Una vita in più

di disaster96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** LA MUSICA NON C'E' ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO

Vorrei poter ricominciare da capo iniziando da qui. Vi starete chiedendo, perché proprio da questo punto? 

Semplice, perché questo è il punto in cui sto riscoprendo me stessa e le mie passioni, ciò che amo fare e che vorrei fare ed anche ciò che sono UNA DONNA.

Sapete, non mi sono mai sentita davvero donna come ora, e per questo dovrei ringraziare la persona che è accanto a me, Joseph, un ragazzo che è entrato nella mia vita in punta di piedi e ne ha fatto una magia.

Ma vi parlerò di questo in un altro capitolo, ora passiamo alla mia vita.

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Capitolo 2
*** LA MUSICA NON C'E' ***


Eh si, ne ho passate davvero tante nella vita, dal bullismo a relazioni tossiche, alla solitudine che ora non fa più paura.
Mi chiamo Ilary, ho 26 anni e tanti sogni in un cassetto ancora mezzo aperto. Ho avuto un’infanzia alquanto difficile, per almeno 8 anni della mia vita in cui, per fortuna ricordo ben poco.

Ho subito bullismo da parte di quasi tutte le mie compagne, ed è forse per questo che non mi sono mai fidata e non mi fido delle donne e che non ho molta autostima, diciamo che la sto recuperando pian piano.
Ma torniamo a noi, in quelle giornate in cui credevo non potesse aiutarmi nessuno, la mia arma di forza è stata la musica. Precisamente Tiziano Ferro.

Non c’è nulla da ridere, anzi, mi ha aiutato a rialzarmi e a credere un po’ di più in me. Beh, ho lottato molto spesso da sola, contro la mia voglia di non vivere più, e vi assicuro che non è stato facile. Ma sono ancora qui, quindi qualcosa vuol dire.

Ora sto iniziando a capire che bisogna aver bisogno di se stessi, perché siamo gli unici che possono dirci cosa fare o non fare, sbagliamo Sicuro, ma dobbiamo sempre avere la forza di rialzarci e anche i social oggi hanno fatto e stanno facendo un gran lavoro. Ma io, in quell’epoca non avevo nessuno che mi aiutasse, a parte i miei genitori, che mi hanno aiutato tanto a non crollare.
 
A volte anche una consulenza dallo psicologo può servire, io al contrario non ne ho avuto bisogno, perché non so come sono stata e sono tutt’ora abbastanza forte da cavarmela, anche se a volte ho ancora bisogno di un abbraccio o una carezza, che in fondo ho
 
Dopo questi 8 lunghi anni, ho deciso di andare via dalla mia città, a costo di fare avanti e dietro da casa ad un paese vicino per non subire ancora tutto quel dolore. E ho fatto bene, ho frequentato l’alberghiero, anche se volevo fare il programmatori (ma troppa matematica), ed ho conosciuto tanti amici, alcuni li sento ancora oggi, ed il mio migliore amico Nicolas, con cui ho passato gli ultimi 4 anni in modo fantastico.

In realtà c’è sempre stata una specie di connessione tra me e lui, eravamo come fratello e sorella forse anche qualcosa di più, ma non lo abbiamo mai davvero ammesso o capito. Ma ci vogliamo bene anche ora, anche se non ci sentiamo più molto spesso, ma continuiamo a farci forza a vicenda, nonostante tutto.

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