Love inside the Cage

di RosePiaf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 ***
Capitolo 2: *** Cap 2 ***
Capitolo 3: *** Cap 3 ***
Capitolo 4: *** Cap 4 ***
Capitolo 5: *** Cap 5 ***
Capitolo 6: *** Cap 6 ***
Capitolo 7: *** Cap 7 ***
Capitolo 8: *** Cap 8 ***
Capitolo 9: *** Cap 9 ***
Capitolo 10: *** Cap 10 ***
Capitolo 11: *** Cap 11 ***



Capitolo 1
*** Cap 1 ***


Vienna, 1928

Accadde tutto così in fretta

Quella doveva essere una bellissima giornata autunnale quando in casa Freud ci fù un gran trambusto.

Il capo famiglia Freud, Joseph, era tornato a casa prima del solito: Durante il lavoro aveva avuto un attacco di cuore ed era stato subito portato in ospedale

Una volta lì, il medico gli aveva comunicato che la malattia di cui soffriva da tempo si era aggravata e gli restava poco tempo da vivere…

Cosi l’uomo decise di trascorrere i suoi ultimi momenti con la sua famiglia e così era stato rispedito a casa….. 

L’uomo faceva molta fatica a salire le scale ma con la sua forza di volontà riuscì ad arrivare in camera…

Rimase sdraiato sul letto per tutto il pomeriggio e quando arrivò sera i suoi familiari si erano radunati per la cena…

“Madre? Dov’è nostro padre? Perché non scende?” esclamò Mary la primogenita della famiglia mentre guardò il salone a destra e a manca alla ricerca di suo padre

“Frau Eva vai subito a vedere come sta mio marito” gli intimò Louise, la moglie dell'uomo,  mentre si pulì la bocca con il fazzoletto “ Altrimenti gli si fredda la cena”

“Vado subito madame”

Ma non erano passati che pochi minuti che la domestica ritornò in sala da pranzo urlando

"Presto! Presto il signor Freud sta male Madame radunatevi tutti di sopra" 

La moglie e i figli dell' uomo si precipitarono in tutta fretta nella camera matrimoniale e circondarono il letto di broccato dove in quel momento era sdraiato il capofamiglia Freud….

"Caro…. Non puoi lasciarci adesso…..Vedrai guarirai presto… "

"Mi dispiace Louise ma credo che il mio tempo sia per scadere" esclamò l’uomo con una nota di tristezza "Il medico mi ha detto… Che ho avuto un attacco di cuore e che non potrò vivere a lungo….E poi…. C'è una cosa che devi sapere"

"Non sforzarti a parlare, caro… Questa notizia mi ha fatto già sentire triste e sconsolata… Cosa ci può essere di peggio?"

"Ricordi che non avevamo i soldi per aiutare Max a farlo studiare all' estero? Ebbene il signor John de la Tour mi ha fatto un prestito di 1.0000 di scellini e…."

“Come hai potuto contrarre un debito verso quell’ uomo? “ esclamò la donna sconvolta “E l’uomo più taccagno che esista in città…. Ti rendi conto di quello che hai fatto? Non abbiamo tutti questi soldi… Come faremo ad estinguere il debito?"

Ma l'unica cosa che Joseph  potesse fare in quel momento fu soltanto piangere e scusarsi ininterrottamente anche se ormai non c’era nessuna via d’uscita per rimediare a ciò che aveva fatto....

"Mi dispiace Louise…. Mi dispiace tanto…. Sigh Sigh"

“Padre vi prego non piangete” lo consolò Max, il suo secondogenito, mentre gli strinse la mano in maniera possessiva “ Abbiamo ancora bisogno di voi… Avevate promesso che mi avreste fatto salire su un aereo militare”

“Oh mi dispiace figliolo…. Ma temo che quel giorno non arriverà mai”

Con lo sguardo triste Mary si avvicinò lentamente verso suo padre in modo che potesse vederlo un'ultima volta: Gli accarezzò i suoi capelli scuri ed osservò a lungo ogni tratto del suo viso in modo che potesse ricordarlo per sempre….

“Mary figlia mia…. Mi dispiace solo che quando sarai grande non potrò accompagnarti all’altare”

“Padre non dite cosi…. Vi riprenderete ne sono sicura ed affronteremo tutto questo insieme"

“Cough cough…Sono orgoglioso di avere una figlia così premurosa…. Ha ha ha…. Sono…. Davvero… Fortunato“ 

E dopo aver detto queste parole l’uomo chiuse gli occhi e spirò….

“Padre? Padre NOOOOO”

Il giorno dopo….

Il funerale fu allestito nella Chiesa di San Michele.

Mary, Max e la loro madre erano vestiti di nero, cosi come i domestici…..

A turno ognuno di loro lasciò cadere sulla fredda bara una rosa bianca, rossa e nera mentre le lacrime e i singhiozzi iniziarono ad annebbiare i loro occhi….

Ad un certo punto arrivò in lontananza una carrozza: E quando il cocchiere fece uscire la persona che c’era al suo interno tutti si stupirono di vedere lo zio Albert con una faccia da funerale…..

“Mi dispiace molto Louise…. Vi faccio le mie condoglianze”

La donna lo ringraziò a dovere trattenendo le lacrime dopodichè l’uomo si diresse verso i suoi nipoti con un nota di comprensione  

“Mary, Max…. Ya ya lo so è difficile ma è così che va la vita: Ma sicuramente Joseph non avrebbe voluto che voi versaste tante lacrime…..Anche se era severo vi voleva bene”

“Vi ringrazio zio Albert” rispose Mary mentre asciugò il volto con un fazzoletto….

Tutti e quattro restarono ancora un pò di tempo al cimitero anche quando la funzione fu terminata…..

Fino a quando il grande orologio della torre scoccò le sei in punto: Era molto tardi e presto si sarebbe fatto buio.

Tornati a casa con il dolore nel cuore, la famiglia Freud si sedette a tavola in tempo per la cena ma nessuno toccò cibo…..

Lo zio Albert allora decise così di rompere quel doloroso silenzio 

“Verrò a stare da voi d’ora in avanti…. Dopo quello che è successo… Non posso lasciarvi da soli”

“Grazie zio Albert….” lo ringraziò Louise stringendogli la mano “ Anche a nome dei ragazzi”

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Capitolo 2
*** Cap 2 ***


Era trascorsa una settimana da allora.

Le giornate in casa Freud erano monotone e a dir poco piacevoli.

Mary suonava raramente il pianoforte, la signora Freud parlava poco e Max… Bhè trascorreva il suo tempo ad osservare fuori dalla finestra tutti i bambini e i ragazzi che si divertivano insieme ai loro genitori….

Ma molte volte c’era lo zio Albert a tirare su il morale la famiglia anche se di rado..

Portava in casa gli oggetti più strani e straordinari che i due ragazzi avessero mai visto come le prime pellicole cinematografiche a colori o il nastro adesivo……

Quella situazione andò avanti per un bel pò quando un giorno in casa Freud qualcuno suonò al loro campanello

Dling Dlong Dling Dlong Dling Dlong

“Arrivo arrivo" esclamò Frau Eva mentre si diresse verso l’ingresso borbottando tra sé e sé chi poteva mai essere

Una volta aperta la porta la domestica vide che davanti a lei c’era un uomo che portava i capelli alla Andy Warhol, vestito in modo elegante e con un sorriso che avrebbe incuto timore a chiunque…..

“Signora Freud c’è un uomo alla porta….Vorrà sicuramente parlare con lei”

La donna attraversò il salotto in gran fretta per poi avvicinarsi verso l’ingresso osservò l’uomo per qualche istante dopodichè con sguardo curioso domandò

“Buongiorno…. Posso sapere con chi ho il piacere di parlare?”

L’uomo con un breve inchino esclamò

"Buongiorno signora….. Ho saputo della morte di vostro marito…. Vi faccio le mie condoglianze….Il mio nome è John De la Tour…. Posso entrare?"

La donna aveva subito capito chi era: Il suo nome in città era molto famoso ed oltre ad esser ricco era un uomo spietato e senza cuore….

Una volta in città aveva fatto costruire una fabbrica che aveva il compito di distruggere ogni giocattolo presente a Vienna solo per vedere le facce tristi e sconsolate dei  bambini….

Ma alla fine tutta la città aveva protestato contro di lui definendo quell’idea crudele e a dir poco assurda e quest’ultimo l’aveva fatta chiudere anche grazie all’intervento del sindaco….

Louise ripresasi da quel flash mentale rispose educatamente

"Vi ringrazio….. Oh ma certo venga pure con me in salotto Frau eva porta del tè"

Dopo essere entrato nella casa, il signor De la Tour osservò i dettagli dell’abitazione: Era molto grande ed accogliente con un immenso salone dove la famiglia si intratteneva a pranzare e a cenare ogni giorno nella sala da pranzo, c’era una scala a chiocciola dove di sopra c’erano le altre stanze e un grande salotto riscaldato da un grande caminetto si stagliava verso di lui…..

Una volta essersi seduto in una comoda poltrona iniziò con il suo discorso diretto e preciso

"Di certo vostro marito vi ha parlato del debito che ha contratto con me…."

"Si, me lo ha riferito sul letto di morte… Ma noi non abbiamo quella somma di denaro e…"

"Bhè questo è davvero un problema…. Però possiamo arrivare ad un accordo" esclamò l' uomo mentre picchiettava le unghie sul tavolo…

"Che tipo di accordo?"

"Io vi aiuterò ad estinguere il vostro debito nei miei confronti ma voglio qualcosa in cambio"

In quello stesso momento Mary aveva appena sceso le scale per dirigersi in salotto alla ricerca di suo fratello: Come al solito gli aveva fatto uno dei suoi scherzi….

Entrata nel salone la ragazza chiese a sua madre

" Madre avete visto per caso Max?"

"Mary tesoro abbiamo un ospite"

Accortasi dell’uomo che era seduto sul divano Mary fece un breve inchino per poi scusarsi immediatamente….

“Oh vi chiedo scusa…. Non intendevo interrompere la vostra discussione….. Vi prego…. Continuate pure”

Alla vista di Mary, il viso di John s’illuminò: La ragazza che aveva dinnanzi era la più bella creatura su cui aveva posato gli occhi…..

D’un tratto ebbe un lampo di genio: Aveva trovato la soluzione a tutti i suoi problemi.

"Ho deciso: Per estinguere il nostro debito sposerò vostra figlia"

"Madre chi è quest' uomo?” chiese Mary confusa “ E di che cosa sta parlando?"

"La prego signor de la Tour tutto ma non questo" esclamò la donna scuotendo la testa “ Ci sarà pure un alternativa…. Mary a appena compiuto diciassette anni”

“Più giovani sono è meglio è”

La ragazza a quella dichiarazione ne rimase spiazzata: Sposarsi con quell’ uomo ricco ma più grande di lei… Non era proprio quello che si sarebbe aspettata…

“Madre… Per caso lui è…”

“Sir John de la Tour” esclamò l’uomo facendole un inchino “ Vostro padre mi ha parlato spesso di voi… E devo convenire che siete diventata una ragazza molto graziosa …. Sarò felice di prendere in moglie una fanciulla così bella come lo siete voi… Mia cara….. Mary…."

“Oddio come mi sento male” esclamò la giovane sconvolta tanto che perdette subito i sensi……

“Mary….. Mary! Frau Eva venga qui presto”

“Arrivo arrivo signora eccomi oh giusto ciel! Signorina“

“Presto porta Mary in camera sua”

“Davvero non era mia intenzione far svenire vostra figlia” esclamò l’uomo per niente colpevole di ciò che aveva fatto“ Ebbene..Siamo giunti ad un lieto accordo,non è così signora Fraud?”

“Mia figlia non è un oggetto che si può comprare, signor De la Tour”

“I matrimoni combinati sono all’ordine del giorno….Signora mia” esclamò l’uomo mentre fece finta di ripulirsi il vestito" Vediamo la cerimonia nuziale sarà a dir poco maestosa e inviterò molte persone non baderò a spese… Ah certo… Sarete voi a portare vostra figlia all’altare insieme all’altro vostro figlio s’intende”

In quel momento lo zio Albert era appena uscito dalla biblioteca e dopo aver sentito il tonfo provenire in salotto l’uomo si precipitò lì all’istante….

"Louise che accade qui? Posso sapere chi siete voi, signore?"

"Zio Albert… Quest’uomo è il signor de la Tour…"

“Colui che ha concluso un lieto accordo” esclamò De la Tour stringendo la mano allo zio di Mary“ Caro signore…. Sua nipote si è offerta di pagare il prezzo dei debiti del suo defunto padre…. Le faccio le mie congratulazioni"

“E la verità Louise?"

Ma la donna non riuscì a proferire parola a riguardo ma supplicò ancora una volta il signor de la Tour di non portargli via la figlia…. Ma tutti i suoi sforzi furono inutili.

Il matrimonio venne celebrato una settimana più tardi….

Mary era vestita di bianco ma non faceva nient'altro che piangere…..

Mentre avanzava verso l’altare la ragazza pensò che era come se stesse andando al patibolo mentre centinaia di persone stavano assistendo alla scena…..

Dopo aver fatto i propri giuramenti il prete che era presente alla funzione esclamò

“Se qualcuno ha un valido motivo per impedire quest’ unione parli adesso o taccia per sempre”

Ma nella chiesa non uscì nessun suono, nessun fiato…..

“Uhm…Ebbene….Con il potere conferitomi io vi dichiaro marito e moglie”

La notizia del matrimonio dell’uomo più ricco di Vienna aveva fatto il giro della città e tutti i giornalisti volevano la notizia in prima pagina….

“Signor de la Tour può lasciarci una dichiarazione?”

“Bhè l'unica cosa che voglio dire e che ora che mi sono sposato trascorrerò il mio tempo con la mia nuova moglie“

“Progetti per il futuro?”

“Ci stò ancora pensando ma…. Devo ancora consumare il mio matrimonio… Grazie a tutti per essere accorsi qui così numerosi”

“Un momento signor de la Tour un'altra domanda la prego”

Una volta che Mary entrò insieme a lui in macchina per raggiungere la sua nuova casa, quest’ultima rimase muta per tutto il tempo: La sua vita ormai non aveva più alcun significato.

La macchina svoltò subito l'angolo per raggiungere la villa dell’uomo e di sfuggita Mary vide la sua casa dove aveva abitato sin dal giorno prima scorrerle davanti a sé mentre una lacrima iniziò a solcarle il volto

-Addio casa dove ho trascorso anni felici, addio mamma, addio zio Albert, addio Max spero che il tuo futuro sia roseo e felice…. Al contrario del mio-

Una volta che la vettura arrivò a destinazione, Mary aprì lentamente lo sportello in modo che i suoi piedi potessero toccare il terreno…

La casa di suo marito era imponente come un castello ma era tutt’altro che colorata.

Il nero la faceva da padrone dappertutto, dalle cornici delle finestre fino al tetto.

-Io… Dovrò abitare qui? Sembra quasi una prigione che una casa-

“Coraggio Mary…. Vieni a vedere dentro sono sicuro che ti piacerà” esclamò l’uomo porgendole il braccio per aiutarla a salire le scale….

La ragazza vedendo quel gesto dovette sottomettersi all’impotenza: Dopo aver allungato la sua mano verso quella del marito i due sposi entrarono in casa.

Lui a testa alta mentre lei…. Bhè…. Non aveva il coraggio di osservare i dintorni…..

Arrivati in un salotto ormai in rovina ma ancora elegante, videro una donna in sedia a rotelle e con i capelli neri che li stava aspettando..

Era la madre dell’ uomo che viveva con lui nello stesso tetto da anni….

“Madre questa è mia moglie Mary“

“Benvenuta cara… Ero impaziente di conoscerti… Sono molto dispiaciuta nel non aver partecipato al matrimonio ma riuscirò a farmi perdonare….. Ma adesso sedetevi abbiamo tanto di cui parlare”

Una volta che i due coniugi si sedettero sul divano la donna osservò Mary da capo a piedi per poi esclamare

“Hai un buon gusto in fatto di donne, figliolo…. La tua giovane sposa è adorabile”

“Troppo gentile, madre”

“Dimmi cara..Come hai detto che ti chiami?”

“Mary Freud”

“ Mary… Un nome molto grazioso“

La giornata trascorse tra chiacchiere e domande da parte della sua nuova suocera e per Mary quello le era sembrato un interrogatorio della polizia….

Durante l’ora di cena poi fece fatica a mangiare e parlava a malapena…..

“Sono veramente un uomo fortunato: Sono ricco, ho delle guardie del corpo e per di più ho una moglie bellissima” esclamò John soddisfatto mentre contemplò Mary che nel frattempo stava bevendo un bicchiere d’acqua“ L’unica pecca e che la mia casa è ancora in fase di ristrutturazione ormai sta andando in pezzi ha ha“

Ma la ragazza non si unì alla sua ilarità e non disse una parola mentre osservò il suo anello nuziale: Non se lo sarebbe mai potuto togliere a meno che non fosse stata la morte stessa a dargli quella opportunità….

“ Dimmi Mary… C’è qualcosa che il tuo cuore desidera? Basta che tu me lo dica ed io la esaudirò per te“

“Potrò rivedere mia madre e gli altri?”

“Temo che vostra madre sarà molto occupata con l’anniversario di vostro padre e non lo avete saputo? Grazie al mio aiuto vostro fratello Max è stato preso nel college di Dublino…..Oggi addirittura è appena andato alla stazione…. Credo che ormai sia già in viaggio….. Mi fà piacere che mio genero sia un ragazzo intelligente e dedito allo studio”

Mary a quella notizia sorrise in silenzio: Suo fratello Max era riuscito ad entrare nella facoltà di aeronautica.

Sin da bambino aveva sempre adorato gli aerei e in camera sua possedeva un intera collezione di modellini di aeroplani.

“Quanto a vostro zio.. Bhè è partito quest’oggi per la Germania…. Ho saputo che un incendio gli ha distrutto la casa… Pover’uomo”

“Gli incidenti capitano nella vita”

Ma quando pronunciò quelle parole Mary le si sentì stringere il cuore: Povero zio Albert quanto stava soffrendo in quel momento…..

“Ma tu mia cara…. La fortuna ha bussato alla tua porta: Ora abiti in una bella casa, hai un marito che sarebbe disposto a darti qualsiasi cosa…. Perciò che cosa vuoi di più?”

La libertà gli avrebbe risposto.

Ma non avrebbe mai potuto pronunciare quella parola in sua presenza….

Quando l’orologio della grande sala rintoccò le undici per la giovane coppia era arrivato il momento di salire in camera.

“ Mary aspettami di sopra ti raggiungerò subito”

Cosi la ragazza si alzò dal divanetto, fece un breve inchino e si diresse di sopra.

Una volta all’interno della stanza Mary ne osservò i particolari: La carta da parati era bruciacchiata, al centro della stanza troneggiava il letto matrimoniale, di fianco ad esso c'era una piccola mensola di libri, alla sua destra spiccava una toeletta ed un grande armadio di noce mentre alla sua sinistra c’era una grande finestra che le mostrava il paesaggio della città
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"Figliolo cerca di essere gentile con lei"

"Cercherò di fare del mio meglio... Ora devo andare mi starà aspettando"

Una volta aver abbandonato il salotto si diresse a testa alta in camera per raggiungere la moglie: Ora doveva compiere il passo successivo.

Udendo i passi del marito che si avvicinavano, Mary spense le luci del comodino si sdraiò sul letto e fece finta di dormire…

Quando John fece il suo ingresso nella camera quest’ultimo fece un lieve sorriso: La ragazza era sdraiata dall’altra parte del letto e se ne restava in silenzio in attesa.

Decise quindi di togliersi i vestiti per poi salire anch’egli sul letto

“Forse tua madre non ti ha spiegato come comportarti durante la prima notte di nozze…. Ma non temere…. Il tuo unico dovere è di accontentare i miei desideri” esclamò John strappandole la camicia da notte….

Mary iniziò a piangere in silenzio mentre suo marito prese con la forza la sua verginità….

Mary non avrebbe mai creduto che la sua prima volta fosse stata così orribile…. Avrebbe voluto urlare, invocare aiuto.

Ma nessuno sarebbe corso ad aiutarla

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Capitolo 3
*** Cap 3 ***


Era trascorsa una settimana da quando Mary si era trasferita nella residenza di suo marito.

A causa dei ricordi della sua prima notte di nozze, certe notti faceva fatica a dormire.

Per di più la mancanza della sua famiglia le doleva sempre il cuore giorno dopo giorno e la giovane trascorreva le sue giornate in solitudine.

D'altro canto suo marito cercava di farle tornare il sorriso attraverso dei regali: Gioielli, abiti eleganti, fiori e persino un carillon.

Ma Mary detestava tutte quelle attenzioni e non degnava neanche di uno sguardo i doni che lui le faceva…..

“ Sei molto fortunata, mia cara… Mio figlio è molto gentile con te“ le disse sua suocera “ Ma anch'io ho un regalo di benvenuto per te… Ecco tieni”

La ragazza osservò così quella piccola spilla nera posizionata al centro del tavolo: Era molto elegante niente da dire ma…. Non le sembrava adatta visto che era un accessorio che portavano le signore di una certa età….

“E’ per me?”

“Si certo mia cara…. Il nero è il colore dell’ eleganza non lo sapevi?”

“Non so se posso accettarlo…”

“Oh suvvia ora siamo parenti…. Ti avevo detto che mi sarei fatta perdonare per il mio scarso benvenuto….“

“Non c’era bisogno di farmi un regalo” disse Mary con tono secco “ Ma l’accetterò volentieri”

Una volta averla messa sul vestito la ragazza si dimostrò lieta del dono appena ricevuto e la donna ne fu contenta…

Intanto nell'agenzia Gielgud & Company...

Un uomo sulla trentina era appena uscito dal suo ufficio: era di animo gentile, con i capelli scuri ed era il proprietario dell'agenzia.

L' agenzia immobiliare fondata nel 1910 dal suo trisnonno era la più famosa della città.

Il signor Gielgud  come ogni mattina arrivava nell' agenzia all'incirca alle 5:00 in punto e con le sue chiavi apriva la sua agenzia immobiliare

Ma non era da solo.

Aveva tre dipendenti molto efficienti: Fred detto trottola, Jack detto anche Sticks e Nicholas Charles.

Tutti e tre erano molto dediti al loro lavoro ed anche se la loro paga era come quella di un operaio riuscivano a sopravvivere.....

“Signor Gielgud abbiamo terminato di ristrutturare la Kensington high School prima dell’ora di pranzo…..Ora gli studenti e gli insegnanti potranno di nuovo entrarci” esclamò il giovane Nicholas soddisfatto tant’è che l’uomo con un sorriso esclamò

“Ben fatto ragazzi ben fatto….Ecco il vostro compenso che vi ha concesso il preside Wilson” 

Dopodichè consegnò ai suoi collaboratori un sacchetto di monete d’oro ciascuno….

“Oh grazie signore”

“Bene ora tutti a casa domani ci aspetterà una nuova giornata”

I tre operai dopo essersi usciti dall’ agenzia si diressero verso il ristorante più modesto della città…

Dopo aver mangiato di tutto e di più Fred si rivolse al suo migliore amico ed esclamò 

“Ehi Nicholas hai mai pensato di trovarti una ragazza?”

Il ragazzo per poco non si strozzò con l'acqua: Perchè il suo amico gli faceva sempre delle domande così invadenti?

“Non avrei il tempo di uscire per degli appuntamenti galanti e poi io…. Sono un ragazzo di umili origini che si guadagna da vivere lavorando otto ore al giorno pur di poter mangiare un tozzo di pane o un pezzo di formaggio….“  

“Amico tu non lo sai ma… Le ragazze farebbero la fila pur di uscire con te…. “ 

“Se lo dici tu….Jack”

“Jack ha ragione…. Noi tre siamo dei ragazzi giovani… Ma devo convenire che io sono il più bello ed il più intelligente di voi”

“Si certo… Ma ti sei visto allo specchio?”

“Mi stai dicendo che sono brutto?” esclamò il ragazzo mentre cercò in tutti i modi di tirare i capelli del suo amico “ Ripetilo se hai il coraggio Tamburino” 

Nicholas a quel punto si mise a ridere: Quando vedeva i suoi amici che si prendevano in giro riusciva per pò di tempo a sorridere e dimenticare la sua noiosa e monotona vita…..

Quella mattina infatti Mary stava passeggiando per il giardino:L’aria fresca le stava scompigliando i capelli mentre lo sguardo era assente…

La sua intenzione era quella di esplorare la sua prigione e vedere dove si estendeva….

Arrivata ai grandi cancelli di ferro, Mary osservò quello che c’era al di fuori: In lontananza si estendeva Vienna in tutta la sua magnificenza così come le case, i giardini barocchi, la gente che scorrazzava per strada in carrozza o a piedi….

Chissà se avrebbe mai potuto attraversare ancora una volta gli splendidi parchi, scorrazzare in carrozza insieme a sua madre e a suo fratello o di andare a teatro ad assistere a qualche rappresentazione teatrale…. 

11.00 a.m.

Mary stava attraversando la sala da ballo e i suoi passi stavano facendo eco per il salone.

Quando improvvisamente la trave del lampadario si staccò di colpo e cadde sul pavimento emettendo un gran frastuono nel grande salone…..

Crash

Subito la segretaria dell’uomo sentendo quel frastuono si precipitò nella sala per accertare che la moglie del suo capo stesse bene…..

“Signorina Mary… State bene? Che cosa è successo?”

“Io… S-sto bene”

“Sarà meglio avvisare il padrone”

Nel frattempo John stava osservando dei documenti nel suo ufficio quando la sua segretaria entrò nella stanza come una furia….

“Signore c’è stato un incidente nella sala da ballo…. Il lampadario è caduto all’improvviso e si è rotto in mille pezzi”

Subito John iniziò ad essere preoccupato: Era proprio un grosso problema….

“Nessuno si è fatto male, vero? E dov’è Mary?”

“In questo momento è nella sala da ballo e…”

Senza aggiungere altro, John si diresse a passo spedito verso il salone dove era avvenuto l’incidente….

Trovò sua moglie seduta su un divanetto con una mano sul cuore insieme a sua madre che in qualche modo cercava di tranquillizzarla…..

“Mia diletta… Stai bene, sei ferita?”

“No, sto bene…. Ho solo preso un brutto spavento”

“Sapevo che sarebbe successo” esclamò la donna in maniera ovvia “ Figliolo ti avevo detto che dovevi sostituirlo….Non ti preoccupare Mary ora è tutto a posto”

L’uomo a quel punto divenne rosso dalla rabbia e cominciò a squadrare i suoi subordinati ad uno ad uno…..

“Brutti idioti… Non vi eravate accorti che il lampadario della sala da ballo doveva essere sostituito? Se non fosse stato per voi… Mia moglie sarebbe morta… Ebbene vi meritate una salata punizione: Vi detrarrò il 15% della vostra paga...Coraggio ora sparite”

Una volta che i suoi uomini lasciarono il grande salone, John si avvicinò verso la moglie che nel frattempo si era ripresa dallo spavento….

“Vi ringrazio… Per esservi preoccupato per me” 

“Non mi devi ringraziare, mia cara… Sono tuo marito… Ho promesso di  amarti e proteggerti finchè morte non ci separi”

Ma è un vero peccato che voi non siete minimamente colui che avrei voluto sposare- pensò la ragazza mentre cercò inutilmente di stare lontano da lui….

“Bene ora che ti sei ripresa…Ti piacerebbe fare un giro nella mia biblioteca?”

“Possedete una biblioteca? Davvero?”

“Vieni con me…. Così te la mostrerò con tutta calma” 

Una volta raggiunto il luogo prestabilito, Mary si guardò intorno: Le mensole erano piene di libri  di ogni genere, la stanza era riscaldata da un piccolo caminetto e una comoda poltrona di pelle troneggiava alla sua sinistra.....

“Voi… Avete letto tutti questi libri?”

“Oh bhè…. Leggere non è proprio il mio passatempo preferito….Tengo questa stanza quasi sempre chiusa visto che non la uso mai”

-Ho trovato finalmente un luogo dove potrò sfuggire alla mia triste realtà- pensò la giovane mentre osservò rapita tutti i libri riposti negli scaffali…..

“Che cosa te ne pare? Ho soddisfatto la tua curiosità?”

“Si…. Direi di sì" disse Mary senza neanche guardarlo in faccia “Ci sono così tanti volumi che mi ci vorrà una vita intera per leggerli tutti”

“Sono felice che hai apprezzato il mio regalo…..”

“Ma credo che questo posto abbia bisogno di luce… Come mai le tende sono tirate?”

“Per proteggere questi oggetti dalla luce del sole”

“Voi… Odiate il sole?”

“Si… E’ la cosa che detesto in assoluto” commentò De la Tour nascondendosi nell’ombra “ Io adoro la notte, l’oscurità così posso essere me stesso”

“Ha ha ha”

“Cosa c’è di tanto buffo?”

“Oh scusate e che… Assomigliate così tanto ad un vampiro… Insomma… Voi adorate la luce del buio invece di quella solare e…”

“Ma io non mi nutro di sangue per sopravvivere e non mi trasformo in un pipistrello”

“Chiedo perdono per essermi presa gioco di voi, allora”

“Non te l’ho mai detto Mary: Ma hai proprio un bellissimo sorriso…. Dovresti sorridere di più”

Ma la ragazza evitò di nuovo il suo sguardo: Quel momento di gioia sarebbe stato solo momentaneo e dopo sarebbe tornata la solita Mary.  

Rassegnata al proprio destino ed infelice…..

Dopo quell’ episodio le giornate per lei continuarono ad essere monotone: Trascorreva la maggior parte del suo tempo in biblioteca divorando un libro dopo l’altro.

“Eccoti qui mia cara credevo fossi sparita”

La voce di suo marito la fece distogliere lo sguardo dal volume che stava leggendo: John era lì davanti all’ingresso che la stava fissando incuriosito….

La ragazza alla vista dell’uomo chiuse di scatto il libro e con una scusa esclamò

“Oh scusatemi ma quando inzio a leggere un libro perdo la cognizione del tempo”

“Non scusarti Mary questo è un segno che hai apprezzato il mio regalo.. Ma se posso permettermi una domanda:Come mai in questi giorni passati insieme non sorridi più?”

La ragazza stava per rispondere alla domanda quando quella discussione si interruppe di colpo a causa degli uomini del padrone di casa che avevano fatto irruzione in biblioteca

“Signore…Signore…. Dopo l’incidente nella sala da ballo… Ecco…. Quel posto è in uno stato catastrofico: Sono comparse delle crepe sul soffitto”

“E i muri sono pieni di muffa”

“Per non parlare delle altre stanze… Sono in uno stato….”

“Non si bussa prima di entrare? Avete dimenticato la buona educazione a casa?” esclamò l’uomo osservando i suoi subordinati con uno sguardo glaciale

“Chiediamo perdono sir…. Signorina Mary”

“Bhè allora vorrà dire che sarò costretto a chiamare un architetto…. Inviate subito una lettera alla Gielgud & company e ditegli di venire subito qui… Il prima possibile“

“Sì signore, agli ordini”

Rimasti di nuovo soli, l'uomo si sedette accanto alla moglie: Finalmente potevano avere di nuovo la privacy che meritavano.

“ Mary… Ti prometto che quando la casa tornerà al suo antico splendore ti darò tutto ciò che vorrai”

“Ma non c’è niente su questa terra che io desideri… A parte…. A parte….”

“A parte che? Che cosa desideri?”

“Una cosa che ho perduto per sempre e che non potrò riavere indietro”

“Intendi…. La tua verginità,vero?”

La ragazza a quella frase appoggiò malamente il libro che stava leggendo: In quel momento avrebbe voluto indossare un oggetto di protezione come un braccialetto con all’interno dei semi di basilico che le avrebbero impedito di restare incinta così da sentirsi al sicuro….

“Mia dolce Mary…. Ora sei finalmente diventata una donna…. Non capisco il perchè non ne sei felice“

“Prima di sposarmi avrei voluto tanto fare molte cose: Viaggiare per il mondo, prendere lezioni di danza classica e diventare una vera ballerina… Ha ha ma ora…. Tutti i miei sogni sono distrutti ormai”

John osservò a quel punto Mary in maniera curiosa: La pelle delicata, le labbra rosee, i capelli biondi come l’oro, i suoi bellissimi occhi blu come il mare….

“Sei davvero…. Bellissima e quella spilla ti dona molto… E' stata mia madre a dartela,vero?"

“No, non è vero….. E rispondendo alla vostra domanda si è così”

“Fidati di me, Mary… Io sono un uomo che riconosce la bellezza da un solo sguardo“

La ragazza si alzò di scatto in piedi per poi raggiungere la finestra: Appoggiò la sua mano delicata contro il vetro mentre osservò una coppia di fidanzati che in quel momento stavano camminando mano nella mano per la strada…..

Pensò subito che fossero carini insieme e che fossero anche molto innamorati….

Al contrario di lei che non provava nulla per l’uomo che era divenuto suo marito…..

John vedendo lo sguardo perso nel vuoto della moglie le si avvicinò lentamente, appoggiò le sue mani sulle sue spalle per poi  sussurrare  all’orecchio

“Molte ragazze si sono sposate contro la loro volontà con degli uomini molto ricchi… E tutte all’inizio non li amavano ma col tempo…. Sono riuscite a far sciogliere il loro ghiaccio che avevano nel cuore…… Vedrai Mary sarò molto paziente… Aspetterò con impazienza il giorno in cui mi concederai il tuo cuore… Al massimo… Ti aspetterò per tutta la vita“ 

Dopodichè le prese una mano e ne baciò il dorso con estremo disappunto di lei….

-Vi prego smettetela- 

Ma a cosa sarebbe servito per lei ribellarsi? E se l'avesse per caso schiaffeggiata se lo avesse fatto?  

L’unica cosa che poteva fare in quel momento era soffrire in silenzio…… 

Nel frattempo la notizia della ristrutturazione giunse finalmente nell’agenzia Gielgud & Company.

Il capo della ditta radunò cosi  i suoi tre operai prediletti Nicholas, Tinker e Sticks nel suo ufficio per avvertirli del loro nuovo lavoro….

“Bene ragazzi preparate tutto l'occorrente domani dobbiamo raggiungere la villa del signor De la Tour…. Quest’ultima ha bisogno di alcuni restauri e sta cadendo a pezzi”

“Capo, capo ma questo De la Tour è molto ricco?”

“E’ l'uomo più ricco della città… E ci darà un ottimo stipendio se faremo bene il nostro lavoro”

I tre ragazzi non stettero più nella pelle e non vedevano l’ora di vedere la villa…..

“Dicono che il signor de la Tour si è sposato…. E che sua moglie sia molto graziosa e gentile come un fiore”

“E tu come lo hai scoperto, Tinker?”

“Le notizie girano in città,amici miei”

Ma Nicholas ormai non li ascoltava più: Quale donna avrebbe voluto diventare la sposa di quell’ uomo senza scrupoli?

Insomma in città era l’uomo più temuto e nessuna fanciulla bella che fosse si sarebbe sognata di diventare sua moglie…..

Ma avrebbe fatto presto la sua conoscenza….. Molto, molto presto

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Capitolo 4
*** Cap 4 ***


Il giorno seguente…

Quella mattina Mary fece tranquillamente colazione in solitudine….

Ed in quel momento la sua mente era piena di pensieri….

Ah… Se in quel momento mi fossi trovata al centro della sala da ballo…. Sarei riuscita a sfuggire per sempre da questo matrimonio… Ma no… Che cosa sto pensando? Di certo mio fratello Max, mia madre e lo zio Albert sarebbero stati dispiaciuti della mia dipartita….-

Quando ad un certo punto suo marito entrò come una furia nella sala da pranzo interrompendo così quell’ attimo di pace e di silenzio….

“Buongiorno Mary….Sei mattiniera oggi…. Potremmo fare colazione assieme, non ti pare?”

“Fate quel che volete, siete il padrone giusto?”

“Oh suvvia non mi puoi trattare con freddezza per sempre, Mary”

Ma la ragazza evitò il suo sguardo mentre mise in bocca un pezzo di mela: Avrebbe tanto voluto che fosse di colore rosso come quella di Biancaneve così da poter dormire in un sonno profondo…..

“Perchè invece non cerchiamo di conoscerci meglio? Che cosa ti piace leggere se ti piace o meno dipingere…. Voglio sapere tutto su di te, mia cara”

“Perchè vi interessa così tanto cosa facevo prima di conoscervi? Insomma prima la mia vita era normale e stavo cercando di tornare ad essere felice anche dopo la morte di mio padre ma ora…. Io vedo solo nero ed oscurità”

“Mary….. Lo sai benissimo che in questa casa io non voglio una prigioniera…. Io voglio una moglie”

“E proprio questo il problema: Io non vi amerò mai…. “

Fu allora che Mary si alzò di scatto da tavola abbandonando così la sala da pranzo sbattendo violentemente la porta….

Percorse il lungo corridoio correndo fino a raggiungere il grande salone, si sedette sullo sgabello si fece coraggio e per la frustrazione iniziò a suonare….

Il suono che ne uscì dal pianoforte fu così forte e accattivante tanto che anche i domestici si fermarono ad udirla…..

Quando terminò di suonare, suo marito che l’aveva precedentemente seguita, era rimasto sulla soglia della porta ad ascoltare quella melodia tanto che alla fine iniziò a battere le mani per complimentarsi con lei….

*Clap clap clap*
”Il vostro lato artistico è davvero… Straordinario”

“Andatevene, vi prego”

“Mia dolce Mary… Non mi puoi evitare per sempre…. “

“Ed allora che cosa volete?”

“Voglio il tuo cuore”

“Cosa?”

“ Io ho solo una richiesta ed è quella che tu possa innamorarti di me….. E tutto ciò che ti chiedo”

“Innamorarmi del mio carceriere….. No, non lo farò mai”

A quelle parole John decise di giocare la carta del ricatto: Se non poteva avere il suo cuore con le buone lo avrebbe ottenuto con la forza…

“Cosa accadrebbe se vostra madre perdesse i diritti della casa e dovesse vivere in mezzo ad una strada?”

“No…. Voi non potete farlo”

Tock Tock

“ Entrate”

“Perdonatemi signore ma sono arrivati gli architetti dell‘agenzia Gielgud & Company….. Devo farli entrare?”

“Oh…. Bene scortali pure qui”

I tre architetti fecero così la loro irruzione nella casa: Si guardarono intorno con attenzione e curiosità osservando ogni dettaglio….

“Accidenti…. Questa casa è come una reggia… E guardate c’è pure un bellissimo giardino pieno di rose al di fuori dell’abitazione”

“Smettila di guardarti attorno… Siamo venuti qui per lavorare non per fare una gita turistica”

Quando giunsero in salotto intravidero il padrone di casa che stava picchiettando le dita sul pianoforte….

“Signor de la Tour io sono il signor Gielgud e questi sono i miei dipendenti…. Forza ragazzi presentatevi"

“Buongiorno mi chiamo Nicholas Charles è sono l’architetto della Gielgud & company e questi sono i miei collaboratori Tinker e Sticks”

“Ah benvenuti… Vi stavamo aspettando per l’ora di pranzo ma…. Mi avete battuto sul tempo… Ha ha ha”

“Avete uno spiccato senso dell’umorismo, signore”

“Me lo dicono in molti….. Ma venite con me vi mostrerò la casa…. Ma prima permettetemi di presentarvi mia moglie, Mary Freud”

“Il piacere è tutto mio”

“Onorato di conoscervi, signorina”

“Buongiorno io mi chiamo Sticks lieto di conoscerla”

E fu in quel preciso momento che il colpo di fulmine s'abbatte su Nicholas e Mary: Avevano la stessa altezza, la stessa età e tutti potevano dire che stavano bene assieme….

Il ragazzo le si fece avanti per poi prenderle la mano e baciandole il dorso davanti a tutti…

“Sono felice di conoscervi, lady Mary…. Mi chiamo Nicholas Charles incantato di fare la vostra conoscenza”

“Anche io…. Sono lieta di conoscervi”

Ma quel momento di gioia s’interruppe di colpo a causa di De la Tour che voleva troncare subito quella situazione…..

“Prego da questa parte, signor Charles… Lasciate che vi faccia da chaperon…Non preoccuparti Mary tornerò subito da te”

Mezz'ora dopo….

Dopo avergli fatto un giro turistico della casa per contare i danni il proprietario di casa espose le sue idee….

“Mi piacerebbe che la mia casa tornasse al suo antico splendore: Vorrei aggiungere dei lampadari di cristallo, dei tappeti persiani,sostituire i miei vecchi mobili con quelli di mogano, riverniciare qualche muro….”

“Benissimo…. Ha qualche altra richiesta signore? Altrimenti potremmo iniziare i lavori all’istante”

“Uhm… Per ora no…. Anzi voglio che nella camera matrimoniale vengano aggiunte delle sbarre di ferro….. E che la porta si chiuda solo dall’esterno”

“Sbarre signore?” domandò Tinker confuso “ A che cosa servono?”

“Mary è un uccellino raro ed è meglio tenerla in gabbia… Non vorrei che potesse fuggire….”

“Le posso assicurare che faremo un ottimo lavoro… Non se ne pentirà”

“Benissimo… Allora… Lascio tutto nelle vostre mani, ragazzi… Buona….. Fortuna ha ha ha”

I giorni passarono e la casa stava tornando al suo antico splendore grazie alle ristrutturazioni…..

La carta da parati bruciata era stata sostituita con quella nuova, i muri vennero di nuovo verniciati, il lampadario della sala da ballo venne rimpiazzato con uno di cristallo, vasi pregiati ed altri oggetti d'antiquariato vennero appesi ai muri o appoggiati sulle mensole e di colpo lo splendore e la magnificenza della casa stavano riemergendo dalle tenebre…..

Un pomeriggio il giovane Nicholas stava discutendo con il padrone di casa mentre quest’ultimo stava passeggiando per l'immenso corridoio…..

“Pur essendo di una famiglia benestante, vostra moglie ha un gusto davvero raffinato” commentò Nicholas “Se le consiglio del granito per l’atrio lei mi risponde prontamente marmo del Perù…. Il marmo del Perù costa una fortuna”

“Tutto quanto ella desideri, messieurs Charles”

“Il mio unico scopo è quello di esaudire ogni sua richiesta, signore…. Ma sfortunatamente i fondi di cui mi avete donato… Sono un architetto….Non un mago“

“Allora se ci saranno delle spese extra la somma pattuita che avevamo deciso la aumenterò un poco… Che cosa ne dite?”

“La ringrazio signore, lei è davvero molto gentile”

La notte aveva preso il posto del giorno.

Mary stava passeggiando per il giardino con solo la camicia da notte ed un debole scialle sulle spalle….

La brezza notturna era molto forte e il profumo delle rose era molto intenso.

Ma a Mary non gli importava: Preferiva stare lì fuori piuttosto che rifugiarsi nella camera matrimoniale….

“Signorina Mary che cosa ci fate qui?”

A quella voce la ragazza si voltò: Davanti a lei c’era il giovane Nicholas che la stava guardando in modo preoccupato.

“Signorino Nicholas”

“Dovreste rientrare…. Fà molto freddo”

“ Preferisco restare qui ancora un pò….. “

“Vostro marito se la prenderà con me se non ritornerete dentro casa"

“Piuttosto che essere violentata da quel mostro preferisco essere spinta giù per le scale o peggio… “

“Ma che cosa dite? Non dovreste pensare al suicidio…. Avete una vita davanti a voi che aspetta solo di essere vissuta"

“Ma voi non capite: Io sto facendo di tutto pur di sopravvivere…… Sto lottando con tutta me stessa pur di resistere e di non soccombere alla sua tirannia…. Io non volevo nemmeno sposarlo…. Ma non ho avuto altra scelta che chinare la testa ed accettare la sua offerta… Ogni giorno che passo qui…. Per me è un incubo….“ esclamò la giovane mettendosi a piangere…..

Nicholas osservò con attenzione ogni particolare della giovane Mary: I suoi capelli color dell’oro, i suoi bellissimi occhi blu come il mare, le labbra rosee, le mani delicate come un petalo di rosa…..

Era davvero una ragazza bellissima…..

“Mary io…..Avrei… Tanta voglia di baciarvi”

“Ed allora perchè non lo fate?”

I due ragazzi di colpo iniziarono a baciarsi così dolcemente che Mary avrebbe potuto toccare il cielo con un dito….

-Non ho mai ricevuto un bacio cosi dolce… Oh che cos’è questa felicità che all'interno del mio cuore?-

Ma una volta che le loro labbra si staccarono l’una dall’altra la ragazza s’allontanò

“No… Quello che abbiamo fatto è sbagliato”

“Nessuno lo verrà a sapere, Mary…. Credetemi….Ora devo andare… Voi dovreste invece tornare dentro…. Vostro marito vi starà cercando"

“Avete ragione…. Buonanotte…. Sir Charles“

Così mentre il ragazzo s’allontanò dalla villa per fare ritorno a casa, la giovane ritornò all’interno dell’abitazione senza voltarsi indietro: Dopo quel bacio stava provando una nuova emozione felice…

-Questa sensazione che ho nel cuore… Deve essere…. Si è amore, vero amore…. Ah come sono felice-

Ma non avrebbe rivelato a suo marito quello che era successo quella notte….

No… Sarebbe stato il suo piccolo segreto

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Capitolo 5
*** Cap 5 ***


Quella mattina pioveva a dirotto ed i lavori si sarebbero dovuti interrompere.

Mary sentiva la mancanza di Nicholas: Quel giorno lui e i suoi amici non sarebbero potuti venire e questo le dispiaceva non poco.

Con quelle persone anche se di umili origini erano una buona compagnia per lei al contrario del marito e di tutta la gente nobile che non faceva altro che buttare i soldi dalla finestra per acquistare cose che a lei sembravano superflue: Abiti eleganti, gioielli, dipinti di alto valore, macchine di lusso…

Di colpo ripensò a quello che era successo la notte scorsa: Il modo in cui Nicholas l’aveva baciata….Le faceva ancora palpitare il cuore…

“Credo di essermi innamorata….” esclamò la ragazza ad alta voce “Non sapevo che fosse così bello… Innamorarsi“

I suoi pensieri s'interrupero bruscamente a causa dell'arrivo del marito: Il viso dell’ uomo era raggiante, cosa che a Mary parve strano…

“La signora Vysotskaya vorrebbe tanto conoscerti, mia cara… Così l’ho invitata oggi pomeriggio per un tè”

“E chi sarebbe?”

“E’ una donna molto ricca ed una mia vecchia amica… Sono sicuro che voi andrete d’accordo“

Piena di curiosità lo ringraziò per il pensiero e John parve che la ragazza gli stesse sorridendo: Che avesse finalmente compreso il suo amore che provava per lei? 

L’orologio del salotto scoccò le 16.30 quando si sentì il suono del campanello….

Dling Dlong

“ Signore…. La signora Vysotskaya è arrivata”

“Magnifico…. Falla entrare”

Quando la donna fece irruzione nel grande salotto, Mary fù davvero stregata da lei: Indossava un bellissimo abito bianco perla, in mano portava un ombrello elegante,aveva un viso dolce e premuroso e la sua voce era come quella di un angelo…..

“Signor de la Tour vi ringrazio per avermi invitato… La vostra casa è davvero magnifica”

“Oh si…. Ma è ancora in fase di ristrutturazione”

“Tu devi essere Mary… Tuo marito mi ha parlato a lungo di te….. Sei davvero bellissima”

“Non è solo bellissima ma è anche molto talento nel suonare il pianoforte”

“Signor de la Tour la prego… State mettendo in imbarazzo vostra moglie“ esclamò la donna dopo aver notato l'imbarazzo di Mary“ Non temere mia cara anche mio marito era così… Mortalmente noioso con la voglia di mettere in soggezione chiunque“

“Bene allora vi lascio alle vostre conversazioni, signore mie”

Una volta che l’uomo si allontanò dal grande salone, le due donne parlarono del più e del meno e di tanto in tanto Mary si metteva a ridere dopo aver ascoltato qualche battuta della sua nuova “amica”….

“Ve lo leggo negli occhi mia cara: Voi non lo amate”

“E’ così…. Sono stata costretta a sposarlo ma io non lo amo affatto…. Come si può amare un mostro come lui?”

“Avete donato il vostro cuore a qualcun altro…. Ad un giovane architetto"

“No, vi prego…. Non alzate la voce… Ci potrebbe sentire” 

“Mary, mia cara…. So tenere un segreto...Credo che noi due saremo ottime amiche e ci aiuteremo a vicenda, ne sono sicura… Ma raccontami tutto…. Voglio conoscerti meglio”

“Ecco…. Io in realtà non volevo sposarmi…. Da bambina volevo essere una ballerina di danza classica ma ormai tutti i miei sogni sono scomparsi come una bolla di sapone… Ho perduto mio padre e….”

“Povera cara… Avrai sofferto non poco… Ma dimmi: Tu lo ami?”

“Di chi parlate?”

“Ma del giovane architetto mi sembra ovvio”

"Bhè a dir la verità: E’ successo qualcosa…. Un giorno ci siamo baciati in giardino ed allora io…"

“Ti sei innamorata di lui”

Ma si sa anche le cose belle finiscono….

“Oh si è fatto tardi…. Devo andare…. Tra un'ora devo essere a teatro mi staranno aspettando"

“Teatro?”

“Non te lo ha detto tuo marito? Sono una cantante lirica… La prossima volta potresti venire con me”

“ Oh mi piacerebbe davvero molto”

“Bhè allora…. Ci rivedremo presto…. Mary”

Una volta che la donna scomparve dal grande salotto, Mary si diresse subito in biblioteca, l’unico luogo in cui poteva restare con la sua solitudine…. 

Quando di tanto in tanto leggeva romanzi d’amore, spesso si immaginava che Nicholas fosse lì con lei e che potesse baciarla fino a toglierle il respiro….

Amarsi in segreto come Romeo e Giulietta….

Quanto sarebbe stato bello…..  

“Allora come ti è sembrata lady Vysotskaya?” 

A quel punto la voce del marito la fece sobbalzare: Da quanto la stava aspettando?

“Oh che spavento.. Eravate qui dunque…Lady Vysotskaya è una donna molto gentile”

“Vedo che adori questa stanza più delle altre”

“Ed è una cosa negativa?”

“Al contrario….. Sono felice che una parte della tua casa sia di tuo gradimento”

La ragazza continuò a sfogliare le pagine di quel volume senza contare che suo marito fosse lì e che la stesse fissando…..

Quando l’uomo le fece una proposta… Una proposta sconvolgente….

“Ricominciamo Mary”

“Cosa?”

“Ho capito che ho sbagliato sin dall'inizio…. Ma ora voglio rimediare ai miei errori…. Ti prometto che non cercherò più di farti del male”

-Un mostro rimane sempre un mostro-

Ma la ragazza scosse la testa: Non sarebbe mai stato davvero una persona gentile come il suo Nicholas….

-Un momento…. Ho considerato Nicholas mio? L’ho davvero pensato?- pensò all’improvviso la giovane mentre il suo volto divenne rosso come un pomodoro-Oddio l’ho pensato sul serio!-

“Che cos'hai Mary? Qualcosa non va?”

“Eh? No, no va tutto bene…"

“Ti prego Mary dammi una seconda possibilità: Posso davvero cambiare”

“ E se dicessi di no?”

“Allora non mi lasci scelta”

E prima che Mary potesse allontanarsi John la circondò tra le sue braccia e catturò le sue labbra in un bacio…..

In quel momento Mary si sentiva impotente: Non aveva la forza di respingerlo….

E dopo che quel bacio finì l’uomo si sentì soddisfatto……

“Penso che questo mio gesto ti ha fatto capire che posso averti quando voglio….“

“Voi…. Voi non avete alcun potere su di me”

“Oh si invece…. Tu sei mia, Mary per sempre…. E nessuno, dico nessuno potrà portarti via da me”

“Perchè siete così crudele?”

“ Io non sono crudele sono un uomo che è disposto a tutto pur di tenere al sicuro ogni cosa sia preziosa per lui….. E tu mia cara, sei la cosa a me più preziosa…. Non lascerò che qualcun altro ti veda…. Tu sei solo mia“

“Io non sono un oggetto…. Non sono un uccellino da mettere in gabbia… Sono una persona come tutti gli altri…. Ed ho il diritto di vivere la mia vita”

“Se non fosse stato per me… Tu saresti in mezzo ad una strada a chiedere l’elemosina insieme a tuo fratello e a tua madre…. Dovresti ringraziarmi invece che ribellarti a me”

“Voi….. Siete un uomo orribile…. Ma quale uomo voi siete una bestia"

Schiaff

Lo schiaffo fu così forte che Mary cadde a terra: I suoi capelli le fecero nascondere le lacrime mentre l’uomo s’allontanò con un diavolo per capello….

Ora Mary aveva visto suo marito per quello che era: Un mostro.
Monster he's’ a monster he’s an animal
(Micheal Jackson-Monster)
 

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Capitolo 6
*** Cap 6 ***


Mezzanotte.

Dopo quanto era successo quel pomeriggio Mary non ce la faceva più a restare in quella casa.

Decise quindi di scappare.

Indossò un semplice vestito indaco, uno scialle in testa mentre il suo viso era coperto di lacrime….

 E la sua destinazione era una sola.

Voleva dirigersi dall’unica persona che avrebbe potuto aiutarla….

E quella persona era…..

 “Signora Vysotskaya signora Vysotskaya”

Di colpo le luci dell’intera casa si accesero e dalla porta ne uscì un uomo vestito da maggiordomo con una lanterna in mano per illuminare la strada nel buio più totale…

Avvicinatosi al grande cancello di ferro osservò la giovane da capo a piedi per poi esclamare

“Mi dispiace signorina ma la signora Vysotskaya non ha nessun appuntamento con gli ammiratori e i giornalisti….. Ritorni un altro giorno”

Dopo quel chiasso la donna scese le scale per osservare stranita la scena: Chi poteva essere a quell’ora di notte?

“Daniel che succede? Chi c’è là fuori?"

“C’è una giovane ragazza che chiede di voi… Volete che la mandi via?”

“Aspettate… Mary sei tu?”

“ Signora Vysotskaya“

“Daniel falla entrare presto è Mary”

Il maggiordomo aprì velocemente il cancello così da far entrare Mary e la ragazza venne condotta nell’ abitazione della donna….

“Il signor de la Tour sa che sei scappata?”

“No… Ma lo saprà presto… Vi prego non voglio tornare da lui”

“Oh mia cara….”

“Ahi”

La donna le spostò la camicia da notte e scoprì con orrore che sulla delicata pelle di Mary c’erano lividi e graffi….

“ Non dirmi che è stato lui a farti questo”

“ Sigh sigh si…. E’ stato quel mostro“

“Coraggio vieni con me in salotto...Daniel vai in cucina e porta subito una tazza di tè… Charlotte porta subito un unguento e delle bende”

Una volta all’interno del salotto Mary si accomodò in un sontuoso divanetto ma non faceva nient'altro che piangere…

“Ora raccontami tutto per filo e per segno”

“All’inizio…. Mi ha baciato con la forza e poi….Poi…. Ha detto che se non fosse stato per lui io avrei dovuto fare l’elemosina in mezzo ad una strada insieme a mio fratello e a mia madre”

“Povera cara”

“La prego…. Non voglio tornare in quella prigione….Lui…. Durante la prima notte di nozze mi ha violentata….. E non ho potuto nemmeno ribellarmi…. Ho dovuto sposarlo per via del debito del mio defunto padre e…”

“ Mary….. Stai tranquilla potrai restare qui per tutto il tempo che desideri….. “

“Signora Vysotskaya… Vi ho portato quello che mi ha chiesto”

“Signora ecco qui il thè… Mi sono permesso di accompagnare la bevanda con un pezzo di torta Sacher”

“Perfetto… Dopo che ti sarai rifocillata e curata ti mostro la camera degli ospiti sono sicura che ti piacerà” 

“La ringrazio infinitamente, signora Vysotskaya“

“Oh ti prego…. Chiamami Yuliya”

Nel frattempo il signor de la Tour era rimasto in salotto con in mano un bicchiere di gin: Forse era stato troppo duro con Mary….

In Fondo sapeva di aver esagerato….

Si alzò dal divano e si diresse su per le scale in direzione della camera matrimoniale bussò due volte alla porta ed esclamò

“Mary…. Mia cara lo so… Sono stato troppo duro con te, l’ho fatto di nuovo e me ne dispiace….Cercherò di farmi perdonare…. Ma stavolta farò di più ti permetterò di vedere tua madre… Ma ora ti prego esci di lì e ti prometto che non ti picchierò più….Mary?“

Ma quando aprì la porta scoprì che la camera era vuota….

Spaventato cominciò a cercare la ragazza dappertutto ma senza risultato….

Decise quindi di prenotare una carrozza in modo di cercarla in tutta la città…

Fino a quando arrivò nella casa della sua ricca amica, la signora Vysotskaya…

“Signor de la Tour…. Che cosa ci fa lei qui? A quest’ora di notte poi”

“Perdonate la mia sfrontatezza, madame Vysotskaya…. Ma sto cercando mia moglie”

“Si lo so….” esclamò la donna in modo pacato tant’è che John inarcò un sopracciglio….

“Ah davvero? E lei è qui?”

“Si Mary è qui…. Ma sta dormendo al piano di sopra… Quindi vi prego di non disturbarla”

“No io…. Devo riportarla a casa“

“Signor de la Tour la prego….” lo fermò la donna bloccando la sua intrusione con una mano“ Avete trattato vostra moglie in modo orribile….. Quindi vi prego di andarvene subito da qui e che tornate nella vostra residenza….. Credo che Mary rimarrà con me per un pò“

“Non cercate di mettervi contro di me, madame” 

“Non ho mai visto un uomo che maltratta una ragazza in quelle condizioni” esclamò la donna con occhi gelidi “ Allora è proprio vero che siete senza cuore”

“Le mie faccende matrimoniali non vi devono interessare, madame….. E va bene mia moglie resterà con voi…. Ma non per molto…. Tra tre giorni tornerò qui e la riporterò a casa….. ” 

Per Mary furono i tre giorni più belli della sua vita ed aveva riacquistato il sorriso….

Andava spesso a teatro dove la sua ricca amica si esibiva davanti a tutti e poteva sempre ascoltare la signora Vysotskaya che cantava anche prima dello spettacolo….. 

Poi le due donne si divertivano a fare shopping e a pattinare sul ghiaccio  e in quel momento Mary le sembrò di tornare indietro nel tempo quando c’era ancora suo padre quando in casa sua c’era allegria e amore….

Quando un giorno piena di insicurezze gli parlò del giovane architetto e di come lei lo amasse profondamente….

“Io lo amo così tanto, signora Vysotskaya…. Non c’è la faccio più a stare lontana da Nicholas”

“L’amore è la forza più potente che esista…. L’amore può sconfiggere il male… “ le disse la donna accarezzandole una guancia “ Vedrai Mary… Un giorno non molto lontano tu e Nicholas potrete vivere felici”

“Si ma quando? Quando accadrà?"

“Devi solo attendere….. E vedrai che quel giorno assai lieto arriverà”

Ma si sà… Anche i giorni più belli finiscono presto…. 

Il signor de la Tour entrò nella sala da pranzo della donna senza nemmeno avvisare:Finalmente avrebbe potuto riavere Mary tutta per sé.

“Buongiorno sono venuto a riprendermi mia moglie come avevamo deciso”

“In questo momento lady Mary non c’è…. Credo sia andata al cimitero… A trovare suo padre”

L’uomo senza neanche ringraziare la servitù tornò in carrozza per dirigersi verso quel luogo dove riposavano i morti…

Nel frattempo Mary era insieme alla signora Yuliya davanti alla tomba di suo padre in modo che quest’ultima potesse vederlo.

La donna si inginocchiò per porgergli un giglio bianco e successivamente osservò Mary in silenzio:  Riusciva a comprendere il suo dolore….

“Anche io ho perduto mio padre quando avevo vent'anni… Era un uomo molto gentile ma debole di cuore.. Quel giorno avevo litigato con lui…. Mio padre era contrario al fatto che volevo diventare una cantante…. Mi disse che dovevo sposarmi e dargli dei nipoti… Ma io non volevo seguire quell’ esempio.. Lui pensava che noi donne dovessimo solo occuparci della famiglia e della casa…. Mentre il marito portava i soldi... "

“E cosa avete fatto?”

“Sono scappata di casa con solo quarantacinque scellini in tasca e la mia destinazione fu la Francia… Appena arrivata lì iniziai ad esibirmi per strada per guadagnare qualche soldo…. Quando un giorno fui notata da un uomo… Era il proprietario di un teatro a Parigi…. E mi prese sotto la sua ala…. Prima divenni una ballerina di danza classica ma la mia passione era il canto.. Subito quell’ uomo se ne accorse e mi diede delle lezioni private…. E quando capì che avevo talento…. Divenni la protagonista di numerose opere teatrali come il Fantasma dell’opera o Amleto… Iniziai a girare per il mondo e divenni famosa“

“E che cosa accadde dopo?”

“Un giorno a teatro… Incontrai l’uomo con cui avrei passato tutta la mia vita… Si chiamava Louis ed era un uomo gentile e divertente…. Iniziammo col frequentarci e poi….. Ci sposammo…. Ma un giorno scoprii che mio padre era morto nel sonno ma sino ad allora non mi ha mai perdonata per il mio stile di vita”

“Che ne è stato invece di Louis? Abita ancora qui?”

“Purtroppo e’ morto l’anno scorso….. La tubercolosi me lo ha portato via… Quando ami veramente qualcuno lo capisci solo troppo tardi quando lui se n'è già andato”

Mary con lo sguardo triste mise una mano sulla spalla della sua amica: Chissà quanto aveva sofferto…..

“Ma non voglio ricordare dei momenti così tristi….. Pensiamo solo a divertirci”

“Va bene”

Un'ora dopo….

Ad un  certo punto una carrozza si fermò davanti all'entrata del cimitero: Il signor de la Tour scese dal calesse in gran fretta per poi addentrarsi in quel luogo pieno di tristezza e desolazione….

Una volta aver scorto la figura delle due donne su una panchina, si avvicinò a loro con tutta calma….  

Ma subito la signora Vysotskaya si accorse della sua presenza: Non voleva lasciare Mary in balia di quel mostro ma non aveva altra scelta…..

“Un luogo davvero suggestivo dove poter parlare, non e cosi?”

“Mary voleva…. Rivedere suo padre… E così l’ho accompagnata” disse la donna in sua difesa “Quella ragazza sta soffrendo ancora così tanto… Perchè non la lasciate semplicemente in pace?”

“Non è possibile madame… Mary è mia moglie e da questo momento in poi non le permetterò più di fuggire“

Cosi s'avviò verso la panchina dove Mary stava riposando e la prese tra le sue braccia in modo da farla salire nella carrozza poi osservò per l’ultima volta Yuliya ed esclamò

“Vi ringrazio per esservi presa cura di mia moglie….  Ma da questo momento in poi…. Mi prenderò io cura di lei“

Dopo che il calesse s’allontanò dal cimitero, Yuliya li osservò impotente: Si diede subito della stupida… Non era riuscita a proteggerla come avrebbe voluto…

Tornati alla residenza, John attraversò il salone con ancora Mary tra le braccia: Iniziò a salire le scale per poi arrivare nella camera matrimoniale…..

Dopo aver appoggiato il corpo della moglie sul letto, l’uomo se ne restò fermo a fissarla: Anche quando dormiva era così graziosa….

Si avviò verso di lei per darle un bacio ma si fermò: E se si fosse svegliata? Come avrebbe reagito?

Decise quindi di allontanarsi: Ora la cosa più importante era che lei fosse tornata da lui…..

Si chiuse la porta alle spalle con una nota di trionfo per poi chiudere la stanza a chiave: Non avrebbe permesso a Mary di poter scappare di nuovo….

Fece ritorno in salotto con un viso soddisfatto cosa che non sfuggì a sua madre….

“Allora figliolo… Vedo che hai riportato a casa Mary"

“Si madre.. Ora sta riposando al piano di sopra”

“ E’ vero che è riuscita a scappare?”

“Si…. Si è rifugiata da una mia vecchia amica…. Lady Vysotskaya…” esclamò l’uomo con lo sguardo vitreo” Credo che Mary…. Vuole stare lontano da me”

“Ti avevo detto di essere gentile con lei….”

“Lo so mamma….. Ma non posso sopportare che il cuore di Mary venga donato a qualcun’altro”

“Ascolta la mia opinione: La gelosia porta solo guai” 

“Che cosa posso fare allora? Dammi un consiglio”

“Credo che non guadagnerai nulla nel tenerla rinchiusa nella sua stessa stanza… Che cosa penserà la gente quando lo verrà a sapere? E sua madre poi? Credi che non ti denuncerà quando scoprirà che stai tenendo prigioniera la sua stessa figlia nella tua casa? Dimmi figliolo….. Che cosa desidera Mary? Ci sarà pure un desiderio che vuole realizzare”

“L’unica cosa che vuole è essere libera…. Libera di poter fuggire da questo posto ma soprattutto da me…. Lei mi ha sposato solo per ripagare i debiti di suo padre….. Non mi ama affatto" 

“Col tempo l’amore farà la sua mossa”

“Si… Ma quanto dovrò aspettare affinchè non mi darà il suo cuore? Vent’anni? Cinquanta magari”

La donna però rimase in silenzio: Nemmeno lei poteva rispondere a quella domanda….

Il giorno seguente….

Dopo essersi ridestata la ragazza si accorse con orrore di essere tornata nella residenza del marito.

Ma si fece coraggio: Si alzò in punta di piedi dal letto si diresse verso lo scrittoio ed iniziò a scrivere una lettera
Mio amato

Mi manchi terribilmente.

Vorrei che tu fossi con me e che tu possa baciarmi fino a togliermi il respiro.

Senza di te mi sento come un mare in tempesta che non si dà pace.

L'amore che provo per te è così immenso che sarei disposta a darti tutta me stessa….  

A volte guardo fuori dalla finestra nello sperare di poterti scorgere per strada ma non ti fai vedere e questo mi duole il cuore.

Ti prego….. Portami via da questa prigione dorata e dal suo carceriere e portami lontano in un posto in cui potremmo essere felici

Aspetterò con ansia una tua risposta

Con affetto

Mary

P.S.Ti amo

Una volta aver sigillato la lettera con la cera la giovane cercò di soppiatto di uscire dalla stanza ma scoprì con orrore che era rimasta chiusa a chiave.

Poi osservò la finestra: C’erano le sbarre di ferro che le impedivano di scappare… E quindi… Come avrebbe potuto uscire da li?

Ma poi il suo viso s’illuminò: Ogni casa che si rispetti aveva un passaggio segreto.

Ma dove trovarlo?

Osservò ogni dettaglio della stanza: Ogni quadro, ogni vaso da fiori ma non riuscì a trovarlo….

Subito le venne un'idea: Iniziò a legare le coperte facendo sì che potessero diventare un mezzo con cui poter fuggire…

Così una volta aver scassinato la serratura della grande finestra che dava sul terrazzo con una forcina per capelli, l’aprì con gran facilità per poi buttare la corda fatta in precedenza con le coperte e con quella scese in gran fretta nel giardino per avviarsi alla buca delle lettere….

Ma il cancello principale era chiuso come avrebbe potuto uscire?

A quel punto vide scorgere il postino che di tanto in tanto controllava le cassette delle lettere per verificare che ce ne fosse una da spedire….

L’uomo notando la ragazza si avvicinò verso di lei le fece un lieve inchino e domandò

“Buongiorno signorina posso sapere che cosa ci fate sveglia a quest’ora?”

“Voglio che consegnate un messaggio…..” esclamò Mary porgendogli la lettera…..

“ Ah capisco… “ disse l’uomo prendendo la lettera in mano “ E’ per il vostro innamorato, immagino”

“Si…. E’ per l’uomo di cui mi sono innamorata”

“Capisco….Non si preoccupi Miss…. La sua lettera arriverà a destinazione…. Arrivederci e buona giornata” dopodichè l’uomo si allontanò sotto lo sguardo vigile di Mary….

 Il sole era alto nel cielo in città ma Mary era ritornata in gran fretta dentro casa: Si arrampicò nuovamente sopra alle coperte con cui aveva fatto la corda per poi slegare il tutto con gran velocità riassettò il letto richiuse la porta-finestra dopodichè si addormentò nuovamente….

Chissà se la lettera era arrivata a destinazione…..

Quella mattina la Gielgud & company aveva già aperto le sue porte ed una nuova giornata di lavoro stava per iniziare per i suoi dipendenti…. 

“Mi scusi, voi siete Nicholas Charles?"

"Sì,sono io… Chi mi cerca?”

“Ho una lettera per voi… Da parte di una fanciulla…. Dai capelli color dell’ oro e dagli occhi color del mare… Molto graziosa aggiungerei”

-Mary- pensò il ragazzo dopo aver ascoltato la descrizione dell’ uomo….

Una volta averla presa in mano ne lesse il contenuto in tutta fretta dopodichè se la strinse al cuore

“Chissà quanto starà soffrendo la mia dolce Mary… Vi ringrazio molto ora potete andare”

Una volta che il postino se ne fu andato, anche il signor Gielgud ne lesse la lettera e anche gli altri lo imitarono….

“Nicholas se tu l’ami davvero…. Portala via da quella vita dissoluta….”

“Ma non ho niente da offrirle….Niente gioielli, niente lampadari di cristallo“

“ Finchè c’è l'amore.. Voi potrete vivere felici” commentò Sticks ma il giovane non ne era tanto sicuro: De la tour avrebbe sicuramente distrutto la loro felicità.

Nicholas doveva assolutamente occuparsi di lui…. Il prima possibile
 

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Capitolo 7
*** Cap 7 ***


Dopo la fuga di Mary, i giovani architetti della Gielgud & Company si ripresentano di nuovo a casa di de la Tour.

Così mentre l’uomo stava osservando i progressi della casa, Mary poteva finalmente uscire dai suoi appartamenti e poteva restare insieme a Nicholas: Quanto gli avrebbe voluto dirgli che durante quei giorni gli era mancato….

“ Possiamo rivestire le pareti con un tessuto in seta cinese o damascato fiorentino…. Voi che cosa preferite, signorina Mary?”

“Ecco a dir la verità…. Non saprei…. Ma sono convinta che a mio marito piacerà di sicuro”

“Voi non siete felice con vostro marito, vero?” e sotto voce le disse “ Ho letto la vostra lettera”

A quelle parole l'atteggiamento di Mary cambiò…..

“Cerco in tutti i modi di resistere ma…. Sono senza difese… Ho cercato anche di scappare ma è riuscito a riportarmi qui e…..” 

“Che cosa avete sul volto?”

“N-non è niente…Sono caduta dalle scale” esclamò Mary mentre si coprì la guancia con la sua mano delicata….

“Vi ha picchiato, non è vero?”

Mary non pronunciò una parola ma furono le sue lacrime a parlare per lei….

“Io vorrei tanto abbandonare questo posto ma non posso…. Io vorrei tanto tornare da mia madre, da mio fratello Max e da mio zio…. Ma sembra che la fortuna mi abbia abbandonato….“

“Non buttatevi giù…. La fortuna tornerà dalla vostra parte … Ne sono sicuro”

“Siete molto gentile con me…. Non merito la vostra comprensione”

“Ma che cosa dite? Voi siete così bella”

Ma di colpo Nicholas si pentì di quello che aveva detto: Insomma era una donna sposata e suo marito era molto potente…..

“Lo pensate davvero?”

“Si…. Sono sincero dal più profondo del mio cuore”

La ragazza dopo quelle parole sorrise: Era la prima volta che qualcuno fosse davvero gentile con lei….

“E il vostro sorriso è bellissimo”

“Dite sul serio?”

“Quando mai vi ho detto una bugia?"

E da quel momento in poi Mary comprese che il sentimento che provava per Nicholas era divenuto sempre più forte…..

Durante l’ora di cena i due coniugi stavano consumando il pasto in silenzio: Mary stava leggendo un libro preso dalla biblioteca mentre John stava sorseggiando un bicchiere di vino.

Sua madre invece non era presente perché era stata invitata ad un brunch dalle sue amiche aristocratiche e sarebbe tornata verso le dieci….

Nessuno dei due proferiva parola, si sentiva solo il rumore delle posate che venivano usate per tagliare la carne…

Ma poi John si alzò di scatto dalla sedia per poi avvicinarsi alla moglie 

“ Sono arrivati i tappeti persiani, le finestre veneziane e domani arriverà un pittore francese che dipingerà un ampleur nella sala da ballo…. Non ti fà piacere, Mary?”

“Moltissimo”

“Vorrei bere il mio brandy in salotto…. Dove potremmo sederci davanti al caminetto, fianco a fianco”

“Preferisco leggere, grazie”

“Preferisci la compagnia di un libro invece di quella di tuo marito? Davvero non posso competere con la carta stampata, vero? Io che sono davanti a te in carne ed ossa…..”

Ma la giovane non rispose alle sue domande: I suoi occhi restarono incollati sul volume che stava leggendo…..

“Molto bene allora…. Goditi la tua solitudine"

Una volta che suo marito se ne fu andato, Mary poté tirare un sospiro di sollievo: Finalmente libera…..

Ma non avrebbe mai perdonato suo marito per quello che le aveva fatto…….

Intanto Nicolas era a casa sua ad osservare il soffitto: Non vedeva l’ora che il giorno avrebbe preso il posto della notte così sarebbe tornato dalla sua amata Mary….

Ogni volta che stava lontano dalla donna che amava faceva fatica a mangiare e dormire e i suoi pensieri erano sempre dedicati a lei….

Come poteva una fanciulla bella come Mary essere la moglie di un mostro come De la Tour?

Iniziò a stringere i pugni fino a quando le sue nocche non divennero bianche: Avrebbe fatto di tutto pur di portare via Mary da quella prigione dorata che lei chiamava casa…..

Il mattino dopo Mary aveva appena finito di consumare il primo pasto della giornata prima del marito: Voleva stargli lontano il più possibile.

Quando l’uomo si diresse a fare colazione non trovò nessuno ad aspettarlo.

“Mary? Mary? John dov’è Mary?”

“Credo che sia in giardino, signore…. Ha consumato la sua colazione pochi minuti fà”

L’uomo si diresse a passo spedito verso il giardino dove trovò la moglie intenta ad ammirare le fronde degli alberi: La sua mano delicata iniziò ad accarezzare la corteccia dell’albero mentre la luce del sole creava un gioco di luci nel terreno…..

“Credevo foste in sala da pranzo”

“Ho già mangiato”

“Quando la smetterai di comportati come una bambina arrogante? Uff questa luce del sole è davvero insopportabile”

“Se vi dà così tanto fastidio perchè non rientrate?“

“Non giocare con la mia pazienza, Mary”

La ragazza però evitò di guardarlo in faccia e continuò a girare intorno all’ albero……

“Coraggio torniamo dentro…..Sta diventando caldo qui”

“Se volete rientrare fatelo: Io voglio trattenermi qui ancora per un pò…. Vostra madre ha detto che sono molto pallida e la luce del sole mi aiuta ad aumentare la vitamina D”

“Io penso che hai già preso troppo sole oggi….. E credo che ti ha dato alla testa”

E con uno strattone afferrò il polso di Mary facendola tornare all’interno della casa….

“Lasciatemi mi state facendo male”

“Credo che hai bisogno di una punizione esemplare“ esclamò l’uomo mentre la condusse in camera da letto chiudendosi la porta alle spalle…..

Pochi minuti dopo….

Mary era rimasta sdraiata sul letto: Aveva il vestito strappato e la pelle morbida era piena di graffi e lividi…..

Faceva fatica a muoversi mentre le lacrime non facevano altro che scenderle dal viso….. 

John si rivestì in tutta fretta per poi osservare la moglie 

“ Io non volevo essere crudele con te Mary ma non mi hai lasciato altra scelta….Il concetto di base è: Le mogli devono obbedire ai propri mariti…. Sperò che riuscirai a ricordartelo…“ dopodichè uscì dalla stanza senza voltarsi indietro….

Rimasta sola, Mary iniziò a singhiozzare coprendosi il viso con le mani….

“Nicholas….. Nicholas… Tu sei il mio raggio di luce in questa mia vita di oscurità” 

Avrebbe voluto scappare di nuovo ma che senso avrebbe potuto avere? Di sicuro lui l’avrebbe ritrovata e fatta tornare indietro…

Non aveva nessuna possibilità……

La sera dopo….

Mary era appena rientrata nei suoi appartamenti dopo la sua passeggiata notturna: Suo marito non era in casa in quel momento era andato a giocare a carte da un suo vecchio amico ricco e di buona fama e perciò per precauzione aveva rinchiuso quest’ultima nella sua stessa stanza e avendo paura che potesse fuggire aveva messo davanti alla porta due uomini fidati che lavoravano per lui…

Mary ormai aveva capito che era diventata come un oggetto da custodire in una teca e che il lato oscuro di suo marito l’avrebbe perseguitata per il resto dei suoi giorni…. 

Stava ammirando quello spettacolo notturno quando ad un certo punto intravide la figura di Nicholas nel giardino….

“Nicholas… Cosa ci fai sotto al mio balcone?” le chiese lei con curiosità e piena di dubbi…. 

Ma il ragazzo sviò la domanda e le intimò di scendere e di raggiungerlo

“Scendi da me”

“Non posso uscire…. Ci sono le guardie di mio marito che sorvegliano la porta… Hanno il preciso scopo di non farmi scappare”

“Allora salirò io da te…”

Così il ragazzo iniziò ad arrampicarsi sotto lo sguardo esterrefatto di Mary…..

Di colpo il cuore della ragazza iniziò a palpitare: Nessun ragazzo avrebbe mai compiuto un gesto così coraggioso per lei…..

Una volta aver fatto irruzione nella camera matrimoniale, Nicholas osservò nuovamente le braccia della ragazza amata: La pelle delicata e morbida era piena di lividi cosa che lo fece arrabbiare….

“Che cosa vi ha fatto? Lo sapevo vi ha picchiato un altra volta”

“No non….”

“Non mentire Mary lo so che è così"

La giovane con le lacrime agli occhi iniziò a singhiozzare in modo disperato: Nicholas aveva ragione suo marito era un mostro e chissà forse un giorno avrebbe potuto anche ucciderla….

“Tu hai bisogno di qualcuno che ti ami sinceramente e che ti tratti bene….. Non puoi continuare ad essere umiliata così…. Giuro che gliela farò pagare per questo“

“ Oh Nicholas… Ma voi ci tenete a me…”

“Si…. Moltissimo….. Perché io vi amo”

A quelle parole Mary si bloccò di colpo: Cominciò ad osservare il ragazzo che aveva dinnanzi per poi esclamare

“Ditemelo di nuovo”

“Io ti amo Mary sin dal giorno in cui ti ho incontrata”

Una volta che i due iniziarono a baciarsi, Mary sentì una scarica elettrica che cominciò a fluire nel suo corpo: Finalmente aveva trovato il suo principe azzurro colui che l’avrebbe amata sinceramente e che non le avrebbe mai fatto del male….

Nicholas iniziò così ad accarezzare i suoi splendidi capelli per poi andare sempre più giù….

Quando ad un certo punto si fermò 

“Mary se vuoi posso anche smettere”

“No, ti prego non farlo…. Voglio essere tua”

Il ragazzo le sfilò dolcemente i vestiti compreso l’intimo e il corsetto e Mary fece lo stesso con lui…

Una volta rimasti nudi si sdraiarono sul letto ed i due ragazzi fecero l’amore una, due, tre volte…

E per la prima volta nella sua vita Mary si sentiva felice ed appagata….

Nicholas era diverso da suo marito: Lui era più dolce nei suoi confronti e non avrebbe mai alzato un dito su di lei…
 
  • Allora è questo l’amore- pensò la giovane mentre si abbandonò al piacere….

 

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Capitolo 8
*** Cap 8 ***


La mattina seguente i raggi del sole illuminarono la stanza dove i due giovani dormivano profondamente.

Mary fu la prima a svegliarsi e posò il suo sguardo verso la finestra: L’alba stava spuntando limpida nel cielo ed i suoi primi raggi stavano illuminando poco a poco la città…..

Si voltò di scatto dall’altra parte del letto dove Nicholas dormiva: Era davvero bellissimo con i suoi riccioli castani e il viso rilassato di chi aveva trascorso una notte da sogno….

“Nicholas svegliati sono le sei del mattino”

Il ragazzo sentendosi chiamare nel sonno si svegliò all’istante: All’inizio era un pò confuso e non capiva bene dove si trovava ma poi i ricordi della sera prima tornarono a galla…

“Mary…. Sei bellissima”

“Devi andartene se mio marito scopre che sei qui, ti ucciderà di sicuro” esclamò la ragazza mentre gli passò i vestiti “ E poi… Devi essere al lavoro alle otto,no?”

Una volta essersi rivestito Nicholas osservò per un attimo la donna amata per poi esclamare

“Non mi dimenticherò quello che è successo ieri notte”

“Neanche io”

“Posso rivederti più tardi?”

“Io sono sempre qui….Ti aspetterò”

Dopo essersi scambiati un ultimo bacio, il ragazzo si avviò verso il terrazzo saltò giù dall’albero attraversò il piccolo cancello segreto per poi scomparire in gran fretta…

Mary invece se ne restò sdraiata sul letto mentre si toccò dolcemente le labbra: Di certo quella notte non se la sarebbe scordata così facilmente….

Quando furono le otto di mattina John fu di ritorno dalla casa del suo amico: Quest’ultimo era rimasto a giocare fino a tardi ed  aveva trascorso la notte nella casa di quell’ aristocratico ma si rammaricò nell’ aver  lasciato da sola la moglie.

 S’avviò così verso la camera matrimoniale dove intravide le sue guardie del corpo

“Allora…. Ieri sera era tutto tranquillo?”

“Sì signore, la signorina Mary era rimasta a leggere per tutto il tempo poi… “

“ Poi abbiamo accompagnato la signorina  in giardino che voleva ammirare il cielo stellato…. E poi ….Quando sono scoccate le undici le luci della camera si sono spente”

“Di certo la signorina è andata a coricarsi subito”

“In questo momento la signorina Mary è appena uscita dalla stanza matrimoniale e sta facendo colazione”

Cosi l’uomo si diresse verso la sala da pranzo dove Mary se ne stava tutta tranquilla a consumare una ricca colazione…

“Mary…. “

“Bentornato… Come è andata la festa? Vi siete divertito?” domandò la ragazza con noncuranza 

“Al contrario…. Era troppo noiosa…. La prossima volta organizzerò una festa migliore della sua” esclamò l’uomo mentre si sedette a tavola “Non ti sei annoiata durante la mia assenza, vero?”

“No… Sono andata in biblioteca e sono rimasta a leggere in camera per tutto il pomeriggio… E prima di coricarmi ho fatto una passeggiata in giardino per ammirare le stelle…. Uno spettacolo davvero meraviglioso”

“Si le mie guardie del corpo me ne hanno accennato… Mi fà piacere che sei riuscita a trascorrere una buona serata”

“Credo che abbiate bisogno di riposare…...Mi sembrate stanco”

“Non ne ho bisogno…. L’unica cosa che voglio… E quella di poter stare con te, mia cara”

A quella risposta Mary fece un finto sorriso: Avrebbe preferito restare insieme a Nicholas a scherzare e a parlare con lui invece che stare con quella bestia di suo marito….

“Sono stato molto occupato con la ristrutturazione della casa e ti ho trascurata è vero…. Ma riuscirò a farmi perdonare” esclamò l’uomo mentre le porse un cofanetto nero…..

“Che cos’è?”

“Aprila coraggio”

Quando Mary aprì la scatola vi trovò al suo interno una bellissima collana di diamanti….

A quel punto alzò gli occhi al cielo:Si era aspettata un regalo simile da parte sua…. 

“I diamanti sono i migliori amici di una ragazza…. Ma lascia che ti aiuti ad indossarla“

Mary rimase immobile mentre si fece aiutare dal marito: Sentì le sue mani che le sfiorarono la pelle mentre il suo delicato collo venne avvolto da quel collier di diamanti….

“Allora….. Non pensi che questa collana sia perfetta intorno al tuo collo?”

“Io… Non so cosa dire”

“ Io penso invece che ti stia benissimo” esclamò il marito soddisfatto “ Sì sei bellissima, mia cara”

“Coraggio sputate il rospo: Dietro questo regalo c’è sicuramente qualcosa che volete che io faccia per voi”

“Quello che io desidero è il tuo cuore,Mary…. La mia richiesta è così semplice…. Eppure io sento che vuoi continuare a scappare da me”

“Ed avete ragione: Io non vi amo…. Non posso perdonarvi per come mi avete trattata…Ed è per questo che….. Ho intenzione di…..”

“Vuoi per caso divorziare? Ha ha mia cara Mary questo per te è impossibile…. Ora appartieni a me“

Così Mary indignata si strappò la collana dal collo  per poi rimetterla malamente nel cofanetto….

Successivamente si alzò di scatto dalla sedia per poi osservare con occhi fissi il suo interlocutore…. 

“Allora vi restituisco il vostro regalo…. Nessun gioiello prezioso potrà farmi cambiare idea" 

Dopodiché la ragazza si allontanò dalla sala senza voltarsi indietro….

Trascorse la giornata all’aria aperta sotto il cielo azzurro e con il cinguettio degli uccellini mentre attraversava il giardino senza una metà precisa.

Lasciò che i suoi capelli potessero essere liberi da quei nastri e che il vento potesse scompigliarli….

Avrebbe voluto che Nicholas fosse lì con lei in mezzo a tutta quella vegetazione così rigogliosa….

Ogni volta che pensava a quella notte di passione si stringeva sempre un lembo del vestito e chiudeva gli occhi per ricordare meglio quel momento così idilliaco…

<-Nicholas…. Mio amato principe->

Rimase in giardino fino a mezzogiorno quando la segretaria di suo marito la fece chiamare…..

“Signorina Mary… Il pranzo è pronto”

Tornando al suo solito umore, la giovane fece dietrofront e si diresse in sala da pranzo dove suo marito la stava aspettando con ansia…..

“Eccoti qui mia cara…. Ma dov’eri finita?”

“In giardino…..“disse Mary sedendosi accanto a lui “ Adesso non posso neanche vedere la luce del sole?”

“Al contrario mia cara….. Hai bisogno che la tua pelle riacquisti vitalità”

Mary non disse più nulla ed iniziò a mangiare: Ma di tanto in tanto si voltava verso il marito che per tutto il tempo non faceva nient’altro che fissarla….

“ Vi prego smettetela di guardarmi… Mi dà fastidio” esclamò la ragazza nervosa “ Se avete qualcosa da dirmi allora ditemela”

“Qualcosa non va, mia cara? Siete piuttosto agitata…E’ arrivato quel periodo del mese?”

A quelle parole Mary scattò in piedi come una furia: La sua fronte cominciò ad imperlarsi di sudore mentre il suo cuore iniziò a battere all’impazzata….

E fu allora che ebbe davvero paura: Che suo marito avesse scoperto la sua relazione con l’architetto?

“In verità volevo chiederti scusa…. Per come ti ho trattato”

“Cosa? Voi mi state chiedendo scusa? Sul serio? Bhè io non ho nessuna intenzione di accettare”

“Ti prego Mary… Sono sincero” esclamò l’uomo prostrandosi ai suoi piedi”Chiedimi qualunque cosa ed io la farò”

“E va bene: Ho una punizione che sarebbe adatta.. Resterete in questa posizione per almeno cinque ore…. Solo così sarò soddisfatta”

“Per te… Sono disposto anche a fare di peggio”

La ragazza a quella affermazione bevve un sorso di tè freddo mentre rimase a guardarlo con il suo sguardo di ghiaccio dopodichè una volta finito si alzò da tavola e s’allontanò dalla sala da pranzo senza battere ciglio….

Cinque ore dopo….

John era rimasto in quella posizione senza neanche lamentarsi.

“Signore… Sono già trascorse cinque ore…Che cosa ne dite di alzarvi?”

“No… Se è questa la punizione che mi ha dato mia moglie allora devo obbedire al suo volere… “

“Ma… Signore”

“Sono disposto a fare qualunque cosa… Pur di ottenere il suo perdono”

Una volta che la porta della sala da pranzo si aprì la figura di Mary fece la sua comparsa: La ragazza si incamminò lentamente verso il marito che per tutto il tempo era rimasto in quella posizione come lei gli aveva richiesto….

“ Sappiate che l’odio che provo per voi non svanirà mai… Ma… Non voglio essere così crudele… Potete rialzarvi”

Dopo essersi rialzato da quella posizione così scomoda, John fece fatica a restare in piedi e il suo subordinato doveva aiutarlo affinché non cadesse a terra….

“Spero.. Che non c’è l’avrete con me”

“No….. Infondo lo desideravi con tutta te stessa… Ora sarai soddisfatta immagino”

“Da quando vi ho sposato…. Non sono mai stata felice….” gli rispose invece Mary senza alcuna espressione “ E so che voi volete ottenere il mio cuore ma…. Io…. L’ho già donato a qualcun’ altro…. Qualcuno che ne è degno“

L’uomo la osservò con un volto sconvolto e sorpreso: Chi era quel miserabile che era riuscito a rubargli il cuore di sua moglie?

Riuscendo finalmente a stare in piedi allontanò il suo subordinato affinché potesse raggiungere sua moglie per conto proprio…..

“Chi è? E ti giuro che lo ucciderò”

“Non conosco il suo nome” 

“Stai mentendo…. Dimmi chi è! PARLA MALEDIZIONE“ esclamò De la Tour scuotendola in modo aggressivo “ DIMMELO”

“Anche se…. Mi trattate così non ve lo dirò mai”

Con gli occhi che gli bruciavano di rabbia, De la tour iniziò a strapparle il vestito per poi toccarla in modo sconsiderato sotto gli occhi dei suoi uomini..

"Lasciatemi…. Ma che cosa fate? Lasciatemi… Aiutatemi vi prego”

“Mi dispiace ma…. I miei uomini obbediscono solo ai miei ordini” esclamò De la Tour avvicinandosi al laccio del suo bustino” Posso anche possederti anche qui”

“Lasciatemi…. Siete disgustoso”

“Dimmi il suo nome… E ti risparmierò la vita”

Ma anche sotto tortura Mary non proferì parola….

“La tua forza di volontà mi stupisce, mia cara…. Pur di proteggere quella persona sei disposta a subire una pena peggiore“

“Morirei per lui…Sarei disposta a sacrificare anche la mia vita se è necessario”

“Come sei coraggiosa… Mi piace questo comportamento in una donna” dopodichè le prese una ciocca di capelli e ne ispirò il suo delicato aroma…

“Mhh.. Hai proprio un buon profumo…”

“Vi prego…… Non mi toccate”

“Non vuoi? Lo sai che posso…. E sai benissimo che ho tutto il diritto di possederti quando voglio“

La ragazza si coprì piena di vergogna il viso mentre le lacrime non facevano altro che uscire dagli occhi….

Dopo un pò che piangeva, John parve riacquistare la sua lucidità: Lo aveva fatto di nuovo il mostro che era dentro di lui gli aveva fatto commettere l’ennesimo peccato orribile…..

“Mia diletta! Che cosa ti ho fatto? Stai piangendo per colpa mia…Mi dispiace… Mi dispiace tanto”

A quelle parole Mary smise di singhiozzare: Era davvero tornato in sé?

“Perdonami mia dolce Mary perdonami” esclamò il marito mentre le baciò le mani “ Ti prometto che non farò mai più del male”

Dopodichè osservò i suoi uomini ad uno ad uno ed esclamò

“Che diamine ci fate tutti qui? Tornate ai vostri posti”

"Sì signore"

“Subito signore”

"Jennyfer scorta subito Mary a cambiarsi… Il suo abito è tutto strappato"

La ragazza ritornò pochi minuti dopo in sala da pranzo con un vestito azzurro che le risaltava i suoi occhi e John dopo averla vista ne fu davvero soddisfatto….

Rimasti soli, moglie e marito decisero di danzare nella sala da ballo: La ragazza volteggiava tra le braccia di John e quest’ultimo ne fu contento….

Mary però non pronunciò una parola per tutta la sera: Chissà quanto sarebbe durato quel comportamento così gentile….
 

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Capitolo 9
*** Cap 9 ***


Quel giorno per Mary fu fondamentale: Era l’anniversario della morte di suo padre.

La ragazza come ogni anno andava a trovarlo al cimitero con un mazzo di fiori: Una volta i tulipani, quell’altra dei narcisi e così via.

Mentre il signor Gielgud ed i suoi collaboratori erano tornati a ristrutturare la casa, giorno dopo giorno avevano imparato a conoscere meglio Mary….

“E così avete perduto vostro padre” 

“Si…. Mio padre Joseph anche se era severo voleva bene a me e a mio fratello…. Ed è per questo che…. Mi piacerebbe andare a trovarlo…. Anche solo per una volta… Oggi sono già quattro anni che ha lasciato me, mia madre e mio fratello Max…. Non lo vado più a trovare da quando sono scappata e….“

“Allora perché non andiamo a trovarlo insieme?” disse di scatto Sticks alzandosi in piedi “ Non fate altro che passare tutti i giorni qui dentro… Avete bisogno di cambiar d’aria”

“Davvero voi vorreste accompagnarmi?"

“Signorina Mary saremo felici di accompagnarvi ovunque voi vorrete”

“Ma è impossibile…. Le guardie di mio marito sono dappertutto… Mi troveranno“

“Oh suvvia…. Oggi è l’anniversario di vostro padre… Credo che per questa volta quegli uomini chiuderanno un occhio e vi faranno uscire, non e cosi capo?”

“Ma certo… Voi sembrate una figlia molto affezionata e secondo il mio parere voi dovreste andare a trovarlo… Andiamoci tutti insieme così vostro marito non avrà sospetti”

Cosi i cinque uscirono di casa chiamarono una carrozza per dirigersi prima dal fioraio in modo che Mary potesse acquistare dei fiori  da posizionarli sulla sua tomba poi si diressero all'interno del cimitero….

Una volta arrivati davanti alla lapide di suo padre, Mary posizionò i delicati fiori sulla fredda pietra….

“Padre…. Mi manchi così tanto…. Dimmi la mamma e Max sono venuti a trovarti? Oggi non sono da sola, sono con dei nuovi amici… Sono tutti degli architetti pieni di talento…”

“Oh signorina Mary…. Ci fate arrossire” 

“Stai zitto! Siamo in un cimitero per la miseria… Abbi un pò di rispetto”

“ E’ vero… Non sono riuscita più a venirti a trovare…... E me ne dispiace….” continuò la ragazza mentre accarezzò la foto di suo padre con la sua mano delicata “ Vorrei tanto che tu fossi di nuovo con me….. Così avrei potuto aiutarti con il tuo debito con il signor de la Tour…. Sai mi sono dovuta sposare con lui e ti assicuro che ogni giorno della mia vita rimpiango ancora quella decisione"

Tutti rimasero in silenzio ad ascoltarla: Nicholas vide addirittura le lacrime scenderle dal viso e il suo corpo che tremava per il freddo…..

Mary d'altro canto rimase immobile mentre si toccava nervosamente il suo anello nuziale

“Ma sai una cosa? Finalmente ho trovato una persona che sento di poter amare davvero…. Si chiama Nicholas e sono sicura che ti sarebbe piaciuto"

Il ragazzo chiamato in causa s’ avvicinò verso di lei per poi appoggiare una mano sulla sua spalla 

“E proprio qui accanto a me“ disse Mary stringendogli la mano “ Ed un giorno io scapperò con lui

“Signorina Mary” esclamarono tutti in maniera colpita e persino Nicholas ne rimase sotto shock: Non avrebbe mai creduto che Mary potesse dire delle parole così decise….

“Voglio vivere… Una vita felice e spensierata e non dietro a delle quattro mura con un marito dall'apparenza gentile ma che in realtà è un mostro“

“Siamo molto sorpresi della sua decisione, signorina” esclamò Gielgud “ Avete tutto il nostro appoggio”

“Vi ringrazio, amici miei” disse la ragazza alzandosi in piedi “ Ora però devo tornare… Lui mi starà di certo aspettando”

“Buona fortuna mia cara” 

“Si… Ne avrete bisogno”

“Arrivederci, signorina Mary”

Mary stava per andarsene quando fu fermata da Nicholas: Le prese dolcemente la mano per poi baciarle il dorso cosa che fece arrossire la giovane…..

“Mary….. Ti aspetterò, ti aspetterò sempre”

“Un giorno…. Tornerò da te amore mio…. E finalmente potremo stare insieme” 

Quando la lasciò andare una lacrima iniziò a rigargli il viso ma dovette trattenersi un giorno non molto lontano sarebbero riusciti a stare insieme…..

Tornata a casa, Mary vide che il marito era in salotto che la stava aspettando: le mani incrociate, lo sguardo verso la finestra….

“Sei rimasta fuori più del dovuto…. Che cosa hai fatto?“

“Sono andata a comprare dei fiori per mio padre e poi sono andata al cimitero e lì sono rimasta”

“Eri assieme a qualcun altro?"

“Perchè mi fate questa domanda?”

“Si o no?”

Mary iniziò a detestare la curiosità del marito: Ma non poteva di certo dirgli che Nicholas e i suoi amici fossero stati con lei durante la giornata….

Decise quindi di mentire…

“No…. Ero da sola”

“La prossima volta ti accompagnerò io stesso….. Potresti incorrere in qualche pericolo”

“So badare a me stessa….” gli rispose Mary” Dopotutto… Non sono più una bambina”

“Cosa accadrebbe se un malintenzionato ti facesse del male?”

“Userei un ombrello per colpirlo… Oppure andrò a chiedere aiuto ad un poliziotto”

“Una risposta pronta e precisa” disse stupito de la Tour “Sei molto sveglia, Mary”

“A che cosa serve questa domanda?"

“Perchè se per caso io non fossi in casa e qualcuno dovesse portarti via da me… Tu sapresti risolvere quella situazione senza il mio aiuto… Ma dubito che qualcuno ci proverebbe… Io sono l’uomo più potente di questa città… E nessuno può portarmi via le cose a cui tengo”

Per Mary essere paragonata ad un oggetto le faceva ribollire il sangue: Come si permetteva suo marito a definirla così?

“Mary….. Lo sai benissimo che tengo a te più di ogni altra cosa…. Voglio solo che tu sia al sicuro…. “
 
  • Mi sentirò al sicuro soltanto quando abbandonerò voi e la vostra casa-

“Coraggio andiamo in sala da pranzo sarai affamata” esclamò l’uomo porgendogli la mano….

Ma Mary invece attraversò il salone a testa alta: Voleva assolutamente trovare un modo per fuggire… E lo avrebbe trovato ad ogni costo….

Trascorse una settimana e gli operai della Gielgud e Company erano tornati nella casa per ultimare gli ultimi restauri…..

Il signor de la Tour però non sarebbe potuto rimanere nella sua abitazione per tutti quei giorni perché i suoi impegni di lavoro richiedevano la sua presenza….

“Mia cara Mary purtroppo mia madre vuole che vada a trovare il sindaco….. E’ un incontro molto importante e durante questi giorni sarò impegnato anche altrove…. Mi dispiace solo che devo farti restare qui da sola“ 

“Me la caverò….”

“Mi raccomando… Una volta che i restauri saranno finiti… Non far entrare nessuno”

“Nemmeno la signora Vysotskaya?”

“Uff e va bene lei potrai incontrarla…. Ma devi promettermi… Che non rivedrai mai più quel giovane architetto”

“State parlando di Nicholas? E’ perchè? Sembra un bravo ragazzo…. E poi con lui…. Mi diverto spesso in sua compagnia”

“Fai come ti ho detto, Mary”

La ragazza decise di mantenere la promessa ma…. Ormai non poteva più stare lontana da lui…..

Gli aveva già donato il suo cuore e la sua anima…. Non aveva nessuna intenzione di non rivederlo più……

Una settimana dopo….

Il signor de la Tour non era ancora tornato a casa: i suoi impegni lo avrebbero tenuto occupato ancora per qualche giorno.

Invece la villa era tornata al suo antico splendore.

Il signor Gielgud ed i suoi operai avevano finalmente terminato di ristrutturare la casa e proprio in quello stesso giorno i loro stipendi  erano arrivati tramite il corriere della posta….

Durante gli ultimi giorni di restauro poi Mary aveva trascorso tutto il suo tempo con Nicholas….

Dopo essersi conosciuti meglio la loro relazione aveva iniziato a sbocciare: Ora non c’era più bisogno di incontrarsi in segreto e di baciarsi sotto ad un albero….

Facevano l’amore molto di frequente e per Mary quelle erano le serate più belle che avesse mai trascorso per non parlare dei pomeriggi insieme….

Suonavano il pianoforte, facevano delle passeggiate notturne in giardino per guardare le stelle, uscivano di tanto in tanto a mangiare qualcosa in qualche piccolo ristorante, leggevano ogni tipo di libro presente nella biblioteca….

Insomma…. Tutte cose che facevano una semplice coppia di innamorati….

Quella mattina i due giovani si trovarono nella casa dell’architetto.

Dopo una delle tante notti d’amore quella mattina Nicholas scrisse una lettera al signor de la Tour per informarlo delle novità….

“Illustrissimo signor De la tour dopo tanti sforzi e fatica il castello è finito. Troverete tutto esattamente al posto giusto: I lampadari di cristallo, i tappeti persiani e persino i nuovi mobili direttamente dalla Francia….. Ma c’è una cosa che mancherà nella casa…. Vostra moglie”

Una volta che vide gli occhi di Mary aprirsi, Nicholas le fece un bellissimo sorriso: Si diede persino un pizzicotto per fare in modo che la ragazza che era sdraiata accanto a lui fosse davvero lì…

“Nicholas…. Tu mi hai liberata da quella prigione dorata…. Non so come ringraziarti…Come posso sdebitarmi?”

"Bhè ci sarebbe una cosa che puoi fare”

“Ah si è quale?”

Sposami

“Oh Nicholas…. Si, si lo voglio”

I due giovani si strinsero in un forte abbraccio mentre il ragazzo iniziò ad assaporare il profumo dei suoi capelli

“Digli che io non sono una stupida…. Un carcere è sempre un carcere anche con tappeti persiani e lampadari”

“Quando leggerete questa lettera noi saremo già partiti…. Forse per la Francia o ancora più lontano”

“E i miei familiari? Che cosa ne sarà di loro?”

“Li porteremo con noi ed inizieremo una nuova vita….”

“Digli che se scoprirà dove ci troviamo tu ti taglierai i polsi mentre io porrò fine alla mia vita con uno spillone nel cuore”

“Lo faresti davvero? Piuttosto che rinunciare al nostro amore?"

“No…. Ma tu diglielo lo stesso…Adesso firmala svelto….. E prima di partire….Vieni a possedermi di nuovo” esclamò Mary mentre iniziò a baciare intensamente il suo vero amore…. 
 

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Capitolo 10
*** Cap 10 ***


Due giorni dopo….

John era appena tornato a casa: La giornata era stata lunga e non vedeva l’ora di trascorrere il suo tempo con sua moglie.

Ma con suo grande disappunto Mary non si trovava lì….

"Mary! Mary dove sei?" esclamò John mentre iniziò ad ispezionare tutta la casa insieme alle sue guardie del corpo " Ah vuoi giocare a nascondino,eh! Mary esci subito dal tuo nascondiglio ovunque tu sia…."

"Signore.. Abbiamo cercato ovunque ma non c'è traccia della signorina Mary"

“E il giardino è deserto"

"Signore…Sono andato al piano di sopra e nella camera matrimoniale ho trovato questa"

John prese la lettera in mano ed iniziò a leggerne il suo contenuto….

Una volta finito di leggere però comincio a strapparla in mille pezzi in preda ad una rabbia incontrollabile….

"Ahhh! Quell' architetto…. Dovevo immaginarlo… E stato lui a rapire mia moglie…."

"Signore cosa pensate di fare adesso?"

"Io la rivoglio indietro…. Mary appartiene a me….."

"Signore abbiamo scoperto dove abita l'architetto nella busta c’è scritto il suo indirizzo"

Kensington Garden 17

"Molto bene…. A noi due Nicholas Charles"

Intanto nella casa di Nicholas….

Mary stava facendo le valigie: Di nascosto quel giorno era riuscita a recuperare i suoi oggetti personali e li aveva portati con sé….

“Allora hai preso tutto?”

“Si… Oh che emozione tra due giorni andremo a Parigi…. Non stò più nella pelle…. ”

"Qual è la  prima cosa che vuoi fare una volta li?"

"Mhhh… Andare a visitare l'opera Garnier oppure vedere la Torre Eiffel"

"Ti prometto che tutte le tue richieste saranno esaudite"

“ Ti piacerebbe conoscere la mia famiglia?“

Nicholas rimase basito da quella domanda: Stavano insieme da qualche settimana e Mary voleva fargli conoscere i suoi parenti….

“ Non credi che sia una decisione avventata?”

“Io non credo… E poi sono sicura che mia madre ti accetterà…Per di più mio zio Albert è un uomo molto simpatico“  

“Mi piacerebbe molto, Mary”

Ore 17.00 p.m.

In quel momento Mary era in cucina e stava sorseggiando una tazza di tè quando si sentì picchiettare furiosamente alla porta d'ingresso: Chi poteva mai essere?

Di certo non Nicholas era appena uscito per un controllo della casa di un vicino e sarebbe rientrato entro sera….

Pochi minuti prima….

"Mary devo uscire per un istante il mio vicino di casa mi ha interpellato per un controllo…. Tornerò verso le sette…"

"D'accordo ti aspetterò e poi se avrò bisogno di qualcuno c'è il signor Gielgud"

“Mi raccomando….Non far entrare nessuno”

“Te lo prometto…. Ora vai… Non puoi fare tardi sul lavoro,no?”

Tock tock

Quando Mary raggiunse la porta il suo viso dapprima tranquillo divenne spaventato e pieno di terrore quando riconobbe colui che le stava davanti….

“Credevi davvero di poter scappare via, Mary?”

“De la Tour…. Come avete fatto a sapere…”

“Ho i miei informatori…….” esclamò l’uomo mentre osservò la giovane: Mary indossava un bellissimo abito rosso, i capelli legati in una treccia e nella mano destra spiccava un bellissimo anello di lapislazzuli…..

“Vedo che il tuo architetto ti ha scelto un bell’ anello di fidanzamento…. Peccato che ha sprecato il suo denaro per niente"

“Andate via… Non voglio più saperne di voi… USCITE SUBITO DA QUI!“

“ Tu sei mia Mary e lo sarai per sempre”

“Preferisco morire…. Piuttosto che tornare insieme a voi in quella prigione“

“Ha ha ha…… Mi piace il tuo senso dell’umorismo” esclamò l’uomo “ E non vedo l’ora di riaverti tutta per me”

“Voi siete pazzo! Pazzo…. State lontano da me” 

Spaventata la giovane si precipitò verso la camera da letto e cercò in tutti i modi di chiudersi dentro…

Ma de la Tour riuscì a fermare la porta con un piede riuscendo così ad entrare nella stanza…

"Ora sei in trappola, mia cara…" esclamò l’uomo mentre si stava avvicinando verso quest'ultima con un'espressione di trionfo " Scappare è tutto inutile, ormai…. Coraggio torniamo a casa adesso"

Il signor Gielgud in quel momento iniziò a salire le scale che lo avrebbero condotto nella camera da letto: Non aveva visto la signorina da pochi minuti e si stava preoccupando.

“Signorina Mary va tutto bene lì dentro?"

“ Signor Gielgud”

La ragazza stava per raggiungere la porta quando suo marito la fermò prendendola per i capelli…

“Dove credi di andare, eh?” 

“Ahi! Mi fate male lasciatemi”

“Dimmi che tornerai insieme a me o altrimenti saranno guai”

Mary cercò in tutti i modi di ribellarsi così le venne un'idea: Diede un calcio nei gioielli di famiglia dell’uomo facendolo mettere a carponi sul pavimento….

“Ah che dolore”

“Signorina Mary! Signorina Mary vi prego dite qualcosa”

Una volta uscita dalla camera chiuse a chiave la porta in modo che John non potesse seguirla….

“Signorina è tutto a posto? Ma che cosa è accaduto lì dentro?"

“L-lui è riuscito a trovarmi…. “

“Chi?”

“Il mio ex-marito….Ora andiamocene prima che sfondi la porta”  esclamò la ragazza “ Presto usciamo da qui”

Una volta che l’uomo si riprese dal dolore disse con rabbia

“MARY ADESSO SONO MOLTO ARRABBIATO”

Così armato di pistola sparò nella serratura della porta in modo da poter uscire da lì ed attraversò lentamente il corridoio della casa…… 

“Se non vuoi tornare ad essere mia… Allora non sarai di nessuno”

Ore 19.00 p.m.

Nel frattempo Nicholas stava per rientrare in casa quando sentì uno sparo…

Bang

Avendo paura che Mary potesse essere ferita s’intrufulò immediatamente nella sua abitazione….

Ma quando osservò la camera da letto distrutta capì che era entrato qualcun altro e il ragazzo sapeva benissimo chi era quell’ intruso

-De la tour-

Quando si trovarono faccia a faccia l’uomo aveva un ghigno sul volto che non prometteva nulla di buono

“Ah eccolo qui l'architetto, il ladro di fanciulle… Pagherai per avermi portato via la mia Mary”

“Mary non tornerà insieme a voi… Perchè io ve lo impedirò”

“Uhhh…. Sono così spaventato… Penso che dovrò rifugiarmi in una tana come fanno i ratti…. Ha ha ha! Credo che ucciderò te per primo…. Ragazzo… Alla tua età dovresti restare al tuo posto e non rubare le donne altrui“ esclamò De la Tour puntando la pistola verso Nicholas……

Temendo che la situazione potesse degenerare, Mary fece irruzione nella stanza mettendosi in mezzo ai due….

“Nicholas no! Ti ucciderà ti prego scappa va via”

“No Mary non ti lascerò di nuovo in balia di questo mostro”

“Che cosa toccante… Peccato che io detesti le storie strappalacrime”

“Se volete uccidere Nicholas allora dovrete uccidere me prima” 

“Mary spostati da lì subito”

"Non lo farò"

" Per l'ultima volta: Togliti di mezzo questa è una faccenda che deve essere sistemata tra uomini"

"Una faccenda che deve essere sistemata tra uomini? Stiamo parlando della mia vita, per la miseria! Vedendo come stanno le cose ho preso infine la mia decisione: Io resterò con Nicholas lui mi ama davvero e non mi ha mai trattato come un oggetto come avete fatto voi"

"Te lo proibisco"

“Allora uccidetemi…. Ma io non tornerò da voi né ora e nè mai”

“No Mary… Non posso permetterti di compiere questa follia” 

“Nicholas”

“Adesso mi avete davvero stufato…Volete morire insieme? Va bene… Allora morirete”

I due ragazzi cercarono di scappare quando John sparò un altro colpo nello stipite della porta impedendo loro di compiere un altro passo..

Bang 

Nel frattempo al piano di sotto…

Il signor Gielgud udendo lo sparo su per le scale si diresse in maniera silenziosa verso il telefono per informare la polizia

“Pronto? Dovrei informarvi di un intrusione nella casa di un mio dipendente… C’è un uomo armato di pistola al piano di sopra credo che vuole uccidere una giovane coppia…. L’indirizzo è Kensington Garden 17…. Fate presto"

“ Il prossimo colpo sarà in testa”

“Voi… Avete perso il senno… “ esclamò Mary disgustata “Sicuramente se mio padre fosse ancora qui….  Si pentirebbe di aver contratto un debito con voi“

“ Hi hi hi! Ma lui non è più di questo mondo, mia cara…. Ed è stato un peccato che io non abbia assistito alla sua dipartita“

“Siete senza cuore… Voi amate solo voi stesso”

“E’ questo è vero… Ma amo anche il denaro… Con quello posso ottenere ogni cosa…”

“Ma non il cuore di una donna… Quello è una cosa che nemmeno i soldi possono comprare”

“ Se le nostre strade non si fossero incrociate…. Tu saresti stata mia in tutto è per tutto" esclamò de la Tour osservando con disprezzo Nicholas “ Ed è per questo che lo ucciderò per primo… Così sarai di nuovo mia”

Così una volta aver puntato la pistola verso il ragazzo De la Tour fece un lieve sorriso 

"Addio per sempre mister Charles"

“Nicholas no”

D'istinto la ragazza decise in tutto e per tutto di fare una cosa che nessuna donna viennese avrebbe fatto: Dare ad un uomo un calcio “nei gioielli”

“Ahi ahi ahi che dolore”

“Mary presto fuggiamo via prima che si riprenda del tutto”

Afferrata la mano del suo unico vero amore Mary e Nicholas decisero di percorrere il piccolo salotto per poi arrivare verso la porta d’ingresso….

“Sto venendo a prenderti Mary! Scappa pure mia cara ma io ti raggiungerò” esclamò De la Tour mentre stava scendendo lentamente le scale…

Il dolore era cosi intenso che avrebbe voluto urlare ma si fece coraggio: Ora doveva pensare solo alla sua vendetta….

Ma quando uscì dalla piccola porticina gli aspettò un'amara sorpresa: Quattro poliziotti in borghese erano lì che lo stavano aspettando…..

“ Signor De la Tour lei è in arresto per tentato omicidio…. “ esclamò il poliziotto mettendogli le manette…

“Ah lasciatemi quella è moglie dovete arrestare lui….Non  me”

“Sulle braccia della signorina Freud abbiamo trovato segni di violenza…. ”

“Abbiamo consumato il matrimonio” esclamò De la Tour in sua difesa “ Dopotutto lei è mia moglie“

“Il suo è stato un matrimonio imposto, lo sanno tutti qui in città…. Lady Freud è a conoscenza che voi abbiate torturato sua figlia per più di un anno?”

“Io non l’ho violentata”

“Chissà cosa penserà il giudice quando racconterete questa storia in tribunale”

“Io sono ricco e potente….. E conosco il sindaco… Vi farò causa"

“ Tentare di uccidere una persona è un reato grave, non lo sa? La legge è uguale per tutti…. Portatelo via ragazzi“

Così mentre l’uomo fu condotto alla stazione di polizia, Nicholas e Mary osservarono la scena da lontano mano nella mano…..

Ora la ragazza aveva finalmente ottenuto la sua libertà. 

Tre anni dopo…

Nicholas e Mary stavano insieme da qualche anno..

Del signor de la Tour invece non si era più sentito parlare: Infatti l’uomo era in prigione e la sua casa era stata messa sotto sequestro..

Oltretutto la madre di quest’ultimo era morta nel sonno da qualche mese in una casa di cura e quindi se mai fosse riuscito ad uscire non ci sarebbe più stato nessuno ad accoglierlo…

Oltre a fare l'architetto, Nicholas aveva trovato un altro impiego: Insegnava architettura  presso l’università di Londra ed essendo giovane era molto amato dagli studenti…

Durante le vacanze estive poi la giovane coppia aveva trascorso le giornate a Parigi.

Avevano visitato la Torre Eiffel, la reggia di Versailles,il museo del Louvre e tanti altri monumenti…

Ma dopotutto Mary sentiva sempre nostalgia di casa e così i due innamorati decisero di interrompere la vacanza e di tornare a Vienna….

Ottobre.

Mary e Nicholas avevano fatto ritorno a casa.

Oltre alle valigie avevano portato con loro tanti souvenir e Nicholas avrebbe finalmente conosciuto la famiglia di Mary….

“ Sei sicuro che a tua madre piacerà quello che le ho comprato?”

“Ne sono sicura…. Grazie per avermi accompagnato a trovare mio padre, prima”

“Avrei tanto voluto conoscerlo”

“Bhè ci siamo”

“Sei pronta?”

La ragazza annuì decisa: Bussò due volte la porta e fu proprio sua madre ad aprire…

“Mary tesoro… Sei tornata finalmente”

“Mamma”

Le due donne si abbracciarono sotto lo sguardo di Nicholas: Mary assomigliava a sua madre come una goccia d’acqua… 

“Raccontami com’è Parigi?”

“Oh è bellissima… Ti sarebbe piaciuta anche a te…..Mamma permettimi di presentarti Nicholas Charles, il mio fidanzato”

“Signora Freud i miei omaggi” esclamò il ragazzo baciandole il dorso della mano….

“Benvenuto….Vedo che mia figlia si è trovata un bravo giovanotto”

“Sorellona sei tornata finalmente”

“Max”

Il ragazzo scese frettolosamente le scale per poi avvicinarsi verso la sorella….

“Hai comprato qualcosa anche per me?”

“Max! Ma che linguaggio è questo? Tua sorella è appena tornata….”

“E tu chi sei?”

“Lui è Nicholas…. Il mio fidanzato”

"Oh mia cara Mary bentornata a casa"

"Zio Albert che sorpresa…." 

La ragazza si avvicinò verso l' uomo con un sorriso stampato in volto: Era da molto tempo che non lo vedeva….

Certo aveva qualche capello bianco in testa ma dopotutto era pur sempre lo zio divertente e intelligente che conosceva….

"Come stai zio Albert? Mamma mi aveva detto che hai perso la casa a causa di un incendio"

"Ya è cosi purtroppo…. Ma come vedi sono sano come pesce"

"Zio vorrei presentarvi il mio fidanzato Nicholas Charles" 

“Ah benvenuto… Spero che rimarrai anche a cena”

“La ringrazio dell’invito signore….. Accetterò molto volentieri”
 

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Capitolo 11
*** Cap 11 ***


Durante la cena Nicholas fu sommerso da molte domande da parte dei familiari della sua Mary e il ragazzo rispondeva sempre in modo diretto e preciso….

Ma in un certo senso il giovane Nicholas era come se fosse già integrato nella famiglia Freud….

“ Allora ragazzi a quando le nozze?”

“ Ma zio…. Stiamo insieme solo da qualche anno…" commentò la ragazza pulendosi la bocca con il tovagliolo “ Io preferirei aspettare”

“E vero zio Albert c’è sempre tempo per il matrimonio…. Dopotutto sono ancora cosi giovani”

“Ya ya avete ragione…. Sono stato troppo frettoloso”

“Quindi questo vuol dire che mia sorella non è più sposata…. Dico bene, madre?”

“Proprio cosi Max...Il nostro debito con il signor de la Tour è stato cancellato… Ho sentito dire in città che ha perso tutto il suo patrimonio.. Ora Mary può finalmente fidanzarsi con l’uomo che ama...Se solo Joseph fosse ancora tra noi…. Né sarebbe stato felice”

A quelle parole i due ragazzi iniziarono a guardarsi in modo tenero: Ora finalmente potevano stare insieme e vivere felici……

Passò una settimana.

Nicholas e Mary uscivano molto raramente: Andavano all’ opera, passeggiavano nel parco, andavano per negozi mano nella mano…

Ed in un certo senso le giornate trascorrevano tranquille…

Finché un giorno…..

Nicholas era stato invitato a cena come di consueto a casa Freud…

Subito dopo mangiato lo zio Albert si dilettò a suonare in salotto la fisarmonica e tutta la famiglia si era seduta nei divanetti ad ascoltare…

Quando l’esibizione terminò Nicholas si alzò di tutto punto dal divanetto di pelle si avvicinò a Mary le si inginocchiò e le chiese 

“ Mary Freud vuoi diventare mia moglie?” esclamò il ragazzo mentre le mostrò una piccola scatola dove all’internò c’era una semplice fede d'argento…

“Credevo che non me lo avresti più richiesto..Dopo quel giorno…… Erano anni che sognavo questo momento”

“Volevo fare una proposta migliore di quella che ti ho fatto tempo fà ….Mi dispiace solo che l’anello nuziale non abbia una pietra incastonata”

“La cosa che conta….. E’ il sentimento d’amore che c’è dietro a questo dono”

“Allora che cosa rispondi?”

“Si, si lo voglio” esclamò la giovane mentre Nicholas le mise dolcemente al dito l’anello nuziale……..

“ Congratulazioni mia cara”

“Grazie zio….. Sono sicura che papà ne sarebbe stato felice… Mamma… Posso invitare anche il datore di lavoro di Nicholas e gli altri? Mi piacerebbe che tutti voi li conosceste…. ”

“Ma certo mia cara… Al tuo matrimonio hai il diritto di invitare chi desideri”

Tre mesi dopo……

Il matrimonio venne celebrato nella chiesa più famosa della città: Ovvero il Duomo di Santo Stefano…

La madre della ragazza e suo fratello Max erano nella fila di destra mentre il signor Gielgud, Sticks e Fred erano seduti nella fila a sinistra…

Lo zio Albert accompagnò Mary all’altare e mentre stava avanzando a poco a poco verso il suo futuro marito la ragazza era a dir molto agitata…..

“Zio sono così nervosa mi stanno fissando tutti”

“Ma è ovvio mia cara…. Oggi è il tuo grande giorno…..“

“Come vorrei che papà fosse qui…. Avrebbe voluto portarmi lui all’altare”

“Ma certo tesoro…. Ma come vedi hai trovato me”

“Avete ragione zio… Certo non potrete mai sostituire mio padre ma… Voi ci siete stato sempre per me, per mia madre e per Max…. Se non ci foste stato voi…..”

“ E ci sarò sempre per voi tesoro…. Se ti sembra che io sia distante basta che tu pensi a me ed io ti sarò vicino“

“Cari fratelli e sorelle siamo qui oggi per unire quest'uomo e questa donna in matrimonio…..  se qualcuno ha un valido motivo  per impedire questa unione parli ora o taccia per sempre“

Nessuno nella chiesa osò dire qualcosa per timore di rovinare “quel momento magico”

“  Vuoi tu  Nicolas Charles  prendere questa donna come tua legittima sposa in salute ed in malattia, in ricchezza e in povertà  finché morte non vi separi?“

“Si… Lo voglio”

“ E vuoi tu Mary Freud  prendere quest'uomo come tuo legittimo sposo in salute in malattia e ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?“

“Sì….. Sì lo voglio“

“ Bene….. E con i poteri conferitimi dalla santa chiesa…… Io vi dichiaro marito e moglie  puoi baciare la sposa”

Una volta che Nicholas scostò il velo alla sua giovane sposa la osservò per qualche istante: Era cosi bella con quegli occhi azzurri come il mare, la carnagione chiara e le labbra rosee…..

Persino quell’abito bianco faceva risaltare la sua bellezza….

E quando le labbra di Nicholas si posarono su quelle della giovane Mary tutti gli ospiti presenti nella chiesa applaudirono di gioia 

“Evviva gli sposi evviva”

“Evviva Nicholas e Mary”

“ Ah! Non mi sembra vero ora staremo insieme per sempre”

“ E nessuno potrà mai separarci”

“Erano anni che aspettavo questo momento” commentò Mary entusiasta" Oh guarda mio fratello Max sta piangendo e mia madre poi.. Sembra felice“

“Bhè certo è naturale perchè ora tua madre ha visto che la sua adorata figlia ha avuto ciò che si meritava: Un matrimonio felice”

“Promettimi che staremo insieme per sempre”

“Dio mi è testimone Mary…. Io ti renderò felice….. Dimentica tutto il resto”

La festa nuziale poi si spostò nella casa di Mary: Vennero invitati solo la famiglia e gli amici per evitare troppo trambusto….

Ma fu una festa piena di balli e di risate e tutti si stavano divertendo…

“Bene e giunto il momento che lo sposo e la sposa aprino le danze”

“Mi concedi l’onore di un ballo Mary?”

“Sarà un onore per me… Mio principe”

Cosi mentre lo zio Albert iniziò a suonare il pianoforte i due ragazzi iniziarono a volteggiare nella casa sotto gli occhi di tutti….

“Madre…. Voglio danzare anch’io”

“Ma certo Max…. Oh guarda c’è una bellissima ragazza dai capelli rossi che ti sta puntando” commentò su madre “ Invitala a danzare coraggio”

Cosi il giovane Freud si avvicinò verso la bellissima ragazza vestita di verde che aveva puntato anch’egli per tutta la sera 

“Ciao”

“ Ciao”

“Se posso chiedervelo…..Potrei avere l’onore di danzare con voi?”

“Pensavo che non me lo avreste mai chiesto” esclamò la ragazza con le gote colorate di rosso “ Sapete vi ho notato per tutta la sera…. E non avrei mai pensato che avreste voluto ballare con me”

“Posso sapere il vostro nome?”

“ Mi chiamo Angelica Green”

“Angelica che bellissimo nome…..” commentò Max mentre condusse al centro del salone la sua compagna di ballo….

Così i due ragazzi cominciarono a ballare sotto lo sguardo incuriosito dei giovani sposi….

“Guarda vedo che tuo fratello ha incontrato la donna dei suoi sogni”

“Tu dici? Io non credo che si sia innamorato di lei… Insomma non l’ha mai vista prima d’ora”

“Bhè il primo amore… Può essere una bella esperienza”

La ragazza sorrise alla battuta del marito mentre il suo sguardo si posò su Max e la sua nuova compagna…..

Dopotutto anche per suo fratello era arrivato il momento di vivere una storia d’amore…..

Tre anni dopo…

Mary e Nicholas stavano osservando i loro splendidi gemelli addormentati…

Ora i due giovani avevano messo su famiglia e lo zio Albert e la madre di Mary, Louise, venivano di tanto in tanto a dar loro una mano……

Molte volte anche Max e Angelica venivano a trovarli insieme al loro unico figlio Duncan e i tre bambini quando giocavano assieme erano inseparabili…

“ Vedo che sei molto indaffarata nell’ educazione dei nostri figli…. Ed ho notato che mangi poco e ti stanchi subito…. Qualcosa non va?” domandò Nicholas alla moglie facendola tornare alla realtà

“ Bhè in verità mi sento molto stanca ma temo che accadrà spesso”

“Che cosa vuoi dire?”

“Sono andata dal dottore oggi… E mi ha detto…. Che sono incinta di due mesi”

“ Ah ma è fantastico…. ” commentò l’uomo mentre iniziò a stringere la mano della moglie “ Sono davvero felice“

“Ma ancora non so se sarà una femmina o un maschio”

“Non importa di che sesso sia… L'importante è che lo cresceremo con amore come abbiamo fatto con loro due“ esclamò Nicholas indicando i due gemelli immersi in un sonno profondo…

In quello stesso preciso istante Mary iniziò ad accarezzarsi la pancia con sguardo premuroso: Non avrebbe mai creduto che un giorno avesse costruito una famiglia tutta sua…

“ Hai già pensato al nome?”

“Se sarà maschio vorrei chiamarlo William ma se sarà una femmina mi piacerebbe chiamarla Sarah…. Dimmi che cosa ne pensi di questi nomi, Nicholas?“

“Io direi che sono molto belli… Non avresti trovato nomi più adatti di questi”

All’ improvviso l’orologio a pendolo suonò l'undicesimo rintocco: E quello era il segnale che li avrebbe fatto lasciare la stanza dei bambini e di coricarsi nella loro…. 

“Vogliamo andare…. Principessa Mary?”

“Come desiderate caro marito”

Cosi marito e moglie si presero mano nella mano per dirigersi nella loro camera matrimoniale…

Certo quella sera stava per giungere al termine e presto il giorno avrebbe preso il posto della notte…..

Ma Mary era comunque felice perché… Avrebbe passato tutti i giorni della sua vita accanto ad un uomo che amava più di sé stessa e con i suoi figli che erano la sua gioia più grande…..

                                                                                                                            The end
 

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