Oh Santo Cielo! Ma dove avrò mai sbagliato con Claude?! Un vero disastro ......
 "Non ho ancora finito, ascoltate! ... Secondo la superiora pare che ci fosse un tunnel che collegava il convento maschile da quello femminile, ovviamente mio fratello era uno degli abituali frequentatori di quel tunnel…..."
 "Immagino mia cara .... immagino. Purtroppo non tutti sono votati a Nostro Signore anima e corpo .... come te!"
"Dopo quella brutta esperienza, non voglio sapere più nulla degli uomini! ... Uomini! Tzè ... Nostro Signore non avrebbe dovuto creare l'uomo ... anche se ... è tutta colpa del maligno!"
 "Uh...mia cara, senza uomini .... niente figli ..... mi spiace contraddirti ma serviamo anche noi al proseguo della specie ......"
 "Padre, l'uomo dovrebbe limitarsi SOLO alla creazione, non al sollazzo!"
 "E su questo ...... vieni su, ho voglia di passeggiare un poco. Questa sera conoscerai la mia fidanzata ..... ho deciso di risposarmi!"
 "Anche Voi siete un lussurioso."
 "Esagerata! Sono solo un uomo ..... su su .... ora vedi di darmi il braccio .... alla mia età preferisco avere un appoggio!"
"E volete risposarvi!? Ma se avete bisogno di un sostegno!"
"Sottigliezze ........" Rispondo mentre ci avviciniamo al roseto.

 

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Capitolo 14
*** Una fidanzata per nonno Augustin ***


Una fidanzata per nonno Augustin
 
 
Versailles
 
 
Sono negli appartamenti della famiglia di mio fratello, con lui c'è anche mia cognata mentre la povera Marguerite continua a trascorre le sue giornate rinchiusa nella sua stanza.
 
 
"Henry, devi lasciare venire Marguerite alla cena che si terrà stasera a palazzo Jarjayes!"
"Cena? E perchè mai dovrei acconsentire? E poi da sola? Assolutamente no! Lorene .... non è che ti sei fatta irretire dai begli occhi azzurri di tuo marito?!"
 "Ah ah ah ... Credevo che mi conosceste! Ma quali occhi azzurri!? Non saranno un bel paio di occhi azzurri che mi faranno entrare nel letto del Conte Jarjayes!"
"Ecco ...  e neppure gli occhi azzurri del giovane Jarjayes potranno posarsi ancora su mia figlia, dopo quello che è accaduto! E lui .... deve solo sperare che l'irreparabile non sia come penso .... perchè se mai dovesse essere successo quello che temo si accaduto ..... quel ragazzo vedrà mia figlia SOLO il giorno del matrimonio ..... e poi più nulla!!" Rispondo arrabbiato, furioso, scocciato per l’offesa subita.
 Incrocio le braccia e con tono sarcastico ribatto: "A volte io davvero non ti capisco! ... Henry io al tuo posto avrei paura che Augustin, dopo aver ottenuto ciò che desiderava , non la sposi più."
 
Le parole di mia sorella mi fanno infuriare, ma come può pensare una cosa simile, proprio lei!
 
"COSA?!!! Non pensare neppure una cosa simile!! LO ucciderei immediatamente e poi rinchiuderei Marguerite nel convento di Saint Sulpice! Ecco ...... ma prima il suo sangue dovrà macchiare la terra del mio giardino. Lo farei morire lentamente ..... guai a lui!! GUAI!!!!"
 
Vedo comparire sul viso di mio fratello prima il dubbio, poi il terrore ed infide un ghigno sadico all’idea di cosa potrebbe fare ad Augustin-
 
 "Ecco ... proprio per evitare che accada una cosa simile, evita che quel ragazzo si stanchi della tua intransigenza e si posi su unaltro fiore da esplorare, non so se ho reso l'idea!?"
 "LORENE!!! Ma come ti vengono certe idee!! Pochi giorni in quella casa .....  e quasi non ti riconosco più! E i sani principi morali della nostra casa? Dove li hai messi? Forse davvero quella famiglia non è adatta a noi .... forse dovrei rompere il fidanzamento e pregare affinchè ciò che temo non sia accaduto ..... si si ...... "
"Sarebbe? Cosa temi, sentiamo!"
 "Temo ... temo di avere un nipote prima del tempo! Ecco cosa temo!! Accidenti a quel ragazzo!!! Ah ... ma sono certo che è stato lui a corrompere mia figlia! La mia cara ed ingenua figliola ...... quel ragazzo è il diavolo in persona!!"
 "Adesso state davvero esagerando! Henry, comincio a conoscere Augustin e ti assicuro che è un bravo giovane ed è innamorato di Marguerite, quindi niente storie! Stasera mia nipote verrà a casa mia e non si discute!"
“E allora verrò anche io! E non si discute lo dico io, non tu!!" Poi comincio a camminare avanti e indietro per la stanza, furioso, brontolando tra me e me.
"Perfetto! Sarete miei ospiti." mi alzo dalla poltroncina e continuo: "Vado da Marguerite ma devi darmi la chiave!"
"Si si .... ti do la chiave Lorene ..... ma non potremo di certo tornare qui nel cuore della notte ....  e poi non mi hai ancora spiegato il motivo di questa cena? Forse senti la mia mancanza?!"
 "Noto una certa ironia nelle tue parole ... comunque la cena è per annunciare il fidanzamento di mio suocero, ha deciso di sposarsi."
"COSA? Quel vecchio ..... vuole sposarsi? Oh poveri noi .... dove andremo a finire!! Alla sua età .... dovrebbe solo vivere ritirato!!! Ahhhh ...... che famiglia .... che famiglia!!! Temo davvero di avere sbagliato tutto ..... tutto!!"
"Avresti commesso un grosso errore se non avessi concesso la mano di Marguerite ad Augustin! Sono sicura che mia nipote sarà molto felice!"
 "Si .... in fondo lo credo anche io. Però .... resta il fatto che quel ragazzo ha approfittato della mia bambina! E questo non riesco a tollerarlo!! Sgrunt!!"
 
Vedo mio fratello incrociare la braccia al petto e sbuffare. Certe volte è un gran brontolone!
 
 "Sono giovani e ... innamorati. E adesso basta fare storie, su dammi la chiave!"
"E sia .... ti do la chiave ..... ma sappi che resto arrabbiato con quel ragazzo!
"E smettila! ... Su forza, dammela!" Poi allungo una mano con il palmo aperto in attesa della chiave.
"Eccola tieni!"
Afferro decisa la chiave e raggiungo la camera di Marguerite, l'apro, entro.
 
Sento la chiave girare la serratura, la porta si apre, esclamo felice: "Zia! Che bello rivederVi! Avete notizie di Augustin? Ditemi, come sta? Mi pensa? Sente la mia mancanza?" afferro le mani di mia zia e continuo: "Oh Vi prego, ditemi qualcosa!"
 "Marguerite .... calmati! Augustin sta benissimo ..... e .... non vede l'ora che arrivi sera per vederti! Ah si ... verrai a cena a palazzo Jarjayes!"
Sento gli occhi brillare per l'emozione e ribatto: "Dite davvero?! Allora vedrò il mio Augustin!? Non vedo l'ora! Ma ... mio padre, mio padre mi ha concesso il suo permesso?"
 "Certo ...... forse dubiti di me? E delle mie capacità di persuasione!! Su su ... preparati così vieni a palazzo con me! Ah ... ovviamente faremo tardi ... quindi dormirai a palazzo!" Aggiungo sorridendo felice, la mia nipotina è così allegra e raggiante!
 "Mio padre non acconsentirà mai."
 "Certo che si! Fidati di me!"
 "Dimmi, dov'è Augustin?"
 "E' alla Reggia .... arriverà a palazzo verso sera ....."
 "Oh zia, portatemi con Voi, voglio passeggiare per i giardini e vederlo."
 "Ah ah ah .... e va bene Marguerite .... comunque avrai tutto il tempo questa sera a cena!"
Bacio felice sulla guancia di mia zia e ribatto: "Grazie, siete così buona!"
"Oh Marguerite ..... non esagerare! Ora chiama una cameriera e fai preparare un bagaglio leggero!"
"Si, si!"
 Poi usciamo dalla stanza e raggiungiamo il salottino dove si trova mio fratello Henry.
"Bene ... mentre le cameriere preparano un bagaglio leggero per Marguerite .... noi andremo a fare una passeggiata ... se a te non dispiace, ovviamente!"
Mia cognata Adeline ribatte: "Sono appena tornata da una passeggiata e Henry mi ha appena detto che il vecchio Jarjayes vuole sposarsi! ... Oh ma che stranezza alla sua età!"
"Già ... però devo dire che mio suocero è davvero un brav'uomo! Gentile, a modo. Mi ha accolta come una figlia!"
"Mia cara Lorene, racconta, tuo marito si comporta bene con te?"
"Mio marito ....  deve ancora meritare tale appellativo! Deve conquistarmi!"Rispondo fiera e combattiva.
"Vuoi dire che ... NULLA?!"
 "Nulla!! E così sarà fino a quando non sarà guarito ... e non mi avrà conquistata! Parola mia, Reynier dovrà strisciare ai miei piedi!"
 "Guarito?! Oh Signore, quindi tuo marito è malato ... lì?! Oh mia cara, per fortuna che hai avuto l'idea di farlo visitare altrimenti al primo approccio ti avrebbe infetta. Ahhh gli uomini sono tutti degli sporcaccioni!"
 "Esatto!! Ma vedrai .... con me sarà fedele ... o farò come sua sorella!! Ih ihih!"
 Spalanco gli occhi e sussurro: "Gli taglieresti ... no, dimmi che non saresti mai capace di fare una cosa simile?"
 
Ascolto le parole agghiaccianti di mia sorella, istintivamente mi tocco nel basso dei pantaloni e ribatto: "Non ho alcun dubbio, quella famiglia ti ha resa irrecuperabile!"
 "Certo che lo farei! Tu forse, mia cara Adeline, non lo faresti se solo mio fratello osasse esserti infedele? Su su ..... siamo oneste!!"
Guardo di sottecchi mio marito e ribatto timidamente: "Beh ... ecco ... io ... non saprei ... Però tuo fratello mi è sempre stato fedele, almeno ... credo."
 "Certo che ti è fedele!!! Ci mancherebbe altro! Noi De Laborde siamo persone oneste e fedeli!! Ma ora .... vogliamo fare due assi nei giardini?!"
 Le parole di mia moglie mi irritano e dico: "Adeline ma dico, sei forse impazzita?! Io sono un uomo retto e integerrimo."
 "Si si ... certo caro .... però l'idea di Lorene non è di certo sbagliata, anzi! Caro ... vieni con noi a fare una passeggiata?!" Rispondo allegra e leggera.
"Uhm ... no. Preferisco rimanere qui. Andate voi!"
 "Si si ... va bene caro. Marguerite, vieni con noi vero?"
Guardo timidamente mio padre e con un fil di voce dico: "Ma si, certo."
 "Certo cosa? Spiegami un attimo!! TU vorresti forse uscire da qui per incontrare quel .... quel ..... insomma hai capito?!"
Fronteggio  mio fratello e con tono grave ribatto: "Marguerite verrà con noi! E poi Augustin è in servizio cosa potrebbe mai accadere?!"
 "Ah ...  di tutto! Tu non sai di cosa è capace un uomo quando ..... quando ...... ecco!"
 "Uhm ... noto che avete una certa esperienza, è così, vero?"
"Certo che è così!! Ed è così per tutti .... compreso TUO marito!"
"Mio marito? ... Beh ... almeno sul suo conto debbo darti ragione ma a lui ci penserò io! Ah se ci penserò!"
Adeline dice: "Lorene sei arrossita, ti piace, vero?"
"Oh ... ehm ... ecco .... io ....." Balbetto mentre mi sento avvampare. Certo che mi piace ...ma da qui a ammetterlo a voce alta ..... ne deve passare del tempo!
"Certo che ti piace tuo marito, altrimenti non saresti arrossita! Dimmi, come si comporta con te? E'dolce? Premuroso? Su avanti, fammi sapere!
 "È ..... impossibile!! Ecco com'è! Per fortuna che Augustin non gli assomiglia per nulla! Marguerite sarà felice, non ho dubbi!!"
 Henry sussurra arrabbiato: "Ora basta parlare dei Jarjayes! Ebbene, ci saremo alla festa di fidanzamento del vecchio! Che gente! ... Se solo avessi saputo ... arg ..."
"Bene ... ma non sarà una festa .... è solo una cena in famiglia! Ora andiamo a fare questa passeggiata! Vieni Marguerite!!"
 "Si ... si Zia ... prendo il cappellino!" Rispondo felice.
 
 
 
"Ah ah ah .... magari fosse solo questo, fratellino! In ogni caso ... alcuni di loro sono davvero incapaci. Ci tocca tollerarli solo perché nobili ..... ma sono assolutamente inutili!! Guarda quello la, con la sua parrucca, tiene la guardia troppo bassa. E quell'altro? Sembra che abbia in mano un bastone!! Povero me ..... che disastri!"
“Ti fidi di loro? E se ci dovesse essere un attentato?"
 "Sarebbero solo un peso!! Ma non posso cacciarli ... almeno per ora! Eh ... guarda! Quello è pure caduto a terra!!! INCAPACI!!! SIETE DEGLI INCAPACI!!! SE CONTINUATE COSÌ VI FACCIO CACCIARE TUTTI!!!!" Urlo arrabbiato, che razza di disastri!
 "Sono fiero di te fratellone! ... Devi farti rispettare ih ih …”
 "E così sarà!" Rispondo fiero mentre passo in rassegna le truppe.
 "Augustin ... credi davvero che quel pazzo di tuo suocero stasera ti lasci vedere Marguerite?"
 "Lorene lo ha promesso...vedrai che lo convincerà!!!" Speriamo ... non vedo l'ora di sposare la mia Marguerite!!!
 "Di sposarti  o di fare quella cosa là?"
 "Armand!!! Taci!Ma che fratello mi ritrovo?” Rispondo imbarazzato.
“Mi si può sapere perché ti arrabbi? Non ho detto nulla di male?"
"Ah no!! Io non vado di certo in giro a spiare!!!" Poi mi volto e vedo un'apparizione, è lei, Marguerite, bellissima nel suo vestito turchese con un cappellino sui capelli. Sobria ed elegante. La vedo sorridere mentre chiacchiera con Lorene. Resto così, imbambolato, estasiato dalla sua bellezza.
Colpisco negli stinchi di mio fratello e dico: "Lo vedi?! Stai pensando a quella cosa lì!"
"Armand!! Smettila subito!!!"
"Uffa! Con te non si può dialogare! Augustin quando farò quella cosa lì con una donna te lo racconterò senza problemi. Lasciami dire che sei antiquato!
"Cosa? Tu ... tu cosa? No no Armand....tu niente! Tu farai voto di castità!!"
"Niente affatto! Anche se mi obbligherete a prendere i voti, nessuno mi impedirà di fare quella cosa lì, è troppo interessante!"
 Alzo gli occhi al cielo, temo proprio che Armand non sia portato per la veste talare ....
"Ih ihih ... non fare quella faccia Augustin ... Marguerite potrebbe capire! ... Ih ihih ..."
"Oh...si .... su questo ti do ragione. Però è proprio bella!!!"
 "Zia .... guardate .... c'è Augustin! Come è bello ..... non trovate anche Voi zia?!"
 "Si ... riconosco che la bellezza è una qualità dei Jarjayes!"
 "Oh ... .si ... ehm ... ecco .... mi accompagnereste a salutarlo ..... per favore Zia" Rispondo timida ed impacciata, quegli occhi sono così affascinanti! Ed anche i suoi capelli biondi .... che bello che è!
 "Certo che ti accompagno ma tu non esporti troppo. Lo sai che tuo padre cerca il pretesto per non farti incontrare con il tuo fidanzato!?"
 "Si Zia .... mio padre è così .... antiquato!! Oh ... scusatemi Zia .... non volevo essere sfacciata o maleducata"
 "Si, si ... molto antiquato! ... Eccolo sta arrivando e con lui c'è il piccolo Armand!"
Mi fermo a osservare Augustin, istintivamente sorrido mentre si avvicina. Vorrei corrergli incontro e abbracciarlo ma sarebbe davvero sconveniente. Così resto qui, ferma immobile ad osservarlo.
Poi arriva a pochi passi da me, sorride e mi saluta. Mi sento arrossire come una ragazzina .... lo sento mentre prende la mia mano e appoggia leggero le sue labbra, in un piccolo bacio, senza mai distogliere i suoi occhi dai miei. Sono così emozionata .... sento il cuore battere forte nel petto, quasi a volere uscire fuori.
Sfioro con le labbra la mano di Marguerite, mi sento scuotere l'anima è bellissima, sono stordito da tanta bellezza e rimango senza parole. Poi avverto l'ennesimo calcio negli stinchi, è Armand.
 
"Fratellone smettila di guardarla così e salutala!"
 "B ..... buongiorno Marguerite! Sei .... bellissima!"
"Buongiorno Augustin! Sono felice di rivederti ..."
 "Per fortuna che mia zia ha convinto mio padre! Ma dimmi, davvero tuo nonno ha deciso di risposarsi?"
Armand ribatte divertito: "Certo! Mio nonno dice che nonostante gli anni, funziona ancora bene!”
"Oh si ..... è proprio così! Credo in breve la nostra casa si riempirà di donne! Ehm .... Marguerite .... ti andrebbe .... di fare una passeggiata? Ovviamente con Madame Lorene ....non voglio di certo che tuo padre possa avere da ridire!"
 Sussurro e domando al mio futuro cognatino: "Hai detto che tuo nonno funziona ancora bene?! Ma cosa intendi dire?"
"Beh ... che lui fa, con la sua fidanzata, quello che tu ed Augustin avete fatto nelle scuderie, ovviamente!" Rispondo allegro e scanzonato mentre sento un calcio arrivarmi negli stinchi da parte di mio fratello Augustin. "Ahi!!! Ma cosa ho detto di male?!"
 "TACI! Hai parlato troppo!"
 "Io?!!! No no ...... " Rispondo impertinente mentre vedo Marguerite un poco imbarazzata.
"Marguerite .... non fare quella faccia!! Tanto vi ho visti ..... ih ih ih"
Sento le gote avvampare, mi copro il viso con il ventaglio, mia zia interviene: "Lo sapevo che non sei adatto alla vita monastica! A quanto pare oltre alla bellezza di tuo padre hai anche ereditato la sua sfacciataggine!"
"Ma no .... io non ho ereditato anche altro!!  Il fascino, l'arte della seduzione, il saper parlare  .....  ed anche il saper maneggiare una spada!" Rispondo sorridendo.
"Ehi ma tu ragazzino hai solo dieci anni, vedi di darti una sonora calmata!"
 "Ma .... Lorene ..... tra pochi mesi mi chiuderanno in un convento .... fatemi divertire almeno ora che posso!!!"
 "Si, hai ragione ma ti proibisco di mancare di rispetto a mia nipote, è chiaro?"
 
"Si si .... ma io non volevo offendere nessuno .... anzi!!! Marguerite .... perdonami ...... però spero che una volta che avrai sposato mio fratello io possa ridere un poco di voi due!! Ih ihih!"
"Oh ...  Armand ... mi dispiace così tanto per te ....." Rispondo un poco commossa, mio padre non ha mandato nessuno dei miei fratelli in seminario contro la loro volontà!
 
 
 
Ormai è sera, abbiamo raggiunto palazzo Jarjayes. All'arrivo Nanny mi ha accolta con gioia e allegria, coccolandomi. Mi ha fatto trovare una stanza a mia disposizione, curata e profumata. Passerò la notte qui, rientrare a casa la notte non è adatto ad una giovane .... e poi qui c'è la zia. Chissà .... magari riuscirò a convincere mio padre a lasciarmi qualche giorno ospite della zia Lorene ....
Siamo tutti nel salotto verde, in attesa che arrivi l'anziano generale con la fidanzata. Chissà che persona è. A me, il "Nonno Augustin" piace molto, mi pare molto simpatico.
Vedo Reynier venirmi incontro, sorridente, con due coppe in mano, la prima la porge a Marguerite e dice: "Ecco ... una coppa alla mia splendida nuora e l'altra alla moglie più bella e intelligente che un uomo possa desiderare.!
 
"Oh ... grazie Monsieur Reynier .... siete molto gentile!" Rispondo con voce sottile mentre prendo la coppa, poi si avvicina a me Augustin e mi sorride. E' così bello Augustin ..... quegli occhi .....
Mi avvicino alla mia fidanzata, le sorrido e dico: "Sono contento di averti qui ... a casa nostra."
"Anche io sono felice, Augustin!" Rispondo un poco imbarazzata. Lo osservo di sottecchi, assaporo il suo profumo. Come vorrei restare un poco da sola con Augustin! Oh ... ma cosa vado a pensare? Povera me! Mi sento arrossire per la mia impudenza.
Mi avvicino a mia moglie, sorrido fiero e sussurro all'orecchio: "Ti ho già detto che stasera sei particolarmente bellissima?!"
 
"Uh ...  addirittura particolarmente bellissima? Reynier .... prendi esempio da tuo figlio! Uhmp .... particolarmente bellissima ... quindi io sarai normalmente bruttissima? Oh .... non ci siamo affatto!!" Rispondo sorridendo, non sembra neppure essere il padre di Augustin!
"Ehi Lorene! Possibile che qualsiasi cosa io dica ti metta sulla difensiva? Tu sei bella, bellissima ma stasera ... e poi noto che hai messo un nuovo profumo uhm .... sai come farmi girare la testa!"
 
Ludovica è al mio braccio, facciamo il nostro ingresso, sorrido a mia nuora che ci viene incontro e dico: "Mia cara, sono sicuro che andrai d'accordo con Lorene! ... E' una brava donna."
 "Non ho dubbi, mio caro. E anche con la tua giovane nipote acquisita. Guarda com'è deliziosa .... ah ... si vede che sono giovani ed innamorati! Garda tuo nipote come è premuroso! Sono davvero felice!"
 "Ludovica, sono contento che finalmente ufficializzeremo la nostra relazione."
"Anche io mio caro ....." Rispondo sorridendo. Poi vedo Mademoiselle Marguerite avvicinarsi al braccio di Augustin.
 
 
Henry sussurra a sua moglie: "Non credi che Augustin si comporti con nostra figlia come se fosse già sua moglie?"
 "Henry...lasciali stare! Sono giovani ed innamorati. Vedi di goderti la serata e lascia in pace nostra figlia! O dovrai vedertela con me!" Rispondo secca e decisa. “A tutto c'è un limite e a me il nostro quasi genero piace. E' così carino, a tratti timido, altre volte sfacciato.”
 "Più sfacciato che timido!"
 "Non è vero! E' un gran bravo ragazzo, bello, gentile ed educato. E poi guarda come è felice Marguerite! Quindi taci o per te saranno guai, Henry Maurice Philippe de Laborde!"
 "Tzè! La mia unica figlia! ... Concedersi prima del matrimonio, che scandalo!"
 "Quindi .... tu ed io ..... cosa dici? Anche io ...... con te ...... o forse te lo sei scordato?!"
 "Ma cosa c'entra?! Tu ed io siamo noi, invece loro ... Marguerite è mia figlia!"
 "Certo .... anche io ho un padre ... o forse lo hai scordato? Su su .... sii moderno! E pensa a quanti bei nipotini che avremo!"
 "Arg ... meglio tacere!" Ribatto stizzito mentre butto giù un bicchiere di dolcetto.
 
 
 
"Signori .... possiamo accomodarci a tavola!"
 
Porgo il braccio a Marguerite ed insieme raggiungiamo la magnifica tavola, tutta imbandita, decorata con fiori e frutta. Sorrido alla mia Marguerite, raggiungiamo il tavolo e la accompagno al posto accanto al mio, sposto la sua sedia e la aiuto ad accomodarsi:
"Prego Marguerite, io mi sistemo qui, al tuo fianco"
Vedo Marguerite sedersi con grazia mentre mi perdo nel suo profumo. Come è bella ed elegante, indossa un abito semplice, senza troppi orpelli, che mette in risalto tutta la sua bellezza. Come vorrei posare le mie labbra sul suo petto .... mi sento tutto in subbuglio, ho caldo, passo un dito all'interno dello jabot nel tentativo di allargarlo un poco.
 
 
Osservo il mio quasi genero, guarda mia figlia con bramosia, non resisto, alzo timidamente il mio bastone da passaggio e lo colpisco nelle pieghe posteriore delle ginocchia e digrigno all'orecchio: "Se osi fare pensieri impuri su mia figlia, giuro che il prossimo colpa ti arriverà su quella testa dura che ti ritrovi!"
"Oh .... Si .... Signore ... ma almeno i pensieri ....." Sussurro a bassa voce in risposta della leggera bastonata. Poi mi siedo accanto a Marguerite.
 
 
 
Accanto a me, a capotavola, si è sistemato il nonno, che così controlla tutto e tutti. Di fronte a me invece si è sistemata Ludovica, la mia futura nonna. E poi, proprio davanti a Marguerite ... il mio quasi suocero ..... mi sento sempre osservato, povero me che suocero asfissiante! Per fortuna che c'è Lorene, accanto a Marguerite, e la madre di Marguerite a tenerlo un poco calmo. Mio padre invece è seduto accanto a Lorene, credo nel tentativo di conteggiarla .....
"Reynier ...  se non ti dispiace vorrei che Armand si sedesse in mezzo a noi!"
"In .... In  mezzo? Ma ... perché Lorene?"
"Mettila così: è il mio pupillo."
 "Armand? Pupillo? Mio figlio Armand?! Sgrunt ... non ti pare di esagerare?" Poi mi alzo e lascio il posto ad Armand .... sgrunt.
"Dimmi mia cara ... dove vuoi che mi sieda? Di fronte a te forse?!" Domando con voce suadente, questa donna mi farà impazzire
"Si, di fronte sarebbe perfetto, così potremo guardarci negli occhi!" Rispondo divertita.
"Come desideri mia amata, lo sai che ogni tuo desiderio è un ordine per me ...." Poi vado a sistemarmi dall'altro lato del tavolo, accanto alla mia futura suocera .... anche se così avrò Armand di fronte ..... sgrunt ... peccato che non possa chiedere a Madame di spostarsi!
 
 
Vedo mio padre sistemarsi di fronte a me e a Lorene, sorrido felice e dico alla mia matrigna: "Non avrei potuto desiderare una madre come Voi, grazie Lorene!"
"Di nulla Armand .... lo sai che potrai sempre contare su di me!"
Poi la cena ha inizio, una cena sontuosa, tra antipasti, primi piatti, carne, selvaggina, frutta .... le portate si susseguono una all'altra, portate dai camerieri di casa. I calici sono sempre colmi, Marguerite beve un poco di vino bianco, ogni tanto sfioro la sua mano, senza farmi notare da suo padre. Vedo mio nonno sorridere soddisfatto mentre ci osserva tutti, orgoglioso della nostra famiglia.
Ordino al maggiordomo: "Fa riempire i calici dei commensali ... dobbiamo brindare!"
 
Vedo i camerieri riempire i calici, poi prendo il mio, mi alzo, con la mano invito la mia fidanzata a seguirmi e dico: "Sono lieto di annunciare la data delle mie nozze con Ludovica che si terrà Domenica, nella cappella di palazzo Jarjayes! ... Mia cara Ludovica, ti ringrazio di aver accettato di far pare della mia famiglia.
"Sono onorata Augustin, molto onorata. E sono certa che mi troverò bene, con tua nuora e tua nipote. Marguerite ... posso considerarti come una nipote anche io?!"
 Sorrido felice e sussurro timida: "Ma certo, Madame! Ne sono onorata."
 "Solo dopo il matrimonio, però!"
"Ma Padre ....." Rispondo timida mentre sotto il tavolo Augustin stringe la mia mano tra la sua.
"Marguerite, sei ancora la Contessa De Laborde!"
"Si certo ... però ... padre .... non c'è nulla di male! Tra poco sposerò Augustin ...... insomma ....."
"Mia cara Marguerite, ti ricordo che mancano ancora ben due mesi alle tue nozze con il giovane Augustin e fino ad allora dovrai onorare il nostro casato!"
"Si certo ma ...."
"Oh Henry ... non siate così duro con Vostra figlia. Io sono felice che diventi mia nipote ... anzi ormai la considero già tale! E sono certo che avremo una bella discendenza .... " Rispondo sorridendo, questi due mi daranno molte soddisfazioni, ne sono certo!
“Con tutto il dovuto rispetto Generale Jarjayes sono lieto dell'accoglienza che avete nei riguardi di mia figlia ma io in veste di genitore, ho il dovere di salvaguardare l'onore di mia figlia! ... Certo, Voi non potete capire, visto che la Vostra famiglia è prettamente quasi al maschile, beh ... Vostra figlia a parte! ... Dicevo, quando si tratta della propria figlia il discorso cambia. Ma Voi queste mie necessità non le potrete mai capire d'altronde visto i presupposti della mia e della Vostra famiglia, mia figlia regalerà la Vostra discendenza tutta al maschile!"
 "Certo! Tutti maschi!! Tanti maschi! E sono certo che porteranno tutti lustro alla nostra famiglia! Io ho grandi aspettative sui nostri futuri sposini. Che poi ...  se proprio vogliamo essere onesti .... ormai .... quel che è fatto è fatto .... quindi .... lasciamoli tranquilli!"
 Sussulto e ribatto: "Cosa?! Generale, spero che stiate scherzando!?"
 "Certo che no! Io non scherzo mai su queste cose!!"
Batto con rabbia il tovagliolo sul tavolo e rispondo: "Ecco ... cosa pretendo da un ex soldato di Sua maestà che ha generato dei maschi?! ... Vi ricordo Jarjayes, anche Voi avete una figlia, ditemi, non l'avete preservata dagli uomini?"
"Mia figlia? Clotilde si è votata interamente a Nostro Signore .... dopo avere dato una bella lezione al quel fedifrago!! E sappiate che l'ho istruita personalmente nell'uso delle armi!"
 "Quindi l'avete addestrata a difendersi dai mascalzoni!?" guardo mia moglie e continuo: "Hai sentito? Peccato che non abbia assunto un maestro d'armi per Marguerite!"
 "Signore ....  se posso permettermi .... io vorrei che Marguerite imparasse ad usare le armi ... potrei occuparmene personalmente.”Aggiungo tutto fiero mentre stringo la mano della mia amata.
"COSA? Tu istruirai MIA figlia SOLO DOPO il matrimonio .... chiaro? Perchè io lo so a cosa pensi tu ... guarda che ti tengo d'occhio ragazzo!!"
Il Generale Augustin interviene: "Bene, premesso ciò, alzo il calice per brindare alle prossime nozze che si terranno Domenica!" poi guardo la mia fidanza. "A te Ludovica ... grazie per avermi accettato come sposo!"
"Grazie a te Augustin ..... "
 
 
E’ notte fonda, mia sorella Lorene ha insistito affinché Marguerite si fermasse a palazzo Jaryarjes, mi sono opposto ma non c’è stato nulla da fare. Lorene è testarda come un mulo.
 
 
“Henry rilassati e vieni a letto!”
“Adeline, come faccio a dormire se penso che Marguerite potrebbe incontrare di nascosto quel .. Colonnello?!”
“Ti ricordo Henry che Augustin ormai è il quasi marito di nostra figlia e quindi devi trattarlo con il dovuto rispetto.”
 "Dovuto rispetto? Quel ragazzo è un maniaco!! Ecco cos'è!!!"
 Mi volto di schiena e ribatto: "Certo un vero maniaco, proprio come te che non pensavi ad altro ... infatti abbiamo messo al mondo ben dieci figli!"
 "Io son io .... e Marguerite è mia figlia! Ed io ho il dovere di vigilare!! Anzi .... ora mi alzo e vado ad appostarmi .... sono certo che vedrò arrivare quel maniaco.”
"Ma cosa fai?! Non dire stupidaggini è vieni a letto!"
 
 "No no .... " Rispondo alzandomi dal letto. Infilo ciabatte e giacca da camera e mi avvio verso la porta.
"Tu riposa pure .... io mi occupo del maniaco!!"
"Uffa!" Borbotto tirando su le coperte. "Fa quello che vuoi, io ho sonno."
 "Si si .... a dopo cara!" Poi esco a passo leggero, con in mano una candela, e vado ad appostarmi nei pressi della stanza di Marguerite. E se quel ragazzo pensa di farmela ..... lo passo a fil di spada!
 
 
 
Sono mano nella mano con la mia dolce Marguerite, ci aggiriamo nell'ala ovest del palazzo e sussurro a bassa voce: "Non preoccuparti, nessuno ci scoprirà e poi i cuscini che abbiamo messo nel tuo letto sono così perfetti che sembra che ci sia tu!"
“Oh Augustin, spero che vada tutto bene!”
“Vedrai che non accadrà nulla.”spalanco la porta e sussurro: “Vieni amore, entriamo!” Con un calcio chiudo la porta e mi avvento sulla bocca della mia amata. “Marguerite, tu non immagini quanto ti amo!”
“Anch’io ti amo, Augustin…” Sussurro con un bacio….
 
 
È passata già una mezz'ora dal mio appostamento, inizio a credere che il maniaco abbia deciso di desistere. Però....forse è meglio controllare. Mi avvicino alla porta, poso l'orecchio ma non sento nulla. Allora mi piego sulle ginocchia e sbircio dal buco della serratura. Bah .... non capisco, sembra tutto a posto.
Uhm ... io entro. Piano piano ..... ma si, che male faccio?
Abbasso la maniglia e leggero come un gatto mi avvicino al letto.
Sembra che Marguerite abbia freddo, è tutta coperta! Ma che strano .... mi avvicino ancora un poco e con la candela illumino il cuscino ...
"ARGH!!! DANNATO MANIACO!!" Sposto con stizza le lenzuola e trovo solo due cuscini.
 
 
 
Sono dietro la porta della camera di mia moglie, busso leggero, entro e sussurro: "Mia amata e bellissima Lorene che ne diresti di trascorrere una passionale notte d'amore con lo sposo più innamorato di tutta la Francia?"
 "Uh? E chi sarebbe questo sposo?" Rispondo mentre apro la porta sorridendo felice.
"Ma come chi?! Io! ... Il tuo Reynier François de Jarjayes!”
 
Poi sento un Urlo, riconosco la voce, è mio fratello.
Mi scosto da Reynier e dico: "Ma cosa sta succedendo? ... Perché Henry sta urlando?!"
"Oh .... lascia stare tuo fratello!!! Mia adorata .... pensa un poco a me!"
"Ma cosa dici?! Spostati!" Ribatto spingendolo via con forza.
 
 Inseguo la mia adorata sposa fino a raggiungere la stanza della mia futura nuora. Le urla provengono da lì!
 
"Lorene .... lascia stare tuo fratello!!! Lui ha una moglie di cui occuparsi......sii caritatevole!"
Mi giro di scatto e ribatto: "Ma possibile che tu non pensi ad altro?! Reynier sei impossibile! Impara ad essere più spirituale e meno carnale!"
"Spirituale? Io? No ma .... mica sono un frate, io!!!"
 Lo guardo dritto negli occhi e continuo: "Vergognati! E pensare che hai il coraggio di rinchiudere il mio povero Armand in un convento! Vacci tu!"
"Io? Certo che no!!! E poi .... un papa in famiglia ci serve!!!"
"Serve per cosa?! Beh tanto è inutile discutere con te, l'importante è che se mai un giorno deciderò di accoppiarmi con te, i MIEI figli non facciano la fine del mio povero Armand!"
"Accoppiarti? No ma .... io non voglio accoppiarmi! Io voglio fare l'amore, voglio sentirti gioire, voglio sentire la tua voce roca chiamarmi con desiderio ..... voglio amarti ed onorati ..... così come l'ho giurato sull'altare. Accoppiarmi con mia moglie ... io? Dico, ma per chi mi hai preso? Forse per uno di quei damerini imbellettati di Versailles? Se è così .... puoi accoppiarti con uno di loro!" Rispondo offeso.
Arresto il passo, lo guardo negli occhi  e sussurro: "Tu vorresti fare ... Uhm ... sinceramente non penso che tu sia capace di fare l'amore ma solo di accoppiarti!"
"Beh .... ti sbagli! Io mi sono accoppiato, come dici tu, solo per diletto .... ma ora che una moglie .... io voglio fare l'amore! E se non lo capisci ... allora non mi meriti, Lorene!"
Tiro su lo sguardo poi il petto e continuo: "E così non ti merito?! Bah ... questa frase bisogna capirla bene, chi dei due non merita l'altro?"
"Dalle tue parole .... sono proprio convinto! Tu non mi meriti! Ed ora .... buona notte, Lorene!" Poi mi volto e mi allontano, dannata Lorene .... prima o poi dovrai crollare ....  e vedrai che sarai tu a desiderarmi!
Vedo Reynier allontanarsi e dico: "Ma che razza di marito che mi ritrovo! In casa c'è un ospite che strepita e lui scappa?! Bene, significa che la padrona di questa casa sistemerà ogni cosa!
 
Le urla mi hanno svegliato, infilo le ciabatte, indosso la vestasglia e in tutta fretta lascio la mia stanza. Vedo mio figlio camminare a passo marziale nel corridoio, gli vado incontro e domando: "Reynier si può sapere cosa sta succedendo?"
 "Padre! Non lo so di certo! Sgrunt ..... e non mi importa neppure!"
"Come sarebbe che non ti importa?! Ti ricordo che in qualche modo sei il mio erede attuale e come tale devi occuparti della tua casa!"
 "E quindi? Andate Voi a vedere ...... o forse devo porgervi il braccio a causa della Vostra età?!"
Alzo la mano, prima colpisco con uno scappellotto mio figlio e infine lo trascino via con me tirandolo per un orecchio.
"Ahia!! Ma siete forse impazzito? Possibile che in questa casa non ci sia più pace?" Poi mi fermo, osservo mio padre, è un poco scomposto, spettinato .... "Uhm .... Padre .... forse le urla Vi hanno disturbato mentre eravate occupato in un incontro .... personale?!"
Con una mano tiro l'orecchio a mio figlio e con l'altra lo schiaffeggio e ribatto furioso: "Brutto maleducato! Ma come osi mancarmi di rispetto?!Vieni con me, figlio degenerato!"
 "Io? Ma io non Vi manco di rispetto!! Vi invidio!!!!"
"Tu invidi me?! Reynier se tua moglie non ti permette di entrare nel suo letto un motivo ci sarà e poi curati! Prima lo farai e prima coglierai quel fiore tanto sospirato. Tzè ... così ti darai una bella calmata! E adesso muoviamoci, vediamo perché queste grida!"
"E andiamo a vedere ..... comunque quella pazza vuole accoppiarsi .... capite? Ed io che sognavo notti d'amore e passione, frasi sussurrate appena ...  e lei invece riduce il tutto al puro accoppiamento. Povero me .... mi ha scambiato per un animale da riproduzione!! Padre ....  credete che sono ancora in tempo per cambiare idea?"
 "Idea? Ma quale idea?!"
 "Ma il matrimonio, Padre! Ma di cosa stiamo parlando? Siete sicuro di sentirvi bene? Forse siete stanco?"
 "Ahhh ed io che credevo che tu volessi annullare il tuo matrimonio!"
 "In effetti .... l'idea sarebbe questa! Quella donna non mi vuole .... e neppure mi merita! Ed ora andiamo a vedere cosa sta succedendo ... tanto non ho affatto sonno!"
"Sbufff ...." Sbuffo scocciato, possibile che mio padre non mi capisca? Non sono di certo un animale da riproduzione, io! Sono un uomo piacente, affascinante.
"Oh ... sembra che le urla arrivino dalla stanza della mia quasi nuora! Che mio figlio si sia infilato nel suo letto? Qui tutti combinate qualcosa .... tranne me!"
 "Muoviamoci!" continuiamo a percorre il corridoio e dico a mio figlio: "Reynier sei davvero cieco! Possibile che non hai ancora capito che quella donna è perdutamente innamorata di te?"
 "Sarà come dite Voi .... ma io non mi accoppio con mia moglie! Questo è certo!"
 "Ih ihih ... Lorene ti provoca e tu non la capisci?! Ah se fossi stato al tuo posto l'avrei scaraventata sul letto e l'avrei ... Ahhh sei davvero un idiota!"
 "L'avreste cosa? Io la rispetto!! Cosa credete?"
 "Ma se quella donna non aspetta altro!"
 "COSA?!! Ma Voi state scherzando? Quella donna non mi vuole ....  e non mi avrà! Parola mia ..... per avermi dovrà implorarmi!!" Rispondo offeso e stizzito, quando è troppo .....
"Ah ahahah  ... Voglio davvero vedere quanto resisterai senza!  ah ahahahah ..." dico divertito gesticolando con la mano.
 
 
Vedo mia sorella venirmi incontro seguita poco dopo da suo marito e suo suocero. La prima domanda: "Si può sapere perché urli così nel cuore della notte?"
"LORENE!! Marguerite non c'è! Non è nel suo letto!! Sono sicuro che è tutta colpa di quel maniaco!! Ma ora se la vedrà con me!"
"Maniaco!? Quale manico? Qui a palazzo non si aggira nessun maniaco!"
 "Certo che si!! Il giovane Jarjayes .... Augustin! QUEL maniaco!! Vieni .... andiamo a cercarli!"
Mio fratello afferra la mia mano, protesto: "Ma dove mi porti?"
 "A cercare quei due!! Lorene ..... dimmi .... ti senti bene? Non mi dire che TU appoggi quel maniaco!"
 "E smettila! Stai davvero esagerando!"
Trascino mia sorella con me, in una mano tengo un doppiere per illuminare il nostro cammino. Mi aggiro per i corridoi alla ricerca di quello svergognato, apro tutte le porte senza un minimo di attenzione, proseguo, avanzo, trascinando Lorena con me seguito a breve distanza da altri passi, sono i due Jarjayes.
Poi sento alcuni rumore inequivocabili .... delle voci .... riconoscerei quella di Marguerite ovunque, la mia bambina. Arrivo davanti alla porta e la spalanco deciso.
 
 
Sono sopra alla mia fidanzata, siamo semi svestiti, la copro di baci di carezze, quando all'improvviso sento la porta spalancarsi. Sussulto, mi alzo da Marguerite in tutto il mio vigore, tento di coprirmi con un lenzuolo che è poco distante da noi e sussurro: "Oh no! Adesso dovrò prepararmi a un nuovo duello nel cuore della notte!"
 
Osservo orgoglioso mio nipote, penso: Spero che sia già incinta!
 
"TU .... TU ...... MALEDETTO JARJAYES!!! QUESTO è DAVVERO TROPPO!! SEI UN MANIACO! TRADITORE! LUSSURIOSO!!" Poi punto il dito verso Marguerite ed aggiungo: "IN QUANTO A TE .... DOMANI ANDRAI IN CONVENTO E CI RESTERAI FINO AL GIORNO DELLE TUE NOZZE!! ED ORA RIVESTITI!!"
 
Osservo il padre di Marguerite, è tutto in rosso in viso, furioso mentre mi urla contro. E poi ….. è tutto così imbarazzante! Ma è mai possibile che in questa casa nessuno dorma la notte?
 
Mi avvicino all'ormai suocero di mio nipote, gli poso la mano sulla spalla e con compostezza dico: "Coraggio Hénry, tanto ormai siamo imparentati!"
 
 
Mi volto di scatto, vedo un sorrisetto sul viso del vecchio Jarjayes.
 
Vecchio pazzo, lui è tutto felice! Fosse per lui mia figlia dovrebbe partorire praticamente subito!! Maledetto vecchio caprone! E lussurioso caprone di uno Jarjayes!
 
"Saremo anche imparentati .... ma Vostro nipote è un maniaco che ha raggirato la mia piccola figliola! Ora è davvero troppo!!!"
 "Su su Hénry ... andiamo a bere un dolcetto!"
"COSA? No no!!! Vorreste forse lasciare campo libero a Vostro nipote? MAI!!!" Poi mi volto verso mia figlia ed aggiungo: "E tu .... vedi di vestirti subito!!!"
 "Ssssi .. si padre!" Rispondo timidamente mentre cerco di coprirmi.
 
Credo di non avere mai visto mio padre così furioso i tutta la mia vita. E poi sono così imbarazzata …. Devo coprirmi un poco!
 
 
 "FUORI TUTTI ORA!!! ANCHE TU MANIACO!! FORZA!!! FUORI, MIA FIGLIA DEVE RIVESTIRSI!!" Poi afferro il giovane maniaco e lo spingo fuori con forza, ancora ignudo come il verme viscido che è ..... sgrunt ....quasi quasi lo passo a fil di spada, dannato ragazzo.
Vedo il conte De Laborde afferrare mio figlio per un braccio e scaraventarlo fuori dalla porta, avanzo e protesto: "Un momento Hénry, credo che stiate esagerando, infondo i nostri figli si amano e non c'è nulla di male fare l'amore!" guardo mia moglie. "Vero Lorene?"
 "Siete tutti degli svergognati, anche tu Henry! Trattare così la piccola Marguerite ..... ora vado io da lei .... e tu Augustin ... vedi di coprirti un poco, insomma!"
 
Osservo il mio futuro figlio acquisito, certe che è un gran bel giovane. Se suo padre è come lui .... oh, ma cosa vado a pensare!Accidenti a te Reynier! Se solo tu fossi un po’ ….. un po’ …… uffa!
 
"Ovvio che tu difenda questo maiale, è il tuo figliastro!"
 "Io non lo difendo affatto! Ma tu stai esagerando! Non puoi offendere così tua figlia!! E poi .... loro si amano ..... beati loro ...." poi entro nella stanza in cui si trova Marguerite e richiudo decisa la porta.
Osservo mia nipote, è così imbarazzata .... però ha un'aria felice .... sorrido ..... almeno lei è soddisfatta ed ha un marito, perchè ormai Augustin lo è, attento e premuroso ... non come me.
 
 
 
Le grida mi hanno svegliato, seguo il trambusto, vedo gli adulti discutere, poi osservo mio fratello Augustin e Marguerite sono quasi nudi. Mi stropiccio gli occhi e con la voce impastata dal sonno dico: " Fratellone,  sapevo che non avresti resistito a fare quella cosa lì!" sbadiglio. "Poi mi racconti come'è stato! Io torno in camera mia, ho tanto sonno!"
"Armand!!!" Prendo il mio bastone e do una sonora botta sulla zucca vuota di mio nipote.
 
Guardo l'ultimogenito del mio quasi consuocero e dico: "Ehi ragazzino, queste non sono per te, torna nella tua stanza!"
 
Mio nonno mi colpisce in testa e ribatto: "Ahi! Ma che male ho fatto?! E' stato Augustin ha fare certe cose, non io!"
Lorene mi accarezza in testa e con tono agitato mi difende da mio nonno.“Ma perché ve la prendete sempre con lui?”
“Nuora, mio nipote diventerà Papa e certe cose non le deve ne ascoltare e soprattutto vedere!”
“Oh questa si che è bella! Impossibile non vedere e sentire certe cose!”
Reynier ribatte sarcastico: “Tranquilla Lorene! Tanto, per quello che ci riguarda, Armand non vedrà e non ascolterà mai nulla, vero?”
“Smettila! Reynier, queste sono faccende personali e tali devono rimanere!”
Continuo a stropicciarmi gli occhi e ribatto: “Lorene, lo sappiamo tutti che non vuoi fare quella cosa lì con mio padre, quindi potete parlarne tranquillamente anche davanti a me.”
Reynier e Lorene in coro urlano: “TACI!”
“Si, si … meglio che vada a dormire altrimenti il nonno continuerà ad arrabbiarsi con me … buona notte!”
Alzo il bastone e ordino: “Sparisci nipote sfacciato!” poi con aria soddisfatta mi avvicino al suocero di mio nipote, gli porgo una mano sulla spalla e dico: "Bene Hènry ... che ne diresti adesso di andare a bere un bicchiere?"
"Augustin, adesso non vorrai dirmi che dobbiamo anche festeggiare?"
"Certo! Dobbiamo brindare alla gioventù e alla gioventù dei nostri ragazzi che funzionano benissimo!"
 "Funzionano troppo!!! E tu, maniaco, vai almeno a vestirti!!!" Però devo dire che è un bel ragazzo....ed anche ben dotato!! Mia figlia sarà felice ......
 
Rispondo imbarazzato: "Ssssi ... Sissignore!"
 
Poi vedo le chiappe del mio quasi genero allontanarsi spedite, alla luce gialla di qualche doppiere. "E andiamo a berci questo dolcetto! Reynier .... sarete con noi,  vero?"
 Sorrido e rispondo: "Certo, consuocero!"

 

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Capitolo 15
*** Le nozze di Nonno Augustin ***


Le nozze di Nonno Augustin
 
 
Sono in camera mia, davanti allo specchio, mi sto sistemando per bene lo jabot, oggi è un gran giorno. In questa casa ci sarà un matrimonio, un grande matrimonio! Il mio matrimonio. Mi osservo fiero, mi metto di profilo, poi di nuovo di fronte. Perfetto. Proprio perfetto!! La mia sposa sarà soddisfatta.
 
 
Percorro il corridoio, passo davanti alla porta della donna che in teoria sarebbe mia moglie, Lorène.
"Uhm ... meglio tirare dritto, non voglio darle la soddisfazione di pendere dalle sue sottane! ... Meglio che vada da mio padre." Busso. "Padre posso entrare?"
"Reynier, entra pure!! Vieni figliolo!!"
Poi vedo entrare mio figlio, un poco mesto e infastidito.
"Beh, si può sapere cos'hai?”
"E me lo chiedete?! ... Padre, questa notte Voi lo farete ed io no! Ma Vi pare normale?"
 "Beh, considerati tutti i tuoi trascorsi ..... si, mi pare proprio normale! Ih ih ih. Che poi, un poco di astinenza non ha mai ucciso nessuno!"Sorrido soddisfatto, Lorène lo sta mettendo proprio in riga!! Che brava ragazza!!!
"Ah davvero la pensate in questo modo? Allora perché stanotte non Vi astenete da Madame Ludovica?"
 "E perchè mai? Io mi sposo questa mattina!!!" Rispondo sorridendo felice.
"Ed io mi sono sposato la settimana scorsa e non ho ancora consumato!"
 "Te lo ripeto .... di astinenza non si muore!! Ed ora ....  mi accompagni tu all'altare?!!"
 "No, un momento! Io mi chiedo ancora come abbia potuto asserire Lassonne che io ... io abbia contratto una malattia venerea se sto benissimo? Secondo me, si è messo d'accordo con Lorène."
"Ma figurati .... Lassonne è un medico per bene!! Piuttosto, stai mettendo l'unguento ogni sera?"
"Ma quale unguento?! Allora non mi sono spiegato? Io sto benissimo!"
Vedo mio figlio tutto impettito, serio, deciso. Ih ih …. Gli sta proprio bene!!
 "Lassonne dice il contrario, e se lo dice lui .... forza, quanto manca alla tua guarigione?"
 "Santo cielo! Ma come Ve lo devo spiegare che non ho nulla? Ve lo ripeto: Lassonne si è divertito a rendermi la vita impossibile! ... Ahhh adesso ho capito! Vuole vendicarsi perché sono andato a letto con sua cugina! Si ... ecco!"
 "COSA? No ma davvero tu .... con la cugina di Lassonne? Ma non ti vergogni? È .... vecchia!!! E pure brutta!! Figliolo .... forse sei impazzito? Io capisco tutto .... ma quella è proprio brutta!!! Ha un naso aquilino ..... e due occhi incavati. E poi .... non credevo che ti piacessero le vecchie!!"
 "Ma Padre, basta mettere un cuscino in faccia ed è fatta! E poi ... in tutta onestà io non volevo cedere ma non ho potuto evitarlo: mi ha detto che il mio comportamento era assai strano e ... e ... ha insinuato che fossi attratto dagli uomini e così ho preferito chiudere gli occhi e assecondarla. Tutto qui!"
 "No .... non dirmi che tu puoi funzionare a comando ..... sarebbe davvero troppo!!!!! Oh, povero me, ho un figlio che è un mandrillo senza senso"
"Dimenticate che sono Vostro figlio? ih ih ... e poi oltre a me, potete vantarvi anche dell'ormai ex sacerdote, il famigerato Padre Claude! Ah ah ah ..."
 "Lascia stare Claude!! Quello è ... è .... un degenerato!! Ecco!!!"
 "Solo perché ha perlustrato un intero convento di monache? Suvvia non esagerate!"
"IO non esagero affatto!! Claude è un depravato, ecco!!! Ed ora andiamo, non vorrei mai che arrivasse prima la mia Ludovica!"
"E va bene ... andiamo! ... Però mi fareste una cortesia?"
"Quale?!" Domando timoroso.
"Siate solidale: questa notte esoneratevi dal consumare! Pensate al Vostro povero figlio che non fa nulla di nulla!"
"Ah ah ah ah ah ah ah!! …”Mio figlio è tutto matto.Scoppio a ridere allegro, io astenermi per solidarietà? No no …. È tutto matto!!
"Senti, questa notte credo che l'unico uomo che non combinerà nulla .... sarai tu, figliolo caro! Perchè vedrai che anche Augustin ...... farà con Marguerite!! Ih ih ih!"Mio nipote, il mio nipote omonimo è un vero portento!! Come sono fiero di lui!
"Arg  ... comunque sappiate che ho escogitato un piano affinché Lorène si accorga di me ... ih ih ih ..."
 "Davvero? E .... quale sarebbe questo piano?"
"Alla festa prenderà parte nientemeno la dama più esperta di Versailles: la Baronessa De Granville ... ih ih ...ho deciso che  farò ingelosire la mia bella e cara mogliettina! Ih ih ..."
"COSA?!!! MA ALLORA NON HAI CAPITO PROPRIO NULLA!!! FAI UNA COSA DEL GENERE E QUELLA DONNA TI RENDERA' UN EONUCO!!!!"
Mi porto le mani sulla parte bassa dei pantaloni e spaventato ribatto: "Per carità ….. questo pezzo mi serve!"
 "E allora non fare lo sbruffone e vedi di corteggiare tua moglie!!!"
"Corteggiarla?! Ma se non faccio altro e lei, con tutta risposta, mi ignora! ... Tratta meglio i miei figli che suo marito e poi credo che abbia un’adorazione particolare con Armand!"
"Beh .... dovresti essere felice di ciò! Armand ha bisogno di una madre ..... e se i tuoi figli andranno d'accordo con lei è un'ottima notizia! E di sicuro anche tua nuora la adora ..... quindi vedi di conteggiarla e niente storie!! Ed ora ..... andiamo!"Ma possibile che questo sia davvero figlio mio? Ogni tanto mi viene il dubbio che mia moglie non mi sia stata fedele … uhm … però mio nipote è uguale a me …. Quindi no, mia moglie deve essermi stata fedele. Di sicuro Reynier non ha preso da me. Ufff ……
"Sig ... ma dico, con tante donne che farebbero carte false per avermi come marito, possibile che mi sia imbattuto in una bisbetica? Ahhh ma la domerò!"
 
 
 
 Attraverso i corridoi del palazzo, esco, raggiungo il cortile ed arrivo alla cappella. Alla mia età ... sono ancora emozionato!
Sono al fianco di mio padre, sussurro divertito: "Volete che Vi porga il braccio? Così potrete fare a meno del Vostro bastone e la cara Ludovica Vi vedrebbe più giovane e aitante di quando non lo siate già! Ih ih ..."
"Sgrunt, sei un gran maleducato, Reynier! E comunque, questo onore spetterebbe a tua sorella!! Da che mondo è mondo due uomini non vanno a braccetto ......."
Sento un fruscio di gonne seguita da una voce alle mie spalle: "Padre, finalmente Vi sento dire qualcosa di sensato! Tocca a me condurVi verso la perdizione! Reynier spostati! Devo accompagnare mio padre all'altare!"
Ecco, è arrivata anche quella pazza che ho per sorella. Mio padre con lei ha sbagliato tutto! Invece che farne una donna dolce e remissiva ne ha fatto una pazza furiosa, l’ha pure addestrata all’uso delle armi! Un vero flagello, ecco cos’è! Mi domando come facciano a sopportarla le sue consorelle!
"Marie Clotilde, prego, andiamo! Finalmente Ludovica diverrà mia moglie!! Sono davvero felice!"
"Era ora, visto che sono anni che vivete nel peccato! Pentitevi! Pentitevi per aver fornicato! A proposito spero che Vi siate confessato!?"
 "Io? Confessato ... oh ... ehm ...  si si .... certo!" Uff, ma che razza di figlia che ho!!! Confessarmi io? Ma è tutta matta. Poi porgo il braccio a mia figlia ed entriamo nella cappella di famiglia.
Ci sono pochi inviati, solo i miei figli ed i miei nipoti. I parenti della mia Ludovica sono tutti oltralpe, quindi è tutta la mia famiglia ad essere riunita qui!
 "Lo spero! ... Comunque lo domanderò a Padre Jacques."
“ Ah ... beh, magari dopo! Ora abbiamo una cerimonia da celebrare!"
"Si, certo!"
 
Percorro la navata al braccio di mio padre, che strana sensazione ... non avrei mai immaginato che un giorno avrei accompagnato mio padre verso la salvezza della sua anima ...
 
Continuo a passo lento il mio percorso accanto a mia figlia, è rigida e austera, non resisto, sussurro: "Figliola a cosa stai pensando?"
"Penso che Vi sto conducendo verso la salvezza della Vostra anima! Pentitevi!"
"Pentirmi? Io? Di sposarmi forse?"
 "No, di avere fornicato! Credete che io non lo sappia?"
 "Oh .... smettila!!! Taci e pentiti tu!"
"Pentirmi di cosa?"
"Ti avere evirato un uomo .... anche se condivido la tua decisione!"
 "Nelle mie vene scorre il sangue dei Jarjayes! Dimenticate che discendo da una famiglia di soldati? Ebbene, a modo mio mi ritengo un Generale!"
"Mia cara .... sono certo che farai una splendida carriera ecclesiastica!!" Poi raggiungiamo il sacrale, saluto mia figlia e mi sistemo accanto alla mia Ludovica. Mio nipote Augustin e mio figlio Reynier saranno i miei testimoni. Poi inizia la cerimonia.
 
 
 Sono seduto accanto mia moglie, nella mia testa rimbombano le parole di mio padre: devi conquistarla.
Metto da parte il mio orgoglio di uomo ferito, prendo la sua mano e con delicatezza gliela bacio.
 
"Reynier ..... cosa stai facendo?!" Domando allegra, sorridendo.
"Bacio la mano morbida e delicata di mia moglie!"
"AH .... bene, ora però potresti anche restituirmela, questa mano."
"Restituirtela? Ma è così bello tenerla stretta a me! Forse non ti fa piacere sentire il calore del tuo sposo?"
"Sposo .... tu devi ancora conquistarti questo titolo! Cosa credi, che bastino due moine? Ah no mio caro ... proprio no!"
"Ma cosa vuoi ancora da me?"
Sono seduta accanto a mio fratello, anche se sussurra sottovoce ascolto la sua conversazione con mia cognata, mi accosto all'orecchio di Reynier e sussurro: "Prima di possedere una creatura candida e pura, devi purificare l'oggetto del peccato! Pentiti Reynier, pentiti!"
 "Purificare? Cosa intendi? Vorresti forse lavarmelo con l'acqua benedetta?!"
 "Sarebbe un’idea anche se insulsa! Ma basterà l'astinenza almeno per un anno!"
"EH???" sussulto sulla panca, agitato e nevoso. "Tu .... tu sei tutta matta. Ed ora taci ...... il sacerdote sta per unire in matrimonio nostro padre!"
"Un altro peccatore fornicatore!"
"Oh, smettila!" Poi mi volto verso la mia amata sposa e le sorrido.
"Mia cara Lorène, sembra ieri quando ci siamo sposati ...... ah ....."
"Ma se è appena trascorsa una settimana!"
"Eh ...  troppo tempo ..... troppo, mia amata"
 Sussurro a mio fratello: "Ti comprendo! Per un fornicatore incallito come te, una settimana deve essere un’eternità!"
 
"COFF COFFF! Se i Vostri figli smettono di disturbare ..... io proseguirei e vi unirei in matrimonio!"
Mi giro verso i miei figli, lancio un’occhiata severa e digrigno: "Tacete! Lasciate che il vostro augusto padre si unisca in matrimonio!"
Uff, sbuffo, mi sistemo sulla panca mentre mia moglie ride. Ride di me, temo.
"Bene, Ego coniugo vobis in matrimonio. In Nomine ...."
Uff, sento il sacerdote recitare le formule di rito, mio padre sorride emozionato mentre infila l'anello alla sua Ludovica.
 
Clotilde sussurra: "Bene, un altro fornicatore in meno!"
 
 
Appena la cerimonia è terminata mi avvicino a mi nonno, con Armand al mio fianco, per fare gli auguri.
"Nonno, congratulazioni! Sapete ... un poco Vi invidio ...." Poi guardo nella navata e vedo la mia Marguerite, emozionata, bellissima, con uno sguardo dolce.
 
Chissà se anche lei sogna il nostro giorno.
 
"Grazie nipote! Adesso attendo le tue nozze con impazienza!"
"Anche io Nonno .... anche io ...." Poi sospiro e sorrido, Marguerite si sta avvicinando.
 
"Nonnino, anche io Vi faccio i miei auguri!! Ora potrete funzionare  quando vorrete!"
 "Armand!!! Come osi esprimerti  in questo modo e davanti a mia moglie?!"
"Ma Nonnino ... cosa ho detto di male? Non è forse la verità?!"
 Afferro un orecchio di mio nipote, lo tiro.
"Ahi nonno! Ma perché mi fate male?!"
Afferro il braccio del mio sposo e con tono concitato sussurro: "Augustin cosa fai? Lascia stare questa piccola creatura?"
"Ludovica, mio nipote è un impertinente!! Vedrai .... per fortuna tra poco andrà in seminario!!"
“Ma lascialo stare! Non voglio che lo tratti in questo modo!" poi sussurro all'orecchio: "Lascialo stare altrimenti stanotte andrai in bianco!"
"In .... bianco? Io? Ma ..... noi oggi ci siamo sposati .... Ludovica ..... ti prego!"
"Appunto perché oggi abbiamo finalmente coronato il nostro sogno d'amore devi essere gentile con tutti, soprattutto con il tuo nipotino!"
 "Nipotino? Chi? Armand? Quello è un terremoto!! Ecco cos'è!!!" Poi sbuffo scocciato.
 Accarezzo la testolina di questo ragazzino vispo e ribatto: "Sei davvero carino! E' evidente che siete belli di famiglia! Dai adesso prendiamo parte alla festa!"
"Grazie Nonna, posso chiamarvi Nonna, vero?!" Rispondo con viso angelico e un bel sorriso.
"Oh ma certo Armand! E per la tua gentilezza di farò assaggiare dei dolci che ho fatto portare per l'evento, vedrai che ti piaceranno! ... Oh Augustin, tuo nipote mi ha stregata!"
"Grazie mille Nonnina!! Voi siete gentilissima!!" Poi faccio un inchino e fuggo via, sotto lo sguardo allibito di mio Nonno.
"Non ti fidare! Augustin è indisciplinato, privo di regole e buone maniere!"
"Ma no, ma no! Su andiamo Augustin, gli ospiti ci attendono!"
"Si si ...  andiamo!" Poi porgo il braccio alla mia Ludovica e a passo tranquillo attraversiamo il parco per raggiungere il salone da pranzo. Nanny ha organizzato un banchetto eccezionale! È un'ottima governante!!
 
 
 
Mi avvicino a Padre Jacquesmentre sorseggia un liquore, domando: "Padre, ma mio padre prima di sposarsi si  è accostato al sacramento della confessione?"
"Buongiorno sorella! Vostro padre mi ha detto di essersi confessato con il cappellano militare del reggimento di Vostro fratello! Perchè? Forse non è così?"Domando preoccupato, io ho fatto il mio dovere, se il conte-generale ha mentito non è certo responsabilità mia.
"Non lo so ma nel dubbio credo che sia doveroso che si accosti alla confessione prima che giaccia con sua moglie."
 "Uhm ..... eppure ha giurato .... è un uomo di parola!!!"
"Lo conosco, ha mentito."
"Uhm ...  di Voi mi fido .... però dovremmo chiedere conferma al cappellano ...... Vostro padre è un uomo molto importante a corte .... non posso mettere in dubbio le sue parole!"
 "Ma dove lo cercate adesso?"
"Ecco, appunto .... magari Voi potreste trovarlo e domandarglielo?!" Domando un poco perplesso.
"Ma dove? In caserma!? Dovrei andare in caserma?"
 "Eh ... si. Oppure chiedete a Vostro fratello, magari lui sa ....."
"Reynier! ... Si, vado da lui! Con permesso!" Dico allontanandomi. Mi avvicino a mio fratello che è in compagnia di sua moglie e dico: "Reynier devo parlarti!"
La voce stridula e decisa di mia sorella richiama la mia attenzione, accidenti a lei. Stavo corteggiando la mia sposa, perché è venuta a disturbarmi? Accidenti a lei ….
"Oh, si certo mia cara sorella, dimmi pure!!"rispondo fingendo indifferenza, la vorrei strangolare! È sempre così inopportuna!!
“Sai se nostro padre si è recato in caserma per confessarsi prima delle nozze? Mi riferisco al padre cappellano."
"In caserma? Con il cappellano? Ma .... non è possibile! Il nostro cappellano non è a Parigi! È andato via qualche giorno per gli esercizi spirituali!"
"Lo sapevo! ... Nostro padre non si è accostato a Nostro Signore... se crede di giacere con Ludovica senza riconciliarsi con l' Altissimo, beh si sbaglia!"
 "Eh .... dai Marie Clotilde .... non ti sembra di esag .... uhm ... però in effetti ...... "se io niente ….. che anche lui non combini nulla … ih ih ih …. Questa notte riderò io, di lui!!!
"Quindi mi dai ragione?!"
"In effetti ..... ih ih ih"
"Bene, mi fa piacere che concordi con me! Adesso scusami, vado a parlare con padre Jacques!"
"Ih ih ih ..."
Vedo mio marito sghignazzare divertito e dico: "Ma cosa ti è saltato in testa? Ma ti rendi conto che cosa hai fatto?"
"Certo mia cara Lorène ... se io niente anche mio padre niente! Ah ah ah ..."
 "Reynier!! sei ... sei .... uno zotico, ecco cosa sei! Uno zotico depravato!!! Ah ... edio che credevo stessi cambiando!!!"
 "Ma io sono cambiato! Non ho forse smesso di correre dietro a tutte le altre gonne per assaporare la tua?"
 "Ti stai curando da una grave malattia venerea ..... per poter adempiere ai TUOI doveri coniugali!! Ed ora stai mentendo per fare un dispetto a tuo padre! Non ci siamo affatto Reynier!!! Così non mi avrai mai, sappilo!"
Osservo mia moglie, sembra che stia riprendendo un bambino! Accidenti a lei, ma cosa crede, che io non possa averla. Cadrà tra le mie braccia, parola mia.
 "Chiariamo il primo punto: io non sono malato, sto benissimo e se stasera ti deciderai a passare la notte con me te lo dimostrerò. Punto due: il mio non è un dispetto e se mi sono confessato io per potermi sposare non vedo perché non dovrebbe farlo lui!"
"Quindi lo ammetti!!! Hai mentito per il solo gusto di fare un dispetto a tuo padre!!!! Vergognati Reynier!!"
"Non capisco di cosa dovrei vergognarmi?! Comunque meglio che vengano fatte le cose per bene, non trovi mia cara e dolce Lorène?!"mi avvicino e con voce suadente sussurro: "Hai un profumo che farebbe resuscitare anche un morto! Oh Lorène, Lorène! Mi fai impazzire!"
"Eh ... ma tu non sei mica morto .... quindi ....." Poi sorrido e mi allontano, resuscitare i morti .... ma come si esprime questo? Ma soprattutto .... io chi ho sposato?
Sorrido poi vedo avvicinarsi la Baronessa Bonncoeur detta la mangia uomini. Mi porge la mano, la bacio poi dico:"Buona sera Baronessa, spero che il ricevimento sia di Vostro gradimento.”
 "Ne sono sicura, conte Jarjayes! Nella Vostra dimora si gode di ogni piacere!"
"Ih ih ih .... Avete ragione Baronessa!"
"Bene, allora porgetemi il braccio, sono ansiosa di assaporare le delizie di questa casa!" Rispondo sorridente mentre porgo la mano al caro conte, bello, forte, possente .....
"Ecco io veramente ... poi guardo mia moglie, è in compagnia di sua nipote e dei miei figli. "Baronessa ma ci sono molti gentiluomini disposti a farVi da anfitrione, perché avete scelto proprio me?"
 "Perchè le Vostre gesta sono note ... ed io vorrei ravvivare i ricordi dell'ultima notte trascorsa assieme!"
"Beh ... ecco ... io .... forse meglio dimenticare, adesso sono un uomo sposato."
"Uhm ...  quindi ..... laggiù è tutto morto?!! No perché, sapete .... anche io sono sposata!! Ah ah ah ah!"
"Oh beh ... veramente io sono vivo, molto vivo ..."poi indico Lorène e continuo quasi imbarazzato: "Ma non vedete mia moglie quanto è gioiosa? Ecco sono io l'oggetto della sua felicità!"
"Ah .... beata lei, chissà che notti ..... anche se avete tutta l'aria di un uomo che non combina nulla da parecchio ...... uhm .... forse davvero non funzionate più?!"
 "Ma cosa dite Baronessa? Vi pare che sia un uomo che stia a riposo?"
"Si .... la Vostra espressione dice proprio questo .... rien de rien, pauvre mon ami!!"
"Ma no ... cosa dite ..."
 
 
Vedo la Baronessa in atteggiamenti confidenziale con mio padre, dico alla mia matrigna: "Lorène, dovresti raggiungere mio padre ... la Baronessa Bonncoeur ha una bruttissima fama a corte, si dice che non si è lasciatascapare un solo uomo, nemmeno la servitù.”
Mi volto, osservo Reynier, d'istinto faccio un passo verso di lui, poi mi fermo. Io sono molto meglio di lui. Che delusione, avevo ragione a non fidarmi. Ma che tristezza ..... poi guardo Augustin e mia nipote ed aggiungo: "No, non vado", afferro un calice da un vassoio e butto giù un lungo sorso, decisa.
 "Ma Lorène, quella donna è una mangiatrice di uomini! Volete davvero lasciare mio padre in balia di quella donna?"
"Se davvero si farà irretire, allora non mi merita!! E chiederò l'annullamento del matrimonio. Se invece mi ama e mi rispetta ..... resisterà alla tentazione!! Ora però sarà meglio sorvegliarli da vicino .... "
Armand ribatte: "Lorène avete ragione ma se fossi in Voi non mi fiderei, visto che non dormite con mio padre!"
"E quindi ... tu cosa consiglieresti di fare, mio piccolo Armand?!"
"Di riprendeVi mio padre, così la Baronessa comprende che siete Voi la Contessa Jarjayes, non lei!"
 "Uhm ...  dovrei andare lì ... e magari ordinare a tuo padre di ballare con me?!"
"Siiii! Magari stanotte Vi convincerete a dormire con lui!"
"No!!! Questo proprio no! Tuo padre dovrà meritarmi ... e mi pare che in questo momento non mi meriti affatto!! Sgrunt!"Incrocio le braccia al petto, scocciata. Reynier …. Questa me la paghi!! Cara!!
Vedo la Baronessa soffiare nell’orecchio di mio padre e dico: "Dunque preferite che mio padre dorma con lei? Beh ... poi non lamentateVi!"
"Zia, credo che Armand abbia ragione.”
"Oh, ora basta. Ci penso io a tuo padre!!"
Poi mi allontano a passo spedito verso mio marito, accidenti a lui!! Ma ora mi sentirà, eccome se mi sentirà.
 
Vedo mia zia allontanarsi spedita, mi volto verso Augustin, lo guardo negli occhi, lo soppeso, lo scruto. "Augustin, io ti avviso, se mai ti dovessi sorprendere in atteggiamenti equivoci con una donna che non sia io ..... per te saranno guai!! Sappilo!!"
Osservo Marguerite, ha uno sguardo che incute terrore, eppure io non ho fatto proprio nulla! Caspita, pochi minuti fa era così dolce, ed ora invece ……
 "Ma cosa dici Marguerite! Io sono un uomo fedele, fedelissimo!"
Armand sghignazza e dice: "Ih ih ... Il mio fratellone fa certe cose solo con te! Lo so perché lo sorveglio!"
"Bravo Armand! Tu devi essere i miei occhi e le mie orecchie!!!" Poi guardo Augustin ed aggiungo: "Uomo avvisato .... il resto lo sai da te. Ed ora, ho voglia di ballare!! Chissà se qualcuno mi invita?!"
 "Ma come mia cara? Io voglio ballare con te!"
Armand ribatte:"Fratellone se non sei geloso, io ballerò con Marguerite!"
 "Eh? No no Armand. Con Marguerite ballo io!! Marguerite, mi concedi questo ballo? E magari anche i prossimi?!" Poi faccio un inchino e prendo la mano della mia Marguerite.
 "Augustin ma cosa fai? Sei dispettoso! Se non ti dispiace, voglio concedere il primo ballo al mio cognatino."
"Ma ... mia amata ..... sono io il tuo fidanzato .... spetta a me questo onore .... prima che tuo padre arrivi qui e ..... ti porti via!"
 "Sta tranquillo, non lo farà!"
"Uhm ...  tu ...  sei sicura? Perché tuo padre mi sembra un poco ..... possessivo ... ecco, si, possessivo"
"Ma no, stai tranquillo! Adesso se permetti vado da Armand." mi giro, lo guardo. "Guardalo! E' rimasto male!"
"Chi? Armand? Ma no, lui non ci rimane male!! Lui è pronto per andare in seminario!!"
 "Quante sciocchezze!" poi guardo dritto negli occhi il mio fidanzato e con tono severo continuo: "Augustin, che sia ben chiaro, non ti permetterò MAI di rinchiudere i nostri figli in seminario!”
"Oh ... ehm ...  Marguerite .... sarà come tu vorrai ... però sappi che è tradizione della nostra famiglia dedicare il secondogenito alla Chiesa!"
"Tradizione della tua famiglia, non della mia! Bada Augustin, meglio parlar chiaro, altrimenti non diventerò mai tua moglie!"
"Ma ... Marguerite ... ehm ... sarà come tu vorrai ..... basta che siano tutti maschi!!"
"Si, certo, ma se avremo delle femmine?”
 "Femmine ...  beh, se proprio dovessimo avere una femmina ... in mezzo a tanti maschi ... potrai crescerla come maglio vorrai!! A casa, in convento, come vorrai!!"
 Guardo seria il mio fidanzato e ribatto: "In convento MAI! E adesso scusami, vado da Armand!"
"Ma ... mia adorata Marguerite .... il primo ballo ...  con me! Ti supplico ...  sei così ... così ... bella, dolce, e .... io ti amo Marguerite!"
"Anch'io ti amo Augustin ma non voglio che Armand si faccia una brutta opinione di me! Sai, voglio che mi voglia bene come se fossi sua sorella! Adesso scusami!"
 "Uff ...  come vuoi, mia amata. Come vuoi ...."Vedo Marguerite allontanarsi, con passo leggero, seducente. Quanto è bella, la mia Marguerite ….. resto affascinato dalla sua eleganza, dal suo portamento.
Poi sento tossire alle mie spalle, una voce nota, quella del padre di Marguerite. Accidenti!!
"Coff coff .... tua non ancora!"
"Em ... si, Si ... Sissignore!"
"Ecco ... meglio, molto meglio così! Da bravo figliolo ... guardare e non toccare!!"
 
Mi avvicino a mio cognato, porgo la mano e sorridendo dico: "Armand, mi concedi il primo ballo?"
"Ma certo Marguerite ...  sperando che mio fratello non mi sfidi a duello!! Ih ih"
 "Ma no! Ah ah ah ..."Ribatto mentre raggiungiamo la sala da ballo.
Osservo la mia Marguerite allontanarsi con Armand, accidenti, non avrei mai immaginato di essere geloso di mio fratello! Sbuffo infastidito.
"Uff ..." Poi sento una mano sulla mia spalla e la voce del mio futuro suocero: "Vieni ragazzo, andiamo a bere qualcosa .... tra uomini!"
"Si ..."
 Mi allontano assieme a mio suocero, raggiungiamo l'angolo dei vini, lo vedo prendere due calici e porgermene uno.
"Tieni ragazzo, bevi. E poi tu ed io faremo un bel discorso ... da uomo a uomo! Meglio, da suocero a quasi genero. Chiaro?! Ed ora bevi!"
Aento il tono deciso di mio suocero, povero me!!
 "Cosa avete da dirmi? Non credo di averVi offeso!"
"Certo che mi hai offeso ... facendo cose che non avresti dovuto fare .... ma ora vieni, bevi, forza. E poi siediti qui con me, mentre MIA figlia balla con quel bravo ragazzo che è il giovane Armand. Avrebbero dovuto chiudere te in seminario .... non lui!"
 "Ma io ..." poi mi siedo e sorseggio il bicchiere di liquore.
"Tu ..... innanzi tutto devi ancora espiare le tue colpe. Poi, in secondo luogo, TU non la toccherai più, fino al matrimonio. Terzo, spera solo che non sia accaduto l'irreparabile perché, in quel caso, chiederei a Sua Maestà di spedirti in missione fino al giorno del parto. Mi sono spiegato, ragazzo?! E bevi, forza. Bevi."
"Si, ma almeno ci farete sposare altrimenti in tal caso scoppierebbe uno scandalo!"
"CERTO!!! Dico, ma sei pazzo? TU ... razza di .... di ..... certo che la sposerai!!! E di corsa, razza di maleducato!!! Ah, per fortuna che c'è mia sorella in questa famiglia, ad occuparsi di tutto. Uff ......"
 
 
 
 
 
"Mi avvicino a mio marito, che è letteralmente prigioniero della Baronessa, prendo il suo braccio e guardando dritto negli occhi la mia rivale dico: "Reynier, ho voglia di ballare, andiamo!"
"Eh .... si, Lorène ..... " Mi sento afferrare e trascinare via dalla mia sposa. Quindi lei mi ama .. edè gelosa .. ih ih .. lo sapevo che avrebbe funzionato! La gelosia funziona sempre!!!
 Trascino con me mio marito e digrigno: "Che storia è questa? Come osi mettermi in ridicolo?"
"Metterti in ridicolo? Io? Ma cosa dici, mia cara ... piuttosto ... la tua è forse una scenata di gelosia?!"Sorrido, Lorène è caduta nella mia trappola ….  Eh si, sono proprio un ottimo stratega!
"Gelosa io?! Ma cosa dici! Su avanti, balla!" Dico avvicinandomi.
"Ma certo, balliamo" Poi prendo la mano di mia moglie ed iniziamo a ballare. LorèneLorène .... questa notte sarai mia!! Sono un ottimo stratega io .... sono uno Jarjayes!
 "Reynier, non stringermi così, non respiro!"
"Si si ... come vuoi ..... ma non credere di sfuggirmi! Ih ih! Tanto lo so che ti piaccio .... e anche tanto!! Ih ih ih"
 Tento di divincolarmi dalla sua presa mentre sento le guance avvampare e ribatto: "Ma cosa dici?! Sei ... sei ... un presuntuoso!"
 "Io? No no mia cara ..... proprio no!!" poi afferro mia moglie e la trascino nelle danze.
 "Ma Reynier ... che modi!"
“ Modi da uomo che ti ama, mia cara. E tu?!"
 "Io cosa?"
"Mi ami, ovvio!!" Poi faccio fare una piroetta a mia moglie, la afferro per la mano e la tiro a me, contro al mio petto.
Sento il cuore battere forte, sussurro con affanno: "Ma che fai?”
"Eh, mia cara, stavi per cadere! Forse ti faccio girare la testa?" Poi sorrido sornione, questa donna è una vera meraviglia ....  ed è mia moglie. E mi ama.
"Sei un presuntuoso!"
"E tu sei adorabile. La mia adorabile sposa!!" Poi mi allontano, seguendo i passi del ballo, riprendo la sua mano e mi avvicino. “Questa notte ti farò impazzire!! Sarai tu a supplicarmi di farti mia!”
"Reynier!"
"Lorène! Mon amour!"
Spalanco gli occhi e fingo di scandalizzarmi: "Reynier sei  ... sei ... uno sfacciato!"
"Certo ... ed io ti piaccio proprio per questo!"Sorrido sornione, Lorène è così bella, con le guance rosse. Mi ama, ne sono ormai certo. E cederà … eccome se cederà!
 
Continuiamo a ballare, in un lento sfiorarci, allontanarci e riprenderci. Una caccia sensuale, erotica. Lorène è bellissima e sento che mi desidera, così come io desidero lei.
 
Sento le guance avvampare, sussurro: "Reynier smettila di guardarmi in questo modo!"
"Non posso mia cara .... non posso. Sei splendida! Sensuale ....."
 "Dimmi, cosa voleva quella donna da te?"
"Voleva me! Mia cara .... io sono un uomo ricercato ..... non lo sai?!!" Poi sorrido e la stringo a me.
Mi allontano con forza e ribatto: "Sei un presuntuoso ... un ..." lo guardo negli occhi. "Ma non ti vergogni di parlarmi così?"
 "Vergognarmi? E perché mai?!!"Rispondo con tono innocente. Il mio miglior tono innocente.
"Ma ti rendi conto di cosa dici? Ho l'impressione di parlare con un frequentatore di bordelli."
"Ah no, bordelli proprio no!! Io non pago per certe cose!!! Hai davvero così poca stima di me?!!" Mi fermo e la guardo offeso.
 "Non ho detto questo ma il tuo atteggiamento è troppo ... troppo ... ammettilo, ti piace mettermi in imbarazzo!?"
"No, mi piace provocarti!!!"
"Provocarmi?! ... Oh davvero non ti capisco!"
 "Capisco io, mia cara. Lo sai che la gelosia ti dona?!!"
 "Gelosa?! ... Io non sono gelosa, solo che non mi piace ... non voglio che tu mi metta in ridicolo."
 "Io non ti metto in ridicolo e tu sei gelosa!! Ih ih. Vuoi un bicchiere di champagne, mia adorata gelosona?!!
 " .... Champagne? ... Si .. si, è proprio ciò di cui ho bisogno!"
Prendo la mano di mia moglie, ci allontaniamo un poco. Poi prendo da un vassoio due calici, ne porgo una alla mia amata e le sorrido.
"A mio padre, il mio anziano ed arzillo padre!"
"Ma cosa dici, Reynier?"
“Lorène, ho notato che pronunci il mio nome molto spesso, ti piace non è vero? E adesso brindiamo, mia cara!"
Arrossisco sempre di più, butto giù tutto d'un fiato poi dico: "Ti diverti non è vero? Beh adesso tocca a me! ... Vieni!" prendo la sua mano e lo trascino in mezzo al salone. "Voglio ballare per tutta la sera!"
"Come desideri, amore mio!!" Poi sorrido e riprendo a ballare. Non ricordavo più quanto sia piacevole ballare con la donna che si ama!
 
 
 
 Osservo mio padre e Lorène, certo che quei due sono davvero buffi! Ih ih ih ....
Poi aspetto pazientemente che il ballo termini e raggiungo il mio fratellino che ha aperto le danze con la mia Marguerite.
"Bene, adesso se non ti dispiace Armand, tocca a me danzare con la mia fidanzata."
"Ma certo fratellone!! Prego"
Poi osservo Marguerite ed aggiungo: "Grazie mia quasi cognata!! Spero che vorrai ancora ballare con me!!"
"Ma certo Armand!" Rispondo facendo l'inchino.
 
 
"Marguerite ... sei uno splendore!!" Poi prendo la sua mano ed iniziamo a ballare una Volta.
La stringo a me, la sfioro, la sollevo. Poi lei si allontana di un passo, la riprendo, la avvicino, la sollevo, un giro e via. La vedo sorridere, osservo il suo petto sollevarsi ed alzarsi, il fiato corto, affannato. Le gote rosse, per la fatica o per l'imbarazzo. Le sorrido. Mi sorride. Non mi rendo neppure conto di quello che ci circonda, siamo solo noi.
 
Osservo il mio futuro genero mentre balla con mia figlia e digrigno: "Grunt .... grunt .... Maledizione ma come osa?!! Adeline, adesso gli faccio vedere io!"
"Oh caro, smettila!! Sono così carini!!! Guardali ..... si vede che si amano!!! Lasciali stare in pace!!"
"Ma come?! Manca solo che ... che ... arg ...."
"Che che che? Smettila subito e lasciali stare, chiaro?"
"No! Vado da loro!"
Afferro la mano di mio marito, lo guardo negli occhi e sussurro decisa: "Se osi fare uno scandalo nel ben mezzo delle nozze di Jarjayes, giuro che mi negherò per un mese! La nostra famiglia non deve essere al centro di uno scandalo, chiaro?!"
"Ma .... quello che stanno facendo loro è uno scandalo!! Adeline ..... è troppo!!! TU devi parlare con lei .... mentre io mi occupo di quel....quel .... sgrunt!!"
"Si, ma dopo caro ... adesso andiamo a bere qualcosa! ... Su, vieni!"
 
 
Osservo con orgoglio mio nipote, sussurro alla mia sposa: "Ih ih ... Eh si, Augustin è davvero uno Jarjayes, dalla testa ai piedi! Oh mia cara, non vedo l'ora di possederti questa notte!"
"Augustin.....ih ih .... comunque devo dire che tuo nipote e Marguerite sono davvero una bella coppia!!!"
"Molto! ... E ne sono orgoglioso! Sono sicuro che mi darà un bel maschio, erede di questo prestigioso casato! Ih ih ...."
 
 
Guardo mio figlio e sussurro felice a mia moglie: "Lorène, mio figlio mi ispira qualcosa ...."
 "E cosa? Amore? Fedeltà? Tenerezza? A me ispirano tutto ciò!! Sono davvero felice per loro!! Mi sembrano molto affiatati!!! E poi guardali .... sono così teneri!!"
 Afferro la mano della mia sposa e ribatto deciso mentre la trascino al centro della sala: "A me invece ispirano ben altro: sesso, tanto sesso, ed io voglio ballare con te!"
"COSA?!!! Ma sei pazzo!!! Completamente pazzo!!! Oltre ad essere un maniaco!!!"
 Afferro per i fianchi Lorène e con tono suadente ribatto: "Vuoi che balli la Volta con la Baronessa?"
 "Osa solo farlo e ti uccido, Reynier Augustin François!!"
"Quindi, meglio che la balli con te!" Mi impongo mentre la costringo a cimentarsi con la danza.
"Sgrunt! Sei uno sfacciato, sfrontato e ricattatore!!!!"
"Niente di tutto questo .... ti amo, ti desidero e ti voglio!" rispondo mentre balliamo. "Ahhh Lorène, sapessi che movimento sta avvenendo sotto i miei vestiti!"
 "Beh, vedi di toglierti certe idee dai pantaloni!!! E tieni giù quelle mani!!!"
"Nemmeno morto! Tutti devono sapere che mi appartieni nell'anima e nel corpo altrimenti le altre dame penseranno che il nostro è un matrimonio bianco e si sentiranno in diritto di corteggiarmi. E poi ... io voglio solo te nel mio letto e nessun’altra!"
"Oh ...." sussulto sorpresa dalle parole di mio marito. La mia idea sta iniziando a funzionare!! Sono davvero felice
 
 
Continuo ad osservare mio nipote poi mio figlio, alzo il calice e sussurro: "Ai Jarjayes! Sono degli ottimi stalloni e il mio primo erede passerà alla storia per le sue gesta eroiche! Ih ih … Alla mia stirpe, salute!"
 
 
 
Esco dalla toillette e mi dirigo verso lo scalone per raggiungere gli invitati. Oggi finalmente si è sposato quel fornicatore di padre che mi ritrovo ma adesso dovrà riconciliarsi con la sua coscienza, dovrà confessarsi con Nostro Signore. Parlerò immediatamente con Padre Jacques, che è presente al ricevimento.
Faccio il mi ingresso nella sala delle feste, rimango allibita, scandalizzata ... vedo mio nipote Augustin cimentarsi in un ballo osceno con la sua fidanzata, poi giro lo sguardo e vedo mio fratello Reynier fare altrettanto. "Oh ma questo è un luogo di perdizione! E mio padre che sorride soddisfatto?! Oh Signore!"
A passo spedito raggiungo Padre Jacques e fuori di me dico: "Perché mai non avete interrotto questa danza indecente?”
"Buonasera Sorella! Vi stavo attendendo. Io poco o nulla posso fare, questa non è certo la mia casa! Forse Voi potreste porre rimedio a tutto ciò ......"
"Ma certo che lo farò ma Voi stasera sarete nostro ospite qui al palazzo. Debbo affidare una missione: riportare sulla retta via gli uomini di questa casa!"
"Uhm ... in che senso, Sorella?" Domando un poco inquieto di fronte a questa donna di carattere, con il suo ampio velo che oscilla, la veste scura, il crocefisso al collo ed una strana e lunga cintura che nulla promette di buono .... sembra quasi una frusta .... spero non ne faccia qualche strano uso!
 "Mio padre ha ricevuto il sacramento del matrimonio prima di accostarsi a Nostro Signore, non si è confessato e Voi dovrete provvedere, e data la situazione dovrete passare in rassegna anche mio fratello e mio nipote!”
 
Osservo la sorella, soppeso per bene le sue parole, ha un modo di fare deciso, sembra un generale piuttosto che una donna pia e votata all'obbedienza.
 
"Sorella, Vostro Padre ha detto di essersi confessato con il cappellano militare del Reggimento comandato da Vostro fratello, ed io non ho motivo di mettere in dubbio la sua parola, come Vi ho detto poc'anzi. Credevo che la discussione fosse terminata. Per quanto concerne gli altri componenti della Vostra famiglia, se dovessi confessare tutti gli uomini che ballano la Volta ..... non avrei un attimo libero!! Almeno questi uomini ballano con la proprio moglie o fidanzata! Rallegratevene, molti ballano con donne di facili costumi!!" Rispondi serio, deciso, autoritario.
 "Padre, sono sorpresa per le Vostre sconce parole! Mogli, fidanzate o donne di facili costume la cosa non cambia! Questo ballo è indecente! E riguardo mio padre non si è confessato affatto, visto che il cappellano militare non l'ha confessato. Quindi stanotte prima che il mio augusto genitore si accoppi con Ludovica dovrà fare penitenza e soprattutto pentirsi dei suoi peccati!"
"Perdonatemi ma ..... Voi come fata ad avere queste informazioni?"
"Vi basti sapere che posseggo  i miei informatori."
"Uhm ... e sia, fatemi parlare con i Vostri congiunti, uno per volta. Mandateli da me, presso la mia stanza!"
"Lo farò non appena sarà concluso il ricevimento ... di me potranno dire tutto tranne che sono una guasta feste!"
"Come desiderate, Sorella! Che il Signore sia con Voi!" Poi mi allontano senza neanche attendere la risposta. Inizio a credere che la leggenda che circola sulla figlia del vecchio generale sia vera! Che abbia proprio evirato il suo promesso sposo?

 

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Capitolo 16
*** Notti di nozze, notti insonni. ***


Notti di nozze, notti insonni.
 
 
 
 
La festa è terminata, gli ospiti sono andati via tutti, tranne padre Jacques che pernotterà qui a palazzo perché il suo monastero è a un giorno di viaggio da qui, sussurro all'orecchio della mia neo sposa: Ludovica, mia cara, perché non ti vai a preparare per la notte? Voglio che tu sia bella e profumata per fare quattro salti."
 "Augustin!!! Ah ah .... dopo tutto questo ballare tu .... ancora? Ah ah ah!!!" Sorrido maliziosa alle parole del mio neosposo, così vivace ed allegro.
 "Suvvia mia cara e dolce Ludovica, tu mi conosci bene e sai  che generi di salti intendo!"
 "Ah ah ah ah .."
 
 
Sono nel salone con mio marito Reynier a bere un dolcetto, anche se molto distanti, vedo mio suocero e la sua sposa ridere, all'improvviso sento un soffio nell'orecchio accompagnato da una voce, è mio marito: "Ma lo vedi come sono felici? Che ne diresti se stanotte mi facessi entrare nel tuo letto?! ... Sapessi quanto ti desidero, mia bellissima Lorene!"
"Reynier!! Sei uno sfacciato!! Decisamente non ci siamo!!!” Rispondo decisa ed indispettita, possibile che mio marito sia così terreno? Ma un poco di dolcezza, di corteggiamento …..
"Ma come?! Stasera non mi hai dimostrato che sei gelosa e mi ami? Cos'altro debbo fare per averti?"
"Corteggiarmi!!! Rispettarmi! Dimostrarmi che mi ami!!" Rispondo fiera sorseggiando il mio vino. Reynier è così.....così......come è difficile resistergli!
 "Ma cos'altro devo fare?! Ma lo sai che per amor tuo non vado più a donne? Ma ti pare poco? Un altro uomo, al mio posto, si sarebbe deliziato da un pezzo invece io no. Voglio te solamente!"
Lorene si allontana, afferro la sua mano, la tiro a me, la stringo al mio petto e sussurro dolcemente sulle sue labbra: "Più romantico di così muoio! ... Ma non senti quanto ti amo! ... Ah se solo tu sapessi che sofferenza per me, vederti e non poterti toccare!"
 "Oh .... Reynier .... io ....." mi perdo nei suoi occhi, così azzurri, profondi. E le sue labbra sono così invitanti che io ......sento che sto per cedere ….. mi sento immensamente attratta da quest’uomo. Devo ammettere che è davvero affascinante.
 
 Mio padre si è dileguato, nella sala non c'è più nessuno, oso. Prendo in braccio mia moglie e la porto su per lo scalone.
Sento le braccia forti e muscolose di Reynier sollevarmi e prendermi in braccio. È così deciso, affascinante, intraprendente e seducente!!
"Oh ..... Reynier!"
"Oh finalmente, mia amata Lorene!"
 
 
Vedo mio fratello percorrere il corridoio con in braccio sua moglie, con voce grave dico: "Fermi lì! Un momento voi due, dove credete di andare?"
"Clotilde!! Ma cosa vuoi ancora?!! Ma non dormi?"
"Io dormire dopo quanto accaduto?! Reynier, ciò che è accaduto stasera durante la festa è scandaloso! Ballare in quel modo ... Ahhhh il demonio aleggia in questo palazzo!"
"Ma di cosa stai parlando?!! Dico .... ma a te il convento fa male, sai. Comunque ora scusaci, abbiamo da fare, noi!!" Poi sistemo meglio mia moglie, la stringo ancora un poco e mi allontano.
 "Niente affatto! Voi due stasera Vi confesserete come pure faranno nostro padre e tuo figlio! Mi dispiace solo che quella sfacciata di Marguerite sia andata via con la sua famiglia, altrimenti avrei costretto anche lei a confessarsi. E adesso metti giù tua moglie e lasciala andare!" poi guardo mia cognata. "E tu, hai già permesso che questo debosciato e donnaiolo si sia purificato dalle sue colpe? Mi avete delusa Lorene! Come vedo anche Voi siete schiava dei piaceri carnali."
"Reynier, mettimi giù! Devo scambiare due parole con tua sorella!" Rispondo decisa, adesso è davvero troppo! A questa pazza ci penserò io, perché solo io posso disporre di mio marito!
 Mi avvicino a suor Marie Clotilde, la guardo con sfida, questa donna è impossibile! "Che Vi sia ben chiaro, in questa casa comando IO!! E se IO decido che MIO marito deve passare la notte con me, sarà così! E non permetterò di certo ad una zitella arcigna come Voi di intromettersi!!" Poi mi volto, afferro la mano di Reynier e lo trascino via con me, fiera e soddisfatta.
 Urlo felice: "E BRAVA LA MIA DONNA!"
"Zitto tu!!! E ricordati che qui comando IO!!" Poi raggiungo la mia stanza, spalanco la porta ed entro decisa seguita da Reynier.
Spalanco le braccia e dico felice: "Oh mia cara Lorene! E' palese che sia tu la contessa e padrona di questo casato e non solo ... sei anche la padrona del mio cuore e del mio corpo! Su, vieni qui mio immenso amore, abbracciami e fa felice questo povero uomo che brama per una sola tua carezza!"
Osservo mio marito, metto le mani sui fianchi, lo guardo. "Reynier, che ti sia ben chiaro, certe cose le faremo solo se e quando io vorrò!"
Arresto il passo e mormoro: "Cosa?! Ma Lorene, mi è parso di capire che tu ed io ... si, insomma ..."
"Si, certo. Hai capito bene. Però tua sorella ha rovinato la magia del momento, sta a te ricrearla. Conquistami, stregami, affascinami!"
 Mi avvento tra le sue braccia e sussurro: "Oh ma certo, mia adorata Lorene!"
 
TOC TOC TOC
 
 "E adesso chi è che ci disturba! Reynier, vai a vedere e caccia chiunque sia!! Usa la spada, se necessario!!"
"Ma certo mia cara!" impugno la spada che è riposta nel fodero, spalanco la porta, vedo nuovamente mia sorella ma questa volta accompagnata da padre Jacques, quest'ultimo dice: "Conte, siete pregato di raggiungerci nella cappella!"
 "Ma non ci penso proprio! Ho da fare io! Se non lo aveste capito, ho una splendida moglie che mi attende .... ed io intendo renderla felice!"
 "Lo farete dopo, prima dovrete accostarvi a Nostro Signore!"
 "Scordatelo!" Poi sbatto la porta in faccia a questi due, prendo la chiave e giro, giro, giro.
Mi volto verso Lorene, la osservo felice, "Bene, ora a noi due, mia adorata!"
 
 
 "Suor Clotilde, a quanto pare Vostro fratello non si è affatto pentito di aver danzato quel ballo impudico. Adesso cosa facciamo?"
 "Adesso ..... forziamo la porta, ovviamente!! Purtroppo io non conosco i passaggi segreti di questo palazzo ......."
 
 
 
Vedo Reynier togliersi energeticamente la giaccia, quando sento dall'esterno forzare la serratura.
 
Sento bussare alla porta.
TOC TOC
 
"APRI  REYNIER! TANTO COMUNQUE NON VI FAREMO COMBINARE NULLA! ... RASSEGNATI, DOVRAI CONFESSARTI!"
 
"Uhm … quei due là fuori non vogliono arrendersi! "
 "Uff ..... se vuoi li passo a fil di spada! Oppure li chiudo nelle segrete. Decidi tu, mia amata!"rispondo deciso.
 
Sembra che tutti si siano messi d’impegno per non farmi consumare questo matrimonio!
 
"Non saprei cosa dirti ..."
"Lorene .... io li chiudo giù nelle segrete. Tu scusami .... diciamo ….. dieci minuti. Torno subito!" Poi spalanco la porta, afferro questi due per mano e li trascino via.
Scendiamo le scale, veloci, mentre urlo a squarciagola: "JACQUES!!! MAURICE!!! VENITE QUI, SUBITO!!!"
Sentiamo urlare il giovane padrone, saliamo di corsa lo scalone, ci schieriamo d'innanzi a lui quasi come soldati e in coro diciamo: "Agli ordini padrone!"
"Aiutatemi a chiudere questi due nelle segrete! Forza!!!"
 "Anche la contessa Clotilde?!"
 "Certo, soprattutto lei!!!" Rispondo fiero e deciso. "Finalmente mia moglie decide di farmi frequentare il suo letto e questa pazza vuole impedirmelo!! VIA!!!"
"Pentiti Reynier, pentiti!"
"Si si ... certo Clotilde. Tu ora però vai nelle segrete con Jacques e Maurice!" poi mi volto verso i miei servitori e aggiungo: "Voi due, vi affido mia sorella e questo .... pazzo. Li voglio chiusi di sotto per tutta la notte!"
Il prelato ribatte: "Ma no, Signor Conte, oltre a Voi, ho una missione da portare a termine!"
"Una missione? Uhm ... ditemi, di cosa si tratta. Ma badate, siate rapido e veloce" Rispondo deciso e scorbutico.
"Il Vostro Augusto padre non si è confessato, quindi non può accoppiarsi con la Contessa!"
 "Uhm.....quindi .... Voi cosa vorreste fare?!"
"Farlo accostare al sacramento della confessione prima di procedere!"
"Uhm....e sia, ma vedete di non disturbarmi, CHIARO?!!" Poi guardo questo omuncolo dritto negli occhi, lo vedo tremare un poco. Bene bene, ha paura!
"Pe ... però Conte ... se permettete ... anche Voi dovreste accostarVi a Nostro Signore prima di procedere .... vedete, avete ballato una da ... danza scandalosa ..."
"NON OSATE NEPPURE PENSARLO!! ED ORA VIA PRIMA CHE CAMBI IDEA E VI CHIUDA NELLE SEGRETE!"Urlo furioso, deciso, con tono autoritario. Quel tono che non ammette repliche, che uso con i miei soldati.
"Fratello siete troppo aggressivo! Vi consiglio di calmarVi e di riconciliarVi con Nostro Signore! Ma lo sapete che rischiate di essere punito dall'Altissimo se non purificate la Vostra anima? E sapete come?"
 "E come, sentiamo Clotilde!!"
"Magari non facendoVi compiere il Vostro dovere! ... Non so se ho reso l'idea?!"
 "TU .... TU .... TU SEI TUTTA MATTA!!!" Poi faccio tutti gli scongiuri che conosco, compreso un certo gesto un poco sconcio.
"Ecco, ora scusami, ho da fare! E vedi di starmi alla larga, jettatrice!!!"
Mi giunge la voce del prete: "Dovreste pentirVi anche del gesto poco consono al Vostro rango! Sono sicuro che stanotte verrete punito!"
Mia sorella continua: "PENTITI REYNIER, PENTITI!”
"ZUT!!! JACQUES, ASSICURATI CHE QUESTI DUE STIANO LONTANI DALLA STANZA DELLA CONTESSA!!! TI RITERRÒ RESPONSABILE IN CASO CONTRARIO!!" Poi mi allontano a passo spedito per raggiungere mia moglie. La mia adorata Lorene!
"Un momento padrone! Debbono stare lontani anche dalla stanza di Vostro padre?"
"No no!! Lì possono andare e disturbare!! Hanno la mia piena approvazione!!"
Mia sorella continua: "REYNIER! ANCHE TUO FIGLIO È UN PECCATORE!"
"Beh .... in effetti .... domani potrai occuparti di lui. Hai la mia benedizione. Ma stai lontana da me! CHIARO?"
"REYNIER SEI UN DESPOTA!"
"Grazie!!! Detto da te .... è un complimento!!! Ih ih ih!"
"Ohhh ... Incredibile!" poi guardo padre Jacques e continuo: "Andiamo da mio padre! ... Prego, da questa parte!"
 
 
 
Sono nella mia stanza in compagnia della mia Ludovica. Siamo seduti sul sofà, il mio comodissimo sofà di velluto rosso, morbido, bene imbottito, sorseggiamo del buon vino, poi poso il calice sul tavolino che è al mio fianco, abbraccio mia moglie, la bacio con passione e sussurro: "Non vedo l'ora di averti!"
“Anch’io Augustin! Finalmente sono tua moglie, non sai quanto l’ho desiderato!”
“Oh mia cara, ti amo! … Ti amo da impazzire! … Vieni … ti voglio sul sofà!”
 
TOC TOC
 
"Non è possibile! Chi osa disturbarci!"
 
 "PADRE!!! APRITE IMMEDIATAMENTE!!!" Urlo a squarcia gola, ci penso io a interrompere questo lussurioso!
 
 Sobbalzo dal sofà e mormoro: "Clotilde!? Ma cosa vorrà?"
 
 "PADREEE!!! APRITEEE!!" Batto i pugni decisa contro alla porta, facendo un gran rumore.
 
"Su, avanti Augustin, vai a vedere cosa vuole tua figlia, magari si sente male!"
Sento la voce di mia moglie, un poco preoccupata. Certo lei non conosce ancora mia figlia, questa rompi ….. che ho per figlia.
"Ma .... mia cara, mia amata ...... pensiamo a noi! Solo a noi ... Clotilde, lei è un poco ... ecco ....."
TOC TOC TOC TOC TOC TOC
Allontano con forza da me mio marito e ribatto: "Ma caro, cosa dici?! Su avanti, vai da tuafiglia, avrà bisogno di te!"
"Ma Ludovica ...."
TOC TOC TOC TOC TOC
 
"APRITE IMMEDIATAMENTE O SFONDO LA PORTA!!! O FORSE SIETE MORTO, PADRE?!!"
Alle parole di mia figlia non resisto e tocco le mie parti private, in un gesto di estremo scongiuro, mentre vedo mia moglie fare le corna.
"Ma la senti, Ludovica? E' tutta matta!!" Poi scuoto la testa, sbuffo e mi alzo.
"Devo proprio aprirle? Facciamo finta di non essere qui ..... ti prego ..."
 
TOC TOC TOC TOC
 
“Ecco io … non saprei ma … Augustin e se stesse davvero male?”
 
 
 "PADRE!!!! APRIIIIITE!!!"
 
TOC TOC TOC TOC
 
"Beh, ma noi potremmo non avere sentito!"
 
"Presto Jacques, sfonda la porta. Mio padre potrebbe essere morto per un attacco di cuore! Alla sua età potrebbe capitare ...... "
 "Ecco ... beh ... credo che abbiate ragione! Non vorrei che avesse avuto un malore! ... Con tutto il rispetto, ma il padrone è avanti con gli anni per certe cose poi con una moglie piuttosto giovane rispetto a lui!"
 "Esatto!!! Apri, sfonda!! Forza Jacques, lo facciamo per la sua salvezza!!"
 "Si, Madre!" Provo a sfondare la porta ma non ci riesco, dico al prelato: "Padre Jacques aiutatemi, da solo non ce la faccio, queste porte sono molto robuste."
 
 
 Dall'interno della stanza sento battere sempre più forte, i colpi si susseguono, sembrano spallate.
"Ludovica, hai vinto. Apro, prima che questi squinternati mi rovinino la porta!!"
Mi alzo dal sofà, il mio magnifico sofà, quello su cui ho concepito il mio erede, Reynier. Claude no, quello l'ho concepito nella sacrestia ... ed è uscito un assatanato, mentre Clotilde .... lei se ben ricordo .... nelle scuderie.
Raggiungo la porta e la apro deciso mettendo il mio bastone un poco inclinato e sistemandomi di lato.
 
La porta di apre sotto i coli decisi di Jacques, Maurice e del padre confessore, Jacques e anche lui, entrano decisi e cadono a terra.
"Bene, ce l'avete fatta!!"
 
Il prete ed io cadiamo sul pavimento.
"Ahi ... ahi ... che male! Ma perché il padrone non ha aperto prima la porta!?"
"Jacques, Maurice .... ma cosa ci fate voi due qui?!!! Ma dico io .... cosa vi salta per la testa di venire a disturbarmi qui, nella mia stanza, la notte delle mie nozze? Se non filate via subito vi licenzio, tutti e due, chiaro?!!" Poi batto il bastone a terra mentre vedo i malcapitati rialzarsi con difficoltà.
Jacques sussurra: "Ma che modi! Dov'è finita la carità cristiana in questo palazzo!? Ahi ahi ... che dolore alla schiena!"
"Carità cristiana? Ehi .... ti ricordo che qui tu sei al mio servizio. Tu e Maurice. Ed ora sparite!!! VIA!!! O giuro che domattina vi passo a fil di spada .... guardate che sono ancora in grado di farlo!!"
 Vedo mia figlia accigliarsi e digrigna: "Padre, siete in peccato, dovete confessarVi!"
 "Io? E perchè mai? E poi, cosa vuoi tu da me. Come vedi sono vivo ed in salute, ora sparisci dalla mia vista!"
"Eh no, mi avete mentito!  Prima del matrimonio Voi non vi siete accostato al sacramento della confessione, quindi adesso lo dovrete fare!"
 "E sentiamo, forse vorresti essere tu ad ascoltare i miei peccati, figlia ingrata! Vai via da qui subito!" Poi alzo il mio bastone in direzione di Clotilde, temo proprio di avere sbagliato tutto nella sua educazione, sono stato troppo permissivo con lei!
"Non sarò io a confessarVi, visto che questo compito spetta ai sacerdoti! ... Sarà Padre Jacques a salvarVi dai Vostri peccati!"
Sospiro, mi volto verso Ludovica "La senti Ludovica? Ho sbagliato tutto con lei!! Avrei dovuto mandarla in convento a sei anni, non a diciotto!!! Uff .... povero me!!"Non ne posso davvero più, Clotilde è venuta su tutta squinternata! Per fortuna che non ho altre figlie, solo maschi, che almeno non mi danno di questi problemi.
"Suvvia caro, in fondo tua figlia ha ragione! Sappi che io mi sono confessata stamattina all'alba e non vedo perché non dovresti farlo anche tu." mi avvicino a mio marito e sussurro all'orecchio in modo che nessuno mi ascolti: "Ti aspetterò impaziente sul nostro sofà!"
"E sia Ludovica, come tu desideri" Poi guado il prelato, con tono deciso e forte aggiungo: "Bene Padre, sono pronto ad ascoltarvi!"
"Cosa?! Ma Generale cosa dite?! Innanzitutto dobbiamo appartarci, nessun presente deve assistere al sacramento della confessione!"
"FUORI TUTTI!!! ANCHE TU CLOTILDE, FUORI SUBITO!!" Tuono con voce decisa, forte.
"Bene Padre, come vedete stanno scappando tutti,ora ditemi, Vi ascolto" MI raddrizzo per bene, per rendermi ancora più imponente mentre mi accarezzo il panciotto.
 "Ma ... con tutto il rispetto, Generale, dovete inginocchiarVi e poi dovrete confessare...."
 "Inginocchiarmi? Io? Ma che razza di maleducato che siete!! Alla mia età .. mi inginocchio solo sull'altare, davanti a Nostro Signore. Per Voi proprio no. Se volete, posso accomodarmi sulla mia comoda poltrona, quella su cui recito le mie preghiere mattutine"
 "No, no ..." poi vedo lo sguardo minaccioso del Generale e balbetto: "E ... ecco ... i ... io ... sissignore, co ….. come volete, accomodateVi sul sofà."
 
Osservo questo omuncolo dotato di tonaca, trema al mio sguardo. Bene, sono felice di riuscire ancora ad incutere un poco di sano terrore, come in gioventù.
 
"Ecco, meglio!!" Poi mi avvicino al sofà, su cui è ancora comodamente seduta la mia Ludovica.
"Caro, ti lascio per qualche minuto, sono certa che TU hai ben pochi peccati da raccontare. Nel frattempo mi tolgo questo abito scomodo ......" Poi accarezzo mio marito e mi allontano leggera.
 "Uhm ...  che situazione ridicola!" mi siedo sul sofà e dico: "Avanti padre Jacques, Voi sei più giovane di me e puoi inginocchiarti oppure  sederti dove ti pare!"
 "Io, inginocchiarmi? Ma Signor Conte .... " Poi mi guardo in giro, prendo una sedia, la sistemo accanto al conte e mi siedo.
"Bene, in Nonime Patriis et Filiis et Spirictus Sancti ...."
"Si, si, taglia corto che ho una certa urgenza."Poi batto a terra il mio bastone, in un gesto di stizza e stanchezza.
"Oh... ssssi, Signore! Ora, ecco ... ditemi .... da quanto non Vi accostate a Nostro Signore, sia lodato il suo nome?!"
 Mi porto l'indice sulla guancia e comincio a pensare.
".... Uhm... sinceramente non ricordo ... forse quando ero bambino ... eh si, credo proprio di si. Nemmeno quando ho sposato la mia prima moglie mi sono confessato ..."
"Coff ..... co ... cosa?!! Allora è vero, mi avete mentito!! Questa mattina mi avete detto di esservi confessato con il cappellano militare!! Ma è ... è ... gravissimo!! Dovete pentirvi, Signor Conte!!"
"Sarà per via della mia età, sono confuso ... forse  ... forse mi sono confessato ... ma che ne so! Uffa quante storie!"
 "E poi ... davvero per il Vostro primo matrimonio non Vi siete confessato?!" Domando stupito e preoccupato.
 "Certo! Ma che peccati avrei io! .. ih ih ... forse gli stessi che hai tu!"
 "Oh Signore, ora capisco perchè Vostra figlia è così squinternata ... ehm ...  con tutto il rispetto, si intende, dovuto ad una religiosa."
"No, no, hai ragione! Se Clotilde non fosse stata squinternata non avrebbe evirato il marchese suo promesso sposo. Lo sapete che non funziona più, vero? Nel senso che proprio non ha più nulla. ZAC, un taglio deciso e Clotilde ha lavato l’onta subita da parte di quel disgraziato!! Povera cara, tradita proprio la notte prima delle nozze …..”
"Ecco, quindi ora confessatevi. Ditemi, avete servito Nostro Signore con dedizione? Avete assistito alla Santa Messa tutte le domeniche? Siete fedele al Nostro Re, che Regna per volere di Nostro Signore? Siete stato fedele alla Vostra prima sposa? Avete educato i Vostri figli secondo le Leggi di Nostro Signore?!" Domando tutto d'un fiato.
"Si, si si! Bene adesso posso andare?"
 "Eh... Si si, cosa?!"
"Mi sono sempre comportato come tu hai detto, quindi non ho peccati sulla coscienza." Mi alzo aggrappato al bastone e dico: "Vado da mia moglie, mi sta aspettando ..."
"Eh? No no .... perdonatemi ma ...  se Voi davvero aveste educato i Vostri figli secondo le regole di Nostro Signore..... beh ecco, tutti noi conosciamo le gesta eroiche del Vostro erede, il generale ReynierFrançois Augustin de Jarjayes!"
Mi giro e ribatto: "Un momento! ... Mio figlio è un uomo grande e grosso. Reynier agisce secondo la sua coscienza e poi è stato un marito fedele e un padrone di questo casato molto generoso con i suoi sudditi!"
"Ma è saltato di letto in letto, dopo la precoce dipartita della sua prima sposa. Per non parlare delle gesta dell'altro Vostro figliolo, Claude de Jarjayes! Si dice che abbia figli perfino in America!"
 "Reynier è un uomo attaccato alle donne, si insomma, hai capito tanto anche tu sei un uomo! E riguardo a .. Claude è sfuggito al mio controllo, avrei tanto desiderato avere un Papa in famiglia, invece ... beh ... vuol dire che quel ruolo spetterà ad Armand!"
 "Uh .... quindi ammette di avere sbagliato nella loro educazione?"
"Assolutamente no! Ma chi sei tu per giudicare?! Forse hai figli?"
 "Io? Voi tutti siete figli miei!"
"No no no! Mi riferisco a figli veri, carnali, quelli fatti solo in un modo!"
 "Ma Signore!!! Io sono un uomo di Chiesa!! Ma cosa dite!!" Poi mi faccio un veloce segno della croce, povero me, questo è tutto matto! Di sicuro la figlia ha preso tutto da lui.
 "Ma come! Tanti preti come te hanno figli sparsi ovunque ed io sarei forse il matto?"
 "Certo!! Ed ora pentitevi!!"
"Ma pentirmi di cosa? Tu sei tutto matto! Vado da mia moglie, con te ho perso fin troppo tempo." Dico aprendo la porta. "Fuori! Ho da fare!"
 "Ma ... Signore, non abbiamo ancora finito!" Rispondo un poco intimorito da quest'uomo.
"Ma cosa ti importa della mia vita privata?! Pensa piuttosto alla tua, magari chissà quanti cuori avrai infranto?!"
 "I...Io? Ma....nessuno, ovviamente. Sappiate che io sono entrato in seminario a sei anni, Signore!"
 "Ma questo non significa che non hai mai fatto nulla! ... Mio figlio Claude è un esempio."
"Vostro figlio Claude ..... è solo responsabilità Vostra se è venuto su così .... lussurioso!! E dovete pentirvi ed accostarvi a Nostro Signore!"
Afferro per un braccio Jacques e digrigno: "Ora basta! Mi hai stufato, fuori di qua prete!"
Mi sento scaraventare fuori dalla stanza, poi sento una sonora pedata nel sedere e mi ritrovo a terra, con la porta chiusa praticamente sul mio viso. Povero me, che casa di pazzi!
 
"Ohhhh finalmente uno in meno! ... Adesso vado a cercare la mia cacciagione!"
 
 
"Chissà mio padre se si starà confessando?! Meglio che vada a vedere!" Percorro il corridoio che mi porta alla stanza del mio Augusto padre e vedo padre Jacques giacere sul pavimento e domando: "Ma cosa succede? Perché siete a terra, forse siete scivolato?"
"Oh, Ehm... Sorella ... vedete ... è stata .... la fatica, si. La fatica della confessione!! Vostro padre ha talmente tanti peccati che .... sono crollato!"
"Non mi stupisco, lo immaginavo. Su alzateVi, spero solo che gli abbiate inflitto una penitenza esemplare."
 "Oh ... ehm ... ecco .... veramente ... io ..... sapete ... Vostro padre ... ecco .... incute un certo timore, oserei dire"
"Quindi?"
"Ecco .... quindi .... alla penitenza ci penseremo domani ....." Rispondo mesto e triste.
 "Cosa?! Ma che razza di confessore siete! Ma non è possibile!"
"Si si .... è così, Sorella!" Poi mi alzo da terra, mi sistemo la veste ed i paramenti e mi allontano veloce, a piccoli passi ravvicinati.
"Padre Jacques dove andate?! Tornate indietro! Siete uno spergiuro ... Se lo sapesse Sua Santità, Vi scomunicherebbe. Tornate indietro!"
 Scappo veloce, raggiungo la mia stanza e mi chiudo dentro, girando per bene la chiave. Quasi quasi metto anche un mobile davanti alla porta, così quella pazza non potrà entrare!
 
 
Vedo il sacerdote corre via, mormoro: "E' disgustoso! Non esistono più sacerdoti di un tempo! ... Meglio che vada nella mia stanza, sono stanca e poi se rimanessi ancora qui, rischierei di ascoltare rumori molesti!"
 
 
Ho indossato la mia camicia da notte di seta, pettinato e profumato i miei capelli, passato una crema sulla mia pelle, esco dalla toilette, vedo mio marito sprangare la porta e domando: "Augustin, ma cosa fai?"
"Cara, mi assicuro che nessuno possa disturbarci!!" Poi sorrido malizioso e abbraccio la mia Ludovica.
 "Oh Augustin, non vedevo l'ora che tu arrivassi! Dimmi, ti sei confessato?"
"Certo certo....come no!! Ih ih ih"
"Non ti capisco ... sei strano! ... Augustin, perché hai messo un mobile davanti la porta?"
 "Per impedire a mia figlia di disturbarci. In quanto a Reynier....spero che riesca a conquistare Lorene!! Santa donna, Lorene!!"
 "Io davvero non ti capisco! ... Lorene non fa combinare nulla a tuo figlio ed è una santa? Beh ... se questo è il tuo concetto di santità allora anch'io voglio intraprendere la via della santificazione!"
 "Eh?!! No no .... non pensarlo neppure!!! Lorene sta facendo redimere quel lussurioso!! Ma lo sai che saltava di letto in letto per tutta Versailles?!!"
"Si, lo so! Le gesta amorose di tuo figlio, sono note a tutti soprattutto tra le dame! A dire il vero ero titubante ad accettare la tua corte, temevo che anche tu fossi un libertino come tuo figlio!"
 "Io?!! Ma .... assolutamente no!!! Reynier è unico nel suo genere. Ancora ora .... non so da chi abbia preso .... forse mio nonno .... bah ...."
“Tuo nonno? Era forse un depravato?"
 "Beh....era....allegro, ecco. "
"Allegro! ... Beh io voglio che tu sia allegro solo con me! Ah ah ah ..."
"Certo mia amata!!!"
 
 
 
Negli appartamenti di Reynier e Lorene
 
Mi avvento su mia moglie, la bacio con passione, la abbraccio. La sento sciogliersi tra le mie braccia. Finalmente è mia!! Inizio a spogliarla, con dolcezza e tenerezza.
Però....non capisco, c'è qualcosa che non va. Normalmente come vedo Lorene il mio piccolo io si ravviva, preparandosi ad un accoppiamento che non avviene. Ora invece, che mia moglie è qui, tra le mie braccia, disposta ad accogliermi ed accoppiarsi ….
"Reynier .... cos'hai? Forse ..... non ti piaccio?"
"Ma che ... che domanda che fai!? Certo che mi piaci ... mi piaci moltissimo è solo che ... che ... non capisco ..."
 "Cosa Reynier? Forse  ..... ho sbagliato qualcosa?" Domando imbarazzata. "In fondo io .... non so nulla Reynier!"
Allontano appena mia moglie e sussurro: "No .. no ... tu non hai fatto nulla di sbagliato è solo che .... ma che mi succede?" mi guardo nella parte bassa dei pantaloni. "Non so cosa mi prende eppure non ho mai avuto alcun problema, anzi,  il mio problema era proprio la ribellione."
Sussulto, guardo mio marito e poi scoppio a ridere.
"Aspetta, vorresti dire che ..... dopo due settimane di astinenza .... non funzioni più?!! Oh povera me!!! Io ....io .... ma ..... eppure prima .... mi sembravi attratto... si insomma .... i tuoi pantaloni erano ....erano .... come dire ..... ehm ...." sono imbarazzata, possibile che lui non.....
"Sempre gonfi! Esatto! Ma adesso ... Oh Dio che imbarazzo! ... Dio?! Ho detto Dio?! ... Non sarà che mia sorella mi ha lanciato una maledizione? ... Si, sarà così! Eh ma mi sentirà!"
"Reynier!!! Non dirmi che sei superstizioso!! Piuttosto, chiamiamo Lassonne!!!"
"Lassonne?! No, no, riderebbe di me!"
"E allora...tuo padre! Magari lui sa cosa fare!!!"
"Mio padre?! ... Si, si, hai ragione! .. Andrò da lui, magari mi svelerà il suo trucco, altrimenti non si spiega che alla sua età funzioni ancora! ... Scusami cara, vengo subito!" Dico lasciando la stanza a passo veloce, senza badare al mio abbigliamento.
Vedo mio marito allontanarsi a passo spedito, mentre mi lascia qui, orfana dei suoi baci e dei suoi abbracci. Accidenti, mi manca già il calore del suo corpo, la sua pelle contro la mia, le sue labbra umide e dolci. Sbuffo, mentre vedo la sua schiena allontanarsi, senza neppure avere indossato la camicia.
"Reynier!!! Almeno vestiti!!! Uff ....."
 "Arrivo subito! ... Spero ..."
"Come sarebbe a dire che speri!! Reynier, non fare scherzi!!! Io ti voglio qui .... tutto intero e....e ..... insomma ......"
Mi volto e con tono serioso rispondo: "Reynier de Jarjayes non deluderà la sua fresca sposa!" Poi cammino a passo deciso verso la stanza di mio padre.
 "Uff ... povera me ...." mormoro mentre mi copro con le lenzuola. "Ma proprio a me doveva capitare un marito che funziona quando io non voglio, ed ora che lo desidero ..... nulla!! Uff .... almeno mia nipote è più fortunata!" Poi mi butto sul cuscino e sbuffo sconsolata.
 
 
A passo spedito attraverso i corridoi di palazzo, non mi curo neppure degli sguardi allibiti delle cameriere che incontro, anche se ... di solito mi guardano in maniera ben diversa. Normalmente sono perse ad ammirarmi, questa sera invece sembrano solo incuriosite .... donne, valle a capire! Raggiungo la stanza di mio padre e senza alcuna esitazione cerco di aprire la porta.
"Dannazione, è chiusa! PADRE!!!!!!"
 Ludovica ed io siamo distesi sul sofà, lei è sotto di me, la ricopro di baci, le mie mani impertinenti si insinuano nella scollatura del suo abito, con irruenza mi sfilo i pantaloni e rimango in coullotte.
 
"Ti amo ... ti voglio ... ti prendo ...."
 
All'improvviso sento l'urlo di mio figlio, guardo spaventato mia moglie e sussurro: "E adesso cosa vuole Reynyir?"
TOC TOC TOC TOC
"APRITE!!! PADRE!!!! AIUTATEMI!!!!! PRESTO!!!"
 
“Augustin, tuo figlio sta urlando come un matto .... forse ti conviene andare a vedere .... non vorrei che qualcuno stesse male!”
"Ohhh ma che male e male! Tutto al più è venuto per lamentarsi di sua moglie che si rifiuta di accoglierlo nel suo letto."
"Su Augustin ....  sii caritatevole ....."
 
TOC TOC TOC TOC
 
Batto con forza contro la porta in legno pregiato, laccata in bianco, con dipinte delle rose.
"PADRE!!!! AIUTATEMI!!!!! SOCCORRETEMI!!!"
"Vuole essere aiutato?! Ma cosa gli prende?"
 "Vai a vedere e lo sapremo. Su forza Augustin! Non puoi abbandonarlo!"
"Uffa! Ma possibile che essere padre comporta solo e soltanto doveri?" poi punto il dito contro mia moglie e concludo: "Tu non muoverti di qui! Riceverò mio figlio nel salottino."
"Si, caro ma ..."
"Ma cosa?"
"Almeno alzati le coulottes! ... Non vorrai aprire la porta con il deretano di fuori?!"
 "Eh? Ops .... povero me!!" Poi mi sistemo le coulottes ed i pantaloni.
"Accidenti, però non riesco ad abbottonare i pantaloni!! Uff .... beh poco male, Reynier capirà cosa stavamo facendo!!"
"PADRE SBRIGATEVI!"
 "Uf ... si si, arrivo arrivo. Accidenti a te Reynier"
Poi sposto il comò da davanti alla porta, giro la chiave ed apro.
"SPERO CHE TU ABBIA UN BUON MOTIVO PER AVERMI DISTURBATO COSÌ, NEL CUORE DELLA MIA NOTTE DI NOZZE!!!"
Poi osservo mio figlio, ha un'espressione che non gli ho mai visto prima, sembra afflitto, disperato. Non indossa neppure la camicia, è senza parrucca e tutto spettinato. E poi ha evidenti segni di baci sulla pelle, baci dati e baci ricevuti.
"Si può sapere cosa ci fai TU qui!! Non hai una moglie di cui occuparti?!!"
"Certo che ce l'ho! E proprio adesso che voleva accontentarmi ..." punto il dito in basso." Lui non vuole funzionare!"
Vedo un’espressione tra il disperato e lo spaventato sul volto di mio figlio, i suoi capelli, di solito sempre ordinati, sono tutti annodati e spettinati.
 "Lui?!!" domando stupito mentre seguo con gli occhi il dito di mio figlio, che si ferma ad indicare una parte inequivocabilmente importante del suo corpo.
"Non vorrai dirmi che tu ... tu ..... niente!!!!"Rispondo scioccato. A quarant’anni …. Che abbia smesso di funzionare? O poveri noi!
"Già ... io niente perché LUI non vuole collaborare! Dunque cosa mi dite in proposito?"
"Io? E cosa dovrei dirti mai io?!! Io funziono benissimo!! Uhm ... se vuoi chiamiamo Lassonne .... o un esorcista! O forse un prete e lo facciamo benedire?!"
Sento dei passi dietro di me, una voce terribile, una sentenza: "Finalmente la punizione divina non si è fatta attendere! Pentiti Reynier, pentiti!"
Mi volto deciso, guardo mia sorella dritto negli occhi "TU ... TU ... È TUTTA COLPA TUA SE LUI È MORTO!!! TUAA!!!" Poi mi avvento su Clotilde e le strappo il velo dalla testa, in preda ad una furia senza eguali.
"AHHHHH PADRE!! REYNIER MI VUOLE AMMAZZARE, SALVATEMI!! AHHHHH ...."
Sento urlare dal salottino, mi alzo dal sofà, mi rivesto in tutta fretta e assisto a una scena incredibile: due fratelli adulti che litigano come ragazzini.
"Ma che ammazzare, Clotilde!! Piuttosto ... hai un poco di acqua benedetta da usare sulla parte .... interessata di tuo fratello? Magari resuscita ......"
"AHHHH Anche se ce l'avessi, non gliela darei mai! PORCO ASSATANATO, BEN TI STA!"
"COSA??? Tu tu ... SEI UNA STREGA, UNA MEGERA!!! Dovresti essere compassionevole con me!!! TU ORA MI DARAI QUESTA BOCCETTA DI ACQUA BENEDETTA!!! MUOVITI!!!"
Reynier ed io siamo quasi naso contro naso e ribatto: "Ma ci senti? Ti ho detto che nemmeno se l'avessi, te la darei!"
Afferro mia sorella con forza, la sollevo da terra stringendola forte e la porto dentro la stanza di mio padre, spingendo anche lui un poco da parte.
"TI PIACE VERO FARMI I DISPETTI, SEI SEMPRE STATA PREPOTENTE!!! CORNACCHIA NERA JETTATRICE CHE NON SEI ALTRO!!! TU ... TU ... TU GODI DELLE DISGRAZIE ALTRUI!! MALIGNA, ECCO COSA SEI!!!"
"AHHHH METTIMI GIU' ... METTIMI GIU', TI HO DETTO! ... PADRE FATE QUALCOSA!"
 
Vedo il mio figliastro prendere di peso sua sorella, sono sbigottita, mai avrei immaginato che Augustin avesse problemi tanto gravi con i suoi figli.
"Reynier!! Che modi sono questi!!! Forza, metti a terra tua sorella e rendile il velo!" Rispondo deciso, accidenti, questi due hanno deciso di rovinarmi la serata, anzi la notte!!!
 "La metterò a terra solo se mi darà l'acqua benedetta!"
"Scordatelo!! Sei un selvaggio lussurioso, ecco cosa sei Reynier!!! Prepotente e selvaggio!!! Ah ... ma dammi una spada e ti sistemo io!!"
Metto giù mia sorella, le sue parole mi fanno andare fuori di testa, afferro la spada di mio padre che è riposta in un angolo del salotto, mi avvicino a Clotilde.
 
 Indietreggio, cerco con lo sguardo un'arma con cui difendermi. Mio fratello ha uno sguardo assassino negli occhi. Prendo dal muro una delle spade decorative, mi metto in posizione di guardia e mi preparo a difendermi.
"Signore, fa si che la mia spada non lo uccida ... ma lo faccia rinsavire!"
 "Rinsavire io?! Tu semmai che il senno non c'è l'hai mai avuto!" Cominciamo a batterci.
 
Vedo i miei figliastri sfidarsi a duello nel mio neo salotto, prendo il braccio del mio sposo e dico: "Fa qualcosa ti prego! Augustin ma che strani figli che hai, infondo hanno superato i vent'anni da un pezzo!”
"I vent'anni? Mia cara .... se fossero così giovani potrei prenderli a sculacciate!! Questi due ne hanno ben di più!!! Anche se proprio non li dimostrano!!! Uff .... senti cara, e se andassimo in un'altra stanza? Noi due, da soli?!"
 "Ottima idea caro! Magari nell'ala opposta del palazzo...."
 
 
 
Dormo beatamente nella mia stanza, quando delle grida mi svegliano. Mi stropiccio gli occhi e con la voce impastata dal sonno sussurro: "Ma cosa sta succedendo? ... Perché urlano in questo modo? ... Andrò a chiedere al mio fratellone Augustin, magari lui sa!" Scendo dal letto con la mia camicia da notte candida, infilo le ciabatte, nella penombra della stanza riesco ad accendere le candele che sono poste nel candelabro, lo impugno ed esco dalla mia stanza per andare in quella di mio fratello, continuo a sentire degli strani rumori seguiti da voci concitate. Busso.
 
"Augustin! ... Augustin apri! Augustin, mi senti?!"
Sono sdraiato nel mio letto, non riesco a prendere sonno al ricordo della mia Marguerite, non riesco a smettere di pensare a lei, di desiderarla. Accidenti a suo padre, però! Avrebbe potuto lasciarla dormire qui!! Uhm ... quasi quasi ... vado da lei.
Non riesco a finire i miei pensieri che sento bussare, un tocco deciso e la voce di mio fratello.
Mi alzo, raggiungo la porta ed apro deciso.
"Armand ..... cosa succede, forse non hai sonno?!"
 "Augustin ma possibile che tu non abbia sentito?"
"Uhm ...  veramente ...  stavo pensando a Marguerite ......"
"Va bene ma ... è impossibile non sentire le grida che provengono dall'altra parte del corridoio, mi hanno svegliato! ... Senti? Credo che sia nostro padre ..."
"Uhm ...  hai ragione. Andiamo a vedere?!"
 Mio fratello ed io raggiungiamo l'origine dei rumori, entriamo nella stanza del nonno e restiamo sgomenti da ciò che vediamo: nostro padre e la zia Clotilde che si stanno confrontando con le spade, mettendo a soqquadro  tutta la stanza. Le sedie sono riverse a terra,  le tende strappate, i cuscini distrutti. E poi la veste della zia è tutta distrutta, ha le gambe bene in vista e riesce a tenere a bada nostro padre!
"Armand .... non credevo che le suore sapessero usare la spada!! Forse in seminario continuerai ad addestrarti anche tu!! Ih ih!"
"Già ... nemmeno io lo credevo!" mi guardo intorno e continuo: "Augustin ma siamo nella stanza del nonno ma lui non c'è, dove sarà andato?"
"Uhm ... se lo conosco bene ....  sarà andato ad imboscarsi con Madame Ludovica!! Ah ah ah ... vieni fratellino, andiamo via!! E beato il nonno!!"
 "Beato il nonno?! Ma Augustin forse tu non l'hai fatto già?"
 "Eh? si si ... ma lui .... sta facendo ora!!! Come lo invidio!! Oh, Armand, ma cosa mi fai dire?!!"
Passo il candelabro a mio fratello mentre mio padre e la zia continuano a battersi, poi mi stropiccio ancora gli occhi e dico: "Ho tanto sonno ... Augustin, io vado a dormire!"
"Si .... anche io ...  se ci riesco!! Oh Marguerite .... quanto mi manchi!"
 Augustin ed io lasciamo il corridoio e dico: "Certo che noi uomini non pensiamo ad altro, vero fratellone?"
 "Già ... ma tu non pensarci, sei ancora un ragazzino ... e poi devi diventare papa ...... mica papà!!"
"Anche se diverrò Papa avrò anch'io una moglie, senza non riuscirei a resistere."
 Scoppio a ridere dell'ingenuità di mio fratello, poi raggiungo la sua stanza, lo accompagno e lo saluto.
"A domani fratellino!! Buona notte!"
"Buona notte fratellone!"

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Capitolo 17
*** Una cicogna in viaggio ***


Una cicogna in viaggio
 
Sono in giardino, Marguerite è venuta a trovarmi, accompagnata da quel cerbero di suo padre, che ci controlla con lo sguardo mentre chiacchiera con il nonno.
Di mio padre invece non ci sono tracce, dal matrimonio del nonno è strano. Fugge via ma nessuno sa dove si reca, non è neppure in servizio!  E quelle poche volte che è in caserma i suoi uomini sbuffano per gli allenamenti estenuanti a cui li sottopone.
Appena mio padre e il nonno Jarjayes si allontano, mi avvicino al mio fidanzato, mi porto il ventaglio davanti alla bocca e sussurro timidamente: "Augustin, devo parlarti!"
 "Oh Marguerite!! Dimmi tutto ciò che desideri!!"
 
La osservo estasiato, lei è così bella, dolce, profumata!Indossa un magnifico vestito azzurro, con dei fiorellini ricamati sulla giacca e sulla gonna. Ha i capelli un poco raccolti, con la lunghezza lasciata libera di formare dei magnifici boccoli castani.
 
"Augustin, sono incinta!"
 Mi fermo spaventato, sussulto, poi la guardo negli occhi.
"Tu .... ne sei sicura? Eh ... quando .... quando nascerà?!!" Domando emozionato.
"Tra sette mesi ... credo."
 
"AAAAHHHHHRRRGGGHHHH!!! IO TI STROZZO AUGUSTIN!!! TU TUTU .... MENTRE IO NIENTE!!!"
Sussultiamo spaventati mentre da dietro un cespuglio vediamo uscire mio padre, furioso, spettinato, con uno sguardo da matto.
"QUESTO È TROPPO!!!"
Alle urla di mio padre mi allontano mentre sento la sua mano tenere la mia giacca.
Sento le mani di mio padre stringermi la gola, non riesco a respirare, mi dimeno ma nulla. 
 
Vedo il mio fidanzato essere assalito da suo padre, trattengo le sue mani nel tentativo di fermarlo ma è troppo forte per riuscirci. Piango e tra i singhiozzi dico: "Vi prego, Conte, non uccidete il padre di mio figlio! Io amo Augustin e se poi dovesse morire, cosa sarebbe di me e della mia creatura?! Non strozzatelo! Lo voglio vivo!”
 
Le parole della mia quasi nuora mi fanno riprendere, mi ricompongo un poco e tutto fiero rispondo deciso: “Stai tranquilla! Non intendo ucciderlo!" Poi lo lascio cadere a terra, lo vedo rialzarsi lesto e fuggire via.
Mi sfilo una scarpa e gliela lancio dietro, poi segue anche l'altra.Mio figlio però è agile e non riesco a colpirlo. Corro dietro a lui, nel tentativo di prenderlo e menarlo ma inciampo in una radice e cado rovinosamente a terra.
 
Sono in compagnia del Conte de Labord quando vedo mio figlio Reynier lanciare la prima e la seconda scarpa dietro a mio nipote Augustin, rimango perplesso e sussurro: "Ma cosa sta succedendo? ... Scusatemi, Labord ma vado ad accertarmi della questione!"
"Vengo con Voi!! In fondo si tratta del mio quasi genero!! Mi serve vivo ed in salute! Soprattutto dopo quello che ha fatto, prendendo qualcosa che non era ancora suo di diritto. Se ci penso ….. vorrei strozzarti! Ma poi mia figlia sarebbe rovinata, quindi ti sopporto, dannato mandrillo travestito da ragazzo!”
 
 Corro,inseguito dall'ormai quasi suocero di mio nipote, raggiungo mi figlio e domando: "Reynier, si può sapere cosa succede?! Perché hai malmenato tuo figlio?" poi guardo mio nipote che si è quasi nascosto dietro il cespuglio e urlo: "AUGUSTIN VIENI QUI!"
"Nonno .... tenete fermo mio padre, però!!"
"Zitto tu!! Nessuno ti salverà dalla mia furia!! Tu .... tu ..... mentre io nulla!!! Dannazione!!! Tu avrai un piccolo Jarjayes!!! Ed io invece, che sono legittimamente sposato, non combino nulla!!! Questo è troppo!!!"
 
Faccio per avventarmi su mio figlio quando cado nuovamente a terra e sento un bastone sulla testa. Di sicuro è mio padre!
 
"Reynier!!! Ma cosa diavolo stai combinando?!"
"Come cosa faccio?! Ma lo sapete cosa ha fatto Vostro nipote?" alzo lo sguardo e mi ritrovo di fronte il mio futuro consuocero e zittisco.
"E cosa avrebbe mai fatto? Sentiamo un po'!"
" ... Ecco ... veramente ... nulla, nulla conte Labord."
 "Voi non mi state raccontando la verità! Forza, parlate! A me serve integro, Vostro figlio!!"
"Giusto Reynier, cosa avrebbe mai fatto mio nipote, il nostro erede?!"
 "Ma ... io ... veramente ..."
 
Mia nuora è in lacrime, nelle sue condizioni è meglio che sia serena.
 
 Mi volto verso mia figlia, la vedo piangere.
"Marguerite, forse questo screanzato ti ha mancato di rispetto e Monsieur Reynier ti ha difesa?" Domando preoccupato.
 
Io voglio uno sposo amorevole e servizievole per mia figlia.
 
"Ecco ... io .... oh padreeee bouuuuu ..."scoppio a piangere, spaventata da tutto quello che sta accadendo.
 Abbraccio mia figlia, la stringo a me.
"Su forza cara, se non lo vuoi più non c'è nessun problema. Vedrai .... troverò un altro sposo, mite, gentile e servizievole!"
 Nonno Augustin ribatte: "Conte Labord come potete dire simili assurdità!? Dimenticate che Vostra figlia è compromessa? Ormai noi tutti la riteniamo la moglie di Augustin! Marguerite sarà la madre del mio erede!"
"Se Vostro nipote la fa piangere, poco mi importa di cosa hanno fatto. Mia figlia sposerà un uomo buono! Allora dimmi, Marguerite ..... cosa ti ha fatto quel maniaco?"
"Nulla ... nulla! ... Augustin è un gentiluomo .... sig ... sig ..."Rispondo tra i singhiozzi.
Vedo il mio quasi genero avvicinarsi timidamente e domando: "Avanti parla! Perché mia figlia sta piangendo? Che cosa le hai fatto!"
 "I .... io ..... nulla Signore ..... nulla!"
 "Come nulla?! Ma se stai balbettando e mia figlia sta piangendo!"
"Oh, basta!!! Sappiamo tutti cosa hai fatto, TU!!!" Punto il dito contro mio figlio, lo guardo di storto ed aggiungo. "Io .... io ...... che ho diritto di svolgere certe attività ..... attendo, mentre tu, svergognato, hai preso ciò che non ti apparteneva ancora!!!  Lorene dovrebbe darmi uno Jarjayes .... non tu!! AHHH!!! Ma io te le suono!! Vedrai se non imparerai a comportarti!!! "
Sento la voce del conte Labord forte e decisa: "Un momento! ... Conte Jarjayes siate più chiaro!"
"Più chiaro di così?!! A breve avremo una nuova generazione di Jarjayes!!! Dannazione!!! IO avrei dovuto figliare ancora!!!!! IOOOO!!!!!!!" urlo furioso, geloso di mio figlio. Lui …. Lui …..  ed io invece nulla!
“CHE? COSA? Prego, non ho capito!"
"BUAAAAAAA!!! BOOOOO!!! Padre!!! Mi dispiace ...ma io .... io ....... attendo un figlio!! Booooo!!!"
Sento la mia Marguerite piangere disperata, d'istinto mi avvicino e la abbraccio forte, la stringo a me, anche per proteggerla dalle eventuali reazioni di suo padre.
"EVVIVA!!! REYNIER, TU NON FUNZIONI AFFATTO, MA LORO DUE SI!!! Oh, come sono felice!! E dimmi, tra quanto nascerà il mio erede?!" Domando felice, saltellando quasi, mentre vedo una brutta espressione sul viso di Laborde.
 "Nonno ..."
 "SIIII!!! Augustin, sono fiero di te!!! Anzi, di voi!!! Allora, tra quanto il lieto evento? Su su ... non essere timido!!"
 Il mio futuro suocero mi guarda minaccioso, avanza verso di me, mi afferra per la giacca e digrigna "Se è uno scherzo dillo altrimenti ti ammazzo!"
"Booo!! Padre, non è affatto uno scherzo!! Sniff ...  e lasciate in pace il mio Augustin!!"
"TU!! TU!! Tu ora non vedrai mia figlia fino al giorno del matrimonio!! Ed ora dimmi, quando nascerà?!"
 "Ecco Padre .... nascerà tra ..... sette mesi .... credo …"
"EVVIVA!!! FINALMENTE ARRIVERÀ UNA NUOVA GENERAZIONE DI JARJAYES!!! Oh cara, fatti abbracciare!! E se hai bisogno di qualcosa, chiedi a me!! Nonno Augustin ti servirà in tutto!!!" poi guardo il conte Labord e continuo: "Ma cosa volete che importi quando nascerà! L'importante è che il  mio erede nasca sano e salvo quindi conte Laborde non rimproverate quest'angelo di Vostra figlia! Deve essere serena! Ih ih ih ...."guardo mio nipote. "Vieni qui mascalzone e fatti abbracciare da tuo nonno!"
Sento il nonno stringermi forte a sé, saltella come fosse un ragazzino, tutto felice.
Mio padre invece non fa che borbottare.
"Non è possibile!! Io non ci credo!!! Non può essere vero tutto ciò!! È un incubo! Anzi no, lo so io di chi è colpa!! È l'anatema di quella pazza di Clotilde!!!! È tutta colpa sua!!!"
Sento la voce di mio figlio, mi giro e con tono severo ribatto: "E tu non osare mai più picchiare MIO nipote, chiaro?"
 "Certo che oso!!! Lui è mio figlio e ci faccio quello che mi pare!!"
"Reynier, ho visto perfettamente quando hai colpino Augustin, è mancato poco che lo colpissi nella parte bassa! E se malauguratamente avessi colpito i suoi gioielli di famiglia?! Lo sai che ci serve tutto!? E quando dico tutto è tutto, compresi quelli! Io voglio che la stirpe dei Jarjayes si espande per tutta la Francia!"
 
 Alle parole di mio nonno mi imbarazzo molto, d'istinto mi porto le mani nella parte bassa.
Poi sento la voce decisa di mio padre: "Ma solo dopo il matrimonio!! Per ora questo onore spetta a me!! E invece .... Sigh.... sob ..... sniff!!!"
 Le parole dei Jarjayes mi irritano, urlo: "ORA BASTA! MIA FIGLIA NON È UNA CAVALLA DA MONTA!"
"Certo che no!! È ormai la moglie di mio nipote!! Ih ih ih!"
"Arg ..." afferro per il bavero il vecchio e digrigno:"Lo sarà solo quando l'avrà sposata! Arg ... mi pento amaramente di essermi imparentato con dei pazzi come voi!"
"Ma noi non siamo pazzi! Chiedete a Vostra sorella! Madame Lorene è un angelo!"
"Mia sorella?! Ahhh povera sorella mia! ...  Chi dovrebbe funzionare non funziona e chi invece dovrebbe NON funzionare, funziona! Che famiglia!"
"Oh, ma io funziono perfettamente! Cosa credete?!"
"Si, certo come no! So perfettamente che mia sorella è ancora pura!"
 
"Purtroppo mio marito non funziona!! Ma mio suocero, in compenso .....  ah, fratello mio ..... però se ho ben compreso tra poco sarò zia .... o nonna?! Ah ah ah … almeno Marguerite proverà le gioie della maternità.”
Odo le parole imbarazzanti  di mia moglie, sussurro: "Lorene sei qui?!"
Il conte Labord ribatte animatamente: "Hai sentito Reynier Jarjayes? Non funzioni! Però che strano eppure a corte si dice di Voi che siete un grande ... bah ...  sono tutte chiacchiere!"
 
Vedo mio fratello muovere la mano come a voler scacciare un pensiero molesto, pronto ad andare oltre.
 
"Mio caro fratello ..... Lasonne lo sta curando ma pare che soffra di ansia da prestazione .... e quindi niente!! Uff .... povera me!!"
 "Santo cielo ma che famiglia!" guardo mia sorella e continuo: "Lorene, ero già tanto preoccupato per te, non volevo che rimanessi zitella e quando ho conosciuto questo ..." squadro dalla testa ai piedi Jarjayes continuo: "E quando ho conosciuto Reynier de Jarjayes, mi sono informato su chi fosse ed ero compiaciuto della sua nomina di grande amatore e ho pensato subito che avrebbe fatto di te una donna felice invece di continuare ad essere una zitella inacidita! Mi dispiace sorella!"
"Oh, sta tranquillo Edmond! Reynier mi riempie di attenzioni, nell'insieme è un buon marito. E per quel dettaglio .... sono certa che prima o poi funzionerà!!"
 "Lo spero sorella, lo spero .."
Sento la voce alterata di mio marito: "Come lo sperate?! Possibile che le mie faccende personali devono essere sulla bocca di tutti?! Lorene non devi raccontare più nulla a tua cognata!"
"Su caro  ... te lo ha detto anche Lasonne ..... è solo una questione di testa!! Vedrai che dopo il matrimonio di Augustin e Marguerite riprenderai a funzionare anche tu!!" Poi sorrido e abbraccio mia nipote Marguerite. "Oh piccola, sono così felice!"
Osservo con smarrimento prima la mia fidanza poi mio suocero e con un fil di voce sussurro: "Conte Labord ... adesso che Marguerite mi darà un figlio, ci permetterete di sposarci subito?"
 "NO!!! Certo che no!! Vi sposerete come programmato e .... guai a te se oserai ancora avvicinarti a mia figlia!!! Tu .... tu .... la vedrai solo il giorno delle nozze!! Non un minuto prima, dannato ragazzo!! Ho una voglia di passarti a fil di spada ...... "
 Mi faccio coraggio, a costo di rimetterci la vita decido di provocare mio suocero:"Conte Laborde, se non mi farete sposare quanto prima Marguerite, mi troverò un'altra fidanzata.”
"TU!!! Piccolo omuncolo scellerato!!!" Poi sospiro e rispondo deciso: "Bene, sia come vuoi tu! Marguerite, andiamo! Partorirai in convento e poi concederò la tua mano al giovane Girodelle! Forza, abbandoniamo questa casa di lussuriosi! Lorene, se lo ritieni, appoggerò la richiesta di annullamento delle tue nozze per manifesta incapacità dello sposo di adempiere ai suoi doveri coniugali!"
 
 Lorene, io, mio nonno e mio padre ci parliamo addosso.
 
 Mio nonno: "Laborde, e Voi avete il coraggio di asserire che i pazzi siamo noi?"
Mio padre: "Io funziono benissimo e Lorene è mia moglie!"
Lorene continua: "Sono io a decidere, non tu"
Io: “Marguerite non partorirà in un convento, IO l'ho messa incinta non Girodelle"
Mi vedo assalire dai Jarjayes, urlo: "MARGUERITE E' MIA FIGLIA! IO DEVO DECIDERE DI COME, QUANDO E CHI SPOSARE!”
"Sposa me, ovviamente! Solo me, lei è mia! Solo mia!"
"Io non sono di nessuno, sono solo mia, chiaro?!! Augustin!! Non ti permetto di dire certe cose!!! Se la metti così .... tu sei mio e non io tua!!! CHIARO?!!!" Poi batto il mio piedino destro a terra, con fare furioso. “Questa faccenda che le donne vengono considerate una proprietà non mi piace affatto.”
 Sento mio nonno: "NOOOO! Attenta cara, non fare certi sforzi, potresti fare del male a MIO nipote!"
"Zitto anche Voi!! Io non appartengo a nessuno, e la creatura che porto in grembo è mia, solo mia!!"
"Eh no! Mica l'hai fatto da sola! Io vi ho visti mentre lo facevate! Augustin ha i tuoi stessi diritti!" poi colpisco in testa mio figlio con il bastone continuo: "Reynier di qualcosa, qui ne va di mezzo la nostra discendenza!"
"E cosa volete che dica? Se ho un figlio cretino che prima mette in cinta la fidanzata e poi dice che non la vuole più sposare!! IO ti avviso Augustin, se cambi idea io ti uccido con le mie stesse mani! Io sarò stato anche un libertino, ma mai avrei potuto fare una cosa del genere!! Io ho rispettato tua madre!! E tu .... tu ... ma io ti uccido con le mie stesse mani!! Prima sposi Mademoiselle DeLaborde e poi ti uccido!! Così il suo onore sarà salvo!!"
 Il conte Laborde avanza verso di me e ribatte: "No! Sarò io ad uccidere tuo figlio e poi ucciderò Voi!"
Lorene batte i piedi e urla: "ORA BASTA! Ma non lo vedete che la servitù sta guardando?! E tu fratello, vuoi dare in sposa Marguerite a Girodelle?! Sei per caso impazzito? ... Davvero avreste il coraggio di  chiedere a Girodelle  di sposare Marguerite dopo che Augustin l'ha messa incinta?! Che poi a me Girodelle neppure piace! Lui e la sua chioma assurda, non sembra neppure un soldato ma una damina.”
 
Sento le urla provenire dal giardino, corro, raggiungo la mia famiglia, ascolto le ultime parole della mia matrigna e rispondo sornione: "Non credo che quell'antipatico di Girodelle sposerebbe Marguerite dopo che il mio fratellone l'ha fatta sua!"
"BASTA!!!! SONO IO A NON VOLERMI PIÙ SPOSARE!! QUI SIETE TUTTI IMPAZZITI!!! ZIA, AIUTATEMI VOI!! BOOOOOOUUUAAAA!!!" Poi scoppio a piangere disperata, cosa farò ora? Augustin .... non lo perdonerò mai per quello che ha detto!!
 Mi avvicino alla mia fidanzata, la porto in disparte e le sussurro nell'orecchio: "Marguerite, ma possibile chetu non l'abbia capito? Ho provocato tuo padre con la speranza che ci facesse sposare subito ma a quanto pare ho solo peggiorato la situazione. Su, non piangere .. lo sai che ti amo e vorrei sposati adesso."
 
 
Vedo il mio quasi genero appartarsi con mia figlia, le sussurra all'orecchio e le asciuga le gote.
"EHI, GIU' LE MANI DA MIA FIGLIA!"
Mi giro, vedo mio nonno ribattere a mio suocero: "Conte ma lo sapete che siete davvero strano?! Lasciate in pace gli sposini! E basta! Siete davvero un uomo all'antica! Perché non andiamo dentro e brindiamo all'arrivo dell'erede di questo casato?!"
 "Ma quale brindisi!! Vostro nipote ha detto che non vuole più sposare mia figlia!!! Quindi o mi chiede perdono in ginocchio o Vi assicuro che non la vedrà mai più! Parola mia!!"
 Con entrambe le mani batto il bastone a terra e ribatto: "Ma possibile che siate tanto ingenuo? Mio nipote Vi ha provocato nella speranza che Voi anticipiate le nozze."
"E invece qui non si anticipa nulla! Ed esigo delle scuse! Ora, subito!! Avete compreso Jarjayes?!" Poi sbuffo furioso mentre mi sistemo il panciotto.
 Guardo mio nipote, mi avvicino, con la punta del bastone lo costringo ad avvicinarsi a Loborde e digrigno: "Avanti, scusati con tuo suocero!"
"Io ...  si si ...." Poi mi avvicino al mio quasi suocero, abbasso lo sguardo imbarazzato ed aggiungo imbarazzato: "Io .... mi dispiace Conte, io voglio solo sposare Marguerite, anche subito se fosse possibile" Poi alzo lo sguardo e osservo mio suocero dritto negli occhi.
Stringo prima le labbra e con tono severo ribatto: "Scuse accettate ma niente nozze anticipate, è chiaro?"
Lorene ribatte: "Io davvero non ti capisco! Ma perché? Vuoi che tutti sappiano che Marguerite si è sposata incinta? Io non riesco davvero a capirti!"
 "Perchè .... perchè questi due devono imparare che c'è un tempo per ogni cosa!! Se li facessi sposare ora, sarebbe per loro un premio!! E per il parto .... diremo che è una nascita prematura, e basta! Chiaro?!!"
"OH ma certo che sei testardo!"
Il nonno ribatte: "Lorene, Vostro fratello più che testardo è ottuso!" guardo Laborde. "Ma se mio nipote e Vostra figlia hanno giaciuto diverse volte cosa cambia per Voi anticipare le nozze?"
"Come sarebbe a dire che hanno giaciuto diverse volte?!!" Domando sconvolto, diverse volte no, non è possibile!!!
 "E invece si! Dunque Conte, Vi siete convinto ad anticipare le nozze?"con il bastone indico mio nipote e la sua quasi moglie: "Questi due sono già marito e moglie e poi ... ma perché non volete? Noi Jarjayes siamo di razza pura, e sappiamo adempiere al nostro dovere." guardo mia moglie. "Vero cara?"
 "Ma certo caro!"
"Sinceramente ... mi pare che Vostro figlio abbia deciso di mettere a riposo son petit proprio con mia sorella ..... e la cosa mi incute parecchio timore. Ma a parte questo, non intendo di certo premiare il loro comportamento!"
Guardo mio figlio e con voce appena percettibile dico: "Ma che osso duro! Ma perché te ne stai zitto? Una volta tanto comportati da padre!"
 "E cosa volete che dica? Fosse per me ... terrei questi due a stecchetto fino alla nascita del nostro erede ... anzi ...  per essere sicuri che non accada nulla al piccolo Jarjayes, astinenza assicurata!!!"
"Uhm ... una volta tanto debbo darti ragione anche se ... io non mi sono mai astenuto."
 "Onestamente .... neppure io! Ih ih ... però Augustin non lo sa ....e non deve saperlo!!"
 Laborde ci interrompe: "Ehi Jarjayes cosa state complottando? Comunque siano andate le cose, sappiate tutti che le nozze si terranno tra venti giorni e non prima!"
"Uff ... e sia, mi arrendo! Tra l'altro .... tutti gli inviti sono già stati consegnati .... forse è davvero meglio così, per evitare uno scandalo!! Su Augustin, venti giorni passeranno in fretta!!"
"Sig ... mi arrendo! ... E va bene ... dovrò pazientare ancora!"
Armand ribatte: "Suvvia Augustin, venti giorni passano in fretta ... purtroppo ... sig ... e poi potrai dormire tutte le notti con Marguerite mentre io ... sniff ... sniff ... verrò rinchiuso in convento a sognare le donne nude."
Batto con il bastone sulla testa di Armand, poi aggiungo: "Fino al parto anche tuo fratello potrà solo sognare!! In quanto a te ...  a te invece sarà proibito anche sognare! Chiaro, screanzato di un ragazzino?!"
 Rispondo impettito: "Nessuno potrà impedirmi di sognare tutte le donne che voglio!" Faccio la linguaccia e scappo via.
 "Brutto screanzato maleducato!! Reynier!! E' tutta colpa tua se è venuto su così!!" Batto a terra il mio bastone da passeggio, furioso.
 "Mia?! Ma perché? Armand è così e basta! E allora Claude?! E' colpa Vostra se è scappato dal seminario e si sollazza con tutte le donne che gli capitano?"
 "Certo che no! Anche in questo caso .... è colpa tua!! Solo tua!!!"
"MIA?! Ehhh ma allora Laborde ha ragione quando dice che siete matto!"
"ZITTO!!! Qui l'unico matto sei tu!! Che avendo nel letto uno splendore come Lorene ..... smetti di funzionare!!! Figlio degenere!! Per fortuna che posso contare su dei nipoti che provvederanno a dare lustro al casato!"
 "Arg ... dannazione! Sono stufo!  Io me ne vado!... Laborde, ci vediamo tra venti giorni. Andiamo Lorene!"Poi cerco di prendere mia moglie sottobraccio ed appartarmi con lei.
 "Ah no, io resto con mia nipote! Anzi .... Henry, lascia Marguerite qui con me, guarda come è stanca!! Vieni cara, hai bisogno di riposo e tranquillità!"
"Niente affatto! Marguerite tornerà a casa!"
 
Sento la voce decisa di mio fratello, certo che questi uomini sono davvero ottusi!
 
 "Oh, ma sei cocciuto!! Marguerite è stanca, tutte queste emozioni l'hanno sconvolta. Possibile che tu non capisca? Vieni piccola, andiamo dentro!"
 "Lorene forse non hai sentito il vecchio Jarjayes?! Se Marguerite rimarrà qui, quel degenerato di Augustin continuerà a mancarle di rispetto!"
 "Ah no, Marguerite sarà sotto la mia responsabilità!" Poi vedo mia nipote vacillare, le corro incontro e la sorreggo.
"Augustin, aiutami ad accompagnarla dentro, troppe emozioni le faranno solo male!"
Mi precipito dalla mia fidanzata, l'afferro per i fianchi e sussurro: "Appoggiati a me, mia cara."
Laborde continua: "Ehi tu, Augustin, giù le mani da mia figlia!"
"Oh, basta. Forza Augustin, aiuta Marguerite! Possibile fratello che tu non  capisca che tua figlia non sta bene?!" Poi aiuto Marguerite e rientrare nella villa e sistemarsi su un divanetto.
 
 Accorro attratta dalle urla dei padroni, vedo Mademoiselle Marguerite pallida, sorretta da Madame Lorene.
"Oh povera ragazza, volete che Vi porti qualcosa da bere? Magari un te?"
 Nonno Augustin ribatte: "Non solo devi preparare del te alla mia adorata nuora ma anche un bel banchetto succulento e fai portare il miglior vino dalle cantine! Ih ih ... Oggi è un giorno speciale e dobbiamo festeggiare!"
"Un giorno speciale? Cosa è accaduto Signore?!"
 "Ehhh ..."
Impallidisco per le parole del vecchio Jarjayes, intervengo: "Tacete! Non osate dire una parola di più! Piuttosto ... Nanny, il vino lo fate portare ma solo per fare un rito scaramantico ..."
"Come desiderate conte De Laborde! Contessa Lorene, i Vostri ospiti si fermeranno per cena?"
 "Si, certo!"
“Bene! Allora faccio portare un te per Mademoiselle e organizzo il tutto per la cena"
 Vedo allontanarsi Nanny, poi domando a mio fratello: "Cos'è questo rito scaramantico di cui parlavi? Eppure ero sicura che tu non fossi superstizioso!"
"Ehhh ma da quando conosco questa strana famiglia lo sono diventato!"
"Che cosa intendo dire? E poi spiegami di quale rito stai parlando!"
"Visto che le preghiere di mia moglie non sono bastate affinché tu diventassi la moglie effettiva di questo ..."
"Un momento! Io non sono QUESTO! Il mio nome è Reynier! E poi un disagio può accadere a chiunque, forse a Voi non è mai successo?"
"MAI! ... Oh sorella, sono mortificato!"
"Ora basta! Fratello, sono affari miei se Reynier funziona o meno. E adesso entriamo in casa!"
 
 
Ci sistemiamo tutti nel salottino, in attesa della cena Nanny fa servire del delizioso vino bianco, credo un prosecco. Per Marguerite invece viene servito del succo di frutta. Mi sistemo accanto alla mia amata, le stringo le mani tra le mie.
"Oh Marguerite .... non vedo l'ora che queste settimane passino! Voglio prendermi cura di te e della nostra creatura! Sono così felice!"
 Arrossisco per le parole del mio fidanzato e annuisco mentre mio padre ribatte con tono severa: "Ehi tu, Augustin! Se farai soffrire mia figlia giuro che la renderò vedova!"
Mio nonno ribatte: "Ancora con questa storia? Ma come debbo dirvi che noi Jarjayes siamo dei gentiluomini?! E poi smettetela di minacciare mio nipote anche lui ha chi lo protegge!"
"Vostro nipote è uno sfacciato! E guai a lui se non sarà all'altezza delle aspettative di mia figlia! Lui dovrà essere un marito devoto e servizievole! A mia figlia non dovrà mancare mai nulla, che sia ben chiaro! Uhm ... e data la situazione .... voglio una nursery per mio nipote, due balie a sua disposizione e uno stuolo di cameriere!"
Reynier ribatte sarcastico: “In questo palazzo c’è tutta la servitù che volete, anzi, fin troppo. Comunque sappiate che mia nuora sarà servita come la regina di Francia!"
 "Ecco .... così va già meglio! Lorene, spero di poter contare su di te, in questo triste frangente!"
 "Ma su, su fratello! Vedrai che Marguerite si troverà bene!"
 "Lo spero ... perchè se non sarà così ... tornerà a casa sua!!"
 Nonno Augustin risponde seccato: "Quante storie! Conte Laborde, Marguerite è una donna fortunata: sposerà mio nipote! Avreste dovuto preoccuparvi se l'aveste data in moglie a quel buffone di Girodelle, non certo di mio nipote!"
Sorrido alle parole di Nonno Augustin, a me Girodelle non è mia piaciuto! Mentre Augustin ..... lui è così affascinante, impossibile resistere al suo sguardo. E poi, lui farebbe qualsiasi cosa per me! Non vedo l'ora di sposarlo ..... ed averlo tutto per me!

 

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Capitolo 18
*** MON PETIT EST MORT ! ***


MON PETIT EST MORT !
 
 
Sono nella mia stanza, bevo, bevo come una spugna. Guardo la bottiglia, ormai è quasi vuota, butto giù l'ultimo bicchiere mi appoggio al bastone, dico a mia moglie: “Ma ci pensi, Ludovica,diventerò bisnonno dell' erede di questo casato! Oh come sono felice!" poso il bicchiere vuoto sul tavolo e continuo: "Moglie mia, vieni qui che dobbiamo festeggiare!"
 "Augustin!! Temo che tu abbia bevuto troppo!!! Ah ah ah ah ah!"Rispondo allegra mentre osservo mio marito barcollare vistosamente.
"Bevuto troppo?! Ma no, anzi ... aspetta che prendo un dolcetto!" dico mentre apro il mobile dei vini che è in camera mia. "Ludovica, stanotte faremo scintille, scintille che nonè grado di fare Reynier! Ah ah ah ..."
 "Ooohhh....smettila di divertirti alle spalle di tuo figlio! Non si merita tutto ciò....poveretto!"
 "Ah ah ah ah ... lui ha solo diciotto anni in meno di me e già non funziona ... hic ... mentre io ... io ... hic .... sono ancora un giovincello ... ah ah ah ... hic ... vieni qui ... spogliati! .. Hic ... ti farò vedere non solo le stelle ma anche la luna! Ah ah ah ... hic ... Françoisssss sta per arrivare Françoissss ahh .... ho dimenticato di dire a Nanny di preparare il corredino per MIO nipote ... hic ... deve essere quello di un principe! ... Hic .... su sbrigati .. spogliati! ... hic ..."
 "AUGUSTIN!! Smettila subito! Sei ubriaco!!”
Barcollo e rispondo: "Non sono ubriaco ma semplicemente allegro! ... Ah ah ah ... hic hic hic ... ma che diavolo! Ho il singhiozzo! Ahhh che bella la vita, che bella .. hic ... hic ..."
Spingo mio marito con una mano, lui barcolla e cade sul letto, lo sento borbottare e poi crolla addormentato.
"Ronf .... ronff ... François .... vieni qui dal nonno ... ronff ... ronff ..."
"Oh....santo cielo!! Credo proprio che andrò a dormire in un'altra stanza!!" Poi sbuffo ed esco sbattendo rumorosamente la porta.
 
 
 
 
 Sono nella mia stanza con Lorene, la guardo uscire dalla toilette, quanto è bella! ... E' radiosa come una rosa fresca! ... Ma io nulla ... non succede nulla! Mi reco verso l'armadietto dei liquori e tiro fuori del cognac, afferro con rabbia il bicchiere e comincio a bere.
 "Ah no, tu adesso non ti ubriachi! Io ti voglio sobrio, chiaro?!!"Brontolo furiosa mentre osservo mio marito con un bicchiere in mano.
 "Lorene, ti prego lasciami tranquillo!"Rispondo mentre mi accascio su una poltrona.
"No!! Io voglio mio marito! Chiaro? Voglio addormentarmi stretta tra le tue braccia!! E ti voglio sobrio!!" Rispondo piccata, seppure con tono suadente.
"Un marito che non riesce ad adempiere ai suoi doveri coniugali! Ahhhh .... basta!" Lancio il bicchiere con forza sul pavimento e mi attacco alla bottiglia.
 A passo deciso raggiungo mio marito, prendo la bottiglia con forza e la scaravento a terra. "ORA BASTA!!! SE NON PUOI ADEMPIERE AI TUOI DOVERI CONIUGALI, COME DICI TU, ESIGO ALMENO DI AVERE UN MARITO SOBRIO CHE SI PRENDA CURA DI ME!!" Urlo furiosa, non era questo che sognavo ....
 "Ahhhh Lorene, Lorene!!! Mi dispiace! Ahhhh bouuuuu .... gli anni passano, sto per diventare nonno, sto invecchiando e non funziono piùùù ahhhhh ... invece mio padre ... ahhhhh..."
 "E smettila!! Vedi di essere un buon marito, piuttosto! E vieni a letto, io desidero addormentarmi stretta tra le tue braccia, Reynier. O è chiedere troppo?"
 "A letto ... a letto ahhhh ... senza fare nulla, cosa ci faccio a letto con una donna mia moglie se non ... non... Oh Lorene, mi dispiace che tu sia ancora illibata! BOUUUU...."
 "Reynier, magari se tu smettessi di pensare sempre e solo ad una cosa sola .... potresti anche guarire, non credi? Ed ora vieni, andiamo nel nostro letto, forza!”
 
Cerco di restare calma, ma avrei una voglia di prenderlo a pugni!
 
 "Il nostro letto ahhhh ... il tuo letto! Lorene, mi dispiace ... bouuu ..."
"Uff ..." sbuffo scocciata, Reynier pensa ad una cosa solamente .... povera me, ed io che sognavo di essere corteggiata, conquistata, vezzeggiata ..... come nei libri cavallereschi.
 
Mi avvicino al letto, sposto le coperte e mi sistemo. "Allora, pensi di raggiungermi o vuoi lasciarmi qui, sola, al freddo?"
"Lorene ... forse è meglio che dorma in un'altra stanza! ... Cosa te ne fai di un marito che non riesce ad adempiere ai suoi doveri di maschio?! Anche tuo fratello mi ha deriso. Adesso tutta Versailles verrà a sapere che Reynier de Jarjayes è morto!"
"Morto? Dico, ma tu sei tutto matto! Muoviti, vieni qui con me e smettila di dire fesserie! Per fortuna sei ben vivo ed in salute! E pensa che tra pochi mesi diventerai nonno! Uhm ...." poi batto con un dito sul mento, pensierosa, "Ma se tu diventerai nonno ... io .... sarò forse nonna? Alla mia età?! Oddio! Non ci avevo pensato!!"
 "Nonno! Ma ci pensi?! Io nonno!! Ohhh sto invecchiando ... no, sono diventato vecchio! BOUUU ..."
"Povera me! Ma secondo te, cosa dovrei dire io, allora? Non sono neppure madre .... e sono già nonna! Vedi di smetterla di lagnarti e vieni qui, veloce, prima che perda la pazienza!"
Mi getto sul letto in preda alla disperazione e farfuglio: "Domani mattina manda un emissario al Quartier Generale ..."
"Uhm ... per quale motivo?"domando mentre osservo mio marito, crollato sul letto come un sacco, scomposto, con un’espressione folle in viso.
 "Sono ormai vecchio e i vecchi si ritirano a vita privata!"
 "Oh, quindi vuoi lasciare l'esercito? Ho ben compreso?!"
"Si, si, siiii cosa se ne fa l'esercito di un vecchio come me?”
"Reynier .... dimmi, quanti anni hai?"
 "Io? ... credo ... trentasette ... ahhhh sono vecchio, ormai sono vicino ai quaranta! ... Povero me, beata gioventù! Ahhhh e pensare che ti avrei fatta felice!" annuisco per qualche istante, mi sollevo dal letto, guardo la mia sposa, l'afferro per le braccia, la guardo dritto negli occhi e sussurro: "Non vorrai tradirmi, vero?"
 "Io? Certo che no! Ti ho sposato, nella buona e nella cattiva sorte .... vorrà dire che ho dei crediti da vantare nei tuoi confronti ...... "
 "Ma quali crediti se non funziono ... non funziono! Oddio che imbarazzo per un uomo come me!"
 "Reynier .... più ci pensi e peggio è! Ora vedi almeno di abbracciarmi .... non abbiamo mai dormito abbracciati, edio vorrei provare questa esperienza, o è chiedere troppo?"
"Abbracciarti?! ... Ma io ... Lorene, non voglio deluderti."
 "Deludermi? Forse non hai due braccia? Un torace? Due mani? Insomma Reynier .... mi pare che per te esista solo il sesso! Io vorrei provare il resto .... se non ti dispiace! Vorrei sapere cosa si prova a dormire tra le braccia dell'uomo che si ama, vorrei sentire i brividi nella schiena e le farfalle nello stomaco. Vorrei che tu mi leggessi poesie d'amore, come i cavalieri dell'amor cortese!"
 Guardo allibito mia moglie e ribatto: "Poesie? Ma io non le ho mai lette in vita mia!"
 "Bene, cioè male! E' ora di cominciare, forza! Sul comodino trovi un libro di poesie .... leggimene qualcuna!"
 "Lorene stai scherzando?"
"No, certo che no!"
 "Lorene, ti prego sono stanco ... molto stanco. Voglio dormire!" Rispondo girandomi sul fianco.
 "Ah no, io esigo il tuo abbraccio! Vedi di accontentarmi, se mi ami!"
"Ma si, si, si... certo che ti abbraccio. .. ma io avrei voluto farti felice!"
 "Per ora a me va bene così .... quindi abbracciami!" Poi mi butto addosso a Reynier, appoggiata sul suo petto, la testa sulla sua spalla, mentre con una mano accarezzo timida la sua pelle, i suoi muscoli.
 
Certo che è un gran bell'uomo, Reynier!E poi, ha un buon profumo. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dalle emozioni, la pelle morbida, il suo profumo di muschio, il calore che sento provenire dal suo petto, il battito del suo cuore …..
 
Prendo la sua mano che sfiora il mio petto, la stringo, gliela bacio, sussurro: "Lorene, mi dispiace, davvero non so cosa mi stia succedendo!? ... Saranno state le preghiere di mia sorella ... si, è colpa sua se sono diventato impotente. Domani mi recherò nella cappella a pregare, magari Nostro Signore mi assolve dai miei peccati ..."
"Se può farti stare meglio ..... prega pure. Ora però cerca solo di rilassarti e riposare ..... " Mi sistemo meglio nel suo abbraccio, lo stringo un poco echiudo gli occhi, soddisfatta delle carezza che sento su di me, dei suoi piccoli baci sulle mie mani e sulle mie guance.
 "Lorene ... verrai con me! ... Pregheremo insieme magari la preghiera di una vergine ha più valore di quella di un fornicatore come me!"
 "Se lo desideri .... pregherò con te. Ma sappi che lo faccio solo per farti contento, io non credo a certe cose. Tu però ... dovrai leggere per me alcune poesie!"
Mi sollevo con grinta, la guardo e ribatto serio: "Ma mi ci vedi leggere delle stupide poesie?"
 "Certo! Sei mio marito e lo farai per me!"
"Oh Lorene, io mi metto a letto! ... Buona notte!"
"Ti metti a letto? No ma..... perchè, ora dove saresti? Ti sembra forse un divano questo? O una poltrona? No davvero Reynier, tu inizi a preoccuparmi seriamente!"
 
Inizio davvero a credere che mio marito sia impazzito, se siamo qui, nel nostro letto, abbracciati stretti ….. ma dove mai crede di essere?
 
"Oh Lorene, ti prego, lasciami tranquillo! ... Magari domani mattina sarò meno confuso."
 "No, non ti lascio andare via dal mio letto .... anzi dal nostro letto!"Rispondo fiera.
 
Ci manca solo che lo lascio fuggire via …..
 
"Ma comprendi, ti prego! Mi sento imbarazzato."
 "Imbarazzato? Con me? Con tua moglie? E' così che ti fidi di me?"
"Ma non è una questione di diffidenza ma ... di impotenza."
"Ma lo vuoi capire che a me vai bene così!!" Sbuffo stufa.
"Senza?! ... Ma stai scherzando?"
 "No, per ora mi accontento di baci e carezze! Ma possibile che per te esista solo il sesso? Prova a farti piacere anche il resto, ad assaporare la dolcezza di un abbraccio, la bellezza di una poesia, il profumo dei fiori. Ci sono tante cose che vorrei fare con te! Non esiste solo il sesso Reynier!"
"Ehi ma io sono un uomo vero non uno di quei sodomiti che vivono alla Reggia!"
"Certo che sei un uomo vero. Non lo metto in dubbio. Ma dovresti provare altro .... "
"Comunque  io domani non mi presento al Quartier Generale. Il mio reggimento farà a meno di me!"
 "Va bene, resterai qui con me? Potremmo uscire a cavallo!! Oppure...potresti insegnarmi a tirare di scherma!"
"Non voglio fare nulla! Desidero rimanere a letto!"
 "Oh, povera me!! REYNIER! Esigo le tue attenzioni!! Domani sarai a mia disposizione e farai ciò che io desidero! Chiaro?"
Sobbalzo nervosamente e rispondo stizzito: "Dovevi approfittare di me quando ancora funzionavo adesso devi arrangiarti!" punto il dito contro mia mia contino arrabbiato: "E non pensare minimamente di tradirmi. Ricordati che sei mia moglie, la contessa di questo maledettissimo casato! ... Mia moglie ... anche se sei una vedova bianca! AHHHH POVERO ME! Qui tutti funzionano tranne me!! BOUUUU ..."
 "Prima o poi funzionerai ..... e quel giorno, se non sarai all'altezza delle MIE  aspettative....per te saranno guai! E nell'attesa di consiglio di non trascurarmi o potrai dimenticarti di avere una moglie! Sono stata chiara, Reynier?"
"Trascurarti?! Ma già ti sto trascurando, non riesco a possederti!"
 "NON ESISTE SOLO IL SESSO!!!!" Urlo furiosa "IO PRETENDO TUTTO IL RESTO! IN CASO CONTRARIO...NON FARTI PIÙ VEDERE!!!"
 
Adesso è davvero troppo, se Reynier non la smette di dire stupidaggini, lo prendo a pugni! Parola mia!
 
 Mi getto con forza sul letto, strepito: "AHHH POVERO MEEEE ... ma cosa vuoi da me, io non ti capisco!" Afferro il cuscino e mi copro la testa.
 "Voglio essere corteggiata! Io sono una donna romantica! Voglio che mi regali fiori, voglio che mi accompagni a passeggio o a cavallo. Voglio fare delle cose assieme a te! Lo vuoi capire?!!"
"Corteggiarti? Ma io più di quello che faccio, cosa dovrei fare ancora? Non ne posso più! Voglio rifunzionare come un tempo! arg ..."
 "Basta, ho sonno. Buona notte Reynier!"
"Si, si ... vai dormire! AHHH  se solo avessi funzionato, non avresti chiuso occhi per tutta la notte!" Ribatto lanciando il cuscino per terra.
 
 
È mattina, apro gli occhi disturbata dai primi raggi di sole, mi volto da un lato e vedo mio marito dormire profondamente, russa persino un poco. Mi stiracchio, mi siedo nel letto appoggiata sui cuscini e lo osservo. Certo che è un gran bell'uomo .... gli scosto un poco le lenzuola, in modo da osservare meglio il mio uomo. Ha una muscolatura ben definita, spalle larghe, una leggera peluria sul viso cresciuta nella notte. Però ... chissà cosa c'è più in giù? Io quasi quasi .... sbircio.
Sento un tocco leggero sul ventre, mi sveglio, spalanco gli occhi e mi ritrovo il dolcissimo viso di Lorene, mi sorride, sussurro sconsolato: "E' morto! In un’altra circostanza sarebbe già vivo e vegeto ...."
 "Oh .... " sussulto spaventata, "Io ... credevo che tu dormissi e ... insomma .... volevo ....." Arrossisco, colta sul fatto da mio marito. Io avrei solo voluto vedere com'è fatto .....
"Guarda e umiliami. Oh che umiliazione! ... Io,Reynier de Jarjayes, ridotto come una larva morta!"
 "Oh, ma che noioso che sei!" Mi allontano indispettita, scosto le lenzuola e mi alzo. "Su Reynier, è ora di scendere di sotto per la colazione!"
 
Afferro per un braccio mia moglie, la porto sotto di me e la bacio con bramosia, spero che succeda qualcosa .....
 
"Reynier .... oh ....." Mi perdo tra le sue braccia, il suo bacio è così dolce, sensuale .... cosa mi sono mai persa in queste settimane? Ho un marito fantastico, dopo tutto.
 "Ti amo Lorene ... ti amo ..." La bacio ancora.
 "Anche io .... ti a ... amo, Reynier!" Sento le sue braccia stringermi, le sue mani accarezzarmi ed esplorare la mia pelle. Le sue dita si infilano nella scollatura della mia camicia da notte, apre diversi bottoni, raggiunge la mia pelle con le sue labbra. Che imbarazzo, però è così .... piacevole!
"Ti voglio Lorene ..." La bacio ancora, con passione ma nulla. Mi sollevo appena e sussurro disperato: "Sono finito, finito! ... Non sono più un uomo!" mi alzo. "La mia vita non ha più senso, voglio morire!"
 Sento improvvisamente freddo, quando Reynier si allontana da me.
"Reynier!!! Torna qui!!!"
"NO! Lasciami andare!" esco fuori sul balcone, mi affaccio, mi sporgo un poco troppo. "E abbastanza alto per gettarmi di sotto ..."
Mi alzo di scatto, sbuffo, raggiungo Reynier e lo osservo.
"Ma sei impazzito? Guarda che io ti voglio vivo!! VIVO!! Chiaro?"
Mi giro stizzito verso Lorene e ribatto: "VIVO?! Ma se sono morto!" poi rientro in camera, sbraito: "Sono un vigliacco, non ho nemmeno il coraggio di gettarmi di sotto!" mi infilo sotto le coperte fino a coprirmi il viso e dico: "Lasciami in pace e manda un valletto al Quartier Generale ... che avverta che chiederò il congedo!" tiro fuori la testa dalle coperte: "E bada di non cornificarmi, chiaro?!"
 "Uff ...  e dimmi, pensi di alzarti per la colazione? O intendi passare tutta la giornata qui? … Sono ormai esasperata, ma che razza di brutto risveglio!”
 "Di qui non esco! ... Spero di morire di fame e di disperazione. E adesso lasciami solo a piangere la mia disgrazia! .... Lorene forse se non mi avessi rifiutato molto probabilmente tutto questo non sarebbe accaduto, e adesso fuori!"
 "Ah, così adesso sarebbe colpa mia se mi ritrovo con un marito a metà? Accidenti a te Reynier!! Il problema è che baciarti mi è piaciuto, e molto!"
"Doveva piacerti prima, adesso come hai appena detto, sono un marito a metà! FUORI!"
 "Però a me questa metà piace ..... cosa devo fare con te?!" Poi mi sposto dietro al paravento ed inizio a spogliarmi.
 Vedo mia moglie andare dietro il paravento poco dopo sento il fruscio delle sue vesti. "Sei davvero sleale ... cattiva! Lo sai che non posso saltarti addosso!? VAI A VESTIRTI DA UN'ALTRA PARTE!"
 "COSA? Questa è la mia stanza!! Chiaro? Se non ti sta bene .... trasloca tu!"rispondo scocciata, restando ben nascosta dietro al paravento.
"Non ho nemmeno la forza di alzarmi dal letto e tu pretendi che io traslochi?!"
"E allora resta li e non lamentarti!" Poi infilo la lunga camicia, le calze, afferro il corsetto e lo infilo.
"Reynier, devi allacciarmi il corsetto!"
"CHE?! COSA?! Abbiamo una schiera di cameriere, suona la campanella! ... Anzi la suono io!" Dico tirando il cordino con forza fino a spezzarlo. "Maledizione! Va tutto in malora!"
 "Ecco, e adesso sarai obbligato ad aiutarmi, forza alzati e collabora! O vuoi che esca dalla stanza così, mezza nuda?!"
"Non oserai?! Non voglio che la servitù maschile vedo MIA moglie nuda!" mi alzo rabbioso dal letto, spalanco la porta, urlo: "COSETTE! COSETTEEEE CORRI, VIENI NELLA MIA STANZA!"
 "Uffa!!! La tua ex amante non la voglio! CHIARO?!!! Sarai tu ad allacciare il mio corsetto o giuro che esco dalla stanza così, NUDA!!!"
 "Ma  quale amante?! Tutte le mie amanti, come tu le chiami, le ho mandate via!"
"Se lo dici tu .... ma se scopro che non è così ....  non sarai solo mezzo morto ..... chiaro?!"
Punto il dito contro mia moglie e continuo: "Per tua informazione, è stato mio padre a mandarle via, visto che stavo per sposare l'illibata contessa Lorene de Laborde! ... Temo purtroppo che morirai vergine! .... Ahhhh che disgrazia!"
 "Uff .... .sappi che se non ti deciderai a funzionare a dovere .... tu morirai, ed io mi risposerò con un baldo giovane, prestante, sensuale ...... uhm ...  forse il giovane Girodelle?!!" Poi scoppio a ridere alla vista della faccia scioccata di mio marito.
Afferro per le braccia di mia moglie, la bacio con rabbia, la getto sul letto e ribatto: "Non oserai vero? E poi non avresti un bacio simile da quel gradasso! E adesso vestiti!" Vedo la porta spalancarsi, è la cameriera.
 
 "AAAAHHHHH!!!!!!!" Urlo spaventata dalla scena che mi si presenta davanti, i padroni mezzi nudi, sdraiati nel letto, mentre ... mentre ... “Signore!!!”
 Mi sollevo da sopra a mia moglie, guardo la cameriera e dico: "Non gridare! Tanto abbiamo appena finito! Cosette aiuta la contessa a rivestirsi!"
 "Ma ... ma ... Signore ... io ...... ARGH!! Io non posso!!! Voi ... e lei ... siete ignudi!!! La mia anima sarà dannata per l'eternità!"
 "Ma che dannata?! Forse non sei una donna sposata? Non fai certe cose?" rispondo rimettendomi a letto. "Lorene, mi hai affaticato tantissimo adesso mi riposo e non dimenticare di mandare un messo al Quartier Generale!"
 "Tu sei tutto matto Reynier!!", poi mi volto verso Colette ed aggiungo: "Per cortesia, chiama Nanny, ho bisogno di aiuto per vestirmi.”
"Si … si ... forse è meglio che Vi aiuti Nanny!" rispondo correndo per il corridoio. Vedo Nanny con le camicie del conte.
"Colette!! Cosa fai! Non si corre così! Ma che modi sono?!!"
 "Si, lo so ma ... Nanny, la contessa ti aspetta in camera sua .. io ho un gran da fare, vado!" Rispondo correndo via.
 "Uff .... in questa casa son diventati tutti matti! Anche la servitù!!" Mi avvicino alla stanza della contessa, la porta è rimasta aperta, entro, poso le camice e saluto. "Buongiorno Conte, Contessa".
 
 Sento entrare Nanny, non rispondo, sono completamente sotto le coperte.
 
“Buongiorno Nanny! Ho bisogno del tuo aiuto, devi allacciarmi il corsetto!"
 "Uhm ...  si, subito Contessa!" Mi avvicino, afferro i nastrini ed inizio ad allacciarlo. "Perdonatemi ma ....  va tutto bene?" Domando a bassa voce.
"A meraviglia!"
 
Rispondo da sotto le coperte: "Mia moglie è una donna felice e appagata!"
 "Uhm ... e Voi Conte, non intendete alzarvi questa mattina?"
 "D'ora in avanti mi vedrai a palazzo! ... Anzi ... lava tutte le mie divise e riponile nel baule della soffitta."
 "E .... come mai, se non sono indiscreta?"
 "Sono vecchio e i vecchi hanno bisogno di riposo ... eterno."
"Vecchio? Voi? Ma ..... e poi che razza di discorsi fate .... riposo eterno!! Oh, Santa pazienza!!", mi volto verso madame ed aggiungo: "Ecco, ora siete pronta, scendete per la colazione o la faccio servire qui?"
"Scendo. Non voglio mangiare con un morto in camera mia!" Rispondo con alterigia.
 "Bene, e Voi Reynier? Vi faccio portare la colazione qui?!"
"NOOOO! LASCIATEMI IN PACE!"
 "Uff ..... allora io vado, con permesso!"
 "VAI, VAI ... VAIIII!"
 Esco rapida dalla stanza, appena fuori incontro il generale in pensione con la sua sposa. "Oh Signore, forse Voi potete fare ragionare Vostro figlio! Io temo che sia impazzito! Mi ha detto mi mettere via tutte le sue divise .... perchè lui è vecchio ed i vecchi hanno bisogno di riposo eterno!"
 "COSA?!!! Nanny ma che storia è questa?"
 "Eh che ne so io!! Ora vado, spero che Voi riusciate a farlo ragionare!"
 
Esco dalla mia stanza e vedo mio suocero venirmi incontro.
 
"Lorene, cos'è questa storia? Perché Reniery ha dato ordine a Nanny di riporre le sue divise?"
"Ah, se è per questo, vuole anche che io mandi un messo al quartiere militare per consegnare la sua richiesta di congedo! Dice che è vecchio ...... ma ditemi se è possibile ....."
"Ma è impazzito?!" ribatto appoggiandomi al mio bastone. "Dov'è quello scellerato di figlio che mi ritrovo?"
 "Ah ... è ancora nel letto, sotto le lenzuola! Si è nascosto ..... completamente!!!"Rispondo furiosa. “Ed io che sognavo ben altro da un matrimonio.”
 "Ma non è possibile!" dico a mia moglie: "Scusami Ludovica, vado da Reynier!"
“Certo certo ..... vai pure caro. E mi raccomando .... non fargli troppo male!"
 "Male?! Assaggerà il mio bastone, come quando era un ragazzo!"
 Entro  deciso nella stanza di Lorene e di mio figlio, mi avvicino al letto, sposto il lenzuolo con  forza e lo vedo, tutto nudo, bello. In effetti ho prodotto un gran bel figlio .... "Allora? Cosa sarebbe questa storia?!"
Mi riprendo le lenzuola, mi copro e protesto: "Ahhh Siete Voi! ... Lasciatemi in pace!"
Riscopro mio figlio con forza e ribatto deciso: "Ma che diavolo ti prende!? Sei forse impazzito? Ti ordino di alzarti da questo letto IMMEDIATAMENTE!" Urlo furioso mentre batto con il bastone a terra.
"Non ci penso neppure!! Qui sono e qui resto!" Alzo per bene le lenzuola e mi copro fin sotto al naso.
Lo scopro nuovamente ma questa volta uso il bastone, vedo Reynier quasi nudo, indossa solo le collottes, lo colpisco sul sedere, uno, due colpi e digrigno: "E tu saresti il futuro nonno di questo casato?! ALZATI!"
 "NO!!! IO RESTO QUI!! AHIAAAA!!! LUI è MORTO, ED ANCHE IO!!"
“LUI?! LUI CHI?"
 "Lui .... lui!!!" rispondo indicando le mie coulottes.
 "Forse ha funzionato troppo e adesso sente il bisogno di riposarsi un po’ ma ciò non significa che tu non debba andare dal tuo reggimento! ... AVANTI, MUOVITI!" Rispondo con tono autorevole, colpendolo ancora prima sul fondoschiena e poi sulle gambe.
 "Se lui è morto .... lo sono anche io!! E i morti non comandano i reggimenti!"
 "Tua moglie ha ragione; sei fuori di testa! ... ALZATI REYNIER!" ordino colpendolo ancora.
 
Armand ed io siamo attratti dalle urla provenire dalla camera di nostro padre, ci precipitiamo, ciò che vediamo ha dell'incredibile: il nonno  colpisce mio padre con il bastone, sussurro: "Ma perché? ... Nonno!"
 "Augustin!! Ed anche tu Armand, veloci, aiutatemi a buttare giù dal letto vostro padre! Forza, veloci!"
 Armand risponde divertito: "Ihihihih... ma Nonno, perché volete buttare giù dal letto a mio padre?"
 "Perchè deve andare al lavoro, questo sfaticato! Ecco perchè!!"
Mi avvicino timidamente al letto, mi avvicino a mio padre e sussurro: "Padre, forse non Vi sentite bene?"
Ascolto la voce di Augustin mi giro verso di lui e  ribatto: "Certo che non sto bene! In questo palazzo tutti voi funzionate tranne me! ... Tutti! Anche Voi, padre! Eppure avete vent'anni più di me!”
"Beh, e allora? Anche tuo figlio funziona, intendo Augustin. Armand invece ..... è votato alla castità! Ed ora alzati!! Veloce, razza di degenerato che ho per figlio!"
Armand ribatte: "Anch'io funziono!"
 "COME SAREBBE?!" Gridiamo tutti all'unisono. "TU NON PUOI E NON DEVI FUNZIONARE!!!"
 "Funziono e funzionerò sempre!" Rispondo fiero e deciso.
"Ecco ... pure mio figlio minore funziona ... ed io ... nulla!!! Lasciatemi solo!! VIA!!! SPARITE!!"
 Con il bastone colpisco con più forza mio figlio fino a farlo cadere dal letto e urlo: "MUOVITI BUONO A NULLA! IL TUO ESERCITO TI STA ASPETTANDO!" ancora un colpo e un altro ancora. "Ma che razza di figli che mi ritrovo?!"
 Cado rovinosamente dal letto, sotto i colpi di bastone di mio padre.
Mi alzo, mi guardo attorno, poi sbraito furioso: "FUORI!!! SE LUI è MORTO ALLORA LO SONO ANCHE IO!! LO VOLETE CAPIRE?!! E CHIAMATE LASONNE!!! ORA, SUBITO!!"
 "Se hai ancora la forza di urlare allora significa che sei ancora vivo!" ribatto colpendolo ancora. "VESTITI! ORA! SUBITOOO!"
"NO!!! Io resto qui, nel mio letto di morte!!"
 
 Vedo il nonno colpire con forza mio padre, mi stringo a mio fratello e sussurro: "Augustin, il nonno sarà vecchio ma picchia forte!"
 "Già .... quando si arrabbia è davvero impossibile! Ora però, cerchiamo di calmarlo, non vorrei che si sentisse male, sai, ha una certa età, lui".
Ludovica ed io facciamo irruzione nella stanza, mi frappongo tra mio marito e mio suocero, spalanco le braccia per difenderlo e dico: "Vi prego, Signor Generale, lasciatelo! ... Reynier sarà tutto matto ma io lo amo, non ammazzatelo!"
 "Oh, Lorene ... io non intendo di certo ammazzarlo! Voglio solo che si alzi e raggiunga il suo reggimento!"
"E lo farà! .. Vero Reynier?"
"No, certo che no. Io voglio Lasonne! Ora, subito!!" Brontolo tra l'arrabbiato ed il depresso.
"Oh ma lo sentite, Lorene! Spostatevi!" ribatto allungando nuovamente il bastone e colpendolo con più forza.
"No!!" rispondo decisa soccorrendo mio marito. "Io l'ho sposato, nella buona e nella cattiva sorte! Vi prego lasciatelo e .... chiamate Lasonne!"
"Ma cosa volete che faccia Lassonne!? Gli ha già dato le cure per ristabilire la sua parte importante e se è fallita, Reynier deve solo rassegnarsi!"
"COSA? IO non intendo rassegnarmi, IO esigo un marito intero, chiaro? Ed ora chiamate Lasonne! Subito!!"
 
Adesso è davvero troppo, io avrò pure diritto ad avere un marito intero!
 
Sentiamo all'improvviso dei passi, è il dottor Lassonne accompagnato dalla cameriera che dice: "Scusatemi Signor Conte ma avete una visita”.
 "Buongiorno Reynier! Come stai?"
 "Come sapevi che avevo bisogno di te?"
 "Oh, potrei dirti che le tue grida sono giunte fino alla mia dimora...." Poi sorrido allegro "Ma più onestamente, ho accompagnato mio figlio che aveva appuntamento con Augustin per andare a caccia!!"
 Guardo i presenti e dico: "Fuori! Fuori tutti! Devo parlare con Lassonne!"
"Si si .... usciamo! Vieni Ludovica....andiamo...."
 "Io invece resto!" Ribatte decisa Lorene.
 
 Armand esce dalla stanza e dice: "Augustin, preferisco venire con te a caccia che sentire le lamentele di nostro padre!"
 "Si, hai ragione. Vieni, andiamo. Nonno, Padre, a dopo!"
 
"Lorene, ti prego lasciami solo."
 "Non ci penso proprio!", mi volto verso il medico ed aggiungo: "Voi dovete curarlo! Io lo rivoglio com'era prima! Sfacciato, irritante ed insopportabile!!!"
 
"Reynier, cosa ti succede?"
"Lorene, per favore, lasciaci soli!"
"No! Io resto qui!!" Incrocio le braccia al petto e sbuffo furiosa.
 "Ma perché vuoi rimanere qui?! Forse vuoi godere della disgrazia che mi ha colpito?"
 "Assolutamente no! Voglio aiutarti a guarire! E per farlo ho bisogno di sapere!! Quindi dottore ..... prego, visitate mio marito!"
"Si ma prima voglio sapere qualè il suo malessere!?"
 "Ah, giusto, avete ragione. Mio marito è impotente!!"Rispondo come fosse la cosa più ovvia di questo mondo.
Spalanco gli occhi e poi la bocca e sussurro appena: "Cosa? ... Ma è uno scherzo?”
 "Magari ...." Rispondo sconsolata. "Ora che sono certa della sua fedeltà, che mi ha corteggiata e conquistata .... lui diventa impotente! Capite dottore? Dovete curarlo .... lì!!" Rispondo imbarazzata indicando una zona anatomica ben precisa.
Ribatto stizzito: "Lorene, almeno chiudi quella dannata porta prima di parlare! Cosa vuoi che tutta la servitù sappia che il Conte Jarjayes, l'amatore di questa casa, non funziona più?! CHIUDI!!! Questo è davvero troppo! Che anche tutta la servitù sappia che mon petit ha deciso di non funzionare più!”
"Si si .... chiudo! Ma tanto ormai .... le tue urla si sono sentite ovunque!!"
Mi siedo sbalordito sulla prima poltroncina che mi capita e domando: "Dimmi Reynier, da quanto tempo non funzioni più?"
“… Da … da …” guardo Lorene. “Da quando mia moglie ha deciso di diventare la contessa di questo casato in tutto e per tutto.”
“Uhm … ho capito! Comunque è un problema che affligge molti uomini …”rispondo tranquillo mentre sorrido, certo che come punizione …. Povero amico mio.
Mi siedo pesantemente sul letto e continuo: “Vuoi dire che non sono l’unico?”
“Ma certo che no!”
“Dimmi, solitamente a quale fascia di età avviene questo inconveniente?”
“Non c’è un’età specifica … sono uomini più giovani e meno giovani di te …”
“Ma perché, perché è capitato proprio a me?” guardo imbarazzato mia moglie e dico: “Per favore lasciami solo con Lassonne, sono davvero imbarazzato a parlare di certe cose davanti a te.”
“Reynier, ho fatto un giuramento davanti all’altare: nella buona e nella cattiva sorte, sarò al tuo fianco. Quindi non mi muovo di qui!”
“Sigh … ma perché, perché proprio a me!? … Senti Lassonne, esiste una intruglio che possa aiutare a … far tornare in vita mon petit?”
“Coff … Coff … scusatemi Contessa ma adesso sono io chiedervi di lasciarci soli, debbo fare alcune domande un poco particolari a Vostro marito …”
“Dottore …”
“Ti prego Lorene … abbi pietà di un povero uomo umiliato dal suo destino infausto ...”
"Destino infausto? Addirittura? Non ti pare di esagerare?"
"Certo che no! Ma ti pare poco che io sia venuto meno al mio dovere di maschio? Anche tuo fratello mi ha deriso e lui non ha certo la mia età, è molto più vecchio di me!"
"Dottore, perdonatemi ma io credo che sia un problema di ... testa. Insomma .... mio marito è  ... come dire .... ansioso, ecco!"Aggiungo io decisa seppure imbarazzata.
 "Vi prego, Contessa, lasciateci soli."
 "Ma .... io voglio aiutarlo!! Non posso abbandonarlo! Cercate di capirmi! Io ... . Io .... lo amo …”
Le parole di mia moglie mi emozionano, sussurro appena: "Lorene ..."
"Oh ... Reynier!" Corro verso mio marito e mi getto tra le sue braccia, stringendomi forte a lui. Sussurro all'orecchio così piano che il dottore non ascolta. "Reynier, a me non importa se tu non ... io ti amo e basta." Poso le mie labbra sul suo orecchio per un piccolo bacio e mi sciolgo dal suo caldo abbraccio.
"Oh ... Lorene ... tu sei così....così.....aaahhhh"
 Osservo il mio amico paziente, magari la situazione cambia, chissà!
"Ti prego Lorene, lasciami qualche minuto solo con Lasonne "
"E va bene ..." Rispondo sconsolata. Mestamente lascio la stanza e tiro dietro di me la porta. Vedo mio suocero appoggiarsi sul suo bastone.
 
"Dunque Lorene, cosa sta succedendo? Quel nevrotico di Reynier si è calmato?"
"Oh, povero caro. Purtroppo.....lui ....... non funziona...."
"Questo l'ho capito. Voglio sapere se non si è rimesso a letto e soprattutto se andrà al Quartier Generale!"
 "Ah....non lo so. Ha insistito per rimanere solo con Lasonne....."
"Uhmm ... quante storie!"
 "Beh ma .... io credo che .... lui, Reynier, sia dispiaciuto e imbarazzato! Povero caro"
 
 
 
Mi siedo di fronte al mio paziente e domando: "Reynier, dimmi in tutta franchezza ... Lorene ti piace vero?"
"Ma che domande fai? Lei è.....bellissima!!!"
"E si vede! ... Reynier, credo che tu non abbia alcun problema, evidentemente non ti senti all'altezza di tua moglie, ti senti indegno e quindi ..."lascio volutamente la frase sospesa, a metà.
 "Quindi?!! No dico...ma sei impazzito?"
"Non sono impazzito. Vedi Reynier, a volte può succedere che dopo aver avuto un’infinità di donne e poi si trova quella giusta, quella perfetta ... coff ... coff ... magari ancora casta ecco ... un uomo può sentirsi non all'altezza!."
 "Eeeehhhh.....quindi? Forza, parla!" Guardo ilmio amico dritto negli occhi, un poco furioso.
 "Reynier, non puoi negare di avere avuto molte ma molte donne e quindi credo che ti senta sporco, indegno, non all'altezza di tua moglie ed è per questo motivo che non funzioni più!"
“Sporco? Non all'altezza? Non ti pare di esagerare? Comunque, ammettiamo per un attimo, ma solo per ipotesi, che ciò che tu asserisci corrisponda al vero ..... bada bene, solo per ipotesi .... cosa suggeriresti di fare in tale eventualità?"
"Di purificarti."Rispondo sereno mentre osservo il mio amico Reynier, tutto sudato, con una strana espressione in viso.
 "Purificarmi? E ... come?!!"
"Ecco ….. dovresti sgomberare la tuamente dai desideri carnali."
 "Quindi dovrei rinunciare ad amare completamente mia moglie? Ma sei impazzito?"
 "Almeno per il momento. Ascolta Reynier, prima, quando tua moglie ti ha abbracciato, non hai sentito nulla laggiù?"
 "Laggiù.....ecco .... lui ..... sembra che  ... ma poi .... nulla!"
 "Reynier prenditi una bella vacanza da SOLO."
 "No ..... scusa .... ma ..... io dovrei .... abbandonare mia moglie? No! Mai!!!"
 "Ma devi staccarti dai tuoi problemi! Reynier hai bisogno di riposo ASSOLUTO!"
"Riposo!! Perfetto!! Vallo a dire a mio padre!! Io non voglio neppure alzarmi dal letto!!!!" Mi butto sul materasso, afferro le coperte e mi copro fino al mento.
"Ma no, non questo genere di riposo! Tu hai bisogno di allontanarti da qui, mi sono spiegato? ... Tra quanto tempo ci saranno le nozze di tuo figlio?"
"Tra tre settimane!!! Anche se ormai quei due .... funzionano! Eccome se funzionano! Lo sai che .... che.... diventerò nonno!!!! Argh!!"
 "COSA?! Ma dici sul serio?"
"Certo! Ti pare un argomento su cui scherzare? Qui tutti funzionano,  tranne me!!"
 "Reynier ... forse la notizia di diventare nonno, ti ha  ... inibito?"
"No!! Certo che no!! Lasonne ... sei sicuro di sapermi curare? Non mi hai neppure visitato!!"
"Forse hai qualcosa di strano in quella zona?"
 "No! Certo che no! Ma tu .... mi sembri .... impreparato!"
"E va bene, se proprio ci tieni ti visiterò! Su metti giù le coperte e la coulotte!"
"Ecco .... subito!", poi sposto le coperte ed abbasso le coulottes. "Allora? Lo vedi che è sanissimo ma .... morto!"
" ... Vedo, vedo ... anzi ... credo che sia sanissimo! ... Reynier, non ho dubbi: il tuo problema è la testa e nient'altro. Prenditi una bella vacanza e non ci pensare più! Vedrai, quando meno te lo aspetti, riprenderà a funzionare come prima, magari anche più di prima!”
"Sgrunt!! Io voglio funzionare ora!! Ma insomma!! Siamo nel XVIII secolo!!!!"
"Appunto! La medicina non può fare miracoli e tu devi calmarti, sei ormai fuori di testa!"
 "Nel secolo dei lumi....proprio a me deve capitare un dottore antiquato? Uhm.... chiama tuo figlio!"ordino deciso.
 
Suo figlio è giovane, di sicuro avrà una mente più aperta, sarà più moderno!
 
Vedo improvvisamente spalancare la porta, sento un fruscio di gonne, riconosco il passo ... è lei ... mia sorella Clotilde. Tiro su lo sguardo e dico sarcastico: "Ecco, ci mancavi soltanto tu! Nessuno ti ha insegnato a bussare? Sono nudo ..." spalanco le braccia e mi faccio vedere in tutta la mia bellezza di maschio.
 "Nudo ..... ma morto....... povera Lorene!!"
 "Saranno stati i tuoi malefici, strega, fuori di qui!"
"Strega? A me? Ih ih ih ..... comunque ben ti sta, lussurioso impenitente! Un poco di astinenza ti farà solo bene!"
 "Arg ... AHHHH .... FUORI DI QUI SE NON VUOI CHE TI PRENDA CON LA LAMA!"
 "Tanto è tutto morto!! Ih ih ih ...  vado a celebrare il funerale del petit Reynier!!! Ah ah ah ah!"
 Afferro le mie coullotte, gliele lancio con forza, mia sorella spalanca la porta mentre il mio indumento la raggiunge, colpisce Lorene non Clotilde.
"Reynier!!! Ma che modi sono!!!" Urlo verso mio marito. Passi tutto, ma le sue coulottes addosso proprio no!
Mi avvicino tutto nudo verso mia moglie che è nel corridoio, prendo le mutande dalle sue mani e sussurro: "Scusami cara, non erano destinate a te ma a mia sorella." Davanti a tutti mi infilo le coulotte, con naturalezza e semplicità. “E chi vuole guardare …. Che guardi pure!”
 
 Rientro a palazzo dopo una battuta di caccia, trasformatasi in realtà in una passeggiata con mio fratello ed il mio amico Edmond Lasonne. Raggiungiamo le scuderie, scendiamo da cavallo e ci avviamo verso il palazzo. È ormai ora di pranzo.
Appena entrati vedo Nanny correrci incontro.
"Bentornati! Vostro padre vuole parlare con il dottore Lasonne ..... "
Augustin ribatte: "Il dottor Lassonne?! Ma è di sopra!"
“Sveglia fratellone! Nostro padre è con Edmond che vuole parlare!"
 "Vado subito .... Augustin, scusami ma deve essere una cosa grave!"
 " ... Vai ... ma che strano ... eppure credevo che non si fidasse molto di te mio padre."
"Bah .... misteri degli anziani!! Lo sai che ci vuole tanta pazienza!! Uhm .... vuoi salire anche tu?"
 "Ecco ... veramente vorrei starmene alla larga dagli isterismi di mio padre."
Prendo la mano di mio fratello e dico: "Invece ti suggerisco di seguire Edmond, sono sicuro che sarà accaduto qualcosa di buffo." tiro con me mio fratello." Dai Augustin, andiamo!"
"Oh...e sia, andiamo!"
 
Saliamo tutti di sopra, raggiungiamo la stanza di mio padre e Edmond bussa deciso.
Toc toc
Sento bussare alla porta, urlo isterico: "AVANTI!"
Apro la porta, facendo un bel respiro.
"Buongiorno, la Vostra governante mi ha detto di raggiungervi, Signore!"
"Edmond entra! ... Voglio che tu mi aiuti!" poi guardo i miei figli e continuo con piglio severo: "Voi due, fuori di qui!"
 "Hai visto Armand? Non ci vuole ...... pazienza! Edmond, ti aspettiamo in sala da pranzo! A dopo!"
 
Esco, raggiungo la mia stanza seguito da Armand e decido di entrare nei passaggi segreti per vedere cosa accade.
"Ih ih ih ... se non l'avessi fatto tu, te l'avrei proposto! Ih ih ... Corriamo Augustin! ... Non voglio perdermi una sola parola di nostro padre!"
"Piuttosto....io sono preoccupato per Edmond!"
“Ma perché?”
 "Eh, nostro padre è imprevedibile! Ed Edmond non è molto bravo con le armi ..... che siano armi bianche o da sparo ..... lo hai visto no?"
"Si, ho visto ma non credo che arrivi a tanto." Rispondo addentrandoci nelle segrete.
 
 
“Tu …  tu sei un uomo moderno, più moderno di tuo padre!”
 "Più moderno, Signore?"
 "Si, più moderno! Edmond sei uscito da poco dall'università, sicuramente sarai più aggiornato di tuo padre, forse più che aggiornato, preparato! Dimmi ci sono medicine che aiutano a funzionare chi non funziona?"
"Ah .... uhm .... ecco .... cosa ..... cosa Vi ha detto mio padre?"
 "Mi ha detto che è un problema di testa! Secondo lui, sono io a non volere funzionare! Ma figuriamoci! E come cura .... mi ha prescritto una vacanza!!! Assurdo! Una vacanza?!! Ma che razza di cura sarebbe mai?!"
 
 
 
Nelle segrete
 
Armand ed io percorriamo le segrete fino ad arrivare dietro la parete della stanza di mio padre, vedo un’ombra, un’ombra appoggiata ad un bastone e seduta ad una sedia. Lo riconosco, è mio nonno.
 
"Nonno! Cosa ci fate qui?!"
"Ma che domanda fratellone! Il nonno sta spiando nostro padre! Ih ih ih ..."
"Ma .... Nonno!! Ma non è una cosa bella spiare!!"
"Coff ... e allora voi due cosa ci fate qui?"
"Eh, siamo venuti ad assicurarci che nostro padre non passi a fil di lama Edmond, Nonno lo sapete che il mio amico non è un uomo d'armi .... con la spada è un disastro e con il fucile ….. Vi dico solo che la nostra battuta di caccia è stata un disastro .... nulla! Capite, non abbiamo preso nulla!"
"Lo immaginavo! Cosa vuoi da un giovane che anziché dedicarsi alle armi impugna i bisturi? Sccc ... adesso lasciatemi ascoltare cosa si dicono!"
 "Si si .... ma prepariamoci ad intervenire in caso di problemi!"
"Quali problemi?"
 "Eh, che lo voglia uccidere, ad esempio!"
"Ma perché dovrebbe?"
"Eh, non si sa mai ...  shh ... fatemi sbirciare ...  e sentire ...." Rispondo al nonno, la mia priorità è assicurarmi che Edmond esca illeso da questo incontro.
Armand ribatte: "Secondo me, non Vi importa nulla di monsieur Edmond, Voi volete sapere cosa succede.”
Osservo mio fratello indispettito. "Armand, io ci tengo alla pelle del mio amico. Ed ora taci o giuro che ti lascio qui!"
 "Ih ih ih ih ..."
 
 
 
In camera di Reynier
 
 "Dunque, Signor Conte, secondo mio padre Voi non avete nulla, se ho ben inteso. Posso .... ehm ... sapere da quanto non ....  funzionate?"
 "Da quando mi sono fidanzato con mia moglie."
"Oh, da allora ..... lì sotto è tutto morto? Nel senso che proprio non vuole funzionare?!"
"Eh no! Lui non era per niente morto, anzi! È solo che durante il fidanzamento avevo ... sig ... l'obbligo morale di rispettare la mia futura consorte e di esserle fedele e poi ..."
“Eh, ma io vorrei sapere da quanto tempo è .... morto ..... non da quanto tempo non svolgete le vostre attività! E' ben diverso, non trovate?!" Domando un poco timoroso, il conte ha uno sguardo che fa paura.
"Dal giorno del matrimonio di mio padre."
 "Ah ... ecco .... dunque .... una settimana, è corretto?!"
" ... Sig ... si, proprio quando mia moglie si era decisa di concedersi. Che disgrazia!"
 "Uhm ...  ma prima che Vostra moglie accettasse di ... giacere con Voi, lì sotto era tutto attivo, ho bene inteso?"
"Ehhh certo che tutto era attivo e funzionante!"
"E .... non avete subito traumi? Intendo ferite, colpi, non so, magari durante qualche esercitazione militare ....." Domando sempre più preoccupato.
"Colpi? No, no!"
"Uhm ... posso ... vedere la parte interessata, Monsieur?"
"Ma certo!" rispondo abbassando con naturalezza le coullottes. "Ecco, guardate! A me sembra normale però non funziona."
Mi avvicino, osservo per bene la parte interessata, sposto un poco la peluria bionda per controllare che non ci siano traumi o lividi. Tocco, con la punta delle dita, e domando: "Sentite dolore?"
"No."
"Uhm .... bene, io ho finito. Se volete rivestirvi", poi mi alzo, faccio un bel respiro ed aggiungo: "Posso scendere in cucina? Dovrei vedere se disponete, nella dispensa, di alcune erbe curative."
"Ah certo ... andate pure!"
"Grazie ..... " Faccio un piccolo inchino ed esco rapido dalla stanza, chiudo la porta e mi appoggio. "Uff ... sono ancora vivo, per fortuna! Ora non mi resta che trovare la governante!"
 
Certo che il padre di Augustin fa davvero paura, ha uno sguardo assassino.
 
 
 
Guardo il mio amico e dico soddisfatto: "Hai visto? Tuo figlio ne sa più di te, lo sapevo!"
"Se lo dici tu .... per ora ti ha solo visitato, esattamente come ho fatto io! E non ti ha detto nè di cosa soffri, ne quale cura seguire! Dai retta a me ..... il tuo problema è tutto qui!" Rispondo indicando la sua testa.
 "Sciocchezze! La mia testa non ha problemi"
"Certo .... se lo dici tu! Adesso vediamo cosa ti porta mio figlio!"
 Dopo pochi minuti sentiamo bussare alla porta, due tocchi decisi. TOC TOC
"Avanti!"
Entro con in  mano un sacchetto, lo porgo al conte ed aggiungo: "Prendete una tisana la sera, tutte le sere per una settimana, fatta con queste erbe. Devono stare in infusione per cinque minuti, poi dovete berla. Non è buonissima, ma sono certo che per un soldato come Voi non sarà un problema. Non fate pensieri arditi per tutta la settimana, riposo assoluto. E vedrete che all'ottavo giorno .... funzionerete benissimo!"
"Lo sapevo che Voi siete più istruito di Vostro padre! Grazie Edmond!" afferro felice il sacchetto, lo poso sul tavolino accanto a me, indosso in tutta fretta i miei vestiti, infilo le scarpe, afferro nuovamente il sacchetto e fuggendo via, dico ancora: "Grazie Edmond! Voi si che siete un gran medico!"
 "Di nulla, signor Conte!", mi volto sorridente verso mio padre che mi guarda perplesso.
 "Cosa gli hai dato?"
"Oh beh, valeriana, passiflora, camomilla ..... tutta roba innocua .... e rilassante. Credo che abbia solo bisogno di non pensarci per un po' ...... Voi non credete padre?"
 "Ah ah ah ah ... Reynier ha ragione: sei un gran medico! Ah ah ah ..."
"Grazie Padre! Ah ah ah ah ah!"
 
 
 
Nelle segrete
 
"Però ... bravo Edmond!"
All'unisono: "Ah ah ah ah ...."
“Bene, direi che possiamo uscire da qui! Un vero genio, Edmond! Ah ah ah ah ah!"
Armand sussurra divertito: "Non dobbiamo dire nulla a nostro padre che Monsieur Edmond gli ha dato la valeriana altrimenti ci renderà la vita impossibile."
 "Certo che no!!! Armand .... guai a te ......"
 "Ih ih ih ..."

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Capitolo 19
*** Il giorno di Marguerite e Augustin ***


 
Il giorno di Marguerite ed Augustin
 
Oggi è il gran giorno. Ho dormito poco o nulla, troppo agitato all'idea che finalmente Marguerite sarà mia, anche davanti a Nostro Signore e al Nostro Re. Oggi finalmente il mio sogno si coronerà, Marguerite diverrà madame Jarjayes, la mia sposa, mia moglie.
Sono assorto nei miei pensieri quando vedo la porta spalancarsi ed uno stuolo di cameriere, capitanate dalla nostra governante, invadono la mia stanza. In un attimo le pensanti tende vengono aperte, le imposte spalancate, e secchi di acqua calda attraversano la stanza. Osservo queste ragazze operose muoversi veloci, passano davanti al mio letto e vanno oltre, raggiungendo la stanza da bagno. Altre preparano i miei abiti, gli asciugamani, i profumi., altre ancora portano la colazione. Ed io resto qui, nel mio letto, scioccato da tutto questo movimento.
"Forza Conte, dovete alzarvi e farvi bello per la Vostra sposa, non vorrete deluderla!"
Sento la voce di questo tornado di donna, mentre la vedo afferrare le lenzuola del mio letto e sollevarle con forza.
"In piedi! E' tardi e qui c'è ancora tanto da fare!! Io devo assicurarmi che Voi siate pronto, bello, profumato ed ordinato, pronto davanti al sacrale ad accogliere la giovane contessina de Laborde! Su, muovetevi e non fate quella faccia!!! AUGUSTIN!!!! Insomma, MUOVERSI! IN PIEDI!!"
Apro appena gli occhi poi balzo in piedi, sento il cuore battere all'impazzata, dico: "Si, oggi mi sposo! ... Presto il bagno!"
"Oh, finalmente! Forza, andate nella stanza da bagno, le ragazze avranno già riempito la vasca!! Su .... dovete essere perfetto! Mi occuperò io di rendervi attraente come non mai!" Rispondo mentre entro nella sala da bagno e controllo che tutto sia in ordine.
 
Certo che Augustin è proprio imbambolato, forse è troppo felice per realizzare ciò che sta accadendo.
 
"Allora? Volete muovervi o avete intenzione di restare lì imbambolato ancora a lungo?"
"Nanny, ti sei assicurata che la stanza che occuperò con Marguerite sia perfetta?"
"Certo!!! L'appartamento è stato lavato, pulito, tende e lenzuola sono nuove, il pavimento è stato lucidato, i mobili restaurati ed alcuni acquistati solo per l'occasione. E la Vostra promessa sposa ha già mandato il suo corredo .... con cui abbiamo appunto allestito il talamo nuziale! Magnifico!! Delle splendide lenzuola di seta!! E poi .... ho già visto cosa indosserà mademoiselle questa notte ..... mio caro Augustin .... impazzirete! Ma ora è tempo di rendervi degno di tale splendore! Forza, nella vasca!!! E non siate timido!"
"Nanny, voglio candele, tante candele e ... fiori ovunque anche i petali sul letto."
 "Oh, certo mio caro, avrete tutto ciò .... e molto altro! Mentre voi festeggerete io e le ragazze termineremo l'allestimento, i fiori dovranno essere freschi!! Ma ora, NELLA VASCA!!"
 
Uff …. Questo ragazzo mi farà impazzire, non ho tempo da perdere, io!
 
 
 "No, aspetta! Sul tavolo della nostra camera non devono mancare dolci a volontà, due calici e la bottiglia migliore delle cantine."
"Certo certo .... ma se non Vi muovete a entrare in questa vasca ..... giuro che vi ci butto io .... con le cattive!!! E' tardi!!!!" Rispondo arrabbiata, non voglio di certo che la sposa attenda il futuro marito davanti all'altare!”
"No, no ... corro!" Ribatto correndo nella toilette.
 "Oh .... finalmente!! Forza, adesso ci penso io a lavarvi per bene!! Esigo che siate perfetto!!"
"Non ci pensare nemmeno! Mi laverò da solo!"
"COME SAREBBE? Da solo non ci potete riuscire!!! Come farete a lavarvi la schiena? E i capelli? No no, ci penso io a Voi, parola mia, sarete perfetto!"
"Ma non sono più un bambino! Basta! Da questo momento, mi laverò da solo!"
"Ma figuriamoci! Magari da domani, ma oggi no, ci penserò io a rendervi perfetto! O vorrete forse deludere la contessina?"
 "E va bene! ... Spero che nell'acqua ci siano abbondanti  essenze profumate."
"Certo! Forza, immergetevi o faremo tardi!" Rispondo mentre mi volto ed afferro una bella spugna, ruvida, per rendere setosa la sua pelle, ed un bel pezzo di sapone. Immergo la spugna nell’acqua, metto un poco di sapone e poi sfrego per bene la pelle del mio giovane Augustin.
"Nanny!!! Se continui così, mi strapperai la pelle!"
"Zitto!!" Rispondo mentre sfrego per bene la pelle del mio ragazzo. "Voglio che la cara contessina resti soddisfatta!" Poi insapono per bene tutto, schiena, braccia e capelli. Sfrego con forza, fino ad avere schiuma ovunque.
"Nanny, sono sicuro che al mio fianco Marguerite sarà molto felice."
 "Certo, Voi siete un gran bravo ragazzo" Prendo la brocca con l'acqua tiepida e la verso sui capelli, per sciacquarli dal sapone.
"Uhm ... direi che potete uscire ed asciugarvi, siete anche ben profumato ... ma un po' di crema ci starà bene! Qualè il profumo preferito della Contessina, lo sapete?"
"La mia Marguerite preferisce l'essenza alle rose."
"Oh, non è un profumo adatto ad un uomo .... però metterò molte rose nella vostra nuova stanza ... e anche nell'acqua della stanza da bagno" Rispondo sorridendo, voglio che i miei giovani sposini siano felici.
"Grazie Nanny!"
"Oh, di nulla! Io voglio che siate felice!" Rispondo commossa.
 "Lo siamo già! Ih ih ... avrò anche un figlio!"
"Oh .... queste cose ... lo sapete vero che non sarebbe dovuto accadere!! Prima del matrimonio poi .... povera ragazza!!"
"Ma quale povera! Ti assicuro che Marguerite è stata benissimo con me."
"BASTA!!! Siete uno sfacciato! Forza, indossate la biancheria .... così che io possa occuparmi della Vostra persona! Su, veloce!" Mi volto di schiena in attesa che il giovane Augustin esca dalla vasca e si renda presentabile.
 "Sarei uno sfacciato solo perché ho detto la verità? E' stata molto felice di essere tra le mie braccia."Rispondo mentre esco dalla vasca ed inizio ad asciugarmi.
 "Allora, posso voltarmi? Siete presentabile?"
"Oh Nanny, sapessi che profumo emanano i suoi capelli! E poi le sue mani ... sono così morbide e ..."
 "Ora basta, io mi volto!" Mi giro e vedo le chiappe del conte Augustin in bella mostra, mentre dritto in piedi si passa l'asciugamano sul petto!
"MA INSOMMA!!!"
 "Nanny, adoro tutto di mia moglie, eh si, tutto, proprio tutto! Sapessi che bel corpo che ha! E' sinuosa e poi ..."
"E poi niente!!! Copritevi subito!! O forse devo infilarvi io le coulottes!!"
 "Ah se potessi! Le lascerei a Marguerite!"
"COSA?!! Oh Signore, ora basta! Qui si fa tardi ed io ho un matrimonio da festeggiare, ospiti da ricevere!" Rispondo mentre afferro le coulottes, mi inginocchio e afferro una gamba di Augustin per infilarla dentro. "Uf ... povera me ... cosa devo fare!! Almeno collaborate!! E poi siete uno svergognato, farvi vedere nudo da me!"
"Ah ah ah ah ...."
Tiro su le coulottes, raggiungo i fianchi del mio ragazzo, afferro il nastro e stringo forte in vita. “Oh, ecco fatto! E non c'è nulla da ridere! Ora sedetevi, che devo sistemarvi i capelli! Veloce!!"
 "Ai capelli voglio pensarci io. Che bella capigliatura folta che possiedo! Alla mia Marguerite piace affondare le sue dita tra i miei capelli."
 "Si, certo. Ma ora sono tutti arruffati! Sembrate un riccio! Forza, datemi questa spazzola che ci penso io!!" Afferro la spazzola ed inizio a pettinare i capelli con forza e decisione. "Accidenti, quanti nodi!"
"Ahi! Sii più delicata!"
 "Zut!! Vi voglio perfetto!!!" Affondo con la spazzola decisa, poi prendo un unguento profumato e lo passo sui capelli.
"Uhm ... ecco, ora vanno meglio! E che buon profumo!! Muschio bianco, molto maschile .... ma anche dolce e protettivo. Come dovete essere Voi, mi raccomando"
 "Marguerite impazzirà!"
"Ne sono certa! Su ora è tempo di infilare la camicia! Forza, alzatevi!"
"Sarò perfetto! ... Mia moglie deve emozionarsi  ... ih ih ..."
"Oh, sono certa che si emozionerà ..... siete così bello!" Afferro le calze di seta bianche, le faccio indossare al mio ragazzo, poi lo aiuto a mettere i pantaloni al ginocchio, quelli della divisa di gala, morbidi, con un tessuto appena decorato, sobrio ma prezioso.
 
Afferro la giacca della divisa, aiuto Augustin ad indossarla, gli allaccio lo jabot e poi gli alamari, ad uno ad uno. Sistemo meglio il codino, lo lego con un bel nastro rosso, come la divisa. Mi allontano di qualche passo e lo osservo.
Augustin afferra la spada, la sistema al suo fianco e si osserva nello specchio. "Perfetto, Nanny grazie di tutto. Sono così ....emozionato!"
"Siete perfetto, vedrete che Marguerite sarà emozionata quanto Voi!" Non termino la frase che entra nella stanza il giovane Armand, correndo felice, saltando e sgualcendo il suo abito nuovo.
"Augustin!! Accipicchia .... puzzi come una donna!!! Ah ah ah ah! Forse ti si è rovesciata addosso tutta la bottiglia di profumo?!"
"Ah ah ah ... no! Voglio solo far colpo su Marguerite! Ah ah ah ..."
"Ma quello lo hai già fatto!! Ih ih ... E che colpo!! Tra sei mesi si vedrà il risultato!! Ih ih ih!!"
"Ah ah ah ah ..."
 "Forza voi due!!! E' ora che raggiungiate la cappella di famiglia! Su su ...... veloci!"
"Agli ordini Nanny! Ah ah ah ..." Rispondiamo all'unisono.
"Oh .... povera me, mi farete impazzire, voi due!!"
"Ah ah ah ah ..."
 
Esco dalla stanza di Augustin brontolando per la sfrontatezza dei due fratelli Jarjayes, raggiungo il corridoio ed incontro l'anziano generale.
 
"Nanny, mio nipote è pronto o è ancora nel letto?!"
"E' bello, pronto, vestito e profumato! Ih ih ih ... non fa che parlare della sua Marguerite!"
 
Ed anche un poco tra le nuvole, ma questo è meglio che non lo dica all’anziano generale in pensione o userà il suo bastone sulla testa del mio piccolo Augustin.
 
Ascolto le voci provenire dal corridoio, raggiungo mio nonno, saluto allegro: "Buongiorno Nonno!"
 "Oh!!! Augustin!!! Sei uno splendore!! Lasciati guardare!!"
 "Nonno, spero di piacere alla mia Marguerite."
 "Ma questo è certo!!! Sei uno Jarjayes....ih ih ih!"
 "Nonno, sapete dov'è mio padre?"
 "Eh....sarà ancora in camera sua, intento a prepararsi ..... è così attento a tutti i dettagli!! O almeno lo era .... quando funzionava!"
 "Ah ah ah ... Andiamo da lui!"
 "Si si ...... speriamo che Lorene lo abbia fatto vestire!"
Armand ribatte: "Uffa! Qui non si parla d'altro invece io domani dovrò entrare in seminario!"
 "Certo che andrai in seminario! Il tuo compito è diventare Papa!! Ih ih ih"
 
 Sentiamo la voce di zia Clotilde alle spalle: "Armand, sono certa che combinerai un mucchio di guai ma a te ci penserà Padre Philip!"
 "Uff....io non combino guai, Zia!"
 "invece si!" guardo i miei congiunti e continuo: "Verrò con voi da Reynier!"
"Uff.....se proprio volete!"
"Zia perdonatemi ma è tardi....non vorrei che arrivasse Marguerite prima di me!"
Afferro per un orecchio mio nipote e ordino: "Verrai con me!"
"Ma Zia!!! Io devo andare in Chiesa!!! Ahiaaa!!! Lasciatemi!"
"Ma come! Prima che io arrivassi volevi andare da tuo padre!? Forse non vuoi che venga anch'io?"
"Oh .... io ho fretta!! Volete capirlo?!!!"Rispondo cercando di divincolarmi dalla presa della zia Marie Clotilde.
"Clotilde, lascia stare mio nipote, lui è il futuro del casato"
"Niente affatto, lui verrà con me! A proposito, ti sei confessato?"
"E basta Clotilde!! Lascialo in pace!" Afferro mio nipote, lo strattono e lo libero dalla presa di mia figlia.
Afferro per un braccio mio nipote e digrigno: "Niente affatto, lui verrà con me da Padre Philip! Ora che ci penso, sono certa che non si è nemmeno confessato, vero Augustin?"
"Augustin è  a posto così e tu ora lo lasci in pace!!"
 Sentiamo un fruscio di sottane e una voce calma, quasi una nenia:"Buongiorno a tutti! ... La cerimonia nuziale non potrà avere inizio se lo sposo non si sarà confessato. Il Conte non può accostarsi a Nostro Signore se prima non si sarà pentito dei suoi peccati, soprattutto quelli carnali!"
 "BASTA!!! QUESTA È CASA MIA! MIO NIPOTE HA GIÀ FATTO CIÒ CHE DOVEVA PRESSO IL CAPPELLANO MILITARE!!  BASTA!!!!!!!!"Urlo furioso mentre batto il mio bastone a terra.
"Non mentite Conte Jarjayes! Ho appena parlato con il cappellano militare e mi ha detto che lo sposo non si è confessato ed io non celebrerò alcun rito nuziale se prima non avrà chiesto perdono a Dio!" Ribatto alzando l'indice.
"E invece Voi celebrerete o Vi assicuro che Vi faccio cacciare dalla Francia ..... destinazione il nuovo mondo!"
"Non mi fate paura! Sono disposto ad andare anche in capo al mondo ma IO non verrò meno al mio dovere. Lo sposo deve confessarsi oppure niente nozze!"
"Come volete,  preparate pure i bagagli! Partirete con la prima nave...."
Sento la voce infervorata di mia figlia: "PADRE, Voi non potete! Padre Philip ha tutte le sue ragioni e se Voi oserete tanto, giuro su Nostro Signore che scriverò al Santo Padre affinché Vi richiami, non credo che Vi convenga: Armand dovrà entrare in seminario e potrebbe non usufruire di tutte le Vostre aspettative!"
"Taci tu! Che sei una tagliatrice di .... di ..... "
"Di ciò che non serve a un maschio vile e traditore!"
"Uff...Vieni Augustin, tu devi raggiungere la cappella!! Forza!!"
Armand ribatte divertito: "Ah ah ah .... Padre Philip, ieri mio fratello, anziché confessarsi, si è trattenuto con Marguerite! Ih ih .... li ho visti baciarsi e toccarsi! Ih ih ih ...."
Mi faccio un segno della Croce, prendo l'aspersorio e getto l'acqua benedetta addosso allo sposo!
"Ora non avete più scuse!! Confessate!!!"
Mi guardo la divisa e ribatto stizzito: "Padre, mi avete bagnato la divisa!"
"Certo!! Voi siete l'anticristo!!!"
"Che deve pentirsi e confessarsi, ora, subito!!"
 "Ascoltate Padre, facciamo in fretta! Si, è vero, ho giaciuto con Marguerite e l'ho messa incinta! Ora posso andare?"
"COSA?!!!! MA MA ..... NON È POSSIBILE!!!"
 
Questa è una famiglia di pazzi, scomunicati, sconsacrati, lussuriosi, pericolosi.
 
"E invece si! Anzi, preparateVi a celebrare la cerimonia per il prossimo Battesimo a palazzo Jarjayes che si terrà tra circa sei mesi!"
"COSA?!!! QUESTO È TROPPO!!!! DAVVERO TROPPO!!! CHISSÀ QUANTI ALTRI FIGLI AVRETE SPARSI PER LA FRANCIA!"
 Armand ribatte impettito: "Ed io dovrei essere l'unico a non funzionare in questa casa? No! Mi ribello!"
"ZITTO TU!!" Rispondiamo in coro.
"Ma come Vi permettete, Padre Philip?! Io NON ho affatto figli sparsi per la Francia! IO ho SOLO fornicato con la mia fidanzata e l’ho messa incinta, MI SONO SPIEGATO?! E adesso assolvetemi che ho una certa fretta!"
"Assolvervi? PENTITEVI prima!!! In ginocchio, chiedete perdono a Nostro Signore!"
Mi piego sulle ginocchia e dico in tutta fretta: "Si, si, mi inginocchio ma Voi sbrigateVi, così la facciamo finita!"
"Ecco, recitate tre Pater Noster, due Ave Maria, un Gloria al Padre ..... e PENTITEVI!!!"
Mi alzo e correndo per il corridoio dico: "Si, si, mi pento. Riguardo alle preghiere, le reciterò stanotte con mia moglie! A più tardi, Padre!"
 
 Osservo scioccato questa ragazzo correre via spedito, incurante delle litanie e delle urla di Sorella Clotilde.
 
"AUGUSTIN!!!! TORNA INDIETRO E PENTITI FRATELLO PECCATORE!!"
 "Ci vediamo in Chiesa!!!" Rispondo correndo via veloce, “Non vedo l'ora che Marguerite diventi mia moglie ..... che poi io del conte de Laborde non mi fido, non vorrei mai che cambiasse idea .....”
 Clotilde ribatte furiosa: "MAGARI!! E’ CIO' CHE TI MERITERESTI!"
"Ed ora .... vediamo di buttare giù dal letto mio figlio Reynier!! A te l'onore, Clotilde!"Guardo mia figlia ed indico la porta della stanza di mio figlio con un ampio gesto della mano.
 "Reynier? Ah si, certo! Con tutto questo trambusto quasi l'avevo dimenticato!"
 "Su cara figliola .... bussa ..... ih ih ih"
 
 
Nella stanza di Reynier
Sono tra le braccia di mio marito, anziché aiutarmi ad allacciare il corsetto me lo toglie. Sento il suo respiro nell'orecchio, sussurra: "La medicina che mi ha dato Edmond ha funzionato, come sta funzionando il mio petit! ... Lorene, ti desidero!"
 "Oh, Reynier .... ma è tardi ..... tra meno di un'ora si sposerà tuo figlio ed io .... io desidero una intera notte di passione, con te. Non solo pochi minuti!!" Rispondo imbarazzata, mentre sento le gambe cedermi sotto le carezze ed i baci del mio amato marito.
"Nessuno si accorgerà di noi se arriveremo con qualche minuto di ritardo. Ti voglio Lorene, sto impazzendo! ... Quanto ti ho aspettata ..."
"Minuto di ritardo? Reynier .... io voglio sperare che tu possa essere più caldo di qualche minuto!!!" Rispondo piccata mentre cerco di allontanarlo, però quanto vorrei che fosse ancora notte, così da poter godere dei talenti di mio marito.
"Ma Lorene, manca ancora un ora ed io sono velocissimo a ... rivestirmi!"
 "Oh Reynier ..... tu sarai veloce ... ma io ....... oh ... però io ..... non posso resisterti ... amore mio ....... io ....." Sussurro imbarazzata, temo proprio di non poter fare a meno di lui.
Le nostre labbra si uniscono in un bacio tenero, passionale, pieno di ardore. Le mie mani cominciano a percorrere la schiena di mia moglie, con tocco delicato slaccio gli ultimi nastrini del corsetto, glielo tolgo. Accarezzo la sua schiena, sussurro: "Oh Lorene ... la tua schiena è così liscia e morbida ... mi fai impazzire! ... Ti amo ... ti voglio!" La bacio ancora con più ardore.
 
 
 
 Spalanco la porta della stanza di mio fratello, entro a passo deciso, supero l'anticamera e raggiungo l'alcova vera e propria. E li vedo, Reynier tutto nudo avvinghiato a Lorene, altrettanto svestita, abbandonata a lui.
"AAARRGHHHHH!!! VOI DUEEE!!!! COPRITEVI!!"
"AHHHHHH SORELLA SCIAGURATA COME OSI ENTRARE IN CAMERA MIA SENZA BUSSARE?!"Sbraito contro la mia consanguinea.
 
Ma perché proprio a me, proprio ora? Ma quella cornacchia rinsecchita non ha di meglio da fare?
 
"Oso, eccome se oso!"
"Reynier!!!! Ma cosa stai combinando? Tra poco tuo figlio si sposa, il nostro futuro è nelle sue mani .... e nei suoi pantaloni, e tu stai qui a trastullarti!! Perdonami Lorene, ma questo qui ha scelto il momento sbagliato per decidere di funzionare! MUOVETEVI E RENDETEVI PRESENTABILI!!!"
Afferro la vestaglia che è posta sulla spalliera della sedia, mi copro appena, corro dietro il paravento, urlo: "MA QUESTA NON E' VITA! CHIAMATE NANNY!!! DEVE AIUTARMI AD ALLACCIARE IL CORSETTO! AHHHHHH .... ADESSO CI SI METTE ANCHE MIO SUOCERO AHHHH …”
 "Certo Lorene!!! NANNY!!!!! CORRI!!! MIA NUORA NECESSITA DI ASSISTENZA!!!!!!" Urlo con tutta la voce che ho in corpo, girato verso la porta di ingresso.
"E tu, razza di svergognato, vedi di vestirti, o vuoi forse che la nostra governante ti veda così ...... ignudo?!"
 "AHHHH tanto da un po' di tempo a questa parte, le mie nudità sono di dominio pubblico!"
"Beh si, certo. Ma Nanny è una giovane vedova .... non vorrai turbarla, spero!"
Armand urla: "IO NON VOGLIO ANDARE IN SEMINARIO!!!"
"E basta Armand!! Puoi scegliere tra seminario e convento! Decidi tu .... sacerdote o monaco?!"
 "AH NO!" Batto i piedi e incrocio le braccia. Io in seminario non ci vado e nemmeno in convento! ... Però magari potrei conoscere qualche ragazza! Ih ih ... il convento, scelgo il convento!"
Do un sonoro scappellotto sulla zucca vuota di mio nipote, "Tu sei una sciagura, ecco cosa sei! Monaco di clausura!!!" Rispondo esasperato mentre vedo Nanny entrare nella stanza.
"Ed io scapperò!" Rispondo facendo la linguaccia.
Entro decisa nella stanza del conte Reynier, certo che qui c'è un gran fracasso. Raggiungo la stanza da letto quando vedo il conte tutto nudo, impettito, che osserva male suo padre.
"AAAHH!!! Signor conte!!! Abbiate almeno la compiacenza di rendervi presentabile! Sono una donna a modo, io!"
"Nanny, non è mica la prima volta che mi vedi in questo modo! E poi ti considero come una sorella, una cugina, insomma anche se non hai l'età di mia madre ti considero tale. E adesso vai ad aiutare mia moglie a vestirsi!"
 "Si si .... vado ma ..... Voi vestitevi! Non è proprio il modo di fare! In questa casa mancano le buone maniere!!" Borbotto mentre mi avvicino al paravento e raggiungo madame Lorene.
Vedo Nanny venire dietro il paravento e ribatto: "Dimentichi che viviamo in una casa prevalentemente di uomini!? Nanny aiutami per favore!"
"Subito Madame .... però tra poco sarete in parità! A parte il giovane Armand, che è ancora un bambino, tutti gli uomini di questa famiglia saranno sposati! Spero che voi donne riusciate a mettere ordine in questa casa"
"Puoi giurarci!"
"Perfetto! Ora Vi aiuto a vestirVi" Afferro il corsetto, lo porgo a Madame, e poi inizio ad allacciarlo, tirando i nastrini con pazienza ed attenzione.
Vedo mio figlio rivestirsi svogliatamente e dico: "Smettila di fare quella faccia che non sono ancora morto! Stasera potrai festeggiare anche tu!"
Sento mia figlia andare su tutte le furie: "Ma non è possibile! Voi uomini non pensate ad altro!"
"E a cosa dovremmo mai pensare? Dimmelo tu!!!"
" A ... pregare!"
"Ma certo .... io prego ... tutte le sere ..... "
"Certo! Lo immagino! ... Meglio che raggiunga Padre Philip!"
Reynier ribatte: "Ecco, vai dal tuo amico e pregate ... sempre se Vi limitate SOLO a pregare!"
"Tu .... come ti permetti razza di screanzato!!" Punto il dito sul petto ignudo e glabro di mio fratello. "Tu ..... astinenza ti ci vuole! Astinenza a vita!! O ZAC!!!"
"Ho già dato! Da staserà tornerò il Reynier di un tempo, anzi, darò il meglio di me, visto che d'ora in avanti, dopo tanto tempo, giacerò con la donna che amo! …... Sorella Clotilde, Vi consiglio di andare a dormire nell'ala ovest del palazzo perché rischierete di sentirmi fino nella Vostra stanza!"
 "Fuguriamoci .... lì ormai ... è tutto morto! Ih ih ih ih ...... A dopo, mio caro fratello, andrò a pregare per il suo .... funerale!"Rispondo indicando son petit, come lo chiama lui.
"Ti informo che Edmond Lasonne ha fatto il miracolo, adesso funziono e Voi, sorella Clotilde, Vi consiglio di trovarVi un uomo, così non cadreste negli isterismi!"
 
 "Nanny, mio figlio è pronto? Lavato, profumato, pettinato, incipriato e quant'altro? Voglio che Marguerite lo trovi irresistibile!"Aggiungo rivolto alla mia governante.
"Vostro figlio è perfetto, pronto per il matrimonio!"
 "Bene .... hai provveduto tu sistemarlo? Bagno caldo, sfregatina sulla pelle, sapone all'olio di oliva, capelli pettinati?"
"Mi sono occupata personalmente dello sposo. State tranquillo!"
 "E ... ti occuperai anche della loro stanza da notte? Voglio che sia perfetta, Augustin deve avere la notte che io non ho avuto .... almeno con Lorene non l'ho avuta!"
 "Già fatto, è tutto perfetto. Vostro figlio ha dato ordine di mettere fiori in ogni angolo della camera e addirittura mi ha fatto mettere i petali di fiori sul letto."
 "Uhm ... e bravo Augustin .... sta imparando proprio bene!!! Però ... fai trovare agli sposi la vasca da bagno bella colma e calda, con petali di rose anche lì! E speriamo che questa notte il mio erede non stanchi troppo la nostra futura madre ..... Marguerite deve fare attenzione, ora che porta in grembo il nostro futuro! Anzi ..... Nanny, ci ho ripensato, forse è meglio se quei due non combinano nulla!!!"Aggiungo sornione.
 
In effetti Marguerite ha bisogno di riposo ….. ed il futuro Jarjayes è già in viaggio.
 
"Ma cosa dite?! Generale non potrete mica intromettervi?!"
Esco dal paravento e ribatto furiosa: "Reynier, invece di intrometterti nelle faccende altrui occupati di tua moglie!"
 "Certo che mi occupo di te! Anche subito se vuoi .... e se ci lasciano soli! In quanto a Marguerite e Augustin ... in effetti sarebbe meglio se stessero a riposo, ricordati che lei è già in stato interessante!"
"Reynier smettila e infilati i pantaloni!"
 "Si si .... mi vesto, ma sappi che non cedo .... astinenza per loro!"
"Ma per favore! Dimentichi che Marguerite è mia nipote e se oserai a improvvisarti suocero ficcanaso, ti assicuro che tuo figlio non sarà l'unico ad andare in bianco!"
"Macchè ficcanaso!! Al massimo ... suocero premuroso!! IO, mi preoccupo solo del suo benessere!!"
 "Preoccupati invece di te stesso, visto che stai rischiando di dormire ancora da solo!"
 "Ma Lorene .... prima mi sei sembrata molto interessata a .... me!" Rispondo pavoneggiandomi sornione.
 "Prima che ti intromettessi nella vita di MIA nipote!"Rispondo fiera e decisa.
"Beh, e cosa c'entra questo? Io mi preoccupo per lei! Dovresti farlo anche tu, mia cara mogliettina ...." Rispondo avvicinandomi a lei, con le labbra sulle sue.
 Con le mani lo respingo e digrigno: "Sta lontano! A quanto pare non ti conosco ancora quindi ho deciso che non mi concederò!"
"Umph .... non sai cosa ti perdi, mia cara ....." Giro attorno alla mia sposa, poso le mie labbra sul suo collo mentre sposto una ciocca dei suoi capelli, poi con la mano scendo lento, dietro l'orecchio, lungo il collo, le spalle, la clavicola e poi giù, verso l'incavo del seno.  "E non mentire ... lo sento che mi desideri, quanto io desidero te … " Sussurro piano, con voce bassa e roca, per il desiderio represso, mentre sento l'eccitazione salire.
Alzo il bastone, colpisco sulla spalla mio figlio e ordino: "Ora basta!!! Rimandate tutto a stanotte! Reynier muoviti!" Colpisco ancora.
"Si si Padre ...... meglio che vada ... o potrei non resistere oltre .......", mi volto verso Lorene ed aggiungo "E tu, non credere che sia tutto qui, ho capito benissimo che mi vuoi ...." Vedo Lorene arrossire un poco, finalmente.
"Reynier sei un maledetto sfacciato!" ribatto colpendolo ancora. "MUOVITI!"
 "Ih ih ... arrivo Padre! Lorene, ti attendo di sotto ..... dobbiamo raggiungere la cappella!"
" ... Ssssi ... infilo le scarpe e arrivo."
 
 
 
 
 
 
Palazzo Laborde
 
Questa mattina mi sono alzata presto, uno stuolo di cameriere mi ha travolta per aiutarmi a lavarmi, pettinarmi e vestirmi. Ed ora sono qui, davanti allo specchio, mentre osservo il mio riflesso. Cosa vedo? Una giovane donna, forte e decisa, emozionata. I capelli raccolti, un filo di trucco, cipria e belletto. Profumo, adoro le rose, anche l'acqua del bagno sapeva di rose. Ho indossato un abito magnifico, elegante, sui colori del rosa e del verde, con dei ricami leggeri, piccole rose a decorare la plaque d'hestomaque,  roselline anche tra i capelli. Faccio una giravolta, vedo l'abito aprirsi e allargarsi, sembra quasi una nuvola, tanto è leggero e setoso.
Sono felice, tanto felice!
 
Mio marito ed io facciamo  irruzione nella stanza di nostra figlia, esclamo: "Marguerite sei uno splendore!"
"Oh, grazie Madre! Sono così emozionata!"
"Padre non dite nulla?"
"Sei .... bellissima, figliola." Rispondo emozionato, la mia piccola Marguerite, la mia unica figlia femmina, l'ultima arrivata, si sposa.
"Grazie Padre! ... Padre, Vi ringrazio per aver reso la mia infanzia tanto felice."
"Marguerite, mi mancherai! Tu sei il mio raggio di sole, bella, dolce e allegra. Credo proprio che verrò a farti visita ogni giorno, bambina mia!"
"Ed io ne sarò felice!"
"Ma ora ..... dobbiamo andare! I tuoi fratelli sono già tutti in viaggio per palazzo Jarjayes ..... manchiamo solo noi! Sperando che quel .... ragazzo, sia puntuale! Marguerite, se tu non dovessi essere felice, torna da me!"
"Vi ringrazio ma sono sicura che al fianco di Augustin sarò molto felice."
 "Lo spero ....... per lui! Perchè se così non fosse ..... ti assicuro che lo passerei a fil di lama, facendolo soffrire nei modi più atroci che il genere umano conosca! Tu sei preziosa per me, figlia mia"
"Lo so, Padre ... riguardo ad Augustin, vedrete che non sarà necessario oltrepassarlo afil di lama ... ah ah ah ..."
"Uhm ....  se lo dici tu mia cara ... ma sappi che la mia spada sarà sempre pronta! Ed ora, andiamo!"
"Andiamo mio caro Padre!" Sussurro prendendo il suo braccio.
 
 
 
 
Nella cappella Jarjayes
 
 
Sono nelle cappella di famiglia in compagnia di Armand. Gli invitati sono già arrivati.
Cammino avanti e indietro, non riesco a stare fermo. Mi sistemo la divisa, passo un dito nel colletto per allargarlo un poco. L'alta uniforme è così scomoda.
La luce entra decisa dalla porta spalancata impedendomi di vedere oltre.
 Sento il rumore di una carrozza, il mio cuore si ferma per un attimo. Vedo due ombre avvicinarsi, sarà lei, la mia sposa.
Percorrono la navata lenti, poi li riconosco, sono mio padre e Lorene, sospiro deluso, questa attesa mi sta distruggendo! Io desidero al mia Marguerite …. E se quel cerbero avesse cambiato idea?
 
Mi avvicino al mio figliastro e sussurro: "In questo giorno tanto importante dovresti avere accanto la tua povera mamma, spero che ti faccia piacere se sarà soltanto la tua matrigna ad accompagnarti all'altare."
 "Lorene, noi ci conosciamo ancora poco ..... ma sarà un vero onore essere al Vostro braccio" Rispondo commosso.
 "L'onore è mio! ... Sono sicura che farai felice la mia cara nipotina."
 "Certo!!! Io la amo!!"
"Lo so Augustin!" Sorrido e prendo il suo braccio.
 "E allora .... entriamo Contessa Jarjayes!"
 
Guardo fiero mio nipote e dico: “Bravo Augustin! Sono sicuro che terrai alto il nome della nostra famiglia! Ih ih .... Come sono sicuro che nel ventre della tua ormai prossimasposa, so che c'è il nostro erede!”
"Nonno!!! Smettetela!!"
"Ma cosa devo smettere!? Io dico sempre ciò che penso."
"Ma ..... per cortesia Nonno ..... almeno per oggi ..... non mettetemi in imbarazzo!"
Do una pacca sulla spalla a mio nipote, lo spingo appena e con tono fiero: "Avanti muoviti! Vai! Lorene accompagnalo al sacrale!"
"Andiamo Lorene ..... " Rispondo agitato.
"Vai, vai, nipote! Ih ih ih ..."
Entro con Lorene, raggiungiamo il sacrale, ci fermiamo.
 "Augustin adesso dobbiamo aspettare Marguerite."Sussurro emozionata.
"Si .... spero che arrivi in fretta!! Sono così.....emozionato!!"
 
 
 
Sono fermo in chiesa, le mani sudate, i piedi che non riescono a stare fermi. Sento uno scalpitio di cavalli ed il rumore di una carrozza. Questa volta deve essere lei. Vedo due ombre affacciarsi dall'ingresso principale ed entrare a passo lento mentre l'organo suona la marcia nuziale.
 
Entro in chiesa al braccio di mio padre, sento le gambe tremare per l'emozione, con lo sguardo cerco Augustin ma la chiesa è gremita di gente, non riesco a vederlo poi sento la voce di mio padre.
"Marguerite calmati! Hai una vita davanti per sopportare quello sbarbatello che ti sei scelta come marito, vedrai che non passerà molto tempo che ti annoierai!”
"Padre....non dite così! Io .... io lo amo!!"
"Non ho dubbi! Altrimenti non saresti già incinta!"
"Oh....Padre, Vi prego ..... non usate questo tono!"
"Uhm ..." continuiamo a percorrere la navata fino a raggiungere il mio futuro genero.
 
Vedo la mia Marguerite, bellissima, emozionata, con un abito leggero e vaporoso, nei colori della primavera. Sento il suo profumo, rose, i suoi fiori preferiti. Anche la chiesa è stata addobbata con rose bianche e rose rosa.
"Marguerite …" sussurro appena.
Guardo lo sposo di mia figlia e sussurro: "Non abbiamo avuto modo di vederci ma non appena sarà finita la cerimonia dovremo parlare da uomo a uomo! E guai se farai piangere mia figlia!"
"Signore ..... io amo Marguerite!"
 
 
La cerimonia ha inizio, la Zia Clotilde mi guarda male, così come padre Philp, la confessione non gli è piaciuta molto, ma poco importa. Sono emozionato, fremo dalla voglia che sia tutto finito, non vorrei mai che il conte de Laborde avesse qualche ripensamento dell'ultimo minuto. Giuro su ciò che mi è più caro che io sarò un padre per bene, non mi intrometterò mai nella vita dei nostri figli, sarò rispettoso e gentile.
"Chi da in sposa questa donna?"
La voce del sacerdote mi risveglia dai miei pensieri, siamo arrivati alla fine ormai ....
"Io." sento rispondere dal padre di Marguerite, faccio un bel respiro, per ora tutto bene.
"Chi prende in moglie questa donna?"
"Io!"
"Se qualcuno ha qualcosa da dire parli ora .... o taccia per sempre.”
 
Silenzio.
 
 Fremo, in attesa che tutto taccia, nessun brusio, nessuna parola.
 
"Ego coniugo vox in matrimonio …"
 
Finalmente sono la sposa di Augustin! ... Sorrido al mio sposo che mi prende la mano.
 
 "Marguerite .... sono così felice" sussurro piano mentre osservo gli occhi lucidi della mia amata.
 Mormoro con voce roca:"Anch'io, Augustin ..."
"Coff ... coff ...." Tossisco per fare tacere mia figlia e quello sciagurato che ho per genero.
 
"Ed ora ... lo sposo può baciare la sposa"
 Guardo con tenerezza mia moglie, prendo la sua mano, mi avvicino e sfioro appena le sue labbra, sussurro con un fil di voce: "Ti amo ..."
"Ti amo Augustin ...." rispondo in un sussurro mentre sento le labbra di Augustin sulle mie, in un bacio tenero e dolce.
 
 
 
Osservo di fianco mio nipote e la sua sposa. Sono orgoglioso di lui, ha messo incinta la sposa ancora prima che gioia! ... Tra sei mesi il mio casato avrà il suo erede. Mi assicurerò la mia discendenza! Che felicità!
 
 
"Ite .... Missa est …"
 
Le parole del sacerdote mettono fine alla cerimonia, siamo sposati, Marguerite è mia moglie a tutti gli effetti. Sento uno scroscio di applausi, mio nonno si avvicina prima di tutti.
 
"Complimento ragazzi ed ora ..... mi aspetto un bel nipotino!"
Uno degli invitati ascolta e ribatte: “Generale ma cosa dite?! Se parlate in questo modo mettete in imbarazzo la sposa! E’ ancora tanto candida!”
"Si certo, ma io voglio il mio nipotino .... il mio erede! E tocca a loro due provvedere in merito!" rispondo serio e soddisfatto.  Sento il conte de Labord tossire.
 
"Coff coff ... Conte, meglio accomodarci fuori dalla chiesa!"
 "Si si ..... tanto ciò che io desidero arriverà ..... ho fiducia cieca nei nostri sposini!"
Afferro per un braccio il nonno di mio genero e lo porto fuori dalla cappella, ci appartiamo e digrigno: "Ma siete impazzito?! Manca solo che andiate ad annunciare la nascita di mio nipote!"
 "Non sono mica matto! Attenderò la nascita e poi dirò che è nato in anticipo .... state pure tranquillo!!" Rispondo felice, tutto è andato come previsto!
"Per vendicarmi di Vostro nipote ho atteso tre mesi affinché si sposassero ma è stato tutto inutile, quei due non hanno perso occasione di .... stare insieme! Arg ..."
 "Meglio così! Si amano, non siete felice? Vedrete che avremo tanti nipotini .... tanti piccoli Jarjayes! Ah .... sarà magnifico! Questa casa non è mai stata abitata da tanti bambini ... ma da loro due .... me ne aspetto davvero molti!"
"Ehi un momento! Mia figlia non è ... una ... una ... fattrice."
 "Certo che no, non una fattrice, ma LA fattrice dei Jarjayes!!! E con lo stallone che ha per sposo .... vedrete cosa accadrà!!"
"Come osate! Siete un ... un ... State mancando di rispetto mia figlia, TACETE!"
"Io? Mancare di rispetto? Assolutamente no! Io voglio che mia nuora sia felice, appagata ed amata! E se sarà così, anzi lo sarà di sicuro, io avrò il mio stuolo di nipotini! Ih ih ih"
"Ohhh basta! Me ne vado!"
"Si si ...  c'è una festa che ci attende!! E dopo la festa .....  ih ih ih ih ih" Osservo il padre di Marguerite allontanarsi a passo spedito, in direzione della moglie.
Mia moglie mi si avvicina e domanda: "Augustin, cosa succede?! Perché il Conte de Labord è fuori di sè?"
"Oh, niente mia cara. Solo non apprezza la passione, l'amore, la gioia .... tutte cose che vedo nei miei nipoti, intendo Augustin e Marguerite, e che produrranno tanti bei nipotini!"
"Ma che strano! Eppure dovrebbe essere felice che Marguerite abbia per sposo un ragazzo che l'ama pazzamente."
"E' quello che ho detto anche io ..... ma lui non sembra apprezzare! Ah, vallo a capire questo De Laborde!"
 
 
 
La festa per le nostre nozze è stata organizzata nel giardino, all'ombra delle alte piante del parco. I tavoli sono stai disposti sparsi, con otto posti a sedere per ciascuno. Nastri rosa, bianchi e verdi sono appesi ai rami delle piante, i musici suonano e la servitù porta le varie portate ai nostri commensali.
Nanny ha organizzato tutto alla perfezione, le portate sono tante ed abbondanti, il vino scorre a fiumi e tutti gli ospiti sono sereni.
 
 
"Reynier, ho voglia di divertirmi, andiamo a ballare!"
"Certo, mia adorata Lorene!" Porgo il braccio alla mia adorata sposa, la vedo alzarsi dalla sedia con leggerezza e grazia ed insieme raggiungiamo l'area destinata al ballo. "Una Volta, mia amata! Suonano la Volta!"
 "Mi piace tanto danzare la Volta! ... Però Reynier non esagerare, non dobbiamo dare scandalo! Ah ah ah ..."
"Ah ah ah ah ah! A me non importerebbe proprio nulla! Se si accorgono che ti amo e ti desidero .... tanto meglio! Perchè sappi che io ti desidero da impazzire, mia amata!"
"Sei tremendamente sfacciato! .. Però confesso che mi piace!"Rispondo sorridendo maliziosa.
"Bene!" Poi afferro Lorene per i fianchi e la sollevo, facendole fare il primo giro. La vedo sorpresa dal mio gesto deciso, poi la appoggio a terra e cominciamo la danza.
 
 Il conte de Laborde, osserva Reynier e sua moglie, beve tutto d'un sorso il bicchiere di vino e borbotta a sua moglie: "Questi Jarjayes!"
 "Amano le loro mogli, mio caro. E lo dimostrano in pubblico. Osserva per bene tuo cognato .... direi che manifesta apertamente ciò che prova per Lorene!"
"Chissà se mia sorella è diventata davvero sua moglie oppure è ancora la sua vedova bianca!?"
"Eh, a vedere Reynier .... direi proprio che funziona, mio caro! Osserva per bene i suoi pantaloni ....." rispondo maliziosa.
"ADELINE!!!! Ma come osi guardare là ... in basso?"
"Eh .... ho gli occhi per guardare, mio caro!"
"Adeline, non ti riconosco più!"
"Ma figuriamoci ...... bevi bevi ..... e divertiti caro!"
"Oh ma ..."
 "Ma niente ...... vedi di fartene una ragione, si amano! E sii felice per loro! Guarda come sono carini ...... tua sorella è una donna fortunata! Ed anche nostra figlia!"
Guardo dritto negli occhi mia moglie e con tono severo ribatto: "Forse tu non lo sei?"
"Certo che lo sono, mio caro. Ma lo ero molto di più in gioventù! Ora .... come dire .... tu sei troppo preso dai tuoi impegni mondani .... diciamo così!"
 "Oh ... ma ... ma ... Bene da stasera ti farò vedere che potenziale ho ancora!" Afferro un altro bicchiere e butto giù tutto d’un fiato.
 
 "Marguerite ......." sussurro mentre stringo la sua mano nella mia. "Vorrei invitarti al ballare ... ma ... la volta non mi pare ..... adatta .... a ..... beh, hai capito, spero"
"No, non ho capito. Perché non sarebbe adatta ame?"
“Perchè .... nelle tue ... condizioni ..... è ....  sconsigliata! Non sei d'accordo con me?" Sussurro piano, in modo da non essere udito da orecchie indiscrete.
"Ma io sto benissimo. Su avanti Augustin, non farti pregare!"
"Ma .... Marguerite ..... i salti ... io non vorrei che .... che .... si insomma ....tu .... " Rispondo imbarazzato.
"Beh, vuol dire che salterò appena! Dai Augustin, vedrai che saprò contenermi."
"Eh .... come desideri, mia amata" Mi alzo, porgo il braccio alla mia dolcissima sposa e ci avventuriamo nella danza.
"Afferro il terzo bicchiere e borbotto a mia moglie: "Adeline, Augustin è impazzito? Sta facendo danzare Marguerite in quelle condizioni!?"
"Beh, se Marguerite se la sente .... non vedo perchè non dovrebbe! E poi ..... sarebbe strano se proprio gli sposi non danzassero la volta, non trovi?"
 "No che non trovo! Quel ragazzo è uno sconsiderato!! Adeline ....spero davvero di non essermi sbagliato a concedere la nostra piccola a quel....Quel......" uff, sbuffo scocciato.
"Vedrai che Marguerite sarà felice. Dai, cimentiamoci anche noi nella Volta!" Prendo per mano mio marito e lo porto al centro della sala.
 
 
 
 
 
 
Il resto della festa trascorre sereno, è giunta  l'ora dei saluti e di ritirarci. Gli unici ospiti ancora qui sono i genitori di Marguerite.
"Marguerite, bambina mia, sono certa che sarai felice!!" Abbraccio commossa la mia adorata figlia mentre sento una lacrima scendere.
"Madre non piangete ... io sarò molto felice accanto ad Augustin."
 "Lo so bambina mia .... e anche tuo padre lo capirà!!" Rispondo sorridendo.
"Noi andiamo, buona notte ragazzi!!"
"Buona notte Madame Adeline!" Rispondo prendendo per mano mia moglie. Finalmente, la mia Marguerite.
 Saliamo le scale a passo rapido e raggiungiamo quello che sarà il nostro appartamento.
Davanti alla porta troviamo Nanny ad attenderci.
"Madame Marguerite, benvenuta. Voi ora siete la nuova Contessa, padrona di questa casa. Se qualcosa del vostro appartamento non Vi piace Vi prego di avvisarmi. Per qualsiasi necessità suonate la campanella ed arriverò!"
"Grazie Nanny, sei davvero gentile! Sono sicura che andremo d'accordo."
 "Certo! Immagino che aiuterete Voi la contessa con l'abito" Domando rivolta al giovane Augustin.
Guardo prima mia moglie poi Nanny e sussurro: "Puoi ritirarti, grazie!"
"Buona notte!!" Rispondo sorridendo, sono certa che i nostri giovani Jarjayes saranno felici assieme.
 
 
Con una mano giro la serratura della porta con l'altra afferro quella di mia moglie, la tiro con me nella nostra stanza, con un piede chiudo la porta, chiudo a chiave e la prendo in braccio varcando la nostra camera da letto. La bacio.
 
"Augustin!! Ah ah ah!!! Ti amo, lo sai vero?"
 "Lo so ..." la poso delicatamente a terra, la stringo a me e la bacio con passione.
Sento le mani di Augustin stringermi forte, poi inizia a sbottonare i piccoli bottoncini dell'abito.
"Accidenti!! Ma ..... non si apre!!! Marguerite.....temo che dovrai voltarti .... questo vestito è....complicato!"
"Oh beh ... complicato dici?! ... Forse non ne hai mai aperto uno ... è così Augustin?”
"Io .... solo te Marguerite!! Solo te!!!" Rispondo mentre cerco di fare passare questi bottoncini nelle asole.
"Ma davvero .... Marguerite .... e se tagliassi le asole?"
"Tagliare le asole?! No, no! Chiamerò Nanny, aspetta!"
"Ma no!!! Sai che figura? Ti prego ... lasciami fare!! Poi...lo faremo sistemare dalla sarta!!!"
"No, Augustin, non voglio. Sii paziente e vedrai che riuscirai a sbottonarlo."
Riprovo a fare passare questi dannati bottoncini, decido di aiutarmi con un tagliacarte, magari allargo solo un poco le asole, quando mi conficco la punta in un dito.
"Ahia!!!! Che male!!
Mi volto di scatto e dico: "Augustin ti sei fatto male? Fa vedere!" Prendo la sua mano e guardo il dito, sanguina."Aspetta caro, adesso prendo qualcosa per disinfettare."
"Ahi ..... chiama Nanny ..... povero me... e che male!!"
Guardo serio mio marito poi dico sconcertata: "Capisco che ti sia fatto male ma addirittura chiamare Nanny! ... Augustin, sbaglio o sei un soldato?"
 "Certo che sono un soldato!"
"E allora comportati come tale!"
 "Sig ... povero me!"

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Capitolo 20
*** Visite a casa, visite in convento ***


Visite a casa, visite in convento
 
 
E' passato un mese dalle nostre nozze, Augustin è quasi al termine della sua licenza. E' stato un mese bellissimo, Augustin è così dolce, attento e premuroso. Fin troppo premuroso in certi momenti, con la scusa della gravidanza mi impedisce di fare qualsiasi cosa e provvede a soddisfare ogni mia richiesta. In ogni caso, lo amo da impazzire. Oggi attendo mia madre per il the, ma credo che in realtà voglia sapere come mi trovo qui a palazzo.
 
 Scendo sotto nel salottino giallo, quello più piccolo e intimo. Ho chiesto a Nanny di preparare il the lì per poter stare un poco da sola con mia madre, lasciando però le porte che danno sul parco aperte, per ammirare questo splendore.
"Nanny, mia madre dovrebbe arrivare a momenti, è tutto in ordine?"
 "Tutto è pronto per l'arrivo di Vostra madre, Madame."
"Grazie ..... sono un po' emozionata ..... è la prima ospite che accolgo qui, come padrona di casa .... certo la zia Lorene è la legittima padrona però ...... questo salottino è tutto per me! …  Augustin mi ha regalato questo salottino, posso utilizzarlo come e quando voglio.”
"E Vostro marito, Vi adora! ... Madame Marguerite siete una donna molto fortunata, non ho mai visto Augustin .... ehmm ... scusatemi ma io lo chiamo così Vostro marito, come saprete sono stata la sua balia e sua madre poveretta è venuta a mancare troppo presto ed io gli sono stata vicina nei momenti più tristi della sua infanzia. Stessa cosa vale per il piccolo Armand che ..." tiro fuori il fazzoletto, mi asciugo gli occhi per la commozione. "Povero figliolo, tra qualche ora partirà per il convento! ... Sniff ...."
 "Su Nanny, vedrai che Armand saprà farsi valere anche in convento .... mi pare un ragazzino molto sveglio!" Rispondo sorridendo mentre Nanny si asciuga una lacrima.
 Mi sistemo le lenti e rispondo: "Povero caro! Sniff ..."
 
Sentiamo dei passi veloci, è mia madre.
"Madre, benvenuta! Siete sola? Mio padre non Vi ha accompagnata?"
"Tuo padre è di sotto con il Generale." prendo le mani di mia figlia, allargo le braccia, guardo il suo ventre e continuo: "Marguerite, ormai  la gravidanza è così evidente! ... Sei diventata ancora più bella e poi hai una luce negli occhi! ... La luce dell'amore!" L'abbraccio felice.
“Oh, grazie Madre! Sono così felice! Ma venite, accomodiamoci nel divanetto"
Seguo mia figlia, ci accomodiamo, la guardo negli occhi e domando: "Dimmi piccola mia, Augustin è gentile con te?"
"Oh Madre, si molto gentile, molto più che gentile!" Rispondo felice e allegra.
 "Oh come sono contenta! Ma dimmi .... presta attenzione per via del tuo stato?"
 "In .... in che senso, Madre? Io davvero non riesco a capire.”
 Mi agito sul divano e con un poco di imbarazzo continuo: "Ecco ... tu sei in stato di gravidanza, spero che tuo marito sia molto accorto nei momenti intimi... coff ... coff ... scusami, Margherite! E allora? Dimmi ... è delicato con te?"
"Ma .... Madre! Ma sono domande da farsi? Io ....  e Augustin ..... lui è ..... è perfetto! E' dolce, premuroso, non mi fa mancare nulla. Ogni mattina ci fa portare la colazione in camera e ..... poi .... poi ....." Rispondo imbarazzata ma felice, mentre sento le gote divenire rosse.
"E poi cosa? ... Su avanti figlia mia, poi cosa?"
"Poi .... poi .... Madre, insomma ..... non capisco davvero cosa vogliate sapere!" Rispondo imbarazzata.
“Marguerite, possibile che sia così difficile da capire? In fondo ormai non sei più ... si, insomma .... sei una donna sposata."
 "Si certo, lo so benissimo. E il matrimonio è così ..... così ... emozionate, Madre! E poi Augustin è davvero gentile e premuroso. Certe volte fin troppo premuroso .....  sapete, mi fa trovare fiori freschi ogni giorno, rose, ovunque per la casa. Mi fa preparare i cibi che preferisco e soddisfa ogni mia richiesta. L'altra notte all'improvviso ho avuto voglia di una cioccolata calda ..... e in poco tempo Augustin me ne ha portata una! La notte prima invece avevo voglia di una mela ....  ed è corso di sotto a prenderne una! Oh Madre, è perfetto!"
"Tutto ciò è ammirevole ma .... io sono preoccupata per altro, possibile che tu non l'abbia ancora compreso?!"Prendo nuovamente le sue mani, la guardo negli occhi e domando con tono fermo: "Quando siete in intimità, Augustin è delicato con te? Sai, non vorrei che il piccolo che porti in grembo ne risentisse."
"MADRE!!!! Voi .... Voi .... davvero non potete voler sapere queste cose!!! Io .... insomma, sono cose nostre!"Rispondo decisa ed imbarazzata.
 "Lo so, ma voglio assicurarmi che mio nipote stia bene.”
"Certo che sta bene! Madre, su ora bevete il Vostro the ..... e state serena, Augustin è ..... perfetto! Assolutamente perfetto ed io ... io lo amo da impazzire!"
 
"Mia cara cognata! Che piacere vederti. Marguerite, spero di non disturbare!"
Sento la voce della Zia Lorene, per fortuna che è accorsa in mio aiuto.
"Lorene cara come stai?"
"Bene, bene, grazie mille! E come vedi, anche Marguerite sta bene, molto bene direi!"
"E tu sei raggiante!" guardo con sospetto mia cognata e continuo: "Hai una strana luce negli occhi ... dimmi ... forse tuo marito si è rimesso a funzionare?"
"Esattamente!!! Mio marito funziona benissimo, mia cara. E per quello che ho potuto sentire ..... anche suo figlio funziona, eccome se funziona!"Rispondo allegra e sorridente.
 "Ohhhh ma che bella notizia! Era ora! ... Quindi posso stare tranquilla!?"
"Tranquillissima, mia cara. E credimi, sono felice, anzi ... direi che siamo felici! Questi Jarjayes sono .... sono ....senti, persino dagli appartamenti dell'anziano si odono rumori ....come dire ....."
"Ohhh ma dici davvero?! E così il vecchio funziona ancora!? Incredibile!"
"Esatto!!! Non lo avrei mai immaginato .... ma è così! Quindi sappi mia cara che siamo tutte donne felici ed appagate!! E poi ....sono uomini servizievoli, vero Marguerite?"
"Molto servizievoli!”
 Osservo per bene mia cognata e mia figlia, hanno entrambe l'aria felice, sono davvero soddisfatta, due matrimoni molto ben riusciti, i loro!
"Bene, molto bene! E dimmi Marguerite, avete già pensato al nome del piccolo?"
"Augustin non fa che parlare d'altro! Comunque si, il mio piccolo ha già un nome: Oscar François."
"Oscar François? Ma ..... non mi pare adatto! Insomma ..... dovrebbe portare il nome di tuo padre!"
"Ma no, cosa dite Madre?!Il nome dell'erede del casato ……. spetta ad Augustin la scelta!"
"Oh .... ma almeno uno dei nomi .... dovrebbe prenderlo da tuo padre!! E poi .... se fosse una femmina?"
" ... Femmina? ... Beh ... ecco ... Augustin è sicurissimo che sarà un maschio ..."
 "Nulla è sicuro, mia cara. Io ad esempio sarei felicissima se fosse una femmina .... uhm ..." Osservo per bene mia figlia, mi alzo, tocco la sua pancia, "Uhm ... secondo me, sarà una femmina!" sentenzio decisa.
"Come fate a saperlo?"
"Ma dalla forma della tua pancia, mi pare ovvio!"
Guardo il mio ventre e sussurro: "La forma del mio ventre?! Come sarebbe il mio ventre?"
"Insomma ..... quando io ero in attesa dei tuoi fratelli .... la forma era ben diversa, credimi! Lì dentro c'è una femmina! Vedrai che sarà bellissima, proprio come te! Ah, la riempirò di regali, tutine rosa, fiocchetti ...... la mia principessa!" Continuo a toccarmi il ventre, perplessa e preoccupata.
 
 Augustin è convinto che sarà un maschio …… non vorrei che rimanesse deluso.
 
"Ne siete davvero sicura? ... Beh ... sinceramente il sesso del nascituro mi è indifferente, ciò che conta è la mia creatura ... l'importante è che nasca sano."
"Ma certo che sarà sana! Da due genitori belli e sani come te e Augustin .... certo però dovreste astenervi da certe ... attività!"
"Cosa?! Forse ... Voi Madre, vi siete astenuta?"
"Ma certo, mia cara! Mi pare ovvio!" rispondo serena. "Vedi, tu sei ancora così giovane ma ..... dovresti astenerti, per il bene della creatura, ovviamente!"
"Ma io ..."
Lorene ribatte: "Lo chiederemo al dottor Lassonne."
"Ecco si, chiederemo al dottore" rispondo facendo un sospiro, il giovane dottore, amico di Augustin, di lui mi fido.
 
 
 
 
Sono appostato dietro ad una porta, non l'ho fatto di proposito ma mi sono ritrovato a passare da qua e non ho resistito .... ho ascoltato la loro conversazione, senza che se ne accorgessero. Astinenza, accidenti, madame De Laborde ha brutte idee in testa! Però la mia Marguerite ha parlato bene di me, come sono felice.
 
Vedo mio nipote reclinato su se stesso per sbirciare dietro la porta. Con passo felino mi avvicino in punta di piedi e sussurro: "Cosa stanno dicendo le mesdames?"
 "Oh, Nonno .... Voi ..... Voi qui?" Domando titubante, mentre osservo il bastone del nonno .....
"Scccc .... lascia ascoltare anche me!"
"Si si ...... Nonno, Marguerite ha parlato bene di me" aggiungo sottovoce, per non farmi udire nel salottino.
 
 
"Madre davvero siete convinta che io aspetti una bambina?"
"Certo! E' evidente mia cara. Dalla forma della pancia si può sapere il sesso del nascituro e la tua pancia dice femmina! Oh, ma vedrai che Augustin sarà contento ugualmente!"
 
 
Sono accovacciato sulle gambe, spio dal buco delle serratura, alla parola femmina, sobbalzo, batto la testa contro la maniglia, la porta si apre mentre cado di pancia a terra.
"Ahia che botta!"
 
 "Coff coff" Tossisco imbarazzato mentre vedo le signore voltarsi verso di noi, con mio nipote a terra. E' evidente cosa stesse facendo, questo ragazzo ha ancora molto da imparare!
Faccio un passo in  avanti ed inavvertitamente inciampo nel bastone, perdo l'equilibrio e finisco addosso ad Augustin.
Al rumor del tonfo mi volto, vedo mio marito a terra, a poca distanza il nonno che avanza, barcolla e cade rovinosamente a terra.
"Augustin! Ma .... cosa stavi facendo lì, dietro alla porta?!"
 "I .... Io Marguerite? Nulla .... assolutamente nulla!" Rispondo imbarazzato.
"Un momento! Mio nipote per educazione dice che non è successo niente ma io ... io ... io dico che qui tutto è successo! Contessa de Laborde, cos'è questa storia che Marguerite sarebbe incinta di una femmina?!"
 "Nessuna storia, conte Jarjayes! Si vede dalla forma della pancia, sarà femmina! E poi .... non lo sapete che è da maleducati origliare dietro alle porte?!"
"La forma della pancia?" ribatto scrutando il ventre della mia nipote acquisita. "Madame, sono sicuro che avete problemi alla vista!" tiro fuori dal taschino la mia lente, proseguo: "Prendete e guardate! Questa è la pancia di un bel maschione!"
 "Assolutamente no, questa è la pancia di una magnifica contessina! Anzi, Marguerite, è ora di pensare al corredino! Tutto rosa ovviamente! Sono così felice!!"
Divento rosso per la rabbia e ribatto deciso: "Niente affatto! ... In questa casa si è solo preparato il corredino azzurro! ... Beh ... a parte quando è nata Clotilde ma lei un maschio mancato."
"No, Vostra figlia i maschi li taglia!!" Rispondo indispettita.
 Punto il dito contro la contessa e ribatto animatamente: "In tutta onestà, Vi dico che mia figlia ha fatto benissimo! Ciò dimostra che le mancano solo gli attributi!"
Mia nuora mi si avvicina, tenta di rabbonirmi. "CalmateVi Generale anzi, se permettete, vorrei chiamarVi anch'io Padre, come se fossi Vostra figlia."
 "Oh Lorene, certo che puoi chiamarmi padre, ne sarei molto felice. Ciò comunque non toglie che là" indico la pancia di Marguerite "Là c'è il futuro del casato! Un bel maschio, tutto uguale a me!"
"E se ne avessi uno io? ....Padre ne sareste felice?"
"Tu .... davvero Lorene tu ...... potresti rendermi ancora nonno? Oh Signore, certo che ne sarei felice! magari di una bella bambina!! Tutta carina, dolce e remissiva! Si si ....sarei felicissimo!"
"Ma come Padre! Da mia nipote pretendete un maschio e da me sareste contento di avere una femmina? Non è giusto! Questa è discriminazione tra i sessi!"
"Ma no, certo che no! Vedi, ho già due nipoti maschi da parte di Reynier .... quindi una bella bambina sarebbe perfetta! Bella come te, ovviamente!"
"Non è vero! Padre, Voi mentite!"
"Io? Certo che no! Sono sincero!"
"E allora perché non mi augurate di avere un maschio?"
"Perchè .... perchè dovrei volere un maschio da te? Oh, Lorene ..... mi auguro che sia ciò che tu desideri, così va bene?"Rispondo esasperato.
 
Lorene è una gran bella donna, ma ha un caratterino ….. certe volte compatisco mio figlio Reynier …. Anzi no, Lorene è l’unica donna adatta a lui!
 
 "Oh questa si, che è bella!" guardo mia cognata e continuo: " Mio suocero non è affatto un uomo equo!"
"Adesso lo hai scoperto, Lorene?"
 
Scoppiamo tutti a ridere, con il solo nonno Augustin che ci guarda male.
 
 "Certo che l'ho scoperto adesso!"Vedo entrare mio marito, gli vado incontro e dico: "Reinyer, spiegami cos'è questa storia?!"
"Quale storia?" Domando preoccupato, non vorrei che qualcosa irritasse la mia sposa ed io rimanessi fuori dal suo letto.
"Te lo spiego subito! Tuo padre, che poi adesso è diventato anche il mio, pretende da Marguerite che generi un maschio invece da me gli starebbe bene anche una femmina! Dimmi, forse il nostro eventuale figlio sarebbe meno importante di quello di Augustin? E poi che NOSTRO padre sappia che MIO figlio non entrerà MAI dico MAI in uno squallido convento. Avanti diglielo Reinyer! Dillo a tuo padre anzi nostro, se non vuoi andare a dormire nella stanza degli ospiti!"
"Agli ordini Lorene!" Rispondo ridendo e mettendomi sugli attenti.
"Dunque Padre, sappiate che il figlio che Lorene mi darà non entrerà in convento, salvo non sia suo espresso desiderio ma ne dubito ..... e potrà fare ciò che desidera. Se fosse maschio vorrei che apprendesse l'ars amandi ..... ih ih ih"
 Pesto con tutte le mie forze il piede di mio marito e digrigno: "Reinyer non dire stupidaggini altrimenti andrai dritto dritto nella stanza degli ospiti!"
"Ahia!! Ma cara, cosa ho detto di male?"
"Nulla! Ma hai detto troppo! Comunque mio caro padre suocero, sapete cosa dico? Spero che io Vi dia un bel nipote e Marguerite una bellissima NIPOTINA uguale ai De Laborde!"
 "COSA?!!! NO NO NO NO!!! IO VOGLIO UN MASCHIO DA MIA NIPOTE!!! CHIARO?!! A me serve un erede, una nuova generazione di Jarjayes.”
 "Invece, come ha appena detto mia cognata, la pancia di Marguerite dice esattamente il contrario!" Ribatto con aria di sfida.
 "Sgrunt! Me ne vado! Sono stufo di sentire simili sciocchezze!! Chiaro?!!"
Sento bussare alla porta, è Nanny, entra, ha una lettera tra le mani mi dice: "Scusate se Vi disturbo ... Conte Reinyer, è appena arrivata una missiva dal convento."
 "Dal convento? Dammi Nanny!!!" Porgo la mano, afferro la lettera, rompo il sigillo e leggo.
"Uhm .... uhm ....."
 
Illustrissimo Conte Reynier de Jarjayes, sono spiacente di dovervi comunicare che Vostro figlio Armand è un giovanotto al quanto indisciplinato, non è un modello di virtù da seguire, induce in tentazione anche gli altri seminaristi. L'altro giorno, per esempio, nel nostro convento si sono recate delle sorelle dell'ordine delle Carmelitane scalze, si è appostato nelle loro stanze insieme a un altro compagno e ha atteso che le consorelle si cambiassero d'abito. Come potrete immaginare nel convento è successo di tutto, sollevando la curiosità degli altri seminaristi. Vi informo che se Vostro figlio non si redime e non segue la retta via, saremo costretti a rimandarlo a casa. Non possiamo rischiare che le nostre pecorelle abbandonino il gregge a causa di un caprone quale è Vostro figlio.
Firmato il Padre Superiore del convento di Saint Michel
 
"QUESTO È DAVVERO TROPPO!!! MA COSA CREDE IL PADRE SUPERIORE? CHE GLI ABBIA MANDATO UN SANTO?!!! CON TUTTI I SOLDI CHE HO VERSATO AL CONVENTO, ARMAND RESTERÀ LÌ! PAROLA MIA!!" Urlo furioso.
Mio padre ribatte: "Ma che razza di educatori sarebbero? Forse vogliono tutte pecorelle nel loro gregge?! Non sanno che esistono anche stalloni come i Jarjayes! Pazzesco! Domani andrò io stesso a fare due chiacchiere con quegli incompetenti!"
"Non sarà necessario, Padre. Vedrete che basterà ricordare loro la nostra cospicua donazione....."
 
Ascolto dispiaciuto ciò che sta succedendo a mio fratello quando sento la voce roca della mia Marguerite: "Augustin, promettimi che nessuno dei nostri figli marcirà in convento! Devi giurarmelo adesso! Altrimenti giuro che torno a casa con mia madre!"
Sussulto, osservo la mia dolce sposa, sorrido ed rispondo accondiscendente "Ma certo, io preferisco avere validi soldati!"
Con sguardo accigliato ribatto decisa: "Meglio per te altrimenti abbandonerò il tuo casato!" sento le lacrime salire, mi asciugo gli occhi e sussurro: "Mio povero piccolo Armandino! Sniff ... che destino crudele!"
"Marguerite....vedrai che Armand sarà felice! Deve solo adeguarsi!! E sono certo che avrà davanti a sé una splendida carriera!! Forse diverrà Papa!! Capisci? Papa Jarjayes!!"
Lo guardo dritto negli occhi e ribatto decisa: "Guai a te, se solo proverai a ricalcare le orme di tuo padre e di tuo nonno. Mi sono spiegata? Io voglio che i miei figli siano liberi di decidere, proprio come i miei fratelli!"
"Ma certo!!! Sarà come tu vorrai, mia adorata!"
 
Sento la voce imponete di mio nonno: "Reynier, domani verrò con te! Voglio fare un bel discorsetto a quei preti buoni a nulla! ... E poi ... cosa sarà mai se due ragazzini sbirciano le grazie di due suore?! Infondo sono tra fratelli e sorelle .... ih ih .... sono sicuro che se Armand si è appostato nelle loro celle, ne valeva davvero la pena! Ih ih .... Uhm non c’è che dire, è un vero Jarjayes, uno stallone."
"PADRE!!! Non dite così! Armand deve mettere la testa a posto.....e le mutande pure!
Vedo Nanny farsi il segno della croce e lasciare la stanza.
"Si ... certo ma .... Reynier la carne è carne!"
 
Vedo mia moglie e mia nuora guardarsi scandalizzate e sussurro a mio padre: "Vi prego almeno camuffate il Vostro pensiero!"
Ludovica entra nella camera e ribatte: "Augustin marito mio, è mai possibile che tu debba pensare solo e soltanto a certe cose? E poi porta almeno rispetto per tua nuora e tua nipote, soprattutto a Marguerite che è ancora una giovane donna!"
 "Eh, sarà anche giovane .... ma certe cose le fa anche lei!!! Ih ih ih"
"AUGUSTIN!!!!"
 "Dimmi cara!"
"SEI IMPOSSIBILE!"
"Grazie cara!!" Rispondo ridendo allegro.
 
 Marguerite mi guarda seria e dice: "Signor Generale, vorrei porvi una domanda, posso?"
"Ma certo che puoi, mia adorata e giovane nuora, produttrice della prossima generazione di Jarjayes. Domanda tutto ciò che vuoi!"
"E se mia madre avesse ragione? Se aspettassi davvero una bambina?"
 "Oh, beh, ecco ..... io ..... suppongo che, data la vostra giovane età, tua e di Augustin, possiate riprendere l'attività .... come dire ....ludico-ricreativa-riproduttiva e rimediare al piccolo errore! Insomma, anche mio padre ha prodotto una figlia, non sarà di certo un problema, una femmina"
Il nonno ribatte animatamente: "Un momento!! Non scherzare su una cosa tanto seria!" punto il dito verso il ventre della mia nipote acquisita, continuo: "Ti ho già detto che in quella pancia c’è il mio erede!"
 "Beh Padre, in effetti potrebbe anche non essere così .... ma loro sono giovani .... hanno tanto tempo per .... moltiplicarsi! Ih ih .... Che poi, è piuttosto divertente questa attività, vero mia cara Lorene?!"
 "Reynier sei disgustoso!"
 "Ih ih ih ..... " Sorrido felice, tanto lo so quanto Lorene apprezzi le mie attenzioni ... "Ih ih ih ..... se lo dici tu, mia cara ....."
 "Reynier sparisci prima che decida di mandarti via dalla mia stanza!"
 "Oh beh, se vuoi venire tu nella mia, sai che sei sempre ben accetta! Che poi, posso sapere perchè ufficialmente dobbiamo avere due stanze? Non possiamo usarne una sola e basta?!"
Guardo dritto negli occhi mio marito e continuo: "Anche se mi hai conquistata, non significa che tu non debba avere tatto e soprattutto non avere le buone maniere con me! Reynier molto spesso ti comporti da fanatico gradasso!"
Mi impettisco, sistemo la giacca ed il panciotto, spolvero una manica da della polvere inesistente, mi raddrizzo ed aggiungo: "Mi cara contessa, posso avere l'onere ed il privilegio di essere accolto tra le tue profumate coltri tutte le notti?" Poi sorrido felice ed aggiungo: "Così va meglio, mia adorata? Sai, ho passato troppo tempo tra le truppe militari che talvolta scordo le buone maniere", faccio un inchino e sfoggio il mio miglior sorriso impertinente.
 Guardo mia cognata e dico: "Lorene, tuo marito sarà anche un gran bell’uomo, per bene e a corte narrano le sue gesta sotto le lenzuola ma devo darti ragione: è un buffone."
 "Mia cara .... hai proprio ragione, però devo ammettere che è un uomo pieno di risorse, con cui non ci si annoia mai!"
Tiro fuori il ventaglio, lo agito, lo passo davanti alla bocca e ribatto: "Ah lo immagino!" guardo mia figlia. "Spero per te che Augustin sia meno sfrontato e più serio di suo padre!" guardo poi il mio consuocero."Scusatemi conte ma ve la siete davvero cercata!"
 "Ah ah ah ah ah ....avete ragione! In effetti mio figlio Augustin non mi assomiglia affatto ..... è tutto uguale a mio padre! Ih ih ih!"
Mio nonno ribatte: "Ora basta! Reynier, ho deciso di recarmi adesso al convento, non voglio aspettare fino a domani. Su muoviamoci! Voglio fare un bel discorsetto a quel ... padre superiore!"
"Come volete, Padre! Augustin .... tu resti qui, vero? Almeno un uomo di famiglia deve restare qui, accanto alla futura generazione!"
 "Eh si ... andate pure."
 
 
Esco dalla cucina, vedo il vecchio Generale e suo figlio scendere lo scalone. Sono commossa, penso ancora al piccolo Armand in convento, mi asciugo le lenti, domando: "Signori, forse Vi recate al convento?"
"Si, certo Nanny. Dobbiamo parlare con il padre priore ..... certe missive a noi non piacciono affatto!"
 "Allora aspettate! Vado in cucina a prendere i dolci che piacciono tanto al mio ragazzo."
 "Ma Nanny ...... Armand è in convento per studiare! Non puoi viziarlo così! Guarda che lo so che ogni settimana gli fai arrivare i tuoi dolci!" Rispondo sorridendo, alla cara Nanny.
 
Non si può di certe mettere freno, ne impedire di inviare i biscotti al nostro futuro papa …….
 
Corro via e concludo: "Non ci metterò molto, vedrete che sarò più veloce io a preparare il sacchetto che lo stalliere a sellare i cavalli! ... Faccio in un attimo!" Ribatto correndo in cucina.
"Sellare i cavalli? Nanny!!! Mio padre è troppo anziano per uscire a cavallo!! Non scherzare!"Urlo mentre vedo la nostra Nanny correre via rapida, in uno svolazzare di gonne e pizzi.
Colpisco con il bastone le gambe di mio figlio e digrigno: "Vecchio a chi?! Vecchio sarai tu! Andrò a cavallo! ... Figlio degenerato!"
“Padre .... si tratta di un'ora .... con tutto rispetto ma la Vostra schiena non ce la farebbe. Prenderemo la carrozza, non fate storie per una volta!"
 "Assolutamente no! La contessa De Laborde ha ragione: sei un buffone!"
"Io? Permettetemi di ricordavi che l'ultima volta che Vi siete incaponito poi avete trascorso una settimana a letto, da solo, con la schiena dolorante. Andremo in carrozza, Padre, che Vi piaccia o meno. Io sono un figlio attento e premuroso!"Rispondo deciso e furioso.
"HO DETTO DI NO! Ho deciso di andare a cavallo e così sarà!"
"Come volete, allora. Ma poi non venite a lamentarvi con me, siete un uomo cocciuto e testardo!"
 Esco correndo dalla cucina con un enorme sacchetto pieno di biscotti, entro nel salone in tutta fretta, la scarpa inciampa nel bordo del tappeto, perdo l'equilibrio e finisco addosso al vecchio Generale.
 
"AHHHH AIUTOOO CADOOOO ...."
“Ah ah ah ah ah ah" Scoppio a ridere davanti alla scena, la cara Nanny che travolge mio padre, finiscono entrambe a terra, l'uno addosso all'altro. Non resisto, ridendo mi avvicino, porgo una mano a Nanny e l'aiuto a rialzarsi. "Ah ah ah ah ah ah, su Nanny, ti aiuto io. Ah ah ah ah ah!"
"Oh che vergogna! .... Signor Generale sono desolata ... mi dispiace ..."
"Ahi che male al ginocchio! .... Grunt ... sarò costretto a viaggiare sulla carrozza." Farfuglio alzandomi con fatica dal pavimento.
 "Ih ih ih .... alla fine Nanny mi hai reso un gran servigio. Sei riuscita a fare ragionare mio padre .... cosa non da poco!"
 Alzo nuovamente il bastone. "Bada Reynier, ancora una parola e te lo rompo su quella testaccia vuota che ti ritrovi! Grunt ...”
"Padre .... ih ih ih ....." Scoppio a ridere, poi aiuto mio padre a rialzarsi, alla sua veneranda età da solo non può farcela! Devo ammettere però che ha carattere .... se solo fosse più ragionevole, sarebbe perfetto.
"Nanny consegna i biscotti a Reynier! Sono ancora nel sacchetto? Non sono caduti a terra?"
"Eh, no no. Il sacchetto è ben chiuso. Scusatemi ancora signor Conte, sono davvero dispiaciuta per l'accaduto"
"Ahhh ora basta! Non pensarci più!" Rispondo tentando di raddrizzarmi sulla mia signorile statura.
"Bene Padre, possiamo andare ora? Ih ih ih"
"Smettila Reynier!" Ribatto mentre lascio il salone claudicante.
"Nanny, fai preparare un unguento da Lassonne, credo che mio padre avrà bisogno di un bel massaggio questa sera" Sussurro piano, in modo che solo lei possa sentirmi.
"Oh si, certo, Signore! Scusatemi ancora!"
"Ma di nulla, mia cara. Non hai bisogno di scusarti"
 "Grazie Signore!" sussurro stringendo le mani al grembiule. Entro in cucina, sento una voce a me cara, poi mi abbraccia. "Buongiorno mamma!"
"Oh Marcel, buongiorno a te! Mio caro bambino ....."
"Mamma come stai?"
"Bene bene .... sono appena rovinata addosso al padrone ..... all'anziano padre, Monsieur Augustin .... che adesso zoppica. Potresti andare a cercare il dottore Lassonne e chiedergli un unguento per il Conte?"
 "Si, certo! ... Ma dimmi come hai fatto a cadergli addosso?”
"Oh beh, sono inciampata, purtroppo! Su su ... ora vai!"
"Si, si ... corro!" Dico lasciando la cucina in tutta fretta, poi mi giro e dico: "Mamma, io non sono più un bambino, ho ben quindici anni!"
"Si, certo. Ma tu per me resterai sempre il mio bambino!"
"Ah ah ah ....”
 
 
 
Saliamo in carrozza, faccio segno al cocchiere di partire. Osservo mio padre, è silenzioso per tutto il viaggio, si massaggia sovente la schiena ma non emette neppure un lamento. E' troppo fiero per ammettere che è dolorante. Sorrido tra me e me.
Dopo un viaggio di circa un'ora arriviamo al convento, il cocchiere si ferma, un valletto scende dalla carrozza e bussa, per annunciare il nostro arrivo.
Arriva un sacerdote ad aprirci, dopo avere parlato con il valletto ci fa entrare nel cortile con la carrozza. La porta si apre e scendo per primo, porgo il braccio a mio padre per aiutarlo.
"Faccio da me! ... A ma adesso quel prete mi sentirà!"
"Si certo Padre, come desiderate. Io voglio solo essere gentile ....."
 "Lo so ma conserva le tue attenzioni per tua moglie se non vuoi morire in castità!"
"Uf ...  siete un uomo impossibile Padre!" Osservo mio padre scendere con fatica dalla carrozza, poi zoppicando ci avviamo per l'interno del convento.
 Alzo il bastone, colpisco violentemente sul portone, dico a gran voce: "APRITE! SONO IL GENERALE AUGUSTIN REYNIER DE JARJAYES!"
 Giro la maniglia ed apro la porta, sorrido, osservo mio padre ed aggiungo: "Padre, siamo attesi, non urlate così! Oggi mi sembrate piuttosto agitato! Su su .... calmatevi!" Poi mi volto ed entro a passo deciso.
"Mi pare ovvio, visto che hanno accusato a uno Jarjayes di essere un pervertito!"
 "Esagerato ....... in ogni caso ora mi sentiranno!" Cammino deciso, raggiungo l'ufficio del rettore, busso ed entro senza indugio.
 
 
Sono nel mio ufficio, vedo entrare i conti Jarjayes, dico: "Siete arrivati! Prego accomodatevi Signori!"
 
 
 "Padre Buonasera! Cosa significa questa?!" Domando deciso gettando la missiva sulla sua scrivania."Lasciate stare i convenevoli e spiegatemi il significato di quella lettera!”
Mi alzo dalla sedia e rispondo con pacatezza: "Non credo che ci siano bisogno di altre spiegazioni, è scritto tutto anche se ci sarebbe da dire molto di più!"
 "E secondo Voi, se mio figlio fosse stato un santo lo avrei mandato qui da voi? Mi pare che la congrua donazione che vi ho elargito parli chiaramente ..... quindi vedete di raddrizzare mio figlio, istruirlo, educarlo e farne il prossimo Papa o per voi saranno guai. E' tutto chiaro, Padre?!" Domando osservando con sguardo glaciale il rettore del convento, un omuncolo vestito di nero, curvo, con una pizzetto bianco.
"Ma cosa dite?! Armand è un ragazzo indisciplinato, poco incline all'obbedienza e soprattutto è attratto dal genere femminile proprio come suo zio Claude!"
"E allora? E' compito vostro trasformarlo, non certo mio. Ed ora smettete di frignare ....."
"Ma non è così semplice! E poi è risaputo che nessuno di Voi Jarjayes  sia provvisto di vocazione e Armand non è un’eccezione!"
 "Mia sorella ha una spiccata vocazione. E Armand .... Armand è nato per essere Papa. E fine del discorso. O forse volete rinunciare alla mia donazione?"
"Un momento! Per come la penso, nemmeno Suor Clotilde è fornita di vocazione, io direi piuttosto che abbia chiesto asilo dopo aver evirato il suo fidanzato!"
"E basta con questa storia. Mia sorella ha una vocazione certa e ferma. Fine del discorso! E Armand .... è affidato a voi. Sono stato chiaro? Inizio a perdere la pazienza, se mio figlio fosse stato un santo lo avrei spedito direttamente a Roma, sul sacro scranno. Non essendo affatto un santo, mi tocca prima prepararlo al ruolo che dovrà ricoprire.”
 Vedo mio padre battere il bastone sulla scrivania e con tono deciso dice: "Ehi voi smettetela! Mio nipote è solo un ragazzino che sta attraversando un momento particolare, è semplicemente attratto dalle donne e mi preoccuperei se fosse il contrario!" Batto una seconda volta il bastone facendo sussultare il frate. "Mi sono spiegato?! E guai se mi contraddite, visto che è questa la natura di ogni uomo, forse Voi non avete mai desiderato di stringere una donna?! Eh ... su, avanti, rispondete!"
"Conte Vi prego, io ho fatto voto di castità e lo rispetto. Il resto non conta!"
"Molto probabilmente sarete un’eccezione alla regola ma non sapete cosa Vi PERDETE!" batto nuovamente sulla scrivania. "E adesso veniamo a mio nipote! Ditemi, cos'ha che non va?"
"Come sarebbe, cos'ha che non va? Non ubbidisce! Non sta fermo,  non studia! Così non va affatto bene!!"
Mi altero ancora di più e con atteggiamento fiero ribatto: "Non dovrebbe essere un problema! Le donazioni che elargiamo a questo convento sono così cospicue che non dovreste nemmeno scomodarci! Padre dei miei stivali, avete forse dimenticato che questo istituto per preti esiste perché avete ospitato prima mio figlio Claude e adesso mio nipote? Avanti, parlate!"
 "Ma Signor Conte, Vostro nipote è peggio di Vostro figlio!!! Non avete provveduto ad impartirgli un poco di educazione!! Nulla!!!" rispondo esagerato.
 
Il vecchio generale continua ad avere la fissa del figlio, nipote o altro papa. Vuole uno Jarjayes a Roma, possibile che non si sia ancora rassegnato?
 
Reynier ribatte deciso: "Mio figlio ha ricevuto la dovuta istruzione, gli ho affiancato i migliori precettori per le buone maniere. Evidentemente, se Armand è un ribelle è a causa Vostra, non sapete come gestire un vero Jarjayes!"
"Un vero Jarjayes? Fatene un soldato, allora! Decisamente non è portato per il sacerdozio! Non conosce neppure le preghiere della sera!!"
Vedo mio padre accigliare lo sguardo, batte ancora il suo bastone ma stavolta contro la parete e dice: "Niente affatto! La mia famiglia ha bisogno di un Papa e Voi dovete procurarmelo!"
 "Sarà come Nostro Signore vorrà! Ma lasciatemi dire che Armand non ha nessuna speranza di diventare Papa!"
 "Ma cosa dite?! Certo che ce l'ha! Chiudete un occhio alle sue marachelle e vedrete che sarà come IO dico!"
 "Chiudere un occhio? Assolutamente no! Rimarrà nella sua cella a meditare sui suoi errori per i prossimi due giorni! E dovrà imparare tutte le preghiere a memoria o non uscirà da lì! Parola mia che sarà lui a soccombere!!"
Reynier avanza e con tono minaccioso ribatte: "Se solo torcerete un solo capello a MIO figlio, giuro che Vi infilzo senza pietà!"
 
Le parole di questo omuncolo mi hanno fatto infuriare, mio figlio deve essere trattato con rispetto, in ogni caso.
 
Mio padre continua: "L'isolamento potrebbe avere un effetto negativo sulla mente del futuro padre quindi non osate confinare Armand altrimenti cesserò di mantenere questo insulso istituto, mi sono spiegato?"
" E allora ditemi voi, come fare per educarlo!!!"
 "Basterà che lo portiate con voi alle funzioni, qualcosa apprenderà. Riguardo alle donne, beh ... so perfettamente che Armand ha una certa inclinazione verso le belle donne e non è certo una tragedia, visto che molti Papi, anche se con discrezione, non sdegnano di mettere su famiglia."
"Oh povero me! Quel ragazzo rimarrà un asino!! Al massimo potrà fare il campanaro...se imparerà almeno a suonare le campane, cosa di cui dubito fortemente!"
Batto con tutte le mie  forze il bastone contro una sedia e ribatto: "Non sappiamo cosa farne di un campanaro, voglio un Papa. AVETE CAPITO?! DA QUI DEVE USCIRE UN PAPA CON TUTTI I SENNI A POSTO! ... E per tutti i Santi del cielo!"
 "E allora si farà a modo mio!! Ed ora lasciatemi lavorare e pregare!!"
Con il manico rotondo del bastone, accerchio la testa del frate, l'avvicino a me, siamo faccia a faccia e digrigno: "Bada prete se osi far del male a mio nipote giuro che farò rimuovere il tuo fondoschiena da questa sedia. Hai inteso? E adesso lasciami vedere MIO nipote!"
"Prego, accomodatevi pure!! Il mio segretario vi accompagnerà da lui!!"
"Bene, hai capito chi comanda sull'educazione di Armand! E guai a te, prete, se mio nipote avrà di che lamentarsi, nessuno dovrà infliggergli pene corporali!"
"Oh....nessuna pena corporale, state pure tranquillo! Qui usiamo altri metodi ......."
"Quali?" Domando minaccioso.
"Nulla di doloroso ..... solo minestrone a tutti i pasti, obbligo di pulire la Chiesa, le stalle e le latrine, attività di copista ..... tutte mansioni che avvicinano a nostro Signore!"
"Mi sta bene ma i pasti NO! Papa Jarjayes deve nutrirsi al meglio. Non servirebbe a nessuno un Papa malato di tubercolosi e soprattutto nessuno della mia famiglia dovrà conoscere le restrizioni alimentari! Anche di questo dovrete dami conto! ... Guai se Armand mi dovesse dire che mangia male!"
"Ma non mangia male!! Le verdure sono salutali!!! Peccato solo che i ragazzini preferiscano i dolci ..... che Vostro nipote dovrà meritare!!"
"Ehi prete, forse non avete capito che sono io a dettare le regole? QUI SI FA COME IO DICO!"
"Volete forse trasferirvi qui? Sarete il benvenuto!"
Alle parole del rettore mi illumino, sorrido ed aggiungo: "Padre, mi pare un'ottima idea!! Così potreste seguire i progressi di Armand di persona! Restate qui con lui!!"
Che così avrò casa tutta per me ..... niente padre tra i piedi, niente bastone a portata di mano, finalmente sarò io a comandare……
 
"Sei pazzo o cosa?! Dimentichi che ho una moglie da compiacere altrimenti certo che mi sarei trasferito qui volentieri! Se poi il prete qui presente mi volesse ospitare con la mia sposa!?"
"Uhm....con la Vostra .... sposa?" Domando perplesso...."uhm.....perché no?!! Alla Vostra età non sarete di nessun disturbo!!"
"E invece ti sbagli! Alla mia età, in questo convento con me entrerebbe il demonio, non so se ti conviene! Prete io funziono alla grande altrimenti non avrei contratto nuovamente il matrimonio!"
"Uhm ...." Osservo perplesso l'anziano conte, lo peso, lo soppeso e lo valuto. "Sapete, dalle mie parti si dice che chi più parla meno fa .... quindi Voi siete quasi innocuo! Potete restare qui con la Vostra signora, per me non c'è nessun problema!"
"Quindi ammetti che tu, prete, funzioni!? E poi ti lamenti che MIO nipote dovrebbe non appostarsi nelle stanze delle suore?! A proposito come si spiega che delle donne frequentano un monastero maschile? Forse ogni tanto vengono a farti visita?"
"Ah ah ah ah ..... temo proprio che Voi non abbiate compreso nulla, forse il Vostro udite è calato! Io vivo in castità, come tutte le persone che stanno sotto questo tetto. Tutte, nessuna esclusa. Per quanto concerne invece le consorelle ..... sono in viaggio e necessitavano di un luogo caldo e sicuro per la notte"
 "Però hai detto che chi più parla meno fa! Quindi ne sai qualcosa! E ora basta! Vado da Armand!"
 "Ma io ho fatto voto di castità, ricordatelo!"
"Si, certo! Sei casto quanto me!"
 
Vedo l'anziano conte uscire dal mio studio, mentre il figlio sorride apertamente. Credo che compatisca il genitore, ormai soffrirà di demenza senile, data l'età!
 
Mi giro, guardo il prelato e dico: "Prete fai strada!"
"Vi accompagnerà il mio segretario, padre Lucien!"
"Meglio ... così non ascolterò altre stupidaggini!"
 
Seguiamo il segretario, Reynier ed io percorriamo a passo marziale il lungo corridoio fino ad arrivare dietro la stanza di mio nipote.
Il segretario gira la maniglia, e ci invita ad entrare.
 
"Ecco Monsieur ... siamo arrivati, accomodatevi!"
Sento dei passi alle mie spalle, mi alzo dall'inginocchiatoio mentre nascondo nella lunga veste il mio libro, quello che ho prelevato dalla biblioteca di palazzo e con cui sto passando il mio tempo, nascondendolo come posso. Mi volto e vedo il nonno e mio padre, che siano venuti a liberarmi da questi fanatici?
"Nonno! Padre!!! Che piacere vedervi! Ditemi, mi riportate a casa?!"
"No, siamo qui perché il Padre Superiore mi ha scritto riguardo al tuo comportamento."
"Il mio comportamento? In .... in che senso, Padre? Io .... non capisco. Sto qui buono buono a sopportare tutte le loro litanie, le sveglie mattutine ad orari impossibili, copio testi su testi, prego tutto il giorno ..... davvero non capisco! Sono pio e devoto, io!"rispondo deciso sfoderando il mio migliore sorriso.
Mi avvicino a mio figlio, domando: "E riguardo al fatto che ti sei nascosto nella stanza delle suore?"
"Ecco ..... io .... mi sono perso ..... e .... poi ..... sono arrivate loro ... le suore .... tutte giovani, belle, dolci ....  e così io .... non ho voluto spaventarle .... e .... sono rimasto lì. Insomma, mi sono comportato da perfetto gentiluomo, esattamente come Voi, Padre!"
 "Uhm ... Quindi ti sei perso!?"
"Esatto! Mi sono perso! Capita .... questo posto è così grande, tutto uguale ..... insomma ......"
 "Mi stai dicendo la verità?"
"Certo Padre! Non potrei mai mentirvi!! Mentire è peccato, come dice padre Lucien" Rispondo fiero sfoggiando il mio migliore sorriso malandrino.
 Mio nonno batte nervosamente la punta del  bastone sul pavimento e dice: "Nipote, se pensi che io ti creda, ti sbagli ... ma almeno sii più discreto, ci serve un Papa in famiglia!"
"Certo Nonno, avrete un papa ..... senza ombra di dubbio! E comunque, io sono sincero ...... non avrei mai voluto vedere quello che ho visto ...... e Vi assicuro che ho visto cose che .... non potete neppure immaginare! Vero Padre Lucien? Ih ih ih"
"Oh ma lo sentite?! ... Armand sei uno sfacciato!"
"Io? Assolutamente no. Solo, non posso mentire .... mentire è peccato Nonnino caro!" Rispondo con tono tranquillo e sicuro, sorridendo soddisfatto.
"Sentito Padre Lucien? Mio figlio non mente. E adesso lasciateci solo con lui!"
"Ehm ... non sarebbe possibile ma .... per questa volta farò un'eccezione!" Rispondo mentre mi allontano a passo leggero.
"Chiudete la porta!"
 "Come desiderate, signor Conte!"
 Appena si chiude la porta domando a mio figlio: "Adesso siamo soli, dicci esattamente cosa stai combinando!?"
 "Io? Ma nulla, Padre. Però qui mi annoio ..... tutto il giorno a pregare .... e se non si prega, si copiano testi in latino ..... insomma ...  e poi ci fanno studiare, questi qui sono tutti matti, credetemi!"
 Mi siedo di fronte a mio figlio, prendo le sue piccole mani e dico: "Tutto questo è per assicurarti un avvenire! Armand, un giorno avrai una carica prestigiosa, sarai l'orgoglio della nostra famiglia."
"Si, lo so. Però io vorrei vivere con Voi ..... qui fa freddo ..... questi preti sono tutti matti! Che poi, predicano bene ma per il resto ...... lo sapete che di notte escono?"
 "Escono?! Sai dove vanno?"
 "Beh, io non li ho di certo seguiti .... però .... secondo Voi dove vanno? Le possibilità sono solo due: a ubriacarsi o a prostitute!"
"Coff coff ..." Sento mio nonno tossire.
"Dite Nonno ..... volete forse dell'acqua da bere? O del succo di mela?"
"Non voglio nulla! Desidero solamente che ti applichi di più. Armand, la famiglia conta su di te!"
"Ma io mi sto applicando Nonno!! Però ci vuole una pazienza con questi qui. Piuttosto .... potete mandarmi un maestro d'armi? Io vorrei esercitarmi ancora con la spada, come dite Voi, può sempre essere utile!"
"Ma cosa dici Armand?! Tu devi impugnare il rosario non la spada!"
"Si ... ma potrebbe sempre essere utile sapersi difendere, non credete?!"
"Un Papa non ha bisogno di difendersi, c'è chi lo fa per lui."
"Quindi .... vorreste rimangiarvi le vostre parole!" Poi mi volto verso mio padre ed aggiungo: "Mi avete promesso che avrei continuato ad allenarmi ... Padre Vi supplico ..... mandatemi un maestro d'armi!"
"Ad una condizione!"
 "Ditemi ....."
"Che tu sia più disciplinato."
"Oh ..... ma io sono disciplinato! Credetemi! Sono loro che .... non hanno un poco di senso dell'umorismo ... tutti impettiti e rigidi. Ma li avete visti, quando camminano? Sembra che abbiano un bastone nel didietro!" Rispondo fiero ed esasperato.
"ARMAND!! Non devi esprimerti in questo modo!"
"Uhm ... va bene, però è la verità! Ecco!"
Osservo mio nipote con attenzione poi vedo qualcosa cadere dalla sua veste e domando: "Cosa nascondi?"
 "Oh, ecco, nulla. Quello .... quello è il mio breviario, Nonno. Ad uso personale, ovviamente" Poi raccolgo lesto il mio libro, mostro la copertina di pelle nera e lo nascondo nella veste.
"Se è solo un breviario perché lo nascondi? ... Da qua!"
 "Ecco, perchè è ... il mio breviario ...... capite ..... è .... " Non so più cosa rispondere, imbarazzato.
Tendo la mano e ordino: "Consegnami quel libro!"
"Ma ..... Nonno .... non è proprio il caso ......"
 "Si che lo è! ... Forza!"
"No ....."
Vedo mio padre guardarmi severamente. "Armand ubbidisci!"
"Ma .... perchè Padre?!!" Domando mentre inizio ad essere davvero preoccupato ......
 "Perché stai mentendo ed io non sopporto le bugie!"
 "E va bene, come desiderate! Io non ho nulla da nascondere! Sappiate solo che questo breviario è il mio personale, preso dalla biblioteca di palazzo Jarjayes!" Rispondo fiero allungando il libro a mio padre.
Afferro il breviario, comincio a sfogliare, sorrido, lo riconsegno e sussurro: "Hai ragione, è tuo ma sta attento che nessuno lo trovi."
"Grazie mille Padre!" Rispondo sorridendo felice, mio padre è un grand'uomo!
"Bene Armand, ho portato dei dolci che Nanny ha preparato per te,  sono i tuoi preferiti. Tieni!" Dico allungando la mano con il sacchetto.
 "Grazie mille Padre! E ringraziate anche la cara Nanny! Ditemi .... quando avrò una licenza? Mi manca tanto palazzo Jarjayes!"
"Non lo so ma tu promettimi che ti comporterai bene!"
"Si certo! Potete contare su di me, Padre!" Rispondo con aria birbante, deve ancora nascere il sacerdote che mela possa fare!!!
 Mio nonno interviene: "Ora che tutto è stato chiarito, possiamo andare via! Armand, verremo più spesso a trovarti ma come ti ha appena detto tuo padre, comportati come si conviene al tuo rango."
 "Ma certo Nonnino!! Mi farò rispettare come il migliore degli Jarjayes! Sarete fiero di me!! Vedrete, non riusciranno a mettermi i piedi in testa, queste mezze donnette ..... lo sapete che alcuni di loro sono .... sono .... dei sodomiti?" Dico le ultime parole in un sussurro, piano piano.
"Cosa? Ora capisco l’atteggiamento del frate Superiore!"
"Ih ih ..... esatto! Lui e ...... il suo segretario ..... ih ih ih ....."
Guardo Reynier e dico: "Devo tornare dal prete Superiore, debbo dirgli due cosette."
"Padre .... io lascerei stare. In fondo, sono solo affari suoi! L'importante è che mio figlio resti sulla stessa via di suo padre!"
 "Reynier! Tuo figlio, Armand intendo, per ora deve vivere in castità!"
Guardo mio figlio, gli porgo il sacchetto dei dolci e dico: "Te li manda Nanny. Adesso tuo nonno ed io andiamo via. Verrò la settimana prossima per sapere come vanno le cose!"
"Grazie Padre! Vi aspetterò con gioia! E ringraziate anche Nanny!!" Rispondo sorridendo, certo che stare a casa sarebbe molto meglio.
Guardo serioso mio padre e concludo: "Meglio andare!"
 "Si, andiamo. Armand, mi raccomando, comportati bene, studia con impegno e vedi di fare carriera in fretta!"
 "Farò del mio meglio ma Voi non ascoltate i pettegolezzi del Padre Superiore, sono tutte bugie!"
"Uhm ..... sarebbero bugie se dicesse che tu sei bravo, a modo, fermo ed ubbidiente! Ih ih ..... ti conosco bene, io!"
"Ih ih ...." tiro fuori dal sacchetto i biscotti, ne mangio uno. "Uhmmm sono buonissimi! ... Quanto mi mancavano!"
 "Bene, alla prossima settimana Armand!" Saluto mio figlio con una carezza tra i capelli, gli sorrido e lascio la sua stanza.
 
 Mi assicuro che la porta sia ben chiusa e sussurro a mio padre: "Voi non potete pretendere così tanto da Armand altrimenti otterremo solo effetti contrari."
 "Oh, non dire sciocchezze. Armand sarà papa, parola mia, o quando sarò morto andrò a tirargli i piedi tutte le notti!!"
"Padre ma non avete sentito ciò che ha detto Armand?! Tra i frati ci sono anche i sodomiti, compreso il Padre Superiore! Quindi cosa volete che importi se Armand guarda le donne nude o qualche suora che capita qui? Ciò che importata è che diventi Papa, il resto non conta!"
 "Si si ...... che diventi papa è fondamentale per l'ascesa della nostra famiglia. Hai ragione Reynier ..... basta che impari a non farsi scoprire!"
 "Appunto! Non voglio soffocare la personalità di Armand altrimenti sarebbe capace di scappare dal convento come ha fatto Claude."
"Oh, lasciare stare tuo fratello ..... che delusione quel libertino! Ma non avrà nulla del patrimonio di famiglia!"
"Claude è molto giovane ed è normale che alla sua età desideri andare a donne."Rispondo sorridendo,
 
Poveretto Claud, mio padre lo ha obbligato ad una vita di sacrifici e rinunce, da un certo punto di vista lo capisco. Io invece otterrò il mio papa, utilizzando metodi ben diversi da quelli di mio padre.
 
 "Sgrunt ...... andare a donne .... ma come ti esprimi Reynier?"
"Voi padre preferite camuffare le cose ma io sono un uomo schietto e sincero. Forse Voi non l'avete fatto dopo la morte di mia madre?"
 "Reynier .... ora basta! Forza, torniamo a casa!" Rispondo allungando il passo per fuggire alle domande impertinenti di mio figlio.
 Sorrido e con tono sarcastico rispondo: "Scappate pure, tanto lo sapete che ho ragione!"

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Capitolo 21
*** E' arrivato il mio erede! ***


È arrivato il mio erede!
 
Sono trascorsi ormai sei mesi dal matrimonio, la mia pancia è diventata enorme. Ormai il parto è imminente e Augustin ha chiesto una licenza per restare al mio fianco. E' un marito perfetto, previene qualsiasi mia richiesta. Mi coccola, vezzeggia e soddisfa in tutto. Ed io lo amo da impazzire, il mio adorato marito!
Siamo seduti in casa, davanti al caminetto acceso, e passiamo il tempo immersi nella lettura. Augustin legge per me!
 
 
Sono in cucina, vedo Nanny indaffarata per preparare la cena, entro e domando: "Hai preparato i biscotti che ti ho chiesto? E il thé? Voglio che mia nipote Marguerite mangi solo le pietanze migliori. Mio nipote deve venire al mondo sano e forte!"
"Ma certo Signor conte, state tranquillo. Madame Marguerite ha tutto ciò di cui necessita .... e solo il meglio! Forse non Vi fidate di me?"
 "Certo certo ... altrimenti non l'avrei chiesto a te!"
"Appunto, quindi ora fatemi la cortesia di tornare di là, questo non è posto adatto a Voi, Signore!"
 "Dai a me il vassoio, lo porto io!"
 "Ma no!! Voi non potete! Questo è compito mio!"
 "Sono io che decido qualè il mio e quale il tuo compito. Dai qua!"
 "Uff .... come desiderate, Signore!" Sbuffo contrariata mentre lascio che il padrone prenda il vassoio con il the ed i biscotti per la mia futura mamma. Madame Marguerite è così carina!
Afferro felice il vassoio e lascio la cucina. Entro nel salone, mi delizio del quadretto familiare che mio nipote mi offre: mio nipote accarezza il ventre enorme di sua moglie. Sorrido, là dentro c'è l'erede del mio casato, la mia discendenza, colui che protrarrà il nostro cognome!
"Coff coff ... scusate se disturbo ma ho portato alla mia adorata nipote i biscotti migliori che si fanno a palazzo!" Poso il vassoio sul tavolino di fianco a Marguerite.
"Oh, grazie mille Signor Nonno! Siete molto premuroso!" Poi prendo un biscotto e lo addento con gusto.
Prendo la tazza di the tra le mani, bevo qualche sorso ma la bevanda è troppo calda, cerco di appoggiare la tazza quando sento una fitta al basso ventre, un dolore lacerante. D'istinto lascio cadere la tazza e porto le mani al ventre.
"AAAAHHHRRRGHHHH!"
Sento la voce del mio Augustin, mi volto e mi rendo conto che il liquido caldo si è rovesciato sui suoi pantaloni, in un posto ben preciso.
                        
Sussulto per il thé che si è rovesciato sui miei pantaloni,sobbalzo, sento la voce di Marguerite: "Mi dispiace Augustin ma ..." Mi porto la mano al ventre, mi piego, urlo: "AHHHHHH MI SONO BAGNATA TUTTA!"
"Marguerite ...... ma cosa ..... ahi che male!!!!!!"
"Male? Si, tanto!!! Ma io ho male! Augustin ... fai qualcosa!!" Quasi urlo mentre vedo mio marito portarsi le mani sul cavallo dei pantaloni, nel tentativo di allontanare i pantaloni troppo caldi dalla sua pelle sensibile.
 "Augustin ... credo ... credo ... che stia per nascere ...sento ... sento ... AHHHH"
 
Vedo la sposa di mio nipote avvampare per il dolore, prendo in mano la situazione e urlo: "NANYYYY NANYYYY CORRI!"
 
 Sento le urla arrivare dal salottino giallo, quello in cui si trovano Madame Marguerite ed il giovane conte. Mi avvicino a passo veloce, entro decisa e vedo la giovane sposa con le mani appoggiate al ventre ed una pozza a terra mentre Augustin appare dolorante, con i pantaloni bagnati e in evidente difficoltà.
"State tutti calmi! Credo proprio che sia giunto il tempo del parto!"
 "AHHHHH"
 
"Il nonno ribatte: "MANDA A CHIAMARE LASSONNE! PRESTO!""mi avvicino a Marguerite, sussurro con finta tranquillità: "Vieni cara, ti accompagno in camera tua... mio nipote deve nascere tra le lenzuola di seta."
"Si .... grazie Signor Nonno!" Rispondo appoggiandomi a Nonno Augustin mentre mio marito è come imbambolato. Vedo Nanny allontanarsi e dare disposizioni con tono deciso.
 Vedo mio nonno allontanarsi con mia moglie, dallo scalone sento dei passi, è madame Ludovica.
 
Vedo Marguerite sorretta da mio marito, mi avvicino, domando: "Cara, stai poco bene? ... Oh ma che sciocca che sono! Te lo leggo in viso che hai le doglie! Augustin, hai mandato a chiamare il dottore?"
"Si certo Ludovica! Piuttosto, potresti occuparti di mio nipote? MI pare imbambolato ... o forse è sofferente ..... non saprei! Io intanto accompagno il futuro del casato tra le coltri!"
"Si ... si ..." mi avvicino al giovane Augustin, domando: "Cosa ti è successo? Forse Marguerite ti ha bagnato con le acque del parto?"
 "Oh .... no no ..... ecco ... il te .... che Marguerite stava bevendo ...... lei, lo ha rovesciato e ..... ahi ... che male, Madame!"
"Vuoi dire che si è rovesciato proprio là?"domando sorpresa.
 
Ma con tutti i posti che c’erano …. Proprio là doveva cadere questo the bollente?
 
"Ecco .... si ... esatto! Temo di essermi scottato ....." Rispondi mesto e dolorante.
"Stai tranquillo Augustin! E smettila di urlare così o Marguerite si agiterà ancora di più!! Uff .... uomini!!" Sbuffo. "Basta nulla che Voi andate subito nel panico!!"
 "MA SI PUO' SAPERE DOVE E' FINITO REYNIER?"
"E' uscito!!! Possibile che tu non sappia mai dov'è tuo figlio? Augustin ..... vedi di calmarti, chiaro?!"
"LORENE E' CON LUI?"
"Si IIIIIII!! Santa pazienza mia!!! Vuoi calmarti?!"
"MA IO SONO CALMO, CALMISSIMO! Coraggio Marguerite ancora qualche scalino e ci siamo."
 "Tu non sei affatto calmo!!!" Abbandono il mio nipote acquisito, raggiungo Augustin, prendo sottobraccio Marguerite e la accompagno nella sua stanza.
"Augustin, tu occupati di tuo nipote, queste sono cose per cui voi uomini non siete adatti!"
 "Ma sta per nascere l'erede Jarjayes!"
"Esatto!!! Non vorrai mica assistere, spero!!"
"No no! Non mi permetterei mai! IO GUARDARE L'INTIMITA’ DI MIA NIPOTE?! Ma siamo impazziti?! Voglio solo accompagnarla in camera!"
 "Occupati di TUO nipote .... si è infortunato in un  certo posto che a te interessa molto .... non so se mi spiego, Augustin! Ed ora lasciaci andare!" Poi prendo Marguerite sottobraccio e ci allontaniamo con calma.
"Arg ... questo donne!" mi avvicino a mio nipote, domando: "Possibile che non sia stato lesto a schivare quella tazza di thé?"
 "Eh .... Nonno .... ero tutto intento a osservare Marguerite .... ohi ohi .... che male!! Quel the era ancora bollente!!"
 Con un gesto deciso tiro giù i pantaloni e dico: "Ma ci voleva tanto?! Ahhh se non ci fossi io in questa casa!"Poi osservo la parte lesa. “Certo che non ha un bell’aspetto … non vorrei mai che non fosse più utilizzabile! Accidenti, che nipote imbranato che mi ritrovo!”
"NONNO!!!" urlo sconvolto mentre mi copro con le mani le mie parti basse ormai scoperte.
"Eh smettila! Siamo tra uomini!"
"Ma Nonno!! E se entrasse qualche cameriera?!"
"Si girerebbe dall'altra parte! ... Quante storie!"
"Come sarebbe a dire!! E se invece mi guardasse!!" Rispondo afferrando le coulottes e cercando di tirarle su, purtroppo però nella fretta e nell'agitazione cado rovinosamente a terra, inciampando nelle coulottes stesse.
 "A guardarti mi sembra quasi impossibile che tu sia uno Jarjayes! ALZATI NIPOTE!"
"Coff .... povero me!! Datemi un attimo, Nonno!! Ohi ohiohi!"
"Certo certo!" sussurro facendo avanti e indietro a passo marziale. “Possibile che Lassonne tardi tanto? Se tra dieci minuti non sarà qui, giuro che gli darò meno della metà che gli spetta!"
 "Io spero che arrivi il mio amico Lasonne ... e non suo padre" rispondo alzandomi con difficoltà.
"Il figlio? Ma sei impazzito?! Edmond non ha esperienza. Voglio che il mio erede venga al mondo sicuro."
"Appunto .... Edmond è molto preparato e moderno! Io mi fido di lui ....  e magari avrà una qualche pomatina da darmi per alleviare il dolore!"
"Moderno?! Dimmi quanti infanti ha fatto nascere Edmond?"
 "Uhm .... non saprei .... Però ha studiato con i migliori medici!!"
 "Ma suo padre ha fatto venire al mondo  gli eredi dei migliori casati!"
" E allora?!"
"ALLORA COSA?! MIO NIPOTE DEVE VENIRE AL MONDO CON LA CERTEZZA DI VIVERE! E' CHIARO?!"
"Certo!! E sarà il mio amico ad aiutare mia moglie a farlo nascere!"
 "NIENTE AFFATTO! ... E POI VERRA' IL PADRE NON IL FIGLIO!"
 "UFFA!!!! SI TRATTA DI MIO FIGLIO E DI MIA MOGLIE!!! DECIDO IO!!!!"
"E QUI SI TRATTA DELL'EDERE DEL MIO CASATO!"
Mi affaccio al salotto, assisto ad una scena che ha dell'impossibile. I due Augustin stanno discutendo animatamente, sono identici, stesse pose, stesso temperamento dittatoriale.
"Coff coff .... perdonatemi ma .... sono arrivati i dottori ...... li ho già mandati di sopra, da Madame!"
 
La voce di Nanny richiama la mia attenzione, è arrivato il mio amico Lasonne!
 
Mi giro con una piroetta e domando: "I dottori? C'è anche Edmond?"
"Si certo, c'è anche Monsieur Edmond!!" rispondo sorridendo alla vista del giovane Augustin che sorride, come ripresosi da un abisso.
 "Si ma , chi si occuperà del mio erede?"
"Oh, credo tutti e due ... ed anche io. Il parto è una cosa da donne!!!"
"Vai vai! SBRIGATI!!"
 "Si si .... corro ...  ma voi due .... smettetela di comportarvi in questo modo!"
 "Nanny hai già fatto nascere altri bambini?"
"Ma certo!!! Forse .... non vi fidate di me?!” Domando sospettosa.
"In questo momento non mi fido di nessuno! ... Ma cosa stai aspettando? VELOCE!"
 "Si si ...vado!! Di solito il primo parto è piuttosto lungo ..... quindi preparatevi ad attendere!"
"Attendere?! Ma tu muoviti!"
 "Uff .... " sbuffo allontanandomi mentre diverse cameriere stanno portando di sopra dei paioli di acqua calda ed altri da mettere a scaldare sul camino della stanza di Madame Marguerite.
 
 Entro a passo veloce nella stanza di Madame, vedo i due dottori discutere tra di loro, mi permetto di intromettermi.
"Coff, coff .... scusatemi, ma uno di Voi dovrebbe occuparsi di monsieur Augustin, ha avuto un incidente"
Edmond domanda: "Cosa è successo al mio amico Augustin?"
"Ecco .... una tazza di the ... bollente, in un posto .... ehm ... delicato"
 "Oh povero amico mio! Dimmi dov'è?”
 "Di sotto .... con il signor Generale ..... Monsieur Augustin!"
 "Vado da lui anche se potrò fare ben poco!" Rispondo correndo.
"Grazie mille dottor Lasonne!" Rispondo imbarazzata.
Corro per i corridoi poi scendo in tutta fretta lo scalone, raggiungo il mio amico, è seminudo che fa avanti e indietro.
"Augustin dimmi … come ti senti?"
 "Edmond!!! Male!!! Sto male!! Ma dimmi della mia Marguerite!! Come sta?" Domando mentre cammino con le gambe larghe per cercare di non sfregare la parte dolente.
"Le doglie sono appena cominciate, ci vorranno delle ore ma tu lasciati visitare. Vieni! Voglio visitarti!"
"Sei sicuro che .... ci vorrà tempo?!" Domando ansioso e preoccupato
"Si, a meno che tuo figlio non vada di fretta! Dai, lasciati guardare!"
 "E sia .... vedi se puoi fare qualcosa per ..... lui!" rispondo imbarazzato.
"Vediamo un po'!" sussurro piegandomi sulle ginocchia. Tocco delicatamente la parte lesa, la osservo con molta attenzione.
"AHIA!!! Fai piano!!! Mi fa .... male ..... e poi ... guarda, si sta spelando tutto ..... "
"Uhm ... non è nulla di grave ma sarai costretto a metterti a riposo per un bel po' di tempo!"
"Un bel po' ..... quanto? E ... funzionerà ancora?!" Domando preoccupato.
"Tranquillo, riprenderà a funzionare ma almeno dopo i tre mesi che impone la chiesa."
"Uh .... tre mesi di .... riposo? Ma poi ... sei sicuro che sarà a posto ..... vero? Insomma .... potrò ancora rendere felice Marguerite?"
 "Si, certo! Tornerà tutto come prima."
"E sia .... attenderò allora!”
"Augustin devi mettere sopra del laudano per alleviare il dolore."
"Una pomata? Un liquido? Cosa dovrei mettere? Forse fare degli impacchi? Su, spiegami, veloce!"
"Degli impacchi!"
"E sia, farò tutto ciò che mi dirai! Ma ora vai a vedere come sta Marguerite! E tienimi informato!"
"Ma c'è mio padre, preferirei farti compagnia."
 "Ma io ....  voglio sapere cosa accade .... ti prego Edmond!"
"Se può tranquillizzarti ... e va bene! ... Vado!"
"Grazie ...... ti attendo .... qui" Rispondo tirando giù la camicia per coprire la parte lesa, imbarazzato e preoccupato.
 
Ripercorro il salone ed entro nella camera della contessa Marguerite. Vedo mio padre seduto alla poltroncina, mi avvicino, sussurro: "Immagino che ci vorrà del tempo?!"
"Già .... è il primo parto .... credo che sarà necessario tutto il pomeriggio, la sera e la notte! E secondo Nanny .... non sarà semplice!"
"Povera Madame!"
“Non ci resta che attendere. E dimmi, come sta il futuro genitore?!"
"Augustin si è scottato nella parte bassa, gli ho detto di fare impacchi di laudano per alleviare il fastidio."
"Ah ahahah .... poveretto. Dimmi, hai controllato bene la parte? Funzionerà ancora? Suo nonno potrebbe usare il suo bastone in modo .... creativo, direi"
"E' solo una leggera scottatura, nulla di più!"
"Quindi .... non c'è rischio di infezione? Il caro anziano generale può stare tranquillo?"
"Tranquillissimo! ... E' stato più lo spavento."
"Ah, bene. Anzi meglio! In caso contrario .... prevedo guai .... anche per te che lo ha in cura!"
"AHHHHH AHHHHHHH"
"Uhm ... Edmond, forse è meglio se vai a rassicurare il tuo amico ...... e magari fallo bere un po'!"
“Ci proverò!” Rispondo andando di sotto.
 
Vedo arrivare il mio amico Edmond, gli corro incontro agitato, con le gambe un poco larghe, per non strofinare la parte lesa.
"Allora ..... dimmi, come sta la mia Marguerite?"
"Come tutte le donne che devono mettere al modo il proprio figlio!" metto il braccio intorno alla spalla di Augustin e dico: "Vieni amico mio ... andiamo a bere qualcosa!"
"A .. bere? Ma ... io .... preferirei .....  “
“Ottima idea Edmond!! Bere aiuta a passare il tempo!!"
 "LI prendo io! ... So dove ci sono i liquori." osservo le gambe nude del mio amico, sorrido e dico: "Ti ha mai detto nessuno che hai le gambe dritte?"
"Si .... una sola persona, la mia adorata Marguerite!!" Rispondo continuando a camminare avanti e indietro .... come un leone in gabbia, in preda al terrore come mai prima d'ora.
"Dunque sei consapevole di avere le gambe più dritte di una donna!? ... Ih ih ... sono più dritte le tue che quelle della baronessa Montparnasse?”
"Ah ... e così tu hai visto le gambe della baronessa Montparnasse?! Forse ..... la conosci .... bene?" Domando malizioso.
Tiro fuori bicchieri e bottiglia e rispondo: "Diciamo che mi sono intrattenuto con lei un paio di volte! ... Ti dirò, mi piace moltissimo!"
"Ah ..... intrattenuto .... in che senso, amico mio?!"
"Suvvia, non capisci?"
"Ih ihih ....  si ... capisco .... eccome se .... capisco!"
"La baronessa mi fa impazzire!"
"E allora ..... sposala!! Anche se .... si dice che sia ... troppo ..... troppo!"
"Troppo magnifica."
Afferro il calice che il mio amico mi porge quando sento un urlo disumano provenire dal piano di sopra. Getto a terra il bicchiere di cristallo e cerco di correre di sopra.
Vedo il mio amico salire i primi scalini dello scalone, poso il bicchiere, lo raggiungo, afferro il suo braccio e con tono grave dico: "Ma dove credi di andare?! Resta qui!"
 "No .... io ..... devo andare ... da lei! Non posso lasciarla!!"
 "Tu non vai da nessuna parte! A tua moglie ci pensano mio padre e Nanny!"
"Ma ....  Edmond ...... lei .... ha bisogno di me!" Rispondo mentre sento un altro urlo straziante.
 
"Nipote, vieni, andiamo nello studio! Lì non sentirai nulla .... e potrai ubriacarti! Su su ...."
 "Nonno! ... E va bene ... credo che abbiate ragione!”
 "Perfetto!! Andiamo!!"
Poi vedo il nonno voltarsi al passaggio di una cameriera ed aggiunge: "Facci portare nello studio tutti i generi di conforto disponibili! La cena e il vino, tanto vino. E quando arriva quello scellerato di mio figlio .... mandalo da noi! Ah, quasi dimenticavo ... bisogna avvisare i genitori di Marguerite.”
 
Qui urge distrarre il mio produttore di nipotini, non vorrei mai che rimanesse traumatizzato e smettesse di funzionare!
 
Edmond ribatte: "Ma dove sono tuo padre e la moglie?"
"Uh .... sono usciti ... credo che siano al capanno di caccia!"
"Al casino?! Ih ihih certo che il tuo vecchio si da un bel gran da fare, poi ha anche una moglie giovane e bella! ih ihih ..."
 "Oh si .... e presto avremo un altro Jarjayes in famiglia!! Sai, anche Lorene ....."
"Cosa?" Davvero?! Ah ahah ... tuo padre funziona ancora, magari anche tuo nonno! Ah ahah ...."
"Uhm....mio nonno .... ih ih ..... sapessi che rumori!! Ah ahah!"
 "Ah ahahah ... il vecchio Jarjayes! Ah ahah ..."
Improvvisamente, alle nostre spalle, udiamo la voce grave del nonno: "Vecchio a chi? Edmond, prega Dio affinché tu riesca a funzionare almeno fino all'età di Reynier!”
"Uh...solo? Signore .... spererei di fare di meglio!! Ih ih!!"
"Vedremo, ragazzo, vedremo! A proposito di voci di corridoio, ho sentito che te la fai con la Baronessa eh!?"
"Eh si .... una gran bellezza!!!"
"Cosa aspetti a sposartela? Ovviamente se l'ami!"
 "Ecco ..... io ...... insomma ...." Rispondo imbarazzato e confuso.
"Forse non l'ami?"
 "Si....certo. Però....."
"Però?!"
 "Però....per suo padre non sono abbastanza!"
 "Cosa?! Ma è impazzito!? Ragazzo, tu la sposeresti?"
"Si .... ma suo padre vorrebbe un uomo d'armi!"
"Dammi la tua parola d'onore che l'ami e la farai felice, al resto penserò io! .... Non è da galantuomini andare a letto con una donna per bene e poi abbandonarla al suo destino!"
 "Certo che la amo!!! Da impazzire!!! E lei .... lei mi ama!!! Voi davvero potreste aiutarmi?!"
"Montparnasse ed io abbiamo alcuni affari che gestiamo insieme, il mio capitale ha un valore nettamente superiore al suo, se dovessi tirarmi indietro non potrebbe nemmeno vivere a Versailles. Come vedi, tu sei abbastanza per sua figlia! Ah ahah ..."
 "Oh....grazie Generale!! Voi .... siete un angelo!!!"
"Non sopporto le chiacchiere sulle donne, soprattutto quelle per bene!"
 
 
Sono trascorse alcune ore da quando siamo nello studio, purtroppo Marguerite sta ancora soffrendo, ed io non posso fare nulla per lei.
La porta dello studio si spalanca e vedo entrare mio suocero, furioso.
"Tu!! Tu devi metterti in ginocchio e pregare!!! Se mia figlia sta soffrendo è solo colpa tua!!!!"
 "Ma ... ma ... Signor conte cosa dite?!"
 "Dico quello che dico!! In ginocchio, furfante!!!"
 Vedo mio nonno avanzare con il bastone minaccioso, lo solleva e con il manico blocca mio suocero e digrigna: "Un momento Laborde! Non osare maltrattare il mio giovane stallone! Tu forse non hai ingravidato tua moglie per ben undici volte?! Quindi abbassa i toni se non vuoi che te lo tiri in testa!"
"Jarjayes!!! Mia moglie ha partorito senza dolore!! Mentre la mia piccola e indifesa figliola ...... tutta colpa di questo .... questo ..... coso!!!"
 "Senza dolore!? Ehi ma a chi vorresti prendere in giro?! Forse vorrai dire che tua moglie ha CONCEPITO senza dolore!"
 "Uff......qui stiamo divagando!! Si tratta di mia figlia!!! E tu prega .... .  Ragazzo assatanato!"
"Ma io Signore ..."
Mio nonno continua: "E' risaputo che noi Jarjayes siamo degli assatanati, come tu dici, ma tu lo sei più di noi, visto che hai ingravidato tua moglie undici volte mentre io solo tre!"
 
"Io vi avviso .... tutti ...  se Marguerite dovesse .... avere dei problemi, giuro che vi passo tutti a fil di spada! A cominciare da te!!"
Vedo mio suocero osservarmi male ed indicarmi con l'indice della mano destra, furioso, con uno sguardo allucinato.
Con il manico del mio bastone tiro per il collo il suocero di mio nipote e digrigno: "Laborde vedi di calmarti altrimenti sarò io a passarti a fil di spada!"
"AAAAAAARRRGGGGGGHHHHH!!"
"Mia figlia, questa è la vocina di mia figlia!! Io devo correre da lei!!"
Tiro a me questo esaltato e continuo: "Ma dove credi di andare? Non vorrai che mio nipote ti veda e muoia per lo spavento?!"
"Mio nipote, semmai!!!"
"Nostro! Ma è il MIO erede, non il tuo!"
"E allora? E' MIO nipote perchè nato da MIA figlia! Povera cara!! Piuttosto, chi c'è con lei?"
 "Dottor Lassonne!"
"Uhm .... bene, di lui mi fido ..... è un uomo di esperienza, non come questi giovinetti .... sbarbatelli privi di spina dorsale!"
Augustin ribatte: "Se Vi riferite al mio amico Edmond, ebbene anche lui sta assistendo al parto di Marguerite!"
"Ah, per fortuna che di sopra c'è anche mia moglie!! Io di voi giovani non mi fido affatto! E tu, ragazzo, bevi, che ti farò bene!!"
Vedo mio suocero porgermi un bicchiere colmo di vino rosso, invitandomi a bere.
".... Ssssi ... forse è meglio bere!"
 
Possibile che mio padre non torni ancora!? Quando è con Lorene perde la cognizione del tempo.
 
 
"Ah, mia dolcissima Lorene, che magnifico pomeriggio ...... e sera .... e ..... notte ......" Dico stringendo a me la mia amata sposa mentre attraversiamo il cortile per rientrare a palazzo, dopo una estenuante, ma appagante, gita al casino di caccia di famiglia.
"Ti amo Reynier!"Rispondo con voce sognate.
"Anche io ...... " sussurro piano, con voce dolce e roca, vicino al suo viso.
 Mi stringo a mio marito ed entriamo in casa. Non c’è nessuno poi sentiamo  un vociferare provenire dallo studio, sussurro: "Reynier ma cosa sta succedendo?”
 "Non saprei, mia cara. Andiamo a vedere! Magari .... ci stanno aspettando ......" Rispondo sorridendo.
 
Ci avviciniamo sempre di più alla porta dello studio, sentiamo un forte odore di liquore e delle voci  cantare in coro.
 
"Ma che strano ... non capisco!"
"Vieni, andiamo a vedere ..... inizio a non capire neppure io ...... in questa casa ultimamente succede di tutto!"
 
Entriamo nello studio e vedo mio padre, mio figlio ed il mio consuocero completamente ubriachi, con il colletto delle camice aperto, le parrucche a terra. Mio figlio è impresentabile, lui sempre così distinto e preciso, ha i capelli lasciati sciolti, spettinati, la camicia aperta con il petto in vista ed un bicchiere di vino in mano, mentre è adagiato sulla poltrona rossa. Mi volto e vedo mio padre, seduto scomposto sul divanetto, con in mano un calice di vino rosso mezzo vuoto, con la camicia aperta e la parrucca a terra.
 
Lorene sussurra: "Reynier guarda, sono tutti ubriachi!"
"Già .... che brutta gente! Ma domani mio figlio mi sentirà! Cosa gli è passato per la testa di ridursi così!!" Poi mi volto verso Lorene ed aggiungo: "Ma .... però non c'è neppure la servitù .... cosa sta succedendo in questa casa?!"
 
"AHHHHHHHHH ..."
 
Sussulto, l'urlo spaventoso, lancinante, mi spaventa.
"Marguerite!!! Mia amata ..... ronff ........"
"Lorene, resta qui, io vado a vedere cosa sta accadendo! Chiuditi dentro ..... non si sa mai!"
"No, aspetta Reynier! Credi che di sopra ci siano dei malviventi?"
"Certo!! Non hai sentito l'urlo di tua nipote? Oddio .... devo correre di sopra! Questi ... omuncoli sono inutili!! Tu però resta qui ..... " Rispondo mentre mi avvio verso la porta dello studio.
 "Aspetta Reynier! Non porti con te un'arma?"
"Certo, ho la mia spada con me!!! Uhm ... magari prendo anche una pistola, ne tengo sempre qualcuna nello studio ...." cerco di raggiungere il cassetto della scrivania, devo spostare mio padre per arrivarci. "Uff .... ma quanto pesa? "
 "Sta attento ti prego!"
 
Sento la voce impastata  dai fumi dell'alcol di mio padre: "Ih ihReynier finalmente sei tornato! ... Hic ... tu si che sei un vero Jarjayes! Hic .... ma cosa fai con quell'arma? ... Hic ..."
Augustin ribatte: "Hic ... ma dove volete che vada?! Il mio augusto padre ... Reynier ... va in guerra! Hic ... hic ..."
Labord ribatte: "Genero idiota ... hic ... ma non siamo in guerra! Hic ... hic ..."
 
 "Oddio ... Reynier, questi sono completamente ubriachi ..... io non resto di certo qui con loro. Dammi una pistola, io vengo con te!"
 "Non ci pensare nemmeno. Tu rimani qui con questi ubriaconi."
 "Assolutamente no! Qui c'è un odore ... nauseabondo! Forza, andiamo!" afferro la mano di mio marito e cerco di trascinarlo fuori da questa stanza.
"No! Lorene ma cosa fai?"
 "MUOVITI!!! O vuoi forse che salga da sola?" Domando mentre punto per bene i miei piedini a terra nel tentativo di smuovere mio marito. Accidenti .... decisamente non posso farcela!
"Ma Lorene!"
 
“AHHHHHHHHHHH”
 
 "Santo cielo!! Ma è Marguerite!!! Muoviti, dannazione!!"
"Si si Andiamo!"
 
Afferro barcollando mio genero per i bavero e farfuglio: "Poi farò i conti con te! Hic ... mia figlia sta soffrendo per colpa tua!"
Mio nonno ribatte: "Hic ... Labord, te l'ho già detto ... non toccare mio nipote!"
 
"Reynier ..... ascolta .... forse ... è possibile che tu stia per diventare nonno ..... "
Rallento il passo mentre saliamo lo scalone e ribatto: "Tu credi?"
 
"AAAAAAAAAAAA!!!"
 
Sussulto all'urlo di mia nipote, osservo Reynier, lo vedo sbiancare in viso.
"Direi proprio di si, questo spiegherebbe tutto, non trovi? Su, andiamo di sopra a vedere ma ... credo che sia proprio così .... nonnino!! IH Ih ih AH AH AH …"
“Si può sapere cosa ti prende?”
“La tua espressione Renyer … ah ah ah mi fa ridere l’espressione di mio marito al sentirsi chiamare nonnino è impagabile! Ah ah ah …”
 "Innanzitutto  io ... non posso entrare ... e poi non chiamarmi così, io non sono vecchio!"
"Certo che non sei vecchio .... ma stai per diventare nonno ....." rispondo sorridente "e presto anche padre! E' buffo, non trovi?!"
"Padre! Ih ih ... però! ..."
“ Già ....."
 
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAa!
"
"Oddio che urla strazianti! ... Ora capisco perché lì di sotto sono ubriachi!"
“Ma tu …. Quando sarà il mio tempo … resterai con me, vero?!”
“I …. Io? Ecco, no. IO preferirei proprio di no!”
"COSA? Tu ... tu davvero .... REYNIER DE JARJAYES!!! NON VORRAI DELUDERMI!"
"Io?! Deludere te?! Non ci penso nemmeno! Raggiungo gli altri!" Rispondo correndo di sotto.
"Uomini ... uff ....  e tu .... tu saresti un soldato? Un generale? Ed hai paura di ... un parto!!!" Sbuffo e raggiungo la stanza di mia nipote.
Continuo a correre fino a che entro nello studio, guardo i miei consanguinei, certo che sono così strani! Vederli ubriachi fradici sono davvero buffi, anche mio padre! Comunque meglio affogare i dispiaceri con l'alcool che udire le grida di una partoriente!
 
“AHHHHHH”
 
Le urla di mia nuora mi fanno star male, e pensare che tra non molto toccherà a Lorene!
 
Verso nel bicchiere il cognac, lo butto giù tutto d'un fiato e sussurro: "Lorene, se fosse stato per me non avrei concepito altri figli ma tu hai insistito! ... Povera te!"
 
Vedo mio figlio bere, lo raggiungo barcollando e tra i fumi dell'alcol mi dice: "Hic ... hic ... cosa c'è Generale ... hic ... forse non sei abbastanza coraggioso ad affrontare questo momento? Hic ... hic ..."
 
“AHHHHHH”
 
"Padre, Vi prego, non burlateVi di me!" Butto giù un altro sorso.
 
Entro decisa da mia nipote, la vedo sdraiata nel letto, sudata, scomposta, mentre Nanny sta osservando in mezzo alle gambe.
"Oh Madame Lorene!! Siete arrivata in tempo! Credo proprio che tra qualche minuto diverrete nonna!!"
"Nonna!?"
"Eh si ..... " Sorrido, poi guardo Marguerite ed aggiungo: "Su forza Madame!!! Ci siamo quasi!!"
"AHHHHHH ..."
"Forza!!!! Spingete!!"
"AHHHHHHH .... non ce la faccio più ... AHHHHHHH ..."
 "Forza!!! Vedo già la testa!!"
"AHHHHHHH ....basta ....AHHHHHH"
 Mi avvicino a mia nipote, prendo la sua mano tra le mie, la stringo, la guardo dritta negli occhi.
"Forza Marguerite!!"
 "AHHHHHHHHHHHH ...."
“Uaaaaauaaaaaaueeeeeeee!!!"
Lassonne dice: "E' una femmina! .... Edmond dai la bella notizia al padre! ... Ora che ci penso, non credo che la prenderanno bene ... comunque vai!"
"Vado vado ..... Augustin sarà felice, vedrete!!"
Esco di corsa, scendo le scale, raggiungo lo studio ed entro deciso.
Ronfff finii ronfff fini
 
"O santo cielo! Ma qui .... dormono tutti!!!"
Apro appena gli occhi e mormoro: "Edmond ... sono diventato bisnonno? E' nato?"
"Siete diventato bisnonno, esatto!!"
 "Il mio François!!!!"
"Francois?! Ehm ... temo che dovrete trovare un altro nome."
 "Reynier? Augustin?" Domando tutto eccitato.
"No, Signore! ... Dovrete trovare un nome appropriato alla sua condizione femminile. E' nata una bella bambina! Auguri Signori Generali!"
 "Aaaaaaahhhhh!!!" Urlo disperato mentre mi porto le mani al petto e mi lascio cadere sul divanetto giallo, il mio divanetto giallo.
Vedo il vecchio Generale cadere di peso sul divanetto, lo soccorro, gli misuro i battiti del polso.
Renyer domanda preoccupato: "Lassonne, forse mio padre è morto?"
 "Ma no, è solo svenuto!"
"Uff.....che spavento!!!" Poi mi volto verso mio figlio e lo vedo dormire di un sonno pesante, il sonno degli ubriachi.
"Se mio figlio non si sveglia ....  temo che Marguerite gliela farà pagare!!!"
"Ronff ronff .... hic hic"
"Ih ih .... e così Augustin ha fallito ..... una femmina ....   ih ih ih!"
Sento ridacchiare mio figlio, spalanco gli occhi, mi alzo di scatto, afferro il bastone glielo batto sulla testa, urlo: "REYNIER FIGLIO SCIAGURATO, SI PUO' SAPERE COSA HAI DA RIDERE?! E' NATA UNA FEMMINA! NOOOO"
Laborde ribatte: "Hic ... e allora?! Cosa non va in una femmina?! ... Dottore, come sta la mia bambina?"
 "Benissimo!! Se volete andare di sopra .... Marguerite è felicissima!"
 "Posso?! Oh grazie dottore!" Rispondo lasciando lo studio correndo.
Mio figlio Augustin non si sveglia ancora mentre mio padre si accascia nuovamente sul divano. I suoi occhi fissano nel vuoto, lo sento mormorare: "Non è possibile! .... Eppure avevo scelto bene ... il vecchio Laborde a parte Marguerite ha generato ben dieci maschi ... e noi Jarjayes a parte Clotilde siamo tutti maschi! ... Cos'è che è andato storto?" guardo minaccioso mio nipote, mi alzo nuovamente, impugno il bastone che è accanto a me e mi avvento su di lui, lo colpisco in testa,  urlo: "AUGUSTIN SVEGLIA! AUGUSTINNNNN"
Lassonne ed io blocchiamo mio padre digrigno: "Fermo! Così ammazzate mio figlio, non potete! .... Nonostante tutto è il mio erede, colui che un giorno genererà un maschio!" sento mio padre ribellarsi alla nostra presa.
""LASCIATEMIIIII!"
"NOOOOOO .... LASSONNE AIUTAMI!"

 
🧐 Con mio estremo disappunto devo esprimere tutta la mia vicinanza a Madame Ellendil, a cui le due Arpie hanno voluto rendere omaggio con l'ennesimo dispetto a mio discapito. Ora, Madame Ellendil si è sfogata con il "suo" Girodelle .... le Arpie non potevano fare altrettanto? Povero me ..... Madame, accettate le mie scuse per l'utilizzo improprio che le due arpie hanno fatto del Vostro dispetto! Avrbbero almeno dovuto mantenere la stessa vittima! A resto!  

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Capitolo 22
*** Voglio vedere mia figlia ***


 Voglio vedere mia figlia
 
 
Sono passati due giorni dalla nascita di mia figlia, purtroppo come Marguerite ha saputo che mio nonno mi ha fatto ubriacare mi ha chiuso fuori dalla sua stanza. Sono passato più volte al giorno a bussare alla sua porta ma Marguerite non mi ha mai accolto. Ho anche provato a corrompere Nanny e Lorene .... ma nulla. Sembra che tutte le donne si siano coalizzate contro di me.
Mi sono persino arrampicato su un albero, nel tentativo di sbirciare dentro alla stanza, ma Nanny mi ha tirato la tenda. Povero me ......
 
Sono nella mia stanza, allatto la mia piccolina. Mia madre e zia Lorene sono con me, sussurro: "Augustin mi ha deluso ... sniff ... sniff ..."
 "Su su cara, non pensarci. Ora devi occuparti della tua piccola, tuo marito può attendere!"
 "Madre, io ... io ... non avrei mai immaginato che la mia piccola sarebbe stata indesiderabile ... sniff ..."
 "Indesiderabile? Ma come ti vengono certe idee! La mia nipotina è bellissima, sono certa che diventerà una donna forte e libera!"
 "Si, ma suo padre non è contento della sua nascita."
"Certo che è contento! Non angustiarti bambina mia ...... se si è ubriacato è solo colpa del vecchio generale!"
Sento le lacrime scendere e sussurro: "Non riesco a capire, noi donne cosa abbiamo di sbagliato!? ... Augustin non mi ama ... bouuuuu ..."Scoppio a piangere disperata mentre stringo forte la petto la mia piccola.
"Oh, adesso smettila di piangere! Augustin ti ama, ha cercato di entrare in ogni modo .... e di vederti. Ti ama, questo è certo .... qui chi va punito è suo nonno!"
"Bouuuuu il vecchio Generale è deluso sig .... sig ..."
"Non è deluso .... è tutto matto!!! Questa è la verità. Marguerite .... se vuoi ritornare a casa ..... ti porto via da qui anche subito!"
" Si, si Siiiii .... voglio tornare a casa mia! Bouuuuuu ......"
"Bene, allora appena potrai alzarti dal letto tornerai a casa con me! E Augustin .... dovrà riconquistarti!!"
"Sig ... sig ... Zia Lorene, fa preparare le mie valigie da Nanny .... Bouuuu ..."
 "Come vuoi Marguerite, però secondo me stai sbagliando. Augustin ti ama, devi solo metterlo al suo posto. Fallo attendere ancora un poco dietro alla porta, sii superiore e soprattutto .... non concederti fino a quando non si sarà fatto perdonare! Ah, e scegli tu il nome della piccola, non permettere ad Augustin di scegliere! Fagli capire che qui comandi tu!"
 
Sento la voce della zia, decisa ed autoritaria. Certe volte vorrei essere come lei.
 
"Joséphine... si chiamerà Joséphine come la madre di ... di ... del mio Augustinnnbouuuuu ..."
"Joséphine .... e poi? E' nobile, deve avere almeno tre nomi!"
“Amélie come la mia adorata nonna e Marguerite come me ... sniff ... "tiro su con il naso.
 "Perfetto! E tu, dovrai partecipare al battesimo!! Chi sarà la madrina?"
 "Voi, madre, e zia Lorene."
"Perfetto!! Tua zia porterà bene!! Se avrà metà del suo carattere ...... ti farà impazzire!"
"Sig .. sig ... sniff ... sniff ... ihihih ... sniff ..."
"E adesso perché piangi? Su su ..... è ora di sorridere!! Ah, che bella nipotina che mi hai dato!"
 "Piango perché i Jarjayes mi hanno delusa ... sniff ..."tiro su con il naso, prendo un fazzoletto e lo pulisco, il mio nasino. “Sniff …. Come sono sfortunata! E pensare che ero tanto contenta del mio Augustin!”
"E noi adesso li rimettiamo tutti al loro posto, questi Jarjayes!! Forza, sorridi!!"
Stringo al petto mia figlia, accarezzo la sua piccola testolina, sussurro: "Come sei bella, piccola mia!"
 "Certo che è bella .... e assomiglia tutta a te!! Guarda che bei capelli che ha .... e gli occhi? Non sono quelli dei Jarjayes!!! Sono quelli dei De Laborde!"
 "Ma se ha pochi capelli!"
"Ma non sono biondi ..... ih ih ih"
"Già ..."Rispondo sorridendo. “E’ proprio mia questa piccola creatura.”
 
TOC TOCTOCTOC
 
"Marguerite ..... ti prego amore mio, lasciami entrare!" Domando supplicando la mia dolce sposa.
 
Voglio conoscere mia figlia, voglio vedere mia moglie ….
 
Guardo stupita mia madre, sussurro: "Augustin ..."
"Si si .... proprio lui .... cosa vuoi fare?"
 
 
"Marguerite ..... ti supplico .... io ti amo! Perdonami se non sono rimasto con te durante il parto ........ sniff ....."
 
 
"Ecco io ...non lo so ... Zia, Vi prego aiutatemi!"
"Io lo farei entrare .... ma tienilo a distanza! Deve espiare le sue colpe!! Ubriacarsi mentre tu eri qui sofferente ...... va punito!"
"Uhm .... quindi Zia, cosa suggerite?"
"Ecco ...  ... si ho trovato! .. Marguerite tu sai che dopo aver dato alla luce una creatura dovrai per tre mesi vivere in astinenza?"
"Uhm .... si Zia, so che la Chiesa prescrive 3 mesi di .... purificazione!"
"Infatti! Ma so per certo che nessuna delle mie amiche ha rispettato tale regola, anzi mi hanno confessato che hanno giaciuto con i loro mariti appena un mese dal parto. Vedi Marguerite, al tuo posto farei attendere Augustin i fatidici tre mesi, ne un giorno in più ne un giorno in meno!"
 "Uhm ..... si però Zia .... così.....ecco, verrei punita pure io ...... invece vorrei qualcosa di più....personale!! Ecco!"
 "In che modo?"
 "Eh, non saprei!! Per questo sto chiedendo consiglio a Voi ....."
 "Uhm vediamo ... e se gli impedissi ancoraper qualche giorno di conoscere sua figlia?"
"Ecco, questa è un'idea! Decido io i nomi e gliela presento solo il giorno del battesimo!!" Rispondo sorridendo. A noi due, Augustin!!
"Perfetto!"
 
Scoppiamo a ridere felici mentre sentiamo Augustin continuare a bussare.
 
Adeline ribatte: "Ma il battesimo avverrà tra qualche settimana!"
"No, affatto. Il battesimo avverrà ad una settimana esatta dalla nascita! Così ho deciso!! Zia, potete informare tutti affinché venga allestita la cappella?"
 
TOC TOCTOC
"Marguerite!!! Mia dolce Marguerite.....ti supplico!!"
Lorene risponde: "E sia! ... Ad Augustin ci penso io!" lascio la stanza, raggiungo l'anticamera, apro appena metto un piede tra la porta e l'uscio, spingo la porta con forza per assicurarmi che non possa entrare, sussurro: "Scccc … non bussare così forte, la piccola Joséphine sta dormendo!"
"Joséphine? Mia .... mia figlia?!!" Domando con voce tremante e commossa.
                                               
Ha già un nome ed io non ne sapevo nulla …..
 
 "Si, hai sentito bene, Joséphine, tua figlia!"
 "Io .... voglio vederla!!!"
 "Sccc ... calmati! ... E poi non puoi, tua moglie non vuole, è risentita dal tuo atteggiamento."
 "Ma io .... Lorene Vi prego ..... aiutatemi!"
"Sto eseguendo le volontà di mia nipote. Marguerite non desidera averti vicino."
 "Ma è mia moglie!! Qui decido io!! Accidenti!!"Rispondo fiero.
 
Inizio ad essere stanco di questa situazione.
 
"Tu decidi in caserma ma non in camera di Marguerite! E adesso scusami, vado dalla piccola! Ah vedessi quanto è bella! Ha il colore dei capelli dei DeLabord."
"Voglio vederla!!! Lorene ...  è mia figlia!!! Una Jarjayes!! E poi .... dobbiamo decidere i nomi!!"
 "La piccola ha già un nome: Joséphine Amelie Marguerite contessina de Jarjayes."
"Ma ..... chi ha deciso? Il padre sono io!!!! Spetta a me!!"
"Bravo nipote, così si fa!! Sii autoritario e vedi di farmi conoscere l'ultima nata!!!"
 
Sento una voce profonda provenire dalle mie spalle, certe volte mi chiedo come faccia mio nonno, alla sua età, ad avere ancora un passo così leggero.
 
 "Nonno siete qui!?"
 "Certo!! Voglio conoscere l'ultima nata!! Ci ho messo ben due giorni a smaltire la sbronza ..... ah .... che sbronza!!!"
 Vedo mia nuora guardami circospetta e con tono fiero domanda: "E come mai, suocero? Perché Vi siete ubriacato?"
"Ma per tenere tranquillo mio nipote!! Era troppo agitato per il parto!! Povero ragazzo!"
"Ah si!? Bene, a mio parere è ancora molto agitato. Perché non gli fate ancora compagnia?!" Ribatto sarcastica mentre chiudo la porta.
 "No!! Lorene!!! APRIMI!!! ACCIDENTI!!!! VOGLIO VEDERE MIA NIPOTE!!!!"
"ED IO MIA FIGLIA!" Dico battendo le mani dietro la porta.
 
"Suocero, figlioccio, smettetela di urlare! Jo deve dormire!" Ribatto sarcastica.
 "E allora lasciaci entrare ...... veloce Lorene, questa è ancora casa mia!"
"Marguerite, la contessa di questo palazzo, non vuole!"
 "La contessa è mia moglie, Ludovica! E il palazzo è mio, chiaro?!"
 "Beh si, ma ci siamo io e mia nipote. A proposito dov'è il mio sposo, forse non ha voglia di conoscere sua nipote?"
"Oh, il Vostro sposo, che poi è mio figlio ed erede, è a Versailles, a svolgere i suoi compiti di generale! Egli è al suo posto, è mio nipote che non è al suo di posto. Augustin deve vedere sua figlia e sua moglie, ora!"Rispondo deciso.
 
Inizio a perdere la pazienza. In certi momenti Lorene è davvero insopportabile!
 
"Suocero, forse non mi sono spiegata? Marguerite non vuole vedere nessuno fino al giorno del battesimo della piccola Joséphine."
 "COSA? Se è così ...... domani avverrà il battesimo. Così ho deciso! E per quanto concerne la scelta dei nomi .... ti ricordo che spetta al padre!"
"Ma il padre farà ciò che dice la madre."
"Assolutamente no. Mio nipote farà ciò che IO decido!! Questa è casa MIA!!"
Sento la voce della mia dolce sposa: "MA QUESTA E' LA MIA STANZA E JOSEPHINE E' MIA FIGLIA!"
"Marguerite .... ti prego mia adorata .... lasciami entrare!! Io ... io .... sono pentito. Io non volevo, ma loro .... loro .... mia hanno fatto bere .... prima un bicchiere e poi ....." Non riesco a finire la frase che sento uno schiaffone colossale raggiungermi da dietro.
"TU! Tu non ti devi giustificare, mai! Chiaro nipote? Tu sei un uomo! E tutti gli uomini si ubriacano quanto diventano padri."
"Ahia Nonno!! Ma io non volevo!"
"Ma io si!!! Chiaro nipote?"
Guardo dritto negli occhi mio nonno e ribatto: "Voi, non io!"
 "Sei un uomo e devi comportarti da tale!"
"Ma Nonno!"
"Nonno un'accidenti! Forza, muoviti ed entra dentro!!! Devi farti rispettare!!"
"Ma Nonno ...... siamo chiusi fuori ..... volete forse farmi sfondare la porta?!"
"Oh già! ... Beh buttiamola giù a spallate!"
 "Ma Nonno ..... forse è .... eccessivo! Cosa penserà di noi tutto il personale di servizio?!" Domando preoccupato dalla pessima figura che potremmo fare.
"Allora prendiamo le chiavi! Ma solo perché mi farei male alla spalla non certo per le chiacchiere che potrebbero fare i servitori!"
"Nonno .... e se usassimo i passaggi segreti?" Rispondo sorridendo.
"Non ci penso nemmeno!"dico tirando fuori le chiavi dalla tasca. "Eccole qua ... apro!"
 "Voi? Voi ...girate per casa con la copia di tutte le chiavi?" Domando sorpreso e preoccupato.
 
Non vorrei mai vedermelo comparire in camera mentre sono in intimità con mia moglie.
 
"Di cosa ti meravigli? Sono il capostipite di questa famiglia!"
 "Si ma ..... ma Voi .... così potete entrare ovunque ... a Vostro piacimento!" Rispondo preoccupato, potrebbe venire a spiarmi mentre faccio certe cose con la mia amata!
"Non fare quella faccia! Tanto se volessi spiarti, mi basterebbe recarmi nelle segrete, non trovi?"
"No! Certo che no! Io esigo la mia intimità .... Nonno!!!! Voi non potete spiarmi, non è .... corretto!"
 "Ma se ti ho visto in fasce! Conosco le tue nudità."
"Ecco .... ma non voglio che vediate la mia Marguerite!! Anzi ... venite, andiamo via .... meglio andare via ......"
 "Vuoi dunque rinunciare a conoscere tua figlia? ... Tua figlia ... oddio serviva un maschio non una femmina! Augustin sei un inetto! Ti ordino di rimetterti quanto prima a lavoro!"
"Eh Nonno .... vedrete che tra meno di anno avremo un maschio! Ih ihih .... in quanto a conoscere mia figlia .....  non intendo di certo arrendermi!"
 Metto in mano le chiavi a mio nipote e guardandolo severamente dico: "Apri!"
"No. Voi andate via ...... poi io entrerò!"
"Quante storie! Possibile che io non debba conoscere la mia pronipote? Augustin, tua moglie è una donna capricciosa!"
"Eh si ma ...  su Nonno, andate. E' una cosa che devo risolvere io!" Che poi il nonno quando mena .... con quelle mani fa un male!
"E sia! Io vado ma tu caro nipote fatti valere!"
"Certo Nonno! Abbiate fiducia in me!" Rispondo fiero anche se davvero non so come fare a convincere Marguerite!
Vedo il nonno allontanarsi, ci penso su un attimo, poi raddrizzo le spalle e dico deciso: "Va bene Marguerite, hai vinto! Vado via .... mia amata!" Mi allontano a passo marziale, deciso, e raggiungo la stanza libera più vicina a quella della mia amata.
Apro la porta, entro con passo leggero, raggiungo la finestra e la apro.
 "Madre avete sentito? Augustin è andato via ... è così che vuole dimostrare che ama me e la nostra bambina? BOUUUUU ... Augustin, giuro che me la pagherai! Bouuuu..." scoppio a piangere delusa dal comportamento del mio Augustin.
"Marguerite, non fare così. Su su .... devi avere pazienza!"
 
Esco piano sulla finestra, mi sistemo sul davanzale, mi appiattisco contro il muro e metto un piede sullo stretto cornicione in marmo che percorre la facciata.
"Marguerite .... cosa faccio per te!"sussurro tra me e me per farmi coraggio.
Mi muovo piano, in punta di piedi, nel tentativo di non cadere. Guardo per un attimo di sotto, mi gira la testa, afferro con una mano il bordo di una pietra e riesco a restare in equilibrio mentre il mio piede destro scivola e la scarpa cade a terra, nel giardino del nostro palazzo.
 
 
 
Sono appena rientrato a palazzo, ho lasciato il mio cavallo nella scuderia, mi avvio sovrappensiero verso l'ingresso del palazzo quanto sento un oggetto cadermi in testa.
"Accidenti, ma cosa diavolo ......" Abbasso lo sguardo, è una scarpa.
"Ma cosa ci fa una scarpa qui?' penso massaggiandomi la testa. "Che male .... mi verrà un bernoccolo ..... forse dovrei chiedere a Lorene di darmi un bacio ...."
 
Poi alzo gli occhi e lo vedo, quel pazzo degenerato che ho per figlio, appeso in bilico sul cornicione, con una sola scarpa in un piede.
"AUGUSTIN!!!! Ma sei impazzito?!!"Urlo arrabbiato e preoccupato.
"Shhhhh ..... tacete Padre ...."
Sento la voce bassa di mio figlio.
"Tu .... tu sei tutto matto!!!! Scendi subito da lì!!"
Poi lo vedo muoversi con attenzione, raggiunge una finestra, la finestra della stanza di mia nuora.
"No!! Adesso ho capito!!! Ih ihih .... Marguerite non ti ha ancora perdonato?!! Quella ragazza ha carattere!! Ma tu ora scendi!! Muoviti, potresti cadere e farti male! E a noi servi intero e .... funzionante!!"
 
 
 
"Madre avete sentito?"Domando attratta da alcuni rumori.
"Uhm ... cosa bambina mia?!"
"Ho sentito degli strani rumori provenire da fuori ..."
"Vado a vedere, ma vedrai che non sarà nulla!" Mi alzo dalla poltroncina, sistemo un poco la gonna, raggiungo la finestra e la apro, poi allungo una mano, giro la maniglia e spingo l'imposta verso l'esterno, così da poter vedere fuori.
 
 
 
 
Poi è un attimo, un'anta si apre e vedo mio figlio barcollare, tenta di restare sul cornicione, si aggrappa all'anta della finestra ed urla : "MARGUERITE!!!! AIUTAMI MARGUERITEEE!!!!!! AHHHHHHHHHH"
TONF
Corro sotto alla finestra nel tentativo di attutire il suo impatto, inutilmente. Lo vedo cadere su un grande cespuglio di rose, fiorite ed appuntite, piene zeppe di spine.
 
Sento un urlo, mi affaccio dalla finestra e vedo mio genero sdraiato nel cespuglio di rose.
"Augustin, si può sapere cosa state facendo?!"
 
 "AHIIIII .... PADRE AIUTATEMI AD ALZARMI ... SONO PIENO DI SPINE! AHIII ..."
"Augustin .... arrivo ... accidenti a te, ma cosa volevi fare lì sopra?!" Brontolo mentre mi avvicino al cespuglio, con estrema lentezza. "Per fortuna ho ancora indosso gli stivali e i guanti da equitazione! Su Augustin, vieni!" Afferro mio figlio, lo aiuto a sollevarsi e lo sposto dal cespuglio, cercando di non fargli troppo male.
"Santo cielo ..... devi assolutamente toglierti i vestiti! Meglio mandare a chiamare Lasonne!!"
 "Chiamare Edmond per le spine!? ... Ahi però che male!"
 "Certo!! Su vieni, ti aiuto a salire di sopra! Queste spine andranno pure rimosse!!! Povero figliolo .... ma cosa volevi fare lassù?"Domando preoccupato.
 
Certe volte Augustin mi fa paura …..
 
"Vedere mia moglie e mia figlia ..."
 "Ho capito ... ma il cornicione .... Augustin, ti è andata ancora bene! Potevi romperti l'osso del collo!!"
 "... Padre ... devo liberarmi di tutto, sento pungere dappertutto!"
 "Su vieni, andiamo di sopra!!!" Poi alzo gli occhi verso la stanza di mia nuora, vedo la mia consuocera affacciata ed urlo: "E ADESSO SARETE CONTENTE!!!! AVETE FERITO MIO FIGLIO!!!!!"
 "Noi!? Ma cosa dite conte?! Io ho solamente aperto la finestra, non immaginavo minimamente che mio genero fosse qui dietro! ... Augustin, ti sei fatto male?"
"AHI AHIAHI .... NO NO .... NON È NULLA!"
"MACCHE' NULLA!!! DANNATE DONNE DELABORDE!!! E' TUTTA COLPA VOSTRA!!! SE AVESTE LASCIATO ENTRARE MIO FIGLIO DALLA PORTA .... TUTTO CIO' NON SAREBBE SUCCESSO!!!" Urlo furioso.
 
E’tutta colpa di queste dannate donne se mio figlio si è infortunato.
 
"Conte non urlate! Joséphine sta dormendo e potreste svegliarla! ... AhhhVoi nemmeno immaginate quanto è bella!"
"Lo immagino .... ma per colpa Vostra non posso vederla. Ed ora scusatemi .... MIO figlio necessita di cure, lui!! E poi ..... il nome della mia nipotina non è ancora stato deciso!!!"
Urlo: "JOSEPHINE AMELIE MARGUERITE CONTESSA DE JARJAYES!”
"E chi lo avrebbe deciso? Forse Voi Madame?!"
"Mia figlia!"
 "Sgrunt ...." Poi mi volto verso mio figlio e lo trascino in casa, sbuffando furioso.
"Quelle donne ci faranno impazzire!! NANNY!!! NANNY!!!!!! Dove sei!!"
 
Sono in cucina quando odo  le urla del padrone. Mi asciugo le mani e corro nel salone.
"Conte ma cosa è successo al giovane padrone?"Osservo il giovane Augustin, pieno di spine di rose, mentre zoppica dolorante.
"E' caduto su un cespuglio di rose. Fai preparare un bel bagno caldo e manda a chiamare Lasonne, qui bisogna togliere tutte le spine che ha addosso, povero ragazzo!  E' TUTTA COLA DI QUELLE DONNE!!!! DANNATE DONNE!!!!!"
 "Si corro!" dico lasciando in tutta fretta il salone.
"Vieni, intanto ti accompagno di sopra, donne ingrate!!!"
Cammino zoppicando sorretto da mio padre e sussurro appena: "Sono sicuro che Marguerite sia confusa, non credo che ce l'abbia ancora con me."
"Confusa o no ..... le donne sono una sciagura!!! Guarda cosa ti è capitato!! Dai retta a me ..... che ho una certa esperienza! Non permettere a Marguerite di mancarti di rispetto in questo modo!!"
"Padre, credo che Voi lo sappiate da tempo, le donne sono più forti di noi."
"E qui ti sbagli!! Le donne sono necessarie .... indispensabili .... e sanno come renderci loro schiavi! Ma noi dobbiamo resistere!!! Ricordatelo figliolo, devi imparare a resistere!"Rispondo deciso.
"Ma a resistere a cosa?! A conoscere mia figlia?"
"Ma no!!! Devi resistere al fascino ammaliatore di tua moglie!! Augustin .... devi imparare a vivere in astinenza ..... gulp ... cosa mi tocca dire! Astinenza .... che brutta parola!! Ma tu ... tu sei ancora in tempo ad imparare! … Che io ormai …. Non so stare senza svolgere le mie attività ludico-ricreativo-riproduttive, è tutto inutile!”
 "A ... Astinenza?! Ma Padre cosa dite? Come si può vivere in astinenza dopo aver ... aver ... si, insomma dopo aver sposato una donna bellissima e intelligente?!"
"Devi imparare, Augustin. E poi sei un soldato ... imparerai ad andare in missione e stare lontano da Marguerite ..... e diventerai più forte, vedrai!!"Rispondo deciso, con tono tranquillo.
"Sarà difficilissimo ... ahi ... che male!"
"Su su .... forza, saliamo piano piano ....dimmi, ti sei forse rotto qualche osso? Spero proprio di no ...."
 "No ... non credo, sento solo pungere ovunque..."
"Meglio .... su vieni" finisco la frase quando vedo passare uno stuolo di cameriere e valletti con asciugamani e paioli in mano.
"Padre, credo che sarà difficilissimo rimuovere tutte la spine, temo che alcune si siano conficcate ..."
"Vedrai che con l'acqua bella calda verranno via ..... ne so qualcosa, credimi ..... quando sono fuggito dal letto della baronessa Montignaque ... o forse era la contessa Louiselle ..... bah, non ricordo, comunque ..... l'acqua calda aiuta!"
"Anche con la contessa Louiselle?! Padre siete davvero tremendo!"
"Ih ih ... grazie figliolo!! Su, vieni vieni." Entriamo nella sua stanza, vedo tutto il personale indaffarato. Con estrema cura aiuto mio figlio a sfilarsi tutti gli abiti, per fortuna fa caldo. Lo osservo per bene, ha tutta la pelle arrossata e sono certo che gli usciranno diversi lividi.
"Bene, ora mi serve un panno ruvido e tanta pazienza, in attesa che arrivi Lasonne cerco di toglierti le più evidenti! Ti avviso ..... non sarà piacevole!"
 "Immagino ... ohi ..."
Inizio nella mia operazione di rimozione delle spine, sento dei piccoli urli, povero figliolo, quanta sofferenza.
"Su Augustin .... resisti!"
"Sono  ... un ... soldato ... arg ... "
"Esatto!!" Estraggo una spina dopo l'altra, mentre osservo la pelle della schiena di mio figlio diventare sempre più rossa. Passo un panno ruvido, per aprire meglio i pori e togliere queste dannate spine.
"Certo che se ti fosse successo in inverno ..... te la saresti cavata molto meglio!! Con questa camicina leggera ..... e si è pure rotta tutta!”
 "Ce ne sono tante? ... Ohi ..."
"Purtroppo si .... molte!"
 
 
 
Percorro il corridoio quando vedo arrivare il giovane Lassonne, domando: "Buongiorno Edmond, immagino che sia qui per mio nipote!"
"Si, mi hanno mandato a chiamare. Se ho ben compreso, il mio amico Augustin è caduto su un cespuglio di rose ..... ma come ha fatto?"
"Cos'è questa storia? Io non so nulla!"
 "Ah ... neppure io ..... ora vado a vedere cosa ha combinato!"
 "Vengo con te! ... Voglio saperne di più!"
Raggiungiamo a passo deciso la stanza del mio amico, busso con tocco leggero mentre sento degli urletti soffocati.
TOC TOCTOC
"Ohi .... ma chi sarà?! Ahi..."
"Posso entrare? Augustin!!"
Stringo il lenzuola tra le mani e sussurro: "Padre, sarà Edmond ..."
"Uhm ... meglio, spero che sia attrezzato con delle pinzette, perchè sul tuo didietro c'è una miriade di piccole spine!" Mi allontano un poco da mio figlio, lo osservo, tutto nudo, certo che ho prodotto un gran bel ragazzo!
Raggiungo la porta ed apro.
"Oh, signor Conte, mi avete fatto chiamare?"
Reynier risponde: "Augustin è caduto su un cespuglio di rose. Ho già rimosso una parte di spine ma ce ne sono altre conficcate, devi pensarci tu."
"Si certo. Posso sapere come .... come ha fatto a cadere su un cespuglio di rose?" Domando mentre entro e raggiungo il mio amico.Lo osservo per bene, certo che è tutto arrossato.
"Mi sono arrampicato sulla finestra della mia stanza, ho perso l'equilibrio e sono caduto ..."
"Sulla finestra ... ma .... perchè?!" Domando curioso mentre osservo da vicino la pelle del mio amico. Apro la mia borsa e prendo delle pinzette, piccole e appuntite.
"Augustin ... temo che ti farà male .... ma davvero .... io non ti capisco!"
 "Volevo entrare in camera mia."
 "Uh .... dalla finestra?"
"Desidero conoscere mia figlia ma mia moglie me lo impedisce."
"E quindi ... ti sei buttato dalla finestra? Augustin ......."
"Non mi sono buttato ... mia suocera l'aperta ed io sono caduto!"
Sento mio nonno digrignare: "Maledizione! Ai miei tempi certe cose non succedevano! Queste donne credono di dominarci. Augustin, devi farti rispettare altrimenti diventerai lo zimbello di palazzo Jarjayes!"
"Eh ... ma Nonno ..... non è così semplice!"
"Come sarebbe a dire che non è così semplice! Forse ti è difficile farti rispettare?Augustin, dimmi ... chi porta i pantaloni, tu o tua moglie?"
"I ... Io Nonno. Però .... come dice mio padre .... le donne sono ...... ammaliatrici!! Ahia!! Edmond, fai piano!! Che male!!"Rispondo soffrendo come non mai.
 "A te manca l'esperienza! Penserò io ad istruirti in merito!"
"S .... si, certo Nonno ..... Ahi!!"
"Augustin, devi stare fermo!! Accidenti, ma quante spine!! E tutte nel tuo sedere! Temo proprio che non potrai sederti per un po' .... nè andare a cavallo!"
"Quindi non potrò prendere servizio ...."
"Temo proprio di no ...... a meno che tu non voglia andare a Versailles in carrozza, con tanti ma tanti cuscini ......."
"Ma no, cosa dici!?"
"E quindi ..... resterai a casa per una settimana, almeno! Ora aspetta, devo disinfettarti .... accidenti che guaio che hai combinato!" Prendo un poco di alcool, bagno una pezza di stoffa e la appoggio sulla pelle di Augustin.
 Osservo il didietro di mio nipote, fuori di me dico: "Questa faccenda non mi piace affatto! Marguerite adesso dovrà sentirmi!" Lascio in tutta fretta la stanza e mi dirigo nella camera di mio nipote.
"AHIAA!!!! Edmond .... brucia ......" Urlo per il dolore mentre cerco di trattenere le lacrime.
"Mi dispiace amico mio ma non posso fare altrimenti ...."
 
 
Nella camera di Marguerite
 
"Madre, voglio sapere cosa è successo a mio marito, Vi prego andate a vedere!"
"Marguerite .... stai tranquilla, Augustin è vivo e in buona salute .... ha poi fatto un salto neanche troppo alto!"
"Ma di sotto c'è un cespuglio di rose! ... Povero il mio Augustin!"Sussurro le ultime parole preoccupata, povero il mio Augustin.
"Appunto! Il cespuglio ha attutito la caduta!! Su cara, non preoccuparti!"
UEEEE UAAAAAA
 
Sono dietro la porta di Marguerite, busso con forza e urlo: "APRITE!"
“Ecco .... ci mancava giusto quel vecchio generale!! Lorene .... ci pensi tu a tuo suocero o devo cacciarlo io?!"
 "Ci penso io!" Rispondo andando verso la porta.
 
“Nessuno mi apre, non ho altra scelta ..." sussurro mentre tiro fuori la chiave. La infilo nella serratura,  la faccio ruotare, con impeto abbasso la maniglia e conaltrettanto impeto entro nell'anticamera travolgendo mia nuora. Perdiamo l'equilibro, finiamo a terra, lei sotto, io sopra. La guardo negli occhi e dico: "Sei talmente bella che hai rincitrullito quell'imbecille di Reynier!"
 "COSA??!! Ma come Vi permettete!!! E toglietevi!!!! Accidenti!!!” Rispondo furiosa.
"Mi permetto eccome! Fino a prova contraria in questa casa comando io!" Ribatto stizzito mentre mi alzo poi porgo la mano a mia nuora. "Sono un cavaliere, IO!"
"Un cavaliere che entra nelle stanze di una donna!!! Dovreste vergognarvi!!" Ribatto stizzita mentre mi sistemo la gonna. "Voi Jarjayes siete degli uomini impossibili!"
 "Ahhh, però ti piace dividere il letto con uno Jarjayes!"
"Sgrunt!!! Solo quando lo Jarjayes in questione è mio marito .... e mi è fedele!! Ed ora, fuori di qui o giuro che Vi caccio in malo modo!"rispondo mettendo le mani sui fianchi, pronta a combattere.
 "Ma non ci penso nemmeno!" Rispondo stizzito mentre faccio irruzione nella stanza di Marguerite. "Dov'è la piccola Jarjayes? Voglio vederla!"
UEEEEEEE
"Ahhhhh …. la tempra ci appartiene! Spero che non abbia il caratteraccio di Claude e di Clotilde!"
"Giù le mani dalla mia piccola!!! Vi siete ubriacati tutti, mentre io soffrivo!!! FUORI DI QUI!!!"urlo furiosa mentre tento di nascondere la mia piccola alla vista di Nonno Augustin.
"Marguerite, dimmi, il parto ti ha dato di volta al cervello?! Sappi che per colpa dei tuoi capricci, mio nipote è caduto giù dalla finestra e in questo momento Edmond lo sta curando!" guardo mia nipote e con sguardo di ammirazione continuo: "Uhm ... a parte il colore dei capelli è proprio una Jarjayes!"
 "Voi siete tutti impazziti!!! Fuori di qui!! Non voglio degli ubriaconi nella mia stanza!!! Sniff .... io credevo che Augustin mi amasse .... invece mi ha abbandonata quando avevo più bisogno di lui!! Sniff ...."
"In questo momento tuo marito sta passando le pene dell'inferno e tu, ti preoccupi ancora della sbronza che abbiamo preso? Eh si, non ho dubbi: il parto ti ha mandata fuori di testa! Vado da mio nipote che sta ansimando per il dolore!"
 "Dolore? Il mio Augustin? Sniff ...... Cosa gli è accaduto ..... povero Augustin ...."
 "Se ci tieni tanto, va in camera di Reynier!" Rispondo seccato mentre lascio la stanza in tutta fretta. "Tzè queste donne!"
"Sniff .... Zia .... potete andare a vedere? Lasonne mi ha detto di non alzarmi dal letto ancora per un giorno ..... sniff .... il mio Augustin ...."
 "Si, vado! ... Ma che modi grossolani ha mio suocero!"
"Sniff .... tornate presto, Zia!"
 
Mi allontano a passo spedito, raggiungo la stanza del mio ormai genero/nipote acquisito ed entro senza attendere.
 
 
Sono sdraiato sul letto mentre Edmond continua a rimuovere le spine, sento mio padre passeggiare nervosamente di tanto intanto borbotta.
                                  
"Che situazione! Ma possibile che debbano accadere sempre a te? ... Adesso anche le spine dal didietro! E pensare che ti ho generato perfetto e adesso sei ridotto a meno di uno straccio!"
 
"Ma cosa sta succedendo qui? Reynier....."
"Lorene, finalmente ti sei degnata di stare accanto al tuo sposo!"
"Sono solo venuta a vedere cosa è accaduto a Augustin ..... per poi riferire a Marguerite!"
"Ecco puoi guardare tu stessa! Anzi ma cosa dico? Stai guardando il didietro di mio figlio! Chiudi immediatamente gli occhi!"Corro incontro a mia moglie e cerco, inutilmente, di impedirle di vedere le nudità di mio figlio.
"Oh, ma smettilaReynier!  Sei forse geloso?!"
 "Certo che lo sono! Voltati! Non guardare!"
"Ma smettila!! Sei noioso, Reynier!" Rispondo mentre mi avvicino.
"Dottore, dite che è grave?!" Domando mentre osservo per bene la parte lesa.
Mi sento inerme, la presenza di Lorene mi imbarazza, sussurro timidamente: "Ti prego Lorene, non guardarmi ... sono davvero in imbarazzo."
"Devo riferire delle tue condizioni a Marguerite .... ti ricordi di lei vero? Quella santa che due giorni fa ha dato alla luce TUA figlia, mentre TU ti sollazzavi tra bottiglie di vino e birra con il resto della famiglia?!"
"Ma cosa dici Lorene? E' proprio per vedere lei e nostra figlia che mi sono ridotto n queste condizioni! ... AHIII Edmond fa piano!"
 "Ben ti sta!! Saresti dovuto essere al fianco di TUA moglie due giorni fa! E invece ti sei ubriacato. Questa è la giusta punizione! Anzi .... è ancora poco ....."
 Intervengo per le parole di mia moglie: "Non parlare a sproposito Lorene! Forse non hai mai bevuto troppo?"
 "Mai! Io sono una persona per bene che non va ad ubriacarsi mentre un parente soffre!! Reynier, io ti avviso .... se ci tieni a me, bada bene a cosa fai!!"
"AHIIIII"
 
"Smettila Lorene! Abbi rispetto almeno per il povero Augustin che sta soffrendo! Puoi dire a mia nuora che MIO figlio sta passando le pene dell'infermo solo perché voleva vederla!"
"E mia nipote aveva bisogno di LUI due giorni fa!! Torno a ripetertelo, non mi fa affatto pena!!"
"Fuori di qui, Lorene!"
 "Si si ....  vado .... Augustin, vedi di riprenderti per il battesimo ... o vuoi forse abbandonare tua moglie anche in quella occasione? Ah, dimenticavo, il battesimo si terrà domani!"
" ... Puffpuff ... ci sarò ... ahiii ... piano Lassonne!"
"Su forza Jarjayes!! Sei un soldato!! Lorene, di a Marguerite che Augustin sarà in piedi .... ah ah ... ma seduto proprio no!!! Almeno per qualche giorno non potrà sedersi!"
 "Riferirò!"poi guardo la parte lesa del mio figliastro e sussurro: "Mi dispiace per ciò che ti è accaduto."
"Grazie Lorene ..... quell'anta proprio non doveva aprirsi ..... sniff ....."
 "Lo so ... ma mia cognata non poteva certo immaginare che dietro ci fossi tu."
 "Si ... lo capisco ...ohi ohi .... però se mi aveste fatto entrare dalla porta ...... sniff! AHI!!! Edmond!!!"
 ".... Hai ragione! E adesso scusami, vado da Marguerite, desidera tue notizie.”
"Si ... portale i miei saluti e .... Lorene, puoi farmi una cortesia?"
"Dimmi!"
"Potresti .... portarle un mazzo di rose bianche, prese dal nostro giardino?"
"Oh ma certo Augustin! Sono sicura che mia nipote apprezzerà il tuo gesto!"
 "Grazie .... sigh ...  posso approfittare ancora di te?"
 "Certo!"
"Com'è? Bella? Brava? Io .... " domando imbarazzato mentre trattengo a stento un urlo di dolore.
 Mi rilasso alle domande di Augustin, rispondo felice: "Con due genitori così, Joséphine non poteva che essere bellissima!"
"Davvero? Eh ... assomiglia a Marguerite? Se è bella come lei ....."
"Secondo me somiglia anche un pochino ma proprio un pochino a te. Però ha i capelli scuri e sia che tu e Marguerite, anche se con tonalità diverse, siete biondi."
"Uhm ... ma tu hai i capelli scuri, deve avere preso dalla famiglia di Marguerite ...... sarà bellissima!"
"Si, è bellissima!"

 

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Capitolo 23
*** Il battesimo della piccola Joséphine Amélie Marguerite ***


Il battesimo della piccola Joséphine Amélie Marguerite
                                                              
 
 
Sono passati pochi giorni dalla nascita della mia piccola Joséphine, giorni in cui ho allontanato Augustin da me e dalla piccola. Non riesco ancora a perdonarlo per essersi ubriacato durante il parto. Mi osservo allo specchio, sono rientrata nei miei abiti senza il minimo problema. Ho messo un abitino azzurro, sobrio e delicato,con dei fiorellini ricamati, mentre alla mia piccola ho voluto fare indossare un bel vestitino rosa con una enorme cuscino bianco su cui appoggiarla.
Finisco di osservarmi allo specchio, sistemo una ciocca di capelli, quando sento bussare alla porta.
TOC TOC TOC
 
"Sono io, tua zia Lorene!"
"Venite Zia, Voi siete sempre la ben venuta!" Rispondo allegra, la zia è una fonte continua di ispirazione per me.
Il mio viso è quasi coperto dalle rose, faccio capolino tra i fiori e rispondo entusiasta: "Guarda cara! ... Non trovi che siano magnifiche?"
 "Grazie Zia!! Siete stata gentilissima!!!" Rispondo sorpresa dal quantitativo di rose che la zia Lorene ha tra le braccia, saranno almeno un centinaio di rose rosa.
"Oh cara ma queste te le manda tua marito!"Sento la voce allegra della zia.
 "Augustin? Uff .... se spera di cavarsela così facilmente ..... si sbaglia!"Sbuffo con una smorfia, dannazione a lui, se non fosse che è così bello, dolce e lo amo …. Ma non intendo cedere così facilmente!
 Sistemo le rose nel vaso più grande che trovo e ribatto felice: "Mia cara nipotina, ti assicuro che è pentito ed è lì trepidante dietro la porta che aspetta solo un cenno da parte tua!"
"Uhm ... Zia .... io sinceramente non sono molto convinta del suo pentimento. E' troppo comodo commettere una brutta azione e poi sperare di cavarsela così facilmente!"rispondo osservando le rose, mi avvicino, le annuso un poco.
"Su su ... ragazza mia, non essere pignola!" Continuo a sistemare le rose e con tono soddisfatto, continuo: "Ma che meraviglia! ... Sono belle come la nostra piccola Joséphine!"
"Oh si, Joséphine è proprio bella!! Ma Augustin .... aspetterà il battesimo!"
 "Che si terrà tra qualche ora."
 "Certo Zia, tra poco ci sarà il battesimo e Augustin dovrà attenderci in cappella!!  Non intendo vederlo prima ... anzi, quasi quasi chiedo all'officiante di confessarlo!!"
 "Sono sicura che padre Guillome provvederà lui stesso ad accostarlo al sacramento!"
All'improvviso sento un irrefrenabile scalpitio di passi poi si spalanca la porta, entra di corsa in camera il piccolo Armand.
 
Entro esclamo felice: "Dov’è la mia nipotina? Voglio conoscerla!"
"Armand!! Finalmente sei arrivato!! Oh, ma guarda come ti hanno vestito ... povero ragazzo!" Osservo il mio giovane cognatino, con indosso una lunga tunica nera, che trattiene alta con le mani per poter correre libero. Mi fa una tenerezza, così giovane e così costretto.
 "Ciao Marguerite!" con lo sguardo cerco la culla, la vedo e mi avvicino. "Ma quanto è bella! Non somiglia per niente al mio fratellone!"
 "Ah ah .... Tu non dirglielo!! Tuo fratello è ... è ... uno scostumato!" Rispondo indispettita nei confronti di mio marito.
 "Che è uno scostumato lo so, ma cosa ti ha fatto? Perché ce l'hai con lui?!"
 "Perchè .... mentre io davo alla luce la nostra bellissima Joséphine, lui ... lui si è ubriacato!! Capisci?"Rispondo irritata, più ci penso e più mi irrito.
 "Beato lui! ... Per lo meno si è divertito! ... Peccato che non c'ero anch'io!"
 "COSA?!! Armand!!! Ma tu ... lo difendi? FUORI DI QUI!!! SUBITO!!" Rispondo furiosa.
 "Ohhh queste femmine, possibile che non capiscano le necessità di noi uomini?!"
 "Quali necessità? Sentiamo dunque ... prima che decida di cacciarti a calci!"
 "Bere, fumare la pipa e baciare le donne! Ih ih ...."
 Afferro un cuscino e lo lancio con foga e rabbia contro Armand.
"FUORI DI QUI!!!!"
"Ih ih ih ... dirò al fratellone che Jo non gli somiglia per niente! Ah ah ah ..." Rispondo divertito mentre lascio la stanza.
"Zia!!! Non è possibile!! Pure Armand ....ma perchè sono tutti così?!" Rispondo mentre trattengo le lacrime con fatica.
"Perché è un maschio! ... Non possiamo mica pretendere che gli uomini abbiano la nostra sensibilità! ... Ma guai a Reynier se il giorno che nascerà nostro figlio ...."
"Ecco ... vedi!"
 Smorzo un sorriso e continuo: "Ma Marguerite, Augustin è un ragazzo, non posso mica a paragonarlo a Reynier che è un uomo!"
"Certo che si!!! Il suo comportamento è inqualificabile!!"
UEEEEEE UEEEEE
"Su, la piccola si è svegliata, e dobbiamo andare!" guardo estasiata la piccina. "Ma come sei bella con questo vestitino rosa! ... Sei la gioia della zia!"
"Già....è bellissima!! E poi ... mi sorride già!!!"
Sono nascosto dietro una colonna, vedo sbucare mio fratello, lo chiamo: "Armand, vieni qui!"
"Augustin!! Ah ..  Auguri!!! E' bellissima!!" Rispondo allegro mentre abbraccio mio fratello.
 "Si, si ma cosa dice Marguerite? E' ancora arrabbiata con me? … Mi ha cacciato dalla nostra stanza, non mi vuole parlare ne vedere.”Domando preoccupato.
"Arrabbiata? No no .... direi furiosa!! Povero te!! Ih ih ... però tranquillo, io ti ho difeso!"
 "Davvero?! Grazie fratellino!"
"Si, in cambio ho ricevuto un cuscino in testa .... è proprio furiosa! Povero te!!"
"Oh no!!"rispondo sconsolato.
 
Se pure Armand, che Marguerite adora, non è riuscito a placarla …. Temo che per me saranno guai seri, molto seri.
 
Sento alle spalle la voce del sacerdote.
"Buona sera!"
"Buonasera Padre!! Manca ormai poco .... sono così felice!"
"Ti comprendo ma prima che cominci la cerimonia, tu devi venire con me nel confessionale!"
"Io? Ma ... perchè Padre? Insomma .... storicamente sono le madri a doversi confessare, non i padri!"
"Nel tuo caso non sarà così. Augustin, ti sei ubriacato e questo non va bene, quindi andiamo nel confessionale! ... Forza!"
"Ma ... Padre, chi ha detto .... che io .... si insomma ... chi è che Vi ha informato?!"
"Il Generale tuo nonno."
"Uff .... mai che si faccia i fatti suoi!" Sbuffo scocciato. "Che poi, si è ubriacato pure lui, Padre! Ma ditemi Voi, cosa avrei dovuto fare? Ditemi! Su forza!! Marguerite, la mia dolce ed amata Marguerite, stava soffrendo per dare alla luce la nostra piccola e mio nonno, il Generale in pensione, mi ha condotto lontano da lei ... e poi ha iniziato a farmi bere!"
"Cosa?! Ma è inaudito!"
"Esatto!! Voi ... dovreste confessare il nonno, non me!"
 "Chi altro si è ubriacato?"
 "Oh beh ... tutti gli uomini di famiglia" Rispondo deciso.
 "Ohhhh bene ... visto che manca ancora un po' alla cerimonia, Vi confesserete tutti, ovviamente tutti insieme, visto che il tempo non è molto! ... Armand, avvisa tuo padre e tuo nonno che li aspetto nella cappella!"
"Subito Padre! Ih ih ... sarà un vero piacere!!"
"Andiamo Augustin!"
"E andiamo .... però sappiate che io non ho nessuna responsabilità in tutto ciò!"
 "Voglio vederci chiaro, per ciò che in via del tutto eccezionale officerò un sacramento collettivo."
"E sia .... " rispondo un poco affranto mentre osservo la porta della stanza della mia Marguerite, tutta laccata di bianco con dipinte delle rose rosa, posso percepire il suo profumo anche da qui, lei sa di rose, di buono, di fresco. Quanto mi manca.
 
 
 
 
Entro correndo nella stanza di mio nonno, c'è anche mio padre, dico: "Nonno, Padre, il parroco che officerà il Battesimo a Joséphine, Vi sta aspettando nella cappella. Ora!"
 "E perchè di grazia?"
 "Vuole confessarvi tutti. In questa casa ci si diverte sempre!” Rispondo felice.
"Confessare chi?" Domando stupito, forse ho capito male, anzi senza dubbio ho capito male!
"Voi e mio padre. Augustin è già con lui."
 "Ma è forse matto? Io non mi confesso senz'altro. Che poi, io non ho nulla da confessare! E Voi Padre?!" domando buttando giù un sorso di cognac.
Armand ribatte giocoso: "Padre Giullome ha detto che se gli uomini della famiglia non si confesseranno, non assisteranno al battesimo della piccola Jo."
"uff .... ma questi sacerdoti, perchè sono così scocciatori? Armand, vedi di non diventare anche tu così! Mi raccomando, sii saggio e caritatevole!"
"Nonno, quando diventerò grande, confesserò solo le dame ... quelle belle! Ih ih ..."Rispondo sorridendo.
 
 Devo cercare di trarre il meglio da questa situazione.
 
"Ecco bravo .... Reynier, temo che ci toccherà andare nella cappella, io non intendo di certo perdermi il battesimo della mia nipotina!"
"E nemmeno io. Su andiamo!"
 
 
Usciamo dalla stanza di mio padre e con passo deciso attraversiamo i corridoi del palazzo, scendiamo lo scalone, usciamo nel cortile e raggiungiamo la cappella. Mio padre cammina lentamente e non riesce a starmi dietro.
"Reynier!!! Aspettami!!! Ma che fretta hai?!"
"Voglio sbrigarmi! E Voi Padre siate più attivo, infondo siete un soldato non tanto vecchio!"
"Ridi ridi ..... ma secondo te, io uso questo bastone solo per gestire i tuoi figli?"
 "Certo che no! Ih ih ...."sorrido tra me.
 
Mio padre ed il suo inseparabile bastone, dacché ho memoria, lui ne ha sempre avuto uno!
 
"Ecco, e allora aspettami! Accidenti a questi giovani ... sgrunt!"
"Padre, anziché brontolare, pensiamo al pranzo succulento che Nanny sta preparando e poi ... ora che ci penso, finalmente conoscerò mia nipote ... la Jarjayes che mi ha reso nonno ... ih ih .... chissà come sarà?!"
 "Sarà bellissima, ovviamente! E tutta uguale a me!!"
 Armand ribatte: "Invece no. Jo è bella come Marguerite!"
 
Sentiamo la voce allegra di Armand, tutto fiero di poterci dire a chi assomiglia Joséphine.
 
"COSA?!!! MA DICO, TU COSA NE SAI?!" Poi alzo il bastone e do una bella pacca nel sedere di mio nipote. "Razza di screanzato!"
"Ahia! Ma perché Ve la prendete sempre con me?! ... Non è giusto!"
 "Perchè si! Ed ora taci e fammi appoggiare a te, forza! Razza di discolo che non sei altro!"
Porgo la spalla e rispondo: "Prego Nonnino!"
"Ecco, bravo! Sii servizievole, pio e devoto. E vedrai che bella carriera che farai!
"Si ... certo Nonno." Rispondo allegro.
 
L’unica carriera che intendo intraprendere è tra le gonne di alcune belle contesse!
 
Raggiungiamo la cappella ed entriamo. Mi guardo attorno, è stata riempita di rose bianche e rose rosa, fiocchi rosa, nastrini ed altro. Molte candele la illuminano. Mi avvicino al dipinto della natività, mi segno e accendo un cero.
"Grazie Vergine Maria per avere protetto mia nuora e mia nipote" Sussurro piano, felice di essere diventato nonno ...
Vedo fare ingresso i Jarjayes, faccio cenno con la mano, li invito ad accomodarsi in sacrestia.
 
 "Padre Guillaume, diteci, perché ci avete fatti venire qui?!"
"Perché dovete tutti sottoporvi al sacramento della confessione ed essendo che abbiamo poco tempo, sarà una sorta di confessione collettiva."
"Confessione? E perché mai? Io non ho nulla da confessare! Sono un uomo fedele e rispettoso, educato, a modo e quasi devoto. Quindi non Vi capisco" Poi mi volto verso mio figlio ed aggiungo: "Cos'è Augustin, è una tua trovata questa?!"
"Mia?! No, no! Ma cosa dite? Io non c'entro nulla!"
"Tu c'entri senza dubbio ..... se siamo qui è merito tuo!"
 "Mio? E cosa avrei fatto di grazia?"
 "Non lo so, ma qualcosa hai fatto .... di sicuro hai fatto quello che hai fatto prima del consentito! Confessati con Padre Guillaume, figliolo!"
"Ma Padre, lo sapete già che ho giaciuto con mia moglie prima del matrimonio." guardo il mio fratellino e sussurro: "Meglio evitare certi argomenti davanti ad Armand, è ancora piccolo."
Sento le parole del giovane Jarjayes, non posso tacere davanti a questa confessione: "Come sarebbe a dire! Voi .... Voi avete peccato! Qui c'è molto da confessare! Ma andiamo con ordine. Cosa è accaduto la notte del parto?!"
Mio nonno ribatte: "Ma che razza di confessione sarebbe?! Qui davanti a tutti e soprattutto davanti al futuro Papa Jarjayes?"
"Papa Jarjayes? Chi? Armand? Ah ah ah ah ah!! Senza offesa .... ma non so neanche se riuscirà a terminare il seminario!!" Scoppio a ridere, Armand Reynier François de Jarjayes .... non sarà mai Papa!!
"C'è poco da ridere! Mio nipote non sarà inferiore a nessun Papa."
 "Ih ih ....  vedremo .... ma ora torniamo a noi! Cosa è accaduto?" Domando deciso mentre prendo i paramenti sacri.
"Armand, aiutami! E poi preparati anche tu, mi farai da chierichetto!"
"Si ... con molto piacere! Sono davvero curioso di sapere cosa hanno combinato i miei parenti ih ih ..."
 "Non abbiamo combinato assolutamente nulla di male! Come da tradizione di famiglia, il futuro padre deve ubriacarsi! Nulla di più, nulla di meno! E così è stato per mio nipote! Questa situazione è assurda." Poi batto il mio bastone a terra.
"Generale Jarjayes non Vi rendete conto di cosa dite!? Ubriacarsi per la nascita di un’innocente creatura?!"
"Certo! Voi Padre non potete comprendere ... ma seun uomo dovesse comprendere quale sofferenza è il parto ... potrebbe rimanere inibito e .... non funzionare più! Quindi meglio ubriaco che impotente!" Rispondo tranquillo, come fosse la più grande ovvietà del mondo.
"Ma cosa dici?! Nostro Signore ha voluto che così fosse e non è nulla di ciò che tu dici!"
"Certo che è così, Voi non potete sapere ..... perchè Voi non sapete .... non siete genitore, Voi!"
"Ma non dire eresie! Io ho tanti figlioli spirituali."
"Ma nessuno ... carnale!" Intervengo del discorso prima di mio padre, "Ed io, modestia a parte, in tema di rapporti ... carnali, ho una certa esperienza! Ora vogliamo muoverci? Tra poco arriverà la mia nipotina ....."
"Signor Conte, lasciatemi dire che siete un uomo impossibile!"
"Grazie ... lo considero un complimento. Armand, tu vedi di imparare da Padre Guillaume! Lui è Cardinale!!"
“Ma io non ho alcune interesse di imparare uffa!"
"Non importa, TU devi diventare papa ... e fine del discorso! Ed ora aiuta Padre Guillaume con i paramenti, forza! Abbiamo fretta!"
 
"BRAVO ARMAND!! NON FARTI CORROMPERE DA QUESTI MATTI!" Urlo mentre entro a passo spedito, tenendo un poco sollevata la lunga tonaca rossa che indosso.
Ci voltiamo di scatto a una voce molto familiare. Mio padre arriccia la fronte e con tono serio sussurra: "Claude, cosa ci fai qui e vestito in questo modo?"
"Buongiorno Padre, sono contento di vedervi in salute! In quanto alla Vostra domanda., faccio quello che mi avete imposto, il sacerdote, per la precisione indosso la porpora che mi avete acquistato ed obbligato a portare!! Armand, non farti corrompere! Dai retta a me, Nostro Signore ha detto: andate e moltiplicatevi, non andate e vivete in castità!"
Sorrido alle parole di mio zio e ribatto: "Zio Claude ma non eravate scappato con una baronessa?"
"Certo, ma sono venuto qui a vedere mia nipote! Sai, una baronessa passa, arriva una contessa, poi una marchesa o una duchessa ... ma una nipote resta, una nipote è per sempre!"
Vedo lo sguardo esterrefatto di Padre Guillaume e con tono arrabbiato ribatte: "Claude, Vi ordino di togliervi immediatamente l'abito talare! Il Vostro è un sacrilegio!"
"Un sacrilegio? Il mio? Assolutamente no! Non ho ricevuto nessuna scomunica io!!!"
 "Non c'è alcun bisogno che Vi arrivi la comunicazione ufficiale, sono io che Vi scomunico!"
 "Voi? E ditemi .... Voi chi sareste?!" Domando osservando questo ometto tutto rinsecchito, vestito di nero, con un nasone aquilino, gli zigomi prominenti ... secondo me dentro ai pantaloni non ha nulla!
 "Sono padre Guillaume. E la vostra reputazione ha varcato i confini francesi!"
"Ed io sono un Cardinale di Santa Romana Chiesa! Quindi tacete ed obbedite!" Poi allungo la mano con l'anello cardinalizio in attesa che lo baci.
 "COSA?! Giammai!"
"Giammai? Bene, allora potete anche andare!" Poi mi guardo attorno ed aggiungo: "Ma si può sapere cosa ci fate tutti qui in sacrestia?!"
Il giovane Augustin risponde: "Padre Guillaume ci sta confessando ma noi non abbiamo fatto nulla di male, abbiamo solo bevuto un po'!"
 "Bevuto un po'? Uhm ... spiegati nipote!" Ordino deciso mentre alzo un sopracciglio.
Sento la voce grave del nonno: "Lascia stare Augustin! ... Cosa vuoi che capisca uno spergiuro come lui!?"
"Padre! Io non sono uno spergiuro, piuttosto Voi siete un aguzzino! Ma io l'ho capito in tempo ..... Ed ho fatto la mia scelta: seguire le parole di Nostro Signore, obbedire ai suoi comandamenti"
"Quali comandamenti?"
"Ma quelli che ci ha dato Nostro Signore! Ma dico, secondo Voi, Nostro Signore mi ha donato questo fisico per punirlo? NO!!! Io devo onorarlo!"dico mentre metto bene in mostra il mio fisico, ben allenato, muscoloso.
"Smettila Claude! Non sei un buon esempio per tuo nipote Armand!"
"Avete ragione, sono un ottimo esempio!!”
 Le parole di mio figlio mi inalberano, urlo: "ADESSO BASTA!"
 
"Sgrunt!! Avete finito? Io vorrei procedere con il battesimo della mia nipotina, l'ultima Jarjayes!!! FORZA!!!"
"Rilassati, mio caro fratello Reynier! Se permetti, sarò io ad officiare il Santo Battesimo dell'ultima arrivata nella nostra dinastia. Beh ... sono sicuro che il mio giovane nipote non si arrenderà di certo e si rimetterà nuovamente a lavoro, vero Augustin?"
 
Vedo lo zio sorridere complice, di sicuro lui sa molte cose delle donne, credo proprio che dovrò chiedergli qualche consiglio.
 
"Certo Zio!! Vedrete che darò un erede al nostro casato!! Un bel maschietto .... François!"
Reynier ribatte: "Niente affatto! Io non voglio che tu offici il sacramento del battesimo a mia nipote! Non ne sei degno!"
"E perché mai? E poi ..... tuo figlio avrà l'ultima parola! La figlia è sua ... che decida lui!"
"Augustin farà ciò che io voglio! Mia nipote potrebbe crescere sotto la tua brutta influenza!"
"Brutta influenza? La mia? Ma figuriamoci! Comunque, non ho ancora capito cosa diavolo ci fate qui, in sacrestia! Allora? Forse avete tradito le vostre spose? Ih ih"scoppio a ridere.
 
I miei famigliari sono tutti notoriamente fedeli. Anche se mio fratello …. Si è dato parecchio da fare negli anni di vedovanza.
 
"COSA?! Ma sei impazzito per caso?! Beh da un donnaiolo come te, non potevamo che sentire parole simili!"
Padre Guillaume si fa il segno della croce poi interviene: "Questa è davvero troppo! Direi di cominciare la cerimonia!"
 
 
 
Raggiungiamo la cappella, ci sistemiamo vicino alla fonte battesimale mentre attendiamo l'arrivo di mia moglie e mia figlia ... figlia, che bel suono che ha!
Mi sento così emozionato, finalmente le vedrò!
 
 
 
Percorro il corridoio con in braccio la mia piccola. Al mio fianco c'è mia madre, mia zia e la moglie del nonno di Augustin.
Guardo felice la mia bambina e penso: tra poco tuo padre ti conoscerà ... vedrà quanto sei bella.
 
 
 Sento un rumore di passi, poi delle figure controluce entrano nella cappella, con passo leggero ed eleganti. Accidenti, ancora non riesco a vedere bene.
Fremo, ho le mani che sudano, sono così emozionato.
"Marguerite .... Marguerite ...." imploro il suo nome come fosse una preghiera.
 Entro nella cappella, vedo delle figure, tra loro c'è mio marito Augustin. Lo ammetto, mi sento emozionata, sento il cuore battere forte, quanto lo amo!
 
 
Sento già il suo profumo, la vedo sorridere, sono così emozionato. Eccola, è qui, davanti a me, le sorrido. Tiene stretta a se nostra figlia, finalmente posso vederla anche io, per la prima volta.
"Marguerite .... tu .... lei ... siete ... bellissime!" Dico in un sussurro, mentre ammiro le mie donne.
Arrossisco per le sue parole, sussurro: "Grazie ... Augustin!"
 "Io ..... io .... ti amo, Marguerite!" Poi mi avvicino e poso le mie labbra su una sua guancia, dopo giorni di assenza. Assaporo emozionato questo momento, aspiro il suo profumo, la morbidezza della sua pelle, il suo sapore dolce.
 
 
 Osservo mio figlio, certo che possiede la mia andatura: fiero e deciso. Sono orgoglioso di lui. Certo se avesse generato un maschio sarebbe stato perfetto, pazienza, sarà per la prossima volta!
 
 
"COFF COFFF! Se avete finito, io procederei con il sacramento!"
Mi giro verso il parroco e rispondo felice: "Procedete, siamo pronti!"
"Bene, dove sono il padrino e la madrina?" Domando osservando i presenti, nonni, bisnonno, zii ..... un mezzo esercito di persone.
 
 Lorene ed io facciamo un passo in avanti, all'unisono diciamo: "Noi!"
 "Ah ... i nonni dunque saranno anche i padrini!"
Un nonno giovane e avvenente. Penso tra me.
 
Osservo mio marito, lo vedo gonfiarsi come un tacchino.
"Reynier .... smettila subito!" sussurro piano cercando di non farmi sentire dal sacerdote.
“Ah …. Sto sognando mia cara!”
"Sognare? E cosa staresti sognando, mio caro?" Domando con tono ironico, "Forse la prossima ubriacatura?!"
 "No. Penso che sarò un nonno bello e affettuoso con la sua nipotina."
"Ah, bene, mi fa piacere allora!" Rispondo sorridendo mentre stringo un poco il braccio di mio marito.
"Shhh ... volete tacere voi due? Il battesimo è una cosa seria!"
Veniamo ripresi da padre Guillaume che inizia la cerimonia.
Lorene sussurra: "Avete ragione Padre! ... Prego, procedete!"
"In nomine Patriis ...."
Mi perdo ad osservare mia figlia, i suoi occhi socchiusi, le sue guance rosa, la sua bocca, che sembra disegnata da un pittore, le sue manine perfette. La vedo muoversi un poco, agita le manine, mi avvicino e la sento afferrare il pizzo del polsino della mia camicia. Le sorrido mentre Marguerite mi guarda con amore. Ecco, siamo una famiglia, la mia famiglia.
 
 
 
Mi avvicino alla fonte battesimale, caccio in malo modo padre Guillaume e decido che devo essere io a battezzare la mia progenie, il futuro del nostro casato, a cui tanto sembra tenere mio padre. Se avesse dato anche a me la possibilità di procreare, ora avremmo un intero esercito di nipoti!
"Uff .... alla funzione ci penso io" dico spingendo la parte padre Guillaume.
"Ehi ma che modi!"
"Sono i modo dei Jarjayes!!" Poi mi rivolgo ai neo genitori e domando: "Allora, che nomi avete scelto per questa bellissima creatura?!"
"Joséphine Amélie Marguerite " rispondo in un sussurro, così ha deciso mia moglie ... e così sarà ... o potrebbe arrabbiarsi ancora edio non voglio assolutamente che ciò accada.
"Bel nome! ... Nome adatto a una Jarjayes!"
"Si ... lo ha scelto la mia dolce Marguerite!"
"Ti battezzo mia piccola nipotina, con il nome di Joséphine Amélie Marguerite .... in nomine Patris, et fili ..."
Non sento le restanti parole, vengo attratto dal pianto della mia piccola, mentre lo zio lascia cadere l'acqua benedetta sulla sua testolina.
 
 "Joséphine, ti auguro di crescere libera e felice, di apprendere l'arte della pazienza, la tolleranza ed il rispetto. Ma soprattutto, ti auguro di pensare con la tua testa e vivere la tua vita e non quella degli altri, ecco questo è il mio augurio personale. Ed ora .... ita, Missa est!" Mi guardo attorno, sento lo sguardo di mio padre e mio fratello addosso, io posso solo augurare a questa creatura di essere libera.
Il vecchio Generale borbotta: "Apprezzo l'augurio che hai fatto alla nostra infante però spero che non esageri come suo zio!"
"Padre .... se Vi riferite a me .... Sappiate che io sono così per colpa Vostra!"
"Mia!? E cosa ti avrei fatto di grazia?"
 "Mi avete obbligato ad una vita che non desidero"
"Fare di te un Papa forse non è abbastanza?"
"Io non voglio diventare papa, chiaro? Ed ora scusatemi ... devo togliermi questi panni di dosso ..... e mettermi in borghese!" Rispondo allontanandomi rapido.
 Vedo mio figlio allontanarsi, sussurro: "Claude è uno spirito libero. Non riuscirò a ricavare nulla da lui!"
 "Non angustiatevi Padre, abbiamo Armand che renderà lustro al nostro casato. Ora dobbiamo pensare a facilitare la prossima procreazione! Ih ih ih"
"Uhm ... temo che sarà l'ennesima delusione. Armand ha lo stesso temperamento di Claude."
 "Uff ... Voi non avete fiducia in me! Vedrete! Farò di Armand il primo papa Jarjayes! O forse, vorrete lasciare questo onore ad uno dei figli di Augustin?!"
Stringo a me mia figlia e ribatto: "Niente affatto! Con tutto il rispetto Signor Generale ma i miei figli saranno persone libere."
"Ma certo mia cara .... liberi di diventare papa ... se Armand dovesse fallire! Certo, magari anche una badessa potrebbe essere utile ... come mia sorella Clotilde!"
 "Niente affatto!" rispondo alterata. "Madre, zia, andiamo!"
"Reynier!! Ma come puoi .... dire certe cose! Sappi che non approvo affatto il tuo comportamento!" Sbuffo verso mio marito, poi mi volto verso Marguerite ed aggiungo: "Andiamo, questi uomini non ci meritano!"
Guardo severa mio marito e dico sottovoce: "Augustin se vuoi avere ancora una vita coniugale sta attento a cosa dici!"
 "S...si, certo mia cara. Ti ho promesso che non manderemo in convento nessuno dei nostri figli, almeno non contro la loro volontà, e così sarà! Vedrai! Ora .... Posso tenere in braccio mia figlia?!"
"Giuralo sul crocifisso!"
"Te lo giuro, mia amata!" Rispondo deciso mentre mi perdo nei suoi occhi, la mia dolce Marguerite è così bella, dolce, lei ... lei è tutto per me!
 Porgo la mia piccola e sussurro: "Bene, allora la puoi tenere."
"Grazie ....." Rispondo mentre sento le mani tremare un poco, le ginocchia piegarsi. Fatico a reggere l'emozione, il pensiero che questa creaturina l'abbiamo fatto noi.
 
UAAAA UUUUUAAAAA
"Marguerite!" salto spaventato dal pianto acuto di Joséphine.
"Cosa .... cosa succede, perché piange?!"
"Ah ah ah ... Ma i bambini piangono!"
UAAAAA UUUUAAAA
"Si ma .... prima non piangeva!! E poi guarda ... è tutta rossa in viso ..... Marguerite .... forse non mi riconosce perché non ero presente al parto?!"
 "Ah ah ah ah ..... Augustin, ma cosa dici? Pensi di riuscire a tenerla in braccio e riportarla a palazzo?"
 "Si ... certo!" guardo estasiata mia figlia e sussurro: "Somigli più a Marguerite che a me!"
 
Ascolto le parole di mio nipote e ribatto stizzito: "Non solo non sei stato in grado di generare un maschio ma addirittura non soglia nemmeno alla nostra famiglia. Inetto!"
"Ma Nonno ..... non dite così! Joséphine è bellissima!" Rispondo sognante mentre mi incammino con Marguerite al mio fianco e nostra figlia tra le braccia.
 "Si, non lo metto in dubbio ma sarebbe stato meglio se fosse stato un maschio!"
"E invece è una femmina!" Rispondo fiera prima che Augustin possa parlare. Io mi sono affezionata a suo nonno, ma non osi trattare male la mia piccola o giuro che ci penso io a sistemarlo!
"Lo so che è femmina, non è il caso che tu me lo ricordi! A proposito Marguerite, ristabilisciti quanto prima che ci serve un bel maschio!"
 "Sgrunt .... e se arrivasse un'altra femmina?" Domando sarcastica.
"Un'altra femmina?"domando accigliato. " Maschio! Deve essere un maschio. Fine del discorso."
Osservo il vecchio Jarjayes mentre a passo spedito si allontana per raggiungere l'ingresso del palazzo. "Augustin, certe volte penso che tuo nonno sia davvero impossibile!"
Rispondo felice: "Non pensare a mio nonno e godiamoci questo meraviglioso momento. Vieni cara!"
 "Si ..... entriamo!"
 
Uaeeee ueeeee uuaaaaaa
Vedo la piccola dimenarsi e il suo pianto mi confonde, domando: "Marguerite, cosa succede? ... Perché piange?"
 "Prova a cullarla un poco ....."
Uaaaaa UEEEEEEEE PPPSSSSSSS
"Marguerite ..... senti che odore!" Dico mentre sento una puzza terribile provenire dalla piccola. "Ma, come è possibile?"
Arrossisco per l'imbarazzo, sussurro: "Ecco ... si ... in effetti ..."
"In ... In effetti .... Marguerite ... ma cosa mangia per .... puzzare così?!"domando scandalizzato. “Io ho sempre creduto che i bambini profumassero di latte, di zucchero, di cannella.”
"Ecco ... ,ma nulla! ... Joséphine succhia solo il mio latte!"
 "Uh .... però che puzza! Forse hai mangiato tu qualcosa di ... di ... devo dire a Nanny di curare meglio la tua alimentazione, Marguerite!" Rispondo fiero mentre mi sento svenire per l'odore sgradevole.
Arrossisco sempre di più, rispondo con imbarazzo: "Ma cosa dici?! Non credi di esagerare?"
"No no ... io non esagero affatto!! Corro a cercare Nanny e faccio cambiare la nostra piccola ... e poi sarà proprio il caso che tu cambi dieta!"
"Ohhh questa poi! Augustin vorresti dire che io ... io ... emano odori sgradevoli?"
"No .... tu no. Ma lei si!"rispondo deciso mentre trattengo a stento un conato di vomito.
 
Che odore terribile.
 
 "Oh ma ... che  ...."
 
 
Vedo mia nipote visibilmente imbarazzata, sussurro all'orecchio del mio sposo: "Reynier, anche tu eri così schizzinoso con i tuoi figli?"
"Io? No, certo che no. Io li ho affidati a delle ottime balie e mi sono occupato di loro solo quando sono stati in grado di tenere in mano una spada!"rispondo fiero.
 
A me i neonati non interessano affatto.
 
"Uhm ... spero che tu non ti comporti come tuo figlio!"
 "Uhm .... in che senso, mia cara?"
"Nel senso che Augustin ha la delicatezza di un elefante."
"Ah ... ma lui è un soldato! Mica un cicisbeo!"
 "Ah basta! Vedremo che razza di padre sarai con nostro figlio!"
 "Sarò un ottimo padre, giusto, severo, inflessibile! Vedrai, avremo un altro soldato! Ih ih!"
"O una bellissima bimba!"
"Uhm .... beh, tanto ho già due maschi .... non sarebbe di certo un problema!" rispondo sorridendo felice.
 "Solo per questo?! Certo che sei un ... un ... ahhh basta! Meglio goderci la festa."
"Si si ...  anche se qui si festeggia il fatto che siamo diventati nonni .... ti rendi conto? Nonni!! Tu ed io nonni!!" Rispondo un poco scandalizzato, io mi sento giovane!
 "Sei giovane ma anche molto vanitoso, Reynier!"
"Grazie cara ...... lo so che mi ami ... e questa notte ti dimostrerò che sono davvero giovane! Ih ih ih!" rispondo sfoggiando il mio migliore sorriso malandrino.
 "Reynier sei davvero incorreggibile! Ah ah ah ..."

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Capitolo 24
*** Vi presento Marianne ***


Vi presento Marianne
 
 
 
 Sono trascorsi tre mesi dalla nascita di Joséphine, tre mesi di amore puro. L'amore che una madre ha verso la faglia... a discapito del povero, indifeso, bistrattato marito.
Però Joséphine ha conquistato anche me! E’ così carina. Paffutella, con la testolina coperta di riccioli castani, sottili. Due manine deliziose, con le unghiette affilate, pronta e graffiarmi. Ed un sorriso, perché lei già sorride, mi riconosce, sente il mio calore, la mia voce, forse anche i miei passi o il  mio profumo. E di certo riconosce mia moglie ….. vivono quasi in simbiosi, dormono nel letto matrimoniale, dividono tutta la giornata. Io sono ovviamente rientrato nel mio ruolo di comandante delle Guardie Reali, sono stato promosso, da capitano a colonnello a soli vent’anni. Sono fiero della mia carriera, e mio nonno gongola alla vista dei miei gradi sulla divisa.
 
 Alla mia matrigna, Lorene, si sono rotte le acque, chissà se avrò un fratello o una sorella?
 
 
"AHHHH REYNIER VIENI QUI!"
 "Sono qui Lorene!!! Nanny, fammi spazio!!! Devo vedere se nasce!"mi avvicino deciso, tra le urla lancinanti di mia moglie e i borbottii di Nanny.
"Ma cosa dite?! Voi non potete!"
 
"REYNIERRR TI HO DETTO DI VENIRE QUI! AHHHHH "
 "Si si .... arrivo cara. Nanny, come sarebbe che non posso? Certo che posso!!! Forza...spostati!"Rispondo deciso, mentre cerco di sbirciare tra le gambe di mia moglie.
"Ma ... una cosa simile non l'ho mai sentita! Da quanto in qua un uomo assiste al parto di sua moglie!?"
"Da quando io ho deciso così!! Che poi ..... io lì l'ho già vista! Insomma!!"Rispondo spazientito.
 
Eppure Nanny è stata sposata, ha un figlio, saprà come funzionano certe cose!
 
"Si ma ...."
 
"AHHHH ... CHE MALEEE .... REYNIERRRR!"
"Si si.... resisti cara!!!" Poi mi avvicino a Nanny e osservo per bene lì.
"Oh guarda!!! Si vede una cosa .... saranno i capelli?"domando curioso mentre indico con il dito una cosa scura, pelosetta, farsi strada da quel certo posticino, quello che mi piace tanto anche a me!
"Cosa?!!! Ma se si sono appena rotte le acque! ... E poi Madame Lorene è al primo figlio, impossibile che sia così veloce!" Mi giro, guardo là e sussurro: "Incredibile!" mi precipito ad afferrare il nascituro. "Non è possibile ... rischiava di cadere sul pavimento!" Lo guardo, l'afferro, sorrido. "Padrone, a palazzo Jarjayes è arrivata un'altra contessa!" afferro la piccola, l'avvolgo in una copertina poi sento bussare.
"Avanti!"
Reynier dice sbalordito: "Maurice non servi più, Lorene ha partorito."
 "Di già? Caspita che velocità!! Madame .... state bene?"
"Decisamente meglio ..." rispondo lasciandomi andare sul letto. "Sono sfinita ... chissà come avrà fatto la povera Marguerite?!" Mi appoggio ai cuscini stanca e dolorante.
 
Certo che mettere al mondo un figlio non è affatto piacevole.
 
UAAAAAA UAAAAA
"Uhm .... Lorene .... come la chiamiamo la nostra creatura? Sai .... è un evento una femmina in casa Jarjayes!"Domando felice.
                                                                                                                                                                            
Una femmina, dopo due maschi ho una figlia femmina. Che meraviglia, potrò viziarla, coccolarla e soprattutto insegnarle come tenere alla larga tutti questo giovani che pensano ad una cosa solamente.
 
"Non direi, visto che tre mesi fa è nata la figlia di mia nipote."
 "Si si .... un caso. Vedi, io ho due figli maschi! Un fratello ed una sorella, ma mio padre ha solo fratelli, tutti maschi. E così è da generazioni!! Insomma, una femmina è  un'eccezione!! Oh .... ma che carina che è!!!"
 "Spero che abbia il colore dei tuoi occhi. Sono così belli!"
"Oh grazie cara. A me basta che sia bella come te .... magari più....obbediente!!"
"Reynier! .... Ah ah ah ..."
"Si si .... ridi pure!! Nanny, dammi la mia piccola! Voglio vederla da vicino!!"Domando allegro mentre osservo questo fagottino.
 Porgo felice la nuova arrivata a suo padre, sorrido felice e ribatto: "Ma quanto è bella! ... Ecco Signor Conte, prendetela!"
 "Ma che bella che sei!!" Stringo la piccola, avvolta in una copertina rosa, e mi siedo sul letto accanto a Lorene.
"Guarda che manine piccole!!!E il nasino? Lo hai osservato come è piccolo? E la bocca, sembra un cuore, il mio cuore Lorene! È bellissima ….. Ah, è perfetta!"Rispondo emozionato mentre mi perdo ad osservare la mia creatura.
 Osservo il mio amico, è emozionato. "Ehm... Reynier scusami se ti interrompo ma adesso devo visitare tua moglie."
 "Uhm .... se lo ritieni necessario....Lorene, vuoi che il dottore ti visiti?"
 "Ma certo che no! Io sto benissimo!"
Lassonne ribatte: "E invece è necessario, visto che la seconda è rimasta dentro."
"Ma .... uscirà!!" Rispondo decisa.
"Da sola non può uscire! .. Reynier per favore accomodati fuori”
 "Fuori? No! Io resto qui!!"
Maurice sussurra all'orecchio:"Ma Reynier cosa dici?! Potresti rimanere scioccato e magari in futuro non riusciresti più ad avvicinarla!"
"Uh...esagerato! Sono un soldato! Ed un amante molto funzionante!! Ih ih ... pensa che quando si sono rotte le acque Lorene ed io ..... ih ihih"
 "COSA!? Ma sei impazzito?!  Hai messo in pericolo la vita di tua moglie ... sei un incosciente lussurioso e depravato!"
"Io? Dico .... ma sei matto?!!! Sono un amante molto apprezzato!!"
"Tu sei pazzo! ... Giacere con tua moglie che è prossima al parto!"
Osservo il mio amico, sorrido ed aggiungo: "Sempre fatto! Tu non immagini quanto sia .... eccitante!!"Sorrido malizioso ricordando le attività appena svolte.
"Oh basta! Mi rifiuto di ascoltarti!"
"Ecco bravo .... fai il tuo lavoro, se è necessario!! Prego!" Indico mia moglie con un ampio gesto della mano destra, mentre con la sinistra stringo ancora la mia piccola.
 
 
Sono seduto sul sofà quando vedo entrare mio nipote in divisa e dico: "Sei tornato! ... in questa casa manca un erede!"
 
Osservo il nonno, possibile che sia così fissato. Io rientro da un mese di missione e lui mi accoglie così! E’ proprio matto!
 
"Nonno!!! State tranquillo, appena saranno trascorsi i tempi ..... Marguerite ed io provvederemo!"
"Ahhhh sono già passati tre mesi ed io non ho visto ancora nulla!"
"Uh ..... ma Voi Nonno ..... cosa fate? Passate le Vostre notti a spiarci?!" Domando con tono inquisitorio, ho diritto ad avere i miei spazi, io!
"Spiare, io?!! Ma come osi? Il mio compito è occuparmi della mia famiglia e ho il dovere di vegliare su tutti voi!”
"Voi non vegliate .... Voi spiate! Ed io non intendo di certo fare certe .... attività davanti a Voi! Nonno .... dovete smettere di spiarci!"Aggiungo furioso. “ Nonno certe volte siete  davvero impossibile, impiccione e spione.”
"Ma come osi? ...."
Sento dei passi percorrere velocemente lo scalone, è Nanny.
 
"È nata! È una bellissima bambina!"
Il generale ribatte: "Ormai a palazzo Jarjayes nascono solo femmine!"
"Davvero Nanny? Ho una sorellina?" Domando mentre mi volto ad osservare la mia balia.
"Si. Quanto è bella!"
"Oh .... mio padre è felice?!"
"Moltissimo!"
Il generale ribatte: "Tuo padre si può permettere di avere una femmina,  tanto ha già fatto il suo dovere di maschio!"
 
Sento la voce del nonno, una sentenza verso di me. Come se fosse possibile decidere se procreare una femmina o un maschio!
 
"Uff .... Nonno ..... sapete, in certi momenti siete davvero ... ossessivo! E poi la mia piccola Joséphine è così carina! Certo, è vivace, non sta ferma nè zitta un attimo .... e Marguerite è sempre stanca, ma è così bella!!" Rispondo con aria sognante.
"Nanny devi prenderti cura dell'infante, voglio che Marguerite riposi così potrà dedicarsi a questo buono a nulla di nipote che mi ritrovo. "
"Generale! Non dite così! Vostro nipote è un gran bravo ragazzo!"
"Ma non bravo sotto le lenzuola!"
“NONNO!!!!" Urlo furioso.
 
Non ne posso davvero più del nonno!
 
"Signore .... permette di dirvi che qualche mese fa avete detto ben altro .... riferito alle gesta notturne di Vostro nipote! Avete elogiato le sue doti per tutto il palazzo! Ogni cameriera è stata informata, suo malgrado, circa le competenze e le capacità di Vostro nipote ...."
Augustin sussurra appena "Cosa? ..."
"Ebbene? Forse non tifa piacere? Ahhh se solo avessi generato un maschio!"
 
Vedo il nonno sospirare con aria sognante.
 
"Ma ma ma .... NONNO!!! Certe cose sono .... riservate!"
 
Alzo gli occhi al cielo, il vecchio padrone è proprio fissato. Temo che farà impazzire il nipote, povero ragazzo.
"Io vado, a dopo Signore!"
"Private, dici? E invece ti sbagli! Questo è un affare di famiglia!"
"NO!!! Sono solo questioni tra me e la mia sposa!! Ed ora scusatemi, questi discorsi non mi piacciono affatto!" Rispondo fiero mentre cerco di allontanarmi dal nonno.
"È inutile che protesti ... e vai a fare il tuo dovere....vai da tua moglie!"
"Si si ... vado Nonno!!" Rispondo allontanandomi sempre più in fretta.
 
Certo però che io qualche ora tranquillo con mia moglie la passerei volentieri ..... chissà, magari riesco a distrarla un poco da Joséphine ! Uhm .. magari potremmo andare al casino di caccia, solo noi due ..... ih ih ih …
 
 
Raggiungo la stanza di Marguerite, busso ed entro senza attendere oltre.
La trovo intenta a cullare la nostra piccola Joséphine.Mia moglie ha un’aria così dolce, guarda la nostra piccola con un amore infinito. Per un attimo resto incantato ad osservarle.
 
 "Marguerite!!! Mia adorata Marguerite!! Quanto mi sei mancata!"
 Riconosco il passo,  la sua voce poi sento le labbra sfiorare il collo, sussurro felice: "Augustin sei tornato! ... Vieni caro, siediti accanto a noi!"
 "Oh Marguerite ....... Marguerite .... questo mese lontano da te è stato così difficile!" Rispondo mentre avvicino le mie labbra alle sue.
 Ricambio il bacio e protesto: "Non hai guardato nemmeno tua figlia, ma insomma possibile tu debba essere tanto carnale! ... Ah ah ah ..."
 
Vedo Marguerite ridere allegra, ma non è che io non abbia visto la nostra piccola, è che io …. Io ….. devono essere tutti i discorsi del nonno!
 
"Io ... Io ... ma no Marguerite .. è che ... io .... e ... insomma, è inutile negarlo, mi sei mancata, in tutti i sensi!! Sono .... sono tre mesi che noi ..... si insomma, io ti desidero, Marguerite!!"
Sento le gote avvampare per l'emozione, mi alzo dalla poltrona e con la piccola in braccio ribatto: "Anche tu mi sei mancato Augustin ..."
UEEEEEEE UAAAAA
 "Ecco Marguerite, se ti sono mancato, allora tu ed io, potremmo ..... magari, andare al casino di caccia ....  da soli ...... " sussurro un poco imbarazzato.
 
Io adoro la nostra piccola Joséphine, ma ora ho bisogno di mia moglie. Io la desidero da impazzire, ho sognato le sue mani sul mio petto, il suo respiro sul mio collo, i suoi ansimi ......santo cielo, al solo pensiero sento l’emozione salire ed un dolore premere in un certo posto, nei miei calzoni.
 
"Ma io ... e va bene ma prima devo andare in camera di mia zia ..."
 "Di tua zia? Ma .... perchè?!" Domando preoccupato.
 "Devo portarle uno scialle che mi ha chiesto."
"Così vedrai anche la mia piccola sorellina!"
 "Sorellina?! Ma di chi stai parlando?"
 "Ma della tua nipotina/cognata! Lorene è diventata madre!"
"Quando? Io non so nulla!"
"Credo proprio da poco! Mi ha informato nonno Augustin!"
 "Oh ma ... così? In poco tempo?! ... Beh io vado da mia zia!" Dico mettendo tra le braccia la piccola a mio marito.
"Si si ... vai ma ...."
 
Oddio, e io adesso cosa faccio con Joséphine, e se piange? O se necessita di essere pulita?
 
UAAAAA UUUUAAAAA
"NON LASCIARMI QUI DA SOLO!!!"
UAOOOO  UAAAAEEEEE!
Ignoro le parole di Augustin e mi precipito nella stanza di mia zia. Faccio irruzione e domando: "Dov'è la piccola?"
"Marguerite!!! Vieni!! Reynier l'ha monopolizzata!" Rispondo sorridendo felice.
"Ma zia ... quando avete partorito? ... Io sono sconcertata."
 "Da poco Marguerite! E' stato tutto così .... veloce!" Rispondo sorridendo.
Vedo il dottore pulirsi le mani, domando: "Dottor Lassone, come sta mia zia?"
“Oh Madame, sta benissimo. Sono sconcertato dalla velocità con cui ha dato alla luce la bambina! Incredibile! In tutti i miei anni non avevo mai visto una primipara partorire così rapidamente!"
 Vedo Nanny vestire la piccola, mi avvicino, la guardo e sussurro: "Ma quanto è bella! ... Zia, è un incanto!"
 "Si .... in effetti ... credo di poterne essere fiera! E poi .. sono così felice che sia una femmina!"
"Così la piccola Marguerite avrà un'amica di giochi!" Rispondo estasiata. Il pianto di mia figlia cattura la mia attenzione.
 
UEEEE UEEEEE
 
Mi volto, vedo Augustin con Joséphine tra le braccia.
 
Entro timido, rimango nell'anticamera e dico: "Marguerite, ti prego, vieni a salvarmi! Non so cosa fare!"
 
UAAAAAA
 
"Ma come sarebbe che non sai cosa fare! Ma Augustin!! Cullala!! Parlale!! Su su ..... impegnati un poco!"
"Ma guardala!!! Come faccio?! Marguerite vieni a prenderla!"
"Oh .... Augustin!!! Su forza, dalla a me, la mia piccola tesorina!" Allungo le braccia e prendo la mia piccola Joséphine.
 
Possibile che questi uomini non sappiano cosa fare? Che pensino solo alle loro battaglie? Alla sua età, Augustin gioca ancora con i soldatini di latta ….
 
"Vieni piccola, andiamo a conoscere .... la tua piccola zia! Uhm ... a proposito zia Lorene, come si chiama la Vostra piccola?!"
"Uhm .... Charlotte! Si chiamerà Charlotte! Vero Reynier?"
 "Ma si, cara, decidi pure il nome che ti piace!"
 "Ecco .... Charlotte! Mi piace Charlotte! Però ti concedo di scegliere il secondo nome, purchè sia moderno!"
"Ma non saprei ...."
Sento la voce di mio padre.
"Antoinette ... come mia madre."
"Uhm ... e sia , Antoinette ..... come la nonna! Lorene .... Charlotte Antoinette, direi che suona bene, non trovi?!"
 "Molto. E poi sono sicuro che mia figlia saprà portarlo con onore!"
 "Ma certo!!"
 
"AUGUSTIN!! TU HAI UNA COSA DA FARE, CON TUA MOGLIE!! SU SU .... ANDATE VIA!!!"
 UEEEEEE UEEEEE
 
Marguerite ribatte: "Il nonno ha ragione, dobbiamo calmare la piccola, credo che debba essere pulita. Torniamo in camera nostra!"
"NO NO NO NO!! Io non intendevo quello!!! AUGUSTIN!!!!!" Urlo furioso mentre vedo i miei pupilli allontanarsi.
Reynier ribatte: "Padre non urlate! Charlotte potrebbe spaventarsi!"
 "Qui sono io a spaventarmi!! Reynier, devi parlare con quei due!!! Loro non fanno ciò che devono!"
"Padre siete pregato di non rovinare questo momento!" guardo mia figlia che è adagiata al fianco di Lorene. "Sono sicuro che sarai bellissima come tua madre.”
"Oh....povero me! Reynier, tu quando rientravi da una missione ..... pensavi ad una cosa solamente! Invece tuo figlio .... nulla!!! Mi chiedo se quel ragazzo sia normale!!"
"CalmateVi! ... Vedrete che non appena la piccola si calmerà, Augustin passerà all'azione. E' uno Jarjayes! E come tale, ha in mente una cosa sola … ih ih ih”
"Si si ..... ma secondo me ... è venuto su male! Ora scusami, vado ad assicurarmi che faccia il suo dovere! Lorene .... sei uno splendore!" Poi mi volto e lascio la stanza a passo deciso.
Vedo mio suocero lasciare la mia stanza claudicante mentre si appoggia al suo bastone, poi entra sua moglie.
 
Mi scontro con mia moglie e dico: "Ah sei tu, Ludovica!? E' nata un'altra femmina. A quanto pare ultimamente tutto va male in questa casa!"
 
Osservo mio marito, è davvero scontroso da quando è nata la piccola Joséphine, e pensare che è così carina!
 
"Augustin ..... non dire così! E lasciami entrare, voglio conoscere la nuova nata!"
 "Vai pure! ... Io debbo occuparmi di cose molto importanti!"
"Vedi di non dare il tormento e tuo nipote!!!" Rispondo mentre vedo Augustin allontanarsi.
 "So io cosa fare!" Borbotto mentre mi allontano.
"Uff ..... che brontolone!"
"Oh ma quante sciocchezze!"  dico mentre entro in camera. "Reynier, ragazzo mio, ti faccio i miei auguri! Sei diventato nuovamente padre e di una bambina, poi!”
"Grazie Ludovica! Sono molto felice!! Ma guai al maschio che oserà sfiorarla senza il mio permesso!!"
"Ah ah ah ... si, certo come hai fatto tu! Ah ah ah ..." mi avvicino a Lorene. "Mia cara, sono così felice! Auguri tesoro!"
"Grazie Ludovica!! Mia figlia crescerà libera...parola mia!! E tu Reynier .... non pensare di tarparle le ali!!"
"Ma cosa dici Lorene?! Nella vita ho avuto tutto: un figlio nell'esercito, un secondo nella chiesa e adesso lei! ... Una dolcissima creatura che già mi fa impazzire!" Rispondo mentre la guardo, estasiato ed innamorato della mia piccola creatura.
 
Improvvisamente sento dei passi fare irruzione nella stanza, li riconosco, sono quelli di Armand.
 
"PADRE!!! Puff puff che corsa! ... Mi hanno dato il permesso di venire qualche giorno e Nanny mi ha detto che è nata mia sorella! ... Puff puff .. spero che sia bella come Lorene!" Entro come un piccolo tornado, sollevando questa scomoda veste nera che mi tocca indossare.
“Armand!! Un sacerdote non corre così!! Vuoi imparare a comportarti?! E comunque....Charlotte è bellissima!! E vedi di portarle rispetto!"
 "Io non sono ancora un sacerdote e non camminerò mai come uno di quei preti ammuffiti che si aggirano nei conventi!" Ribatto mentre mi avvicino alla piccola.
"Oh povero me!! Tu mi farai venire male al cuore!!!"
Spalanco la bocca poi sussurro: "E' vero ... non somiglia per niente a mio padre, è bellissima!"Rispondo allegro.
"EHI!!! IO SONO BELLISSIMO!!!Brutto disgraziato che non sei altro!!!"
"Ma cosa dite?!" ribatto fiero. "Mia madre era bellissima! Voi siete soltanto un prepotente che mi ha rinchiuso in un convento!"
 "E ti farò diventare Papa!! Parola mia!! Ed ora esci, le mie donne devono riposare!"
 "Voi siete un tiranno!" Dico mentre faccio la linguaccia. "Ed io non Vi voglio bene!"
"Sparisci!!! Razza di maleducato!! E vedi di portarmi rispetto o per te saranno guai!!"
Guardo ancora mia sorella e sussurro: "Spero che tu non faccia la mia fine." Rifaccio la linguaccia a mio padre e scappo via veloce mentre lo vedo sfilarsi una scarpa pronto a lanciarmela contro.
"Dannato pestifero ragazzino!! Temo che neppure in seminario riusciranno a raddrizzarlo!!"
Lorene ribatte: "Reynier ma cosa pretendi!? Armand è solo un ragazzino privato della sua libertà."
"È una peste!! È cresciuto senza regole!! È questa la verità!! Armand è la mia spina nel fianco.”
 "Non è vero! Armand è un bambino dolcissimo. Gli è mancato l'affetto di sua madre .... povero piccolo!"
"Esatto!! Se ci fosse stata sua madre, la mia povera moglie, sarebbe venuto su benissimo, proprio come Augustin! Io invece gli ho lasciato troppa libertà!"
"Mi arrendo. Tanto è inutile discutere con te!" Sussurro mentre accarezzo la testolina della mia bambina.
"Si ... meglio. Ti lascio con la nostra piccola, cerca di riposare un poco, Lorene. Io ..... voglio che tu stia bene" sussurro mentre ricordo per un attimo la mia prima sposa, morta poco dopo il parto.
 Raggiungo la stanza dei miei sorvegliati speciali, apro un poco la porta per sbirciare, attratto dal rumore concitato che sento provenire dall'interno.
 
"Dai Marguerite .... andiamo al casino di caccia, solo tu ed io ....."domando malizioso.
 
Ho una voglia pazzesca di avere mia moglie.
 
"E la piccola? Chi si occuperà di lei?"
 "Chiederemo aiuto a Nanny! Ti prego Marguerite ... io ho bisogno di te!!!" Rispondo con voce supplichevole.
Mi stringo a mio marito e sussurro: "Anch'io ho bisogno di te Augustin!"
"Ecco .... allora andiamo al casino ... lì potremo stare tranquilli .... e da soli. E per soli, intendo senza mio nonno nei paraggi! Mi sembra che ci stia seguendo, da quando sono rientrato dalla missione! Ma losai che me lo trovo ovunque?!"
 "Scusami se mi permetto, Augustin, ma tuo nonno è un tantino spione."
"Solo un tantino? Io direi proprio tanto! Troppo!! Io non voglio che lui ci osservi così ..... insomma, noi due .... mentre.... hai capito vero?!"
 "Certo che ho capito."
"Ecco ... allora lasciamo Joséphine a Nanny e fuggiamo a cavallo! Io credo che .... la nostra piccola possa restare qualche ora senza di te ..... " Rispondo sospirando rumorosamente, io voglio mia moglie!
 
 
Devo portare le camicie nella stanza di madame Marguerite, avanzo a passo deciso, vedo un’ombra all'angolo del corridoio, svolto. Vedo il vecchio Generale ripiegato su se stesso spiare nel buco della serratura degli sposini. Tossisco di proposito.
 
"Coff coff coff "
Mi alzo di soprassalto, mi volto e vedo Nanny con delle camice in mano.
"Ah, sei tu. Beh .... devi forse entrare nella stanza degli sposini?!"domando sarcastico.
 
Questa è casa mia ed io faccio quello che voglio!
 
 "Devo portare le camicie a Vostro nipote."
 "Perfetto! Ti accompagno! Anzi no, meglio che non mi vedano .... tu però devi offrirti di tenere la piccola per qualche ora .... ed incoraggiarli a stare un poco da soli! Così alla peggio se la prenderanno con Nanny e non con me.”
 "Cosa?! Ma se la piccola dovesse avere fame, chi l'allatterà?!"
"Oh, ma per due ore cosa vuoi che succeda!! Su su .... certe cose le hai fatte anche tu!! Quindi forza e coraggio, e aiutiamo i due sposini a moltiplicarsi!!"
"Si ma ... Generale la piccola potrebbe avere fame ed io non ho nulla da dare!"
"Uhm ..... alla peggio berrà del latte di mucca, o di capra ...... ma insomma, tu non credi che i ragazzi abbiano certe necessità?! … Nanny hai un figlio, in qualche modo lo avrai pure concepito! O forse hai spaventato tuo marito con il tuo piglio deciso?”
"Ma Generale che modo di parlare avete?! Santo cielo che situazione!"
"Nanny .... su su ... vedi di aiutarmi! Io voglio il mio nipotino, maschio! Quindi .. fai il tuo dovere ed aiuta i due riproduttori a riprodursi! E assicurati che mio nipote mangi bene, mi sembra che sia dimagrito in questo mese che è stato in missione!"
"Oh ma Signore!" Esclamo bussando alla porta.
 
Sento bussare alla porta.
 
Toc toc
 
 
 
Mi allontano da mio marito e rispondo: "AVANTI! ... Nanny sei tu!"
Apro la porta mentre rispondo decisa: "Si Madame ..... ho portato le camice!"
"Grazie Nanny!"
Poso le camice sul tavolo, apro l'armadio e le sistemo per bene.
"Io .... se non avete bisogno ..... torno di sotto."
Augustin ribatte: "No, aspetta! Nanny devi occuparti di mia figlia."
"Di Mademoiselle? Ma molto volentieri! Voi ... starete via molto?" Domando un poco preoccupata.
 Marguerite ribatte: "No, certo che no! Lo sai che non ho voluto la balia per mia figlia! ... Augustin ed io faremo un giro a cavallo, nulla di più."
 "Perfetto .... quanto tempo fa ha mangiato?!"
 "Poco prima."
 "Quindi non dovrebbe avere fame di tre ore .....  perfetto! Non mi resta che augurarvi una buona passeggiata a cavallo!" Rispondo sorridendo, spero solo che il padrone non li segua!
"Grazie Nanny!" Rispondo allegro mentre prendo la mano di mia moglie. "Su, dai ... andiamo!"
"Si si .... grazie Nanny! A dopo!" Rispondo sorridendo mentre do una carezza alla mia piccola, sistemata nella sua culla. Certo però che l'idea di stare lontana da lei mi agita un poco ....
 
 
Sono dietro la colonna, mio nipote e sua moglie non mi hanno visto. Spero che quell’inetto porti la moglie nel casino e non a fare una semplice passeggiata! Comunque meglio accertarmene almeno starò più tranquillo!
 
 
"Vieni Marguerite! Corriamo!!" Afferro la mano di mia moglie e la trascino giù per le scale, con passo veloce. Usciamo correndo dall'ingresso principale e raggiungiamo le scuderie.
 
"Jacques! Per favore sellaci due cavalli!"
 "Sissignore!"
"Aspetta Marguerite .... aiuto Jacques così faremo prima!" Aggiungo impaziente. “Voglio raggiungere il casino di caccia il prima possibile! In fondo la nostra piccola ci lascia solo tre ore libere …. E dio voglio godermele tutte!”
 
Vedo mio marito affrettarsi ... certo che io tutto questo lo trovo davvero buffo!
 
 
Aiuto lo stalliere ed in un attimo i nostri cavalli sono pronti, sellati, bardati e puliti.
 
"Vieni Marguerite, ti aiuto a salire!"
"Grazie Augustin!"Rispondo un poco imbarazzata dalla foga di mio marito.
Aiuto mia moglie a salire in sella, senza pensarci le ho sellato il cavallo con una sella da uomo e non con una da amazzone.
"Marguerite ... spero non sia un problema la sella! Perdonami ma non ho pensato a .... prendere una sella da donna!"
 "Oh beh ... non importa, infondo se ci puoi andare tu non vedo perché non dovrei riuscirci io!"
 "Perfetto!! Ecco, tieni le redini, così salgo anche io in sella al mio stallone!"
Poi mi allontano, monto in sella con un gesto elegante, osservo la mia dolce sposa e faccio segno al mio cavallo di partire al passo. Sento i passi della cavalla di Marguerite seguire il mio cavallo.
 
 
 
 Vedo mio nonno entrare nella stalla e ordinare allo stalliere di sellare il suo cavallo e dico: "Jacques sella un cavallo anche per me!"
 Raggiungo il nonno a passo deciso, lo osservo per bene ed aggiungo: "Nonno, dove volete andare?" Domando impertinente.
 "Cosa vuoi? Torna a palazzo!"
"No, voglio venire con Voi! Tanto lo so che volete spiare mio fratello! Ih ih" Sentenzio soddisfatto.
 
Se mio nonno vuole spiare, io andrò con lui!
 
"Ops ... sei uno sfacciato!"
"Io? Assolutamente no! Ih ih! Jacques, sella anche il mio pony! Uscirò anche io con il nonno!"
 "Agli ordini Conte!"
"Perfetto! Nonnino ... ma Voi sapete dove sono diretti?!"Domando impertinente.
"Io non so nulla ma tu devi tacere!"
 "Si si .... starò zitto e buono .... e pregherò affinchè mio fratello produca il tanto sospirato erede .... così va bene, Nonnino?!" Rispondo sfoderando la mia migliore espressione angelica, la stessa che uso in seminario per corrompere i miei professori.
"Sei ... sei ... bah ... tanto con te è tutto inutile! Andiamo!" Ordino lanciando il mio cavallo a galoppo.
 Inseguo il nonno, non vorrei che alla sua età cadesse da cavallo! Certo il mio pony non ha la velocità del suo cavallo .... ma il nonno non può reggere il galoppo a lungo!
"NONNO!! RALLENTATE!!!" Urlo mentre cerco di raggiungerlo.
 Mi giunge la voce di mio nipote, mi giro e dico: "MUOVITI SE NON VUOI RIMANERE INDIETRO!"
"MA IO SONO PICCOLO ED HO UN PONY! MENTRE VOI SIETE ANZIANO E SE CORRETE COSÌ CADRETE DA CAVALLO E NON VEDRETE LA PROSSIMA GENERAZIONE DI JARJAYES!" Urlo contro al nonno
"ARMAND SEI L'UCCELLACCIO DEL MAL AUGURIO ...."
 "Ih ih ih!" Sorrido mentre vedo il cavallo del nonno incespicare in una radice, il nonno viene sballottato di lato, prende una serie di botte nel sedere ed infine si decide a fermarsi.
"Ecco, vedete Nonnino, non avete più l'età per certe cose!"Sentenzio deciso e ridendo.
"AHIII MALEDIZIONE! ... TUTTA COLPA TUA ARMAND! ... SARESTI DOVUTO RIMANERE A PALAZZO! ... IMPICCIONE!"
 "Impiccione? Io? E Voi allora cosa siete? Ih ih ih" domando impertinente.
 "ZITTO!"
Alzo gli occhi al cielo, batto con i talloni sul fianco del mio pony e mi allontano al trotto, tutto impettito ed elegante, da perfetto cavallerizzo. "Forza Nonno!!"
"ARG ... CHE PRESUNTUOSO!"
Raggiungiamo, con un poco di fatica, il casino di caccia. Il nonno si è graffiato una mano attraversando dei cespugli, purtroppo non ha più l'età per fare certe cose. Scendiamo piano da cavallo, leghiamo gli animali ad un albero e con passo leggero raggiungiamo una finestra.
Borbotto tra me: "Ma guarda cosa mi tocca fare! ...Se solo Augustin al primo colpo mi avesse dato l'erede, tutto questo non sarebbe accaduto!"
"Ih ih .... forza Nonnino, pensate che Vi state sacrificando per il bene del casato! In fondo ... lo dite sempre anche a me!" Rispondo mentre salgo su un tronco per poter vedere meglio dentro al casino di caccia, vicino ad una finestrina.
 
"Nonnino ..... direi che mio fratello si sta prodigando per darvi l'erede! Guardate anche voi!"
“Zitto! … Lasciami guardare!”
 
 Sono nel casino di caccia con mio marito, mi stringo a lui e sussurro: "Augustin hai chiuso bene la porta?"
"Uh ..... ma stai tranquilla Marguerite! Chi vuoi che venga qui?! … Siamo fuggiti apposta da palazzo, giusto per stare da soli.”
"Non lo so .... ho l'impressione che ci stiano spiando."
"Ma no, ma no! Stai tranquilla! Oh Marguerite, veni qui .... lasciati amare!! Lascia che ti dimostri quanto sia grande la mia devozione, la mia passione per te! Oh Marguerite .... il tuo profumo ... pensa che l'ho portato con me in missione, per sentirti più vicina!"Sospiro mentre assaporo il suo profumo.
"Oh Augustin ... baciami!"
"Oh si, subito mia adorata!!!" Mi avvicino veloce, stringo tra le mie braccia la mia dolce sposa e la bacio. Uno di quei baci da togliere il fiato, un bacio passionale, profondo, un bacio che sa desiderio e di possesso, di passione. Poi con le mani inizio a slacciare l'abito della mia sposa, con foga e desiderio.
Tiro la giacca a mio nonno e domando: "Secondo Voi questa volta avremo l'erede?"
"Certo che si!!! Vedrai ... questi due mi daranno molte soddisfazioni! Guarda .... guarda che foga!! Ih ih ... un maschio, avrò un maschio! … Finalmente il mio erede!”
"E se nascesse un'altra femmina? … Io non sono affatto convinto che mio fratello avrà un maschio!”
"ZITTO!!!! TU ..... tu devi tacere! Che porti male!!" Sbraito mentre tiro uno scappellotto sulla testa dura di mio nipote.
"AHI!!! Ma io ho fatto semplicemente una domanda!"
"ZITTO!!!! TACI!!! UCCELLACCIO DEL MALAUGURIO!!!"
 
 
"Augustin .... ci sono dei rumori, delle voci!" Sussurro preoccupata.
"Ma no!! Non c'è nessuno! ... E poi ho chiuso a chiave la porta el’ho perfino sprangata!"
"Io sento dei rumori!! Augustin .... vai a vedere!" Dico spingendo via mio marito.
 
Io così non riesco a rilassarmi!
 
 
"Accidenti Armand! Meglio scappare via altrimenti quei due non finiscono e Augustin rischia di non portare a termine la nostra missione! Forza in sella!" Sentenzio mentre afferro il braccio di mio nipote.
 "Nonno .... nascondiamoci dietro al cespuglio! Non c'è tempo per scappare!" Rispondo mentre corro lesto trascinando il nonnino con me.
"State giù e fate silenzio ....."
 "Si ... hai ragione!" Rispondo seguendo mio nipote dietro il cespuglio.
Esco, seppure di malavoglia, dal casino, mi guardo attorno ma non vedo nulla. "Marguerite, non c'è nessuno!"Quasi urlo rivolto alla porta del casino, il nostro casino di caccia, luogo di incontro, allestito proprio per rendere la permanenza qui il più piacevole possibile.
"Ne sei davvero sicuro?" domando preoccupata. "Sono sicura di aver sentito dei rumori. Lo sai che ho un buon udito!"
"Vieni a vedere, se non ti fidi!!"
 
IIHHHHHH IHHHH
“Si …  senti il nitrito di  cavalli?”
"Ma sarà qualche cacciatore! Non preoccuparti!"
"No no ..... senti, ci sono dei cavalli! E non sono i nostri! Augustin, qui c'è qualcuno!! E poi .... guarda vicino alla finestra! Sono impronte!! Tu ... tu hai fretta di ... di ..... e non hai controllato!"Rispondo mentre faccio un rapido giro all’esterno del casino.
 
E pensare che mio marito sarebbe uno stratega, uno che non ha visto le impronte vicino alla finestra?
 
"Marguerite, lascia stare e vieni qui!"
 "NO!!! Augustin!!! Io sono sicura che qui c'è qualcuno ..... non vorrei che tuo nonno ci avesse seguiti!"
"Mio nonno!? ... Uhm... potrebbe essere! ... Hai ragione, meglio andare a controllare!" Rispondo mentre sistemo meglio i pantaloni che mi stanno cadendo.
 "Ecco ..... guarda per bene ovunque ...... " Rispondo cercando di ricompormi un poco.
 
 
Osservo da dietro il cespuglio, sussurro: "Nonno, ci scopriranno!"
"SHHHH, stai zitto ..... e se proprio Augustin dovesse vederci, vedrai che pur di concludere farà finta di nulla! Tu però taci, chiaro?!" Rispondo sottovoce.
 
 Augustin è uno Jarjayes e per fare certe cose …. Farebbe qualsiasi cosa.
 
"Ih ih ih ....."
Mi avvicino ad alcuni cespugli, sento dei rumori, dei sussurri, sposto alcuni rami e vedo mio nonno e mio fratello. Mio nonno mi fa segno di tacere ed andare oltre, lo vedo gesticolare agitato.
 
"AUGUSTIN!! ALLORA?!" Domando mentre mi avvicino a mio marito, decisa a scoprire da dove proviene tutto questo rumore che ho sentito.
 Mi giro appena verso mia moglie e rispondo alterato: "NON C'E' NESSUNO!" poi guardo mio nonno e mio fratello e digrigno: "Andate via immediatamente!"
"Sei sicuro Augustin? Allora cosa fai davanti a quel cespuglio?! Non vorrei che mi stessi nascondendo qualcosa.”
 "Ma cosa vuoi che nasconda!? Sto mandando via due topi ... anzi due pantegane!"Sentenzio scocciato.
 
"Pantegane?!! Oddio!! Io ho aura dei topi!! Augustin, torna qui subito!!! Vieni!"
 
"Ih ih ... Hai sentito nipote? Vai da tua moglie e mettila incinta!" Sussurro piano, per non farmi udire da mia nuora.
 "SHHHH ..... " Poi mi volto e raggiungo a passo veloce mia moglie.
"Vieni, rientriamo nel casino! Abbiamo un discorso in sospeso ...”Dico malizioso. “Ho un desiderio folle di te…”
Rispondo ansimante: "Si, si ... chiudi la porta! I topi mi fanno ribrezzo."
 "Chiudo chiudo!! Stai tranquilla, qui non entrano!!"
Chiudo la porta, tiro anche le tende delle finestre e mi avvento su mia moglie. Non ce la faccio più, la voglio, ora, subito, prima che il tempo sia tiranno e si debba rientrare a palazzo.
 
 
"Nonnino che ne direste di andare via? Tanto Augustin sa quello che fa! Ih ih ..."
"Si si ... meglio, Marguerite ha un udito troppo raffinato!! Accidenti ..... qui viene meno tutto il divertimento!"
 
 
 
 
 
Nove mesi dopo
 
"REYNIERRRR!!!! DOVO SI E' NASCOSTO QUELL'INETTO DI TUO FIGLIO?"Urlo furioso mentre cerco mio nipote per tutto il palazzo.
"Padre, cosa avete da urlare così? Volete forse che Vi venga un attacco di cuore? Avete una certa età!"
 "Ma ti rendi conto di cosa dici?! In questa casa è nata un'altra femmina e tu sei così calmo?!! MA SEI PAZZO O COSA?! QUI ... QUI ... RISCHIAMO DI PERDERE LA NOSTRA DISCENDENZA A CAUSA DI BEL BUONO A NULLA DI AUGUSTINNNN!! …. Dannato nipote incapace, buono a nulla.”
Tiro la giacca a mio nonno e sussurro: "Potreste tirarmi fuori dal convento, così un giorno potrei darVi l'erede!"
 "ZITTO TU!! E PREGA!!! E' SOLO COLPA TUA, NON HAI PREGATO ABBASTANZA E NOSTRO SIGNORE CI HA PUNITI COSÌ!!"
"Ma cosa dite?! Il quel posto infernale non si fa altro! ... Beh ... anche se padre Salvator prega anche con suor Marilù ih ih ...."
"COSA?!!! ZITTO, SCREANZATO! TU .... TU ..... DOV'E' TUO FRATELLO? TU LO SAI!!!!!"
 "Non lo so e se anche lo sapessi non lo direi mai! Potreste ucciderlo ed io non voglio!"
 "Ucciderlo? Certo che no! Lui mi serve vivo ..... vivo e funzionante!!! Deve darmi il mio erede!!! Dov'é? Che devo spiegargli come si fanno i maschi!! Lui non ha ancora capito, di sicuro sbaglia qualcosa!"
"Ma ve l'ho detto! Tra qualche anno potrei pensarci io!"
"Ma lo vuoi capire che tu diventerai papa?!!! Mettitelo bene in testa!!!"
"E se Augustin avesse solo femmine? Tirerete fuori me?"
Sento un dolore al petto, il respiro affannato, "Reynier ..... Reynier .... mi sento male!! Allontana questo flagello da me!!" Poi mi porto la mano al petto, tremando un poco. "Jettatore, ecco cosa sei!!"
 
Vedo mio marito accasciarsi, corro.
"Augustin!!! Cosa succede?"
 "AAAAHHHH Lui ..... Lui porta male!! Allontanalo da me!!! Mi sento male!!! Ludovica ....."
 "Ma cosa c'entra il povero Armand?!"
"Lui .... lui porta male!! AAAHHHH!! Che dolore!!!!"
"AHHHH povero caro! .... Reynier, il dottor Lassonne è ancora in camera di Marguerite, ti prego digli di venire qui!"
 "Si si ....  vado a chiamarlo!" Mi allontano a passo spedito per raggiungere la stanza di mia nuora.
 
UEEEEEE UEEEEEE
Busso deciso.
TOC TOC TOC
"Lassonne! Ho bisogno di te!"
Mi pulisco le mani, il mio camice è ancora intriso di sangue e rispondo: "Cosa succede?"
"Mio padre sta male!! Lasonne ..... vieni a vedere che non muoia di crepacuore!"
"Il vecchio Generale si è sentito male!? Immagino sia a causa del mancato erede!" rispondo correndo di sotto, lasciando Madame Marguerite nelle mani di mio figlio Edmond.
 "Esatto!! E sta cercando mio figlio ...... Augustin, tanto lo so che sei sotto al letto di Marguerite .... si vede una scarpa!!" Sentenzio mentre incrocio le braccia al petto, che figlio che mi è capitato!
 Esco solamente la testa da sotto il letto e dico: "Mi dispiace per il nonno ma io non ho saputo fare di meglio!"
 "Ah, tuo nonno ha la pelle dura ..... stai tranquillo che sopravviverà .... e ti lancerà contro il suo bastone! Preparati ..... ih ih ih!"
"Padre, a Voi non dispiace che sia nota Marianne?"Domando un poco preoccupato.
 "Beh .... siete ancora giovani ..... andrà meglio alla prossima gravidanza!! Tanto .... se ogni anno mi date un nipote ..... ih ih ih"
Marguerite dal suo letto ribatte nervosamente: "Suocero ma cosa dite? Io non sono una cavalla!"
Mia zia Lorene continua: "Reynier ma sei impazzito?"
Mia madre continua: "Conte ma Vi ha dato di volta il cervello?"
 "Beh  .... quanti mesi sono trascorsi dal precedente parto?!"Domando sornione.
"E' stato un incidente a causa di Vostro padre! Quel giorno al casino, sono sicura che ci spiava ..." mi reclino, guardo sotto il letto e con sguardo minaccioso verso mio marito continuo: "Non lo negare, tu lo sapevi che tuo nonno era là fuori, altro che topi e pantegane! Per questo eri nervoso e mi hai messa incinta. Vero Augustin?"
“I.... io .... Marguerite .... io non ti mentirei mai ......." rispondo restando ben nascosto sotto al letto. Marguerite avrà pure appena partorito ma potrebbe lanciarmi contro qualcosa .... esattamente come ha fatto quando ha capito di essere di nuovo incinta.
Con lo sguardo cerco la ciabatta, la trovo e la lancio sotto il letto, digrigno: "Vieni fuori se hai coraggio e dimmelo in faccia!"
"Ma ..... Marguerite .... non devi agitarti così ...." rispondo mentre esco lesto dall'altro lato del letto.
"Mia adorata Marguerite ..... devi riposare ......."
"Augustin esci fuori dalla MIA stanza! ... E Voi, conte Reynier, non avete degnato di un solo sguardo MIA figlia! ... Anche Voi fuori di qui!”Sono furiosa con questi uomini, non capiscono nulla, loro.
"Ma no .... mia cara, se Lasonne corre di sotto .... io resto qui a guardare la nuova arrivata ..... non agitarti mia cara, devi rimetterti in fretta ....hai due figlie di cui occuparti ...... almeno per ora."
"Figlia mia, non ho più dubbi ... tuo suocero è impazzito! ... Lorene, cognata mia, mi dispiace per la cattiva sorte ti è toccata! ... Sposare un simile stallone!"
"Adeline .... Reynier ragiona come può .... o meglio con quello che ha!"
 "Oh ma che famiglia di depravati!"
"Eh no, cara consuocera ... Voi forse non avete avuto ben undici figli?! ... Forse Vostro marito non è uno stallone anche lui?"
 "Ma che impertinente che siete!! Spero davvero che Vostro figlio non Vi assomigli affatto!"
"Ih ih ... a me basta che mia nuora somigli a Voi! Certo non vorrei che l'erede arrivasse solo undicesimo! Ah ah ah …" Scoppio a ridere, mio padre non potrebbe reggere così tanti fallimenti!
"COSA?!!! Io .... Io undici figli non li voglio!!! MAI!!!" Poi mi volto verso Augustin ed aggiungo: "Scordatelo, chiaro? Al massimo ancora uno ..... poi basta!! E non prima di tre o quattro anni!"
"Sssssi ... si cara .... come tu desideri ..."
 
 
 
Corro per lo scalone, vedo il vecchio Generale accasciato sul pavimento, sua moglie gli sostiene il capo, mi avvicino in tutta fretta e gli slaccio il gilet.
 
"Forza Generale siete un soldato, reagite!"
Ascolto le parole del dottore e ribatto a fatica: "Lassonne, anche un Generale dell'esercito francese non riuscirebbe ad incassare un colpo duro come questo .... povero me ... un'altra femmina a palazzo ... qui non sanno fare altro ..."
Armand ribatte: "Nonno, tiratemi fuori dal convento, ve lo darò io il maschio!"
 "ZITTO Tu!!! AHIIII!!!! Dottore, caccia mio nipote! Non voglio vederlo!"
 "Armand, ti prego, lascia tranquillo tuo nonno! ... Nelle condizioni in cui si trova, potrebbe davvero avere un attacco di cuore ..."
Mi sollevo con grinta e ribatto: "Non ho alcuna intenzione di passare a miglior vita se prima non avrò l'erede! A costo di tirare fuori dal convento questo spretato di nipote che mi ritrovo!"
"EVVIVA!!! GRAZIE NONNO! ... COSI’ POTRO' FUNZIONARE ANCH'IO!!"
"SPARISCI DALLA VIA VISTA!!!!!" Urlo mentre lancio il mio bastone contro Armand. "OHI!!! Che dolore .... dottore ......qui, nel petto!"
"Ma insomma Generale, oggi è un giorno di festa, è nata un'altra contessina invece in questo palazzo sembra che ci sia un funerale!"
 "Il mio di funerale!! Ahi ahi .... Uhm ... Lassonne, Voi avete un solo figlio?" Domando con tono inquisitorio.
"Certo!”
"E ..... come avete fatto a .... produrlo?"
"Come avete fatto Voi! Che domanda!"
"Ma io ..... non ho fatto nulla di strano ... se non ... uhm .... però ricordo che quando ho concepito mia figlia, c'era la luna piena! Quindi forse, con la luna si producono le femmine?!"
 "Nonno quel giorno che abbiamo seguito mio fratello al casino il sole era alto ma la sera precedente c'era la luna piena! ... Bene, vuol dire che quando io produrrò starò attento che non sia mai con la luna piena. Ve lo prometto nonnino mio!"
"Ecco ..... bravo ma ora sparisci!!!!!!"
Ludovica mi sussurra: "Adesso calmati ... non serve a nulla disperarsi! Augustin vedrai che un giorno arriverà il tuo tanto sospirato erede. Ne sono sicura!"
"Si si .... certo ..... meglio però che quel giorno sia presto!"
 "Speriamo ....."Rispondo in un sospiro.
"Come sarebbe ..... speriamo .... DEVE essere così!"
 "Si si ... calmati però!"
"Si si .... Lassonne .... Maurice, dammi un intruglio, per il cuore .... ed uno per Augustin .... un bel ricostituente!"
"Si certo!" Rispondo tirando su gli occhi.
"Ecco .... ed ora curami!"

 
 

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Capitolo 25
*** Ti prenderò ….. giuro che ti prenderò!!! ***


Ti prenderò ….. giuro che ti prenderò!!!
 
 
 
 "Augustin!!!! AUGUSTIN!!!! RAZZA DI BUONO A NULLA!!! DOVE SEI?!!! UNA COSA SOLA AVRESTI DOVUTO FARE!!! UN MASCHIO!!!! AAAAHHHH!!!! MA IO TI ..... IO TE LO TAGLIO!!!!" Urlo furioso, cercando mio nipote per tutto il palazzo, dopo la nascita della terza femmina.
 
 Adesso è davvero troppo!! Tre femmine!!! Io voglio un maschio! Un erede!!! Argh … ma se lo prendo …..
 
 
Sono nascosto sotto il fieno dei cavalli, spero che mio nonno non mi trovi. Ahimè ... la mia Marguerite mi ha dato la terza figlia, ora il nonno mi cerca per ammazzarmi! ... Ora che ci penso non può farlo, io servo ancora, eccome se servo!
 
 "ASPETTA CHE TI TROVO!!! RICHIAMERÒ IN ATTIVITÀ QUELL'ALTRO BUONO A NULLA!!! PARROCO, LO HANNO FATTO!!! PERCHÉ HA POCA FEDE!!!! AAAAHHHHH!!!! POVERO ME!!!!"
 
Continuo a girare per il palazzo sbraitando contro tutto e contro tutti. Quel buono a nulla deve pure essere da qualche parte! Due inetti, ecco cos’ho per nipoti. Neppure una soddisfazione, mi danno!
                                                                                                                      
Uhm ...... però quasi quasi.
 
"Reynier! Ho avuto un'idea!!! Dove sei?!"
Sono avvinghiato a mia moglie, nudi. Quando sento mio padre sbraitare il mio nome. Scatto in piedi da sopra a mia moglie e in tutta fretta afferro le coulottes per coprirmi ... impossibile, mio padre senza nemmeno bussare, apre la porta della mia stanza con la chiave, entra e fuori si sè si accomoda nel salottino.
 
"PADRE!!!! Ma non si usa più bussare?!!" Sbraito mentre copro mia moglie con un lenzuolo, con un gesto veloce, mentre resto ignudo, con tutta la mia virilità insoddisfatta ancora pronta a dare piacere.
"Siete invadente!!"
"Tanto tu non si fare altro! Ma sappi che mentre ti sollazzavi, tua nuora ha generato un'altra FEMMINA!"Rispondo sconsolato e arrabbiato mentre mi accascio su una poltrona.
"Ah .... un'altra ..... uff .... possibile che Augustin non sappia produrre un maschio?"
"Appunto!! Di questo passo la nostra famiglia si estinguerà ed io non voglio!"
"Se è per questo .... neppure io!!" Rispondo mentre infilo le coulottes.
"Avete forse un'idea in proposito?"Domando alzando un sopracciglio.
 
Sono certo che mio padre abbia una qualche idee in proposito.
 
 "CERTO!! Se la prossima volta che quell'inetto non mi saprà dare un maschio, sarai TU a metterti nuovamente a lavoro!"
 "Io?!! Dico .... ma siete matto?!! Io ho già provveduto...ora intendo solo divertirmi, con mia moglie ovviamente!"Rispondo sorridendo impertinente.
"Ma io ti chiedo esattamente questo,  divertirti e produrre."
 
Guardo sconvolta mio marito mentre mi copro con il lenzuolo e dico a bassa voce: "Reynier, tuo padre è davvero matto!"
 
Le parole di mia nuora rimbombano nel salottino, entro deciso e sbraito: "IO NON SONO MATTO!... Ho il dovere di provvedere alla mia famiglia, non può e non deve estinguersi, chiaro?" osservo le grazie di mia nuora e continuo: "Reynier non ti sarà difficile, Lorene è una gran bella femmina!"
 "Ma il problema è che il ventre che deve produrre è quello di Marguerite....."rispondo tranquillo.
 
Possibile che mio padre non ricordi come funzionano certe cose?
 
"Se tuo figlio non ne sarà capace, alloro sarà il ventre di Lorene a darmi l'erede! Farò in modo di tutelare il tuo nascituro, sempre se sarete capaci di darmi un maschio, visto la piega che Voi uomini avete preso! ... Ah se mia moglie fosse stata più giovane! Non avrei certo chiesto a voi due incapaci di darmi un erede!"
Ribatto stizzita alle parole di mio suocero: "Eh no! Tirate fuori dal convento il povero Armand, sarà lui a darVi il tanto sospirato erede!"
Stringo i pugni e mi inalbero: "COME DEVO DIRVELO CHE CI SERVE UN PAPA!?"
"Ma io non voglio un altro figlio, chiaro?!"
"Sono disperato ... voglio un nipote ... come faccio?! ... un momento! Lorene, hai detto che non vuoi avere più figli, esatto?"
"ESATTO ... SUOCERO!"Rispondo secca, con tono duro e autoritario.
"Bene, Reynier allora devi sacrificarti ..."
"Io?!! In ... in che senso, Padre? Non vorrete mettermi in astinenza!!!"
 "Se quell'inetto di tuo figlio non è capace di dare un maschio a questo casato allora lo farai TU ... con Marguerite!"
 "COSA?!!" Urliamo all'unisono mia moglie ed io.
"Voi siete impazzito!!! Mai!! Assolutamente mai!! E spero che mia nuora non venga mai a sapere di questa Vostra uscita ....... non c'è dubbio, siete diventato matto!!! Lorene .... devo chiedere a Sua Maestà di fare interdire mio padre!!!"Sbraito furioso.
 
Questo è davvero troppo …. sarebbe quasi un incesto, senza contare che IO sono un uomo fedele e non potrei mai fare una cosa simile. Mio padre è pazzo, completamente pazzo.
 
"IO NON SONO PAZZO SONO SOLO DISPERATO!" Punto il dito contro mio figlio e ribatto nervosamente: "O lui oppure datti da fare con Lorene! E' CHIARO!"
 "No no no no!!! Arrangiatevi!! Io ho già prodotto!!!"
 "Arg ...." lascio la stanza di mio figlio e continuo a urlare per il palazzo. "AUGUSTINNNN ESCI FUORI! TI GIURO CHE NON TI AMMAZZO, TI TIRO SOLO IL COLLO!"
 
 Resto ben nascosto, sento le urla del nonno fin qui.
Vedo Jacques, lo stalliere, avvicinarsi.
"Sh....Jacques....Jacques....dimmi....cosa sta succedendo?"Parlo piano.
 
Non vorrei mai che mio nonno avesse orecchie anche qui!
 
 "Forse non lo sapete Signore?! Il Generale Vi sta cercando ovunque, pare che voglia pareggiare i conti con Voi!"
 "Povero me ..... tu assicurati che non entri qui, mi raccomando. E dimmi, sai come sta mia moglie?"Domando agitato mentre mi passo una mano tra i capelli e sento qualche gocciolina di sudore scendere lungo la schiena.
 
Sarà che fa caldo … ma sento il sudore freddo!
 
"Ho sentito da Nanny che la padrona si sta disperando che Voi non siete con lei e ha giurato di ammazzarVi se non sarete lì da lei entro il pomeriggio! ... Davvero non Vi invidio proprio!"
 "Neppure io mi invidio, credimi. Uhm .... senti, nascondi il mio cavallo e di a mio nonno che sono uscito .... magari esce pure lui per cercarmi ed io riesco almeno a raggiungere mia moglie!"
 
Speriamo che il nonno ci caschi …. Non mi viene nessuna idea migliore in questo momento disperato!
 
 "Farò come mi ordinate. Forse è l'unico modo per evitare di morire ammazzato dalla padrona! ... Ah ... è proprio vero: chi ha il pane non ha i denti! ... Come vorrei avere una bella bambina! A me sono solo toccati dieci maschi!"
 "Sigh .... a me ne basterebbe uno per quietare il caro nonnino ......" Rispondo sconsolato mentre mi sistemo il codino, il mio lungo codino biondo.
 "Beh siete tanto giovane. Fatene un altro magari sarà la volta buona!"
"Un altro .... temo che la padrona non sia dello stesso avviso ...... Sigh....."
 "Già e poi se Nostro Signore Vi ha già destinato tre femmine, significa che il seme del Vostro campo di grano è tutto al femminile ... sig ... come è successo a me!"
 "Spero davvero che tu ti stia sbagliando. Che poi .... cosa c'entro io? È la madre che determina il sesso del nascituro!!" Rispondo fiero e deciso.
 
 lo sanno tutti che dipende solo dalla madre! Devo dire a Marguerite di impegnarsi di più!
 
"Uhm ... ma cosa volete che ne sappiano i dottori!? ... Io mi fido poco di loro. Sapete, tante volte il medico del paese dice una cosa ma poi viene fuori un'altra."
 "Uff...su vai .... devo assolutamente vedere mia moglie!! Assicurati che mio nonno esca a cercarmi!!"
 "Ci penso io!" rispondo nascondendo il cavallo.
 
 
 
 Corro in giro per il palazzo, poi decido di chiedere al personale se hanno visto quel buono a nulla.
"Tu, chiama tutti a rapporto nel cortile!! Voglio tutto il personale schierato!!! Entro due minuti, chiaro?!!" Urlo fermando la prima cameriera che incontro.
"Sissignore!"
 Osservo la cameriera correre via a passo spedito e testa bassa.
"Bene, ora li aspetto tutti in cortile, voglio proprio vedere dov'è quell'inetto!"borbotto tra me e me soddisfatto.
 
 
 Dopo l'amore, mi rivesto, mi affaccio appena dal balcone e dico: "Reynier, tuo padre è uno squilibrato."
 "Uhm .... adesso lo hai capito?!!"Rispondo stando semi sdraiato nel letto, mentre allungo un poco le braccia verso l’altro.
"Beh ... a Versailles girano delle voci sul Vostro conto ma non credevo che la Vostra fosse una famiglia di matti. Povera nipote! ... vado da lei a consolarla, immagino che starà piangendo a causa delle diavolerie del Generale."
"Lorene .... mio padre è un uomo .... come dire .... difficile!"
"Difficile?! Io non so come sua moglie riesca a sopportarlo!" guardo la piccola dormire beatamente nella culla e domando: "E tu cosa ne pensi che non arriva l'erede del tuo casato?"
 "Bah .... cosa vuoi che ne pensi? Tocca a mio figlio provvedere, sono giovani .... insomma, avranno tanti anni ancora per provvedere, non trovi?"
 
E se mio figlio mi assomiglia un poco …. Sono certo che non si arrenderà tanto facilmente.
 
 
 Mentre infilo una forcina tra i capelli, guardo negli occhi di mio marito e ribatto: "Ma Voi uomini forse ci avete preso per delle bestie? Non possiamo proliferare di continuo, il nostro corpo sfiorisce!"
"Beh .... Marguerite può aspettare anche un anno prima di ..... prodursi ancora! E' così giovane ..... e vedrai che la prossima volta ..... sarà un maschio! Ih ih!"
"E se così non fosse? E se arrivasse un'altra e un'altra femmina!?"
"Oh beh .... sarebbe la numero quattro ..... credo che a mio padre verrebbe un attacco di cuore .... poi capirebbe che Marguerite è ancora giovane .... nel mezzo spero solo che non torni ad assillarci!"
"Visto come vanno le cose, è bene che tutti Voi, Vi prepariate a una simile eventualità. Adesso scusami, vado da Marguerite! ... Ah Reynier, di tanto in tanto dai un occhiata alla nostra bambina!"
 "Si si .....” Poi ci penso su attimo ed aggiungo sorridendo sornione. “Cioè .... Lorene, mi hai forse scambiato per una balia?!! Dico io ... ma .... mi hai visto bene? Ti sembro forse una balia? Va bene che nostra figlia mi ha conquistato però ....."
"Però niente! Ti ricordo Reynier de Jarjayes che TU eri con me quando l'abbiamo concepita. A dopo!"
"E certo che ero con te!! Ci mancherebbe altro!!!! Ma sei forse impazzita? Noi .... noi l'abbiamo fatta assieme!! Ed è bellissima!"Rispondo infervorato.
                                                                                   
Ma cosa diavolo dice mia moglie? Lei è mia, solo mia, tutta mia!
 
"Appunto! ... Vado!"
 "Si si ..... vai, vai!" Sbuffo scocciato.
 Percorro gioiosa il corridoio fino a giungere nell'ala opposta del palazzo. Eccomi, sono arrivata. Busso.
"Avanti!!" Rispondo quasi furiosa, spero che sia mio marito ....
Entro spedita e domando: "Cosa ti prende? Perché sei tanto agitata?"
 "Perchè Augustin è scomparso!! Se non arriva qui entro pochi minuti .... sarà meglio per lui che sparisca dalla mia vista per il prossimo decennio!!!" Sbraito furiosa, appoggiata ai cuscini del mio letto.
 
Devo restare qui, immobile, allettata, quando vorrei solo cercare mio marito e prenderlo a schiaffi!! Lui dovrebbe essere qui, accanto a me!!
 
"Oh ma povero caro! lo sai che quel disgraziato di tuo marito si sta nascondendo da quel pazzo di suo nonno?!"
"Non ha motivo di nascondersi! Forse la mia piccola Antoinette non è bella?!" Rispondo sarcastica.
"Non si tratta di questo ... a proposito con tutto ciò che è successo non ho ancora conosciuto la nuova arrivata." Mi avvicino curiosa alla culla, vedo un tripudio di pizzi e merletti e una cuffietta che copre il capo della piccola faccina rotonda esclamo: "Ma è bellissima! ... Oh Marguerite, la piccola è davvero bella come un angelo!"
 "Si .... sono fiera della mia piccola. Anzi, sono fiera di tutte le mie piccole!! Certo che crescono in fretta .... Joséphine corre spedita ovunque, Marianne sta già facendo i suoi primi passi ..... e ora Antoinette! Sono .... sono i miei angeli! Oh, Zia .... perchè è tutto così difficile?!"Domando sconsolata mentre sento le lacrime salire su fino agli occhi ed una goccia uscire a rigarmi la guancia.
Mi siedo sul letto accanto a mia nipote e rispondo: "Perchè abbiamo sposato uomini difficili e il vecchio Generale lo è più di tutti!"
"Si certo .... Ma anche Augustin .... lui vorrebbe un maschio, lo so. L'ho sentito per tutti i mesi della gravidanza! E adesso .... adesso non viene neppure qui a vedere la nostra piccola! Sniff ....."
 "Te l'ho appena detto!  Tuo marito si sta nascondendo da suo nonno! Vedrai che verrà quanto prima per salutare te e ... questa meraviglia!"
"Uhm ... sarà meglio, per lui!"
 
 
 
Passo in rassegna tutto il personale, osservo le cameriere che si sistemano la cuffietta, i valletti che controllano i bottoni del gilet.
"Allora, dov'è mio nipote?!" Domando con tono severo, come facevo prima di essere pensionato dall'esercito per raggiunti limiti di età, mentre guardo uno ad uno gli uomini, e le donne, al mio servizio. Una rassegna militare, ecco cosa sto facendo.
 "Signor Generale, Ve l'ho già detto: nessuno della servitù l'ha visto! Il Signor Conte sembra che sia scomparso." Risponde il maggiordomo.
"Uhm .... Signore, nelle scuderie però non c'è il cavallo del signor conte!"
 "Ne sei sicuro Jacques? L'hai visto andare via?"
 "Ecco .... ho visto il suo cavallo in lontananza, credo che a condurlo fosse il signor conte!" Rispondo un poco timido, cercando di sembrare credibile.
 "E così è scappato!? ... Tornate al vostro lavoro. VIA!"
"Grazie Signore!!" Rispondiamo tutti in coro.
Poi, timidamente, aggiungo: "Uhm ... forse, volete seguirlo, Signore?"
 "Ma che discorsi fai?! Come potrei raggiungerlo o peggio ancora sapere dove sia finito!? SPARISCI!"
"Oh .... Sissignore! Vado, torno dai cavalli, Signore!" Poi mi volto e scappo spaventato.
 
Il vecchio generale mette una paura terribile! E adesso chi lo dice al Signor Conte che l'anziano generale non si allontana da qui?
 
 Entro nelle scuderie, raggiungo l'angolo in cui è nascosto il signor conte e sussurro piano: "Signore .... mi dispiace, io ho fatto come mi avete chiesto .... ma il Signor Generale in congedo non si è mosso ....."
 "E adesso cosa faccio?! ... Devo andare da mia moglie altrimenti se non mi ammazza mio nonno lo farà lei ... e poi io voglio vederla!"Rispondo piano, mentre cerco una soluzione al mio problema.
"Io ... non so Signore ..... siete Voi che comandate, io sono solo un povero stalliere! Uhm ... però, se volete, posso chiedere a Nanny un travestimento per farvi passare dal retro! Cosa ne dite?!"
"Un travestimento?! Uhm ... potrebbe essere un'idea! ... Dammi i tuoi vestiti, forza!"Ordino deciso.
 
Vestito da stalliere dovrei passare inosservato, anche se il mio fascino è innegabile.
 
"I .... miei vestiti? Ma ... e io? Cosa faccio? dovrei forse restare qui, senza abiti?!"
“Indosserai i miei!" Ribatto mentre mi sfilo gli stivali.
"Ah ... ecco  io ..... non posso, Signore ..... i Vostri abiti, sono troppi per un povero stalliere!" Ribatto deciso mentre, rassegnato, inizio a sbottonare i pantaloni.
"Su non dire idiozie! Anzi ... te li regalo e ti darò altri che non indosso mai."
"Come desiderate, Signore!" Tolgo le scarpe, sfilo i pantaloni e mi copro con la lunga camicia.
"Signore .... non vorrete anche la camicia ... io ...."aggiungo imbarazzato.
 
Non voglio sfilare anche la camicia, tanto il Signore ha già la sua!
 
 "Devi darmi tutto!"Rispondo deciso.
                                                                                                                                                                
Ma cosa diavolo succede in questa casa, possibile che nessuno faccia ciò che desidero?
 
 "Ma signore ...."
 "Vuoi che mio nonno mi scopra?"
"Eh .... certo che no, però ... ecco ..... io ..... resterei ignudo, Signore!"
"Vuoi dire che non indossi le coulottes?"
 "No ....." Rispondo imbarazzato.
"Cosa?! Ih ih ... scusami se rido ma non pensavo che tu non le portassi! ... Ehm ... visto che siamo in argomento, sai se gli altri le portano? ... Mi riferisco al resto della servitù."
"Signore .... con tutto il rispetto ... ma le coulottes sono una cosa da nobili ...."
"Quindi non le porta nessuno! Bene, sappi che da domani la servitù dei Jarjayes indosserà coulottes. Provvederò io stesso a fornirvi. Sarà il mio regalo per la nascita di mia figlia! ... Mia figlia ... maledizione! Non poteva nascere un maschio!?"Borbotto un poco scocciato.
 
Se fosse nato un maschio io ora non sarei in questa assurda situazione.
 
"S.....Sissignore! Come desiderate, Signore!" Rispondo sfilando anche la camicia e nascondendomi dietro al fieno.
"Ehi Jacques ,dove hai messo il cappello? Ne voglio uno molto grande per nascondere il viso!"
 "Oh, Signore .... il mio cappello..... è lì!" Rispondo nascondendo le mie nudità come posso.
"Non lo vedo! Su vallo a prenderlo!"
"Ma Signore... .sono nudo!! Vi prego!!! Io mi vergogno!!"
"Io invece non mi vergogno a vederti come sei. Sono un uomo mica una donna! Dai sbrigati!"
 "S....sissignore! Ai Vostri ordini!" Esco titubante dalla paglia, raggiungo il gancio per il cappello, afferro quest'ultimo e lo lancio al padrone. Da una finestrella vedo spuntare la testa del giovane Jean, che ci osserva. Anzi, mi pare che stia osservando il padrone. Inizio a credere che il piccolo sia qui già da un po’, magari ha anche osservato il padrone mentre si cambiava.
 "Beh che ti prende?! Non ti vergognavi di farti vedere? E adesso perché sei lì fermo a farti guardare? Ih ih ... forse c'è una donna?"
 "Uh ... no Signore  .... c'è il piccolo Jean .... credo che Vi stia osservando, Signore"
"Osservare me?! E cosa avrebbe da guardarmi? Tu sei quello nudo non io!"
"Non so Signore!" Rispondo allontanandomi  dalla finestrella."Però Jean sta guardando Voi! Questo è certo!"
"Bah ... rinuncio a capire chiunque."
"Signore .... io sono solo un povero stalliere ... posso coprirmi?!!"
 "Ma certo! Non ho alcun piacere di vedere un uomo nudo."
 "Grazie Signore!" Rispondo prendendo i pantaloni del padrone. Certo che sono morbidi e profumati, ben diversi dai miei, ruvidi e puzzolenti!
"Sniff ... sniff “ Strizzo un poco il naso, mi annuso attorno, porto il braccio vicino alle mie narici ed aggiungo: “... Ma che orribile tanfo che proviene da questi vestiti! Jacques devi cambiarti più spesso! Non voglio servitori sporchi e puzzolenti nel mio palazzo. Mi sono spiegato?"
"Signore .... io mi occupo delle stalle!! Gli animali non profumano di certo!"
 " Questo lo so ma non voglio uno stalliere puzzolente. Da questo momento dovrai farti il bagno tutte le sere e far lavare questi orribili abiti."
 "Signore ...... se lo desiderate chiederò a Nanny di farmi trovare un bagno caldo e abiti freschi di bucato tutti i giorni!!" Rispondo spalancano le braccia, il giovane padrone è uguale a quello anziano, nome, idee e modi!
"Perfetto!" ribatto uscendo. "Oddio che tanfo! ... Povera Marguerite, dovrà subire questo orribile odore di letame e povera figlia mia! Che brutta situazione! Etciù ... la puzza mi fa starnutire ... E ... E ... Etciù ... povero me ma che male ho fatto! ... Già ... per mio nonno l'unico torto che ho fatto è aver generato la terza figlia anziché il terzo maschio .... Etciù ..." Borbotto senza sosta, tra uno starnuto e l’altro, mentre mi avvicino con circospezione all’ingresso del retro.
 
Vedo il padrone uscire dalla porta delle scuderie, lo avvicino timidamente, lo osservo, lo seguo come attratto da una strana forza. Che passo fiero e deciso, che portamento regale, anche con indosso questi poveri abiti. Si vede che è un gran Signore, importante.
 
Vedo il giovane Jean quasi spiare e dico sotto voce: "Ti proibisco di dire a mio nonno di avermi visto, sono stato chiaro?"
 "Certo Signore! Posso .... posso aiutarvi?!"
 "L'unico modo per aiutarmi, è tacere!" Rispondo allontanandomi alterato. "Ma che tanfo!"
Seguo il padrone, sarò ancora un bambino ma io voglio aiutare il mio padrone! "Ma io ...... voglio aiutarvi!!"
 Mi giro di scatto e digrigno: "Se mio nonno dovesse scoprirmi, giuro che prenderai il posto di Jacques! Sparisci!"
 "BUUUAAAAA!!!” Scoppio a piangere disperato
 Ma Jean è matto!? Non pensavo che mio nonno avrebbe fatto impazzire  anche la servitù!
 
Mi volto e fuori di me urlo: "STA ZITTO! LO CAPISCI CHE NE VA DELLA MIA VITA?!"
Sento le urla di mio nipote , sussulto e seguo la sua voce. "Ah finalmente ti ho trovato! ... Augustin a noi due !"
 
 
Sento il rumore di alcuni passi, riconosco l'incedere deciso ma lento del nonno. Mi metto a correre verso l'ingresso, spalanco la porta della cucina ed entro deciso, richiudendola a chiave.
Vedo la cuoca e alcune cameriere osservarmi incuriosite mentre corro via veloce.
Una delle due cameriere dice: "Ma che brutto odore! Ma cosa succede?"
 "Sembra provenire dal signor Conte ..... ma cosa starà mai succedendo?"
 "Si ... ma perché è vestito in quel modo e soprattutto perché ha chiuso a chiave la porta della cucina?"
 
TOC TOC TOC
"APRITE!!! APRITE O GIURO CHE VI LINCEZIO TUTTI!!!" Urlo furioso battendo con le mani contro la porta della cucina. "Dannato nipote degenere ed inetto, buono a nulla!!!"
Sussultiamo tutte e rispondo: "Generale, non possiamo aprire, Vostro nipote ha tolto le chiavi dalla porta!"
 
 Salgo rapido per le scale della servitù, inciampo in uno scalino leggermente sconnesso e batto rovinosamente a terra la fronte. Mi rialzo, passo una mano e vedo del sangue.
"Povero me, ci mancava solo questa, ma non ho tempo, devo correre da Marguerite!"
 
 
 
Stringo tra le braccia la mia nipotina, e sussurro: "Marguerite quanto è bella!... Su figlia mia, vedrai che Augustin verrà da te."
"Lo spero ... per lui!! O Vi assicuro che questa volta me la pagherà cara, Madre!"
Finisco la frase quando sento spalancarsi la porta con irruenza.
 
 
Entro deciso, chiudo la porta alle mie spalle, giro la chiave, sposto lo scrittoio davanti alla porta e faccio un bel respiro.
"Marguerite ... sono io. Dammi ancora un attimo e sarà da te!!! Devo .... difendermi dal nonno!!! Sapessi .... sapessi!! E' impazzito!!"Parlo senza voltarmi, senza degnare di uno sguardo le persone presenti.
                                                  
Devo chiudere tutto ….. o il nonno potrebbe entrare.
 
Corro verso l'ingresso del passaggio segreto, mi assicuro che sia chiuso. Poi vedo un piccolo armadio e cerco di spostarlo davanti all'accesso.
 Guardo mio genero e dico stizzita: "Ma che famiglia di matti! ... Io ho avuto ben dieci figli maschi e una sola figlia ma mio marito non è mai dovuto fuggire dai parenti ..."
"Appunto .... dieci maschi! Madame, io invece ...anzi noi invece per ora abbiamo solo femmine!! E mio nonno è impazzito ... se il prossimo non sarà un maschio ...... povero me!!!" Poi corro alla porta del balcone, esco, chiudo le imposte, sprango la porta e mi lascio cadere sfinito su una poltrona, davanti al letto in cui si riposa la mia dolce Marguerite.Respiro affannato, sento il sudore scendere, freddo. Mi guardo attorno con circospezione, con tutti i sensi all’erta.
 
 Continuo a guardare mio genero e continuo: "Lorene cara, spero che la tua bambina non abbia ereditato la pazzia dei Jarjayes!"
"State tranquilla, mia figlia avrà la mia pacatezza!"
 "Madre! Dimenticate che  ho ben tre figlie con uno dei membri di questa famiglia di matti!?"Pronuncio le ultime parole sottolineando matti.
"Marguerite ..... mia adorata, perchè dici così?!" Domando spossato mentre sistemo i pantaloni.
"Certo che Jacques è ben più grasso di me!"
 Scoppio in un pianto liberatorio e rispondo: "Ma come perché?! Ma hai visto cosa sta succedendo? E poi come sei vestito? Mi sembri uno stalliere e per di più .... bouuuuu .... sig .... emani un tanfo orribilee ahhhh ... bouuuu ...."
UEEEEEE UEEEEEEE
Cullo la mia nipotina e con tono soave dico: "Calmati, calmati piccola Antoniette ..."
"Mia cara .... il nonno mi sta cercando ... e non ha buone intenzioni. Per cercare di evitare di incontrarlo mi sono fatto prestare gli abiti da Jacques, lo stalliere, ecco perchè puzzo così!" Poi mi alzo e mi avvicino alla nostra ultimogenita.
La osservo un poco, certo che è proprio carina, esattamente come le altre due!
 "BOUUUU ... sniff ... ma che brutta situazione! Bouuu ... non avrei mai pensato che tuo nonno fosse fuori di testa in questo modo! AHHH ..." stringo il cuscino e piango disperata. "Che brutto destino il mio! AHHHHH ...."
 "Marguerite ..... ti prego, non piangere così ...... io ti amo .... anzi noi ci amiamo e questo .... questo conta più di tutto, non trovi?" Rispondo mentre mi avvicino e poso una carezza sul viso della mia amata.
 
Non sopporto vederla piangere così! Certo, secondo Lassonne, il mio amico Lassonne, può capitare che dopo il parto le donne abbiano sbalzi di umore continui, ma io non sopporto tutto ciò.
 
 
Sento la mano di mio marito sul mio viso, l'abbraccio e tra un  singhiozzo e l'altro dico: "Oh Augustin .... ho paura! ...."
 "Anche io ..... ma ti difenderò a costo della mia stessa vita da quel matto di mio nonno!! Marguerite ..... ti amo ..." sussurro le ultime parole mentre le stringo a me, con dolcezza e fermezza.
 
Sento il calore del corpo di mio marito e la puzza di letame che emana, non posso fare a meno di storcere un poco il mio nasino.
 
 Sentiamo battere sulla porta, poi udiamo le urla del nonno: " APRITE!!!! AUGUSTIN TI ORDINO DI VENIRE FUORI!”
 
"Shhh .... stai tranquilla Marguerite ... ho sprangato tutto! Ogni accesso è stato bloccato ed ho spinto un mobile davanti. Certo, potrebbe assediarci, ma spero che mio padre lo faccia ragionare .... prima o poi!"
 
"HO DETTO DI APRIRE!"
 
Seguo le urla di mio padre, provengono dalla stanza di mia nuora, lo raggiungo correndo. Lo vedo, quasi lo assalgo, trattengo la sua mano che batte insistentemente sulla porta e digrigno: "Smettetela! Abbiate rispetto per mia nuora che ha appena dato alla luce la creatura!"
 "UNA FEMMINA!!!! ECCO COSA HA PARTORITO!!!!!! ARGH!!! A NOI SERVE UN MASCHIO!!! MASCHIO! Se pure mio figlio non capisce ….. andiamo davvero male!”
 "E' vero, ci serve un maschio ma cosa possiamo fare?! Padre dovete ritrovare la ragione."
 "La ragione? Io sto ragionando, mio caro! E' tuo figlio, con tua nuora, che non ragionano!!! Lo vuoi capire che ci serve un maschio?!!!"
 "Ma se non arriva cosa possiamo fare?! Forse chiede a Jacques di darci uno dei suoi dieci figli?!!!"
 "Eh?!! Dico, ma sei matto? O forse .... forse ...ARGH!! TU .. TU!!! TU HAI GIUCIUTO CON SUA MOGLIE FORSE? UNO DEI SUOI FIGLI PORTA IL NOSTRO SANGUE?!!" Urlo furioso verso questo depravato che ho per figlio. Per fare una simile proposta …… sono quasi certo che abbia giaciuto anche con quella donna. Povero me, cosa ho mai fatto di male nella vita?
 "Cosa?! Ma siete davvero impazzito?!"
 
 
Ascolto le parole di mio suocero, Reynier è con lui... voglio vederci chiaro! “Guai a mio marito se in questo palazzo c'è una sola delle sue amanti!" guardo il mio figlioccio e domando furiosa:"Augustin confessa! Tuo padre è stato l'amante della moglie dello stalliere? FORZA! PARLA!"Metto le mani sui fianchi, mi avvicino minacciosa ad Augustin.
"Eh? Lorene ... no no .... mio padre ha avuto molte amanti .... ma aldi fuori di questo palazzo. Solo una cameriera, ma non è più a servizio qui a palazzo .... credo che sia ad Arras! Puoi stare tranquilla ..... mio padre è un uomo d'onore!"
 "ARG ... Voglio sentirlo dire da lui!" Sposto i mobili con rabbia per aprire la porta.
 "Lorene ..... ti prego, lascia la porta chiusa!! Ne va della mia pelle!!" Supplico con voce tremante.
"NOOOOO VOGLIO SAPERE!" Rispondo fuori di me mentre continuo a liberare la porta dai mobili.
 Afferro le mani della mia matrigna. "Ti prego .... non vorrai rendere mia moglie vedova!"
 Spalanco gli occhi e digrigno: "Tanto prima o poi dovrai uscire da qui."
 
UEEEEEE
 
 "Meglio poi .... magari mentre tutti dormono. Lorene ..... se apri quella porta io .... io  sarò un uomo morto! capisci, non potrei mai difendermi dalla furia di mio nonno ..... ti supplico, aspetta che si calmi .... prima o poi si calmerà!"
 "E va bene ma a una condizione!"
 "Dimmi ...... sono a tua disposizione!"
"Fammi uscire di qui dalle segrete... ora! Adesso!"
 "Ma .....  e va bene, ma sappi che dovrò sprangarle nuovamente ..... io ti posso accompagnare fino allo studio, poi tornerò qui e chiuderò nuovamente il passaggio!"
 "Fa quello che ti pare, devo parlare con tuo padre!"
 "Bene" Poi mi volto verso Marguerite ed aggiungo: "Marguerite .... accompagno Lorene e torno subito, te lo giuro!"
Con le lacrime agli occhi singhiozzo: "Ti prego fa presto e .... torna vivo BOUUUU ...."
 "Certo!" Sposto il mobile, apro il passaggio, afferro un candeliere e faccio segno a Lorene di seguirmi.
"Fai attenzione Lorene, è buio e scivoloso, qui!"
"Sta tranquillo! ... Più veloce Augustin, più veloce!"
 "Come desideri!" Cammino a passo spedito, salgo alcuni scalini svolto, proseguo deciso, senza alcun problema ad orientarmi in questo dedalo. Raggiungo una porta nascosta, faccio scattare un piccolo meccanismo nascosto ed apro l'accesso allo studio.
"Eccoci, da qui dovrai andare da sola. Io ritorno da mia moglie .... e da mia figlia"
 "Grazie!" Rispondo con tono alterato. Entro nello studio per poi uscire e raggiungo il mio sposo. Lo vedo, è ancora in compagnia di quel pazzo di suo nonno, mi avvicino e lo guardo minaccioso. "Allora, dimmi la verità! La moglie dello stalliere è stata la tua amante?"
Sento la voce di mia moglie provenire dalle mie spalle, sussulto appena, come diavolo ha fatto ad arrivare qui?
 "LORENE!!! Ma .... cosa ci fai tu,. qui! Tu .... tu eri lì prima .... ed ora sei qui ..... ma come ....."
Mio suocero ribatte: "Siete giunta qui grazie al passaggio segreto!?"
 "La cosa non Vi riguarda!! Allora Reynier .... esigo una risposta. Ora, subito!!!"Rispondo fiera e decisa.
"Ma che discorsi fai!? Ti pare che ti mancherai di rispetto?”
"Ho sentito bene..." squadro il vecchio da sotto sopra e continuo: "Ho sentito bene tuo padre, mio suocero! ... Hai un figlio con la moglie dello stalliere?! Avanti, rispondimi!"
 "Certo che no!!! A parte il fatto che la moglie di Jacques condivide con lui, oltre al letto, anche la puzza ..... io ho frequentato solo nobildonne annoiate, stanche di essere trascurate dai mariti!! E non ho altri figli, oltre ai miei tre!! Chiaro?!!" Rispondo tutto fiero ed impettito. Io adoro il profumo della pelle pulita, talco e rose. Non l'odore di "crottin de cheveaux!"
Punto il dito contro mio marito e ribatto rabbiosa: "Bugiardo! So bene che hai avuto relazioni con qualche cameriere del palazzo e TUO padre ..." guardo il vecchio. "Le ha allontanate! ... Vero suocero?"
"Lorene .... una sola cameriera.....che ora è ad Arras! Nessun'altra .... te lo giuro ..... su ciò che ho di più caro al mondo!!"
"AHHHHH AD ARRAS!? Io voglio passare le vacanze lì, e pretendo che la mandi via!"
 "Eh? Si si ..... come desideri! Dove vuoi che la mandi? Non posso licenziarla, ovviamente!"
"Nel regno Sabaudo! Sbaglio o lì avete una casa? Ma poi sia ben chiaro, prima che io mi rechi lì dovrai mandarla da un'altra parte!"
Mio suocero ribatte: "Reynier, in vita mia non ho mai conosciuto una donna tanto gelosa."
 "Già....neppure io, Padre! Spero che Marguerite sia più magnanima o per mio figlio prevedo guai!!"
 Mio suocero mi guarda e continua: "Lorene, mio figlio ha scelto te e dovresti esserne contenta."
 "Ecco Lorene, dai retta a mio padre!! Sono .... coff .... ehm .... ero, un uomo molto ricercato!! Ma io voglio solo te!!"Rispondo guardando mia moglie dritto negli occhi.
 Spingo mio marito, lo vedo indietreggiare e digrigno: "Guai se mi accorgo che tu guardi un'altra! TU sei mio e di nessuna!"
 "Certo mia amata!! Solo tuo!! Ehm....visto questo ritrovato idillio... potremmo festeggiare!!! Faccio aprire una bottiglia di Champagne?!!"
 Le parole di mio marito mi fanno cambiare l'atteggiamento, sorrido e dico: "Si, dobbiamo festeggiare la nascita della piccola Antoinette."
Vedo mio padre andare su tutte le furie. "EHI VOI DUE MA SIETE FORSE IMPAZZITI!?"
 "Padre!!! E smettetela di dare il tormento a mio figlio e a mia nuora! Andrà meglio al prossimo giro!! Su su .. . Venite con noi  ..... ih ih ih!"
"Si, ma prima devo far assaggiare il bastone a quel buono a nulla di Augustin!"
"Ah no!! Secondo me è colpa Vostra se non riescono a produrre un maschio! Siete troppo .... invadente!!"
 "COSA!?" urlo scocciato.
 
Vedo mio suocero alzare il bastone, bussa con violenza.
 
"AUGUSTINNN LO SO CHE SEI LA' DENTRO, ASCOLTAMI BENE! ... DA TE VOGLIO UN MASCHIO QUINDI DOVRAI RIMETTERTI NUOVAMENTE A LAVORO! CHIARO?! ... E TU MARGUERITE VEDIDI COLLABORARE E DI NON FARE LA SCHIZZINOSA!"
 
"Oh povera mia nipote! .. Reynier, tuo padre è fuori di testa ... dovremmo rinchiuderlo in un convento."
 "In un convento? Figurati! Neppure i frati potrebbero sopportarlo!!! Ah ah ah!! Povero figlio mio ..... !" Rispondo mentre scoppio a ridere allegro.
 Mi giro furioso e fuori di me continuo: "Hai poco da ridere! Ma possibile che tu, Reynier, non ti preoccupi per la TUA discendenza!?”
 "Ma certo! Infatti Vi ho detto di lasciare in pace i nostri addetti alla discendenza!!! Ah ah ah ah!!" Continuo a ridere, mio padre davvero li ha scambiati per animali da riproduzione! Uno stallone ed una giumenta!!!
 Guardo accigliato mio figlio e continuo: "Sei uno sciocco! ... "Batto ancora la porta con il bastone la porta. "AUGUSTIN, APPENA USCIRAI DA LI' ASSAGGERAI IL MIO BASTONE!"
 
 
Vedo mio marito dimenarsi sulla porta di suo nipote, mi avvicino, lo prendo per un braccio e dolcemente dico: "Mio caro, anzichè spendere tutte le tue energie in questo modo perché non le riservi a me ... tua moglie ... ih ih ... su caro, andiamo in camera nostra!"
"Ma .... Ludovica ..... io ..... lui ..... l'erede ..... eh ...." vedo mia moglie sorridermi, mi accarezza leggera, gira attorno a me. Sento il suo profumo, il suono delle sete delle gonne, la sua mano lieve. Non capisco più nulla, la sento prendere la mia mano e portarmi con sé.
 
 
 Vedo mio padre allontanarsi con Ludovica, sussurro diverto: "Ahhh l'amour! L'amour è una vera potenza!" cingo il braccio intorno alla vita di mia moglie. "Lorene, andiamo a festeggiare la nascita della nuova contessina Jarjayes! Ahhh quanto sei bella!"
 "Reynier!!! Ah ah ... ma tu non sai pensare ad altro?!!"
 Rispondo serio: "Ma a cosa dovrei pensare?! All'esercito? Alle missioni? Alle armi? Al sangue? ... Nooo io preferisco pensare a fare un corpo a corpo con la mia splendida moglie!" afferro la sua mano, la trascino via. "Muoviti! Ti voglio!"
 
 
Sono accucciato dietro alla porta, ho sentito tutto.
Mi alzo, faccio un bel respiro e raggiungo la mia Marguerite.
"Uff.. almeno per ora, siamo salvi! Certo che se non riusciremo a dare un nipote maschio a mio nonno ..... ci darà il tormento per l'eternità!!"
Tiro su le lenzuola e ribatto fuori di me: "Ciò significa che lascerò questa casa!"
 "Marguerite .... ti prego .... non dire così! Noi .... siamo giovani!!! Abbiamo .... abbiamo tempo e modo di ...." sento lo sguardo di mia suocera addosso, mi interrompo titubante, poi aggiungo: "Ecco, insomma, hai  .... hai capito, vero?"
"Augustin sei pregato di lasciare la stanza! Non voglio più vederti!"
"Ma ..... Marguerite!! Noi .... noi ci amiamo!!!!"
 
 Afferro il cuscino e glielo lancio dietro colpendolo in pieno volto.
 
"Colonnello Jarjayes, Vi ordino di lasciarmi in pace!"
"Mia amata  ...  ti prego ...." Rispondo mentre schivo il secondo colpo.
"Vorresti forse dire che non mi ami?!! Perché in tal caso .... io non ti potrei mai credere!" Aggiungo sfoderando il mio migliore sorriso impertinente ed affascinante.
Assisto alla conversazione tra mia figlia e suo marito, mentre cullo la piccola dico a gran voce: "Questa famiglia è un covo di pazzi! ... Spero almeno che le mie nipoti siamo più assennate dei loro consanguinei!"

 

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Capitolo 26
*** Voglio un maschio! ***


Voglio un maschio!
 
 
Passeggio nervoso avanti e in dietro nel corridoio quando sento dei passi alle mie spalle.
"Augustin ... ma calmati!!"
"Lorene....quattro femmine! Se questa volta non sarà un maschio .... mio nonno mi passerà a fil di spada!!"
 
Osservo Augustin, ha uno sguardo spiritato e cammina avanti ed indietro senza sosta, agitato come non lo avevo mai visto.
 
 
"Oh....ma voi Jarjayes siete tutti matti!! Dovresti preoccuparti per la salute di tua moglie!!!"sentenzio decisa, scocciata dal suo atteggiamento. “Possibile che siate tutti matti? Fissati, ecco cosa siete. Maschio, maschio, maschio! Noi femmine siamo molto meglio! E possiamo fare molto più di un maschio, noi!!”
 
"Si, si, certo che si! Ma ... mi preoccupo anche della mia incolumità!"
Sento una voce grave alle mie spalle: "E fai bene a preoccuparti! Nipote, se questa volta non sarà un maschio, giuro che assaggerai il mio bastone! Ti lascerò andare solo quando ti avrò stramazzato al suolo!"
 
"Ma Nonno!!!!" Rispondo sospirando.
 
"Nonno un bel niente! Sappi che da qui non mi muovo. Voglio essere il primo a sapere cosa hai generato!"
 
"Uff .... però Nonno!!! Vedrete, è impossibile che sia un'altra femmina!!! Dopo quattro ..... deve essere un maschio!!! Ne sono sicuro!"
 
Lo scruto severamente e ribatto: "Lo spero per te! ... E tu, Lorene, per fortuna che non hai generato più figli, altrimenti palazzo Jarjayes sarebbe divento un'alcova governato da femmine! ... Ormai Reynier è vecchio, a malapena riesce a combinare qualcosa, figurarsi poi generare altri maschi!"
 
Le parole dell’anziano generale mi irritano, non intendo di certo permettergli di maltrattare così mio marito!
 
"Reynier non è affatto vecchio!! E per il resto .... pensate per Voi!!" Rispondo stizzita, ma tu guarda mio suocero che discorsi che deve fare!!
"Ehi nuora! Non fare quella faccia, ho detto la verità! I cavalli quando diventano vecchi funzionano appena!"
"Quindi Voi .... nulla!!" Rispondo maliziosa.
"COSA?!!! Ma come osi donna di poca educazione?!"
"Come osate Voi dire certe cose su mio marito!!"
“Io oso eccome, visto che il cavallo di cui parliamo è mio figlio. Ho tutti i diritto di farlo!"
"E allora sappiate che Reynier è un ottimo stallone!!!”
"Brava Lorene!!"
Guardo dal basso mio figlio e ribatto: "Se fossi stato più giovane, avresti generato non solo un maschio ma tua moglie sarebbe gravida."
"Ma noi abbiamo voluto una femmina!! E non desideriamo altri figli!!!"
"Zitto! ... Lorene se tua nipote non dovesse darmi l'erede allora sappi che sarai TU a darmelo!" dico puntandole in dito contro al petto. “Sei ancora abbastanza giovane da poterti ancora riprodurre!”
"Io? Assolutamente no!! A me una figlia basta!! Siete Voi che siete proprio fissato!!"
"Ma quale fissazione!? Allora non volete comprendere che i Jarjayes hanno bisogno di un erede affinchè la loro discendenza si propaghi nei secoli dei secoli ..."
"AMEN!"
 Sento alle mie spalle la voce di Armand.
"Si può sapere cosa ci fai tu qui? E poi vedi fare meno lo spiritoso!"
"Nonno .... prego per la nostra discendenza! Anzi ... dovreste farlo anche Voi, con me!"
“Nipote, sento la tua voce tranquilla, forse il seminario inizia a dare i suoi frutti! Comunque qui quello che devi pregare se tu, visto che diventerai Papa!" poi guardo Augustin. "Soprattutto tu devi pregare se non vuoi il tuo trapasso per mano mia!"
"Nonno!!!" Urliamo in coro.
"È meglio andare tutti nella cappella di famiglia a pregare per la nostra discendenza!"
"Non ci penso nemmeno! Io resterò qui fin tanto che non ascolterò il vagito!"
"Anche io, fratello! Non posso abbandonare la mia dolce Marguerite!!"
 
"AUGUSTINNN!!! AAAARRGGHH!!! TI ODIO!!!"
 
Sento l'urlo della mia dolce mogliettina.
 
"Ops ... noooo la mia MArgueriteeee AHHHHH NOOOO .... SNIFF .... AHHHH ..."
Vedo mio nipote disperarsi, alzo il bastone e lo colpisco con forza sulla schiena e dico: "Su con le spalle! Ti proibisco di piagnucolare come una femmina! Ma che razza di colonnello sei?!"
"Nonno!! La mia Marguerite ...... mi odia!! Capite? Sniff ..... non è possibile!" Rispondo preoccupato, non vorrei che mi cacciasse dal nostro letto ...
"Ma quale odio!?" rispondo guardandolo in malo modo. "Vedrai che dopo che sarà nato, dimenticherà tutto!"
“Lo spero Nonno, lo spero davvero!” Rispondo sconsolato.
“AAAHHHHH!! AUGUSTINNNNNN!!”
"Ohhh mia adorata Marguerite!"
Lorene ribatte: "E' sempre la stessa storia: prima la metti incinta e poi ti preoccupi di mia nipote?!! Meglio che entri!" abbasso la maniglia della porta e sento un vagito.
 
UEEEEEEE
 
Sento la voce di mia cognata: "E' una femmina! Salvate Augustin!"
Con scatto felino entro nella stanza della mia amata, mi volto e chiudo la porta a chiave.
"E' .... è femmina? Ne siete proprio tutte sicure? Non è che avete visto male?!" Domando un poco terrorizzato.
 
Osservo Augustin, ha uno sguardo scioccato, quasi perso nel vuoto. È disperato, perso, amareggiato. Sembra persino impazzito.
 
"Sicurissima!" Risponde mia suocera.
"Io .... voglio vedere! Non è possibile!! Cinque femmine!! No no no no!"
 
La reazione di mio marito mi getta nell'angoscia, sento salire le lacrime e scoppio a piangere.
"BOUUUUU ... AHHHH ... AUGUSTINNNN AHHHHH ...."
 
 
Vedo la porta chiudersi mentre mio nipote è entrato dentro veloce come una gazzella, poi ascolto le chiavi della mandata della serratura, si sono chiusi dentro. Sono scioccato, incredulo, le gambe tremano.
 
 
 
Vedo mio padre sbiancare in volto, è immobile, la mano appoggiata al bastone trema, non lo nego, anch'io sono sbalordito: la quinta femmina. Assurdo, cinque femmine, se me lo avessero raccontato non ci avrei mai creduto! Ma come diavolo ha fatto Augustin a produrre solo femmine? Uhm … Augustin, forse però è Marguerite il problema, forse lei desidera solo femmine!
 
 
 
Vedo mio padre e mio nonno pietrificati, non parlano, non un accenno, non un urlo. Ma saranno morti in piedi come può capitare ai Santi del Paradiso? ... No, non credo, loro sono peccatori e lussuriosi. Decido di farli tornare in loro e con voce sonora dico: "Ho avuto un'altra nipotina! Evviva!"
 
Sento la voce di mio nipote Armand, sussulto appena, sento delle goccioline di sudore freddo correre lungo le tempie, altre giù per la schiena. Poi un dolore al petto, mi appoggio alla parete e mi lascio cadere a terra.
"Non è possibile ...... non è possibile .... non è possibile ....... no ....."
"E invece si, Nonno! .. Nonno ho un'idea! ... Vi suggerisco di tirarmi fuori dal convento così potrei darVi un bel maschio e se proprio Vi serve un Papa in famiglia fate prendere i voti ad Augustin. Sapete, nella storia dei Papi, i Borgia avevano figlie e donne, tante donne ..."
"Reynier ..... Reynier ..... dimmi che sono morto e che questo è l'inferno ..... deve essere così ..... cinque femmine ..... e quel disgraziato di Armand che mi perseguita ...... povero me!!"
" ... No ... no, non siamo morti e non siamo all'inferno. Padre, ho appena avuto la quinta nipote e Voi la quinta bisnipote."
"Reynier .... fai chiamare Lasonne ...... io ... mi sento male ...... molto male!"
Vedo mio padre sofferente, mi avvicino e sussurro: "Ad essere sincero, anch'io mi sento male! ... Armand chiama Lassonne!"
"Ma ... Padre, Edmond è nella stanza di Marguerite .... se volete però posso confessarvi e darvi l'estrema unzione ......" Rispondo sarcastico, con tono quasi incolore, come mi hanno insegnato in quel dannato luogo, mentre armeggio nella tonaca alla ricerca dell’attrezzatura necessaria.
Prendo dalla tonaca l'olio  benedetto, mi bagno un dito e mi avvicino a mio nonno per impartirgli l'estrema unzione:
"Nonno .... pregeremo tutti per la Vostra anima ...."
 
Faccio un bel respiro ed inizio:
"Per questa santa Unzione e la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo…."
Pronuncio queste parole con tono fermo e deciso mentre impongo le mani sul capo del nonno.
Continuo ad essere stordito e frastornato, mio nipote gesticola, esattamente non so cosa, poi piano piano la mia mente riemerge, mi rendo conto che Armand mi sta impartendo l'estrema unzione, arriccio la fronte, fuori di me afferro il bastone e scaravento per aria gli oggetti sacri, urlo: "ARMAND SE NON VUOI MORIRE SPARISCI!!" con il bastone colpisco violentemente la porta. "AUGUSTIN ESCI!!! VIENI FUORI CHE QUESTA VOLTA GIURO CHE TI AMMAZZO!"
"Oh Signore .... Grazie!! Hai fatto guarire il mio caro Nonnino!!" Rispondo con voce gioiosa, è accaduto un vero miracolo!
"Venite Nonno .... dovete ringraziare Nostro Signore per la grazia che Vi ha concesso!!" Aggiungo sorridendo, con tono mellifluo. Mi ha fatto prendere i voti, che ora ne paghi le conseguenze!
"ARMAND SMETTILA!" colpisco mio nipote al sedere. "SPARISCI!" batto ancora alla porta. "AUGUSTIN ESCI FUORI! .... E TU EDMOND ESCI DA QUELLA STANZA, VIENI A FARE IL TUO DOVERE, REYNIER E' SVENUTO ED E' TUTTA COLPA TUA AUGUSTINNN ..."
 
Mi volto verso mio padre, lo vedo come pietrificato, con lo sguardo rivolto al nulla. Mi avvicino e lo scrollo un poco, poi sospiro ed aggiungo: "Magari Nostro Signore farà un secondo miracolo ...." Prendo dell'altro olio benedetto, segno mio padre ed impongo le mani sul suo capo.
"O Gesù, nostro Redentore
con la grazia dello Spirito Santo,
conforta questo nostro fratello,
guarisci le sue infermità,
perdona i suoi peccati,
allontana da lui le sofferenze dell'anima e del corpo,
e fa' che ritorni al consueto lavoro
in piena serenità e salute.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli."
 
"Armand se tuo padre dovesse morire, l'unico responsabile sarà tuo fratello!" batto ancora il bastone sulla porta. "POSSIBILE CHE A NESSUNO IMPORTI QUALCOSA DI REYNIER? ... NEMMENO A TE LORENE? LORENE!!! TUO MARITO STA MORENDO E ARMAND GLI STA IMPARTENDO L'ESTREMA UNZIONE!"
 
Dall'interno della stanza mi arriva la voce di mio suocero. “Dottore .... forse dovreste andare a vedere cosa sta succedendo! Sono certa che Augustin si riprenderà da solo, non è il caso che lo visitiate! E' solo ..... spaventato!"
"Ma è svenuto! Come faccio ad abbandonarlo qui sul pavimento!?"
Vedo mio marito accasciato a terra, continuo a piangere disperata senza dire nulla.
"BOUUUUU "
"Uhm ... magari ... provo con un bel secchio d'acqua!" Poi mi volto verso Nanny, prendo una brocca e la getto sul viso del mio amico.
"Forza Augustin!! Vedi di riprenderti! Non vorrai che Armand celebri il tuo funerale!"
Sento l'acqua gelida sul viso e il corpo, deve essere stato mio nonno, meglio fingere di essere morto.
"Augustin!!! Forza!!! Vedi di riprenderti!!! Non vorrai lasciare sola tua moglie!!!"
Mia figlia Marguerite scoppia a piangere: "BOUUUU Madre, Augustin sarà morto di crepacuore ... è colpa mia BOUUUUU ...."
UEEEE UAAAAAAAAA
Povero me, adesso cosa faccio? Qui tutti vogliono la mia pelle!! Ma ora basta! Sono un soldato, io. Il prossimo conte!! E domani riceverò un avanzamento di grado!! Basta, ora mi alzo e .... e .... scappo dalla finestra per riorganizzarmi al meglio!! Giusto!!
Mi alzo di scatto, sistemo i vestiti, corro dalla mia Marguerite, la bacio con passione, un bacio da togliere il fiato, da fare tremare le gambe. Mi stacco, osservo la mia ultimogenita e mi avvicino allafinestra.
"Marguerite .... torno presto. Il tempo di sistemare una certa questione.....tu ... tu aspettami!!"
"BOUUUU Ma dove vaiii?! Ahhhh povera me che brutta situazione! Sniff ..."
"Vado .... vado.... non lo so dove ma lontano dal nonno!!!"
Poi salto giù dal balcone, corro verso le scuderie e mi nascondo lì.
Continuo a battere violentemente il bastone sulla porta, urlo: "DONNE ORA BASTA! VI ORDINO DI APRIRE QUESTA DANNATA PORTA PRIMA CHE LA FACCIA A PEZZI!"
 
Lassonne sospira e pacatamente dice: "In vita mia da quando aiuto a venire al mondo bambini, ho assistito a litigi a causa dei nomi ma mai ho visto nulla di simile! ... Madame Lorene, Vi prego aprite, l'infante non può essere circondata da tali rumori!"
Adeline stringe ancora la pistola e digrigna: "Apri Lorene! A quel pazzo di tuo suocero ci penso io! ... Se solo osa fare qualcosa giuro che gli sparo!"
"BOUUUU MADRE ... AHHHH ...."
Mi avvicino alla porta, apro decisa e vedo mio suocero cadere rovinosamente a terra,  per la troppa foga con cui si è  lanciato contro alla porta.
"Uff .... questi uomini!! Sono un vero flagello!"sentenzio decisa e scocciata. “Questo poi …. Li batte tutti!”
 
Inaspettatamente la porta si apre, un tonfo, cado. "Maledizione chi è stato?"
"IO!" ribatte Lorene. "Suocero avete finito di create tutto questo trambusto? Non credete che sia giunta l'ora di portare pace e serenità?"
"Amen!" Risponde Armand divertito.
"Armand!! Non ti ci mettere pure tu!! Piuttosto, vedi di cercare tuo fratello e assicurati che non si sia fatto male!! Veloce!!"
"Mio fratello si è fatto male?! Ma cosa gli è successo? Se è in fin di vita corro a dargli l'estrema unzione!" rispondo senza nascondere che mi sto divertendoun modo, mi hanno voluto sacerdote … ed ora io ne approfitto.
"Ecco .... magari una benedizione sulla sua .... uhm .... attrezzatura da riproduzione...potrebbe essere utile!! Vai vai ......"
"Nonno, magari potrei benedirgli quella parte ma se Nostro Signore avesse per lui dei disegni? Magari che procrei solo femmine!"
"ARMAND!!! Se ciò dovesse accadere .... sarà solo colpa tua!! Ma possibile che neppure la veste sacerdotale ti ha fatto mettere la testa a posto?!!"
"Ma quale a posto?!! Nonno se lo volete sapere , ieri ho baciato una bellissima novizia di quindici anni!"
"Tu .... tu .... oh povero me!! Eppure ormai hai preso i voti!!  Hai una parrocchia! Dei fedeli!!! Armand ... ma quando crescerai?!! Hai diciassette anni!!!!"
"E se debbo scendere in particolari, ecco ... sappiate che funziono benissimo!" rispondo fuori di me. Mi rendo conto della presenza delle donne e sussurro: "Scusatemi ma io non ho mai avuto alcun interesse per l'abito talare e Vi prego di non scandalizzarvi se prima o poi mio padre verrà richiamato dai mie superiori a causa mia! ... Riguardo a mio fratello, Nonno, lasciatelo in pace! E adesso scusatemi!" Concludo sbruffando.
 
 
 
 
 
1754 – sei mesi dopo la nascita della quinta femmina
 
"Augustin è giunta l'ora di riprovare ancora ma prima ... tirerò fuori quel spergiuro di prete che abbiamo in famiglia per benedire il tuo talamo nuziale!"
"Ma Nonno .... magari è meglio aspettare ancora un poco .... Marguerite ha già avuto cinque gravidanze .... praticamente una all'anno!! Lassonne dice che è davvero troppo! La vita della mia Marguerite è più importante di tutto ciò.”
"E questa sarà la sesta! E per la salvezza della tua anima, dammi un maschio!" Lo afferro per il bavero e lo guardo dritto negli occhi. "Altrimenti giuro che questa volta ... grunt ... meglio non pensarci."
"Nonno .... è risaputo che è la madre a decidere se sarà maschio o femmina!! Noi .... non abbiamo nessuna responsabilità! Lo sapete bene anche Voi! La moderna scienza, figlia degli illuministi, dice così!"
"Ma se tua moglie ha ben dieci fratelli!"
"E .... quindi?" Domando perplesso, io credo che la mia amata voglia solo femmine, proprio per questo motivo!
"Chiudi quella bocca!" spingo via mio nipote. "Manderò un servitore ad avvisare Armand, lo voglio qui!"
"Secondo me ..... mio fratello non porta affatto bene! Comunque, tentare non costerà nulla, Nonno. Ma poi non lamentatevi!" Rispondo mentre penso che la sua fama di uomo di chiesa un poco libertino è nota in tutta la Francia ormai!
"Non fa nulla, lo voglio qui!"
"Come volete, Nonno!" Rispondo rassegnato, però non mi dispiace affatto rivedere mio fratello, è dal battesimo di Luisa che non lo vedo!
 
 
 
È passato quasi un mese da quando ho scritto a mio fratello di raggiungermi ma di lui non c'è nessuna notizia.
Sono seduto nel mio studio, immerso nella lettura, quando sento lo scalpitio di una carrozza.
Mi alzo e mi affaccio dalla vetrata. Vedo scendere un ragazzo alto, biondo, fiero, con indosso una lunga tonaca. Finalmente Armand è  arrivato!
Alza lo sguardo e mi saluta con un gesto misurato, da perfetto uomo di chiesa. È davvero cambiato molto in pochi mesi.
Alzo lo sguardo e vedo mio fratello, tutto fiero ed impettito, sul balcone del suo studio. Sorrido e lo saluto con un gesto elegante e misurato.
A passo deciso salgo gli scalini dell'ingresso ed entro nell'atrio mentre alcuni servitori prendono il mio bagaglio.
"Armand!! Sei tornato!"
Sento la voce allegra di Nanny salutarmi con affetto.
"Buongiorno mia cara e bellissima Nanny! .... Sapessi quanto mi sono mancati i tuoi piatti!"
"Oh....Armand!! Sei un adulatore!! Ma fatti ammirare!! Sei .... bellissimo!! Ma dimmi, a Reims ti trovi bene? Il Vescovo ti ha accolto bene? Mangi? Dimmi ....."
"A, si, Nanny, sto bene, mangio molto, non si vede?"
"Uhm .... allora forse lavori troppo!! Di certo fare da segretario ad un Vescovo deve essere un impegno importante!! Sono così felice di rivederti!! Ti faccio preparare la tua stanza?!"
"Si, grazie Nanny! ... Dov'è mio fratello?"
"È nel suo studio ..... ansioso di vederti. Armand .... dopo la nascita della quinta figlia ..... ecco .... Augustin è....cambiato!!"aggiungo le ultime parole un poco imbarazzata.
"Cambiato?! In che senso?"
"È diventato più freddo, rigido. Anche con Madame Marguerite! È come deluso ....."
"Povera Marguerite! ... E' una brava donna e non merita di essere trattata in questo modo. Parlerò io con Augustin!"
"Uhm .... Armand ..... lo sai vero perché Augustin ti ha fatto venire?" Domando un poco timida e preoccupata.
"No."
"Ehm .... allora vai da lui .... e mantieni la calma!!" Rispondo sconsolata.
"Cominci a preoccuparmi ... Meglio andare da Augustin scusami!"
"Si si ...." Rispondo mentre vedo Armand sollevare appena la tonaca e salire su per lo scalone.
 
Raggiungo la porta dello studio, mi fermo un attimo, sistemo al meglio la tonaca, passo un dito nel colletto e busso deciso.
Toc toc
"Entra Armand!!!"
Entro nello studio, vedo mio fratello in piedi davanti alla finestra con le mani dietro la schiena, quasi non lo riconosco.
 
"Augustin cosa c'è? Fratello hai un'aria strana."
"Armand! Perché ci hai messo oltre un mese per arrivare?!!"
 
Sento la voce decisa di mio fratello, non ha neppure salutato. Ha un piglio deciso, sembra persino invecchiato.
 
"Non ... ecco ... dimentichi che sono il segretario del Vescovo e non potevo venire prima. Ma cosa ti succede? Forse non sei felice?"
"Si si .... cioè, Armand nella nostra famiglia abbiamo sempre avuto uomini al servizio del Regno! Soldati! Generali!! Ed ora .... io ho solo figlie femmine." Scuoto un poco la testa, un movimento piccolo, un gesto innato che con il tempo ho imparato a misurare.
Tiro su le spalle e rispondo: "E' vero ma evidentemente Nostro Signore ha un disegno ben preciso per la nostra famiglia."
"No! Non è possibile! Alla nostra famiglia serve un erede!! Il nonno mi ha proposto persino di trovarmi un'amante ..... ma io non posso. Nonostante tutto, io amo mia moglie!! E così  ..... ho pensato a te!"
"No, aspetta! ... Il nonno cosa ti ha proposto?! Ma è diventato matto? ... No, beh lo è sempre stato."
"Già.....l'ho pensato anche io!! E dopo la nascita di Luisa è impazzito del tutto!! Ma torniamo a noi, Armand!"
"Immagino! Dimmi, come posso aiutarti?"
"Dunque Armand .... tu dovresti, anzi no, tu DEVI benedire il mio talamo nunziale, il ventre di mia moglie e ... lui!" Dico l'ultima parola indicando una zona anatomica ben precisa.
"Che?! Cosa?! Ma dico, è uno scherzo?"
“Eh?”
“Santo Cielo, mio fratello è impazzito, forse lo shock per le cinque femmine, o la troppa frequentazione con il nonno, ti hanno fatto impazzire.”
"Non sono pazzo e poi ti pare che io abbia voglia di scherzare? A me serve un maschio, chiaro? E per averlo sono disposto a tutto ... tranne tradire mia moglie! Quindi forza, fai il tuo dovere di sacerdote e benedici ...... tutto!" Rispondo fiero e deciso, possibile che mio fratello non capisca?
"No, no, aspetta! ... Cosa dovrei fare io?! Perché un'assurdità simile non l'ho mai sentita."
"Possibile che tu non lo abbia capito? Devi benedire il mio talamo nunziale, il ventre della mia sposa e il mio ..... lui, insomma!!! Armand!! Eppure da ragazzo eri piuttosto sveglio!"
"Ma ... Augustin, ti rendi conto di ciò che mi chiedi?! Dove si è mai sentita una cosa simile? E poi ... in tutta onestà io sono il meno indicato a impartire benedizioni, io sono un umile servitore se non peccatore proprio come te! Forse dovrei chiamare Lasonne e fare visitare!?”
"Come sarebbe a dire? A parte il fatto che io non sono un peccatore ...... ricordati che sono fedele alla mia sposa ..... se non te ne occupi tu .... io come faccio? Non vorrai che il nonno mi obblighi a tradire Marguerite ..... perchè piuttosto .... io smetto di funzionare! Quindi ora tu farai come IO ho deciso!"
"Augustin, temo che l'influenza di nostro nonno ti abbia fatto davvero male!"sentenzio deciso.
"ARMAND!! E' tuo dovere, verso la tonaca che indossi e verso la tua famiglia, fare ciò che ti ho chiesto! E vedi di non deludermi! Forza ...... inizia da ..... lui!"
Facce spallucce e sussurro: "Se davvero lo vuoi, lo faccio." Verso l'acqua nel bicchiere, benedico, tiro fuori l'aspersorio, lo immergo, comincia il rito, faccio il segno sacro, ma l'aspersorio mi sfugge di mano, lo vedo volare via, e colpisce la parte in questione del mio povero fratello.
"AHIA!!! Dico, ma sei matto!! Così me lo metti fuori servizio!!! Accidenti a te Armand!!!" Urlo portando le mani nella zona colpita. “Armand sei  proprio un disastro! … Ohi che male!”
Corro, recupero l'oggetto sacro e dico: "Mi dispiace fratello non era mia intenzione farti del male..." vedo Augustin contorcersi dal dolore. "Ti prego perdonami ... perdonami! Oddio adesso il nonno mi ammazzerà davvero!"
 
 
Sento dei lamenti provenire dallo studio, forse Augustin sta consumando con sua moglie, meglio andare a vedere!
 
Spio dal buco della serratura, vedo mio nipote piegato su se stesso come se stesse pregando, anche Armand è piegato, ma cosa sta succedendo? Meglio entrare!
Spalanco la porta, vedo Augustin contorcersi dal dolore e dico: "Ma cosa succede? Perché hai le mani proprio lì? ... Ehi attento! Quella è una zona sacra per me! ... ALLORA?! ESIGO CHE MI RISPONDIATE!"
"Nonno!! Ohi ohi .... che male!!!" Rispondo piegato in due, accidenti ad Armand! Mai che ne faccia una giusta!!
"Ehm .... buongiorno Nonno, come state?!" domando dissimulando il mio imbarazzo.
"Non mi dirai che hai fatto a botte con Armand?"
"Eh? No no .... vedete Nonno .... io, ho ordinato ad Armand di benedire il mio talamo nunziale, il ventre della mia sposa e il mio .... ehm ... insomma, avete capito vero? Tutto ciò affinché arrivi una nuova generazione di generali!" Rispondo tutto fiero della mia idea mentre cerco di raddrizzarmi.
"EHHHH?!!! Questa si, che è un'idea! ... Armand, visto che sei al lavoro, benedici anche il petit di tuo padre nel caso in cui Augustin dovesse fallire e poi il mio petit se tuo padre fallisse."
"Ih ih ih ... Nonno a Voi non serve una benedizione ma  un miracolo! Ah ah ah ... il mio anziano nonnino vorrebbe ancora moltiplicarsi!! Alla sua età!! Ih ih ih …”
"COME OSI BRUTTO SCREANZATO!!! IO FUNZIONO!! ECCOME SE FUNZIONO!! DANNATO NIPOTE MALEDUCATO!!!"
"Ih ih ih ... Mi piacerebbe chiederlo a Madame Ludovica! Ih ih ..." Vedo lo sguardo minaccioso di mio nonno, è pronto a colpirmi con il bastone e con tono scherzoso dico: "Non vorrete prendermi sul serio? Lo sapete che mi piace scherzare!"
"Tu .... tu non imparerai mai a comportarti!! Ora però .... l'idea di tuo fratello non è male, forza! Procedi!! Vedi di benedire son petit!! Uhm ... magari è meglio però se lo benedici quando è al massimo del suo fulgore! AUGUSTIN!!! Tiralo fuori dal letargo!! Veloce!!"
Fingo di scandalizzarmi e ribatto divertito: "Nonno ma davvero funzionate?"
"Certo! Ma ora, vedi di occuparti del petit di tuo fratello!! AUGUSTIN!! Pensi di riuscire a farlo funzionare?!"
"Ma cosa dite?! Io mi rifiuto di ... No, no!" Ribatto lasciando lo studio.
"AUGUSTIN!!! TORNA SUBITO QUI!! L'IDEA E' TUA!!!!"
Rallento il passo, mi volto e ribatto: "Appunto! L'idea era mia ma si doveva fare a modo mio!" Esco in tutta fretta poi urlo: "ARMAND, TI ASPETTO IN CAMERA MIA!"
"Armand .... vedi di fare come ti ho detto .... anzi ... uhm ... ho un'idea! Questa notte tu ..... benedirai i due produttori di Jarjayes nell'atto della produzione!"
 
Vedo una strana luce accendersi negli occhi del nonno, temo che ormai sia impazzito.
 
"Ma dico! State scherzando?! Io non posso fare una cosa simile, mi rifiuto!"
"Certo che puoi ... anzi devi!! Ed ora muoviti, vai a benedire il talamo!! Ih ih .... nove mesi ed avrò il mio nipotino!!"
"Avevo dimenticato che questa è una casa di matti!"
"MUOVITI!!!!!! Veloce!!!!! O giuro che te lo taglio!!"
Istintivamente mi porto le mani lì e protesto: "Nooo, petit serve anche a me!"
"A te? A te non deve servire!! Vedi di ricordartelo!! Tu DEVI diventare PAPA!! Chiaro?!"
"A me serve, eccome se serve!"
"VIAAA!!! SPARISCI!!! MUOVITI!!"
"Ma nonno, tutto ciò non ha senso! Chiedetelo al cappellano militare!"
"E perchè mai? Ci sei tu .... così resta tutto in famiglia! Ed ora muoviti!!"
"Perché ciò che volete costringermi a fare è sacrilego!" tiro su gli occhi e con mani giunte sussurro: "Signore perdonateli, non sanno cosa dicono!"
"Signore perdonatelo, mio nipote è un lussurioso!" Poi alzo un piede e tiro un bel calcio nel didietro di mio nipote.
"Ahia!!! Possibile che non abbandonate certe abitudini?!"
"MAI!! Finche avrò vita!!"
"Me ne sono accorto!" Sussurro massaggiandomi la parte. "Ohi ohi ..."
Vedo mio nipote che si allontana zoppicando, lo osservo e mi assicuro che raggiunga la stanza dei miei protetti.
Zoppico e protesto: "Ma chi me l’ha fatto fare! ... Non dovevo venire, meglio sopportare quello squilibrato di Vescovo che rimanere in questa casa di matti!"borbotto mentre mi avvio verso la stanza di mio fratello.
Sento mio fratello borbottare, gli vado incontro, lo afferro per un braccio e lo trascino con me, nella mia stanza.
"Forza Armand ... muoviti!! Prima che arrivi Marguerite! Che poi .... dovrai occuparti anche di lei!! Su su ... benedici tutto! Letto, sofà, poltrone, tavolo ..... tutto!!! Muoviti!!"
"Augustin sei fuori di te! Questo è un sacrilegio, Nostro Signore potrebbe castigarti con un'altra femmina..."
"ZUT!!! Non dire una cosa del genere!! E muoviti!!! Prima che arrivi di nuovo il nonno!!!"
"Se mi costringi ... meglio farlo senza la presenza del nonno ma non osare tirare giù i pantaloni!" riprendo l'aspersorio. "Questa volta lo impugnerò con forza."
"Tirarmi giù i pantaloni? Dico .... ma sei matto? Cos'è, il nonno ti ha contagiato?!" Domando sarcastico, Armand è uguale al nonno!
"Io ormai non capisco nulla!" sento il passo del nonno provenire dal corridoio, sussulto, e con fare veloce, comincio il rito: "Ego benedico codesto talamo, codesto sofà, codeste sedie e ....." Poi mi volto verso Augustin ed aggiungo "Pure sul tavolo? Però fratello .... certo che ne hai di fantasia! Sei un vero vulcano.”
"Mi sorge un dubbio! ... Armand forse tu usi anche il tavolo?"
"Dipende ..... dalle occasioni ...... Ih ih ih"
Spalanco gli occhi e sussurro: "Non ci saranno Jarjayes in giro?"
"Ah no, questo mai!!! Sono un uomo per bene, io!"
"Lo spero per i tuoi eventuali figli! Non avrebbero futuro e lo sai."
"Oh ... grazie per la tua comprensione!! Allora ... anche il tavolo? Magari vuoi il mio intervento anche nella toilette? E perchè no .... lo studio? O il casino di caccia? O forse .... le scuderie!!! Ih ih ih … scusami ma non riesco più a controllarmi, potrei benedire anche tutta la casa, ormai! Tanto sono certo che  avrai sperimentato ogni angolo!”
 
 
"Mi prendi in giro?! Guarda che sono di cattivo umore."
 
Udiamo la voce del nonno che irrompe nella mia camera da letto.
 
"Armand hai fatto il tuo dovere?"
 
Alzo gli occhi al cielo, giungo le mani e borbotto: "Oh Signore, ditemi, cosa ho fatto mai io di male? Questa forse è la Vostra punizione per la mia ...... ehm ...."
"La tua cosa Armand?! Cosa hai fatto?"
Sento numerosi passetti, li riconosco, sono le mie figlie che fanno irruzione nella mia stanza, la maggiore Joséphine è la prima ad assalirmi seguita da Marianne, Antoinette e Silvie.
La prima mi salta in braccio mentre le altre mi tirano la giacca e non so chi, mi pesta un piede.
Joséphine con la sua vocina mi dice: "Padre adesso dovete giocare con noi!"
Mi tira via la parrucca e la lancia via. "Ma cosa fai?!"
"Siete più bello senza!"
Con lo sguardo cerco la parrucca, l'ha presa Marianne, la taglia con le forbici e sussurra soddisfatta: "Adesso sarete più bello."
"Oh, povero me!! Ah, ma il prossimo .... sarà un maschio!!”
Osservo mio fratello assalito dalle sue figlie e dico:"Però Augustin, hai messo su un bell’esercito femminile! Ih ih ..."
Sento la voce infastidita di mio nonno:" Qui urge immediatamente un maschio!"
"Già ..... cinque femmine ...... " non faccio in tempo a finire la frase che le mie piccole afferrano i cuscini dal letto ed iniziano a tirarmeli addosso.
"No, no .... anche questo! ... JOSÉPHINE!!! Ti prego, ferma le tue sorelle pestifere!"
"Ma Padre!! Noi vogliamo solo giocare un poco con Voi!!"
"Si ... ma non è il momento...."
Josephine scende dalle mie braccia e salta addosso a mio nonno, afferra la parrucca ed ecco lanciarla via, Marianne la recupera e la tagliuzza.
 
"Nooo l'ho messa una volta sola!!! Arg.... AUGUSTIN!!! DEVI ASSUMERE DEI PRECETTORI PER LE TUE FIGLIE!"
Sento la voce bianca della più piccina: "Nonno, datemi il Vostro bastone!"
Me lo prende con prepotenza.
Armand ribatte divertito:" Non c’è che dire, sono delle vere Jarjayes! ... Ah ah ah...."
"TACI TU!! Hai un compito ..... vedi di provvedere a dare tutte le benedizioni!! Veloce!!" Sbotto stanco da queste nipotine così vivaci!
"Ma nonno .... non credete che la parte da riproduzione non sia stata sufficientemente benedetta dall'arrivo di queste ..." prendo in braccio la più piccina. "Dall'arrivo di queste deliziose creature? ... Comunque ho già impartito l'estrema unzione ... eh ... volevo dire, ho già benedetto la parte interessata.  È tutto a posto! .... Silvie,  dai un bacio allo zio!" Sento un bacio leggero sulla guancia,  l'abbraccio con tenerezza. "Ma che bella che sei, angelo mio!"
"Armand!! Forse non ti è chiaro che a NOI serve un maschio!! Hai presente cos'è un maschio? O in seminario ti hanno rinc ...ehm ... rincitrullito? MASCHIO!! E qui, ci sono solo femmine! Che poi .... questa casa è diventata invivibile!! Povero me!!”
"Sig .... ma che problema! ...." sento dei passi, arriva mia cognata. "Marguerite!!" Poso a terra la piccola, le vado incontro. "Sei sempre più bella! Mio fratello è un uomo davvero fortunato!"Prendo la mano di Marguerite e faccio un galante baciamano.
"Oh Armand, che piacere rivederti! Finalmente delle parole gentili! In questa casa ormai ..... sniff" Sento una lacrima scendere, il nonno di mio marito mi ritiene responsabile della figliolanza tutta femminile, ed Augustin .... anche lui, lo sento.
Sento la voce del nonno:"Sono davvero preoccupato... Armand non si comporta come si conviene. Più che sacerdote sembra un farfallone.”
Mi avvicino a mio nonno, lo osservo per bene ed aggiungo: "Nonno, lo sapete che Armand è sempre stato piuttosto .... vivace! Se neppure il seminario è riuscito a piegare la sua indole ..... temo che non avremo mai un Papa in famiglia!"
"Grunt....ARMAND!!!! DEVI FINIRE IL TUO LAVORO! SMETTILA DI DILETTARTI CON L'ARTE DEL CORTEGGIAMENTO!"
 
Una dopo l'altra le piccole piangono.
 
"Bouuuu uaaaaaa bouuuu ... nonno Augustin è cattivo!! Bouuuu..."
Mi avvicino alle mie figlie, le sento tirarmi la gonna. "Su piccole, andiamo via. Qui proprio non ci vogliono!" Prendo in braccio la più piccola e a passo leggero mi allontano, seguita dalle mie dolci creature. Ci sono dei momenti in cui vorrei andarmene via, con le mie cinque creature.
Sento la voce severa dell’anziano Generale. "Aspetta Marguerite! Prima di andare via, Armand deve fare un lavoretto." Guardo mio nipote e ordino:"Forza muoviti,  fa il tuo lavoro!"
"Nonno ..... mi rifiuto categoricamente di fare una cosa del genere!" Rispondo deciso, a tutto c'è un limite!
Il rifiuto di mio nipote mi manda fuori di testa, raccolgo il bastone che è a terra sul pavimento e colpisco sul sedere di Armand. Una, due, tre volte.
"AHIA!!! Nonno!!! Smettetela! Dovete avere rispetto per la tonaca che indosso!!" Rispondo indispettito.
"Ma quale tonaca!! Credi che io non sia a conoscenza dei tuoi intrallazzi amorosi?! ... MUOVITI!"
 
Non ho alcun dubbio,  l’anziano nonno è diventato matto!
 
Vedo entrare sua moglie: "Madame Ludovica, Vi consiglio di dare del laudano al Generale! .... È fuori di testa!"
 
Le piccole continuano a piangere....
 
Bouuuuuu ....buoooo....
 
"Andiamo bambine!" .... mentre vado via concludo: "Augustin, stasera e le prossime notti dormirai nella stanza degli ospiti,  io non ti voglio più nel MIO letto!"
Spalanco gli occhi per lo stupore, mai Marguerite mi ha detto una cosa del genere. Mi ha sfrattato dalla nostra stanza ..... me .... suo marito!
"Marguerite ..... ma io .... tu .... noi .... noi abbiamo una missione da compiere!! Tu .... tu non puoi fare così!”
Mi volto verso mio marito e ribatto decisa:"Tu e tuo nonno mi state rendendo la vita impossibile! ... Ancora una parola e chiederò ad Armand di scrivere al papato per chiedere la separazione dei corpi."
"Marguerite .... tu ..... tu davvero vorresti abbandonarmi? Allora ..... dimmi, forse non mi ami più?!" Mi avvicino alla mia amata, la raggiungo, la fronteggio.
Ueeeee.... bouuuu.....
Josephine tra un singhiozzo e l'altro dice:"Lasciate mia madre! Bouuuu.....
"Ma .... piccola mia ..... è tua madre che vuole lasciare me! Non io!!"
 
"Bouuuu .... ma Voi la fate piangere e fate piangere anche me Bouuuu"
 
Le piccole scoppiano nuovamente a piangere
 
"Joséphine!! Smettila subito di fare i capricci! Sei grande ormai! Hai ben cinque anni! Alla tua età .... io non piangevo mai!! Ricordalo! Voglio un maschio .... non ne posso più! Queste femmine sono un vero tormento.”
Guardo con ferocia mio marito e ribatto: "Trovati una Pompadour!!"
 
Bouuuuuu
 
"MAI!! Come puoi pensare una cosa del genere! Possibile che tu non capisca che io amo solo te?!! TE!! E non capisco cosa ci sia di male se voglio un figlio maschio!! E spetta a te darmelo!! Ricordatelo bene, io solo con te ......"
"Ma noi generiamo solo femmine! Possibile che per te sia così difficile da capire?!"
"E appunto per questo ho chiamato Armand! Lui ci darà la Santa Benedizione ....  ed avremo un maschio!! Ha già benedetto il nostro letto, la nostra stanza, il sofà e tutto il resto, oltre a mon petit! Non manca che  .... che ... beh insomma, hai capito vero?!"
 
"Sono stanca, vado a letto!" Dico uscendo seguita dalle mie figlie.
 
Mio nonno mi da una violenta pacca sulla spalla e dice:"Hai sentito?! Tua moglie va a letto, seguila e fa il tuo dovere!" Poi ordino;"Armand, visto che ti piace assaporare il frutto della mela, occupati delle tue nipoti così cambierai idea molto ma molto in fretta!"
"Ma nonno a me piace divertirmi, non fare figli!"
Colpisco le spalle di mio nipote e urlo:"OBBEDISCI, SPRETATO CHE NON SEI ALTRO!"
 
 
"Marguerite ..... Marguerite ..... dove vai? La nostra stanza .... Armand l'ha appena benedetta ....... torna qui!!! MARGUERITE!!!!! Ti prego!!"
Borbottò da me:"Ma guarda, con tutta questa confusione ho dimenticato che quella è la mia camera, tutta colpa di Augustin e di quel pazzo di nonno che si trova! ...Vuol dire che stanotte sarò io a dormire altrove!”
Inseguo mia moglie, la vedo entrare a passo deciso nella nursery e richiudere la porta alle sue spalle, poi sento la serratura scattare.
Provo ad aprire la porta, ma nulla, Marguerite l'ha chiusa a chiave.
 
Sento la voce di mio nonno alle spalle:"Sei un omuncolo senza spina dorsale! Comunque è inutile che tu giaci lì dentro con tua moglie,  lo devi fare nei luoghi che quello spergiuro ha benedetto. HAI CAPITO!!!! ..TZÈ  roba ma matti!"
Sento la mano di Ludovica, mi guarda timida e sussurra:"Andiamo,povero caro... vedrai che riuscirò a calmarti!"
"Oh mia amata Ludovica,  ce non ci fossi tu,impazzire!"
"Sccc ... adesso non pensarci ..." sussurro mentre conduco via mio marito.
 
 
Vedo il nonno e Madame Ludovica allontanarsi e con tono baldanzoso dico a mio fratello:"Come ti senti che stanotte il vecchio Jarjayes funzionerà mentre tu no?!"
 
Guardo scocciato mio fratello, sbuffo.
"Armand, certe volte sei davvero .... impossibile!!"
"Ah ah ah ah ..."

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Capitolo 27
*** Uno studio molto particolare ***


Uno studio molto particolare
 
 
Sono giorni che Augustin è chiuso nel suo studio, esce solo per raggiungere la biblioteca o per ritirare dei libri che riceve per posta. Non riesco davvero a capire cosa stia facendo. Inizio davvero a non poterne più di questa situazione! Ha persino preso un mese di congedo!! Lui, lui che non vuole restare in questo gineceo, come lo chiama lui! Ma ora mi sentirà! Non gli permetto di trascurarmi così!!
Mi avvicino allo studio e busso decisa, quando è troppo .... è troppo!!
“APRIMI AUGUSTIN!” urlo decisa. “Dovrai spiegarmi cosa stai facendo!”
Sento bussare, un tocco deciso, seguito dalla voce della mia dolce Marguerite. Chiudo il libro, mi alzo dalla mia poltrona, a passo deciso raggiungo la porta, giro la chiave ed apro.
Vedo la mia dolce sposa, ha uno sguardo bellicoso, combattivo.
"Marguerite, vieni entra, veloce!!"
Afferro la sua mano e la trascino dentro la stanza, poi chiudo la porta e giro la chiave.
"Ma si può sapere cosa stai combinando?"
 
Osservo mia moglie, è così bella con il suo abitino azzurro, un poco scollato, alcuni riccioli che cadono nella scollatura ….. potrei impazzire! E poi il profumo, il suo profumo!!! La voglio!
 
"Sto studiando!! Guarda ...... " afferro uno dei libri, cerco una pagina ben precisa ed aggiungo: "Vedi ...vedi, si fa così per avere un maschio!" Indico alcune figure in posizioni assurde ritratte nell'atto di procreare.
"E poi la luna ... la luna deve essere crescente!!!"
"COSA!? ... Augustin ma tu ... tu sei davvero diventato matto!"
 
Osservo mio marito, è tutto spettinato con uno sguardo strano in viso, sembra posseduto dal demonio! Povera me, ma cosa gli è preso?
 
"No!!! Guarda!! E' tutto scritto!!" Indico con la mano la montagna disordinata di libri e quadernetti che ho studiato con impegno e dedizione.
"Noi abbiamo sbagliato tutto!!! TUTTO!! Il letto .... il letto deve essere rivolto a nord!!! NORD!!! Capisci? E' importante affinché tutto vada come deve andare!!! E l'orario? Anche l'orario serve per generare un maschio!! Nelle ore dispari sarà maschio!!! Vedi ...  vedi ... è scritto qui, sui questa rivista di medicina!!!"
 
Lo guardo dritto negli occhi e ribatto: "Augustin è evidente che la follia di tuo nonno sia contagiosa! E poi ... come puoi guardare oscenità simili? Sei un ... un ... sei  ... Oh basta, mi rifiuto di ascoltarti!"sbotto furiosa. “Augustin sei impazzito! E poi stai leggendo delle cose così ….. assurde!”
"Ah no, tu mi ascolti!"
Afferro un altro libro ed aggiungo: "Ed anche l'alimentazione è fondamentale: fragole, ciliegie, cioccolata ... ma mai mele!!! Le mele portano femmine!!! Niente più mele in casa mia!!! E la luce? Solo sei candele per stanza, non una di più, ne una di meno ...... anche la luce ha la sua importanza ..... Marguerite .... dobbiamo organizzarci!! La luna sarà crescente ancora per pochi giorni ..... e noi abbiamo tanto da fare- tanto ...... " Cammino avanti e indietro per la stanza, agitato come non mai, borbottando tra me di lenzuola, tende e profumi.
 
“Le mele proprio NO! Io le adoro. Senti Augustin ... a causa della tua fissazione e soprattutto di quella ti tuo nonno, ti stai ammalando, lo capisci?"" afferro un libro, prima lo scuoto e poi lo getto nel camino.
"NOOOO!!! Ma cosa fai!!!" corro verso il camino e cerco di salvare il prezioso libro. “Qui è conservato tutto lo scibile umani della moderna scienza illuminista! Qui è scritto come generare un maschio, il mio maschio! Tu ... vuoi forse distruggere la cultura? I libri non si bruciano, mai!! E niente mele!!! Ed ora cerchiamo di organizzarci, dunque, dobbiamo fare spostare il letto, voglio solo lenzuola verdi .... quelle bianche non vanno bene. Ah, e niente rose .... son fiori da donna! Meglio .... meglio .... un fiore maschio ... uhm .... i lillà!! Ecco si, i lillà andranno benissimo!! Ma niente rose!!!" Poi mi avvento sulla bocca della mia Marguerite, sono giorni che non la vedo .... ed io ho bisogno di lei.
 
Augustin mi afferra, mi bacia sulla bocca, non voglio. Batto i pugni sul suo petto, non riesco a divincolarmi, ho deciso, gli morderò la lingua. Accidenti a lui ed alle sue follie!
 
"AHIA!!!!" Urlo di dolore. "Ma sei impazzita? Marguerite ...... forse tu non mi desideri più?"
"Ah davvero!? Hai sentito dolore? Beh ... io no, invece!"Rispondo fiera ed altera.
 
Lo so ben io come fare ragionare mio marito!
 
"Ma io si .... su forza ..... ti voglio, ora!! Dobbiamo pure provare tutte queste .... queste .... cose!!! Daii Marguerite .... non essere timida!!! Vedi!" Afferro un libro, lo apro ed aggiungo: "Questa ..... questa ... umh no, mi pare troppo complicata .... ma questa ... questa è fattibile ... insomma .... uhm ... è un po' contorta come posizione .... ma insomma .... alla fine si tratta solo di stare in equilibrio su una gamba sola, su una sedia messa sopra una poltrona! E che sarà mai!!! Pensa se fosse a testa in giù!!"
Sono fuori di me, mi avvento alla parete dove ci sono le spade, ne afferro una, la tiro fuori dal fodero e digrigno: "Io non sono una cavalla e se provi ad avvicinarti con quelle strane intenzioni, giuro che ti infilzo lì! E' chiaro Augustin?"
"Ma ma ..... tu forse non mi ami?!!" Rispondo stupito mentre porto le mani in un certo posto, a proteggere la parte di me che in questo momento vorrebbe tanto essere liberata!
"Non cambiare discorso! Augustin, io non metterò MAI in pratica quelle oscenità. Io ti amo, non mi ... concedo per i tuoi piaceri o per i tuoi scopi malati!"
"Scopi malati? No dico .... avere un figlio, maschio, per te è forse uno scopo malato?!! Non scherzare!! Noi dobbiamo avere un maschio!!! E tu .... tu .... ed io ... noi faremo tutto ciò che sarà necessario per produrlo, chiaro?!!!" Rispondo con tono secco e deciso, come stessi dando un ordine ai miei soldati. “Io voglio un erede, desidero un maschio, un figlio mio!”
"Ah no! Io non ci sto, almeno in questo modo non ci sto! E' chiaro?"
 
Osservo mia moglie, ha un piglio deciso che raramente vedo sul suo volto. Io davvero non la capisco!
 
"E sentiamo ..... cosa vorresti fare, tu? Su ..... non mi sembra di chiedere troppo!! Guarda qui .... questo sarebbe troppo!!" Rispondo indicando una serie di disegni assurdi! "Vedi, alla fine .... si tratta solo di correggere la dieta, curare l'alimentazione, posizionare correttamente il letto .... o forse potremmo usare la scrivania ... uhm ... in effetti ... mi sembra di avere letto che la scrivania di noce ..... uhm .... ma dov'è finito il libro? Accidenti!!"Inizio a cercare sulla scrivania ma del libro non c’è traccia! Accidenti, metto tutto a soqquadro ma nulla! Nulla!!!
Lo guardo basita e ribatto: "Mi sta bene che tu cambi la posizione del letto, che cambi l'alimentazione, che usiamo la scrivania ma quella posizione proprio NO. E' indecente!"
"Uff .... e sia ... vediamo se trovo qualcosa che ti aggrada .... uhm ....  e questa? Cosa ne dici? Si tratta solo di mettere qualche cuscino ...... uhm ... però sono richieste anche 200 candele .... forse sono troppe ....."
"TU sei tutto matto!!!"Rispondo scandalizzata. “Augustin stai davvero esagerando! Ormai sei impazzito, non ho più dubbi! E pensare che quando  ti ho sposato eri così assennato, tranquillo e a modo!”
"Io?!! Certo che lo sono!!! Uhm ...." sfoglio un altro libro "Uhm ... vedi, qui dice che la temperatura della stanza deve essere calda ma non troppo .... ventilata ma senza spifferi. E poi .. poi  dice di fare un bagno caldo prima ed uno gelato dopo!! Vedi?!! E' tutto scritto qui, questa è la moderna scienza! Siamo nel secolo dei lumi, noi!!! Mica nell'oscurantismo medievale!"Aggiungo tutto fiero ed impettito. “Possibile che  non mi capisca?”
 
 
 
Dal corridoio giungono delle voci: "MADREEEE PADREEEE APRITE! UEEEEE UAAAAA
 
Vedo le mie tre bisnipoti dietro la porta dello studio, le raggiungo e dico: "Si può sapere cosa fate qui? Andate a letto!"
Joséphine ribatte: "NO! Io voglio mia madre! .... Sniff ... ho fatto un brutto sogno!"
Marianne ribatte: "Uffa! Non è giusto, mia madre e mio padre si chiudono sempre in camera."
Antoinette continua: "Una volta li ho visti abbracciati ed io voglio che abbracci me!"
Joséphine conclude: "Non è giusto! Nostra madre è SOLO nostra! Io ho paura dei fantasmi! UAAAAAA ..."
Nonno Augustin ribatte stizzito: "VIA, VIA LASCIATE IN PACE QUEI DUE!"
"UAAAAAA ..." batto sulla porta. "APRITE!!!!"
 
 
 
"Augustin apri immediatamente la porta!" Ordino decisa mentre sento il vociare delle nostre figlie.
"Arg .... maledizione proprio adesso!"
"Adesso niente!! Apri!! Per oggi hai già detto abbastanza  follie!!! APRI!!!"
Afferro il braccio di mia moglie, la bacio con ardore poi dico: "Ascoltami bene ... metti a letto quelle creature pestifere e poi preparati! Ti voglio! Stasera concepiremo il nostro erede!"
 
Osservo mio marito, ha una strana luce negli occhi! Se non sapessi che non è possibile, giurerei che è posseduto da un demonio.
 
"Tu sei tutto matto!! E scordati che io faccia .... faccia ..... quelle cose lì!!" Rispondo indicando la pila di libri e libelli sconci.
"Ed ora apri, veloce!"
"Quelle cose lì, come tu le chiami, le abbiamo sempre fatte anche se in un'altra forma!"
 
 
 
Spio dal buco della serratura mentre questo branco di femmine urlanti protestano. Osservo, Augustin si sta approcciando con Marguerite, magari questa è la volta buona! Poi sento la voce acuta della mia bis nipote più grande.
 
"PADRE!!! NONNO AUGUSTIN VI STA SPIANDO!!!"
 
 
"Gulp!! Non va bene Marguerite!! Per certe cose serve intimità!! E sia, apro, caccio tutti e poi tu sarai mia!! Qui, sulla scrivania in noce del nonno!!!"
"Nemmeno a parlarne!"  mi avvicino alla porta, lo guardo, urlo: "APRI!"
 
 
"MADRE!!!! USCITE DA LI!!!!! IL NONNO MI VUOLE SCULACCIARE!!!"
Nonno Augustin si allontana dal buco della serratura, mi guarda e con tono minaccioso mi dice: "Zitta bugiarda! Ma si può sapere da chi hai preso, Joséphine? Non certo a noi Jarjayes!”
 
Anche se certe volte penso che una bella sculacciata a queste pesti farebbe davvero bene!!!
 
"Ma da Voi Nonnino ..... ih ih" Sorrido con aria furbetta mentre sento la serratura girare, aggiungo: "MADREEEE AIUTATEMI ... IL NONNO MI STA PICCHIANO UEEEEEE"
 
 
Afferro la chiave della porta dalla tasca di mio marito, fuori di me apro la porta con irruenza, mi ritrovo con il vecchio nonno cadere ai miei piedi, dico ironica: "Buona sera Nonno! Non Vi pare che sia troppo inchinarVi al cospetto di Vostra nipote?!" Saluto ironica.
 
E’ tutta colpa del nonno se il mio Augustin è impazzito.
 
"Sgrunt!!! Tua figlia è un piccolo demonio!!! Dovresti curare meglio la sua educazione!! Ed ora aiutami ad alzarmi! Sgrunt!"
"Scusatemi Nonno ma se date il cattivo esempio come potete pretendere ciò che dite?"
"Cattivo esempio? Io? Dico .... ma sei forse impazzita! Tu piuttosto .... già che non mi hai dato un erede .... almeno educa queste .... queste ..... pesti!!!" Sbuffo mentre cerco di rialzarmi, aiutato dalle mie nipotine più grandi.
"Vi pare che sia un bell’esempio spiare dal buco della serratura?"
"Spiare? Uhm .... e chi sarebbe a spiare?!" Mi alzo con fatica, sistemo i miei pantaloni, la parrucca, poi afferro il bastone ed osservo mia nipote dritto negli occhi. "Esigo un maschio, sono stato chiaro? Vedi di deciderti a darmi un maschio ..... sgrunt!"
Guardo con rabbia il nonno di mio marito, non resisto, dico: "Siete un vecchio retrogrado e anche antico. ModernizzateVi, il mondo appartiene a noi donne!", poi afferro le manine delle mie piccole. "Andiamo bambine!"
"Si Madre ..... questa notte dormirete con noi?!"
"Si siiii!! Madre!!!! Restate con noi!!!! Non andate nella stanza con nostro padre .... quando andate lì si sentono dei rumori strani .... con noi starete benissimo!!"
"Potete giurarci che dormirò con voi!"Rispondo fiera. “Augustin  arrangiati, se vuoi un maschio  procurati una Pompadour ….. che poi IO ti eviro!”
"NOOOO!! Marguerite .... mia adorata Marguerite ...... tu non puoi ... noi ..... noi dobbiamo .... " mi guardo intorno imbarazzato, poi aggiungo: "Tu hai capito, vero?!"
"Non capisco nulla! ... Come ha appena fatto intendere tuo nonno, noi donne non serviamo a nulla. Buona notte Augustin!"
"Come sarebbe a dire ... tu sei indispensabile, Marguerite .... senza te ... il nostro casato non avrà un proseguo!!! Non essere così ... così ..... diffidente!!"
"In questa casa contano solo i maschi. Perché non ti trovi un uomo per generare un erede? Magari fatti aiutare dal tuo caro nonnino!"
"Un ... un uomo? Dico ... ma sei impazzita!! Noi uomini non abbiamo .... quella cosa lì!! Forza, metti a letto le creature mentre io mi assicuro che tutto sia sistemato!! Questa volta avremo un erede! Ne sono certo! La luna è propizia ...... "
"Fallo fare a tuo padre, anzi meglio che lo procrei tuo nonno!"
Il nonno ribatte seccato: "Ehi ragazza ma dico, sei impazzita?"
“State tranquillo Nonno, ho studiato!! Vedrete, questa volta sarà un maschio, ne sono sicuro!! Ho letto tutto ciò che la moderna scienza ha scritto ..... ora farò sistemare la nostra stanza affinché avvenga ciò che tanto bramiamo!! Vedrete!! Ho anche preso una licenza!!"
Guardo accigliato mio nipote poi, con il manico curvo del mio bastone, afferro il suo collo e lo tiro a me, e digrigno: "E allora muoviti!"
"Nonno, ma cosa fate? Lasciatemi!"
Lo libero dalla presa, gli passo alle spalle e gli sferro un calcio nel didietro. "Muoviti! Fatti valere da quella cavalla selvatica che ti ritrovi!"
"Cavalla selvatica? IO? Sgrunt .... andiamo bambine .... e se qui noi femmine non siamo le benvenute ... ce ne andremo da mia madre!!" Mi allontano scocciata tenendo le mie piccole per le loro manine. "Su piccole, per voi è ora di dormire .... noi femmine abbiamo sonno!!"
 
Mi allontano a passo veloce, fiera ed decisa, stanca di tutte queste assurdità.
 
Vedo la moglie di mio nipote allontanarsi e dico: "Augustin!!! Devi farti rispettare da tua moglie, non puoi lasciarti trattare in questo modo!"
"State tranquillo Nonno!! Marguerite si piegherà al mio volere!" O almeno spero .... ha un caratterino piuttosto vivace ..... ma io la adoro!!!
"Tzè .... ma che femmina ribelle! E' identica a Lorene. Tale zia, tale nipote. Talis!"
"Già ..... purtroppo avete ragione, nonnino. Ma io la amo ..... ed ora scusatemi, vedo dare disposizioni affinché tutto sia pronto per generare il mio erede!"
"Vai! Corri! Altrimenti giuro che assaggerai il mio bastone. E che sia un maschio!" gli impartisco la benedizione, gli faccio il segno della croce e dico: "Ti benedico in Nomi de Padri et Filliis et SpiritusSancti. Amen!"
Mi allontano a passo spedito alla ricerca di Nanny, deve organizzare tutto, affinché io possa avere il mio erede. "NANNY!!!! NAANNNYYYY!! DOVE SEI!!"
 
 
Sono nella mia stanza, ho appena indossato la camicia da notte e messo la cuffietta, sento le urla di Augustin. "Ma cosa succede?" Mi precipito nel corridoio, domando spaventata: "Cosa ti è capitato? Forse una delle bambine sta male?"
"Le bambine? No, certo che no! Devi fare sistemare la mia stanza!! Così com'è non va affatto bene!! Bisogna cambiare tutto .... su su ... sveglia la servitù! Uomini e donne .... vi voglio tutti al lavoro, ora!"
"Ma si può sapere cosa succede? Possibile che in questa casa non si possa mai stare tranquilli?"
"Su su Nanny ..... che ho fretta!! Sento che questo è il momento propizio!!!! Muoviti, voglio tutti nella mia stanza!! Ora! Subito!!"
"Propizio per cosa?" Domando preoccupata.
 
In certi momenti io davvero non li capisco questi Jarjayes!
 
"Come sarebbe per cosa? Ma Nanny!!! Di cosa stiamo parlando?!! Il mio E-RE-DE!!! Questa notte avrò il mio erede!!"
"Oh, ma possibile che anche tu sia diventato matto? Come puoi asserire una cosa simile?"
"Io non asserisco nulla!! E' tutto scritto nei libri!! E' scienza Nanny!! Scienza!!! Modernizzati!!" poi osservo per bene Nanny ed aggiungo: "Uhm .. tu .... tu hai un figlio ... un maschio!!"Osservo Nanny con sospetto, lei ha avuto un maschio …. Chissà come avrà fatto?
"E cosa ti fa pensare che tua moglie voglia ancora dei figli?"
"Che li voglio io, ovviamente!!! Allora .... vogliamo muoverci, Nanny?!! Ho una certa urgenza!!"
"Oh ma che follia!" borbotto mentre mi sistemo la cuffietta.
"Allora .... vuoi muoverti? Uff ... in questa casa nessuno che mi obbedisca senza discutere!!" Brontolo mentre mi avvio per le stanze della servitù bussando a tutte le porte.
"SVEGLIA!!! FUORI TUTTI!!! IN PIEDI!!"
 
Sono nel mio letto, mi sveglio di soprassalto, cosa succede? ... Ma è la voce del mio padrone, mi alzo in tutta fretta, indosso la vestaglia, mi sistemo la beretta, voglio che mi veda in ordine, non si sa mai, chissà forse si accorge di me! ... Esco dalla mia stanza e all'improvviso mi scontro con lui, cadiamo a terra. "Mi dispiace padrone ..."Sussurro imbarazzato.
 
Ho sentito il calore del suo corpo sul mio …..
 
"JEAN MA CHE DIAVOLO FAI? STA PIU' ATTENTO!"
"S...si Signore!! Come desiderate!" rispondo imbarazzato mentre raccolgo la mia berretta da notte da terra. "Sono al Vostro servizio ....Signore!"
"E allora muoviti!! Devi spostare il mio letto!! Veloce Jean!!"
"Spostare il Vostro letto! Ma perché? Forse siete raggiunto dagli gli spifferi?"
"Il perché non ti riguarda, tu fallo e basta!! Lo voglio rivolto a nord!! E con le lenzuola verdi!! E le tende ..... le tende devono essere verdi e bianche!!! E i tappeti ... solo tappeti bianchi, e devono essere tutti di lana di alpaca .... chiaro? Veloce!!"
"Sissignore ... corro!"
 
Povero me, quando si arrabbia il padrone fa davvero paura! Ha uno sguardo così … così …. Terrificante!
 
Osservo Jean ma come corre? I suoi movimenti sono troppo ... bah ... ma che mi importa, è affar suo!"
 
Corro veloce per i corridoi, mi unisco al restante della servitù ed entriamo nella sua stanza per spostare i mobili.
Jean dice agli altri: "Siamo pronti per spostare i mobili .... presto, il padrone ha una certa fretta."
"Fretta ... fretta!! Ma il Padrone non dorme mai?!!"
"E poi questa assurdità di spostare i mobili .... come se fossero i mobili a determinare il sesso del nascituro!!"
"Si però ... poveretto .... ben cinque femmine .... e che femmine!!"
"Sono un vero terremoto! ... Pensate che proprio ieri la contessina Joséphine mi ha tagliuzzato le coulottes!" Ribatte Jean spingendo il letto.
"Sapessi cosa combinano quei piccoli terremoti!! Anche in cucina ..... sono dei veri tormenti!"
"Sono sempre ovunque e dappertutto. Mi chiedo come il padrone faccia a sopportare tutto questo e soprattutto mi domando ... ma non si stanca mai di procreare?!"
"Oh ... ma lui vuole un maschio!! E poi, non  è di certo lui a portare ogni creatura in grembo per nove mesi!! Lui si diverte .... povera contessa!!!"
Mi mordo il labbro e sussurro: "Già ... il Padrone si diverte!"sospiro mentre penso al mio padrone, il mio adorato Augustin Reynier François ….. che nome, che nome!!
"E Madame sopporta!! Certo .... noi poi dobbiamo occuparci delle creature”
"In effetti ... Mi chiedo come facciano le donne a partorire tante volte!?"
"Colpa di voi uomini!!! Dopo un po' ..... dovremmo evirarvi!" Risponde una voce femminile.
Ci portiamo istintivamente le mani nella parte basso, ribatto animatamente: "Cosa dici Lulù?! ... Io non ho messo incinta nessuna donna!"
"E allora? Qui .... ci sono molte madri che lavorano a palazzo!!! E non dirmi che non ti sei mai accorto di tutti i giovani che corrono nel giardino riservato alla servitù!! Va va .... che tu sei come tutti ....."
"IO ... non di certo!"
"Forse .... non ti piacciono le donne?"
Avvampo, mi agito e ribatto: "Ma cosa dici?! ... Adesso ci manca solo che mi calugni."
 
 
Povero me, che imbarazzo! Guai se sapessero che io …. Io bramo le attenzioni di un solo Signore …. Il mio Signore!
 
"Ah ah ah ah ah!" Scoppiamo tutti a ridere.
 
"E ALLORA? MUOVETEVI INVECE DI RIDERE COSÌ!!"
Vediamo entrare Nanny, pronta a dare ordini a tutti.
 
"Veloci!!! Se il padrone vuole spostare i mobili della casa .... noi li spostiamo!! E senza fare troppe domande!! E tu, Loulou, vai a prendere le lenzuola verdi ..... e voi, togliete quei tappeti .... dobbiamo mettere quelli di alpaca ..... "
"Ma io davvero non capisco, perché tutto questo? Forse il fatto di frequentare Versailles ha reso il padrone eccentrico?"
"Se hai ancora voglia di fare domande ... significa che hai troppo poco da fare!! Muoviti!!! Prima finiamo e prima possiamo riposare!! Ah, le tende .... anche le tende vanno sostituite ... uff ... povera me!!! VELOCI!!" Mi sistemo con le braccia sui fianchi ad osservare i movimenti rapidi dei miei collaboratori. In questa casa non c’è mai pace!!
 
Guardo l'orologio e dico: "E' tardissimo! Sono le undici! ... Uff ... tra qualche ora sarà l'alba!"
 
"Esagerato!! E muoviti ....Jean .... sistema meglio le lenzuola ... e metti dei fiori .... non  ricordo ... non rose ..... uhm .... Accidenti non riesco a ricordare quali fiori vuole il padrone …..”
 
"Al Generale credo che siano più adatti i tulipani rossi."
 
"Uhm .... no no .... non mi ha parlato di tulipani .... uff .... proprio non ricordo ... vabbè Jean, vedi un po' tu, basta che siano fiori dal nome maschile!"
"I crisantemi oppure i garofoli."
"I crisantemi no ..... non stiamo di certo organizzando un funerale!!!"
 
"Certo che non è un funerale! E' un concepimento, quello del mio erede!"Entro deciso nella mia stanza, osservo i miei servitori muoversi con perizia e rapidità, come tante formiche operose, sotto lo sguardo attento della mia governante, madame Marie Grandièr, per me Nanny.
 
Sentiamo la voce del padrone, forte e decisa, profonda.
 
"Signore ...... spero che sia tutto come avete ordinato"
"Non ve bene niente!!! ESIGO i lillà, Jean!! Lillà!!! Muoviti!!! E il nord .... siete nella casa di un generale e non sapete neppure dove sia il nord?!!" Sbuffo stanco e scocciato.
Sussulto per lo spavento, il Generale è fuori di sè, ribatto mentre corro: "Vado subito a cercarli!"
 
Osservo Jean, cammina come una donna, ma che strano! ... Spero che non mi porti male. No no ma che sono impazzito? Stasera concepirò un maschio!Il mio erede …. Ho già scelto pure il nome!! Un nome maschile, forte e fiero! Un nome di cui non esiste neppure il femminile …..
 
 
 
Sento un gran trambusto per il palazzo, finalmente sono riuscita a fare addormentare le mie piccole e dolci creature, se qualcuno osa svegliarle potrei fargliela pagare cara!!!E’ stata una fatica, sono tanto care ma hanno un caratterino …. Testarde come tutti i Jarjayes!!
Esco dalla nursery e seguo i rumori, sembrano provenire dalle mie stanze. Possibile?
Raggiungo la mia camera ed entro decisa, lo spettacolo che si para davanti a me è assurdo! Una decina di servitori ha rivoltato la stanza da capo a piedi, sotto l'occhio vigile di Nanny e gli ordini di Augustin.
 
 
Vedo arrivare mia moglie, le vado incontro, sorrido, prendo la sua mano e sussurro con dolcezza: "Mia amata sposa, questa sera sei bellissima!"La osservo, è così bella, dolce, eterea. Il mio sogno fatto realtà! La mia sposa, la madre del prossimo conte Jarjayes!
 
"Augustin ... ma cosa è successo qui dentro?!"
Sento degli altri passi, mi volto, è Jean che entra con un mazzo enorme di fiori.
"Ma cosa .... .Augustin ... cosa significa tutto ciò?!"
"Ecco Signore ... ho portato i Lillà più belli che ho trovato, spero che siano di Vostro gradimento?!"
"Marguerite .... i fiori sono per te, ovviamente!" Aggiungo con voce dolce, arrochita un poco dal desiderio che ho di lei, della mia amata.
"Oh ... grazie ma non avresti dovuto a quest'ora!"
 
Ascolto le parole della padrona e penso: veramente sono io ad averli portati e ho fatto una gran fatica a trovarli di così belli. Ahhhh ma per il Padrone sarei disposto a fare tutto .... se solo si accorgesse che io sospiro per lui invece ha una sola idea fissa: concepire un maschio.
 
Mi volto, osservo la servitù sistemare gli ultimi dettagli, candele profumate, sei candele per essere precisi, della cioccolata calda, le tende spostate a lasciare entrare i raggi della luna.
"Signore, se non serve altro noi ci ritiriamo. Madame Marguerite, buona serata ....."
"Grazie Nanny, non mi serve nulla, puoi ritirarti."
"Buona notte Conte, Contessa", faccio un piccolo inchino, aspetto che tutti siano usciti dalla stanza e chiudo la pesante porta laccata bianca, con inciso lo stemma dei Jarjayes, un leone rampante a due code.
 
Non appena la porta si chiude non resisto, osservo mia moglie con desiderio, mi avvento sulla bocca di mia moglie, la bacio con passione. Mi allontano appena da lei, sussurro: "Sapessi quanto ti amo Marguerite!" affondo nuovamente la mia bocca sulla sua. "Scusami se ti ho fatta arrabbiare ma è tale l'amore che nutro per te che ... l'ammetto, mi mandi fuori di testa ma è solo colpa tua, se io non ti vedo non ti desidero ….. ma se ti ho di fronte  .... Sei bellissima!"
"Augustin ...." sospiro, tra un gemito e l'altro. Sento le mani forti di Augustin sbottonarmi il vestito, con passione e dolcezza. Poi mi solleva, prendendomi tra le sue braccia e mi porta sul letto.
"Augustin .... ti amo ...... da impazzire!"
"Sono contento che tu non sia più arrabbiata con me!" la bacio con frenesia. ".... Ti amo .... ti voglio, ora adesso! .... Devi essere mia, sempre ..."
"Sempre ..... oh Augustin!!" Mi perdo tra le sue braccia, estasiata dal suo profumo, persa nei occhi azzurri. Non posso resistergli, lo amo da impazzire.
 
 
 
Sono appostato dietro la porta di mio nipote, guardo dal buco della serratura. “Siiiii finalmente, lo stanno facendo! Questa volta sarà un maschio”.
 
Vedo mio padre reclinato su se stesso, sta spiando mio figlio, incrocio le braccia e domando ironico: "Bello lo spettacolo? Forse Ludovica non Vi fa più funzionare e sentite una certa nostalgia? Ih ih ..."
 
Alle parole di mio figlio mi volto un attimo, lo osservo per bene. Dritto, impettito, con le braccia incrociate al petto, le gambe incrociate, appoggiato alla parete del corridoio, che sorride sornione mentre mi guarda dall’alto in basso.
 
"Eh .... Reynier ... pensa per te piuttosto .... che funzioni troppo poco ultimamente!!! Qui invece .... si sta generando il prossimo generale Jarjayes!!" Rispondo tutto fiero ed impettito. "Finalmente tuo figlio ha studiato .... vedrai che questa volta sarà un maschio!"
"Ah se lo dite Voi?! .... Comunque sappiate che sono stato disturbato da tutto quel trambusto che avete fatto. Possibile che in questo palazzo non ci debba mai essere un poco di pace?"
"Pace? Si certo, quando avremo il nostro piccolo Jarjayes avremo tutta la pace necessaria a farlo crescere forte e robusto!!"
"Se lo dite Voi! .... Comunque ad essere sincero mi sono rassegnato ...."
"Rassegnato? Ma sei forse impazzito? Vorresti forse vedere il nostro perdersi nell'oblio? MAI!!!"
"Non lo desidero quanto Voi ma sono realista: Augustin sa generare solo femmine."
"ZITTO!!! Vedrai che questa sarà la volta buona!!!!" Sbraito. "E se così non sarà ... sarà solo colpa tua!!"
Mi porto la mano al petto e sussurro: "Mia?! Ma cosa dite? ... Meglio che torni da mia moglie. Buona notte Padre!" mi allontano poi mi volto. "Ahh non spiate troppo altrimenti potrebbe venirVi nostalgia dei tempi di gloria ormai andati! Ih ih ..."
"Zitto, svergognato!!! Ih ih ... certo che questi due ..... sarà un maschio, non ho dubbi!!"
" ... Se lo dite Voi!" .... mi allontano lentamente.

 

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Capitolo 28
*** Oscar François de Jarjayes ***


Oscar François de Jarjayes
 
 
Nove mesi dopo
 
Entro a passo tranquillo nel salone, sono appena rientrato dalla Reggia. Le cinque pesti sono tutte occupate con le balie o le fantesche, le maggiori hanno iniziato a studiare, per fortuna.
Osservo la mia Marguerite seduta davanti al camino acceso, in questo fine dicembre freddo e nevoso, è così bella con la sua pancia.
"Marguerite, mia adorata Marguerite, come stai oggi?!"
"Oh Augustin sei tornato!? ... Bene, mi sento veramente bene!"
"Mi fa piacere!! Vedo che la pancia cresce in fretta .... questa volta sarà un maschio!! Vedrai ..... sarà un maschio, deve essere un maschio!!"
" ... E se così non fosse?" Domando timidamente. “Possibile che tu sia così convinto? Dopo cinque femmine …. È ormai chiaro che noi due produciamo solo femmine, tutte e solo femmine. Non che mi dispiaccia …..”
"COSA?!!! Marguerite .... non fare scherzi! Lassonne sostiene che sei gravidanze sono fin troppe .... questa volta deve essere un maschio. E poi .... abbiamo fatto esattamente ciò che era scritto nei libri! Inoltre .... ho pregato a lungo, ho obbligato Armand a recitare una messa al giorno dedicata solo a questa gravidanza ed ogni giorno vado nella cappella di famiglia ad accendere una candela sotto la statua della Vergine. Vedrai, sarà un maschio!"
 
Non posso fare a meno di osservare il mio Augustin, è così convinto …. Come non è stato prima. Spero davvero che non resti deluso, temo che potrebbe impazzire! Ma io voglio capire cosa pensa …..
 
"Ti rifaccio la domanda: e se così non fosse, cosa faresti?"
"Ma perchè ti poni questo problema? Sarà un maschio e basta!! Ma insomma Marguerite .... non essere disfattista!! Piuttosto, pensiamo al nome!! Ovviamente diverso dai cinque precedenti che abbiamo immaginato .... un nome tutto nuovo!" Rispondo deciso mentre mi siedo accanto a mia moglie, certo che è proprio bella, anche se ha un'aria così affaticata.
"Uhm ... sentiamo, quale nome ti piacerebbe che avesse?"Non posso fare a meno di ammirare il mio Augustin, ha uno sguardo così deciso, brillante. Lo amo ancora come il primo giorno, e lui ama me.
"Uhm ... non saprei .... vorrei un nome forte, deciso, inequivocabile!! Un nome da maschio!!"
"Tesoro, non vorrei che rimanessi deluso ..."
"Deluso, io? Non è assolutamente possibile!! TU non mi deluderai, questa volta!! Marguerite .... uhm ..." osservo per bene mia moglie, "Tu lo vuoi questo maschio, vero?!"
"Augustin, io voglio il maschio solo perché tu lo desideri. Lo sai che per me non ha alcuna importanza, ciò che conta è che sia sano."
Mi alzo di scatto dalla sedia, mi volto e osservo per bene Marguerite: "Eh no, tu DEVI desiderare un maschio!! Se no non funziona!!! Impegnati Marguerite!! Impegnati!!"
"Sig ... si, tranquillo, mi impegno ..."
"Ecco .... meglio .... molto meglio!! Dimmi, vuoi della cioccolata? Dei biscotti?!"
"Ti ringrazio Augustin ma lo sai che desidero solo della cioccolata calda."
"Bene .... allora vado a prendertela!! Tu .... tu non muoverti da qui, mi raccomando!! Lassonne ha detto che devi avere riguardo!"
Sorrido, mi volto ed esco dal salone per cercare una cameriera, se Marguerite vuole della cioccolata, la avrà!!
Osservo mio marito, lascia in tutta fretta il salone. Povero caro, temo che anche questa volta rimarrà deluso! ... Non ha ancora capito che noi genereremo solo femmine!
 
 
"NANNY!!! NAAANNYYYY!!! DOVE SEI?!!!" Urlo mentre mi avvicino alle cucine. "Ma è possibile che con tutte le cameriere che abbiamo al nostro servizio .... qui non ci sia nessuno?!!"
 
Le urla del giovane generale attirano la mia attenzione, raggiungo veloce l’origine di tale frastuono e vedo Augustin tutto fiero ed impettito, nella sua divisa da generale delle Guardie Reali.
 
"Augustin, possibile che tu debba sempre brontolare!? Dimmi, di cosa hai bisogno?"
"Oh Nanny ..... finalmente ti trovo!" Poi mi guardo in giro, osservo tutto ed aggiungo: "Mi spieghi dove sono tutti? Possibile che non ci sia una cameriera fissa con mia moglie? E se Marguerite avesse bisogno di qualcosa? IO esigo che non sia mai sola! Mai!!"
 
 
"Ma Augustin, tua moglie è praticamente sorvegliata! Anzi tra non molto ci manderà tutte vie."
"Non mi pare .... e comunque vuole una cioccolata!!! E la vuole ora!! Abbiamo della cioccolata pronta?  LO sai che ogni suo desiderio è un ordine!"
"Si, è già pronta! ... Adesso gliela porto!"Rispondo cercando di mantenere la calma.
 
Ultimamente Augustin è agitato, molto più del solito!
 
"Perfetto ...  e dimmi .... oggi Marguerite .... è stata bene? Si è riposata?!"
"Se può consolarti, non ha fatto assolutamente nulla!"
"Nulla? Nel senso che si è solo riposata? I nostri cinque demoni non l'hanno assillata?!"
"No. Le bambine si sono comportate bene! Madame Marguerite ha letto loro un libro."
"Bene .... allora io torno da mia moglie .... Ah Nanny .... mi raccomando, solo completini azzurri!!"
"Lo sapete che qui a palazzo non manca assolutamente nulla, neppure i vestiti azzurri! E poi in questa famiglia, a parte la figlia di Renyer e le tue cinque figlie, sono nati solo maschi!"
"Appunto .... e tra pochi mesi nascerà ancora un maschio!! Vedrai!! Ma ora vai ..... la cioccolata Nanny!! La cioccolata!!"
"Si, si! ... Adesso la verso nella tazza!" prendo il pentolino colmo di liquido bollente e lo verso nella tazza. "Ecco fatto! ... E' pronta!"
“Bene!! La porto io da mia moglie! Sai .... voglio viziarla!! E dimmi ... ha gradito i fiori? Perchè la fioraia ha consegnato i fiori, vero?!"
"Si, ha voluto che li portassero in camera sua."
"Perfetto!! Allora ... io vado, le porto la cioccolata!!"
Afferro il vassoio e mi allontano sorridendo.
 
 
Osservo Augustin lasciare la cucina con il vassoio. Continua ad assillare la povera Madame, fiori, cioccolatini, gioielli, sete e qualsiasi cosa che veda, lui compra qualsiasi cosa! Poveretto ... ancora non si rassegna! ... Sono certa che sarà un'altra bambina!
 
 
“MADREEEE!!! MAAADREEE!!"
Corro verso via madre, trascinando con me mia sorella Marianne, d'altronde sono la maggiore, tutte mi debbono obbedienza!!
"Joséphine cosa succede?"
"MADRE!!! CI LEGGETE ANCORA UNA FAVOLA?!! Le altre sorelle sono così .... noiose!!"
"Ma si, certo! Cosa vuoi che Vi legga?"
"Una favola ..... una bella!! Scegliete Voi Madre!!"
 
"E invece no, tua madre deve riposare ....  e bere la sua cioccolata!! Piuttosto Joséphine .... cosa hai imparato oggi?!"
 
Vedo entrare mio marito a passo deciso, con in mano un vassoio su cui è collocata una tazza di cioccolata. Entra rapido, vede le nostre piccole e non può fare a meno di sgridarle, con il suo cipiglio militaresco. Possibile che non capisca che questa non è una caserma?
 
"Uffa!! Il precettore mi ha insegnato come comportarmi quando andrò a corte e poi quella noiosa di Madame .... mi ha dato lezioni di tedesco. Che noia!"
"Joséphine ..... sono tutte cose importanti!! E tu devi diventare una dama perfetta!!"
"Non fate che ripetermelo. Io sarò ciò che sono!"
"Uhm ... e cosa saresti, di grazia?!"
Domando incuriosito mentre vedo mia moglie sorseggiare la sua cioccolata.
"Sono una bambina buona, dolce, ubbidiente ma non voglio sottostare alle stupide regole che i miei precettori vogliono impormi!"
 
Osservo la maggiore delle mie figlie, ha il piglio dei Jarjayes, la decisione, l’attitudine al comando. Tutte doti eccellenti …. Ma inadatte ad una dama dell’aristocrazia.
 
"Se sei ubbidiente devi obbedire!! Se no .... non sei ubbidiente!!!"
"Allora non sono ubbidiente! Uhmp!" Ribatto stizzita.
"Quindi non sarai mai una gran dama!!!" Sentenzio deciso. Povero me!! Poi mi volto verso Marianne e domando: "E tu, Marianne?!"
Faccio un inchino e sussurro: "Credo che mia sorella Joséphine abbia ragione anche se a volte è un poco eccesiva."
"E su cosa avrebbe ragione tua sorella?!"
"Non sono dell'idea che noi donne dobbiamo sottometterci all'uomo. Ritengo che tra l'uomo e la donna non debbano esserci differenze, siamo uguali e dovremmo avere gli stessi diritti e gli stessi doveri!"
Le parole di mia figlia mi lasciano interdetto, possibile che a appena sei anni sia così …. Sfacciata? Poi sento la sua vocina acuta aggiungere ancora: "Padre, Jo ed io Vi osserviamo, osserviamo nonno Reynier e anche nonno Augustin! Voi siete così liberi anche noi voglio esserlo!"
Jo ribatte: "Appunto! Voglio venire con Voi con il Vostro esercito!"
 
Ma che figlie ho? Hanno sette e sei anni!!!Penso per un attimo, perplesso dalle parole di queste pesti.
 
“COSA?!! DICO .... MA SIETE MATTE?!!! Marguerite....di qualcosa!!!"
Sorrido divertita e sussurro: "Cosa vuoi che ti dica?! Sono delle Jarjayes!"
"E questo cosa significa? Noi Jarjayes siamo tutti uomini assennati, a modo, fedeli alla Corona.....ed alle nostre mogli!!"
"Ma le ragazze hanno solamente  detto che da grandi vogliono diventare donne libere."
"Uhm .... che strane idee che hanno!! Chissà chi è che ha messo loro in testa queste ... cose!!"
Mi alzo lentamente dalla poltrona. "Augustin, credo che un giorno anche  le donne potranno essere libere di scegliere ... magari ... perché no, intraprendere la carriera militare proprio come un uomo!"
"Uhm ... Marguerite .... ma .... cosa dici?!!! Certo ... tu hai appreso i rudimenti della scherma ma ..... "
"Ma nulla! Non siamo certo esseri inferiori! Però ... magari dopo la gravidanza potrei indossare anche i pantaloni! E non mi riferisco solo come amazzone."
"Marguerite .... tu ... puoi fare ciò che più desideri .... soprattutto in mia compagnia!! Ma loro .... loro devono diventare delle perfette dame!!!"
Guardo dritto negli occhi mio marito e con tono severo ribatto: "Augustin, le nostre figlie dovranno essere libere di scegliere il proprio marito, certo le daremo i nostri preziosi consigli ma nessuna imposizione!"
 
Osservo uno strano piglio in mia moglie, passi la gravidanza, ma qui sta esagerando. Da quando le figlie hanno il diritto di scegliere il proprio sposo?
 
"Nessuna imposizione? Dico, ma sei matta? Io non intendo di certo avere per genero uno sfaticato, un approfittatore, un delinquente o altro! Per le MIE figlie solo nobili di antichi casati, seri, posati, a modo, gentili e per bene!! IO su questo non transigo, sappilo!!"
"Si, certo, certo! C'è tempo per pensare al loro futuro, almeno dieci anni! ... E adesso scusami caro ma ho bisogno di riposare. Vado di sopra!" mi porto le mani al ventre, urlo: "AHHHHHHH ..." sento le gonne bagnate. "AUGUSTINNNN CHIAMA LASSONNE!"
"Lassonne? Vuoi forse dire che .....  che nasce? Il mio erede nasce? Ora?!" Domando preoccupato, seppure in estasi per la gioia.
Joséphine sussurra: "Ma è Natale! Quindi la nuova sorellina sarà il nostro regalo di Natale!"
"Ma che bello Jo!!! Avremo un regalo in carne ed ossa ..... e pensare che avevo chiesto un gatto bianco .... invece qui ci arriverà una nuova sorellina!!! Ma che bello!!"
"BASTA VOI!! SARA' UN FRATELLINO!!! MASCHIO!!! CHIARO?!!!"
"Ma noi siamo tutte femmine e un maschio ci darebbe fastidio."
"Un maschio sarà perfetto!! E vi metterà tutte in riga!! Che ne avete davvero bisogno, siete dei demonietti indisciplinati!!"
"UEEEE BOOOOO .... Siete un padre cattivo! BOUUUU ...."
"VIA!!!! SPARITE!!!! VIAAAAA!!" Urlo scocciato. Poi vedo mia moglie accasciarsi sul divanetto tenendosi la pancia con le mani.
"Marguerite .... vieni, ti porto io nella nostra stanza!"
 
 
"BOUUUU NANNY!!! NANNY!!! UEEEEEEE ....." corriamo in cucina. "Nannyahhhh nostro padre è sempre severo con noi ahhhhh ...."
Vedo arrivare i due terremoti di casa, le figlie maggiori di Augustin e Marguerite.
"Oh bambine, cosa è successo?"
 
"BOUUUU .... sniff sniff ..." mi pulisco le guance con la mano, tiro su con il naso e singhiozzo: "Mio padre  ... sig ... snob .... si è arrabbiato con me e Marianne perché sta per nascerà la nuova sorellina .... "
"Cosa? Sta per nascere? Oh Signore, qui bisogna mandare a chiamare Lassonne!!! E poi serve acqua, asciugamani ..... bambine, potete cercare Jean e mandarlo a chiamare Lasonne?!"
"Sniff ... sniff ... Si ... ma noi non sappiamo dove sia Jean ..."
"Uhm ..... provate a vedere nello studio di Vostro padre .... o nella biblioteca! Doveva mettere in ordine!"
"Sniff ... sniff ... andiamo Marianne!"
"Brave ragazze!!! Grazie!!"
                                                 
Osservo le due bambine allontanarsi, vicine, con i loro vestitini da damine, i capelli appena raccolti. Saranno anche dei demonietti, ma sono così carine!
 
Sentiamo la voce di Nanny mentre ci allontaniamo prendendoci per mano.
"Joséphine, sniff ....  a me nostro padre mette sempre paura ...."
"E' burbero, vuole solo i maschi ma vedrai che avremo una sorellina!"
"Certo che avremo una sorellina!! Come sempre ... ih ihih ..... che poi noi non sapremo cosa farcene di un fratellino!! Ih ihih"
 
Entriamo nello studio, vediamo Jean mettere in ordine i documenti di nostro padre, dico: "Jean, sta per nascere mia sorella, vai a chiamare il dottore!"
Sento la vocina acuta della contessina Joséphine, mi volto e vedo le due contessine maggiori, Joséphine appunto e Marianne, mano nella mano, decise, così carine nei loro abitini da piccole damine.
"Sta per nascere? Ma che bella notizia!! Vado subito a chiamare Lasonne!"
"Sniff ... corri se non vuoi che mio padre ti dia una cinghiata nel didietro."
"Ma .... Contessina ..... cosa dite! Vostro padre non fa certe cose! Ed ora scusatemi, vado a cercare il dottore ...."
 
Jean lascia lo studio, guardo la scrivania dove sono posti ordinatamente i suoi documenti. Sento la rabbia salire, digrigno: "Marianne, voglio dare una lezione a nostro padre ...”
"Joséphine ... no!! Non farlo!!!" Sussurro mentre vedo mia sorella avvicinarsi ai documenti, afferrarne alcuni e dirigersi a passo deciso verso la finestra.
"Nostro padre non ci rispetta, lui vuole bene solo ai maschi e adesso gli faccio vedere io!" afferro un fascicolo di documenti, vado verso il balcone, tento di aprire la maniglia ma mi cadono i fogli a terra, sono tutti sparpagliati sul pavimento, li raccolgo e finalmente spalanco la porta, esco sul balcone e li getto di sotto. Mormoro soddisfatta: "Ora capirà che le femmine sono forti proprio come i maschi!"
 
Passo sotto il balcone dello studio quando sento venire giù della carta, alzo la testa, li vedo volare, posarsi ovunque, sussurro: "Ma cosa sta succedendo?"
 
Vedo mio figlio Reynier alzare gli occhi, una cascata di fogli cade sulla sua testa. Possibile che al posto della neve venga giù della carta?
"Reynier, cosa sta succedendo?"  Mi avvicino con circospezione, indossando il mio cappotto pesante, con l'interno in pelliccia, lungo. Appoggio il mio bastone a terra, facendo attenzione a non scivolare sulla neve appena caduta.
"Ma cosa volete che ne sappia? ... Ormai in questa casa non si capisce più nulla!"
"Già .... troppe femmine .... decisamente troppe! Ma vedrai, questa volta tuo figlio non ci deluderà!!"
Finisco la frase mentre vedo correre il giovane Jean verso le scuderie, tutto trafelato, con indosso una lunga mantella.
"E adesso dove va? Quel ragazzo è proprio strano!"
"Non saprei ..."
"Bah, quel ragazzo è ..... strano!! E poi guarda come corre .... ha un modo di correre così .... strano!"
L'osservo con attenzione. " .... Già ... davvero strano! ... Ho l'impressione che ... ma no, cosa vado a pensare!?"
"Bah ...... guardalo .... sta prendendo il calesse ...... uhm .... vieni, andiamo a vedere cosa sta succedendo ... e manda qualcuno a raccogliere tutta questa carta!!!"
 
Mi piego sulle ginocchia, raccolgo un paio di fogli, comincio a leggerne uno e tra lo stupore sussurro: "Ma questi sono gli atti delle nostre proprietà! Ma che diavolo sta succedendo?"
"COSA?!!! MA CHI è CHE GETTA I NOSTRI DOCUMENTI COSI’!!! MA IO ..... IO ARGH!!"
" ... Non capisco ... vado a vedere!" entro in casa correndo, vedo la servitù fare avanti e in dietro portando su per le scale dei paioli di acqua.
"VELOCI!!! E FATE ATTENZIONE A NON FARE CADERE NULLA"
 
Vedo Nanny dirigere la servitù con lo stesso piglio con cui tengo in pugno il mio reggimento. Decisamente è la persona adatta ad occuparsi di questa casa!
Sento mio padre, domandare: "Cosa sta succedendo? Cos'è tutta questa confusione?"
"Oh Signore ... siete qui. Madame Marguerite sta per dare alla luce un altro figlio!!"
"COSA!?"
"Cosa ..... diventerete ancora una volta bisnonno, Signore!"
"Se stavolta non sarà un maschio, giuro che ... che ... meglio che vada ad appostarmi fuori dalla porta della camera padronale!" dico mentre salgo lo scalone, aiutandomi con il bastone ed il mancorrente della ringhiera.
Sorrido alle parole di mio padre, ormai solo lui non vuole capire che Augustin e Marguerite generano solo femmine!!
"Ih ih ..... Vengo con Voi .... e porterò con me i sali ..... Ah ahah ah!"
Mi giro di scatto e digrigno: "Prima accertati circa chi è che ha gettato i documenti dal balcone e poi assicurati che vengano tutti riposti!"
“Uff ..... come desiderate, Padre! Ma tanto possono solo essere state le figlie di Augustin a fare quel disastro ..... mia figlia è un angelo!! Uhm ....  credo proprio che si tratta di Joséphine ..... quella bambina è un vero demonio!!"
"Lo credo anch'io!"
"Allora vado a prendere quelle due pesti, perchè senza dubbio Marianne è sua complice, e le chiudo in camera loro .... magari butto pure via la chiave!!! Oh .... troppe femmine in questa casa, padre! Certe volte credo proprio che vorrei fuggire ... io, mia moglie e mia figlia!!"sentenzio deciso. “Troppe femmine …. Troppe!!”
"Già ... infatti anche tu hai generato una femmina!"
"Una sola, padre .... proprio come Voi!! Ih i ih ... ed ora scusatemi, vado a sistemare le due pesti .... e a cercare i sali per Voi ... uhm ... forse anche qualche calmante! Volete del laudano per prepararvi all'evento?!! Ih ihih!"
"Non ho bisogno di nulla! Devo andare a vedere cosa succede!"
"Vedere ..... non credo proprio che Vi faranno entrare!! Ih ihih!" Rido felice mentre mi allontano, certo che Augustin è davvero in un bel pasticcio, perchè tanto sarà una femmina!! E dovremo trovare una soluzione affinchè il nostro nome non si estingua!
"Non voglio vedere ma sentire il primo vagito del mio erede, spero!"
"Si si ..... illudetevi pure ..... e sperate!!!"
 
 
Sento l'eco delle risate di mio figlio per tutto il corridoio, questa volta sarà un maschio, Augustin non può deludermi!!! Cinque femmine ..... dopo cinque femmine deve arrivare un maschio ......anche la statistica è dalla mia parte, sarà un maschio!!
Raggiungo il corridoio antistante la stanza di Marguerite e Augustin e mi sistemo su una poltrona, già pronta davanti alla porta.
Sono in camera mia, stringo la mano di mia moglie che è in piedi davanti a me, le dico: "Marguerite, dovresti metterti a letto ..."
"ZITTO!!!!! AAAHIIIIII TU ... TU ..... TU NON SAI NULLA!!! QUINDI TACI!!! IO HO BISOGNO DI CAMMINARE, ADESSO!! AAAHIIIII!!"
Mi piego in due per il dolore mentre sento Augustin stringere sempre più forte la mia mano. Non resisto, stringo anche io fino a conficcare le unghie della sua carne.
"AHIIII ....” tiro istintivamente la mano sanguinante, sussurro: "Non credevo che possedessi una forza simile!"Mi guardo la mano, che dolore, che segni che mi ha fatto la mia Marguerite.
Mi volto verso mio marito, osservo la sua mano ed aggiungo: "Mi ... mi dispiace Augustin .... AAAAIIIIIHHHHHHHAAAA!!! Accidenti!!!" SEnto la pancia muoversi, è come se pesasse tantissimo, del liquido caldo cola giù dalle mie gambe mentre le fitte diventano più vicine.
"Non preoccuparti mia adorata ... ma adesso calmati, vedrai che nascerà in fretta come è successo  l'ultima volta."
"Si .... certo ...... AAAHHHH!!! NANNY!!!! STA .... STA NASCENDO!!! ARGH!!" Afferro la mano di Augustin mentre mi accascio sul pavimento, piegata sulle ginocchia. Sento Augustin abbracciarmi da dietro, mi stringe, mentre io poso le mie mani sulle sue braccia e stringo, ad ogni fitta stringo sempre di più le braccia di Augustin.Prendo forza da lui, dal mio amato. Questa volta resterà qui, in fondo è colpa sua se io sto soffrendo! Che soffra anche lui!
" Ma ... ma ... non è possibile! Lassonne nemmeno è arrivato ed io ... Oh mio Dio! Non voglio assistere!"
"TU COSA?!!" mi volto appena, guardo mio marito ed aggiungo: "TU resti qui con me .... e soffrirai con me, chiaro?!! AAAARRRGHHHHH!!"
"No ... ti prego, abbi pietà di me ..."
"Pietà? Tu ..... tu ne hai avuta per me?!!! SEI gravidanze!!!! SEIII!!! TU .... tu questa volta resti qui!!"
"Ma io ... io ..." vedo Marguerite, spingere, urla, svengo.
Osservo la scena, mi avvicino a Marguerite: "Povera cara. Questi uomini saranno pure dei soldati .... ma per il resto ..... su, lasciatemi guardare ..... in quanto ad Augustin .... se volete lo lasciamo a terra"
"Cosa ... vuoi che mi importi in questo momento di Augustin!? Arg .... Nanny .... STA PER NASCEREEEE AHHHH ...."
Sposto un poco la veste di madame Marguerite e guardo. "Si vede la testolina!!"
 
Appena finita la frase sento la porta chiudersi e dei passi.
"Nanny .... ma cosa ci fa Augustin a terra? E anche Voi Madame, sul letto sareste più comoda!"
"Dottore!!! É tardi .... si vede già la testa!!"
"Oh ma ... santo cielo! ... Nanny spostati!"
"Si .... come volete!!"
 
"AAAAAHIIIAAAA!!!" Nonostante Augustin sia a terra, afferro le sue mani e le stringo forte, sempre più forte, mentre sento la mia creatura uscire dal mio ventre, un dolore lacerante, come se si stesse rompendo tutto lì.
"Coraggio Marguerite, ormai ci siete, un’ultima spinta, forza!"
"UUUAAAAA!! UAAAAA!!"
 
Sento la testa uscire e poi un pianto, forte, acuto, continuo. Un pianto diverso da quello delle altre figlie.
 
Afferro tra le mani il nascituro, guardo la parte intima e dico: "E' nata la sesta figlia! Congratulazioni Madame!" guardo Augustin disteso sul pavimento ancora privo di sensi e sussurro: "Beh ... meglio che almeno in questo momento rimanga in stato di incoscienza!"
"Ih ih .... in effetti .... povero amico mio ..... temo che l'anziano generale lo ucciderà questa volta!! Ora però Vi aiuto a sistemarvi sul letto ...." Passo la piccola a Nanny affinchè la pulisca e la avvolga nella coperta.
Osservo la nuova arrivata e dico: "Ha i capelli biondi ed è bella come i Jarjayes!"
"Oh Nanny .... dammela!! Voglio vederla!!"Rispondo felice ed emozionata mentre il dottore mi solleva e mi sistema sul letto.
"Madame ..... questa però è stata la Vostra ultima gravidanza .... sei figli sono davvero troppi ...." Sentenzio deciso, Marguerite questa volta ha patito parecchio, ed ha anche perso più sangue del normale.
"Oh ma questo dovrete dirlo a quel testone che è riversato sul pavimento!"
"Certo che glielo dirò!! Voi però promettetemi che non Vi farete convincere!"
 
Vedo Nanny avvicinarsi con la creaturina in braccio, la porge a Marguerite e sussurra: "E' bellissima, non trovate anche Voi?!"
"Si ... è così bella che sembra un angelo."
 
Il mio angioletto, la mia piccola, il mio miracolo! Non posso fare a meno di osservare le sue manine, così piccole e così prefette, i suoi capelli biondi, tanti per una neonata, e le guance, le sue bellissime guanciotte rosa …… la adoro già!
 
"Ora però devo occuparmi del mio amico .... vediamo se trovo i sali .... io li avevo portati per l'anziano Augustin ..... e invece mi servono per quello giovane!!" Mi avvicino alla borsa, prendo una fialetta, la apro e la sistemo sotto al naso del mio amico.
 
Sento un odore pungente, forse è l'odore degli inferi, stropiccio un poco il naso ed apro gli occhi. Mi ritrovo faccia a faccia con il mio amico Edmond, chinato a terra, vicino a me. Sento un dolore alla testa e alle braccia, non riesco a capire cosa sia successo.
"EDMOND!!! Vuoi forse avvelenarmi? Argh, questo odore è davvero terribile! Cattivissimo, forte, aspro, pungente.”
"Ma cosa dici!? Visto che sei tornato in te, devi conoscere la creatura. Forza alzati!"
"Uhm ....  creatura .... SIII!! ORA RICORDO!!! MIO FIGLIO!!! TOGLITI EDMOND!!" Spingo via con forza il mio amico, con un agile balzo mi metto in piedi, mi guardo in torno e raggiungo la mia dolce Marguerite che tiene in braccio il mio tanto desiderato figlio maschio.
Ho la piccola in braccio, vedo mio marito avvicinarsi al letto, mi sorride speranzoso quasi ad essere sicuro che sia arrivato un maschio, sussurro: "Guarda! Non trovi che somigli ai Jarjayes?"
"Si!!! E' bellissimo!! E lui .... lui sarà il mio erede!!! Oh Marguerite ..... sono così felice!!! Il mio erede ..... il futuro conte Jarjayes ... ovviamente dopo di me, si intende!" Osservo per bene mio figlio. “E’ così bello, paffuto, con i capelli biondi dei Jarjayes! Sarà un erede perfetto, finalmente, il mio erede!”
 
Improvvisamente sento spalancarsi la porta, poi lo scalpitio dei passi. Vedo fare irruzione mia madre e mia zia Lorene, quest'ultima esclama felice: "Nipote mia, ho appena saputo che stai ...." guardo Marguerite con in braccio il fagottino. "Ma è già nato?! Però che velocità!"
"Eh si Zia, questa volta è accaduto tutto così in fretta!!! E guardate che splendore!!! Non trovate che sia il ritratto di Augustin?!"
Mi avvicino a mia figlia, scruto con attenzione la creatura e ribatto: "Si ... hai ragione somiglia a questa famiglia di matti però ... però ... è troppo bello per essere un maschio. E' una femmina vero?"
Annuisco appena, mentre osservo mio marito. Lo vedo sbiancare, spalanca gli occhi, inizia a tremare. "No .... lui .... lui .... è il mio erede, vero Marguerite? Tua madre .... tua madre si sbaglia, vero?!!"
" ... Ecco ... vedi Augustin ... io ..."
Mia suocera ribatte seccata: "Ma come?! Non l'hai ancora capito? Io non ho visto l'intimità di mia nipote ma so per certo che è una femmina!"
"Marguerite ..... ti prego Marguerite ... Edmond ha detto che questa è stata la tua ultima gravidanza, lo ha detto fin da subito .... quindi lui ...." vedo mio marito indicare con dito tremante la nostra creatura mentre ascolto le sue parole, "Lui ..... è il mio erede, non c'è altra possibilità .... lui è un lui .... vero Marguerite?!"
 
Sento la voce supplicante di mio marito, trema un poco, sbianca in volto, è quasi sconvolto. Mi fa una tenerezza, povero caro!
 
Rispondo con un fil di voce: "No. Mi dispiace per te Augustin ma è una bambina."
 
Le parole di Marguerite sono come una stilettata in pieno petto, sento già la spada del nonno trafiggermi senza pietà alcuna, sento il ludibrio del non avere un erede, la disgrazia posare il suo mantello sul mio nobile casato.Una femmina ….. non è possibile! Sei femmine ….. no ….. non posso crederci! Questo è un incubo, uno scherzo senza dubbio!
Osservo per bene la creatura, allungo le braccia e la prendo tra le mie, la vedo sorridere, anche se so che i neonati non sorridono ancora. E poi piange, piange con una forza ed una decisione che nessuna delle mie figlie ha mai avuto.
"Tu ... sei il mio erede .... tu sei Oscar François de Jarjayes!" Sentenzio deciso mentre alzo mio figlio tendendo le braccia verso l'alto.

 

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Capitolo 29
*** L’erede di casa Jarjayes ***


L’erede di casa Jarjayes
 
 
"Tu ... sei il mio erede .... tu sei Oscar François de Jarjayes!" Sentenzio deciso mentre alzo mio figlio tendendo le braccia verso l'alto.
 
Vedo mia suocera Adeline diventare rossa in viso, avanza verso di me, si dimena e dice: "Ho ragione quando asserisco che siete una famiglia di pazzi! Come puoi dare un nome maschile a una bambina?! Dico ma davvero ti ha dato di volta al cervello?"
Nanny ribatte: "Credo che sia stato un colpo così forte che è del tutto impazzito!"
"Non sono affatto impazzito!!! Questo sarà mio figlio, maschio!!" Poi mi volto verso Marguerite ed aggiungo: "Proprio tu mi hai detto che non c'è nulla che una femmina non possa fare .... bene, è ora di dimostrarmi che hai ragione! Mi hai detto che è tempo di modernizzarmi ...  ecco, io sono un uomo moderno, figlio dei lumi! Lei sarà un lui e sarà il nostro erede!"Porgo il mio erede a mia moglie, affinchè si prenda cura di lui.
Quasi sobbalzo dal letto con la piccola e ribatto: "Ma io non mi riferivo certo a imporre un nome maschile a una bambina e poi ... si, è vero ciò che dici ma non pretenderai di farla passare per un maschio!?" Stringo al petto la mia piccola in un gesto di protezione.
 
Augustin è impazzito, del tutto impazzito!
 
"Certo che si, sarà un maschio!!" Poi osservo mia moglie ed aggiungo: "Almeno per il nonno ... te ne prego, potrebbe morirne!!"
 
Osservo Augustin, la sua voce, la sua espressione ….. mi sta quasi supplicando. Povero caro, in effetti il nonno potrebbe prendere la notizia davvero male!
 
Lorene continua: "Credi che tuo nonno possa credere a una simile bugia? Augustin, cosa accadrà quando la piccola crescerà?"
"Lorene, non vorrei essere un uccellaccio del malaugurio ma .... il nonno è anziano, ora io gli auguro una lunga vita .... ma prima che si possa davvero capire che Oscar non è un maschio .... credo che il nonno .... ehm ... quantomeno sarà rimbecillito!!"
"Ma ... che discorsi fai?! E dimmi, vorresti vestire la bambina come un maschio?"
"Certo che si!! Forse tu, Marguerite, non sostiene che i pantaloni sono più comodi?!!"
"Si, ma .... Oh Augustin, mi confondi."
"Io ti confondo? Marguerite, faccio esattamente quello che mi ha detto tu: sono un uomo moderno e regalo la libertà alla nostra ultima figlia. Certo, la libertà ha un prezzo: avrà un nome ed un'educazione maschile!"
Mia madre interviene: "Lo sapevo! Lo sapevo! Mia figlia ha perso il senno! Era ovvio: stare a contatto con dei matti, si diventa matti! Oh che disgrazia che ha colpito la mia famiglia! Avevo ragione a non volere queste nozze!"
 
 
Sentiamo bussare con ferocia, poi sento le urla di mio nonno: "ALLORA?! E' UN MASCHIO, VERO? VOGLIO VEDERE IL MIO EREDE! LASSONNE FA PRESTO VOGLIO ENTRARE!"
Sento le urla dell'anziano generale, mi avvicino al mio amico Augustin ed aggiungo: "Temo che non reggerà il colpo, desidera così tanto un erede .... che una piccola bugia, per salvargli la vita, potrebbe essere una soluzione onorevole. Certo, poi bisognerebbe trovare il modo per allontanarlo o la piccola bugia diverrà un disastro! Augustin .... tu lo sai che è una follia, quello che vuoi fare, vero?!"
"Follia?! No, oggi in questa stanza non è nato solo Oscar ma anch'io! Sono rinato a nuova vita, sono un uomo moderno, di larghe vedute. Una donna può tranquillamente ricoprire un ruolo maschile: indossare i pantaloni, studiare le materie maschili, usare le armi e soprattutto essere addestrato come un soldato per seguire le tradizioni di famiglia! Mio figlio un giorno diventerà Generale dell'esercito francese! Ih ihih ...."
 
Osservo il mio amico, decisamente non ha retto il colpo ed ora è completamente impazzito.
 
"Augustin .... è una femmina!! Non puoi fare credere al mondo intero che sia un maschio!! Te ne rendi conto?!" Domando al mio amico mentre da fuori l'anziano suo omonimo continua a battere i pugni contro alla porta.
 
 
"APRITE! ALTRIMENTI BUTTO GIU' LA PORTA!"
 
 
“Mi rendo conto che non posso uccidere mio nonno e poi nella  casa di un Generale serve un maschio!"
“Ma ..... questa è una femmina, come le altre cinque, Augustin!! In quanto a tuo nonno .... troveremo una soluzione ....."
"Ma quale soluzione?! Non ce ne sono! L'hai detto tu stesso che Marguerite non deve avere più figli."
"Certo ...... però .... però ..... Augustin .... prima o poi la verità verrà a galla .... e come farai?"
"Nessuno lo saprà!" tolgo dal muro il Crocifisso e con tono severo, dico: "Giurate sulle vostre vite e sul vostro onore che non direte nulla a nessuno!"
Lorene ribatte: "Vorresti ingannare anche tuo padre?"
"Uhm ..... beh forse .... forse lui no. Lui potrebbe saperlo, sono certo che mi approverà!!"
Adeline ribatte scioccata: "E' pazzo! Oh che disgrazia! Nella nostra famiglia non ci sono pazzi di questa levatura! Figlia mia che disgrazia ha colpito la nostra famiglia! BOUUUUU ..... AHHHHH .... Spero che non sia una tara ereditaria e le mie nipotine, in futuro, non abbiano a soffrire  .... BOUUUU"
"Madre ..... adesso non esagerate!! Augustin non è pazzo ...  e di sicuro nastra figlia potrà fare tutto quello che vorrà!! Ma IO esigo che lei sappia di essere una lei e non un lui! Che ti sia ben chiaro, Augustin!!"
"Ehmm ... beh effettivamente un giorno verrà a conoscenza del suo stato di femmina e ..."
"E ..... forza, parla!!"
 
"E niente! Marguerite, in fondo è colpa tua se mi è venta una simile idea! Vuoi o no la liberazione femminile? Qualcuno deve pur cominciare a scrivere la storia! E perché non proprio io? Io, il Generale Augustin François Reynier de Jarjayes!"rispondo tutto fiero. “Io sono un uomo molto moderno!”
"Augustin ...... tu ..... tu sei tutto matto, lasciatelo dire!!"
 
 
"APRITEEEEE ....."
 
 
Lassonne ribatte: "Di questo passo, tuo nonno avrà un attacco! Decidete cosa fare!"
"Lei sarà un maschio, ho già deciso. E voi tutti .... giurate di mantenere il segreto, forza!!! Giurate!! Ora!"
"Ma ...."
"Niente ma ..... giurate o il caro nonno morirà!!! Forza!!" Sentenzio deciso.
Rassegnati e messi davanti al fatto compiuto uno dopo l'altro sussurriamo: "Lo giuro!"
"Bene .... ora apro la porta!!"
 
Passo in rassegna tutti i presenti, li guardo con freddezza, piglio militaresco e decisione. Vedo tutti abbassare lo sguardo davanti a me, bene, sono certo che manterranno il segreto!
Mi avvicino alla porta e la spalanco con gesto deciso.
 
"Nonno .... calmatevi .... potrebbe venirvi un attacco di cuore!"
Batto il bastone a terra e digrigno: "L'attacco di cuore mi verrà se non mi dici che è nato un maschio! Allora?! Sono sicuro che dopo aver generato ben cinque femmine questa volta ti sarai fatto onore!"
"Certo Nonno!!! E' con immensa gioia che Vi presente il futuro del nostro nobile casato, mio figlio Oscar François!!" Poi con un gesto della mano indico Marguerite che tiene stretta al petto la nostra creatura.
 
Spalanco la bocca per l'emozione. "Ohhh finalmente!" con il bastone sposto dalla mia strada mio nipote e mi reco da Marguerite, guardo con orgoglio il mio erede poi poso il bastone, lo prendo in braccio e dico: "Non avevo dubbi ... il tuo pianto forte e deciso non hanno lasciato spazio ad alcun dubbio. E' nato l'erede di questo casato!"
UAAAAAA UUUUAAAEEEEEEE
Sento la mia piccola piangere, credo che non gradisca le attenzioni del nonno.
"Nonno, ridatemi mio figlio, credo che debba mangiare!!! Sentite come piange?"
"Ih ihih .... che voce! .... La sua voce è musica per le mie orecchie!"
"Si si ... però ora ... mettetelo giù!"
"Ih ihih ... Si, certo figliola! Allatta il mio erede, voglio che cresca forte e sano!"A proposito, Augustin, qual è il suo nome?"
"Oscar François, Nonno! Spero .... spero che Vi piaccia!"
"Oscar Francois de Jarjayes! .... Si, suona molto bene, mi piace! E sia! Un giorno il mio casato sarà eredito da Oscar Francois de Jarjayes!"
Osservo il nonno lasciare la stanza tutto felice, faccio un bel respiro e chiudo la porta.
"Uff .... è andata!"
Mia suocere ribatte stizzita: "Sarà tutto inutile! Prima o poi il vecchio Jarjayes lo scoprirà, e quando accadrà mio caro genero, non ci sarà posto dove ti potrai nascondere!"
 
 
Percorro e il corridoio, vedo mio padre quasi saltellare, sorrido e domando: "Cosa Vi succede? Forse siete stato miracolato e non soffrite più di dolore alla gamba?"
"Oh Reynier!! Abbiamo un erede!! Un maschio!! Capisci? Finalmente abbiamo un nipotino!!! Sono troppo felice!!!"
 
Osservo mio padre, sembra persino ringiovanito!Incredibile!!
 
"COSA!??? Ma stai scherzando?! Augustin finalmente ci è riuscito?"
"Siiii!!!! Oscar François de Jarjayes!!!! Il nostro futuro!!!!"
Mi strofino la mano sul mento, sussurro: "Sono incredulo … sinceramente mi aspettavo un’altra femmina! ... Bene, allora vado a conoscere mio nipote! A dopo padre!"
"A dopo!!! Vado a dare disposizioni per la festa!!! Ah ah sh ah!!!"
"Si, andate pure. E che sia un ricevimento suntuoso, degno dell'erede del nostro casato. Ah dimenticavo, voglio che ci siano anche i fuochi d'artificio, ovviamente non bado a spese!"
"Certo!!! Vedrai Reynier!!! Grande festa!!!!! Ah ahahah …” urlo per la felicità: “LUDOVICA! LUDOVICAAAA! DOVE SEI?” la vedo arrivare, le vado incontro.
“Cosa ti succede mio caro?”
“Dove sei stata?”
“A Versailles. Dovevo incontrare le mie amiche. Ma cosa ti prende? … Sei strano, agitato …”
“Oh Ludovica, finalmente il mio casato ha un erede!”
“Vuoi dire che …”
“Che finalmente quell’inetto di Augustin mi ha dato un maschio! Siiii che felicità!” bacio con passione mia moglie, poi afferro la sua mano e quasi la trascino via.
“Ma … Augustin … dove mi porti?”
“Nulla di ciò che pensi beh … almeno per adesso ma stanotte uhm … sarai mia, faremo festa!”
“Non capisco …”
“Capisco io. Dobbiamo preparare la festa di battesimo di Oscar. Voglio che tutto sia perfetto, dall’argenteria ben lucidata al ricevimento pieno di pietanze e poi quell’imbecille di Renyer per una volta si è espresso saggiamente …”
“Cosa?”
“Vuole che ci siano i fuochi d’artificio …”
“Mi pare un’esagerazione! Nemmeno se fosse nato il Delfino di Francia!”
“Ma stai scherzando?! Oscar è il mio delfino. E’ l’erede dei Jarjayes! Ih ih …. Per lui voglio la dama migliore di Francia, una donna dolce, onesta, saggia e soprattutto che abbia tanti fratelli maschi, sai per assicurarmi la discendenza!”
“Decisamente stai esagerando!”
“Ma cosa dici?! Io non esagero mai!”
“Ma Augustin, se la futura consorte del tuo erede non è ancora nata!”
“E’ vero! Hai ragione! Beh … poi ci penserò. A Versailles i nobili degni di accostarci non sono molti, dovrò scegliere il miglior partito per mio nipote!”
“Ma Augustin, cosa intendi fare?! Scegliere una famiglia e dire loro di procurarsi una femmina per affiancare il tuo Oscar?”
“Esattamente!”
 
Osservo mio marito, decisamente è impazzito. Prima voleva un nipote maschio, ora vuole una sposa per il nipote appena nato!! Ci farà impazzire tutti!!
 
“Augustin caro, comincio a preoccuparmi … ti senti bene?”
“Benissimo Ludovica! … Su, andiamo, abbiamo tante cosa da fare. Ahhh … voglio che sia Armand a officiare il rito Battesimale e poi bisogna avvisare Clotilde, anche lei dovrà essere presente! Ih ih …. Come sono felice! Dai muoviti!”
Mio marito quasi mi  trascina per lo scalone, protesto: “Augustin, rischiamo di cadere!”
“Ma cosa dici? Dai muoviti ….”
 
Mio marito non finisce la frase che inciampa sugli scalini, mi trascina con lui, rotoliamo rovinosamente fino a fermarci sulla prima rampa ….
 
“Arg …. Maledizione!”
 
Entro nel salone principale, sento un tonfo, mi precipito. Vedo il vecchio padrone e sua moglie sdraiati sul pavimento, sono costernato, da principio non capisco poi penso: possibile che il vecchio abbia voluto fare attività qui?! Adesso? … Certo che questi nobili sono davvero strani e soprattutto dei sporcaccioni!Fare certe cose sulle scale, davanti a tutti!! Poveri noi, dove andremo a finire?
 
 
Alzo appena il capo, vedo Jean, digrigno: “Idiota, aiutaci ad alzarci invece di rimanere lì impalato!”
“Oh … ma … io non volevo disturbarVi ….”Rispondo imbarazzato.
“COSA?! Ma sei impazzito?”
“No no … è solo che volevo dirVi che la cena è pronta e con grande sorpresa è arrivato anche …..”
Sento dei passi veloci soccorrermi, poi la sua voce. E’ Armand.
“Nonno cosa Vi è successo?”
“Ahi che male!”
Ludovica sussurra: “Siamo … siamo rotolati giù per le scale!”
“AIUTAMI AD ALZARE MIA MOGLIE IDIOTA!”
“Si si Nonno!”
 
Certo che la scena ha dell’assurdo, il nonno e Ludovica a terra, sulla scalinata, riversi uno sull’altra. La scena è, in effetti, molto ambigua.
 
Aiuto a sollevare Madame Ludovica, domando: “Vi siete fatta male?”
“Il ginocchio … credo che stia sanguinando …”
“Fate vedere!” alzo le gonne, lo guardo. “Si è sbucciato …. Madame a parte il ginocchio come Vi sentite?”
“Credo bene … spero …”
 
Jean mi aiuta a sollevarmi e dico: “Per fortuna che non mi sono rotto nulla! Comunque meglio avvisare Lassonne. Voglio che visiti mia moglie, non vorrei che si fosse rotta qualcosa!”
“Jean vai ad avvisare il dottore immediatamente!”
“Si, Padre Armand!” Corro di sopra per raggiungere la camera padronale.
Armand ribatte: “Ma dove stai andando? Ti ho chiesto di avvisare Lassonne!”
“Ma il dottore è qui a palazzo!”
“E’ nostro ospite per la cena di Natale?”
Mio nonno ribatte: “Jean va a chiamare il dottore, tanto a Marguerite non serve più!”
“Marguerite forse si è sentita male?”
“Ah tu non sai ancora nulla!”
“Sapere cosa? … Ah … ho capito! Forse è nata? Ehm … Uso il femminile, tanto ormai è certo che mio fratello avrà solo femmine! Ih ih ih …”
Lo guardo in malo modo, afferro il bastone e con gesto intimidatorio continuo: “Brutto miscredente! E’ nato, nato! Finalmente quell’idiota di tuo fratello ha generato un maschio dopo ben cinque femmine pestifere!”
Congiungo le mani, guardo prima Ludovica poi mio nonno, alzo lo sguardo al cielo e, con voce soave, dico: “Che Dio sia lodato!”
Mio nonno ribatte: “Sempre sia lodato!”
"Voglio conosce il mio nuovo nipotino, Nonno! Raggiungo Marguerite!!! Voi ... restate qui ed attendete Lassonne!!" Poi sollevo un poco la veste e a passo spedito salgo le scale che mi portano all'appartamento di mia cognata, della santa che riesce a sopportare mio fratello Augustin!
 
 
Sono dietro la porta dietro di me c'è il reverendo Armand, busso: "Dottor Lassonne, sono Jean ... "
Sento la voce del valletto del mio amico, chiudo la mia borsa e raggiungo la porta. Apro deciso. "Dimmi Jean .... cosa succede?"
"Scusate dottore ma urge la Vostra presenza. Madame Ludovica e il conte sono ruzzolati dallo scalone, pare che madame si sia sbucciato il ginocchio."
"Arrivo subito ..." poi mi accorgo della presenza di Armand alle spalle di Jean, certo che è cresciuto parecchio il ragazzo.
"Armand!!! Ma che piacere rivederti!!!"
"Grazie Edmond! E’ solo che ogni volta che torno a palazzo vengo a conoscenza non solo notizie liete ma anche nefaste. Vi prego, soccorrete il nonno e sua moglie, io invece desidero conoscere l'erede."
"L'erede .... ih ih .... prego, accomodati Armand!! E vedi un po'  anche tu ..... tuo fratello è impazzito, credimi!!!" Afferro la borsa ed esco a passo deciso dalla stanza. "Jean, fammi strada, veloce!"
"Si dottore, venite con me!"
Entro nel salottino, mi guardo attorno mentre sento un vociare provenire dalla stanza da letto. Faccio alcuni passi e vedo Marguerite con in braccio una creaturina e mio fratello seduto sul letto, che la stringe felice.
"Augustin, Marguerite!! I miei auguri!! Il nonno mi ha detto che è un maschio!! …. Almeno ora il nonno si calmerà un poco!”
Mio padre si avvicina e dice: "Si, è un maschio anche se avrei giurato che sarebbe stata un'altra femmina!"
Osservo il mio povero Reynier e abbasso lo sguardo.
"Lorene, cosa ti prende?" osservo con attenzione i presenti, sussurro: "Avete un'aria strana, si può sapere cosa avete? ... Forse mio nipote non sta bene? E’ menomato?"
"Ecco .... no no  Padre ...... Oscar sta benissimo ..... solo che ..... che ....."
"Che!? Avanti parla, cominci a preoccuparmi."
"Ecco ..... io .... noi ..... insomma .... il nonno .... non avrebbe retto ad un'altra femmina ... e poi Marguerite sostiene che le donne possono fare ciò che fanno gli uomini .... e così .... Oh, basta. Lui è una lei. Ma il nonno non deve saperlo, chiaro? Sarà il mio erede, crescerà forte e coraggioso come un maschio, intelligente, sveglio e tutto il resto!!"
Spalanco gli occhi e sbraito: "COSA?!! Ma stai scherzando, vero?"Mi guardo in giro.
 
Non posso credere a ciò che mio figlio sta dicendo. Osservo tutti i presenti, li vedo annuire appena, con la testa bassa.
 
"Certo che no!!! E' la soluzione migliore!"
Comincio a sudare, dalla fronte scendono le goccioline, mi passo la mano tra i capelli, faccio avanti e indietro e ribatto: "Lo sapevo ... lo sapevo che sarebbe stata un'altra femmina ... ma da qui a passarla per un maschio questo è troppo anche per me!"
Adeline aggiunge tutta fiera: "Finalmente ascolto di qualcosa di sensato! E pensare che credevo che tutti quanti foste matti! ... Conte Reynier portate alla ragione lo sciocco di Vostro figlio! Lui non può decidere in questo modo la vita di una povera creatura indifesa."
"Augustin .... dico ma cosa ti è passato per la testa?!!! Forse .... lo spavento ti ha fatto impazzire?!"Mi avvicino a mio figlio, lo osservo per bene. “Tutto mi sarei aspettato …. Tranne questa follia!!”
"Non sono pazzo anzi! Ditemi, cosa c'è di strano se una donna riceve un’educazione maschile e intraprende la carriera militare?"
"TUTTO!!! Le donne sono creature fragili, delicate! Inadatte alla guerra!! Le donne vanno trattate con gentilezza ..... ma ti pare possibile mandare una donna in giro con un reggimento? In mezzo a soldati? Tu sei pazzo!!", mi volto verso Armand ed aggiungo: "Tu ... prendi dell'acqua benedetta e vedi di riportare tuo fratello sulla retta via!”
"Padre, credo che in fondo l'idea di mio fratello sia piuttosto innovativa! ... E poi se il nonno dovesse sapere che Oscar in realtà è una femmina, anziché celebrare un rito Battesimale, celebrerei un funerale. E' questo ciò che volete?"
Osservo la madre di Marguerite, tutta scandalizzata, che si fa il segno della croce ed aggiunge:  "Ohhh ... Padre, da Voi non mi aspettavo un simile ragionamento! A quanto pare la follia di Augustin ha contagiato anche Voi!"
"Ma no  madame DeLaborde! Per il momento manterrei il segreto, una piccola bugia per rendere felice il caro nonnino ..... insomma .... ormai è anziano .... tra poco magari si ritirerà in campagna .... ci saranno poche occasioni per incontrarsi e ..... la bugia potrà terminare!!"
"Augustin ma non è questo il punto!" indico la piccola. "Non puoi allevarla come un maschio, lei è ... una femmina!”
Nanny ribatte: "Non ho mai sentito nulla di simile!"
"E allora? Agli occhi del mondo .... sarà un  maschio! O preferite che il nostro nome si perda nell'oblio?!" Domando deciso, quasi disperato.
Reynier ribatte: "Ma come potrai pretendere da TUA figlia di svolgere mansioni prettamente femminili!?"
"Mansioni femminili? No no .... mio figlio imparerà a cavalcare, tirare di scherma, sparare e tutto il resto!!"
"Augustin mi stai confondendo! Io volevo dirti che tua figlia non potrà mai e dico MAI svolgere mansioni maschili per via del suo stato femminile!"
"E perchè mai? Io la alleverò come se  fosse davvero un maschio!! Vedrete che sarà all'altezza del compito che le ho affidato!! Diverrà generale!!"
Guardo severo mio figlio e l'affronto deciso: "Comunque il nostro nome si estinguerà con noi. Immagino che tu non abbia pensato a questo."
"C'è Oscar!!! Lui è il nostro futuro!!"
"E dopo di ... lui chi ci sarà?"
"Oh .... ci penseremo quando sarà il momento ... per ora abbiamo un erede, e tanto basta!!! Padre .... siete troppo difficile, sapete?!"
"Madame DeLaborde ha ragione: tu sei pazzo!!"
"Marguerite .... diglielo anche tu ..... non c'è nulla che una donna non possa fare ......"
"Ecco ... veramente ..."guardo la piccola poi mio marito, ho deciso, almeno io debbo difenderlo. "Ebbene si, ammetto che la decisione di Augustin sia alquanto folle ma io penso che su una questione abbia ragione: noi donne non siamo inferiori a Voi uomini! Certo è così insolito ma ..."
"OHHHH Figlia mia, la follia di tuo marito ti fa dire delle cose insensate bouuuuu .... povera me ... che famiglia!"
"E basta Madame!! Ormai ho deciso, lui sarà il mio erede, il mio figlio maschio! Armand ... preparati per il battesimo!! E ... ricordatevi tutti di non dire la verità al nonno ..... o volete forse farlo morire di crepacuore?"
Stringo i pugni, digrigno stizzito: "Grunt ... certo che no! ... Meglio che vada, voglio sapere come stanno. Alla loro età una caduta può essere fatale!"
"Padre .... mi raccomando .... conto su di Voi!!" Rispondo tutto fiero della mia decisione.
"AHHHHH Ma che pazzo ho messo al mondo!"
"Ormai Padre .... ih ihih ..."Sorrido felice. “Sono un genio!!! O forse sono solo disperato! In ogni caso, ho deciso. Sono convinto che con una buona educazione Oscar sarà perfetto. Certo, dovrò vigilare personalmente sulla sua educazione ….. ma sarà perfetto!”
Mio padre lascia la stanza di mio fratello, dico divertito: "Comunque sappi che io ti appoggio. Dopo tutto la donna è una creatura più forte di quanto si possa pensare. In tutta onestà credo che in certe situazioni sia molto più forte e coraggiosa di noi."
"Ah si Armand, questo è certo. Tuo fratello è svenuto mentre IO mettevo al mondo la nostra ultimogenita!!" Rispondo sorridendo mentre osservo la mia piccola creatura, noi donne siamo superiori a loro maschi!!!
"Questa poi! Ah ahah ..."
"Cosa ridi, fratello? Forse tu sapresti resistere?!" Domando con sufficienza.
"Resistere a cosa?"
"Allo spavento di un parto. Credimi .... è qualcosa di ..... inadatto ad un uomo, ecco!"
"Ih ihih .... forse dovrei fare questa esperienza!"
Mia suocera si fa il segno della croce e chiosa: "Che Dio ci salvi da un peccatore che indossa l'abito talare!"
 
 
 
 
 
Palazzo Jarjayes 1769
 
 
"Augustinnn .... Augustinnnnn .... sei un mentitore! .... Solo adesso ho saputo del tuo inganno! .... Mi hai mentitooooo ....."
 
Sento la voce bassa e profonda del mio caro nonnino, sembra provenire da lontano. È la sua voce ma ha un timbro particolare ….. eppure è lui …  ne sono certo.
 
"Ma .... Nonno .... io davvero non capisco ...."
"TRADITORE! BUONO ANULLA! INETTO! ... PROCREATORE DI FEMMINE!"
"Ma .... cosa dite, Nonno. Io ho generato Oscar, il mio erede .... ben quattordici anni fa!"
"BUGIARDO! Credevi davvero di ingannarmi per sempre? ... Sappi che finalmente sono arrivato agli onori altissimi e finalmente ho ricevuto la grazia per poterti fare visita e adesso preparati!" afferro il mio bastone da passeggio e colpisco mio nipote di santa ragione senza fermarmi.
"AHIIIII!!! ARRGH!!! NONNO!!!!!"
 
Vedo mio marito agitarsi nel sonno, lo sento urlare, chiama suo nonno, ormai passato a miglior vita da alcuni anni.
Inizio a scuoterlo, di sicuro è un incubo.
"Augustin .... Augustin ... svegliati!!"
"Ahhhhhahhh pietà Nonno! .... Io .... ho mentito a fin di bene .... ahhhh basta, Vi prego, non colpitemi più ... AHHHHH ...."
"AUGUSTN!!! SVEGLIATI!!"
Osservo mio marito, è sempre più agitato. Adesso sogna pure che il nonno lo stia picchiando ....
 
"Pietà  ... pietà ..."
"NESSUNA PIETA' PER UN MENTITORE!!!!! NESSUNA!!"
"Ahhhhh .... l'ho fatto per Voi ...."
 
Scuoto con tutte le mie forze Augustin ma non si sveglia, temo che possa avere un malore. Afferro un bicchiere colmo d'acqua che è posto sul mio comodino e lo verso sulla sua faccia. "SVEGLIATI, HO DETTO!"
 
Sento un liquido correre sul mio viso, spalanco gli occhi di soppiatto, vedo mia moglie osservarmi stranita.
 
"Ma cosa ..... dove sono? E il nonno ... dov'è il nonno!!"
 
Osservo mio marito, è davvero convinto di avere visto il nonno. Povera me, non vorrei che l’agitazione per l’ingresso di Oscar nelle Guardie Reali lo faccia impazzire!
 
"Augustin hai avuto un incubo! ... Forse è la tua coscienza che ti tormenta."
"Ohi ohi .... un incubo tu dici? Ohi ohi ...  ma se era solo un incubo ... perchè ho male dappertutto?!"
"Si può sapere cosa hai sognato?"
"Io .... il nonno .... ho sognato Nonno Augustin .... che mi diceva delle cose ..... che gli ho mentito ..... insomma ... e poi .... poi mi ha preso a bastonate ..... io davvero, non capisco Marguerite ..... ho male a tutte le ossa!!"
"Immagino che si sia riferito all'identità di nostra figlia, vero?"
"Io ..... credo di si ....purtroppo ....."
"Forse il nonno  era così felice che  oggi la nostra Oscar ha assunto il comando della Guardia Reale che è venuto a ringraziarti per la particolare decisione che hai preso quattordici anni fa!"Rispondo con tono leggero. “Ormai il danno è fatto …. Sempre che sia del tutto un danno!”
"Ecco .... no ... decisamente non era felice ... anzi ..."
"No? Non era felice? Eppure Oscar ha un incarico di assoluto prestigio, comanda su diversi uomini .... e Sua Maestà l'ha preferita al giovane Girodelle ..... è un grande onore, non credi anche tu?!"
"Il problema non è questo! Mio nonno è arrabbiato perché abbiamo taciuto sull'identità di nostro figlio!"
"Uhm ..... forse ..... sei pentito di averlo preso il giro?" Domando sorridendo.
"No. Meglio essere picchiati con il suo bastone in sogno che nella vita reale. Marguerite, sono sicuro che quel lontano 25 Dicembre del 1755 non avremmo festeggiato la nascita di nostro figlio ma il mio funerale!"
"Ih ih .... in effetti ..... una piccola bugia per salvarti la pelle ... e fare felice il nonno!"
"Esatto!" mi ritiro sotto le coperte con un gesto di protezione, sussurro: "Povero me! Povero me! ... Spero che non torni più a picchiarmi."
"Ih ihih ..... stai tranquillo Augustin ..... " sorrido mentre penso che mio marito è proprio matto .... adesso crede pure che suo nonno posso picchiarlo nei sogni!!
Infilo la testa sotto le coperte, prego: “Signore mio Dio, non permettete che mio nonno ritorni dall'aldilà per agitare i miei sogni. Vi prego abbiate pietà di un povero uomo che voleva solo dare un erede al suo antico casato. Amen!"
 
 
 
 
 
 
Notte di Natale 1787
 
"Ronfff .... fiiiii .... ronf ..... fiii ......"
 
Afferro il mio bastone e comincio a picchiare mio nipote. "Svegliati! Svegliati Augustinnnn ...."
"Ronfff ....  fiiii ... Nonno ..... ho sonno ..... ffiiiiii"
"MALEDIZIONE!! TI ORDINO DI SVEGLIARTI!!"
"Uhm .... Nonno ...... Voi siete morto .... lasciatemi dormire!"Mi sistemo meglio sotto alle coperte. “Possibile che il nonno debba disturbarmi anche da defunto?”
"Sarò anche morto ma se non ti sveglierai immediatamente, giuro che verrai a farmi compagnia!"
Sobbalzo ..... se i morti augurano morte .... non va affatto bene! "Nonno .... ditemi ..... sono qui ..."
"Augustin devi rimediare al tuo misfatto!"
"Misfatto? Ma di cosa parlate?!"
"Lo sai benissimo di cosa parlo! ... Mi riferisco a TUA figlia, la minore. Colei che si comporta come un uomo pur non essendolo!"
"Oscar .... il mio erede!! Avete visto? E' un ottimo comandante!! Meglio di molti uomini! Sono proprio fiero di lei!!!"Rispondo tutto impettito. “Oscar è il mio orgoglio.”
"Si ma è ancora zitella! Non vorrai che con lei soccomba il nostro nome!?"
"Zitella? Ma che brutta parola, Nonno. E comunque ... lo so. Devo cercarle un marito. Ma sapete, non è facile!"
"Non è facile perché Oscar si comporta come un uomo e soprattutto  pensa come un uomo!"
"E certo!! L'ho allevata a mia immagine!! Ih ih ... perfetta, vero?!! Ih ihih"Rispondo sempre più fiero del mio operato. “L’ho educata davvero bene, fiera, forte, decisa.”
"NO!!! Ci serve un erede e tu dovrai convincerla a prendere marito, adesso!"
"Eh, prendere marito. Come se fosse facile!! Girodelle l'ha chiesta in moglie ...  a me sarebbe pure stato bene .... tanto lei è mascolina, tanto lui è effemminato .... sarebbe stato perfetto!! Ma niente!! Lei non lo vuole!!"Rispondo sconsolato. “Avrei avuto dei nipotini con una chioma fantastica!!!”
"Lo so! Credi forse che da morto io non sorvegli la mia famiglia?!"
"Sinceramente ...... "
 
Pure dall’aldilà deve spiarci tutti? Uff ….. il nonno è un vero tormento, vivo o morto che sia!!
 
"Avanti, parla!"
"Io credevo che i morti si beassero della vista di Nostro Signore .... o nel caso in cui siano nel purgatorio .... che stiano espiando i loro peccati per guadagnarsi il paradiso!! Forse non è così, Nonno? Forse Voi ..... Voi siete nell'inferno? Forse nel girone dei .... dei ..... lussuriosi?! O degli iracondi?"
"Non è di me che dobbiamo parlare ma di tua figlia! Quel Girodelle non mi piace, sembra una donnicciola imbellettata, nemmeno a Versailles ho visto dame con una chioma simile! Decisamente lui no! Non voglio che Oscar generi eredi con strane tendenze! ... Per mia nipote ci vuole ben altro, un uomo!"
"Un uomo? Per Oscar? Ah ahah ah!!! No no .... per Oscar ci vuole una donna!!!! Nonno possibile che  non lo capiate?”
Con il bastone picchio con forza sulle gambe di mio nipote e ribatto: "Sei un idiota!"
"Ma come Vi permettete, Nonno!!!"
Lo colpisco ancora. "Se non vuoi che ti venga a tormentare tutte le notti, ti conviene convincere tua figlia a maritarsi e a darmi un maschio!"
"Certo .... ma devo trovare uno sposo adatto a lui ... ehm .. lei. Insomma, mi serve un uomo che sia una donna!! Perchè diciamocelo Nonno .... Oscar è più uomo di molti uomini!! E poi .....  temo che Oscar non sia disposta a sottomettersi ..... deve essere di suo gusto!"
" ... Uhm ... Non ho alcun dubbio che si comporti da uomo anzi ... ha portato onore, gloria e lustro alla nostra famiglia più di Reynier, più di te e più di quello scomunicato di Armand che corre dietro a tutte le sottane!"
"Nonno ..... non Vi sembra di esagerare? Io sono un generale!! Stimato e rispettato!! In quanto ad Armand ..... vedrete che diverrà papa!!"
"Non diventerà mai  Papa, visto che è diventato padre! Ma non sono qui per parlare di tuo fratello ma del mio erede!! Deve sposare André Grandièr."
"Andrè? Ma .... Andrè non è nobile!! E poi .... è stato il suo attendente ..... non va bene!"
"E' l'unico uomo che potrebbe sopportare tua figlia, l'unico! E poi io voglio che sia lui perché ho un disegno per lui!"
"Un disegno? Spiegatemi! Siete troppo sibillino!"
"André Grandièr non è un nobile, ed è perfetto per diventare il consorte di una contessa! La sua discendenza dovrà portare il nostro nome! E poi .... tu non devi discutere i miei ordini! Devi caldeggiare l'unione tra Oscar e Andrè. E non transigo, E' CHIARO?"
"Nonno .... posso farvi una domanda? Magari anche due?!"
"Avanti!"
"Ma perché invece di dare il tormento a me non andate in sogno da quella testona di Oscar? Provate Voi a convincerla!!!"Rispondo al limite dello scocciato.
"Vorrei ma non posso! Non me l'hanno permesso ..."
"Uhm ..... e ditemi ..... potete dare il tormento solo a me?!"aggiungo ironico.
 
Assurdo, adesso mi tocca pure un fantasma a palazzo, che viene a darmi il tormento!! Povero me!
 
"Esatto! La colpa è solamente tua! Se avessi generato un maschio adesso potrei riposare in pace!"
"Oh ..... piuttosto .... parliamo un momento di Andrè. Voi .... siete sicuro che quei due mi daranno un maschio? Intendo .... un maschio vero, uno con ... con ..... insomma, Voi avete capito, vero?"
"SIIIIIII ..... Ora basta! Il mio tempo per il momento è scaduto. Ti avverto, continuerò a sorvegliarti e se non farai l'impossibile per convincere tua figlia, ti tormenterò per l'eternità."
"Gasp! No no .... Nonno!!! Tormentarmi per l'eternità ..... no!!"
Allargo le braccia impugnando il mio bastone e urlo: "SE DOMANI MATTINA NON PARLERAI CON TUA FIGLIA, DISTURBERO' IL TUO SONNO PER SEMPREEEEEEEE .... BUON RIPOSO NIPOTEEEEE ...."
"ARGH!!!!!! AAAAAIUTOOOOO!!!! MARGUERITE!!! AIUTAMIIIII!!!"
 
Sento l'urlo di mio marito, mi sveglio. Lo vedo agitarsi nel sonno, sudare, brontolare.
Deve avere un incubo, adesso cerco di svegliarlo!
"Augustin .... svegliati!"
 
Mi sveglio sudato, di soprassalto, la mia voce trema. "Ma ... Marguerite .... nonno Augustin è tornato .... gulp ... povero me."
"Nonno Augustin? Ma ..... lo hai sognato? Ancora? Ma insomma .... cos'hai questa volta? Su ... dimmi, cos'è che ti agita?"Mi siedo appoggiandomi ai cuscini, sistemo un poco le coperte ed osservo mio marito.
"Di ... dice ... anzi .... ha ordinato che Oscar si sposi .... immediatamente .... vuole un erede!"
"Un erede? Da Oscar?" Domando sorpresa. “Mi pare una follia pretendere un erede così! Oscar farà un figlio solo se lo vorrà … e con chi vorrà! Non certo con un uomo qualsiasi!”
"Si si … hai ragione ma … il nonno vuole che ... che ...." guardo perplesso mia moglie, sussurro: "Marguerite, il prescelto è André."
"Andrè? Ih ih .... però ha gusto il nonno, non trovi?!" Domando allegra, con tono leggero.
"Non scherzare Marguerite! ... Si, certo Andrè è un buon ragazzo, bello, di classe, educato e soprattutto paziente per un maschio mancato come Oscar ma ..."
"Maaaaa?!"
"Ma Oscar si sposerebbe? ... Vedi ... io davvero non riesco a immaginarla moglie, piuttosto vedo il suo ruolo come marito. Oh povero me, che confusione!" Sussurro disperato portandomi le mani alla testa.
"Dormi Augustin .... su su .... dormi!"
"Ma che dormire e dormire!" scosto le coperte, mi alzo dal letto, punto il dito verso mia moglie e dico: "Per una volta tanto mio nonno ha ragione: Oscar deve darmi un erede e il miglior stallone che io conosca è proprio André ... ed io giuro che la convincerò ad accettarlo!"
"Come vuoi, Augustin ..... io però torno a dormire. Buona notte!!"
"Io invece non ho più sonno!", scosto le coperte, scendo dal letto, indosso la vestaglia, infilo le ciabatte e mi avvicino alla porta.
"E adesso dove vorresti andare? Augustin!!! Torna qui!!"
"Niente affatto! ... Non resisto, non posso aspettare fino a domani mattina. Questa notte stessa andrò a parlare prima con il mio futuro genero e poi con mia figlia. Buona notte Marguerite!"
"Oh ..... buona notte, Augustin!! E fai attenzione!! Non vorrei che Oscar ti passasse a fil di spada!"
"Niente affatto! Per una volta nella sua vita, mi ascolterà!" percorro in tutta fretta il corridoio che mi porta al piano adibito alle servitù. Ecco sono dietro la porta di André, busso con forza. "André apri sono io!" non attendo risposta, entro. "Su in piedi ragazzo, ho bisogno di parlarti!"
Sento bussare alla porta, mi sembra la voce del generale. Deve essere successo qualcosa di grave, se è qui.
Mi alzo veloce, afferro una coperta e vado ad aprire.
"Signore ..... "
"Ragazzo,  dimmi, perché non hai ancora preso moglie? Forse non ti piacciono le donne oppure il motivo è che ami mia figlia?"
"Eh? Signore .... ma cosa ... cosa succede? E' notte ...... " Mi sistemo meglio la coperta addosso, fa un freddo ...
"Non tergiversare e rispondimi! Allora? Qual’è la vera ragione del tuo status?"
"Ma Signore ......"
"Ti piacciono si o no le donne? Sarò più chiaro, ti piace mio figlio ... ehm ... mia figlia?"
"Ma cosa? Signore .... tornate a dormire ....."
"Dico quello che dico!! Muoviti e rispondi!! Ti piace mio figlio?!!" Osservo per bene Andrè, ha un'aria così sorpresa e smarrita ...... ed io sto perdendo tempo! “Il nonno vuole un erede ..... e lo avrà, parola mia!”
"Il nonno?! Ma di chi state parlando?" Domando timido.
"Di Nonno Augustin, ovviamente!!!"
"Vostro nonno?! Ma Oscar mi ha detto che lui non c'è più!"
"ESATTO!!! Ma ora rispondi alla mia domanda: ti piace mio figlio? Lo ami? Allora?"
"Ma ... io ... sono confuso ...."
"Macché confuso!!! La risposta è facile: SI SIGNORE!!! Allora ..... lo ami?"
"Ecco ... si ... l'amo ma io so bene di non avere alcuna speranza! ... Vi prego, non ditele nulla altrimenti Oscar sarebbe capace di ... di ... non so di cosa sarebbe capace ma certo nulla di buono."Rispondo un poco intimidito mentre inizio a credere che il generale sia impazzito.
"Bene, allora è deciso: vi sposate e mi date un erede, maschio si intende!! Bene bene .... vado ad avvisare Oscar circa la novità!! A dopo Andrè ..... e vedi di farti bello!!"
"Co cosa?! No, aspettate!" Vedo il Generale lasciare la mia stanza in tutta fretta. Mi passo la mano tra i capelli, sento la fronte imperlata dal sudore. "E adesso cosa accadrà?!"
 
 
Mi precipito nella camera di mia figlia, busso deciso.
 
"Apri! Oscar, ti ordino di aprire a tuo padre!"
 
 
Sento bussare forte alla porta, la voce di mio padre. Mi alzo veloce, deve essere accaduta una disgrazia, senza dubbio, e mi precipito alla porta. Apro la porta di scatto, ancora scalza, con indosso solo la camicia da notte pesante.
"Padre! Cosa sta accadendo?"
"Succede che tuo nonno Augustin ha avuto una magnifica idea: dovrai prendere moglie ehm ... volevo dire marito e darmi immediatamente un erede. Ovviamente quando parliamo di erede intendo un maschio!"
Osservo un poco stranita mio padre, non riesco davvero a comprendere cosa stia accadendo.
"Ma ..... cosa dite, Padre? Forse avete la febbre? Vi sentite male? Mando a chiamare subito Lassonne!!"
"Niente affatto! Io sto parlando sul serio. Ora ti spiego!" entro deciso in camera di Oscar, mi siedo alla poltrona e dico: "Avanti siediti, dobbiamo parlare!"
Osservo mio padre, deve essere impazzito. E' piena notte e fa un freddo terribile! Ed io indosso solo la camicia da notte, di taglio maschile, lunga fino ai polpacci .... ma fa freddo.
Mi avvicino al camino, cerco di ravvivare un poco la brace per scaldare un poco l'ambiente, mi alzo, afferro una coperta e mi siedo su una poltrona, con la coperta addosso.
"Ditemi ...."mormoro perplessa mentre osservo mio padre, seduto composto, con indosso la vestaglia inverale e la sua immancabile berretta da notte, quella pesante, di lana.
"Oscar prima o poi tutti devono pensare al futuro e tu, quale mio erede, hai il dovere di assicurare la discendenza al nostro illustre e antico casato, quindi è giunto il momento che ti sposi e mi dia un erede!"
"Ma non ci penso proprio, Padre!! Con tutto il rispetto ma ... io sono un soldato, comando un reggimento e non ho di certo tempo per certe .... sciocchezze!"
"Un momento! Precisiamo che da quando, per una strana ragione, hai lasciato le Guardie Reali per far parte in quel reggimento di scalmanati della Guardia Metropolitana, TU non sei più lo stesso! Sei diventato più intrattabile e ... e ... mascolino e non va bene visto che devi assicurarmi la discendenza. Ti è chiaro adesso?"
"NO!!! Io sono un  maschio!!! O forse ve lo siete scordato, Padre?!"
"Certo che no! Appunto perchè so bene che sei un maschio, ti ci vuole accanto André, lui si, che è perfetto per te!"
 
Solo a sentire il nome di Andrè spalanco gli occhi preoccupata e stupita. Mio padre deve essere impazzito, del tutto impazzito!
 
"Andrè? E cosa c'entra ora Andrè?!!!" Domando scandalizzata. “ Ci mancava solo lui, ora!”
"E' lui l'uomo o se preferisci la donna adatta a te!"
"Andrè? Ma ..... per me è come un fratello!!! No no no, assolutamente no!!! E poi ... io sto bene così!!"
"Innanzitutto non è tuo fratello e poi devi andare oltre: prova a guardarlo come uomo, non è forse un bel ragazzo?! Io trovo che sia un gran pezzo di stallone!"
"Stallone? Ma .... come Vi esprimete, Padre!! Andrè è ...... come un fratello per me, mettetevelo bene in testa! Siamo cresciuti assieme ...... certo gli voglio bene, ma appunto come ad un fratello!" Rispondo fiera e combattiva mentre mi copro meglio con la coperta, fa un freddo .... possibile che mio padre non abbia di meglio da fare?
"Ma prova guardarlo bene! E poi ho notato che tutte le cameriere da marito sia qui a palazzo che a Versailles bramano per il tuo amico fraterno. Tutto questo forse non ti rende gelosa? Rischi di perderlo!"
"Gelosa? Io? Di Andrè? Ma ...... Padre, secondo me davvero non state affatto bene!! E poi ... non avete sonno? E' ancora notte fonda!!"
Scatto in piedi e con piglio deciso ribatto: "Ora basta! Oscar è giunto il momento che lasci il comando di quegli zotici di soldati, ti sposi, mi dia l'erede e il padre del mio François dovrà essere André! Detto ciò, io vado a dormire. Buona notte, figlio mio!"
 
Osservo mio padre, si alza deciso, si sistema la sua berretta da notte in testa, chiude la vestaglia ed esce a passo deciso dalla mia stanza, senza neppure attendere da me risposta. Sento la porta richiudersi alle sue spalle, decisamente è impazzito. Io non intendo assecondarlo, questo è certo!
 
 
A passo marziale percorro il corridoio mentre digrigno zitto: "Grunt ... E' testarda come un mulo, è un vero Jarjayes ma io la spunterò .... parola del Generale Augustin Francois Reynier conte de Jarjayes!"
 
All'improvviso sento l'eco della voce di mio nonno: "E' tutta colpa tua se il mio casato non ha ancora un erede! Augustinnnn se non porterai a termine il tuo compito non avrai vita facile. Ti tormenterò giorno e notteeeee ...”
 
 
Sobbalzo per il timore, mi guardo intorno, non vedo nessuno. "Dove siete?" Domando spaventato.
"Ovunque ... io sarò ovunque fin tanto che non avrò ottenuto il mio eredeeee ...."
Tremo, sudo, balbetto: "Vo ... Voi ... du ... dunque mi spierete?"
"Io non spio, sorveglio!"
"Ah povero me .... Che brutte notti che mi attendono. Notti di insonnia ....
 
 
E così che ebbe inizio "Avventura sulle Alpi".
 
Povero me, d'ora in avanti le Arpie non mi renderanno vita facile, altro che nonno Augustin!

 

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