Prospettive - #comeasyouarenot2023 p2

di Pandora13
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼 - 𝗛𝗲𝗿𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲 ***
Capitolo 2: *** 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼 - 𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆 ***
Capitolo 3: *** 𝗟𝘂𝗻𝗮 - 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼, ***
Capitolo 4: *** 𝗟𝘂𝗻𝗮 - 𝗥𝗲𝗺𝘂𝘀, 𝗹𝘂𝗻𝗮 ***
Capitolo 5: *** 𝗚𝗲𝗼𝗿𝗴𝗲 - 𝗡𝗲𝘃𝗶𝗹𝗹𝗲, 𝘀𝗵𝗼𝗽𝗽𝗶𝗻𝗴 x ***
Capitolo 6: *** 𝗙𝗿𝗲𝗱 - 𝗖𝗵𝗮𝗿𝗹𝗶𝗲, 𝗯𝗶𝗴 𝗯𝗿𝗼𝘁𝗵𝗲𝗿 ***
Capitolo 7: *** 𝗦𝗶𝗿𝗶𝘂𝘀 - 𝗖𝗵𝗮𝗿𝗹𝗶𝗲, 𝗳𝘂𝗴𝗵𝗲 𝗿𝗼𝗰x ***
Capitolo 8: *** 𝗖𝗵𝗮𝗿𝗹𝗶𝗲 𝗛𝗲𝗿𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲 - 𝗙𝗮𝘂𝗻𝗮 𝘀ҳ ***
Capitolo 9: *** 𝗚𝗶𝗻𝗻𝘆 - 𝗟𝘂𝗻𝗮, 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽 ***
Capitolo 10: *** 𝗚𝗶𝗻𝗻𝘆-𝗡𝗲𝘃𝗶𝗹𝗹𝗲, ***



Capitolo 1
*** 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼 - 𝗛𝗲𝗿𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲 ***


NdA: 𝗣𝗼𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗿𝗮𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝘀𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲, 𝗺𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘂𝗻 𝗼𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝘂𝗹𝘀𝗶𝘃𝗼, 𝗺𝗶 𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗲 𝗧𝗨𝗧𝗧𝗘 𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗱𝗮 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝘂𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗮𝗻𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗳𝘂𝗼𝗿𝗶𝗰𝗵𝗮𝗹𝗹𝗲𝗻𝗴𝗲, 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗲𝗰𝗰𝗼𝗺𝗶 𝗾𝘂𝗮, 𝗰𝗼𝗻 𝟭8 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗽𝘁 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼, 𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶 𝗮 𝟭𝟬 𝗺𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗮𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗲 𝗳𝗮𝗰𝗲𝗯𝗼𝗼𝗸 𝗵𝗮 𝗯𝗼𝗶𝗰𝗼𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗱𝗱𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲... 𝘅𝗗

𝗦𝗼𝗻𝗼 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗳𝗹𝗮𝘀𝗵 𝗲 𝗱𝗿𝗮𝗯𝗯𝗹𝗲, 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗲 𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘁𝗮𝗹𝗶, 𝗱𝗮 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗵𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗱𝗮𝗿 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗺𝗽𝗶𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗲, 𝗺𝗮 𝗹'𝗶𝘀𝗽𝗶𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰'𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗮𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝗵𝗼 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗽𝘁 𝗲 𝗵𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗮𝗿 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝘃𝗶𝘁𝗮, 𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗲𝗺𝗯𝗿𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲.

 



 

“Granger posso parlarti?” la voce di Draco non tradiva minimamente l’insicurezza che stava provando in quel momento.

“Malfoy?” chiese stupita, ma si allontanò tranquillamente dal resto del trio per avvicinarsi a lui, sembrava che volesse concedergli la privacy di parlarle in privato. Ne era stupito, ma non avrebbe rinunciato volontariamente a tanta grazia, soprattutto considerando che gli altri Grifondoro non si erano messi sulla difensiva e lei non lo aveva picchiato, era già un enorme successo!

“Senti Granger io volevo-”

“Non farlo” lo interruppe lei.
“Lasciami solo-”
“No Draco -e sentirle pronunciare il suo nome, dopo tanti anni di astio e dopo tutto il male che le aveva fatto, lo fece sussultare- non farlo, fidati. Al posto tuo, se dovessi chiedere scusa, inizierei da me stesso… so perché lo stai facendo, so che lo senti davvero, la guerra cambia tutti, inevitabilmente, ma non puoi andare avanti se non perdoni te stesso. Chiediti scusa Draco, permettiti di perdonarti e solo dopo pensa a tutto il resto.”

La sua maschera si ruppe definitivamente, lasciando andare il dolore e le lacrime.

“Mi dispiace…” e non sapeva più a chi lo stesse dicendo davvero.

 

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Capitolo 2
*** 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼 - 𝗛𝗮𝗿𝗿𝘆 ***


"È tempo di cambiare, non trovi?" e poi lo aveva baciato.

Il fottutissimo Golden Boy lo aveva baciato!

Per la barba di Merlino, come era successo?

Un minuto prima Draco lo aveva schiacciato al muro con l'intento di attaccare briga, stufo di essere completamente ignorato da lui.

𝘋𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘢 𝘨𝘶𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘦𝘳𝘢 𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘢 𝘴𝘪 𝘦𝘳𝘢 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘢𝘭𝘴𝘪𝘢𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘢, 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘵𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘦𝘳 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘶𝘪 𝘦 𝘴𝘶𝘢 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘢𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪, 𝘢𝘭 𝘷𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘢𝘴𝘵𝘪𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘥𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘰𝘤𝘤𝘰 𝘎𝘳𝘪𝘧𝘰𝘯𝘥𝘪𝘰𝘵𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘳𝘢 𝘪𝘯 𝘨𝘳𝘢𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘱𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘭𝘦 𝘷𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘦 𝘳𝘪𝘷𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘯𝘦𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘤𝘲𝘶𝘢 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘪 𝘱𝘰𝘯𝘵𝘪… 𝘤𝘪𝘰̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘦𝘳𝘢 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘦𝘳𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘏𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢.

Il momento successivo quello con le spalle al muro era lui, l'alito caldo del Salvatore a sfiorargli l'orecchio con quelle parole.

Ci aveva messo qualche secondo di troppo a reagire, il tempo di rendersi conto che non c'erano arroganza e sarcasmo in quella frase, ma solo una richiesta sincera.

Il tempo di trovarsi con le labbra di Harry sulle sue.

"Per Salazar, cosa sei un uomo delle caverne Potter?"

Per tutta risposta l'ha baciato di nuovo, togliendogli il fiato. 

 

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Capitolo 3
*** 𝗟𝘂𝗻𝗮 - 𝗗𝗿𝗮𝗰𝗼, ***


“Dallo a me il tuo dolore”
𝘌 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘢𝘪, 𝘭𝘰 𝘥𝘢𝘳𝘢𝘪 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘴𝘵𝘰 𝘢𝘪 𝘕𝘢𝘳𝘨𝘪𝘭𝘭𝘪
“No, i Nargilli si occupano di altri pensieri per la testa…”
𝘜𝘯 𝘢𝘵𝘵𝘪𝘮𝘰, 𝘭𝘰 𝘢𝘷𝘦𝘷𝘢 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘢 𝘷𝘰𝘤𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘢?

“Non hai parlato a voce alta, ti si legge in volto la battuta, ma sto parlando seriamente Draco, dallo a me il tuo dolore, lascialo andare”
“Non è così facile…”
“Certo che no, è per questo che sono qui… oh, guarda i maridi stanno per iniziare un concerto!” concluse, smettendo di accarezzare un cucciolo di Thestral che si era avventurato fuori dalla finestra e trascinandolo per un braccio verso la riva del Lago Nero.

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Capitolo 4
*** 𝗟𝘂𝗻𝗮 - 𝗥𝗲𝗺𝘂𝘀, 𝗹𝘂𝗻𝗮 ***


"𝘓𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘥𝘰𝘭𝘤𝘦, 𝘪𝘯𝘤𝘢𝘯𝘵𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦 𝘓𝘶𝘯𝘢, 𝘶𝘯 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘰 𝘮𝘦𝘴𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘦𝘱𝘢𝘳𝘢 […]"

"Hermione devi aiutarmi, credo che Remus sia impazzito!" era il modo in cui aveva esordito Harry, inciampando fuori dal camino di casa Granger-Weasley.

"Calmati Harry, di cosa stai parlando?" chiese lei, sempre razionale e pragmatica, cercando di arrivare dritta alla soluzione.

"Credo che l'ultima luna piena abbia dato alla testa a Remus, forse usa da troppo tempo la Wolfsbane e quindi il lupo ha una sorta di nostalgia, io non…"

La risata dell'amica lo interruppe.

Era convinta che stesse delirando, niente di tutto quello che stava dicendo aveva minimamente senso, né fondamento scientifico.

Ti dico che è così, guarda! Insistette, mostrandole la lettera abbandonata a metà che aveva trovato sullo scrittoio a Grimmauld Place.

"𝘓𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘥𝘰𝘭𝘤𝘦, 𝘪𝘯𝘤𝘢𝘯𝘵𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦 𝘓𝘶𝘯𝘢, 𝘶𝘯 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘰 𝘮𝘦𝘴𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘦𝘱𝘢𝘳𝘢, 𝘴𝘰 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘦𝘳𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘮𝘦𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘭𝘨𝘪𝘢 𝘦 𝘴𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘮𝘢 𝘮𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘰𝘭𝘢 𝘪𝘭 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘪𝘦𝘳𝘰 𝘭𝘶𝘮𝘪𝘯𝘰𝘴𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘶𝘰 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰.

𝘖𝘨𝘯𝘪 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘦̀ 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘮𝘪 𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘢 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘣𝘳𝘦𝘷𝘦, 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘳𝘦 𝘮𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘰 𝘯𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘳𝘨𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘮𝘪 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘪 𝘢𝘥 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰. […]"

Hermione restituì lo sguardo scioccata.

***

"Ma dove diavolo è finita? Kreaker hai visto la lettera che stavo scrivendo?"

L'elfo si limitò a negare, guardandolo di traverso.

Sospirando decise di optare per una chiamata via camino.

"Remus, perché mi chiami?"

"Ti disturbo mia dolce esploratrice?"

"Certo che no caro, i Mooncalf sono creature notturne, mi spiace solo che dovrò aspettare che passi la prossima luna piena prima di rientrare a casa…"

"Non preoccuparti Luna, è il tuo lavoro e so quanto lo ami, avevo solo bisogno di sentirti."

"Amo anche te Moony, lo sai."

"Sai cosa intendo" le sorrise Remus e il sorriso sognante che ottenne di rimando, mentre si perdeva in quelle pozze d'argento bastò a ripagare il mese che avrebbe dovuto attendere. 

 

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Capitolo 5
*** 𝗚𝗲𝗼𝗿𝗴𝗲 - 𝗡𝗲𝘃𝗶𝗹𝗹𝗲, 𝘀𝗵𝗼𝗽𝗽𝗶𝗻𝗴 x ***


"Salve professor Longbottom, è qua per studiare quali sono i nuovi prodotti da vietare agli studenti, o è una visita di piacere?" chiese George con tono malizioso. 

"A dire il vero stavo cercando qualcosa di adatto a un San Valentino in compagnia" rispose innocente. 

"Mmmh è aveva in mente qualcosa di particolare? Posso consigliarle… -George si accostò alle sue spalle, schiacciandosi completamente contro di lui e strusciando l'inguine contro il suo sedere fingendo di prendere qualcosa sulla mensola più in alto- questo?" 

La scatola che aveva in mano era uno di quelli decisamente da bandire, sembrava un semplice pacco regalo a molla, di quelli con una sorpresa spaventosa all'interno, ma cambiava forma in base a chi la apriva, una sorta di Molloccio in miniatura. 

"Preferirei questo." rispose Neville, voltandosi tra le sue braccia e stringendogli il pacco, la voce ancora completamente candida, in totale contrasto con le sue azioni. 

George scoppiò a ridere di cuore, intervallando risate e baci. 

"Con te lo shopping non è di certo noioso, Professore…" 

 

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Capitolo 6
*** 𝗙𝗿𝗲𝗱 - 𝗖𝗵𝗮𝗿𝗹𝗶𝗲, 𝗯𝗶𝗴 𝗯𝗿𝗼𝘁𝗵𝗲𝗿 ***


NdA: TW accenni comici e del tutto platonici al complesso di edipo e all'inc3st0.
 
 

 "Credo di soffrire del complesso di Edipo" aveva esordito Fred. 

"Almeno sai di cosa parli?" 

"Certo!" aveva risposto con una tale sicurezza che George aveva finto un conato. 

"Ti vuoi fare mamma?" 

"Ma che diavolo no! È come, al maschile… non si chiama comunque così?" 

"Eww comunque, ti vuoi fare papà?" 

"Beh non esattamente…"

"Allora vedi che non sai di cosa parli?" 

"Beh non so come si chiama il complesso per quando vuoi farti il tuo Big Bro, ok?" sbottò Fred, arrossendo. 

È George scoppiò a ridere. 

"Ma quello non è un complesso Fred, chiunque, uomo o donna vorrebbe farsi Charlie!" 

 

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Capitolo 7
*** 𝗦𝗶𝗿𝗶𝘂𝘀 - 𝗖𝗵𝗮𝗿𝗹𝗶𝗲, 𝗳𝘂𝗴𝗵𝗲 𝗿𝗼𝗰x ***


"Spiegami ancora una volta perché siamo sulla schiena di un Petardo cinese in fuga dai tuoi colleghi di lavoro?" chiese Sirius, i capelli ancora arruffati dall'alzataccia che aveva avuto quando Charlie lo aveva buttato giù dal letto che condividevano, neanche mezz'ora dopo essersi addormentato. 

"Spiegami come fai ad aver paura di volare, quando sei arrivato qui in sella ad un ippogrifo e guidi una moto volante!" rise Charlie. 

"Non è questo il punto!" gridò stringendosi ancora più stretto, mentre il rosso rideva, facendo fare un 360 al drago. 

 

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Capitolo 8
*** 𝗖𝗵𝗮𝗿𝗹𝗶𝗲 𝗛𝗲𝗿𝗺𝗶𝗼𝗻𝗲 - 𝗙𝗮𝘂𝗻𝗮 𝘀ҳ ***


𝘓𝘢 𝘴𝘵𝘳𝘦𝘨𝘢 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘣𝘳𝘪𝘭𝘭𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘭𝘰, 𝘴𝘪̀ 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘯𝘰!

"Mi porteresti a vedere i boschi in cui vi siete nascosti durante la guerra?" aveva chiesto Charlie, adducendo come scusa che volesse studiare la fauna selvatica.

E lei non si era posta domande sulla veridicità della cosa, non si era chiesta cosa della fauna del tutto normale del mondo babbano potesse interessare a Charlie.

Di sicuro non aveva capito che quella fosse una scusa per rimanere solo con lei.

In passato aveva accusato Ron di avere la sensibilità di un cucchiaino da tè, forse anche lei non era così sveglia, quando si trattava di sentimenti, se il romantico picnic che si ritrova a allestito davanti aveva un qualche valore statistico… 

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Capitolo 9
*** 𝗚𝗶𝗻𝗻𝘆 - 𝗟𝘂𝗻𝗮, 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽 ***


"Cosa stai facendo?" chiese Ginny, avvicinandosi alla staccionata a cui Luna era appesa per le ginocchia, a testa in giù.

"Cambio prospettiva" risposte lei, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Altri avrebbero scosso la testa, o l'avrebbero derisa e presa per pazza.

Ginny negli anni aveva imparato tante cose, una di queste era quanto fosse bello il mondo dalla prospettiva di Luna, quindi scosse le spalle, si sedette sulla staccionata e si lasciò cadere a testa in giù.

Luna sorrise senza neanche aprire gli occhi e la baciò.

Sì, le piaceva quella prospettiva. 

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Capitolo 10
*** 𝗚𝗶𝗻𝗻𝘆-𝗡𝗲𝘃𝗶𝗹𝗹𝗲, ***


"Vorrei che per una volta tu mi mentissi" le aveva detto una volta Neville, mesi prima, quando avevano iniziato a frequentarsi e lei non era riuscita a fingere di ricambiarlo davvero come meritava, lei gli aveva detto chiaramente che le piaceva, davvero, ma nessuno poteva essere come Harry. 

Che lui era incredibile sì, dolce, affettuoso, galante, coraggioso, ma lei in quel momento non voleva una storia, voleva solo dimenticare, lasciarsi andare all'oblio del piacere e nient'altro. 

Lui aveva deciso di essere masochista, o forse irrimediabilmente ottimista e di stare comunque con lei, ma quella singola volta era crollato, implorandola di mentire, di dirgli che era lui che voleva. 

Ginny quella volta non aveva potuto farlo, non era stata in grado. 

Adesso però, ancora tra le braccia di Neville, mentre le pone la stessa domanda, è orgogliosa di poter dire che non può farlo, ma non ne ha bisogno, perché non è più una bugia, è esattamente dove vuole essere. 

 

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