Solo sbavature

di Mary Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nell'alba di un patibolo ***
Capitolo 2: *** Tutti tranne lui ***



Capitolo 1
*** Nell'alba di un patibolo ***


La flash ha vinto l'Oscar alla miglior coppia e l'Oscar alla miglior ispirazione nella challenge “Citazioni in cerca d'autore (Oscar edition)! - II edizione speciale.


Nell’alba di un patibolo


“Oggi il mio passato mi ricorda che io non so sfuggirti senza fingere, e che non posso sentirmi libero dalla tua corda, dal tuo patibolo”
Veleno, Subsonica

Trovarselo davanti, all’improvviso, dopo quindici anni senza aver più visto il suo volto, è come ricevere una pugnalata al cuore.
Evan è lì, Evan dalla risata sfrenata e gli occhi slavati, Evan ch’era...
Dorcas si cuce un sorriso sulle labbra, gli stringe la mano con dita inerti – fingere di non conoscerlo, fingere di non ricordare –, mentre il Ministro lo loda per la generosa donazione al reparto Auror.
Dorcas evita il suo sguardo, ma lui non smette d’osservarla – come se volesse infrangere il tempo che li ha separati e farle precipitare addosso tutti quei ricordi affilati come spine.
Dorcas si sente soffocare, ma non smette di sorridere.

*


“Pensavi di poter dimenticare, principessa?”
“Pensavo di poter fuggire.”

*


Incontrarlo al Ministero diventa la sua tortura, ma Dorcas non demorde. Non ha intenzione di lasciarlo vincere, non quando conosce il suo segreto – Mangiamorte, assassino, mostro.
Dorcas lo guarda e si sente in trappola – come avesse ancora diciott’anni e la sua bocca sul collo e le sue mani sulla pelle.
Evan sorride, sempre.
“Non mi arrenderò mai, principessa.”


*

“Non abbiamo nessun futuro, Evan...”
“Che importa, principessa? Possiamo raderlo al suolo, questo mondo.”

*

Evan è fuori casa sua, il volto senza tempo illuminato dalla luna.
Dorcas si paralizza, ma è soltanto un istante ­– l’unico modo ch’ha per sfuggirgli è fingere, ma sente già la corda serrarlesi attorno alla gola, il patibolo tremare sotto le gambe.
“Che cosa vuoi, Evan?”
“Sapere perché non m’hai fatto arrestare.”
Dorcas si morde la lingua, per non parlare ­– la verità è che gli invidia quella totale mancanza di morale, perché Evan sarà sempre più felice di lei, a cui resta tra le dita solo ciò che è giusto.
“Vattene.”
“Tu mi ami ancora, Dorcas.”
“Non è così.”

*

“Non dirmi che non ti sono mancato.”
“Non ho pensato a te neanche un istante.”
“Io ogni giorno.”

*

È l’ennesima sera in cui ha lavorato fino a sentirsi stremata e, quando rincasa, lui è lì – il nodo scorsoio le si serra attorno alla gola, Dorcas si scorda di respirare e forse piangerebbe, se potesse.
“Vattene.”
“Tu m’ami ancora.”
“Non ha importanza.”
Dorcas sa d’aver perso il controllo per un secondo di troppo, ma non si ritrae quando lui la stringe tra le braccia. Precipita sulla sua bocca e si smarrisce nella sua pelle, e il mondo si disintegra in ogni gemito, e tutto, tutto, può davvero bruciare, perché, che importa? S’è buttata dal patibolo e ora penzola impiccata, ma almeno è insieme a lui, insieme a lui.

*

“Io ti odio, ti odio, ti odio...”
“Io t’ho amata ogni giorno.”

*

Dorcas torna alla sua realtà fatta di finzione e nodi scorsoi attorno alla gola – lo sguardo di Evan è una tenaglia al cuore, ma ciò ch’è giusto conta sempre più dell’amore.

*

“Non ho mai pensato fossi una codarda.”
“Io ti amo.”
“Non basta.”

*


Evan non la cerca più, ma non c’è nessun sollievo. C’è solo Malocchio col viso sfigurato e un’altra storia da raccontare.
Dorcas fissa la bara di marmo nero, sola nell’alba d’un patibolo.

Note dell’Autrice
Salve a tutti! Eccomi tornata con una nuova flash su una delle mie coppie preferite: la Dorcas/Evan!
La storia ha partecipato alla challenge “Citazioni in cerca d'autore (Oscar edition)! - II edizione speciale”, organizzata da Rosmary, sul forum Ferisce la penna. Ha vinto l'Oscar alla miglior coppia e l'Oscar alla miglior ispirazione (miglior uso della citazione). Il tema del bando era di scrivere una flash ispirandosi a una citazione tratta da una canzone italiana, e io ho selezionato i versi dei Subsonica di cui avete letto sopra.
Come per la mia one-shot “L'assassino che amava le rose” sempre su questa coppia, la storia si basa sui miei headcanon, secondo cui Dorcas e Evan hanno 20 anni di differenza, e hanno avuto una relazione da giovani (quando lei ne aveva 18 e lui 38), e poi durante la Prima Guerra, che è ciò di cui si parla in questa flash.
Ah, volevo notificare che la frase “sola nell’alba di un patibolo” è un altro verso della canzone Veleno.
Spero che la storia vi piaccia e che mi lascerete un parere!

Un bacio,
Mary

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Capitolo 2
*** Tutti tranne lui ***


Tutti tranne lui

 

Lily Luna sorride e tutti crollano ai suoi piedi. Le bastano una risata e un sussurro morbido e tutto diventa possibile.
Non Scorpius Malfoy, però.
Lui guarda Rose, i capelli scompigliati e quell’aria così insicura da dare sui nervi, e sembra non vedere nient’altro.

 

*


“Sei molto bella, oggi.”
“Sono la solita, Scorpius.”
“Appunto, Rose.”


*

Lily Luna sorride del suo sorriso irresistibile e sbatte le ciglia lucide di mascara. Scorpius, però, storce le labbra.
“Come stai, tesoro?”
“Meravigliosamente. Almeno finora.”
Lily incassa con l’aria altezzosa di sempre, mentre lui sfila via.

 

*

 

“Non capisco perché non vuoi uscire con lei. È la ragazza più bella della scuola.”
“Non è lei che m’interessa, Rose.”

 

*


Lily Luna non sa accettare i no – è la sua croce, lo sa.
Sta aspettando Scorpius nella sua stanza. Ha cacciato i suoi compagni e ha imposto a tutta Serpeverde di non disturbarla – ha ignorato ogni sorrisino ironico, ogni sussurro beffardo sul fatto che “la reginetta” non sappia proprio accontentarsi.
Lo attende con addosso soltanto la biancheria, e lo sa che non è una buona idea, solo che non le importa affatto.
Scorpius Malfoy è pur sempre un uomo, e cadrà, come tutti gli altri.
Quando lui rientrando la scorge, Lily rimane immobile a farsi ammirare. Lo sguardo di Scorpius si vela di divertimento, mentre la squadra.
A Lily manca quasi il respiro per l’intensità di quell’occhiata, ma ignora i brividi, il buon senso, ignora tutto, e gli s’avventa addosso, per schiantarsi con le labbra contro le sue.
Scorpius resta immobile soltanto un istante, prima di chiudere quelle mani ghiacciate sui suoi fianchi e tirarla contro di sé. Le accarezza la schiena nuda mentre le sevizia un labbro con i denti, poi le stringe la gola e la spinge contro il muro, consumando il suo respiro.
Nessuno l’ha mai baciata così.
Quando Scorpius si scosta, le chiude le dita attorno al mento senza alcuna grazia.
“Spero tu sia soddisfatta, perché non avrai altro da me” il sorriso beffardo s’allarga, “Rivestiti e vattene.”
È la prima volta che Lily scappa dalla stanza d’un ragazzo con ancora i vestiti addosso e il cuore straziato in due.

 

*

 

“Cos’è successo con Lily?”
“Non ha importanza.”
“Non direi. È venuta da me minacciandomi perché mi levassi di torno. Come se tra noi ci fosse qualcosa...”
“Rose, davvero non l’hai capito? Sei tu, ci sei sempre stata solo tu.”



*


Lily Luna guarda Scorpius baciare sua cugina e si sente bruciare viva, una briciola di vanità alla volta.
Non demorde, però: è perfida con lei e insistente con lui, ma non ottiene altro che un mezzo sorriso di derisione – Lily lo odia, ma non s’arrende.
Perché può avere tutti tranne lui?

 

*

“Lily continua ad umiliarmi in pubblico. Ti ama, Scorpius.”
“No, Rose. È soltanto capricciosa. Tu mi ami.”
“Sempre.”

*

Lily Luna lo cerca e Scorpius si lascia trovare.
“Che vuoi? Un altro bacio?”
Lei esita – le labbra che tremano, gli occhi lucidi.
“Soltanto che mi ami come ami lei.”
“Non sarai mai la mia Rose.”




Note d’Autrice
La storia è stata scritta per la mia All Together Challenge, organizzata sul forum Ferisce la penna, basandosi sul pacchetto di inzaghina.
Ve lo riporto per intero: “Coppia: Lily Luna Potter/Scorpius Malfoy/Rose Weasley.
Indicazione: Lily Luna Potter è da sempre abituata a ottenere tutto quello che vuole – senza alcuno sforzo. È capricciosa, viziata e superficiale, abituata a essere trattata come una principessa dal padre e dai fratelli. A scuola gode di un’immensa popolarità ed è solita conquistare tutti i ragazzi sui quali mette gli occhi, eppure tutto questo non le basta. Perché Lily ha deciso di volere Scorpius Malfoy e lui invece è innamorato di sua cugina Rose. Voglio vedere una Lily pronta a tutto, uno Scorpius che le rimane totalmente indifferente, riuscendo a ferirla, e una Rose che non ha alcuna intenzione di rinunciare a combattere per il ragazzo che ama.”
Mi rendo conto che il comportamento di Lily è a tratti disturbante, ma ho cercato di rispettare il pacchetto con il suo “disposta a tutto”. Ovviamente non volevo rappresentare un amore tormentato, ma qualcosa di ossessivo: Lily non ama davvero Scorpius, è ossessionata perché è l’unico che non può avere.
Mi spiace aver avuto solo una flash a disposizione, perché sento di non aver sfruttato tutti gli spunti offerti da questo bellissimo pacchetto, ma spero comunque che la storia vi piaccia!

Un bacio,
Mary

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