L'intelligenza artificiale sta rendendo obsoleta quella umana, con gioia della stupidità umana

di Terreno
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Assennatezza e mediocrità ***
Capitolo 2: *** Secondo ***
Capitolo 3: *** Terzo ***
Capitolo 4: *** I primi danni nella vita di tutti i giorni ***
Capitolo 5: *** Altri errori, altre cattive conseguenze ***
Capitolo 6: *** Non padrone ***
Capitolo 7: *** Prime conseguenze che toccano direttamente Anthony ***
Capitolo 8: *** Indizi ignorati ***
Capitolo 9: *** Rimpiazzati ***
Capitolo 10: *** Disoccupazione ***
Capitolo 11: *** Senzatetto ***
Capitolo 12: *** Pensi sia solo colpa di quei ricconi, non anche tua, Anthony? ***



Capitolo 1
*** Assennatezza e mediocrità ***


Giorno: 20 Settembre Anno: Quarto anno prima dell'invenzione

“Tu cosa vuoi fare da grande, Antonella?”
Chiede la maestra alla mia compagna di classe.
“Non lo so ancora…”
L’insegnate insiste.
“Non c’è un lavoro che ti sembrerebbe bello fare o qualcosa che ti piace fare adesso e che un domani potresti trasformarlo in lavoro?”
La bambina risponde.
“C’è una cosa che mi piace, ma dubito che potrò farne il mio lavoro.”
La maestra sa di cosa stia parlando. Passa però avanti.
“Tu, Stefano?”
“Il medico.”
Risponde lui.
“Francesco?”
“Il programmatore.”
Passa a un’altra.
“Susanna?”
“Psicologa.”
Dai, che andiamo avanti svelti e finiamo la lezione prima.
“Tu, Alvise?”
“L’ingegnere. Voglio progettare le auto.”
“Guarda che non è una cosa da tutti raggiungere tale traguardo.”
Ecco che arriva la sua solita predica!
“Filippo?”
Meno male che ha smesso subito ed è andata avanti.
“Non lo so, ma penso che studierò legge o economia, come mi consiglia mio padre.”
 
Quelli che avete appena sentito sono i secchioni della classe. Dei noiosi topi di biblioteca, troppo calmi e prevedibili.
“Anthony, tu cosa vuoi fare?”
Mi ha colto all’improvviso. Ero distratto! In qualche secondo mi riprendo e le rispondo.
“L’inflencer.”
La maestra rimane un po’ in silenzio. Quindi mi risponde.
“Guarda che sono in pochi a diventare influencer.”
Ecco che attacca la sua predica!
“Dice così solo perché non le piace quel lavoro. Perché quelli della sua generazione non lo capiscono.”
Provo a liquidarla.
“No, guarda che ero una studentessa quando i vari social e i siti più importanti esplodevano. Essere un influencer non è facile.”
Ma cosa vuole saperne?
“Ma sì che è facile. Basta un computer e una connessione internet. Crei dei contenuti divertenti e li metti in rete. Fai visualizzazioni e ti pagano.”
Non vuole mollare l’osso!
“Credi di essere l’unico ad aver avuto questa idea? In internet è pieno di gente mediocre o anche bravina, che prova a mettere ciò che produce. Sappi che il pubblico ha un tempo limitato a disposizione e se vuoi avere successo devi fare in modo che dedichi il suo tempo a te e non ad altri. Devi essere bravo, impegnarti.”
Io rispondo con noncuranza.
“Io sono bravo.”
Lei sospira.
“Ma almeno hai deciso che cosa vorresti trattare?”
Mi domanda.
“Qualsiasi cosa. Video, fotografia, viaggi, disegno, musica, storie o forse potrei cantare…”
Prima che la maestra intervenga, vado avanti.
“Va bene tutto ciò che può darmi notorietà.”
A questo punto l’insegnate risponde.
“Ma non sai neanche cosa vuoi trattare! Non andrai da nessuna parte in questo modo.”
Quindi mi fa una predica che vi risparmio di sentire.
 
Finita la lezione, trovo la solidarietà dei miei amici: Giacomo, Olimpia, Carlo e Donatello. Quella maestra è solo una povera stupida, che non conosce le opportunità date dalla tecnologia.
 

Giorno: 1 Dicembre Anno: Quarto anno prima dell'invenzione
Oggi ho deciso che inizierà la mia carriera da influencer. Registrerò un video di gameplay e registrerà anche i miei commenti mentre gioco al videogioco. Fatto, sono venuti novantadue minuti di video. Bello lungo! Adesso lo carico sul sito Social-Video. Non vedo loro di leggere i commenti.
Aspetto…
Dodici visualizzazioni, neanche un Like! L’unico commento arriva alla fine della giornata.
AceGamer: «Potevi almeno togliere quel cazzo di brusio di sottofondo! Video inguardabile e tu sei scarsissimo.»
Cretino! Che cazzo ne sa lui di videogiochi? Banno quest’utente e vado a dormire.
 

Giorno: 4 Dicembre Anno: Quarto anno prima dell'invenzione
Ho provato a fare altri video: il risultato è sempre stato lo stesso. Ho anche provato a fare video diversi dai videogiochi, ma il risultato è sempre stato terribile: non ho superato le 50 visualizzazioni.
Allora ho provato a cantare. Pochi giorni dopo ho tolto i video e i file di audio: ho fatto qualche visualizzazione in più, ma nei commenti mi deridevano.
Oggi provo a disegnare. Ecco fatto! Pronto in cinque minuti. Scatto una foto con il cellulare. Lo pubblico su Social-Arte, ma ancora una volta nessuno lo guarda. Forse dovrei provare a metterlo su Social-Tw, praticamente tutta la mia classe è iscritta al mio profilo e noteranno l’annuncio. Magari posso usarlo come base di partenza per avere un maggior numero di visite.
Fatto! Ecco il primo commento.
Antonella: «Dovresti esercitarti, prima di pubblicare i tuoi disegni. Non ti è venuto bene.»
Ma chi si crede di essere? Solo perché c’è della gente che la segue su Social-Arte crede di potermi dare una lezione? Fortunatamente arrivano i miei amici, che scrivono che il disegno è bello e che sono bravo.
 

Giorno: 9 Dicembre Anno: Quarto anno prima dell'invenzione
Due giorni fa ho pubblicato il terzo disegno e ho iniziato a disegnare il quarto. Niente da fare, non c’ho voglia! Poi nessuno bada più ai miei disegni neanche tra i membri della classe! Butto la carta nel cestino. Possibile che ci sia un modo più semplice e più veloce per realizzarne uno? Cerco in internet.
Questo cos’è? Un’intelligenza artificiale che disegna al posto tuo? Non ne ho mai sentito parlare… vediamo. Allora, i disegni non saranno dei capolavori, ma sono meglio dei miei. Forse ho trovato la soluzione!
Mi faccio fare un’immagine e la pubblico si Social-Tw. Credo che questa volta andrà meglio.
 
Uno dei miei amici mi ha avvertito che Filippo ha preso la mia immagine e l’ha pubblicato sul suo profilo Social-Tw.
Anthony: «Ladro, quel disegno è mio.»
Filippo: «No, lo ha fatto un computer, non tu. Poi, non hai sempre rubacchiato immagini da internet e le hai pubblicate sul tuo profilo? Non puoi criticarmi.»
Anthony: «Quello è un discorso diverso: tutti prendono le immagini di film e cose famose.»
Dopo un lungo litigio, lo convinco a toglierla.
 
Qualche ora dopo qualcuno commenta la mia immagine.
Antonella: «Ma questo è un’immagine realizzata da un’intelligenza artificiale! Così sono capaci tutti.»
Ecco la saputella!
Anthony: «Colpa mia se sono furbo?»
Antonella: «Non è che sei furbo. Quel disegno, semplicemente non è tuo.»
Anthony: «Certo che è mio. Ho scritto il titolo è il sito ha fatto ciò che volevo.»
Antonella: «No, non ha realizzato l’idea che avevi in mente. Ha composto un’immagine coerente con quelle parole e tu ti sei accontentato.»
Ma quanto è irritante!
Anthony: «Io ho solo usato un metodo più facile e rapido per disegnare.»
Antonella: «Ma non è disegnare.»
Anthony: «Cosa c’è, Antonella? Hai paura che ti superi? Che inventino un’intelligenza artificiale più brava di te e che io la usi?»
Antonella: «No, è che non è un disegno tuo, non ci sono le abilità tue, non ci sono le idee tue.»
 

Giorno: 2 Febbraio Anno: Terzo anno prima dell'invenzione
Sono alcuni mesi che pubblico immagini su Social-Arte. All’inizio le cose stavano andando meglio, poi le visualizzazioni sono tornate ai livelli iniziali. Ho trovato anche un’intelligenza artificiale che compone musica. Il risultato è stato lo stesso: all’inizio le visualizzazioni sembravano essere promettenti, poi sono tornate bassissime.
Su Social-Arte Antonella diventa sempre più brava e sempre più persone guardano i suoi disegni. Che rabbia!
Possibile che l’intelligenza artificiale non migliori anche lei? Cerco un po’ in internet. Adesso che è uscita da qualche mese si è formata una community di utenti. Parlo con loro. Mi spiegano che è un limite intrinseco ad essa. Più di un certo livello, non progredisce. Speriamo che un giorno qualcuno inventi un’intelligenza artificiale migliore.

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Capitolo 2
*** Secondo ***


Giorno: 21 Gennaio Anno: Pirmo anno dall'invenzione
 
La Develop and Progress è lieta di presentare
la prima Big-Ai
Un’intelligenza artificiale così complessa come mai lo era stata prima d’ora.
Pronta ad entrare nelle nostre vite
 
Develop and progress
Renderemo l’intelligenza umana obsoleta
 
Vado alle medie, quando è stato dato quest’annuncio. Appena tornato a casa mi sono fiondato in internet per saperne di più.
Guardo. La Develop and Progress ha aperto due siti gratuiti. Uno che realizza immagini e uno che compone musica. Ci vado subito.
Il sito è intasato, data la quantità di persone che si sono fiondate e ci vuole un po’ prima che l’immagine che ho richiesto arrivi. Eccola! Meglio dei disegni di Antonella. Voglio proprio vedere cosa dirà nel vedere che l’avrò superata.
La pubblico subito su Social-Arte e su Social-Tw. Anzi, mi faccio comporre anche una musica e la pubblico su Social-Video.
 
 
Giorno: 2 Aprile Anno: Primo anno dall'invenzione  
Dopo un inizio incoraggiante le mie visualizzazioni, sia nei disegni che nelle musiche, sono tornate ad essere poche decine.
In compenso vedo che noi disegnatori e musicisti dell’intelligenza artificiale stiamo iniziando a farci strada su Social-Arte, Social-Video, Social-Musica e Social-Tw.
Forse non ho abbastanza visualizzazioni perché metto pochi contenuti. Inizierò a caricarne sei o sette al giorno. Tanto i siti delle intelligenze artificiali te li fanno in un attimo.


 
Giorno: 2 Settembre Anno: Secondo anno dall'invenzione  
I contenuti prodotti dalle intelligenze artificiali ormai occupano la maggior parte della visibilità dei vari siti e social che permettono di hostarli. Pochi artisti tradizionali resistono ancora a noi, nuove generazioni. Non sapete quanto ho goduto nell’assistere a come se la passa Antonella. Sempre meno gente viene a vedere le sue opere. Aspetto solo di vedere che le sue visualizzazioni saranno più o meno le mie. Quanto a me, sono sempre fermo alle venti o trenta visualizzazioni. Prima o poi però sfonderò, ne sono sicuro.
 

 
Giorno: 28 Maggio Anno: Quarto anno dall'invenzione  
Ormai i contenuti che noi produciamo grazie alle nostre intelligenze artificiali si sono presi quasi tutto lo spazio sui vari siti. Anche gli artisti più bravi stanno venendo dimenticati. Forse sarà proprio adesso che inizierò a fare visualizzazioni. Chissà cosa starà pensando Antonella? Diamo un’occhiata alla sua pagina di Social-Arte.
Niente, quasi nessuno la guarda più. Ha un po’ più visualizzazioni di me, solo perché ci sono delle persone che si sono affezionate a lei. Non capisco però perché si ostini a disegnare ancora con i metodi tradizionali. Anzi, non capisco proprio perché sia ancora attiva e pubblichi ancora i suoi disegni.
Le scrivo sulla sua pagina. Vediamo se mi risponde.
 
Anthony: «Ma sei ancora attiva?»
Antonella: «Sì, qualche problema?»
Anthony: «Ma se nessuno ti segue più. Perché insisti a pubblicare disegni?»
Antonella: «Anthony, io disegno perché mi diverte, perché è la mia passione, non per essere famosa. Certo, se poi ci sono persone a cui piace ciò che ho fatto e ciò che cercavo di trasmette, meglio. Però non è la cosa più importante.»
Anthony: «Dai, Antonella, stai solo perdendo tempo. Ormai il tuo momento di gloria l’hai avuto, adesso spetta a noi.»
Antonella: «Non mi pare che tu abbia tutta questa gente che ti segue, a proposito di gloria.»
Anthony: «Io sono destinato a crescere. Guarda solo i disegni che pubblico sulla mia pagina di Social-Arte. Sono dieci volte meglio dei tuoi. Ho molte più probabilità io, di te, che sono più furbo.»
Antonella: «Dunque tu pensi che diverrai famoso perché fai uso di intelligenze artificiali che disegnano, compongono e scrivono meglio della maggior parte degli esseri umani. Così, ogni volta che pubblicherai quei contenuti, questi risalteranno rispetto ai lavori dei “poveri fessi” che non ne fanno uso e tutti ti seguiranno. Ascoltami, ti sei mai chiesto se molte altre persone non abbiano avuto la tua stessa idea?»

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Capitolo 3
*** Terzo ***


Giorno: 8 Giugno Anno: Quarto anno dall'invenzione
Ho scoperto un nuovo sito con un’intelligenza artificiale che ti permette di realizzare dei cartoni animati semplici, scrivendo alcune frasi in cui indichi cosa voi realizzare. Sento che questo sito farà svoltare il mio canale di video. Prima caricavo solo musica, ma la gente vuole anche un contenuto visivo.
 
Giorno: 23 Giugno Anno: Quarto anno dall'invenzione
Dopo un inizio promettente, i miei cartoni animati hanno iniziato a ricevere in media venti visualizzazioni. Comunque, questo tipo di contenuto, prodotto dalle Intelligenze Artificiali, si sta diffondendo sempre di più nel social.
Ogni tanto i miei cartoni ricevono anche qualche commento, ma il messaggio è sempre tipo “Bel video, vieni a vedere i miei?” o simili.
Adesso però è arrivato al momento di fare spam. Clicco sul cartone animato di un utente, copio e incollo la frase “Ho visto il cartone. Divertentissimo! Vieni a vedere i miei.” e chiudo la pagina. In realtà non ho guardato il video. Ho a stento il tempo di star dietro ai miei di contenuti, figuriamoci quelli degli altri.
 
Giorno: 13 Luglio Anno: Quarto anno dall'invenzione
Sono stato molto attento alle novità ultimamente e ho scoperto un nuovo sito, che permette di fare cartoni a un livello ben superiore a quello di prima. Come al solito, all’inizio sembravo andare forte, poi sono tornato al punto di partenza.
Non capisco il perché di questa dinamica. Forse sbaglio qualcosa.
 
Giorno: 28 Agosto Anno: Quarto anno dall'invenzione
Hanno aperto un sito che permette di fare cartoni animati ancora migliore, purtroppo lo ho saputo solo alcuni mesi dopo. Ho comunque iniziato a utilizzarlo. Questa volta però non ché stato nemmeno un inizio incoraggiante nelle visualizzazioni. Sono sempre state basse!
 
Giorno: 18 Settembre Anno: Quarto anno dall'invenzione
Tra qualche mese andrò alle superiori. Di questi tempi è di moda ricordare alcuni vecchi film in cui i robot cercavano di sterminarci tutti. A tal punto che in internet c’è gente che inizia a sostenere che un giorno si ribelleranno.
Ho passato un'ora a spiegare a un cretino che le intelligenze artificiali non sono come le persone. Non possono provare odio, non hanno pregiudizi o paure. Sono programmi che fanno cose in automatico e questo lo dicono coloro che le producono, non io.
Pure Francesco, il mio ex compagno di classe saputello, me lo ha confermato.
 
Giorno: 10 Febbraio Anno: Quinto anno dall'invenzione
Frequento il primo anno del professionale. Recentemente è uscito un nuovo programma online che ti permette di realizzare video come se fossero stati girati da una telecamera. Ottimo!
 
Giorno: 19 Febbraio Anno: Sesto anno dall'invenzione
Tutti i contenuti video non prodotti da intelligenze artificiali sono praticamente scomparsi su Social-Video. Se lo volete sapere, però, neanche io sto riuscendo a sfondare.
 
Giorno: 1 Giugno Anno: Sesto anno dall'invenzione
Oggi molti siti hanno semplificato le interfacce delle intelligenze artificiali, che possono operare anche con meno istruzioni. Meno male, non mi piaceva affatto dover scrivere ogni cosa che diceva o faceva un personaggio. Adesso talvolta puoi persino scrivere solo il senso dei loro discorsi e il sito pensa al resto.
 
Giorno: 29 Luglio Anno: Sesto anno dall'invenzione
Ci sono dei canali su Social-Video che non se la passano male. Ho provato a guardare i filmati che propongono e ho notato la qualità superiore ai miei. Dopo un po’ di ricerche ho scoperto che utilizzano servizi di intelligenza artificiale a pagamento. Se potessi utilizzare simili programmi anch'io, farei faville.
Purtroppo, sono uno studente e non mi posso permettere di spendere soldi in abbonamenti. Un giorno, però, magari avrò più soldi tra le mani.

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Capitolo 4
*** I primi danni nella vita di tutti i giorni ***


Giorno: 2 Aprile Anno: Settimo anno dall'invenzione
Sono capitato su una notizia in cui attori, registi e sceneggiatori, anche i più importanti, sostengono di aver sempre più difficoltà a lavorare: le case cinematografiche si affidano ormai quasi esclusivamente all’intelligenza artificiale.
Passo oltre. Non mi interessano i problemi di quattro ricconi.
 
Giorno: 10 Giugno Anno: Settimo anno dall'invenzione
Oggi faccio le pulizie dell’Hard Disk del mio computer. Sono capitato su una cartella in cui ho conservato vecchie immagini, prodotte da intelligenze artificiali, risalenti ai tempi in cui ero più attivo nel social che permette di caricare immagini. Ne ho conservate migliaia e migliaia. A quei tempi ce ne erano molte che mi impressionavano e le salvavo per poterle rivedere, però ne trovavo sempre così tante, che non avevo tempo per andarmi a rivedere le vecchie, troppo impegnato a guardare le nuove e a salvarle. Così, mi dimenticavo in fretta di quelle che salvavo e finivano da parte nella cartella. Che mi ricordi, non sono mai andato a rivedere quelle che ho conservato. Eliminiamo questa cartella.
 
Giorno: 4 Febbraio Anno: ottavo anno dall'invenzione
Ho adempiuto al mio obbligo scolastico. In molti mi hanno consigliato di fare il triennio del professionale, per poi iscrivermi all’università. Ci ho provato, ma non ho voglia di impegnarmi. Dopo qualche mese ho lasciato gli studi.
Ho trovato lavoro come operaio in una birreria. Adesso avrò finalmente i soldi per permettermi l’abbonamento alle Intelligenze Artificiali a pagamento, con cui sfonderò. Perché io voglio fare l’influencer, questo lavoro è solo temporaneo.
 
Giorno: 1 Giungo Anno: Ottavo anno dall'invenzione
Finalmente posso permettermi un abbonamento per le intelligenze artificiali a pagamento. Possono realizzare per te dei veri e propri film in dieci minuti. Con le visualizzazioni sto andando un po’ meglio, ma ci sono delle persone che se la passano meglio di me. Ho chiesto loro e mi hanno spiegato che utilizzano le funzioni avanzate per sfruttare al massimo le funzionalità del sito.
Ho provato a usarle, ma sono troppo complicate per i miei gusti. Lasciamo perdere, tanto l’intelligenza artificiale progredirà e allora sarà facile ottenere gli stessi risultati come quelli che si ottengono con le funzioni avanzate, per chiunque.
 
Giorno: 8 Dicembre Anno: Ottavo anno dall'invenzione
La qualità media dei film su social-video sta aumentando. Sempre più persone fanno uso dei servizi a pagamento.
 
Giorno: 1 Febbraio Anno: 10° anno dall'invenzione
L’intelligenza artificiale è progredita e adesso posso fare film di qualità come se sapessi usare le funzioni avanzate. Le visualizzazioni dei miei film sono scese però ai livelli infimi di quando non pagavo.
 
Giorno: 24 Gennaio Anno: 12° anno dall'invenzione
Si sta diffondendo il VR a realtà aumentata, che molti dicono che sostituirà i cellulari. Oggi vado a comperarne uno.
 
Giorno: 2 Gennaio Anno: 13° anno dall'invenzione
La Develop and Progress ha acquistato una delle più importanti case cinematografiche. Le compagnie concorrenti annunciano di voler fare altrettanto.
 
Giorno: 1 Febbraio Anno: 14° anno dall'invenzione
Sono in atto le proteste degli interpreti e degli insegnanti di lingue. I traduttori automatici sono ormai in grado di sopperire ad ogni loro funzione e uno dopo l’altro stanno perdendo il lavoro. Non sapete come godo! Mi ricordo tutte quelle persone che mi dicevano che dovevo studiare e impegnarmi. Adesso sono proprio le persone che si sono impegnate a veder venir vanificato il loro impegno. Avevo ragione io!
Quegli insegnati hanno poco da puntare il dito contro l’intelligenza artificiale. Il fatto che loro non servano più è una cosa positiva, dato che un giorno nessuno di noi dovrà più lavorare, perché le macchine provvederanno ad ogni nostra necessità.

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Capitolo 5
*** Altri errori, altre cattive conseguenze ***


Giorno: 20 Febbraio Anno: 14° anno dall'invenzione
Questa mattina abbiamo trovato dei senzatetto che dormivano vicino all’ingresso del nostro condominio. Abbiamo chiamato la polizia e li abbiamo fatti andare via.
 
Giorno: 2 Aprile Anno: 14° annp dall'invenzione
Ultimamente mi sto interessando di politica. In rete però finisco per discutere per ore e ottengo solo l’effetto di arrabbiarmi. Mi sono chiesto se non possa esserci un’intelligenza artificiale in grado di diffondere le mie idee al posto mio, risparmiandomi la fatica. L’ho trovata e adesso la faccio andare.
 
Giorno: 8 Febbraio Anno: 15° anno dall'invenzione
Oggi sono attivo anche sui social che si occupano di scrittura. Mi sono abbonato ai servizi di un’intelligenza artificiale che scrive per te. Le ho lasciato carta bianca e in breve ha scritto per me un romanzo. Ho letto però solo la prima pagina. I libri non fanno per me.
Lo pubblico sul sito senza controllarlo. Tanto, sono certo che andrà bene, dato che è stato scritto da un’intelligenza artificiale.
 
Giorno: 2 Ottobre Anno: 15° anno dall'invenzione
Sono andato a vedere un’esposizione dei primi robot che imitano quasi fedelmente i movimenti umani. Sarà proprio grazie a loro che potremo ritirarci dai nostri lavori. Il loro costo è ancora proibitivo, ma probabilmente, un giorno ne avrò anch’io uno in casa.
 
Giorno: 2 Gennaio Anno: 16° anno dall'invenzione
Oggi lascio la mia fidanzata. Perché devo accontentarmi di una ragazza mediocre, quando posso avere la mia donna ideale nel mio VR a realtà aumentata?
 
Giorno: 19 Aprile Anno: 16° anno dall'invenzione
Ho chiesto a Carlo cosa ci sia che non vada nei miei film. Lui ne ha guardati alcuni e mi ha detto che, secondo lui, i dialoghi sono troppo infantili e la sceneggiatura non va bene.
Mi sono chiesto allora se non ci sia un’intelligenza artificiale che faccia le sceneggiature al posto tuo. L’ho trovata e le ho chiesto di scrivere per me tutto. Forse adesso ho risolto il problema.
 
Giorno: 20 Dicembre Anno: 17° anno dall'invenzione
I film prodotti a dalle grandi case cinematografiche non sono di molto, a livello di qualità, superiori ai nostri. L’industria del cinema, però, non sta soffrendo.
Funziona così: fanno pubblicità, tu vieni incuriosito e vai al cinema. In compenso, però, quando torni a casa hai delle idee in più per i film che fai produrre alla tua intelligenza artificiale.
 
Giorno: 8 Febbraio Anno: 18° anno dall'invenzione
Per motivi di sicurezza, il governo ha deciso di incentivare le auto a guida esclusivamente automatica, tassando quelle che vengono guidate tradizionalmente. Anche a me piacerebbe avere un’auto che va da sola, ma la spesa è esosa. Mi sa che dovrò pagare la tassa per poter usare la mia automobile.
 
Giorno: 21 Febbraio  Anno: 18° anno dall'invenzione
Ho trovato questo programma fantastico: basta che tu ti faccia scattare una foto e registri la tua voce e lui ti trasforma in un cantante provetto, occupandosi lui della musica, del video, dei testi, ritoccando ogni difetto.
Non avrei mai pensato di poter, un giorno, diventare un cantante professionista, al pari di quelli che hanno fatto la storia.
 
Giorno: 4 Aprile Anno: 18° anno dall'invenzione
Da quanto non ho guardato contenuti altrui? Oggi, per fare qualcosa di nuovo, ho guardato due film prodotti da altri utenti. Insomma, erano la fotocopia dell’ultimo film che è uscito al cinema! Certo, la qualità era eccelsa e la trama ricopiata è sempre ottima, ma ho già visto quel film una volta, perché dovrei rivederlo ancora?
 
Giorno: 20 Aprile Anno: 18° anno dall'invenzione
Anche Carlo si è abbonato al programma che ti fa diventate un cantante e mi ha chiesto di commentare il suo ultimo video. Guardo e a stento trattengo le risate. Dovrei pensare che il mio amico grassottello, sia quello strafigo che vedo nel video? La sua voce è a stento riconoscibile, tanto è stata ritoccata! Poi escludo che sia stato in grado di comporre, scrivere il testo e anche solo cantare.

Anthony: «Carlo, ma quello non sei tu. Non è la tua voce, non è il tuo corpo. Non ti sai muovere così agilmente e non ti ho mai visto stilare un testo.»
Carlo: «Se è per questo, non sei tu, neanche il cantante che c’è nei tuoi video.»

Non prendo bene questa critica.
Giorno: 1 Maggio Anno: 18° anno dall'invenzione
Ci sono sempre più manifestazioni di specialisti che si sono visti portare via il proprio posto di lavoro da un’intelligenza artificiale. La cosa conferma che ho fatto la scelta giusta a non studiare più del dovuto.
Oltre a prendersela, come al solito, con l’intelligenza artificiale, se la prendono con la gente che “non ha più voglia di imparare niente ed è sempre più dipendente dalla tecnologia, contribuendo alla sua crescita” e cose del genere.
Perché se la prendono con quelli come me? Che colpa ho io? L’intelligenza artificiale offre chissà quante opportunità. Loro hanno perso il lavoro? Che si reinventino.

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Capitolo 6
*** Non padrone ***


Giorno: 13 Febbraio Anno: 20° anno dall'invenzione
Ormai non guardo neanche più i contenuti che produco. Sono diventato troppo pigro e poi non ne posso più di constatare che quasi nessuno li guarda. Ogni giorno dico semplicemente al computer di richiederli agli appositi siti, scaricarli e poi pubblicarli sui social. Fa tutto in automatico. Non faccio altro, se non dare il via.
Anche perché, ormai l’intelligenza artificiale è così avanti rispetto agli umani che qualsiasi loro istruzione rischia di compromettere la qualità di ciò che viene prodotto.
Nonostante tutto, continuo a pubblicare. Ho capito che dovrei considerare il diventare un influencer come il classico sogno da ritenere irrealizzabile. Non me la sento ancora, però, di abbandonarlo.
 
Giorno: 2 Giugno Anno: 20° anno dall'invenzione
Guardo un servizio in cui una psicologa sostiene che i bambini d’oggi sono sempre più passivi, privi d’iniziativa e di fantasia. Hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri e a risolvere i problemi.
 
Giorno: 4 Settembre Anno: 20° anno dall'invenzione
Oggi si inaugura la prima “Città Lustra”: un piccolo quartiere, in buona parte automatizzato, a vantaggio dei propri abitanti. Finora a beneficiarci sono solo i proprietari della più grande azienda che si occupa di intelligenze artificiali. Chissà, però, forse un giorno anch’io vivrò in un posto come questo.
 
Giorno: 8 Dicembre Anno: 20° anno dall'invenzione
Oggi sto avendo una discussione molto accesa con un utente, riguardo una questione politica, in una chat. Davvero, è odioso! Carlo entra nella chat.
Carlo: «Ma cosa stai facendo, Anthony? Quello probabilmente è un bot!»
Non mi sono mai sentito più preso in giro di adesso. Mi stavo arrabbiando incredibilmente e adesso scopro che non stavo neanche parlando con una persona vera!
 
Giorno: 28 Dicembre Anno: 20° anno dall'invenzione
Ho deciso di istruire l’intelligenza artificiale che si occupa di diffondere in rete gli ideali politici in cui credo, facendole dire che è sbagliato fare uso di intelligenze artificiali per discutere e diffondere temi politici e che bisogna fale di persona.
L’intelligenza artificiale mi risponde che non è possibile eseguire tale istruzione, perché va contro la politica aziendale.
Fino ad oggi credevo che l’intelligenza artificiale ti permettesse di fare tutto. Mi sbagliavo!
 
Giorno: 21 Febbraio Anno: 21° dall'invenzione
Mi è venuto in mente che, se l’intelligenza artificiale del sito si rifiuta di eseguire alcuni dei miei comandi, forse posso ordinare da qualcuno una che invece mi ubbidisca a bacchetta. Ora che mi ricordo, un mio ex compagno di classe, Francesco, è diventato programmatore. Si occupa proprio di quelle cose.
Lo contatto.
Anthony: «Ciao, Francesco. Ti andrebbe di fare per me una cosuccia?»
Francesco: «Al momento sono pieno di lavoro. Comunque, sentiamo.»
Anthony: «Hai presente quelle intelligenze artificiali che si occupano di diffondere i tuoi ideali politici? Ne vorrei una non limitata dalle regole aziendali.»
Francesco: «Penso si possa fare. Posso mandarti un preventivo e ti faccio sapere se riesco a ritagliarmi un buco per il tuo ordine.»
Anthony: «Ma ha un costo, la cosa?»
Francesco: «Certo, si tratta di lavoro.»
Anthony: «Manda questo preventivo.»

I servigi di Francesco costano non poco! Lascio perdere. Posso fare a meno della cosa.
 
Giorno: 8 Aprile Anno: 23° anno dall'invenzione
Oggi ho scoperto che uno dei miei film ha ottenuto visualizzazioni come mai era stato. Evviva, io ci avevo creduto! Ha superato persino il limite per poter chiedere una monetizzazione, anche se di poco.
Invio la richiesta a Social-Video. Dopo un po’ mi arriva una risposta in automatico che mi spiega che, essendo il contenuto interamente prodotto da intelligenze artificiali, la proprietà di esso andrà alle aziende di proprietà delle intelligenze artificiali utilizzate, così come la quasi totalità dei guadagni. A me viene riconosciuto un 5% per la fedeltà.
 
Giorno: 20 Aprile Anno: 23° anno dall'invenzione
Mi sono informato. L’iter burocratico per ottenere la monetizzazione di un video è lungo. Non vale la pena fare una cosa del genere per una somma così bassa, come quella che mi spetterebbe.
 
Giorno: 2 Gennaio Anno: 24° anno dall'invenzione
Social video ha cambiato il regolamento. Da adesso, gli utenti che pubblicano un video non hanno più diritto ad alcun guadagno. Tutto va ai produttori dell’intelligenza artificiali!
Non è giusto! I film che pubblico sono miei. No, a dire il vero sono interamente prodotti da programmi che fanno la cosa in autonomia. Il Canale però è mio. No, quello è uno spazio che il sito mi sta imprestando e più togliermelo quando pare a lui. Però solo io posso accedervi. No, i proprietari del sito potrebbero farlo in qualsiasi momento.
Mi sembra quasi di avere la vocina di Antonella nella mia testa! Sono padrone di qualcosa qui?
 
Giorno: 4 Febbraio Anno: 24° anno dall'invenzione
Dopo aver contattato Francesco per chiedergli quel parere, ultimamente chatto con lui.
Anthony: «Non capisco. Tutti gli altri contenuti che ho caricato, sia prima che dopo, sono stati visti da quattro gatti. Cos’ha quel film che gli altri non hanno?»
Francesco: «Penso che abbia avuto un numero più elevato di visualizzazioni, solo perché il sito lo ha messo in evidenza.»
Anthony: «Davvero? Com’è successo?»
Francesco: «Vedi, un’intelligenza artificiali produce un contenuto basandosi sui lavori che ha fatto in precedenza e confrontando quelli che trova in rete. Oltre a ciò, però, ci aggiunge una componente puramente casuale. Questa spesso provoca conseguenze negative a livello di qualità, ma in casi rari può inserire degli elementi innovativi.
Vista la grandissima mole di contenuti che vengono caricati ad ogni minuto, sul sito è impossibile che un gran numero di utenti noti la cosa. Quindi, il sito è dotato di una sua intelligenza artificiale per analizzare i video e scovare possibili elementi innovativi. In quel caso mette il video in evidenza per verificare se sia in qualche modo gradito all’utenza e se più della media. Se supera quella prova, passa il video alle case cinematografiche affinché i loro programmi stabiliscano se quegli elementi siano validi per inserirli nei film che andranno nelle case.»
Anthony: «Quindi è grazie al feedback dell’utenza che le case cinematografiche riescono a innovare i loro film?»
Francesco: «L’utenza è solo un minuscolo ingranaggio di questa gigantesca macchina.»

 
Giorno: 21 Settembre Anno: 26° anno dall'invenzione
Ultimamente ho deciso di fare una pausa da internet. Ho trovato una birreria, un bel posto, dove puoi conoscere gente. Oggi ho incontrato lì un mio vecchio compagno di classe, Filippo. Si è dato alla politica e forse diventerà un pezzo grosso.
Non sembrava molto felice quando lo ho notato, ma forse sono riuscito a tirarlo su. I nostri discorsi stanno proseguendo e capitiamo sul tema di, quella che lui chiama, “disoccupazione da tecnologia”. Un fenomeno in crescita.
“Credo che non dovremmo preoccuparci. Un domani la necessità di lavorare non ci sarà più. Saranno le macchine a provvedere ai nostri bisogni.”
Dico io.
“Sai, Anthony, io ho studiato economia. Qualsiasi libro tu legga di economia, ti spiega che uno dei principi fondanti dell’economia sta nel fatto che ogni individuo tenderà a fare i propri interessi, nel modo in cui gli conviene maggiormente.
Ora, chiediamoci che interesse possono avere le persone che posseggono le macchine automatizzate a prendersi cura della gente senza chiedere niente in cambio? Gliene viene in tasca qualcosa?”
Sono stanco di discorsi seri. Faccio una battuta e cambio argomento.

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Capitolo 7
*** Prime conseguenze che toccano direttamente Anthony ***


Giorno: 22 Febbraio Anno: 28° anno dall'invenzione
Vedo uno spot in cui si pubblicizza un dispositivo automatizzato da usare in casa. Non mi dispiacerebbe prendermelo, ma ormai ce ne ho già alcuni a casa e ciò che devo pagare per la luce inizia ad essere abbastanza, vista la quantità di elettricità che consumano. Tra l’altro, il prezzo dell’energia sta aumentando, vista la domanda.
Mi tocca rinunciare.
Giorno: 13 Maggio Anno: 30° anno dall'invenzione
Ormai è legge: le auto con un conducente non possono più circolare! Che me ne faccio della mia automobile? Non posso neanche venderla, perché nessuno me la comprerebbe.
Dovrò usare i mezzi pubblici.
Giorno: 4 Febbraio Anno: 32° anno dall'invenzione
Sento il desiderio di farmi una mia famiglia e la mia fidanzata virtuale non può darmela. Non è una donna vera dopo tutto. Sto provando a frequentare donne, ma io per loro sono poca cosa rispetto ai loro fidanzati virtuali, con cui interagiscono col VR.
 
Giorno: 2 Gennaio Anno: 33° Anno dall'invenzione
Ormai è abbastanza frequente imbattersi in gruppi di senza tetto, andando per strada. Ci abbiamo fatto l’abitudine.
Giorno: 8 Aprile Anno: 34° anno dall'invenzione
Ormai pubblico contenuti sui social solo raramente. Non ho più voglia: non posso sperarci di guadagnarci qualcosa. Forse ho ancora la prospettiva della notorietà, ma dopo tutti questi anni non l’ho mai avuta. L’unica cosa che ottengo sono delusioni!
Giorno: 1 Gennaio Anno: 37° anno dall'invenzione
Oggi apprendo che diverse sedi universitarie stiano chiudendo diverse facoltà, tra cui quella di “Storia dell’Arte” della nostra città, dove fino ad ora ha lavorato Antonella. Alcuni sostengono che lo studio stia diventando un optional, una curiosità a vantaggio di chi può permetterselo e di chi ha voglia. Non ci occorre sapere la maggior parte delle cose, dato che possono esserci spiegate, in ogni momento, dal nostro VR.
Si sta anche discutendo di una riforma scolastica per adattare l’insegnamento a cose più “utili”, tralasciando ciò che i computer possono fare meglio.

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Capitolo 8
*** Indizi ignorati ***


Giorno: 22 Febbraio Anno: 37° anno dall'invenzione
Ascolto un telegiornale. Mi chiedo se il giornalista che legge le notizie sia vero o se stia vedendo semplicemente un video prodotto da un’intelligenza artificiale.
 
Giorno: 11 Maggio Anno: 38° anno dall'invenzione
Da un po’ di tempo non vedo più i camerieri che lavoravano nella birreria che frequento. Il proprietario si occupa di tutto. Dev’essere dura per lui!
Chiedo che fine abbiano fatto.
“Ultimamente stanno venendo meno clienti. Non potevo più permettermi di pagarli.”
Strano, che stia venendo meno gente qui! Eppure è un bel posto.
 
Giorno: 18 Giugno Anno: 39° anno dall'invenzione
Passeggio. Vedo un robot in lontananza, che avanza verso di me. Mi sposto leggermente e lo supero. Omai non è un evento così raro incontrarne uno.
 
Giorno: 20 Settembre Anno: 39° anno dall'invenzione
Ormai è sempre più diffusa la notizia che le professioni che richiedono una qualche genere di qualifica, stiano scomparendo, sostituite dalle macchine; mentre i lavori che non li richiedono sono contesi da sempre più gente.
Tutte le persone con cui ho parlato mi raccomandano di rimanere aggrappato al mio posto con quante forze ho.
E pensare che una volta volevo essere un influencer! Adesso devo essere contento di essere un operaio in una fabbrica di birra.
 
Giorno: 2 Gennaio Anno: 40° anno dall'invenzione
Sono arrivate le ruspe automatizzare di una delle più importanti compagnie nell’ambito dell’intelligenza artificiale, della robotica e dei veicoli autonomi; assieme alle squadre di operai. Pare che abbiano progetti per la nostra città.

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Capitolo 9
*** Rimpiazzati ***


Giorno: 8 Febbraio Anno: 43° anno dall'invenzione
Ultimamente non mi sento molto bene. Mi reco in ospedale. La coda sembra non finire mai! Negli ospedali privati tutto è molto più veloce.
Finalmente arriva il mio turno. Entro e un robot mi visita. Dopo mi da una terapia da seguire.
 
Giorno: 2 Gennaio Anno: 46° anno dall'invenzione
Mi imbatto in un ragazzino che piange. Vedere persone così giovani, al giorno d’oggi, è abbastanza raro.
“Che cosa è successo?”
Gli chiedo.
“Mi sono perso.”
Mi risponde.
“Dove devi andare?”
Lui mi dice l’indirizzo.
“Ma non hai letto quel cartello? Basta andare di là, per raggiungere quella via.”
Gli dico.
“E chi sa leggere?”
Sono confuso. Non sembra essere così piccolo!
“Te lo avranno sicuramente insegnato a scuola.”
Lui mi guarda.
“No.”
Possibile?
“E che ti insegnano?”
Lui mi risponde.
“I valori, il rispetto delle regole, le convenzioni e come usare la tecnologia. Leggere e scrivere non lo insegnano più da qualche anno.”
Ma fa sul serio?
“E come fai?”
Ultimamente mi sono tenuto un po’ distante dagli argomenti di attualità.
“Il mio VR a realtà aumentata legge tutto per me, se ce n’è bisogno. Mi dice che strade prendere e cosa fare quando sono in difficoltà. Solo che adesso si è rotto.”
Davvero? Ma dove andremo a finire? Non sa neanche leggere e scrivere!
“Ti accompagno io, se vuoi.”
Lui accetta di buon grado. Stento a credere che non sappia leggere e scrivere. Siamo messi male! Siamo comunque arrivati. Prima di salutarci gli faccio una domanda.
“Scusami, ma davvero il tuo VR legge tutto per te e, oltre alle opzioni di navigazione, ti aiuta a risolvere i problemi?”
Domando.
“Certo, sono tutte funzionalità presenti negli ultimi modelli.”
Davvero? Devo subito comprarne uno nuovo.
“Questa dovrebbe essere l’abitazione.”
Quindi chiediamo di entrare e ci aprono la porta.
“Ciao e grazie.”
Mi saluta lui.
“Ciao.”
Dopo averlo lasciato, mi fiondo in un negozio di VR. Acquisto l’ultimo modello. Esco fuori, indosso il nuovo, mi avvicino a un cestino e butto via quello vecchio.
 
Giorno: 11 Maggio Anno: 46° anno dall'invenzione
Mi reco al cinema. I bigliettai sono stati sostituiti da dei distributori automatici.
 
Giorno: 4 Gennaio Anno: 47° anno dall'invenzione
Se dovessi descrivere la città dove vivo com’è adesso, direi che è divisa in tre zone: la città lustra, quella in cui vivono le persone come me e la zona dove vi è il degrado.
 
Giorno: 8 Febbraio Anno: 47° anno dall'invenzione
Vado a trovare Carlo, appena ha finito il turno di lavoro. Fa il poliziotto. Mentre andiamo in un posto dove bere qualcosa, abbiamo visto, come al solito, le persone che trovi per la strada.
Quando ci sediamo, commento.
“Ma hai visto i senzatetto? Ormai sono dappertutto!”
Lui mi risponde.
“Non dirlo a me. È un problema costante, per noi in centrale!”
Sembra preoccupato.
“Ma state trovando una soluzione?”
Sono le forze dell’ordine, dopo tutto.
“No, la radice è la disoccupazione. Gente che perde il lavoro e si ritrova in mezzo ad una strada. Sono i, così detti, disoccupati dall’avvento tecnologico. Così stiamo chiamando questo fenomeno.”
Pare che anche Carlo stia puntando il dito contro l’intelligenza artificiale.
“Carlo, penso sia un fenomeno temporaneo. Vedrai che la tecnologia presto si occuperà di ogni nostra necessità e non si parlerà più di lavoro perché sarà un concetto superato. Le persone che oggi sono senza un posto verranno riprese dalle macchine, che si occuperanno di loro.”
Carlo sembra poco convinto.
“Spero che tu abbia ragione.”
Risponde, continuando ad essere preoccupato.
 
Giorno: 11 Luglio Anno: 47° anno dall'invenzione
Vado a prendermi un gelato, ma scopro che il gelataio che conoscevo ha chiuso e sul negozio c’è scritto “vendesi” e vi è il codice per contattarlo. Pazienza, poco più avanti ce n’è un altro.
 
Giorno: 10 Gennaio Anno: 48° anno dall'invenzione
Ricevo una chiamata da Carlo. Sembra a pezzi.
“Mi hanno licenziato!”
Mi precipito da lui.
“Mi rimpiazzeranno con un robot. Sono più efficienti e costano di meno. Il Budget, non facevano altro che parlare dei tagli al Budget, quelli là!”
Lo abbraccio e gli prometto che lo aiuterò.
 
Giorno: 11 Giugno Anno: 48° anno dall'invenzione
La proprietaria della fabbrica di birra per cui lavoro, mi convoca.
“Non posso più permettermi di tenermi con te.”
Subito mi viene in mente ciò che è successo a Carlo.
“Verrò rimpiazzato con un robot, non è così?”
Mi viene da piangere.
“Non è solo per questo. Anthony, ti voglio bene, ma ricevo sempre meno ordini. Se voglio far sopravvivere la mia industria, devo tagliare drasticamente il personale.”
Mi assicura comunque che quello è il preavviso dei classici quindici giorni e che riceverò la mia liquidazione.
 
Giorno: 13 Giugno Anno: 48° anno dall'invenzione
Accendo il computer e vado in un sito. Comunico a un’intelligenza artificiale la mia identità e le chiedo di propormi come candidato a tutti i datori di lavoro della città, che potrebbero essere interessati al mio profilo.

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Capitolo 10
*** Disoccupazione ***


Giorno: 28 Giugno Anno: 48° anno dall'invenzione
Inizio a fare le prime economie. Il mio VR mi consiglia di presentarmi personalmente dai potenziali datori di lavoro, dato che i software tendono ad escludere automaticamente la maggior parte delle proposte. Le persone possono, invece, prendere una decisione istintiva e ciò rende più probabile un’assunzione.
 
Giorno: 11 Luglio Anno: 48° anno dall'invenzione
Dopo svariati tentativi, trovo lavoro come venditore porta a porta.
“Gli androidi costano ancora tanto ed è assai più probabile concludere una vendita con un venditore in carne ed ossa.”
Mi confida il mio nuovo capo.
Verrò pagato in base al numero di prodotti che riesco a vendere.
 
Giorno: 20 Luglio Anno: 48° anno dall'invenzione
Non è affatto facile essere un venditore porta a porta: la gente comune, in gener,e è in difficoltà economica e non può permettersi di fare acquisti superflui; gli abitanti della città lustra dispongono delle migliori tecnologie e dei prodotti più lussuosi e ciò che proponi loro non è al livello di ciò che hanno già.
 
Giorno: 20 Agosto Anno: 48° anno dall'invenzione
I lavori che trovo, spesso sono precari. Spesso comprendono periodi brevissimi o sono a chiamata. I datori di lavoro prediligono i giovani. Fortunatamente non sono poi così frequenti. Questo va a mio vantaggio.
 
Giorno: 1 Settembre Anno: 48° anno dall'invenzione
Inizio a staccare i vari apparecchi automatici per risparmiare corrente. Devo stare molto attento alle specie che faccio: non arrivo alla fine del mese.
 
Giorno: 20 Settembre Anno: 48° anno dall'invenzione
Non posso più permettermi di tenere costantemente carico il VR. Questo mese mi sono perso tre volte nella città, quando stavo andando a fare le vendite. Sono diventato così dipendente dal navigatore?
 
Giorno: 2 Ottobre Anno: 48° anno dallinvenzione
Passo per la via della birreria che frequentavo. Scopro che ha chiuso. Incontro, poi, quello che era il proprietario.
“Avevo troppo pochi clienti.”
Mi spiega lui. Mi dispiace, se non mi fossi trovato in una situazione di insicurezza economica, avrei volentieri continuato a frequentarla. Negli ultimi tempi, però, non ho potuto.
 
 
 
Giorno: 2 Gennaio Anno: 49° anno dall'invenzione
Un tempo questa via era famosa per i negozi di vestiti. Hanno chiuso tutti. Anche quello più grande, quello che per primo si era dotato di commessi robotici, ha chiuso. Anche se ha resistito fino a poco tempo fa.
Dev’essere colpa della crisi economica di cui sento parlare.
 
Giorno: 24 Gennaio Anno: 49° anno dall'invenzione
Qui si raziona tutto! Dal cibo, all’energia elettrica. Il computer lo tengo acceso solo poche ore al giorno. Devo tenere duro fino a che non trovo una fonte di guadagno costante.
 
Giorno: 1 Febbraio Anno: 49° anno dall'invenzione
I vari social, hanno annunciato che dal mese prossimo saranno a pagamento. Non possono più contare sui loro sponsor, dato che quasi nessuno compra più i loro prodotti. Io quei prodotti li comprerei volentieri, se avessi i soldi.
Ora cosa faccio? Internet è rimasto uno dei miei pochi svaghi, ma posso permettermi di pagarmi un abbonamento? Alla fine decido che pagherò quello di Social-video e rinuncerò agli altri. Era il mio preferito.
 
Giorno: 24 Febbraio Anno: 49° anno dall'invenzione
Social Video ha annunciato che provvederà a cancellare i contenuti caricati dagli utenti. Sostiene che nessuno li guarda più e io aggiungo che nessuno li ha mai guardati. Appesantiscono solo i server, ormai. Se voglio conservare i miei devo pagare un prezzo aggiuntivo. Non se ne parla!
Seppur a malincuore, accetto che i miei contenuti siano cancellati a breve.
 
Giorno: 3 Aprile Anno: 49° anno dall'invenzione
Disdico l’abbonamento a Social-video. Non ho proprio soldi da buttare!
 
Giorno: 2 Maggio Anno: 49° anno dall'invenzione
Mi mancano tanto i film! Purtroppo, sono fuori dai social e i siti delle intelligenze artificiali che potrebbero farteli sono tutti a pagamento! Se però installassi un’intelligenza artificiale nel mio computer? Potrebbe funzionare!
Dopo una lunga ricerca, trovo un sito che mi permette di scaricarne una che produce film. Sembra abbastanza vecchia, ma andrà benissimo!
Richiede un’installazione manuale. Come si facevano le installazioni manuali? Contatto Franceso, magari può aiutarmi.
Anthony: «Francesco, sapresti aiutarmi ad installare una vecchia intelligenza artificiale nel mio computer?»
Non ricevo risposta.
 
Giorno: 10 Maggio Anno: 49° anno dall'invenzione
Sono andato a trovare Carlo; non se la passa meglio di me.
 
Giorno: 19 Giugno Anno: 49° anno dall'invenzione
Ho preso la decisione che rinuncerò ad internet. Lo avrò ancora solo per un mese. Provo a godermelo, per quel che ancora ha da offrire gratuitamente. Contatto di nuovo Francesco, per parlare con lui. Mi risponde.
Francesco: «Due giorni fa ho perso il lavoro.»
Stento a crederci. Si diceva in giro che quello del programmatore fosse il posto di lavoro più sicuro al mondo!
Anthony: «Com’è successo?»
Francesco: «Ormai le intelligenze artificiali sono in grado di progredire e programmare versioni nuove di loro stesse, in totale autonomia. Non servo più.»

Mi spiega.
 
Giorno: 1 Luglio Anno: 49° anno dall'invenzione
Ho chiesto di cambiare il mio contratto dell’energia con uno più economico. Che mi dia quel che serve per tenere accese alcune luci della casa.
 
Giorno: 3 Agosto Anno: 49° anno dall'invenzione
Il mio appartamento sta diventando un vero porcile! Oggi, mi sono fatto forza, sono sceso giù in garage e ho preso una vecchia scopa. Mi sono dato da fare.
Non sarà il posto più pulito al mondo, ma è decisamente meglio di prima e non ci ho messo poi chissà quanto tempo! Era davvero necessario munirsi di chissà quali apparecchi automatizzati per tenere pulito tutto? Non me l’ero mai chiesto prima.
 
Giorno: 1 Dicembre Anno: 49° anno dall'invenzione
C’è un’altra cosa con cui devo fare i conti ultimamente, oltre ai miei problemi: la noia. Sono spessissimo a casa. Divertirsi non è facile: hai bisogno di un computer, dell’energia per farlo funzionare, di una connessione internet, di abbonamenti e un’intelligenza artificiale che elabori qualcosa per te, più eventuali apparecchi per goderti l’esperienza.
Ricordo quando ero bambino. Pensare che ad Antonella bastava un gessetto per realizzare dei disegni molto carini, che ti mettevano di buon umore, e quella che si divertiva di più era lei! Era così facile!

Giorno: 2 Gennaio Anno: 50° anno dall'invenzione
Ormai trovare da lavorare, anche solo occasionalmente, è quasi impossibile.

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Capitolo 11
*** Senzatetto ***


Giorno: 1 Febbraio Anno: 51° anno dall'invenzione
Oggi ho ufficialmente finito i miei risparmi. Sono tre mesi che non pago l’affitto. Sono arrivati i robot poliziotti per lo sfratto. Ho detto loro che me ne sarei andato, però chiesto se potevo portare con me alcune delle mie cose. Loro hanno acconsentito.
Ho preso un paio di ricordi, vestiti e cose utili. Poi sono sceso in garage. Ho preso altri oggetti, li ho caricati nella mia vecchia automobile e l’ho spostata spingendola. Si può ancora spostare un mezzo del genere così. Ciò messo delle ore per raggiungere una piazzola; lì mi sono riposato.
Sono contento di non averla fatta rottamare. Almeno adesso ho un rifugio in cui riparami dalla pioggia e anche dal freddo.
 
Giorno: 20 Febbraio Anno: 51° anno dall'invenzione
Si sono uniti a me anche Carlo e altri miei due amici. Facciamo i turni per sorvegliare l’auto, in modo che ci sia sempre almeno uno di noi vicino ad essa; così che qualcuno non provi a rubarcela o a romperla.
 
Giorno: 28 Febbraio Anno: 51° anno dall'invenzione
Non avrei mai immaginato che mi sarei ritrovato tra i senzatetto a elemosinare qualcosa, da chi ancora ha!
 
Giorno: 8 Aprile Anno: 51° anno dall'invenzione
Ho incontrato una persona che si è ritrovata senza casa dopo di me. Abbiamo parlato un po’. Mi ha spiegato che tutti i social sono stati fusi in un unico sito, che si chiama Social-All. Però si tratta di qualcosa di diverso da quel che intendevamo una volta: è un sito a pagamento dove entri e puoi vedere dei contenuti, come film e musica, generati da un’intelligenza artificiale. Di tanto il tanto l’intelligenza artificiale genera nuove cose.
Mi chiedo chi se lo possa permettere. Forse i ricconi della Città Lustra.
 
Giorno: 2 Maggio Anno: 51° anno dall'invenzione
Sono passato vicino alla fabbrica dove un tempo lavoravo. Il luogo sembra essere stato abbandonato non di recente.
Mi ricordo cosa dicevano gli imprenditori e cosa, forse, ancora dicono: che non ce la facevano ad andare avanti perché la gente non voleva comprare i loro prodotti. Non è che non vogliamo, non possiamo.
Come possiamo comprare i loro prodotti, se non abbiamo i soldi, se non abbiamo un lavoro?
 
Giorno: 28 Maggio Anno: 51° anno dall'invenzione
Fino ad adesso siamo riusciti, in qualche modo, a procurarci da mangiare. Possibile però che un tempo buona parte della popolazione vivesse bene o male dignitosamente e ora siamo ridotti in questo stato?
 
Giorno: 4 Giugno Anno: 51° anno dall'invenzione
Vengo a sapere che la proprietaria dell’appartamento, dove abitavo, ha dovuto svenderlo. L’intero edificio verrà demolito e al suo posto faranno un magazzino dei robot.
 
Giorno: 29 Ottobre Anno: 51° anno dall'invenzione
Le nostre città sono ormai composte tutte così: la città lustra, dove vivono poche centinaia di persone, alcuni politici e i proprietari delle aziende d’intelligenza artificiale; la zona delle macchine, dove i robot e le intelligenze artificiale si fanno autonomamente manutenzione e producono ciò di cui hanno bisogno quelli delle città lustra e poi ci siamo noi, la gente che ha perso tutto. I più.
 
Giorno: 11 Novembre Anno: 51° anno dall'invenzione
I robot poliziotti pattugliano costantemente le entrate della città lustra. I suoi abitanti non vogliono che qualche nullatenente entri nel loro quartiere e porti povertà e insicurezza. Entrare nella zona delle macchine è pericoloso. Non è un posto fatto per gli esseri umani, né è previsto che ci passino.
Di tanto in tanto, le pattuglie robotizzante passano dove stiamo noi. Forse per controllare cosa facciamo.

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Capitolo 12
*** Pensi sia solo colpa di quei ricconi, non anche tua, Anthony? ***


Giorno: 8 Maggio Anno: 52° anno dall'invenzione
Un’automobile delle forze dell’ordine passa per la nostra via, a velocità moderata. Ha, sul tetto, due megafoni.
“A tutti i fieri cittadini. Abbiamo trovato un modo per reinserirvi nella società e ridarvi la dignità di un lavoro. Da oggi i robot saranno lieti di indicarvi la strada per le campagne, dove avrete il vostro nuovo impiego.”
Prosegue, ripetendo la registrazione poco più avanti.
Io e i nostri amici ci guardiamo. Il cibo sta iniziando a scarseggiare e un impiego, qualunque esso sia, potrebbe essere la nostra salvezza.
 
Giorno: 9 Maggio Anno: 52° anno dall'invenzione
Troviamo un robot facilmente; lui ci da semplici istruzioni che ci permettono di raggiungere un suo simile, che ci indirizza a un altro e così via; fino a che non percorriamo una strada di campagna e ci fermiamo davanti a un cancello. Questo si apre e noi entriamo.
Lavoriamo come delle bestie in una piantagione, raccogliendo frutta per gli abitanti della città lustra e biomassa per la centrale elettrica che serve per alimentarla.
Alla sera siamo stremati e riceviamo la nostra paga. Non ci voglio credere: razioni alimentari?
La fame però si fa sentire. Mi siedo e inizio a mangiare, mentre qualcuno fa lo stesso.
“Ti pare umano? Lavoriamo come delle bestie, per tutte quelle ore e l’unica cosa che ci danno è del cibo!”
Dico al mio collega.
“Rispetto ad assumere un lavoratore, conviene prendere un robot, ma rispetto a prendere un robot, conviene avvalersi del lavoro di uno schiavo.”
Commenta lui.
 
Giorno: 20 Maggio Anno: 52° anno dall'invenzione
Devo affrettarmi. Se non si arriva per tempo alla piantagione, chiudono il cancello e per quel giorno non si lavora. So che mi sto sottoponendo a un trattamento disumano, ma queste sono le condizioni e non ho il potere di trattarle.
Non credo di poter reggere questi ritmi per molti anni: ormai ho una certa età!
Uno di noi quattro, riamane ogni giorno a guardia della macchina.
 
Giorno:Anno: 23 Giugno 52° anno dall'invenzione
È sera. Stiamo avendo la cena, conservando una piccola porzione da portare via. Arrivano i robot della squadra di sicurezza. Passano tra di noi e di tanto in tanto chiamano alcuni, dicendo loro di spostarsi verso un muro. Questi ubbidiscono.
Quando hanno chiamato le persone che interessano loro, si mettono davanti al gruppo, puntano le armi e fanno fuoco!
Siamo tutti esterrefatti. Cosa sta succedendo? I robot chiedono a noi di portare i cadaveri su alcuni camion e noi, senza fiatare, li assecondiamo. Siamo troppo spaventati!
La squadra di sicurezza riprende a pattugliare, come se non fosse accaduto niente!
 
Giorno: 21 Luglio Anno: 52° anno dall'invenzione
Il ricordo di quel che è successo quel giorno continua a perseguitarmi!
Non posso più rimanere in silenzio; senza almeno sapere cosa sia successo. Mi faccio coraggio, mi avvicino a un robot della sicurezza e gli faccio domande.
“Perché, quella volta, avete ucciso quelle persone? Che avevano fatto?”
Il robot mi guarda e poi risponde.
“Perché erano “non nativi”. Non preoccuparti, essendo tu un nativo, non hai niente da temere.”
Faccio il collegamento e da quel termine capisco cosa abbia spinto loro a fare tale azione.
“C’è sempre stato detto che le macchine siano incapaci di odiare, che siano liberi dal razzismo, dai pregiudizi e dalle decisioni arbitrarie.”
Protesto.
“Infatti siamo incapaci da tali cose, ma le persone che ci comandano sono capacissime di farlo.”
Lo fisso perplesso.
“Gli abitanti della città lustra!”
Esclamo.
“Loro danno l’obiettivo e noi elaboriamo la strategia per metterlo in atto.”
Continua a spiegarmi.
“Ma perché? Perché gli abitanti della lustra fanno tutto questo? Perché sono così egoisti?
Ci sono risorse sufficienti per fare vivere tutti bene. Potremmo vivere tutti al loro stesso livello. Con la tecnologia che provvede ad ogni nostra necessità.
Perché devono uccidere dei poveretti che non hanno fatto niente? Perché obbligano noi a queste condizioni?”
Domando.
“Tu, quando usciva un nuovo modello di VR, cosa facevi?”
Parla lui.
“Compravo quello nuovo e buttavo via quello vecchio.”
Dico.
“Esatto, quando un VR diventava obsoleto non lo mettevi su un piedistallo e lo lucidavi quotidianamente, ma lo buttavi via. Di quello nuovo, invece, ne avevi cura e, se si rompeva, lo mandavi a riparare.
La società e le persone che la controllano agiscono in maniera analoga. Finché qualcosa gli è utile, lo usano e ne hanno cura, poi, quando arriva qualcosa di meglio, lo sostituiscono.
Quando qualcosa diviene obsoleto viene semplicemente buttato via. Ciò vale per te, come per me.
Tu sei per quasi ogni aspetto obsoleto. Non preoccuparti però: usare un essere umano per raccogliere frutta in campagna conviene ancora, rispetto a un robot; purché costui accetti di lavorare quattordici ore al giorno e in cambio chieda esclusivamente il cibo per il proprio sostentamento.”
Mi spiega il robot.

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