Antiche Prigioni

di J4smin85
(/viewuser.php?uid=82934)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dov'erano e dove siamo ***
Capitolo 2: *** Kate are you ok? ***
Capitolo 3: *** Una lunga notte ***
Capitolo 4: *** Una nuova scomparsa ***
Capitolo 5: *** La mattina del giorno dopo ***
Capitolo 6: *** La signora Wistle ***
Capitolo 7: *** Il parere dell'esperto ***
Capitolo 8: *** Ancora ricerche ***
Capitolo 9: *** Una partenza difficile ***
Capitolo 10: *** In viaggio verso il sud Dakota ***
Capitolo 11: *** Il segreto di Faith ***
Capitolo 12: *** Ti presento Bobby ***
Capitolo 13: *** La luna nuova ***
Capitolo 14: *** Il 9 novembre ***
Capitolo 15: *** Salto nel vuoto ***
Capitolo 16: *** Di nuovo in viaggio ***



Capitolo 1
*** Dov'erano e dove siamo ***


Potrebbe trattarsi un fantasma rapitore" lo interruppe Dean
"Non so... di solito non si spostano così spesso di città in città"
" Uno Striga?
"Ci avevo pensato anche io, ma perché rapirli? Sicuramente attira l'attenzione più di una grave un'influenza, e poi non sono stati ritrovati nemmeno i corpi... scusa puoi abbassare un po’!!! Non riesco nemmeno a sentire la mia voce!" si lamentò Sam
"Oh, non ti sei perso niente, stai facendo il saputello come al solito" sghignazzò Dean
"Non sei divertente, né tu né queste canzoni!!" sbottò Sam mentre il fratello ridacchiava soddisfatto battendo la mano sul volante al ritmo di ' Highway To Hell ' degli AC/DC.
L'impala intanto si faceva spazio nella fitta nebbia che avvolgeva la strada verso West Milford.
Poche ore dopo i due fratelli erano davanti all'appartamento del signor Wistle.
Dean suonò il campanello, mentre Sam si sistemava la giacca.
La porta si aprì improvvisamente e i due si ritrovarono davanti un uomo sulla cinquantina, capelli arruffati, barba incolta, occhi rossi e stanchi che li guardavano diffidenti ed inquisitori.
"Siamo dell'FBI, siamo qui per farle .." ma l'uomo non li lasciò neppure finire la frase
"Cosa volete altri suggerimenti?"
"Come?.. no, noi vorremmo solo farle qualche domanda sulla scomparsa di sua figlia, abbiamo nuovi elementi che .."
"Avevate detto che il caso era stato chiuso" questa volta ad interromperli era stata una voce femminile. Dean si affacciò, seduta al tavolo c'era una ragazza, capelli lunghi e scuri che le cadevano ondulati lungo la schiena, davanti a lei una tazza fumante e la sedia scostata dove doveva essere seduto l'uomo prima che loro arrivassero. La stanza era buia, le tapparelle abbassate, la lampada sulla scrivania accesa.
"Già solo dopo tre settimane avete smesso di cercare la mia bambina" intervenne bruscamente l'uomo; i suoi occhi sembravano arrossarsi ancora di più, poi la ragazza si alzò
"Peter stanno facendo il possibile" disse per cercare di calmarlo, dopodiché invitò Dean e Sam ad entrare e li fece sedere al tavolo.
"Allora quando ha visto sua figlia l'ultima volta?"
"Questo ve l'ho già detto!"sbottò l'uomo
"Si, ma magari ci sono particolari che ai nostri colleghi sono sfuggiti" disse Sam suadente
"L'ho accompagnata a scuola e non l’ho più vista.” L’uomo fece una breve pausa, non aveva voglia di parlare e veramente non avrebbe voluto aggiungere altro a quello che aveva detto, invece le parole continuarono ad uscirgli dalla bocca “sarebbe dovuta tornare a casa da sola, dalla scuola ci vogliono solo cinque minuti e questa è una cittadina tranquilla; quando ho visto che tardava sono andato io stesso a prenderla, ma arrivato lì mi hanno detto che aveva già lasciato la scuola. Il supermarket qui sotto è di mia proprietà, lei non voleva che chiudessi per andare a prenderla, diceva che ormai era abbastanza grande per tornare da sola..." piuttosto che rispondere alla domanda di Sam l’uomo stava ripetendo quello che si era detto più volte nei giorni passati “... non avrei dovuto darle ascolto...
"Peter non è colpa tua." la ragazza cercò di consolarlo e l'uomo la guardò con un sorriso forzato ma sentito. A quel punto intervenne Dean "Ha notato niente di strano nei giorni precedenti alla scomparsa? cambiamenti d'umore, incubi, strani odori in casa, sovraccarichi di corrente?"
Al solo udire queste domande l'uomo andò su tutte le furie "Che razza di domande sono queste?! Uscite fuori da casa mia!!" urlò alzandosi dalla sedia.
"Peter ti prego calmati!"la ragazza lo afferrò allarmata per un braccio e lui fece un gran respiro, ora erano tutti in piedi
L’uomo cercò di contenersi e dopo un attimo di pausa rispose "No, no, niente del genere" disse guardandoli minacciosamente.
"Bene.." esordì Sam imbarazzato "grazie per l'aiuto, e la prego di farci sapere se le viene in mente qualcosa, qualsiasi cosa..." l'uomo prese il biglietto da visita che gli stava tendendo Sam e accennò un si con la testa.
"Allora, tipo nervosetto, io ero già pronto alla rissa" disse Dean alzando i pugni "però in compenso la ragazza era un bel bocconcino!"
"Oh, ti prego Dean" mugolò Sam
"Che c'è?" disse lui con aria innocente
"Un minimo di serietà" si lamentò Sam, con gli occhi al cielo
"Guarda che io ero serissimo :P E comunque non sappiamo ancora se è davvero un caso per noi, potrebbe anche trattarsi di una banda di criminali che si diverte a rapire i bambini."ipotizzò Dean
"Lo so” disse Sam sospirando “potremmo sentire se a scuola è successo qualcosa di strano" propose speranzoso.
"Ok, ci sto! Mi piacciono le maestrine elementari" sghignazzò Dean mentre metteva in moto l'impala.

Erano le cinque i bambini stavano uscendo da scuola.
Ecco dovrebbe essere quella “ disse Sam indicando una delle insegnanti che salutavano gli ultimi alunni.
Dean non perse tempo, alla vista della giovane e graziosa insegnante si affrettò a presentarsi
Buonasera, signorina...?” chiese ammiccante
Signora veramente” rispose fredda la donna “Lei è..?” disse strizzando gli occhi
FBI” esordì Sam mostrando il distintivo e schiarendosi la voce “stiamo indagando sulla scomparsa di Kate Wistle
Oh, sì” disse rattristita “ci sono notizie?” chiese con tono affranto
No, però stiamo seguendo nuove piste” rispose Dean sicuro di sé “dobbiamo sapere se nei giorni che hanno preceduto la sua scomparsa ha notato qualcosa di strano, anche il più piccolo particolare può essere d’aiuto
L'insegnante pensò un attimo e poi “no, veramente no, insomma finalmente si era ripresa dallo shock che aveva avuto per via della morte della madre, aveva ricominciato a parlare, mi sembrava molto più serena. La sera che è scomparsa mi disse che sarebbe andata a far visita ad una sua cara amica...” la donna si interruppe all’improvviso “ripensandoci, forse questo è strano
Cosa?” si affrettò a chiedere Sam.
Beh, non si è mai capito chi fosse questa amica che doveva andare a trovare, il padre disse che non aveva in programma di portarla da nessuno quella sera...
Capisco” disse Dean assente “e mi dica dopo essere uscita Kate dove si è diretta?
Da quella parte “rispose prontamente la donna indicando la strada di fronte alla scuola che voltava sulla sinistra “l’ho detto anche alla polizia.
Bene, grazie mille per l’aiuto!” disse Dean veloce trascinando via il fratello per un braccio. Sam in realtà avrebbe voluto fare altre domande ma non ne ebbe tempo, Dean era rimasto colpito da qualcosa.
Perché l’hai liquidata così! La morte della madre potrebbe entrarci qualcosa!”si lamentò Sam
Guarda lì!” disse a Dean impassibile indicando lo svincolo che gli aveva appena indicato dall’insegnante.
Ormai si era quasi fatto buio, ma Sam riuscì comunque a distinguere la sagoma di una ragazza che si allontanava.
Dean ti prego! Puoi essere serio una volta ogni tanto!Stiamo lavorando!”Sam aveva cominciato con la sua solita predica.
Guarda che io STO’ LAVORANDO!” puntualizzò Dean risentito “non l’hai riconosciuta? E’ l’amica di Wistle
Tu dici che abita da queste parti?” chiese Sam con un sorriso complice sapendo già la risposta.
I due la seguirono lungo la via, appena dopo la chiesa. La ragazza prese uno svincolo, Dean e Sam fecero capolino per vederla aprire il portone.
Poco più di un quarto d’ora dalla scuola, bingo!” disse Dean soddisfatto di sé
In quel momento una voce li sorprese alle spalle
Mi state seguendo?!Che diavolo volete da me!?” disse minacciosa.
Dean e Sam si voltarono stupefatti, non era facile sorprenderli. Guardarono di nuovo verso il portone, dove avevano visto la ragazza solo un attimo prima.
Voi?!” lei sembrò ancora più sbalordita di loro
Noi... stavamo giusto ripercorrendo la strada fatta da Kate prima di scomparire” si affrettò a spiegare Dean con gli occhi puntati su di lei che gridavano ‘ so cos’hai fatto ’
Cosa? Come sarebbe a dire?
Sarebbe a dire che uscita da scuola è venuta da te” continuò Dean con tono sicuro.
Davvero? e perché questa cosa esce fuori solo adesso? Quali prove avete?” disse la ragazza arrogante
Una testimone ci ha riferito di aver visto Kate dirigersi da questa parte, e l’unica conoscente che ha qui come abbiamo constatato sei proprio tu” affermò serio Sam. In realtà Sam non era sicuro di questo sua ultima affermazione, ma decise comunque di rischiare per vedere la reazione della ragazza
Lei si guardò intorno disorientata” da me non è mai arrivata...” disse con un filo di voce
Dean e Sam vedendo la sua reazione si sentirono quasi in colpa per come l’avevano attaccata.
Questo vuol dire che se non avesse deciso di venirmi a trovare probabilmente non sarebbe scomparsa... è solo colpa mia... ” continuò con voce tormentata
Non abbiamo detto questo...” si affrettò a dire Sam per cercare di consolarla Sam
Lei li guardò dritti negli occhi “Volete davvero ritrovare Kate?

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Kate are you ok? ***


Faith, questo era il suo nome, portò Dean e Sam nel suo appartamento per mostrargli alcune cartine, articoli di giornale e post-it; il tavolo della piccola cucina ne era completamente ricoperto. Un vaso con dei fiori appassiti era appoggiato sul piano cottura. La credenza era completamente vuota, mentre sugli scaffali c’era qualche libro polveroso ed una foto che ritraeva il signor Wistle con la figlia. Dean ebbe l’impressione che quella casa fosse pressoché disabitata.
La ragazza intanto aveva cominciato ad illustrargli la sua teoria
Vedete? Prima a Long Branch, poi a East Brunswick e poi a Morrisontown, questa serie di rapimenti segue una linea ben precisa e sembra che qualcuno, o qualcosa stia andando di città in città..."
"Guarda che non ci stai mostrando niente di nuovo, queste cose la polizia già le sapeva” la interruppe Dean con aria di sufficienza.
E secondo te chi glielo ha detto, sapientone?” replicò lei infastidita
A Sam scappò una risatina “sapientone” sussurrò divertito lanciando un occhiata a Dean che rispose con una smorfia.
Quindi sei stata tu ad ipotizzare che i rapimenti fossero collegati” puntualizzò Sam
Già, io e Peter. E nonostante questo i vostri colleghi non sono stati capaci di combinare niente” continuò Faith aggressiva
Oh, magari hanno avuto problemi con la scarsa disponibilità del caro paparino” ribatté Dean. I toni si stavano infervorando
Come ti permetti di giudicarlo così!Non lo conosci nemmeno” disse Faith inasprita
Basta parlarci due minuti, per capire che tipo è
Dean” brontolò Sam
Che c’è ?!” disse Dean risentito
Sam lo fulminò con gli occhi e poi si rivolse a Faith
Che volevi dire con qualcuno o QUALCOSA?
Faith lo guardò scoraggiata
Ho delle teorie, ma tanto è inutile discuterne con voi...
Faith siamo di larghe vedute credimi” disse Sam per incoraggiarla a parlare.
Faith sospirò “ok..., vediamo... io... ok, innanzitutto non è semplice far sparire nel nulla delle persone senza lasciare alcuna traccia no? ...e poi ho notato delle cose...” dai fogli sparsi sul tavolo prese la foto di una bambina ritagliata da un giornale
E questa chi è?
E’ Margaret, la prima bambina scomparsa!” dissero insieme Sam e Faith per rispondendo alla domanda di Dean
A si, lo sapevo, volevo solo precisarlo...” disse Dean schiarendosi la voce
Faith lo guardò stranita, poi continuò
E’ scomparsa nei pressi di una chiesa. Guarda il caso la stessa cosa vale per Tom, Lucy e Kate” mentre parlava Faith sistemò sul tavolo anche le foto degli altri due bambini “per la polizia sono solo coincidenze, ma personalmente non credo in questo genere di cose... guardate” continuò tirando fuori una collanina da un cassetto della cucina “E’ uguale a quella che indossa Margaret nella foto, io e Peter l’abbiamo trovata proprio vicino alla chiesa, e ora sappiamo che Kate ha percorso proprio quella strada
L’hai fatta vedere alla polizia?” chiese Sam interessato.
E perché? Tanto non mi avrebbero dato ascolto di queste collanine se ne trovano a centinaia tra i bambini, sicuramente non gli avrebbero dato nessuna importanza, proprio come hanno fatto per quel maledetto simbolo” disse amareggiata
Quale simbolo?” la interruppe Dean
Faith si illuminò, sembrava finalmente aver trovato qualcuno che le dava ascolto “Voi non ne sapete niente vero?! Dovete vederlo!” disse ansiosa. Detto questo prese frettolosa la torcia e li accompagnò di fronte alla chiesa vicino alla scuola.
Venite a vedere qui dietro!” disse tirando Sam per un braccio. Poi puntò la torcia alla base del muro dritta verso il simbolo che voleva mostrare ai due fratelli. Dean e Sam si accucciarono e lo osservarono attentamente.
sterminatore np Era un simbolo che a Sam sembrava familiare, un arco rivolto verso il basso diviso da tre rette.
Ti dice niente?” chiese Dean speranzoso al fratello
Non riesco a ricordarmi dove l’ho visto...” disse Sam continuando a fissare il muro
Sono sicura che sia stato fatto con il sangue” li informò Faith
Davvero?E come fai ad esserne tanto sicura?” chiese Dean scettico
Faith rimase spiazzata dalla domanda, ma cercò comunque di abbozzare una qualche risposte
Beh, perché è rosso.... e a vederlo sembra proprio sangue no?” disse incerta
La polizia l’ha visto?” le chiese Sam
Peter gliel’ha fatto vedere ed hanno anche prelevato un campione per l’analisi della scientifica, ma non gli hanno dato molta importanza, non l’hanno neppure scritto nei rapporti ufficiali sulle indagini” rispose Faith
‘ Ecco perché non ne sapevo niente... ’ pensò Sam tra sé e sé
E secondo te non avrebbero dato importanza a delle tracce di sangue” commentò Dean sfoggiando un sorrisetto arrogante
E solo perché la scientifica non ha identificato la sostanza come sangue”disse scoraggiata
Bene, quindi non lo è!” affermò Dean soddisfatto mentre si rialzava.
Forse hanno sbagliato l’analisi, o forse non è proprio sangue, ma è qualcosa di molto simile...” controbatté lei
Sam la guardò stranito, non capiva proprio dove volesse arrivare
Faith non dev’essere sangue solo perché è rosso..” le disse Dean con lo stesso tono che si userebbe per parlare ad un bambino.
D’accordo, capisco che non vogliate dare degli incompetenti ai vostri colleghi”disse Faith scoraggiata “ma potreste almeno prendere in considerazione che questo potrebbe entrarci qualcosa” continuò.
Sam prese il taccuino e ridisegnò il simbolo che stava sul muro “Ok, vedremo cosa riusciamo a trovare...
Grazie mille!Sei un angelo!!!” esclamò Faith soddisfatta
Sam rispose con un sorriso lusingato
Credo che dovremmo controllare se si trova anche sulle mura delle altre tre chiese...”continuò Faith finalmente contenta di aver trovato qualcuno che le desse ascolto, ma Sam non le lasciò neppure finire la frase “Senti, hai fatto un ottimo lavoro. Tu e Peter siete stati di grande aiuto, davvero, ma non è il caso che continuiate ad indagare, ci siamo noi per questo e nel caso vi venga in mente qualche altra cosa informateci
Faith perse subito il suo entusiasmo “Credete che io sia pazza non è vero?
No, no, vogliamo solo evitare che tu corra inutili rischi” rispose Sam
A Faith scappò una risata “Oh, si, d accordo, come volete” disse non troppo convinta

Dean e Sam tornarono al motel e decisero di chiamare Bobby per chiedergli se avesse qualche idea.
Bobby ha detto di non aver mai sentito niente del genere. Gli ho anche descritto il simbolo ed ha detto che farà qualche ricerca” disse Sam sedendosi sul letto “ però parlando con lui mi è venuta in mente un idea un po’ pazza...
Hey, non vedi?” disse Dean indicando prima il panino e poi il telecomando “dinner time!!
Uff, se dovessimo evitare di parlare di lavoro tutte le volte che mangi sarei ancora all’università” lo punzecchiò Sam.
Non è affatto vero che mangio sempre!!!” replicò Dean con il boccone tra i denti.
L’hai detto tu non io” ridacchiò Sam.
Ok, mi hai fatto passare l’appetito” si lamentò Dean mentre continuava a mangiare “sentiamo questa idea..
Pensavo che potremmo provare ad evocare Kate con una seduta spiritica, così sapremmo subito se la bambina è morta e se così fosse sarebbe lei stessa a dirci chi è stato ad assassinarla
Chi o cosa” puntualizzò Dean
Chi o cosa” annuì Sam
Credi che potrebbe funzionare Oda Mae Brown?” chiese Dean sorridendo
Provare non costa niente no?” disse Sam scuotendo le spalle
Lo sai che per fare una cosa del genere abbiamo bisogno di una parte del suo corpo?” disse Dean arrendevole
Beh, pensavo che se siamo fortunati possiamo trovare qualche capello in una delle sue spazzole.” rispose prontamente Sam
Oh no! non dirmi che dobbiamo tornare a trovare il vincitore del premio Nobel per l’ospitalità” disse Dean ironico
Gli diremo che abbiamo scoperto dove si è diretta sua figlia dopo la scuola e gli chiederemo qualcosa di più su Faith.
Credi che c’entri qualcosa?”chiese serio Dean
Sam fece un attimo di pausa “C’è qualcosa in lei che non mi convince
Già...” disse Dean sospirando. Anche lui aveva avuto la stessa sensazione del fratello
e poi potremmo chiedergli anche il suo numero di telefono!” disse Dean per rompere la strana l’atmosfera che si era creata e continuò a parlare per evitare che Sam potesse controbattere con una delle sue prediche “... ok, sono tutti bei discorsi, ma direi che è l’ora di andare a dormire; sono stanco, ho dovuto guidare tutto il giorno
Certo, vuoi guidare solo tu” disse Sam sorridendo. Dean intanto si era disteso sul letto “giù le mani dalla mia bambina” borbottò tra sé mentre Sam spegneva la luce ed una giornata era giunta al termine.

L’indomani Dean e Sam si alzarono di buon’ora per andare a fare colazione in un bar. Era una bella giornata di sole; passarono davanti all’appartamento di Wistle e notarono le tapparelle ancora abbassate.
Credi che stia ancora dormendo? "si preoccupò Sam
Sono le dieci, sarà l’ora di dargli il buongiorno che ne dici?” rispose Dean pungente.
Una volta di fronte al portone Sam allungò la mano verso il campanello ma Dean lo fermò
Che c’..?” Dean gli fece segno di stare zitto e poi di ascoltare; dentro la casa qualcuno stava urlando, era la voce arrabbiata di una donna, ma non si capiva cosa stesse dicendo “Come.. non ho intenzione... devi... quei due... ricerche...” anche Wistle sembrava alterato, ma la sua voce era molto più pacata. Dean guardò Sam “Pensi che sia..?
Faith” sussurrò Sam
La porta si aprì all’improvviso, era proprio lei, il volto ancora in collera. “Ancora voi?” disse senza rivelare nella voce alcuna emozione.
L’uomo si avvicinò alla porta minaccioso “Andatevene subito se non volete che chiami la polizia!Razza di impostori!Spacciarsi per agenti dell’FBI è un reato molto grave lo sapete?!
Sam e Dean rimasero basiti, per un attimo nessuno dei due sapeva come rispondere a queste minacce.
Faith rimase ferma sulla soglia a fissarli e Peter tirò fuori il cellulare dalla tasca “Ok, non siamo dell’FBI, ma possiamo aiutarla comunque!Se solo collaborasse...” intanto l’uomo aveva già composto il numero
Pronto, polizia? Salve vorrei denunciare due ragazzi che continuano ad importunarmi
Sam lo interruppe “Ok!D’accordo, ce ne andiamo, ce ne andiamo!” disse trascinando via Dean
Sarà meglio” ridacchiò Peter mentre riagganciava il telefono “non fatevi più vedere razza di sciacalli!” li intimò mentre si allontanavano.
Io quello li prendo a pugni! Non gliene frega proprio niente di ritrovare sua figlia!” Dean era furioso “credi che sia stata Faith a dirgli che non siamo agenti?” chiese al fratello
Non lo so, come l’ha capito?!” disse Sam irrequieto “sono sempre più convinto che dobbiamo fare qualche ricerca più approfondita su di lei
Dean scosse la testa “Maledizione, così non combiniamo niente
Se le cose non cambiano sarà meglio andare a Long Branch, dopotutto è da lì che è cominciato tutto” continuò Sam
Già e magari troviamo persone più amichevoli” ironizzò Dean.
I due fratelli decisero di dividersi, uno sarebbe andato dai vicini di Faith per riuscire a scoprire qualcosa di più su di lei, mentre l’altro sarebbe andato a fare delle ricerche nella biblioteca cittadina.
Passarono così tutto il pomeriggio, finché verso le sei Dean non tornò a prendere il fratello alla biblioteca “Allora trovato niente?” disse sedendosi accanto a Sam.
Una cosa veramente si” disse Sam ingrandendo una finestra dal computer “sono andato a vedere nel giornale cittadino. Un anno fa venne pubblicato un articolo sulla morte della signora Wistle. Sembra che sia morta in modo abbastanza singolare... le è stata tagliata la testa
Dean aggrottò le sopracciglia “Credi che fosse un vampiro?” poi si avvicinò per leggere “che diavolo! La bambina era presente!Ci credo che aveva smesso di parlare!
Il marito aveva denunciato la sua scomparsa qualche mese prima” continuò Sam “probabilmente si era unita a qualche gruppo di vampiri, ma perché tornare a casa?
Forse voleva che smettessero di cercarla, forse aveva fame, chi può dirlo?” disse Dean scrollando le spalle
Oh, e c’è anche un’altra strana morte... un uomo è stato avvelenato in una tavola calda qui a West Milton, guarda caso il giorno prima che Kate sparisse. Un’altra coincidenza?” chiese Sam confuso
Ci sono connessioni con Wistle?”chiese Dean
Veramente no, l’uomo non abitava nemmeno qui, ma il suo nome mi è stranamente familiare, Richard Green” disse Sam ripetendosi il nome
Certo che ti è familiare!” esclamò Dean infervorato “stava sul diario di papa! Non ti ricordi quel cacciatore che lo aiutò un paio di anni fa con quel licantropo?” disse per rinfrescare la memoria del fratello
Quindi è ufficialmente un caso per noi” disse Sam soddisfatto di aver finalmente scoperto qualcosa di certo “dimmi che hai scoperto qualcosa anche tu” continuò ottimista.
Non molto veramente” sospirò Dean “Faith è arrivata in città pochi mesi fa, ha vagato qualche giorno in strada, non aveva niente, poi un giorno salva la vita a Kate, che stava per finire sotto una macchina, e Peter comincia a prendersi cura di lei... dicono che non sia molto socievole, non parla quasi mai con nessuno e non ha un lavoro, ciò vuol dire che la mantiene il caro signor Wistle, tant’è vero che la casa dove abita è di proprietà del paparino. Non sono riuscito neppure a scoprire qual’ è il suo cognome e sul campanello non c’è scritto niente” Dean fece una pausa per riprendere fiato “dillo che sono un grande investigatore!
Veramente quello che hai scoperto non ci aiuta per niente!” ribatté Sam un attimo prima che gli squillasse il cellulare. L’uomo seduto accanto a lui lo guardò infastidito “Non si tiene il cellulare in biblioteca!
Giusto, Sammy non si tiene il cellulare in biblioteca! Vergogna!” ridacchiò Dean.
Sam uscì di corsa dalla sala lettura seguito da Dean
Pronto?” rispose “si siamo noi” continuò mentre Dean ascoltava attento “Ok, tra dieci minuti siamo da te
Appena attaccato Dean gli chiese chi fosse
Non lo indovineresti mai
Faith” rispose sicuro Dean
Sam aggrottò le sopracciglia “Hai indovinato
Ti leggo nel pensiero fratellino!” replicò Dean soddisfatto

Poco dopo i due erano a casa di Faith
Allora perché ci hai chiamato?” chiese Sam
Oh, avanti parliamoci chiaro!Non ho tempo da perdere, che diavolo volete da me?” disse la ragazza irritata.
Dean e Sam la guardarono come se non stessero capendo ciò che gli aveva detto.
Lo so benissimo che avete chiesto in giro di me! Le voci corrono” disse con un sorrisetto antipatico
Non possiamo fare domande su di te?” chiese Sam provocante
Certo, eccomi qui. Avanti cominciamo, una domanda voi ed una domanda io!
D’accordo!” rispose prontamente Dean “comincio io! Sei stata tu a far sparire la bambina?!
Alla domanda seguì un attimo di silenzio imbarazzante. Sam e Faith stavano guardando Dean esterrefatti
Che c’è?” disse Dean come per difendersi dallo sguardo del fratello
Non ti sembra di essere stato un po’ troppo diretto?” lo ammonì Sam
Cos’è volevi che prima ci girassi intorno?” Sam non sembrava gradire affatto l’ironia del fratello
State scherzando vero?!” si intromise Faith
Non scherziamo affatto. Perché tutti questi misteri?Nessuno sa niente di te!” la accusò Sam
E’ forse un reato essere riservati?” disse lei stranita
Dean guardò Sam, effettivamente Faith non aveva tutti i torti
Oh Dean non darle corda ti prego!
Sentite non farei mai del male a Kate, le voglio tantissimo bene” disse Faith cambiando completamente il tono della sua voce. Fece una breve pausa e poi li guardò attentamente “pensate davvero di poterla ritrovare?
Ci stiamo provando” disse Sam sincero
Beh, nonostante le apparenze credo che siate in gamba
Che vuol dire nonostante le apparenze?!” disse Dean offeso
Faith scosse la testa e accennò un sorriso “ Voglio che sappiate che siamo dalla stessa parte, quindi se avete bisogno di qualcosa dovete solo chiedere.
Una cosa ci sarebbe...” Dean e Sam si guardarono, avevano avuto lo stesso pensiero, lei aveva libero accesso alla casa di Peter e poteva procurargli qualche capello della bambina.
Ok, e cosa vorreste fare con i capelli di Kate?
Dean e Sam non sapevano come rispondere alla domanda di Faith. Dean cercò di abbozzare una spiegazione:
Beh, siamo in possesso di un metodo scientifico che attraverso gli odori... ritrova le persone... “ Faith guardò incredula i sorrisi inutilmente rassicuranti dei due fratelli “Non... ok .... non sarebbe meglio un abito allora?
No, no, noi abbiamo bisogno di una parte del corpo” annaspò Sam poco convinto. A Faith scoppiò una risata quasi isterica “Ok, si, quindi ricapitolando vi basta una ciocca di capelli per ritrovare Kate dovunque sia, grazie al vostro, metodo scientifico...” il riassunto non suonava affatto bene.
... tecnicamente non è detto che la ritroviamo...” rispose Dean incerto
Ok, sentite credo proprio di essermi sbagliata, è meglio che ve ne andiate di casa mia
Dean le si parò davanti prima che potesse aprirgli la porta “Non ti sei sbagliata affatto Faith, devi solo fidarti di noi
Faith lo guardò dritto negli occhi ”Come posso fidarmi di voi se non mi dite nemmeno la verità?
Dean lanciò un’occhiata a Sam che subito capì “Non è una buona idea Dean...”, ma prima che potesse finire il fratello aveva già iniziato a spiegare a Faith chi erano, cosa facevano e qual’era il vero motivo per cui avevano bisogno dei capelli di Kate. La ragazza ascoltò attentamente, senza dire una parola, non sembrava troppo sorpresa di quanto stava sentendo, Sam al contrario rimase abbastanza stupito della sua risposta “D’accordo avrete i capelli!tornate qui stasera dopo le dieci”. Non aveva fatto una sola domanda, nessuna obbiezione, “Mi stai dicendo che ci credi?
Ho visto molte cose strane in vita mia, voi siete solo una di queste, e poi Dean è stato molto convincente” disse Faith ammiccante.

Poche ore dopo i due fratelli stavano cenando in una tavola calda non molto distante da casa di Faith. Durante la serata parlarono di quanto era accaduto, ora che avevano potuto vedere la reazione della ragazza alle loro parole si fidavano ancora meno di lei anche se Dean concordava sul fatto che era stato molto convincente “e poi ora come ora non abbiamo scelta, dobbiamo per forza accettare il suo aiuto” aveva commentato infine Sam
Effettivamente la prima storia che c’eravamo inventati era davvero poco credibile” ridacchiò Dean
Veramente sei stato tu a rifilargliela” precisò Sam “effettivamente non sei mai stato bravo ad inventare..
Perché non ci provi tu ad inventarti qualcosa la prossima volta?!” si difese Dean
Una voce interruppe il loro battibecco “Ma litigate sempre?Sembrate una coppia sposata ve l’hanno mai detto?
Era Faith.
Ma spunti sempre dal nulla tu?!” rispose Dean infastidito
Passavo di qui e vi ho visti da fuori
Veramente non siamo in un posto molto semplice da vedere dall’esterno” disse Sam indicando la vetrina che dal loro tavolo si vedeva appena “e né casa tua né quella di Peter sono di strada” aggiunse Dean
Accidenti, sempre in guardia!Non vi fidate proprio di me!” replicò Faith quasi divertita "ok, lo ammetto vi stavo cercando perché ero impaziente di fare il rito e vi ho trovato perché ho visto la vostra macchina parcheggiata qui vicino, contenti?"
Dean e Sam non trovarono niente da ridire e si fecero mostrare i capelli da Faith
"Allora dove andiamo a fare l' invocazione?"
"Dobbiamo andare in terra consacrata" rispose Sam mentre lasciava i soldi per pagare il conto
"Intendi, un cimitero?"
"Cos'è hai paura?" disse Dean spavaldo
Sam lo riprese subito "Scusa non farci caso, si un cimitero sarebbe l'ideale"
"Che vuol dire non farci caso!?" si lamentò Dean
Faith sembrava molto divertita dai battibecchi dei due fratelli “Non c’è problema, il cimitero non è molto lontano, vi ci porto io!
La luna era alta nel cielo Dean e Sam in pochi minuti avevano preparato tutto il necessario per il rituale. Faith aveva osservato in silenzio, seria e attenta.
Quindi..” Faith prese un gran respiro, prima di continuare “Adesso sapremo se Kate è ancora, viva” I suoi occhi scuri ed intensi guardavo i due ragazzi pieni di preoccupazione
Dean strinse i denti poi le disse quasi sottovoce “Vuoi aspettare in macchina?
Faith fece un altro gran respiro, come per farsi coraggio mentre Dean e Sam continuarono a fissarla aspettando la sua decisione “No, avanti cominciamo
A quel punto Sam tirò fuori i pochi capelli scuri e arruffati che gli aveva dato Faith, li sistemò nella ciotola di terracotta che aveva collocato in mezzo alle candele e cominciò a leggere delle invocazioni latine da un vecchio libro sciupato. Si alzò una leggera brezza e le fiammelle delle candele iniziarono ad agitarsi mentre il vento aumentava; la voce di Sam risuonò come se per un attimo fosse stata amplificata “Kate se ci sei mostrati!

*********

Il titolo di questo capitolo è un tributo alla splendida canzone "smooth criminal" del mio amato Michael Jackson. Michael sei sempre nel mio cuore.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Una lunga notte ***


Faith stringeva forte i pugni sopra le ginocchia. Il vento improvvisamente cessò, nessuna risposta, nessun segno.
Dean sospirò rumorosamente “Niente, non c’è
Faith si portò la mano alla bocca, ma si poteva facilmente intravedere il suo sorriso e gli occhi lucidi “Quindi è ancora viva?” chiese con voce incerta.
Non ho fatto questo rito molte volte ma non dovrei aver sbagliato niente” confermò Sam mentre spegneva le candele una ad una.
Quindi adesso che facciamo?” Faith era contenta, quasi esaltata.
Dean la guardò divertito “Intendi dire che farete?
Continuerò a cercare Kate con o senza di voi, quindi tanto vale che la cerchiamo insieme!Non vi sarò di intralcio, promesso!” Faith guardava speranzosa i due ragazzi
Potrebbero volerci mesi e potremmo incappare in qualsiasi cosa” cominciò Dean
Lo so che non vuoi essere di intralcio ma finiresti con l’esserlo” continuò Sam “noi lavoriamo meglio da soli.
I due fratelli non volevano deluderla, ma non volevano neppure trascinarla in uno dei loro casi da film horror. Faith non sembrò esserci restata male, continuava a sorridere “D’accordo, vi farò sapere se scopro qualcosa
I tre salirono in macchina, piccole goccioline di pioggia stavano a poco a poco ricoprendo i vetri dell’Impala.
Allora, che farete?” disse Faith appoggiandosi da un lato al seggiolino dove stava seduto Sam
Credo che andremo a Long Branch, è lì che è sparito il primo bambino, certo che se il tuo amico fosse stato più disponibile avremo potuto avere qualche indizio in più su cui lavorare” disse Dean provocatorio guardando Faith con la cosa dell’occhio quasi come a cercare in lei quella punta di disapprovazione che sapeva avrebbe trovato.
Va bene Dean, ho capito, tu e Peter non siete fatti l’uno per l’altra”rispose lei ridacchiando “però non sa più di quello che vi ha detto, ve lo posso assicurare
Secondo me qualcosa c’è...” intervenne Sam “tu sai dirci niente di sua moglie?
Faith ci pensò un istante prima di rispondere “So soltanto che è mancata da un giorno all’altro, Peter e Kate non ne hanno mai voluto parlare molto...
Quindi Peter non ti ha raccontato di come è morta?”affermò Dean
No, avete capito male, non è morta, è solo scomparsa” precisò subito Faith
Dean e Sam si guardarono un istante straniti, poi Sam si voltò inquisitorio verso la ragazza “Abbiamo letto un articolo nell’archivio giornalistico della biblioteca” spiegò insicuro
Per un attimo il cuore di Faith si fermò, strizzò gli occhi come per mettere a fuoco i due ragazzi
Non è possibile che sia morta!
Sam non si aspettava certo questa risposta “non lo sapevi?!
Faith non riusciva a credere a quello che le avevano appena detto e non era abbastanza brava da mascherarlo, intanto Dean aveva accostato la macchina vicino a casa sua. Fuori pioveva e nell’Impala l’unico rumore che risuonava era quello delle gocce che cadevano “Sono sicura che vi siete informati male” la sua voce aveva cambiato completamente tono ed era visibilmente irritata.
Non credo proprio, non è difficile finire sui giornali quando muori con la testa tagliata!” Dean aveva usato la sua solita delicatezza e Sam gli sgranò gli occhi contro. Faith aprì la portiera per uscire “Faith aspetta! Non volevamo essere indiscreti!” i due fratelli uscirono in fretta dalla macchina e Dean le si parò davanti “Senti, mi dispiace certe volte dovrei usare un po’ più di tatto” Faith lo guardò, sembrava scossa e Dean si sentì terribilmente imbarazzato “Non è colpa vostra, è che... “ si mise la mano sopra la testa, la pioggia era sempre più forte “scusate, io non lo sapevo, ed ora...” fece un pessimo tentativo di sorridere “ora sono stanca, scusate, è stata una lunga notte e voglio solo andare a casa ok?” intanto aveva tirato fuori le chiavi del portone “fatemi sapere se scoprite qualcosa” fece per muoversi, ma si fermò “grazie di tutto ragazzi, grazie mille” disse a testa bassa. Non aspettò neppure che le rispondessero, dribblò Dean ed entrò in casa.
I due fratelli rientrarono in macchina “Bravo Dean! Complimenti!” lo aggredì Sam
Cosa?! Non vorrai dire che è solo colpa mia!” rispose Dean sul piede di guerra
Non sono io quello col tatto di un elefante!
No certo!Tu sei una farfallina!” e poi simulando la voce di Sam gli fece il verso “quindi tu non sai niente di come è morta
Cercavo solamente di capire quanto ne sapeva
A giudicare da come ha reagito direi che ne sapeva molto poco!” rispose Dean irritato
Sam agitò la testa e guardò fuori dal finestrino, non aveva proprio voglia di litigare “Ormai è andata...
Dean non rispose, mise in moto la macchina e partì. Nessuno dei due disse niente finché Dean non dette un colpetto sul braccio di Sam per attirare la sua attenzione “Hey! quello non è Peter?!” Sam si girò a controllare e Dean rallentò “Si, mi è sembrato proprio lui!Ma che ci fa il tuo amico in giro a quest’ora di notte?” “E con questo tempo” aggiunse Dean complice.
Dean accostò su un lato della strada e si girò per guardare la figura scura dell’uomo che si allontanava, poi si girò verso Sam, anche lui era voltato “Credi che stia andando da Faith?
C’è un solo modo per scoprirlo” Dean fece inversione e parcheggiò nel vicolo dove si erano nascosti la prima volta che avevano seguito Faith fino a casa, poi scesero di macchina “Ricordami di comprare un ombrello” disse sarcastico tirandosi su il colletto del giubbotto per evitare il più possibile l’acqua. Sam si girò verso di lui con l’indice sulla bocca per farlo stare zitto, poi fecero capolino; l’uomo che avevano visto era proprio Peter, ora potevano vederlo in faccia mentre parlava con Faith. I due ragazzi non riuscirono a capire cosa stessero dicendo, ma il tono dell’uomo era quasi supplicante, il rumore della pioggia copriva le parole. Peter si avvicinò a Faith e lei lo spintonò “Credi che stiano litigando per colpa nostra?” gli sussurrò Sam “L’abbiamo fatta grossa!”disse Dean quasi divertito. Ad un tratto Faith cominciò ad urlargli contro “Come hai potuto farmi una cosa del genere?” Peter le si avvicinò ancora “Non posso più fidarmi di te! Quante altre bugie mi hai detto!” ora fu l’uomo ad indietreggiare timoroso, aveva un’espressione spaventata e mise le mani avanti quasi come se Faith gli stesse puntando contro una pistola. Dean e Sam si guardarono confusi. Anche Faith al gesto di Peter fece qualche passo indietro, si portò le mani al volto e si accasciò fino a rimanere seduta in terra. Peter le si avvicinò ma Faith alzò il braccio verso di lui, la mano aperta per fargli segno di fermarsi. Peter indugiò un attimo e poi le si avvicinò e l’abbracciò. “O mio Dio, è peggio di Love Story! Sarà meglio andarsene mi stanno salendo gli zuccheri nel sangue!” disse Dean sarcastico
Ma dai! Credi che stiano insieme? Lui avrà quasi trent’anni in più!” bisbigliò Sam
Dean era veramente stufo di stare lì “Lo so che sei impegnato a fare ‘ il grande fratello ’, ma nel caso non te ne fossi accorto ci stiamo bagnando!
D’accordo ce ne andiamo”disse Sam finalmente attento alle suppliche del fratello ”tanto anche loro stanno rientrando”.
La pioggia si era calmata, Dean e Sam erano già all’albergo e dopo averne discusso decisero di partire il giorno successivo per andare a Long Branch; ormai era passato quasi un mese dalla scomparsa di Kate e se non si fossero sbrigati a risolvere il caso un’altro bambino sarebbe scomparso.
Erano tutti e due molto stanchi e non ci misero molto ad addormentarsi.

La mattina arrivò velocemente. Sam aprì gli occhi, era rilassato ed era contento perché già da qualche settimana non aveva avuto visioni, anche se aveva la sensazione che questo periodo di pace sarebbe stato solo una breve parentesi.
Partirono subito dopo aver fatto colazione e passando davanti casa di Faith. Dean rallentò “Vuoi passare a salutarla?” gli disse Sam divertito
Come?!” rispose Dean sovrappensiero “no, figuriamoci.. non fa niente
Veramente, mi aspettavo una risposta più seccata” si stupì Sam
Fratellino se vuoi che ti dia fastidio devi solo dirlo!” disse Dean alzando sensibilmente il volume dello stereo “uno dei tuoi album preferiti giusto?
Alle parole del fratello Sam rimpianse di non essere stato zitto perché sapeva bene che avrebbe dovuto passare le successive due ore di viaggio in compagnia dei Led Zeppelin. Per gran parte del tempo inoltre Dean si dilungò sul fatto che se solo fossero andati a Long Branch un mese prima avrebbero trovato chissà quante ragazze in bikini e su quanto fosse insensibile Sam che non gli permetteva mai di prendersi una vacanza.
Non appena arrivati i due fratelli cercarono un motel dove passare la notte, la scelta era ampia visto che la maggior parte dei turisti aveva lasciato le coste. Il resto della giornata Dean e Sam la passarono ad indagare sulla scomparsa di Margaret Rodriguez e lo stesso fecero il giorno successivo, ma non riuscirono a ricavarne molto. Dopo il 15 giugno della bambina si erano perse completamente le tracce e nessun riscatto era stato richiesto. I genitori di Margaret erano disperati, dopotutto era la loro unica figlia e non sapevano farsene una ragione. Dean e Sam riuscirono a parlare con la madre e fingendosi agenti le chiesero se avesse notato qualche stranezza, ma la donna con le sue risposte stroncò ogni loro possibile pista. La loro era una casa come tante, modesta ma accogliente; sul mobile del salotto tra le tante spiccava la foto raggiante della bambina che giocava in spiaggia. Aveva preso i capelli scuri e ricci dalla madre e il suo sguardo era talmente felice che Sam guardandola si sentì ribollire il sangue nelle vene, voleva ritrovarli tutti e voleva eliminare qualsiasi cosa stesse causando tanto dolore.
Un ultima domanda signora, nella foto che ha dato alla polizia la bambina portava una collanina, si ricorda?” chiese Sam.
Gli occhi della signora Rodriguez si riempirono di lacrime “Si, me la ricordo bene, le piaceva tantissimo quella collanina. Il giorno che scomparve la regalò ad una ragazza
La regalò?!” la interruppe Dean interessato
La signora sembrò stranita dall’interesse del ragazzo, ma si sforzò comunque di spiegare l’accaduto “Non lo vidi con i miei occhi me lo raccontò mia figlia; stava correndo e cadde sbucciandosi un ginocchio, una ragazza vedendola la aiutò a rialzarsi e le tamponò la ferita con un fazzolettino, mia figlia le fu così grata che le regalò la collanina. Disse che la ragazza aveva fatto una magia per non farle più sentire male...
Dean e Sam si guardarono allarmati, la parola magia non gli era mai piaciuta. Intanto la donna continuava a parlare
...quando la vidi con il ginocchio tutto sbucciato le chiesi cosa fosse successo e poi la sgridai, le dissi che era l’ultima volta che andavamo al parco dopo la scuola perché ogni volta riusciva a farsi male” la signora non riuscì più a trattenere le lacrime “era una bambina così vivace, non avrei dovuto sgridarla
I due fratelli cercarono in modo un po’ impacciato di rincuorare la signora e la salutarono lasciando come al solito il numero di telefono. Dean si sentiva sempre a disagio in queste situazioni, per fortuna c’era Sam che riusciva ogni volta a trovare le parole giuste da dire.
Credi che c’entri qualcosa la ragazza di cui ci ha parlato la signora Rodriguez? Dimmi che non si tratta di una strega!Io odio le streghe!!” si lamentò Dean appena montato in macchina.
Non ne ho idea, non abbiamo modo di sapere chi è questa ragazza visto che per quanto ne sappiamo l’unica ad averla vista è la bambina e poi potrebbe essere una coincidenza, insomma la collanina non è così particolare si trova in ogni edicola, cel’ha detto anche Faith” rispose Sam dubbioso
Non sono portato a credere alle coincidenze” commentò Dean sospirando “però hai ragione, potrebbe benissimo essere così”.
Erano le sei passate, ma i due fratelli decisero di continuare le loro indagini ancora qualche ora. Dean continuò ad interrogare vicini ed amici della bambina, mentre Sam rimase al motel per fare delle ricerche su Internet.

*********

Grazie mille a elisa86 per la sua recensione!!!Spero che il continuo ti piaccia ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Una nuova scomparsa ***


Sam sentì i passi di Dean che si avvicinavano, scattò dalla sedia e gli aprì la porta ancora prima che potesse bussare “Dean ci siamo!Vieni a vedere cos’ho trovato!” detto questo si precipitò di nuovo verso il suo portatile mentre Dean rimase fermo sulla soglia “Beh, non mi chiedi nemmeno com’è andata?” disse Dean risentito.
Sam lo guardò chiudersi la porta alle spalle ed il suo sguardo si fermò sul sacchettino del King Burger che il fratello aveva in mano “Oh, si, immagino sarai stato impegnassimo con le tue ricerche” disse sarcastico.
Dean seguì il suo sguardo fino alla busta con i panini
Ti avverto fratellino se continui su questa strada potrei anche decidere di mangiarmela io la tua cena
Sam si mise a ridere “Sono certo che ne saresti capace quindi, sentiamo com’è andata la tua ricerca?
Niente bikini” rispose Dean con aria delusa. Sam rise ancora “Dovevi proprio dirlo vero?!Vediamo se quello che ho scoperto ti cambia la giornata” disse girando il computer verso di lui “E questa chi è?” e poi prima che Sam potesse dire qualsiasi cosa “sono sicuro che non è tra i bambini scomparsi!Le loro foto me le sono studiate tutte!” disse soddisfatto di sé
Infatti” rispose Sam “la bambina si chiama Cindy Johnson annegata il 16 maggio al largo delle coste di Long Beach.
Un mese prima che sparisse Margaret” intervenne Dean attento
Esatto!”continuò Sam “la bambina si trovava su una nave da crociera partita da Port Monmouth, ma abitava a Baltimora, nel Maryland. Il corpo non è mai stato ritrovato
Fantastico, ti pareva che una volta tanto ci fosse il corpo da bruciare!” esclamò Dean
Se è davvero il fantasma di Cindy a far sparire quei bambini dobbiamo scoprire perché è così arrabbiata e trovare una soluzione”disse Sam.
A Dean questa storia non piaceva per niente, cominciava ad avere un brutto presentimento e le cose non gli tornavano per niente ” Lo so, anch’io ho questa impressione” concordò Sam
E poi perché i bambini scompaiono ad un mese di distanza l’uno in città diverse? Non ha senso
Credo sia tutto legato alla morte di Cindy, comunque l’unico modo per saperne di più...
E’ andare ad indagare di persona” disse Dean finendo la frase di Sam e poi si lamentò “uff, non avevo mai girato così tante città in così poco tempo! Così non abbiamo neanche la possibilità di fare amicizia!” continuò malizioso.
Sam sorrise “Potremmo uscire stasera, sono due giorni che lavoriamo senza sosta, non ce la faccio più!
Dean non se lo fece ripetere due volte. I due fratelli passarono tutta la serata a spillare soldi ai malcapitati clienti del bar in cui andarono. Fu una serata tranquilla, divertente e Dean era sempre contento quando riusciva a racimolare qualche contante e finalmente erano riusciti a trovare una traccia.

La mattina seguente Sam si svegliò prima di Dean, ma decise di lasciarlo dormire ancora un po’, dopotutto erano ancora le sette e la sera precedente erano tornati al motel molto tardi.
Dopo essersi vestito decise di fare qualche altra ricerca su Internet, magari a mente fresca avrebbe potuto trovare qualcosa che il giorno prima gli era sfuggito. Poco più di un’ora dopo anche Dean si svegliò. Era ancora assonnato e passando per andare in bagno lanciò un occhiata a Sam che stava di nuovo di fronte al computer “tu sei malato...” borbottò in modo quasi incomprensibile.
Sam sorrise “Sbrigati dormiglione!
Per una volta che ti svegli prima di me!” farfugliò Dean dal bagno mentre si lavava i denti.
No!!” la voce rabbiosa di Sam risuonò alta nella stanza
Dean uscì di corsa dalla porta del bagno “Che c’è?” non aveva neppure finito di sciacquarsi la bocca.
Maledizione!” imprecò Sam
Che c’è?! che c’è?!” ripeté Dean esasperato
Sam lo guardò amareggiato e Dean capì “Non dirmelo..
E’ scomparso un altro bambino” disse cupo Sam
Quando?” disse Dean avvicinandosi al portatile
 “Ieri verso le tre a Garnerville. Era a scuola ed è scomparso nel nulla, ho trovato il blog della sua maestra che racconta l’accaduto. La polizia non ha ancora diffuso la notizia
Fantastico!” esclamò Dean seccato “E adesso che facciamo? Baltimora o Garnerville?

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** La mattina del giorno dopo ***


Garnerville ore 12/11 ore 9.30

Peter aprì la porta e posò la chiave della stanza sul tavolino cosparso dai fogli scombinati di Faith. Era così stanco, così scoraggiato, da quando Kate era scomparsa non riusciva a dormire più di due ore consecutive, lei era tutto ciò che gli era rimasto. Non sapeva più cosa pensare, gli sembrava di impazzire, la testa gli scoppiava.
Si sedette davanti al divano dove si era addormentata Faith.
L’aveva chiamato poche ore prima, ma lui non le aveva fatto parola di niente, le aveva detto di non preoccuparsi, di non raggiungerlo, che a minuti sarebbe tornato in albergo, ma in realtà non voleva trovarla sveglia, non voleva affrontarla, non in quello stato, era così ubriaco.
La guardò dormire, aveva ancora il cellulare in mano, anche lei doveva essere distrutta, non dormiva più né di giorno né di notte.
Si portò la testa tra le mani, chiuse gli occhi e rimase così per qualche istante. Pochi minuti senza pensare a niente, svuotò la mente, doveva essere lucido per ritrovare la sua bambina. Anche lui sentiva quanto la figlia avesse bisogno del suo aiuto. Guardò di nuovo Faith, doveva essere veramente sfinito se era arrivato a credere che potesse essere stata lei. Un raggio di sole entrava dalla finestra, Peter si alzò e accostò la tenda per impedire che la luce raggiungesse il viso di Faith.
Non dobbiamo rimanere completamente al buio per causa mia, te l’ho detto cento volte...” la ragazza si era appena svegliata.
Peter si girò per sorriderle ma non riuscì a tirare fuori nessuna espressione
Faith si alzò allarmata “Peter che succede?!
““ E’ scomparso un altro bambino ” ” la sua voce era così fredda che Faith si sentì rabbrividire, un “No!” secco fu l’unica cosa che uscì dalla sua bocca, si sentiva talmente in colpa per tutto questo.
E’ successo ieri verso le tre alla St. Gregory, dopo l’intervallo..
Era la mia zona!” lo interruppe Faith
Peter puntò gli occhi al pavimento, aggrottò le sopracciglia, “Lo so...

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** La signora Wistle ***


La scelta dei due fratelli era caduta su Garnerville.
Erano partiti poco dopo le 8 con l’idea di raccogliere qualche indizio ora che la pista era fresca e con la speranza nascosta di ritrovare il bambino prima che se ne perdesse ogni traccia.
Se anche non avessero trovato niente avrebbero avuto un altro mese per andare a Santa Barbara ad indagare sulla morte di Cindy Johnson.
Erano tutti e due di cattivo umore, non erano stati abbastanza veloci a capire cosa stesse succedendo, ed ora si sentivano impotenti e frustrati.
Durante il viaggio Sam riuscì a rintracciare l’indirizzo di una delle maestre che avevano in custodia il bambino al momento della sparizione.
Comunque a quest’ora sarà a scuola” commentò Dean
Converrà che anche noi facciamo un sopraluogo veloce, potrebbe esserci qualche traccia” propose Sam
Appena arrivati in città i due fratelli cercarono la St. Gregory e decisero di fare il giro dell’edificio per vedere se troviamo qualcosa di interessante. Parcheggiarono e cominciarono ad ispezionare attentamente i lati e le pareti della scuola in cerca di zolfo, impronte, sangue o qualche altro segno. Sam accese lo spettrometro, ma non c’erano tracce della presenza di un fantasma.
All’improvviso Dean si arrestò tanto che Sam rischiò di tamponarlo “Che c’è?” gli chiese seguendo il suo sguardo incuriosito fino ad una persona che stava camminando davanti a loro. Al suono della voce di Sam la figura si girò di scatto mostrando il suo volto
Faith!?” esclamò Sam sorpreso
Faith rimase paralizzata alla vista dei due ragazzi. Sam la osservò, era completamente vestita di nero; lungo cappotto, occhiali da sole, baschetto e capelli legati a crocchia.
A Dean scappò una risata “Come ti sei conciata?
La ragazza si abbassò gli occhiali fino alla punta del naso come se volesse rimarcare con il suo sguardo l’espressione offesa ”Che vorresti dire?
Se volevi fare la signora in giallo non dovevi vestirti di nero” ridacchiò Dean
Anche a Sam venne da ridere, ma si trattenne, mentre Faith finse una risata “Hahahaha!!Molto divertente...
Oh, no questa volta quella divertente sei tu te lo assicuro!”infierì ancora Dean.
Ma Faith non lo ascoltava già più, la sua attenzione era indirizzata a Sam che si stava dirigendo verso un borsello poco più indietro di lei. Con un rapido scatto precedette Sam
Ah, eccolo finalmente!”disse con aria superficiale prendendo il portafoglio da terra per poi infilarlo nella tasca del giubbotto.
Dean sorrise divertito”Perdere il borsello sul luogo del crimine non è molto intelligente, non c’era scritto nel manuale delle giovani detective?”la punzecchiò
E’ incredibile, sei ogni giorno più... ” Faith si fermò un attimo per cercare la parola che più gli si addicesse
Spiritoso? bello? simpatico?” le suggerì Dean spavaldo
Idiota!”esordì soddisfatta del termine che aveva trovato
Sam scoppiò a ridere “E’ la stessa cosa che gli dico sempre anche io!
E’ un aggettivo che gli sta a pennello non trovi?” suggerì compiaciuta Faith
Si, si, molto bravi” farfugliò Dean altezzoso “vogliamo continuare a lavorare o stiamo qui tutto il giorno?” continuò rivolgendosi al fratello
Avanti, non dirmi che te la sei presa!” lo canzonò Faith “guarda che te la sei cercata; sei stato tu a cominciare
Se è per questo anche a Sam veniva da ridere quando ti ha vista, solo che è troppo educato per dirtelo” replicò Dean infastidito
Tu dici?” disse lei, voltandosi dubbiosa verso Sam che era visibilmente in difficoltà “d’accordo, messaggio ricevuto” continuò Faith levandosi il cappello e sciogliendosi i capelli.
Tutti e tre si misero a ridere, poi l’espressione della ragazza cambiò, fece un gran respiro e si rivolse ai due fratelli “Quindi l’avete saputo...
Dean e Sam avevano perfettamente capito a cosa si stava riferendo “Intendi del bambino scomparso?” chiese Sam serio. Faith accennò un si con la testa.
Tu come l’hai saputo?” le chiese Dean
Faith si schiarì la voce “Beh, le voci corrono, dopotutto West Milford non è così lontano da qui...” Faith spiegò ai due ragazzi di essere arrivata con Peter in mattinata, subito dopo aver sentito la notizia “abbiamo già preso una stanza, ma è meglio che da lui non vi facciate vedere, andrebbe su tutte le furie
Oh, lo vorrei proprio vedere!” disse Dean impertinente
Quindi ci provi gusto a litigare con la gente!” lo rimproverò Faith
Non capisco perché ce l’ha tanto con noi” disse Sam amareggiato
Giusto!Noi stiamo solo cercando di aiutarlo!Non glielo hai spiegato?!” lo spalleggiò Dean
Faith aveva lo sguardo rivolto verso il basso e scuoteva la testa “Non è così semplice...
Perché?” insistette Sam
 “Sentite all’inizio non capivo nemmeno io perché fosse così scontroso con voi, ma ora non posso dargli torto...” disse Faith pensierosa
Ma di che stai parlando si può sapere?” replicò Dean esasperato
Non capite?!E’ stato un cacciatore come voi ad uccidere sua moglie, sotto gli occhi di Kate per giunta... Ed ora è convinto che siate gente spietata, assetata di sangue, che non guarda in faccia nessuno pur di fare il proprio lavoro.” Faith guardò verso di loro e per un attimo Sam si sentì tremendamente in colpa; sapeva di non essere cattivo, ma alcune cose che avevano fatto lui e Dean era talmente al limite che a volte faceva fatica a capire dove fosse il confine tra giusto e sbagliato. C’erano momenti in cui avrebbe voluto avere la sicurezza del fratello; per lui sembrava così chiara quella linea tra naturale e soprannaturale, tra bene e male, ma alcune volte quella sua sicurezza lo portava a giudicare troppo in fretta, a dare certe cose per scontato. Sam si chiese cosa avrebbe deciso di fare di lui Dean se non fosse stato suo fratello.
Noi non siamo cosi!” rispose Dean sicuro di sé interrompendo i pensieri del fratello. Faith lo scrutò attenta, non l’aveva mai visto così serio “Lo spero” disse lei
Peter ti ha spiegato perché quel cacciatore ha ucciso sua moglie?
Faith continuava a fissarli interrogativa, attese un attimo prima di rispondere “Ha detto che era un, vampiro.
Dean e Sam si lanciarono un’occhiata, era proprio come si erano immaginati
E non credi che questo potrebbe entrarci qualcosa con la scomparsa di Kate?” le chiese Sam
Come potrebbe?” chiese lei agitata
Non lo so. Come saprai la signora Wistle era sparita, noi crediamo che si fosse aggregata a qualche gruppo di vampiri, come succede di solito quando una persona che viene vampirizzata, ma perché poi era tornata a casa?” rifletté Sam
Faith abbassò lo sguardo triste “Le mancava sua figlia, voleva farla diventare come lei. Quando Peter cercò di fermarla lo attaccò, ma non lo uccise. Un cacciatore lo andò a trovare in ospedale e lui gli riferì tutto. Lavorarono insieme per riuscire a rintracciare Kate” raccontò Faith con un’inquietudine crescente “Peter mi ha detto che sua moglie era cambiata, non era più la stessa, ma voleva ancora bene a Kate... l’aveva portata via perché voleva che scegliesse di diventare come lei, ma quando Peter ed il cacciatore arrivarono non ci fu tempo per le spiegazioni” Faith strinse i pugni “Kate non ha mai perdonato Peter per quello che è successo a sua madre...” poi alzò nuovamente lo sguardo verso i due ragazzi
Cazzate!Quel cacciatore gli ha salvato il culo!L’hai detto tu stessa che quel vampiro ha cercato di uccidere Peter. Credi davvero che gli avrebbe permesso di portare via la figlia? O che avrebbe permesso a Kate di scappare?” disse Dean cinico
No, non credo” disse lei triste “ma questo Kate non era in grado di capirlo, e probabilmente nemmeno Peter...
Ti ha raccontato Peter cos’era successo?”osservò attento Sam
Si, la sera che ve ne siete andati gli chiesi spiegazioni” rispose lei con un sorriso accennato
L’atmosfera tesa che si era creata si ruppe subito quando Faith chiese ai due ragazzi cosa avessero intenzione di fare. Dean e Sam le spiegarono che sarebbero andati dall’insegnante del bambino per farle qualche domanda “Fate venire anche me!” si era affrettata a dire la ragazza, ma i due non avevano nessuna intenzione di portarsela dietro; le spiegarono che era già abbastanza difficile per loro trovare una copertura, senza dover pensare anche a lei.
Effettivamente non siete un granché. Peter vi ha scoperto subito” li canzonò Faith
Quindi è stato il Peter a capire chi eravamo?” chiese Sam interessato
Si, ha detto che il cacciatore che gli si presentò in ospedale gli fece domande molto strane, simili alle vostre... è per questo che si è subito insospettito” rispose Faith
Sveglio il Signor Wistle!” commentò Dean divertito.
La campanella suonò, la giornata di scuola alla St.Gregory era finita. Dean Sam e Faith sentendone il suono si diressero verso l’entrata dell’edificio. Sam osservò la folla che si accalcava davanti al grande portone in vetro, poi si rivolse al fratello “E’ quella sulla destra con la camicetta bianca”.
Faith si mise in punta di piedi per riuscire a vederla “Chi è?” chiese avvinta “E’ l’insegnante del bambino scomparso” disse Dean annoiato. Faith guardò nuovamente verso l’insegnante. “Ok, noi andiamo, aspetta qui” le disse Sam poco prima di confondersi tra la folla. Faith sgranò gli occhi ”Dean!Sam!Aspettate!”disse mentre si affrettava a raggiungerli.
Che c’è adesso?!” le chiese Dean scocciato.
Non credo che sia il caso che vi spacciate per agenti, almeno che non siate tanto bravi da ingannare il Detective Archer” disse sarcastica
“Chi?!” chiese Dean sempre più irascibile
Lo vedete quello che sta parlando con l’insegnante disse lei indicando con lo sguardo un uomo con scuri capelli ricci ed una giacca in pelle
“Parli di Stasky?
” ironizzò Dean
Faith cercò di non ridere per non dargli soddisfazione, ma non ci riuscì troppo bene, non c’aveva mai fatto caso, ma effettivamente una qualche somiglianza tra Stasky e l’agente c’era davvero
Si, parlo di Stasky” rispose sorridendo “E’ il detective al quale hanno assegnato il caso, ma non dovrebbe essere qui visto che appartiene al distretto di New Jersey
Evidentemente ha ricollegato anche lui questo caso con gli altri” disse Sam tra sé e sé
Perfetto! Ci mancava solo lui! Non bastavano il padre scorbutico e la piccola ficcanaso!” disse Dean scoraggiato
Faith lo fulminò con gli occhi. In quel momento un uomo passando la spintonò per farsi spazio nella folla
Hey!Che modi!” si lamentò Faith che era più innervosita dalle provocazioni di Dean che dallo spintone
L’uomo si girò, era il Detective Archer. “Scusi, non volevo...” disse lui dispiaciuto
Faith si pentì subito di aver parlato “Non fa niente” rispose frettolosa accennando un sorriso di cortesia
Bene”  l’agente ricambiò il sorriso e riprese il suo tragitto in direzione del parcheggio.
Non ti conosce?!”disse Sam a dir poco esterrefatto
Come?” chiese Faith fingendo di non aver capito
Se è lui ad occuparsi del caso dovrebbe sapere bene chi sei!O forse non ti ha mai interrogato?” chiese Sam inquisitorio
Non era necessario che mi interrogasse” rispose lei sulla difensiva
E questo l’ha deciso Archer o ci hai pensato tu da sola?” insinuò serio Dean
Peter ti ha coperto non è vero? Scommetto che non ha fatto parola della tua esistenza” continuò prima che Faith potesse rispondere.
La ragazza non sapeva come ribattere e si limitò a fissare l’asfalto sotto i suoi piedi, si morse il labbro inferiore “ho qualche problemino con la legge ok?” disse esitante, dopodiché il suo sguardo passò da Dean a Sam e viceversa “non credo di essere l’unica...” disse inarcando le sopracciglia
Che genere di problemino?” chiese Dean del tutto insensibile alle accuse della ragazza
Non sono affari che ti riguardano” rispose lei amareggiata
Dean fece una risatina di disappunto; in faccia gli si leggeva chiaramente ‘ so che hai qualcosa che non và, non credere di cavartela così ’, l’espressione di Sam invece era molto più enigmatica, in realtà non sapeva bene cosa pensare. Faith lì osservò un istante poi improvvisamente cambiò espressione, come gli fosse venuta in mente una cosa di cui si era completamente dimenticata “Ho un idea!” esclamò prendendo Sam per un braccio e trascinandolo dietro di sé.
Tu resta qui!” ordinò a Dean che aveva cominciato a seguirli
Stai scherzando?!” rispose lui oltraggiato, ma ormai Faith aveva già portato via suo fratello ed erano tutti e due di fronte all’insegnante del bambino scomparso
Che vuoi fare?!” le sussurrò Sam allarmato
Tu reggimi il gioco..” gli disse poco prima di presentarsi all’insegnate.
Sam sgranò gli occhi, era imbarazzatissimo; era già pronto a fare una figuraccia ed invece il piano di Faith si rivelò un successo.
Si presentarono come genitori in cerca di consigli su quale scuola scegliere per il figlio
Vede io e mio marito ci siamo trasferiti adesso e vorremmo scegliere l’istituto migliore, ma se parlassimo con il preside sicuramente non ci darebbe un parere imparziale, per questo vorremmo sentire la sua opinione, lei ci capisce non è vero?” le aveva detto Faith. Come risultato l’insegnante che a primo impatto era sembrata fredda e distaccata si era dimostrata invece estremamente loquace. Era un persona cordiale e bastava ascoltarla per capire quanto intensamente amasse insegnare. Parlò molto bene della St. George e la descrisse come la migliore tra quelle in cui aveva lavorato, Sam stava per farle una domanda ma Faith lo precedette
Mi ha quasi convinto, l’unica perplessità che ho riguarda le voci su quel bambino scomparso... insomma il minimo che chiedo quando porto mio figlio a scuola è che ritorni a casa la sera!” disse col tono leggero di una battuta. Era molto brava a recitare la sua parte e riuscì a portare la donna esattamente dove voleva.
Sono io l’insegnante che avrebbe dovuto badare al bambino scomparso...” disse con un filo di voce la signora
O mamma! Che cosa imbarazzante!Mi scusi, non voleva certo essere un offesa nei suoi confronti!” esordì Faith con voce stridula. La donna sembrava estremamente dispiaciuta, doveva sentirsi terribilmente in colpa per ciò che era successo
Non si preoccupi...” disse l’insegnante sistemandosi gli occhiali. Dietro le lenti si potevano vedere i suoi tristi occhi azzurri. “Scusi l’indiscrezione” intervenne Sam “ma come è successo?
La donna esitò prima di rispondere “Veramente, non lo so neppure io, era l’intervallo ed Alex stava leggendo come al solito, non era un bambino molto socievole, ma era così brillante” disse col sorriso sulle labbra. Poi si voltò verso un angolo del cancello che racchiudeva il cortile della scuola “ se ne stava seduto su quel muretto, poi verso la fine dell’intervallo è scomparso, appena ce ne siamo accorti abbiamo cominciato a cercarlo, ma l’unica cosa che abbiamo ritrovato è stato il suo libro... ai piedi di quel muretto...” la donna adesso era sul punto di piangere “Sono sicura che lo ritroveranno” la confortò Faith poggiandole dolcemente la mano sul braccio
Potrebbe essere uscito dal cancello” propose Sam “Non credo, rimane chiuso fino all’ora di uscita, per sicurezza... l’unica spiegazione è che Alex abbia scavalcato il cancello. Quello che non capisco è come ho fatto a non vederlo, avrei dovuto accorgermene” disse l’insegnante persa nei suoi pensieri
E non ha notato niente di strano? insolito?” chiese Sam sempre più interessato
No, no...” rispose la donna
Non sembra molto convinta” obbiettò Sam
Beh, ho visto una ragazza parlare con Alex attraverso il cancello, era vestita di scuro, ma se n’è andata appena ha visto che mi avvicinavo, l’ho detto anche alla polizia... e poi c’è un’altro particolare che continua a perseguitarmi; quando ho ritrovato il libro di Alex sul lato di una pagina c’erano delle tracce di sangue” si portò le mani sulle tempie, ormai era completamente persa nei suoi ragionamenti “Non so, potrebbe anche non entrarci niente, potrebbe anche essersi tagliato sfogliando le pagine...” poi riprese la sua compostezza “comunque io non dovrei nemmeno parlarvi di questo fatto... capite?” disse eliminando ogni possibilità per Sam e Faith di fare altre domande.
I due la ringraziarono per la disponibilità che aveva dimostrato e la salutarono. Mentre si dirigevano verso l’uscita Faith rivolse a Sam uno sguardo complice “Siamo stati grandi!” gli sussurrò. Sam ricambiò il suo sguardo e le sorrise, erano stati davvero bravi e Faith si era dimostrata scaltra, piena di inventiva, Sam si sentiva quasi in colpa perché sapeva che avrebbe dovuto mantenere la sua diffidenza nei confronti di Faith, ma proprio non ci riusciva, il suo istinto gli diceva che poteva fidarsi e lui voleva dargli ascolto.
Oramai la folla di era diradata, qua e là c’erano ancora gruppi di genitori che si erano fermati a chiacchierare e bambini che giocavano. Sam si guardò intorno “Dov’è andato a finire Dean?
Eccolo! è laggiù” rispose Faith indicando l’Impala sul lato opposto della strada
Wow che occhio di falco!” si complimentò Sam. Faith sembrò compiaciuta del complimento.
Dean stava aspettando in macchina con lo stereo a tutto volume
Vuoi abbassare?!” gli disse Faith entrando in macchina
Si può sapere chi ti ha invitato a salire?!” si lamentò Dean
Faith si limitò a sorridere guardando Sam con aria di complicità. Sam sviò l’argomento cominciando a raccontare al fratello tutto quello che avevano scoperto lui e Faith, mentre Dean dal canto suo si vantò di avere scoperto che i genitori del bambino stavano per divorziare.
Quindi è possibile che sia scappato di casa proprio per questo!”intervenne Faith ottimista
Lo spero per lui, ma ci sono troppe coincidenze” commentò Sam
Per esempio è già la seconda volta che sentiamo parlare di una misteriosa ragazza...” rifletté Dean
E’ vero!” concordò Sam che per un attimo si era lasciato alle spalle il caso di Long Branch
La seconda volta?” chiese Faith interessata
Dean la guardò sospettoso
Esatto” disse fissandola in modo quasi imbarazzante
Faith sorrise appoggiandosi al seggiolino posteriore “Scommetto che stai pensando a me... deduzione acuta Dean. Peccato che non sono l’unica ragazza del pianeta terra, sennò avresti già risolto il caso” disse Faith divertita
Io direi MENOMALE che non sei l’unica ragazza sul pianeta terra!” ribatté Dean infastidito rigirandosi dall’altra parte
Ragazzi, vogliamo smetterla?!” disse Sam prima che Faith potesse rispondere
Seguì un attimo di silenzio
Ho un idea” esordì Faith
Fantastico, una ragazza piena di idee...” sospirò Dean
Quale?” chiese prontamente Sam cercando di ignorare la battuta del fratello
Potremmo cercare nei paraggi una chiesa e vedere se ci sono simboli simili a quello che ho trovato vicino casa mia.
Dean si mise a ridere “Oh, giusto, quello
Che c’è!?” chiese lei irritata
Avanti spiegaglielo” disse Dean sempre più divertito
Vedi Faith ne abbiamo parlato con un esperto e siamo arrivati alla conclusione che quel simbolo non ha alcuna valenza. Si trova spesso anche in giro su Internet, potrebbe averlo fatto chiunque credimi” spiegò Sam dolcemente
 “E se la scientifica dice che non è sangue allora non è sangue!” intervenne Dean rincarando la dose.
Faith sbuffò “E’ più facile con i muri!”disse alterata “sapete cosa?! Vado da sola”continuò scendendo di macchina e sbattendo la portiera dietro di sé
E’ una mia impressione o ha appena sbattuto la portiera?” disse Dean sbigottito
Sam fece per rispondere, ma non gli uscirono le parole e rimase a bocca aperta non sapendo che dire “che facciamo la lasciamo andare da sola?” chiese fiducioso in una risposta negativa del fratello
Mi sembra ovvio” rispose Dean soddisfatto
Sam la guardò allontanarsi “Potremmo darle un passaggio” suggerì cercando di essere il più diplomatico possibile.
Dean alzò gli occhi al cielo “Ok, ok, come vuoi” brontolò tra sé e sé accendendo il motore “ma se sbatte ancora la portiera è morta!”aggiunse agguerrito
Glielo farò presente...” rispose Sam divertito.
Intanto Dean aveva accostato la macchina vicino Faith ed aveva abbassato il finestrino “Avanti sali! Ti accompagniamo noi” le disse.
Faith lo guardò sorpresa “Avete fatto presto a cambiare idea” disse salendo in macchina
Ringrazia Sam” disse Dean indicando il fratello con un cenno del capo. Faith lo ringraziò con un gran sorriso e poi indicò ai ragazzi quale direzione seguire
Perché a destra? Non potremmo girare a sinistra invece?” la contestò Dean
Devi sempre fare il contrario vero?” lo punzecchiò Faith. Dean rispose con un sorrisetto irritato, voltò l’angolo, proprio come gli aveva chiesto di fare Faith e poco più avanti apparve una chiesa in mattoncini rossi. Sam la guardò stupito “Come facevi a sapere che qui c’era una chiesa?” le chiese strizzando gli occhi
Faith aggrottò le sopracciglia “L’ho vista prima passando no?” si affrettò a dire “avanti andiamo a vedere!” continuò scendendo dalla macchina.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Il parere dell'esperto ***


church

Quello che insospettì i due fratelli fu che Faith ci arrivò in un attimo.
Si era diretta senza esitazione sul retro dell’edificio ed aveva trovato lo stesso simbolo che avevano visto alla chiesa di West Milford. “Eccolo qui!Lo sapevo!” esclamò soddisfatta.
Dean e Sam la guardarono straniti
Vi scoccia ammettere che avevo ragione?” si vantò lei
Lo sguardo di Sam si spostò lentamente dalla ragazza fino al segno sul muro, mentre Dean si era già accovacciato per osservarlo più da vicino
È lo stesso simbolo e la stessa sostanza” disse appoggiando l’indice sul muro ”non avevi detto che non c’entrava niente? ” continuò rivolto al fratello
È quello che mi aveva detto Bobby, insomma in teoria solo Lucifero potrebbe utilizzarlo” spiegò Sam
Tze!Mi prendi in giro?” chiese Dean cinico
Bobby dice che perché il simbolo funzioni è necessario il sangue di Lucifero, capisci? Lucifero in carne ed ossa...” disse Sam ripetendo le parole che gli erano state dette al telefono
Intendi dire che Lucifero dovrebbe possedere una persona, come fanno i demoni?”chiese Dean che intanto aveva le idee sempre più confuse
No, no, scusate un attimo” li interruppe Faith allarmata “stiamo parlando di QUEL Lucifero?” 
Faith non devi preoccuparti, Bobby mi ha assicurato che è impossibile che c’entri qualcosa” cercò di tranquillizzarla Sam
E se questo Bobby si sbagliasse? E se quello fosse il sangue di Lucifero” obbiettò la ragazza
Non è sangue lo vuoi capire?!” la riprese Dean esasperato “se anche Lucifero possedesse una persona il suo sangue sarebbe comunque identificato come tale dalla scientifica
Faith scosse la testa “Beh, qualunque cosa sia non credo si debba prendere alla leggera!Non sarebbe meglio che il vostro esperto venisse di persona?”continuò Faith con tono apprensivo.
Dean e Sam si guardarono qualche istante interrogativi, come stessero comunicando telepaticamente su cosa fare “Potremo passare a casa sua e mostrargli qualche foto, descrivergli meglio la sostanza, cercare qualcosa tra i suoi libri... magari ne viene fuori qualcosa” propose Sam
È solo una gran perdita di tempo, noi ce l’abbiamo già una pista ricordi?” disse Dean contrariato
Si, ma abbiamo ancora un mese per impedire che qualcun’altro scompaia...” osservò Sam
Tuo fratello ha perfettamente ragione” si intromise Faith “e poi voglio venire anche io!
Cosa?!” esclamarono Dean e Sam all’unisono
Voglio essere sicura che questo Bobby sia così in gamba come pensate, così potrei tranquillamente lasciarmi alle spalle la storia del simbolo e cercare un’altra pista sulla quale indagare
Tu sei tutta matta!Te l’abbiamo già detto che lavoriamo da soli” le disse Dean alterato
Oh, avanti...” lo supplicò lei “Sam?” disse implorante rivolgendosi all’altro che ancora non si era espresso
Sam digrignò i denti “non so, non credo sia una buona idea...” disse indeciso guardando il fratello in cerca di aiuto
Certo che non è una buona idea!”confermò Dean infastidito dalla sua indecisione “Ho paura che dovrai fidarti!” continuò con un sorrisetto spavaldo
Vi pagherò!” esordì la ragazza fiduciosa
Davvero... quanto?” si interessò Dean poco prima che il fratello lo colpisse sul braccio
Non è per i soldi Faith” disse Sam mentre Dean lo guardava infastidito
Sentite se mi portate con voi e capisco di essermi sbagliata lascerò che siate voi ad indagare e la smetterò di starvi tra i piedi!” li pregò ancora
Certo che le sue argomentazioni sono buone, lo devo ammettere” ironizzò Dean rivolgendosi al fratello
Quindi dici che dovremmo portarla?” replicò Sam in cerca di chiarimenti
Grazie mille ragazzi!!! Grazie! Siete stupendi!” esclamò Faith contenta
No, no! Aspetta... La mia era solo una battuta!!”si lamentò Dean.
Ma ormai era tardi, Faith si stava dirigendo serena verso la macchina ignorando completamente ciò che Dean aveva da dire. Senza accorgersene avevano già accettato.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Ancora ricerche ***


Risalirono in macchina e riaccompagnarono Faith al suo albergo che stava a pochi minuti di distanza.
È meglio che ve ne andiate alla svelta, non è il caso che vi facciate vedere nei dintorni, ci risentiamo per cellulare” disse frettolosa rivolta ai due fratelli
Che problema c’è?” la stuzzicò Dean “avevo giusto in mente di prendere una stanza qui così organizziamo un bell’incontro stile Caramba che Sorpresa” ridacchiò tra sé e sé 
Se credi di essere divertente ti sbagli di grosso” lo rimproverò F. “se Peter ci vedesse andrebbe su tutte le furie, gli avevo promesso che mi sarei tenuta alla larga da voi
Tipo geloso...” commentò Dean
Non essere ridicolo, è solo molto protettivo, vi ho già spiegato le sue ragioni no?” chiarì Faith infastidita
E come pensi di dirglielo che verrai con noi, visto che non vorrebbe nemmeno che stessimo nel solito albergo?” chiese Sam contrariato
Infatti non ho nessuna intenzione di dirglielo” rispose Faith aprendo lo sportello
Dirmi cosa?!” Peter era comparso all’improvviso di fronte alla portiera. Faith sobbalzo talmente tanto da rischiare di battere la testa al tettino
Dirmi cosa?” ripeté lui iracondo
Peter dobbiamo parlare” disse timorosa
Certo!Parleremo a casa!” esclamò tirandola fuori per un braccio
No” disse lei decisa liberandosi dalla presa
Intanto Dean e Sam erano scesi dall’auto
Pensi che ti lascerò andare da qualche parte con questi due?!” le disse minaccioso guardandola fissa negli occhi
È abbastanza grande per decidere da sola” si intromise Sam
Peter lo fulminò con gli occhi “Non sono affari che ti riguardano” gli disse calmo ma intimidatorio
Prese nuovamente Faith per il braccio trascinandosela dietro. Faith puntò i piedi a terra “Smettila di comportarti in questo modo Peter!” gli gridò esasperata
Dean si frappose tra i due e afferrò la mano di Peter costringendolo a lasciare la presa
Non hai sentito che ti ha detto?” disse rabbioso
Sembrava che da un momento all’altro cominciassero a prendersi a pugni.
Dean...”disse Faith allarmata
Dean lasciò la presa e Peter sembrò calmarsi
Non è necessario che tu faccia tutto questo” disse rivolto a Faith con il volto straziato dall’angoscia
Devo mantenere la mia promessa Peter” disse lei calma avvicinandosi nuovamente all’uomo “ti riporterò Kate
Peter la guardò confuso ma anche furioso.
Sei una stupida testarda!” le gridò con una voce piena di disapprovazione. Avrebbe voluto dirle tante di quelle cose, ma non poteva, doveva trattenersi ed aspettare. Guardò scontroso i due ragazzi alle spalle di Faith ed entrò a passo deciso nel motel.
La ragazza abbassò lo sguardo e sospirò, sembrava molto tormentata.
Sam le si avvicinò e le mise una mano sulla spalla “Tutto ok?
Si, grazie” rispose lei con un sorriso sforzato “scusate la scenata ragazzi... mi porterete comunque?” chiese guardandoli dispiaciuta
Ora anche più volentieri” esordì Dean spavaldo
Faith sorrise nuovamente, ma questa volta in modo più convinto
Bene, quando partiamo allora?” chiese con quel sorriso ancora in faccia
Sei davvero sicura di volerlo fare?” disse Sam guardandola preoccupato
Faith accennò un sì deciso con la testa
Noi pensavamo di partire domani mattina...”cominciò Dean
Perfetto” lo interruppe lei “così avrò il tempo di chiarirmi con Peter
Se vuoi puoi venire con noi anche subito. Peter mi sembrava ancora agitato, credi davvero che sia il caso di parlarci di nuovo?” disse Sam premuroso
Dovrà accettare la mia decisione che gli piaccia o no. Vedrai che se ne farà una ragione... ha solo bisogno di essere rassicurato” lo tranquillizzò Faith.
Sam annuì nonostante non fosse affatto convinto
Hey, se ti dà qualche problema chiamaci ok?” le disse Dean un attimo prima di salire in macchina
Faith lo guardò compiaciuta “Non preoccuparti, so badare a me stessa” disse sicura di sé.
E chi si preoccupa!” si affrettò a precisare Dean sulla difensiva
Faith sorrise divertita, mentre Dean e Sam si allontanavano.
Cercarono un motel vicino all’abitazione del bambino scomparso. Ne trovarono uno molto piccolo, ma accogliente. La proprietaria era una vecchia signora vivace e pettegola; le piaceva parlare e conosceva per filo e per segno la vita dei suoi vicini. Sam approfittò della donna per scoprire il più possibile, mentre Dean si sistemò in camera e telefonò a Bobby per avvisarlo della loro imminente visita.
Sam rientrò in camera di buon umore ‘ avrà scoperto qualcosa ’ pensò Dean vedendolo così contento
La conosco quella faccia” gli disse sorridendo “andiamo a cena, così mi racconti cosa ti ha raccontato Rita Levi Montalcini” propose Dean ironico
Sam sorrise e gli lanciò un oggetto, Dean non capì cosa fosse ma lo prese al volo
Mi sa che dovrai accontentarti di un panino” disse Sam divertito
Dean abbassò lo sguardo e vide con orrore che il fratello gli aveva appena lanciato una torcia
Stai scherzando vero?” esordì Dean sconcertato
Ma Sam non scherzava affatto, voleva unirsi al gruppo di ricerca che quella sera avrebbe setacciato la città in cerca di Alex
La proprietaria del motel mi ha detto che ci saranno anche i genitori del bambino, non possiamo perdere questa occasione di avvicinarli, lo sai” gli aveva detto Sam con il suo solito sguardo a cucciolone. Dean non era riuscito a dire di no, non sapeva come, ma Sam riusciva sempre a convincerlo. Armati di torcia andarono alla scuola di Alex da dove partirono le ricerche. Le persone che si erano riunite lì davanti erano abbastanza numerose e tra di loro c’era anche l’insegnante con cui avevano parlato Sam e Faith. “Salve” disse la donna avvicinandosi “che gesto gentile venire qui!Sua moglie non è venuta?” le chiese cortese
No, stasera doveva badare a nostro figlio” abbozzò Sam imbarazzato
Dean a quella frase non riuscì a trattenersi dal ridere rumorosamente. Sam si sentì morire, l’avrebbe preso volentieri per il collo e l’avrebbe scosso animatamente se solo non avesse avuto davanti agli occhi l’insegnante che li guardava stranita. “C’è qualcosa di divertente?” chiese la donna aggrottando le sopracciglia. “No, no scusi signora non ci faccia caso!” disse Dean completamente disinvolto dopo aver ripreso la sua solita compostezza “Mi fa ridere come mio fratello riesca a fare subito amicizia con tutti...” abbozzò rozzo Dean
Quindi siete fratelli?” disse la donna ancora intontita
Beh, posso capire perché ha lasciato suo figlio con la moglie anziché con lo zio” disse con un sorriso brillante rivolta a Sam, mentre il sorriso di Dean era sparito completamente.
Comunque è stato un piacere conoscerla!” disse la donna rivolta a Dean poco prima di allontanarsi
Sam guardò Dean divertito “NON  UNA   PAROLA” scandì Dean rivolto al fratello

La ricerca iniziò pochi minuti dopo. Si divisero in due gruppi, uno capeggiato dalla madre e l’altro capeggiato dal padre del bambino.
Io vado con il gruppo della mamma” aveva detto Dean pieno di entusiasmo dopo aver squadrato bene l’attraente signora
Dean è sposata!” si era affrettato a precisare Sam scandalizzato
Si, ma stava per divorziare non ricordi?” rispose lui spavaldo
Sam alzò gli occhi al cielo, eppure doveva esserci abituato “E va bene, fai come vuoi” disse rassegnato
Le ricerche andarono avanti fino a notte fonda, ma di Alex nessuna traccia.
Verso le due il cellulare di Sam suonò
Allora trovato niente?” era la voce stanca di Dean
Niente di interessante” disse Sam abbattuto
Ma sei riuscito a parlare con il padre?” chiese Dean svogliato
Si, ma in quello che mi ha raccontato non c’è niente di soprannaturale. Gli avevano offerto una promozione, ma per accettarla doveva trasferirsi nel Massachusetts e sua moglie non voleva, erano continui litigi ed alla fine avevano deciso di separarsi. Tu hai scoperto qualcosa?” chiese Sam abbattuto
Niente nemmeno io. La madre è disperata, non aveva nessuna voglia di chiacchierare, più che altro ho parlato con la sua migliore amica, ma non riesco a trovare la minima connessione con le altre famiglie.
Questo caso mi farà impazzire!” commentò Dean innervosito “Ora possiamo andare a dormire?” chiese infine prima che il fratello potesse proporre qualche altra idea
Sam sospirò “Immagino di sì” rispose imbronciato
I due fratelli tornarono al motel subito dopo. Si addormentarono sfiniti e con un niente di fatto, mentre la voglia di risolvere il caso cresceva sempre di più.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Una partenza difficile ***


La mattina seguente si alzarono di buon’ora, avevano appuntamento con Faith alle 6 e arrivarono puntuali, ma lei ancora non c’era.
Non è ancora arrivata... potremmo approfittarne e lasciarla qui ” scherzò Dean. Si voltò verso il fratello in cerca di una sua reazione, ma si rese conto che Sam era perso nei suoi pensieri, probabilmente non l’aveva nemmeno sentito.
Adesso ti fai venire dei dubbi?”gli chiese Dean
Come?” disse Sam sorpreso da quella domanda
Non ti fidi neppure tu di lei vero?
Sam guardò Dean stupito “Credevo che a questo punto ci fidassimo di Faith, insomma abbiamo accettato di portarla con noi...” disse rivolto al fratello
Ma sei impazzito Sam?!” esclamò Dean “non sappiamo niente di lei, ha troppi punti oscuri da chiarire!
Già...” rifletté Sam “ma durante il viaggio avremo sicuramente modo di parlare...” continuò guardando complice Dean
Esatto fratellino!Vedo che capisci perfettamente il mio punto di vista!” concordò soddisfatto Dean appoggiando le mani sul volante con un sorriso scaltro in faccia.
Sam sorrise, ora che aveva parlato con Dean dei suoi dubbi si sentiva sollevato, doveva saperlo che suo fratello non avrebbe mai abbassato la guardia, è così che erano stati cresciuti.
Dean guardò l’orologio
Più di un quarto d’ora di ritardo, proviamo a telefonarle?” chiese al fratello
Sam accennò un sì con la testa e tirò fuori il cellulare dalla tasca del suo enorme giubbotto marrone
Ha il cellulare spento” disse preoccupato
Credi che il ritardo dipenda da Peter?” chiese Dean serio.
Sam alla frase del fratello sentì crescere l’ansia d’improvviso. Faith gli aveva assicurato che Wistle non le avrebbe fatto niente, ma a Sam quell’uomo era sembrato così scontroso, forse l’aveva già costretta a tornare a casa con lui.
Vado a vedere se è ancora in camera!” disse a Dean poco prima di scendere dalla macchina.
Entrò nel motel e si guardò intorno, non c’era nessuno, probabilmente dormivano tutti.
Salì le scale che portavano al piano di sopra, ma ancora prima di arrivare in cima sentì la voce di Faith “Hai sempre pensato tu a tutto, ora devi solo farti da parte e lasciare che sia io a sistemare le cose
Alla voce calma di Faith si frappose quella rabbiosa di Peter “Ma che diavolo ti sei messa in testa! Hai la minima idea di quanto sia pericoloso quello che stai facendo!Credi davvero che sarebbero così gentili con te se sapessero la verità!
A questa frase seguì un attimo di silenzio
Posso riuscirci Peter, devi solo fidarti di me!” disse Faith suadente
Non è necessario che tu vada con loro. Lo sai bene che succederebbe se ...
Non succederà” disse Faith convinta prima che Peter potesse finire la frase
No! No!Non te lo permetterò” gridò l’uomo
Peter smettila, lascia la borsa!” urlò Faith esasperata
Sam sentì un colpo e decise che era il momento di intervenire, voltò svelto l’angolo e vide Peter in piedi di fronte a Faith, la borsa in terra aveva uno dei manici rotti .
Faith, stavo giusto venendo a chiamarti” disse guardando ostile Peter
L’uomo si diresse verso Sam veloce come un animale selvatico e lo prese per la maglietta
Ti avverto ragazzo, se anche solo provi a farle del male ti uccido con le mie mani! Tu ed il tuo amico arrogante!” disse minaccioso
Sam avrebbe potuto metterlo K.O. in meno di due secondi, ma non rispose alla provocazione
Non si deve preoccupare, non le faremmo mai del male, non le succederà niente” provò a spiegare Sam impacciato.
Peter lo sbatté al muro con forza “Pensi davvero che ti creda! Siete tutti uguali” disse pieno di disprezzo
Peter basta! Basta!” gli gridò Faith trascinandolo per un braccio lontano da Sam
Stai complicando tutto non lo capisci?!” questa volta Faith era veramente arrabbiata. Prese la borsa da terra e si diresse verso le scale “Andiamo Sam
Peter non mosse un passo “tanto dovrai tornare da me” disse sicuro di sé.
Faith non si girò nemmeno, aveva già cominciato a scendere le scale seguita da Sam
Scusa, mi dispiace tantissimo, ti ha fatto male?” chiese premurosa a Sam
No, non preoccuparti” la rassicurò lui
Grazie per non aver reagito, l’ho apprezzato davvero molto” disse con lo sguardo pieno di riconoscenza
Si vede che ti vuole bene, è naturale che abbia paura di perdere anche te dopo quello che gli è successo...” disse lui comprensivo
Lo so... ma non posso tirarmi indietro” affermò Faith decisa
Sam la guardò dritta negli occhi cercando la cosa più giusta da dire, ma Faith abbassò lo sguardo verso la maniglia ed entrò in macchina rapida, prima che Sam potesse chiederle qualcosa.
Sam camminò lentamente per arrivare al suo sportello, la discussione che aveva sentito in motel gli aveva riempito la testa di domande. Qual’era la verità che avrebbe dovuto cambiare i rapporti tra loro e Faith? La scomparsa dei bambini c’entrava qualcosa con quella discussione oppure no? E poi perché Faith era così affezionata a Kate? Dopotutto si conoscevano solo da pochi mesi. I suoi dubbi si erano moltiplicati e sentiva un gran bisogno di mettere un po’ d’ordine nei suoi pensieri.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** In viaggio verso il sud Dakota ***


************************
Un enorme grazie a elisa86 e brokendream per i vostri continui commenti, mi fanno davvero tantissimo piacere!
Un grazie anche a neremir per aver messo la ff tra le seguite e a tutti gli altri lettori, anche se non so chi siete.
Purtroppo non potrò aggiornare prima del 20 novembre visto che ho un esame e non avrò tempo di trascrivere la mia storia dal quaderno al pc, però questo capitolo è tra i più lunghi tra quelli che ho scritto e quindi spero vi basterà fino ad allora. Un bacione a tutti. Aspetto i vostri commenti!!! ;)
********************************

Ciao Dean” disse Faith entrando in macchina. Dean si girò a guardarla, aveva già una battuta pronta per il suo ritardo, ma vedendo il volto triste della ragazza decise risparmiargliela. “Ciao” rispose strizzando gli occhi per un attimo come se cercasse di capire con uno sguardo quale fosse il problema.
Guardò il fratello chiudere lo sportello, era pensieroso sicuramente era successo qualcosa “Tutto ok Sam?” chiese serio
Si abbiamo avuto solo una piccola discussione con Peter..” rispose lui ancora perso dai suoi pensieri.
Dean intanto era già partito
L’hai steso?!” esclamò Dean esaltato
 Sam lo guardò contrariato, lui non andava mica in giro a prendere a pugni la gente!
Oh no, non dirmi che gli hai fatto uno dei tuoi discorsi sull’amore universale!” disse Dean sdegnato aggrottando le sopracciglia
Sam scosse leggermente la testa “Ci ho provato, ma non è andata troppo bene” disse con un mezzo sorriso
Le hai prese?!” esclamò Dean sempre più deluso
Ti rendi conto che ogni tua possibile ipotesi ha a che fare con la violenza vero?” lo rimproverò Faith contrariata
Di solito funziona benissimo” asserì fiero Dean
Faith invece non sembrava per niente compiaciuta, anzi quell’affermazione l’aveva messa proprio di cattivo umore. Si appoggiò allo schienale posteriore e si rese piacevolmente conto che era più morbido di quanto poteva sembrare all’apparenza. Si afflosciò lentamente portandosi la gamba destra vicino al busto. Fuori il cielo stava lentamente schiarendo
Hey, hey!!!Giù quel piede dal sedile!!!” le disse Dean agitato guardando più lo stivale che la strada.
Faith inarcò le sopracciglia “Avanti Dean!Questa macchina avrà vent’anni!” Sam la guardò compiaciuto, nello stesso modo in cui si guarda la sorellina che sta per essere sgridata
Infatti!Ed è sempre stata trattata come si merita finché non sei arrivata tu!” ribatté Dean irritato
Se mi levo le scarpe va bene?!” disse lei annoiata
Sam sembrava sempre più divertito.
 “No che non va bene!Basta che ti siedi come tutte le persone normali!” gridò Dean infuriato “E già che ci siamo chiariamo alcune cose: non si sporca, non si mangia e non si sbattono gli sportelli!”disse irritato alzando un dito per ogni regola che elencava
Ok, ok non ti scaldare” disse lei sedendosi di nuovo in modo composto “Uff... parli come un vecchio pappone...” sbuffò tra sé e sé
Un .. un cosa?” disse Dean sconcertato
Sam intanto era scoppiato a ridere
Dai non te la prendere era solo una battuta” disse lei ridendo “Hai qualche altra regola da dirmi?” chiese ammiccante
Si veramente!” esclamò Dean offeso “qui dentro ascoltiamo solo la musica che piace a me e a Sam!” disse accendendo lo stereo “e non voglio sentire obbiezioni!!
Veramente di solito ascoltiamo solo la musica che piace a te...” si lamentò Sam
Dean fulminò il fratello con gli occhi “Sam, .... ZITTO” lo ammonì nervoso
Passarono un paio di canzoni prima che il sole sorgesse.
Faith si sentiva forte e piena di buoni propositi anche se sapeva bene che il suo viaggio era solo all’inizio e quel che aveva fatto non era niente in confronto a quello che l’aspettava. Non riusciva ancora a credere di essere partita, nella testa le vorticavano decine di domande che avrebbe voluto fare ai due fratelli, ma doveva stare attenta a ciò che diceva, avrebbe dovuto ponderare ogni parola ed essere più prudente che mai.
Anche Bobby è un cacciatore?” disse a voce alta per sovrastare le schitarrate che uscivano dalle casse
Si” rispose Sam sorridendo
Conoscete molti altri cacciatori?” chiese ancora la ragazza
Non è gente molto socievole” spiegò ironico Dean che intanto aveva leggermente abbassato il volume dello stereo
Quindi Sam è un eccezione alla regola” disse lei rivolgendo a Sam un sorriso dolce, che venne subito ricambiato
Guarda che anche io sono un tipo socievole!” si lamentò Dean risentito
Tu!?” disse Faith con aria incredula
Certo, io! Diglielo Sam!” disse fiducioso rivolto al fratello
Beh, non so se le ragazze che incontriamo nei bar contano come tentativo di socializzazione...” lo canzonò Sam
Non è colpa mia se le ragazze mi cascano ai piedi!” si difese Dean mentre gli altri due passeggeri continuavano a ridere
Faith sospirò “Non posso crederci ragazzi riuscite anche a farmi ridere...” disse appoggiandosi al seggiolino “vi sarò debitrice a vita...
Avanti, non dire così...” disse Sam gentile
Voi non avete idea di quanto siete stati importanti. Quando siete arrivati io e Peter avevamo perso ogni speranza di ritrovare Kate. Mi sentivo precipitare sempre più a fondo, non ho idea di cosa sarebbe successo” disse Faith guardando torva nel vuoto
Non ti sembra di esagerare” esordì Dean contrariato
Non sto affatto esagerando” rispose lei scuotendo il capo
Ma la conoscevi solo da 5 mesi...” spiegò Sam che adesso si era girato e la fissava perplesso
Tu non puoi capire” disse aggrottando la fronte “lei ha ridato un senso alla mia vita, ha creduto in me quando io stessa non ci credevo. È una bambina davvero speciale
Comunque se anche fosse morta dovresti accettarlo ed andare avanti” disse Dean freddo
Dean...” Sam voleva indurlo a cambiare discorso, ma Faith lo interruppe prima che potesse finire la sua frase
Kate non è morta, ne sono sicura
Dean scosse la testa “E se ti sbagliassi
Dean non mi sembra il caso di discuterne adesso, ne parleremo quando sapremo qualcosa di più” disse Sam che temeva che l’irruenza del fratello potesse ferire Faith.
Beh, non può mica suicidarsi perché è morta. Dovrebbe andare avanti” disse lui irremovibile
Kate non è morta” ribatté Faith convinta
È così che funziona” continuò lui incurante “ le persone muoiono, anche quelle a cui vuoi bene, e tu non ci puoi fare niente!Ti lasciano con milioni di dubbi e sensi di colpa, ma ti tocca comunque restare dove sei e continuare a fare quello che hai sempre fatto
Sam sentì crescere la rabbia nella voce di Dean. Non stava più parlando a Faith, stava parlando a sé stesso. Si sentiva ancora in colpa perché infondo sia lui che Sam sapevano che la sua miracolosa guarigione aveva a che fare con la morte del padre. Ne avevano già parlato ma non era servito, Sam non era riuscito a dire niente per alleviare le pene del fratello, era rimasto interdetto di fronte a quello che gli aveva detto Dean, il padre gli mancava così tanto, la ferita era ancora aperta e loro si erano ritrovati con le lacrime agli occhi ed un enorme nodo alla gola.
Parli di Kate o di papà?!” chiese Sam triste
KATE NON È MORTA!” gridò Faith con la voce spezzata dalla rabbia e dal dolore. Sentendola Sam ebbe l’impressione che fosse sul punto di piangere.
Rimasero tutti in silenzio, dando spazio alla musica di sottofondo.
Sam era così imbarazzato per quella conversazione che non sapeva più che dire. Dean invece era solo dispiaciuto per il modo in cui aveva reagito la ragazza. Lanciò un occhiata veloce al fratello e alzò di nuovo il volume dello stereo che proponeva un altra volta i Led Zeppelin. ‘ Fantastico ‘ pensò Sam portandosi una mano alla tempia, ma non disse niente e la stessa cosa fece Faith; i suoi grandi occhi scuri rimasero fissi sul finestrino per quasi un ora, dopodiché tirò fuori dalla borsa un paio di occhiali da sole, se li mise e appoggiò la testa al sedile.
Erano le due, il sole era alto nel cielo, ma le nuvole lasciavano intravedere solo qualche spicchio di  cielo qua e là. Sam guardò Faith, non riusciva a vedere i suoi occhi, ma gli sembrò che stesse dormendo e fece cenno a Dean di spengere lo stereo. 
Calò il silenzio nella Chevrolet Impala.
Poco dopo passarono di fronte ad una piccola tavola calda e Dean accostò. “Io ho fame... tu?” chiese al fratello. Sam si girò a guardare Faith “Anche io... che facciamo la svegliamo?
Faith” la chiamò Dean alzando la voce. La ragazza si svegliò e si guardò intorno, erano fermi.
Che succede?” chiese confusa
Andiamo a mangiare un boccone” le disse Sam “vieni anche tu?
Non ho molta fame, se non vi dispiace rimango qui...” disse lei ancora assonnata.
Fai come ti pare!” disse Dean scocciato scendendo dalla macchina
Sei sicura? Vuoi che ti portiamo qualcosa?” le chiese Sam. A Faith sembrò ancora più premuroso del solito e pensò che volesse rimediare alla maleducazione di Dean, gli sorrise e scosse la testa “No, stai tranquillo. Grazie Sammy” Sam ricambiò il sorriso “ok, se cambi idea siamo dentro” le disse prima di scendere dalla macchina.
Quando Sam entrò Dean si era già seduto. Sembrava di cattivo umore finché non si avvicinò una giovane cameriera a prendere le ordinazioni.
"Basta poco per farti tornare il sorriso" scherzò Sam.
Non me la fai la tua solita predica?” chiese Dean sorpreso
Non credo che ce ne sia bisogno...” disse Sam compiaciuto guardandolo fisso. Sam già sapeva che Dean era dispiaciuto per quello che era successo e soprattutto non poteva biasimarlo per come si sentiva, anche lui si sarebbe sentito frustrato se avesse sospettato di essere la causa della morte del padre.
Dean non devi sentirti in colpa, qualsiasi cosa abbia fatto papà è stata una sua scelta” disse Sam aggrottando la fronte.
Dean si sforzò di sorridere, ma non gli riuscì “Senti Sam è un discorso che abbiamo già affrontato una volta e non voglio tornarci sopra, ok?” disse triste
Aveva un altra volta alzato un muro davanti a sé chiudendo ogni possibile conversazione. La realtà è che non gli piaceva manifestare il suo dolore, non voleva ammettere che pensava al padre ogni maledetto giorno. Per essere un bravo cacciatore doveva essere forte e doveva riuscire a controllare i suoi sentimenti, inoltre in certi momenti questo far finta di star bene gli dava l’impressione di stare veramente meglio, anche se era solo una sensazione effimera.
La cameriera li servì e cominciarono a mangiare.
Dovresti farle qualche domanda quando si sveglia .... finora l’unica a fare domande è stata lei” disse Dean con il boccone tra i denti
Sam lo guardò divertito “Perché lo dici a me, puoi farle anche tu qualche domanda?
Come hai potuto notare non andiamo molto d’accordo, sei più bravo tu in queste cose...” ribatté Dean con nonchalance
Ok, come vuoi tu.. ” disse Sam versandosi della birra nel bicchiere “comunque credo che dovresti essere un po’ meno scontroso ed un po’ più gentile...” lo punzecchiò Sam
Dean non rispose alla provocazione del fratello, era concentrato sul suo pranzo ed aveva lo sguardo perso nel vuoto
A cosa stai pensando?” gli chiese Sam incuriosito
"Credi sia sicuro lasciarla da sola in macchina?" esordì Dean ansioso
Sam si mise a ridere “Cosa vuoi che faccia, al massimo mette le scarpe sui seggiolini
Dean lo guardò sgomento “No! le ho detto che non deve farlo...
Lo so, Dean... stavo solo scherzando” disse Sam continuando a ridere
Dean intanto aveva cominciato a mangiare ancora più veloce del solito“Sbrighiamoci a finire” disse con la bocca piena “non sono per niente tranquillo...
In meno di cinque minuti aveva spolverato il suo piatto e si era alzato per pagare il conto.
Sam si pulì la bocca con il tovagliolo e raggiunse Dean che intanto si era fatto incartare un hot dog da portare via
Non posso crederci, hai ancora fame!?” osservò Sam sorridendo
Dean gli portò il panino al petto in modo che lo prendesse “Non è per me, è per Faith
Sam inarcò le sopracciglia piacevolmente sorpreso, ma non poté commentare in alcun modo visto che il fratello era già all’uscita. Faith si svegliò al suono della portiera che si apriva, portava ancora i suoi occhiali da sole, nonostante la giornata fuori fosse abbastanza grigia.
Se hai fame Dean ti ha comprato un hot dog” le disse Sam porgendole il sacchetto di carta. Dean tirò un occhiataccia al fratello, doveva proprio dirlo che era stato lui?
Faith sorrise stranita “E che ne è della famosa regola non si mangia in macchina ?” chiese divertita
Basta che stai attenta a non sbriciolare!” brontolò Dean
Faith rise “Grazie, è un pensiero davvero molto carino, ma non posso mangiarlo...
Che vuol dire non puoi?” chiese Dean girandosi verso la ragazza
Beh, io... sono vegetariana” disse timidamente Faith mordendosi il labbro inferiore
Dean la guardo stranito “Vegetariana...” ripeté tra sé e sé “tanto meglio per me!” borbottò togliendo di mano il panino a Sam che lo stava ancora porgendo a Faith
Sam sorrise “È una scelta molto bella commentò interessato mentre il fratello sistemava il panino nel cruscotto.
Faith accennò un sorriso gentile e si girò nuovamente verso il finestrino, la strada scorreva veloce davanti ai suoi occhi.
Ogni tanto Sam le chiedeva se non avesse fame e lei lo tranquillizzò assicurandogli che aveva fatto una colazione abbonante. Con la scusa di fare due chiacchiere Sam riuscì a scoprire qualcosa di più su di lei; era di Philadelphia ed è proprio lì che studiava storia all’università prima di lasciare la città. Sam cercò di non essere troppo invadente con le sue domande dopotutto avevano ancora tempo, e poi non riusciva proprio a vederla come un indiziata. Ogni volta che accennava al suo passato diventava triste, malinconica e soprattutto sfuggente. Dean rimase in silenzio per gran parte del viaggio, cosa abbastanza strana per lui, era pensieroso e concentrato sulla strada.
Si fece sera velocemente, erano praticamente a metà del viaggio e decisero di fermarsi a mangiare nella prima cittadina che trovavano.
Questa volta entrò anche Faith con loro, ordinò un insalata di mais ma non sembrava avesse molta fame.
Ma mangi sempre così poco?” osservò Dean stupito
Mi sembra che ci sei già tu che mangi per tutti” disse lei accennando un sorriso
Non sorprenderti Dean è capace di trangugiare qualsiasi cosa!” scherzò Sam
No, no, ti sbagli, quella roba non potrei mai mangiarla” rispose Dean indicando il piatto della ragazza
Faith si mise a ridere “Guarda che qualcosa di salutare una volta ogni tanto ti potrebbe anche far bene, se vuoi arrivare sano alla vecchiaia
Dean si mise a ridere “Faith guardaci” disse indicando prima sé stesso e poi il fratello con la forchetta che aveva in mano “noi non ci arriveremo mai alla vecchiaia!” continuò
Faith lo guardò incuriosita “Sembra quasi che tu ne sia contento ...
Sono i rischi del mestiere, io cerco solo di conviverci...” rispose lui cinico
Faith si schiarì la voce “Bene, quindi vedo che siete avvezzi ai discorsi allegri” disse con un sorriso amareggiato
Avvezzi?? Ma come parli?!!” la canzonò Dean
Uff, è possibile che devi sempre criticare tutto!!” si lamentò lei in tono scherzoso tirandogli il tovagliolo dritto in faccia. Dean si mise a ridere divertito seguito a ruota da Sam e da Faith
Ormai avevano finito tutti e tre di mangiare e si stavano preparando a tornare in macchina
Cosa facciamo ci fermiamo in un motel per la notte?” chiese Faith
Beh, per quanto ci riguarda possiamo anche fare una tirata unica e dormire in macchina” propose sicuro Dean
Se per te va bene” si affrettò a precisare Sam rivolto alla ragazza
Certo che le va bene, è voluta venire ed ora si adatta!Non abbiamo tempo da perdere.” disse Dean alterato da tutte le smancerie del fratello
Dean...” lo riprese subito Sam
Sam, non ti preoccupare va benissimo, ho dormito in posti peggiori” disse lei divertita dai battibecchi dei due fratelli
Volete che guidiamo a turno?” chiese cortese
Dean scoppiò a ridere ancora prima che la ragazza finisse la frase, mentre Sam cercò di trattenersi
Pensi davvero che ti farei guidare la mia macchina?” disse ridendo
Guarda che so guidare anche io!” asserì lei offesa
Si, si lo so benissimo, ci hanno fatto anche un film.... ‘ il maggiolino tutto matto ’ giusto?” continuò Dean con le lacrime agli occhi
Non prendertela, devi sapere che di solito non la fa guidare neppure a me, ama l’impala più di sé stesso” disse Sam mentre uscivano dalla taverna
Cavolo Dean la ami veramente molto allora” disse lei sarcastica incrociando le braccia e guardando la macchina dall’alto al basso
hey hey fatela finita, non mi piace quando vi alleate contro di me. Sam tu dovresti stare dalla mia parte!” scherzò Dean rimettendo in moto la macchina
Con la macchina ripartì anche lo stereo
No, ti prego un altra volta questa cassetta no!” scongiurò Faith con aria disperata
Qual’era l’ultima regola....?” le chiese Dean compiaciuto
Hai detto la musica che piace a te e a Sam, quindi facciamo che sceglie lui stavolta” disse lei aggrappata al seggiolino di Sam
Si fai scegliere a me” disse lui divertito
Dammi retta Faith se non metto la musica che piace a lui lo faccio solo per il tuo bene. L’ultima volta che l’ho visto con l’Ipod ascoltava Jason Manns
Guarda che la musica folk piace a molte persone!” si lamentò Sam offeso sia dall’affermazione del fratello che dallo sguardo turbato di Faith
Mamma mia ragazzi in quanto a musica siete un vero disastro!”scherzò la ragazza “almeno puoi cambiare album?” chiese rivolta a Dean
L’ho cambiato...” disse Dean sorpreso del fatto che non se ne fosse accorta
Già, è che queste canzoni sembrano tutte uguali” lo derise Sam
Voi non sapete apprezzare la vera musica” affermò Dean alzando il volume dello stereo
Sam si girò a guardare Faith che gli fece una smorfia orripilata tappandosi le orecchie e mimando con la bocca “ C H E  T O R T U R A ! ”.
L’atmosfera che c’era adesso in macchina era molto allegra. Andarono avanti a scherzare per tutta la sera, era tanto che Dean e Sam non si divertivano così, poi piano piano il sonno cominciò a farsi sentire e le risate si spensero. Dopo tante lamentele Dean era stato costretto a cambiare cassetta ed adesso era la musica dei Guns N' Roses a fargli compagnia. Sam si era addormentato già da un po’. Dean guardò dallo specchietto e vide che Faith era ancora sveglia. Appena la ragazza si accorse che la stava guardando, lui puntò lo sguardo fisso sulla strada e si schiarì la voce
Dean?” lo chiamò Faith
Dean sgranò gli occhi sentendosi chiamare “che c’è?” chiese cercando di sembrare il più disinvolto possibile
Sam si è già addormentato?” gli chiese lei sottovoce
Dean dette un altra occhiata al fratello “Si” rispose secco
Faith si avvicinò al suo seggiolino tanto che Dean riuscì a sentire il suo respiro nell’orecchio. Il cuore cominciò a battergli più forte, passò qualche secondo prima che Faith parlasse, ma a lui sembrò un tempo interminabile.
Sei sicuro di farcela a guidare?” gli chiese sottovoce
Dean rise scaricando tutta la tensione “Ti ho già detto che l’Impala non te la faccio guidare
Faith si avvicinò ancora “Ti prometto che Sam non lo saprà mai...” gli disse divertita all’orecchio
Niente da fare” disse lui scuotendo la testa
Sono sicura che un modo per convincerti sarei capace di trovarlo” continuò lei suadente.
Le piaceva stuzzicarlo, le era sempre piaciuto provocare gli uomini, fargli credere chissà cosa e farli rimanere con un niente; la faceva sentire potente il fatto di esercitare un certo controllo su di loro, ma Dean non si faceva influenzare così facilmente.
Mmm.. sì, mi tornano alla mente un paio di scene di Basic Instinct che potrebbero farmi riflettere...” disse imbronciando la bocca pensieroso
Faith scoppiò a ridere “Che cretino che sei!”. Anche Dean stava sorridendo
Ok, mi arrendo...” continuò la ragazza riadagiandosi sul seggiolino posteriore.
Dean la guardò di nuovo attraverso lo specchietto della macchina, non aveva un filo di trucco sulla faccia, ma la trovava comunque così carina, così dolce nei modi di fare.
‘ Smettila di fare il liceale con la cotta! Che diavolo ti prende! ‘ pensò ‘ quel genere di ragazza non ti è mai nemmeno piaciuto, è una di quelle che piacciono a Sam, una di quelle da cui ti sei sempre tenuto cautamente alla larga e soprattutto è una sospettata... ‘  era così disorientato, poi tutto gli sembrò chiaro ‘ È questo! Sono attratto da lei ma devo tenermi a debita distanza.... è per questo che mi sento così, mi passerà appena troverò un altra bella ragazza con cui posso divertirmi ‘
Scusa Dean... ”  disse Faith interrompendo i suoi pensieri
Scusa?” disse Dean confuso aggrottando le sopracciglia
Mi dispiace...” continuò la ragazza
Non preoccuparti, prima o poi mi saltano tutte addosso, ci sono abituato” si vantò Dean
Cosa!? Io non ti sono saltata addosso! Stavo solo scherzando!” puntualizzò lei agitata
E allora perché mi hai chiesto scusa?” continuò Dean divertito
Per stamattina...” disse lei con lo sguardo basso “ non dovevo reagire in quel modo, mi dispiace...” la sua espressione non era più così allegra ed anche Dean si era fatto serio.
Non devi scusarti, è colpa mia. Certe volte sono troppo...” Dean si bloccò per cercare la parola giusta
Brusco?” suggerì Faith con un sorriso
Dean gli lanciò uno sguardo divertito “ Brusco? Ma come parli?” la punzecchiò
Faith si morse il labbro inferiore per non ridere “La smetti!!!” si lamentò tirandogli una botta sulla spalla “brusco è una parola comunissima!
Dean si divertiva troppo a prenderla in giro. Risero entrambi, ma il sorriso di Faith si spense lentamente “Dimmi la verità Dean, tu credi che sia morta?” disse dopo qualche istante di silenzio
Dean non sapeva proprio come rispondere alla sua domanda, strinse i denti e continuò a guardare dritto davanti a sé, poi lanciò un occhiata veloce dallo specchietto; gli occhi della ragazza erano lucidi. Dean sentì salire una gran rabbia, avrebbe tanto voluto fare qualcosa. Strinse forte il volante tra le mani “Ti prometto che la ritroveremo” disse deciso.
Faith lo guardò sorpresa, sembrava così sicuro della sua affermazione, allungò la bocca in un mezzo sorriso ed accennò un si commosso con la testa.
Passò quasi un’ora, Faith era ancora sveglia con lo sguardo fisso nel vuoto, non sembrava avesse voglia di parlare. Dean sentì il bisogno di dormire che diventava sempre più pressante, le palpebre si facevano pesanti. Verso le tre decise che era l’ora di accostare e riposarsi
Resto sveglia io mentre voi dormite” aveva insistito Faith nonostante Dean le avesse assicurato che non ce n’era bisogno “Non si può mai sapere, meglio stare in guardia...
Noi stiamo sempre in guardia, anche mentre dormiamo” aveva controbattuto Dean, ma lei non aveva sentito ragioni
Fai come ti pare...” aveva infine ceduto Dean ‘ tanto verrà sonno anche a te ’ aveva pensato stizzito poco prima di chiudere gli occhi e sprofondare in un piacevole e riposantissimo sonno.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Il segreto di Faith ***


Sam aprì gli occhi al suono dello sportello dell’Impala. Faith aveva cercato in ogni modo di non svegliare i due fratelli, ma Sam al contrario di Dean aveva un sonno molto leggero. Vide la ragazza fuori dalla macchina con il cellulare all’orecchio, non aveva nemmeno chiuso lo sportello per non fare rumore e quindi Sam riuscì a sentire la sua conversazione nonostante parlasse sottovoce.
Peter sei stato tu a prendere la fiala?” stava dicendo con la mano davanti alla bocca. Sam guardò l’orologio, erano le quattro e mezza passate. Tra le foglie degli alberi si intravedeva un finissimo spicchio di luna. 
Si? si?! Ma come diavolo ti è saltato in testa?!” Faith era andata su tutte le furie, non sembrava più neppure la stessa
Come dovrei fare adesso secondo te!” disse rabbiosa, non c’era traccia della ragazza dolce e tranquilla che conosceva Sam
Oh, credi davvero che mi arrenda alla prima difficoltà!Non torno indietro!Ma non lo capisci che lo faccio anche per te!?”disse amareggiata
Lo sai benissimo!” continuò dopo un istante di silenzio. Sam cercò di prestare la maggiore attenzione possibile per non perdere nemmeno una parola
No, no! Smettila! Questa volta hai davvero passato il limite!Non dovevi fare una cosa del genere!” era talmente arrabbiata che doveva sforzarsi di non alzare la voce. Si allontanò dalla macchina passandosi una macchina tra i capelli
Tu lo sai già cosa devi fare per aiutarmi! Ti chiamerò quando ne avrò bisogno” concluse fredda prima di riattaccare. Non aveva neppure dato a Peter il tempo di rispondere.
Maledizione!” esclamò gettando il telefono in terra.
Sam vide i pezzi del cellulare schizzare da tutte le parti. La ragazza intanto si era portata la mano alla tempia ed era rimasta ferma. Sam aprì lo sportello, a questo punto voleva delle spiegazioni e la ragazza non poteva rifiutargliele. Faith sentendo lo scatto della portiera si voltò con gli occhi sgranati.
Sam, mi hai spaventata” disse con un sorriso tremendamente dolce.
Sam fece qualche passo verso di lei “Che è successo al tuo cellulare?” chiese cupo
Faith strizzò gli occhi “Da quanto eri sveglio?” disse seria
Abbastanza da sentire la tua telefonata a Peter” rispose con gli occhi fissi su di lei
Dean non mentiva quando ha detto che non abbassano mai la guardia... dovrei stare più attenta ‘ pensò la ragazza
Peter vuole in tutti i modi che torni da lui, ma io non posso... capisci? Devo trovare Kate prima” cercò di spiegarsi Faith
No, veramente non capisco...” disse Sam perplesso “perché è così importante ritrovarla? Perché le vuoi così bene?” continuò scuotendo la testa confuso
Te, l’ho già detto, mi ha dato speranza... ci siamo aiutate a vicenda a superare un periodo molto difficile....” spiegò Faith
Certo, Kate stava passando un periodo molto difficile a causa della morte della madre, ma tu?!” chiese provocatorio Sam
Faith non aveva via di scampo, doveva rispondere, questa volta Sam non avrebbe mollato tanto facilmente.
Ho fatto una cosa orribile Sam, darei qualsiasi cosa per poter tornare indietro, ma non posso, e non riuscivo a perdonarmi per questo...” torse la bocca in una specie di sorriso “...non che adesso l’abbia fatto... ma almeno adesso riesco a conviverci...” concluse angosciata
Avanti, cosa avrai mai fatto di così irrimediabile, non avrai mica ucciso qualcuno!” scherzò Sam per drammatizzare. Faith però non rise, anzi i suoi occhi si erano riempiti di lacrime, ma non ne lasciava cadere nemmeno una. Sam inizialmente non capì il perché di questa reazione, era possibile che avesse centrato il punto? La guardò sbigottito, non riusciva proprio ad immaginarsela mentre uccideva un essere umano. Eppure non c’era altra spiegazione, aveva davvero commesso un omicidio e non sapeva come dirglielo. “Come....” le chiese avvicinandosi lentamente “com’è successo?” riuscì finalmente a dire dopo aver superato lo shock iniziale. Faith aggrottò la fronte, abbassò lo sguardo e rimase così, a bocca aperta incapace di pronunciare parola, incapace di affrontarlo, con le lacrime che ora le rigavano il volto e cadevano pesanti davanti ai suoi piedi.
Sam vedendola in quello stato si sentì tremendamente triste ed in colpa per aver riaperto una ferita così dolorosa “Hey, hey, va tutto bene...” le disse abbracciandola.
La ragazza cominciò a singhiozzare profondando il viso nel petto di Sam e lui la strinse forte e le carezzandole la testa con un mano. Rimasero così per qualche minuto. A Faith le braccia di Sam sembrarono il posto più sicuro del mondo; sentiva l’odore di bucato proveniente dalla camicia di Sam che le si infilava prepotente nelle narici.
Va tutto bene” continuava a dirle il ragazzo, finché Faith non si calmò e smise di piangere “Ti prendo un po’ d’acqua” le disse premuroso, dopodiché prese una bottiglietta dalla borsa in macchina e gliela portò. Lei intanto si era seduta su un mucchietto di foglie gialle
Sono ricercata Sam... tanto prima o poi l’avresti scoperto, ricercata per omicidio e sono indifendibile. Mi aspetta la pena capitale e me la merito, ma prima voglio salvare Kate, lo capisci?” gli disse dopo aver bevuto un sorso d’acqua. Lui non riusciva ancora a capacitarsi di quello che aveva scoperto, continuava a guardarla confuso “ È stato un incidente?
Se vuoi chiamarlo così...” rispose asciugandosi la guancia con il palmo della mano”
L’hai fatto per difenderti?” chiese Sam disorientato
No, no, io... io avevo dei problemi.... ero fuori di me...” balbettò Faith ricominciando a singhiozzare “ti prego, non me la sento di parlarne e se mi vuoi consegnare alla polizia mi va bene, ma prima permettimi di aiutarvi a ritrovare Kate” continuò stringendo forte la bottiglietta che aveva tra le mani. Sembrava che stesse cercando con tutte le sue forze di non piangere, Sam le si sedette accanto e le mise una mano sulla spalla “Non ho intenzione di consegnarti alla polizia” disse per rassicurarla.   
Lei lo guardò piena di riconoscenza “Grazie Sammy
Il ragazzo le rivolse un sorriso comprensivo. Anche lei era così, anche lei vedeva sempre del buono nelle persone, anche quando non c’era.
È per questo che Peter non voleva che ci avvicinassimo a te...” rifletté Sam “aveva paura che avremmo scoperto che sei ricercata?” le chiese
Faith puntò lo sguardo verso il basso, in modo che i suoi lunghi capelli scuri le coprissero il viso e accennò un sì. Ora era tutto chiaro, era quella la cosa di cui parlava con Peter all’albergo, la cosa che gli avrebbe dovuto far cambiare idea sul suo conto. Effettivamente Sam d’ora in poi l’avrebbe vista con occhi diversi, ma non se la sentiva di giudicarla senza prima sapere con precisione com’erano andate le cose e poi lei era sicuramente pentita per ciò che aveva fatto. Da una parte Sam si sentì quasi sollevato visto che a questo punto non c’era bisogno che le facesse altre domande, sarebbe bastato cercare ‘ omicidio Philadelphia ’ per saperne di più. Sentì un brivido corrergli lungo la schiena, non si era accorto di quanto fosse fredda e umida l’aria. “ È meglio che torniamo in macchina a dormire, è freschino qui fuori” disse rimettendosi in piedi.
Faith stava fissando triste l’Impala “Ti prego non dire niente a Dean” chiese supplicante. I suoi occhi visti dall’alto sembravano ancora più grandi. Sam sgranò gli occhi e si guardò intorno impacciato dondolando da una gamba all’altra. Tra lui e Dean non c’erano segreti e non poteva pensare che ce ne fossero. Faith scosse la testa con un sorriso arreso in faccia “Tanto è inutile che te lo chieda, tu glielo dirai comunque non è vero?” disse dirigendosi verso l’Impala. Rimase ferma con la mano sulla maniglia della portiera, era così agitata, aveva sbagliato a scoprirsi così, Dean non sarebbe stato tanto comprensivo quanto il fratello, non era sicura di poter continuare il suo viaggio con loro. Le scoppiava la testa. Sentì la mano di Sam posarsi sulla sua spalla “Hai ragione, non posso tenere nascosto a Dean quello che so, ma posso aspettare qualche giorno, così magari trovi il momento giusto per dirglielo tu stessa.” le suggerì Sam. Faith rispose scuotendo la testa su e giù un paio di volte in maniera poco convinta. Era l’ultima cosa che avrebbe voluto fare. Risalirono tutti e due in macchina e dopo poco si addormentarono mentre fuori il cielo schiariva lentamente, in modo quasi impercettibile.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Ti presento Bobby ***


*********************************

Un saluto a tutti i miei lettori!!! Mi scuso per avervi fatto attendere così tanto per il nuovo capitolo, ma purtroppo ultimamente tra scuola e lavoro non ho molto tempo. Comunque vi prometto un altro capitolo prima della fine dell'anno e altri due per gennaio!!!Vi ricordo che tutti i vostri commenti saranno come sempre apprezzatissimi!!!! ;P

Un bacio da JAs85

*********************************

Dean aprì gli occhi, era giorno, accidenti erano già le sette passate, ma quanto aveva dormito?! ‘ Beh, non certo quanto Sam ’ pensò sorridendo mentre guardava il fratello. E Faith? Si girò per vedere cosa stesse facendo e rimase compiaciuto nel vedere che anche lei alla fine si era addormentata ‘ Altro che turni di guardia! ‘ pensò divertito. Scese dalla macchina per sgranchirsi le gambe, la sera prima aveva fatto il gradasso sostenendo di non aver nessun problema a dormire in macchina, ma in realtà preferiva di gran lunga un bel letto comodo al seggiolino dell’Impala. L’aria fresca della mattina gli riempiva i polmoni, si sentiva di buon umore ed era felice di sapere che a breve avrebbe rivisto Bobby; era già passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta che l’avevano visto, inoltre era sempre bello tornare in Sud Dakota perchè quella di Bobby era la cosa più vicina ad una casa che avessero lui e Sammy.
Rimontando in macchina vide Sam stropicciarsi gli occhi “Buongiorno principessa!” lo salutò ironico. Sam non reagì, si limitò ad una espressione arresa e poi si voltò verso Faith.
Hai visto come dorme?” commentò Dean divertito “dovevi vederla ieri sera! Sara O’Connor in confronto non sembrava neanche paranoica!
Sam continuò a fissarla, raggomitolata nel suo giubbino, quasi volesse usarlo per proteggersi dal mondo esterno più che dal freddo. Gli tornò alla mente la conversazione che avevano avuto poche ore prima, gli occhi di lei colmi di lacrime.
Sam è successo qualcosa?” chiese Dean vedendo il fratello accigliato. Sam avrebbe voluto raccontargli tutto, ma ormai aveva promesso a Faith che le avrebbe dato il tempo di spiegarsi da sola. Sam si voltò cercando di sembrare il più disinvolto possibile “No, cosa dovrebbe essere successo?
Dean inarcò le sopracciglia, il tono del fratello non l’aveva convinto neanche un po’ “Oh, avanti Sam sputa il rospo” 
 Sam si voltò di nuovo verso la ragazza ‘ mi spiace ma non posso tenerglielo nascosto... ‘ pensò tra sé e sé.
Riparti, ti spiegherò tutto lungo la strada” disse infine rivolto a Dean
Lui lo guardò preoccupato, cosa mai poteva essere successo? Forse Sam aveva avuto un’altra delle sue bizzarre premonizioni? Sperò con tutto il cuore di no, non solo perché ogni volta che succedeva si sentiva tremendamente a disagio nei confronti di Sam, ma anche perché erano nel bel mezzo di un caso di cui non vedevano ancora la fine. Aveva ricominciato a guidare già da qualche minuto, ma Sam non aveva detto una parola “Beh? Ti diverti a tenermi sulle spine?!” chiese innervosito.
Sam sospirò “No, scusa, è che pensavo ad un modo per dirtelo...” disse Sam visibilmente in difficoltà
Un modo per dirmelo?!” disse lui cinico “ qual’è il problema?! Apri la bocca e dagli fiato!
Sam si voltò verso Faith, stava ancora dormendo, ma sembrava agitata i suoi occhi si muovevano velocemente ed anche la sua testa cominciò a scattare quasi avesse le convulsioni
Accosta!Accosta!Credo stia male!” disse allarmato rivolto al fratello
Dean lanciò un paio di occhiate veloci sul retro della macchina e si fermò sul ciglio della strada
Faith!” la chiamò Sam “Faith svegliati!”
L’agitazione della ragazza era cresciuta rapidamente ed ora sembrava stesse facendo fatica a respirare. Dean scese ed aprì lo sportello dalla sua parte “Faith!” la chiamò scuotendola per le spalle. Lei lanciò un urlò terrorizzato e spalancò gli occhi aggrappandosi al suo giubbotto. “Stai bene?” disse guardandola apprensivo. Glielo chiese nonostante la risposta fosse palese, non stava bene affatto, gli occhi le si erano arrossati velocemente e Dean si accorse che stava tremando; lo spintonò con entrambe le mani costringendolo a lasciarle le spalle e corse fuori allontanandosi di qualche metro, si piegò su sé stessa appoggiandosi con le mani alle ginocchia e vomitò.
Wow, menomale che è scesa dalla macchina” disse Dean rivoltò al fratello. Sam lo guardò sdegnato, Dean non si smentiva mai, neppure nei momenti peggiori.
Si avvicinò alla ragazza porgendole un fazzoletto “Tutto ok?” le domandò inclinando la testa da un lato “Faith?” insistette Sam. Lei lo guardò come se non lo conoscesse nemmeno, poi dopo un attimo di smarrimento riprese il controllo “Si, si” disse quasi sottovoce dopo essersi asciugata la bocca.
Si può sapere che ti è preso?” le chiese Dean impassibile
Io... io ... credo... deve avermi fatto male la macchina...” strascicò senza convinzione
Secondo me è stata la cena di ieri, l’avevo detto che non aveva un bell’aspetto!” ironizzò Dean
Dean, seriamente, ti sembra il momento?” lo rimproverò Sam
Faith non li stava nemmeno a sentire
Ora sto meglio, possiamo ripartire” disse dirigendosi verso la macchina
No, no, aspetta! Non partiamo finché non ti senti meglio!” le disse Dean seguendola allarmato
Faith intanto aveva preso la bottiglietta d’acqua che le aveva dato Sam la sera prima
È molo carino da parte tua preoccuparti, ma non ce n’è bisogno, non sporcherò la tua preziosa macchina... ” gli rispose Faith dandogli una spallata per passare “Ci metto un attimo” aggiunse mentre si allontanava di nuovo per sciacquarsi la bocca.
Dean rimase a guardarla inebetito mentre risputava l’acqua in terra
Ok, questa è in assoluto la cosa meno sexy che abbia mai visto fare ad una ragazza.” commentò tra sé e sé
Sam alzò gli occhi al cielo, avvolte si chiedeva come potevano essere fratelli, poi vedendo Faith tornare indietro rimontò in macchina.
Anche la ragazza rimontò senza dire una parola.
Una volta ripartiti Dean si raccomandò un centinaio di volte, Faith doveva avvertirlo anche se le veniva un prurito alla pancia.
Lei comunque sarebbe rimasta in silenzio, con la testa appoggiata al finestrino e gli occhi coperti dai suoi inseparabili occhiali da sole.
Intanto Sam si era pentito di aver ceduto così facilmente alle pressioni del fratello, avrebbe potuto aspettare qualche giorno prima di dirgli quello che sapeva, ma mentire a Dean gli riusciva così difficile. Lo sfiorò l’idea che Faith si fosse sentita male a causa di quello che si erano detti la sera prima, ma la abbandonò subito pensando che probabilmente era davvero stato il lungo viaggio, unito al nervosismo ed alla stanchezza, a farla sentire male. Dean si fermò alla prima stazione di servizio che trovarono lungo la strada nonostante la casa di Bobby fosse a poco più di tre ore di distanza. “Io e Sam entriamo a fare colazione. Ci aspetti in macchina?” aveva chiesto alla ragazza, e lei le aveva risposto di si senza tanti convenevoli.
Sam non aveva proprio voglia di scendere, aveva il sospetto che Dean in realtà stesse solo cercando una scusa per poter riprendere la conversazione che avevano interrotto, ma non poteva fare altro che andare. “Tu non vuoi niente?” chiese rivolto a Faith
Ma sei impazzito?!” si infervorò Dean “vuoi che mi vomiti in macchina!
Sam stava per controbattere di tutto tono quando Faith gli assicurò di non aver fame “ non preoccuparti mangerò a pranzo” gli spiegò con un sorriso spento.
Non appena entrati i timori di Sam vennero confermati, Dean voleva sapere qual’era la cosa che doveva dirgli. Sam sospirò “Ho scoperto il motivo per cui Faith non voleva avere a che fare con la polizia...”.
Dean inarcò le sopracciglia in attesa di un continuò che non arrivava “Ed è?” disse spazientito
Le ho detto che le avrei dato il tempo di spiegartelo...” disse Sam abbattuto
Mi prendi per il culo?!” esclamò Dean indignato attirando l’attenzione dei clienti del negozio
Non ho detto che non voglio dirtelo, solo che mi dispiace di averle fatto una promessa che non posso mantenere” si affrettò a spiegare Sam prima che il fratello potesse dire qualcosa di ancora più imbarazzante
Risparmiati queste smancerie per il biglietto di San Valentino ed arriva al punto” lo ammonì Dean
Sam gli si avvicinò “È ricercata per omicidio” gli sussurrò all’orecchio
Porca Troia!” esclamò Dean sconcertato
Per la seconda volta tutti i clienti del negozio si girarono verso di loro, mentre una donna trascinò via il figlio prendendolo per mano
Dean abbassa la voce!” lo rimproverò Sam che non ci teneva affatto a dare spettacolo
L’hanno incastrata o ci ritroviamo la signora ammazza tutti sul sedile posteriore?!” gli disse con tono più controllato, ma comunque innervosito.
Sam si mise le mani in tasca e dondolò esitante “Non mi ha spiegato bene cos’è successo, mi ha solo detto che...
Che?!”disse Dean spazientito
Che darebbe qualsiasi cosa per poter tornare indietro e rimediare a quello che ha fatto...” disse Sam rattristato
Non ci posso credere!Ti fa anche pena!” commentò Dean stizzito “certo che ti ha raggirato come si deve...” lo rimproverò
Dean è davvero pentita se l’avessi vista mentre me lo raccontava l’avresti capito anche tu...” cercò di spiegargli il fratello
Bene, vediamo!” esclamò Dean girandosi deciso verso l’uscita
Dove vai!?” chiese Sam allarmato
Vado a chiederle spiegazioni!” disse Dean risoluto
Non puoi aspettare che sia lei a dirtelo?” disse Sam prendendolo per un braccio
Spero tu stia scherzando!” rispose Dean quasi minaccioso.
Sam lasciò la presa con fare arreso e lo guardò uscire a passo svelto dal negozio.
Entrò in macchina sbattendo la portiera e Faith si girò meravigliata, sembrava veramente molto arrabbiato, cosa poteva essere successo?
Noi dobbiamo parlare.” le disse aggressivo
In quel momento Sam entrò e Faith si voltò verso di lui in cerca di aiuto
Mi devi dire qualcosa giusto?!”continuò Dean
La ragazza aggrottò le sopracciglia, poi improvvisamente capì cos’era successo.
Grazie mille Sam...” disse ironica
Faith mi dispiace..” disse Sam dispiaciuto
No!Tu non devi scusarti proprio di niente!” lo difese Dean sempre più alterato “credo sia meglio che tu scenda qui.” disse duro rivolto alla ragazza
Cosa?!” si agitò lei “No, ti prego!Dopo tutta questa strada. Ho anche litigato con Peter per venire con voi e poi manca così poco!” disse supplicante
Sono affari tuoi tesoro!”disse Dean sarcastico “o parli o scendi dalla macchina
Io ho già detto tutto a Sam...” disse mortificata
Chi hai ucciso?” chiese Dean irremovibile
Faith aggrottò la fronte sofferente “... il mio patrigno” confessò con un filo di voce dopo un attimo di silenzio
E perché?” chiese ancora Dean
Sam intanto scuoteva la testa con disapprovazione, non capiva che bisogno aveva il fratello di insistere in quel modo.
Una lacrima scese da dietro gli occhiali da sole, ma Dean non sembrò accorgersene
Non ero in me...” disse con voce rotta dal dolore
Che vuol dire che non eri in te?” continuò Dean
Basta adesso!”si intromise Sam
Basta?Davvero vuoi portarti dietro un assassina?” lo rimproverò Dean
Non lo vedi che è già abbastanza pentita?!” rispose Sam di tutto tono
Quindi per te basta essere pentiti per rimediare?” ribatté Dean
Faith scoppiò a piangere e scese di macchina, seguita a ruota dai due fratelli, l’uno preoccupato, l’altro furioso
Non credere che io sia come Sam!Non mi lascio certo commuovere da due lacrime! Non ci muoviamo finché non mi pieghi cos’è successo!” la attaccò ancora Dean
Io non sapevo cosa stavo facendo... ero strafatta ok?!
Strafatta?” chiesero Dean e Sam increduli in coro
Si, ero una cazzo di drogata!Sei contento?!” disse Faith rabbiosa
Dean e Sam rimasero senza parole tanto che Faith ebbe tutto il tempo di asciugarsi le lacrime e riprendere a parlare “Ti prometto che finita questa storia mi costituirò io stessa...” disse con voce più calma
Dean era rimasto spiazzato da tutte queste rivelazioni. La sua opinione su Faith si era capovolta in meno di due minuti e soprattutto era arrabbiato con sé stesso per non aver capito prima con chi aveva a che fare. Eppure non avrebbe mai pensato a lei come ad una drogata e un assassina; era riuscita a fregarli alla perfezione, non ci si poteva fidare di lei, chissà quante altre cose sarebbe stata capace di nascondergli.
...l’ultimo desiderio non si nega a nessuno ...” lo supplicò ancora Faith
Dean guardò Sam incerto “D’accordo” disse serio rimontando in macchina. Acconsentì più che altro per la faccia implorante del fratello perché in realtà dentro di sé non sapeva quale fosse la cosa più giusta da fare.
Anche gli altri due rimontarono.
Dean era così di malumore che non aveva voglia nemmeno di accendere lo stereo.
Il tempo passò veloce e nel silenzio i pensieri dei tre passeggeri si facevano sentire ancora più prepotentemente.
Dean riflettendo credette di comprendere il bisogno di Faith di ritrovare Kate, il bisogno di fare qualcosa di buono per rimediare agli errori del passato, ma si sentiva comunque infuriato.
Sam invece era felice che le cose si fossero sistemate in un modo o nell’altro anche se Faith era uscita piuttosto scombussolata dallo scontro con Dean.
Anche Faith da un certo punto di vista si sentiva felice, o meglio sollevata... adesso almeno non doveva più cercare il momento giusto per fare a Dean il suo discorsetto e dopotutto era riuscita a farsi portare con loro ancora una volta. Sembrava che i due cacciatori avessero creduto alla sua bugia che gli aveva raccontato e si fossero messi l’anima in pace.
Dean era davvero un insensibile, in certi momenti non riusciva proprio a sopportarlo ‘ Credi di essere tanto furbo vero? Ti credi così superiore da poter giudicare tutto e tutti? Tu non sai niente di me! Ma ti farò abbassare la cresta! ‘ pensò piena di risentimento.
Quando arrivarono da Bobby era già ora di pranzo, il sole splendeva alto e le nuvole del mattino si erano diradate dando spazio al chiaro color pastello del cielo.
Arrivando Faith intravide una grossa scritta rossa nella rimessa per auto che si trovava vicino alla casa ‘ Singer Auto
La prima impressione era di essere da un meccanico più che da uno specialista dell’occulto.
Non fecero in tempo a scendere che la vecchia porta bianca sul portico si aprì. Ne uscì un uomo dall’aspetto burbero, con barba e capelli brizzolati ed un vecchio berretto che un tempo doveva essere bianco e blu. ‘ Lui si che ha l’aspetto di un cacciatore ’ pensò Faith ‘ ma di cinghiali non di fantasmi ’.
Sembrava felice di vedere i due ragazzi anche se si limitò a salutarli con una pacca sulle spalle.
E così questa è la scettica!” disse con un sorriso bonaccione rivolto a Faith. Lei gli tese la mano gentile “È un vero piacere conoscerla” disse educata
Bobby si rivolse spaesato ai due ragazzi, Dean la stava guardando stranito mentre Sam sembrava sul punto di ridere “Che fa mi prende per il culo?” chiese aggrottando le sopracciglia. Faith ritirò subito la mano “No, no, non mi permetterei mai!” si affrettò a spiegare, ma Bobby sembrò innervosirsi ancora di più “Senti ragazzina se vuoi andare d’accordo con me è meglio che la smetti di trattarmi come un vecchio” brontolò Bobby rientrando in casa. Anche Dean lo seguì senza fare troppi complimenti.
Sam si mise a ridere vedendo come la ragazza fosse rimasta spiazzata. “Faith ti presento Bobby” le disse divertito.
Faith lo guardò preoccupata “Ma l’ho offeso?
Non preoccuparti, non basta così poco per farlo arrabbiare” la rincuorò Sam “avanti entriamo” le disse indicandole la strada con un gesto della mano.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** La luna nuova ***


*********************************
Prima di presentarvi il nuovo capitolo della mia Fanfiction ci tenevo a fare a tutti i miei migliori auguri per un 2010 pieno di serenità e felicità!!!!!!In particolare i miei auguri vanno a Brokendream per le sue email stupende e per il suo continuo supporto e a Elisa86 per i suoi bellissimi commenti!! Avrei voluto pubblicare molto prima, ma questo capitolo mi è costato una marea di ricerche XD
Buona Lettura ;D
*********************************

 

Quello che vide entrando fu una bella casa spaziosa e ben arredata, ma anche trascurata e soprattutto tremendamente piena di libri. Ce n’erano da tutte le parti, anche sulla panca dell’ingresso. Una scala portava al piano di sopra dove probabilmente c’erano le camere da letto.
Passarono per un altra stanza piena di libri e polvere, con una grande finestra che dava luce ad una scrivania di cui si vedevano giusto le gambe. Sul muro la vecchia carta d’apparati aveva lasciato spazio ad una serie di foto, articoli di giornale e strani simboli disegnati su fogliacci. Entrarono in quello che doveva essere il salotto. Anche lì i libri facevano da sovrani, c’erano delle panche e dei vecchi bauli pieni di chissà quali stramberie ed un paio di lampade ai lati della stanza che sicuramente aiutavano durante lo studio notturno. Il soffitto era ricoperto di strani cerchi e sul muro si vedeva ancora la sagoma di qualche quadro che non c’era più là dove la carta d’apparati aveva il suo colore originale.
Il caminetto era stato spento da poco, le ultime braci erano ancora incandescenti.
Non c’è dubbio che qui manca il tocco di una donna...” pensò Faith a voce alta. Sam sgranò gli occhi allarmato, ma lo faceva apposta a provocarle Bobby?
Beh, se ci tieni tanto puoi pensarci tu a dare una bella ripulita” commentò il padrone di casa offeso
Faith gli sorrise divertita “...ed ora capisco anche il perché” disse fissandolo dritto negli occhi con aria di sfida. Bobby le si avvicinò e Sam temette che questa volta le avrebbe risposto veramente male “Sai una cosa ragazzina? Forse ti preferisco quando mi tratti da vecchio”disse Bobby sorridendo. A quanto pare Faith aveva fatto in fretta a capire quale fosse il modo più giusto di prenderlo
Dovevi pensarci prima” disse lei accattivante
Bobby e Sam risero divertiti
Ora capisco perché ve la siete dovuta portare dietro!” disse Bobby battendo la mano sulla spalla di Dean. Lui allungo un lato della bocca in una specie di sorriso e inarcò le sopracciglia guardando il fratello “Ringrazia Sam” disse pungente. Non gli piaceva per niente l’idea di aver portato un assassina in casa di Bobby e non voleva nemmeno che si fidasse eccessivamente di lei
Bene, ci mettiamo a tavola?” disse Bobby allegro andando verso la cucina
Faith guardò la tavola apparecchiata; una tovaglia a quadri sbiadita faceva da sfondo a quattro semplici piatti bianchi e quattro bottiglie di birra; sicuramente Bobby non aveva tirato fuori l’argenteria.
Sam lo informò subito del fatto che la ragazza era vegetariana
Vegetariana?!” esclamò lui guardandola come se le fossero spuntate le antenne verdi
Sì Bobby. Sai, quando una persona non mangia la carne...” gli aveva spiegato ironico Sam
Lo so benissimo che vuol dire!” brontolò Bobby “Meglio ci sarà più carne per noi!” esclamò soddisfatto. Sentendolo Faith ebbe il forte sospetto che lui e Dean fossero parenti.
Buffo come uno si faccia problemi ad uccidere qualche animale dopo aver ucciso un essere umano...” commentò indifferente Dean sedendosi ed allungando le mani sul tavolo.
Ecco, finalmente glielo aveva detto, si era liberato del peso che lo opprimeva da quando era entrato.
Il sorriso allegro sui volti di Sam e Bobby sparì in un istante, Faith non si era mai sentita tanto umiliata.
Di che diavolo stai parlando?” chiese Bobby confuso
Del fatto che la nostra amica qui è ricercata per omicidio” disse lui pacato
Bobby si girò sbigottito verso Faith; la ragazza aveva gli occhi puntati in terra incapace di difendersi.
Dovevi proprio dirlo vero Dean? Non potevi farne a meno?” si intromise Sam. Questa volta sembrava davvero arrabbiato
Prima o poi dovevamo informare anche Bobby no?” rispose lui strafottente
Si può sapere perché ti comporti in questo modo?!” lo rimproverò Sam
E si può sapere perché tu continui a fare finta di niente!?” ribatté Dean
Io non faccio finta di niente!” esclamò Sam snervato
I toni si stavano decisamente infervorando
Bene. Comunque ora che sono informato la volete smettere di ciabattare o vogliamo continuare a giocare a ‘ dire fare baciare ’ ?” li interrupe Bobby guardandoli dritti negli occhi. Questo bastò a farli calmare. A quanto sembrava era parecchio suscettibile ai litigi tra i due fratelli ed aveva una grande influenza su di loro.
Dean alzò le mani in segno di arresa mentre Sam si sedette svogliatamente.
Siediti anche tu. Bevi qualcosa.” continuò Bobby rivolto alla ragazza che non aveva ancora alzato la testa.
Lei lo guardò imbarazzata “Sì... grazie” disse a voce bassa prendendo posto vicino a Sam.
I due fratelli guardarono sospettosi le bottiglie davanti a loro. Faith notando lo sguardo insicuro ritirò subito la mano che aveva allungato per afferrare la bibita e guardo Sam in cerca di spiegazioni
Ci hai messo l’acqua santa?” chiese Sam quasi divertito rivolto a Bobby.
Bobby era stupefatto “Bravo ragazzo! Adesso se vuoi darle anche il mio numero di carta di credito e di previdenza sociale...
E a cosa servirebbe l’acqua santa?” chiese Faith inquieta
Non preoccuparti è solo per sicurezza, puoi berla tranquillamente” le rispose Sam gentile.
Dean intanto lo guardava contrariato. Era possibile che il fratello fosse diventato così incauto?
Fammi capire, andate a letto insieme?” chiese Bobby confuso. Non riusciva a capire il motivo di tanta fiducia.
No, sono ancora ai preliminari.” ironizzò Dean scontroso
Non c’è bisogno di tanta confusione per niente, non ho certo problemi a bere l’acqua santa” li interruppe Faith versando la birra nel suo bicchiere. Bevve tutto d’un fiato e si rese conto di avere tutti gli occhi puntati addosso “Vi dispiace smetterla di fissarmi?” disse stranita ed anche un po’ imbarazzata.
Visto?! Niente di cui preoccuparsi!” esclamò Sam soddisfatto di aver avuto ragione.
Dean inarcò le sopracciglia con aria di sufficienza, mentre Bobby continuava a fissare la ragazza interessato; a questo punto era sicuro che non fosse posseduta ed a prima vista sembrava del tutto innocua, ma lui sapeva bene che non c’era da fidarsi delle apparenze. Per il resto Faith non aveva un aspetto molto curato, indossava una vecchia maglia a collo alto e una camicia a quadri marrone che era di due taglie sopra la sua ed a giudicare dall’abbottonatura non era nemmeno da donna.
Tutti e quattro cominciarono a mangiare in silenzio. L’atmosfera che si era creata era tesa.
Visto che abbiamo già esaurito gli argomenti più allegri potremmo anche cominciare a parlare del caso a cui state lavorando” propose Bobby attirando l’attenzione di tutti.
Faith alzò subito gli occhi dal piatto fissandolo interessata
Allora mi avete detto che è scomparso un altro bambino” chiese rivolto ai due fratelli
Esatto. Alex Miller di Garnerville” spiegò Sam
Quindi di qualunque cosa si tratti non è più in New Jersey?” chiese Bobby
Così sembra...” farfugliò Dean
E siete sicuri che i casi siano collegati?” continuò Bobby
I tempi corrispondono, è passato più o meno un mense dalla scomparsa di Kate, e lo schema è lo stesso; anche Alex è scomparso senza lasciare traccia” rispose attento Sam
Non abbiamo trovato uno straccio di indizio” si lamentò Dean tra un boccone e l’altro
A parte il simbolo sul muro della chiesa” lo interruppe Faith
Dean la guardò insofferente, è possibile che insistesse tanto con quel maledetto simbolo?
La chiave per la nona porta” commentò Bobby divertito tra sé e sé
La nona porta?” chiese la ragazza confusa
Già, secondo quanto scritto da Giordano Bruno sarebbe il passaggio per accedere al nascondiglio del diavolo” spiegò Bobby
Ma stiamo parlando del film ‘ la nona porta ’ ? ”li interruppe Dean aggrottando la fronte
Perché ci hanno fatto anche un film?” chiese Bobby incuriosito
Una vera schifezza! Dean me lo fece vedere nonostante le mie suppliche” commentò Sam
Non era poi così male!” si lamentò Dean
Avanti Dean, le uniche scene che ti ricordi tu sono quelle di nudo!” scherzò Sam
Mi ricordo anche che il protagonista si chiamava come me!” disse Dean divertito
Giusto, e questo piccolo particolare ne faceva un film imperdibile” lo canzonò Sam
Faith intanto li guardava esterrefatta, è possibile che fossero passati con tanta facilità da un argomento così serio ad uno così stupido?
Lasciamo perdere il film! Qualcuno potrebbe aver nascosto i bambini lì!” disse alzando la voce infastidita
Gli esseri umani non hanno accesso a questo nascondiglio è una dimensione del tutto divisa dalla nostra. Solo demoni ed altre creature simili ne sarebbero capaci” spiegò Bobby “ma avrebbero comunque bisogno del sangue di Lucifero. Le poche informazioni che sono riuscito a raccogliere sono molto confuse, a quanto sembra il preciso rituale che permetteva di accedere a questa dimensione è stato distrutto milioni di anni fa insieme al Delomelanicon originale.
Che diavolo è questo Demo... demacoso?” chiese Dean confuso
È un testo leggendario, si dice sia stato scritto da Lucifero in persona” spiegò subito Sam prima che Bobby potesse aprire bocca
E gli scritti di cui parlavi di Giordano Bruno?” chiese Faith insistente
Quelli descrivono il rito solo in maniera sommaria”abbozzò Bobby
E se qualcuno avesse tramandato il rito in maniera orale?” obbiettò Faith
Potrebbe esistere un demone talmente vecchio da conoscere il rito...” propose Sam
Era la seconda volta che Faith sentiva parlare di questi demoni e la cosa stava cominciando ad affascinarla, chissà quanti mostri avevano incontrato questi tre uomini.
Tu non darle corda!”disse Bobby snervato rivolto a Sam “Potrebbe anche essere, ma comunque i bambini non sono lì! E dal 1200 a. C. che gli umani non posso oltrepassare la nona porta!E quei pochi che l’hanno fatto prima di quella data non sono più tornati indietro
Allora la presenza di quel simbolo come la spieghi?”insistette ancora la ragazza
Senti nemmeno i demoni sono tanto pazzi da oltrepassare la nona porta, da quello che ho trovato quella dimensione è paragonabile all’inferno. Chiunque lasci in giro questi simboli vuole solo attirare l’attenzione di qualche cacciatore, oppure fa parte di qualche setta di adoratori del diavolo che ha acquistato un Delomelanicon fasullo su Internet.” ribadì Bobby sicuro
Beh, preferirei controllare di persona se non hai niente in contrario” continuò Faith ostinata
Bobby sospirò “Certo, fai come ti pare... subito dopo mangiato potrai esaminare personalmente tutti i volumi che ho consultato” disse con un sorrisetto scettico. In effetti non vedeva l’ora di vederla alle prese con tutti quei libri.
E poi dovete farmi vedere la sostanza che avete preso sul muro della chiesa” disse rivolto ai due fratelli. I due annuirono e poi cominciarono a parlare di quello che avevano scoperto a Long Branch. Poco più tardi avevano finito di mangiare ed avevano sparecchiato tutti insieme. Faith era rimasta zitta, probabilmente perché avvertiva ancora l’ostilità di Dean. Da quando avevano discusso alla stazione di servizio lei aveva evitato in ogni mondo di guardarlo in faccia ed ogni volta che se lo ritrovava vicino si sentiva terribilmente a disagio.
Bobby si era occupato dei piatti. Aveva lavato ed asciugato tutto con gran disinvoltura, era evidente come fosse una cosa che faceva ogni giorno. Nel frattempo i tre cacciatori continuarono a parlare del caso, della collana, delle testimonianze che avevano raccolto; Faith scoprì cos’erano riusciti a sapere e venne a conoscenza delle teorie dei due fratelli sul possibile fantasma rapitore di Cindy Johnson.
Questa potrebbe essere una pista molto più credibile” disse Bobby interessato. Aveva appena finito di ripulire l’acquaio “cosa sapete di più sulla morte della bambina?
Niente più di quello che abbiamo letto sui giornali...” rispose Dean
Cosa?!Non avete controllato il fascicolo della polizia?
Faith alzò le sopracciglia in un espressione sorpresa, com’era possibile che avessero accesso archivi della polizia?
Purtroppo non esiste nessun file riguardante il caso” disse Sam angustiato
Bobby allungò le labbra in un sorriso incredulo “Avanti ragazzi è morta una bambina, è impossibile che non abbiano aperto un inchiesta, almeno per decidere a chi spetta la responsabilità dell’accaduto
Dean e Sam si guardarono quasi come per consultarsi, Bobby non aveva tutti i torti.
Magari il fascicolo non è ancora stato inserito tra gli archivi informatici, potreste provare a controllare quelli cartacei” propose Faith
Dean si mise a ridere “Certo, perché non ci vai tu e poi ci fai sapere.... magari dopo che ti hanno internato in una cella di massima sicurezza.” disse schernendola
La ragazza scosse la testa arresa
Cercavo solo di dare una mano” disse tra sé e sé
Dean si stava davvero innervosendo, cosa voleva farlo sentire in colpa? Non bastava certo fare la faccia da cane bastonato per farlo impietosire, ma sicuramente bastava lo sguardo dispiaciuto che Sam le stava rivolgendo per farlo imbestialire. Quello lo disturbava più di ogni altra cosa, il fatto che lui non riuscisse a vederla come un assassina; era talmente protettivo nei suoi confronti che a Dean veniva voglia di prenderlo a pugni.            
Vedi Faith hackerare il sito della polizia è molto più facile e sicuro che intrufolarsi nei loro archivi cartacei; per consultarli gli stessi agenti devono avere dei particolari permessi o devono appartenere a quel preciso distretto.” ­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­le spiegò paziente sotto lo sguardo furioso di Dean
Forse so io come puoi essere d’aiuto” disse Bobby “Sam mi ha detto che studiavi storia, quindi sai il latino?
Si” annuì la ragazza
Forse puoi aiutarmi con la traduzione di un testo che ho recuperato ieri, dovrebbe essere una copia della versione originaria dei manoscritti di Giordano Bruno, magari mi aiuti a capirci qualcosa” le disse Bobby
Certo dov’è?” disse lei alzandosi in un secondo dalla sedia
Bobby la portò nello studio e le mise a disposizione il teso latino, un enorme vocabolario e tutti i libri che aveva consultato per il caso
Ma sono una marea” esclamò Faith sconcertata
Beh, buon divertimento” ridacchiò Bobby soddisfatto
Faith passo quasi tutto il pomeriggio a leggere, sembrava concentrata; se ne stava seduta davanti alla scrivania con le gambe incrociate sulla sedia ed i ginocchi appoggiati ai braccioli. Sam la guardò divertito “Non ci riesci proprio a sederti composta?
La ragazza alzò gli occhi dal libro e lo guardò allegra sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi. Sam la trovava dolcissima, mentre il pensiero più dolce che passò nella testa di Dean guardandola fu “forse fa yoga...
Dean cominciò a sfogliare svogliato i libri di Bobby mentre Sam usò il suo portatile per cercare informazioni sull’incidente di Cindy Johnson.
Anche Bobby decise di unirsi a loro. Andando verso il divano inciampò negli stivali di Faith
Non sarebbe l’ora di comprarli nuovi?” disse divertito
Non mi sembravi il tipo interessato alle ultime mode” ribatté Faith
Bobby cercò di non ridere che non darle soddisfazione ‘ Certo che sei un bel tipetto ’ pensò compiaciuto
Quando vai in giro con questi due devi tener a mente che potresti aver bisogno di correre. Con questi è già tanto se ci cammini” disse indicando le scarpe.
Faith fece una faccia pensierosa e abbozzò una specie di broncio “Forse hai ragione...
Io ho sempre ragione ragazzina” disse Bobby soddisfatto raccogliendo uno degli stivali “dovrei avere qualcosa per te...” disse guardando la suola. Riappoggiò la scarpa a terra e uscì. Faith guardò meravigliata Sam come volesse chiedergli cosa stesse succedendo e lui alzò le spalle.
Non dirmi che nel tempo libero fa anche il calzolaio”scherzò Faith
Sam rise di gusto “Non mi sorprenderebbe...
Nel frattempo Bobby tornò con un paio di scarpe da ginnastica scure. Erano polverose, ma praticamente nuove “Sono proprio del tuo numero” le disse appoggiandogliele di fronte. Dean assistette incredulo a tutta la scena, non capiva perché Bobby fosse così gentile con lei, le stava addirittura regalando delle vecchie scarpe della moglie. Era possibile che Faith avesse ammaliato anche lui? Si alzò scostando bruscamente la sedia e si diresse verso la cucina. Apri il frigo in cerca di una bottiglia di birra, dopodiché rimase appoggiato al muro pensieroso. Non aveva alcuna voglia di tornare di là. “Hai avuto un ottima idea, una bella birra è proprio quello che ci vuole” disse Bobby entrando nella stanza. Dean sforzò un sorriso, ma non rispose. Bobby si sedette al tavolo come aspettasse di sentire ciò che aveva da dire e Dean non si fece attendere “È possibile che io sia l’unico a non fidarmi di lei?” disse contrariato
Neppure io e Sam ci fidiamo ciecamente” spiegò Bobby calmo
Davvero? E perché tutte queste gentilezze?
Se parli delle scarpe l’ho fatto più per voi che per lei, dovresti saperlo meglio di me che avvolte correre è l’unica cosa che ti salva il culo” lo rimproverò Bobby
Dean sospirò, Bobby aveva perfettamente ragione, non potevano permettersi pesi morti da portarsi dietro.
Credi che dovremmo consegnarla alla polizia?” disse serio. Se si fosse trattato di uno dei mostri con cui combatteva di solito non avrebbe avuto dubbi sul da farsi, ed invece adesso non sapeva cosa fare.
Ha detto che si consegnerà lei stessa no? Io aspetterei di vedere che succede...” disse Bobby “non sembrerebbe così pericolosa, ma è bene che stiate comunque attenti” continuò guardando la bottiglia che aveva tra le mani
Quindi dovrei far finta di niente come fa Sam?
Io non faccio finta di niente, solo cerco di non farle pesare quello che ha fatto come fai tu.” disse serio Sam che entrando in cucina aveva sentito la frase del fratello.
Lo faccio solo perché tu non ti dimentichi di che razza di persona è!Ma sembra che non funzioni visto l’influenza che ha su di te”lo accusò Dean
Quindi è per questo, non ti fidi di me, come al solito pensi che io non sia in grado di cavarmela da solo!” si infiammò Sam
Io mi fido di te, è di lei che non mi fido, ansi credo che dovrebbe tornarsene a casa da sola, ci ha già fatto perdere abbastanza tempo con le sue teorie strambe. L’unica cosa che dobbiamo fare è scoprire che fine ha fatto la bambina della crociera.” replicò Dean alterato
E se avesse fatto la stessa fine degli altri?” disse Sam abbassando lo sguardo come per lasciar perdere la discussione con il fratello
Cosa intendi dire?” intervenne Bobby
Ero venuto proprio per parlarvi di questo, ero al computer e mi sono reso conto che dopotutto anche il corpo di Cindy non è più stato ritrovato, è scomparso nel nulla come tutti gli altri.” disse Sam pensieroso
In ogni caso l’unico modo per scoprirlo è andare a Baltimora per capire cos’è successo su quella maledetta nave” lo attaccò Dean
Credo che Dean abbia ragione, insomma tante teorie non vi servono a niente, avete bisogno di risultati concreti se volete salvare il prossimo bambino. Intanto io farò controllare il campione che mi avete portato, ho un amico alla scientifica che mi deve un favore” disse Bobby sicuro
Sam accennò un sì con la testa e sospirò sonoramente “ Forse hai ragione... dirò a Faith che ripartiamo domani mattina
Finalmente!Ora ti riconosco fratellino” disse Dean soddisfatto
Sam lo guardò seccato, Dean era felice solo quando si faceva come voleva lui, e cosa ancora più irritante non la smetteva un attimo di fare il fratello maggiore. Sam avrebbe tanto voluto essere trattato alla pari, dopotutto era bravo quanto Dean a cacciare ed era lui ad occuparsi delle ricerche più complicate, eppure Dean continuava a trattarlo come uno stupido ingenuo e questo lo faceva andare su tutte le furie. Ma non era l’unica cosa che lo disturbava in quel momento, in fondo era anche dispiaciuto di dover riportare indietro Faith perché sentiva che tra di loro c’era un intesa particolare e la sola presenza di quella ragazza lo rendeva più allegro, più sereno. ‘ Mi starò prendendo una cotta? ’ pensò divertito tra sé e sé mentre tornava nello studio.
Dean non prese sul serio la faccia scocciata di Sam “Vedrai che gli passa appena la ficcanaso se ne torna a casa” disse come per difendersi dallo sguardo perplesso che gli stava rivolgendo Bobby
Sai Dean, credo che tutti abbiano diritto ad una seconda chance, e la ragazza sta cercando di guadagnarsela no?” disse Bobby poco prima di sorseggiare la sua birra
Dean lo guardò accigliato, la clemenza non era certo una delle sue doti migliori.
È pur sempre un essere umano e non uno dei mostri con i quali sei abituato a trattare....” continuò il cacciatore uscendo dalla stanza.
Dean aspettò qualche minuto prima di raggiungerlo, rimase seduto in cucina con le parole di Bobby che gli ronzavano nella testa.
Quando tornò nello studio Faith era ancora seduta alla scrivania
Non stai divagando un po’ troppo ragazzina?” le stava dicendo Bobby “questo non c’entra davvero niente con il caso
Lei lo guardò entusiasta”Lo so, mi sono lasciata prendere la mano, ma questi libri sono talmente interessanti!Insomma, la roba scritta qui è vera?
Dean la guardò stranito, interessante??? Ma quando mai quella roba era interessante? Inquietante, terrificante, noiosa al massimo, ma interessante....
Era evidente che Bobby aveva trovato qualcuno con la sua stessa passione per la letteratura strampalata.
Certo...” le rispose il cacciatore compiaciuto
Vorresti dirmi che l’angelo Sterminatore è esistito, ed è il vero responsabile della strage dei primogeniti egiziani e della peste in Europa?” chiese incredula
Beh, queste sono leggende molto antiche, è difficile sapere quanto ci sia di vero” rispose Bobby
E Jean Baptiste Carrier era veramente un vampiro?” chiese incuriosita
Sì questo è vero, si dice fosse uno dei vampiri più vecchi mai esistiti, aveva almeno 500 anni... ” confermò Bobby
Hey, questa non la sapevo...” commentò Sam
Ma di chi diavolo state parlando?” chiese Dean confuso
Non l’hai mai sentito nominare?Era uno dei politici più in vista durante la rivoluzione francese. Lo chiamavano il missionario del terrore” lo informò Sam
Qui dice che aveva dei poteri particolari” disse Faith indicando delle righe di testo
Ah, si...” esclamò Bobby divertito “dicevano che il suo sangue avesse il potere di legare le anime umane al corpo di un vampiro dandogli dei poteri enormi. Si dice anche che alcuni vampiri raccolsero il suo sangue dopo l’esecuzione sulla ghigliottina
Tu ci credi?” chiese Faith guardando Bobby dritto negli occhi
Io credo che se avesse avuto tutti questi poteri sarebbe ancora vivo...” disse cinico Bobby “sono solo stupide leggende.
Già... credo anche io” disse la ragazza malinconica
Bobby la fissò sospettoso e Faith riprese subito un espressione più serena
Accidenti sui miei libri universitari non ho mai letto niente del genere...” ironizzò la ragazza “si potrebbe riscrivere l’intera storia dell’umanità con questa roba
Non penso che ne avrai il tempo visto che ripartirete domani mattina” disse Bobby ridendo
Cosa domani?Ma non abbiamo ancora trovato niente!” si lamentò Faith guadando Sam
Lo so ma, non possiamo permetterci di perdere altro tempo” disse lui dispiaciuto
Dean era già pronto a controbattere ogni possibile affermazione di Faith, ma non ce ne fu bisogno.  “Sì, hai ragione.... non c’è tempo da perdere” ripeté la ragazza rassegnata.
Dopotutto aveva letto quasi tutto quello che le interessava e la traduzione era quasi pronta.
Comunque puoi spulciare ancora un po’ i miei libri mentre preparo la cena” le disse Bobby che poco dopo era già ai fornelli.
Ormai fuori si era fatto buio, Sam accese anche le lampade ai lati della stanza per vedere meglio. Faith seguiva ogni movimento che faceva sperando che rimanesse nello studio con lei, non aveva per niente voglia di rimanere sola con Dean.
Decise di concentrarsi solo sul manoscritto; cominciò a leggere attentamente il testo. Come le aveva detto Bobby il rito per aprire la nona porta era descritto solo sommariamente.

Il primo sacrificio sarà sangue del suo sangue ed il tempo di assorbimento della fonte sarà pari alla metà

Faith non capiva molto, ma cercava di prestare attenzione ad ogni parola.
Sam si alzò dal divano posando il libro che aveva in mano “Dove vai?!” gli chiese la ragazza non appena realizzò che stava lasciando la stanza
Vado un attimo in bagno.... torno subito” disse Sam guardando prima lei e poi il fratello e sperando che almeno nei due minuti che non c’era non avrebbero litigato.
Ah, si ... certo” aveva detto lei insicura puntando di nuovo gli occhi sulla scrivania.
Dean intanto la stava fissando in un modo che non le piaceva affatto, era sicura che la odiasse.
Se c’è qualcuno che dovrebbe avere paura a rimanere qui con l’altro sono io non certo tu...” le disse Dean ostile “chissà cosa sei capace di fare...” continuò provocatorio
Vuoi lasciarmi in pace!?” disse lei snervata
Cos’è una minaccia?”ribatté Dean quasi divertito dalla reazione della ragazza
Faith lo guardò decisa “Sai cosa?!Hai ragione. Me lo merito. Me le merito tutte le tue battute e mi meriterei anche di peggio, quindi, continua pure se proprio ti dà soddisfazione” poi i suoi occhi diventarono lucidi e distolse lo sguardo “tanto qualsiasi cosa tu mi dica non potrà mai farmi più male di quanto me ne sia già fatta io da sola...” disse aggrottando la fronte
Ti piace così tanto fare la vittima?!” le chiese Dean impassibile
Faith scosse la testa e sorrise amareggiata, per un attimo sembrò volesse dire qualcosa, ma all’ultimo momento strinse i denti e riprese a leggere. Dean la guardò e non poté fare a meno di provare tenerezza per lei. Si alzò brusco ed uscì nel portico, non poteva resistere un altro secondo lì dentro, aveva bisogno di pensare e soprattutto non voleva sentirsi in colpa per qualche stupida battuta.
Non aveva fatto niente di sbagliato, lei stessa aveva detto che si sarebbe meritata anche di peggio e lui era perfettamente d’accordo, ma non poteva negare che gli era dispiaciuto vedere i suoi occhi che diventavano lucidi.
Poco dopo tornò Sam e si accorse subito che Dean se n’era andato “Avete litigato?!” chiese sconcertato
Faith gli rivolse un sorriso triste “Mi dai una mano con questo?” disse evitando l’argomento ‘ Dean ’
Sam allungò un lato della bocca e la osservò per un attimo
Ok”disse sedendosi vicino a lei “vediamo....” disse cominciando a confrontare il manoscritto e la traduzione
Mi sembra sia corretta.... hai fatto un ottimo lavoro” asserì infine dopo aver riletto tutto.
Forse è solo una perdita di tempo....” disse lei scoraggiata
Sam la guardò triste “Hey, stai facendo tutto il possibile” le disse mettendole una mano sulla spalla.
Poi sorrise “senti qualsiasi cosa ti sia successo, tu sei una brava persona, ne sono sicuro...
Faith gli era così grata per il suo appoggio, Sam era un ragazzo talmente dolce che non riusciva a capire come potesse essere diventato un cacciatore. Forse l’aveva fatto davvero perché gli piaceva salvare la vita della gente.
Grazie Sam” gli disse riconoscente “grazie di tutto.
Le venne una gran voglia di abbracciarlo, ma si limitò ad una spallata e ad un sorriso.
Pochi minuti dopo la cena era pronta. Faith aveva così tanta fretta di far vedere la traduzione a Bobby che la portò in cucina.
Allora che ne pensi?” disse facendola scivolare sul tavolino vicino al piatto di Bobby.
Beh, c’è qualche particolare in più sul rito; sembrerebbe che la prima vittima debba avere una parentela con chi compie il rito... quindi in teoria un demone dovrebbe uccidere un parente della persona che sta possedendo... tutto il resto è molto suggestivo, ma per niente d’aiuto ” disse il Bobby passando di nuovo il foglio alla ragazza
Anche questa frase non c’era nei tuoi libri” disse Faith poco prima di leggere ad alta voce
La porta si aprirà solo la prima volta in cui la madre non punterà il suo occhio attento sulla terra e le tenebre avvolgeranno il cielo...
Sembra il testo di una canzone dei Lez Zeppelin” commentò Dean che aveva già iniziato a mangiare
La madre punterà il suo occhio attento sulla terra...” ripeté Bobby pensieroso
Ho pensato che potrebbe essere la luna...” propose Faith esitante
Come?” chiese Bobby interessato
Sì, l’occhio della madre sulla terra” spiegò la ragazza
Torna perfettamente; le tenebre che avvolgeranno il cielo si riferiscono al cielo che senza luna è buio” disse Sam elettrizzato
Deduzione veramente acuta fratellino, complimenti” rise Dean
Non capite?Torna perfettamente!” continuò Sam dirigendosi velocemente verso lo studio
Ma che gli prende?” disse Dean confuso
Quella frase si riferisce al primo giorno di luna nuova” urlò dall’altra stanza mentre accendeva il portatile
Sentendolo Dean e Bobby si guardarono come avessero avuto un’illuminazione improvvisa. Raggiunsero Sam in un baleno seguiti da Faith
Cosa mi sono persa?” chiese la ragazza confusa vedendo che si erano tutti riuniti intorno al computer
Faith prendi la lista che avevi fatto con le date in cui i bambini sono scomparsi” le disse Dean deciso.
La ragazza prese la borsa e cercò la lista “Eccola” disse appoggiandola vicino al laptop di Sam.

15/6 Margaret Rodrigez long branch (NJ)

14/7 Tom Sanders east brunswick (NJ)

12/8 Lucy Jones Morrisontown (NJ)

11/9 Kate Wistle West Milford (NJ)

11/10 Alex Miller Garnerville (NY)

 

Sullo schermo era aperto un calendario delle fasi lunari.
Sam controllò velocemente e scoprì che il suo sospetto era più che fondato.
Come diavolo aveva fatto a non accorgersene prima?!
Tutti i bambini erano scomparsi il primo giorno di luna nuova.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Il 9 novembre ***


Quindi vuol dire che la nona porta c’entra eccome con la scomparsa dei bambini!” esclamò la ragazza soddisfatta
Non è solo questo!” spiegò Sam elettrizzato “quello che abbiamo scoperto è molto più importante!
Già...” rifletté Dean “perché se tutto torna adesso sappiamo anche quando ci sarà il prossimo rapimento” disse con gli occhi fissi sul calendario lunare aperto sullo schermo
Esatto! Sarà il 9 novembre” disse Sam indicando la data
Faith era sorpresa di come i ragazzi avessero capito tutto così velocemente
Adesso almeno sappiamo con precisione quanto tempo abbiamo” constatò Dean sospirando
L’ideale sarebbe sapere il luogo...” pensò Bobby ad alta voce
Beh, potremmo anche fare qualche ipotesi” disse Sam attirando l’attenzione di tutti
Con un paio di click aprì la cartina del New Jersey e cominciò a segnare con dei cerchietti rossi le città in cui erano spariti i bambini. Dean, Bobby e Faith seguirono ansiosi il puntatore sullo schermo.
Ecco fatto!” disse soddisfatto

nymap


Porca miseria!” esclamò Bobby sconcertato “il rito parlava di otto fari di pura energia...
Hai ragione, me lo ricordo anche io!” confermò Faith “Credi i fari siano le città colpite?” gli chiese la ragazza
Se così fosse ne mancherebbero solo 3” ipotizzò Bobby
E Cindy? anche lei è scomparsa il primo giorno di luna nuova. ” constatò Dean preoccupato
Bobby scosse la testa non sapendo che rispondere, di sicuro sui suoi libri non c’era scritto niente che potesse spiegare questa situazione.
Non vi sembra quasi un semicerchio?” disse Sam inclinando leggermente la testa a sinistra e strizzando gli occhi come per mettere a fuoco l’immagine
Tutti e tre guardarono nuovamente la cartina e si accorsero in un attimo che Sam aveva perfettamente ragione; i piccoli cerchi rossi formavano un semicerchio
Quindi il prossimo obbiettivo dovrebbe trovarsi più o meno tra Stamford e Bridgeport” osservò Dean esaminando la mappa
Che diavolo... non ho mai visto niente del genere” disse Bobby scombussolato.
Quindi cosa? qualcuno sta provando davvero ad aprire la nona porta?” gli chiese Dean allargando leggermente le braccia e voltando in su i palmi delle mani
O quello, o abbiamo a che fare con un pazzo molto minuzioso” rispose quasi ironico Bobby
Sam si tirò indietro i capelli incredulo e rimase qualche istante zitto con gli occhi sgranati davanti al portatile. Anche gli altri erano zitti, quasi come stessero cercando di metabolizzare lentamente tutti questi nuovi indizi.
A rompere il silenzio fu Dean che sentendo il suo stomaco brontolare si ricordò improvvisamente che la sua cena stava freddando
Bene, direi che adesso possiamo anche tornare a tavola!” esclamò dirigendosi di nuovo verso la cucina
Ma pensi sempre a mangiare?” si lamentò Sam chiudendo lo schermo del suo PC
Non è colpa mia se le idee ti vengono tutte all’ora dei pasti!” disse Dean risentito
Faith sorrise mordendosi il labbro inferiore, quei due non la smettevano un attimo di litigare.
Ha ragione Dean, a pancia piena si ragiona meglio!” disse Bobby con un sorriso dirigendosi a sua volta in cucina. Anche Faith e Sam lo seguirono.
E poi possiamo continuare a parlare anche qui” disse il padrone di casa mentre tutti riprendevano il proprio posto.
E così fu, la conversazione si focalizzò unicamente sul caso, sulle varie teorie, sulle prossime mosse da fare. L’atmosfera che c’era adesso non si poteva certo definire allegra, ma sicuramente nell’aria c’erano molto più ottimismo e determinazione di prima. Le poche tracce che avevano appena trovato bastavano a dare una nuova speranza a Dean e Sam. Sapevano con precisione quando sarebbe scomparso il prossimo bambino ed erano decisi ad impedirlo. Stabilirono che comunque avrebbero dovuto capire con precisione cos’era successo a Cindy Johnson e poi s sarebbero diretti a Stamford. A Sam il pensiero di tornare nei pressi della sua vecchia scuola però non piaceva affatto, sapeva già che ogni posto gli avrebbe ricordato di Jessica e della vita alla quale aveva rinunciato per seguire il padre ed il fratello. A Dean bastò un occhiata per capire cosa stesse passando per la testa di suo fratello, stava per dirgli qualcosa, ma Faith lo precedette
Sam va tutto bene?” gli chiese premurosa poggiandogli una mano sulla spalla. Si era accorta subito che l’umore del ragazzo era cambiato repentinamente
Sam strizzò le labbra “Sì...” disse poco convinto evitando di guardarla negli occhi, ma Faith non contenta continuava a fissarlo in cerca di spiegazioni
Non ho dei bei ricordi legati a Stamford” disse malinconico
Lei lo guardò dispiaciuta “Beh, non è ancora detto che ci dovremo andare no?” disse sfregandogli la mano sulla spalla. 
Vorrai dire DOVRETE” precisò Dean “una volta arrivati a Baltimora tu te ne torni a casa” le disse freddo
Se non vuoi che continui a venire con voi non c’è problema, ma non pensare di potermi dire cosa devo o non devo fare” disse la ragazza con aria di sfida
E cosa vorresti fare? Da sola non combinerai mai niente” la beffeggiò Dean
Non me ne starò certo ad aspettare con le mani in mano!” disse lei infastidita
Faith, Dean questa volta ha ragione, dovresti tornare da Peter, sarà preoccupato” disse Sam premuroso “appena sapremo qualcosa ti assicuro che te lo faremo sapere
Avanti Sam, l’hai visto! Se non avessimo unito le forze a quest’ora non saremmo arrivati a niente” disse lei sempre più irritata
Questo è tutto da vedere” intervenne Dean arrogante
Faith quasi tremava dalla rabbia, scostò la sedia e si alzò “Non voglio svegliarmi un giorno e scoprire che Kate è morta senza che io abbia fatto niente!” urlò battendo le mani sul tavolo “voi fate quello che volete, ma non chiedetemi di tornarmene a casa.” concluse seria cercando di riprendere il controllo di sé stessa. Dopodiché uscì di casa chiudendosi la porta alle spalle.
I tre cacciatori rimasero spiazzati dalla frase della ragazza e soprattutto compresero a pieno cosa provava. Bobby in particolare sapeva quanto potesse essere insopportabile quel genere di rimpianto; lui si malediva ogni giorno per non essere riuscito a salvare sua moglie.
Sam non aveva dubbi, portare Faith con loro sarebbe stata la cosa migliore, ma Dean era stato molto chiaro, non la voleva tra i piedi.
Dean qualsiasi cosa tu dica non cambia il fatto che il suo aiuto alla fine si è rivelato utile” disse Sam rivolto al fratello.
Lo so...” rispose lui sospirando. Sam lo guardò sorpreso, era possibile che Dean avesse cambiato idea?
Potrebbe anche aiutarci...” suggerì Sam
Sì, potrebbe distrarre la polizia mentre noi scappiamo” scherzò Dean
Io credo che con quella traduzione abbia fatto un ottimo lavoro” abbozzò Bobby compiaciuto.
Dean lo guardò stranito, Bobby poteva anche dirgli che non si fidava di Faith, ma non gliela dava a bere, ormai era sicuro che nutrisse una certa simpatia per quella ragazza.
Dean alzò gli occhi arreso “so già che me ne pentirò...” disse scuotendo la testa
Sam e Bobby risero, era deciso la ragazza avrebbe continuato ad indagare con loro.
Vai a dirglielo tu?” disse Sam rivolto al fratello
Puoi scordartelo!” disse Dean quasi sulla difensiva “Pensaci tu, così magari ci guadagni anche un ringraziamento extra” disse malizioso Dean dandogli una gomitata ammiccante. 
Sam uscì poco dopo per portare il giubbotto a Faith e per informarla della buona notizia, ma una volta fuori vide che la ragazza non c’era.
Non preoccuparti, sarà andata a fare due passi qui intorno” disse Bobby
Sam e Bobby decisero di guardare ancora una volta le varie descrizioni che avevano raccolto sul rito per cercare di ricostruirlo il più fedelmente possibile, mentre Dean se la svignò con la scusa di prendere una boccata d’aria fresca; tutto quel latino gli aveva già fatto venire il mal di testa.
Aprendo la porta si ritrovò davanti Faith seduta sui gradini del portico con le gambe raccolte tra le braccia e la faccia rivolta al cielo.
Ecco dov’eri finita!” disse Dean socchiudendo la porta “A Sammy stava per venire un infarto quando non ti ha trovata!Mi sa che si è preso una cotta pazzesca per te” scherzò.
Faith lo guardò divertita “Mi dispiace dirtelo, ma hai capito male, io e Sam siamo solo amici
Dean si sedette accanto a lei appoggiando i gomiti sulle gambe e incrociando le mani “Non so se lui è della stessa opinione.... pensa che è riuscito a convincermi un altra volta a portarti con noi” disse con aria indifferente.
Faith non ebbe la reazione felice che si aspettava Dean, si limitò a guardarlo sorpresa, abbassò la testa e i capelli le coprirono il viso “Sarà stato difficile visto quanto mi odi...” disse triste la ragazza
Dean fece una risatina nervosa “Io non ti odio
A davvero?..” disse lei scettica
Dean per un istante sembrò quasi imbarazzato, quella domanda non gli era piaciuta affatto.
Comunque sia...” continuò la ragazza prima che Dean potesse aprire bocca “... immagino di doverti ringraziare per aver deciso di sopportarmi ancora un po’ ” scherzò Faith
E sì, sarà dura...” commentò Dean divertito.
Tutti e due si misero a ridere e quando le risate si spensero si ritrovarono a guardare il cielo. Restarono in silenzio qualche minuto entrambi immersi nei propri pensieri.
Faith lanciò un occhiata veloce a Dean e si accorse che non stava scrutando le stelle come lei; è vero la sua faccia era rivolta in alto, ma il suo sguardo era perso nel vuoto. Chissà cosa gli passava per la testa.
Faith si sentiva stranamente felice; forse era perché avrebbe potuto continuare ad indagare a fianco dei due fratelli, o perché Dean le aveva detto che non la odiava o forse era semplicemente perché stare in compagnia di Dean in fondo in fondo le piaceva.
Non ti ci vedo” disse Dean all’improvviso
Faith aggrottò le sopracciglia “Non mi ci vedi?” chiese voltandosi verso di lui
Dean la stava fissando così intensamente da farle mancare il fiato
Ad uccidere qualcuno” disse continuando a guardarla
L’espressione serena di Faith svanì in un istante e abbassò subito lo sguardo agitata
Non preoccuparti, era solo una riflessione... non voglio entrare nell’argomento...” disse Dean con un mezzo sorriso
E questo da quando?” ribatté Faith cinica
Dean abbronciò il labbro inferiore “Da adesso” disse pacato
Poi si schiarì la voce “Non fraintendermi, non che mi fidi di te...” continuò riprendendo la sua solita aria strafottente
Non preoccuparti non ho mai anelato a tanto” ironizzò Faith. Guardò Dean e si accorse che aveva un altra volta quella faccia, la faccia da “Anelato?Ma come parli?!
La vuoi smettere! È una parola comunissima!” si lamentò la ragazza picchiandolo sulla spalla.
Dean rise, prenderla in giro era decisamente divertente.
I due non avevano ancora smesso di ridere che il cellulare di Faith cominciò a squillare
Dimmi che non è Bon Jovi” la prese in giro Dean sentendo la musica della suoneria
No, è Sam” disse Faith ironica guardando il nome che lampeggiava sullo schermo
Ha ha... davvero divertente” commentò Dean cinico
Faith rifiutò la chiamata e si alzò “È meglio che rientriamo o Sam si preoccuperà sul serio”
Guarda che è preoccupato per te non per me, io ho avvisato che uscivo a prendere una boccata d’aria e non ho intenzione di rientrare finché avranno quei libri tra le mani” disse Dean svelto
anzi non devi dirgli nemmeno che sono qui fuori, sarebbe capace di affibbiarmi qualche ricerca barbosa anche mentre sono sul portico” si raccomandò prima che la ragazza potesse rientrare
Faith rise “ok, tranquillo, per questa volta ti eviterò la tortura” disse ironica poco prima di socchiudere la porta alle sue spalle.
Dean riuscì a sentire la voce ansiosa del fratello provenire dalla casa
Faith!Tutto bene?Stavo provando a chiamarti
Si l’ho visto” rispose la ragazza allegra
E questo per cos’è?!” esclamò Sam piacevolmente sorpreso
Non dirmi che ha avuto davvero il ringraziamento extra’ pensò Dean divertito
Dean mi ha detto che l’hai convinto a portarmi con voi” disse Faith riconoscente
Dean? E quando ci hai parlato?”esordì Sam
 “L’ho incrociato qui fuori... ha detto che sarebbe andato a fare una lunga passeggiata” rispose lei insicura, mentre Dean se la rideva
Si, immagino che durerà almeno fin quando avremo i libri in mano...” disse Sam disilluso
Faith rise “Certo che siete proprio fratelli
Allora che avete trovato tu e Bobby?” chiese Faith interessata
Direi ben poco, l’unica cosa interessante è una frase del rabbino Loew.... ne hai mai sentito parlare?” le chiese Sam che faceva come sempre il sapientone.
Poi le voci si allontanarono, probabilmente erano andati tutti e due nello studio.
Dean sorrise, in fondo a Sam un po’ di compagnia femminile avrebbe fatto sicuramente bene, e chissà magari Faith si sarebbe rivelata davvero d’aiuto.
Questo caso si preannunciava più che interessante.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Salto nel vuoto ***


Faith sentiva il vento freddo che gli soffiava sul viso.
Era arrivata fino in cima ed adesso camminava lungo il cornicione del grattacielo. Non era certo la prima volta che ci aveva pensato, molte volte aveva persino desiderato di farlo; se proprio doveva morire quello era il modo che preferiva.
Almeno prima di lasciare per sempre il mondo avrebbe provato cosa significa volare.
Faceva avanti ed indietro mentre i suoi pensieri correvano veloci e sentiva l’agitazione crescere. E se non avesse funzionato nemmeno questo?
Maledizione!Forse Julian aveva detto la verità, forse non c’era modo di morire.
Aveva provato tutti i metodi più classici ed adesso non riusciva a pensare a nient’altro che a quello.
Improvvisamente sentì il suo piede scivolare e tutto il suo corpo che lo seguiva. Fu rapido, in un attimo si ritrovò aggrappata al cornicione con i piedi che ciondolavano. ‘ No! Non così! ’ pensò.
Raccolse tutte le sue forse e si tirò su con entrambe le mani; prima un piede, poi un altro. Era di nuovo in piedi. Guardò le macchine che sembravano dei giocattoli ‘ Saranno almeno trenta piani ‘ pensò soddisfatta.
Allungò una gamba verso il vuoto.
Adesso doveva solo staccare l’altro piede e lasciarsi andare, ma quello sembrava inchiodato a terra.
Forza Faith, devi solo spingere il peso in avanti e sarà tutto finito ’ si incoraggiò. Ma il suo piede non si muoveva, era paralizzata di fronte allo spettacolo che aveva davanti. Si arrabbiò nel vedere come il suo corpo si rifiutasse di darle ascolto ‘ Sei solo una cazzo di codarda!
Poi un flash la scosse; in terra con gli occhi spalancati, ricoperto di sangue c’era Carl. Non l’aveva mai visto così terrorizzato, nemmeno quando suo padre l’aveva minacciato con la pistola in mano aveva perso il controllo. Anzi, non aveva mai visto nessuno così terrorizzato. Ma ormai non poteva più urlare, ormai era morto.
Faith chiuse gli occhi più forte che poteva per cancellare quell’immagine dalla sua mente e si gettò nel vuoto. Non era così piacevole come se lo immaginava, gli mancava il fiato e la paura la atterriva, ma contemporaneamente si faceva spazio un sadico senso di piacere, quella era la punizione che si meritava, finalmente, la giusta punizione. Pochi secondi ancora e si sarebbe schiantata al suolo.
Aprì gli occhi e vide l’asfalto.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Di nuovo in viaggio ***


Dean si alzò dal letto assonnato, fuori era ancora buio, gli occhi facevano fatica a stare aperti, ma la sua vescica non ce la faceva più, doveva a tutti i costi andare in bagno.
Non accese nemmeno la luce, tanto la casa di Bobby la conosceva a memoria. Non fece in tempo ad arrivare alla porta che sentì un urlo provenire dal salotto e poi un grande frastuono.
Che diavolo era successo?!
In due secondi netti Dean era già lì pronto all’azione. Accese la luce e si rese conto che era solo un falso allarme.
In piedi con una mano appoggiata alla scrivania e l’altra sulla fronte c’era Faith. Dietro di lei la sedia era a gambe in su. La ragazza doveva averla scaraventata a terra alzandosi.
Faith?Che combini ancora in piedi a quest’ora?” le chiese Dean aggrottando le sopracciglia.
La ragazza lo guardò strizzando gli occhi, sembrava che anche a lei la luce desse molto fastidio. Lo sguardo di Dean si spostò sul divano dove la coperta era ancora al suo posto.
Non dirmi che ti eri addormentata alla scrivania...” disse quasi divertito
Già...” rispose lei rialzando la sedia
Ti ho sentita urlare.... sembravi terrorizzata” disse Dean stranito
È che.... mi sono sentita... cadere... scusa non volevo svegliarti” disse accennando un sorriso di cortesia. Poi lo guardò e arrossì. Era praticamente in mutande.
Dean fece un sorrisetto compiaciuto
Non dirmi che non hai mai visto un uomo in mutande” disse soddisfatto di sé
Nel frattempo era arrivato anche Sam, che invece aveva avuto il buongusto di infilarsi i pantaloni
Tutto ok?Mi è sembrato di averti sentita gridare” disse sfregandosi una mano sull’occhio
Niente di grave... è caduta dalla sedia...” disse Dean ridacchiando “È più imbranata dell’ispettore Clouseau” continuò prendendola in giro
Scusa Sam...” disse lei mortificata
Non preoccuparti. L’importante è che non ti sei fatta niente.” la interruppe lui gentile come sempre.
Ma non sei andata a dormire?” le chiese Sam mentre Dean usciva dalla stanza diretto verso il bagno
Beh, volevo finire di leggere la biografia di Judah Loew...” disse lei mordendosi il labbro inferiore.
Sam si mise a ridere “Non devi preoccuparti ha detto Bobby che ci avrebbe dato un occhiata anche lui
Lo so... volevo essere d’aiuto. Dormirò in macchina come al solito, così abbiamo una scusa per non far accendere lo stereo a Dean” scherzò la ragazza
Cavolo, hai avuto un idea straordinaria!” esclamò Sam continuando a ridere. “Però sul serio, non devi preoccuparti per quel libro, ci penserà Bobby” ribadì.
D’accordo... magari leggo ancora qualche pagina, tanto non ho sonno” disse lei allegra
Sam tornò a letto mentre lei si sedette sul divano con in mano il libro e riprese a leggere. Fuori la luce del sole schiariva lentamente il cielo notturno.
Neanche venti minuti dopo Dean le passò davanti, questa volta vestito.
Tu non torni a dormire?” gli chiese sorpresa
No, ormai mi hai fatto passare completamente il sonno” si lamentò lui. Poi notò che la ragazza si era rimessa a leggere“ma non ne hai avuto abbastanza?” le chiese fissando il libro che aveva in mano
È più interessante di quello che pensi” disse lei imbronciando la bocca
Sì, ho notato quanto ti ha entusiasmata stanotte...” disse ironico dirigendosi verso la cucina.
Faith scosse la testa divertita.
Mentre leggeva sentiva Dean armeggiare in cucina ed un chiaro ed invitante aroma di caffè pervase la stanza.
Ti piace il caffè? Ne ho fatto un po’ anche per te se lo vuoi...” farfugliò il ragazzo affacciandosi con la tazza in mano.
Dean, mi aspettavo di meglio... questo è vecchio come trucco per abbordare una ragazza”scherzò Faith divertita
Io non ho bisogno di trucchi” affermò con un sorrisetto sicuro di sé 
Faith ebbe qualche attimo di esitazione; e se una volta soli in cucina si fosse messo a farle domane a cui non sapeva come rispondere? Poi ripensò al discorso della sera prima, quando Dean le aveva detto che non le avrebbe più chiesto del suo passato. Chissà se avrebbe mantenuto la parola?
Avanti, mi fai compagnia” disse Dean vedendola indecisa
D’accordo Casanova mi hai convinto” rispose lei appoggiando il libro sul divano a faccia in giù per non perdere il segno.
Che stavi leggendo?” le chiese Dean sorseggiando il caffè
Non dirmi che ti interessa?” lo provocò Faith
Se è per il caso certo” rispose Dean quasi offeso
Parla del rabbino Loew. Ieri sera Sam mi ha detto di aver trovato una sua frase dove affermava che l’apertura della nona porta avrebbe portato morte e pestilenza.” spiegò la ragazza
Fantastico!Suona veramente spassoso..... ed è attendibile questo tizio?”chiese Dean con il suo solito sarcasmo
Sembra sapesse di cosa parlava. Bobby mi ha raccontato che era un potente stregone bianco. Ce l’hai presente la storia del Golem?” disse la ragazza girando il cucchiaino nella tazzina
Sì, ho visto un paio di film...” rispose Dean dubitante
Ma quanti film guardi?!” gli chiese Faith divertita
Cerco solo di sfruttare al meglio il mio tempo libero” scherzò Dean
Comunque fu Loew a creare il Golem per proteggere la sua gente” spiegò lei
Proteggerla da cosa?” la interrupe
Questo non c’è specificato.... credo dalle popolazioni locali che inveivano contro gli ebrei” disse allungando un lato della bocca pensierosa
Dean la guardò divertito
Inveivano...” ripeté sogghignando tra sé e sé
Faith scoppiò a ridere “ Oh, non provare a dire una parola” lo minacciò
In quel preciso momento entrò Bobby
Buon giorno piccioncini!” disse ironico entrando il cucina
La faccia allegra dei due ragazzi lasciò spazio ad una faccia indignata
Piccioncini?!” dissero quasi in coro
Oh, avanti era solo una battuta...” ridacchiò Bobby divertito “Allora non ce l’hai fatta a finire il libro” continuò rivolto alla ragazza
Erano quasi duemila pagine!” si lamentò lei risentita
Bobby si mise a ridere “ Non preoccuparti, ci darò un occhiata anche io
Dean intanto aveva finito il suo caffè e si era alzato “Vado a svegliare Sam, tra una mezz’ora partiamo”disse.
Bobby, potresti venire anche tu con noi” esordì Faith ancora seduta
Guarda che non andiamo in vacanza!” la rimproverò Dean bloccandosi sulla soglia
Lo so, solo che Bobby conosce un sacco di cose e potrebbe esserci di aiuto” spiegò lei
La ragazza ha già capito tutto...” disse Bobby compiaciuto guardando Dean “comunque vi sarò più utile qui dove posso consultare i miei libri” continuò rivolto alla ragazza “e poi ho anche altri lavori per le mani
Faith rimase in cucina a chiacchierare con Bobby ancora qualche minuto, poi cominciò a raccogliere le sue cose mentre Sam faceva colazione.
Poco dopo partirono come previsto. Faith salutò Bobby e lo ringraziò per le scarpe. Gli era riconoscente per la gentilezza che le aveva dimostrato, e se avesse saputo il valore di quelle scarpe per Bobby lo sarebbe stata ancora di più.
La partenza fu tranquilla, Dean non accese la radio visto che Faith si addormentò quasi subito e non si svegliò fin verso le due, quando i due fratelli si fermarono in una tavola calda per pranzare.
Sam si sentiva di buon umore; finalmente sembrava che Dean e Faith andassero d’accordo.
Dean le raccontò della volta in cui dovettero lavorare al caso del clown assassino.
Sam ne è sempre stato terrorizzato” disse con le lacrime agli occhi “dovevi vederlo con quel clown davanti
Oh bravo!Allora vogliamo parlare di quando abbiamo fatto quell’esorcismo in aereo?” ribatté Sam
Certo, siamo stati degli eroi, abbiamo salvato un sacco di gente da un disastro aereo” puntualizzò subito Dean sistemandosi la giacca
Cavolo, ragazzi, veramente?” chiese Faith affascinata
Sì, peccato che Dean non mi fu di grande aiuto. Era troppo impegnato a controllare la sua nausea. E’ terrorizzato dagli aerei” lo canzonò Sam
Non ci posso credere l’uomo che non ha paura di niente...” lo prese in giro Faith ridendo di gusto
Hey, gli aerei cascano tutti i giorni!” si difese Dean, mentre gli altri due continuavano a ridere
Ma di tutti gli esseri che avete incontrato, non ce n’è mai stato uno buono? Qualcuno che vi abbia aiutato?” esordì Faith
Forse non hai afferrato bene il concetto; soprannaturale uguale malvagio” disse Dean cinico
Beh, ma sarebbe bello no? avere qualcuno di forte dalla vostra parte.” insistette lei
Ce la caviamo benissimo anche da soli” disse Dean strafottente
Non capisco come fai ad essere così presuntuoso da pretendere di sapere tutto!Potresti anche sbagliarti” lo attaccò la ragazza inviperita
Ecco, Sam sapeva che la tregua non poteva durare molto ed a quanto pare era appena finita.
I due al tavolo si misero a battibeccare
La vuoi smettere di darti tante arie!Tu non sai niente!” stava dicendo ancora la ragazza, rivolta a Dean che non accennava a cambiare atteggiamento
Senti io caccio da prima che tu imparassi a leggere e scrivere e se ti dico che è così è così!” rispose lui alterato
La discussione durò quasi tutto il pomeriggio, fin quando Dean non accese la musica a tutto volume e finalmente smisero di discutere. Sam non avrebbe mai pensato di gradire tanto gli AC/DC come in quel momento.
Verso le otto si fermarono in un motel che si trovava a metà strada e decisero di passare la notte lì.
Grazie al cielo siamo arrivati!” disse Faith scendendo dalla macchina “ma come hai fatto a sopportarlo fino ad ora?!” disse rivolta a Sam
Guarda che se sopportarmi ti è così difficile puoi anche tornartene a casa!” ribatté Dean mentre attraversavano l’entrata
Sam provò a dire qualcosa ma il fratello glielo impedì
Sam, non dire una parola!E’ tutta colpa tua se adesso dobbiamo fare i babysitter a tempo pieno!”
Babysitter tu?Ma se non sai badare nemmeno a te stesso!” ribatté Faith infastidita
Sam, che ormai aveva abbandonato il tentativo di riappacificarli, si avvicinò alla reception ignorando i litigi alle sue spalle
Vorrei due camere. Una singola ed una doppia” disse gentile
Il signore alla reception fece capolino per dare un’occhiata ai due ragazzi che stavano discutendo
Per quei due una matrimoniale?” disse con un sorriso scaltro
Come?No, no, la doppia la vogliamo con i letti separati” si affrettò a spiegare
Dammi retta ragazzo se vuoi che smettano di litigare prendi una bella matrimoniale. Ne ho visti a centinaia come loro... entravano che si scannavano e la mattina dopo sembravano sposini” disse il signore ammiccante.
Sam si girò un attimo a guardarli e rise “Grazie del consiglio, ma vanno benissimo i letti singoli” disse prendendo le chiavi.
Intanto Dean l’aveva raggiunto “Hey, quanto ci metti?!” aveva detto nervoso al fratello
Gli prese le chiavi della camera di mano e salì le scale ancora prima che Sam potesse dire qualcosa. Sam si avvicinò a Faith e le sventagliò le chiavi davanti agli occhi. Lei sospirò triste “ ricordami di non discutere più con Dean; è snervante....” disse con un sorriso sforzato
Sam rise “Non preoccuparti tra due minuti gli è passata” la tranquillizzò
Salirono le scale insieme e decisero di trovarsi alle nove davanti all’ingresso per andare a cena. Sam dovette insistere un po’ per convincere la ragazza che sembrava poco propensa ad andare a mangiare insieme a loro.
Poco più tardi Dean li portò a mangiare in un bar a due passi dal motel. Luci soffuse e musichetta da Pub. Era uno di quei bar dove si va per bere e rimorchiare più che per mangiare e a quanto pareva non era un caso che Dean l’avesse scelto. Appena entrato si guardò intorno attento, soffermandosi su un paio di ragazze sedute ad un tavolo e guarda caso decise di sedersi vicino a loro.
Carina la bionda!” disse dando una gomitata a Sam che rimase abbastanza indifferente.
Durante la cena Faith non disse quasi niente, ma ascoltò attentamente le parole dei due cacciatori
Domani sera dovremmo arrivare. La prima cosa che faremo sarà controllare una dopo l’altra le chiese vicino casa Johnson per verificare che non ci siano quegli strani simboli. Poi domani l’altro andremo dai genitori di Cindy per interrogarli. La bambina non ha altri parenti” stava dicendo Sam al fratello. Dean non sembrava prestargli troppa attenzione e continuava a lanciare sguardi ammiccanti alla ragazza che aveva adocchiato.
Io posso andare alla sua scuola e controllare se c’è qualcosa di strano” si offrì Faith “potrei parlare con le sue insegnanti e con le sue compagne
E come credi di fare?” disse Dean inarcando le sopracciglia e dimostrando un improvviso interesse per la conversazione.
Mi inventerò qualcosa” rispose lei con un sorrisetto di sfida
Mi sembra un ottima idea” intervenne Sam per evitare che cominciassero di nuovo a discutere “ci farà risparmiare tempo prezioso
Oppure potrebbe combinare qualche casino e farci scoprire” ribatté Dean contrariato
Allora io e Sam andiamo alla scuola e tu vai dai genitori della bambina” disse Faith con un sorrisetto furbo stringendosi al braccio di Sam che quasi arrossì.
Per me va bene” disse Sam guardando il fratello in cerca di un suo parere
Dean alzò gli occhi al cielo “Grandioso.... sembrate Bonnie e Clyde” disse ironico.
Ma ormai era deciso anche Faith avrebbe aiutato nelle indagini. Lei e Sam si sarebbero finti giornalisti, mentre Dean sarebbe andato dai genitori della bambina fingendo di essere un poliziotto che faceva accertamenti sul caso.
Le uniche cose che conoscevano sulla bambina le sapevano grazie a quel breve trafiletto di giornale che raccontava di come lei sporgendosi dalla barca fosse caduta in acqua.
C’erano due testimoni oculari, due passeggeri, di cui però non era riportato nemmeno il nome.
A quanto pare era buio e non sono più riusciti a ritrovare il corpo. Le ricerche sono andate avanti una settimana ed i genitori di Cindy hanno fatto causa alla compagnia navale sostenendo che le strutture non fossero state abbastanza sicure.” spiegò Sam
Devi assolutamente farti dire chi sono questi testimoni oculari” disse Faith a Dean
Non prendo ordini da te!Lo so da solo quello che devo fare” rispose Dean infastidito
Faith lo guardò irritata, ma prima che potesse aprire bocca intervenne nuovamente Sam
Dean, Faith ha ragione, devi riuscire a fartelo dire dai genitori di Cindy” spiegò con il massimo della calma possibile
Lo so! Lo so! Solo che non c’è bisogno che me lo dica lei” disse Dean nervoso
Ok, Sam non preoccuparti se non riesce lui lo scopro io” lo interruppe Faith smorfiosa
Oh, vorrei proprio vederti per farmi due risate” la provocò Dean
Ragazzi diamoci un taglio ok? Non vi sopporto più!” disse Sam alzando la voce.
Questa volta sembrava davvero esasperato, ma la sua sgridata sembrò funzionare.
Faith abbassò lo sguardo dispiaciuta. E seguì un attimo di silenzio.
Dean sospirò “Sai cosa Sam... hai proprio ragione. Forse Faith potrebbe esserci utile” disse stupendo tutti i presenti
Faith guardò Sam scettica “Mi prende in giro?
No, dico sul serio. Potresti cominciare aiutandomi ad abbordare la bionda del tavolo accanto” disse con un sorriso sornione
Cosa? E come dovrei fare?!” disse la ragazza scoppiando a ridere
Semplice, tu e Sam cominciate a fare i fidanzatini ed io vado da lei lamentandomi che mi sento solo” spiegò Dean divertito
Quindi conti sul fatto di farle pena” disse Faith sarcastica
Qualsiasi cosa che funzioni va bene” disse Dean inarcando le sopracciglia
Si è inventato metodi peggiori credimi” scherzò Sam
Avanti, cominciate.” li esortò Dean facendogli segno di avvicinarsi con le mani
Ma tu dici sul serio?! E secondo te cosa dovremmo fare?”si agitò Sam imbarazzato
Non scaldarti Sam basta che avvicinate la sedia e ballate un paio di lenti insieme, poi per il resto sembrate già una coppietta felice” spiegò Dean con aria di sufficienza
Perché no!?Dopotutto questa canzone non è malaccio” esclamò Faith divertita porgendo la mano a Sam. Il ragazzo guardò il fratello piacevolmente sorpreso, dopodiché prese la mano di Faith e si alzarono insieme dirigendosi verso il centro della stanza.
Buona fortuna!” disse Faith rivolta a Dean facendogli l’occhiolino
Dean guardò i due mentre si allontanavano e cominciavano a ballare.
Si sentì terribilmente infastidito vedendo Faith che metteva le mani intorno al collo di Sam. Era geloso? No, come poteva esserlo? Dopotutto era stato lui stesso a chiedergli di ballare insieme.
Ti hanno lasciato solo?” gli chiese una voce femminile
Dean si girò e si rese conto che la ragazza che aveva puntato tutta la sera gli si era appena seduta accanto. Lanciò un altra occhiata al fratello, adesso lui e Faith stavano ridendo di gusto e lei gli parlava all’orecchio. Sospirò ‘ E bravo fratellino, vedo che ti dai da fare’ pensò allungando un lato della bocca. Si sentì felice, era la prima volta che Sam mostrava veramente interesse per una ragazza da quando era morta Jessica ed era giusto che lui si facesse da parte. Ordinò da bere e cominciò a corteggiare la ragazza che aveva appena conosciuto come meglio poteva.
Non ci posso credere ha funzionato veramente!” stava dicendo Faith a Sam.
Sam guardò il fratello intento a versare da bere alla bionda e scoppiò a ridere. Era incredibile con quanta facilità riuscisse a abbordare le ragazze.
I due ragazzi ballarono e scherzarono per più di mezz’ora. Fu divertente per entrambi e si sentirono perfettamente a loro agio insieme, come due amici che si conoscono da una vita.
Una volta tornati al tavolo si accorsero che Dean e la ragazza erano già spariti.
È normale che scompaia così senza dire niente?” chiese Faith quasi ansiosa
Non preoccuparti, lo fa sempre. Almeno stasera non mi ha lasciato da solo” rispose Sam guardando la ragazza felice. Sì, si sentiva felice, nonostante le litigate tra Faith e suo fratello aveva passato una bella serata. Gli piaceva la compagnia di quella ragazza anche se c’era qualcosa che ancora non lo convinceva completamente. Ma cosa? Forse la conversazione che aveva avuto con Peter, quella non gli era ancora chiara. 
Se vuoi aiuto anche te” disse Faith divertita interrompendo i pensieri del cacciatore
No, grazie non mi interessa” rispose Sam ridendo
Già, tu non sei il tipo da una notte e via, giusto?” disse la ragazza scrutandolo attentamente.
Sam sorrise, ma il suo sorriso era triste
Ho detto qualcosa di sbagliato?Scusa” disse subito Faith vedendo la reazione del ragazzo
No, è che... non sono molto fortunato in amore...” abbozzò Sam malinconico
Ah, beh siamo in due....” commentò lei abbassando lo sguardo.
La musica del locale riempì il breve silenzio al tavolo
Senti c’è una cosa che ti dovevo chiedere da diverso tempo” esordì Sam
Faith aggrottò un secondo le sopracciglia sorpresa “Ok.... spara” disse sospirando
La sera che ti sentì parlare con Peter al telefono, gli chiedesti di una fiala...
No, devi aver sentito male” lo interruppe lei secca
Sam fece un sorrisetto incredulo “ Lo so quello che ho sentito
Beh, tutti sbagliano. Ma a quanto pare è un concetto che per voi Winchester è difficile da capire” lo liquidò Faith scontrosa.
Ecco perché Dean diventava tanto nervoso quando discuteva con lei; sapeva essere veramente odiosa.
E a quanto pare tu non vuoi in nessun modo parlare di questa fiala” ribatté Sam scocciato
Ti ho già detto che devi aver sentito male” disse lei
Davvero? E allora cos’è che ti aveva preso dalla borsa Peter?” insistette Sam
Niente”si affrettò a dire la ragazza
È per quello che quando mi sono svegliato c’era la tua borsa svuotata sul sedile posteriore, perché non stavi cercando niente.” continuò Sam irremovibile
Faith rimase senza parole, lo fissò impassibile, ma incapace di controbattere
Credevo che almeno tu ti fidassi di me” disse delusa
Sam si sentì ferito dalla sua frase. Era lui che doveva sentirsi offeso non certo lei. Era lei che stava mentendo e non poteva rigirare le cose in questo modo. Perché non voleva dirgli la verità?
Anche io credevo di potermi fidare” rispose serio
Non fece in tempo a finire la frase che la ragazza aveva già preso la borsa e si era alzata dalla sedia
Lo sapevo che avrei fatto meglio a restarmene in camera” disse tra sé e sé, girando le spalle a Sam.
Si diresse a passo veloce verso l’uscita, era agitata, che Sam avesse capito tutto? No, non era possibile.
Erano passati meno di due secondi e già si era pentita di come aveva reagito. E se la mattina successiva l’avessero lasciata lì? Non sapeva neppure l’indirizzo dei Johnson. Maledizione, era stata una stupida e la sua reazione era stata esagerata. Ma il modo in cui Sam le aveva dato contro dimostrandole di non fidarsi di lei l’aveva ferita in un modo così inaspettato. Rallentò il passo; dopotutto faceva bene a non fidarsi di lei, ed aveva tutte le ragioni per farlo.
Si ritrovò davanti all’uscita, ma esitò ad allungare la mano verso la maniglia.
Hey, bambolina, hai bisogno di compagnia?” farfuglio un uomo accanto a lei con l’alito che sapeva tremendamente di birra
Faith si voltò verso di lui e lo guardò infastidita ‘ Che diavolo vuole questo? ’ pensò
L’uomo le si avvicinò e la prese per un braccio cercando di trascinarla verso di sè
Avanti non fare la difficile” disse sfoggiando un sorriso ripugnante.
Faith fece fatica a puntare i piedi visto che l’uomo era grosso almeno il doppio di lei, ma riuscì comunque a restare salda nella sua posizione.
Senti amico non è proprio serata! Levati dalle palle!” le ordinò innervosita cercando di liberarsi il braccio. Ma l’uomo strinse ancora di più; era evidente che la risposta non gli era piaciuta neanche un po’.
Non te le hanno insegnate le buone maniere?!” ringhiò avvicinandosi a lei fino ad arrivarle ad un palmo dal naso
Vaffanculo!” disse lei schiaffeggiandolo con forza.
L’uomo fu costretto ad indietreggiare per la botta.
Finalmente l’aveva lasciata, ma lo schiaffo doveva avergli fatto veramente male perché tornò alla carica furioso.
Faith se l’era già visto arrivare addosso, quando un muro le si parò davanti.
Era Sam, che spintonò l’uomo costringendolo ad aggrapparsi ad un tavolino per non cadere. Diversi bicchieri cascarono in terra rompendosi.
Datti una calmata!” gli intimò Sam
Intanto anche il buttafuori del locale si era avvicinato velocemente attirato dal frastuono dei bicchieri.
Qual’è il problema?” esordì guardandoli minaccioso
Il problema è che il nostro amico ha alzato un po’ troppo il gomito” intervenne Faith indicando l’uomo con un cenno del capo.
Il buttafuori sospirò rischiando di far saltare il bottone già tirato della giacca
Danny, ti avevo avvertito, è l’ultima volta che metti piede nel locale” disse con tono mansueto facendo intendere di conoscere già l’uomo.
Cosa?Avanti amico, non gli ho fatto niente, sono loro che hanno cominciato! Quella puttanella mi ha tirato uno schiaffo!” si ribellò l’uomo guardando Faith che sorrideva strafottente
Basta Danny!O te ne vai da solo o ti accompagno io!” lo intimò il buttafuori assumendo un atteggiamento più duro.
L’uomo prese il suo giubbotto dalla sedia e se ne andò guardando ostile i due ragazzi.
Tutto ok?” disse Sam serio rivolto a Faith
Lei lo guardò triste “Sì... scusa Sam
Non puoi stare due minuti senza cacciarti nei guai” ridacchiò Sam
Mi dispiace per come ho reagito prima” disse lei imbronciata
Non preoccuparti, è stata anche colpa mia, ho insistito troppo, dopotutto hai ragione, probabilmente ho sentito male” si affrettò a spiegare il ragazzo
Faith abbassò lo sguardo seria e Sam inclinò la testa per osservare meglio la sua espressione
....oppure no....?” aggiunse indeciso
Faith rialzò subito la testa, ma continuò ad evitare lo sguardo di Sam
Io sono un po’ stanca, me ne torno al motel” abbozzò poco convinta.
Sam allungò un lato della bocca indeciso “Beh, aspettami, ti accompagno” disse dopo un istante
Faith precisò subito che non ce n’era bisogno ma Sam non volle sentire ragioni
E che fai se trovi il bestione di prima qui fuori?” aveva contestato
Faith sospirò; non aveva scampo, doveva farsi accompagnare, non poteva certo dirgli che se la sarebbe cavata anche da sola. Lo aspettò mentre prendeva il giubbotto e pagava il conto.
Fortunatamente la strada per il motel era molto breve e Sam ebbe giusto il tempo di spiegare a Faith che non rivoleva i soldi della cena.
Non preoccuparti non siamo io e Dean a pagare” le aveva spiegato il ragazzo con aria furbetta.
Faith non aveva capito bene di che stesse parlando, ma non volle chiedere chiarimenti, voleva solo chiudersi nella stanza e rimanere sola tutta la notte; una notte le sarebbe bastata per convincersi che tutto quello che stava facendo lo faceva per il bene di Kate, non poteva permettere che i suoi sensi di colpa prendessero il sopravvento su di lei, non adesso, adesso doveva essere forte.
Liquidò Sam in due secondi e lui rispose con un “Buonanotte anche a te” palesemente poco convinto.
Faith spense la luce e si buttò sul letto. Finalmente il buio. Si sentiva stanca, affaticata e le bruciavano gli occhi. Chiuse le palpebre sperando di vedere Kate ancora una volta.
Improvvisamente sentì bussare alla porta e si destò bruscamente dal suo dormiveglia scattando a sedere sul letto.
Guardò la sveglia sul comodino, quelle che le erano sembrate ore in realtà erano pochi minuti.
La porta bussò di nuovo e lei fu presa dal panico, che fosse Sam in cerca di spiegazioni? Poi riprese il controllo. No, non era Sam era Dean e non era solo. Che diavolo voleva?
Si alzò mentre il cacciatore bussava di nuovo e appena aprì Dean la squadrò dall’alto in basso “Non stavi già dormendo vero? chiese allegro
Attaccata al suo braccio c’era la bionda del bar che ridacchiava
Mi dovresti fare un piacere” disse tirando fuori dalla tasca le chiavi di una stanza dell’albergo “Non hanno una stanza libera, quindi pensavo.... tu potresti andare a dormire da Sam e prestarmi la tua....
Faith guardò la ragazza che intanto aveva cominciato a baciare Dean sul collo.
Ma è ubriaca?!” disse sdegnata
Mai stata più lucida!” disse la ragazza ridendo “dai tesoro, fallo per solidarietà femminile!” continuò con voce da oca
Faith prese velocemente giubbotto e borsa dalla stanza senza dire una parola. Si sentiva ribollire il sangue nelle vene. Certo che aveva veramente una bella faccia tosta Dean, come gli era saltato in mente di chiederle una cosa del genere?!
Prese le chiavi della stanza che ancora penzolavano dalle mani di Dean. Lui era rimasto imbambolato a guardarla mentre raccoglieva furiosa le sue cose.
Fai come ti pare!” disse spintonando sia lui che la ragazza per passare
Ma che le è preso?” si lamentò la bionda infastidita
Non preoccuparti, per quella ogni scusa è buona per litigare” disse Dean risentito
Ci penserà tuo fratello a consolarla!Tu pensa a consolare me” lo provocò la ragazza maliziosa
Faith sentì la porta della stanza chiudersi mentre si allontanava
Cosa pensa che siano tutti a sua disposizione?! Razza di cafone! ’ pensava mentre si dirigeva verso la camera di Sam. Poi si fermò di colpo. Già Sam. Non aveva alcuna voglia di vederlo, anzi di affrontarlo. Sarebbe rimasta fuori per la notte. Dopotutto non era la prima volta che accadeva; doveva solo trovarsi un posto abbastanza appartato e tranquillo.
Cominciò a camminare verso il locale dove era stata a cena, si ricordava di aver visto un paio di panchine lungo la strada ed infatti non sbagliava.
Si distese a pancia in su sulla prima panchina che trovò portandosi le mani dietro alla testa.
Si sentiva ancora in collera con Dean, con tutti i posti che c’erano proprio in camera sua doveva portare quell’oca?! Sembrava quasi l’avesse fatto apposta per farla ingelosire. Scoppiò in una risatina ‘ sì, gelosa io, gli piacerebbe ’ pensò infastidita.
Improvvisamente un enorme testone le si parò davanti impedendole di vedere il cielo.
Hey puttanella, il tuo amico ti ha lasciato sola?” ridacchiò perfido
Faith non ci mise molto a riconoscerlo; era l’uomo del bar e sembrava fin troppo contento di vederla.
La ragazza si alzò di scatto e fece per allontanarsi, ma l’uomo le si parò davanti minaccioso
Sapevo che te l’avrei fatta pagare, solo non speravo sarebbe successo così presto....

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=412291