Il luccichio dell'odio

di Juliet96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il grido ***
Capitolo 2: *** I sospettati ***
Capitolo 3: *** Un indizio brillante ***
Capitolo 4: *** Il mistero è risolto ***



Capitolo 1
*** Il grido ***


1 - Il grido

Era una fresca giornata di primavera. Megan e Hannah, due studentesse, riposavano godendosi il sole in giardino. Erano ospiti di miss Lilian White, un'anziana signora vedova che abitava in una piccola e ordinata casetta nell'Inghilterra meridionale.
Hannah e Megan erano molto amiche nonostante fossero molto diverse : Megan Martin aveva lunghi capelli color dell'oro era alta e slanciata, vivacissima ed esuberante; mentre Hannah Johnson era bassa e mingherlina, con capelli castani riccissimi lunghi fino alle spalle. Megan era una formidabile investigatrice, Hannah era la sua assistente, abilissima a raccogliere gli indizi.
Sedute sotto un albero, sul vecchio dondolo, Hannah, Megan e mrs. White chiaccheravano del più e del meno. - Oltre a lei, chi abita nelle vicinanze?- aveva domandato Megan, curiosa come al solito. - Vediamo... C'è Joyce Jenkins, la signora della casa qui davanti, pensa, ha 100 anni ed è arzilla come una ragazzina di 15 anni! Poi c'è Elisa Bloomflower, la giovane signorina che abita qui accanto. E' molto ricca e non è sposata...- stava dicendo mrs. White, quando venne interrotta da un urlo che fece gelar loro il sangue nelle vene. -Cos'è stato?- domandò Hannah impaurita, stringendosi a Megan. - Proveniva da casa Bloomflower! Presto andiamo a vedere! - - No Meg, ti prego! - -Su Hannah, fifona che non sei altro andiamo... Solo un'occhiatina veloce...-
- E va bene- acconsentì rassegnata Hannah, mentre si accingeva a seguire l'amica verso la casa vicino.

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Capitolo 2
*** I sospettati ***


2 - Sospetti

Appena entrate nell'atrio grande e spazioso della casa, corse loro incontro una ragazza sui vent'anni che indossava un abitino nero, corredato di crestina e grembiule bianchi. Sembrava molto spaventata. - Carly, cara, cos'è successo?- domandò la signora White con fare materno. - Ma lei chi è? Come mai è così spaventata? E'stata lei ad urlare?- la travolse Megan, prima che la giovane potesse rispondere. - Mi chiamo Carly Conner, sono la cameriera della signorina Elisa Bloomflower. Qui viviamo solo io e lei. Ma venite, venite a vedere, vi prego... La signorina Elisa è...è.... No, non posso, non posso proprio spiegare, non ci riesco. Dovete venire voi, dovete vedere, vi prego...- - Ma certo- acconsentì Hannah titubante. La cameriera le guidò su per una ripida scala di pietra, coperta da un morbido tappeto rosso. - Ecco, questa è la stanza della signorina Elisa- annunciò tremante, indicando un letto a baldacchino finemente decorato, sul quale giaceva inerte una giovane, che doveva essere miss Bloomflower. Megan e Hannah entrarono cautamente nella stanza, mentre mrs. White e Carly le aspettavano sulla porta. Come avevano supposto osservando dalla soglia quel corpo immobile, per Elisa non c'era più nulla da fare : era morta, uccisa con quattro coltellate al petto, tutte sul lato destro. -Cosa possiamo fare ora?- chiese Carly. -Bè, intanto chiamiamo la polizia, forse un esame più approfondito del corpo potrà rivelarci qualcosa di più, inoltre loro sapranno certamente cosa fare- concluse Hannah. Detto e fatto. Il commissario Flounder arrivò di lì a poco con la sua squadra di uomini ed il cadavere fu portato all'obitorio per l'autopsia. -Mrs. White, per favore, raduni tutti i parenti o conoscenti della vittima.- ordinò Megan con fare professionale. -Subito- fu la risposta. Un'ora dopo nel salottino della villa erano radunati tutti i possibili sospettati, quattro vecchi amici di Elisa. Tutti avevano un movente, ma anche un'alibi di ferro. Miss Scarlett, una cantante professionista. James Whitney, un aspirante musicistaal quale Elisa, pochi mesi prima aveva negato un prestito, la cameriera Carly e ultima, ma non meno importante, Amber Abigail, una vecchia conoscenza di Elisa, da lei considerata colpevole d'averle portato via l'amore del fidanzato, il grande amore della sua vita.

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Capitolo 3
*** Un indizio brillante ***


3 - Un indizio...brillante Le due giovani investigatrici interrogarono tutti i sospettati, poi li lasciarono liberi, purchè rimanessero nelle vicinanze .
Si ritirarono al piano di sopra, per controllare ulteriormente la stanza di Elisa, nella speranza di trovarvi qualche altro indizio. Ora potevano, giacchè la polizia aveva dato loro campo libero. -Guarda qui Meg!- esclamò Hannah, indicando all'amica la tenda del baldacchino. In un angolo vi era rimasta impigliata una cosa bianca, una crestina da cameriera. - Ma allora è Carly la colpevole ! - disse Megan. - Calma, Megghy, non è detto. Telefoniamo all'obitorio, forse con l'autopsia hanno scoperto qualcosa di più. - Non aveva neppure terminato la frase, che girandosi vide Megan attaccata al cellulare, con il quale aveva chiamato il commissario Flounder : - Si, si.... Ok, certamente.... veniamo subito.- - Hanno qualcosa di importante da mostrarci. Dobbiamo andare là- concluse.
Appena arrivate furono accolte dal medico legale, che, insieme al commissario, era incaricato di indagare sull'omicidio. -Venite. Ecco, vedete questi tagli? Sono tutti sfrangiati, secondo me l'assassino non aveva la mano ferma- - Megan guarda! E questi ? Cosa sono ?- domandò Hannah facendo notare al medico e a Megan una debole traccia luccicante di rosso sui vestiti della vittima. -Brillantini. Brillantini rossi. Deve averli persi l'assassino.- -Ma chi può essere stato?- Pensò di saperlo, ma non ne sono del tutto sicura.- affermò la giovane investigatrice.
Tornarono alla villa, Megan si ritirò per qualche minuto con la signorina Scarlett. Quando uscì dal salottino dove si erano riunite aveva un sorriso trionfante stampato sul volto e una luce di gioia le illuminava i begli occhi verde mare.
Radunati ancora una volta i presenti, davanti ad un'incredula Hannah, declamò :- Signori, ho un importante annuncio da farvi. Ho scoperto il colpevole di questo terribile omicidio.-
Seguì un mormorio stupito. Nessuno avrebbe mai pensato che una ragazza così giovane potesse arrivare in così poco tempo alla soluzione di un mistero tanto complesso.

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Capitolo 4
*** Il mistero è risolto ***


4 - Il mistero è risolto - Signorina Scarlett- proseguì Megan – Sulla scena del delitto sono stati ritrovati dei brillantini dorati, così come sul cadavere di Elisa. Potrebbero essere suoi forse?- - Ma no di certo! Non avrei mai potuto uccidere la cara Elisa, e poi i miei brillantini sono rossi, color del fuoco. Sa... mi portano fortuna per i miei spettacoli. - - Non stavolta. Anche se la sua recitazione, lo ammetto, è stata pregevole e mi ha quasi ingannata, lei non può più mentire. Confessi, lei è l'assassino di miss Elisa Bloomflower! - sentenziò infine.
Il brusio che fino a pochi minuti prima aveva avvolto la sala cessò di colpo. Poi miss Scarlett sbottò – Come si permette, sulla base di quali insinuazioni lei si permette di accusarmi di un reato tanto grave! Mi dica, quali sarebbero le prove?- - Semplice, senza saperlo lei si è tradita. E non una ma ben due volte. Mentre l'interrogavo ho osservato con quale mano scriveva nel firmare la sua deposizione. Lei è mancina e si da il caso che anche l'assassino molto probabilmente lo fosse, poiché tutti i tagli sul lato destro erano stati dati con mano tremante, quella di qualcuno che non è abituato ad usare la destra e lo fa solo per mascherare ulteriormente la sua identità, o sbaglio? Tant'è vero che ha dovuto colpire la vittima più di una volta per essere sicura che per lei non ci fosse più speranza. In più le ho chiesto dei brillantini solo per provare la mia ipotesi. I brillantini che ho trovato erano proprio rossi, non dorati. Proprio come i suoi, come lei mi ha confermato, cadendo come un'ingenua nel mio tranello.- - Ma perchè l'avrebbe fatto? - chiese mrs. White. - Avevano tutti un movente. Amber l'amore perduto, James il denaro. Ma il più terribile tra tutti era proprio quello di Scarlett. L'odio, l'invidia.
Scarlett odiava Elisa, non la poteva sopportare. Elisa aveva tutto, era più bella, più ricca, più corteggiata, era di nobili origini... La odiava talmente tanto da voler farla finita con lei, così mentre nessuno l'osservava, si è introdotta in casa sua, ha ucciso Elisa accoltellandola più volte e, dopo aver lasciato una crestina di Carly sul letto per depistare le indagini, è scappata. Ma non ha fatto molta attenzione ai dettagli e perciò...- sentenziò infine Megan, con tono orgoglioso. - Brava, brava piccola Sherlock Holmes. Meriti proprio un premio. Peccato per voi poveri illusi, non mi avrete mai! - gridò correndo verso l'uscita. Ma non andò molto lontano. Dopo un breve inseguimento la polizia la raggiunse e la consegnò alla più vicina prigione.
- Ed ora?- chiese Hannah – Che cosa facciamo adesso?- - Ma è ovvio Hannie,- concluse Megan – Godiamoci le vacanze!!-

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