I Love You Forever

di KENNY1986
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova vita ***
Capitolo 2: *** Dichiarazione d'Amore ***
Capitolo 3: *** Noi Due ***
Capitolo 4: *** Lite Tra i Gemini ***
Capitolo 5: *** Kanon Influenzato ***
Capitolo 6: *** L'incubo del Maggiore ***



Capitolo 1
*** Una nuova vita ***


Era un giorno come tanti altri in Grecia per l'esattezza ad Atene e i due gemelli Saga e Kanon,si trovavano nel salotto della loro nuova casa; non molto distante dal santuario. Il minore dei due era comodamente disteso sul divano, mentre suo fratello se ne stava comodamente seduto in poltrona, dopo l'ultima battaglia in cui entrambi aveva perso la vita, non prima di un drammatico scontro l'uno contro l'altro, ora avevano deciso di non essere più Cavalieri d'Oro devoti alla dea Atena, ma provare con tutte le loro forze a comportarsi come ragazzi normali e magari provare anche e sopratutto ad avvicinarsi come gemelli.

Quella stessa mattina Kanon si avvicinò al gemello con una proposta:
“Fratello ho una confessione da farti!”Il suo doppio inarcò un sopracciglio.
"Avanti cos'hai combinato stavolta? Spero per te che non sia troppo grave!” L'altro sbuffò seccato.
“Qualche settimana fa,ho pubblicato un annuncio su un giornale. Scrivendo che siamo due babysitter e teniamo d'occhio piccoli gruppi di bambini , che vanno dai cinque ai tredici anni di età!”

“Che cosa??”
“Ho lasciato il mio recapito telefonico e insomma...due giorni fa mi hanno chiamato alcuni genitori,dicendomi che oggi pomeriggio avrebbero portato qui a casa nostra i loro figli!”
Saga era rimasto decisamente colpito da quelle parole, non si aspettava certo che suo fratello nonostante fosse un tale pasticcione,riuscisse a trovare un lavoro per loro due. Si avvicinò e gli accarezzò il viso con una mano.
“Avresti dovuto parlarmene prima, però stavolta mi piace che hai preso un'iniziativa per entrambi; visto che certe volte ti comporti come un bambinone troppo cresciuto!”

“Quindi ti piace davvero l'idea?” Il maggiore sembrava combattuto.
“Non so se ci sappiamo fare con i bambini. Faremo una prova per constatare se siamo adatti, e se piacciamo a loro, poi staremo a vedere!”
Kanon a quelle parole gli gettò le braccia al collo.
“Grazie fratello!”
“Ehi, ehi poche smancerie, non ho detto niente di particolare!”
Ci vollero alcuni giorni per organizzarsi, I genitori dei bambini li contattarono, per vedere con i loro occhi come si comportavano con i bambini; e dopo alcune prove; decisero di fidarsi e di assumerli.

Un pomeriggio verso le tre, i gemelli sentirono suonare il campanello; Saga andò ad aprire la porta e vide tre coppie di genitori con i loro rispettivi figli, in totale erano sei bambini; una delle madri si raccomandò:
“Passiamo a prenderli quando usciamo dal lavoro, mi raccomando bambini fate i bravi!”
“A dopo! Venite, piccoli, accomodatevi, allora io mi chiamo Saga; mentre quel ragazzo laggiù, si chiama Kanon ed è mio fratello gemello!”

I bambini erano incantati.

“Uhhh. due gemelli!”

Lui avvicinandosi e piegandosi su se stesso disse: “Voi come vi chiamate?” Una bambina rispose: “Io mi chiamo July e loro sono le mie sorelle maggiori Jasmine e Margaret,infine lei è la nostra amica Allison!”
Saga sorrise e guardando i tre maschi disse:
“Voi?”
Uno di loro rispose: “Io sono Jack, lui è mio fratello Dylan e l'altro è il nostro amico James!”
“Ma che nomi graziosi!” Disse Kanon sorridendo.

Entrambi i gemelli li fecero divertire per tutto il pomeriggio, inventando giochi, raccontando storie e facendoli disegnare, poi prepararono una gustosa merenda per tutti!”
Quando arrivò la sera, i genitori vennero a riprendere i loro figli.

“Sembrano esausti!” Disse una madre.
“Si a dire la verità, non sono stati fermi un' attimo e alla fine si sono addormentati!” Disse Saga a mo di scuse,mentre alcuni genitori prendevano in braccio i loro figli ed altri invece erano ancora svegli; ma sembravano li li per addormentarsi.
“Non importa anzi è un netto miglioramento, vuol dire che si sono stancati e divertiti. Siete stati in gamba ragazzi!” Si congratulò il marito.

Uno dei bambini ancora svegli disse:”Si ci siamo divertiti tantissimo, mamma, possiamo tornare anche domani a giocare con i gemelli?”
La mamma sorrise:
“certo se questi due bravi ragazzi sono d'accordo!”
“Per noi è un piacere signora!” Disse Kanon.
Dopo che i genitori con i bambini, andarono via, i due fratelli si lasciano cadere sul divano esausti.

“Mi fanno male i piedi...non credevo che tenere d'occhio dei bambini fosse così stancante!”
“Forse combattere è meno stancante che tenere d'occhio i bambini!” Fu la risposta di Saga, che fece ridere il fratello.
Nei giorni successivi Saga e Kanon tennero d'occhio diversi gruppi di bambini. Quando le giornate erano belle, con il consenso dei genitori, li portavano ai giardini e anche li, inventavano tantissimi giochi. Più che altro, era il maggiore a inventarli...lui aveva sempre avuto una dote particolare per questo genere di cose.

Un pomeriggio, erano liberi, decisero quindi di andare in un negozio di giocattoli; il più grande che c'era li ad Atene; per comprare dei giochi, per i loro piccoli amici, riguardo i maschietti, fu piuttosto facile, dato che anche loro due erano maschi e sapevano quindi cosa poteva piacergli; per quanto riguarda le bambine, le cose andavano sul difficile.
Mentre continuavano a guardare, Saga avvicinandosi al gemello, disse: “Kenny per i maschi abbiamo preso di tutto e sicuramente ne saranno molto contenti, ma adesso viene il difficile!”
Il minore lo osservò con uno sguardo confuso; “Hai ragione fratello, dobbiamo scegliere i giocattoli per le bambine!”

“Chiederemo aiuto ad una commessa certo sarà imbarazzante, ma non abbiamo altra scelta!” Disse Saga, Kanon capì che suo fratello aveva ragione.
“Ok vediamo...laggiù ce n'è una!” A quel punto loro si diressero da quella parte,
“Ciao, avete bisogno di qualcosa?” Chiese la commessa gentile,aveva un viso da bambina ed i capelli legati in una coda di cavallo.
Kanon, cercando di nascondere l'imbarazzo rispose: “S...si io e mio fratello dovremmo acquistare dei giocattoli per alcune bambine, alla quale facciamo da babysitter, mentre i genitori sono al lavoro, volevo chiederle se potesse aiutarci!”


La commessa s'illuminò dato che entrambi erano due adoni: “Oh ma certo. Adesso vi mostro subito, alcuni dei nostri pezzi forti. Le conquisterete di certo!” Disse la commessa allegra.
Fortunatamente quella commessa si dimostrò molto gentile e li aiutò a scegliere i giocattoli, anzi consigliò a entrambi cosa prendere. Mentre tornavano verso casa, Saga dal nulla disse:
“Ti piace?”
Il minore si voltò perplesso verso di lui “Chi?”


Il maggiore sogghignò: “Quella commessa che poco fa ci ha aiutati nello scegliere i giochi per le bambine!”
Kanon non sapeva cosa rispondere: “Piacere in che senso?”
Lui continuò:
“ehi dai non dirmi, che non hai notato quanto fosse carina!”
“Se è per questo, ce ne sono tante di fanciulle carine, non mi sembra che quella ragazzina avesse niente di particolare!”
Saga rimase zitto, rimuginando sulla sua risposta.
Tornati a casa, dopo aver messo a posto i giochi, Kanon si ise a preparare la cena. Aveva intenzione di cucinare una buonissima pasta al sugo; magari fondendo anche del formaggio. Sapeva che suo fratello andava matto, per il formaggio fuso sopra la pasta.


Senza neanche accorgersene, si ritrovò a canticchiare una canzoncina che aveva sentito cantare qualche giorno prima ad un bambino, era talmente assorto che non si rese neanche della presenza familiare di suo fratello, appoggiato allo stipite della porta, con le braccia incrociate al petto; che lo guardava sorridendo. Kanon avrebbe preferito che non lo facesse, quando lo guardava così, lui si sentiva a disagio, anche se non ne comprendeva il motivo.
Saga gli si avvicinò, camminando tranquillamente e appoggiandogli una mano sulla spalla:
“Fratellino hai bisogno di aiuto?”
Il diretto interessato sentì mille brividi attraversargli la schiena: “P-potresti ap-apparecchiare la tavola!”Saga lo guardò perplesso:


“Ti senti bene?Ti trema la voce!”
“Sto benissimo, è che in questa casa fa freddo, troppa umidità!”
“Saga scrollò le spalle, e uscì dalla cucina per dirigersi verso la sala da pranzo. I suoi lunghi capelli blu, ondeggiavano leggeri in aria. Kanon lo guardava e gli sembrava un' angelo sceso dal cielo. Il minore tornò con la mente sulla Terra appena in tempo, visto che l'aglio che aveva messo a soffriggere poco prima, si stava bruciando, mentre lui stava beatamente sognando ad occhi aperti!”

Durante la cena, il maggiore fu tutto preso dal mangiare il suo piatto di spaghetti al sugo “Hmm Kanon stavolta hai superato te stesso, questo sugo è ottimo devo farti i miei complimenti!”Un sorriso felice comparve nel volto di Kanon “Grazie! Sono contento che ti piaccia!” Quando finirono di mangiare e Saga aiutò Kanon a sparecchiare, quest'ultimo si ritrovò ad osservare il suo doppio e si accorse che il suo cuore batteva velocissimo anche solo a guardarlo. Si misero poi dopo a guardare insieme un film genere thriller in televisione, e senza accorgersene poco dopo il minore si addormentò con la testa sulla spalla del gemello “Che peccato ti sei perso tutto il film!” Sussurrò Saga dolcemente.

Saga decise allora di prenderlo in braccio e portarlo in camera. Si accorse che Kanon non era poi molto pesante,nonostante fossero gemelli, poi lo sistemò sul letto ancora vestito, e si sistemò disteso accanto a lui.
“Buonanotte fratello mio!”
Il diretto interessato, sembrò sorridere in risposta.
Fare il lavoro di babysitter non era affatto semplice, però i gemelli pian piano ci stavano prendendo la mano; inoltre i bambini si erano affezionati a loro e questa cosa li rendeva molto felici. Un pomeriggio decisero di portarli ai giardini, lasciandoli liberi di andare dove volevano, ma sempre tenendolo d'occhio,

Saga guardava Kanon andare con loro e divertirsi tantissimo. Era un bambinone troppo cresciuto. Rimaneva seduto sulla panchina e li guardava giocare con la gioia nel cuore. Era da tanto che non vedeva suo fratello sorridere con tanta naturalezza. Sollevava un bambino in aria facendolo sedere sullo scivolo, poi lo aiutava a scendere, in pochissimo tempo si era formata una lunga fila anche gli altri bimbi volevano farsi sollevare da terra, ovviamente il minore non si tirò certo indietro; poco dopo suo fratello lo raggiunse dicendo loro:

“Ehi piccoli!”

“Guardate c'è lo zio Saga!” Un gruppetto di bambine gli andò incontro e il diretto interessato non pote fare a meno di sorridere, le abbracciò , infine si avvicinò al suo gemello, e lo aiutò a sollevare i bambini,facendoli andare sullo scivolo li accanto, ma alcuni desideravano andare sull'altalena,quindi cercarono di accontentare tutti.

Passarono una bella giornata,esausti, ma consapevoli e l'indomani avrebbero avuto la giornata libera.
Il giorno seguente, dopo aver terminato la loro abbondantissima colazione, Kanon dopo essersi vestito, uscì di casa, dirigendosi in città, mentre suo fratello salì in soffitta e con pazienza iniziò a svuotare gli scatoloni e a mettere via quello che non serviva più e che quindi potevano buttare, che comprendeva inutili e brutti soprammobili, ma anche vestiti orrendi.

Quando aprì il quinto scatolone, gli balzò all'occhio una lettera indirizzata a lui da parte di Kanon,intuì che doveva averla scritta, quando faceva ancora parte dell'esercito di Poseidone.
Si sedette sul pavimento a gambe incrociate, e con una nota di emozione già crescente cominciò a leggere:

Fratello ti scrivo questa lettera che non leggerai mai, per cercare di liberarmi da questo peso che sento nel cuore che da troppo tempo conservo dentro di me. Saga io sono pentito. Mi rendo conto solo ora che la solitudine che mi attanaglia le viscere, di aver sbagliato. Io ho sbagliato.

La mia gelosia nei tuoi confronti mi ha accecato in un modo che io non avrei mai ritenuto possibile e io gliel'ho permesso.

Ora che vivo nel regno sottomarino di Nettuno, ho avuto tempo per pensare molto, e pensarti molto.

Ricordo quando cercai di convincerti ad assassinare Atena, a liberare la tua parte malvagia e il senso di colpa mi distrugge. Saga, anche se tu mi hai imprigionato in quella prigione a Capo Sounion, dove rischiai di morire, non sono riuscito comunque ad odiarti e a volerti morto e quando dopo anni, sono venuto a sapere da Atena stessa, che fosti tu in realtà a chiamarla per salvarmi, mi sono sentito io stesso morire.

Tu non hai mai smesso di amare me, quel gemello cattivo che voleva portarti sulla cattiva strada, non volevi uccidermi.

Mi ritrovo adesso a rimpiangere quell'amore fraterno che non ti ho dato, quel legame tra gemelli che non abbiamo mai avuto,chissà, magari anche per colpa mia.

Mi ritrovo adesso, nella solitudine di questo regno, nella solitudine del mio titolo di Dragone del Mare, a piangere la tua morte.

Quasi spero che queste stesse acque mi inghiottano, per riuscire a raggiungerti.

Per essere finalmente insieme, uniti, come dei veri gemelli.

Mi manchi.

Tuo fratello Kanon.

“Non avresti dovuto leggerla....nessuno ti ha mai detto che non si toccano le cose personali?”Chiese il fratello Kanon, mentre il gemello aveva il volto rigato dalle lacrime.
“Ma non è più tua.. nel momento in cui l'hai scritta era indirizzata a me!” Disse Saga.
“Può darsi...ma qualcuno disse: ciò che dai, è tuo per sempre, non è cosi??”Chiese Kanon sorridendo.
Saga scosse la testa e andò da suo fratello, abbracciandolo forte.
“Puoi perdonarmi, per quello che ti ho fatto?”Chiese Saga abbracciandolo forte.

“Soltanto, se tu perdoni me fratello!”
“Come potrei non farlo, sei mio fratello!” Disse ancora, l'altro.
“Non riesco ancora a credere, che Atena ci abbia dato un'altra possibilità!”
“Lei è meravigliosa, sa leggere nell'animo e nel cuore delle persone!”” Disse Saga “voglio dire....a perdonato me!”

“e me!”
“Sai...non credevo provassi dei sentimenti tanto forti per me, sono commoventi!” Disse Saga sciogliendo l'abbraccio.
Kanon sembrò diventare rosso a quelle parole.
“C-che cosa vuoi dire?”
Saga scosse le spalle “è solo che non me l'aspettavo!” “Siamo gemelli è normale che..!”

“Va bene come vuoi, ma comunque vorrei tenere questa lettera, sai, come cimelio, per quando vorrai fare di nuovo lo sborone, con me!”
“Sei un idiota!”Disse Kanon facendogli la linguaccia.
“scemo!”Sorrise Saga.
I due gemelli, si guardarono entrambi sorridendo. Insultarsi a quanto pareva era il loro modo per dimostrarsi affetto.

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Capitolo 2
*** Dichiarazione d'Amore ***


Dopo che i bambini furono andati via. Rimasti soli, Saga si diresse verso la loro stanza e suo fratello gli andò dietro non riuscendo a distogliere lo sguardo da lui. Il maggiore si mise seduto sul letto, sentendosi osservato disse: “Fratellino tutto bene? Devi dirmi qualcosa?”


Il gemello sospirò: “S....si devo farti una domanda!”


“Certo vieni, siediti vicino a me!”Disse il diretto interessato, con tono tranquillo.


“Okay...ti....ti è mai capitato di...ecco..di provare dei sentimenti per qualcuno?” Il maggiore inarcò un sopracciglio: “Che genere di sentimenti?”


Kanon abbassò la testa, perchè non aveva la forza di guardarlo in viso e rispose:


“D'amore...come se ne fossi innamorato!”


Lui, ci pensò un' attimo poi incrociando le braccia al petto rispose:


“Onestamente no, probabilmente perchè ancora non ho trovato la persona giusta, ma suppongo che quando la troverò, il mio cuore batterà talmente veloce, che vorrà uscirmi dal petto!”


“E...se questa persona l'avessi sempre avuta accanto?”


Saga si strinse nelle spalle.


“Mi avrebbe fatto veramente tanto piacere...senti,fratellino,perchè mi stai facendo tutte queste domande?” Kanon si alzò in piedi e fece alcuni passi avanti.


“Senti,lascia perdere, fai finta che questa conversazione non....non l'Abbiamo mai avuta!” Non appena ebbe detto questa frase, uscì dalla stanza senza dare la possibilità al maggiore di controbattere, andò in salotto si buttò sul divano, stringendo il cuscino tra le braccia; stava soffrendo per suo fratello, la persona più importante della sua vita e della quale si era follemente innamorato. Aveva paura di confessarglielo voleva piangere ma non ci riuscì! Chiuse gli occhi e piano piano si addormentò.


*


Alcune ore più tardi, una mano gentile, gli accarezzò il viso sussurrando:


“Ehi bell' addormentato, svegliati!” Kenny destandosi dal suo sonno rispose:

“Fratellone,cosa succede? Perchè mi hai svegliato?”


“Beh, è ora di cena e ho cucinato una ricetta speciale. Non hai fame?” Lui stiracchiandosi e mettendosi seduto sul divano rispose:


“Si,moltissima, sai avevo proprio bisogno di dormire!”


“Quindi, adesso ti senti meglio?”


Kanon rispose:


“Moltissimo, ehi a giudicare dal profumino delizioso che sento, il piatto che hai cucinato,sarà da leccarsi i baffi!”Saga, ridacchiando e mettendogli un braccio attorno alle spalle disse:


“Dai andiamo a mangiare!”


Durante la cena,il maggiore se ne venne fuori con una idea strana. “Ehi Kenny,stasera non ho tanta voglia di guardare la televisione, se sei d'accordo,in alternativa,potremmo fare una partita a carte!”Il minore versandosi un po di vino rosso nel bicchiere, rispose:


“Si d'accordo, mi piace la tua idea!” “Però, c'è una condizione!”Disse Saga.


“Ci avrei scommesso...e sarebbe?”


“Se vincerò io,tu mi confesserai la verità, riguardo la nostra conversazione di poco fa, se al contrario vinci tu, beh allora ti dirò io la mia verità, ci stai?”


Kenny, si sentì in trappola ma suo malgrado dovette accettare.


*


Una mezzora più tardi, dopo che ebbero finito di cenare e mettere a posto, Saga andò a prendere le carte da dentro il cassetto del mobile in salotto, poi raggiunse il fratello al tavolo con sguardo furbo:


“Giochiamo a ramino?”


Lui rispose:


“Ci sto!”


Un'ora più tardi...


“A..ha ti ho battuto di nuovo!”


“Ti pareva,perchè tu sei molto più fortunato di me a carte?Essendo gemelli, dovremmo esserlo entrambi!”


Il suo clone si alzò dalla sedia e gli andò vicino, baciandogli una guancia:


“Non te la prendere fratellino mio, sei stato veramente bravo, questo devo riconoscerlo!”


Quel bacio innocente, gli fece perdere tre battiti Ingoiando la saliva rispose:


“Gr...grazie!”


“Vuoi la rivincita?”


“Non importa!”


Saga, prendendogli il viso tra le mani, disse: “Ehi, cosa c'è? Fratellino, se non te la senti di confessarmi la verità, non importa!”


Lui mordendosi il labbro inferiore e perdendosi in quei bellissimi occhi blu rispose: “Voglio dirtela, è giusto mantenere la parola,però devi promettermi che non ti metterai a ridere e neanche mi prenderai in giro, non farai nessuna faccia schifata, né mi odierai!”Saga gli fece un cenno di approvazione.


“E promettimi, che non te ne andrai via di casa!”


“Te lo prometto, sul mio onore, ma adesso parla, mi stai spaventando!”


Kanon prese un lungo sospiro, e tremando cominciò a parlare:


“Ti ho chiesto se provavi dei sentimenti d'amore per qualcuno, tu mi hai risposto di no e che quando questa cosa fosse successa,il tuo cuore avrebbe battuto velocissimo, come se volesse uscire dal petto,Saga, la verità è che a me sta già succedendo, perchè...insomma io mi....mi sono follemente innamorato di te!”


Nella stanza calò un silenzio tombale, il maggiore non riusciva a credere alle sue orecchie, la confessione del gemello lo aveva letteralmente lasciato a bocca aperta.


Facendo un sospiro molto profondo, disse: “Ka...Kanon, tu....ti mi ami?”


Kanon,rendendosi conto che forse aveva commesso uno sbaglio, si alzò e facendo dei passi indietro, rispose: “Si ti ho sempre amato! Non solo come fratello, ma anche come ragazzo, però....tu...!”


Saga lo afferrò per i fianchi e lo tenne fermo “Anch'io sono innamorato di te! E' buffo, provavamo questo stesso sentimento l'uno per l'altro,e non abbiamo mai trovato il coraggio di dircelo!”


“Saga...ma parli sul serio?”


Saga gli baciò il collo, per dimostrargli che era serissimo.


Kanon sentiva il cuore battere come un tamburo.


“Quindi..per te non è un problema che siamo..gemelli?”Il maggiore,prendendogli nuovamente il viso tra le mani, lo avvicinò al suo, baciandolo dolcemente sulle labbra,poi disse: “ Ti basta come risposta?”


Kanon lo abbracciò stretto a se felice “Si a..amore mio!”


Subito dopo, si trasferirono nella loro stanza e Saga iniziò a spogliare dolcemente il suo amore e Kanon fece la stessa cosa. Per entrambi era la prima volta che avevano un rapporto intimo, quando furono completamente nudi si distesero sul letto e il minore iniziò a baciare il corpo perfetto e muscoloso di suo fratello, facendogli emettere dei gemiti di piacere, poi cominciò a muovere la mano sulla sua virilità, sempre più forte, sino a quando Saga non venne con un grido sommesso. Kanon guardò la sua mano. Era piena del suo liquido. Una cosa molto eccitante.


Saga gli diede un bacio pieno d'amore e poi sussurrò: “Sei bravo,molto bravo!”


“Wow,grazie del complimento!”


I due gemelli restarono distesi sul letto a dirsi paroline dolci e a parlare dei loro sentimenti per un bel po', quando alla fine si sentirono di nuovo eccitati e Saga propose di sigillare quel loro amore, fino in fondo.


“Farai piano?” Gli chiese, Saga.


“Certo,lo prometto,farò piano,La prima volta!”Disse Kanon sorridendo malizioso, e Saga si sentì già eccitato solo sentendo quelle parole.


Kanon, ci mise un po a prepararlo con le dita e per Saga era un mix di dolore e piacere,fino ad arrivare a quando finalmente, sentì il fratello spingersi dentro di lui. Sentiva che lo riempiva totalmente. Una sensazione impossibile da descrivere e proprio quando pensava che non poteva godere di più, Kanon cominciò a muoversi e li davvero cominciò a vedere le stelle.


I gemiti sommessi di Kenny inoltre, già di per se bastavano per eccitarlo.


E cosi, i due gemelli fecero l'amore in maniera appassionata,fino a quando crollarono esausti,abbracciati.


Il mattino seguente quando Kanon si svegliò,si accorse di avere la testa appoggiata sul petto del fratello.


Notò una cosa importante sia lui che Saga erano completamente nudi; gli venne in mente che quella notte, avevano fatto l'amore per festeggiare il loro fidanzamento, un sorriso gli comparve in volto, decise quindi di alzarsi stando attento a non svegliare il suo amore dormiente, subito dopo gli sfiorò la fronte con un bacio e dopo aver indossato dei boxer attillati, uscì dalla stanza dirigendosi in cucina a preparare la colazione. Stentava ancora a credere che li e Saga oltre che essere gemelli, stavano insieme anche come innamorati.


Non rimase solo a lungo, dato che pochi minuti più tardi una sagoma maschile gli comparve alle spalle e baciandogli il collo disse:


“Buongiorno amore mio!”


Kenny ridacchiando per il solletico rispose:


“Giorno a te, cavoli ancora non riesco a credere che stanotte noi due abbiamo fatto l'amore!”


Saga voltandolo dolcemente verso di se disse:


“Anch'io ne sono rimasto decisamente impressionato, non immaginavo certo che tu sapessi baciare cosi bene!”


Il minore sorridendo e accarezzandogli il viso rispose:


“Visto che oggi essendo sabato abbiamo la giornata libera, stavo pensando potremmo andare al santuario per stare un po con i ragazzi!”


Saga disse:


“hrmm mi spaventi con questa decisione improvvisa, non vorrai mica dire che noi due abbiamo una relazione?”


“Figurati. Ho solo voglia di andare a trovarli!”Rispose Kanon, abbracciandolo teneramente.

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Capitolo 3
*** Noi Due ***


Dopo aver fatto colazione ed essersi vestiti, i due gemelli uscirono di casa; dirigendosi verso il santuario. Saga si accorse che suo fratello camminava accanto a lui, però nonostante la loro relazione non gli teneva la mano, preferiva tenere entrambe le mani nelle tasche dei pantaloni.


“Kenny, tesoro perchè non mi tieni per mano?”


“Per adesso non voglio che i nostri amici sappiano la verità, riguardo questa storia, preferisco che continuino a pensare che noi due siamo soltanto gemelli!” Udendo quelle parole il suo amore, non ebbe il coraggio di controbattere.


Quando arrivarono a destinazione, una voce notandoli, li chiamò:


“Gemini!”I due ragazzi notarono il custode della prima casa “ciao Mur!”


“Che bella sorpresa, era da tantissimo che non vi facevate vedere!” Disse lui sorridendo.


“Beh, stamattina, io e questo testone che mi ritrovo per fratello, abbiamo deciso di venire a trovarvi!”Rispose Kanon.


“Infatti....eccoci qua...e per la cronaca il testone sei tu!” A quelle parole si misero tutti e tre a ridere.


“Andiamo alla terza casa, almeno parliamo con calma, ovviamente chiamando anche gli altri cavalieri!”Rispose Mur.


“Ok, tanto non abbiamo fretta!”Rispose Saga.


°


“Che bello rivederti!”Disse Milo, balzando in braccio al minore.


Kanon sentendosi leggermente a disagio rispose:


“Anche a me fa piacere,ma per favore, scendi, perchè non sei leggero, specialmente con indosso l'armatura!” Ovviamente anche in quel caso scoppiò la risata generale.”Dato che siete qui, dovete rispondere almeno ad una domanda!”Disse Aiolia


“Sentiamo!”


“Cosa avete combinato, in tutto questo lungo tempo?”


“Beh, abbiamo fatto moltissime cose,tra le quali la più importante di tutte è stata...!”Kanon, lasciò la frase a metà.


“Quale? Dai parlate!”


“Di avvicinarci come gemelli, certo ogni tanto Kanon si comporta in modo strampalato però non mi fa poi cosi tanto spesso, scherzi pesanti!” Disse Saga frettolosamente.


Il diretto interessato, sentendosi preso in considerazione lo abbracciò; e baciandogli una guancia con lo schiocco disse: “bellissimo il mio am-erm voglio dire fratellone!” Gli stava per scappare la verità, ma si era ripreso appena in tempo, i due gemini decisero di restare al santuario con i loro amici per tutto il giorno, anche perchè non avevano nessuno a casa che li aspettava.


“Cavalieri mi è venuto un'idea! Dato che i due cavalieri più forti sono venuti a trovarci dopo tanto tempo, cosa ne dite se li facessimo combattere tra loro?” Disse Camus; Saga e Kanon sentendosi presi in considerazione accettarono subito.
“Andiamo tutti all'arena!”Disse Shura.
“Suona strano detto da me, ma propongo di chiamare anche il Gran Sacerdote Sion, lui ci osserverà attentamente e decreterà chi tra me e mio fratello è il più forte!”Tutte le persone presenti concordarono quelle parole, cosi Mur andò a chiamarlo, dato che Sion era il suo ex maestro.


Poco dopo arrivò, e i gemelli notandolo si inginocchiarono entrambi:


“Salve Gran Sacerdote!”


“Saga,Kanon alzatevi pure mi fa piacere vedervi!” Rispose lui serenamente.


Dopo che si furono alzati, tutti insieme, andarono all'arena. Fu chiesto a Micene di fare da arbitro, infine i gemelli iniziarono il combattimento. Prima si osservarono attentamente, anche perchè le loro mosse si eguagliavano, ma in quanto a forza dicevano che Kanon era molto più forte, rispetto al fratellone. Per un po andò tutto bene, Sion nonostante li avesse già visti combattere molti anni orsono, rimase decisamente impressionato, dalla loro abilità, erano diventati ancora più veloci nello schivarsi i colpi a vicenda.


“è tutta qui la tua forza fratello? Coraggio combatti seriamente, non essere gentile solo perchè siamo imparentati!” Lo stuzzicò Kanon.
“Ok come vuoi, poi non venire a lamentarti se ti faccio male!”Ribatte Saga.
“Si stanno punzecchiando l'un l'altro, i loro combattimenti sono sempre stati particolari!”Sussurrò Milo all'orecchio dell'amico Camus.

 

“Hai ragione, ma Kanon sta aumentando notevolmente il cosmo, non vorrei che usasse il suo colpo speciale contro il gemello!”
“Vuoi dire l'esplosione galattica?” Disse Scorpio.
“No, intendo il triangolo d'oro, quel colpo non lo ucciderà, ma se lo prenderà in pieno, non so che danni potrà causargli!”


“Saga è un tipo sveglio e sono certo che lo eviterà!”
“Speriamo!”Rispose Aquarius. Due ore più tardi Sion diede la pausa, e il maggiore con il fiato corto per la fatica disse:
“Caspita fratellino, sei veramente una scheggia nello schivare i miei colpi!”


“Anche tu, però il combattimento è soltanto all'inizio ho in serbo una bella sorpresina!” Camus da quello sguardo capì cosa lui volesse dire, ma non apri bocca. Quando ripresero a combattere, Saga riuscì a colpire con un paio di pugni e calci ben assestati il gemello, questo ovviamente contraccambiò Ma d'un tratto i dodici cavalieri, Sion compreso, videro un fascio di luce accecante e udirono queste parole:


“Golden Triangle!”


Subito dopo un urlo, poi un rumore sordo e infine silenzio. Quando esso scomparve, notarono che entrambi i gemelli erano K.O. Saga era svenuto perchè aveva preso il colpo in pieno il minore era svenuto anch'egli per la stanchezza.

“Portateli immediatamente alla terza casa, affinche si riposino!”Disse Sion.


“Va bene!”Risposero gli altri cavalieri e cosi fecero, erano tutti preoccupati per i loro due amici.


Li portarono nella loro stanza privata mettendoli sui letti.

Fu Saga il primo a riprendere conoscenza e massaggiandosi la testa disse:
“che zuccata tremenda, cos'è successo?Oddio Kanon!”
“Ehi ben svegliato, tranquillo tuo fratello sta bene, ma è ancora svenuto. Ha utilizzato...!” Rispose il cavaliere di Leo, 
“il suo triangolo d'oro,l'ho preso in pieno, ma fortunatamente sono sopravvissuto, anche se onestamente me l'aspettavo da un tipo furbo come lui!”Disse il maggiore, cercò di alzarsi ma Milo lo bloccò:

 

“ehi fermo devi riposarti, la botta in testa è stata forte!”


“lo so, ma voglio avvicinarmi a Kanon!”


“Dai appoggiati, che ti aiuto a camminare, ma non prenderci l'abitudine!” Rispose Camus.


Lui fece come il suo migliore amico gli aveva suggerito, giunto vicino a gemello. si rivolse a lui:


“grazie Camus,adesso vorrei restare solo con mio fratello per favore!” I quattro amici annuirono.


“se hai bisogno chiama!”Disse Scorpio.


Lui annuì, una volta rimasti soli pensò, “Cavoli mio fratello è....è bellissimo....ma devo contenere quello che provo per lui...non voglio che gli altri cavalieri sappiano la verità!” Subito dopo accarezzò i capelli di suo fratello:


“Kanon svegliati per favore!”Il diretto interessato aprì lentamente gli occhi:


“Fratellone cos'è successo?”


“Durante il combattimento, tu mi hai lanciato contro il tuo colpo speciale, prendendomi in pieno e facendomi andare a sbattere contro una colonna!”Disse Saga sorridendo. Il suo doppio sgranò gli occhi.


“Che....che cosa! Mi spiace!” Il suo clone scosse la testa, quella era una delle poche volte in cui lui si scusava,accarezzandogli il viso:


“Tranquillo, a parte una forte emicrania, e un polso slogato, per il resto sto bene,poi sono orgoglioso di te!”


Kanon sospirò.


“Saga, forse non dovevamo combattere tra noi,nelle nostre vene scorre sempre sangue di guerrieri,è vero, ma mi sono accorto che...insomma...non siamo più quelli di una volta!”


Il maggiore lo abbracciò:


“Infatti siamo migliorati,dai piccolo, non fare così! Dov'è finito il mio Kanon coraggioso?”


“guarda che non sto piangendo!”Saga ridacchiò.


“Capisco, volevi farti coccolare!”


“Cambiando discorso, vedo che siamo alla terza casa...sai penso che dovremmo riprendercela mi manca!”


Saga lo fissò, ammirato. Quelle parole lo avevano emozionato.


Dopo qualche istante di silenzio lui rispose “Sono d'accordo!”


Quando uscirono dalla terza casa, Shura andò loro incontro:


”State meglio?”


“Si ragazzi scusateci se vi abbiamo fatto spaventare,domandiamo scusa anche a te Sion, adesso beh torniamo a casa nostra!”


“Vi accompagniamo!”Proposero Milo e Camus, ovviamente il Gran Sacerdote diede loro il permesso.


Scorpio aggiunse guardando l'amico di una vita ovvero Aquarius:


“Penso che non farebbe male neanche a noi sgranchirci le gambe!”


Cosi i quattro ragazzi, si allontanarono sotto lo sguardo attento e vigile dei restanti cavalieri dorati.

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Capitolo 4
*** Lite Tra i Gemini ***


Mentre stavano tornando a casa, il cavaliere delle energie fredde si rivolse a loro:”Gemini ho una confessione da farvi!”

“Parla, ti ascoltiamo!”Rispose Saga

“Ho osservato attentamente Kanon, mi sono accorto subito che stava aumentando il cosmo e quando ha detto che aveva una sorpresina per te, Saga, sapevo già quale essa fosse,ma speravo di sbagliare, mi spiace tantissimo, avrei dovuto impedirlo!”

“Non è stata colpa tua, anche perchè durante l'allenamento può succedere che uno dei due lanci per sbaglio un colpo speciale contro l'avversario; esattamente com'è successo a noi, mi è anche andata bene, questo pasticcione poteva lanciarmi contro l'esplosione galattica, perciò Camus, cerca di dimenticare l'accaduto!”

Camus concordò quelle parole, poi cambiando argomento disse: “Sapete, mi fa piacere che voi due vi siate riavvicinati come gemelli, questa lontananza dal santuario vi ha fatto bene!” I due gemelli sorrisero “Ne siamo contenti!” Rispose Saga, mettendo un braccio attorno al collo di Kanon.

Quando arrivarono davanti a casa, Camus si rivolse di nuovo a loro:

“A parte gli scherzi, ricordatevi che noi siamo a vostra disposizione in caso di problemi!” “lo terremo presente, adesso tornate al santuario!” disse Saga, “è il loro modo gentile, per dirci che dobbiamo toglierci dai piedi!” Rispose Scorpio.

“Più o meno, comunque grazie per averci accompagnati!” Ridacchiò Kenny.

Detto questo i due ragazzi, si allontanarono lasciandoli soli. Il minore osservandolo disse: “Saga, stai bene davvero? Non è una finta?”

 

“Sto benissimo, te l'ho già detto, da quando ti preoccupi per me?”

“Da quando ti conosco, ovvero una vita!” Saga prendendolo tra le braccia rispose: “Ti amo, gemellino mio e nessun' altro prenderà mai il tuo posto nel mio cuore!”A quelle parole, i due innamorati si scambiarono un lunghissimo bacio.

Trascorsero ben quattro mesi, Saga e Kanon continuavano il loro lavoro di babysitter, però lui si rese conto che a suo fratello piaceva stare con i bambini....ma non aveva più quella grinta di un tempo. Voleva parlargli per chiedergli spiegazioni al riguardo, ma adesso non gli sembrava il momento adatto,lasciò andare un sospiro profondo e tornando con i piedi per terra, riprese a svolgere il suo compito.

Una sera come sempre, i genitori andarono a riprendere i loro figli, e rimasti soli, Saga alzando entrambe le braccia in alto , disse stiracchiandosi: “”che giornata, sono esausto!”

“Anch'io sai è difficile tenere nascosto ai nostri piccoli amici che...insomma...io e te siamo fidanzati!”

“Tesoro, se lo venissero a sapere poi i loro genitori non ci permetterebbero più di tenerli, e quindi resteremmo disoccupati!”

 

Kanon buttandosi sul divano rispose: “Ho il vago sospetto che tu abbia paura di perdere questo lavoro o sbaglio? Coraggio sputa fuori il rospo!”

“Tanto per cominciare, io non ho paura di niente, poi visto che sei entrato in argomento, qualcosa mi dice che sei tu a volerlo lasciare!”

Il minore alzandosi in piedi rispose: “Io? Non l'ho mai detto ne tanto meno pensato!”

Suo fratello seriamente disse: “Kanon di Gemini, ti conosco troppo bene e so capire quando stai bleffando!”

 

Lui iniziando a innervosirsi rispose: “D'accordo lo ammetto vorrei cambiare lavoro, ma se non lo faccio è per non darti un dispiacere, so quanto ti piace lavorare insieme!”

“Aspetta mi stai dando la colpa? Guarda che sei stato tu a trovare questo lavoro!” “Quindi adesso la colpa sarebbe mia?!” “Kanon...!”

“Basta!” E dicendo così si chiuse la porta alle spalle.

 

Saga rimase li costernato,senza dire una parola, non si capacitava che avessero litigato per una cosa del genere e poi suo fratello gli aveva detto una cosa carina, e lui aveva continuato ad aggredirlo. Il maggiore si lasciò cadere sul divano del salotto, stavolta aveva esagerato.

Tra se pensò: “stupido,stupido,stupido questa lite con tuo fratello è stata inutile,poi cosa c'è di sbagliato...dopo tutto Kenny ti ha detto moltissime volte quello che siamo sempre stati, ovvero guerrieri...devi andare a cercarlo, se gli dovesse succedere qualcosa di brutto non te lo perdoneresti mai!”

Nel frattempo Kanon era arrivato sul promontorio di Capo Sounion, c'era rimasto male anche lui riguardo la lite,credeva che il suo fratellone ne fosse contento,anche perchè ci teneva moltissimo ad un suo giudizio,si mise seduto su uno scoglio con le gambe penzoloni nel vuoto, sotto di lui le onde del mare s'infrangevano sugli scogli.

Kanon al contrario del fratello maggiore sapeva mascherare bene le emozioni, lacrime piene di rabbia, iniziarono a scendere dal suo volto, alzando lo sguardo al cielo lasciò andare un grido nervoso:

“SAGAAAAA!”

Aveva urlato a squarciagola il nome del gemello, stranamente in quel momento desiderava che lui fosse li.


Nel frattempo, Saga era uscito di casa e lo stava cercando per fare pace,anche se suo fratello lasciava quel lavoro come babysitter, per diventare insegnante di karate,avrebbero continuato a vivere insieme sotto lo stesso tetto, doveva assolutamente trovarlo a qualsiasi costo. La rabbia aveva lasciato il posto alla preoccupazione, decise di andare al santuario,chissà forse Kanon era andato dai loro amici e questi lo avevano calmato.

Non aveva voglia di utilizzare la velocità della luce, giunto li fece un sospiro profondo, poco dopo una voce lo chiamò:

“Ehi Saga!”

“Ehi,ciao Aiolia!”

“Che muso lungo, è successo qualcosa?” “Per caso mio fratello Kanon è qui?”

“Kanon? Mh no, perchè questa domanda? Avete di nuovo litigato vero?”

“Si non ho tempo per spiegartelo, devo continuare a cercarlo, ci vediamo!” Detto questo si allontanò lasciando il suo amico con un palmo di naso,

*

“Aiolia, cosa stai guardando?”Chiese una voce.

“Pochi seconda fa, c'era Saga qui, mi ha chiesto se avevo visto Kanon, ma gli ho risposto di no....subito dopo lui si è allontanato....quei due hanno litigato di nuovo!”

Camus sospirò.

“Beh, amico mio stavolta dovremmo lasciare che risolvano i loro problemi da soli!” “Hai ragione!”

Saga stava continuando a correre, stava cominciando a fare molto freddo,ma non gli importava, perchè doveva assolutamente trovare suo fratello. Due ore più tardi,prima era andato in città, arrivò nei pressi di Capo Sounion, andò perfino a dare un'occhiata nella prigione.

Non si sa mai, conoscendolo poteva essere andato li.

Ma essa era vuota, lasciò andare un sospiro di sollievo,in quel momento sentì uno starnuto non molto lontano:

“E....etciù!”Voltandosi vide il minore seduto su uno scoglio,i suoi lunghi capelli volavano leggeri, si avvicinò e lo chiamò:

“Kanon!”Lui balzò in piedi con uno scatto:

“Come mi hai trovato?”

“Siamo gemelli, lo sai...ascolta,fratellino, ti chiedo scusa per la nostra lite, la verità è che ormai mi ero abituato all'idea di lavorare insieme a te,anche perchè. Ammettilo, era divertente trascorrere del tempo assieme ai bambini per farli divertire!”Gli disse inginocchiandosi davanti a lui, Kanon sospirò.

“Beh si,non posso certo negarlo, ma quello che non capisco è stata la tua reazione troppo...come posso dire.....aggressiva,mica ti ho detto che voglio trasferirmi in un'altra nazione, ma soltanto che sto pensando all'eventualità di cambiare lavoro...continuerò a vivere con te perchè siamo gemelli e anche fidanzati, il nostro rapporto non subirà alcun tipo di cambiamento,e....etciù!Ecco ho preso anche il raffreddore!”

“Mi perdoni?”Gli domandò Saga, abbracciandogli le gambe con entrambe le mani!”

“Si, anche se...!” Non terminò la frase che ebbe un capogiro, mentre Saga lo sosteneva:

“Fratello!Fratello!”

Il minore aprì gli occhi scocciato:

“Non urlare,, non sono sordo, è soltanto un capogiro e come avrai senz'altro capito dalla risposta che ti ho dato poco fa, ti perdono idiota!” Aggiunse con un sorriso Kanon.

Saga lo abbracciò stretto, e lo baciò tenendogli il viso tra le mani:

“hai la fronte calda, forse stai covando la febbre!”

“Mi sa che mi sta per far male la testa....!”

“Torniamo a casa spilungone mio!”

“Ok, ti amo fratellone mio!” Detto questo i due gemelli,tenendosi per mano, tornarono a casa.

“Prima di venire qui, sono andato al santuario pensavo che tu beh fossi andato li, ma Aiolia mi ha detto che non c'eri, però gli dispiaceva che io e te avessimo nuovamente litigato!”

“Povero, il nostro micio spelacchiato!” Disse Kanon.

A quelle parole entrambi scoppiarono a ridere.

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Capitolo 5
*** Kanon Influenzato ***


Giunti a casa, il maggiore notò che suo fratello era sempre più accaldato, lo aiutò a sedersi sul letto e gli appoggiò una mano sulla fronte:

“Fratello, non essere ridicolo!”

“Lasciami fare, sei il mio gemello e voglio prendermi cura di te!”

“Okay,però sono un cavaliere!”

Il maggiore gli accarezzò il viso:

“Ma non sei esente dai comuni malanni terrestri!”

 

Kanon gemette dalla frustrazione.

Saga gli diede delle medicine, anche se non sapeva per quanto gli avrebbero fatto effetto. Nel frattempo Kanon sembrava peggiorare, la sua fronte ormai scottava.

Saga gli preparò una grande tinozza d'acqua e ci bagnò un panno che continuò a mettergli sulla fronte.

Restò cosi per delle ore, aspettando che la febbre calasse, poi finalmente quando Kenny si riprese, chiede un bicchiere d'acqua perchè gli era venuta sete.

“Vuoi che ti preparo qualcosa?”Chiese Saga.

“No, fratello andiamo a letto!”

*

Così il minore tornò in camera e si mise a letto, suo fratello lo seguì e lo prese tra le braccia:

“Sono contento che abbiamo fatto pace, e tu sei stato molto carino con me prima!”

“Tesoro non ci pensare, sei mio fratello no?”

Disse Saga baciandogli la sommità della testa, senza aggiungere più niente.

 

*

 

Nel cuore della notte, Kanon si svegliò, sentendo lo stomaco del fratello brontolare. Basito, si rese conto che il fratello non aveva mangiato quella sera perchè troppo preoccupato per lui, poi si accorse di aver anche lui una fame incredibile. Nessuno dei due aveva cenato. Si alzò piano attento a non fare rumore e andò in cucina.

Qualche minuto dopo, venne raggiunto da Saga, che, una volta accorto di essere solo nel letto, lo aveva cercato preoccupato.

“Kanon, mi hai fatto prendere un colpo quando non ti ho più visto nel letto!”

“Credevi me ne fossi andato di nuovo?”Domandò il minore ridacchiando.

 

“Che stai facendo?” Gli chiese abbracciandolo da dietro.

“Pasta alla carbonara, che cosa ne dici?”

“Hai cosi tanta fame?”

“Guarda che è per te, ho sentito il tuo stomaco brontolare nel letto!”

“Cosa? Davvero?”

“E mi sono ricordato che non avevi cenato...però non mi dispiace farti compagnia visto che anche io ho saltato la cena, e comincia a brontolare anche il mio stomaco!”Disse, continuando a mescolare la panna in padella.

“Vedo che ti è tornato l'appetito, mio dolce amore dalla lunga chioma blu!”

Disse il maggiore abbracciandolo di nuovo, Kanon si voltò e lo baciò con dolcezza sulle labbra.

 

Tre giorni dopo, Saga uscì presto per andare a fare alcune commissioni, dato che suo fratello era rimasto solo a casa, Kanon decise di allenarsi infondo avevano una casa con un cancello e delle alte siepi.

Qualche tempo dopo una voce alle sue spalle lo chiamò: “wow sei in gran forma!”

Kanon si voltò e vide l'amico:

“Ciao Aiolia!”

“Come stai?”Gli chiese l'altro.

“Meglio, mi sento in perfetta forma!”

“Saga, dov'è?”Gli chiese ancora Aiolia.

“è andato in città doveva fare alcune commissioni! Senti ti va di allenarci?Visto che sei qui?” Gli rispose il minore, asciugandosi il viso con un panno.

 

“Ma si, mi sembra una buona idea!”

“Ok, in guardia micetto!” Gli rispose Kanon, con tono furbo.

*

In città anche Saga era in compagnia, infatti aveva incontrato Micene e stavano chiacchierando tranquillamente.

“Tra te e Kanon come vanno le cose?”Gli chiese il cavaliere del Sagittario.

“Benissimo, siamo molto felici ma perchè mi fai questa domanda?”

 

“Beh qualche giorno fa mio fratello Aiolia mi disse che voi due avevate nuovamente litigato!”Disse Micene.

“è stata una lite tra gemelli, ma adesso ci siamo chiariti!”Non gli poteva dire la verità, anche perchè non era il momento adatto.

Quando Saga e Micene tornarono a casa dei gemelli, trovarono Kanon e Aiolia che si allenavano in maniera velocissima, scansandosi i colpi l'un con l'altro, infatti sembrava proprio un combattimento in piena regola. qua e la cerano buche nel terreno, poco profonde.

“Kanon? Cosa stai combinando?”

“Mi alleno con Aiolia, cosa c'è di sbagliato?”

“Potreste fare del male a qualcuno, vi siete dimenticati che siamo in città?”

“Manteniamo basso il livello,infatti dopo poco abbiamo scelto il corpo a corpo senza i poteri delle costellazioni. E dai non fare il noioso. Sono un cavaliere , dovresti sapere che se non mi alleno per troppo tempo, mi prudono le mani!”

“Sei sempre il solito, mi manderai al manicomio!”Disse Saga, scompigliandogli i capelli.

“Ehi fratello, meglio che io e te andiamo via!”Disse Micene sorridendo.

“Sono d'accordo. Ci vediamo gemini, Kanon mi ha fatto piacere allenarmi con te!”

Non appena ebbe detto queste parole i due ragazzi si allontanarono, rimasti soli Saga mettendogli un braccio attorno alle spalle disse: “Chi ha vinto?”

“Io che domande sono? Sai bene che sono troppo forte!”

Saga lo baciò sulle labbra.

“Quanto ti piace vantarti, amore mio?”

“Moltissimo!”

 

Il maggiore lo prese per mano e entrarono in casa, si mise seduto sul divano e prendendolo tra le braccia disse: “Adesso però devi riposarti, ok che stai meglio ma non devi esagerare!” Kenny appoggiando la testa sulle sue gambe rispose:

“perchè mi tratti come un bambino?”

“Hai ragione, ti chiedo scusa, però mi viene spontaneo!”Gli disse Saga, accarezzandogli il viso.

Il minore sospirò: “Sai che io non apprezzo molto le sdolcinerie, ma vedrò di fare un'eccezione solo per te!” A quelle parole Saga lo baciò di nuovo.

Il resto di quella giornata trascorse velocemente e i due gemelli ogni tanto si punzecchiavano e facevano scherzi a vicenda. Quella sera entrambi erano seduti sul divano e stavano guardando la televisione, Saga aveva una leggera emicrania per via della stanchezza, in quell'ultimo periodo si era dato tanto da fare,il minore rendendosene conto, d'istinto lo prese tra le braccia e gli fece appoggiare la testa sul suo petto.

“Kanon che fai?” “Ti sto coccolando, anche perchè hai l'aria esausta, non mentire ti conosco troppo bene!”

“è vero, sono stanco e se devo dirtela tutta mi è venuta anche una leggera emicrania, solo che non volevo farti preoccupare!”Disse Saga.

Il minore gli baciò la fronte: “Saga siamo gemelli e come tali dobbiamo prenderci cura l'uno dell'altro, adesso cerca di riposare!” A quelle parole il suo amore si rannicchiò contro di lui in cerca di quel tepore fraterno e confortevole che tanto amava.

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Capitolo 6
*** L'incubo del Maggiore ***


Nei giorni successivi,Saga e Kanon andarono nuovamente d'amore e d'accordo, anche se nonostante fossero due ragazzi adulti, al minore piaceva fare scherzi al gemello e lui con tutta la pazienza che aveva stava sempre al gioco, ma una notte, Saga si ritrovò a fare un brutto sogno, parlando nel sonno:

“No...fratellino ti...ti prego non...non lasciarmi,io...io ho bisogno di te KANON!”

 

Si svegliò di soprassalto, intriso di sudore e con uno sguardo spaventato, il quel momento notò che era ancora notte e si trovava nella loro camera, accanto a lui Kenny dormiva profondamente,non lo aveva sentito. Saga lasciò andare un sospiro profondo, si distese sul letto e istintivamente accarezzò con la mano il volto del gemello, stando attento a non svegliarlo.

Quella non era la prima volta che faceva quel brutto sogno, iniziava veramente ad avere paura; si avvicinò a Kanon e gli baciò una guancia, subito dopo gli prese la mano nella sua e tornò a dormire.

 

Il mattino seguente, Kenny si svegliò e vide che il suo fidanzato stava ancora dormendo,non poteva certo sapere che quella notte lui aveva fatto un brutto sogno, decise di alzarsi, stando attento a non svegliarlo, andò in salotto e si mise a guardare la televisione, dato che quella giornata l'avrebbero avuta libera, si buttò sul divano e appoggiando la testa alla spalliera, lasciò andare un sospiro profondo, socchiudendo gli occhi; ma pochi minuti più tardi una voce urlò: “KAAAAANOOOON!”

 

Egli balzando in piedi, corse in camera con il cuore che gli batteva a mille per lo spavento.

“Fratellone, che...che succede?” Gli chiese vedendo il maggiore tremare come una foglia “A...avvicinati per...per favore!” Lui non se lo lasciò ripetere e andò subito da lui.

“Ehi, cosa c'è? Saga guardami!” Gli chiese, accarezzandogli il viso.

 

“Io...io stanotte!”Non riusciva a formulare una frase intera da quanto era impaurito, Kenny abbracciandolo rispose: “Fratellone, calmati, va tutto bene! Dimmi cosa c'è che ti fa stare tanto male, anche perchè pur conoscendoti da una vita, questa è la prima volta che ti vedo cosi spaventato!”

 

Il suo clone, ingoiando l'enorme groppo che aveva in gola, disse: “ Io...io stanotte ho fatto un bruttissimo sogno, e...e non riesco a smettere di pensarci ho tanta paura!”

 

Kanon prese ad accarezzargli la testa: “Te la senti di raccontarmelo? Cosi che io possa aiutarti?”

Saga abbassando gli occhi: “Po....poco dopo che io e te ci siamo riavvicinati come gemelli e stavamo anche insieme come coppia, io beh, avevo una relazione clandestina con Micene...!”

 

Kanon lo guardò sorpreso e cercò di soffocare una risatina, Saga lo guardò male.

“Scusami, ma Micene...va avanti!” Lo spronò Kanon. “ Logicamente tu eri all'oscuro di tutto, ma un giorno per puro caso il nostro arciere dorato era qui a casa nostra e visto che eravamo soli, mi prese tra le braccia, baciandomi sulle labbra, come uno scemo io lo lascia fare,però in quel momento tu sei entrato in casa e ci hai visto mentre ci baciavamo, ti sei infuriato moltissimo ed hai iniziato a sbraitare, sembravi un pazzo, infine mi hai picchiato e hai detto che tra me e te era tutto finito,non volevi vedermi mai più, perchè ero un grandissimo stronzo,sia come fidanzato, che sopratutto come fratello maggiore, ti sei voltato uscendo di casa e sbattendo la porta, mentre io scoppiavo a piangere, perchè non volevo che tra noi accadesse una cosa simile, fratellino mi spiace tanto, questa non è la prima volta che faccio questo brutto sogno!”

 

Il minore aveva ascoltato tutto attentamente, era abbastanza sconcertato,ma gli prese il viso tra le mani, guardandolo con tenerezza.

“Per quale ragione non mi hai svegliato? Saga, sai bene che puoi sempre contare sul mio aiuto, inoltre quello era soltanto un brutto sogno e so che tra te e Micene, c'è solamente una grandissima amicizia e che tu non potresti mai tradirmi,anche se forse lo capirei, visto che il nostro rapporto è....come dire...un po strano!”

 

“Non scherzare, su queste cose sai che io sono devoto a te!”Disse Saga baciandogli il collo.

Kanon sospirò: “Ti amo tanto anch'io!”

Un quarto d'ora più tardi, Saga e Kanon erano usciti di casa e stavano facendo una passeggiata in città, ogni tanto Kanon si voltava verso il suo doppio per controllarlo, gli dispiaceva che quella notte, lui avesse fatto un brutto sogno,improvvisamente gli venne un'idea e prendendolo per mano iniziò a correre. Saga rimase sconcertato:

 

“Kanon!Rallenta!Dove mi stai portando?”

“Fidati di me! E' una sorpresa!”

Kanon gli fece attraversare il parco poi lo fece salire fino in cima ad una collina. Il panorama da lassù era fantastico “Uff... Che ti è preso poco fa?”

“Guarda!”Disse Kanon, indicandogli il panorama.

 

Saga guardò in basso e la vista gli mozzò quasi il fiato. Era bellissimo il panorama, compresa la piccola collina piena di fiori dove il suo gemello lo aveva portato.

“Volevo farti sentire meglio, quindi ho pensato di portarti qui,perchè speravo di trovare una collina anche piccola, dove stare solo con te, guarda ho portato anche due panini, con l'hamburger!”

 

Disse, Kanon tirando fuori dalla giacca due panini incartati.

“Come sei tenero, amore mio!” Saga appoggiò la testa sulla spalla del gemellino e iniziò a rilassarsi, era felice di trovarsi li con lui.

Ogni tanto alcuni gruppetti di bambini passando da li e notandoli, li salutavano i gemelli contraccambiavano sempre il gesto, Kenny circondò le spalle del fratellone con un braccio tirandolo verso di se, anche lui iniziava a sentirsi meglio, Desiderava fargli capire che non lo avrebbe mai lasciato solo. I gemelli, affamati, presero a mangiare e per divertimento addentavano anche con un boccone, il panino dell'altro, a vicenda. Finito, di mangiare, si misero sdraiati un po li in quel prato fiorito, a godere di quella tranquillità.

 

Dopo un po', i due ragazzi scesero da li, e iniziarono a camminare; parlando tranquillamente. Senza rendersene conto erano usciti dal parco e si stavano dirigendo verso un luogo isolato della città, entrambi avevano una voglia matta di scambiarsi un bacio, però dovevano stare attenti a non farsi vedere dalle persone; giunti li, si guardarono intorno e Kanon lo spiazzò, prendendolo tra le braccia:

“è il momento adatto, coraggio fratellone!”

Saga lo guardò carico di dolcezza ma anche di desiderio. Gli piaceva quando Kanon faceva il fratellino devoto,m si sentiva più maschio, quindi lo attirò a se e gli donò un lungo e appassionato bacio, che durò parecchio. Passarono lunghi minuti in cui i due si scambiarono, focosi e appassionati baci bagnati.

 

Quando si separarono, il maggiore con voce tenera disse: “Sono felice di questo tuo comportamento, fratellino devo chiederti una cosa però!”

 

“Dimmi!” Gli disse Kanon,continuando a mordicchiargli sensualmente il labbro. “ Devi promettermi che neanche tu mi tradirai mai, con nessun'altra persona!Io non riuscire a sopportarlo! Il nostro è un legame decisamente molto ma molto, profondo!”

 

“Accidenti se è profondo!”Ridacchiò Kanon.

 

“Sfacciato!” Gli disse Saga, anche se era divertito dalla sua sfrontatezza. Kanon tornò a mettergli le braccia attorno al collo, guardandolo languido.

“Hai la mia parola di fratello minore, cavaliere e fidanzato!Adesso andiamo!” Quindi i fratelli, ripresero a camminare e chiacchierare felici.

Il resto di quella giornata, trascorse velocemente. I gemelli rimasero fuori per tutto il giorno. Avevano voglia di divertirsi senza pensare a cose tristi e nel tardo pomeriggio, tornarono a casa.

 

“Wow che giornata, non mi ero mai sentito cosi tranquillo da non so quanto tempo!” Disse Saga, entrando in casa, Kanon gli si gettò a cavalcioni sulle spalle giocosamente.

 

“Sono felice di sentirtelo dire, perciò devo dedurre che stai meglio, quindi che cosa ne dici di festeggiare alla nostra maniera? Il maggiore con tono malizioso disse: “Festeggiare?Festeggiare cosa?”Kanon con tono suadente rispose: “Questo tuo ritorno alla serenità!”

Il suo amore finse di pensarci un' attimo, poi ribatte: “riesci sempre a convincermi!”

 

Detto questo, Saga si mise a correre con il gemello sulle spalle, direzione camera da letto.

 

Una volta entrati in stanza, Saga fece cadere Kanon sul letto, che continuava a ridere,poi gli baciò il collo, mentre il minore gli accarezzava i capelli, in poco tempo i due gemelli finirono avvolti da un mare di capelli blu identici e ispiravano ciascuno dei due il profumo dei capelli dell'altro, come due novelli innamorati.

 

Saga decise poi di sollevare la maglietta di Kanon e di passare ai suoi capezzoli, che mordicchiò tra le sue labbra, con fare sensuale.

“Ahhhh! Si....!”

“E questo è solo l'inizio!” Disse Saga, togliendosi la camicia e coprendo con il suo torace, il corpo del fratello, che a breve si sarebbe ritrovato nudo.

 

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