The Rise of the new Sekiryutei: The Arrogant Phoenix

di blackjack0999
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Life 0: Addestramento con Selina. ***
Capitolo 2: *** Life 1: Un'arduo scontro. ***
Capitolo 3: *** Life 2: Nuovi sviluppi. ***
Capitolo 4: *** Life 3: Nuovi svilluppi... alquanto insoliti. ***
Capitolo 5: *** Life 4: L'arrogante demone fenice, una sfida.... E un'affare. ***



Capitolo 1
*** Life 0: Addestramento con Selina. ***


Life 0: Addestramento con Selina.

«Oww.»

Ow! Ow! Ow! Ow!

Dannato crampo!

Aprì gli occhi di soprassalto e mi raddrizzai sul letto, mentre nel contempo allungai le ali draconiche, altri crampi alla parte bassa della schiena, poggiai le mani e strinsi i denti ed espirai inclinando la schiena, sperando che il dolore si allievolisca un po'.
Già ore prima, sono andato a dormire, dieci minuti dopo nel pieno dormiveglia, l'ala destra mi si aprì di colpo trascinando con sé parte delle lenzuola e coperte, avevo sbuffato irritato e avevo chiuso l'ala e messo la mano sopra per assicurarmi che l'avevi chiusa bene prima di ritrarla e mi ero messo comodo. Non erano trascorsi nemmeno altri dieci minuti di tranquillità che mi si aprì l'altra ala, avevo alzato gli occhi al cielo e sospirato esasperato e chiusi entrambi le ali e provai a dormire a pancia in giù, forse era questione di comodità e permettere alla mie nuove ali draconiche di essere in posizione comoda e cosa accade nemmeno un paio di minuti dopo. Le dannate ali si spalancano e coperte e lenzuola sono sollevate via di letto, mancò se qualcuno me li abbia strappati via di dosso per scherzo.
E' quel testardo quale sono, che voleva almeno dormire tranquillamente cos'ho fatto?. Ho chiuso le ali tenendo le mani dietro alla schiena, mi sono sdraiato supino, avevo spostato le mani e incrociato le braccia al petto e ritratto le ali e mi sono appisolato, rilassandomi.
Risultato quello che ora mi e successo: Crampi su crampi alla schiena, all'attaccatura delle ali e le ali stesse!
Dannazione!, mi chiedo sebbene sia una domanda cretina da farmi da solo, sul come fanno i draghi come Ddraig a dormire comodamente.

[Un consiglio: Mettile in posizione comoda anche se hai le ali retrattili, cosi non avrai problemi a dormire, ti direi di tenerle vicino al corpo a mò di 'coperta' o allungarle ai lati ma non te lo consiglio nel tuo caso, ma tenendole contro il corpo prima di ritrarle, in modo da rilassarle e stare comodo.]

“Grazie del consiglio Ddraig spero di non aver disturbato il tuo di sonno, anche se nel mio caso. Il mio sonno ormai è svanito.” 

[ Nah non preoccuparti di questo, grazie del pensiero.]

Di dormire non se ne parlava, guardai la sveglia, le cui lancette segnavano le 5 in punto. Ancora di più prima della sveglia.
Con il sonno ormai un lontano ricordo. Allungai la mano, tirai giù interruttore, così non avrebbe trillato più tardi, presi gli occhiali sul comodino e indossarli.

Dopo una colazione leggera avrei fatto un po' d'allenamento fisico mattutino per passare il tempo, tuttavia prima di andare alla Kouh Academy, passerò al Club di Ricerca sull'Occulto a trovare Asia e, visto che mia madre per il mio compleanno di ieri aveva fatto due torte Zurigo, una per noi e l'altra per il club, cosi da far provare loro una specialità italiana Piemontese, potrei chiamarlo come un piccolo dono di una remota possibilità di conoscerli? Probabilmente. 
Scesi dal letto, lo rifaccio alla perfezione. Mi cambiai il pigiama -che era una maglietta grigio chiara e dei pantaloni di una tuta sbiaditi di troppi lavaggi- con una maglietta intima nera a maniche lunghe e una delle mie tute da ginnastica grigio scuro.

Lasciai la mia camera e, stavo per scendere al piano di sotto quando sentì, la voce di Selina sussurrare il mio nome. Voltandomi a guardarla.

Lei indossava una maglietta a maniche corte grigio chiaro e degli shorts neri, si legò con gesti abili i capelli in una coda di cavallo, prima di incrociò le braccia al petto e si appoggiò alla parete con un sorrisetto, dalla sua espressione a dormito molto meglio di me. 

«Stavo giusto venendoti a svegliarti per fare una corsa insieme prima di andare alla Kouh Academy.» stava parlando basso per non svegliare i miei genitori che stavano ancora dormendo e oggi avevano il giorno libero per stare tranquilli, oltre che avevano entrambi delle commissioni da fare.

Soffocai a stento uno sbadiglio, nei due giorni precedenti avrò fatto più o meno 4 ore di sonno cumulative, sebbene come Rias Gremory mi aveva spiegato riguardo che i demoni sono più attivi alla notte, mentre di giorno siamo un po' deboli fisicamente ci rende più forti mentalmente, per tanto un'allenamento mattutino e ottimo per migliorare fisicamente. Sebbene la mia stanchezza svaniva in fretta rispetto al giorno dopo che ero reincarnato come demone e al mattino mi sembrava di aver dormito poco e male e mi sentivo spossato, oggi era un caso a parte.

«Con un'ora prima della sveglia? Se è a che fare con l'addestramento lo capisco, anche se avrei lo stesso accettato con un po' di riluttanza, almeno potremmo fare colazione prima di cominciare?.» 

Selina annuì, «Ovviamente colazione leggera è poi inizierà l'allenamento che fai normalmente, solo con qualcosa in più o parte di esso. La corsa e anche per poter parlare tranquillamente.»

Annuii e le rivolsi un cenno con la testa. «Andiamo allora.» le dissi mentre scesi le scale.

Lei mi seguii e ci facemmo una colazione leggera. Fette biscottate e miele e un buon caffè. Prendemmo un paio di bottiglie d'acqua.

Scrissi una nota per avvertire i miei genitori nel remoto caso si svegliassero più tardi che io e Selina, eravamo a fare jogging e che saremmo tornati entro un'ora.

Uscimmo di casa e iniziammo a correre. Procedevamo a un ritmo sostenuto in direzione del parco, dove una volta arrivati, di tanto in tanto Selina accelerava o cambiava stile in una corsa laterale, all'indietro, calciata, ecc. costringendo anche me a imitarla.
[***] 

Con la maglietta e la maglia intima fradicia di sudore, controllando il respiro durante la corsa nel parco, passo dallo sforzo fisico prendendo piccole pause per calmare il respiro, mantenendo il ritmo giusto di corsa e velocità costante. 

Accanto a me Selina anche la sua maglietta era fradicia di sudore e i capelli raccolti in coda di cavallo rimbalzavano ad ogni passo di corsa. Indico un punto davanti, guardai nella stessa direzione e riconobbi la stessa panchina vicina ad un lampione ed ad un albero, dove ieri, Io e Asia ci siamo fermati dopo aver trascorso gran parte del pomeriggio al Luna Park.

«Fermiamoci un momento qui, per fare dello stretching, Isaac e potremmo parlare tranquillamente.»
Annuii in gesto di approvazione. Anche perché sentivo i muscoli in fiamme. Da quando abbiamo lasciato casa, durante la corsa, ci siamo detti soltanto sul cambio di stile di corsa e di mantenere il ritmo. Molto probabilmente voleva trovare un momento più propizio per parlare, lontano da orecchie ed occhi indiscreti.

«Immagino che riguardi l'addestramento?. Mi stavo chiedendo quando avremmo cominciato.» dissi avvicinandomi alla panchina e sollevai la gamba sinistra e la distesi, l'appoggio sulla sommità dello schienale e spinsi il ginocchio in basso, rimasi cosi mentre mi chinai e toccare il piede destro.

Sentire i muscoli stirarsi dopo 10km di corsa nel parco, alternando il percorso di marcia ad ogni giro del viale e ripagante, sebbene ogni tanto uno schiocco di qualche articolazione si faceva sentire, come i muscoli in fiamme, in più contando che ieri aveva piovuto e tutto il smog se n'era andato era un toccasana per i polmoni. Mentre si tirai su e allungai le braccia e afferrai e tirai verso di me la punta del piede, prima di passare e rifare l'esercizio con l'altra gamba.

Selina era accanto a me e faceva lo stesso esercizio. Mantenevamo il contatto visivo

«Si. Ci ho riflettuto parecchio, subito dopo che ti ho rilevato la mia vera natura.» si ammutolì un'attimo. Nel tempo in cui vedevamo un ragazzo che stava correndo, sbuffando come un cavallo mentre era seguito da una bicicletta. Non c'era nulla di anomalo, ma vedere Hyodo Issei correre e la ragazza sulla bicicletta dietro di lui, era la stessa ragazza occhialuta che li avevo visti al bar insieme, lo stesso giorno in cui conobbi Asia, solo che la ragazza stava dando ordini di impegnarsi a Issei, con lo stesso tono secco e autoritario dei sergenti istruttori. 

Feci finta di niente e tornai ai miei esercizi, appoggiai il piede destro sulla panchina e l'altra tesa dietro parallelo stando sulla punta del piede spinsi e flettei il ginocchio, quando ero ancora un'umano mantenevo la posizione per due minuti, in quanto ero abituato ma ora, come demone reincarnato, ho realizzato che dovevo fare il doppio degli esercizi per essere in pari come umano. Sembrerò un fanatico del fitness e della ginnastica, pazienza ma è l'unico modo ma dovevo mantenere le apparenze agli occhi degli umani, ripetei l'esercizio con l'altra gamba, nel tempo che la coppietta passò oltre..

«Vieni qui.» Mi disse Selina mentre si avvicinava ad un albero e si appoggiò con un braccio. Obbedì e la raggiunsi e feci lo stesso, tirando sul il piede sinistro, afferrai la caviglia e tirai il tallone verso le natiche per un profondo allungamento.

«Cosa stavi dicendo dopo che mi hai rilevato la tua vera natura?.» chiesi a mia 'sorella'.

Beh, 'sorella' per così dire. Poiché ieri sera, subito dopo aver trascorso del tempo con Asia e, dalla suddetta scopri il motivo delle abbiette circostanze che hanno portata ad essere scomunicata dalla chiesa e di aver incontrato Raynare. Quando ero tornato a casa, Selina mi si era rilevata essere in realtà una Youkai, una Kyùubi no Kitsune, conosciuta come Volpe a Nove Code per la precisione. 
Ora, sarebbe più giusto dire. La mia più cara amica, non ho altre parole per descriverla. 

«Come ti stavo dicendo; dopo che ti ho rilevato la mia reale natura di Youkai e voglio aiutarti a migliorare le tue capacità e insegnarti nuove abilità e di aiutarti nelle future battaglie aggiungerei. Stavo riflettendo sul come poterti addestrare senza attirare l'attenzione di Rias Gremory e ho trovato la soluzione. Conosco un posto dove staremmo tranquilli e potrò e potrai addestrarti senza problemi.»

La fissai. Domandandomi dove fosse questo posto esattamente?. Dire che sono euforico di iniziare quando sarà il momento il mio addestramento è un eufemismo, ancora adesso non vedo l'ora di addestrarmi con Ddraig.
«Dove si trova questo posto di preciso?.» Le domandai.

Lei non mi rispose subito. Selina cambiò esercizio e io feci lo stesso. Appoggiamo entrambe le mani contro alla corteccia, un piede davanti e l'altro indietro per l'allungamento polpaccio, testa china mentre inspiravo ed espiravo regolarmente e profondamente.

«Posso dirti che non si trova qui a Kouh Town o nei paraggi. E' in una foresta di cui non ricordo nemmeno il nome, si trova all'interno di una foresta da qualche parte del Giappone. Ma la rende perfetta per allenarsi o per stare tranquilli, nemmeno gli umani ne sono al corrente in quanto inesplorata.»

Cambiai gamba e rifeci l'esercizio. 

Se non si ricorda nemmeno il nome della foresta, ma sa che è da qualche parte del Giappone. Come facciamo ad arrivarci in tempi brevi e senza creare sospetti a Rias e agli altri?. Domanda stupida lo so. Forse conosce un modo che non siano e lo spero tanto con i cerchi magici. Odio i cerchi magici. Tuttavia c'è una cosa che giustamente mi chiedo. Dovrò e voglio aiutare Asia con i suoi primi compiti di diavola.

Per 'primi compiti' di Asia non mi riferisco soltanto di quelli scolastici, ma anche di quelli di demone. Scommetto che Rias farà fare ad Asia un po' di volantinaggio e spiegarle come aveva fatto con me quali sono i primi compiti di un demone servitore e riguardo i contratti, ma pensò che Miss Chioma Rossa aspetterà un po' di tempo, prima di fare fare alla mia amica il suo primo contratto. Anche se l'allenamento di Selina potrebbe essere sfiancante, andrò quando ho finito al club sia per aiutare Asia che vedere come stava, non voglio che lei pensi che la stia lasciando a sé stessa.

«Come ci arriveremo quando sarà il momento?. Come farò con Asia, Rias e gli altri?. Non pensi che potrei suscitare sospetti se mi allontanò o che mi cercano?.»

Selina mi rivolse un sorrisetto sornione, mentre aveva finito l'esercizio e si sedette sulla panchina, facendomi cenno di sedermi vicino a lei. «Ok, pausa di 5 minuti, poi continuiamo con gli ultimi esercizi prima di tornare a casa e prepararci per andare alla Kouh Academy.»

Lei tirò fuori la bottiglia d'acqua e mi porse l'altra che ci eravamo portati dietro. «Per rispondere alla tua domanda. Ci arriveremo con un cerchio magico, partiremo direttamente da casa tua, quando torneremo dalle lezioni o in un'altro momento. Non penso che Rias Gremory andrà di matto, se tarderai per alcune ore, se giocherai bene le tue carte. Non ci saranno problemi.», il suo sorriso si addolci'. «Da quello che ho visto, Asia ci tiene alla sua amicizia con te, non sarà troppo preoccupata se tarderai un po', ma sarà felice come una pasqua quando ti vedra.»

Mi sedetti accanto a lei. Feci una smorfia quando lei disse dei cerchi magici, mentre la presi e svitai il tappo. Cavolo. Ma le sue parole mi rassicurarono un po', facendo così non dovremmo creare sospetti a Rias e agli altri del Club di Ricerca sull'Occulto e cosa più importante, non preoccupare Asia. «Questo mi rassicura un po'.» Sorseggiai dalla bottiglia mentre mi sfilai gli occhiali e li appoggiai sul ginocchio e mi tolsi il sudore dalla fronte con la manica. «Odio i cerchi magici.» le sussurrai. 

Lei si appoggiò contro allo schienale e mi appoggiò una mano sulla spalla, «Mi dispiace. Ma è l'unico modo per arrivare a quel posto.»

Annuii. Bevvi un'altro sorso e rimisi il tappo alla bottiglia. Selina si alzò, guardandomi facendomi cenno di muovermi. Mi alzai, lasciando la bottiglia vicina alla sua sulla panchina, mentre lei si mise le mani sui fianchi e arretrò di alcuni passi, sembrava pronta a ricominciare. «Bene, ora passiamo ai salti sul posto. Fanne due serie da 30! Puoi e devi farcela!» Urlò lei.

Feci un bel respiro e feci come diceva. La prima serie di 20 furono fluide, le successive 20 molto meno, strinsi i denti mentre facevo le ultime 20 serie.

«Ti stai difendendo bene, per fare esercizi di quando eri ancora un'umano,» mi disse Selina con un sorrisetto.

Ricambiai il sorriso, mi accigliai. «Lo so, anche se gli ultimi salti sul posto mi stavano sfiancando ma l'hai detto. Dovevo farlo è dovevo farcela.» alzai una mano per interromperla prima che potesse replicare. «E' non mi sto lamentando sia chiaro.» 

«Quando inizieremo l'addestramento vero e proprio non avrai tempo di lamentarti.» lo disse con un tono e uno sguardo che era tutto un programma. Lo stesso sguardo che mi rivolgeva Ddraig ad ogni inizio del mio addestramento quando sono all'interno del Boosted Gear con lui mentre dormivo nel corpo reale.

Poi la sua espressione s'addolci'. «Ti dirò Isaac, mi mancava di farli insieme come facevamo prima.» mi disse Selina con un sorrisetto.

Già, facevamo spesso esercizi mattutini insieme quando eravamo a Firenze ma. Tuttavia da quando due settimane e mezza fa, sono diventato un demone reincarnato, i miei allenamenti per migliorare le mie capacità di base quando Ddraig mi addestrava mentre dormivo nel corpo reale, in combattimento contro di lui nel Boosted Gear. Anche a me mi mancava questi momenti insieme e voglio rifarli ancora con lei.

Tuttavia, altro lato positivo di questi due tipi di allenamenti diversi in due momenti, potrebbe portare dei vantaggi considerevoli per diventare più forte e migliorare le mie capacità. Non mi lamentò né ne dovrò pentire.

«Con il tuo addestramento, di sicuro avremmo molti di questi momenti insieme Selina. A proposito.» replicai, decisi di chiederle qualcosa in più sull'addestramento. Non penso sia un problema farle queste domande.

Selina mi rivolge un sorrisetto sornione. «Te ne parlerò mentre tu farai le flessioni. Su! A terra e flessioni!,» disse con un cenno della testa.

Obbedì e mi misi a terra;  tuttavia non feci in tempo a iniziare di fare la prima flessione che sentì un'altro peso addosso e una pressione soda e morbida contro alla schiena e peso sulle mie gambe e sulle spalle e capii che Selina doveva essermi sdraiata sulla schiena. Tremai dalla fatica e sentì il viso infiammarsi e non era soltanto per la fatica di un peso extra ma perché capii che lei era sdraiata a pancia in giù sulla schiena. Come se non bastasse, sentì Ddraig che stava ridacchiando da qualche parte nella mia testa.

«Forza, ne voglio almeno 50! Puoi e devi farcela!»

Presi un bel respiro e serrai i denti e feci come diceva. Il suo respiro caldo vicino al collo, le sue mani sulla mia nuca, alzai lo sguardo mentre facevo le prime 10 abbastanza fluide, sperai che nessuno stava guardando. Chissà cosa avrebbero pensato qualcuno se vedesse, sarebbe imbarazzante o ambigua. Non mi dispiace per carità, solo che un tempo -diverse ore fa- pensavo lei fosse mia 'sorella' e ora e una ragazza come tutte le altre. Meglio concentrarmi sull'esercizio e sentire cosa vuole dirmi riguardo il mio addestramento

«Come ti ho detto ieri: T'insegnero' nuove abilità e come padroneggiarle.» disse, attirando la mia attenzione, mentre facevo le flessioni, «Ma prima di cominciare l'addestramento vero e proprio. Procederemo per tappe. Devo anche testare le tue capacità e aiutarti a migliorarle e perfezionarle. Ma sto divagando sulla parte più importante. Come in tutte le arti marziali, fisiche o mentali. C'è sempre le basi è la base sulla quale dovrai conoscere e percepire il tuo Ki.»

Mi bloccai con le braccia tese,che mi tremavano dalla fatica, le avrei rivolto un'occhiata di traverso, ma dato che lei era sulla mia schiena, non avrei potuto farlo, non celando la mia confusione. Il Ki?.

 «Di che cosa stai parlando?!»

Selina sospirò paziente, sentii il suo fiato sul collo e sulla nuca «Oh, Isaac cominciamo bene. Vedi, Il Ki e l'energia spirituale o interiore, il soffio vitale che scorre dentro ogni essere vivente, persino gli oggetti inanimati come gli alberi, le rocce o la terra stessa scorre. Ma gli esseri umani possono controllarla seppur involontariamente.»

Alzai un sopracciglio, scossi la testa, mentre continuai le flessioni. «Eppure perché mi suona come se fosse una cosa senza alcun senso. Francamente va oltre alla mia comprensione, seppur in alcuni videogiochi, anime e manga, ho sentito dire le stesse identiche parole.»  dissi 

Lei in risposta, sentì che lei spostava il peso incrociando le braccia sulle mie spalle. «Perché è proprio così Isaac.», mi disse, sorprendendomi, «Il Ki influenza la resistenza, quando sei affaticato o quasi sul punto di svenire, anche lì il Ki e carente o esaurito. Gli umani la maggior parte, inconsciamente ne usano una percentuale assai minima. Anche adesso, mentre parliamo stai consumando del Ki che tu ignori l'esistenza.» 

Annuii come a farle capire che pendevo dalle sue labbra, mentre cercavo riflettendo di comprendere quello che mi stava dicendo facendo le ultime 20 flessioni che minacciavano di farmi cedere da un momento all'altro, serrai i denti e ci misi d'impegno. 

Selina continuò. «Mentre ci sono umani, che tramite un addestramento intenso, essi sono in grado di percepire il proprio Ki ed usarlo in modo completamente naturale, aumentando le proprie potenzialità.»

Ero sbigottito e Selina l'aveva notato, perché continuò. «Anche gli umani che possiedono le Sacred Gear usano il Ki, ma come la maggior parte degli umani, la stessa Sacred Gear usa lo stesso chiamiamolo sistema circolatorio del flusso del Ki per farlo fluire in tutto il corpo.»

Annui, affascinato, ma non celai la mia confusione, mentre facevo ultima flessione. «Quindi.. Come dovrei fare per conoscere e percepire questo mio Ki?.»

A quel punto, Selina saltò giù dalla mia schiena e fissava guardò l'orologio, mi guardò e scosse la testa. «Purtroppo non abbiamo più altro tempo per continuare l'allenamento mattutino e per spiegarti di più sul Ki...»

Mentre mi disse questo, con una piccola spinta con le braccia e mi alzai in piedi. Vidi Selina avvicinarsi a me, «Ma sappi questo: A differenza del controllo del'Aura che sei tu stesso a richiamarla e manipolarla per usarla. Per conoscere il tuo Ki, la via migliore e attraverso la meditazione e la respirazione ma..» lei mi fisso negli occhi e si sporge i nostri visi erano ad una spanna di distanza. Selina mi appoggiò la sua mano sul petto. «..Per conoscere il Ki devi percepire meglio tè stesso.»

«Me Stesso?!.»

Selina annuì. «Esatto. Ma ripeto: Procederemo per tappe. Non essere avventato.» mi disse severa.

Annuii. «Lo so.»

Lei sorrise, mi rivolse un cenno con la testa, la sua coda di cavallo oscillò come un pendolo, sorrise. «Su, torniamo a casa.»

Uscimmo di casa e iniziammo a correre. Procedevamo a un ritmo sostenuto in direzione di casa, ancora una volta, di tanto in tanto Selina accelerava o cambiava stile in una corsa laterale, all'indietro, calciata, ecc. Costringendo anche me a imitarla, tranne quando lasciammo il parco, procedevamo a ritmo sostenuto l'uno accanto all'altro.
[***]

Una volta tornati a casa. Trovai i miei genitori a tavola, che facevano colazione. Mia madre era seduta in terra con le gambe piegate di lato, indossava pantaloni color sabbia e una maglia a maniche lunghe verde oliva, scalza, i capelli legati a chignon basso, stava sorseggiando un caffè caldo fumante. 

Mio padre aveva da poco superato i cinquant'anni, ma ne dimostrava soltanto quaranta, la carnagione abbronzata di chi piace stare all'aria aperta, con i capelli castano scuro folti, appena sfumati d'argento sulle tempie, come la barba e i baffi folti sale e pepe, statura alta e dalla corporatura da nuotatore. Indossava jeans demin e una maglietta a maniche lunghe e la giacca di una tuta lasciata aperta. Se ne stava seduto a gambe incrociate, schiena dritta, anch'egli scalzo, mentre i vispi occhi grigio-azzurri erano visibili dietro un paio di occhiali da vista dalla montatura argentata e sottile, le rughe agli angoli degli occhi, rilevavano la sua età e che era propenso al buon' umore. Stava girando il caffè con una fetta biscottata.

Mia madre ci guardò e ci sorrise. «Siete tornati finalmente. Su!. Andate a prepararvi, altrimenti rischiate di fare tardi a scuola.» disse mia madre con voce flatuata.

Annuii. Selina faceva lo stesso e dopo che entrambi diamo un bacio sulla guancia a lei è una pacca affettuosa sulla spalla a mio padre, andammo di sopra. Prima di dividerci e andare nelle nostre rispettive camere. Dissi a Selina di andare lei per prima a darsi una rinfrescata e lei si diresse nella propria camera, adiacente alla mia.

Una volta entrato in camera mia. Aprii la zip della giacca della tuta e me la sfilai e la lasciai sul letto, recuperai dallo schienale della sedia, l'uniforme della Kouh e la posai sul letto. Rivolsi un'occhiata all'orologio. Erano le 7:14 ora 7:15. Mi passai la mano sulle guance e il mento non rasato, sentivo il mezzo dito di barba, decisi di fare un cambio di look non appena Selina si fosse rinfrescata.

«Mh, ehy Isaac.» mi disse la voce della suddetta interessata alle mie spalle.

Mi voltai e mi bloccai, non appena vidi uno spettacolo di lei, indossava solamente l'asciugamano nero e bianco,  avvolto intorno al corpo, corto al punto che a malapena le copriva l'area del seno e alla metà delle cosce e l'aveva avvolto stretto al corpo da ostentarlo di più, come se non l'avesse indosso!. La parte superiore del suo formoso seno era visibile!, con il braccio destro premuto contro di esso.

Sentii il calore salirmi rapidamente alle guance, dopo un breve momento di smarrimento, deglutì a vuoto. «S-Si Selina?.»

«Hai visto per caso la mia spazzola?.» ha chiesto restando sullo stipite della porta, spostando il peso su una gamba, sporgendo un po' il fianco, mentre finiva di strofinarsi energicamente i capelli con un'altro asciugamano stavolta bianco nell'altra mano, che soltanto adesso avevo notato. 

«S-Si. L'avevi dimenticata ieri qui vicino alla PS4.» le risposi.

«Ah, grazie ecco dov'era andata a finire.» Lei sorrise entrando nella mia camera in punta dei piedi, la seguì con lo sguardo, mentre lei mi passava davanti e raggiunse la mia scrivania e recuperò la spazzola sul piano della scrivania e con un colpo di fianchi, si girò e ritornò sui propri passi verso la porta, mantenendo sempre il contatto visivo con me.

«Tocca a te a darti una rinfrescata, nel frattempo preparerò una colazione, stavolta salata, visto l'allenamento mattutino che abbiamo fatto.» mi disse ferma sulla soglia della porta, guardandomi da oltre la spalla, con un sorrisetto sornione, io le risposi soltanto con un cenno affermativo della testa.

Non appena Selina lasciò la mia stanza. Mi diressi verso il bagno per farmi una veloce doccia tiepida e una rifinitura alla barba con il rasoio, con lo stile che usavo spesso, inspirata dal leader di uno dei gruppi musicali preferiti.
[***] 

Dopo la colazione salata, che era un toast con salmone e una striscia sottile di formaggio e una spremuta d'arancia.  Io e Selina lasciammo casa e c' incamminammo in direzione della Kouh Academy. 
Continuammo a camminare con calma e senza fretta verso la scuola. Tenevo il pacco contenente l'altra torta Zurigo da dare al club. Mia madre l'aveva fatta, credendo che essendo che mi ero fatto degli amici al club di ricerca dell'Occulto. Di festeggiare ancora il mio compleanno lì. Siamo lungi dall'essere amici, avevo replicato cosi a mia madre, di amici avevo due-tre compagni della mia classe. L'unica amica che avevo al Club era Asia.Ma credo che Rias e gli altri del Club, apprezzeranno il pensiero. A proposito di pensiero, sono un po' ansioso riguardo all'introduzione di Asia alla Kouh Academy, sono sicuro che farà un'ottima impressione. 

Con la Kouh Academy in vista, andammo verso il cancello e Selina mi disse che mi avrebbe aspettato lì, in modo da poter conoscere Asia per la prima volta e mantenere stabile la propria copertura apparente di mia 'sorella' anche agli occhi del Club ma se al ritorno, non l'avessi vista, sarebbe andata in classe e dopo l'introduzione di Asia, si sarebbe presenta a lei. 

Le dissi che non c' impiegavo molto e lei con un sorriso mi diede un bacio sulla guancia, vicino alle labbra e mi disse di non fare tardi e aggiunse con un sussurro. «Ricordati Isaac, alla fine delle lezioni, torneremo a casa per poter iniziare il tuo addestramento.»

In risposta le diedi un bacio sugli occhi, non potei non sorridere nel vedere il rossore che le saliva alle guance e sorrise, mentre mi voltai e tirai fuori dalla tasca interna del blazer, MP3 e selezionai una delle mie serie di canzoni preferite e infilai gli auricolari e mi diressi in tutta calma verso il Club.
[***] 

I do my duties, pay the price
I'll do the worthy sacrifice
I know my deeds are not in vain

Great war, and I cannot take more
Great tour, I keep on marching on
I play the great score, there will be no encore
Great war, the war to end all wars


And feet by feet
We pay the price of a mile here
Though men are falling, we see Heroes rise
We face the heat
As we are fighting until the dawn
So follow me and we will write our own history


Great war, and I cannot take more
Great tour, I keep on marching on
I play the great score, there will be no encore
Great war, the war to end all wars 

(Great War- Sabaton) 

Spensi mp3, non appena arrivai davanti all'edificio del Club di Ricerca dell'Occulto, notai la tenda scostarsi, Rias o Asia doveva avermi visto arrivare. Feci appena cinque passi e la porta si aprì e vidi sulla soglia Kiba Yuuto, sempre con un sorriso accogliente sul volto.

«Buongiorno, Isaac-kun.» mi salutò

Feci una parvenza di sorriso. «Giorno anche a te, Kiba-kun.» replicai mentre varcai la soglia ed entrai nel soggiorno.

Rias era seduta su uno dei due divani, intenta a sorseggiare un te fumante, assieme a Asia, entrambe mi sorrisero, prima che la mia amica, poggiò la tazza sul piattino e si alzò dal divano e mi venne incontro e mi abbracciò.

«Buongiorno Isaac-san» salutò la suddetta.

«Buon giorno Isaac.» salutò Rias, poi notò il pacco che avevo con me. «E quello?.»

Mi diressi verso il tavolino e vi appoggiai sopra il pacco. «Un piccolo omaggio. Vi ho portato una specialità dell'Italia che mia madre ha fatto ieri. Spero vi piaccia.»

Rias mi guardò con curiosità, prima di aprire il pacco e i suoi occhi acquamarina si sgranarono per la sorpresa mentre fissava la torta Zurigo, la vidi sorridermi con dolcezza.. «Grazie Isaac, sei molto gentile.» 

«Grazie Isaac-san!.» esclamò Asia.

Koneko-chan, golosa di dolci com'era. -tutte le volte che sono qui, mangia sempre qualche dolcetto-, stava fissando la torta con golosità che pensai che da un momento all'altro, sarebbe balzata addosso alla torta come un gatto con un topolino. «Deve essere buonissima.» disse lei e...forse ho sentito male, ma giurerei di aver sentito come un verso di fusa mentre lo diceva?. Nah.

«E' un dolce della tua terra natale Isaac-Kun. Di Firenze?.» Chiese Kiba.

Scossi la testa, apprezzando la sua curiosità. «No. La torta Zurigo è una specialità Piemontese nel Pinerolese. Bella città, patria della Cavalleria. L'ho visitata alcune volte con la mia famiglia durante le vacanze.» 
Sperai di non sembrare un saputello. Il fatto era che era vero. Ho visitato quasi tutta l'Italia insieme alla mia famiglia e Selina, ho molti bei ricordi di tutti quei posti. 

«Ara, Ara. Sembra che il nostro Isaac-kun stia frantumando il proprio guscio di astiosità e si stia rilevando com'è veramente.» disse Akeno alla mia destra, facendomi sussultare e la guardai. Lei sorrideva sempre allo stesso modo e feci un passo indietro inconsciamente.

Non fatevi strane idee. Ho promesso si ad Asia che avrei fatto un tentativo di conoscervi è lo farò ma siamo lungi dall'essere amici.

«E' il minimo che posso fare, dopo che mi avete aiutato. Anche se non faccio parte del vostro club, su consiglio di una persona.» Guardai Asia, che mi rivolse un timido sorriso, annuendo, sapeva che era suo merito e consigliato di provarci di conoscere il resto dei membri del club, e lo ammetto, anche Rias mi aveva detto la stessa cosa, subito prima di reincarnare Asia. «Ho pensato di ricominciare daccapo e di conoscervi meglio.»

Rias assunse la sua solita aria composta, rilassata, con le labbra piegate in un sorrisetto, che non negai di trovarlo davvero grazioso, si alzò in piedi e passò davanti a Koneko, la suddetta comicamente, tremava d'eccitazione si inclinò quando lei passo, per mantenere il contatto visivo sulla torta. «In tal caso, Isaac. Visto che hai detto che vuoi ricominciare daccapo. Sarò lieta di dirti.» allungò le mani e afferrò le mie. «Benvenuto ufficialmente nel Club di Ricerca sull'Occulto, come membro ufficiale.»

Già, negli scorsi giorni avevo più volte precisato in casa, e anche classe, anche in presenza di Kiba, che non ero ufficialmente membro del loro club, come se fossi stato in prova. Non l'avevo fatto solo per precisare che non volevo essere servo di Rias, ma anche del loro club. -Sebbene faccio contratti e ammetto che mi divertivo farli, oltre agli altri compiti del club-. Anche se d'ora in poi, se prima avevo abbastanza l'attenzione dei miei compagni di classe addosso ma non intensamente. Ora invece sarò al centro dell'attenzione. Tale sarà la mia condanna. Non potei fare a meno di pensare.

Ma gli ampi sorrisi sinceri e felici sui loro visi. Me lo fece scordare e... lo ammetto mi sentivo bene.

«Grazie.» replicai.

«Tuttavia, la mangeremo nel pomeriggio, meglio metterla via. Prima che Koneko chan tenti di divorarsela tutta da sola.» Disse Akeno, chinandosi a prendere la torta, l'espressione rattristata della lolita era carina. 

«Aw.» esclamò la suddetta.

Tuttavia, sarà meglio dirgli a Rias riguardo che verrò più tardi al club, con la scusa delle commissioni che devo fare a casa, cosicché da iniziare l'addestramento con Selina.

«A proposito Isaac. Sbaglio o ieri era il tuo compleanno?.Auguri seppur in ritardo.» mi domandò Rias, sorprendendomi.

Spostai lo sguardo su di lei e mi accigliai, riflettei che poteva averlo saputo dalla scuola stessa, la mia data di nascita.

«Grazie.» mormorai.

Asia mi guardò molto triste, «Non lo sapevo.»

Le diedi un buffetto sulla testa e le rivolsi il sorriso più rassicurante che potevo. «Non potevi saperlo. Me l'ero dimenticato ieri, avevo troppi pensieri per la testa.». Dissi, il chè era vero. Ero preoccupato per Asia, avevo cosi tante domande al quale ho avuto risposte da Rias e il pensiero di cosa voleva dirmi Selina ieri.
Asia mi rivolse un timido sorriso, mi abbraccio di nuovo e strinse forte. -Peccato che stringeva anche la parte dove ci sarebbero le ali retrattili e sto vedendo le stelle dalla sollecitazione, ow-, ricambiai l'abbraccio.

I membri del Club mi fecero gli auguri. Alzai gli occhi verso l'orologio da parete, le cui lancette segnavano le 8:00, sarà meglio andare. Ma prima devo avvertire Rias che arriverò tardi al Club oggi, in quanto ho commissioni da fare in casa. -Cosi da iniziare l'addestramento con Selina-.

«A proposito Rias.» mi rivolsi all'interessata, la quale mi guardò ed io continuai a parlare. «Oggi arriverò un po' più tardi al club.» dissi.

Senti la presa di Asia, farsi più forte, abbassai lo sguardo sui suoi capelli biondi e fissai i suoi occhi azzurri preoccupati. Le sorrisi mentre ruppì l'abbraccio e le diedi un buffetto sulla testa, rivolsi lo sguardo su Rias. «Solo per avvertirti ma quando arriverò, aiuterò Asia-chan con i suoi primi compiti di diavola.»

Era la verità.

Rias mi guardò e annui e sorrise, «D'accordo Isaac. Ti aspetteremo qui. Nell'attesa la informerò su quali saranno i suoi primi compiti di diavola.»

Soddisfatto della risposta. Recuperai la cartella che avevo poggiato sul pavimento, «Ora sarà meglio che andiamo a scuola. Sei pronta Asia per il tuo primo giorno?.»

«Assolutamente Isaac!.» Esclamò determinata la mia amica, mentre recuperava la propria cartella.

«E' lo spirito giusto.» replicai mentre girai i tacchi e mi diressi verso alla porta. Con la coda dell'occhio vidi Rias alzarsi e andare alla scrivania, dove prese una lettera bianca chiusa, si accigliò cupamente e distolse lo sguardo, dicendo ad Akeno che sarebbe tornata subito.

C'era qualcosa di strano nel tono in cui gliel'ha detto e il suo rapido cambio d'espressione che mi turbò. E non in senso buono.
Sollevai le spalle. Ma non me ne poteva fregare di meno. Non erano affari miei. Mi voltai e aprì galantemente la porta ad Asia che ringraziandomi l'attraverso', la segui chiudendomi la porta alle spalle e c'incamminammo verso la Kouh Academy e dove Selina mi stava aspettando. Quando non la vidi, proseguimmo verso l'edificio scolastico.
[***] 

«M-Mi chiamo Asia Argento. Molto piacere di conoscervi. Spero di andare d'accordo. V-vi prego abbiate cura di me.»

Di sicuro Asia ha fatto una bella impressione con la sua presentazione, non potei fare a meno di sorridere a guardarla.
Mi voltai quando sentii dei versi euforici alle mie spalle, da parte di quei due cretini del 'Perverted Trio': Motohama e Matsuda, e c'era anche Issei Hyoudou e cosa che mi sorprese che, a differenza dei suoi amici pervertiti, lui stava fissando Asia come se fosse stata un'angelo scesa dal Paradiso. Al quanto ironico, considerando che Asia ora è un'ibrido Angelo caduto-demone.

Mi accigliai fissando i due idioti. Già questa mattina, mentre accompagnavo Asia all'edificio scolastico.Quando eravamo entrati in classe e mi ero un'attimo assentato per andare in bagno, quando tornai. Motohama e Matsuda quando mi hanno visto arrivare a scuola con Selina, mi hanno fermato per chiedermi un favore: Quale?. Ovviamente i due volevano se potevo recuperare loro qualche foto delle ragazze, possibilmente sexy, o persino qualche capo di biancheria intima. La mia risposta?.. Due sonori calci in culo!.

E' la promessa/minaccia che se loro due avessero osato chiedermi ancora una stronzata del genere o se li avessi sentiti fare un commento che non mi sarebbe andato a genio alla presentazione della mia amica Asia. Gli avrei fatto provare che cosa prova un cavallo quando viene castrato. E' lo visto fare, non è bello.

Forse a quei due gli era tornato in mente quello che gli avevo detto, perché si ammutolirono all'istante, seppur mi rivolsero uno sguardo che diceva tipo 'rompiscatole', prima di distoglierlo.

Tornai a guardare Asia che si stava avvicinando, ella rivolse un timido cenno di saluto con la mano a Issei, prima che la mia amica, mi rivolse un sorriso luminoso per poi, sedersi al banco vuoto davanti al mio. 

«Hai fatto un'ottima impressione Asia.» le dissi in tono basso, lei per tutta risposta si volto e mi sorrise di più. «Grazie Isaac-san sei molto gentile.»

Sorrisi, ma la nostra conversazione finì ancora prima di cominciare, quando l'entrata del professore e l'annuncio dell'inizio della lezione ci faceva ricordare che eravamo lì per studiare e imparare e non scaldare il banco. 

Anche se riguardo al trio alle mie spalle, ho qualche dubbio in proposito. 
[***]

Le mie iniziali preoccupazioni sulla mia amica, sciamarono via con il passare delle ore, vedevo che le lezioni le piacevano molto e merito della sua indole gentile e caritatevole, aveva già impressionare i docenti per il suo impegno. Sul piano dell'istruzione sono molto sollevato. Poiché temevo che lei avesse avuto problemi con le lezioni, ora vediamo riguardo agli studenti quando ci sarà l'intervallo.

Mancò a dirlo, proprio adesso trillò il campanello dell'intervallo, e dalla vibrazione – tengo solamente la vibrazione quando sono a lezione- che avvertì dalla tasca interna del blazer, mi era appena arrivato un messaggio, senza distogliere lo sguardo da Asia che stava parlando con alcune nostre compagne di classe, sfilai il cellulare e diedi una veloce occhiata allo schermo.

Premetti l'icona del SMS ricevuto e sorrisi, era da parte del mio migliore amico Ebans Ankh Giordino.

'Ehy buon compleanno Isaac E.!. Non sono in ritardo spero?. Non ho capito bene la differenza del fuso orario da qui al Giappone. Comunque, fatti sentire ogni tanto!'.

Alzai gli occhi dal cellulare per tornare a guardare Asia, che continuava a parlare con le sue compagne di classe, il loro linguaggio del corpo era tranquillo e l'espressione della mia amica era serena, sorrideva come le nostre compagne di classe. Anche se il sorriso di Asia era molto più grande e io provai un immediato sollievo. Asia aveva già fatto amicizia con tutti quanti, soprattutto per merito delle sue innate gentilezza, bontà e dolcezza, sembrava più felice che mai, se lei lo era, anche io lo sono.

Abbassai gli occhi sul cellulare e risposi al messaggio.

'Grazie Ebans!. In verità sei in ritardo, ma solo di poco. Mi farò sentire promesso!. Saluta gli altri da parte mia', poi, infilai il cellulare in tasca, mentre alzai gli occhi per osservare Asia, che sorridendo stava annuendo ad una delle sue nuove amiche, prima di girarsi a guardarmi, mi si avvicinò, prima di fermarsi a lato del mio banco.

Le sorrisi. «Vedo con piacere che hai fatto molte amicizie.» 

Asia annuii. «Si, sono tutte molto gentili con me.» 

Asia sorrise mentre teneva le mani unite al grembo, mi disse. «So che posso sempre contare e fidarmi completamente di te isaac-san. Non ti ringrazierò mai abbastanza, per tutto quello che hai fatto per me.». 

In quel momento, però vidi Selina avvicinarsi alle spalle di Asia. Con una parvenza di sorriso sul volto, prima di fermarsi proprio dietro di lei, con le braccia incrociate al petto. «Sei molto riconoscente verso Isaac, per averti aiutata con la tua introduzione alla Kouh Academy.»

Ho visto gli occhi verdi di Asia spalancarsi come piatti da portata, mentre sussultò per lo spavento, per poi velocemente voltarsi e guardare Selina, ella dovette abbassare gli occhi per fissarla.

La mia amica sostenne il suo sguardo, ma era chiaro da come tremava che le costava una certa fatica e la metteva a disagio. Era comprensibile visto come torreggiava su di lei: con la sua statura ridotta, Asia arrivava a malapena allo sterno di Selina. - come con me, poiché Io e Selina siamo alti entrambi, di poco superiore al metro e ottanta-. Meglio che intervenga prima che qualcuno dei nostri compagni classe, pensasse che lei voglia intimidire Asia. 

Mi alzai dalla sedia e mi posizionai alle sue spalle. «Te l'avevo detto Selina-chan. Che te l'avrei presentata.»

Asia sembrò riscuotersi un po' dal nervosismo, «Uhh. S-Salve.» La sua espressione nervosa era evidente.

Selina le rivolse un sorriso cordiale. Districò le braccia e appoggiò le mani sui fianchi, «Scusami per aver interrotto la tua conversazione con Isaac, non volevo spaventarti. Oh, che maniere. Lascia che mi presenti. Sono Selina Celere. La sorella, pardon nee-chan di Isaac. Piacere di conoscerti! Per favore, abbi cura di me!.» E concluse la frase facendo un largo sorriso e un profondo inchino come secondo l'usanza Giapponese. 

Dopo qualche istante di spaesamento, comicamente Asia la guardò, poi guardò me e subito dopo di nuovo lei. sorrise a sua volta e replicò, facendo a sua volta un profondo inchino. «I-Io sono Asia Argento. Piacere di conoscerti Selina-chan. Uhm..Selina-san.»

«Selina-chan andrà benissimo.» la rassicurò.Poi sorrise, prima di rivolgere lo sguardo verso la porta dell'aula, che con la coda dell'occhio vidi che era aperta e che il professore stava parlando con un'altro docente, presto sarebbe suonata la campanella per porre fine alla pausa intervallo e ricominciare le lezioni

«Non prenderti impegni al termine delle lezioni Isaac. Ti ricordi? Abbiamo alcune commissioni da sbrigare urgenti.» aggiunse, come se volesse farmelo ricordare. Ma l'ha fatto solo per terminare la conversazione. 

Annui e lei, con un sorriso sornione mentre ritornava verso il suo banco. Asia annuii e sorrise prima di tornare a sedersi al suo posto. Non prima che mi disse, massaggiandosi la nuca, sporgendo un po' la punta della lingua tra i denti. «Isaac-san. Avevi consigliato a te di conoscere un po' meglio Rias e gli altri del Club, ma anche io devo conoscerti un meglio. Non immaginavo che Selina-Chan fosse tua sorella minore. Oh, cerca di non strafare per poter arrivare prima. Ti aspetterò sempre e anche Rias-Buchou.»

Annuii. Sentimmo trillare la campanella di fine intervallo ed entrata del professore e l'annuncio dell'inizio della lezione, tornammo ad occuparci delle lezioni. 
[***] 

Era tardo pomeriggio e, dopo che ebbi accompagnato e salutato Asia davanti all'edificio del Club. Ritornai sui miei passi e incontrai Selina al cancello e ci incamminammo verso casa.
Una volta arrivati, l'auto dei miei genitori non c'era, dovevano essere usciti. Entrammo e trovai una nota in soggiorno dove i miei genitori avevano lasciato scritto che erano andati a fare la spesa, ma anche andavano al porto per trovare alcuni colleghi di mia madre alla nave di ricerca dell'agenzia e che avrebbero fatto i miei saluti a loro.
Selina mi Selina mi porse la sua cartella che presi, mi guardò negli occhi. 
«Ti aspettò qui in soggiorno. Ti consiglierei di cambiarti d'abito e mettere qualcosa di più comodo.» lei mi disse.

Alzai un sopracciglio. «Dovrei dirti lo stesso anche a te, Selina..» La guardai sorridendole. «Non vorrai rovinarti l'uniforme.»

Lei mi rivolse un ghignò. «Mi cambierò quando arriveremo a destinazione. Ora muoviti!» Ordinò.

Annuii prima di dirigermi verso le scale, andai in camera mia e mi cambiai d'abito, sostituendo la mia uniforme scolastica, con un'altra tuta da ginnastica e una maglietta termica -la seconda della giornata- , poi scesi e guardai Selina. «Eccomi qua, sono pronto.»

Lei mi sorrise, «Ottimo, su andiamo.» disse e mi fece cenno di avvicinarmi.
Obbedì e mi fermai di fronte a lei. Già l'idea di viaggiare con i cerchi magici, non mi piaceva per niente. Tuttavia era l'unico modo. Selina aprì un cerchio magico sotto i nostri piedi. Serrai i denti e mi copri gli occhi con una mano. «ripeto: Odio i cerchi magici.» mormorai mentre ci teletrasportammo.

Sarò ripetitivo ma: Odio i Cerchi magici, mi scombussolano lo stomaco ogni volta oltre a lasciarmi un retrogusto indescrivibile nella bocca.
Combattei il senso di nausea per qualche istante prima che mi passasse, inspirai profondamente e mi guardai intorno. 
Sbarrai gli occhi per la sorpresa: Eravamo circondati da un bosco o da una foresta, fatta eccezione di dove ci trovavamo, alla nostra destra c'era una splendida baita interamente in legno.

«Dove ci troviamo esattamente Selina?.»

La sua espressione s' incupi' prima di osservarmi. «Vedi Isaac. Prima di incontrarti cinque anni fa. Vivevo qui  Dopo alcune circostanze di cui non mi và di parlarne. Ma ti prometto che lo farò quando, me la sentirò. Ho vagato per diversi mesi ed usato cerchi magici per spostarmi per miglia, mi sono ritrovata qui. Come ti ho detto. Non ricordo nemmeno il nome di questa foresta, ma siamo da qualche parte del Giappone e ho trovato quest'edificio.» disse allungando una mano e puntò l'edificio.

«Era stato un Santuario Shintoista onorato alla Kami Inari, poi, probabilmente dalle tracce che ho trovato era stato convertito in un Dojo per samurai, tuttavia questo posto fu abbandonato da tempo immemore. Nemmeno gli umani ne sono a conoscenza e nessuno l'ho ha più reclamato. Così gli avevo dato una sistemata, demolendo le parti irreparabili e ne ho fatta la mia dimora, anche se ora sembra più una baita di montagna che un santuario, non ti sorprendere se troverai parti che facevano parte del Santuario. Ma anche dopo che ti ho incontrato e che ho vissuto con la tua famiglia come identità di tua 'sorella', ogni tanto tornavo qui e lo ristrutturato. Tranquillo puoi entrare senza problemi.»

Annuii. Se questo fosse stato un normale santuario, l'avrei dovuto evitare a tutti i costi, ma non stato tremando, come mi era successo quando avevo accompagnato Asia a quella chiesa in costruzione a Kouh. Mentre c' camminammo, continuai a fissare ammirato la casa di Selina, prima di spostare lo sguardo su di lei. «Praticamente ti sei fatta una casa delle vacanze.» 

Selina aprì la porta, poi si tolse le scarpe e le lasciò all'ingresso. «Come ti ho detto questa mattina. Se fossimo restati a Kouh Town. Avremmo avuto scarse probabilità di non farci scoprire. Qui invece siamo lontanissimi dal essere avvertiti. Oltre, al fatto che questa foresta e inesplorata, la rende perfetta per allenarsi o per stare tranquilli. Inoltre, se volessi erigere uno spazio dimensionale, sarà per un'altra sessione di allenamento. Ho fatto una magia sul mio cellulare in modo che se i tuoi genitori mi chiamassero, non avremmo problemi.» 

Feci lo stesso, lasciai le mie scarpe vicine alle sue e la seguì sino ad un'altra stanza. L'interno più ampio doveva essere si e no, quindici tatami, non sono molto pratico della misura usata per indicare le dimensioni di una stanza, ma era di notevoli dimensioni. Ci fermammo, prima che Selina si voltasse a guardarmi.

«Arrivo subito, nel frattempo guardati intorno. Fai come se fossi a casa tua.» mi disse con un sorriso, tempo che annuii che lei uscì dalla sala, attraverso una porta, lasciandomi solo.

Mi guardai intorno. Ha quanto pare, Selina ha riadattato buona parte di questo vecchio santuario in un normale appartamento, ma la visione del cortile o giardino con tanto di piccolo fiume poco distante. Devo ammettere che e proprio un bel posto. 

Senti la porta aprirsi, «Eccomi qua Isaac. Ora possiamo cominciare.»

Mi voltai e rimasi a fissarla.

Selina indossava pantaloni lunghi indaco, ma la parte superiore sembrava la fattura orientale di un kimono, modificata in una maglia o un top avvolgente a maniche lunghe sino ai gomiti anch'esso nero con sfumature rossastre simili a schizzi, una cintura obi rossa, guanti senza dita neri. I capelli raccolti in una coda di cavallo da una bandana nera, aveva rilevato le orecchie animali da volpe e le sue nove code erano disposte a ventaglio dietro di sé, aveva annullato l'illusione del colore dei propri occhi, rilevando il proprio colore naturale dorato.

Lei sorrise con le mani sui fianchi. «Se mi fissi ancora così, dovrò farti pagare il biglietto Isaac. E poi, te l'avevo detto che mi sarei cambiata quando saremmo arrivati, no.» disse prima di farmi cenno di seguirla.
Nonostante l'imbarazzo iniziale dalle sue parole, annui e la seguì all'esterno. Allontanandoci di molto dall'edificio e ci fermammo su una radura, dove lei si fermo e si volto a guardarmi.

«Siediti qui davanti a me.» mi disse mentre si sedette a gambe incrociate davanti a me. Annuì e mi sedetti davanti a lei.
«Hai detto che per conoscere e percepire il Ki, devo percepire meglio me stesso? Tramite la meditazione e la respirazione, giusto?.» lo chiesi giusto per chiarire.

Selina annuì e sorrise, ma il suo sguardo ed i suoi occhi, mostravano quanto fosse seria. «Esatto, chiudi gli occhi. Mettiti come sono io o se ci riesci nella meditazione zazen.»

Incrociai le gambe e i gomiti poggiati sulle ginocchia, Selina mi consiglio facendomi vedere come posizionare le mani, chiusi gli occhi. «Okay, e adesso?» chiesi.

«Inizia con svuotare la mente da ogni pensiero, mentre lo fai, inspira lentamente e a fondo per poi espirare.» mi disse la voce di Selina.

Cercai di liberare la mia mente, inspirai lentamente e a fondo per poi espirare; ripetei l'operazione per tre-quattro volte.

«Concentrati come se volessi entrare in profondità dentro di te, dentro te stesso..» lei mi disse.

Devo fare come quando voglio andare da Ddraig. Mi concentrai, inspirai a fondo per poi espirare; ripetei l'operazione per quattro volte.

«Il Ki e Aura per quanto simili sono come Magna e Lava, uguali ma diversi. Il Ki e l'energia interiore puro, il soffio vitale, mentre l'Aura sarebbe il Ki sporco, di conseguenza più manipolabile e controllabile. Esattamente come il Magma ma quando viene eruttato prende il nome di lava, in quanto ha perso i gas presenti nel magma.»

Davvero interessante come analogia Selina. 
Inspirai a fondo.
Concentrati.
Espirai.

«Concentrati solo sul respiro.» mi disse.

Inspirai a fondo.
Concentrati.
Espirai.

Ripetei l'operazione per altre cinque volte.

Sto respirando...

«Libera la mente, lascia andare le preoccupazioni.» la voce di Selina sembrava distante. 

Devo concentrarmi. Me stesso eh?. Proviamo cosi.
Chi sono io?.

Un'ex umano diventato un demone. Rias mi ha salvato la vita reincarnardomi. Ma sono un servitore contro la mia volonta'.

Sono felice di esserlo?. Non proprio. Essere vivo, si.

Sento tutto il mio corpo teso.

Sto sbagliando qualcosa. Me lo sento.

Riproviamo.

Concentrati..

Chi sono io?.

Sto respirando.”

«Isaac basta cosi.» mi disse improvvisamente Selina e sentii qualcosa toccarmi la mano. Apro gli occhi e non era davanti a me. Guardai nella direzione dove mi ero sentito toccare il braccio e la vidi. In piedi, con le braccia conserte, mi fissava con serietà e scosse la testa.
Oh sbagliato qualcosa, me lo sento.

«Non dirmelo ho sbagliato qualcosa.»

Lei non mi disse niente, arretrò di alcuni passi. «No. Stavi procedendo bene. Vedi Isaac. Percepire il Ki non è facile te lo detto. Gli esseri umani non ne sono consapevoli e altri lo percepiscono un addestramento intenso. Ti ho insegnato la base della meditazione, ma dovrai scoprirlo da te se riesci a percepirlo. E' me ne accorgerei, quindi non devi mai pensare di avere fretta.»

La fissai e annui. Sono io stesso che sto sbagliando. Ma dove?.

«Sei rimasto per buoni dieci minuti, intento a meditare in silenzio. Credevo che ti fossi addormentato per un'attimo. A volte capita nella meditazione di rilassarsi troppo che viene la sonnolenza.» mi disse con una risata.

«La meditazione richiede il suo tempo e la concentrazione, Isaac. Quando ti si presenta l'occasione, fallo. Lascia che qualunque cosa ti turbi scivoli via come l'acqua.»

Lasciare che qualunque cosa mi turbi, mi scivoli via come l'acqua. Conoscere me stesso. Respirazione.

«Lo farò Selina. Ricominciò subito.»

«No.» mi disse improvvisamente.

La guardai, confuso ed esterefatto. Lei continuò, senza lasciarmi tempo di dire qualcosa. «Come ti ho già detto. Non soltanto ti insegnerò  nuove abilità e come padroneggiarle, come aiutarti a migliorare le tue capacità. Ed e quello che farò. Qui e ora.» disse con un cipiglio cupo.

Mi alzai lentamente in piedi, ho un brutto presentimento. Vidi erigersi una barriera cremisi intorno alla casa di Selina.

«Hai detto che eri consapevole che molti altri combattimenti assai più feroci, più pericolosi di adesso ti si pareranno davanti e saresti determinato a impegnarti. Per quanto ti creda, testerò le tue capacità. Sarò la tua avversaria.» a quel punto mi guardò con'espressione fattasi improvvisamente più dura e fredda.

Rabbrividì inconsciamente, se non avessi i denti serrati. Li avrei sentiti battere.Cosa?. Cos'e? Questa sensazione?. L'avevo provata quando nominavo Rias davanti a lei. L'espressione di Selina e  questa strana sensazione. Mi faceva rizzare i peli della nuca. Mi accorsi con orrore che stavo tremando ed ansimare. Rivoli di sudore presero a colare dalla mia fronte e le mie gambe minacciarono di cedere da un momento all'altro.

Improvvisamente, ricordai di aver provato una paura simile. Contro Ddraig.

[Stai in campana Isaac. Come il nostro primo scontro vero]

Allora Ddraig mi ha insegnato ad affrontare una paura primordiale. Non esiste solo la paura dell'ignoto, ma anche quella della morte. Quello e stato uno scontro che non dimenticherò mai. In più Ddraig aveva fatto in modo che non mi saresti svegliato nemmeno se lo volessi. Mi aveva attaccato e mi ero ritrovato bloccato sotto la sua enorme zampa, come una preda ghermita da un predatore. Avevo perso si. Ed era stata l'unica volta che avevo deluso Ddraig. Ho ripreso il coraggio, dopo anche la provocazione di Ddraig e sebbene la seconda volta quella paura, era apparsa, ma ero pronto e volevo superarla.

[Saltando in alto con le ali e sferrandomi un pugno sulla punta del muso] Rammentò Ddraig e giurai che stava sorridendo. [Avevi superato nell'anima la paura primordiale, anche solo il pensiero. Ma ora Isaac per davvero la dovrai superarla. In uno scontro che non potrò nemmeno io aiutarti. Sarai SOLO!]

L'atmosfera cambio di colpo. Un'aura rossa  avvolgeva Selina, incluse le sue nove code che si dimenavano come serpi.

«Preparati. L'unico avvertimento che ti darò e... Non avrò alcuna esitazione. Non vedermi come Selina. Ma come tua avversaria. Preparati.» lo disse con voce tanto dura da spaventarmi.

Feci apparire il Boosted Gear. Stavo tremando ancora di più.

«VIVERE O MORIRE! A TE LA SCELTA, SEKIRYUTEI ISAAC. VIVI O MUORI!»

Note dell'Autore: Salve a tutti ragazzi. Son tornato! Ditemi, vi sono mancato!. A me tantissimo. Finalmente dopo quasi due anni e passa. Finalmente vi posto l'inizio del secondo volume del nostro Neo-Sekiryutei. E spero che ne sia valsa l'attesa. Potevo si iniziare il capitolo come il canon, ma ho voluto e desiderato tanto mostrare questo addestramento di Isaac con Selina. Una parte riguarderà la meditazione come avete visto per fargli percepire il Ki, l'energia interiore. L'altra parte e un'addestramento ben più diverso su come la penso, sia meglio per migliorare un personaggio. Speriamo che funzioni.
Chiedo venia se queste note autore sono cosi corto. Ma non ho altro da aggiungere. Oh si, in realtà una si.
Ringraziò calorosamente Xephil per avermi aiutato con la spiegazione riguardo il Ki. Spero di aggiornare in tempi brevi specialmente con la 2° parte di questo capitolo. 

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Capitolo 2
*** Life 1: Un'arduo scontro. ***


Life 1: Un'arduo scontro.

(Isaac POV)

«Vivere o morire! A Te la scelta, Sekiryutei Isaac. Vivi o muori!.» urlò Selina mentre la sua aura s' intensificava.

Attivai subito il Boosted Gear, e iniziai a correre in direzione della foresta, combattere nella radura sarebbe stata l'opzione migliore, ma la possibilità di sfruttare gli alberi e vari ostacoli da usarli come copertura e ostacolarle la vista era un'ulteriore vantaggio. Sempre se lei non li distrugga e mi ritrovassi dalla padella alla brace.  

[Boost!]

Man mano che raggiungevo la foresta, diedi una veloce occhiata a Selina che non si era mossa da lì e mi seguiva con lo sguardo. Lei genero dalle code delle fiammelle blu tipo fuochi fatui, che alcune di esse ruotarono a ruota e scagliandoli verso di me. E diamine se sono veloci, erano già ad cinque metri da me e sentivo il calore delle fiamme anche a quella distanza.

Estesi rapidamente le mie ali da drago e con un fulmineo battito mi diedi uno slancio ulteriore per raggiungere uno degli alberi. Tuttavia una fitta lancinante all'ala e una sensazione di crampo, mi fece perdere lo slanciò e mi ritrovai in terra e rotolare per un paio di metri sino al albero più vicino.

Davvero un crampo proprio ora!. Porc.

«Performance deludente, Isaac.» Sentì la voce di Selina con tono sprezzante.

Rapidamente mi voltai e con orrore vidi le ruote di fuochi fatui, vicinissime. Allungai il Boosted Gear davanti a me e concentrai rapidamente la mia aura eressi la barriera protettiva davanti a me, come ho fatto nello scontro con Raynare, sperai che la suddetta barriera avrebbe retto l'impatto o ero bello che spacciato, dovevo tentare l'azzardo.

L' impatto della ruota infuocata, fu tanto violento da farmi sbalzare indietro sul terreno di alcuni metri, e la barriera aveva abbastanza resistito quel che bastava prima che s'infranse, ma aveva deviato le fiamme ai lati, ho usato molta più Aura di quanto serviva è stato un'azzardo ulteriore ma almeno le suddette fiamme non mi hanno raggiunto. Un'altro dolore lancinante alle ali a causa dell'attrito contro il terreno e mi sentivo bruciare la gamba destra. 

Mi puntellai sui gomiti e con le mani mi diedi una spinta per nascondermi dietro l'albero più vicino e mi guardai la gamba destra e vidi delle fiammelle blu che mi stavano lambendo il tessuto dei pantaloni e le carni, le spensi con le mani e gettandoci della terra sopra, ma non si spegnevano completamente e bruciavano d'intensità, avvolsi la mia aura nella mano sinistra, trasformandolo nell'elemento acqua e l' appoggiai sopra, sebbene ridotta ad una piccola fiammella che spensi con la mano inguantata, aveva fatto un bel danno e il dolore alla gamba fosse intenso sembrava gestibile, strinsi i denti e mi alzai in piedi, usando l'albero come appoggiò e mi appoggiai contro.

[Boost!]

Almeno alla foresta ci sono arrivato quasi incolume. Ora ho un discreto vantaggio su Selina se sfrutto la copertura degli alberi e dei vari ostacoli, anche con la gamba dolorante. Mi guardai intorno e feci cautamente capolino ai lati dell'albero, in cerca di Selina.

La vidi che camminava nella foresta, sembra non essersi accorta della mia presenza, mi starà cercando. Era la mia occasione per attaccarla.
Incanalai e manipolai la mia aura nel Boosted Gear, trasformandolo rapidamente nell'elemento d'aria nel contempo mi preparai a passare ad un'altro riparo. Ora!

Scattai lontano dall'albero, e nello stesso momento che Selina si voltò, si accorse della mia presenza e, non le diedi il tempo di reagire, allungai il guanto in avanti, rilasciando il potere incanalato in esso.

“Air cannon”

Dalle nocche e dalle scaglie del Boosted Gear si generò un getto d'aria concentrata come un proiettile in linea retta verso di lei. L'ho colpita in pieno dall'onda d'urto e frantumai la corteccia degli alberi circostanti. 
Ma lei era sparita!

«Non male.» disse la voce di Selina e mi sembrava troppo vicina e alle mie spalle, sentì di nuovo la stessa sensazione di prima, al punto che mi stavano tremando le mani e ansimare nel mentre mi voltai rapidamente.

Restai scioccato a ciò che vidi. C'erano quattro Selina?!. La prima era ad una decina di metri da me vicino ad un albero, una seconda e una terza erano appoggiate contro un'albero e un'ultima era davanti ad un'altro albero. Tutte e quattro mi fissavano ghignando con espressione fredda.

Un illusione!. Qual'è quella vera!. Pensai. 

[Boost!]

««««Ora tocca a me!.»»»» dissero il quartetto all'unisono, prima di partire alla carica contro di me. Tuttavia si erano riunite per attaccarmi frontalmente.

“Se sono tutte illusioni. Selina potrebbe attaccarmi ai lati o alle spalle. Sbarazziamoci in fretta di queste copie e prepararmi al vero scontro”, riflettei su quella remota possibilità.

Con la gamba destra come appoggio, anche se dovetti stringere i denti per il dolore per ustione, manipolai l'aura ancora accumulata nel mio guanto. Provai la seconda versione dei miei attacchi magici che volevo usare contro gli esorcisti quando ero andato a salvare Asia, ma non l'ho mai usato perché Kiba e Koneko erano intervenuti e avrei temuto di colpirli.Trasformai l'aura nuovamente nell'elemento aria e poi in vento nel mentre ritrassi il braccio destro per colpire, mentre stringevo di più le dita, ulteriore aria venne aspirata dalla mia aura, generando intorno al Boosted Gear un turbine sottile e il ululato del vento echeggiava nelle orecchie.

[Boost!]

Il quartetto di 'Selina' si divisero per attaccarmi in formazione a ventaglio, intravidi qualcosa intorno alle loro mani, come un'aura bianca, ma non volevo scoprirlo sulla mia pelle di cosa si trattava.

Sferrai un diretto davanti a me,

“Air Cannon Mk II”

A differenziare la precedente versione del mio attacco, non era un getto d'aria pressurizzato e concentrato, ma sottoforma un vero e proprio proiettile di vento, che sfrecciando in linea retta, ululava come un forte vento, le raffiche secondarie vorticanti, scavavano nel terreno come un micro tornado, sollevando piccole zolle di terra, rocce e rami trascinati mentre avanzava velocemente. Tre delle copie di 'Selina' furono letteralmente investite e sbalzate in aria, sbattendo contro gli alberi, dei suddetti alcuni si spezzarono come fuscelli sotto una tempesta. L'ultima copia fu colpita in pieno dal proiettile di vento e trascinata nella foresta.

Le copie svanirono nello stesso istante in cui vennero colpite dal mio attacco.

Sebbene ero caduto sul ginocchio destro, perché la mia gamba non resse il contraccolpo. Mi voltai rapidamente, mi guardai intorno in cerca della vera Selina. Ma non la vidi è temevo che avrebbe potuto attaccarmi nel momento in cui dovevo caricare il colpo. in quanto, l'aria aspirata ulteriormente aumentava la forza d'impatto e l'onda d'urto seguente e le raffiche avrebbero fatto il resto.

Dovevo migliorare questo attaccato e...sebbene non importante trovargli un nome migliore di Mk II.
Tuttavia. dove si trova Selina?.

Un'improvviso schiocco ed un frusciò attirò la mia attenzione. E lei!.

[Boost!]

Una presa ferrea si chiuse in quel momento sulla mia gamba destra già precedentemente ferita è con uno strattone violento mi trovai sollevato in aria e sbattuto in terra con violenza che mi mancò il fiato all'impatto; un breve momento di incoscienza e un breve sguardo davanti a me mi rilevo che si trattava di una sorta di tentacolo fatto di radici e fango, ma prima che potessi reagire, il tentacolo serrò di più la presa sulla mia gamba e mi trascinò con violenza via verso le profondità della foresta, dimenandosi da una parte all'altra e con me medesimo.

Dovetti usare il Boosted Gear e sebbene le mie ali non avrebbero retto tali sollecitazioni con già il dolore che avevo provato prima, le apri e le chiusi vicino al corpo per proteggermi quanto possibile la schiena, dal continuò impatto da un'albero all'altro, mentre il tentacolo continuava a trascinarmi. Tentai di aggrapparmi a qualsiasi cosa ma questo dannato affare me lo impediva, mi strattonava di lato allontanandomi.

“Merda!” urlai girando per quanto possibile il corpo e scagliai una debole sfera d' aura per colpire il tentacolo. Lo mancai clamorosamente dato che non se ne stava fermo un momento e non è per niente facile colpirlo. Uno strattone laterale cosi violento che non so fosse possibile che non mi fosse staccata la gamba e andai a sbattere il costato contro un'albero, senti chiaramente una o più costole che si incrinavano. Stringendo i denti e gli occhi per il dolore, scrollai la testa, sentendomi mancare il fiato, scagliai un'altra sfera aura per colpirlo. C'è l'ho fatta, l'ho intaccato e si e un'attimo fermato, ma solo dopo per continuare a trascinarmi, fuori dalla foresta nella radura vicino alla casa di Selina.

“E' molla la presa, cazzo!”, scagliai un'altra sfera sul tentacolo, colpendolo, ne scagliai un'altra e finalmente il tentacolo si spezzò come un rametto, la presa si allentò mentre il restante se ne andò via scomparendo nel terreno.

Rialzandomi con un certo sforzo. Oltre all'ustione sulla parte inferiore della gamba destra che ora sanguinava anche e alle possibili varie lacerazioni sulla schiena e sulle ali e, dal dolore a ogni respiro, probabilmente avevo una o un paio di costole incrinate e qualche livido in pochi di cui non sapevo nemmeno di avere e i vestiti stracciati o lacerati in più punti. 

Da dove era spuntato quella sorta di tentacolo?. Era stata Selina a crearlo?. E' dov'è lei, ora?

[Boost!]

La risposta arrivo, sottoforma di fuochi fatui, stavolta non rotanti come prima, ma singoli scagliati contro da qualche parte. 

Non tentai l'azzardo di erigere un'altra volta la barriera protettiva, per tanto mi misi a correre lateralmente, schivandoli e la vidi ferma in un punto.

Perché non mi attacca per davvero?. Prima diceva a me di non avere esitazione ma lei?. Pensai.

L' avessi mai pensato!. Improvvisamente vidi spuntare dal terreno davanti a me, lo stesso tentacolo di radici e fango e c'è sono degli altri e scattarono verso di me, insieme ad una mano gigantesca di altrettanti radici e terra.

"Meglio sbarazzarmi di questa ulteriore seccatura e passò all'attacco". Pensai mentre creai nel palmo del Boosted Gear otto piccole sfere scarlatte delle dimensioni di biglie, serrai le dita e allungai la mano davanti a me.

“Dragon Shot!: Buckshot Crimson!”

Spero che riesci a limitare i danni Selina. Lo so che non devo avere esitazione nel combattere contro di te.

Le sfere generate esplosero, frammentandosi, solidificandosi come pallettoni per fucile a canna sparati da un fucile a canna liscia.

I tentacoli di radici e la mano gigantesca che erano più vicini, furono fatti a pezzi dal mio attacco magico, ma costatai che subito dietro, c'era una barriera di terra che era coperta di frammenti delle sfere del mio attacco e fori prodotti dal suddetto.

“Selina non si aspetterà che sono io che passò all'offensiva. Tocca a me!”

[Boost!]

[Explosion!]

Il Boosted Gear s'illumino' di luce verde e diversi simboli si accessero' sulla superficie, mentre il mio potere esplodeva in un'aura di energia scarlatta, e mi lanciai di corsa verso la barriera, allungai la mano davanti a me, generando altre una sfera scarlatta nel palmo della mano e allungai davanti a me.

“Dragon Shot!”

La sfera scarlatta crebbe delle dimensioni di una palla da basket, generando un'intenso raggio d'energia che sfondò la barriera e l'attraverso', oltrepassai l' apertura creata, pronto ad affrontare Selina.
Ma lei non c'era. Dov'è e finita Selina?. 

«Direi che il tempo dei giochi è finito Isaac.» disse improvvisamente la voce di Selina alle mie spalle, senti nuovamente la stessa sensazione di prima, che mi stava accapponando la pelle e ansimare, strinsi le dita per celare che mi tremavano le mani nel mentre mi voltai rapidamente.

Era lì a dieci metri di distanza da me, con una mano sul fianco e mi fissava ghignando mentre un'aura rossa l' avvolgeva e quella strana sensazione indescrivibile che sentivo, si faceva più intensa.

Mi misi in posizione di guardia, le mani sollevate all'altezza delle spalle, le abbassai lungo i fianchi quando le vidi tremare, cosa che sembrò divertirla.

Sollevò la mano dal fianco e mi fece 'no' con un dito, senza smettere di ghignare, «Tchtchtch. Sei scappato quando ero pronta a vedere le tue capacità, ho dovuto stanarti per farti tornare qui. E ora sei in piedi lì, tremante come un ragazzino spaventato, dovresti essere il Sekiryutei e non una insulsa pedina di Rias Gremory!. Sei veramente una delusione per me e per Ddraig.» Esclamò sprezzante, mentre l'aura che la avvolgeva.

La guardai mentre rivoli di sudore iniziarono a colarmi dall'attaccatura dei capelli alla fronte sino al naso, e le mie gambe minacciarono di cedermi da un momento all'altro, ansimavo, come se già il dolore alle costole non migliorava la cosa, «T-ti sbagli.» dissi con un tono che mi sorpresi che mi pareva un sussurro.

«Prova a chiederglielo allora» replicò con voce dura.

“Ehy, Ddraig” mi rivolsi al mio amico sovrannaturale.

Nessuna risposta. Niente.

“Ddraig?!”

Nessuna riposta.

Il ghignò di Selina svanì e divenne un'espressione più dura e fredda, «Visto, dalla tua espressione di paura, ho ragione sai che ho ragione.»

Mi accigliai. So cosa ho fatto in realtà;. Ho scelto un posto diverso per affrontarla e ora. Lei sta facendo come aveva fatto Raynare quel giorno nella chiesa, mentre salvavo Asia, facendomi venire i dubbi -molto convincenti- sulla possibilità che Rias, abbia lasciato che io venissi ucciso da quell' angelo caduto per potermi reincarnare per via della mia Sacred Gear. Ora Selina sta facendo lo stesso e questa sensazione e che ho paura, vuole farmi dubitare di tutto.
Anche Ddraig aveva fatto lo stesso. 
Selina pensa che io sia scappato per non volerla affrontare. Invece ero pronto a lottare e lo sono ancora.
E con questo pensiero, fronteggiai Selina.

«Ti sbagli Selina.»

Lei sollevò un sopracciglio fissandomi dritto negli occhi. «Hai paura di affrontarmi. Lì tremante.»

Serrai i pugni e li rilassai. Sostenni il suo sguardo senza battere ciglio, nel mentre normalizzavo il respiro, per quanto me lo permetteva il dolore alle costole.

«Sì, ho paura.» ammisi, sostenendo il suo sguardo. «Ma sono ancora qui!. Sono sempre pronto ad affrontarti, qualsiasi cosa mi lancerai contro. Anche ora!»

Le rivolsi un ghigno, mentre rilasciai la mia aura, mi misi in posizione di guardia e feci cenno a lei di farsi avanti. «Forza. Attaccami ancora.»

Il suo volto rimase glaciale e imperturbata, «Vedremo sé e davvero cosi. Stavolta non ti lascerò nemmeno un'attimo di respiro. Preparati.» lo disse con voce tanto dura da spaventarmi ulteriormente.

E il suo corpo esplose dal suo intero corpo, formando un'aura più intensa e densa. Nello stesso istante venni investito dall'intensità della sua aura e la sensazione che non sapevo spiegare si era fatta più forte.
Mi ritrovai ad ansimare e tremare dalla paura, serrai i pugni e Selina nel mentre mantenevo la posizione di guardia. 

Lei apri le braccia e dai palmi delle mani generò delle fiammate intense blu e le scagliò verso di me. Ero pronto a darmi lo slanciò con le ali per spostarmi lateralmente e schivare ma, le fiamme si divisero davanti a me e mi passarono oltre, nonostante fossero distanti da entrambi i lati di una decina di metri da me, potevo percepire l'intenso calore quanto le fiamme dell'interno del Boosted Gear. 
Mi sforzai di distogliere lo sguardo da Selina e guardarmi alle spalle con la coda dell'occhio, ma la mantenendo nel mio campo visivo. Le fiamme si erano unite dietro di me, bloccandomi in quella che sembrava una sorta di arena e alzai gli occhi, erano anche molto alte. Il concetto era chiaro, Selina mi aveva impedito ogni via di fuga.

Ritornai a guardare Selina che attraversava le fiamme come se niente fosse, che non le facevano niente. Allungò la mano e mi scagliò contro dal palmo della mano delle sfere d' aura rosse. Corsi di lato per evitare i colpi, ma mi raggiunse con velocità sorprendente e cercò di colpirmi con un pugno avvolto da un'aura bianca, la stessa che avevo visto nelle sue copie illusorie; costretto ad indietreggiare per evitare il suo pugno e questo mi passo davanti al volto. Purtroppo non il suo successivo attacco, che era una combinazione di pugni e terminava con un calcio circolare che schivai indietreggiando e gettandomi in capriola sulle spalle e rimettermi rapidamente in piedi. Feci per contrattaccare lanciandomi contro di lei con una combinazione di pugni.
Ma lei schivava e parava i miei attacchi, e quando riuscì a piazzare qualche pugno, sembrava non farle niente. Mi sembra di colpire un muro di gomma.
Le sferrai un pugno con il Boosted Gear, ma Selina con un agile balzo all'indietro ruotando il corpo evitò il mio pugno e percepii chiaramente qualcosa di affilato che mi aprì cinque tagli diagonali lungo tutto il torace e le gambe e mi paralizzò sul posto, con mio sgomento erano state alcune delle sue code a farmeli e intravidi l'aura avvolgerle le suddette code, nello stesso momento in cui Selina toccò terra e con sorprendente velocità, mi arrivò davanti e colpirmi con un colpo a palmo aperto e le dita piegate ad artiglio il torace.

Non riuscivo più a muovermi, caddii in ginocchio sul posto. Mi sentivo come paralizzato. 

«N-Non riesco a muovermi.» mormorai.

«Ovviamente. Ti ho colpito direttamente nel tuo Ki. Non puoi più muoverti.» 

Davvero?. Mi ha colpito nel Ki e mi ha paralizzato. Aspetta riesco a muovere -con molta, molta fatica- la mano sinistra. Alzai gli occhi a guardarla e lei mi fissava dall'alto in basso.

Selina chino verso di me, fissandomi dritto negli occhi, mentre aumentava la strana sensazione e nel contempo la sua aura, le nove code spalancate. «Fine della lezione per oggi.» disse con voce dura e con un sorrisetto.

Fissai i suoi occhi dorati e quando un pugno apparve davanti ai suoi occhi e colpirmi con velocità e forza che pensai fosse stato un colpo di mazzain faccia, nel contempo con un grandissimo sforzo di volontà, riuscii a colpirla al volto con un pugno e un'attimo prima di perdere i sensi, sembrava che il mio pugno non le aveva fatto niente, ma in compenso lei aveva gli occhi spalancati per la sorpresa e abbozzare un sorriso.

[***]

Aprii gli occhi e lentamente mi guardai intorno, ritrovandomi a fissare il bianco soffito di una camera. Selina doveva avermi portato qui subito dopo che ho perso i sensi. Devo ammetterlo; e stato uno scontro davvero ostico.

Avvertii uno strano peso sul petto e fianco destro. Abbassai lo sguardo e ciò che vidi mi lasciò senza parole; Selina distesa sotto le coperte accanto a me e dormiva tranquillamente appoggiata a me, con i suoi seni che premevano contro il fianco, la testa poggiata sul petto e le braccia avvolte alla mia vita.
“Spero almeno che lei non sia...e che cazzo che vado a pensare!.”
Scostai un po' le coperte e i miei sospetti fortunatamente erano rilevatosi sbagliati, lei indossava gli stessi vestiti che indossava prima.. Tuttavia io ero a dorso nudo, ma con i pantaloni della tuta indosso, poiché sentivo il tessuto contro la pelle.
Parlando di pelle, i tagli che avevo ricevuto erano svaniti, come il dolore alle costole, le uniche ferite che avevo sul corpo erano quelle più vecchie e fresche, riportate dopo il mio primo scontro contro quell 'esorcista pazzo di Freed.
Vidi le sue orecchie da volpe agitarsi e lei sollevò il viso e mi rivolse il sorriso più caloroso della giornata.
«Hmm ben svegliato Isaac.» disse nel mentre si sollevò un po' e incrociò le sue braccia sul mio petto.
Le rivolsi un sorriso, fissandola negli occhi, «Da quanto ho perso i sensi?.» le chiesi.

«Poco meno di mezz'ora. Mentre eri privo di sensi. Io e il mio famiglio, ti abbiamo guarito le tue ferite» 

Aspetta ha detto famiglio?. Un secondo... cos'è questo strano peso che sento sul mio addome e bagnato?. Abbassai lo sguardo e scostai del tutto le coperte e quello che vidi mi lasciò ancora una volta senza parole e sbigottito.
Sulla mia pancia C'era acciambellato quella che sembrava una sorta di grossa volpe e sembrava stesse dormendo.

L'intero corpo lungo e snello, coperto di quelle che mi sembravano scaglie di colore chiaro, come quelle dei pesci, alternati a del pelo esso è di colore blu scuro, per lo più sulla coda, zampe, ventre, petto e intorno al collo. Il muso era affusolato e adornato da curiose appendici che ricordavano delle pinne, le orecchie grandi e affusolati che somigliavano alle suddette pinne, forse per estetica o intimorire. Le pinne suddette avevano sfumature azzurre, come sul altrettante pinne sul dorso e coda. La coda stessa era grossa e folta che ricordava una spazzola e la stava usando come 'cuscino' per la testa.
Anche se parer mio, assomigliava ad una versione ibridata tra il Mizutsune del mondo di Monster Hunter ed Eevee di Pokémon. Davvero carino come connubio è non lo dico solo da fan di entrambi i videogiochi.

Il famiglio di Selina, sentendosi chiamare, ha aperto gli occhi grandi e blu indaco brillanti privi di pupille, spostò la lunga folta coda e si stiracchiò allungando le zampe e sbadigliò, prima di voltarsi a guardare Selina e scodinzolare, ed emettere un verso che non nego che era curioso e carino allo stesso tempo, sembrava tra fusa e un suono acuto simile ad fischio.
Selina allungò la mano e la accarezzo tra le orecchie e le pinne, il famiglio chiuse gli occhi per un secondo prima di guardarmi, drizzando le orecchie.

«Questo è un famiglio?.» Pensai che fosse  mansueto, ma prudentemente sollevai lentamente la mano e, lo vidi abbassare le orecchie e drizzare le pinne della testa e del dorso ed emettere un sibilo, snudando delle zanne piccole a due file di cui alcuni aghiformi e gli occhi blu iniziarono a brillare di più, e avvertii diverse punture dolorose sulla mia pancia. Guardai e vidi che aveva degli artigli curvi un paio di esse più lunghi che ricordavano degli uncini e che stavano penetrandomi nella pancia.

«Ow.. Buona.. calma...» dissi con voce calma e appoggiai la mano sul mio petto.
Con la coda dell'occhio notai Selina accigliarsi.
«Tamami-mizu. Ti avevo già parlato di Isaac. Soltanto che questa è la prima volta che lo incontri.» la rimproverò dolcemente ma il suo cipiglio era severo.

Tamami-mizu. Ricordo che Tama in giapponese significa gioiello. E Mizu sta per acqua. Ovvero gioiello acqua. Nome azzeccato.

La sua famiglio non la guardò, allungò il corpo e mi annusò il dorso della mano, che non mossi. Poi la volpe acquatica se potevo chiamarla cosi, drizzò le orecchie, gli occhi smisero di brillare intensamente e ritrasse gli artigli eccetto quelli che sembravano uncini e scondizolo, guaiolando -versi della volpe che ride per intenderci-, strofinando affettuosamente il muso contro il dorso della mano, che spostai sul suo corpo e la accarezzai, che pelo morbido!. Dopo un paio di carezze. La volpe facendo delle fusa, sbadigliò nuovamente e si acciambello sulla mia pancia e appoggiò la testa sulla coda, vidi dell'acqua e schiuma secernere dal pelo e le mie ferite prodotto dai segni dei suoi artigli, guarirono rapidamente.

«Devi sapere Isaac, che i famigli sono generalmente dei servitori o alleati che possono legarsi magicamente a qualcuno. Ma alcuni diavoli pensano erroneamente che soltanto loro possono avere dei famigli e come puoi vedere e confermare. Qualunque specie e, sebbene ci sia la remota possibilità che anche gli umano possano aver un famiglio. I famigli ne esistono di diverse specie e con abilità diverse. Prendiamo Tamami-mizu per esempio.» mi spiegò mentre accarezzava il dorso e la coda del suo famiglio.

«E' una specie molto rara di famigli. Vivono vicino alle fonte d'acqua, come piccoli laghi o fiumi o anche nelle pozze termali e nelle o nei pressi delle sorgenti. L'acqua e la schiuma che secernono ha diverse particolarità, tra cui quelle guaritive. Sebbene molto pigri e passivi. Ma te ne parlerò quando avremmo un momento più tranquillo.» Selina mi disse mentre spostava lo sguardo verso la sveglia. «Tra non molto sarà l'ora di cena a casa tua. Hai ancora da andare al club di ricerca dell'occulto per aiutare Asia, ricordi.» 

Ero cosi assorto dalla sua spiegazione che non mi resi conto di chiedere per quanto tempo fossi rimasto privo di sensi. Il fatto che Selina e il suo famiglio, mi abbiano guarito le ferite mi aveva risolto un problema sul quando sarei andato al Club di Ricerca sull'Occulto. Tuttavia volevo sentire ed ero pronto alle eventuali critiche di Selina riguardo questa prima lezione/scontro di addestramento che abbiamo fatto.

Come se Selina lo avesse intuito, scese dal letto e recuperò da una sedia una maglietta a maniche lunghe blu scuro e un'altra tuta da ginnastica e l'appoggiò sul letto.«Tieni. Purtroppo non si può riparare la giacca della tuta. Sono previdente e ho tenuto qui da parte un cambio di vestiti per te. Dobbiamo parlare del nostro duello.» 

Annuii e la ringraziai, dolcemente insinuai le mani sotto al corpo di Tamami-mizu ancora addormentata e la sollevai, ma la volpe acquatica si svegliò rapidamente, mi guardò e si spostò, mi guardò scodinzolando e si sedette sul letto e si puliva leccandosi le zampe e gli artigli.

«Allora Selina. Riguardo al nostro duello?.» dissi mentre le diedi le spalle e indossai la maglietta a maniche lunghe.e mi cambiai i pantaloni, anche l'ustione della gamba era sparita.Una volta finito la guardai.

Selina mi fece cenno di seguirla, dopo aver accarezzato la testa del suo famiglio e dicendogli che sarebbe tornata presto e le disse di ritornare al fiume qui vicino. La segui, uscimmo dalla stanza e andammo fuori all'esterno.

Dalle sfumature di rosso e arancione, doveva essere vicino al tramonto. Guardai Selina che, a sua volta mi guardava, sorridendo e iniziò a girarmi intorno, le sue nove code ondeggiavano lentamente, la segui con lo sguardo, prima di girare la testa e seguirla di nuovo.

«Nonostante fossi stato sotto pressione della mia aura e del mio intento omicida, hai mantenuto la calma, nonostante la paura. Ammetterla di provarla è già un passo avanti, mostrando consapevolezza del pericolo che correvi e di cosa saresti andato incontro e nonostante tutta la pressione, sei stato pronto ad affrontarla.»

«Intento omicida?.» le chiesi con un filo di voce, Ddraig me ne aveva parlato, ma fino ad ora non l'ho mai provata veramente o, se l'avevo percepita altre volte, non ci avevo fatto caso. I miei pensieri mi fecero ricordare qualcosa di probabile, una sensazione del genere, oltre adesso contro Selina e in quello scontro con Ddraig. Quando Rias rilasciava la sua aura le prime volte quando le avevo risposto a tono astioso che non volevo essere il suo servitore, possibile che anche quella fosse una sorta di intento omicida o simile?. Ora che ci pensavo, anche quando guardavo negli occhi di Raynare, la sensazione di fissare gli occhi morti di uno squalo, ho avuto la stessa sensazione. Se allora lo avessi capito, probabilmente sarebbero cambiate le cose o forse no.
Un'altra cosa mi venne in mente, la stessa strana sensazione l'avevo percepita quando nominavo Rias davanti a Selina.

Selina mi spiegò in breve che l'intento omicida era l'ostilità e il desiderio di uccidere, l'ostilità, l'ira. Indurre la particolare emozione della paura, la ferocia di un predatore davanti alle prede inerti.

«Indurre la paura in modo naturale o meno è il modo più rapido per sopraffare sui nemici o in generale, farsi sopraffare anche solo una volta e sei già spacciato. Per questo durante il nostro scontro e nei prossimi a venire, continuerò a metterti una pressione tale per temprare la tua volontà. Ma in questo, intuisco che hai avuto un ottimo maestro a fartelo già provare sulla tua pelle.»

Annuii, comprendendo e intuì che si riferisse a Ddraig.

[Chiedo venia per non averti risposto durante il tuo scontro con Selina, Isaac. Ma avevo buone motivazioni. Come ti avevo detto prima dello scontro. Era una questione che dovevi risolverla da solo. La tua volontà nel combattere, Hai e avrai sempre il mio supporto e sono rimasto sinceramente impressionato dal fatto e, non ho avuto dubbi che saresti riuscito a gestire questo scontro, come hai fatto contro di me. Ti garantisco che sarà l'ultima volta che lo faccio e mi sto schifando di averlo fatto]

Stavolta la voce di Ddraig non era da qualche parte nella mia testa, era apparso il Boosted Gear e il gioiello verde brillava in sincronia con la sua voce, avevamo pattuito subito dopo il nostro primo incontro di farlo soltanto se fossimo stati da soli, quando Selina mi ha rilevato la sua vera natura, come ora era successo lo stesso.

«Hai fatto la cosa giusta Ddraig. Lo capisco e si come ha appena detto Selina, ho avuto un ottimo maestro. Mi correggo, ho due ottimi maestri.»

[Kukuku. Ne sono lusingato. Ti lascio continuare il tuo resoconto Selina.]

Le nove code di Selina stavano scodinzolando, poi lei si schiari la gola e annui, «Grazie Ddraig. Allora come ti stavo dicendo Isaac...» 

Si prese un momento, forse per creare un po' si suspence o per farmi un discorsone.

«I tuoi attacchi magici sono già di base potenti, alcuni grazie al Boosted Gear sono quasi al livello di un demone o Yokai d'alto livello, avversari di basso e medio livello, venissero colpiti in pieno sarebbero spazzati via. Tuttavia sono efficaci soltanto nella media e quasi a lunga distanza. Consideriamo le tue magie anche con il poco uso della tua Sacred Gear hai dimostrato di avere già una base particolarmente buona. Come ho già visto quando hai affrontato quell' angelo caduto Raynare e quel demone randagio.» 

Annuii mentre la fissai, sorpreso. «Per questo voglio migliorarmi e diventare equilibrato in combattimento, ho buone magie offensive in ambienti ampi, mentre in ambienti stretti o medi o dentro un'edificio avrei avuto dei problemi, come quando sono andato a salvare Asia o contro quell' esorcista psicopatico di Freed.» commentai.

«La tua barriera per esempio, ti protegge unicamente dagli attacchi frontali e se avessi voluto, ti avrei attaccati alle spalle o ai lati e non ti avrei lasciato scampo. O testato con diversa potenza la tua barriera, ha resistito ad un mio colpo potente prima di infrangersi. Quando ti ho affrontato a distanza ravvicinata, sebbene sei riuscito a schivare alcuni dei miei colpi, eri alla mia mercè e con le mie tecniche ti ho sconfitto facilmente.»

Annuii,  «Allora. La tua opinione personale?» le chiesi.

Selina incrociò le braccia sotto al seno, e mi rivolse un sorrissetto. «Ho visto e ho testato le tue capacità e sono soddisfatta. Hai combatutto bene. Già il fatto che sei resistito con me quindici minuti al nostro primo duello è già in sé un buon risultato, meglio di quanto mi aspettassi.quindi vorrei che lo prendessi solo come un preliminare del tuo addestramento, nei prossimi scontri, sara più difficile e lo prendessi come un'avvertimento per le imminenti battaglie che potresti incontrare in futuro.»

Senti Ddraig fare un fischio di sorpresa nella mia testa, che serrai i denti per il fastidio.[Kukuku. Tanto quanto il nostro primo vero scontro!. Niente male Isaac.] La voce del mio amico si era fatta seria. [Tuttavia, ti ricordo che hai ancora un po' del mio potere limitato in tè, di quando hai fatto lo scambio con le tue ali]

Mi accigliai mentre fissai il gioiello del Boosted Gear, sospirai «Ha dire la verità Ddraig. Non ho idea di come liberarlo e volevo usarlo in un'altro momento o come ultima risorsa. Contro Raynare, l'avevo preso in considerazione.» 

[Comprendo che volessi usarla come ultima risorsa, in quanto sarebbe stato ad uso unico. Almeno finché il tuo potere non sarà aumentato ulteriormente. Prendilo comunque in considerazione,d'accordo?] disse e dal tono che stava usando sembrava volesse aggiungere altro.

Ha giudicare dall'espressione di Selina, sembrava molto interessata e, chissà a cosa starà pensando ora. «Con l'addestramento chissà, potrebbe succedere.» 

Puoi ben dirlo. Con ottimi maestri come te e Ddraig, potrò migliorarmi in combattimento ed essere equilibrato e migliorato in combattimento.

Selina mi sorrise e mi appoggiò una mano sulla spalla, «Per oggi abbiamo finito, su torniamo a casa.» mi disse nel mentre faceva apparire sotto hai nostri piedi, un cerchio magico.

Chiusi gli occhi mentre feci svanire il Boosted Gear, «Odio i cerchi magici.» mormorai, prima di teletrasportarci a destinazione.

[***]

(Selina POV)
Da dietro alla finestra della mia camera, fissai Isaac incamminarsi con le mani in tasca in direzione della Kouh Academy per raggiungere il Club di Ricerca sull'Occulto.
Quando lui svoltò l'angolo, mi allontanai dalla finestra e mi sedetti sul letto a gambe incrociate. Accarezzai dolcemente il peluche di Vulpix Kanto e quello di Alola che Isaac mi ha fatto come regalo, prima di posizionare le mani nella posizione zazen e meditai.
Inspirai a fondo, con la piena consapevolezza del mio respiro e senti il Ki fluire attraverso i punti meridiani in tutto il mio corpo, la mia aura fluiva in superficie in direzione opposta.

Riflettei sul mio duello contro Isaac. Ha combattuto nonostante la pressione del mio intento omicida e della mia aura, già in sé ha dimostrato di avere una volontà forte e una determinazione rispettabile. Ho utilizzato alcune delle mie capacità. Come l'abilità innate degli Youkai, il Youjutsu per creare le mie copie illusorie. Senza far appello alle normali capacità illusorie tipiche delle Kyuubi. Riserverò in un'altro scontro le mie fiamme di volpe, ma ho già mostrato con esse in piccolo ad Isaac su cosa andrà incontro d'ora in avanti..
Nonostante le mie tecniche sul Senjutsu usate contro di lui ed di avergli interrotto ed esaurito il suo Ki all'istante. Isaac e riuscito comunque a tirarmi un pugno in faccia, -che non l'ho nemmeno sentito in quanto la mia armatura di Ki, mi ha protetto-, questo ha dato ulteriore conferma alla sua determinazione. Uno sforzo del genere per quanto sembri futile e banale non è affatto da riderci sopra. La volontà è una virtù potente quanto la pazienza, al punto da poter reagire in quel modo nonostante tutto.
Non l'ho voluto informare riguardo al Senjutsu, almeno fino a quando Isaac non avrà la consapevolezza del proprio Ki, una volta che l'avrà appreso tramite la consapevolezza del respiro il Anapanasati sutta e il satori il risveglio spirituale, inizierò passo a passo a risvegliare le abilità innate del Ki, tra cui il Senjutsu.

Con questo pensiero, aprì gli occhi interponendo la mia meditazione. Isaac ha molta strada da fare ed essendo l'attuale Sekiryutei, molte battaglie gli si pareranno davanti. Isaac, ti stai rendendo conto delle possibile battaglie e pericoli che incontrerà in futuro, per questo sei determinato ad impegnarti, ammirò la tua grinta e determinazione. Potrai contare su di me in battaglia come sua alleata e compagna di squadra e, saprà difendersi da solo se necessario.

Chissà che cosa starà facendo adesso Isaac?.

[***]

(Issac POV)

Non appena arrivai davanti all''edificio del Club di Ricerca dell'Occulto, le luci del soggiorno erano accese e vidi Rias ferma davanti alla finestra, e prima che fossi vicino alla porta, la suddetta si apri e vidi sulla soglia Yuuto Kiba, sempre con un sorriso accogliente sul volto.

«Buonasera Isaac-kun.» mi salutò facendosi da parte, lasciandomi passare.

Gli rivolsi una parvenza di sorriso. «Altrettanto anche a te Kiba-kun.» replicai mentre varcai la soglia ed entrai nel soggiorno.

Asia era seduta sul divano insieme a Koneko-chan, la mia amica mi sorrise non appena mi vide e si alzò dal divano e mi venne incontro e mi abbracciò.

«Sei arrivato prima di quanto avevi detto,Isaac.» disse la suddetta.

«Te lo avevo promesso no, mantengo sempre le promesse.» replicai, prima di spostare lo sguardo su Rias, che era ancora davanti alla finestra con le mani dietro alla schiena e dal riflesso del vetro della finestra, la vidi che sembrava turbata da qualcosa, poi spalancò gli occhi e si voltò a guardarmi, come se si fosse accorta soltanto ora della mia presenza. 
 
«Oh, ben arrivato Isaac, non ti ho visto arrivare e nemmeno sentito arrivare.» salutò.

L'avevo notato. Eppure eri alla finestra e non mi hai notato che stavo arrivando?. 

In quel momento, Akeno entrò da un'altra porta spingendo un carrello con sopra le tazze di te fumanti e la stessa torta Zurigo che avevo portato questa mattina.

Koneko-chan, stava fissando la torta, sfoggiando in quella che penso sia stata la mia prima vera volta che la vedevo sorridere, cosa che mi sorprese. «Non vedevo l'ora di assaggiarla.»  

Rias sorrise o almeno, accenno una parvenza di sorriso, «Beh, prima che Asia vada con Isaac a fare il giro dei volantini come i suoi primi compiti da diavola. Potremmo mangiarla.» disse avvicinandosi ai due divani e prendendo posto vicino a Koneko.

Asia prese posto a sedere e facendomi cenno di sedersi vicino a lei, mi tolsi la giacca e la appessi alla attaccapanni e la raggiunsi.

Mi rinnovarono sebbene in ritardo gli auguri del mio compleanno. Nel mentre Akeno tagliava la torta a fette uguali con maestria e cura, spostai lo sguardo su Rias, avevo avuto un'idea per aiutare Asia con i volantini e nel contempo, rischiare di star male di stomaco me, con la questione del mio problema con i portali.

«huh, Rias-bouchu.» la chiamai attirando la sua attenzione. Quando lei mi guardò, proseguii. «Il giro dei volantini è lo stesso che ho fatto io, per caso?.» 

Lei annui, prima di ringraziare Akeno che le servì il tè e la fetta di torta. «Si Isaac è lo stesso, con un paio di vie nuove. Perché?.» 

«Pensavo di prendere le due biciclette che ho visto sul retro per me e Asia. Sai, ho quel piccolo problema con i portali.» 

Rias ci pensò su e annui, dicendomi che andava bene. Tuttavia Asia ci confido che lei non sapeva andare in bicicletta, ma ho sempre un piano B. Anche quando combattevo. -Ddraig lo sapeva bene-.Le dissi che l'avrei portata io. 

Asia mi guardò e giocchicchiò con gli indici, ringraziandomi con un leggero rossore, anche se non mi piaceva l'idea di lasciarla andare da sola a quest'ora. Inoltre, avremmo avuto modo di parlare tranquillamente e sapeva come stava.

Dopo che tutti avevamo avuto la nostra fetta di torta e il tè. Io e Asia lasciammo il Club di ricerca sull'Occulto. Presi la bicicletta e montai in sella, la mia amica si sedette sul portapacchi posteriore e pedalai in direzione di Kuoh Town e ripeto; Kuoh Town di sera è davvero uno spettacolo.

Tuttavia, tra il sorriso che non potevo celare nel vedere Koneko-chan mangiare di gusto la torta, una cosa mi saltò all'occhio, sebbene Rias stava mangiando la torta c'era qualcosa che evidentemente la turbava.
Saranno affari suoi, eppure non potei fare a meno di chiedermi se avesse qualcosa che non andava.

[***]

«Con questa abbiamo finito.» Disse Asia infilando il volantino nella cassetta della posta di uno dei nostri futuri contraenti. Questo e uno dei primi lavori dei servi dei diavoli, fortunatamente e per un periodo temporaneo o se ci sono nuovi possibili clienti per nuovi contratti. Secondo le parole di Rias.

«Ottimo, prendiamocela comoda prima di tornare al Club.» le dissi mentre Asia, montò dietro di me, sistemandosi sul portapacchi e mi avvolse le braccia alla vita.

«Perché?. Se Rias-bouchu si preoccupasse se faremmo tardi?.» 

Iniziai a pedalare. «Non si preoccuperà, tranquilla Asia. A proposito, come va?. Ti trovi bene nella tua sistemazione?.» 

Il breve attimo di silenzio di Asia, rotto soltanto dal cigolare occasionale della ruota anteriore, mi fece pensare che qualcosa non andava. «Va bene è solo. Che mi sento un po' tanto sola nell'ex dormitorio del Club di Ricerca dell'Occulto. Lo so che sembra troppo dirlo, visto che sono soltanto da un paio di notte lì, forse mi ci abituerò con il tempo nei prossimi giorni.»

Mi accigliai, mentre premetti la leva del freno, girai la testa per vedere se non c'era nessuno prima di svoltare l'angolo e andare nella zona del parco. Quando eravamo sul viale, parlai. «Forse è proprio questione di farci l'abitudine Asia. Tuttavia se dovessero esserci dei problemi, Rias potrebbe aiutarti, magari qualcuno del club sarebbe gentile da ospitarti.» 

Probabilmente poteva farlo la stessa Rias, Koneko-chan o anche Akeno. Scarterei Yuuto per ovvi motivi, per logica Asia starebbe bene con una di loro tre e meno imbarazzo.

«Va bene Issac, grazie.Ti preoccupi molto per me, anche adesso ad accompagnarmi a distribuire i volantini. Non ho mai avuto la possibilità di salire su una bici, per lo più facevo passeggiate.»

Fermai la bici. Asia mi guardò con espressione confusa, la sua successiva sorpresa mi faceva sorridere quando le proposti di insegnarle ad andare in bici. Le avevo ammesso che l'avevo anche accompagnata per parlare e tenerle compagnia e anche che mi preoccupavo che andasse in giro da sola, in un posto totalmente nuovo per lei.

Per la prossima mezz'ora, Asia sembrava aver imparato bene ad andarci, ma dovevamo tornare al Club o davvero Rias ci avrebbe mandato Kiba, Akeno o Koneko-chan a cercarci.
Mentre pedalai per tornare al Club, indicando con il capo il santuario, le dissi ad Asia di non entrarci perché essendo che siamo diavoli, non possiamo entrarci, le consigliai una buona panetteria non tanto distante dalla Kuoh Academy, un giorno potremmo prenderci qualcosa da mangiare lì. E quanto Asia adora il pane giapponese.

«Isaac.san, tu hai mai visto il film “Vacanze romane'?» mi chiese Asia.

«Si l'ho visto. Vecchio ma gran bel film. Inoltre, ha reso famosa in tutto il mondo la Vespa Piaggio.»

«Questa cosa non l'ho sapevo. Sai, ho sempre voluto fare cosi... anche se siamo su una bicicletta e non su una vespa» ha detto.
Sentii che si era appoggiata contro alla mia schiena e mi avvolge le braccia alla vita e strinse forte.

Sorrisi, beh, prendiamocela un po' più comoda prima di tornare al club, inoltre c'e una bella brezza stasera.

Note:

Air cannon: (Cannone ad aria) L'aura manipolata nell'elemento dell'aria, successivamente in vento. Viene generata e sparata dalle nocche e dalle scaglie del Boosted Gear o dalla nuda mano nuda, come un proiettile, l'onda d'urto all impatto rilascia una pressione intorno in grado di sbalzare o vacillare gli avversari, o di far perdere portanza e stabilita' ai bersagli volanti.
Air Cannon Mk II: (Cannone ad aria v2). Variante dell' air cannon, l'aura manipolata nell'elemento dell'aria e vento, anziché generare un getto d'aria pressurizzata e concentrata, si forma un proiettile di vento, ulteriore aria venne aspirata dall'aura, generando intorno al Boosted Gear e al proiettile in questione un turbine sottile, una volta scagliato, il proiettile di vento ha una maggiore pressione e le raffiche secondarie, combinano efficacemente un effetto dilaniante e respingente. Può trascinando a sé eventuali detriti per aumentarne la potenza distruttiva. 
Dragon Shot!: Buckshot Crimson: (Colpo di drago; Pallettoni cremisi). Variante del dragon Shot. Generando molteplici sfere di piccole dimensioni come delle biglie sul palmo della mano, una volta rilasciato il potere. Tali sfere si frantumano, scagliando i frammenti come fossero pallettoni sparati da un fucile a canna liscia, ottenendo un'efficace combinazione dilaniante di fronte a sé. 
Dragon Shot!: concentrando l'aura e il potere magico in un intenso raggio. Combinato con il Boosted Gear per aumentarne il potenziale distruttivo di fronte.

Note dell'Autore: Salve a tutti ragazzi e amici lettori!. Eccovi la seconda parte come promesso. Con il vero duello del nostro Isaac contro Selina.Spero che vi piaccia e vorrei chiedervi e rispondetemi sinceramente, dicendomi la vostra opinione se vorreste vedere combattimenti d'addestramento simili nei futuri capitoli?. Inoltre ho combinato nella parte finale, la scena canon della bicicletta come avviene con Issei e Asia, giusto per chiudere bene la giornata e il capitolo.Come vi avevo detto nel precedente Life, l'altra parte dell'addestramento di Isaac consisteva proprio in duelli contro Selina, esattamente come Isaac continua a fare e nominati nel precedente volume, contro Ddraig. Pensò che un'addestramento cosi, differenzi dai classici allenamenti che si vedono sempre, e solo la mia opinione dico ovviamente. Vi piacciono le idee di abilità che Selina ha mostrato fino ad adesso?.
Che altro posso dire. Ringraziò calorosamente Fenrir e Xephil per aver recensito il precedente life. Grazie ad entrambi!.
Sono un po' breve in queste note dell'autore. Ma dovessi scrivere qualcosa di più importante, lo farò. Se avete domande o curiosità fatemi sapere, come cosa ne pensate di questo capitolo.
Ci vediamo al prossimo aggiornamento!. Leggete e recensite. Se avete consigli, sono curioso di sentirli.
See you next time

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Capitolo 3
*** Life 2: Nuovi sviluppi. ***


Life 2: Nuovi sviluppi

Seduto con le gambe incrociate sul pavimento in mezzo della mia camera e le mani nella posizione zazen, inspirai a fondo per poi espirare; ripetei l'operazione altre tre volte, mentre liberai la mente da qualunque pensiero.
'Sto respirando'
Lasciare qualunque cosa mi turbi, devo lasciare che gentilmente mi scivoli via come l'acqua. Conoscere me stesso. Respirazione, inspirai a fondo per poi espirare; ripetei l'azione ancora per altre tre volte, per facilitare la mia concentrazione.
Concentrati. 
Chi sono io?.Chi sono io?

Un momento... Ecco dove sto sbagliando!, non devo pensare a 'io' come persona per comprendere me stesso, ma devo pensare e concentrarmi solo... al mio respiro.
Ricominciai. Inspirai a fondo per poi espirai; ripetei l'azione altre due volte.
Inspirai, concentrandomi maggiormente sul seguire la durata di esso, lungo. Inspirai, respiro breve. Il respiro e unico. 
Sentii ogni muscolo del mio corpo rilassarsi dalla cima della testa alla pianta dei piedi, persino le mie ali draconiche retrattili sono rilassati, non sono più teso ora, rispetto a come facevo prima.
Percepii una sensazione di calma e soddisfazione che mi rasserena l'intero corpo e la mente. Non persi la concentrazione; era un passo avanti diverso ed rispetto ad un paio di giorni fa. Respirai ancora a fondo, concentrandomi soltanto sul respiro. Provai sollievo nel dedicare questo momento, lasciaii andare la tensione accumulata nei giorni precedenti e di questa giornata non ancora del tutto trascorsa. Sentii la sensazione di gioia e calma al centro del petto e nel cuore.

Ripetei l'azione di inspirare a fondo altre tre volte, sentii felicità e gioia di essere qui, tranquillo, senza obblighi e senza fatica, intenzionale, voluntaria. Percepii questa felicità nella mente e, come con la sensazione di calma, mi concentrai su di essi e sul mio respiro come fossero fari nelle tenebre in un oceano in tempesta.

Continuai a concentrarmi. Lasciai scivolare via di dosso ogni preoccupazione.

Prima non riuscivo a meditare cosi, perché non comprendevo che me stesso. Non era di farmi domande per trovare una risposta valida, come avevo fatto nel primo giorno di addestramento con Selina. Non ho fatto altro che girarmi intorno come fossi disorientato, ma ora concentrandomi unicamente sul respiro, ora sto forse... trovando la via. Consapevolezza di aver sbagliato, lo riconoscono e lo terrò come monito di non farmi trascinare di nuovo in quell'errore. Continuai nel contempo a concentrarmi sul respiro.

Improvvisamente sentii qualcosa; una sensazione indescrivibile, focalizzarsi nel centro dell'addome e fluirmi in tutto il corpo, attraversò gli arti e le ali fino alle estremità ed alla testa.

Contrassi lievemente le palpebre per questa sensazione indescrivibile, che cos'era?.

Riaprii gli occhi, abbassai lo sguardo e mi osservai le mie mani, aprii e chiusi le dita, nel mentre percepii debolmente solo se mi ci concentravo quella sensazione indescrivibile che iniziava a dissiparsi rapidamente.

E' possibile che quello fosse...?

Appena la sensazione si dissipò del tutto, udì un piccolo applauso e mi voltai verso la porta, dove Selina mi osservava con un gran sorriso. «Ottimo, Isaac! Complimenti! Ci sei riuscito, non solo hai percepito meglio te stesso, ma hai percepito il tuo Ki.»

Sorpreso dalle sue parole, mentre ricambiai il sorriso e mi osservai le mani e chiusi le dita, ci ero davvero riuscito a percepire il Ki oltre che me stesso?.

«Grazie Selina, non so davvero cosa dire. E' stata una sensazione alla quale non saprei descrivere ma è durata un solo attimo ma ora non la percepisco più. Inoltre, non è solo merito mio: se non avessi avuto un'istruttrice in gamba e seria come te, non saprei nemmeno da che parte cominciare e parlo anche riferendomi a Ddraig.»

Selina sorrise mentre si diresse verso di me e si sedette di fronte a me. 

«Quanta modestia Isaac! Ti sto solo insegnando nuove abilità e come padroneggiarle, come mi hanno insegnato a me.» La vidi poi perdere il sorriso e si rabbui, diresse lo sguardo verso la finestra, accigliandosi cupamente per un'attimo, poi sospirò e ritornò a guardarmi, sorridendo nuovamente, «Ma so che saprai farne buon uso una volta apprese. Già percepire il Ki anche se solo per un breve istante è un buon risultato.»

Tirandosi in piedi, mi porse la mano per aiutarmi ad alzarmi, gliela presi e mi alzai.La vidi spostare lo sguardo sulla sveglia sul mio comodino.

«Sono già sette e mezza! Stavo venendo a chiamarti per dirti di venire a dare una mano a me e ai tuoi genitori a preparare la cena tra poco.»  

«Dammi solo il tempo di darmi una bella rinfrescata ed essermi cambiato e vi raggiungo subito.» replicai con un sorriso.

Con un colpo di fianchi, si girò e ritornò sui propri passi verso la porta, guardandomi da sopra la spalla con un sorrisetto sornione, «Pensi che Ddraig si arrabbierà se stanotte tralasci il suo addestramento con lui per addestrarti con me per diverse ore nella notte?.»

«Mh, non credo, ma glielo chiederò.» replicai, spostando lo sguardo sul cellulare dove vidi l'icona di un SMS ricevuto, per non essere disturbato durante la meditazione, avevo lo avevo messo in vibrazione.

Senza dire altro Selina uscì dalla stanza.

Presi il cellulare e premetti l'icona del SMS ricevuto. Mi accigliai quando lessi il mittente: Rias Gremory.
Che cosa voleva?. Spero che Asia stia bene?.

'Ciao Isaac. Domattina io e Asia verremo a farti visita, un'ora prima dell'inizio delle lezioni. Spero e parlo per entrambe che non saremo di disturbo a te ed ai tuoi genitori e a tua sorella. Vorremmo conoscere la tua famiglia e fare quattro chiacchiere da tranquilli e riguarda anche la sistemazione di Asia. Domattina ne parleremo più nel dettaglio'

'P.S: Asia ti manda i suoi saluti!'.

Alzai gli occhi dal cellulare. Fissai la finestra senza guardarla davvero, mentre riflettei sul come rispondere al suo messaggio. Rias e Asia volevano conoscere la mia famiglia, una richiesta del genere me lo sarei aspettato da Asia, dopo aver conosciuto mia sorella soltanto l'altro un paio di giorni fa e, potrei immaginare che volesse conoscermi un po' meglio. Tuttavia riguardo Rias, la sua sarebbe stata una visita di cortesia o anche lei voleva conoscermi un po'?. E' poi l'avrei comune tenuta d'occhio. Perché no? Una visita di cortesia non avrebbe fatto male?. Avrei informato Selina subito dopo aver risposto a Rias. 
Abbassai gli occhi sul cellulare a guardare il cellulare e risposi al messaggio.

'Salve Rias Gremory. Ti avrei risposto più tardi, visto che stavo andando a cenare!. Va bene, informerò i miei genitori e mia sorella Selina del vostro arrivo. Scrivimi soltanto l'ora precisa in cui arrivate, d'accordo?. Ma se riguarda per lo più sulla sistemazione di Asia, non possiamo parlarne subito?. Posso sempre dopo cena fare un salto veloce al Club e né parliamo da tranquilli?. 
'P.S: Ricambiò i saluti a Asia!'.


Poi, lasciai il cellulare sulla scrivania e usci dalla stanza.

Quando poco dopo mi stavo lavando accuratamente secondo l'usanza giapponese dell'ofuro o Furo, il che abituato a quando vivevo ancora in Italia, le prime volte erano abitudini dure a morire prima di usare le usanze giapponesi imparate e, non erano poche le gaffe successe.
Finito di lavarmi il corpo e i capelli, passai alle ali, le estesi e le mossi in avanti, afferrai la spugna insaponata ed iniziai a insaponarle alla base..
Sentii qualcosa dall' attaccatura dell' ala sino al 'polso' dell'ala: un gonfiore al di sotto delle scaglie e le suddette scaglie erano opache e coperte di crepe come se si fossero spezzate, sentii i muscoli sottostanti doloranti, strinsi i denti e con entrambe le mani mi feci un massaggio all'ala, sebbene percepii i muscoli e le carni rilassarsi poco a poco, erano ancora doloranti. 
Grazie a Ddraig che mi aveva specificato la terminologia corretta dell'anatomia delle ali, senza che dovessi andare a fare una ricerca su internet nel mondo dei fantasy per studiarmi l'anatomia dei draghi anche se non sarebbero affidabili al 100% però c'era la possibilità che alcune informazioni si avvicinassero almeno un po' o meno alla realtà.
Non sentii dolore localizzati nelle carni dove vi era l'osso dell'omero e nemmeno il gomito e dov'è il radio dell'ala, per tanto dovrebbero essere sani, medesima cosa valeva per le falangi dell'ala, quindi escluderei la frattura ma non escluso del tutto la possibilità di microfratture, causate dalle sollecitazioni che ho esercitato durante l'allenamento con Selina nei giorni precedenti. Medesimo gonfiore era sul carpo e metacarpo e le falangi di entrambe le ali, le membrane come le scaglie, erano coperte di graffi e vecchi segni di ustioni, graffi e lividi dai giorni scorsi, oltre sono molto arrossate come se ci fosse stata un'infezione in corso spero proprio di no, le esaminai con maggior attenzione mentre vi passai la spugna insaponata, fatta eccezione per un po' di dolore gestibile e che sembrava stessi toccando della carta vetrata a grana grossa rispetto a com'era prima liscia ed elastica. La mia preoccupazione di una possibile infezione era sbagliata, ma avrei controllato un'altra volta le ali domattina e prima di andare con Selina ad allenarmi, vi metterò qualcosa per ridurre l'arrossamento e per stavolta durante l'addestramento, limiterò l'uso delle mie ali il più possibile fino a quando non saranno guarite, le ho sollecitate troppo durante l'allenamento.

Rivolsi lo sguardo alla vasca, decisi che le avrei lasciate chiuse vicino al corpo, l'acqua calda potrebbe giovare alle mie ali.

Finito di insaponarmi le ali, feci apparire il Boosted Gear e vi passai sopra la spugna sulle scaglie e sul gioiello verde, continuai cautamente sugli artigli affilati come sciabole. 

[Non per disturbarti in un momento di privacy come fare il bagno Isaac, ma non c'è bisogno che mi lavi o meglio che lavi il Boosted Gear] mi disse improvvisamente la voce di Ddraig, che mi fece sussultare.

“Ddraig! Un po' di privacy almeno in bagno!” sbottai lievemente infastidito mentre fissai il gioiello verde sul dorso del guanto.

[Tenendo in considerazione che io vivo sigillato dentro questa SG, sono come fossi parte di te fino a prova contraria, mantengo la tua privacy e sebbene sia contro il mio orgoglio essendo un drago, chiedo scusa se ti disturbo] replicò concludendo con una lieve risatina sommessa. [E che rispetto hai miei precedenti possessori, nessuno si è dato pena di prendersi cura del Boosted Gear essendo che lo invocavano e lo facevano svanire nel momento del bisogno. Nel tuo caso lo consideri come fosse parte di te, lo trovo curioso]

«Perché lo considero proprio parte di me.» dissi mentre fissai il Boosted Gear. «Se fosse un semplice guanto che si può togliere e indossare e un'altro paio di maniche e gli riserverei delle cure come si fa con un'indumento, ma fa parte di me esattamente come sono le mie ali.» conclusi fissando il gioiello verde, sospirai, ricordando che Ddraig come lui mi aveva raccontato nei giorni successivi al nostro primo vero incontro la sua storia, era uno spirito sigillato in una SG. «Veramente ora sono io a scusarmi con te Ddraig. Tu vivi sigillato lì dentro e chissà quante volte ti-»

[Non farlo] m'interruppe Ddraig. [Lo apprezzo che ti preoccupi per me, se ti contassi insieme ai miei precedessori che avevano un'atteggiamento amichevole e rispettoso con me come fai tu, si potrebbe contare su una sola mano. E ammetto che non mi dispiace quest' attenzione, ma non pensare che mi sia rammollendo, o il nostro prossimo allenamento ti pianto nel terreno come un chiodo con la mia coda!] concluse sbuffando, ma giurerei che stesse sorridendo, se mi fossi concentrato in questo momento per andare all'interno del Boosted Gear, avrei visto il mio amico draconico ghignare.

“Mai pensato il contrario”, dissi con una risata. Alla quale si aggiunse quella di Ddraig. 

[Prima che me lo stai per chiedere. Un'altra sessione di allenamento con Selina, non guasterà il tuo allenamento con me. Anzi, non ho potuto fare a meno di notare che stai facendo dei notevoli progressi nonostante Selina ti strapazzi come faccio io.] 

Rimasi in silenzio, soltanto perché avevo finito di insaponarmi e risciacquarmi per bene, mi alzai e raggiunsi la vasca e mi immersi nell'acqua calda sino alle spalle, sistemai le ali vicino al corpo e sfruttai la lunghezza possibile della vasca per tenere distese le ali. Come bizzarre pinne di uno squalo, dal pelo dell'acqua spuntavano gli artigli delle ali, notai che entrambi i suddetti grossi artigli, si erano ridotti a monconi spezzati e sfaldati come se le avessi messi in un temperamatite, anche essi avevano ricevuto il loro dosaggio di sollecitazioni durante gli allenamenti.

Ma si, con gli allenamenti di Selina, avevo fatto notevoli progressi nei combattimenti, negli ultimi tre giorni, ho perfezionato alcuni dei miei attacchi magici a concentrare la magia in meno tempo e a dosarne senza tuttavia perderne del tutto la potenza, esattamente come gli scontro contro Ddraig, anche Selina era un'avversario temibile e ho perso il conto di quante volte sono finito con risvegliarmi sul letto con lei e la sua famiglio vicino a me.

Sorrisi mentre appoggiai la nuca contro il bordo della vasca, “Come ho detto prima, il merito non è solo mio: Ho due ottimi insegnanti. Selina e tu, Ddraig che mi aiutate a migliorarmi, ve ne sarò sempre grato!.” conclusi mentre mi rilassai. Poi riflettei su una cosa, se si poteva fare. «Ddraig, Quando ho terminato l'allenamento con Selina, potremmo sempre allenarci mentre il mio corpo reale si riposa, almeno cosi non trascuro il nostro allenamento.»

[Si potrebbe fare, ma soltanto se non sei esausto. Non strafare, anche tu hai bisogno di riposare.] ribattè serio.

«E tu chi sei mia madre?.» replicai non tratteni una risata, ma sapevo che aveva ragione. «Lo so, lo chiesto come possibilità. Sì siamo d'accordo. Io mi fido di te e delle tue capacità di giudizio, lo stesso vale per Selina.»

[Kukuku, Molto bene Isaac. Vedremo alla fine del tuo allenamento con Selina. Per quanto mi divertano i nostri scontri, almeno combatto un po' la noia. Ora ti lascio tranquillo al tuo bagno.]

“Grazie Ddraig” replicai.

[A proposito, stasera ti faresti una partita a Monster Hunter World Iceborne?. Mi piacerebbe vederti fare il culo a strisce a quell'obbrobrio del Deviljho Selvaggio, già quello standard e un rompiscatole, ed entrambi mi danno sui nervi!]

Non trattenni un sorrisetto, «Vedremo se non sarò esausto dopo l'allenamento con Selina è il tuo. Ho un'altro giorno.» replicai.
E sorprendente che Ddraig gli piaccia moltissimo Monster Hunter, forse perché i vari tipologie di Wyvern, Draghi Anziani lo affascinavano o l'idea della sfida? O semplice divertimento e passione come me?. 
Chissà. Forse la sua, era una nostalgia della sua vera vita prima della guerra delle tre fazioni che mi ha raccontato?.
*
«Così domattina verranno Rias e Asia in casa nostra?.» Chiese Selina mentre mi aiutava a preparare la tavola per la cena.

Le mostrai il cellulare, con il messaggio di Rias ancora sul display «Si. Verso le sette subito dopo che finiremo la colazione. Tuttavia, Rias e stata insistente nel dire che domani avremmo parlato di più nello specifico riguardante la sistemazione di Asia, vorrà sentire la mia opinione su qualche sua possibile idea.» dissi rimettendomi il cellulare nella tasca anteriore dei jeans e mi diressi in cucina a prendere i piatti.

Selina aprì la credenza e prendeva i bicchieri, chiuse l'anta e prese da un cassetto le posate. «L'hai gia detto ai nostri genitori del loro arrivo?.» mi chiese, mantenendo la copertura di essere mia sorella. 

Annuii mentre la guardai. «Lo farò durante la cena.»

Selina si accigliò mentre posizionava i bicchieri e le posate, «Va bene. Tuttavia sappi che terrò d'occhio Rias.»

«La terremo d'occhio.» la corressi, guardandomi una sua occhiata.

«Per quanto sto prendendo in considerazione è lo sto facendo, di iniziare a conoscere un po' meglio Rias e gli altri membri del Club, siamo lungi dall'essere amici, sono ancora diffidente nei loro confronti, pur parlò con loro. Se Rias vuole conoscere la mia famiglia insieme ad Asia, mi sta bene, ma la terrò d'occhio nel caso volesse fare qualcosa.» conclusi posizionando i tovaglioli e dopo aver dato una veloce occhiata a mio padre che stava cucinando, mi voltai e mi voltai verso a Selina e le dissi in tono basso. «E' non ti nascondo che sono preoccupato che Rias possa scoprire la tua vera natura.»

Selina mi guardò con un'espressione di sorpresa, si mise davanti e mi guardò dritto negli occhi, le mani sui fianchi e mi rivolse un sorrisetto. «Aaah, ma guarda che sguardo di preoccupazione che mi rivolgi Isaac, se per tutto questo tempo sono stata in grado di celare la mia identità agli occhi di tutti. Soppresso, represso e contenuto la mia aura, ma questi mi hanno aiutato ulteriormente, come mia ulteriore precauzione.» disse in tono basso battendo il piede sul pavimento, facendo tintinnare i cristalli neri della sua cavigliera. Ridacchiò, «Sono contenta che ti preoccupi per me, Isaac. Ma manterrò sempre un profilo basso, ho una grande pazienza e non mi innervosisco per così poco, sempre se Rias non deciderà di compiere un passo falso e di darmi parecchio sui nervi.» concluse con le braccia conserte, continuando a guardarmi dritto negli occhi e per un breve istante, vidi il suo vero colore dorato delle sue iridi, prima di tornare l'illusione dello stesso colore dei miei occhi.

«Mi preoccupo anche per te Selina.» le dissi.  

A quel punto scoppiamo a ridere, attirando l'attenzione di mio padre. Gli dicemmo la prima scemenza che ci venne in mente. Per quanto non mi piacesse dire una bugia ai miei genitori, ma la dura realtà è molto meglio che non lo scoprirebbero.
Mia madre era tornata, fresca di doccia e indossava una tuta da ginnastica, si diresse in cucina a dare una mano a mio padre a cucinare, non prima di avergli dato un bacio sulla guancia, e ci disse ad entrambi di andare a lavarci le mani, perché la cena era pronta.
Ci dirigemmo in bagno e nel mentre ci lavammo le mani. Selina mi afferrò l'avambraccio e me lo strinse gentilmente, nel mentre mi rifilò uno sguardo e i suoi occhi, mostravano quanto fosse seria. «Staserà faremo un' altro tipo di allenamento qui in casa. Considerando che sei riuscito a percepire anche soltanto per un'istante il tuo Ki, ora devi far si di percepirlo di nuovo più chiaramente e sentirtelo fluire in tutto il corpo.»

La fissai e annuii. Praticamente avevo fatto il primo passo, ora dovevo farne altri. Dire che non vedevo l'ora di cominciare. «Allora non vedrò l'ora di cominciare!.» le dissi.

«Molto bene, Isaac è lo spirito giusto!», disse Selina con le mani sui fianchi, poi sorrise e mi diede una pacca sulla spalla. «Su andiamo a cenare..» 
Con i miei genitori seduti sul divano nel salotto, intenti a guardare la TV sintonizzata su dei programmi collegati dall'Italia. Mia madre era rannicchiata contro il fianco di mio padre e lui le cinse il braccio sinistro sulle spalle.
Con un sorriso, lasciai la coppia felice e, andai di sopra e ritornai in camera, non appena mi sedetti sul letto, controllai il cellulare, Rias mi aveva scritto un messaggio dicendomi che non c'era affatto bisogno di venire al club e ne avremmo parlato più da tranquilli a casa mia della questione di Asia. 
Per me andava bene cosi.
Dopo qualche istante senti bussare alla porta.

«Avanti.» dissi.

La porta si aprì e Selina varcò la soglia e si chiuse la porta alle spalle. «Bene Isaac, possiamo cominciare.» si diresse verso il centro della stanza e si sedette a gambe incrociate. Mi alzai e senza che lei me lo dicesse la raggiunsi e mi sedetti davanti a lei a gambe incrociate.

«Ora Isaac, chiudi gli occhi e controlla il tuo respiro, concentrati. Come sei già riuscito a percepire il tuo Ki anche per un solo istante, ora ti sarà più facile rifarlo ed essere consapevole di percepirlo.» mi disse mentre mi guardò.

Obbedì all'istante e chiusi gli occhi, posizionai le mani nella posizione zazen. Inspirai a fondo per poi espirai: ripetei l'azione altre tre volte. 
Inspirai, liberai la mia mente da qualsiasi pensiero e turbamento, concentrandomi intensamente e maggiormente sull'unicità della durata del respiro. 
Ha differenza della prima volta, questa volta percepii la stessa sensazione indescrivibile, focalizzarsi nel centro del l'addome e fluirmi, in tutto il corpo, gli arti e alla testa. Sto sentendo il Ki. 

«Ottimo Isaac!. Sei riuscito ad percepire di nuovo il tuo Ki, stavolta ti sembrava più facile vero?. Perché hai abbastanza consapevolezza di percepirlo. Mantieni la concentrazione sul tuo Ki.» 

Concentrandomi intensamente sul Ki presente nel mio addome e, nel contempo a concentrarmi sul respiro.

«Focalizzati sul tuo Ki. Ricordi quando ti feci l'analogia con il Ki e Aura per quanto siano simili al Magma e lava, uguali ma diversi?. Ora, concentrati focalizzati sul tuo Ki come se fosse una fiamma, nel tuo caso e come se fosse una scintilla, concentrati e farla divampare. Concentrati anche sul respiro. Soltanto su di essi.» mi disse la voce di Selina e mi sembrava distante o era solo una mia impressione?. Non fatti domande Isaac e rimani concentrato sull'allenamento.

Respirai profondamente, concentrandomi sul respiro, nel mentre mi concentrai sul Ki, dovevo applicare una notevole sforzo di volontà per fare tutto e, quando mi sembrava di sbagliare. Preferì ricominciare da capo. 
Lentamente sentii il mio Ki, farsi più intensa come se avessi soffiato su una brace per farla avvampare. Respirai di nuovo a fondo, concentrandomi sul respiro e sentii il mio Ki che iniziava a fluire più intensamente attraverso il mio corpo.

«Esattamente come una fiamma, dove la base è più calda e intensa per via dell'elevata quantità di ossigeno a sua disposizione, nel caso del Ki è il medesimo, mentre la parte più alta, il Ki si trasforma in Aura ed è quella che più facile da controllare e manipolabile come ti ho già spiegato.» disse Selina e, perché la sua voce è alle mie spalle ora?. Quando si era alzata in piedi?. «Riesci a sentire il Ki fluire attraverso il tuo corpo?.» Lei mi disse e la sua voce sempre alle mie spalle, era più vicina.

Annuì. Ma tenni gli occhi chiusi e continuai ad essere concentrato sul mio respiro e focalizzarmi sul Ki, che il suddetto flusso in aumento attraverso il mio corpo. «Si ed è una sensazione che non saprei come descrivere. E strano, mi sembra lo stesso di quando ho imparato con Ddraig a manifestare la mia Aura per la prima volta, ma è completamente diversa.»

«Il Ki sta scorrendo lungo i 'punti meridiani' attraverso il tuo corpo. Esattamente come il sistema circolatorio dove scorre il sangue, il Ki ha un proprio fitto sistema circolatorio dove fluisce. allo stesso modo. L'Aura rimane in superficie e fluisce in direzione opposta. Per questo, il paragone della base e al di sopra della fiamma che ho detto prima sono in sintassi quello che ora stai percependo.» lei disse. 

Ancora una volta, Selina ha tirato fuori un'interessante analogia ed anche molto logica, però avvertii un senso di spossatezza e mi sento svenire, continuai a restare concentrato sul mio respiro e sul mio Ki.
«Molto bene Isaac.» disse e notai che doveva essersi spostata, la sua voce proveniva alla mia destra. «Ora, continua tenere gli occhi chiusi e prova a percepire me.» concluse, poi da lì non disse niente.

Cosa intenderà dire?. Beh, proviamoci. Devo percepire, devo percepire. 

Dopo qualche istante in cui non riesco a percepire nulla. Poi, di colpo, sentì la pressione morbida e soda dei suoi seni contro la mia schiena e le sue braccia cingermi la vita, abbracciandomi stretto, e appoggiò il suo mento contro la mia spalla, apri gli occhi e mi voltai verso di lei.

«Non ci sei riuscito, vero?.» mi disse, nel mentre si strinse di più a me in questo abbraccio affettuoso. «Non preoccuparti. Sei riuscito a percepire e focalizzare il tuo Ki mantenendo la concentrazione, concentrandoti nel contempo sul respiro, esattamente come ti ho insegnato!» concluse strofinandomi la guancia contro la mia guancia ed il collo. Che sia un gesto affettivo tipico delle Kitsune, incluse le Kyuubi?. Mh, bella domanda.

«Ma già il fatto che ci hai almeno provato, dimostra quanto tu sia determinato ad imparare ulteriormente sul Ki. Ora sì che potremmo iniziare la prossima parte dell'allenamento: farti percepire il Ki altrui con la percezione è nel contempo farti abituare a sentire il flusso del tuo Ki e, se possibile, migliorarti un'altro po'. E per tale scopo, oltre alla meditazione, niente è meglio di praticare i kata. Sei d'accordo?» Concluse sciogliendo l'abbraccio e si alzò in piedi.
Mi alzai in piedi, le rivolsi con un sorriso, però il senso di spossatezza si faceva sentire e i muscoli mi bruciavano ed erano contratti, mi sentì come intorpidito. «Assolutamente. Allora, cominciamo subito?»

Selina mi rifilò uno sguardo severo e scosse la testa, «No. Lo faremo durante gli allenamenti. Adesso che hai percepito il tuo Ki più chiaramente. Il tuo corpo necessità di riposarsi per abituarsi allo sforzo mentale e fisico. Se continuassimo, esauriresti le tue energie in modo troppo rapido e brusco e finirai per avere un collasso. Procediamo per tappe.»

Le rivolsi un cenno di approvazione, dopo averci pensato un'attimo, penso che potrò allenarmi tranquillamente con Ddraig all'interno del Boosted Gear mentre il mio corpo nel mondo reale si riposava. «Ed immagino che dopo aver fatto pratica con i kata e con la meditazione, ci affronteremo come sempre?» Chiesi.

«Assolutamente.» replicò con un ghigno ed uno sguardo che diceva tutto. 


Quando la mattina dopo mi risvegliai, la tensione che avevo in corpo non aveva pari.
Mentre masticavo le due fette biscottate e finivo il caffè, spostai lo sguardo sull'orologio a parete, tra non molto sarebbero arrivate Rias e Asia a farmi visita e, nel caso di Rias parlare riguardo alla sistemazione di Asia, con molta probabilità troveremo una soluzione e chissà quali idee mi proporrà. 

PLIN PLON

Eccole e, in perfetto orario direi.

Mi alzai dal tavolo e mi rivolsi hai miei genitori. «Vado io. Devono essere Rias Gremory e la mia amica Asia di cui vi ho detto ieri» mentre andai verso la porta e guardai dallo spioncino.

Rias e Asia stavano davanti alla porta in attesa di qualcuno venisse ad aprire, entrambe indossavano l'uniforme della Kouh Academy, beh Chioma Rossa mi aveva avvertito che lei e Asia sarebbero arrivate un'ora prima dell'inizio delle lezioni. Quando distolsi lo sguardo per guardare l'orologio a parete, costatai che sono state anche puntuali.

Tornai a guardare la porta. Vediamo come possiamo risolvere la questione della sistemazione di Asia e se Rias volesse davvero fare una visita di cortesia o se realmente conoscere la mia famiglia, diamogli un minimo di fiducia ma la terrò d'occhio è non sarei il solo, anche Selina la terrà d'occhio.

Rimossi il catenaccio e feci scattare la serratura e aprì la porta, Asia e Rias mi guardarono e sorrisero, prima che la mia amica mi abbracciò, che ricambiai, oltre a darle un buffetto sulla testa.

««Buon giorno Isaac/Isaac-san.»» salutarono rispettivamente Rias e Asia con un sorriso più caloroso di questa bella giornata soleggiata.
 
Rivolsi un'occhiata a Rias e, una cosa mi saltò all'occhio, dietro di ella, c'erano quattro grosse scatole piazzate e impilate vicino all'entrata di casa mia, intravidi gli ultimi barlumi luminosi del suo cerchio di teletrasporto e, sulle suddette scatole c'era ironicamente scritto sopra 'Trasporti Inferno', più che slogan è spirito di patata, aggrottai la fronte mentre fissai le iridi acquamarina di Rias. «Un momento Rias. E' quelle scatole?.» chiesi all'interessata in tono serio.

«Sono i bagagli di Asia. Potresti già portarli in casa.» lei mi rispose con un piccolo sorriso, ma il suo sguardo era serio.

«EEH?!!.» Esclamò sorpresa la suddetta.

Aspetta... Che cosa?! I bagagli di Asia?. Rias aveva scritto che voleva soltanto fare quattro chiacchiere e riguardava anche la sistemazione di Asia. E' chiaro come il sole che vuole che l'ha ospita qui a casa mia. Ma si ricorda che cosa gli avevo detto quando me l'aveva chiesto lo stesso giorno in cui salvai Asia?!

[Le avevi detto testuali parole, senza troppi termini: 'Sarebbe difficile spiegarlo hai miei genitori e l'ultima cosa che vorrei e farli pensare male'. Mi chiedo se Rias l'avesse capito o meno che non sarebbe facile come poteva sembrare, sembra proprio di no. Vediamo che cosa abbia in mente di fare. Tienila d'occhio Isaac.] disse improvvisamente la voce di Ddraig nella mia testa e il suo tono serio sembrava un'eco del mio.

Buon punto, Ddraig. Mi aspettavo che avremmo avuto una piacevole chiacchierata e parlando poi della situazione di Asia, non così di punto in bianco spuntano fuori i suoi bagagli come se facesse leva di non poter rifiutare.
Parlando di Asia, la suddetta si stava agitando nervosamente, alzò le mani come a dirmi, tipo: “non chiedere a me”.

L'iniziale sospetto che Rias volesse fare una visita di cortesia, conoscere la mia famiglia e fare quattro chiacchiere e riguardo la sistemazione di Asia, ha subito preso una piega totalmente diversa. Anziché parlarne tranquillamente.  ha portato qui i bagagli di Asia, come se non avessi altra scelta di accettare. Pessima mossa Rias!. Per me non ci sarebbero problemi ma è spiegare il come è il perché hai miei genitori di ospitarla, quello è il vero problema e, senza rilevare che siamo tutti demoni, pardon, due demoni reincarnati ed una vera demone. 

[Considerando Rias sappia quanto Asia sia affezionata a te e quanto tu ci tenga a lei, sicuramente l'avrà pensata cosi o se durante la visità, te lo avrebbe chiesto. Non ci sarebbe stato nulla di male se non avesse portato ora i bagagli di Asia e non dopo, una volta che siete arrivati ad una soluzione. E' poi dice che eri tu quello impulsivo] continuò Ddraig con espressione impassibile.

“Concordo Ddraig. Vediamo di risolvere questo casino?”. Commentai tra me e me, sospirai mestamente.

«Non vorrai farli portare ad una ragazza così minuta, vero? Portarli è ciò che un gentiluomo deve fare no?.» mi disse Rias

La fissai incredulo per un momento, poi allungai e appoggiai la mano destra sullo stipite della porta, tratteni a fatica uno sbuffo è rifilai a Rias un'occhiata cosi penetrante che perse il sorriso, ma feci agitare ancora di più Asia, mentre alzaì il dito indice destro in gesto di aspettare un momento.

«Nel tuo ultimo messaggio di ieri Rias. Mi avevi risposto che avremmo parlato della sistemazione di Asia nel dettaglio dopo che avresti conosciuto i miei genitori e mia sorella Selina o te lo sei dimenticato per caso?» dissi senza nascondere il nervosismo nella mia voce.

Rias rimase in silenzio per un momento, poi sospirò mestamente e si sistemoò una ciocca dei capelli dietro l'orecchio, ma guardò altrove come fosse persa nei propri pensieri. «Oh, si è vero, scusami Isaac, avrò letto male il tuo messaggio, non ci ho prestato molto caso.» mi rispose con voce incolore. Mi sembrava stranamente pensierosa e che le avessi distolta dai suddetti pensieri.

Tuttavia, mi rabbui, un po' tanto, ma proprio tanto scontata come risposta, ma considerando che negli giorni scorsi, Rias sembrava spesso pensierosa e distante, esaurita diciamo e quando le chiedessi se andava tutto bene, lei ritornava in sé sorridendo in modo palesemente tirato ma sembrava essere la solita sé stessa, anche adesso.

«Tutto a posto Isaac?.» mi disse la voce di Selina alle mie spalle, mi voltai. Lei era ferma al centro del breve corridoio che conduceva al soggiorno, con le braccia conserte, il suo sguardo concentrato su di me e, realizzai che stava fissando Asia e Rias.

«B-buon giorno Selina-chan.» Salutò cordialmente Asia, che replicò il saluto con un sorriso accennato, ma non distoglieva mai lo sguardo da Rias. 

Feci una parvenza di sorriso. «Si, tutto posto Selina. » replicai e, dalla sua espressione, non mi credette nemmeno un po'.
Tornai a guardare Rias, nel mentre facevo cenno a Selina di avvicinarsi. «Rias Gremory, questa è mia sorella, Selina Celere. Selina, lei è Rias Gremory, la-» mossi lo sguardo sulla suddetta, che mi si avvicinò, sorridendo in modo tirato.

«La presidentessa del Club di Ricerca dell'Occulto di cui sei diventato parte da quanto ho sentito ufficialmente.» concluse Selina senza distogliere lo sguardo da Rias,. «Molto piacere di conoscerti, Rias Gremory-san. Sono Selina Celere, la nee-chan di Isaac qui presente.» E concluse con un inchino, poi mi appoggiò una mano sulla schiena ad altezza della scapole e mi afferrò la parte posteriore della maglietta, come a dirmi che voleva parlarmi subito dopo.

«Il piacere è tutto mio, Selina-» rispose la rossa inchinandosi a sua volta. «Per favore, andiamo d'accordo.»

Ha giudicare dal sorriso beffardo di Selina che vidi con la coda dell'occhio, la Kitsune era di tutt'altra opinione.

Quando entrambe ebbero finito, mi voltai verso Rias e indicai con un cenno della testa le scatole all'entrata di casa, «Lascerò le scatole qui dentro, ma le sposterò soltanto una volta che avremmo spiegato ai miei genitori, sull'ospitare Asia.Cosa che non sarà facile, te lo avevo detto che non sarebbe stato facile giustificare un'ospite così a sorpresa.» le dissi con serietà.

Rias semplicemente annuì e mi sorrise, spostando lo sguardo da me ad Asia, di nuovo a me e a Selina, «Non preoccuparti di questo Isaac. Spiegherò ai tuoi genitori e a tua sorella la situazione di Asia e il permesso di trasferirla qui da voi per un po'»

La fissai e, mi chiesi se lei non avesse intenzione o lo farebbe di usare i propri poteri per manipolare la mente dei miei genitori, come Selina mi aveva confessato di averlo fatto, quando mi aveva rilevato la sua vera natura di Kitsune, con Selina l'avevo perdonata facilmente quando avevo capito le sue intenzioni ma l'idea che Rias lo faccia per ingannare i miei genitori solo per avere strada facile per convincerli ad ospitare Asia, quello mi farebbe girare le palle e parecchio.
Ha giudicare dall'espressione di Selina, anche lei la stava pensando come me, la vidi incrociare le braccia sotto al seno, stava fissando Rias come una tigre in gabbia che era stata pungolata una volta di troppo è la garanzia che l'avrebbe morsa alla prima occasione, il suo sorriso tirato, dovette fare gli straordinari.

«Rias Gremory-san, potresti già dirmi di più in proposito alla situazione di Asia e sul motivo per cui vuoi convincere i nostri genitori a ospitarla per un po'?, scusa il gioco di parole e, non è per prendere in giro il tuo Club di Ricerca sull'Occulto, ma questa suona come una proposta di un diavolo tentatore.» disse ghignando.

Asia sorrise nervosa, mentre Rias fissava Selina con una faccia come se l'avesse presa a ceffoni, strinse i denti per un breve momento, prima di sospirare. Non riuscì a trattenere un sorriso di soddisfazione e divertimento. 
“E brava Selina, ha messo Rias in una vera è propria posizione di stallo, Rias avrà pensato che sarebbe stato facile e non di venire colta impreparata con una domanda cosi a bruciapelo.”

Rias incrociò le braccia al petto, accigliandosi e rivolse a Selina un sorrisetto malizioso. «Sei proprio sorella di Isaac, entrambi avete toni bruschi quando vi rivolgete con qualcuno?» replicò lei con il sorrisetto malizioso ancora  sul volto. «Preferirei parlarne tranquillamente riguardo la situazione di Asia tutti seduti tranquilli, non per sembrarti sgarbata ma preferirei parlare subito con i vostri genitori, il tempo passa e l'ora di inizio delle lezioni si avvicina per tutti.»

Devo ammetterlo, Rias è stata brava a ribaltare la situazione ora. Senza girare la testa, diressi gli occhi verso Selina, che sembrò sul punto di risponderle per le rime, ma fu interrotta dalla voce di mio padre e di mia madre che chi chiamava e dal tono di voce sembravano ccomprensibilmente preoccupati, un secondo dopo entrambi i miei genitori erano giunti nel corridoio dell'entrata.

«Ci stavate mettendo un po' troppo per vedere chi era alla porta e ci stavamo chiedendo se fosse tutto a posto.» disse mio padre, prima di guardare Rias e Asia e rivolse ad entrambe un sorriso cordiale. «Buongiorno ad entrambe.»

«Beh, Isaac, Selina. Non ci presenti ai vostri nuove amiche?» Chiese mia madre con un sorriso cordiale. 

«Rias Gremory, questi sono i miei genitori, mia madre Liliana Veroni e mio padre Lorenzo Celere. Papà, Mamma, lei è Rias Gremory, la presidentessa del Club di Ricerca dell'Occulto che, nonostante il nome altisonante, non ha nulla a che fare con il soprannaturale.» conclusi con un ghigno mentre mi voltai a guardare la suddetta.

«Molto piacere di conoscerti, signorina Rias, sono Lorenzo, Otou-sama di Isaac e Selina.» saluto mio padre con un inchino.
«Mi chiamo Liliana Veroni e sono Okaa-sama di Isaac e Selina. Molto piacere.» salutò mia madre a sua volta, inchinandosi a sua volta, poi dovette sistemarsi nuovamente con gesti abili i capelli coda di cavallo che rischiava di sciogliersi.

Quando tutti ebbero finito, Rias spiegò che era venuta oltre per conoscere la famiglia di uno dei membri del proprio Club e per chiedere ad entrambi un favore riguardo allla situazione di Asia di farla trasferire qui, in quanto Asia si fidi molto di me.
Entrambi i miei genitori si scambiarono un'occhiata, si rabbuiarono quando videro le scatole all'entrata, guardarono per un lungo istante me e Selina come a chiederci se ne sapessimo qualcosa.
Alzai le spalle, mentre spostai lo sguardo dai miei genitori ad Asia e Rias ed infine su Selina, lei scosse la testa e scrollò le spalle.

«Prego, accomodatevi in salotto, cosi possiamo parlare da tranquilli e spiegarci tutto.» disse mio padre con cordialità che tradiva il suo sguardo di assoluta serietà.

«Posso offrirvi qualcosa? Un té?, noi abbiamo finito da poco di fare colazione.» aggiunse mia madre con altrettanta cordialità e serietà.

E sparirono in salotto, mentre Rias e Asia seguiva il loro invito e si sistemavano su uno dei due divani. Le raggiunsi, mentre Selina si spostava sull'altro divano e prendeva posto al centro, con le braccia conserte.

«Aspetta un momento Rias.» la chiamai e mi avvicinai a lei, la fissai nelle iridi acquamarina. «Spero proprio che la tua idea di convincere i miei genitori ad ospitare Asia, sia buona e senza arrivare ad usare dei sotterfugi. Fosse per me non avrei problemi ma è sono loro da convincere.» le dissi in tono basso, come se volessi far credere di tenerlo nascosto a Selina, ben consapevole che lei stava ascoltando tutto quello che ho detto, mantenendo la sua copertura di mia 'sorella' e nel contempo ammonì Rias di non pensarci di usare i propri poteri di demone per convincere i miei genitori con l'inganno nemmeno per un'istante.

La rossa dovette capire cosa intendevo dire e mi rivolse uno sguardo lievemente indignato, come quella volta in cui ho temuto alla mia prima volta in cui ho stipulato il contratto con un contraente sulla possibilità di richieste insolite, ma vabbeh dettagli. 
«Se fosse necessario Isaac lo farei, ma solo è soltanto se non avessi altre opzioni!, ti chiedo solo di avere fiducia in me, non ho dimenticato se lo stavi pensando che cosa mi hai detto quando ti avevo chiesto di ospitare Asia, dopo tu sai cosa.» replicò lei con aria un po' seccata per qualche istante. «E poi, tu stesso hai detto che ne avremmo parlato insieme da tranquilli, ho fatto un'errore nel portare qui i bagagli di Asia, lo ammetto. Ora, vogliamo metterci a parlare con i tuoi genitori.»

Allora Rias non l'aveva dimenticato, la cosa mi fa piacere ed avere ammesso che l'avrebbe presa in considerazione l'idea di usare i propri poteri di demone per convincere i miei genitori con l'inganno ad ospitare Asia, ma soltanto che non avesse avuto altre opzioni, ma avrebbe provato fino all'ultimo a convincerli parlando.

La fissai per qualche secondo, decisi di darle ugualmente un po' di fiducia, come avevo deciso di conoscere un po' meglio lei e i membri del Club. «Meglio cosi. Mi fido di te, Rias.»

Rias mi guardò con serietà per qualche istante prima di sorridere e semplicemente annuire. 
Con la coda dell'occhio vidi Selina che faceva semplicemente un cenno della testa, senza distogliere lo sguardo da me e Rias. In quel momento arrivarono i miei genitori, evidentemente mentre mia madre preparava il té si sono parlati un po' in tono basso e dopo che mia madre servì il tè alle due ospiti, presero posto sul divano appena liberatosi da Selina, la suddetta si era spostata e si era seduta su una sedia al lato corto del tavolo, mi sedetti dall'altro lato opposto.

Ma avremmo tenuto d'occhio Rias ugualmente.


Mamma mia! Che razza di situazione.

Stavo osservando e ascoltando con attenzione la conversazione di Rias con i miei genitori, persino Selina sembrava essersi rilassata almeno un poco, ma non distoglieva lo sguardo sulla rossa, pronta ad agire se Rias provasse ad usare i propri poteri di demone per convincere i miei genitori, cosa che ffortunatamente per lei, non stava facendo, se voleva davvero che andassimo d'accordo.

Devo ammettere che Rias ha dato una valida spiegazione è potrebbe convincere i miei genitori ad ospitare Asia; la suddetta si era appena trasferita ma era sorto un problema riguardante l'appartamento affittato inizialmente, ovvero che non è stato correttamente registrato e Asia si era ritrovata senza un tetto dove stare, una balla che sinceramente si reggeva a malapena, ma Rias l'aveva raccontata in modo molto convincente che per un'istante, temetti che la rossa avesse realmente usato i propri poteri demoniaci per renderlo credibile hai miei genitori.
Poi Rias raccontò che l'aveva fatta stare in un'appartamento di sua proprietà, ma per aiutarla a integrarsi al meglio ed abituarsi in fretta e al meglio alla cultura del luogo, le aveva chiesto con chi avrebbe voluto andare a vivere e lei non c' aveva pensato due volte a fare il mio nome, in quanto l'avevo aiutata durante le lezioni ed ero la persona di più si fidava ed aiutarla alla lingua e alla cultura giapponese.
Da quel punto di vista era logico, visto che anch'io mi stavo ancora adattando, avrei potuto aiutarla con esse e nel contempo migliorare a mia volta facendo pratica con l'insegnamento, soltanto che Rias lo stava in questo momento dicendo ai miei genitori, come se ci saremmo aiutati a vicenda.

«E.. questo è quanto. Okaa-sama, Otou-sama, a causa di questa situazione, permettetereste ad Asia Argento di trasferirsi qui per un po'?» chiese Rias con un sorriso.

Mio padre si sistemò gli occhiali sul naso, poi guardò mia madre che gli restituì lo sguardo e dopo si parlarono in tono basso nelle orecchie dell'altro mentre fissavano Asia e poi me, prima di tornare su Rias.
Parlando della mia amica Asia, aveva una faccia nervosa che inizialmente non sapeva dove guardare, prima di decidere di guardarmi e sembrava rilassarsi. Potevo immaginarmi il suo nervosismo per l'intera situazione.
Le sorrisi nel modo più rassicurante per tranquillizzarla è funzionò, la mia amica si calmo visibilmente.

«Non pensò ci siano problemi ad permetterlo...» Disse mio padre con un sorriso, prima di accigliarsi, guardando mia madre, che semplicemente annuì, «Tuttavia sarebbe molto più appropriato se Asia andasse a stare da una ragazza.» concluse accarezzandosi la barba folta.

«Non fraintendete, non e che non abbiamo fiducia in Isaac e, davvero un bravo ragazzo e come hai detto giovane Rias, Asia non ha pensato due volte a fare il nome di nostro figlio per ospitarla. Ma come mio marito ha detto, non pensò ci siano problemi ad ospitarla. Tuttavia sebbene sarebbe appropriato se Asia andasse a stare da una ragazza della sua stessa eta.»

E' pensare che avevo pensato la stessa cosa ieri sera mentre ero con Asia nel aiutarla nei suoi primi compiti di diavola ovvero volantilaggio. Non che mi dispiacerebbe la compagnia di Asia e posso immaginarmi quanto si sentisse sola nella sua precedente sistemazione, della quale non era riuscita ad abituarsi come volesse.

«Avete ragione. Tuttavia Okaa-sama, Otou-sama. Asia ha piena fiducia in Isaac. E lui sebbene sia un po' impulsivo.» disse Rias mentre mi rivolse un'occhiata e un sorrisetto. 
Il suddetto sorrisetto che mi rivolse non saprei se mi stesse lusingando o prendendomi per il culo o in entrambi i modi, considerando gli eventi successi nell'ultima settimana con Raynare e gli esorcisti randagi. 

«Ma allo stesso tempo scaltro ed è molto determinato ad agire nell'aiutare. Anzi, io e Asia lo troviamo interessante questa sua particolaritàe sono sicura che restando con Isaac, Asia sarà con una persona che non solo ha molta fiducia ma che considera come la persona più cara che abbia. Come un 'fratellone' diciamo, non è vero Asia?.» concluse mentre si voltava a guardare l'interessata.

Asia unì le mani a pugno davanti al viso come se stesse pregando, mi guardò per un'istante e voltò lo sguardo sui miei genitori. «S-Si! Isaac-san mi ha salvato la vita rischiando la propria! E il mio salvatore! Mi ha aiutato molto a scuola. In classe e al Club. I-Isaac-san e davvero una persona meravigliosa!.»

Lo disse con cosi tanto entusiasmo, che la fissai sbalordito, mentre lei mi guardò intensamente prima di sorridermi. 

«Potete crederle sulla parola.» esclamò Selina in quella che era la prima volta che aveva parlato durante tutta la conversazione, con un sorriso rivolto ai miei genitori. «Asia e molto riconoscente ad Isaac per la sua introduzione in classe, non manca di modestia nei suoi confronti.» concluse con un sorrisetto sornione mentre mi guardava.

I miei genitori si guardarono, poi semplicemente annuirono e guardarono Rias. «Molto bene, giovane Rias. Ci prenderemo cura di Asia. Pensò che Selina non le dispiacerebbe condividere la propria camera con Asia-.» disse mia madre.

«Non credo sia possibile, madre.» la interruppe Selina e scosse la testa. «Date le dimensioni della mia camera, io e Asia avremmo problemi di spazio. Le cose sono due: Ho mi trasferisco in camera di Isaac, anche se siamo fratello e sorella, sappiamo bene rispettare la privacy dell'altro oppure, visto che abbiamo un'inutillizzata stanza degli ospiti da utilizzare, anziché trasformarlo in una sorta di ripostiglio, non dicevamo sempre di cosa fare con quella stanza in più cosi libera.» concluse con un cenno affermativo del capo. «Ora abbiamo la possibilità.» concluse rivolgendosi ai miei genitori.

Ok, dire che l'idea della remota possibilità che avrei condiviso la stanza con Selina che prima che mi rilevasse la sua vera natura di Kyuubi e che non siamo mai stati realmente fratello e sorella e ora è una ragazza come tutte le altre, mi sentii il viso infiammarsi alla situazione imbarazzante, oltre al ricordo che quando eravamo a Firenze avevamo condiviso nei primi due anni la stanza ed avere avuto contatti, come che lei si cambiasse in camera mia e, dal sorrisetto che Selina mi rivolse era chiaro che l'aveva fatto di proposito dirlo e, per alcuni istanti, mi chiesi se realmente non lo stesse dicendo per scherzo di condividere la stanza pur di mentenere nascosta la propria vera natura ad Asia.

«Allora va bene. Non preoccuparti Asia, entrò stasera avrai già pronta la stanza tutta per te. Pensa solo ad adattarti. La cosa migliore è vivere a stretto contatto con la famiglia del posto.» 

Mia madre sorrise alle parole di mio padre, poi guardò l'ora. «Ora però Asia, Isaac, Selina vi conviene prepararvi per andare a lezione. Ci penseremo noi a preparare la nuova stanza per Asia, mi sembra come se avessi avuto un' altra figlia.»

Annuii, mentre in quel momento vidi Rias salutare Asia e voltarsi verso alla porta, mi guardò e mi auguro una buona giornata, oltre a dirmi di prendermi cura di Asia e che ci avrebbe aspettato al termine delle lezioni al Club di Ricerca sull'Occulto e, detto questo, sparì. L'espressione come c'è lo disse era la stessa espressione pensierosa e distante che aveva ultimamente al Club.

*
Nel tardo pomeriggio. Dopo la fine delle lezioni, Asia dopo aver salutato me e Selina davanti al Club di Ricerca dell'Occulto, e ci avrebbe aspettata lì in seguito per tornare tutti insieme a casa, nella nostra casa aggiungerei.

Qualche minuto dopo oltrepassammo il cancello e ci dirigemmo verso il parco, ci fermammo ad un semaforo.
Mentre aspettammo che il semaforo scattasse la luce verde. Mi voltai a guardare Selina, da quando siamo usciti di casa questa mattina, le nostre conversazioni erano sul più o meno, includendo Asia nella conversazione, ma non mi sfuggì il suo sguardo pensieroso e, volevo sapere che cosa la turbasse. 
«Selina.» la chiamai. «C'e qualcosa non va?. C'è qualcosa ti turba?» le chiesi.
Selina si accigliò lievemente. «Riguarda il trasferimento di Asia in casa nostra..»
La guardai, che non sia mai stata d'accordo sul suo trasferimento? Eppure è stata lei a proporre di usare la stanza degli ospiti così inutilizzata dal nostro arrivo qui. Che tema che con la presenza di Asia in casa, ella potrebbe scoprire un giorno la sua vera identità e natura?
«Temi che lei potrebbe scoprire la tua vera identità e natura?» le chiesi perplesso.
«Dubito altamente che Asia possa smascherarmi dato che è ancora una diavola principiante e, aggiungiamoci che tra tenere la mia aura soppressa e le mie precauzioni, per me non sarebbe un problema nascondere la mia vera natura in sua presenza.» disse mentre mi rivolse uno sguardo e un sorrisetto. «E credo che, anche se ci avessi pensato, non ti sarebbe dispiaciuto la compagnia di Asia in casa.» 
«Non lo nego, sembra proprio che avremmo una 'sorellina' in casa con noi.»
«Anche tua madre l'ha detto Isaac.» Selina concordò con una risatina.
Scattò il verde, guardanmmo entrambi i lati della strada e attraversammo, dove proseguimmo verso il parco.
«Tuttavia dovremmo trovare in futuro, scuse assai convincenti e meno sospette per poterci allontanare e continuare l'allenamento indisturbati. Ha questo non ci avevi pensato, eh?» il tono serio di Selina suonò accusatorio.
«E stato l'ultimo dei miei pensieri, non lo negò.» concordai mestamente.
«Troveremo sempre un modo per farlo, anche al costo di farti fare le ore piccole.» Selina mi rispose rassicurante. «E penso proprio che io e Asia andremmo d'accordo. E' una ragazzina di buon cuore.» concluse sorridendo.
Annuì e non potei fare a meno di sorridere, totalmente d'accordo.
Qualche minuto dopo, arrivammo nei pressi della stessa panchina dove Asia mi aveva raccontato della sua vita con la chiesa.
Selina si accigliò mentre si guardava intorno, «Perfetto, non percepisco la presenza di nessun'altro. Siamo soli.» concluse aprendo un cerchio magico sotto i nostri piedi. 
Come sempre, chiusi gli occhi e inspirai, quanto odiavo viaggiare con i cerchi magici, ormai era risaputo. Un'istante dopo ci teletrasportammo alla baita di Selina.
*
Previdente come sempre, Selina teneva in casa un cambio d'abito per me, dopo aver indossato i pantaloni di una tuta e una maglietta e Selina mi aspettava all'esterno con già indosso gli stessi abiti che indossava ad ogni voltà che mi allenavo, aveva rilevato le orecchie animali da volpe e le sue nove code ed suddette erano disposte a ventaglio dietro di sé.
La fissai mentre accarezzava la schiena della sua famiglio, Tamami-Mizu che le saltellava intorno prima di guardarmi e correre verso di me. Mi abbassai e la accarezzai sulla schiena e la testa. La senti fare le fusa, prima di emettere un verso carino e allontanarsi in direzione delle grandi terme che erano presenti nelle vicinanze sul retro della baita. Come Selina mi aveva parlato della specie di Tamami-Mizu e, le terme erano uno dei tanti posti e luoghi dove poterle avvistare queste volpi acquatiche, come nel limpido ruscello non molto distante dalla baita, devo ammetterlo: Selina ha davvero trovato un bel posto dove vivere prima di incontrarci quel giorno e, oltre che e davvero un bel posto per allenarsi, forse nel remoto caso come servitore di Rias Gremory possa avere le ferie, pensò che me ne starò qui con Selina per un bel po'.
Non trattenì un sorriso all'idea.
Parlando di Selina, mi fece cenno di seguirla e le obbedì all'istante, raggiungemmo la stessa radura, dove ci allenavamo e ci affrontavamo subito dopo.

Lei sorrise, incrociò le braccia squadrandomi da capo a piedi. «Prima di iniziare con i kata, Isaac, devi nuovamente percepire il tuo Ki, ora concentrati per liberare il tuo Ki.»

Annui. Chiusi gli occhi e controllai il mio respiro, mi ci volle qualche istante, prima di focalizzare nuovamente il mio Ki, ma lo sentì fluire rapido e intensamente attraverso il mio corpo. Respirai di nuovo a fondo e mi concentrai sulla respirazione nel contempo mantenevo la concentrazione.

«Molto bene, Isaac. Cominceremo subito con i kata.» 

Sia lei che io ci mettemmo in posizione l'uno affianco all'altro. 

«Segui i miei stessi movimenti, concentrandoti maggiormente sul flusso tuo Ki, nei kata è richiesta la massima calma, sì rilassato nell'eseguire i movimenti che farai.Ma si cosciente del tuo proprio respiro. Ti correggerò se farai degli errori.» mi disse guardandomi, nel mentre si preparava ad iniziare.

Annuii e la imitai.

Iniziammo ad eseguire una serie di posizioni e movimenti coordinati, nel contempo io mantenni la concentrazione sul mio Ki per sentirlo fluire attraversò il mio corpo, sfruttai la calma richiesta dai kata per concentrarmi sul respiro.

Poco alla volta, mentre imitavo i movimenti di Selina e passavamo da una posizione all'altra, lei mi faceva notare i miei errori e mi aiutava a correggerli, nel contempo io mi concentravo sul respiro e sul flusso del mio Ki.

Parlando del flusso del mio Ki, con la massima concentrazione che ebbi su di esso e sul mio respiro, riuscii a rendere il suo flusso interiore meno intenso e più costante regolare. Lo stress che provano dal dubbio di sbagliare si stava dissipando. 

Selina mi guardò senza smettere di eseguire una posizione e movimento all'altro. «Con la tua volontà. Devi distribuire il Ki in tutto il corpo, evitando che si blocchi in un punto. La volontà è il padrone e il Ki è il servitore. Se non hai controllo del Ki esso uscirà con veemenza e perderai l'equilibrio dall'instabilità del flusso. Rilascia lo stress durante i kata e non permettere che il tuo Ki diventi precipitoso. La tua volontà controlla il Ki, affinchè la sua tua stessa volontà non venga trascinata dal Ki.» 

Con la mia volontà. D'accordo, facciamolo!. Respirai a fondo e mi concentrai maggiormente sul flusso del mio Ki, che ancora fluiva attraversò il mio corpo costante e regolare ma ancora abbastanza intenso per regolarlo ulteriolmente. 

Concentrandomi sul flusso del mio Ki e lo sentivo attraversò il mio corpo, diventare placido, ma costante e regolare come lo scorrere di un fiume

Non potei sentire una sensazione incredibilmente piacevole pervadermi, ero solo felice di esserci riuscito con impegno e determinazione seguendo gli insegnamenti di Selina e sono solo felice di poter migliorare con il tempo ulteriolmente.

«Ottimo Isaac.» Selina mi disse. «Ora, senza chiudere gli occhi, prova a percepire me.» mi disse Selina.

Vuole che provi ancora?. Okay, proviamoci. Devo percepire, devo percepire. 

E' nel mentre guardai Selina eseguire i suoi movimenti dei kata che notai li eseguiva e io la imitavo con la stessa medesima lentezza anche per eseguire un pugno o un calcio. Poi di colpo, quello che vidi, mi fece dubitare per un secondo di quello che ho percepito. Come un'onda come se qualcuno avesse gettato una pietra in uno stagno e si formino delle onde concentriche dal punto in cui era caduto il sasso e si 'allargano', questo sarebbe un'esempio di quello che percepì, come se io sentissi una di queste onde e nel contempo, intravidi un'aura sottile bianca intorno all'intero corpo di Selina, incluse le sue nove code per un breve istante.

«Riesco a percepirti.» dissi con tono incerto, non celando la mia confusione.

La sua reazione fu un sorriso mentre mi guardava.

«Stai facendo progressi, Isaac.» disse mentre le sue nove code oscillavano. «Iniziando a percepire il mio Ki, stai facendo progressi sul tuo allenamento.» Concluse con un sorriso non soltanto orgoglioso, ma meraviglioso.

Le risposi con un sorriso. «Il merito è tutto tuo e i tuoi insegnamenti, Selina.»  

Selina ridacchiò con un lieve rossore sulle guance poi concluse i suoi kata, non senza passandomi una delle sue nove code sotto al mento e sul viso. «In questo caso continueremo con i kata ancora per un po', poi passeremo alla meditazione. Sei d'accordo?» 

Le rivolsi un sorriso. «Ovviamente.» 

Non so dopo quanto udii Selina dire: «Basta così!» Concluse sedendosi di fronte a me e, senza farmelo dire, mi sedetti davanti a lei a gambe incrociate e posizionai le mani per la posizione zazen.

Questa sarebbe stata la proverbiale quiete prima della tempesta, poiché quando avremmo finito la meditazione, ci saremmo affrontati, come se ne andasse per la nostra vita.
*
Corsi di lato per evitare le molteplici sfere  infuocate blu pallido che Selina mi scagliò contro. Mi tuffai di lato e  sfruttail il Boosted Gear e le mie ali ritratte per rotolare sulle spalle più velocemente che potrei fare se non avessi usato l'uno o entrambi e mi misi fulmineo in piedi. Ma venni anticipato da un'altro attacco di Selina, la quale mi caricò a velocità sorprendente e cercò di colpirmi con la mano avvolta da un'aura di fiamme blu e dal suo Ki.

Riuscìi a schivarla per un pelo con un balzo laterale, oltre ad usare le mie ali per uno slanciò maggiore, guadagnandomi una fitta dolorosa alle ali, ma ero a debita distanza da lei. Selina era scomparsa improvvisamente poiché era un'altra delle sue copie illusorie, quel che peggio che non riuscivo a capire dove fosse nemmeno se mi concentravo a percepire il suo Ki.

Improvvisamente dal terreno fuoriuscirono gli stessi radici di tentacoli e i suddetti cercavano di afferrarmi, mi diedi ancora un'ulteriore slanciò all'indietro con un rapido batitto d'ali ed guadagnandomi l'ennesima fitta dolorosa dalle mie ali, nel contempo scagliai dal palmo della mano una sfera d'aura, con una potenza contenuta ma abbastanza da distruggere all'istante le suddette radici.

Tuttavia scorsi un movimento rapido con la coda dell'occhio, troppo rapido e, quello che si trattava dell'ennesimo tentacolo di radice e colpirmi, mandandomi contro il vicino albero.

Ormai le mie povere ali draconiche mi staranno imprecando dietro di protesta per tutte le sollecitazioni al quale le sottopongo, ma le avevo estratte e tenute vicino al corpo per proteggermi la schiena, finito con il sedere alla base dell'albero. Strinsi i denti per il dolore, sentendomi ancora mancare il fiato dopo l'impatto con il tronco, ma le mie ali avevano ammortizzato l'impatto, nonostante mi rialzai con un certo sforzo in piedi.

Scorsi nuovamente un movimento con la coda dell'occhio e, era di nuovo lo stesso tentacolo di radici di prima, stavoltà però stava per abbattersi in avanti verso di me, insieme ad una mano gigantesca di altrettanti radici e terra.

 Rapidamente, allungai la mano davanti a me, nel contempo generando una sfera scarlatta nel palmo.

“Dragon Shot!”

La sfera scarlatta crebbe delle dimensioni di un pallone da pallavolo, generando un'intenso raggio d'energia che ridusserò in brandelli la mano e i tentacoli di radici e terra. 

[Boost!]

Ero all'ottavo Boost e, quando arrivavo al suddetto e per esperienza sapevo che Selina si faceva ancora più pericolosa di quanto già non era stata fino ad ora e anzi, sembrava proprio che avesse aumentato l'intensità del suo istinto omicida. Ignorai per quanto mi era possibile di sentire questa sensazione opprimente e mi concentrai nel tentare di percepire il suo Ki e la percepi. Dietro alla fitta di alberi davanti a me.

Stavoltà passerò io all'offensiva Selina, scattai in avanti lanciandomi all'attacco e avventurandomi al centro della fitta di alberi, sarei potuto finire in una trappola certo, ma se io avrei avuto difficoltà a muovermi anche Selina, lo stesso valeva per lei e, avrei potuto usare gli alberi come copertura tra l'intervallo di un 'Boost' e l'altro.

La vidi appoggiata all'albero più distante, ma poi né vidi spuntarne altre 'Selina' da dietro gli alberi vicini e non riuscì a percepire perfettamente il suo Ki. 
Non riesco a percepire quella vera!. Pensai.

««««Devo ammettere che stai migliorando Isaac, ma non abbastanza! Ora voglio divertirmi un po' anche io!»»»» dissero il quartetto all'unisono, prima di lanciarsi alla carica contro di me e, si divisero fecero quello che  avrei fatto anche io: Sfruttando gli alberi come copertura e attaccarmi alla prima occasione.

Mi avrebbero attaccato in rapida successione oppure l'alternativa più preoccupante ovvero tutte insieme, cosa che loro fecero. Il quartetto di 'Selina' mi si lanciavano addosso da tutti i lati e, il suddetto quartetto avevano entrambe le mani avvolte dall'aura di fiamme blu, pronte a colpirmi.

Non avrei potuto schivare stavolta, avrei anche potuto attaccare una di loro, ma se si fosse sicuramente rilevata essere un'illusione che celava una trappola mi sarei messo in pericolo da solo. Va bene!. Testiamo la nuova barriera difensiva, oltre all'altra mia idea che ho pensato e creato e così incrociai le braccia di fronte a me, concentrai la mia aura e sperai che la barriera protettiva mi avrebbe protetto.
Come la mia armatura di Aura.

La mia nuova barriera protettiva semisfera apparve appena in tempo per fermare e respingere l'attacco delle copie di Selina, facendole cadere in terra e svanirono tutte insieme.

Selina era da qualche parte, ma dov' era?. Percepì chiaramente il suo Ki ed era alle mie spalle!. Mantenni la barriera eretta nel mentre mi voltai e la vidi.
Era lì ad una decina di metri, con una mano sul fianco e l'altra puntata verso di me e creò una sfera di fiamme blu pallido delle dimensioni di uno pneumatico che mi scagliò addosso ma, la suddetta, si divise in una vera e propria salva di quintetto di sfere e si scagliarono contro. Sperai che la suddetta barriera avrebbe retto.
Strinsi i denti nel mentre concentrai l'aura nella barriera per renderla più spessa e resistente. Perderò un po' di più di potere magico, pazienza, ma se tutto andava bene, era questione di un paio di secondi per il successivo boost.

Le sfere infuocate esplosero come delle granate, tuttavia la mia barriera protettiva resse parando il peggio delle esplosioni e le fiammate intense prima di infrangersi e venni sbalzato via dall'esplosione dell'attacco.

Rotolai per diversi metri prima di fermarmi e rimettermi in piedi con un certo sforzo, mi controllai rapidamente e constatai che le esplosioni mi avevano lasciato con diverse bruciature e lividi su tutto il corpo e i vestiti lacerati o stracciati in più punti, tuttavia la mia barriera protettiva e la mia armatura di Aura, avevano parato il grosso dei danni e dov'ero stato ferito era dove la mia armatura d'aura aveva resistito il più possibile prima di infrangersi. 

L'armatura di Aura, in pratica la mia aura ricopriva alcune parti del mio corpo con uno strato sottile di Aura sopra alla pelle, in modo che fosse celata sotto ai vestiti, l'ho testata più volte per distribuire l'aura in modo che non mi limitasse i movimenti e fosse flessibile e di conseguenza difficile da notare, ma in caso di trauma d'impatto, la mia aura si sarebbe indurita e avrebbe dimezzato i danni, trasformandosi in una vera e propria corazza. Quest'idea mi aveva salvato da danni più peggiori dall'attacco di Selina, anche se alla fine dell'allenamento lei e il suo famiglio Tamami-Mizu proveddevano sempre a curarmi. 
Lo stesso funzionamento era inspirato all'incirca al medesimo della armatura liquida sperimentale svilluppata dall'esercito americano, solo con la differenza di anziché usare un polimero liquido tra i vari strati di kevlar, io usavo la mia aura come se avesse una consistenza liquida che s'induriva se colpita.

«Ho forse calcato troppo la mano?» sentii la voce di Selina attraversò il polverone alzatosi dall'esplosione e, per quanto mantenesse l'espressione glaciale, non mi sfuggì il suo tono di voce, sembrava davvero preoccupata. «Mh, A quanto pare, sei ancora in grado di combattere, Isaac.» disse attraversò il polverone, come avevo ormai intuito e le parole di Selina riguardo alla percezione del Ki, era palese che lei potesse percepire il mio.

[Boost!]

[Explosion!]

Il Boosted Gear s'illuminò di una luce verde e diversi simboli si accessero sulla superficie, mentre il mio potere attraversò il mio corpo e, allungai la mano destra davanti a me nel mentre generai una sfera scarlatta nel palmo della mano.

“Dragon Shot!”

La sfera scarlatta crebbe delle dimensioni di un pallone da basket generando un'intenso raggio d'energia che attraversò il polverone che nel mentre si stava diradando, ma Selina schivò agilmente l'attaccò e mi scagliò a sua volta una sfera infuocata di fuochi fatui. Corsi di lato per evitare il colpo, ma Selina mi raggiunse con velocità sorprendente e vidi entrambe le sue mani avvolte dalle fiamme blu pallido, pronta a colpirmi; balzai indietro per evitare il suo imminente attacco, ma Selina mi colse di sorpresa, poiché invece di attaccarmi, si accovacciò e nel comtempo colpì il terreno con la mano, generando un'esplosione di fiamme che m'investì, l'intenso calore mi faceva frizzare i capelli e avvertii l'odore di bruciato e la pelle bruciarmi, incrociai le braccia davanti a me, in modo che il Boosted Gear mi proteggesse il volto e soprattutto la mia armatura d'aura avesse resistito e nel contempo estesi le ali e con un rapido battito delle suddette per essere più distante, ma venni comunque sbalzato di qualche altro paio di metri all'indietro.
Selina si era mossa di nuovo, attraversò letteralmente le fiamme come se niente fosse e mi raggiunse e cercò di colpirmi con i pugni rivestiti di Ki. Con un'altro battito d'ali mi allontanai e nel mentre toccai terra, generai e scagliai una sfera d'aura contro Selina.
Tuttavia con mio stupore, Selina deviò il mio attacco semplicemente colpendolo con il dorso della mano avvolta dalla sua aura e si lanciò all'attacco con una rapida combinazione di pugni e terminava con un calcio rotante che mi colpì alla schiena.
Barcollai ma la mia armatura di Aura s'irrigidì all'impatto, proteggendomi, ma la forza impatto era stato forte comunque da farmi barcollare per un'attimo, ma mi ripresi in fretta e risposi con un pugno girato con il dorso del Boosted Gear.
Ma Selina lo schivò con un agile balzò all'indietro e percepii qualcosa di affilato che mi apri un paio di tagli di striscio sul fianco e la schiena, notai che le sue code erano avvolte dalla sua aura, nello stesso momento in cui Selina toccò terra e con sorprendente velocità, mi arrivò davanti e mi placcò, nonostante la mia armatura di Aura irrigidendosi mi protesse dall'impatto, non si era rigenerata del tutto e così riuscì a buttarmi in terra.

Selina mi afferrò con una mano il collo, mentre usava il ginocchio destro sopra al Boosted Gear per tenermi il braccio giù e, quando tentai di usare il braccio sinistro, scoprii che le sue code si erano avvolte e me lo tenevano bloccato. Spostai lo sguardo su Selina seduta sul mio addome, mi rivolse un ghigno e mi sferrò un pugno diretto in faccia.
Il suddetto pugno si fermo a pochi millimetri dal mio naso, mentre sentì la sua aura proseguire ai lati e colpire il terreno come un forte vento.

«Saresti già morto ora, lo sai Isaac.» mi disse con voce severa.

Annuii semplicemente come replica, ormai ci avevo fatto il callo di ritrovarmi con il culo per terra. E non potevo negarlo: Selina e un'avversaria ostica ed è per questo che era perfetta per allenarmi. Affrontando un vero nemico e percependo il reale pericolo della propria vita, lo stesso modo valeva anche quando mi allenavo con Ddraig.

Poi di colpo, l'espressione gelida di Selina si dissipò e mi rivolse un sorriso caloroso, mentre spostava il ginocchio da sopra il Boosted Gear e le sue code lasciavano il mio braccio. «Ma devo ammettere che stai migliorando. Ultimamente la durata nei nostri scontri e aumentata.» concluse ondeggiando lentamente le sue nove code.

Annuii mentre la guardai. «Allora. La tua opinione personale?.»

Selina incrociò le braccia sotto al seno e mi rivolse un sorrisetto, mentre stava seduta a cavalcioni su di me. «Stai combattendo bene. La tua nuova barriera protettiva ha resistito ad un mio colpo potente prima di infrangersi e anche la tua armatura di Aura ha un buon potenziale. Non vedrò l'ora di vedere i tuoi nuovi progressi Isaac.» concluse alzandosi in piedi e mi porse la mano per aiutarmi ad alzarmi.

La presi e mi alzai in piedi. «Ho anche seguito il tuo suggerimento e ho tentato di percepire il tuo Ki. Ci sono riuscito alcune volte, ma non riuscivo a percepirlo di più.»

Selina mi fece cenno di seguirla, obbedì e la seguì mentre ci dirigevamo al torrente non tanto distante dalla sua casa.

«Con l'allenamento riuscirai a percepire non soltanto il mio Ki, ma anche di qualsialsi essere vivente che possiede il Ki. Per intenderci con le mie tecniche, posso captare il movimento di un filo d'erba. Stai diventando più forte e pensò che potrò iniziare ad insegnarti qualcos'altro, ovviamente incluse il potenziale che il Ki può dare.» mi disse.

«Mi fido delle tue capacità di giudizio.» replicai con un sorriso.Poi alzai il Boosted Gear e notai che si stava formando un sottile strato di aura intorno, fissai il gioiello verde. .«Anche se spero di diventare un po' più forte.» mormorai fissando il guanto.

Quello che accadde poi, mi lasciò esterefatto. L'aura rossa ricopri interamente il guanto e il gioiello verde iniziò a brillare di un vivido bagliore, che dovetti distogliere lo sguardo per non restare abbagliato.

[Dragon Booster second Liberation!!]

Il guanto iniziò a cambiare forma e un'aura rossa lo ricoprì, improvvisamente era cambiato quando l'avevo invocato la prima volta. Seguendo i miei progressi e la mia evoluzione, la mia sacred Gear si era evoluta a sua volta: ora le sue scaglie erano più grandi e spesse e gli artigli più affilati, mentre la parte posteriore il paio di aculei si erano fatti ben più grandi e proteggevano il gomito; sempre posteriormente la scaglia che sembrava una piastra si era fatta più grande e presentava un secondo gioiello verde, identico a quello presente sul dorso della mano e sul dorso della mano.

La mia Sacred Gear e cambiata?. Esaminai il guanto come avevo fatto la prima che ero riuscito a invocarlo la prima volta, solo che sembrava più un braccio d'armatura con guanto, come le zampe anteriori di Ddraig. Mentre fissai il bel gioiello verde, il suddetto sembrava inviarmi in testa delle informazioni, su di un nuovo potere che possedeva; Transfer.

Il Transfer mi avrebbe permesso di trasferire il potere aumentato ad altre persone contemporaneamente o oggetti, aumentandone le capacità, tuttavia, verrà trasferito circa il 70-80 percento della potenza raddoppiata.

Un potere interessante, al quale dovrò imparare a comprenderlo prima di usarlo. La mia Sacred Gear si era evoluta in risposta al mio svilluppo e progresso?.

Notai che Selina mi sta fissando con espressione di sorpresa, poi di orgoglio. Le spiegai che cosa era successo.

«Un'altra prova che stai facendo progressi Isaac.» mi disse.

Si e così. Posso davvero diventare più forte.

[Ben fatto Isaac!. Il Boosted Gear ha raggiunto la sua forma finale] il gioiello verde pulsava al ritmo della voce di Ddraig. [Il Transfer ti sarà utile se saprai usarlo come si deve.]

«Toglimi una curiosità Ddraig, quest'evoluzione e anche opera tua?»

[Affatto. Come ti dissi una volta. Le Sacred Gear si evolvono alla volontà e i sentimenti dei loro utenti. Come Selina ed io ti abbiamo detto. Hai fatto progressi notevoli e anche il Boosted Gear si e evoluto con te. Inoltre, con lo scambio che hai fatto con me. Potresti essere in grado di mandare il Boosted Gear in Overboost e utilizzare un Balance Breaker tuttavia sappi che sarà incompleto e per un tempo limitato, almeno fino a quando non riuscirai a sbloccare il Balance Breaker, ma questo tuttavia dipenderà da te]

Balance Breaker?. Che cosa sarà?. Lo scoprirò a tempo debito e con l'impegno nei miei allenamenti e ci riuscirò. Guardai Selina e poi il gioiello verde del Boosted Gear. Potrò contare su Selina e Ddraig.

«Grazie per la dritta Ddraig.» dissi e nel mentre sorrisi a Selina, la quale mi porse un'asciugamano bagnato dove fino a qualche secondo prima vi sonnecchiava il famiglio di Selina.
Nel momento in cui mi passai l'asciugamano bagnato dove avevo ferite e bruciature, nonostante sentii dolore per il contatto, il dolore sciamò via mentre l'acqua migliorata dalle capacità curative dell'acqua e schiuma secernati dal suo famiglio.

Diventerò più forte, per poter ottenere un giono la mia libertà di demone servitore di Rias e, per proteggere chi amo.

Nota dell'Autore: Salve a tutti ragazzi!. Sono tornato finalmente dopo così tanto tempo con questo nuovo aggiornamento! E dico davvero mi mancava scrivere qui su HighSchool DxD dopo così tanto tempo.
Allora vorrei iniziare con il ringraziare Xephil per il suo aiuto riguardante consigli su alcune scene, sopratutto per la parte finale riguardante che il nostro Isaac abbia sbloccato il Transfer, molto prima se confrontato con Issei, mostrando quanto Isaac si stia impegnando e che sia determinato negli allenamenti. Ulteriore  ringraziamento sempre a Xephil, sulla questione del Ki e di avermi dato il consenso di inspirarmi per la barriera difensiva di Isaac inspiratosi dalla sua storia al Kham del suo personaggio di Zayden.
Allora una piccola curiosità, riguardante quello che Isaac ha detto sull'armatura liquida, che sorprendentemente esiste!. Infatti e stata realmente svilluppata o è ancora in fase di svilluppo presso l'esercito americano. Il cui il liquido a bassa pressione è composto da polietilene glicole tra uno strato di kevlar, cercate su wikipedia per ulteriori informazioni. E mi sono inspirato ad esso per offrire nuovi svilluppi al nostro Sekiryutei e credetemi, questa nuova abilità avrà delle evoluzioni sorprendenti in futuro, fidatevi di me.
Un'altra cosa. L'inizio dove Isaac inizia a percepire come a scoperto essere il proprio Ki, la consapevolezza citata piu volte e le sensazioni mi sono inspirato dalla consapevolezza del respiro: Anapanasati sutta, una tecnica d meditazione cognitiva Buddhista, sulla consapevolezza del respiro e l'impotanza di esso in meditazione e mi ha inspirato per la mia storia in modo come Isaac impari a percepire il proprio ki. Altra curiosita: Le parole di Selina sulla volonta che controlla il Ki, e un riferimento al libro che mi hanno consigliato di leggere e che mi ha aiutato moltissimo per questo capitolo. la spada che dona la vita. E interessante aggiungerei. Tornando alla storia. Ho voluto rendere un po' più realistica la parte in cui Asia si trasferisse a casa di Isaac e che i genitori di quest'ultimo si facessero un paio di domande e abbiamo risposte un po' più sensate, rispetto ai genitori di Issei, nella serie, manga e novel. Considerate che se Rias avesse usato i propri poteri di demone, Isaac e Selina non l'avrebbero presa sicuramente con i guanti, anzi l'esatto opposto, in quanto come Isaac più volte lo dice, vuole conoscere meglio Rias e gli altri, ma sono lungi dall'essere amici, in quanto ha ancora una diffidenza nei loro confronti, ancora per un bel po' sara cosi.
Abbiamo anche visto che Selina come le Kitsune o Kyuubi hanno un'affinità al fuoco e lei lo sa usare molto bene e in questo capitolo ho voluto mostrare un po' delle sue abilità con il suddetto elemento. Una curiosità. Ricordo di aver letto che le Kyuubi avevano altre abiita, e vero per caso?. vorrei precisare che sebbene inserisco le abilita delle Kitsune, aggiungero le tecniche che appaiono anche nella serie novel di High school Dxd e le precisero. Tuttavia fatemi sapere nella recensione o per messaggio privato se preferite.
Con il prossimo capitolo, finalmente (Mi sembra anche ora aggiungerei!) inizieremo il secondo volume per davvero. Certo prenderei in considerazione ma non prendetelo come oro colato che siano trascorsi ancora un paio di giorni o meno. Ascolterò anche opinioni in merito.
Un secondo, nello scorso volume. Mi sono dimenticato di dirvi come sia Isaac fisicamente; Prendete in considerazione Leon.S. Kennedy di Resident Evil 4 Remake, solo con i capelli tagliati a spazzola di color castano scuro e gli occhi che sono un azzurro tendente al violetto, (tendente intendo di sfumatura naturale alla luce non un colore in sé come visto in molti anime, per non fraintendere). Occhiali da vista. per la voce, prendete d'esempio Isaac clarke di Dead Space, che e la piu azzeccata per luiXD. 
Riguardante la nostra volpe a nove code, Selina, chi conosce Cynder della serie RWBY l'ho presa di riferimento in quanto era molto azzeccata di fare una bella ragazza, ma che possa nascondere qualcosa e in questo punto Xephil ci ha azzeccato alla grande! Punti a Xephil.
Concludo con il ringraziare per le loro recensioni Xephil e Fenris e anche ai lettori silenziosi. Con questo al prossimo aggiornamento.
See You next time.

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Capitolo 4
*** Life 3: Nuovi svilluppi... alquanto insoliti. ***


Life 3: Nuovi svilluppi... alquanto insoliti.

Se prima, la notizia che il nuovo studente straniero fosse diventato per alcuni giorni, un membro in prova e, due giorni prima c'era stata la conferma che il detto studente straniero, fosse diventato un membro onorario del club delle ragazze più popolari della scuola si era diffusa a macchia d'olio e, guardandomi intorno, era facile intuirlo.
Se pensavo che prima avevo abbastanza l'attenzione dei miei compagni di classe addosso ma non intensamente: Sapevo che ricominciando d'accappo e di conoscere meglio Rias e i suoi servi. Mi avrebbe messo al centro dell'attenzione e, allora avevo pensato con leggerezza: 'Tale sarà la mia condanna'.
Ora come ora, dette parole erano un eufenismo.
Se già prima tutti mi guardavano con interesse e curiosità essendo uno studente straniero inscritto alla Kuoh Academy, ora mi guardavano pure con un insieme di emozioni a dir poco pauroso e frustrante: invidia, rabbia, eccitazione, ammirazione... Insomma, chi più ne ha più ne metta!
Francamente, non poteva fregarmene di meno. Non sono tipo a cui piace o cerca la popolarità!.

Le ragazze erano ancora più interessate a me, ma nel contempo sembravano titubanti, come se temessero che fossi già impegnato o oggetto d'interesse delle loro idole, e dunque la maggior parte di loro mi fissava sempre emettendo sospiri e risatine per poi prontamente girarsi non appena voltavo lo sguardo in loro direzione, ma non mi sfuggiva che mi guardavano furtivamente. Le poche che avevano il coraggio di chiedermi apertamente se fossi impegnato con una ragazza del Club diventavano ancora più sognanti quando rispondevo che non erano affari loro.

I ragazzi, dall'altra parte, erano perlopiù invidiosi che avessi la possibilità di stare a contatto con le ragazze più belle e desiderate della scuola e perciò la maggior parte di essi mi rivolgeva occhiate o omicide o semplicemente cupe, o mi diceva quanto ero fortunato e pregava che mettessi una buona parola per far entrare anche loro nelle grazie delle ragazze. La mia risposta? A loro un «No» secco o un «Se ci tenete tanto, chiedete voi stessi di entrare nel club in un periodo di prova, io non faccio nepotismi a nessuno!.»
Dire che davvero stava diventando una vera rottura di coglioni era riduttivo!
Meglio pensare ad altro.

Senza muovere la testa, diressi gli occhi verso la mia mia amica Asia, che lei stava parlando con due nostre compagnie di classe e, mi sembrava parecchio nervosa, non sapeva dove guardare. Meglio assicurarmi che Asia stia bene, che le nostre compagne di classe non stiano tentando di fare del bullismo nei suoi confronti quando non la guardavo e, essendo sia io che lei e Selina degli stranieri, gli sguardi di diffidenza di alcuni dei nostri compagni di classe e degli altri studenti nei miei confronti, incluso su Selina e Asia, non mi erano sfuggiti, il pregiudizio del popolo giapponese per gli stranieri era molto risaputo.
Aggrottai la fronte, nel mentre lentamente mi alzai dal mio posto e a passi misurati mi diressi verso il suo banco. Tuttavia notai che le due compagne di classe, avevano notato il mio arrivo e mi guardarono, sorrisero e salutarono Asia.
Le guardai andare via, lanciandomi un'occhiata furtiva e fecero una risatina. Mantenendole nel mio contatto visivo mi rivolsi ad Asia: «Va tutto bene Asia?.»

«Va tutto bene, Isaac-san. volevano soltanto sapere da me quali fossero i tuoi interessi. Sai: le tue passioni, quello che ti piace e quello che non ti piace, i tuoi luoghi o cibi preferiti.. perciò, io.. ecco..» disse guardandomi e, sembrò innervosirsi. «Non sapevo come risponderle.. visto, che non lo so nemmeno io. Dopotutto, io di te so ancora veramente poco.»

Si, su questa cosa dovevo darle assolutamente ragione. Quando andavo al Club a trovarla ed ad aiutarla nei suoi primi compiti da diavola, ho dato più importanza ad aiutarla nei suoi compiti e, visto che anch'io mi stavo ancora adattando ulteriormente alla lingua e alla cultura giapponese, avrei potuto aiutarla con esse e nel contempo migliorare a mia volta facendo pratica grazie all'insegnamento.

Ma, comunque, avere una nuova coinquilina in casa, mi aveva costretto ad apportare alcune modifiche alla mia quotidianità per potermi adeguare a lei, incluso del mio allenamento segreto con Selina.

E la mia libertà era piuttosto limitata, rispetto a prima. ora che Asia viveva in casa da me insieme a Selina e ai miei genitori. Se giocavo ai videogiochi o ascoltavo la musica con Selina, e per quanto Asia fosse una ragazza dolce e gentile, non mi andava di attirare l'attenzione di Asia o eventualmente disturbarla con i miei generi di canzoni, sicuramente ben più forti e rumorosi dei generi a cui doveva essere abituata lei. O il mio genere di videogiochi preferiti.
Tuttavia, si, aveva ragione. Non voglio farla sentire esclusa, devo aprirmi un po' di più anche con lei. Tra l'allenamento con Selina e i nostri compiti da diavoli, devo avere del tempo anche per lei.

Notai che i suoi occhi erano diventati più malinconici e dissi subito. «Oh... Bé, in effetti non posso darti torto Asia. Per una cosa o per l'altra, non l'ho fatto. Chiedo venia.»

Asia mi guardò intensamente, giochicchiò con gli indici, prima di sorridermi. «Va bene, Isaac-san. Ti posso capire e non voglio forzarti. Però, ti chiedo almeno una cosa: parlami un po' delle tue passioni, quello che ti piace e quello che non ti piace, i tuoi luoghi o cibi preferiti.. insomma, parla un po' più di te stesso ogni tanto! E non solo io, ma tutti noi membri del gruppo vorremmo saperne di più su di te, perciò almeno apriti di più! Ti assicuro che siamo tutti curiosi!»

La guardai sorpreso per un momento, mi aspettavo che me lo chiedesse soltanto lei. Ma, se anche Rias e gli altri vogliono sapere qualcosa su di me. Potrei fare un tentativo. «Allora va bene. Cercherò di aprirmi di più non solo con te ma anche agli altri, se loro davvero sono interessati ai miei interessi.» dissi nel mentre, le diedi un buffetto sulla testa e ottenendo un largo sorriso da lei.

«Oh. E mi piacerebbe che anche Selina-chan. Mi parlasse un po' anche lei delle sue passioni.» aggiunse Asia, voltandosi a guardare verso il banco di Selina. Mi voltai nella stessa direzione.

Selina la guardò per qualche istante, poi sorrise. «Anche a me sta bene. Solo, non ti sorprendere se condivido le stesse passioni che piacciono ad Isaac.» disse.

Visto che avevamo ancora un po' di tempo prima della fine della ricreazione. Feci ad Asia, il gesto universale di aspettare un momento. Ritorna al mio banco, aprì e presi il libro che tenevo nella cartella, tolgo il segnalibro dalla pagina che stavo leggendo e ritornai al banco di Asia e gli porsi il libro.
«Visto che siamo sull'argomento. Mi piacciono molto i libri d'avventura e questo. E uno dei miei autori preferiti.» dissi porgendole il libro.
Asia abbassò lo sguardo e fissò la copertina del libro che le sto porgendo: 'La Vendetta dell'Imperatore' o 'The Emperor's Revenge' della serie 'Oregon Files' di Clive Cussler.
«Oh, capisco.» rispose Asia. «Non lo conosco e non l'avevo mai sentito. Ma lo leggero volentieri. Ti piacciono così molto i libri d'avventura Isaac-san?.»

«Oh molto!. Sono romanzi molto ben scritti e fluidi, con una suspence che coinvolge il lettore. E non e il solo scrittore d'avventura che mi piace. Comunque spero che ti piaccia, Asia.» le dissi. Poi mi chinai un po verso di lei e le dissi in tono basso. «Ti chiedo solo di avvertirmi se dovessi avere dei problemi con i nostri compagni di classe. per qualsiasi problema.»
Lei mi guardò intensamente prima di annuire e sorridermi. «Va bene, Isaac-san.»

Rassicurato, spostai lo sguardo sulla porta dell'aula, l'insegnante non era ancora arrivato e dopo aver dato un buffetto sulla spalla a Asia e rivolto un sorriso, ritornai al mio posto e mi sedetti.

Che cosa avranno da discutere Motohama e Matsuda con Issei Hyoudou? Non per farmi gli affari loro ma, il loro vociare cosi alto che era un tantino irritante. Da quello che riesco ad origliare, sembra che il duo dei suoi amici gli abbiano chiesto se conosceva una ragazza e Issei sembrava particolarmente a disagio.
Mi voltai abbastanza da guardarli con la coda dell'occhio e, Issei era davvero a disagio, si massaggiava la nuca prima di tirare fuori il cellulare e, dopo aver detto ai suoi amici di aspettare, lasciò l'aula con il cellulare all'orecchio. Ritornò dopo un paio di minuti e, con l'espressione di uno che ha paura del dentista e ha appena ricevuto la conferma dell'appuntamento del giorno dopo. segnò qualcosa su un foglietto di carta e glielo mostrò ai suoi due amici, aggiungendo che questa persona Mil-qualcosa, portera delle amiche.
L'espressione di Matsuda e Motohama era come se avessero vinto alla lotteria, mentre l'espressione di Issei era l'opposto. Pazienza. non sono affari miei.

Presi la matita e iniziai ad scrivere su un taccuino che mi sono portato dietro, c'era una cosa che dovevo rifletterci sopra e questa era una mia vecchia abitudine e si sa; le vecchie abitudini sono dure a morire.

Dunque: La mia corazza d'aura sebbene sia stata una buona idea e, continuo a pensarla che sia buona, presenta tuttavia diversi difetti: Primo: Mantenere la concentrazione e la mia immaginazione. In quanto come Ddraig mi aveva spiegato che il potere magico dei diavoli viene manipolato e funziona appunto sulla manipolazione del proprio potere in base all'immaginazione del soggetto. Secondo: L'aura non è un materiale o un fluido reale e non può comportarsi come un fluido polimero per indurirsi all'impatto. Di conseguenza, oltre manipolandolo come faccio per le mie varie magie e nel mentre, dovevo mantenere sempre la concentrazione che la mia corazza d'aura facesse lo stesso per garantirne le proprietà difensive. Poi, terzo ed infine: Una volta infranta la mia corazza, c'impiega del tempo per riformarsi sulla parte e, se la facessi di fretta, non posso garantirne la stessa efficacia difensiva. Devo trovare una soluzione. Per il momento mi limiterò ad usarla il meno possibile e pensare ad una soluzione.
Il lato positivo: meglio scoprire questi difetti e problemi durante gli scontri contro Selina che contro un reale avversario e scoprire che il passo falso che avevo fatto, fosse ultimo passo. Anche se gli scontri contro Selina sono molto feroci in quanto combattiamo come se ne andasse della nostra vita.

D'un tratto, senti, uno dei miei compagni di classe chiamarmi, un ragazzo alto e dai folti capelli neri corti e occhiali da vista tondi di nome Akira Kurusu, mi si avvicinò. «Ehi, Celere-kun, hai sentito le ultime novità?»
Chiusi il taccuino anche se avevo abbozzato i miei pensieri con la matita a tratti fini. avrei cancellato tutto alla prima occasione.

«Eh?, quali novità, Akira?. Sono attendibili o sono solo delle voci di corridoio?» dissi appoggiandomi contro lo schienale della sedia. Mentre lui prendeva in prestito la sedia dal banco vuoto vicino a lui e si sedette. Mi guardò con un sorrisetto cospiratorio. Era un bravo ragazzo e, uno dei primi compagni di classe che mi si e avvicinato e abbiamo fatto amicizia, simpatico e dall'aria responsabile e seria, ma veniva spesso sottovalutato perche era Otaku. Ma le sue riflessioni sulle sue recensioni dei videogiochi e manga erano davvero interessanti, ma aveva il difetto di essere un tantino impiccione e fargli cambiare argomento era un'odissea ogni volta. Ed era il ragazzo con cui andavo più d'accordo a scuola.

«Oh, molto attendibili Celere-kun. Molte studentesse qui parlando di te.» disse mettendosi le mani dietro alla nuca e sedendosi scomposto. «Nulla di brutto, tranquillo. Te lo farei sapere. Semplicemente, le studentesse stanno decidendo quale soprannome darti.» aggiunse.

Sospirai, togliendomi gli occhiali e li pulì con il panno che tenevo nel taschino. Un'altra volta questa storia. Considerando che KIba Yuuto viene sopranominato dalle mie compagne di classe 'il Principe Azzurro', Rias e Akeno sono le 'Oneesama' della scuola, Koneko-chan la mascotte lolita mi pare di ricordare e, Issei e co erano il 'Perverted Trio'. La sola idea che le studentesse mi dessero un soprannome, non mi piaceva per niente. Già i pregiudizi di essere chiamato 'Gaijin' ovvero, 'persona esterna' mi sono successi e alcuni qui alla Kouh Academy non sono essenti dal dirlo. Sebbene qui a scuola, il consiglio studentesco prende tali situazioni molto di petto. Ma era come una goccia nell'oceano.

«Ma non hanno niente di meglio da fare?. Pensavo di essere stato chiaro che non mi interessava l'ultima volta che glielo detto.» replicai rimettendomi gli occhiali e mi guardai intorno con discrezione. Asia stava iniziando a leggere il libro che le avevo imprestato. Selina invece stava guardando fuori dalla finestra con espressione pensierosa come notai dal riflesso del vetro.

Akira mi guardò e fece spallucce. «Sarebbe fiato sprecato. Credimi. 'Otaku rappresentante di classe' era il mio soprannome lo scorso anno. Ignorale semplicemente, anche se penso che a Yuuto Kiba non gli dispiace il suo titolo per cosi dire.» mormorò.

«Grazie Akira.» dissi sperando che non cominciasse ad elencarmi eventuali soprannomi.

Le mie speranze svanirono quando lui iniziava ad elencarne alcuni. inizialmente pensavano a 'Qrow' come in RWBY detto da Selina, ma alle studentesse non piacevano perché somigliava detto a corvo. Avevano optato per Il secondo principe Azzurro, ma era partito un dibattito. Mi disse persino l'opzione Paladino ma era stata subito esclusa per motivi non precisato.

Per favore qualcuno lo fermi!.

«Stai composto, Akira Kurusu.» disse una voce femminile seria ed autoritaria. Non tratteni un sorriso nel vedere lui che si rimetteva dritto e composto sulla sedia e guardava la ragazza che si avvicinava a noi due.

Apparteneva alla ragazza, con gli occhi rossi -le piaceva indossare delle lenti a contatto colorate ogni settimana- dai capelli corti neri. impeccabile nella sua uniforme della Kouh Academy.

Makoto Nijima, era la nostra rappresentante di classe. Seduta qualche banco in fondo a dove stavo io. Come Akira, anche con lei andavo molto d'accordo e mi piaceva la loro compagnia. Ha grandi ambizioni di studiare legge e di carriera. Cosa che ammiro molto in lei. Nonostante l'aspetto autoritario, anche lei era otaku come Akira e con la passione per le moto. E, lei e Akira, nascondevano bene la loro relazione di essere fidanzati.

«S-Si Scusami Nijima. Stavo informando il nostro amico Celere-kun delle novita delle studentesse e sul possibile suo soprannome futuro.» replicò con il sorriso sorrisetto cospiratorio.

Lei, alza gli occhi al cielo. Lo guardò e gli sorrise. «Si ma questo non ti permette di stare scomposto sulla sedia. Joker~» gli disse con tono civettuolo con il suo soprannome -questo era riferito che si erano incontrati in strada entrambi in cosplay, lunga storia-. Poi si volta nella mia direzione e aggiunse. «Anche se, se posso dire la mia. Ci metteranno ancora un bel pò di tempo, alle studentesse di trovarti un soprannome, perciò non badarci. Isaac-Kun.»

Sospirai. «Con un pò di fortuna. Lasceranno perdere. Grazie ad entrambi.» dissi.

«Come il detto: 'Cavar sangue dalle pietre', molte nostre compagne di classe, sono un tantino irritanti, sul fatto di creare soprannomi. Non per indolorarti la pillola Celere-kun, ma dubito altamente che lasceranno perdere.» disse Akira sospirando, alzandosi dalla sedia e rimettendola a posto.
«Ah. E dargli un po di ottimismo no, Kurusu-kun.» mormorò Makoto.

Akira e Makoto dopo avermi salutato, si spostavano per tornare ai loro posti. Sapevo il termine, di non cavare sangue da una rapa ovvero: Pretendere da qualcuno ciò che non può dare, perdendo così tempo e sprecando energie. Ne avevo sentito vagamente parlare di non cavar sangue dalle pietre. ossia indurre allo sdegno e all'ira.
Un momento... non cavar sangue da una pietra... Battei il pugno destro sul palmo della mano sinistra. Ho un'idea per poter migliorare la corazza d'aura, devo soltanto vedere se la pratica corrisponde alla teoria e mettere un fattore del gravita e peso e il gioco e fatto.

Poi, con la coda dell'occhio, vidi Selina che si alzava dal proprio posto e mi si avvicinò. «Isaac. Oggi mi faresti compagnia per alcune commisioni, prima di andare al Club?.»

Sorrisi. Era il segnale di scuse per poterci allontanare e continuare indisturbati l'allenamento. «Sì, come sempre.»

«Oh no, aspetta! isaac-san!» Asia sembrò ricordarsi di qualcosa di colpo. «Ieri Buchou-san ha detto che dobbiamo trovarci al vecchio edificio scolastico dopo le lezioni. A quanto pare, ci sono degli altri impegni e richiede anche la nostra presenza. Sembrava molto importante.»

Mi accigliai e rivolsi uno sguardo a Selina, che ricambiò. Ma prima che potessi aprire bocca, avverti una vibrazione e tirai fuori il cellulare e guardai lo schermo. Mi era arrivato, manco a dirlo, proprio in questo momento, un messaggio da parte di Rias. Che mi chiedeva che se avessi degli impegni, di rinviarli o di non prendermeli, perché voleva che fossi presente alla riunione.

Sempre accigliato. Tenni il cellulare in modo che Selina potesse leggere di sfuggita il messaggio. Con la coda dell'occhio, vidi che lei, annuii.
Guardai Asia. «Sì, ci saremo insieme Asia.» dissi.

«Cerca solo di non fare tardi, Isaac.» disse Selina.

[***]

Alla fine delle lezioni raccolgo la mia cartella e dopo aver salutato Selina, mi diressi con Asia verso il vecchio edificio scolastico. Quando giungemmo alla sede del Club, entrammo dall'ingresso principale e ci fermammo davanti alla porta della sala principale e bussai.

«Avanti.» disse quella che riconobbi come la voce di Rias.

Tenni la porta aperta e lasciai entrare Asia per prima. Poggiai la sua e la mia cartella sul mobiletto vicino all'ingresso e la raggiunsi. Entrai. Kiba mi rivolse il suo solito sorriso cortese e agitò una mano imitato da Akeno, mentre Koneko rimase silenziosa a sgranocchiare degli snack da un piatto in mezzo al tavolo.

Asia si andò a sedere vicino a Koneko-chan e mi guardò sorridendo ampiamente.

Salutai tutti gli altri con un semplice «Ciao.» poco convincente e mi appoggiai dietro all'altro divano con le braccia incrociate al petto. «La riunione e per caso già cominciata? Ed io ed Asia ci siamo persi qualcosa? Ho, ci stavate aspettando?.»

«Niente d'importante. Ho solo messo al corrente tutti dei loro prossimi incarichi» mi rispose Rias con voce incolore che mi sorprese. Mi sembrava stranamente pensierosa. «Volevo farti sapere che Asia ha fatto un ottimo lavoro con la consegna dei volantini anche grazie al tuo aiuto, perciò ti ringrazio anche a nome della casata dei Gremory.»

Come diavolo servitore e come avevo fatto anch'io ai miei primi doveri aggiungerei forzati ma mi trattengo. Anche Asia aveva il compito di distribuire dei volantini che che avrebbero permesso agli umani interessati di poter invocare i membri del Club e chiedere loro dei favori in cambio di qualcos'altro del medesimo valore. Asia era rimasta non poco sorpresa nel sentire che questo era il metodo corrente degli umani per invocare i diavoli anziche trarre dei cerchi magici. La replica di Rias allora, era stata dire che molte cose sono cambiare ultimamente. Almeno il prezzo non era l'anima.

Tuttavia il fatto che Rias mi ringraziasse anche a nome della sua casata, del quale sono il suo servitore. Sinceramente Rias, potevi farne a meno di farlo. Sebbene l'avessi un pò gradito.

Scrollai le spalle. «Grazie.»
Rias mi ignorò e proseguì: «Ora che sei qui anche tu, possiamo andare alla questione principale: il debutto di Asia come diavola.»

La diretta interessata si sorprese. «D-debutto?»

«Sì, proprio così. E' il tuo debutto come diavola. Ora che hai terminato di consegnare i volantini, puoi iniziare a dedicarti alla risoluzione dei contratti: dovrai comparire davanti agli umani che ci invocano ed esaudire le loro richieste in cambio di un pagamento. Non preoccuparti: visto che sei inesperta, ti assegnerò solo incarichi semplici per ora.»

«Oh... Va-va bene. I-io. Farò del mio meglio, Buchou-san!»

Sorrisi per un attimo alla determinazione di Asia prima di tornare a guardare Rias con un sopracciglio inarcato. Sebbene lei stava sorridendo, il suo sguardo era assente, come se stesse pensando a qualcosa per un'attimo, prima di guardare Asia e darle un buffetto sulla testa. «Ne sono più che sicura, Asia.»

Il sorriso di Asia crebbe cosi tanto che, per un momento pensai avrebbe spalancato le ali in quel momento.

Se non avessi già fatto dei contratti e, sapevo che Rias sapeva quali incarichi se non fossi davvero sicura che possono portarli a termine, sarei stato preoccupato per Asia. Per tanto, avevo abbastanza fiducia in Rias per questo. Mi ricordo l'espressione un po' storta di tutti, al mio primo contratto quando avevo detto a Rias se qualcuno che m'invocava mi avrebbe fatto una richiesta insolita gli avrei risposto con un secco no e mandarli al diavolo. Rias allora, mi fece una testa cosi, sul fatto che: membri della casata dei Gremory non accettavano mai! ripetuto mai, nessuna delle proposte a cui stavo pensando con tensione in quel momento, ed era garantito che era così e sempre così sarà.

Tuttavia Asia sembrava essere ancora un pò nervosa ed agitata alla situazione. Guardai Rias. «Tuttavia Rias. Non ti dispiace se per questa volta. Asia venga affiancata da qualcuno di noi? Io o Koneko-chan per esempio?. Solo per questa volta, cosi che Asia si sentirà a piu agio. Va bene?»

Rias mi guardò per un istante, prima di annuire e rivolgere un nuovo sorriso ad Asia. «Va bene. Per alcuni incarichi, sarai affiancata da Koneko-chan. Asia. Ora, se permetti, voglio innanzitutto scoprire quanto il tuo potenziale magico sia alto. Akeno?»

«Sì, Buchou» rispose Akeno alzandosi e portando con sé Asia fino al centro della sala, per poi posarle la punta delle dita della mano destra sulla fronte. Una debole luce apparve su di esse per alcuni secondi, dopodiché la vice di Rias ritrasse la mano. «Ara ara. Ottime notizie, Buchou: il potenziale magico di Asia-chan è davvero buono. Inoltre lei ha il potere magico più alto dopo Buchou e me. Non avrà problemi né con il cerchio magico di invocazione né coi suoi poteri di Alfiere.»

Koneko alzo la mano mentre guardava Asia e poi si voltava a guardare il sottoscritto. «Solo una domanda asia-chan. Non soffri di nausea o altro?. Isaac-sempai ha un piccolo problema con i cerchi magici.» disse.

Rifilai uno sguardo a Koneko-chan che diceva tutto. Sospirai. «Si. Ho soltanto un problema con i cerchi magici, ma quando abbiamo portato qui Asia dopo quel giorno alla chiesa. Asia non ha mostrato problemi del genere.» dissi gelido.

Poi rivolsi lo sguardo su Asia e sorrisi sinceramente sorpreso. «Complimenti Asia.»

«Grazie, Isaac-san.» disse lei con un lieve rossore.

Considerando che Asia possiede e controlla già con grande maestria la Sacred Gear di guarigione Twilight Healing, non c'è da sorprendersi che le sue abilità magiche siano superiori alla norma in fatto di potenziale magico. Ora che ci penso, lei e l'Alfiere e il detto pezzo che basa come Rias mi aveva spiegato settimane fa, il suo potere soprattutto su magie di vario tipo di supporto. Tuttavia mi chiesi, nel mentre osservavo Asia. Se ora che lei e un ibrido Angelo Caduto-Demone reincarnato. Le sue abilita di Alfiere potrebbero essere ancora piu superiori?. Bella domanda.

Poi Asia guardò tutti i presenti, prima di rivolgere lo sguardo su di me. «Uh. Visto che ci siamo, Isaac-san. Perché non ci parli un pò di te? Siamo davvero tutti curiosi. »

Dopo un'attimo di smarrimento, mossi lo sguardo su tutti i presenti e, tutti nessuno escluso, sembravano davvero intenzionati a volerlo sapere. Sospirai. Va bene. l'avevo promesso ad Asia. D'accordo mi aprirò un pò, ma solo di un pò.

«Va bene. Come Asia hai scoperto stamattina. Mi piacciono molto i libri d'avventura. Ogni tanto suono la chitarra elettrica insieme ai miei amici Ebans e Selina. Avevo persino una band.» dissi e conclusi zittendomi perché avevo detto una parola di troppo. Cosa che non volevo fare cosi davanti a loro!.

Asia mi guardò inclinando un pò la testa, con curiosita. «Ebans? e chi e? un nostro compagno di classe?.»

Scossi la testa e sorrisi. «No. Ebans é il mio miglior amico, che e ancora in Italia. Lo sento ancora quando mi e possibile. Un giorno quando tornerò in Italia. Te lo presenterò Asia.»

«Mi piacerebbe incontrarlo un giorno.» disse Asia speranzosa.

Sorrisi ad Asia in risposta. «E un tipo simpatico, quando lo conosci bene» replicai.

Kiba mi guardò. «Suonavi davvero in una band. Isaac-kun? Sei sempre una sorpresa.»

«Ara ara, finalmente il nostro ombroso amico, inizia a parlare un pò più di se.» s'aggiunse Akeno.

Vogliamo cambiare argomento per favore. Non mi va di parlarne. Mi strinsi nelle spalle e distolsi lo sguardo. «Era un hobby, nient'altro. Uno di molte cose che facevamo insieme, prima che mi trasferissi qui per via del lavoro d mio padre e di mia madre.»

Poco dopo il grande cerchio magico sul pavimento della sala s'illuminò e Akeno iniziò a leggere le lettere demoniache che apparivano in una sezione del cerchio. «Ara ara, sembra ci sia già un cliente che ci sta convocando e, a quanto pare, ha un desiderio che anche Asia-chan può esaudire.»
Ironico dire che sembrava quell'interruzione una benedizione per me.

Rias sorrise al rapporto di Akeno e, si voltò verso Asia. «Allora, Asia. Te la senti di cominciare subito?»

Asia sembrò esitare per un istante, ma poi scosse la testa e disse con voce decisa: «Sì! Sono pronta, Buchou-san!»

Io le rivolsi un sorriso d'incoraggiamento. «Ci vediamo dopo, Asia! Ti aspetto a casa, perciò non fare troppo tardi!»

«Va bene, Isaac-san! A presto!» Ed entrò con Koneko-chan nel cerchio magico svanendo in un lampo di luce scarlatta.

A quel punto mi voltai verso Rias e, la vidi che stava fissando la finestra e dal riflesso del vetro, vidi che sembrava davvero pensierosa, distante e triste. Ed era da un pò di giorni che Rias aveva quell'espressione.
«Rias...» la chiamai. Ma niente. Lei non si voltava, sembrava non avermi nemmeno sentito. «Buchou» riprovai. Niente. Mi avvicinai a lei. «Ehy, Terra chiama Rias Gremory-Buchou!»

Finalmente lei sembrò avermi sentito. Sussultò e si voltò a guardarmi. «Oh. Scusami Isaac. Ero sovrapensiero. Cosa c'e?»

«Va tutto bene, Rias?» non riuscii a non domandare. «Sembri piuttosto.. esaurita stasera, Anche se da parecchi giorni che sembri cosi distante. Qualcosa non va?.”

Lei si massaggiò il ponte del naso. «Niente, assolutamente niente, non preoccuparti. È stata solo una giornata più pesante delle altre, Isaac.» fu la sua secca replica.

La sua risposta, non mi convinse, mantendola nel mio contatto visivo mi appoggiai contro allo schienale del divano vicino e, incrociai le braccia al petto, guardai la finestra. «Abbiamo tutti di giornate pesanti. Ma e palese che qualcosa ti turba. Posso chiederti il motivo?»

Rias mi guardava piuttosto sorpresa, non si era aspettata la mia domanda. Poi distolse lo sguardo incrociando le braccia al petto. «E.. strettamente personale Isaac. Molto, e riservata.»

Era chiaro che non mi stava dicendo la verità, o almeno non tutta, ma decisi di non insistere. Se era una cosa personale, di conseguenza non era affar mio. Se lei avesse voluto parlarne, l'avrei ascoltata, come avevo ascoltato la storia di Asia. Ma non l'avrei forzata a parlarne se lei non voleva e, a dire il vero, non me ne importava poi molto di quale fosse la risposta. Forse non era niente di cosi importante. Sospirai e guardai gli altri.

Akeno stava esaminando ancora una volta il cerchio magico sul pavimento che aveva brillato ancora e Akeno, dopo averlo esaminato, confermò l'arrivo di una nuova richiesta di invocazione. La rossa annuì esasperata al rapporto e mandò Kiba a occuparsene. il biondo ando al cerchio magico e svanì in una luce scarlatta.

A quanto pare, non ho altro da fare qui. Tanto vale che torno a casa, forse riesco a fare un pò di meditazione con Selina e altre sue lezioni riguardo la percezione del Ki. «Ok, allora io vado Rias. Se ti servo per qualcos'altro, fammi sapere. Buonanotte.»

«Buonanotte, Isaac.» concluse voltandosi e si diresse verso la scrivania.
La fissai per un'istante, poi le diedi le spalle e mi diressi alla porta, recuperai la mia e la cartella di Asia, aprii e varcai la soglia e lasciai il Club.

[***]

I miei genitori erano via per una riunione di lavoro e Asia non era ancora tornata dal suo primo lavoro di diavola, non sono preoccupato visto che Koneko chan era con lei. Ma spero almeno che non faccia troppo tardi.
Cedetti il posto a Selina di lavarsi, mi sarei dato una bella rinfrescata prima di dormire più tardi.

Mi distesi sul letto, con le mani dietro alla nuca, fissai il soffitto senza fissarlo davvero. La mia mente era piena di pensieri. Era palese che Rias c'era qualcosa che la turbava, bastava guardare la sua espressione per notarlo. Tuttavia era strettamente personale come lei mi aveva detto. Se fosse stato qualcosa di cui tutto il suo gruppo doveva sapere, lei c'e lo avrebbe detto, giusto?. Insomma, ma che domande mi faccio!. Questo non mi riguarda, anche se sono suo servo a mio malgrado, fino quando non trovero un modo per ottenere la mia liberta, sono vincolato a lei.
Pensiamo ad altro, che e meglio.
Per quanto sono felice che il debutto di Asia sia andato bene, ho trascurato per un giorno, l'addestramento con Selina. Vedremo come recuperare il tempo perduto, in qualche modo.

Girai la testa nella direzione dove c'era il mio televisore e la PS4, ma fissai la mia chitarra elettrica ancora dentro alla sua custodia inserita nella nicchia del mobile. Mi maledissi per l'ennesima volta di essermi lasciato sfuggire che facevo parte di una band. Sarà meglio che la prossima volta che mi aprirò un po' di più con loro, eviterò di dire cose che non dovrei dire. Sebbene era un hobby che io, Selina, Ebans e.. Miriam, facevamo insieme e ci divertivamo, quando le cose sono andate come sono andate... l'idea di riformare la band non mi era passata per la testa. Suono ancora, e solo che, Io e i miei amici facevamo altro sempre insieme.
Chiusi gli occhi e girai la testa, apri gli occhi. Sospirai. Mentre sentii Selina che mi informava che lei aveva finito di usare la doccia. La ringraziai di rimando e mi alzai pronto per andare a rinfrescarmi e schiarirmi le idee.

Un quarto d'ora dopo ero disteso sul mio letto con addosso i pantaloni di tuta che mi facevano da pigiama insieme alla maglietta nera. Anche se Selina era nella propria camera le mandai un messaggio dicendole che quando sarebbe tornata Asia, avremmo potuto allenarci indisturbati e, lei mi disse in risposta che per oggi andava bene cosi, poiche aveva altri programmi per il mio addestramento di domani. Non mi anticipo nulla. Le scrissi, che non vedevo l'ora.

D'un tratto, il pavimento della mia camera iniziò a brillare e la mia stanza fu invasa da una luce scarlatta, mentre un cerchio magico di teletrasporto appariva sul pavimento.

Trasalii mentre mi alzai tirandomi in piedi rapidamente dal letto, pronto ad evocare il Boosted Gear, quando, vidi che un simbolo famigliare iniziò ad apparire. riconobbi la forma del cerchio magico: era quello dei Gremory. Poi in un'altro lampo di luce rossa, con mia sorpresa fu proprio Rias a comparirmi davanti.
"Rias. Perche e qui?!. E' successo qualcosa ad Asia". pensai mentre iniziando davvero ad preoccuparmi.

«Rias che ci fai qui? E successo qualcosa?! Si tratta di Asia?!» Domandai perplesso. Notai che sembrava piuttosto nervosa, ma me ne importava poco in quel momento, attendendevo una risposta da lei che non stava rispondendo.

«Ma no!. Si tratta di me.» fu la sua secca replica. Sembrava avere il volto di chi e in trappola. Vagamente simile alla espressione che aveva stasera al club durante la riunione.

Sollevai un sopracciglio. «Di te? Ascolta, qual'e il motivo della tua visita?» domandai.

«Fai l'amore con me.»

"...Come scusa?!". «... Come scusa?. Non credo di aver capito?»

«Voglio che tu prenda la mia verginità. Qui, in questo momento.»

«Ma che cazzo stai dicendo? Sei impazzita o cosa?» Sembrava tutto fuorché impazzita a dire il vero, ma non vedevo spiegazioni logiche per una simile, improvvisa richiesta.

«Insomma!. Che altro dovrei dire per farti capire, Isaac?! Voglio che tu venga a letto con me, è così difficile da capire?! Stenditi, avanti! Sono pronta.»

Detto questo, con una spinta, mi spinse a sedere sul letto e iniziò poi a spogliarsi; si tolse la giacca e il fiocco, dopodiché si sbottonò e sfilò la camicetta dell'uniforme, che cadde a terra seguita subito dopo dalla minigonna. Ora era rimasta solo in biancheria intima.

Accidenti!. Stavo per dirle qualcosa indietro, ma mi bloccai a quello inaspettato spettacolo di lei, mi zittì per qualche secondo. Quel corpo magnifico, coperto solo da quei due pezzi di pizzo nero, era ipnotizzante e ammaliante per qualunque uomo, persino per me. Due belle gambe lunghe e lisce salivano fino a dei fianchi ben fatti che si stringevano poi in una vita sottile al punto giusto, sopra alla quale facevano bella mostra i suo enormi seni, ben visibili perfino da sotto il reggiseno; il che, completato dal suo bel viso, con le guance lievemente arrossate per l'imbarazzo e incorniciato dai quei bei capelli cremisi.
Wow Rias, sei e potresti essere il puro connubio della 'bellezza' e 'sensualità' e, non lo dico solo perche lei e una demone, come sono io..
Sentii il calore salirmi rapidamente alle guance, comincio a sentirmi un po' troppo 'caldo'.

Dopo il breve momento di smarrimento, deglutì a vuoto. mi ricomposi. «R-Rias, aspetta!. Che cosa?! Non puoi dire sul serio!.»

«Non sono abbastanza per te?»

«No, non è questo! Assolutamente, anzi!»
Come potevo negarlo? Lei era la ragazza più bella e sexy che avessi mai visto, era ovvio che non potessi dire che, almeno fisicamente, non mi attraesse da matti! Nessuno avrebbe potuto..

«Perfetto. Allora funzionerà. Ho pensato a moltissime altre cose, ma questo è l'unico metodo possibile che mi è rimasto.”

"L'unico metodo possibile che ti e rimasto.. per cosa? Di che cosa stai parlando?" pensai accigliandomi, c'era qualcosa in quello che lei aveva appena detto che mi fece dubitare della situazione alquanto eccitante.

«Yuuto non lo farebbe mai. È un cavaliere puro, perciò rifiuterebbe sicuramente. Ecco perchè La mia unica scelta.. sei tu.»

“Ma insomma. Si può sapere di che diamine sta succedendo con lei?!” pensai, guardandola da sopra gli occhiali.

«Si può sapere di che cosa stai parlando?! Che cosa sta succedendo, Rias?!»

Ma, Invece di rispondermi, Rias mi spinse ancora facendomi distendere sul letto per poi mettersi a cavalcioni su di me, appoggiando sul mio 'amichetto' il soffice peso delle sue natiche. Oh cazzo.. era già passato a ore dodici!

Lei se ne accorse, ma, anziché agitarsi, sembrò diventare ancor più decisa. Mi toccava la guancia con le dita. il mio cuore stava pulsando. i suoi capelli cremisi caddero sul mio corpo. «Come immaginavo, sei l'unico che andrà fino in fondo. L'unico che l'avrebbe fatto non appena glielo avrei chiesto. So Isaac, che il nostro rapporto non è stato dei migliori finora con alti e bassi e, avrei voluto conoscere fino in fondo un uomo prima di fare tutto questo, ma so che sei una persona d'onore. Non credo che avrei una migliore possibilità di te.»

Le sue parole mi irritavano, oltre che continuavo a capirci niente, ma era chiaro che dalle parole di Rias, questo atto non era nato da un'attrazione o desiderio, ma era come se dovessi farle un favore. Ma prima che potessi combattere l'eccitazione con il nervosismo che mi cresceva insieme al primo, Rias portò le mani dietro alla schiena e sganciò il reggiseno per poi gettarlo a terra. Quelle due impressionanti tette rimbalzarono per un istante davanti alla mia faccia; i capezzoli erano già dritti e la pelle, come nel resto del corpo di Rias, stava diventando più rosata, probabilmente per effetto dell'eccitazione. In un solo istante, con quella vista, i miei livelli di desiderio erano pericolosamente saliti alla linea rossa.

«È la tua prima volta, Isaac?»

«A-a dire il vero.. no.. non lo è...» riuscii solo a mormorare.

«Capisco. Meglio così in tal caso. Visto che già sai come fare, mi affido a te e alla tua esperienza. Ti chiedo solo una cosa: sii gentile quando lo farai.. è un punto molto sensibile per me...» concluse quelle parole indicando con le dita la sua intimità.
Oh si certo, come se non lo avessi capito. buon intenditor poche parole.

«Se ti fa sentire meglio. Ti avverto che sono un po' arrugginito»

«Allora ci penseremo entrambi a rimetterti in moto» Me lo disse con una voce affascinante.

Il mio buon senso stava iniziando a perdere la presa sul mio autocontrollo e sui miei freni inibitori e, per un momento, temetti di lasciarmi andare alla tentazione, ma mi ricomposi in fretta. Essere diventato un demone reincarnato, possibile che mi rendeva cosi tanto, vulnerabile ai cosiddetti 'peccati capitali'?

Ok, non ero più vergine da tempo.. ma il punto era che il mio ultimo rapporto sessuale era stato due anni e mezzo prima.. il primo vero tre anni prima, per la precisione... con una persona che l'amavo quanto lei amasse me, poi dopo gli eventi successi.. Da allora, con le ragazze avevo un rapporto platonico che restavano soltanto nell'amicizia, oltre quello no, nemmeno se intendevano semplice sesso. Quindi e vero che le avevo detto che sono un po' arrugginito. Posso rimettermi in moto quando voglio e, semplicemente la mia decisione. C'è davvero altro da aggiungere?

Non lo nego che questa diavola dai capelli rossi, stava già messo a durissima prova il mio autocontrollo, non poco. Ora ne stavo davvero avendo abbastanza di questa situazione a due sensi e volevo vederci chiaro. Con una notevole fatica, la presi per le spalle e la spinsi indietro a sufficienza da mettermi seduto e guardarla negli occhi. «Aspetta, Rias... Si può.. sapere perché stai facendo così? Non.. non capisco...»

«Non c'è niente da spiegare. Ne ho bisogno ora.. ho davvero bisogno di te. Nonostante tutto, ero sincera prima: sono contenta di avere un compagno come te per la mia prima volta» rispose guardandomi negli occhi. In essi, notai un misto di eccitazione, nervosismo e.. era dolore quello? «Ti prego.»

"Sincera un paio di palle!. Fossi realmente sincera, non avresti detto quello che hai detto prima." non potei fare a meno di pensare. Ormai avevo la certezza che dovevo farle solo un favore. Finiamola con questa farsa. Ora e subito!.

«Rias..» Mi interruppi quando una delle sue piccole mani mi sfiorò la guancia in una carezza tanto lenta quanto dolce per poi spostarsi sul mio petto, appoggiandosi sopra al punto dove si trovava il cuore. Contemporaneamente, con l'altra, prese la mia mano destra.

«Allora sei nervoso anche tu? Lo sono anch'io, sai? Senti come mi batte il cuore».

E posò la mia mano sopra al suo seno sinistro. Oh mamma mia!.. mai sentita una morbidezza simile.. era come se le mie dita stessero venendo intrappolate dalla sua carne! Così soffice e.. sensuale... Percepivo chiaramente il suo battito cardiaco accelerato sotto la mia mano e il rossore che aveva colorato le sue guance le dava un tocco di innocenza e timidezza che la rendevano praticamente irresistibile.
Non riuscii a resistere e diedi al suo seno una leggera palpata, assaporando quella morbidezza, quell' inebriante sensazione che non sentivo da anni e che era addirittura meglio di quanto ricordassi...
"Cazz.. cosa sto facendo?! Non posso."

Rias si chinava verso di me, sentii i suoi enormi seni premere contro il mio petto, avvicino il suo viso al mio.
«Stai cercando di mettermi in imbarazzo con il tuo temporeggiare, Isaac?. Dai, Questione d poco» concluse con un sussurro che non mi sfuggi.
Quel questione di poco. mi fece rinsavire e ricomporre dalla mia decisione di porre fine a questa maledetta farsa!.

E' in quel momento, proprio quando sembrava che gli ultimi freni inibitori del mio autocontrollo si stessero per spezzare. Come acqua fredda sul metallo rovente, la mia lucidità ritorno salda e spostai rapidamente la mano destra dal suo seno alla sua spalla e la mia mano sinistra le afferro la sua rispettiva spalla e, con sua sorpresa la spinsi indietro e mi rimisi seduto e la guardai negli occhi.

«Che. Cosa credi di fare. Rias Gremory!». le dissi con tono cosi gelido che mi sorpresi.

«Che cosa c'è? Che ti prende?» mi chiese Rias sorpresa alzandosi a sua volta.

«Che mi prende?! Che ti prende a te!. E chiaro come il sole che che stai facendo cosi come se dovessi farti un favore. E Rias, cosa c'è davvero sotto? Perché stai facendo questo?. Che cosa vuoi davvero da te, usarmi e a che pro?»

Lei mi guardò con un'espressione a metà tra il sorpreso e il disperato, come se avesse inteso la gravità del suo gesto ma nel contempo non volesse ancora desistere dal compierlo.
«Davvero Rias che ti sta passando per la testa?.» le domandai e stavolta, volevo una risposta chiara e onesta.

«Me lo stavo giusto chiedendo anche io.» disse una voce famigliare che riconobbi quella di Selina.

E il quel momento, sentii Rias emettere un' improvviso forte gemito di dolore e sorpresa quando Selina, che le era alle spalle, la afferrò per i capelli e la strattonò indietro sul pavimento, buttandola giù e facendola atterrare sul fondoschiena. Subito dopo Selina rapidamente mi si sedette in grembo di traverso, con un braccio sulle mie spalle e sentii una delle sue nove code che mi avvolse alla vita mentre le altre sei? erano ben visibili e diventate cosi folte che sembravano codone. E che vidi che le teneva intrecciate in modo che sembrassero una sola e nell'insieme sembrava che avesse sei code e non le sue reali nove. Si era mostrata nella sua vera natura ora davanti a Rias?!
Intravidi il profilo del bel viso di Selina e, il suo ghigno di rabbia sembrava che volesse e potesse staccare a morsi le teste dei chiodi.. o peggio di Rias.
Parlando di Rias, l'interessata sul pavimento, che si stava passando la mano tra i capelli, probabilmente nel punto dove Selina l'aveva afferrata e la guardava e, la sua espressione fu di assoluta sorpresa.

«Selina che... sei?»

«Sono soltanto una Kitsune alquanto incazzata. E ora ti conviene andartene prima che ti faccia pentire di essere nata!» Esclamo Selina con lo stesso tono che usava durante l'addestramento, ma percepii che stava rilasciando il suo intento omicida, oltre che la sua aura si stava iniziando a manifestarsi intorno alle sue code e al suo corpo, che lo teneva stretto contro di me, la sentii ringhiare letteralmente.

Rias non aveva recepito il tono di minaccia nella voce di Selina, perche si alzo in piedi e stava manifestando la sua aura demoniaca nei palmi delle mani. «Tu non sei umana in realta. Sei una Youkai. E sei nel mio territorio!. Cosa vuoi dal mio servitore..?»
«Ironico detto da chi si stava comportando come una lasciva succube da quattro soldi. Diavola. Non te lo ripeterò ancora una volta!. Vattene da qui finche puoi ancora farlo con le tue gambe!.»

Ma proprio quando decisi di intervenire per sedare una possibile cat-fight tra la Kitsune e la diavola. -con conseguenze che non osavo immaginare su chi l'avrebbe spuntata, anche se una somma su Selina l'avrei puntata senza esitazione e parlo per esperienza di combattimenti contro-. Però, un nuovo cerchio magico comparve al centro della mia stanza; notai era molto simile a quello dei Gremory, ma, anziché rosso cremisi, era curiosamente azzurro ghiaccio.

Poteva essere il cerchio magico di un'altro del gruppo di Rias?. Di Akeno-san?. Kiba-kun?. Koneko-chan che se fosse quest'ultima spero proprio di no, visto che Asia era con lei.

Oppure, poteva o potrebbe anche essere un altro componente della sua famiglia. Sentii Selina che spostava il peso dal mio grembo e la coda che mi avvolgeva la vita si strinse di piu come un abbraccio.

Sentii Rias mormorare, spostando lo sguardo sul cerchio magico, ignorando per un momento Selina: «A quanto pare è già troppo tardi...»

Volevo chiederle cosa intendesse, ma non ne ebbi il tempo perché dal cerchio comparve una nuova figura: una donna sui 25-30 anni con lunghi capelli argentati divisi in tre file annodate in trecce e vestita con un completo da cameriera blu e bianco azzarderei nello stile francese; aveva un'espressione seria e glaciale e guardava Rias come se guardasse una bambina che ha appena compiuto una marachella. Nonostante l'aspetto umano, con un certo sforzo fui in grado di percepire l'incredibile aura demoniaca che proveniva da lei. Come se tra simili ci si riconoscesse che quella donna era una diavola e una potente pure, molto più di Rias.

«Stai cercando di rompere l'accordo facendo qualcosa del genere, signorina?» chiese con voce fredda e di rimprovero come se lo trovasse una trovata infantile -ed era un eufemismo la mia impressione.-

"Accordo? Dunque c'era questo dietro allora." pensai nel mentre mi accigliai.

«Se non facessi qualcosa del genere, né Otosama né Oniisama mi ascolterebbero» replicò Rias in tono deciso, guardandola sebbene il suo sguardo era cambiato nel mentre si rivolgeva a lei.

«Sia Sirzechs-sama che il padrone si rattristerebbero molto, se scoprissero che hai provato a dare la tua purezza a una persona umile come questa.»

Non ero sicuro di cosa intendesse dire con quel 'persona umile come questa' così secco, ma sicuramente non era niente di gentile e questo m'innervosì un po'. Come si permette di dire una cosa del genere cosi?. E non ero il solo. Dalla mia posizione sembrava che Selina stesse fissando la cameriera come se non si fosse aspettato di vederla ma, da come si stava accigliando, sembrava sapere chi lei fosse.

Ma ho sentito chiaramente il nome del fratello di Rias. Sirzechs, l'attuale Maou come Ddraig mi aveva informato settimane prima. Ahia! la cosa sta diventando sempre piu preoccupata e strana.

E per il momento, la cameriera e Rias non sembravano avere preso in considerazione la presenza di Selina.

«Non so chi tu sia, ma, con tutto il rispetto, non dovresti definire 'questa persona umile' una persona che nemmeno conosci, soprattutto se sei pure in casa sua. È alquanto irrispettoso e maleducato. Senza nemmeno presentarsi e comprendo cosi e senza alcun preavviso.» le dissi.

«Anche se si trattasse della diavola che viene definita la 'Regina Suprema'? in persona.» Aggiunse Selina con tono molto serio.

'Regina Suprema'? Di cosa stava parlando Selina?. Meglio rinviare questa domanda a dopo.

La donna chiamata da Selina 'Regina Suprema' ci guardò inarcando un sopracciglio, se fosse chiaramente sorpresa dalla mia schiettezza e dalla presenza di una Kitsune, sapeva mantenere un'atteggiamento passivo. ma a giudicare dalla sua espressione, lei era colpita.

Dopo qualche secondo Lei parlò di nuovo: «Le mie scuse per la mia mancanza di tatto ad entrambi. Anche se non nascondo la mia sorpresa di vedere una Kitsune qui.» concluse guardando Selina.

«Una Kitsune che si chiama Selina che, vive volontariamente insieme sotto allo stesso tetto del qui presente Isaac Celere e non 'persona umile come questa'. E come stavo per dire alla signorina Rias Gremory, vivo con Isaac e non sono obbligata a dire altro a lei.»

La donna dai capelli argentei la fissò tagliente per alcuni secondi, ma non replicò. Invece si chinò a terra a raccogliere la camicetta di Rias e gliela porse affermando: «Ora rivestiti, per favore. Nonostante tutto, rimani la futura erede capofamiglia della casata dei Gremory, quindi la invito che non dovresti mostrare ad un uomo la tua pelle con tanta leggerezza, tantomeno se sei nel mezzo di una situazione come questa. Soprattutto prima di essersi sposata, aggiungerei.»

Rias, che aveva osservato piuttosto sorpresa il nostro scambio, si riscosse e prese la camicetta, l'indossa non senza però smettere di fissare la donna con uno sguardo penetrante. «Ad ogni modo, ricordati che la mia purezza è solo mia e decido solo io cosa farne. Perché dovrebbe essere sbagliato donarla a una persona che ho riconosciuto come degna? E, non permetto di trattarlo con leggerezza in quel modo, Grayfia.»

Bene, la 'Regina Suprema' ha un nome allora. Grayfia. Bel nome intanto per altro.
Selina nel frattempo si era alzata dal mio grembo e posiziona la stessa coda che prima, me la teneva avvolta alla vita, a di sopra di un'altra delle coda a nasconderla alla vista.

Grayfia poi ci guardò chinò il capo. «Sì, esatto, come la Kitsune ha detto. Sono la 'Regina Suprema' La Regina del fratello di Rias. Sirzechs-sama e sono una persona che serve la casata dei Gremory. Mi chiamo Grayfia Lucifuge, piacere di conoscervi entrambi» disse educatamente.

Selina la fissò per un momento prima, prima di ricambiare l'inchino. «Il piacere è mio. Mi chiamo Selina Kitsune data la circostanza.» replico abbastanza educatamente, tuttavia teneva le braccia incrociate al petto e si appoggio a me, mi avvolse una delle sue folte 'codone' al mio braccio destro.

Ricambiai l'inchino. «Il piacere è mio. Mi chiamo Isaac Celere.»

Grayfia guardò stupita Rias, che si stava rivestendo in quel momento. «Allora è lui, Rias-sama?»

«Sì, esatto. È il possessore del Boosted Gear di cui ti avevo parlato, il mio unico pedone.» rispose lei mentre finiva di rivestirsi.

Grayfia mi rivolse uno sguardo di sfuggita. «Quindi e lui l'attuale Sekiryutei»

E' che cazzo!. E' tanti saluti a mio tentativo di tenere nascosto il titolo Sekiryutei che ancora adesso non mi sento degno di ricevere. Probabilmente Rias l'aveva informata settimane prima, azzarderei a suppore.

«Grayfia, sei qui di tua spontanea volontà? O perché ti ha mandata la mia famiglia? O.. per Oniisama?»

«Per tutti e tre i motivi.»

Rias sospirò pesantemente dopo averla sentita, come se si stesse rassegnando. «Ho capito. Se tu, che sei la Regina di mio fratello, sei venuta qui di persona, allora può essere solo questo.» A quel punto si girò verso di Selina. «Ascoltami Selina-.»

Selina non la lasciò continuare. «Risparmia il fiato. Come ho detto prima. Vivo volontariamente con Isaac sotto allo stesso tetto. Nemmeno Asia-chan sa della mia identita. Voglio essere chiara con te. Non mi vai a genio! Tuttavia ti ringrazio e ti sono riconoscente per aver salvato la vita ad Isaac, gli voglio bene, molto. Ma il fatto che tu lo abbia fatto diventare il tuo servitore. Mi disgusta e non poco. E non ti nascondo che ti detesto per questo. Per altro mettiti questo in testa bene chiaro: Se vai contro di me, vai contro Isaac e lui sara contro di te, anche e parte del tuo gruppo. Scegli saggiamente le sue parole e azioni future nei nostri confronti Rias, e non avremmo guai. E non lo dico per la presenza della 'Regina Suprema' qui presente.»

L'espressione di Rias sembrava pronta a risponderle per le rime, ma si limito ad annuire, ma lo sguardo che rivolse a Selina, era chiaro che le stava dicendo. 'ti tengo d'occhio'.
Che razza di situazione.
Come se non bastasse, la cosa dell'accordo di cui Grayfia aveva nominato, non mi piaceva per niente. C'era qualcosa di nascosto di cui ero all'oscuro, ma ora, non e il momento giusto per parlarne.

A quel punto, Rias si girò verso di me e mi guardò con un'espressione colpevole. «Isaac, dimentica quello che è successo stanotte. Facciamo che non è mai accaduto, va bene? Probabilmente non stavo nemmeno pensando molto quando ho deciso di farlo. E prima.. avevi ragione. Ho agito senza pensare a come ti saresti potuto sentire e mi dispiace molto. Ti prego, perdonami» disse e si stava avvicinando, ma Selina si era messa davanti a me in modo difensivo, con le sei code -le altre tre sempre ben nascoste- disposte a ventaglio e avvolte dall'aura.

Il suo tono e il suo sguardo mi lasciarono più perplesso che mai, ma, vedendoli, non riuscivo più a sentirmi non del tutto arrabbiato con lei, ma ero comunque infastidito dal fatto di sentirmi usato e, che Rias non avrebbe pensato alle conseguenze, io invece si, perciò annuii nel mentre la fissai accigliato. «Va bene Rias. Ora però meglio finirla qui questa dannata serata.» dissi non celando il mio nervosismo.

Rias mi sorrise in modo accennato, prima di muoversi verso Grayfia. «Grayfia, torniamo nella mia camera. Ascolterò lì cosa hai da dire. Può partecipare anche Akeno, giusto?»

«La 'Sacerdotessa dei Fulmini'? Non ho nulla in contrario. Dopotutto è un dovere dei diavoli di Alta Classe avere accanto la loro Regina tutto il tempo» rispose la donna dai capelli argentati.

«Bene. Ci vediamo domani nella sala del club, Isaac. Per favore, porta anche Asia.» Detto questo, mi rivolse un ultimo, triste sorriso prima di sparire in un nuovo cerchio di teletrasporto insieme a Grayfia.

Rimasto solo con Selina, mi voltai a guardare l'interessata, che stava iniziando a calmarsi. «Selina. Perché l'hai fatto? Hai rilevato la tua vera natura.»

Lei mi guardò, poi distolse lo sguardo e districo le code nascoste ed una alla volta le accarezzava, «Ho perso la pazienza, ecco tutto. Avevo l'impressione che stava solo cercando di sedurti e le sue parole, c'era non mi convincevano e sono intervenuta. Pazienza, un giorno all'altro, Rias, il suo gruppo o Asia stessa, avrebbero notato qualcosa di strano nei nostri allontanamenti Isaac.» fu la sua replica.

La guardai e le sorrisi, «Selina, se Rias cercherà di crearti problemi. Non esiterò a proteggerti, anche a costo di mettermi contro di lei e il suo gruppo. E si fottano che sia parte del loro gruppo. Sei importante per me, non solo come mia mentore, ma anche come la mia piu cara amica sovrannaturale che ho. Oltre Ddraig aggiungerei.»

Selina mi rivolse un sorriso, oscillando lentamente da una parte all'altra le sue nove code, si allungò in avanti per lasciarmi un bacio delicato sulla guancia. «Grazie, Isaac. Anche se penso che Asia ti seguirebbe ugualmente se dovesse succedere. Ci proteggeremo sempre a vicenda, vero?»

«Sempre, siamo una squadra dopotutto. » risposi.

Lei mi sorrise, accarezzandomi la guancia. Ricambiai il sorriso e la accarezzai tra le orecchie animali.
«A proposito Selina. Bell'idea come hai nascosto tre delle tue nove code.» le dissi.

Lei ridacchio, oscillando le code da un lato all'altro lentamente. «Grazie, lo sai sono sempre piena di sorprese.»

Tuttavia mi accigliai. Quelle parole che aveva detto Grayfia rivolto a Rias riguardo 'l'accordo'. Dev'esserci qualcosa di grosso sotto e, Selina doveva aver notato la mia espressione quando mi disse: «Ha giudicare dalla tua espressione, qualcosa ha attirato la tua attenzione.»

«Si. Grayfia ha detto a Rias che stava cercando di rompere l'accordo. Deve esserci qualcos'altro.»

«Qualche idea te la sei gia fatta?» mi disse mentre mi rivolse un sorriso complice, mi conosceva cosi bene da capire che qualcosa non mi convinceva.

Distolsi lo sguardo da lei e lo rivolsi al pavimento, nel punto dov'era svanita Rias con Grayfia. Mi accigliai seriamente.
«Puo darsi come non lo so proprio. Ma una cosa e certa, ho tutta l'intenzione di scoprirlo.»

Poco dopo senti la voce di Asia vicina alla porta. nel mentre Selina nascoste rapidamente le nove code di volpe e le orecchie animali.

«Isaac-san, sono tornata. Non vedo l'ora di dirti come e andata!.»

 

Nota dell'Autore: Salve a tutti! Sono tornato dopo un lungo momento di pausa e di blocco di scrittura. Specialmente per alcune parti del capitolo. Nel prossimo capitolo finalmente vedremo il principale protagonista di questo volume. E da li proseguirà come nel canon, ma sappiate che ho qualcosa in mente per i prossimi capitoli. E Rias? Vi è piaciuta la parte in cui lei ci prova con Isaac? Come ben saprete, lei in quel momento era disperata e non vedeva altre soluzioni se non concedersi a lui per uscire dai guai. Come avrete notato per un paio di compagni di classe di Isaac, mi sono inspirato da alcuni personaggi protagonisti di Persona 5 Royal. Il protagonista e ho usato il nome canonico piu usato. -spero-. E un'interesse piu specificato nel primo volume di Isaac per le storie di avventura e ho citato uno dei miei scrittori preferiti di tanti. -Clive Cussler sempre nei nostri cuori- e nel suonare la chitarra elettrica, oltre quella acustica ma nel primo volume ho realizzato che non e stato scritto ma qui approfondito, suonava in una band, insieme al gia nominato il suo migliore amico Ebans, alla nostra Selina e... Miriam. Voglio rimanere sul vago sulla questione sentimentale del protagonista con lei e mi dispiace, dovrete aspettare per saperne di piu e capirete molte cose.
Penso di non aver altro da dire perché il resto lo scoprirete molto presto. Cosa succede a Rias? Cosa farà Isaac? Lo saprete nelle prossimo capitolo.vorrei Concludere augurando a tutti voi cari lettori. a Xephil. Fenrir un Felice natale e un felice anno nuovo! SEE you next Time!

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Capitolo 5
*** Life 4: L'arrogante demone fenice, una sfida.... E un'affare. ***


Life 4: L'arrogante demone fenice, una sfida.... E un'affare.

Quando la mattina dopo mi risvegliai, la confusione, la tensione e la preoccupazione che avevo in testa non aveva pari.

Riguardo alla confusione, era perlopiù riguardo agli eventi della notte appena trascorsa e lo strano comportamento di Rias mi avevano turbato al punto che, dopo che se n'era andata, avevo seguito all'incirca la meta com'era andato il primo lavoro di Asia come diavola, al punto di doverle fatto ripetere alcune parti che mi fossero sfuggite, tanto ero avverso nei miei pensieri, oltre aver impiegato quasi un'ora per riuscire a rilassarmi e addormentarmi. 
Come se non bastasse, l'ora impiegata per rilassarmi e addormentarmi è stata resa ancora più difficoltosa dai continui crampi alle ali e alla schiena.

La tensione, riguardo agli stessi eventi della notte appena trascorsa citati, Selina si era rilevata nella sua vera natura di Kitsune -aggiungendo tra parentesi che Lei aveva nascosto tre delle sue nove code reali, facendosi sembrare una kitsune a sei code-, davanti a Rias.

Ed infine ero preoccupato per lei e l'eventuale conseguenza a riguardo da parte di Rias, essendo che citando le parole di quest'ultima, lei era un intrusa nel suo territorio, ancora adesso lo sono, come lo sono anche per Rias.

Mi era chiaro ben poco dei motivi che potevano averla spinta a fare qualcosa del genere, ma quello che Grayfia le aveva detto, di cercato di rompere 'l'accordo di fidanzamento' era chiaro che c'era qualcosa sotto e, i miei pensieri erano stati riguardo ad essa. Una possibile idea tra diverse l'avevo, ma dovevo avere conferma dalla stessa Rias e ho tutta l'intenzione di scoprirlo.

Ma se una cosa che l'avevo gia capito: c'entrava con la sua famiglia, soprattutto con suo fratello, il Maou Lucifer.
[i]Senza dubbio si è messa in qualche stratosferico casino con loro e 'l'accordo' è la causa scatenante, e, ha cercato di uscirne venendo qui e offrendosi a me... Ma perché? Che cosa può essere successo di così grave da farle compiere un gesto tanto incosciente?, anche se un'idea l'avevo.[/i]

La sola idea di qualcuno che mi sfruttava per qualcosa, mi faceva girare le palle e parecchio, sebbene non sono del tutto arrabbiato con Rias dall'avermi cercato di usare per i suoi fini, senza pensare alle conseguenze, ma le circostanze e la tristezza che avevo visto sul volto di Rias mi rendevano più perplesso e preoccupato, ma ero comunque infastidito dalla faccenda, della quale doveva essere qualcosa di davvero grave.

Un improvviso bussare alla porta mi riscosse dai miei pensieri. «Isaac-san, sei sveglio? La colazione è quasi pronta!» mi gridò la voce di Asia da dietro di essa.

Mi schiarii la voce arrochita dalla notte. «Sì, arrivo subito! Aspettami pure a tavola!»

Sentii i passi della mia amica allontanarsi rapidamente e mi ricordai che, prima di andarsene, Rias ci aveva detto di venire al club oggi. Mi inforcai gli occhiali nel mentre alzandomi dal letto e dirigendomi all'armadio per prendere la mia uniforme.
[i]E va bene. Vuol dire che avrò le mie risposte quando ci rincontreremo e, mettere in chiaro una cosa con Rias; Selina vive con me e cercare guai con lei, significa cercare guai con me. Non pestatemi i piedi e guai a chi lo fa!. [/i] mi dissi fissando per un secondo il mio riflesso nello specchio.
[hr]

Asia, Selina ed io stavamo andando verso la scuola. Senza farmi notare da Asia, mi massaggiai la zona lombare della schiena per allevviare almeno un po' il dolore per i continui crampi avuti nella notte trascorsa, se non fosse perche ero in una strada pubblica, c'era gente. oltre noi. Avrei spalancato le mie ali draconiche per allungarle e alleviare le ulteriori dolorose fitte che avevo. Avevo dormito abbastanza bene, nonostante i crampi che occasionalmente si facevano sentire. Rivolsi lo sguardo su Selina, essa mi camminava affianco, la sua espressione era identica alla mia, di assoluta serietà. 

«Isaac-san, Selina-chan. T-tutto bene? da quando siamo usciti da casa che siete cosi seri e di poche parole.»
Asia ci chiese con voce preoccupata.

«Va tutto bene Asia. Ho soltanto dormito male, oltre che mi chiedo perche Rias mi abbia mandato un messaggio per informarmi, che dobbiamo venire al club. Sembrava urgente.» 

Mi sentì in colpa dirle questo. Ma non potevo dirle che cos'era successo ieri. Tuttavia, questa mattina presto, ho ricevuto un SMS da Rias. 'Vieni al Club, devo fare un'annuncio importante e dobbiamo parlare, riguardo Selina, per favore.' Questo era il contenuto del messaggio.

«Ah, meglio così, credevo che tu e Selina, non vi sentiste bene. Cercate di non strafare.»  Asia lo disse con espressione preoccupata.

Selina la guardò e le diede un buffetto sulla testa, subito dopo che l'ho fatto io. «Sto bene Asia-chan. Grazie che ti preoccupi per entrambi. Isaac non è il solo ad aver dormito male.» concluse con tono mortalmente serio.
 
La risatina allegra di Asia, fu un toccasana per il mio umore e, sembrava aver funzionato anche con l'umore di Selina. Entrambi stavamo sorridendo. Quando continuammo a camminare. 

D'un tratto, vidimmo gli amici di Issei Hyodo, Motohama e Matsuda, entrambi con un'espressione molto, molto incazzata, correre nella nostra direzione e sorpassarci e proseguire. Li seguimmo con lo sguardo. Vidi Motohama fare cenno a Matsuda indicando una direzione e continuarono a correre separandosi. Gli altri studenti si spostarono ai lati per non essere travolti dai due pervertiti incazzati con la vita.

«Isseeeeeiiii.»  urlarono entrambi.

Scambiai uno sguardo con Selina e Asia. La mia amica s'accorse che mi aveva abbracciato il braccio sinistro e lasciò la presa, scusandosi. Le diedi un buffetto in testa e sorrisi. 
«Siamo tutti un fascio di nervi per un motivo o per l'altro.» disse Selina, ma il suo tono di voce. Mi fece capire che era anche lei, tesa e sul chi vive, come me, dopo quello che e successo durante la notte trascorsa. Alla faccia d essere tesi.

Rivolsi lo sguardo, dove i due del 'perverted trio' erano andati. Non me ne fregava niente di cosa o del perche Issei, aveva fatto incazzare cosi tanto i suoi amici.. Ma volevo allentare la nostra tensione. 

«Quei due si sono svegliati dalla parte sbagliata del letto o un calabrone giapponese li ha punti dove fa molto male?»
Il mio commento fece ridacchiare Selina e Asia e proseguemmo in direzione dell'edificio scolastico.
[hr]

Dopo le lezioni, Io ed Asia, ci stavano dirigendo verso il vecchio edificio scolastico sede del Club, incontrammo Kiba lungo la strada e, mentre camminammo. Avverti la vibrazione del mio cellulare nella tasca dei pantaloni. Scusandomi un'attimo con Asia e Kiba, restai indietro e lessi SMS da parte di Selina.

'Sono qui nei paraggi. Se hai bisogno di aiuto. prova anche adesso a concentrarti sul tuo Ki e percepiscimi'. Il suo messaggio, mi rassicuro un pò. Chiusi gli occhi, inspirai lentamente e a fondo e, nel mentre, mi concentrai sul flusso del mio Ki e, continuando a camminare, riapri le palpebre e mi guardai intorno. Avvertii la seppur debole presenza di Selina tra i cespugli distanti dall'edificio. Feci un lieve cenno del capo e avverti di nuovo la vibrazione del cellulare. Devo ancora migliorare ma sembrava che stessi facendo progressi con il percepire il ki, merito degli insegnamenti di Selina.

'Molto bene Isaac. Vedo che non trascuri i miei insegnamenti'. Sono qui con te' questo c'era scritto nel nuovo messaggio arrivatomi.   
Bene. Tra poco rincontrerò Rias e oltre a sentire quale sia il suo annuncio ufficiale e, qualcosa mi diceva che c'entrava sicuramente con quello che e successo la notte trascosa e sul 'fidanzamento'. E di parlare di Selina. Non farmi fare qualcosa di cui potresti pentirti Rias. 
Parlando di Rias. Rivolsi lo sguardo a Kiba, c'era una cosa che volevo chiedergli. «mh, Kiba-Kun. Ho sono solo io. Ma non ti sembra anche a te che ultimamente Rias- Buchou sia distante, diversa dal suo solito. C'e qualche problema in particolare che le era successo?» 
 
«Buchou ha dei problemi, dici? Forse hanno a che fare con la casata dei Gremory» 

La risposta di Kiba, alla mia domanda, mi diede da pensare. . E così pure Kiba pensava che c'entrasse la famiglia di Rias con i suoi eventuali problemi..  comprensibile considerando che che è la prossima erede ad una delle più antiche e nobili famiglie degli Inferi, da quello che Ddraig mi aveva detto e, dalle parole dette ieri notte da Grayfia. 
Entrammo nel Club di Ricerca dell'Occulto e percoremmo il corridoio in direzione dell'ala principale. 
 
«In effetti, anche a me è sembrata che fosse un po' strana ultimamente» si aggiunse Asia, lo sguardo pensieroso. «Speravo che fosse solo una mia impressione, ma se l'hai notata anche tu, allora forse c'è davvero qualcosa che non va.» concluse abbassando lo sguardo preoccupato sul pavimento.

Ovviamente non avevo detto loro niente riguardo a ciò che era successo la scorsa notte, ma non avevo potuto fare a meno di provare a indagare anche tra i pensieri degli altri membri del club, non soltanto per gli eventuali problemi di Rias con la sua famiglia.. ma anche se la rossa in questione, avesse messo in allerta gli altri membri del club.. riguardo Selina.
Tuttavia mi sembrava che per tutta la giornata scolastica, non ho intravisto nessuno degli altri membri del club. E pensai che con quello che era successo la scorsa notte, anche Rias avrebbe avuto un bel da fare per informare i suoi servi della presenza di una 'Kitsune' e nel contempo, tralasciare e celare come lei lo abbia scoperto. Ma potrebbe informarli oggi stesso, dopo aver detto il suo annuncio ufficiale.

E l'annuncio ufficiale, la questione del 'fidanzamento' citata da Grayfia, la rabbia che Rias le aveva mostrato. Unito alla mezz'idea tra tante che mi balenava la mente. L'annuncio doveva essere qualcosa in particolare. 

Mi ricordai di una cosa: Rias aveva detto a Grayfia che avrebbe parlato con lei e che la sua regina, Akeno sarebbe stata presente e, subito domandai: «Non credete che Akeno-san possa saperne di più?» 

Kiba annuì. «Akeno-san è la serva più fidata di Buchou, in fin dei conti quindi, se ci fosse qualche problema, lei dovrebbe ovviamente saperlo.»

Asia si accigliò lievemente. «Spero solo che non sia nulla di grave...»

Non potei fare a meno di sorridere alla sua gentilezza e le accarezzai rassicurante la testa. Tuttavia il mio sorriso ebbe vita breve. Se e cosi Akeno-san. Rias le avra detto tutto della sua situazione.. e di Selina?. Mi accigliai e sudavo freddo al solo pensiero. Se il fatto che non si sia scatenato un putiferio, doveva essere sulla possibiltà remota che Rias le abbia chiesto di mantenere un basso profilo e che Rias stessa lo stesse facendo di conseguenza. Come Io che sto tenendo nascosto quello che successo ieri notte agli altri. 

«Lo spero anche io, Asia-chan.» dissi cercando di sembrare più convincente possibile. A stento mi convincevo me stesso.

Qualche minuto dopo arrivammo davanti alla porta. Un passo davanti a me e ad Asia, Kiba sembrò irrigidirsi. «..Rendermi conto di questa presenza solo dopo essere arrivato qui..»

L'espressione di Kiba divenne cosi seria tanto che si accigliò come se fosse pronto alla battaglia, come quel giorno alla chiesa in cui salvammo Asia. In quel momento, con un certo sforzo di concentrarmi in fretta, percepì una presenza demoniaca all'interno. 
Kiba aprii la porta senza preoccupazioni. All'interno della sala del club ci trovammo davanti Rias, Akeno e Koneko insieme alla 'Regina suprema', Grayfia Lucifuge. Ognuno di loro aveva un'espressione diversa: Grayfia era fredda e impassibile com la scorsa notte, Rias sembrava molto turbata, Akeno sorrideva come suo solito  ma sembrava piuttosto tesa nonostante lo stesse cercando di celare la sua tensione o che fosse seria ed infine, Koneko se ne stava seduta su una sedia in un angolino in silenzio e senza dolcetti, come se non vorrebbe essere coinvolta.

Il silenzio che regnava nella stanza era a dir poco opprimente e nemmeno il nostro arrivo aveva alleggerito l'atmosfera abbastanza perché qualcuno si sentisse in vena di parlare per primo.

«Questo è un male» sentii Kiba dire con calma accanto a me, ma non seppi chiedergli cosa intendesse, ma azzarderei a dire che paragonato agli altri giorni, un silenzio cosi mortale, non era ambasciatore di buone notizie. 

Anche Asia non poté non sentirsi a disagio e cosi strinse il mio blazer con una faccia preoccupata, nascondendosi e fare capolino da dietro la mia schiena. Mi spostai di un passo di lato e le accarezzai di nuovo la testa per calmarla. Notai che Grayfia stava guardando nella mia direzione, sostenni il suo sguardo e guardai Rias, mi appoggiai al muro di schiena e incrociai le braccia al petto, in attesa che qualcuno parlasse. Rivolsi un fugace sguardo alla finestra e mi chiesi dal suo punto di vista a cosa stesse pensando in questo momento Selina.
Quando ebbi un brutto presentimento. Chiamatelo istinto o paranoia, ma sentivo che avrei dovuto andarmene da qui, qualcosa stava per accadere.

Dopo averci guardati uno ad uno, focalizzando il suo sguardo su di me, poi Rias parlò: «Bene. Sembra che ci siamo tutti. Prima di iniziare con il club, c'è qualcosa che ho bisogno di dirvi.»

"Vorrai cominciare con l'annuncio ufficiale Rias o con il fatto che sai che c'e una 'Kitsune' qui?". Pensai accigliandomi.

«Ojou-sama, vuole che spieghi io la situazione?» la interruzione Grayfia.

Rias si rifiutò con un piccolo gesto della mano. «La verità è..»

Nello stesso momento in cui lei parlò. Ancora una volta venne interrotta, ma stavolta da qualcos'altro: al centro della stanza era comparso all'improvviso un cerchio magico di teletrasporto diverso da quello dei Gremory. E non era nemmeno quello che usava Selina. 
Questo cerchio magico aveva simboli e colore differenti, invece che rosso cremisi, era dorato-ambrato; numerose fiamme stavano iniziando a formarsi da esso. E il centro il simbolo mi ricordava e somigliava alla testa di un'uccello rapace. 
Se fosse stato il cerchio magico di Selina, esso, non aveva un simbolo preciso ed il colore era nero-rossastro.

«Quello e l'emblema dei Phoenix.» pronuncio Kiba al mio fianco.

Phoenix?. Il nome inglese della creatura mitologica Araba Fenice.. Con un braccio a schermarmi la faccia e potevo percepire l'intenso calore quanto le fiamme dell'interno del Boosted Gear o quando combattevo contro Selina. La temperatura della stanza era aumentata di diversi gradi e mi sentivo bruciare la pelle e frizzare i capelli.
Dal centro delle fiamme del cerchio, si materializzò la sagoma d un uomo. Quando mosse il braccio di lato, le fiamme s'estinsero con la stessa rapidità in cui erano divampate dal cerchio.



La figura apparsa, era di un giovane uomo. Dall'aspetto sembrava avere sui 20 anni o poco più: aveva corti capelli sparati biondi, occhi azzurri e un volto da tipico 'cattivo ragazzo': Era bello ma con l'aria arrogante come il sorrisetto che sfoggiava. Aveva le mani nelle tasche, indossava un vestito casual con camicia bianca aperta fino al petto, pantaloni e giacca rossi. Sembrava per certi versi un gigolò. O un demone gigolò? a giudicare dall'aura demoniaca che lui non la stava celando.

Il ragazzo sospirò. «Fuu. Era da un po' che non venivo nel mondo umano» disse per poi guardarsi attorno. Dopo alcuni secondi, il suo sguardo si bloccò su Rias e fece un sorrisetto arrogante.

«Mia amata Rias! Sono venuto a prenderti!»

Come? Mia amata Rias? Ma chi è questo tizio? Un suo spasimante?.. Oh.
L'accordo di fidanzamento.. Ora i puntini iniziavano ad unirsi.

Rivolsi lo sguardo su Rias. Lei, dal canto suo, lo guardò accigliandosi lievemente. Non sembrava affatto di essere felice di vederlo, nemmeno che stesse per dargli il benvenuto. Ma il ragazzo sembrava non curarsene e si avvicinò a Rias.

La sua espressione s'irrigidì ancora di più quando quel ragazzo la prese per un polso con l'intento di trascinarla dicendo: «Scusa se vado subito al sodo, Rias, ma che ne dici se andiamo a dare un'occhiata alla sala della cerimonia dove si svolgerà.»  
Si sporse di più verso di lei. Il suo viso, decisamente troppo vicino a quello di Rias, ella infatti stava rivolgendo il proprio altrove.




«Anche la data è decisa. quindi dobbiamo controllarla prima di allora. Prima si fà, meglio è» concluse avvicinando il viso più vicino al suo.

«Lasciami andare, Raiser» replico freddamente Rias prima di togliersi la sua mano di dosso. Dire che era incazzata era un'eufenismo. 

L'altro, quello Rias ha chiamato Raiser, stava sorridendo e, non sembrò preoccuparsi della reazione di Rias, anzi pareva piuttosto divertito dalla sua evidente ostilità.
Aveva il classico atteggiamento del bulletto che è sicuro d'imporsi su una tipa che gli piace e questo m'infastidiva parecchio; ho sempre odiato i prepotenti e quelli che fanno i galletti con le ragazze credendosi chissà chi. Ne ho viste di situazioni simile, sia qui che nella mia terra natale. Tuttavia bisognava sempre stare attenti sul decidere d'intervenire o meno e di quando segnalare qualcosa alle forze dell'ordine. Come non bastasse, il fatto che Grayfia poco distante, lei stava osservando la scena, fredda e impassibile come sempre, rispetto alla serietà da lei mostrata di ieri notte. Mi lasciò perplesso sulla situazione. 
Tuttavia, dire che questo tizio mi stava dando ai nervi e non poco. E decisi d'intervenire, cautamente. Feci qualche passo avanti verso di loro, tenendo d'occhio il biondo galletto.

«Quest'uomo ti sta importunando, Rias?» chiesi con tono apparentemente cordiale ma gelido, a stento celai il mio fastidio e il nervoso della situazione.

Quando Raiser mi guardò, capii che mi stava guardando, fumante di rabbia per l'interruzione, come se stesse guardando degli esseri inferiori o dei rifiuti. «Eh? e Tu, chi saresti?» lo disse con tono infastidito e mi stava guardando dall'alto in basso, che mi fece irritare ancora di più.

"Uno che è sul punto di tirarti un pugno sul naso o sui denti" Pensai, nel mentre sostenni il suo sguardo, di mostrandogli che non ero uno che si faceva intimidire facilmente. Certo, avevo distolto lo sguardo alcune volte da Rias con riluttanza, ma ero consapevole che avevo sbagliato. Questo era ben diverso. Tuttavia guardando quest'arrogante. 
Potevo sentire il suo disprezzo e odio per me, che ricambiai lo stesso disprezzo. L'espressione di Raiser si fece impercettibilmente cupa, chiaramente infastidito dal mio gesto, sicuramente dovevano essere pochi coloro che osavano, ai suoi occhi, sfidare il suo sguardo o la sua presunta autorità.

«Potrei farti la stessa domanda? Tu chi saresti?» Domandai, continuando a sostennere il suo sguardo, anche se iniziavo a trovare stupido questa sfida di sguardi e non c'era nessun motivo di continuarla. Ma non gli avrei lasciato la soddisfazione egoistica se avessi distolto per primo lo sguardo. 

Raiser sembrò sorpreso per la mia domanda. «Ara..? Rias, come? non mi hai menzionato ai tuoi servi?.» mentre lo disse, rivolse un'occhiata verso Akeno, poi su Asia e gli altri, ritornò a guardarmi e poi, guardò Rias. «Voglio dire. Non mi conoscono? Ah, ho capito, sono demoni reincarnati? Questo spiega tutto.»

«A proposito, a parte la tua Regina, hai detto loro di noi due? Dovranno esserne al corrente per quando arriverà il momento della cerimonia» continuò Raiser senza attendere risposta alla sua precedente domanda, come se l'avesse data per scontata.

Il tono con cui, Raiser aveva detto demoni reincarnati non mi sfuggi. Lo aveva detto come se avesse mangiato un limone marcio e questo m'irritava non poco.
Cerimonia.. accordo di fidanzamento.. la mia idea.. si stava facendo sempre piu chiara e vivida. Ma se lo avrebbero detto loro. Avrebbe avuto conferma.

«No, non gli ho detto niente perché non ce n'era bisogno» replicò secca Rias.

«Ara ara, dura come sempre, eh? Ahahah!» rise il ragazzo.

In quel momento s'intromise Grayfia-san: «Asia Argento-sama. Isaac Celere-san. Questi è Raiser Phoenix-sama. È un diavolo di Alta Classe e terzogenito dell'attuale capofamiglia della casata dei Phoenix.» Fece una pausa come a volerci far metabolizzare quelle informazioni prima di continuare: «Ed è anche il promesso sposo della futura erede della casata dei Gremory.»

Non mi servì nient'altro per capire. In parole povere questo tizio era...

«È il fidanzato di Rias-ojousama.» 

Grayfia ha detto proprio come pensavo! Fidanzati e sono pronto a scommettere che questo era un matrimonio arrangiato. L'accordo di Fidanzamento, poteva portare soltanto a questo... alla faccia dei problemi con la sua famiglia. Questo si che è davvero un casino stratosferico. E ho l'impressione che Rias mi, anzi, ci abbia coinvolto tutti nei suoi casini.

Tuttavia c'era ancora una questione che non riuscivo a comprendere. Se la Fenice e una creatura leggendaria di diversi popoli e credenze. Come e possibile che il cognome di questo stronzo, porti tale nome?  E solo una coincidenza o forse.. Che tra i demoni ci sia qualcosa di simile e, ne sono all'oscuro?. Cosa molto possibile. Devo chiedere a Ddraig e Selina di condividere con me, ogni informazione possibile sul sovrannaturale. Anche con Rias ovviamente. La mia conoscenza di base, e dovuta soltanto dai libri e ricerche che ho fatto per mio diletto e curiosità e, ho bisogno di informarmi di più d'ora in avanti anche per avere una conoscenza di base.

[hr]

«Il tè fatto dalla regina di Rias è superbo» disse Raiser con un sospiro soddisfatto dopo aver preso un sorso di tè. Era seduto sul divano della sala del club intento a sorseggiare una tazza di tè preparata da lei, anche la sua postura seduta sul divano traspariva la propria arroganza.

«Ti ringrazio molto.» 

Il fatto che Akeno-san, stava sorridendo come suo solito mentre lo diceva, ma non disse i soliti 'ara ara' e 'ufufufu', enfatizzava la tensione attuale nella stanza. 

Rias era seduta sull'altro divano. Raiser si alzò e si sedette accanto a lei e con noncuranza, e a flirtare con la sua presunta 'fidanzata'. Continuava a toccarle i capelli, le spalle, le braccia e qualche volta anche le cosce, solo per essere continuamente allontanato dalla rossa che mal nascondeva la sua insofferenza per quelle attenzioni indesiderate e a togliergli le mani. Sicuramente anche Raiser aveva notato il suo fastidio, eppure non smetteva, anzi sembrava divertirsi ancora di più.

Dovevo ammettere che anche a me quel tipo dava sempre più sui nervi. Il suo comportamento spavaldo e irrispettoso era qualcosa che non riuscivo a sopportare, da vero presunto playboy che crede di poter farle cadere tutte ai suoi piedi e che avesse carta bianca, per questo, di essere autorizzato a fare tutto quello che vuole con loro. Il fatto che era un nobile, peggiorava ulteriolmente la cosa. Come se la ricchezza e il fatto di presumere solo di essere al di sopra di tutti gli lasciasse carta bianca. 
Per la cronaca, anche io sono di famiglia benestante, ma la ricchezza non mi ha mai dato alla testa, nemmeno alla mia famiglia, ma vedere il comportamento di Raiser, come il classico stereotipo del ragazzo ricco, arrogante. Mi stava davvero sul cazzo.

Non potevo biasimare Rias se non le piaceva come fidanzato. Se lei faticava per stargli cosi vicino ad un tipo simile?. Figuratevi quando si sarebbero sposati e il tutto, per quelle teste di cazzo delle loro famiglie e del loro matrimonio arrangiato. 
Oltre che la tentazione di dargli un pugno sul naso si faceva sempre più allettante.

Ora che ci penso.. Rias, cosa pensava quando era venuta da me ieri notte?. Pensava che sedurmi, e se le avessi preso la sua verginità. Avrebbe davvero rotto l'accordo di fidanzamento? Senza conseguenze -e non parlò della possibilità di futura gravidanza, in quel caso mi sarei preso responsabilita-. Ma delle conseguenze dell'accordo di fidanzamento.
Dubiterei che tutto si sarebbe risolto in fretta e senza scatenare un vespaio, se fosse successo. Riflettei nel mentre fissai Rias e Raiser. Se si trattava di nobili, avrebbero optato sulla questione dell'onorevole nome delle loro casate. -Nemmeno i miei genitori hanno detto una cazzata del genere per inciso-. E ci sarei finito in mezzo e non in positivo. Dallo sguardo che mi ha rivolto Raiser mi fece subito capire che non l'avrebbe accettato una cosa del genere e scommetterei lo stesso della sua famiglia. Riguardo Rias, sebbene lei mi avesse detto che la sua famiglia ha sempre trattato suoi servi con rispetto e bene, nemmeno loro avrebbero gradito la questione e.. avrebbero trovato una soluzione e non me ne sarebbe piaciuto nessuna.
 
Se ero ancora infastidito per la sola idea di essere stato usato. Ora sono piu tentato di andarmene e dire tutti loro: Tanti saluti e buona fortuna, con l'aggiunta di che avrei trovato per quei due un consultente matrimoniale e un avvocato divorzista ma la parcella l'avrebbero pagato loro! 

Come se non bastasse, avvertii il cellulare vibrare. anche Selina, Avrebbe gradito che io me ne andassi da qui.

«Isaac-san, qualcosa non va?» sentii Asia chiedimi d'un tratto, strappandomi dai miei pensieri. Con espressione preoccupata. Evidentemente, nonostante stavo nascondendo la mia irritazione, dovevo averla mostrata. 

Asia mi sorprendeva di come, le bastava guardarmi in faccia per intuire se avevo qualcosa che non mi andava a genio, in fin dei conti, era stata lei a notare che ero particolarmente distante e freddo nei confronti di Rias e gli altri membri del club e, sempre lei, mi aveva spinto ad aprirmi un po di più con loro.

La guardai, «No, niente Asia. E solo che c'è certa gente che tollerò a fatica.» dissi, tenendo d'occhio i due 'fidanzati'.

«Isaac-kun, in ogni caso, ti dovresti calmare. Comprendo come ti senti, ma manteniamo un contegno.» 

Kiba mi disse rivolgendomi una breve occhiata, sebbene anche lui fosse serio. Le sue parole non migliorarono il mio umore. Siamo i servi, come una famiglia di Rias a dirla con le sue parole e noi ora dobbiamo fare scena muta, perche siamo suoi servi o demoni di bassa classe e dobbiamo stare qui a guardarli. un po' ipocrita se posso dire la mia. Ma il fatto che Kiba comprendesse come mi sentissi, mi rassicura il fatto che anche  lui e gli altri membri del club, quel Raiser non era nelle loro simpatie.
Tuttavia, mi venne da pensare. Gli altri membri del club, si fidano cosi tanto di Rias che senza alcun esitazione sono pronto ad aiutarla e supportarla?.

«Smettila!»

La voce rabbiosa di Rias richiamò l'attenzione di tutti. Era scattata in piedi e fissava malamente Raiser, d'altro canto, continuava a sorridere divertito. L'aura demoniaca della prima iniziò ad aumentare rapidamente. Era proprio incazzata nera!

«Raiser, te l'ho già detto prima! Non ti sposerò! Vedi di fartene una ragione! Okay?!»

«Sì, ti ho sentita. Ma sai che questo non accadrà come vuoi, vero, Rias? Se non sbaglio, la tua casata è in piena corsa per superare la crisi.» replicò lui, alzandosi in piedi, lisciandosi i capelli con la mano, facendo un sorrisetto che la irrito ancora di  più. 

Ma sembrava che le parole del galletto, avessero toccato un nervo scoperto, da come s'irrigidì Rias alla menzione della sua casata. "Crisi? Di che cosa stava parlando Raiser?". Pensai, non celai la mia curiosità.  

«Questi non sono affari tuoi! Se io sono la prossima erede della casata dei Gremory, allora ho il diritto di scegliere io chi diventerà mio marito! Perché tutta questa fretta ora?! Mi era stato anche promesso che sarei stata libera fino alla laurea per l'università!»

Quindi.. anche durante la questione di Raynare e di Asia. Questo problema era in corso, allora?.

«Proprio così. Infatti sarai libera. Potrai andare all'università e fare quello che vuoi con i tuoi servi. Ma tuo padre e Sirzechs-sama sono preoccupati. Hanno paura che la vostra casata si estingua. Nell'ultima guerra abbiamo perso un gran numero di diavoli purosangue e anche se ora la guerra è finita, le nostre rivalità con gli angeli caduti e Dio non sono ancora sparite. Non è raro che un diavolo purosangue venga ucciso a causa delle inutili battaglie fra di loro e che questo porti all'estinzione della sua casata. Quindi per i diavoli purosangue, tanto più se sono di Alta Classe, mettersi insieme sarebbe la soluzione migliore in assoluto per risolvere questo problema. Un diavolo purosangue di Alta Classe. Anche tu sai che i bambini che nasceranno da ora in poi saranno importanti, giusto?»

Anche se ancor furiosa, Rias sembrò calmarsi un po' quando Raiser tirò fuori quell'argomento. Lui ritornò a sedersi sul divano, riprese la tazza di tè e dopo aver preso un sorso, poggiò la tazzina sul piattino con un tintinniò secco, riprese a parlare: «La nuova generazione di diavoli. Quelli come i tuoi servi, i diavoli reincarnati, si stanno espandendo in termini di forza, ma questo sta facendo perdere a noi, i diavoli purosangue di Alta Classe con un lungo passato alle spalle, il nostro posto. Ci sono vecchi nobili che si avvicinano ai diavoli reincarnati perché sono molto potenti. Bé, anche questo va bene. Anche questa nuova generazione di diavoli è importante per il futuro. Ma non possiamo permettere che i diavoli purosangue si estinguano, giusto? Noi due siamo stati scelti allo scopo di evitare che i purosangue scompaiano. Nella mia casata ho i miei fratelli maggiori, quindi la sua sopravvivenza è assicurata. Ma poi ci sei tu, Rias, che sei invece la sola che può ereditare la casata dei Gremory. Dato che tuo fratello e fuori dalla tua casata essendo il Maou. Se non prendi un marito, essa si estinguerà con la tua generazione. Stai cercando di distruggere la casata che è stata nella storia fin dai tempi antichi? Ricorda che, a causa della guerra passata, non c'è più nemmeno la metà dei diavoli che erano chiamati 'I 72 Pilastri'. Perciò, questo matrimonio ha il futuro dei diavoli nelle sue mani.»

I '72 pilastri'. Si, mi ricordo che Ddraig li avesse citati, quando mi ha risposto al mio dubbio sul perche il fratello di Rias, fosse un pezzo grosso, ovvero l'attuale Maou, Sirzechs. 
Ora mi era davvero tutto chiaro. Anche il motivo per cui Rias aveva provato a sedurmi era ormai evidente. Data la crisi nella società dei demoni. Come quella di Gremory e dei Phoenix. La famiglia dei Gremory, per assicurarsi una discendenza con il suo sangue e dunque la sua sopravvivenza, aveva promesso in sposa la propria erede a un figlio della famiglia dei Phoenix, cosa che andava a vantaggio anche di questi ultimi perché si sarebbero così legati a una delle casate più importanti e potenti e questo avrebbe aumentato enormemente il loro potere e prestigio. Due casate purosangue unite in matrimonio. Qualcosa che andava a vantaggio di tutti, meno che a una persona...
Tuttavia, ritorno a dire che non si sarebbe risolto cosi alla leggera, se il tentativo di RIas di sedurmi fosse andato a buon fine.  Questa e una cosa piu grande di me!. E le conseguenze mie da parte di queste due casate. Sarebbero state tutt'altro che positive. E la mia opinione non conterebbe un cazzo per loro!. E scommetto che dietro tutto, c'entrava una regola antica, e che non hanno voglia di alzare il culo e modificarla, scommetto. Giochi di potere questo in fin dei conti eh. Cosa deciderai Rias?

«Non ho intenzione di far estinguere la mia casata. Prenderò un marito» disse infine Rias con voce risoluta.

Raiser fece un gran sorriso a quelle parole, si appoggio allo schienale del divano. «Oh, questo è parlare!. Come c'era da aspettarsi da Rias! Allora andiamo...»

«Ma non ti sposerò, Raiser. Sposerò solo colui che riconoscerò. Anche i diavoli delle vecchie casate nobili hanno il diritto di scegliere.»

Per quanto sono felice di sentirglielo dire chiaramente, cosa che mi sorpresi d'esserlo. Allora c'e l'ha la volontà di imporsi sulle decisioni della sua famiglia quando vuole, tuttavia avrebbe dovuto farlo fin dall'inizio e non solo ora. Doveva parlarle con la sua famiglia e mostrare loro la sua volontà di imporsi. Tutti ci saremmo risparmiati una vera rottura di palle.... Sempre se lei si, l'avesse fatto e la sua famiglia non l'abbia ascoltata e siano rimasti risoluti sulla loro decisione?. Molto possibile.

L'espressione di Raiser divenne tagliente ed emise un suono con la lingua a quel rifiuto così secco. Si alzò dal divano.

«...Lo sai, cara la mia Rias. Sono anch'io esattamente come te, un diavolo che porta sulle sue spalle il nome della propria casata, io ho sulle mie spalle il nome della casata dei Phoenix... E non posso permettere che quel nome ne venga infangato. A dire il vero, sono giunto fin qui, solo per te, non ho nemmeno voglia di venire in un piccolo, vecchio edificio come questo nel mondo umano. In realtà il mondo umano non mi piace affatto. Il suo fuoco e il suo vento sono sporchi. Per un diavolo come me, che simboleggia e domina il fuoco e il vento, è davvero insopportabile!» La sua aura prese ad aumentare e dal suo corpo iniziarono a formarsi delle fiamme; anche intorno a noi si creò qualche lingua di fuoco. «Per cui sta' certa che ti riporterò negli Inferi, anche se dovessi ridurre in cenere tutti i tuoi servi!»

L'ostilità e l'istinto omicida di Raiser aumentarono ancora e puntarono contro di me e gli altri. Quello stronzo faceva sul serio: se lei si fosse opposta ancora, ci avrebbe sicuramente attaccati. Se non fosse stato per i combattimenti contro Selina e che lei manifestava il suo intento omicida sempre piu intensa. Adesso sentirei tutti i peli della nuca drizzarsi e il mio corpo tremare. L'istinto omicida di un demone d'alta classe era intensa, 
Con la coda dell'occhio, Vidi Akeno che sorrideva al suo solito modo, ma piccole scintille elettriche stavano formatasi nelle sue mani, accanto a me, Kiba e Koneko sembravano prepararsi a contrattaccare in qualsiasi momento, e sentii Asia stringersi al mio braccio, terrorizzata dall'aura e dall'istinto omicida emessi da Raiser. Con il braccio sinistro, la avvicinai ancora di più a me per rassicurarla, non sarebbe in grado resistere a quest'atmosfera, mentre Rias si metteva in guardia ed espandeva a sua volta l'aura; intorno al suo corpo si formò uno strato di energia cremisi.

«Non hai che da provaci.» fu la sua secca replica, la sua espressione e il suo tono, era incazzata. Se non l'avessi detto, sarebbe stato meglio pero. Non gettare ulteriore benzina sul fuoco.

Le fiamme generate da Raiser aumentarono ancora e si convogliarono dietro alle sue spalle formando due ali di uccello,  mentre la temperatura nella stanza aumentava considerevolmente. Come il calore delle fiamme, potevo sentire chiaramente il suo desiderio di incenerirci tutti senza pietà. sollevai il braccio destro a schermarmi il viso e nel contempo, ero pronto a eriggere la mia barriera difensiva. 

«Basterebbe essere solo sfiorati da quelle fiamme per essere bruciati vivi.» dissi in tono basso.

Se volevano gli altri combattere, fate pure. Io avrei dato priorita più a salvare Asia, in quanto lei non era in grado di difendersi. Anche con l'esperienza negli scontri contro Selina, e li combattevo come se ne andasse della mia vita, e resistevo abbastanza ma la differenza tra lei e me, era enorme. Ora come ora, affrontare Raiser poteva rilevarsi un suicidio.
Sperai inoltre che Selina, non decidesse d'intervenire. Uno scontro a tre, non sarebbe l'opzione migliore per tutti.

L'atmosfera era intensa. Ma Grayfia mi sorprese ad avanzare con calma in mezzo ai due. «Ojousama, Raiser-sama, per favore, calmatevi» disse con voce perfettamente pacata ma risoluta. «Se entrambi continuaste, allora nemmeno io rimarrei più calma a riguardo. E per l'onore di Sirzechs-sama, non mi tratterrei oltre.»

Le sue sole parole bastarono per rendere immediatamente più nervosi sia Rias che Raiser. E la 'Regina Suprema' non ho sentito se aveva emesso nessuna aura demoniaca o intento omicida, ma sono sicuro che non l'abbia fatto. Selina mi aveva detto in tono basso, poco prima che Asia entrasse nella mia camera a dirci del suo primo lavoro di diavola, di essere prudente con lei. E 'la Regina più forte tra le Regine' ed e la regina di Sirzechs Lucifer. Comprensibile la reazione nervosa di Rias e di Raiser. Persino io che l'avevo incontrata solo da poco, quando aveva parlato, mi sentivo nervoso. Per questo Selina ieri notte era ancora più seria, quando l'aveva vista.

«Se queste sono le parole della 'Regina Suprema', non mi resta altra scelta che calmarmi, anche io ne sarei spaventato.. Non ho assolutamente intenzione di combattere contro coloro che provengono dal gruppo di Sirzechs-sama, che si dice sia composto da mostri» disse Raiser alzando le mani in segno di resa, nel mentre nel giro di qualche secondo, le fiamme che lo circondarono e le ali infuocate svanirono e l'aura di Rias svani com'era comparsa ed entrambi sembravano tranquillizzarsi almeno un po'. Anche Rias abbandonò la posizione di guardia, esitando a guardarla.

Se solo con semplici parole, Grayfia ha fatto abbassare la cresta a Raiser. Non oso immaginare come sarebbe combattere contro di lei?. Non ho intenzione di scoprirlo. Almeno abbiamo evitato lo scenario peggiore, grazie a lei.

Parlando di Grayfia,  stava di nuovo parlando: «Tutti come il padrone, Sirzechs-sama e le altre persone della casata dei Phoenix sapevano che sarebbe successo qualcosa del genere. A dire il vero, questo doveva essere l'ultimo incontro sulla discussione, però, tutti sapevano che non si sarebbe risolto nulla, così hanno deciso di ricorrere ad un'ultima risorsa.»

"Un' ultima risorsa? Quale sarebbe?." Pensai non celando la mia curiosità.

«Ultima risorsa? Che cosa vuoi dire, Grayfia?»  chiese Rias perplessa come la sua espressione.

«Ojousama, se è così decisa a far valere i propri desideri, che ne dice di risolvere la questione con Raiser-sama mediante un Rating Game?»

Rias rimase senza parole dopo aver sentito quel nome. La sua espressione perplessa divenne molto scioccata.

«Rating Game. La partita a scacchi a grande scala. in cui i servitori fungono per pezzi della scacchiera. ovviamene inclusi i loro rispettivi 'Re'?» ripetei a memoria a media voce quello che ricordavo dalla spiegazione che Rias mi aveva fatto, incluso riguardo la 'Promotion'.

Tuttavia, questo gioco, rivestiva una tale importanza da influenzare persino lo Status sociale e il rango nobiliare di un demone e per valutare le sue capacità di 'Re', dimostrando la forza che riesce a trarre dai suoi servitori. Buono per valutare capacita le capacità strategiche dei due 'Re' durante la competizione, che potrebbero tornare utili nel caso di una reale battaglia, mentre lo status sociale e il rango nobiliare e più per questione di prestigio, confermando se lo meriti o meno in base alla forza dimostratasi nella competizione. Ho in questo caso, risolvere una disputa, che per me, e solo una mera presa in giro. 
Tuttavia Rias non ha la maturità requisita può partecipare ad un Rating Game. Giusto?
La risposta non tardò ad arrivare.

«Proprio come sa, Ojousama, il 'Rating Game' può essere giocato solo da diavoli maturi» continuò a parlare Grayfia. «Ma se il match non è ufficiale in questo caso si tratta semplicemente di una competizione informale, allora anche un diavolo che non ha raggiunto la maturità può partecipare. In questo caso...»

«È insolito che vengano immischiati i problemi della famiglia e della casata, giusto?» disse Rias facendo un sospiro frustrato e irritato al contempo. «In altre parole Otosama e gli altri hanno scelto di farci fare questo Game come ultima risorsa nel caso avessi rifiutato, vero? ...Quanto mi dà i nervi che debbano continuare a controllare la mia vita..!» Dire che era incazzata era un eufemismo e, sebbene l'intera situazione non mi piaceva, non potei di certo non biasimarla.

«Sta dicendo che quindi intende rifiutare anche di partecipare al Game, Ojousama?» chiese Grayfia.

Lei scosse la testa. «No. Figuriamoci!. Anche questa è una possibilità per sistemare le cose. E sia allora. Decidiamo con il Game, Raiser.»

Quest'ultimo, nell'udire quelle parole, fece un sorriso di sfida. «Accidenti! Davvero lo stai accettando? Oh bé, non importa. Io sono un diavolo maturo e ho già giocato molte partite ufficiali, vincendo la maggior parte delle volte, mentre tu non hai alcuna esperienza, essendo il tuo primo Rating Game. Anche dopo aver sentito questo, vuoi ancora giocare, Rias?»

Rias lo guardò con una smorfia, ma sostenne il suo sguardo. «L'ho detto e lo farò. Giocherò. Giocherò e ti annienterò, Raiser!»

«Bene. Ottimo. Se vincerai tu, farai quello che vuoi. Ma se vinco io, dovrai sposarmi subito senza fare storie!»

L'unica risposta alle condizioni poste fu un'occhiata tagliente. Si guardarono a vicenda con aria si sfida.

Non ci credo. Sul serio? Rias ha davvero accettato questa presa in giro parte seconda?

«Ho capito. Io, Grayfia, confermo le opinioni di entrambi i lati. Sarò la responsabile del Game tra le due parti. Va bene?»

«Sì.»

«Sì.»

Sia Rias che Raiser accettarono le parole di Grayfia. Quest'ultima sara la responsabile del Game, mh? nel sistema di arbitro.

«Okay. Allora informerò le due casate» l'interessata concluse chinando il capo.

Raiser rivolse lo sguardo ad osservarci e fece una smorfia divertita. Cosa ci trovi di divertente? «Rias, solo per esserne sicuro, sono tutti qui i tuoi servi?» domandò.

«E se anche fosse?» fu la sua secca replica.

Raiser le rivolse un sorrisetto divertito. «Se e cosi la vedo brutta per te!». Poi scoppiò a ridere. «Allora questo Game sarà uno scherzo. Solo la tua Regina, la 'Sacerdotessa dei Fulmini', può combattere alla pari con le mie serve. Sai.. io ho un set completo. Anzi, ve le presentò»

Detto questo, schioccò le dita e un nuovo cerchio magico col simbolo dei Phoenix comparve alle sue spalle. Da esso iniziarono ad apparire una serie di figure.. ma quante erano? In poco tempo, quindici diverse persone si erano materializzate nella sala ed erano.. tutte ragazze!.



Da destra c'era una donna un'armatura e con uno spadone sulla sua schiena, un'altra ancora indossava un vestito di fattura cinese, dietro ques'ultima c'era una ragazza che portava una maschera che le nascondeva metà del viso, altre due nel centro sembravano gemelle, vestite da ginnastica?, un'altra aveva un cappuccio da mago, altre due avevano curiose orecchie da gatto, un'altra aveva un abito da lolita, un'altra che indossava un kimono, un'altra invece un vestito come quello di una principessa europea, un'altra indossava un'armatura da cavaliere, poi vi era una ragazza che indossava un vestito da ballerina e infine, due ragazze più grandi molto formose e dai vestiti molto scollati.

«Queste sono le mie serve carine» le presentò Raiser con un ghigno. «Vuoi ancora andare avanti, Rias? Pensi ancora di poter vincere?»

Si è fatto un intero set completo di quindici pezzi con solo ragazze?. Che razza di playboy del cavolo. Okay a ognuno il suo. Io e Kiba siamo gli unici membri maschi dei servi di Rias. Ci scommetto che per lui, la voluto che avesse soltanto servitrici e, scommetterei ancora, Rias sarebbe solo un'altra aggiunta al suo suddetto harem che ho di fronte, altro che prestigio della propria casata. Stronzo donnaiolo con la fissa degli Harem. Pensai guardando con disprezzo, prima lui poi, accigliato la suddetta rossa.

Ma ad ogni modo, è un bel guaio per tutti noi. Mi secca essere d'accordo con quello stronzo, ma ha ragione: Se consideriamo la loro esperienza dei game, che lui possiede un set completo. Non ho idea di quanto tutte loro, siano abili in combattimento e in che tipologia. Le possibilità di vittoria contro di lui sono molto poche. Persino con il mio allenamento con Selina, avrei non pochi problemi contro di loro, per non parlare poi di affrontare quello stronzo di Raiser, sempre ammesso che riusciamo a sconfiggere tutto il suo set e, avere ancora forza per combatterlo.
Bé, se Rias è davvero furba come pensa, saprà cosa fare per uscire da questa situazione senza troppi intoppi. Andiamo. Non deve partecipare a questa farsa, né ne ha certo bisogno... Questa e la fatica di Sisifo, oltre che una bella presa in giro.

Rias non sara cosi impulsiva da..

«E' anche se fosse. Raiser? Non m'importa se siete in superiorità numerica e se non ho la tua esperienza. Io, anzi noi ti sconfiggeremo comunque! Ad ogni costo! Vedrai!» 

Mi correggo. Si, lo è. Stai facendo la fatica di Sisifo, Rias. Ti sei rovinata da sola ma non te ne sei ancora resa conto. E il suo tono sembrava non soltanto molto determinata ma anche disperata.

Intorno a me, gli altri membri del nostro gruppo annuirono decisi e persino Asia cercò di assumere un'espressione risoluta. L'unico ad essere impassibile fui io. 

Clap Clap.

Stavo applaudendo. In modo sarcastico, attirando lo sguardo ora, perplesso e sorpreso, di tutti i presenti verso di me. Fissai duramente Rias, con la mascella serrata.

«Isaac-san?» sentii Asia chiedermi.

«Isaac-Kun?» mi chiese Kiba.

«Isaac?» Domando Rias.

Ignorai tutti, anche lo sguardo torvo di Raiser e delle sue servitrici. L'unica imperturbata era Grayfia.

Smisi di applaudire in modo sarcastico.

«Ma fatemi il piacere. Questa storia e una stronzata bella e buona E una grossa presa in giro.» Sbuffai, prima di continuare a parlare. «Fate quel che vi pare con i vostri giochi politici del cavolo. La mia e soltanto l'opinione di un demone di bassa classe, che e venuto soltanto per ascoltare una questione realmente importante e non questa stronzata riguardante il vostro fidanzamento e matrimonio combinato delle vostre due casate.» 

«Che cosa vorresti dire?» Esclamo Rias e vidi che mi fissava con uno sguardo ferito, come se non si aspettasse le mie parole. «Stronzata? Stronzata! presa in giro? Come ti permetti di parlare con tanta leggerezza di questa storia! È molto seria per me! Per tutti noi! incluso te!.»

In mia risposta, le rivolsi uno sguardo più duro. «Se vuoi importi contro la tua famiglia di cui tanto parli bene, per non sposare quella specie di Piccione..»

Raiser fece un'espressione oltraggiata dalla mia affermazione, sembro che gli stesse per venirgli un colpo apopletico. «P-Piccione!?»

Continuai a parlare con Rias. «Allora rifiuta di partecipare a questo Rating Game e digli le cose più e più volte, valere le tue più che giuste e legittime ragioni. Se non vogliono ascoltarti. Continua, se ti vogliono veramente bene. Invece di pensare al nome della loro casata. Pensino piu a te e a quello che realmente tu vuoi. Tu, non loro!» le lasciai qualche secondo per farle metabolizzare quelle informazioni prima di continuare: «Sto facendo come tu, hai fatto a me. Farti capire cosa stai sbagliando, ricordi?. Ma se vuoi fare la fatica di Sisifo e continuare questa presa in giro. Rias Gremory. Fai pure»

Quando volevo andare alla chiesa, il giorno in cui salvammo Asia. Avrei potuto con la impulsività, usando le sue stesse parole, causare un guaio ancora peggiore diplomatici contro gli angeli caduti. Spero che tu lo capisca Rias. Come io l'ho capito, sono andato lo stesso a salvare Asia, ma ero messo in guardia e comprendevo quali erano i rischi. forse ora non e lo stesso. Ma.. se fossi io al tuo posto. Tu mi diresti lo stesso.

La sua espressione divenne di sorpresa prima di rabbuiarsi; piegò il capo verso terra nascondendo i suoi occhi con la frangia e vidi le sue labbra tremare, incapaci di controbattere. Koneko e Akeno mi rivolsero uno sguardo tagliente, Kiba uno accusatorio e Asia uno triste e un po' di disappunto.

Potevo capirli, non era piaciuto neanche a me essere così duro e diretto, senza giri di parole, di solito sono piu diplomatico, ma questa situazione e più grande di me. Ma oltre lei, la sua situazione, c'è anche la mia e quella di Selina nel mezzo di questa dannata faccenda. Perciò, mi limitai a scrollare le spalle e a rivolgermi di nuovo verso la porta. Avrei aspettato fuori che questa insulsa discussione sarebbe finita. Poi avrei parlato con Rias riguardante Selina.

Un'altra voce mi fermò, era quella di Raiser 'Piccione': «Ehi ehi, Piccione a chi?! Come ti permetti! Demone di bassa classe!. Rias. Ma che cosa insegni l'educazione ai tuoi servi? Gli permetti davvero di essere così irrispettosi e di fare come gli pare? È un affronto bello e buono sia verso di te che verso tutti i diavoli d'alta classe dotati un proprio set di Evil Pieces. Simili soggetti andrebbero puniti all'istante!»

«Come se me ne importasse». rispose Rias che sembrava essersi ripresa

Mi voltai a guardare l'interessato e gli rivolsi con sguardo duro. «E allora?» risposi sprezzante.

Raiser mi fissò interdetto per qualche secondo, poi parlò sprezzante: «E allora? Se fossi in te, terrei a freno la lingua. Lo sai che siamo diavoli di Alta Classe...»

Mi avvicinai a lui a passi svelti, e lo fissai negli occhi. «E ripeto, e allora? Siete demoni di Alta Classe. Per quanto mi riguarda, il vostro prezioso titolo non e buono per pulirsi il culo. Ora, Signor Phoenix, ho dormito male perche ero preoccupato per il problema di Rias, e altri personali, oltre che non sono abituato a queste ali. Come se non bastasse ho un principio di mal di testa dal tuo starnazzare, quindi ora lei tiene quella maledetta bocca chiusa. Ho ti tirò un pugno.»

«Un demone di bassa casse non può darmi ordi...»

Normalmente trattenevo il pugno all'ultimo secondo per non rompere il naso a qualcuno. Cosa che ho già fatto ad uno che era un pò tanto appiccicoso nei confronti di Selina. Ma essendo un demone reincarnato, non mi sono trattenuto e, come se non bastasse ho evocato, erroremente, il Boosted Gear nello stesso momento in cui sferrai il pugno dritto sul naso di Raiser. Sentii il suono secco di osso rotto e la forza fu sufficiente a farlo arretrare di quache passo, inciampare sul tavolino centrale, dove rimase seduto sul pavimento come un mucchio di stracci. Tenendosi con entrambe le mani sul naso rotto, che era diventato bluastro e rivoli di sangue gli colavano dalle narici.

«Ti avevo avvisato.» 

[Boost]

Certo, tirare un pugno in faccia ad un demone d'alta classe, che e piu forte di me. E stato un errore, ma quando ci vuole ci vuole. 

Raiser si rialzo in piedi, mentre i suoi mandavano lampi di rabbia, si massaggio la faccia dolorante, vidi delle fiammelle uscirgli dalle narici e sembrava che il suo naso rotto fosse rapidamente guarito, sorprendendomi. Nel mentre la sua aura demoniaca si espanse di nuovo e un alone incandescente lo avvolse. Essere stato colpito e sfidato, da un demone di bassa classe, ha ferito duramente il suo l'ego.

«Ora ne ho abbastanza. Meriti una lezione di disciplina». Si voltò verso il suo gruppo. «Mira.»

«Si sommo Raiser-sama.»




Si fece avanti una delle su servitrici, una ragazza dai capelli blu legati in sei piccole code di cavallo. Era minuta quanto Koneko, vestita con uno yukata bianco molto corto che si fermava a metà coscia, una giacca rossa, delle bende avvolte intorno alle caviglie e dei sandali; in mano maneggiava un lungo bastone.
Ora il problema e; che tipo di Evil Piece e? Alfiere come Asia? Torre come Koneko. Cavaliere come Kiba o, un pedone come me?. Se fosse una Regina? non diamo nulla per scontato. Comunque sia. Lo scoprirò tra poco se sara a mie spese. Percepivo che aveva un'aura demoniaca, ma l'intensità emessa no. 

«Procedi.» Disse lui.

«Si, Raiser-sama.»

Detto questo, senza preavviso, la ragazzina scattò rapida in avanti e. Riuscì a evitarla, per una questione di riflessi, mandando a vuoto il suo affondo del suo bastone allo stomaco, ma mi sentii dolore al fianco, in un modo o nell'altro, lei mi aveva colpito seppur di striscio e mi fece tremare un po', ma mi ripresi in fretta e, usai il Boosted Gear come uno scudo, la caricai. Colpendola e buttandola sul pavimento con una vigorosa spallata. 

Lei digrignò i denti e dal pavimento, cercò di afferrare il suo bastone. Sul quale lo tenni giu con il piede e lo calcia via. Lei mi guardò di sfida, ma i suoi occhi si riempivano di terrore, quando le stavo puntando al volto la mano artigliata e corazzata del Boosted Gear e una piccola sfera rossastra generata nel centro, come se le avessi puntata addosso un'arma pronta a sparare.

«Fila via!.» esclamai, spostandomi lentamente e recuperai il suo bastone, sempre tenendola d'occhio, facendo svanire la sfera rossastra con la stessa velocita in cui l'avevo generata. «Questa e tua.» aggiunsi gettando il bastone verso di lei, che la prese al volo.

Mira mi rivolse un'altro sguardo di sfida, poi tenendo basso il bastone e il capo, ritornò dalle sue compagne. Queste ultime mi fissarono con rabbia e stupore. 
Una cosa mi salto all'occhio. Raiser sollevo la mano e le diede un buffetto in testa a Mira, le rivolse una fugace occhiata e poi, voltò mi fissò seriamente.

«Boosted Gear. Huh? Sebbene so che il Boosted Gear. Sia una delle Sacred Gear definiti Longinus. So che e incompleta e nessuno ha mai imparato ad usarlo. Molto probabilmente i suoi possessori erano degli smidollati che non sapevano usarlo..e tu non sei da meno. "Pedone'-kun di Rias» Concluse con una risata di scherno. Tuttavia, si prese il mento con il pollice e l'indice.

«Tuttavia. Se imparassi a maneggiarla. Sarebbe un Rating Game interessante. Il fegato non ti manca del resto.» ha detto, poi si volto a guardare Rias.

«Rias, che ne dici se fissiamo il match fra 10 giorni a partire da domani? Renderebbe il tutto, molto più interessante.»

Rias lo fissò con le braccia incrociate al petto. «Cos'e mi stai offrendo un vantaggio?» concluse irritata.

«Rias. Credi che sia umiliante? Sei contraria a questo?. Se ci battesimo adesso. Che gusto ci sarebbe?. Il 'Rating Game' Non basta spararla grossa sull'entusiasmo, come non mi è semplice vincere con i tuoi sentimenti. Se non puoi usare al massimo il potere dei tuoi servi. incluso anche del tuo indisciplinato pedone, allora perderai sicuramente. Quindi non è strano per te allenarti con i tuoi servi, ho visto innumerevoli volte, demoni che hanno perso senza usare il loro potere massimo.  Anche quelle sono le qualità di 'Re' a trarre forza dai suoi servitori.»

Rias mantenne il silenzio, ed ascolto con attenzione, quello che le stava dicendo Raiser. Poi, una volta concluso, il detto chiamo una delle sue servitrici di nome Yubel e le disse di preparare il ritorno. Pochi secondi dopo, il cerchio magico dei Phoenix era riapparso e le servitrici di Raiser e quest'ultimo si diressero verso il cerchio.
Raiser si fermò e si voltò a guardarmi con serietà e sprezzante.  «Tu Pedone. Vedi di non far vergognare Rias al match che al di fuori. Ricorda che quello che tu fai e come se lo facesse Rias.»

Stavo per mandarlo a quel paese per direttissima, ma le sue parole, mi fecero passare la voglia. Evidentemente ci tiene all'onore di Rias, forse.

 «10 giorni Rias, saprai migliorare i tuoi servi. E a imporre un po' di disciplina al tuo Pedone-kun. La prossima volta che ci rincontreremo sarà al match.»

Dopo che lo disse. Scomparve nel cerchio, insieme alle sue serve.

«Isaac» la voce di Rias che mi chiamava attirò la mia attenzione, mi voltai a guardarla, la sua espressione delusa e ferita era ancora presente. Come quella volta alla chiesa.

«Ancora una volta. La tua ingiusta insinuazione mi ha molto delusa, non sto parlando solo di me, di tutti noi» allungo la mano per indicare Akeno, Koneko e Kiba, senza mai allontanare lo sguardo dal mio.

Ebbi una sensazione di dejavu. Come allora quella volta, soltanto che ora, Asia e stata indicata da Rias come membra del suo gruppo.

«E' sulla mia illustre famiglia Gremory. Chi sei tu per parlare in quel modo? CI stai di nuovo trattando con diffidenza, la stessa che ci hai mostrato in diverse occasioni. Hai insinuato che la mia famiglia, non mi avrebbe mai ascoltato!. Credimi ci ho provato negli anni a dire loro che non voglio sposarmi. Si, loro non hanno sentito ragioni. Avidita di noi demoni, potresti dire?. Si. E forse hai ragione, ma, a differenza di quanto tu pensi, è anche la mia migliore e vera possibilità di uscire da questa dannata storia! Credi che non abbia pensato ad altri modi per cavarmela? Fidati se ti dico che ci ho provato per anni, ma ogni volta i miei sforzi venivano vanificati in qualche modo e mi ritrovavo così sempre al punto di partenza... Questa invece è un qualcosa a cui nessuno potrà più opporsi perché i Rating Game sono praticamente sacri per i diavoli nobili! Inoltre, non è solo per rompere il matrimonio che lo faccio...» I suoi occhi si abbassarono per un attimo prima di tornare a fissarmi ancor più carichi di ardore. «Un giorno dovrò anch'io partecipare ufficialmente ai Rating Game e questa è dunque anche un'ottima occasione per iniziare ad avere esperienza con il loro mondo. Io intendo diventare la prossima campionessa dei Rating Game degli Inferi e, perciò, non posso tirarmi indietro ora che mi è stata lanciata una sfida! Non ne va dell'onore della mia famiglia, ma del mio e dei miei obiettivi! Ecco perché io giocherò quella partita e vincerò! E questo è tutto!»

Dovevo ammetterlo: Rias mi hai sorpreso. Ancora una volta con le tue parole come quel giorno alla chiesa. Con sicurezza e senza tentennamenti. E' una risolutezza non era cosa da poco, né le sue parole erano campate per aria. Aveva parlato sicura di ogni singola cosa e, anche se sembrava sapere pure lei che certo, questo Rating Game, poteva essere una sicura sconfitta o una vittoria in minima percentuale ma... possibile e, questo non le impediva di volerci provare lo stesso e smentire quel risultato già dato per scontato. Di ribaltarlo con la forza della sua volontà.

Se soltanto Rias. L'avessi detto a tutti noi. Invece di coinvolgermi, sfruttarmi e che ora sono preoccupato per Selina e che sono coinvolto mio malgrado in qualcosa di piu grande di me. Questa battaglia, io non ho intenzione di parteciparvi. 

«Possiamo continuare questa discussione in privato?, Rias Non ho nulla in contrario se Grayfia-sama assista. C'era un'altra cosa di cui dovevamo parlare, ricordi?» dissi seriamente. Fissando lo sguardo confuso e un po' preoccupato della rossa, prima che si accigliò.

«Va bene, Isaac. Seguimi.» disse, poi si rivolse a Grayfia, che annui e la segui, lasciai che mi fossero davanti. Sotto lo sguardo perlesso dei presenti, ci dirigemmo verso la porta d'uscita ed uscimmo, per poi, entrammo in una delle vecchie aule adiacenti.

Non appena la porta fu chiusa da Grayfia, spostandomi poi verso il muro alle mie spalle in modo da avere entrambi gli interessati davanti a me e presi un bel respiro prima di parlare con voce chiara e decisa: «Sia ben chiaro: di questo matrimonio e delle vostre beghe con la famiglia, non me ne importa un accidente. Per colpa di questo. Hai coinvolto me e Selina ieri sera con la tua impulsivita, Rias. Ad essere sincero, mi chiedo se davvero pensavi che cercando di sedurmi..»

Rias stava per replicare, ma bloccai, lei alzando una mano, forse voleva dirmi che mi aveva detto di dimenticare quello che e successo. Oh, difficile dimenticarlo e non era per il suo tentativo di sedurmi, ma la consapevolezza che Selina abbia rilevato la sua natura di Kitsune e che sono preoccupato per lei.

Guardai Grayfia. «Grayfia-sama. Se ipoteticamente parlando, intendo. Lei fosse arrivata troppo tardi e diciamo che sarebbe successo. L'accordo di Fidanzamento e questo matrimonio arrangiato del cavolo. Sarebbe stato infranto? E dubiterei che entrambe le famiglie avrebbero accettato la cosa facilmente. Quali sarebbero state le conseguenze?»

«Non negherò che sia Sirzechs-sama che il padrone si rattristerebbero molto, se scoprissero che sarebbe successo. Riguardante la casata dei Phoenix, ne sarebbero stati oltraggiati. Ma sull'onore di Sirzechs-sama e del padrone, non avrebbero lasciato che i Phoenix ti punissero, in quanto ci tengono e trattano bene i loro servitori. Tuttavia avrebbero trovato una soluzione per riparare all'onta». mi rispose Grayfia, sempre nel suo solito tono calmo ma autorevole

«E quale sarebbe stata la soluzione?» la risposta congiunta di me e Rias. Ci scambiammo un'occhiata, quando ci eravamo resi conto di averlo chiesto entrambi.

«Un possibile matrimonio riparatore tra voi due come soluzione estrema, o un nuovo accordo di Fidanzamento sempre tra voi due..»

Rias ed io ci scambiammo di nuovo un'occhiata e abbiamo scosso la testa. Mai nella vita una cosa del genere. Non sarebbe cambiato nulla. tutto ritornava al punto di partenza, come Rias aveva detto, soltanto con soggetti diversi, ovvero, noi due. che palle!.

«La ringrazio per averci chiarito queste conseguenze Grayfia-sama. che sebbene io sono disposto a prendermi responsabilita. Ma non l'avrei accettata.»

«Non l'avrei accettata nemmeno io. Saremmo tornati al punto di partenza. ma piu gradevole» mormoro Rias.

E una e andata. Ora passiamo alla questione di Selina e poi. Me ne torno a casa e fregarmene di questo Rating Game che non ho intenzione di partecipare. Guardai Rias e le rivolsi un'occhiataccia fu così dura che lei deglutì. «Bene.. Rias. Saro breve. Lascia stare Selina. Che ti piaccia o meno. Lei e la mia alleata, mi fido di lei e ci tengo, molto, molto a lei. Non voglio perderla e, anche se sono il tuo servitore Rias. Non esitero ad andarmene.»

Rias mi guardò con espressione esterrefatta. 

Poi, senza dire un'altra parola, mi diressi verso la porta. «Ad essere sincero, stavo per andarmene e fregarmene di tutto e di tutti. Tanti saluti e buona fortuna con il tuo Rating Game!. Io non ho alcuna intenzione di partecipare!.» conclusi aprendo la porta e l'ultima parte ho alzato apposta la voce. cosi che fosse ben chiaro che era solo quello il motivo apparente che volevo parlare in privato con Rias.

«Hai intenzione di abbandonarci? Mi metteresti nei guai? Faresti questo a me? E tutti noi!. E che mi dici di Asia? Abbandoneresti anche lei in questo momento? Sei in debito con me e con tutti noi!. Isaac. Isaac, dove stai andando? Isaac!» Mi urlo' dietro Rias, mentre io, apri e varcai la prossima porta a passi svelti, ignorando gli sguardi taglienti di Koneko e Akeno, quello accusatorio di Kiba, che si stava facendo avanti per fermarmi, si fermo quando gli rivolsi un'occhiata come a digli di provarci. 

Non riuscivo a guardare per l'espressione un po' uno triste e un po' di disappunto di Asia. 

«Ci vediamo a casa, Asia. Supporterò qualunque sia la tua scelta.» mormorai rivolgendosi a lei. E ripresi ad avanzare verso la porta. Ma quando afferrai la maniglia..

No.. Un momento... Se me ne vado, li abbandonerei e verrei considerato o bollato come 'Demone Randagio' per questo, da ammazzare a vista. Non soltanto Rias ci perde. Perdiamo tutti!. Oltre alla mia vita, perderei Selina e Asia. Selina perderebbe me, Asia perderebbe il suo caro amico e che l'ha salvata. Selina si potrebbe farsi nemici i demoni se attaccasse Rias per rappresaglia. Infine Rias, ci perderebbe, me come suo servitore Pedone. Oltre che con un pezzo in meno, si farebbero ancora piu minori, le già scarse possibiltà di vincere nel 'Rating Game' contro Raiser e, di conseguenze se perdesse, dovrebbe ugualmente sposarlo per questo in caso, cosa che lei non vuole... Tutti ci perdiamo, siamo tutti sulla stessa barca. E un girone infernale.

Con le spalle che mi tremavano dalla rabbia e dalla tensione, fissai la porta. Mentre ci riflettevo. Mi venne un'idea e potrebbe anche funzionare. Sospirai.

«Isaac. Non ti permetto di..» disse la voce di Rias alle mie spalle. 

La interruppi «Stavo improvvisamente pensando...» Le dissi con tono cordiale, chiara ma decisa, che la feci ammutolire all'istante. Mi voltai e la guardai. Mi godetti lo sguardo confuso e un po' preoccupato della rossa che mi rivolse. Prima di continuare a parlare. «.... Ho un'affare da proporti.»

«Che genere di affare avresti da propormi, Isaac?.» Domandò lei ancora con lo sguardo confuso, ma avevo attirato la sua attenzione, sebbene mi guardava con lo sguardo ferito.

«Non so come tu abbia fatto a scoprire la verità sul fatto che Selina sia in realtà una Kitsune e che io e lei non siamo realmente fratello e sorella, che non lo siamo mai stato e, che tu volevi parlarne da tranquilli, prima di informare gli altri a riguardo della sua presenza qui nel tuo territorio..» Le dissi, evitando volontariamente di spiegare le reali circostanze, lei lo sappia come lo sapeva Grayfia qui presente e mi chiedevo, quanto Akeno potesse sapere. Continuai a parlare. «Ecco, che cosa ti propongo Rias. Ti aiuterò a combattere al tuo fianco, nel Rating Game contro Raiser 'Pollo bruciato' Phoenix. Ma a una condizione.»

Presi il suo silenzio, per un cenno di assenso e continuai. Rias adesso si mise le mani sui fianchi. Aveva subito capito dalla sua espressione, che avevo apposta evitato di spiegare come lei abbia 'casualmente' scoperto la verità di Selina, anzi sembrava piuttosto sollevata quando l'ho detto che l'avrei aiutata.  «Quale sarebbe, Isaac?. Ti ascoltiamo» fu la sua replica.

«Selina è una mia alleata e ci tengo molto a lei. Mi fido di lei ed è la mia alleata. Ma anziché considerarla un' intrusa nel tuo territorio, Rias. Qualsiasi azione aggressiva, creerebbe risentimento sia suo che mio. Per tanto, potresti prendere in considerazione l'idea di come una possibile alleata. Se le chiedessi di combattere al mio fianco. Forse in questo Rating Game o in una battaglia qualsiasi futura. Mi e, chi lo sa, ci aiuterebbe. Sono consapevole che ti sto chiedendo molto Rias. Ma.. anziché perderci. Tutti ci guadagniamo. Allora, Rias? Abbiamo un'accordo?» 

L'espressione di Rias, sembrava ancora più sconvolta di prima per la direzione presa dagli eventi, Tutti e due, rimanemmo a fissarci per non so quanto tempo; per un' istante, mi sembrava che lei fosse sul punto di rifiutare per poi annuire e mi si avvicinò e mi afferrò la mano che le porsi e me la strinse e disse: «Va bene Isaac. Ci sto. Abbiamo un'accordo.»

«Sia chiaro una cosa. Rias Gremory. Sono alleata di Isaac. Non la tua.» l'improvvisa voce che riconobbi essere quella di Selina, attirò la nostra attenzione e, vidi che gli occhi di Grayfia si fecero improvvisamente piu freddi.

Mi voltai e vidi, ferma sulla soglia della porta. Selina appoggiata contro lo stipite della porta che lei doveva avere aperto subito dopo che ho concluso di dire quello che ho appena detto, con le braccia incrociate sotto al seno.

La reazione di tutti. di sorpresa nel caso di Asia. Kiba e Koneko sembravano pronti ad combattere in qualsiasi momento. Asia era giustamente sorpresa di vederla, oltre che ha scoperto che mia 'sorella' non è realmente mia sorella e non era nemmeno umana. Akeno stava sorridendo al suo solito modo, ma le mani sollevate e intravidi scintille di elettricità. L'espressione di Rias, era di sorpresa, poi si accigliò seriamente.

Selina d'altro canto, non sembrava minimamente intimorita, non cambio nemmeno espressione, mentre entrava nella stanza, con le mani sollevate in cenno inoffensivo. «Ho avuto modo di sentire tutto. Comprensibile, dato che in qualche modo, Rias Gremory. Hai scoperto che non sono umana.» concluse mentre i suoi occhi cambiarono diventando il proprio colore dorato, ma non manifestò le code e le orecchie da volpe.  Avanzò verso di me e si mise accanto. «E per chiarire.. Di solito, noi Kitsune non piace essere alle dipendenze di qualcuno, abbiamo il nostro libero arbitro.. Ma l'affare che Isaac, ti ha proposto Rias. Non mentirò, mi sembra molto corretto e poi. Io ho una sorta di patto con Isaac, nulla di complesso. Semplicemente siamo alleati e compagni.» concluse accarezzandomi il braccio dove avevo i segni cicatrizzati dei suoi denti, di quando anni fa, mi morse quando aveva l'aspetto di una normale volpe.
 
Rias avanzò verso di noi, con le braccia conserte sotto al seno. «Quindi. D'ora in avanti, potrai vivere all'interno del mio territorio, senza che crei noie agli umani e a me?. Saresti disposta ad aiutarci a combattere, ma solo se Isaac te lo chiedesse, ho ragione fin qui?» Lei domandò.

Selina si accigliò lievemente. «Esattamente. Soltanto se Isaac, il mio compagno e alleato. Me lo chiedesse.» disse, guardandola. «Tuttavia, dubito altamente che anche se Isaac, mi chiedesse di combattere con voi, nel vostro Rating Game. Sia ben chiaro. Mi rifiuterei. Poiché e' una faccenda di voi demoni e non vi voglio intralciare.»
 
Per un lungo istante, Rias e Selina, sembravano studiarsi a vicenda e l'atmosfera di tensione che si sentiva nell'aria, sembrava che potesse scatenarsi un vespaio. Invece, la rossa sospirò. «Ti terrò d'occhio, sappilo» lei disse.

«A me sta bene. La cosa e reciproca, Rias.» fu la replica di Selina.

Detto questo, Rias si voltò, ci guardo tutti, prima di dirci. «Nei prossimi dieci giorni, partiremo in trasferta, in una villetta di famiglia in montagna, il luogo adatto per poterci allenare indisturbati per prepararci al Rating Game contro Raiser Phoenix. Domattina come il luogo d'incontro sara qui al club. Per concludere. Oggi finiamo qui le attività del club. Tu vieni con me Akeno.»

«Ara ara buchou» disse l'interessata. 

Un momento, Rias non stava dimenticando qualcosa. «Un secondo Rias e con lo studio? come giustifichiamo l'allontanamento di tutto il club cosi di colpo?» le ho chiesto.

«Ci ho gia pensato, non preoccuparti di questo, Isaac. Asia-chan. Ci vediamo domani.» mi rispose.

 Guardai Selina on la coda dell'occhio. «Scusa, Rias, non è un problema se Selina si aggiunge a noi, vero?.»

Rias mi guardò perplessa, ma alla fine fece un piccolo cenno col capo. «Va bene. Purché non interferisca con l'allenamento.»

«Direi piuttosto che sarebbe tutto di guadagnato. Io e Isaac abbiamo, particolari allenamenti. Ti risparmio i dettagli~» esclamò Selina con un sorrisetto, che fece rimanere tutto il gruppo interdetto e il viso di Asia diventò cosi rosso, che dovremmo dire che non e niente di degenerato come potrebbe sembrare da come Selina l'aveva detto. e sbaglierò o Rias e diventata rossa in viso?.

Sospirai. «Ora sarà per me, Asia e Selina, il vero problema e; informare e inventarci una scusa intelligente della nostra partenza in trasferta in cosi nessun preavviso ai miei genitori senza farli sospettare che ci sia qualcosa di strano.»

 «Non preoccuparti nemmeno di questo isaac.» mi disse Rias con molta sicurezza, che le credetti. Poi. Io, Selina ed Asia, uscimmo dal club e ci dirigemmo verso casa. Mentre Selina stava parlando che intendeva semplice allenamento fisico. 
Alzai gli occhi al cielo. Domani inizierà l'allenamento per il nostro primo Rating Game.
E chissà. Forse questo Rating Game, imparando qualcosa. Potrebbe essere un'idea per ottenere un giorno in via legale e senza problemi, la mia libertà.

Nota dell'Autore: Salve a tutti, carissimi lettori. Con cosi tanto ritardo, finalmente ho aggiornato, il nuovo capitolo della storia di Isaac. Saro sincero, le parti scritte sono state non poco problematiche per me, oltre per differenziarle dal canon e nel contempo, mettere qualcosa di nuovo. Come chiamare Piccione quel galletto di Raiser o 'Pollo bruciato', Pollo fritto sarebbe stato ridondante. Comunque, si Isaac ha distolto lo sguardo nel precedente volume quando discuteva con Rias, ma comprendeva la situazione in cui si trovava. Contro Raiser dopo un anche lui si e rotto le palle dal comportamento da galletto. Per non parlare della questione d'introduzione di Selina nell'argomento, e stata assai problematica. L'idea che isaac  inizialmente si rifiutasse di intromettersi in qualcosa di cui e consapevole e piu grande di lui, penso sia stata anche la più come la pensavo, corretta. Una cosa che ho voluto fare notare e che isaac a differenza di iseei. Non sbandiera che abbia il Boosted Gear cosi facilmente. E consapevole di avere una Sacred Gear che e forte. Ma tiene un profilo basso nel possibile.
Concludo, ringraziando i lettori più fedeli. Xephil e Fenris per le loro recensioni e affetto. Eventuali lettori silenziosi e ci vediamo nel prossimo aggiornamento!. See you next time.

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