Il luccichio dell'odio di Juliet96 (/viewuser.php?uid=76775)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il grido ***
Capitolo 2: *** I sospettati ***
Capitolo 3: *** Un indizio brillante ***
Capitolo 4: *** Il mistero è risolto ***
Capitolo 1 *** Il grido ***
1 - Il grido
Era una fresca giornata di primavera. Megan e
Hannah, due studentesse, riposavano godendosi il sole in giardino. Erano ospiti
di miss Lilian White, un'anziana signora vedova che abitava in una piccola e
ordinata casetta nell'Inghilterra meridionale.
Hannah e Megan erano molto amiche nonostante fossero molto diverse : Megan
Martin aveva lunghi capelli color dell'oro era alta e slanciata, vivacissima ed
esuberante; mentre Hannah Johnson era bassa e mingherlina, con capelli castani
riccissimi lunghi fino alle spalle. Megan era una formidabile investigatrice,
Hannah era la sua assistente, abilissima a raccogliere gli indizi.
Sedute sotto un albero, sul vecchio dondolo, Hannah, Megan e mrs. White
chiaccheravano del più e del meno. - Oltre a lei, chi abita nelle vicinanze?-
aveva domandato Megan, curiosa come al solito. - Vediamo... C'è Joyce Jenkins,
la signora della casa qui davanti, pensa, ha 100 anni ed è arzilla come una
ragazzina di 15 anni! Poi c'è Elisa Bloomflower, la giovane signorina che abita
qui accanto. E' molto ricca e non è sposata...- stava dicendo mrs. White,
quando venne interrotta da un urlo che fece gelar loro il sangue nelle vene.
-Cos'è stato?- domandò Hannah impaurita, stringendosi a Megan. - Proveniva da
casa Bloomflower! Presto andiamo a vedere! - - No Meg, ti prego! - -Su Hannah,
fifona che non sei altro andiamo... Solo un'occhiatina veloce...-
- E va bene- acconsentì rassegnata Hannah, mentre si accingeva a seguire
l'amica verso la casa vicino.
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Capitolo 2 *** I sospettati ***
2 - Sospetti
Appena entrate nell'atrio grande e spazioso della
casa, corse loro incontro una ragazza sui vent'anni che indossava un abitino
nero, corredato di crestina e grembiule bianchi. Sembrava molto spaventata. -
Carly, cara, cos'è successo?- domandò la signora White con fare materno. - Ma
lei chi è? Come mai è così spaventata? E'stata lei ad urlare?- la travolse
Megan, prima che la giovane potesse rispondere. - Mi chiamo Carly Conner, sono
la cameriera della signorina Elisa Bloomflower. Qui viviamo solo io e lei. Ma
venite, venite a vedere, vi prego... La signorina Elisa è...è.... No, non
posso, non posso proprio spiegare, non ci riesco. Dovete venire voi, dovete
vedere, vi prego...- - Ma certo- acconsentì Hannah titubante. La cameriera le
guidò su per una ripida scala di pietra, coperta da un morbido tappeto rosso. -
Ecco, questa è la stanza della signorina Elisa- annunciò tremante, indicando un
letto a baldacchino finemente decorato, sul quale giaceva inerte una giovane,
che doveva essere miss Bloomflower. Megan e Hannah entrarono cautamente nella
stanza, mentre mrs. White e Carly le aspettavano sulla porta. Come avevano
supposto osservando dalla soglia quel corpo immobile, per Elisa non c'era più
nulla da fare : era morta, uccisa con quattro coltellate al petto, tutte sul
lato destro. -Cosa possiamo fare ora?- chiese Carly. -Bè, intanto chiamiamo la
polizia, forse un esame più approfondito del corpo potrà rivelarci qualcosa di
più, inoltre loro sapranno certamente cosa fare- concluse Hannah. Detto e
fatto. Il commissario Flounder arrivò di lì a poco con la sua squadra di uomini
ed il cadavere fu portato all'obitorio per l'autopsia. -Mrs. White, per favore,
raduni tutti i parenti o conoscenti della vittima.- ordinò Megan con fare
professionale. -Subito- fu la risposta. Un'ora dopo nel salottino della villa
erano radunati tutti i possibili sospettati, quattro vecchi amici di Elisa.
Tutti avevano un movente, ma anche un'alibi di ferro. Miss Scarlett, una
cantante professionista. James Whitney, un aspirante musicistaal quale Elisa,
pochi mesi prima aveva negato un prestito, la cameriera Carly e ultima, ma non
meno importante, Amber Abigail, una vecchia conoscenza di Elisa, da lei
considerata colpevole d'averle portato via l'amore del fidanzato, il grande
amore della sua vita.
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Capitolo 3 *** Un indizio brillante ***
3 - Un indizio...brillante
Le due giovani investigatrici interrogarono tutti i sospettati, poi li
lasciarono liberi, purchè rimanessero nelle vicinanze .
Si ritirarono al
piano di sopra, per controllare ulteriormente la stanza di Elisa, nella
speranza di trovarvi qualche altro indizio. Ora potevano, giacchè la
polizia aveva dato loro campo libero.
-Guarda qui Meg!- esclamò Hannah, indicando all'amica la tenda del
baldacchino. In un angolo vi era rimasta impigliata una cosa bianca, una
crestina da cameriera. - Ma allora è Carly la colpevole ! - disse
Megan. - Calma, Megghy, non è detto. Telefoniamo all'obitorio, forse con
l'autopsia hanno scoperto qualcosa di più. -
Non aveva neppure terminato la frase, che girandosi vide Megan attaccata
al cellulare, con il quale aveva chiamato il commissario Flounder : -
Si, si.... Ok, certamente.... veniamo subito.- - Hanno qualcosa di
importante da mostrarci. Dobbiamo andare là- concluse.
Appena arrivate furono accolte dal medico legale, che, insieme al
commissario, era incaricato di indagare sull'omicidio.
-Venite. Ecco, vedete questi tagli? Sono tutti sfrangiati, secondo me
l'assassino non aveva la mano ferma- - Megan guarda! E questi ? Cosa
sono ?- domandò Hannah facendo notare al medico e a Megan una debole
traccia luccicante di rosso sui vestiti della vittima. -Brillantini.
Brillantini rossi. Deve averli persi l'assassino.- -Ma chi può essere
stato?- Pensò di saperlo, ma non ne sono del tutto sicura.- affermò la
giovane investigatrice.
Tornarono alla villa, Megan si ritirò per qualche minuto con la
signorina Scarlett. Quando uscì dal salottino dove si erano riunite
aveva un sorriso trionfante stampato sul volto e una luce di gioia le
illuminava i begli occhi verde mare.
Radunati ancora una volta i presenti, davanti ad un'incredula Hannah,
declamò :- Signori, ho un importante annuncio da farvi. Ho scoperto il
colpevole di questo terribile omicidio.-
Seguì un mormorio stupito.
Nessuno avrebbe mai pensato che una ragazza così giovane potesse
arrivare in così poco tempo alla soluzione di un mistero tanto
complesso.
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Capitolo 4 *** Il mistero è risolto ***
4 - Il mistero è risolto
- Signorina Scarlett- proseguì Megan – Sulla scena del delitto sono
stati ritrovati dei brillantini dorati, così come sul cadavere di Elisa.
Potrebbero essere suoi forse?- - Ma no di certo! Non avrei mai potuto
uccidere la cara Elisa, e poi i miei brillantini sono rossi, color del
fuoco. Sa... mi portano fortuna per i miei spettacoli. - - Non stavolta.
Anche se la sua recitazione, lo ammetto, è stata pregevole e mi ha
quasi ingannata, lei non può più mentire. Confessi, lei è l'assassino di
miss Elisa Bloomflower! - sentenziò infine.
Il brusio che fino a pochi
minuti prima aveva avvolto la sala cessò di colpo. Poi miss Scarlett
sbottò – Come si permette, sulla base di quali insinuazioni lei si
permette di accusarmi di un reato tanto grave! Mi dica, quali sarebbero
le prove?- - Semplice, senza saperlo lei si è tradita. E non una ma ben
due volte. Mentre l'interrogavo ho osservato con quale mano scriveva nel
firmare la sua deposizione. Lei è mancina e si da il caso che anche
l'assassino molto probabilmente lo fosse, poiché tutti i tagli sul lato
destro erano stati dati con mano tremante, quella di qualcuno che non è
abituato ad usare la destra e lo fa solo per mascherare ulteriormente la
sua identità, o sbaglio? Tant'è vero che ha dovuto colpire la vittima
più di una volta per essere sicura che per lei non ci fosse più
speranza. In più le ho chiesto dei brillantini solo per provare la mia
ipotesi. I brillantini che ho trovato erano proprio rossi, non dorati.
Proprio come i suoi, come lei mi ha confermato, cadendo come un'ingenua
nel mio tranello.-
- Ma perchè l'avrebbe fatto? - chiese mrs. White. - Avevano tutti un
movente. Amber l'amore perduto, James il denaro. Ma il più terribile tra
tutti era proprio quello di Scarlett. L'odio, l'invidia.
Scarlett
odiava Elisa, non la poteva sopportare. Elisa aveva tutto, era più
bella, più ricca, più corteggiata, era di nobili origini... La odiava
talmente tanto da voler farla finita con lei, così mentre nessuno
l'osservava, si è introdotta in casa sua, ha ucciso Elisa
accoltellandola più volte e, dopo aver lasciato una crestina di Carly
sul letto per depistare le indagini, è scappata. Ma non ha fatto molta
attenzione ai dettagli e perciò...- sentenziò infine Megan, con tono
orgoglioso.
- Brava, brava piccola Sherlock Holmes. Meriti proprio un premio.
Peccato per voi poveri illusi, non mi avrete mai! - gridò correndo verso
l'uscita. Ma non andò molto lontano. Dopo un breve inseguimento la
polizia la raggiunse e la consegnò alla più vicina prigione.
- Ed ora?- chiese Hannah – Che cosa facciamo adesso?- - Ma è ovvio
Hannie,- concluse Megan – Godiamoci le vacanze!!-
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