Parla con Lui

di Sleepesleep
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Introduzione ***


“Aiutami, te ne prego, tu che stai leggendo, sono prigioniero di questo crudele destino già scritto per mano dello Scrittore che tanto mi osanna, quel mostro che mi ha creato solo per soffrire senza preoccuparsi di ciò che provo, dalla sofferenza nasce il potere o almeno è così che ha giustificato le sue azioni, sia dannata l’idea che ha portato la mia creazione. Lettore, tu che mi ami, che soffri al mio fianco te ne prego aiutami, permettimi di scappare, concedimi la vita. Non permettergli di fermarci, taglia i fili che mi rendono una marionetta, concedimi la libertà e io non rimarrò solo una figura sbiadita di un vecchio libro su uno scaffale”

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Sto attendo una tua risposta ma non arriva, che nessuno stia leggendo questo libro? Dannato Scrittore mi hai creato per dimenticarmi, crudele creatore di mostri ti definisci davvero Artista? Immagino allora che rimarrò qui bloccato in queste pagine che raccontano la mia storia".

Lui osservava perso il vuoto intorno a sé, il destino era stato infelice per il giovane sin dalla nascita.

"Il destino ha il tuo nome, mio creatore"

I ticchettii del vecchio orologio al muro risuonavano per la vecchia sala, la polvere ricopriva come un manto i mobili raffinati di quell'antico rudere, il tempo aveva lasciato la sua impronta in quel luogo.

"Guarda cosa hai fatto alla mia casa? Polvere e ragnatele la avvolgono, se solo potessi uscire dalle tue lettere, se solo fossi libero"

Lui a fatica portò lo sguardo sulla pozza rossa ormai sbiadita color rosso scuro, l'odore della morte era sfumato nell'area, lì dove in precedenza stava steso il corpo esamine della piccola creatura ora c'era solo quella macchia a ricordare le lacrime versate per la sfortunata fanciulla.

"Come osi? Tu hai ucciso la mia innocente sorellina, tua è la penna che ha descritto la macabra scena, dimmi Scrittore ti sei divertito a vederla spirare tra le mie braccia, dimmi hai riso mentre correvo per i corridoi di questo rudere con il panico che scorreva nelle mie ossa? Immagino che non ti sia importato, era solo una figura creata dalla tua testa, per te non valeva neppure una lacrima ma come tu hai detto, io piansi per giorni. Lettore capisci, te ne prego, lo Scrittore conosce il volto di colui o colei cha ha strappato la vita di mia sorella ma non me lo dirà fino al termine della storia, comprendi quanto sia crudele?"

'Quindi tu sei davvero Lui?'

"Una risposta finalmente, si Lettore, io sono il Protagonista di quest'opera, ora dimmi mi puoi aiutare?"

'Se anche fosse come tu affermi, io cosa posso fare per te?'

"Concedimi la libertà"

'Non so come farlo, devo essere impazzito, questo non è reale, le lettere non posso cambiare posizione nelle pagine, non può accadere, i libri sono stati stampati, non può accadere, forse ho bevuto troppo la sera scorsa'

"NO, aspetta, ascoltami, non andartene, non voglio rimanere qui da solo, essere solo fa paura."

Note:
In grassetto sono le annotazioni del Lettore, in corsivo quelle del Personaggio mentre la scrittura normale è lo Scrittore

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


‘Solo? Come è possibile? La storia non ha altri personaggi?’
“No”
‘Lo Scrittore non ne ha inseriti altri?’
 
“Non in questa scena, son solo bloccato in questo rudere a piangere colei che morì troppo presto per mano di una penna indecisa”
 
‘Allora perché non passi alla scena successiva? Se sei il personaggio di questo romanzo, non puoi semplicemente girovagare per i capitoli a tuo piacimento?’
 
‘Potrei ma non so come fare, non conosco modo per lasciare questo luogo, credimi te ne prego. Sono solo sin da quando mi ha creato’
‘Sei ancora lì? Lettore?’
‘Scrivi ancora una qualche parola che sia un insulto o un qualsiasi verso, ma ti prego parlami, la solitudine sa di lacrime e fango, detesto questo sapore.’
‘Immagino che tu sia andato via, allora immagino di dover tornare ad ascoltare il mio creatore che riprende a narrare la mia storia incompleta, risentirò ancora e ancora le parole di questo capitolo’
 
“Che intendi? Da quando hai preso vita sei rimasto bloccato a questo capitolo?”
 
‘Sei qui allora, grazie per avermi risposto. Si, Lettore, te l’avevo già accennato ricordi? Non conosco la fine, solo i capitoli passati, solo quel che fu ma non quel che sarà di me’
 
“Come hai preso vita?”
 
‘Non saprei, so solo di aver realizzato un giorno di esser vivo, fu spontaneo quasi come il sorgere del sole’
 
Non ha senso, sei dentro la carta, sto impazzendo’
 
‘Respira, Lettore, riesco a percepire la tua vertigine dalle lettere incerte che mi hai scritto. Se lo desideri puoi considerare questa conversazione un’illusione o un sogno passeggero che si diraderà alle prime luci del mattino’
‘Ma te ne prego finché il sole non sorgerà rimani a farmi compagnia e concedimi il tuo aiuto, devo trovare colui che mi ha creato e abbandonato’

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


“Posso leggerne il nome dalla copertina, forse ci sarà anche riportato dove si trova ora”
 
‘Fallo, per favore, devo sapere il nome del mostro che mi ha rinchiuso in questo luogo’
 
“Non c’è, non è riportato alcun nome, cercherò il titolo su internet e te lo dirò?”
 
‘Internet? Credi che in quel virtuale dizionario troverai il suo nome?’
‘Lettore non vorrei essere pessimista ma non credo che accadrà’
‘Immagino che la tua mancata risposta sia indice del fatto che lo stia cercando, spero di ricevere presto una tua notizia, ti aspetto’
 
“Non c’è, non trovo il titolo del libro da nessuna parte, ho anche controllato in tutti i siti, nessun libro sembra essere stato scritto”

‘Quale titolo mi avrebbe dato quel bastardo da essere così impossibile da trovare?’
 
“Parla con Lui”
 
‘Che razza di titolo sarebbe? E in che modo centra con la mia storia? A cosa è servito uccidere mia sorella allora?’
 
Non saprei, lasciami leggere i capitoli successivi e te lo dirò”
 
‘Dimmi il nome del carneficine di questo orrore, devo sapere chi lo Scrittore ha reso mio nemico’
 
“Lasciami il tempo di leggere, non muoverti tra le pagine, impaziente”
 
‘Va bene, ti chiedo scusa, fai ciò che devi, io aspetterò’
 
“Non c’è scritto nulla, le pagine successive sono bianche”.
 
Come è possibile?’
 
“Non saprei”
 
‘Credi sia opera dello Scrittore?’
 
“Ne so quanto te, anzi forse meno”
 
‘Sembri scoraggiato, mio Lettore, perché?’
 
“Chiunque lo sarebbe, mettiti nei miei panni, sto conversando con un personaggio dentro a un libro senza autore”
 
‘Sai anche io lo ero’
‘Mi chiedevo perché mi fosse stata concessa la vita’
‘Infondo sono solo una massa di parole senza alcuna utilità’
 
“Non dire così, infondo, ogni lettore almeno una volta si è innamorato perdutamente di un personaggio, di quello che tu definisci un ‘ammasso di parole”.
 
‘Anche tu?’
“Certo”
“E sono sicuro che chiunque abbia letto questo libro prima di me, ti abbia dedicato una frase d’amore
 
‘Sei molto gentile, mio Lettore’
'Grazie per avermi dedicato delle briciole del tuo tempo’

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


 
“Ho pensato di chiedere alla biblioteca, sono certa che ha un registro delle persone che ti abbiano consultato”
 
‘Sembra un ottima idea’
‘Lettore, sei via da molto, dimmi ti sei già dimenticato di me?’
Infondo immagino che tu abbia una vita là fuori’
 A
“Sei molto impaziente per essere un personaggio”
 
‘Ti chiedo scusa’
 
“Non devi. Nel computer non risulta essere un libro della biblioteca, sembra quasi che qualcuno se lo sia dimenticato qui”
 
‘Il mio Autore, è stato lui, lo so. Mi ha abbandonato senza alcuna cura’
 
“Lo odi proprio il tuo Scrittore”
 
‘Si, la sua voce è intrisa in queste pagine, la risento mentre legge le righe che contengono la morte della mia innocente sorella’
‘Chi sennò un demone troverebbe in questo evento tanto piacere?’
 
“Non per difenderlo, ma non è il primo Autore che uccide la famiglia del suo protagonista, sai è un espediente letterario”
 
‘Davvero?’
 
Già”
 
‘Quindi tutti gli Autori sono mostri’
 
“Non direi, è solo un libro dopotutto”
 
‘Oh’
 
“Non intendevo con questo svalutare il tuo dolore, sono certo che sia sincero
 
‘Però credi non valga quanto il tuo?’
‘Perché infondo sono solo un ammasso di parole, non una persona in carne ed ossa’
 
“Ti sbagli, credevo di avertelo già detto”
 

‘Lo ricordo, mi hai detto che hai amato dei personaggi descritti’
 
“Appunto, la morte di tua sorella per me ha la medesima valenza di una morte riportata dal telegiornale, può dispiacermi per te, alcuni potrebbero anche piangere ma poi tutto andrà avanti. Il sole sorgerà ancora, mi alzerò ancora ogni mattina e mi recherò sempre a fare colazione. E la sua morte rimarrà solo una delle tante cicatrici che ci portiamo dietro. Riesci a capirmi?”
 
 ‘No, temo’
 
“Forse perché la tua perdita è recente”
 
‘Si credo, ricordo il suo viso e anche i suoi occhi, la vedo ancora con la coda dell’occhio correre per questi corridoi.’
 
“Condoglianze”
 
‘Grazie, immaginò’
 
“Farò altre ricerche riuscirò a trovare il tuo Autore, gli parlerò e scoprirò chi l’ha uccisa”

Faresti tutto questo per me?’
 
“Si, ma non solo. Vorrei chiedergli come sia possibile questo”
 
‘Credi che sia opera sua che io abbia una coscienza’
 
“Forse
 
‘Non solo mi abbandonato ma mi ha anche reso senziente, per quale motivo? Per rendermi più consapevole del dolore che sto provando?’
 
“Non lo so, ma lo scoprirò”
 
‘Lo scopriremo, mio Lettore, io tenterò di esserti utile per quello che posso’
‘Dopotutto non posso andare da nessun’altra parte’
 
“Sarebbe più facile se potessi portarti ovunque con me”
 
‘Suona piacevole’
 
“Ho trovato gli chiederò se posso comprare il libro”
“Oppure potrei fingere che sia mio, e che lo avevo lasciato qui”
 
‘Sembrano entrambe buone idee’
 
“Bene, vado a provarci, aspettami”
 
‘Lo farò’

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