Operation W

di Shadow Doom
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una grave emergenza ***
Capitolo 2: *** Cambio di identità: il maggiore Meyer ***
Capitolo 3: *** Preparazione ***
Capitolo 4: *** L'incontro ***
Capitolo 5: *** Primi sospetti ***
Capitolo 6: *** Strane presenze ***
Capitolo 7: *** Imprevisto ***



Capitolo 1
*** Una grave emergenza ***


Una nuova emergenza

 

L'operation Strix stava procedendo, nonostante qualche intoppo, piuttosto tranquillamente. In qualche modo Anya era riuscita a conquistare la quarta Stallae ed il suo rapporto un po' burrascoso con Damian sembrava star facendo dei progressi significativi.

Di questo passo la fase finale della missione sarebbe arrivata prima delle iniziali aspettative, dando così l'opportunità a Loid di evitare un'ulteriore sanguinosa guerra. Purtroppo però nel lavoro da spia gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo e quello che attendeva il risoluto uomo aveva le potenzialità di sconvolgere l'equilibro dell'intero mondo.

 

Quella fatidica mattina di inverno l'istinto di Twilight l'aveva avvertito che qualcosa di grosso stava per accadere, cosa suggerita anche dall'urgenza con cui Handler l'aveva contattato.

L'incontro avvenne in dei tipici punti sicuri e sebbene l'aria fosse sempre tesa questa volta lo era più del solito.

 

“ Agente Twilight, buongiorno. Come procede l'operazione Strix?”

“ Nessun aggiornamento, dopo tutto ho fatto rapporto solo due giorni fa”

“ Vero”

“ Quale urgenza può averti spinto a chiamarmi così presto, correndo non pochi rischi”.

 

Allora l'affascinante lady d'acciaio si alzò in piedi e dopo aver osservato per qualche secondo un mappa mondo posto vicino alla sua scrivania prese dei documenti segretati con l'inconfondibile marchio “Top-Secret”.

“ Prego, leggili pure” si limitò a dire invitando il collega a prendere conoscenza del loro contenuto.

Essi erano dei dossier riguardanti un celebre eroe della lotta al bio-terrorismo, piaga che aveva colpito soprattutto l'altro emisfero del globo, ma che era sempre stato tenuta d'occhio dall'intelligence di Westalian.

 

“ Chris Redfield...Lo conosco di fama”

“ Come un po' tutti agente Twilight, è il simbolo della giustizia oltre oceano. Un paladino senza macchia o almeno così sembrava”
“ Avete scoperto alcuni scheletri nell'armadio?”
“ Così parrebbe. I nostri informatori hanno riscontrato delle irregolarità nell'attività della Neo Umbrella”
“ L'organizzazione sorta per rimediare agli orrori dell'Umbrella, il cui membro fondatore è Chris?”
“ Corretto. Hanno svolto dei movimenti di denaro e composti chimici altamente rischiosi. Gli acquirenti sono nomi noti nei servizi segreti, terroristi e criminali per la maggior parte. Ci è voluto un po', ma alla fine abbiamo scoperto chi sembrerebbe essere colui che mette a disposizione questo genere di prodotti nel mercato nero”
“ Fammi indovinare, Redfield”

“ Sì, almeno stando alle nostre intercettazioni e riprese nascoste. Purtroppo non abbiamo abbastanza prove indiziarie per poterlo affidare alle autorità che agiscono alla luce del sole”

“ Capisco che possa essere una situazione strana, ma perché dovrebbe interessarci direttamente? Ci sono altre organizzazioni specializzate in quelle area geografiche”
“ Hai ragione, ma nessuna di loro ha indagato a fondo poiché Chris è visto come un Angelo. Perciò devo chiederti di risolvere l'arcano sul signor Redfield”
“ E' un'operazione complicata che richiede del tempo, accettarla vorrebbe dire sospendere la Strix”

“ Ne sono consapevole, ma dobbiamo essere sicuri che Chris non sia l'ennesimo lupo travestito da agnello”

“ E' indispensabile?”
“ Sì perché è strettamente connessa alla salvaguardia della pace. Non ne abbiamo ancora conferme certe, ma ci sono forti indizi che ci suggeriscono una cosa molto preoccupante: quasi ogni società che ha acquistato le merci della Neo Umbrella sono enti di facciata, il cui unico scopo è coprire il loro vero titolare cioé Donovan Desmond”.

 

Fu allora che Loid si rese conto del perché Handler, una donna che teneva alla pace tanto quanto lui, gli avesse chiesto di mettere momentaneamente in pausa l'Operation Strix.

 

“ Capisco...In questo caso non posso esimermi dall'accettare”
“ Sapevo che l'avresti detto. Non temere per la tua copertura, abbiamo già pensato ai documenti ufficiali. Dovrai semplicemente dire alla tua famiglia che ti allontanerai per almeno una settimana poiché sei stato chiamato come esperto per partecipare all'analisi di un unico caso di psichiatria”

“ Hai già pensato a tutto”

“ Più o meno, ti lascio i dettagli”
“ D'accordo. Dove si svolgerà la missione?”
“ Domani all'alba recati alla stazione centrale e prendi il primo treno. Siediti in prima classe, la terza carrozza a partire dalla testa. Dopo di che ci penserà un nostro uomo a farti avere le informazioni necessarie”

“ Ricevuto. Se è tutto vado, vorrei prepararmi per tempo”
“ Certo, ma vedi di non caricarti troppo...”.

 

In questo modo l'operazione "Redfield" ebbe inizio, operazione che avrebbe spinto Loid a prendere delle decisioni dalle quali non sarebbe stato possibile tornare indietro.

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Capitolo 2
*** Cambio di identità: il maggiore Meyer ***


Cambio di identità: il maggiore Meyer

 

Per non destare sospetti Loid, terminata la riunione con Hadler, andò come di consueto in ospedale.

Solo grazie alla grande concentrazione di cui era dotata riuscì a non commettere errori grossolani. Questa nuova missione “Redfield” lo aveva preoccupato più del previsto. Se davvero i superiori avevano ragione la guerra che Desmond voleva scatenare poteva essere più drammatica di quelle che l'avevano precedute e non solo. Il perfido polito avrebbe potuto tranquillamente celare il proprio coinvolgimento nel conflitto visto che le armi biologiche era difficilmente riconducibile ad una persona.

Nonostante suddetti pensieri, di ritorno a casa, fu anche in grado di completare la menzogna che avrebbe detto alla famiglia, dopotutto era la sua specialità.

 

“ Sono a casa” disse come sempre la spia, venendo accolto calorosamente dal cagnolone Bond e dall'immancabile Anya.

“ Bentornato Loid-san” lo salutò l'abile sicario, intenta a preparare qualcosa per la cena dall'aspetto ben poco invitante.

“ Ultimamente ti stai dando da fare ai fornelli” commentò l'uomo cercando di celare il timore che lo stava assalendo al pensiero di dover mangiare l'ennesimo pasto discutibilmente commestibile,

“ Ce la sto mettendo tutta per migliorare, ma i risultati non arrivano” si lamentò sinceramente dispiaciuta la donna,

“ Non dire così Yor-san, stai facendo dei progressi”
“ Davvero!?”
“ Sì, certo”.

“ Papà è il solito grande bugiardo” rifletté la telepate che presto avrebbe provato un sensazione di euforia. Infatti da lì a poco il biondo raccontò la bugia sull'importantissima analisi psicologica da fare ad uno strano paziente tenuto nella casa di cura di Spencer (struttura distante tre giorni di treno dal punto attuale). Mentre diceva ciò i suoi pensieri vagarono istintivamente sul reale incarico.

 

“ Bio-terrorismo...Che significa? Non lo so, ma sembra emozionante; Waku-Walu!” pensò la bambina mettendo su un'espressione decisamente allegra la quale, notata puntualmente dai genitori, spinse Loid a domandarle perché fosse tanto contenta.

“ Ecco...Sono felice perché passerò una settimana solo donne”

“ Dove hai sentito questa espressione Anya?”

“ Becky. Dice che è una cosa importante”

“ Che bello Anya-san, l'idea entusiasma anche me! Inoltre capita a fagiolo, in questo periodo non ho tanto lavoro quindi potremo stare spesso insieme”.

 

Il lavoro a cui si stava riferendo la sicaria non era di certo quello comunale, ma quello vero.

Il Gestore l'aveva avvertita che per un po' non sarebbe stata contattata e non per mancanza di bersagli, ma in quanto l'organizzazione stava completando la ricerca di informazioni su un target molto pericoloso che solo Yor avrebbe potuto eliminare: Ada Wong. Quest'ultima era una famosissima spia freelance, tanto capace da rivaleggiare con Twilight, fedele a nulla se non al denaro il che la rendeva estremamente imprevedibile e di conseguenza una possibile minaccia per la Nazione.

 

“ In questo caso mi sento meno in colpa a lasciarti il compito di occuparti di Anya tutta da sola” commentò Forger con quel barlume di sincerità che raramente traspariva dai suoi occhi,

“ Loid-san...” commentò debolmente la moglie fissandolo il marito, cosa che negli ultimi tempi stava facendo sempre più spesso,
“ Yor-san”
“ Sì?”

“ C'è del fumo provenire dalla cucina”
“ Cosa!?”.

 

Ancora una volta la “missione” cooking di Yor fallì, costringendo Loid a prendere il suo posto.

 

Alle prime luci dell'alba l'uomo come da piano andò in stazione, prese il primo treno e si accomodò nella terza carrozza a partire dalla testa. Lì, durante il controllo dei biglietti, gli vennero dati due giornali: uno che parlava dettagliatamente dei mostri generati dalle armi bio-terroristiche ed un secondo che sembrava un normale quotidiano. In realtà in esso era nascosto un messaggio in codice, decifrabile prendendo le prime sillabate delle parole pari e l'ultime di quelle dispari, il quale gli fornì i dettagli dell'Operation Redfield.

 

“ Quindi sarà il soldato Ernest Meyer, nato a Berlino venti sette anni fa. Ho frequentato l'accademia militare e poi mi sono arruolato nell'esercito. Lì durante un'operazione speciale sono rimasto invischiato in un incidente biologico che ha sterminato il mio intero plotone. Solo io sono sopravvissuto, ho anche sventato la minaccio e ciò mi ha fatto guadagnare il grado di maggiore. Questa esperienza mi ha talmente traumatizzato che sono andato in psicoterapia per un anno ed ora che sono guarito ho deciso di unirmi alla Neo Umbrella per la lotta al bio-terrorismo.

E' una storia sensata, simile alle esperienze del mio bersaglio e poi stando ai precedenti è lampante che il signor Chris Redfield stringa sempre dei legami affetti con i suoi uomini. Dovrò semplicemente combattere con onore e coraggio e poi potrò facilmente entrare nelle sue grazie.

A quanto pare avrò subito un'occasione, secondo l'intelligence nel punto T-101 (corrispondente ad un'area abbandonata poco fuori un villaggio campano) sono state liberate delle armi bio-organiche”.

 

A quel punto la spia bevve un sorso del caffè nero che aveva ordinato e poi si mise a leggere con estrema cautela ciò che riguardava i suoi prossimi nemici, creature che bisognava prendere seriamente se non si voleva morire o, peggio, diventare una di loro.

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Capitolo 3
*** Preparazione ***


Preparazione

 

Non sapendo con esattezza dove sarebbe dovuto scendere, Loid mantenne gli occhi ben aperti in attesa di un segnale o un messaggio in codice. Tuttavia non era da lui perdere tempo perciò rilesse le informazioni sulle armi biologiche che aveva ricevuto con maggiore attenzione.

 

Come sapevano tutti esse erano nate da folli esperimenti basati su agenti virali denominati T, per via della forma peculiare delle cellule. Ancora nessuno era riuscito a scoprire per quale ragione fossero stati condotti, fatto sta che dal Daybreak ( 27 Settembre di vent'anni fa) le creature che avevano sterminato un'intera città del Nord America, Raccoon City, si diffusero rapidamente in vari punti degli USA.

La maggior parte di loro si comportavano come i classici zombie dei vecchi film horror, lenti e facilmente evitabili singolarmente ma pericolosi in orde. Poi c'erano gli animali, anch'essi soggetti all'infezione, ed altre strane creature frutto di mutazioni incontrollate. Tra i più pericolosi spiccavano sicuramente gli Hunter, creature bipidi simili a rettili la cui specialità era decapitare i nemici con un colpo solo.

Infine l'apice della potenza di quegli esseri era rappresentato dai Tyrant: giganteschi mostri dalle fattezze umane, capaci persino di eseguire semplici ordini.

 

Quando la spia lesse che la migliore qualità di quest'ultimi era la forza bruta pensò istintivamente:
“ Chissà se sono come Yor...Spero di no, sarebbe un bel problema. Ancora ricordo quella volta in cui mi ha preso in pieno con uno dei suoi calci...Penso di avere il segno da qualche parte...Che stai facendo Twilight!? Ti sembra il momento per distrazioni del genere? Concentrati sulla missione” si rimproverò severamente.

 

Ad essere del tutto onesti negli ultimi tempi deconcentrazioni del genere capitavano regolarmente. Sempre più spesso si ritrovava a pensare ad Anya ed alla moglie e raramente in relazione all'Operation Strix. Circostanza del tutto insolita nonché preoccupante, almeno dal suo punto di vista.

 

L'uomo continuò nella sua attenta analisi memorizzando aspetto, caratteristiche, punti di forza e debolezza di coloro che molto probabilmente avrebbe dovuto affrontare. Peccato che c'era un dettaglio di non poco conto che non aveva considerato: il virus T non era l'unica arma biologica.

Non era mai trapelato e nemmeno l'intelligence di Wise aveva mai scoperto l'esistenza di un altro agente virale estremamente più potente del T, il G. Questo deformava gli ospiti in modo orrendo conferendogli abilità uniche ed insidiose. Proprio tale dettaglio avrebbe fatto finire l'abile spia in un guaio bello grosso...

 

Dopo circa mezza giornata, Loid notò il controllore passare il quale gli fece il gesto di un occhio con la mano sinistra; messaggio in codice che comunicava di scendere alla prossima fermata.

Una volte sceso individuò subito un piccolo chioschetto che vendeva giornali e qualche leccornia, il quale celava uno stemma di ritrovo. Lì venne in contatto con un informatore che gli diede il fascicolo inviato alla Neo Umbrella con l'aspetto del maggiore Meyer e luogo dell'incontro.

 

“ Non è troppo diverso da me...Basterà creare una maschera basata sul mio volto con una vistosa cicatrice sulla guancia sinistra e mettere una parrucca con i capelli rasati” pensò la spia non appena vide l'immagine del suo nuovo alterego.

“ Dovrò incontrare il signor Redfield domani mattina, vicino alla periferia di questa città. A proposito siamo a Froer, è una località montano piuttosto tranquilla. Sono sempre questi i posti che prendono di mira, mi domando il perché...Non ha senso pensarci, non cambierebbe niente, Meglio andare a prepararsi, non sarà una missione facile...Comunque devo cercare di concluderla entro una settima o Yor ed Anya potrebbero insospettirsi”.

 

Passata una notte tutto sommato serena nella quale però sentì un po' la mancanza della famiglia, Loid di buona mattina indossò il camuffamento diventando così il maggiore Meyer. Decise di dargli una caratterizzazione da soldato disciplinato, ma allo stesso tempo ammorbidito dall'esperienza vissuta la quale gli avevano fatto cambiare priorità: dal compiere la missione a tutti i costi al salvataggio dei compagni.

Stando ai documenti ricevuti questa era soluzione migliore per avvicinarsi a Chris in quanto l'uomo avrebbe fatto di tutto per aiutare i propri uomini.

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Capitolo 4
*** L'incontro ***


L'incontro

 

Proprio come da programma, Loid si presentò nella piccola base operativa sul luogo della Neo Umbrella di buona mattina. Lì superò agilmente i primi controlli, piuttosto banali in quanto consistevano nel semplice controllo dei documenti. Dopo di che venne fatto accomodare in una sala d'attesa dove ebbe la prima sorpresa della giornata. Non era da solo come si aspettava, ma c'erano altri quattro uomini. Non li conosceva, ma a giudicare dalla corporatura, dalla postura e da alcune cicatrici era evidente che si trattasse di soldati.

 

“ Siamo in sei, davvero interessante. Ho sentito che la Neo Umbrella sta reclutando nuovi uomini e non ci sarebbe nulla di strano se le assunzioni si fossero svolte normalmente. Tuttavia testarci sul campo contro armi bio organiche pericolose mi suona strano. Tu che ne dici biondino?” domandò uno dei presenti, probabilmente il più loquace di tutti.

“ Ogni azienda ha le sue priorità, inoltre visto le crisi che saremo chiamati ad affrontare provare le nostre abilità sul campo è una buona idea” rispose come da manuale la spia la quale non voleva in alcun modo indispettire chiunque li stesse osservando ( cosa di cui era certo viste le cimici che aveva individuato sparse un po' dovunque).

“ Sei il tipico cagnolino quindi... Che peccato, speravo in qualcosa di diverso”

“ Siamo soldati, il rispetto degli ordini è la nostra priorità. Se non ne sei capace vattene pure” intervenne un altro dei candidati, un tipo dal volto estremamente serio,

“ Va bene, va bene non c'è bisogno di scaldarsi”.

 

Prima che la situazione potesse prendere delle spiacevoli pieghi, dall'altoparlante situato in alto si udì: “ Ex capitano John, è il suo turno. La prego di aprire la porta davanti a lei”. Così il tizio serio si alzò ed entrò senza la minima esitazione.

Dopo qualche minuto venne chiamato un altro, poi un altro e così via fino a quando non restarono Loid ed il tipo chiacchierone. Quest'ultimo parlò di nuovo:

“ Gli altri non sono tornati, non ti sembra insolito?”
“ Perché dovrebbe? Se hanno superato il test saranno passati oltre, altrimenti l'avranno rispediti a casa”
“ Può darsi oppure sono stati fatti fuori. Potrebbe essere una trappola dopo tutto. Riunire uomini forti come noi in un postaccio come questo, non mi piace affatto”
“ Credi davvero che funzioni?” replicò con sguardo Forger,
“ Di cosa stai parlando?”
“ Cercare di agitare gli altri per avere più possibilità di successo è una strategia inutile contro chi ha visto l'inferno con i proprio occhi. Se davvero volevi distrarci avresti dovuto provare una strategia diversa”
“ L'hai capito, non sei un tipo tutto muscoli e niente cervello”.

 

Loid non ebbe tempo di aggiungere altro in quanto venne convocato.

Aperta la porta dovette superare un lungo corridoio che lo condusse fino ad un'altra stanza al cui interno trovò il suo obiettivo.

Chris Redfield spiccava sia per il possente fisico che per la presenza: il suo sguardo fiero e vissuto trasmetteva rispetto e coraggio. A primo avviso sembrava davvero un eroe rispettabile, ma aveva conosciuto fin troppe persone con quell'apparenza che poi si erano rivelate essere solo sporchi criminali. Perciò non si sarebbe lasciato depistare dal suo aspetto, anzi avrebbe prestato ancora più attenzione.

 

Dopo averlo fatto accomodare Chris si sedette di fronte a lui ed iniziò:

“ Tu sei il Maggiore Meyer, corretto?”
“ Sì signore”

“ Sei sopravvissuto ad un incidente biologico un paio d'anni fa. Hai avuto qualche problema ad elaborare il fatto, ma adesso stai bene giusto?”

“ Sì signore, sono tornato in perfetta forma fisica e psichica”
“ Quindi non andresti nel panico se dovessi affrontare di nuovo quegli orrori?”

“ No signore. Quell'esperienza mi avrà quasi spezzato, ma al tempo stesso mi ha rinforzato”
“ Spiegati meglio”
“ Ora ho capito il senso della mia esistenza e il motivo per cui combatto”
“ Capisco...Che tipo di creature hai fronteggiato a quei tempi?”
“ Zombie normali e modificati. Come essere speciale diversi Licker”
“ Licker sono pericolosi soprattutto se non si conosce il loro punto debole. Mi sapresi dire quale sarebbe?”
“ Sono ciechi quindi è possibile prenderli di sorpresa a patto che non si faccia rumore, per via del loro udito sviluppato”

“ Risposta esatta. Dimmi, cosa sai dire dei Tyrant?”

“ I Tyrant sono gli esseri più forti, il fiore all'occhiello della scienza che li ha creati”

“ Non hai tutti i torti. Come ne combatteresti uno?”.

 

Prima di rispondere a Loid venne in mente per un attimo Yor, nello specifico lo “scontro” che aveva avuto con lei. Se all'epoca non fosse stata tanto ubriaca la sua “dolce metà” l'avrebbe sicuramente messo al tappeto.

 

“ Affrontarli direttamente sarebbe estremamente rischioso, meglio usare la testa e sfruttare l'ambiente circostante se possibile”

“ Bene, molto bene. Ultima domanda: cosa faresti se un tuo compagno è in pericolo, ma aiutarlo metterebbe a rischio la missione?”
“ Lo aiuterei”
“ Sicuro? Anche se vorrebbe far fallire la missione?”
“ Sì, ho già perso troppi compagni...”.

 

Tale risposta fu quella che colpì di più il colosso e Loid lo sapeva bene. Aveva studiato a fondo il profilo del primo e perciò era certo che parlargli in quel modo sarebbe stato il modo migliore per entrare nelle sue grazie.

 

A quel punto Redfield si alzò e gli porse la mano congratulandosi:
“ Hai superato brillantemente il primo step. Procedi oltre, tra poco ti raggiungerò per la prossima prova”

“ La ringrazio signore”.

 

Come sempre le abilità recitative di Loid furono eccezionali, era riuscito sia a passare che a fare una buona impressione sul suo target. Doveva semplicemente continuare così e presto sarebbe potuto tornare a casa.

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Capitolo 5
*** Primi sospetti ***


Primi sospetti

 

Loid, seguendo le istruzioni prima di Chris poi di una voce femminile proveniente dagli alto parlanti della struttura, raggiunse l'esterno dove c'era un soldato in piedi vicino ad alcune casse. A giudicare dalla dimensione e dal contesto dovevano essere piene di armi, proiettili ed qualsiasi altra cosa fosse necessario alla lotta condotta dalla neo Umbrella.

 

“ Maggiore Meyer, faccia un passo avanti” affermò deciso il membro dell'organizzazione di Redfield. La spia ovviamente obbedì e così gli vennero consegnati una classica pistola 9 mm, cinque caricatori da quindici colpi, un granata ed un paio di spray medici.

“ Da ora in poi le non sarà più il Maggiore Meyer, ma il cadetto Mayer. Accetta?”

“ Sì, accetto”

“ Bene, allora vada in quella area poco più avanti. Tra poco arriverà il Capitano, sarà lui a spiegarti il resto”
“ D'accordo”.

 

Raggiunto il punto indicatogli, il biondo rimase sorprese nel vedere attendere i tre che l'avevano preceduto e da lì a poco arrivò persino il tipo loquace.

C'era la possibilità che tutti fossero stati giudicati idonei, ma gli sembrava poco realistico. La cosa più sensata era che il colloquio servisse solo a dare una prima impressione ed al massimo un'idoneità psicologica.

Se ci aveva visto giusto ciò significava che il prossimo test sarebbe stato quello decisivo e considerando che tutti erano stati armati avrebbero dovuto vedersela con qualche creatura. Allo stesso tempo però questo non dovevano essere troppo pericolosi in quanto il loro equipaggiamento era piuttosto leggero.

 

“ Meyer ti sta uscendo il fumo dal cervello! Basta scervellarsi tanto presto sapremo cosa dovremo fare” sostenne l'ultimo arrivato con un tono fastidioso.

Loid con la sua tipica gli rispose che si stava semplicemente concentrando mentalmente, ma in cuor iniziava a dubitare di lui. Nonostante un'apparenza da buffone, il “collega” aveva prima tentato di innervosire gli altri ed adesso si era reso conto dei suoi pensieri dimostrando un grande spirito d'osservazione.

Fu proprio questo a spingere la spia a sospettare nei suoi confronti, forse era anche lui un infiltrato. Per quanto remota era una possibilità concreta quindi d'ora in poi sarebbe stato costretto a tenere d'occhio anche lui.

 

“ Preparazione mentale? Non serve a niente, anzi. Se pensi troppo ti vengono dei dubbi e se hai dubbi esiti e se esiti muori nel nostro campo. Meglio non pensare per niente e fare ciò che si sa fare a cuor leggero”.

Per quanto spicciola la filosofia del giovane non era poi così folle, dopo tutto per un soldato conta solo eseguire gli ordini.

 

“ Signori, scusate l'attesa” esordì Chris, anch'egli equipaggiato come gli altri,

“ Non si preoccupi Signore, siamo qui ad attenderla” commentò John, il più rigido tra i soldati,

“ Bene...Ciò che è accaduto prima sarà oggetto di analisi così come la vostra prossima prova, solo se avrete superato entrambe sarete ammessi nella Neo Umbrella” spiegò il Capitano con un tono sì da militare, ma c'era anche una sfumatura di “morbidezza” che non sfuggì a Loid, sempre attentissimo ad ogni minimo dettaglio dell'obiettivo.

“ Capitano dovremmo dare sfoggio alle nostre abilità?” chiese lo spiritoso del team,

“ Esatto cadetto Olivier”
“ In che modo? Affrontandoci a vicenda?”

“ No, non farete una battle Royale. Non sarebbe adatta ai vostri possibili futuri compiti, meglio testarvi su cose più concrete”.

 

A quel punto Chris prese un palmare, mostrando le ultime notizie che riguardava strane sparizioni ed incidenti nella periferia della città.

“ Non ci sono prove che si tratti di armi biologiche, ma secondo il mio istinto ed esperienza sono loro. A giudicare dagli attacchi non dovrebbero essere in molti quindi ve ne occuperete voi. Tuttavia, visto che non si possono prendere alla leggere, ci sarò anch'io sia come giudice che come supporto in caso di difficoltà. Tutto chiaro?”
“ Sì, Signor Capitano!” risposero i cinque cadetti in coro,

“ Questa è la grinta che mi piace sentire. Forza, salite a bordo del fuori strada e tenetevi pronti. Non avrete il lusso di abbassare la guardia nemmeno per un secondo”.

 

Chris Redfield stava già immaginando a sommi capi ciò che sarebbe successo, ma persino un veterano come lui poteva commettere un errore di valutazione e purtroppo molto presto se ne sarebbe conto

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Capitolo 6
*** Strane presenze ***


Strane presenze

 

Lungo il tragitto verso la periferia della città, Chris diede tutti i dettagli della missione che i cadetti avrebbero dovuto completare.

Stando alle informazioni della Neo Umbrella le terrificanti creature avvistate dai cittadini provenivano tutte da uno stesso luogo: un abbandonato stabilimento siderurgico. Non era ancora chiaro perché nascessero proprio da lì e proprio questo spettava alle nuove reclute. Il loro compito sarebbe stato quello di dare una risposta a suddetto interrogativo e prendere tutte le misure necessarie per risolverle la minaccia.

 

Loid non era particolarmente preoccupato, in vita sua aveva affrontato situazioni ben peggiori, però c'era qualcosa che non gli quadrava. Senza ombra di dubbio coloro che aspiravano a diventare membri dell'organizzazione anti bio terrorismo era esperti, però rimaneva piuttosto sospetto svolgere il test d'ammissione, se così lo si voleva chiamare, su un caso ancora aperto.

Per quanto si potesse elaborare un piano dettagliato, c'erano sempre degli imprevisti dietro l'angolo. Qualcosa non quadrava e presto i sospetti del biondi sarebbero diventati ancora più concreti...

 

Giunti a destinazione, Redfield consegnò un GPS ad ogni membro il quale aveva impostata l'antica industria. Dopo di che lasciò campo libero ai cinque dando solo un limite di tempo: tre ore.

Allora John, il più serio ed esperto, assunse il ruolo di comandante mettendosi a capo del gruppetto, nonostante le iniziali proteste di Olivier il quale si riteneva più adatto non trovando però il riscontro degli altri. Tecnicamente la spia sarebbe stata la vera scelta migliore, ma non rientrava nel profilo del suo personaggio. Rimanere un po' nell'ombra gli sarebbe stato utile nell'osservare con attenzione ciò e chi lo circondava così da raccogliere potenziali prove per il suo reale scopo.

 

“ Visto che non ci sono più proteste, possiamo andare oltre” iniziò John, “ Proseguiremo dritti verso l'obiettivo a formazione a croce. Meyer e Jackson coprite i lati, Smith la coda e tu Olivier il centro”
“ E tu?” domandò il più spiritoso,

“ Starò davanti come ogni leader dovrebbe fare. Mi raccomando tenete gli occhi aperti, una minima esitazione ci potrebbe costare caro. Mi sono spiegato?”

“ Sì”
“ Non ho capito, mi sono SPIEGATO!?”

“ Sì, signore” risposero in tre per tenere buono John mentre Olivier fece finta di niente suscitando l'ira del provvisorio capo che li impettì:
“ Ho detto, ci siamo capiti?”
“ Non sei il mio capo”
“ Invece sì, è stata una decisone democratica”

“ Non vuol dire niente per me”

“ Dobbiamo muoverci come un uomo solo il che significa fidarsi a vicenda e rispettare gli ordini di chi è in capo. Se manca anche solo uno di questo elemento il gruppo è destinato alla morte”
“ Hai ragione e per questo farò di testa mia”. Detto ciò l'uomo iniziò ad allontanarsi con passo deciso,

“ Fermati subito!”

“ Non ci penso proprio”
“ Se farai anche solo un altro passo, nessuno di noi ti aiuterà più”
“ Ma che peccato ed ora come farò senza un branco di idioti tutto muscoli e niente cervello? Povero me sono spacciato” sostenne con tono derisorio continuando ad avanzare,

“ La tua sarà una dipartita certa. Forza, andiamo ad occuparci della missione” concluse autoritario John.

 

Il comportamento di Olivier fece pensare molto Loid durante il cammino verso la fabbrica. Era stato così infantile ed insensato da spingere chiunque a pensare che fosse solo un pazzo, magari per colpa di qualche trauma di guerra; ma non la spia. Quest'ultima ora era certa che il buffone stava recitando una parte e lo stava facendo davvero bene. Doveva tenere gli occhi aperti perché poteva essere una trappola contro di lui e compagni. Purtroppo non era l'unica cosa a cui doveva prestare particolare cautela: ebbe la sensazione che qualcuno o qualcosa li stesse seguendo e non si stava riferendo a Chris, il quale li stava pedinando dall'inizio, ma di una presenza davvero inquietante; forse appartenente ad una nuova e pericolosa creatura biologica.

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Capitolo 7
*** Imprevisto ***


Imprevisto

 

Seguendo gli ordini di John, i soldati avanzarono compatti. Tra di loro c'era un ragazzo, un po' meno muscoloso degli altri, esperto in tutto ciò che concerneva la localizzazione sia di persone che di oggetti. Proprio grazie a lui ed a uno strano strumento simile ad un radar, l'obiettivo divenne ancora più chiaro. Infatti non solo confermò la posizione delle interferenze captate dalla Neo Umbrella, ma ne diede forma. Si trattava di un oggetto di modeste dimensioni, più o meno di cinque pollici, il quale periodicamente, precisamente ad intervalli di cinque minuti, emetteva delle pulsazioni. Per capirne l'effetto sarebbero stati necessari ulteriori accertamenti, ma c'era il fondato sospetto che generassero i “mostri” intravisti dagli abitanti.

 

“ Ottimo lavoro Luigi, ora sappiamo meglio cosa ci aspetta. Non indulgiamo oltre, andiamo. Mi raccomando però, mantenete alta la concentrazione. Ci sarà sicuramente qualche ospite indesiderato”

“ Sì signore!”.

 

La spia, mentre continuava a fare la sua parte, pensò che in fondo non era stata una cattiva idea lasciare a John il ruolo di leader. I suoi ordini si stavano dimostrando precisi e cosa più importante aveva il rispetto degli altri senza necessità di imporsi troppo. Insomma aveva le caratteristiche ideali di un capo, ma qualcosa continuava a turbarlo e non sapeva bene a cosa fosse dovuto...

 

Proprio come intuito da colui che guidava gli uomini, non appena si avvicinarono alla struttura iniziarono ad apparire diverse creature. Esse erano “solamente” dei semplici zombie, giusto uno di loro era un V-ACT (mutazione dei normali zombie la quale li rendeva molto più rapidi ed aggressivi).

 

“ Non sprecate munizioni con quelli semplici, fateli fuori con il corpo a corpo. Ricordate che basta spezzargli il collo ed il gioco è fatto” spiegò John il quale eliminò un paio di creature con la sua immensa forza bruta.

Il suo esempio venne seguito anche dagli altri senza rompere la formazione, l'unica eccezione fu Loid che venne preso di mira dal più pericoloso. Per evitare di essere ferito e quindi infettato, fu costretto ad abbandonare la propria posizione.

 

“ Potrei ucciderlo con un colpo di pistola, ma John ha ragione. Le munizione potrebbero servire per qualcuno di più grosso...Ho trovato” rifletté rapidamente la spia che sfruttando la mancanza di intelligenza dell'essere lo attirò verso un mucchio di macerie instabili. Lì schivò all'ultimo secondo un'artigliata la quale così tagliò di netto un grosso tubo che sosteneva i resti. Questi di conseguenza schiacciarono lo zombie, uccidendolo all'istante.

 

“ Tutto bene Mayer?”

“ Sì capitano”
“ Hai fatto un ottimo lavoro, continua così”

“ Certo signore”

“ Lo stesso vale per voi altri”.

 

Liberato l'ingresso il manipolo di militari fece il suo ingresso nella vecchia fabbrica. Si aspettavano di veneri accerchiati in breve, ma niente del genere accadde. Il luogo sembrava del tutto privo di vita e di non-vita, il che lo rendeva ancora più spettrale.

Approfittando del momento di tranquillità Luigi di accostò alla spia congratulandosi con lui:

“ Meyer prima sei stato eccezionale”
“ Non ho fatto nulla di che”
“ Tutt'altro! Annientare un V-ACT senza usare proiettili e così velocemente è decisamente fuori dal comune”
“ Lo sono anche le tue abilità. A proposito, non rilevi nessun movimento?”
“ No, non ci sono nemmeno i topi. Forse l'oggetto che stiamo trovando in qualche modo tiene lontani gli zombie”
“ Dici che sia possibile?”
“ Non lo so, ma sarebbe una grande scoperta. Non trovi?”
“ Fin troppo bella per essere vera”

“ Meglio stare con i piedi per terra, eh?!”

“ Così si evitano delusioni”
“ Sei un tipo curioso lo sai? La nostra vita è già tanto...”.

 

Luigi si interruppe bruscamente mentre sul suo volto si dipingeva puro sconcerto. Ciò spinse Loid a domandargli cosa gli fosse preso, ma non ne ebbe il tempo in quanto l'italiano gridò:
“ Fatevi tutti indietro!”.

L'avvertimento arrivò giusto in tempo in quanto, non appeno i soldati arretrarono, nel punto in cui si trovavano fin ad un attimo prima una gigantesca scolopendra sfondò il terreno.

 

“ Ha eluso i miei dispositivi fin all'ultimo secondo, non mi era mai capitato...” commentò Luigi,

“ Che razza di bestia è? Non è una di quelle registrate”
“ Sarà una mutazione” commentò la spia osservando con attenzione il nuovo nemico,

“ Non importa, facciamolo fuori” ordinò John sicuro di eliminarlo con facilità

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