Albero delle drabble

di melancholia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo ramo ***
Capitolo 2: *** Secondo ramo ***
Capitolo 3: *** Terzo ramo ***
Capitolo 4: *** Quarto ramo ***
Capitolo 5: *** Quinto ramo ***



Capitolo 1
*** Primo ramo ***


Allora...se sono arrivata fin qui è tutta colpa (o merito) di quella moglie pazza che mi ritrovo che risponde al nome di samek la quale ha pensato bene di traviarmi e portarmi in questo nuovo fandom! Sapete quindi con chi prendervela per le cose che posterò su questa meravigliosa coppia Artù/Merlino!

La prima storia prende spunto da una frase di un'autrice che non posso fare a meno di adorare, Nykyo.

Ringrazio la mia insostituibile beta Narcissa63 che mi segue sempre e ovunque io vada! Senza di lei sarei persa!

 

invece lo bacia, perché a quel punto è l'unica cosa davvero sensata. (Nykyo)

PRIMO RAMO

“Merlino, l’armatura non è abbastanza lucida!”

“Merlino, questo cibo ha un sapore terribile!”

“Merlino, sistema le mie stanze, sembra di vivere in un porcile!”

“Merlino, le mie vesti sono sudicie, lavale subito!”

“Merlino, l’acqua del bagno è bollente... è gelata!”


Quante volte in una giornata il giovane mago sente Sua Altezza Reale, l’Asino incoronato, lamentarsi soprattutto con lui? Troppe, decisamente troppe.

Ed ogni singola volta il desiderio di colpirlo, con o senza magia, si fa sempre più forte. Farebbe qualsiasi cosa pur di chiudergli quella boccaccia impertinente e cancellargli dal viso quel ghigno strafottente e presuntuoso, fosse anche ingaggiare una lotta che, fisicamente parlando, sarebbe già persa in partenza.
Così, giorno dopo giorno, la voglia di picchiarlo gli fa prudere le mani talmente tanto che una mattina, all'improvviso, si ritrova ad afferrarlo per le spalle e sbatterlo al muro, pronto a far valere tutti i suoi diritti e dargliele di santa ragione, almeno per una volta! Ma…non ci riesce. Semplicemente... non ce la fa. Non con il fiato caldo di Artù che gli accarezza la pelle, non con quella lingua maliziosa che passa su quelle labbra così piene e morbide. In quel momento non gli resta che baciarlo perché, a quel punto, è l’unica cosa davvero sensata da fare.
Infatti Merlino ha finalmente imparato che l’unico modo per  zittire il Principe è tenergli la bocca occupata, ed il giovane mago sa di avere esperienza in quell'attività.

Molta, molta esperienza...







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Capitolo 2
*** Secondo ramo ***


Come sempre grazie alla mia insostituibile beta Narcissa63, senza la quale nulla verrebbe pubblicato.
Secondo ramo di questo alberello, la frase da cui ho preso spunto è sempre di Nykyo.

 

poi, finalmente, ricomincia a respirare (Nykyo)

SECONDO RAMO

In un'intera giornata, quello è  il momento che Artù preferisce. L'attimo in cui, finalmente, può stringere a sé Merlino ed inoltrarsi nel suo corpo, annegandovi e fondendosi con lui.
I suoi occhi si chiudono istintivamente, mentre le spinte si fanno più profonde, più intense, più forti. Tuttavia non appena percepisce Merlino tremare sotto le sue membra ed aggrapparsi alle sue spalle possenti, il Principe riapre di scatto le palpebre perché non si perderebbe quell’istante per nulla al mondo.
Ci pensa tutto il giorno ed ogni volta che vi assiste gli sembra sempre di morire un po’.
Due affondi secchi e mirati e Merlino viene copiosamente, urlando il suo piacere ed imbrattando i loro stomaci, mentre fuoco puro divampa nei suoi occhi, dorandoli lievemente.

Ed Artù non può che trattenere il fiato, guardando l’altro sciogliersi tra le sue mani come cera al sole, ed infine raggiungere anche lui l’orgasmo, marchiando ancora una volta Merlino come suo e di nessun altro.

Dopo, solo dopo, può ricominciare a respirare.




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Capitolo 3
*** Terzo ramo ***


Come sempre grazie alla mia insostituibile beta Narcissa63, senza la quale nulla verrebbe pubblicato.
Terzo ramo di questo alberello, la frase da cui ho preso spunto è della mia dolce mogliettina samek.

-Oddio…se è un sogno, ti prego, non svegliarmi- (samek)



TERZO RAMO

Fin da piccolo hai cercato la felicità.

Nell’approvazione di tuo padre che, oppresso dai suoi doveri di re, è sempre stato troppo esigente e severo.

Nella devozione del tuo popolo, pronto ad obbedirti ed a rispettare ogni tua decisione.

Nella disfatta dei tuoi avversari, mentre sconfitti cadevano ai tuoi piedi.

Nella lealtà dei tuoi cavalieri, votati a seguirti e, se necessario, a dare la vita per te.

Nei corpi di giovani donne, che ti si offrivano per donare piacere al futuro sovrano di Camelot.

L’hai cercata disperatamente, ma mai avresti immaginato di trovarla lì, in quel preciso istante.
Non l’hai mai davvero provata, eppure la riconosci esplodere dentro di te, mentre osservi la figura di Merlino che ti si staglia innanzi ed odi quelle parole uscire dalla sua bocca.

“Dillo ancora…” lo inciti. Può sembrare un ordine pronunciato con quel tuo tono che non ammette repliche, ma la verità è che hai bisogno di sapere che non è un’illusione, che quanto ti ha appena confessato è vero e reale, perché se così non fosse ne potresti morire. Tu Artù Pendragon, impavido e coraggioso principe, ora hai paura perché sai che da quelle semplici sillabe dipende il tuo futuro, la tua vita.

“Sono innamorato di te stupido asino…” ripete il giovane in un sussurro, ed osservi il rossore delle sue guance intensificarsi ed il cobalto dei suoi occhi farsi più lucido, mentre si incatenano ai tuoi.

Un attimo e le tue labbra sono sulle sue, le tue braccia gli circondano il corpo ed il tuo cuore conosce finalmente la vera felicità, quel sentimento intenso e totalitario che tanto hai anelato nella tua vita e che ora sei consapevole di non poter trovare da nessun’altra parte se non lì, con lui.

Un solo pensiero ti sfiora, prima che tu ti concentri definitivamente sul ragazzo abbandonato sul tuo petto.

Se è un sogno, non voglio svegliarmi mai più…”


 




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Capitolo 4
*** Quarto ramo ***


Oggi mi sento un po' nostalgica...è una di quelle giornate in cui i ricordi sembrano farsi beffe di noi e si fanno vivi quando meno te l'aspetti. E' il momento giusto quindi per pubblicare questa drabble... Ringrazio coloro che hanno commentato i precedenti rami, spero con tutto il cuore che vi piaccia anche questo! E' grazie a voi se continuo a scrivere!

Ovviamente un ringraziamento e una dedica speciale vanno alla mia insostituibile beta Narcissa63 che per mia fortuna mi segue ovunque io vada! Tesoro, ti voglio un bene dell'anima!

Quarto ramo

Merlino è invecchiato con lui. (nykyo)


Le prime luci dell’alba entrano dalla finestra e colpiscono il viso del Re, steso sul letto ed ancora addormentato. Le sue palpebre si schiudono appena, rivelando le iridi di un azzurro ancora limpido ed intenso, nonostante gli anni passati.
Lo sguardo ancora leggermente offuscato dal sonno si posa, come ogni mattina, sulla figura che giace beata al suo fianco, mentre le sue braccia si serrano possessive attorno a quel corpo.
Un gemito sfugge però dalle sue labbra ed una smorfia di dolore gli si dipinge sul volto a quel semplice movimento.
Purtroppo sono anni che la schiena duole, le ossa protestano, la vista si è fatta più debole, i riflessi più lenti, i muscoli non più tonici ed il viso è solcato da numerose rughe. Artù non è più giovane, ormai, ma non rimpiange affatto il tempo trascorso, di certo non mentre osserva Merlino dormire sereno tra le sue braccia.

Non conta nulla se non è più forte e bello come un tempo, non è importante se ora è vecchio... perché  Merlino è invecchiato insieme a  lui ed, anche fosse solo per questo, è valsa la pena vivere. 










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Capitolo 5
*** Quinto ramo ***


Ringrazio come sempre la mia insostituibile beta Narcissa63 che riesce a starmi dietro come nessun altro.
Voglio dedicare questo ramo a tutti noi che quando guardiamo gli episodi di Merlin vediamo ben oltre ciò che ci mostrano e ciò che vogliono farci credere... D'altronde Artù e Merlino sono destinati, l'ha detto pure il Drago!


Quinto ramo


Qualcosa si scioglie nel petto di Artù e acquieta la sua foga
(lori)

Il lieve fruscio della pelle che scivola sulle lenzuola riempie il silenzio ovattato della camera.
Artù si agita e si contorce, steso sotto il fisico esile di Merlino.
L’effimera intrusione di un misero dito dentro di sé non è nemmeno lontanamente vicina a ciò che vorrebbe realmente sentire.
“Ti prego, Merlino…” non riesce a trattenersi dal supplicare. Non ha mai concesso a nessuno di violare il proprio corpo, ma quella notte ha deciso di donare tutto se stesso all’unica persona che davvero conti nella sua vita, nella speranza che quel gesto valga più delle mille parole che non riuscirà mai a pronunciare.
“Shhh, abbi pazienza…” gli sussurra il suo servitore.
Il principe si sente allargare lentamente, godendo del tocco e della carezza leggera ma decisa del proprio amante, tuttavia poco dopo singhiozza ancora insoddisfatto. Impaziente muove i fianchi e, incapace di resistere, alza nuovamente lo sguardo verso il valletto, pronto a fare valere la propria forza e la propria corporatura, decisamente più muscolosa, purchè questi si sbrighi e si decida ad entrare in lui. Quando, però, le sue iridi incontrano quelle cobalto del compagno, qualcosa si scioglie nel suo petto ed acquieta la sua foga. I loro sguardi s’incatenano e, al di là del desiderio e della passione, Artù scorge la paura dell’altro di non essere all’altezza, di fargli del male, quando in realtà vorrebbe rendere quel momento perfetto e denso solo di piacere.
Il tempo pare espandersi all’infinito, in quel singolo attimo in cui i loro cuori viaggiano all’unisono, finchè finalmente il membro di Merlino lo penetra, facendosi strada in lui.
Ed è così splendido, così giusto, che Artù non può fare a meno di arrendersi, forse per la prima volta nella propria esistenza, consapevole di star già stringendo tra le braccia il premio più ambito e prezioso.


EDIT: Ringrazio elyxyz per avermi fatto gentilmente notare due virgole sfuggite al mio controllo pre pubblicazione!

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