...Make Up...

di M_Lucry_J
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Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** _Nuova Avventura_ ***
Capitolo 2: *** oOo Mancanza D'aria oOo ***
Capitolo 3: *** __Amore A Prima Vista__ ***
Capitolo 4: *** oOo Divisa oOo ***
Capitolo 5: *** __Strani Comportamenti__ ***
Capitolo 6: *** oOo Confidenza oOo ***
Capitolo 7: *** __Credi Nei Sogni__ ***
Capitolo 8: *** oOo Litigio oOo ***
Capitolo 9: *** __Sensi Di Colpa__ ***
Capitolo 10: *** oOo Perchè? oOo ***
Capitolo 11: *** __Riflessioni Sull'imperfetto__ ***
Capitolo 12: *** oOo Si Sbaglia oOo ***
Capitolo 13: *** __Odio,indifferenza o Piacere?__ ***
Capitolo 14: *** oOo Si, Mi piaci oOo ***
Capitolo 15: *** __ What, I've done __ ***
Capitolo 16: *** oOo Cerniere e scuse accettate oOo ***
Capitolo 17: *** __Tutto Come Prima__ ***



Capitolo 1
*** _Nuova Avventura_ ***


M_Lucry_J

Presenta :

 

 



Make Up




Sono tornata con la mia terza Fan Fiction! Premetto che l’idea è molto originale e conseguirà un altrettanta storia.                                                                                                                                                                                             
Per questa Fan Fiction ho dato il meglio di me stessa, ho anche aggiunto una presentazione più elaborata,colorata e con illustrazioni!                                                                                                                                     
Ho deciso di non postare alcuna trama, sta a voi scoprire pian piano tutto. Ho lasciato solo una piccola citazione.                                                                                                                                                                                         
Potrà capitare che nei seguenti capitoli, verranno introdotte immagini di altri siti,titoli e frasi di autori-artisti.
Pertanto mi scuso e aggiungo che :

“Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo”



Vi auguro una buona lettura e perfavore recensio nate… Che la FF vi piaccia o meno, accetterei molto volentieri vostre opinioni e consigli. Grazie.



°oOo°O°oOo°

Guardavo la mia dolce stanza che mi aveva accolto fino ad adesso...Fino ai miei 19 anni.                  
Il tempo passava in fretta e in un giro di qualche anno mi ritrovavo adulta e indipendente.
Bhe... La mia indipendenza l'avevo conquistata, anche se ero incapace di controllarla.
Spesso era guidata dal cuore e dai miei istinti piuttosto che avere un minimo di coscienza e di consapevolezza.
In pratica?
La ragione non esisteva,per me.
Sarà per la dedizione,o per questo mio difetto che oggi mi ritrovo a realizzare il mio grande sogno.
Guardai con leggero sorriso, le bambole sulla mensola e le disegnavo con gli occhi.
Mi intenerivo a vedere tutta la mia infanzia concentrata in quelle creature inanimate.
Ogni volta che il mio papà,oramai andato a miglior vita,mi regalava una nuova bambola non perdevo
tempo a truccarla.
Eh, si...Questo era il mio svago.
Anche le mie amiche mi invidiavano; ogni giorno a seconda dell'occasione o dell'umore riuscivo a dare un tocco perfetto
alla mia immagine.
Ma per non deluderle mi divertivo a truccarle come delle divine.
Sin dalla tenera età avevo proseguito questa grande passione e oggi mi trovavo a intraprenderla come carriera.
"Giovane Truccatrice professionista desiderata da tutte le più grandi star del momento" così mi aveva giudicata la stampa.
E tutto ciò poteva solo farmi felice, anche se non mancavano le insistenti critiche.                                                                   
"Ragazza troppo giovane e priva di esperienza, per essere così famosa e ricercata" ma non me facevo un grosso problema.
Poco importava l'apparenza, la sostanza era molto più essenziale.
Con un gesto involontario della testa scacciai i miei soliti pensieri,e mi concentrai a traferire gli ultimi capi
dall'armadio alla valigia che già era del tutto piena.
Da non molto sarebbe arrivata mia madre per accompagnarmi all'aeroporto,destinazione:Amburgo.
Era già da due anni che viaggiavo da tutte le parti per truccare le grandi star, e ora dopo quasi un mese di riposo
mi toccava seguire una band in un tour europeo.                                                                                                 
Non mi informai nemmeno del nome del gruppo mi interessavano solamente le somme.
Poco importava l'apparenza, la sostanza era molto più essenziale;era la mia filosofia di vita in tutto.
Dovevo avere gli occhi aperti ed essere sveglia,ci mancava solo se mi truffavano.                      
Adesso che avevo l'esperienza di qualche annetto,potevo permettermi di valutare quali erano le cifre
giuste per me. E capii ben presto di essere molto esigente.
Sono così eccezionale,come dite? E allora cacciate i soldi!
Non mi facevo scrupoli su questo, là fuori il mondo era colmo di gente ingiusta e io di certo non
volevo finirci sotto i piedi.
Richiusi per bene la valigia saltandoci un pò sopra e sospirai soddisfatta.
-Tutto pronto! Manca solo..."-e sentii un clacson sunare due volte, mi affacciai alla finestra e feci un cenno.
-mia mamma"-e finii la frase.
Inforcai i miei nuovissimi occhiali da sole e scesi fino alla verranda in compagnia della mia valigia color bordeaux.
Salutai con un sorriso la mia vecchietta e amata casetta e chiusi la porta a chiave.
Mia madre scese dall'auto e mi aiutò a caricare la valigia, dopodichè prendemmo posto ai primi due sedili.
Il viaggio non sarebbe stato molto lungo,anche perchè mia madre era una mezza isterica alla guida.
Un lato di lei che adoravo molto; era simpatica o almeno rendeva ogni cosa non più monotona.
-Ciao tesoro! Sei pronta per partire? Oh ma hai lasciato i tuoi capelli naturali!- esclamò
-Si mamma mi sto annoiando della piastra,comunque si sono prontissima!-
-Tesoro sono bellissimi così!- e prese una ciocca ondulata color biondo cenere.
-Grazie. Hey ma tu hai fatto una tinta!-
-Si tesoro, ti piacciono? Stavolta ho optato per un bel castano ramato!-
-Wow! Mamy mi sorprendi sempre!- e ridemmo insieme.
Il viaggio continuò fra parlate di gossip e risate. Mia mamma adesso, era la persona più preziosa
che avevo e per nulla al mondo ci avrei rinunciato.
Proseguimmo per un buon quarto d'ora quando aldilà del finestrino vidi "quei" cancelli neri.
-Mamma accosta un'attimo.- dichiarai decisa
Mia madre si guardò un'attimo intorno e poi senza esitare accostò.
Lei era l'unica che mi comprendeva talmente tanto,bastava poco per farle capire tutto.
Ed alcune volte praticamente niente.
Parcheggiò in quel luogo desolato e triste e mi guardò negli occhi.
-Io ti aspetto qui- dichiarò
-Vabbene-
Distolsi il suo sguardo e mi incamminai verso la cancellata. Alle porte di quest'ultimo c'erano
i soliti venditori di rose e fiori.                                                                                                     
Solitamente non compravo mai nulla ma questa volta d'istinto mi avvicinai ad uno dei venditori.
Mi colpii più di tutti una piccola composizione di rose interamente gialle e senza pensarci due volte lo
comprai.
-Fanno 12 euro,signorina- porgendomi le rose.
Se una volta 12 euro erano un pò troppi, adesso non esitavo a nessuno sconto. Con i soldi che avevo potevo
permettermi molti lussi.
Porsi i soldi e lo ringraziai.
Entrai per una ennesima volta in quel luogo schifosamente malinconico, e camminai per il percorso che oramai
conoscevo a memoria: la tomba di mio padre.
Guardai da una certa distanza i fiori morti e la foto di Joel.                                                        
Iniziai ad avere un nodo in gola e per qualche inutile secondo tratenni le lacrime,ma poi con forza calarono giù rigandomi
il viso di nero.
Adesso avevo anche il trucco sbavato ma in certi contesti il trucco,per quanto possa essere importante,
passava senza discussioni in secondo piano.
Ben presto persi anche la stabilità e caddi in ginocchio sentendo la pelle scoperta sotto quel terreno leggermente
umidiccio.
Mi abbandonai completamente e mi sfogai come meglio potei.Era sempre la solita scena, uguale.
Ogni volta che mi trovavo di fronte alla lapide di Joel scoppiavo in un pianto violento.
I fiori caddero dalle mie mani e si posarono vicino a me,quasi come consolarmi.
Pian piano riuscii a calmare me e i miei battiti, stanca per il pianto mi accostai più vicino e accarezzai dolcemente la foto,
come se fosse un viso reale.
Non ero mai riuscita a dialogare, eppure l'avevo sempre desiderato di farlo...Un giorno.
Presi i fiori abbandonati  e li posizionai al posto di quelli rinsecchiti.
Adesso assumevano tutta un'altra visione, più colorata, più felice.
Mi alzai intenta ad andarmene, guardai un'ultima volta Joel e lo salutai con un flebile cenno della mano.
Andai via da quel posto e raggiunsi mia madre che se ne stava su una panchina a fumare.
Ogni volta che era nervosa, si sfogava con una boccata di catrame.
Mi avvicinai a lei e notò subito i miei occhi ancora rossi e gonfi e il mio trucco sbavato.
La cosa era diventata così abitudinaria che oramai non servivano pià spiegazioni e parole di conforto.
Ma solo un'abbraccio che poteva offrirti tutto l'affetto di una madre.
Era il nostro modo per consolarci senza parlare. E sinceramente era il migliore.
Dopo un pò di questo instancabile abbraccio mi guardò.
-Sei pronta tesoro?-
-Ora, si- e le sorrisi debolmente.


E ci incamminammo per la mia chissà,sconosciuta, avventura.


Aspetto le vostre recensioni please! By Lucry



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Capitolo 2
*** oOo Mancanza D'aria oOo ***


Ero oramai sprofondata nel sedile dell'aereo,ovviamente, prima classe.
Avevo salutato mia madre nei migliore dei modi,come meglio avrei potuto fare.
Ma nonstante ciò le lacrime cessarono uglualmente;il tour sarebbe stato piuttosto lungo,
ciò vuol dire più lontananza da mia madre.
Sospirai, mi dovevo abituare a questo lavoro, e se ora andava così fra qualche anno sarebbe
stata ancora peggio.
Strinsi la catenina al polso regalata da mio padre e mia madre per decimo compleanno, e in
qualche modo mi rassicurai.
Il viaggio fu molto lungo, ma per ammazzare il tempo decisi di regalarmi a Morfeo.

1 ora...
2 ore...
3 ore..
4ore...

-Avvisiamo i presenti passegeri,che l'aereo attererrà all'aereoporto di Amburgo fra qualche minuto,
pertanto preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza. Vi ringraziamo per aver scelto la nostra compagnia.
Buon fine viaggio-

Fu la voce squillante di quella odiosa hostess a svegliarmi, e con un pò di storie mi convinsi che ero giunta a
destinazione.Finalemente.
Allacciai le cinture e attessi l'atteraggio un pò brusco,per qualche secondo ebbi anche paura come il resto dei
passegeri.Ma per fortuna niente di grave.
Scesi dall'aereo e recuperai le mie valigie per poi aspettare l'arrivo del loro manager, un certo David Jost.
Non attesi a lungo che un sub accostò dinanzi a me.
Scese David e con aria di chi ha una certa fretta, strinse la mia mano e poi mi fece salire a bordo.
Eravamo solo noi due, o almeno la band non c'era.
-Bene! Ci siamo già presentati io mi chiamò David Jost, e sono il manager di 4 mostri!- e rise
Ma poi mi guardò da capo a piedi quasi fissandomi,cosa che mi fece leggermente stizzire.
-Si certo, io sono Vanessa piacere- e gli strinsi nuovamente la mano per distogliere il suo sgaurdo.
-Bene Vanessa sai chi seguirai per il tour?- mi domandò
-Hm...Sinceramente no!- e feci una faccia tipo ebete
Ciò però lo scosse un pò,infatti mi guardò prima un pò torvo e poi riprese a parlare.
-Bhe, sono 4 ragazzi tra i 20 anni e si chiamano Tokio Hotel- e continuò a blaterare.
E io rispondevo con "ah,hm,capito,bello,che bravi" e invece non ne sapevo neanche l'esistenza.
Mentre lui era immerso nella storia di questi 4 diavoli-angeli, come lui li descriveva eravamo arrivati.
Era già buio, ma c'erano 1000 lampioni che illuminavano la città;davvero spettacolare.
Come immaginavo allogiavamo nel hotel più lussuoso della zona.
David mi portò nella mia suite che era proprio accanto ad un certo Bill,mi spiegò.
Ma ciò non interessava.
-I ragazzi erano veramente stremati per la stanchezza così adesso dormono già nelle stanze

anche Tom stranamente-
Non capii,cosa avesse di speciale Tom per non dormire solitamente a quest'ora ma non ci
pensai troppo.
-Vabbene allora li saluterò domani mattina- affermai.
Mi fece cenno di acconsenso e mi salutò.

Entrai nella suite e rimasa estasiata dall'arredamento,da tutte quel funzioni, da tutto.
Persi molto tempo a giocherellare sul materasso, come una bambina di 5 anni ma poi le palpebre
iniziarono a farsi pesanti. 
Così mi feci una doccia veloce,indossando il mio pigiamino super-corto e mi infilai sotto quelle
calde coperte...

Ore 7:30 del mattino

-Su sveglia ragazzi! Forza è mattino, scendete a fare colazione!-
-Ma che cazzo rompi alle 7.30 del mattino?! Io continuo a dormire!- *TONF!*
-David ma che cazzo hai? Svegli a quest'ora rompi coglioni!- *Altro TONF!*

"Ma chi è che grida a quest'ora?"pensai arrabbiata.
Mi affacciai al corridoio ma vidi nessuno, riuchiusi e mi avviai in bagno.
Dato che non c'era modo per riprendere il sonno, iniziai a prepararmi.
Optai per una mini grigia e una canotta bianca e le mie amate ballerine nere.
Come al solito aggiustai tutto con vari gioielli argentati e con una buona ventina di minuti
per il trucco.
Lasciai respirare i miei lunghi capelli biondi cenere e sorrisi alla mia immagine.
Chiusi la porta e mi afrettai a raggiungere gli altri componenti della band per fare colazione.
Mi sorpresi quando vivi il lungo tavolo con solo 2 ragazzi e David.

-Buongiorno Vanessa!- esclamò David.
-Buongiorno a tutti- e con un cenno salutai il bionino e il rosso.
-Ciao!- salutarono in coro
Mi stavano simpatici.
Mi sedetti a tavola e diventai subito amica dei due che si chiamavano Georg e Gustav.
Uno suonava il basso e l'altro la batteria.
-Ma dove sono gli altri?-  chiesi ad un certo punto incuriosita.
Nessuno rispose; Georg e Gustav ridevano sotto i baffi e David alzò le mani al cielo come esasperato.
Intuii tutto.
-Ma quindi eravate voi questa mattina?!- riferendomi a David
-Si.- a questa affermazione lo guardai talmente male che Georg Gustav non si trattennero.
-Ci dovrai fare l'abitudine Vanessa!- mi dichiarò il rosso.
-Eh si!- confermò Gustav.
-Bene! Benissimo!- e mi le mani sotto il mento,assumendo una faccia da finta triste.
Facemmo tutti una abbondante colazione, dopodichè ci salutammo per rdarci appuntamento
fra 1 ora circa nella sala trucco.
In quest'arco di tempo svuotai la valigia ed ebbi modo di chiamare mia mamma per parlare un pò.

Ore 9.00

Presi la mia "vita", se non la mega valigetta con tutti i trucchi e andai all'appuntamento.

Erano tutti nelle rispettive salette e io però non sapevo da dove iniziare.
-Eccoti Vanessa!-sobbalzai quando vidi David alle spalle.
-DAVID! Vuoi percaso farmi morire d'infarto?!- e mi portai una mano al cuore per fare l'ironica.
-Haha! Certo che sei simpatica! Comunque vai nella saletta numero 5,ti aspetta Bill- annuii
Mi incamminnai verso il lungo corridoio fin quando non trovai una porta grigia con il numero 5 nero.
Entrai e vedi subito una mensola, così appoggiai subito la valigetta e feci per girarmi.

Mi sentii mancare.
Persi un battito e un'altro.
Non respiravo.
Guardavo immobile con gli occhi sbarrati.
Iniziavo a sudare,freddo.

-Piacere,Bill- e mi porse la sua mano.
-P-Piac-cere, V-V-Vanes-s-a- dissi balbettando e stringendo le sue mani esili e allo stesso tempo sicure.
Non so cosa mi stava succedendo, ma sentivo un grosso peso sullo stomaco che mi impediva di
respirare regolarmente.
Tutto questo perchè?
Avevo visto quel ragazzo.


...e per la prima volta guardando quel viso mi lasciai travolgere dall'apparenza...



Recensionate perfavore... :(









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Capitolo 3
*** __Amore A Prima Vista__ ***


Ringrazio:

Deeper_and_Deeper : Grazie tesoro! Ma sei sicura che quello che ti abbia accennato sia vero? XD Sai...Ho cambiato idea.Un grosso kiss!

ada12 : Mi fa davvero piacere che la mia FF ti metta di buon umore! Comunque si io sarei agitata peggio di Vanessa! XD Grazie per la recensione!

dark483 : Conosce già Bill? Ah bho! leggi qui sotto e lo scoprirai! Grazie per la recensione come sempre. Ma tu non continui più? :( :(

layla the punkprincess : Eh si bel colpo secco! Hihi! Comunque grazie 1000 per la recensione e continuerò non ti preoccupare.Ecco a te il seguito! Ciao!

evol : Grazie soddisferò la tua curiosità! Un kiss, ciau!

poppy483 : Di che! A me piaceva quel capitolo, anche se un pò triste :( Comunque bello lo stesso. Grazie tante per la recensione. Ecco anche a te il seguito!

NICEGIRL : Mi fa piacere che ti incuriosisca, adesso leggo anche la tua! Grx per la recensione!

Lost lady : Mi fa tanto piacere che hai notato lo style diverso dalle altre mie FF, Thx U! Ecco qua x te il 3° cap! Ciau Kiss!


Inoltre ringrazio per chi mi ha messo nei preferiti: ada12, fuckin_princess,NICEGRIL,rara193, Lost Lady :D






__Amore A Prima Vista__






Credete nell'amore a prima vista?
Sinceramente io non ci avevo mai creduto,era una perfetta cavolata.
Sopratutto io che giudico dopo aver conosciuto bene una persona.
Poco importava l'apparenza, la sostanza era molto più essenziale.
Mi sono innamorata svariate volte nella mia vita, quindi sapevo i sintomi.

Sudore.
Grampi allo stomaco.
Ansia continua.
Respiri non regolari.
Cuore che batte a mille e non intenzionato a smettere.

Direi una vera tortura, sopratutto se poi l'amore non è corrisposto.

"E ora perchè sto così? Non lo conosco nemmeno cazzo!"pensai furiosa contro me stessa.
"Ok Vanessa,ora sei al lavoro, non ti devi far venire niente.Quindi...?" e non riuscii a
trovare un modo per continuare l'ipotesi.
Stavo letteralmente andando in panico quando mi venne in mente una cosa, se non
quella più ovvia.
Soffri in silenzio.
Mi voltai per iniziare a splamare correttore e fondotinta.
Quando mi rigirai fu come un tuffo al cuore, una pugnalata.
Era martellante vedere davanti una bellezza così divina.
Eppure mi sembrava totalmente stupido, io non mi lasciavo mai trasportare dall'apparenza.
Avvicinai le mie mani piccole e tremanti sul suo viso.
Era...
Liscio, un pò pallido ma era morbido come quello di un bambino.
Appoggiai il correttore su quelle piccole occhiaie e con i pollici spalmai.
Ad ogni contatto con la sua pelle era come sfiorare per un attimo il paradiso.
Il trucco di solito impiega già molto tempo, ma questa volta raddoppiai i tempi.
Non volevo andarmene...
Ma per fortuna Bill sembrò non obbiettare nulla alla mia lentezza.
Quella non era un ragazzo normale, lui aveva un viso angelico anche se era struccato.
Quando il viso assunse un colorito più scuretto grazie ai leggeri tocchi di phard.
Ero pronta per passare alla fase più sofferente: gli occhi.
Fino ad adesso avevo cercato di non incontrare più i suoi occhi,sarebbe stato troppo
frustante.
Ma ora non potevo più fuggire,dovevo subire quelle pene.
Lo guardai dritto negli occhi prima di iniziare a mettere l'ombretto.
Era una sensazione unica;piacevole e sofferente contemporaneamente.
Bill fece lo stesso. Aveva uno sguardo magnetico maledettamente seducente.
L'occhio destro aperto con in sopracciglio alzato e l'occhio sinistro leggermente strizzato.
Aveva un fascino tutto suo che per poco non gli svenivo fra le braccia.
Volevo scappare via, quella situazione si stava prolungato per più di un'ora ed ero al
limite della sopportazione.
Era un inferno in mezzo al paradiso.
Feci per sfiorare il pennellino sulla palpebra destra chiusa.
Quando di scatto la aprì e sobbalzai.
-Scusa Vanessa,vado un attimo in bagno- mi sentii quasi mancare quando il mio nome
fu pronunciato da Bill.
Annuii solamente, non avevo la capacità di rispondere.
Appena sparii dalla porta lasciai cadere tutto quello che avevo nelle mani. e mi accasciai
a terra.
"Basta! Basta! Non ce la faccio più! Voglio soccombere!" e una minuscola lacrima mi rigò il viso.
Neanche mezzo minuto la porta si riaprii.
Rimasi sconvolta quando fu nuovamente lui.
"Così presto!" pensai.
-Ma cosa ti è successo?!- e si precipitò a terra vicino a me.
"Merda! Ora cosa dico? Inventati qualcosa Vanessa!" pensai preoccupata.
-S-sono scivolata- cercai di svincolare.
Feci per alzarmi ma mi bloccò.
-Non credo che sia cosa niente!- e mi asciugò dolcemente la lacrima con il suo pollice.
Rimasi spiazzata, mi ero dimenticata di aver pianto un pochino...
Ma la cosa che mi spiazzò totalmente era il suo tocco.
Stavolta lui mi aveva toccato a me, e mi accorsi che era 10 volte più piacevole.
Non ebbi il coraggio di dire neanche una parola. Aveva vinto lui.
Mi prese in braccio, e mi stupii per quanto fosse magro a ottenere quella forza.
Certo, non pesavo chissà quanto ma mi teneva senza problemi.
Mi appoggiò delicatamente sul divanetto della sala.
Solo adesso mi eri conto che ero in mini,molto corta per giunta.
Quando mi prese notai che una mano andò a finire sotto la pacca del sedere.
Avvampai vistosamente e Bill capii tutto.
-Scusami,non volevo- mi disse.
-Non fa niente! Colpa mia.- e indicai la gonna.
Mi regalò un suo splendido sorriso e non mi feci scappare anche uno mio.
-Non poteva capitarmi di meglio.Sei brava e molto carina- disse con aria soddisfatta.
"Mi stava per caso facendo i complimenti?" pensai sbalordita.
In effetti dentro di me scoppiavo di felicità.
-Grazie...- dissi non dimenticando di avvampare.
Guardò la mia reazione e sorrise nuovamente.
"Ok, sto facendo una enorme gigantesca figura di merda" pensai fra me e me.
-Io davvero sto bene Bill, perchè non continuiamo?- gli chiesi.
-Sicura?- e mi prese la mano.
Il mio cuore non poteva essere più calcolato; oramai stava impazzendo come non mai.
-Si...-dissi super insicura.
Mi alzai e Bill riprese posto sulla sua poltroncina di pelle.
Gli misi ombretto, matita, mascara  in un arco di tempo infinito.
Finalmente lo guardai,e che dire...Bellezza divina.
-Sei bellissimo...- non riuscii a trattenermi e già iniziai a pentirmi  e darmi della stupida,
idiota e quant'altro.
Si alzò e avvicinò la sua bocca al mio collo.
-Sei proprio brava come dicono...Non ti lascerò presto.- e sparì dalla porta con un occhiolino.

Se prima stavo morendo adesso lo ero totalmente.
Il suo respiro sul collo mi aveva fatto venire le vertigini.
Lasciai tutto così e corsi in bagno.
Mi buttai acqua sul viso,in gola; ero troppo accaldata.

E ripensai quel pezzo di frase: ...Non ti lascerò presto.



:D Recensionate perfavore!!!



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Capitolo 4
*** oOo Divisa oOo ***


hjjjjj Ringrazio :


Deeper_and_Deeper : Cmq non è che mento pure...Inizialmente avevo pensato quella cosa poi scrivendo ho cambiato idea! Stai sicura sarà più bello :D
Ti do ragione quella Nathalie....Ah non farmi pensare!!! GRR! In ogni caso grazie come sempre per la recensione, continua a farlo!

AntonellaandLasDivinas : Ti do ragione l'amore a prima vista è una kosa fantastica e come hai potuto vedere frustante...A me non mi è mai kapitato ma sono sicura ke esiste! Grazie 1000 per la recensione e anke tu kontinua a farlo!!!! Kiss ciau!

ada12 : Eh si io sarei fuggita! XD Grazie tante per la recensione ed ecco il 4° cap!!!

laylathepunkprincess : Sarà un lavoro SUPER-FATICOSO! Povela...XD Tu credi Bill si sia accorto di klks? Bhe io non dico niente sta tutto a te l'onore di scoprire :D Thx per la recensione e continua!!! Ciau kiss!!

Dark483: Ciauuuu! Oramai sn proprio affezzionata a te! Hihi! Sono guarita per bene fortunatamente! Ti ho detto ke Bill è stato vicino a me! XDXD (Illusa) 
Ma che emerito stronzo! :( Se non fosse già morto ci avremmo pensato noi! Sai, mi incuriosisce sta nuova FF ambientata nella seconda guerra mondiale...
Immagino, i tokio hotel che suonano pop-rock in quei tempi! HAHA! Davvero aspetto questa tua FF! Mi scuso per l'altra ma l'ho sospesa, non ho idee in mente e non vorrei poi scrivere cavolate. In ogni caso tutte le mie idee sono concentrate in Make Up! Baci Baci e A presto!!

NICEGIRL : Grazie tesoro per il compliemento! Non potete immaginare come mi state facendo felice con i vostri commenti, è grazie a voi che ci metto tutta me stessa! Ecco a te il 4° cap e aspetto la tua prossima recensione!

evol : Sai cara ci avevo pensato a farti morire di un leggero infarto! Skerzo maiiiii!!!! Mi riempie di gioia ke sono riuscita a farti relamente emozionare come Vanessa, questo era un mio obbiettivo! Un grosso e ancora grazie!

rosytokiohotellina : Certo che la continuo! Mi appassiono stesso io a scrivere il seguito. Grazie per i complimenti e continua a recensionare!

Lost Lady : Domenica compio 14 anni, e so che ho ancora molto da imparare. Pertanto ti ringrazio per il tuo consiglio ortografico.
Non posso accertare che ci riuscirò ma almeno ci proverò sicuramente.
Per invece il fatto che metto in risalto la parte estetica di Bill in modo eccessivo e perchè voglio evidenziare il vero
"Amore a prima vista".Ma non solo. Infatti voglio contraddire per la prima volta la filosofia di vita della protagonista se non la frase:
Poco importava l'apparenza, la sostanza era molto più essenziale.
Perciò nei prossimi capitoli Vanessa conoscerà anche la "bellissima" parte interiore di Bill, se non "leoncino Kaulitz" :D
Oltre tutto ti ringrazio per la recensione più dettagliata e spero che continuerai a seguire la mia FF.
 
P.s : Non sapevo che avessi una figlia! Che bello!!! *me commossa* E mi fa anche piacere che le faccia ascoltare i Tokio Hotel sin dalla tenera età :)
Kiss Ciauu!!!




PRE
METTO
CHE OGGI SI VA CON IL GIALLO E BLU!!!




o
Oo Divisa oOo





Non ti lascerò presto...
Questa frase mi stava martellando nella mente senza interruzioni.
Non ero più me stessa, ero in uno stato indescrivibile.

Felicità.
Stupore.
Illusione.
Sofferenza.
Confusione.
 
Tutto mescolato nello stesso calderone, accompagnato dai soliti grampi  e mal di testa.
Non sapevo proprio cosa fare...
Mi guardai allo specchio e mi diedi uno schiaffo da sola.
Rimasi immobile come se realmente qualcuno me lo avesse dato, e per un attimo mi calmai.
Cercai di ragionare e di farmene una ragione.
Ero sempre stata una ragazza matura per la mia età; lo ripeteva anche Rosalie,mia madre.
Ma ora era tutto diverso, mi sentivo un'altra persona in un'altro pianeta.

-Vanessa!!! Dove sei? Vanessa!!!- urlò la voce di David.

Immediatamente mi ricomposi per la paura.

-Aspetta David, vengo subito!- e mi affrettai a riprendere le mie cose.

Entrai di corsa nella saletta di prima e riordinai la valigetta; poi mi soffermai sui trucchi
rimasti ancora a terra e sospirai.
"Sarà dura,durissima..." ripetei a me stessa.

Arrivai dinanzi a David e lo vidi con la felicità dipinta sul volto.

-Vanessa, Bill è rimasto estasiato.Ti reputa le migliori di tutte- mi annunciò
-Mi fa tanto piacere,adesso chi rimane?- gli domandai
-Tom,Georg e gustav- tieni e mi porse un foglio.

Erano segnati i numeri delle rispettive sale.
Lo salutai e mi avviai nuovamente per il corridoio;

sala numero 6...
sala numero 7...
sala numero 8...
sala numero 9...

Bussai, ma non ebbi risposta così entrai direttamente.
Vidi un ragazzo di spalle, senza maglia e con un fisico molto ben scolpito,con
lunghi rasta biondi che gli scendevano da un codino.
Sorrisi maliziosa.

-Salve. Sono Vanessa...- tossendo per finta,giusto per attirare l'attenzione.

Si voltò lentamente e mi squadrò da capo a piedi.

-Ciao, bocconcino- e si leccò il piercing al labbro inferiore.
Deglutii.
Era praticamente identico a Bill, se non fosse per lo stile completamente differente.
Alzai il sopracciglio sia per la sua reazione che per la confusione.
-Bill?-domandai insicura.
Anche se ero consapevole di aver detto una perfetta cavolata.
-No, sono suo fratello- sorrise
-Gemello?- domandai sempre più incuriosita.
Annuì semplicemente,poi si girò e si rimise la sua maglia taglia XXL.
Mi stupii per quanto fosse larga per lui.
Si accomodò sulla poltroncina girevole di pelle bianca, e mi attese muovendo
sempre quel maledetto piercing.
Che però iniziava ad eccitarmi...
Riordinai tutti i trucchi  e mi girai,stessa scena.
Mi bloccai nuovamente,erano uguali.

Sudore.
Grampi allo stomaco.
Ansia continua.
Respiri non regolari.
Cuore che batte a mille e non intenzionato a smettere.

Stessi ed identici sintomi di prima.
Mi portai una mano alla fronte.
"Non è possibile questo è un incubo!"pensai a me stessa.
-Tutto bene bocconcino?- mi chiese dolce.
-Come scusa?- domandai sbarrando gli occhi.
-Non ti piace il nomignolo, che ti ho dato?-
-Ehm...Hm..Ee...I-io...mm...-balbettai confusa.
-Ok, lo prendo come un si!- e si portò una mano al petto come il fare il vittorioso.
-NO!!!- esclamai.
-Cosa?!- guardandomi altrettanto confuso.
-N-niente!-
-Haha! Che tipa strana che sei!- e rise
-Eee...-
e accennai un mezzo sorriso.

Non stavo capendo più un emerito cazzo;non sapevo neanche cosa stavo dicendo.
Certo, nella mia vita avevo sempre agito d'istinto ma stavolta non ero più me stessa!
La più totale confusione si stava impossessando della mia mente, che da un minuto all'altro,
sarebbe esplosa.
Cercai con tutta la volontà di non pensarci e iniziai a prendere il trucco.
Afferrai una matita e lo scrutai.

-Come tuo fratello?-gli domandai semplicemente.
-Hahaha! Hahaha!- e rideva piegato in due.
-Tu si che fai ridere!- continuando.
Lo guardavo alquanto torva e non capivo cosa ci fosse da ridere.
-Io, proprio non capisco...- dissi nella più totale incomprensione.
-Ti sembra uno che si trucca dark?- e si alzò facendo un giro su stesso.
"In effetti no" pensai tra me e me.
-Perchè no?- e stavolta fui io a scoppiare di risate.
Tom alzò semplicemente le spalle per esasperazione.
-Dai,meglio se iniziamo- disse sbuffando ironicamente.
Gli sorrisi un'ultima volta ed afferrai i trucchi; presi un pò di correttore e lo spalmai
per bene sulle minuscole occhiaie.
Aveva la stessa candida e liscia pelle di Bill;era estremamente piacevole accarezzare
quegli stessi lineamenti.
Stranamente Tom rimase calmo per tutto il tempo e con gli occhi fissi in una direzione, che però
non notai bene.
-Tom,come mai così silenzioso?-gli chiesi punzecchiando del phard.
-Perchè c'è ben altro a distrarmi.- dichiarò
-Hm, e cosa?- chiesi incuriosita avendo lo sguardo fisso sulla sua guancia destra.
-Il tuo incantevole panorama.- sorrise sghembo.
E solo adesso mi resi conto che Tom era rimasto a guardare nella mia scollatura.
-TOOM!- e mi riaddrizzai
-Haha!Haha!- e ricominciò a ridere a crepapelle.
-Razza di porco!-e mi girai nel fare la finta offesa.
-I'm a Sexgott- e si leccò il piercing.
-Si come no...- e mi voltai completamente per richiudere la valigetta.
Improvvisamente  mi comparì da dietro mettendo le braccia attorno ai miei fianchi,
ed appoggiò il mento sulla clavicola.
-Se ne dubiti, te lo dimostro...- e mi schioccò un bacio sempre in quel punto.
Mi sentii morire,ebbi praticamente la stessa sensazione di prima; quando
Bill mi sussurrò nell'orecchio,facendomi venire le vertigini.
Mi rigirai di scatto e me lo ritrovai sempre di fronte,stavolta con qualche 3 cm di distanza.
Eravamo appiccicati e a me mancava il respiro sia per l'emozione sia perchè mi teneva
con tale forza.
Di colpo si aprii la porta e per la paura entrambi sobbalzammo.
Era il rosso.
-Hey,Tom già conquiste?- domandò sghembo.
-N-no, non è vero!- e lo spinsi con tale forza da farlo risedere sulla poltroncina.
Presi in fretta e furia la valigetta e sparii dalla porta.
Iniziavo a camminare a passo veloce nel corridoio, senza nemmeno sapere dove andare.
Volevo solo sparire da quella situazione imbarazzante.
"Però...Era bello" pensai.
Immediatamente scacciai quel pensiero e mi concentrai ad andare nella sala successiva.
Ma poi mi ricordai di aver dimenticato il foglio,così mi affrettai a ritornare.
Sperai che sia Tom e Georg fossero già andati, ma quando ritornai ritrovai Tom sulla soglia.
-Prego bocconcino, avevi dimenticato questo-
Glielo presi bruscamente e me ne riandai.
-E non chiamarmi bocconcino!- gli gridai dietro.
Lo sentii ridere.
 
Sala numero 10...
sala numero 11...
sala numero 12...

La aprii,stavolta forse con più foga e mi precipitai dentro.
Iniziai subito il lavoro battendo con forza sul'epidermide del rosso.
-Hey!- esclamò ad un certo punto.
-Scusami gioia!- gli risposi sarcastica.
Capii che non era il caso di mettersi contro di me, e non obbiettò.
Continuai a truccarlo con più calma e infine annunciai:  -Finito!-
-Grazie...Senti io non volevo prima e che...mi sembrava di aver capito...-
Non lo calcolai nemmeno, che mi ritrovai già fuori la porta.
Trovai anche l'ultimo componente della band e in un niente truccai Gustav.
Alla fine di tutto uscii fuori per una boccata d'aria.
"Che giornata!" pensai.
Chiusi gli occhi, e mi concentrai esclusivamente a respirare l'aria.
Sostanza infinitamente essenziale per la mia vita,se non quella di tutti.
Ero nella pace totale quando d'improvviso mi sentii chiamare.

Grampo allo stomaco.
Era Bill...

 -Vanessa, dove sei?-

Sospirai  rassegnata e rientrai come se fossi pronta ad affrontare,malinconicamente, una guerra.


La "semplice" guerra contro me stessa e l'amore.





Mi scuso per il ritardo, ma non avevo proprio idee.Pertanto continuate a recensionare!!!

Siete vitali per me :D







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Capitolo 5
*** __Strani Comportamenti__ ***


5 cap Ringrazio:

evol : Grazie 1000 per gli auguri ;) Oltre questo per il fatto che tu non ci capisca niente o meglio "Un emerito cazzo" è normale cara...
è un mio obbiettivo; devo creare una seria di confusione che pian piano si risolverà. Non mi piace che sia già tutto perfetto e compreso.
Purtroppo come questa e le altre mie FF, le protagoniste devono patire le pene dell'infermo prima a raggiungere il paradiso...XD
Grazie per la recensione ed ecco il 5° cap!

NICEGIRL : Scs per il ritardo e thx per la recensione! Kissoli ;)

dark483 : Ah, tesoro per la malattia "magnarella" ne soffro anche io purtroppo...Stranamente è un fenomeno che si verifica ogni anno agli inizi di settembre. Una malattia a cui ancora oggi non si trova cura...XDXD Ok basta ! XD
Sono subito andata a legg la tua nuova FF e...STRASTUPENDA! Brava :D
Accetto i tuoi aiuti per casomai, mancanza di idee e sai non ci avevo fatto caso ai colori! XD
Bhe, stop ecco a te il 5 cap° con il famoso bocconcino! :P tadb kiss!

niky94 : Grazie per la recensione e i complimenti :) Spero che continuerai a recensionare...Grazie ciau!

Crazy_For_Tokio Hotel : Grazie per la recensione e sicuramente farò un salto da te! :D Un grosso bacio e recensiona!

ada12 : Si come ho detto ad evol, Vanessa deve prima camminare sui sassi bollenti per...Per raggiungere L'amour! XD Sicuramente la migliorerà la situazione...Ma non ora! XD (kaxximma ke ho) Grx 1000 per la rencensione e continua a farlo CIAUUUUUUU

Lost Lady : Ed ecco una delle mie care lettrici xD Il trucco te l'ho svelato, quindi adesso avrai un altra visione della FF, se è così bene! :)
Sono davvero felice che la lettura sia stata più scorrevole, grazie al tuo prezioso consiglio! Comunque non ti preocc sapevo che non volevi apparire come la "maestrina" , sappi che critiche e consigli sono ben accettati.Grazie per la recensione e grandi kissoli!
P.s : HIHI Nenè ha intrapreso una bella avventura,grazie a te. Ed è impressionante che si calmava con le musichette dei TH! Ah, che bellu!
Immagino tu con la cuffietta sopra la pancia! :°) Ciauu e grnd baci a Nenè


 
Today, Orange and Green! XD




__
Strani Comportamenti__








Sospirai  rassegnata e rientrai come se fossi pronta ad affrontare,malinconicamente, una guerra.


La "semplice" guerra contro me stessa e l'amore.

Regnava il silenzio assoluto, si udivano solo i miei passi, e Bill era immobile a qualche metro di
distanza.
Gli andai incontro senza proferire parola solo quando rincontrai il suo sguardo aprii bocca.

-Sono qui-
-Questo lo vedo!- e rise leggermente.
-Vanessa abbiamo un'intervista,e tu devi venire con noi-
-Si,logico- affermai diplomatica.

Bill dapprima mi guardò stranito dal mio atteggiamento, ma poi lasciò perdere e mi fece cenno
di seguirlo.
Rientrammo in una sala,stavolta, più grande. C'erano tutti ed erano intenti a fissarmi;cosa che mi diede
leggermente fastidio.
Georg mi mandava espressioni come a dire "Scusami",Tom invece con sguardi seduttori e leccate di piercing,
Gustav invece sembrava guadarmi innocente, ignaro di tutto ciò.
Roteai gli occhi e mi accomodai vicino a Bill.

-Bene ragazzi fra un 2 ore circa dovrebbe venire gli intervistatori di Bravo, nel frattempo potete stare qui-

Ben presto David ci lasciò soli, e intanto regnava un silenzio insopportabile nella sala.
Tutti guardavano me.
Ero stizzita al massimo,odiavo profondamente essere al centro dell'attenzione.Ovvero non in quel modo,
con sguardi così insistenti!
Stavo sul punto di scoppiare e di lanciare un "Smettetela!" , ma Tom improvvisamente mi mise un braccio sulle spalle.
Gesto inaspettato.
Fu un calmante e un accelerare di battiti irregolari.
Ma perchè quella reazione?
Domanda a cui non saprò rispondere...O magari la risposta c'è ma mi rifiutavo di crederci.

-Bocconcino, tutto bene?- mi domandò.
Mentre tutti se la ridevano silenziosamente,per il nomignolo, Bill rimaneva fermo con lo sguardo ancora più
serio.
Anche a me scoppiò una leggera risata anche se lo sguardo di Bill mi fece ritornare seriosa.
Georg,Gustav e Tom parlano del più del meno;delle solite cazzate.
Ed ogni tanto rispondevo e guardavo con la coda dell'occhio Bill, che continuava a  fissarmi.
Intanto il tempo scorreva e non mi ero nemmeno accorta che Tom aveva poggiato la sua mano sulla mia
coscia scoperta.
Inizialmente pensai di toglierla, ma poi la sensazione era piacevole così appoggiai semplicemente la mano sulla sua.

*TONF*

Ci girammo tutti e notammo che Bill non c'era più e la porta era chiusa.

-Ma che ha?- chiese Georg
-Che ne so io!- esclamò Tom.

Così si rimise in tasca le mani e uscì anche lui da quella porta.Georg e Gustav erano nell'incomprensione totale,
ed io mi sentivo come loro.
"Che succede?" domandai a me stessa.Rimasi un pò così a cercare risposte sconosciute fin che non mi decisi ad
alzarmi.

-A dopo!- annunciai

Ed entrambi mi salutarono con un cenno. Il corridoio era vuoto eppure dovevano stare da qualche parte.
Girovagai un pò per le salette fin che non li trovai fuori a fumarsi una sigaretta.
Si accorsero dei mie passi, e quindi della mia presenza, così si girarono indifferenti.

-Tutto bene?- chiesi ad entrambi

Non ebbi risposta,magari avevano litigato o la mia domanda era troppo sciocca.

-Tutto bene?- ripetei
-Si,si tutto bene- mi rispose scorbutico.

Capii al volo che non era il caso mettersi in mezzo così feci per andarmene.
Qualche passo e Tom fu accanto a me con il braccio attorno al mio fianco.
Avvampai subito, mentre Tom oramai ci prendeva gusto.

-D-dove a-andiamo?- iniziai stranamente a balbettare.
-All'intervista,stupida- e mi diede un leggero pizzico sulla guancia.

Ero ancora spaesata, "era possibile che ogni suo gesto mi facesse rincoglionire?" pensai fuoribonda.
Mentre io me la prendevo da sola Tom  già mi aveva portato nella saletta per gli ultimi ritocchi.
Iniziai prima con Tom,Gustav e Georg e dopo un pò di lamentele per il phard, riuscii a truccarli
perfettamente.
Mancava solo Bill....
Mi affrettai a cercarlo ed infine lo trovai nella saletta numero 2.
Era lì,già seduto con lo sguardo fisso sullo specchio.
Guardai la sua immagine riflessa sullo specchio, e non poterono mancare i grampi.
Ero sulla soglia immobile,come se aspettassi qualcosa o ero semplicemente incantata.

-Se ti muovi mi farebbe piacere!- sbraitò

Lo disse in tono così aggressivo, che mi fece sobbalzare scacciando bruscamente tutti i miei pensieri.
"Perchè quella reazione?" mi domandavo perplessa.
Iniziai immediatamente il mio lavoro sul viso diafano del ragazzo senza proferire parola.
Quando iniziai a picchiettare il phard lo feci per 2,3, 4 volte.

-Ma la smetti di buttarmi tutto questo phard in faccia!- urlò dimenandosi con le braccia.

E dopo questa affermazione rimasi così ferma a guardarlo piena di incomprensione negli
suoi occhi nocciola.
Fece lo stesso, ma lui mi osservava pieno d'ira.Cosa che mi dispiacque molto.
Ma subito cambiai espressione, iniziai anch'io ad inarcare le sopracciglia.

-Bill ma che cazzo hai,ora?!Me lo spieghi?- gli gridai in faccia.

Ero protesa davanti a lui con le mani cinghiate ai braccioli della poltroncina.
E aspettavo una risposta.

-Niente Vanessa! Schifosamente niente!- e mi strinse forte i polsi.
-Bill mi fai male!-
-Non mi interessa! Non è possibile,tutte da lui!- e strinse ancora di più la presa.
-Bill ma cosa cazzo stai dicendo!- esclamai oramai con le lacrime agli occhi per dolore e altro.

*TONF!*

-RAZZA DI COGLIONE! BRUTTO STRONZO,LASCIALA!- Urlò fuori di sè Tom.
-Tom ora che cazzo vuoi?!- e mi lasciò la presa facendomi però cadere.

Iniziarono ad urlarsi contro e il cuore che oramai accelerava sempre di più e i singhiozzi più
frequenti.
Ma loro non se ne accorsero, ero troppo occupati a litigare a buttarsi a dosso parole indecifrabili.
Non seppi bene che tipo di emozioni stavo sentendo ma percepivo solo il mio cuore frantumarsi.
Ero stata appena schifata da ciò che amavo con tutta me stessa...
Mi alzai e scappai, via da quella stanza via da quella situazione.
Mi trovai a correre per la seconda volta in quel corridoio, non sapendo dove andare.
Piccolo particolare; stavo piangendo.
Non seppi esattamente la mente e la mie gambe dove volessero portarmi, ma sapevo solo che quel
posto già l'avevo visto.
Era quella terrazzina dove trovai Bill e Tom a fumare. Fumare...
Si ho un disperato bisogno di quella sigaretta; quella che si fumava mia madre tute le volte che era nervosa.
Trovai il pacchetto e l'accendino sulla panchina di legno e come una frenetica ne afferrai una.
Non avevo mai fumato,mi sembra ridicolo mettersi a servitù di un pò di catrame.
Io non dipendevo mai da nessuno,ma chissà perchè oggi come mai dipendevo da tutto ciò che mi circondava.
Con le mani tremolanti e gli occhi un pò annebbiati per le lacrime, presi una sigaretta e me la portai alla bocca.
Accesi l'accendino e tirai un lungo respiro dentro, e poi inspirai tutto fuori.
Per la prima boccata, fu pessima riuscii solamente a tossire.
Cercai di respirare ossigeno e mi preparai a ritentare, e fu decisamente meglio.
Lo sentivo dentro di me, sentivo tutta quella schifezza attraversarmi nei polmoni. E che dire...
Semplicemente fantastico. Era una sensazione estremamente rilassante, adesso capivo perchè molti non ci
rinunciano.
Quel tabacco ti faceva sentire in pace con il mondo, fuori da tutto.

Fuori da tutto, ma non dentro ciò che volevo...

Mi resi conto che man mano che la sigaretta terminava la sua vita, l'effetto "relax" svaniva.
Questo mi portò a fumarne un'altra e...un'altra.
Fumare non è nessun concentrato di emozioni, ma indifferenza totale.
Ma direi che quando c'è di mezzo la sofferenza è meglio subire un pò di tabacco.
Tra una boccata e l'altra non smisi di pensare a come si passa così in fretta, dalla felicità al suo inverso.
Chiusi gli occhi e mi godetti l'ultima briciola di tabacco ed un'ultima lacrima scese.

Ma direi che era troppo bello e presto per dire che era l'ultima...

Osservai bene il pacchetto e le sigarette al suo interno....
Se prima solo guardandole ero contraria, adesso le vedevo come migliori amiche.


Poco importava l'apparenza, la sostanza era molto più essenziale.




La mia filosofia non era cambiata; ad eccezione per l'amore che non seguiva nessuna regola...




Recensionate! :) And Sorry x il ritardo! :(






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Capitolo 6
*** oOo Confidenza oOo ***


6 Mi scuso per il ritardo, ma purtroppo ho avuto 1000 impegni e poi ho iniziato le scuole...
Davvero mi dispiace tantissimo, cercherò nel tempo libero di continuare questa fan fic, pertanto vi prego di recensionare.
Sappiate che le vostre recesioni sono davvero essenziali per il seguito.
Purtroppo sempre a causa del mio poco tempo, non potrò rispondervi sempre una per una. Ma leggerò senz'altro i commenti e li apprezzerò.

Ringrazio :


Layla the punkprincess - dark483 - NICEGIRL- ada12 - niky94 - evol - Crazy_For_Tokio Hotel - rosytokiotellina



oOo Confidenza oOo



-Vai con l'intervista!-

I ragazzi erano entrati da poco, e adesso con la donna di Bravo stavano rispondendo alle solite,
patetiche domande.
Intanto io stavo fuori ad andare avanti e indietro per il corridoio.
Ero scocciata, nervosa,confusa e triste;in pratica non stavo capendo più niente.
"Come era possibile che in una giornata potesse accadere tutto ciò?"pensai.
Come il resto, questo quesito passò alla lista delle "domande senza risposta" della giornata.
David mi disse che l'intervista sarebbe durata massimo mezz'ora e non di più, e poi potevamo
starcene nelle nostre camere.
Dopo questa notizia, ne fui sollevata, sarei rimasta in pace nella mia suite.
Tutto questo, se non ci fossero stati imprevisti.
Il tempo passava ed io lo ammazzavo pensando a tutte le mie disgrazie...
L'intervista finì e la band uscì un pò con l'aria annoiata,chi indifferente e chi furiosa.
Sapevo perfettamente a chi assegnare ciascuno dei vari aggettivi.
In silenzio David ci portò nella limousine per poi dirigerci al maestoso hotel.
Quando fummo alla reception ognuno di noi ritirò le proprie chiavi e tutti si affrettarono a
rientrare nelle rispettive stanze.
Ben presto mi ritrovai davanti alla mia suite con le chiavi in mano.
Entrai e ritrovai la stanza non più come prima; ovvero messa in perfetto ordine.
Cosa che mi fece innervosire.
Non sopportavo fin da piccola, la stanza in ordine, non riuscendo così, a trovare più nulla.
Una vera seccatura.
Sorrisi a questa assurdità e decisi di sprofondarmi in un favoloso bagno idromassaggio.
Sfilai con delicatezza tutti gli indumenti e li lasciai posati a terra; qualche passo a piedi nudi 
sulla morbida moquette e immersi un piede nella vasca.
Sentii bussare alla porta e mi bloccai con il piede mezzo dentro.
Lo ritirai immediatamente e gridai :"Un attimo!"
Afferrai la prima cosa che mi capitò tra le mani;un cappottino di lana.
Per giunta bucherellato...
Aprii la porta e con mia grande sorpresa mi si illuminarono gli occhi: Tom.
Rimasi spiazzata sulla soglia della porta; completamente sorpresa.
Fu lì che Tom mi guardò, nel vero senso della parola; dalla testa ai piedi.
"è così che gironzoli per la suite?" e si leccò quel maledetto piercing.
Entrò spostandomi,come un perfetto maleducato, gesto assolutamente normale per
Tom Kaulitz.
Richiusi la porta alle mie spalle e lo guardai, che con assoluta strafottenza  esplorava la mia suite.
"Ehm...Io veramente mi stavo spogliando"risposi leggermente in imbarazzo.
"Guarda che non mi devi nessuna spiegazione, chi se ne frega. Puoi stare come ti pare."affermò sempre
scorbutico.
"Giusto! Posso gironzolare anche nuda!" esclamai leggermente infastidita.
"Prego" e si adagiò comodo sul letto.
"Idiota, non certo  in tua presenza" gli risposi con tale indifferenza.
"Come vuoi"
Sbuffai sonoramente e mi misi al suo fianco.
"Allora, cosa vuoi?"
"Ti volevo un pò parlare...Sono successi vari casini oggi."    
"Si me ne ero accorta."
"Bene... Mio fratello è solo un pò stizzito per i miei comportamenti."
"Cioè?" alzando un sopraciglio.
"Ma niente...Come mi comporto con le donne.Faccio sempre così!" e sorrise.
Da quella affermazione rimasi spiazzata; in che senso -Faccio sempre così?-.
"Come fai sempre così?" gli chiesi sempre più insistente.
"Che faccio sempre così! Con tutte le belle donne." e mi fece un occhiolino.
"Vuol dire che quello che fai con me lo fai con tutte?!" domandai oramai furiosa.
"Certo! Che credevi che per te fosse un'eccezione?" e rise.
Adesso ero al limite della sopportazione, gli occhi erano gonfi e cercavo di trattenermi.
-Mi ha presa in giro!- pensai. E io che pensavo che tutte quelle attenzioni fossero dedicate unicamente
alla sottoscritta.
"NO! Certo che no! Chi ti credi di essere?" adesso stavo proprio urlando.
"Si vabbene ammetti...Comunque sono Tom Kaulitz, conosci quel sexgott?" fece per fare l'ironico.
Non gli risposi nemmeno che mi alzai furiosa, e cercai di alzarlo dal letto per cacciarlo dalla suite.
Tentativo invano.
Con una mossa abbastanza abile mi catapultò sopra di lui e mi mise le sue mani sui fianchi.
Cercavo di ribellarmi, ma dentro di me ero consapevole che mi piaceva, anche fin troppo.       
Ma per colpa del mio orgoglio, che qualche volta ritornava utile, mi alzai con forza da lui.
" Stronzo." e me ne uscii sbattendo la porta.
Ero fuori al corridoio, a piedi nudi e coperta da un semplice cappottino bucherellato.
-Ora?- mi domandai.        
Facendo velocemente un ragionamento logico, capii che i vestiti erano nella suite e che quindi dovevo automaticamente
ritornare.
Incazzata nera riaprii con foga la porta e mi diressi in bagno.
Chiusi la porta senza  giri e ripresi a immergermi nella vasca.
Relax.
Cercai di concentrarmi su questa parola che da tempo non trovavo più.
Essere famosi, è bello, ma troppo stressante. 
Se poi a quest'ultimo si aggiunge problemi di amore,è la fine.
Per divertirmi gettai tutto il bagnoshiuma e ben presto l'acqua trasparente divenne un mare di bolle di sapone.
Iniziai a giocarci; da piccola facevo sempre questo.
Bolle di sapone.
Guardai in particolare una bolla che era riuscita a volare su sul soffitto.
-Come vorrei essere così leggera- pensai triste.
E d'improvviso scoppiò.
Ma quando realmente mi sentirò così, capirò di essere morta.
Chiusi leggermente gli occhi e in qualche secondo mi ritrovai nel mondo dei sogni...

                                                                                                             ***

Sentii dei fischiettii molto dolci comporre una musichetta, già sentita forse...
Aprii leggermente le palpebre e pian piano la vista si nitidò.
Sbarrai gli occhi.
"TOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!" e cercai di coprirmi il seno.
Anche se il mio corpo era immerso nelle bolle, per fortuna.
"Sei bella quando dormi" e sorrise dolce, quasi non sembrava lui.
"TOOOOM! Che cazzo ci fai qua?!" urlai rossa in viso.
"Non sei uscita più, mi stavo preoccupando. E poi non hai chiuso a chiave".
Mi calmai un attimo e riflettei...
"Vero... Ma ora puoi uscire cazzo? Sono nuda!" urlai.
"Dai che non si vede niente" e mi guardò malizioso.
Lo fulminai con gli occhi e capii che era ora di andarsene.
Sparii chiudendo la porta alle spalle e io mi alzai;afferrai un l'asciugamano chiudendolo per bene.
Mi vestii con cura, scegliendo un mini vestitino nero con decoltè.
Quella sera avremmo festeggiato, anche se non sapendo cosa.
Uscii dal bagno con i capelli ancora bagnati e cercai fono e piastra.
"Mi piaci così, bocconcino" leccandosi il piercing
"AAA! Finiscila! E vuoi uscire cazzo?" sbraitai.
"Hm...No dai" e rise
Roteai gli occhi e sbuffai riprendendo la mia ricerca.
Dopo quasi 1 ora di -Hair Time- passai al trucco.
"Ma ci mettete tutto questo tempo, voi donne?"domandò
"Certo" e sorrisi allo specchio mentre levavo residui di mascara.
"Vabbene.. Ci vediamo di sotto."
"Che bello! Finalmente te ne vai!" facendo qualche saltello.
Uscii per la porta e intanto finii la mia opera.
Erano circa le 20.30 e stavo cercando qualche accessorio.
Feci una piccola linguaccia allo specchio e scesi per le scale.
Quando trovai il ristorante, trovai tutti al nostro tavolo riservato.
Mi guardavano come se fosse scesa la Madonna...
"Buonasera!" annunciai
"Sera" dissero in coro.
Guardai il tavolo e capii che non c'erano altre chance..
Dovevo stare in mezzo ai due gemelli.
Ordinammoscherzavamo tutti insieme; sembrava che avessi già dimenticato.
Inoltre Bill era ritornato più gioioso ma notavo che mi evitava.
Dopo questa cenetta ci dirigemmo tutti in una festa esclusiva di quella sera.
Tom prese tutta la confidenza di questo mondo, con il mio corpo.
E dopo qualche ribellione lo lasciai fare.
Bill parlava tranquillo con gli altri e in qualche modo sembravano le cose si stessero aggiustando.

Naturalmente con i soliti difetti...

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Capitolo 7
*** __Credi Nei Sogni__ ***


6 Come al solito, sono mortificata per il ritardo. Ma purtroppo con questi brutti compiti, non posso fare altrimenti.
Pertanto volevo aggiungere una cosa che mi ha lasciato un pò così...
Ho notato di aver ricevuto solo 3 recensioni, rispetto a 6, 8, 9 dei precedenti capitoli.
Mi sa che ho perso alcune mie care lettrici, sono davvero triste per questo, non me lo aspettavo :(
In ogni caso voglio ugualmente continuare la FF e anche perchè ada12 e evol mi sono rimaste fedeli.
Vi auguro una buona lettura
affinché mi lasciate un commento, che sia positivo o meno. Kissoli!

Ringrazio:

evol :
Mi fa piacere che tu mi abbia compreso, purtroppo tutta la colpa è della scuola! >:O Cmq sto lavorando per soddisfarti. Hai centrato alla perfezione, "quel Bill" già l'avevo programmato nella mia FF. Anche io, come te, adoro un Bill che si affianchi in parte a Tom :D
Grazie di cuore per la recensione e ciauu!


ada12 :
Eh si, Tom è così! Che fare! In ogni caso non credo che potrò fare a meno della sua parte esageratamente maliziosa xD
Carissima anche io tifo Bill! Naturalmente è il mio preferito in assoluto! E se guardi meglio le righe di questa FF, ti accorgerai che forse Vanessa non è Tom che vuole...
Grazissimo per la recensione e un bacio!


Alcolizzata_VIP
: Benvenuta! Mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta la mia FF e spero che continuerai a recensionare!!! Ecco a te il 7° cap e tantissimi baci! ;)


      _Credi Nei Sogni_



Il ritmo della musica era assordante da stonare completamente i timpani.
Ma nonostante ciò, adoravo la discoteca, ballare come una frenetica e bere a quantità.
Per questo quella sera accettai l'invito senza esitazioni.
Eravamo in quel locale, da circa 1 ora e mezza e già ero stanca di ballare così mi rilassai su un divanetto
esclusivamente nostro.
Osservai un pò la sala; c'erano ragazze con vestiti striminziti che si strusciavano come se fossero gatte in calore.
Altri invece se ne stavano sui cubi con birre in mano e coppiette che si dirigevano in bagno...
Supponendo a fare qualcosa di poco casto.
Cercai con lo sguardo i Tokio Hotel, ma riuscii a trovare solo Bill e Gustav.
Iniziai involontariamente a guardare Bill che scherzava con l'altro; aveva dei pantaloni aderenti neri e portava
una maglia verde, che a mio gusto divina.
Inoltre aveva al piede i suoi anfibi e tutto completava il capolavoro con pesanti accessori e un viso super ammaliante...
Sospirai.
Non seppi nemmeno perchè lo feci, lo vedevo irraggiungibile, divino, troppo bello.
Chinai il capo e il mio sguardo si posò sulle mie caviglie sorrette da tacchi vertiginosi.
Mi torturavo le mani e aspettavo qualcosa, che naturalmente non riuscivo ad immaginare.
Improvvisamente mi sentì sobbalzare dai cuscinetti, mi voltai e vidi il rasta.
Si era completamente messo a suo agio, con le gambe aperte a 120° come per dire
"Fottimi!"
Ma poi passai a vederlo in viso e notai la sua espressione : si era ubriacato.
"Bellissima, ti piace la festa" e si avvicinò a me.
"Si, si è fantastica." cercai di divincolare.
"Come te" e mi attirò a se.
Iniziò la mettere le mani dapertutto, davvero ovunque. Mi ripetevo a me stessa di scrollarmelo da dosso ma non ci riuscivo.
Era come una droga,un tranquillizzante, per quella stupida riflessione di prima.
Nel frattempo Tom baciava il mio petto e continuava a palparmi come se niente fosse, istintivamente voltai lo sguardo alla pista, e ...
Spalancai la bocca.
Vidi un'altra versione di Bill Kaulitz, con una mano sui seni dell'interessata e l'altra che manteneva in mezz'aria un calice.
E la bocca impegnata in un disgustoso bacio.
Persi un battito, forse anche due, credo.
Guardavo con una espressione allibita e piccole lacrime scesero.
Tom continuava il suo operato e io rimanevo senza parole a guardarmi la scena.
Poi si girò, si voltò verso di me con un'espressione mischiata tra rabbia e divertimento.
-Cosa cazzo aveva da ridere?- pensai sempre più furiosa.
Rigirò il viso e affondò le mani nella scollatura laterale della ragazza, e fece un'altro sorso di champagne.
Rabbiosa ritornai a Tom che oramai era totalmente eccitato.
Mi spinsi anche io, pensai che abbandonarmi a Tom mi avrebbe fatto dimenticare. Provai.
Collaborai anche io; gli misi una mano sulla nuca e lo strinsi al mio seno. Mentre gli mordevo leggermente la mannibola, Tom
mi baciava con foga la clavicola.
Mandandomi in questo modo, in perfetta eccitazione. Dovevo ammetterlo,ci sapeva fare.Eccome.
Eravamo troppo presi tanto che Tom iniziò a sganciare il mio reggiseno.
Mi bloccai un attimo.
Non ci riuscivo proprio, la mia testa scoppiava  al sol pensiero di quelle immagini. Delle vere pugnalate al cuore.
Per giunta non mi andava di fare sesso in quel locale "squallido" con Tom ubriaco fracido.
No.
Con forza me lo levai da dosso e lo vidi contrarsi in un espressione meravigliata e contrariata.
Non gli lasciai nemmeno replicare che mi alzai di scatto e quasi in ansia cercavo l'uscita.
Dovevo purtroppo attraversare la pista.
Mi facevo largo da quella folla di bestie, molti erano proprio fuori di se.
Cercai di non essere brusca nel spostarmi di torno le persone ma vedevo che rimanevo sempre bloccata.
Così passai alle "maniere forti" e mi spinsi con forza le persone, gettandole chissà dove.
Purtroppo colpii una persona sbagliata e vidi un uomo sulla 40 venirmi incontro.
Anche lui ubriaco.
Mi prese per il polso e mi attirò a se.
Inizio a fare mosse strane, poi capii che le sue non erano buone intenzioni.
Impaurita e disgustata me lo allontanai mettendogli i pugni sul petto.
Ma mi sembrava quasi inutile, aveva una tale forza da rimanere stabile.
Ripetei le mosse e infine lo vidi contrarsi in un'espressione non più divertita ma furiosa.
Mi spinse all'indietro e avendo quei tacchi decisamente alti non riuscii a non scontrarmi violentemente con qualcuno.
L'impatto fu forte e sentii cadere una ragazza e neanche un secondo dopo mi senti delle labbra premere sulle mie.
Era un bacio a fior di labbra e sapeva di alcol.
Rimasi con gli occhi spalancati quando aprii gli occhi e vidi davanti a me un qualcosa di verde.
Era Bill.
Rimasi impalata a guardarmi la maglia, non avevo il minimo coraggio di alzare gli occhi.
Ma poi dovetti farlo la cosa mi metteva troppo in ansia.
Alzai il viso e vidi Bill con gli occhi ancora chiusi e una mano che si appoggiò al mio fondoschiena.
Al suo tocco mi sentii al''istante un brivido percorrermi lungo la schiena.
Ogni suo gesto era perfetto per farmi impazzire.
Vidi che subito dopo ritirò la mano e aprii di scatto gli occhi, spalancò la bocca ma non emise suono.
Mi guardò fisso negli occhi, in modo così penetrante da farmi venire nuovamente i brividi.
Dopo qualche secondo così , che per me parve un'eternità, sentimmo assieme il grido stridulo della ragazza.
Bill voltò lo sguardo e guardò con aria interrogativa la scena.
Poi ritornò da me e iniziò a sussurare qualcosa.
"M-a c-che?..." disse perplesso.
"I-io sono stata s-pinta, si spinta, c'è niente..." e  feci per andarmene più che altro iniziai a correre tra la folla.
-Che cazzo di figura di merda! Stupida imbecille!- ripetei a me stessa.
Tanto, con il fracasso che c'era, mi sarei stupita se qualcuno fosse riuscito a sentirmi.
Mi facevo come prima spazio tra quella gente che ballava a ritmo di musica.
Ma definire l'house, musica era davvero troppo azzardato.
Finalmente vidi quell'enorme portone blu e senza badare di essere senza giacca mi precipitai fuori.
Faceva un freddo cane, ma nonostante ciò era un sollievo poter respirare un pò di sano ossigeno.
L'aria che si era formata in quella discoteca era pari alla soffocazione.
Intanto fuori all'entrata c'erano ancora le ragazzine urlanti che speravano di entrare alla festa senza autorizzazione.
Sospirai.
Essendo leggermente sensibile mi dispiacque vederle in quello stato; ci ero passata anche io nella mia adolescenza.
Amare, senza sapere la perfetta motivazione, un personaggio di fama.

Credere che tutta la perfezione sia concentrata in quell'umano talentuoso e ricco.
Credere che un'altra eccezione della natura non potrà mai più ricapitare.
Credere un giorno di poter incrociare gli occhi, di colui che ti ha fatto perdere la testa.
Credere di non poter mai raggiungere quei livelli così elevati.
Credere semplicemente nei sogni.

La vita rimane sui suoi colori, definiti e ben nitidi.
Quando si inizia a vederla troppo scura e annebbiata, si è caduti in depressione.
Quando invece diviene troppo chiara e sfumata nella felicità, si sarà immersi nell'illusione.

Illusione, una parola dalle mille facce. Una parola che in un attimo può farti viaggiare nei sogni felici.
Che in poco tempo riesce a farti realizzare ambizioni e desideri...
E sempre in un arco di qualche secondo, riesce a farti cadere bruscamente in un buco nero.
Perchè avevi capito, che tutto ciò era solo frutto della tua fantasia.
Buon viso a cattivo gioco.
 
Ma nonostante tutto non bisogna smettere di credere nei sogni.
Sarebbe vivere la vita senza sale.
Perchè in questa stupida e maligna realtà; tutto è possibile.
Non puoi sapere proprio niente del domani, nulla.
Perciò quell'illusione potrà anche concretizzarsi e renderti felice e realizzata.

Continuai a guardare quelle ragazzine che oramai piangevano disperate, stavano perdendo le speranze...
Fu proprio in quel momento che Bill spalancò la porta.
Me ne accorsi, ma io rimasi a fissare quella ragazzina dai capelli ramati.
I suoi occhi blu si illuminarono e la bocca si aprì magicamente in un sorriso.
E in un niente anche il suo corpo riprese vitalità a saltellare di gioia.

Non aspettare sulla soglia della porta i tuoi desideri.



Perchè  le cose belle della vita capitano quando meno te lo aspetti...



                                              



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Capitolo 8
*** oOo Litigio oOo ***


6 Scusate per il ritardo, ma oramai penso che abbiate capito che non riesco a liberarmi dagli impegni per dedicarmi un pò al seguito di questa FF.
Ennesimamente, perdono.
Aggiungo, inoltre che i capitoli saranno più corti in modo da poter postare più velocemente.
Vi ringrazio per la comprensione e perfavore recensite! :(


Ringrazio:

layla the punkprincess, evol, NICEGIRL, Lost Lady, Devil96




oOo Litigio oOo










Non aspettare sulla soglia della porta i tuoi desideri.


Perchè  le cose belle della vita capitano quando meno te lo aspetti...



Un altra volata di vento mi passò violentemente sul viso, facendomi voltare dall'altra parte.
Vidi Bill, correre dalla mia parte affannato e di fretta.
Mi prese per il polso e mi trascinò di nuovo dentro sotto lo sguardo di tutti, ovvero paparazzi, intervistatori e fan.
La faccia che avevo era davvero innocua; avevo stampato un'espressione di chi è nella più totale confusione
.
Cercavo di evitare il suo sguardo, soffermandomi altrove.
Ma il mio maledetto occhio alla fine si posava sempre su una sua parte del corpo.
Stavolta mi ritrovai ad osservare il suo fondoschiena, immediatamente scossi la testa e mi portai le mani alla faccia.
Liberandomi così dalla presa di Bill; mi guardò in silenzio, si notava che nessuno dei due sapeva come agire.
Il nostro dialogo fino a quella scenata, si era composta da soli sguardi.
Che siano minacciosi, arrabbiati, comprensivi o felici ci riuscivamo a comprenderci.
Ma ora?
Mentre macinavo nella mia testa tutta questa confusione sentii le mani calde di Bill spostarmi le mie sul mio volto.
Cercò l'attenzione dei miei occhi, e quando la trovò, potei notare che come me non sapeva cosa fare.
"Vanessa?"
Deglutii.
Sembrava che boccheggiassi.
"Vanessa..." ripetè.
"Bill..." sussurrai quasi.
Con forza e decisione mi prese i lati del viso e lo girò di fronte a lui, in modo tale che i miei occhi si specchiassero nei suoi.
"Guardami negli occhi"affermò
Con ancora le sue mani sul mio volto,spostai lateralmente lo sguardo; non riuscivo a fissarlo.
"Guardami negli occhi!" gridò.
Girai e lo guardai, fisso, in modo penetrabile.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima.
E stare così vicino mi mandava alla testa, sempre.
"Vanessa la vuoi finire?" chiese leggermente stizzito.
A quella domanda mi fermai un attimo, a pensare.
-Io, finirla? Io?!- pensai furiosa.
"Cosa?! Bill, ma pensi prima di sparare stupidaggini?" gli urlai in faccia.
Improvvisamente lasciò le mani dal mio viso, e se le portò lungo i fianchi per poi riprendere a contrattaccare.
"Certo! Vanessa, finiscila davvero. Sei ridicola con questi giochetti! Cosa speri di ottenere? Vendetta?
Ti giuro non ti capisco più; non pensavo che fossi talmente infantile." disse tutto d'un fiato.
Imitai istintivamente una sua mossa; l'alzare del sopracciglio in segno di punto interrogativo.
"Ah... adesso sarei io quella che si diverte a fare giochetti di vendetta? Bill, tu stai fuori!"
Rise istericamente e poi riprese ad incolpare.
"No, Vanessa sei tu quella che sta fuori. Se ci pensi un attimo, fino ad adesso, hai peggiorato questa situazione con le tue stesse mani!"
"Bill, ma quale situazione? Di cosa stai parlando? Qua, parlando personalmente, non ho fatto un bel niente! Ora divieni anche bugiardo!" replicai schifata dalle false accuse.
"Ah, si io bugiardo? Vanessa è proprio vero che vivi in un mondo ceco...
Pensi che i tuoi flirt con mio fratello, siano invisibili alla mia vista?"
Rimasi a corto di veleno e mi feci un'esame di coscienza.
Passarono al massimo qualche secondo, quando Bill riniziò a parlare.
"Che c'è, la verità ti ha fatto un brutto scherzo? Le tue fandonie, con me, puoi anche metterle da parte.
Puoi stare certa, che la verità sale sempre a galla."
"Tu non sai quello che dici Bill! Ribalti le verità sbagliate dalla tua parte!"
Sorrise semplicemente.
Mi puntò un dito sul capo e mi guardò con aria da superiore.
"Cresci, Vanessa"
Dal canto mio, sapevo di aver ragione. In tutto questo tempo avevo reagito come meglio avrei potuto, alle sue improvvise crisi isteriche.
-Ma come dirglielo?- pensai.
Decisi, che per questa volta non avrei detto nulla, non trovavo le parole per esprimerlo.
Furiosa come non mai, mi levai bruscamente il dito dalla fronte e glielo gettai contro.
"Imbecille!" e girai i tacchi.

La cosa che non sopportavo, è il fatto che lui si era permesso di darmi dell'infantile. Ma si è guardato lui?
Un ragazzo di 20 anni, con milioni e milioni in tasca che con la sua band se ne va a cantare sui migliori palchi di questo mondo.
Che per giunta, vengono definiti con del talento!
Puah! Ma per favore...
Semplice successo regalato su un piatto d'oro...


Ancora arrabbiata cercai Tom, nella speranza di portarmelo a letto...





p.S. Scusate non ho avuto il tempo di rispondervi individualmente...Grazie a tutte lo stesso!






                                          



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Capitolo 9
*** __Sensi Di Colpa__ ***


6 Ringrazio:

NICEGIRL: Si, la cosa si complica sempre più, ho aggiornato prestino a presto! Kiss

Devil96: Si dai 1 scappatella con Tom non farebbe male... X°D Grx e a presto! Baci TadB

evol: Perchè no? XD A me gusta l'idea! Ecco a te il cap HOT! Baci e continua a recensire please!








   ___Sensi Di Colpa___










Ancora arrabbiata cercai Tom, nella speranza di portarmelo a letto...


Camminavo a passi veloci nella speranza di trovare Tom; lo avevo lasciato sul divano e dopo la sua espressione contrariata.
Passai per le entrate dei bagni, e vidi Tom con le spalle al muro sorseggiare ripetutamente una birra in mano.
Pensai di immortalare quell' istante con una foto, era un perfetto, divertente, ubriaco.
Sorrisi alle mie fantasticherie e mi avvicinai a lui.
Appena mi vide, gli si dipinse un sorriso da ebete in faccia e aprii la bocca per dir qualcosa.
"Riprendiamo?"domandò con un tono alquanto brillo.
"Cosa?" domandai ancora confusa.
Mi prese i fianchi e mi attirò a se,iniziò nuovamente a baciarmi il collo, lasciando lievemente le sue labbra umide di alcol.
Fu questo gesto a farmi intuire il significato di "Riprendiamo", e per questa seconda volta non avrei esitato ad accontentarlo.
Eravamo presi dall'eccitazione quando ci rendemmo conto di stare in quello squallido locale.
"Vieni con me." e mi trascinò la mano destra.
Lo seguii senza chiedere nulla, e mi stupii che nonostante fosse ubriaco ebbe la consapevolezza delle circostanze.
In fretta intravidi oltre la pista la porta d'uscita e Tom si apprestò a raggiungerla.
Tra qualche spinta e brutti commenti fummo lì; ma mi accorsi che c'era anche un'altra presenza.
Era Bill, in piedi con le sue gambe chilometriche incrociate e con aria indifferente osservava gli altri ballare.
Lo scrutavo e poi di scatto si accorse di "noi", mi sorrise sghembo ed estrasse dalla tasca delle chiavi.
Tom, sempre tenendomi per la mano, con l'altra afferrò le chiavi.
Neanche una parola, sembrava che si fossero capiti con uno sguardo.
Cose da fratelli.
Intanto Tom mi tirava da dietro e io non potei fare a meno di incrociare lo sguardo con Bill.
Mi guardò e poi la sua bocca si mosse in un labiale.
-Cresci-
Le stesse ultime parole di prima.
Girai la testa per la vergogna e raggiunsi correndo Tom; aveva capito che stavamo andando in hotel...
In un niente montammo sulla Cadillac, e con forza spinse l'acceleratore.
Qualche viale e ci trovammo sotto il maestoso Hotel a 5 stelle.
Quasi per paura di perdere non so cosa,prendemmo le chiavi e l'ascensore a tempo di record.
Con foga aprì la porta e mi gettò sul letto facendomi sobbalzare.
Ben presto ci levammo i vestiti di "troppo"e riprendemmo il contatto con baci e altro.
Posò le labbra sul collo e esce fino giù al ventre, facendo salire in me quell'eccitazione lasciata in sospeso.
Gli sfilai la maglia e iniziai a baciargli quei fantastici pettorali fin che non scesi giù dal suo membro.
Da sopra i boxer lo stimolai provocandogli piccoli gemiti, si morse il piercing e mi adagiò violentemente su di lui.
Intanto io ridevo.
Per piccola vendetta mi sganciò il reggiseno e palpò dolcemente i seni; e anche io mi ritrovai a gemere.
Facemmo questo per un buon tempo, fin quando non avemmo più la resistenza per continuare questi giochi.
"Dai, ora basta" e rise sghembo sempre con un espressione sbronza.
Annuì solamente e lo lasciai fare.
Mi sfilò gli slip, ed io lo aiutai a levare i boxer, insieme giacevano a terra come il resto dei vestiti.
Penetrò dolcemente in me per poi spingere più veloce.
Man mano i nostri respiri si confondevano ed insieme prendemmo una velocità più ritmica.
Passò altro tempo finchè stavamo per raggiungere l'apice, mi aggrappai a lui affondando le mie unghie sulla schiena e ci fu la botta finale.
"Biiiiillll!!!!!"urlai inconscia.
Lo raggiungemmo insieme, e per fortuna Tom fu abbastanza ubriaco di non essersi accorto del mio urlo.
Mi staccai da Tom e di corsa andai in bagno chiudendomi a chiave.
Avevo la faccia impastata dalle lacrime e insistentemente mi chiedevo perchè avessi gridato Bill...
Immediatamente diventai rossa e dalla vergogna di me stessa mi rifiutai di guardarmi allo specchio.
Solo un pensiero rimbombava nella mia testa;


Perchè ti ho nominato...Bill


 












                                          


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Capitolo 10
*** oOo Perchè? oOo ***


6 Ringrazio:


Devil96: Credo di aver + presto delle altre volte :S  Tadb anke io! ;)

lax5: Che bello una nuova lettrice! *commossa* Grazie x i complimenti e spero col cuore che continuerai a recensire! Ecco a te il 10° cap! Kiss^^

NICEGIRL: XD Hai capito bene! è stata un avera fortuna! Kiss e continua a recensire please! ;) Kisses^^










oOo Perchè? oOo








Avevo la faccia impastata dalle lacrime e insistentemente mi chiedevo perchè avessi gridato Bill...
Immediatamente diventai rossa e dalla vergogna di me stessa mi rifiutai di guardarmi allo specchio.
Solo un pensiero rimbombava nella mia testa;


Perchè ti ho nominato...Bill


Restai un buon quarto d'ora a pensare e piangere come in disperazione.
-Perchè? Perchè? Perchè!- pensavo unicamente.
Con forza e coraggio decisi di alzarmi da quel freddo marmo, e feci capolino dalla porta.
Tom dormiva beatamente.
Mi avvicinai al letto e mi misi di nuovo sotto le lenzuola; era dolcissimo quando dormiva.
Aveva dei lineamenti quasi infantili, ma terribilmente irresistibili.
Inconscia iniziai a sfiorargli la guancia e pian piano anche i contorni delle labbra.
Era un gesto sottile che sfiorava appena, come una farfalla posata su una foglia.
Uguale.
Continuavo quasi senza farlo di proposito, e più veniva voglia di assaporarle.
Improvvisamente,però, le mie dite si bloccarono come si fossero ghiacciate all'istante, mentre la mia mente
andava indietro nel tempo.

Flashback

Era martellante vedere davanti una bellezza così divina.
Eppure mi sembrava totalmente stupido, io non mi lasciavo mai trasportare dall'apparenza.
Avvicinai le mie mani piccole e tremanti sul suo viso.
Era...
Liscio, un pò pallido ma era morbido come quello di un bambino.

Ad ogni contatto con la sua pelle era come sfiorare per un attimo il paradiso.

Sgranai gli occhi e ritirai di scatto le mani, nel frattempo il mio cuore era aumentato di qualche battito.
Sentii, poi, a catena Tom mugolare qualcosa per poi aprire con lentezza le palpebre.
La luce del sole rifletteva dritta nei suoi occhi, fin che le sue pupille si girarono per incontrare i miei.

Flashback

Fino ad adesso avevo cercato di non incontrare più i suoi occhi,sarebbe stato troppo
frustante.
Ma ora non potevo più fuggire,dovevo subire quelle pene.
Lo guardai dritto negli occhi prima di iniziare a mettere l'ombretto.
Era una sensazione unica;piacevole e sofferente contemporaneamente.
Bill fece lo stesso. Aveva uno sguardo magnetico maledettamente seducente

Era un inferno in mezzo al paradiso.

Senza regole una lacrima solcò la guancia destra, ma poi diede spazio ad un susseguire infinito di lacrime.
Era un pianto,silenzioso.
Un pianto senza urli e singhiozzi, ma semplicemente calmo che si confondesse, quasi, con i soli respiri della stanza.
Il viso impastato nel sonno e l'espressione che si contorceva in un punto interrogativo.
Non capiva.
Era così che doveva essere, perchè tutti i miei problemi erano così. Tutti complicati, in cui il protagonista ero io e il motivo
era o ignoto o limpido come l'acqua.
E pensando quei lineamenti così concreti, provati sulle punte delle dita, mi viene solo in mente che sia qualcosa di reale.
Basta non confondersi, con quella realtà talmente bella, da sembrare che si confondesse con fantasia.
Così facendo si potrà avere sempre una visione giusta della vita.
Peccato,però, che esistano i sogni, e peccato anche che si debba lottare per inseguirli.



-DREAM
-

-ALWAYS-



 

Nota dell'autrice: Oramai ho perso la speranza per una ripresa,anche futura, di questa FF. Vedo che interessa a molte meno lettrici,rispetto a prima. Ma che fare... Io continuerò lo stesso perchè devo sempre finire ciò che ho iniziato.
Inoltre aggiungo, di leggere bene questi ultimi capitoli, credetemi in certe frasi vi mando dei messaggi per la vita.
Come in questo, Sognate Sempre....                                               









                                          


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Capitolo 11
*** __Riflessioni Sull'imperfetto__ ***


6 Ringrazio:


Devil96: Certo soddisferò la tua curiosità anche stavolta xD TadB Postooooo!

layla the punkprincess: Si, concordo Bill non la prenderà bene ma vedrò di aggiustare la cosa in qualche modo.Perchè alla fine lo vogliono entrambi. Grazie come sempre e grandi baci! Lascia 1 recensione please! <3

Saltellina14: Grazie veramente sul complimento,quello che ho espresso è semplicemente la verità; non p giusto che debba lasciare le cosa "incomplete". Grazie tanto davvero e recensiona xfavore! Baci!

lax5: Anche se sei una nuova lettrice,sono sincera a dirti di essermi pazzamente affezionata. I tuoi commenti, ti giuro mi scaldano il cuore... :°) Sono felicissima che i miei messaggi, in qualche modo, vi arrivino. Ciò è molto importante per me. Grazie infinitamente e continua a seguirmi! <3

LiTtLe BaBy: Logico che mi faccia piacere! Ogni vostro commento mi rende davvero entusiasta! Grazie 1000 x i complimenti e mi raccomando sii attenta! xD Xfavore nn abbandonarmi! XD Kiss!

NICEGIRL: Sono davvero felice che ti piacca sempre più! Grazie, non pensavo di scrivere bene! XD
Credo di aver aggiornato abbastanza presto! Grx e recensiona xfavor! Ciau! 

astrid shrie: Prima di tutto benvenuta! :D Wow, davvero l'hai letta tutto d'un botto? Davvero grazie, mi rende sempre felice sapere che ti piaccia! Certo che continuerò, e spero invece io, che continuerai a seguirla! Kisses

Crazy_For_Tokio Hotel: Grazie 1000 cara! Si infatti mi ero dispiaciuta... Ti credevo dispersa! XD L'importante che 6 ritornata tra noi. Spero tantissimo che, stavolta mi seguirai e grandissimi baci! Passerò, tranquilla!

ada12: Una cosa... Antonella?! x°D Chi è un nuovo personaggio? *Ride a crepapelle*
Oltre questo,credimi fin che non si prova ad inseguirli per poi realizzarli non potrai MAI dire che siano impossibili. Volere è potere. I sogni non sono fatti per essere ammirati dalla vetrina,ma invece, per essere realizzati... ;) Enormi baci e a presto! <3










_Riflessioni Sull'Imperfetto_




Senza regole una lacrima solcò la guancia destra, ma poi diede spazio ad un susseguire infinito di lacrime.
Era un pianto,silenzioso.
Un pianto senza urli e singhiozzi, ma semplicemente calmo che si confondesse, quasi, con i soli respiri della stanza.
Il viso impastato nel sonno e l'espressione che si contorceva in un punto interrogativo.
Non capiva. [...]

Intanto Tom, sembrasse riprendere lucidità
e fece per allungarmi un braccio intorno alla vita.
Senza mosse mi strinsi di più al suo petto, affondando il viso.
Le lacrime non accennavano di cessare, fin che Tom non le asciugò con un semplice gesto del pollice.
"Perchè piangi?" mi chiese con estrema semplicità.
"Perchè piango?" mi domandai.
Tom continuava a guardarmi nell'attesa di una risposta, ma era proprio questa, complicata da esprimere.
La mia mente mi mandava 1000 scene allo stesso secondo, e ognuna di queste mi riportava a momenti sofferenti.
Piccoli,grandi,insignificanti,essenziali flashback.
Distolsi lo sguardo dai suoi e li alzai al cielo, osservai per qualche secondo il soffitto ampio e immacolato.
"Non lo so nemmeno io, Tom" gli risposi amareggiata.
Mi lasciò dalla sua stretta e si portò le braccia dietro alla nuca incrociandole, mentre i suoi occhi seguirono lo stesso punto.
"Siamo destinati a vivere nell'ignoto" affermò sicuro.
Analizzai per bene le sue parole e rimasi in silenzio in segno di affermazione; del tipico proverbio "Chi tace acconsente".
Il silenzio si impadronì delle nostre bocche, permettendoci unicamente di ricambiare ciò con semplici gesti di coccole,
senza senso.
Senza senso, perchè non provavamo nulla, era solo un modo per compensare le mie voglie nascoste.
Avrei voluto qualcun'altro in questo momento, per nulla inutile, ma non altrettanto soddisfacente.
Fu proprio questa riflessione a ricordarmi quell'urlo inconscio.

Flashback

Passò altro tempo fin che stavamo per raggiungere l'apice, mi aggrappai a lui affondando le mie unghie sulla schiena e ci fu la botta finale.
"Biiiiillll!!!!!"urlai inconscia.
Lo raggiungemmo insieme, e per fortuna Tom fu abbastanza ubriaco da non essersi accorto del mio urlo.
Mi staccai da Tom e di corsa andai in bagno chiudendomi a chiave.
Avevo la faccia impastata dalle lacrime e insistentemente mi chiedevo perchè avessi gridato Bill...



Strinsi le palpebre,quasi per evitare di far calare giù altre lacrime.
"Tom, sei soddisfatto, di tutto?" suonava un pò banale, la risposta positiva era evidente.
"No" dichiarò senza aggiunte di ulteriori commenti.
Sgranai gli occhi e non ebbi neanche il coraggio di chiedere "Perchè?".
Voltai lo sguardo e incontrai i suoi occhi; mi offrì semplicemente un suo incantevole sorriso.
Si avvicinò nuovamente al mio corpo e mi baciò il collo,come solo lui poteva fare.
Inarcai leggermente la schiena e lo abbracciai, tenendolo stretto al mio petto.
Ci coccolavamo ancora nudi e sotto le lenzuola, mi piaceva ma non era abbastanza.

L'uomo quando non riesce a soddisfare il suo desiderio, diviene incontentabile a tutto ciò che gli viene offerto.
L'uomo quando realizza con successo il suo obbiettivo, tende a volere sempre più.
In pratica, nella vita non ci si sentirà mai sazi di ciò che già si ha.
In fondo, anche inconsapevolmente, siamo tutti viziati.

Il vuoto, verrà riempito, alla fine dei nostri giorni. Al cessare dei battiti, e ricordare per un'attimo tutta la vita.


***


Sentimmo assieme il bussare della porta e, contemporaneamente, sobbalzammo.
"Chi è?" gridò Tom.
"Idiota, sono Bill!" urlò dalla parte opposta delle mura.
Mi ricomposi all'istante come lo scatto di una molla e Tom lo notò.
"Che c'è?"chiese perplesso.
"Cosa? Me? Niente! Tom su alzati!" dissi confondendo per lo più me stessa.
Mi avvolsi l'intero lenzuolo immacolato attorno al mio corpo, facendolo aderire perfettamente alle mie forme.
Corsi in bagno trascinando dietro di me il lenzuolo, come se fossi una sposa in ritardo.
Chiusi in fretta la porta alle mie spalle non accorgendomi di un piccolo particolare...



"Vai a vedere... I particolari sono quelli che saltano più all'occhio! Seppure,certi, pensano che siano quelli più insignificanti e tralasciati..." [Citazione]







Nota Dell'autrice: Ci credete se vi dico che ho pianto di felicità quando ho visto il "Ritorno" delle 9 recensioni?XD
Ebbene si,
non pensavo che avrei ottenuto i commenti di nuove lettrici, che aggiungo davvero comprensive! Grazie 1000 davvero a tutte, mi avete dato la nuova carica per continuare questa FF. Vi prego, però, di continuare a recensire. Sappiate che per me è una cosa davvero essenziale per completare nei migliori dei modi la FF.
Grazie di cuore e leggete bene questa citazione, servirà a capire qualcosa di più del prossimo cap... ;) Baci!!!!!!

Danke!






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Capitolo 12
*** oOo Si Sbaglia oOo ***


6 Ringrazio:



Saltellina14
: Stai tranquilla leggerò sempre le tue recensioni! Grazie ed ecco a te il 12° cap!

LiTtLe BaBy: XDXD Ma che, può solo rendermi felice!!! Molto bene rimani concentrata le cose si complicheranno ancora! Grazie 1000 e baci! <3

ada12: Un incidente di percorso? x°D Si nfatti, stanno bene come migliori amici.Possono tranquillamente passare qualche serata a discutere dei propri problemi! Hehe...
Ha dimenticato una cosettina; come ho citato ,te ne accorgerai presto... Kissoli e a presto!


_Svi: Che bello un'altra lettrice! Benvenuta :D Davvero entusiasta che ti piaccia e spero ovviamente che continuerai a recensire! Kisses!

layla the punkprincess: Si è carino con lei... Bellissimo; APRITI CIELO! XD Si Vanessa vedrà pe run'attimo il paradiso.Grazie che ti sia accorta della citazione e a prestissimo! <3

NICEGIRL: oOoOoOo che succederà? Curiosità? Bhe la soluzione è semplicissima! Leggi il cap e fammi sapere il tuo commento ;) Carissima grazie come sempre e bacioni!

lax5: Bhe grazie carissima delle attenzioni e dei tuoi fantastici commenti. Ho voluto, come hai potuto notare, evidenziare una parte diversa di Tom. Appunto più matura, che si potesse relazionare perfettamente ai problemi di Vanessa.Contenta che abbia notato la citazioni e i "fanosi" messaggi. A prestissimo e baci!

Gemi_Black: Davvero? Mammamia, che bello! *saltella di gioia* Bravissima, hai compreso che voglio mandare un diverso insegnamento ad ogni capitolo.Tranquilla manterrò la mia determinazione per completare la FF. Grazie infinitamente e continua a recensire xfavore!

Tiky: Grazie tante! :D Continua a seguirmi! Kiss !

Lost Lady: Carissimissima, non ti preoccupare proprio! Ti capisco perfettamente ho una sorellina di 2 anni e spesso sono dovuta a badarla. Sono sicura che sarai una perfetta madre, anche per la cultura Tokio Hotel che le mandi fin da ora xD Comunque io sto provando a rileggere 2 volte per poi correggere quegli errori,magari, tralasciati. Se hai notato qualche errore in questo cap segnalamelo perfavore! Non me ne sono accorta! Bacissimi a te e quell'angioletto di Nenè :D

Devil96: Anche tu curiosa per il particolare? Bene cara anche a te il 12°cap!!! <3










oOo Si Sbaglia oOo




Mi avvolsi l'intero lenzuolo immacolato attorno al mio corpo, facendolo aderire perfettamente alle mie forme.
Corsi in bagno trascinando dietro di me il lenzuolo, come se fossi una sposa in ritardo.
Chiusi in fretta la porta alle mie spalle non accorgendomi di un piccolo particolare...



"Vai a vedere... I particolari sono quelli che saltano più all'occhio! Seppure,certi, pensano che siano quelli più insignificanti e tralasciati..." [Citazione]

Intanto il mio cuore era aumentato di qualche battito per la sorpresa inaspettata.
Sentii Tom brontolare e alzarsi dal letto per poi andare ad aprire, e sentire parole veloci scambiate tra i due gemelli.
Nonostante avessi l'orecchio posato sul pezzo di legno, non riuscivo ad analizzare le parole,e ciò procurò in me sempre più ansia.
Percepì a malapena il rumore di un'altra porta sbattere non troppo violentemente e poi assoluto silenzio.
Il cuore sembrò calmarsi,e così potei tirare un sospiro di sollievo.
Allontanai l'orecchio e feci quasi per uscire, ma qualcosa mi bloccò.
Vidi la maniglia andare verso giù e poi lo scatto della serratura aprirsi automaticamente.
Rimasi paralizzata, non ebbi nè il tempo nè la forza di nascondermi o quant'altra idea.
Entrò una scarpa rigorosamente nera arricchita di fibbie e poi l'altra, e poi.. Lui.
Raccolse un lembo del lenzuolo rimasto sulla soglia della porta e lo portò alle mani.
Alzò il sopracciglio destro e mi penetrò negli occhi in segno di incomprensione.
Sentii le guancie arrossirsi per poi andare completamente a fuoco; chinai timidamente la testa.
Sempre senza proferir parola si avvicinò ed oramai il mio cuore non era più calcolabile, mi stava completamente squartando il petto.
Continuava ad avanzare verso di me, pensai che o volesse baciarmi o sbraitarmi tutte le bestemmie di questo mondo.
La distanza tra i nostri visi era di massimo 5 cm, ed infatti potei sentire il suo respiro sul collo.
Strinsi quasi per nervosismo ed ansia il lenzuolo,anche per non sfilarmelo da dosso.
I suoi fianchi si incollarono ai miei, nonostante la mia femminilità fosse coperta da un sottile strato di cotone.
Ero immobile,in ansia, in eccitazione, ed attendevo...

[...]
   



"Ti si è colata la matita Vanessa..." dichiarò disinvolto.
Spalancai gli occhi, mi si fermò il cuore.
-Cosa diavolo ha detto?!- pensai incredula.
Non ci potevo assolutamente credere, ed io pensavo che tutta quell'atmosfera riservava tutt'altro...

"Ti si è colata la matita Vanessa..."                "Ti si è colata la matita Vanessa..."                         "Ti si è colata la matita Vanessa..."

Pensavo ancora troppo sbalordita da permettermi di rispondere.

"Quando avrai finito di nasconderti inutilmente e deciderai di vestirti ti aspetterò in sala trucco" disse serio.
Imbarazzata al massimo, riuscii semplicemente a tirare un flebile e falso sorriso, in segno di consenso.
Fatto ciò mi diede le spalle e si avviò verso la porta chiudendola alle spalle.
Furiosa come non mai, afferrai un bicchiere poggiato sul bancone e fui pronta per lanciarlo a terra.
Lo alzai all'altezza del mento quando si aprì nuovamente la porta.
Aprì la bocca per dir qualcosa ma poi si fermò guardando la scena con me pronta a rompere quell'oggetto di vetro.
"Vanessa ti vorrei ancora integra, puoi anche sfogarti dopo" e sorrise sghembo per la sua perfetta intuizione.
"NO!" E gli sbattei con l'altra mano la porta in faccia.
 
Flashback

"Vanessa la vuoi finire?" chiese leggermente stizzito.
-Io, finirla? Io?!- pensai furiosa.
"Cosa?! Bill, ma pensi prima di sparare stupidaggini?" gli urlai in faccia.
Improvvisamente lasciò le mani dal mio viso, e se le portò lungo i fianchi per poi riprendere a contrattaccare.
"Certo! Vanessa, finiscila davvero. Sei ridicola con questi giochetti! Cosa speri di ottenere? Vendetta?
Ti giuro non ti capisco più; non pensavo che fossi talmente infantile." disse tutto d'un fiato.
Imitai istintivamente una sua mossa; l'alzare del sopracciglio in segno di punto interrogativo.
"Ah... adesso sarei io quella che si diverte a fare giochetti di vendetta? Bill, tu stai fuori!"
Rise istericamente e poi riprese ad incolpare.
"No, Vanessa sei tu quella che sta fuori. Se ci pensi un attimo, fino ad adesso, hai peggiorato questa situazione con le tue stesse mani!"
"Bill, ma quale situazione? Di cosa stai parlando? Qua, parlando personalmente, non ho fatto un bel niente! Ora divieni anche bugiardo!" replicai schifata dalle false accuse.


Gettai con un colpo secco il bicchiere, e osservai i mille frantumi nel quale era ormai divenuto.


Gli uomini quando sono tristi si limitano a piangere sulla propria situazione. Quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
(Malcom X)


Flashback


"Ah, si io bugiardo? Vanessa è proprio vero che vivi in un mondo ceco...
Pensi che i tuoi flirt con mio fratello, siano invisibili alla mia vista?"
Rimasi a corto di veleno e mi feci un esame di coscienza.
Passarono al massimo qualche secondo, quando Bill riniziò a parlare.
"Che c'è, la verità ti ha fatto un brutto scherzo? Le tue fandonie, con me, puoi anche metterle da parte.
Puoi stare certa, che la verità sale sempre a galla."
"Tu non sai quello che dici Bill! Ribalti le verità sbagliate dalla tua parte!"
Sorrise semplicemente.
Mi puntò un dito sul capo e mi guardò con aria da superiore.
"Cresci, Vanessa"
Dal canto mio, sapevo di aver ragione. In tutto questo tempo avevo reagito come meglio avrei potuto, alle sue improvvise crisi isteriche.
-Ma come dirglielo?- pensai.
Decisi, che per questa volta non avrei detto nulla, non trovavo le parole per esprimerlo.
Furiosa come non mai, mi levai bruscamente il dito dalla fronte e glielo gettai contro.
"Imbecille!" e girai i tacchi

Guardavo attentamente quei 1000 pezzi di vetro di forma irregolare...
-Forse sono io quella sta sbagliando tutto, quella che ha sempre sbagliato dall'inizio..- pensai incolpando me stessa.
Ricordai dei momenti anteriori e subito avvampai per l'imbarazzo.




Ciò che inizia in rabbia finisce in vergogna.
(Benjamin Franklin)








Nota dell'autrice
: Ringrazio davvero con il cuore a tutte voi! Sono davvero entusiasta di aver ricevuto ben 12 recensioni! :D

Questo è il dodicesimo cap., nel quale ho svelato la questione dei particolari.
Spero che lo abbiate intuito quale sia!
Grazie immensamente e un grosso bacio a tuttissime! XD

<3





































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Capitolo 13
*** __Odio,indifferenza o Piacere?__ ***


__Odio,indifferenza o Piacere?__





Guardavo attentamente quei 1000 pezzi di vetro di forma irregolare...

-Forse sono io quella sta sbagliando tutto, quella che ha sempre sbagliato dall'inizio..- pensai incolpando me stessa.
Ricordai dei momenti anteriori e subito avvampai per l'imbarazzo.




Ciò che inizia in rabbia finisce in vergogna.

(Benjamin Franklin)



Ero immobile, appoggiata al bancone per non perdere l'equilibrio, ero in bilico tra pensieri e colpe.

La confunsione mi aveva divorato, e nella mia testa rimbombavano due domande:

"Sono io quella che ha sbagliato? O no?"

 Bill, era un ragazzo brillante, astuto e maledettamente maturo.
Era l'unica persona che, in un certo senso, mi aveva fatto sentire in colpa.
L'unica direi che mi ha fatto fare più volte un esame di coscienza.
L'unica e inimitabile.
Ero assorta nei miei pensieri cercando di arrivare a una conclusione,una certezza, quella che avevo perso da lungo tempo.
Ma la porta si riaprì, stavolta con meno violenza ed era l'altro,il gemello.
Un'altra persona che ha saputo darmi solo complicazioni, ed emozioni.
Gli sorrisi un pò perchè mi faceva piacere rivederlo,un pò per dire" è tutto apposto".
Raccolse un lembo di lenzuolo come il suo precedente e lo portò alle mani squadrandomi compiaciuto da quella visione.
Fece le stesse mosse e non potè che riaffiorarmi nella mente gli istanti di pochi minuti fà ...


Flashback


Raccolse un lembo del lenzuolo rimasto sulla soglia della porta e lo portò alle mani.
Alzò il sopracciglio destro e mi penetrò negli occhi in segno di incomprensione.
Sentii le guancie arrossirsi per poi andare completamente a fuoco; chinai timidamente la testa.



Qui,invece lo penetrai negli occhi ed egli si avvicinò appongiando le sue dolci labbra sulle mie.

Il bacio divenne man mano più passionale con l'altra mano che mi teneva con forza la nuca.
Ci sapeva fare, Tom.
Mi fece salire sul bancone e sfilò dolcemente quel lenzuolo che come il rumore di una piuma si adagiò a terra.
Ed ero nuda tra le sue braccia forti e sicure per la seconda volta.
Il desiderio che si stava impadronendo dentro di noi era lo stesso di quella incosciente notte...
E la cosa che in quel momento mi metteva a disagio erano i miei pensieri; non era possibile fare sesso con tutte queste preoccupazioni e tantomeno non dovevo pensare a l'Altro.
Tom e come se mi avesse letto nella mente e si staccò di qualche centimentro per guadarmi in viso e notò il viso contorto dai pensieri.
Gli feci un 'altro flebile sorriso a dirgli sempre è "tutt'apposto" e pareva che si fosse convinto.
Continuammo il nostro operato con l'eccitazione alle stelle; Tom mi allargò le gambe e dopo una serie di preliminari entrò in me con un colpo secco e man mano prendemmo più ritmo..

[...]


Mi ritrovai di nuovo su quel materasso incredilbimente morbido e il motivo del mio risveglio fu la suoneria del mio cellulare: una vecchia song dei green day..

Guardo per bene il dislay ma il numero mi era sconosciuto, ugualmente rispondo:

-Pronto?-
-Pronto?! Ma cosa diavolo stai facendo Vanessa! Io ti aspettando!
-Bill?-
-Certo... Casomai non si fosse compreso,bhe sono Bill Kaulitz e se non ti dai una mossa potrò anche disfarmi di te!
-Ssisi, sono già lì!-


Ero incredula, mi ero completamente dimenticata! Se prima Bill mi odiava per quello che gli avevo fatto ora non mi avrebbe più perdonato.

Afferrai dei jeans scuri con una camicia bianca e un paio di decoltè sul nero. Oggi facevo un pò contrasto.
In fretta e furia mi precipitai alla sala trucco e vi entrai dentro trovando naturalmente la persona che mi attendevo di trovare.
Ma per scrutare la sua espressione guardai lo specchio e notai che aveva un aria abbastanza furiosa.
Poi le sue pupille nere si girarono e mi guardarono sempre dallo specchio;era strano ci stavamo osservando attraverso quell'oggetto che ci rifletteva.
Ma poi si girò con tutta la sedia e  mi squadrò da capo a piedi finchè non pronunciò parola:

"Hai un'aria piuttosto sconvolta, Vanessa... Cosa hai fatto di bello?" guardando maliziosamente.
"Nulla che ti riguarda" e avvampai per l'imbarazzo.
"Se lo dici tu!" e tornò a riflettersi nello specchio, soddisfatto per la sua perfetta intuizione.

Io invece messa in ridicolo per un'ennesima volta selezionai i soliti trucchi ed iniziai l'operato.
Sempre le solite mosse e sempre quei rimpensamenti allucinanti.
Purtroppo quel viso così accattivante e allo stesso tempo diafano mi faceva questo effetto che ancora non avevo compreso di cosa si trattasse realmente.


Chissà a lui che effetto facevo? Odio, indifferenza, piacere?







Note dell'autrice (URGENTE) !


Ci tengo che leggiate un'attimo queste note della sottoscritta. Dire che sono mortificata è dir poco dato che non avevo previsto di abbandonare improvvisamente questa fan fic per tiutto questo tempo. Ho letto le recensioni, e che dire mi dispiace immensamente che non vi ho postato più 1 capitolo.
Ho avuto una serie di problemi in tutto che ora , certamente, non vi  racconto. Inoltre si sono messi anche i concerti dei nostri adorati... Bhe un bel miscuglio nello stesso calderone.
Sono consapevole che adesso ci ho perso tutte dalla A- Z , ma  è giusto così...
Però mi sento in colpa di aver lasciato la storia in sospeso ciò ne dimostra che dissi queste parole:


Ma che fare... Io continuerò lo stesso perchè devo sempre finire ciò che ho iniziato.

Baci e speriamo in una ripresa di questa fan fic!


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Capitolo 14
*** oOo Si, Mi piaci oOo ***


Ringrazio:

Star_In The Night14 :  :-D Oddio che felicità sapere che non mi hai mai abbandonata!!! ^^ Bhe si ovvio, questo chap infatti darà la conferma alle tue ipotesi xD Buona lettura e grazie almeno la S è rimastaaaa!!!
<3 Continua a rensire Saltellina!

 AlexaHumanoide :  uuu! Una new entry, fantastico! Ahahaha io sono contentissima che non povrò  più liberar
mi di te! XD
Bhe grazie infinitamente e anche tu continua a recensire! Buona lettura! ^^

 LiTtLe BaBy : Oiiii! Carissima ci 6 anche tu! Scusami e vi ho tutte lasciato in sospeso ma ora prometto di continuare la fan fic! ^^
Ecco a te e Buona letturina! <3

 ada12 : Si dopo alcune esistazioni mi sono decisa! Eheh! Perfetta intuizione ma io adesso non sto a dirti nè si e nè no! Sta a te capire tutto! Vedi un pò con questo capitolo se capisci qualcosina ^^ Buona lettura e continua a recensire! Grazie! :-D







Io invece messa in ridicolo per un'ennesima volta selezionai i soliti trucchi ed iniziai l'operato.

Sempre le solite mosse e sempre quei rimpensamenti allucinanti.
Purtroppo quel viso così accattivante e allo stesso tempo diafano mi faceva questo effetto che ancora non avevo compreso di cosa si trattasse realmente.


Chissà a lui che effetto facevo? Odio, indifferenza, piacere?





Fu in quel istante che Bill mi penetrò negli occhi, e non so trasmetteva qualcosa,voleva farmi capire...  
E più cercavo di leggerlo la mente attraverso quegli occhi così espressivi e ammalianti più ci capii finalmente qualcosa.
Io lo desideravo, volevo  instaurarci qualcosa con lui , e se avrei voluto ci avrei riuscito.
Perchè in qualche modo dalla prima volta che l' ho visto mi avevacatturato, mi aveva persuaso dai suoi modi di fare e dalla sua bellezza travolgente.
Alla fine,ora avevo capito che... Si, mi piaci Bill Kaulitz.

L'ultimo
ritocco di phard e gli sorrisi amabilmente,dopo tanto tempo.
Egli ricambiò il sorriso stranamente e mi sembrava già di iniziare con il passo giusto...
Dopotutto con lui avevo già sbagliato il primo bottone della camcia,del resto tutti gli altri a seguire lo furono.
Ma ora avevo deciso di cambiare camicia, e stavolta avrei sperato di iniziare come si deve.
Mi spostai e lui si alzò specchiandosi per bene affinchè fosse soddisfatto della sua immagine, compiaciuto del mio lavoro che cercavo sempre di renderlo perfetto.
Indietreggiò e mi ringraziò in modo pacato tranquillo; mi sembrava più sereno del solito.
Si guardò intorno un pò incerto ma poi mi fece segno di sedermi sul divano.
E con qualche esitazione, parlò:

"Vedi Vanessa, noi dopodomani iniziamo il tour e come prima nostra data abbiamo Lussemburgo...."
Io intanto ero attenta a seguirlo e accennavo solo sì con il capo.
"Ci siamo affidati ultimamente a 2 costumisti, Dsquared e abbiamo realizzato tutti i costumi che a me e al resto della band utilizzeremo...
Poi se vuoi ti farò dare un'occhiata."

"Bhe ecco, dovrei cambiare un pò look  in modo tale che al tour darò un immagine diversa da quella che ho ora, quindi mi servirebbe il tuo aiuto."
Era stato cauto e gentile, dopotutto mi ha chiesto solo il mio lavoro per il quale venivo anche ben pagata .
"Certo Bill, dobbiamo organizzare un pomeriggo o una serata per fare una spuntatina ai capelli. Mi farai vedere i vestiti così potrò abbinare l'acconciatura più adatta" gli dichiarai.

Bill sorrise e ringraziò e mi promise che a breve mi avrebbe fatto sapere qualcosa su dove e quando vederci.
Mi alzai e lo salutai  schioccandogli un bacio sulla guancia e lo salutai.
Ero maledettamente tranquilla, stamattina era iniziato tutto male: ci sono state sorprese, litigi e umiliazioni ma adesso sembrava che sia io e Bill avessimo fatto la pace.
Un pò come i bambini. Pensai.
Sorrisi a quuesta sciochezza e mi diressi nella mia suite per prendermi un pò di pausa....


[....]


Mi trovai immersa nelle bolle della fantastica vasca idromassaggio....

Era un paradiso terrestre, mi rilassai al massimo cercando di non pensare a nulla ma....



"I wanna take you through a wasteland I like to call my home

Welcome to paradise "



Iniziava a canticchiare il telefono e mi sentivo in balia della canzone, mi immersi nelle parole de testo quando mi accorsi che qualcuno mi stava chiamando!

Mi alzai di colpo dalla vasca e corsi per prendere il cellulare facendo attenzione a non scivolare...
Con l'affanno schiacciai il pulsante e feci la comune domanda:

"Pronto!?"
"Ehm... Sono Bill , tutto ok?"
"Si,si.... Scusa ero di là. Hai qualcosa da dirmi?"
"Si, in effetti avevo pensato di poterci vedere stasera.... Mangiavamo e ti portavo nel camerino dove ci sono tutti i costumi"
Rimasi un pò come un ebete a questa proposta, ma spesso mi dimenticavo che, appunto, erano proposte di lavoro.
"Va benissimo, quando e dove ci vediamo?" chiesi, e  con una strana ansia aspettavo la risposta.
" Alle 19.00 fatti trovare nella Hall" dichiarò convinto.
"Ok, Bill a stasera, ciao!" e chiusi la telefonata.

Mi si dipinse uno strano sorrisetto sul volto, in fondo non vedevo l'ora di uscire!
Posai il telefono e  ritornai nella vasca per finire il mio bagno.
Intanto pensavo insistentemente:


"Si, mi piaci Bill Kaulitz"


Grazie mille e recensite in tante!
 <3

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Capitolo 15
*** __ What, I've done __ ***


Ringrazio:

LiTtLe BaBy : Si infatti dopo tanto tempo la nostra Vanessa doveva fare un pò di pulizia in testa XD Certo, ma... chi potrà dirlo? ihihi grazie e continua a seguirmi!!! ^^

AlexaHumanoide : Si,si anche io sono esaltata! Ho aspettato parecchio affinchè facessero pace. ^^ Ahahah, ma tu mi togli il più bello! Aspetta e vedrai! Il camerino *___* Grazie e continua a recensireeeeee <3

 ada12 : Yes, peace and love! XD Si infatti un appuntamento di lavoro... Ma chissà se sarà realmente di lavoro? ihihi Grazie mille cara e continua a seguirmi! Baciiii ^^






Mi si dipinse uno strano sorrisetto sul volto, in fondo non vedevo l'ora di uscire!

Posai il telefono e  ritornai nella vasca per finire il mio bagno.
Intanto pensavo insistentemente:


"Si, mi piaci Bill Kaulitz"




Il tempo passava lentamente stranamente però mi venne in mente una frase che giustificasse ciò:

Il tempo passa molto più velocemnte se non pensiamo troppo...

In effetti... Era così, ma non riuscivo a non pensarci!
Ero lì seduta sul bordo dell'enorme letto matrimoniale con addosso un vestito di velluto beige e gli occhi contornati di nero a fissare l'orologio appeso alla parete.
Sbuffavo in continuazione, e ogni volta che lo facevo non mi spiegavo il motivo di tanta impazienza.
Decisi di alzarmi e di andare fuori alla terrazza per ammirare Amburgo.
Tirava un vento leggero e fresco; si insinuava tra i capelli e mi lasciava una sensazione di piacere.
Estrassi dalla borsetta tempestata di borchie il mio amato pacchetto di sigarette.
Iniziai a fumare tranquilla e rilassata e osservavo per bene il panorama: la città quella sera era illuminata da milioni di lampioni e rendeva tutto più incantevole.
Mi stava iniziando a piacere Amburgo.
I miei pensieri oramai viaggiavano lungo le strade di quella città ma...



"
Dear mother,
Can you hear me whining?
It's been three whole weeks
Since that I have left your home...

want to take you through
a wasteland I like to call
my home
Welcome To Paradise"



Tanto dallo spavento che il mio braccio si contorse facendo scivolare la borsetta verso il basso.
Guardai la mia meravigliosa borsetta di Gucci che per la prima volta provava l'ebrezza del volo per centinaia e centinai di metri.
Volevo fare qualcosa; recuperarla? Impossibile.
Ero rimasta con il braccio teso e l'espressione da ebete...
Improvvisamente mi misi a correre e con un gesto frettoloso chiusi la porta della suite e mi feci venti piani in fretta e furia per le scale, nonostante quel hotel avesse a disposizione più di un ascensore.
Con l'affanno mi ritrovai nella Hall e corsi ancora verso l'uscita ma mi scontrai violentemente con qualcosa...
O meglio qualcuno.
Il viso schiacciato contro una giacca di pelle dal colore scuro e arricchita da fibie e catenine.
Essì, senza dubbio era lui.
Indietreggiai affinchè potessi dare spiegazioni ma lui mi sorrise e mi ciondolò davanti agli occhi, la mia borsetta.
Spalancai la bocca, incredula di come avesse fatto a recuperarla.

"Vanessa mi è piombata questa bella borsettina sul capo e per fortuna era abbastanza leggera" disse ridendo per l'accaduto alquanto assurdo.
"Eheh, eri al posto giusto al momento giusto direi" dissi ridendo di gusto.
Mi restituì la borsetta e camminammo un pò per il viale mi spiegò che aveva parcheggiato la macchina un pò lontanto.
Passeggiavamo accanto nè troppo distanti e nè troppo vicini; ogni tanto le nostra dita si sfioravano per via dei movimenti ma poi nulla di più.
Quella sera Bill era a dir poco incantevole: indossava quella giacca nera e da sotto si intravedeva una maglia griggiastra, i suoi pantaloni erano rigorosamente neri e lucidi,al piede aveva i suoi soliti anfibi, e il tutto era completato da catene al collo e trucco pesante."
Di tanto in tanto tra una parola e l'altra si soffermava a guardarmi; dapprima mi guardò in viso ma poi il suo sguardo si spostò anche sul mio abbigliamento.
Raggiungemmo la sua macchina spettacolare: un'audi R8.
Vi entrai e guardai allibita: avrà lavorato sodo per permettersi questo gioiello. Pensai.

"Dove ti piacerebbe andare a mangiare, Vany?" disse con il sorriso da angelo.
"Ehm, Bill non saprei. Portami dove vuoi..." arrossii visibilmente sia al suo sorriso che al soprannome.
Qualunque gesto e qualunque parola detta e fatta da lui mi faceva un certo effetto.
Acconsentii e guidò per le strade di Amburgo.
Scrutavo la gente e le coppiette felici che passeggiavano: tutti vestivano abbastanza leggero,ma non faceva nè caldo e nè freddo.
Si stava bene; dopotutto eravamo a metà maggio.
Ad un certo punto però udii un sottofondo musicale, mi girai e vidi che Bill aveva appena inserito un CD.

"So let Mercy Come
And Wash Away
What I’ve Done

I’ll face myself
To Cross out what I’ve Become
Erase Myself
And let Go of What I’ve done

[...]

What I’ve Done
Forgiving What I’ve Done"


"What I've done dei Likin Park" dissi a bassa voce.
"Si sono loro, bella canzone, vero?" mi chiese con una punta di doppio senso nel tono di voce.
Non gli risposi.
Quella canzone mi rimase in gola,quelle parole mi avevano toccato.

"Quel che ho fatto
affronterò me stesso
per tracciare una croce
su ciò che sono diventato
cancellare me stesso
e lasciar andare quel che ho fatto…

lascia perdere ciò che hai pensato di me
mentre io pulisco questa parete
con le mani dell’incertezza
quindi lascia che la pietà
arrivi e cancelli...

quel che ho fatto
quel che ho fatto
perdonando quel che ho fatto…"

Mi rimbombava la canzone in testa... Era troppo idonea.
Lo guardai e gli canticchiai l'ultimo pezzo della canzone...
"What I've done, forgiving what I've done..."
Mi guardò perplesso, gli si leggeva negli occhi che quella canzone aveva un duplice senso.
Mi osservò ma non proferì parola.
Intanto la canzone era terminata, abbassò la testa e riprese a guardare la strada.

In quel momento mi sentii , strana...


Mi avrà perdonata? Ancora non trovavo risposta...


Note dell'autrice:

Mi dispiace aver ritardato un pò per questo cap ma sono occupata anche con un'altra fanfic che vi invito a leggere...
Si chiama  A,B,C  ...Bill  
Dateci un'occhiata se vi va! :-D
Comunque oramai si va di male in peggio, direi. XD
Siamo passati solo a 3 recensioni...
Vabbè non smetterò mai di continuare a recensire, perchè davvero ci tengo! :-(


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Capitolo 16
*** oOo Cerniere e scuse accettate oOo ***


Ringrazio:

 Star_In The Night14 : Adesso non ti parlo più! U_U Ci sono rimasta malissimissimo!
Scherzo cara! Ma che fa? Non ti preoccupare proprio lo so che tu mi sarai sempre fedele :-D Certo che ti ho perdonata... Bhe mi fa piacere che ti piacciono! Ho trovato la canzone e mi è sembrata proprio idonea in questo caso ^^
Baci e commentaaaa <3

AlexaHumanoide: Aahahaha.. Adesso vedi un pò questo capitolo cosa ti riserverà! Ho seguito il tuo consiglio :-P Leggi un pò e fammi sapere! Baciiii cara! ^^

LiTtLe BaBy: Certo la confusione è la parola chiave di questa fanfic XD Ma vedi se con questo cap riesci a risolvere un bel pò di cose! ihihi Baci e fammi sapere! <3

 ada12 : Davvero? Mi sembrava veramente una canzone perfetta per la situazione di Bill e Vanessa... Ecco a te il continuo e continua a seguirmi! Baciiii ^^



Mi rimbombava la canzone in testa... Era troppo idonea.

Lo guardai e gli canticchiai l'ultimo pezzo della canzone...
"What I've done, forgiving what I've done..."
Mi guardò perplesso, gli si leggeva negli occhi che quella canzone aveva un duplice senso.
Mi osservò ma non proferì parola.
Intanto la canzone era terminata, abbassò la testa e riprese a guardare la strada.

In quel momento mi sentii , strana...


Mi avrà perdonata? Ancora non trovavo risposta...


Anche io voltai lo sguardo per pensare altrove, ma in un batter d'occhio fummo arrivati al ristorante, che Bill aveva deciso di portarmi quella sera.
Aprii la portiera e  rimasi estasiata da quella visione; un ristorante attornato da lampioni dal colore caldo e accogliente e un'infinità di fiori che rendevano l'ingresso ancora più incantevole.
In modo spontaneo gli chiesi:
"Bill ma a chi devi conquistare, stasera?" dissi iniziando a ridere.
Mi squadrò un attimo, forse stupito da quella domanda e rispose:
"Probabilmente a qualcuno..."
E improvvisamente il suo braccio fu sulle mie spalle tendomi leggermente stretta al suo petto.
Finii di ridere e rimasi completamente interdetta sia dalla risposta che dal suo gesto.
Le farfalle nello stomaco,intanto, spiccavano il volo.
Il silenzio prese possesso di quel momento, ma in fondo, forse, era meglio così.
Ci avviammo in quel locale di lusso e ci sedemmo in una parte esclusivamente privata.
Bill stasera voleva accendere un mutuo. Pensai.
Ordinammo e parlammo a lungo, la serata procedeva tranquilla se non fosse per...
"Andiamo nei camerini?" domandò.
Rimasi ad immaginarmi qualche scena ,magari, erotica.
Ma mi pichiettai la testa con la mano.
-Appuntamento di LAVORO...-     - Appuntamento di LAVORO...- Ripetei a me stessa.
Ma dimenticai che Bill era al mio fianco e che ora mi guardava stranito dai miei comportamenti.
"Ma cosa stai pensando Vanessa... Tranquilla non ti voglio fare nulla!" disse.
-Questo è il problema!- Pensai nella mia mente, in quel momento, perversa.
"Ehehe! Ma che dici Bill... Lo so perfettamente!" dissi ridendo come una perfetta stupida.
Mi guardò leggermente torvo; forse non era convinto dalle mie parole. Ma in fondo gli avrei dato ragione dato che era evidente che mentissi.
Non ero mai stata brava in queste cose, ero fottutamente sincera.
Però dopo la sua espressione cambiò e si trasformò in un sorriso malizioso; adesso fui io a non capire.
"Io non ne sarei così sicuro..." sussurrò vicino al mio orecchio.
Ebbi tutti i tipi di brividi esistenti sul pianeta terra, in quell'istante.
Adesso ero completamenre confusa, cosa voleva intendere?


[...]


"Vanessa mi puoi dare una mano con la cerniera?" domandò dall'altra parte.
Ero diventata solida come il marmo. Mi ghiacciai alla domanda.
Il mio silenzio, però, lo portò a riformulare la domanda.
"Vanessa la cerniera non è laterale... Non riesco a chiuderla!"
"Ehm, si un'attimo vengo ad aiutarti!" gridai.
Mi torturai per alcuni secondi le mani ma poi decisa lo raggiunsi.
I miei occhi erano fissi sul suo corpo: che visione paradisiaca.
Indossava una tuta nera robotica, estremamente aderente al suo corpo fine e slanciato,ed era di spalle con la cerniera ferma sull'elastico dei boxer.
Ma perchè dovevo patire così?
"Bella... Davvero...." e mi fermai essendo a corto di complimenti da dirgli.
"Si infatti, sono soddisfatto di tutti i capi... Comunque la cerniera è questa qui." disse ancora di spalle.
La sua mano smaltata di nero si girò e indicò quella maledetta cerniera a lampo.
"Si certo che la vedo..."
"E allora cosa stai aspettando? Lo fai a posta?" disse con una punta di ironia.
"Ehm, no no. Scusa adesso la alzo." dissi.
Mi avvicinai e ne aprofittai per sfiorare i suoi fianchi completamente nudi.
Socchiusi gli occhi e fui travolta dall' eccitazione di averlo mio per quella notte.
Presi lentamente tra le mani la cerniera e la portai,invece, verso il basso.
Sussurrò qualcosa, ne ero sicura, ma non seppi bene cosa.
Oramai la sua tuta scese per intero, e in qualche secondo fu a terra.
E io gli cinsi per bene i fianchi e feci per alzare l'elastico dei suoi boxer, ma la sua mano mi bloccò.
"Cosa stai facendo?" disse con una voce strozzata.
Si girò finalmente e mi prese il viso tra le mani e continuò a chiedermi la stessa domanda ripetutamente.
Ma la mia mente sembrava ovattata, le sue voci mi sembravano lontane miglia e miglia.
Non volevo parlare, volevo farlo e basta.
Gli tappai la bocca con un bacio che man mano diventò sempre più passionale.
Inizialmente rimase immobile, senza permettersi di sfiorarmi ma poi la sua natura maschile fece il suo lavoro.
Le sue unghie mi stringevano i capelli e pian piano egli mi portò dritta sul muro.

You know tonight   (Sai, questa notte)
I am feeling a little out control  (Mi sento un po' fuori controllo)
is this me  (questa sono io)


I'm not myself tonight (Non sono me stessa questa notte)
tonight I'm not the same girl same girl (stanotte non sono la stessa ragazza stessa ragazza)

[Christina Aguilera - Not myself tonight]

Le mie mani vagavano nei suoi boxer, e vidi che come me era completamente eccitato.
Mi prese anche a baciare il collo lasciando un pò della sua saliva.
Si avvicinò alla clavicola e mi sussurrò qualcosa che non mi sarei mai aspettata di sentire:
"Sei bellissima Vanessa,ti adoro... Ti voglio, ti voglio!"e mi spinse con violenza sul divano della sala.
Gemetti un'attimo e proferì anche io parola:
"Bill... Scusa, scusa! Perdonami per tutto. Io voglio te!" gli dissi soffocata.
Si fermò un'attimo e mi penetrò dritto negli occhi.
"Già l'ho fatto..." e mi regalò uno dei suoi splendidi sorrisi.
Chiuse gli occhi e riprese a baciarmi...

Ma tutto questo stava diventando pesante, fu per questo che in in niente mi spogliò.
Mi abbandonai al piacere più puro.
E mi sembrava di non fare solo sesso, ma qualcosa di più.
Chissà se era lo stesso anche per lui...
Dopo una serie di preliminari finalmente fu dentro di me, e ad ogni spinta mi ripeteva qualcosa, ma che in quel momento non riuscivo a decifrare.

Cause I'm doing things that I normally won't do  (Perchè sto facendo cose che normalmente non farei)
I'm feeling unusual  (Questo sentimento è insolito)
I don't care cause this is my night  (Non mi interessa perchè questa è la mia notte)


Lo volevo, lo volevo, ora.
Senza pensieri e pentimenti.


Quella notte sapevo di non essere me stessa...




Note dell'autrice:

Bhe in questo capitolo metto in atto la mia mente perversa! *ride* xD  Vi consiglio,però, di leggerlo con un sottofondo musicale:
Not myself tonight di Christina Aguilera.
è stata la canzone che mi ha ispirato profondamente a scrivere tutto ciò.
Spero che vi piaccia e come al solito vi supplico di commentare.
Baci e baci dalla vostra Lucry!  <3


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Capitolo 17
*** __Tutto Come Prima__ ***


MAKE UP TUTTO CM PRIMA Ringrazio:

Star_In The Night14: Si è uno dei capitoli HOT! Se così possiamo definire ahaha! xD Eh certo, che ti credevi! Lo stesso vale per me cara, onoratissima lo sarò sempre io! :-D

AlexaHumanoide : Essì, ci voleva un pò di "movimento"... Ahahah, speriamo che non succedano altri imprevisti. Grazie mille e alla prossima! ^^

 vavy94: Yuppyyyy! Nuova lettrice *___* Non fa nulla, l'importante che ci sei! Grazie mille, sono contenta che ti piacciano^^  Ecco a te il continuo e buona lettura! Mi raccomando continua a seguirmiiii


 ada12 : Eheheh, sese proprio un "appuntamento di Lavoro" (specifichiamo!) xDD Non so cosa tu ci trova di divertente; mi sono impegnata per rendere la vicenda Hot e tu mi dici che ti fa ridere?! U_U Ma come si fa? ahahah Comunque Esigo il perchè!
Continua a seguirmi,baciiii <3

 LiTtLe BaBy : In effetti mi ero accorta che eri sparita! O_o Grazie mille, in ogni caso non ti preoccupare ^^ L'importante che ti sia fatta viva xD
Ahahaha, hai pienamente ragione; quando decideranno di uscire penso che daranno vita ad un bambino direttamente Prr !
Di nulla è un dubbio che necessitava di risposta! Baci e continua a recensireeee <3

Tiky : Grazie cara! ^^ Ecco a te il capitolo successivo; continua a recensire please <3



AVVISO: Invito tutte le mie lettrici a daro uno sguardo a link sottostante:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=520986&i=1

Per quanto sia iniziale il suo scritto (dato che è composto solo dal primo capitolo) credo che abbia un effetto intrigante e attraente...
Nel senso,che, voglio porre fiducia nella sua storia; infatti trovo una notevole differenza (positiva) rispetto alle sue precedenti.
Qundi,detto ciò, vi invito a leggerla e magari anche commentarla.
Grazie per l'attenzione e adesso potete leggere la mia FF ^^





Lo volevo, lo volevo, ora.
Senza pensieri e pentimenti.


Quella notte sapevo di non essere me stessa...




In the morning (Al mattino)
when I wake Up (Quando mi sveglio)
I'll go back to the girl I used to be (Tornerò la ragazza che sono sempre stata)
but baby not tonight (Ma baby non stasera)


La luce silenziosa si infiltrava tra la grande vetrata, illuminando la camera di color giallo tenue.
Le mie palpebre inizialmente fecero fatica ad aprirsi ma poi ricordando per un attimo tutto l'accaduto di ieri sera, scattai come una molla in piedi.
Ma fui bloccata; dato che il suo lungo braccio mi avvolgeva tutto il bacino.
Che magnifica sensazione...
Scrutai il suo viso che dormiva in un'altra dimensione beato e sereno, come non l'avevo mai visto.
Ero riuscita a vederlo nel suo stato furioso,deluso,vendicativo,malizioso e frustrato...
Insomma quasi di tutto.
Mi mancavano alla lista ancora un bel pò; direi, per lo più, le migliori.
Avrei tanto voluto avere tra le mani una di quelle macchine fotografiche, per immortarlare quella visione che non sapevo se l'avrei rivista a breve.
In attesa del suo risveglio,la mia mente faceva marcia indietro...

flashback

-Piacere,Bill- e mi porse la sua mano.
-P-Piac-cere, V-V-Vanes-s-a- dissi balbettando e stringendo le sue mani esili e allo stesso tempo sicure.

[Risi]

-Ma cosa ti è successo?!- e si precipitò a terra vicino a me.

-S-sono scivolata- cercai di svincolare.
-Non credo che sia cosa niente!- e mi asciugò dolcemente la lacrima con il suo pollice.

Quando mi prese notai che una mano andò a finire sotto la pacca del sedere.
Avvampai vistosamente e Bill capii tutto.
-Scusami,non volevo- mi disse.
-Non fa niente! Colpa mia.- e indicai la gonna.

[Sorrisi divertita]


Ma la smetti di buttarmi tutto questo phard in faccia!- urlò dimenandosi con le braccia.
-Bill ma che cazzo hai,ora?!Me lo spieghi?- gli gridai in faccia.
-Niente Vanessa! Schifosamente niente!- e mi strinse forte i polsi.
-Bill mi fai male!-
-Non mi interessa! Non è possibile,tutte da lui!- e strinse ancora di più la presa.
-Bill ma cosa cazzo stai dicendo!- esclamai oramai con le lacrime agli occhi per dolore e altro.

[Mi rintristii]

Poi si girò, si voltò verso di me con un'espressione mischiata tra rabbia e divertimento.
-Cosa cazzo aveva da ridere?- pensai sempre più furiosa.

Dopo qualche secondo così , che per me parve un'eternità, sentimmo assieme il grido stridulo della ragazza.
Bill voltò lo sguardo e guardò con aria interrogativa la scena.
Poi ritornò da me e iniziò a sussurare qualcosa.
"M-a c-che?..." disse perplesso.
"I-io sono stata s-pinta, si spinta, c'è niente..." e  feci per andarmene più che altro iniziai a correre tra la folla.

Con forza e decisione mi prese i lati del viso e lo girò di fronte a lui, in modo tale che i miei occhi si specchiassero nei suoi.
"Guardami negli occhi"affermò
Con ancora le sue mani sul mio volto,spostai lateralmente lo sguardo; non riuscivo a fissarlo.
"Guardami negli occhi!" gridò.

[Una lacrima solcò il mio viso]

"Ah, si io bugiardo? Vanessa è proprio vero che vivi in un mondo ceco...
Pensi che i tuoi flirt con mio fratello, siano invisibili alla mia vista?"
Rimasi a corto di veleno e mi feci un'esame di coscienza.

"Che c'è, la verità ti ha fatto un brutto scherzo? Le tue fandonie, con me, puoi anche metterle da parte.
Puoi stare certa, che la verità sale sempre a galla."
"Tu non sai quello che dici Bill! Ribalti le verità sbagliate dalla tua parte!"

Sorrise semplicemente.
Mi puntò un dito sul capo e mi guardò con aria da superiore.
"Cresci, Vanessa"

[Pensai che aveva perfettamente ragione]

Passò altro tempo finchè stavamo per raggiungere l'apice, mi aggrappai a lui affondando le mie unghie sulla schiena e ci fu la botta finale.
"Biiiiillll!!!!!"urlai inconscia.

fine flashback



"Biiiiiiilllll!!!!" urlai nuovamente ma stavolta non mentalmente.

Si alzò di scatto e mi guardò negli occhi con il terrore puro e il viso ancora impastato nel sonno.
"Scusami...Non volevo Bill" dichiarai imbarazzata.
Si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia; così ingenuo quanto bello.
"Non ti preoccupare, ma...Cos'è successo?" domandò.
-Di certo non potevo dirgli che mi ero ricordata del mio urlo incoscio durante la scopata con suo fratello.- Pensai
"Incubo." affermai.
"Ah si? E c'ero io nel tuo incubo? Raccontami" disse sorridendomi e mettendosi in posizione comoda.
"Si, ehm... Mi abbandonavi da qualche parte." dissi insicura.
"Mmm...Ti faceva così paura rimanere senza di me?"
"Non lo so Bill..." chinai la testa.
Rialzò il mio viso e mi sorrise.
"Non credo che ti lascerei...Te lo promisi che non ti avrei lasciato presto."
Rimasi stupefatta; mi dimenticai di quelle parole:


flashback



-Non poteva capitarmi di meglio.Sei brava e molto carina- disse con aria soddisfatta.
-Sei proprio brava come dicono...Non ti lascerò presto.-

fineflashback




Di impeto lo abbracciai e lo ringraziai sussurrando nel suo orecchio.
Egli, invece, mi accarezzò i capelli in un modo assurdamento docile.
Iniziavo ad adorarlo.
Rimanemmo un pò così, vicini l'uno con l'altra, uniti da un gesto semplice e significato.
Un abbraccio.
Anche i piccoli gesti hanno il loro profondo significato, ed ogni tanto li apprezzavo più degli altri.
Si alzò improvvisamente e mi fece segno di andare; raccogliemmo tutti i vestiti sparsi a terra, tra cui la tuta.
Appena la vidi, la mia mente riaffiorò l'accaduto della precedente serata...
Avvampai immediatamente.
Mi portai le mani sulle gote, oramai completamente rosse e calde.
Scacciai i pensieri e mi affrettai a raggiungere Bill, che oramai già era in macchina con il resto della roba.
Mi avvicinai a lui e gli porsi davanti agli occhi la sua tuta; la prese tra le mani e notò la cerniera calata fino in basso.
Spostò lo sguardo e notai che fu su di me, ciò mi portò a guardarlo per bene in faccia.
Sorrise cauto e solare.
"Per colpa tua, non abbiamo combinato niente ieri sera; dovevi preparare i capelli e il trucco adatto" disse indicando la cerniera.
Arrossii vistosamente e mi affrettai a dire qualcosa.
"Io credo,invece, che abbiamo combinato un bel pò di cose ieri sera..."
"Certo lo so." disse sorridendo,stavolta, maliziosamente.
"Se tu non mi fossi saltato a dosso, avrei fatto tranquillamente il mio lavoro. Non trovi?" domandai.
"Se tu non mi avessi provocato, sarei stato buono,buono...Non trovi?"
Avvampai nuovamente.
"Come sei carina, quando fai così.Ho preferito di gran lunga la bellissima serata passata con te..." dichiarò baciandomi con cautela le labbra.

[...]


Sembrava che tutto fosse tornato alla normalità, stranamente...

I'll go back to the girl I used to be (Tornerò la ragazza che sono sempre stata)



La suoneria dei Green Day, attirò la mia attenzione;lessi il dislay e la scritta corrispondeva al nome Mamma.

Lo portai all'orecchio e risposi:

"Pronto, Mamma?"
"Ciao tesoro! Allora come va là? Il lavore come procede?"
"Alla grande Mamma... Ma non sai quello che è successo!!!"

E in un niente le raccontai tutto, dalla A alla Z...
In fondo era mia madre, e con lei avevo un rapporto molto intimo; non mi facevo problemi a dirle tutta la verità.




By Lucry <3






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