2.incomprensioni
Ciao!
ecco il mio nuovo capitolo! spero vi piaccia! p.s. controllate la
grammatica.. qui e là ci sono punti che non mi convincono
affatto ma ero troppo ansiosa di pubblicarla! yeah
-Dove cavolo saranno?-
Hermione stava seduta già da un pezzo al
tavolo dei Grifondoro e la sua colazione, che non aveva toccato, oramai doveva essere
congelata.
Quella mattina si sentiva un po
nervosa; continuava a girarsi nella la direzione dalla quale dovevano provenire i suoi migliori amici..
Già.. quei due! Dove cavolo erano?
Lavanda, che le era seduta accanto, non
era certo di aiuto. Continuava ad agitarsi e a dare in
escandescenze.. lei non aveva mai, MAI, dovuto aspettare qualcuno.
Erano le 10.. ma dove erano finiti?
Lavanda era ormai irrimediabilmente
isterica.
Hermione decise, rassegnata, di seguire
gli ultimi studenti ritardatari che si prestavano ad uscire dalla
Sala Grande diretti ad Hogsmeade...l'avrebbero trovata loro.
Ma proprio quando stava per mettere un
piede fuori dalla sala si sentì tirare per la tunica.
Si girò e vide Ron piegato in due, con
le mani poggiate sulle ginocchia, tutto ansimante, intento a cercare
di riprendere fiato.
Subito dopo apparve Harry con gli
occhiali storti sul naso, la camicia fuori dai pantaloni ,
incredibilmente scapigliato e con accanto un impeccabile Seamus.
Hermione e Lavanda assunsero la stessa
posa: mani puntate sui fianchi e sguardo assassino.
-Ma dove eri?- cominciò Lavanda – Ti
ho aspettato per ben...MEZZORA..e ora osi present..-
non fece in tempo a finire la frase
che Seamus le prese la mano, la baciò e con fare ammaliatore le
disse:
-sei incredibilmente bella stamattina-.
In tutta risposta ebbe una risatina
stridula..
Il peggio era passato e Seamus lo
sapeva..
Harry e Ron si guardarono allibiti,
quel libro che aveva consigliato loro di leggere (Dodici Passi
Infallibili Per Sedurre Una Strega) doveva far miracoli.. oro colato.
Il trio li guardò allontanarsi più
appiccicati che mai.
Ma Ron e Harry non l'avrebbero scampata
così facilmente; no,no! Hermione esigeva immediatamente delle
spiegazioni e sperò bene per loro che fossero molto
convincenti.
Tornò a scrutarli con sguardo truce e
i ragazzi capirono che se la sarebbero dovuta vedere con una delle
sue interminabili ramanzine.
-Mi volete spiegare perché ho dovuto
aspettarvi per ben 2 ore seduta al tavolo da sola come una cretina?-
-Ma non eri sola- sbuffò Ron che era
riuscito a riprendere fiato.
-Che centra! Questo non toglie il fatto
che vi ho dovuto aspettare!!-
-Hai ragione Hermione, scusaci, ma
abbiamo avuto qualche piccolo problemino con la sveglia..- provò a
spiegare Harry.
-e dai Hermione perdonaci..-
La ragazza sbuffò portando gli occhi
al cielo.
-E poi, dai.. almeno hai fatto
colazione! Almeno questo non lo avremo sulla coscienza. Cos'era??
marmellata di fragole?- disse Ron indicando la bocca dell'amica -Ne
hai mangiata tanta eh? sei tutta sporca!-
Hermione rimase per qualche secondo a
guardare Ron interdetta, ma se non aveva toccato cibo!
Poi capendo a cosa alludesse divenne
immediatamente rossa, molto più della sua bocca!
-RONALD WEASLEY SEI UN EMERITO
CRETINO!!-
Girò i tacchi e corse via.
Ron sconcertato guardò Harry che
rispose al suo sguardo con un alzata di spalle.
-Non c'è che dire.. stamattina hai
battuto ogni record, 5 minuti..-
-e già mi odia!- concluse la frase il
rosso sconsolato.
Seduta ad un tavolo fuori dai Tre
Manici Di Scopa sfogliava distrattamente un libro che si era portata
dietro.. davvero utile quell'incantesimo di allargamento che aveva
fatto alla sua borsa.. poteva portarsi tutti i libri che voleva.
Ma quella volta non riusciva a concentrarsi
su ciò che leggeva.
I Tre Manici Di Scopa era il primo
posto che le era venuto in mente.. forse perche rappresentava una
tappa fissa ogni volta che si recavano ad Hogsmeade .. una bella
burrobirra al calduccio del pub era un evento impagabile. E poi lo
sapeva bene che sarebbe stato il primo posto dove sarebbero venuti a
cercarla.
Faceva particolarmente freddo quella
mattina..ogni respiro della ragazza usciva sottoforma di nuvoletta..
si tirò la sciarpa rossa e oro sulla bocca dove tutto intorno c'era
un alone rosso. Quel “coso” proprio non ne voleva sapere di
venir via ed aveva dovuto sfregarsi con il dorso della mano più e
più volte.
Aveva fatto una bella corsa, non si era
fermata una volta.
Era stato cosi imbarazzante!
Come le era venuto in mente di mettersi
un rossetto, non era da lei. Che cosa sperava di ottenere.
Era possibile che quel ragazzo fosse
irrimediabilmente cosi stupido..
ma infondo perche se la prendeva
tanto..
-é Ron Hermione, cosa ti aspettavi?
Che ti baciasse la mano e ti dicesse “come sei bella
stamattina?”..- sussurrò tra se e se facendo una piuttosto ben
riuscita imitazione di Seamus.
A qualche tavolo di distanza le sorelle
Patil erano immerse in una fitta conversazione sull'ennesimo bel
tassorosso o corvonero di turno, ma Hermione avrebbe giurato di aver
sentito un “e lui le ha detto che era marmellata di fragole”.
Chiuse il libro con un colpo secco
della mano.. avrebbe fatto meglio a prendersi qualcosa di caldo da
bere se non voleva morire assiderata.
Entrò nel locale e si diresse subito
verso il bagno. Si levò la sciarpa e si guardò allo specchio. Era
più rossa di quanto si aspettasse.
Apri l'acqua e si sciacquò il viso.
-Uffa.. ma cosa avrò detto di cosi
scandaloso poi!-
-Non ne ho idea, davvero.-
Ron si tirò i lacci del cappello di
lana facendolo scendere fin sopra gli occhi.
Tirava un vento gelato.
-Beh ma una cosa é certa, ce l'ha a
morte con me! Ti ricordi quando mi ha aizzato contro quei maledetti
uccelli!?-
-ma stiamo parlando di più di un mese
fa! A me sembrava che si fosse tranquillizzata nel frattempo.
Si, più o meno dal giorno che ti sei
lasciato con Lavanda..- disse allusivo Harry, ma Ron sembrò non
farci caso.
-Mah, a me non sembra affatto! L'hai
vista oggi??-
Harry alzò le spalle.
-Beh senti, appena la troviamo tu fai
parlare me, ok?-
-ok,ok. Non proferirò parola!-
Avevano il viso arrossato dal vento
gelido, le mani affondate nelle tasche.
Era difficile camminare con quel vento,
per non parlare della neve.
-Sai una cosa Harry, finito il settimo
anno e sconfitto Voldemort io me ne vado da qui! Si,si!-disse Ron
stringendosi nel cappotto.
-Già.. sconfitto Voldemort..-
-Si, proprio cosi! Me ne vado in uno di
quei posti che si vedono nelle pubblicità babbane, quelli con le
palme, il mare, le noci di cocco e...-
Mentre Ron continuava ad elencare tutte
le meravigliose caratteristiche di un'isola caraibica, Harry pensava
a ben altro.
Voldemort... l'amico faceva apparire
tutto cosi semplice.
Per Harry era difficile pensare ad un
post-Voldemort, riusciva ad immaginarsi solo un immenso muro,
difficile da valicare; tutto quello che c'era dietro era un mistero,
sempre che esistesse un qualcosa dietro.
A lui sarebbe bastato avere una vita
tranquilla, senza più fitte lancinanti alla cicatrice, magari in una
bella casetta in campagna, magari insieme a …
Ma i suoi pensieri vennero interrotti
da una scena che attirò molto più la sua attenzione.
A circa cinque metri di distanza tra
lui e Ron c'era una coppia che litigava animatamente.
Nonostante il forte vento e la neve
Harry riuscì a distinguere i capelli rossi marca Weasley.
Era Ginny.
Ginny che discuteva piuttosto ad alta
voce con un ragazzo, Dean Thomas, compagno di stanza dei due amici.
Nonostante il tono elevato, Harry non
riusciva a distinguere quello che si stessero dicendo.
Era concentrato a fissare la figura
della ragazza.
Come era diventata bella.
Con il viso arrossato, i rossi capelli
tutti scompigliati e il cappello con il ponpon rosa ...era dolcissima.
-Harry, Harry ma mi senti?-
-Ah.. si si certo, le noci di cocco-
-Ma che noci di cocco!?! ma quella
sbaglio o é mia sorella?
- Ginny? Quella?....-
-Che cosa vuole Dean da lei! Stanno
litigando, ora vado io a dirgliene quattro! Come osa alzare la voce
con mia sorella!-
Ma prima che Ron potesse partire a passo di carica, Dean aveva dato le spalle a Ginny e si stava
allontanando nella direzione di Hogsmeade. La ragazza in tutta
risposta fece la stessa cosa ma dalla parte opposta, borbottando tra
se e fissando la neve a terra.
-Oh.. scusami!- disse sbattendo contro
qualcuno.
-Tutto ok?-
Era Harry.
-Oh si,si, tutto apposto, stavamo..
ehm.. stavo tornando ad Hogwarts perche ho dimenticato.. ehm...-
-Che ti ha fatto? Che ti ha detto?
Dammi un solo motivo valido e vado a spaccargli la faccia!-
-Ron stai calmo, non mi ha fatto
niente.. abbiamo solo discusso, tutto apposto, davvero- disse la
ragazza trattenendo il fratello per una manica del cappotto.
-Sei sicura di star bene?- Harry le
poggiò le mani sulle spalle.
-Si, davvero.. ho solo voglia di
tornare al castello.. scusate- disse liberandosi e cercando di
proseguire.
Harry e Ron si girarono per guardarla
allontanarsi nella neve da sola.
Il vento era troppo forte e le nuvole
nel cielo facevano presagire un' imminente bufera.
-Non puoi andare da sola, ti
accompagno- gridò Harry per farsi sentire e corse verso di lei.
-Vengo con voi!- Ron era ben deciso a
non lasciare la sua sorellina tutta sola con il suo migliore amico.
-Ron, tu va da Hermione, con questo
tempo chissà dove si é cacciata!-
-Ma..ma...-
-Ron vai, ce la caveremo- lo intimò
Ginny.
-ma se non posso proferire parola..-
ma Harry e Ginny si stavano già
allontanando in direzione del castello.
Il braccio del suo amico avvolgeva le
spalle della sorella.
Ron continuò a guardarli fino a che
sparirono, poi si girò e corse verso Hogsmeade.
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