Attimi di KikiWhiteFly (/viewuser.php?uid=33036)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Tengo molto a te [IzziexAlex] ***
Capitolo 2: *** 2. Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce [CristinaBurke] ***
Capitolo 3: *** 3. Fuggi - ancora [DerekMeredith] ***
Capitolo 4: *** 4. Senza Parole [LexieMark] ***
Capitolo 5: *** 5 - Battiti irrequieti [CristinaOwen] ***
Capitolo 6: *** 6. Hero [George Tribute] ***
Capitolo 7: *** 7. Marito? [LexieMark - Lexie POV] ***
Capitolo 8: *** 8. Desiderio [MarkAddison] ***
Capitolo 9: *** 9. Addio [AlexIzzie] ***
Capitolo 10: *** 10. Il dolore di una madre [DerekMeredith] ***
Capitolo 1 *** 1. Tengo molto a te [IzziexAlex] ***
Attimi
A
Domi-chan -muccina89.
Perché
adora questo telefilm come moi.
E
di conseguenza io adoro lei <3.
Tutta
per te, tesora <3.
1.
Tengo
molto a te.
[IzziexAlex]
Quando
Izzie Stevens gli sibilò quelle parole, fu preso da un
attimo di
sgomento. Osservava i suoi occhi mentre lo cercavano, le sue mani che
gli afferravano il mento rotondo, i suoi lunghi boccoli biondi che
sfioravano con leggerezza le esili spalle.
“Tengo
molto a te”, ripeté l'ennesima volta, stavolta con
più
convinzione.
E
alla fine Alex cedette e l'afferrò saldamente -qualcosa che
voleva
somigliare ad un abbraccio.
Quello
non era un bacio, bensì il
bacio, un contatto ben oltre
quello fisico.
Tengo
molto a te.
Se
lo sta' ripetendo anche adesso, mentre cercano di rianimarla con un
defibrillatore. Il Capo carica ancora lo strumento, Izzie sobbalza,
sembra levitare in aria e poi piomba di nuovo a terra, sul lettino.
Se
tieni molto a me, non abbandonarmi, Izzie Karev.
Prega
Alex, mentre calde lacrime raggiungono l'estremità
dell'iride
destra.
“Ce
l'ha fatta”, un sorriso. Il Capo posa una mano sulla spalla
del
ragazzo, rassicurandolo.
Alex
lascia cadere le mani lungo i fianchi, liberandosi di un pesante
magone.
Lo
sapevo che ce l'avresti fatta, Principessa.
*****
Raccolta
riguardante questo telefilm che amoH tanto *_*.
Consentitemi
alcune
righe di spiegazione <3... Anzitutto la prima parte è
descritta
in passato, poiché ho rivangato per un momento il ricordo di
Alex
nella famosa scena della camera ospedaliera, mentre cercano di
animare Izzie -se avete visto già la serie.
Nell'ultima
parte ho usato il presente, poiché è Alex che
vede davanti a sé Izzie, a
lottare fra la vita e la morte.
Per
quanto riguarda questa raccolta, si chiama
“Attimi”, perché
tratterò solo alcuni istanti, alcuni momenti, flashback
insomma,
della vita dei nostri medici preferiti.
Raccolta su
coppie,
introspezione dei personaggi, e quant'altro, grazie mille della
lettura!
See
you soon!
Kiki.
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Capitolo 2 *** 2. Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce [CristinaBurke] ***
2.
Il
cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce
[CristinaBurke]
Cristina
Yang era andata contro tutti i suoi principi, in quel momento. Uno
scambio di occhiate con la se stessa riflessa nello specchio le
bastarono per capire che stava iniziando una nuova vita, all'insegna
della monotonia e della fedeltà. Era pronta?
Grugnì
sprezzante quando sentì il ventre ancor più
tirato all'interno,
come se i suoi organi si fossero improvvisamente ritrovati in uno
stesso luogo; era quella la sensazione che si avvertiva nel sentir un
bustino stringere il proprio petto. Così, fasciata nel
succinto
abitino, la dottoressa Yang si preparava ad uno dei passi
più
importanti della sua vita. Prese in mano il prezioso bouquet,
ispirando ed espirando, supervisionata da Meredith Grey, che non
mancava di rassicurarla circa i prossimi cinquant'anni di vita
coniugale.
Avrebbe
sentito solamente dopo la vera fitta di dolore allo stomaco –
assai
lancinante.
Si
sarebbe strappata il vestito di dosso, avrebbe urlato istericamente,
si sarebbe convinta che il matrimonio era solo uno stupido ricatto.
Ingenua.
Lei:
freddezza, acidità, crudeltà allo stato puro.
Aveva
ceduto alle infide lusinghe di Burke, aveva detto sì a tutto
per
lui... e per cosa?
Per
sentirsi umiliata e degradata come donna, ecco tutto.
E
da quel giorno, Cristina, iniziò a operare un po' meno ai
cuori,
ed
un po' di più alle menti.
****
Non
so come mi sia venuta l'ultima frase, tuttavia la trovo
particolarmente azzeccata, poiché Cristina
è uno dei miei personaggi
preferiti, in assoluto. E secondo me quel giorno, quella puntata, ha
completamente cambiato la sua vita.
Non
so, secondo me Burke è stata una bella scossa al cuore, le
ha fatto
male parecchio – piangevo a dirotto in quell'episodio,
ricordo.
Grazie
a kikky,
per il commento, ti sono davvero molto grata ^^.
Goodbye
People!
La
prossima dev'essere assolutamente una MeredithDerek, <3.
Baci,
Kiki.
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Capitolo 3 *** 3. Fuggi - ancora [DerekMeredith] ***
3.
Fugge
– ancora.
[DerekMeredith]
Arriva
il momento, nella vita di una donna, in cui si compiono delle scelte.
Dettate dalla ragione o dal cuore, questi sono punti assolutamente
opinabili.
Fatto
sta che Meredith Grey, brillante dottoressa del Seattle Hospital,
adesso si trova davanti ad un bivio, e, come di consueto, quando
accade fugge. Simula sicurezza, davanti gli altri.
Eppure
dentro di sé – quand'è in assoluta
solitudine, lontana dagli
occhi criptici degli altri – Meredith sa di esser fragile
come un
filo d'erba che, sospinto dal vento, lotta con tutte le sue forze per
non inclinarsi e poi è inevitabilmente sottomesso alla
volontà
superiore.
“Sei
qui”
Derek
ha il fiatone corto, le mani stancamente poggiate ai fianchi, i
capelli un po' scompigliati. Si avvicina, cerca la sua mano. Non gli
concede quella vittoria, equivalerebbe ad una sconfitta per il suo
orgoglio.
E
scappa, fugge, si mimetizza con le pareti dell'ospedale.
Per
quanto grandi possono essere le mura di un edificio, non
riuscirà a
scappare di fronte a se stessa...
Ma
non si da' pensiero, non bada troppo a quelle inerzie. E fugge,
corre, perde fiato e lo riacquista solo dopo una manciata di secondi,
quando rallenta il passo.
Fuggi.
La realtà è troppo gravosa.
La
sua coscienza reclama, in contrapposizione al suo cuore che finora
non aveva considerato.
Riprende
a correre, si rinchiude in una stanza, aspettando un miracolo, un
segno del destino, un qualcosa di cui nemmeno lei riesce ad afferrare
la consistenza.
Anche
in questo momento sta fuggendo, pur stando ferma.
Fuggi,
prima che il pensiero ti tocchi.
Vigliacca
che non è altro.
Fugge
– ancora.
****
Cosa
dire? Probabilmente è collocata in uno degli episodi della
penultima
serie, quando Derek inizia a volere qualcosa di più di una
relazione
ordinaria, ovvero le propone di convivere, di esser una vera coppia a
tutti gli effetti.
E
Meredith fugge, ha paura della realtà.
Questa
sensazione mi è particolarmente familiare, ecco
perché l'ho voluta
rivivere con Meredith, perché in fondo quelle parole sono le
mie, è
quello che penso quando voglio fuggire dalla realtà. Okay,
lo so,
nelle mie fic ci metto troppo di mio XD
Concludo
ringraziando uchihagirl – Ele, io ti adoro donna *_*... La
prossima è una MarkLexie per la tua felicità,
tesoro
(L)
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Capitolo 4 *** 4. Senza Parole [LexieMark] ***
4.
Senza
Parole.
[MarkLexie]
A
Ele (uchihagirl),
fangherliamo
questo pairing *___*,
che
è lemon
sotto ogni punto di vista
(XD),
come si fa a non amare la MarkLexie?
Mi
pare scontato dirti che ti voglio bene ;D
Fingere,
mentire, agire di nascosto... Erano sempre state le sue migliori
qualità. Fino ad allora se n'era vantato, mostrandosi
superbo e
vigliacco in tutte le situazioni della sua vita: tutte,
finché non
aveva trovato un dilemma particolarmente complicato.
Lexie
Grey lo stava fissando con aria arcigna, dall'olimpo della sua
giovine età, quasi a volerlo rimbeccare. Ecco, la piccola
Grey, la
principessa... Il corpicino esile e minuto racchiuso in un'elegante
confezione, un bijou prezioso, da conservare con cura.
“Senza
parole?”
Lei,
sospesa sulla rampa di scale – un piede lasciato cadere a
penzoloni, l'altro fermamente poggiato al gradino – come una
Dea
greca, osava rivolgersi con quel tono a lui. Era bella, sì.
Gli
occhi che lampeggiavano come due diamanti, i capelli rigorosamente
lisci per l'occasione – dovevano perfino festeggiare un altro
mese,
che cose da ragazzini –, il sorriso perennemente stampato sul
volto
acqua e sapone. “Sta perdendo punti, Dottor Bollore”
Lenta
e aggraziata si dirige in sua direzione: è pronta a colpirlo
e
affondarlo. Eccola, mentre cerca con una mano i suoi capelli, con
l'altra accarezza la barba incolta, ci mette poco a fargli perdere i
sensi.
“Ho
l'impressione che li riacquisterò presto”
E
sono fuochi d'artificio, in quel momento. Quando il sacro e il
profano s'incontrano, il diavolo e l'acqua santa, la candida purezza
e la volgare esperienza decidono di collaborare, allora si crea un
idillio indistruttibile.
Iniziano
le danze.
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Capitolo 5 *** 5 - Battiti irrequieti [CristinaOwen] ***
5.
Battiti
irrequieti
[CristinaOwen]
Cristina
aveva sofferto tanto. Ecco perché aveva messo un bel macigno
sopra
l'amore, considerandolo una sciocca rubrica rosa in un albo di
giornale, un passatempo nelle sale d'attesa. Ci aveva messo sopra
così tante cose, che alla fine aveva dimenticato di
possedere anche
un cuore.
E
dire che ne aveva operati centinaia. Aveva dimenticato di controllare
quello più importante... Che
errore madornale.
Però,
adesso che Owen l'aveva sbattuta con poca grazia sul freddo muro,
qualcosa aveva cominciato a tamburellare nel petto... E, diamine, non
era il cellulare nella tasca del giubbetto di jeans. Con foga e con
passione Owen stava assecondando i suoi movimenti e, quando
più lei
approfondiva quel contatto, tanto più lui la seguiva,
inchinandosi
alla sua volontà.
A
nulla valsero i tentativi della dottoressa di auto convincersi che
lui non era sexy, che non le stava facendo perdere il controllo...
No, no!
Stava
riprendendo fiato, calmando i battiti irrequieti. Temeva di esser
caduta nuovamente in tranello, accidenti.
Ma si sa: in amore
non esistono scappatoie, così come in sala operatoria...
Quindi,
avrebbe operato un altro cuore e, di conseguenza, Owen avrebbe
operato il suo; stavolta l'intervento sarebbe riuscito, se lo
sentiva.
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Capitolo 6 *** 6. Hero [George Tribute] ***
6.
Hero
[George
Tribute]
George
'O Malley era sempre stato un'ombra: già, proprio
così. Il brutto
anatroccolo, qualcosa da escludere, licenza di uccidere. Dietro lo
sguardo tenero e la risata spontanea c'era, però, un
valoroso eroe:
nessuno avrebbe scommesso su di lui, per quanto potessero fidarsi
delle sue capacità, qualunque azione compiesse restava
“licenza di
uccidere”, nulla più, nulla meno.
Così,
quella volta, vedendo quella ragazza ad un passo dalla morte,
intervenne: gettò a terra la busta di carta e si
precipitò a
salvarla... il principe
azzurro dimenticato di oggi.
Nessuno
gli avrebbe riconosciuto dei meriti, probabilmente, anzi, lo
avrebbero giudicato un pazzo; ma almeno, per una volta, sentiva che
un solo appellativo gli sarebbe calzato a pennello: eroe.
Prima
che potesse farci l'abitudine, però, si ritrovò a
fare i conti con
la morte.
***
Cortissima
(131 parole) ma non a caso: volevo fare un tributo a George in poche
parole, ma incisive. Spero di esserci riuscita!
Fan
fiction ispirata all'ultima puntata della quinta stagione (che
angoscia ç_ç).
Ringrazio
Tay_ per aver commentato... sì, Cristina è una
delle mie preferite
*_*.
Vi
avviso subito che in questi giorni voglio finire la raccolta...
domani potreste vedere qualche aggiornamento, così
dopodomani XD
Un
bacio... grazie mille lettori :)
Kiki.
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Capitolo 7 *** 7. Marito? [LexieMark - Lexie POV] ***
7.
Marito?
[LexieMark
– Lexie POV]
Marito...
Era
una parola che le suonava così aspra in gola, che non
riusciva
nemmeno a pronunciarla. Eppure Lexie se ne stava da dieci minuti
buoni nella doccia, sotto il getto dell'acqua calda, fissava lo
stesso punto senza schiodare lo sguardo.
Alex
la chiamava a gran voce, aspettandola in camera da letto; Lexie gli
urlò contro qualcosa, ma non badò più
di tanto alle evidenti
intenzioni del ragazzo.
Insomma,
lei amava Alex. Mark era una storia vecchia, passata, arrugginita;
proprio lui, poi, veniva a farle certe proposte: non era un tipo
serio, nella sua vita non vedeva altri che se stesso. Poi, un giorno,
l'istinto paterno si era fatto più forte e lei, di
conseguenza,
doveva cambiare... per lui.
Chiuse
un istante gli occhi, immaginando una vita con Mark. Li
riaprì, vi
trovò Alex.
Ora,
spettava a lei la scelta: riprendere in mano il passato o addentrarsi
nell'ombroso futuro?
Una
lacrima giustiziò indegnamente il suo zigomo, poi si morse
le labbra
con veemenza: sulla punta della lingua, vibravano poche parole... Mi
manchi, Mark.
Note:
Beh,
che dire... Un tributo a questi due, che personalmente amo alla
follia ç_ç. La fic si riferisce ad un episodio
della serie, quando
Lexie si trova faccia a faccia con Mark e lei gli ricorda che
“ha
un ragazzo”. Allorché, Sloan le risponde
“Beh, potresti avere un
marito”
Sono
ufficialmente morta in quella parte XD.
Lexie
pensa alle parole di Mark, nella storia.
Grazie
a Tay_ per aver commentato e a tutte le persone che leggono/mettono
nelle seguite o nelle preferite.
Direi
di poterci sentire stasera con una MarkAddison – ebbene
sì, volevo
sperimentare questo pairing – sto aggiornando velocemente,
sì...
Ho scritto tutte le fic, sarà una raccolta che si
concluderà con la
decima drabble <3.
Un
bacio, Kiki.
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Capitolo 8 *** 8. Desiderio [MarkAddison] ***
8.
Desiderio
[MarkAddison]
Mark
non ricordava con chiarezza cosa pensò in quel momento, ma
qualcosa
doveva pur averlo fatto vibrare dentro. Addison, una storia che
credeva passata, ora era più presente che mai: i suoi baci
erano
lunghi e lascivi, i loro erano corpi che si toccavano selvaggiamente,
poiché la delicatezza non era mai stata cosa che li aveva
soddisfatti a pieno.
Le
gambe di Addison, contenute in un paio di calze color carne, erano di
sua proprietà... e per quanto volesse pugnalarsi per tutto
il male
che poi avrebbe arrecato a Lexie, non poteva ammettere a se stesso di
non desiderarla.
Il
tempo, poi, gli avrebbe rammentato quanto fosse stato poco
ragionevole quel tradimento: il presente, invece, lo induceva a
superare le barriere di finto moralismo e ad affidarsi totalmente
alle labbra di Addison Montgomery.
Note:
Miracolosamente,
ho scritto una MarkxAddison ò_ò.
Sono
un'accanita sostenitrice del MarkLexie, è stato difficile
scrivervi
su ç_ç. Comunque, penso sia chiaro l'episodio a
cui si riferisce la
situazione... Ci vediamo domani con le ultime due :).
Kiki.
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Capitolo 9 *** 9. Addio [AlexIzzie] ***
9.
Addio
[AlexIzzie]
Izzie
sorrideva, mostrandogli le ecografie. Alex, a sua volta, simulava
qualcosa che somigliava vagamente ad un sorriso; vederla
così,
vivace ed euforica, non poteva che rendere giustizia alla sua pena.
Sì, perché Izzie Stevens – la sola
donna che aveva amato in tutta
la sua esistenza – non si era fatta troppi problemi a tornare
indietro, per informarlo di quella notizia così lieta.
E
lui ne era contento – davvero – solo che se pensava
che tutto si
potesse risistemare con qualche sorriso e un paio di abbracci, beh,
si sbagliava di grosso. Lasciarla, avrebbe realizzato solo in un
secondo momento, era la cosa più terribile che gli fosse mai
capitata nella sua vita.
Addio.
Alex
non poteva ancora rendersi conto di cosa c'era, dietro quella parola.
Il cuore gli scoppiò letteralmente nel petto, quando le
disse che
non ci sarebbe stata una seconda possibilità; negli occhi di
Izzie
la disperazione, la rabbia, lo sgomento... Quasi che affrontare una
malattia come la sua fosse stato un gioco, in confronto alla ferita
che Alex le aveva inferto al cuore.
E
non sarebbe curata questa volta, no.
Note:
Dunque,
questa è una delle mie coppie preferite... in assoluto ;_;.
La
puntata della sesta stagione a cui mi riferisco è quella
nella quale
Izzie ritorna, mostrando ad Alex le sue ecografie... Alex le dice che
la ama, ma non possono tornare insieme.
*soffre
*
E
questo è quanto, gente <3.
La
prossima è l'ultima, la posterò fra poco.
Kiki.
|
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Capitolo 10 *** 10. Il dolore di una madre [DerekMeredith] ***
10.
Il
dolore di una madre
[MeredithDerek]
Aveva
gettato quel test di gravidanza, fissando per l'ultima volta
l'iscrizione che vi era sopra: incinta.
Meredith aveva
vacillato qualche secondo, poi lo aveva lasciato andare; nel cuore
sentiva una strana sensazione, come se stesse piangendo.
Eppure,
le lacrime non abbondavano nei suoi occhi... Forse perché il
dolore
di una madre era qualcosa riservato esclusivamente al cuore e alla
mente, una sofferenza interiore.
Meredith
fece un altro passo, ormai era sulla soglia della porta: Derek
l'aspettava, disteso sul letto, debole e stremato; forse,
non
era ancora il caso di svelargli la realtà dei fatti.
In
uno slancio di euforia, Meredith gli cinse il collo –
ridendo,
esprimendo ilarità da tutti i pori – poi lo
baciò. Derek le
mormorò qualcosa sottovoce, sapeva essere così
romantico che
proprio non si meritava un trattamento del genere da parte sua
–
non doveva farsene una colpa,
non doveva.
Sorrideva
Meredith: d'altronde, era sempre stata brava a nascondere il dolore
–
a isolarlo, scavando una fossa enorme e sotterrandolo – ma
sapeva
che, prima o poi, quest'ultimo avrebbe presentato il suo estratto
conto.
Ultima
fic :)
Grazie
a tutti coloro che hanno letto, commentato, inserito nelle preferite
o nelle seguite. Questa fic è il continuo della sesta
stagione, un
ipotetico
inizio della stagione successiva. Meredith si fa
delle colpe, ma decide di non dirlo a Derek... poi, come
sarà
veramente, staremo a vedere a settembre.
Un
bacio, Kiki.
|
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