Destini Incrociati

di KENNY1986
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 3: *** 2° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


La guerra Santa contro Ade, è finita da alcune settimane, tutti i Gold Saint erano tornati in vita, anche Shion che eaveva ripreso il suo posto come Gran Sacerdote. Sembrava che la pace fosse tornata, i dodici guerrieri presediavano le rispettive case, ma nubi scure si intravedevano a l'orizzonte. Che fosse l'inizio di una nuova guerra sacra? Oppure no? Un ragazzo alto, muscoloso e affascinate si stava avvicinando al santuario, ma perchè stava andando li? Egli era un nemico o un'amico? Venuto per combattere o aiutare? Lo scoprirete nella storia...

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Capitolo 2
*** 1° Capitolo ***


Rodorio, Grecia. 

In un appartamento una coppia stava litigando, o meglio uno dei due si stava sfogando e la compagna ascoltava, restando in silenzio: “Cioè ti rendi conto? Dopo dieci anni di servizio, senza mai un'assenza, facendo anche il doppio e il triplo del lavoro, cosa ne ho ricavato? Una stretta di mano e una buona uscita perché? Perché il nipote del mio capo si è appena laureato e aveva bisogno di lavorare!” “Mi dispiace, Kanon, ma troverai un altro lavoro!” “Non è così semplice tesoro...!” “Senti, Rika sarà qui con le pizze tra poco, vuoi che disdica?” “No, è stata tanto gentile a portarci la cena!” In quel momento suonarono alla porta. Una bella ragazza dai capelli neri e gli occhi viola si presentò li davanti con tre pizze in mano. “Ciao ragazzi! Ma...Kanon, stai bene?” “Si tutto a posto! Anzi no, mi hanno licenziato oggi..Capisci?” “Mi dispiace ma…Ehi forse ho la soluzione per te!” “Ah si?” Si sedettero al tavolo cominciando a mangiare la loro pizza. “Ascolta, io ho bisogno di un nuovo segretario, la mia andrà presto in maternità… non dovrai fare molto: prendere le telefonate, ricordarmi gli appuntamenti, venire con me nei reparti per prendere nota delle cure, e cose varie!” “Non lo so, ci devo pensare!”

“Sentite, perché per distrarci domani sera non andiamo al pub? Amore, potresti chiedere a tuo fratello di venire!” “Saga? Non lo so, non ama molto stare in compagnia!” Dopo cena Rika se ne andò, e Kira dopo aver sistemato la cucina raggiunse il compagno nella loro stanza: “Pensi che dovrei accettare?” “Che cosa?” “L'offerta di Rika!” “Come ti senti tu amore, però penso che dovresti provare!” “Forse hai ragione! Domani parlerò con Rika!” La donna sorrise baciandolo e gettandosi con lui sul letto, dove fecero l'amore. La sera successiva, i due erano pronti per l'appuntamento a quattro, Kanon era in macchina con il fratello, mentre Kira sarebbe andata in macchina con la sua amica. “Kanon, non sono sicuro sia una buona idea, gli appuntamenti al buio non mi piacciono, lo sai!” Questi sbuffò, scocciato. “E’ una serata fra amici, Saga. Una birra, quattro chiacchiere e via. Conosco Rika , è una brava ragazza ed è la migliore amica di Kira!” “Bene, ma se la cosa va male te ne farò pentire!” Intanto al pub le due ragazze attendevano ansiose: Rika, che non aveva idea di cosa indossare per l’occasione, aveva scelto un semplice jeans e una maglia a scollo a V; Kira invece aveva optato per una mini e un top che le lasciava scoperto il ventre, che ogni volta mandava nel matti il suo fidanzato. I due fratelli arrivarono al locale. “Kira, eccoci!” Il minore trascinòil fratello fino al tavolo: “Ciao amore, Rika lui è mio fratello Saga. Saga, lei è Rika!”

I due ragazzi si guardarono negli occhi per qualche minuto, poi Saga rompendo il ghiaccio disse: “Piacere di conoscerti!” Lei rispose: “Piacere mio, sei identico a Kanon!” Il minore disse: “Ma contrariamente a me, lui ha un carattere troppo gentile e disponibile…Certe volte mi fa innervosire!” Quella battuta li fece ridere, e Saga giocosamente lo afferrò per il collo e scompigliandogli i capelli rispose: “Che simpatico il mio fratellino!” Altra risata generale, Kira alzandosi in piedi disse: “Tesoro mi accompagni un attimo al bancone del locale, devo prendere una cosa?” Il minore si alzò dalla sedia, prendendola per mano rispose: “Certo! Veniamo subito!” A quel punto si allontanarono. Ovviamente la frase pronunciata dalla ragazza era soltanto una scusa per lasciarli soli. Il minore disse: “Amore, devo ammettere che quando vuoi sai essere davvero credibile!” Lei, appoggiando la testa sulla sua spalla, rispose: “Avevi capito che stavo mentendo?” Kanon ridacchiò, e prendendola tra le braccia disse: “Si, stiamo insieme da tanto e ho imparato a conoscerti!” Kira baciandolo rispose: “Il mio bellissimo furbacchione!” Nel frattempo, al tavolo, Saga disse: “Kanon e la sua fidanzata non ti avevano descritta, voglio dire che preferivano fosse una sorpresa e devo ammettere che è riuscita, sei decisamente molto carina!”Rika sorridendo rispose: “Grazie, anche tu sei sexy! Ops, Forse ho parlato troppo!” “Ehi, tranquilla, mi fa piacere che tu me lo abbia detto!” “Inoltre sei molto gentile e anche simpatico, conosco tuo fratello da anni, ma senza offesa per lui, tu hai qualcosa di veramente speciale!”

Saga le accarezzò dolcemente il volto, anche lui aveva capito che la ragazza di Kanon aveva mentito, ma non gli dispiaceva affatto trascorrere del tempo con quella fanciulla. Rika arrossì a quel contatto e si staccò subito, imbarazzata. “Allora… Uhm… Che lavoro fai?” Chiese la ragazza, per cambiare argomento e spezzare l'imbarazzo. “Sono un consulente finanziario per una nota azienda, la Gold Entertainment!” “Ah! Quindi lavori per mio zio!” “Tuo zio? Shion è tuo zio?” “Si! Sta sempre con il suo vice, Doko?” “Si! Da quanto tempo non senti tuo zio?” “Da un po!” Prima che il maggiore potesse parlare, i due piccioncini tornarono al tavolo. Kanon si mise seduto sulla sedia, facendo accomodare la sua ragazza sulle sue ginocchia. “Allora, cosa ci siamo persi?” Rika rispose: “Ho scoperto che tuo fratello lavora nell'azienda di mio zio!” Il minore appoggiando il mento sulla sua spalla, con tono allegro, disse: “Che coincidenza incredibile! Cosa ne pensi, amore?”La fidanzata rispose: “Si, è una bella coincidenza! Un attimo Saga…Tu conosci suo zio?” Il diretto interessato si morse il labbro inferiore, questa frase lo aveva colto alla sprovvista. Rika accorgendosi del cambiamento d'umore di Saga decise di cambiare discorso. “Allora Kanon, hai deciso poi cosa fare?” “Si! Ma prima devo rifletterci meglio!” “Bene!” Il minore le sorrise come segno di ringraziamento: “Tesoro, quando torniamo a casa...devo parlarti di una cosa importante!” Kanon inarcò un sopracciglio: “Non puoi dirmela ora?” “No! Non voglio che poi Rika ci rimanesse male!”

“Scusami, perchè dovrei rimanerci male?” “Ecco… Perché,in verità, vorrei che Kanon avesse un colloquio con il preside della mia scuola!” “Kira, tranquilla, non me la prendo mica. E poi è buono che Kanon vagli più opportunità!” Saga entrò nella conversazione: “Aspettate…Kanon ma… Il tuo lavoro?” “Mi hanno licenziato!” “Non lo sapevo, scusa fratello!” “Tranquillo!” “Bene, per me si è fatto tardi, vi lascio alla vostra serata…!” “Rika, aspetta!” Kira la fermò: “Sicura che non te la sia presa?” “No tranquilla, sono solo stanca!” “Puoi darmi un passaggio? Non voglio fare da candela!” Saga si propose, alzandosi a sua volta: “Si, va bene!” I due salutarono la coppia e si diressero verso il parcheggio. “Sai, mi sono divertito stasera! Kanon non mi aveva mai parlato di te, ed ero leggermente preoccupato!” “Si, ti capisco anch’io!” Intanto nel pub i due continuavano a parlare. “Comunque si, farò il colloquio nella tua scuola!”Kanon sorrise baciandola. Kira non gli aveva ancora detto che preferiva lavorassero insieme dato che c'era un insegnante che le dava fastidio, quindi avrebbe voluto essere protetta dal suo fidanzato. Lui, notandola strana, le chiese: “Ehi piccola, tutto ok?” “Si, certo!” Il minore disse: “E’ meglio tornare a casa anche noi!” La sua ragazza rispose: “D'accordo!”

In macchina lasciò andare un sospiro profondo. Kanon sollevò una mano dal volante, prendendole dolcemente la sua. “Kira, qualsiasi cosa tu mi voglia dire, sappi che ti ascolto. Amore mio non tenerti tutto dentro! Per favore!” Una lacrima le rigò il viso: “Ok, ti racconterò a casa, adesso però rimetti la mano sul volante!” Egli eseguì la sua richiesta. Intanto Rika aveva accompagnato Saga a casa, ma i due erano rimasti in macchina per chiacchierare. “E’ strano! Di solito è il ragazzo che accompagna la ragazza, oggi invece è il contrario!” “Sono una donna emancipata! Non ho mica bisogno del principe azzurro!” “Si, l'avevo capito! Vorrà dire che la prossima volta sarò io ad accompagnarti a casa!” “La prossima volta?” “Certo! Perché, non vuoi rivedermi?” “Si, certamente! Ma devi lasciarmi il tuo numero!” “Lasci fare a me l'uomo, per favore?” disse ridendo Saga.

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Capitolo 3
*** 2° Capitolo ***


Nel frattempo Doko si stava allenando con Gemini, d'altronde quando lui era malvagio il Cavaliere di Libra non era al santuario ma a Goro-ho per tenere d'occhio i sigilli di Atena. Tutti i guerrieri li stavano osservando, ma a Saga non importava era concentrato su l'allenamento. “Perchè Libra si sta allenando con lui?” Domandò Scorpio al compagno. “Stranamente è stato proprio il nostro amico a chiedere a Saga se si allenavano insieme!E a quanto puoi vedere il Cavaliere della Terza Casa ha accettato!” Fu la risposta di Shaka. “Colpo Segreto del Drago Nascente!” Disse Libra. “Another Dimension!” Rispose l'avversario, entrambi vennero presi in pieno dai rispettivi colpi. Poco dopo un'altra persona li raggiunse era il Gran Sacerdote “Sommo Shion voi qui?” “Si, sono venuto a vedere l'allenamento tra Libra e Gemini, devo ammettere che sono molto concentrati!” Rispose lui “E a quanto pare il solo Cavaliere che parla con Gemini è Doko! Dovreste prendere esempio da lui e dimenticare il passato, non sono dalla parte di nessuno, ma sappiate questo per Saga è difficile accettare il fatto che è stato nostro nemico, adesso sotto sotto gli piacerebbe che voi provaste a dargli una possibilità! Aiolia tu tra tutti sei quello che gli serba più rancore, devi provare a andare avanti lui è tuo amico!” Quelle parole lo lasciarono in silenzio.

 

L'allenamento giunse al termine e fu pari. “Complimenti Gemini! Non mi ero mai allenato con te e devo ammettere che sei forte!” Gli porse la mano “Grazie Libra, anche tu non sei certo da meno!” Rispose il giovane stringendogli la mano. Shion fece un cenno di approvazione con la testa, però nessun'altro dei presenti andò a congratularsi con Saga. Decise di fare lui il primo passo, Doko lo vide e fece un piccolo sorriso, “Complimenti Gemini, sei veramente molto veloce!” Disse l'amico. “Gr-grazie Sommo Shion!” Gli tremava la voce quando era in sua presenza, fece un lieve inchino e si diresse verso la sua casa. Il Pontefice osservò i Cavalieri, poi scosse la testa e tornò verso la tredicesima Casa, non sapeva più come fare d'altronde erano tutti adulti, e non poteva certo costringerli con la forza a perdonare il compagno. In cuor suo, sapeva che il custode della Terza Casa, si sentiva solo e dentro di se stava soffrendo. Intanto, Saga dopo aver fatto una doccia e essersi cambiato, si stava preparando qualcosa da mangiare. In realtà sperava che perlomeno Aiolos, tornasse a essergli amico, però quando Arles si era impadronito di lui, ordinò a Capricorn di uccidere il suo migliore amico, che Atena ancora in fasce. “Saga, non puoi lasciarti sopraffare dalle emozioni, sei un guerriero e devi farti vedere coraggioso!”Sei il Cavaliere di Gemini! Questa voce non era malvagia, ma gentile e gli sembrava di conoscerla, ma non ne era tanto certo, però di chiunque essa fosse gli aveva dato la fiducia in se stesso.

 

Passò un mese, e la situazione tra i Cavalieri non era affatto cambiata, Doko pur contro il parere dei ragazzi, aveva deciso di parlare con Saga. D'altronde tutti dovevano avere una seconda possibilità. Si allenavano spesso insieme, e certe volte chiacchieravano tra loro di cose divertenti. Una sera Aiolos raggiunse la settima casa “Libra, per quale motivo sei tornato amico di...di Saga?” Gli chiese con tono severo. “Per il semplice fatto, che tutti anche se in passato sono stati malvagi meritano una seconda possibilità, capisco che lui ti ha ucciso, ma Aiolos sono trascorsi molti anni, quando abbiamo aiutato i Cavalieri di Bronzo a raggiungere l'Elisio Saga era li e esattamente come noi ha usato il suo cosmo per fare in modo che quando tu avessi scoccato la freccia, essa aprisse un varco nel muro del pianto!E li non c'era solo Saga ma anche un' altra persona che tu conosci!” Sagitter capì subito di chi lui stesse parlando, di Kanon, se lui non avesse ucciso uno dei tre Giudici sacrificandosi, per far in modo che l'armatura di Gemini arrivasse al muro del pianto, non era certo che in undici sarebbero riusciti a farcela. “Stai parlando del gemello! Hai ragione, ma non posso perdonarlo, o almeno non ancora!” “Fai come credi! Ma ricordati che Saga prima che succedesse tutto questo enorme guaio, era il tuo migliore amico e ti voleva molto bene!” Sagitter rimase in silenzio, era ben consapevole che il suo amico aveva perfettamente ragione. Anni fa lui e Saga tra tutti i Cavalieri erano i più grandi, e come tali dovevano prendersi cura dei loro compagni, a quel tempo bambini. Allenandoli e tenendoli d'occchio ovviamente sotto la super visione di Shion, scosse la testa cercando di cancellare quel pensiero. Strinse i pugni, ancora non era pronto per tornare suo amico.

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Capitolo 4
*** 4° Capitolo ***


Il giorno seguente i due Cavalieri erano fuoricittà, ma non si rivolgevano la parola. “Non riesco a capire il perchè Shion mi abbia detto di venire a fare il giro di perlustrazione con te!Neanche ti posso vedere!” Disse Los, “Ascolta, la cosa è reciproca, ma c'eri anche tu quando ha detto che siamo due Cavalieri e dobbiamo comportarci in maniera adeguata!” Rispose Saga con la rabbia nello sguardo. Iniziarono a guardarsi intorno, sembrava che non vi fossero problemi, questa era una cosa positiva, ma non potevano abbassare la guardia. “Gemini! Ho una strana sensazione!” Disse Aiolos, “Adesso che mi ci fai pensare anch'io, teniamo gli occhi aperti!” Rispose il compagno. Improvvisamente una banda di teppisti gli comparve davanti, “Ma guarda cosa ci fate qui?” Disse il capo. “Non sono cose che ti riguardano, sparite prima che vi facciamo male!” Rispose Gemini, “Ah ah ah ah ah!” La banda commise l'errore di scoppiare a ridergli in faccia. I due guerrieri li misero k.o. con facilità “Noi vi avevamo avvertito!” Disse Sagitter, “Non dovevate provocare due Cavalieri d'Oro!” Rispose il compagno. E si allontanarono, la banda scappò a gambe levate, sino a scomparire alla vista.

Saga e Aiolos avevano collaborato, ma ciò non stava a significare che si rivolgessero la parola come se niente fosse. “Non so cosa avrei dato, per poter scoccare le mie frecce su di loro usandoli come bersagli!” Disse Sagitter, “Io li volevo spedire ne l'Another Dimension, ma sai bene che non ci è permesso usare i nostri colpi speciali sui civili!” Rispose Saga con calma. Intanto Atena venne a sapere che lil giovane sarebbe arrivato li al Santuario tra due mesi, sorrise tra se, “Come mai sta ridendo? Perdoni la mia curiosità!” Disse Shion, “Ho appena saputo che il nostro amico arriverà qui al Santuario tra due mesi, guarda caso è il tempo che abbiamo dato ha Saga e Aiolos per svolgere il loro compito!” Rispose Atena. Udendo quelle parole si misero a ridere, in maniera consona, passarono i giorni, Gemini e Sagitter continuavano a svolgere ciò che gli era stato imposto, in quel lasso di tempo, non avevano più avuto intoppi. Un pomeriggio, i due Cavalieri stranamente parlavano tra loro, una sagoma maschile li stava seguendo, non doveva farsi scoprire. Non si sa se era li per attaccarli, o per aiutarli. “Sembra che sia tutto a, Gemini che succede?” Disse l'amico, “Non siamo soli, preparati a combattere!” Rispose, l'altro acconsentì. Un gruppo di ragazzi armati di pistole e coltelli gli comparve davanti, “Due Cavalieri d'Oro!” Disse il capo, “Cosa volete da noi!” Rispose Aiolos con tono deciso, “Uccidervi, conosciamo i vostri colpi speciali!” Disse un complice, Addosso!” Continuò il capo, stavolta Saga e Aiolos, essendo in inferiorità numerica erano anche nei guai. Avevano bisogno di aiuto, un secondo complice mandò Aiolos a terra, Gemini era rimasto solo e stava per essere sconfitto.

Ma il giovane misterioso li aiutò ed ebbero la meglio. “Chi sei?” Gli chiese, “Nessuno!” Rispose il ragazzo li aveva salvati, indossava una maschera al viso e una lunga chioma castana, questa era una parrucca, infine scomparve alla vista. Gemini si passò una mano tra i capelli, “Abbiamo vinto?” Chiese una voce alle sue spalle, “Aiolos! Si, non ci crederai ma qualcuno è arrivato in nostro soccorso!” Lo aiutò ad alzarsi in piedi. “Chi?” Disse, “Gli ho chiesto il nome, ma ha solo risposto nessuno!” Rispose Gemini. “Gli dobbiamo la vita!” Disse lui in un sorriso. E ripresero a camminare, sembrava che la pace fosse tornata. “Vorrei fare una precisazione, anche se noi due ci rivolgiamo la parola, e abbiamo combattuto dalla stessa parte, ancora non siamo amici!” Disse Saga con tono serio. “Non ho pensato il contrario!” Rispose Los. Infine tornarono al santuario, Gemini andò alla Tredicesima Casa per comunicare al Gran Sacerdote com'era andato il giro di perlustrazione. Fatto questo si diresse su l'arena per allenarsi. Passò davanti a quelli che un tempo erano i loro amici, ma non li degnò di uno sguardo. “Forse stiamo esagerando! Lui avrà commesso degli sbagli in passato, ma adesso è cambiato penso che dovremmo dargli un'altra possibilità!” Disse Scorpio, “Sono d'accordo con te amico!” Rispose Doko, “Fai come ti pare, ma noi non vogliamo saperne!” Disse Cancer. Il Cavaliere de l' Ottava Casa, si diresse da Saga, questo stava per iniziare a allenarsi e lo sentì: “Cosa vuoi Milo?” Disse sprezzante, “Parlare con te da compagni!” Rispose l'altro. “Parlare con me significa che vuoi come dire trattarmi con disprezzo?” Disse Gemini senza degnarlo di uno sguardo. “No, voglio parlare da persona adulta!” Rispose Milo.

NOTA DELL' AUTRICE: Uno dei Cavalieri d'Oro, ovvero quello che per come la vedo io è il più simpatico tra tutti,(è solo un mio parere personale), ma andiamo avanti il nostro amico vuole parlare con Gemini, cosa avrà in mente di dirgli? Faranno pace oppure no? Inoltre dal prossimo capitolo Shion lo farò parlare in prima persona, infine vi svelerò il nome del ragazzo misterioso, tutto questo e molto altro nei prossimi capitoli.

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Capitolo 5
*** 5° Capitolo ***


Calò un silenzio strano, Doko era li accanto al Cavaliere della Terza Casa e stava osservando la scena, “Di cosa vorresti parlare sentiamo!” Disse lui alzandosi in piedi e sovrastandolo di qualche centimetro, “Di come mi sono comportato verso di te!” Rispose il giovane, tutti li guardavano in attesa di ciò che sarebbe successo. “Ok, vieni andiamo a sedere laggiù, così parleremo in privato!” Disse Saga con voce calma, “Va bene!” Rispose il Cavaliere dell'ottava casa. Poi si allontanarono, “Mi domando il perchè Scorpio vuole parlare con Saga!” Disse Libra, “Non ne ho idea e comunque non mi importa!” Rispose Los, intanto “Sono stato beh un perfetto s**** riguardo al mio atteggiament verso di te, il problema è che invece di te Saga, continuavo a vedere il volto di Arles, e credevo che fossi ancora malvagio. Doko, poveretto mi diceva che tu eri tornato un Cavaliere d'Oro leale e anche gentile. Non gli volevo credere, si ero un bastardo!e me ne pento amaramente, un'ora fa per la prima volta ho aperto gli occhi e ho visto che sei veramente tu, ok arrivo al punto ti chiedo scusa Cavaliere di Gemini! Vorrei che tornassimo di nuovo amici!” Disse lui, “Se mi stai prendendo in giro, o dicendo bugie mi arrabbierò tantissimo!” Rispose Saga.

 

“No! Sono sincero, te lo posso garantire sul mio titolo di Cavaliere d'Oro!” Disse l'amico alzando entrambe le mani come segno di resa. Tra loro calò un'attimo di silenzio, “Accetto le tue scuse, e mi fa piacere che siamo tornati amici!” Gli sorrise “Pace fatta?” Disse ancora una volta, “Si!” Scorpio sorrise, adesso era più felice dato che aveva fatto pace con il Cavaliere più forte del Santuario. “Sai, sono certo che anche quei ragazzi laggiù, ovvero i nostri compagni vorrebbero scusarsi ma non ci riescono!” Disse, “Vedrai che poco a poco tornerò amico di tutti!” Rispose Gemini. E scoppiarono a ridere, poco dopo Doko li raggiunse e sorrise nel constatare che anche anche Scorpio si era chiarito con l'amico. Trascorsero i giorni e i compagni quasi tutti fecero pace con Saga, mancavano ancora i due fratelli. Una mattina Aiolos e Saga stavano per andare a fare il loro giro di perlustrazione. “Sagitter!” Lo chiamò una voce, “Gran Sacerdote!” Rispose il Cavaliere, tutti i tuoi compagni si sono chiariti con Gemini, ma tu e Aiolia non gli rivolgete la parola, questa cosa non è degna di un Cavaliere d'Oro, specialmente da parte tua, so che tuo fratello prova ancora rancore, ma dovresti dargli un'altra occasione!” Disse Shion, “Ci penserò, adesso devo andare!” Rispose lui e si diresse verso la Terza Casa, sotto lo sguardo del Gran Sacerdote che scosse la testa.

 

“Andiamo!” Disse Saga, “Ok!” Rispose il compagno, e si diressero verso l'uscita del Santuario. “Siamo ancora allo stesso punto dico bene?” Chiese la Dea, che lo aveva raggiunto pochi secondi fa, “Si, Aiolos è sempre deciso a non voler tornare amico di Gemini, lo stesso vale per suo fratello!”Rispose lui con tono dispiaciuto. Poi tornarono alla Tredicesima casa. Fortunatamente stavolta il loro giro di controllo andò benissimo, non ebbero problemi di nessun genere, “Saga, devo parlare con te!” Disse Aiolos, “Di cosa?” Rispose l'altro, “Poco fa ho avuto una breve conversazione con il Gran Sacerdote mi ha fatto pensare!” Disse lui, “Wow che velocità, hai già pensato, solitamente le persone ci mettono più tempo!” Rispose il Cavaliere. “Per quale motivo sei ancora arrabbiato!” Disse, “Non lo immagini! Eppure dovresti saperlo visto che da bambini siamo diventati migliori amici, prima che io andassi fuori di testa!E mi vergogno ancora adesso di ciò che ho fatto!” Rispose il Cavaliere. Quelle parole furono peggio di una pugnalata al petto, lui decise di non insistere ancora. Non era il caso di farlo veramente arrabbiare, qualche ora più tardi tornarono come sempre al Santuario Saga camminava a debita distanza da lui. Nei giorni successivi il loro rapporto era ancora freddo, Aiolos aveva deciso di fare pace con Gemini, ma lui non era certo dello stesso parere.

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Capitolo 6
*** 6° Capitolo ***


NOTA DELL'AUTRICE: Rendendomi conto, dopo aver ripubblicato il capitolo precedente invece di questo, l'ho cancellato subito, e ora andiamo avanti con la storia...cosa succederà? Leggete per scoprirlo...

 

In quel lasso di tempo Atena aveva riferito hai dodici guerrieri dorati, che tra qualche giorno un ragazzo sarebbe giunto al santuario per aiutarli, “Ma scusi la domanda, in che modo può aiutarci?” Chiese Shura, “Siamo in un periodo di pace, questo è logico, ma se dovesse scoppiare un'altra guerra sacra, il suo aiuto ci farebbe comodo!” Con la coda dell'occhio guardò un Cavaliere in particolare. “Bene,lo conosciamo?” Chiese Saga, questa domanda la colse impreparata “Forse, ma non posso dirvi di più! Quando egli, arriverà scoprirete di chi si tratta! E dovrete farlo sentire parte della squadra!” Rispose la Divinità. Tutti i presenti acconsentirono. Una settimana più tardi il giovane arrivò al Santuario togliendosi la maschera, si avvicinò alle guardie “Sapevamo del suo arrivo, può passare!” Disse una di loro, egli acconsentì e vi entrò, guardandosi attorno, non doveva farsi scoprire dai compagni. Teneva il cosmo al minimo, su ordine di Atena, si diresse verso il passaggio segreto, per raggiungere la Tredicesima Casa, li avrebbe rivisto la Dea Atena e il Gran Sacerdote Shion, era tranquillo cosa decisamente insolita. Arrivò e le guardie lo fecero passare. La Divinità sapeva che il giovane era nella Tredicesima Casa e tra poco avrebbe varcato la soglia della porta della stanza. “Mia Signora, c'è qualcosa che no va?” Chiese il Sommo Pontefice. “No, il giovane è arrivato, tra pochi minuti entrerà in questa stanza!” Rispose lei con voce dolce.

 

Infatti cinque minuti più tardi “Dea Atena Gran Sacerdote c'è una persona che chiede di voi!” Disse la guardia, “Fatelo entrare, lo stavo aspettando!” Rispose lei, in quel momento un ragazzo entrò nella stanza avvicinandosi si mise in ginocchio, “Dea Atena, la ringrazio per avermi fatto tornare in vita, e dato il vostro consenso di poter far ritorno qui al Santuario, le prometto sulla mia stessa vita, che userò tutte le mie forze per difenderla! E sono veramente molto onorato di rivedere lei e il Gran Sacerdote!” Disse. Shion sgranò gli occhi lo aveva riconosciuto, ma come poteva essere vivo?Dopo la battaglia contro il Dio dei Mari? Gli tornò in mente che si era sacrificato per uccidere un giudice degl'inferi. “Puoi alzarti Cavaliere!” Lui fece come gli era stato ordinato, “Ka-Kanon? Ma, ma è un'allucinazione? Oppure sei veramente tu!” Disse l'uomo. “Sono veramente io, la Dea Atena esattamente come ha fatto tornare in vita tutti voi Cavalieri d'Oro compreso Saga, ha fatto tornare in vita anche me! Con la sola differenza che per tutto questo tempo, ho vissuto in un isola deserta allenandomi ogni giorno!” Rispose il giovane. La Divinità li stava osservando, “Cavaliere, puoi andare a riposarti, infondo al corridoio c'è una stanza dove vi troverai anche un cambio, stasera chiameremo i tuoi compagni, ma sino a quel momento resterai qui!” Disse lei, “Come desidera! Con permesso!” Fece un piccolo inchino e si diresse verso la porta, infine uscì da essa. “Shion, sembra alquanto sorpreso, riaguardo la presenza del gemello minore di Saga!” Disse Atena, “Infatti, non riuscivo a credere hai miei occhi, Kanon è sempre stato un ragazzo insensibile, testarto,arrogante e cattivo, ma quando era qui, non sembrava più quel ragazzo. È cambiato! Mi fa molto piacere, spero che Saga non la prenda troppo in maniera negativa, entrambi si odiano!” Rispose.

 

Nella stanza, il minore dopo aver fatto una doccia rigenerante ed aver indossato dei vestititi puliti, si distese sul letto addormentandosi subito, era esausto e aveva bisogno di riposare. Nel frattempo alla Terza Casa, Milo, Camus,Doko,Aiolos e Shura, a turno stavano parlando con il Cavaliere di Gemini, ogni tanto ridevano allegramente. “Volete qualcosa da bere?” Chiese Saga, “Una coca cola se c'è!” Il custode della Terza Casa fece cenno di si con la testa “Aquarius potresti aiutarmi per favore?” Chiese, “Con molto piacere!” Rispose il compagno, e si alzò poi andarono in cucina, il Cavaliere sapeva il motivo per la quale avesse scelto lui. Appena i bicchieri furono pronti. “Dato che controlli le energie fredde ti spiacerebbe far comparire dei cubetti di ghiaccio nei bicchieri?” Disse Saga, “Lo immaginavo!” Rispose e li fece comparire, muovendo semplicemente le mani. Poi tornarono dai compagni e distribuì i bicchieri, unendosi alla conversazione. Un paio d'ore più i cinque amici uscirono dalla Casa lasciandolo solo, ma Saga era veramente molto felice. Si accomodò sul divano e guardò la televisione. C'era un programma divertente.

 

NOTA DELL' AUTRICE: Dalla fine di questo capitolo, tutti i Gold Saint cambieranno il carattere, ma non in modo esagerato, come reagirà Saga quando rivedrà suo fratello??? Sarà felice oppure no???Lo scoprirete più avanti.

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Capitolo 7
*** 7° Capitolo ***


Quella sera “Kanon, devi stare nascosto dietro alle tende, ti diremo io o Shion quando entrare!” Disse Atena, “Come vuole!” Rispose lui. “Dea Atena i Cavalieri stanno arrivando!” Disse una guardia, “Molto bene, vai a nasconderti!” Rispose, il gemello minore non se lo fece ripetere. Poco dopo i dodici guerrieri entrarono nella stanza e si misero in ginocchio divisi in due file di sei. “Siamo hai vostri ordini Dea Atena!” Disse Gemini, “State tranquilli, se vi abbiamo convocati, non è ne per mandarvi in missione, nemmeno per rimproverarvi, vi state allenando con molta determinazione e questo è ottimo. Adesso Milady vi svelerà il vero motivo!” Rispose Shion. “Oggi, qui al Santuario è finalmente arrivato il nuovo ragazzo. Vi posso dire che è molto forte e ha un carattere deciso, spero che riuscirete ad andare d'accordo con lui!”Nella stanza calò un silenzio tranquillo. “Entra pure!” Un giovane e alto ragazzo uscì da dietro alla tenda e Saga sgranò gli occhi riconoscendolo immediatamente. “Gemini, calma!” Sussurrò Aiolos. Si avvicinò a Shion e Atena. “Immagino che sappiate già chi è!” Disse il Gran Sacerdote, “Si, il suo nome è Kanon il fratello minore di Saga!” Rispose Shaka, “Non sono più la persona che ha dato inizio alla seconda guerra sacra, lanciando una maledizione a Saga, ma adesso grazie alla bontà di Atena sono cambiato, non voglio costringervi ad essere miei amici se non lo desiderate!” Disse con voce calma.

 

“Io sono Aiolia il fratello minore di Aiolos, e nonostante la tua confessione ho deciso di esserti amico!” Rispose il micione, avvicinandosi. “Grazie!” Disse lui in un sorriso, “Io mi chiamo Milo, e inizialmente ero molto arrabbiato con tuo fratello, ma a parte questo come ha appena detto il gattaccio proverò a essere tuo amico!” Rispose. Saga stava osservando la scena stringeva i pugni sino a far sbiancare le nocche, lui era rimasto in disparte aspettando con pazienza che i compagni lo perdonassero, invece Kanon al contrario ci stava già facendo amicizia. “Ehi Gemini, perchè non vieni a salutare tuo fratello?” Disse Camus, “Vai coraggio, ci sono Atena e Shion presenti, fai uno strappo alla regola!” Rispose l'amico. Il maggiore anche se controvoglia si avvicinò, tutti gli fecero spazio, i gemelli si guardarono a vicenda, senza alcuna emozione. “Non credere che ti renderò la vita facile! Tu sei sempre lo stesso!” Disse Saga, “Sbagli, se sei cambiato tu, non vedo il perchè non dovrei esserlo anch'io!” Rispose il minore. “Cavalieri dobbiamo dire altre due cose, la prima Kanon e Saga essendo gemelli condivideranno la Terza Casa! E inoltre il minore, da questo momento è Cavaliere di Gemini al pari del fratello!”Disse Atena, “Cooosa!” Entrambi non riuscirono a credere alle loro orecchie. “Scusate se mi permetto, ma come potete farmi vivere con, con la persona che mi ha reso malvagio, e averlo nominato Cavaliere di Gemini! Non posso accettarlo!” Rispose Saga. “Per una volta sono d'accordo con mio fratello!”Aggiunse l'altro. “Questo è un'ordine della Dea Atena, e dovete rispettarlo, inoltre alla Terza Casa c'è già un secondo letto, ovviamente Kanon avrà una stanza separata da quella del gemello!” Disse il Sommo Pontefice. “Potete andare!” Rispose lei.

 

Tutti e tredici i Cavalieri uscirono dalla stanza, Kanon continuò a parlare con Aiolia,Milo e Camus. Ogni tanto rideva allegramente, questa cosa fece infuriare il gemello, “Saga, prova a dargli una possibilità! Dopo tutto anche se non sembra gli vuoi bene!” Disse Aldebaran, “Gliene ho date sin troppe, come ho detto poco fa, non gli renderò vita facile!” Rispose il maggiore era un fascio di nervi. Poi si accorse che era sparito. “Se lo cerchi è andato nell'ottava casa con Milo!” Disse Aquarius. “Più lontano sta meglio è!” Rispose Saga scendendo le scalinate per raggiungere la Terza Casa. Aiolos lo seguì, doveva farlo stare calmo. “Il nostro amico è una bomba a orologeria, ne vedremo e sentiremo, delle belle!” Disse Shaka. “Hai ragione!” Rispose Fish. Intanto ne' l' Ottava Casa i due amici stavano parlando. “Davvero tu non sei arrabbiato con me? Per quello che ho fatto?” Chiese il minore dei Gemini, “No, forse perchè infondo ho un carattere buono, mi spiego non che i nostri compagni siano cattivi, però io perdono facilmente le persone!” Rispose Scorpio. E continuarono a chiacchierare e ridere. Cinque case più giù, altri due compagni stavamo parlando o per essere esatti Aiolos cercava di calmare l'amico, ma non era facile. “Non riesco ad accettare questi due ordini di Atena, la rispetto questo è certo, ma lei sa benissimo che io e Kanon ci odiamo!” Disse Saga con sguardo feroce. “Probabilmente vuole che entrambi troviate un punto d'incontro!” Rispose lui. Ma il maggiore scosse la testa in segno di disapprovazione.

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