Non smettere di sognare di FiNlUs (/viewuser.php?uid=80178)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Everything is made to be broken ***
Capitolo 2: *** Due vite ***
Capitolo 3: *** Seasons come and change, the memories remain ***
Capitolo 4: *** Addio ***
Capitolo 5: *** Here we go ***
Capitolo 6: *** Thank you ***
Capitolo 7: *** Thinking of you ***
Capitolo 8: *** My blinded eyes can take a picture of what I can’t see ***
Capitolo 9: *** Briciole ***
Capitolo 10: *** Non è mai un errore ***
Capitolo 11: *** Give me just one night with you ***
Capitolo 1 *** Everything is made to be broken ***
Milano, ore 2.30
Il cielo era completamente buio, non c' erano stelle ad illuminarlo.
Una leggera brezza s' intrufolava tra i vicoli della città
colpita da blackout. Le strade erano deserte. Ad interrompere il
silenzio la Mercedes Benz del signor Martini.
< Non vedo l' ora di arrivare a casa e riabbracciare la mia
bambina!! > disse con tono dolce la signora Martini rivolta al
marito.
< Giusy, cara, Sabrina starà dormendo a quest' ora!
Non la vorrai svegliare!! > l' uomo le sorrise.
< No, certo che no! Cercherò di reprimere quel
desiderio per qualche altra ora!! > la discussione non
proseguì oltre.
Giusy, immersa nei suoi pensieri, guardava fuori dal finestrino dell'
auto. Aveva 40 anni, ma non li dimostrava. Era una bella donna, capelli
corti biondo cenere, due begl' occhi espressivi verde smeraldo, naso
all' insù. Quando sorrideva le si formavano delle lievi
rughe ai lati degli occhi e della bocca, ma non la facevano apparire
vecchia. Aveva ancora un bel fisico, invidiato da molte! Dagli uomini
riceveva sempre un sacco di complimenti, ma a lei non importava cosa
pensavano gli altri, le interessava solamente l' opinione del suo uomo!
Un 43enne alto, snello, che non l' aveva mai trascurata. Ogni mattina
non mancava mai di farle un complimento e di ricordarle quanto l' amava!
< Credi che ne sarà felice? > chiese Giusy
dopo qualche minuto con un po' d' amarezza nella voce.
< Non lo so... forse non troppo. Dovrà lasciare i
suoi amici, la sua casa, le sue abitudini... ma è per
lavoro, tesoro! E' necessario che ci trasferiamo in Germania entro un
paio di mesi!! Spero capirà che, in fondo, non è
la fine del mondo. Gli amici li potrà sentire ogni giorno...
ha il cellulare, ha internet... e poi sono sicuro che non ci
metterà molto a fare nuove amicizie, non resterà
sola! > la rassicurò il marito.
Giusy non fece a tempo a rispondere. All' improvviso, davanti a loro,
si materializzarono due luci. I fari di un' auto che correva a tutta
velocità contro di loro. Sabrina, il loro
ultimo pensiero. Un bagliore davanti a loro, l' ultima cosa che videro.
Lo scontro... buio.
La polizia e le ambulanze furono rapide ad arrivare. La scena era
orribile: vetri sparsi ovunque, le due macchine sembravano fogli
accartocciati... l' impatto era stato mostruoso! Dalle auto furono
estratte cinque vittime. I loro corpi erano in condizioni disumane!
L' agente Rossi si avvicinò alle barelle senza timore, ormai
era abituato a scene di quel tipo. I primi tre corpi che vide
appartenevano a tre ragazzi, poco più che ventenni.
Raggiunse le altre due. I volti sfregiati, coperti di sangue... ma non
aveva dubbi... "Oddio, no!!" < Io questi li conosco!! >
disse stravolto ad un agente della sua squadra < Sono Giusy e
Roberto Martini!! > fissava i loro corpi incredulo..."Povera
Sabrina..." < Hanno una figlia... ci penso io ad avvertirla!!
>
La luce del mattino entrava tenue dall' ampia finestra di fronte al suo
letto. Cominciò ad accarezzarle i lineamenti del viso, i
capelli lunghi, leggermente mossi, distesi disordinatamente sopra il
cuscino. Dormiva su un fianco, teneva una mano sotto il cuscino, in
corrispondenza della testa.
"...But I never really had a
doubt
Standing in the light of
your halo
I've got my angel now
It's like I've been
awakened
Every rule I had you
breakin'
It's the risk that I'm
takin'
I ain't never gonna shut
you out
Everywhere I'm looking
now
I'm surrounded by your
embrace..."
La radiosveglia cominciò a suonare sulle note di Halo di
Beyoncè. Sabrina allungò un braccio per
spegnerla. Ancora sotto le coperte, cominciò a stiracchiare
le gambe e a stropicciarsi gli occhi. Si alzò e si
guardò allo specchio di fianco all' armadio. "E oggi sono 18
bella mia!!! Fatti un po' vedere!!!" avvicinò il
viso alla superficie riflettente "Ottimo!! Ancora niente rughe!!" si
sorrise soddisfatta! Si voltò e posò lo sguardo
sulla fotografia incorniciata sopra la sua scrivania. C' erano lei e i
suoi in spiaggia. Era stata scattata l' anno prima, quand' erano andati
a Rimini per le vacanze. "Meglio fare piano! Saranno arrivati tardi
stanotte, non vorrei disturbarli mentre dormono beati!"
pensò dirigendosi verso il bagno.
Cinque minuti e tornò in camera. Aprì l' armadio
per cercare qualcosa da mettere... "Mmm... blue jeans e felpa viola
abbinata alle all star!! Perfetto!" Si vestì in fretta, un
velo di trucco, sistemò i capelli, prese il suo Eastpak
viola e si avviò in cucina. "Le 7.15, posso prendermela
comoda!!" guardò l' orologio mentre prendeva dalla credenza
il sacchetto del pane da toast.
Fece una colazione abbondante e, prima di lasciare casa, scrisse un
biglietto per i genitori:
"Mamma, papà
buongiorno!!
Spero abbiate dormito
bene stanotte!!
Io mi sono alzata presto
e ho preferito non svegliarvi!
Ci vediamo dopo scuola!
Vi voglio bene,
Sabry"
Lo lasciò sopra il tavolo della cucina e uscì.
La mattinata passò veloce. Sabrina non riuscì a
seguire nemmeno una lezione. Era troppo euforica!! I suoi erano tornati
dal Sud Africa dopo tre settimane d' assenza e, arrivata a scuola
quella mattina, aveva trovato un cartellone appeso alla porta della sua
classe con scritto 'CHE MONDO SAREBBE SENZA LA SABRY?! AUGURI VEC!!'.
C' erano poi attaccate 18 foto di lei e i compagni di classe, ognuna
con a fianco una piccola dedica!
ore 13.30
Sabrina aprì la porta di casa.
< Mamma, papà sono tornata!! > posò
la cartella ed entrò in cucina. Vuota! Il biglietto che lei
aveva scritto era lì, nello stesso posto, nella stessa
posizione. < Mamma?! Papà?! >... nessuna
risposta. Attese ancora qualche secondo e si avviò verso le
camere. La porta della stanza dei suoi era ancora chiusa. "Possibile
che stiano ancora dormendo?!". Dopo qualche attimo di esitazione decise
di aprire la porta. Entrò. Vuota! Si guardò
attorno... non vide le valigie, il letto era perfettamente a posto...
"..Strano.." pensò raggiungendo la sua camera. Prese il
cellulare che aveva lasciato in carica e lo accese. '2 chiamate perse'
lesse sullo schermo. "Mh, vediamo... Max!... Max?!" premette un tasto e
inoltrò la chiamata. Un paio di squilli e l' uomo dall'
altro capo rispose
< Max, ciao! Sono io, Sabrina! >
< Oh, ciao Sabrina!... Auguri cara!! > "Che voce
strana..."
< Grazie Max!! >
< Ehm... senti... io ti dovrei parlare. Posso passare da te...
adesso? >
< Mmm... sì, certo! Nessun problema! Ti aspetto!
>
< Ok, a tra poco! > riattaccarono. "Chissà che
vuole!!"
10 minuti dopo l' agente Rossi bussò alla porta. Sabrina
andò ad aprire < Ciao Max!! Entra!! > gli
disse accogliendolo con un sorriso raggiante.
< Grazie > rispose lui con un filo di voce. Si tolse gli
occhiali da sole a specchio scoprendo gli occhi, rossi per la nottata
passata insonne.
< Hey! Perchè quella faccia? Che è
successo? > s' informò Sabrina preoccupata.
< E' appunto di questo che ti devo parlare. Vieni, sediamoci.
> Sabrina lo seguì e si accomodò su uno
dei cuscini del divano bianco che adorava.
< Dai Max!! Svuota il sacco!! Non farmi preoccupare! >
Max la guardò e abbassò subito lo sguardo. Non
sapeva da dove cominciare, non sapeva che tono assumere... alla fine si
decise e tentò l' impresa < Senti, Sabrina... non so
come dirtelo, non sono bravo in queste cose, perciò
arriverò subito al punto. > pausa. Sabrina
cominciò a giocherellare nervosa con le dita. < ... i
tuoi, questa notte, hanno avuto un incidente... >
< Un incidente?! Dove sono adesso? Portami in ospedale! Li
voglio vedere immediatamente!! Sono gravi? > Sabrina
balzò in piedi con l' intenzione di precipitarsi fuori dalla
porta, ma la mano di Max le bloccò il braccio. <
Dai!! Che fai ancora lì seduto?! Andiamo!! > disse
lei agitata.
L' uomo guardava fisso il tavolino davanti a sè... una
lacrima gli rigò il viso... Sabrina tornò a
sedersi. < Sabrina... i tuoi... i tuoi non sono sopravvissuti
allo scontro... > lei lo fissava. Non riusciva a muoversi, tutto
il corpo le si era irrigidito. < Non... non è vero!!
Max, dimmi che è solo uno stupido scherzo!! Ti prego!!
> l' agente Rossi la guardò negli occhi per la prima
volta da quand' era entrato. La ragazza aveva il viso sconvolto, lo
sguardo spaventato, gli occhi cominciavano a riempirsi di lacrime...
< Mi dispiace > fu l' unica cosa che Max
riuscì a dire. Sabrina cominciò a singhiozzare,
si nascose il viso tra le mani. La realtà fu una pugnalata
alle spalle! Niente aveva più senso! Le persone a cui teneva
di più, quelle che l' avevano aiutata ad affrontare i
momenti difficili, quelle che erano la sua forza non c' erano
più! Tutto il suo mondo era svanito in un attimo! Max l'
abbracciò, non avrebbe saputo che altro fare! Non era in
grado di consolare se stesso... come poteva tirar su il morale a quel
povero cucciolo distrutto dal suo stesso dolore?!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Due vite ***
Wheaton,
Illinois ore 9.00
< Kathy!! Stanno bussando!! Puoi andare tu? >
< Sì. sto andando!! > Kathy aprì la
porta di casa < Gio! Cara, che succede? >
< Oh, Kathy!! > Gio si abbandonò tra le
braccia dell' amica scoppiando in lacrime. Kathy riuscì a
guidarla fino al salotto e a farla sedere sul divano. Le si sedette
accanto prendendole la mano. Rimase in silenzio aspettando che l' amica
si riprendesse e si decidesse a parlare. < Mia sorella... mia
sorella Giusy e suo marito... questa notte... loro stavano...
>cercava di elaborare una frase che avesse senso tra i
singhiozzi, ma il risultato non era dei migliori. Si bloccò,
prese un fazzoletto dalla tasca, si asciugò gli occhi e si
soffiò il naso. <... loro sono... sono morti!... un
incidente... >
< Oddio Gio... mi dispiace! > l' abbracciò di
nuovo < Se c' è qualcosa che posso fare per te...
chiedi!! Ci sono sempre, lo sai! > le rivolse un sorriso dolce.
< Grazie Kathy! > disse Gio asciugandosi le lacrime
nuovamente. < Non sai quanto sono preoccupata! Mi ha appena
chiamata Sabrina... dovevi sentirla... era così spaventata!
Piangeva... continuava a piangere e a ripetere che non era giusto, che
sarebbero dovuti tornare da lei! Diceva che è tutto uno
schifo, che niente ha più senso!! Oggi è anche il
suo compleanno, compie 18 anni sai?! Stamattina quando mi ha risposto
al messaggio che le avevo mandato era così felice,
spensierata... ho paura Kathy... ho paura che, per non pensare a loro
lei possa... possa... possa farsi del male! >
< Oddio Gio, no! Non pensarlo neppure! Non lo farà!!!
Stai tranquilla!... Ha un posto dove andare? >
< Max, un amico di famiglia a cui è molto legata, ha
insistito perchè andasse da lui... almeno finchè
non arriviamo noi. Partiamo dopodomani, prima proprio non ci
riusciamo... Oh, Dio... non vedo l' ora di arrivare là e
stringerla forte! > Kathy le strinse forte la mano...
incredibile come solo la sua presenza riuscisse a trasmettere
serenità a Gio
< Lo sai, tu sei meglio di una medicina!! Dopo aver parlato con
te sto sempre meglio!! Davvero, mi tiri su il morale... qualsiasi cosa
sia successa!! >
< Oh dai... che esagerata!! > ribattè Kathy
imbarazzata.
Berlino ore
18.00
< Wow! Che doccia ragazzi!! Fantastica!! Fosse una donna la
sposerei!! > disse Izzy uscendo dal bagno in boxer e dirigendosi
verso il la camera da letto della stanza d' albergo.
< Sì, sì certo... senti qua!! Ho buttato
giù la musica per la canzone che ho finito qualche giorno
fa... te ne faccio un pezzo, dimmi com' è!! >
< Oh sì... ti ho sentito strimpellare con la chitarra
prima!! Sentiamo!! > Izzy si tuffò nel suo letto a
mo' di pesce e si mise comodo per ascoltare l' amico.
Richie prese in mano la chitarra e cominciò a cantare...
"...There's a time when you stop
pretending
And you see there's a
new beginning
There's a truth you
can't deny
And it comes from deep
inside
When your heart one day
finds a hero
Like a child who is
lost, then rescued
There's a light in your
eyes that shines through
Simple words cannot
describe
What the world is tryin'
to find
Have you ever loved
someone forever
An endless feeling
Wake up in the morning
and see them smiling
An endless feeling
Baby when you look into
my eyes
Can you feel this
endless feeling
I've never felt like
this before
In love..."
Izzy lo guardava incantato, senza parlare... < Ecco...
è la prima parte... la musica è un po' da
rivedere... E non mi guardare così!!! Non sono mica la tua
amata doccia!! >
< Non mi avevi mai detto che ti piaceva una tipa!!! >
disse Izzy strabuzzando gli occhi!
< Eeeeehm... forse perchè non mi piace nessuna?! Che
è 'sta uscita?! Perchè dovrebbe esserci
qualcuna?! >
< Beh!! Senti che testo!!! E'... WOW!! Bella cavolo!! Mi piace!!
Complimenti!! > Richie sfoggiò un sorrisetto
compiaciuto. < Ma davvero non c' è nessuna?! >
< E che palle!! Nooo!!! Ho solo immaginato.... beh... di trovare
quella giusta giusta!!! Tutto qua!! Va beh... adesso chiamo la mamma
sennò si preoccupa!!! >
< Sennò la mamma si preoccupa!! > gli fece eco
Izzy < Caaaro il tesoro della mammaaa!!! >
continuò imitando il gesto di cullare un bambino. Richie s'
impossessò di uno dei cuscini del divano e glielo
scaraventò addosso < Idiota!! > Izzy lo
schivò < Aaah!!! Mancatooo!!! 1 a 0 per il
sottoscritto!! > gridò vittorioso. "Ma guarda che
tipo!!" pensò Richie scuotendo la testa.
< Hey, ma!! Sono io!! >
< Oh, tesoro! Come stai? > rispose Kathy gioiosa.
< Meravigliosamente!! Tu mamma? >
< Abbastanza, caro. Com' è andato il meet? >
< Oh, benissimo! Le fans sono fantastiche!! Ti danno una voglia
di continuare a fare questo lavoro pazzesca! Non t' immagini neanche
quanti orsacchiottini e lettere ho collezionato oggi!! Mi ci
vorrà una vita per leggere tutto!! Lì,
novità? Papà e Bobby stanno bene? >
< Sììì, certo!! Manchi molto
anche a loro! Mmm... il resto... beh, non è una bella
notizia... > disse Kathy assumendo un tono amaro.
< Che è successo?! > Richie s'
informò preoccupato.
< E' morta la sorella di Gio stanotte... insieme al marito... mi
dispiace così tanto! Oggi Gio era veramente giù,
dopodomani parte per l' Italia... Mio Dio... avevano una figlia... a
quanto ha detto Gio, quella poverina è distrutta... spero si
riprenda presto... > rispose al figlio sinceramente commossa.
< Oh, cavolo... mi dispiace... brutta storia... >
< Già. Va beh dai... il resto?! Procede tutto bene?
>
< Sì, sì... tra pochi giorni cominciamo a
mettere a posto le canzoni per il nuovo album... sarò di
ritorno verso fine giugno... >
< Oh, che bella notizia!! Non vedo l' ora!!! >
disse Kathy sprizzando gioia!
< Ahah... anch' io!! Beh, scusami, adesso devo andare... ci
sentiamo, saluta gli altri! Vi voglio bene! >
< Anche noi tesoro! Buona serata! >
Note dell' autrice
Seku:
grazieee!!!sono contenta che ti piaccia!!!=)...comunque...sì
sì...ci sono anche cantanti...spero si sia capito da questo
capitolo;)...non so se li conosci...qui in Italia non sono famosi...non
ancora!!!;D....sono gli US5!!!XD
Scusate...questo capitolo non è un granchè...non
mi piace molto, non sono riuscita a scriverlo bene!!=(
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Seasons come and change, the memories remain ***
Sabrina: la ragazza solare, espansiva, serena. La ragazza che amava
stare in compagnia dei suoi amici, la ragazza da cui tutti andavano
quando si presentava un problema... non esisteva più. La sua
personalità cambio radicalmente. Usciva di casa solo per
andare a scuola, parlava poco e solo quando strettamente necessario,
altrimenti si limitava ad un cenno della testa. In classe non si
sforzava neanche di seguire la lezione, sapeva che sarebbe stato
inutile. Si limitava a fissare la lavagna. Nella sua mente... il buio
più totale! Il suo sguardo era spento. Il suo sorriso...
soppresso!
Gli amici non riuscivano a darle conforto. Lei non li ascoltava
neppure! < Dov' è Luca? > chiedeva
precipitando nella disperazione. Luca... il suo ragazzo, una delle
poche persone che amava veramente... dov' era ora che aveva bisogno di
lui? Perchè non era lì ad abbracciarla?
Perchè non era lì a prenderle il viso tra le mani
e a sussurrarle che tutto si sarebbe sistemato, che avrebbero superato
quella situazione insieme? Per lui era stato solo un gioco! Era stata
solo un oggetto con cui soddisfare i suoi desideri! Non provava niente
per lei, era stata solo attrazione fisica! Quando si era stancato non
aveva esitato a sparire nel nulla e a lasciarla logorare nella
sofferenza!!! Eppure Sabrina era ancora intrappolata nelle sue bugie...
non riusciva a liberarsene.
Cinque giorni dopo la tragedia ci furono i funerali. Sabrina, durante
tutta la cerimonia, pianse silenziosamente stretta tra le braccia della
migliore amica, Karmen. Guardava le bare dei genitori e si ripeteva che
non era giusto!! Non sarebbe dovuto accadere! Le avevano promesso che
sarebbero tornati da lei!! L' avevano promesso!!!
Uscita dalla chiesa, una flotta di persone le si fece incontro. Molte
le conosceva appena, altre solo di vista, alcune non sapeva neppure
esistessero. Alle loro condoglianze rispondeva tra le lacrime con un
grazie distratto... era immersa nei suoi pensieri, non aveva voglia di
stare a sentire quella massa di gente petulante che tra qualche ora
sarebbe scomparsa dalla sua vita! Forse, l' unica persona che veramente
la aveva fatto piacere quel giorno era stata Max. Si era avvicinato nel
suo vestito nero, impeccabile, e l' aveva abbracciata, senza dire una
parola. Le parole sarebbero state inutili. Le asciugò le
guance con i pollici, la guardò e le sorrise teneramente
mentre tentava di cacciare le ultime lacrime.
Quella sera a cena...
< Sabrina, tesoro... lo so che forse è un po' presto
per chiedertelo... ma prima lo sai, più tempo hai per
pensarci! > zia Gio la guardava stringendole la mano. Voleva
bene a zia Gio! Anche lei le era sempre stata accanto nonostante ci
fosse l' Oceano a separarle!! Era una donna bassina, non molto magra,
ma nemmeno troppo rotonda! Capelli rossi che raccoglieva in
uno chignon e due vispi occhietti azzurri. Un particolare
esteriore della zia che Sabrina adorava era il suo visino buffo...
piccolino, un po' pacciuccotto... adorabile!! < Io e Michael ci
stavamo chiedendo se ti andrebbe di trasferirti da noi, negli Stati
Uniti. Ci farebbe molto piacere! Ma, ovviamente, la decisione spetta a
te. Mike domani ritornerà a casa per lavoro, ma io
resterò qui finchè sarà necessario.
Hai tutto il tempo di valutare la cosa con calma. Non vogliamo porti
pressioni inutili... quando sarai pronta e avrai deciso, facci sapere!
> le sorrise. Sabrina non alzò gli occhi dal piatto
che aveva davanti < D' accordo, ci penserò >.
Finì di mangiare e si rinchiuse nella sua stanza. Prese il
suo ipod nano grigio dalla scrivania e si distese sul letto infilando
le cuffiette. La musica. L' unica amica che in quei giorni le faceva
passare momenti sereni. Non avrebbe saputo vivere senza musica! Trovava
incredibile il fatto che, per ogni situazione, trovasse sempre la
canzone perfetta... come se fosse stata scritta apposta per lei! Non le
importava che fosse rock, hiphop, punk, commerciale... ascoltava
ciò che le piaceva, ciò che la faceva sentire
meglio!
"...In times when all hope is
gone
and sadness fills your
heart with pain
You wonder (yeah)
If there´s
anyone
that you can call
To somebody
who´s left all alone
You´re such a
loyal friend
and now I know that
I´ll never
find somebody quite like
you
I appreciate the day
you came and you stayed
And after everything
that we´ve
been through
I´m still here
with you..."
Una lacrima le bagnò la guancia e si addormentò
sulle note della sua canzone preferita...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Addio ***
Le seguenti furono due settimane intense. I professori avevano
programmato compiti e interrogazioni riempiendo letteralmente il
calendario! A Sabrina non dispiacque! Perlomeno mentre studiava si
distraeva. Non era costretta a pensare a ciò che stava
attraversando, a quel dolore insaziabile che si nutriva della sua
anima... quel dolore che aveva fatto morire per sempre una parte del
suo cuore.
Un pomeriggio, tornando a casa, Sabrina decise, finalmente, di
interrompere il silenzio che nell' ultimo periodo avvolgeva il ritorno
da scuola con Karmen.
< Zia Gio mi ha chiesto di trasferirmi in America >
Karmen la guardò strabuzzando gli occhi.
< In America?!... E tu... hai già deciso che fare?
> le chiese con una nota di rammarico nella voce.
< Non so, ci sto ancora pensando. Però... sono
più propensa a partire. Qui ho troppi ricordi! Ogni cosa che
guardo mi fa tornare in mente qualche episodio e... non ce la faccio!
Questo posto mi sta rendendo tutto più difficile!! >
Karmen ascoltava silenziosa < E poi... ho un misero lavoro da
cameriera! Come faccio con l' appartamento? E di chiedere a qualcuno di
ospitarmi non se ne parla proprio!!! Mi sentirei di troppo, non sarei a
mio agio... L' unica cosa che mi dispiace è lasciare voi...
e Luca! > disse Sabrina con voce stanca.
Karmen sbuffò < Considerando prima le cose
importanti... non ti preoccupare!! Cellulare, internet... ci sentiremo
ogni giorno!!! A che serve la tecnologia sennò?! Certo, mi
dispiace che te ne vai... ma in fondo... ti capisco... sono i tuoi
unici parenti, aggiungici le cose che mi hai detto tu poco fa...
probabilmente anch' io prenderei la tua stessa decisione! > le
sorrise sincera prendendola sotto braccio < Poi, seconda cosa:
Luca... dimenticatelo!! > Fu l' unica frase che la fece reagire!
Si staccò dall' amica < Ma perchè? Che
avete tutti contro di lui? > disse mettendo il broncio.
< Che abbiamo tutti contro di lui? Ti sta prendendo in giro!!!
Sono mesi che cerchiamo di fartelo capire!! Ma tu... niente!!! Accecata
dall' amore!! >
< Non è vero... voi non lo conoscete!! >
< Ah noi non lo conosciamo?! E dimmi tesoro mio... dove sarebbe
finito il tuo amore in queste settimane?! No perchè... io
non l' ho mai visto! Avevi tanto bisogno di lui... >
< Lui... lui... > Sabrina non sapeva che dire!
Impossibile negarlo... Luca era veramente sparito! Non rispondeva alle
sue chiamate, ai suoi messaggi... a casa non lo trovava mai...
< Ecco, appunto! > nessuna delle due parlò
più per un po'. Arrivarono alla casa di Karmen <
Bene, io sono arrivata!! > guardò l' amica che teneva
lo sguardo fisso a terra < Mi mancherai Sa! >. Sabrina
alzò gli occhi. Vide l' amica asciugarsi gli occhi <
Ooooh, dai!! Non ti mettere a piangere!!! Mi mancherai un sacco anche
tu Ka!!! > si abbracciarono stringendosi forte < Ti
voglio bene! >
< Tanto tanto tanto?! >
< Tanto tanto tanto tanto!!! > disse trattenendo una
lacrima...
< Zia, ho pensato alla vostra proposta... >
annunciò Sabrina prima di coricarsi.
< Oh, di già?!... E che ne pensi? > chiese zia
Gio impaziente.
< Beh, ho valutato le cose più importanti e ho deciso
che... verrò con voi! > rispose abbozzando quello che
doveva essere un sorriso.
< Davvero?! Oooh tesoro, non sai quanto sono felice!! >
strinse dolcemente la nipote a sè < Resteremo qui
fino a giugno, quando finirai la scuola... ci procureremo tutte le
scartoffie necessarie e poi partiamo!! >
< D' accordo > replicò Sabrina con voce spenta.
20 giugno
Giugno arrivò in fretta. In quei mesi Sabrina si era immersa
nello studio e aveva terminato la scuola con voti eccellenti: media del
9!! La più alta della classe! Il suo umore però
non era affatto migliorato.
Stava mettendo in valigia le ultime cose... di lì a poco
sarebbe partita.
"... And you’re sure
you’re guilty now
Today you’re
falling down
And there’s
nothing left to lose
Here’s only
one last thing you should have done
Run away, just
run away
Hope has left this
creepy town
There’s no
time, the sun goes down
Run away just run away
From their guns and from
their mouths
Three bad words say
“no way out”
And if you…If
you find a place to hide
All the sins you have
got inside,
That’s not
enough to clean your heart
Too many years without a
friend,
Without a family,
without the consciousness of losing
Run away just run away
Hope has..."
Sentì la voce di Pedro, cantante dei Finley, farsi sempre
più lontana... "Ma che caspita sta succedendo allo stereo?!
Porca palet..." pensava voltandosi a guardare verso la scrivania.
< Zia!! Non ti avevo sentita entrare!! > <
Sì, me ne sono accorta!!!> le sorrise <
Comunque, ero venuta solo per dirti di guardare fuori dalla finestra!!
>
< Fuori dalla finestra?! Lo so com' è fatta la mia
via, perchè dovrei guar... >
< Aaaah!!! Tu affacciati e basta!! Quante storie!!!! >
disse facendo la finta irritata e prendendola per il braccio per
trascinarla davanti alla finestra. Sabrina scostò la tenda
bianca che le bloccava la visuale... fu inevitabile non notarli
subito!! Diciotto giovani, i suoi compagni di classe, dall' altro lato
della strada. Tutti indossavano una maglietta con un coso rosso al
centro. Prese gli occhiali che aveva di fianco e se li
infilò per poter vedere chiaramente...
SABRY CI MANCHERAI!!
Si portò una mano alla bocca... commossa. < Oddio!!
> gesticolando fece loro segno di aspettare. Uscì
dalla porta di casa e si precipitò quanto più
velocemente poteva giù per le scale. Arrivò al
piano terra, uscì dall' edificio, si guardò a
destra, a sinistra e attraversò la strada. < Oddio,
ragazzi!!! Voi siete... guarda cosa... aaaah!!! Vi adorooo!!!! >
li abbracciò uno per uno mentre le lacrime cominciavano a
scenderle dagli occhi per la felicità temporanea che quei
quattro squilibrati le avevano regalato!
< Waaaa!!! L' abbiamo fatta sorridereee!!! Non ci credoo!!!!
>
< Ah ah!! Dai Tom!!! Non fare lo scemo!! > lo
esortò Sabrina andandogli incontro. <
Ragà, non sapete quanto mi avete fatto piacere!! Grazie!!!
Davvero!! Mi mancherete tantissimo pure voi!! >
< Non dire cazzate!! Non avrai il tempo di sentire la nostra
mancanza!! Ti chiameremo ogni 5 secondi per sapere come procede oltre
oceano!!! >
< Ci conto eh!!! > gli rispose Sabrina guardandolo di
sottecchi e sollevando una risata generale.
< Sabry!! Mi dispiace interrompervi, ma dobbiamo assolutamente
andare!! > le gridò la zia dalla parte opposta della
strada.
< Arrivo!!! Ragà, adesso vado!! Mi raccomando,
comportatevi bene, fate i bravi bambini, studiate tanto... e
chiamatemi!!! >
< Sissignore, Martini signore!!! > disse Tom mettendosi
in attenti!
< Ah ah!!! Che idiota che sei!!! Ci vediamo ragazzi!! Mi
mancherete!!! > li salutò per l' ultima volta
attraversando la strada.
< Ciao Sa!!! Fai buon viaggio!!! >
L' aereo si stava alzando da terra. Sabrina aveva gli occhi incollati
fuori dal finestrino.Stava lasciando tutto. La sua città, la
sua casa, i suoi amici, le sue abitudini.. "Addio"... L'unica cosa che
l' avrebbe seguita oltre oceano era il dolore...
Note dell' autrice
Seku
grazieee!!!Oddiooo..non sai quanto mi ha fatto piacere la tua
recensione!!!!!!!!Graziee!!!!XD...e grazie anche per aver inserito la
mia ff tra le tue preferite...me commossa!!!!=)...GRAZIEEEE!!!!!!
baciotti!!!=)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Here we go ***
Chicago, Illinois
Erano atterrate da poco. All' aeroporto avevano trovato zio Mike ad
aspettarle ansioso.
< Hey, Mike!! Che succede? > aveva chiesto zia Gio
vedendolo particolarmente agitato. Lui si era avvicinato e l' aveva
abbracciata forte dopo averle dato un tenero bacio sulle labbra.
< Mi sei mancata un sacco, tesoro! >
< Ooooh, cucciolottooo!!! Anche tu mi sei mancato!! >
disse prima di attaccarsi alle labbra di lui. Dopo essersi scambiati un
bacio particolarmente appassionato sotto lo sguardo imbarazzato di
Sabrina , finalmente Mike le rivolse la parola < Sabry, cara!
Fatto buon viaggio? >
< Si, grazie > rispose lei assonnata.
Usciti dall' aeroporto avevano caricato le valige nell' auto ed erano
partiti alla volta di Wheaton, una città vicino Chicago.
< Eccoci arrivati! > annunciò zia Gio quando
Mike stava per parcheggiare la macchina di fronte casa. Quando scesero
dall' auto, un ragazzo robusto, capelli neri corti, con gli occhiali si
avvicinò a loro. < Hey Gio!! Bentornata!! Da quanto
non ti si vedeva in giro!! >
< Bobby!! Caro, grazie!! Come stai? >
< Bene, bene!! Grazie!! Com' è stato il soggiorno in
Italia? >
disse orgogliosa appoggiando la mano sulla spalla di
Sabrina obbligandola ad avvicinarsi.
< Un nuovo arrivo!!! Spero ti troverai bene qui!! > le
disse sorridendo.
< Grazie > rispose lei abbassando lo sguardo.
< Comunque, piacere, Bobby!!! > le porse la mano, lei
gliela strinse poco convinta < Piacere mio, Bob! >
< Beh, io vado!! Buona serata!! > salutò
Sabrina e gli zii.
< Anche a te caro!! Salutami Robert e Kathy!! > lo
pregò zia Gio.
< Sarà fatto!! >
Scaricarono i bagagli ed entrarono.
Era tutto come due anni prima, quando aveva fatto loro visita con i
genitori. Una casa non troppo grande, moderna, accogliente... e rossa!!
La zia era ossessionata dal rosso e aveva voluto ridipingere tutti i
muri interni della casa di quel colore!... E il risultato non era
niente male! Aveva saputo organizzare tutto alla perfezione: le
credenze e gli altri mobili della cucina erano completamente bianchi,
nel salotto un divano bianco, un tavolino in vimini rosso e una
cassettiera bianca, bassa e lunga quasi tutta la parete opposta alla
porta scorrevole che dava accesso alla cucina. Sopra la cassettiera un
plasma e varie foto su cornici bianche e nere molto originali. La parte
che più le piaceva era la sua camera! Entrando dalla porta
si aveva il letto ad una piazza e mezza davanti, sistemato
con lenzuola nere. Di fianco alla testa del letto, circa mezzo metro
distante, proprio sotto un' ampia finestra con tende bianche, c' era la
scrivania, una sorta di tavolo nero con sotto un piccolo mobiletto
bianco dove poter porre dei libri. Sopra la scrivania uno stereo e un
computer. Subito dopo cominciava l' armadio ad angolo che, oltre ad
essere parecchio spazioso, vantava anche la presenza di un paio di
mensole dove disporre delle cornici, dei libri, dei piccoli souvenir...
Ok, magari quella stanza faceva molto stile dark, ma a Sabrina
piaceva... la trovava stravagante, molto originale!!
Dopo aver mangiato la squisita pizza di Mike, che oltre ad essere un
avvocato di successo era anche un cuoco eccellente, Sabrina
passò la serata in camera sua.
Erano le 20 quando accese il computer e si collegò su msn.
Non c' era nessuno collegato. Comprensibile! Erano le 2 di notte in
Italia!! Vagò un po' su facebook, distraendosi con qualsiasi
test idiota le capitasse sotto gli occhi. Un trillo. "No, non ci
credo!" pensò quando vide Karmen on line! Si
affrettò a scriverle:
**Sabry** scrive:
Ka!!
Che ci fai ancora sveglia a quest' ora?!
|Pucci Pucci| scrive:
Aspettavo
che ti collegassi!!
Com'
è andato il viaggio?
**Sabry** scrive:
Bene
grazie!.. Parecchio stancante!!
Tu
come stai?!
|Pucci Pucci| scrive:
Bene...
un po' assonnata!!
**Sabry** scrive:
E
ti credo! Guarda che ore sono! Fila a letto che adesso ci vado pure io!!
|Pucci Pucci| scrive:
Ma
se da te sono le 20.30!!!
**Sabry** scrive:
Beh,
si da il caso che non mi sia ancora abituata al fuso orario!! E sono
parecchio stanca!!
|Pucci Pucci| scrive:
D'
aaaaaccordo!!
Ci
sentiamo picci picci!! Buonanotte!! Bacionee!!!XD
**Sabry** scrive:
'notte
Puccina mia!!!! Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiini!!!!!!!!!!!!!XD
Spense il computer e si sistemò sotto le coperte. Fissava il
soffitto mentre, per l' ennesima volta, la sua mente la portava nel
sedile posteriore della mercedes benz... Un bagliore davanti a loro, l'
ultima cosa che videro. Lo scontro... buio.
Un' auto si fermò alla casa di fronte. Ne uscirono Robert e
il figlio, che si portava appresso una valigia. Si avvicinarono alla
porta e bussarono. Kathy aprì. < Tesoro!!! Come stai?
> disse abbracciando e baciando il figlio sulla guancia.
< Bene mamma!!! Tu? >
< Molto bene!!! Ma guarda come sei magro!!! Mangiavi a Berlino?
O devo rimproverare Jay?! Gli avevo detto di prendersi cura di te!!
>
< Mamma!!! Ho 19 anni!! 20... a novembre!!! Non mi serve il
babysitter!! E comunque... sì, mangiavo!! Anche troppo!!!
> ribattè Richie mostrando la pancia... perfettamente
scolpita!
< Sì.. troppo... > sbuffò la madre.
< Hey!! Bobby!! > Richie si avvicinò al
fratello seduto in salotto.
< Hey!! Tutto ok? >
< Sì, certo!! > Richie lo guardò
confuso... il fratello aveva una sottospecie di sorrisetto soddisfatto
stampato in faccia... "Che caspita ha combinato?!" < Eeeehm...
Perchè sorridi in quel modo?! Mi preoccupi sai?! >
< Abbiamo una nuova vicina!! E' la nipote dei Patterson!!
> disse facendo l' occhiolino al fratello.
< E che dovrei farci?! >
< E' mooooolto carina!! >
< Hey!! Guarda che hai la ragazza!!! Che direbbe Stacy se ti
vedesse sbavare al pensiero di un' altra?! >
< Ma a me mica piace!! Informavo te!! >
< Beh, grazie del pensiero! Peccato che, di solito, quelle che
piacciono a te, io proprio non le posso vedere!! >
< Questa è diversa!! Garantisco!!! A proposito...
domani ho intenzione di schiodarla da casa e portarla a fare un giro...
e tu vieni con noi!! > gli ordinò.
< Poverella!! E' appena arrivata!!! Poi non ti conosce nemmeno!!
Cosa ti fa pensare che verrà fuori con te?! >
< Gio!! Di sicuro la convincerà!!! E poi figurati,
quando ti vedrà si precipiterà fuori da casa
più veloce di Speedy Gonzales!!! >
< Sì vabbè... ! Comunque non
sarà così facile convincere me ad uscire!!
> lo sfidò Richie. Bobby sfoderò il suo
sguardo più languido e gli fece il labbruccio. < Eh
no però!! Così non vale!!! Smettila!!! >
disse Richie incrociando le braccia e voltando la testa dall' altra
parte in modo teatrale. Bobby gli si fece davanti sbattendo le ciglia
< Daiiiiiiiiiiii!!!! Lo so che non vedi l' oraaa!!! Suuuuu!!
>
< Uffa però!!! Hai giocato sporco!!! Mi devi un
favore!! >
< Oh, credimi!! Sarai tu a dovermi un favore quando domani t'
innamorerai di lei a prima vista!! Ah, a proposito... la tua futura
moglie si chiama Sabrina!! >
< Sì, futura moglie!! Pfu!!! Mamma, è
pronto?! > chiese avviandosi in cucina e lasciando il fratello
soddisfatto seduto sul divano.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Thank you ***
Mattina
Sabrina si svegliò frastornata. Aveva dormito sì
e no tre ore. Si stropicciò gli occhi e
stiracchiò le braccia e le gambe. Si mise a sedere sul
letto. Accese lo stereo e fece partire il cd che aveva ascoltato anche
il giorno prima, mentre disfava la valigia. Gliel' aveva regalato
Karmen per il suo compleanno... c' erano tutti gli artisti che amava di
più: Michael Jackson, Green Day, Varsity Fanclub, Linkin
Park, Red hot chili peppers, Guns' n' Roses, My Chemical Romance,
Evanescence, Beyoncè, Leona Lewis, Pink... e i Muse, i suoi
preferiti in assoluto! Cominciò infatti la mattinata
ascoltando una loro canzone, Starlight.
"...Far away
This ship is taking me
far away
Far away from the
memories
Of the people who care
if I live or die
Starlight
I will be chasing your
starlight
Until the end of my life
I dont know if
it’s worth it anymore
Hold you in my arms
I just wanted to
Hold you in my arms..."
Bofonchiava qualche parola del testo mentre si lavava i denti
distrattamente. Tornò in camera, raccolse i capelli e si
diresse in cucina per la colazione.
< Oh, buongiorno tesoro!! Come stai? > le chiese
raggiante la zia.
< Mh, sì, insomma. > grugnì fredda
Sabrina.
< Tieni! Tazza, latte e cereali... quelli al miele che adori!!
> le sorrise accarezzandole la testa.
< Grazie, ma non serviva ti disturbassi tanto. > l'
avvertì.
< Oh, nessun disturbo tesoro!!! > Zia Gio tolse dal
tavolo la sua scodella e il cucchiaio e li pose nel lavello. <
Adesso tesoro devo andare al lavoro. Mi spiace lasciarti sola. Se ti va
di uscire, qui ci sono le chiavi di casa! Sennò la tv sai
dov' è!... Se ti viene fame, qua sotto c' è
qualcosa... patatine, biscotti... oppure in frigo ci sono yogurt...
mmm... beh, insomma... basta che guardi e trovi quello che vuoi!!
>
< Certo zia, non ti preoccupare!! > rispose Sabrina
affondando il cucchiaio nel latte.
< Io tornerò per l' una. Mike non torna per pranzo,
siamo io e te! So che ti piace cucinare, se ti va di fare qualcosa
sentiti liberissima di usare tutto ciò che ti serve!!
>
< D' accordo, grazie! >
< Ci vediamo dopo allora! Bacio tesoro! > si
avvicinò e le stampò un bacio sulla guancia
lasciandole il segno del suo immancabile rossetto rosso.
< Buon lavoro! > le augurò avvicinandosi il
cucchiaio colmo di cereali alla bocca.
La porta d' entrata nella stanza a fianco si chiuse alle spalle della
zia. Era rimasta sola. Terminò la colazione con una calma
esagerata, una compagna che la seguiva ormai da qualche mese.
Pulì il tavolo e si spostò in salotto.
Affondò nel divano bianco e rimase lì per un po'
a fissare il vuoto. Mille pensieri le attraversarono la mente: Luca, il ragazzo
che, nonostante tutti gli inganni, tutte le bugie, amava ancora... non
riusciva a dimenticare! Era stato il primo a cui si era data
completamente!
L' America,
la sua nuova casa! Si sarebbe mai sentita veramente a casa? Sarebbe
riuscita a costruirsi una nuova vita in quel posto così
estraneo al suo mondo?
La scuola.
Quel posto la preoccupava! Aveva sempre sentito che nelle scuole
americane i ragazzi si dividevano nei classici "gruppetti": le
cheerleader, le più popolari; gli skater, gli sportivi, i
fighetti, gli sfigati... Sarebbe stata capace di trovarsi degli amici,
di non rimanere sola? L' avrebbero accettata o l' avrebbero presa di
mira?
E, infine, il pensiero che le premeva di più: i suoi!! Aveva
provato in più modi ad alleviare il dolore che le mordeva il
cuore quando pensava a loro. Un giorno di febbraio, mentre la zia era
fuori a fare la spesa, era entrata in bagno. Si era fermata davanti
allo specchio. Aveva aperto lo sportello dell' armadietto alla destra
del lavabo. Con mano tremante si era impossessata del rasoio del padre.
Pensava che delle ferite fisiche potessero farle dimenticare per un po'
il dolore che la stava ammazzando dentro! Avvicinò la lama
al polso... chiuse gli occhi... le sfuggì una lacrima...
"No! Non ce la faccio!! " Riuscì a trattenersi dalla pazzia!
Aveva paura di
farsi male! O, forse, le mancava semplicemente il coraggio per farlo.
Cadde a terra in ginocchio, le mani attaccate al bordo del lavandino.
Pianse... pianse disperata... pianse perchè era sola, pianse
perchè nessuno la poteva aiutare, pianse perchè
non si sopportava più, pianse perchè non si
trovava abbastanza forte... per la prima volta in vita sua si trovava
davanti ad un problema che non riusciva a risolvere... non poteva
risolvere!
"Ooooh che palle!! Adesso basta!!" pensò alzandosi
stancamente dal divano e avviandosi verso le scale. Raggiunse la sua
camera e si fermò davanti alle mensole nell' armadio, dove
aveva sistemato alcuni libri che aveva portato dall' Italia. Tutti i
libri di Dan Brown, il suo autore preferito! Adorava il suo Angeli & Demoni,
così avvincente. Di quel libro amava come Brown era riuscito
a descrivere ogni scena coinvolgendo completamente il lettore nella
trama! Leggendolo le era sembrato di vivere in prima persona tutti i
fatti!! Incredibile com' era riuscito a farle provare le stesse
emozioni, le stesse sensazioni del protagonista! Aveva portato con
sè anche i tre libri della serie de Il silenzio degli innocenti,
che non le erano piaciuti troppo, ma ci teneva ad averli con
sè per il semplice motivo che uno dei personaggi, il dottor
Lecter, l' aveva particolarmente affascinata. Aveva un carattere, un
modo di fare molto singolare! E per finire, altri due libri: uno che
doveva ancora cominciare, La
cruna dell' ago di Ken Follet e l' altro che aveva
abbandonato dopo le prime pagine... non perchè non le
piacesse, ma perchè non aveva più trovato il
tempo di prenderlo in mano. Scelse quest' ultimo. La stanza dei morti
di Franck Thilliez. Titolo non molto allegro... ma Sabrina amava i
thriller!! Le cose troppo mielose l' avevano stancata!!
Si accomodò sul letto e cominciò a leggerlo da
capo. La lettura la tenne impegnata per gran parte della mattinata. Si
risvegliò dal mondo in cui l' aveva condotta Thilliez
intorno alle 12. Data l' ora decise di darsi da fare per preparare
qualcosa di buono da mangiare. Infilò un segnalibro tra le
pagine e lasciò controvoglia il romanzo sopra la scrivania.
Scese in cucina e cominciò a rovistare nel frigo e nelle
varie credenze presenti nella stanza. Le venne un' improvvisa voglia di
crepes! "Vada per le crepes!!" La ricetta la sapeva, gli ingredienti c'
erano e il tempo bastava!
La porta d' entrata si aprì. < Sabry!! Sono
tornata!! > Gio lasciò la borsa sopra il divano ed
entrò in cucina. Sabrina aveva appena infornato le crepes.
< Mmm... che profuminooo!!! Che prepari di buono? >
chiese Gio già con l' acquolina in bocca.
< Oh, ciao zia!! Bah, niente... mi stavo dando alle crepes!! Mi
spiace ma devi aspettare ancora un po'! Giusto il tempo che si sciolga
il formaggio!! E' andato tutto bene a lavoro? >
< Sì, grazie!! Certo... ammetto che si stava meglio a
casa a far cazzeggio!! > le fece l' occhiolino.
< Eeeh, ti capisco!!! Ma guarda che anche il cazzeggio
è stancante dopo un po'!! Non è la pacchia che
tutti credono!! >
< Scusami se interrompo il discorso così
bruscamente... ma devo correre in bagno!!! Arrivo subito!! >
Pomeriggio
Erano quasi le tre, Richie era in camera sua. Stava accendendo il
computer quando Bobby gli precipitò nella stanza.
< Su!! Dobbiamo andare!! Muoviti!! >
< Ma non sono ancora le tre!! E io dovrei controllare la mail!
>
< Lo fai stasera!! Adesso muoviti!! Ti aspetto giù!!
> Bobby uscì dalla stanza e scese le scale. Richie,
sbuffando, spense il computer e raggiunse il fratello nella stanza di
sotto. Salutarono i genitori e uscirono. Attraversarono la strada e
bussarono alla porta dei Patterson. Gio li accolse in casa entusiasta.
< Allora ragazzi, vi serviva qualcosa? >
< Io e Richie stavamo andando in centro e abbiamo pensato che
magari a Sabrina farebbe piacere venire con noi! >
< Oh, che pensiero gentile!! E' in camera sua che legge, vado a
chiamarla! > disse sfoggiando il suo sorriso migliore.
Gio salì le scale ed entrò nella stanza. Sabrina
aveva gli occhi incollati al libro...
< Cara, Richie e Bobby sono giù che ti aspettano.
Vanno a fare un giro in centro. Ti va di andare con loro? >
chiese con voce gentile.
< No! > rispose Sabrina secca.
< Dai Sabry!! Il libro lo leggi stasera!!! >
< Ma non li conosco neanche quei due!! Non esco con degli
sconosciuti!! > replicò.
< Li conosco io!!! E sono dei bravi ragazzi!!! Daiiii... fallo
per la ziaaa!!!! > supplicò sfoderando il suo sguardo
più languido.
< Uffaaaaaaaa!! D' accordo!! Ma hai giocato sporco
però!!! > l' accusò mettendo il broncio.
Zia Gio le sorrise vittoriosa e uscì dalla camera. Sabrina
si alzò svogliatamente dal letto e pose il libro sopra la
scrivania. Aprì un' anta dell' armadio per cercare qualcosa
da mettere. Shorts bianchi e canotta viola da abbinare alle All Star.
Si preparò con eccessiva calma... "Che aspettino pure!"...
Dopo circa dieci minuti fece finalmente la sua comparsa in cima alle
scale. Guardò di sotto... "Oh, fantastico!! Bombaman e Mr
Fighetto!!" pensò cominciando a scendere.
< Ciao Sabrina!! > la salutò Bobby con fervore!
< Ciao > rispose lei senza troppo entusiasmo nella voce.
< Questo è mio fratello! > annunciò
lui indicando il ragazzo biondo che aveva di fianco. Sabrina li
raggiunse...
< Richie... Chris... ehm... come vuoi! > il biondo si
presentò porgendole la mano. "Ok, questo conferma la mia
teoria!! Più
sono belli, più sono idioti!!" pensava
guardandolo con aria interrogativa. < Ehm... il mio nome
è Christopher Richard... perciò c' è
chi mi chiama Richie e chi mi chiama Chris!! > le
spiegò sorridendole. "Dio, non ci credo! Che sfigato!!"
< Oh, capisco!! Certo che ti deve aver causato serie crisi d'
identità quand' eri più piccolo!! > gli
rispose con fare antipatico. Lui non ribattè.
Salutarono Gio e s' incamminarono.
< In centro ci aspetta la mia ragazza! >
avvertì Bobby esaltato!
< Fantastico > replicò Sabrina distratta. Per
tutto il tragitto Bobby non fece che parlare! Alle sue parole Sabrina
si limitava a rispondere Oh,
davvero? Ma non mi dire!! Mitico!!! mostrando finto
interesse. In realtà, non lo stava neppure a sentire. La sua
mente era altrove. Sbirciava Richie, nascosta dagli occhiali da sole.
Era alto un po' più di lei, biondo col ciuffo un po' alla
emo, occhi azzurri, bel fisico... le ricordava tanto Luca! Eppure,
erano esattamente l' opposto!! Luca era alto... esageratamente
alto, moro, occhi scuri ed era magro... esageratamente
magro!! I suoi pensieri vagavano nei ricordi... Luca, il ragazzo dolce
e gentile che l' aveva fatta innamorare... No! Non poteva credere che
fosse la persona così sgradevole che le dicevano i suoi
amici! Ok, non l' aveva più sentito, ma avrà
avuto i suoi buoni motivi!! Un giorno si sarebbe fatto vivo e le
avrebbe spiegato tutto, le avrebbe chiesto scusa, le avrebbe detto che
l' amava e... Una mano la scrollò riportandola alla
realtà...
< Hey!! Mi senti? > era Richie!
< Che vuoi? > rispose lei sgarbata. "Come si permette
questo essere
di interrompermi mentre penso a Luca?!"
< No, ti chiedevo che libro stavi leggendo... >
< La stanza dei
morti! > replicò sbrigativa.
< Mmm... molto allegro eh?! >
< Mi piacciono i libri macabri!! Qualche problema a riguardo?!
> ribattè irritata.
< No, assolutamente!! Solo che... beh, non sembravi il tipo da
thriller!! > si sbrigò a spiegare lui.
< Mh... > Sabrina concluse la discussione. Arrivarono
alla meta. Una ragazza bassina, un po' grassoccia si fece loro
incontro. Diede un bacio a stampo a Bobby e salutò poi
Richie. Scambiata qualche animata battuta con i due ragazzi, Stacy si
accorse di una quarta presenza! < Oh, tu devi essere la ragazza
di Richie!! Io sono Stacy, piacere! > "Io?! La ragazza di
questo individuo?! Scherziamo?!" pensò stringendole la mano.
< Sabrina. Comunque... non sono la sua ragazza!!! >
precisò. Stacy strabuzzò gli occhi. <
Cosa?! Stai scherzando?! Siete così carini insieme!!! Datevi
da fare!!!! > Sabrina guardò Richie e
abbassò lo sguardo imbarazzata quando incontrò i
suoi occhi. Richie si schiarì la voce ed esortò
gli altri ad andare.
Erano seduti al tavolo di un bar quando Sabrina sentì
vibrare il cellulare. Lo sfilò dalla tasca degli shorts e
guardò lo schermo. Luca. Rimase bloccata a fissare lo
schermo. Rilesse una seconda volta per essere sicura di non essersi
sbagliata. Luca. "No, non mi sono sbagliata!!" pensava mentre sul viso
le compariva un sorriso atteso ormai da troppo tempo!
< Scusate > disse agli altri allontanandosi dal tavolo
per non essere disturbata.
Aprì la conversazione < Amoreee!!! Come stai?!
> gli chiese euforica.
< Be-ne! Vie-ni da me? > Sabrina rimase un momento in
silenzio... confusa.
< Tesoro non posso, sono in America! Ti avevo mandato un
messaggio ma... >
< Ah, già... è ve-ro!! Va beh, al-lora
ciao! >
< No, aspetta un attimo!! > si affrettò a
dirgli Sabrina.
< Cosa vuo-i? > "Ma perchè ansima?"
< Che stai facendo che parli così?! > dall'
altro capo sentì dei lamenti in sottofondo.
< Sto... caval-cando! > rise. Sabrina non rispose...
rimase ad ascoltare... attenta. C' erano lamenti... era una donna...
lui ansimava... non le volle molto per capire. < Sei un porco
bastardo!! Mi fai schifo!! > riattaccò. Si
avvicinò al tavolo dov' erano gli altri.
< Io... io torno a casa... > annunciò
sconvolta. Si voltò e cominciò a correre.
Correva, correva più veloce che poteva. "Come ha potuto? Gli
ho offerto il mio cuore su un vassoio d' argento e lui?! L' ha fatto a
pezzi!! Che ho fatto di male per meritarmi tutto questo?! Eh?!
Perchè? Perchè mi stai facendo soffrire?! Odio
questo posto, odio i miei, odio Luca, odio me stessa! Io non ce la
faccio più!! Basta!!!" Le lacrime cominciarono ad arrivare a
fiumi. La vista le si annebbiò, le gambe non reggevano
più... il dolore da sopportare era troppo.
Rallentò fino a camminare. Respirare le risultava faticoso.
Improvvisamente si sentì bloccare un braccio <
Aspetta!!! >... Richie...
< Senti... tu... lasciami stare!! > parlò a
stento. Gli dava le spalle, non voleva che la vedesse piangere... anche
se non era difficile immaginarlo visti i singhiozzi che la facevano
sussultare. Le si fece davanti. Le prese dolcemente il mento con la
mano libera e le alzò il viso... gli occhi scuri colmi di
lacrime, i capelli scompigliatisi mentre correva, il respiro pesante
per la corsa, le labbra che tremavano... Sembrava così
fragile, così priva di qualsiasi protezione... L'
abbracciò. La strinse forte a sè. La ragazza non
lo respinse, era troppo debole per farlo... si lasciò
cullare tra le sue braccia. Richie non diceva nulla, le sfiorava la
schiena tenendola teneramente attaccata a sè. Le accarezzava
i capelli...
Le lacrime non scendevano più, il respiro si era fatto
regolare... < Grazie > disse piano ancora stretta a lui.
Era un grazie sincero, sentito... per la prima volta, da quando i suoi
se n' erano andati, qualcuno era riuscito a darle conforto..
Note dell'autrice
Scusate quel "sto
cavalcando" un po' volgare ma non ho trovato altre
parole....!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Thinking of you ***
Passò qualche giorno, Richie e Sabrina non si erano
più visti. Lui era stato impegnato con gli amici e i parenti
che non vedeva da mesi. Gli faceva piacere passare del tempo insieme a
loro, voleva bene alla sua "famiglia". Poi... con gli amici...
pomeriggi spensierati passati a vagabondare per la città
facendo gli scemi!
Lei... beh, lei era immersa nella lettura! In meno di un giorno aveva
terminato il romanzo di Thilliez... l' aveva divorato quel libro! Le
era piaciuto un sacco! Dopo quello aveva cominciato La cruna dell' ago,
col quale però andava avanti a rilento!
In quei giorni aveva conosciuto una ragazza, Amy. Abitava nel suo
stesso quartiere. Era una giovane carina, minuta, aveva la pelle
bianchissima, senza imperfezioni... sembrava una bambolina di
porcellana! A vederla dava tanto l' impressione di una ragazzina
tranquilla, un po' introversa... ma dentro aveva la forza di un
uragano! Avrebbe potuto spaccare il mondo se avesse voluto!...
Divennero subito amiche. Passavano ore a raccontarsi della loro vita,
dei loro hobby, delle loro passioni...
Sabrina e Richie proseguivano così le loro vite, senza che
l' una sapesse nulla dell' altro. Certo, non passava giorno senza che i
due si pensassero!!
Karmen ormai ne aveva le scatole piene di sentire Richie di qua, Richie di
là, Richie di su, Richie di giù...
|Pucci Pucci| scrive:
Ma
se ti piace perchè non attraversi la strada, bussi alla
porta di casa sua e gli chiedi di fare un giro insieme?!
E'
così semplice tesoro mio!!!!
**Sabry** scrive:
Uffaaaaa!!!
Te l' ho ripetuto 1000 volte che a me Richie non piace!!!
Certo
che sei dura di comprendonio!!!-.-
|Pucci Pucci| scrive:
No
no tesoro!! Qui la testarda sei tu che non vuoi ammettere che sotto
sotto ti piace!!!
O
comunque che provi una certa simpatia verso quel tizio!!
**Sabry** scrive:
-.-
A ME NON PIACE QUELL' INDIVIDUOOO!!! Te lo devo dire in arabo?! Certo,
gli sono riconoscente per quello che ha fatto... ma tutto qua!!!
|Pucci Pucci| scrive:
Sì,
d' accordo picci picci!!! Siccome non ne andiamo fuori... cambiamo
discorso!!
Allora
ti dicevo che...
Ormai era d' obbligo che le loro conversazioni si soffermassero sul suo
vicino di casa... E Richie... più volte era stato pescato
dal fratello mentre sbirciava Sabrina dalla finestra della sua camera.
Le loro stanze erano esattamente l' una di fronte all' altra, poteva
vederla attraversare la camera, poteva vederla seduta alla scrivania
intenta a scrivere a computer... Era stupenda!! I capelli marroni che
le accarezzavano delicatamente il viso, quei suoi occhi scuri,
così belli, così espressivi... poi, beh,
impossibile non notare il fisico... WOW! Era perfetta!!
In quanto al carattere... non si era lasciato abbattere dai modi
sgarbati con cui l' aveva trattato quando si erano conosciuti... era
stata solo una corazza che aveva indossato per non mostrare la
fragilità che dentro l' opprimeva. L' aveva capito quando l'
aveva stretta a sè... era stato in quel momento che per lui
era scattato tutto. Un pulcino tra le sue braccia gli aveva chiesto
aiuto... aveva bisogno di essere protetto dal mondo crudele che lo
circondava. Per poterla salvare doveva solo fare in modo che si fidasse
di lui, anche se questo comportava un rischio: Sabrina avrebbe potuto
considerarlo solo come un amico... "Ma sì, chi se ne frega!!
Meglio amico che essere considerato solamente un normalissimo vicino di
casa!! Io vado!!"
Era un caldo pomeriggio di fine giugno, Richie scese le scale in fretta
ed entrò in cucina < Mamma, io esco! Torno prima di
cena! >
< D' accordo tesoro! A dopo! >
Uscì di casa e si chiuse la porta alle spalle... lei era
lì, stava attraversando la strada. Gli sorrise timidamente e
gli fece un cenno di saluto con la mano andandogli incontro.
< Ciao! >
< Ciao! Come mai da queste parti? > chiese Richie...
piuttosto contento di vederla!!
< Beh, io... io stavo venendo a casa tua per... >
< Forse cercavi mamma. So che deve restituire una cosa a tua
zia, magari sei venuta a prendere quello... E' dentro comunque...
> disse con un pizzico di rammarico nella voce.
< Oh, no... no, io... beh... cercavo te! Volevo chiederti se
magari ti andava di fare un giro... ma stai andando via quindi fa
niente... > spiegò Sabrina arricciandosi una ciocca
di capelli con un dito... lo faceva sempre quand' era agitata.
< No, io stavo venendo da te per chiederti la stessa cosa!!
> le sorrise.
< Davvero?! > chiese lei incredula.
< Sì, visto che sincronia?! >
< Meglio che nei film, biondo!! Schiaccia!! > fece lei
alzando la mano destra per dargli il cinque.
< Beh, allora andiamo!! > disse lui raggiante!
< Andiamo! > replicò Sabrina incamminandosi.
Passeggiavano senza una meta, andavano a zonzo per la città
impegnati nella loro conversazione. Si stavano conoscendo... si
scambiavano opinioni, idee, lui raccontava a lei cose che lo
riguardavano e lei faceva lo stesso.
< Che musica ascolti? > Erano seduti su una panchina, che
deliziava la vista con il grazioso laghetto che le stava di fronte, in
uno dei numerosi parchi presenti a Wheaton.
< Mmm, beh, ascolto un po' di tutto! Michael Jackson,
Beyoncè, Red Hot... ma i miei preferiti sono i Muse!!
Pazzeschi!... Anche se... la mia canzone preferita non ha niente a che
fare con la loro musica! >
< E questa canzone sarebbe? >
< Best friend!
Non so di chi sia. L' ho scaricata pensando che fosse dei Varsity, ma
non sono loro! E' uno solo che canta e... beh... ha una voce... WOW!!
Indescrivibile!! Ne sono perdutamente innamorata!! > rispose
Sabrina attegiandosi con fare teatrale nell' ultima parte della frase.
< Cantamela! Magari so dirti chi è! > Sabrina
lo guardò, le stava sorridendo, abbassò lo
sguardo mettendosi a fissare le dita delle mani con cui stava
giocherellando nervosamente. Cominciò a cantare...
"...You´re such a
loyal friend
and now I know that
I´ll never
find somebody quite like
you
I appreciate the day
you came and you stayed
And after everything
that we´ve
been through
I´m still here
with you
'cause you´re
still my lady
'cause you´re
my lady
I swear I´m
gonna make you happy
for the rest of my life
'cause you´re
my lady
and I´m your
best friend
and I´m your
best friend..."
Richie l' ascoltava incantato. Aveva la voce di un' angelo... e quella
canzone... non avrebbe potuto essere più felice!!!
Lei alzò lo sguardo e incontrò i suoi occhi...
Lui si mise a ridere. < Hey, brutto rospo!! Perchè
ridi?! Ok, non avrò una voce bellissima però...
> fece l' offesa.
< Ah ah!! Scherzi?! Sei bravissima!! Davvero, mi piace come
canti!! > Sabrina rimase a guardarlo per qualche istante... era
sincero... arrossì e gli sorrise.
< Beh, allora... sai di chi è? >
< Ehm... L' ho già sentita, ma non ricordo chi la
canta. Mi spiace... > rispose lui sperando di essere stato
credibile.
< Fa niente, rimarrà avvolto nell' anonimato!!
> disse sorridendogli. "Missione compiuta!" pensò
Richie sollevato...
Note dell'autrice
Oddio Sekuuu!! Mi fanno sempre troppo piacere le tue recensioni!!!
Grazieeee!!!!XD Son contenta che ti piaccia!!!=D....scusami questo
capitolo che trovo infinitamente brutto!! Però
insomma...quello mi è venuto purtroppo!!-.-
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** My blinded eyes can take a picture of what I can’t see ***
< Stasera andiamo a cena da Kathy! > annunciò
zia Gio a pranzo.
Sabrina deglutì il boccone che aveva in bocca < Bobby
e Richie ci sono? > chiese tentando di mostrarsi indifferente.
< Bobby credo abbia un altro impegno. > bevve un sorso d'
acqua tenendo in suspense la nipote < Richie, invece, dovrebbe
esserci. >
< Oh, ok! > rispose Sabrina lasciandosi sfuggire un lieve
sorriso che la zia, sempre attenta ad ogni minimo particolare,
notò. La guardò di sottecchi < Mmm... C'
è qualche news amorosa di cui non sono a conoscenza?!
>
Sabrina la guardò divertita < News amorosa?! >
rise < No!! No, figurati!! Con chi poi?! >
< Con Richie!!! Con chi sennò?! >
< Richie?! Scherzi?! No!! Assolutamente!! > Sabrina
rispose tenendo gli occhi fissi sul suo piatto.
< Allora non t' importa se ha la ragazza!! > la
sfidò la zia.
Sabrina alzò lo sguardo e fissò la zia. Era stata
colta alla sprovvista, non si aspettava un' uscita del genere. <
Ehm... io... no! No, perchè dovrebbe importarmi? Sono...
sono contenta per lui se ha la ragazza. > affermò
apparendo poco convinta.
< Oh, bene allora! > disse Gio rivolgendole un sorrisetto
soddisfatto.
Sabrina terminò di mangiare senza aprire più
bocca. Sparecchiò la tavola e lavò i piatti in un
silenzio assoluto. "
'Allora non t' importa se ha la ragazza!!'...
Perchè ha detto quella frase? Ha davvero la ragazza?! Se non
ce l' avesse avrebbe usato un condizionale e un congiuntivo, no?!
'Allora non t'
importerebbe se avesse
la ragazza!!' !! Invece... l' indicativo!!
Perchè mi ha usato l' indicativooo?! Richie ha la
ragazzaaa!! Che bastardo!! Perchè non me l' ha detto
subito?! Aaaah!! Che nervoso!!! Se fosse 'sto bicchiere lo
scaraventerei così volentieri addosso al muro... " <
Oh, merda!! > imprecò piegandosi per raccogliere i
pezzi di vetro sparsi ovunque del bicchiere che le era scivolato di
mano mentre lo stava strofinando con eccessivo vigore!
< Tesoro, tutto bene? > la zia sopraggiunse di corsa in
cucina.
< Sì, io sì!! > rispose
rassicurandola. < Il tuo bicchiere mica tanto però!!
> disse colpevole mostrando i pezzi di vetro che aveva raccolto.
< Mi spiace!! Non l' ho fatto apposta... >
< Ma certo tesoro! Ne sono sicura!! Non ti preoccupare!!
> le sorrise dolcemente.
Sabrina terminò di sistemare la cucina e
salì in camera sua. Accese lo stereo facendo partire Lies are all around me
dei Finley...
"Don’t make promises
that you won’t keep
I’ve been
honest now I’m faithless if it’s not true that
it’s no use telling the truth so why do you keep lying to me?
Man, how would you feel
if you ever woke up in your sleep?
Hey man, how would you
live if you realized you’ve been sleeping for two years?
I thought that I could
count on you and now I know it is not true
and lies are all around
me soon they’re gonna make you burn..."
Passò un paio d' ore a sistemare nervosamente la stanza.
"Aspetta però... c' è qualcosa che non mi torna!!
A me Richie non piace! Perchè mi faccio tanti complessi?!
Devo stare scialla!! Ha la ragazza?! Ok, che se la tenga!! Chissene!!!"
fece un respiro profondo e andò a farsi una doccia per
rilassarsi.
< Hey!! Comincia a prepararti che tra un po' andiamo!! >
la voce della zia proveniva da dietro la porta, dove aveva appena
bussato.
Sabrina si alzò dal letto, dove abbandonò La
cruna dell' ago e si avviò in bagno per darsi una
rinfrescata. Tornò in camera e si avvicinò all'
armadio senza troppo entusiasmo. La voglia di cenare a casa Stringini era
passata da zero a sotto zero... parecchio
sotto zero!! Scorse velocemente con lo sguardo gli indumenti sistemati
nell' armadio... jeans neri, ballerine della Converse e una
maglia lunga a maniche corte a strisce bianche e nere. Si
truccò in fretta, senza badare ai minimi dettagli.
Pettinò i capelli sistemando la frangia verso sinistra e
bloccandola con una forcina nera decorata con la faccetta del
personaggio principale di Nightmare
before Christmas. Guardò distrattamente il
risultato allo specchio e scese le scale.
< Sono pronta!! >
< Oh, bene!! Mike è ad una cena di lavoro,
perciò possiamo andare!! > annunciò zia
Gio arrivando dalla cucina con in mano un dolce da portare a casa dei
vicini.
< Non ci credo!! Hai fatto il tiramisù!! Grande
ziaa!! Adoro quel dolce!! > disse Sabrina divorandoselo con gli
occhi.
< Sì, lo so!! Per cosa credi che l' abbia fatto?!
> rispose Gio facendole l' occhiolino.
La serata fu molto piacevole in compagnia di Kathy e Robert! Erano due
persone davvero adorabili!... Con Richie... beh, Sabrina non gli aveva
rivolto molto la parola. Era stato lui che, preso da un attacco di
logorrea, le aveva parlato per tutta la sera ottenendo monosillabi
appena percettibili come risposte!
Terminarono di mangiare, Kathy era davvero brava in cucina! Lei, Gio e
Robert si spostarono in salotto, lasciando Richie e Sabrina a
spreparare la tavola. Rimasero entrambi in silenzio. Richie si limitava
a guardarla... sembrava incantato dalla figura che aveva davanti. Ogni
suo gesto sembrava così signorile, così fine...
degno di una principessa. I loro sguardi s' incontrarono. Lui le
sorrise, lei si voltò subito da un' altra parte... "Ma che
cavolo ha stasera?!"... < Vieni su? Ti faccio sentire una cosa!!
>
< Su?! In camera tua?! > chiese lei dando l' impressione
di essere spaventata.
< Sì! Dai, mica ti mangio!! Vieni!... Per favore!
> la supplicò. Sabrina lo seguì
controvoglia...
< Hey, voi due!! Fate i bravi!! > li ammonì
scherzosamente Gio vedendoli salire le scale. Ciò che
ottenne fu una risatina mista ad un "non ti preoccupare" da parte di
Richie ed un' occhiataccia da Sabrina!
< Beh, che dovevi farmi sentire? > chiese la ragazza
irrequieta sedendosi sul letto. Richie chiuse la porta della stanza e
si voltò a guardarla. < Che hai stasera? >
< Io?! Niente!! Perchè? >
< Beh, sei... strana! E' tutta la sera che non mi parli...
sembra che cerchi di evitarmi! Ti ho fatto qualcosa di male?! >
le chiese con aria dispiaciuta.
< No! No, scusami! Eh... eh che sono un po' stanca... tutto qua!
Non ti devi preoccupare! > gli sorrise timidamente e distolse
immediatamente lo sguardo cominciando a guardarsi intorno. Un lampo
improvviso le attraversò la mente... "Oddio!! E se l' hanno
fatto sul letto?! Aaaah!! Che schifooo!!" pensò alzandosi di
scatto dal letto!
< Che succede? > chiese lui guardandola storto.
< Eh?! Ehm... no, niente... è che sto meglio in
piedi!! > "Che figura di caccaaa!!" < Beh,quindiii... che
volevi farmi sentire?! > Richie fu colto impreparato, in
realtà non aveva nulla da farle sentire!! < Eeehm...
io, beh... > La sua salvezza! Si accorse dell' ipod sulla
scrivania e lo prese in mano, scorse velocemente i brani e ne scelse
uno a caso. Collegò le casse all' ipod e fece partire la
musica.
"Welcome to the club ya'll
I see ya shorty
Your lookin' naughty
naughty
So we're back again for
a funky ride
Ain't no stoppin' us
'cause we're down for life
US5's like dynamite and
you know we got it right (all right)
Give 'em somethin' hot
for their appetite
Everybody's down for
some real delight
I like the way you work
Your body close to me
yeah..."
In the club,
una delle sue canzoni preferite del repertorio US5!
Al ritornello cominciò a muovere qualche passo della
coreografia...
"...Everybody in the club let's
party
All my fellaz grab a
sexy shorty
All my girls looking
naughty naughty
And we all go
Oh oh oh
Let's go
Everybody in the club
let's party
All my fellaz grab a
sexy shorty
All my girls looking
naughty naughty
And we all go
Oh oh oh
Let's go..."
< Hey! Non pensavo sapessi ballare così!! >
gli disse Sabrina colpita!
< Sono un uomo dalle mille risorse!! > rispose lui
facendole l' occhiolino. Cavolo, era proprio bravo!... Certo, qualche
lezioncina da lei gli sarebbe servita!!!
Il ritmo era così travolgente, impossibile rimanere
immobili! Era così tanto che non le veniva quella voglia
irrefrenabile di ballare!! Da quando i suoi erano morti aveva
abbandonato tutte le sue passioni: l' hip hop, la batteria, il canto e,
con esso, la band che aveva messo su con altri tre amici.
< Balla anche tu per piacere che mi sento un deficiente da solo!
> disse Richie prendendola per un braccio.
< Io?! No, no dai... non mi va! > rispose lei tirandosi
indietro. Erano mesi che non muoveva più un passo...
< Sì, dicono tutti così quelli che non
sanno ballare!! > la provocò Richie. Sabrina
alzò un sopracciglio e lo guardò storto. <
Ah, io non
saprei ballare adesso?! Ti faccio vedere io cosa vuol dire ballare,
dilettante!! > gli annunciò con finto disprezzo. La
musica non la conosceva, ma ci stava abbastanza con una coreografia che
aveva imparato sotto Natale col gruppo. Cominciò a ballare,
ogni movimento risultava sciolto, eseguito perfettamente... <
Waaa!!! > qualcosa le colpì il polpaccio e cadde sul
letto. Richie scoppiò in una risata fragorosa! <
Hey!! Potevi dirmelo che c' era il letto in mezzo alle scatole!! Io
lì cacciatissima che mi dimenavo e... dev' essere stata
parecchio buffa la scena eh?! >
< Degna di un bis!! > ammise trattenendo appena la risata
e stendendosi sul letto di fianco a lei. < Apparte quello...
Caspita!! Sei una gasata!! Balli divinamente!! Che figata!! > si
complimentò Richie.
Lei gli sorrise < Grazie!! Fino a qualche mese fa facevo hip
hop! >
< E adesso hai smesso?! >
< Già. > rispose lei con rammarico.
< Beh, è un peccato!! Sei bravissima!! Potresti fare
qualche provino per entrare nel corpo di ballo di qualche artista!!
>
Sabrina si mise a sedere < Il mio sogno era ballare nei video
musicali!! Sarebbe stato troppo bello!! Però...
vabbè... E' praticamente impossibile da realizzare!! >
< Perchè dici così?! >
< Ci sono migliaia di ballerini migliori di me!! Non supererei
nemmeno il primo provino! >
Richie si mise sedere < Ma scherzi?! Sei fantastica!! Non ho mai
visto nessuno ballare così!! Poi... che ti costa provare?!
> Sabrina non rispose, rimase a fissarsi le mani.
Richie teneva lo sguardo fisso su di lei... era bellissima, era
simpatica, era dolce... non poteva lasciarsela sfuggire! Ok, non si
conoscevano da molto però... poco più di tre mesi
e sarebbe dovuto tornare in Europa! Non poteva più
permettersi di perdere tempo prezioso... Prese l' iniziativa e le si
avvicinò piano, le scostò i capelli dal viso...
lei lo guardò, il cuore a mille e una sola frase che
riempiva la sua mente "Allora
non t' importa se ha la ragazza!!". Lui si avvicinava...
"La ragazza! Ha la ragazza!!" Sentiva il tocco delicato della sua mano
sul suo braccio, sentiva il suo profumo inebriarle i sensi, il suo
calore le accarezzava il corpo... il respiro sul suo viso... chiuse gli
occhi... "Allora non t'
importa se ha la ragazza!!"... le loro labbra si
sfiorarono...
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Briciole ***
< Cosaaa?!?! Perchè cavolo non hai baciato quel ben
di Dio che ti stava a mezzo millimetro dalla faccia?!?! Ma ti sei
rincretinita?! > la voce di Ka all' altro capo del telefono le
arrivò all' orecchio con la potenza di una bomba!
< Ma, Ka... >
< Ma un corno!!! Che ti è saltato in testa?!
Perchè sei scappata via?! Poi, potevi almeno inventarti una
scusa migliore di "mi
sono appena ricordata che abbiamo lasciato il gas acceso!!"!!
Manco mio nonno ci crede!! > sbraitò l' amica
irritata.
< E' stata la prima cosa che mi è venuta in mente!!
Non ero in grado di pensare ad una cosa migliore in quel momento!!!
> si giustificò Sabrina.
< Vabbè, lasciamo perdere!! Spiegami
perchè non l' hai baciato!! >
< Beh... zia Gio mi aveva fatto capire che... >
< Ma lascia perdere tua zia!! Lo sappiamo entrambe che ha detto
quella frase solo per stuzzicarti!! Richie non ha la ragazza!! Ti pare
che dopo tre settimane e mezzo che lo conosci non sarebbe venuto
fuori?! Non è stato quello il motivo principale che ti ha
spinto ad andare via!! Ne sono certa!! > Karmen rimase zitta ad
aspettare la risposta dell' amica, che non arrivò.
Forse Ka aveva ragione, forse quel "Allora non t' importa se ha la
ragazza!!" non era stato il vero motivo per cui non l' aveva baciato...
C' era stato qualcosa di più profondo, una motivazione
più delicata...
< Dai Sabry!! Siamo amiche dai tempi in cui abbiamo imparato a
fare i bisognini nel vasino... > disse Ka con quel suo solito
tono buffo che Sabrina adorava!! Continuò seria <
Credo di conoscerti abbastanza bene per poter dire con certezza che
Richie ti piace!! Ti sento come ne parli!! Quando lo nomini sembri su
un altro pianeta!! Un pianeta tutto rosa, pieno di cuoricini, di fiori,
di arcobaleni... dove l' unica divinità adorata è
un tizio biondo, occhi azzurri chiamato RICHIE!!! Forse tu
te ne devi ancora rendere conto... o, forse, hai paura di
ammetterlo!!... Ma paura di cosa?! E' questo che non capisco!! >
Sabrina esitò... < Non... non mi sembra il momento
adatto per impegnarmi sentimentalmente. >
< Ma non sparare cazzate, Sabry!! Non esiste un momento giusto o
un momento sbagliato per innamorarsi!! L' amore quando arriva, arriva!!
Non puoi sbattergli la porta in faccia facendo finta di nulla!! >
< No, infatti!! E' l' amore che sbatte la porta in faccia a
me!!! E' solo una gran fregatura!! Perchè dovrei dargli
ancora retta?! Mi si è presentato così tante
volte... e mai una è andata a buon fine!! Amore...
dovrebbero metterlo come sinonimo di tristezza, sofferenza e angoscia!!
>
< Sa, non puoi andare avanti a fare la vittima!! Devi reagire!!
Questa non sei tu!! La vera Sabrina è la ragazza che trova
sempre una soluzione a tutto, che non si abbatte davanti a niente,
che... >
< Ka!! Non c' è nessuna soluzione a questo cavolo di
problema!! Non posso tornare indietro nel tempo, non posso impedire
quell' incidente mortale!! Io non ce la faccio più a
sopportare tutto questo!! I miei dovrebbero essere qui!! Dovrebbero
essermi ancora accanto!! Invece se ne sono andati!! E io sono
arrabbiata!! Sono arrabbiata con loro!! Non hanno mantenuto la loro
promessa!! Me l' avevano promesso che sarebbero tornati!! Invece hanno
voluto passare proprio quel giorno, per quella strada a quell' ora!! E,
insieme a loro, ho perso anche tutto il resto!! Ho perso gli amici,ho
perso i posti che amavo, ho perso la fiducia che avevo in me stessa e
negli altri, ho perso la felicità... quella vera, ho perso
la voglia di vivere... ho
perso me stessa!! > Sabrina si bloccò...
non riusciva a continuare. Le lacrime... ancora!! Karmen rimase zitta,
era la prima volta che sentiva l' amica parlare
così... non sapeva cosa dire, temeva di poterla ferire
ancora dicendo qualcosa di sbagliato... < Io... Richie... Lui
è così perfetto!! Ho troppi se che mi
tartassano la mente!! Se
volesse mettersi con me solo perchè gli faccio pena?! Se mi usasse solo
per i suoi sconci scopi come ha fatto Luca? Mettiamo che gli piaccia
veramente... Se
un giorno non mi amasse più? Se un giorno si
stancasse di me? Se
un giorno incontrasse un' altra? Se
mi lasciasse... non riuscirei a sopportare un' altra perdita!! Sarebbe
troppo!! Il mio cuore ormai è come un enorme palla di vetro
in caduta libera... ha colpito troppi scogli... ne basta un altro, uno solo
perchè si rompa definitivamente!! > ... Karmen
riflettè...
< E se,
invece, non ti lasciasse? Se
foste destinati a stare insieme? Se
fosse lui il principe azzurro che sogni sin da quand' eri bambina? Se fosse lui l'
angelo venuto per richiudere le tue ferite? Non puoi sapere cosa
succederà, Sabry!! Non puoi rimanere chiusa in una campana
di vetro, ti devi buttare!! Se non ci provi poi lo rimpiangerai!! I se che ti ho detto
io ti logoreranno l' anima!! Sa, la vita è bella
perchè non sai mai a cosa vai incontro!! Com' era quella
frase che adori?!... Quella di quel film con Tom Hanks... >
< La vita
è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che
ti capita! >
< Esatto!! Sa, non ti puoi bloccare proprio adesso! Hai tante
belle cose che ti aspettano!! Ed una di queste è Richie!!
Che poi la storia finisca o no, non ha importanza!! Se non è
lui quello con cui passerai il resto dei tuoi giorni,
vabbè!! Poco male!! Ne incontrerai altri di ragazzi! Ogni
tua azione non può dipendere dalle conseguenze che tu pensi
comporterà!! E' nel presente che vivi, è a quello
che devi pensare!!! Richie ti piace?! Bene, prenditelo e goditelo
finchè dura!! > Sabrina rise. Karmen ne fu felice,
finalmente era riuscita a strapparle qualche secondo di
serenità.
< Posso sapere perchè ti sta tanto a cuore questa mia
storia con Richie? > chiese Sabrina divertita.
< Perchè sei la mia picci picci, ti vi un kappa di bi
e voglio che tu sia felice!! E con Richie ne ho garanzia visto che me
l' hai detto tu stessa che quando stai con lui dimentichi tutto il
resto e stai serena e ti diverti!! > la sua voce assunse un tono
vittorioso. Sabrina... un' altra risata...
< Tu sei come mia zia!! Quando vi serve vi ricordate sempre le
cose giuste!! Cooomunque... se proprio ci tieni, domani
passerò da lui a terminare ciò che ho lasciato in
sospeso!! > scherzò Sabrina affacciandosi alla
finestra della sua camera.
< Beh, non sono l' unica che ci tiene!! Poveretto...
chissà come c' è rimasto male quando te ne sei
andata via!!! Sei perfida!! Lasciarlo proprio sul più
bello!! >
< E' più divertente tenerlo in suspense!! >
disse mordicchiandosi il labbro inferiore.
Note dell' autrice
Seku...ti giuro...tra poco mi commuovo anche leggendo i
tuoi commenti!!!Troppo gentilee!! Grazie carissimaaaaaaa!!!!XD Bacioni
oni!!;D
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Non è mai un errore ***
... il giorno dopo...
< Che cavolo!! Avevi detto che le piacevo!! >
< Infatti le piaci, Richie!! Non so perchè sia
scappata via!! > si difese Amy innocente.
< Che palle!! Non vorrà più vedermi
adesso!! Ho combinato un casino!! Ha tenuto il cellulare spento tutta
la mattina per non sentirmi!! Sono andato a casa sua e non mi ha
aperto!! >
< Forse perchè non era a casa?! > gli
suggerì Amy.
< Mmm... beh... adesso che mi ci fai pensare... è
possibile!!! >
< Oddio!! Non ci credo! Uomini... > disse la ragazza
scuotendo la testa esasperata. < Comunque... stai liscio!!
Lascia fare alla tua amicona!! Sistemo io!! Vieni oggi? >
< Sì. > rispose Richie privo di entusiasmo.
< Ottimo!! A dopo, ciao! > gli disse frettolosa.
< Ma... > niente da fare, aveva già
riattaccato!!
< Ciao!! Senti,
per ieri seraa... scusamiii!! Sai, mia zia aveva detto che... >
"No, no così non va bene!! Assolutamente no!!" < Richieee, ciao!! Ecco,
ero venuta per scusarmi per ieri sera, per essermene andata via
così. Non volevo... > "No, no, nemmeno
così!!" <
Ciao!! Iooo... volevo scusarmi per ieri. Non volevo scappare via
così... io... sono stata così maleducata!!
>
Il campanello suonò mettendo fine a quelle deprimenti prove
davanti allo specchio che duravano ormai da una ventina di minuti!
< Ciao Amy!! Come stai? > chiese Sabrina abbracciando l'
amica.
< Bene, tesoro! Tu? > rispose ricambiando l' abbraccio.
< Mh... Abbastanza! >
< Vai a prenderti un costume che andiamo in piscina! >
Sabrina la guardò sbigottita < Adesso?! >
< No, l' anno prossimo!! Dai, sbrigati!! > le
ordinò Amy.
< Ma, veramente, io... io devo fare una cosa oggi!! > le
spiegò.
< La rimandi!! >
< Ma... è importante!! > si lamentò
Sabrina.
< Non m' interessa!!! Anche la mia piscina è una cosa
importante!! Dai, andiamo su a prendere la roba!! > disse Amy
afferrando bruscamente Sabrina per un braccio e trascinandola su per le
scale. Arrivarono in camera, Amy si precipitò davanti all'
armadio e aprì un' anta a caso.< Dove ce l' hai il
costume? >
< Ultimo sportello a destra, in fondo! > Amy
trovò il due pezzi nero in un lampo. Uscì dalla
stanza accompagnata dallo sbuffo dell' amica che cominciò a
prepararsi. Sabrina guardò fuori dalla finestra, Richie
stava uscendo in macchina. "Grandioso!" pensò seccata.
< Amy, sono pronta! >
< Ottimo! Andiamo allora!! > le disse con un sorriso a 64
denti stampato in faccia.
< Aspetta!! Ma questa è una villona da ricconi, non
una modesta piscina pubblica!! > sbottò Sabrina
quando vide che Amy stava attraversando un viale, circondato da un
parco gigantesco, che portava ad una casa a dir poco enorme!!
< Non ho mai detto che ti avrei portata in una piscina
pubblica!! E' la casa di un mio amico... fa una piccola
festicciola con gli amici "più intimi" ! >
< Ecco, appunto!! Amici!!
Io manco l' avrò mai visto!! Che ci faccio qua?! >
< Si è illuminato quando gli ho chiesto se potevo
portarti!! Adesso scendi e stai zitta! > Le ragazze
abbandonarono l' auto nel cortile che frontaggiava la casa. Un ragazzo
venne loro incontro. < Hey, bellezze! >
< Ciao Justin!! > lo salutò Amy. Il ragazzo
non la badò < Oh, tu devi essere Sabrina!! Piacere,
Justin! > si presentò rivolgendole un sorriso.
< Piacere mio! > rispose lei stringendogli la mano. Si
avviarono verso il retro... piscina smisurata, intorno, qualche sdraio,
teli mare e circa una ventina di persone.
< Hey, guarda!! Sono arrivate!! > Simon prese Richie per
un braccio e si avvicinò alle due ragazze. < Buon
pomeriggio!! > disse raggiante cingendo la vita di Amy con le
braccia.
< Amoooree!! Ciao!! Bacino!! > si scambiarono un bacio
leggero e si staccarono. < Richie, ciao!! >. Richie
ricambiò il saluto di Amy.
Sabrina non si accorse dell' arrivo dei due ragazzi, ne
percepì la presenza solo quando sentì nominare
Richie! Si voltò. < Sabry, lui è Simon!..
Il mio ragazzo! > le annunciò Amy orgogliosa. Sabrina
non l' aveva neanche sentita! Rimase incantata a guardare Richie!... In
costume... WOW!!
Pazzesco!! Togliergli gli occhi di dosso le risultava un' impresa
infattibile!! "Una parola sola... WOW!!".
Amy le sventolò la mano davanti alla faccia < Wooo!!!
Sabry?! >
< Eh?! Che succede? > chiese spaesata.
< Succede che te lo stai mangiando con gli occhi!!! > l'
avvertì divertita indicando Richie. Sabrina si
voltò verso di lui. Con voce sognante le parole le uscirono
di bocca involontariamente < S-si...lo stavo mangiando con gl...
>. Un lampo improvviso le attraversò la mente e si
accorse di ciò che stava dicendo. Si bloccò la
bocca con le mani. < No!! No, io stavo solo... sì,
insomma, stavooo... >. Il suo sguardo incontrò quello
di Simon... ottima scusa per cambiare argomento! < Oh, ciao!!
Piacere, Sabrina!! >
< Simon!! Il suo ragazzo!! > rispose lui abbracciando Amy
che rideva di gusto per la figura piuttosto buffa che l' amica aveva
appena fatto! Sabrina si unì a Amy ridendo nervosamente col
viso rosso per la vergogna! Come se non bastasse quel colorito
fiammeggiante che già le inondava il volto, Richie ebbe la
brillante idea di stringerla teneramente per le spalle! Giunse ad una
sola soluzione per evitare che gli altri si accorgessero che la sua
faccia stava andando in fiamme... abbracciò Richie e gli
appoggiò la guancia sinistra sulla clavicola destra.
< Mi prendono in girooo! > si lamentò Sabrina
mettendo il broncio. Richie la teneva stretta ridacchiando divertito.
"Beh, forse non ho combinato proprio un casino ieri sera!!"
pensò sollevato.
Sabrina chiacchierava con Amy e Simon quando il suo sguardo cadde su una
scena poco gradita. < Chi è quella?
> chiese seccata indicando la ragazza con cui stava parlando
Richie.
< Alyson, un' amica! > le rispose Amy tranquilla.
< Certo, un' amica!!
Dicono tutti così! Guarda come gli si struscia addosso!! Ma
ti pare il modo?! Quella... quella... quella brutta gallina!!
> Sabrina era sempre più irritata e i tentativi che
Amy faceva per calmarla erano inutili dato che non la lasciava parlare!
< Guarda!! Guarda come gli passa e strapassa la mano sul petto!!
Gli avrà fatto il solco ormai!! E guarda luiii!!! Guarda!!
Le ha messo la mano sul fianco!! E adesso?! Adesso l' abbraccia!!
Guarda come se la stringe addosso!! Che brutto... rospo!! >
distolse per due secondi lo sguardo da Richie e notò del
cibo vicino a Amy < Passami quel sacchetto di patatine, Amy!! Subito!! >
Glielo strappò di mano e cominciò ad abbuffarsi.
< Oh, gli ha dato un bacio!! >
< Era un innocuo bacetto sulla guancia!! > la
rassicurò Amy.
< Innocuo?!
L' hai vista?! C' è rimasta attaccata mezz' ora!! E guarda
come ridono felici lorooo.... Qui ci vuole vendetta!! >
si guardò attorno < Quel ragazzo moro a bordo
piscina!! Ha la ragazza? >
< No. >
< Perfetto! Ci vediamo dopo! > avvertì Sabrina
alzandosi e raggiungendo il ragazzo.
Richie si voltò e
il suo sguardo cadde su una scena poco gradita. Prese l'
amica per le spalle < Al, mettiti qua... così...
perfetta!! >
< Che diavolo ti prende? > chiese girandosi < Oh!
> capì < La devi tenere d' occhio!! >
< Come sei intuitiva!! > disse senza prestarle attenzione.
< Beh, io... >
< Hey!! Perchè la sta baciando sulla guancia? >
< Sarà stato un sempliciss... >
< Oh, guarda come ridono felici insieeeeme... >
notò stritolando la lattina che teneva in mano. <
Scusa, devo andare a togliere la mia futura ragazza dalle grinfie di
quell' insetto!! >
< Quell' insetto
è tuo amico!! > gli disse conscia del fatto che,
ormai, non l' ascoltava più.
Era dietro di loro quando si schiarì la voce. Sabrina e Dan
si voltarono. < Rich! >
< Dan! > gli fece eco seccato. < Sai, c'
è Alyson che ti vuole!! >
< Oh, vado!! Vieni con me? > chiese alzandosi e porgendo
una mano a Sabrina, che stava per accettare.
< No!!! No, lei non può!! Al vuole parlarti... a
quattr' occhi!! > intervenne svelto Richie.
< Ah, ok. Ci vediamo dopo allora! > Dan si stava
avvicinando a Sabrina per baciarla sulla guancia, ma Richie lo
bloccò spingendolo indietro dalla spalla. <
Sì, ha capito!! Fila!! > gli ordinò severo.
Quando Dan se ne fu andato...
< Beh... ti stai divertendo? >
< Sì, certo!! Era proprio simpatico il tuo amico!!
> gli rispose sfoggiando un sorriso radioso.
< Sì, simpatico... > replicò lui
scocciato.
Amy li raggiunse < Sabry, io metto la mia roba in macchina. Mi
raggiungi lì? >
< Sì, arrivo! > le rispose Sabrina alzandosi
da bordo piscina. Richie la imitò. < Vai
già via? >
< Sembra di sì! > gli disse lei con un pizzico
di ostilità nella voce. "E' inutile che fai tanto quel
faccino dispiaciuto!! Ti ho visto prima come civettavi con la tua "amichetta"!!!"
pensava dirigendosi velocemente a raccogliere le sue cose.
"Fantastico!" pensava lui seguendola e cercando qualcosa da dire.
< Ehm... Sei... sei libera stasera? > azzardò
chiederle mentre lei scaraventava l' asciugamano dentro l' Eastpak.
"Alyson!! Puah!! Poteva scegliersi di meglio almeno!! Quell' oca tutta
tette niente cervello!! Uomini... tutti uguali!! Bastardo!!" Sabrina
rispose senza dargli troppa corda < Sì, credo di
sì... forse. >
< Mmm... Ti va se ci facciamo un giro... noi due... insieme?
> La ragazza lo guardò negli occhi. "Noi due?!
Insieme?! Io e Richie?! Insieme?!
Sììììììììììììì!!!"
la sua mente esultava vittoriosa mentre chiedeva timidamente <
Noi due... soli?! >... "E la sua ragazza scusa?! Mmm..."
< Beh, sì, ecco... io pensavo di sì...
però se vuoi... se proprio ci tieni ad invitare qualcun...
>
"Al diavolo Alyson!! Tanto è solo un' uscita
così..." < No! No, è ok!! > gli
sorrise tentando di non apparire troppo euforica... anche se
probabilmente i suoi occhi avevano già fatto capire tutto!!
A volte proprio non sopportava che i suoi occhi fossero la bocca della
verità!!! Richie le sorrise a sua volta < Fatta
allora! Pizzeria? >
< Amo la pizza!! Andata!! >
< Alle 20? Passo io? >
< Alle 20! Passi tu!!... Ci vediamo dopo allora!! Ciao! >
disse allontanandosi da lui controvoglia. < Aspetta!! >
gridò Richie raggiungendola.
< Che c' è? > chiese lei preoccupata.
< Hai dimenticato una cosa!! >
Lo guardò con aria interrogativa < Cosa? >
chiese poi guardando nel posto da dove, poco prima, aveva prelevato la
sua roba. Lui le baciò la guancia < Questo! >
Sabrina lo guardò... i capelli biondi spettinati, i suoi
occhioni blu che la fissavano, il suo sorriso... ah, il suo sorriso...
indescrivibile a parole!! "Ma quanto ti a...doro!! Andiamoci piano con
i paroloni importanti per il momento!!!" < A dopo! > gli
rispose allontanandosi definitavamente.
< A dopo! >
Alyson lo raggiunse < Allora?! >. La guardò
con un sorriso vittorioso stampato in faccia < Stasera usciamo!!
Wua ah ah ah ah!!! L' italiana è miaaaa!! >. " Che
idiota!!" pensò la ragazza seguendolo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Give me just one night with you ***
< No, no, no!! Troppo dark così!! Prende paura!!
Uffiiii!!! Amyyy!! E' mezz' ora che provo e riprovo jeans, magliette,
camicie... cosa mettooo?! Non mi sta bene nienteee!!! > Sabrina
era disperata! Mancavano venti minuti alle 20.00 e doveva ancora
trovare cosa mettere, truccarsi e... beh... i capelli potevano anche
rimanere così, non erano malaccio!
Amy si fece pensierosa < Mmm... Ce l' hai un vestito? >
< Sì, ma è una cosa troppo impegnata!! Non
mi sembra il caso!! >
< A me invece sì!! Dai! Fa vedere!! > Sabrina
aprì l' armadio sbuffando. Prese i due vestiti, uno marrone
e l' altro turchese. < Bellissimo questo turchese!! Poi ha anche
la fascetta qua nera, ci sta divinamente con quelle scarpe!! Provalo!!
>
Sabrina sfilò i jeans e la maglietta che aveva indosso e si
mise il vestito. Amy la fissò senza dire una parola...
< Allora?! > la incoraggiò Sabrina.
< U-A-U!!
Ti sta d' incanto!! Davvero, è perfetto!!! Devi tenere
questo!!! >
< Dici? > chiese poco convinta girandosi e rigirandosi
davanti allo specchio.
< Assolutamente!! Sei favolosa!!! > le disse tutta
eccitata. Sabrina sorrise.
< Sabry!!! Scendi!! > la zia la chiamava dal piano
inferiore.
< Arrivo!! > le rispose sistemandosi l' abito.
Uscì dalla stanza e guardò in fondo alle scale
< Richie!!!
Che ci fai già qui?! > chiese incredula.
< Eeehm... beh, io, ecco, pensavo che... sì,
insomma... > la visione gli bloccò la
capacità di dire qualcosa di sensato!
< Un attimo! Arrivo!! > tagliò corto lei
rientrando in camera. < Diamine!! Richie è di sotto!!
>
< Wow!! Non vedeva l' ora di rivederti!! E' in anticipo di 10
minuti!! Il mio ragazzo manco a pagarlo arriva così presto!!
>
< Diooooo!! Mi devo ancora preparareee!!! Mi prendi i trucchi da
lì sotto, per favore? > chiese mentre infilava le
scarpe provviste di un tacco modesto. < Grazie! > Si
avvicinò allo specchio. Giusto un po' di cipria, ombretto di
un bel colore turchese acceso, l' immancabile matita nera e mascara!!
< Fiu!! Ok, a posto!! I capelli come stanno? > chiese
agitatissima.
< Sei una dea!! Adesso vai, che quel poveretto non ne
potrà più di aspettare!! >
< Ok, vai prima tu però!! >
Le due ragazze uscirono, scesero le scale e raggiunsero Gio e Richie in
cucina.
< Oh, tesoro, sei stupenda!!! > s' illuminò la
zia andandole incontro.
< Grazie zia! > le rispose timidamente Sabrina.
Richie si era voltato a guardarla... < Ciao!! > lo
salutò lei. Gli ci volle qualche secondo per riprendersi!
< Eh.. c-ciao! >
< Io andrei!! Non servo più!! > intervenne Amy
sorridendo soddisfatta.
< Sì, andiamo anche noi! > annunciò
Richie.
< Ok, buona serata ragazzi!! > augurò la zia.
< Grazie! > risposero in coro.
Era così tanto che non si sentiva così! Non che
la sua vita non gli piacesse, anzi, era perfetta già
così com' era prima. Kathy e Robert erano favolosi, li
adorava! Non avrebbe potuto trovare due genitori adottivi migliori!
Aveva una marea di amici, tutti grandiosi, che lo supportavano sempre,
in qualsiasi occasione! Ed erano ormai tre anni che girava il mondo per
concerti, meeting e promozioni varie! Nel 2005 era entrato negli US5 grazie alla sua
bravura nel ballo e nel canto. Con loro stava vivendo un sogno!! Certo,
si erano presentate parecchie situazioni complicate, ma niente che non
potessero superare insieme! Era un' esperienza incredibile che
desiderava durasse per sempre... ma sapeva che questo era impossibile.
Certo è che avrebbe fatto del suo meglio fino a che la loro
carriera sarebbe durata!
Adesso, a quella perfezione se ne aggiungeva un' altra, Sabrina!
Erano in pizzeria, seduti l' uno di fronte all' altra. Sabrina non
aveva fatto altro che parlare da quando erano partiti da casa. Gli
raccontava dell' Italia, del gruppo, del ballo... immancabili poi gli
aneddoti su episodi piuttosto imbarazzanti che riguardavano lei e i
suoi amici.
Gli piaceva ascoltarla, era divertente quando parlava!! Trovava buffo
il modo in cui gesticolava quando non trovava le parole per dire
qualcosa, le espressioni che assumeva quando imitava la reazione di un
amico ad un fatto che gli aveva appena raccontato. Adorava come si
guardava intorno quando finiva un discorso e non sapeva più
cosa dire, adorava quando incrociava il suo sguardo e lei abbassava
subito gli occhi imbarazzata, adorava come tormentava sempre la stessa
ciocca di capelli quando la guardava!
Aveva passato così tutta la sera... ascoltandola,
fissandola... immaginando di poterle tenere la mano, di poterla
abbracciare... e di poter, finalmente, darle un bacio! Quante volte
aveva sognato quel momento...
Uscirono dal locale. Era una serata fresca...
< Allora, che facciamo? > chiese curiosa Sabrina mentre
si avviavano verso la macchina.
< Ti porto in un posto! >
< In un posto?! > chiese perplessa.
< Sì! In un posto! Poi vedi! > le disse
aumentando il suo interesse.
< Mi devo fidare?! >
Lui si voltò a guardarla facendole uno sguardo languido
< Non ti fidi di me?! > domandò sbattendo le
palpebre e facendo il labbruccio. Sabrina scoppiò a
ridere... Era così cariiino con quella faccetta!! <
Sì, sì, mi fido! Andiamo! > lo
esortò superandolo e raggiungendo l' auto.
Richie parcheggiò. < Siamo arrivati!
> Le sorrise e si voltò per prendere la coperta che
aveva lasciato sul sedile posteriore.
< A che serve la coperta?! > chiese guardandolo
interdetta.
< Adesso vedi! Quante domande!! > sbottò lui
facendo il finto scocciato. Sabrina si limitò a fulminarlo
con lo sguardo e scese dalla macchina.
Richie non ne poteva più, la tentazione era troppo forte!
Non ci pensò due volte e la prese per mano portandola con
sè nel parco. Trovò senza fatica un posticino
tranquillo, vicino al laghetto, dove sistemare la coperta.
< Ma usare una panchina no, vero? >
"E' più romantico così!!!" pensò
mentre le rispondeva < La coperta ha più stile!!
>
< Oh, capisco! >
Si distesero l' uno di fianco all' altra. Il cielo era limpido,
illuminato dalla luna piena e pieno di minuscole stelle... era
così bello guardarle!!
< Potevi almeno portare un cuscino però! > lo
rimproverò scherzosamente.
< C' è pur sempre la mia spalla!! > le
ricordò ammiccando.
< Mh... Dubito sia molto comoda! Comunque... Proviamo! >
disse sistemandosi con la testa sulla sua spalla.
< Comoda, principessa?! >
< Mmm... C' è di meglio... > rispose lei
facendo la preziosa.
Si alzò una brezza leggera, Sabrina si girò sul
fianco destro facendogli scivolare la mano sul petto per raggiungere la
spalla opposta a quella dove teneva la testa. Le sfuggì un
sorriso quando si sentì abbracciare. Desiderava
così tanto che quella notte non finisse mai! Voleva rimanere
lì per sempre, scaldata dal suo calore, cullata dal suo
respiro...
Improvvisamente nessuno dei due parlò più. La
mente di Sabrina si mise in moto. Richie
ed Alyson che ridono insieme. Una frase di Ka. "Richie ti piace?! Bene,
prenditelo e goditelo finchè dura!!" Richie ed
Alyson abbracciati. Una frase di Dan. "Ah, sei tu la Sabrina di cui si
sente tanto parlare!! Richie non manca di nominarti ogni cinque
minuti!!" Alyson che bacia Richie sulla guancia... troppo
a lungo!!
Si alzò e si mise in ginocchio, seduta sui talloni, di
fianco al ragazzo che si poggiò sui gomiti. < E' vero
che parli di me? > azzardò.
Richie fu colto di sorpresa < Ehm... beh... perchè?
>
< L' ha detto Dan! >
< Ah, parlavate di me? > chiese sorpreso.
< Beh... mmm... può essere che ti abbiamo giusto
accennato!!! > rispose sorridendo e guardando altrove. <
Ma non cambiare discorso!! Mi devi ancora dare una risposta!! >
< Beh, può essere che ti abbia giusto accennata...
qualche volta... > le fece l' occhiolino.
Tornò seria < E la tua ragazza? >
Richie si mise a sedere avvicinandosi a lei < Quale ragazza?
>
< Beh... Alyson... >
Lui rise < Alyson?! No!! No, è solo un' amica!!
Perchè pensavi fosse la mia ragazza?! > chiese
curioso.
< Beh... oggi vi ho visti in atteggiamenti piuttosto intimi e ho
pensato che... ecco... sì... beh... che voi duee... beh, ci
siamo capiti!! > disse continuando a giocherellare con una
ciocca di capelli.
< Aaaaah... fai la gelosa!!! > disse scherzando e
avvicinandosi ancora.
< Non sono
gelosa!!! > ribattè mettendo il
broncio! Sabrina stava fissando un punto della coperta quando si
sentì accarezzare la guancia. Alzò lo sguardo.
Richie era lì, bello più che mai, a due
centimetri dalla sua faccia! Le sorrise dolcemente e la
baciò.
In quel momento era svanito tutto: preoccupazioni, paure, tristezza,
rabbia... tutto si era dissolto per lasciare, finalmente, spazio ad una
nuova felicità. Una felicità che attendeva da una
vita! Non aveva mai provato niente di simile baciando qualcuno. Il
cuore a mille, brividi lungo la schiena e la mente completamente
vuota... solamente una parola pulsava in continuazione, senza
darle tregua... RICHIE...
Controvoglia si staccarono. Lui scoppiò a ridere <
Sei bordeaux!!! >
Lei, con il viso in fiamme, si giustificò < Eh?! No!!
No, è la luce che fa sembrare... fa sembrare che... e poi ho
anche la cipria!!! E' per quello che sembra che... sì
insomma... sembra chee... >. Pose fine alla sua agonia
baciandola di nuovo... < Ecco!!! Lo vedi che sei tu che mi vuoi
far diventare rossa!!! E' colpa tua se ho questo colorito!!! >
lo rimproverò.
Richie si distese, le prese una mano e intrecciò le sue dita
con quelle di lei. < Mi sa che ti ci dovrai abituare,
principessa!! > l' avvertì sorridendole...
Note dell' autrice
Sekuuuu, spero ti siano piaciuti gli ultimi capitoli...=)
il prossimo tarderà un po' ad arrivare...colpa della
scuola!!!-.-...e anche perchè non ce l' ho ancora
pronto...devo pensarlo bene il seguito!!=)
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=394336
|