Attimi

di KikiWhiteFly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Tengo molto a te [IzziexAlex] ***
Capitolo 2: *** 2. Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce [CristinaBurke] ***
Capitolo 3: *** 3. Fuggi - ancora [DerekMeredith] ***
Capitolo 4: *** 4. Senza Parole [LexieMark] ***
Capitolo 5: *** 5 - Battiti irrequieti [CristinaOwen] ***
Capitolo 6: *** 6. Hero [George Tribute] ***
Capitolo 7: *** 7. Marito? [LexieMark - Lexie POV] ***
Capitolo 8: *** 8. Desiderio [MarkAddison] ***
Capitolo 9: *** 9. Addio [AlexIzzie] ***
Capitolo 10: *** 10. Il dolore di una madre [DerekMeredith] ***



Capitolo 1
*** 1. Tengo molto a te [IzziexAlex] ***






Attimi








A Domi-chan -muccina89.

Perché adora questo telefilm come moi.

E di conseguenza io adoro lei <3.

Tutta per te, tesora <3.







1.


Tengo molto a te.


[IzziexAlex]





Quando Izzie Stevens gli sibilò quelle parole, fu preso da un attimo di sgomento. Osservava i suoi occhi mentre lo cercavano, le sue mani che gli afferravano il mento rotondo, i suoi lunghi boccoli biondi che sfioravano con leggerezza le esili spalle.

Tengo molto a te”, ripeté l'ennesima volta, stavolta con più convinzione.

E alla fine Alex cedette e l'afferrò saldamente -qualcosa che voleva somigliare ad un abbraccio.

Quello non era un bacio, bensì il bacio, un contatto ben oltre quello fisico.


Tengo molto a te.



Se lo sta' ripetendo anche adesso, mentre cercano di rianimarla con un defibrillatore. Il Capo carica ancora lo strumento, Izzie sobbalza, sembra levitare in aria e poi piomba di nuovo a terra, sul lettino.

Se tieni molto a me, non abbandonarmi, Izzie Karev.

Prega Alex, mentre calde lacrime raggiungono l'estremità dell'iride destra.

Ce l'ha fatta”, un sorriso. Il Capo posa una mano sulla spalla del ragazzo, rassicurandolo.

Alex lascia cadere le mani lungo i fianchi, liberandosi di un pesante magone.


Lo sapevo che ce l'avresti fatta, Principessa.






*****





Raccolta riguardante questo telefilm che amoH tanto *_*. 

Consentitemi alcune righe di spiegazione <3... Anzitutto la prima parte è descritta in passato, poiché ho rivangato per un momento il ricordo di Alex nella famosa scena della camera ospedaliera, mentre cercano di animare Izzie -se avete visto già la serie.

Nell'ultima parte ho usato il presente, poiché è Alex che vede davanti a sé Izzie, a lottare fra la vita e la morte.

Per quanto riguarda questa raccolta, si chiama “Attimi”, perché tratterò solo alcuni istanti, alcuni momenti, flashback insomma, della vita dei nostri medici preferiti. 

Raccolta su coppie, introspezione dei personaggi, e quant'altro, grazie mille della lettura!

See you soon!

Kiki.

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Capitolo 2
*** 2. Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce [CristinaBurke] ***


2.


Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce



[CristinaBurke]




Cristina Yang era andata contro tutti i suoi principi, in quel momento. Uno scambio di occhiate con la se stessa riflessa nello specchio le bastarono per capire che stava iniziando una nuova vita, all'insegna della monotonia e della fedeltà. Era pronta?

Grugnì sprezzante quando sentì il ventre ancor più tirato all'interno, come se i suoi organi si fossero improvvisamente ritrovati in uno stesso luogo; era quella la sensazione che si avvertiva nel sentir un bustino stringere il proprio petto. Così, fasciata nel succinto abitino, la dottoressa Yang si preparava ad uno dei passi più importanti della sua vita. Prese in mano il prezioso bouquet, ispirando ed espirando, supervisionata da Meredith Grey, che non mancava di rassicurarla circa i prossimi cinquant'anni di vita coniugale.





Avrebbe sentito solamente dopo la vera fitta di dolore allo stomaco – assai lancinante.

Si sarebbe strappata il vestito di dosso, avrebbe urlato istericamente, si sarebbe convinta che il matrimonio era solo uno stupido ricatto.

Ingenua.

Lei: freddezza, acidità, crudeltà allo stato puro.

Aveva ceduto alle infide lusinghe di Burke, aveva detto sì a tutto per lui... e per cosa?

Per sentirsi umiliata e degradata come donna, ecco tutto.


E da quel giorno, Cristina, iniziò a operare un po' meno ai cuori,

ed un po' di più alle menti.




****




Non so come mi sia venuta l'ultima frase, tuttavia la trovo particolarmente azzeccata, poiché Cristina è uno dei miei personaggi preferiti, in assoluto. E secondo me quel giorno, quella puntata, ha completamente cambiato la sua vita.

Non so, secondo me Burke è stata una bella scossa al cuore, le ha fatto male parecchio – piangevo a dirotto in quell'episodio, ricordo.

Grazie a kikky, per il commento, ti sono davvero molto grata ^^.

Goodbye People!

La prossima dev'essere assolutamente una MeredithDerek, <3.


Baci, Kiki.

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Capitolo 3
*** 3. Fuggi - ancora [DerekMeredith] ***


3.


Fugge – ancora.



[DerekMeredith]



Arriva il momento, nella vita di una donna, in cui si compiono delle scelte. Dettate dalla ragione o dal cuore, questi sono punti assolutamente opinabili.

Fatto sta che Meredith Grey, brillante dottoressa del Seattle Hospital, adesso si trova davanti ad un bivio, e, come di consueto, quando accade fugge. Simula sicurezza, davanti gli altri.

Eppure dentro di sé – quand'è in assoluta solitudine, lontana dagli occhi criptici degli altri – Meredith sa di esser fragile come un filo d'erba che, sospinto dal vento, lotta con tutte le sue forze per non inclinarsi e poi è inevitabilmente sottomesso alla volontà superiore.

Sei qui”

Derek ha il fiatone corto, le mani stancamente poggiate ai fianchi, i capelli un po' scompigliati. Si avvicina, cerca la sua mano. Non gli concede quella vittoria, equivalerebbe ad una sconfitta per il suo orgoglio.

E scappa, fugge, si mimetizza con le pareti dell'ospedale.

Per quanto grandi possono essere le mura di un edificio, non riuscirà a scappare di fronte a se stessa...

Ma non si da' pensiero, non bada troppo a quelle inerzie. E fugge, corre, perde fiato e lo riacquista solo dopo una manciata di secondi, quando rallenta il passo.

Fuggi. La realtà è troppo gravosa.

La sua coscienza reclama, in contrapposizione al suo cuore che finora non aveva considerato.

Riprende a correre, si rinchiude in una stanza, aspettando un miracolo, un segno del destino, un qualcosa di cui nemmeno lei riesce ad afferrare la consistenza.

Anche in questo momento sta fuggendo, pur stando ferma.

Fuggi, prima che il pensiero ti tocchi.

Vigliacca che non è altro.

Fugge – ancora.



****




Cosa dire? Probabilmente è collocata in uno degli episodi della penultima serie, quando Derek inizia a volere qualcosa di più di una relazione ordinaria, ovvero le propone di convivere, di esser una vera coppia a tutti gli effetti.

E Meredith fugge, ha paura della realtà.

Questa sensazione mi è particolarmente familiare, ecco perché l'ho voluta rivivere con Meredith, perché in fondo quelle parole sono le mie, è quello che penso quando voglio fuggire dalla realtà. Okay, lo so, nelle mie fic ci metto troppo di mio XD

Concludo ringraziando uchihagirl – Ele, io ti adoro donna *_*... La prossima è una MarkLexie per la tua felicità, tesoro 

(L)

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Capitolo 4
*** 4. Senza Parole [LexieMark] ***


4.


Senza Parole.

[MarkLexie]






A Ele (uchihagirl),

fangherliamo questo pairing *___*,

che è lemon sotto ogni punto di vista

(XD), come si fa a non amare la MarkLexie?

Mi pare scontato dirti che ti voglio bene ;D








Fingere, mentire, agire di nascosto... Erano sempre state le sue migliori qualità. Fino ad allora se n'era vantato, mostrandosi superbo e vigliacco in tutte le situazioni della sua vita: tutte, finché non aveva trovato un dilemma particolarmente complicato.

Lexie Grey lo stava fissando con aria arcigna, dall'olimpo della sua giovine età, quasi a volerlo rimbeccare. Ecco, la piccola Grey, la principessa... Il corpicino esile e minuto racchiuso in un'elegante confezione, un bijou prezioso, da conservare con cura.

Senza parole?”

Lei, sospesa sulla rampa di scale – un piede lasciato cadere a penzoloni, l'altro fermamente poggiato al gradino – come una Dea greca, osava rivolgersi con quel tono a lui. Era bella, sì. Gli occhi che lampeggiavano come due diamanti, i capelli rigorosamente lisci per l'occasione – dovevano perfino festeggiare un altro mese, che cose da ragazzini –, il sorriso perennemente stampato sul volto acqua e sapone. “Sta perdendo punti, Dottor Bollore”

Lenta e aggraziata si dirige in sua direzione: è pronta a colpirlo e affondarlo. Eccola, mentre cerca con una mano i suoi capelli, con l'altra accarezza la barba incolta, ci mette poco a fargli perdere i sensi.

Ho l'impressione che li riacquisterò presto”

E sono fuochi d'artificio, in quel momento. Quando il sacro e il profano s'incontrano, il diavolo e l'acqua santa, la candida purezza e la volgare esperienza decidono di collaborare, allora si crea un idillio indistruttibile.

Iniziano le danze.


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Capitolo 5
*** 5 - Battiti irrequieti [CristinaOwen] ***


5.

Battiti irrequieti


[CristinaOwen]






Cristina aveva sofferto tanto. Ecco perché aveva messo un bel macigno sopra l'amore, considerandolo una sciocca rubrica rosa in un albo di giornale, un passatempo nelle sale d'attesa. Ci aveva messo sopra così tante cose, che alla fine aveva dimenticato di possedere anche un cuore.

E dire che ne aveva operati centinaia. Aveva dimenticato di controllare quello più importante... Che errore madornale.

Però, adesso che Owen l'aveva sbattuta con poca grazia sul freddo muro, qualcosa aveva cominciato a tamburellare nel petto... E, diamine, non era il cellulare nella tasca del giubbetto di jeans. Con foga e con passione Owen stava assecondando i suoi movimenti e, quando più lei approfondiva quel contatto, tanto più lui la seguiva, inchinandosi alla sua volontà.

A nulla valsero i tentativi della dottoressa di auto convincersi che lui non era sexy, che non le stava facendo perdere il controllo... No, no!

Stava riprendendo fiato, calmando i battiti irrequieti. Temeva di esser caduta nuovamente in tranello, accidenti. Ma si sa: in amore non esistono scappatoie, così come in sala operatoria... Quindi, avrebbe operato un altro cuore e, di conseguenza, Owen avrebbe operato il suo; stavolta l'intervento sarebbe riuscito, se lo sentiva.



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Capitolo 6
*** 6. Hero [George Tribute] ***



6.


Hero


[George Tribute]





George 'O Malley era sempre stato un'ombra: già, proprio così. Il brutto anatroccolo, qualcosa da escludere, licenza di uccidere. Dietro lo sguardo tenero e la risata spontanea c'era, però, un valoroso eroe: nessuno avrebbe scommesso su di lui, per quanto potessero fidarsi delle sue capacità, qualunque azione compiesse restava “licenza di uccidere”, nulla più, nulla meno.

Così, quella volta, vedendo quella ragazza ad un passo dalla morte, intervenne: gettò a terra la busta di carta e si precipitò a salvarla... il principe azzurro dimenticato di oggi.

Nessuno gli avrebbe riconosciuto dei meriti, probabilmente, anzi, lo avrebbero giudicato un pazzo; ma almeno, per una volta, sentiva che un solo appellativo gli sarebbe calzato a pennello: eroe.

Prima che potesse farci l'abitudine, però, si ritrovò a fare i conti con la morte.




***




Cortissima (131 parole) ma non a caso: volevo fare un tributo a George in poche parole, ma incisive. Spero di esserci riuscita!

Fan fiction ispirata all'ultima puntata della quinta stagione (che angoscia ç_ç).

Ringrazio Tay_ per aver commentato... sì, Cristina è una delle mie preferite *_*.

Vi avviso subito che in questi giorni voglio finire la raccolta... domani potreste vedere qualche aggiornamento, così dopodomani XD

Un bacio... grazie mille lettori :)


Kiki.



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Capitolo 7
*** 7. Marito? [LexieMark - Lexie POV] ***


7.


Marito?


[LexieMark – Lexie POV]





Marito...

Era una parola che le suonava così aspra in gola, che non riusciva nemmeno a pronunciarla. Eppure Lexie se ne stava da dieci minuti buoni nella doccia, sotto il getto dell'acqua calda, fissava lo stesso punto senza schiodare lo sguardo.

Alex la chiamava a gran voce, aspettandola in camera da letto; Lexie gli urlò contro qualcosa, ma non badò più di tanto alle evidenti intenzioni del ragazzo.

Insomma, lei amava Alex. Mark era una storia vecchia, passata, arrugginita; proprio lui, poi, veniva a farle certe proposte: non era un tipo serio, nella sua vita non vedeva altri che se stesso. Poi, un giorno, l'istinto paterno si era fatto più forte e lei, di conseguenza, doveva cambiare... per lui.

Chiuse un istante gli occhi, immaginando una vita con Mark. Li riaprì, vi trovò Alex.

Ora, spettava a lei la scelta: riprendere in mano il passato o addentrarsi nell'ombroso futuro?

Una lacrima giustiziò indegnamente il suo zigomo, poi si morse le labbra con veemenza: sulla punta della lingua, vibravano poche parole... Mi manchi, Mark.







Note:


Beh, che dire... Un tributo a questi due, che personalmente amo alla follia ç_ç. La fic si riferisce ad un episodio della serie, quando Lexie si trova faccia a faccia con Mark e lei gli ricorda che “ha un ragazzo”. Allorché, Sloan le risponde “Beh, potresti avere un marito”

Sono ufficialmente morta in quella parte XD.

Lexie pensa alle parole di Mark, nella storia.

Grazie a Tay_ per aver commentato e a tutte le persone che leggono/mettono nelle seguite o nelle preferite.

Direi di poterci sentire stasera con una MarkAddison – ebbene sì, volevo sperimentare questo pairing – sto aggiornando velocemente, sì... Ho scritto tutte le fic, sarà una raccolta che si concluderà con la decima drabble <3.

Un bacio, Kiki.


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Capitolo 8
*** 8. Desiderio [MarkAddison] ***


8.


Desiderio


[MarkAddison]






Mark non ricordava con chiarezza cosa pensò in quel momento, ma qualcosa doveva pur averlo fatto vibrare dentro. Addison, una storia che credeva passata, ora era più presente che mai: i suoi baci erano lunghi e lascivi, i loro erano corpi che si toccavano selvaggiamente, poiché la delicatezza non era mai stata cosa che li aveva soddisfatti a pieno.

Le gambe di Addison, contenute in un paio di calze color carne, erano di sua proprietà... e per quanto volesse pugnalarsi per tutto il male che poi avrebbe arrecato a Lexie, non poteva ammettere a se stesso di non desiderarla.

Il tempo, poi, gli avrebbe rammentato quanto fosse stato poco ragionevole quel tradimento: il presente, invece, lo induceva a superare le barriere di finto moralismo e ad affidarsi totalmente alle labbra di Addison Montgomery.







Note:


Miracolosamente, ho scritto una MarkxAddison ò_ò.

Sono un'accanita sostenitrice del MarkLexie, è stato difficile scrivervi su ç_ç. Comunque, penso sia chiaro l'episodio a cui si riferisce la situazione... Ci vediamo domani con le ultime due :).

Kiki.



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Capitolo 9
*** 9. Addio [AlexIzzie] ***



9.


Addio


[AlexIzzie]




Izzie sorrideva, mostrandogli le ecografie. Alex, a sua volta, simulava qualcosa che somigliava vagamente ad un sorriso; vederla così, vivace ed euforica, non poteva che rendere giustizia alla sua pena. Sì, perché Izzie Stevens – la sola donna che aveva amato in tutta la sua esistenza – non si era fatta troppi problemi a tornare indietro, per informarlo di quella notizia così lieta.

E lui ne era contento – davvero – solo che se pensava che tutto si potesse risistemare con qualche sorriso e un paio di abbracci, beh, si sbagliava di grosso. Lasciarla, avrebbe realizzato solo in un secondo momento, era la cosa più terribile che gli fosse mai capitata nella sua vita.

Addio.

Alex non poteva ancora rendersi conto di cosa c'era, dietro quella parola. Il cuore gli scoppiò letteralmente nel petto, quando le disse che non ci sarebbe stata una seconda possibilità; negli occhi di Izzie la disperazione, la rabbia, lo sgomento... Quasi che affrontare una malattia come la sua fosse stato un gioco, in confronto alla ferita che Alex le aveva inferto al cuore.

E non sarebbe curata questa volta, no.







Note:


Dunque, questa è una delle mie coppie preferite... in assoluto ;_;.

La puntata della sesta stagione a cui mi riferisco è quella nella quale Izzie ritorna, mostrando ad Alex le sue ecografie... Alex le dice che la ama, ma non possono tornare insieme.

*soffre *

E questo è quanto, gente <3.

La prossima è l'ultima, la posterò fra poco.


Kiki.

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Capitolo 10
*** 10. Il dolore di una madre [DerekMeredith] ***


10.


Il dolore di una madre


[MeredithDerek]









Aveva gettato quel test di gravidanza, fissando per l'ultima volta l'iscrizione che vi era sopra: incinta. Meredith aveva vacillato qualche secondo, poi lo aveva lasciato andare; nel cuore sentiva una strana sensazione, come se stesse piangendo.

Eppure, le lacrime non abbondavano nei suoi occhi... Forse perché il dolore di una madre era qualcosa riservato esclusivamente al cuore e alla mente, una sofferenza interiore.

Meredith fece un altro passo, ormai era sulla soglia della porta: Derek l'aspettava, disteso sul letto, debole e stremato; forse, non era ancora il caso di svelargli la realtà dei fatti.

In uno slancio di euforia, Meredith gli cinse il collo – ridendo, esprimendo ilarità da tutti i pori – poi lo baciò. Derek le mormorò qualcosa sottovoce, sapeva essere così romantico che proprio non si meritava un trattamento del genere da parte sua – non doveva farsene una colpa, non doveva.

Sorrideva Meredith: d'altronde, era sempre stata brava a nascondere il dolore – a isolarlo, scavando una fossa enorme e sotterrandolo – ma sapeva che, prima o poi, quest'ultimo avrebbe presentato il suo estratto conto.










Ultima fic :)

Grazie a tutti coloro che hanno letto, commentato, inserito nelle preferite o nelle seguite. Questa fic è il continuo della sesta stagione, un ipotetico inizio della stagione successiva. Meredith si fa delle colpe, ma decide di non dirlo a Derek... poi, come sarà veramente, staremo a vedere a settembre.

Un bacio, Kiki.

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