Il mondo insieme a te

di Piera
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Cpitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ciao a tutti!sono nuova da queste parti e provo un'pò di imbarazzo a pubblicare la mia ff..be..spero che vi piaccia!fatemi sapere!(:


IL MONDO INSIEME A TE

CAPITOLO 1

Zum ersten mal allein in unserem versteck
ich seh noch unsere namen an der wand
und wisch' sie weder weg
ich wollt' dir alles anvertrauen
warum bist du abgehauen
komm zuruck nimm mich mit
komm und rette mich ich verbrenne innerlich
komm und rette mich ich schaff's nicht ohne dicht
komm und rette mich rette mich rette mich...


Ero lì stesa in un angolo con il cuore che stava per uscire da un momento all altro, e le lacrime non smettevano di cessare.
Quella melodia mi faceva girare la testa,e il sangue ormai scorreva aggressivo e oscuro sulle mie braccia.
Il dolore era terribile.Un dolore indescrivibile..un dolore pieno di amore..di desiderio...dolore per una persona invisibile.
La casa era vuota,e in quel macabro pomeriggio di metà novembre mi era venuta una delle mie solite terribili crisi.
Ma quel pomeriggio non resistetti più.
Il dolore era troppo per resistere.
Sì era una lurida cavolata...ma era l unica cosa per farmi calmare da quegli urli terribili che cacciavo.
Mi nascosi la faccia con le mani che diventò all improvviso piena di sangue.
Poi non sentì più niente,non vedevo più niente...solo nero...e ancora nero...

Dalla mia camera oscura mi ritrovai in un letto morbido con luci molto forti.
Aprì gli occhi lentamente,anche se avrei desiderato chiuderli per sempre.
Sentì abbracciarmi e intanto che riprendevo i sensi vedevo solo sagome attorno a me.
Quella che mi stava abbracciando capì subito che era mia madre.
"Piera piera!!!Ma come ti è saltato in menteee?????"
Tutte quelle urla mi stavano facendo venire un mal di testa terribile.
Rimasi ancora con la testa stesa sul cuscino e richiusi gli occhi.
Mia madre stavolta urlava peggio.

"Nooooooooo!!!Dottoreeeeeeee"
Cercai di parlare ma non ci riuscivo.Ero troppo debole per farlo.
Mia madre mi scuoteva e a quel punto nonostante tutte le flebo che avevo la bloccai.
Aprì gli occhi facendo una faccia snervata.
"Mamma sto bene non urlare così ti prego"
Dissi quelle frasi e mi accorsi che avevano un suono piuttosto basso.
Mia madre però non parlò più.

Il tempo passava in fretta e tutta quella gente che mi soffocava finalmente non c era più.
E neanche mia madre.
Davanti a me  trovai un medico molto alto dalla pelle mulatta,occhi sul celeste chiaro e capelli che gli arrivavano alla spalla.
Era un uomo molto bello ma non me ne importava niente.
"Allora signorina...come sta?"
Be però era impossibile non guardarlo.
"Bene...Ma voglio uscire da quest inferno!"
Subito me ne uscì con una delle mie.
Non ce la facevo più.In quegli istanti desideravo solo scappare.
Da LUI.    

"Domani uscirà tranquilla..Però...mi tolga una curiosità."
Anche se era una gentilezza...io odiavo quando qualcuno dava del lei.
"Dammi del tu"
"Ok...Dunque.Perchè l hai fatto?"
Si bloccò a parlare e rimase muto a guardarmi
ma poi in pochi secondi riprese a dire la sua cantilena.    
"Cioè...dico..perchè ti sei tagliata?Potevi morire sai?Stavi rischiando..."
"Dunque...ora toglimi tu una curiosità..."
Scosse il capo guardandomi con aria interrogativa.

"Perchè non ti fai gli affari tuoi?"
Scoppiò a ridere e rimase muto.
Cantai subito vittoria ma riprese a parlare.
"Be sono un medico..devo sapere..."
Alzai gli occhi al cielo.Embè cosa c entrava?Ah certa gente non la capivo proprio...
"E cosa vuol dire?Se sei medico non vuol dire che sei uno psicologo!C è molta differenza...Che devo spiegartelo io?"
Feci un sorrisino sarcastico.
Mi stava antipatico il tipo.

"Be ma..."
Feci finta di non sentirlo e presi il cellulare.
Iniziai a schiacciare i pulsantini per inviare un messaggio con fare nervoso.
Il tipo era ancora lì.Questa volta seduto a fissarmi.
Posai il telefono sul letto e iniziai a guardarlo con aria snervata al massimo.
"Il fidanzato?"Sorrideva,rideva,mi guardava come se mi conoscesse da anni.Ma chi si credeva di essere?

Non feci più caso a quello che diceva e continuai a mandare il messaggio.
"Ila c'è un medico palloso al massimo qui.Ti prego vieni..."
La mia migliore amica mi salvava ogni attimo della mia vita.
E in quel momento volevo solo lei e nessun altro...be...si qualcun altro si.
Il tipo si era alzato in piedi  e vidi che era girato di schiena però non riuscivo a capire cosa stesse facendo.

Ma quando si girò scoppiai di nuovo in lacrime.
Figlio di puttana ma l aveva fatto apposta?
Mi chiedevo da ore chi aveva assunto un medico così orribile.
"Leva quella foto!!!Ti pregooooo!!!!!!!!!!!"

Le corde vocali ormai non le sentivo più.La gola bruciava e mi pizzicava allo stesso tempo.
Gli occhi ormai erano inondati dalle solite lacrime infuocate di dolore.
"Ok ho avuto la mia risposta."
Avrei voluto solo strozzarlo.
Se era un medico perchè faceva quelle cose?
Si stava solo divertendo.Odiavo la gente che mi usava,che si faceva gli affari miei.
Odiavo chi cercava di entrare nella mia vita.


Bene..spero vi sia piaciuto...
Aspetto qulche recensione..baci!
Piera.

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


CAPITOLO 2

Finalmente la mia migliore amica fù subito lì in un battibaleno.
Meno male.Mi aveva salvata di nuovo.
Il medico vedendo quanto fosse bella non smetteva un attimo di guardarle il sedere...
Lo fulminai con lo sguardo e sorridendomi scuotendo il capo se ne andò.
Feci un urletto tutta eccitata e abbracciai Ila.
-Hey picculaaa!Come stai???
Con lei affianco mi sentivo bene.
-Ora che ci sei tu bene.
Mi sorrise e mi abbracciò di nuovo.
Era una ragazza d'oro.
Solo lei riusciva a capirmi come si deve.
Solo lei mi sopportava sentendo le mie stupide litanie.
Solo lei mi accettava per come sono.
Tutti gli altri mi odiavano per il mio stile,per il mio carattere freddo.Mi odiavano perchè non fumavo e non mi drogavo come tanti.Ecco perchè.
Mi odiavano perchè avevo il cuore buono e non riuscivo a diventare cattiva.
Ero sola.
A parte lei ero sola.
C erano giorni che mi rinchiudevo in camera per ore senza parlare con nessuno.A volte amavo la solitudine.
Amavo starmene lì a sentire la sua voce.A volte amavo piangere.
-Allora tesoro quando esci?
-Quell infame mi ha detto domani
Scoppiò a ridere.
-Infame!E perchè?Sembrava un tipo così carino...
E quando mai...
La squadrai col mio solito sguardo assassino.
-Ila se quello è carino io sono miss mondo
Scoppiò a ridere di nuovo.
-Ma daiii!Cosa aveva di male???
Alzai gli occhi al cielo.
-Ma perchè dobbiamo parlare di quello?Mi ha solo rovinato la giornata!Basta cazzo!!!
A volte non badavo a quello che dicevo.Le crisi arrivavano così da un momento all altro.
Tutti pensavano che ero pazza.
Ma in realtà no.Nessuno sapeva che a me mancava una parte.Una parte di me che non sapeva che esistivo.Eppure era la mia parte.
Nessuno conosceva perfettamente la mia vita.
Nemmeno Ila.
E tutti credevano di conoscerla.
Tutti mi avevano fatta soffrire.Tutti mi maltrattavano,mi prendevano in giro così.Solo per passatempo.
Perchè non avevano nulla da fare e offendevano me.
E lì in quei giorni di inferno scoppiavo.
Dopo anni di resistenza il giorno dove scoppiai definitivamente era arrivato.
Ed ero finita in ospedale.
Tutta la scuola di sicuro gia era informata sul pettegolezzo.
-Ok ok tesoro...adesso calmati...
-Ila..
Con quegli occhi magnifici che aveva mi guardò senza staccare un attimo lo sguardo.
-Si tesoro
Le sorrisi dandogli un bacio in guancia.
-Grazie di esistere.



Quel maledetto giorno ormai era lontano.
E io ero di nuovo a casa a sopportare il solito dolore.
Si la solita routine.
Erano le 14:00 ed ero appena tornata dall inferno.Ovvero la scuola.
Entrai in casa sbattendo la porta.
Posai il giubbotto e andai dritta in camera mia.
Notai che la casa era vuota.
Feci un sorrisino saltellando per tutta la casa fino ad arrivare nella mia camera.
Buttai lo zaino sul letto e accesi il computer.
Non avevo fame,avevo solo voglia di avere notizie su di loro.Su di lui.
Il mio computer ormai un rottame orrido si accese e la connessione partì veloce.
Strano.
Andai subito alle e-mail.
Ce n era una nuova senza oggetto che proveniva da un indirizzo strano.
Alzai il sopraccigliò e aggrottai la fronte.Mi chiedevo chi fosse.
Appena la aprì era tutto scritto in inglese.
Perfetto.
Io che in inglese avevo 3 ora mi trovavo nella merda.
Ma ci vollero due parole per capire,ci volle un istante che mi ritrovai per terra stesa.
Non ero svenuta.O forse sì.Diciamo che ero mezza svenuta.
Ma io un essere imbecille come me...come se ne era potuto dimenticare?Come mi ero potuta dimenticare una cosa del genere.
Rimasi stesa ancora per terra.Volevo piangere ma non riuscivo.
Dentro me avevo solo una felicità incredibile.Avevo solo voglia di urlare.
Decisi di chiamare Ilaria.
Cercai il cellulare dappertutto poi sbadatamente notai che era nella tasca destra dei miei jeans.
Composi in fretta il numero e al secondo squillo rispose.
-Amoreee!
Lei riusciva a parlare.
Io tremavo,singhiozzavo,facevo di tutto tranne che piangere.
Per troppo singhiozzo non riuscivo a parlare.
-Amore stai bene?Amore che hai?
-Sto p..p..per morrr..ire.Vieni sub...sub..sub..ito...
Attaccai e mi stesi sul letto.
Il pc era ancora acceso.
Non volevo andare lì e leggere che nulla era vero.
Volevo che non fosse stato il solito sogno.
E se era il solito sogno...be avrei solo desiderato di non essere svegliata.
La mia testa ormai andava di qua e di là,e il campanello suonava all impazzata.
Mi alzai faticosamente dal letto e andai ad aprire ad Ila.
-Oiiiiiii!!!!
Era spaventata a morte.
La presi subito per un braccio e la trascinai in camera.Sembravo un assatanata.
La guardavo con occhi sbarrati e mi girai verso il computer indicandoglielo con un dito.
Lei tutta impaurita dai miei sguardi e dai miei gesti andò a sedersi.
Poggiò il mento sulla mano e si perse a leggere.
Poi silenzio...solo silenzio.
Mi accorsi che stava avendo la mia stessa reazione.
Be...mi sbagliai.Inizò a piangere.
Non era un sogno.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Hey ragazze!Sono contenta che vi sia piaciuta..eccovi un altro capitolo!E x humanoid..tranquilla non mi sono offesa qui accetto tutti i tipi di commenti.

CAPITOLO 3

-Mi sento morire aiuto Eravamo tutt e due stese sul letto.Avevamo le mani strette e le teste poggiate su di esse. -Ila io non credo vengo. Mi diede una botta con la gamba. -Non dire stronzate.L hai sempre desiderato.E ora non ci credo che vuoi farti scappare il sogno della tua vita. Anche questa volta aveva ragione. -Ho paura per mia mamma.Dopo quello che ho combinato...non credo che mi manderebbe. Conoscevo mia mamma piu di qualsiasi cosa. Quando combinavo qualcosa non mi faceva uscire di casa per giorni,a volte anche per mesi. Vabbè che non uscivo mai.Però se all istante mi veniva voglia di uscire non potevo perché c era il divieto di mia madre.

Verso le 19:00 in casa eravamo sole io e mia madre. Eravamo in cucina.Lei cucinava e io seduta a fare i compiti. Ma non riuscivo a concentrarmi.La guardavo di continuo. All improvviso trovai il coraggio. -Mamma posso parlarti? Stava tagliando dei pomodori,finito di tagliare si voltò. -Certo tesoro dimmi Scossi la testa. Tanto avrebbe detto di no.Ma ci provai. -Mamma...dovrei andare ad Amburgo... Sbattè il coltello con nervosismo.

-Ahhh basta!Adesso non riniziare con le tue solite stronzate!Pensa a studiare!Ma dove pensi di andare a soli 16 anni?!Ti si è fumato il cervello? Come al solito mi umiliava con quelle frasi così sciocche. Me le ripeteva sempre.Ora stava un pò scocciando. -Ok va bene mamma grazie. Mi alzai dal tavolo e presi i libri. -Sentiamo...cosa ci devi andare a fare?Devi andare a vedere quei morti che ti stanno completamente rovinando?Be allora te lo scordi! -Ma mamma... -Niente ma!Fila in camera! Con le lacrime agli occhi corsi nella mia amata camera.Solo lì si stava bene. Iniziai a piangere così forte che cacciai anche un urlo. Il sogno stava svanendo. Le speranze ormai erano zero. Presi il cellulare. -Ila lo sapevo non mi manda... Dissi piangendo. -Oddio no...ma stai scherzando? -Be se non era vero non starei così adesso La sentì sospirare. Ma la linea cascò.

Buttai il cellulare per terra e con tutte le lacrime mi misi sul letto. Chiusi gli occhi e piano piano mi addormentai. Mi risvegliai tutta stranita con la testa che mi girava peggio del giorno precedente. Guardai la sveglia.10:20. Mi ero dimenticata che era domenica. Ancora insonnolita rimasi a letto ma un fracasso terribile che proveniva dal soggiorno mi sveglio. Erano voci di gente che parlava. Mi stava dando un fastidio... Ma non ci pensai e mi addormentai di nuovo. Dalle 10:20 mi svegliai alle 13:00. Quando aprì gli occhi trovai mia madre seduta sul mio letto che mi fissava. Sbarrai gli occhi all improvviso. -Mamma ma che mi guardi mentre dormo? Scosse la testa ma non rise. -Senti pochi scherzi.Piuttosto...prepara le valigie.Tra 7 giorni sarai fuori di qui. Al termine di quella frase non mi frecava dei poveri inquilini,feci un urlo e abbracciai mia madre,cascando tutt e due sul pavimento.Scoppiammo a ridere entrambe. Amavo quando non faceva la severa.Be d'altronde la capivo.Ritornava stanca dal lavoro,cucinava,puliva..non si lamentava mai.

La capivo. -Mamma io ti amoooo La porta della mia camera si spalancò. Era il mio patrigno. -Tu e la Ila andate sole.Ma mi raccomando... Nemmeno loro due...io e lei sole!!! A quel punto non ce la facevo più. Cantavo,ballavo,saltavo fino ad arrivare in soggiorno. Lì vidi che c era lei…era stata lei… Corsi da lei abbracciandola facendola quasi cascare e gli diedi infiniti baci. -Ila non devi essere per forza carina con me… -E ora questa frase ?Cosa vuol dire???Ma finiscila!!! Mi spinse ridendo.Risi anch io. Mi si avvicinò lentamente e sottovoce in un orecchio mi disse: -Oggi si fa shopping… Dobbiamo essere sexy… Feci un sorrisino alzando il sopracciglio. Non riuscivo proprio a credere che me lo sarei ritrovato davanti ai miei stessi occhi…non riuscivo a credere che per qualche minuto avrei sentito il suo calore…il suo odore…l avrei guardato in quegli occhioni così angelici…in quei pochi minuti avrei fatto parte della sua vita…

-Ila guarda quant è bello questo vestito!! Urlai come una pazza quando vidi un vestito magnifico di dolce e gabbana. Era nero,di pelle,tutto attillato…con le mezze maniche e un cintone alla vita.Era stupendo. -Ilaaa io lo comproooooo! Quando lo vide mi guardò tutta incantata. -Cazzo!Ma perché non l ho visto prima???Uffa…e io adesso cosa mi metto?- Feci spallucce e scoppiai a ridere. -Oh ma cosa vuoi da me!Potevi guardare! Prima di cantare vittoria andai a provarlo. -Adesso lo provo.Se mi sta male lo concedo a te… Entrai nel camerino e tutta incuriosita di provare quella meraviglia mi spogliai. Lì davanti c era uno specchio. C era lui. -Come sei bella…sei così deliziosa… Rimasi immobile a fissare quell incanto. Stesi la mano poggiandola sulla sua. -Che pelle morbida che hai.. Mi attaccai di piu e le nostre bocche ormai erano vicine. Ma mi ritrovai a piangere con dei lacrimoni giganti che scendevano sulle mie guance calde e rosse di fuoco.

Iniziai a dare pugni non tanto forti e mi accasciai per terra a piangere. -Tesoro…Hai…-Non riuscì a terminare la frase perché venne ad abbracciarmi. -Hey hey…che è successo?Ti sta male? Rimasi abbracciata a lei a piangere. -Oh basta basta…sto meglio basta. Ci alzammo e la feci uscire in modo da poter provare quel benedetto vestito. Cercai di non guardare tanto lo specchio.Odiavo quelle maledette visioni,mi rovinavano solo le mie giornate.Gia erano brutte di loro…ma quelle visioni me le rovinavano del tutto. Il vestito ce l avevo addosso e mi girai lentamente verso lo specchio.Quando mi vidi feci un sorriso a 32 denti. -Ilaaaa! Entrò subito e fece una faccia piuttosto snervata. -Che palle ma tom è mio!!! Scoppiai a ridere. -Ma chi se ne freca di quello lì! -A me sì invece!Uffa come sei formosa…io qui sono uno scheletro.. La mandai a quel paese e le chiusi la tenda del camerino in faccia. Me lo tolsi e vidi il prezzo sull etichetta.125 euro. Alla faccia!Be ma ne valeva la pena comprare una meraviglia del genere… Di certo non mi avrebbe notata,ma io me ne sarei rimasta lì in un angoletto a fissarlo. Come quando ero in camera mia…avrei fatto la stessa cosa.Solo che lui era lì a pochi metri da me.

Ragazze spero vi sia piaciuto!nel prossimo inizia l avventura!U__U continuate a seguire per sapere cos accadrà e recensite perchè s no non posto più u.u Bacio!Piera.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Pochi commenti T_T vabbè ma io posto perchè mi ci diverto ashuash! Humanoid amo i tuoi commenti!continua a seguirmi!Spero ti piaccia anche questo.

CAPITOLO 4

30/11/08

I giorni ormai erano passati e il giorno che sarebbe diventato il piu bello di tutta la mia vita era arrivato.Con tanta fatica…ma era arrivato. Ila era da me.Meno male avevo paura che ritardasse,ma era da me a dormire dalla sera prima. -Ila muoviti prendi le valigie!!! Ero molto nervosa avevo paura di perdere l aereo. Non eravamo ancora partite,ma tanto la Germania era molto vicina…quindi saremmo partite quella mattina. -Ecco fatto le ho prese.Si parteeee!

Poco dopo eravamo gia sull aereo. Eravamo gia in volo. -Madonna mia Ila sto per svenire.- -Nooo!Daiiiii!- Scoppiammo a ridere tutt e due. Eravamo felici,dopo il 30 saremmo ancora rimaste lì ad Amburgo per qualche giorno. Al diavolo la merda di scuola. -Attenzione l aereo sta per decollare allacciare bene le cinture.- Io e Ila urlammo tutte contente.Molta gente si girò a guardarci con facce stranite ma noi indifferenti. Loro non potevano capire. -Ila che ore sono?- Mi guardò con aria molto urtata. -Dai adesso non iniziare!- Rimasi muta e obbedì. Dopo poche ore eravamo in un hotel che era all ultimo piano e aveva una vista incredibile…La giornata stava iniziando bene,speravo avrebbe mantenuto l andatura. Mancavano 5 ore per il party e avevo un mal di pancia terribile.Me lo faceva sempre quando ero nervosa,a volte iniziavo anche a piangere. Ma cercai di far vedere alla mia migliore amica che almeno una volta stavo calma e non l atterrivo con le mie solite stronzate,che lei diceva di amarle. Non avevamo mangiato entrambe,con quel dolore fortissimo non mi ci calava niente nello stomaco.Avrei subito vomitato. Andai a buttarmi sul letto e cercai di far passare quello stupido mal di pancia. Ma non riuscivo a restare seduta figuriamoci sdraiata,così mi alzai di nuovo e andai in bagno. Ila mi guardava tutta confusa e si chiedeva cosa stessi facendo. Io non riesco a capire come fa a mantenere la calma,non riesco proprio a capire come fa a stare tranquilla…ma non intendo in quel giorno…intendo sempre quando c è qualcosa che va storto lei è sempre calma…mi piace anche per questo. Perché rimane muta senza fare un fiato senza lasciarsi prendere dal panico… è unica anche per questo. Lei fa vedere che è forte che è felice..ma in realtà non è così.Lei soffre dentro,proprio come me. Ma lei non lo fa proprio capire. Avvolta nei miei pensieri mi lavai il viso mandando via ogni piccola traccia di malinconia,di tristezza,quel giorno dovevo vivermelo,vivermelo e basta.Dovevo vivermi lui. Toc toc toc. Ila bussò alla porta. -Tesoro tutto ok??- Ero nel bagno da piu di mezz ora. -Ehm..si si…- Posai l asciugamano e uscì da lì. -Ecco…- Le sorrisi e mi pose il braccio sulla spalla. -Vedrai…gli piacerai…ti noterà…sei così fantastica sia dentro che fuori che è impossibile non notare una creatura così.- Quando mi diceva frasi di quel genere non volevo fare altro che abbracciarla. -Se lo dici tu ci credo.

-Ilaaaa corri ad aggiustarmi il vestitooooo!!!E’ tardi caspita!!!- Sembravo una povera esaurita,erano le 17:00 e stavo impazzendo. Venne subito da me. Anche quella cosa mi piaceva di lei. La chiamavo e subito era da me.Non si scocciava era sempre disponibile.Così dovrebbero essere le vere amiche.Lei si che è vera. -Tesoro calma…- Mi accarezzò i capelli e allo stesso tempo mi chiuse la chiusura lampo. Mi stava molto stretto,ma era proprio così e lo amavo. -Sei troppo bella!Ora vieni qui…che ti sistemo i capelli!- Rimasi immobile di fianco a lei,e poggiai la testa. Sentì il pettine che passava lento sui miei morbidi capelli lunghi. -Ora ti ci passo un po’ di piastra e vedrai che sei perfetta piccola mia! Sorrisi e mi lasciai passare l affare bollente sulla testa. Appena finito mi fece alzare in piedi,mi faceva andare avanti e indietro per la stanza. -Ila ma cosa stai guardando?E’ da ore che cammino così!Se mi vuoi far cagare dillo prima!Gia ho un mal di pancia pazzesco…-_- Scoppiò a ridere e mi fece cenno di andare da lei. -Manca questo.- Mi indicò un rossetto. Amavo aggiustarmi,senza trucco non sarei mai e poi mai uscita di casa. Ma non perché non mi sentivo me stessa,anzi era vero ma non era per quello era semplicemente il fatto che amavo la femminilità. -Ok ora sei perfetta!!!- Andai verso lo specchio e mi guardai. A dir la verità era la prima volta che mi piacevo sul serio,quel vestito mi mostrava le poche curve che avevo e la cosa mi piaceva molto… “Io preferisco le ragazze che hanno il sedere piu grande delle tette” Scoppiai a ridere ripensando a quella frase. - perché ridi?- Risi ancora non smisi per niente. -Oh lascia stare!- Risi e risi ancora. Ma il tempo passava e noi non ce ne accorgevamo per niente. Ma ci ritrovammo davanti a quel luogo fantastico che sembrava un castello. C era un fracasso totale,gente di tutto il mondo solo per loro e qualcuna soprattutto per uno di loro. Ila mi diede una gomitata. -Guarda quella…ma cosa si è messa…è ridicola!- Mi indicò una ragazza molto robusta..molto grassoccia che aveva addosso un vestito attillato peggio del mio e le stava malissimo.Non che io sia bella ma lei era ridicola da morire. Feci una smorfia e rimanemmo a fissare la fila fino a quando camminava piano piano fino a farci ritrovare dentro. Io e la Ila ci abbracciammo saltellando.Certe ragazze ci guardavano snervate. Ma perché non si facevano gli affaracci loro almeno una santa volta? Le ignorammo e mi tolsi con tanta fretta il giubbotto di pelle dandolo ad uno che faceva da guardia a tutti i vari giubbini. Ila mi prese per mano trascinandomi e mi fece arrivare in una stanza buia con molta gente...

-Tesoro abbiamo questi!- Mi mostrò dei piccoli biglietti. -Questi sono solo per gente che ha diritto ad accedere a questa sala privata perché dopo si potrà parlare con la band…si possono fare foto…insomma tutto quello che vuoi!- Ma perché me l aveva detto? Socchiusi gli occhi e mi appoggiai a lei. -Ila non dirmi piu una cosa del genere ti prego.- Non riuscivo a credere a piu niente. Lui era lì era dentro quel palazzo magnifico nascosto da qualche parte,e l avrei incontrato faccia a faccia,ci avrei parlato. Mi sentivo solo morire e nient altro. Non mi diede il tempo di riprendermi che mi trascinò ancora. -Dove mi porti oraaaa???- Le urlai in modo che lei potesse sentirmi con tutto quel baccano. Si girò e quasi da sturarmi un timpano mi urlò dentro un orecchio. -Lì ci torniamo dopo!!Ora c è la singing session!!!- Fece un piccolo urletto e mi trascinò ancora. Io stavo crepando e lei non faceva altro che farmi spostare di stanza in stanza. “Singing session” Autografi. L avrei guardato da quel momento fino alla fine della serata. Come al solito mi immergevo nei soliti pensieri che mi avevano fatta distrarre facendomi dimenticare che il party era iniziato e noi due stavamo facendo la fila per arrivare davanti a loro.

-Tocca a te tocca a teeee!!!!!!!!!!!- L aria mi mancava,il cuore stava esplodendo,le lacrime stavano per uscire ma cercai di trattenerle,non potevo piu andare via.Ormai con la spinta della Ila ero proprio di fronte a loro. Il primo era georg. Mi guardava con aria furbesca facendomi un piccolo sorrisino tra il timido e il furbo. -Hey georg!-Dissi urlando. La gente urlava dietro che non permetteva di fare nulla. Fatto georg mi ritrovai davanti al donnaiolo… Con tutto quel baccano riuscivo a sentire la risata di Ilaria che stava davanati a georg ovvero dietro me. Mi lanciava occhiate tutta “arrapata” e io le rispondevo con le mie solite occhiatacce urtate. -Hey tom- Dissi con tono normale.Non m interessava se l aveva sentito o no. Mi accorsi soltanto che accanto aveva un angelo terribilmente stupendo. Mi firmò il cd e rimasi con lo sguardò fisso su di esso.Il mondo ormai non esisteva piu. Me lo ritrovai in un istante di fronte. A gli altri e due avevo detto almeno un “Hey” ,a lui non riuscivo a dirgli proprio A. Sentivo solo il mio cuore che non si fermava un attimo,batteva sempre piu forte. Lo sentì battere tanto quando mi fece un sorriso a 32 denti. Stavo per piangere ma mi trattenni.Con sbadataggine gli lanciai il cd quasi da farlo cascare e farlo rompere.Gli arrivò dritto sui pantaloni…meno male che non era cascato…

Gia da lì figuraccia incredibile… Sentivo le fan ridere…e lui rosso che mi guardava e piano prese il cd andato a finire proprio sul suo pene… Neanche un giocatore di freesby avrebbe fatto una cosa del genere… Con la bocca aperta e gli occhi incantati rimasi lì a fissarlo. Senza neanche dirgli grazie dovette spingermi Ila per farmi spostare da lui. Che cafona che ero stata.Solo una cafona. Davanti a Gustav mi venne da dire quel “Hey”. Dentro me avevo solo una rabbia terribile. -Hey gustav…- Mi sorrise indifferente e veloce mi firmò il cd. Mi girai ancora per un po’ a guardarlo. Sarei rimasta ancora lì a fissarlo.A fissare quel viso pieno di perfezione,quel viso così angelico,e quegli occhi così magnetici che stregavano appena li guardavi…e quei capelli…sì proprio quei bei capelli che gli avrei accarezzato per ore…lui il mio unico grande amore,la persona che ormai amavo da anni,la persona che non sapeva che mi aveva fatto conoscere quella parola amore,si proprio lui era lì a pochi passi da me. Purtroppo dovetti spostare lo sguardo verso la ila perché mi era venuta addosso svegliandomi sempre quando andavo sulle nuvole. -Vieniiiiiiiiiiiiiiiiii- Avevo capito dove volesse portarmi. Lì si che stavo per morire. Però dentro me avevo solo rabbia.Almeno un saluto… Cercai di non pensarci piu..tanto era inutile. -Iooooo ti strapperòòòòò iooooo ti strapperò uohohohoooo- Guardai la Ila scioccata al massimo.Sì la musica c era,ma non i Lost. -Oiiiiii maaaa- Mi girai verso la gente che credevo la stessero sentendo,ma erano tutti a sorseggiare qualcosa o ad inseguire la band che andava di qua e di là ,ma io e lei stavamo andando proprio dove loro sarebbero rimasti per tutto il party.Ancora avevo capito come si fosse procurata quei pass,ma comunque…la seguì. -Dirti quello cheeee ora so di meeee!Darti quello cheeee ora vive in meeee!- E così cantai anch io insieme a lei ma all improvviso in un angoletto di quell immensa sala c era lui. Era solo a sorseggiare anche lui una bibita.Si guardava intorno cercando qualcosa di cui non sapeva neanche lui che cosa. -Ila ila…-Non smettevo un attimo di strattonarla. -Ho capito!vai vaiii!- Scossi il capo facendo di no con la testa. -Aspetta…vieni con me…- Cercai di bloccarla,ma niente…quando mi trascinava era impossibile bloccare una tipa del genere. Mi portò in una poltrona molto,troppo vicina a dove stava lui. -Siediti!- Mi disse a denti stretti indicandolo con la testa senza farsene accorgere. Mi ero promessa che sarei rimasta per ore a fissarlo sì…ma era troppo vicino e se ne sarebbe accorto…quindi le feci cenno di no sempre con la testa. Alzò il sopracciglio e mi ci buttò lei facendomi alzare una parte del mio vestito… -_-

Notai che qualcuno ci stava fissando…be ci credevo! Sembravamo due pazze…anzi…sembravamo lesbiche che volessero fare sesso proprio in quel momento… Si proprio lesbiche. Mi rimisi in fretta il vestito poi alzai la testa notando che lui aveva lo sguardo puntato su di me. Ecco che lì sarei voluta sparire. Ok anche lui mi aveva visto le mutande.Bene.Che per di più non erano mutande semplici,la Ila mi aveva costretto a mettere un tanga leopardato…quindi..doppia figura. Lo fissai ,non troppo e vidi che non staccava lo sguardo da me neanche un secondo. Stavo iniziando ad imbarazzarmi,da morire. Come al solito Ilaria mi dava gomitate potenti che mi facevano saltare sempre in aria dal divano come una che prende scosse ogni minuto -.- Peggio! -Tesoro vado a prendere da bere!-Mi disse urlando. Come al solito solita prova di bloccaggio.Ma niente già l avevo persa. Ora non ero tranquilla per niente. Ero lì con il solito mal di pancia di nervosismo. Spostai lo sguardo verso lui e notai che mi stava ancora fissando. Stavolta aveva posato il bicchiere sul tavolo vicino a dov era seduto,e mi sorrise. Imbarazzata mi guardai intorno cercando di vedere ilaria,ma niente,era sparita nel nulla. Ma diamine! Mi girai verso lui. Era impossibile smettere di guardare quell angelo così terribilmente perfetto. Il cuore riprese a battere ma quando, mi fece un cenno strano che capì dopo qualche minuto cosa volesse significare,allora lì il mio cuore se toccavo la mia gola si sentiva che stava per esplodere. Mi aveva chiesto di andare a sedermi vicino a lui. Ma io mi chiedevo… con tanta gente meglio di me… perché proprio io? Era solo una mia immaginazione?O era tutto vero? Be sì era tutto vero. La musica a palla mi stava facendo venire il mal di testa. Insistentemente vidi che continuava a farmi quel cenno. Amavo le sue mani,amavo qualsiasi cosa che apparteneva a lui. A quel punto mi alzai con le mani ferme sul vestito e con i tacchi che traballavano dall ansia e mi ritrovai in piedi davanti a lui che era seduto tutto spaparanzato su quel divano. Non capivo perché ma si alzò anche lui. Altro cenno. Dovevo seguirlo. Diventai rossa all improvviso… dove dovevo andare?Perchè proprio io? Sempre le solite domande.. Come una droga mi lasciai trasportare da quel semplice gesto che mi aveva fatto e lo seguì. Mi ritrovai fuori al gelo tutta sbracciata sempre di fronte a lui. Mi accorsi che eravamo ad un piano piuttosto alto e noi due soli senza ombra di nessuno eravamo lì in quella terrazza magnifica. Nonostante il freddo c era un atmosfera bellissima lì fuori.Nel cielo notai qualche stella,e c era una vista di Amburgo spettacolare. Quando parlò non capì proprio più niente… -Ciao!Come stai?- La testa mi stava girando da matti e decisi di appoggiarmi alla terrazza. -Ciao…ora bene…- Ma cosa stavo dicendo? -Perché ora?prima che avevi?- Scossi il capo. Faceva troppo freddo. Però non me ne importava niente.Davanti a me c era lui il resto non contava. -Oh niente niente…Comunque…piacere sono Piera.Sono italiana.- Nome di merda ma dovevo dirglielo per forza. Mi porse la sua dolce mano.Amavo da morire le sue mani,amavo lui lo amavo piu della mia vita non avrei amato piu nessuno come stavo amando lui neanche per tutto l oro del mondo. Mi venne da ridere quando da dentro si sentiva la musica “The way you make me feel” di Michael Jackson. Come una cretina scoppiai a ridere.Non poteva sapere cosa immaginavo di lui ascoltando quella canzone. Mi guardò con il sopracciglio destro alzato.Oh quanto amavo quando faceva quello sguardo. Con tutto il freddo ebbi dei brividi,ma non erano brividi di freddo,erano brividi d amore.

Ecco qui U_U spero vi sia piaciuto!Un bacio!alla prossima ^^

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Capitolo 5
*** Cpitolo 5 ***


Eccomi di nuovo qui! Humanoid i tuoi commenti!*_____* Grazie x tutti i complimenti!ecco il seguito cara U_U

CAPITOLO 5

-Perché ridi?- Smisi di ridere e continuai a guardarlo.Ritornai seria. -Amo quella canzone.Mi ricorda cose divertenti…- Alzò le spalle e si poggiò sulla terrazza guardando quel panorama meraviglioso. Senza che se ne accorgesse mi avvicinai di più a lui. Ora eravamo stretti.Ero troppo vicina a lui che sentivo un odore che mi stava affondando mi stava facendo soffocare quell odore così buono…mai sentito prima un odore così...così angelico. Lo guardai con gli occhi lucidi. Avrei desiderato tanto dirgli tante di quelle cose… che non si sarebbe mai immaginato che dovessi dirgli tutte quelle cose. Ma se ne accorse subito perché iniziai a tremare. -Hey hai freddo?- Scossi come al solito il capo facendo di no con la testa. Invece avrei proprio desiderato qualcosa di caldo in quel momento. Come se mi leggesse nel pensiero si tolse il giacchino bianco di pelle che aveva e me lo porse sulle spalle. -Stai meglio ora?-Mi disse sorridendomi. -Certo certo…grazie… Ma vedevo che stava soffrendo dal freddo,poi magro com era… -Senti..tieni..sto bene… -No sto bene io non preoccuparti…Tranquilla. Lo vedevo penserioso.Chissà a cosa pensava.Io stavo impazzendo,chissà se avrebbe capito. “She’s out of my life She’s out of my life And I don’t know wheter to laugh or cry I don’t know wheter to live or die And I cuts like a knife she’s out of my life"

Mi scese una piccola lacrima quando sentì quella canzone provenire dalla sala. Se ne accorse e si girò di scatto. -Hey hey...- Scoppiai proprio a piangere. Che stupida.Stupida stupida e ancora stupida! -Scusa…scusa Bill!- Mi poggiò la mano sulla mia spalla e mi avvicinò lentamente al suo petto. Non capivo perché stava prendendo così tanta confidenza con una sconosciuta. Io stavo impazzendo,stavo morendo dentro. “Ich verbrenne innerlich” Non poteva capire lui che mi stava facendo contenta in quel momento,non avrebbe mai immaginato che ogni suo sguardo,sua parola,suo gesto mi ridava il sorriso,lui mi stava facendo crescere,grazie alla mitica band che erano grazie a lui stavo capendo cose fantastiche cose mai scoperte prima. E quindi lui in quell istante mi stava abbracciando,mi stava come dire “coccolando”..e non poteva mai immaginare che il mio cuore dentro stava scoppiando di felicità. -Grazie Bill.- Rimasi a lungo stretta al suo petto e quell odore ormai..in quell odore mi ci ero del tutto persa.Mi ero persa nel suo stupendo calore,mi ero persa in lui,mi ero persa nel ragazzo che io avevo definito da sempre il mio angelo custode. -E di cosa?- Scossi di nuovo il capo. Di cosa…ecco non lo sapeva.Non sapeva nulla. -Di tutto.Grazie veramente di tutto.- Alzò il sopracciglio e vedevo che non continuava a capire. -Be…anche se non capisco..non capisco proprio che hai…- A quel punto non resistetti.Stavo morendo stavo proprio morendo.E chissà se l avrei ancora rivisto. Con le punta dei piedi alto com era arrivai ad un suo orecchio e dolcemente cominciai a parlare. -Grazie che sei entrato dentro me.No non sono pazza so che stai pensando questo.E se lo pensi be..sì sono pazza.Sono pazza di te amore mio.Sono completamente pazza del mio angelo custode.Ti ho sempre considerato così.Ogni volta che sono triste mi fai sempre rinascere basta che sento la tua magnifica voce o vedo una tua foto guardando il tuo volto angelico ti sento così vicino che riconquisto subito il sorriso.Ora non voglio farla troppo lunga ma io sto troppo male.Troppo male e so che tu non lo comprenderai mai,tu non capirai mai,non capirai mai quello che ti sto dicendo.Ti scorderai di me ma io non mi scorderò mai di te,tu sarai sempre dentro me fino alla fine di tutto,nemmeno la morte mi farà dimenticare di te.Sei così incancellabile che nulla può mandarti via da me. Sei così unico,così puro che solo una persona così come te è riuscita a farmi scoprire cose veramente uniche. Se non fosse stato per te sarei rimasta sempre a sbaciucchiarmi con ragazzini che nemmeno conoscevo.Amavo divertirmi,amavo scherzare con l amore. Odiavo l amore..no aspetta..non la conoscevo proprio la parola amore.E tu un essere arrivato dal nulla si è deciso a farmela scoprire…la mia vita è cambiata da morire.Me ne sono subito iniziata a fregarmene di quelle persone stupide e brutte che ci sono nel mondo e ho sempre e solo pensato a te. Non c è stato un minuto un secondo un attimo delle mie giornate che non ti ho mai pensato. Solo tu mi hai fatto quest effetto. Tu non sei nemmeno un angelo.Un angelo non è così.Tu sei un essere fuori dal comune,terribilmente fuori dal comune,e un essere così non si meriterebbe nemmeno di vivere in questo mondo di merda.Un essere come te si meriterebbe di vivere in un posto pieno di persone come te.Ma nemmeno.Solo tu sei una persona così.Tu sei unico non smetterò mai di dirlo. E tu non credi a Dio.Ma io due anni fa ho iniziato a crederci perché sai nemmeno io ci credevo.Ma poi finalmente ha deciso di far arrivare anche a me un angelo che mi ha sempre aiutata… Tu non lo sai…non potevi mai immaginare che mi hai aiutata ogni attimo della mia vita.Mi sei sempre stato vicino…ora lo sai.Ora sai tutto.Ora sai perché piangevo,perché non ti ho salutata appena arrivata,perché tremavo,perché ridevo,perché ti ho seguita,ho seguito i tuoi magnifici gesti.Non ti ho seguito perché voglio semplicemente scoparti come il desiderio di tante,oppure perché amo la ricchezza e penso che mi darai dei soldi.Odio la ricchezza,non me n è mai importato dei soldi.A me sei sempre e solo importato tu. Ora non ce la faccio più.Sai proprio tutto.Forse non ho detto tutto perché non so proprio spiegarti cosa provo per te..non so dimostrartelo,è difficile dirlo così.E’ inspiegabile.Ma…io…ti amo…Oooh..non chiedermi perché.Se no dovrei spiegarti la ragione per cui vivo.- Non so come avevo fatto ma dentro me sentivo un vuoto incredibile.Il cuore batteva sempre piu forte e scoppiai a piangere,mi staccai e corsi dentro la sala. Sarebbe anche reagito male.Non volevo vedere la sua faccia, mi avrebbe solo mandata a quel paese.Ci avrei scommesso tutto.

Be è un pò cortarello lo so ç__ç ma vabbè mejo de niente!U__U alla prossima!Humanoid aspetto altri tuoi commeni magnifici!un bacione!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Eccomi di nuovo qui xD Humanoid ecco qui si scoprirà tutto U__U buona lettura! E ringrazio anche a chi ha soltanto letto e chi mi ha aggiunto ai preferiti!Grazie ancora!

CAPITOLO 6

-Ila andiamo via di quiiiii- La mia migliore amica era davanti a me e io volevo solo scappare di lì.Non volevo che mi vedesse di nuovo.Non volevo che venisse lì a dirmi cose brutte.Avevo reagito male. -Piera tesoro che hai?- Urlavamo piu forte di prima,il baccano era peggiorato. Ora quella che trascinava ero io.Arrivammo al “guardaroba” e preso tutto uscimmo di lì. Però avevo paura che stesse ancora in terrazza,avevo paura che mi urlasse qualcosa di brutto da lì sopra,non dovevo dirgli tutte quelle cose così all improvviso.Sì avevo sbagliato,non riuscivo neanche a dirlo ad Ila. Continuavo a piangere ma camminavo con passo veloce trascinando la mia amica allo stesso tempo. -Mi dici che cazzo hai??- Notai che si stava incazzando ma non badai a niente e arrivammo all hotel che era proprio lì vicino. Appena entrata in camera corsi in bagno e piansi ancora per molto. Non dovevo andare a quel dannato party non dovevo dirgli tutte quelle cose. La porta si aprì all istante.Ah gia non avevo chiuso a chiave. -Per favore mi stai facendo agitare.Che hai?Che hai cristo santo-

No non volevo non potevo dirglielo. Però era stato sempre merito suo.Se non fosse andata a prendere quella maledetta bibita non ci avrei mai parlato,non gli avrei detto tutte quelle cose… Da una parta ero maledettamente felice e dall altra avrei desiderato che non fosse mai accaduto. Bo non lo sapevo nemmeno io! -Niente Ilaria niente!Voglio dormire adesso.Lasciami in pace.Buona notte.- Nella stanza dell hotel c era anche un'altra stanza,e io triste com ero decisi di andare lì. Chiusi a chiave e aprì la finestra uscendo fuori al balcone.Oh quanto amavo i balconi soprattutto quelli alti.Ci rimanevo per ore pensando a lui ascoltando canzoni che mi ricordavano lui senza nessuno che rompeva…era così bello…e poi quella vista… Con me avevo l mp3 e pensando a lui ascoltavo “You are not alone” canzone tremendamente triste.Volevo farmi male da sola,volevo che il dolore peggiorasse ancora.A volte mi piaceva,era strano ma mi piaceva. Di sicuro in quel momento gia si era dimenticato di me,stava ancora al party parlando con qualcuna meglio di me e si stava divertendo da matti. Scossi il capo e le lacrime uscivano fino a non cessare. Ma quando al mio mp3 partì rette mich il dolore aumentava.Le lacrime uscivano ancora piu forti e per quanto fossero forti non riuscivo nemmeno ad aprire gli occhi. Quella canzone si rispecchiava da morire in me.Le frasi che diceva…il dolore che i faceva sentire tra le note…e poi lui nel video lì a soffrire sdraiato..proprio come me. Con quel dolore che avevo entrai dentro la camera e mi sdraiai sul letto lasciando le finestre aperte così in modo da far entrare un po’ di aria fresca. Con l aria fresca che mi arrivava dritta in faccia in pochi minuti mi addormentai lasciando il mondo reale.

Al risveglio ero tutta congelata e in piu ero rimasta col vestito della sera prima. Mi alzai tutta intontita dal letto e in fretta mi tolsi il vestito.Faceva un freddo terribile,ero impazzita. -Piera…- Sentì bussare da fuori. Andai ad aprire ricordando che avevo lasciato a chiave e mi ritrovai davanti ilaria. Con un occhio chiuso ed un altro aperto le diedi il buongiorno. -Allora?dormito bene?-Mi fece l occhiolino. -Ah…insomma…- Spostai il capo infastidita al ricordo di quella brutta nottata. -Ma sai..mi hai fatta preoccupare tutta la notte…adesso mi spieghi che ti è successo?- Feci un sospiro profondo. Be in fondo era la mia migliore amica e dovevo dirgli tutto. -Va bene ok…- Mi sorrise e allo stesso tempo mi accarezzò il viso dolcemente. -Vai ti ascolto.- -Ho parlato con Bill.- Sgranò gli occhi e mi abbracciò. Sapeva che era una questione delicata per me,sapeva quanto morivo dentro per lui. -Sono troppo contenta…-

Mi disse a bassa voce quasi sussurrandomelo. A quel punto ripensai a tutte le cose che gli avevo detto… -Sì ma…non è che gli ho detto le solite cose da fan..”mi fai un auotografo..” “mi fai una foto” e robe varie. No ila no. E’ per questo che sto male.Ho detto tutte quelle cose ad una persona che non rivedrò mai piu in vita mia.- Rimase lì muta ad ascoltarmi. Poi ad un tratto il suo sguardo si illuminò. -E chi l ha detto?- Scossi di nuovo il capo facendo uscire lentamente una lacrima. -No no…se piangi ti stritolo come non ho mai fatto a nessuno!e lo sai come sono io…- Scoppiai a ridere e aspettai che desse un senso a quell idea che immaginavo gli era appena venuta. -Allora?che hai in quella testolina?- Mi strinse la mano. -Tesoro preparati che oggi rivedrai Bill Kaulitz.- Stavo quasi per alzarle la mano per mandarla a quel paese ma resistetti e aspettai. -Ti sei scordata che fanno gli autografi a quel centro commerciale che sta qui vicino?- Sbarrai la bocca e mi misi tutte e due le mani in faccia. Che deficiente che ro a dimenticare una cosa del genere. -Cazzo.- Mi fece l occhiolino facendomi un sorriso a 32 denti.Era tutto merito suo. <> Posò il rimmel che stava usando e si girò con un aria snervata verso di me. -Non dovrebbe dirtele.So cosa gli hai detto,perché so cosa provi quindi io sono sicura che ti avrà pensata tutta la notte!- Se questo no.Impossibile. - -.- Bonanotte!- Questa volta alzai la mano ma feci un cenno come per dire “ma va va” e andai in bagno. Era ancora mattina ma ora quell idea mi aveva fatto arrivare un agitazione mai avuta prima.

-Oddio quanta gente…- Dissi io guardando un fiume di persone che inondavano il grande centro commerciale. -Be..se vuoi rivederlo devi fare tutta quella fila.- Sì che volevo.Lo desideravo da morire,non ce la facevo più.Volevo vedere la sua reazione. -Oh be okay.- Convinte camminammo tenendoci per mano così per sicurezza che non ci perdevamo. Il tempo passava e la fila ormai non c era piu,ormai eravamo dentro.Era il turno del nostro gruppo diviso dai bodyguard. Strinsi ancora la mano ad ilaria e questa volta più forte quasi da perforarle le vene con le mie unghia. Non mi disse niente e in un attimo la vidi pensierosa.Quando mi girai vidi che toccava a me. Il cuore ormai era come se non lo avessi più.Era peggio della prima volta. Questa volta il primo era tom e come al solito feci finta di niente.

Di nuovo georg. Poi di nuovo Tom. E poi…se toccavo la mia gola tra un po’ avrei rischiato di ritrovarmi tutta insanguinata con il mio cuore in mano. Fece uno scatto e rimase a guardarmi. Questa volta lo salutai. -Hallo…- Ma questa volta non rispose lui.Non potevo rimanere lì a fissarlo e purtroppo dovetti abbandonarlo. Il cuore scoppiava e iniziai a correre dimenticando di farmi firmare il cd da gustav! Corsi verso l uscita piangendo come una disperata e rimasi lì fuori aspettando Ilaria. Aveva fatto una faccia strana,una faccia stupita da non so cosa,una faccia che volevo sapere il significato.Volevo sapere il significato di quelle smorfie e di quello scatto. Le lacrime uscivano come lame che perforano lo stomaco. Senza accorgermene ila con tutto il fiatone che aveva me la ritrovai davanti. -Piera vieni con meeee!!!- Mi lascia trasportare dalle sue prese improvvise e la seguì. -Taxi taxiiiiii!!!!- Urlava si sbilanciava e soprattutto faceva sbilanciare anche me. -Ila calmati…mi stai facendo agitare.- Quando le venivano strane idee mi divertivo da morire e mi preoccupava da morire. -Signoreee!Per favore segua quel bus davanti a noi!!!Le do anche un milione di euro ma lo segua per favore!- Feci un urlo da far rigirare il taxista. Che mito che era! -Mi scusi…- Fece una smorfia e ritornò alla guida. -Aaahh questi tokio hotel…Ok signorine lo seguo…- Io e Ila ci abbracciammo facendo ridolii di crisi,di agitazione. Il taxista ci guardava ogni secondo infastidito dalle nostre moine. -Ecco signorine.Questo è l hotel dove di sicuro alloggiano…- Mi preparai allo sbilanciamento di Ila che vidi stava cercando il portafoglio.In fretta gli diede dei soldi e uscimmo scappando proprio davanti l hotel. Urlavo,piangevo e ridevo. Solo lui mi faceva sentire così,mi faceva sentire piu emozioni allo stesso tempo. All improvviso stavo per inciampare ma mi trattenni e con i tacchi altini che portavo continuai a correre aggrappata al braccio della mia amica pazza quanto me. -Piera vaiiiiiiiiiiiii!!!- Mi diede uno spintone facendomi andare a sbattere contro Tom che era proprio lì davanti… Sentì il suo gomito che mi perforava lo stomaco.Oh che dolore! Da tom poi -.- Mi girai vero Ila e la fulminai con uno sguardo. Serrò i denti facendomi cenno con le mani e capì il labiale. “Cazzo scusami!” Mi rigirai e trovai tom davanti ai miei occhi. -Oh mi dispiace…scusa non ti avevo vista…- Non risposi.

Guardai di nuovo storto Ila e con tutte e due le braccia mi ressi lo stomaco che mi faceva ancora male. Poco piu in là c era LUI. No no non potevo andargli davanti di nuovo. In fretta girai il passo e cercai di ritornare da Ila,ma era troppo tardi. Una mano mi prese per la spalla facendomi rigirare all istante. Quando mi girai vidi quegli occhi così belli…quei capelli così divini e così angelici..quelle labbra così mature..così carnose… Notai che i suoi occhi erano piuttosto lucidi.Quel ragazzo era di una timidezza,di una dolcezza infinita. -Ciao…- Tutta rossa abbassai lo sguardo e gli sorrisi. Ricevetti spintoni da un sacco di fan lì attorno. -Biiill biiiiiiiiiill!!!!- Lo guardai ancora intimidita e per un attimo staccò lo sguardo da me e lo posò su un foglio firmando l autografo ad una fan che di sicuro aveva il mio stesso sogno. Mi girai e vidi che non c’era piu nessuno. Ilaria era scomparsa. Cercai di capire dove fosse e mi lasciai all improvviso prendere dal panico.Ma mi venne ancora di piu quel panico incredibile quando mi accorsi che eravamo rimasti soli di nuovo. Sentì prendermi la mano e lì non pensai a piu niente…mi lasciai trasportare come al solito…ma questa volta da un angelo…

Mi spostò i capelli dal viso e sentì che bruciava da impazzire. Da quando mi aveva visto era ancora rimasto muto,ancora non parlava. Rimasi a fissarlo in quegli occhi magici. Rimasi lì a fissare tutta quella perfezione che c era in lui.Oh quanto mi dava fastidio la gente che dice che la perfezione non esiste! -Finalmente soli…- Scossi il capo tutta intimorita. -Con quelle parole.. Devi solo spiegarmi perché sei scappata da me? Cacchio ti ho pensato tutta la notte….meno male che sei qui…- I miei occhi luccicavano. Ila…” Sono sicura che ti avrà pensata tutta la notte!” Ma come diamine faceva?Azzeccava sempre! -So che avevi paura…ma… cavolo…che frasi…avevi paura che mi incazzavo per delle frasi così?- Nella mia testa girava solo questo nome “Ila ila ila ila”. Sospirai e sorrisi guardandolo. Per troppa timidezza girai il capo e poggia le mani sulla panchina dov eravamo seduti. Eravamo in un parco stravuoto con solo noi due. Destino.

Allora?Piaciuto?U_U Humanoid continua a seguirmi e se t interessa presto posterò un altra mia storia così se vuoi puoi seguire anche quella!Bacioni a tutti!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


E dopo 100 anni ecco che posto il 7 capitolo!xD COme ho già detto alla mia Ale è un pò cortino ma è pur sempre un capitolo U__U Buona lettura e continuate a segurimi!

CAPITOLO 7

L ‘aria fresca e il cinguettare degli uccellini mi facevano sorridere inspirando quell aria così buona.Amavo i parchi,amavo stare all aria aperta sdraiarmi sull erba fresca chiudere gli occhi e pensare pensare…fino a non svegliarmi più.Oh sì amavo farlo. Ma questa volta non ero sola.Ero in compagnia. Con la persona più importante della mia vita. Ero appoggiata con la testa sul suo petto con le sue braccia che mi stringevano forte facendomi sentire sicura e protetta. “Allora?Non mi dici niente?” Quella voce mi fece ritornare alla realtà. Aprì gli occhi e mi tirai su così in modo da poterlo guardare in quei suoi occhioni così magnetici. Occhi da cerbiatto,occhi che stregano,occhi che incantano,occhi che fanno innamorare. Mi prese il viso accarezzandomelo e mi sorrise con quei denti e quel sorriso così perfetti. “Non so…dimmi cosa vuoi sapere e io ti risponderò!” Dissi sorridendo. Gli avrei voluto dire tante altre cose…ma avevo già fatto tanto e non mi veniva piu il coraggio di fare nulla. Continuò a fissarmi,a scrutarmi facendomi bollire in viso. Il respiro ormai si era bloccato e le guance per quanto erano calde non osavo nemmeno toccarle.

Ma si bloccò di più quando mi prese per mano facendomi alzare. “Dai vieni con me.Ti porto in un posto fighissimo!” Iniziò a correre ridendo e facendo ridere anche me. E intanto nella mia mente vagava la canzone del mitico Max Pezzali. “Com è bello il mondo insieme a te…mi sembra impossibile che tutto ciò che vedo c è da sempre e solo che io non sapevo come fare..per guardare ciò che tu mi fai vedere…” Iniziai a ridere saltellando di gioia e a quel punto gli lasciai la mano e andai da lui abbracciandolo. “E invece tu sei qui..sei arrivato per restare…” Rimasi così per un paio di secondi poi mi staccai e ricominciai a correre. “Prendimi se ci riesci!” Sembravamo due bambini indifesi,due bambini che non sapevano nulla della vita,due bambini che si volevano soltanto divertire,due bambini felici. Rallentai un po’ in modo che potesse prendermi e infatti sentì le sue braccia stringermi attorno la vita. Poggiò il mento su una mia spalla e sentì il suo dolce respiro sul collo. Non dissi niente,non dovevo dire niente.Non dovevo rovinare quel momento così magnifico,quel momento così magico,un momento che non sarebbe piu uscito dalla mia vita.

“Mi piaci…” Sbarrai gli occhi e mi girai con la faccia verso la sua. “Cos hai detto?” Sorrise sospirando. “Ho detto che mi piaci” Il mio cuore ricominciò a fare i suoi battiti veloci,e il respiro si bloccò di nuovo. Girai la faccia e poggiai le mie mani sulle sue che ancora mi reggevano la vita. Gliele accarezzai lentamente e mi appoggiai di piu sul suo petto. “Dici sul serio?Ma se nemmeno mi conosci…” Rise di nuovo.Quando rideva il mio cuore non resisteva per niente. “Da quando ti ho notata non mi sei piu uscita dalla mente,dai miei occhi.Ho la tua immagine fissa sempre davanti a me. Sei speciale hai qualcosa di magico.Sei magica!” Feci un sorriso a 32 denti. Mi girai e lo abbracciai baciandogli il collo delicatamente e accarezzandoglielo allo stesso tempo.Quel suo profumo mi entrava dentro le narici sempre più.

“Allora sei magico anche tu…anche a me è successa la stessa cosa appena ti ho visto su quel magnifico elicottero…” Dissi sussurrandoglielo dolecemente all orecchio destro. Mi prese di nuovo il volto tra le sue mani e mi guardò intensamente negli occhi. Aveva delle labbra magnifiche,ogni volta che le guardavo mi veniva una fottuta voglia di prenderle e baciarle.Ma non in quel momento.Non volevo correre troppo. Era troppo presto.Così in modo che non accadesse ripresi a correre. “Dai Bill!Avevi detto che dovevi portarmi in un posto fighissimo!Sei una lumaca!” Aspettai che arrivasse davanti a me e quando arrivò aveva un fiatone terribile. Aspettai che si riposasse e poi mi prese di nuovo per mano. “Ora ti ci porto.Ma non devi scappare più”

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Rieccomi qui con un giorno di ritardo xD Ringrazio: Svampy1996:Grazie mille cara!continua a seguirmi! Ale:*FA IL TRENINO CON LEI* Ahahahah amoreee!rieccomi qui U___U questo mi sa che m è venuto piu lunghetto xD Ma..quando ca*** posti??-.- Tu fai attendere di piu non è giusto xD Comunque bando alle chiacchiere!Buona lettura a tutti!

CAPITOLO 8

Questa volta camminavamo lentamente,non correvamo. Andavamo mano nella mano come se fosse il mio ragazzo. Dentro avevo una gioia che per quanto era forte era impossibile descriverla. Ogni passo che facevamo ci scambiavamo qualche sguardo imbarazzati entrambi. Camminavamo da molto e ancora avevo capito dove volesse portarmi. Ma ad un tratto ci fermammo. “Vedi lì?”Mi disse indicandomi una piccola collina da lontano. Feci cenno di sì con la testa. “Bene.Ora noi andiamo lì.C è una vista meravigliosa.Andiamo!” Sorrisi e mi prese per mano questa volta correndo. Dire che ero la ragazza piu felice del pianeta era poco. Solo lui riusciva a farmi sentire così ,solo lui mi regalava giornate uniche.Solo lui mi faceva essere felice e allo stesso tempo triste.Solo lui era unico.L unico fra tanti. Dopo molte corse entrambi non ci accorgemmo che eravamo in un altezza incredibile dove si vedeva tutta la città.Uno spettacolo incredibile. Mi cinse un braccio attorno le spalle facendomi stendere sul suo petto facendomi sedere. “Vieni..vieni qui” Disse battendo due colpi sulle sue gambe. Sorrisi e andai a sedermi in braccio a lui. Ero rimasta senza parole.Era impossibile parlare in un momento così! “Bill…” Pronunciai il suo nome tra mille singhiozzi.Il cuore stava per scoppiarmi e sentivo le sue dolcissime mani che mi accarezzavano la schiena. “Dimmi” Mi sorrise e lui non sapeva che quando rideva o faceva quel sorriso così perfetto il mio cuore per un po’ rischiava di uscire! “E’..è davvero..meraviglioso..Ma nemmeno!Meraviglioso è poco!Oggi è tutto poco per descrivere una giornata del genere!Grazie ancora Bill.”

Mi diede un bacio sulla guancia poi mi guardò di nuovo dritta negli occhi. -No no no non baciarmi!Se no rischio di morire!no ti prego!- Pensai tra me e me. Mi girai e presi il cellulare. Non volevo baciarlo così presto.Doveva capirlo. “Macky ci facciamo una foto?” Scoppiò a ridere. “Oh adoro quel soprannome!Comunque va bene!” Si avvicinò a me dandomi un altro bacio sulla guancia. Il flash accecò tutti e due facendoci urlare dal ridere. Andai nel menù per vedere com era venuta e appena la vide si mise una mano sulla bocca per trattenersi dal ridere. Mi girai verso lui con sguardo maligno. “Uffa!Non c è bisogno che ridi!Lo so che sono un mostro!” Rimase muto e questa volta fu lui a guardarmi con sguardo maligno. “Non dire cretinate!Ridevo perché sembro un pesce lesso!” Scoppiai a ridere. “Ma non dirle tu le cretinate!” Sorridemmo e mi strinse ancora più forte a lui. “Sei fantastica.Altro che mostro.” Quando mi sussurrava quelle frasi così dolcemente…mi faceva perdere completamente la testa. Come al solito quando ci sono momenti belli c è qualcuno che li rovina! Sentimmo un cellulare squillare e mi accorsi che era il mio. Alzai gli occhi al cielo e vidi Bill che alzò il sopracciglio ridendo. “Fai pure!” Scoppiò a ridere e rialzando di nuovo gli occhi al cielo risposi. “Pronto ? -.-“ “Hey tesoro!Sono Ilaria!” “Oooh chi si risente!Sei scomparsa!Dove diamine sei??” Non so perché ma Bill riniziò a ridere. Lo guardai alzando un sopracciglio e gli diedi una piccola sberla sulla nuca. Ma niente rideva ancora. “Ma senti chi parla!La stessa cosa è per te!Ma..chi è che ride così sguaiatamente??” Questa volta fui io a scoppiare in una risata alquanto rumorosa. “Ehm…Ilary va bene se ci risentiamo dopo…?” La sentì sospirare. “No.Perchè è tardi devi ritornare!” Cosaaa???

“Mmm..Ilary?Hai bevuto o cosa?-.- Mica sei mia mamma!Senti ciao a dopo!” Riattaccai senza neanche darle il tempo di rispondere. Non so perché stava dicendo così.Prima “vai da lui vai da lui” e poi “torna subito.”Mah a volte non la capivo proprio. Sicuramente non aveva capito che ero con lui ma doveva aspettarselo. “Che palle…” Bill mi scrutò attentamente. “Dai forse è meglio che scendiamo da qui.” “Be sì.Che rottura che è quella.Non ho voglia di litigarci.Odio litigare.” Borbottai. Mi prese di nuovo per mano e mi fece alzare. “Dai ci ritorniamo un'altra volta!” Disse baciandomi sulla fronte. “Un'altra volta” Ah ci sarebbe stata un'altra volta…Wow… A quelle frasi sorrisi e l abbracciai. Eravamo felici entrambi.Si vedeva.Si vedeva che era felice.Quel sorriso…quel sorriso era da tanto che non lo rivedevo.

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“Ti va di dormire da me stasera?” Mi bloccai.Mi si bloccò tutto. E adesso?Cosa gli rispondevo?Sì?No?Cazzo!!! “Ehm…ma io sto in albergo ti sei scordato?” Glielo ricordai alzando un sopracciglio. “Certo che lo so!Però dicevo…ti accompagno da lei le dici che stai bene poi prendi quello che ti serve e torni da me.” Gli occhi erano lucidi,mi bruciavano.La gola era secca e il respiro era affannoso,molto affannoso. Non potevo rifiutare!Non dovevo rifiutare!Non volevo rifiutare. “Ehm..ma sicuro che non…?” Mi bloccò mettendomi due dita sulla bocca. “No non disturbi.” Feci un piccolo sorrisino poi sospirando gli dissi “Va bene allora…” Sorrise.Solito sorriso a 32 denti che mi faceva scoppiare il cuore. Senza che gli dissi niente sapeva l’albergo. “Come…come lo sai ?” “Potevo scommetterci tutto che alloggiavi qui!” Sorrisi e scesi ma prima gli diedi un piccolo bacino…eh be…sì sulle labbra. Il vero bacio ancora veniva.E non volevo correre. Sbattei la porta con le guance che scoppiavano di rossore e entrai tremolante nell albergo. Salì le scale.Nemmeno l’ ascensore.Le scale!Quel ragazzo mi faceva andare fuori di testa. Dopo tutte quelle scale arrivai davanti la camera e bussai.nemmeno finì a dare il secondo colpetto che Ilary era già davanti la porta. Appena mi guardò sgranò gli occhi e mi trascinò dentro. Sbattè la porta forte facendo un baccano terrificante. Poi si girò e si potò le braccia al petto. “Adesso tu mi dici dove sei stata!” Alzai gli occhi al cielo e senza risponderle mi avvicinai alla borsetta che avevo portato con me dove ci mettevo sempre tutto quello che mi serviva. Ci misi tutto quello che mi serviva la chiusi e mi scansai da Ilary che mi bloccava ogni singolo passaggio! “Ma dove vai scusa?Almeno dimmelo!” Afferrai la maniglia della porta e la aprì. Poi mi girai guardandola con il sopracciglio sinistro alzato. “Senti tesoro…ci vediamo domani!Vado a dormire da Bill!Ciao”

Ecco qui!^__^ Avete visto gli ema ieri sera?? *O* sono stati fantastici!e quel muro figo!xD

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Eccomi qui di nuovo xD Oggi non volevo postare ma lo faccio per voi dai U_U Svampy1996:Cara mi fa veramente piacere che ti piaccia così tanto continua a seguirmi che nei prossimi capitoli ci saranno molti colpi di scena!un bacio! Ale:Amour!*O* Eccoti qua xD No la febbre no ç_ç vabbè vai al letto col dottore su xd Ilraia è una **** eh hai capito ahahah xD Che palle ma devi postare suuu ç__ç *PIANGE.GIA PIANGEVA ASCOLTANDO HAPPY DI LEONA LEWIS ORA PIANGE ANCORA DI PIU* Comunque poi ho scelto la crostata con l uva *O* Ma andiamo a noi.Buona lettura!

CAPITOLO

Iniziai a correre ridendo come una pazza. Non me ne importava,io volevo solo lui non me ne importava di nessuno. Senza nemmeno accorgermene arrivai davanti l Audi. “Eccomi qua!” Dissi sorridendogli. Mi guardò con sempre quel sorriso stampato in faccia. “Oh mi stavo fracicando!” Scoppiai a ridere facendogli una carezza su quel viso spettacolare. “Allora…cosa ti ha detto?” “Ma niente…mi chiedeva dov ero stata.Insomma rompeva!Ma non mi importa!Mica è mia madre.” Sbuffai facendolo ridere. Mentre guidava senza farmi accorgere da lui lo guardai. Era attento sulla strada.Aveva un profilo indescrivibile. Quel magnifico nasino…quel nasino perfetto che lo sognavo giorno e notte e che gli avrei dato tanti di quei bacini…e quelle labbra…oh quelle labbra erano la mia vita…e quei capelli..quei capelli neri..neri corvini li adoravo da impazzire. Adoravo tutto di lui.Soprattutto quel carettere stupendo che aveva. Aveva un cuore d oro.Perchè lui era d oro. Ad un tratto frenò facendomi sobbalzare dal sedile. Lo guardai con uno sguardo snervato.Poi presi la mia borsetta e uscì dalla macchina. “Se volevi uccidermi!” Scosse il capo e mi prese per mano. Arrivammo davanti una piccola villetta piena di alberi e con dei cani che vagavano all interno. “Wow Bill è fantastico!” Urlai con la bocca spalancata. Non rispose nulla e aprì il cancello facendo abbaiare i cani. “Ooooh Scotty!” Un cane di razza Labrador nero si avvicinò a Bill che lo accarezzò dolcemente. Sorrisi alla vista di quella scena. Era un amore. Amavo da morire come trattava gli animali.Amavo da morire la sua generosità e la sua infinita dolcezza.

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“Hey..tu dormi…con me okay?” Sbarrai gli occhi immediatamente incominciando a sudare freddo. Improvvisamente non mi reggevo piu in piedi. “Ehm..va..va bene!” “Guarda se non vuoi non c è nessun problema posso preparati l'altro letto!” Rimasi a fissarlo immobile. “No Bill.Non ti preoccupare.Va bene!” Mi grattai la nuca chiedendomi se avrei dormito o no. Mmm mi sa proprio di no!Con lui lì accanto…No non avrei dormito! “Vuoi qualcosa da bere?” Come al solito mi risvegliava dai miei pensieri. “Ehm..no grazie!” “Okay come vuoi!” Gli sorrisi facendo mugolii stranissimi. Mi sentivo in imbarazzo. Molto.Io e lui soli…a casa sua…così all improvviso. La cosa che avevo sognato da sempre.. “Hey Piery ti va di guardare un film dopo mangiucchiando mille zozzerie?” Scossi il capo sorridendo. “Certo!Quale guardiamo??” “Vieni a sceglierlo insieme a me!” Fece cenno di seguirmi e mi portò in un immensa sala enorme. Mi fece andare davanti ad un mobiletto gigante dove c erano un sacco di dvd. Li scrutai uno ad uno fino a notare il mio film preferito. Mi si illuminarono gli occhi e lo presi. “Questo!(:” Sorrise anche lui e me lo prese dalle mani. “Amo The beach!” Lo portò vicino al televisore si abbassò verso il lettore e lo infilò premendo play. “Avevi detto dopo!” Alzò il sopracciglio. “Lo so.Intanto è dentro!Tu accomodati qui.Io vado a prendere le porcherie.” Ridemmo tutti e due e finalmente mi sedetti.

Rimasi lì sola con il silenzio. In quella casa si sentiva un profumo dolce mai sentito prima. Non sembrava la casa di un umano.Sembrava la casa di un angelo! Mi sembrava tutto così irreale… Dopo un po’ lo vidi ritornare con mille bustine tra le mani. Le poggiò sul tavolino e accese la TV. Si buttò sul divano facendomi sobbalzare. Lo spinsi facendolo quasi cascare. Aggrottò la fronte e poi prese un pop corn lanciandomelo in faccia. “Aaaah…vuoi fare la gara??” “Naaa!Ora guardiamo il film!Caso mai dopo!” Alzai il sopracciglio non convinta e rimasi seduta immobile in attesa che iniziasse il film. Amavo quel film.Mi ricordava lui. “Ma..come mai questa scelta?” Non so come faceva. Era come se mi leggesse nel pensiero… Aveva un potere strano. “E’ il mio film preferito!” Questa volta non mi guardò.Rimase di profilo e si mordicchiò il labbro. Ormai era buio pesto e ogni tanto venivamo illuminati dalla luce del televisore. Quando ci fu la scena dei due ragazzi che fanno l’amore nell’ acqua iniziai a sospirare e a singhiozzare forte. Lui mi cinse come al solito le braccia sulle spalle. Mi appoggiai sul suo petto baciandogli le dolci mani.

“A che pensi?” Continuai a guardare lo schermo attentamente. Ma guardavo la scena in una maniera diversa. In quei personaggi vedevo solo me e lui. “Be..mi piacerebbe…stare lì su quell isola..e poi..niente.” Aggrottò la fronte e vidi che non aveva capito. Non aveva capito che avrei voluto stare lì sola con lui… La canzone delle All Saints ci fece sobbalzare in aria. Anche quella canzone…mi ricordava lui. Ecco perché avevo scelto quel film. All improvviso si girò e con quella melodia bellissima vidi che si avvicinò a me. Mi prese il volto tra le mani accarezzandomelo. Si avvicinava sempre piu. Il mio cuore scalciava…scalciava.Stava impazzendo come suo solito. Finalmente si avvicinò sempre più. Non m importava se correvamo o no.Io quel bacio l aspettavo da un eternità. Si attaccò alle mie labbra iniziando a baciarle dolcemente. Chiusi gli occhi e mi persi in quel mondo irreale. Lentamente sentì la sua lingua entrare dentro la mia bocca cercando la mia. Feci entrare anche la mia nella sua per poi farle ballare dolcemente..con passione,molta passione. Ma finì subito. Si staccò facendoci tornare ad entrambi alla realtà. Mi assaporai quel sapore così delicato che aveva per poi allungarmi sul suo petto e dopo pochi minuti sprofondai in un sonno pesante.

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La luce del sole mi risvegliò facendomi borbottare. “Che palle..voglio dormire!” Mi stropicciai gli occhi sbadigliando. Mi girai e vidi che affianco a me c era lui che dormiva come un bimbo. Era di una tenerezza unica. Nel guardarlo i miei occhi diventarono lucidi. Mi avvicinai lentamente a lui accarezzandogli quei capelli magnifici. “Buongiorno…” Aprì gli occhi sorridendomi ancora tutto insonnolito. “Scusa se ti ho svegliato…” Si stiracchiò poi mi fece cenno di andare verso lui. Mi stesi di nuovo e si sporse verso me dandomi un piccolo bacio sulle labbra. Oh che bel buongiorno! “Bill…” Gli accarezzai dolcemente il viso per poi arrivare fino alla schiena. Scosse il capo aspettando una mia risposta. “Ti amo.”

Ecco qui U___U *SBARRA GLI OCCHI VEDENDO IL SUO DITO* Mi sta uscendo il sangueee ç_ç *LECCA IL SANGUE PEGGIO DI EDWARD CULLEN* Buahahah xD Ok sì sono esaurita ma comunque che schifo mi sta uscendo il sangue xD Allora ragazze come ho detto prima nei prossimi capitoli ci saranno moooltissimi colpi di scena xD E se vi interessa la canzone del film è delle All Saints-Pure Shores. Detto questo la Piera corre via. Un bacio a tutte!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Ragazze scusate se vi faccio attendere sempre ma non ho mai tempo!Grazie a tutte quelle che mi commentano soprattutto la mia Ale U__U scusate vado di fretta!Buona lettura!

CAPITOLO 10

Si alzò dal letto guardandomi sorpreso. Io abbassai il capo con ormai il viso che bruciava. Ancora una volta avevo parlato quando non dovevo! Non rispose.Mi guardava con quegli occhioni dolci tutto intimorito. Be aveva ragione non mi conosceva. Scossi il capo e andai al piano di sotto. Per distrarmi presi il mio i-pod e iniziai ad ascoltare musica. Non avevo fame,la mattina odiavo fare colazione. Quindi mi sedetti su quel divano dove la sera prima ci fu stato quel bacio incantevole... Ripensai a quanto era stato fantastico con me.Io lo amavo…lo amavo più di me stessa…ma lui..lui purtroppo no. E ormai il giorno dopo sarei dovuta ripartire e non l avrei rivisto più.Mai più. Mi scese una lacrima e all improvviso sentì delle calde braccia che mi accarezzavano la schiena. Mi girai e come sempre mi persi in quei occhi nocciola che appena li guardavo mi facevano perdere il controllo. Mi avvicinai sempre più e le nostre labbra si unirono in un bacio più passionale,più dolce,più romantico.Il più bel bacio di tutta la mia vita. “Vestiti che ti porto in giro” Si staccò e mi sorrise baciandomi la fronte. “Va bene!” Feci un sorrisone a 32 denti e andai al piano di sopra. Ci misi almeno mezz ora per essere del tutto pronta e quando finì scesi giù trovandolo sul divano che giocherellava con il cellulare. Appena sentì i miei tacchi si girò di scatto. “Oh eccoti!Dai andiamo!” Mi prese la mano e uscimmo di casa. Entrammo in macchina e lì il silenzio regnava.

Cazzo…non dovevo dire quel ti amo!Non dovevo!Avevo combinato un casino…ma che potevo farci???Lo provavo davvero non potevo farci assolutamente niente. “Bill metti questo!” Gli porsi il cd degli H.I.M e lo infilò dentro. Almeno un po’ di musica… Misi Kiss of dawn e iniziai a canticchiarla muovendo a ritmo la testa. “I’m reaching for your shadow Drowning in the…the kiss of dawn!” Mi girai verso lui che mi guardava tutto stranito e infastidito da quella musica. Scoppiai a ridere e gli diedi un bacio in guancia. “Quanto sei buffo!” Alzò il sopracciglio. “Quanto sei pazza!” Sorrisi. “Sì…Di te.”

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“Ti ricordi qui?” “Certo che mi ricordo!Come potrei dimenticare?” Eravamo di nuovo su quella collina…ci stavamo godendo gli ultimi attimi insieme. Mi appoggiai sulla sua spalla e iniziai a singhiozzare. Non riuscivo a pensare ad altro.Non volevo andarmene.Volevo lui,per tutta la vita.Lui solo lui! Mi prese il viso tra le sue mani. “Ti prego non piangere…” “Bill…non riesco…”Dissi in lacrime. Sospirò e iniziò a baciarmi.Mi staccai subito. “Se fai così peggiori la situazione!” Scoppiammo a ridere tutti e due. “Sei bella anche quando piangi…” Lo abbraccia baciandogli i capelli corvini e inspirai quel profumo dolce da angelo. “Bill voglio solo te…” Sospirai appoggiando il mento sulla sua spalla. “Anche io.” Mi staccai da quell abbraccio e lo guardai in viso. “Cos hai detto?” Sorrise e mi accarezzò il collo.

“Ho detto che anch io voglio solo te.” A quelle parole il mio cuore non esisteva più.L aria mi mancava e la testa andava di qua e di là. I miei occhi si erano riempiti di lacrime. “Non voglio andarmene!” Questa volta lo dissi urlando mentre piangevo. Avvicinò il suo viso al mio e lo tenne stretto così da poter sentire il suo dolce respiro. “Piccola..ascoltami.Io e te non ci separeremo mai!Tu non ti separerai mai da me.Tu resterai per sempre con me.Un modo lo troveremo…ma non piangere!Ti prego…fallo per me.” Un venticello leggero scompigliò i capelli ad entrambi. Una pioggerella delicata iniziò a scendere. “Oh no la pioggia no!” Però era bello…era bello quando pioveva.Così le lacrime non si notavano. Pian piano la pioggia peggiorò. Iniziammo a correre ormai tutti zuppi. “Bill ma sei lentissimo!Dai!” Ridevamo entrambi fino ad arrivare alla macchina. Aprì lo sportello ma mi bloccò. “Na na!Tu non entri lì!U__U” Lo guardai con aria infastidita. “E perché?” Non rispose ed andò verso il portabagagli facendomi cenno di andare verso lui. “Tieni!” Mi lanciò un suo giubbotto di pelle e io lo presi con aria interrogativa. “Bill non capisco!” Alzò gli occhi al cielo e si mise le mani sui fianchi. Amavo quando faceva quei gesti,amavo quando fingeva di incavolarsi.Era buffo,era splendido.

“Indossalo!” Guardai il giubbotto poi mi guardai le gambe poi riguardai Bill. “Ehm..solo il giubbotto?” “E certo mica sono un negozio d abbigliamento!” Scoppiai a ridere e continuai a tempestarlo di domande. “Cioè scusa fammi capire…io dovrei indossare SOLO questo giubbotto??” Si morse un labbro e fece cenno di sì. Feci un gridolino tutta infastidita. “Dovrei salire in mutande sulla tua macchina?” Rimase muto cercando di trattenersi dal ridere. “Anzi..in tanga??-.-” Scoppiò a ridere. “E certo!” Alzai gli occhi. “Se buonanotte!” “Ah fa come vuoi tu lì zuppa non ci entri!Anzi sbrigati prima che ti viene un malanno!” E va bene mi arresi. “Va bene mi arrendo.Ma aspetta un attimo.Dove mi spoglio?Qui sotto la pioggia?-.-” Scoppiò a ridere e mi prese per mano portandomi dentro un bar.Oh mamma. “Scusi dov è il bagno?” Chiese ad una barista.

Non rispose,anzi era rimasta incantata a guardarlo. Scossi la testa e rimasi con sguardo malefico a guardarla. “Ehm…d..di là a destra!” Bill sorrise e mi prese trascinandomi. Dentro il bagno iniziarono le scenate. “Allora Bill.Tu mi hai portata qui..credi che adesso io mi spoglia ed esco fuori seminuda con un solo giubbino addosso?” Sorrise e divenne rosso. “Certo…” Si mise la mano lì,sì proprio lì e continuò a guardarmi. Scossi la testa ed incominciai a spogliarmi davanti a lui che mi guardava con aria maliziosa. Da fuori si sentiva la canzone di David Guetta e Akon che a me faceva impazzire.Iniziai a ballarla provocandolo ancora di più. Buttai i vestiti in aria e presi il giubbino rimettendomi gli stivali. Ok sembravo una puttana. Ma che dovevo fare?Quando la persona piu importante della tua vita ti obbligava…come fai poi a rispondere un no? “Ok Bill va bene così?Possiamo andare?” Si lecco la bocca con la lingua e mi prese per i fianchi tirandomi verso lui. Sensualmente ad un orecchio facendomi rabbrividire mi disse “No”. Sospirai abbassando il capo. “Che altro c è adesso?” Sempre leccandosi le labbra mi portò dentro un bagno tutto zozzo. “No no aspetta vieni a quest altro.” Entrammo in un altro più “pulito” dell altro.

Chiuse la porta a chiave e mi tolse il giubbotto. Il mio cuore impazziva sempre più.No lì dentro no…e poi era presto…l età non mi importava però ci conoscevamo poco. Ma lo lascia fare.Volevo vedere cosa stava insinuando. Mi accarezzò il sedere per poi portarmi le mie mani verso la cinta. Feci un sorriso con aria aggressiva e iniziai a slacciargliela. Lui iniziò lentamente a togliermi il mio tanga. Le nostre bocche si unirono come sempre e le nostre lingue questa volta danzavano aggressivamente. Ebbi un sussulto quando sentì le sue mani andare su e giù per la mia parte intima.Iniziai a fare gemiti e sospirai sempre più forte. La mia mano andò verso il suo membro ormai eccitato. Iniziai anche io a massaggiarglielo facendolo rabbrividire e gemire allo stesso tempo. Sognavo quella scena da anni. “Bill..continua..rimetti le mani lì..” Dissi mentre lo baciavo. Notai che era tutto sudato e quando tolsi le mie mani erano piene della sua sostanza. Sorrisi maliziosa e avvicinai le mie mani alla bocca. Mi guardò ridendo. Leccai tutta la sostanza attirando la sua attenzione. “Buono…”

Mi tirò a se stringendomi sempre più forte. “Ma lo sai che mi fai eccitare da pazzi?” Disse sussurrandomelo sempre con aria sensuale. “E tu lo sai che mi fai bagnare da pazzi?” Sorrisi e rivestendoci uscimmo da lì. Tutti soddisfatti senza pensare a niente uscimmo proprio dal bagno in generale. Camminammo a testa alta mano nella mano con tutti gli sguardi dei presenti che ci fissavano. Usciti da quel lurido bar ridemmo a più non posso. Ormai aveva smesso di piovere e c era un bellissimo arcobaleno. Aprì lo sportello e questa volta entrai. “Bill ma quanto siamo pazzi??” Si girò dandomi velocemente un bacio a fior di labbra. Mi poggiai sul vetro freddo pensando a quanto fosse bella la vita insieme a lui…il mondo insieme a lui era una cosa favolosa. La macchina si fermò e non mi accorsi che eravamo davanti all albergo. Il cuore mi si spezzò. “No…” Mi girai verso lui notando che aveva il sorriso stampato in faccia. Alzai il sopracciglio destro aspettando una risposta. “Amore tu NON parti!Tu starai per sempre qui.” Sbuffai. “E a mia mamma?” Sorrise. “Domenica ci andiamo.Vengo anch io con te.” Il mio corpo si bloccò.

Sgranai gli occhi. “C..c..cosa?” “Vengo con te dai tuoi!” Il mio viso si illuminò. “Oddio Bill ma mi dici queste cose così all improvviso?Avvertimi cazzo!” Dissi sventolando una mano davanti la mia faccia. “E se si incazzano?” Rise. “Ma incazzarsi perché?Che c è di male se io sono il tuo ragazzo scusa?” Sgranai di più gli occhi.Sembravo una psicopatica. Il mio ragazzo.Wow. “Oddio Bill!” Dissi gettandomi tra le sue braccia. Mi baciò la testa poi mi staccai. Prima di aprire lo sportello ricordai che dovevo attraversare tutto l hotel in tanga. Sbuffai e finalmente mi decisi ad uscire,ma la sua splendida mano mi bloccò. “Aspetta…” Mi girai lentamente ritrovandomi davanti al suo viso. “Prima di andare…devo dirti…” Rimasi a fissarlo negli occhi sentendo il mio cuore che batteva all impazzata. Gli presi la mano e la poggiai sul mio petto. “Bill senti questo cuore?” Fece cenno di sì con la testa. “Questo cuore è solo per te,batte solo per te.” Sorrise e ritornò a parlare. “Devo dirti che…” Sospirò. “Mi sono innamorato di te.”

Ecco qui xD Ci sono dei pezzi un pò volgari ma oh sapete come sono fatta U__U Vi ringrazio ancora!E soprattutto ringrazio anche quelli che mi hanno messa tra i preferiti o che leggono soltanto!Un bacio alla prossima!

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Eccomi di nuovo qui!Volevo ringraziare a tutti!Vedo che la leggete!xD Però voglio piu commenti >__< Ma andiamo coi ringraziamenti. Devil96:Addirittura fa commuovere?xD Comunque anch io amo "Innamorata di una 15enne *-* non ho mai commentato ma non me ne perdo un capitolo!presto posterò!E grazie ancora dei complimenti! E torniamo a noi xD Buona lettura!

CAPITOLO 11

Dopo quella bellissima frase rimasi muta con i lacrimoni che si divertivano a scendere sulle mie guance. Dolcemente me le asciugò e si avvicinò a me baciandomi. “Non c è bisogno di piangere.E’ la verità…” Disse sussurrandomelo all orecchio. “Che bellissima verità…” Dissi con voce spezzata dai mille singhiozzi. “Adesso puoi andare.” Gli baciai il nasino. “Non mi va.Voglio stare ancora con te…” “E daiii!Per poche ore!Poi vengo a prenderti stasera!Devi avvertire la tua amica…” Alzai gli occhi al cielo e gli diedi un ultimo bacio per poi scendere. Andavo girando sempre con solo quel tanga con tutti gli sguardi su di me che mi stavano facendo venire i nervi.

Per fare più velocemente iniziai a correre e con tutto quel fiatone che avevo bussai alla mia stanza. Ma niente.Nessuno venne ad aprirmi. Ritentai e sentì dei passi. La porta lentamente si aprì e davanti a me comparve una Ilaria tutta spettinata e mezza nuda con una mano che reggeva lo spazzolino,e tutto il dentifricio che fuoriusciva dalla bocca.Mi trattenni dal ridere e non feci in tempo a mettere un piede per entrare che mi prese lei per la maglia tirandomi quasi facendomi cascare. Sbattè forte la porta e mi buttò sul letto. “Tu ora non scappi più!!” Tutto il dentifricio colò sul pavimento e rimasi a guardarla con aria tutta terrificata. “Ora dimmi dove cazzo sei stata tutto questo tempo!!!” La guardai con aria snervata e alzai gli occhi al cielo. “Ilary calmate.” Aggrottò la fronte e si buttò sul letto. “Muoviti!!!” Aspettai che si calmasse poi iniziai a raccontargli tutto. Non ebbi alcuna risposta.

Vidi che era stesa sul letto con una mano che penzolava e una gamba all aria. Scoppiai a ridere e la buttai giù dal letto urlando più forte. “Ahiii!” urlò tutta dolorante. “Così t impari!” Si alzò massaggiandosi la testa poi venne di nuovo verso me. “Bill Kaulitz è il tuo ragazzo?” Divenni rosa e sorrisi ripensando a tutto quello che mi aveva detto. “Sì.” Mi guardò con aria malefica. “Stai insieme a lui?” Feci uno dei miei gemiti snervati. “-.- Ilary.Il martini ti da alla testa.” Si scollò da me e la vidi andare verso un frigo piccolino che era lì. Lo aprì e prese un Martini rosato. Iniziò a berlo dalla bottiglia e la guardai tutta scioccata. Sinceramente mi faceva paura. “E’ buono invece!” Scossi la testa. “Ilary tutte queste scenate..cosa vogliono significare?Dove vuoi arrivare?” Posò il Martini. “Voglio Gustav.” Spalancai la bocca scioccata. “Gustav??” Scoppiai a ridere piegandomi in due. “Be?Cosa c è da ridere?” “Da quando in quando ti piace Gustav???” Risi sempre più forte. “Ma insomma!Mi piace cazzo!” Urlò facendomi smettere di ridere.

Ridiventai seria e la guardai cercando di non ridere anche se era difficile. “Ehm..Ila.Tu domani allora partirai da sola..Io rivengo domenica con Bill.” Urlò e per poco non mi spaccò un timpano. “Oh cazzo te urli?” “Tu torni a Roma con Bill????Ma ti rendi conto cosa stai dicendo???” Mi portai una mano alla fronte chiedendomi che male avevo fatto per meritarmi un’amica così pazza. “Automatisch,automatisch! So automatisch du bist wie’ne maschine…” Mi girai di scatto verso il mobiletto su cui avevo poggiato il cellulare. Ila mi guardava,osservava ogni mio piccolo movimento. Andai a prenderlo col cuore che mi batteva all impazzata. Iniziai a tremare poi finalmente risposi,ma senza guardare chi era. “Hallo?”Per sicurezza risposi in tedesco. Ila scoppiò a ridere, io la mandai a quel paese alzando il braccio destro. “Hey patatina!” Appena sentì quella voce mi sciolsi.Evvai era lui! Iniziai a saltellare iniziando a fare piccoli balletti. “Ciao..amore…” Nonostante parlassi in tedesco Ilary capì quella frase e sgranò gli occhi in una maniera da far impressione. “Allora???Parlato con la tua amichetta?ahahah!” Sbuffai e scoppiai a ridere. “Sì.Che palle..” Fece una piccola risatina poi lo sentì sospirare. “Sai che mi manchi?” Sorrisi.

“Stupido!Prima mi prendevi in giro ora sei tu quello che non sa stare senza me!” Sospirò ancora più forte. “Tu mi manchi da morire…non so proprio stare senza te.Lo giuro.” Rimasi seria ascoltandolo. “A parte mio fratello..non mi era mai successa con nessun altra persona una cosa del genere.Per davvero!” Sorrisi.Oh come avrei voluto abbracciarlo. “Comunque…fatti trovare pronta che alle 21:30 sono da te!” Feci un sorrisone a 32 denti. “Ah…e visto che la tua amica parte porta tutte le tue valigie.” Dio come volevo urlare! “Va bene amore.Ti aspetto!” “A dopino cucciola!” Riattaccò e lanciai il cellulare in aria iniziando a saltellare. Ma ad un certo punto mi fermai. Cosa avrei messo? Sbuffai. Mi ero dimenticata del tutto di Ilaria che mi fissava con aria alquanto scioccata e snervata. Non ci feci caso e andai verso la valigia. Iniziai a cacciare di tutto fino a trovare un vestito corto e attillato rosso.

Sorrisi maliziosa e andai in bagno iniziando a spogliarmi. Lo indossai,infilai le scarpe lo stesso rosse con tacchi di 12 cm e vidi che andavo bene. Mi diedi una truccatina e poi sistemai i capelli facendoli ondulati. Ok ero pronta. Ma erano ancora le 20:30. Cosa avrei fatto in tutto quel tempo??? Mi portai le mani sotto il mento pensando e alla fine mi venne in mente un idea. “Ilary io scendo un attimo che devo andare a comprare una cosa…ritorno subito che poi devo prendere le valigie!” Ilary annuì e presa la borsa la salutai e uscì chiudendo la porta. Camminai a passo svelto e per poco non inciampavo. Uscì da lì e m incamminai per le vie della splendida Amburgo in cerca di un fioraio.

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“Cosa desidera?” Sorrisi. “Vorrei due fiori di Girasoli!” La signora mi fece un sorrisone a 32 denti e la vide scomparire dietro l angolo. Rimasi per pochi minuti sola ammirando quei splendidi fiori e annusando quell odore così buono,amavo i luoghi pieni di natura e pieni di amore.Amavo soprattutto chi adorava la natura! “Signorina ecco qui!” Mi girai di scatto verso la signora che reggeva due splendidi Girasoli luminosi che mi fecero illuminare il viso. Ci mise un piccolo fiocchetto rosso e me li porse delicatamente. “Ecco a lei!” “Grazie mille!” Pagai e uscì con quella meraviglia tra le mie mani. Oh quanto amavo quei fiori! Li annusai e annuì “Mmmm che buon odore!” pensai. Ma non mi accorsi che era tanto tempo che ero fuori. Facendo attenzione a non far cadere i girasoli presi il cellulare e sgranai gli occhi. “Cazzo le 21:20!cazzo!” Iniziai a correre cercando di non prendere una storta con quei tacconi,e appena arrivata lì davanti tirai un sospiro di sollievo vedendo che non c era la sua Audi. Entrai velocemente in hotel e mi precipitai in camera. Questa volta non c era bisogno di bussare perché avevo le chiavi. Aprì e dentro c era un silenzio incredibile. “Ilary,ilary!”

Urlai a voce alta il nome della mia amica ma niente.Mah! Girai per tutta la stanza cercando di capire dove fosse,poi notai un foglio bianco tutto stropicciato sul mobiletto. Aggrottai le sopracciglia e lo presi leggendolo attentamente. “Piera..so che t incazzerai…però..io adesso parto.C è un volo che mi aspetta.Sono molto contenta,il tuo sogno si è avverato non sai quanto sono felice per te.Però…ho deciso di andarmene.Tanto cosa sto a fare qui?Dai..ci sentiamo appena torni con il tuo amato.Ciao.”

Feci una faccia snervata e strappai il bigliettino. “Ma vai al diavolo.” Non ci pensai più e prima di prendere le valigie presi una busta e ci misi dentro i girasoli. Preso tutto andai davanti la porta e prima di aprirla mi grattai la fronte dicendomi che c era qualcosa che non andava. Non avevo preso qualcosa. Guardai i girasoli. Mancava un bigliettino.Poggiai tutto e in fretta e in furia mi misi in cerca di carta e penna. “Cosa mi aspetto dal domani?Di sole in faccia no,ma in fondo io ci spero ancora..che tu ci sia nel mio domani! Ti amo topino mio.Sei il mio girasole!” Soddisfatta sorrisi e lo infilai in mezzo al fiocco. Li riposi nella busta e questa volta uscì. Presi l’ascensore perché quelle valigie pesavano in una maniera incredibile! Entrai lì e sbuffai. Dovevo anche pagare.Che palle!Che stronza.L aveva fatto apposta.

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“Amore mio!” In un attimo mi ritrovai immersa tra le sue dolci braccia. “Dammi a me.” Mi prese le valigie e le posò nel portabagagli. “Mi sei mancata…” Sorrisi e lo baciai su quello splendido nasino piccolo piccolo che aveva. “Anche tu topino.” Entrammo in macchina e ora sì che vivo per davvero.Senza lui non respiravo.Lui era il mio ossigeno.Il mio cuore batteva se c era lui. “Piccola hai mangiato?” Scossi la testa e annuì. “No.” Con aria snervata guardai verso il finestrino. “Che hai?” Mi prese la mano accarezzandomela. Mi girai verso lui guardandolo dritto gli occhi perdendomici. “Niente,niente.” In verità ero un’po’ incazzata per quelle cose stupide che aveva scritto Ilaria ma cercai di non pensarci tanto non serviva a niente. “Non ci credo.Dimmi che hai.”

Sospirai. “Sto un po’ incavolata con la mia amica.E’ partita e mi ha scritto un bigliettino e non mi è piaciuto tanto il contenuto.” Sospirò anch esso e scoppiò in una rumorosa risata. Lo guardai con aria interrogativa. “Che c è da ridere?” “Ma tu sei pazza!Mi hai fatto prendere un colpo!Ma che te ne importa di quella lì???Dai amore!Fregatene.Dai che ti porto a mangiare qualcosa.Ti piace il mac?” Sorrisi. Aveva ragione.A me importava solo lui.Non dovevo pensare a nulla.Solo a me e a lui. “Ma che domande fai pure tu!Certo che mi piace il mac!” Mi diede un bacio a fior di labbra. “E allora andiamo ad ingozzarci!” Scoppiammo a ridere tutti e due. Solo lui mi faceva dimenticare tutto.Aveva dei poteri incredibili. Era la mia vita,senza lui come sarei sopravvissuta?A questa domanda non troverò mai una risposta.

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Che palle solo un commento T___T Vabbè ma meglio di niente! Devil96:Ho commentato cara U.U sì sono dolcissimi troppo sdolcinati li amo anche io xD Hai suonato poi?xD ecco il seguito! Buona lettura anche a quelli invisibili U.U

CAPITOLO 12

Arrivati al mac entrammo e tutti gli sguardi puntati su noi,soprattutto su lui. Vidi che alzò gli occhi al cielo e mi prese per mano portandomi ad un tavolo,il meno affollato. Ci sedemmo e io mi sedetti davanti a lui così da poterlo osservare quanto mi pareva e piaceva. “Allora amore cosa prendi?” Mi disse con aria dolce. “Bo decidi tu!Prendi più zozzerie possibili” Esclamai ridendo. Scoppiò a ridere anch esso e ordinò appunto un sacco di zozzerie. Dopo aver mangiato uscimmo da quel posto molto affollato. “Amore ti va di fare una passeggiata?” “Certo!” Iniziò a camminare ma mi fermai ripensando al regalo! Quando gliel avrei dato???Mmm..forse a casa che è meglio va! “Tutto ok amore?”

Annuì e ripresi a camminare. Camminavamo e a volte ci fermavamo per scambiarci qualche bacio. Che favola meravigliosa. Questa volta però si fermò lui. “Amore vieni qui!” Vidi che mi trascinava verso un negozio di Dior che a quell ora era ancora aperto. Oh..Lui amava Dior. Sorrisi e come sempre mi lasciai trascinare da lui. Pensavo che volesse farmi vedere la vetrina,invece entrò! “Buonasera!” Ci disse la signora che era dietro al bancone. “Sera.”Dicemmo in coro. “Piccola guarda qui.” Mi portò verso una vetrina e vidi che dietro c era una collana a forma di cuore con un diamante simile al cuore meraviglioso del titanic che costava un casino di soldi. Rimasi a bocca aperta con gli occhi a forma di cuoricino.

“Scusi!Prend…” Gli diedi una botta al braccio. “Ma sei matto?” “Shhh!E’ un regalo ok?” “Ma…” “Niente ma!” “Costa un mucchio di soldi!” “Ti ho detto che è un regalo.” E va bene.Cosa potevo farci. “Diceva??” “Ehm sì…dicevo..prendiamo questa!” Disse indicando la collana alla signora. Lo guardai con sguardo sia felice che triste. Alzò il sopracciglio e andò verso la cassa per pagare. “Grazie mille arrivederci!” Ritornò verso me prendendomi per mano e uscimmo. Non gli dissi niente non volevo farlo incavolare. “Ora si può ritornare a casa!” Camminò con passo svelto lasciandomi indietro. Spalancai le braccia chiedendomi cosa stesse facendo. Scossi e sorrisi sospirando. Che buffo,che amore,che angelo.

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“Oooo finalmente soli soletti…” Disse sfregandosi le mani e facendo un sorriso alquanto malizioso. Scoppiai a ridere e lo spinsi. “Vuoi farmi cadere??E’ questo che vuoi???” “Ma daiii!” “Ma che ridi??Vuoi farmi cascare!!Cattivaaa!Ora ci penso io!” Sbarrai gli occhi. “Che vuoi fare Bill?” Vidi che allungava le mani verso me. “No non ci provare!” Iniziai a scappare correndo come una matta facendo piccoli urletti. “Ora ti prendo!” Eravamo proprio bambini,ma eravamo felici. Purtroppo salita al piano di sopra non sapevo dove andare. Tanto mi avrebbe presa ugualmente. Quindi scappai entrando dentro la camera da letto. Spalancai sbattendo forte la porta che andò contro il muro e lo sentì dietro di me che correva. Mi buttai stesa sul letto seguita da lui. “Presaaa!” Urlai. “Dai Biiill!!!” Iniziò a farmi il solletico.Ridevo e urlavo.Meno male che quella villa era isolata! “Basta basta…”

Dissi infine tutta stanca. Finalmente si stancò anche lui e rimasi stesa a guardare il soffitto. Prendendomi per la spalla mi fece girare verso lui. “Che guardi il soffitto?Guarda me.” Sorrisi e lo guardai. “Oh sì.Amo i tuoi occhi piccola.Continua a guardarmi ti prego…” Scossi la testa e lo baciai accarezzandogli una guancia. Poi mi staccai e mi alzai di scatto dal letto. “Dove vai?” “A prenderti una cosa…” Aggrottò le sopracciglia e spalancò la bocca. “Torno subito.” Andai al piano di sotto dove tenevo le mie cose,presi la busta e risalì sopra. “Tieni Bill.Questo è per te.Non è bello come il tuo regalo…ma è pur sempre per te!” Si alzò anche lui dal letto e venne verso di me. “Amore…”

Mi baciò e si staccò dopo un paio di minuti.Amavo quando rimanevamo attaccati senza staccarci nemmeno per un minuto…amavo vivere con lui,amavo condividere la mia vita con la sua,amavo tutto quello. Abbassò la testa e prese quello che c era dentro. Spalancò la bocca e iniziò a saltellare divertito. “Oddio!Amo questi fiori!!!” Fece un piccolo urletto che mi fece ridere. Guardai i girasoli e sorrisi ancora di più. “Uhm..di solito quando c è l ombra si abbassano…ma avranno visto un angelo come te e si sono rianimati…” Vidi che gli brillavano gli occhi. “Amo tutto quello che stai facendo per me.Tu sei mia.Mia e di nessun altro.Per sempre MIA.” Lo abbracciai e lo accarezzai,lo stesso fece lui con me accarezzandomi la testa. “Ora tocca a me fare una cosa.” Si staccò da me e andò verso il comodino. Prese quella collana bellissima e si avvicinò a me. “Per te mia piccola principessa.” Con le sue mani delicate mi mise la collana sfiorandomi il petto con le sue dolci dita che mi fecero rabbrividire. “Grazie amore mio.” “Non devi ringraziarmi.Sono io quello che deve ringraziare te.” “No nemmeno tu.Siamo pari” Sorrise baciandomi sempre con più passione. Andai verso il letto e mi stesi.Dietro me venne anche lui. Mise le sue braccia attorno alla mia vita e mi fece attaccare di più a lui sentendo il suo respiro delicato e da cucciolo che aveva. “Guten nacht prinzessin.”

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