II
la signora S è alta magra ingombrante
ha gli occhi contornati di viola le guance scavate
le mani rugose che non stringono mai niente
la signora S è trasparente
mi osserva senza battere ciglio
e ne conosco ogni respiro ogni movimento
la signora S mi preme sul petto
mi scava un fosso in mezzo allo sterno
mi afferra i polmoni e mi mozza il fiato
mi sussurra, all’orecchio
che Solitudine non mi lascerà mai
che non ci sarà mai una guerra che non vincerà
né una stanza in cui non mi seguirà
né un vestito che non macchierà
né un pensiero felice che non infetterà
stai sbagliando tutto, non vai mai bene, rimarrai sola per sempre
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