Super Robot Taisen S

di Justice Gundam
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Arma in prova ***
Capitolo 3: *** La corsa dell'Eternal ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Super Robot Taisen S

Una fan fiction di Super Robot Taisen / Wars scritta da: Justice Gundam

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Disclaimer: Okay, proviamo di nuovo. Tutti i personaggi, i robot e i marchi generali utilizzati in questa fanfiction sono di proprietà delle rispettive società (Sunrise, Banpresto, ecc.). Sono stati usati senza permesso e senza profitto personale, solo per il gusto di scrivere una storia. Pertanto, vi chiedo gentilmente di non farmi causa. XD

Potreste chiedervi perché ho deciso di rivedere la mia precedente storia di SRW e riscriverla con ciò che equivale a poco più di qualche modifica. La verità è che c'erano molte idee che volevo implementare, che erano un'aggiunta dell'ultimo minuto e, nel frattempo, ho anche visto diverse nuove serie come Cross Ange, Captain Earth, Star Driver e molte altre… per cui non ho resistito alla tentazione di inserirle nella mia storia. Pertanto, ho deciso che, per il bene di una storia coerente, avevo bisogno di riscrivere ciò che avevo già fatto e aggiungere alcuni altri elementi. La storia, come prima, prende ispirazione principalmente da Super Robot Wars R, un gioco particolarmente divertente per Game Boy Advance che ho già completato diverse volte… ma contiene elementi anche da altri episodi della stessa saga.

Non ci saranno molte differenze rispetto alla storia originale, ma vi posso assicurare che ciò che vedrete avrà senso in seguito. Per ora, spero che vi piacerà l'elenco rielaborato delle serie che appariranno in questo mega crossover, e spero che sarà abbastanza per invogliarvi a leggere il resto della storia!

Detto questo… cominciamo con il prologo!

 

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Prologo

Progresso. Conoscenza. Ambizione. Queste sono le parole d’ordine quando si parla di evoluzione umana. Sin dai tempi antichi, l'uomo ha sempre voluto capire e controllare ciò che lo circonda. Unico tra tutti gli esseri viventi sulla Terra, l’uomo è stato in grado di sviluppare l'intelligenza necessaria non solo per adattarsi all'ambiente circostante, ma anche per adattare l'ambiente stesso a se stesso. Questa è stata una costante nella lunga storia dell'umanità... e ora ha permesso all'umanità di espandersi nello spazio e iniziare a esplorare nuovi orizzonti.

È trascorso più di un secolo da quando l'umanità ha iniziato a lasciare la Terra sovrappopolata e a creare colonie spaziali: enormi satelliti in cui è stato possibile ricreare le condizioni di vita presenti sulla Terra, permettendo la sopravvivenza e la riproduzione di piante e animali e creando enormi città spaziali che prosperano grazie a queste risorse. Nuove città furono costruite sulle superfici della Luna e di Marte, aprendo la strada a ulteriori progressi.

Sfortunatamente, quando parliamo di storia umana, non possiamo tralasciare un'altra costante cruciale.

Guerra. Il desiderio di combattere, distruggere, superare gli altri. Un istinto comune anche agli animali e di cui l'uomo, nonostante l'intelligenza e le risorse superiori, non è stato ancora in grado di liberarsi. Sfortunatamente, anche il progresso tecnologico e scientifico ha il suo lato negativo: in effetti, tutte queste nuove abilità sono state spesso rivolte al servizio degli istinti più primordiali dell'umanità, diffondendo morte e sofferenza su una scala in continua espansione. Anche in futuro, anche nell'era delle colonie spaziali, questa tendenza è rimasta.

La vecchia, debole e corrotta Federazione Terrestre considerava gli abitanti delle colonie come cittadini di seconda classe, privandoli di molte risorse e costringendoli a sottomettersi alla sua volontà per sopravvivere. Questa situazione degenerò nel tempo e le battaglie per l'indipendenza delle colonie diventarono sempre più violente... fino a quando le colonie di Side 3, unite sotto il nome di Principato di Zeon, si dichiararono indipendenti, iniziando quel devastante conflitto che sarebbe poi stato conosciuto come la Guerra di Un Anno. Ad aggravare ulteriormente la situazione, è intervenuta un'altra distinzione arbitraria tra gli esseri umani - da una parte, i Coordinators, gli esseri umani geneticamente migliorati; e dall'altro, i Naturals, venuti al mondo senza interferenze. Queste due "fazioni" si guardavano l'un l'altra con sentimenti di sospetto, paura e invidia, addensando la tensione già presente...

I dissapori tra Earthnoids e Spacenoids, tra Coordinators e Naturals, non si conclusero con la guerra, e continuarono con numerose rivolte coloniali e operazioni terroristiche, tra le quali la cosiddetta Operazione Stardust, in cui un gruppo di irriducibili di Zeon rubò il Gundam GP-02A Physalis, un prototipo top secret di Mobile Suit della Federazione, per poi dirottare una colonia vuota e farla cadere sulla Terra, causando gravi danni agli ecosistemi del pianeta. In seguito a questi incidenti, furono fondate le divisioni conosciute come Titans e Specials (alias OZ) - la prima, una forza di soppressione anti-Spacenoids, nota per i suoi metodi brutali e spietati; e la seconda, il braccio armato della misteriosa Fondazione Romefeller. In aggiunta a ciò, numerose organizzazioni governative nacquero con l'obiettivo di fermare l'ingegneria genetica e fermare i progressi dei Coordinators... in particolare, un gruppo di fanatici ambientalisti noto come Blue Cosmos, i cui leader sostenevano che i Coordinators dovevano essere ostracizzati e sterminati per "preservare un mondo blu e puro" e per salvaguardare il patrimonio genetico dell'umanità.

Inutile dire che tali azioni non potevano fare altro che esacerbare le tensioni... e in seguito a due tragici incidenti (i Titans sterminarono un’intera colonia di dissidenti utilizzando gas nervino; e uno dei PLANT – le colonie in cui i Coordinators vivevano – venne distrutta da una testata nucleare, in quello che sarebbe stato in seguito conosciuto come il Bloody Valentine) che costarono agli Spacenoids più di mezzo milione di vittime, sorsero diverse organizzazioni ribelli, tra cui l'Anti-Earth United Government (AEUG), lo Zodiac Alliance of Freedom Treaty (ZAFT) e il più sinistro White Fang. La guerra scoppiò, finendo solo quando i Titans, la Fondazione Romefeller e White Fang furono distrutti insieme ai loro leader. Esausti dalle continue guerre, Earthnoids e Spacenoids abbracciarono gli ideali del Pacifismo Totale, permettendo alla Federazione di rinascere come Unione Terrestre. La Blue Cosmos, che aveva manipolato gli eventi dall'ombra, fu costretta a nascondersi e la ZAFT cessò momentaneamente le ostilità. Gli esseri umani avevano finalmente smesso di combattere tra loro ...

Purtroppo, questo non era destinato a durare. Come se aspettassero il momento giusto, numerosi invasori alieni cercarono di sfruttare la riduzione delle risorse militari per attaccare l'Unione Terrestre mentre questa era quasi indifesa. L’Impero di Micene e degli Oni, le entità robotiche conosciute come Gulfer, la flotta pirata spaziale conosciuta come Bunker, i mostri senza volto noti come Zeravire, gli invasori cyborg chiamati Meganoidi, misteriosi alieni conosciuti solo come Lucertole di Giove, i mostruosi parassiti spaziali noti come Radam e le forze dei pianeti alleati Cambell e Boazan. Allo stesso tempo, il Principato di Zeon rinacque come Neo Zeon sull'asteroide minerario Axis, e iniziò una aggressiva campagna espansionistica... e le colonie lunari, unite sotto lo stendardo dell'Impero di Giganos, dichiararono guerra all'Unione, invocando un nuovo ordine sotto la guida "illuminata" della generazione spaziale. Questa disastrosa serie di invasioni è stata fermata solo dall'intervento di potenti "Super Robot": Mazinger Z, Great Mazinger, Getter Robo, Gear Fighter Dendoh, Daitarn 3, Gravion e altri, oltre allo stabilimento della forza di difesa speciale noto come Cavalieri dello Spazio, sotto il comando dell'abile comandante Heinrich von Freeman. Allo stesso tempo, lo sforzo bellico fu aiutato dall'invenzione degli Infinite Stratos (IS), esoscheletri potenziati in grado di sconfiggere intere flotte di Mobile Suit, ma utilizzabili solo dalle donne per qualche motivo sconosciuto...

La ZAFT, guidata dal radicale Patrick Zala, aveva riaperto le ostilità sottraendo quattro potenti Gundam all’Unione Terrestre. Questo evento era solo la prima parte di un piano criminale per sterminare i Naturals, e solo il coraggio e la tenacia di diversi assi dell'Unione, come i piloti Newtype Amuro Rei, Kamille Bidan, Judau Ashta e dell'equipaggio delle navi da guerra Archangel, Idaho e Nadesico è riuscito a evitare il disastro. Ma il risultato netto fu che la pace invocata da tutti si era dimostrata nient'altro che un'illusione.

Aspre critiche furono rivolte al Pacifismo Totale, e un colpo di stato devastante fece crollare l'Unione Terrestre e segnò la nascita della Nuova Federazione Terrestre, sotto il presidente Dekim Barton. Le relazioni con gli Spacenoids, che erano state più amichevoli durante il periodo dell'Unione Terrestre, degenerarono di nuovo, e iniziarono nuove ostilità tra la Nuova Federazione e la seconda rivolta di Neo Zeon, sotto la guida del famigerato colonnello Char Aznable. Come se ciò non bastasse, ZAFT stava attaccando ancora una volta, e la Blue Cosmos stava uscendo dai suoi nascondigli, supportata dall’oscura LOGOS...

Space Century, Anno 141. Cinque anni dopo il colpo di stato di Dekim Barton, in una lontana base lunare, stavano per iniziare le prove finali di una nuova arma... un'arma destinata ad avere un impatto enorme su un’umanità che correva verso l'autodistruzione ...

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E benvenuti al mio nuovo progetto nel mondo di Super Robot Taisen! Non ero molto soddisfatto del modo in cui l'originale stava uscendo, quindi ho deciso di rinnovare completamente il progetto. Spero davvero che sarete soddisfatti dei risultati finali! ^_^

Lista delle serie:

SEASON 1

-Mobile Suit Gundam (Zeta, ZZ, Char's Counterattack)

-Mobile Fighter G Gundam

-New Mobile Report Gundam Wing (Endless Waltz)

-Mobile Suit Gundam SEED / SEED Astray (con alcune influenze da SEED Astray R e SEED X Astray)

-Mobile Battleship Nadesico (con alcuni elementi dal film Nadesico: Prince of Darkness)

-Code Geass: Lelouch of the Rebellion (con elementi da Nightmare of Nunnally, il manga OZ the Reflection, e Lost Colors)

-Metal Armor Dragonar

-Aura Battler Dunbine

-Linebarrels of Iron (manga, con alcune influenze dell’anime)

-Jinki: Extend (saga del Venezuela)

-Infinite Stratos (stagione 1)

-Full Metal Panic! (con elementi da Fumoffu)

-Tekkaman Blade (prima parte)

-MasouKishin: Lord of Elementals (prima parte)

-Neon Genesis Evangelion (con alcune influenze dai film Rebuild of Evangelion)

-Mazinger Z + Great Mazinger

-Getter Robo (serie classica)

-Daitarn 3

-Zambot 3

-Voltes V

-Combattler V

-General Daimos

-Super Beast Machine God Dancougar

-Brave Raideen

-God Gravion

-Dangaioh

-Lagrange: the Flower of Rin-ne (stagione 1)

-Gear Fighter Dendoh

-Tengen Toppa Gurren Lagann (season 1)

-Più una sorpresa che vedrete in seguito…

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STAGIONE 2

-Mobile Suit Victory Gundam

-Mobile Suit Gundam Unicorn

-Mobile Suit Gundam SEED Destiny (con elementi da Mobile Suit Gundam SEED Destiny: The Edge e Mobile Suit Gundam SEED Stargazer) / Delta Astray / VS Astray

-Code Geass: Lelouch of the Rebellion R2 / OZ of the Reflection

-Martian Successor Nadesico (con alcuni elementi dal videogioco Nadesico: The Mission)

-Space Knight Tekkaman Blade (seconda parte + OAV)

-Jinki: Extend (saga di Tokyo)

-Infinite Stratos (stagione 2)

-Undefeated Bahamut Chronicles (light novel con alcuni elementi dell’anime)

-Full Metal Panic! The Second Raid (con alcuni elementi del manga e delle light novel)

-Masou Kishin: Lord of Elementals (seconda parte)

-Brain Powerd

-Aura Battler Dunbine: The Wings of Rean (con alcuni elementi dall’OAV Tales of Neo Byston Well)

-Overman King Gainer

-Valvrave the Liberator

-Buddy Complex (con alcuni elementi dalla side story Coupling of Battlefield)

-Cross Ange: Rondo of Angels and Dragons

-Idolmaster: Xenoglossia

-Neon Genesis Evangelion (con elementi da Rebuild, dal gioco da tavolo Adeptus Evangelion, End of Evangelion e le light novel ANIMA)

-Mazinkaiser

-UFO Robot Grendizer

-Dancougar Nova

-God Gravion Zwei

-Aquarion Logos

-Star Driver: Shining Takuto

-Brave Express Might Gaine

-Great Dangaioh

-Captain Earth

-Magic Knight Rayearth

-Regalia: The Three Sacred Stars

-Lagrange: the Flower of Rin-ne (stagione 2)

-Eureka Seven: AO (modificato, con elementi da Eureka Seven)

-Tengen Toppa Gurren Lagann (stagione 2)

-Deus Machina Demonbane

-E ancora una volta, un po’ di sorprese che vedremo più avanti…

 

Detto questo, vi do appuntamento al prossimo aggiornamento!

Alla prossima!

 

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Capitolo 2
*** Arma in prova ***


Super Robot Taisen S

Una fan fiction di Super Robot Taisen / Wars scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 2 - Arma in prova

 

Raul Grayden sospirò mentre sedeva all'interno della struttura di collaudo di Morgenroete. Pur essendo grato che oggi fosse il giorno in cui avrebbe messo alla prova il suo Excellence Frame, non poteva fare a meno di pensare che non sarebbe potuto accadere in un momento peggiore, a causa degli eventi che si erano verificati sulla Terra.

In particolare, la distruzione del famoso ZGMF-X10A Freedom Gundam per mano dello ZGMF-56S/a Force Impulse Gundam della ZAFT. L'unica fortuna era stata che il pilota del Freedom, Kira Yamato, era riuscito a salvarsi all'ultimo momento, ma ora l'ex nave da guerra della Nuova Unione Terrestre, la LCAM-01XA Archangel, aveva a bordo solo l'MBF-02 Strike Rouge Gundam e alcuni Murasame.

 

"Mi chiedo come se la stiano cavando Fiona, Lahge e Mizuho con i loro test..." disse tra sè con un piccolo sospiro. Sapeva che altrove, sua sorella Fiona e i loro due amici Lahge Montoya e Mizuho Saiki stavano testando l'Excellence Frame che era stato assegnato a Fiona. Gli sarebbe piaciuto poter fare loro visita, ma con tutto quello che era successo fino a quel momento, molto semplicemente non aveva il tempo di farlo.

A preoccuparlo erano anche i tre pazienti che si trovavano al momento nell'infermeria dell'Archangel, uno dei quali era un pilota di alto rango della Nuova Unione Terrestre che era stato catturato dopo che il Freedom Gundam aveva disabilitato il suo Jet Windam nella battaglia di Berlino, prima della distruzione del Chaos Gundam e del Destroy Gundam durante quella stessa battaglia.

 

Gli altri due erano soldati della ZAFT, un ragazzo e una ragazza. Il ragazzo, un asso della ZAFT di nome Athrun Zala, era quello ferito più gravemente, e a quanto gli era dato di sapere, era un amico di infanzia di Kira, anche se le circostanze li avevano fatti trovare più volte a combattere da parti opposte. Anche questa, una crudele realtà dei tempi difficili che stavano attraversando...

 

"Va tutto bene, Raul?" Il ragazzo dai capelli rossi sentì una voce femminile che lo chiamava, e si girò per vedere chi fosse - una giovane donna di circa 18 anni, con corti capelli castani, occhi blu oceano e che indossava la versione femminile dell'uniforme militare di Orb. Una ragazza che aveva visto per la prima volta dopo che lei si era ufficialmente riunita all'equipaggio dell'Archangel, quando Lacus Clyne e Andrew Waltfeld avevano rubato una navetta dalla ZAFT per tornare nello spazio.

 

"Sì, sto bene" rispose Raul, un po' sorpreso della visita. "Cosa ti porta qui, Mir?".

 

Mirillia Haw, amica di Kira fin da prima che rimanessero coinvolti nella guerra tra l'Unione Terrestre e la ZAFT,  scrollò le spalle, avendo la sensazione che Raul avrebbe fatto una domanda del genere. "Volevo solo vedere come stavi, soprattutto dopo aver saputo che ti è stato chiesto di testare l'Excellence Frame che la Morgenroete ha ricevuto." rispose lei. Il giovane interagiva raramente con qualcuno della sua età oltre a Lahge, Fiona e Mizuho, ma del resto, Miriallia non poteva biasimarlo.

 

Il pilota appena assegnato rimase in silenzio, poi decise di cambiare argomento. "Come se la cava il tuo amico?" chiese, riferendosi a Kira.

 

"Sta molto meglio di quando Cagalli ha recuperato lui e l'abitacolo del Freedom dall'oceano" rispose Miriallia, un po' sollevata. "Per quanto riguarda Athrun, è piuttosto malconcio. Quella ragazza dai capelli rossi che era con lui... Meyrin Hawke, mi pare che si chiamasse... sta già molto meglio."

 

"Sei sicura che possiamo fidarci di quei due e di quell'altro tizio?" le chiese, sospettando di chiunque appartenesse alla ZAFT o alla Nuova Unione Terrestre. Sapeva che le due fazioni avevano cercato di sterminarsi a vicenda nelle ultime battaglie della prima guerra e aveva la sensazione che avrebbero potuto farlo di nuovo in questo conflitto. "Dopo tutto, oltre alla ZAFT e alla Nuova Unione Terrestre, dobbiamo preoccuparci anche dei Successori di Marte e di Neo-Zeon, oltre che di quegli invasori alieni".

 

"Non me lo ricordare... Per quanto riguarda i tre a bordo, conosco Athrun dalla prima guerra, perché è venuto in nostro aiuto quando l'Unione Terrestre ha attaccato Orb, inoltre è il migliore amico di Kira e ha contribuito ad aiutarci a porre fine al primo conflitto. " rispose lei. "Non sono sicura di quella Meyrin Hawke che era con lui, ma mi sembra affidabile. In questo momento Cagalli si sta occupando di loro. Il pilota dell'Alleanza Terrestre che abbiamo catturato a Berlino, invece, nonostante la cicatrice sul viso, mi sembra familiare... ma non può certo essere lui. Abbiamo visto cosa è successo quando..."

 

Si fermò, ripensando tristemente a quando il capitano Mwu La Flaga si era sacrificato per salvarli nel corso della guerra precedente, quando il suo Aile Strike Gundam aveva intercettato un colpo dai cannoni della Dominion, la nave da guerra comandata dalla loro ex collega Natarle Badgiruel e dal precedente leader della Blue Cosmos, Muruta Azrael.

E ora, avevano catturato il pilota di quel Jet Windam, Neo Roanoke, che assomigliava in maniera impressionante a Mwu...

 

Raul rimase in silenzio, non avendo idea che due dei pazienti fossero (probabilmente, nel caso di quel Neo Roanoke) persone che Miriallia conosceva. "Mi dispiace, non lo sapevo." rispose.

 

La bruna gli rivolse un leggero sorriso. "Non preoccuparti, non potevi saperlo..." rispose lei, per poi cercare di cambiare argomento. "Hai saputo che Heaven's Base è caduta in mano allo ZAFT, vero?"

 

Raul fece un cenno di assenso a Miriallia. Onestamente, non si sarebbe mai aspettato che il principale quartier generale della Nuova Unione Terrestre sul pianeta cadesse così rapidamente contro il nemico. "Sì, ne sono al corrente e so che la base è stata conquistata prima di quanto pensassimo... purtroppo ho sentito anche che le riparazioni dell'Archangel richiederanno un po' di tempo per essere completate."

 

"Già, tutti qui si stanno agitando per questo motivo. Specialmente Kira, e ho sentito che è un po' spaventato dopo quello che è successo ad Athrun." disse Miriallia, avendo assistito in precedenza alla conversazione che Kira e Murrue stavano avendo quando lei stessa si era recata alla struttura di collaudo dove Raul si sarebbe assicurato che il suo Excellence Frame fosse a posto. L'ultima cosa di cui avevano bisogno era qualsiasi tipo di problema che potesse mettere in pericolo il pilota e tutti gli altri che lo assistessero in una vera battaglia. "Non solo, non sappiamo nemmeno cosa stiano pianificando Neo-Zeon e i Successori di Marte, il che certo non ci aiuta. Forse le cose potrebbero migliorare quando Lady Lacus tornerà sulla Terra".

 

Raul annuì in silenzio, preparandosi mentalmente a quello che lo aspettava...

 

 

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Nel frattempo, nell'infermeria dell'Archangel...

 

Athrun si agitò nel sonno e si svegliò lentamente, aprendo gli occhi e guardandosi attorno. L'ultima cosa che ricordava era il Destiny Gundam pilotato da Shinn che si lanciava sul suo Mobile Suit, e lui e Meyrin che venivano inghiottiti da un lampo di luce abbagliante... come mai era ancora vivo? E come se non bastasse, questo luogo gli era familiare...

 

"Bene, ti sei svegliato" esordì una voce femminile, appartenente ad una familiare ragazza dai corti capelli biondi e dagli occhi ambrati che era entrata proprio in quel momento, con un leggero sorriso sul volto. "Come ti senti?".

 

"Bene..." Athrun rimase in silenzio per un breve momento, pensando a ciò che doveva dire. "In realtà, mi sento come se volessi stendermi e morire..." rispose, lottando contro il dolore che aveva in tutto il corpo. "Purtroppo per me, sembra che io stia bene..."

 

Cagalli si inginocchiò per parlare meglio con il giovane dai capelli blu. "Vorrei davvero che non lo dicessi." lo informò. "Nessuno vuole sentire questo genere di discorsi".

 

"Mi dispiace..." rispose, per poi riprendere fiato. "Come sta Meyrin?"

 

"Ha un po' di febbre, ma per il resto sta bene" rispose Cagalli, sapendo di chi Athrun stesse parlando - la ragazza che era con lui quando era fuggito dalla ZAFT. "Miriallia ha detto che ha fatto una bella chiacchierata con lei".

 

"Capisco..."

 

"Quella ragazza era l'addetta ai controlli, giusto?" chiese Cagalli, ricordandosi di averla vista quando lei e Athrun erano a bordo della Minerva, da Armory-One fino a quando la nave fu costretta ad atterrare sulla Terra e attraccare a Orb per riparazioni. "Della Minerva?"

 

"Sì, mi ha salvato la vita", rispose Athrun. "Mi disse che avrebbero cercato di uccidermi, e che sarebbe stato meglio scappare. Strano, vero? Non le ho quasi mai parlato, ma mi ha aiutato e ora è coinvolta..."

 

Cagalli fece un semplice cenno di assenso, capendo dove Athrun volesse arrivare. "È molto affezionata a te, allora...", disse, distogliendo di nuovo lo sguardo da lui. "Va tutto bene, non devi preoccuparti per lei... mi occuperò personalmente che si prendano cura di lei."

 

Tra i due scese il silenzio, ma Athrun notò subito che lei indossava l'anello che le aveva regalato il giorno in cui era tornato ai PLANT per parlare di persona con il presidente Durandal. "C'è qualcosa... che voglio dire..." Cagalli parlò dopo qualche minuto di silenzio. "Per quello che ti ho fatto... Potrai mai perdonarmi?"

 

Athrun sentì che doveva inventarsi qualcosa che potesse aiutarla a tirarsi su, ma non era sicuro di cosa dire. "No, è quello che dovrei chiederti io... Dovrei scusarmi io..." cominciò, ricordando quando aveva combattuto contro il Freedom Gundam nella battaglia di Creta. "A Creta, Kira diceva la verità e io..."

 

"Ma io... mi stavo per sposare...". Cagalli interruppe. Pensava di agire per il bene di Orb, ma ora non sapeva più a cosa credere dopo quello che era trapelato. "Senza nemmeno dirti nulla..."

 

Athrun non disse una parola, mentre guardava ancora una volta l'anello che lei portava e pensava al giorno in cui glielo aveva regalato. "L'hai fatto per proteggere Orb..." disse. "Io non sopportavo di non essere utile... Tu, invece, eri impegnata a gestire le responsabilità quotidiane di una grande nazione. Io me ne stavo seduto senza fare nulla... Quando è successa quella storia con Junius Seven, volevo fare qualcosa... Volevo impedire che tutto questo andasse avanti, che la guerra finisse..."

 

"Athrun..." Cagalli sussurrò, sapendo che questa situazione lo stava logorando. "So che vuoi fermare questa guerra... Ma non è facile."

 

"Cagalli..."

 

"Tutti vogliono fermarla." continuò Cagalli. "Almeno dicono di volerlo fare... Allora perché non sta accadendo? È davvero tutta colpa della LOGOS?"

 

Quando sentì Cagalli fare questa domanda, gli vennero in mente i ricordi del suo colloquio con Durandal, perché anche lui non era più sicuro di cosa credere. "Dobbiamo forse arrenderci? È tutto inutile?" chiese  lei.

 

"No, non dobbiamo arrenderci." rispose Athrun, e Cagalli vide un'espressione determinata formarsi sul suo volto. "Mai arrendersi."

 

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Nel frattempo, una navetta della ZAFT viaggiava nelle profondità dello spazio - e a bordo di essa, Martin DaCosta recava informazioni per Lacus Clyne e il comandante Waltfeld, riguardo un'importante scoperta che aveva fatto durante il suo viaggio a Mendel. Sapeva che doveva essere molto cauto se non voleva che la ZAFT, la Nuova Unione Terrestre o Neo-Zeon scoprissero la sua posizione o quella della Eternal. Se solo fosse riuscito a comunicare la sua scoperta ai suoi superiori, forse questo avrebbe dato loro la possibilità di pianificare un contrattacco, prima che la situazione peggiorasse...

 

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Nello stesso momento, in una base di ricerca sulla superficie della Luna, dove un tempo dominava il famigerato Impero di Giganos...

"Ok, ci siamo... sta per iniziare il test, meglio che mi concentri al massimo..."

Fiona Grayden prese un bel respiro e si sedette davanti all'interfaccia di pilotaggio già accesa, i cui controlli stavano già lampeggiando, e l'ingresso della cockpit si chiuse sopra di lei, lasciandola sola in quello spazio ristretto, con le sole luci dei controlli a permetterle di vedere. Il cuore della ragazza stava già battendo all'impazzata per l'emozione, e le sue dita tremavano leggermente mentre afferrava la cloche. Finalmente, era arrivato il momento a cui lei e i suoi amici avevano dedicato una così grande parte delle loro vite. Stava per iniziare il volo di prova dello Excellence.

La giovane pilota si rilassò nella sua cabina di pilotaggio e sospirò. Quanti anni erano passato da quando lei e i suoi migliori amici Lahge e Mizuho si erano praticamente rinchiusi in quell'anonimo centro di ricerche sulla Luna, buttandosi anima e corpo nel realizzare gli esperimenti che i loro genitori avevano progettato? Tanti anni, più di quanti a lei andasse di contare... e ora che lei aveva diciannove anni, a parte suo fratello Raul (che in quel momento era sulla Terra per fare i suoi esperimenti sul suo Excellence) e i due suoi più cari compagni d'infanzia, Fiona non poteva dire di avere amici. A volte, si ritrovava a chiedersi se davvero fosse valsa la pena di sacrificare così tanto per una teoria che, alla fine, avrebbe potuto rivelarsi nient'altro che una teoria... e tuttavia, se i risultati fossero stati soddisfacenti, sarebbe stato un grandissimo passo in avanti per tutta l'umanità.

Fiona sorrise tra sè, un po' cupamente. Era ironico il fatto che, per proseguire la ricerca, il Progetto Excellence avesse dovuto essere trasformato nella creazione di un'arma da guerra. Ma tempi difficili richiedono compromessi, che a lei piacesse o meno.

La console emise un suono acuto che riscosse Fiona dai suoi pensieri. Alzando un braccio, la ragazza premette un pulsante verde sul lato destro della propria interfaccia di pilotaggio, e uno schermo di comunicazione si accese sul visore più vicino a lei, sfarfallando per un po' prima di stabilizzarsi. Su di esso, Fiona vide apparire il volto di un giovane di non più di vent'anni, con i capelli verdi smeraldo ordinatamente pettinati.e un paio di occhiali da vista. Indossava inoltre una sorta di uniforme militare con le spalliere argentate, e aveva un'aria distaccata e seria. Con un gesto della mano, si sistemò gli occhiali sul naso prima di schiarirsi la voce e cominciare a parlare.

"Mi fa piacere vedere che sei pronta, Fiona." disse, calmo ma fermo. "Riesci a sentirmi? In che condizioni si trova lo Excellence?"

Il sorriso di Fiona si fece più vivace. "Anch'io sono felice di vederti, Lahge! Qui è tutto sotto controllo. I comandi funzionano, e i parametri sono compresi nei limiti accettabili. Che mi dici dei motori dei frame intercambiabili? Se qualcosa va male adesso, siamo nei guai."

Fiona era decisamente carina, con corti capelli rossi legati in una piccola treccia che le ricadeva sulla spalla sinistra, e grandi occhi azzurri pieni di energia e determinazione, che riflettevano bene il suo carattere forte e piuttosto impulsivo. Chi la conosceva (e non erano molti, visto che aveva passato così tanto tempo nel centro di ricerca, tra esperimenti e simulazioni di pilotaggio...) sapeva che il suo aspetto carino e inoffensivo celava un forte senso della giustizia, e che era pronta a combattere fino alla fine per i suoi sogni e i suoi amici. Al momento, per il volo di prova, indossava una tuta nera aderente fatta di fibre artificiali, abbastanza lucida da riflettere la debole luce della cockpit. Alcune applicazioni in argento decoravano qua e là la sua tuta, e le spalliere, ginocchiere e stivali erano dello stesso colore.

"Tutte le funzioni entro i parametri accettabili." rispose Lahge. "Motore a Slittamento Temporale stabilizzato. Particelle temporali conservate al 100%. Condizione verde. Puoi partire."

Fiona fece un segno dell'okay con il pollice in alto. "Ottimo, amico mio! Tu e Mizuho avete fatto un lavoro fantastico come sempre! Ora tocca a me, mi sa. Se falliremo, la responsabilità ricade tutta su di me."

Lahge annuì, il volto serio segnato da un po' di ansia. "Fai del tuo meglio, Fiona. Abbiamo fatto molta fatica per completare il Motore a Slittamento Temporale che i nostri genitori hanno teorizzato."

"Lo so..." rispose Fiona con un sospiro. "Tutti noi abbiamo dovuto fare i nostri sacrifici per arrivare fin qui..."

Proprio allora, un altro schermo si accese a fianco di quello di Lahge, mostrando il volto grazioso di una ragazza che aveva più o meno la stessa età di Fiona, con i capelli violetti corti e un po' spettinati, occhi dello stesso colore, e un uniforme rossa simile come forma a quella di Fiona, ma un po' più pesante e con più parti argentate. Mizuho Saiki, l'altra amica d'infanzia di Fiona, e l'esperta di meccanica ed elettronica del terzeto, era una ragazza sveglia e piena di risorse a dispetto del fatto che difettava un po' di sicurezza in sè stessa, e sapeva sempre come usare la testa per togliersi dai guai. Decisamente un forte contrasto rispetto a Lahge, che invece era il più esperto sulla misteriosa tecnologia del Motore a Slittamento Temporale che sarebbe presto stata usata nell'esperimento imminente: era un tipo calmo e padrone di sè, che spesso sembrava non emozionarsi per niente, ma i suoi ragionamenti e la sua fredda logica si erano spesso rivelati la chiave per numerosi problemi. Più di una volta, Fiona aveva scherzosamente detto di essere la forza bruta del terzetto...

"E non è ancora finita, anzi..." li avvertì Mizuho, senza nascondere la sua ansia. "Se i test di oggi daranno risultati che ai pezzi grossi non piaceranno, i fondi per la nostra ricerca verranno tagliati, e sarebbe un bel problema..."

Fiona annuì seriamente. "Lo so bene, Mizuho. Dopotutto, è questo il motivo per cui abbiamo trasformato il frame del Motore a Slittamento Temporale in un'arma antropomorfa..."

"A causa della costante minaccia della guerra, qualsiasi tipo di ricerca a scopi non militari viene ostracizzata del governo della Nuova Federazione Terrestre... per certi versi, era anche inevitabile." rispose Mizuho, a cui chiaramente non piaceva come stavano andando le cose di quei tempi. Da quando Dekim Barton aveva preso a governare la Nuova Federazione Terrestre attraverso la sua marionetta Mariemeia Kushrenada, tutto aveva cominciato ad andare a rotoli...

"Senza i soldi, la ricerca si ferma." continuò Lahge. "Tutto dipende dai risultati di questa prova... Fiona, contiamo tutti su di te!"

"Lo so... auguratemi buona fortuna, tutti quanti!" concluse Fiona. I suoi amici sorrisero con fare incoraggiante e chiusero i loro schermi di comunicazione, mentre il resto delle luci della cockpit si accendevano. Stringendo un po' gli occhi in modo da non essere abbacinata, Fiona tirò la cloche verso di sè e attivò le telecamere esterne, inquadrando l'uscita dell'hangar.

"Molto bene," si disse la giovane pilota. "Excellence Argento Fighter, in partenza!"

 

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"Allora,la pilota è pronta per questo volo di prova?" chiese un ufficiale ai tecnici della sala di controllo della base lunare. Mizuho, già seduta alla sua postazione, inserì ciò che rimane delle coordinate necessarie nei sistemi di elaborazione del centro ricerche, prima di rivolgersi al personale militare presente all'esperimento. In tutto non c'erano più di una dozzina di persone nella grande sala: a parte lei e Lahge, che era ancora impegnato con le ultime procedure), c'erano dieci ufficiali della Nuova Federazione Terrestre, tutti con addosso le tipiche uniformi degli alti graduati, e tutti che guardavano quasi con rabbia gli schermi della sala, impazienti che l'esperimento iniziasse.

La giovane donna inserì un'ultima riga di comandi, poi spostò la sua sedia dalla console di comando, e rispose. "Affermativo, signore. Le porte dell'hangar sono aperte. Il volo di prova dello Excellence può iniziare."

"Molto bene." rispose un altro ufficiale senza tanti giri di parole. "Siamo curiosi di vedere ch razza di arma è. Signorina Saiki, ci faccia avere una visuale."

"Provvedo subito." rispose lei, premendo una serie di pulsanti in modo da attivare le telecamere esterne. Immediatamente, gli schermi della sala di controllo si accesero, mostrando il campo di prova appena fuori dalla base. Un piccolo veicolo alato lungo non più di cinque metri stava già volando sopra il campo di prova: sembrava una sorta di aereo in miniatura dall'aspetto futuristico, i cui lati erano protetti da spesse lastre di metallo azzurro. Sotto le ali, era possibile vedere ei propellenti per il volo cosmico, e il vetro rinforzato della cockpit era sfumato di verde. Nell'era dei Mobile Suit e delle colonie spaziali, una cosa del genere non poteva certo sembrare un'arma efficace, e infatti molti commissari della Nuova Federazione stavano già esprimendo il loro dissenso, tenendo le braccia conserte davanti a sè, e scuotendo la testa desolati.

"Tutto qui? E' questo il grande progetto per cui abbiamo speso tempo e denaro? Un po' deludente, se posso dire la mia." disse uno degli ufficiali. Sembrava incredibilmente altezzoso e fiero di sè stesso, come se avesse appena detto la più grande genialata di tutti i tempi...

"Non si preoccupi. La stessa cockpit dello Excellence è in grado di combattere." rispose gentilmente Mizuho. "In teoria, lo Excellence Argento Fighter è un modulo pensato per la rapidità e la furtività, ed è più indicato per operazioni di ricognizione, ma ha anche delle armi di bordo."

Vicino a lei, Lahge aprì una comunicazione con il velivolo della sua amica. "Fiona, stiamo per attivare il programma d'attacco. Stai attenta, anche se questi avversari sono pilotati da delle AI primitive, usano comunque munizioni autentiche. Non farti colpire."

"Ricevuto!" rispose vivacemente Fiona. Lahge annuì, digitò un'altra combinazione di pulsanti, e diede la conferma...

 

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Nella cockpit dello Argento Fighter, Fiona corrugò la fronte quando un segnale luminoso apparve sul suo schermo radar, a segnalare la presenza di un'unità nemica. Con la semplice pressione di un bottone, la ragazza visualizzò l'avversario contro cui avrebbe dovuto misurarsi, che stava in quel momento entrando nel campo di battaglia da un hangar laterale: si trattava di un vecchio Mobile suit alto circa quindici metri, di colire verde scuro, equipaggiato di uno scudo rettangolare e di una mitragliatrice, con una grossa ascia riposta sulla schiena. Uscì lentamente dall'hangar e si guardò attorno con quel suo distintivo occhio-telecamera rosso posto al centro della testa, guidato dalla AI programmata da Lahge, alla ricerca dello Argento Fighter... e per tutta risposta, Fiona ghignò con aria di presa di giro mentre il Mobile Suit identificava il suo velivolo e le puntava contro la mitragliatrice. Dopotutto, chi è che non aveva mai visto un robot del genere di quei tempi?

"Uno Zaku? Andiamo, Lahge, puoi fare molto meglio di così!" commentò la pilota dai capelli rossi, muovendo la cloche dello Argento Fighter come aveva già fatto tante volte in passato. Il veloce velivolo deviò sulla propria destra, e la raffica di pallottole dello Zaku schizzò vicino a lui senza farle nulla. Subito dopo, la ragazza premette un pulsante rosso sul suo joystick, attivando un paio di mitragliatrici poste sulle ali dello Argento Figher. Sorrise cupamente, vedendo il pesante Mobile Suit che veniva colpito incessantemente dalle pallottole e barcollare pericolosamente, finchè la sua armatura non cedette del tutto. Poi, i colpi di Fiona centrarono i punti vitali dello Zaku, e il vecchio Mobile Suit crollò al suolo ed esplose, lasciando di sè solo una carcassa annerita e fumante. Fiona eseguì un'acrobazia in aria e rimise lo Argento Fighter a regime, poi si spazzò la polvere dalle mani con completa nonchalance.

"Era troppo facile persino per lo Argento Fighter. Spero che i prossimi scontri siano un attimo più impegnativi."

 

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"Hm. Niente male davvero. Certo era un modello obsoleto, ma non immaginavamo che quella specie di aeroplanino potesse fare qualcosa contro quello Zaku." commentò uno degli ispettori della Nuova Federazione, guardando la carcassa bruciante dello Zaku che giaceva sul campo di battaglia. "Ma credo che i risultati sarebbero molto diversi, se dovesse affrontare un modello di MS un po' più recente."

"Beh, questo non lo posso negare..." ammise Mizuho, passandosi una mano tra i capelli, e spostandosi una ciocca dagli occhi. "Come ho detto, lo Argento Fighter non è pensato per il combattimento, ed è dotato solo di armamenti minimi. Tuttavia, la vera forza dello Excellence si esprime quando lo Argento Fighter si combina con i vari moduli da combattimento. Fiona, torna all'hangar! Continueremo le prove con lo Striker Frame!"

"Okay!" rispose Fiona, svoltando verso la piattaforma di lancio. "Comunque, Lahge, quello Zaku non valeva un accidente! Ti consiglierei di mandarmi qualcosa di meglio, se vuoi che il test abbia dei risultati significativi!"

Alcuni commissari sghignazzarono altezzosamente, divertiti e sprezzanti davanti alla mancanza di formalità della ragazza, e Lahge alzò gli occhi al cielo, mormorando qualcosa circa la bocca larga di una certa ragazza di sua conoscenza... "E va bene... Striker Frame in arrivo! Fiona, tieniti pronta per il docking!" disse il ragazzo con gli occhiali, premendo altri pulsanti...

 

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"Ottimo! Adesso sì che si ragiona!" esclamò Fiona mentre guardava lo Striker Frame che si sollevava dai dock sotterranei e appariva sul campo di battaglia, pronto per essere usato. Lo Striker Frame aveva l'aspetto di un robot umanoide rosso, un po' più alto dello Zaku che Fiona aveva appena distrutto, con gambe corte e tozze, e il braccio destro un po' più grande del sinistro, e terminante in una grande mano dalle quattro dita artigliate. Sul torace era posto quello che sembrava essere un laser azzurro, e sulla sua testa, che ricordava superficialmente un teschio umano, spuntava dalla fronte un corno lungo più di un metro, in mezzo ai suoi occhi azzurro-verdi. Fiona raggiunse la console e inserì una serie di comandi. "Qui è tutto pronto, ragazzi! Inizio il docking con lo Striker Frame! Condizione verde, tutti i sistemi sono operativi al massimo dell'efficienza!"

"Perfetto, Fiona! Contiamo su di te!" rispose Mizuho. A pochi metri dal modulo di combattimento, lo Argento Fighter si voltò, in modo che la sua parte posteriore fosse rivolta verso il torace dello Striker Frame, e scivolò attentamente in una sezione cava nel corpo del robot rosso, tra scariche di energia azzurra, fino ad incastrarsi perfettamente. Non appena la connessione fu completata, Fiona premette un tasto di conferma, e gli occhi dello Striker Frame si illuminarono in maniera spettacolare! Il modulo di combattimento mosse le braccia e scese dalla piattaforma che lo aveva portato su, con il braccio artigliato sollevato in segno di trionfo.

"Evvai! Docking completato con successo!" esclamò entusiasta Fiona, staccando le mani dall'interfaccia per chiuderle a pugno e sollevarle in aria. "Lahge, Mizuho, nessun problema di controllo! Output del Motore di Slittamento Temporale salito dal 70 all'80 per cento! Tutto bene, lì da voi?"

"Qui nessun problema." rispose Lahge con tono neutrale. Poi, Fiona sentì un pizzico di ironia filtrare nella sua voce. "Heh... Motore a Slittamento Temporale... invece di usare carburante tradizionale per generare energia, si serve della cosiddetta "frizione da spostamento spazio-temporale"... se gli scienziati sentissero una cosa del genere, scoppierebbero a ridere!"

Fiona ridacchiò, sfregandosi il naso con un indice. "Heheheee... e il bello è, che funziona davvero!"

"Già..." rispose Lahge, dopo averci pensato per un momento. "E questo è il risultato finale di più di dieci anni di ricerca, esperimenti, prove ed errori con le Particelle Temporali nei laboratori attorno all'orbita di Saturno."

Mizuho storse il naso, sentendosi un po' messa in disparte. In momenti come quello, le sembrava quasi che i suoi amici si fossero dimenticati che anche lei aveva dato il suo contributo alla riuscita di quel progetto...

Per fortuna, comprendendo al volo la situazione e i pensieri della sua amica, Fiona aggiunse qualcosa alla frase di Lahge. "Hey, Lahge, non dimenticarti del contributo di Mizuho! Se non fosse stato per lei che ha progettato e costruito i frame dello Excellence, col cavolo che facevamo i test, ora!"

Mizuho fece un sorriso... ma non appena notò gli ispettori della Nuova Federazione che rumoreggiavano irritati per la perdita di tempo, riportò la sua attenzione sul lavoro. "Grazie, Fiona... ora, cominciamo pure il test dello Striker Frame! Lanciare unità automatizzate!"

L'operatrice premette un pulsante giallo, e altri due robot umanoidi entrarono dagli hangar laterali e scesero sul campo di battaglia improvvisato. Erano due Mobile Suit anch'essi, ma sembravano decisamente più avanzati dello Zaku che Fiona aveva abbattuto poco prima, e sembravano anche più agili: di un colore blu scuro dalla testa ai piedi, la loro testa aveva una forma allungata e quasi conica, il volto era uno schermo rettangolare, e avevano dei fucili laser stretti nelle mani. Fiona li riconobbe subito - erano dei Taurus, Mobile Suit leggeri che erano stati usati dalla vecchia Federazione e dall'Unione Terrestre prima del colpo di stato di Dekim. Se non ricordava male, un membro dei Preventer - l'organizzazione governativa per il mantenimento della sicurezza che operava a quei tempi - usava un Taurus bianco come suo Mobile Suit personale.

Tuttavia, in quel momento, i Taurus stavano avanzando verso di lei, con i fucili puntati e pronti a sparare. Con un sorrisetto, Fiona riprese i comandi, mentre lo Excellence-S scivolava in una comoda posizione di guardia, le mani strette a pugno.

"Molto bene, Taurus, vediamo cosa sapete fare..." disse tra sè la giovane pilota, mentre lo Excellence-Striker avanzava lentamente contro gli agili Mobile Suit. Le AI dei suoi avversari identificarono subito il robot di Fiona come un nemico, e le loro facce simili a schermi si accesero... poi, con incredibile rapidità, entrambi i Taurus presero la mira e spararono una raffica di raggi laser verdi. Per fortuna, la ragazza aveva previsto l'attacco, e con un semplice movimento alzò il braccio destro dello Excellence-S, usandolo per bloccare i raggi di luce. Entrambi i laser colpirono la spessa armatura sul braccio dello Striker Frame, causando pochi danni a parte sollevare due scariche di scintille verdi.

"Il piccolo problema dello Striker Frame è il fatto che manca un po' di mobilità..." commentò tra sè Fiona, controllando gli strumenti per verificare che tutto stesse funzionando al meglio. "D'altro canto, la difesa è impeccabile! Danni al braccio destro, inferiori al 2 per cento. E ora... tocca a me! Prisma Beam!"

Lo Striker mosse il braccio destro e, puntandolo contro i Taurus, aprì le sue dita artigliate per rivelare un laser installato nel palmo della mano! Prima che la AI primitiva dei due Mobile Suit potesse analizzare la situazione, tre raggi di energia azzurra si dipartirono dalla mano dello Striker e trafisse il torace di uno dei Taurus, e il suo volto simile ad uno schermo lampeggiò per un attimo, come se il robot stesso fosse stupefatto, prima che il Taurus crollasse al suolo ed esplodesse! Il Taurus rimasto, per nulla preoccupato dalla fine del suo compagno, continuò a sparate allo Excellence-Striker, che continuò a bloccare i colpi e ad avanzare. Il Mobile Suit di OZ mollò il fucile laser e sfoderò una spada laser verde da un compartimento piazzato sulla cintola, attivandola con un lieve rumore vibrante...

...ma era già troppo tardi: lo Striker Frame scattò in avanti e attaccò, assalendo il Mobile Suit leggero con una raffica di pugni. La corazza danneggiata del Taurus emise una raffica di scintille elettriche nel momento in cui Fiona sollevò l'enorme braccio destro dello Striker e lo abbattè sulla spalla dell'avversario. E prima che il Taurus potesse riorganizzarsi e porsi a distanza di sicurezza, Fiona attaccò di nuovo, e il robot rosso fece un salto in aria, eseguì una piroetta, e scese giù con un potente calcio al torace dell'avversario!

"Crusher Kick!" esclamò Fiona, mentre la gamba destra del suo robot sfondava la corazza del MS nemico, scagliandolo a diversi metri di distanza e facendogli fare la stessa fine del primo Taurus. Lo Striker Frame atterrò elegantemente, e Fiona strinse un pugno per esprimere la sua gioia per la vittoria.

"Fantastico!" esclamò, notando che le comunicazioni erano ancora aperte. "Questo Excellence fa davvero fede al proprio nome! Hey, Lahge! Mizuho! Missione completata! Ho abbattuto i Mobile Suit nemici subendo solo danni minimi, e non ho dovuto nemmeno usare gli attacchi finali dello Excellence Striker! Avete raccolto tutti i dati, vero?"

"Fino all'ultimo bit! " rispose Mizuho. "Le prestazioni dello Excellence stanno già superando tutte le nostre previsioni più ottimistiche!"

"Hai fatto un ottimo lavoro, Fiona, ma è ancora un po' troppo presto per cantare vittoria." proseguì Lahge. "Dopotutto, c'è ancora il Cosmo Driver da provare. Stiamo già inviando il modulo, quindi... distaccati dallo Striker e preparati per il docking. Questo è un momento cruciale della prova!"

"Sì, lo so..." rispose la rossa, scrutando il campo di battaglia. "E va bene, allora... Excellence Striker, distacco! Argento Fighter Mode, attivato!" Si sentì un sono metallico, e raggi di energia azzurra si dipartirono dal torace dello Striker nel momento in cui la "cockpit" si distaccò e prese nuovamente il volo, trasformanosi di nuovo nel piccolo aereo nel quale Fiona aveva iniziato il volo di prova. L'esoscheletro dello Striker Frame si immobilizzò, e i suoi occhi verdi e luminosi si spensero, mentre il frame tornava alla sua iniziale quiescenza.

"Sono pronta, Lahge!" esclamò Fiona. "Inviami pure il Cosmo Driver Frame!"

 

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"Cosmo Driver Frame?" chiese uno dei commissari della Nuova Unione, avvicinandosi con arroganza alla console di Mizuho. "E di cosa si tratterebbe, esattamente? Spero che sia qualcosa di utile, almeno..."

La giovane ricercatrice si spostò sulla sua sedia, sentendosi a disagio per la vicinanza di quel tipo. Era un uomo alto e già di una certa età, con un uniforme decorata che indicava il suo rango elevato, e i cui capelli neri erano pettinati in maniera strana, formando una sorta di "fiamma" sulla sua testa. Aveva dei folti e dritti mustacchi dello stesso colore, e l'espressione dei suoi occhi neri e luccicanti era di crudeltà e ferocia. Mizuho storse il naso, sapendo fin troppo bene chi fosse quell'uomo - il Generale Capo Miwa Sakimori, un importante membro del Ministero di Difesa della Nuova Unione Terrestre, conosciuto fin dai tempi dell'Unione per il suo estremismo, la sua avversione alla diplomazia, e i suoi metodi quanto meno discutibili. Aveva sentito dire che, tre anni prima, era stato congedato con disonore dalle forze armate... eppure, per chissà quale motivo, era stato rimesso al suo posto. Chissà cosa passava per le teste di quei pezzi grossi...

"Ehm... sì, ammiraglio Sakimori." rispose Mizuho con un po' di esitazione. Gli voleva chiedere di non avvicinarsi troppo agli strumenti, ma conoscendo l'aggressività e la stupidità di Miwa, non voleva rischiare di ritrovarsi con un'accusa di insubordinazione. "Il Cosmo Driver Frame è stato creato per operare in condizioni di assenza di gravità, e le sue armi a lungo raggio e i suoi numerosi propulsori permettono ottime capacità offensive e manovrabilità. In ogni caso, presto avrà dimostrazione della sua abilità in combattimento."

"Bene." ringhiò antipaticamente Miwa. "Cercate di non deluderci. La Nuova Unione Terrestre ha speso un bel po' di soldi su questo progetto."

Assicurandosi che nessuno facesse caso a lui, Lahge lanciò un'occhiataccia all'ammiraglio. "Certo, come no... tutti soldi che avete estorto alle colonie, che ormai considerate niente più che forza lavoro sottopagata. Non mi sorprende che le relazioni tra Earthnoid e Spacenoid siano così pessime. Ma del resto, cosa mi dovrei aspettare da un simpatizzante della Blue Cosmos?" pensò tra sè prima di tornare al suo lavoro. Ancora una volta, il giovane dai capelli smeraldini controllò la console, selezionò il nuovo frame e contattò Fiona per informarla sulla nuova parte del test. "E va bene, Fiona, sto per inviarti il Cosmo Driver Frame, e i tuoi nuovi avversari! Tienti pronta!"

"Va bene, Lahge! Sono pronta quando vuoi!" rispose Fiona. Lahge annuì, poi premette altri pulsanti e guardò lo schermo sul quale scorrevano le immagini della telecamera esterna. Lo esoscheletro dello Striker Frame veniva portato nuovamente negli hangar da una piattaforma elevatrice apparsa apparentemente dal nulla sul terreno: e non più di un minuto dopo, gli elevatori apparvero di nuovo, portando con loro un nuovo frame: un umanoide viola dal volto simile ad un teschio ed occhi azzurri, ma dall'aspetto decisamente più agile dello Striker, e diversi propulsori sulla schiena, chiaramente per aumentarne la velocità. Sicuramente si trattava di un modello che privilegiava la velocità piuttosto che la potenza distruttiva. Gli armamenti visibili includevano un paio di pistole laser, ognuna infilata in una sorta di fondina appesa alla vita del Cosmo Driver, e una spada laser rinfoderata vicino ad esse. I commissari della Nuova Unione Terrestre osservarono il nuovo modello, non troppo impressionati.

"Cosmo Driver Frame pronto." esclamò Lahge. "Pronta al docking, Fiona!"

"Ricevuto!" rispose Fiona, il cui Argento Fighter si stava già muovendo per mettersi in posizione. "Procedo alla connessione con il Cosmo Driver Frame!"

Proprio come aveva fatto per lo Striker Frame, la cockpit volante si avvicinò al Cosmo Driver Frame e scivolò nell'apertura nel suo torace, mentre scariche di energia azzurre connettevano l'esoscheletro viola ai propulsori dello Argento Fighter, e un penetrante suono di metallo che strideva sul metallo accompagnò il momento in cui la connessione terminò. Gli occhi del Cosmo Driver si accesero, mentre la sua mano destra afferrava la spada laser e la attivava, metendosi poi in guardia.

"Docking completato!" segnalò Fiona dalla sua cockpit. "Excellence Cosmo Driver operativo al massimo dell'efficienza! Inviatemi i droni quando volete!"

 

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La richiesta di Fiona venne esaudita in fretta: altri due robot controllati da una AI entrarono nel campo di battaglia... ma Fiona notò immediatamente che non si trattava affatto di Mobile Suit: erano più piccoli, alti non più di nove metri, e dall'aspetto molto più agile, con un corpo di colore grigio spento, e tra le mani delle strane armi dotate di baionette. Avevano anche un aspetto più rozzo rispetto ai Taurus, ma allo stesso tempo, le loro armi apparivano più moderne. Fiona capì subito che si trattava di due Aestivalis, robot da combattimento creati non più di cinque anni prima dalle Industrie Pesanti Nergal, che al tempo erano una delle più importanti compagnie di produzione di armi e tecnologie spaziali, assieme alla Anaheim Electronics. Se la memoria non la ingannava, era stata proprio la Nergal a creare la leggendaria Nadesico, la corazzata che aveva posto fine alla guerra tra la Terra e l'Impero di Giove. Ora, la compagnia stava lentamente scivolando nell'anonimato, sormontata dalla Anaheim e da Morgenroete... ma le sue invenzioni rivoluzionarie, come il Distortion Field, le avevano permesso di restare a galla e di giocare ancora un ruolo importante nell'economia della Sfera Terrestre.

Fiona corrugò la fronte. Anche se erano più piccoli di uno Zaku o di un Taurus, gli Aestivalis erano potenzialmente avversari molto più pericolosi. "Se non altro questi sono modelli per la produzione in serie..." disse tra sè la rossa, tenendo d'occhio i due robot più piccoli che le si avvicinavano. "Se fossero stati dotati di un Distortion Field, allora sì che sarebbe stato complicato per me. Per fortuna, il Distortion Field è troppo costoso per essere installato su modelli per la produzione in serie..."

Come se i due Aestivalis le avessero letto nel pensiero e avessero deciso di smentirla, puntarono le loro mitragliatrici verso di lei e spararono una raffica di proiettili, che lo Excellence Cosmo Driver riuscì ad evitare solo con un veloce scarto laterale. Fiona afferrò una delle pistole appese alla cintola del suo robot, approfittando di un istante in cui i robot della Nergal avevano cessato il fuoco e stavano cercando l'attacco diretto. Prese la mira e aprì il fuoco, sparando un raggio di energia gialla che trafisse il torace di uno dei robot più piccoli, facendolo esplodere... ma l'altro Aestivalis fu troppo veloce per lei, e Fiona si ritrovò a dover scansare due rapidi fendenti da parte di quella specie di baionetta che si portava dietro, e la cui lama si lasciava dietro una scia colorata quasi impercettibile. Mentre il Cosmo Driver guadagnava un po' di distanza, usando la sua spada laser per difendersi dai colpi dell'Aestivalis, Fiona si ricordò dell'arma che il suo avversario stava usando, e soprattutto, di quanto fosse pericolosa.

"E' un Field Lancer..." mormorò tra sè. "Non sarò proprio un'esperta di queste cose... ma so che è stato creato per vanificare meccanismi di difesa energetici come il Distortion Field o lo I-Field..."

Lo Aestivalis pilotato dall'AI caricò di nuovo, eseguendo un fendente dall'alto verso il basso con il suo Field Lancer, ma Fiona riuscì a parare il colpo appena in tempo con la sua spada laser. Poi, prima che il robot più piccolo potesse reagire, il Cosmo Driver tirò indietro un braccio e sferrò un potente pugno. L'Aestivalis per la produzione in serie vennne scagliato indietro, ma riuscì a mantenere l'assetto di volo, e puntò di nuovo il suo Rapid Rifle contro il Cosmo Driver, che si scansò di lato e contrattaccò.

"E va bene... attivare Sistema Fairy!" Fiona esclamò, per poi premere un pulsante sulla sua console. Immediatamente, accadde qualcosa che lasciò del tutto stupefatti gli ispettori della Nuova Federazione - un piccolo compartimento si propulsori dello Excellence Cosmo Driver si aprì, e ne uscì uno sciame di piccoli oggetti fluttuanti, ciascuno di essi lungo poco più di mezzo metro, e simile ad un piccolo cannone laser tenuto in aria da un minuscolo propulsore. Otto di queste piccole armi fluttuarono attorno allo Excellence-C per un istante prima di caricare lo Aestivalis come uno sciame di vespe infuriate! La AI del nemico non riuscì a reagire in tempo, e prima che lo Aestivalis potesse tentare una difesa, i cannoncini fluttuanti aprirono il fuoco, tempestando il robot più piccolo di raggi laser dorati che penetrarono la sua corazza come burro! Il robot automatizzato rimase fermo per mezzo secondo, e i suoi occhi si accesero di verdem come se lo Aestivalis stesso fosse stato sorpreso della propria sconfitta... poi, esplose, sparpagliando i propri pezzi tutt'attorno al campo di battaglia mentre i cannoni ritornavano al Cosmo Driver, e Fiona si asciugava il sudore dalla fronte con un sospiro di sollievo.

"Phew...per essere pilotati da un'AI, non mi hanno certo reso le cose facili..." commentò.

 

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All'interno della sala comandi, Mizuho sorrise soddisfatta davanti alla distruzione degli Aestivalis. "Heh... sapevo che quelle pistole laser automatiche sarebbero tornate utili! Il mio Sistema Fairy ha dato buona prova di sè!" disse tra sè. Al suo fianco, Lahge annuì, mentre i commissari della Nuova Unione Terrestre, Miwa compreso, spalancavano gli occhi per la sorpresa. Che razza di arma era mai quella?

"Ma... ma cos..." balbettò Miwa, a metà fra la sorpresa e la rabbia. "Che... che diavolo di roba è questa? Pensavo... che solo quei maledetti ribelli di Neo Zeon avessero la tecnologia necessaria a creare armi di tipo funnel! A meno che, ovviamente..." Quasi schiumando dalla bocca, si voltò di scatto verso Lahge e Mizuho e puntò l'indice verso di loro con tono accusatorio. "Ma certo! Non c'è altra spiegazione! Voi e la vostra amichetta siete delle maledette spie di Neo Zeon che lavorano per quel bastardo di Char Aznable! E state usando il Progetto Excellence come copertura per creare armi per quei dannati ribelli! Ma ora vi ho scoperto, e e vi manderò davanti ad un plotone di esecuzione, avete la mia parola d'onore!"

Sorpresa ed oltraggiata per questa accusa infondata, Mizuho si alzò dalla sua sedia e si voltò verso l'aggressivo ammiraglio, mentre Lahge si limitò ad aggiustarsi gli occhiali. "Le sue conclusioni sono affrettate, ammiraglio Sakimori. Prima di tutto, se davvero avessimo voluto sviluppare armi nuove per Neo Zeon, non ve le avremmo fatte vedere, dico bene? Inoltre, non abbiamo accesso alla tecnologia Psycom necessarie per creare armi di tipo funnel, e anche se la avessimo, Fiona non è una Newtype. Non potrebbe mai usare quel tipo di armi... e in ogni caso, Neo Zeon non ha una gran considerazione per gli Oldtype, la cui anima è, per usare le loro stesse parole, trattenuta dalla forza di gravità..." spiegò il ragazzo dai capelli smeraldini. Davanti alla sua calma, disturbata appena un po' da un appena percettibile disprezzo verso il modo di pensare del movimento di Neo Zeon, la sfuriata di Miwa appariva ancora più ridicola in confronto.

Vinto dalla logica della risposta, Miwa fece un passo indietro, ribollendo di rabbia. "Che... che cosa? Come osate parlarmi con una tale impertinenza? Io sono un ammiraglio del governo della Nuova Federazione, e pretendo rispetto! Dovrei mandarvi tutti davanti ad una corte marziale, maledetti marmocchi..." ringhiò, tenuto a malapena a freno dagli altri ispettori.

"Per favore, si calmi, ammiraglio Sakimori. Quello che dice Montoya è vero." rispose un alto dei commissari. "Tutti i test per misurare il potenziale Newtype di Fiona Grayden hanno dato esito negativo, e in ogni caso, questo centro di ricerca non ha mai avuto contatti con Neo Zeon." Poi, rivolgendosi agli operatori: "Del resto, però, bisogna ammettere che questo Sistema Fairy che avete sviluppato presenta delle innegabili somiglianze con sistemi di attacco remoti, come i funnel usati da Mobile Suit di Neo Zeon quali il Qubeley o il Queen Mantha... oppure il Sistema DRAGOON del Providence Gundam usato dalla ZAFT. Avete preso ispirazione da essi?"

"In effetti... sì, è così." ammise Mizuho, riprendendo la calma che aveva perso per mezzo secondo. "Mi sono sempre chiesta come creare delle armi remote per il combattimento a tutte le distanze, che potessero attaccare da tutte le direzioni... senza usare un sistema Psycomm. Questo è un altro dei vantaggi del Motore a Slittamento Temporale... fornisce energia a questi cannoni termoguidati, che io ho chiamato Fairy, e permette loro di muoversi da soli. In questo modo, i Fairy possono raggiungere notevoli distanze dallo Excellence, e poi tornare indietro."

"Davvero un'idea interessante..." ammise un altro ispettore. "Bene, signorina Seiki, signor Montoya... fino ad ora, lo Excellence ha dato degli eccellenti risultati in combattimento singolo... ma se, per qualche motivo, dovesse trovarsi ad affrontare molti nemici nello stesso momento, sarebbe in grado di tenerli a bada?"

Lahge annuì lentamente. "Abbiamo pensato anche a questo. L'armatura dello Excellence Striker è molto più resistente di quella di qualsiasi Mobile Suit per la produzione di massa, e può facilmente resistere anche ad un attacco massiccio. Per quanto riguarda il Cosmo Driver, beh... Penso che, per meglio dimostrare il suo potenziale, credo che sarebbe una buona cosa fare un altro test." Detto questo, Lahge aprì un'altra comunicazione con il Cosmo Driver. "Ascolta, Fiona! Per adesso, il test è stato convincente, ma il comitato vorrebbe vedere la performance dello Excellence contro un numero maggiore di nemici. Sei pronta per la fase successiva? Ora dovrai vedertela con una sfida più impegnativa..."

 

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La ragazza dai capelli rossi fece un cenno con la testa, sorridendo velatamente. "Ricevuto, Lahge! Io sono già pronta... mandate pure gli automi, sono pronta a trasformarli in ferraglia!" rispose, impaziente di vedere un po' più di azione. Mizuho si mise la mano davanti alla bocca e ridacchiò, mentre Lahge scosse la testa. A volte, faceva fatica a capire l'impulsività della sua amica...

"E va bene..." disse in un sospiro. "Simulazione di attacco in massa. Squada 5 in uscita. Fiona, credo che farei bene a ricordarti, una volta di più, che stiamo usando proiettili veri per questo test. Usa massima cautela."

"Ricevuto." rispose Fiona dalla cockpit dello Excellence. Pochi secondi dopo, le porte degli hangar si aprirono di nuovo, e ne uscì fuori un piccolo gruppo di robot controllati da AI: quattro Taurus e due Aestivalis, armati rispettivamente di fucili laser e mitragliatrici a mano. Apparentemente controllati da una AI più avanzata, gli avversari si mossero in fretta per circondare lo Excellence Cosmo Driver, creando attorno ad esso un muro di acciaio ed armi. Fiona si guardò attorno, cominciando a sentire l'adrenalina scorrerle nelle vene. Le sue dita tennero stretta la cloche quasi per riflesso condizionato, a segnalare la sua tensione...

E all'improvviso, senza alcun preavviso, un Taurus sollevò il suo fucile laser e sparò un raggio di energia verde contro lo Excellence-C. Fiona emise un gemito di orpresa e, agendo puramente d'istinto, riuscì a gettarsi di lato ed evitare il raggio per appena qualche centimetro. Stringendo i denti, la ragazza stabilizzò il Cosmo Driver e cercò di contrattaccare, ma fu costretta a chiudersi in difesa quando gli altri cinque robot aprirono il fuoco tutti assieme contro di lei, scatenando un inferno di proiettili e laser che quasi le precluse la vista del campo di battaglia. Fiona riuscì a malapena a trattenere un grido di paura: non si era aspettata un assalto così violento da parte di un gruppo di AI, per quanto il test dovesse essere il più realistico possibile... i programmi che guidavano quei robot sembravano avere l'intelligenza e l'abilità di autentici veterani!

"Lahge!" esclamò Fiona nel suo comunicatore, cecando di schivare e parlare al tempo stesso. "Che cavolo stai facendo? Che razza di istruzioni stai dando a quei robot? So che il test dovrebbe essere realistico, ma dammi tregua!"

Quando la finestra di dialogo riapparve sugli schermi dello Excellence Cosmo Driver, Fiona rimase scioccata nel vedere che il suo amico, normalmente sempre così calmo e tranquillo, sembrava sorpreso e addirittura spaventato! "Lahge! Lahge, che sta succedendo?"

"Non... non ne ho idea, Fiona! Sto ricevendo valori e istruzioni che non corrispondono per niente ai pattern normali!" rispose il giovanotto con gli occhiali, cercando senza successo di riprendere il controllo della situazione. In sottofondo, si sentivano le voci scioccate e confuse degli ispettori della Nuova Federazione. "Questi... questi robot... si stanno muovendo da soli!"

Fiona sentì il suo cuore mancare di un battito. "Che... CHE COSA? Stai... stai scherzando, vero? E' impossibile... dei robot pilotati da un'AI non possono muoversi senza ricevere istruzioni!" esclamò, riuscendo a malapena a bloccare la spada laser di un Taurus con quella dello Excellence Cosmo Driver, mentre cercava disperatamente di sottrarsi all'assalto degli altri robot. I numeri e la furia cieca dell'attacco la stavano mettendo in serie difficoltà...

"Anche... anche da me... i rilevamenti sono tutti sballati!" esclamò Mizuho, quasi in panico, mentre il suo schermo di comunicazione appariva accanto a quello di Lahge. "Qualcosa... qualcosa si è inserito nel sistema di controllo dei droni! Stiamo subendo un attacco in piena regola!"

"E' assurdo! " ribattè Lahge. "Questo sistema è protetto dai migliori firewall e programmi anti-virus disponibili! E' a prova di qualsiasi intrusione! Come è possibile che qualcuno sia riuscito ad accedervi?"

Questa era proprio l'ultima cosa a cui Fiona stava pensando in quel momento, mentre cercava disperatamente di resistere alla furia dei Taurus e degli Aestivalis. Lo Excellence Cosmo Driver afferrò stretta la sua spada laser dorata e troncò il braccio di un Taurus, costringendo il Mobile Suit ad indietreggiare, quasi fosse sorpreso del fatto di essere stato danneggiato. Gli altri robot continuarono l'attacco, evitando di colpire il loro "compagno" danneggiato con la fredda precisione che soltanto una macchina potrebbe avere.

"Se continua così, verremo spazzati via!" esclamò Fiona. "Alla faccia del test realistico!"

Non appena ebbe pronunciato queste parole, una strana voce rombante e soprannaaturale risuonò tutt'attorno, soffocando persino il caos della battaglia, e raggelando Fiona fino al midollo delle ossa.

"GLI ERRORI ESISTONO, NON IMPORTA QUANTO SI CERCHI DI EVITARLI. E POICHE' ESISTONO GLI ERRORI, ESISTE ANCHE LA VERITA'."

 

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CONTINUA...

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** La corsa dell'Eternal ***


SUPER ROBOT TAISEN S

Una fan fiction di Super Robot Wars scritta da: Justice Gundam

 

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Nota dell’autore: da questo momento in poi, alcuni capitoli sarannno designati come, per esempio, Capitolo 3A e 3B. Questo indica che tali capitoli si stanno svolgendo contemporaneamente, un po’ come nei videogiochi di Super Robot Wars c’è la possibilità di scegliere un percorso rispetto ad un altro.

Da questo momento fino a che non vi segnalerò diversamente, i capitoli segnati con A seguiranno Raul, mentre quelli segnati con B seguiranno Fiona.

 

Capitolo 3A – La corsa della Eternal

Salito a bordo dell'Eternal, il giovane maggiore DaCosta, braccio destro del famoso comandante Andrew Waltfeld, si diresse immediatamente verso il ponte di comando per rivelare le sue scoperte al suo ufficiale superiore e alla leader di Terminal. La sua speranza era che questo potesse dare loro la possibilità di pianificare il contrattacco prima che la situazione peggiorasse. Nel suo alloggio, Lacus Clyne era al computer, con il suo Haro rosa che fluttuava al suo fianco.

"Lady Lacus," disse la voce di Andrew, la cui figura era appena apparsa in uno schermo olografico che lo ritraeva sul ponte di comando dell'Eternal.

"Sì, comandante Waltfeld."

"Prima... Avete detto che se la Base Celeste fosse caduta, il prossimo ad essere attaccato sarebbe stato proprio il Principato di Orb." iniziò Andy, un po' preoccupato alla notizia che la Base Celeste era stata conquistata dalla ZAFT e da Neo Zeon.

"Sì..." rispose Lacus con calma, ma senza riuscire a nascondere un po’ di tensione. “E’ già stata conquistata?"

"Molto prima di quanto ci aspettassimo." rispose Andrew. La giovane dai capelli rosa fluttuò verso il ponte di comando, dove l'equipaggio era già in stato di allerta. "Ma, se posso fare una domanda, Lady Lacus… Perché ritiene che Orb sia il prossimo bersaglio?"

"Perché Orb è una nazione forte. Ha potere e ideali." rispose Lacus, riflettendo sugli eventi della Battaglia di Creta. Lei ed Andrew non erano stati presenti alla battaglia vera e propria, ma ne erano a conoscenza grazie ai rapporti dei loro alleati, i capitani Murrue Ramius e Bright Noah. "Ma nell’ambito del Destiny Plan del presidente Durandal, non è altro che un ostacolo da superare".

"Il Destiny Plan... Che cosa sta cercando di fare quell'uomo?" chiese Andrew. Aveva la brutta sensazione che se non si fossero preparati al più presto, si sarebbe scatenato l'inferno.

"Non sono ancora in grado di dire con certezza che cosa stia architettando, ma sto iniziando a intravedere delle parti qua e là..." rispose. "Credo che il Presidente stia cercando di creare un nuovo ordine mondiale che riunisca la Terra e i PLANT..."

Lacus rimase in silenzio per un momento, poi riprese il discorso. "Ed è possibile che tutti gli attuali sconvolgimenti... stiano solo gettando le basi per quell'impresa." rispose, facendo rimanere Andy completamente senza parole.

Ma prima che la loro conversazione potesse continuare, DaCosta arrivò sul ponte con ciò che aveva trovato alla Colonia di Mendel e si presentò a Lacus con un saluto militare.

"Ah, era ora che tornassi, DaCosta.” Affermò Andrew. “Hai trovato qualcosa che possa aiutarci?"

"Certo, ma devo dire che tutto sommato è stato un viaggio noioso..." rispose DaCosta, mentre Lacus e Andrew salutavano a loro volta. DaCosta mostrò loro la valigia che aveva portato con sé, e la aprì per rivelare i documenti che conteneva. "Non c'era aria nella colonia ed era abbandonata. Per qualche motivo, però, il laboratorio di ricerca genetica era stato ripulito, compresi i dati e tutto il resto".

Lacus ed Andrew non avevano un buon presentimento, ma DaCosta continuò. "Tranne questi...", rivelò gli appunti che aveva nella valigia e diede una breve occhiata al libro con la scritta "P30 N Notes". "Credo che dovreste dare un'occhiata a questo. Sembra che sia stato scritto da uno dei colleghi di Durandal, che all’epoca era un ricercatore."

Appoggiò il libro sul tavolo e indicò in particolare le parole DESTINY PLAN scritte in rosso, che potevano essere il primo vero passo per scoprire le vere intenzioni di Durandal. "Hmm… Un piano che assegna ad ogni persona il futuro per cui è più portata da un punto di vista genetico. A prima vista, il Destiny Plan di Durandal sembra in grado di modificare in meglio l'epoca in cui viviamo", osservò Andrew leggendo gli appunti. "Tuttavia... non dobbiamo dimenticare il buon senso. Le persone non vivono la loro vita per servire il mondo che le circonda. Questo mondo è un luogo in cui le persone dovrebbero vivere la loro vita come meglio credono."

"È questo?" chiese Lacus, indicando una pagina.

"Il Destiny Plan. Sì, proprio quello, Lady Lacus. Un sistema simile a quello in uso nelle colonie di Australis, nell’orbita di Marte." Disse DaCosta, un attimo prima che un’improvvisa sirena d’allarme risuonasse in tutta la nave; quattro telecamere di sicurezza si erano già attivate per perlustrare il luog, e una individuò un GINN che aveva seguito DaCosta.

"Dannazione, un GINN da ricognizione a lungo raggio... Ti stava seguendo, DaCosta!" esclamò allarmato Andrew.

DaCosta era stupito di non essersene accorto fino a quando non era troppo tardi, mentre Lacus aveva un'espressione preoccupata, ed Andrew sapeva che doveva sbrigarsi prima che chiamasse i rinforzi. "Ci penso io! Preparate il mio Gaia Gundam!" ordinò prima di tentare di dirigersi verso l'hangar, ma Lacus lo fermò.

"Aspetti, comandante Waltfeld! Il danno è già stato fatto... Se ci ha seguiti fin qui, allora la sua nave madre non può essere lontana." disse, facendolo fermare.

"Allora cosa suggerisce di fare. Lady Lacus?" chiese Waltfeld. “Le macchine qui in fabbrica sono ancora in fase di regolazione finale. Se ci attaccano adesso, saremo praticamente indifesi."

“Dovremmo almeno contattare il capitano Bright Noah…” affermò DaCosta.

"Dobbiamo portare la nave fuori di qui, comandante Waltfeld. Immediatamente." disse Lacus dopo averci pensato un po' su, anche se immaginava che Andrew e DaCosta l'avrebbero presa per pazza per questa proposta.

"Portarla via?" chiese DaCosta, sperando che si trattasse di uno scherzo. "Ma così ci vedranno di sicuro!"

Lacus capiva il rischio, ma non c'era tempo per discutere. "Ci vedranno in ogni caso, ed è per questo che dobbiamo metterci nella migliore posizione possibile prima che sferrino l'attacco", li informò di nuovo.

"Sì, ma il punto è che la Eternal, al momento, non è attrezzata per affrontare nemmeno una singola nave di classe Nazca." rispose Andrew. "Non abbiamo alcuna possibilità di vincere."

"Non sto cercando di vincere questa battaglia... Sto cercando di proteggere!" disse Lacus, mostrando un'espressione determinata sul volto mentre stringeva a sé gli appunti in suo possesso. "Dobbiamo proteggere le persone qui alla fabbrica che hanno lavorato per aiutarci, e questi appunti."

Sia DaCosta che Andy rimasero in silenzio mentre lei si dirigeva verso la sua sedia. "Se ce ne andiamo ora, attireremo le forze della ZAFT verso di noi. Questo darà al personale della fabbrica il tempo di elaborare un piano di emergenza." continuò, sapendo che questa era l'opzione migliore che avevano in questo momento. "Nel peggiore dei casi, fuggiremo in un'orbita di discesa e invieremo le due macchine e i documenti all'Archangel."

Hm. Non mi sembra male, come idea.” Rispose Waltfeld. “D’accordo. Eternal, prepararsi a muovere! Inoltrate una notifica a Terminal, io mi occuperò di avvertire la fabbrica. Aprire un circuito di comunicazione!

“Dismettere mimetizzazione!” esclamò DaCosta. Pochi minuti dopo, la Eternal attivò i suoi propulsori e cessò la mimetizzazione, in modo da attirare le forze della ZAFT su di sé e lontano dalla fabbrica.

“Adesso, Eternal!” esclamò Lacus con determinazione. Sapeva che se dovevano andarsene di lì, questa era la loro unica occasione. “Procedere alla mobilizzazione!”

 

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Sulla Terra, Terminal si era rapidamente messo in contatto con l'Archangel, e mentre Kira lavorava sullo Strike Rouge nell'hangar dei Mobile Suit, e Raul si preparava per la prova del suo Excellence Frame, la voce di Murrue risuonò in tutta la nave. "I piloti Kira Yamato e Raul Grayden si tengano pronti immediatamente!" li informò. "Terminal ha appena comunicato che la Eternal sta partendo!"

Kira rimase sbalordito, ma lui e Raul non furono gli unici a saperlo - anche Neo e Athrun avevano sentito l'annuncio dall'infermeria. "Sono stati trovati dalla ZAFT!" affermò Raul. Lui e Kira si precipitarono sul ponte per saperne di più sulla situazione.

Lacus…” pensò Kira preoccupato.

In infermeria, Athrun cercava di alzarsi nonostante il dolore delle ferite – subite quando Shinn aveva distrutto il suo GOUF Ignited durante il tentativo di Athrun di fuggire da Gibilterra. "La Eternal..." mormorò. "Hanno… bisogno di aiuto..."

"È ora di mettersi al lavoro…" mormorò Raul tra sé e sé, e si voltò verso un grande Mobile Suit argentato che si trovava nell'hangar, come se aspettasse il momento di entrare in azione. "Bene, Excellence Flier, sembra che faremo quel volo di prova prima di quanto pensassi..."

 

oooooooooo

Nel frattempo, la Eternal continuava a seguire la rotta prevista per deviare le forze della ZAFT da Terminal, mentre tre navi della ZAFT di classe Nazca si dirigevano nella direzione da cui era partita.

"Sono veloci." riferì uno dei membri dell'equipaggio di una delle Nazca in questione, mentre si affrettava a identificare la nave rilevata sul radar. "Sono sull’Eternal! A che gioco stanno giocando?"

"In effetti, chi avrebbe mai pensato che ci saremmo imbattuti in una nave scomparsa nella confusione della fine della Grande Guerra?" osservò il comandante della nave, ritenendo poi di dover agire rapidamente per intercettare la nave, dato che non avevano idea di cosa stessero facendo. "Dove sono la Caernarvon e la Holst?".

"Signore, sono a Green 22! Charlie e Indigo 8 Alpha!"

"Bene, vuol dire che li abbiamo messi all'angolo." affermò il comandante. “E’ l’occasione perfetta per attaccarli. Ora che abbiamo trovato quei terroristi, non ci sfuggiranno. Fate uscire i Mobile Suit!"

Poco dopo, un nutrito gruppo di Mobile Suit, per la maggior parte GOUF Ignited e ZAKU Warrior, era partito dalle Nazca, a caccia della Eternal…  sul cui ponte, l’equipaggio si era appena accorto del pericolo imminente.

oooooooooo

"Verde e Indaco! Altre due navi di classe Nazca!" disse un membro dell'equipaggio. "ZAKU e GOUF in arrivo!"

"Maledizione…" imprecò Waltfeld, desiderando di potersi dirigere là fuori per fare qualcosa, ma sapeva che per il momento doveva aspettare."Scrolliamoceli di dosso! Scendere di 15 gradi!".

La Eternal si diresse rapidamente verso la Terra, nella speranza di consegnare i Mobile Suit appena costruiti  e i documenti appena recuperati all'Unione di Orb…

oooooooooo

Sul ponte di comando dell'Archangel, Raul e Kira potevano vedere la rotta che l'Eternal stava seguendo, insieme a Miriallia, Cagalli e Murrue. "Non conosco le dimensioni della forza di inseguimento che li sta inseguendo, ma hanno detto che se non riusciranno a sfuggirli, lasceranno cadere una capsula fino a noi!", esordì il capitano Murrue, che già era stata capitano dell’Archangel nella guerra precedente.

Kira e i suoi compagni erano alquanto preoccupati – sapevano che la Eternal non era in grado di resistere al rientro atmosferico, e per essere disposti a rischiare il tutto per tutto per inviare una capsula, dovevano pensare che il suo contenuto fosse davvero prezioso.

Raul, da parte sua, si chiedeva cosa diavolo stesse pensando l'equipaggio dell'Eterna,. "Avete già preso contatto con Fiona, Laghe o Mizuho?" chiese, sperando che sua sorella e i loro amici fossero al corrente della situazione.

"Negativo." Rispose l’addetto alle comunicazioni. Raul sospirò tra sé. Non era un buon segno… voleva dire che qualcosa stava disturbando le comunicazioni, o che sua sorella e i suoi compagni erano sotto attacco.

“Cosa intendo fare se non riusciranno a fuggire?” si chiese Kira, sentendo un brivido corrergli lungo la schiena mentre ripensava a tutti coloro che aveva visto morire sotto i suoi occhi, e che forse avrebbe potuto salvare se fosse stato più rapido o più pronto. Il viceministro Allster, i rifugiati di Heliopolis, il suo amico Tolle, e soprattutto Flay… Non aveva nessuna intenzione di perdere anche Lacus in questo modo.

Murrue e il resto dell’equipaggio rimasero in silenzio per quasi qualche secondo… prima che qualcuno si mettesse in contatto con il ponte di comando. "Ehi!", sentirono la voce di Neo, l’ex-comandante dell’Alleanza Terrestre, che li chiamava dall'infermeria. "Il tizio accanto a me non sa quando stare fermo e non vuole stare zitto. Dice soltanto: Vai, Kira!".

"Athrun?" mormorò Kira stupefatto.

Si sentirono due colpi di tosse, e la voce di Athrun, ancora sofferente, parlò al suo migliore amico. “Kira… se la perdiamo… se perdiamo Lady Lacus… allora tutto è perduto!” esclamò. “Devi… andare… Proteggi Lacus… a qualunque costo!

“Va… va bene, Athrun! Lo farò!” esclamò Kira dopo un attimo di esitazione, poi si rivolse a Cagalli. "Userò lo Strike Rouge, Cagalli!" disse alla sorella gemella. Non sarà stato potente come il Freedom, ma non c’era altra scelta. "E mi servirà anche il booster!"

"Eh?" chiese Cagalli, un attimo prima che il fratello si dirigesse verso l'uscita del ponte. "Kira, un momento!"

"Ma… Kira!" esclamò Murrue.

"Dite ad Athrun... che lo ringrazio!" rispose Kira prima di uscire dal ponte principale. Murrue sospirò e rivolse la sua attenzione allo schermo, dove Neo stava ancora attendendo. Ancora una volta, la somiglianza con il suo caro Mwu, morto verso la fine della prima grande guerra, le appariva fin troppo evidente.

"Ricordi ancora il codice di comunicazione per il ponte di comando?" chiese Murrue con un leggero sorriso. Un po’ stupito, Neo fece un cenno con la testa, e l'espressione di Murrue cambiò in uno sguardo più serio. "Bene. Voglio che tutti gli uomini diano il massimo supporto!"

"Grazie mille, comandante La Flaga…", disse Athrun.

"Oh cavolo, anche tu mi chiami così adesso?", chiese Neo ad Athrun, volendo che l'ex Giubba Rossa della ZAFT avesse del tutto chiaro chi lui fosse. "Il mio è Neo Roanoke, Capitano dell’Alleanza Terrestre!"

Eppure, quando Athrun guardava Neo, anche lui rivedeva il capitano Mwu La Flaga, che si era sacrificato per salvare la Archangel da un attacco della Dominion, la nave ammiraglia delle forze dell’Unione Terrestre. Le somiglianze erano troppe… ed Athrun non era uno che credeva nelle coincidenze.

oooooooooo

Purtroppo le cose non stavano andando bene nella battaglia che si stava svolgendo nello spazio: la Eternal stava subendo l'attacco degli ZAKU Warrior e dei GOUF Ignited, affiancati da alcuni Blaze ZAKU Warrior che sparavano i loro missili guidati in direzione della nave rosa.

"Missili in arrivo!" avvertì uno dei membri dell'equipaggio dell'Eternal.

"Intercettare!" comandò Andrew. "Cannone di dritta, discesa 20!".

Il vascello rosa rispose lanciando i propri missili per contrastare quelli sparati dagli ZAKU, ma non sarebbe bastato a fermare il loro assalto, poiché altri Mobile Suit nemici arrivarono nella loro direzione, guidato da un Gunner ZAKU Warrior, che sparò un potente raggio di energia dal suo cannone. La Eternal eseguì una manovra disperata e riuscì ad evitare di pochissimo il colpo.

“Non lasciate che i Mobile Suit nemici ci inquadrino!” esclamò Waltfeld, mentre un GOUF Ignited armato con la sua spada laser si avvicinava al suo obiettivo, insieme ad un Gunner ZAKU Warrior. "Antiaerea, aprite il fuoco!".

La Eternal sparò una raffica di proiettili da difesa ravvicinata contro i due mobile suit nemici, che non persero tempo a schivarli. Un istante dopo, una delle navi di classe Nazca sparò i suoi cannoni laser, costringendo la Eternal a schivare prima di rispondere con le unità METEOR – un complesso sistema di difesa formato da laser e missili. Due Blaze ZAKU Warriors spararono di nuovo i loro missili, e uno di loro colpì il bersaglio, facendo tremare l'intero ponte.

Quando un altro ZAKU Gunner cercò di avvicinarsi alla Eternal, il cannone laser principale della nave sparò e lo abbatté, anche se l'esplosione avvenne molto vicino al ponte di comando, ed Andy decise che non doveva più aspettare. "Dannazione, così non possiamo andare avanti!" esclamò, poi si alzò dal suo posto e si preparò a lanciarsi in battaglia. "Io esco con il Gaia Gundam!"

"Ma comandante..." iniziò DaCosta, cercando di convincere il suo ufficiale superiore a restare, ma senza successo.

"Terrò a bada questi Mobile Suit, dobbiamo prendere un po' di distanza!" disse Andy. "DaCosta, assicurati che non colpiscano i motori, ok?".

DaCosta fece un saluto. "Sì, signore." Rispose, senza discutere oltre.

 

oooooooooo

 

Mentre accadeva tutto questo, Kira si era già cambiato e aveva infilato la sua tuta da pilota – e in quel momento era al lavoro per mettere in ordine il sistema operativo dell'Aile Strike Rouge e renderlo pronto per il combattimento.

"Cosa dobbiamo fare per il voltaggio e le altre specifiche?” chiese un tecnico.

"Usate le stesse impostazioni dello Strike Gundam!" rispose Kira. Lo Aile Strike Rouge aveva già il suo fucile laser e lo scudo equipaggiati, quindi non doveva far altro che prepararlo per l'imminente missione.

"Ricevuto" esclamò il tecnico, per poi fare cenno al resto dell’equipaggio di sgombrare. Lo Strike Rouge era pronto per il lancio, e si stava sollevando con un lento conto alla rovescia.

Sul fianco di una scogliera si aprì un'apertura segreta, e mentre il conto alla rovescia si avvicinava allo zero, Murrue si mise in contatto con l'Aile Strike Rouge. "Hai inserito i dati orbitali, vero?", chiese a Kira, volendo essere certa che tutto fosse a posto. "La Eternal sta per scendere!".

"Sì, tutto sistemato" rispose Kira con un leggero cenno del capo. “Attendo un vostro segnale!”

"Via libera!", esclamò Miriallia, assicurandosi che tutto fosse a posto. "Sistemi arrivi! Strike Booster avanti, lancio!".

I propulsori dello Strike Booster si attivarono, e il potente Mobile Suit si lanciò attraverso il tunnel verso l'apertura libera. "Lancio!" esclamò Kira con determinazione. L’armatura Phase Shift dello Strike Rouge – il sistema difensivo che lo rendeva impermeabile alla maggior parte degli attacchi fisici – si attivò, ma invece di cambiare il colore dello Strike Rouge in rosso e rosa, assunse il colore blu, rosso e bianco dello Strike Gundam originale, anche se gli occhi rimasero verdi.

Poco dopo lo Strike Booster uscì e si lanciò nello spazio, con Murrue e Cagalli che osservavano il tutto dal ponte dell'Archangel nella speranza che Kira se la cavasse da solo, ma per sicurezza Raul e il suo Excellence-F Frame si prepararono ad uscire. "Spero solo che di sapere cosa sto facendo… stavolta, dobbiamo andare fino in fondo." disse tra sé il giovane dai capelli rossi, entrando nell'abitacolo del suo mecha…

oooooooooo

Il Gaia Gundam di Andrew Waltfeld uscì dagli hangar dell'Eternal, e mentre entrava in combattimento, i suoi colori cambiarono, passando ad uno schema cromatico giallo-arancione che meglio si adattava ai gusti di Andy.

"Oh sì, adesso si ragiona!", disse tra sé e sé prima di distruggere un Blaze ZAKU Warrior con un singolo colpo del fucile laser ad alta energia del Gaia Gundam. Un GOUF Ignited si diresse verso la Eternal, e Waltfeld si mosse rapidamente per fermarlo, ma fu costretto a spostarsi alla sua sinistra quando un altro Blaze ZAKU Warrior gli piombò addosso nel tentativo di tagliarlo in due con una minacciosa ascia da battaglia.

La Tigre del Deserto (il soprannome che Waltfeld si era procurato nella guerra precedente) provvide a distruggere la testa del Blaze ZAKU Warrior con un altro colpo di fucile laser, poi attivò il sistema di trasformazione del Gaia Gundam, che passò in pochi istanti da una forma umanoide ad una quadrupede, simile ad un grosso felino.

“Il Gaia Gundam?” esclamò incredulo il capitano di una delle Nazca mentre osservava la battaglia. “Ma… credevo che ne fossimo reimpossessati! Non mi verrete a dire che ce l’hanno rubato di nuovo? Con che razza di organizzazione abbiamo a che fare?"

Ora che il Gaia Gundam stava difendendo la Eternal, per quest’ultima era divenuto un po’ più facile raggiungere la posizione giusta per sganciare la sua capsula su Orb, ma una delle navi di classe Nazca continuava a starle addosso, tenendola costantemente sotto pressione. "Quanto manca al punto in cui potremo lanciare la capsula?" chiese Lacus a DaCosta, che ora si era seduto sulla sedia di Andy per prendere il comando per il momento.

"Direi 20... Forse anche 25."

Accigliata, Lacus sapeva che dovevano almeno resistere e sopravvivere abbastanza a lungo per portare a termine il loro compito. "Dobbiamo arrivare a quel punto, a qualsiasi costo. Kira avrà bisogno di una nuova spada per poter combattere contro Durandal e il suo Destiny Plan. Per favore, fai del tuo meglio".

"Sì, signora", rispose DaCosta. In quel momento, un Gunner ZAKU Warrior prese la mira con i cannoni laser montati sulla schiena, e scagliò un potente raggio di energia contro la Eternal, che riuscì a schivare l’attacco quel tanto che bastava per non subire danni. La Eternal rispose con una raffica di laser, ma l’attacco attirò l’attenzione di Andrew, che si rese conto che la nave era sotto pressione e cercò di raggiungerla.

"Dannazione!" imprecò, distraendosi a tal punto che un GOUF Ignited riuscì ad avvinghiare il fucile laser del Gaia con la sua frusta elettrificata. Una forte scarica elettrica distrusse l’arma, ma Andy riuscì a lasciare la presa in tempo per evitare che il suo Mobile Suit venisse investito a sua volta. "Argh!"

Il GOUF Ignited costrinse il Gaia Gundam in difesa, e Waltfeld alzò il suo scudo per proteggersi dalla scarica di laser che il Mobile Suit nemico esplose contro di lui. Il Gaia Gundam rimase illeso, ma in questa situazione non gli era possibile raggiungere la Eternal per mantenerla al sicuro… e un altro Blaze ZAKU Warrior si diresse verso di essa, sparando alcuni colpi dal suo fucile laser. Il terzo colpo centrò la Eternal su un fianco, provocando un’esplosione e danneggiando lo scafo… e un Gunner ZAKU Warrior puntò i suoi cannoni verso il ponte della Eternal, con tutta l’intenzione di sferrare il colpo di grazia.

“No, maledizione!” esclamò Waltfeld.

Ma prima che l’irreparabile potesse accadere, un raggio laser proveniente da un’altra direzione colpì i cannoni del Gunner ZAKU Warrior, facendoli esplodere ed impedendo al Mobile Suit nemico di sparare! Un attimo dopo, con grande stupore di tutti, un familiare Mobile Suit bianco, blu e rosso raggiunse il campo di battaglia ed esplose un’altra raffica di laser, facendo saltare le braccia di un GOUF Ignited e di un Blaze ZAKU Warrior.

Non ci volle molto prima che Lacus riconoscesse lo stile di combattimento del pilota.

"Kira?" esclamò sorpreso, mentre lo Strike Rouge Gundam, equipaggiato con il modulo Aile che permetteva il massimo della velocità, si presentava davanti all'Eternal e il volto di Kira appariva sullo schermo principale della plancia di comando del vascello rosa.

"Lacus! Comandante Waltfeld!"

Lacus si sollevò dalla sedia per un breve momento, sollevata per il fatto che Kira era venuto in loro aiuto. "Kira, sei tu!" esclamò.

Hey, ragazzo! Questa sì che è una sorpresa!” esclamò Waltfeld, sbarazzandosi finalmente del suo assalitore.

Kira fece un cenno con la testa a Lacus e Andy per confermare che si trattava proprio di lui. "Mi dispiace molto, ma ero preoccupato...", informò i due prima di alzare lo scudo per bloccare i laser di tre ZAKU Warrior e di un GOUF Ignited, poi sparò tre colpi con il suo fucile laser, mirando solo agli arti e alle armi dei Mobile Suit nemici…

ooooooooo

Un singolo Gunner ZAKU Warrior si posizionò per attaccare lo Strike Rouge da distanza, ma si lanciò immediatamente in direzione del Mobile Suit nemico. Quest’ultimo fece fuoco con i suoi cannoni Orthros, prima che l’equipaggio della Eternal potesse reagire e colpì lo Strike Rouge, che riuscì a bloccare il colpo con il suo scudo. Un’esplosione inghiottì lo Strike Rouge per un attimo… e quando riemerse, il Mobile Suit pilotato da Kira aveva perso il braccio che reggeva lo scudo, ed era stato costretto amollare il fucile laser che reggeva nell’altra mano. Con prontezza di riflessi, il Gaia Gundam afferrò il fucile laser dello Strike Rouge e sparò un colpo che distrusse i cannoni del Gunner ZAKU Warrior.

"Sciocco ragazzo! Sali a bordo dell'Eternal prima che sia troppo tardi!" ordinò Andy. Kira rimase per un attimo sorpreso, ma il cipiglio della Tigre del Deserto si trasformò in un sorriso quando continuò. "Vai a prendere la tua nuova macchina."

“Ehm… okay!” replicò Kira. Lo Strike Rouge Gundam, ora con un braccio solo, volò verso la Eternal, mentre il Gaia Gundam cercava di coprirlo come meglio poteva.

Preparare i sistemi di recupero di emergenza! Strike Rouge, raggiungici!” esclamò un tecnico dell’Eternal, mentre lo Strike Rouge si avvicina agli hangar del vascello rosato…

 

oooooooooo

 

CONTINUA…

 

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