Albero delle drabble di melancholia (/viewuser.php?uid=29831)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo ramo ***
Capitolo 2: *** Secondo ramo ***
Capitolo 3: *** Terzo ramo ***
Capitolo 4: *** Quarto ramo ***
Capitolo 5: *** Quinto ramo ***
Capitolo 1 *** Primo ramo ***
Allora...se sono arrivata fin qui è tutta colpa (o merito) di quella
moglie pazza che mi ritrovo che risponde al nome di samek la quale ha
pensato bene di traviarmi e portarmi in questo nuovo fandom! Sapete quindi
con chi prendervela per le cose che posterò su questa meravigliosa coppia
Artù/Merlino!
La prima storia prende spunto da una frase di un'autrice che non posso
fare a meno di adorare, Nykyo.
Ringrazio la mia insostituibile beta Narcissa63 che mi
segue sempre e ovunque io vada! Senza di lei sarei persa!
invece lo bacia, perché a quel punto è l'unica cosa davvero sensata. (Nykyo)
PRIMO RAMO
“Merlino, l’armatura non è abbastanza lucida!”
“Merlino, questo cibo ha un sapore terribile!”
“Merlino, sistema le mie stanze, sembra di vivere in un porcile!”
“Merlino, le mie vesti sono sudicie, lavale subito!”
“Merlino, l’acqua del bagno è bollente... è gelata!”
Quante volte in una giornata il giovane mago sente Sua Altezza Reale, l’Asino
incoronato, lamentarsi soprattutto con lui? Troppe, decisamente troppe.
Ed ogni singola volta il desiderio di colpirlo, con o senza magia, si fa sempre
più forte. Farebbe qualsiasi cosa pur di chiudergli quella boccaccia
impertinente e cancellargli dal viso quel ghigno strafottente e presuntuoso,
fosse anche ingaggiare una lotta che, fisicamente parlando, sarebbe già persa
in partenza.
Così, giorno dopo giorno, la voglia di picchiarlo gli fa prudere le mani
talmente tanto che una mattina, all'improvviso, si ritrova ad afferrarlo per le
spalle e sbatterlo al muro, pronto a far valere tutti i suoi diritti e dargliele
di santa ragione, almeno per una volta! Ma…non ci riesce. Semplicemente... non
ce la fa. Non con il fiato caldo di Artù che gli accarezza la pelle, non con
quella lingua maliziosa che passa su quelle labbra così piene e morbide. In
quel momento non gli resta che baciarlo perché, a quel punto, è l’unica cosa
davvero sensata da fare.
Infatti Merlino ha finalmente imparato che l’unico modo per zittire il
Principe è tenergli la bocca occupata, ed il giovane mago sa di avere
esperienza in quell'attività.
Molta, molta esperienza...
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Capitolo 2 *** Secondo ramo ***
Come sempre grazie alla mia insostituibile beta Narcissa63, senza la
quale nulla verrebbe pubblicato.
Secondo ramo di questo alberello, la frase da cui ho preso spunto è sempre di Nykyo.
poi, finalmente, ricomincia a respirare (Nykyo)
SECONDO RAMO
In un'intera giornata, quello è il momento che Artù preferisce.
L'attimo in cui, finalmente, può stringere a sé Merlino ed inoltrarsi nel suo
corpo, annegandovi e fondendosi con lui.
I suoi occhi si chiudono istintivamente, mentre le spinte si fanno più
profonde, più intense, più forti. Tuttavia non appena percepisce Merlino
tremare sotto le sue membra ed aggrapparsi alle sue spalle possenti, il Principe
riapre di scatto le palpebre perché non si perderebbe quell’istante per nulla
al mondo.
Ci pensa tutto il giorno ed ogni volta che vi assiste gli sembra sempre di
morire un po’.
Due affondi secchi e mirati e Merlino viene copiosamente, urlando il suo piacere
ed imbrattando i loro stomaci, mentre fuoco puro divampa nei suoi occhi,
dorandoli lievemente.
Ed Artù non può che trattenere il fiato, guardando l’altro sciogliersi tra
le sue mani come cera al sole, ed infine raggiungere anche lui l’orgasmo,
marchiando ancora una volta Merlino come suo e di nessun altro.
Dopo, solo dopo, può ricominciare a respirare.
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Capitolo 3 *** Terzo ramo ***
Come sempre grazie alla mia insostituibile beta Narcissa63, senza la
quale nulla verrebbe pubblicato.
Terzo ramo di questo alberello, la frase da cui ho preso spunto è della mia
dolce mogliettina samek.
-Oddio…se è un sogno, ti prego, non svegliarmi- (samek)
TERZO RAMO
Fin da piccolo hai cercato la felicità.
Nell’approvazione di tuo padre che, oppresso dai suoi doveri di re, è sempre
stato troppo esigente e severo.
Nella devozione del tuo popolo, pronto ad obbedirti ed a rispettare ogni tua
decisione.
Nella disfatta dei tuoi avversari, mentre sconfitti cadevano ai tuoi piedi.
Nella lealtà dei tuoi cavalieri, votati a seguirti e, se necessario, a dare la
vita per te.
Nei corpi di giovani donne, che ti si offrivano per donare piacere al futuro
sovrano di Camelot.
L’hai cercata disperatamente, ma mai avresti immaginato di trovarla lì, in
quel preciso istante.
Non l’hai mai davvero provata, eppure la riconosci esplodere dentro di te,
mentre osservi la figura di Merlino che ti si staglia innanzi ed odi quelle
parole uscire dalla sua bocca.
“Dillo ancora…” lo inciti. Può sembrare un ordine pronunciato con quel
tuo tono che non ammette repliche, ma la verità è che hai bisogno di sapere
che non è un’illusione, che quanto ti ha appena confessato è vero e reale,
perché se così non fosse ne potresti morire. Tu Artù Pendragon, impavido e
coraggioso principe, ora hai paura perché sai che da quelle semplici sillabe
dipende il tuo futuro, la tua vita.
“Sono innamorato di te stupido asino…” ripete il giovane in un sussurro, ed osservi il
rossore delle sue guance intensificarsi ed il cobalto dei suoi occhi farsi più
lucido, mentre si incatenano ai tuoi.
Un attimo e le tue labbra sono sulle sue, le tue braccia gli circondano il corpo
ed il tuo cuore conosce finalmente la vera felicità, quel sentimento intenso e
totalitario che tanto hai anelato nella tua vita e che ora sei consapevole di
non poter trovare da nessun’altra parte se non lì, con lui.
Un solo pensiero ti sfiora, prima che tu ti concentri definitivamente sul
ragazzo abbandonato sul tuo petto.
“Se è un sogno, non voglio svegliarmi mai più…”
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Capitolo 4 *** Quarto ramo ***
Oggi mi sento un po' nostalgica...è una di quelle giornate in cui i ricordi
sembrano farsi beffe di noi e si fanno vivi quando meno te l'aspetti. E' il
momento giusto quindi per pubblicare questa drabble... Ringrazio coloro che
hanno commentato i precedenti rami, spero con tutto il cuore che vi piaccia
anche questo! E' grazie a voi se continuo a scrivere!
Ovviamente un ringraziamento e una dedica speciale vanno alla mia
insostituibile beta Narcissa63 che per mia fortuna mi segue
ovunque io vada! Tesoro, ti voglio un bene dell'anima!
Quarto ramo
Merlino è invecchiato con lui. (nykyo)
Le prime luci dell’alba entrano dalla finestra e colpiscono il viso del Re,
steso sul letto ed ancora addormentato. Le sue palpebre si schiudono appena,
rivelando le iridi di un azzurro ancora limpido ed intenso, nonostante gli anni
passati.
Lo sguardo ancora leggermente offuscato dal sonno si posa, come ogni mattina,
sulla figura che giace beata al suo fianco, mentre le sue braccia si serrano
possessive attorno a quel corpo.
Un gemito sfugge però dalle sue labbra ed una smorfia di dolore gli si dipinge
sul volto a quel semplice movimento.
Purtroppo sono anni che la schiena duole, le ossa protestano, la vista si è
fatta più debole, i riflessi più lenti, i muscoli non più tonici ed il viso
è solcato da numerose rughe. Artù non è più giovane, ormai, ma non rimpiange
affatto il tempo trascorso, di certo non mentre osserva Merlino dormire sereno
tra le sue braccia.
Non conta nulla se non è più forte e bello come un tempo, non è importante se
ora è vecchio... perché Merlino è invecchiato insieme a
lui ed, anche fosse solo per questo, è valsa la pena vivere.
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Capitolo 5 *** Quinto ramo ***
Ringrazio
come sempre la mia insostituibile beta Narcissa63
che
riesce a starmi dietro come nessun altro. Voglio dedicare questo
ramo a tutti noi che quando guardiamo gli episodi di Merlin vediamo
ben oltre ciò che ci mostrano e ciò che vogliono farci
credere... D'altronde Artù e Merlino sono destinati, l'ha
detto pure il Drago!
Quinto
ramo
Qualcosa
si scioglie nel petto di Artù e acquieta la sua foga
(lori)
Il lieve fruscio della pelle che scivola
sulle lenzuola riempie il silenzio ovattato della camera. Artù
si agita e si contorce, steso sotto il fisico esile di
Merlino. L’effimera intrusione di un misero dito dentro di
sé non è nemmeno lontanamente vicina a ciò che
vorrebbe realmente sentire. “Ti prego, Merlino…”
non riesce a trattenersi dal supplicare. Non ha mai concesso a
nessuno di violare il proprio corpo, ma quella notte ha deciso di
donare tutto se stesso all’unica persona che davvero conti
nella sua vita, nella speranza che quel gesto valga più delle
mille parole che non riuscirà mai a pronunciare. “Shhh,
abbi pazienza…” gli sussurra il suo servitore. Il
principe si sente allargare lentamente, godendo del tocco e della
carezza leggera ma decisa del proprio amante, tuttavia poco dopo
singhiozza ancora insoddisfatto. Impaziente muove i fianchi e,
incapace di resistere, alza nuovamente lo sguardo verso il valletto,
pronto a fare valere la propria forza e la propria corporatura,
decisamente più muscolosa, purchè questi si sbrighi e
si decida ad entrare in lui. Quando, però, le sue iridi
incontrano quelle cobalto del compagno, qualcosa si scioglie nel suo
petto ed acquieta la sua foga. I loro sguardi s’incatenano e,
al di là del desiderio e della passione, Artù scorge la
paura dell’altro di non essere all’altezza, di fargli del
male, quando in realtà vorrebbe rendere quel momento perfetto
e denso solo di piacere. Il tempo pare espandersi all’infinito,
in quel singolo attimo in cui i loro cuori viaggiano all’unisono,
finchè finalmente il membro di Merlino lo penetra, facendosi
strada in lui. Ed è così splendido, così
giusto, che Artù non può fare a meno di
arrendersi, forse per la prima volta nella propria esistenza,
consapevole di star già stringendo tra le braccia il premio
più ambito e prezioso.
EDIT: Ringrazio elyxyz
per avermi fatto gentilmente
notare due virgole sfuggite al mio controllo pre pubblicazione!
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