Frammenti di vita

di veronica85
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Anemia... O forse no ***
Capitolo 2: *** Anello di plastica ***
Capitolo 3: *** Ferita ***
Capitolo 4: *** Ricordi condivisi ***
Capitolo 5: *** Soffocare ***
Capitolo 6: *** Incoscienza e fortuna ***
Capitolo 7: *** Lenire il dolore ***
Capitolo 8: *** Imitazione preoccupante ***
Capitolo 9: *** Sbucciare una mela ***
Capitolo 10: *** Giocare agli indiani ***
Capitolo 11: *** Dono...comunicativo ***
Capitolo 12: *** Richiesta floreale ***
Capitolo 13: *** Rinforzare l'autostima ***
Capitolo 14: *** Invito differito ***
Capitolo 15: *** Il tempo giusto ***
Capitolo 16: *** Errore ***
Capitolo 17: *** Pazzia ***
Capitolo 18: *** Menzogne ***
Capitolo 19: *** Ardente passione ***
Capitolo 20: *** Amore indissolubile ***
Capitolo 21: *** Sentimenti repressi ***
Capitolo 22: *** Risentimento ***
Capitolo 23: *** In attesa ***
Capitolo 24: *** Sorriso solare ***
Capitolo 25: *** Finzione insopportabile ***
Capitolo 26: *** Aggiustare le cose ***
Capitolo 27: *** Due minuti e due respiri ***
Capitolo 28: *** In visita ***
Capitolo 29: *** Calmare gli incubi ***
Capitolo 30: *** Messaggi non verbali ***
Capitolo 31: *** Venticinque anni dopo ***
Capitolo 32: *** Non andartene! ***
Capitolo 33: *** Ne ho abbastanza! ***
Capitolo 34: *** Neve ***



Capitolo 1
*** Anemia... O forse no ***


Buongiorno a tutti! Approdo in questo fandom  molto prima di quanto avessi previsto. C’era questa challenge nel forum “Torre di Carta” con cinquanta prompt e dovevamo scrivere il maggior numero di drabble nel giro di 24 ore, che poi sono state prorogate e sono diventate 36. Sono riuscita a farne 30 e voglio condividerle. Il prompt legato a questa specifica drabble è il numero 1, Anemia.
 
Teddy Altman si svegliò, ritrovandosi sdraiata su un classico lettino d'ospedale: che diavolo era appena successo? Com'era arrivata lì? L'ultima cosa che ricordava era che si trovava in sala operatoria e stava spiegando al suo specializzando i passaggi dell'operazione che stava eseguendo. E ora si trovava lì, presumibilmente dopo essere svenuta. Doveva di nuovo essere a causa della stupida anemia che aveva sviluppato da qualche settimana a quella parte, da poco prima che Owen la raggiungesse confessandole di averla sempre amata e di volere lei. Fece per alzarsi sbuffando: non aveva tempo da perdere. Ma poi un'infermiera entrò e il suo mondo si capovolse «Congratulazioni, dottoressa Altman: lei è incinta»

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Capitolo 2
*** Anello di plastica ***


Ed ecco il secondo prompt, Plastica. Terddy e Owen, qualche tempo dopo il matrimonio di lei con Henry: lui non ne se ne dimostra particolarmente entusiasta.

«Non ho ancora capito che diavolo ci trovi in quel tipo!» aveva sbottato Owen letteralmente fuori di sé. Teddy, per tutta risposta, aveva messo le mani sui fianchi, furiosa.
«Esattamente, perché ti importa? Sei ancora sposato con Cristina, no? E quindi chi frequento io non è affar tuo!» 
«Ma dai! È un paziente con mille problemi! E ti ha regalato un anello di plastica perché non può permettersi di meglio!»
«E allora? Sempre meglio un anello di plastica che illusioni, mezze promesse e fughe come qualcuno di mia conoscenza! Anche se inizialmente ci ha legati la necessità, lui almeno ha dimostrato più volte di volere solo me!» sbottò Teddy, andandosene.

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Capitolo 3
*** Ferita ***


Questa storia è ambientata tra la stagione 17 e la 18, dopo che Teddy ha accettato, per la seconda volta, di sposare Owen. Il prompt scelto è "Ferita"

Quando Leo piangeva e chiamava “mamma” il cuore di Teddy si stringeva sempre un po': ultimamente si sentiva indegna di quel titolo, specie se era lui ad attribuirglielo. E la sensazione cresceva quando lo vedeva sanguinare, come in quel caso: non era una ferita grave, aveva corso troppo velocemente, era inciampato e si era sbucciato un ginocchio. Erano cose che capitavano, lei lo sapeva perfettamente. Eppure sentiva che, se al posto suo ci fosse stato qualcun altro, non sarebbe neanche successo. Per questo lo strinse a sé, schioccandogli un bacio sulla guancia e chiedendogli scusa, prima di cominciare a disinfettare la ferita.

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Capitolo 4
*** Ricordi condivisi ***


Ho dimenticato di dirlo nel primo capitolo, ma questa raccolta non sarà esclusivamente su Teddy e Owen, ma su vari personaggi della serie, in base a ciò che i prompt mi hanno ispirato. Ed ecco il primo capitolo su altri personaggi, nello specifico su Meredith, Derek, Zola e una sorpresa.. Il prompt scelto è "Petali"

«Sai, Zola, la prima volta che ho preparato tutto per chiedere alla mamma di sposarmi, lei non ha fatto neanche in tempo a vederlo» sorrise Derek seduto sul letto con in braccio la figlia di due anni. Meredith, sdraiata, col pancione di otto mesi, gli rispose con voce infantile «In che senso, papà?»
Derek la guardò: l’amore che provava per lei cresceva ogni minuto, come poteva essere stato così fortunato? 
«È successo la sera che Addison mi ha chiamato per chiedermi di operare Archer: avevo acceso le candele in camera e cosparso i cuscini del letto con una marea di petali»
«Molto romantico, dottor Shepherd» sorrise Meredith, allungandosi per baciarlo.

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Capitolo 5
*** Soffocare ***


Questa drabble è ambientata tra la quinta e la sesta stagione, dopo che Owen ha rischiato di strangolare Cristina, ma prima dell’arrivo di Teddy. Il prompt utilizzato è “Soffocare”, il protagonista, Owen
 
Da quando era tornato dall’Iraq Owen, in certi momenti, aveva la sensazione di soffocare: i ricordi della guerra, degli spari, degli elicotteri venivano scatenati dalla cosa più innocente, l'ultima volta perfino dalle pale del ventilatore a soffitto. E in quell'occasione la crisi era stata talmente violenta che aveva rischiato di strangolare Cristina. Solo l'intervento di Callie era riuscito ad evitare il peggio. La verità era che non avrebbe mai potuto farcela da solo: aveva bisogno di Teddy. Di sentire la sua voce, le sue braccia che lo stringevano, il suo corpo premuto contro il proprio. E se ancora non poteva averla lì, si sarebbe accontentato del ricordo del suo volto.

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Capitolo 6
*** Incoscienza e fortuna ***


Di nuovo un cambio di personaggi, di nuovo Derek, stavolta solo, al lavoro alle prese con una situazione per lui odiosa. Il prompt è Cianuro. Specifico che non sono un medico e che non capisco una fava delle informazioni che ho inserito sul cianuro, sulla terapia e altro. Erano tutte scritte su Wikipedia e mi sono limitata a rielaborarle per metterle giù bene, ma fine. Quindi non vi venga in mente di provare a scoprire se sono vere. Al massimo potete pensare a recensire e farmi sapere se questo, i capitoli precedenti e i successivi vi sono piaciuti xd. 

«Continuate con l’ossigeno e tra due minuti cominciate con il nutrito di amile. E tra un’ora sostituitelo col nitrito di sodio al 3%, ad una velocità di 3 ml al minuto. Tutto chiaro?» abbaiò Derek, mentre il suo sguardo sfrecciava dal monitor al paziente. Owen lo raggiunse proprio in quel momento. «Che diavolo è successo, Shepherd?» sbottò. Derek fece spallucce, scuotendo la testa «Questo deficiente ha ingerito una grossa dose di cianuro, convinto di sopravvivere. E se dovesse farcela non è perché lui è Trix Prior, ma perché i soccorsi sono arrivati in tempo. E, per sua fortuna, io sono dannatamente bravo nel mio lavoro: non lascio morire i quindicenni»

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Capitolo 7
*** Lenire il dolore ***


Ed ecco di nuovo un cambio di personaggio: per il prompt "lenire il dolore" un'Amelia Shepherd adolescente, che affronta i problemi nell'unico modo che una ragazzina della sua età (15 anni) riesce a gestire. Un modo sbagliato, perché non la aiuta a superarli, ma solo a fuggirne, ma questo lo capirà solo molti anni dopo. In questa storia, nata dal prompt "Lenire il dolore" il suo obiettivo è solo smettere di soffrire per un po', con qualsiasi mezzo.

Amelia Shepherd era stanca di soffrire: a cinque anni aveva assistito inerme all’assassinio di suo padre e da quel giorno, nonostante tutti gli sforzi che aveva fatto, quell’immagine si era scolpita nella sua testa e non voleva andarsene. Aveva perfino provato a sbattere la testa al muro, come aveva visto fare in certi film ma l’unica cosa che aveva ottenuto era stato un grande dolore e un rimprovero di sua madre e delle sue sorelle. Ma adesso non c’era nessuno che potesse fermarla e finalmente aveva trovato la soluzione. Sorrise, mentre si chinava sul tavolo e sniffava la prima dose di ossicodone: quello sì che avrebbe lenito il dolore, finalmente!

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Capitolo 8
*** Imitazione preoccupante ***


Io adoro le scene fluff familiari, specie se ci sono di mezzo bambini piccoli e quindi, questa con il piccolo Leo mi è venuta proprio spontanea, anche eprché adoro il legame che si è creato tra lui e Teddy, nonostante lei si stata l'ultima persona ad entrare nella sua vita sembrano legatissimi e dalla serie sembra essere la sua persona adulta preferita. Questa drabble si basa sul prompt 14, Imitare qualcuno. E vista la storia che hanno introdotto  sulla disfonia di genere di Leo, quale scelta migliore della prima volta in cui Teddy lo ha visto preferire un ruolo femminile a uno maschile? A voi

Leo guardava troppa televisione, forse Evelyn aveva ragione. Quel giorno aveva deciso che gli piacevano i tutù e che avrebbe ballato come la prima ballerina del Lago dei Cigni (non aveva usato tutte quelle parole ma insomma…) e adesso era tutto concentrato a imitare la ragazza alla tv. Teddy non sapeva se ridere o preoccuparsi: da un lato, vederlo così concentrato e desideroso di fare bene la faceva sorridere, dall’altro la preoccupava che, essendo un maschio, avesse scelto di imitare una ragazza. Ma i bambini cambiavano idea facilmente e magari il giorno dopo, suo figlio avrebbe deciso di fare il wrestler o il calciatore. Avrebbe solo dovuto aspettare e vedere.

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Capitolo 9
*** Sbucciare una mela ***


Normalissimo slice of life, Owen a cena coi bambini, tra bisticci e ricordi. Il prompt è  "sbucciare una mela"

Teddy aveva emesso un sonoro sbadiglio mentre, seduta a tavola con lui e i bambini, consumava la cena, quindi, Owen l'aveva spedita a dormire, assicurandole che non avrebbe avuto problemi a dare la frutta ai bambini e metterli a letto. Così ora si trovava a tavola e stava sbucciando una mela, poggiandone i pezzi di fronte ai figli, uno a testa mentre entrambi li arraffavano, ingurgitandoli come non mangiassero da settimane. Il chirurgo militare sospirò sorridendo: gli sembrava di tornare indietro di quarant'anni, a quando lui e Megan erano bambini «Bambini, mangiate lentamente!» li invitò, scuotendo la testa. Era inutile, però: non avrebbero ascoltato. E, in fondo, andava bene così.

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Capitolo 10
*** Giocare agli indiani ***


Il prompt ispiratore di questa drabble è "Legare qualcuno". e abbiamo Jo Wilson,versione babysitter con sua figlia Luna, i piccoli Hunt e i piccoli Shepherd... che forse però sono troppi per una persona sola

Quel giorno, Jo Wilson non era di turno e, sapendo che Meredith, Teddy e Owen sarebbero stati impegnati con importanti interventi, si era offerta di badare ai bambini, magari li avrebbe portati tutti al parco, così anche Luna sarebbe uscita. Ma Bailey aveva avuto un'altra idea e aveva convinto tutti a giocare "agli indiani". E quindi adesso lui, Zola, Ellis, Leo ed Allison stavano correndo intorno a lei facendole girare intorno al corpo la corda che Zola usava per saltare e legandola, letteralmente, come un salame. E lei che aveva pensato che i bambini fossero tranquilli! Dal suo seggiolone, sua figlia la guardava ad occhi spalancati, battendo le manine: traditrice!

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Capitolo 11
*** Dono...comunicativo ***


Se c'è un personaggio di Grey's Anatomy che non posso vedere neanche dipinto, questo è Tom Koracick: detesto la sua strafottenza e non tollero come si comporta con chiunque. E ch lo shippa con Teddy secondo me ha qualche problema (scusate, se ci siete) perché lui si è comportato malissimo con lei, è stato falso e anziché aiutarla in un periodo difficile, come un vero amico avrebbe fatto (o come l'innamorato che si professava essere) non ha fatto altro che aggiungere carico ulterore peggiorando la situazione e alimentando i problemi che lei già aveva solo epr separarla da Owen.. Quindi se volete leggere cose positive su Koracick, non  le troverete nel mio profilo, siete avvisati. Questa drabble è ispirata al prompt "Azalea - sei una persona falsa"

Tom Koracick fischiettava  camminando tronfio per i corridoi dell’ospedale, tenendo in mano un’azalea che gli era stata consegnata da un corriere proprio pochi minuti prima. Gli stava andando tutto alla grande: si era liberato di Hunt e presto avrebbe convinto Teddy di essere l'unico adatto a lei. Lei era già così fragile, in quel periodo, che gli sarebbe bastata solo una spintarella per averla ai suoi piedi. E anche se inizialmente non fosse stata sicurissima, non gli sarebbe stato difficile convincerla che lui era l'unico perfetto per lei. Posò l'azalea in bella vista nel suo ufficio, inconsapevole del messaggio che trasmetteva: chi la possedeva, era una persona falsa.

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Capitolo 12
*** Richiesta floreale ***


Signori, altra drabble su Tom Koracick. Per sapere cosa penso di questo essere, vedere le note della storia precedente. Il prompt di stavolta è di nuovo un fiore "Cleome hassleriana: "vieni via con me"" che ho trovato eprfetto epr lui, vista la sua proposta a Teddy nel finale della stagione 16 (che aborro e rifiuto con tutta me stessa, ma che ho sfruttato perché mi ha fatto comodo). Ho detestato anche l'atteggiamento di Teddy in quel frangente, anche se ovviamente era comprensibile, visto quante gliene erano capitate in poco tempo e lo zero supporto che aveva ricevuto da chiunque, quindi qui lei è leggermente OOC, rispetto alla serie, almeno: ho scritto come avrei voluto che andassero le cose, cosa avrei voluto che rispondesse a Tom.

«Altman, aspetta!» l’aveva chiamata Tom costringendola a fermarsi: cosa voleva ancora? 
«Tom, per favore, lasciami in pace!» esclamò voltandosi con un sospiro. Lo vide porgerle una pianta dagli splendidi fiori rosa. 
«Prendila e ti lascerò in pace. È una Cleome hassleriana. È il mio modo di chiederti di venire via con me»
Teddy era rimasta interdetta, la pianta tra le mani, divisa tra la voglia di gridare e di scappare. Alla fine, aveva riconsegnato la pianta al suo interlocutore
«Non so più come dirtelo, Tom. Sei solo un amico. Anzi, non sarai neanche più questo se non la smetti con questa storia, chiaro?». 
Dopodiché, gli aveva voltato le spalle, andandosene.

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Capitolo 13
*** Rinforzare l'autostima ***


Altra drabble legata ad un fiore, stavolta la Dafne Mezerum, il cui significato sembra essere "non ti vorrei in nessun altro modo". I protagonisti stavolta sono Owen e Teddy e la storia si colloca da qualche parte tra la fine della diciassettesima stagione e l'inizio della diciottesima.

Quello appena trascorso era stato un periodo tremendo: prima Owen che scopriva il tradimento, il matrimonio annullato, il Covid, la separazione dai bambini e, in parte, da lui... E poi la morte di De Luca, di cui si sentiva l'unica responsabile con tutti che la guardavano male e che le ripetevano che, se fosse stata diversa, tutto quello non sarebbe mai accaduto. Ma finalmente era tutto passato, lei e Owen erano felici coi bambini. E la sera prima, aveva trovato un mazzo di dafne mezerum sul tavolo della cucina. Owen le aveva sorriso «Spero ti aiutino a ricordare che sei perfetta e che non ti vorrei in nessun altro modo».

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Capitolo 14
*** Invito differito ***


Altra drabble legata ad un fiore, stavolta è la Viscaria, il cui significato è "invito a ballare" e che ho trovato perfetto per Izzie Stevens e Danny Duquette. Non shippo Izzie con nessuno in particolare in realtà, ho scelto i personaggi in base all'idea del momento e non so, con questo prompt i primi che ho pensato sono stati loro due. Può essere considerato un finale alternativo della storia di Izzie e Danny, o anche un sogno di Izzie, come preferite

Izzie si era fatta bella per il ballo di quella sera anche se sapeva che il suo amato Danny non avrebbe mai potuto farle da cavaliere. Per questo, anziché al piano terra, si stava dirigendo nella stanza di lui: se lui non poteva essere al ballo, il ballo sarebbe stato da lui. Forse gli era stato detto qualcosa, però perché lui l'accolse seduto e sorridente, porgendole una viscaria che doveva essersi fatto procurare da un'infermiera.
«Un promemoria, signorina Stevens. Appena starò meglio, verrai a ballare con me?» le aveva chiesto, porgendogliela. Lei gli aveva sorriso, commossa, accettando il fiore e chinandosi per baciarlo: era stata una serata assolutamente perfetta.

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Capitolo 15
*** Il tempo giusto ***


Il prompt stavolta è "tempo" ed ecco tornare Owen e Teddy. Siamo nella 14° stagione, episodio 17, quando finalmente Owen e Teddy si trovano, per la prima volta, sulla stessa lunghezza d'onda e lui vola in Germania solo per dichiararsi.


Il tempo non era mai stato dalla parte sua e di Owen: si trovavano sempre vicini in momenti della loro vita in cui essere qualcosa di più che amici sarebbe stato impensabile, anche se, nel profondo, entrambi lo desideravano. Poi un giorno, finalmente, Owen aveva deciso di smettere di aspettare ed aveva bussato alla porta della sua casa tedesca in piena notte per dirle che l'amava ed era l'unica e lei lo aveva attirato a sé, baciandolo come se non avesse aspettato nient'altro. E in fondo, era così, pensò, mentre Owen la portava in camera da letto senza staccare le labbra dalle sue: il loro tempo era finalmente giunto.

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Capitolo 16
*** Errore ***


Buongiorno a tutti! Stavolta il prompt è "errore", la protagonista è Teddy e l'ambientazione è nella sedicesima stagione, il 15° episodio (se non ricordo male, ma potrei, perché odio tutta la seconda parte della sedicesima stagione e ne rifiuto l'esistenza) quando Teddy va da Koracick in albergo e lo bacia. Questo è un finale alternativo di quella scena, di come avrei voluto che andasse.

Perché diavolo era andata da Tom? Teddy sapeva di stare facendo un errore enorme, che quando Owen l'avrebbe scoperto si sarebbe  infuriato e quello che c'era tra loro si sarebbe spezzato eppure non riusciva a fermarsi. Era sempre stata attenta a non commettere errori, prima come medico, poiché da lei dipendeva la vita di altri, poi come persona perché non avrebbe mai voluto che altri soffrissero a causa sua. Eppure in quel momento non aveva pensato e quando Tom le aveva aperto, baciarlo era stato istintivo. Ma era un errore! Gridò il suo cervello e di colpo, lei si staccò, scuotendo la testa e andandosene di corsa, senza guardarlo.

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Capitolo 17
*** Pazzia ***


Stavolta il prompt è Pazzia, la protagonista nuovamente Teddy (che volete farci? La aodro. Lei, Addison e Arizona sono i miei personaggi preferiti in assoluto). Questa storia è ambientata nel 2002, quando Teddy raggiunge l'Afghanistan dopo essersi arruolata e conosce Owen.


Come le era venuto in mente di arruolarsi? Era una pazzia, lei non aveva la minima idea di come ci si dovesse comportare in una situazione del genere ed era pericolosissimo eppure... Eppure era l'unica cosa che aveva senso in tutto quel delirio: non aveva più nessuno che la fermasse, tutte le persone che amava erano morte e allora chi meglio di lei avrete potuto combattere per preservare la vita di chi, delle persone da cui tornare l'aveva ancora? E magari le avrebbero sparato e si sarebbe riunita ai suoi genitori e ad Allison. Ma poi aveva conosciuto Owen e la sua pazzia era mutata, diventando amore assoluto e unidirezionale.

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Capitolo 18
*** Menzogne ***


E cambiamo di nuovo personaggio! Stavolta la protagonista di questa drabble è Addison Adrienne Forbes Montgomery Shepherd. Sì, non ho detto "ex" perché, nel momento in cui è ambientata questa storia, come capirete, Addison e Derek sono ANCORA sposati, nonostante il loro matrimonio non vada troppo bene. Il prompt utilizzato, in questo caso è "mentire a qualcuno" e ci sta perfetto, eprché in questa fase della sua vita, Addison di menzogne ne dice tante! Leggete e ditemi la vostra.

Addison aveva imparato un'unica lezione dai suoi genitori: a volte, mentire era necessario. Per questo, quando Carolyn le chiedeva se andasse tutto bene, lei rispondeva di sì, che lei e Derek stavano magnificamente ed erano perfettamente felici. E mentiva anche a se stessa, dicendosi che era solo un periodo, che sarebbe passato, che Derek l'amava ancora e che sarebbero sopravvissuti nonostante tutto. E mentiva a se stessa anche ora, tra le braccia di Mark, dicendosi che non era stata lei a dare inizio a tutto, che lui l'aveva corteggiata e lei aveva solo ceduto ma dentro di sé sapeva che era una menzogna e che Derek non le avrebbe creduto.

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Capitolo 19
*** Ardente passione ***


Di nuovo Teddy e Owen, con il focus principalmente su quest'ultimo. Il prompt sviluppato è Iris "Ardo di passione per te" e a quanto dice una mia amica, qui il trope utilizzato (inconsapevolmente) è il pinning, ossia lo struggimento. Nel caso di Owen si tratta di "mutual pinning" poiché anche Teddy si strugge per lui, ma lui non lo sa. Questo pezzetto è ambientato da qualche parte nella sesta stagione, probabilmente quando a Owen prende la voglia irrefrenabile di fare sesso ovunque.

L'aveva sognata. Di nuovo. Owen aveva di nuovo sognato che al posto di Cristina ci fosse Teddy, che fosse lei a baciarlo, accarezzarlo, farlo sentire unico e desiderato, che fossero le sue labbra a posarsi sul suo collo, sul petto, che fosse la testa di lei quella che accarezzava passandole la mano tra i capelli... E si era svegliato insoddisfatto. Di nuovo. Quindi si era buttato in doccia sotto l'acqua gelata e poi era passato nuovamente a comprare un iris, che aveva lasciato di nascosto sulla sua scrivania. Non poteva dirglielo a voce, ma almeno coi fiori le avrebbe fatto sapere quanto ardente fosse la passione che sentiva per lei.

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Capitolo 20
*** Amore indissolubile ***


Di nuovo Teddy e Owen, stavolta con un prompt facile facile, Amore, che siccome non volevo rendere troppo banale ho collegato ad un concetto che ho scoperto anni fa in un'altra fanficiton, il filo che tiene uniti i cuori e si rafforza con l'arrivo dei figli. Questo è ambientato nella stagione 18, dopo che finalmente, sono riusciti a celebrare il matrimonio.

L'amore di Owen e Teddy era forte, entrambi ora ne erano consapevoli: il loro sentimento era nato sotto le bombe dell'Iraq ed era cresciuto alimentato dal tempo, dalle cose che avevano condiviso e anche dalla distanza che nonostante tutto, lo aveva rinforzato, perché erano legati a filo doppio. E con l'arrivo di Leo ed Allison il filo si era rafforzato e l'amore era diventato più intenso, meno disperato, più adulto e consapevole. E quel giorno, nonostante tutti gli incidenti, lo stavano finalmente celebrando, circondati dalla loro famiglia e dalle persone che amavano. Quel giorno, il loro amore era più evidente e completo che mai. Lo suggellarono con un bacio appassionato.

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Capitolo 21
*** Sentimenti repressi ***


Questa drabble ha per protagonisti Owen e i suoi sentimenti per Teddy. Siamo nel 2002/2003, in Iraq, Megan non è ancora stata rapita e Owen ha già sviluppato per Teddy sentimenti che, per vari motivi, non riesce ad esprimere. Megan proverà a dargli una spintarella. Riuscirà a spingere il suo fratellone a dichiararsi? Il prompt scelto è "Strappare un foglio"

Megan lo aveva preso in giro per settimane e alla fine gli aveva detto «Se sei così disperato, scrivile una lettera, almeno non dovrai dirglielo a voce». E quindi, ora, Owen stava approfittando di un momento di pausa per cercare di fare ordine tra i suoi pensieri, un foglio davanti agli occhi, pieno di cancellature, mezze frasi e sentimenti che non avrebbe saputo spiegare neanche a se stesso. E che Teddy, certamente, non avrebbe ricambiato, perché lo considerava solo un amico. Ringhiò, stringendo tra le mani il foglio e strappandolo poi in mille pezzi: Megan e i suoi stupidi consigli!

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Capitolo 22
*** Risentimento ***


Questa drabble è ambientata nell'ottava stagione, dopo la 8x09 e quindi, la morte di Henry, il primo marito di Teddy. Quello è stato uno dei momenti peggiori di Teddy e Owen, secondo solo al tradimento nella sedicesima stagione, il primo momento in cui sono stati distanti al punto che la frattura sembrava insanabile. Il prompt scelto per questa drabble è "risentimento" 


Owen non gliel'aveva detto. Suo marito era morto e lui non glielo aveva detto di persona. Aveva rifuggito quella responsabilità, nonostante avesse avuto l'occasione di parlargliene scaricandola a Cristina e raccontandole un mucchio di bugie perché era solo un dannato vigliacco che non aveva il coraggio di affrontare il dolore della sua migliore amica. Lo odiava con tutta l'anima, con la stessa forza con cui un tempo lo aveva amato. Ogni volta che pensava a come lui avesse gestito tutta la situazione, un'ondata di nausea la travolgeva, cancellando tutto ciò che di bello avevano condiviso e lasciando solo spazio per il risentimento. Non avrebbe mai più potuto fidarsi di lui.

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Capitolo 23
*** In attesa ***


Allora. Avrei voluto fare il prompt 24 di nuovo su quella palla al piede di Koracick, ambientarla quando aveva chiesto a Teddy di scappare con lui  e aspettava che lei gli rispondesse. Ma poi sarebbe venuta simile alla 12 e sinceramente tollero troppo poco quell'essere immondo per dedicargli più capitoli del necessario. Così, riflettendo mi sono ricordata che c'era stato qualcun altro "in attesa di una rispsota", il prompt 24, legato al fiore di biancospino ed ho deciso di tornare indietro di tanti anni e scrivere su un altro eprsonaggio che non mi è particolarmente congeniale e che sopporto poco ma che almeno, non avevo trattato molto e avrebbe differenziato un po' la raccolta. E quindi ecco a voi Cristina e Burke, nella puntata 11 della terza stagione.



Avevano litigato pesantemente per le conseguenze delle azioni che, di comune accordo, avevano compiuto e ora Cristina si trovava a casa di Burke, chiusa nuovamente nel silenzio dopo che lui le aveva chiesto di sposarlo. Lei non gli aveva risposto e anche lui non aveva più pronunciato una parola. Si limitavano a scambiarsi cenni del capo e ogni mattina, senza fallo, lui le lasciava un fiore di biancospino sopra il tavolo. Al quarto giorno aveva scoperto che significava che lui era ancora in attesa della sua risposta. All'ottavo giorno, dopo averli buttati tutti, irritata, lo aveva guardato in faccia e aveva poggiato l'anello sulla penisola, dando il suo contorto consenso

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Capitolo 24
*** Sorriso solare ***


Ecco una uova drabble su una coppia su cui sono ambivalente: non mi piace del tutto, perché non sopporto particolarmente Callie, ma nel coontempo adoro Arizona, è uno dei miei eprsonaggi preferiti insieme a Teddy ed Addison quindi non odio del tutto la coppia. Quindi che si dice in questi casi? Che piace o no? Illuminatemi, voi che ne sapete più di me. Il prompt è il numero 21: Tulipano: c'è il sole nel tuo sorriso. Appena l'ho letto ho capito che era perfetto per Arizona. Leggete e ditemi che ne pensate. Ah, è ambientata prima del finale dell'ottava stagione.


Erano due anni che lei e Arizona stavano insieme e Calie aveva voglia di fare qualcosa di particolare per la sua ragazza. Avrebbe voluto dirle quanto fosse speciale ma sentiva che le parole non sarebbero state abbastanza, aveva bisogno di qualcosa che le ricordasse ogni giorno cosa amava di lei. E un giorno, finalmente, l'illuminazione: quella sera, Callie rincasò tenendo in mano un enorme mazzo di tulipani gialli «Ti ricorderanno di sorridere sempre: nel tuo sorriso c'è il sole ed io non desidero altro che essere riscaldata dai suoi raggi per il resto della vita» Arizona aveva afferrato i fiori, commossa, poi l'aveva baciata sembrando intenzionata a continuare per sempre.

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Capitolo 25
*** Finzione insopportabile ***


Protagonista di questa drabble è Lexie Grey, il prompt scelto è "Fingere un sentimento" ho pensato alla Lexie della sesta stagine, che si butta su Alex e Jackson per dimenticare Mark e non so, mi è parsa perfetta. Ecco a voi il risultato delle mie fatiche.



Lexie Grey era stanca di fingere, lo faceva da troppo tempo. Fingeva di essere incredibilmente innamorata di Jackson, di non provare più niente per Mark, di stare bene e di essere completamente felice. Neanche Meredith aveva capito fino in fondo quanto il sentimento che sosteneva di provare per Avery fosse fasullo il che, se da un lato la rendeva orgogliosa, dall'altro le faceva venire voglia di urlare: perché si era cacciata in quella situazione? Eppure ormai le cose erano arrivate ad un punto tale che smettere di fingere era praticamente impossibile. Ma quanto ancora avrebbe potuto continuare prima che qualcuno capisse che tutti i sentimenti che mostrava non erano reali?

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Capitolo 26
*** Aggiustare le cose ***


Il prompt di questo capitolo è il numero 13: Aggiustare qualcosa. La protagonista è di nuovo Addison, la Addison della  1x09. Questa storia è ambientata in realtà sull'aereo che la sta portando a Seattle, nel tentativo di aggiustare il suo matrimonio dopo che ha tradito Derek con Mark. 

Erano due anni che le cose tra lei e Derek non andavano bene. Aveva provato a parlargliene, ma lui non aveva mai tempo. Così era stata con Mark, convinta che lui potesse aiutarla a dimenticare il fallimento del suo matrimonio. Ma poi Derek li aveva trovati e finalmente aveva reagito, dando un minimo segno di interesse. Per questo ora si trovava su un aereo diretto a Seattle, i documenti del divorzio in borsa pregando che Derek non volesse davvero firmarli, che la loro incasinata relazione potesse ancora essere riparata. Lei, dal canto suo, avrebbe fatto tutto ciò che sarebbe stato in suo potere perché le cose tra loro si aggiustassero

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Capitolo 27
*** Due minuti e due respiri ***


Questa storia è ambientata nella 11x21, il momento in cui i medici hanno saputo della morte di Derek. Ho voluto approfondire, in particolare, il punto di vista di Owen. Il prompt è "Prendersi cura di qualcuno" in questo caso, Owen si prende cura di sé, il che non è poco. E dimostra come Teddy sia fondamentale nella sua vita anche quando sono lontani

Due minuti e due respiri e starai bene, Maggiore, avanti, solo due minuti e due respiri, si incitó mentalmente Owen. Dopo le crisi, dopo il ritorno insperato di Teddy, dopo la partenza obbligata di lei anni prima... Ormai aveva imparato a prendersi cura di sé e sapeva controllarsi, evitando di spaventare gli altri. Le crisi, però continuavano ad arrivare inaspettate e quella di quel giorno, successiva all'annuncio della morte di Shepherd, l'unico vero amico rimastogli in quell'ospedale, era stata veramente brutta. A quel punto, non aveva più nessuno, li: che ci restava a fare? Impulsivamente decise: avrebbe raccontato l'accaduto a Teddy poi si sarebbe arruolato nuovamente, era l'unica cosa sensata.

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Capitolo 28
*** In visita ***


Una cosa che non mi piace di Grey's è che coi figli di Meredith non sia stato parlato abbastanza di Derek. Non ricordo di averli mai visti andare al cimitero a visitare la tomba del padre, Derek se viene citato viene citato solo in relazione a Meredith e, qualche volta, ad Amelia. Ho voluto rendere giustizia ai suoi figli, in particolare a Zola e inventare un missing moment che prima o poi deve esserci stato. Il prompt utilizzato è "Viola del pensiero: "Ti penso"

Quel giorno, Amelia non era di turno e aveva deciso di accompagnare Zola, Bailey ed Ellis al cimitero. In casa parlavano spesso di Derek ma le visite alla sua tomba non erano particolarmente frequenti, poiché Meredith sosteneva di non aver bisogno di vedere la sua lapide per sentirlo vicino. Beh, lei era diversa e i bambini avevano accettato volentieri di accompagnarla. Zola aveva anche voluto fermarsi da un fioraio per acquistare alcune viole del pensiero che ora stava poggiando dentro il vaso pieno d'acqua. Una lacrima le rigó la guancia «Ti penso sempre, papà» mormorò, mentre sua zia la stringeva a sé, passandole un braccio intorno alle spalle.

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Capitolo 29
*** Calmare gli incubi ***


Prompt scelto per questa drabble, il numero 20: Emettere un gemito. Più che sul gesto in sé ho scelto di concentrarmi sulle sue conseguenze. Ho deciso di ambientare questa drabble nella stagione 17, nel periodo più basso di Teddy quando lei sta male e nel suo angolo non ha assolutamente nessuno, neanche Owen, che non si rende conto della situaizone finché qualcun altro non lo costringe a farlo. Qui immagino che lui si sia trovato a passare la notte con lei, una sera, epr caso, e l'abbia sentita gemere nel sonno.

Un gemito disperato era uscito dalle labbra di Teddy e Owen aveva spalancato gli occhi, in allerta: che diavolo stava succedendo? Sapeva che non era un periodo normale, che Teddy ne aveva passate tante ma non aveva immaginato che non riuscisse neanche a dormire bene. Quanti segnali aveva ignorato? Avrebbe dovuto essere più attento, leggerla meglio e interpretare i suoi segnali come lei faceva con lui ma... Non ne era mai stato in grado del tutto e lei non lo aveva mai preteso. Sospirò, prendendola tra le braccia e accarezzandole i capelli. Lei sospirò, calmandosi e Owen sorrise: si sarebbe impegnato maggiormente e lei sarebbe stata meglio, d'ora in poi.

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Capitolo 30
*** Messaggi non verbali ***


E questa raccolta si conclude (per il moemnto) conJackson, April e il prompt 27 Crisantemo "Sei un amico merabiglioso". La storia è ambientata nelle primissime stagioni dell'arrivo di April, quindi intorno alla sesta /settima, quando April aveva paura anche della sua stessa ombra. Per ora vi lascio in pace, ma, mi raccomando, fatemi sapere cosa pensate di questo e degli altri capitoli!!!!

Jackson era sempre così carino e gentile, anche con una papera timida come lei ed April i primi tempi avrebbe solo voluto scappare a nascondersi ogni volta che lui le faceva un sorriso o le rivolgeva la parola. Col tempo aveva acquistato maggior sicurezza, anche se aveva ancora difficoltà a parlargli senza balbettare. Ma volendo superare questo limite, aveva deciso di affidarsi ad internet e ai fiori. E così, ogni giorno, attaccato all'armadietto di Jackson, spiccava un crisantemo bianco, che lui si affrettava a nascondere, per poi infilare nell'acqua. April ogni volta sorrideva, mimando con le labbra il messaggio che voleva trasmettergli "sei un amico meraviglioso".

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Capitolo 31
*** Venticinque anni dopo ***


Buondì a tutti! Torno in questa raccolta per postare il risultato di una serata di scrittura con alcune colleghe. I prompt erano comuni e dovevamo scrivere, per ognuno, una drabble in 15 minuti. Ero sicura che mi sarei fermata alla prima, invece ci sono riuscita! Il primo prompt che è stato sorteggiato (ognuna di noi ne aveva proposti alcuni) era “e poi il tempo ci ha fregato perché infame è il suo mestiere” dalla canzone “Supereroi” di Ultimo. E dopo aver passato metà del tempo a rimuginare, alla fine mi sono venuti in mente Addison e Derek





 
Ce lo siamo detti fin dal primo giorno: ci saremmo sposati e avremmo avuto una famiglia, con almeno due figli. Era il nostro sogno dei vent’anni Derek, ma potevamo aspettare, avevamo tempo. Potevamo prima finire di studiare, la residenza, le borse di studio e poi… e poi il tempo ci ha fregato perché infame è il suo mestiere e ci siamo ritrovati insieme, in momenti differenti della nostra vita, con altre priorità è il sogno dei vent’anni che lentamente svaniva e sfumava.
E adesso sono qui, di fronte alla tua tomba, venticinque anni dopo, a presentarti mio figlio, che ha reso la mia vita piena e degna di essere vissuta.
 

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Capitolo 32
*** Non andartene! ***


Buondì! Non mi sono dimenticata di questa raccolta solo che ho scritto davvero tantissimo in questo periodo e devo organizzare i postaggi per non riempire il sito di roba che poi magari si perde anche. E oggi è il giorno di questa drabble, scritta in realtà, circa un mese fa, in quindici minuti, ispirata al prompt «Non andartene!». Anche in questo caso, i protagonisti sono Derek ed Addison. Che vi devo dire? Quella sera mi hanno particolarmente ispirata xd Buona lettura! 

 

«Per favore, per favore, Derek, ti prego, non andartene!» Addison ricordava di averlo supplicato il giorno in cui il loro matrimonio era andato in pezzi. O forse aveva solo sognato di farlo. La cosa certa era stata che la sua supplica non aveva ottenuto alcun risultato: Derek le aveva rivolto un’occhiata colma di disprezzo, poi aveva aperto la porta della casa in cui erano vissuti insieme per undici anni e se n’era andato senza voltarsi indietro. E lei era rimasta lì, sulla soglia, a piangere e supplicare qualcuno che non l’avrebbe mai più ascoltata, aggrappata al fantasma di un sentimento che, quella sera, era stato definitivamente fatto a pezzi. 

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Capitolo 33
*** Ne ho abbastanza! ***


Altro giro altra corsa, col penultimo capitolo creato un mese fa, sempre con protagonisti Derek ed Addison, una drabble che può essere considerata il completamento della precedente, perché se quella di prima mostrava il punto di vista di Addison, questa mostra quello di Derek. Su due questioni leggermente differenti, ma.... siamo certi che l’epilogo lo sia poi così tanto? 

 

«Lo vuoi capire o no, Addison, che non ne posso più? Non ce la faccio, ok? Ne ho abbastanza!» sbottò Derek mettendosi le mani nei capelli «Ne ho abbastanza delle tue scuse, dei tuoi piagnistei, delle tue lamentele, del tuo modo assurdo di fingere che vada tutto bene.! Non va tutto bene, non va bene niente da troppo tempo! Ti vuoi decidere ad accettare la realtà?» Derek la squadrò furibondo, mentre Addison lo fissava terrorizzata: le sue peggiori paure si stavano avverando. «Tra noi è finita, io sono innamorato di Meredith. E prima lo accetterai, meglio sarà per tutti noi» 

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Capitolo 34
*** Neve ***


Buondi! Eccoci all’ultimo prompt legato alla stessa serata Drabble  dalla quale sono uscite le tre precedenti, in questo caso “Neve”. Questo prompt era stato proposto dalla sottoscritta e nella mia testa la drabble praticamente esisteva già xd e casualmente risulta perfetta per anticipare il primo capitolo della long che arriverà domani. Stay turned! 

 

Finalmente anche quell’anno, era arrivata la prima neve e la scena nel cortile di casa Hunt era immutata da anni: Owen che, da lontano, guardava Allison, Leo e Teddy costruire il primo pupazzo di neve della stagione. Non avrebbe saputo dire chi dei tre avesse amato maggiormente quel gioco: Teddy aveva trasmesso la passione per la neve ad entrambi i loro figli che ora, finita l’opera, creavano palle di varia grandezza, tirandole in tutte le direzioni. Sarebbe riuscito a starne fuori? Ovviamente no, constatò ridendo, mentre una palla tirata da Allison lo centrava sul braccio. Sorrise scuotendo la testa e corse incontro alla sua bambina, mentre Teddy e Leo sghignazzavano. 

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