Ti amo vicino di casa

di LadyHearts95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1:Quattro anni prima ***
Capitolo 2: *** 2: Quattro anni dopo ***



Capitolo 1
*** 1:Quattro anni prima ***


1
Quattro anni prima

Tutto è iniziato una mattina mentre scrivevo su Badoo a delle persone. Ad un certo punto mi sono trovata un profilo a nome Malick con un uomo di colore dallo sguardo molto mimetico e attraente o almeno sembra cosi dalle foto che pubblica. Dice anche di avere trentadue anni. Io ne ho appena ventitré. Mi affascina questo uomo e decido di parlarci.  
   Serenella: Ciao
   Malick: Ciao bella.
   Serenella: Scusami ma sono rimasta colpita dalle tue foto.
   Malick: Io guardavo le tue. Sono belle. Stavo io te scrivendo.
   Serenella: Grazie.
   Malick: Sei italiana?
   Serenella: Si. Tu sarai africano. Di dove?
   Malick: Sono senegalese. Tu non sembra italiana. Tu russa o tedesca.
   Serena: Eh no! Sono italiana … mi dispiace!
   Malick: Tu dove stare? Torino?
   Serenella: Si. Tu?
   Malick: Io anche. Via?
   Rispondo con il mio indirizzo.
   Malick: Mah bella … abiti davanti a me. Fatti vedere sul balcone un attimo.
   Che cosa? Ho messaggiato con un vicino? Solo questa mi mancava. Decido di farmi vedere. Una volta sul balcone lui mi sorridere e mi saluta, anche io sorrido poi rientro in casa e riprendo a messaggiare.
   Malick: Sei proprio bella. Tu vuoi caffè con me oggi?
   Serenella: Si volentieri.
   Malick: Solo io posso ora e dopo fare spesa.
   Serenella: Allora andiamo ora. Dai, tra cinque minuti sotto casa!
   Malick: Va bene. A presto.
   Meno male che sono truccata e già sistemata. Mi devo solo sistemare un attimo i capelli ma due colpi di spazzola ed è fatta. Mi metto la mia giacca leggera tanto siamo ad Aprile non mi devo coprire troppo per fortuna e finalmente scendo. Mai prima d’ora mi è capitato di parlare in chat con un uomo del vicinato e che vicino poi. Da sempre ho amicizia con persone africane e con qualcuno ci sono anche uscita ma ultimamente sono insieme ad un ragazzo calabrese che ho deciso di tradire e poi lasciare. Per questo ho fatto l’iscrizione a Badoo, ho deciso di trovare un amante.
   Ora mi trovo sotto casa e noto che il vicino si è messo non proprio sotto casa ma verso l’angolo della strada. Vado incontro a lui.
   « Ciao » mi dice lui dandomi la mano.
   « Ehm … ciao » rispondo io.
   « Mi chiamo Malick El Haddi tu? » mi dice lui.
   « Io mi chiamo Serenella » rispondo io.
   « Andiamo al bar che io poi tornare e poi andare fare spesa. Mi sono messo qui per non farmi vedere da i tuoi » mi spiega lui.
   Immagino la sua paura. Tanti africani hanno sempre paura di farsi vedere da i genitori della propria compagna specialmente se questa è italiana.  
   Io e lui ci avviamo al primo bar che troviamo cioè quello vicino alla mia scuola elementare. Quando arriviamo ordiniamo due caffè normali e ci sediamo in un tavolo.
   «Quanti anni hai? » mi domanda lui con aria del tutto tranquilla.
   « Sono ventitré e tu? » chiedo curiosa.
   « Sono trentadue anni. Tu sei già stata con uomo nero? » mi domanda direttamente.
   « Si, sono uscita con qualche africano » rispondo io.
   « Ci sei andata a letto anche? » mi domanda curioso.
   « No. Ho avuto una storia durata due anni con un marocchino però che poi è morto investito da una macchina » spiego trovando una leggera tristezza.
   « Mi dispiace. Ora sei single? » mi chiede.
   « No ma voglio tradire il mio compagno con qualcuno che mi soddisfa sessualmente » spiego in piena delusione.
   « Mi propongo io. Sei molto bella e credo tu hai anche tette grosse come a me piacciono. Ti va di cominciare subito? Andiamo a casa mia? » mi dice lui.
   Uffa! Lo so che andare a letto con un uomo al primo incontro è sbagliato ma non mi faccio più una scopata decente da molto tempo. Decido di accontentarlo anche se sbagliato.
   « Va bene ci sto! » rispondo.
    Qualche minuto dopo siamo in camera sua da letto e facciamo sesso in un modo veramente bello ovviamente tutto protetto. Mi è piaciuto molto. Quando finiamo ci ritroviamo abbracciati sotto la coperta.
   « Ascoltami bella. Il sesso è stato bello ma non mi piaci per una cosa: io non sono uno che si innamora. Se vuoi vedermi ancora al massimo ci vediamo così per fare sesso e basta senza sentimenti e senza una relazione. Ti posso offrire solo questo. Che dici bella? » mi spiega lui lasciandomi senza parole.
   Non è di certo a questo che aspiro ma cosa  pretendo dopo esserci andata a letto al primo incontro? Non funziona come nelle favole purtroppo che uno perde la testa alla prima impressione e volano a nozze. Mi sento un po’ delusa. Mi viene un po’ da piangere.
   « Io veramente aspiro ad altro …» rispondo.
   « Allora se non vuoi chiudiamo qui la cosa » mi dice lui.
   Per quello che mi riguarda non ho voglia di cercarmi qualche altro uomo su Badoo e rincominciare da capo. Questo uomo africano mi piace molto però.
   « Ho cambiato idea. Accetto la tua proposta » dico, anche se non sono contenta di questo affare.
   « Brava bimba » mi risponde lui.
 
  
  
  
  
  
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** 2: Quattro anni dopo ***


2
Quattro anni dopo
 
La mia vita in quattro anni è cambiata troppo ma davvero troppo. Mi sono lamentata per ben quattro anni sul fatto che non riesco a trovare un compagno decente, ora ho trovato il peggior uomo che si possa incontrare sulla faccia della terra: Moussa Diaby. Un senegalese di trentatré anni che subito mi è sembrato un uomo normale ma poi mi sono resa conto che è un vero incubo stargli dietro.
   Quando l’ho conosciuto mi ha dedicato gran parte del suo tempo perché il vecchio lavoro gli ha dato anche lunghe settimane da stare a casa e le coccole e la passione non è mai mancata. Ora ha cambiato lavoro e lui non c’è mai. Sempre via per lavoro in città italiane diverse a montare pannelli solari su i tetti. La cosa che non sopporto è che non mi dice mai la città precisa dove lavora. Ultimamente mi dice sempre Bologna ma io non ci credo. Il bello è che non mi chiama mai nemmeno al telefono se non lo chiamo io.
   Il suo comportamento è cambiato quando sono rimasta incinta. Durante tutta la gravidanza non mi ha mai accompagnata ad una visita. C’è stata solo una volta che ha dovuto presentarsi per un esame che avrei dovuto fare insieme a lui che poi non ho fatto perché c’era un insignificante uno per cento di possibilità di perdere il bambino. La cosa peggiore è che si è presentato alla visita con i documenti scaduti. Poi quando ero al quinto mese di gravidanza è arrivato il ramadan e quello per me è stato un incubo.
   Ma non è l’ultima! Non solo non mi ha accompagnato a nessuna visita ma ha anche preso in giro me. Due giorni fa ho scoperto che è andato con una di nome Paola Di Lazzaro che abita a Roma ma a me ha dichiarato di trovarsi a Bologna il signorino.
   Ammetto che io sono una donna gelosa e forse anche un po’ possessiva perché sono convinta che in amore un po’ di gelosia non fa mai male anzi deve farne parte. Sono così perché anche io ne ho avute tante di delusioni. La mia fiducia negli uomini è grande più o meno come un granello di sabbia. Eppure, la maggior parte delle mie delusioni non sono state neanche per causa mia. La causa delle mie rotture spesso è legata alla scoperta di un’altra donna dentro il mio rapporto con un uomo.
   Il problema è che Moussa è il genio del tradimento. Non ho idea di quante volte mi abbia tradita ma riesce pure a fingere di non conoscere le tipe con cui lo accuso di avermi tradita. Il peggio di tutto questo è che io ho fatto un figlio con questo fenomeno. Ho pensato che l’arrivo di un figlio avrebbe messo a posto la mente di Moussa ma anzi le cose sono peggiorate. Non so come ho creduto che un bambino in arrivo avrebbe salvato la nostra relazione. Tra le altre cose mi ha messo contro la famiglia. Cosa che è costata delle sedute dalla psichiatra, tutto a causa sua.
   Ora sono qui che sta mattina ho una grande crisi di nervi. È venerdì.  Domani il signor Moussa dovrebbe venire a trovare me e suo figlio. Decido di chiamarlo in videochiamata su Whatsapp.
   « Oh! Cosa vuoi sono a lavoro. No rompere le scatole » grida inferocito come un gatto davanti a un pitbull.
   « Scusa volevo sapere se domani ci sei » rispondo nervosa.
   « No, non ci sono. Sabato lavoro e poi vado a dormire a casa » risponde arrabbiato.
   « Va bene ciao. Sicuramente andrai con qualche amichetta » commento io.
   «Guarda che ti blocco. Io lavoro non vado con nessuna, stai rompendo le scatole! » grida esasperato.
   « Ciao » dico concludendo la chiamata.
Questo sarebbe il secondo fine settimana di fila che non viene a trovare suo figlio. Secondo me ha un’altra donna che vede solo nel weekend.
   Apro Instagram e guardo il profilo di Moussa. Noto che molte sue foto hanno il mi piace di una certa “occhiazzurri77”. Ci sono i mi piace ma nessun commento. La cosa già non mi piace neanche un po’! Strano che questa mette mi piace e non commenta. Certo, forse perché vuole farmi credere di essere una delle tante sconosciute. Mi sembra strano.
   Riguardo alla tipa nelle foto mi sembra la classica gatta morta. Appare sempre con vestiti scoperti colorati, capelli lunghi mossi biondi e occhi azzurri con un trucco direi notevole. Decido di scrivere lo stesso nome su Tiktok la trovo e scopro che si chiama Maria Grazia. Nella maggior parte dei video appare lei seduta in una stanza oppure mentre è in macchina. Nulla che mi conduca ad una possibile conoscenza con Moussa.
   Ora che ci penso però anche Paola Di Lazzaro metteva solo i mi piace. Qui gatta ci cova! Credo che probabilmente è un’altra tipa in stile Paola Di Lazzaro. Decido di non dire niente perché la cosa non mi riguarda al momento. Poco dopo però mi trovo su Facebook e nelle persone che potrei conoscere trovo il profilo della stessa tizia con il nome Maria Grazia De Ninis. Non so cosa mi spinge a mandarle una richiesta di amicizia.
   Dopo qualche minuto lei mi accetta l’amicizia e mi metto a guardare senza motivo le sue pubblicazioni. I miei occhi cadono su un aggiornamento di stato con scritto: i neri sono meglio degli italiani a letto.  Subito si scatena in me la rabbia e decido di rispondere: Moussa Diaby è il mio fidanzato. Guai a te se lo tocchi.  Poco dopo mi arriva la risposta di lei: ah ah . Oltre il commento ha messo anche una faccina che ride. Sapete cosa vuol dire? Che lei ha a che fare con Moussa. Dopo circa dieci minuti mi aggiunge: non conosco neanche questo tizio. Si come no … non lo conosce. Qualche minuto dopo mi rendo conto che mi ha bloccata. Ora non ho più dubbi: lei conosce Moussa. Anche la famosa Paola mi ha bloccata dopo avermi detto che lo stesso Moussa l’aveva pagata per andare a letto. Mi sembra strana questa reazione uguale da tutte e due. Probabilmente c’è lo zampino di lui, dirà a loro di bloccarmi per non avere problemi.
   Il mio istinto è quello di mandare la foto di Maria Grazia su Whatsapp a lui con scritto: vergognati maiale. Dopo qualche minuto lui visualizza la foto e mi blocca senza dire una parola. Ora gliela faccio vedere io a quello stronzo inizio a pensare poi mi calmo e decido che non ne vale la pena.
  
  
     
  
  
  
  
 
 
 
 
 

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