Omnia vincit amor

di Raphaelgirl87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mezzi di trasporto alternativi ***
Capitolo 2: *** Ogni promessa è debito ***
Capitolo 3: *** Incontri inaspettati ***
Capitolo 4: *** La strada verso casa ***
Capitolo 5: *** Arrivo a casa Sari ***
Capitolo 6: *** Un segreto dolorosissimo ***
Capitolo 7: *** Passato e presente ***



Capitolo 1
*** Mezzi di trasporto alternativi ***


Indonesia.


Terra di paesaggi lussureggianti, foreste pluviali, isole e spiagge da sogno


E in mezzo a questo paradiso vivente, su una strada scalcinata che correva liscia e ripida in mezzo a paesini diroccati in direzione Bali, su un piccolo camioncino pieno di pecore, quattro strambi esseri facevano capolino in mezzo a tutto quel soffice bianco

Erano quattro fratelli Tartarughe geneticamente modificati a causa di un mutageno, che aveva fatto assumere loro sembianze antropomorfe, ninja di professione, con quattro maschere colorate a coprire i loro volti (tranne il più grosso e massiccio dei quattro che indossava una bandana rossa sfregiata dai molti combattimenti) che, in videochiamata su un sensore a ologrammi di uno di loro, il super nerd occhialuto del gruppo, contemplavano estasiati il tenero pancino al quinto mese di gravidanza di una delle loro piu care amiche umane, April o Neil

"Oooooh April ma guardati,sei raggiante!" Esclamò estasiato Donatello o Donnie, il terzo dei fratelli con la maschera viola, il più intelligente, tecnologico, calmo e pacifico del gruppo, il detentore del famoso ologramma sopracitato

"Per davvero bambola, la gravidanza ti dona, dovresti averne una all anno!" Fece eco Michelangelo o Micky, il fratello più piccolo in arancione,sempre propenso a fare battute, anche poco consone

Dall altra parte dello schermo, lo sguardo tagliente di April lo inchiodò/span>

"Micky .....prossima volta cinque mesi di nausea continua giorno e notte te li fai tu, amore!

"Giusto!- riprese Leonardo o Leo,il leader in blu del gruppo, calmo, pacifico e morigerato, che non si risparmiò però nel dare uno scappellotto al fratellino -Micky certe battute puoi evitarle!

"Hi, che noia che siete, uno lo fa per scherzare e per ridere!" Replicò Micky ma venne ripreso immediatamente dal secondo fratello in rosso, Raffaello o Raf, l irruento testa calda del gruppo, con qualche piccolo problema di gestione della rabbia, ma che, dietro massicce dosi di sarcasmo e cinismo, nascondeva un cuore grande e una devozione e amore totalizzante verso i suoi fratelli,che ben volentieri tolleravano il suo caratteraccio per questo motivo.... I quattro fratelli infatti, nonostante differenti caratteri e nonostante molti bisticci e normali incomprensioni, si volevano veramente un gran bene e si proteggevano in continuazione l uno con l altro..... Niente era più importante della loro famiglia

"Gli scherzi fanno ridere, Micky, tu fai piangere, è diverso

"Gne gne gne!" Gli fece il verso Micky, abituato alle polemiche del fratello rosso

"Mi spiace così tanto che siate dovuti ripartire così di fretta, tra due giorni ho la morfologica e avrei organizzato un piccolissimo gender revival! Ci sareste stati solo voi, Irma, Frances, Lisa, Grace, James e Angel" Riprese April dallo schermo

"Lo sappiamo, April- disse Leo gentilmente all amica- ma l ispettore capo Vincent ci ha mandato una segnalazione di una probabile sede del Clan del Piede qui nei dintorni di Bali.... e sta a noi impedire che quei quattro babbei facciano ulteriori danni....il loro capo è sempre Shredder!

"Purtroppo abbiamo ancora un conto estremamente aperto con lui, solo che lui non lo capisce e continua a rompere i coglioni" gli fece eco sarcasticamente Raf e tutti quanti annuirono a quell' affermazione

"Lo so ma ci mancate così tanto ragazzi" sorrise dolcemente la ragazza brunetta accarezzando il piccolo pancino

"Anche voi, ma mandateci la foto di cosa sarà, siamo curiosissimi" riprese con dolcezza Donnie, tirandosi sul naso i suoi inseparabili occhiali e sistemando meglio.l auricolare che portava sempre con sé insieme a un paio di cuffie e a un Sensore infrarossi sulla testa....una delle sue tante stranezze da super nerd quale era

"Veramente, dobbiamo assolutamente sapere se diventeremo zii di un bimbo o una bimba, dobbiamo muoverci con i regali! Non vedo l ora di regalargli i miei primi nutchaku! Diventerà bravo o brava come zio Micky, sisì!" Disse Micky con un sorriso a ventisei denti, mentre i fratelli dietro di lui scuotevano affettuosamente la testa.....Micky non era Micky senza le sue buffonate

"Seriamente però, ragazzi- si intromise nel discorso Casey Jones, buon amico e compagno di avventure dei ragazzi, in quanto spesso e volentieri munito di mazza da hockey, si era unito a loro in svariati combattimenti e compagno di April da qualche tempo, nonché padre della creatura che la giornalista portava in grembo- mi dovete seriamente spiegare come diamine siete finiti a viaggiare con le pecore! Cioè - e qui il ragazzo scoppio a ridere - manco nei film coreani di serie B

"

I quattro fratelli tergiversarono a rispondere....

Come lo puoi riassumere in due parole uno sciopero totale di voli per un altissimo rischio terroristico, sciopero totale di qualsiasi mezzo aereo per lo stesso motivo, la rottura di ben due pullman, l abbandono in una strada deserta, lunghi km a piedi e la più totale sfacciataggine di Mickey che, alla vista del camion dove ora erano seduti , si era letteralmente buttato in mezzo alla strada nonostante le enormi rimostranze dei fratelli e, con qualche strambo mix di parole e gesti, aveva fatto capire all autista che avevano bisogno di un passaggio

Ecco le due parole: SFORTUNA NERA

"È una luuuuuuunga storia, Casey- esordi Raf- se la raccontiamo Donnie finirà i giga e ci servono ahimè, anche per sentire Sensei

"Molte grazie, Raf!" Donnie ringrazio il fratello sottovoce per averli levati da quell' impiccio, e anche perché era vero

"Non c e di che, fratello!" Rispose Raf altrettanto sottovoce

"Uh va bene, amico mio, fate pure i misteriosi, d accordo aspetteremo dettagli, nel frattempo tra due giorni vi aggiorniamo su chi arriverà a casa Jones!

"Grazie anche per prendervi cura di Sensei, quando siamo in viaggio" Leo ringraziò sentitamente i loro amici perché, per quanto stessero vivendo un avventura incredibile, che mai avrebbero pensato di vivere, il loro cuore era sempre rivolto al loro covo sotterraneo dove ancora risiedeva il loro caro maestro e padre adottivo, Hamato Yoshi nella sua vecchia vita, Splinter in quella attuale..... Sapevano che la vecchiaia del loro Sensei avanzava anche se a piccolissimi passi per fortuna e ogni volta la tentazione di mollare tutto e restargli vicino era tanta, ma lui si rifiutava sempre categoricamente....

"Figlioli- aveva detto loro proprio Sensei seduto sul divano la sera prima della loro partenza, mentre loro, chi sul divano chi per terra, sedevano in ascolto- so che il vostro cuore è in pena al pensiero di partire di nuovo e di lasciarmi solo....non volete dirmelo lo so, ma un padre sa leggere nel cuore dei suoi figli....Ebbene vi dico, non temete! Io sto bene.... è ovvio che mi mancate quando non ci siete....mi manca tutto di voi, mi mancano le vostre risate, la vostra musica, i vostri commenti sul basket e sulle serie TV, i vostri allenamenti nel dojo.....mi mancano pure i vostri noiosissimi battibecchi, pensate un po'! Ma come mi disse tempo fa nella vostra missione in Amazzonia il nostro caro Todashi, citando Kahil Gibran, un padre è come un arco che lancia i suoi figli verso il domani.....e voi, come dice sempre la poesia, non siete figli solo miei, ma della Vita....e a me nn è dato il diritto di entrare nelle vostre case neppure in sogno..... perciò vivete la vostra vita serenamente! Io sono sempre qui.... E amatevi figli miei, come già fate, proteggetevi l un l altro....Ricordate sempre: l amore di un fratello è insostituibile e non è così scontata la serenità di una famiglia che ti ama per come sei

"

Ai quattro fratelli erano sembrate apparentemente all inizio le solite raccomandazioni del loro anziano maestro, ma la sera stessa, ognuno nel suo letto prima di dormire, ebbe modo di rifletterci su.....Nessuno di loro riusciva a spiegare quel groviglio di emozioni che provava e sperava che il viaggio rimettesse tutto a posto.

"Ragazzi, non ditelo neanche per scherzo è un piacere ...... potete però stare tranquilli vostro padre è super in gamba

rispose Casey rassicurando le tartarughe "Siamo una famiglia, ragazzi, lo saremo per sempre, ormai siamo parte l uno dell altra" sussurrò loro April con dolcezza.

I quattro fratelli sorrisero, ma un piccolo trillo li distrasse ai loro pensieri

"Oh ragazzi mi dispiace mi sta chiamando l ispettore capo....." Disse Donnie ai due piccioncini nello.schermo

"Andate pure, ci sentiamo presto!" Casey e April salutarono e subito dopo la voce dell' ispettore capo risuonò nell ologramma della tartaruga viola /span>

"Buongiorno ragazzi -salutò cordialmente l Ispettore capo Rebecca Vincent - spero stiate bene e che il viaggio, nonostante l imprevisto dello sciopero aereo vada bene!

"

"Buongiorno ispettore capo- risposero cordialmente i fratelli -insomma.diciamo che sta andando benino dai, siamo su un camion adibito al trasporto di..Ehm....ovini.....ci porterà presto a Bali

Una pecora dietro di loro belò quasi come di approvazione e l ispettore capo si lasciò scappare una piccola risata

"Molto bene, vi lascio il nome e cognome della persona alla quale rivolgervi -, e nel mentre,senza neanche mettersi d' accordo, la tartaruga blu aveva estratto un piccolo block notes e una.penna dallo zaino super funzionale del fratello viola e si apprestò a a scrivere sul guscio del fratello arancione sotto lo sguardo attento del fratello rosso- questa persona collabora da tanto tempo con la polizia di Bali, sono una delle famiglie più ricche e potenti della zona, che però come vi ho detto sospettano che uno molto vicino a loro sia immanicato col Piede.....sanno del vostro arrivo e sanno della vostra richiesta di riservatezza, non intendono rompere questo patto....Ah ecco il nome: Deni Sari!

Il crack di una matita spezzata ruppe le loro chiacchere: "Quel..... Quel Deni Sari?" Domandò Leo in piena eccitazione " Chi è?" Domandarono i fratelli "Come chi è fratelli? È uno dei più grandi maestri di katana al mondo!!!!!!" Un mormorio di sorpresa corse tra le tartarughe mentre Rebecca le richiamo all ordine: "Ehm..... ragazzi?"

"Ah ci scusi, grazie ispettore capo" ringraziarono di cuore le tartarughe

"Inoltre siete fortunati, capitate proprio nel periodo in cui si festeggia il loro tanto atteso Festival Lampi, la festa delle luci!

"Mmmmh....Mai sentita!" Disse Donnie beccandosi di rimando sei paia di occhi che lo guardavano straniti

"Sarà bellissimo sicuramente! Ora vi saluto e grazie mille di tutto! Fatemi sapere!" E la chiamata venne chiusa mentre finalmente i fratelli poterono sciogliere l enigma

"Mmmmmh Donnie? Non sai niente di questa festa? Tu?" Esordi Raf sarcasticamente e il fratello viola sorridendo gli rispose altrettanto sarcasticamente: "Mio caro fratello, ti sembrerà strano, ma neanche io so tutto di tutto

"Certo come quella volta che mi hai detto che l intelligenza batte la forza fisica" rispose Raf aumentando il sarcasmo ma Donnie,senza timore, rincarò

"Fratello, fratello, verrà un giorno in cui ti dimostrerò che questa teoria è vera!

"Uh e stai a vedere che Babbo Natale non esiste....." Il fratello rosso rispose al fratello viola che scosse la testa per l esasperazione mentre la tartaruga in rosso sospirò.......

"Fatela finita voi due, sapete che non C e un torto o una ragione" li rimbeccò Leo ed entrambi tacquero, compreso Raf che di solito contestava sempre il fratello blu, quasi per sport, pur amandolo ovviamente moltissimo come tutti i suoi fratelli

Leo sospirò.....da circa un mese piu o meno si era accesa una piccola faida tra Raf e Donnie sui metodi di combattimento.....Non erano mai arrivati a litigare, ma tanto il primo preferiva la forza bruta, quanto il secondo preferiva ragionare più intellettualmente e cercare prima diversi stratagemmi per sviare il nemico..... Entrambi erano convinti di essere nel giusto e il punzecchiarsi su ciò era ormai quotidiano..... i battibecchi in realtà andavano e venivano.....e i due convivevano abbastanza pacificamente come sempre....ma tra i due fratelli c era una sorta di tensione....un qualcosa pronto a esplodere e nessuno degli altri due capiva cos era....l unica speranza era che non avvenisse mai.....

"Beh però quella festa sembra una cosa bella, vi ricordate in quel film che abbiamo visto l altra sera che c era una cosa simile in India?" Si agganciò al discorso Micky, sviando l attenzione sui due litiganti/span>

"Si esatto, Dwali- rispose Leo- Ora però ragazzi, manteniamo la concentrazione alta: tra poco saremo a Bali e dobbiamo assolutamente rintracciare questa persona e capire quanto può aiutarci nel cacciare il Piede da questo posto!

E poi.....fratelli.....non posso crederci che incontreremo Deni Sari!!!!!" Tutti esultarono per Leo, anche se non avevano minimamente idea di chi fosse questo Sari, ma sapevano che per lui era meglio che incontrare una qualsiasi attrice hollywoodiana:

"Non vedo l ora!- gli fece eco entusiasta Micky-Ti fai dare due dritte da questo maestro, tempo pochi giorni  e mandiamo tutti a fanculo! Siamo solo a venerdì eh del resto!

Raf si irrigidì un momento

"Un attimo, siamo già a venerdi?

Tutti annuirono:"Si perché?

"Noooooooooooo!" E la tartaruga rossa sprofondò nel vello della pecora dietro di lui che belò contrariata

"Che c'è Raf?

"Lunedì è il compleanno di Lisa.....e ho completamente dimenticato il regalo!



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Capitolo 2
*** Ogni promessa è debito ***


Piccolissima nota dell' autrice:" So benissimo che la storia di Mona Lisa nella serie TV NON È QUELLA CHE DESCRIVO ORA, semplicemente, visto che siamo nel mondo delle FF, dove nei limiti del consono e civile è letteralmente TUTTO CONCESSO, mi sono permessa un volo pindarico di fantasia.....Spero possiate apprezzare! In caso contrario, citando Manzoni:"Non lo si è fatto apposta"......


"Ma come, dovete già ripartire?" Disse la bellissima salamandra antropomorfa avvolta in una lunga tuta verde fosforescente intenta a legare i suoi lunghi capelli castani in una coda alta seduta su un cornicione del palazzo dove si trovava in quel momento facendo il finto broncio al ragazzo dalle sembianze di una tartaruga alto, molto ben piazzato e con la testa e gli occhi coperti da una bandana rossa che, da qualche tempo a questa parte, amava definire il suo ragazzo, o almeno un ragazzo che le piaceva veramente, ma veramente molto 

La tartaruga rossa alzò le spalle mentre ritirava i suoi Sai nel fodero:" Che devo dirti, bambolina....lo sai che quando ci chiamano dobbiamo partire..... Sono abbastanza sicuro che per qualche giorno puoi riuscire a difenderti da sola....." le disse sedendosi vicino a lei con finta aria baldanzosa....Mona Lisa capì perfettamente dove il suo ragazzo andava a parare e ricambiò la presa in giro:"Mmmmmh e chi lo dice, ragazzone, che ho bisogno di te? Me la so cavare BENISSIMO da sola!"

"Perché le belle ragazze come te hanno sempre bisogno di un cavaliere che le protegga dai brutti balordi che intendono assaltarne le virtù!"

"Ah e tu saresti un cavaliere? Ti ricordo che al nostro primo incontro sono stata io a puntare la mia naginata nella tua bellissima gola....e in quel momento i tuoi Sai avresti potuto infilarteli su per il culo, tesoro!"

Eh già.....Raf lo sapeva bene, è così che lui e Mona Lisa si erano conosciuti..... Effettivamente non tutti possono vantare di aver conosciuto la propria ragazza combattendo alacremente l uno contro l.altra....Anzi all inizio si stavano anche parecchio antipatici..... Poi piano piano, con la reciproca conoscenza scoprirono di aver molte cose in comune....Anche lei e suo fratello adottivo James erano stati colpiti dal mutageno che era stato gettato nelle fogne di NY tramite un incidente automobilistico, si era salvata solo la loro sorella Grace e, come loro, molti altri mutanti che vivevano pacificamente in un piccolo sobborgo alla periferia di NY nascosto da tutti chiamato Mutant Town e che, Mona Lisa, James e Grace difendevano con tutte le loro forze dagli attacchi del Clan del Piede.... Soprattutto Mona Lisa era diventata molto esperta nell' uso della naginata guardando decine e decine di film sulle arti marziali.....Le cose cambiarono quando, tramite appunto un combattimento molto sentito col clan del Piede i due gruppi di fratelli si incontrarono e decisero di stringere una reciproca allenza di mutuo aiuto per entrambi i clan di mutanti..... Grazie a questo Raf e Lisa avevano potuto conoscersi meglio .... E.....si sa.....da cosa nasce cosa!

"Hai avuto .....solo.... fortuna, bambolina!" Replicò Raf alla bella castana davanti a sé che si avvicinò di più al tartaruga rossa mettendogli una mano sulla guancia ruvidosa per le squame, sorridendogli finalmente:"La tua fortuna, Raffaello del clan Hamato, è aver incontrato ME che ti sopporto!" E così dicendo Lisa schioccò un bacio sulle labbra del bel ragazzone davanti a sé 

"Questo è vero!'- sospirò Raf cedendo alle lusinghe della bellissima ragazza vicino a lui, mettendole un braccio attorno alle spalle mentre lei allungava le sue belle e lunghe gambe sulle sue....Era il massimo del romanticismo che lui le concedeva perché odiava cordialmente smancerie e roba simile e per fortuna a lei stava bene....Raf era contento di aver trovato una persona con la quale, fratelli e amici a parte, potesse essere semplicemente se stesso senza fronzoli o sciocchezzuole varie e sentire che un po' il suo cuore sempre troppo sulla difensiva poteva sciogliersi un po....e d altro canto Lisa sapeva che il ragazzone rosso le aveva donato qualcosa di molto meglio di frizzi e lazzi vari.....le aveva donato la sua fedeltà. E non c era cosa migliore al mondo. Sotto di loro, in quella notte fresca di primavera, lo Skyline di NYC brillava con tutto il suo splendore e il cielo nero era rischiarato dalla luce della luna.....la serata perfetta per essere giovani e innamorati come loro 

.

"Mi spiace, Lisa, di non esserci al tuo compleanno" le disse con dolcezza Raf e la bella lucertola si strinse a lui 

"Non fa nulla, ragazzaccio, so che sei via per lavoro.....Vorrà dire....- e dicendo cosi accavallò le gambe con fare sexy e lancio alla bella tartaruga rossa uno sguardo estremamente ammiccante- che lo festeggeremo quando torni.....Solo tu ed io..... A letto....e non per guardare un film, sia ben chiaro...."

Raf a quelle parole senti che stava diventando dello stesso colore della sua bandana e cercò di cambiare argomento

"Va.....va....bene.....Ma cercherò anche di portarti un regalo, promesso"

Lisa a quelle parole sollevò la testa e guardò il ragazzo rosso con sguardo interrogativo

"Un regalo? Raf non devi portarmi regali, non farti problemi"

"Ma no ci tengo..... A meno che non ci mandino nel deserto più nero, sicuramente qualcosa di bello che ti rappresenti lo troverò! Anzi....ti dirò di più.....ti troverò un regalo speciale! Uno che sicuramente non ha mai avuto nessuno!"

"Ah davvero??" Lisa era ormai davanti a lui seduta a cavalcioni sulle sue gambe con una mano sui fianchi e lo sguardo di chi non credeva a una sola parola di quello che lui diceva 

"Per davvero! Già non ci sono al tuo compleanno, permettimi di stupirti diversamente! Ti prometto che farò il possibile..... Ogni promessa è debito, e un Ninja mantiene sempre la parola che da, ne va del suo onore"

Lisa continuava a non credere alle parole nel ninja rosso, ma sentì nel suo cuore che l impegno che avrebbe messo nella sua promessa era sincero....E poi ci teneva così tanto, come avrebbe potuto dirgli di no!

"Va bene, ragazzaccio, stupiscimi.....Ma sopra ogni cosa....Tu e i tuoi fratelli tornate a casa intatti per favore..... E possibilmente vivi, se non è chiedere troppo! "

Raf sospirò e le sorrise

"Faremo il possibile anche da quel punto di vista, tranquilla"

"Bravo! Ora vieni qui e dammi un bacio ....Mi mancherai tanto...." E così dicendo Lisa getto le braccia attorno al robusto collo della tartaruga rossa e i due si baciarono dolcemente li su quel palazzo al chiarore della luna.....

......E tutto ciò che quella notte era sembrato a Raf così bello, intenso, romantico e dolce.....

.....Come la sua promessa.....

.....In quel momento gli sembrò una tranvata colossale quando, su quel camion pieno di pecore a fine del suo racconto, la tartaruga rossa incrocio ben tre paia di occhi che lo guardavano letteralmente sconcertati.... Aveva quasi paura a domandare ai suoi fratelli che diamine ne pensassero.....Ma tanto peggio di così....

"Beh che c e?"

"Che c è?????- esordì immediatamente Micky- Raf, lascia che ti dica una cosa, ma  nn ti incazzare perché è la verità....Fratello.....ti sei rincoglionito di brutto da quanto stai con Lisa!"

La tartaruga rossa sospirò, non poteva neanche dargli torto....

"Lo so" rispose sconsolato.....Ma subito si agganciò al discorso Donnie 

"Effettivamente Raf.....forse dire una balla per fare il grandioso non è proprio....ehm....come dire....la soluzione migliore, mi sa!"

"Lo so!" Rispose Raf ancora più sconsolato, ma ecco che arrivò Leo a dargli il colpo di grazia

"Non ti conveniva semplicemente dirle va bene ti porto un regalo? No, il più speciale di tutti! Ma te non sei a posto Raf, ma che ti viene in testa! Sai che in missione avremo a malapena tempo per respirare!"

Game,set, match.

Raf ODIAVA ammetterlo, ma stavolta Leo aveva ragione da vendere.....la tartaruga rossa sprofondò sempre di più nel morbido vello bianco della pecora dietro di lui..... anche perché si era avverata esattamente la profezia che aveva detto a Lisa.....erano finiti nel deserto più nero .....e sicuramente una pecorella non era un regalo speciale ..... Originale magari, ma non speciale 

"Lo soooooo- continuo con voce super sconsolata- che devo fareeeee!"

"Appenderlo al chiodo! Perché dubito fortemente fratello che la vedrai ancora!" Suggerì sarcasticamente Micky ma Donnie lo riprese:"Micky, non è detto che non si possa risolvere diversamente.....Sai che c'è Raf? Stiamo andando verso Bali, è una grande città.....vedrai che qualcosa troveremo!"

"Davvero?" Raf rialzò la testa

Leo sospirò di rassegnazione

"Ma si, ti daremo una mano, idiota....a questo servono i fratelli"

Raf si ributtò nel vello morbido della pecora ma stavolta di sollievo.....Ah come avrebbe fatto senza i suoi fratelli a volte proprio non sapeva..... Gli facevano perdere le staffe una volta si e l altra pure ma non poteva immaginarsi neanche un secondo senza di loro 

.

 "Grazie fratelli, grazie! Siete i migliori! Senza ombra di dubbio!"

I tre ninja arancione, viola e blu si guardarono scuotendo la testa.....quanta pazienza ci voleva.....

Ma tutti i loro discorsi vennero interrotti da un urlo femminile nella boscaglia che costeggiava la strada dove stavano passando

Qualcuno era in pericolo.

Senza neppure pensarci, i quattro imbracciarono le loro armi, saltarono giù dal camion e si recarono nel punto della boscaglia dove avevano sentito giungere l urlo

Il confortevole viaggio in mezzo alle pecore finiva decisamente li.





















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Capitolo 3
*** Incontri inaspettati ***


Nella fitta boscaglia che la circondava tutt intorno a sé, la giovane Wahyu Sari stava lottando con tutta se stessa contro un nutrito gruppo di ninja bot del clan del Piede che l avevano assalita mentre, di nascosto dalla sua famiglia, si esercitava con un paio di katane rubate dall armeria di suo padre, nonostante le rimostranze del suo amico Reza

"Tu sei matta da legare, Wahyu!- le aveva detto il ragazzo, avanzando a grandi falcate davanti a lei nel lungo corridoio che portava all armeria e camminando all' indietro pur di riuscire a guardarla in faccia- Se ti scopre tuo padre, prima ammazza me che te l ho permesso e poi ammazza te!"

"Bene, proprio perché sai che mio padre ci ammazzerá,non glielo dirai ovviamente!" Gli aveva risposto la ragazza avanzando come una furia davanti a lui tenendo la gonna del suo morbido vestito azzurro quanto più in alto possibile per poter essere più libera di correre e soprattutto senza guardarlo in faccia, perché se guardava quei bellissimi occhi neri non capiva più niente, e lei non doveva permetterlo.....Il suo piano doveva proseguire..... E loro dovevano restare amici....solo ed esclusivamente amici.....niente altro

"Wahyu, per favore, fermati!- e così facendo il ragazzo la blocco per un braccio davanti all armeria - è pericoloso la fuori....Il Piede sta prendendo sempre più il controllo del territorio.... Se quelli ti beccano nella foresta,solo i Kami sanno cosa ti potrebbero fare.... Io .....lascia almeno che venga con te!"

Wahyu tacque per un attimo....la stretta di Reza sul suo braccio le fece battere il cuore così forte che il rimbombo lo udi fin della testa..... Doveva reagire

"No tu devi restare! Se usciamo insieme, si insospettiranno tutti e Irwin poi chi lo sente, quel cane maledetto!"

"Wahyu!"

"È la verità! E ora lasciami entrare!"

Così dicendo la ragazza lo aveva allontanato da se, era entrata, aveva scelto le sue katane preferite ignorando le continue rimostranze del ragazzo e lo aveva salutato correndo via mentre gli urlava che sapeva cavarsela da sola.....

Doveva per forza fare così....Sapeva bene che i suoi genitori non volevano assolutamente fare di lei una guerriera......Doveva, come figlia unica di una grande e potente famiglia, seguire il suo destino e diventare, al compimento dei suoi 18 anni, una brava moglie di qualche personaggio potente per fare stringere delle alleanze di potere alla sua famiglia.....Era il solo modo per le femmine di mostrare onore per la propria casata.....Il solo pensiero però le faceva venire voglia di legarsi una pietra al collo e buttarsi in un fiume qualsiasi....Vedeva cos era la vita di sua madre, un lungo e noiosissimo elenco di doveri e sopportazione, accanto a un uomo che non la amava.....Wahyu purtroppo non lo sapeva....per questo da molto tempo stava meditando la sua fuga.....aveva ancora tre anni di tempo e doveva impegnarsi al massimo ed essere pronta ad ogni evenienza .....  Inoltre amava visceralmente le katana del padre....poterle maneggiare, poter immaginare sfide e combattimenti era quanto di più meraviglioso potesse esserci al mondo.... per questo quando venne assalita, non si fece prendere dal panico come una donnetta qualsiasi ma estrasse le sue spade con vigore e si gettò nella mischia con estremo coraggio.....

Ma mano a mano che il combattimento avanzava, la ragazza sentiva che le forze le stavano venendo meno.....era il suo primo combattimento, forse aveva calibrato male le energie, forse non aveva fatto bene i conti con la sua effettiva capacità nella lotta.....fatto sta che più ci dava dentro, più quei ninja aumentavano di numero sempre più..... Inizio a sentirsi sopraffatta, la foresta iniziava a girare vorticosamente su di lei....Ma non voleva arrendersi, se si fosse arresa.....quei ninja l avrebbero portata via ..... E chissà cosa sarebbe successo di lei....

La nausea al pensiero di regalare la sua verginità a quelle creature orrende le sali in gola talmente repentinamente che recuperò parzialmente le forze e con un urlo, diede un affondo secco al ninja davanti a lei ma non fece i conti con uno di quei cani senza onore che, con una mossa fulminea, la fece cadere per terra e con un gesto secco le strappò via il vestito, lasciandola li per terra mezza nuda.....Piena di terrore, la giovane ragazza sentì le risate grottesche di quei ninja dietro le loro maschere nere....

"Guarda, guarda che bel bocconcino..... addirittura la figlia del grande maestro Sari....inizio ad avere un certo appetito...." Disse uno di loro ma non fece in tempo a sfiorarla con un dito che udì un urlo possente dietro di lui 

"Rimettiti il pisello nelle mutande, infame che non sei altro!" 

Wahyu si guardò attorno e intravide dalla nuda terra dove era sdraiata, quattro grossi personaggi che parevano umani con fattezze da tartaruga farle scudo con il loro corpo imbracciando ognuno un arma diversa....Fu colpita soprattutto dal quello con una maschera blu che teneva tra le mani due katane luccicanti, come quelle di suo padre, che le rivolse la parola con delicatezza

:

"Stai bene, ragazza?"

Wahyu annuì.....Erano decisamente le creature piu strane che avesse mai visto ma non ebbe paura di loro....la stavano aiutando del resto....Nel frattempo quello viola del gruppo, con un paio di occhiali e tantissimi marchingegni strani addosso a sé, si era chinato su di lei poggiando per terra il suo Bo e coprendola con una coperta che aveva tirato fuori da uno zaino sulla spalla

"Va tutto bene non preoccuparti, io e i miei fratelli ti difenderemo, ok? Non avere paura non ti faranno del male" le disse con dolcezza e Lei annuì ancora e gli sorrise.... 

"Lasciatela, è nostra!" ruggirono i ninja bot davanti a loro, ma quello più grosso di loro con una bandana rossa ne afferrò uno per il collo con veemenza puntandogli contro uno dei suoi Sai

"Non ti lasciamo un bel cazzo di niente, fenomeno....Tu questa ragazza non la tocchi manco con un unghia!"

"Ben detto fratello! Hey playboy, non ti hanno insegnato che al primo appuntamento si fanno le cose con calma?" Gli fece eco il più piccolo del gruppo con una maschera arancione, roteando un paio di nutchaku 

I Ninja non parvero gradire quella lezione di bon ton e si gettarono con un urlo addosso ai quattro guerrieri ninja che subito si difesero senza perdere tempo da quell attacco 

.

Wahyu restò li seduta per terra, avvolta nella coperta donatale a guardare a bocca aperta con quanta foga e  maestria quei quattro ninja combattevano i loro avversari....Uno per uno i ninja vennero sconfitti e batterono in ritirata.....

Ma proprio mentre riprendevano fiato dopo la fine della battaglia, Wahyu si accorse con la coda dell' occhio che un ninja bot,appostato su un albero lontano dalla vista, con uno scatto felino si lanciò verso il ninja blu.

"Attento, guerriero blu!" Urlò Wahyu a Leo 

"Leo!" Urlarono all unisono i fratelli pronti a correre da lui vedendo la scena

Il leader blu si girò di scatto pronto a colpire, quando un ombra nera fu immediatamente sopra di lui.....

Due lame brillarono alla luce del sole....

E nel mentre che il guerriero sconosciuto toccava terra, il ninja bot giaceva inerte al suolo, completamente sconfitto 

Tutti tirarono un sospiro di sollievo.

Leo rimise le katane nel doppio fodero sulla schiena e si avvicinò allo sconosciuto avvolto in un mantello nero con uno spesso cappuccio dello stesso colore

"Grazie, non so chi sei, ma ti devo la vita"

Si udì una piccola risata e lo sconosciuto tirare giù lentamente il suo cappuccio, scoprendo un paio di lunghe orecchie bianche, due occhi neri, profondi e saggi e un sorriso sincero 

"Si fa di tutto per gli amici.....Leonardo-san" 

I quattro fratelli sgranarono tanto d occhi

"Usagi???????"

"In persona!"

Come dimenticare il loro amico Ronin, era dai tempi del grande torneo del molti universi che non si vedevano più.....

Subito ci furono abbracci tra i cinque guerrieri e tanta gioia, abbracci che, nonostante non ne fosse avvezzo, vista la sua rigida educazione, il Ronin accolse con piacere 

"Che ci fate qui, valorosi ninja?" domandò loro il giovane Ronin dalle sembianze di un coniglio 

"Siamo sulle tracce del Piede- rispose Leo- è stiamo cercando l abitazione di Deni Sari, il grande maestro di katana...."

"Deni Sari? Ma è mio padre!" Finalmente si inserí nel discorso Wahyu che era rimasta a guardare la scena senza effettivamente capirci granché 

.

Usagi sgranò gli occhi e lo stesso fecero i fratelli ninja, soprattutto Leo che impallidì e balbettò:" Io....io....non sapevo.....mi spiace ....Gomen'nasai, ojōsama*" e fece subito il gesto di chinarsi davanti a lei ma.la ragazza lo fermò

"Nono! Non voglio! Sono io che mi devo chinare davanti a voi- e così facendo Wahyu chinò il capo davanti a loro- Voi mi avete salvato la vita, vi sono immensamente grata.....Posso sapere il nome dei miei salvatori?"

Leonardo si tirò su e sorrise alla ragazza 

"Mi chiamo Leonardo, ojōsama, e- indicandoli uno per volta - loro sono i miei fratelli, Michelangelo, Donatello e Raffaello" 

I tre fratelli dietro di lui salutarono con un cenno di capo rispettoso la ragazza che commentò ammirata "Avete dei nomi meravigliosi, inusuali in questa zona"

 "È perché nostro padre è appassionato di arte e soprattutto del Rinascimento, ci ha dato il nome di quattro pittori famosi di quell' epoca" le spiegò rispettosamente Donnie e la ragazza sorrise

"E ha fatto bene, i vostri nomi ben si addicono alla vostra nobiltà d animo" 

I quattro sorrisero imbarazzati a tale complimento, ma ci penso Usagi a rincarare la dose 

:

"E non sapete ancora, gadisku**,mia signora, chi è il loro padre, questi miei valorosi amici sono i figli del grande maestro Hamato Yoshi"

Wahyu resto a bocca aperta:"HAMATO YOSHI! Non posso crederci è famosissimo qui per la sua maestria nel combattimento! Credetemi capisco tante cose ora" I quattro fratelli sentirono una punta di orgoglio per il loro caro padre a quelle parole.....erano sempre stati fieri di lui, ma mai come allora quando, dove andavano e.andavano, la fama di Hamato Yoshi li precedeva 

"Comunque -riprese la ragazza- non mi sono presentata scusate, mi chiamo Wahyu.....grazie ancora di tutto....anche a voi, Usagi, è un piacere rincontrarci, che ci fate qui?"

"Potrei fare la stessa domanda, gadisku, ma non la farò perché conosco la risposta - disse Usagi con tono rispettosamente canzonatorio alla ragazza davanti a lui- In quanto a me, stavo proseguendo il mio viaggio di addestramento come samurai quando mi contattò vostro zio, che come sapete, è un caro amico della mia famiglia da sempre, per scortarlo lungo il viaggio verso casa vostra....Come avete visto, il Piede sta prendendo sempre più spazio e vostro zio deve assolutamente parlare con vostro padre di questioni urgenti....."

"Sempre se mio padre glielo.consente....." commento sconsolata la ragazza e nel mentre si udì una voce maschile risuonare nella foresta e uno scalpiccio di cavalli farsi sempre più vicino 

"Usagi! Dove sei finito?" E davanti al gruppo irruppe un uomo all.incirca di trentacinque anni, alto, moro, di bell aspetto, con un lungo kimono nero riccamente decorato e una piccola spilla con due katana incrociate a simboleggiare la famiglia Sari e una katana in un fodero sul fianco sinistro, cavalcando un cavallo di splendido aspetto davanti a loro 

"Si può sapere dove ti eri cacciato? Le foreste sono pericolose lo sai..... - ma la voce li morì in gola quando nel gruppo vide Wahyu vestita solo di una coperta 

"Cucu!***"

"Pamam!*****"

"Che ci fai qui?- disse l'uomo impallidendo e scendendo da cavallo per correrle incontro, rivolgendo ai fratelli ninja uno sguardo d odio, sguainando la katana "Che cosa le avete fatto?????? Giuro sui Kami che vi ammazzo se l avete anche solo sfiorata!"

I quattro fratelli stavano per chiarire mettendosi sulla difensiva ma fu proprio Wahyu a fermare lo zio: "NO! Pamam Dimas, fermati! Stai commettendo un errore! È stato il Piede ad attaccarmi! Questi valorosi guerrieri mi hanno salvato..... è merito loro se sono ancora viva....Loro e di Usagi.....loro sono i figli di Hamato Yoshi, Pamam!"

 Subito l.impeto di Dimas Sari si spense,

"I figli di Hamato Yoshi?????"

"Si, signore- riprese Leo- il nome di nostro padre è per noi fratelli motivo di orgoglio" Tutti e tre i fratelli dietro di lui annuirono compiaciuti 

 Dimas riprese fiato e rinserí la spada nel fodero, inginocchiandosi davanti ai fratelli ninja

 "Vi chiedo perdono, illustri guerrieri, grazie di aver salvato mia nipote, scusate il mio impulso, non sono tempi facili non possiamo fidarci di nessuno da quando il Piede sta creando scompiglio in questa che era una zona tranquilla fino a dieci anni fa....sono in debito con voi"

"Rialzatevi signore, non ci dovete niente, è stato un onore" disse Leo aiutando l uomo davanti a lui ad alzarvi 

"Come posso aiutarvi! Ci sarà un modo per esternare la mia riconoscenza?" Riprese Dimas

"Siete Dimas Sari giusto? Bene, noi vogliamo solo conferire con vostro fratello....anche noi fratelli siamo sulle tracce del Piede e lo combattiamo ormai da qualche anno"

L uomo in nero sospirò

"Sperando ci riceva, fratelli ninja..... purtroppo la mente di mio fratello da molti anni è annebbiata dall. odio e dalle cattive compagnie....- disse Dimas tenendo abbracciata la nipote che abbasso tristemente lo sguardo - ma dobbiamo fare un tentativo..... Ci sono questi urgenti che devo trattare con lui e anche voi a quanto pare....andiamo! Siete a piedi?"

"Ehm....in realtà eravamo sopra un camion che trasportava pecore fino a poco tempo fa" rispose Michelangelo grattandosi la testa con uno dei suoi nutchaku davanti agli sguardi perplessi di tutti quanti

"È una storia lunga....." Gli fece eco Raffaello con tono asciutto 

"Beh.....direi che nel viaggio avremo tutto il tempo per parlare....siete fortunati guerrieri ninja, ho giusto con me un paio di cavalli che volevo vendere in paese.....Sono molto forti possono portarvi due per volta....i miei servitori vi guideranno, meglio andare a passo lento..... E anche io e te signorina, faremo due parole!" E così facendo chiamò un paio di servitori facendosi portare due stupendi cavalli.... I quattro fratelli come d accordo, salirono due a due, Leo e Donnie su uno e Micky e Raf si un altro, Dimas salì sul suo portando la nipote con sé, Usagi risalì sul suo e il gruppo così assortito lentamente si fece strada nella foresta.













Gomen'nasai, ojōsama


















* Signora in giapponese **signora in Indonesiano ***Cucu: nipote ****Pamam: zio !

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Capitolo 4
*** La strada verso casa ***


"Quindi....giusto per capire.....Siete quattro fratelli Tartarughe, diventati di sembianze umane a causa di un mutageno scivolato nelle fogne della vostra città, cresciuti come figli adottivi dal nobile Hamato Yoshi che ha avuto il vostro stesso destino trasformandosi in un topo(e per inciso non potevo neanche immaginarlo), che vi allenati per ben 15 anni alla nobile arte del ninjutzu e a padroneggiare un arma specifica per ciascuno di voi, avete salvato la città di NY da un attacco alieno di un certo....ehm....Krang? E ora da un anno a questa parte come collaborazione con la polizia siete in giro per il mondo per combattere il Piede e sconfiggere Shredder che a quanto pare è un ex allievo di vostro padre e lo ha tradito da quel gran vigliacco che è? Ehm è tutto corretto?" Disse Dimas con aria fortemente perplessa, mentre, cavalcando lentamente in mezzo alla boscaglia, ascoltava attentamente la storia raccontata da quei quattro guerrieri

"Si! Tutto corretto!" Risposero in coro i quattro fratelli e Dimas fischiò di approvazione mentre Wahyu, seduta davanti a lui, li guardava con infinita ammirazione.... quei ragazzi, praticamente suoi coetanei, stavano vivendo la vita dei suoi sogni.....come li invidiava ......

"Beh ragazzi..... decisamente la vostra storia è.....come dire ....singolare..... Avete avuto davvero un riscatto notevole!"

"Molto più che singolare, Pamam! È tutto così meraviglioso! Siete sempre in giro, esplorate tantissime cose, siete così valorosi e così coraggiosi" Esplose di gioia la nipote con la voce ridotta a uno squittio dall.emozione......

"Beh....proprio tutto meraviglioso non è stato.....- rispose Raf, frenando un entusiasmo al quale non erano abituati- Ci sono state tante difficoltà, abbiamo vissuto per tantissimo tempo nascosti, ci muovevano solo di notte, non avevamo un identità, ne amici, un cognome, assolutamente niente....  In più fatti come siamo fatti, la gente ci considerava dei mostri da eliminare.... L unica cosa su cui potevamo contare.....beh....è sul nostro legame di fratelli.....niente altro" e così dicendo la tartaruga rossa si voltò a guardare i suoi fratelli che gli sorrisero di rimando 

"Nostro fratello ha ragione, ganeku Wahyu- continuo Leo agganciandosi al discorso di Raf- non sempre è tutto rose e fiori all apparenza ..... E noi avevamo una scelta: o permettere al dolore di ucciderci o combatterlo.....La resilienza e l amore per la vita che abbiamo ha vinto tutto....e le sofferenze ci hanno reso più forti, hanno reso la nostra fratellanza più solida.....Tutto è servito per quello che siamo ora, non saremmo chi siamo senza il nostro passato"

Tutti i fratelli annuirono compiaciuti 

"Molto saggio questo discorso, Leonardo..... È quello che cerco di fare capire a mia nipote, questa scapestrata qui, che una ne fa e cento ne pensa!" Disse Dimas dando un buffetto affettuoso alla ragazza che si ribellò affettuosamente

"Dai Pamam! Sai molto bene perché lo faccio.....Non ho altra scelta ......E tu lo sai!"

"Riguardo a cosa?" Domandò Micky e la ragazza sospirando rispose:"Il mio sogno è essere una guerriera come voi.....Poter viaggiare per il mondo, poter aiutare la gente.....Ma i miei genitori mi vogliono come da tradizione farmi sposare a boh, solo i Kami sanno! Non lo sopporto! La mia unica possibilità di salvezza è la fuga!"

"Ma mia amata cucu, puoi anche scegliere tu chi sposare .....scusa non ti gira sempre attorno un certo Reza? Quando tua madre mi parla di lui mi dice sempre che ti fa certi occhi dolci...."

Al pensiero di quei bellissimi occhi neri, Wahyu avvampò e nascose il viso dentro la coperta .....No non avrebbe permesso a se stessa di cadere in quella debolezza

"Reza????? No, assolutamente Pamam, ti sbagli è solo un amico.....e non dare retta alle parole di mia madre ....per questa storia del matrimonio mi accoppierebbe pure a un gibbone! Non voglio diventare una noiosissima moglie! Voglio vivere una vita di avventure! Odio l'idea che il mio destino sia segnato!"

"Se posso dire una parola, ganeku- disse Usagi che fino a quel momento era rimasto in silenzio- il vostro destino non è assolutamente segnato....siete voi a decidere la vostra strada....Ma dovete avere il coraggio di guardare dentro di voi.....Non e andando via che troverete la libertà..... Perché finché non risolverete cosa c e dentro di voi, come bagaglio ovunque andrete porterete il pesante fardello del vostro passato.....e della vostra anima tormentata. Trovate prima la pace in voi stessa, solo dopo potrete andare ovunque sarete chiamata ad andare..... E potrete scegliere il disegno migliore per voi..... Esattamente come è successo ai miei amici..... Il loro destino pareva essere segnato dalla nascita ma il loro coraggio e il loro cuore che nonostante le difficoltá, è sempre rimasto nel giusto ha fatto sì che  la vita li premiasse alla fine,....."

"Nankurunaisa, Usagi......" Rispose Leo sorridendo al suo amico e Usagi annuì: "Nankurunaisa, Leonardo-san...."

 "Nan.....che?" Chiese Wahyu, alzando gli occhi sui ragazzi che il discorso di Usagi le aveva fatto abbassare.....Perché in fondo, in fondo, sapeva che quelle parole le parlavano al cuore ..... Solo in quel momento, si accorse che tutti e quattro i fratelli ninja, sulla parte superiore della avambraccio destro, avevano tatuata proprio quella parola, colorata in quattro colori diversi a simboleggiare le loro maschere....Donnie si accorse dell' attenzione della ragazza e si affrettò a spiegarle tutto:"Vedi ..... è il regalo che ci siamo fatti per il nostro diciottesimo compleanno..... Nankurunaisa in giapponese significa In forma breve:"Col tempo si sistemerà tutto" in forma lunga, la nostra preferita:"Se non ci si arrende, e ci si dà da fare per rimanere sulla strada giusta, arriveranno giorni migliori" Non c e parola che ci rappresenti in maniera migliore, credimi.... È praticamente il sunto della nostra vita"

"Nankurunaisa ......" Sussurrò la ragazza.....che suono dolce aveva quella parola.....la rigirò tra le labbra assaporandola come assaporava un  martabak nei giorni di festa.....per la prima volta nel suo cuore si accendeva una piccola luce di speranza 

"Siete davvero straordinari...Purtroppo non tutti hanno la vostra stessa forza d animo .....- Dimas sospirò .....E un amore incondizionato come il vostro, pensò ma non lo disse....Il suo pensiero volò lontano, a casa sua, dove c' erano due bambini che giocavano insieme a nascondino in quel grosso giardino che avevano.... Lui e suo fratello.....Suo fratello che lo considerava morto.....Per una colpa non sua.....Non era il momento di pensarci.....-A proposito vedo che anche tu, Leonardo, ti intendi di Katane...." Disse cambiando discorso rivolto al leader blu, che abbasso lo sguardo con umiltà.....

"Me la cavo, Tuanku*...."

Un mormorio di affettuosa disapprovazione corse tra i fratelli

"Te la cavi?????- disse Donnie dietro di lui dandogli un colpetto affettuoso sul braccio- Andiamo fratello, per una volta puoi peccare di presunzione!"

"Concordo con Donnie, fratello, sei eccezionale, non sminuirti così!" Gli fece eco Raf e subito dopo Micky: "Credimi Dimas, dire che Leo se la cava con la katana è come dire che la Gioconda l ha dipinta un bambino delle elementari, parola mia!"

Leo sorrise davanti al genuino affetto dei suoi fratelli;"Grazie ragazzi, ma rispetto a suo fratello sono solo un bimbo alle prime armi..... Non potete immaginare cosa non è capace a fare il maestro Sari..... È vero che ha la katana più pura al mondo?"

"È vero...." Rispose Dimas sorridendo...."Lui la chiama Semuanya cantik, la tutta bella....."

Leo non poteva credere alle sue orecchie"Oh per la miseria .....Per la miseria! Fratelli, quella spada è stata forgiata sette volte di fila! Perché ogni volta che veniva forgiata il suo metallo acquistava purezza! Quella spada non ha un singolo difetto! Oh mio Dio..... Se potessi anche solo vederla....Oh mamma impazzirei....."

I tre ninja restarono a bocca aperta a vedere Leo in quella maniera, così emozionato....Leo, che di solito era sempre calmissimo ,integerrimo, equilibratissimo....

"Fratelli- disse Raf sottovoce alle altre due tartarughe viola e arancione, mentre Leo tartassava di domande Dimas sulla tecnica del fratello -Non è che Leo si sta eccitando sessualmente?"

Tutti quanti ridacchiarono sommessamente mentre Leo ebbe la conferma che Deni Sari sapeva maneggiare la tecnica delle tre spade commentando quell' affermazione con un:"Oh miseria, oh miseria, OH MISERIA!" in modalità crescente portandosi entrambe le mani davanti alla bocca per lo stupore

"Oh mamma, ragazzi, mi sa che gli viene duro veramente!" Disse Donnie ai fratelli trattenendo una risata a stento

"Buon per te, Donnie, che sei seduto dietro!" Commento Micky con estrema malizia e i tre scoppiarono a ridere sguaiatamente con quel mix di idiozia e cameratismo che caratterizza dei ragazzi giovani come loro 

"Ah, ah, ah!- entrò nel discorso Leo,ricomponendosi un momento e gettando loro addosso un occhiataccia- Ragazzi, guardate, posso essere volgare per una volta? Verrebbe duro anche a voi se solo sapeste quante imprese ha compiuto Deni Sari, senza nulla togliere a te Dimas, ma io non posso spiegare quanto ammiro la maestria e la tecnica di tuo fratello mi è veramente di grande insegnamento ....spero di non offenderti!"

"No assolutamente, Leonardo, nessuna offesa, sono anche io un grande ammiratore della tecnica di mio fratello, è da lui che ho imparato tutto ciò che so, mi ha fatto da padre, tra noi ci sono dieci anni di differenza e ne ha preso le veci quando purtroppo lui morì..... Ma- e Dimas prese un lungo respiro, mentre lottava con le lacrime che facevano capolino nell' angolo dei suoi occhi- purtroppo le cose tra noi ora non vanno bene .....Io e lui ormai non ci parliamo da molti anni....."

"Anni?????" Chiese Micky sconcertato.....Non riusciva a credere di aver sentito giusto.....

Dimas annui sconsolato

"Quindici anni, per la precisione"

"QUINDICI ANNI?????" Esclamarono di colpo i fratelli guardandosi l un l altro.....per loro una cosa del genere era inconcepibile..... avevano fatto già la prova.....per quanto fosse forte un loro litigio, con tanto di parole grosse e vaffanculo vari e ti odio non ti voglio più vedere manco dipinto ma chi ce lo ha fatto fare di essere Fratelli.... tempo due giorni di silenzio e musi lunghi e i litiganti crollavano e facevano immediatamente pace con abbracci giganti e pacche sulla schiena e fratello di qui e ti voglio bene di la...... No, quindici anni era un lasso di tempo esagerato per loro per stare lontani, impensabile assolutamente 

"Ma non hai provato a chiarire con tuo fratello, Tuanku?" Domandò Leo con rispetto

"Molte volte, Leonardo, molte volte .....Ma sulla nostra famiglia si è abbattuta una tragedia troppo grande..... E la mente di mio fratello è annebbiata dal dolore da allora.....posso ringraziare mia cognata Heri..... Se non era per lei non avrei neanche conosciuto la mia dolce cucù, la luce dei miei occhi"

"È tutta colpa di Irwin anche, Pamam!" Disse Wahyu infervorandosi

"Chi sarebbe questo Irwin?" Domandò Raf e Dimas gli rispose subito:"È il gran consigliere di mio fratello, ma credetemi preferirei infilare una mano in un covo di vipere ne uscirei meno avvelenato! È infido e melifluo come pochi e sta avvelenando la mente di mio fratello, soggiogandolo al suo potere....."

"Inoltre, e qui lo dico e qui lo nego, miei cari amici- e qui Usagi parlò sottovoce - pare che Irwin sia immanicato col Piede...... Egli ha il controllo totale dei beni di Deni in quanto sia moglie Heri, come da costume, non può toccare gli averi della famiglia di suo marito.... Guarda caso, da quando il Piede ha preso il controllo della zona, suo fratello ha avuto ingenti perdite sia di raccolto sia di denaro .....Temiamo che Irwin rubi dalle casse della famiglia Sari per finanziare le attività criminali, oltre a spingere affinché Wahyu si sposi presto è lasci la casa paterna, in modo da avere il controllo su tutto.....Per questo Dimas si sta recando da lui, vuole cercare di aprirgli gli occhi ancora una volta"

"Che bastardo! -commento sottovoce Raf, ma si riprese subito - Domando scusa, non devo parlare così davanti a una ragazza "

"Non c' è problema, è ciò che penso anche io- lo scusò Wahyu con un cenno della mano- Purtroppo è molto scaltro e non si è mai fatto beccare..... Ma intanto la mia famiglia va sempre più in rovina e mio padre non è più in sé da anni.....gira con lo sguardo vacuo, spento, sta sempre per gli affari suoi..... è come se fosse sotto sortilegio .... Ogni anno chiedo lo stesso desiderio al Festival Lampu, chiedo che mio padre si liberi da questo demonio e che torni la serenità nella mia famiglia.....e se proprio avanza una preghiera,che accetti che il mio futuro non è essere una sposa....o meglio se succederà voglio che sia per amore non per obbligo....., spero davvero che quest anno possa avversarsi"

"A proposito, scusami se lo chiedo -si intromise Donnie - ma che cos è questo festival? Tra noi fratelli ne parlavamo poco fa, sembra molto simile al Dwali indiano....."

"È molto simile,in realtà!-spiegò gentilmente la ragazza- solo che nel Dwali si ricordano solo le anime di chi ci ha lasciato, invece noi pensiamo anche ai vivi ....la notte del Lampu si accendono delle candele su speciali supporti galleggianti che si lasciano scorrere sui fiumi o sui corsi d acqua e quelle simboleggiano il nostro saluti alle persone che amiamo e che non sono piu in vita..... E al contempo accendiamo delle lanterne con dei messaggi da mandare alle persone vive che sono lontane da noi.....per ringraziarle di qualcosa, per donare loro un gesto di affetto..... E si dice che solo per questa notte i Kami facciano volare le lanterne fino dai nostri cari, ovunque essi siano.....Come mai quella faccia dubbiosa, Raffaello? Non credi ai Kami?" Disse divertita la ragazza non potendo fare a meno di notare l espressione estremamente scettica della tartaruga rossa....

"Ehm....." Inizio a dire Raf ma venne interrotto dal fratellino arancione e rompicoglioni dietro di lui:"Mettiamola così, Wahyu, il super credentone della famiglia è nostro padre, lui segue la religione shintoista al massimo, ogni minimo dettame, è suuuuper meticoloso..... Noi, beh, ehm.....un po' meno....Ma ci proviamo almeno dai ..... almeno siamo abbastanza sicuri che qualcosa ci sia.....Raf no è proprio ateissimo, ogni volta che si deve pregare lo fa con la stessa espressione di chi preferirebbe infilarsi un Sai nel.....Ahia!" Una gomitata del fratello rosso interruppe lo sproloquio di Micky

"Se mio fratello mi PERMETTE di spiegarmi- disse Raf con voce autoritaria fulminando il fratellino- io non sono ateo....."

Subito tre paia di occhi dietro tre maschere colorate di blu, viola e arancione lo fulminarono con lo sguardo

"No! Non lo sono! Oh e non guardatemi così!- rispose Raf ai fratelli che lo guardavano in maniera sempre più eloquente - Semplicemente.....Credo più in cose concrete che posso vedere e toccare ....Credo in me stesso, nella mia famiglia, nei miei fratelli, nei valori che abbiamo ricevuto..... A loro darei la vita, ogni giorno e loro ..... beh lo sanno.....- disse Raf e lo sguardo dei fratelli si raddolci all istante, perché lo sapevano e come, glielo aveva dimostrato più volte - E loro la darebbero per me, e per me è questa una cosa concreta.....I Kami.....beh....o Dio chiamatelo come volete..... è qualcosa di troppo astratto per me.....Ma non penso che non esista! Al contrario..... semplicemente non l ho ancora incontrato ...ammiro molto chi ha la fede ..... è una parte della mia vita che faccio fatica a trovare e un po' mi manca, sono sincero....."

Wahyu apprezzò la sincerità di quella grossa e muscolosa tartaruga con la bandana rossa e gli sorrise con tenerezza 

"Raffaello, credimi, i Kami sono più vicini a te di quanto sembra..... Ogni persona che dentro il suo cuore, prova sentimenti forti di grande amore, profonda gratitudine, profonda lealtà e onore rappresenta perfettamente Dio che è tutto questo moltiplicato all ennesima potenza.....quindi mio caro Raffaello, anche se ci conosciamo poco, vedo tutte queste caratteristiche stupende dentro te .... i Kami sono già dentro di te, devi solo permettere che possiate incontrarvi ......"

"Inoltre mio caro amico- si agganciò al discorso Usagi - non dimenticare che uno dei dettami del shintoismo è: Sii caritatevole con tutti gli esseri: l'amore è la prima caratteristica del divino....Quindi mio caro, il divino che rifuggi in realtà lo incarni alla perfezione" concluse il giovane coniglio facendogli un occhiolino di complicità 

Raf restò a bocca  aperta davanti alle  affermazioni della ragazza e del Ronin e agli sguardi ammirati dei fratelli 

"Wow, ragazzi praticamente abbiamo un gūji* in casa e non lo sapevamo, ficoooooo!" Esclamò Donnie e tutti i fratelli scoppiarono a ridere, tutti tranne Raf che alzò gli occhi al cielo e stava per replicare al fratello viola quando davanti a loro la boscaglia si aprì per lasciare posto a un pezzo di strada che si concludeva, tra due file di case, in una casa molto più grande delle altre, bianca e rossa.....Sembrava quasi un tempio, costruita come una sorta di ziggurat sumero, con grandi terrazze alle quali erano appese molte piante con cestini bianchi e un grande, lussureggiante giardino, con una varietà pressoché infinita di piante e fiori e un piccolo lago sotto una di esse....

"Mondo pizza....." Esclamò estasiato Micky facendosi portavoce del pensiero di tutti loro che non riuscivano a staccare gli occhi di dosso da quel posto ....Solo Usagi, avendo gia frequentato la casa fin dalla sua giovinezza, resto sereno in balia dei ricordi.....

Dimas senti gli occhi inumidirsi .... quanto tempo era passato.....

"Bene.....- riuscì a dire con la voce che tremava- Fratelli Ninja, Usagi..... Benvenuti....e bentornato.....a casa Sari"




Tuanku: mio signore Guji: sacerdote scintoista

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Capitolo 5
*** Arrivo a casa Sari ***


Reza, dall alto della soffitta panoramica di casa Sari, continuava da ore a scrutare l orizzonte, nella speranza che ....che.... Wahyu tornasse. Viva.

Come era sciocco.... Come era potuto succedere che si innamorasse della figlia di Deni Sari? Lui un povero sguattero qualunque?

Era da quando aveva memoria che abitava lì....sua mamma, domestica della famiglia Sari da annj aveva visto arrivare i genitori di Wahyu novelli sposi in quella casa .....Era entrata nella camera da letto per aiutare Heri a prepararsi per la sua prima notte di nozze.... E non aveva potuto non notare gli occhi pieni di lacrime della sposina.... certamente un immagine non consona.....una sposa dovrebbe essere felice più di qualsiasi altra persona al mondo.....

"Gadisku, che succede?" Le aveva domandato con dolcezza e la sposina era scoppiata in lacrime e le aveva raccontato tutto..... Le aveva parlato di un segreto ....Di un matrimonio fatto solo per apparenza....senza amore..... Neppure Reza e suo padre hanno mai saputo del segreto  che celava il loro matrimonio....L amicizia nata tra le due donne lo aveva custodito per tutti quegli anni e sua mamma tanto la aveva amata da portarlo con sé nell' aldilà..... Lui e Wahyu erano nati nello stesso anno, uno in primavera, l altra in autunno.... Erano cresciuti insieme, nonostante la differenza sociale, si erano voluti bene fin da subito, la loro amicizia era sempre stata così pura.....questo finché non erano cresciuti..... A lei era sbocciato il seno, a lui era cresciuta la barba.....e lui aveva iniziato a provare qualcosa per quella ragazza dai lunghi capelli neri..... Ma sapeva bene che non era ricambiato.....la sua vita era da ben altra parte, lei era destinata a grandi imprese, lui a malapena sapeva usare una katana..... Tutti questi pensieri vennero interrotti dalla visione dei cancelli di casa Sari aprirsi e con sua gioia enorme vide la sua Wahyu ..... 

Sul cavallo di suo zio? Quello che era praticamente bandito dalla famiglia?

E perché aveva solo una coperta addosso?

E come mai c era quello strano coniglio Ronin?

E soprattutto.....cosa cavolo erano quei....quattro guerrieri che li stavano scortando a cavallo? Erano....Tartarughe giganti? Ma veramente??????

Doveva capirci di più......in un balzo lascio la terrazza e fece le scale di corsa quasi senza toccare i gradini.....ma prima fece un salto nella camera di Wahyu....avvampando al pensiero di toccare qualcosa di una donna, prese un vestito azzurro posato li su una sedia e lo portò con sé..... Sicuramente i suo genitori l avrebbero vista da lì a poco.....Che avrebbero pensato vedendola nuda? Cavolo era meglio non ci pensasse nemmeno lui.....


"Wow cavolo, Wahyu è tutto così.... magnifico....." Dissero in coro i guerrieri ninja alla vista di quel giardino lussureggiante, mentre scendevano da cavallo ringraziando educatamente i servitori....lo stesso fecero Usagi e Dimas, che aiutò con discrezione la sua nipotina a scendere da cavallo..... 

"Vi ringrazio ragazzi, benvenuti a casa nostra.....Datemi solo il tempo di .....ehm....sistemarmi e vi presenterò ai miei genitori....ehm.....per favore....Non ditegli del fatto che.....ehm....quelle persone hanno tentato di....." Disse Wahyu a bassa voce.....  Fu Leo a levarla dall imbarazzo:"Stai tranquilla, non diremo una parola, te lo promettiamo....Un Ninja mantiene la sua parola"

Wahyu gli sorrise:"Grazie perché mio padre soprattutto ne morirebbe..... Del combattimento si, diteglielo.....tanto lo scoprirebbe..... Si è sicuramente accorto che gli mancano due katane.... Pamam.....Pamam, stai bene?"disse la giovane Sari rivolta allo zio che continuava a fissare attorno a sé con lo sguardo perso

"Si, cucu..... è solo che..... è così tanto tempo che manco da qui....e sembra ieri che me ne sono andato.... fa uno strano effetto" 

"Wahyu! Wahyu!" Un urlo interruppe quella conversazione .....era Reza che arrivò trafelato da loro prendendo per le spalle la ragazza

"Come stai? Come mai sei svestita? Ti hanno fatto del male?" 

"N.....no.....Reza, no, tranquillo....." Gli disse Wahyu avvampando e cercando di sviare quell' imbarazzante situazione:" Grazie a Usagi e mio zio che conosci e a questo guerrieri ninja che vedi, è andato tutto bene....te li presento, sono Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo.....si chiamano come pittori famosi!"

"Ah.....- Reza restò un attimo basito a guardare quelle stranissime creature davanti a sé, ma si riprese subito- beh .... CHIUNQUE voi siate.....Grazie mille, avete salvato la mia.....ehm ehm.....amica....."

I quattro fratelli si guardarono con uno sguardo molto eloquente.....Amica, certo, certo.... E Raffaello era una seducente ballerina hawaiana intenta a ballare l hula con la collana di fiori.....

"Tranquillo amico! gli rispose Micky e Donnie fece eco sorridendo al ragazzo - la tua.....ehm ehm .....amica è al sicuro ora" e i due piccoli del gruppo si diedero un colpo sul braccio di intesa ridendo mentre i due più grandi li  osservavano divertiti 

Reza annuì perplesso a quei strani guerrieri con le maschere colorate, soprattutto a quello alto pieno di gingilli con un auricolare e un cellulare attaccato al braccio e improvvisamente si ricordò di Usagi e dello zio di Wahyu 

"Chiedo scusa..... Tuanku Usagi, Tuanku Dimas....ben arrivati" 

I due ringraziarono educatamente e Reza si rivolse di nuovo alla sua amata sporgendole il vestito azzurro:"Forse è meglio che ti cambi.....prima che ti veda tua madre per amor di Dio"

"Ah....ehm....si certo, grazie" disse la ragazza senza smettere di guardarlo per un attimo, prese il vestito e si mise dietro un albero cambiandosi al volo proprio nel mentre che si udì il suono di una voce femminile nel giardino che la chiamava.....

"Wahyu????? Wahyu?????"

"Eccomi, Mama!" Urlò la giovane rientrando nel gruppo finalmente presentabile e da lì a poco davanti a tutti comparve una donna di mezza età dai corti capelli castani, un viso ancora giovane nonostante fosse solcato da molte rughe, un lungo vestito accollato che corse trafelata da lei stringendola a sé 

"Anak perempuanku*! Ma dove eri finita sono ore che ti cerco, pensavo - rivolgendosi al ragazzo - che eravate insieme, Reza....."

Il ragazzo stava per aprire bocca ma la ragazza lo bloccò, sospirando forte.....

"No, Mama..... Reza non c entra.....Ti dirò la verità ma tu non arrabbiarti ....." E così dicendo la giovane raccontò tutto, del furti delle spade in armeria, del suo allenamento, dell' attacco del Piede e del suo salvataggio...... La donna sospirò.....Non voleva arrabbiarsi con lei..... Purtroppo capiva fin troppo bene la sua dolcissima figlia, anche lei avesse potuto sarebbe scappata via da molto tempo..... Ma le leggi erano le leggi purtroppo....ma ora non voleva litigare con lei..... Ne avrebbero parlato dopo insieme .....

"Oh, hartaku*..... Hai corso un grande rischio.....Sai che ho solo te al mondo, piccola mia....se ti fosse successo qualcosa che ne sarebbe stato di me?"

"Lo so..... Maaf Bu*...." Disse la ragazza sinceramente pentita e la mamma sorrise e le accarezzò una guancia 

"Va bene così, mia cara.....Dopo parleremo nelle nostre stanze..... Ora accogliamo questi nostri ospiti...." E così facendo Heri spostò lo sguardo sul cognato e i due si scambiarono uno sguardo di infinita tristezza

"Heri.....- Le disse lui abbracciandola- è passato tanto tempo"

"Lo so Dimas, non per colpa mia, lo sai bene.....- rispose la cognata ricambiando l. abbraccio- grazie di essere corso tempestivamente qui da noi"

"È pur sempre mio fratello, Heri.....Io lo amo.....non importa che per lui sono come morto....non lo lascerò mai....."

"Lo so, mio caro.....Che i Kami possano udire le nostre preghiere.... Usagi.....-disse in seguito rivolta al Ronin vicino a lei- come stai? È da tanto che manchi in questa casa , quasi quindici anni ....desidero porgerti le mie condoglianze per la dipartita di tuo padre.....non ne ho avuto occasione prima ovviamente.... "

A quella frase le quattro Tartarughe gettarono uno sguardo interrogativo al loro amico....non ne sapevano nulla....

Lui le guardò e dal suo sguardo capirono che dopo lui avrebbe spiegato loro tutto quindi educatamente non si intromisero nella conversazione

"Termin kasih*, ganeku....Il mio amato otosan* è nella pace dei Kami da molti anni ormai.... è ciò che mi consola..... Farò in modo che la mia vita possa essere sempre vissuta con onore in modo da poterlo rincontrare nella prossima....."

"Ne sono sicura che vi rincontrerete, mio caro, siete entrambi due guerrieri valorosi.....E questi.... guerrieri. .....chi sono?" Disse Heri rivolta alle quattro tartarughe ninja davanti a lei 

"Se permetti, ganeku, li presento io- rispose Usagi sorprendendo tutti - questi straordinari guerrieri dotati di inestimabile valore e coraggio sono i figli adottivi di Hamato Yoshi, sono loro che hanno salvato la vita di Wahyu e sono onorato di poterli chiamare amici " 

Heri gettò un grido di sorpresa davanti a quelle grosse tartarughe ninja che si erano appena inginocchiate davanti a lei in segno di rispetto

"Nono! Vi prego alzatevi! Sono estasiata di avere i figli di Hamato Yoshi nella nostra dimora.....la vostra fama vi precede di molte leghe.  ..... Benvenuti, benvenuti di cuore.... A che devo l onore della vostra presenza qui?"

Ma i fratelli ninja non fecero neanche in tempo ad aprire bocca che dalla casa tuonò un urlo 

"Si può sapere in nome del cielo, cos è tutto questo pandemonio?" E un uomo alto con i capelli neri, due grossi baffi, vestito con un lungo kimono nero raggiunse il variegato gruppetto a grandi falcate e con fare impettito 

"Tutto questo baccano è OLTRAGGIOSO, soprattutto nell' ora in cui il grande maestro Sari si sta allenando....Reza.....-disse quell' individuo strano, guardando il ragazzo con un odio indicibile- l avrei giurato che c entravi tu! Dove ci sei tu ci sono guai!" 

"Reza non c entra nulla, Irwin- disse Heri con tono gelido all accusatore- e ti invito a trattare meglio questo ragazzo o conferirò di questo comportamento con mio marito, gran consigliere"

A quelle parole, Irwin gonfiò ancora di più il petto in segno di sfida 

"Se permette, ganeku, degli affari di suo marito mi occupo io, lei pensi a educare sua figlia a diventare una moglie....visto che come sempre questa sgualdrina perde il suo tempo a giocare a fare la spadaccina.....non credere che non sappia dove sei andata, ragazzina" disse il gran consigliere guardando la ragazza che, per niente intimorita, mantenne lo sguardo su di lui 

"Fatti gli affari tuoi, Irwin!" Ribatté seccata Wahyu, ricevendo però un ceffone secco dal impettito consigliere, colpito in pieno dal impeto della ragazzina, facendo sobbalzare tutti.....i quattro ninja fecero un passo per intervenire ma vennero bloccati con un gesto della mano di Usagi....il suo sguardo li inchiodò....anche per quello dopo avrebbero ricevuto spiegazioni 

"Bada a come.parli, piccola peste, e impara la sottomissione o sarai picchiata così ogni giorno da tuo marito!"

"Prova ancora una volta a toccare mia figlia e sarò io a farti del male, pezzente!" Disse Heri con veemenza e Dimas le diede corsa;"Mi unisco a mia cognata, serpe, tu mia nipote non la tocchi!"

Irwin, dopo aver guardato con odio la sua padrona, puntò uno sguardo gelido sullo zio :"E da chi di grazia, sto ricevendo un rimprovero, Dimas Sari? Da un reietto, da un bandito, dal responsabile del dolore del mio amatissimo padrone! Da uno che si fa accompagnare da un Ronin, che non ha neanche assistito al funerale di suo padre.....che figlio ingrato, indegno della casata a cui appartiene"

"Irwin.....-ribattè Usagi, mantenendo un controllo notevole, derivato dalla sua enorme saggezza - Confucio dice che L'uomo superiore è calmo senza essere arrogante, l 'uomo dappoco è arrogante senza essere calmo. ..... prova a indovinare a quale categoria di uomini appartieni tu "

Il gran consigliere, stizzito da tanto autocontrollo, non seppe come rispondere e, impettito, si girò e fece qualche passo verso i quattro ninja poco distante dal gruppo

"Fratelli, arriva il simpaticone qui!" Disse Micky sottovoce ai suoi fratelli 

"Lo vedo, manteniamo la calma, qualsiasi parola fuori luogo è controproducente, almeno per ora....Parlo soprattutto a te, Raf, per favore....." rispose Leo sempre sottovoce rivolgendosi alla fine al fratello rosso che ringhiò

"Ci provo, Leo, ma non ti garantisco.....quello mi sta già facendo salire il sangue alla testa!"

"Bravo, provaci che è meglio!" Gli rispose il leader blu e da lì a poco si trovarono faccia a faccia con Irwin che li squadrò più volte da capo a piedi.... fu terribile subire quello sguardo di giudizio, di odio, di ..... schifo.....verso le loro persone..... Era tutta la vita che lo subivano e sapevano di doverci fare il callo....Ma era ogni volta sempre più dura.....Leo vide con la coda dell' occhio Micky e Donnie tamburellare nervosamente rispettivamente i nutchaku e il Bo .....e Raf stringere i denti.....sapeva quanto controllo stava cercando di avere e quanto era dura per lui.......... Stava a lui fare smettere quella pantomima.....

"Gentile signore,quando ha finito di guardare me e i miei fratelli come fenomeni da baraccone, gentilmente me lo faccia sapere" disse Leo gelidamente all accusatore davanti a lui che subito si ritrasse in difensiva

"Oh no mio caro ....ehm....guerriero.....Ha capito male....la mia era solo.....ehm....curiosità..... è davvero raro vedere diciamo dei guerrieri così....come dire.... singolari nella nostra zona.... A che debbo l.onore?"

"Siamo i figli adottivi di Hamato Yoshi e desideriamo conferire col tuo padrone" rispose Leo mantenendo.il.contegno.....Non voleva dare a quel deficente nessuna soddisfazione

Lo sguardo di Irwin si raggelò.

"I.....figli di Hamato Yoshi? Quel....Hamato Yoshi? Ah però che sorpresa ..... E vostro padre come sta? Ormai dovrebbe avere una certa età.... È ancora vivo, oppure....."

"È vivo e sta bene, grazie dell' interessamento, lascialo perdere!" Rispose seccamente Raf, che tutto tollerava tranne che gli toccassero la famiglia ma venne fermato da un gesto della mano di Leo 

"Raf...." Gli disse semplicemente il fratello guardandolo negli occhi..... La tartaruga rossa sospirò.....quel tono di Leo non ammetteva repliche lo sapeva.....anche se dal suo sguardo capi che era dalla sua parte..... Si zitti, ma tenne comunque una mano sopra l Elsa di uno dei suoi Sai.....

"Come le ha detto nostro fratello, la salute di nostro padre non è affar suo.... Cortesemente ci conduca dal suo padrone" riprese Leo

"Per quale motivo se posso sapere?" Disse a denti stretti il consigliere

"Neppure il motivo è affar suo.....il suo unico compito è condurci dal suo padrone. Per favore" riprese Leo saggiamente con un leggero tono canzonatorio che irritò notevolmente Irwin, ma il consigliere non lo diede a vedere restando impettito a guardare fisso negli occhi l imponente tartaruga con la maschera blu davanti a lui 

"Anche io desidero conferire con mio fratello, Irwin.....ne ho diritto.....il sangue che ci scorre nelle vene è lo stesso.....che gli piaccia o meno sono la sua famiglia......" Dimas si agganciò al discorso di Leo e Irwin a quella frase sospirò con rassegnazione 

"Bene, così sia! Vi condurrò al  cospetto del mio amato padrone, sarà lui a decidere, nel rispetto della sua grande pena, se ricevervi o meno..... prego dietro di me!" E così facendo Irwin si mise in testa al gruppo, non prima di aver sussurrato qualcosa nel orecchio di un servitore passato di lì che subito annuì e corse via, mentre il gruppo si allineava dietro l impettito consigliere ed entrava in casa 

"Bene, questo mi sta ufficialmente sul cazzo" sentenziò Raf a bassa voce diretto ai fratelli 

Nessuno di loro osò contestarlo. 

Anzi.








 



 





Anak perempuanku: figlia mia 

Hartaku: mio tesoro 

Maaf Bu: scusami mamma 

Terima kasih: grazie 

Otosan: padre in giapponese 


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Capitolo 6
*** Un segreto dolorosissimo ***


Nella tranquillità del suo dojo, illuminato da due pareti di vetro, il maestro Deni Sari si stava esercitando con la sua fedele Katana in una sequela di affondi che sferzavano l aria davanti a sé.....il silenzio di tomba che regnava nella stanza era segnato solo dall aria che veniva tagliata ripetutamente dalla sua fedelissima spada.....il maestro si cullava in quel silenzio perché lo aiutava a mantenere la concentrazione al massimo livello..... ne aveva un estremo bisogno un po' per evitare di farsi del male e un po' perché doveva controllare i fantasmi che affollavano la sua mente e non gli davano tregua da 15 anni a quella parte.....

Sapeva benissimo che giorno era quel giorno.....

Il 14 marzo.

Il giorno in cui la vita,come la ricordava, era finita per sempre.....

"Ma tu sei matto, tu sei matto, Cintaku*, ma dove stiamo andando?" Disse ridendo Aris, con quella risata cristallina che sembrava aprire tutte le porte del cielo e che giungeva dritta ogni volta al cuore di Deni, da un anno a questa parte.....da quando aveva capito che quel giovane allievo della sua classe di katana era diventato qualcosa di più di un amico..... Da quando aveva capito che il suo volto, che la sua voce erano quanto di più simile alla felicità più vera.... Come era stato il mondo prima che quel ragazzo meraviglioso dagli occhi verde chiaro aveva bussato alla sua porta chiedendo di poter prendere lezioni di katana? ""

Aspetta e vedrai, mio bunga sakura*, quanta fretta, non ti fidi di me?" Gli rispose sorridendo Deni, mentre tenendo per mano il suo amato, stavano percorrendo il lungo giardino di casa Sari, correndo in mezzo ai cespugli e agli alberi, cercando di dare quanto meno possibile nell' occhio..... Nessuno infatti sapeva del loro Amore, nessuno poteva immaginare che il grande maestro Sari si era innamorato come un ragazzino..... Soprattutto sapevano che la famiglia di Aris era estremamente conservatrice.....mai avrebbe tollerato un tale affronto....per loro Aris era niente di più niente di meno che l allievo del maestro Sari......sapevano che Aris che era un ragazzo dolce e di buon cuore era entrato nelle simpatie della famiglia Sari e che tante volte si era fermato a cena o pranzo dalla mamma e dal fratello di Deni..... Non sapevano che tra loro ormai da molto tempo era nato un sentimento tenerissimo e che le lezioni di katana finivano sempre per diventare lezioni di dolcissimo amore fisico....Donarsi l uno all altro era la cosa più simile al Paradiso che potessero avere....Aris poi sapeva anche che da lì a poco Deni si sarebbe dovuto sposare....il suo consigliere, Irwin, aveva infatti combinato per lui un matrimonio con Heri Dayan, una giovane ragazza di buona famiglia,per donare ovviamente una discendenza alla casata Sari.....la notizia ovviamente faceva male al cuore del ragazzo, ma proprio non riusciva a restare lontano dal suo amato..... 

"Vieni fermiamoci qui" e Deni fermò il suo amore in un punto preciso del giardino,....Aris lo avrebbe riconosciuto persino bendato...."L albero di ciliegio!- esclamò il giovane allievo- Dove ci siamo baciati la prima volta, Cintaku....."e gli sorrise con estrema dolcezza 

"Esattamente...." Gli rispose Deni prendendolo per mano" Ti ho portato qui per un motivo molto ben preciso....Tu sai che tra un mese devo sposare Heri, giusto?" 

Il viso del suo amore si incupì;"Lo so molto bene.....perché mi fai male?"

Deni sorrise e gli prese il viso tra le mani "Perché, hartaku....non accadrà!!!!!! No non guardarmi così..... non ho nessuna intenzione di sposare Heri.... O meglio..... tutto dipende da cosa mi risponderai ora....." E così dicendo Deni si inginocchiò davanti al suo amato che avvampò

"Che ....cosa stai facendo, Deni?????" Domandò Aris imbarazzato

"Mi sembra facilissimo, Aris.... Ti sto chiedendo di sposarmi!" Gli rispose Deni con un sorriso meraviglioso.... Aris senti il cuore scoppiargli nel petto davanti a quelle parole meravigliose....ma non riuscì a dire una sola parola dall emozione....."Perché non parli?- domandò Deni preoccupato- Non mi ami più, Aris?"

"Ma certo che ti amo, Deni! Ma come possiamo....ecco....noi.....sai che non si può!"

"Hai ragione Cintaku, qui non possiamo.... Ma sono sicuro che ci sarà un posto nel mondo, uno, dove potremmo farlo.... dove potremmo essere felici, dove potremmo stare insieme per sempre.... Sono disposto a viaggiare per tutto il globo, palmo a palmo, a farmi a nuoto ogni oceano, a scalare ogni montagna, pur di trovarlo, pur di stare insieme a te, per sempre, Aris!-Disse Deni con un tono di voce fervente ridendo e piangendo col suo amato per la felicità -Ma solo se tu lo vuoi..... Basta che mi dici di sì! Se mi vuoi, c'è ne andremo! Stanotte stessa!"

"Ma....ma....frena amore.....-gli rispose Aris- ma che ne sarà della tua famiglia? Dei tuoi titoli, di Dimas? Non rischi di disonorare il pregio della tua casata?"

"Non mi importa! Che si fottano! Se ne faranno una ragione e Dimas .... Dimas è mio fratello e mi ama, come io amo lui! È il mio sangue! Mi appoggerà! Lo conosco.... Ma stai tergiversando, mio amore.....vediamo se ti convinco cosi....." E così facendo Deni estrasse una piccola scatolina contendente un anello nero di onice purissimo....a quella vista Aris trasalì..... 

"Oh per il cielo, Deni....."

"È tuo, Aris, tuo come il mio cuore, come la mia anima, come ogni cosa di me.....solo se tu mi vuoi....Non ho niente al mondo che sia prezioso come te....." Rispose il maestro mettendo l anello al dito del suo amato mentre entrambi piangevano di gioia"Ma non hai ancora risposto alla mia domanda....Aris, vuoi sposarmi?"

Aris non ebbe dubbi la sua risposta era certa da tanto tempo....

"Si, voglio sposarti Deni! Aku sangat mencintaimu*!" E i due finalmente si diedero un bacio dolcissimo sotto le fronde di quel ciliegio che aveva visto nascere il loro amore..... Deni era talmente felice che quasi non si accorse che, dalle vetrate della loro casa, Dimas li guardava a bocca spalancata....

Gli affondi si facevano sempre più ripetuti, davanti a sé, in crescita esponenziale come il dolore che sentiva dentro e che non gli dava pace da molto tempo..... Deni si fermò a riprendere fiato, giusto il tempo di guardare l'anello di onice nero brillare al suo dito....che destino beffardo....quell' anello doveva brillare al dito di Aris, dovevano essere felici.... Dovevano essere insieme in qualche casa in qualche posto nel mondo, una casa tutta loro, dove poter ridere, stare insieme, litigare perché no e dopo fare l amore ancora e ancora..... Ma niente di tutto ciò era avvenuto.....Una lacrima di dolore e di rabbia solcò le guance di Deni.....come era potuto accadere? Come aveva potuto il suo stesso sangue tradirlo?


"Deni!!!! Ma quindi tu e Aris.., Non lo sapevo fratello mio! Congratulazioni!" Gli aveva detto il fratellino nella sua camera stringendolo forte a sé.....la sua gioia sembrava così sincera.....

"Grazie fratellino! È un anno che ecco..... Non puoi immaginare quanto sono felice..... Sono innamorato! Sapessi quanto sono innamorato!" Gli disse Deni euforico quasi saltellando su se stesso 

"Lo vedo! E io sono felice per te, fratello....ma ora cosa farai? Vuoi veramente andartene?"

Deni chiuse lo zaino davanti a sé e guardò il fratellino seduto sul letto vicino a lui: "Si, Dimas.....sai benissimo che qui non abbiamo futuro.....e non posso sposare una donna che non amo.... Non è giusto per me e per lei.....abbiamo entrambi diritto di essere felici..... E ormai io e Aris siamo usciti allo scoperto alla luce del sole....non possiamo più tornare indietro"

Dimas annuì mestamente

"Lo capisco fratello mio.....ma mi mancherai....non sai quanto....dopo la morte di mamma e papà.....beh sei tutto quello che ho.....ma ti voglio felice più di ogni cosa.....voglio che tu e Aris siate felici"

"Grazie Dimas -e i due fratelli si abbracciarono - ti voglio bene non sai quanto!" 

"Anche io fratello....come farai con.....ehm....con Irwin?"

"Che si fotta Irwin..... Mi spiace ....ma non posso fingere.....non posso essere un altra persona.....io non sono quello che sono stato fino ad adesso.... Io sono Deni innamorato di Aris....Solo ora so chi sono veramente....."

Dimas annuì ancora"Stai tranquillo fratello.... resterò io qui a guardare i nostri affari.....E non preoccuparti.....non dirò nulla a nessuno!"

"No per favore fratello, non denunciarci, ci ammazzeranno..... soprattutto Aris......"

"Stai tranquillo- rispose Dimas guardando con affetto il fratello -Mi inviterai al tuo matrimonio vero?"

"Se trovo un posto al mondo dove sposarmi, senza dubbio!"

"Lo troverai! Ve lo auguro Deni!" Sorrise Dimas e i due si strinsero ancora in un lungo abbraccio......

La katana cadde dalle mani del maestro Deni che crollò in ginocchio.....un lungo rivolo di sangue gli colò lungo il braccio..... Si era ferito..... aveva perso la concentrazione.....ma il dolore fisico che provava era niente rispetto al dolore che sentiva dentro.....con la coda dell' occhio vide uno dei servitori portargli un bicchiere con un liquido trasparente simile ad acqua.....era la sua medicina che prendeva ormai da anni, da quella notte tremenda.....ricordava ogni singolo dettaglio.... Ancora oggi a distanza di tanti, troppi anni di dolore.....

Erano le prime ore di una notte nerissima, senza stelle, solo una luna bianchissima illuminava con la sua pallida luce tutto attorno a sé.....la notte del 14 marzo, una tiepida notte di primavera.....non potrebbe esserci momento più propizio per fuggire, penso Deni, all inizio del sentiero che avrebbe portato via lui e il suo amato Aris, via da quel posto dove non era loro permesso essere una cosa sola come erano.... Glielo aveva promesso.....sarebbero stati felici..... Lo sarebbero stati per sempre insieme..... "Dove sei? Dove sei mio amato?" Pensò il maestro guardando ansiosamente davanti a sé.... Si erano dati appuntamento davanti al grande albero poco distante da casa sua.... Avrebbero viaggiato tutta la notte, senza meta....la cosa più importante era essere insieme..... Perché stava tardando? Ma un rumore di passi simile a una corsa lo raggiunse....

"Cintaku! Cintaku! Non correre, mio amore sono qui!" Gli disse con dolcezza ma il suo sorriso mutò completamente quando non vide arrivare correndo Aris, bensì....Usagi.

Il loro amico Ronin, che stava addestrando all uso della katana.

Che diavolo ci faceva li?

..... Nel buio gli pareva tenesse tra le braccia qualcosa ma non ne era sicuro

"M....me....menguasai* Deni!- disse il Ronin fermando la sua corsa affannosa poco distante lui cadendo sulle sue ginocchia piangendo inconsolabilmente....non era da lui.....lui era un ragazzo così calmo così pacato.....

"Usagi! Parla, che succede!" Gli disse Deni avvicinandosi a lui...."Tuanku- riprese il coniglio con notevole sforzo tra un singhiozzo è l altro.....- è successa una tragedia.....Aris....."

"Aris? Che cosa c entra Aris? Parla per favore, Usagi, parla!" Deni non capiva........Solo quando fu vicino al Ronin si accorse che le sue vesti erano sporche di sangue.....e che tra le mani teneva il corpo senza vita del suo amato....

Il mondo inizio a girare vorticosamente attorno a lui....no non era possibile....no non era possibile, no!

"No, ti prego, no....ti prego....Usagi....dimmi....dimmi che.....no....."

"Tuanku.....Aris è stato ucciso dalla sua famiglia. Non ho potuto fare niente.....non ho potuto fare niente per impedire....ci ho provato.....perdonami.....Permisi*....Permisi, Menguasai!" Disse Usagi tra le lacrime in ginocchio davanti al maestro.....

Ma Deni era già lontano....lontano da lì....il buio di quella notte gli era entrato nel cuore....e quel silenzio assordante di quella triste serata venne rotto da un urlo che echeggiò potente in tutta la foresta....un urlo devastante....un urlo di puro dolore.....

"Ayah!* Ayah, sei ferito? Reza ti prego portami la medicina!" Wahyu corse da suo padre in ginocchio nel dojo mentre lo stesso in ginocchio urlava e urlava disperato senza sosta, non curante che proprio in quel momento sua moglie, sua figlia, il suo amico, il suo consigliere, quattro tartarughe giganti e il fratello erano comparsi in scena..... Il maestro urlava e urlava senza smettere un attimo, mentre la figlia lo teneva tra le braccia e il suo amico vicino a lei reggeva il bicchiere, lo sguardo perso davanti a se, nel buio dove si era smarrito tanti anni fa .....Heri restò a guardare la scena atterrita, mentre Usagi sapeva benissimo il perché del dolore del maestro..... "È il 14 marzo, ganeku...." Le sussurrò .....Ricordava fin troppo bene quella notte di 15 anni fa.....

"Il mio amato padrone! Come soffre! Hai visto, pusillanime, cosa hai fatto? Col tuo gesto sconsiderato.....Quindici anni che è così! Quindici anni di sofferenza......" Disse gelidamente Irwin rivolto a Dimas che ricambio gelidamente lo sguardo:" I Kami mi sono testimoni che non ho fatto niente, vipera!" Gli rispose seccamente e il consigliere, dall alto della sua boria, replicò:" I Kami allora saranno stati ciechi quella notte di 15 anni fa.....quando il mio padrone ha perso tutto!"

"Leo, sei sicuro che il tuo maestro è tutto finito? Neppure Micky si sarebbe ferito così da coglione....." Domandò Raf a Leo sottovoce....i quattro fratelli ninja erano lì fermi sul tappeto del dojo assistendo alla scena effettivamente senza capirci granché.....Leo soprattutto era attonito.....Quel maestro Sari non era lo stesso maestro dei video che seguiva sul tablet di Donnie e dai quali aveva imparato tantissimo come tecnica, come fluidità dei movimenti, come attacco....quel uomo ricurvo su di sé, pallidissimo e sudato, tra le braccia della figlia....no, non era lui......

"Non lo so, Raf.....non è lui....c e qualcosa che non va....." Gli sussurrò di rimando il leader blu.... 

Ma tutti i loro discorsi vennero interrotti quando Deni finalmente calmo e dopo aver bevuto circa tre quarti della medicina dategli da Reza, con la coda dell' occhio vide il fratello nel gruppo.....la rabbia che gli crebbe dentro fu devastante, distruttiva..... Con uno scatto, si alzò in piedi e, afferrato il fratello per il bavero, lo sbatte al muro 

"Che ci fai qui??????" Gli urlò con tutto il fiato che aveva in corpo e a nulla valsero le rimostranze di tutti quanti attorno a lui 

"Fratello....." Gli rispose Dimas ma Deni incurante continuò 

"Non chiamarmi così! Sei bandito da qui Dimas! Non dovevi più metterci piede! Ti ammazzo, maledetto, ti ammazzo! Mi hai rovinato la vita! Ho perso tutto per colpa tua!" 

"Sai che non ho fatto niente! Deni, sai che non avrei mai potuto ...."

"Nessuno sapeva....Solo tu! Solo tu! Per colpa tua Aris è morto! Io sono morto 15 anni fa!" 

"Sono morto anche io, fratello!- gli urlò alla fine Dimas guardandolo negli occhi - anche io ho perso tutto quella notte! Sai che non avrei potuto! Amavo Aris come un fratello! NON AVREI MAI POTUTO DENUNCIARE MAI!"

"Tuanku, donando scusa, non ho potuto impedire un tale affronto alla vostra persona, oltretutto siete anche ferito....." Iniziò a parlare Irwin con quel suo tono melifluo, ma venne interrotto con un gesto della mano da Deni 

"Solo un momento, Irwin"  disse il maestro in maniera autorevole al suo consigliere che si zittí mormorando un "Naturalmente, Tuanku" ma restando a guardare quella scena con un odio indicibile 

Deni rimise a terra Dimas e i due fratelli restarono in silenzio per un momento lunghissimo guardandosi negli occhi respirando affannosamente .....Solo per un momento Deni davanti a sé non vide il responsabile dell'.omicidio del suo amato....ma rivide suo fratello....quel frstello che aveva amato tanto, che aveva protetto, curato, accudito.....ma l odio e il dolore erano ancora freschi....e il suo cuore sanguignava ancora senza sosta

"Che cosa sei venuto a fare qui, Dimas?" Gli domandò Deni gelidamente 

"Desidero conferire con te fratello, in privato, di affari della famiglia Sari....per favore Deni" gli disse il fratello gentilmente e aggiunse:" Sono la tua famiglia, Deni.....da quando i nostri genitori hanno oltrepassato l aldilà.....sei tutto ciò che mi è rimasto....e io sono tutto ciò che ti è rimasto..... per favore ....."

Deni lo guardo ancora per un attimo poi lo sguardo finalmente si posò su Usagi e sui quattro fratelli ninja....

Si ricompose.....Un maestro doveva essere sempre dignitoso

"Usagi.....amico mio.....perdonami questo scempio.....tu sai.... è passato tanto tempo..... E questi.... guerrieri.....chi sarebbero di grazia?"

"Tuanku permettimi di presentarti i miei cari amici Leonardo, Michelangelo, Donatello e Raffaello Hamato,  i figli adottivi del grande maestro Hamato Yoshi, guerrieri nobili e coraggiosi, pieni di lealtà e ardore" 

Il viso di Deni si illuminò a vedere quei giovani guerrieri rispettosamente in ginocchio davanti a lui :"I figli di Hamato Yoshi per il cielo, non posso credere a tale fortuna!" E si avvicinò ai ragazzi guardandoli attentamente uno per uno, ma con uno sguardo di pura ammirazione, molto diverso dallo sguardo di Irwin poco fa..... Nella sala era calato il silenzio.....Tutti erano rimasti a guardare il maestro che sembrava aver recuperato la fierezza che lo contraddistingueva da sempre.....

"Che finezza straordinaria ha avuto il maestro Yoshi.... Vi deve davvero amare come figli visto che ha dato a ognuno di voi un arma specifica..... Sapete, ogni arma rappresenta il guerriero e gli forgia il carattere limando proprio il punto più debole di esso.... Tu- e così facendo invitò Micky ad alzarsi in piedi - Michelangelo giusto? Bene vedo che hai, non uno, ma ben due nutchaku.....un arma molto pericolosa se non maneggiata più che accuratamente.....un arma dove serve estrema concentrazione per evitare di ferirsi....scommetto che è su quel lato che devi lavorarci su ragazzo....ma hai gli occhi buoni, sei sicuramente il cuore pulsante e il collante della tua famiglia..... Sei il più giovane del resto.....i fratelli più giovani sono quelli che sanno amare in profondità....sembra che sono protetti dai più grandi....ma è la loro gioia di vivere e la loro bontá che spesso e volentieri li salva dalle tenebre.....", 

Micky resto a bocca aperta, davanti alla perfetta descrizione che gli aveva fatto il maestro in neppure due minuti, riuscì solo a balbettare un :"Gra....grazie, Sensei"

Deni sorrise e passò al fratello viola vicino a lui:"Donatello giusto? In piedi ragazzo.....cavolo vedo che te ne intendi di tecnologia? Hai sicuramente un cervello fino e una grande calma e serenità d animo....Si vede che sei un ragazzo riflessivo, hai gli occhi saggi, di chi sa vedere molto più in là, di chi sicuramente ha sempre una parola buona per tutti....l animo buono di chi sa sempre sedare un conflitto più che con le mani con la dialettica.....non mi stupisce che padroneggi il Bo.....un arma elegante, quasi meditativa.....ma letale se usata con il giusto criterio.....  Un arma però dove bisogna agire con scaltrezza, dove bisogna prendere decisioni molto veloci in quanto non è previsto il corpo a corpo.....scommetto che tu sei un gran calcolatore in battaglia, forse a volte pensi troppo....e questo talvolta ti frega un po' ....ma hai coraggio si vede dal portamento..... devi solo tirarlo fuori al momento giusto ....."

"Si.....grazie..... Sensei " riuscì a balbettare Donatello, anche lui scioccato dalla perfetta descrizione del maestro 

"Bene bene.....e cosa abbiamo qui? I Sai.....un arma nobile..... l'arma che veniva data ai guerrieri più valorosi.....Raffaello, giusto? In piedi, in piedi, per amore di Dio..... Si vede che sei così ragazzo, molto ben piazzato anche.... Si vede che sei coraggioso e senza paura,che combatteresti fino alla morte per la tua famiglia, per i tuoi fratelli..... Si vede dalla posizione difensiva che hai preso ora....hai onore da vendere si vede.....ma i Sai sono un arma prettamente di difesa non di attacco..... scommetto che d'indole sei istintivo vero? Non ragioni molto sulle azioni e ti butteresti solo seguendo l impulso..... è un grave errore che può costare la vita... immagini tu debba lavorare su quel lato di te per dare il massimo in battaglia...."

"Ehm.....si..... è una cosa che ho già sentito dire.....grazie" replicò Raffaello anche lui fotografato perfettamente in meno di due minuti di conoscenza...    e finalmente lo sguardo del maestro si poggiò su Leo che impallidi e chino la testa non riuscendo a sostenere lo sguardo..... Voleva dire tante e tante cose.....non gli uscì una sola parola..... Era troppa l emozione di essere a cospetto del maestro Sari.....

"Leonardo giusto? Alzati ragazzo, ci si inchina solo davanti alle divinità..... Scommetto che sei il leader della tua squadra..... Per via delle tue katane..... l'arma leale dei samurai.....l arma dei leader appunto.....perché e un arma affilata, un arma che all occorrenza può uccidere.....  Sei sicuramente di animo calmo ed equilibrato, di altissima eticità e moralità.....sei sicuramente equilibrato anche in battaglia.....solo così si sa guidare una squadra e prendere le giuste decisioni...... Posso vedere una delle tue katane?"

"S....s.....si certo....." Balbettò Leo, sfoderandone una e dandola al maestro che la rimirò con ammirazione

"Un arma perfetta.....scommetto che apparteneva a tuo padre vero? Non avevo dubbi.....vostro padre è famoso per la sua tecnica impeccabile, per la sua incredibile lealtà, per la nobiltà d animo che lo contraddistingue..... Potete essere fieri di lui....."

I quattro fratelli annuirono, un lieve sorriso di fierezza comparve sui loro volti

"Bene a che debbo l.onore di una si gradita visita?"

"Tuanku, come tuo fratello, abbiamo bisogno di conferire con te.....per la questione per la quale avete contattato la polizia....." Riuscì a dire Leo e Deni annuì 

"Ah si, si.....hai ragione..... Bene, vi chiedo scusa fratelli Hamato, soprattutto per prima.....questa è una giornata orribile per me..... vi racconteremo tutto..... Ora permettetemi di parlare prima con mio.....ehm.....fratello.....Dopo conferirò con voi.... magari dopo cena che ne dite? Sarebbe una gioia avervi alla mia tavola....Heri?" Disse Deni chiamando con affetto la moglie e prendendole una mano 

"Si, marito mio?" Disse la donna dolcemente e lui replicò:"Ti prego dai disposizione che venga preparata la depandance.....così i nostri ospiti e Usagi potranno soggiornare comodamente e riposare questa notte....ormai è quasi il tramonto....."

"Ma Tuanku! -disse Irwin, mettendosi davanti al suo signore- vuoi che questi.....ehm..... Guerrieri..... Soggiornino qui?"

"Per quale motivo non dovrei?" Gli rispose in maniera autoritaria Deni e il consigliere balbettando, replicò:"Nono.....nessun problema.....ma sa cosa si dice......che far venire nella casa ecco.....esseri non identificati.....porta....ehm....sciagura alla casa....."

"Irwin- ribatté con tono secco Deni- gli esseri non meglio identificati come li hai definito tu sono guerrieri straordinari, forse tra i più straordinari al mondo, per me è un vanto averli sotto il mio tetto.....a queste puttanate non credo.... Ho sempre seguito tutto alla lettera e guarda cosa mi è successo..... Heri fai come ti ho detto, Reza e Wahyu andate con lei.....e.....figlia ....dopo parleremo di cosa hai fatto ....non credere che non lo sappia! Prego Usagi e fratelli Hamato seguiteli "

"Si, ayah" rispose Wahyu e segui con Reza, Usagi e i fratelli Ninja la madre....Deni annuì poi guardo Irwin"Irwin vai nel mio studio, c e un elenco di commissioni per me da fare in paese.....io resterò qui a parlare con mio fratello......"

"Ma Tuanku, forse è meglio che rimanga anche io.....per proteggerti....."

"Non ho bisogno di protezione, fai come ti ho detto, VAI!" Gli rispose autorevolmente Deni..... Spiazzato da tanta autorevolezza, Irwin non poté fare altro che ubbidire

"Si, Tuanku" disse con un cenno della testa e se ne andò, lasciando i due fratelli soli nel dojo.....a grandi falcate il consigliere, facendo in modo di non essere visto, raggiunse lo studio del suo signore e compose in fretta e furia un numero di telefono all apparecchuo telefonico sul tavolo.....dall altra parte rispose una voce cavernosa:"Si?"

"Shredder, mio signore-rispose Irwin- abbiamo un problema....."



Cintaku 

Aku sangat mencintaimu: ti amo tanto 
Menguasai: maestro

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Capitolo 7
*** Passato e presente ***


WARNING: QUESTO CAPITOLO CONTIENE UN EPISODIO MOLTO BRUTTO DI OMOFOBIA, DAL QUALE OVVIAMENTE MI DISSOCIO COMPLETAMENTE, MA CHE SERVE AI FINI DELLA TRAMA COME CAPIRETE.....NESSUNA PAROLA DI CIÒ CHE SCRIVERÒ APPARTIENE MINIMAMENTE AL MIO PENSIERO



"Questi esseri non meglio identificati,gne gne gne....Leo guarda, la prossima volta che ti piaccia o meno, gli pianto un Sai in mezzo agli occhi a quel fenomeno di consigliere di sto cazzo!" Disse Raf al fratello maggiore, mentre tutti e quattro loro fratelli con Usagi stavano svuotando i loro zaini vicino ai futon che avevano preparato per loro nella depandance della famiglia Sari

"Non ne vale la pena, Raf- lo rimbeccò con affetto Leo, dispiegando il suo sacco a pelo sopra il materasso- quell.....individuo.....non merita neanche quella cortesia li..... Rischieresti solo dei guai per nulla, assolutamente nulla....."

"Ha ragione tuo fratello, Raffaello-san- gli disse con gentilezza Usagi mettendogli una mano sulla spalla- ricorda, un proverbio cinese dice: se saprai mantenere la calma in un momento di ira, risparmierai cento giorni di dolore....."

Raf sospirò con disapprovazione

"Voi siete quelli saggi, sicuramente avrete ragione.... Ma mi sarei levato.....una.... bella..... soddisfazione.....che cazzo!" Rispose seccato la tartaruga rossa mentre sbatteva il suo sacco a pelo nel tentativo di aprirlo....

"A me non è piaciuto come ci ha guardato.....per niente.....-La voce di Micky deviò l attenzione da quei discorsi....tutti si voltarono a guardare il piccoletto arancione seduto a gambe incrociate sul suo futon, con un espressione troppo seria per i suoi standard- è come quella volta che gli sbirri di NY ci hanno piantato addosso una manicata di fucili..... Quando ancora ci consideravano.....dei....dei...."

"Dei mostri" La voce ancora più cupa di Donnie concluse il discorso del fratello....la tartaruga viola, seduto anche lui sul suo futon, abbassò lo sguardo sui suoi stivali tirandosi su gli occhiali sul naso, come faceva quando era o concentrato o imbarazzato o fortemente a disagio "Perché è quello che mi sono sentito quando quello la ci ha squadrato da capo a piedi.....Un mostro.....Oh lo so che dovrei farci l abitudine....dopo tutto questo tempo dovrei farci il callo....Ma non ci riesco..... fa sempre male..... Fa....sempre tanto male"

E Donnie sospirò forte, concentrandosi sulla chiusura dei suoi stivali per evitare che le lacrime scendessero sul suo viso.....

Raf e Leo guardarono i loro fratellini col cuore pesante..... purtroppo sapevano benissimo di cosa stavano parlando....era una sensazione che avevano provato, tante, troppe volte..... Si guardarono.....neppure ci fu da mettersi d accordo.....  I due fratelli blu e rosso si avvicinarono e si sedettero uno vicino a Micky l altro vicino a Donnie.

"Fratelli-comincio Leo, mettendo una mano sulla spalla del fratellino arancione - coraggio..... Non dovete permettere a un idiota qualsiasi che non sa un beneamato tubo di noi o di voi di dirvi cosa siete....Voi siete due ragazzi straordinari, due fratelli meravigliosi, due guerrieri valorosi.....Siete dei ninja, cazzo! Siete molto più di quanto quello la possa anche solo immaginare di fare o concludere nella sua vita!"

"Leo ha ragione, che diamine ragazzi cioè guardatevi.....Donnie, uno cosi il tuo cervello e la tua intelligenza se li sogna, non li avrà neanche tra mille vite, come te, fratello, ne nasce uno su mille- e così dicendo Raf mise una mano sulla spalla del fratello viola che ricambio la stretta come ringraziamento.- e tu, tu Micky sei la gioia della nostra famiglia.....è vero che ogni tanto fai delle battute del cazzo, ma senza di te, la tua allegria, la tua voglia di vivere non so come saremmo sopravvissuti tante e tante volte al buio che ci circondava, tutti noi ti amiamo.... quello chi se lo piglia? Quello è solo un coglione che cammina come se avesse un palo nel culo e sa solo dire oltraggioso di qui e inaudito di la....miseria ladra, manco in quelle puttanate rosa che leggono Lisa e sua sorella ambientate in chissa quale secolo passato parlano così!" E tutti i fratelli risero di cuore a vedere Raf che faceva il verso a Irwin e lo faceva anche molto bene.....e i due fratelli più piccoli ritrovarono la serenità dopo il conforto ricevuto dai fratelli più grandi.....

Usagi sorrise e si inginocchiò poco distante da loro:"Soprattutto lui non sa cosa vuol dire avere un fratello che ti ama e crede in te, come invece avete voi" disse il Ronin ai fratelli arancione e viola che si guardarono complici.....era assolutamente vero.....

"Ha ragione Usagi, grazie fratelli...." sorrise finalmente Micky ai fratelli e Donnie si agganciò:"Siete i migliori, per davvero...."

"Voi lo siete- rispose Raf con affetto - e comunque Leo, ritiro quello che ho detto, il tuo maestro deve essere eccezionale.....se pensi che ci ha inquadrato perfettamente con un solo sguardo! Un po' bipolare forse.....ma una brutta giornata c'è l hanno tutti del resto...."

Leo scosse la testa 

"No, fratello,non è una brutta giornata....c e qualcosa sotto.... qualcosa di molto serio, soprattutto con Dimas, per aver avuto un comportamento così ....ma non capisco cosa.... E sicuramente c entra anche questo Aris che nominano sempre....va a sapere cosa è successo....."

"Ve lo posso raccontare io" 

Tutti si girarono a guardare Wahyu e Reza entrare nella stanza portando degli asciugamani puliti per i loro ospiti

"Davvero, Wahyu? Non hai mai voluto dirmelo prima!" Le disse il ragazzo mentre consegnavano un paio di asciugamani a testa ai ragazzi..... Wahyu sospirò

"Lo so, Reza, scusami ..... è dura anche per me affrontare questo.....ma desidero farlo....dovete sapere.... Usagi- e così dicendo la ragazza si girò verso il Ronin in piedi vicino a una delle vetrate della depandance - mi garantisci che posso fidarmi di questi guerrieri?"

Usagi annui gravemente 

"Ganeku, se ci sono delle persone fidate al mondo, sono proprio questi fratelli che vedi davanti a te"

Leo si agganciò al discorso:"Ganeku, sull onore mio e dei miei fratelli, qualsiasi cosa tu dirai non uscirà da questa stanza....non ne faremo parola con nessuno....neanche con nostro padre....hai la nostra parola di Ninja"

Gli altri tre ninja annuirono di rimando 

Wahyu sospirò ancora e si sedette su un piccolo sgabello vicino alla finestra dove nel frattempo Usagi, mettendosi in piedi, si era recato guardando dalle vetrate un punto lontano da se mentre il sole lentamente stava tramontando, inondando di rosso la stanza.....

"E sia.....Ecco la storia della nostra famiglia.....Come sapete la casata Sari è decisamente importante almeno qui in zona....Mio padre, oltre a essere un abile maestro di katana, ha il controllo di molti traffici riguardanti il commercio del legname e del caucciù..... La famiglia Sari gestisce l importazione e l esportazione di queste cose da sempre e..... la stessa cosa fa la famiglia di mia madre.....per questo i miei nonni combinarono il matrimonio tra mio padre e mia madre..... Sapete entrambi figli unici di grandi casate.  .....la loro unione avrebbe portato molto frutto ..... E già qui potete capire perché sono così restia al matrimonio....." disse con un ulteriore e doloroso sospirò la ragazza, mentre Reza, seduto vicino a Donnie, chinò il capo ..... impossibile non notare il suo dolore a quella affermazione..... Wahyu, dopo un ulteriore momento di pausa, continuò....."Credetemi apparentemente il matrimonio tra i miei sembra felice. .... Non ho mai visto nessuno dei due mancare di rispetto all altro.....mai una volta che mio padre ha alzato la voce o ha toccato mia madre con un dito ....e qui non è così strano se un marito picchia la moglie. ...... Lui l'ha sempre trattata con garbo e gentilezza..... Ma, vedete, non si amano.....O meglio .....forse mia mamma col tempo ha iniziato a provare qualcosa per mio padre.....ma lui....beh ..... A lui non piacciono ecco...... le donne....."

Tutti restarono di sasso a quell' affermazione, soprattutto Micky, anima candida che cadde letteralmente dal pero

"Ma come non ama le donne? E chi ama allora?"

Tutti e tre i fratelli si girarono a guardarlo con enorme perplessità.... "Micky sei serio?" Gli domandò Donnie e Raf fece eco;"Vuoi un disegno, per caso?" 

Ma Micky continuava ad avere una faccia da pesce lesso di chi assolutamente non stava capendo un tubo.....fu Leo finalmente a dissipare ogni dubbio:"Micky.....il maestro Sari, perdona l ardire, ganeku, è omosessuale.....ama gli uomini ....."

"AHHHHHHHHH!- finalmente la lampadina si era accesa nella testa del piccoletto arancione- ho capitooooo.....e che problema c è? "

"Nessuno ovviamente - spiegò Donnie-anche perché, rispetto ad altre religioni, lo shintoismo accetta l omosessualità, non la considera un peccato o cose simili..... Ma ovviamente non tutti la pensano uguale.....visto che in certe zone del mondo o per certe famiglie è un reato gravissimo.....punibile addirittura........"

Donnie si interruppe e la voce gli morì in gola nel vedere il gelo che era sceso nella stanza, il viso di Wahyu diventare estremamente cupo e anche Usagi cambiare completamente espressione 

"......con la morte....." Riuscì infine a sussurrare la tartaruga viola...... La giovane Sari annui mestamente.....

"È tutto vero, Donatello..... Mio padre come vi ho detto non ha mai amato mia madre, né alcuna donna al mondo.... Lui ha avuto un solo, grande amore: Aris Hidayat, un allievo della sua ultima classe di katana, quindici anni fa..... non conosco molto di lui, neanche il mio Pamam Dimas riesce a parlarmene senza piangere....."

"Era un ragazzo meraviglioso - si inserí nel discorso Usagi, con la voce rotta dalla commozione- Io e Aris.....eravamo nella stessa classe di katana..... Era un gioiello, un ragazzo unico nel suo essere....aveva due occhi verdissimi, una saggezza che superava i suoi trent anni....era così buono, così amabile, cosi di animo sereno..... Non mi stupisce che lui e il maestro Sari si siano innamorati, erano due anime pure ed elevate..... Non ho mai visto due persone amarsi così tanto, con così tanta devozione e delicatezza.....erano estremamente discreti sia ben chiaro.....nessuno avrebbe potuto sospettare niente.....ma quando tra due persone c e vero amore.....beh lo si nota......inoltre.... ....tra me e Aris era nata un amicizia splendida.....nessun altro tipo di coinvolgimento ovvio..... solo un rapporto quanto più simile all amore fraterno..... Lui era il mio ototo*.....e io ero il suo kakak*.....Un fratello migliore non avrei mai potuto averlo nella vita.....Perdonami se ti ho interrotto, Ganeku...."

Wahyu scosse la testa

"No Usagi, hai fatto bene....mi piace sentire di Aris.... Davvero..... Posso solo immaginare vedendo ora mio padre soffrire, quanto ne fosse innamorato.....Ma..... Purtroppo c e un ma doloroso......La famiglia di Aris era estremamente conservatrice.....anche loro stavamo organizzando in segreto a quanto pare un matrimonio per lui .....già vedevano di Malo occhio che lui ogni giorno venisse a fare lezione qui da mio padre.....in più i sospetti che loro avessero diciamo un rapporto sentimentale iniziarono a circolare..... Come dice giustamente Usagi, sia mio padre che Aris mantennero un basso profilo, bassissimo anzi..... i loro incontri avvenivano sempre nel piu totale riserbo e nascondimento..... Nessuno davvero, nessuno sapeva niente..... Andò avanti così per un anno....fino al giorno in cui mio padre chiese ad Aris di sposarlo...."

Usagi sospirò forte, guardando il punto del giardino dove una volta c'era un magnifico albero di ciliegio.....e dove ora c era un posto vuoto.....ormai da 15 anni.....

"Siccome le leggi qui non prevedevano ancora 15 anni fa il matrimonio tra due persone dello stesso sesso,  mio padre e Aris organizzarono la loro fuga..... Pensate, il matrimonio con mia madre era già praticamente organizzato, si sarebbero sposati da lì a poche settimane .... Ma ormai erano allo scoperto .....e il loro amore così nascosto non bastava più.....ma successe una tragedia....qualcuno fece la spia riguardo alla loro relazione alla famiglia di Aris ..... Non so bene come è accaduto....quello che so è.....che Aris venne ucciso dalla sua famiglia quella notte stessa..... Ma non so di più......"

Il gelo cadde nella stanza....fu Usagi a riprendere con fatica la parola....

"Io c ero quella notte,Ganeku..... purtroppo...... So io come è morto Aris ...."

"Ototo, ma sei sicuro? Non ti sembra una pazzia? E Se vi beccano?" Usagi non riusciva a stare dietro all entusiasmo galoppante del suo amico quella notte..... Da lì a un ora sarebbe stata mezzanotte, lui e Deni avrebbero avuto appuntamento davanti all.albero poco distante da casa sua per poter scappare insieme.....Erano rimasto solo loro due del corso di katana dal maestro Sari, tutti i loro compagni avevano preso la loro strada,....da lì a poco sarebbe partito anche Usagi di nuovo per proseguire il suo viaggio di addestramento ....ma i due amici fraterni non riuscivano a separarsi con facilità.....così il Ronin aveva ritardato la partenza di qualche giorno per restare con il suo amico, ospite a casa sua ......e ora si trovavano nella stanza da letto di Aris mentre lui un po' preparava lo zaino un po' andava felice avanti e indietro per la stanza

"Kakak, si! Non sono mai stato così sicuro, e così felice! Guarda, guarda! Mi ha chiesto di sposarlo! Ha chiesto di sposarlo a ME! il grande maestro Sari vuole ME! Ama ME! E io amo lui!!!!! Credimi tocco il cielo con un dito!" Gli disse Aris su di giri dalla felicità mentre quasi saltava di gioia mostrando l anello al suo caro amico 

"È meraviglioso, davvero, mio caro amico, sono così felice per te....." Gli rispose Usagi con gioia sincera mentre il suo amico chiudeva lo zaino freneticamente preso come era dalla felicità....ma il suo pragmatismo lo precedette;"Ma come farai ad andartene,otuto? Come farai con la tua famiglia?"

Il viso di Aris passò in un attimo dalla gioia alla tristezza....

"Lo so amico mio, credimi ho il cuore spezzato....amo mia madre e mio padre....e amo i miei fratelli..... Ma amo di più Deni .....io ....io senza di lui non respiro.....lui è il mio ossigeno, il mio tutto.... Ti ricordi quando mi dicevi che bisogna trovare uno scopo nella nostra vita, qualcosa che rende la vita degna di essere vissuta?  Che bisogna fare azioni concrete e mirate per raggiungerlo? Come diamine lo chiamate già voi in Giappone questa cosa?"

"Ehm.....Ikigai?"

"Esatto....vedi kakak, Deni è il mio Ikigai....io neanche la ricordo la mia vita come era prima di lui.....potrei restare qui e dimenticarlo, potrei sposare la donna che vogliono i miei genitori, potrei essere come tutti quanti....ma non sarei i io.....sopravviverei solo aspettando la morte e niente più..... Se invece ora vado con Deni non importa dove andremo o cosa faremo, ma sarò vivo.....vivo! Mi capisci, Usagi?"

Usagi sospirò.....voleva troppo bene a quel ragazzo per contraddirlo.....e poi aveva ragione....meritava di essere felice.....

"Che posso fare per aiutarti?"

Aris sorrise di nuovo.....Usagi era il suo migliore amico per davvero.....il migliore amico che avesse mai potuto avere.....

"C e una.porta sempre socchiusa nello scantinato.....so bene qual è.....a quest ora sicuramente dormono tutti.....se tu mi copri le spalle e mi aiuti a scendere fin giù senza essere visto, prenderò quella porta e me ne andrò nascosto da tutto e da tutti.....dobbiamo però andarcene ora, kakak...."

Usagi annuì e sfoderò una delle sue fidate katana

"Va bene, otuto, andiamo...."

"Aspetta solo un attimo....-gli disse Aris mettendosi lo zaino sulle spalle- chissà quando ci rivedremo amico mio" e così dicendo Aris gettò le braccia attorno al collo del suo amico e i due stettero abbracciati per qualche istante in silenzio godendo di quel bene raro e meraviglioso che era la loro amicizia 

"Ti voglio bene Usagi, mio kakak....mi mancherai così tanto...."

"Anche tu Aris, mio otuto....mi inviterai ovunque sarai  al tuo matrimonio?"

"Certo che si, sarai il mio testimone! Ma ora andiamo....."

Ma tutti i loro discorsi vennero interrotti dal rumore sordo della porta della camera da letto di Aris che veniva aperta di scatto....Due servitori presero senza complimenti e con cattiveria il ragazzo, trascinandolo giù per le scale incuranti delle sue rimostranze e delle proteste del Ronin,che, dietro di loro si sentì gelare il sangue davanti a quella vista..... Il breve viaggio si concluse nel giardino di casa Hidayat, dove Aris venne sbattuto in ginocchio..... cadde posando le mani nell' erba davanti a sé..... alzò appena lo sguardo ....Usagi dietro di lui.....ed entrambi rabbrividirono.....

Davanti a lui, come la più tremenda delle giurie, stavano suo padre sua madre e i suoi due fratelli.....tutto attorno uno stuolo di servitori pronti a un comando del loro padrone.....solo le luci delle torce attorno a loro illuminavano quella notte nerissima.....persino la luna in quel momento pareva essersi spenta....

"Aris.....- parlò con voce grave il padre del ragazzo -dicci che non è vero...."

"Ayah...." Provò a sussurrare il ragazzo..... purtroppo poteva solo immaginare cosa volesse dire suo padre, difatti egli incalzò

"Sappiamo cosa hai fatto, dicci la verità! Hai commesso atti sessuali impuri col maestro Sari? Rispondi!"

Usagi si sentì tremare da capo a piedi nel vedere il suo amico in quello stato.....Aris chinò il capo e con voce flebile disse una sola parola: "Si..."

Un mormorio di disapprovazione molto forte corse per tutto il cortile....le uniche parole distinguibili erano homo e okana ....entrambe nella lingua corrente significavano una sola cosa

Fr*c*o.

"Lo sapevo!- e così facendo il padre diede un manrovescio così forte ad Aris da farlo cadere per terra...."Otuto!" Urlò Usagi e fece per correre in soccorso ma due mani forti di un servitore lo bloccarono-Come hai potuto farci questo,lurido essere schifoso? Tu.....il figlio di una famiglia per bene,cresciuto con alti valori, con un ottima educazione.....sei andato a farti montare come.un cavallo come una delle peggiori puttane dei bordelli! Vergognati!"

"Ci hai disonorato figlio" gli disse la madre con sguardo gelido e questa forse fu la cosa peggiore per il ragazzo da sostenere, ma si fece forza e facendo appello a tutto il suo coraggio, nonostante la gola fosse completamente secca, riuscì a dire :"Non vi ho disonorato....sono sempre Aris....sono sempre vostro figlio, vostro fratello.....non capite....io lo amo.....LO AMO! E lui mi vuole sposare!"

Le voci e gli insulti divennero sempre più alti e la rabbia della sua famiglia crebbe a dismisura 

.

"Questo è oltraggioso! Fuori dal mondo! E da quando.....due come voi....si possono sposare?"

"Se non qui.....troveremo un altro posto....."

"L unico posto per quelli come voi è l inferno! Ci hai disonorato! Hai gettato fango sopra la nostra famiglia! Sopra la nostra reputazione con questa tua passione perversa! Meriti la morte figlio! E sarà così! Stasera stessa sarai ammazzato!"

"NO!" urlò Usagi con tutto se stesso, liberandosi della stretta dei due servitori e gettandosi sul suo amico con la sua katana sguainata:"Prima dovrete uccidere ME!"

"Levati di torno, idiota di un Ronin! O morirai anche tu!" Lo apostrofò il padre di Aris ma Usagi non indietreggiò di un millimetro:" Ci dovete solo provare!" Replicò guardando negli occhi il suo accusatore

"E sia! Uccidetelo!" 

Uno stuolo di servitori si gettò su Usagi, che combatté con estremo coraggio nonostante le continue rimostranze del suo amico.....Uno dopo l altro i suoi avversari caddero sotto il peso della sua lama grazie alla grande abilità del samurai..... ma Usagi venne preso di soprassalto....senza che se ne accorgesse si trovò per terra in ginocchio con la lama fredda di un coltello puntata al collo.....

"NO!" L urlo di Aris squarciò quella notte terribile...si alzò in piedi e si avvicinò al servitore che teneva sotto scacco il suo migliore amico:"Lascialo!"

"NO!"

"Accetto il mio destino...."

"Otuto! Otuto, no!" 

"Kakak ..... Lascia che sia così....." Disse il ragazzo guardando il suo amico negli occhi con uno sguardo inequivocabile, profondissimo.....Usagi senti la terra aprirsi sotto di lui....Aveva capito dove sarebbe andato a parare.....

"No....no....otuto....non farlo....non lo meriti...." Provò a dirgli Usagi mentre sentiva le lacrime iniziare a bagnargli le guance ma Aris mise entrambe le sue mani sulle spalle del Ronin e gli sorrise amaramente

"Va bene così.....Siamo chiamati come dici te ad andarcene con onore..... è ciò che faccio ora.....vado con onore alle porte dell' aldilà perché muoio da persona innocente..... Ho avuto il mio Ikigai.....sono stato amato.....ho provato cosa vuol dire amare veramente.....ho provato l amicizia vera.....cosa posso volete di più?" Disse Aris con estrema dignità e fierezza tenendo stretto il suo amico a se, mentre il Ronin si stava sciogliendo in lacrime e continuava a sussurrare "No, no.....otuto....no....."

"Ti prego solo, kakak.....di a Deni che lo amo....per favore....Diglielo per me"

"Otuto...."

"Diglielo.....ti prego!" Lo supplicò.....Usagi guardò il suo amico negli occhi.....era il loro ultimo sguardo....lo sapeva bene....

"Lo....lo.... farò...." Riuscì a sussurrare il Ronin tra i singhiozzi.... Aris sorrise finalmente..... Un sorriso meraviglioso.... perché sapeva che Usagi avrebbe mantenuto la promessa....

"Selamat tinggal temanku* Usagi....sei e sarai sempre il mio migliore amico....il migliore del mondo....per sempre il mio kakak.....grazie del tuo amore....." E Aris lasciò con difficoltà la stretta del suo amico, asciugandosi una lacrima..... Usagi, tra le lacrime, riuscì solo più a vedere il suo amico consegnarsi ai fratelli che lo bloccarono da una parte e dall altra e il loro padre avvicinarsi e, con un colpo secco, tagliare la gola del figlio da parte a parte....

Usagi sospirò, mentre sentiva le lacrime correre lungo le guance.....nella stanza regnava un silenzio pesantissimo....nessuno, ne le quattro tartarughe, ne Wahyu, ne Reza riusciva a dire nessuna parola, neanche una sillaba.....Il racconto del Ronin aveva gelato il sangue a tutti i presenti.....

"Era il 14 marzo.....di 15 anni fa..... Non posso dimenticare il modo in cui hanno ucciso un amico, un fratello....l hanno ucciso come un cane.....Come un cane! Anzi con i cani si usa più clemenza....Non posso scordare il modo in cui lo guardarono i suoi genitori.....i suoi fratelli ....come hanno potuto vivere, dormire, alzarsi, guardarsi in un qualsiasi specchio per avere ucciso un figlio, un fratello! Cani senza onore! Che i Kami non abbiano dato loro pace, ne in questa vita ne nell' altra!" Sospirò ancora e si sedette vicino a Raffaello: "Per questo non sono andato al funerale di mio padre..... Il dolore della perdita di Aris mi ha annebbiato la mente e ho letto troppo tardi il comunicato della mia famiglia.....Ho dato la colpa alla posta arrivata in ritardo.....ma è un disonore che mi porterò sempre dietro....." E il Ronin chinò la testa, sopraffatto da tutti quei ricordi dolorosi ....

I quattro fratelli Tartaruga si guardarono per un lungo istante senza riuscire a parlare.....Si ricordarono di quella frase di autore sconosciuto che diceva che la vita è come un libro e non viaggiare è come fermarsi all indice del libro stesso.... Quel viaggio che stavano facendo per lavoro a tappe intorno al mondo davvero aveva permesso loro di aprire finalmente il libro della loro vita e di conoscere posti e realtà che mai avrebbero pensato di poter conoscere....mai però pensavano così dolorose..... pensarono alla loro famiglia al loro legame profondo di fratelli, a come si sentivano sempre amati e protetti l uno con l altro....al loro caro padre  che li aveva sempre amati incondizionatamente.... Cresciuti con tanto amore anche in mezzo al dolore, mai avrebbero pensato che non tutte le famiglie erano unite come la loro....che addirittura si potesse uccidere per aver scelto una persona da amare....Raf soprattutto pensò che non fosse giusto....non riusciva a pensare a un mondo in cui non avrebbe potuto amare la sua Mona Lisa......Perché a lui era permesso perché innamorato di una donna, ed altri no? Che follia.....come se si potesse scegliere di chi innamorarsi.....

"Ci spiace tanto per tuo padre, Usagi" riuscì alla fine a dire Raf e tutti e quattro i fratelli si unirono al cordoglio per il Ronin ...."Stai tranquillo, tuo padre sa che sei uomo d onore, sono sicuro che ha capito è che non ti ha mai abbandonato" gli disse Leo agganciandosi al discorso e il Ronin sorrise finalmente '"E.....grazie Wahyu per averci parlato di questo segreto, immagino quanto possa essere doloroso per te....."

Wahyu scosse la testa, sorridendo:"È giusto così dovevate sapere"

"Ma solo una cosa non ho capito.....forse sono io eh, non sono proprio una cima.....ma esattamente tuo zio che c'entra in tutto ciò? Voglio dire perché tuo padre c e l ha a morte con lui?" Chiese Micky e subito dopo una voce alle sue spalle rispose alla sua domanda 

"Perché pensa che sia stato io a denunciare" la voce grave e seria di Dimas si fece largo nel silenzio della stanza.....Il giovane uomo si sedette vicino alla nipote sospirando forte:"Quando.... Beh....quando Aris ha accettato la proposta di matrimonio di Deni, io ero alla finestra di camera nostra.....ho assistito a tutto.....E ho scoperto in quel momento della loro relazione..... Solo io sapevo di quella relazione in quel momento....E Usagi subito dopo perché Aris gliene parlò ......Ma credetemi, non ho fatto niente! Niente! Mi potete capire! Siete fratelli.....tradireste mai il vostro sangue?" 

Tutti e quattro i fratelli ninja scossero violentemente la testa .....No assolutamente.....per loro era inconcepibile..... Meglio la morte, piuttosto che tradire uno solo di loro....

"Ecco.....eppure.....quella notte.....quella notte mio fratello....beh....accecato dal dolore non ebbe pietà di me.....Ricordo ancora tutto così nitidamente....,"

E Dimas raccontò tutto, di come senti dalla finestra della sua camera quell' urlo atroce provenire dalla strada....la corsa a piedi nudi ancora vestito da notte fino al punto in cui aveva sentito quello strazio.....e quella visione orribile....Usagi con le vesti sporche di sangue in ginocchio davanti a Deni che urlava disperatamente il nome di Aris che giaceva privo di vita tra le sue braccia.....con un lungo taglio sul collo..... Capì tutto..... capì cosa era successo e rabbrividì..... Lo aveva chiamato.....Fratello.....fratello mio.... Ma suo fratello si era girato verso di lui con uno sguardo di puro odio...... Ricordò la furia cieca con la quale Deni si era buttato addosso a lui, picchiandolo con tutte le sue forze, lui che non gli aveva mai dato uno scappellotto neanche per scherzo..... Di come lo aveva chiamato.....

Assassino.

Traditore .

Indegno di vivere .

Parole che non lo rappresentavano né in quel momento ne ora.... Ma non riuscì a difendersi tanto in quel.momento l'odio e il dolore del fratello si riversarono su di lui..... Se non fosse stato per Usagi che li aveva divisi, probabilmente sarebbe morto sotto i suoi colpi..... Ricordo ancora le parole terribili di condanna del fratello..... Sei bandito. Bandito. Vattene da questa casa. Non fare mai più ritorno..... Era il capo famiglia, dopo la morte dei loro genitori..... aveva tutte le possibilità di farlo.... A nulla valsero i tentativi di convincimento suoi e di Usagi.....quella notte stessa Dimas fece i bagagli e venne accompagnato alla porta.....

"Da lì non ho mai più rivisto mio fratello, ne ho mai più messo piede qui dentro..... Ho saputo per vie traverse che il corpo di Aris è stato in seguito trafugato non si sa da chi....non sono riusciti neanche a fargli un funerale.....Io mi sono trasferito in un paese poco distante da qui....mi sono sposato, ho una moglie meravigliosa dei figli stupendi, che amo immensamente.....ma non potete capire quanto mi sento diviso a metà..... Posso come vi ho detto ringraziare Heri.....tua mamma è una santa donna -disse rivolto a Wahyu- se non fosse stato per lei non avrei mai potuto conoscerti..... Non è mai stata d accordo su cosa è successo ed è lei che ha organizzato ogni cosa di nascosto per poterci fare incontrare....ha avuto un coraggio come pochi....."

"Già, coraggio!- sbottò Wahyu -il coraggio di non cambiare assolutamente niente! Se avesse veramente voluto cambiare qualcosa poteva prendere e andarsene! E invece no è rimasta a fare la serva, ad accettare un amore che non esiste! A sperare che qualcosa cambiasse!"

"Wahyu!- la riprese lo zio- sai come la penso! Non tollero che parli così di tua madre! Non puoi neppure immaginare quanto coraggio ci vuole a volte a tenere le fila di una vita che non ha scelto..... Tua mamma tiene saldamente le redini di questa casa, si prende cura di tuo padre nonostante lui nn la ami, si prende cura di te..... Resiste e tiene duro, nonostante la tempesta la sbatta ogni giorno ovunque.....ma lei resiste, indomita e fiera!" 

"Non è coraggio, Pamam, è rassegnazione! E io non la voglio una vita così! Oltretutto una vita che neanche ho chiesto di avere! Io non sono il frutto della amore tra due persone come i miei cugini! Sono il frutto di una scopata per una discendenza!" 

"Wahyu -la interruppe Donnie seriamente - quello che dici su te stessa è profondamente ingiusto..... Se sei al mondo e perché la tua vita ha valore..... non ha importanza il modo e il tempo in cui si nasce ma il valore che dai alla tua vita" e il fratello viola si girò a guardare i fratelli che annuirono compiaciuti.... Wahyu si zitti non sapeva proprio come rispondere..... Fu Micky a riprendere:" Il nostro Donnie ha ragione, Wahyu. ....guarda la nostra vita! Prima di tutto una mamma noi non c'è l abbiamo mai avuta.....seconda cosa nostro padre non è diciamo il nostro papà biologico....e tre.....beh ora ti raccontiamo la nostra storia....se la tua è strana, beh....aspetta di sentire cosa ci è successo! Ciò che ti abbiamo detto nella foresta è veramente il riassunto del riassunto!"

E così Micky racconto della loro storia, di come nacquero come comuni tartarughine in un piccolo negozio di animali da un unica covata.....i primi mesi della loro vita passarono così in un piccolo acquario....a nuotare, mangiare.....poco altro si poteva fare effettivamente.....finché non vennero comprati da un ragazzino..... Ma caso volle che, non si sa se per incidente o cos altro, la boccia dove si trovavano si ruppe e loro, tutti e quattro, finirono nelle fogne....dove proprio quel giorno, causa incidente automobilistico, un liquido mutageno venne versato li sotto.....

"Cademmo su questo liquido....di colore....boh verde mi sembra....una cosa schifosa, gelatinosa, sembrava uno Slime! Bene, in quattro e quattr otto siamo passate da essere Tartarughe normali a....beh questo fisicaccio diciamo!" E così facendo Micky si mise per scherzo in una posa da fico causando le risate di tutti....dietro di lui i suoi fratelli scossero la testa divertiti ....era proprio il loro Micky, il loro adorabile  buffone. ...

"E come è stato? Avete ....avuto male?" Chiese Reza e l atmosfera cambiò

"Si, moltissimo- disse Donnie- la mutazione e stata dolorosissima..... È stato spaventoso vedere spuntare le gambe, le braccia, non sapevamo come muoverci, come coordinare tutto..... Terribile ...."

"Già-fece eco Raf- più di ogni altra cosa è stato spaventoso.... ecco ..... sentire il suono della nostra voce.....non lo avevamo mai sentito.....non avevamo mai sentito così forte i rumori attorno a noi, i colori, la percezione del buio, della luce, il freddo, la fame.....era tutto così incredibilmente amplificato.....e avevamo una paura fottuta....."

"Ci siamo stretti l uno all altro perché ci eravamo riconosciuti in qualche maniera, eravamo tutto quello che avevamo in quel momento.... -continuò il racconto Leo- Non so quanto siamo stati così.....finché non abbiamo sentito un urlo terrificante.... Era il nostro Sensei, anche lui aveva appena subito una mutazione da uomo in ratto..... L abbiamo visto avvicinarci verso di noi, ci siamo spaventati veramente moltissimo.....ma lui ci ha parlato dolcemente, ci ha chiesto cosa ci facessimo li.....ci ha preso tutti e quattro tra le braccia e ci ha portato nella parte di fogna dove aveva creato una sorta di casa.....La nostra famiglia è iniziata così"

I quattro fratelli sorrisero a quel ricordo .....ricordavano molto bene come, dopo un bel bagno e un pasto caldo nella pancia, si erano addormentati serenamente dentro il loro primo lettino, una grossa scatola di cartone.... Avevano dormito al caldo e all asciutto,sotto una morbida coperta, stretti l uno all altro, con le carezze del loro Sensei a cullarli nel sonno, sentendo un qualcosa di dolce nel cuore, qualcosa di molto simile all amore che da quel momento in poi li avrebbe uniti indissolubilmente.... Il loro covo nel frattempo era cresciuto con loro, era nata la loro stanza da letto, la cucina,la sala giorno, il laboratorio e la sala computer di Donnie , la palestra dove si allenava Raf, il loro dojo, il garage con il loro furgone....loro erano cresciuti, avevano avuto un nome, avevano imparato a parlare, a muoversi nel loro corpo nuovo, a leggere, a scrivere..... E il loro legame fraterno , tra un bisticcio e un gioco, era cresciuto solido con loro.....

"Non avevamo niente credimi, ganeku, ma avevamo tutto allo stesso tempo, perché eravamo noi, eravamo e siamo una famiglia, niente e nessuno ci avrebbe diviso ne ora ne mai.....Sensei poi, con la pratica del ninjutzu e delle nostre armi ci ha insegnato la disciplina, il coraggio....ci ha donato il nostro Ikigai, la nostra ragione di vita.....ovvero combattere il crimine, combattere soprattutto il Piede e Shredder che ha distrutto la vita del nostro maestro.....non è stato sempre facile anzi....abbiamo vissuto il dolore, il rifiuto, la paura, come ti abbiamo detto Wahyu .....ma se hai una ragione di vita forte.....tutto trova un senso.....devi solo trovare anche tu il tuo Ikigai, ganeku, ogni cosa andrà al suo posto....." concluse Leo sorridendo alla ragazza che abbassò lo sguardo....ogni parola che quei ninja dicevano risuonava dentro di lei come un tamburo....

 "Avete parlato molto saggiamente, amici miei-sorrise Usagi- Ve l ho sempre detto che la vostra vita è una benedizione.....Ma cambiando discorso, è andato bene il tuo incontro con tuo fratello, Dimas?"

"Si e no - sospirò il Sari più giovane - Mio fratello continua a negare spudoratamente che Irwin possa anche solo essere coinvolto in questa storia dei soldi spariti dalle nostre casse e che sia immanicato col Piede ..... Ma almeno abbiamo avuto un dialogo e potrò fermarmi qui.   ...... Voglio andare a fondo di questa storia, perché ci sono troppe cose che non mi tornano..... Per il resto puoi stare tranquilla cucu, non ti dirà niente..... è di nuovo caduto in quello stato di torpore che sai ....."

Wahyu sospirò 

"Anche questo non è normale .....vorrei davvero sapere cosa c e dentro quella medicina..... Ogni volta che la prende si riduce così...." 

"Forse possiamo saperlo -si inserì nel discorso Usagi- ho visto che prima Deni non ha finito il contenuto del bicchiere, così nel trambusto sono riuscita ad avvicinarmi e a prenderne un campione....ho un amico in paese che ha una farmacia.... potrà analizzarlo e capire se dentro c e qualcosa che altera le capacità mentali di vostro padre ganeku..... "

"Sarebbe perfetto .... domani so che sia Deni che Irwin vanno in paese.... Se solo riuscissimo a beccare Irwin con le mani  del sacco....." Disse Dimas

"Dobbiamo pensare a un piano!" Disse Leo e tutto il gruppo inizio a discutere della soluzione migliore, raggiungendo un accordo poco prima che Heri si affacciasse alla depandance

"La cena è quasi pronta! Miei cari ospiti, avete preferenze sul cibo? Qualcosa che non vi piace?"

"Non mangiamo solo cose non commestibili, per il resto va bene tutto!" Disse Micky e tutti scoppiarono a ridere

"Possiamo stare tranquilli allora!- sorrise Heri- prego, dietro di me! Dopo cena sicuramente mio marito parlerà con voi, guerrieri ninja"

E tutto il gruppo si recò nella sala da pranzo, ingnari della presenza di un oscura figura che li osservava da lontano.....












*Ototo: fratello minore in giapponese

Kakak: fratello maggiore in indonesiano

Selamat tinggal temanku

Selamat tinggal temanku: addio amico mio 

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