I Choose You!

di ElectricSneeze
(/viewuser.php?uid=1231545)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Primo, Banale, Standard, Classico, Ovvio, Regolamentare e Omologato Luogo per Rimorchiare ***
Capitolo 2: *** Damigelle Avvistate, Capitano! ***
Capitolo 3: *** Ti Presento Un'Amica ***
Capitolo 4: *** Swipe Me Baby ***
Capitolo 5: *** Finale A: Realista ***
Capitolo 6: *** Finale B: Sognatore ***



Capitolo 1
*** Il Primo, Banale, Standard, Classico, Ovvio, Regolamentare e Omologato Luogo per Rimorchiare ***


Dal genio visionario e più volte acclamato come “Per favore basta” Electric Sneeze

Vincitore del Platano di platino al festival della scrittura di C’è il Muschio sul Naviglio, come
“Miglior battitore randomico di tasti su tastiera da gaming”


“Sembra che siamo fatti per soffrire” (C-3PO)

 
 
I CHOOSE YOU!


 
 
CAPITOLO UNO
 IL PRIMO, BANALE, STANDARD, CLASSICO, OVVIO, REGOLAMENTARE E OMOLOGATO LUOGO PER RIMORCHIARE


 
“Perché sono venuto in discoteca?” Il trentenne Ash Ketchum si interroga sul motivo del suo comportamento, succhiando la sua bibita da una cannuccia. Sarebbe rimasto volentieri a casa a riposarsi e l’indomani sarebbe ripartito per un altro viaggio, ma ultimamente ha qualcosa che gli ronza in testa… È come se sentisse che mancasse qualcosa nella sua vita… Come se avesse dovuto fare qualcosa ben prima di arrivare a questo punto…
“Ma la vuoi piantare? Mica è colpa mia se le cose sono andate così!”
Beh le persone normali iniziano molto prima a cercare…
“Io ho iniziato a cercare da un sacco di tempo infatti! Ma non è una cosa che si trova dietro l’angolo…”
Però gli altri alla tua età sono felicemente accoppiati, molti sposati e alcuni hanno anche figli.
“È colpa mia se si accontentano?”
No, è colpa tua se tu non ti accontenti!
“Oh mio dio, dammi tregua! Sono venuto qui, no? Ce la sto mettendo tutta!”
Puoi raccontartela quanto vuoi ma la verità la conosci benissimo… perché ti ho creato io!

“Hey Ash! Non vieni in pista a ballare?” Chiede il suo amico Pikardo, rientrato al tavolo per un rapido pit stop di rifornimento alcolico.
“No grazie, non fa per me”
“Hai intenzione di startene qui al tavolo tutta la serata?”
Ash si guarda intorno per qualche istante e poi risponde con un sorrisetto impudente “Forse”
“Uffa! Non sei tu quello che mi ha implorato di portarlo a rimorchiare? E ora te ne stai lì come un vegetale?”
“Primo, non ti ho implorato! Secondo, mi sto impegnando al massimo!”
“Ma se sei immobile come un sudowoodo! Ti stai impegnando al massimo a fare cosa?”
“Mi sto impegnando al massimo a non dare fuoco al locale!”
Pikardo sbuffa “Ok, ricominciamo… Non vuoi ballare? No hay problema! Ci sono un sacco di belle ragazze sedute ai tavoli che aspettano solo di essere approcciate, vieni con me!” Pikardo afferra Ash per il braccio costringendolo a seguirlo.
“Fermo! Ma che ci andiamo a fare se non mi interessano?”
Ma Pikardo non sente ragioni e continua a trascinare Ash per il locale, attraverso le luci epilettogene e la musica di merda.

“Buonasera ragazze, possiamo sederci?” Esclama Pikardo sfoggiando un gran sorriso da rimorchio.
“Veramente noi stiamo…” Le due ragazze non fanno tempo a finire la frase che Pikardo si è già accomodato assieme all’imbarazzatissimo Ash.
“Allora… cosa fanno due belle ragazze come voi in un postaccio come questo?”
“Come stavo dicendo…” Incalza irritata una delle due “…stiamo aspettando dei nostri amici!”
“Ma che razza di maleducati! Non bisogna mai fare attendere una gentil donzella! Non trovi anche tu che i loro amici siano dei gran maleducati, Ash?”
“Pikardo per favore andiamo via!” Gli sussurra imbarazzatissimo Ash.
“Perdonate il mio amico, è un timidone. Sapete, questa sera ho visto molte ragazze, ma credetemi se vi dico che voi avete qualcosa di veramente speciale! Non ci vuole certo un genio per accorgersi che siete come due cerbiatte da sole in una foresta oscura…” Pikardo sfoggia tutte le sue carte migliori.
“Hihihi!” Inaspettatamente le due ragazze cedono alle advance di Pikardo.
“No no, dico sul serio!” Pikardo si avvicina ad una delle due “Dimmi cara, come ti chiami?”
“Hihi, Chiara”
Intanto l’altra ragazza si avvicina ad Ash “Hey timidone, come ti chiami?”
“Non sono timido! È solo che…”
Ash non fa in tempo a finire la frase che gli amici arrivano per davvero “HEY VOI! Cosa state facendo con le nostre ragazze??”
“Non è come sembra! Passavamo di qui per caso…” Ash cerca di calmare gli animi.
Ma Pikardo non ha intenzione di mollare “Le ragazze hanno scelto. Fatevi un giro!”
“Ah è così?? Allora prendi questo!!” Nathan bullo usa presa su Ash, sollevandolo per la maglietta. Ash risponde con un attacco colpo al fegato, liberandosi dalla presa. Pikardo scavalca il tavolino e si lancia su Peter bullo, colpendolo con un attacco schianto. L’incontro termina in fretta con l’arrivo dei buttafuori che buttano fuori Ash e Pikardo dal locale. A niente servono le spiegazioni di Ash su chi abbia iniziato.
Ash e Pikardo vincono 500 yen.

Ritroviamo Ash e Pikardo nel parcheggio del locale, con i buttafuori, di spalle, che ritornano dentro.
“Scusa Ash…”
Ash lo afferra per il collo della giacca “SEI UN CAZZO D’IDIOTA!”
Pikardo non reagisce e risponde afflitto “Hai ragione. Non so cosa mi sia preso… Quando vedo una bella ragazza è più forte di me…”
Ash si calma e lascia andare il suo amico, poi si volta a guardare da qualche parte all’orizzonte, con le mani sui fianchi e sbuffando.
“E avevi ragione anche sull’altra cosa: questo non è il posto giusto per trovare quello che cerchi. Ma permettimi di redimermi dai miei peccati: conosco un posto che potrebbe fare al caso tuo…”
“Redimerti dai peccati… Non ti ho mai sentito parlare così, stai cercando di assurgere alla beatificazione?” Risponde Ash sarcastico.
“Sai che Charmario si sposa? Darà una grande festa e sai cosa vuol dire? Damigelle! Ce ne saranno per tutti i gusti, probabilmente persino il tuo tipo!”
Ash si volta verso il suo amico “Se non vado errato Charmario sta per sposarsi con Chloesterita… Non mi piace vedere un uomo autodistruggersi in quel modo, ma dato che hai detto la parolina magica…”
“Questo è lo spirito!” Replica Pikardo mettendogli una mano sulla spalla “Allora è deciso: mentre Charmario si ficca nel peggior guaio della sua vita noi faremo gli avvoltoi con le damigelle!”

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Damigelle Avvistate, Capitano! ***


CAPITOLO DUE
DAMIGELLE AVVISTATE, CAPITANO!
 
Sono le 9 in punto di un soleggiato sabato mattina quando ritroviamo Ash parcheggiato in macchina sotto casa di Pikardo, in attesa che scenda. Avevano stabilito 8:30 puntuali, ma Ash lo sapeva già che Pikardo avrebbe passato in bagno un’eternità…
“Sigh, e che ci vuoi fare, Pikardo è uno che ama mettersi in tiro…”
Non trovi che sia una cosa un po’ gay andare a prendere un amico sotto casa aspettandolo mentre si fa bello?
“Ma si può sapere che diavolo di percorsi mentali fai??”

Dopo 10 minuti d’attesa Pikardo finalmente scende. Indossa un elegante smoking nero con cravatta e dev’essere anche andato dal parrucchiere. Quando entra in auto, Ash non può fare a meno di annusare il suo inebriante profumo.
“Alla buon’ora! Sniff sniff… Ti si è rovesciata addosso l’intera boccetta di dopobarba?”
“Ciao Ash, anch’io sono contento di vederti”
“Senti bello: sei in ritardo, puzzi come un muflone e adesso vuoi anche rubarmi la parte? Sono io quello che fa le battute fiche!”
“Ok ok, l’ho letto il copione: io sono quello che ha successo con le ragazze ma non troppo sveglio… Piuttosto, dimmi che hai un vestito elegante nel bagagliaio…”
“Se il giubbetto catarifrangente lo consideri elegante…”
“Dai Ash! Vuoi mica andare al matrimonio vestito con maglietta e jeans!”
“Non ho mai messo un vestito elegante in vita mia e non inizierò adesso, umpf!”
“Perché? Perché? Perché?...” Ripete come un mantra Pikardo sbattendo la testa sul cruscotto “Dai partiamo e speriamo che gli invitati non se ne accorgano”

Così Ash e Pikardo si mettono in viaggio, percorrendo le lunghe strade extraurbane che attraversano la regione, ma con sempre lo stesso paesaggio di campi di riso.
“Riso, riso, riso… mi sta venendo voglia di onigiri. Sai no? Quella polpetta di riso che mangiano in Giappone…”
Ash lo interrompe “Sì lo so cos’è! Piuttosto sai dove stiamo andando? Quel campo di riso che abbiamo appena passato mi sembrava familiare”
“In che senso? Sei tu quello che guida, pensavo sapessi dove stai andando!”
“COSA?? Mi hai detto che dovevamo andare a Rhè e poi prendere per Kantò!”
“Sì ma erano solo indicazioni di massima!” Cerca di difendersi Pikardo “No hay problema, adesso ci penso io a rimetterci sulla strada giusta. Ecco per di qua, prendi questa uscita”
Ash segue le indicazioni del suo navigatore che sa sicuramente quello che sta facendo: prende l’uscita e dopo pochi chilometri avvistano un cavalcavia.
“Un’autostrada? Sbaglio o non dovevamo prendere nessun’autostrada?”
“No… ma è giusto, non preoccuparti Ash! E poi devo fare colazione, quindi fermati al primo Autogrill”
“Siamo in ritardo per la cerimonia, ci siamo persi e tu pensi pure a fare colazione? Alle 11 di mattina?” Ash esclama irritato.
“No, tranquillo, ce la facciamo! L’ho già fatto, non è la prima volta”

E così appena entrati dal casello, come per magia, ecco appare un Autogrill. Pikardo va a fare colazione dove prende un cornetto, un caffelatte e il numero della barista; mentre Ash fa il pieno alla macchina e il vuoto alla vescica. Alla fine questa piccola deviazione gli è costata mancare la cerimonia, ma arrivano in tempo per il ricevimento, dove vengono accolti dallo sposo Charmario, il loro amico italiano DOC.
“Bedda matri! Siti arrivati! Pensavo nun veniste cchiù!”
“Abbiamo avuto qualche contrattempo…” Risponde Pikardo.
“Già, sembra che nella notte abbiano costruito un’autostrada…” Continua Ash “Ma ecco, tieni i nostri regali”
“Mariiia comu sunnu pesanti! Ma chi cc'è rintra?”
“Beh, all’inizio avevamo pensato di riempirli di mattoni, poi abbiamo visto che le patate costavano meno e allora…”
“HAHAHA! Ash, hai sempri vùogghia ri babbiari!” Poi Charmario nota che Ash è vestito casual “Dov'è u'to vistutu, Ash?”
“No è che…”
Pikardo si intromette “C’è stato un inconveniente: gli stava troppo largo” Gli prende il mento “Guardalo quanto è magro e sciupato, poverino, sarà meglio che lo porti a mangiare qualcosa al buffet, HAHAHA!” Pikardo spinge via Ash per le spalle.

Congedati dallo sposo, i nostri amici si addentrano nella cascina affittata per il matrimonio. Gli sposi provengono da famiglie numerose che tengono molto a questo genere di cerimonie, per questo sono presenti moltissimi invitati. Provenendo da due culture diverse, Charmario dall’Italia e Chloesterita dal Messico, anche le celebrazioni sono un misto tra le due culture. Addentrandosi nella festa, Ash e Pikardo rimangono estasiati dalla bravura di Edoardo Vanale, un virtuoso del mandolino, purtroppo assalito ben presto da un gruppo di bambini che lo colpiscono con dei legni urlando “Pignatta! Pignatta!”. I colori delle decorazioni lasciano presto spazio ai profumi delle prelibatezze del buffet. Cibi provenienti da entrambe le culture, cucinati dagli chef più stellati… e anche le polpette della nonna. Ash e Pikardo si separano, ognuno seguendo i propri gusti culinari. Proprio in quel momento, mentre Ash tra tutte quelle prelibatezze ha scelto proprio l’unico vassoio di onigiri al salmone, la vede: è seduta da sola, poco distante, con il vento che le scombina i capelli mentre mangia. È così bella, così aggraziata e così affamata… Ash non può lasciarsela scappare!
“’spetta ‘spetta ‘spetta… La stai idealizzando un poco non trovi?”
Cos’ha che non va? È bellissima, è sola, aspetta solo che tu le vada a parlare!
“Ma non so niente di lei! Vuoi che le vada a parlare solo perché è bella? Dev’esserci un minimo di conoscenza prima! Come faccio a sapere se è il mio tipo?”
Se vuoi sapere qualcosa basta che glielo chiedi, no?
“Sigh… Va bene lo faccio solo per non fare annoiare i lettori…”
Così Ash si avvicina a lei e rompe il ghiaccio con un “Hey, hai visto che tempo oggi?”
NO! RIAVVOLGI! Possibile che tu non riesca ad inventarti niente di meglio??
“Sai l’ora?”
No!
“Vuoi fare un incontro di pokémon?”
No!
“Vuoi un po’ del mio strufolone sburrato?”
Mi prendi in giro? Sono il narratore! Se voglio posso spazzarti via dall’universo con un solo schiocco di dita!
“Ciao! Anche tu qui per il matrimonio?”
Vabbè dai, tanto meglio di così non ce la fa… Inaspettatamente, come se fosse uscito un 20, la ragazza reagisce meglio del previsto, guardandolo con grandi occhioni “Beh sì ovvio… Sono un’amica di Chloesterita. Tu invece?”
“Sono un amico di Charmario. Stanno bene insieme, non trovi?”

E così i due vanno avanti a conoscersi meglio. La ragazza sembra simpatica e Ash sembra trovarsi bene con lei. Finito di mangiare lei lo invita a ballare. Ash non ha mai ballato in vita sua e accetta con una certa riluttanza alle suppliche. Ballano per una decina di minuti, anche se ad Ash sembrano molti di più. Lei continua a cercare il contatto fisico e a mostrarsi allegra e disponibile. Forse troppo disponibile… Finito di ballare, infatti, lei si avvicina al buffet a fare un bel piattone di cibo per poi portarglielo come a dire: questa sarà la tua vita con me, sarò la tua mogliettina dolce e servizievole.
“Appunto, lo vedi anche tu che c’è qualcosa che non va!”
Sì è un po’ strana ma magari poi si calma… Devo ricordarti che coi tuoi standard non troverai mai nessuna?
“Ok, ma sta cercando di rubare il vassoio con l’intera porchetta!”
Fai finta di niente! Casomai vai a vedere cosa succede a Pikardo. In quel momento Ash nota che Pikardo sta bisticciando con una ragazza e si avvicina per calmare gli animi.
“Hey che succede qui?”
“Questo idiota ha mischiato i salatini agli spinaci con quelli al tonno!” Risponde furiosa lei puntando il dito contro Pikardo.
“Come ti ho già detto, basta che scarti quelli al tonno se non ti piacciono!”
“Ormai quelli agli spinaci hanno preso il sapore di tonno e io non mangio carne!”
“Il pesce non è carne!”
“Ragazzi calma!” Risponde Ash, “Pikardo, com’è che non hai ancora risolto la cosa offrendole il pranzo?”
“AH! Ci ha provato infatti! Ma io non esco coi mangia cadaveri!”
“Allora rimarrai zitella a vita!” Risponde Pikardo.
“Che cosa hai detto??” La tipa sta esplodendo di rabbia.
Improvvisamente arriva la bionda nuova amica di Ash e ne prende le difese “Stai lontana dal mio uomo, troia!” E sotto lo sguardo incredulo di tutti le rovescia il budino sul vestito. Ash e Pikardo non fanno tempo ad accorgersi di che diavolo stia succedendo che la tipa piena di budino salta addosso alla bionda. Le due proseguono a picchiarsi, graffiarsi, urlare e prendersi per i capelli finché non arrivano degli ospiti a separarle, la festa si ferma e giungono infine Chloesterita e Charmario a domandare cosa è successo.
La bionda si rivolge ad Ash in lacrime “AMORE!! Io volevo proteggerti! Digli cos’è successo!”
“Amore??” Esclama Pikardo stupito, voltandosi verso Ash che sta pensando la stessa cosa.
“Ash! Pikardo! Aviti cominciato vuatri chista storia!” Esclama arrabbiato Charmario.
“COSA?? NO!!” Rispondono Ash e Pikardo in coro.
“QUELLI MANGIANO I CADAVERI!!” Strilla rabbiosa la tipa del budino.
“AAAH!! Mi amor, hai invitato dei Chupacabra al nostro matrimonio??” Esclama terrorizzata Chloesterita nascondendosi dietro Charmario.
“Ash, Pikardo, andatevene! E nun vogghiu cchiù rivedervi!” Charmario indica col braccio esteso l’uscita.
Ash e Pikardo vorrebbero replicare ma sanno che non servirebbe a niente. Altro non gli resta se non allontanarsi senza dire una parola, camminando in mezzo agli invitati che li guardano male e bisbigliano cattiverie.

“Ne vuoi parlare?” Chiede Pikardo.
“A che servirebbe?” Mugugna Ash, con la testa china, abbracciato al volante.
Passa qualche istante e poi Pikardo riprende “Ti chiedo scusa… Anche se questa volta non è stata solo colpa mia”
Ash non risponde.
“Ascolta… forse ho una ragazza da presentarti”
“No!”
“È un’amica di una mia amica, non la conosco direttamente. La mia amica dice che non vuole mai uscire con noi perché non le piacciono gli ambienti che frequentiamo. Sembrerebbe il tuo tipo!”

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Ti Presento Un'Amica ***


CAPITOLO TRE
TI PRESENTO UN’AMICA
 
*vzzz-vzzz*
“Uh?”
Ash ha ricevuto un messaggio “Ci vediamo all’Electric Psyduck alle 22:00. Vestiti elegante ;)”
E così il giorno dell’appuntamento al buio con l’amica dell’amica di Pikardo è arrivato. Pikardo non ha voluto mostrare nemmeno una foto della tipa ad Ash, né dargli alcuna informazione che gli permettesse di cercare informazioni e sfancularla ancora prima di averla incontrata.
“E questo è un pessimo inizio”
Tutto l’opposto invece! Così non ti sei costruito pericolosi pregiudizi e puoi conoscerla a mente aperta.
“O per dirla diversamente: parto senza il vantaggio iniziale”
Ash potrà anche averlo detto, ma in fondo sa che un vero allenatore di pokémon affronta ogni sfida con coraggio e determinazione!
“Perché adesso parli in terza persona?”
In cuor suo sente che questa è la volta buona, quando mai Pikardo gli ha tirato un bidone?
“Ma stai ancora parlando con me?”
Ash si infila un elegante doppio petto e ci abbina delle scarpe eleganti nere. Niente più jeans e maglietta, quella robaccia lasciamola a chi non ha un briciolo di stile. E si mette pure il dopobarba.
“Hey! Mi stai ignorando?”

Sono le 22 spaccate e Ash fa un bel respiro prima di varcare la porta del locale. Non è troppo ottimista per la serata, ma almeno c’è andato.
“YEEEEEEEAAAAAAAHHHHH!! Night was black, was no use holding back, 'cause I just had to see, was someone watching meee…” L’urlo del cantante accoglie Ash nel locale, che si presenta non troppo illuminato, complici anche le pareti scure. Si fa largo tra la gente che salta fino a scorgere il suo amico Pikardo che gli fa cenno con la mano di raggiungerlo al tavolo con le ragazze. Probabilmente ha anche urlato un saluto ma era impossibile da udire. Se non altro fin adesso la musica va bene, ma riguardo alla nuova ragazza? Ash si siede nel posto libero a fianco a lei e… non è niente male! Ma riuscirà a rimanere niente male anche dopo che avrà aperto bocca?
“Ciao!”
“Ciao!”
“Come ti chiami?”
“Mantis. E tu?”
“Ash”
“Frassino?”
“No Ash!”
“Cenere?”
“No ho detto…”
“HAHA! Ti prendevo in giro!”
Frass… Cioè Ash fa una smorfia a metà tra l’irritato e il divertito, poi “Tu piuttosto, che insolito nome Mantis…”
“Mi dicono che mi rispecchi molto…” Risponde con un sorrisetto ironico.
“Hey Ash! Sono contento che vi piacciate, ma non ci hai ancora salutato!” Scherza Pikardo.
“Hihihi” Ridacchia l’amica di Pikardo.
Ash risponde imbarazzato “Sì scusa, ciao Pikardo e ciao anche a te amica di Pikardo, come ti chiami?”
“Hihihi”
“Ok… Amica di Pikardo va bene”
“Sai Ash, anche Mantis è un’allenatrice di pokémon. È appena tornata dalla Regione di Unova” Pikardo intavola la discussione.
“Ma dai? Anche tu sei un’allenatrice?” Domanda Ash stupito e incuriosito.
“E brava anche! Mi sono piazzata tra i primi 16 alla Lega di Unova! *blink*”
“WOW! Devi raccontarmi tutto!”

Trovata una ragazza interessante che ricambia pure, i due possono chiacchierare delle loro avventure, scoprendo di andare d’accordo ed essere simili su diversi punti. Potrebbero essere dei buoni compagni di avventura, dopotutto, e girare il mondo assieme facendo felici i telespettatori. Ma ora basta rompere la quarta parete, che la muratura costa!
“I'm outta luck, outta love. Gotta photograph, picture of. Passion killer, you're too much…”
“Heyyy, adoro questa canzone! Balliamo!” Esclama eccitata Mantis afferrando Ash per il braccio.
“Ferma, non so ballare!” Ash cerca invano di sottrarsi all’invito mentre viene irrimediabilmente trascinato al centro della pista. Mentre tutti gli danzano intorno, Ash rimane immobile frenato dalla timidezza.
“Non sono timido!”
Mentre tutti gli danzano intorno, Ash rimane immobile come un pirla.
“HAHA! Ash, sei un pezzo di legno! Dai lasciati andare, segui me!”
Al limite della sopportazione Ash attiva un meccanismo di autodifesa ritrovando la fiducia in sé stesso. Pensa “Ok, ormai non posso più tirarmi indietro. Tu mi hai messo in questa situazione: vuoi vedermi ballare? Beccati questo!” Il suo sguardo diventa deciso e inizia a seguire i passi di Mantis per poi sciogliersi del tutto inventandosene di nuovi. Inizia a condurre il ballo prendendo Mantis per un braccio e facendola roteare. Alle ragazze piace roteare, non so, forse nella vita precedente erano degli elicotteri… Alla fine Ash improvvisa anche l’assolo con la chitarra immaginaria mentre Mantis “WOOO!” Esulta divertita applaudendo.

Spendiamo un minuto di silenzio per il chitarrista reale che non si è inculato nessuno.

E così la serata prosegue in allegria, con Ash e Mantis che sembrano essere sulla stessa lunghezza d’onda, scambiandosi flirtose occhiate qua e là durante i loro lunghi discorsi al tavolo, quasi estraniandosi da Pikardo, la sua amica e anche tutto il resto del locale.

“Ciao Ash, fai il bravo stasera eh!” Scherza Pikardo salutandolo nel parcheggio del locale alla fine della serata.
“Ci sentiamo Pikà” Saluta un po’ imbarazzato Ash.
“Hihihi”
“Ciao anche a te amica di Pikardo!”
Pikardo si allontana in auto con la sua amica lasciando che Ash riaccompagni a casa Mantis con la sua macchina.

Giunti sotto casa e parcheggiato a merda nonostante i sensori di parcheggio, telecamera posteriore e park assistant, Mantis lo guarda come se fosse il miglior autista del mondo “Sono stata bene questa sera con te”
“Anch’io Mantis. Ci scambiamo i numeri?”
Mantis ignora la domanda guardandolo in modo dolce e anche un po’ provocante “Vuoi salire a vedere la mia collezione di medaglie?”
Ash pensa che le cose stiano andando un po’ troppo in fretta, ma nell’eccitazione del momento gli sfugge un “Perché no?”

In batter d’occhio i due sono nell’appartamento di lei.
“Weedle!”
“Ops! Scusami piccolino!” Ash, sovrapensiero, inciampa su un weedle. Poi si guarda intorno “Hey ma… È pieno di pokémon coleottero qua dentro!”
“Adoooro i pokémon coleottero!” Risponde Mantis e continua “Eccole qui le mie medaglie, con anche tutti i premi delle altre competizioni vinte”
“WOAH!” Ash rimane ad occhi e bocca aperti davanti a tanti premi vinti e coppe provenienti da tutto il mondo “Devi esserti impegnata moltissimo per vincere tutta questa…” Non fa tempo a finire la frase che Mantis gli salta addosso baciandolo.
“Mgf…” Ash mugugna qualcosa di incomprensibile afferrandola istintivamente per le spalle… per allontanarla. Ma non fa in tempo che lei lo spinge ed entrambi si ribaltano sul divano.
Ash gira rapidamente gli occhi verso il tavolino a lato. Chiave Ascensore? Spettrosonda? Denti D’oro? No! No! No! Sì! Ash afferra il Pacco di Oak e lo tira in testa a Mantis.
“AHIA!! MA SEI SCEMO??” Urla Mantis rotolando sul divano mentre Ash si defila.
“Scusa ma non mi hai dato altra scelta!” Esclama arrabbiato Ash in piedi a qualche metro di distanza.
“CHE CAZZO DI PROBLEMI HAI??” Strilla Mantis mettendosi seduta a massaggiarsi la testa con una mano.
“Mi sei saltata addosso ecco che problemi ho!”
“Umpf!” Replica allibita “E non era quello che volevi??”
“Io volevo vedere le medaglie!”
“Ma fammi il piacere! Sei salito da me senza fartelo ripetere, lo sapevi benissimo cosa volevi!”
“Io…” Ash non sa cosa rispondere “Io non so cosa mi aspettassi…” Agendo d’impulso ha perso il controllo della situazione ma adesso non si sente a suo agio. Che cos’è che vuole? “Volevo davvero vedere le tue medaglie e pensavo che ci trovassimo bene assieme!”
“E allora fa’ l’amore con me!”
“Non era questo che intendevo! Pensavo che potesse nascere qualcosa tra noi…”
Mantis gira lo sguardo sbuffando “Oh Arceus quanto sei pudico…”
“Non sono né pudico né inibito, semplicemente non era quello che volevo!” Ash riacquista la fiducia in sé stesso “Ma adesso so quello che voglio: voglio andarmene da qui!” Esclama deciso, prendendo la porta.
Sul punto di uscire Mantis gli urla dall’altra stanza “Sai qual è il tuo problema? Tu cerchi una ragazza a cui distruggere la bicicletta in un mondo di monopattini!”
Ash fa una smorfia arrabbiata: sa che Mantis ha ragione, ma non ha più niente da dirle ed esce sbattendo la porta dietro di sé.

*Messaggio promozionale*
Ciao! Sono il Professor Oak e sono qui per presentarvi il mio favoloso pacco! Non è solo un pokédex imballato ma molto, molto di più! Il Pacco di Oak può essere usato in mille occasioni: il tuo tavolo balla? Pigliati ‘sto pacco! Ti sei dimenticato dell’anniversario di fidanzamento? Pigliati ‘sto pacco! Una ninfomane sta cercando di violare il tuo giardino segreto? Pigliati ‘sto pacco! Raccomandato anche dalla mamma di Ash! Pacco di Oak. Solo €99,97. Solo su EFP Fanfic.

Attenzione! Il prodotto può avere controindicazioni e effetti collaterali. Tenere fuori dalla portata dei bambini e dei procioni spaziali. Non dargli da mangiare dopo la mezzanotte. Se lanciato dentro un condotto di scarico termico può provocare l’esplosione dell’intera stazione.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Swipe Me Baby ***


CAPITOLO QUATTRO
SWIPE ME BABY
 
Ash è assorto nei suoi pensieri, seduto, con lo sguardo perso nel vuoto e intorno a lui un ambiente tranquillo. A cosa pensa? Cosa lo turba? Forse è stanco di perdere tempo a conoscere ragazze sbagliate? Si dovrà rassegnare ad acchiapparne una a caso scendendo a compromessi? Sospira, le sue tensioni si rilassano, chiude gli occhi…
*Plin* Una notifica sul telefono. Ash riapre gli occhi, ha un nuovo match su Scamder: l’inutile ma inspiegabilmente diffusa e soprattutto redditizia app di incontri della Ivy & Brock corp.
Ash apre svogliatamente e senza troppe aspettative il profilo della tipa e sul suo volto compare un’espressione di piacevole sorpresa “Hey è carina!” Cosa non scontata.
Proprio in quel momento lei gli invia un messaggio “Ash Ketchum? Sei proprio tu?”
Ash rimane sorpreso: conosce il suo vero nome nonostante il nick RoditoreDelTuono87? Lui non si ricorda di lei. Osserva meglio la foto: è una ragazza dai lunghi capelli biondi, occhi azzurri e un viso dolce, con in testa un grazioso cappellino rosa.
“Serena… Mmm… Dove l’ho già vista?” Si domanda pensoso, col suo sguardo innocente, colpendosi il labbro col dito. Dai Ash, non ti ricordi di lei?
“Beh io… Certo che mi ricordo! Serena! Quella del… mmm… Campionato birra e onigiri di Piemontia, giusto?”
Moan… Al campo estivo del professor Oak lei si perse nel bosco, cadde e si sbucciò il ginocchio. Tu le medicasti la sbucciatura con un fazzoletto…
“AH SERENA!” Finalmente Ash ricorda “È diventata una bellissima ragazza! Non ricordavo fosse così… così…”
Beh avevate circa 7 anni…
“Sì ma tanto qui ci sposiamo a 10”
Hai ragione… Allora pensi di risponderle?
Ash scrive “Ciao Serena! Ti ricordi ancora di me? Ci siamo visti al campo estivo del professor Oak!”
“Mi hai medicato la ferita al ginocchio e riportato a casa, certo che mi ricordo di te! *faccina dolce*”
Così Ash e Serena si scambiano qualche altro messaggio in tempo reale, organizzando infine un’uscita per quello stesso pomeriggio. Tutto contento Ash si alza, tira lo sciacquone e va a farsi bello!

Ash sta camminando verso il luogo dell’appuntamento. È felice e anche il sorriso sul suo volto lo conferma. Questa volta non sta uscendo perché trascinato a forza, questa volta sta uscendo di sua spontanea volontà! Lei è una sua amica d’infanzia, si è fatta una bellissima ragazza e da quel che si ricorda è anche simpatica.
“Sì mi interessa ma conserva un po’ di scetticismo, vuoi? Magari sarò io a non piacere a lei”
Macché! Si è presa una bella cotta per te quando l’hai salvata e riaccompagnata a casa tutta spaventata. Poi su Scamder non le sembrava vero d’averti ritrovato! Ecco, parli del diavolo…
“Ash!!”
“Ciao Seren…” Ash non fa tempo a salutarla che lei lo abbraccia. È un abbraccio certo inaspettato, ma è anche un abbraccio dolce e non serve mettere mano al Pacco di Oak.
“È passato così tanto…”
“S-Sì…” Risponde Ash un po’ imbarazzato.
Serena si allontana e lo guarda con i suoi grandi occhioni blu “Come stai Ash?”
“Sto bene! Ho catturato un sacco di pokémon in giro per il Giappone e ho partecipato a quasi tutte le edizioni della Lega!”
“Ti ho visto in televisione infatti, ho fatto il tifo per te ogni volta! Sei diventato bravissimo!”
Ash si gratta la testa imbarazzato “Hehehe grazie… ma non abbastanza per vincere la Lega”
“Sono sicura che la prossima volta la vincerai!”
“E tu invece, dimmi, cos’hai fatto in questi anni?”
“Ah un sacco di cose… Ho anche passato un periodo di studio negli Stati Uniti!”
“Davvero? È un sacco distante da qui!”
“Sì, saranno almeno 12,000 frigoriferi per aquila di distanza!”
“WOW! Senti ma che ne dici sei ci andiamo a prendere qualcosa ad un baretto? Così mi racconti tutto!”

Così Ash e Serena si tolgono dalla street, heading to un delizioso bar stile francese che serve cibo giapponese.
“Che cosa prendete amoureux?” Chiede il cameriere raggiuntoli al tavolo.
“Un onigirishake!” Esclamano Ash e Serena in coro, poi guardandosi negli occhi imbarazzati.
“Due onigirishake in arrivo!” Il cameriere si volta assieme ai suoi lunghi baffi che passano rasenti la testa dei nostri amici tipo pale di elicottero. Ash ritrae il collo con un’espressione preoccupata.
“HAHAHA! Sei proprio buffo!”
“Hey, poteva decapitarci entrambi!”
“HAHAHA! Ma no scemotto! I baffoni sono una tipica usanza di Kalos! Questo bar mi ricorda tanto casa mia…”
“A proposito, cosa ci fai qui a Piemontia?”
Serena lo guarda sicura di sé stringendo il pugno davanti a sé “Hai di fronte la futura vincitrice del Varietà Pokémon di Piemontia!”
“Ma dai? Sei diventata una performer di pokémon?”
“Era il mio sogno sin da bambina…” Il suo sguardo sognante si perde nel vuoto “Ho sempre sognato di diventare Regina di Kalos… Così bella e in grado di preparare pokébignè e radunare rhyhorn con un’incredibile grazia ed eleganza…”
“Ah io preferisco farli combattere i pokémon!” Risponde Ash in modo infantile, succhiando il suo onigirishake che è stato servito mentre Serena era tra le nuvole.
Ma lei non è tipo da prendersela per così poco e risponde tranquillamente “Beh Ash, a te piace allenare i pokémon per farli combattere, mentre a me piace allenarli per le competizioni di abilità. Ognuno di noi ha i suoi sogni e i suoi desideri e sono queste differenze a renderci unici e speciali”
“Sì… Lo so, scusami, non volevo dire questo…” Ash si accorge che forse è stato un po’ scortese, ma Serena è stata in grado di gestire la situazione senza far esplodere un’escalation. In qualche modo Ash sa che Serena è la ragazza giusta per lui, perché lo migliora e…
“Scusami, devo andare un attimo in bagno”
Ash si alza e si dirige verso il bagno mentre Serena lo guarda leggermente perplessa “Ok… Ti aspetto qui…”

Ash è piegato sul lavandino buttandosi acqua sul viso per rinfrescarsi, e lì rimane, appoggiato al lavandino con le braccia larghe, con gli occhi chiusi e la testa cadente. C’è qualcosa che non va, un pensiero lo tormenta… Che diavolo stai facendo Ash?
“Serena non fa per me”
COOOSA??
“Non è la ragazza giusta. Sento che manca qualcosa…”
Ma di che diavolo stai parlando se state andando alla grande!
“È che non è ciò che cerco, non è così che me la immagino”
Ma sei scemo?? Serena è la ragazza PERFETTA! È bellissima, è dolcissima, ti completa ed è cotta marcia di te!!
“Però le manca…”
CHIUDI IL BECCO! Non voglio più sentire scuse da te! E se sei troppo idiota per farlo da solo lo farò io… Sono io l’autore di questa storia e posso fare di te quello che voglio! Ti costringerò a metterti con lei e lo farò per il tuo bene!
“Umpf! Se davvero tenessi a me mi lasceresti libero di fare le mie scelte!”
Non se la tua scelta è autodistruggerti! Mantis aveva ragione: tu cerchi una ragazza a cui distruggere la bici in un mondo di monopattini. Svegliati Ash! Siamo nel mondo reale non in una fanfiction! Quel che cerchi non esiste e se non ti adatti, come fanno tutti, rimarrai a piedi!
“Sigh”
Bene, vedo che hai capito! E adesso vai, torna da Serena prima che mister baffo la ghigliottini!
“Forse…”
Forse cosa?
“Forse dovremmo lasciare decidere ai lettori cosa fare”
E perché no? Siamo in una democrazia dopotutto…

E così Ash si appoggia di nuovo al lavandino, con le braccia larghe, fissando il suo riflesso allo specchio. Se vuoi che Ash sia realista e scelga Serena vai al finale A; se invece pensi che debba seguire i suoi sogni vai al finale B.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Finale A: Realista ***


FINALE A
REALISTA

 
Ash si guarda allo specchio “Hai ragione. Serena è un amore di ragazza e sarei uno stupido a lasciarla andare!”
Tornato al tavolo Ash ritrova Serena integra: niente testa mozzata. Dalle mie parti si dice che questo è di buon auspicio.
“Tutto bene Ash? Mi sembravi un po’ preoccupato prima…”
“No niente… Forse ho mangiato troppi onigiri, hehehe” Risponde mascherando le sue emozioni con un gran sorriso. Afferra il suo onigirishake tirandone un altro sorso con la cannuccia, poi il suo sguardo torna su Serena, che sembra un po’ spenta, lì a guardarsi le mani “Tutto bene Serena? Ora sembri tu quella preoccupata per qualcosa” E riprende a bere.
“Ash…”
“Mh?” Mugugna lui con la cannuccia in bocca.
“Io mi trovo bene con te…”
Ash si blocca, rimanendo immobile a fissarla sempre con la cannuccia in bocca. Sembra che qualcosa di grosso stia per succedere.
“Lo so che ti potrà sembrare prematuro dato che è la nostra prima uscita, ma è la verità. Sei proprio come mi ricordavo!”
Ash ha la conferma che Serena è ancora cotta di lui. Quella stessa cotta che va avanti da quando erano bambini. Come potrebbe dire di no a cotanta dolcezza? Molla la cannuccia sorridendole “Anch’io mi trovo bene con te Serena… Ma davvero ti ricordi ancora di com’eravamo da bambini?”
Serena fruga nella sua borsetta tirando fuori un fazzoletto bianco “Questo è tuo. È il fazzoletto con cui mi medicasti la sbucciatura al ginocchio. Sei stato così carino e premuroso che mi presi una cotta per te…” Esclama arrossendo teneramente. “Ho pensato molto a te in questi anni mentre ti guardavo in televisione combattere alle leghe. Avrei voluto riallacciare i rapporti prima ma tu eri sempre in giro… e io pure, hahahaha!” Ridacchia imbarazzata. “Oggi ti ho visto sul Scamder e ho capito che era la mia occasione!”
Ash si sente lusingato e anche un po’ imbarazzato da tante attenzioni. Serena è cotta di lui! Forse lui non lo è di lei, ma sa che qualsiasi altro uomo farebbe carte false per avere la sua fortuna. Ecco appunto, tanto vale verificarlo “Ma vuoi dire che non hai trovato nessuno in questi anni? Sei una bella ragazza, avrai la fila la fuori!”
“Ho frequentato qualcuno ma alla fine non ha funzionato… Non ero realmente innamorata… E inoltre non sai quanta gente problematica c’è là fuori!”
“Credo di saperne qualcosa…” Risponde lui. Sembra che su questo punto siano in sintonia.
Poi ad un tratto Serena gli tocca le mani e lui la guarda sorpreso “Ma adesso noi ci siamo ritrovati! È come nella leggenda del Filo rosso del destino: quando due persone sono destinate a stare assieme non c’è nulla che possa impedirlo, perché anche se si perdono di vista e seguono strade diverse, alla fine sono destinate a rincontrarsi”
“Pensi che noi siamo legati da quel filo?”
“Io ne sono convinta! *blink*”
Convinta lei, contenti tutti! Ash scaccia i suoi brutti pensieri e si convince a provarci: si sporge sopra il tavolo verso di lei facendo quasi cadere i bicchieri; lei capisce al volo e fa lo stesso, facendo nuovamente quasi cadere i bicchieri. Entrambi chiudono gli occhi e le loro labbra si toccano premendo l’una sull’altra mentre le loro dita si intrecciano.

E così Ash e Serena si danno il primo bacio, molto vanilla, che segna l’inizio della loro relazione come coppia.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Finale B: Sognatore ***


FINALE B
SOGNATORE

 
Ash si guarda allo specchio “Hai ragione… Serena è un amore di ragazza e sarei uno stupido a lasciarla andare!”
Così, finalmente convintosi dell’insensatezza delle sue preoccupazioni, Ash può far ritorno da Serena. Si arrampica sulla finestra del bagno e… Ash ma che… MA CHE DIAVOLO STAI FACENDO??
“Se ti piace tanto Serena prenditela tu!”
Fermati! Serena è la ragazza perfetta! Se la sfanculi lo rimpiangerai per tutta la vita!
“Forse è perfetta per te ma non lo è per me!”
Torna indietro stupido piccolo testardo infantile idiota arrampicatore di finestre! Ma non serve a niente, perché Ash lo stupido è già fuggito, lasciando a Serena il conto da pagare.

Ash cammina di passo svelto, col busto leggermente piegato in avanti, le mani in tasca e lo sguardo irritato e triste allo stesso tempo. Il narratore vorrebbe che tornasse indietro, ma lui ha le idee chiare e tornare indietro è fuori discussione. Ha abbandonato colei che per chiunque altro sarebbe la ragazza perfetta, per inseguire qualcosa che non ha nemmeno mai visto. Qualcosa che potrebbe esistere solo nella sua testa e pure in modo sfocato, il cui verificarsi è completamente nelle mani del caso.
“Grazie per l’iniezione di positività amico!” Esclama sferzante Ash.
Ho solo detto la verità. È il caso che tu la conosca se vuoi fare le tue scelte consapevolmente accettandone conseguenze e rischi. Questo vuol dire essere adulti.
“Che fine ha fatto il tuo: sono l’autore della storia, posso farti fare quello che voglio?”
Hai dimostrato di essere adulto e quindi hai il diritto di decidere per te stesso. Anche se non condivido le tue scelte, le accetterò.
“Beh forse un po’ le condividi dato che stai scrivendo la storia…”
Chiudi quella boccaccia! Piuttosto guarda che cosa sta succedendo laggiù nel sentiero. Infatti, poco più avanti, un trio di malintenzionati sta dando del filo da torcere ad una ragazza dai capelli rossi che sta cercando di difendersi col suo pokémon.
“Corsola, riprenditi!” Urla la ragazza dai capelli rossi. Il pokémon si riprende ma non è in grado di muoversi subito dopo aver usato l’attacco.
“È il momento! Vai Victreebel, stretta con liane… No! Non devi attaccare me stupido!!” Esclama il malintenzionato dai capelli blu.
“Ah sempre la stessa storia…” Esclama sconsolata la malintenzionata dai lunghi capelli “Tocca a te Arbok, velenospina!”
Gli aculei velenosi di Arbok stanno per colpire l’indifeso Corsola quando “Quilava, distruggi quegli aculei col lanciafiamme!”
“Quiii!” Il lanciafiamme annienta le spine sotto lo stupore di tutti.
“Gira a largo bamboccio se non vuoi che ce la prendiamo anche con te!” Esclama il terzo dei malintenzionati, che è un meowth parlante.
“Non so chi siete ma farete bene ad essere voi quelli che girano a largo!” Urla Ash.
“HAHAHAHAHA!” Ridacchia divertita la malintenzionata dai capelli lunghi. “Sembra che il bamboccio non sappia con chi ha a che fare…”
“Perdonaci, siamo proprio dei maleducati…” Esclama con voce nobile il malintenzionato appena liberatosi dal suo victreebel “…Permettici dunque di presentarci”
*Suono di violini*
“Preparatevi a passare dei guai!”
“Dei guai molto grossi!”
“Proteggeremo il mondo della devastazione”
“Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione”
*scratch scratch* Meowth li graffia in faccia “BASTA COSÌ! I LETTORI LO SANNO CHI SIAMO!”
*stomp stomp stomp…* Jessie e James calpestano Meowth “TIENI GIÙ QUELLE ZAMPACCE DAL MIO BELLISSIMO VISO!!” Urla Jessie. “E NON TI PERMETTERE PIÙ DI INTERROMPERE IL NOSTRO MOTTO!!” Urla James.
“Corsola, sparalance!” Ordina la ragazza dai capelli rossi, sfruttando il vantaggio ottenuto.
“AHI! AHI! AHI! HEY! HEY! HEY! UHI! UHI! UHI!” Esclama il Team Rocket mentre viene colpito.
“E ora Quilava, colpiscili con il rotafuoco!” Urla Ash. Quilava si avvolge nel fuoco e carica il Team Rocket, colpendoli e facendoli volare in cielo.
“E anche stavolta il Team Rocket riparte alla velocità della luceeeeee…” Esclamano in coro scomparendo in un puntino all’orizzonte.
Il pericolo è sventato e la pace torna sovrana.
“Stai bene?” Le domanda Ash.
“Io… Credo di sì…” Esclama la ragazza, emozionata per il salvataggio, ma cercando di mascherarlo per bene. Poi, voltandosi “AAAAH!! IL TUO QUILAVA MI HA CARBONIZZATO LA BICI!!”
“Ops! Beh era una situazione d’emergenza…” Cerca di difendersi Ash imbarazzato.
“Nessuno ha chiesto il tuo aiuto! Avevo tutto sotto controllo!”
“HEY! Un grazie sarebbe educato non trovi?”
“Hai ragione, grazie… GRAZIE di avermi distrutto la bicicletta!”
“Tze! Sembra che tu abbia problemi più grandi a cui pensare…”
La ragazza stringe i pugni aggrottando la fronte “Ripetilo se hai coraggio!”
Ash incrocia le braccia con fare insolente “Ho detto: sembra che tu abbia…”

E così, mentre i loro allenatori continuano a litigare, Quilava e Corsola fanno conoscenza.
“Quilava qui quilava quila quiii quilava!” (Certo che la tua allenatrice ha proprio un caratteraccio!)
“Corsy, corsola co corsola…” (Nah, fa sempre così con quelli che le piacciono…)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4059307