New family ~ [IN FASE DI RISTRUTTURAZIONE]

di Meskina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - sempre colpa mia ! ***
Capitolo 2: *** La vendetta ***
Capitolo 3: *** potere insapettato ***
Capitolo 4: *** Alec&Jane ***
Capitolo 5: *** furia ***
Capitolo 6: *** mollare ***
Capitolo 7: *** indecisa ***
Capitolo 8: *** eccomi ancora qua con le scuse! ***
Capitolo 9: *** ECCOMI ! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - sempre colpa mia ! ***


Salveeee ecco Elvins alla riscossa con un altra storia piena di avventure che non vi aspettereste mai... >.> cioè in parte velo aspetterete, avete letto l'anteprima .. xD comunque quello che voglio dire è che finalmente ho deciso di pubblicare questa storia. Per la verità questa storia l'avevo pubblicata un bel pò di tempo fa.. su un forum... però ho deciso di migliorarla del tutto riscriverla e pubblicarla su EFP *-*

*sbav* comunque U.U mi era venuta in mente leggendo le parti di New moon e Breaking dawn, dove Aro e gli altri Volturi avevano voluto Bella come Voltura.!!! *-*...comunque vi sto anticipando troppe troppe cose ! u.u ah e comunque ... non vi aspettate che succeda tutto e subito, perchè prima devo descrivere tutto per arrivare a capire la storia .. ho fatto un bel po di intrecci xD statemi al passo amoruccie mie !!!


Descrizione per capire meglio la storia! in poche parole:

Renesmee e Connie sono sorelle Gemelle, ovvero ... quando Bella rimase in cinta, rimase di due gemelle, però riuscì a sopravvivere... non ostante ciò il suo desiderio di diventare vampiro venne realizzato da Edward. I volturi arrivarono,e successe tutto come in Breaking dawn, solamente che le bambine erano due, in oltre Aro rimase affascinato da queste due bambine. In questa mia storia, Jacob non ha mai avuto l'imprinting con Renesmee, non ostante ciò rimase a difenderla, per l'affetto che provava per Bella. Le due ragazze non crescono in fretta.. forse poco poco più veloci degli umani ma di sicuro non veloci quanto descrive la Meyer in Breaking Dawn. Sono assolutamente diverse l'una dall'altra... se non l'aspetto (e anche quello è modificato dal modo di fare) sono estremamente opposte.Per esempio, Renesmee beve sangue, mentre Connie preferisce il cibo normale.. Renesmee fa danza classica, Connie Hip Hop. Renesmee tennis, Connie Baseball e football... e così via ...


*****************

1.Prologo

Sempre colpa mia


Si stavano scambiando delle moine, quando il rumore che sentirono provenire dal corridoio del piano di sotto, oltre ad aumentare diventò assordante.
- LA VUOI SMETTERE..STO CERCANDO DI STUDIARE MALEDIZIONE.. FINISCILA... - urlò una delle due.
- TU CERCHI SEMPRE DI STUDIARE.. NON FAI MAI NIENTE.. NON FAI ALTRO CHE STUDIARE STUDIARE STUDIARE... -
-E TU NON FAI ALTRO CHE FARE CASINO, TE NE INFISCHI DEGLI ALTRI.... FINISCILA...-
-NOOO...-
-SUBITOOO...-
-NOOOO....-
Edward sbuffò...Bella fece una smorfia...
-andrà sempre a finire cosi ?... non avremo mai pace vero? ...- chiese Edward.Bella sospirò e piano di alzò dal letto slacciandosi dal loro abbraccio. Si aggiustò i vestiti e scese nel piano di sotto.
-ma che diamine......- restò esterrefatta da quello ve vide. Il salotto sembrava un campo di bombardamento, e c'erano ben due finestre rotte, con i pezzi di vetro a terra.
-non guardare me.. è stata Renesmee....- fece Connie, in cima al divano e un cuscino che sembrava esploso di piume. Aveva una mazza da baseball in mano e il guantone che le aveva regalato Emmet nell'altra mano. Renesmee era seduta a terra e aveva dei libri sparsi nel tavolino, mentre era china a roccoglierne alcuni a terra.
-MAMMA GUARDA MALEDIZIONE... GUARDA CHE HA COMBINATO....- urlò Renesmee disperata mostrandogli un libro con tutti i fogli accartocciati e bagnato di uno strano liquido blu. cuscini a terra una scarpa sopra il tavolo, una divisa da baseball dentro il vaso di fiori.
- ma che diavolo sta succedendo qua...- chiese Bella arrabbiata.
- Io non stavo facendo niente... stavo solo giocando a baseball ma lei mi prende la palla e la butta dalla finestra...-
-mamma lei non mi lascia studiare non riesco a concentrarmi...-
- vattene in camera tua se devi studiare .-
- e tu va in camera tua se devi giocare !-
-SILENZIO !!! - urlò Bella. Un urlo assordante che fece azzittire entrambe le ragazze. Edward scese le scale in quel momento.
- tu.. - si rivolse a Renesmee
- Se devi studiare ... te ne vai in camera dove ti puoi concentrare e impegnare....- ...
-ecco lo vedi..- fece Connie...
-E TU...- fece Bella a Connie
-PRIMO... non si gioca a baseball in casa... Secondo... Metti apposto la tua roba... mi pare che la divisa da Baseball sia la tua e E TERZO .. dovresti essere in camera a studiare come Renesmee ! mi pace di essere stata chiara, I COMPITI PRIMA DI TUTTO..- disse.
- ma.. io....-
-IMMEDIATAMENTE.... - urlò Bella. Renesmee si alzò raccogliendo i suoi libri, sdiede una spinta a Connie per farsi strada e se ne andò di sopra.
-raccogli queste cose e fila a fare i compiti ...- disse Bella decisa... severa... fredda. Connie sbuffò e cominciò a togliere le cose per il pavimento.
-è stata anche Renesmee ... perchè devo raccogliere solo io....- borbottò Connie.
-mi pare che Renesmee stesse studiando, mi pare che lei stesse facendo qualcosa di costruttivo, mi pare proprio che a giocare a baseball in casa fossi tu... - disse Bella.
Bella e Edward si sedettero nel divano. Mentre Connie raccoglieva le cose per casa.
-se tu cercassi di comportarti in un modo più adeguato, se ti impegnassi un pò di più sullo studio, non saresti costantemente messa in punizione... - Le disse Edward.Connie borbottò qualcosa, senza voltarsi verso Edward. Ma Edward non capì, e non poteva leggerle nel pensiero, perchè Connie aveva poteri simili a quelli di Bella, un'aura che proteggeva la sua mente e il suo corpo.
- se tu cercassi di impegnarti almeno quanto Nessie....-
-Nessie Nessie Nessie... - fece Connie guardandoli entrambi che gli facevano la predica.
-Sempre e solo Nessie... non sono Nessie mi chiamo CONNIE.... C-O-N-N-I-E .... siamo diverse ... non sono come lei e non lo sarò mai... mi dispiace se sono nata così e vi ho deluso ma non ci posso fare niente....- disse Connie. Bella e Edward sorrisero.
-Tesoro.. lo sai che non intendevo quello..- disse Bella.
-tu non intendi mai quello, ma lo dici sempre... - fece Connie mollando tutte le cose che aveva in mano e correndo al piano di sotto, sbattè cosi forte la porta che. Bella e Edward si guardarono rassegnati. Bella sospirò, e poi sorrise.
-gli preparo qualcosa da mangiare... - disse poi, alzandosi e dirigendosi in cucina.


continua...


*************

per adesso ho cominciato con un piccolo prologo... spero che almeno questa introduzione vi piaccia, perchè se non ne vale la pena e nessuno legge la mia storia è inutile che la pubblico ! fatemi sapere se continuarla, se l'idea vi garba o meno ! grazie ! *-* a presto !

Mentre per quanto riguarda le mie storie ne sto già scrivendo una su Renesmee che ritorna nel passato per combattere i volturi e salvare la 'se stessa' di quando era piccola...

la storia si chiama 

'Salvare il Passato'

ve la consiglio ^-^

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Capitolo 2
*** La vendetta ***


Ragazze graziee tanteeeeeee.. al mio primo capitolo (tra l'altro corto !) la mia storia era fra i preferiti di 2 e fra le seguite di 4! e già 3 recensioni ! MA io vi adoroooo! 

allora: volevo informarvi che nei voti americani la 'A+' è il massimo dei voti, come sarebbe qui il 10+! mentre la F credo sia la sufficienza o l'insufficienza... insomma una cosa del genere per ambientarvi un pochino ! 

( se nn riuscite a vedere l'immagine qui sotto ecco il link > http://img441.imageshack.us/img441/2189/forkshighschool1.jpg < )


buona lettura xD ...




2 .

La vendetta




- Ragazze.. svegliaaa..! - disse Edward. Dal fondo delle scale, mentre Bella preparava la colazione di Connie ,e  su un bicchiere di plastica metteva del sangue per Renesmee. 
Renesmee scese per prima, prontissima, e vestita impeccabilmente. una sciarpa sottile le avvolgeva il collo e le ricadeva da tutte e due le parti, i capelli raccolti perfettamente e un cerchietto rosa. e precisamente ordinata. La tracolla Rosa, e un raccoglitore con dei fogli in mano. Aveva una cannottiera e sopra una leggera maglia aperta. Jeans attillati dove nelle caviglie li aveva infilati sotto a degli ugg bianchi. Un pò di mascara e appena uno strato di lucidalabbra gusto pesca.
- Ecco tesoro... bevi... - le disse Bella porgendole il bicchiere ...
- non posso mamma, mi sporcherei.. e poi ... non ho tempo devo andare... - disse lei.
- Nessie... sei l'unica che non puoi permetterti di avere fame a scuola, ti consiglio vivamente di bere questo bicchiere...- Nessie ci pensò su, sbuffò e prese il bicchiere. Mise il raccoglitore nel bancone e prese una cannuccia per non sporcarsi. 
Si guardò le unghie perfettamente curate.
- Se non prendo una A+ stavolta significa che quello stupido di prefessore ce l'ha con me ...- disse.
- perchè? ..- chiese Edward sedendosi nel divano.
- è una settimana che mi scervello per questa ricerca, bisogna consegnarlo oggi.. e l'ho fatto benissimo.. non manca assolutamente niente...è perfetto... non può NON mettermi A+. disse scuotendo la testa.Bella pensò che a forza di stare con Rosalie diventava sempre di più come lei, il modo di parlare, stizzita, di muovere le mani, di aggiustarsi i capelli... sembrava alquanto... altezzosa. Bella sorrise fra se.
In quel momento la porta di Connie si aprì, e lei scese piano. Scese le scale intontita... i capelli sembravano paglia, ancora in pigiama, e con gli occhi mezzi chiusi... camminava come se fosse ubriaca.
- Oh dio... guarda che se non ti sbrighi arriviamo in ritardo bella ! ..- le fece notare Nessie. 
Connie non la considerò, prese una ciambella e si andò a sedere vicino a Edward che le baciò la fronte, augurandole il buongiorno. Renesmee finì il suo sangue
Si pulì con un fazzoletto non ostante non fosse per niente sporca ed andò a spegnere la tv. Si mise di fronte a Connie con le mani nei fianchi.
- Hey .. hai sentito che ti ho detto? ... se non ti sbrighi saremo in ritardo.. quindi va a cambiarti...- 
- oh stai calma...- fece Connie.
- Non sto calma, non voglio arrivare in ritardo per colpa tua, non sarebbe la prima volta.-  fece Renesmee, le spinse il ginocchio con un piede .
- Muoviti - Connie si voltò verso Bella.
- Effettivamente siamo già in ritardo ...- disse Bella desolata. Connie sbuffò, si alzò e buttò la mezza ciambella rimasta nel secchio della spazzatura e sputò anche quella che aveva in bocca. Poi aprì il frigorifero prendendo un cartone di latte.
- Mamma oggi Emmet mi porta alla partita dei Bullet&Devils... mi devi ritirare i vestiti in tintoria .. per favore, c'è la mia divisa di Baseball e la maglia da football.- disse Connie.
- si mamma, ho anche la maglia rosa mi serve assolutamente per sabato... - fece Renesmee. Bella annuì.
- mamma comunque....- fece Connie... ma mentre era impegnata a parlare le scivolò il cartone di latte dalle mani, rovesciandosi nel tavolo andando a finire nel raccoglitore di Renesmee dove c'era la sua ricerca.Renesmee scoinvolta fece un lungo respiro.. 
- oh Connie.. no...- fece Bella.
- La...  la...- Renesmee cercò di salvare qualche foglio, ma ormai erano bagnati fradici.
- la mia ricerca...-  fece .. le mancava la voce.. Prendeva i fogli mentre il latte gocciolava.
- GUARDA CHE HAI COMBINATO...- fece Renesmee disperata.
- ehm.. scusa magari si può...- Connie allungò la mano per prendere un foglio...
-NON TOCCARE NIENTE....- Renesmee strillò in un modo assurdo.
- tesoro.. si può... si può aggiustare basta lasciarlo asciugare...-
-NO CHE NON SI PUò AGGIUSTARE.. FA SCHIFO .. è SUDICIO DI LATTE...  FA SCHIFO MALEDIZIONE FA SCHIFO !..- urlò Renesmee.
- Renesmee...- fece Connie.
- STAMMI LONTANO... LONTANO! NON MI TOCCARE NON MI PARLARE ... NON DEVI AVERE A CHE FARE CON ME... NON MI DEVI NEANCHE CONSIDERARE  !! HAI CAPITO??? - strillò Renesmee.
- Non esagerare Renesmee ...- disse Edward ..- non l'ha fatto apposta..- aggiunse.
- NON LO FA MAI APPOSTA !!! MA FA SEMPRE TUTTO... MI ROVINA SEMPRE TUTTO ... ! - urlò Renesmee, che accartocciò i fogli sudici e li buttò nel cestino.
- Renesmee.. mi dispiace....- fece Connie mortificata...
- TI HO DETTO CHE NON MI DEVI CONSIDERARE ... BASTA !!! ...- strillò. Prendendo bruscamente la tracolla e uscendo infuriata di casa.... 
Silenzio.
- mamma non l'ho fatto apposta ...- si giustificò Connie. Bella annuì.
- La ... la vado a portare a scuola... Edward.. fammi un favore.. porta tu Connie ...- aggiunse Bella prendendo le chiavi e uscendo di casa. 
- papà... - disse Connie...
- lo so tesoro, lo so... va a prepararti o farai tardi...- disse Edward mettendogli una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Lei annuì e salì in fretta le scale.

******

Edward la accompagnò a scuola, lei si era portata dietro la mazza da baseball e il guantone perhè quello stesso giorno darebbe andata a casa di Emmet. Scese dalla macchina nera del padre e si avviò verso la Forks hight school, dove una volta.. ci andavano i suoi genitori. 
Jessy, la sua migliore amica,  stava avanzando con il suo skateboard, i capelli lunghi e lisci e un cappuccio in testa.
- hey !...- la salutò...
- hey...- salutò Connie.
- non te lo sei portata lo skate ? ..- chiese Jessy. 
- no.. devo andare alla partita con mio zio... approposito...vieni???...- le chiese Connie...Jessy prese prese lo skate in mano.
- non vedo l'ora di ritornare a giocare, il ginocchio mi da non pochi problemi...- disse Jessy. E avanzarono insieme verso l'entrata. Jessy era una ragazza che le era stata amica dal primo giorno di scuola, si somigliavano molto, a entrambe piaceva il baseball ed entrambe ascoltavano quella musica scatenata con chitarre e batteria. Jessy era alquanto silenziosa, ma di solito il silenzio lo occupava Connie raccontandole di tutto ... Connie parlava molto e Jessy si trovava bene con lei perchè non era obbligata a subirsi quelle scene imbarazzanti di silenzio come con gli altri. E ... in oltre... Jessy era la figlia di un'amica di Bella quando stava nella hight school. Jessy era proprio la figlia di Angela. 
- Hai visto ?...  quelle oggi sono agitate ... ammetto che un pò di paura mi fanno... - disse Jessy abbassando lo sguardo.
Stavano parlando delle ragazze popolari, di quelle permalose viziate ed egoiste... quelle che tutti temevano, quelle che passavano altezzose e a testa alta fra gli altri studenti.. e quelle stronze... che a volte te la facevano pagare .. se facevi qualcosa o dicevi qualcosa contro di loro. Connie le conosceva bene, le conosceva eccome, perchè proprio sua sorella, faceva parte di quel gruppo, e ... il colmo dei colmi era che fra quelle ragazze, amiche di Renesmee, c'era anche Ashley, la figlia di Lauren, che era stata un'altra 'amica' se cosi si può definire, di Bella al liceo. 
Se ne stavano appoggiate fuori la macchina di Jared, uno dei più carini della scuola, insieme ai giocatori di football e alcune Cheerleader.  Connie vi passò d'avanti, insieme a Jessy che teneva la testa bassa. Renesmee stava parlando... la vide passare , e le voltò la schiena... Connie entrò dentro la scuola.
Fu solamente a fine lezione che sua sorella le rivolse parola. Stava uscendo con Jessy quando Renesmee, altezzosa insieme a Abel,avanzavano.
- Connie...-
- Nessie... mi dispiace per oggi... io non...-
- oh no.. non importa davvero sorellina, comunque era di questo che volevo parlarti.. beh ecco... io non lo sapevo ma la mia ricerca l'aveva già salvata Abel sul computer, quindi non ti devi preoccupare...-
- oh... - fece Connie.. 
- l'ho stampata e l'ho consegnata al mio insegnante... solamente che c'è un problema..- disse Renesmee. Abel dietro di lei sghignazzò, Renesmee le fece un segno con la mano senza voltarsi e Abel smise all'istante. 
- non ho messo il mio nome... e ora me ne devo andare subito perchè se non arrivo in tempo per la scelta delle nuove cheerleader, rischio che non mi prendono, se il professore vede un compito senza nome mette una F. E ormai è troppo tardi per farmelo ridare... puoi farmi un immenso favore sorellina?...- chiese Renesmee facendo la finta preoccupata.
- di che si tratta ? ...- chiese Connie. Renesmee le porse la penna.
- mi vai a mettere il nome?...- chiese Renesmee.
- e come faccio?-
-in sala insegnanti trovi la chiave e apri l'armadietto del professor Collins, li troverai tutti i compiti, cerca il mio, che è l'unico senza nome e ci metti il nome.. una sciocchezza...- disse Renesmee.
- Ma .. Renesmee... mi sospende se faccio una cosa del genere..-
- oh non dire sciocchezze, prima di tutto Collins non c'è, è già andato a casa, e secondo, se ci fosse una minima possibilità che ti scopre, gli racconti tutto, ci sono io e gli dirò che te l'ho chiesto io di farlo...- affermò Renesmee tenendo ancora la mano tesa con la penna. Connie ci pensò su.
- non farlo Connie, ha in mente qualcosa...- disse Jessy.
- hey gufo... è mia sorella...non sono cattiva con lei...- fece Renesmee. 
Connie ci pensò su, poi prese la penna dalle mani di Renesmee, e si diresse verso la sala insegnanti. 
- non farlo Connie, ti caccierai nei guai, non farlo...- le disse Jessy inseguendola e cercando di tenere i suoi passi.
- glie lo devo Jessy, e poi hai sentito ?... ha detto che si prendeva la colpa se mi scoprono.-  disse Connie. Arrivata in sala insegnanti si guardò intorno, solo alcuni studenti che uscivano. Aprì piano la porta, bene... non c'era nessuno. 
-Apettami qua... avvertimi se viene qualcuno... - disse a Jessy. 
Entrò nell'aula e chiuse la porta dietro di se. Silenzio tombale, cercò la chiave dappetutto ma poi si accorse che erano appese in una specie di cartellone ogni chiave appesa sotto un nome, cercò quella di Collins, al prese, e cercò il suo armadietto. 
Le batteva forte il cuore, deglutii e dopo aver aperto l'armadietto dirò fuori la pila di fogli, di compiti e ricerche... e le mise nella scrivania... Il respiro le diventava un affanno aprì la pila di fogli e li sparse nella scrivania,cercò la classe di Renesmee e la trovò.. cominciò a cercare, uno dopo l'altro, non c'era... ricontrollò una seconda volta, e una terza e una quarta, poi pensò che si doveva essere mischiato con quelli delle altre classi, allora cominciò a controllare gli altri fogli... ma non trovava nulla... aprì il cassetto della scrivania, poteva darsi che era la, ma non c'era, per sicurezza incominciò a frugare, mentre il cuore le tamburellava come quello di un topo, se non più veloce. Improvvisamente la porta si aprì, mentre lei frugava nel cassetto, alzò la testa di scatto, e in piedi alla porta c'erano il professor Collins e il vicepreside. Si bloccò di colpo e le mancò il respiro.
- i...io...- 
- Signorina Cullen...- fece Scoinvolto, Collins, come se si aspettasse da tutti un'azione del genere tranne che da lei.
- avevano ragione quelle ragazze...- disse il vicepreside indicando fuori dalla porta il gruppo delle popolari. - era entrato qualcuno.. qua...- aggiunse.
- io non.... - Fece Connie guardando fuori dalla porta dove si erano radunati un paio di studenti insuriositi, fra cui Jessy mortificata e... Ashley e Abel che se la ridevano... 
- io sono... sono qua perchè.. mia sorella si era dimenticata di mettere il nome al compito... -
- intende Renesmee Cullen ?- chiese Collins agrottando la fronte. Connie annuì, e si alzò un brusio di risoliti da dietro di loro. Connie deglutì.
- guardi che... la signorina Renesmee non me lo ha consegnato il compito... non lo aveva con se... oggi, le ho messo una F.- disse Collins, che ormai sembrava deluso. Connie sgranò gli occhi e si voltò a guardare Renesmee, dove dietro di lei ridevano Abel, Ashley, Sarah e le altre...
Negli occhi di Renesmee c'erano odio e furia. 
- Renesmee .. diglielo che me lo hai chiesto tu...- fece Connie... Collins e il vicepreside si girarono verso di lei.
Passò un lungo istante... Renesmee la guardava con assoluta indifferenza, come se Connie fosse un'estranea.
- io non ne so nulla... - aggiunse Renesmee. Le scappò un piccolo sorriso ironico, si girò, e se ne andò, facendo un segno con la mano alle altra, che fra le risate la seguirono.




 
continua...


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Capitolo 3
*** potere insapettato ***



3.

Potere inaspettato




- Non me lo sarei mai aspettato da lei signorina Cullen.- disse Collins in piedi, a destra del preside.
- io invece me lo aspettavo.. del resto.. cosa si aspetta da una studentessa che non va bene nel profitto e che è diventata abituale mandarla nell'aula punizioni- disse il vicepreside in piedi a sinistra del preside che era seduto nell'enorme poltrona al di là della scrivania di fronte e Connie. Connie se ne stava in silenzio.. con seduti a fianco Carlisle ed Esme. Per la scuola, erano loro i genitori di Connie e Renesmee, non potevano essere Edward e Bella, che teoricamente erano di tre anni più grandi di Connie... ripeto.. Teoricamente.
- anche io me lo aspettavo..- aggiunse calmo il preside.
- se non sbaglio lei è stata mandata diverse volte da me signorina Cullen, una volta per aver rotto la finestra dei bagni delle femmine...- disse il preside prendendosi una pila di fogli fra le mani.
- un'altra volta per aver aperto tutti i barattoli contenenti le cavallette...dove non solo la classe.. ma l'intera scuola è andata nel panico... e ancora... questa è davvero assurda... un'altra volta insieme alla signorina Jessica Weber, e al signorino Alexander Newton ha... in pratica lei ha capovolto i banchi della classe per salirci sopra e usarli da macchine da corsa mentre gli altri la spingevano....?..- chiese esterrefatto il preside. Connie annuì, Carlisle si mise una mano in fronte.
- oh dio..- esclamò Esme mortificata.
- che cosa le fa credere che non la sospenda ora.. dopo che si è infiltrata in sala insegnanti e ha tirato fuori i compiti del signori Collins e ha anche .. ehm... controllato nei cassetti.. per quale assurdo motivo...-
- glie l'ho gia detto.. mia sorella mi ha chiesto di farlo, voleva che le mettessi il nome nel compito...-
- se non sbaglio il signor Collins dice che sua sorella non ha mai consegnato il compito. .... o sbaglio ? ..e allora che motivo aveva sua sorella di mandarla li dentro ? ...- chiese il preside...
- Non lo so.. le assicuro che non lo....- Connie si bloccò di colpo... ci pensò su... e ne tirò una conclusione.
- vendetta...- mormorò .
- come ha detto scusi? ..- chiese il preside. Connie sospirò..
- si voleva vendicare perchè era una settimana che aveva fatto la ricerca e io glie l'ho rovinata questa mattina versandoci il latte per sbaglio...-
- signorina Cullen... che cosa le fa credere che noi dobbiano credere alla sua versione...?..- chiese il preside
- perchè è vero ! - disse Connie esasperata. Il preside sospirò.
- è ora che lei si subisca le conseguenze delle sue azioni. Signorina Cullen... è sospesa per una settimana dalla scuola...-
Connie si voltò verso Carlisle. Che però era attento ad ascoltare il preside.
- non si può chiudere un occhio...e - cercò di dire Esme
- non si può.. signora Cullen.. ne abbiamo chiusi troppi di occhi. - Esme sospirò guardando Connie mortificata.
- e non creda che questa settimana la passerà tranquillamente a casa...-
- e cioè? ..-
- una settimana di lavori forzati...- disse il preside Connie sgranò gli occhi.
- e cioè togliere le cartaccie da terra ... - chiese sbalordita. il preside annuì.
- le farà solamente bene...- disse.
- lei signor Cullen è daccordo?..- chiese a Carlisle, Connie si voltò verso Carlisle speranzosa, ma lui annuì.
- che cosa ? .. no!!! - fece Connie.
- così è deciso... potete andare..- disse il preside.



*******


- sono d'accordo con il preside, è ora che ti dai una regolata Connie.- disse Bella. Erano seduti nel tavolo di casa Cullen, Bella, Edward, Jasper.. Carlisle e Rosalie.
- perchè allora non mi fai leggere nel pensiero se dici che è stata Renesmee a chiedertelo.. posso controllare se è vero..-
- non lo farò mai papà... perchè mi devo abbassare a farti leggere nel pensiero quando ti sto già dicendo la verità.-
- non stai dicendo la verità se non vuoi fargli leggere nel pensiero Connie.. se tu dicessi la verità non nasconderesti nulla .. - aggiunse Bella.
- Ma io non ho nulla da nascondere... -
- e allora dimostralo..-
- dimostratemi voi che mi credete ..- disse Connie esasperata.
- ma come possiamo se ogni volta ti cacci in qualche guaio o combini qualcosa.. noi come possiamo avere fiducia in te e non in Renesmee che si è comportata sempre ottimamente.- disse Edward.
- non ho intenzione di farti leggere la mia mente...- disse Connie decisa.
- e allora subisci la punizione senza obiettare - disse Bella.
- una punizione che NON merito.-
- fino a quando non ne avremo la dimostrazione la colpa è tua... Connie, e la punizione la meriti.-
- PERFETTO.. BENE...- urlò Connie.
- NON ALZARE LA VOCE CON ME ! - urlò Bella di rimando
- RENESMEE OGGI HA FATTO TREMARE L'INTERO BOSCO URLANDO E IO NON POSSO NEMMENO URLARE UN 'PERFETTO BENE' -
- è DIVERSO ! è TU LO SAI, LE HAI ROVINATO UN'INTERA SETTIMANA DI LAVORO-
- NON L'HO FATTO APPOSTA E TU LO SAI MAMMA...-
- TI HO DETTO DI SMETTERLA DI URLARE...-. Jasper cercava di contenere tutta quella rabbia, ma c'era determinazione da entrambe le parti,
- E VOI SMETTETELA DI FARMI LA PREDICA QUANDO NON SAPETE NEMMENO COME SIANO ANDATE LE COSE...- urlò con el lacrime agli occhi. E si alzò dal tavolo.
- hey..- fece Edward cercandi di prenderla per il braccio.
- E LASCIAMI ANDARE...- le strillò Connie... e se ne andò, uscendo di casa, nel pianerottolo c'erano Alice, Esme e Renesmee che stavano entrando.
- tesoro perchè stai piangendo - le chiese Esme.
- una settimana di lavori forzati è?... ma guarda un pò.. proprio il tempo che ho dovuto sgobbare per fare quella ricerca..- disse Renesmee sarcastica. Connie che se ne stava andando, si voltò furente verso di lei ed inziò ad avanzare, ma Renesmee non aveva minimamente paura, si incrociò le braccia e fece l'indifferente.
- TU BRUTTA STRONZA.. IO TI ODIOOO ! - urlò lei.
- la cosa è reciproca sorellina..- disse di rimando Renesmee. Connie la guardò con disprezzo. in quel momendo aveva tanta rabbia dentro di se... tanta di quella rabbia che si sentiva impotente.. tanta di quella rabbia che avrebbe potuto spostare un'intera montagna.. e .. tanta di quella rabbia ...da succedere una cosa strana. Improvvisamente Renesmee si accasciò a terra con gli occhi spalancati.
- AHHHHHHHHHHHH...- cominciò ad urlare forte.
- RENESMEE..- fecero Esme e Alice all'unisono... ma Renesmee si contorceva e urlava sempre più forte..
Da dentro casa uscirono tutti gli altri...
- ODDIO NO...- urlò Bella precipitandosi contro Renesmee , e cosi anche Rosalie, ed Edward e tutti gli altri. Connie era infuriata.... TERRIBILMENTE infuriata.
- Renesmee... - urlò Bella andando a mettersi per terra prendendola in mano...a Renesmee cominciò a uscirgli il sangue dal naso... e urlava sempre più forte ... in un modo straziante...
- SMETTILA..... CONNIE SMETTILA...- urlò Jasper... che era stato l'unico a capire il malore di Renesmee, mentre la ragazza a terra urlava e si dimenava... e il sangue al naso le fluiva come un'emorraggia.
- CONNIE.. RIPRENDITI.. SMETTILA... CONTROLLA IL TUO POTERE - urlò Jasper.. si voltarono tutti verso Connie .. infuriata... Jasper ci mise tutto se stesso per farla calmare... e ci riuscì.
Improvvisamente la collera le scomparse dagli occhi. e in quell'istante Renesmee smise di urlare.
Tutti guardarono Connie sbalorditi, e... anche lei era sorpresa di se stessa.
- che diavolo è successo ?...- chiese Edward. Renesmee intanto cominciava a riprendersi, mentre Bella le puliva il naso ...
Connie si guardò intorno..
- che cosa le hai fatto? ..- chiese Emmet.
- io.... io non lo so...- disse Connie, essendo la prima a scoinvolgersi per ciò che aveva fatto....




continua ....



Recensite ragazzuole ! T.T ... ma vi piace almeno la mia storia?? .. o è tanto pessima T_T


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Capitolo 4
*** Alec&Jane ***



4.
Alec e Jane


La sua camera era più grande di quella di Renesmee, e questo per molte ragioni, perchè frignava ed era capricciosa se non le veniva data la stanza che desiderava... e perchè giocava, faceva casino e aveva bisogno di muoversi molto più di quello che faceva Nessie.. e anche perchè solo lei piangeva la notte.. fino agli 11 anni e la stanza di Edward e Bella era più vicina a quella stanza, così... quando lei aveva bisogno, loro si precipitavano da lei.
Quando le bambine erano piccole , intorno ai 4 anni circa, ogni notte quando il buio si faceva rumoroso, e il silenzio veniva interrotto da pioggie, o lampi o tuoni, oppure alberi che sbattevano nella finestra, erano solite sgusciare dalla sua cameretta per poi attraversare il corridoio in punta di piedi, ignorando delle assurde capacità uditive di entrambi i genitori, si avvicinavano piano alla loro porta e abbassavano la maniglia. E nel buio della stanza entravano in punta di piedi, per poi correre a infilarsi sotto le coperte in mezzo a Edward e Bella. Bella le avvolgeva sempre con due coperte, consapevole che i loro corpi l'avrebbero infreddolite, ma fu verso i 5 o 6 anni che cominciarono a esserci i primi problemi. Connie non sopportava l'idea di avere li nel letto, con mamma e papà anche Renesmee, la considerava un impiccio, per lei era come se Renesmee le togliesse quelle attenzioni che le spettavano, così cominciava a fare i capricci e a piagniucolare, tanto che a volte o Edward e Bella si dividevano, e mettevano a dormire una bambina per uno, oppure facevano a turno. Mentre Renesmee sentiva l'assenza di Connie chiedendo sempre perchè la sorella non volesse dormire con lei, e lei questo lo desiderava. I giochi di Connie non dovevano mai essere toccati da Renesmee, mentre lei prendeva e rompeva tutto quello che le capitava sottomano, disinteressandosi a chi appartenesse l'oggetto sottostante.Il punto era... che Connie era egoista, egocentrica possessiva e .. capircciosa, lo era sempre stata. Naturalmente quando era cresciuta mano a mano aveva capito che il mondo non girava attorno a lei, che non doveva essere sempre lei al centro di tutto e tutti, ma ormai era troppo tardi, il carattere forte, aggressivo e ribelle di Renesmee si era formato con il passare del tempo e il guscio di questo carattere si era rafforzato, diventando un vero e proprio muro. Le ragazze avevano cominciato a parlare sempre meno, col passare del tempo, il loro legame si era spezzato, erano cambiate ed erano diverse, non come due gemelle, ne tantomeno come due sorelle, bensì come due rivali, che in comune avevano solamente la casa i genitori... e l'aspetto, e quest'ultimo era anche alterato dal loro modo di muoversi vestirsi e comportarsi. Nessuna entrava più nemmeno nella stanza dell'altra... nessuna si informava della vita sociale e sentimentale dell'altra.. e nessuna.. si intressava più all'altra, finendo per diventare due estranee che vedendosi si scambiavano solo battute pungenti, o occhiataccie gelide. A scuola sapevano tutti che Renesmee e Connie erano come due estranee, per questo ogniuna di loro aveva amicizie diverse.

Ora lei era sdraiata nel letto disordinato, tirava la pallina da baseball nella parete la quale rimbalzava a terra e ritornava nella sua mano, la camera sembrava un porcile, cartoni di pizza sotto il letto e bicchieri di plastica di Cocacola nella scrivania, pile di fogli inutili, vestiti sparsi per terra, cartaccie, una palla da football sotto alcune maglie, uno skateboard a terra, che ci ci fosse passato di sicuro si sarebbe rotto qualcosa, perchè non lo vedeva dalla confusione,la camera era illuminata solo da una luce di una lampadina.La notte ormai era scesa, e il cielo era buio, c'era la luna piena. Connie si alzò dal letto e guardò dalla finestra, non ci pensò due volte, che la aprì, mentre il vento gelido le inondava il viso, e tirò fuori un piede, e poi l'altro... poggiandoli sul tetto. Si alzò in piedi e cominciò ad avanzare fino al confine dove c'era la gronda, e guardò di sotto. Allora, si posizionò e con un salto scese giù atterrando perfettamente a terra, l'avrebbero sentita, conosceva i suoi genitori, e conosceva le loro capacità uditive. Quindi cominciò a correre ...  prima che uscissero di casa e la vedessero.. corse attraverso il bosco, una corsa sfrenata, era molto veloce, si allenava molto con Emmet , anche perchè giocava sia a football che a baseball. Il bosco era immerso nel buio, riusciva a stento a vedere le sagome degli alberi neri per poter farsi strada. Corse finchè non le mancò il respiro, corse per parecchie paia di minuti, fino ad arrivare alla soglia del bosco per poi uscirne e arrivare alla grande radura, era uno spettacolo veramente bellissimo, tutto intorno c'erano alberi delimitati da sagome nere, e in mezzo ... la luna illuminava il prato, e le goccie d'acqua facendole sembrare pezzi di diamanti..  si incamminò per andare al centro... in quel vasto spazio illuminato... arrivata al centro... alzò la testa.. e piano.. si sdraiò li a terra... guardando il cielo scuro, la luna mandava luci argentee alle nuvole .... e se si guardava attentamente c'erano molte più stelle di quelle che si vedevano superficialmente. L'erba era bagnata, le bagnò i capelli, la testa, e le mani... tutta la schiena e le gambe. Respirò quell'aria fredda. Restò li a lungo... fra il rumore dei grilli, di un ululato di un lupo in lontananza e del canto dei gufi. Restò li.. e piano.. oscchiuse gli occhi.
- fra poco saranno qui ...- disse una voce. Era un sogno, forse quella la sentiva nel sonno, forse si era addormentata.. aprì gli occhi di scatto... La luna era sempre alta nel cielo, luminosa e argentea, sicuramente era un sogno...
- hai un grande potere...- questa volta non era un sogno... si alzò di scatto da terra, si guardò intorno... non c'era nessuno.
- siamo qui Connie - disse una voce dietro di lei, si voltò all'istante. Due sagome scure, sembravano avvolti in due mantelli neri. Una seduta su un tronco abbattuto, una in piedi. 
- chi siete ?..- chiese lei nel panico.
- uhm... conoscenti...- disse uno di loro... indifferente.. Connie si avvicinò per vederli meglio in viso, quando riusci a scorgere i tratti del loro viso si accorse che erano uguali, una ragazza e un ragazzo, erano.... gemelli.
- come sapete il mio nome...- chiese Connie
- sappiamo molte cose di te Connie..- disse la ragazza, Connie corrugò la fronte.
- il tuo potere comincia ad affiorare.... - fisse l'altro.
- ma.. ma che cosa volete da me...- chiese Connie.
- te..- disse la ragazza... Connie la guardò sbalordita.
- scusa come... come hai detto ?..- chiese.
- la tua famiglia non ti piace molto, tua sorella ti odia e anche tu la odi, e i tuoi genitori non ti danno mai ragione...- 
- mi spiate... ? ..- chiesi arrabbiata.
- no.. diciamo che... sappiamo tutto...- 
- il tuo potere è forte Connie, sei degna di far parte di una famiglia grande e potente, e magari che ti può considerare molto più di quanto già ti considerano...-
- ma che state dicendo .. cioè io.. non..- Connie ci pensò su... quelle persone, due gemelli, i loro mantelli, la grande famiglia... lei lo sapeva, i suoi genitori glie lo avevano raccontato quando i volturi erano venuti a uccidere lei e Renesmee, c'erano due gemelli fra loro, i mantelli, Connie capì.
- i... volturi...- disse Connie piano, come se quel nome portasse solo disgrazia. I due non si mossero, ma un sorriso diabolico comparve sulle labbra della ragazza.
- Alec e Jane..- mormorò Connie.
- a che scopo siete qui ? ..- chiese poi terrorizzata, ma non lo diede a vedere. I due la guardarono un lungo istante. Glie lo avevano già detto.
- mi... mi volete con voi ? ...- chiese. Ma come ci pensavano... non lo avrebbe fatto mai, non sarebbe mai andata con loro, oltre alla paura che nutriva verso i volturi ... non lo avrebbe mai fatto.
- pensaci bene...- disse Alec.
- la tua forza aumenterà, noi saremo come una famiglia per te, avrai tutto quello che desideri... non ti chiediamo di venire con noi ora... ti lasceremo del tempo, o meglio, dopo stasera non ci faremo più vedere fino a quando tu non vorrai...-
- ma che diamine state dicendo...- alzò la voce Connie. Ma i due non si mossero.
- vi rendete conto di quello che state dicendo .. i volturi volevano uccidermi e ora dovrei far parte di quel clan ?... siete impazziti?...- chiese. Loro non sembravano indugiare.
- Avrai potere e.. se vorrai vendetta... -
- ma che diavolo state dicendo ?...- chiese ancora Connie. 
- e... una famiglia...- aggiunse Alec.
- io non...-
- quando avrai deciso... vedi di trovarti in questo posto.. quando ci sarà la luna piena...-
- non deciderò mai perchè non prenderò mai in considerazione la vostra stupida offerta....-  
Jane si alzò dal tronco a cui era seduta.
- questo... si vedrà...- disse. E si voltarono entrambi per andarsene...
- no .. non si vedr...- non finì la frase che i due scomparvero dopo una tirata di vento...Connie si ritrovò li nel bosco... sola, al buio, i grilli cantavano.... un lupo ululò.


continua.... 

SCUSATE per questo capitolo alquanto corto... e anche piuttosto bruttino... ma è anche importante.... 
intanto grazie per le recensioni e i vostri pareri ragazze e grazie a quelle che hanno messo questa storia ai preferiti e a quelli che l'hanno messa nelle seguite.
Intanto sono sempre qua che vi invito a leggere le altre due mie storie .. 'Salvare il passato' e 'Without you ~ senza di voi'

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Capitolo 5
*** furia ***



5.
FURIA


Infilò il bastone a punta metallica in una palletta di carta arrotolata, e la mise dentro la busta di plastica che teneva nell'altra mano, poi lo infilò in un pacchetto di sigarette, e poi in un bicchiere di carta per la coca cola.
- Hey ..Cullen... te la spassi è ?? ..- disse un ragazzo che passava di li per andare a scuola, mentre gli altri ridacchiarono dietro di lui.
- Cullen .. anche questo...- disse uno buttando a terra una lattina di sprite, seguito da altre risate.
- Cullen.. per favore.. il mio cesso è intasato.... quando sei libera passa.... hahahah - disse un altro.. e si allontanarono con le loro stupide risate. Connie li osservò allontanarsi, stringendo i denti...
- non ci fare caso... dopo due giorni non ti rompono più...- disse una ragazza fra loro. Aveva la stessa divisa di Connie Blu, aveva i capelli corti e neri, con un ciuffo a coprirle un occhio, gli occhi truccati di nero, una collana di borchie al collo, e due piercing in entrambe le labbra. Connie se ne stava insieme a tutto il gruppo di ragazzi che lavoravano e toglievano le cartaccie da per terra, ogniuno di loro aveva combinato qualcosa... e quindi, ora si ritrovavano tutti li.
- Sono Brooke...- disse poi la ragazza allungando la mano, ma Connie non glie la strinse... continuò a raccogliere cartaccie. Lei rise ritraendo la mano.
- anche io ero così arrabbiata le prime volte... ma poi ti passa...- disse Brooke continuando a raccogliere cartaccie.
- come mai sei qui ?...- chiese Brooke, ma Connie continuava a non risponderle, arrabbiata, lei non doveva essere li, doveva esserci Renesmee li, a sgobbare, e a essere presa in giro.
- levati dai piedi..- disse la persona che era al centro dei suoi pensieri, afferrandola per la maglia e spingendola... Connie andò a finire sbattendo si Brooke, Renesmee le passò di fronte con le altre ragazze che ridevano dietro di lei, e se ne andò, ignorandola completamente. 
- tua sorella è ?...- fece Brooke... ridacchiando.
- gemella....- disse Connie...- per Sfortuna...- aggiunse  arrabbiata ricominciando a raccogliere le cartaccie. Ora ogni tanto Jasperù
 andava a casa loro per metterla alla prova, tutti sapevano di questa specie di potere che affiorava in Connie, quello che aveva provocato a Renesmee. Ma non era più ricapitato...  ormai dubitavano che fosse stata Connie, piùttosto pensavano che a Renesmee fosse capitato qualcosa, solamente Jasper era del tutto convinto.. solo lui insisteva sempre a metterla alla prova.
- mi chiamo Connie...- si rivolse lei a Brooke ricordandosi di non essersi presentata. Brooke dopo averle sorriso sgranò gli occhi verso l'autostrada... dove una macchina nera, dai finestrini dello stesso colore si fermava vicino alla strada..
- Wooow... guarda la che macchina... - disse Brooke, e con lei si voltarono tutti gli altri, come se non avessero mai visto una macchina del genere. 
Bella accostò e scese dalla macchina. 
- che bambola...- sospirò un ragazzo dietro, con i consensi degli altri. 
Bella, con un sacchetto di carta in mano... si avvicinò a Connie.
- tieni tesoro.. ti ho portato il pranzo...- disse Bella, Brooke e gli altri la guardarono sbalordita. Connie si avvicinò e prese il pranzo dalle mani di Bella, abbassando lo sguardo...Bella si avvicinò per baciarla...
- mamma .. per favore...- disse Connie a bassa voce scansandosi.. 
- ti vengo a prendere... di a Renesmee di aspettare qui...-
- verrà a casa, non aspetterà mai qui con me...- 
- beh.. tu dille che io io dico così... e quello che dico io si fa...- disse Bella. Poi si avvicinò, anche se contro il volere di Connie le baciò la fronte.
- a dopo tesoro...- disse infine allontanandosi per poi salire in macchina e andarsene.

Dopo aver finito a terra cominciarono a svuotare tutti i cestini per la città... e le ore parssarono in fretta mentre parlava con Brooke, raccontndogli, o meglio sfogandosi sulle ingiustizie che subiva. Sia da parte dei suoi genitori  che da Renesmee.
- scommetto che eri una vera stronza ...- disse Brooke spiazzandola.
- c..come lo sai? ..- chiese Connie.
- perchè è un classico, la sorella buona diventa cattiva e quella cattiva capisce che non c'è bisogno di essere cattivi per ricevere attenzioni... e i genitori ormai si sono abituati, niente può più rimuovergli l'idea che si sono fatti di voi due..- disse Brooke sorridente.
- diventerai una strizzacervelli da grande...- affermò Connie mentre pranzavano in una panchina. Brooke rise
- esperienze personali...- le disse.
- hai una sorella gemella ...-
- no.. ma un fratello maggiore... più o meno ... siamo come voi... ora quella cattiva sono io..- disse Brooke.
- cattiva?..-
- per molti si...- 
Connie annuì. E parlando del più e del meno finirono di pranzare e anche le ore successive di lavoro. Connie salutò brooke e andò ad aspettare Renesmee li dove le aveva chiesto Bella. Quando lei uscì con le amiche.... si guardò intorno e poi si incamminò.
- mamma ha detto che dobbiamo aspettarla qui...- disse Connie.
- scordatelo...digli che sono da Ashley...- disse Renesmee sorpassandola insieme alle altre.
- ha detto che dobbiamo aspettarla entrambe per forza qua... -
- non rompere e digli quello che ti ho detto...- disse Renesmee senza voltarsi. Connie la guardò allontanarsi insieme alle altre. Quindi si sedette nella panchina e aspettò sua madre. Aspettò per quasi un quarto d'ora dopo di che intravide la macchina nera che si avvicinava e si alzò, la macchina si aprì e il finestrino era aperto.
- dov'è Renesmee ?..- chiese Bella sporgendosi.
- ha ... ha voluto andare da Ashley...-
- le hai riferito quello che ti ho detto...? - Connie annuì. Bella guardò avanti.
- andiamo su.. sali..- le disse poi, Connie aprì lo sportello ed entrò in macchina sbattendolo e si mise la cintura. Bella mise in marcia e partì.
- sei stanca ? - chiese. Connie scosse la testa. Bella le prese la mano e se la appoggiò alle sue labbra fredde baciandola, la mano di sua figlia, a differenza delle sue labbra era calda... Connie la guardò sorpresa. 
- mi fa male vederti togliere le cartaccie da terra, ma è importante tesoro,  ti serve da lezione...- disse Bella non lasciandogli la mano... glie la lasciò solamente quando sporse il braccio dietro, prendendo  una busta bianca contenente una scatola grande e rettangolare. e glie la diede.
- che cos'è...? ..- chiese Connie.
- aprilo...- 
Connie tolse la busta e aprì il pacco, all'interno... un casco da Baseball, con la palla piccola e bianca e un guantone, tutto nuovissimo pulito e perfetto. Connie si voltò verso di lei.
- però non puoi usarli ...- disse Bella.
- cosa?..-
- volevo.. volevo darteli dopo che avevi finito tutta la settimana di lavoro, ma non ho resistito, cioè... non te li do, volevo solo farteli vedere.... non posso darteli o papà si arrabbia... non dirgli che te li ho fatti vedere...- disse Bella sorridente...
- del resto... non legge ne nella mia .. ne nella tua di mente...- aggiunse. Connie ci pensò su... più che al regalo.. pensò a quel piccolo segreto probabilmente insignificante... loro due potevano avere dei segreti che nessuno poteva sapere, avendo lo scudo entrambe... ne papà, ne il resto della famiglia, ne tantomeno Renesmee. Solo lei e la mamma. Nessun'altro. Sorrise. Bella fu felice nel vederla sorridere dopo molto tempo. 
- mettilo dietro.. e.. cerca di fare la sorpresa quando te lo darò..- disse Bella ridendo.Lei lo rimire al sedile posteriore. Connie sorrise... 

Arrivate a casa, Jasper e Edward erano immersi in un discorso serio.
- che succede ? ..- chiese Bella.
- vado a cambiarmi.. - disse Connie andando al piano di sopra ...
Edward.. accertatosi che la ragazza fosse entrata in camera e non li sentisse... disse a Bella quello che le aveva detto Jasper.
- aspettate.. non vi seguo...- disse Bella... 
- Quando Connie ha sprigionato il suo potere, era estremamente arrabbiata... - disse Jasper.
- lui crede che facendola in qualche modo arrabbiare... si possa giungere a una conclusione.. e Connie.. poterebbe mostrarci il suo potere..-
- volete farla arrabbiare? ...- chiese Bella
- almeno ci proverò.. però.. qualsiasi cosa io le dica.. non dovete intromettervi... -
- non può usare il suo potere con Connie Bella.. quindi è costretto a usare le parole...- affermò Edward.
- aspettate un attimo...... quali parole ?? ...- chiese Bella.
- tu tieniti prota con il tuo scudo, solamente in caso Connie dovesse sprigionare il suo potere contro Jasper... - disse Edward. Bella annuì, anche se non del tutto incerta.
- chiama Carlisle.... e gli altri...- disse Jasper, Edward annuì. 

Mentre Connie si faceva la doccia, e si vestiva inconsapevole di tutto, erano già arrivati quasi tutti a casa... forse questa volta Jasper ce l'avrebbe fatta, avrebbe dimostrato ciò che pensava di Connie. 
Connie scese quando c'erano tutti...
- hey ciao...- disse... a tutti.. mentre gli altri la salutavano, come se fossero li normalmente, come tutte le altre volte...
- com'è andata il pirmo giorno di lavoro tesoro? ..- le chiese Esme.
- oh , credo.. credo bene, ho conosciuto una ragazza simpatica..- disse lei. Bella si sentiva terribilmente in colpa, come se stessero complottando contro la sua bambina.
- sono terribilmente delusa da te.. Connie...- disse Jasper... lei si fermò in fondo le scale distante dagli altri.
- per... per cosa ?...-
- beh.. per tutto in generale... sono deluso da te...- 
- Zio Jasp..-
- no... è inutile... siamo tutti molto delusi da te... anzi per la verità.. noi sappiamo che la colpa è tutta tua.. e pensare che volevi incolpare tua sorella per questo.- 
- no.. aspetta.. voi non sapete nulla...-
- no Connie... ormai hai già fatto la codarda dando la colpa a tua sorella.. non puoi più rimediare, ti abbiamo sentito tutti quando lo hai detto...-
- ma è così...- 
- Renesmee è innocente.... lo sappiamo... noi tutti contiamo su di lei... e conosciamo te...- Disse Jasper freddo... distaccato.. a Bella gli si strinse il cuore... chissà quanto sarebbe durato.Videro il viso di Connie rigarsi dalle lacrime...
- sei stata tu...-
- NON SONO STATA IO....- urlò lei.
-  sei stata tu.. sei sempre tu Connie, sei una delusione da quando sei nata per tutti noi, ma soprattutto per i tuoi genitori...-
- PERCHè DICI COSì ...- fece Connie fra le lacrime...- MAMMA...- disse rivolta verso Bella.
- Sei stata sempre capricciosa... egoista ed egocentrica... anche adesso che sei grande ti comporti come una bambina, mentre tua sorella è già abbastanza matura... sei una delusione, e lo sarai per sempre...-
- SMETTILAA.. SMETTILAA...- fece Connie tappandosi le orecchie e scuotendo forte la testa.
- NON SAI FARE ALTRO CHE COMBINARE PASTICCI...- urlò Jasper... Bella si alzò cercando di farlo smettere, ma Carlisle la fermò.
- DELUSIONE.... - urlò ancora Jasper...
- BASTAAAA SMETTILAAAAAAAAAAA- urlò Connie... e fu qui.. che accadde tutto e in fretta... lei aveva ancora le mani a coprirle le orecchie mentre con il viso bagnato urlava... Jasper cadde a terra all'istante... serrando gli occhi e piegandosi in una posizione racapricciante....Bella aprì il suo scudo immediatamente... e il potere che sentì provenire da Connie era assurdamente forte... Jasper piano... cominciò a calmarsi... Gli altri si alzarono in piedi...
- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH- Connie continuava a urlare... Bella riusciva a stento a tenere lo scudo , che ormai aveva apeto per proteggere tutti, da tutta quella potenza immensa... si sentì frantumare una finestra in mille pezzi e si voltarono all'istante... caddero dei piatti facendo il rumore della porcellana che si imbatteva nel pavimento...la luce della lampadina esplose... mentre Connie urlava ... 
Tutti i Cullen, erano sbalorditi... Carlisle e Edward non avevano mai visto una cosa del genere, Jasper sorretto da Emmet e Alice fece un ghigno, come se sapesse di tutta quella potenza, come se ne fosse a conoscienza.Alice Rose ed Esme erano a occhi spalancati, non riuscendo a credere a ciò che vedevano. Bella stava riuscendo a stento a tenere ancora la scudo ... mentre si sforzava... Piano ... l'urlo di Connie diminuì... fino a cessare del tutto... e anche Bella sentiva quella potenza affievolirsi... Connie stava ancora con le mani nelle orecchie e guardava terra.. le lacrime le si stavano asciugando, ma il suo respiro era un affanno... sembrava le mancasse il respiro. Cadde a terra in ginocchio, non staccava le mani dalle orecchie. Bella ed Edward corsero da lei... gli altri si avvicinavano con cautela...
- Connie... - fece Bella. Jasper si avvicinò a lei.
- mi dispiace ma ho dovuto farlo Connie... altrimenti non ci avresti mostrato i tuoi veri poteri..- disse lui mettendogli una mano nella spalla. Lei piano tolse le mani dalle orecchie... 
- stai bene ? ..- le chiese Edward. Lei scosse la testa...
- come ti senti .... quando ... lo fai? ...- chiese Jasper... lei fissava terra.
- la... la testa mi esplode... e .. mi manca il respiro... soffoco....- 
- è perchè sei alle prime armi....-
- non voglio farlo più... non mi costringete più - disse Connie scuotendo la testa e ricominciando a singhiozzare...
- no... no tesoro..- disse Bella abbracciandola 
- mi dispiace Connie, ma per questo dobbiamo allenarci sempre....-
- JASPER...- fece Bella.
- Bella non può tenere il suo potere rinchiuso... -
- gli fa male...- controbattè lei.
- Jasper ha ragione Bella... non può tenerlo rinchiuso... altrimenti le si rivolterà contro...- disse Carlisle
- Ma che state dicendo...-
- il potere è una parte fondamentale per un vampiro che lo possiede... come un organo importante per gli esseri umani,,,lei lo deve mettere in atto... deve imparare a controllarlo... oppure se lo fa quando si arrabbia, rischia di uccidere qualcuno....- aggiunse Carlisle con la massima calma.
- è così Bella, io l'ho visto, lei deve imparare a controllarlo...-
Bella strinse più forte a se sua figlia.. non sapendo che .. un giorno... lei... avrebbe sprigionato poteri talmente spaventosi... da essere un pericolo per chiunque.







continua.....


Ciao ragazze. Sono andata un pò avanti con questo capitolo anche perchè vedo che a molte di voi piace.. e vi ringrazio per le recensioni...  
allora ... 

risposta alla recensione di : Agente 007 Cullen : 
Beh.. comincio con il parlare di me... se io vengo incolpata per qualcosa che non commetto.. la prima cosa che faccio naturalmente è dire la verità... poi, se gli altri non mi credono, non ho bisogno fi provarlo ... o abbassarmi al livello di chi mi crede bugiarda...  sinceramente chi mi crede BENE... chi non mi crede... SE NE VADA A FARSI FOTTERE... ed è partendo da questo presupposto che ho scritto la storia... facendo si di dimostrare anche come è fatta Connie.. mentre per quanto riguarda Renesmee... è un ottima ingannatrice, riesce a tenere le cose nascoste anche da Edward... come ha fatto tutto questo tempo...  se ci sono  altre domande chiedi pure ^-^ ah ! e ti ringrazio, sono molto felice che la mia storia ti piaccia... *-* non sai quanto sono contenta, soprattutto che la definite originale ! *-* grazie !!!! 

***


Ragazze... oggi *____* ... STAVO A SCUOLA ... E ... booooooM...., BOOOOM... ho visto una cosa su internet... il nuovo trailer di NEW MOON *_* assurdoooo... ma è bellissimo! MARCUS è UNA MERAVIGLIA... I VOLTURI SONO FAVOLOSI !!! *-* E JANE è BELLISSIMA! VOI L'AVETE VISTO ?? O SONO IO CHE GUARDO LE COSE SEMPRE IN RITARDO ??? >_< 


***

AH .. dimenticavo.. vi consiglio la mia storia 'Without you' 

. vi assicuro che è bella xD ecco l'anteprima: 
Sono passati 15 anni da quando Edward e Bella, per salvare la piccola Renesmee, sono entrati a far parte dei Volturi... i Cullen, se ne sono andati da Forks, e... Renesmee, l'adolescente 15 enne, vive con Charlye e alle volte, nelle vacanze va da Phil e Renee. Una vita burrascosa la sua, fatta di incertezze. Conosce Jacob un ragazzo 17enne che per qualche strano motivo la aiuta a fare tutto quello che lei desidera.... cacciandosi nei guai e passando insieme momenti pazzi e assurdi... Ma cosa succede quanto la grande famiglia dei volturi si spezzetta ? Ed e Bella si ritroveranno a fare i conti con la loro figlia, che non è più una bambina. 

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Capitolo 6
*** mollare ***


Salve a tutte... questo capitolo.. mi è venuto ascoltando una canzone...  è corto lo so... ma ho voluto fare una specie di song fiction.. solo per questo capitolo... la canzone è dei 'Linkin Park' ... si chiama 'Given up' che vuol dire mollare.. e penso che sia adattissima alla mia storia... era in maschile ma data la situazione l'ho messa in femminile. 
La canzone è stupenda... e se volete che questo capitolo sia ad effetto vi consiglio di ascoltarla...la canzone è in inglese... e qui ho usato la sua traduzione... 
ascoltatela mentre leggete .. miraccomando ...


6.
Mollare




Il tempo passava... lento e doloroso, ma passava. 
Jasper andava da loro tutti i giorni, la faceva allenare tutti i giorni, le faceva subire le pene dell'inferno. Non intenzionalmente, naturalemente, ma doveva aiutarla a far fuoriuscire il suo potere, altrimenti, come diceva Carlisle, quel potere le si sarebbe rivoltato contro... Alice lo aveva visto.. Connie era sempre più stanca, essendo un mezzo vampiro, non poteva essere sempre pronta... c'erano delle volte che non ce la faceva più, ogni volta che si arrabbiava e lo faceva, soffocava... Jasper le diceva... mancano solo alcune volte, ancora , ancora... nessuno si rendeva conto del suo dolore e della sua sofferenza. Ogni giorno cominciava a chiudersi in se stessa, aveva smesso con il Baseball.. e anche con il football, ormai andava a scuola e ritornava da scuola, per poi rinchiudersi in camera sua, cominciava a sopportare Renesmee sempre di meno, mentre invece la sorella, la infastidiva sempre di più. Connie... passava un inferno !...

   Si svegliò di soprassalto... affannosamente...  mentre il sudore le bagnava il viso appiccicandole i capelli in faccia. Nel buio silenzioso della stanza si udiva solo il suo respiro... la testa le scoppiava... il dolore era insopportabile, come tanti martelli che le spaccavano l'interno del cranio Si alzò in fretta dal letto mettendosi un paio di pantaloni, una maglia a maniche corte.. e uscì dalla finestra scalza... sentiva le pulsazioni nella testa batterle sempre più forte... con un salto atterrò a terra... mentre l'aria fredda le asciugava il sudore.. e come una forsennata cominciò a correre... in direzione della città... 



Mi sono svegliata sudata di nuovo
altri giorni sprecati, nella mia disgrazia
bloccata di nuovo nella mia testa,
è come se avessi la sensazione che
non lascerò mai questo posto
non c’è via di fuga ....

I ramoscelli li nel bosco le graffiavano le piante dei piedi... fra un albero e l'altro... sentiva ululati di lupo, canti di grilli ... i gufi.. poi tutto tacque... all'improvviso... lei si fermò.. il silenzio... diventò assordante... ricominciò a correre più veloce di prima... mentre il suo respiro caldo e affannato usciva come fumo dalla sua bocca dischiusa... in quell'aria gelida.. 

sono la mia peggior nemica
mi sono arresa, sono stanca delle tue bugie... 
non c’è niente che tu possa dire?
porta via tutto questo, sto soffocando
dimmi cosa c’è di dannatamente sbagliato in me

non so cosa prendere .... 


La testa le pulsava sempre più forte... i dolori ai piedi cominciavano a sentirsi.. ma non ci badò continuava a correre... il respiro... era sempre più carico di tensione... l'aria era gelida... forse correndo si riscaldava, eppure sembrava diventasse sempre più pungente... 



pensavo di essere concentrata
ma sono solo spaventata
non sono preparata, sono in iperventilazione
cercando aiuto da qualche parte, in qualche modo
e nessuno se ne importa

sono la mia peggior nemica
mi sono arresa, sono stanca delle tue bugie
non c’è niente che tu possa dire?
porta via tutto questo, sto soffocando
dimmi cosa c’è di dannatamente sbagliato in me


Ha paura... ha paura di tutto... eppure dovrebbe essere forte abbastanza da sopportare tutto questo. Corre.. finchè non arriva al limite di bosco.. si vede la casa di suo nonno... continua a correre, la sorpassa... corre nella strada, nel marciapiede, nel buio della città illuminata dalle vetrine e dai lampioni... c'è poca gente, si fermano, la guardano... sono tutti in cappotto, il freddo è assurdo, ed è altrettanto assurda quella strana ragazza che vedono correre, scalza, a maniche corte... non sa dove sta andando, a dire il vero, non sa nemmeno perchè sta correndo, ma continua a farlo, sempre più veloce.... una macchina quasi la investe, ma lei le sale addosso e la sorpassa... continua a correre, in strada, in autostrada, nel marciapiede, fra la gente... corre .. corre... 

portami fuori dalla mia sofferenza
portami fuori dalla mia sofferenza
portami fuori dalla mia…
portami fuori dalla mia fottuta sofferenza

mi sono arresa, sono stanca delle tue bugie
non c’è niente che tu possa dire?
porta via tutto questo, sto soffocando
dimmi cosa c’è di dannatamente sbagliato in me ... 


... che sta succedendo ? ... perchè sta facendo questo, perchè tutta questa sofferenza, perchè proprio a lei... non l'ha chiesto lei quel potere, quel dolore... è come una bomba innescata nel suo petto, e nella sua testa... nessuno può aiutarla, nessuno può fare niente, pensano che le faccia bene, invece la sta distruggendo... la STANNO distruggendo... non riesce a reggere tutto, non lo sopporta... 

Bella... dov'è Bella... perchè non la aiuta, perchè non fa niente... perchè dice che le farà bene ? .. e suo padre.. anche lui... anche lui è daccordo... lei soffre, nessuno se ne accorge... è come se sta urlando... ma nessuno la sente.. è come se sta morendo.. ma nessuno la soccorre .. che diavolo sta succedendo... niente ha senso... il senso l'ha lasciata... nessuno può aiutarla... nessuno può fare qualcosa... va in direzione del bosco .. della radura... guarda in alto... c'è la luna piena... non avrebbe mai pensato di farlo... mai sarebbe giunta a una conclusione simile, il tempo era passato e lei aveva sempre pensato meno a quello che ora stava per fare, a volte se l'era dimenticata... ma ora... beh.. ora lo stava per fare...  cosa sarebbe successo... come sarebbe andata... lei... non lo sapeva... ora, in direzione della radura correva e basta... senza smettere di farlo... correva... 




continua....




*******



spero vi sia piaciuta... non solo il capitolo, ma anche la canzone... recensite... e... vi mostro anche le mie storie.. che potete leggere se vi va e se ne avete tempo !


▪ Without you ~ senza di voi ▪ - Ultimo capitolo
Sono passati 15 anni da quando Edward e Bella, per salvare la piccola Renesmee, sono entrati a far parte dei Volturi... i Cullen, se ne sono andati da Forks, e... Renesmee, l'adolescente 15 enne, vive con Charlye e alle volte, nelle vacanze va da Phil e Renee. Una vita burrascosa la sua, fatta di incertezze. Conosce Jacob un ragazzo 17enne che per qualche strano motivo la aiuta a fare tutto quello che lei desidera.... cacciandosi nei guai e passando insieme momenti pazzi e assurdi... Ma cosa succede quanto la grande famiglia dei volturi si spezzetta ? Ed e Bella si ritroveranno a fare i conti con la loro figlia, che non è più una bambina. 


Salvare il passato... - Ultimo capitolo
e se prima dell'arrivo dei volturi ci fosse un inconveniente? ... e se arrivasse una bellissima ragazza dai lunghi capelli bronzei e gli occhi color cioccolato, una ragazza 15enne, così meravigliosa da far paura. E se quella ragazza fosse venuta proprio dal futuro... per salvare la figlia di Edward e Bella e per salvare i cullen... e se.... come la mettereste se quella ragazza arrivata dal futuro fosse la stessa Renesmee ??? il tutto comincia cosi...




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Capitolo 7
*** indecisa ***


Ciao...
scusate tanto il ritardo di questo capitolo.. però ero a corto di idee.. coè sapevo cosa scrivere ma non avevo l'ispirazione... per ora aggiorno con questo corto corto.. poi si vedrà ... alla prossimaa !!






* * * *



Indecisa



Correvano come matti... sfrecciavano nel bosco a tutta velocità... Edward... era il primo... dopo di lui.. Bella.. poi Alice.. Jasper Emmet ed infine Rosalie... correvano verso la radura... era notte fonda...
Alice aveva visto qualcosa... non sapeva cosa... ma sarebbe successo qualcosa a Connie li.. nella radura... sarebbe scomparsa... ma non sapeva se scomparsa nel senso di morta.. o scomparsa nel vero senso della parola...
correvano nel buio del bosco.. fra il rumore dei gufi e degli animali agitati che si rintanavano mentre sembrava che passassero dei fulmini... erano tutti velocissimi... troppo agitati... la radura... la radura era il posto in cui erano diretti...
- Edward...- Bella era troppo agitata.. non sapeva esattamente cosa stesse succedendo.. ma nessuno del resto lo sapeva...
- la troveremo...- disse lui.. troppo impegnato a sfrecciare come un fulmine.. gli altri cercarono di tenere i passi dei due...
- ecco .. eccoci...- disse Edward.. anche se.. non sentiva nulla....
sbucarono tutti e 6 dagli alberi della foresta... finirono li... in mezzo alla radura... era notte fonda... la luce della luna iluminava ben poco... si intravedevano le sagome nere degli alberi di contorno..  da tutto quel rumore.. quel correre sfrenato.. quell'agitazione... si ritrovarono tutti al silenzio... al rumore dei grilli... dei gufi... a un silenzio assordante...
Bella si guardò intorno...
- Dov'è Connie ? - chiese... esigendo risposta... avanzò di altri passi... ma... niente... li... non c'era nessuno...
- Dov'è Connie...?  - alzò la voce nuovamente ... guardando in direzione degli altri.. avanzò veloce verso Alice...
- Alice !! ALICE... DOV'è LA MIA BAMBINA ??? DOV'è CONNIE ??? ...- urlò.. scuotendola... ma Alice non poteva fare niente.. non era colpa sua... Edward si avvicinò a lei .. e la ritrasse...
- HEY .. ESIGO RISPOSTA.. AVETE CAPITO ??? ESIGO RISPOSTA.. !!!! - urlava... fra le braccia di Edward...
- ora cerca di calmarti... la troveremo.. vedrai che sarà qui intorno... - disse lui..
- qui intorno dove ? DOVE ?? tu la senti ??? SENTI CHE è QUI INTORNO ? - chiese lei agitatissima... lui abbassò lo sguardo.. nessuno di loro la sentiva... passò un lungo istante...
- io la rivoglio.... la rivoglio Edward.. la rivoglio...- disse... dopo di che passò al loro fianco e scomparì nella foresta... Edward e gli altri la seguirono.....




* * * *




I cunicoli di quel sotterraneo erano umidicci... bui... freddi... e avevano un cattivo odore.. che lei non sopportava affatto... quelle persone erano tutte agili e scattanti...  non vedeva quasi niente... teneva solamente il mantello di Jane ... e la seguiva... li dentro... mentre lei percorreva quei cunicoli come se li sapesse a memoria... come se li avesse perscorsi un'infinità di volte.
- hey... io.... dove... - cercò di biascicare... ma si accorse che stava tremando... aveva troppo freddo e quel posto non la aiutava di sicuro
- seguimi...- disse Jane.. come se lei non lo stesse già facendo....Connie deglutì e in un secondo momento si ritrovò d'avanti a qualcosa.. sentì Jane fermarsi.. e Alec sfiorarla... poi improvvisamente una porta si aprì... le arrivo dell'aria fredda.. per non dire gelida.. e socchiuse gli occhi per la luce... la porta era enorme e in legno massiccio... un uomo grande e grosso si trovava di fronte a loro... un ghigno si stampò nel suo viso quando dopo aver visto Jane.. distolse lo sguardo verso Connie... che sembrava alquanto .. spaventata...  gli fece spazio... e Jane entrò.. seguita da Connie e Alec...
i gemelli sospirarono e si tolsero il mantello porgendolo a una persona che probabilmente era di servizio solo per loro.
Quella grande stanza... o .. aula... o come si poteva definire era enorme.. e il marmo regnava più di tutto... c'erano colonne cilindriche perfette .. di marmo color blu o celeste.. a destra un enorme corridoio con tantissime altre porte... a sinistra una specie di Aula... e c'era gente... molta gente...
- seguimi...- le disse Jane.. come se non glie lo avesse già detto un milione di volte... Si accorse che Alec non era più dietro di lei... ma non ci fece caso.. era intenta a seguire la ragazza di fronte a lei... da quanto era veloce... aveva paura di perderla..
- io...- cercò di dire... ma il mormorio delle persone li.. alcune in piedi con bicchieri di sangue... alcuni seduti in qualche divano di pelle la stava distraendo.. era come se vedesse tutto al rallentatore.. ma chi era quella gente... ? erano tutti come la sua famiglia.. tutti vampiri...!...
C'era una piccola scalinata.. anzi.. una specie di rialzo.. due scalini... e .. li sopra tre enormi sedie.. sembravano troni... solo una persona era seduta in una di quelle tre sedie... era una persona... una persona che aveva già visto... sicuramente... aveva capelli bianchissimi e un viso perfetto... non sembrava un ragazzo.. forse un uomo do mezza età o poco più... chissà... lei preferì non salire quella piccola scalinata... l'uomo sembrava stesse riflettendo immerso nei pensieri... Jane salì la scalinata e gli si avvicinò... lui piano alzò la testa... e la guardò.. Jane gli si avvicinò e gli stava dicendo qualcosa vicino l'orecchio... lui alzò lo sguardo come a cercare qualcuno e quando la vide.. sorrise.. e le fece cenno con la mano di avvicinarmi... lei esitò qualche istante... una donna si avvicinò all'uomo seduto e gli mise una mano da dietro.. restò li dietro di lui immobile.. mentre la guardava con occhi di ghiaccio...  
Connie deglutì... l'uomo continuava a sorriderle... incitandola ancora ad avvicinarsi... quindi lei si guardò intorno... e cominciò ad avanzare lenta.. il cuore le batteva a mille..
- Connie .. lui è Aro...- disse Jane con la massima calma quando lei fu abbastanza vicina...Aro le sorrise nuovamente... lei non sapeva perchè .. ma in un certo senso provava paura per quell'uomo...
- ciao Connie...- salutò lui... con voce roca..
- c... ciao...- fece lei... Lui guardò un attimo Jane.. poi si voltò nuovamente verso di lei...
- mi hanno... mi hanno detto che sei un portento... che hai un potere assolutamente forte...- disse lui...
- non.. non lo so .. cioè... deve ancora venir fuori del tutto... per ora ... credo sia strano... come potere...- fece lei.... Aro annuì... poi sospirò...
- posso vedere ? - chiese piano tendendole la mano... all'inizio non capì... ma poi si ricordò di quando i suoi genitori gli avevano parlato dei volturi... e del potere di Aro e del suo tocco..
attese qualche istante... e poi gli porse la mano...
le mani di lui erano ghiacciate.. attese solo qualche secondo... poi lui le lasciò la mano...
- non devi aver paura di me...- le disse piano... lei deglutì... lo aveva capito...
- ti aiuteremo a far fuoriuscire il tuo potere.. saremo una famiglia per te... molto più di quanto lo sia stata la tua vera famiglia ...- disse lui...
- e ora... - schioccò le dita e qualcuno si avvicinò all'istante...
- portatela in una camera.. sarà la sua... datele qualcosa per ricoprisi... perchè ha freddo e portatele qualcosa da mangiare...- disse... oh si.. qualcosa da mangiare... il suo stomaco stava brontolando .. e il freddo la faceva tremare... l'uomo annuì.. e si avvicinò a Connie.. prima di seguirlo.. lei si rivolse ad Aro.. guardandolo negli occhi...
- grazie...- disse... Aro le sorrise.. e poi lei se ne andò...  
- il suo potere sarà letale per i nostri nemici...  trattatela nel miglior modo possibile...- sussurrò Aro a Jane... lei annuì.. e in quel momento Marcus e Caius si avvicinarono.. lui si alzò in piedi..
- seguitemi.. ho qualcosa di importante da dirvi...- disse Aro ai due..
Finalmente avevano Connie... avevano il suo potere... avevano un'arma letale in più... sarebbero diventati indistruttibili.



La camera in cui si trovava era orribile... o almeno.. non era come lei se lo aspettava... per la verità non sapeva nemmeno perchè si trovava li.. in quel posto.. la camera era in stile anctico.. con mobili di legno... muri in mattoni e letto a branda.. non era il massimo della comodità.. in oltre.. faceva freddissimo.si tolse le scarpe e corse dentro il letto dove si ricoprò fino al naso.. stava tremando... ogni minuto che passava tremava di più ... sentiva il rumore dei suoi denti che sbattevano... improvvisamente si sentì strana... ma che diavolo.. che diavolo ci stava facendo li ? perchè si trovava in quel posto?.. poi ci pensò su.. pensò a tutte le cattiverie che le aveva fatto Renesmee.. a quelle volte in cui Bella aveva dato ragione solo a Renesmee.. a quelle volte in cui Edward era stato ingiusto con lei... si.. forse era il posto giusto per lei quello... si rigirò nel letto... ma.. era sicura.. cioè.. come sarebbe stato ? non avrebbe più rivisto sua sorella ? ne sua madre ? ne suo padre ? ... mai più ?... ripensò a chi erano i volturi.. la lro pericolosità... ripensò a tutto... erano i volturi I VOLTURI MALEDIZIONE... no.. non avrebbe mai più rivisto sua madre e suo padre... ne tanto meno sua sorella mai più
mai ... MAI per tutta l'eternità mai... cominciò a piangere...calde lacrime le scesero per le guancie riscaldandola...
- che cosa ho fatto ? ...- ansimò fra i singhiozzi...
- voglio tornare a casa.... mamma.... - ma invece di alzarsi si ricorpì di più con la coperta... aveva paura ora.. che cosa poteva fare.. non poteva dire a quelli che non aveva più intenzione di rimanere .. cosa poteva fare ??... voleva ardentemente tornare a casa... magari ci avrebbe provato... magari sarebbe scappata...  non sapeva che cosa voleva fare era indecisa... infinite immagini le passavano per la testa... cercò di calmarsi anche se sembrava impossibile.... che cosa avrebbe fatto ? sarebbe rimasta li ?.. o se ne sarebbe ritornata a casa.. ? non lo sapeva.. nemmeno lei lo sapeva.. aveva troppa paura per fare una qualsiasi azione.. non lo sapeva...
era distrutta.. stanca e aveva freddo.. in quel momento non riuscì a fare nient'altro.. che il sonno le fece socchiudere gli occhi.. per poi addormentarsi li.. fra le lacrime.


     Quando Connie aveva più o meno... 5 anni.. un giorno scappò di casa... nel frigorifero aveva lasciato un bigliettino scritto con delle lettere a caratteri grandi... da bambina...
' non vi voglio più bene' ... aveva scritto. Quando Edward e Bella l'avevano trovata... erano usciti a cercarla...  non l'avevano trovata da nessuna parte... la bambina.. se ne era andata da Charlie.. dicendo che non voleva più andare a casa perchè aveva deciso che sarebbe diventato lui il suo nuovo papà... e che non voleva più Edward o Bella... perchè quando faceva qualcosa di sbagliato.. loro la sgridavano.. invece il nonno era sempre dolce e gentile con lei. Quando Alice aveva detto ai due dove si trovava la bambina si precipitarono da Charlie.. la bambina gli aveva detto chiaramente che non voleva ritornare a casa da loro ma che voleva stare dal nonno.. loro.. erano stati a questa specie di gioco.. e l'avevano lasciata li da Charlie... avevano fatto una specie di patto con lui... e Charlie seguiì tutto alla lettera...
le fece lavare i denti almeno 5 volte... la costrinse a farsi due volte la doccia... e a mangiare tutto il piatto... e queste erano le cose che lei odiava fare.. aveva pensato che andando dal nonno magari lui l'avrebbe accontentata... in oltre.. la cosa peggiore di tutte.. era che la faceva dormire da sola..  e invece lei aveva sempre dormito con i suoi... così.. verso le due di notte... in lacrime.. constrinse Charlie a chiamare Edward e Bella e a costringerli a venire a riprenderla... quando loro erano ritornati... lei le era saltata in braccio.. tutta contenta che sarebbe ritornata a casa... avrebbe lavato con piacere i denti una volta sola... farsi una volta sola la doccia e mangiare solo la quantità che voleva... per quanto riguardava il dormire... beh... non era ancora pronta...
il punto era che... aveva avuto un'altra possibilità... la vita con Charlie non le era piaciuta... aveva deciso di ritornarsene a casa.. aveva potuto cambiare idea.. aveva fatto come meglio credeva.. e ora...
ora invece no... aveva preso una decisione... una decisione che non si prende su due piedi.. una decisione importante per la sua vita... e anche .. una decisione pericolosa... ora non poteva piangere e dire ai volturi di chiamare Bella o Edward e venire a prenderla... non era più una bambina... ormai aveva scelto... non poteva più tirarsi indietro.
Aveva preso la sua scelta.





continua...


* * * *

grazie a tutte delle recensioni !!!  spero non abbiate dimenticato la mia storia e che continuerete a recensirla ! a presto !

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Capitolo 8
*** eccomi ancora qua con le scuse! ***



CIAO a tutte ! ... probabilmente vi darò una delusione come con l'altra storia 'salvare il passato' che poi è diventata 'sospesa nel tempo' ... e mi dispiace ma sento proprio il bisogno di riscrivere questa storia nel miglior modo possibile... l'ho riletta più volte.. ed oltre ad essere piena di errori... ci sono un infinità di 'disse' 'chiese' 'rispose' ed ancora migliaia di errori stupidi .... !!! mi dispiace probabilmente vi ho deluse ma a me .. questa storia.. scritta in questo modo .. FA PROPRIO SCHIFO !!!!!  quindi vi capirò se sarete stufe di seguirla di nuovo...
ho intenzione di riscrivere la storia e aggiungerò un capitolo nuovo di questa qui per dirvi come si chiamerà quella nuova !!
scusate ancora...
Ah.. un'altra cosa...
non ho intenzione di cancellare questa storia fino a un tot di capitoli di quella nuova ..xk se cancello la mia storia ... poi viene fuori che sono stata io a copiare delle altre... quindi ripeto.. cancellerò questa storia .. dopo un tot di capitoli di quella nuova
Detto questo.. e il fatto di essere ...  alquanto ... 'infastidita' ... da questa specie di plagio...
ma non voglio FARE nomi e non voglio essere scortese .. dato che questa nega e dice che non è vero... non ostante abbia tutte le mie storie fra le seguite e le preferite !!! COMUNQUE !
vi chiedo ancora scusa per questo inconveniente... presto vi farò sapere il titolo della storia... anche perchè già l'ho cominciata a scrivere ... !
Spero di pubblicare il primo capitolo o il prologo presto.
alla prossima .. e grazie a tutte quelle che avevano seguito questa storia, grazie a quelle che l'hanno messa tra i preferiti.. e SOPRATTUTTO ALLE MIE RECENSIONISTE ! GRAZIE ANCORA... A PRESTO !



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Capitolo 9
*** ECCOMI ! ***


CAMiL92 : ma certo che non ci sono rimasta male. Anzi .. ti dirò... preferisco di più le recensioni che danno consigli e critiche !! in oltre.. la tua recensione è più che vera... è per questo che ho deciso di riscrivere tutta la storia ! la tua recensione mi è piaciuta molto anche perchè dici cose vere ! GRAZIE !



Beh ... eccomi qua .. ho riscritto la storia e si chiama 'Don't tell me...≈
'
ecco il link
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=425082&i=1
spero mi seguirete BACIONI E A PRESTO !

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