Yu-Gi-Oh! GX Ark Nephilim (5 season)

di MelodyChan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Il piano del Risveglio ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: Verità o Bugia? ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: Una decisione da prendere. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: Partenza e Pericolo. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4: Il Piacevole divertimento delle Illusioni ***



Capitolo 1
*** Prologo: Il piano del Risveglio ***


Era notte fonda nella città, poche persone erano ancora in giro e in un marciapiede un ragazzo incappucciato camminava furtivo per uno dei vicoli della città, la notte era alta non si sapeva riconoscere il suo volto. sembrava che stesse archittettando qualcosa. Continuo a camminare sicuro per il vicolo, superava i bidoni della spazzatura fino a che una voce non lo fermò.
<< Sei in ritardo. >>
Disse la voce, facendo sussultare il ragazzo da voltare nella direzione dell'uomo che gli era apparso. Era nascosto nell'ombra ma la sua figura era abbastanza notabile da lui.

<< Hey! ho dovuto staccare adesso dal mio lavoro! A momenti mi facevano fare anche il turno di notte. >>

Disse con tono seccato il ragazzo, ma con un movimento di gesto lo zitti.
<< In un locale che tu gestisci? Tsk, Tieniti le scuse per te, ti ha seguito qualcuno? >>

<< No, certo che no. Ti pare che sia scemo? >>

Disse il ragazzo, e in quel momento con uno schiocco di dita il suo aspetto cambiò come un illusione. I suoi capelli neri erano rivelati tenendo un abbigliamento in uno stile dark. Rivelò un ghigno malefico in risposta al suo superiore.

<< Ho trovato alcune informazioni, che potranno esserci utili. >>
<< Ottimo, ma non qui. Vieni con me >>

Confesso il suo collega, sparendo in un alone oscuro, il ragazzo lo seguì senza esitazione con lo stesso metodo. Lo portò in un tetto del grattacielo, desolato e senza nessuno che poteva sentirli. L'uomo si fermò sul bordo del tetto per osservare il panorama che dava da li sopra. Il ragazzo si avvicinò per osservare anche lui e iniziò a parlare.

<< Pare che la nostra "principessa" abiti in questa città, e figlia dell'impresario Kotobuki. Ha una sorella gemella ma e facilmente riconoscibile grazie alla sua aura. >>
<< Dimmi di più, ha i poteri che stiamo cercando? >>
<<... è probabile,  quando mi sono intrufolato nell'accademia, ho avvertito in lei qualcosa che è più grande del potere che ha Yuki Judai. Qualcosa che e alla pari con il potere del paparino. >>
Confesso quasi soddisfatto della sua sottoposta ribelle.
<< Lo spero per te, sai che nostro padre conta su di noi per il suo ritorno... Non mi fido di quella ragazzina, >>
<< Oh non temere, non credo che possa fare qualcosa per impedircelo, anche se lo facesse avrebbe comunque dei limiti con il suo fratellone in nostra custodia >>
<< Ricordati che e sotto la tua responsabilità. Ad ogni modo vedi anche tu di seguire il nostro piano. >>

Ammise con rimprovero, per quanto avessero la stessa età, conosceva bene il moro quanto fosse lunatico.

<< Oh, non posso promettertelo anche se tenterò, ma sai come sono fatto, piu la missione è noiosa e più vorrò movimentarla. >>

A quelle parole, l'uomo non poté che tirare fuori un sospiro di disappunto.
<< E quello che piu mi preoccupa... >>
Confesso, con un briciolo di preoccupazione.
<< Se è quello che cerchiamo, nelle sue mani può essere una minaccia, ma nelle nostre mani può diventare più pericoloso di quanto si pensa. >>

Disse ricordandonglielo, il ragazzo ne fu eccitato all'inizio, soltanto il pensiero che avrebbero avuto il potere da poter avere il chaos in questo mondo.
<< Avverti gli altri e preparati, presto andremo da lei. >>
Il ragazzo annui ma prima che spariva ebbe un dubbio che ricordò.

<< È con lui che faremo? Voglio dire e se quel rovina feste di eroe si fa vedere per proteggerla? Sai che rottura di palle?  >>

Chiese il nephilim con fare svogliato, guardando dall altra parte, sapeva a cosa si riferiva e di certo doveva ammettere che era più problematico se si metteva in mezzo l'eroe dal potere del Re supremo che la ragazza.

<< Non sarà un problema, lui è partito  ed e lontano da lei e se anche venisse sarà troppo tardi, ricordati: l'oscurità e luce per quanto siano uniti e forti la distanza la fa rendere docile e più facile da soggiogare. >>

Sostenne suo fratello, facendo riferimento ai due ragazzi da cui aveva ben capito che Judai aveva il potere che trattava l'oscurità gentile ereditato dal re supremo, scoprendo che si era fuso con Yubel.

<< Va, e agisci con prudenza. Sebbene è una ragazza non devi sottovalutarla. >>

Ammise tornando a voltarsi verso il panorama, il ragazzo fece un sospiro in segno di rassegnazione. Aprendo un portale.

<< Lo so, lo so,  proprio per questo lo renderà eccitante. Fufu~ >>

Confessò, prima di scomparire dentro il portale, chiudendosi a sua volta non appena fu entrato. Il nephilim ignoro le sue parole e dalla sua tasca prese una foto molto antica risalente all'epoca vittoriana per guardare la ragazza bionda cosi familiare e cosi  nostalgico.

<< Farò di tutto, per terminare quello che si è incompiuto, è una promessa. >>

Ammise assottigliando lo sguardo, avvicinò la foto alle sue labbra per dare un piccolo bacio prima di rimetterla in tasca e scomparire dentro un alone nero.

Quello che è stato ottenuto verrà perduto Quello che è stato perduto sarà riottenuto. Era questo che a lui importava, e l'avrebbe fatto a costo di sacrificare chiunque nel suo cammino.
Fine primo capitolo

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: Verità o Bugia? ***




Da quando aveva finito gli anni in Accademia, gli sembrava soltanto   ieri che si era appena iscritta e conosciuto molte persone che adesso li considerava migliori amici.

Era felice, e fortunata di avere accanto persone che amava come la sua famiglia e sua sorella Ashley, sebbene suo padre fu ancora arrabbiato per quella festa precedente che aveva interrotto il suo fidanzamento combinato a causa di quel pericolo. Ora più che mai non se ne preoccupò più.

In camera sua, seduta sulla scrivania sotto a un sottile raggio di sole della finestra aperta che radiava i suoi capelli biondi e mossi, Stava scrivendo una lettera. Con la penna in mano scriveva ciò che le veniva in mente e gli veniva da sorridere per quelle piccole cose che scriveva, le addolcivano il suo cuore. Sapendo che le avrebbe condivise con chi amava.

Da quando tutto era piu tranquillo, c'era piu normalita che la faceva star serena. Scrisse perfino che le cose tra Ashley e Jun miglioravano molto e che erano ufficialmente fidanzati. Ma quello che più importava a lei e che non vedeva l'ora che ritornasse, desiderava perfino fare quel viaggio che aveva sempre desiderato assieme a lui.

Con Melody anche se si sentivano per cellulare. Preferiva inviargli le lettere perché era come se una parte di lei potesse essere con lui.

" Ti aspetterò, sapendo che dovunque tu sia, guarderemo lo stesso cielo stellato come se fosse uno specchio per vederci.
Melody "

Fini di scrivere la lettera, e rileggendola solo allora che, gli venne da arrossire. Fu così se stessa, che si chiedeva se mai esagerava. In quel momento non sapeva che dietro di lei era osservata da uno spirito curiosone.

<< Come mai la nostra hime-sama e tanto rossa? >>
Chiese Heriel, da dietro di lei e scrutando la lettera che aveva scritto, la ragazza doveva coprire la lettera di scatto.

<< N-Niente! A-assolutamente niente! >>
Affermò la ragazza negando l'evidenza, Heriel inizio a ridere e volteggiando in aria con le sue ali.

<< Troppo tardi! Ho visto! Aaahw!~ sei proprio una romanticona hime! >>

Ammise l'Angelo avendo un'espressione beata mentre Melody arrossi violentemente e agitandosi.

<< N-non è n-niente di che! È -È comunque non dovresti leggere le cose altrui! >>

Ammise rimproverandola leggermente, l'Angelo notava il suo umore imbarazzato e fece una piccola linguaccia alla sua padrona.

<< Eheh! ~ Rilassati~ è bello essere romantici di tanto in tanto! però, quel Judai dovrebbe almeno dire qualcosa di carino! Nelle sue lettere oltre a raccontarti le sue avventure, continua sempre a dirti che non vede l'ora di poter mangiare cose squisite da te! Incorreggibile! >>

Confessò a braccia conserte facendo uno sbuffo, Melody fece un sorriso timido mentre metteva dentro la lettera nella busta.

<< Beh, lui è fatto così! Trasmette i sentimenti a modo suo credo, e poi credo di immaginarmi che non è abituato a scrivere le lettere in forma amorosa, già posso immaginarmi i suoi tentativi. >>

Rise dolcemente mentre teneva la lettera, immaginandosi una scena buffa di Judai che cercava di trovare parole giuste da scrivere e se sbagliava qualcosa poteva sicuramente buttare il foglio nel cestino e ricominciare, trovava che la scena poteva essere così carina.

<< Beh, in effetti non hai tutti i torti. Ah! Gli hai scritto di me? Che mi manca sempre di più Yubel? ♡ perfino io senza di lei mi sento persa~ >>
Ammetteva mentre si stringeva a se stessa in tono innamorato, la ragazza chiamò Kuribon che apparve di fianco a lei. Usando il suo potere divenne reale e gli consegnò la lettera legandola con un fiocco largo sul dorso incastrando la lettera.

<< Certo che si, ho messo tutto quello che volevo scrivere compreso il tuo. Sai cosa fare Kuribon, vai. >>
Ordinò dolcemente dando un piccolo bacio sulla fronte a Kuribon, la piccola fece un verso e scompari dirigendosi nella destinazione assegnata. Heriel si avvicinò fissando la finestra il giardino che si affacciava dall'esterno.
<< Chissà dove saranno in questo momento... >>
<< Non lo so, ma dovunque siano  spero che stiano bene. >>
Ammise la ragazza osservando dalla finestra e alzando gli occhi verso il cielo, scrutava quell'azzurro. Teneva molto di rivederlo, ma la magia era finita da quando senti delle voci da fuori la porta della sua camera.
Andò a vedere cosa stava succedendo, andando ad aprire la porta lo spirito di Heriel spari. Usci non appena chiuse dietro di se la porta, dirigendosi verso la voce della sorella che sembrava agitata.
Fini per scendere dalle scale della hall, vedeva i maggiordomi e le domestiche che stavano facendo i preparativi per la festa di stasera, vide i fiori che abbellivano nei vasi e trovava che avevano messo delle belle decorazioni, ma notò che sua sorella gemella Ashley era agitata e cercava di dare ordini per dirigere per bene il lavoro.
<<  Si, quello va bene lì! Nono quelle no! Sono rose troppo sul blu scuro devono essere blu proprio come il colore dell'Obelisk Blue! >>
Melody si guardò leggermente confusa e si avvicinò verso la sorella in maniera confusa.

<< Ashley, che sta succedendo? >>
Domandò la ragazza, mentre lei si voltò cercando di tirare un sospiro anche se questo sembrò non funzionare.

<< Come? Non ricordi?! Stasera c'e la festa di fidanzamento frà me e Jun e alcuni ordini sono arrivati sbagliati, perfino le rose non vanno bene! Ho il terrore che vada tutto storto! >>
Ammise andando in panico per notare alcune cose sbagliate, come le rose, o delle tende da un diverso colore e subito Melody iniziò a poggiare le mani sulle sue guance per fare in modo che  si calmasse mentre la guardasse.
<<  Ashley, guardami. Andrà tutto bene! anche se ci sono alcuni errori sono certa che andrà bene lo stesso e poi le cose possono anche risolversi! >>
Le sorrise fiduciosa, prese un lieve respiro e ed espirò ritornando frà se  e dando ragione alle sue parole.
<< Hai ragione, A-ahahaha! Mi sto preoccupando per nulla....già...uff... no la verità e che sono spaventata. Vorrei solo che lui, Jun, vorrei che per la prima volta rimanesse stupito di qualcosa! Non mi dispiacerebbe affatto vedere la sua faccia a bocca aperta . >>
<< E lo sarà, ne sono sicura ... non so come ma ho il presentimento che ne rimarrà affascinato, sopratutto da te. >>
Sorrise facendogli l'occhiolino cosa che in questo modo fece tornare il sorriso alla sua gemella.
<< Grazie! Sarà sicuramente un successone! Meglio tornare con le decorazioni e ah! Ho fatto in modo di comprarti un vestito per te, Hayama te lo porterà più tardi. Vedrai non te ne pentirai! >>
Ammise decisa Ashley con il solito sorriso furbo quando comprava dei vestiti per lei e per Melody. E anche se avvolte poteva esagerare con il lusso era contenta che fosse ritornata la sorella determinata che adorava.
<< Forza torniamo a lavoro, ah! Melody prima che esci puoi sistemare questi fiori in quel vaso, ti ringrazio! >>
Chiese Ashley supplichevole prima di tornare a essere di nuovo indaffarata, sebbene doveva uscire per una commissione fece più che volentieri la richiesta dì sua sorella.
<< Va bene, ci penso io! >>

Si avvicinò verso il tavolino dove era poggiato il bouquet di fiori. Prendendolo si dirigeva verso un vaso libero della colonna della Hall. Portò il vaso nel bagno per riempirlo d'acqua e sistemo delicatamente i fiori sistemando per bene la composizione. Le contemplo per un attimo per osservare i suoi colori, odorò il profumo delicato del fiore che era tra quelle primule blu, un giglio bianco. Nel suo pensiero sfiorò il ricordo di sua madre, il suo sorriso e la sua voce gli mancava più di tutto, così tanto e si chiedeva che cosa gli avrebbe detto se fosse ancora viva. Gli venne la folle idea di andarla a trovare al cimitero prima di fare quella commissione.

Uscì dalla villa dopo essersi preparata, ed invece che essere scortata con la macchina preferì usare la sua bici. Si dirigeva verso il centro città per andare dal fioraio e comprare un piccolo mazzo di gigli per sua madre.  Si era avviata al cimitero con la bici, tenendo nel cestino i fiori e per far  in modo che non si rovinassero. Ci andò  tranquillamente, quando arrivò al cancello del cimitero si fermo.

Fissò il grande cancello semi aperto, osservando quel giardino che in lontananza vi erano le tombe dei defunti, scese dalla bici e la lasciò affianco al portone, prese i fiori dal cestino ed entrò superando quelle sbarre che dividevano il mondo dei vivi con quello dei morti.

Cammino, superando ogni statua angelica o religiosa.  Osservava ogni tomba i nomi diversi di persone che non erano più lì. Per poi guardò le statue degli angeli, per lei  erano le sculture che trovava così belle, delicate ma così tristi. Per quanto il cimitero si trovasse così elegante e rispettoso, avvertiva quel sentimento così grigio, nostalgico e desiderio di rivedere chi amava con tutto il suo cuore.

Si fermò quando notò un padre con due bambini che lasciavano i fiori su di una tomba, riusciva ad avvertire i loro animi ed era come un dejavù per lei, era certa che avevano perso la loro madre o qualunque persona cara che amavano. 

Quella famiglia cominciò ad avviarsi via dopo un'ultimo saluto alla tomba del loro caro, e la ragazza tornò a camminare. Dopo qualche sentiero riuscì a trovare la tomba della madre. Suo padre per quanto l'amasse, l'aveva commemorata in una rispettosa tomba di un bianco puro  con delle scritte dorate nell'incisione del suo nome.

Si chinò, inginocchiandosi e alzando lo sguardo osservò la statua dell'angelo che l'accompagnava in una posa di preghiera con gli occhi chiusi, abbassò lo sguardò e andò ad accarezzare quel cemento bianco e freddo finendo a toccare il nome della madre: Lily Collins. Poggiò i gigli a fianco alla tomba, notava le candele ormai spente dal vento di quei giorni passati.
<< Ciao...mamma. >>
Mormorò sofficemente, accarezzando nuovamente la tomba i suoi occhi divennero lucidi ma non si curò della lacrima che rigava nella sua guancia. 

<< ... ti ho portato i tuoi fiori preferiti, ricordo che li amavi tanto! Sono certa che ravviveranno il tuo animo in un luogo così tetro.>>
Ammise sorridendo dolcemente, alzò leggermente la mano per togliere quella lacrima e guardo nuovamente la tomba.
<< Ci manchi... mi manchi. Sono successe così tante cose che sono cambiate, che non saprei nemmeno da che parte cominciare... Mi chiedo se sei fiera di me... Vorrei solo che tu fossi qui veramente così che possa raccontartele con calma. >>
Confessò tristemente, e chinando leggermente la testa chiudendo gli occhi.
<< Se solo....non fosse successo quell'incendio... a quest'ora saresti ancora qui.....è tutta colpa mia. >>
<< E' colpa tua, mia cara~>>

Una voce risuonò nel luogo come da eco,   da alzare di scatto lo sguardo di Melody per guardarsi attorno, si alzò velocemente per controllare dove provenisse quella voce, tra i suoi pensieri Heriel iniziò ad  essere vicino a lei.
<<  Avverto una presenza che non mi piace affatto, stai attenta! >>
Mormorò Heriel prima che la ragazza usò il suo potere, i suoi occhi da azzurri divennerò sul viola chiaro, sentiva quella  voce parlare.
<< Ti fai così tante domande, ma qualunque risposta avresti persino dai tuoi cari sai...che è sempre, sarà una menzogna.   ma la verità è un'altra. Fufufu~ >>
Disse rimbombando la sua voce, da agitare leggermente la ragazza ma prendendo il coraggio.
<< Q-questi trucchi non funzionano con me! Fatti vedere! >>
Mormorò alzando la voce,  guardando ancora intorno per evitare di essere presa di spalle. Udi infine il suono di un'applauso singolo, chi si mostrò era stato da sempre dietro ad una statua  di un'angelo che trainava una spada. 

Osservò l'aspetto del ragazzo mentre gli applaudiva, aveva dei folti capelli lunghi e neri che gli arrivavano fino al collo, i suoi occhi erano di un giallo dorato che assunsero malizia nel guardarla come per il suo sorriso. i suoi abiti erano in uno stile dark punk da pantaloni strappati e una maglia nera proprio come la sua aura, con infine una lungo cappotto di pelle.

<< Devo ammetterlo, sei proprio brava e le tue parole sono così toccanti che farebbero sciogliere persino il mio cuore se solo provasse qualcosa, ah. Apparte la tua bellezza ovviamente. >>
Mormorò il ragazzo, con un sorriso malizioso mentre si avvicinava. Melody si mise in guardia contro il ragazzo sconosciuto.
<< C-chi sei?! Da quant'è che mi spiavi? >>
Mormorò la ragazza seriamente, cercando di mettere da parte la paura per capire chi fosse.
<< Heh, diciamo da un bel pò Principessa- Oh, scusa che maleducato! Dimenticavo che le donne odiano gli sconosciuti quindi. Permettimi di presentarmi..>>
Ammise il ragazzo con dei movimenti finti e rispettosi, si inchinò fino a mezzo busto facendo una riverenza.
<< Il mio nome è Ryuji, Bambolina. Non che bisogna aggiungere altro in effetti su di me ma...su di te ufufu- sò tutto. >>
Disse con un sorriso mellifluo, rialzandosi dalla riverenza appena fatta per avvicinarsi di qualche millimetro, la ragazza ne sembrò dubbiosa e quasi spaventata, come sapeva di lei? Se non l'aveva mai conosciuto, da chi aveva preso informazioni? Forse mentiva?
<<  Stai  mentendo! Non sai niente di me!>>

Ribadeva la ragazza, stando attenta a lui, era la prima volta che lo incontrava, ma in qualche modo questo tizio, non era una persona comune.
<< E se ti dicessi che sò del tuo potere ereditato dalla Regina Eterna? O che tu stessa ti sei fusa con uno spirito angelico? I tuoi occhi cambiano persino quando usi il tuo potere, ma sai che non riesci a controllare quel potere ormai completo, che si nasconde in te. >>
Per un'attimo la ragazza lo guardò con stupore misto tra lo spavento ed un lieve tremolio indietreggiando leggermente. Come poteva sapere di quello che era successo nel mondo oscuro?
<< Come puoi?---->>
<< Saperlo? Semplice, perchè è da molto che ti osserviamo...ops!.... forse,non dovevo dirti questo maaa, tornando a prima. Ti sei sempre chiesta come può essere morta tua madre, vuoi davvero saperlo? >>
Chiese Ryuji, ridendo sotto i baffi a quella domanda. Si leccò le labbra quando continuò ad avvicinarsi.
<< Per colpa tua...ufufu esatto, sei tu che l'hai uccisa, sotto quell'incendio. E' stata la tua "magia". >>
La ragazza sgranò gli occhi, a quella notizia non seppe cosa dire ma era chiaro che lui stesse mentendo, era così no?
<< Non ascoltarlo! Non ascoltarlo Hime-sama! >>
<< T-tu menti! Stai mentendo! Non l'ho uccisa! Non potrei mai.... >>

Ammise arrabbiata, mentre continuò a indietreggiare fino a che il ragazzo non la finì contro ad una parete di una statua, il ragazzo fini col metterla contro il muro di scatto le sue mani evitavano di farla fuggire via guardandola negli occhi.
<< Tu credi che menta? ma sotto sotto sono certo che saì la verità perfino meglio di me. Non hai mai pensato a chi avesse potuto appiccare quell'incendio quando era tranquillo? No...è il tuo potere. E' stato il tuo potere bambolina a creare quella tragedia. Ma sono buono, ti libererò di quel potere se tu me lo daraì. >>

Confessò malizioso, mentre con il dito andò a spostare leggermente la sua frangia per vedere i suoi occhi continuare ad illuminarsi di un viola porpureo, scendendo il dito arrivò verso il mento per alzarlo leggermente con due dita.
<< So che è un fardello così pesante, e ti sei limitata a controllarlo ma ne fai così fatica che riesco a notarlo se te ne liberi, ti sentiresti leggera...senza avere problemi. >>

Disse come in un sussurro, verso di lei mentre guardò i suoi occhi. Melody aveva ascoltato le sue parole, come in un invito ma quel potere apparteneva a lei e sentiva che c'era puzza d'imbroglio... In brutte mani un potere come il suo poteva essere spregevole e non voleva affatto donarlo perfino a chi poteva essere un nemico.
<< Mai. >>
Il suo potere venne a galla, una volta che i suoi occhi si illuminarono di una piccola fioca luce, fece spintonare il ragazzo e allontanarlo da lei, mandandolo contro ad un'albero. Ne approfittò di scappare velocemente dal cimitero, iniziando ad allontanarsi passo per passo per raggiungere il cancello.
Il ragazzo fece una piccola risatina mentre si alzò da quell'albero, leccandosi leggermente le labbra e sistemandosi i suoi capelli.
<< Che ragazza audace! Mi piace. >>
Disse soddisfatto, quello a cui mirava stava funzionando, con  entrambe le mani creò con un movimento un'alone finendo per creare dei duplicati di orrende creature intrisi di oscurità sotto forma di angeli e demoni.
<< Prendetela. >>
Con l'ordine appena detto, i duplicati iniziarono a volare per seguire la ragazza. Melody continuò a correre lungo il sentiero con le tombe che susseguivano. Sentiva dietro di se di essere seguita e ne fu spaventata. Avrebbe voluto portarsi con se il suo deck e il suo duel Disk per essere protetta dai suoi mostri... Se solo lo avesse saputo.

I duplicati erano dietro di lei così veloci e agili, che cercò di fare del suo meglio per non farsi prendere il suo cuore batteva così forte e l'ansia si era fatta sentire ma non mancava molto per il cancello.

Un duplicato fece distruggere una statua per fermare la ragazza, lei stessa cercò di evitarlo con un urlo sorpreso, tornando a correre fino a che non vide davanti a lei il cancello. Aprì subito il cancello, e prese subito la bici per salirci.

Con le mani in entrambi i manici, e i piedi sui pedali comincio a pedalare piu veloce che poteva. I duplicati la inseguirono dall'alto, e ostacolarono la sua corsa colpendola con la loro magia ma  li evitò.
<< Heriel! Che cosa sono?!>>
<< E' difficile, non ho mai visto delle persone così...  ricordano così tanto Mr. T.... Attenta!>>
Allarmò Heriel riapparendo affianco a lei come spirito, seguendola con il volo e standole vicino. la ragazza venne nuovamente attaccata da quelle saette oscure riusci ad evitarle ma nonostante una la schivò si procurò un taglio sulla guancia da rigarle leggermente il sangue.

<< Non hai scelta, usa il potere! Forse così riusciremmo a seminarli! Fidati di me, so che puoi farcela!>>
Ammise Heriel convinta di ciò che aveva pensato, Melody la guardò anche se poi si voltò per guardare la strada.
<< Io.. Ci provero! >>
Annui, prendendo coraggio, cerco di concentrarsi concentrandosi piu che  poteva fino a che nel momento che i duplicati si fecero piu vicini come se avessero la vittoria in pugni. Fu in sottopressione  Attorno a lei una luce l'avvolgeva e voltandosi di scatto, mostrando i suoi occhi che brillavano. Si fermo e chiudendo gli occhi spaventata, si lasciò andare spaventata.
<< Andate.... Via!! >>
Come un'onda d'urto, la luce raggiunse il cielo sbalzando e facendo scomparire i duplicati. Riprese fiato, riaprendo gli occhi e fissò il cielo. Non erano più lì, tornò la quiete in quella strada desolata.

Tirò un sospiro di sollievo,  sebbene era riuscita a farli scomparire aveva perso un pò di forze. Doveva tornare subito a casa, solo li si sarebbe sentita al sicuro e solo li avrebbe potuto capire di più ciò che era appena successo. Si voltò e tornando a pedalare con la bici per andare a casa.

Dall'alto verso il cielo l'uomo dai capelli argento osservò la ragazza andare via, scrutava la situazione di quanto ciò che aveva visto.
<< Tsk, quel Ryuji. come al solito è partito precipitosamente .... ma almeno, non vi è alcun dubbio che il suo potere è completo. >>

Mormorò  calmo. la prova del suo potere era un inizio di quella profezia, e si sarebbe potuta avverare, se lo otterranno allora Light of Destruction, non solo tornerà. Ma...sarebbe iniziato il Chaos sulla terra. Con il portale oscuro  svani per teletrasportarsi in un'altro luogo.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: Una decisione da prendere. ***


Era riuscita a tornare a casa da quanto aveva controllato, quelle creature e quell'uomo non l'avevano affatto seguita.

Posò subito la bici affianco alle scalette e salendo su di esse, rientrando in casa e aprendo la porta. Con gioia non poter non notare che nulla era cambiato da prima e che ogni domestico stava finendo le ultime preparazioni per la festa di stasera. Ansimava leggermente, alzando lo sguardo verso l'orologio nella parete notando che si erano fatte le 16 del pomeriggio. Si rese conto che aveva fatto leggermente tardi, ma qualunque pensiero, sebbene sapeva che era importante la festa che ci sarebbe stata per sua sorella. Non poteva fare a meno di pensare alle parole di quel Ryuji. Voleva semplicemente tornare in camera sua e medicarsi in bagno la ferita che aveva nella guancia. Doveva capire cosa stava succedendo e doveva fare in modo che non si accorgevano di lei, conosceva come fosse fatta Ashley, era preoccupata per lei persino se si ferisse.

Camminò iniziando a superare i domestici, salendo le scale per raggiungere il lungo corridoio che portava nella camera da letto. Riusci ad arrivarci senza alcun problema e si avviò verso il bagno della sua camera da letto.
Chiuse la porta in bagno, e avvicinandosi allo specchio del lavandino si medico con le garze e un cerotto, tamponò con l'ovatta il graffio sulla guancia ma per la fretta e per il fatto che stesse tremando per quanto era successo. Ebbe un piccolo momento di panico che fece cadere la garza e si appoggiò al lavandino per riprendere fiato.

Aveva di nuovo paura, ma quella paura divenne una colpa e un dolore che la faceva star male.

Temeva che quello che aveva detto Ryuji fosse vero, che avesse ucciso lei sua madre senza che lei stessa ne fosse cosciente. Si appoggiò sul muro del bagno e scendeva fino a sedersi, le sue lacrime scesero sul suo viso non sapendo piu cosa pensare.
<< E' vero?.....Sono stata io?.....Heriel?...>>
Domandò ad Heriel, alzando lo sguardo verso di lei. L'angelo aveva abbassato lo sguardo come se non sapeva cosa dire nemmeno a lei.

<< Quando c'e stato quell'incendio.... non ricordo molto e come se quei ricordi fossero stati sbiaditi ma non so da chi....dopo quello, tuo padre mi ha mandato nello spazio con Yubel ed è stata l'ultima cosa che ricordo dopo che l'influenza di Light of Destruction ci ha corrotto la mente. >>

Confessò Heriel dispiaciuta di quello che ricordava, Melody si rannicchiò tra se appoggiandosi sulle sue gambe, perfino lei aveva vaghi ricordi di quello che è successo ma era certa che non era così che avrebbe ottenuto delle risposte. Si alzò, tornando a guardare la se stessa nello specchio, toccò il vetro dello specchio.

<< Dobbiamo allora capirlo da sole, ciò che è successo quella notte. Non avrei mai fatto del male a mia madre, e mai farò del male alla mia famiglia....>>
Disse sicura delle sue parole, tanto che Melody aveva preso una decisione e che non avrebbe cambiato idea.
<< Che intendi dire? >>

<< Se rimarrò qui, corrò il rischio di mettere in pericolo la mia famiglia...quelle persone, ciò che abbiamo visto non bisogna sottovalutarlo. potrebbero perfino venire stasera alla festa e non voglio che accada. >>

Disse Melody ben sicura di questo, si voltò verso lo spirito dell'angelo.

<< ...Non voglio più mettere in pericolo chi amo, in quel mondo, abbiamo rischiato grosso. Gli altri hanno rischiato la vita, e dobbiamo impedire che Light of Destruction ritorni in vita. >>

La sua decisione ormai era stata presa e Heriel, sapeva che non poteva farle cambiare idea ma per una volta poteva essere d'accordo con lei e l'avrebbe seguita senza indugi.

<< D'accordo, se è questo che vuoi fare allora sarò con te, fino alla fine.>>

Ammise con un sorriso comprensivo, lei e Melody erano unite nello spirito e nell'anima, e tutte e due, sapevano le emozioni dell'uno e dell'altro.

Melody le fu grata, ma ora quello che più gli era nel cuore era lasciare questo posto. Che cosa avrebbero detto gli altri? E Judai? Se sapesse che sarebbe andata a un pericolo più grande di lei, sarebbe andato in pensiero... Avrebbe sicuramente immaginato una reazione non piacevole, ma...

Nei suoi occhi lucidi, avverti nel suo cuore quel peso. Quello stesso peso di colpa che aveva avuto nell'altra dimensione, contro Saiou e contro Darkness.

Hagnes, gli aveva sempre detto che come Gentle Light aveva un potere responsabile sulle azioni del male, attirava come una calamita ciò che era buono ma anche quello cattivo. Come una farfalla attirata dalla luce. Da quanto sa, perfino Gentle Darkness si sentiva responsabile.
<< Perdonatemi....ragazzi, perdonatemi per quello che farò.>>

<< Cos'è che farai?... >>
Una volta che Melody apri la porta del bagno si ritrovò di fronte a Lucy, squittì sorpresa da farle prendere un colpo.
<< L-Lucy! C-cosa ci fai qui?>>

<< Ho provato a bussare, ma non rispondevi e così sono entrata e ho capito che eri in bagno. >>

Melody ebbe una goccia di sudore in quel momento ma sospiro. Non la sorprese che Lucy entrava direttamente in qualche camera.
<< N-no intendevo...da quanto sei qui? >>
<< Intendi se ho sentito tutto? Forse...Nah, in realtà ho sentito solo "Perdonatemi per quello che farò." Sono appena arrivata come ho detto. >>

Melody abbassò quasi lo sguardo, mentre si Poggio alla porta del bagno che aveva chiuso.
<< Allora.... Cos'è che farai? >>

<< .... >>

Come un sospiro quasi fu complicato dirglielo che in maniera tremante stringeva il pugno. Lucy guardo il viso di Melody e capi che stavolta, era un argomento delicato.
<< E successo qualcosa, vero? >>
<< ...si, stavolta è il mondo ad essere in pericolo. >>
<< Non credo che riguardi solo il mondo, anche il perché non staresti tremando >>

La ragazza non ebbe scelta se non raccontarglielo, si fidava di Lucy da molto tempo da quando la conosceva all'accademia del duellante.

Con un sospiro, cercando di calmarsi, gli racconto per filo e per segno cosa gli era successo a lei al cimitero, gli parlo del tizio di nome Ryuji che aveva incontrato, di cosa le avesse detto, finendo con quelle creature che l'avevano attaccata. Lo sguardo di Lucy fu attento e pensieroso.

<< ...per questo, devo andarmene. Devo capire cosa fare e sapere la verità. Se rimarrò qui e probabile che torneranno e faranno del male alla mia famiglia, perfino i miei amici o te.... >>

Si fermo, facendo un piccolo sospiro guardando la finestra.
<< ...Il fatto che stasera ci saranno tante persone alla festa è rischioso che io sia presente. >>

Confesso Melody sentendo che questa era l'unica soluzione, Lucy rifletteva ancora un po' sulla situazione rimanendo impassibile. Ma fu chiaro che c'era qualcosa che le preoccupava.
<< Perciò, ti prego... Non dirlo a nessuno se ti chiederanno qualcosa, non voglio che nessuno mi segua, ho la sensazione che queste creature siano diverse dai nemici che abbiamo sconfitto all'accademia. >>
Prego la ragazza, speranzosa con Lucy. Per lei quella sensazione non era solo illusoria, da come aveva visto andava al di là dei semplici duelli, la ragazzina si voltò prendendo le spalle.

<< No, perché verro con te. >>

<< Lucy, hai sentito quello che ti ho detto? Rischieresti anche tu e non voglio che ti facciano del male, questi nemici non sono da sottovalutare. >>
Melody cerco di farle cambiare idea ma non appena Lucy si voltò assunse un espressione seria.
<< Lo so, proprio per questo che vengo con te. Anche tu rischieresti, forse peggio ma sarebbe folle se tu andassi da sola. >>

Le parole di Lucy per una volta, non avevano torto ma il pensiero di Melody e che non voleva che qualcuno rischiasse la vita per colpa sua, questo la ragazzina lo notava, prese la mano di Melody cercando di alleviargli quella colpa.

<< Non devi preoccuparti, nee-chan e poi, ho avuto a che fare uno di quei tizi l'altra settimana. So cosa andiamo in contro perché ho fatto anche alcune ricerche. >>
<< ..cosa? >>
Fu esterrefatta delle parole di Lucy, ma lei annui come per intendere che era vero. Non aveva scelta.

<< D'accordo... verrai con me ma a patto che ti proteggerò. >>
<< Seriamente?... Non c'è bisogno di dirlo, so cavarmela Neechan-baka. >>

Guardo Melody fissa negli occhi come per darle della scema, la ragazza ebbe una goccia di sudore, ma tiro fuori un un sorriso premuroso.

<< Se dobbiamo andare via, conviene che ti prepari. Fai quello che devi e appena hai fatto chiamami, usciremo senza farci vedere. >>

Premunì Lucy, prima che uscisse dalla porta della camera, Melody tocco con la mano il suo ciondolo a forma di cuore, stringendolo leggermente, ma decisa più che mai fece i preparativi per il viaggio, prendendo un borsone da mettere il suo Duel disk, il suo deck e ciò che riteneva necessario.

Lucy aveva chiuso delicatamente la porta e appoggiandosi a esso tenne lo sguardo abbassato. Strinse le mani a mo' di pugno, era arrabbiata.
<< .....quello stronzo....non può essere gia arrivata quella profezia...no.... >>

Sussurrò con un lieve tremore nella voce della ragazzina, il suo occhio destro le faceva male ma quella lente purpurea copriva ciò che era veramente.

Fine Secondo capitolo.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: Partenza e Pericolo. ***




Lucy e Melody erano arrivate in stazione di Domino, con l'ultimo treno in partenza per le 16:30 verso il treno diretto a Tokyo, una volta li avrebbero dovuto prendere l'aereo. avevano appena fatto i biglietti ma avendo ottenuto la fama dalla famiglia e dai duelli. Melody si era dovuta travestire per non dare nell'occhio, ma non solo dalla sua fama anche da chi avrebbe potuto ostacolarla. Si era messa un basco francese di colore bianco nel capo e una sciarpa dello stesso colore coprendosi bene il viso per non farsi riconoscere da nessuno.

le due ragazze entrarono dentro il treno appena arrivato, dirigendosi direttamente in un vagone, c'erano due posti liberi infondo a destra. Melody andò a poggiare il borsone sullo scaffale in alto, per poi sedersi con Lucy. La ragazza aveva tirato un sospiro quasi rattristato.

Ci fu un breve silenzio tra le due, Lucy la guardó notando la sua espressione triste e lo rispettava il suo silenzio.
<< Credi... Che la mia decisione sia stata stupida? >>

Chiese tutto ad un tratto la ragazza guardando in basso, mentre la ragazzina mise le braccia conserte pensandoci.

<< Se intendi di aver scritto una lettera, lasciando casa senza farti vedere ...forse. >>
<< Conosci mia sorella, mi avrebbe impedito di fare questa pazzia. Specialmente mio padre, ma per lui e comprensibile... Da quando ci siamo ritrovati, nei suoi occhi leggevo... come se non volesse lasciarmi più andare. >>
<< Immagino che sia l'amore di un padre verso sua figlia ritrovata dopo anni credendola morta, non è una cosa di tutti i giorni. >>
Ammise Lucy alzando lo sguardo verso il soffitto.
<< Probabile che se lo avesse saputo ti avrebbe potuta anche rinchiudere in una torre per proteggerti. >>

Disse facendo tirar fuori un sorriso a Melody, nel momento il treno comincio a muoversi andando man mano veloce.

<< Piuttosto non intendevo a questo, ma più se mi chiedo se sto facendo la cosa giusta a cercare la verità. >>

Confesso la ragazza, scostando lo sguardo verso la finestra, cominciando a vedere l'erba alta, la natura di alcuni boschi.

<< Ho la netta sensazione che se farò questo viaggio, non solo cambierà una parte della mia vita ma anche il mio destino. E se scoprissi la verità sulla mamma? Cosa succederà? Saprò perdonare chiunque l'avesse uccisa? >>
A quella domanda Lucy inarcò un sopracciglio, e la guardo.
<< Tu pensi davvero, che chiunque saprebbe perdonare un'assassino così facilmente? Melody, non sempre questo mondo è così benevolo. >>
<< Questo lo so, ma ogni umano non uccide senza nessun motivo, c'è sempre una ragione, e se si va in contro la vendetta si perde solo se stessi. Sei più forte se sai perdonare ...forse posso pure sbagliarmi. >>

Le parole di Melody fecero stupire Lucy, non erano ingenue o stupide, e nemmeno c'era rabbia, sentiva un senso di conforto e gentilezza. Davvero saprebbe perdonare un assassino? Se forse avrebbe saputo di lei, non credeva che avrebbe teso la mano. No nessuno tendeva la mano a qualcuno che uccideva.

Era un mostro, se tutti avrebbero saputo la verità di lei. Pensò soltanto che Melody era ingenua del mondo, ma per Lucy nascose dentro soltanto che era affezionata a lei amandola come una sorella che non aveva mai avuto.

Rimase in silenzio, iniziando ad accovacciarsi sulla sedia, poggiando le gambe su essa decidendo di cambiare discorso.
<< Comunque sia, preparati che il tuo eroe del neo spazio potrebbe già essere alla tua ricerca >>
Fece un piccolo ghigno, facendo arrossire Melody violentemente.
<< C-che intendi dire? >>
<< Che ti sta cercando grazie a me. >>
Squittì arrossendo guardandola impacciata.
<< Non dirmi che... L-Lucy non dovevi farlo! >>

<< Troppo tardi! Molto probabile che in questo momento sta correndo verso casa tua o studierà i tuoi movimenti, quindi dovrai mettercela tutta per non farti trovare o si arrabbierà con te. >>

<< M-Ma se mi cercherà, se seguirà le mie orme potrei davvero metterlo in pericolo...io non.. voglio, il pensiero che potrebbe pure arrabbiarsi... >>

Mormoro agitata, facendo uscire delle lacrime preoccupate ma la situazione fu davvero buffa. Lucy Poggio una mano sul dorso della sua facendo un sorriso.

<< Ma non è ancora più bello se l'uomo che ami, ti cercasse in capo al mondo? non so come ma sarebbe epico se apparisse durante un pericolo più grande e ti salvasse come nei fumetti dei supereroi eheh! >>
Confessó con quel sorrisetto leggermente sadico mentre fece arrossire di più Melody a quel pensiero però gli veniva voglia di nascondersi e coprirsi il viso.
<< L-lo stai facendo a-apposta vero?! Aahn che imbarazzo!! >>
Dissi coprendosi già il viso, nel momento passo una dello staff con il carrello pieno di cibo e bevande, fermandosi di fronte a loro.
<< Buonasera, Desiderate qualcosa da bere o da mangiare? >>
<< Una coca per favore. >>

Rispose Lucy con un sorrisetto, seduta in posizione a gambe incrociate e con le mani sulla nuca. Melody fu troppo imbarazzata e piena di vergogna per poter rispondere alla signorina.

Il viaggio in treno per quanto andasse veloce, sembrava andare interminabile e il peso ogni minuto che passava di questo destino era facilmente notabile su Melody, era troppo tardi per cambiare idea ma questo fu un enorme passo che avrebbe fatto, ed era intenta piu che mai di affrontarlo.Yes

Il passo dell'uomo nel corridoio dell'ala est del castello era quasi vicino alle scale, Ryuji scese tranquillo diretto verso l'uscita per dirigersi al suo locale favorito ma sorpasso uno dei suoi fratelli che si poggiava sullo schienale di un pilastro nell'ombra.
<<....Immagino tu sia soddisfatto di quello che hai combinato Ryuji.>>
Mormoro mostrandosi a lui, portava una maschera sul viso che si intravedevano solo gli occhi e la bocca dell'uomo, i suoi capelli erano di un argento lucente dai riflessi blu astri.

<< Ah, il mio fratellino Hayato. ~ Quindi anche tu eri li... Ti e piaciuta la scenetta? >>
<< Per niente, sei uscito praticamente allo scoperto, quando dovevamo agire nell'ombra. E non chiamarmi fratellino, anche se sei il maggiore abbiamo la stessa eta. >>
Disse severamente, per il comportamento di Ryuji, lui si avvicino poggiando un braccio attorno alle spalle del fratello, sorridendo ghignamente.
<< Suvvia fratellino ~ non devi essere cosi freddo con me, ho dato soltanto un po di pepe al nostro piano. Non hai saputo? Adesso la "principessa" è fuggita dal suo castello.~ >>
Hayato scosto il braccio di Ryuji dalle sue spalle, rimurginando su quello che aveva detto.
<< Quindi è vero? Immagino che non voleva mettere a rischio la sua famiglia >>
<< Esatto, è proprio un peccato avrei voluto imbucarmi alla festa di fidanzamento per fare una gloriosa entrata ma ero sicuro anche di questa mossa da parte di quell' angioletto~ quando c'e di mezzo la famiglia gli umani si fanno piu responsabili ~ fufu~ >>
<< .... >>
<< Ahn~ quella biondina, dovevi sentirlo il suo potere era davvero appetitoso~ cosi appetitoso e immenso.. Che la vorrei tutta per me, al sol pensarci gia mi eccito ~~ >>
Hayato alzo lo sguardo fissando Ryuji in maniera fredda quasi glaciale.
<< Non ci pensare nemmeno pervertito. Quel potere non spetta a te, e tu lo sai. >>
<< Sta calmo, scherzavo~ so che il nostro paparino vuole unirsi alla sua amata sorellina, solo in questo modo il suo potere sará piu potente da governare il mondo e bla bla bla~ >>
Confessó voltandosi ma in quel momento da dietro la schiena, mise una mano incrociando le dita.

<< Quindi, non mi prendero il potere di Gentle Light, puoi starne certo >>

Sebbene aveva osato giurare, la verita, e che mentiva ma lo sapeva nascondere bene, Il pensiero di Ryuji e che fosse troppo appetitosa quella ragazza da lasciare che suo padre Light of Destruction, tenesse quel potere cosi egoisticamente per se.
Ma Hayato, fu difficile che ci credesse a quelle parole, Il nephilim dark punk, inizio ad avviarsi verso la porta ma prima che andasse via, avverti Hayato.
<< Ah e non preoccuparti, al momento ho mandato uno dei nostri fratellini da lei, farà da cavia per vedere come andra. >>
<< Di chi stai parlando esattevolmente? >>
Ryuji si volto e scosto lo sguardo, il suo sorriso divenne piu malizioso e i suoi occhi giallastri si illuminarono.
<< Ovvio, di Minoru. >>

Riveló con una voce molto profonda e maligna, dopo di cio fece un cenno di saluto uscendo fuori, Hayato mise una mano per massaggiarsi la fronte con due dita.
<< Ryuji, sei...davvero cosi crudele eh? >>

Si chiese tra se conoscendo il pericolo della scelta sul suo fratellino Minoru, non era un Nephilim cosi brillante, ma era fuori dal comune. Era il nephilim n. 20 esimo le abilita che aveva era quella di creare delle illusioni e dei doppioni di quella persona, il suo potere era come se fosse vero ma il suo motto era " Da una illusione nasce la verita e nella verita nasce un illusione"
Minoru era sul tetto di un grattacielo, fissando le persone di Tokyo che andavano avanti e indietro, vedendole da lassu per lui erano tutte minuscole, avrebbe anche potuto schiacciarle se creasse un se stesso gigante.
<< Guarda, guarda, guarda... Quante formichine ci sono a Tokyo...il fratellone aveva detto che c'erano tante persone. Vediamo il nostro apparecchio, ti va Nerue? >>

Chiese, rivolgendosi a un piccola farfalla nera appoggiata alle sue spalle, il ragazzo fece apparire un computer portatile, e nel desktop vide dei documenti di alcune persone importanti nel gioco del Duel Monsters, osservo il documento su Melody Kotobuki. La foto della ragazza era molto riconoscibile, fece un sorriso mentre notava la bellezza della ragazza.
<< Mh~ quindi non aveva torto il fratellone quando diceva che era bella, non sara difficile scovarla, vero Nerue~?>>
Chiese alla piccola farfalla, prendendola tra le spalle con le sue dita e l'avvicino per mostrargli il volto della fanciulla.
<< La cercherai per me vero? Brava ragazza, porta con te le altre... E quando la trovi, avvisami~ >>

Alzo la mano verso il cielo facendo volare la farfalla nera, fu seguita man mano da uno stormo di altre farfalle del suo stesso colore, Minoru osservo affascinato il volo delle sue creaturine.
<< Cara, cara Melody.. Tu mi farai divertire vero? Certo che lo farai, Fufu~ non vedo l'ora di incontrarti. >>
Chiese con una piccola risata maliziosa, fissando la foto della ragazza, con uno schiocco di dita fece sparire il computer e come per magia in mano tenne quella stessa foto su carta.
Nella stazione di Tokyo, il treno dove erano Melody e Lucy, arrivo nel binario, da dentro il vagone. La bionda prese la borsa dal ripiano in alto, e iniziarono assieme a scendere dal treno.

Lucy si guardò intorno, le persone andarono di fretta e furia per prendere il loro treno, sembrava una giornata normale come sempre.

Iniziarono a incamminarsi, verso l'uscita della stazione, che salendo le scale e dirigendosi nella porta che portava l'esterno, gli occhi di Melody si spalancarono meravigliati.

Ora che ci pensò lei, non aveva mai visitato Tokyo totalmente, e il suo sguardo era praticamente affascinato da ciò che vedeva. Gli venne spontaneo un piccolo sorriso rivolgendosi a lei, gli aveva raccontato che non aveva mai visto tutto il mondo e desiderava viaggiare per vederlo.
<< Credo che non sarà l'unica città che vedrai, sai? il viaggio è lungo ma lungo davvero. >>
<< Hai ragione... >>
Confesso mentre Lucy poggio entrambe le mani dietro alla nuca, Melody fece un largo sorriso emozionato, prendendo per mano Lucy e trascinandola.
<< Andiamo Lucy! Ahah! >>
<< Hey! Aspetta... >>

Disse sorpresa che gli prese per mano trascinandola con una corsa, per via dell'euforismo della bionda, iniziarono a guardare alcuni posti di Tokyo.

Ma nel momento del giro, alcune farfalle nel cielo svolazzavano per cercarla. Dopo in un attimo l'avevano trovata, gli occhi piccoli delle farfalle riconobbero la ragazza nella foto. Vedendola che girava felice per le strade di Tokyo, diedero il segnale a Minoru della notizia.

Infatti, gli occhi delle farfalle erano collegate all'occhio coprente dalla lunga frangia di Minoru, il potere del Nephilim si attivava quando le farfalle trovavano qualcosa a suo interesse.

Minoru, copriva il suo occhio visibile per usare l'altro occhio, come una telecamera vide ciò che la farfalle vedevano.
Fece un ghigno malefico.
<< Ti ho trovata~ >>
Si disse, sul tetto del grattacielo Minoru abbassò lo sguardo nella città. Porse la mano in avanti, iniziando a creare delle illusioni nella zona situata.
<< Che inizi, lo show~~ >>
Annunciò, una scia dal colore blu violastro inizio a divamparsi man mano come un fumo nella città verso il bersaglio.
Melody corse trascinando Lucy in alcune zone trovandosi davanti alla Tokyo Tower, Lucy dovette fermarsi facendo fermare anche la bionda.
<< Onee-chan fermati! Capisco che vuoi visitarla, ma ricordati che così saremmo facilmente un bersaglio. Specialmente dai quei tizi, non dobbiamo abbassare la guardia. >>

Gli rammento, dispiacendosi un po' per farla tornare con i piedi per terra, Melody, abbassando lo sguardo con un sorriso imbarazzato per le sue emozioni.
<< E vero, scusami... Mi sono lasciata trasportare. >>
Confesso, vergognandosi, guardandosi attorno ricordandosi del vero motivo per cui stava facendo questo viaggio. Non poteva distrarsi, vedere il mondo era uno dei suoi sogni più grandi.
Gli rivenne in mente quando lo aveva confidato a Judai questo sogno, e si erano fatti una promessa che avrebbero viaggiato insieme un giorno.
A quel pensiero aveva smesso di sorridere, sentendosi in colpa che non avrebbero potuto. Lucy la guardó preoccupata.
<< Tutto be-- >>

Venne interrotta, da un terribile suono. Le grida della gente in zona fece voltare di scatto gli sguardi delle ragazze. Videro una scia blu violastra dirigendosi qui. Nel momento, si manifestava un Duel Monsters che stava colpendo le mura degli edifici.
<< Ma quello... >>
<< ...Slyfer Drago??! >>

Si domandarono le due, videro proprio la divinità egizia Slyfer Drago, con nuvoloni neri che si formavano nel cielo. Il drago colpi un altro edificio, sfoderando dalla bocca un raggio violento.
Per via dello spavento alcune macchine fecero degli incidenti, i bambini erano spaventati che si abbracciarono davanti ai genitori. C'era chi fuggiva dal luogo colpito.

<< Ma è impossibile.. le divinità non erano scomparse?!? >>
<< Andiamo Lucy. >>

Ammise, entrambe corsero verso il luogo di Slyfer, accesero i loro duel Disk per sicurezza. La folla era in panico, chi era un duellante era stranito dal fatto che dei Mostri in ologramma colpissero la città. Altre persone, ripresero con i cellulari il duel Monsters riprendendo in live informando cosa stesse succedendo.

Ma Slyfer, non era l'unico presente.
<< Melody guarda! >>
<< O mio dio! ... >>
Da altri edifici si alzò imponente Obelisco del Tiranno, che andò a emettere un ruggito prima di colpire un grattacielo.

Nel cielo, invece ci fu Drago alato di Rah, che andò a colpire verso i civili.
<< .. Obelisco e Rah! >>
<< Cazzo... Questo si che è davvero un problema! >>
Il potere di Heriel si attivo, gli occhi di Melody divennero violastri mentre si voltò veloce verso uno dei grattacieli colpiti. Vide con il potere dei genitori intrappolati con un bambino nel ottavo piano, rischiando di cadere.

<< No!! >>
Senza pensarci due volte, Melody corse dritta da loro.
<< Melody, no! aspetta! >>

Urlo Lucy, correndo per seguirla senza fermarsi, la bionda non sopportava di vedere degli innocenti in pericolo, doveva salvarli.
I genitori tenevano il loro bambino tra se, i vetri delle finestre spaccate del grattacielo rendevano libere il varco di ogni finestra, il grattacielo era pendente, il padre teneva la madre, e la madre il bambino.
<< Tieniti tesoro! >>
<< Non riusciro a lungo, la mia mano.. sta sudando >>

<< Mamma...!! >>
Il bambino piangeva spaventato, ma quando la mano della madre scivolo lascio la mano del marito, fece un grido con il bambino.
<< Venere!! Ti prego salvali! >>

La voce di Melody risuono forte, nel duel Disk posiziono la carta di Venere Splendida, gli occhi di Melody si Illuminarono e Venere prese vita.
Volo dritta con le sue immense ali dalla famiglia, prendendo sia la madre con il bambino che il loro padre. Ritorno a terra, adagiandoli e il marito abbraccio subito la moglie.

Guardarono la ragazza che li aveva salvati e fecero un sorriso.
<< Grazie, grazie infinite. >>
<< Si, grazie ti dobbiamo molto! >>
Rispose l'uomo, mentre lei annui avvicinandosi.

<< Qui non e sicuro, vi prego rifugiatevi in una zona più lontana! Io cercherò di fermarli. >>
Ammise, dopo ciò la famiglia corse via. Lucy raggiunse la bionda e guardarono in alto.
<< Dobbiamo fermarli, se continuano a distruggere la città, potrebbero arrivare anche in altri posti. >>

Senza esitare Melody, evoco Athena e Kristya, anche loro divennero in carne ed ossa come Venere.
<< Si, Ascoltatemi cercate di fermare più che potete le divinità, io e Lucy penseremo a mettere in salvo le persone! >>
Ammise la ragazza, i tre Duel Monsters annuirono prima di volare verso le tre divinità, Le due corsero andando a proteggere altri civili, balzando in maniera agile per evitare gli attacchi delle divinità.
Venere uso il suo raggio di luce per colpire Slyfer, stesso per Athena e Kristya ma a loro sorpresa videro che gli attacchi non andarono a segno.
<< Ma cosa? >>
<< Non li hanno colpiti!? >>

Chiese Lucy, era fin troppo strano anche per lei che non aveva colpito le divinità, il dubbio divenne cruciale.
Una risata, una risata sguaiata si senti nell'aria, si guardarono intorno, ma dopo quella risata il fumo blu violastro divampò nuovamente, superò tutte le persone. Come una nebbia copriva completamente la zona non facendo vedere più nulla.
Lucy, e tutti gli altri chiusero gli occhi, e quando il fumo era svanito.

Riaprirono gli occhi, e tutto era tornato come prima, tranquillo, normale con i grattacieli integri. Come se nessuna divinità era stata lì.
<< ....che scherzo è questo...? >>
Gli occhi sgranati di Lucy erano sconvolti, alcuni civili erano feriti, come se questo fosse successo, ma era tutto sparito. Le persone furono esterrefatte, della scena, persino una coppia si guardarono attorno straniti.
<< Sono spariti?.. >>
<< E' tornato tutto normale, Così all'improvviso? >>
Ma Lucy ebbe un brivido, nel cielo erano svaniti i Duel Monsters di Melody e anche Melody stessa.
Si voltò di scatto allarmata, i suoi occhi cercarono dappertutto.
<< Oh no! Dov'è Melody?! >>

Aveva una brutta sensazione, oltre alla lente a contatto, uso il suo occhio. Avvertí la presenza di un Nephilim, e allora capi che quello non era altri che uno stratagemma per dividerle.
<< Merda!! Me l'ha fatta! Ho abbassato troppo la guardia. >>

Inizio a correre in fretta per cercarla, ora temeva il nephilim che aveva creato questo Caos, e sapeva bene chi fosse. Doveva raggiungerla prima che fosse troppo tardi.
Il fumo aveva intrappolato e portato via Melody da dove era, facendole tenere gli occhi chiusi. Quando il fumo svanì la ragazza li apri, i suoi occhi erano sorpresi.
Non era a Tokyo.
<< ...questa è la città di Domino, come ho fatto a tornare qui? >>

Si domandò stranita, le nuvole coprivano il cielo, ed era sera rispetto che non sembrava il tempo esatto. Camminó, lungo la strada, accorgendosi che non c'era anima viva.
Andò verso la piazza centrale, una volta li si fermò per osservare l'orologio. L'orologio era fermo, non tichettava e gli venne naturale tirare fuori il suo cellulare. Non c'era campo e non sembrava funzionare, non poteva nemmeno chiamare Lucy.

<< Che sta succedendo?... Perché non c'è nessuno? ...Mi trovo davvero a Domino? >>

Le risposte non poteva averle, continuo a camminare, fermandosi davanti ad una vetrina del negozio, ancora intenta a vedere se c'era qualcuno oltre a lei.
<< Melody! Ti ho trovato! >>

Si fermò non appena senti quella voce familiare, si voltò facendo muovere con movimento lento dei suoi capelli dorati I suoi occhi erano pieni di emozioni ma sorpresi della sua presenza.
<< ...Judai.. >>

Quella flebile voce si fece soffice, di fronte a lei c'era Judai, il suo cuore batteva forte.
Il ragazzo si affrettò per raggiungerla abbracciandola tra se, il suo sguardo era preoccupato . << Credevo che ti avrei persa, sono felice di averti ritrovato! >>
Il volto di Melody arrossiva per quell'abbraccio, perché era qui? che anche lui era intrappolato come lei? Il calore del corpo di Judai era caldo proprio come quella volta.
<< J...Judai, mi sei mancato >>

Le due domande e i dubbi per un attimo erano spariti, le emozioni erano più forti di lei, ma... Heriel, fu irrequieta.
In un edificio nell'ombra, le farfalle nere erano li, e una visibile divenne una parte del muro.

Fine 3° capitolo.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4: Il Piacevole divertimento delle Illusioni ***



1 Mese Prima  - Amburgo - Germania

La notte calava breve sulla citta, i lampioni lluminavano, al centro di Amburgo ci fu un evento professionistico, i duelli erano importanti in questo concorso di Duel Monsters e in quel momento, un duello era in corso.
Il duello era contro un Duellante di nome Ryan e doveva sfidare fra tutti il duellante famoso Judai Yuki.
Erano a metà duello, Ryan era a 2000 lp e Judai era a 1500 lp, era forte da non sottovalutare e Judai lo sapeva, per questo era davvero entusiasta di duellare contro di lui.

Il duello era diventato piu movimentato del previsto, Judai dopo molti turni aveva appena attivato una carta magia di nome Fusione Neos, senza che usasse Polimerizzazione,  mando al cimitero semplicemente Neos Eroe Elementale e Delfino Aqua Neos spaziale. Evocando un mostro fusione come Neos Aqua Eroe Elementale. Nel terreno era attiva la carta terreno Neo Spazio, in questo modo i punti di attacco di Neos Aqua salirono di 500 punti di Atk , diventando di 3000 punti, in questo turno finale Ryan non aveva mostri sul terreno per difendersi.

<< Bene è il tuo momento Neos Aqua! Attacca direttamente i suoi Life Points! >>

Disse con urlando deciso mentre Neos si diresse verso il ragazzo per colpire i suoi ultimi Life points. Portandoli a 0 aveva concluso il duello, vincendolo.
<< La vittoria del duello va a Yuki Judai!!! Passando in finale! >>
Annuncio il telecronista nella fine del duello, i due duellanti si erano stretti la mano come regola.

<< Sei stato davvero fantastico Judai, e stato bello duellare contro di te. >>
<< Lo penso anch'io spero di poter duellare nuovamente con te un giorno. >>
<< Ci puoi giurare! >>

Nel momento i due duellanti non sapevano di essere osservati in un punto di un'edificio. ora che era in finale, avevano dato appuntamento all'indomani e perciò il ragazzo ne approfitto per andare a riposare nell'hotel.

Camminó nel marciapiede per raggiungere l'alloggio, facendo uno sbadiglio ma nel suo borsello c'era Pharaoh che miagolava affamato.

<< Si, non preoccuparti appena siamo nell'alloggio ci rifocilleremo! sicuramente avranno qualcosa anche per te, infondo la nonnina ti ha preso in simpatia. >>

Confesso con un sorriso verso al gatto, infondo l'hotel era gestito da due anziani simpatici il cui la moglie preparava con cuore per gli ospiti del loro bed & breakfast, questo  gli fece ripensare a quei momenti che Melody preparava i suoi manicaretti, la sensazione era piu o meno la stessa, quel tipo di calore che dava Melody e i suoi piatti gli mancavano e tanto.
Attendeva spesso i suoi SMS o le sue lettere, avevano il suo stesso profumo e le custodiva gelosamente quando Kuribon le portava.
D'un tratto senti un suono strano, si voltò seriamente verso il vicolo che aveva appena incrociato.

<< Non dovrei dirtelo, ma sei seguito da un po'. >>
Confesso Yubel, apparendo accanto a lui con le braccia conserte.
<< Potevi dirmelo prima, non pensi? >>

Chiese retoricamente, entrando dentro al vicolo. Chi lo seguiva, andò a camminare agilmente  più in là di quella zona, raggiungendo l'ombra. Judai fu stranito, era come se lo stesse attendendo più che fuggisse.
<< Potresti anche smetterla di nasconderti, oppure mi hai portato qui per  duellare contro di me? >>

Chiese al tizio, preparandosi ad ogni evenienza tirando fuori il duel Disk e accendendolo.
<< Credi davvero che voglia duellare? Scusami ma non mi pare sia il momento visto che ho poco tempo. >>

Mormoro la voce di un ragazzo più o meno della sua stessa età, si mostrò sotto una flebile luce, la carnagione era scura, i suoi capelli erano castani, aveva dei bigodini raccolti a ciuffi. Portava un abito sportivo.
<< Non mi sembra di conoscerti, chi sei? >>
Chiese foderando il duel Disk, cercando di star in allerta, il ragazzo si appoggiò ad un muro.
<< Non c'è bisogno che mi presento, diciamo che sono un amico di Lucy. Mi manda per avvisarti. >>
Judai si stupi che questo ragazzo conoscesse una come Lucy, ma per qualche strano motivo, si fidó.

<< Avvisarmi? Per cosa? >>
<< Cosa ti dice la parola "Nephilim"? Immagino che tu ne abbia incontrato uno all'accademia >>

A quelle parole Judai divenne serio più che mai, sapeva benissimo di che parlasse, infondo si ricordò che dopo aver sconfitto Darkness, uno di loro si era presentato a lui fermando il tempo.
<< Continua. >>
<< Ci sono delle cose che devi sapere su di loro, c'è una profezia riguardante alla fine di questo mondo. Se non sbaglio tu non  stai viaggiando solo per duellare, ma per fermare i piani di Light of Destruction, specialmente chi è corrotto dico bene? >>

<< Si, ma spiegati meglio, di quale profezia stai parlando?>>

Per un attimo il ragazzo tenne lo sguardo abbassato, pensieroso se dirglielo o no. Nella setta c'erano regole che doveva rispettare ma visto che voleva che finisse tutta questa storia, parló.

<< La profezia del ritorno di Light of Destruction, e questa volta in un corpo tutto suo. >>
Judai lo guardo esterrefatto dalle sue parole, perfino dentro di sé l'anima di Yubel fu irrequieta.
<< Ascoltami bene, non sarà una cosa da  prenderla alla leggera, Destruction intende ritornare, una volta tu hai distrutto i suoi piani all'accademia. Ma era solo una cosa piccola e insignificante visto che aveva fatto il lavaggio del cervello solamente ai tuoi compagni... ma ora e piu grave di quello che pensi. >>

Raccontó più o meno i pericoli che d'ora in poi Judai andrà ad affrontare se seguirà quel sentiero. Lui rimase in silenzio proprio per ascoltarlo visto che gli stava dando praticamente delle informazioni utili
<< Esiste la setta della Luce, le vittime sono molte che sono accecate dall'influenza di Destruction. Il luogo non mi è concesso dirtelo ma posso dirti che  è nascosto, e solo chi ne fa parte può accederci. Ed e li che dimorano i Nephilim. >>
Confessó, rivelando in questo modo che il luogo non era facilmente accessibile, ed era complicato in un certo senso, Judai cerco di riflettere per un attimo, ma c'era qualcosa di cui no capiva.
<< Perché non puoi dirmelo? se tu mi portassi li riuscirei a risolvere la situazione, non dovresti temerli se è questo che ti preoccupa. >>
<< Non e quello che mi preoccupa, io ho dei compagni, amici, e se sapranno di questo e probabile che li ucciderebbero. >>
<< ...sarebbero capaci a tal punto? >>

Chiese Judai, in maniera sconvolta, il ragazzo fece un sorriso quasi beffardo a se stesso.
<< Credimi, sono spregevoli e non sono da sottovalutare ed è più che una semplice partita a Duel Monsters. >>

Il castano dalla pelle scura, ai suoi occhi sembrò proprio aver visto di tutto, e di quello che ne potevano essere capaci, per cio al sol pensiero quasi sudava freddo.

<< Ma non è questo il punto, la profezia e collegata con un'altra persona, con essa vogliono semplicemente la sua luce, ora che è completa... se lui se ne impossesserà diverrà ancora più potente che mai, avrebbe un corpo. >>
Chiuse gli occhi, tirando un lieve sospiro e quando li apri si assottigliarono.

<< Dovresti immaginare di chi sto parlando, infondo è la persona che più tieni al mondo e da quanto mi hanno detto, una persona come lei, faresti di tutto pur di  proteggerla. >>
Dissi, voltando lo sguardo verso Judai, la sua espressione ragionava nei suoi pensieri gli venne in mente solo una persona, con il suo sorriso, e quel dolce viso che lo attendeva,  sgranò gli occhi a quella notizia, l'idea che potesse essere proprio lei il bersaglio...
Ma tutto aveva senso, già una volta aveva tentato Light of Destruction di portarla via, di catturarla per il suo potere.
Lui voleva Gentle Light, e Melody era l'erede di quel potere.
<< No...non lei. Dannazione. >>
Gli occhi presero la forma di Yubel, altrettanto agitato da quella informazione. Potrà davvero fidarsi delle parole di questo ragazzo? Alzo lo sguardo verso di lui, il castano dalla pelle scura vide gli occhi di Yubel, ma mantenne il suo sguardo e privo di esitazione, di certo non aveva mai avuto l'idea di scherzare su una cosa tanto delicata.

<< Non mento se te lo stai chiedendo, ma faresti meglio se in questi giorni, dopo il concorso di partire per raggiungerla, è probabile che il loro piano sarà di catturarla a inizio autunno. >>
Il ragazzo si schiodo dal muro, riferendogli in questo modo i loro piani, con una mossa sali su un piano di un edificio.
<< Aspetta! >>
Mormorò  Judai facendo fermare il ragazzo che era di spalle.
<< Ti ringrazio, per avermi informato di questo. >>
<< Non ringraziare me, ma Lucy. Molti Nephilim l'hanno ostacolata per questo, era un dovere per lei avvertirti di questa minaccia. >>

Confessó prima di salire sopra ai tetti dell'edificio lasciando solo Judai in quel vicolo.
Stringeva i pugni, prima di voltarsi e iniziare a correre via, preoccupato e arrabbiato con se stesso.
<< Melody... Aspettami! Sarò lì...te lo prometto! >>

Fu diretto proprio in hotel, per quanto sapeva avrebbe fatto i preparativi per partire, Yubel in cuor suo fu preoccupata, non solo per la minaccia che avrebbe intrecciato il destino di loro due ma per Heriel.
Nel tetto del palazzo, il castano dalla pelle scura, inizió a tirar fuori il cellulare facendo una telefonata, chiamava Lucy, che subito rispose.
<< Sono io. Si l'ho avvertito..>>

<< Ti ringrazio davvero, Matt. >>

<< Non devi, infondo ora siamo pari. >>

<< Si, immagino che ora sia così. >>

Matt, aveva un debito nei confronti di Lucy, e questo favore l'aveva ripagato. Ma...
<< In quanto a te, ho omesso soltanto che sei una mia amica, ho evitato di dirgli tutto.... ma prima o poi, sai che accadrà vero? >>

La voce di Lucy, dall' altra parte della cornetta era in un appartamento al buio, lontano da Domino e dalla sua città natale. Era malandato, quasi spoglio di cui c'erano pochi mobili, e qualche foto che Shun e Syota gli avevano dato, fatti nell'accademia del duellante, al terzo e ultimo anno.

<< Si... fin da allora, cercherò di fare il possibile che tutto questo  si eviti. Partirò domani stesso per andare da lei, anche se non posso fare molto, io.. voglio salvare mio fratello. >>
Matt, avverti nella sua voce un tono pieno di rabbia, ma di frustrazione verso i suoi amici, fece un piccolo sorriso.

<< Sei davvero cambiata Lucy, non so se in meglio o no.. ma quando hai conosciuto questi compagni dell'accademia, sei diventata... Più emotiva. >>
<< Non c'è bisogno che me lo dici, in verità  ...vorrei non esserlo affatto. >>
Confesso seriamente, non voleva tirar fuori il suo lato debole. aveva tagliato i ponti  con alcune persone per evitarle di farle soffrire, ma la verità è che avrebbe sofferto lei stessa se le metterà in pericolo.. desiderava, che valesse anche per Melody e Judai.
Non si era fatta vedere nemmeno da Sho, l'amore aveva fatto nuovamente breccia nel suo cuore e non poteva permetterlo non, dopo quello che era successo a Takuya.
<< Cerca solo, di non fare sciocchezze mi raccomando. >>
<< Si, non preoccuparti. Farò del mio meglio a non caderci di nuovo. >>

Fu l'ultima cosa che disse prima di spegnere la chiamata, Lucy posò  il cellulare, sdraiata sul letto guardava il soffitto, e poi scosto lo sguardo verso il muro vicino al suo letto dove aveva appeso una foto che aveva fatto con i suoi amici all'accademia, e lei era presente.
<< Sei davvero una stupida... Lucy, in realtà tu ci sei già caduta eh? >>
Il sorriso beffardo, fu la sua ironia. Già era caduta nei sentimenti di affetto per loro, e forse i Nephilim già lo sapevano.
______
Oggi, Tokyo.

Lucy correva più che poteva, cercando quel fumo che aveva portato via Melody. Ogni vicolo, ogni angolo, ogni lato della zona.
Uso il suo potere, per cercare quel Nephilim, e lo trovo. Anzi fu lui a trovarla.
<< E' seccante che tu sia sempre in mezzo Lucy Fufu~ >>
La ragazzina si voltò, trovandolo alle sue spalle, fu furente con lui.
<< Parla, dovè Melody?! >>
<< Più vicino di quanto pensi. >>
<< Non prendermi per il culo, dov'e?! >>

Corse in avanti, per tirargli un pugno in faccia ma non andò a segno, il suo corpo spari, e se lo ritrovo di nuovo dietro di lei. Si scosto velocemente dando un calcio verso il fianco destro. Ma anche quel Minoru svani all'istante. Fece un balzo all'indietro per allontanarsi dopo che lo vide  riapparire di fronte a lei.
<< Dannazione,  sei solo una figura illusoria!>>
<< Credevi davvero che fossi realmente qui? Non perdo tempo con perdenti come te. >>
Minoru la guardò assottigliando lo sguardo, facendo un sorriso.
<< dimmi subito dove l'hai portata?! >>
<< Secondo te, dove pensi che sia? Sto soltanto giocando un po' con lei, non devi prendertela così tanto, voglio solo testarla. >>
<< Non ti credo, ti conosco bene Minoru.. tu non vuoi soltanto testarla, vuoi giocare con i suoi sentimenti. Soffrire le persone con le illusioni è una cosa da te. >>
Il nephilim rise divertito alle sue parole, come se in quel momento gli venne appena un idea.

<< Ebbene, se sai questo... Divertiamoci un po', ti va? Se riesci a trovarla allora la libererò dalla mia prigione, ma se non la troverai... Fufu~ verrai imprigionata anche tu. >>
Rispose semplicemente, sparendo nuovamente, riapparendo sopra il tetto di un edificio poco più avanti.
<< Ah, e vedi di non farti aiutare dal tuo potere, sarebbe noioso non credi? >>
Lucy sposto lo sguardo verso la figura di Minoru, un ultima risata lo fece sparire lasciandola sola.
<< .. Merda, quanto lo detesto. >>
Disse, tornando nuovamente a correre e in quel momento avevano cominciato il loro gioco.
Nel luogo in cui era Melody, Judai la guardava con un sorriso affettuoso, lei si scostò leggermente dall' abbraccio.
<< Come mai sei qui? Intendo sei in trappola anche tu? >>
Chiese preoccupata mentre lo guardava, Judai sposto lo sguardo verso la città.
<< A quanto pare si, ero venuto a cercarti e mi sono trovato qui, tu stai bene?>>
<< S-si... Mi sento un po' al sicuro ora che non sono sola. >>
Mormorò riferendosi che lui era accanto a lei in questo momento.
<< Per nulla al mondo ti lascerei da sola, sai che puoi contare su di me. >>
Mormorò semplicemente, in quel momento Heriel fu ancora più irrequieta con la sua presenza, parlo con Melody senza farsi vedere, la sua voce poteva sentirla solo lei.

<< Hime-sama...c'è qualcosa che non mi piace, Non vi pare sia un po' troppo strano che lui sia qui? ...rifletti bene, a questo ora ti avrebbe salvato da questo posto, in più....non sembra arrabbiato per la tua fuga. >>
Melody rimase in silenzio mentre guardava Judai, lui la fisso perplesso.
<< Cosa c'è? Ho qualcosa che non va? >>
Chiese il ragazzo, con un sorriso mentre lei lo guardo studiandolo.
<< ... N-non sei arrabbiato per essere fuggita di casa? >>
Chiese tutto d'un tratto sembrò dubbiosa, in effetti se Lucy gli aveva detto che era arrabbiato con lei, di solito poteva rimproverla e invece, sembrava solo felice.

<< Oh, perché dovrei? Infondo hai avuto i tuoi motivi se sei partita, e poi l'importante è che ti ho trovato, non pensi? >>
Chiese, facendo ancora venir i dubbi a Melody, ora sì che questo non gli piaceva. Judai non si comportava così, certo sapeva essere emotivo, e preoccupato ma..
Questo non sembrava giusto.
<< Invece dovresti...di solito mi rimproveri per questo, per essere stata sconsiderata. >>

Disse dispiaciuta avendo dei brividi strani, fu strano anche per lei ma quando era con Judai sentiva sempre un'atmosfera sicura e protetta ma... lui non gli trasmetteva questo. Lui poggio una mano sulla sua spalla, lei alzò lo sguardo.
<< Non credi di essere un po' troppo dura con te stessa? Stai solo facendo del tuo meglio per sapere la verità su tua madre, no? >>
Confesso, ma li fu ancora più dubbiosa che mai.
<< Come sai che sto viaggiando per questo? >>
<< L'hai scritto sulla tua lettera non ricordi? >>
<< Ma io...non ti ho mai scritto questo. >>
La situazione diventò più pesante, e spaventosa di quel che appariva, perché gli occhi di Judai si illuminarono di un bianco chiaro.
<< Che peccato, pensavo invece di riuscirci a fidarti di me. >>
Gli occhi di Melody si sgranarono, indietreggiò velocemente spaventata.
<< Cosa c'è? Non mi riconosci? Sono io, non devi avere paura.. vero? >>

Chiese facendo un passo, lei ne fece un passo indietro, lui continuo e lei inizio a correre, scappando via. Dietro si senti una risata maliziosa.
Ma più andava avanti e ne vide degli altri. Fermandosi, vide uscire da alcune parti del luogo altri Judai.
<< Non devi avere paura >>
<< Puoi fidarti di me, Melody~ sono io, Judai. >>
<< N-no, non e vero... Andate via!! >>

Disse tornando a correre sorpassandoli velocemente, senza fermarsi vedeva tanti Judai comparire uno dopo l'altro. Ma si fecero vedere anche altre persone: tutte le persone a lei care si manifestavano come ombre. Tra Ashley, Narumi, Camila, Jun, Sho, Hitoshi e Perfino Rei, Asuka, e altre persone dell'accademia.
<< Tradimenti, paure, abbandono, ignoranza, colpe, sofferenza, tutto ciò che si teme si fanno ombre del tuo passato. >>
Melody si fermò, sentendo quella voce nella vetrina il suo riflesso prese forma, lei lo guardò e vide gli occhi illuminarsi di quel bianco.

La figura di Melody uscì da quella vetrina, tramutandosi nella Regina Eterna quando era lei nel Mondo Oscuro. Inizio a tremare di paura.

<< Povera Ragazza, stai tremando... mi temi cosi tanto? O temi ciò che vedi? Fufu~ >>
<< Stai lontano... Sei no... tutti voi siete solo frutto della mia immaginazione vero? >>
<< Tesoro, non credi che dovresti lasciarti andare ? >>

Dietro di lei si senti una voce familiare, si voltò, fu sconvolta nel vedere il volto di sua madre dopo molti anni.
<< M-mamma.... >>
<< Ascolta la tua adorata madre, Melody e resta con noi. >>
Judai era nella strada destra, in questo modo che si avvicinarono la stavano circondando, mettendola in trappola.
<< Non ti lasceremo più sola, infondo noi compatiamo benissimo le tue colpe, le tue paure.. >>
<< ...Basta! Smettetela... >>
La ragazza andò in panico, le lacrime solcarono nei suoi occhi, si inginocchiò tremando, poggiando entrambe le mani per coprire le sue orecchie, si piego leggermente.
La forma di Judai, Della regina Eterna e della madre si unirono. Man mano si formò una sagoma di un'uomo che aveva affrontato in passato.
L'uomo non era altri che Trueman.
<< Perché è questo di quello che più temi, vero Melody? >>
Trueman sorrise malizioso mentre lei inizio a chiudere gli occhi, gridando a squarciagola.
<< BASTA!!! >>
Intorno a lei fu avvolta dalla sua luce, nella sua mente, così chiara che non c'era nessuno, ci ora Heriel che poggio le mani sulle sue spalle.
<< NON ASCOLTARLI, MELODY! >>
<< Heriel... >>
Melody apri gli occhi vedendola davanti a sé, si raddrizzò leggermente da dove era inginocchiata.
<< Apri gli occhi, tutto questo è solo una messinscena del tuo nemico, non è reale! Vuole solo confonderti. >>
<< M-ma ha ragione... Io ho davvero paura di tutto questo, e se è davvero la verità? Se ho davvero ucciso la mamma, e se ... Judai non mi amasse davvero. E se tutti mi abbandonassero...Io... >>
<< Guardami. >>
Heriel con entrambe le sue mani, poggiandole sulle sue guance rosee piene delle sue lacrime, le asciugo con le sue dita.

<< La paura c'è sempre, e vero... Anch'io ho paura, ma non devi mollare. Tu sei più forte... Più forte persino di chi ti farà del male. >>
L'angelo fece un affettuoso sorriso confortante soltanto per lei.
<< Io mai ti abbandonerò e non lo faranno nemmeno gli altri, neanche Judai.  io e te siamo unite da un forte legame, unite dalle nostre anime. Ho promesso che ti avrei protetto e mai la romperò. >>
Nel momento, apparvero intorno a lei tanti sorrisi di persone che amava, persino le sagome dei suoi Duel Monsters
<< Non esitare, combatti per ciò che ami, per cui credi, loro sono con te, nel tuo cuore. Loro non sono mai andate via. >>

Heriel si avvicinò sulla sua fronte, per poggiare un bacio, quel bacio fece ricordare a Melody i ricordi più  dolci, meravigliosi, divertenti e adorabili che aveva mantenuto nella sua memoria: con la sua famiglia, i suoi amici, i compagni dell'accademia, e lui.
<< Tu hai il potere per eliminare queste illusioni: chiudi gli occhi, Concentrati, respira e cambia il modo in cui vedi le cose. >>
La bionda fece come gli aveva detto, si alzò da terra, chiuse gli occhi. Respirò e tornando nel mondo reale, aveva ancora davanti a sé Trueman.
Ma non ebbe più paura delle illusioni.
<< E vero, io ho paura...ma anche se si ha paura, so che poi tutto andrà per il meglio. >>
Trueman sembrò indietreggiare, perché attorno a lei una flebile scia di Luce l'avvolgeva, quando riapri gli occhi, il colore non fu più azzurro... Ma viola.
<< E tu, non hai il diritto di giocare con i miei sentimenti. Rivelati. >>
Trueman si morse il labbro e subito svanì con il fumo blu violastro, il potere di Heriel fece rivelare la maschera del Nephilim.
<< Ti faccio i miei complimenti, brava non tutti hanno la fortuna di uscirne. >>
Il ragazzo uscì fuori da dietro ad un muro, applaudendo soddisfatto.
<< Dimmi, ti è piaciuto? Le mie illusioni sono praticamente perfette, sono riuscito perfino a ricreare lo scenario, per non parlare di quel tizio che sa doppiarsi come me, Trueman se non sbaglio. >>
Melody lo interruppe prima che continuasse stringendo i pugni tristemente.
<< Smettila! Come hai osato... Dare le tue illusioni l'aspetto, non solo di Judai e tutti gli altri ma anche quello di mia madre, perché fai questo? Perché?! >>
<< Il mio e un puro piacere di divertimento, è questo il mio potere. Vedere gli altri impazzire dalla follia delle mie illusioni. >>
Ammise con un sorriso mentre la sua farfalla volò da lui, si Poggio tra le sue dita.
<< È stupefacente che tu sia riuscita a salvarti, il tuo potere è davvero forte come pensavano i miei fratelli e sorelle. >>
Confesso, mentre dava una carezza piccola alla sua Nerue, il fatto che avesse dei fratelli e sorelle, Melody ne fu sorpresa.
<< Fratelli e Sorelle? Chi siete veramente? >>
Chiese quasi convinta che non erano persone comuni da come notava, e se era così quale era il loro scopo?
<< Ma è ovvio, non l'hai ancora capito? Siamo Nephilim. Siamo i figli della Luce e dell'Oscuritá, nascosti dall'umanità per agire indisturbati...praticamente poche persone sanno della nostra esistenza. >>
Confessò a lei non preoccupato di dirgli la loro vera identità, Ryuji gli aveva omesso di non dirgli altro che questo su di loro, a patto che non dica di più. Per loro, era piu divertente e malsano se la ragazza scoprisse da sola il resto.
<< Perché agite così? E che centro io in tutto questo? >>

Chiese direttamente, aveva la sensazione di sentirsi responsabile per gli atti che facevano, Minoru rise di gusto dal suo braccio destro spuntava fuori un Duel Disk, dal colore nero.
<< Se vuoi saperlo, dovrai prima duellare contro di me.. è più divertente se giochiamo per vincere un premio non ti pare? E poi solo se vincerai ti lascerò libera. >>
Fece un sorriso, ma quel sorriso fu spaventoso visto dagli occhi di chi sapeva che poteva fare. Melody non aveva scelta
<< Va bene, e sia! >>
Disse, accendendo il duel Disk dal suo braccio, intorno a loro lo scenario cambió, quel fumo li avvolse facendo formare  un campo per i duelli come quelli da stadio, era immenso, elegante e gotico. Delle fiamme blu si accesero tra spalti e  le farfalle nere volarono tutte verso esse. Occupando tutti i posti e trasformandosi  in persone fittizie che urlavano ed facevano il tifo.

<< Duelliamo!! >>
Dissero all'unisono, pronti per il loro duello.
Il gioco aveva inizio.
Fine Capitolo.
________
Nel prossimo capitolo sarà dedicato esattamente al duello, dovro prepararlo per bene perche dovro cercare qualcuno che mi aiuti a fare una simulazione del duello visto che vorrei essere piu precisa.
Ad ogni modo ecco una spiegazione sullo scenario che ha creato Minoru:
Visto che il potere di Minoru è sulle illusioni ha creato praticamente lo scenario che è stato visto nell'episodio della quarta serie, se ricordate Domino City dove Judai era seguito da copie di se stesso create da Trueman, e Minoru ha sfruttato questo facendo un'illusione di quello scenario. Chissa come conosce Trueman, e come sá di quella vicenda? Forse la storia potra dirlo.

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