Due cuori in cucina

di The Rosablue91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 2: *** Il mondo è piccolo…molto piccolo ***
Capitolo 3: *** La prima lezione ***
Capitolo 4: *** Due mascotte molto speciali ***
Capitolo 5: *** Non mi arrenderò ***
Capitolo 6: *** La scomparsa della collana ***
Capitolo 7: *** La prima sfida ***
Capitolo 8: *** Coppie scoppiate ***
Capitolo 9: *** Giù la maschera! ***
Capitolo 10: *** L'ingrediente segreto ***



Capitolo 1
*** Ritorno a casa ***


Ritorno a casa

Il treno viaggiava  con tranquillità e la ragazza dagli occhi di cioccolata e i capelli lunghi come il grano maturo di giugno, guardava il paesaggio cambiare dal finestrino del suo solitario vagone, lasciandosi dietro la prestigiosa Mercurio Academy, rinomata scuola di cucina, si era appena laureata, Cancer e Tauros sarebbero stati fieri di lei come il resto della sua famiglia che l’attendeva a casa.
Una volta preso posto sul treno aveva mandato un messaggio alla sua ‘’famiglia’’ dicendo che sarebbe tornata a casa nel primo pomeriggio, poco dopo la preoccupazione fece capolino nel suo volto.
‘’Abbiamo bisogno di te vieni subito allo StarKey, questa è un’emergenza da codice rosso Lucy, mio fratello verrà a prenderti  alla stazione’’
Un abbraccio Aries
Così diceva il messaggio inviatole da Aries, la cameriera del ristorante dei suoi genitori.
Era forse successo un’altra tragedia?  In lei s’insidiò l’ombra del turbamento.
Molto tempo fa dovette affrontare la perdita della madre poi due anni fa era venuto a mancare il padre e non era nemmeno presente quando era avvenuta la triste circostanza, se fosse successo qualcosa ai membri dello staff non si sarebbe data pace. Chi stava male stavolta? Cruz? L’anziano direttore che si occupava del ristorante assunto dall’apertura del ristorante dei suoi ed era in là con gli anni. Orologium, il contabile? Tauros, il cuoco? L’aiuto -cuoco Cancer? Poteva essere la stessa Aries o magari Loki?
Tornò alla realtà quando qualcuno buttò sopra la sua testa accanto al suo bagaglio uno zaino da viaggio con tanto di sacco a pelo.
Lei sbatté le ciglia e voltò la testa verso il suo nuovo passeggero, un ragazzo su per giù della sua stessa età con una stramba capigliatura rosa dai petali di ciliegio, il sorriso sghembo e una sciarpa…blu?
No si corresse, avvolto al collo aveva una sciarpa di ermellino, una moda alquanto singolare come le signore di mezza età dell’alta società.
Si mise a sedere e chiese in ritardo-Era occupato?-
Il treno si era fermato un attimo ad una fermata ma era così assorta da non accorgersene nemmeno, riposò lo sguardo sul ragazzo che aspettava una sua risposta.
-N…no era libero-disse al tipo.
Doveva stare attenta, magari era un esaltato, e lei non era certo un’ingenua, si strinse la borsetta dove vi era lo spray al peperoncino, da usare in caso di necessità contro malintenzionati, se quello avesse fatto una mossa falsa avrebbe avuto pane per i suoi denti se solo si fosse provato a saltarle addosso.
Fu allora che lo sconosciuto fece la sua mossa, Lucy si preparò al peggio aveva già la mano dentro la pochette, egli gonfiò le guance come un rospo e poi premette due dita su di esse a sgonfiarle.
Lucy lo guardò in modo strano-ti senti bene?- aveva sentito storie su persone che si sentivano male su mezzi di trasporto, come si chiamava? Chinetosi, ma pensava fosse una leggenda come l’unicorno o le fate.
-Non ti fa ridere? Che ne pensi di questa faccia allora?- fece altre smorfie che fecero scappare una risata alla ragazza che tolse la mano dalla borsetta, era strano ma innocuo.
-Sei buffo- disse la ragazza tenendosi una mano davanti alla bocca.
-Ecco così va meglio- sorridendo soddisfatto lei era molto carina quando sorrideva.
-Cosa sei un clown?-  magari quel tipo lo ingaggiavano per i compleanni a rallegrare i bambini.
-No, ma eri così preoccupata che mi dispiaceva vedere quell’espressione seria che appartiene alle settantenni- disse senza troppi giri di parole.
Agitò i pugni in aria-Hei guarda che non sono una vecchia!-
-Veramente lo sembravi eccome poco fa-
-Cosa?!-ok l’idea di dargli una spruzzata al peperoncino si fece largo nella sua mente, quando si mise a fare dei mimi.
-E adesso che ti prende?- più strano che mai quel tipo, mentre con le mani unite mimava qualcosa di allungato e aveva lo sguardo assorto.
-Coraggio indovina chi sono?-
Lucy si mise le dita sul mento e pensò non era mai stata brava a sciarada mimetica perdeva di continuo ma tentò ad indovinare-mmm…sei un…pescatore?-
-No- si alzò dalla sedia e decidendo di fare uno strappo alla regola emise dei versi per aiutarla che facevano Nin..nin…nin, si piegò sulle ginocchia e camminava di traverso.
Quel ragazzo si rivelava sempre più buffo-Sembri un granchio- associandolo al crostaceo.
-Non è nemmeno questa, non ci arrivi proprio?- certo che era ottusa quella ragazza.
-Sei tu che le fai difficili!- allora il rosato si piegò verso di lei e prese il foulard bianco a pallini colorati che era al suo collo-come ti permetti?- tentando di riprenderselo.
-Rilassati ti do un altro indizio- mentre si avvolgeva la faccia con quel telo di cotone da lasciargli visibili solo gli occhi e qualche ciocca di capelli rosa.
-Allora?-
-Adesso sembra che tu abbia il morbillo- si fissò al riflesso del finestrino e ridacchiò-hehehe be questo è vero ma non ho il morbillus Arcobalenus-
-Mmmh…. Un ragazzo pestato dopo una rissa e si è trovato in ospedale?-
-No- con una mano mimò di buttare qualcosa e nascondersi a passo felpato dietro un sedile, allora Lucy ebbe la soluzione-ci sono! Sei un ninja!-
-Brava- applaudì il ragazzo sorridendole sghembo-adesso prova tu?-la incitò  rimettendosi a sedere mentre tentava di liberarsi dal foulard ma invano aveva fatto un nodo troppo stretto.
-Io? No, no non sono brava in questo gioco- scuotendo il capo.
-Coraggio- insisté lui.
-Uff…va bene, ma non ridere- prima di cominciare notò l’ermellino sbattere un secondo gli occhi, si stropicciò i suoi e guardò con attenzione la sciarpa ma aveva gli occhi chiusi, magari era stata solamente un’allucinazione.
-Non inizi?-le chiese il rosato.
-Ah…si certo- gliel’avrebbe fatta vedere lei ma non poté cimentarsi nel mimo perché Lucy si rizzò in piedi ed emise un urletto diventando pallida come un cencio -Eeeek! –sembrava che avesse visto un fantasma.
Si dimenticò di liberare la sua faccia e di concentrò-Sei spaventata da qualcosa- buttò il rosato non accorgendosi minimamente che era spaventata per davvero.
-È….è….è-riuscì a dire solo questo mentre tremava da capo a piedi inghiottendo saliva.
-Che ti prende? Hai visto un topo?- mentre quell’ermellino alzava la testa verso di lei e sbatteva pigro i suoi occhietti.
-I….Il fa…tto è che…È vivo!- puntando il dito tremante alla sciarpa blu.
Il rosato si accigliò-Parli di Frankenstein? Qua non vedo nessuno zombie nei dintorni- spostando lo sguardo sui sedili vuoti.
Uno zombie umano no, ma l’ermellino che gli fungeva da sciarpa si.
Un ermellino zombie!
-No sciocco, ma di quella cosa che hai sul collo!- puntandogli il tremante dito, e conscia di aver sbagliato specie quello era un comunissimo gatto che saltò sulle ginocchia del padrone ed emise delle fusa non appena il rosato gli grattò la testolina.
-Miao-emise come saluto alla biondina, che spavento le aveva fatto era soltanto un semplice e comunissimo gatto.
Scoppiò a ridere sventolando una mano-Hahahaha, tranquilla Happy non farebbe male neanche ad una mosca-
-E ti sembra il modo di portarti dietro un gatto? Non puoi usare un trasportino come tutte le persone normali?- rimproverandolo come fosse un alunno indisciplinato che aveva combinato una marachella davanti a tutta la classe.
Arricciò il naso dietro il foulard che gli copriva la faccia-Intendi quelle gabbie per gatti? Ad Happy non piacciono gli spazi stretti, non è vero Happy?-gli domandò.
Il gattino spalancò gli occhietti vivaci e rispose-miao- il padrone gli grattò la testolina pelosa.
Pure il gatto claustrofobico mancava all’appello, ma Lucy si sciolse doveva ammettere che era adorabile.
-Gli manca solo la parola-mormorò la ragazza, certo  che in treno si facevano incontri interessanti e s’incontrava gente altrettanto interessante, allungò una mano per carezzarlo e quello fece le fusa, poco dopo il gatto era atterrato a quattro zampe sul palque e con la zampina aveva puntato il nasino in una busta accanto alle gambe di Lucy, per la precisione  quella del pranzo.
-Happy che fai?-il padrone lo raccolse da terra e Lucy rise-il tuo gatto deve appartenere all’unità cinofila, deve aver fiutato il mio pranzo a proposito- guardò l’ora sul display del cellulare-adesso è l’ora del pranzo-
Rovistò nella busta e tirò fuori un cesto e un termos, Happy smaniava in direzione del cesto e il ragazzo annusò l’aria-ecco da dove proveniva l’invitante odorino che sentivo-
Lucy si chiese se anche il ragazzo facesse parte dell’unità canina, aprì il cesto e sorrise, aveva preparato un sacco di deliziosi sandwitch di avocado e salmone nel thermos aveva del thè verde, si preparò a infilarsi il primo panino in bocca e gustarselo boccone per boccone quando prima di morderlo vide il ragazzo e il gatto fissarla con l’acquolina in bocca, e Lucy chiese-voi non mangiate?-
Scosse la testa sconsolato-Purtroppo ho speso i soldi per il biglietto e mi sono dimenticato di rifornirmi al bancomat, dovremo aspettare ad arrivare a Magnolia prima di mettere qualcosa sotto i denti-
Le dispiacque per quella strana coppia, dovevano essere molto affamati tanto che guardavano il cesto con venerazione, guardò il cesto e poi loro, ne aveva fatti troppi di sandwitch e sicuramente sarebbero avanzati-volete favorire?-domandò porgendogli la cesta con un sorriso, sarebbe stato più bello mangiare in compagnia che in solitudine.
Il ragazzo congiunse le mani con gli occhi lacrimanti-ti ringraziamo nostra dea del cibo- disse anche al nome del gatto.
Aprì un varco tra i lembi del foulard e si riempì la bocca di sandwitch, Lucy non aveva mai visto nessuno mangiare con un simile appetito tra un boccone e l’altro il ragazzo si presentò col nome di Natcchù , le parve di capire, più che un nome le sembrava il suono di uno starnuto- chomp…il tuo chomp?- domandò Natsu continuando a mangiare.
-Io sono Lucy- mentre mangiava il suo unico panino scampato alla voracità di Natsu disse il suo nome coperto però dagli insistenti miao di Happy richiamando il suo padrone a pretendere la sua parte di pappa, il ragazzo aprì un sandwitch prese una fetta di salmone e lo porse al micio che lo mangiò con gioia, che carino quel gattino gli faceva tanta tenerezza quanto avrebbe voluto anche lei un cucciolo tutto suo da viziare e coccolare purtroppo suo padre era allergico al pelo degli animali e quindi aveva dovuto rinunciarci.
-Torni a casa tua?- disse Natsu dopo un po’, Happy ormai sazio si stiracchiò e andò a strusciarsi sulle gambe di Lucy facendo nuovamente le fusa, lei accarezzò il suo pelo morbido e rispose distrattamente.
-Umh..si, ho finito di studiare e finalmente posso tornare a casa a gestire l’impresa di famiglia-
-Un’impresa di idraulici- buttò sicuro il ragazzo.
-Cosa?-Disse la ragazza senza capire mentre stava sorseggiando il thè verde.
-Ma si Luigi, avrai anche un fratello che si chiama Mario sai come i Super Mario Bross-
Ma quali sciocchezze si sparava quel Natcchù? che avesse fumato erba? E da dove lo vedeva che era un’idraulica?
Non si chiamava in quel modo, stava per dire che aveva sbagliato tutto quando la corsa del treno si fermò e i due si accorsero di essere arrivati a destinazione e l’altoparlante del treno annunciò la fermata.
‘’ Ultima fermata Magnolia’’
-Siamo arrivati!- disse Natsu euforico, prese lo zaino ed Happy in braccio e disse a Lucy-è stato un piacere viaggiare con te e grazie ancora per il pranzo-
-Figurati- per lo meno era grato per il cibo, la ragazza lo fissò e ricominciò-comunque mi chiamo…-non finì la frase che fu interrotta una seconda volta, il questo caso dal suono di un fischietto acuto e potente che li fece voltare entrambi gatto compreso,  e videro un furente controllore gridava contro il ragazzo squadrando sia lui che il gatto-è severamente vietato introdurre animali senza guinzaglio o sprovvisti di trasportino!-
-Accidenti è meglio squagliarsela, andiamocene Happy! Arrivederci Luigi!- la salutò frettolosamente Natcchù scappando come un fuorilegge dal pedante controllore e Lucy che gli gridava ancora-mi chiamo Lucy! E ridammi il mio foulard!- troppo tardi era già sparito insieme al suo partner felino.
Ciuff…ciuff…ciuff….
Lucy apparve sulla soglia della porta del treno che sbuffò come un vecchio marinaio intento a fumare una pipa, prima di fermarsi e la giovane alzò gli occhi dal libro che stava leggendo per osservare la stazione ricca di gente, un andirivieni continuo, ma del ragazzo dagli appuntiti capelli rosa e del suo gatto blu neanche l’ombra.
Col trolley in mano scese dai gradini e respirò a pieni polmoni l’aria di Magnolia.
-Sono a casa finalmente- scese dal treno e si guardò attorno nella speranza di notare qualcuno.
-Lucy!-chiamò un ragazzo con gli occhialetti e dai capelli arancioni, lei sorrise.
-Loki!-i due si corsero incontro e si abbracciarono felici, una volta staccati Loki la rimirò-è una mia impressione ho se più bella dell’ultima volta che ti ho vista?-
-Sei sempre il solito adulatore ma questi trucchi con me non funzionano- come se non sapesse che flirtava con le ragazze di mezza Magnolia, avrebbe fatto concorrenza a Rodolfo Valentino.
-Su vieni, il tuo principe è venuto sul cavallo bianco per portarvi nel vostro castello, principessa-le sussurrò galante prendendole il trolley-non merito un bacio?-sporgendosi con le labbra che la ragazza mise due dita sulla bocca e lo spinse all’indietro.
-Fammi strada, Chat Noir-le avance che faceva erano uguali al supereroe felino in tuta nera che riservava alla sua partner e insieme difendevano Parigi dal malvagio Papillon.
Gli fece l’occhiolino-hai vostri ordini, Lady Bug-
I due ragazzi salirono sul camioncino bianco del catering del ristorante, Loki le aprì lo sportello galante-si accomodi pure, mademoiselle-
-Da quando parli francese?- chiese non appena il ragazzo si accomodò nel posto guida.
-Da quando ho scoperto che le ragazze hanno un debole per questa lingua, si sciolgono al solo suono, sto prendendo lezioni da Ichiya-infilando la chiave e facendo partire il furgoncino-di francese non di altro-specificò Loki.
-Il naso?-
Il ‘’naso’’ era tale Ichiya Vandalay Kotobuki, il soprannome era molto corto  e azzeccatissimo  il personaggio era fuori dal comune e uno speziale rinomato.
-Proprio lui-
-Quel pervertito della Cristina’ spice?  Scommetto che ti sta dando anche delle lezioni su come far colpo sulle ragazze- tutti conoscevano quel negozio di spezie e ancora di più la fama di quel donnaiolo del suo proprietario.
-Da cosa lo avresti capito?-domandò scettico.
-Lo sanno tutti della sua originalità-per non parlare del suo modo inquietante di sniffare le donne che audacemente mettevano piede nel suo covo per comprare delle spezie introvabili alle donne faceva un ottimo sconto ma il genere maschile non aveva lo stesso trattamento favorito, anzi sembrava che dovessero pagare il doppio del prezzo, ma il ragazzo la rassicurò-ti assicuro che sto apprendendo solo ed esclusivamente francese da lui nient’altro-
-È successo qualcosa di nuovo mentre ero via?- buttò la ragazza cambiando discorso.
-Oh si! Hanno aperto una scuola di cucina a Magnolia quando eri assente-
-Davvero? Come si chiama?- questa era nuova.
Loki tirò fuori un’aria maliziosa-Fairy Tail, dicono che le ragazze che la frequentano siano molto carine e gente di ogni tipo-
-Hei, non pensare nemmeno per un secondo di marinare il lavoro per correre dietro alle gonne-lo ammonì le ragazze non sarebbero state al sicuro se nei dintorni c’era Loki il seduttore.
-Agli ordini chef-
Comunque per quel giorno ne aveva abbastanza di tipi strani sia di vederli che di sentirli, si ricordò de messaggio e chiese a Loki che guidava-Aries mi ha mandato un messaggio sul treno- attaccò la biondina e Loki si fece attento come un falco, Lucy continuò-senti è successo qualcosa mentre ero via a studiare?-
Il ragazzo sembrava concentrato alla guida che alla domanda della sua amica Lucy e assunse un’espressione seria-credo che per lo Starkey non ci sia più niente da fare-
Il pugno centrato  allo stomaco di un pugile avrebbe senz’altro fatto meno male alla catastrofica notizia che dette Loki.
-Cosa vuoi dire?- gli occhi color cioccolato dell’amica si velarono di preoccupazione e Loki scoppiò a ridere-hahahaha ci sei caduta, ahahahha-
-Eh? Era uno scherzo?!- prima il tizio con i capelli a punta rosa ora Loki, ma che cosa gli prendeva ahi ragazzi? Era la giornata prendiamo per i fondelli Lucy?
-Che faccia arrabbiata-continuando a ridere.
Se non avesse continuato a guidare gli avrebbe tirato uno schiaffo seduta stante-non sono scherzi da fare! Mi hai fatto prendere un colpo!- su poche cose non poteva scherzare e la sorte del ristorante era una di queste.
Il ristorante aveva un grande valore affettivo per lei, era dei suoi genitori entrambi rinomati chef era cresciuta in cucina e sin da quando era piccola aveva passato bei momenti lì dentro.
Lucy s’illuminò quando si avvicinarono col camioncino.
Finalmente era tornata a casa. Nulla era cambiato in quel ristorante situato sotto l’appartamento in cui lei abitava nella strada di Strawberry street.
Loki parcheggiò davanti al ristorante e si offrì di portarle il trolley da galante cavaliere quale era, quando si avvicinarono alla porta di vetro Lucy notò il cartellino dell’insegna con la scritta chiuso, e dentro era tutto buio.
A quell’ora il ristorante doveva essere in fermento invaso dai clienti.
-Ma che succede? Aries non è qui?- interrogò l’amico il quale scrollò le spalle. Lucy poggiò la mano sulla maniglia e notò che era aperta la aprì cautamente e…
Un abbaglio di luce e voci allegre la investirono.
-SORPRESA!!- le urlarono i dipendenti dello Star key, c’erano tutti, Taurus, Cancer, Crux, Orologium e Aries e il locale era tirato a festa, appesi sul soffitto e le pareti vi erano degli addobbi e sul tavolo c’erano tutti i suoi piatti preferiti.
-Ragazzi…-emise Lucy con le lacrime agli occhi.
-Bentornata a casa figliuola-la accolse a braccia aperte il vecchio Crux con un sorriso.
-Ma allora, non era un’emergenza- disse la ragazza tirando un sospiro di sollievo-Loki mi ha fatto prendere uno spavento con la storia che il ristorante aveva le ore contate ahahahaha- scoppiando a ridere, non colse l’occhiataccia che Crux dette al ragazzo che abbassò lo sguardo, nemmeno i baffi di Orologium muoversi su e giù come lancette impazzite, Taurus e Cancer rimanere muti come pesci e  Aries notando il disagio che si era formato nella sala si fece avanti colpevole, confessò e disse con un sorriso tirato-mi dispiace Lucy, era una sorpresa-
Lucy abbracciò con tanto affetto quella ragazza dalla lacrima facile e rispose- non temere è una graditissima sorpresa-a poco avrebbe pianto anche lei.
-Perché non mangiamo? Sarai affamata Lucy- propose il mastodontico Taurus, Lucy annuì aveva soltanto toccato quel panino sul treno ed ora moriva di fame, cominciò dal dolce prese una fetta di  torta alla crema e ne mangiò in due bocconi-che buona-leccandosi i baffi, aveva dimenticato quanto era buono il sapore di casa. Oltre ai dolci c’erano pop corn, patatine, noccioline, delle salse, quali il guacamole, la pico gallo e quella ai fagioli.
Crux si appartò un momento accanto al ragazzo e gli tirò la maglietta sussurrandogli all’orecchio-cosa gli hai detto, Loki? Eravamo tutti d’accordo a rivelargli la verità solo domani-
-Senti mi è scappato, ma non è giusto illuderla così- non voleva mentire alla sua amica Lucy non se lo meritava.
-Domani, glielo diremo domani- sussurrò come se al posto suo si fosse trovato un asino, vennero richiamati da Cancer-venite anche voi prima che Lucy si spazzoli via tutto-
-Hey Lucy perché non ci racconti qualcosa dell’accademia? Ti sei fidanzata?- chiese Aries, mettendo sull’attenti Taurous e Loki.
-Se porterà un ragazzo qui dentro lo sfiderò a duello per la sua mano-rispose teatralmente Loki non sapeva mai se stava scherzando o faceva sul serio.
-Tranquillo mio cavaliere, non dovrai lanciare il guanto della sfida tanto non mi sono fidanzata con nessuno- lo tranquillizzò sventolando una mano.
-Ne sei sicura?-insistette il ragazzo dai capelli arancioni.
-Vuoi piantarla!- non potendone più di quell’insistenza persino Tauros disse la sua-E io lo ridurrò a tante bistecche di pretendente, mooo!-
-Non cominciare anche tu, Tauros!-
-Proprio nessuno?- chiese Aries, si dispiaceva per l’amica era anche una bella ragazza.
-L’unico ragazzo che mi si  avvicinato negli ultimi tempi è un tipo conosciuto sul treno-
Loki e Taurous urlarono scossi-COSA?-
-E che è successo? Vi siete baciati?- volle sapere Aries.
-Ma scherziamo! Io non  mi metto a baciare sconosciuti!- sbottò rossa in viso.
-Beata gioventù- commentò Crux.
-Io propongo di festeggiare il ritorno di Lucy- disse Orologium alzando una mano in alto e dando inizio alla festa, e susseguito da un corale –SIII- quanto era mancato a Lucy la sua casa, quel ristorante era ormai ha tre stelle e aveva perso qualità, hai tempi di sua madre ne vantava quattro, ma dopo la scomparsa della donna aveva cominciato a perdere qualità nei piatti suo padre aveva fatto del suo meglio purtroppo non era riuscito a mantenere le quattro stelle, ma a lei non importava amava quel posto e per niente al mondo ci avrebbe rinunciato e ora che era tornata grazie agli anni di studio della Mercurio Academy avrebbe mandato avanti l’impresa di famiglia, ora era il suo turno. Si guardò intorno e provò un grande calore in quel momento tutto era perfetto. Notò Orologium sorseggiare un bicchiere d’aranciata in un angolo del salone e si diresse verso di lui-non ti stai divertendo Orologium?-domandò la ragazza, quasi si strozzò col succo, non era mai stato bravo a tenere un segreto.
-Sto…sto a meraviglia, Lucy- disse senza guardarla in faccia.
La ragazza si accigliò? Che le stesse tenendo nascosto qualcosa –sicuro?-
-No! Cioè…si…insomma…ecco…io-sembrava un orologio impazzito ma venne salvato dalla campanella che annunciava l’entrata di clienti, stranamente il locale era diventato di colpo silenzioso, Lucy inquadrò subito i due e sorrise, andando a pochi passi davanti loro-mi dispiace signori, adesso siamo chiusi, volete ripassare più tardi?-
Quelli ghignarono e rivolsero l’attenzione a Cruz e gli altri che guardarono i nuovi venuti in cagnesco-noto che avete assunto una nuova cameriera, allora dovete tenere nascosta della grana-esordì il più alto.
L’altro, in abiti cinesi e coda lunga a treccia, replicò in un tono che la sapeva lunga-Non è possibile fratello, tra poco non avranno abbastanza soldi da ingaggiare nemmeno un misero lavapiatti-
Lucy li fissò interdetta e gli altri si affiancarono accanto a lei e Loki ribatté-lei non è una cameriera!-la sorella annuì-Lucy è la proprietaria dello StarKey!-
-Qualcuno può spiegarmi cosa sta succedendo?- pretese Lucy, quella situazione la stava esasperando e vide il tizio alto afferrare un triangolino di tortillas immergerla nella guacamole e metterselo in bocca ma sputò tutto nella salsa con aria schifata, facendo arrabbiare Lucy  e gli altri-bleha,  e questa sarebbe una salsa? Mai assaggiato niente di più disgustoso, i pochi clienti che avete devono essere dei disperati se vengono ancora a mangiare cibo scadente-
-Non provocateci!- li avvertì Taurus.
-Se provate di nuovo ad insultare la nostra cucina non ve la faremo passare liscia, ebi!-
Era troppo! Lucy li sorpassò aprì di scatto la porta e puntò il dito fuori- Andatevene dal nostro ristorante!-
Quei due scoppiarono a ridere- il vostro ristorante? Ancora per poco biondina- l’uomo in abiti cinesi le mostrò un foglio e Lucy lo afferrò accigliata diventando bianca come un lenzuolo-non è possibile- ma quella era la firma del padre non c’erano dubbi.
-A quanto pare i tuoi dipendenti non ti hanno detto niente- la sbeffeggiò il più grosso e  l’altro le spiegò-il precedente proprietario tre anni fa chiese in prestito dei soldi al nostro capo-spalancando le braccia come ad abbracciare lo spazio intorno a sè-ipotecando il ristorante e l’appartamento-
-Credici è tutto vero, siamo venuti a rammentarvi che se non pagate entro sei mesi tutto questo passerà di proprietà al nostro capo, Mr Everlue- Sfilando il foglio dalle mani e guardandola provocatorio-quindi vi conviene mettere insieme la somma di denaro, se non volete che questa bettola chiuda i battenti, andiamocene fratello- quei due lasciarono il locale portandosi via l’euforia che pochi minuti prima inondava il locale, e Lucy spinse la porta con entrambe le mani chiudendola di scatto poi si voltò lentamente verso gli altri con le  facce colpevoli- ditemi esattamente cosa è successo- disse atona rivolta allo staff dello StarKey.
 
 
 

 
 
 

Angolo dell’autrice: Salve gente! Come state? Avevo pensato di scrivere qualcosa che unisse insieme le mie due grandi passioni, la cucina e Fairy Tail.
E che dire ho fatto la FU-SIO-NE!!! Hahahahaha.
Oggi è un giorno molto speciale è il compleanno di una mia cara amica e grande autrice del fandom di FT, colei che mi ha ispirato a questa storia.
La mitica…l’unica…l’inimitabile…daimler!!! Tanti auguri daimler, spero che questo regalo ti sia piaciuto.
Ti auguro buon compleanno.

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Capitolo 2
*** Il mondo è piccolo…molto piccolo ***


Il mondo è piccolo…molto piccolo

Non c’era molto da dire di quella faccenda, le spiegarono che in quel periodo il ristorante non faceva grandi affari, Jude suo padre, doveva far fronte alla retta della facoltà dove studiava la figlia così  aveva chiesto un prestito a questo fantomatico Everlue.
-Ma perché? Perché non ha detto niente?- dicendolo più a se stessa che alla sua famiglia.
-Sai com’era fatto tuo padre, quando c’era un problema voleva risolverlo da solo- disse Cruz scuotendo il capo rammentando il carattere testardo e orgoglioso  del precedente proprietario.
-Se lo avessi saputo mi sarei ritirata dall’accademia- in barba ai suoi sogni, almeno non si sarebbero trovati nelle mani di quello strozzino, era solo colpa sua.
-Non dirlo neanche per scherzo Lucy!-sbottò Loki battendo le mani sul tavolo con un forte tonfo da far tintinnare i bicchieri e facendo sussultare sua sorella dallo spavento-tuo padre non te l’avrebbe mai permesso-
-Loki ha ragione, lui non voleva toglierti la possibilità di poter studiare laggiù, era il suo desiderio- fece Orologium.
-Ma a quale prezzo?-
E Cancer aggiunse-E noi lo abbiamo saputo solo un mese fa di questa storia, quando sono venuti a sventolarci in faccia quel debito, è stato uno schiaffo in faccia-
Era comunque troppo tempo e avrebbero dovuto avvisarla-Lo sapevate da un mese e non mi avete avvertita?-
-Dovevi completare i tuoi studi, te ne avremo parlato con calma in un secondo tempo-
-Avreste dovuto essere sinceri- non facendo vedere che scoppiava a piangere corse a prendere la giacca.
-Dove vuoi andare?-
-A prendere una boccata d’aria ho bisogno di schiarirmi le idee-sbattendo forte la porta.
-Aspe-tentò di fermarla Loki ma Crux lo riprese fermandolo -lasciala sola-
-Ma-
Il vecchio uomo scosse la testa-Ha bisogno di calma e tranquillità-
 
                                                                               ***
 
Ding dong
Gray era appena uscito da dalla doccia e si stava asciugando i capelli quando sbuffò per il fastidio sentendo il suono del campanello, sperava non fosse la sua compagna del corso di cucina, Juvia. Quella ragazza era in grado di fargli scoppiare l’ulcera, e non sapeva perché ma ogni volta che a lezione dovevano cucinare sceglieva sempre lui come compagno.
-Fa che non sia lei, fa che non sia lei-pregò con insistenza, se lo fosse stata avrebbe lasciato continuare a suonare il campanello finché non si fosse stufata e avrebbe lasciato perdere, ma le sue preghiere vennero ascoltate.
Guardò nello spioncino e spalancò l’occhio, e poi anche la porta trovandosi il ragazzo dai capelli rosa e il suo sorriso-hei! Natsu!-accogliendo il suo amico-come butta amico?-Natsu se lo strinse addosso come se per pochi mesi di lontananza fossero trascorsi anni-come va Gray?-
-Miao- miagolò il gattino dietro al suo padrone e Gray salutò pure il felino-ciao anche a te Happy, entrate forza-
L’appartamento era un modestissimo monolocale e Gray fece accomodare il suo ospite su una sedia, il gatto prese posto su un tappetino e lì si acciambellò- non è cambiato niente vedo-
-Col lavoro alla gelateria ho poco tempo per arredare e tra l’altro non me ne frega nulla- l’amico lavorava alla gelateria Ice Make, Natsu si era ricordato che quello era il giorno di chiusura della gelateria e Gray preferiva stare a casa, infatti era sicuro di trovarlo li-Sarai affamato ho del pollo al curry in frigo e per Happy devo avere delle scatolette di sgombro-
Ma l’amico scosse la testa e lasciò Gray senza parole-grazie per la premura ma non ho fame se hai della coca cola l’accetto volentieri sono assetato-
Forse Gray non aveva sentito bene e allargò l’orecchio-Non hai fame? Natsu Dragneel che non ha fame? Bisogna scriverlo sui giornali-
-Hahahaha spiritoso, ho già pranzato, un angelo ha già provveduto al mio sostentamento-ripensando con un sorriso ebete alla figura della biondina del treno, chissà se l’avrebbe rivista ancora? Nella fretta di fuggire si era dimenticato di restituirle il fuolard se l’avesse rincontrata glielo avrebbe restituito.
-Non mi dirai che sei stato testimone di un’apparizione angelica?-alzando il sopracciglio moro e guardandolo scettico temendo per la sanità mentale dell’amico.
-Impossibile dimenticarla, una bomba sexy come lei- ancora un po’ e avrebbe sbavato sul tavolo.
Gray voltò le spalle-Ti ha proprio colpito eh? E a parte l’incontro con la pupa del treno, puoi raccontarmi il resto?  -aprì lo sportello del frigorifero e prese due lattine fresche di coca cola e ne lanciò una all’amico che scrollò le spalle-non c’è niente da dire, sono solo andato a trovare quel disperato di mio fratello-stappando la lattina e bevendo un sorso, Gray si accomodò dall’altro lato del tavolo.
 -Povero Zeref, non se la passa bene-
Natsu ridacchiò senza allegria-non da quando ‘’quel vecchiaccio’’ ha presentato un’istanza  al tribunale che intima a Zeref di non mettere piede a Magnolia, pur di tenerlo lontano da Mavis, è arrivato a questo-
Gray fischiò sbalordito-Wow, odia davvero tanto la tua famiglia-
Natsu sbuffò più stanco che mai-E tutto per una vecchia storia accaduta più settant’anni fa- quell’uomo portava troppo rancore non vi erano dubbi in proposito.
-E come mai sei tornato così presto?-
Lo guardò ironico-Zeref ha preteso che venissi qui a fare la spia ed informarlo sui possibili spasimanti della sua Mavis, io stesso dovrei seguire i movimenti della fondatrice della scuola di cucina di Fairy Tail. Dovrebbe avere più fiducia in Mavis.-
-Come se potesse tradirlo-
-Concordo ha occhi solo per lui purtroppo  non gli risponde più al cellulare ed è irraggiungibile su tutti i social network, gli è preso il panico non immagini quanto possa essere petulante, mi ha spedito qui a calci-mettendosi le mani sui capelli, dopo che Zeref aveva tentato invano di cercarla su Facebook, twitter, what’s App e altri siti stava letteralmente impazzendo non sapendo notizie di Mavis, doveva essere sorvegliata da quel vecchiaccio se non poteva rispondere a Zeref.
E così Zeref nella sua grande intelligenza aveva optato che il fratello minore  andasse a Magnolia e sorvegliasse il suo amore, Natsu si sentiva uno stalker per la milionesima volta si stava chiedendo perché aveva accettato di fare da cupido.
-Si fanno tante stupidaggini per amore-
-Spero di non perdere la testa quando m’innamorerò-mormorò tetro Natsu.
-Be il tuo arrivo è provvidenziale mancano insegnanti alla scuola e il vecchiaccio non ti farà licenziare solo perché sei un Dragneel-
-Be non può fare nulla, l’ordine del tribunale cita che Zeref Dragneel non deve mettere piede a Magnolia, non suo fratello-disse il sottoscritto.
-Il problema è che sarai troppo impegnato con le lezioni che a sorvegliare Mavis, mancano davvero troppi insegnanti, non so dove troverai il tempo di pedinarla-
-Ci riuscirò, vedrai-agitando una mano e concluse sperando-spero soltanto che i miei futuri colleghi non abbiano raggiunto la mezza età e non siano pedanti-era tutto da vedere.
 
                                                                               ***
 
A passo spedito dopo ore senza una meta chiara  a testa chinata con  lacrime sgorgavano dagli occhi come se un rubinetto d’acqua avesse subito una perdita, ci voleva più di un idraulico per aggiustare quel danno.
Dove avrebbe trovato i soldi?
Non sarebbe certo riuscita ad accumulare la somma per il tempo stabilito con le entrate del ristorante.
Alzò il capo asciugandosi le lacrime, ormai si era fatto l’imbrunire e guardandosi attorno era finita ai giardini pubblici ormai desolati illuminati dalla luce dei lampioni s’incamminò verso una delle altalene vuote e si mise a sedere su una di esse e sospirò pesantemente- E adesso? Come faccio a salvare lo StarKey?- dondolandosi un pochino.
Se solo i suoi genitori fossero stati li per consigliarla purtroppo non c’erano doveva cavarsela da sola.
Ripensava a com’era il ristorante alla sua era sfavillante quando aiutava i suoi a mettere a posto i tavoli, quando andava a prendere le ordinazioni oppure in cucina ad aiutare a preparare i piatti, in quel luogo aveva vissuto momenti di gioia e dolore, era il suo tesoro e a nessuno avrebbe permesso di portargli via il suo tesoro.
Strinse le corde dell’altalena e balzò in piedi decisa, non poteva abbattersi in questa maniera doveva trovare una soluzione e non era certo arrabbiandosi con la sua famiglia che avrebbe risolto, una folata di vento la fece rabbrividire e non ebbe in tempo di dire cosa che un volantino gli andò a spiattellarsi in faccia e se lo tolse dal viso-ma che…?-la soluzione gli arrivò in una maniera impensabile, gli occhi di Lucy lessero un’opportunità che non poteva rifiutare doveva essere stata la sua buona stella ad inviargli quella soluzione, senza un minuto da perdere corse a casa per annunciare la soluzione.
 
 L’atmosfera allo Starkey era deprimente e i suoi dipendenti stavano rimettendo a posto dopo il fiasco della festa.
-Basta vado a cercarla!- esplose Loki.
-Ed io vengo con te, moo-lo appoggiò Tauros.
-Tu non farai niente Taurus e nemmeno tu, ragazzo- lo fermò la voce di Cruz, ma Loki scoccò al vecchio un’occhiata arrabbiata-è solo colpa tua se Lucy è scappata come un animale ferito, io l’avevo detto sin dall’inizio di dirglielo, ma tu no Cruz, hai preferito tacere e l’ha saputo nel modo peggiore-
-Basta Loki, per favore-lo pregò sua sorella in quel momento la porta del ristorante venne improvvisamente spalancata e apparve Lucy combattiva come non mai.
-Lucy!-
La ragazza scoccò un’occhiata a Loki e Cruz-Aries ha ragione, questo non è il momento di litigare tra noi- a passi decisi si mise in mezzo della stanza e parlò a tutti-dobbiamo essere uniti se vogliamo salvare il ristorante-
-Giusto, ma come?- chiese Orologium.
-La soluzione mi è volata dritta in faccia guardate qui?- fece vedere il volantino con la richieste, Cancer si sistemò gli occhiali e lesse ad alta voce- ‘’cercasi insegnante cuoco/a per lezioni di cucina ai corsi di Fairy Tail, si offre ottimo compenso, se sei interessato/a contattare il numero in basso.’’- Cancer guardò il volantino e poi Lucy domandando per tutti-vuoi provare questo lavoro?-
-Io voglio tentare-
-E come la metterai col ristorante se ti prenderanno come insegnante?- domandò il vecchio Cruz.
-Taurus e Cancer continueranno a sostituirmi e naturalmente verrò ad aiutarvi quando non lavorerò di turno al Fairy Tail-
-Se ti accetteranno-le rammentò Cruz.
-E perché non dovrebbero accettarla?-Loki le mise un braccio attorno al collo-dimentichi che Lucy ha studiato in una prestigiosa scuola di cucina faranno a gara per averla-
-Noi ti sosterremo sempre Lucy- le disse Aries.
-Qualunque scelta tu farai-le sorrise Taurus.
I sorrisi della sua famiglia furono la carica di cui aveva bisogno per andare avanti.
 
                                                                               ***
-Prego signorina, entri pure-la invitò nell’ufficio la voce di un anziano, Lucy con le gambe che gli tremavano per l’emozione  si addentrò dentro l’ufficio.
Quella mattina aveva chiamato la direzione dei corsi e la voce di una ragazza gli aveva risposto gentilmente che poteva presentarsi quella stessa mattinata alla Fairy Tail per parlare col direttore, gli altri le avevano augurato buona fortuna ed era andata la.
L’uomo, un ometto basso e con i baffi grigi, stava leggendo il sue credenziali, sulla scrivania oltre a scartoffie un telefono c’era una targa da direttore con scritto Makarow Dreyar, e lui le aveva rivolto qualche domanda di rito-non ha mai insegnato?-
Ella scosse la testa-No-purtroppo non aveva messo in conto quello per lei era un esperienza del tutto nuova.
-Vedo che è fresca di diploma- il telefono sulla scrivania squillò e Makarov sospirò frustrato-mi perdoni un momento- il direttore alzò la cornetta e la poggiò all’orecchio-si pronto?- dall’altro lato Lucy sembrava che chi fosse dall’altra parte del telefono era molto arrabbiato, forse il non era il momento per un colloquio.
-Non mi interessa della tua opinione, Natsu resta-
L’altro parlò concitato e il direttore alzò gli occhi al soffitto-non è un ladro e nemmeno suo fratello lo è-continuò a tartassarlo Lucy le parve di sentire più di un’imprecazione-be farò quello che ho sempre fatto e quel ragazzo resterà, buona giornata-con un colpo secco che fece sobbalzare Lucy, rimise a posto la cornetta e si scusò con la ragazza-mi perdoni per l’attesa stavamo dicendo?-
-Eh…ci sono problemi?-domandò intimorita.
-No, no, no ho a che fare con un vecchio cocciuto, tornando a noi-riguardò le credenziali di Lucy e sorrise-sono felice di dirle che è assunta a tempo indeterminato, benvenuta signorina Hearthphilia-le porse la mano e Lucy la strinse ancora incapace di crederci era stato tutto sin troppo facile-sarà un piacere, signor Dreyar-
-Per gli orari ne parleremo più tardi intanto verrà accompagnata a vedere la nostra struttura- pigiò un pulsante del telefono-Mirajane?-
-Si-disse una voce dal ricevitore.
-Venga qui un momento per favore-
-Subito, signore-dopo qualche minuto entrò una bellissima ragazza dai capelli bianchi e con un sorriso gentile indossava un tailleur nero con una gonna che le arrivava alle ginocchia-voleva vedermi, signore?-
-Per favore Mirajane, accompagna la signorina Hearthphilia a fare un tour della nostra scuola di cucina sarà una dei nostri cuochi-
-Certamente, direttore, è una manna dal cielo aver trovato un’altra cuoca così presto, l’ultimo ha dato le dimissioni dopo tre giorni-
Lucy vide Makarow accennare a Mirajane di darci un taglio-non spaventare la signorina prima ancora che cominci- soffiando tra i denti.
-In che senso, stava male?-domandò la biondina.
-Be…ecco come dire diciamo che ha avuto un incidente-
-Coraggio andate! Io ho del lavoro da sbrigare- le spinse fuori dalla porta e si sigillò dentro l’ufficio, lasciando una Lucy un po’ confusa e non del tutto sicura d’intraprendere quel lavoro.
-Per favore seguimi, ti faccio conoscere, Natsu, è un cuoco di grande abilità-
-Natsu?- non l’aveva nominato il direttore durante la telefonata? Aveva avuto dei guai con la legge? Doveva per caso lavorare a fianco con un criminale?
Mirajane bussò delicatamente alla porta e aprì la maniglia, Lucy percepì un profumo invitante di carne al fuoco, vide alcuni studenti schierati nelle loro postazioni mentre prendevano appunti osservando il cuoco in una divisa bianca con tanto di cappello da chef che spiegava come cucinare carne in flambè da una padella a bordi alti-e mi raccomando state attenti alla fiamma quando versate il brandy-una mano inclinò afferrò la bottiglia alcolica e ne versò un po’ il contenuto la padella di lato e una fiammata  arancione prese danzò viva mentre scaldava due fette di filetto.
-Natsu?- lo chiamò Mira.
-Si?-chiese distrattamente abbassò la fiamma e si rivolse alla segretaria, a Lucy quella voce le suonava familiare e quando i loro occhi s’incontrarono seppe il perché.
-Lucy ti presento il tuo collega, l’esperto di carne alla griglia, lo chef Natsu Dragneel- disse la segretaria indicando il ragazzo che aveva conosciuto sul treno.
I due si fissarono attoniti puntando poi contro l’uno e l’altra a vicenda  i rispettivi indici.
-Luigi!-
-Natcchù!-
-Salute- rispose capelli dai petali di ciliegio.
-Eh?-
Mirajane applaudì-Perfetto vi conoscete già. Andrete d’amore d’accordo-
-Eh?-esclamarono questa volta, entrambi all’unisono fissando la canuta, gli studenti ridacchiarono e qualcuno applaudì-divertente lo schetch! Dateci il bis!-
-Chiudi il becco, Gajeel-disse qualcuno ma questo non fece voltare di un millimetro né Natsu e Lucy.
I due ragazzi si guardarono ancora perplessi, Lucy non si capacitava che quello fosse un cuoco, fu il rosato a rompere il silenzio- il mio nome all’anagrafe comunale è Natsu, devi avere grossi problemi d’udito se hai scambiato il mio nome per uno starnuto, fatti fare una visita dall’otorinolaringoiatra o magari hai il cerume nelle orecchie, te le lavi mai la mattina?-
Offesa replicò-Io ci sento benissimo! La prossima volta che vuoi presentarti fallo senza parlare a bocca piena!-agitando i pugni in aria, il naso avvertì un forte odore di bruciato.
-Natsu, va a fuoco!- urlò qualcuno.
-Cosa?- il ragazzo si voltò e vide con orrore dalla padella propagarsi del fumo grigio, tanto da far concorrenza ai segnali indiani.
Senza pensarci spense i fornelli e afferrò il manico della padella buttandolo nell’acquaio, aprì l’acqua del rubinetto e il fumo si espanse ancora di più, Lucy si coprì la bocca per non respirare la nube che si propagava nella stanza e Mirajane mormorò-forse dovremo pensare di fare un’assicurazione sugli incendi con Natsu non si sa mai-
Non sapeva se la sua voleva essere una battuta.
Qualcuno aprì le finestre per far passare aria fresca e Natsu concluse-abbiamo tutti imparato una grande lezione-
-Su come non morire asfissiati, chef-ribatté qualcuno, Natsu scosse il dito indice e ghignò-no che non bisogna mai distogliere lo sguardo dai fornelli, i risultati possono essere disastrosi-
E tutti scoppiarono a ridere compresa Lucy che doveva ammetterlo sapeva farsi simpatico.
 

 

Angolo dell’autrice: *ho le mani in alto*chiedo venia per il gigantesco ritardo, questa storia poi l’ho messa proprio da parte so benissimo che non aggiorno da mesi, volevo pubblicare questo capitolo prima di partire per le vacanze e se vado laggiù purtroppo non ho copertura di rete.
Spero di avervi strappato una risata e di rivederci prima possibile.
Nel frattempo baci e abbracci.
Ciao ciao.

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Capitolo 3
*** La prima lezione ***


La prima lezione

Lucy si sentiva un po’ agitata come a dover affrontare il suo primo giorno di scuola, solo che questa volta si sarebbe trovata lei a insegnare, sarebbe andata prima da Mirajane per compilare delle scartoffie era necessario.
-Ci vediamo stasera- salutò Cruz e Orologium, ma il vecchio direttore doveva ancora darle una cosa molto importante-aspetta Lucy, per un giorno speciale occorre indossare qualcosa di speciale- da dietro la schiena le porse fiero un cappello da cuoco, Lucy lo riconobbe subito e lo prese titubante, all’interno c’erano cucite in oro due lettere, L. H., le iniziali di sua madre Layla Heartphilia, e per un caso anche le sue, accarezzò le lettere con amore-il cappello da chef di mia madre-
Cruz annuì gentile-Esatto figliola, adesso puoi portarlo con orgoglio-
-Con tutti gli onori della proprietaria dello StarKey-aggiunse Orologium, ma Lucy scosse la testa-non posso indossarlo, almeno non ancora- restituendolo a Cruz.
-Perché no, Lucy?-
-Perché non sono ancora degna di portarlo, ma soltanto quando sarò sicura che il locale sarà sano e salvo, fino ad allora conservalo con la massima cura, Cruz-il direttore lo capiva, per Lucy quel cappello rappresentava una corona e lo StarKey il suo castello non si sentiva proprio di compiere quel passo.
Le occasioni non sarebbero mancate e forse un giorno quel cappello da chef lo avrebbe messo per un occasione ancora più speciale e magari se ora provava un po’ di timore verso di esso in futuro le sarebbe stato di aiuto.
-Va bene, Lucy, quando sarai pronta lo indosserai- disse il vecchio, si congedò da loro e incamminandosi per la scuola di cucina
 
Non sarebbe riuscita a tenere in mano nemmeno una padella da quanto firmava, ancora poco e avrebbe perso sensibilità alla mano.
-Abbiamo finito, Lucy, tieni- Mirajane li porse altri fogli-qui troverai da spiegare la tua prima lezione-
La biondina sfogliò e lesse in fretta- devo spiegare come preparare del pesce, più precisamente tonno, cominciamo bene, speriamo che il mio collega non si sia portato dietro il suo gatto- magari il felino dal pelo blu avrebbe svaligiato il frigorifero se fosse rimasto a zampa libera.
-Be di solito lascia Happy a casa quando deve fare lezione  quindi non dobbiamo preoccuparci di assalti felini al frigorifero-
-Allora non dovrò preoccuparmi di niente- salutò Mirajane e prima di avviarsi in aula si mise la divisa da chef era molto comoda, quando uscì notò Natsu che la salutava per andare a cambiarsi anche lui nei camerini maschili-ehilà collega! Buongiorno!-
-Buongiorno Chef Dragneel- lo salutò formale Lucy.
-Puoi chiamarmi Natsu- tirò fuori il suo foulard e glielo porse-tieni nella mia fuga non te l’ho nemmeno restituito ahahaha-
Quel foulard nemmeno si ricordava di non averlo più con tutti i problemi che gli erano piovuti dal cielo-ehm ecco grazie-gli sorrise Lucy era stato molto carino a restituirglielo, se lo mise al collo.
-In bocca a lupo per la lezione- gli augurò Natsu.
-Crepi- disse prima di avviarsi a lezione, quando aprì la porta trovò lo stesso gruppo di ragazzi cui aveva visto l’altra volta.
-Buongiorno-salutò la biondina.
-BUONGIORNO CHEF- dissero quelli in  coro dietro i forni.
-Cominciamo, sceglietevi un compagno-
-Gray-sama fai coppia con me!- disse una ragazza dai capelli blu, Lucy notò che in testa aveva occhiali da…piscina? Era per caso andata da una lezione di nuoto e nella fretta di cambiarsi si era dimenticata di togliersi gli occhiali?
-Perché non fai coppia con qualcun altro?-
-Ma io voglio stare- le parole non gli uscirono più fuori, quando vide il foulard al collo della chef-Gray-sama hai una storia con la nuova insegnante/chef?-
A quella notizia tutti si voltarono a guardarli e Gray ribatté-si può sapere cosa vai in giro a raccontare? Fino a ieri neanche la conoscevo?!-
-Non negarlo!- ribatté cocciuta la ragazza e indicò il foulard- quello l’ho visto in casa di Gray-sama, non devi nasconderlo!-
-Scusate non potremo tornare a lezione?-propose Lucy, ma non venne presa in considerazione, gli alunni prendevano più seriamente quella notizia di gossip.
-Sei entrata in casa mia?-
La ragazza dai capelli blu si tolse una forcina e la mostrò-Juvia ha usato una forcina per capelli- tutto merito del fatto che da bambina leggeva il diario segreto di sua cugina Meldy, quel diario era bloccato da una serratura e provando a forzare l’apertura con una forcina c’era riuscita, Juvia era diventata brava, e quell’abilità gli era tornata utile in futuro.
-Capito il Lupin in gonnella- Gajeel sembrava esterrefatto.
-Tu sei fuori, lo sai che hai appena commesso un reato punibile con la legge? La violazione di proprietà privata non è da prendere alla leggera, potresti finire in prigione- ma nenache quello sembrò intimorirla.
- Juvia evaderebbe e tornerebbe da te Gray-sama. Ora-indicò Lucy-quali sono i tuoi rapporti con questa donna!-
-Nessuno!-dissero all’unisono i due, ora Lucy capiva perché il precedente insegnante avesse dato le dimissioni, quello era un covo di matti.
-E se proprio lo vuoi sapere è stato Natsu a portarsi dietro quel foulard, non io!- incrociando le braccia al petto ma perché doveva essere così impicciona.
-Natsu?-
-Natsu e la nuova chef hanno una relazione?- confabulavano tutti.
Lucy divenne rossa agitando i pugni- non abbiamo proprio nulla!-avrebbe dovuto lasciare il foulard nello spogliatoio si sarebbe risparmiata quel tremendo imbarazzo-siamo solo colleghi, nient’altro!-
-Va bene gente direi che per oggi basta pettegolezzi- li richiamò una ragazza dai capelli turchini-ora possiamo iniziare la lezione-Lucy fissò la ragazza dai capelli turchini, bene finalmente c’era qualcuno con del buon senso, non avrebbe detto lo stesso del compagno che aveva.
-Ghi, ghi, ghi gamberetto, stavolta ti farò provare alimenti ricchi di ferro, avrai un corpo massiccio e forte come il sottoscritto- s’indicò quel ragazzo di nome Gajeel.
-Il ferro l’ahi assimilato ma nel cervello, Gajeel-
-Spiacente Gajeel-esordì Lucy-tuttavia la lezione sarà su un alimento di grande aiuto al cervello ricco di Omega 3-
Gli ingranaggi di Gajeel si misero a ruotare ed ebbe l’illuminazione-Carne di coccodrillo!-
-No! Non sono Mr Crocodile Dundee!- facendo sganasciare gli altri dalle risate.
-Ghi,ghi, ghi, su questo hai ragione Chef, non potresti mai essere Crocodile Dundee-
-Grazie per aver corretto il tuo errore-
-Semmai la signora Crocodile Dundee- tenendosi la pancia da troppo ridere. Lucy si aggrappò al suo autocontrollo per non rispondere per le rime a quel maleducato, fortunatamente la ragazza accanto a quel rude venne in suo aiuto e illuminò  Gajeel-Quello che intendeva la chef era il pesce-
-Brava, vedo che sei molto portata- disse Lucy colpita.
-Niente di che mi piace rimanere informata-
-Levy sei la migliore!-esultarono due ragazzi uno magro dai capelli arancioni e l’altro paffuto .
-So anch’io cosa è l’Omega 3- sbuffò il moro.
-Si come no, scommetto che l’avresti scambiato per un attrezzo da meccanico ahahaha-sghignazzò Gray.
-Zitto Uomo-ghiaccio!-
Lucy aprì il frigorifero e trovò un trancio di tonno-ora vi spiegherò come preparare il tonno in crosta di pistacchi-
Tutto sommato gli studenti seguirono la lezione in silenzio e iniziarono anche loro a preparare il loro piatti, la preparazione non durava a lungo.
-Gajeel stai mettendo troppi semi di papavero- lo riprese Levy.
-Macché sarà molto più buono, oggi saremo noi i primi- rispose mentre preparava l’impanatura.
-Juvia ma che forma stai dando al tonno?- mentre dava una strana forma alle fette.
-È il tocco speciale di Juvia, fatto con tanto tanto amore- disse la ragazza.
A fine cottura i piatti erano pronti per essere giudicati, il tenero odore del tonno mischiato con i pistacchi era un invito troppo forte per essere rifiutato.
-Un momento chef!- disse Gajeel.
-Si, Gajeel?-
-C’è una cosa che lei deve sapere, e cioè decretare i tre piatti migliori della classe-
-Devo proprio farlo? Mira-san non mi ha detto di questa regola alla scuola- mentre tornava con la mente sui plichi.
-Si è necessario, questa è una regola della classe- disse Gray e le parve che tutti fossero d’accordo.
-E va bene, darò un giudizio ai tre migliori piatti - concesse Lucy con la forchetta aveva trovato risultati accettabili per la maggior parte, arrivò a giudicare il piatto di Levy e Gajeel e…ed era completamente diverso dagli altri! Il tonno sembrava volesse emergere disperatamente da sotto una colonia di formiche, l’avevano affogato-e questo cos’è?-
-Tonno in crosta di pistacchi, chef- disse Gajeel mostrando il piatto fiero, ma la compagna non sembrava della sua stessa idea-hai sbagliato-
Lucy si fece coraggio e infilzò una fetta del trancio la inghiottì e fece una smorfia- ha un sapore…unico-
-Che ti avevo detto, gamberetto? Un successone- alzò il pollice in sua direzione a Levy che scosse la testa.
Passò ai piatto di due coppie formata dai due ragazzi, Jet e Droy, e l’altro di due ragazze Kinana e Laki, trovò i loro piatti squisiti -Kinana e Laki terzo posto, Jet e Droy secondo posto-
-Evvai!- si dettero il cinque i due ragazzi, anche Laki e Kinana erano molto contente del risultato ottenuto.
-E il primo posto, chef?- la richiamò Gajeel.
-Un momento devo ancora assaggiare il piatto di Juvia e Gray- Lucy arrivò all’ultimo piatto da giudicare e doveva ammettere che il modo in cui erano stati affettati i tralci nella forma di cuori messi in fila da formare una spirale era originale.
-Lo so siamo andati fuori strada- disse Gray vergognandosi.
-Gray-sama non essere timido-
-Non è un po’ presto per san Valentino?- chiese Gajeel-Uomo-ghiaccio potresti creare un gelato di pesce, cosa ne dici?-
-La vuoi finire, Gajeel- borbottò Levy.
Lucy però era meravigliata- Affatto il piatto si presenta bene, solo per la composizione ora veniamo all’assaggio- Lucy si infilzò la fetta di trancio e la mise in bocca-semplicemente deliziosa- erano stati molto attenti sia alla cottura che sulle dosi dell’impanatura, Lucy non aveva dubbi a chi assegnare il primo posto.
-E il primo posto va a- li tenne un po’ col fiato sospeso, forse non era male come idea-a Gray e Juvia per questo piatto- tutta la classe eccetto Gajeel applaudì, Juvia strinse Gray-abbiamo vinto! Abbiamo vinto!-
-Beccati questa sconfitta- gli puntò il dito Gray a Gajeel che obiettò –ehi Chef! Avevi detto che il nostro piatto aveva un sapore unico!-
-L’ho detto e hai molto da lavorare, avresti dovuto dare retta alla tua compagna quando ti ha detto che esageravi-
-Visto, Gajeel?- gli disse allusiva Levy.
-No! No! Persino due idioti come Jet e Droy sono arrivati ai primi posti perché non io!- l’umiliazione era fin troppo grande.
-Un posto te lo sei guadagnato- disse Lucy facendogli rialzare la testa e disse speranzoso-Quale? Il Quarto?-
-No, l’ultimo- facendo ridere tutta la classe-la prossima volta avrebbe vinto lui, parola di Gajeel Redfox.
 
-Non immaginavo fosse così dura, che stanchezza- sospirò pesantemente Lucy chiudendo dietro di sé la porta dell’aula, non solo aveva fatto lezione pratica ma anche lezione scritta, lei che spiegava e gli aspiranti cuochi che prendevano appunti, guardò il display del cellulare, erano le 15:00 in punto, doveva tornare al locale per dare una mano a sistemare per l’apertura serale.
-Hei Lucy!-la salutò Natsu-allora come è andato il primo giorno?-
-Non me l’aspettavo così dura-
-Le prime volte sarà così ma non preoccuparti presto ti ci abituerai- disse ottimista, si doveva solo ambientare ai nuovi orari.
-Comunque, ho sentito un odorino invitante provenire da qui, sei stata tu a fare lezione?-
-Si-gli sorrise Lucy.
-Lo immaginavo e che cosa hai preparato di buono? No aspetta-la fermò Natsu- fammi indovinare- pensandoci bene -c’era odore di olio e ciò che cuoceva era tonno per essere precisi poi ho avvertito frutta secca, pistacchio, hai fatto del tonno in crosta di pistacchio-
-Però! Sei stato bravo-applaudì Lucy.
-Peccato avrei voluto assaggiarne un po’, Happy ne sarebbe stato contento-
-Non dai al tuo gatto dei croccantini come gli altri gatti?-
-Lui ha una passione sfrenata per il pesce, non gli mangerebbe mai, è rimasto qualche avanzo di tonno?-
- No mi dispiace-
-Peccato ho perso la mia occasione-
Lucy gli propose qualcos’altro-Se proprio vuoi assaggiare uno dei miei piatti perché stasera non vieni al mio ristorante? Siamo aperti-
Natsu a fissò con occhi nuovi-Tu gestisci un ristorante?-
-Ti avevo accennato sul treno che ho un’attività-
-Be non pensavo però che gestissi un ristorante. Qual è?-
-È lo StarKey sulla strada di Strawberry Street, non puoi sbagliare-
-Perfetto, ci farò un salto- gli promise Natsu.
-Ok- gli sorrise Lucy e la ragazza continuò- è incredibile che tu sia riuscito a indovinare gli ingredienti del piatto soltanto con il naso-
-Eheheheh-si strofinò l’indice sotto il naso-al ho un olfatto eccellente, il mio insegnante pretendeva che cucinassi i piatti a occhi bendati-
Per poco Lucy scoppiò a ridere-Si come no? Raccontala a qualcun altro questa storia, se tu sei in grado di cucinare a occhi bendati, io invece ci riuscirei con entrambe le mani legate dietro la schiena-
-Guarda che è vero!- disse in tono serio e Lucy si accorse che non stava affatto scherzando.
Accidenti, quell’insegnante doveva essere severo-E non hai trovato delle difficoltà? Per me sarebbe completamente impossibile cucinare in quel modo-
Natsu scrollò le spalle -all’inizio facevo un mucchio di errori ma con la pratica e la pazienza ci sono riuscito-
-E dove è che hai studiato? Non certo all’accademia di Crocus – altrimenti lo avrebbe incrociato sicuramente, Natsu non passava certo inosservato.
-Ehm…no- disse incerto.
-E dove allora?- chiese curiosa.
-Non ho studiato a Fiore, non in questa nazione, ho fatto i miei studi da un’altra parte- spiegò rimanendo sul vago.
-Capito ora, scusami ma devo tornare al ristorante-andò a cambiarsi e Natsu le chiese-se vuoi posso accompagnarti a casa tua-
-E tu non hai da fare?-
-Scherzi sono libero come l’aria-
-Ok dammi un momento- entrò nello spogliatoio femminile per togliersi l’uniforme da cuoco e uscì ma-eccomi sono pronta, perdonami se ci ho messo tanto, possiamo andare Na-si guardò in giro ma il ragazzo sembrava sparito.
-Natsu!- lo chiamò senza ottenere niente se non il silenzio, forse si era stufato di aspettarla. Decise di andarsene e vide dal parcheggio una lunga limousine bianca e spalancò gli occhi quando dietro i finestrini vide Natsu parlare con un’altra ragazza.
-Brutto mascalzone e mi aveva detto che era libero per riaccompagnarmi a casa- strinse i pugni offesa, evidentemente prediligeva ragazze ricche sfondate mentre lei era indebitata fino al collo, scosse la testa furiosa.
-Mavis-sama! Mavis-sama- Lucy colse una voce arrocchita chiamare il nome di una donna e dalla scuola uscì un uomo dalla barba lunga e una benda sull’occhio in abito da avvocato, seguito da una Mirajane calma-ormai è troppo lontana per sentirla, Gaebold-sama-
-Questo lo vedo anch’io Strauss-san, quella vecchia volpe di Makarow ha pensato proprio a tutto, ora mi dica-e la fissò dal suo unico occhio iracondo-dove si è diretta Mavis-sama? E spero vivamente che non sia in compagnia di quel Natsu Dragneel, il fratello di quel maledetto,  altrimenti taglio a Makarow i fondi per la scuola e le mie non sono minacce a vuoto-
-La prego si calmi, gli farà male alla pressione-
-Me ne infischio della mia pressione, ragazzina-
-Mira-san qualche problema?- domandò Lucy vedendo l’albina in seria difficoltà alle prese con quel tizio scorbutico.
-Oh Lucy meno male sei qui, hai visto la limousine che è uscita un attimo fa e chi era dentro?-
-Si- perché all’improvviso erano tutti interessati.
-Potresti rassicurare Gaebold-sama che a parte Mavis-sama non c’era nessuno-
-Mavis-sama?-
-Si Mavis-sama, Mavis Vermillion, sai la fondatrice di questa scuola di cucina, bassina, capelli lunghi ondulati, non sei molto sveglia se non la conosci-
-Ma come si permette?!- domandò Lucy agitando i pugni.
-Gaebolt-sama la prego di non essere troppo severo con Lucy, oggi è il suo primo giorno di lavoro e non ha ancora avuto l’occasione per conoscere direttamente Mavis-sama-
-Tornando a prima- l’occhio di Gaebold sembrò scrutarla inquisitorio nel profondo e Lucy ne rimase intimorita -c’era con lei, ragazzina?-
Mirajane incrociò le braccia e scosse la testa dietro l’uomo concentrato su Lucy.
-Ehm…no-
-Ne sei assolutamente sicura?- chiese non mollando la presa.
-Le ho detto di no- rassicurò Lucy, l’uomo tornò dentro la struttura e Mirajane poté emettere un lungo sospiro di sollievo- certe volte Gaebold-sama si comporta proprio come un mastino- l’albina sorrise grata a Lucy-ti ringrazio ti devo  un favore, Lucy-
-Di niente,-comunque sia voleva togliersi una curiosità- ma cosa c’entra Natsu con  Mavis, la fondatrice della scuola?-
-Be vedi lui e- a qualcuno pensò di reclamare Mirajane per sé.
-STRAUSS-SAN! Dove si è cacciata?-
-Eccomi!- poi si voltò verso Lucy-perdonami ma devo andare, ciao ciao- la salutò svelta l’albina, precipitandosi dentro la scuola.
-A domani Mira-san- salutò Lucy.
 
                                                                                 ***
 
Quella sera Lucy non si capacitava di trovare il locale quasi desolato, gli era stato detto che gli affari andavano male e i clienti erano pochi ma che se ne contasse sulle dita della mano le parve incredibile, una volta il locale era pieno come un uovo.
-Tutto qui?- domandò Lucy al vecchio Cruz che annuì pesantemente- si-
-Non capisco, dove sono finiti i nostri soliti clienti?-
-Di recente hanno aperto un sacco di ristoranti-
-E la concorrenza è spietata- mormorò Loki che passava di lì con un vassoio colmo di zuppa di cipolle bollente.
-Ho sentito dire che quello di cucina etnica è molto in voga- disse Aries e si scusò-non che ci sia stata, ho solo sentito che è molto apprezzato, preparano ottimi involtini primavera
Lucy si afflosciò stancamente su una sedia -quindi anche con la concorrenza dobbiamo guardarci-
Aries si avvicinò un po’ timorosa a Lucy-senti che ne è del ragazzo che doveva accompagnarti al locale?-
-Natsu? Come fai a sapere che doveva accompagnarmi?-
-Ti ho sentita borbottare tutto il tempo  mentre apparecchiavi i tavoli–rispose scrollandosi le spalle, Lucy voleva prendersi a schiaffi, lei e la sua cattiva abitudine di parlare da sola e Aries riprese-Strani scherzi fa la vita, chi poteva immaginare che il ragazzo del treno fosse uno dei cuochi con cui saresti andata a lavorare, le possibilità erano una su un milione-
-Già sono rimasta anch’io senza parole-
Il suono del campanello preannunciò l’arrivo di un altro cliente, Aries gli andò incontro per accoglierlo-benvenuto, prego si accomodi pure al tavolo sette-
-La ringrazio- disse il cliente, Lucy rizzò di scatto la testa quel cliente non era altri che Natsu, la ragazza si alzò e camminò verso di loro e una volta vicina ad Aries disse-lascia, faccio io-
-Come vuoi, Lucy- disse la ragazza porgendogli penna e taccuino per le ordinazioni, e se ne andò, poi Lucy si poté concentrare su Natsu-cosa ci fai qui?-
-E me lo chiedi? Sono venuto ad assaggiare la cucina di questo ristorante-lanciandogli un bel sorriso del quale non ricambiò.
-Adesso sei libero?-gli domandò allusiva con le braccia incrociate, allora Natsu si ricordò e disse dispiaciuto-oh…già dovevo riaccompagnarti, sono desolato- ma l’occasione era perfetta aveva visto Mavis e doveva assolutamente parlare con lei.
-Non fa niente-disse  monocorde Lucy.
-Davvero era una questione molto importante-
-Si sono certa che Mavis Vermillion è una questione mooooolto importante- scandendo bene le o.
-Non è come sembra la faccenda è complicata, e io mi sono trovato in mezzo- spiegò Natsu.
-Dimmi cosa vuoi?- gli chiese Lucy.
Ma anziché la sua ordinazione Natsu gli disse un’altra cosa-Lei è la fidanzata di mio fratello-

 
 
 
 

Angolo dell’autrice: ‘’È vivoooo’’citazione di Frankestein la prima cosa che ho detto quando la Wi fi è ripartita ahahah. Oggi voglio fare un doppio aggiornamento nel doppio del divertimento, eheheheh era da un po’ che lo volevo dire ora mi sento meglio, infatti ho pubblicato il capitolo dell’altra storia, mi dispiace per il ritardo volevo proprio pubblicare i due capitoli per Halloween ma non ho potuto, scusate ancora.
Ci vediamo presto.

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Capitolo 4
*** Due mascotte molto speciali ***


Due mascotte molto speciali

 
-Mavis Vermillion, il tuo capo, no anzi il nostro capo, sarebbe la fidanzata di tuo fratello?-la sua storia era inverosimile.
-Esatto, è la ragazza di mio fratello maggiore Zeref-
Ma credeva davvero di prenderla in giro-Raccontala ad un altro questa storia io non sono nata ieri-
-Devi credermi non ho alcun interesse romantico per Mavis-disse Natsu difendendosi.
Lo guardò accigliata-Se Mavis è la ragazza di tuo fratello, allora perché non c’era lui al tuo posto?-
Natsu ridacchiò nervoso-Be vedi è troppo lunga da spiegare, ma per un azione legale non può mettere piede a Magnolia-
-Non mi dirai che è un criminale!- ricordandosi della conversazione telefonica che aveva avuto Makarow Dreyar al telefono il giorno del suo colloquio.
-Naturalmente no! Che scherzi la nostra è una famiglia onesta- disse sinceramente Natsu alzandosi dal tavolo  fissandola di fronte.
Lucy sospirò, ma che stava facendo? Perché improvvisamente gli stava facendo quel terzo grado?
Lei scosse la testa, era liberissimo di fare ciò che poteva-Ma cosa mi metto fare- disse ad alta voce facendo chinare il capo di lato a Natsu.
-Hai detto qualcosa?-
-Niente e poi questi non sono affari miei, vuoi ordinare o no?-
-O certo ho una fame da lupi- mettendosi una mano sulla pancia, poi si risedette- cosa mi consigli?-
-Non vuoi guardare il menù?- disse indicandolo sul tavolo a pochi centimetri da Natsu.
-No decidilo tu, cosa mi consigli?- ripeté incoraggiante.
-Oh be… ti andrebbe una lonza al timo con patate arrosto al cartoccio?-
-Mi sembra ottima o sennò cosa avete?-
-Spiedini di carne gratinati, agnello fritto-
Natsu si leccò le labbra-ok ho deciso, so cosa prendere: tutto-
-Tutto?- Lucy lasciò un attimo la penna per aria, spostò il volto interrogativo verso Natsu-dici sul serio?- domandandosi che fine avrebbero fatto quei piatti, non pensava che lo stomaco di Natsu potesse digerire tutta quella roba-dopo avrai bisogno di un digestivo-
-Prendo tutti i piatti che hai elencato, muoio dalla voglia di assaggiarli-
Lucy tornò in cucina con le nuove ordinazioni, e si offrì di prepararle insieme a Taurus, una volta fatte Aries e Loki servirono Natsu che si buttò a capofitto sui piatti.
-Però è una buona forchetta-commentò Orologium dalla finestra della cucina.
-Ma quale buona forchetta? È un pozzo senza fondo. Come fa a starci tanta roba nel suo stomaco?-domandò Loki.
-Sono felice che ci siano ancora clienti che apprezzino la nostra cucina- disse Taurus, Lucy non poté essere che d’accordo, quando Aries tornò col vassoio vuoto disse a Lucy-è molto carino-
-Aries- la riprese suo fratello Loki, protettivo.
Lei scrollò le spalle innocente-è stata solo una semplice osservazione, fratellone- Aries tornò a fissare Natsu mentre trangugiava la lonza e strinse gli occhi-sapete… ho come la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte-
-Magari avrai  visto un sosia, Natsu mi ha detto che non è di Magnolia- disse Lucy.
Aveva finito di spolverare l’ultimo piatto e con un sospiro disse-che mangiata! Era tutto delizioso-Lucy arrivò da lui e gli chiese-vuoi anche un dolce per finire?-
Natsu annuì–perché no? Voglio una panna cotta, un tiramisù e una fetta di torta di mele poi prenderò volentieri un caffè-
Dopo un tris di carne non era ancora pieno, doveva fare pure un tris di dolci, sperava solo non gli venisse un’indigestione.
Lucy tornò con i dolci e con una tazzina di caffè fumante Natsu trangugiò i dessert e sorseggiò la bevanda-i miei complimenti il tuo è un bellissimo ristorante, Lucy, sia dall’accoglienza che dal cibo-
-Grazie- disse la ragazza le parole di Natsu la confortarono parecchio.
Natsu si guardò intorno notando tavoli vuoti-Mi sorprende questa desolazione dei clienti. Come mai non c’era nessuno? Eppure i piatti sono buonissimi-
Lucy sospirò-stiamo solo attraversando un brutto periodo, ma spero che i clienti torneranno, dobbiamo solo inventarci qualcosa-
Natsu colse un senso di stanchezza in quelle parole, a volte capitava che i ristoranti passassero un periodo brutto, sperava solo che Lucy ne uscisse, era una brava ragazza e un’ottima cuoca.
Lucy gli porse un foglietto-tieni, questo è il conto da pagare, sono settantotto jewel-
Natsu allungò una mano ahi suoi pantaloni si tastò la tasca e sbiancò-ehm… Lucy?-
-Si?-
-Puoi farmi credito?-
Lei incrociò le braccia al petto-No, perché?-temeva già la risposta e il suo sorrisetto annunciava qualcosa che la metteva in allerta.
-Ho dimenticato il portafogli ahahaha-disse ridacchiando forzatamente.
 
-Hai dimenticato una macchia-gli fece notare il ragazzo dai capelli aranciati che lo teneva sotto torchio, con quei piatti da lavare.
-Si, signore – accidenti quel tipo era davvero un mastino e aveva come la sensazione di non essergli simpatico eppure non gli aveva fatto assolutamente niente.
-Poi dopo pulirai la cucina e la sala, infine potrai tornare a casa tua-concesse Loki.
-Giuro che ho davvero dimenticato a casa il portafogli- disse difendendosi, voltandosi verso la proprietaria dello StarKey.
-Io non dico niente-disse scuotendo lentamente, le sembrava quasi un deja vu, proprio come il loro incontro sul treno.
-Non dare retta a questo scroccone, Lucy, vuole solo approfittare della tua bontà- disse Loki.
-Puoi dire al secondino di abbassare la guardia? Non ho intenzione di scappare- alzando le mani insaponate.
-Lucy!-dalla porta della cucina arrivò Taurus.
-Cosa c’è, Taurus?-
Lui indicò agitato la sala-è… è arrivato!-
-Chi?- non capiva proprio lo stato della sua agitazione.
-Everloo, in sala è appena arrivato Everloo!-
-Cosa?- la ragazza si precipitò fuori e Natsu chiese a Loki-chi è Everloo?-mentre si puliva le mani con un asciughino.
-Niente a che fare con un lavapiatti provvisorio, questa faccenda è un affare dello StarKey- lasciando solo Natsu.
Lucy si ritrovò faccia a faccia con l’uomo per il quale suo padre si era indebitato, non gli piaceva per niente, basso rotondo come una palla da bowling e con un ghigno in volto, accompagnato da quei due uomini che erano venuti allo StarKey solo per offendere la sua cucina.
-E così ho il piacere di conoscere la figlia del precedente proprietario, Lucy Heartphilia, giusto?-
‘’Il piacere è tutto suo’ ’ma si morse la lingua per non peggiorare la situazione-Lei deve essere Everloo- disse invece.
-Indovinato-ghignò derisorio.
-Cosa la porta qui? Adesso stiamo per chiudere-non voleva averci niente a che fare con quel tizio.
-Oh sono qui solo per affari, non mi interessa la vostra mediocre cucina-disse sventolando una mano.
-Lasciatelo a me!- Taurus sbuffò e tentò di saltargli addosso, ma venne bloccato da Loki e Cancer.
L’uomo schioccò le dita e l’uomo con la treccia mise sul tavolo una valigia 24 ore, la aprì e poggiò un foglio sul tavolo, Everloo si sedette sulla sedia e prese una penna stilografica dal taschino della giacca, e la liberò dal tappo, rigirando bene la punta e rivolse tutta la sua attenzione a Lucy-allora, vogliamo firmare, signorina Hearthphilia?-
-Firmare? Che cosa, se mi è lecito sapere?- non capendo cosa alludeva.
-Ma la cessione di questa bettola che voi avete coraggio di chiamare ristorante-buttando fuori la lingua come un camaleonte che tenta di afferrare una farfalla.
-Come?-
-Questo è troppo come- Lucy alzò una mano per fermare Loki-abbiamo ancora tempo per estinguere il debito, quindi fino ad allora vi chiedo di pazientare-
Everloo scoppiò a ridere sguaiatamente-avete sentito ragazzi? Questi idioti non vogliono cedere- i suoi occhi porcini si posarono sull’irremovibile proprietaria-sappiamo benissimo che non ce la farete mai a mettere insieme la somma di denaro che mi dovete. Ed. Io.- s’indicò posandosi una mano al petto-nella mia infinita bontà, ho deciso di prendermi questo ristorante ed estinguere una volta per tutte il debito, coraggio signorina Hearthphilia- le porse una penna-non deve fare altro che firmare-Lucy osservò un momento quella penna poi passò un momento ai visi dei suoi amici, non avrebbe mai ceduto il ristorante! Mai!
-Ripassi il giorno della scadenza, le assicuro che avrà tutti suoi soldi, io non firmerò niente-incrociando le braccia al petto, sotto i visi orgogliosi dei suoi amici.
-Così si fa!-
-Ottimo lavoro Lucy-
-Grrr…- Evarloo digrignò i denti dalla rabbia-presto o tardi, firmerai quelle dannatissime carte, brutta mocciosa! È solo questione di te- qualcosa di umido gli finì in faccia, Lucy voltò la testa da dove era partito il lancio, e Natsu disse-la padrona del locale vi ha detto che pagherà, quindi sloggiate-
-Come hai osato lanciare uno straccio a Everloo-sama?- disse il lacchè più alto.
Everloo strinse rabbiosamente lo straccio umido che sapeva di limone e una vena gli pulsò dalla fronte, non bastava la sfrontatezza di quella ragazzina ma ci metteva anche un altro -Tu… tu chi diavolo sei?-
-Natsu, lavapiatti provvisorio dello StarKey- si presentò il ragazzo.
-Tu piccolo… -
-Vi consiglio caldamente di andarvene, quella è la porta-disse il vecchio Cruz indicando l’uscita ai tre uomini indesiderati.
Everloo buttò lo straccio a terra e lo calpestò sotto la sua lucida scarpa nera-me ne ricorderò statene cer-fece una scivolata degna di una campionessa di ginnastica artistica, dimenticandosi che quel maledetto straccio era troppo molle, Lucy e gli altri scoppiarono a ridere, i suoi lacchè gli furono accanto e lo tirarono su e se li scrollò di dosso infastidito e con le orecchie fumanti di collera puntò un dito contro tutti loro sbraitò-mi ricorderò anche di questo!  Il vostro locale ha le ore contate, andiamocene- rimisero l’incartamento nella valigetta, e Everloo se ne andò via con i suoi due tirapiedi, Cruz chiuse la porta senza salutarli.
Taurus dette una energica pacca sulle spalle a Natsu-sei stato in gamba , mooo-
-Ma no, niente di che- agitò le mani Natsu.
-E invece si sei stato grande- disse Lucy grata al ragazzo di aver mandato via quell’uomo.
-Figurati-rispose Natsu alla proprietaria, massaggiandosi la testa imbarazzato.
Aries ridacchiò-Non avevo mai visto Everloo così  arrabbiato, sembrava che stesse per scoppiare-
-Hei, eroe?- richiamò Loki, porgendogli una scopa- torna a lavorare-
-Dai Loki, non fare il guastafeste- lo rimproverò la sorella difendendo il loro salvatore.
-Lo avrei fatto io al suo posto se ne avessi avuto il tempo-ribatté piccato il ragazzo dai capelli arancioni.
Natsu iniziò a pulire la sala e Lucy lo affiancò- ti prometto che domani ti porterò i jewel del conto-
-Va bene-anche se in realtà la scena dello straccio in faccia a Everloo l’aveva ripagata di molto.
Natsu spazzò per un po’ e chiese a Lucy-Senti è proprio vero che dovrete chiudere il locale?-
-Purtroppo sarà così se non pago quell’avvoltoio per la scadenza-disse amaramente la ragazza.
-Hai mai pensato di pubblicizzare il locale?-
-Cioè distribuire volantini?- domandò Lucy.
-Anche, e pubblicizzare il resto tramite internet- disse Natsu, l’idea poteva attirare nuovi clienti pensò Lucy- sembra un’idea fantastica-
-Perfetto potremo pensare a qualcosa per la pubblicità tipo uno slogan-
-Olio di gomito!-lo richiamò Loki battendo le mani interrompendo la discussione pubblicitaria-meno chiacchiere e lavora di più-
-Andiamo Loki, voleva solo darci una mano- disse la ragazza che non sapeva dove provenisse quell’astio nei confronti di Natsu.
-Tu dovresti andare a riposarti, ti ricordo che domani hai una lezione- le rammentò il cameriere. E Lucy emise un -si signore-facendo un saluto marinaresco.
-Ne parleremo domani a lezione, si sta facendo tardi- promise Natsu.
 
                                                                                  ***
 
Natsu le aveva mandato un messaggio al cellulare per parlare della pubblicità, aprì la porta della scuola e alla reception vide Mira e Levy chinate per terra-che state facendo?-
Bau bau l’accolse invece un abbaiare di un cane.
-Non trovi che sia un cucciolo adorabile?- le domandò invece Levy, Lucy posò gli occhi su quella palla di pelo grigia che leccava avidamente una ciotola piena di latte-è così tenero-si lasciò sfuggire Lucy, si chinò verso il cucciolo e gli allungò una mano, il cucciolo un po’ timoroso annusò le dita della ragazza col suo nasino nero che pareva un’oliva, leccandogli poi le dita-hahaha dai così mi fai il solletico-gli accarezzò la testolina morbida-di chi è questo cagnolino? È vostro?-
Mira scosse la testa-no, Natsu l’ha trovato stamattina che rovistava tra i nostri bidoni della spazzatura alla ricerca di qualcosa da mangiare e l’ha portato qui-
Lucy gli esaminò il collo non trovando niente-Non ha collare, quindi è un trovatello-
-Gli serve un padrone-
-E subito o altrimenti chiamo il canile-disse la voce di Makarow Dreyar -Mirajane non è il momento d’incantarsi per un batuffoletto a quattro zampe, potresti andare a portarmi i bilanci sulla mia scrivania?-
-Subito signor Dreyar- disse la ragazza e poi si ricordò-a proposito, ieri sera ha chiamato suo nipote Laxus, verrà a trovarla domani-
-Precipitarsi a Magnolia senza dirmi niente-disse tra uno sbuffo e l’altro- Tipico di Laxus. Non gli avrai mica detto del mio problema? Ho avuto solo un capogiro, e poi non vorrei distoglierlo dal suo lavoro-
-Cosa c’è di male se suo nipote si preoccupa un po’ per lei?-
-Poteva avvertirmi-disse incrociando le braccia e Mirajane gli disse-ha provato a chiamarla ma era già andato via dal suo ufficio-
-E ha chiamato te?-
Levy sussurrò complice a Lucy-Mira ha un debole per Laxus-
-Davvero?-
-Be non succederebbe se lei decidesse di portarsi dietro un telefono cellulare-le disse Mira.
Makarow fece segno di no con le braccia-Giammai! Detesto con tutto me stesso quelle cianfrusaglie tecnologiche!-obiettò il direttore, Mirajane ridacchiò-le porto subito i bilanci-
-E dove è finito, Natsu?-guardandosi attorno.
-Eccomi, eccomi – disse Natsu chiamato dal vecchio Makarow che indicò con un dito rugoso il cucciolo-voglio questo botolo fuori di qui, non siamo in un canile-
-Non sia cattivo, dobbiamo solo cercargli un padrone-
-Si, si vedi si liberarti di questo cane entro la fine della giornata-disse andandosene via.
Lucy prese in braccio il cagnolino-sarà meglio trovargli una casa-gli annusò il pelo e fece una smorfia-e fargli un bagnetto-
-Possiamo chiedere ai ragazzi se vogliono adottarlo – propose Natsu.
-Ottima idea-disse Levy e sospirò-a me piacerebbe tenerlo purtroppo non sono consentiti animali dove abito-
-Peccato-
Chiesero ai ragazzi, purtroppo Gray non poteva perché non aveva spazio sufficiente per tenerlo dato che condivideva l’appartamento con Natsu ed Happy, non c’era spazio per un altro animale.
Levy lo chiese a Gajeel-A Lily non piacciono i cani- Lily era il suo gatto domestico- e poi è un gatto territoriale ghi ghi ghi-
-Un caratteraccio come il padrone- disse Natsu.
-Ti ho sentito, chef- disse Gajeel indicando Natsu.
Juvia non poteva, idem per Laki, Jet e Droy, Kinana disse che conviveva col suo fidanzato, ma aveva la raccapricciante abitudine di tenere un serpente libero per la casa e se avesse portato a casa il cagnolino se lo sarebbe mangiato.
Lucy si strinse il cane in grembo, non poteva lasciarlo a Kinana, era da escludere.
Lo chiesero a tutti ma nessuno poteva occuparsi del cucciolo-e ora cosa facciamo?- sospirò sconsolata, non voleva proprio lasciarlo in un canile-Lo abbiamo chiesto all’intera scuola-
-Non ha tutti, non potresti occupartene tu, Lucy? Quel piccoletto già ti adora- gli disse Natsu notando che il cucciolo stravedeva per la biondina.
Lucy guardò gli occhioni dolci e adoranti del cagnetto-sarebbe bello, si avvererebbe uno dei miei sogni, avere un cucciolo tutto per me- lo aveva sempre desiderato-ma con tutti i problemi che ci sono, il ristorante da gestire, le lezioni, dove troverei il tempo per occuparmi di lui?-
Il cane sentendo il tono della ragazza uggiolò con quegli occhioni tristi e Natsu rincarò la dose-ma non lo vedi Lucy? Muore dalla voglia di avere una padroncina buona e carina come te?-
-Mi trovi carina?-gli domandò con un sorriso la biondina.
-Be… si… insomma non dirgli di no- si corresse subito il ragazzo.
Lucy guardò il cagnolino e disse-sei troppo carino per lasciarti a qualcun altro, ho deciso, ti porto a casa con me- il piccolo abbaiò e gli dette una leccata sulla guancia lo alzò in alto-ah ci vuole un nome, ti chiamerò Plue, ti piace?-
-Bau, bau-
-Allora vada per Plue-sorrise Lucy.
-Anch’io sono carino, potresti adottare anche me, Lucy?- chiese il rosato scherzosamente.
-Scordatelo- scuotendo il dito sotto il naso di Natsu.
-Almeno ci ho provato-
Lucy sospirò-Con la storia di Plue non abbiamo potuto pensare alla pubblicità-
-Ah già! Ho un amico che lavora nel campo pubblicitario poteri chiedere a lui-se ne stavano per uscire quando Mirajane avanzò verso di loro con dei fogli in mano-Natsu! Lucy! Aspettate!- i ragazzi si voltarono verso MiraJane.
-Si, Mira?-domandò Lucy, l’albina porse loro dei volantini pubblicitari e Natsu si esaltò-una gara di cucina? Forte!-
Lucy sembrò rabbuiarsi stringendo quel foglio, ma Mira continuò-tra non molto a Magnolia ci sarà la 95°Edizione della Tenrou Gourmet, i cuochi dei continenti si sfidano per decretare il piatto migliore la quota di partecipazione è di 50 jewel la scadenza è fra un mese il 15 di ottobre se siete interessati potete iscrivervi, ci sono solo due regole da seguire, avere un diploma di cuoco e-
-Che la squadra dei cuochi sia composta da due persone, si lo so-finì Lucy e Mirajane annuì- vedo che conosci perfettamente le regole-
Lucy disse soltanto-È piuttosto famosa ogni cuoco conosce quella gara-
 Natsu le disse-è una manna dal cielo hai visto il primo premio-indicando con l’indice il fruttuoso premio in denaro-con questo potresti risolvere i tuoi problemi-
Però Lucy scosse la testa e restituì il volantino a MiraJane-Non sarà necessario, grazie comunque Mira-andandosene via, Natsu invece disse all’albina-a me interessa lo prendo-e corse verso Lucy che camminava in tutta fretta-perché non vuoi provare? Se ti serve un partner io sono disponibile-
-Natsu non è il caso- disse Lucy tagliando corto accelerando il passo ma il ragazzo non voleva mollare.
-Se è un problema di pressione io conosco-
-Natsu- lei si fermò e anche lui e gli parlò in tono serissimo- non ho alcuna intenzione di partecipare a quella gara, ne ora ne mai e ora se vuoi scusarmi vado al negozio di cibo per cani, ciao-disse congedandosi bruscamente e scappando via tenendo in braccio il cane.
Lucy aveva i suoi motivi per non partecipare a quella gara e Nastu presto o tardi avrebbe scoperto il perché.
 
 
                                                                               ***
 
 Plue(il cagnolino di Lucy) dopo un accurato lavaggio, tornato ad essere un meraviglioso pelo bianco perla, era stato ben accolto dai membri dello StarKey tanto da divenirne la mascotte ufficiale, Taurus si era  offerto di costruirgli una cuccia ed Aries di aggiungere un cuscino morbido dove il cagnolino poteva riposarsi, era così allegro e giocoso che era impossibile non volergli bene.
Quel giorno Lucy non aveva lezione e quindi poteva sostituire Aries che si era dovuta assentare per una visita dal medico e Loki l’aveva accompagnata, quindi poteva dare una mano per l’ora di pranzo, sempre che fossero venuti dei clienti.
Una famiglia con due bambini entrò i piccoli trascinavano per la mano i genitori-è qui mamma, il ristorante dove lavora il signor pupazzo di neve?-
-Deve essere questo, tesoro-guardando bene il volantino.
-Dove è il signor pupazzo di neve? Voglio vederlo ballare-
-Io ho fame papà!-si lamentò l’altro bambino.
-Buoni, buoni adesso mangiamo- li calmò il loro papà.
-Prego volete accomodarvi- li invitò Lucy con un sorriso, si accomodarono ad un tavolo e Lucy prese le ordinazioni, poi uno dei due bambini chiese-signorina, dov’è il signor pupazzo di neve?-
-Il signor pupazzo di neve?-chiese al bambino non sapendo che rispondere, eravamo a settembre era ancora un po’ presto per la prima neve, figuriamoci per un pupazzo di neve.
-Tesoro non disturbare la signorina- la donna rivolse un sorriso di scuse-lo perdoni, la vostra mascotte li ha colpiti, lasciatevelo dire è molto simpatico-
-La mascotte?-Lucy non capiva proprio cosa stava succedendo, ma di quale mascotte stavano parlando?
-Ma mamma…-
Lucy si riprese subito-Volete ordinare qualcosa?-
-Voglio i gamberetti fritti!-
-E io le patatine- Lucy prese le ordinazioni, quattro portate di gamberetti fritti con altrettanto contorno di patatine, arrivarono altri clienti e Cruz strabuzzava gli occhi-mi chiedo se è un miraggio-
-Non abbiamo avuto così tanti clienti da… be da tanto-disse Orologium con le lacrime agli occhi.
-A dirla tutta adesso ci occorrerebbe l’aiuto di Loki e Aries comincia ad esserci un po’ troppa gente- la porta si aprì  e apparve Natsu-ehi Lucy vedo che si indaffarata, ti serve aiuto? Vuoi un cuoco?-mentre passava di tutta fretta a portare piatti ai tavoli designati.
-Grazie ma Cancer e Taurus se la caveranno in cucina, mi servirebbe un aiuto a servire ai tavoli, non è che potresti darmi una mano?-
-Detto fatto- disse Natsu, si legò il grembiule di Loki mettendosi ad aiutare Lucy, i ragazzi ebbero il loro bel da fare per sfamare quelle bocche affamate ed esigenti, quando anche l’ultimo cliente se ne andò soddisfatto si accasciarono sulle sedie sfiniti ma appagati.
-Che faticaccia- sospirò pesantemente Lucy-grazie dell’aiuto-disse a Natsu.
-Non c’è problema, ah-prese una busta e la porse a Lucy-tieni con tutta la pubblicità che ho fatto me ne ero proprio dimenticato di restituirti il conto-
-Sei stato tu ad attirare i clienti allo StarKey? Come hai fatto? Distribuendo volantini?-
-Molto meglio volevo proprio fartelo conoscere- prese il cellulare e fece qualche chiamata-si pronto? Sei li vicino? Puoi venire qui per favore?-
-Chi hai chiamato?- domandò la biondina.
-Aspetta e vedrai. A proposito come sta il nostro piccolo trovatello? Si è ambientato bene?- domandò Natsu riferendosi al piccolo Plue.
-Sta benissimo è diventato il beniamino del ristorante, se vuoi passare a salutarlo  puoi venire su da me-
-Ne sono felice-Natsu sentì bussare alla porta, doveva essere lui, si alzò e andò all’uscio e rivolse un sorriso alla sua collega-Lucy ti presente la grande mascotte dello StarKey, signori e signore ecco a voi- spalancò la porta rivelando un uomo travestito da pupazzo di neve.
-Il Grande Plue, la mascotte dello StarKey- spalancando le braccia verso si lui.
-…-
-Be non dici niente?-con le braccia ancora  rivolte verso l’uomo mascherato da pupazzo di neve Lucy rimase senza parole, erano presenti nei parchi divertimenti a tema natalizio ma li?
 -Natsu perché hai portato qui Olaf? E perché l’hai chiamato Plue come il mio cane?-
-Olaf? Chi è Olaf? Questa è la mascotte dello StarKey- il pupazzo salutò Lucy.
-E dovrebbe attrarre i clienti? Scapperanno spaventati. E poi cosa c’entra un pupazzo di neve con lo StarKey?-e poi doveva tenere il nesso tra un pupazzo con un locale che aveva a che fare con le stelle, non stava né in cielo né in terra.
-I conigli purtroppo erano finiti-
-E ora che c’entrano i conigli? Volevi un costume di Bugs Bunny? Non so se avrebbe attratto con la sua solita frase ‘’hei! Che succede amico?’’- dicendolo in falsetto, non era mica un parco divertimenti il suo ristorante.
-I conigli vengono dalla luna-lo guardò come se avesse detto la più grossa stupidaggine del secolo e Natsu continuò- Purtroppo al negozio di costumi erano rimasti solo costumi da pupazzo di neve-
-E funzionerà?-
-Ma se è stato proprio grazie all’aiuto del mio amico, se oggi hai avuto tanti clienti-in effetti grandi e piccini le avevano chiesto del pupazzo di neve.
-Li ha attirati lui?-
-È stato un successone soprattutto con i bambini, se ne sono innamorati subito-
-Ecco a chi si riferivano i bambini-
E non hai ancora sentito il Jingle del ristorante, dai attacca- gli accennò Natsu in direzione dell’uomo mascherato.
Il pupazzo cominciò a ballare-‘’StarKey, StarKey, StarKey piatti prelibati assaggerai, StarKey, StarKey, StarKey non perderlo vai!’’-
-Sai che ti dico? La tua pazza idea potrebbe funzionare-potevano avere una possibilità.
-Questo è lo spirito giusto-

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Capitolo 5
*** Non mi arrenderò ***


NON MI ARRENDERÒ

 
Everloo era molto seccato quegli idioti dello StarKey non volevano chiudere anzi sembrava che il ristorante avesse ritrovato vigore e i clienti abbondavano, fissò seduto da dietro la scrivania quei due ebeti dei suoi scagnozzi e chiese-perché non vi fate venire in mente qualcosa, citrulli!-
-Ma signore cosa possiamo fare? Inventare nuovi piatti?-
-Sarebbe un’idea e-il telefono si mise sinistramente a squillare e inghiottì un groppo in gola quando dal cellulare apparve un nome in lettere maiuscole: CAPO.
-È tu sai chi?- chiese uno dei fratelli e l’altro confermò-è tu sai chi- colui che non doveva essere nominato.
Everloo prese tremante il telefono per poco non lo fece cadere, accettando la chiamata e lo portò sempre tremante all’orecchio-Si? Pronto?- pigolò con voce strozzata.
-Everloo mi hai molto deluso-
Everloo inghiottì un groppo in gola e si allargò il colletto diventato inspiegabilmente stretto con l’indice dal nervosismo-C-Capo… non preoccuparti ce li ho in pugno a breve quella mocciosa firmerà l’atto di cessione e il ristorante sarà tutto tuo-
-Eppure le mie fonti mi hanno detto che quel ristorante sta prosperando e se continuano così quei falliti riusciranno a pagare il debito, il che mi irriterebbe non sai quanto-
-Non ce la faranno glielo impedirò con ogni mezzo costi quel che costi- disse angosciato sarebbe stato disposto a fare qualunque cosa.
-Allora spremiti quel cervellino d’oca che ti ritrovi per fermarli, ti avverto se fallisci preparati alle conseguenze- minacciò iracondo.
E riattaccò, Everloo si rivolse a loro disperato-avanti ci sarà qualcosa che possiamo fare fatevi venire in mente qualcosa qualsiasi cosa!-
-Anche giocare sporco?-
Gli sembrava ovvio.
-Soprattutto giocare sporco-
Il fratello più mastodontico ebbe un’idea e si avvicinò all’orecchio-in questo caso come prima cosa potremo neutralizzare il cuoco niente cuoco niente cibo sarà sufficiente metterlo K.O.-
Everloo applaudì- perfetto può essere un inizio ma dobbiamo pensare a qualcosa che impedisca di tenere aperto quel maledetto locale qualcosa che li tenga chiusi per un bel po’-
Fu il turno del più magro -In questo caso che ne dite di- e spiegò il piano Everloo annuì con il suo collo taurino riprendendo colore-questa è un’ottima idea! Bravo! Riceverai un aumento di stipendio!-
L’altro fratello li guardò scettico-ma siete seri e se ci scoprono?-
Everloo batté un pugno sulla scrivania e urlò sputacchiando-Dobbiamo giocarci il tutto per tutto questa è guerra!-
 
                                                                                ***
 
 
Incredibile! Quel ragazzo era un caso perso  come aveva fatto a rovesciarsi della salsa di pomodoro addosso e meno male che non era calda altrimenti si sarebbe beccato un’ustione, sembrava un guerriero uscito da una lotta all’ultimo sangue era sicura che della salsa gli uscisse dalle tasche dei pantaloni. E Plue non l’aiutava il cagnolino stava leccando la salsa dal pavimento.
-Plue no! Ti farà male!-
Forse lo faceva apposta.
-Non è colpa mia te lo assicuro- si giustificò, voleva sostituire Taurus, purtroppo ieri sera aveva avuto un’incidente in motorino perché un idiota lo aveva fatto sbandare con la sua auto non si era nemmeno fermato a soccorrerlo.
Che gente! Se avesse saputo chi era gliene avrebbe cantate quattro non era una persona che arrivava alle mani ma questo l’aveva fatta arrabbiare, fortunatamente per Taurus non aveva riportato danni eccessivi ma il braccio dominante si era rotto e per le prossime settimane avrebbe dovuto portare il gesso e non poteva certo lavorare.
-Vai di sopra sali le  scale sono collegate al mio appartamento e fatti una doccia ti porterò un cambio di abito-
La guardò stranito come se fosse impazzita e Lucy chiese-che c’è?-
-Non ho nessuno intenzione di indossare una gonna!-
Mise le mani davanti-Lungi da me di macchiare la tua virilità mascolina, ti darò qualcosa che era di mio padre e ora vai-
Natsu andò in bagno e si tolse maglietta e pantaloni e si dette una bella ripulita uscendo dal bagno trovò in una cesta il cambio di abiti prese la roba e tornò dentro per mettersi la roba addosso gli stavano un po’ larghi i pantaloni ma con la cintura risolse il problema e andò a cercare Lucy per riprendersi i suoi vestiti sporchi finendo in cucina-Lucy dove sono-si fermò non appena vide sulla parete inquadrettato un articolo di giornale risalente ad una ventina di anni fa e parlava della 75° Edizione della Tenrou Gourmet e la cosa che colpì Natsu fu la foto dei vincitori una giovane donna che somigliava a Lucy come una goccia d’acqua che reggeva un trofeo e un uomo accanto a lei con i volti felici e altrettanto trionfanti poi altre tre donne e tre uomini l’articolo citava-‘’…la coppia rosa astrale batte la coppia del tamarindo verde presentando un piatto che hanno fatto sciogliere il rinomato critico gastronomico, re stellato, e Miss Aquarius tramutando la sua perenne smorfia in un‘’sorriso’’ amici miei! Non sto scherzando un vero sorriso e addirittura elogiando il piatto in questione noi non siamo abituati a complimenti del genere dalla critica gastronomica conosciuta da tutti come regina dei ghiacci i suoi commenti risultano essere o ‘’immangiabile’’ oppure ‘’passabile’’ ma uno ‘’squisito’’? Lo avevate mai sentito? Nessuno era mai riuscito ad accontentare il suo palato così esigente fino ad oggi.
Ecco i commenti culinari dei nostri due giudici:
Re stellato: l’armonia e la bellezza di questi piatti superano ogni rosea aspettativa entrambi hanno ottime potenzialità tuttavia è difficile fare il critico quando entrambe le squadre hanno portato in tavola piatti assolutamente deliziosi ma se devo decidere il mio voto va al team rosa astrale.
Aquarius: Se è buono? Tsk! Che domande fai? Persino un idiota capirebbe che questo piatto non è stellato ma super stellato per la prima volta nella mia vita ho incontrato un livello che posso definire ottimale e spero di assaggiare qualche altro piatto di questo team in futuro.
E quest’anno il piatto ‘’Rose di cioccolato’’ vince la 75° Tenrou Gourmet organizzata da Seth Vermillion e sua moglie la splendida Margot, peccato per il piatto del team il tamarino verde quegli Star mango erano fantastici tuttavia la coppia rosa astrale ha ringraziato gli avversari e la cuoca esordiente Layla Heartphilia ha stretto la mano dell’avversaria Grammi μ ringraziandola della sfida si era sentita molto motivata e-
-Natsu- il ragazzo sussultò tornando alla realtà e vide Lucy indicava lei e l’articolo-i tuoi genitori hanno vinto una edizione in passato, esattamente venti anni fa-
-Hai letto l’articolo vedo-disse amara mise in mano a Natsu un sacco con dentro i vestiti sporchi e andò a riempire la ciotola dei croccantini di Plue poi andò a preparare del caffè.
-Quello che non capisco è perché non vuoi partecipare? Sei molto brava- prova del fatto che aveva assaggiato la sua cucina Lucy aveva talento.
Lei sospirò-Ma per favore, Natsu, non sarei mai in grado di eguagliarli e poi non è necessario lo StarKey va a gonfie vele- rimase in silenzio per qualche minuto e Natsu si guardò attorno e si accorse di una cosa terribile per Lucy.
-E oltre al ristorante perderesti anche il tuo appartamento, la tua casa?-
 Lei annuì ma sorrise-purtroppo è così ma grazie alla tua idea della mascotte le cose vanno alla grande a proposito dovrei sdebitarmi con il tuo amico Bixlow per l’aiuto che ci dà-
-No non preoccuparti mi deve un favore e comunque per quanto riguarda la gara non puoi saperlo se non ti butti- s’interruppe quando si ricordò una cosa importante-a già ascolta so che non abbiamo lezione ma oggi pomeriggio dovrebbero arrivare Laxus e Erza, lui per vedere suo nonno e lei di ritorno dal suo fidanzato al Fairy Tail sono sicuro che andrai d’accordo con loro-
-Erza? E chi sarebbe?- Laxus ne aveva sentito parlare ma di Erza non aveva accennato nessuno.
-La pasticcera tranquilla abbaia ma non morde senza offesa Plue-parlando un momento al cagnolino Plue d’altro canto continuava felicemente a mangiare.
Chinò il capo di lato-Non è mica un cane-
Lui pensò di avvertirla-Hai ragione è un mastino soprattutto quando si arrabbia-
 
                                                                                    ***
 
Natsu e Lucy arrivarono al Fairy Tail e la ragazza mai si sarebbe aspettata Makarow un uomo adulto e responsabile fare i capricci come un bambino stava discutendo con un grande e grosso ragazzo biondo e Mira stava facendo inutilmente da paciere-avanti calmatevi-
-Perché sei tornato dal tuo stage, nipotastro sconsiderato?- gli chiese l’ometto puntandogli il dito contro.
-Indovina un po’? Qualcuno mi ha chiamato dicendomi che ieri sera non ti sentivi bene-
Makarow fissò Mira ma ella si voltò da un’altra parte per non intercettare lo sguardo severo del vecchio ma il direttore si rivolse a Laxus-niente di serio ho avuto solo un capogiro per via del troppo lavoro un’aspirina e sono tornato come nuovo. Vedi?-facendo stretching tentando di toccare la punta delle scarpe cosa che non riuscì il nipote lo fissò accigliato.
-E a parte l’aspirina hai preso il resto delle medicine che ti ha consigliato il dottore, vecchio rimbambito?-
-Puah! Quella roba non mi piace, e poi se la memoria non mi inganna un tempo te le facevo ingoiare io le medicine, Laxus-
Lo fissò con un sorrisetto da birbante-Pensa un po’ i ruoli adesso si sono invertiti adesso com’è ingoiare quella robaccia?-
Natsu tossì forte richiamando l’attenzione e Makarow colse la palla al balzo-a proposito Laxus ecco il nostro ultimo acquisto questa è la nostra Lucy e Lucy mia cara questo degenerato è il mio unico nipote, Laxus-
-Piacere di conoscerti- salutò Lucy, Laxus fece un piccolo cenno col capo per ricambiare-si lo sapevo già Mirajane mi ha avvertito anche di lei-
-Yo Laxus!-salutò Natsu battendo pugno contro pugno-Natsu vedo che l’altro vecchiaccio non ti a ancora cacciato, pensavo che l’astio che prova verso tuo fratello ti avrebbe impedito di mettere piede qui dentro, sono contento di rivederti-
-He he he può muovere mari e monti ma qui non mi scolla nessuno alla faccia sua-
-Potrebbe accogliere Zeref solo se si presentasse con quella collana ma sa che è un’impresa impossibile sarà perduta da cento anni ormai e chi la ritrova?-
Lucy non capiva cosa c’entrava una collana con il fratello di Natsu.
Makarow interruppe i suoi pensieri-Beh fa come ti pare resta quanto vuoi, ma non devi trascurare lo stage, non ho bisogno di un badante, io torno in ufficio!- il vecchio si incamminò verso la sua stanza e Laxus gli urlò dietro-è esattamente quello che farò vado a lezione e comunque avevo appena finito lo stage!- e nello stesso momento sbatterono le porte Lucy sussultò e Mira sorrise-che bella dimostrazione di affetto reciproco-
Lucy fece una faccia scettica-Affetto? Quei due?- non si erano scambiati nemmeno una parola gentile, si erano soltanto inveiti contro.
Mira spiegò-Non lo ammetteranno mai perché sono troppo cocciuti ma in fondo si vogliono bene e… oh che sbadata- esclamò e Natsu e Lucy la fissarono senza capire-è appena arrivata Erza se fate in tempo potrete vedere una delle sue lezione speciali oggi farà sculture di zucchero e o eccola là! Erza!- la chiamò Mira, una ragazza dai lunghi capelli rossi incideva aggraziata come una modella e verso di loro li salutò-ciao Mira e ci sei anche tu Natsu, ragazzaccio!-
-Ehi Erza!-salutò Natsu la ragazza che da vero maschiaccio afferrò Natsu per il collo e gli arruffò i capelli rosa-vieni qui birbante! È da tanto che non ci vediamo! Mi devi raccontare tutto! Come stai? E tuo fratello? Lo sa che con il suo comportamento sta facendo preoccupare la nostra Mavis? Anche se in realtà l’ho vista parecchio rilassata per una ragazza che soffre la lontananza del proprio fidanzato. Oh se solo Zeref trovasse quella collana i problemi si risolverebbero in un battibaleno-
Di nuovo? Perché tutti quanti erano ossessionati da quella collana? Ora era curiosa.
-Ehm…-
-Oh già Erza ti presento Lucy lavora da noi anche lei come insegnante-
Erza mollò la presa-Ma non mi dire! Quindi siamo colleghe! Piacere di conoscerti Lucy io sono Erza-
Vennero interrotti dalla suoneria di un cellulare.
-Un momento scusate- Erza prese un cellulare dalla borsa e se lo portò all’orecchio ed esplose trillando smielata in un –CIAAAAOOO ZUZU!!!-
Natsu si accostò a Lucy che spiegò-il fidanzato-
Lucy inarcò un sopracciglio-e si chiama davvero Zuzù?-non si capacitava che qualcuno all’anagrafe fosse registrato con quel nome.
Lui scosse il capo formando una smorfia raccapricciante-No, è il soprannome che gli ha dato Erza-
-CIAAAAOOO ZAZÀ!- aveva messo il vivavoce e Natsu indicò Erza spiegando alla bionda-il soprannome che il suo ragazzo gli ha dato -
-Oh-
Erza si prolungò con un resoconto-Sono appena arrivata, sarei venuta prima se un imbecille non mi avesse tamponato il mio taxi… si si non preoccuparti non è successo niente ma tanto a le ore contate ho preso la targa a quel furgone non ha scampo! E se solo me lo trovo tra le mani quell’imbecille ti assicuro che non rimarrà niente. -in quel momento da arrabbiata le faceva paura forse Natsu non aveva tutti i torti comunque la sua faccia si distese-Ma che mi dici di te amore? Mi manchi già voglio rivederti presto quando arriverai? La prossima settimana? Aspetterò con pazienza conterò i giorni le ore i minuti e i secondi che mi separano da te a presto tesoro baci baci!- lanciando schiocchi di baci per aria.
Non aveva mai visto tanta dolcezza in una pasticcera.
-Piuttosto… zuccherosa- mormorò a Natsu e lui fu d’accordo con lei-ma solo con il fidanzato per il resto è un’altra-
Erza propose quando finì di telefonare-Allora vogliamo andare a lezione?-
Ma il tempismo doveva arrivare nel momento sbagliato e provenne stavolta dal cellulare di Lucy che non appena si mise all’orecchio il suo apparecchio telefonico sentì una voce allarmata.
-Pronto Lucy!- Aries parlava gravemente e Lucy avvertì un campanello d’allarme-Aries che cosa ti prende? Qual è il problema?-
-Torna allo StarKey, subito, c’è un’emergenza, è appena arrivato un ispettore sanitario! E vuole parlarti immediatamente!-
-Ok, arrivo tra cinque minuti- e riattaccò guardò Erza e Natsu-perdonatemi ma devo tornare subito a casa, Erza è stato un piacere conoscerti e non vedo l’ora di lavorare con te- e con questo scappò via seguita da Natsu-aspettami, Lucy, vengo con te!-
I ragazzi arrivarono allo StarKey e Lucy oltre ai membri del suo staff tranne Taurus che era assente c’era un omone che gli ricordava un raviolo cinese ben imbottito da come la sua pelle era pallidissima e paffuta  lui la squadrò-è lei la proprietaria del ristorante?-
-Si, sono Lucy Hearthphilia, le serve qualcosa, signor?-
Il raviolone si presentò-Kain Ikaru, ispettore sanitario, come stavo spiegando poco fa a questi signori, sto facendo solo il mio dovere signorina Hearthphilia e purtroppo mi vedo costretto a chiudere questo locale-
Le sue parole furono una doccia fredda-Cosa?! No non può essere e per quale motivo?-
-Ho ricevuto una telefonata anonima che mi ha informato che i vostri generi alimentari sono contaminati! Il pesce è marcio, la carne è avariata  per non parlare della frutta e della verdura ci ho trovato scarafaggi dico scarafaggi! Mai in tutta la mia vita che ho fatto questo lavoro ho visto niente di tutto questo! Come me lo può spiegare signorina?- guardandola severamente.
Lucy si fece piccola-I… Io non saprei proprio cosa dire? Da anni prendiamo frutta, verdura dallo stesso agriturismo per non parlare della carne e del pesce sono, sono accuratamente selezionati e conosco personalmente i fornitori ci fidiamo di loro e dei loro prodotti di ottima qualità deve credermi!-
-Comunque sia mi dispiace io faccio il mio lavoro ma devo chiudere questo locale fino alla prossima ispezione che sarà-prese l’agenda e sfogliò qualche pagina- tra sette mesi-
-COSA?!-il grido fu generale, sette mesi? Aveva voglia di scherzare? Non avrebbero mai fatto in tempo a ripagare il debito.
Natsu fece un passo avanti-Hey budino! Ci deve essere sicuramente un errore!-
-Tu non ti permettere di chiamarmi budino!- sbraitò incavolato contro Natsu perdendo la compostezza.
-La prego per favore non ci faccia questo, signor Ikaru!- disse la piangente Aries, l’ispettore sanitario fissò un altro punto-sono costernato ma ripeto faccio solo il mio lavoro, come primo passo vi consiglio di chiamare la disinfestazione, buona giornata- li salutò e uscì dal ristorante.
Lo staff era nel pieno dello sconforto Aries piangeva inconsolabile e Loki tentava di tirarla su col morale, Cruz e Orologium erano abbattuti, Cancer non sapeva cosa dire e Lucy non aveva la forza di piangere-ma come è potuto succedere?-
-Quei nuovi fornitori provenivano dall’agriturismo e allevamento Mermaid Heel ho visto il camioncino, sono venuti oggi proprio quando non c’eri, non mi sono piaciuti avevano un’aria losca ma non ho badato molto mentre ero impegnato con le prenotazioni hanno messo gli alimenti in dispensa se solo se avessi controllato è tutta colpa mia!-si lamentò Cruz.
-No Cruz sarei dovuta rimanere io- doveva parlare con Beth e con Miliana!
Loki le disse gentile-Tu non potevi sapere Lucy, nessuno immaginava che sarebbe successo questo-
-A me questa storia puzza di sabotaggio- tutti gli occhi fissarono Natsu e scrollò le spalle-ma non vi sembrano troppe coincidenze? Prima Taurus, la faccenda degli alimenti avariati, l’invazione degli scarafaggi e poi l’improvviso arrivo di quel budino, è senz’altro un sabotaggio in piena regola!-
Cancer concordò- ne ho il sospetto pure io e mi gioco i miei coltelli da cucina che questa è tutta opera di quel maledetto Everloo!-
Loki esclamò-Hai ragione c’è sicuramente il suo zampino! Solo a lui gioverebbero le nostre disgrazie! Ora vado da lui e lo faccio confessare!- ma venne fermato da Lucy e Aries-No Loki! Non andare! Ti farai male!-
-Nii-sama! Non andare!-
-Hanno ragione, figliolo! E poi non abbiamo nemmeno una prova che sia stato lui- disse grave Cruz.
Lucy lo lasciò andare quando si calmò e parlò doveva prendere una decisione tanto amara in quanto responsabile- sentite mi duole ammetterlo ma non c’è altra via se non quella di chiudere il ristorante in qualche modo riuscirò a pagare il debito ma voi non potete lavorare qui nel frattempo–
Tutti erano scioccati persino Natsu.
La pregò Loki-No Lucy! Non puoi farlo! E noi? Che cosa faremo?-
Lucy odiava fare loro questo e si vergognò di se stessa e nascose le lacrime tra il sorriso e quando disse le parole successive suonarono dentro di lei come un tradimento-Non è grave siete persone con un grande talento ci saranno tanti ristoranti migliori di questo che aspettano persone laboriose come voi-
Cruz parlò-Io in realtà volevo prendermi una lunga vacanza alle terme le mie povere ossa hanno bisogno di riposare-
-Io invece voglio andare a trovare mio fratello è da tanto che non lo vedo- disse Orologium.
-Non è grave Lucy, ebi, troveremo qualcosa- la rassicurò Cancer, Aries annuì-non preoccuparti per noi, vero fratellone?-
Loki annuì non doveva essere facile per lei-Anche se non possiamo aiutarti qui ti sosterremo lo faremo sempre e comunque-
Lei si chinò col capo trattenendo le lacrime-grazie a tutti voi, vi prometto che troverò un modo per risolvere tutti questi problemi e torneremo a lavorare insieme-
 
 
Ormai lo staff dello StarKey se ne era andato e Lucy era rimasta sola con Natsu e chiese-cosa vuoi fare adesso?-
-Farò delle telefonate, prima di tutto chiamo la disinfestazione non voglio insetti nel mio locale, ci sono le prenotazioni da annullare, voglio comunque chiamare Beth e informarla di questa faccenda a detta di Cruz quei tizi non li aveva mai visti e potrebbero aver rubato un furgone e infine…-lo fissò intensamente.
-E infine…?-lasciando le parole in sospeso.
Lucy aveva uno sguardo determinato-Vado ad iscrivermi a quella gara, ho tutta l’intenzione di vincere la Tenrou Gourmet, sei ancora disposto ad affiancarmi, partner?- e gli offrì il palmo della mano.
-Puoi scommetterci, partner!- dandogli il cinque.
Non doveva lasciare che la paura prendesse il sopravvento su di lei non quando in gioco c’era molto.

 
 
 
 
 
 
 

 
Angolo dell’autrice: Lo so, Lo so. Questo è un tremendo ritardo ragazzi, non ci sono scuse che tengano sono la peggiore T_T ma finalmente sono riuscita a riprendere  questa storia che avevo lasciato in sospeso da troppo tempo.
Spero di riaggiornare presto intanto vi auguro Buon Anno!!!!

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Capitolo 6
*** La scomparsa della collana ***


La scomparsa della collana

 
-Ripetimi perché non hai chiamato un taxi?- chiese accigliata la bruna nel posto passeggieri del tram alla rossa.
Erza elencò due punti sulle dita-Punto uno ho avuto una brutta esperienza di recente e punto due mi dovevi un favore, Cana-facendo segno alla scatola che teneva sulle ginocchia.
Cana si leccò le labbra-Se è ancora per quella storia dello Chateau Lafite ti rammento che era una scommessa di due tredicenni ma sono contenta di averla fatta mi ha permesso di seguire la mia strada-
-Ringrazia il cielo che Makarow sia stato clemente, master, mia madre invece mi tenne agli arresti domiciliari per un mese intero da come era arrabbiata e dovette sborsare metà del prezzo per quella maledetta bottiglia se lo avessi saputo non ti avrei mai assecondata-
Ancora oggi lo aveva nella mente era come se fosse successo ieri, la madre di Erza e il padre di Cana lavoravano allora per la scuola di cucina di Fairy Tail, lui come sommelier e lei come pâtissier  come si definiva, e le due ragazze andavano ancora alle medie e Cana aveva visto una bottiglia di vino non identificata quando si trovò nell’ufficio di Makarow insieme al padre perché il genitore doveva compilare non si sa quale documento  poi quando Makarow aveva aperto il cassetto per cercare una penna l’occhio gli era saltato su quella bottiglia che rotolava allora lo aveva raccontato ad Erza e la rossa si era resa complice di Cana a prendere quella bottiglia e senza farsi vedere da nessuno le ragazze erano riuscite ad arraffarla una volta sole si erano scolate l’intera bottiglia.  E il risultato fu una ubriacatura completa.
La bruna scrollò le spalle-Peggio per quel vecchio non doveva nascondere un tesoro da 1000 jewel in un posto banale come un cassetto già che c’era poteva metterla in cassaforte-
Erza si accigliò-Cana guarda che le bottiglie non vanno mica in cassaforte-
-Lo so benissimo. In effetti pure mio padre non la prese molto bene e anche lui pagò la sua parte-
-Immagino che anche tu ricevesti la tua dose di rimproveri-
-Beh si ma di un altro tipo una volta tornata a casa quando mi passò la sbronza mi rimproverò dicendomi perché ci avessi messo tanto, la sua prima sbronza è stata quando aveva dodici anni- ghignò birichina.
Cana le mise un braccio intorno al collo e ridacchiò birichina-Sei anche tu mia complice cara mia, rammenti che sbronza?! Ci ritrovarono brille e in biancheria intima io stavo tenendo un mestolo come un microfono. L’ambrosia degna degli dei, ma non parliamo del passato piuttosto dimmi come mai abbiamo comprato la torta c’è una qualche occasione da festeggiare?-
-Non te l’ho detto? Lucy parteciperà insieme a Natsu alla gara di cucina-
Cana si raddrizzò interessata-Come? Come? Come? Natsu a finalmente trovato una ragazza?- da non credere.
-Dal poco che ho visto mi sembrano buoni amici e ho pensato di portare una torta di quella pasticcieria che hanno appena aperto ho sentito dire che usano una ricetta favolosa-
Cana si portò indietro la testa frustrata-non ricordarmi le due ore di fila potevi farla tu la torta non sei una pasticciera?-
-Ero curiosa di provarla e poi una festa senza torta è solo una riunione*-
-Lo so -finì Cana-Oh è la nostra fermata- e le ragazze si alzarono e scesero ma qualcuno urtò Erza facendole cadere la torta fu un bello splat-oh no!- inginocchiandosi purtroppo la torta era irrecuperabile-No!- con le lacrime agli occhi addio a quella sognata dolcezza digrignò i denti verso il colpevole che aveva osato tanto-Tu! Dannato torticida che…-
-Sono davvero desolato mi dispiace tanto- disse quel bellissimo sconosciuto dai capelli blu e il resto imprecazioni di Erza gli morirono in gola sostituiti da balbettii e un leggero rossore sulle guance- no… no… non… era importante-
-Non era importate? Abbiamo fatto una fila di… ahi!- Erza mollò una gomitata all’amica col proposito di farla stare zitta-davvero non era importante-
-Siete della scuola di cucina al Fairy Tail?- indicando i loro cartellini con i loro nomi e il logo della scuola.
Cana annuì e prese l’iniziativa dato che Erza se ne stava imbambolata a fissare quel ragazzo-Si noi due lavoriamo li, signor?-
-Oh perdonate la mia maleducazione, Gerard Fernandez- si presentò con un sorriso.
-Piacere… so- sono E-Erza Scarlet o-ora do-dobbiamo proprio andare, arrivederci- si sentiva come una scolaretta in sua presenza e allungò una mano verso Cana trascinandola via a passo svelto e quando furono lontane la bruna scoppiò a ridere.
-Alla fine la torta dovrai farla da sola ma in compenso sei rimasta intortata con un bel bocconcino-
-Cana! Ma che dici?!- e si voltò di soppiatto per vedere cosa stava facendo quel Gerard, aveva estratto il cellulare e stava chiamando qualcuno osservando distratto la confezione di quella torta quando rialzò lo sguardo Erza si era rivoltata di nuovo pe raggiungere la scuola.
 
 
                                                                                     ***
 
 
Lucy era a corto d’ingredienti o meglio aveva dovuto buttare per ordine della disinfestazione e non poteva usare ancora la cucina del ristorante dello StarKey  per i fatti recentemente accaduti e allora Natsu aveva chiesto a Mavis se potevano usare la cucina di Fairy Tail dopo le lezioni cosa che aveva dato il suo consenso nonostante le obiezioni del vecchio Purheito.
-Potremo cucinare delle omelette che ne dici?- chiese Natsu facendo quella proposta.
-Uh… certo- annuì distratta
-Happy dacci una mano a trovare le uova-ordinò Natsu al gattino.
-Miao- e zampettò a rovistare gli ingredienti della cucina.
Lucy non si capacitava come mai l’avvocato di Mavis Vermillion covasse tutto questo rancore nei confronti di Natsu.
Se da un lato la ragazza era grata dall’altro era curiosa perché Mavis avesse dato a Natsu tale concessione.
Il ragazzo stava tirando fuori pentole e padelle-Natsu come mai-
Natsu finì la frase lasciata in sospeso-come mai quel vecchio di Purheito ce l’ha tanto con me e la mia famiglia? Soprattutto con mio fratello Zeref?- finì per lei.
-Si- rispose sconvolta come se gli avesse letto nel pensiero.
-Questa storia risale a molto tempo fa ai tempi del mio bisnonno Arius e della prima edizione della Tenrou Gourmet e della sua allora fidanzata Mavis Vermillion bisnonna di Mavis.  I Vermillion erano piuttosto famosi allora come cuochi alcuni di loro avevano servito persino nella corte imperiale tanto che la regina regalò ad un cuoco una… parrucca no aspetta come si chiamava… parrucchino no!- Natsu aveva vuoti di memoria-Come si chiama quel set di gioielli?- chiese a Lucy.
Gli venne in mente solo una cosa-Parure?-
Natsu batté le mani-Si esatto una parure! Venne ricompensato con una parure che regalò a sua moglie  successivamente tutte le donne della famiglia Vermillion indossavano quei gioielli, tuttavia le cose ebbero una brutta piega quando Malcolm Vermillion, il padre di Mio, decise di avviare una gara di cucina e come premio il vincitore avrebbe ottenuto la mano di Mio tra i partecipanti si presentò il mio bisnonno, Arius-
Lucy strinse le mani indignata-Un momento! Come ha potuto essere così maschilista! E a sua figlia? Non ha pensato?-
-Be ecco… Happy no non il pesce!- gridò Natsu verso il suo gatto.
-Il pesce?-lo fissò confusa spostando lo sguardo al gatto che aveva scovato uno sgombro succulento.
-Happy le uova- lo ammonì Natsu e Happy si allontanò a malincuore dallo sgombro per cercare le uova e Lucy riprese-stavi dicendo?-
-Probabilmente voleva metterlo alla prova non saprei, comunque Arius e Mio erano molto innamorati e…-
Lucy lo interruppe di nuovo sconsolata immaginandosi che la gara non fosse andata come sperava-E purtroppo Arius non riuscì ad arrivare alla finale-
-Al contrario-la stupì Natsu- nessuno lo fermò, riuscì a vincere la prima edizione della Tenrou Gourmet conquistando il palato di Malcolm e ottenendo la mano della ragazza tuttavia avvenne un incidente-
-Cosa?- non stava più sulle spine cosa era successo di tremendo?
-Fu durante la festa di fidanzamento dei due ragazzi c’erano tutte e due le famiglie Dragneel e Vermillion e venne rubato sotto il naso uno dei gioielli della parure ti lascio indovinare quale-
Ora capiva tutto-La famosa collana di cui parlano tutti-
-Bingo-
-E che ne fu della storia d’amore tra Arius e Mio?-
-Malcolm accusò Arius del furto cosa che negò venne chiamata anche la polizia perquisirono tutte e due le famiglie compresa la servitù rivoltarono la casa da cima a fondo come un calzino ma non trovarono niente addosso a nessuno quella collana puff sparì nel nulla come per magia- schioccando le dita- e la cosa peggiore fu che  Malcolm credeva fermamente che fosse stato Arius e si vendicò sciogliendo il fidanzamento con sua figlia e da allora la mia famiglia venne incolpata per un crimine che non aveva commesso- a Lucy dispiacque un sacco non solo per Arius e Mio ma anche per Zeref e Mavis quella storia si ripercuoteva su di loro e su Natsu.
-Quindi Arius e Mio furono costretti ha lasciarsi- che fato tragico poverini due ragazzi innamorati costretti ha separarsi.
Natsu annuì amaro-già e la più grande paura di Purheito è che la storia si ripeti- un po’ capiva la paura di quell’uomo temeva che quello che fosse successo a Mio accadesse anche a Mavis.
-E non è mai stata ritrovata? La collana intendo. Nemmeno un indizio?-un oggetto prezioso non poteva sparire nel nulla.
-Un mistero irrisolto- mugugnò Natsu e chiese a Lucy-ma a proposito di misteri, a te invece come è andata? Hai parlato con la tua amica?- forse potevano fare luce su un altro caso.
-Si mi ha detto che non ha mandato nessuno a fare rifornimento allo StarKey lei di solito li manda il giovedì e quelli sono venuti il mercoledì. Ha pure controllato se mancava un furgone ma a quanto pare nessuno a rubato niente- mormorò scontenta.
-È inutile pensarci ora la cosa importante è concentrarci sulla gara torniamo alle omelette-
-Miao!- Happy stava giocando con le uova facendole rotolare sul tavolo.
-Ottimo lavoro Happy!-
Lucy sbatté le uova e le frustò insieme a un po’ di latte e Natsu chiese-passamele ti faccio vedere un trucchetto interessante- e il ragazzo formò una frittata nella padella calda con un po’ d’olio con un colpo la fece rivoltare dall’altra parte in maniera perfetta Lucy applaudì la sua bravura-sei stato bravissimo-
-La so a me piace cucinarle da entrambi i lati, posso farle volare più in alto, vuoi vedere?-
-No non è necessario- avendo come un brutto presentimento.
-Oh penso di no guarda!- Natsu ci mise troppa forza e la spiaccicò in alto sul soffitto, Lucy andò sotto dove si trovava spiaccicata sul soffitto la frittata e lo fissò ironico-e adesso?-
-Ora la recuperiamo vado a prendere una scala-ma la forza di gravità attrasse la frittata a terra e centrò la testa di Lucy.
Natsu scoperchiò quel velo fritto tra pollice e indice come quello di una sposa-tutto bene?- si azzardò a chiedere.
-NATSU!!!- gli gridò Lucy agitando i pugni, perché con lui la cucina doveva essere così… così… pasticciata?!
Ma quell’incidente non la fermò, i due ragazzi si esercitarono a farne di vario tipo prosciutto e formaggio e anche alle verdure per essere la prima volta che lavoravano insieme non era stata poi tanto male, qualcuno bussò alla porta.
-Ragazzi potete venire un attimo nell’altra sala? Mavis deve fare un annuncio-  era Erza.
-Portiamo con noi anche le omelette forse i ragazzi gradiranno-
-Ok-annuì Lucy e seguirono Erza con Happy che trotterellava dietro di loro e quando la rossa spalancò la porta ci fu un-SORPRESA!!!!-
-Eh?- per poco i piatti non gli caddero dalle mani e Lucy domandò-Mira? Ragazzi che cosa succede?-
-Non lo vedi questa è una festa-Mira spalancò le braccia e indicò tutti nella sala c’era pure qualche faccia nuova oltre che gli allievi.
-E che cosa festeggiamo?-
Si fece avanti una bella bruna-Naturalmente la vostra partecipazione alla Tenrou Gourmet, tesoro-offrendogli un fluté-oh che sciocca ho dimenticato di presentarmi sono Cana, Master of Wine, è un piacere conoscerti-
-Master of Wine?-aveva capito bene? Erano l’elité dei sommelier se ne contavano pochi sulle dita delle mani, quella ragazza doveva avere una vasta cultura dei vini e dei metodi di produzione.
-Il piacere è tutto mio- era lusingata per quella festa fuori programma ma sembrava un’esagerazione-Ma mi sembra eccessivo per la partecipazione ad una gara-
-Non ti preoccupare tanto qua ogni scusa è buona per festeggiare-la rassicurò il vecchio Makarow, la bionda poggiò i piatti sul tavolo insieme ad altri manicaretti e Levy la arpionò-Lu-chan! Vieni deve assolutamente assaggiare questi stuzzichini che ha fatto Laxus- passandogli un piatto erano wurstel avvolti nella pasta di pane se ne ficcò uno in bocca era veramente buono quel Laxus ci sapeva fare con il pane.
-Gray molla quel pollo fritto è mio!- gli sbraitò Natsu.
-L’ho visto prima io chef dei miei stivali!-
Un bussare alla porta interruppe tutti si trattava di una fattorina dai lunghi boccoli rosa-scusate sto cercando miss…-
-Meldy?-
-Juvia?-
-Non è tua cugina, Juvia?-domandò Gajeel.
Juvia andò di fronte a lei-Juvia chiede che ci fai qui?-
La ragazza scrollò le spalle-Come vedi sto lavorando mi stupisce che tu stia facendo qualcos’altro a parte lavorare e stalkerare la tua nuova vittima come si chiama? Gray?-
-Chi sarebbe la vittima? Parli di me?- chiese l’interpellato.
Maldy fece un lungo fischio-ora capisco perché blateri sempre di Gray è proprio un bel ragazzo- soppesandolo con sguardo da vera intenditrice.
Juvia gli lanciò un’occhiata assassina-Lo stai puntando per caso? Juvia non te lo permetterà!-
-Beh come ho detto prima non sono qui per te sto cercando miss Erza Scarlet  c’è una consegna speciale per lei- alzando la scatola che teneva in mano.
-Eccomi sono qui- si fece avanti la rossa e Meldy gli porse la scatola con tanto di bigliettino, Erza scoperchiò e molti sbirciarono alle sue spalle-non posso crederci! È una torta della Sorcierre!-
-Ed è più grande di quella che abbiamo preso alla pasticcieria-le fece eco Cana poi disse-leggi chi te la manda sono molto curiosa- Erza gli consegnò la torta e lesse l’elegante calligrafia del biglietto:
 
‘’Un piccolo pensiero per farmi perdonare con affetto da un distratto e rammaricato torticida, spero di rivederti presto, Gerard Fernandez’’
 
-Oh Erza che pensiero dolce, ma chi è un torticida?- domandò Mirajane ad un Erza con la faccia tutta rossa orecchie comprese.
Cana ridacchiò-A quanto pare ahi fatto colpo su quel bel bocconcino, mi pare-
Erza annaspò-I-I… Io n-non ho fa… tto colpo s-su nessuno!-
-Meldy, Juvia vuole sapere chi è questo Gerard?-
-Io vorrei sapere come ha fatto ad ottenere una torta in poco tempo noi abbiamo dovuto aspettare due ore intere- commentò Cana.
Meldy scrollò di nuovo le spalle e si fissò noncurante le unghie smaltate di rosa -c’è poco da dire è un nostro cliente di vecchia data della pasticcieria Sorcierre lui e la mia capa sono amici d’infanzia-
-Tu lavori per quella pasticcieria e non hai mai portato a Juvia nemmeno un biscotto?-
-Mi spiace non facciamo omaggi nemmeno a parenti-
Juvia le scoccò un’occhiataccia-Scroccona-
-Stalker- facendogli una linguaccia poi a ricordarsi si rivolse a Gray puntandogli contro l’indice-quanto a te ti consiglio di cambiare paese e identità non appena Juvia punta una preda non la molla più mi dispiace per te-
-Meldy se non sparisci entro tre secondi Juvia ti cambia i connotati!-
 
 
                                                                                  ***
 
 
Il giorno della gara era finalmente arrivato oggi i migliori cuochi si sarebbero sfidati a suon di portate, c’era un sacco di gente quel giorno.
Lucy ricevette messaggi da Loki e Aries come auguri di buona fortuna o in bocca al lupo e pollici in su.
La biondina poggiò il cellulare sul cuore sussurrando tra le labbra un-grazie amici miei-
Lucy fissò il cartellone in tutto c’erano quattro gironi A,B,C e D, loro erano nel girone D la loro gara si sarebbe svolta tra breve.
-Il mondo è davvero piccolo non trovi, Natsu?- i due ragazzi si voltarono chi aveva parlato era un biondino dallo sguardo affilato in compagnia di una ragazzina-quel colore di capelli non poteva altri che essere il tuo-
Salutò Natsu monocorde-Jackal-
-Ma come? Sono tutti qui i tuoi saluti?-
-Natsu chi è lui?-domandò Lucy.
-Abbiamo studiato insieme nella stessa scuola ed eravamo compagni di classe- spiegò Natsu vago.
-Eri il migliore della classe o meglio il primo, e io secondo, ma non sarà così anche qui il premio sarà mio e a te non resterà che piangere, e non sarò l’eterno secondo-
La ragazza annuì molte volte-Nessuno può battere Jackal-sama!-
Natsu si guardò attorno-Non vedo Franmbalt dov’è finito? Hai tempi della scuola eravate pappa e ciccia a scuola facevate sempre coppia per preparare i piatti-
-Oh ecco lui come dire è in ospedale per una lavatura gastrica dovuta ad un’intossicazione da funghi-
Natsu lo fissò scettico-Chi Franmbalt? Ma se è un esperto di Funghi-
Lucy spostò lo sguardo interrogativo  sulla ragazzina che ridacchiava malignamente tra se ma non appena si accorse di Lucy le elargì un sorriso plastico.
Jackal indicò la compagna-Comunque Lamy non sarà da meno-
-Farò del mio meglio Jackal-sama-abbracciandolo al busto il biondo se la scollò scocciato di dosso e puntò l’attenzione su Lucy che la soppesò con lo sguardo malizioso-ma non sono l’unico a dover lavorare con una nuova compagna, dove hai scovato questa bellezza?-
Natsu rispose per lei-Lei è la mia partner, Lucy-
Jackal offrì la mano a Lucy-Jackal Tartaros molto piacere- Natsu schiaffeggiò la mano di Jackal e lo fulminò con lo sguardo-non la toccare con le tue manacce-
-Natsu- sussurrò Lucy non lo aveva mai visto così.
Jackal rise come una iena-Come siamo protettivi, Natsu. Beh non importa ci troveremo alla finale peccato che non possa stracciarti adesso  e tu Lucy, giusto? Se ti stancherai di stare con questo tizio chiamami non dico mai di no a lavorare con una partner affascinante come te, andiamo Lamy- incamminandosi via seguito da una ubbidiente Lamy.
-Arrogante bastardo come sempre- sbuffò Natsu.
-Natsu è successo qualcosa tra voi?-
-Qualsiasi cosa dica tu non gli credere mai è il tipo di persona che per vincere farebbe carte false-
Lucy voleva indagare di più ma i guai non erano finiti e qualcun altro arrivò a guastare loro l’umore.
-Oh no-mormorò Lucy-spalancando gli occhi marroni su una direzione.
-Cosa c’è?-
Una voce conosciuta eruppe-Non ci posso credere avete avuto il coraggio di iscrivervi a questa gara?-
Erano i due leccapiedi di Everloo, che diavolo ci facevano li?
-Cosa ci fate voi due qui?-
Il più intelligente dei due fratelli proruppe-Questa è una gara siamo venuti per vincere anzi no, per stracciarvi-
-E pensa un po’ saremo noi i vostri avversari- fece eco il più grosso-I lupi affamati!-
 E l’altro disse-Non vi permetteremo di insudiciare i piatti con le vostre ricette a base di insetti!- alzando la voce nell’ultima frase e attirando l’attenzione degli altri partecipanti.
Un mormorio tra i cuochi si diffuse subito.
-Cosa?-
-Veramente, cucinavano insetti?-
-Che vergogna!-
Natsu esplose-Chiudi quella boccaccia tanto lo so che siete stati voi a fare quel regalino di cattivo gusto e ci metto la mano sul fuoco che è stata vostra pure la soffiata a quel budino di ispettore sanitario!-
-Non siamo noi quelli che servivano sformati di insetti o scarafaggi saltati in padella ma lei- puntando il dito contro Lucy- fossi al posto della tua amichetta non avrei mai messo piede qui dentro-
Natsu lo afferrò per il bavero e si preparò a dargli un pugno-ora mi hai stufato!-
-No Natsu! Fermati!-lo bloccò Lucy al braccio che teneva alzato-se lo colpisci verremo squalificati-
Il rosato lo lasciò andare a malincuore.
-Interessante una volta ho mangiato delle locuste alla griglia quando ero in viaggio al deserto- esordì un uomo dai capelli blu con il tatuaggio che gli attraversava l’occhio.
Il tirapiedi di Everloo lo guardò storto-Ma sei idiota, chi vorrebbe mangiare degli insetti, fossi stato della commissione avrei cacciato questi due dalla Tenrou Gourmet anzi andrò proprio dalla commissione esaminatrice per aver tentato di colpire un partecipante-
-Tu brutto…- ma il nuovo venuto fermò Natsu alzando un braccio e continuò a guardare tranquillamente il cuoco-se lo fai spiegherò anch’io la mia versione dei fatti ovvero che lo hai istigato-
-E chi darebbe credito ad un cuoco sconosciuto?-
-Non ad un cuoco sconosciuto ma ad un membro della commissione esaminatrice, sono Gerard Fernandez, critico gastronomico di questa gara-
-Cosa… tu- balbettò perdendo la baldanza-le chiedo perdono signore, se avessi saputo chi era non mi sarei mai permesso di-
-Ti consiglio di andare a prendere posto su andate- rispose affabile interrompendo quel monologo di scuse.
-Si si certo- e scappò via inseguito dal fratello gli altri cuochi si disperdettero.
-Le siamo grati per aver preso le nostre difese- chinando il capo con gratitudine.
-Non c’è problema ma ora fareste bene ad andare la gara inizierà tra poco- disse il critico gastronomico.
-Dai Lucy andiamo!- Lucy la prese per il braccio e la trascinò via.
I lupi affamati erano appena arrivati alla loro postazione e Natsu e Lucy si misero nella loro, Gerard arrivò subito dopo di loro e andò alla postazione insieme agli altri due giudici, a Lucy gli balenò in testa un pensiero in quel momento e tirò l’uniforme a Natsu e lo chiamò sottovoce- Natsu-
-Si?- domandò distratto.
-Ecco mi sono dimenticata di una cosa quando ho compilato l’iscrizione-
-E sarebbe?-
-Non ho messo il nome della nostra squadra-
Lui sorrise-non temere ho il nome perfetto lascia fare a me-
-Ed ora il girone D vedrà il team dei lupi affamati composta dall’eccellente duo di fratelli oggi affronterà una coppia di esordienti composta… da…- Natsu gli andò vicino e sussurrò il nome e il presentatore annuì-il team fuochi d’artificio-
-Fuochi d’artificio?- si accigliò Lucy quando Natsu tornò da lei scrollando le spalle.
-Mi è venuto spontaneo-
Lucy ci rimase un po’ male si sentiva fuori posto con quel nome-Beh potevi includere anche me-
-Guarda che ho pensato anche te- avvolse le sue spalle in un braccio contagiandola con un ampio sorriso-vedrai insieme faremo scintille-
 
 
 
*Una festa senza…: una citazione iconica della famosa pioniera della cucina Julia Child, fu una scrittrice di libri di cucina, era un personaggio televisivo della rete statunitense fece conoscere la cucina francese e le sue tecniche al pubblico televisivo americano.

 
 
 

Angolo dell’autrice: Sono dispiaciutissima per questo ritardo T_T davvero non volevo ma sapete com’è sono stata impegnata poi mi sono beccata un brutto mal di gola e l’ispirazione non voleva venire spero di essermi fatta perdonare.

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Capitolo 7
*** La prima sfida ***


La prima sfida

 
La commissione esaminatrice era composta da Gerard accanto a lui un uomo anziano e dal personaggio più bislacco di tutti un uomo travestito da zucca come se invece di essere un membro della giuria fosse semplicemente qualcuno con un costume da Halloween e da un momento all’altro andasse di casa in casa a bussare alla porta e chiedere ‘’dolcetto o scherzetto’’ ripeteva al loro posto la parola kabo come fosse un tic.
Natsu la scosse dai suoi pensieri quando le sussurrò all’orecchio positivo-Sembra che siano venuti a farci il tifo c’è pure Plue- fissando gli spalti.
-Come?-ricordandosi che aveva lasciato il suo Plue a casa.
-Intendo il grande Plue-Lui indicò gli spalti c’erano Mirajane, Erza, Cana, Mavis che li incitavano e sorpresa delle sorprese perfino quell’amico di Natsu travestito da Plue/Pupazzone di neve il nome era un po' insolito forse era Mixer… no Pixel… nemmeno magariera Bixl… low si era Bixlow.
Guardò confusa gli spalti-Ancora con quel travestimento ma Natsu non è più necessario ormai il locale è chiuso che senso a farsi pubblicità?- non comprendendone la necessità di quel travestimento.
Sorrise sornione come se avesse qualcosa da nascondere-Oh non preoccuparti-disse furbo salutando verso gli amici in particolare il pupazzone che contraccambiò e pure Plue salutò verso Natsu che ridacchiava-a Bixlow non dispiace.-
Lucy si commosse per quel sostegno morale da parte loro una fra tutti era la più agitata, una certa bruna.
-Non credo ai miei occhi se quello tra i giudici non è il bel bocconcino dell’altra volta-
Erza era rigida e col cuore in gola, fra tutti i posti doveva trovarlo proprio lì?
Mavis approvò con i pollici in su-è molto carino-
-Bel bocconcino? Ti riferisci forse al…-Mira ci pensò su un attimo meditabonda-cosa c’era scritto in quel biglietto ‘’torticida’’?-
-Questa è un’occasione d’oro! Erza dopo chiedigli il numero, la sua amicizia a facebook, twitter e- Erza fermò la sua fantasia malata.
-Ma… ma… cosa stai dicendo?! Chi ti credi di essere? Cupido?-ora la sua faccia era diventata un pomodoro-e… e poi ti ricordo che sono fidanzata!- frenando le fantasie malate e di accoppiamento dell’amica.
Cana fece un brutto verso con la bocca e agitò la mano come a spazzare via quella parola-se fossi Cupido e avessi a disposizione nella faretra frecce dell’odio ve le scaglierei a tutte e due così sareste a distanza e non dovresti sopportare la presenza di quella specie di soprammobile ambulante di Azuma, faresti bene a mollarlo-
-Cana!- la sgridò Erza.
-Insomma non è venuto nemmeno a prenderti all’aeroporto quel disgraziato- disse risentita quella sequoia ambulante aveva zero romanticismo.
-Aveva da fare- lo giustificò senza guardare negli occhi l’amica e cercando sostegno nelle altre.
-Sono certa che avesse una buona ragione-disse Mira sondando il terreno.
-E io sono certa che vi rivedrete presto- aggiunse Mavis e Bixlow/pupazzone annuì cosa molto insolita da Bixlow che l’avrebbe attaccata con quel suo sarcasmo pungente di mettere il dito nella piaga.
Erza chinò la testa di lato indagatrice-Bixlow ti senti bene?  da quando ci siamo incontrati che stai zitto-
-In effetti non hai spiccicato nemmeno una parola, sei molto più ciarliero, è per via del costume?-ammise Cana non era da lui essere tanto taciturno e cosa altrettanto strana Mavis sembrava molto più pallida del solito.
-Non ti sarai preso mal di gola?- chiese Mirajane apprensiva.
-Sinceramente mi sembri anche più basso di un paio di centimetri hai smesso di mangiare spinaci?- chiese scherzosa Cana.
Mavis smentì-ma no Cana ti stai sbagliando- più veloce di un fulmine afferrò Bixlow e lo portò via-ragazze porto Bixlow a farsi visitare lasciate fare a me! E mi raccomando sostenete Natsu e Lucy! Ciao Ciao!- strillò la piccoletta mentre scomparivano dal loro campo visivo.
-E addio alla mascotte per il tifo-
Mira osservò poco lontano da loro qualcuno che tifava per la squadra avversaria e Cana aggiunse quando vide la direzione dello sguardo dell’amica albina-Bixlow potrebbe prendere il buon esempio da loro-
Qualcun altro sembrava aver preso un intero club di tifosi, erano capitanati da un uomo rotondo in giacca e cravatta a Erza gli ricordava una talpa.
-FORZA LUPI!!! DIVORATE QUELLE NULLITA’!!!!- gridava con occhi spiritati e incitava i suoi uomini che avevano una maschera da lupo.
Battevano piedi e mani-FORZA LUPI! DAI, DAI, DAI! FORZA LUPI! DAI! DAI! DAI!-
-Ne hanno di energia da vendere- commentò Mira ammirando il loro tifo sfrenato, Bixlow avrebbe fatto bene a prendere esempio da loro.
-Oh sta per iniziare-
-Gentili spettatori adesso annunceremo gli ingredienti con cui il team lupi affamati e i fuochi d’artificio si sfideranno in tutte le salse a decidere gli ingredienti sarà il nostro giudice mascherato-il presentatore passò la parola al giudice e alzò due cartelli con qualcosa disegnato sopra-gli ingredienti saranno gamberi e zucca, kabo!-
-Molto bene e ora i nostri cuochi verranno accompagnati nelle dispensa dove oltre agli ingredienti principali si riforniranno anche del resto e penseranno ad una ricetta possibile avranno dieci minuti di tempo-
Dieci minuti? Non basteranno di certo!
Pensò Lucy nel panico.
-Dai andiamo- la incitò Natsu e vennero accompagnati fino alla dispensa mentre i lupi affamati andarono dall’altra parte nella loro e non mancarono di prendergli in giro-e non aggiungete sapone, lavapiatti ahahahaha!-
Natsu si voltò verso di loro e gli gridò-vedrete chi riderà per ultimo!-
-Dai lasciali perdere lo fanno solo per farci perdere le staffe-disse Lucy lui annuì non ne valeva proprio la pena stare al loro gioco, e insieme entrarono in dispensa.
Natsu prese una cassa e intanto iniziò a mettere la zucca e i gamberi-potremo usare della salsiccia-
-Natsu il tema è zucca e gamberi-sospirò lei e aggiunse senza pensare-se solo avessi quell’ingrediente sarebbe uno scherzo-
-Ingrediente? Quale ingrediente?- chiese Natsu aggrottando un sopracciglio e Lucy si portò le mani alla bocca ciò che gli era appena sfuggito.
La bionda era nervosa sperava che tutto andasse liscio come l’olio di certo se avesse avuto quell’ingrediente avrebbero potuto vincere sicuramente purtroppo non sapeva dove andarlo a cercare.
Perché sua madre per rendere i piatti unici utilizzava uno speciale ingrediente era qualcosa che si metteva in ogni piatto sia dolce che salato qualcosa di universale ma li rendeva eccezionali qualunque cosa cucinasse.
Lucy scosse la testa-niente-
Natsu poggiò la cassa sul tavolo -Se mi dici cos’è te lo prendo, cosa si tratta una spezia? Dello zucchero o magari del tabasco?-
Lucy scosse sconsolata la testa-Il problema è che non lo so nemmeno io, vedi mia madre per far diventare saporito un piatto metteva uno speciale ingrediente segreto ma purtroppo non ho mai capito cosa si trattava e lei non me lo aveva mai detto diceva soltanto che da grande lo avrei capito da sola-
La faccia di Natsu esclamò sbalordimento-Wow doveva essere una maga solo i maghi come i cuochi hanno una cosa in comune-
Lucy chiese ironica-E sarebbe, fare magie?-
-No… entrambi non svelano mai i loro segreti- entrambi scoppiarono a ridere e Lucy avvertì la tensione lasciare il suo corpo, Natsu con poco riusciva ad essere sempre ottimista in ogni situazione magari era un mago dato che spazzava via la sua insicurezza.
-Magari ti aiuto a scoprire quale sia questo fantomatico ingrediente-
-Affare fatto. E allora in cambio ti aiuto a scoprire che fine ha fatto la collana- propose lei infine in quel momento gli balenò in testa un’idea-senti che ne dici di fare così per la gara…-si avvicinò all’orecchio e il ragazzo annuì-ok facciamolo!-
Lucy prese della senape in grani e del prezzemolo, Natsu dal canto suo prese dello scalogno e l’olio.
-E prendi quello-indicando qualcosa di verde alla sua sinistra che era vicino a Natsu prese i capperi che mise nel carrello, scaduti i dieci minuti Natsu e Lucy presero al volo gli ultimi ingredienti e si posizionarono nella loro cucina gli avversari erano già arrivati.
-Alla buon ora lumache! Pensavo aveste già gettato la spugna-
-Non sia mai!- ribatterono battaglieri.
Yajima dette il via-Bene è arrivato il momento del primo round! Cominciate!-
Avevano una ventina di minuti Natsu pensò alla zucca la pelò con i coltelli tolse i semi e infine fece dei cubi, Lucy levò i gusci e mise i gamberi sgusciati accanto ai cubi di zucca Natsu prese nove stuzzicadenti  lunghi infilò uno alla volta gamberi e zucca e li mise a grigliare Lucy preparò una salsa.
Al momento della fine i giudici annunciarono la fine -E STOP!-
I cuochi si fermarono, e Gerard annunciò-si facciano avanti i lupi affamati!-
Quei due trasportarono dal carrello le portate erano coperte da piatti d’acciaio e quando li misero davanti ai giudici tolsero i piatti d’acciaio e un odorino vellutato si propagò il maggiore prese parola-abbiamo preparati una vellutata di zucca e gamberi-
I giudici immersero i cucchiai in quel mare arancione e Yajima approvò, pure la zucca sembrò apprezzare, Gerard era indeciso-il sapore non è male tuttavia avreste potuto sforzarvi di più, avanti il team fuochi d’artificio-
 Natsu e Lucy esposero i loro piatti, Natsu disse-spiedini di gamberi e zucca in salsa di senape-
I giudici affondarono i denti negli spiedini e Yajima annuì-la cottura dei gamberi è al punto giusto-
-E la salsa alla senape arricchisce il sapore della senape, kabo-
Gerard sorrise loro-i miei complimenti siete riusciti a reinventarvi il piatto pur non andando fuori tema-sorrise loro.
Erano tutti col fiato sospeso inconsciamente Lucy strinse la mano di Natsu.
I giudici annunciarono i loro voti, sul display sopra di loro un punteggio di tre a zero, tre per i fuochi d’artificio e zero punti per i lupi affamati.
Lucy ebbe le lacrime agli occhi-N-Natsu siamo in gara! Siamo in gara!-euforica lo abbracciò d’impeto.
-E  vedrai che vinceremo il primo premio-
-Congratulazioni, spero ci delizierete ancora con altri piatti-disse loro Gerard molto fiero.
Chi non era della loro stessa idea erano i lupi affamati.
-Cosa?! Ma non è giusto!- sbraitò uno dei lupi affamati mentre l’altro li guardava in cagnesco.
-Vogliamo la rivincita-
-Perché non andate a piangere da quell’idiota- li sbeffeggiò Natsu e indicò Everloo che si stava avvicinando verso di loro infischiandosene della sicurezza a Lucy la sua faccia sembrava una teiera bollente Natsu le sussurrò all’orecchio-è il momento perfetto per scattargli una foto-
-Ma Natsu-
Mise su il miglior sorriso da monellaccio-Andiamo quando lo rivedremo così fuori dai gamberi?-
-Si dice gangheri-
Lui alzò le spalle-è uguale-
Everloo batté le mani sul tavolo dei giudici, i tre lo fissarono impassibili-esigo una rivalutazione! Questi due hanno sicuramente barato!-
Lucy si mise le mani sui fianchi-Barato? Senti chi parla-
Yajima parlò-La gara si è svolta nell’assoluta correttezza e questi due cuochi hanno molto potenziale-
-E adesso se ne vada o vuole che chiami la sicurezza, Kabo?- chiese la zucca con una minaccia nell’aria cosa che Everloo non sembrò fare né caldo né freddo giocò un’altra carta e mise su un sorriso plastico e sussurrò in modo che potessero sentire solo loro-vi farò un’offerta che non potrete rifiutare, rivalutate i voti e se farete vincere i miei lupi affamati sarò largamente generoso, tutti hanno un prezzo ditemi quanto?- strofinando eccessivamente le punte dell’indice e del pollice.
Gerard che non aveva parlato fino a ora si alzò di fronte a lui e lo fulminò con lo sguardo-se ne vada, crede davvero che ci lasceremo corrompere da lei? O da chiunque altro? Questa è una competizione seria-
-Ma fatemi il piacere tutti si possono comprare- ora si si fece sentire da tutti ma come risultato ebbe un sacco di buuuu dal pubblico e molti pollici in basso dagli spettatori.
-Buttatelo fuori!-
-Vergognati!-
Tra poco sarebbero volati dei pomodori.
Natsu si fece sentire-Ora smettila non ti va giù che dei cuochi come noi, abbiano battuto i tuoi lupacchiotti-facendo esplodere delle risate.
Everloo era paonazzo e gli puntò il dito contro-zitto tu! Non sai le carte false che ho fatto per fermarvi! Ma non è bastata la concorrenza sleale e nemmeno gli scarafaggi che vi ho mandato, no eh? Dovevate per forza iscrivervi alla gara!!!-ormai parlava a tavoletta ignorando che si stava scavando la fossa da solo.
-Ehm, Everloo-sama questo non è il momento- tentò di fermarlo il fratello maggiore ma il suo superiore gli ordinò di tacere.
Lucy si bloccò portandosi una mano alla bocca-Gli scarafaggi… ma allora- tutto quello che era successo era una manovra di boicottaggio organizzata da quell’infimo uomo.
Tutto cominciava a combaciare e Natsu disse pericoloso-Era tuo quel simpatico regalo come la telefonata anonima a quel budino di ispettore sanitario- la voglia di prenderlo a pugni era alta.
Everloo gongolava -si confesso sono stato io! Con la complicità dei miei lupi! È stato tutto frutto del mio genio, ragazzini!-
-Noi non c’entriamo nulla ve lo giuriamo- disse il minore dei lupi che non voleva avere guai con la legge.
Gerard accennò alla sicurezza di avvicinarsi, due guardie presero in custodia Everloo e la squadra dei due fratelli, e li immobilizzarono, ma strepitò come una gallina in mattatoio-Lasciatemi! Cosa state facendo?! Sono innocente!-
Gerard lo fissò eloquente-Da quello che abbiamo sentito sembra lei abbia causato non pochi guai a questi due cuochi ora segua queste persone alla centrale di polizia devono farle molte domande-
E vennero trascinati via? Lucy fissò quell’ombra sparire di scena, era davvero tutto finito?
Everloo fissò malevolo Natsu e Lucy un’ultima volta-Maledetti! Ma non penserete che la storia finisca qui? È solo l’inizio! Lui non vi permetterà mai di vincere! Ricordate le mie parole! Lui vi fermerà!-e finalmente sparirono.
Lucy era spaesata doveva cominciare a preoccuparsi, Natsu l’avvolse in un caldo abbraccio alle spalle in un gesto di conforto-non farci caso, ormai è un cane che abbaia ma non morde-
-Si hai ragione- annuì sorridendo un po' rossa.
-Dai andiamo a festeggiare- e insieme andarono a ricongiungersi dalle altre.
 
 
-Congratulazioni a tutte e due!- disse Mavis che abbracciò i due vittoriosi partecipanti.
-Mavis ti sei persa un bello spettacolo- disse Mira.
-E Bixlow, dov’è finito?- chiese Cana guardandosi attorno.
-Ecco… non di sentiva bene così è tornato a casa- disse senza guardarle in faccia.
-Senza accompagnarlo?-
-Mi sono proposta di farlo ma aveva detto che non serviva- alzando le braccia al cielo.
-Starà bene?-
Cana avvolse le braccia uno intorno a Erza e un altro a Lucy-Ma si che starà bene, ora dobbiamo festeggiare!-
-Ma Cana non abbiamo vinto la gara siamo ancora gareggiando-obiettò Lucy.
-Non fare la guastafeste una vittoria è una vittoria e soprattutto festeggiamo l’uscita in scena di quel ciccione baffuto, dopo ciò che ha fatto, spero stia al fresco per un bel pezzo-disse con una nota maligna nella voce.
-Eccoti qui mi pareva di averti vista, è una bella coincidenza- disse una voce, tutte si voltarono e videro Gerard sorridere a Erza.
-Ah… si è proprio una bella coincidenza- disse Erza che si mise nervosamente una ciocca di capelli rossi dietro l’orecchio cercando di sembrare il più disinvolta possibile.
Natsu diede una pacca amichevole sulla schiena a Gerard-Ecco il nostro eroe/giudice! Sei stato davvero grande a rimettere a posto quel pallone gonfiato ancora un po' e l’avrei usato come sacco da boxe-
Gerard si aggiustò la cravatta-Nessun problema aveva esagerato e poi ho fatto solo il mio dovere- disse modesto.
-Natsu ha ragione! Sei stato fantastico- poi Lucy aggiunse propose sorridendo a Erza-perché non ti unisci a noi? Ad Erza farebbe piacere-era palese che piacesse all’amica.
-L-L-L-Lucy che di…ci?- diventando un pomodoro camuffando la faccia con i suoi capelli.
Cavolo quello sembrava proprio amore a prima vista.
Cana appoggiò totalmente la proposta di Lucy-Questa biondina mi piace sempre di più, io sono d’accordo. Che ne pensi bel boc- ehm!-tossicchiò correggendosi-volevo dire Gerard?-
Erza stridette-Cana insomma magari avrà da fare!-
-Perché no? Mi unisco a voi volentieri, ho appena finito-
Il cuore traditore di Erza fece le capriole alla risposta positiva del giovane uomo, perché era così felice della presenza di Gerard? Lei era fidanzata! Fidanzata!
-Erza!- qualcuno stava correndo verso di loro in tutta fretta, qualcuno con una grossa mole.
-Oh no!- bofonchiò Cana trucidando con lo sguardo il nuovo arrivato.
-Azuma?- chiese perplessa Erza ritrovandosi davanti il fidanzato che non vedeva da tanto proprio lì.
-Ciao Erza, sei rimasta sorpresa?-
-Beh è che… non mi avevi avvisato, non pensavo di trovarti qui-
-Ho chiamato la segreteria di Fairy Tail e mi hanno detto che eri qui così sono venuto a fare un salto, vedo anche delle facce nuove- studiando Lucy e Gerard, soffermandosi un secondo di più su Gerard che lo stava studiando a sua volta accigliato.
Lucy colse da Cana un commento appena sussurrato-che pessimo tempismo ha quell’armadio ambulante-
Erza tossicchiò nervosa per la situazione imbarazzante creatasi-Gerard ti presento il mio fidanzato, lui è Azuma e Azuma lui è Gerard un mio amico-
-Buongiorno- disse con una certa fretta Azuma.
-Piacere di conoscerti- fece Gerard emettendo tre parole gelide.
-Ecco Azuma stavamo andando a Fairy Tail a festeggiare, vuoi unirti con noi anche tu?-
-Beh… sarebbe magnifico, non ti dispiace se ti accompagno io, vorrei fare una chiacchierata con te lungo la strada-
-Va bene- acconsentì Erza.
Si controllò l’orologio al polso-Allora sbrighiamoci ho parcheggiato in doppia fila non vorrei prendere una multa- e la portò via correndo senza aspettare la risposta di Erza.
-Ci vediamo a Fairy Tail!- gli disse Erza a loro sembrava che lo stesse dicendo soprattutto a Gerard il quale sospirò.
-Non abbatterti!- gli disse Cana come a spronarlo- Secondo me hai ancora speranza nel conquistarla e poi sono sicura che la mollerà a Fairy Tail per un altro inderogabile impegno-
-Come? Cosa ci potrebbe essere di più importante che stare con Er- ehm volevo dire la propria fidanzata?-
-Le sue piante-
La sua risposta lo lasciò confuso-eh?-
-Poi ti spiego-
-Forza andiamo a festeggiare! Festeggiare!-
-Si non vedo l’ora!- disse Lucy contagiata dal buon umore del partner, le cose d’ora in avanti sarebbero andate bene, presto Taurus e gli altri sarebbero tornati e avrebbe riaperto il locale ed Everloo sarebbe stato un solo un brutto ricordo.
 
Il clacson era da una decina di minuti che suonava all’impazzata e Azuma ed Erza si fiondarono dentro l’auto non appena aprirono le portiere e partirono subito.
Ma Erza aveva qualche problema il sedile gli risultava scomodo perché era stato posizionato indietro, lo riposizionò alla stessa altezza del sedile di Azuma tuttavia aveva ancora qualcosa che le dava fastidio sotto il lato b, sembrava una pallina.
-Ma cos…- con una mano acchiappò ciò che le dava fastidio: era un’oliva.
-E questa?- rigirandosela tra le dita.
Azuma gliela prese e se la infilò in tasca bofonchiando-ecco… ho fatto la spesa deve essermi caduta-
-Capisco- posò lo sguardo in basso e notò del terriccio sul tappetino-Azuma che ci fa qui del terriccio?-
-Quello è per il mio orto in terrazza- rispose fulmineo non guardandola negli occhi.
Ora che Erza ci pensava era vero che il suo fidanzato aveva il pollice verde per le piante ma da come ricordava, metteva il terriccio sempre nel bagagliaio mai sui sedili passeggeri.
Forse ne aveva fatto una scorta tanto abbondante chissà.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 8
*** Coppie scoppiate ***


Coppie scoppiate

Lucy vedeva allegria in quella festicciola c’erano molti dei ragazzi che frequentavano il corso e molte coppie si stavano divertendo alla grande per il buffet ringraziò Laxus se ne era occupato lui, le aveva detto Mirajane.
-Sei stato molto gentile ad occupartene Laxus, ti ringrazio molto- le disse grata Lucy, lui alzò le spalle indifferente-figurati-
Mirajane aggiunse-Non è molto ciarliero ma ti assicuro che è un bravo ragazzo pensa appena gli ho chiesto che mancava qualcuno per occuparsi del buffet si è offerto volontario-
-Veramente gliel’ho chiesto io prima di te- s’inserì il vecchio Makarow e fissò sornione suo nipote- ma ha detto che aveva altri impegni che per uno strano motivo sono stati cancellati quando la richiesta te l’ha fatta Mirajane, lo hai fatto per farle un piacere, mio caro stoico nipotastro?-
Lucy vide Mira arrossire e Laxus lo fulminò-Ma smettila, altrimenti ti mando in pensione anticipata, vecchiaccio dalla lingua lunga!-
-Come ti permetti di rispondere in questo modo a tuo nonno, moccioso ingrato!-
Mira si fece vicina a Lucy-Forse è meglio girare alla larga quando sono in questa modalità-
-Concordo in pieno- e mentre le due si allontanarono dai due cani rabbiosi vennero avvicinate da Levy che assalì la biondina con un abbraccio da orsi.
-Lu-chan congratulazioni per la vittoria-
-Grazie Levy-
-E non vedo l’ora di provare a casa la ricetta del vostro piatto vincitore-facendogli un’occhiolino.
-Gamberetto!!!-
Levy sospirò in tono stanco-Che cosa c’è Gajeel?- quando la chiamava in quella maniera era solito prenderla sempre in giro.
Il ragazzo le offrì una coppetta con la salsa coacktail e gamberetti-ti eri dimenticata di questa mia adorata!-
-Oh grazie Gajeel- forse si stava sbagliando a volte poteva persino essere gentile.
-Ma non mi sarei mai aspettato che fossi pure cannibale-
-Prego?-
Gajeel puntò il dito verso la coppa in cui stavano i gamberetti affogati nella salsa- Non mi sarei mai aspettato che mangiassi i tuoi simili forse ci sono pure i tuoi cuginetti, lontani parenti ma sempre cuginetti non le senti le loro vocine?- si accostò teatrale vicino alla coppa e in falsetto gridò -Aiutateci! Stiamo affogando nella salsa! Non fateci finire nello stomaco del nostro malvagio cugino, ‘’il gamberetto gigante Levy’’!!!!-
Levy a quel punto glielo versò in capo sotto lo sconcerto di Lucy- Ora saranno occupati a districarsi in quella foresta nera che è la tua chioma!-
-Hai questa è stata una mossa scorretta! Gamberetto suscettibile che non sei altro! E poi volevo farti un piacere, non l’hai gradita affatto la salsa coacktail-
-Te la do io la salsa coacktail con gamberetti! Razza di idiota!-rossa di rabbia.
-Adesso sembri un’aragosta ghi ghi ghi-continuando a sghignazzare dimentico della salsa sui capelli.
-Tu e le tue stupide battute sui crostacei!- tirandogli dei pugni sul petto.
Lucy voltò la testa dove Erza e Gerard stavano avendo una conversazione sembravano in sintonia mentre Juvia e Gray stavano mangiando tranquillamente degli stuzzichini quando Natsu interruppe il momento e sfidò il moro ad una gara di bevute punch all’arancia, ovviamente ha accettato l’invito e i due si stavano scolando i bicchieri ovviamente Juvia non perse tempo a fare tifo per Gray.
-Forza Gray-sama!-
-Tu non vai a incitare Natsu?- le chiese Mirajane.
La biondina colta alla sprovvista arrossì-P-perché dovrei farlo?- poi inventò una scusa la prima cosa che gli passò per la mente.
-Senti Mira, tu sai cosa accadde il giorno del furto della collana?-
-Il famoso furto? Vuoi provare a risolvere quel caso?- gli occhi di Mira si accesero con interesse.
-Si ho promesso a Natsu che l’avrei aiutato ecco io aiuto lui e lui aiuta me è solo uno scambio reciproco sia chiaro.-
-Ceeeerto-la disse lunga Mirajane-comunque posso darti una copia di quel dossier ma non credo troverai molto aspetta un attimo te lo porto subito- e Mira uscì un attimo, Lucy trasalì quando sentì una voce.
-Vuoi giocare a fare la detective anche tu?- Lucy guardò in basso e vide Mavis offrirle un bicchiere di punch che prese volentieri.
-Sei contraria? Non vuoi ritrovare la tua collana?- indagò Lucy.
Fece spalluce-Fa come vuoi ma ormai ho perso le speranze di ritrovarla la mia famiglia ha ingaggiato nel corso degli anni detective privati e non è servito a niente ultimamente a Mirajane le è venuta l’idea di cercare la collana con l’aiuto dei ragazzi per questo a libero accesso al dossier, non ho saputo dirle di no, anche se il mio avvocato non è della stessa idea per lui il colpevole è uno solo- disse amaramente Mavis buttando giù il sorso-mi sa che lo hanno allungato con l’alcool sono sicura che c’è lo zampino di Cana- fissando il fondo del bicchiere.
-Vedrai che si risolverà tutto e potrai stare insieme a Zeref in piena luce del giorno-le disse Lucy positiva.
-Lo spero-
Mira tornò con le copie del dossier-ecco a te Lucy-
-Perfetto- sfogliando subito qualche pagina ma Mavis la bloccò-Non vorrai mica metterti a studiare ora? Ora questa serata è tutta per te inizia domani-
-Ok ok- mettendo il dossier in borsa e raggiungendo Natsu-hei non finitevi tutto il punch! Ne voglio ancora!-
 
                                                                                    ***
 
 
Erza teneva in mano un vassoio pieno di stuzzichini della festa e con l’altra frugava nella borsetta per cercare le chiavi di casa che Azuma le aveva dato, era tornata a casa in largo anticipo voleva fare una sorpresa al suo ragazzo, quando finalmente trovò le chiavi e le infilò nella serratura facendola scattare sospinse la porta -Zuzu- chiamò Erza, non captò una risposta ma una dolce canzone strumentale a piano si accigliò quando vide per terra dei pantaloni, li raccolse erano di Azuma e poco lontano una sua maglietta, che strano non era da lui lasciare indumenti in mezzo al corridoio.
Quando andò da dove proveniva la musica i suoi piedi la portarono in sala da pranzo e rimase a bocca aperta, era tutto apparecchiato per una romantica cena a lume di candela per due con tanto di bottiglia di champagne stappata, e il suo ragazzo stava nudo come mamma l’aveva fatto e chinato verso una pianta di ulivo dove strusciava la sua guancia sulle foglie a punta come se fosse un gatto e tra un sussurro e l’altro diceva.
-Oh Livia mi fai impazzire-
A quel punto Erza fece cadere il vassoio degli stuzzichini che emisero uno splat ed esclamò-Che significa?!!-
 
 
                                                                                    ***
 
Mentre Loki e Aries erano indaffarati a rimettere a posto i tavoli Lucy era intenta a sfogliare il dossier non era poi tanto diverso da ciò che gli aveva raccontato Natsu, sembrava che il furto fosse il risultato di un prendi e fuggi. I commensali erano nei loro posti e chi poteva prendere la collana di Mio era proprio Arius seduto accanto a lei al momento di stappare lo champagne era andata via la corrente per un paio di secondi qualcuno aveva strappato a Mio la collana con la forza e quando la luce era riapparsa il collo di Mio era nudo inutile dire che la polizia aveva interrogato sia i padroni di casa, gli ospiti e la servitù ma niente di quella collana neanche l’ombra, ormai lo aveva letto e riletto tante di quelle volte da imparare a memoria i nomi dei testimoni.
-Hey! Lucy ciao! Sei pronta?- Natsu sbucò in cucina.
-Ciao Natsu pronta per che cosa?-
-Te lo sei dimenticata? A cercare l’ingrediente segreto no?- poi le porse una benda e Lucy lo fissò confusa-cosa ci dovrei fare scusa?-
-  per  la ricerca  a scuola di cucina mi ha aiutato molto sono certo che aiuterà anche te-
Lucy lo avvertì -D’accordo ma non  osare farmi brutti scherzi- e si bendò gli occhi.
Natsu cominciò dalle spezie e prese per prima cosa dell’anice, Lucy assaggiò-negativo non è quel sapore-
-Dai prova questo- Natsu le porse del cumino ma Lucy scosse il capo-non è quello-
-Allora forse è questo?- tirò fuori della cannella ma Lucy disse-non è nemmeno quella mi dispiace-
Al prossimo cucchiaino Lucy si strappò la benda la lingua gli stava dando a fuoco-acqua! Voglio dell’acqua!- si fiondò sulla cannella bevve fino a due litri fulminò Natsu-cosa mi hai dato? Avevamo detto niente scherzi!-
-Non era uno scherzo-in bella vista aveva una boccetta di peperoncino piccante in polvere.
-Nessuna persona normale riuscirebbe a resistere!-
-Io si- e per provare che non mentiva se ne una bella dose sul cucchiaino e la mangiò-visto?-
-Tu hai la lingua di amianto non c’è altra ragione-
Natsu le si avvicinò erano fronte a fronte vicini, vicini e le sussurrò suadente-vuoi provare la mia lingua di amianto?-
Divenne rossa incapace di muoversi una parte di lei voleva abbandonarsi a quella provocazione e provare le labbra di Natsu che l’avrebbero mandata in fiamme più del peperoncino.
Farlo o non farlo?
Qualcuno entrò nella cucina i due ragazzi si staccarono cercando di essere più naturali possibili-Hey ragazzi che combinate?- chiese Aries seguita da Loki scosse la testa-Natsu vuole aiutare Lucy a ricordare quale sia l’ingrediente segreto  ma è una perdita di tempo-
Lo StarKey stava riaprendo i battenti l’ordine dell’ispettore sanitario era stato revocato quando Everloo confessò tutte le sue malefatte Orologium era in viaggio dalla Svizzera sarebbe tornato solo tra pochi giorni ma gli altri avrebbero ripreso la sera stessa.
-Perché Lucy deve fare ancora coppia con lui? Ormai quella piaga di Everloo starà al fresco per un bel po' di tempo che senso ha continuare quella gara?- scoccando un’occhiataccia a Natsu come fosse un intruso.
-Loki non voglio rinunciare alla gara nonostante il pericolo sia passato- gli annunciò Lucy.
-E io non sono mai stato uno che molla il lavoro e poi il mio metodo per la ricerca dell’ingrediente è il migliore- si difese Natsu
Lucy ribatté contraria-Dovresti rivederlo, Natsu. La mia bocca è ancora sensibile- e continuarono a battibeccare ignorando i due.
-Hai visto le sta dando solo fastidio!-
Aries ridacchiò-oni-sama, sei geloso?- lui guardò dall’altra parte scuro in viso, era evidente la sua cotta per Lucy ma lei lo vedeva semplicemente come un amico e per questo non si era mai fatto avanti, Aries aggiunse sottovoce-secondo me formano una bella coppia- guardandoli ancora discutere sulle spezie.
-Gli do una settimana-
-Non essere così disfattista-
-Vorrei poter mandare via lui e quella sottospecie di pupazzo che ci siamo ritrovati per mascotte-
Qualcuno entrò dentro il locale era una ragazza dai capelli a caschetto albini e dagli occhi blu marini che si guardava attorno come a cercare qualcuno.
Aries la raggiunse e disse gentile alla cliente-Mi dispiace siamo ancora chiusi-
-Ma per lei possiamo fare un’eccezione-suo fratello trasformatosi da cavalier servente s’inginocchiò e prese la mano della confusa ragazza, Aries fece del suo meglio per non roteare gli occhi al cielo, suo fratello rimaneva un inguaribile donnaiolo quando una ragazza carina entrava nel suo raggio d’azione-abbiamo dei deliziosi ravioli ripieni di zucca per lei è tutto gratis-
Sua sorella lo colpì in testa con uno dei menù, ammonendolo-fratellino smettila di fare il cascamorto così spaventerai le nostre clienti-
-Ehm… ecco io sto cercando il mio ragazzo so che lavora part time qui-disse la ragazza liberandosi dalle mani di Loki.
Loki si drizzò-Cosa ti ha fatto quell’infame?-
-No veramente-
-Se ha fatto piangere una bella ragazza come te, Natsu me la pagherà cara- Loki si diresse in cucina ignorando i richiami della sorella e della ragazza, Natsu aveva osato arrecare danno ad una ragazza e intanto stava prendendo in giro Lucy non gliela avrebbe fatta passare liscia.
Natsu e Lucy parlavano ancora delle spezie quando Loki tirò un pugno a Natsu.
-Loki che significa?-lo fissò sconcertata mentre si chinava ad aiutare Natsu caduto a terra.
-Ti sei bevuto il cervello, bastardo!- sbraitò Natsu contro di lui.
-Ti ripago con la stessa moneta per aver fatto soffrire una fragile fanciulla indifesa-
-Ma di che accidenti stai parlando?!-
-Natsu! Lucy!-le due ragazze arrivarono in cucina e Lucy si rese conto della nuova arrivata, una bellissima ragazza, aveva un’aria familiare.
-Lisanna!- esclamò Natsu.
-Allora la conosci! Ammettilo che hai fatto soffrire la tua ragazza!- lo accusò Loki e Natsu, Lucy e Lisanna esclamarono all’unisono- COSA?!-
-Dovresti vergognarti sei fidanzato eppure flirti con Lucy! Non puoi mettere il piede in due scarpe-
-Ma ti stai sbagliando Natsu non è il mio fidanzato!- sbottò a quel punto l’albina.
-E… Cosa?- toccò a lui esclamare sconcerto.
E Natsu si rialzò facendo le presentazioni-vi presento Lisanna, è una mia amica, ed è fidanzata con Bixlow si tratta della sorella minore di Mirajane-
Ecco a chi gli ricordava, per un attimo quando Loki aveva detto che Natsu era fidanzato aveva sentito un enorme peso sullo stomaco.
-Come mai sei qui?-
-Sto cercando quell’infame di Bixlow dopo aver scoperto che mi tradiva!-
-Tradirti? Lui? Stai scherzando? Può essere tante cose ma traditore certo che no-
Lisanna tirò fuori il suo cellulare e mostrò un articolo la mascotte dello StarKey teneva seppellita in un abbraccio da orsi la figurina di Mavis nel bagno delle donne- e questo come me lo spieghi?- chiese lapidaria.
Natsu venne preso in contro piede-ah vedi questo…-
Loki si sporse a vedere l’articolo-tu non sarai un infame ma il tuo amico lo è questa sarà una cattiva pubblicità per noi-
-Loki ti sembra il momento di pensare agli affari?- lo sgridò Lucy.
-Ho detto la verità-
Qualcun altro entrò dentro lo StarKey, sembrava un uomo ben distinto in giacca e cravatta marroni con un monocolo sull’occhio sinistro portava in testa pure una bombetta e in mano aveva una ventiquattr’ore.
-Mi spiace siamo ancora chiusi- ripeté Aries.
L’uomo rispose con un marcato accento francese-Oh no mademoiselle-si alzò brevemente la bombetta -sto cercando mademoiselle Hearthphilia-
-Sono io e lei chi è?-domandò Lucy, non lo aveva mai visto, era certa non fosse di quelle parti.
-Oh che maleducato non mi sono presentato, sono mounsier Sol e lavoro per il presidente Josè Porla della azienda vinicola di Phantom Lord ecco il nostro biglietto da visita- porgendogli affabile il biglietto Lucy passò il suo sguardo dal biglietto a lui più confusa che mai.
-Scusi è proprio quella Phantom Lord?- chiese d’un tratto Lisanna.
-Li conosci?-chiese Natsu.
-Scherzi? Sono molto rinomati i loro vini sono esportati in tutto il continente-
-Oh vedo che ci conosce molto bene, mademoiselle-
-Mi scusi ma ancora non capisco perché mi cercava- li interruppe Lucy.
-Ecco vede sono qui per darle un sollecito di pagamento a quanto mi risulta suo padre ci dovesse  una ingente somma di denaro-tirando fuori il sollecito dalla ventiquattrore e porgendoglielo.
-Hei un attimo non dovevamo dei soldi ad Everloo?- domandò sconcertato Loki-Che storia è questa?-
Sol spiegò-Non proprio, in verità mounsier Heartphilia doveva dei soldi a mounsier Porla e di solito il presidente si serve sempre di qualche prestanome anche se non avrebbe mai immaginato il deprecabile comportamento di mounsier  Everloo e di questo vi porge le sue più umili scuse-
-Ne facciamo volentieri a meno- bofonchiò Loki e Arie gli dette una gomitata zittendolo-shh oni-sama!-
Lucy era bianca in volto non era ancora finita Natsu le posò una mano calda sulla spalla e Lucy poggiò la sua mano sulla sua.
-Ciò non toglie il fatto che dobbiamo sganciare la grana- disse Natsu.
-Ahimè mi dispiace essere portatore di brutte notizie be vi auguro il meglio, adieu- e uscì dal ristorante.
-Era troppo bello per essere vero- Lucy singhiozzò.
-Everloo era solo un burattino e poi se questo Porla a cui dovevamo i soldi sin dall’inizio perché non si è mostrato prima?-
Aries pianse lamentandosi-A che serve saperlo? Abbiamo solo cambiato strozzino-
Lucy era quella che stava peggio di tutti- come faremo?-
-Non fare così Lucy ehi guardami-Natsu le prese il volto fra le mani calde e gli promise-ne usciremo insieme te lo prometto, vinceremo la gara-
-Si! Insieme vinceremo la gara!- ripeté Lucy sicura, con accanto Natsu era sicura di scavalcare qualunque ostacolo.
-Buona fortuna per la gara- augurò loro Lisanna con i pollici alzati andò via anche lei non le sembrava il momento ma riaprì la porta verso Ntsu e gli puntò il dito- per ora ti lascio in pace ma non dimenticare Natsu, io aspetto spiegazioni- e con questo uscì dalla porta.
 
 
                                                                                                                                                            ***
 
 
Lucy non si sarebbe mai aspettata di trovare alla scuola un’Erza piangente e Cana non era d’aiuto dato che induriva la pillola-io te l’avevo detto che non era per te quel mobile.-
-Zitta Cana come farò adesso…Hic?!-singhiozzò Erza soffiando tutta la sua tristezza in un povero fazzoletto di carta.
-Che sta succedendo?-indagò Lucy.
-Succede che Erza ha trovato Zuzù in atteggiamento intimo nei confronti della sua nuova fiamma e finalmente l’ha lasciato!- Cana si sentiva euforica a breve avrebbe stappato una bottiglia di champagne sembrava anche che facesse del suo meglio per non ridere.
-Olivia… io sarei più noiosa di quell’uliva!-
-Su dai vedrai che troverai un altro ragazzo che apprezza le tue qualità-la incoraggiò Lucy.
-La nostra biondina a ragione perché non esci con quel bel bocconcino di giudice non hai visto gli occhi dolci che ti fa?- chiese ammiccante Cana.
Non la sentì-Un albero! Io sono più noiosa di un albero ha avuto il coraggio di dirmi quello stupido!-
Un albero? Che c’entrava un albero?
Cana spiegò sardonica ad una Lucy confusa-a quanto pare Azuma è ecosessuale –
-Dici sul serio?-
-Si si è innamorato perso di un ulivo- tentando di non scoppiare a ridere-nemmeno da ubriaca mi farei certi viaggi mentali- sganasciandosi dalle risate.
-Cana andiamo non mi pare il caso di infierire-
-Hai ragione, Erza chiama Gerard- le propose Cana, aspetta Erza si era appena lasciata col suo ragazzo e la bruna voleva che uscisse con un altro ragazzo?
-Stai scherzando?-
-Mai stata seria ma non hai visto gli occhi dolci che ti fa? E se non vuoi buttarti per una nuova relazione amorosa almeno fate un’uscita tra amici, dico bene Lucy?-chiedendogli appoggio.
Lei annuì-oh si sono d’accordo con Cana non vale la pena stare giù di morale per uno come Azuma, non ha capito che ragazza fantastica si è perso-
Erza annuì-avete ragione farò come dite un’uscita tra amici- tirò fuori il cellulare e chiamò Gerard-si pronto Gerard senti sei libero stasera?- allontanandosi da lì.
-Lucy dammi il cinque- e le ragazze batterono le mani per il piano ben riuscito.
 
 
                                                                                                                                                                               ***
 
Oak Town

Sol bussò alla porta dell’ufficio del presidente di Phantom Lord, dopo che ebbe il permesso di entrare Sol spinse la porta trovando Josè Porla seduto dietro la scrivania a consultare delle carte.
-Bentornato a casa Sol, come hai trovato la nostra miss Heartphilia?- chiese distogliendo l’attenzione dalle carte e concentrandola sul suo dipendente.
-Molto bene anche se abbattuta non le avrà fatto piacere sentire che il debito non è cancellato-
-Non avrei dovuto fidarmi di Everloo avrei dovuto gestire questa storia personalmente sin dall’inizio-si alzò e si diresse verso una cantinetta-armadietto per vini la aprì e tirò fuori un merlot e due calici di cristallo.
-Comunque non sarò precipitoso in fondo in quella gara ci sono due dei nostri migliori cuochi per non parlare il resto sarà una gara molto dura per Miss Hearthphilia e il Mr Dragneel- fece una smorfia-è così ironico che dopo tanto tempo un membro di quella odiosa famiglia Dragneel partecipi a quella stupida gara-
-E se per caso dovessero arrivare anche solo alla semifinale, mounsier Porla- si azzardò a dire Sol.
-Se per caso arrivassero anche solo alla semifinale allora agirò- versò dentro i due calici quell’ambrosia rossa a occhio vide che era di ottima qualità ne porse uno a Sol e propose un brindisi-alla caduta di Miss Hearthphilia e al possesso dello StarKey-
-Santé!- rispose Sol.
José Porla saggiò la qualità di quel merlot era uno dei migliori che avesse mai bevuto, la passione dei vini ce l’aveva nel sangue la famiglia Porla contava sommelier da quattro generazioni.

 
 
 
 

Angolo dell’autrice: Ciao ragazzi! In questa giornata piovosa ho deciso di mettermi a scrivere che cosa posso dire spero che il capitolo vi sia piaciuto e di avervi strappato qualche risata.
Vi anticipo che sto lavorando attualmente ad un’altra storia ma spero di finire presto questa.
Intanto vi mando tanti baci e calorosi abbracci virtuali.
Ciao Ciao!!!!

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Capitolo 9
*** Giù la maschera! ***


Giù la maschera!

 
Lucy stava facendo una passeggiata con Plue al guinzaglio prima che s’incontrasse con Natsu per fare allenarsi cucinando con lui cominciava ad amare quei momenti con lui.
-A cosa stai pensando Lucy? Hai proprio un bel sorriso- disse una voce non sconosciuta alle sue orecchie vide l’albina dai capelli a caschetto a braccetto con un tipo con una X tatuata sul volto o era un omino a braccia e piedi spalancati?
-Ciao Lisanna!-
Plue abbaiò contento e Lisanna si chinò ad accarezzarlo-ci siamo incrociati l’altra volta, eri dentro la tua cuccia fuori dal ristorante, ma mi dispiace di non averti prestato molte attenzioni-facendogli dei grattini dietro le orecchie.
-Baby sono quasi geloso- le disse il ragazzo tenendosi teatralmente la mano sul petto.
-Ah che sciocca non ti ho presentato il mio ragazzo, Bixlow lei è Lucy, Lucy Bixlow-facendo le dovute presentazioni.
-Finalmente conosco il ‘’grande Plue’’- non l’aveva mai visto in faccia fino ad ora.
Bixlow si tirò il colletto a disagio-Eh… si certo- Plue zampettò ai piedi di Bixlow annusò le scarpe ma il cagnolino emise un basso ringhio.
Lucy era confusa, pensava che nonostante il suo travestimento lo avrebbe riconosciuto-Plue che ti prende? È tuo amico non lo riconosci?-
Bixlow sembrava agitato-Lissy amore mio mi dispiace ma ora dobbiamo proprio andare, ci vediamo Lucy!- e l’albina venne trascinata via da Bixlow che salutò Lucy, la biondina contraccambiò e poi si rivolse al suo cane-non ti capisco Plue di solito a Bixlow gli fai un mucchio di feste perché adesso no?-
Gli rispose con un -bau- e lei sospirò facendogli una carezza sulla testolina-se solo potessi capirti- si ricordò di dover comprare una spazzola per il pelo di Plue quindi la prossima fermata fu negozio di articoli per animali, quando uscirono improvvisamente il suo cagnolino tirò il guinzaglio cominciando ad abbaiare allegramente-Plue cosa fai?!-
Plue trascinò la sua padroncina dietro l’angolo del negozio poi il cagnolino puntò il naso verso una direzione, Lucy guardò verso la direzione chiedendosi cosa mai avesse catturato l’attenzione di Plue fu allora che vide Mavis pure lei a passeggio e in compagnia del ‘’grande Plue’’, Lucy si nascose dietro un auto per guardare meglio e non farsi scoprire-shh buono Plue- lo zittì la padrone il cagnolino si appiattì a terra sconsolato.
Mavis sembrava un’altra con il ‘’grande Plue’’ era così felice.
-Non capisco. Non amava il suo ragazzo come si chiamava? Il fratello di Natsu… Zeref mi pare-
Che avesse intrecciato una nuova storia? No era escluso qui gatta ci cova.
Doveva parlare con Natsu e subito anche e magari con il ‘’grande Plue’’prese il cellulare e compose il numero di Natsu.
 
 
                                                                                   ***
 
 
Lucy stava dando la pappa al suo Plue quando Natsu entrò dentro lo Starkey insieme al ‘’grande Plue’’.
-Ciao Natsu-lo salutò Lucy intanto Plue sfrecciò dimentico del cibo verso ‘’Bixlow’’ che gli riservò un mucchio di feste.
-Hey Lucy! Mi ha stupito la tua telefonata! Hai detto che volevi parlare con Bixlow perché non eri sicura del jingle del ristorante, vuoi aggiornarlo?-
-In effetti volevo parlare con Bixlow, perdonami se non te l’ho detto prima che eri insieme a Lisanna mi è passato completamente di mente, ti ricordi vero Bixlow?-
Natsu tossicchiò nervoso-si sa che effetto fa l’amore si perde la cognizione del tempo e a volte anche la testa, giusto Bixxy?-
Il grande Plue assentì mentre continuava a giocare con il piccolo Plue.
Lucy arrivò di fronte a Natsu mettendolo sotto torchio-Certo, ma mi è sorto un dubbio quando ho incontrato Bixlow dato che Plue non sembrava riconoscerlo, eppure tutte le volte che lui viene qui sembra fargli le feste come adesso-
Natsu alzò le mani di fronte a sé-Lucy lascia che ti spieghi-ma lei parò una mano davanti a sé come a volere continuare.
-Ora per favore spiegami una cosa, se ho incontrato Bixlow con Lisanna, chi c’era dentro il pupazzo insieme a Mavis poco lontano dal negozio di articoli per animali?!-
-Perfetto messo all’angolo da un aspirante detective canino- mormorò Natsu sconfortato.
-Natsu!- volendo una spiegazione.
-La tua ragazza è piuttosto sveglia Natsu- il grande Plue finalmente si tolse la maschera e rivelò un viso del tutto differente da quello di Bixlow, capelli e occhi neri e una carnagione pallida.
Lucy allargò un sorriso-Zeref dico bene?-
-In persona-facendo un lieve inchino con la testa, Lucy si rivolse a Natsu-allora vuoi darmi una spiegazione?-
-Non avercela con mio fratello, aveva delle buone intenzioni, dico davvero- disse Zeref.
-Fatemi indovinare questo a che fare con l’avvocato di Mavis e sul fatto che non puoi mettere piede a Fiore e per avete inscenato questa mascherata perché tu potessi stare vicino a Mavis, indovinato?-
Zeref annuì-Hai reso l’idea-
Ah l’amore faceva fare cose da pazzi e Zeref doveva essere troppo pazzo per Mavis da arrivare a travestirsi per starle accanto.
Natsu invece applaudì- l’ho sempre saputo che sei una tipa in gamba-
Lucy puntò il dito inquisitorio e soffiò-Taci non ti ho ancora perdonato-
Fermò le mani a mezz’aria-Si signora-
Si massaggiò la testa-Cavolo ragazzi potevate avvisarmi anziché tenere tutto segreto- sospirò Lucy.
-Quindi?- chiese speranzoso.
Lucy alzò il pollice in alto e gli fece l’occhiolino-Non preoccuparti se è per Mavis che lo fai puoi continuare a inscenare la nostra mascotte-
-Grazie Lucy hai davvero un cuore d’oro-
Natsu alzò la mano-ed io invece? Sono perdonato per aver fatto questa cosa alle tue spalle?-
-In quanto a te pongo due condizioni, primo non voglio più segreti da parte tua- e le elencò sulle dita.
-Ok-
-E secondo, stasera mi prepari una cenetta-
-Una sola?-lui sorrise -Posso preparartene quante ne vuoi-
-Per ora comincia con una poi vediamo- poi si ricordò di una cosa-Zeref senti hai un minuto?-
-Tutto il tempo che vuoi?-
-Vorrei sapere da entrambi se Arius la sera del furto notò qualcosa di strano sentì qualcosa, anche il più banale degli indizi-
Zeref sospirò poi ci pensò un momento- come ci raccontarono in realtà Arius sentì qualcosa come un cric ma la polizia disse che forse si trattava del rumore prodotto dalle posate che qualche commensale aveva fatto cadere durante il panico, Mio era troppo scossa aveva sentito solo lo strappo dal collo, era scioccata-
-E c’era qualcun altro vicino ad Arius e Mio?-
-C’era il sommelier, un certo Geoffrey Porla ma lui disse di non aver sentito niente fu perquisito ma non trovarono niente-
Peccato non poter interrogare i testimoni era passato troppo tempo, tutto però sembrava ruotare a quel rumore… aspetta aveva detto Porla? Come aveva potuto dimenticarsene!
Lucy tirò fuori il portafogli ed estrasse il biglietto.
-Cosa fai?-chiese Natsu.
-Natsu guarda qui?-porgendogli il biglietto da visita.
Lui prese il biglietto e lo fissò senza capire-il biglietto di quella azienda vinicola di Phantom Lord e allora?-
Lucy indicò un punto col dito-guarda il nome, Josè Porla, Geoffrey Porla, non ti dice niente?-
Natsu spalancò gli occhi-Accidenti questa si che è una coincidenza-
-Di cosa parlate?- chiese Zeref e lo aggiornarono sui nuovi fatti- non credo alle coincidenze-
Natsu estrasse il cellulare e fece una breve ricerca con i suoi dati mobili-sentite qua, questa azienda è nata poco dopo il furto e pare che il fondatore sia questo stesso Geoffey antenato dell’attuale presidente Josè Porla.-
C’era una foto in bianco e nero del presidente fondatore che portava un paio di occhiali scuri affianco una foto più recente di quello attuale un volto magro e affilato capelli rossi lunghi e lisci fino alle spalle e un paio di baffi e un sorriso affilato, non c’erano tante somiglianze, forse l’unica cosa uguale a quella del suo antenato era proprio quel sorriso ambiguo.
-Sembrano personaggi dei film dell’orrore-commentò Natsu, Lucy non poteva che concordare con la sua osservazione.
Zeref commentò dopo aver letto-Sembra che Geoffrey Porla sia morto poco dopo per una malattia al fegato e l’azienda sia passata nelle mani del figlio-
-Questo è un bel grattacapo –
-Questa storia non mi piace-e Zeref si rimise la maschera di Plue-parlerò di persona con questo Porla voglio saperne di più, finalmente dopo tanto tempo qualcosa si sta muovendo -
-Ti ricordo che sei sotto sorveglianza-
-In questo caso manderò qualcuno a parlarci, voi invece avete una gara da vincere-
Natsu batté il pugno su una mano-Già è vero senza contare che non abbiamo ancora trovato l’ingrediente segreto a che punto siamo rimasti? Vuoi riprovare il peperoncino in polvere, Lucy?-
-Per carità Natsu no!-
-Ah già l’avevi già assaggiato in questo caso passiamo alla paprika dolce no meglio quella forte!-
-Sono sicura che non era nessuna di quelle spezie!-
Zeref sorrise dietro la maschera suo fratello minore si era trovato qualcuno di molto speciale.
 
                                                                                    ***
 
Due mesi dopo
 
-E la squadra dei fuochi d’artificio vince per la loro insalata di riso mango e ananas !- annunciò Gerard.
-Urrà! Ce l’abbiamo fatta anche stavolta!- Natsu e Lucy avevano continuato a cucinare e ad arrivare in semifinale, per fortuna non c’erano stati sabotaggi finora era filato tutto liscio come l’olio.
Peccato che i prossimi avversari fossero Jackal e Lamy che come per miracolo erano arrivato pure loro fin lì a quanto detto da Natsu non avrebbero giocato pulito dovevano tenere alta la guardia.
Natsu e Lucy si diressero dai loro amici quando notarono due ragazze venire dalla loro stessa parte una di loro dai capelli corti verdi disse-sei tu Lucy?-
Lei si fermò-si e tu sei Brandish? Sei arrivata in semifinale anche tu?-
Annuì-Si dovremo batterci con i lenzuoli sbattuti o erano i tovaglioli strizzati, Mary?- un po' assente.
-I fantasmi silenti- le ricordò l’amica.
-Ah giusto loro beh quelli non mi preoccupano tu piuttosto-indicò Lucy con uno sguardo pieno di sfida-vedi di non perdere, voglio avere il piacere di scontrarmi con te o un conto in sospeso che dura da venti anni-
-Scusa ci conosciamo? Non mi pare di averti mai vista –
-Sono Brandish μ ti ricorda qualcosa?-
-Tu non può essere?-
-Lucy che hai?- le domandò apprensivo Natsu vedendola sconvolta.
-Tu sei la figlia di Grammi-
-Esatto i nostri genitori si erano scontrati proprio qui alla Tenrou gourmet di venti anni fa e nonostante tutto i miei tornarono con un secondo posto il loro fiore all’occhiello lo star mango ma questa volta non sarà così, vinceremo noi!-
L e fece eco l’amica-Già la vittoria è praticamente nelle nostre mani!-
-La vedremo!- s’infervorò Natsu.
-Be nemmeno noi abbiamo intenzione di perdere!- disse Lucy agguerrita.
-Bene ah quasi dimenticavo che nella finale si vocifera che ci saranno gli stessi critici gastronomici tra cui Aquarius-
-Aquarius- ora era nel panico.
-Saremo noi a conquistare il suo palato ricordatelo-e con questo le ragazze se ne andarono.
-Oh no e adesso?-
-Lucy non essere abbattuta ce la faremo-le sussurrò sicuro Natsu-vedrai ci riusciremo-
Lei annuì avrebbero superato insieme pure quell’ostacolo l’importante era che Natsu fosse al suo fianco.
 
                                                                                 
                                                                              ***
 
Un forte bussare dietro il bagno delle donne attirò l’attenzione c’era un uomo e dietro di lui una ragazza che lo pregava di smettere-Juvia non crede sia una buona idea Phureito-san, si rende conto che quello è il bagno delle donne?- senza contare che stavano attirando attenzione.
-Mamma quello non è il bagno delle donne?- chiese innocentemente un bambino alla madre che tirò via da quel pervertito—andiamo via caro-
Ma lui non lo ascoltò anzi era preso dal suo monologo tutto infervorato-stavolta ti ho preso Zeref! Non mi scappi! Esci da quella porta!-
La porta si aprì e uscì soltanto Mavis e sembrava arrabbiata, indignata e completamente sola- Phureito si può sapere cos’è questa scenata?-
-Ma… come… Mavis-sama sei da sola?- controllando dietro le spalle della biondina.
-Stavolta hai superato il limite torna a Fariry Tail non voglio vederti finché non ti sarai calmato e naturalmente voglio che ritiri quella maledetta istanza dal giudice non ne posso più-
-Ma Mavis-sama non puoi dire sul serio e metterti insieme a quel ladro-
Gli occhi verdi di Mavis luccicarono dalla rabbia-anche se fosse stata la sua famiglia Zeref non è colpevole di niente sono passati quasi cento anni e me di quella collana non mi interessa di niente mi interessa la felicità mia e di Zeref altrimenti te la faccio semplice ti licenzio e cambio avvocato ora va! Sciò!- Phureito stette zitto e con la coda fra le gambe se ne tornò alla scuola di cucina senza guardarsi indietro.
Juvia applaudì-Juvia ti fa i suoi complimenti non aveva mai visto Mavis così agguerrita-
-Un po' mi dispiace essere stata dura con lui ma quando è troppo è troppo e poi voglio stare con Zeref non mi importa del resto-
-Bisogna battersi per i propri sentimenti e per il proprio amore- Juvia era la portabandiera dell’amore e il cupido per i poveri amanti sfortunati, in questo caso Zeref e Mavis. In realtà lo erano diventati un po' tutti quando Natsu e Lucy era in corso una sfida di cucina Juvia e il resto delle ragazze aiutavano Mavis a incontrarsi con Zeref facendo da vedetta per eventuali scocciatori in questo caso il vecchio avvocato e insospettito delle assenze di Mavis durante la Tenrou Gourmet era sicuro che fosse con Zeref , ma anche se indagava tornava sempre con un pugno di mosche.
-Ti sono grata per averci chiamato quando hai avvistato Purheito-
-No probelm- facendogli il simbolo dell’ok con le dita.
Mavis uscì dal bagno e Juvia domandò-tu e Zeref avete saputo nulla di quel Porla?-
Mavis scosse il capo-Zeref ha mandato il suo segretario a indagare ma ha parlato solo con l’avvocato di Porla, pure io ci ho provato con la scusa di rifornimento di vino da parte di quell’azienda ma niente del presidente neanche l’ombra ho parlato anch’io col suo avvocato-
-Juvia trova insolito che questo presidente non voglia vedere nessuno o forse non vuole farsi trovare da nessuno dei due-
-Ci ho pensato anch’io fa di tutto per sottrarsi alla nostra presenza- s’imbucarono in un corridoio quando sentirono delle voci.
-Mi sembra troppo facile e tu cosa ci guadagni? Jackal-sama non fidarti di cosa dice questo qui-disse una spiccata voce femminile, Mavis e Juvia si acquattarono e riconobbero gli sfidanti Jackal e Lamy quelli che si erano fatti valere in un altro girone quelli che Natsu e Lucy si sarebbero dovuti scontrare in semifinale e stavano parlando con un tizio Mavis sussultò riconoscendolo, era l’avvocato di Josè Porla, Sol.
Un accentuata risposta in francese disse-Oh no no no no mademoiselle, non dovete dubitare di noi-
Jackal sembrava sulla difensiva-Tsk, e cosa ci guadagneresti a dirmi gli ingredienti decisi per la semifinale la gente non fa mai niente per niente-
-Ha ragione Jackal-sama, posso solo dirle che il mio cliente non vuole vedere vincere la squadra dei fuochi d’artificio-
Cliente? Parla di Josè.
Si aggiustò il monocolo e fece svolazzare una busta-però se non siete interessati allora non se ne fa niente in fondo le piace essere l’eterno secondo nonostante i continui imbrogli per vincere, non è vero?-
-Tu brutto! Come fai a…?
-Il sapere è potere così si dice no? Abbiamo fatto le nostre ricerche conosco i suoi trascorsi con Mr Dragneel quando eravate studenti-
Jackal digrignò i denti la sua faccia sembrava quella di un cane rabbioso e strappò la busta dalle mani di Sol.
-Questa volta sarò io a vincere! Vieni Lamy andiamocene-
-Subito Jackal-sama- e quando i due se ne andarono Sol sghignazzò-facile come dare le caramelle a un bambino-
-Che cosa facciamo? Dobbiamo avvisare la commissione esaminatrice!-
-Si non permetterò che si usino questi mezzucci in questa gara- promise Mavis-e comunque mi è venuta un’idea-
 
                                                                                             ***
 
Lucy fissava dalla sua postazione Jackal e Lamy erano così sicuri di sé come se avessero già la vittoria in tasca, aveva lo stomaco aggrovigliato.
Guardò verso i giudici di gara e Gerard estrasse la busta- i prossimi ingredienti saranno… cipolle, noci e formaggio! Ripeto cipolle e formaggio!-
-La cipolla è la regina degli odori che cosa potranno combinare con uno dei frutti secchi più buoni di sempre?-
-Kabo voglio mangiare! Portatemi i piatti?-
Perfetto qualcosa con le noci, la cipolla e il formaggio, Natsu e Lucy si fissarono un momento e andarono a rifornirsi nella dispensa anche la coppia avversaria fece lo stesso.
-Pronti? Cominciate!- quando diedero il via i fuochi d’artificio avevano optato per delle cipolle in forno mentre la squadra avversaria per dei crostini.
Sembrò durare un’infinità ma quando il tempo scadde Lucy aveva la fronte imperlata di sudore.
-E stop! Portateci le portate-
Iniziarono Jackal e Lamy avevano preparato un antipasto da spettacolo-ecco a voi crostoni con cipolle caramellate e crema di noci con gorgonzola-
-Un piatto molto elaborato-commentò Yajima.
-Anche troppo- concluse Gerard.
E subito assaggiarono commentando tutti e tre un delizioso poi passarono a Natsu e Lucy quest’ultima presentò-cipolle di tropea gratinate ai formaggi di malga e noci-
I tre giudici assaggiarono e commentarono di nuovo un delizioso dopo un po' Yajima disse-non c’è modo i fuochi d’artificio sono insuperabili io do il mio voto a questi ragazzi-
-Per me è lo stesso kabo-
-Nemmeno io sono contrario congratulazioni siete passati in finale- concluse Gerard con un sorriso.
-Siiii!!!-Lucy saltò nelle braccia di Natsu non poteva crederci ce l’avevano quasi fatta.
-NOOO! Mi oppongo!- obiettò Jackal sembrava un deja-vu.
-E io sono d’accordo con lui- disse Lamy.
-Non è giusto il mio piatto è decisamente cento volte più buono di quella schifezza che avete passato!-
-Cos’è che hai chiamato schifezza Jackal?- Natsu gli fece vedere un pugno e Jackal scrocchiò il collo.
-Fermi! Nessuno inizierà risse qui dentro-disse Yajima e si rivolse a Jackal-hai detto perché non abbiamo passato il vostro piatto? Semplice porta il retrogusto dell’imbroglio-
-Oh no- mormorò Lamy.
-Credevate di passarla liscia? Purtroppo per voi vi hanno visto delle testimoni in cui qualcuno vi ha fatto una soffiata e a quanto pare non siete stati gli unici sembra che nell’altro girone sia accaduta la stessa cosa e abbiano squalificato i concorrenti, i fantasmi silenti-
-Gasp- ora Jackal e Lamy erano diventati fantasmi anche loro.
-Adesso non te la caverai con un richiamo e basta, Jackal non potrai più partecipare ad una gara di cucina per moooooolto tempo-
-Zitto maledetto-ruggì Jackal.
-Per favore seguite la sicurezza abbiamo delle domande da farvi- disse Gerard.

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Capitolo 10
*** L'ingrediente segreto ***


L’ingrediente segreto

 
La sfida finale si sarebbe svolta tra non molto ora quella era la prova decisiva.
Erano venuti tutti a fare sostegno morale dai dipendenti dello StarKey, gli studenti del corso di cucina e persino Zeref e Mavis mano nella mano, i due piccioncini.
-Hey fratellone ci sei anche tu!- fece Natsu sorridendo a Zeref.
-Non avrei potuto perdermi questo evento per niente al mondo fratellino, in barba a Purheito o a chiunque volesse impedirmi di venire-
-Lucy- Cruz si fece avanti e le porse un cappello da cuoco quello di sua madre al che Lucy scosse la testa-no non posso-
-Prendilo avrai bisogno anche della sua forza-
Lucy accarezzò amorevolmente le lettere dorate L.H. cucite sul cappello  e se lo mise in testa.
-Tanti auguri ragazzi- le disse loro Erza.
Il presentatore annunciò mentre il pubblico era in fermento.
Natsu e Lucy raggiunsero Brandish e la sua compagna davanti al banco dei giudici di gara, poco dopo entrarono i giudici il primo era Gerard si trovava lì per sostituire un giudice a quanto pare era stato corrotto da qualcuno a dare informazioni sugli ingredienti della gara dei semifinalisti Totomaru e Aria dei fantasmi silenti ovviamente loro erano stati cacciati e il giudice stava rispondendo a delle domande.
Poi entrò un uomo con i baffi il famoso re stellato e infine Aquarius sfoggiando un lungo vestito senza maniche azzurro a sirena dello stesso colore dei suoi capelli, era molto bella se non fosse stato per quello sguardo che trucidava chiunque le passasse davanti, sembrava che scrutasse Lucy che deglutì, voleva nascondersi da qualche parte.
‘’In questa finale chi sarà a vincere? I fuochi d’artificio o le mastodontiche devastatrici? Sarà deciso dai nostri giudici di gara l’affascinante Aquarius, il rinomato Re stellato e infine Gerard Fernandez che sostituirà l’ultimo giudice per un caso di corruzione e… un attimo! C’è una notizia dell’ultima ora! Pare che le due cuoche avversarie Lucy e Brandish siano le figlie dei cuochi che si sfidarono proprio qui alla 75° Tenrou Gourmet di venti anni fa! Che emozione! Quella volta la vittoria fu aggiudicata al team rosa astrale e ora la nuova generazione si scontrerà!-
-Bla, bla, bla, bla poche chiacchiere- disse Aquarius storcendo la bocca quando prese la parola e continuò- mi sembrava di avere già visto le facce di qualcuno e in effetti somigliate molto a Layla e Grammi-rivolgendo l’attenzione a Lucy e Brandish-ma vediamo chi di voi riuscirà a conquistare il mio esigente palato io sono molto selettiva- schioccando la lingua.
-Non vedo l’ora cosa combinerà di buono la nuova generazione, ricordo molto bene i vostri genitori, Lucy e Brandish, sono certo che non sarete da meno- disse caloroso il re stellato come fosse un nonno affettuoso.
Gerard prese la parola-Passiamo alla gara questa volta abbiamo pensato a qualcosa di diverso dato i recenti incidenti-
Brandish disse stiracchiandosi le braccia in alto-è capitato anche a noi, uno stecchino francese ci ha offerto la risposta degli ingredienti da usare alla finale-
-Cosa è successo anche a voi? E avete accettato?-  chiese Natsu.
Dimaria scosse la testa offesa da tale affermazione-certo che no! Il nostro orgoglio di cuoche non è in vendita-
-Vogliamo vincere ma non certo usando certi mezzucci- disse Brandish, Lucy provò rispetto per avversarie come loro e sorrise.
Aquarius li interruppe-se avete finito di fare salotto vi spiego la gara quest’anno abbiamo deciso di fare una cosa singolare, vogliamo vedere la vostra affinità, non farete la solita gara a coppie sarà un altro tipo di sfida e non potrete aiutarvi-
-Quello che sta cercando di dire Aquarius è che valuteremo ognuno di voi quattro, in poche parole dovrete cucinare un piatto che rappresenti al meglio il vostro partner e lo farete singolarmente-
-E dovrete cucinare un dolce a vostra scelta avete carta bianca, che rappresenti il vostro partner tanto per finire come sempre la Tenrou Gourmet in bellezza- era una tradizione alla finale il piatto da presentare era sempre un dolce solo che questa volta sarebbero stati più di due.
Non cucinare con Natsu ma per Natsu? La prova serviva a metter in pratica la loro intesa anche divisi e… e…
‘’La cucina è amore’’ Lucy si portò una mano alla bocca perché non l’aveva capito subito? Sua madre cucinava per il padre e per lei perché li amava ecco perché i piatti erano sempre buoni lei li faceva con il cuore.
-Natsu-disse emozionata Lucy prendendogli la mano.
-Si stai bene?-
-So qual è l’ingrediente-
-Davvero e cos’è?- chiese sorridendo.
-Ecco è-
-Bene cominciate-disse sbrigativa Aquarius a Brandish e Dimaria che si accinsero ad andare alla dispensa separatamente e Natsu e Lucy toccò aspettare.
Lucy voleva dire tante cose a Natsu lei era rossa -Natsu sono successe tante cose in questi mesi tu sei stato una colonna portante per me senza di te non ce l’avrei mai fatta ad arrivare fin qui, ma non è solo questo tu sei diventato importante per me insomma quello che sto cercando dirti è che ti-
Aquarius sbraitò-Hei volete darvi una mossa! Ora sta a voi, volete finire prima di Natale?-
-Forse è meglio andare-mormorò Lucy ma Natsu le prese un braccio e le sorrise-sai sono un tipo che preferisce i fatti alle parole e io preferisco questo-la tirò a sé e la baciò sotto gli occhi di tutti quando si staccò le sussurrò un dolce-ti amo-
Un coro di oooohhhh tra il pubblico rimase nell’aria e qualcuno saltellò in piena euforia d’amore-Juvia è così felice per Lucy- e si stringeva a Gray-Juvia non ci può credere! Si sono baciati!-
-Povera Lucy non sa in che buio tunnel si sta perdendo con Natsu- mormorò Gray.
-Ti ricordo che stai parlando di mio fratello- ribatté Zeref e Mavis si strinse a lui-ah che cosa bella l’amore!-
-Gray non fare il pessimista sono una coppia bellissima- disse Erza  mollando uno scappellotto in testa e vide Gerard fargli l’occhiolino in sua direzione lei arrossì.
-Sono totalmente d’accordo-approvò Mirajane.
Lucy ridacchiò-e meno male che preferivi fatti alle parole-
-Hey volevo essere chiaro- disse difendendosi
Aquarius non ne poteva più-Avete finito di sbaciucchiarvi? Se volete cucinare fatelo oppure abbandonate la gara e andate a limonare da un’altra parte siete inguardabili-
I due si separarono, prima andò Natsu che scelse velocemente poi infine toccò a Lucy che si guardò attorno e il suo occhio balzò alla sezione dei frutti esotici, uno in particolare: la pitaya la chiamava anche ‘’frutto del drago’’ per la sua forma originale ovale e colorata di rosa acceso.
Era assolutamente perfetto per Natsu!
Prese gli altri ingredienti e si diresse in cucina quando suonò la campana del via Lucy inizio a fare una pasta frolla che poi mise in frigo a riposare passò a fare la crema pasticciera montando i tuorli d’ovo con lo zucchero e un po' di farina e aggiungendo latte infine mise sul fuoco per addensare tolse la crema dalla pentola mettendola in una scodella per raffreddare poi imburrò una teglia e la frolla la fece aderire ad essa mise in forno per pochi minuti e la tolse quando divenne dorata poi mise dentro la crema ormai fredda infine passò al frutto del drago tagliandolo a metà l’interno era bianco con semi neri che ricordavano i canali della televisione quando non avevano segnale, finì di tagliare a fette triangolari che dispose sulla torta un attimo prima dello scadere del tempo.
I concorrenti portarono ai giudici le loro creazione sopra dei carrelli nascoste sotto una cupola di acciaio iniziarono le mastodontiche devastatrici tirarono su le cupole entrambe come ad aver letto nel pensiero avevano fatto dei sorbetti seppur di gusti diversi.
-Sorbetto al lime con fette di mango e salsa di cioccolato fondente, il tuo preferito Randi- aveva disposto una palla di sorbetto con sotto delle fette di mango intrappolato in una reste di cioccolato e Brandish aveva la bavetta i suoi gusti li conosceva al meglio vediamo se era anche il contrario.
-Il mio è un gelato fior fi latte con briciole di fette di torta margherita e coulis di ribes e pesca-attorno alla palla di gelato c’erano come delle macerie di un palazzo immersi in un lago di magma attivo.
Aquarius li guardò a malapena-Bella scenografia ma ora è arrivato il momento di confrontarli- i giudici assaggiarono i piatti e ne rimasero colpiti.
-La composizione è squisita e semplicemente superba-
-Complimenti-
Aquarius fece un mezzo sorriso-erano molto buoni ora passiamo a voi altri due vediamo la vostra intesa-
Poi venne il turno di Natsu e Lucy quando scoperchiarono i coperchi presentarono i piatti.
-Coppette allo yougurt con frutto di carambola appena ho visto questo frutto ho pensato subito a te- disse Natsu facendo l’occhiolino a Lucy che arrossì, aveva disposto il frutto della carambola tagliata a pezzi che ricordavano delle stelle in una nuvola bianca poi lei presentò il suo-crostata al frutto di drago mi sembrava molto gettonato per te-
-Come hai fatto a scoprire che sono uscito fuori dall’uovo di un drago?- facendola ridere e rispose-dalla tua abilità di usare i fornelli-
Aquarius alzò un sopracciglio-non male ma saranno commestibili?-
-Non essere troppo severa Aquarius sentiamo il sapore- disse il re stellato in loro difesa.
Quando assaggiarono  il commento di Gerard fu-semplici ma hanno un gusto delizioso-
-Hai ragione la semplicità è la chiave di questi piatti senza contare che trasmettono un calore che riscalda che ne pensi Aquarius… Aquarius?!-
Aquarius stava piangendo delle gocce d’argento gli solcavano il viso tutti erano ammutoliti, nessuno l’aveva mai vista versare lacrime.
-Si sente bene?-domandò Lucy forse aveva sbagliato qualcosa eppure ci aveva messo dentro tutto il suo cuore.
-No-Aquarius si asciugò le lacrime con fazzoletto e tirò su col naso dandosi un contegno-sapete i vostri piatti mi hanno ricordato sapori perduti-
-Penso che sia giunto il momento di decretare i vincitori della 95°Tenrou Gourmet siete pronti?-chiese il re stellato agli altri due giudici e votarono unanime per…
I fuochi d’artificio.
-Yahoooo!!!-Urlò Natsu euforico e Lucy con le lacrime agli occhi gli saltò al collo e lui la strinse a sé ce l’avevano fatta! Ce l’avevano davvero fatta!
-Complimenti siete riusciti ad intendervi bene- sorrise Gerard.
-I vostri piatti hanno un qualcosa di speciale che inebria il palato- annuì il re stellato.
-Devo ammettere che nessuno mi ha fatto sentire così nessun piatto mi aveva toccato il cuore come i vostri siete riusciti nell’impresa- sorridendo ai due-ora però dovete prendervi le vostre responsabilità-
-In che senso? Non ti abbiamo mica messa incinta-
Lucy gli diede una gomitata a Natsu facendo scoppiare ilarità nel pubblico.
Lei batté le mani sul tavolo facendo sussultare i piatti e minacciò infervorata-No intendo che d’ora in poi non vi lascerò più in pace verrò nel vostro ristorante per degustarmi la vostra cucina preparatevi sarò una cliente fissa! Dovrete lasciarmi un tavolo riservato alla sottoscritta sempre! Sempre! SEMPRE!!!!- facendo rabbrividire Lucy che annuì.
-Aquarius calmati ma vi prego lasciate un tavolo libero anche per me-chiese il re stellato.
Dimaria li interruppe-Scusate! Perché non siamo noi le prime? I nostri piatti sono molto più elaborati dei loro?-
-Basta Mary abbiamo perso accettalo-
-No! Voglio sapere cosa abbiamo sbagliato, Randy!-
-Te lo dico io cosa avete sbagliato, mocciosa, vi siete limitate a mettere i vostri gusti preferiti ma non quello che vi caratterizza di più dovevate indagare più a fondo e per quanto elaborati e gustosi siano i vostri piatti mancano d’essenza, o risposto alla tua sciocca domanda?-
Dimaria ammutolì ma il re stellato continuò-non vi angustiato io vedo del potenziale questi sono diamanti allo stato grezzo con altro impegno e pazienza riuscirete ad arrivare ad alti livelli-
-Sarà un piacere attendere i vostri progressi- disse Gerard-e possiamo concludere la Tenrou Gourmet-
Lucy offrì la mano a Brandish-è stata una bella sfida non trovi? Che ne dici di cominciare come amiche?-
Brandish strinse la sua mano e sorrise impacciata-si-
-Randy! Fai comunella con il nemico?-
-Ma smettila Mary non siamo in guerra e poi ora la Tenrou Gourmet è finita-
Natsu propose-Vi va di venire con noi? Abbiamo preparato una bella festa al Fairy Tail dobbiamo festeggiare-
-Il tuo ragazzo è molto gentile ma non credo che-
Lucy era dello parere di Natsu -Venite anche voi ci sarà da divertirsi-
E Natsu aggiunse- o persino portato Happy a Fairy Tail-
-Cosa? Happy? Allora devo tornare allo StarKey a prendere Plue non posso lasciarlo solo pensi che Makarow me lo farà portare?-
-Chi sono Happy e Plue? Dei vostri amici? Sono carini?- chiese Dimaria.
-E pelosi sono cane e gatto-
-Gatto?-disse Brandish stralunata.
-Qualche problema ne sei forse allergica?-
-Al contrario io amo i gatti sono una gattofila- in brodo di giuggiole-quando andiamo?-
-E dovreste vederla al cellulare non fa altro che cercare video su gatti la sua è una fissa, Happy è spacciato- sentenziò Dimaria che pregava a quel gatto di nascondersi bene quando la sua amica puntava ad un ignaro felino non aveva scampo.
Tutta la banda andò a congratularsi e Mavis disse loro-sono molto fiera di voi come lo sono gli altri-
-Bisogna festeggiare andiamo a Fairy Tail!-decretò Natsu e abbracciò Brandish e Dimaria-e loro vengono con noi-
-Be è deciso andiamo tutti a festeggiare!- disse Gray.
-Voi andate avanti faccio un salto allo StarKey a prendere Plue e vi raggiungo-
-Allora ti accompagno anch’io-
-Bene noi andremo a Fairy Tail e aspetteremo le nostre star li- concluse Erza.
 
 
                                                                                 ***
 
Quando arrivarono davanti al ristorante e scesero dal camioncino Lucy notò qualcosa di insolito da come l’avevano lasciato stamattina fuori c’era un cartello giallo con scritto lavori in corso.
Stavano facendo dei lavori e nessuno le aveva detto niente? E Chi aveva dato l’ordine?
-Cosa succede?- chiese Natsu a Lucy quando uscì fuori Sol.
-Prego entriamo dentro mademoiselle Hearthphilia e mounsieur Natsu- intimò loro Sol puntandogli nascosto sotto il soprabito una pistola-e niente scherzi-
Quando entrarono nel locale lo trovarono devastato i tavoli messi da una parte e il pavimento distrutto e due uomini che scavavano con le pale supervisionati da un terzo uomo che teneva al guinzaglio Plue.
-Bau, bau!- quando vide la padroncina cercò di raggiungerla ma venne bloccato dall’uomo.
-Plue!- era tutto sporco ma ancora pieno di vita.
-Carogna!-gridò Natsu.
-Ah Miss Hearthphilia fremevo dalla voglia di conoscerla di persona e con lei c’è pure Mr Dragneel che onore così il cerchio può chiudersi-cominciò l’uomo che teneva Plue in ostaggio, Lucy lo fissò meglio e spalancò gli occhi l’aveva già visto in foto era il presidente dell’azienda vinicola di Phantom Lord e il suo creditore, José Porla.
-Che significa tutto questo? Sapete che è proprietà privata? Chi vi ha dato l’ordine di fare questo tutto questo e con che autorità?-
-Vuoi continuate a scavare- ordinò loro e poi si rivolse a Natsu e Lucy indicò l’unico tavolo rimasto illeso dalla devastazione-vogliamo accomodarci? Racconterò tutto ciò che volete sapere-
Porla si accomodò e Lucy si sedette dall’altra parte accanto a Natsu, Plue zampettò vicino alla padroncina e gli dette una musata sulla gamba lei gli accarezzò la testolina.
-Perché?- sbottò lei.
-Perché voglio così disperatamente il suo locale, mi creda non mi interasse quello voglio è ciò che c’è lì-indicando i due uomini che stavano scavando-un lascito del mio bis nonno-
-Un lascito di Geoffrey Porla? Non capisco e spera di trovarlo qui?-
-Non ci girerò intorno, a quanto pare il mio antenato sotterrò qui il tesoro dei Vermillion allora non poteva portarlo con sé perché sarebbe stato pericoloso allora la frontiera era ben sorveglia-
-Intende la collana di diamanti?-
-Brutto bastardo! Allora è stato lui, non Arius!-sbottò Natsu che voleva saltare in piedi e strozzare Porla con le sue mani ma Sol glielo impedì e Porla continuò-sapete trovai una sua vecchia lettera quando ero giovane dove confessava il furto e l’ubicazione della collana ma ahimè quando sono venuto a fare una perlustrazione avevano appena finito di costruire questo ristorante che fare? Dovetti aspettare il momento giusto e agire e colsi l’occasione quando dalle mie fonti il compianto Mr Hearthphilia stava cercando di raccogliere fondi per l’istruzione della qui presente Miss Hearthphilia- indicando Lucy.
-Cosa che ha fatto cogliendo la palla al balzo-
-Era un’occasione troppo succulenta per ignorarla ho usato Everloo purtroppo suo padre si è rivelato caparbio proprio come lei ed è riuscito a saldare i debiti- rivelando una verità scomoda quanto scioccante.
-Cosa? Mio padre ha saldato il debito? Ma allora non vi dovevamo niente fin dall’inizio-
Porla rispose con irritazione-A quanto pare si è preso la briga di ripagare il debito all’insaputa di tutti, la tenrou Gourmet non è l’unica gara ne ha fatte altre girando di paese in paese ed è riuscito a saldarlo, purtroppo tuttavia lo stress accumulato era troppo per lui e sappiamo bene che fine a fatto tuttavia Mr Hearthphilia non aveva detto niente a nessuno quindi poco dopo il suo trapasso mandai qualcuno a recuperare ogni foglio e attestato che riguardava il saldo del debito come se non lo avesse mai estinto-
Ecco cosa avevano rubato quella volta e da allora li aveva in pugno.
-Ladro!- sibilò Natsu ma a Porla non fece né caldo né freddo-ma ora pensiamo alle cose serie, Sol la valigia- chioccando le dita e Sol passò a Porla la sua inseparabile ventiquattr’ore e nel farlo lasciò andare il guinzaglio di Plue e tirò fuori due flute una bottiglia di spumante d’epoca un foglio e una penna stilografica-ecco l’atto di cessione del ristorante manca solo la sua firma miss Hearthphilia-
-Non firmerò mai può starne certo-
-Ah si?- a quel punto Sol puntò sulla fronte di Natsu la pistola-se non firma dovrò sporcarmi le mani ordinare al mio avvocato cospargere le cervella del suo fidanzato-
-Lasci fuori Natsu da questa storia è solo con me che dovrebbe prendersela! Firmerò quelle maledette carte!-
-Lucy non pensare a me questo ristorante significa molto-
Lei scosse la testa-la tua vita è molto più importante di cento StarKey-
-Com’è romantico forza firmi-disse sbrigativo e Lucy firmò per esteso poi Porla stappò lo spumante e lo versò nei flute-sapete sono solito brindare quando faccio un affare prego lo prenda-
Lucy soffocò un singhiozzo-No grazie saprebbe di aceto- tuttavia lo afferrò Natsu-brinderò io al posto suo… ops! Come sono sbadato!- lo champagne si versò sull’atto di cessione la calma di Josè venne sostituita dall’ira-stupido ragazzino!- accadde tutto in fretta Natsu rovesciò il tavolo su Porla e si avventò su Sol che fece cadere la pistola-Lucy scappa!-
-Ma…-
-Va presto!-
Lucy con Plue spalancò la porta del ristorante e incitò il suo cane-corri Plue va a Fairy Tail!-che sfrecciò via.
Bang!
Uno sparo e a Lucy gli si ghiacciò il sangue quando vide Natsu a terra che si tamponava la gamba sinistra dal dolore e la pistola fumante la teneva Porla.
-Natsu!-voleva precipitarsi da lui ma il presidente della Phantom Lord teneva lei nel mirino.
-Che comportamento nobile un vero cavaliere ora Miss Hearthphilia se non vuole che perda la pazienza e commetta una pazzia torni e firmi le carte sono solito portarmi delle copie per imprevisti-
Sol rimise su il tavolo e le passò la stilografica e un nuovo atto di cessione e firmò-Sol dammi quel documento- intimò l’uomo senza scrupoli che glielo passò lo controllò annuendo e se lo mise in tasca.
-Signore! Abbiamo trovato qualcosa!- disse l’energumeno, la pala aveva finalmente trovato qualcosa di duro.
-Cosa? I miei diamanti! Portameli subito Aria!- l’uomo arrivò con una cassa di legno chiodata che mise sul tavolo dimentichi di Lucy raggiunse il povero Natsu e si chinò su di lui per accertarsi delle sue condizioni, quel maledetto gli aveva sparato alla gamba sinistra e stava ancora soffrendo.
-Natsu resisti- abbracciandolo.
-Sciocca perché non sei scappata quando ne avevi l’occasione?- chiese soffiando tra i denti dal dolore.
-Non avrei mai potuto abbandonarti-
-Siii finalmente sono miei!- una volta aperta la scatola Josè stringeva in alto la tanto sospirata collana, l’ammirò ancora un po' poi dando uno sguardo ai suoi due ostaggi diede un ordine-buttate quei due nella dispensa-
-Cosa?- Natsu e Lucy vennero trascinati e buttati dentro la dispensa Natsu ringhiò nonostante il dolore-hai già ottenuto quello che volevi che altro vuoi da noi?-
Porla pericoloso come un serpente annunciò-ora che ho ottenuto la mia collana non ho più bisogno di questa insignificante bettola, posso disfarmene con voi due dentro un incendio fa proprio al mio caso-sorridendo come un Jolly.
-Sta scherzando?!- voleva bruciarli vivi.
-Ahimè siete diventati dei testimoni scomodi purtroppo, diventerete due piccioncini in flambé eheheheh-il suo senso dell’umorismo era davvero macabro-addio- e chiuse la porta in doppia mandata.
Lucy piombò sulla maniglia cercò di aprire ma invano-apriti ti prego! Apriti!- scivolò atterrita in lacrime.
-Lucy-
-Mi dispiace tanto Natsu-si voltò e gattonò verso di lui-non avrei mai dovuto coinvolgerti se avessi saputo che sarebbe finita in questo modo- del fumo stava uscendo da sotto la porta.
Natsu le fece una carezza sulla guancia-non dire così sono felice di averti incontrata- si avvicinò con l’intento di darle un bacio quando sentirono delle voci e urlarono-siamo qui! Siamo qui!-
Quando la porta venne spalancata c’era Juvia che teneva tra due dita una forcina per capelli-Lucy! Natsu! State bene?-
-Si-
Gray e Taurus entrarono e presero Natsu  per portarlo fuori, videro Cancer, Loki e Gajeel spegnere il fuoco.
-Come sapevate che eravamo in pericolo?-
-Non lo sapevamo o meglio è venuto Plue era molto agitato e abbiamo capito che qualcosa non andava così siamo saliti in auto e siamo venuti qui nel momento in cui dei tizi sono usciti dal ristorante-
-Porla e i suoi complici-
-Meglio chiamare un’ambulanza e anche la polizia- disse Gray prendendo in mano il cellulare.
 
 
                                                                                   ***
 
 
Due giorni dopo
Lucy rientrò dentro lo StarKey insieme a Natsu con la gamba fasciata e si reggeva con una stampella-tu avresti dovuto rimanere ancora a letto-
Natsu storse il naso-Me l’ha detto anche Zeref sono stato fortunato che la pallottola ha evitato i nervi-
-E ricordati che devi fare riabilitazione-
-Per un cuoco occorrono le braccia per cucinare posso aiutarti anche se avessi l’altra gamba fuori uso-
-Non ti lascerò fuori che farei senza il mio compagno? Mi servirà tutto l’aiuto possibile quando riapriremo ma mancano ancora diverse settimane per i lavori fino ad allora ti rimetterai in sesto e ti terrò d’occhio Natsu Dragneel-
-Va bene, mamma-disse scherzando poi si guardò intorno-rimetterai in sesto lo StarKey come prima?-
Oltre al cospicuo premio in denaro Lucy avrebbe avuto a disposizioni un risarcimento danni da Porla ora i soldi non gli mancavano.
Infatti il presidente della Phantom era finito in prigione insieme ai suoi complici dopo che la polizia li aveva beccati quando stavano uscendo fuori dal paese, lui e i suoi sarebbero stati al fresco per un bel po' e naturalmente la collana era tornata al collo della sua legittima proprietaria dopo quasi cento anni dalla sua sparizione i giornalisti avevano preso d’assalto Zeref e Mavis che avevano annunciato un altro lieto evento, il loro matrimonio ad aprile e Purheito si era profondamente scusato con Zeref per come lo aveva trattato ora che si era scoperto il vero colpevole del furto.
-No pensavo di fare delle aggiunte per il pavimento metterò delle mattonelle blu e il soffitto voglio ridipingerlo dello stesso colore del pavimento e voglio anche aggiungerci delle costellazioni- e puntò il dito in alto- cancro, sagittario capricorno, acquario, vergine, toro, leone, gemelli, ariete, scorpione, bi-venne interrotta da Natsu che finì gli ultimi segni dello zodiaco.
-Bilancia e pesci-
-Te ne manca uno: la NaLu-
Lui alzò il sopracciglio-NaLu e che sarebbe? Non l’ho mai sentito nominare. Hanno scoperto un nuovo segno zodiacale?-
-La NaLu siamo noi-e indicò Natsu e se stessa-le nostre iniziali di Natsu e Lucy, Na-Lu-
Natsu le sorrise-NaLu mi piace suona bene, a chi altri verrebbe in mente?-

 
 

Angolo dell’autrice: salve gente! Finalmente siamo arrivati alla conclusione di questa storia che è durata mooolto tempo spero sia stata di vostro gradimento 😊😉😉😊.
Vi saluto!!!
Ciao Ciao!!!!

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