Tutti i pro e i contro del Natale

di Miky_D_Senpai
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


1 Canti di Natale… (ispirata a “Gran Torino”)
 
… che per carità divina non riguardano Michael Bublé, ma quei simpatici gruppi di persone che, dall’altra parte dell’Atlantico (fortunatamente), spuntano come funghi alla tua porta e iniziano a cantare fieri e felici come cocainomani dopo la dose.
Felice, però, non era il signor Arthur, che al primo “I wish you” sbatté la porta in faccia a quelli che non riconobbe subito come i suoi vicini, ma come elfi scalmanati e urlanti.
La seconda volta, sul “Merry Christmas”, ricondusse il loro aspetto ai vietcong verso i quali provava tutto il disprezzo e il razzismo caratteristico di un reduce della guerra.
Alla ripetizione della prima frase, spalancò la porta con in mano un fucile a canne mozze, disperdendo i “musi gialli” come mosche e farfugliando qualcosa come tre bestemmie e un “Felice buon anno”.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


2 Mangiare la neve… (ispirata a “La fabbrica di cioccolato”, metrica libera)
 
… per Augustus il rituale era da anni:
“ficcarsi cose in bocca, per scoprir se fan danni”.
La candida e pura neve gli era sempre stata proibita
dalla madre, che diceva “Chissà in quale posto sarà finita!”.
Quando, la mattina, la madre uscì per far la spesa,
il bambino fece la sua mossa: un quintale ne avrebbe presa!
Uscì in strada che aveva già il fiatone,
scordandosi a casa mutande e giaccone,
ne raccolse una pallina che sembrava gelato
e se la ficcò in bocca tutta d’un fiato.
Ma, preso anche di ghiaccio un pezzo,
in gola se lo ritrovò, incastrato lì in mezzo.
Agonizzante, si accasciò per la strada
morendo poco dopo in quella mattina dorata.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


3 Addobbare l’albero (ispirata al videogiocatore medio di Fortnite)
 
Il giocatore xXx_666-Noob-999_xXx, comodamente seduto sul divano, se ne fregava di mettere addobbi al suo albero.
Lui era troppo grande per queste cose e nei suoi dodici anni di vita ne aveva vista di acqua passare sotto i ponti.
Aspettava comodamente che l’albero si vestisse da solo, mentre lui percuoteva quello virtuale con un piccone a forma di salsiccia.
Quel Natale, la magia si fece sentire, quando il padre, stanco della vita che conduceva il ragazzo, decise di creare una stella cadente molto poco virtuale, lanciando la playstation giù dal balcone.

Adirato da tale mossa, soprattutto perché il padre, al contrario suo, non era sopravvissuto alla guerra venti volte, non aveva mai raggiunto una vittoria reale e considerava i videogiochi una perdita di tempo, il ragazzino cominciò a inveire contro il genitore, dicendo le stesse cose che aveva sentito dire nelle chat vocali.
Il padre, altrettanto incazzato e confuso sul motivo per cui il proprio figlio dicesse stronzate come (parafraso):
“Faccio atti osceni e indicibili con tua madre (che sarebbe sua nonna, ma non sembra accorgersene al momento)”.
ra lo sgomento, l’imbarazzo e l’indecisione tra esorcizzare il demone che aveva preso possesso del pupo o uccidere direttamente l’involucro che lo conteneva, il padre lo appese, come fosse un prosciutto, alla trave che divideva il salone.
L’avrebbe usato come pignatta? La magia del Natale e qualche associazione che lotta contro le violenze sui minori mi impediscono di chiudere la storia.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


4 “Non ho nemmeno un soldo per i regali quest’anno. Come la prenderà se mi presento a mani vuote, secondo te?”… (ispirata a “Breaking Bad”)
 
… domandò Walter adirato, il vecchio studente stava ancora tentando di capire dove si trovasse, ancora sotto effetto di sostanze.
“Jessie, porca puttana! Dove sono finiti i soldi?” gli sbraitò contro mentre controllava ancora una volta nei cassetti.
La camera del ragazzo faceva invidia ai migliori scenari post-apocalittici e mentre lui si rotolava nel letto cercano una nuova posizione in cui dormire, il suo ex professore prendeva la sua parte di denaro.
Una corsa in una gioielleria e fu a casa appena in tempo per sistemare il regalo sotto l’albero. Skyler entrò nella stanza e, notando il pacchetto appena comparso, si avvicinò curiosa “Che ne dici se lo apro prima che si svegli Junior?”
Il pelato acconsentì, ma l’espressione che fece la donna leggendo la provenienza del gioiello non fu quella che si aspettava. I loro sguardi si incrociarono.
“Dove hai preso tutti questi soldi?” fece lei, un po’ presa in contropiede e frastornata dal diamante. La pistola, prese lui, dopo aver constatato che lei sapesse troppo e una scassamaroni in meno male non gli avrebbe fatto.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


5 X è incantato dalle luci di natale. Y ha occhi solo per l’espressione sul viso di X… (ispirata al Marvel Cinematic Universe)
 
… guardava con occhi sognanti quelle luci calde spegnersi e accendersi, tornare luminose e danzare davanti al suo sguardo, mentre ciancicava il giocattolo di plastica sbavando sul bavaglino.
“Non pensi che le faccia male stare così vicino?” lo guardò con aria sollevata, sospirò poi guardando sua figlia, persa in chissà quali pensieri. “Ora che sei nonno non sarai anche diventato troppo buono?”
La neve cadeva fuori dalla finestra, mentre lei riprese in braccio la piccola, tirandola su sotto la premura del nonno. “Tu intanto dovresti smettere di immaginarmi” si voltò verso di lui, scioccata e presa in contropiede, dentro di sé non voleva perderlo, voleva che la magia del Natale riguardasse anche quello: potergli parlare sotto l’albero, mostrargli quanto sua nipote stesse crescendo, anno dopo anno, scordandosi infantilmente della sua scomparsa.
Ma lo vedeva solo nella sua mente, un’immagine riflessa, annebbiata dalle lacrime che in quel momento stavano uscendo senza permesso, cancellandolo dalla sua visuale.
“Ti amo 3000, papà” singhiozzò mentre Tony svaniva nel nulla, come ogni anno.

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


6 X si ritrova sempre a piangere da solo/a la Vigilia di Natale, ma quest’anno c’è Y con lui/lei…
 
… sì, come no, grazie chiunque abbia creato il prompt per ricordarmi che sono solo come un cane” si disse, leggendo il post su Facebook, prima di andarsi ad impiccare insieme all’unica cosa che aveva accanto in quei momenti bui… la bilancia.

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


7 Preparare la prima cioccolata calda in vista delle feste… (ispirata a momenti di vita vera)
 
… perché ne hai voglia, una voglia matta data soprattutto dal freddo che ti sta congelando l’intestino. Allora ti prepari e chiedi a tutte le persone che si trovano nel raggio di cinque metri: “Cioccolata?”.
Non lo stai chiedendo per racimolare voti nella tua campagna elettorale per una botta di zuccheri, stai intimando piuttosto gli altri ad accompagnarti nella tua crociata contro la dieta. Sai già che la devi fare, ma non sai assolutamente quanta ne devi fare e, ovviamente, dato che non era assolutamente in programma, hai pochi ingredienti e non ricordi la ricetta.
Alla fine, sarà un bellissimo salto indietro nel tempo, come tentate di tornare in bici dopo anni: ti scordi il fuoco acceso e non hai assolutamente nulla di quello che servirebbe. Manca letteralmente tutto.
Le ruote.
Il manubrio.
Il sellino.
La bici.
 
Ma verrà comunque buona.

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


8 “Che roba è?”, “Una canzone natalizia”… (ispirata ad una qualsiasi band heavy-metal a Natale)
 
… “We wish you an heavy Christmas
We wish you an heavy Christmas
We wish you an heavy Christmas
And a good fucking year!
 
We wish you an heavy Christmas
We wish you an heavy Christmas
We wish you an heavy Christmas
And to die this year!
 
Good kills and blood
To you and your clone
New bullets for Christmas
For a new fucking year!
 
We wish you a fucking Christmas
We wish you a fucking Christmas
We wish you a fucking Christmas
And a new fucking year!
 
Now bring us red beer
Now bring us red beer
Now bring us red beer
And then get outta here!
 
Now bring us your heart
Now bring us your heart
Now bring us your heart
We’ll tear it apart! …” (Continua nel capitolo 34)

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