La gita nella foresta!

di namithebest
(/viewuser.php?uid=82874)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** divisione dei gruppi... ***
Capitolo 2: *** ci siamo persi! ***
Capitolo 3: *** amiche??? ***
Capitolo 4: *** sueno de amor... ***
Capitolo 5: *** si mangia??? ***
Capitolo 6: *** solo un'amica?? ***
Capitolo 7: *** la/il ragazza/o ideale... ***
Capitolo 8: *** ... per come sono davvero ***
Capitolo 9: *** un segreto è un segreto! ***
Capitolo 10: *** sempre + vicini!!! ***
Capitolo 11: *** pericolo... ***
Capitolo 12: *** ed ora che si fa?? ***
Capitolo 13: *** quando si ama veramente... ***
Capitolo 14: *** voglio essere tuo amico... o forse... ***
Capitolo 15: *** la vera Anto... ***
Capitolo 16: *** basta fare l'orgogliosa ***
Capitolo 17: *** cosa starà succedendo??? ***
Capitolo 18: *** ah l'amore! ***
Capitolo 19: *** L'unico che è riuscito a capire chi sono... ***
Capitolo 20: *** questa gita non è andata così male! ***
Capitolo 21: *** nuovi problemi ***
Capitolo 22: *** Facciamo un gioco! ***
Capitolo 23: *** trovato! ***
Capitolo 24: *** ...scoperte spaventose... ***
Capitolo 25: *** e adesso che si fa?? ***
Capitolo 26: *** ...tanto tempo fa... ***
Capitolo 27: *** siamo tutti in pericolo... ***
Capitolo 28: *** Salvami... ***
Capitolo 29: *** vorrei... ***
Capitolo 30: *** non mi lasciare... ***
Capitolo 31: *** Paura? No... grazie ***
Capitolo 32: *** è finita??? ***
Capitolo 33: *** Idee... ***
Capitolo 34: *** Aiuto... ***
Capitolo 35: *** ... Speranze ***



Capitolo 1
*** divisione dei gruppi... ***


La Gita nella foresta

(Capitolo 1)


divisione dei gruppi...


Siamo in gita scolastica perché la preside Ines crede che tra di noi abbiamo dei pessimi rapporti. Io penso che se qualcuno fosse meno antipatico e presuntuoso come delle persone di mia conoscenza, ora non saremmo qui. Questa gita non mi entusiasma per niente. Andremo in un luogo disabitato, dormiremo all’aperto per una settimana intera. E se dovesse sbucare qualche strano animale nella notte? Che fifa tremenda ragazzi.
Ora siamo nell’autobus che ci accompagnerà fino a destinazione. Questa specie di autovettura fa un rumore spaventoso, è stretto e non ci i entra. Io sono seduta vicino alla mia amica Patty, davanti a noi Sol e Tamara mentre dietro quel fanatico di Guido con mio fratello Matias. La preside non è venuta con noi, ma sono partiti Emilia e Barcaroli. L’autista ha messo delle canzoni orribili ma tanto con tutto questo frastuono che fa l’autobus cosa vuoi sentire come musica. Tonto nella tutto d’un tratto si alza e si dirige verso l’autista.
Fa un po’ di slalom fra i sedili lacerati dal tempo e porge al signore un cd. Questi gli dice gentilmente di inserirlo, e lei fa come lui le ha ordinato. Parte a tutto volume “ Gasolina” che mi rimbomba nelle orecchie.
“Porchè sommos gasolina, gasolina de verdad”. Sto cercando di dormire, ma con la voce di Tontonella che mi sfonda i timpani non ci riesco proprio. Patty invece si è addormentata. Non vedo l’ora di arrivare almeno questo strazio finirà. Si inizia a vedere il laghetto, quindi siamo vicini. Mi giro un attimo per vedere cosa faceva mio fratello. Lui ascoltava musica dalle auricolari mentre Guido dormiva. Era dolcissimo. Non l’avevo mai visto così. Quando è sveglio è antipatico, sciocco, idiota, vanitoso e tante altre cose, mentre quando dorme sembra un angelo. Mi volto avanti vedendo Tamara che scriveva qualcosa su un diario
-“ cosa scrivi?” lo richiude immediatamente.
-“ niente di che”
Siamo giunti al luogo in cui passeremo questa settimana. Il professore ci ha già detto che oggi faremo una prova per vedere quanto ci sappiamo orientare nella foresta. Ci manderà a gruppi di sei persone a cercare un oggetto e il gruppo che tornerà per primo avrà vinto. Chissà con chi capiterò io. Mentre aspettiamo che il professore ci riunisca tutti per la prova i ragazzi stanno accendendo il fuoco, mentre io e Tamara li guardiamo.
-“ ragazzi, dai tutti intorno al fuoco” ci sediamo e lui comincia a parlare
-“ allora fra un po’ avrà inizio la prova. Vi dividerò in gruppi da sei. Dovrete fare gioco di squadra e ritrovare quest’oggetto. Chi arriverà per primo vince. Capito?
-“ si” diciamo tutti in coro.
-“ cominciamo con la divisione. Ogni gruppo deve essere formato da tre ragazzi e tre ragazze. Faremo ad estrazione. Il primo gruppo è formato da…” estrae sei foglietti ed Emilia li legge ad alta voce.
-“ Tamara, Fabio, Caterina, Alan, Sol e Santiago”
-“ il secondo invece da… Antonella, Bruno, Giusy, Guido, Patty e Matias” oh no! Io e Antonella nello stesso gruppo! Quell’oca sta insieme a me? A noi? Oh no!

Continua…

Barby


 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** ci siamo persi! ***


Ecco l’altro capitolo. Alternerò la persona che racconterà le vicende. In questo capitolo parlerà Anto.Buona lettura. Recensite per favore. Kiss namithebest




Stiamo per partire per quella prova idiota del professore. Fra un po’ ci addentreremo per la foresta. Con me nel gruppo ci sono Bruno, Guido, matias e quelle popolari di Patty e Giusy. Non mi va proprio di andare con loro. Non mi va proprio di sporcarmi le mani. Se mi dovessi rompere un unghia? Barcaroli, ha tracciato per terra una linea con un gessetto bianco. Siamo praticamente sul “via” e stiamo per avventurarci insieme in un posto completamente sconosciuto per me che sono una ragazza di città. Barcaroli è seduto su una sediolina vicino ad un tavolinetto, sopra c’è una scatola rettangolare penso che dentro ci siano le bussole. Mi sembra dovesse prendere la nostra Matias. Questa mattina mentre Giusy e gli altri decidevano che fare io stavo tranquillamente a mettermi lo smalto viola. Non li stavo ascoltando quindi non so bene che cosa stessero dicendo, annuivo sotanto giusto per far vedere che partecipavo alladiscossione. Alla fne penso che qualcuno la bussola deve averla presa. Non c’è motivo per preoccuparsi. La persona che afferrava quell’oggetto era anche il capitano ci ha detto il professore. Il capitano di questa banda di incivili sarei io ma mi sembra di non essere ritenuta responsabile da Giusy quindi è quasi impossibile avesse dato l’incarico a me. Emilia è piuttosto elettrizzata annuncer lei il momento dell’inizio della gara.
-“ pronti partenza. Via!” grida entusiasta io invece non lo sono per niente. Rimango fema senza far nesseun passo. 
-“ dai Anto corri” mi dice Bruno mi afferra per un braccio e mi trascina con lui. Questo ragazzo mi sta simpatico. L’ho usato per far ingelosire Matias ma non sembra ce l’abbia con me. Siamo già entrati nella foresta. Ci sono alberi altissimi, l’aria è scura, perché non penetra bene il sole. È un luogo da una parte spettacolare, ma anche spettrale. Se dovessimo incrociare qualche animale feroce? Di sicuro non saranno i ragazzi a proteggerci visto che sono più paurosi di noi. O almeno di me. Non so se Giusy e Patty la papera siano coraggiose. Noi non ci frequentiamo mai. Non ci sopportiamo. Dopo un quarto d’ora di camino, Guido che stava davanti a tutti si ferma di scatto.
-“ ragazzi io non ho ancora capito dove dobbiamo andare” sembra preoccupato
-“ come no? pensavo ci guidassi tu!” esclama Giusy sull’orlo di una crisi di nervi. 
-“ come lo potevi pensare?” 
-“ perché avevi tu la bussola!” 
-“ io non ce l’ho. La doveva prendere Antonella.” Ops allora ero io che la dovevo prendere. 
-“ ma io non sapevo nulla” 
-“ ma se ieri sera te lo abbiamo ripetuto cento volte” urla Giusy. Riprendiamo tristemente il nostro viaggio. Siamo tornati indietro, ma questa foresta sembra un labirinto. Sarà quasi una mezz’ora che vaghiamo senza sosta avanti e indietro. È ufficiale, ci siamo persi. Ormai ci siamo allontanati troppo da dove ci eravamo accampati questa mattina.

-“ e adesso?” Patty sta per mettersi a piangere. Ma possibile che non sappia fare altro?
-“ non lo so. Si sta facendo tardi” 
-“ se non torniamo, verranno a cercarci” 
-“ e se non ci trovano?” inizio a essere sempre più preoccupata e stanca. Mi siedo su un tronco per riposarmi un po’. Bruno mi segue e mi offre la sua borraccia.

-“ hai sete?” 
-“ no grazie”gli rispondo io facendogli cenno di mettersi vicino a me, si sistema. Nel frattempo Giusy sta litigando con Guido.  Sono proprio come il giorno e la notte. Far arrabbiare l’altro per loro è praticamente un mestiere. Anche io vivo per dar fastidio al prossimo, ma questi due dovrebbero anche espandere il loro territorio. Stanno a prendersi in giro continuamente non si sopportano. Dovrei andare a separarli, ma non sono miei amici quindi li lascio stare. Mi guardo intorno, il sole sta per tramontare. Se non usciamo da questo labirinto dovremo passare la notte all’aperto.  Inizio a sentire un po’ di fame e ho anche un po’ di freddo, qui si gela. Bruno vede che ho i brividi e mi da la sua maglia. Io sono una divina, e una divina non metterebbe mai maglie che non si abbinano con il pantalone ma sto morendo di freddo quindi lo ringrazio e indosso il capo di abbigliamento.

-“ dovremmo accendere il fuoco.” Propone Matias. 
-“ in effetti hai ragione ma io non so farlo.” Dico io. 
-“ ci servirebbe un accendino” 
-“ mica possiamo fabbricarlo Guido, ragiona qualche volta” Giusy riprende a stuzzicarlo. Questa notte sarà piuttosto movimentata. Dovremo anche trovare un posto dove accamparci.  Guido è strano continua a fissare Giusy, che si stia innamorando di quella lì? Osservo bene Bruno. Ha dei lineamenti stupendi, io suoi occhi sono così profondi, è molto carino. In realtà riesco ad accorgermi solo ora di questo. Patty è triste mi avvicino a lei e le chiedo cos’ha.
-“ ehy papero provinciale che ti succede?”
-“ mi sento sola senza mia madre il mio cagnolino, Leandro. Ho paura a restare da sola.”
-“ ma non sei sola ci siamo noi”
-“ grazie Antonella. È la prima volta che ti sento parlare così”
-“ siamo soli in una foresta, dobbiamo tentare di essere almeno amici, no?”
-“ si certo” mi sorride. Mi sono sorprendo di me stessa. Io che dico queste cose alla provincialotta da strapazzo. Mica mi starà contaggiando con la sua bontà? Ora che ci penso io ho portato il cellulare! Lo prendo dalla tasca, guardo lo schermo e digito il numero di mia madre.
-“ Patty, ho il telefono!”
-“ grande!” purtroppo però non prende nella foresta, guardo la ragazza e le dico la verità. Mi allonatno da Patty e torno a sedermi affianco a Bruno. Speriamo che ci trovino presto.


Ecco qua. Adesso farò i ringraziamenti: 
-    Ringrazio girlstar per aver recensito
-    E _chocola_ - mileybest per averla aggiunta ai preferiti. 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** amiche??? ***


Il terzo capitolo! Buona lettura kiss NamiTheBest

Ho freddo. Non ho voglia di far nulla. Vorrei solo tornate a casa. I ragazzi non sanno accendere il fuoco ed è calata la notte. Il cielo è pieno di stelle. Siamo tutti piuttosto nervosi, quindi litighiamo in continuazione. Già non volevo venirci a questa gita, adesso siamo intrappolati in una foresta e non sappiamo uscire, meglio di così. Dovremmo dormire all’aperto, con tutti gli animali che ci sono qua. Tutta colpa di quella stordita di Antonella. Non ci si può mai fidare di lei. La odio. Ed ora la voglio affrontare una volta per tutte. Ci ritroviamo in questo pasticcio solo perché lei non ha preso la bussola. Ci voleva tanto ad afferrare quell’oggetto dalla scatola che aveva il professore? Accidenti adesso gliene dico quattro.
-“ ehy ochetta. Ti rendi conto che se siamo qui è colpa tua”
-“ oh Giusy, le tue accuse mi scivolano addosso”
-“ guardami in faccia , Tontonella!”
-“ non chiamarmi così”
-“ io ti chiamo come mi pare”
-“no invece” l’afferro per il capelli e lei fa lo stesso. Ci separano. Guido, mi porta via da lei. Ci afferra per un braccio e mi trascina in un luogo isolato. Siamo da soli.
-“ ti sei calmata adesso?”
-“ no!”
-“ dai!”
-“ si mi sono calmata!”
-“ perfetto. Devi parlarti.”
-“ spara”
-“ ti piacciono le stelle?”
-“ certo che mi piacciono. Ma che ti importa?”
-“ vuoi vederle insieme a me?”
-“ si certo” alzo lo sguardo, osservo le stelle mi rigiro verso di lui e grido –“ fatto. Posso andare?”
-“ dai Giusy sono serio.”
-“ Guido sei vuoi dirmi qualcosa fai presto perché sto gelando”
-“ vuoi che ti abbracci? Ti riscalderai.” Ma cosa vuole questo tonto? Vuole abbracciarmi? Perché? È proprio strano
-“ non scherzare forza dai parla”
-“ quanto ti interesso io?” questa domanda mi sorprende. lo fisso negli occhi. È sincero me lo sento. Ci interrompe mio fratello che arriva per dirci di aver trovato qualcosa da mangiare. Per fortuna perché non sapevo proprio cosa rispondergli.
Torniamo al posto dove stanno gli altri, guardo storto Antonella e mi siedo affianco a Patty. Sto gelando non mi sento più i piedi. Nella sera la temperatura di è abbassata tantissimi. Ho fama, tanta fame. Matias ha detto di aver trovato da mangiare ma ancora non ci ha portato nulla. È sparito poco prima essere venuto a chiamarci. Non c’è nemmeno Bruno. Antonella si alza e si dilegua fra gli alberi. Non voglio che quella lì si perda. Poi ci tocca anche andarla a cercare, quindi la seguo. Cammina piano non sembra essersi accorta della mia vicinanza. Adesso si è fermata, sta in mobile appoggiata su un tronco d’albero. Inizia a singhiozzare, sta piangendo. Non sopporto che le persone piangano, nemmeno la mia peggior nemica, allora esco allo scoperto. Lei mi vede e sussurra piano
-“ Giusy…”
-“ Tontonella perché piangi?”
-“ Mi sento sola. Là voi siete tutti amici. Io invece non ho amici qui”
-“ però potremmo provare ad essere amiche per tutto il tempo che siamo intrappolati nella foresta”
-“ si, infatti potremmo …”
-“ poi però mi prometti che torneremo a odiarci?”
-“ certo” smette di far uscire lacrime dagli occhi. Le porgo una mano, ci abbracciamo. La sua debolezza mi ha fatto capire che infondo, molto infondo ha un cuore tenero. La sua è solo una maschera che usa per non farsi mettere i piedi in testa da nessuno e sentirsi importante.
-“ torniamo dagli altri?”
-“ aspetta. Posso sapere che cosa ti ha detto Guido poco fa? Ho visto che proma ti fissava.”
-“ è stato piuttosto strano. Prima mi ha chiesto di guardare le stelle e poi mi ha domandato se lui mi interessa.”
-“ tu cosa hai risposto?”
-“ niente perché è arrivato Matias”
-“ a proposito di Matias, dov’è finito?”
-“ non lo so ma forse è meglio se andiamo a vedere se è tornato. Gli altri potrebbero spaventarsi se non ci facciamo vedere per moto tempo”
-“ ok va bene”
Antonella buona mi è simpatica. Sarebbe bello se rimanesse sempre così.

Ringrazio:
- girlstar e DivinaTheBest per aver recensito
- E sempre DivinaTheBest per averla aggiunta ai preferiti.
Baci al prossimo capitolo!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** sueno de amor... ***


Qui racconta Patty. Buona lettura! Kiss Namithebest


Perché Matias non torna? Inizio a preoccuparmi un po’. Se non torna fra meno di dieci minuti vado a cercarlo. Con lui dovrebbe esserci anche Bruno. Ma potrebbero essersi persi di vista e… non voglio pensarci. Se gli succede qualcosa? È pericoloso il bosco specialmente di notte. Vicino a me c’è Guido. È molto triste a quanto pare. Ha il volto chinato in basso e fissa un punto sul pavimento. 
-“ che cos’hai?” 
-“ nulla” 
-“ Guido ti conosco. Ti è successo qualcosa. Hai una faccia.” 
-“ Giusy.."
-“ Giusy? Ma voi due non vi odiate?” 
-“ si e no” sorride –“ lei mi odia io no.” 
-“ sono sicura che nemmeno lei ti odia
-“ Davvero? Mi tratta come un cane” 
-“ forse lo fa solo per non farti capire ciò che prova” 
-“ forse…”
-“ dai Guido sorridi…” lui accenna un sorrisino. Si vede che sta male. Non lo lascio qui da solo, andrò a cercare Matias quando Antonella e Giusy saranno tornate. Vedo sbucare Bruno da un angolo,mi alzo in piedi. 
-“ Dov’è Matias?” 
-“ non lo so. Pensavo fosse qui con voi” mi prende una fitta al cuore. Al solo pensiero che lui possa anche farsi un piccolo graffio mi sento svenire. Devo andare a cercarlo. 
-“ vado a vedere dove sta.” 
-“ vuoi che venga con te?”
-“ no grazie vado da sola” mi allontano dal gruppo. Ma che fine avrà fatto Maty? Ho paura a star da sola nel bosco. Dopo dieci minuti di cammino sento il rumore dell’acqua. Mi dirigo verso quel suono. 
-“ Matias!” lo vedo. 
-“ Patty che ci fai qui?” 
-“ non tornavi e mi stavo preoccupando” 
-“ eri preoccupata per me?” 
-“ si” sussurro timidamente. Accidenti, la mia timidezza è davvero impossibile. Siamo io, lui e nessun’altro, potrei dichiararmi ma non ci riesco.

-“ sto pescando in questo laghetto qualcosa per sfamarci. Semplice, no?” 
-“ si ma potevi avvertire” 
-“ scusa” lo guardo negli occhi è così bello. Il su viso è illuminato solo dalla luce della luna che questa sera è bellissima. Mi avvicino a lui sempre di più e senza nemmeno accorgermene sono solo ad un metro di distanza. Lui mi guarda attentamente, sta in piedi su un sasso più grande degli altri, io invece sto sulla terra ferma. Mi porge una mano, e mi fa cenno di salire. Ma io ho il timore dell’acqua, non son nuotare e ho paura di cadere. 
-“ no, Matias non so nuotare.” 
-“ dai non ti preoccupare l’acqua è bassissima, e poi ci sono io qui” io mi faccio coraggio e appoggio un piede sul sasso, dopo porto su anche l’altro. Mi ritrovo strettissima a lui. mi tiene ben stretta per non farmi cadere. Sono così vicina che riesco addirittura a sentire il suo respiro. Alzo lo sguardo la mia bocca è a pochi millimetri dalla sua, lui avvicina le sua labbra alle mie fino a toccarle. Ci stiamo baciando, è così dolce e romantico un bacio al chiaro di luna. È un sogno che realizza. Il mio sueno de amor. Appena si stacca sussurra delle parole bellissime
-“ Patty io penso di essermi innamorato di te.” 
-“ io invece, lo sono da quando ti ho visto la prima volta a Bariloche. Non so se tu lo ricordi, ma io ce l’ho nella mente in ogni momento della mia giornata” 
-“ Patty vuoi essere la mia ragazza?” mentre mi dice questo io scivolo e cado in acqua.
Inizio a stillare come una matta da ricovero. Lui ride e mi porta a riva. 

-“Patty guarda che toccavi” 
-“ non mi interessa.” E lo bacio di nuovo. 
-“ Maty si sta facendo tardi dobbiamo tornare dagli altri” 
-“ si hai ragione. Prima che arrivassi tu sono riuscito a pescare un pesce, guarda.” 
-“ perfetto, dai andiamo che ci staranno cercando” 
-“ si” e ci dirigiamo verso i nostri amici. 



Ecco il quarto capitolo. Vi è piaciuto? 
Ringrazio: marzica, Jose007, bubu95 per aver recensito
-Jose007 per avermi messo fra gli autori preferiti e per aver aggiunto la ff tra le preferite

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** si mangia??? ***


Ecco un altro capitolo! Buona lettura!


Io e Giusy siamo tornati dagl’altri ma Matias non è ancora arrivato ed ora è sparita anche Patty. Seduti di fronte a noi ci sono Bruno e Guido che provano ad accendere il fuoco ma senza riuscirci. Che imbranati sono i ragazzi! Bruno alza lo sguardo e ci osserva stranito.
-“ da quando voi due state più di tre secondi senza uccidervi?” chiede
-“ abbiamo deciso di dare tregua alle nostri liti” gli risponde Giusy.
-“ cosa impossibile. Entrambe siete troppo diverse e scicche per non azzannarvi” aggiunge in modo molto antipatico Guido. Naturalmente Giusy non si fa scappare quest’occasione per iniziare a battibeccare con lui
-“ sei sempre il solito! Non capisci un fico secco!”
-“ sei tu che non capisci nulla, sciocca” ora mi stanno stancando
-“ sei solo un fallito!”
-“ idiota di una ragazzina cos’hai detto?”
-“ basta!” urlo io. Loro si zittiscono di colpo. Non sopporto che litighino così, sono una bella coppia se si accorgessero di quello che provano. Infondo io sono certa che si vogliano molto bene e fanno così solo per non nasconderlo. Bruno ride, io faccio l’offesa con i due ragazzi e loro si fissano con aria di sfida. Patty e Matias ancora non tornano inizio davvero a spaventarmi un po’. Insomma ormai è tanto tempo che si sono allontanati. Ho freddo, ma è possibile che non si possa accendere sto maledetto fuoco! Prendo due legnetti e li sfrego in cerca di una piccola scintilla, dopo tanto ci riesco e finalmente potremo riscaldarci.
-“ vedete si fa così” e faccio un po’ la spaccona come di mio solito.
-“ brava Antonella! Ragazzi siamo uno a zero per le sciocche. Avete qualcosa da replicare?”
Guido sorrise e Bruno anche. Sentiamo un rumore da dietro un cespuglio, mi spavento un pochino e sembra che anche gli altri siamo terrorizzati. Anche il solo pensiero che possa uscire da un cespuglio un animale feroce mi fa venire i brividi. Guido e Bruno che erano seduti sul tronco si alzano di scatto e il secondo si avvicina a me. Sbucano due figure dalla notte. -“ buuuuu” fanno loro in coro. A me prende un colpo mi giro e salto addosso a Bruno. Il poverino mi stringe, per poco non cadeva a terra. Sentire il suo corpo vicino al mio mi provoca una forte emozione.
-“ scusa” sussurro
-“ no, non ti preoccupare” mi rassicura lui. Mi volto verso le due figure che con la luce della luna si rivelano Patty e Matias. Appena Giusy li scopre si arrabbia moltissimo
-“ ci avete fatto prendere un infarto!”
-“Matias ti avevo detto che si sarebbero spaventati”
-“ ma Patty noi volevamo spaventarli. E ci siamo riusciti” poi si mette a ridere. Io lo fisso con sguardo omicida e lui continua a ridere. Vedo che ha qualcosa in mano.
-“ che cos’è quello?”
-“ ho pescato un pesce in un laghetto”
-“e come hai fatto a pescare?”
-“ con un bastone”
-“ che schifo! Io dovrei mangiare quel coso?” dico io disgustata.
-“ se vuoi puoi rimanere a digiuno.”
-“ no ho troppa fame, mangerò questo animale” sussurro. Matias mette il pesce su due bastoncini di legno e inizia a cuocerlo sul fuoco. Quest’avventura ha qualcosa di veramente incredibile.


Ecco i ringraziamenti:
-“bubu95, Misty_Pan96, Jose007, girlstar, DivinaTheBest Vanillachococat96 per aver recensito.”
-“ Vanillachococat96 per averla aggiunta ai preferiti”
-“ Ashleyily95 per averla aggiunta alle storie seguite”
Ciao al prossimo capitolo!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** solo un'amica?? ***


Questo capitolo è dedicato alla coppia Fabio/Tamara. Qui racconta Tamara. Questo capitolo è usato anche per raccontare cosa sta succedendo nel’accampamento. Buona lettura!

 

nell'accampamento la preoccupazione è alle stelle. Fabio in pensiero per i suoi amici e per sua sorella a cui vuole molto bene anche se lei lo tratta malissimo. Io sono seduta vicino a lui, lo guardo. fissa per terra un punto e non toglie lo sguardo da lì. Chissà cosa c'è di tanto interessante nell'erba. è buio, le stelle nel cielo brillano, è una serata stupenda. I ragazzi ancora non tornano, il professore ha chiamato la preside per avvertirla e ho sentito dire da lui a Emilia che quando Ines è venuta a conoscenza dei fatti è svenuta. Mamma mia Ines è incorreggibile, ogni volta che succede qualcosa lei sviene, è impossibile. Ho paura che Giusy, Patty e gli altri non tornino per la notte. Barcaroli ha anche chiamato i carabinieri ma non sono venuti perché era tardi, verranno a cercarli domani. Sono quasi le nove, è tutto scuro, per fortuna noi abbiamo un paio di candele sul prato per vedere, ma i ragazzi come faranno? E nessuno li va a cercare? Solo perché è buio non significa che non devono andare da loro. Non è giusto. Fabio e Gonzalo hanno chiesto al professore se potevano andare loro due ma lui ha detto di no. ha ragione. Se si perdono anche Fabio e Gonzalo, scatterebbe davvero il panico.

-“ Tamara…” mi chiama Fabio.

-“si?”

-“ e se sono stati aggrediti da qualche animale feroce?”

-“ non dire così. Stanno bene ne sono sicura”

-“se lo dici tu.” Io gli sorrido.

-“ io ho sempre ragione sorride anche lui. Si avvicina e mi abbraccia.

-“ sei davvero un’amica” Fabio non sai quanto vorrei essere qualcosa di più per te. Vorrei essere speciale, la tua ragazza. Sono innamorata di te, ma non potrai mai accorgertene. Io a te non piaccio per niente, vero? Per te sono solo un’amica.

Indietreggio un po’. Lui si accorge del mio cambiamento improvviso e mi chiede che cos’è successo. Non gli direi mai la verità. Sono un pochino troppo fifona. Sono timida e non mi dichiarerei mai. In questo momento, poi. Ho così tanta paura che sia successo qualcosa ai miei amici ce fatico addirittura a respirare. Gli dico che non ho nulla ma non è la verità. Sto male, perché lui non mi nota, perché voglio poter parlare con Giusy ma chissà ora dov’è, perché mi sento sola.

-“ Fabio, per te potrei essere solo un’amica?”

-“ perché me lo chiedi?”

-“ beh… niente… curiosità”

-“prima dimmi cosa potrei essere io per te.”

“ beh…t-tu… “ inizio a balbettare. Tu per me sei e sarai l’unica persona che amo, la persona che sogno tutte le notti, il pensiero di tutti gl’attimi della mia vita. Penso a te, la mattina quando mi sveglio, la notte quando vado a dormire, scrivo il tuo nome sul mio diario, ti ho anche disegnato ieri. Sei uscito bene nel mio disegno, ma non riuscirei mai a disegnare tutta la tua bellezza. Il tuo sorriso, la tua simpatia, i tuoi grandi occhi color nocciola, mi piace tutto di te. Ma tu non provi nulla per me, vero?

-“ Tami? Ci sei?”

-“ Si…”

-“ rispondi”

-“ te l’ho fatta prima io la domanda, rispondi tu”

-“ ok” avvicina la sua bocca alla mia fino a che non si sfiorano,e poi toccano. Ci baciamo, un bacio così dlce e passionale. Il mio primo bacio. Il bacio più bello che potessi ricevere. Appena ci stacchiamo ci guardiamo negl’occhi.

-“ ecco cosa provo per te.”

-“ io provo lo stesso”

-“ ti amo, Tamara”

-“ anche io” e per un attimo, tocco il cielo con un dito.

Continua…

 

Ecco i ringraziamenti:

-“bubu95, girlstar per aver recensito

-“ bubu95 per averla aggiunta ai preferiti”

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** la/il ragazza/o ideale... ***


Ecco l’altro capitolo. Spero vi piaccia. Qui parla in prima persona Giusy. Buona lettura.

 

Siamo tutti intorno al fuoco e finalmente possiamo mangiare. Certo non è come andare dal ristorante, ma almeno stiamo mettendo qualcosa sotto i denti. Sono seduta fra Antonella e Patty e di fronte a me c’è Guido. Patty invece sta appiccicata a mio fratello, mi ha appena detto che si sono messi insieme. Bene, almeno a qualcuno quest’ avventura ha portato fortuna. Il solo pensiero di dover passare la notte all’aperto mi fa morire di paura. Chissà cosa staranno facendo Tamara, Alan e gli altri. Forse ci staranno cercando. Mi immagino la faccia della preside quando verrà a sapere che ci siamo persi. E anche l’espressione di Carmen quando gli diranno che la figlia è dispersa non si sa dove. Sorrido.

-“ ragazzi, visto che dobbiamo passare qua la notte, che ne dite di provare a divertirci?” propone Bruno.

-“ e come?”

-“ facendo un gioco”

-“ quale?” chiede Antonella

-“ dobbiamo dire qual è la nostra ragazza ideale o ragazzo naturalmente”

-“ io ci sto” esclama mio fratello

-“anche noi” diciamo in coro io, Anto e Patty.

-“ Guido? Tu?” Guido sembra essere sulle nuvole

-“ ehy, Matias chiama Guido. Ci sei?

-“ si” dice tornando sulla terra ferma

-“ a cosa pensavi?”

-“ no a nulla.”

-“ok allora ti va bene il gioco?”

-“ si perfetto”

-“ allora cominciamo. Matias vuoi iniziare tu? Poi faremo il giro.”

-“ ok. La mia ragazza ideale deve avere i capelli biondi e soprattutto deve essere dolce e bellissima interiormente. È questo quello che conta” finisce il discorso e sorride a Patty, lei arrossisce e poi prende a parlare

-“ il mio invece deve essere sensibile, dolce, bello e deve avere un cuore grandissimo” Matias le i avvicina e le da un bacio sulla guancia. Tocca a me.

-“ mentre per me deve essere, bello, alto, con i capelli lisci e gli occhi scuri. Mi piacerebbe si vestisse fuori dal comune.” Appena terrmino mi accorgo di aver fatto un piccolo guaio. Mi guardano tutti tranne lo stretto interessato che sembra non aver sentito una parola di quello che ho detto. Meglio così.

-“il ragazzo perfetto deve essere molto carino, deve avere gli occhi profondi e i capelli un po’ lunghi, poi deve essere dolce e mi deve far sentire protetta” Bruno la osserva bene. Secondo me ha descritto lui. Starebbero bene insieme. Tocca proprio a lui ora.

-“ per  me deve sapere quello che vuole, deve essere bella, e sicura di se. Gli occhi devono essere grandi e i capelli lunghi e mossi” Antonella si gira verso di lui. Sembrano essere cotti l’uno dell’altro. E infine è il turno di Guido, che però è molto distaccato, non ci sta ascoltando.

-“ Guido tocca a te”

-“ ah si. Allora, mi piacerebbe fosse riccia, con i capelli lunghi e neri. Sicura e testarda. Bella e dolce” abbassa lo sguardo. Ha descritto me? Inizio a diventare sospettosa. Scusate perché mi interessa tanto quello che dice. Mica inizia a piacermi? Aiuto questa specie di gita mi sta facendo diventare matta.

 

 

Ecco i ringraziamenti:

-“ Jose007 e girlstar per aver recensito.

Al prossimo capitolo!

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** ... per come sono davvero ***


Eccomi qua. Ieri non ho potuto aggiornare perché in questo periodo sono molto impegnata sia per la scuola sia perché sto cercando di raggiungere la cintura verde di karate e non è una passeggiata. Oggi però ho potuto aggiornare quindi ecco il capitolo! Buona lettura.

 

 

Dopo la descrizione della nostra ragazza ideale ho capito che Giusy e Guido sono innamorati, che Patty e Matias sono fidanzati e che io ho parlato praticamente di Bruno. Non so chi abbia descritto lui e questo mi preoccupa. Giusy si gira verso di me, mi guarda e sussurra:

-“ehy hai visto Bruno ha perso la testa per te.”

-“ come fai a saperlo?”

-“ tu sei la copia perfetta della sua ragazza ideale”

-“ ah si?” Giusy annuisce. Io mi volto e osservo bene Bruno, lui sta chiacchierando con Matias e Patty. Penso si stia facendo raccontare come si sono messi insieme. A me non interessa molto. Insomma quei due secondo me sono fatti l’uno per l’altro non c’è dubbio. Anche io vorrei essere fatta per qualcuno, e vorrei che quel qualcuno fosse fatto per me. Io sono la ragazza più bella della scuola, la divina per eccellenza, the best ma nessuno si è mai innamorato sul serio di me. Alla gente piace solo l’aspetto fisico, neanche una persona è affascinato al mio cuore. Dopotutto anche io ne ho uno. Forse non lo faccio capire perché ho questa maschera di pietra davanti al corpo. Ma almeno un ragazzo, solo uno sarebbe carino mi apprezzasse per come sono, non per come voglio apparire. Nessuno saprà mai quello che sono dentro, quindi il mio desiderio non si realizzerà. Ho scoperto, con quest’avventura che le persone che odiavo di più sono ragazze o ragazzi simpaticissimi e molto dolci che con me non si sono comportate così perché io sono sempre stata antipatica e cattiva. In realtà loro sono vere amiche, non sono delle perdenti, non sono poi così diverse da me. Non sono mai state mie amiche perché non erano d’accordo con quello che pensavo io, o meglio quello che pensava il mio personaggio. Perché l’ho creato? Perché? Perché ho voluto complicarmi la vita in questo modo? L’unico motivo logico è perché non volevo farmi mettere i piedi in testa. Ma credo ci sia anche un altro motivo. Il fatto di non aver un padre. Questo mi ha fatto soffrire tantissimo. Non poter esser abbracciata da lui, non ricevere il bacio della buona notte da lui, non poter giocare con lui. Io invidio tutte le persone che ne hanno uno. Quindi per sentirmi meglio mi sono creata Antonella the best. È per questo che sono diventata così. ora non so più nemmeno se sono l’Antonella che conosce la gente oppure quella vera. Non capisco più come sono io. Sono certa che se Bruno si innamorasse di me sarebbe solo perché sono bella, non perché sono dolce e gentile. Lui non sa che io sono così e non l’Antonella che vuole essere sempre al cento dell’attenzione. Vorrei tanto lui mi conoscesse davvero. E capisse che la mia cattiveria è una forma di insicurezza.

 

Continua…

Ringrazio: jose007, vanillachococat96, marzica, bubu95,DivinaTheBest, e girlstar per aver recensito”

-“kiamiliachan per aver aggiunto la storia ai preferiti

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** un segreto è un segreto! ***


Questo è il nono capitolo. buona lettura! kiss kiss Namithebest...

Questa gita dopo tutto non è andata così male, io mi sono messa con Matias, sono diventata un po’ amica di Antonella e anche Giusy. Dopotutto è stata una bella esperienza. L’unico problema ora è affrontare la notte e sperare che ci ritrovino. Maty è dolcissimo poco fa mi ha detto che se mai dovesse accadere qualche imprevisto lui sarà sempre al mio fianco. Che carino! Mi iace sempre di più. Antonella ha lo sguardo perso sembra assente mi avvicino e lei nemmeno se ne accorge.

-“ Antonella cos’hai?”

-“ nulla” mi risponde

-“ sicura? “

-“no… cioè si … cioè no”

-“ non ti capisco se fai così” e le sorrido

-“ mi sento strana”

-“ perché?”

-“non lo so”

-“dai puoi dirmelo, tanto non lo direi a nessuno manco fossi lamia peggior nemica”

-“ ma io sono la tua peggior nemica”

-“ si ma ora stiamo iniziando a sopportarci, no?”

-“beh si però…”

-“ però cosa?”

-“ Come fai a rivolgermi ancora la parola dopo tutto quello che ti ho fatto passare?

-“ il perché sinceramente non lo so”

-“ vedi Patty, io non sono come sembro”

-“ lo so”

-“ come lo sai?”

-“ l’ho capito e anche Giusy sono sicura che la pensa come me”

-“ anche Giusy?”

“ si”

-“ accidenti! E adesso? Ci ho messo una vita a creare la divina Antonella e una gita mi rovina tutto?”

-“ non ti preoccupare. Appena torneremo a casa tu tornerai a essere l’Antonella che tutti conosciamo e io e Giusy continueremo a odiarti”

-“ non direte nulla a nessuno?”

-“ no Giusy mi ha già detto che il segreto rimarrà tra noi”

-“ non me lo aspettavo da Giusy”

-“ lei è imprevedibile” ridiamo entrambe

-“ vado a ringraziarla sai dov’è?”

-“ prima stava qui. Forse è andata verso il lago”

-“ vado a cercarla”

-“ ciao” lei si alza e si allontana. Mi guardo intorno, penso a mia madre, a Leandro al mio cagnolino, mi sento sola. Chissà cosa staranno facendo in questo momento.

ringraziamenti

-" girlstar, Jose007, bubu95, DivinaTheBest per aver recensito

-" Baby Angels per aver aggiunto la ff ai preferiti"

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** sempre + vicini!!! ***


ECCOMI QUI. Allora questo capitolo è un po’ Giusy/Guido! Buona lettura Kiss Namithebest.

 

 

Sono seduta su una roccia vicino al laghetto dove mio fratello dice di aver pescato un pesce. Di notte illuminato solo dalla luce della luna questo posto è fantastico. Vorrei tanto ci fosse una persona vicino a me, ma è una cosa impossibile. Sicuramente lui starà ridendo e scherzando con i suoi amici, mentre io sono qui, solo, ad aspettare che arrivi qualcuno. Mi sembra così strano pensare a lui ora. Io fino a qualche secondo fa l’odiavo. Poi dopo quella descrizione del ragazzo ideale, mi sono resa conto di essere cotta di Guido. Possibile che nessuno si sia accorto della mia mancanza? Non conto davvero nulla, allora. Mi alzo dalla roccia e mi dirigo verso il lago. Rimando per alcuni minuti sulla riva, con il vento che mi scompiglia i capelli a respirare quell’aria così pura e pulita che in città puoi solo sognare. Sento una mano gelida posarsi sulla mia spalla, mi girò di scatto. Guido mi fissa negli occhi, io abbasso subito lo sguardo sull’erba verde.

-“ ciao” mi sussurra sorridendo

-“ che cosa ci fai qui?” rispondo io distaccata

-“ mi stavo preoccupando non eri con gl’altri”

-“ volevo stare un po’ da sola”

-“se vuoi vado via” no, ti prego non andare via

-“ no se ti va puoi restare non mi dai fastidio” lui mi guarda poi si gira verso il lago

-“ com’è bello!”

-“ hai ragione è meraviglioso”

-“ Giusy questa è la prima volta che ci parliamo senza litigare”

-“ no, non è la prima è… “ faccio finta di pensare –“ si è la prima” sorridiamo, poi lui si siede per terra e inizia a canticchiare la canzone della Band. Ha una bellissima voce, io mi sistemo affianco a lui. Il mio cuore batte all’impazzata, penso stia per esplodere. Anche Guido sembra piuttosto nervoso.

-“ cos’hai?” chiedo io

-“ nulla”

-“ va bene allora”

-“ sai Giusy, io non voglio più litigare con te”

-“ ah si?”

-“ si … cioè no … cioè si” inizia a dire cose senza senso, allora io gli metto una mano sulle labbra e lo zittisco. Poi la tolto lui mi guarda io mi perdo nei suoi bellissimi occhi scuri. Lui si avvicina sempre di più a me…

-“ Giusy!” proprio mentre stavamo per baciarci arriva Antonella correndo.

-“ si cosa c’è? È successo qualcosa?” mi spavento, lei non è il tipo da urlare in quel modo

-“ ma mica ho interrotto qualcosa?”

-“ no no.” dico io alzandomi in piedi

-“ Giusy io veramente volevo solo ringraziarti per una cosa” io la osservo. Tonto nella che ringrazia? Già mi suonava strano il fatto di aver fatto amicizia con lei, ora anche questo

-“ per cosa?”

-“ lo sai per cosa” ho capito, mi sta ringraziando perché non dirò nulla alle sue amiche di Anto buona. Le sorrido. Lei mi abbraccia. Guido mi sta dietro, penso sia ancora scioccato sia per l’interruzione e sia per l’abbraccio fra noi due. Sento qualcosa muoversi fra i cespugli, mi giro. Anche Antonella e Guido l’hanno sentito. Ho paura cosa può essere?

 

Allora volevo ringraziare Misty_Pan96 che mi ha dato l’idea di questo capitolo. Io in realtà non avevo idea di cosa scrivere e tu mi hai dato un grande aiuto! Spero vi sia piaciuto!

 

Ringrazio inoltre:

-“ Nami_pazza per aver recensito e volevo dire che nel prossimo capitolo ci sarà un po’ d’azione”

-“ Misty_Pan96 ,

Vanillachococat96,

, bubu95,

Jose007,

 girlstar:  per aver recensito”

-“ marzica per aver aggiunto la ff ai preferiti

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** pericolo... ***


eccomi qui. Ecco il capitolo11. Spero vi piaccia. Racconta Anto

Il rumore si fa sempre più forte. Qualcosa sbuca da dietro il cespuglio, è un animale. Sembra un orso. Cosa? Un orso? Oh, mamma mia. Mi avvicino sempre di più a Guido. Indietreggio di qualche passo. Giusy ha la bocca spalancata e sta appiccicata a Guido. Ho paura. L’orso cammina. Noi restiamo immobili, non ci muoviamo. io urlo, secondo me anche gli altri ragazzi l’abbiano sentito. Dobbiamo scappare, non possiamo restare lì impalati. guido guarda prima Giusy, poi me, afferra lei per la mano perché era immobile e non dava segno di vita, mi fa segno di seguirlo. Io gli vado dietro lentamente per non far innervosire l’animale. Guido sale sopra un masso con Giusy e io faccio lo stesso. Credo si voglia arrampicare. però dobbiamo provare.

-“ Guido, cosa vuoi fare?”

-“  cerchiamo di salire sopra questi sassi. Non penso possa raggiungerci se riusciamo ad arrivare in cima.”

-“ ok. Ma Giusy è viva?”

-“ credo di si. È rimasta scioccata.”

-“ accidenti” continuo a salire ma metto per sbaglio faccio cadere qualcosa. L’orso sente il rumore e si avvicina a noi. A quanto pare si è arrabbiato. Non siamo arrivati molto in alto, può addirittura toccarmi. Sono in pericolo soprattutto io. Sta per prendermi, quando qualcuno inizia a lanciargli dei sassolini. L’animale si giradi scatto e va verso di lui. Nel frattempo Guido è giunto con Giusy in cima.  Lascia Giusy lì e scende subito, mi aiuta, e poi si dirige dall’orso con un bastone. Intanto mi accorgo che la persona che prima mi aveva salvato era Bruno che sicuramente aveva sentito le mie grida. Sono terrorizzata al pensiero che i due ragazzi possano farsi davvero male. Raggiungo Giusy e tento di tranquillizzarla. Credo che abbia la fobia degli orsi perché è scandalizzata. Odo un urlo di dolore, mi volto, vedo Bruno a terra. Guido cerca di allontanare l’animale, Giusy praticamente si risveglia di botto.

-“ Bruno!” tento di andare da lui, ma la mia amica mi ferma.

-“ No Antonella, puoi farti male anche tu.”

-“ Devo andare ad aiutare Guido”

-“ Non ce la farai. Resta qui” guardo Bruno a terra, Guido si tocca un braccio, si è fatto male anche lui. Ad un certo punto l’orso si spaventa e scappa via. Non so cosa è successo ma non mi importa. Io e Giusy scendiamo velocemente e raggiungiamo i ragazzi. Mi avvicino a Bruno, mentre Josefina va da Guido.

-“ Bruno! Bruno rispondi!”

-“ ehy Anto. Hai visto? Sono stato bravo?” sussurra respirando a fatica.

-“ sei stato fantastico!”

-“ sono contento” e sorride. Lo guardo negli occhi. È così carino! Mi fa pena. Poverino.

ecco i ringraziamenti:

-DivinaTheBest,

  Misty_Pan96,

  VanillaChococat96,

  Jose007,

  bubu95.

-Misty_Pan96 per averla aggiunta ai preferiti

 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** ed ora che si fa?? ***


Ecco il capitolo. Spero vi piaccia!

 

Guido è ferito, Bruno è sdraiato a terra, non parla, credo sia grave, Antonella è in ginocchio, è chinata su di lui, e piange. Mi sento male, mi avvicino sempre più a Guido. Lui intanto si siede a terra, sanguina, abbiamo bisogno di un dottore o perlomeno di qualcosa per fasciare entrambi. prendo la mia giacca, ne stappo un pezzo e lo avvolgo intorno al braccio di Guido. Bruno invece sta più male, non so cosa posso fare. Ora l’unica soluzione è tornare dagli altri, si staranno preoccupando. Antonella tenta di far alzare Bruno, io la aiuto, metto una delle braccia sulla mia spalla, altra su quella della mia amica. Tentiamo di portarlo e Guido ci segue.

-“ Ragazze, grazie mille” sussurra il ragazzo

-“ prego Bruno” dico io. Anto gli sorride dolcemente.  Per fortuna il laghetto non è molto lontano da dove ci siamo accampati, quindi, arriveremo fra poco. Chissà cosa starà facendo Patty. Appena arrivati, Matias ci guarda allarmato, corre subito da noi, e porta subito il ferito vicino al fuocherello. sono esausta, mi siedo affianco a Guido, lui mi guarda

-“ grazie”

-“grazie a te” rispondo. Bruno si lamenta per il dolore, Antonella lo sta fasciando con i pezzi della mia maglietta. Non sembrano ferite profonde, ma adesso ha bisogno di riposo. Matias si toglie la maglietta, la dispone a terra e ci sistema con il nostro aiuto, Bruno. lui respira a fatica, Antonella fa di tutto per farlo stare bene.

-“ ci serve un po’ d’acqua, per bagnargli la fronte”

-“ mi fa paura ad andare a prenderla ora. Dovremmo dirigerci proprio in quel luogo dove siamo stati aggrediti dall’orso.”

-“ ci vado io” sussurro facendomi coraggio.

-“ vengo anche io con te” esclama Guido

-“ ne sei sicuro? Ti fa male ancora, non ti conviene”

-“ si, ma non voglio lasciarti andare da sola”

-“ grazie. Ok. Andiamo” mi giro lo afferro per la mano e lo tiro dalla mia parte. Meglio fare in fretta, ho una fifa tremenda. Camminiamo a passo svelto anche perché Bruno potrebbe peggiorare, quindi dobbiamo sbrigarci. Guido mi sta sempre vicino, ha paura anche lui, me lo sento. Avverto un piccolo rumore e un movimento di foglie. Mi girò, Guido lo ha sentito, non me lo sono sognato.

-“ Guido. Cos’era?”

-“ non lo so. Ma non preoccuparti, ti proteggerò io” provo un po’ di rassicurazione al pensiero che c’è lui con me. Sbuca subito qualcosa dalle foglie.

-“ Guido!” io urlo, mentre lui ride di gusto

-“ era solo un uccello” e continua a ridere. A quel punto sorrido anche io.

 

Ecco i ringraziamenti:

-“ Girlstar, vanillachococat96, Jose007 per aver recensito.”

Ciaoooo al prossimo capitolo!!!!!!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** quando si ama veramente... ***


Ecco a voi il capitolo numero tredici. Scusate, questo è davvero corto, sorry. Ciao a tutti e buona lettura!!! Kiss Kiss Namithebest!

 

Per fortuna siamo tutti vivi, anche se Bruno sta piuttosto male, l’importante è che sia salvo. Mi avvicino a Patty, la guardo negli occhi e le sussurro di non preoccuparsi. Ha una faccia quasi disperata. Le prendo la mano

-“ ehy provincialotta, sorridi dai!”

-“ ok, Tontonella” risponde lei accennando una mezza specie di sorriso. Mi chiedo se Guido e Giusy si saranno dichiarati per una buona volta. Speravo che mandandoli da soli a prendere l’acqua si sarebbero detti tutto, ma quei due sono senza speranze. Bruno alza lo sguardo verso me, mi fissa con quel visino dolce che si ritrova. Io fin’ora non mi ero mai innamorata veramente. Si, stavo con Matias, ma lui era solo un obbiettivo da raggiungere. Insomma non lo amavo veramente, solo che prima che arrivasse Bruno credevo che era il più carino della scuola. Così io, che sono the best, dovevo stare con uno che era del mio stesso livello. Poi è venuto lui. Non mi ero mai accorta di quanto fosse carino. L’avevo sempre visto come un ripiego che potesse stare con me per far ingelosire Matias. Ora Maty sta con Patty e sono contenta per loro. Quest’avventura mi ha fatto capire molte cosa di cui prima non conoscevo nemmeno l’esistenza e una di queste è l’”amicizia”. Io non ho mai avuto vere amiche. Per quanto Caterina e Pia mi stiano sempre appiccicate, non significa che mi vogliono bene. Ho notato come Giusy e Patty siano affezionate l’una all’altra. Mi hanno trattato come una di loro da subito. Appena ho mostrato un po’ di debolezza loro mi hanno capito. Nonostante io gli avessi fatto di tutto, mi hanno consolato nel momento del bisogno e mi hanno aiutato. Quelle sono vere amiche. Poi ho scoperto anche l “amore”. Tempo fa non sapevo cosa significasse amare. Adesso si. Essere innamorati significa pensare a quella persona ogni secondo, voler vedere il sorriso sempre stampato sulla sua faccia, aiutarlo costi quel che costi e sentire le farfalle allo stomaco solo a sentir pronunciare il nome. Sto male solo al pensiero che Bruno sta così per causa mia. Lui è venuto là a salvarci e anche se con me c’era Giusy, mi sento l’unica responsabile della sua sofferenza. Perché quando ami davvero un ragazzo il suo dolore è anche tuo.

 

Ed ecco i ringraziamenti:

-“jose007, sabry99, DivinaTheBest, VanillaChococat96 x aver recensito

-“ sabry99 (cioè bubu95) per averla praticamente aggiunta di nuovo ai preferiti

Al prossimo capitolo! 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** voglio essere tuo amico... o forse... ***


Ecco il quattordicesimo capitolo! Scusate x  il ritardo! Buona lettura kiss kiss NamiTheBest

 

Sono da sola con Guido, siamo arrivati al laghetto. Metto un po’ d’acqua nella borraccia. Guido viene da me.

-“ dai sbrigati”

-“ fallo tu se sei più bravo”

-“ non ci vuole un mago per mettere l’acqua in una borraccia, sciocca”

-“ idiota”. Ho finito, mi alzo e senza guardare vado a sbattere contro di lui.

-“ sta attenta”

-“ sei tu che stai sempre in mezzo, spostati” gli do una spinta. Mi prende per un braccio, io mi fermo e mi giro di scatto. Lo guardo negli occhi.

-“ io non ho voglia di litigare Giusy”

-“ lasciami stare”

-“ no”

-“ ma che dici, Guido!”

-“ io voglio esserti amico” io invece vorrei essere qualcosa di più per te.

-“ io no invece”

-“ma… Giusy” mi molla il braccio, io mi allontano. Penso ci sia rimasto male. Io non volevo ferirlo, ma il mio maledetto orgoglio purtroppo rovina sempre tutto. Io e lui siamo come il giorno e la notte, tra di noi si è formata una specie di barriera. L’ho creata io ed ora non si può tornare indietro o almeno credo. Vado da lui e gli sorrido.

-“ ok, possiamo essere amici”

-“ davvero?”

-“ si certo”

-“ non litigheremo più?”

-“ forse”  ridiamo entrambi. lui fa tre passi verso di me, riducendo tantissimo la distanza che ci separava.

-“ lo sai che sei davvero carina”

-“ si lo so” ora solo 3 centimetri ci separano. Il mio viso è vicinissimo dal suo, sento persino il suo respiro. Io sono sicura di essermi innamorata di lui. Di Guido. Del ragazzo che fino a poco fa odiavo e di cui adesso non posso fare a meno. Mi piace tutto di Guido. il viso, gli occhi profondi e scuri, il suo modo di fare.

Le sue labbra si avvicinano alle mie e …

 

Et voilà! Lo so sono perfida ho finito il capitolo proprio in un punto speciale. Dovete aspettare il prossimo capitolo oppure un altro ancora, perché al prossimo a raccontare sarà Anto!

Ecco i ringraziamenti:

-“ Sabry99 per aver recensito: scusa se nel chap precedente ho sbagliato a scrivere ma andavo di fretta. Comunque ora l’ho modificato!

-“ VanillaChococat96,

DivinaTheBest,

girlstar,

the best divina

-“ the best divina x aver aggiunto la ff ai preferiti

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** la vera Anto... ***


Ecco il quindicesimo capitolo. Questo sarà dedicato alla coppia Anto/Bruno. Buona lettura, spero vi piaccia! Kiss Kiss NamiTheBest

 

Mi siedo affianco al fuocherello, vicino a me c’è Bruno, sdraiato a terra che mi osserva. Gli sorrido, lui ricambia. Avvicino il mio viso al suo.

-“ ehy stai meglio?”

-“ un pochino si. Sai perché?”

-“ perché?”

-“ perché tu sei qui con me” divento rossa. Lui nota il mio imbarazzo.

-“ sei imbarazzata?”

-“ si”

-“ strano”

-“ perché?”

-“ è strano che, tu, Antonella the best provi imbarazzo.”

-“ hai ragione. Ma questa specie di avventura mi ha cambiato di molto”

-“ me ne sono accorto. Ogni volta scopro cose di te che prima non conoscevo. Sei un libro aperto Antonella”

-“ tu invece sei più dolce adesso”

-“ ma io sono sempre stato dolce. Solo ce tu eri troppo impegnata a correre dietro a Matias per saperlo”

-“ ora però lo so.”

-“ meglio così” si volta dalla parte opposta. Credo che ci sia rimasto male per il fatto di Matias. Io però mi sono dimenticata di Maty, lui è anche fidanzato con Patty. Gira di nuovo il volto dalla mia parte.

-“ ho paura che quando torneremo alla normalità, tu tornerai a essere la solita divina, alla quale non interessa nulla di me. Forse non ti importa nemmeno adesso” rimango a guardarlo. Le sue parole mi fanno male. Sono quasi sicura che questo accadrà. -“perché me lo stai dicendo”

-“ perché credo di essermi innamorato di questa Antonella. Quella che mi stai dimostrando di essere.”

Io ormai ho creato quel personaggio di Antonella ma, sono lo stesso innamorata di lui. Voglio stare con lui, con Bruno ma non posso. Non posso perché rovinerei la mia reputazione. Lui ama la vera me, se dovessi ricominciare a essere l’ Anto di prima resterebbe deluso e mi lascerebbe in tronco. Io non vorrei mai perderlo. Ho deciso. Quando torneremo a Buenos Aires farò vedere che sono davvero, in modo da farlo innamorare. Non sarò più quella vipera che ero tempo fa. Non ce la faccio a parlare.

-“ davvero?” riesco solo a sussurrare

-“ si. Tu cosa provi per me” tossisce un attimo.

-“ non ti agitare però, stai calmo.”

-“ si sto calmo ma tu rispondi”

-“ si anche io sono innamorata di te” gli dico tutto d’un fiato

 

Continua…

Ed ecco che è finito anche questo capitolo. Come sempre ecco i ringraziamenti:

-“ sabry99,

   jose007,

   DivinaTheBest,

   Martina97

   vanillaCococat96

   marzica

   CrImInAlSmOoT x aver recensito

-“pixel x averla aggiunta ai preferiti

girlstar x averla aggiunta ai preferiti alle seguite e per avermi aggiunto agli autori preferiti.

Grazie e AL PROSSIMO CAPITOLO!!!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** basta fare l'orgogliosa ***


Ecco il sedicesimo capitolo! Spero vi piaccia! Bacioni NamiTheBest

 

Le mie labbra si uniscono alle sue delicatamente. Ci perdiamo in un tenero bacio. Non so se sto sognando o meno, ma in questo momento non mi va di pensarci. Finalmente riesco a baciarlo. È così romantico e dolce ma anche molto passionale. Torno alla realtà, mi stacco da lui. Non so che fare per giustificare la mia azione. Una parte di me mi dice di abbracciarlo un’altra di tirargli uno schiaffo. Opto per la seconda, non perché non mi era piaciuto ma solo per orgoglio. Dopo avergli dato una sberla, mi giro per andarmene, ma lui mi afferra per il braccio mi fa fare un giro e io mi ritrovo di nuovo a tre centimetri da lui.

-“ questo a che lo devo?” mi sussurra lui sorridendo

-“ che cosa?”

-“ lo schiaffo”

-“ immaginatelo” cerco di svincolare da qualche parte ma lui mi tiene stretta

-“ senti Giusy, io l’ho messo da parte l’orgoglio. Perché non ci provi anche tu?”

-“ ma…” mi mette un dito sulla bocca e mi fa segno di stare in silenzio. Si avvicina di nuovo a me e mi bacia di nuovo. Provo uno strano formicolio nello stomaco, sto provando una grande emozione. È un sogno che si realizza ma… io sono fidanzata con Alan. Non possiamo.

-“ no Guido no”

-“ perché?”

-“ io sto con Alan”

-“hai ragione Giusy, ma io ti amo davvero”

-“ come possiamo fare?”

-“ non lo so. Ma ora non ci pensiamo ti prego. Questo è un momento magico”

-“ magico” ripeto a bassa voce. Mi prende per mano e si siede per terra, mi metto affianco a lui.

-“ perché prima ci odiavamo”

-“ non so”

-“ siamo troppo diversi secondo te”

-“ gli opposti si attraggono”

-“ giusto” la sua mano è così calda,

-“ lo sai Giusy, poco tempo fa ti trovavo molto strana”

-“ tu invece per me eri uno sciocco”

-“ buono a sapersi allora”

-“ scusa per lo schiaffo” sono un po’ imbarazzata

-“non mi hai fatto male.”

-“ ah no?” mi metto in ginocchio davanti a lui e gliene tiro un altro

-“ ehy!”

-“ ora ti sei fatto male”

-“ mi hai staccato la mandibola”

-“ ora va meglio”

-“ per me sei ancora strana”

-“ e tu sei ancora sciocco. E anche un tonto, un fallito, un cretino…” mi interrompe con un bacio a stampo.

-“ lo sai che sei davvero bella”
-“ si lo so”

-“ cominci a fare come ad Antonella”

-“ mai!”

-“ perfetto” ridiamo insieme.

-“ penso che dovremmo tornare dagli altri. Mio fratello potrebbe spaventarsi.”

-“ Giusto. Ti porto io”

-“ come mi porti tu?!” mi solleva di scatto, grido un attimo poi rido di gusto. Andiamo dagli altri. Questa gita, mi inizia a piacere.

 

 

Questo capitolo è Guisy.  L’ho scritto anche per farmi perdonare dall’altro capitolo in cui vi ho lasciato proprio nel momento del bacio! Perdonata??? Bacioni al prossimo capitolo!!

Ringrazio:

-“Jose007 ( che ringrazio xkè mi fa sempre tantiximi complimenti

   VanillaChococat96 ( la mia collega)

   Girlstar ( altra mia collega)

   DivinaTheBest ( grazie dei complimenti!!)

   The best divina ( grazie!)

    CrImInAl SmOot ( grazie anche a te!)

X aver recensito

Continua…

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** cosa starà succedendo??? ***


questo è un'altro capitolo extra. Non parla dei ragazzi che si sono persi, ma di quelli che sono rimasti all'accampamento. L'ho messo per farvi capire un po' cosa sta succedendo agli altri. Buona lettura! Kiss NamiTheBest Ancora niente ormai sono le undici e mezzo di sera ma i ragazzi non sono tornati. 


Ancora niente ormai sono le undici e mezzo di sera ma i ragazzi non sono tornati. Ho tanta paura che i nostri amici non tornino. Fabio ora è accanto a me, bello più che mai, mi guarda poi fissa l’orologio. Siamo tutti stanchi. Barcaroli ha deciso di chiamare i genitori dei ragazzi che si sono persi. Quando Carmen è venuta a sapere che la figlia si era smarrita in una foresta penso sia svenuta. Ci ha detto il professore che ha sentito un rumore e poi lei non ha risposto più. È stato Leandro a prendere a parlare. Mentre ho saputo che a casa dei Beltran, il padre di Giusy e Matias, vuole denunciare la scuola. I signori Beltran staranno arrivando, mentre Leandro è già qui. Carmen invece la sta accompagnando Federico.  Caterina si avvicina a me e il mio ragazzo.

-“ ciao”

-“ ciao Caterina”   

-“ posso stare qui con voi?”

-“ si certo. Dov’è Pia?”

-“ no so.”

-“ ah ok vieni siediti. Sei preoccupata?”

-“ si molto. Anche se Antonella da l’impressione che sia una vipera egocentrica non lo è!”

-“ sicura?”

-“ forse un po’ egocentrica si.” Ridiamo entrambe

-“ si avevo capito che infondo Tontonella un cuore ce l’ha”

-“ io le voglio bene, e ne voglio anche agli altri”

-“ anche io” Alan vede che stiamo chiacchierando e si avvicina.

-“ ciao”

-“ ehy Alan”

-“ caterina, posso parlarti?”

-“ si certo” lei si alza e insieme si allontanano da noi. Io mi stringo a Fabio, lui mi da un bacio e lo abbraccio. È così dolce, lo amo davvero. Sta riuscendo a consolarmi anche adesso che sto male per i miei amici.




Ringrazio come sempre:
-Special simyy : grazie, anche la tua ff è stupenda! Bacioni
-girlstar: grazie collega sono felice ke anche questo chap ti sia piaciuto!!! continua la tua perchè è bellixima! Bacioni
 -" VanillaChococat96: ehy collega!!! Ti è piaciuto il capitolo? sei simpaticissima!! Continua la tua ff mi raccomando!! Bacioni
 -" Jose007 grazie grazie grazie, l'altra volta ero stata perfida sul fatto di Giusy e Guido ma con il chap precedente sono stata più buona, vero? Bacioni
Al prossimo capitolo!!

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** ah l'amore! ***


Questo capitolo è dedicato a due altre coppiette. Alan e Cate e Barcaroli ed Emilia. Spero vi piaccia

 

Parla Emilia

Mi siedo vicino a Barcaroli. I ragazzi non tornano e il padre di Matias vuole chiamare la polizia. Siamo io e il professore i colpevoli. Anzi, è sua la colpa! È successo tutto perché a lui è vento in mente quello stupido gioco di orientamento. Potremo beccarci anche una denuncia per questo che è successo. Mi giro verso di lui. È triste, penso si senta in colpa

-“ Emilia” sussurra

-“ cosa vuoi?”

-“ mi seno come un peso sullo stomaco”

-“ ma va!”

-“ dai Emilia. Non scherzare”

-“ non sto scherzando”

-“ si invece.”

-“dai che  non è solo tua la colpa”

-“ si invece”

-“ no, è anche mia”

-“ no non è vero”

-“ ti dico di si” mi avvicino a lui sempre di più. È tenerissimo quando fa così. mi starò innamorando di lui? Ma non posso io sono la fidanzata di Germano! Però lui è tutta un’altra cosa. Barcaroli è bello e simpatico mentre Germano e l’opposto. Mi chiedo come ho fatto a stare per tanto tempo con lui, quando avevo una persona come Barcaroli. Si volta, mi guarda fisso negli occhi. Avvicina le sue labbra alle mie e ci perdiamo in un bellissimo bacio

***

Parla Caterina

-“ perché mi hai fatto chiamare Alan?”

-“ perché volevo stare un po’ con te”

-“ davvero?” gli sorrido

-“ si certo” sono cotta di lui. Però è fidanzato con Giusy, quindi non c’è speranza per me.

-“ Alan ma tu non stai con Giusy?”

-“ è da un po’ di tempo che mi sembra distaccata, diversa. Secondo me lei non è innamorata di me. E sinceramente io la trovo solo una grande amica”

-“ veramente?”

-“ si” era proprio quello che volevo sentire.

-“ quindi tu sei innamorato di un’altra?” chiedo

-“ si” oh, no! altro problema. Chi sarà ora?

-“ e chi è?” dico con voce malinconica.

-“ sei tu” rimango sorpresa, sto per parlare, ma non faccio in tempo. Lui mi interrompe, premendo con le labbra sulle mie. Ci diamo un dolce e tenero bacio.

 

Come sempre ringrazio:

-“ VanillaChococat” Grazie Collega Saria!! Sei simpaticissima e gentilissima! Tvb

-“Anto17” da quanto tempo cugì. Gracias tvb

-“girstar” grazie dei complimenti, collega! Ti è piaciuto questo chap? Il prossimo sarà di nuovo Giusy e Guido credo kiss

-“ CrImInAl SmOot” thank’s you! Mi spiace in questo capitolo ci sono Caterina ed Alan. si si Alan è proprio caruccio e anche tenero! Baci!

-“Special Simyyy” grazie anche a te! Sei simpaticissima! Bacioni!

-“ hermy19” grazie grazie. Anche la tua ff è molto carina! Bacini!

Grazie per aver recensito

-“ jacopo25 e Anto17 per aver aggiunto la ff ai preferiti

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** L'unico che è riuscito a capire chi sono... ***


Ecco il chappy! Mi dispiace avevo detto che questo capitolo sarebbe stato Giusy/Guido ma Antonella era da 4 chappy che non la facevo parlare. Poverina XD! Quindi eccomi qui. Leggete e recensite!! Kiss kiss NamiTheBest

 

Non posso credere che glielo ho detto. Mi meraviglio di quello che ho fatto. quello che lui mi ha detto mi rimbomba nella testaperché credo di essermi innamorato di questa Antonella. Quella che mi stai dimostrando di essere.”. poi io gli ho risposto che lo amo anche io ed ora, lui mi fissa negli occhi intensamente. c’è un silenzio imbarazzante da parecchi minuti. Non riesco ad aprire bocca. Aspetto solo che lo faccia lui, perché quest’attesa mi sta quasi uccidendo.

-“ stai dicendo sul serio?”

-“ si, Bruno, si”

-“ non me lo aspettavo proprio”

-“ E perché?”

-“ A te piace Maty”

-“ mi piaceva prima, anche se non credo fosse amore”

-“ quello che provi per me lo è?”

-“ penso di si e tu?”

-“ io ti amo Anto” le sue parole mi arrivano dritte al cuore. Provo un’emozione immensa, che non avevo mai avuto prima d’ora. Mi avvicino a lui, fa lo stesso.  Mi bacia, le mie labbra toccano le sue. Il bacio più bello di tutta la mia vita con il ragazzo più bello e dolce del mondo. È il massimo! Lo adoro. L’unico problema è quello che potrà succedere al nostro ritorno alla vita quotidiana se mai dovesse succedere. Potremmo restare qui per tutta la nostra esistenza e vivere come Tarzan. Ma ora non ho bisogno di pensarci. Potrei rimanere in questa foresta anche per tutta la vita, perché lui è qui insieme a me. Non lo lascerei mai. Stacco le labbra dalle sue. Mi sorride, io faccio lo stesso.

-“ uuu” fa Matias.

-“ ma che ti sei fumato, caro?” esclamo io girandomi di scatto. Poi mi rivolto verso Bruno.

-“ ehy, lo sai che sei davvero bellissimo…”

-“ Anto vuoi essere la mia ragazza?”

-“ si certo!” lo bacio di nuovo. Il mio grande amore, lui che è riuscito a capire come sono veramente.

 

 

Ringrazio:

la mia collega VanillaChococat e Super Simyyy x aver recensito.

Grazieee

Al prossimo Capitolo, questa volta Giusy/Guido ve lo prometto!

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** questa gita non è andata così male! ***


Ecco il chap. Questa volta è Giusy e Guido! ve l’avevo promesso! Buona lettura!

 

 

Sono in braccio a lui. Mi porta dagli altri. Questo è come un sogno. Per questo ragazzo sono riuscita a mettere da parte tutto l’orgoglio. Io lo amo, lui mi ama, ed è successo tutto grazie alla nostra disavventura qui. Che poi è stata anche piacevole. Abbiamo imparato ad aiutarci a vicenda, a sostenerci e a volerci bene. Spero solo che ci vengano a prendere però, e quando saremo a casa quello che è accaduto non vada buttato al vento. Mi piacerebbe essere l’amica di Anto, la fidanzata di Guido ecc. non voglio che arrivati a casa torni ogni cosa come prima.

-“ a cosa pensi?”

-“ al fatto che questa avventura ci è servita a molto”

-“ hai ragione”

-“ secondo te, Antonella resterà buona come ora?”

-“ non lo so. È difficile capire Anto”

-“ in effetti”

Siamo vicini al posto dove stanno i nostri amici, si sentono le loro voci.

-“ ragazzi!” urla mio fratello.

-“ ciao a tutti!” rispondo io scendendo dalle braccia di Guido.

-“ presa l’acqua?”

-“ si, ma, non sembra che gli serve ora” dice Guido indicando Bruno che ha un sorriso enorme e sta appiccicato alla mia amica Antonella.

-“ sei guarito improvvisamente, eh?”

-“ beh…”

-“ comunque abbiamo una notizia da darvi”

-“ anche noi!”

-“ parlo prima io. Guido e io ci siamo messi insieme!”

-“ wow che coincidenza anche io e Bruno stiamo assieme!”

-“ che bello! Questa specie di gita ha formato le coppiette!” dice Patty che fin’ora era stata sempre in silenzio e si era limitata a osservare le scene. Mi giro verso il mio ragazzo. Ha degli occhi profondi fantastici, mi sorride. Si avvicina a me e mi sussurra

-“ sei bellissima” io arrossisco un attimo, poi mi ci butto praticamente addosso e lo bacio. Lo adoro. Adoro la persona che odiavo, lo so è un controsenso ma è anche la verità.

 

 

Ringrazio:

-“ VanillaChococat96: we Sarietta sono contenta che ti sia piaciuto il chap. Ma la tua ff non la continui +?? =(. Va bè non fa niente. Tvb by Barby

-“ girlstar: sei sempre troppo buona! Dai, non sono tanto brava! Sei contenta che ho messo Giusy e Guido? loro sono la coppia + bella! Kiss kiss

-“ marzica: sono felice che ti piaccia la mia storia. Spero di poter aggiornare presto. Baci

-“ Misty_Pan96: allora rispondo alle tue domande: Maty stava già lì con Patty, Bruno e Anto. Poi lui fa il verso da spettro e Anto gli risponde male, ma lei ha troppo da fare con Bruno x parlare con Maty XD. Mi dispiace che non puoi aggiornare la ff, mi piaceva moltissimo!!! Ciao! Kiss kiss

-“ Special Simyyy: grazie di tutti complimenti che mi fai sempre. Sei gentilissima. Bacioni!

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** nuovi problemi ***


Adesso le cose si complicano un pochino per i nostri ragazzi!! Spero vi piaccia! Bacioni NamiTheBest

-“ il documento si trova proprio in questa foresta vero?”

-“ certo”

-“ ma cosa dovremo fare di preciso?”

-“ trovare il documento e portarlo al capo”

-“ ma cosa c’è scritto su quella specie di foglio?”

-“ non lo so, non ci conviene saperlo”

-“ giusto, sono sicuro che se lo sapessimo, staremmo già sotto terra”

-“ infatti. Limitiamoci a trovarlo e portarlo al capo. Mi ha detto che tempo fa, lo ha nascosto sotto una grotta, vicino ad un grosso albero con inciso F+S”

-“ chissà perché F+S”

-“ non lo so. Forza andiamo”

-“ ok”

***


-“ guardate qui!” il mio ragazzo si alza di scatto e indica con il dito sottile una scritta su un albero.

-“ F+S” sussurra Giusy

-“ chissà che vuol dire”

-“ sarà il nome di 2 innamorati, no?”

-“ infatti”

-“ si usa incidere le iniziali del proprio nome con quello della persona amata”

-“ può significare anche qualcos’altro però” Bruno, si alza facendo un po’ di fatica, con una faccia spettrale

-“ che cosa?”

-“ per esempio un codice segreto per dei criminali” sussurra Maty

-“ dai, scemo, mi metti paura!” dico io girandomi di scatto appena sento un rumore

-“ mamma mia Patty era solo un insetto!” esclama la mia amica Giusy ridendo. Mi avvicino sempre di più all’albero, poggio la mano sul legno, toccando bene l’incisione. F+S… cosa può significare? La cosa più probabile è che siano stati due fidanzati ad averlo fatto, ma l’ipotesi di Maty e Bruno mi terrorizza. Sento un brivido lungo la schiena pensando a cosa potrebbe significare avere dei ricercati alle spalle che vogliono farti fuori. Non capisco nemmeno perché nella mia mente appaiono queste immagini. Che strano.

Ormai sono le 11 di sera. Si gela, e il cielo si è coperto di nubi. Credo stia per iniziare a piovere. Ora dove andremo a ripararci se mai dovesse venire giù un acquazzone. Giusy sta vicino ad Antonella e parlano della competizione scolastica e delle modifiche che vogliono apportare ad essa. Abbiamo deciso di non voler mandare avanti la sfida fra le due squadre, ma di creare un gruppo unico e più unito che mai. Una gocciolina di pioggia mi cade dritta sul naso. Poi un’altre e un’altra ancora. Matias prende il suo giubbetto e me lo mette in testa per evitare di farmi bagnare.

-“ dobbiamo trovare un posto per ripararci, fino a quando non ci trovano i soccorsi”

-“ giusto”  Guido sta avanti al gruppo, tutto d’un tratto vediamo una grotta ed entriamo per ripararci. È molto buio qui dentro. Spero solo che non ci siano pipistrelli perché mi spaventano da metti. Questa specie di caverna è parecchio profonda, ma per il momento decidiamo di non andare ad esplorare. Meglio restare tutti uniti

***

 

-“ ce l’hai una pistola?”

-“ certo”

-“ perfetto”

-“ se dovessimo incontrare qualcuno, meglio sparare per non lasciare alcun testimone. È un operazione complicata. A quanto pare quel manoscritto deve essere molto importante e deve contenere informazioni illegali”

-“ si, il capo prima di farci venire qui, mi ha spiegato che si tratta di un foglio in cui si dichiara qualcosa che lo stato non deve assolutamente sapere. Come per esempio un documento che rivela la sua colpevolezza per aver compiuto qualcosa!”

-“ penso che sia l’ipotesi più plausibile”

-“ su forza sbrighiamoci, siamo quasi arrivati”

Allora ringrazio:

-Super Simyyy

- girlstar,

-Sarietta ( VanillaChococat96)

- Sabry99 x aver secensito!!

Al prossimo chappy!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Facciamo un gioco! ***


Ecco il chap! Spero vi piaccia. Dedico questo chap alle mie colleghe ( girlstar e VanillaChococat) ma anche a tutte le persone che hanno sempre seguito questa ff! Buona lettura! Bacioni Barby!


Non sono per niente tranquilla. Ho un brutto presentimento. Fuori piove a dirotto, mi sembra molto strano, poco fa nel cielo brillavano le stelle e non si vedeva alcuna nuvola. Poi tutto d'un tratto ha iniziato a piovere fortissimo e ormai siamo costretti a restare qua questa notte. Ho paura a dormire qui, in questa grotta. deve essere molto profonda. Purtroppo i nostri amici e i professori non sono ancora venuti a prenderci. Non riesco a capire come possano lasciarci in questo posto per tutta la notte. Dovrebbero essere venuti già da un pezzo con la polizia. Sicuramente i soccorsi avranno spostato le ricerche a domani mattina. Adesso chissà cosa staranno facendo i miei genitori. Sono sicura che mio padre appena ha saputo della nostra scomparsa ha chiamato i pompieri, un ambulanza, tutti i vicini, i vigili urbani, i poliziotti, i migliori medici e della zona ecc. Anche se non serve avrà telefonato a tutte le persone che conosce. Poi minaccerà la scuola di denunciare quello che è successo e di spedire persone in tribunale. In realtà quello che è accaduto non è colpa di nessuno, ma conosco troppo bene mio padre. Mi siedo per terra. Il terreno è freddo e scomodo per dormirci su. Come dormiremo questa notte? Questa domanda mi frulla in testa da ore. Guido si sistema affianco a me. Prende la sua giacca e la mette sulle miei spalle. Non sono molto d’accordo con questo suo gesto, morirà di freddo. Però sono felice che  pensi a come mi sento io, mi fa piacere.
-" no, Guido, copriti si gela"
-" ma tu tremavi, io non voglio che tu stia male." sorrido. Mi stringo a lui. Mi avvolge con le sue braccia indolenzite dal gelo. Metto la mia testa sul suo petto e cerco di prendere sonno, ma non ci riesco e continuo a tremare. Mi tiene ancora più stretta cercando di farmi un po' di calore. Il suo corpo riscalda il mio e il cuore sta per scoppiarmi. Alzo la testa, e mi ritrovo faccia a faccia con Guido. Lui mi da un bacio sulla fronte
-" stai un po' meglio"
-" si un pochino"

***

-" eccoci siamo arrivati" Due uomini vestiti di nero si fermano davanti un grande albero. Sono incappucciati per ripararsi dalla pioggia.
-" si, ecco l'albero con le iniziali sopra"
-" giusto." Il più alto, si abbassa un attimo, prende un oggetto da un borsone e rimane impalato di pronte al suo collega.
-" perché hai presto la pistola?" chiede l'altro stupito
-" guarda, c'è un qui c'è la brace di un fuoco. Delle persone sono state in questo posto da poco. Ricorda non possiamo correre rischi."
-" hai ragione. Appena vedi qualcuno spara, io farò lo stesso"
-" perfetto"
-" ora non ci resta che trovare la grotta dove si trova quel documento"
-" si. Il capo ha detto che è situata poco distante dall'albero. Forza andiamo da quella parte"
-" va bene"

***

-" perché hai mandato quei due, nella foresta di Kaston?"
-" devono assolutamente portarmi il documento di Fedric."
-" ma perché?"
-" Se qualcuno dovesse mai leggere quel foglio, potrebbe venire a sapere che tanto tempo fa uccisi una persona molto importante, che ha nascosto tutto il suo patrimonio da qualche parte in quella maledetta foresta. Sono stato io a farlo fuori perché se fosse morto i soldi sarebbero stati miei. Ma quel vecchiaccio ha scritto su quel foglio che si sentiva minacciato da me e che io lo avrei ucciso da un momento all'altro. Allora ha nascosto tutti quei soldi là. E io devo trovarli. Sono più di 20 milioni. Io non ho intenzione di farmeli scappare."
-" ma sei sicuro che siano soldi?"
-" in realtà no. So solo che quel vecchio aveva 20 milioni in tasca. No so se sono soldi, dobloni d'oro o diamanti"

***


Sollevo la testa dal petto del mio ragazzo e guardo le faccie di tutti i miei amici. Sono spaventati, terrorizzati anche più di me. Dobbiamo allentare la tensione altrimanti scoppiamo. Devo trovare un modo per farli divertire e magari divertirmi. Mi si illuminano gli occhi. Ho capito! Un bel gioco! Una specie di caccia al tesoro! Chi trova per primo qualcosa di carino dentro a questo luogo lugubre vince! Propongo il gioco ai ragazzi, e anche se non sembrano molto convinti iniziamo a giocare. Faremo a squadre, visto che siamo sei, 3 ragazzi e 3 ragazze faremo maschi contro femmine! Inoltrarsi in questa grotta non sarà tanto facile. Dopo la galleria iniziale, ci sono diversi passaggi. In tutto sono 6. Noi, cioè le ragazze andiamo nel primo tunnel, mentre i ragazzi nel quarto. Chissà chi vincerà? E cosa succederà lì dentro?



Allora, questo capitolo è finito! Il prossimo sarà un chap un po' d'azione. Inizierò a far parlare anche Guido, Bruno e Maty.
Come sempre ringrazio
-" Sarietta,
-"girlstar,
-" sabry99 x aver recensito
e:
-Ilary_Divina,
-luna cullen x averla aggiunta alle seguite!

Al prossimo capitolo!

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** trovato! ***


Ecco qui. Questo chap non è proprio di azione come avevo detto ma ci stiamo preparando a qualche chappy così. Buona lettura! Kiss Kiss NamiThebest

 

Mamma mia che fifa. Non ho mai avuto tanta paura. Siamo dentro una specie di tunnel che sembra non finire mai. Vicino a me Giusy e Patty sembrano avere il mio stesso terrore. Non capisco come, a Giusy, sia venuta una simile idea. Ho capito che dovevano passare il tempo, ma, questo è un gioco assurdo. Come si può trovare una cosa preziosa dentro un posto lugubre come questo? Sento un leggero fruscio. Mi avvicino a Giusy, lei non ha sentito nulla, dice che me lo sono sognato. È comunque una cosa possibile visto che per quanto sono terrorizzata potrei anche immaginarmi cose fuori dal normale.

-“ Ragazze, guardate lì” urla ad un certo punto la mia amica Patty facendo rimbombare la sua voce nella grotta. Con il dito indica un masso di media dimensione.

-“ cos’hai trovato?”

-“ lì giù c’è qualcosa! Guardate.” Mi dirigo insieme alle mie amiche vicino alla pietra indicata da Patty.

-“ Sembra un foglio”

-“ infatti è un foglio, Giusy!”

-“lo leggiamo?”

-“ mmm potremmo leggerlo, ma…”

-“ sentite non leggiamo nulla. Portiamo questo coso dai ragazzi in modo da vincere la sfida, poi lo guardiamo tutti insieme”

-“ ma nella sfida non si doveva prendere qualcosa di prezioso?”

-“ si, ma comunque questa è l’unica cosa che si può trovare qui dentro”

-“ perfetto! Allora andiamo”

 

***

 

-“ è questa la grotta vero?

-“ si, siamo arrivati”

-“ bene entriamo e facciamo quello che dobbiamo fare”

-“ ok, sbrighiamoci”

-“ cerchiamo il documento e lo portiamo dal capo”

-“certo”

 

***

 

 

Uffa, ho accettato di giocare a questo gioco, ma qui dentro non c’è nulla di quello che ci serve. Guido, il mio amico, ha completamente la testa fra le nuvole, tanto che qualche minuto fa stava per inciampare in una roccia. Vedendolo ancora mezzo morto, lo chiamo tre volte, poi faccio scorrere su e giù la mia mano davanti al suo viso”

-“ si, che c’è?” finalmente torna normale, dopo uno stato vegetativo”

-“ a che cosa pensi?”

-“ a cosa potrei pensare secondo te?”

-“ A Giusy?”

-“ certo. È così bella. Mi sembra un sogno stare davvero con lei.”

-“ si amiche a me di stare con Antonella” Matias tutto d’un tratto si mette a correre veloce, verso un masso piuttosto grande. Noi ci avviciniamo lentamente, verso quel punto dove lui si è fermato. Dietro alla pietra c’è una specie di fosso. Mi sporgo un pochino e riesco a vedere che sotto c’è una specie di laghetto con appoggiato a una parete una borsa rossa.

-“ che cosa hai visto, Maty?”

-“ guardate bene, lì giù sembra una sacca, una specie di borsa” sussurra lui. Mi sporgo un pochino e riesco a vedere che sotto c’è una specie di laghetto con appoggiato a una parete una borsa rossa.

-“ secondo voi cosa c’è lì sotto?”

-“ non lo so. Però per vincere la gara, dobbiamo prendere quella cosa”

-“ si, ma come facciamo ad andare là giù?”

-“ non è poi così profondo, possiamo saltare su quel sasso, poi s quell’altro, e dopo ci buttiamo giù”

-“ si potremmo farlo”

-“ voi siete tutti e due dei…” ma non faccio in tempo a finire la frase che loro si erano già allontanati, usando la strategia ideata da Matias. Allora tocca anche a me farlo, anche se in controvoglia.

 

Continua…

 

 

Ringrazio:

-Special Simyy

-Sarietta

- girlstar x aver recensito

 

-alydivinathebest95 x aver aggiunto la ff ai preferiti

 

Al prossimo capitolo!

Bacioni!

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** ...scoperte spaventose... ***


Ragazzi! Da quanto tempo! Ha deciso di scrivere di nuovo per vostra sfortuna!! Ihih… bene ecco a voi il capitolo. Mi scuso con tutti per il terribile ritardo e dedico il capitolo alle mie colleghe girlstar e Saria che hanno aspettato il capitolo!! Grazie a tutti besos!

 

 

Muovo un passo dopo l’altro. Nessuna di noi parla, si sente solo il rumore che provoca il nostro passaggio sul pavimento roccioso e sporco di fango, il silenzio sta diventando terribile per me. Mi avvicino a Giusy che mantiene una perfetta calma, non sembra nemmeno che abbia paura. Ma infondo so che trema anche lei. Essere sole in uno specie di tunnel con un tasso si umidità estremo metterebbe paura anche alla persona più coraggiosa del mondo, giuro. Vorrei soltanto avere Bruno vicino. Sicuramente sarei un po’ più tranquilla con lui al mio fianco. Ho il suo maglione addosso. Lo ha posato sulle mie spalle, con dolcezza quando abbiamo iniziato questa gara assurda. Il maglione è un po’ macchiato di sangue alla manica, per quello che è successo un oretta fa nella foresta. Non posso ancora credere di aver praticamente rischiato di morire… se solo no ci fossero stati Bruno e Guido…

Cammino lentamente,immersa nei miei pensieri e per sbaglio inciampo in qualcosa. Cado a terra, graffiandomi il ginocchio e il polso. Giusy e Patty si girano verso di me di scatto, preoccupatissime. Sicuramente pensavano in qualcosa di molto più pericoloso di una semplice caduta… come per esempio un colpo di pistola. Ma era impossibile che fossi colpita da un proiettile visto che non si è sentito nessun rumore. Sono così terrorizzate che potrebbero pensare a tutto. Ad ogni piccolo fruscio saltiamo in aria tutte e tre. Mi rialzo da terra con l’aiuto di Patty che mi porge la sua fragile e delicata mano, poi mi sorride e mi chiede se mi sono fatta male.

-“ Stai bene?” sussurra

-“ si… mi sono graffiata un po’, ma niente di grava. Non morirò” e sorrido anche io facendo la battutina cretina per sollevare il morale alle altre ragazze.

-“ bene” dice lei, porgendomi un fazzolettino per pulirmi le mani piene di fango. È strano che ci sia tutto questo fango qui. Da qualche parte, forse più interamente alla caverna ci sarà dell’acqua, altrimenti l’umidità così eccessiva non si spiega. Mi sono sporcata il pantalone firmato che avevo comprato l’altro giorno!

Mi giro verso il punto dove sono inciampata. Mi domando cosa può avermi fatto cadere. A terra poco lontano dai miei piedi c’è un oggetto impolverato e anch’esso sporco di fango. Lo afferro. Rimango a bocca spalancata nel vedere la cosa nella mia mano, anche le mie amiche hanno quell’espressione sorpresa e spaventata. Sono caduto perché l’oggetto mi aveva fatto scivolare.

Una pistola. Ecco su cosa sono inciampata. Su una pistola.

 

***

 

Mi giro verso gli altri. Appoggio il piede su una roccia. Qua e la sono sparsi dei fogli di giornale. Matias si dirige verso uno di essi e lo prende in mano. Nel frattempo Guido prende la sacca che avevamo visto prima da lontano.

-“Ottobre 1988, il giovane argentino di origini inglesi, James Place arrestato per omicidio colposo” legge ad alta voce Matias

-“ quel giornale è di quasi venti anni fa.”

-“ vado avanti? Leggo quest’altro, aspettate”

-“ si dai”

-“ James Place condannato a 21 anni di carcere”

-“ praticamente dovrebbe essere liberato quest’anno”

-“ praticamente si”

Guido apre il borsone e con occhi increduli rimane immobile a fissale il suo contenuto. Mi avvicino a lui, guardo nella borsa ma non faccio in tempo a distinguere le cose che una voce rauca mi fa girare.

Rimango impietrito e come me anche Matias e Guido.

 

Ringrazio:

girlstar

sabry99

laradivina90

Sarietta (VanillaChococat97)

Francy love

Jose007

Alexiel94

 

X aver recensito

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** e adesso che si fa?? ***


Salve ragazzi!! Da quanto tempo!! Eccovi un altro capitolo... non succede nulla di particolare.. ed è un po' cortino.. perdonatemi!!!
Baci... namithebest...

 

Indietreggio. Si sente il rumore che i miei piedi provocano toccando il suolo. Non riesco ad aprire bocca e inizio a sudare freddo. Non può essere… sono inciampata proprio in quell’oggetto…

Patty è rimasta con gli occhi spalancati e pieni di terrore, ho paura che si metta a piangere, mi farebbe venire l’esaurimento nervoso. Non sopporto quando piange. E per quanto, in questa nostra avventura, abbia imparato a volerle bene, in questo momento se lo facesse, credo mi metterei ad urlare. Abbasso lo sguardo a terra. Il fango sulle mie scarpe firmate, un po’ sui miei pantaloni, sulla pistola. Questo è un incubo. Io non sopporto lo sporco, non sopporto il fango, non sopporto questa stupida gita, non sopporto Patty. Voglio solo tornare a casa.

mi giro di scatto e torno con la mente nel mondo reale. In tre secondi sono riuscita a farmi venire il mal di testa, e ora che ci penso non sopporto nemmeno quello. Spero soltanto sia tutto un brutto sogno e che fra poco possa svegliarmi nel mio letto, con la sveglia che mi fracassa i timpani e mio fratello che mi porta la colazione. Guardo Giusy e Patty, anche loro sono terribilmente spaventate come me, credo che l’unica cosa che convenga ora è restare unite e non farsi prendere dall’agitazione. Mi avvicino a Patty e vedo che stringe un pugno serrando gli occhi per non guardare la pistola, ma anche per non piangere. Mi fa una tenerezza incredibile, allora lasciando cadere tutta la paura che ho addosso, la abbraccio con tutte le mie forze. Lei ricambia e purtroppo per me, piange. Ma non riesco ad arrabbiarmi. Piangere fa bene, bisogna sfogarsi. Sono una stupida insensibile. Prima ho tentato di pensare a quanto posso odiare qualcuno per allentare la tensione. Anche io voglio piangere. È una delle cose che conviene di più nei momenti come questi. Lo so che piangendo non si risolve nulla, ma… restare così a innervosirmi come una matta è male. Mi fa male. Mi stacco da Patty e rivolgo la mia attenzione su Giusy che si china sulla pistola che poco tempo prima avevo lasciato per terra impaurita.

-“ Una p-pistola” balbetta

-“ cosa ci fa in un posto come questo?” chiedo io con una voce così sottile che faceva sembrare la frase un sussurro del vento.

-“ non lo so. Ma dobbiamo ricordarci che non significa granchè. Potrebbe essere stata dimenticata qui molto tempo fa. Non dobbiamo spaventarci tanto.” In realtà si stava auto convincendo di una cosa della quale sicuramente non era sicura, anzi.

-“ si è vero. Andiamo a cercare gli altri. Forse a smesso di piovere, non vedo l’ora di uscire da qui”

-“ si, coraggio”.

 

 

-“ salve a tutti ragazzi” una voce gentile si fa avanti tra le rocce. Sono impietrito e non riesco nemmeno a battere un ciglio.

-“ sapete che non dovreste essere qui, vero?” una altra figura cammina dietro l’uomo che ha parlato poco prima. – è pericoloso” il suo sguardo da gentile diventa tutto d’un tratto minaccioso.

-“ ehm… ecco… noi…” Matias inizia a balbettare…

-“ avete visto cosa c’è lì dentro, vero?”

-“ no… no…” mento io… ma la mia voce è troppo tremante per far sembrare quell’affermazione credibile.

Uno dei duo dice una cosa sottovoce all’altro, ma sono troppo lontani e non riesco a capire.

-“ dovremmo farvi fuori…”

A quella frase penso che il mio cuore per qualche millesimo di secondo abbia smesso di battere.

Mi faccio coraggio e faccio un passo in avanti. Questa storia mi incuriosisce troppo, e se devo morire, prima voglio sapere tutto.

-“ prima dovete spiegarci cosa è successo tempo fa, che non dovremmo sapere.”

-“ bella domanda… potrei risponderti, ma non abbiamo tempo per perderci in chiacchiere.” Fa una risatina

-“ invece dovremmo spiegarglilo, dopo tutto è l’ultima cosa che sentiranno.” Sussurra l’altro. – comincerò dall’inizio.

Ringrazio:

Ilary_divina

Sarietta, 

girlstar

laradivina90

Misty_Pan96

frankieEKevin

x aver recensito!!

Al prossimo chappy!!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** ...tanto tempo fa... ***


Eccoci qua con un nuovo capitolo… questo capitolo lo dedico a tutte le persone che hanno seguito fin’ora specialmente a Saria e girlstar (le mie colleghe) e a una mia amica: Giada…

Questo capitolo spiega un po’ tutto quel casino… xD leggete e commentate!!! besos

 

 

 ***

-“ Charles Place era un uomo ricco che viveva con sua moglie in un paese qui vicino… lavorò molto per garantire una vita migliore a sua moglie e, se ne avesse avuto, ai suoi figli. Conduceva una vita buona  e amava sua moglie. Tutto questo fino a quando, con un telegramma, capì di avere un fratello che viveva a Buenos Aires. I due fratelli furono separati da piccoli, quando la madre e il padre morirono in un incidente. I nonni, molto vecchi, decisero di dare i due bambini in adozione, perché, essendo loro gli unici parenti, non avrebbero potuto garantirgli la felicità. Quindi Charles e suo fratello James furono separati e vista la loro piccolissima età dimenticarono di avere un fratello. Penso di essermi dimenticato di dire che i due erano gemelli.”

Quando Charles scoprì tutto questo rimase di stucco ma decise di non dire nulla a nessuno. in fondo James non ricordava di avere un fratello e non lo avrebbe mai scoperto.

-“ ma scusa, poteva benissimo andare nella sua città di origine e consultare il registro delle nascite. Dopo tutto sui certificati di nascita ci doveva stare scritto per forza il nome dei genitori e anche dei fratelli. Sono gemelli.”

-“ si è vero… ma è proprio questo, quello che è stato nascosto in questo posto… quello che siamo venuti a prendere…

Se ora mi state ad ascoltare, continuerei volentieri.”

Faccio segno di si con la testa. Lui si schiarisce la voce e continua il discorso.

-“ Charles in tutta la sua vita, non aveva mai pensato di andare a vedere quei certificati, perché aveva considerato la sua famiglia adottiva,, quella vera, da sempre. Non gli interessava sapere. E questo gli costò caro. La storia da qua in poi è molto complicata per dei ragazzini come voi… quindi preferirei finirla qua, e farvi fuori il prima possibile.”

Abbasso lo sguardo per pochi secondi, poi appena lo rialzo faccio cenno all’uomo di continuare.

-“ oramai ha iniziato. Mi dispiace ma devi continuare.” Mi squadra dalla testa ai piedi, sorride e ricomincia.

-“ vedete. Quando negli ospedali ci sono incompetenti come in quel periodo, tutto può accadere, anche lo scambio dei nomi, dei ragazzi. Ma infondo questo non era importante. Che differenza fa se uno si chiama James e uno Charles? Solo se quando i due fratelli incontrandosi, decidono di riscoprire tutto sul loro passato… una cosa del genere può portare scompiglio. Al contrario di Charles, James, era povero e viveva nella periferia di Buenos Aires. Non era sposato e non aveva figli. Aveva bisogno di soldi, e al più presto. Aveva tantissimi debiti, e uno degli uomini a cui doveva soldi, lo ricattava. Gli avrebbe tolto la casa e lo avrebbe fatto licenziare. Quando l’uomo incontrò per la prima volta Charles era per motivi di eredità. Si scoprì che una lontana zia, aveva lasciato del denaro ai due. Fu in  quel periodo James capì di avere un fratello.

Tutti dovrebbero essere contenti di averne uno, ma la contrario i due non ne furono per niente felici. Anzi, nacque rivalità. Dopo che la moglie di Charles morì, lui perse una marea di soldi in pazzie, per cercare di far cadere la grande tristezza. Rimasto anche lui senza una lira, chiese aiuto al fratello che non poteva aiutarlo perché stava messo peggio di lui. decisero allora di mettersi in società, facendo rapine e intraprendendo la carriera del crimine. Rapinate numerose banche, erano ricercati dalla polizia e dovettero scappare da Buenos Aires, dove entrambi vivevano. Si trasferirono nella città di Charles, dove nessuno per molto tempo li trovò. Charles, curioso di sapere qualcosa di lui e del fratello, andò nell’ospedale dove erano nati e cercò il suo certificato di nascita. Volle sapere bene anche se era vero che non avevano nessun parente in vita e con un po’ di ricerca scoprì varie cose. Aveva una lontana zia molto anziana, ricca e che molto tempo prima non aveva voluto tenere i due bambini quando ne avevano avuto bisogno. L’uomo provò subito disprezzo per la donna e raccontò tutta la storia al fratello. James provò un grande desiderio di vendetta e volle sapere presto dove abitava la signora. Dopo aver saputo che aveva una marea di soldi ed era molto vecchia…”

L’uomo si volta un attimo alle spalle e incrocia gli occhi del suo complice. Io guardo alle sue spalle. Non c’è nulla di strano ma sono certo di aver sentito un leggero fruscio. Forse qualcosa per un attimo lo ha distratto, ma non capisco cosa potrebbe esserci in un luogo isolato come questo che abbia fatto rumore. Matias indietreggia un attimo, si avvicina a Bruno e gli sussurra qualcosa. Io continuo a pensare a Giusy, dove sarà in questo momento? Ho molta paura per lei. Non vorrei mai e poi mai perderla. No. Mai.

Il signore ricomincia a parlare:

-“ decise di ucciderla. Per l’eredità…. Ovvio… erano lui e suo fratello gli unici eredi.” Vedo una scintilla di cattiveria negli occhi prima di dire una frase maligna. –“ e secondo me fece bene” ecco un ghigno malefico fra le sue labbra.

-“ e poi?” chiede Matias fingendosi interessato.

-“ ce la fece. Senza dire nulla al fratello. Andò a casa della donna e dopo un litigio… boom… fine del gioco per lei.”

-“ e il fratello? Charles?”

-“ piano ragazzino… fammi arrivare a quel punto! Quando Charles lo scoprì… lo minacciò di dire tutto alla polizia.”

-“ e? che successe?”

-“ glielo disse… ma in carcere ci finì lui.”

-“ come? Perché?”

-“ bè… sai… ci sarà stato qualche scambio di documenti… io più di questo non so. Erano identici… e per di più c’era stato quello scambio alla nascita. Il resto purtroppo con precisione noi non lo sappiamo, non ci conviene saperlo”

-“ capito.”

-“ sono le vostre ultime parole? Ricordatevi che quello era l’ultimo vostro desiderio e quindi, è giunta la vostra ora ragazzini.”

Alla sola parola tremo. L’uomo alza la pistola da terra e la punta contro di noi. Chiudo gli occhi per non vedere.

***

 

 

Rimango impietrita, siamo davanti a dei delinquenti che puntano delle armi contro Guido e gli altri. Io e le ragazze osserviamo la scena immobile. Ho così tanta paura che mi sembra di non respirare.

Prima per poco Antonella non si faceva scoprire. Appena siamo arrivate stava per entrare di scatto senza nemmeno guardare… per fortuna l’abbiamo fermata. Siamo giunti appena in tempo per sentire tutto quello che si serviva per capirci qualcosa. Anche se ora sono più confusa di prima.

Io devo aiutare Guido. Lo devo fare. Ma come?

 

Fine capitolo

 

Ringrazio:

girlstar

VanillaChococat96

Sabry99

Mileybest

Alexiel94

 

E tutti quelli che l’hanno aggiunta alle preferite!!

Bacioni!!

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** siamo tutti in pericolo... ***


La Gita nella foresta...

(Capitolo 27)

Siamo tutti in pericolo....


Salve a tutti! Da quanto tempo, eh? Ma non vi abbandono! Ci metto anni prima di aggiornare ma non vi mollo! (per vostra disgrazia).

Altro capitolo Anto/Bruno. Scusate ma mi sono fissata ormai. xD

Buona lettura!

 

Mi sporgo un po’ troppo dal muro, dove io e le ragazze siamo nascoste, per osservare meglio la situazione, e per rendermi conto finalmente di tutto quello che sta succedendo. Mi iniziano a tremare le gambe e rimpiango il fatto di non essere rimasta a casa invece di venire a quella stupida gita. Ma dopotutto ora non posso mettermi a pensare al passato, il presente è più importante, e anche molto più pericoloso.

I ragazzi sono immobili e guardano fisso l’uomo con la pistola in mano. Devo fare qualcosa… al più presto, prima che le cose si mettano male… anzi prima che qualcuno si faccia male, perché i fatti sono già pessimi…

 

L’uomo vestito di nero preme il grilletto con agilità, come se il suo fosse un piacere. Verso… Bruno.

-“NO!” tre lunghissimi secondi in cui la mia mente non capisce più nulla e mi spinge a gettarmi davanti alla persona che amo, per proteggerla, perché io senza di lui non sono nulla, sono totalmente vuota, non ho intenzione di lasciarlo morire. Sento una fitta al braccio destro, poi delle voci, riconosco quella di Giusy e riesco a vedere solo il viso di Bruno prima di svenire. Il suo volto spaventato, terrorizzato e disperato. Non voglio che stia male per me, io voglio solo che stia bene, è l’unica cosa che conta.

Paura”… paura di morire, paura di essermi fatta male, paura che mi possano sparare di nuovo. Ma nessuna di queste cosa mi fa più paura di perderti.

 

Continuo a fissare il suo volto, poi tutto d’un tratto le forze mi abbandonano e vedo solo il buio più intenso, più orrendo, ma anche il più rassicurante in questo momento. Bruno, aiutami, ti prego, portami via da qui.

 

 

 -“Antonella!!!”

Si è sacrificata per me… no Anto ti prego apri gli occhi…

È tutta colpa mia. Per terra ora a sanguinare ci dovrei essere io.

Ho paura… tanta paura. Mi sono visto in faccia la morte e pure non riesco a pensare ad altro che a te. A proteggere te. Non mi interessa nulla della mia vita in questo momento, voglio solo salvarti. Una lacrima segna il mio viso. Sono uno che di solito non piange, che cerca sempre di fare il duro e che non lo farebbe mai davanti ad un pubblico di occhi curiosi e preoccupati.

Ma non riesco a trattenermi.

Ti amo veramente Antonella Lamas Bernardi. E ti prometto che la farò pagare a questi tizi per quello che ti hanno fatto.

 

-“ Bruno! Dobbiamo aiutarla!! Sta sanguinando!” Giusy ci corre incontro, senza preoccuparsi della situazione, potrebbero sparare anche a lei ma a quanto pare non le importa. Lei è diventata molto amica ad Anto, credo le voglia davvero bene. Ma quella frase mi da fastidio, come faccio ad aiutarla? Mi sento impotente… cosa faccio? Voglio svenire, Voglio piangere, voglio tornare indietro nel tempo per prendere quella pallottola al posto suo.

-“ che cosa devo fare?! Se sei tanto brava perché non lo fai tu? Io sono so dove mettere mano! Ho paura! Ho paura di farle male… ho paura di perdere il mio unico e vero amore!” 

la ragazza mi osserva e mi sembra che accenni un sorrisino, nonostante tutto. Sto delirando, sono sull’orlo di una crisi di nervi. Le ho risposto male, eppure mi ha capito e sta facendo quello che avrei dovuto fare io.

-“ dammi un pezzo di stoffa” mi ordina convinta. Torno in me poco dopo, strappo un pezzettino di stoffa dalla maglia e glielo porgo speranzoso.

-“ tieni…”

-“ grazie. La ferita è al braccio destro. L’ha presa di striscio. Non dovrebbe essere molto grave. Non so…”

Mi giro di scatto sull’uomo che ha quasi ucciso la mia ragazza. Deve pagarla. La pagherà.

 

 

Prendo velocemente la stoffa e la avvolgo intorno al braccio di Antonella. Bruno è disperato e credo che possa davvero fare delle sciocchezze ora.

Sono proprio incosciente. Venire qui davanti ai malviventi per salvare una persona che poco fa odiavo. Ma dopotutto le voglio bene davvero, è diventata un mio punto di riferimento e ho imparato ad apprezzarla per quello che è.

Ha fatto tutto per Bruno, la ammiro per questo. Non so se io avrei avuto il coraggio di fare lo stesso per Guido.

 

È arrivata la fine. Ora Bruno si arrabbia sul serio e quelli se la prendono con tutti. Ma in fin dei conti cosa ci perdiamo? Tanto ci fanno fuori lo stesso. A questo punto perché non lottiamo?! Dobbiamo vendicare Antonella, e io devo cercare di proteggere Giusy. Potremmo distrarli e far scappare le ragazze. Ma non è facile, anzi.

Patty è ancora nascosta dietro il muro, ha le lacrime agli occhi e trema. Penso che Matias desideri con tutto il cuore di andare là a consolarla, ma una sola mossa falsa e questi sparano.

Mi sono sorpresa dal fatto che non l’hanno fatto con Giusy che è corsa verso Antonella. Forse è stato un gesto così veloce che non ne hanno avuto nemmeno il tempo. Vogliono tenerci qui, in ostaggio e ucciderci uno per uno?

Accidenti.

 Fine Capitolo

Ringrazio:

girlstar (My collega)

VanillaChococat96 (altra my collega)

Misty_pan96

FrankieEKevin

 

E tutti quelli che hanno aggiunto la storia ai preferiti!!

Bacioniii

Barby

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Salvami... ***


333

La gita nella foresta

(Capitolo 28)

"Salvami..."

Salve!!! La ff sta x finire purtroppo… siamo arrivati verso gli ultimi chappy e quindi ho aggiornato subito…

Capitolo dedicato alla coppia Maty/Patty… non la nominavo ormai da troppo tempo… quindi ho deciso di dedicare un capitolo anche a loro. Poi c’è anche un pezzo in cui parla Tamy, che spiega un po’ la situazione. Buona lettura!

Baci Namithebest

 

Si sente il rumore delle auto della polizia. Forse hanno capito dove si trovano i ragazzi. Se è così ho intenzione di andare con loro… voglio trovare i miei amici.

-“Leandro! State andando a cercare i ragazzi?”

-“ si… la polizia vuole andare a cercarli domani mattina ma mi sembra troppo tardi. È notte fonda e sono davvero preoccupato. Così ho chiamato un mio amico poliziotto che ha accettato di darmi una mano. Andremo a cercarli con la gip fra pochi minuti”

-“ portatemi con voi”

-“ no Tamara è pericoloso. Di notte in questa foresta non si vede nulla e ci sono troppi animali.”

-“ ti prego”

-“ vengo anche io. Mi prenderò cura di Tamy. Tutti i nostri amici sono lì dentro e anche mia sorella.” Fabio si fa avanti con coraggio. Io gli sorrido.

-“ c’è anche mio fratello” si propone anche Gonzalo.

-“ti prego Leandro siamo troppo preoccupati” lo supplico io.

-“ va bene. Salite sulla gip, vado ad avvertire i professori.” Acconsente Leandro sorridendo.

Fabio mi prende per mano e insieme a Gonzalo ci avviciniamo alla gip. Apro lo sportello dell’auto e ci salgo dentro tremando come una foglia. Ho paura. Ma la paura di non ritrovare i miei amici è ancora più forte. Spero solo che stiano tutti bene. E che nessuno si sia fatto male…

 

 

Sono terrorizzato. Antonella è lì per terra, non si muove e perde sangue dal braccio destro. Mi sento svenire ma devo essere forte, lei è mia amica e quei delinquenti la pagheranno per averle fatto tutto questo.

Non so nemmeno cosa è successo, è stato tutto troppo veloce che non me ne sono reso nemmeno conto.

L’uomo con la pistola in mano fa un passo in avanti verso Bruno e Giusy che cercano di far riprendere Antonella.

-“ spostatevi. È ancora viva. Dobbiamo finirla. Non vi preoccupate fra un po’ toccherà anche a voi.”

Si avvicina sempre di più alla ragazza svenuta e inizio ad avere davvero paura per lei.

-“ NOO” Bruno le si mette davanti cercando di proteggerla e l’uomo stupito rimane ad osservarlo.

-“ ragazzino… vuoi morire prima tu?”

-“ non le farai del male.” Dice lui deciso.

-“ bene se è questo che voi” alza la pistola e si prepara a premere il grilletto.

Guido che fin’ora era rimasto fermo corre verso quel pazzo e lo spinge a terra. Rimaniamo tutti sorpresi e capisco che adesso tocca a me. La pistola è volata dietro al muro dove sta Patty. Lei indecisa si china su di essa e la afferra. Io vado verso di lei ma non ci riesco perché sento afferrarmi il braccio da qualcuno. L’altro signore mi blocca e non riesco più a continuare.

Mia sorella si alza di scatto e va verso Guido, voglio fermarla è troppo pericoloso ma non posso. Devo cercare di salvare Patty ma non posso. Voglio vendicare Anto ma non posso. Mi sento inutile… devo fare qualcosa. Altrimenti scoppio.

-“ Patty! Prendi la pistola e quei documenti! Scappa!” urlo con tutta la forza che avevo nel corpo. Volevo dirle di prendere anche Anto ma lei è troppo debole e delicata per fare un tale sforzo. Mi guarda spaventata e con le lacrime agli occhi. Non sai come vorrei abbracciarti amore mio, vorrei farti stare meglio e consolarti ma non è possibile. Salvati almeno tu per favore. Ti giuro che ti amerò per sempre. Per favore, vai via da qui.

 

 

È arrivato il momento. Devo fare qualcosa per salvare i miei amici. Loro hanno già dato ora tocca a me.

Cammino verso l’uomo che tiene fermo Matias. Vado piano, le mie gambe si rifiutano di andare veloci. Ho paura. Troppa paura. Paura di morire, paura di non farcela. Io ho sempre troppa paura.

-“ Patty no! Scappa!” mi urla lui. ma non ho nessuna intenzione di lasciarlo lì al suo destino. Voglio aiutarlo. Perché lo amo. Con tutto il mio cuore. Non può finire così.

-“ no…” sussurro. Le parole mi escono di bocca senza che io me ne renda conto. Non ho la forza di fare nulla, ma devo. Perché io sono forte, anche se non lo do a vedere. Non posso restare impalata a piangere mentre i miei amici rischiano la vita. ma cosa posso fare? Se mi avvicino di più, quello con un solo pugno di ammazza, io invece gli farei il solletico. Mi viene un idea… nella mia sacca c’è una bottiglietta d’acqua. Con grazie e agilità apro la borsetta e prendo la bottiglietta. L’uomo tiene immobile Maty ed ora avanza verso di me. Tolgo il tappo e gliela rovescio addosso, poi lascio cadere la pistola nella sacca. Matias riesce a liberarsi mentre l’uomo si asciuga il volto arrabbiato.

-“ Patty vai via ora! Ci penso io!” mi grida il ragazzo più bello del mondo. Il terrore invade il mio volto e tutto il io corpo. Non ce la faccio più. Cado a terra come una pera cotta e svengo.

 

 

Ringrazio

Girlstar

Sarietta (Vanillachococat96)

Carmen96

E tutti quelli che l’hanno aggiunta tra i preferiti e le seguite.


Già che stiamo per terminare la ff ho pensato di mettere i dati complessivi

La my ff è stata vista da: 2816 persone

È stata pubblicata il: 02/10/2009

recensioni: 141

capitoli: 28

aggiunta ai preferiti da: 25 persone

aggiunta ai seguiti da: 11 persone

 

Besos

 Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** vorrei... ***


La gita nella foresta

(capitolo 29)

Vorrei...



Eccomi qua con un altro chappy!! Questo è il 29! WoW qst ff cresce sempre di più!! xDxD Buona lettura!!

 

 

Ora mi sono leggermente stufata. Perché nessuno dei ragazzi si decide a prendere a pugni questi tizi? Se non lo fanno al più presto lo faccio io. Non sopporto più questa situazione. Mi viene da piangere, ma non posso farmi vedere debole da questi uomini. Mi darebbe ancora più fastidio. Vorrei solo uscire di qui.

Guido sta a terra, senza dare cenno di vita. quell’uomo si è già alzato e cerca di colpire Maty inutilmente. A quanto pare è l’unico che si sta dando da fare. Bruno è rimasto là fermo, senza fare nulla. È troppo preoccupato e ho paura possa fare davvero cose stupide e pericolose. La cosa che mi spaventa più di tutte è il fatto di dover rimanere da sola senza una spalla su cui contare, visto che stanno tutti piuttosto male. Le lacrime inizino a scendere lente sul mio viso un po’ sporco di fango.

 

È possibile uscire vivi da questa maledetta caverna? Ormai sento di essere completamente spacciato, non riesco più nemmeno a pensare. L’unica cosa che mi interessa è portare fuori di qui Giusy. Non mi importa di rimanerci stecchito, se serve per salvare la persona che amo. Ma non è questione di volere, perché non sarà quello che voglio ad accadere. Mi piacerebbe tornare indietro nel tempo e rifiutare quella stupida proposta di fare quel gioco. Stiamo rischiando la vita per un giochetto, inventato per passare quei secondi inutili di questa gita. Voglio tornare a casa.

-“Guido! Alzati!” l’urlo disperato di Giusy arriva alle mie orecchie come un suono dolce nonostante il terrore che si sente.

Vorrei aiutarti amore mio, vorrei poterti salvare, vorrei stringerti tra le mie braccia e dirti che va tutto bene…

Mi alzo da terra e barcollante la abbraccio. Un abbraccio sincero dato come se fosse l’ultimo. Lei mi guarda con quei grandi occhi terrorizzati e pieni di lacrime.

-“ Addio…” le sussurro dolcemente. Lei si stacca e in tre secondi mi molla un schiaffo sulla guancia destra, che prima mi stupisce ma dopo capisco che sto sbagliando davvero.  per vivere bisogna combattere. Non lasciare tutto e lasciarsi uccidere.

-“ ma che fai? Ti arrendi così? Di chi mi sono innamorata? Di un codardo? Lo so che tu non sei così, amore mio. Ti prego svegliati! Fa qualcosa! Non puoi rimanere con le mani in mano, e lasciar che ti succeda tutto senza reagire.” Mentre parla continua a colpirmi disperata tentando di farmi tornare in me. Avevo completamente perso la speranza, ma la mia Giusy mi ha fatto capire che fino a quando non è del tutto finita bisogna lottare. –“ svegliati… ti prego” continua a singhiozzare. Prima non piangeva. Quando hanno colpito Anto non piangeva. Perché ora si? Sapere di non poter contare su di me… l’ha spaventata a tal punto?

Non voglio che lei stia così. Nessuno deve permettersi di farle del male. Nemmeno io. Soprattutto io.

 

 

Perché non riesco a reagire? Mi sento bloccato perché non ho la più pallida idea di cosa fare. Prendere Antonella e metterla al sicuro o combattere? Se dovessi perdere però lei rischierebbe. E non voglio che rischi di morire. Questa è una questione più grande di noi, purtroppo.

Non posso lasciare sia Anto che Patty a terra mezze morte. Devo cercare di mettere in salvo almeno loro, che hanno perso i sensi.

-“ Bruno porta via Patty per favore! Fa qualcosa!” Matias è preoccupato per la sua ragazza, almeno quanto io lo sono per la mia. Ma la paura ci rende completamente sciocchi.

Antonella… ti amo.. te lo giuro. E farei di tutto pure di salvarti. Faccio un passo avanti.

-“ vi chiedo un patto.” Esclamo sembrando sicuro quando in realtà dentro di me ero tutt’altro. I due uomini si girano e mi invitano a parlare. –“ lasciate in pace questa ragazza. Sono sicuro che non parlerà, non se ne ricorderà nemmeno. Uccidete me… ma non lei” tutti mi osservano attentamente senza capire veramente il mio gesto disperato. Faccio un altro passo e urlo a quei due di sparare. Prima lo fanno, prima il dolore andrà via. E anche io andrò via. Via veloce come il vento. Lo faccio per te Antonella, perché ti amo troppo per sopportare di vederti morire fra le mie braccia. Mi volto per un attimo soltanto verso la ragazza più bella del mondo. Quella ragazza che sono riuscito a capire e di cui mi sono perdutamente innamorato. Spero di salvarti in questo modo. Ti prego di capirmi. Per favore, sii felice.

 

Ringrazio:

THE BEST x SemPre

Sarietta (vanillaChococat96)

Girlstar

 

Grazieeee anke a tutte le persone che hanno aggiunto la ff ai preferiti!!

 

Al prossimo chappy!! Baciii

♥Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** non mi lasciare... ***


La Gita Nella Foresta

(Capitolo 30)

Non mi lasciare...

Salve a tutti!!! Nuovo capitolo sfornato dalla mia mente malata… dedicato alla coppia Bruno/Anto… a presto uno Giusy Guido…

Buona lettura!! NamiTheBest

 

Sinceramente, ora che ho perso totalmente la speranza di poter sopravvivere non ho nemmeno più paura. Sento una strana forza dentro di me, sicuramente dovuta al motivo di tutti i miei gesti. Andare incontro alla morte è facile. Basta chiederlo. 3 giorni fa eri tutto bello e contento e dopo ti ritrovi con la morte in faccia. Fantastico, meglio di così. Meglio superare la cos con ironia, e evitare di far finire la mia vita con l’umore a pezzi, non che sia felice di fare una brutta fine, ma è una cosa bella sacrificarsi per amore. Naturalmente il fatto più buffo è che ieri mattina svegliandomi ero stato addirittura contento di venire a questa gita, non sapendo che sarebbe diventato un incubo senza fine. Ma non sono un veggente, per questo servirebbe Socorro.

Guardo negli occhi quell’uomo leggermente stupito che mi osserva attentamente. Crede che stia scherzando? Eh no… io non scherzo mai su queste cose, mi dispiace ma ha preso un abbaglio. Alza lentamente la pistola puntandomela contro sicuro di se e di quello che ha intenzione di fare. Io chiudo dolcemente gli occhi e cerco di pensare a tutte le cose belle successe in questi anni. Ma riesco vedere solo il viso, quel bellissimo viso, di Antonella Lamas Bernardi, entrata da sempre e per sempre nella mia mente.

Dai, cosa aspetti? Spara!

Non sento ancora nulla, cosa è successo ha rinunciato alla sua grande impresa? Non vuole più ucciderci? Ma vacci a capire.

-“ Bruno…” un leggero e piccolo sussurro arriva alle mie orecchie. –“ non farlo…” mi volto di scatto. Antonella mi guarda tenendo gli occhi a malapena aperti e soffrendo tantissimo. Sta soffrendo per colpa mia. Io devo… vendicarla… ma non sarà in questo modo che ci riuscirò…

-“ ti prego… aiuto… non farlo… per favore… io ti… amo…” la sua voce è sottile e troppo bassa per farsi riuscire a sentire da tutti, ma a me quelle parole arrivano veloci e belle come se le stesse gridando forte.

L’uomo continua a puntare l’arma su di me, tenendo il dito poggiato sul grilletto, ma senza premere. Perché non lo fa?

Io sto impazzendo… è questo che vuole… vuole vedermi star male. Ma io non voglio morire con gli occhi di lei addosso, non voglio che mi veda…

-“ Anto… fammi il favore di non guardare” dico mentre una lacrima scende amara dal mio viso. Non voglio tirarmi indietro, ormai è troppo tardi.

Addio a tutti…

 

-“ BRUNO MA CHE CAVOLO FAI!!!” urla la ragazza con tutta la forza che ha in corpo. Mi giro di scatto, la osservo con gli occhi stupiti e pieni di amore.

-“ MI VUOI SPIEGARE CHE COSA HAI INTENZIONE DI FARE!? SEI IMPAZZITO!” continua a strillare mentre le lacrime le rigano il viso…

Anche l’uomo ne rimane colpito e abbassa la pistola per guardare meglio la scena. Io non la posso vedere così, devo calmarla, nelle sue condizioni potrebbe peggiorare veramente.

Vado verso di lei, e le prendo la mano cercando di calmarla un pochino. Lei inizia a tirarmi pugni e schiaffi, ma io non sento dolore, la sua reazione è naturale e non voglio fermarla. Ha ragione…

 

 

Continuo a colpirlo nonostante senta molto dolore sul braccio ferito. Non mi interessa il fatto che possa farmi male, perché starei sicuramente peggio se lui dovesse morire.

Perché io lo amo davvero… più di qualsiasi altra cosa… più di quanto ami me stessa… e questa si che  una cosa complicata…

L’ho amato per tanto tempo e il fatto di non poterlo aveva accanto a me mi faceva pensare a lui sempre… tutte le volte che dormivo, che pensavo… ma non mi ero mai accorta di amarlo, pensavo di volergli bene come amico, e che lo trovassi solo simpatico. Ma dopo questa gita…

Chiudo gli occhi dolcemente… non lo colpisco più… non ce la faccio… è davvero arrivata la mia ora? No… non voglio… se ora dormo Bruno farà questa stupida e idiota pazzia… devo fermarlo a tutti i costi…

 

 

 

 

I still hear your voice, when you sleep next to me.
I still feel your touch in my dreams.
Forgive me my weakness, but I don't know why.
Without you it's hard to survive.

Continuo a sentire la tua voce, quando dormi accanto a me
continuo a sentire il tuo tocco nei miei sogni
perdona la mia debolezza, ma non so perché
senza di te è difficile sopravvivere



Non puoi nemmeno pensare di lasciarmi ora… non proprio ora che finalmente sono riuscita a capire il senso dell’amore, e non ora che ti amo davvero. Ti prego… Non andare Bruno… non farlo… non morire…

 

 

Cause everytime we touch, I get this feeling.
And everytime we kiss I swear I can fly.
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last.
Need you by my side.
Cause everytime we touch, I feel this static.
And everytime we kiss, I reach for the sky.
Can't you hear my heart beat so
I can't let you go.
Want you in my life.

 

perché ogni volta che ci tocchiamo, ho questa sensazione
e ogni volta che ci baciamo, giuro di riuscire a volare
non riesci a sentire il mio cuore che batte così veloce?
voglio che questo finisca, ho bisogno che tu sia accanto a me
perché ogni volta che ci tocchiamo, sento la staticità
e ogni volta che ci baciamo, raggiungo il cielo
non riesci a sentire il mio cuore che batte così?
non posso lasciarti andare. Ti voglio nella mia vita

 

 

 

io non voglio… tu ormai sei la mia vita. sei entrato nel mio cuore e non ho alcuna intenzione di lasciarti uscire. Io insieme a te mi sento talmente bene che vorrei starti accanto per l’eternità. E se tu vuoi morire… bene… vengo con te…

 

 

 

Your arms are my castle, your heart is my sky.
They wipe away tears that I cry.
The good and the bad times, we've been through them all.
You make me rise when I fall.

le tue braccia sono il mio castello
il tuo cuore è il mio cielo
loro asciugano le lacrime che piango
i bei tempi e quelli brutti, li abbiamo attraversati tutti
mi hai fatto rialzare quando ero caduta

 

mi hai sempre aiutato, nonostante ti abbia ingannato molte volte. Mi hai consolato, mi hai asciugato le lacrime e io non ti ho mai ringraziato come dovevo… ma poi ce l’ho fatta…

ed ora? Deve finire tutto così? Proprio ora? Perché?

 

Cause everytime we touch, I get this feeling.
And everytime we kiss I swear I can fly.
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last.
Need you by my side.
Cause everytime we touch, I feel this static.
And everytime we kiss, I reach for the sky.
Can't you hear my heart beat so
I can't let you go.
Want you in my life

 

Perché ogni volta che ci tocchiamo, ho questa sensazione
e ogni volta che ci baciamo, giuro di riuscire a volare
non riesci a sentire il mio cuore che batte così veloce?
voglio che questo finisca, ho bisogno che tu sia accanto a me
perché ogni volta che ci tocchiamo, sento la staticità
e ogni volta che ci baciamo, raggiungo il cielo
non riesci a sentire il mio cuore che batte così?
non posso lasciarti andare. Ti voglio nella mia vita

 

perché io non voglio perderti… no… proprio adesso no… non voglio che mi lasci qui e che te ne vada via per me…

Non farlo…

Perché quando sto con te tocco il cielo con un dito e il sole sembra guardarci e sorridere… noi siamo fatti per stare insieme e tutti lo sanno…

Ero l’unica a non essermene accorta, forse se ci fossi riuscita prima… no… sarebbe stata esattamente la stessa cosa. Ti amo Bruno…

 

 

Cause everytime we touch, I get this feeling.
And everytime we kiss I swear I can fly.
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last.
Need you by my side.
Cause everytime we touch, I feel this static.
And everytime we kiss, I reach for the sky.
Can't you hear my heart beat so
I can't let you go.
Want you in my life

perché ogni volta che ci tocchiamo, ho questa sensazione
e ogni volta che ci baciamo, giuro di riuscire a volare
non riesci a sentire il mio cuore che batte così veloce?
voglio che questo finisca, ho bisogno che tu sia accanto a me
perché ogni volta che ci tocchiamo, sento la staticità
e ogni volta che ci baciamo, raggiungo il cielo
non riesci a sentire il mio cuore che batte così?
non posso lasciarti andare. Ti voglio nella mia vita

 

 

se dovessi morire per lasciarmi in vita… io cosa farei? Senza di te non sono nulla…

la tua è una grande stupidaggine amore mio, tanto uccideranno anche me… rinuncia alla tua grande impresa, rendimi felice. Tanto io sto morendo, a che scopo salvarmi? Fammi morire con col sorriso

 

-“ Ti Prego… io ti amo…” sussurro prima di svenire. No sono sicura mi abbia sentito, non ce la faccio ad aprire gli occhi per controllare. Addio amore mio, ti amo e ti amerò per sempre. Salvati almeno tu… fallo per me…

 

 

Fine capitolo…

 

Allora vi è piaciuto? Capitolo un po’ triste eh?

La canzone è: Every Time We Touch dei Cascada…

Si abbinava molto con la coppia, e poi l’ho scelta penrchè sul profilo di una delle mie colleghe “ Saria” c’è scritto che le piacciono i Cascada…

 

Cmq ringrazio:

-Nami_Pazza

-VanillaChococat96 (mia collega)

-Girlstar (mia collega)

-Carmen96

♥ Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** Paura? No... grazie ***


La Gita Nella Foresta

(capitolo 32)

Paura? No... grazie...


Ennesimo capitolo… spero vi piaccia… ci deve essere un po’ d’azione… altrimenti ci addormentiamo tutti quanti xD voilà! Bacini NamiTheBest

 

PS l’ho rimesso perché prima non si vedeva… grazie x avermi avvertito ;)

 

-“ ANTONELLA! Ti prego! Anto, svegliati… non addormentarti… per favore” grido come un disperato. Giusy si avvicina velocemente, mette la sua mano fredda e tremante sul polso della mia ragazza per sentire i battiti del cuore. Nel frattempo tutti i nostri amici si girano a fissarci, e i due malviventi invece di passare all’attacco si fermano tranquillamente a guardare la scena drammatica.

-“ Respira?” chiede Matias tentando di liberarsi dalla stretta dell’uomo che aveva fatto in tempo a riagganciarlo dopo che Patty era svenuta.

-“ si…” sussurra sua sorella ansiosa e preoccupata –“ ma respira a fatica. Ho paura che…”

-“ ti prego… non finire la frase.” Dico, poi mi volto verso la persona che ha sparato, con gli occhi lucidi, più spaventati che arrabbiati. Lui mi osserva bene, con una leggere sfacciataggine.

-“ allora? Che vuoi fare? Ti faccio fuori ora? O aspettiamo un po’? hai cambiato idea?”

Dopo che ha detto questo tutta la paura che ho nel corpo svanisce e sale fretta la rabbia. È troppo. E io che come un cretino stavo anche per farmi ammazzare. Me la paga questo. Se Antonella dovesse morire giuro che…

Abbasso la testa lentamente, con un po’ di incertezza, perché sinceramente non ho la più pallida idea di come cominciare.

Guido cerca di arrivare vicino a Patty, perché quasi certamente lei ha la pistola. Ma oramai la ragazza non da più segno di vita. è svenuta per il terrore, poverina.

-“ Patty, svegliati. Dai.” Sussurra lui.

-“ Guido! È nella borsa sbrigati!” urlo io con tutta la forza che ho in corpo. Dopo il mio grido la reazione dei due è stata velocissima. il primo tiene immobile Matias e dice qualcosa a l’altro piano, non riesco a  capire cosa. L’uomo con la pistola invece…. Preme il grilletto verso di me

tre secondi e sono stecchito, tre secondi e sono stecchito.

 Il proiettile mi sfiora il braccio sinistro, provocandomi una ferita poco profonda, ma non per questo indolore. Cado a terra, tastandomi il braccio. La mano si ricopre con il mio stesso sangue. È un dolore sopportabile, paragonato a quanto soffrirei se Antonella morisse.

-“ G-Giusy. Dimmi che respira a-ancora” balbetto. Giusy si gira di scatto e mi da la risposta in fretta.

-“ Si…”

-“ bene…sono sicuro di poter morire felice.” Mentre lo dico accenno un sorriso. –“ Guido se ti dai una m-mossa magari…” il mio amico capisce al volo cosa cerco, continua a frugare nella borsa fino a quando il volto non gli si illumina.

-“ Tieni!” urla lanciandomi la pistola. Tutto questo avviene in un lasso di tempo cortissimo, tanto che mi meraviglia il fatto che la velocità sia il nostro forte. Prendo l’oggetto al volo, senza nessuna difficoltà.

 Per fortuna che il braccio ferito è il sinistro.

-“ felice anche perché… se io morirò… tu verrai con me…” dico a voce alta scandendo bene tutte le parole e indicando l’uomo che ha sparato sia a me che ad Antonella. Lui alza di nuovo la pistola contro di me, ma come ho detto la velocità è il nostro forte, e quindi anche il mio. Chiudo gli occhi, e con decisione premo il grilletto verso di lui. Poi il rumore, le urla, e non so cos’altro.

Non mi interessa cosa ho fatto. Mi interessa il perché. Ed è un buon perché…

 

L’ha fatto… l’ha fatto sul serio.

 L’uomo cade a terra ferito e dolorante. L’altro ci rimane di stucco, poi con mille ripensamenti per la testa prende la pistola caduta al compagno e la punta verso mio fratello.

-“ questa è stata una mossa falsa. Ora per colpa tua, il ragazzo vicino a me farà una brutta fine.” Dice.

Il ferito nel frattempo tossisce e fa capire all’amico di essere ancora vivo. Evidentemente non l’ha preso nei punti vitali…

Bruno riapre gli occhi lentamente.

Matias mi guarda negli occhi, non mi sembra preoccupato, anzi sembra sicuro di poter fare qualcosa. Oppure vuole sacrificarsi anche lui? no! Basta con tutti questi cavolo di sacrifici! Ma che stiamo facendo?!

Mi giro cercando con lo sguardo Guido. Lentamente cerca di avvicinarsi all’uomo e a Maty. Non capisco cosa voglia fare, ma con il labiale mi fa capire di assecondarlo. Devo darmi da fare, se voglio salvare mio fratello e anche i miei amici.

-“ quindi… ora che siamo praticamente in punto di morte puoi finire di raccontarci tutta la storia… siamo curiosi… prendilo come “ultimo desiderio”…” prendo tempo.

-“ potrei anche farlo.” Risponde

-“ bene… lo faccia allora” lo invito io.

-“ ero arrivato al punto in cui Charles finì al posto di James in carcere, vero?”

-“ esatto”

-“ ci fu uno scambio di documenti che fece in modo che tutto questo accadde. James venne a nascondere questi documenti qui, in questo posto. Nessuno li avrebbe trovati. Ma dopo alcuni anni anche James finì in galera per aver fatto fuori un medico di nome Fredric. È stato lui a permettere lo scambio di documenti, egli sapeva anche dove erano nascosti. Era un uomo ricco, che ricattava James di raccontare tutto alla polizia. Poi James lo fece fuori, ma a quanto pare il vecchio aveva lasciato un foglio su cui c’era scritto di sentirsi minacciato ecc. e l’ha portato qui… insieme a tutto il suo patrimonio. I due fratelli sono usciti entrambi da poco dalla prigione. Charles ha espresso chiaramente di volersi vendicare del fratello, e di riuscire a ritrovare i documenti per incastrarlo. Allora… credo che James voglio che noi ritroviamo i documenti, il foglio di Fredric e tutti i soldini.”

-“ ma non vi sembra un po’ strano?” domando sinceramente curiosa. Poi giro lo sguardo verso Guido che dietro all’uomo e a Maty cerca qualcosa…

-“ perché?”

-“ vi manderebbe da soli a trovare delle cose che per lui sono fondamentali? Insomma ci sono in ballo 20 milioni… non ha paura che voi possiate fuggire col bottino?” chiedo.

-“ no… lui si fida cecamente di noi. Gli siamo fedeli da anni. Anche quando era in prigione, li abbiamo aiutato.” Spiega.

-“ ah… capito…”

-“ bene… allora? Altre domande? O posso procedere?” chiede mettendo il dito sul grilletto, proprio sulla testolina di mio fratello, lui serra gli occhi.

Guido prende una roccia e lo colpisce sulla nuca.

Bravo l’amore mio! Ti amo sempre di più…

Ringraziamenti…

Nami_Pazza

VanillaChococat96 (Saria)

Girlstar

Carmen96

 

Grazieee

Baci e al prossimo chappy!! (Credo sarà il penultimo…)

Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** è finita??? ***


La Gita nella Foresta

(capitolo 32)

è finita?

Eccoci qui… allora… visto che sinceramente non mi va di far finire la mia ff così presto credo che aggiungerò qualche altro capitolino… per vostra grande sfortuna xD

Buona lettura!!

 

 

L’uomo perde i sensi e cade a terra pesantemente. Rimango sbalordito da quello che sono stato capace di fare,  non che abbia fatto  un granché, ma considerando che qualche minuto fa me la stavo facendo addosso ho raggiunto un grande traguardo. E ora credo che la cosa migliore sia scappare, il più velocemente possibile. Se questo si risveglia insieme all’amichetto suo stiamo in mezzo ai guai, e sinceramente ne abbiamo e ne abbiamo avuti abbastanza. Mi volto verso la mia dolce ragazza, che ha gli occhi lucidi e un leggero sorriso di felicità fra le labbra. Vado verso di lei per abbracciarla forte e consolarla, dirle che è tutto finito, e che ora possiamo andarcene. Ma anche se ce ne andiamo? Poi? Ci ritroveranno? E possiamo far rimanere questi criminali in libertà?

Pur avendo mille pensieri e domande nella testa, sono ottimista. Credo che il peggio è passato, o almeno lo spero con tutto il mio cuore. Giusy si butta fra le mie braccia cercando conforto… ha le mani fredde e tremanti.

-“ tranquilla, è finita.” Le sussurro nell’orecchio.

-“ non è finita, me lo sento.” Dice lei ancora preoccupata.

-“ io invece credo di si…” ma in realtà non ne sono proprio certo, anzi.

Matias che ora è libero corre verso Patty, la alza da terra e le da un bacio sulla guancia. Patty non è la persona ch sta peggio qui dentro però. Antonella sta malissimo e respira a fatica. Ogni tanto tossisce e tutti noi tiriamo un respiro di sollievo perché significa che il suo cuore batte ancora. E poi c’è il mio amico Bruno, che sta ancora nella stessa posizione di prima, con la testa bassa e gli occhi persi nel vuoto. Penso sia ancora sotto shok. Giusy mi lascia un attimo per andare ad abbracciare il fratello, e io mi dirigo verso Bruno.

-“ ehi…” gli dico mettendogli una mano sulla spalla.

-“ è morto?” mi chiede lui con la voce che è poco più di un sussurro.

-“ no…” dico io.

-“ e Anto?”

-“ è viva… ma dobbiamo sbrigarci… sta male… e quei due potrebbero riprendersi.” Lo incoraggio. Lui si alza e camminando piano si avvicina ad Antonella.

-“ la prendo io?” gli domando.

-“ no… lo faccio io”

La solleva da terra e la stringe fra le sue braccia con dolcezza cercando in tutti i modi di non provocarle dolore. Stessa cosa fa Matias con Patty.






Non riesco ancora a credere che ho rischiato di uccidere qualcuno. Ma la circostanza mi ha portato a compiere tale gesto. Non potevo evitarlo, farei di tutto per proteggere Antonella.

Mentre io e gli altri corriamo fuori dalla grotta cerco ogni tanto di capire se respira, perché ho davvero tanta paura non riesca a sopravvivere. Ma tu sei forte, Anto… sono sicuro che puoi farcela. Fallo per me… perché senza di te, non potrei vivere. Conto ogni tuo singolo respire sperando sempre non sia l’ultimo, sei pallida, bianca come un lenzuolo, e assomigli a uno straccio. Guarda come ti hanno ridotta, amore mio. Tutto per colpa mia. Adesso in queste condizioni dovrei esserci io. Vorrei tornare indietro, prendere al tuo posto quella maledetta pallottola. Ma non si può tornare indietro, anche se si vorrebbe con tutto il cuore. Sei bollente, ti è salita anche la febbre. Dobbiamo andare via da qui,  da questa grotta, da questa foresta, da questo incubo. Dobbiamo andare in ospedale… subito… ora… adesso. Ogni secondo che passa può essere fatale.

Cause everytime we touch, I get this feeling.
And everytime we kiss I swear I can fly.
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last.
Need you by my side.
Cause everytime we touch, I feel this static.
And everytime we kiss, I reach for the sky.
Can't you hear my heart beat so
I can't let you go.
Want you in my life.

perché ogni volta che ci tocchiamo, ho questa sensazione
e ogni volta che ci baciamo, giuro di riuscire a volare
non riesci a sentire il mio cuore che batte così veloce?
voglio che questo finisca, ho bisogno che tu sia accanto a me
perché ogni volta che ci tocchiamo, sento la staticità
e ogni volta che ci baciamo, raggiungo il cielo
non riesci a sentire il mio cuore che batte così?
non posso lasciarti andare. Ti voglio nella mia vita

senza di te… non ce la farei… io ti voglio nella mia vita…

 

Sento il rumore della macchina della polizia, mi giro verso Guido per vedere la sua reazione. Spero non stia sognando ad occhi aperti. Lui ha la mia stessa faccia sorpresa, come anche Matias e Giusy.

-“ è la polizia!” urla Giusy

-“ non urlare! Potrebbero svegliarsi quei due uomini!” la rimprovera il fratello, ma ormai siamo troppo lontani, perciò quei due non potrebbero sentirci.

-“ dobbiamo uscire da qui dentro… altrimenti non ci trovano.” Dice Guido.

-“ dove credete di andare?” una voce sconosciuta di fa sentire, facendo l’eco in tutta la grotta.

-“ c-chi sei?” chiede balbettando Giusy.

-“ James Place… piacere…”

 

Fine capitolo…

 

Ringrazio:

carmen96

VanillaChococat96 (collega contenta che qst non è l’ultimo chappy??)

Girlstar (stessa domanda di sopra)

Palomamt

 

Al prossimo chappy!!

♥Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** Idee... ***


La gita nella foresta

(capitolo 33)

Idee...

 

Ecco il capitolino per voi!! Et-voilà! Besos Namithebest

Questa volta narrano tutti i protagonisti (tranne Anto e Patty che sono svenute xD)

Capitolo un po’ lungo ^__^

 

Rimango immobilizzata solo a sentir nominare quel nome. Il mio corpo inizia a tremare, senza che io possa controllarlo o fermarlo, mentre la mia mente viaggia nella fantasia. Inizio a vedere tante immagini offuscate e per niente limpide in testa, su quello che potrebbe farci quest’uomo calvo e alto quasi come Leandro.  mi volto lentamente verso Guido, mentre l’uomo sorride maliziosamente e incrocia le braccia davanti al petto, aspettando domande o urli di terrore. Ma non si sente nulla di tutto ciò. Il silenzio più totali cala nella grotta, cosa che dopo alcuni minuti diventa insopportabile per me. Temendo di cadere per la paura faccio tra passi indietro, per avvicinarmi a Guido. Cammino fino a quando non mi scontro con il suo corpo freddo e tremante come il mio. Riesco a sentire il suo cuore che batte forte, senza fermarsi, senza calmarsi. Meglio che batte, comunque, anche se in questo modo, perché se si fermasse… non ci voglio pensare. Lui mette le sue braccia intorno alla mia vita dolcemente con lo sguardo fisso nel vuoto. La cosa che mi da più fastidio è l’espressione sicura e indifferente di James Place che se ne sta nella stessa posizione di prima, senza batter ciglio. Il silenzio mi da sui nervi, quindi con una smorfia decido di essere la persona che riesce a romperlo.

-“ James Place?” sussurro, la mia voce è tutto un tremolio e è una fortuna che l’uomo sia riuscita a sentirla.

-“ si… esatto. Mi conoscete?” chiede con voce arrogante.

-“ si…” sussurra Bruno, tenendo Antonella fra le braccia, stando attendo a non farla cadere e a non farle male in nessun modo. Non riesco a capire come faccia, visto che io non riesco nemmeno a reggermi in piedi. Stessa cosa fa mio fratello con la povera Patty, che prima è svenuta. Voglio svenire anche io, e poi risvegliarmi in paradiso o meglio a casa mia al caldo fra le morbidi coperte del letto.

Il rumore della macchina della polizia non si sente più già da un po’, da quando è arrivato questo criminale.

-“ bene… allora, ditemi… vogliamo farla finita subito?” dice tranquillo. A quelle parole sento che le mie gambe perdono forza di colpo, Guido mi regge su e mi posa per terra senza permettere che mi faccia male. In ginocchio sul fango, continuo a guardare il volto di James, ancora arrogante e indifferente.

 

 

 

È arrivata la fine ormai, le mia braccia stanno perdendo tutta la forza, credo di dover posare Patty a terra, perché potrei farla cadere. Le guardo il viso pallido e gli occhi chiusi, contornati dagli occhiali grandi e neri. Sembra una bambina, la mia bambina, e me la crescerò io, con tutto l’amore del mondo. Sorrido pensando a queste cose. Patty ha questo effetto su di me, riesce a farmi sorridere anche nelle situazione più drammatiche. Lei è mia, e guai a chi la tocca.

Bruno sussurra qualcosa nell’orecchio di Antonella, che ferita sta lottando per sopravvivere più di tutti noi. L’hanno colpita al braccio, nessun punto vitale, ma ha perso tantissimo sangue, e sono davvero preoccupato per questo. Lei è mia amica, e le voglio bene.

Spero solo che si salvi.

L’uomo rimane a fissarci immobile, aspettando una risposta, che sono sicuro non arriverà. Ci osserva dalla testa ai piedi uno ad uno, poi fa un passo avanti verso di me.

-“ e la ragazza?” chiede con un sorrise che non promette nulla di buono.

-“ la lasci in pace.” Rispondo io sicuro, perché se si mette in mezzo Patty, non ho più paura di nulla.

-“ calmo ragazzino, stavo solo chiedendo.” Mi giro verso Bruno, che continua a fissare Antonella, senza preoccuparsi di nient’altro.

-“ e lei? È ferita?”

-“ non ti interessa” risponde il ragazzo, dandogli del tu.

-“ come siete nervosi” si avvicina ai due, mentre Bruno fa un passo indietro. L’uomo alza la mano e la poggia delicatamente sulla fronte di Anto, per poi scivolare sui capelli morbidi, accarezzandoli.

Bruno lo guarda non capendo cosa vuole fare.

-“ è carina. Peccato che la sua vita debba finire” e sorride. Maledetto.

 

L’uomo si volta dietro e solo ora mi accorgo che non è solo. Stringo più forte a me Antonella, che continua a respirare a fatica.

Fa un cenno distratto e i due avanzano verso di noi. Sono alti e piuttosto magri, vestiti uguali con giacca e cravatta. Se li vedessi in strada penserei subito a due persone per bene, ma a quanto pare sono giusto il contrario. L’uomo più alto fruga nella tasca in cerca di qualcosa, e non appena la trova sorride arrogantemente. Maledetti sorrisini. Mi stanno innervosendo ancora di più.

Estrae una pistola dalla tasca e James Place gli indica di iniziare da noi. Grazie, molto gentile.

Lui alza l’oggetto con calma, tranquillamente. Una cosa da poco insomma. Uccidere un po’ di persone. Che sarà mai.

Abbiamo dovuto affrontare troppe cose ormai, e mi sono leggermente stufato. Poso la mia ragazza a terra, con delicatezza e dolcezza, e faccio un passo avanti.

-“ ehi ehi. Calma signori. Ragioniamo.” Loro mi osservano bene e fanno cenno con la testa di continuare.

-“ facciamo un patto. Lei ci lascia andare…” inizio a dare del “lei” per sembrare più cortese. –“ e noi non diciamo nulla”

-“ e come faremo ad essere sicuri del fatto che voi non parlerete”

-“ bè… a che pro parlare? Non ci guadagneremo nulla” fingo, perché io ho assolutamente voglia di sbatterli dentro.

-“ ah si?” chiede. Guido mi guarda come per dirmi che ha un idea, e io prendo tempo.  

-“ si certo. Vi diremo dove si trovano i documenti” invento una scusa per farlo spostare da lì, dagli altri miei amici.

-“ so dove sono i documenti. Li ho nascosti io.” Esclama sicuro.

-“ no… li abbiamo spostati. Li avevamo trovati, e poi li abbiamo portati con noi. Fin a quanto non ci hanno trovato i vostri “amici”. Io vi porterò di persona di quel posto.” Mi giro verso i miei amici. Matias sussurra a bassa voce che sono pazzo, ma va bé con è un problema.

 

 

Sono arrivato alla conclusione che il mio amico è un vero matto, ma a quanto pare non gli interessa minimamente. Sta rischiando sul serio la vita in questo modo.

-“ James Place, io e lei da soli naturalmente” ecco, questo prova quello che penso di lui, è pazzo sul serio. Gli avevo chiesto, facendogli un segno con il volto, di prendere tempo, perché avevo un idea. La mia idea è spinta dalla disperazione naturalmente.

-“ bene… io e te da soli”

-“ perfetto” sorride il mio amico. –“ Guido. Prendi tu in braccio Anto al posto mio?” mi domanda poi.

-“ v-va bene” mi avvicino lentamente alla ragazza, mentre sento addosso gli sguardi dei due criminali compagni di James.

-“ voi tenete d’occhio i ragazzi” ordina l’uomo ai compagni.

-“ certo” rispondono in coro. Bruno inizia a camminare convinto,mentre James Place lo segue senza obbiettare.

Io guardo Giusy e accosto la mia bocca al suo orecchio piegandomi un po’, per raccontarle la mia idea.

-“ hai capito?” sussurro infine, senza togliere gli occhi dai due.

Annuisce.

-“ ce la farai?” chiedo.

Annuisce di nuovo. Sto mettendo a rischio la vita della mia ragazza, mi sento un po’ codardo per questo, siamo tutti nelle sue mani secondo il piano. Cercherò di coprirle le spalle per proteggerla, sperando che questi due si distraggano un po’.

Spero vada tutto bene…

 

Fine Capitolo

Ringrazio

Le mie colleghe VanillaChococat96 e Girlstar

e Carmen96 ^___^ graziee!!

Al prossimo capitolo!! Bacioni

♥Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** Aiuto... ***


la gita nella foresta

(capitolo 34)
Aiuto...




Passo dopo passo

Vado avanti, sentendo il suo sguardo su di me. Mi segue guardandomi fisso, pronto a una mia mossa falsa, per sparare. E poi, ciao ciao Bruno.

-“ camminiamo da circa dieci minuti. Dove mi stai portando ragazzo?” chiede spazientito.

 Lo sto portando in un posto che non esiste, quindi credo sia giunto il momento di rivelare il tutto. Spero, che i miei amici abbiamo avuto più successo e che ora siano sani e salvi.

-“ siamo quasi arrivati, non si preoccupi” mento, dando all’uomo del lei. Meglio essere cordiali.

-“ lo spero, per te.” Annuncia fiero.

Paura… paura di morire, paura di perderti.

mi fermo di scatto, lui probabilmente è sovrappensiero perché mi viene addosso.

-“ ma cosa fai?” chiede scocciato.

-“ voglio parlare con… te,” questa volta sorrido malignamente, dando del “tu”. Tanto ormai, essere cordiali non servirà a nulla.

 Addio, al mondo intero. Ricordatevi di Bruno Molina, grazie





-“ potremmo sapere i vostri nomi” chiedo gentilmente ai due, che ci osservano senza distrazioni.

-“ no.” Risponde freddo l’uomo più alto.

-“ scusate. Volete farci fuori, che vi costa?” domanda Giusy appoggiandomi. Perdiamo tempo, su.

-“ George e Leonard.” L’uomo più basso, sorride. Sinceramente, già dal modo in cui ha esclamato queste parole, e anche dal viso, sembra una persona piuttosto simpatica. Chissà perché si è ritrovato a fare il criminale.

-“ noi, siamo… Antonio, Julie, e Diego.” Sparo io. Che grande cavolata, ma sono i primi nomi che sono venuti in mente alla mia testolina bacata.

.” come mai… fate i criminali?” chiedo con grande spontaneità. Mi sorprendo quasi di me stesso, con tutta la tensione che ho addosso, non avrei mai pensato di formulare una domanda di senso compiuto in così tanta tranquillità.

-“ bé… per tanti motivi… e a voi non serve saperlo.”

Chino la testa su Antonella, che a terra muove il braccio, facendomi cenno di scendere giù, perché desidera parlarmi.

Mi abbasso, e mi metto in ginocchio rivolto verso di lei.

-“ B-b-runo.” Balbetta.

-“ è con James.” Mi prende la mano, stringendola a se. Sta male, cavolo, malissimo.

A questo punto, mi giro verso Giusy facendole l’occhiolino, e poi mi alzo velocemente dalla posizione che avevo acquisito.

I due uomini non ci fanno nemmeno caso, e rimangono impalati a fissare il vuoto davanti a loro.

-“ signori, ci serve una mano. La ragazza sta malissimo. Dovete aiutarla. è una ragazzina.” Supplico i due uomini, dando tempo a Giusy di svignarsela.

Loro si avvicinano inteneriti, anche se in volto rimane stampato quel sorriso crudele. Quello alto si china sulla ragazza e le mette una mano sulla fronte.

-“ secondo me non ce la farà comunque. E poi… quando tornerà James… dovrete dirvi addio lo stesso.” Mentre parla, il suo compagno fa un passo indietro, forse non concorda con il collega.

Nel frattempo, Giusy, cerca di andare via da qui, piano e in silenzio. Mi fa cenno di continuare a distrarli.

 

 

 

Cerco in tutti i modi di allontanarmi da qui. Anche Matias si avvicina ad Antonella per coprirmi le spalle. Guido fa tantissime domande e suppliche ai due uomini.

Tocca a me, tocca a me.

A passi lenti e incerti raggiungo la curva. Se ora giro, nessuno potrà più vedermi, anche se verranno a cercarmi. Mi volto per capire cosa sta accadendo, e capisco che qualcuno mi sta osservando. L’uomo più basso ha gli occhi fissi su di me, ma non urla, non preme il grilletto, non avverte il collega. Mentre l’altro è occupato a rispondere a mille domande, lui mi fa cenno di andare. Mi fa cenno di andare via. Perché?

Perché vuole farmi scappare? Vuole dire tutto dopo a James? Non avrebbe senso.

Non capendo cosa devo fare, proseguo per la mia strada. E svoltata la curva comincio a camminare più velocemente, fino a quando inizio a correre, perché ormai lontana da tutto.

Ed ora, cerchiamo l’uscita, poi la polizia.


 

-“ che c’è? cosa vuoi?” mi chiede James Place.

-“ voglio svelarti una cosina.” Sussurro.

-“ cosa ragazzino? Sbrigati, o sarà peggio per te.” Mi minaccia.

-“ i documenti, sono nello stesso posto dove le hai messi tu. Io non li ho spostati” sorrido.

Lui mi guarda infastidito.

-“ senti ragazzino. Quindi questa è stata tutta una perdita di tempo.”

-“ esatto!”

-“ sai cosa significa questo?”

-“ si che lo so.”

-“ devo farti fuori.”

-“ lo avresti fatto lo stesso” sorrido ancora.

Chiudo gli occhi e penso ad Anto. L’ultimo mio pensiero voglio sia rivolto a lei.

Vorrei stare con te amore mio, con te e basta. Per favore, sii forte.

Ringrazio:

Nami_pazza

girlstar

Misty_Pan96

HipnoticState

Bacioni e alla prossima!!!

♥Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** ... Speranze ***


La gita nella foresta

(capitolo 35)

Speranze...

 

 

S a l v e ^^

sono sempre io… xD sono “tornata”… ;D

Diciamo che sono tornata in questa sezione… perché nelle altre ero presente.

Il mondo di Patty aveva smesso di interessarmi… ma possiamo dire che ora mi sta piacendo di nuovo…

Quindi ecco a voi un altro cap.

Scusate l’incredibile ritardo. ç.ç sorry xD

 

 

 

Corro. Più forte del vento, o per lo meno così mi sembra.

Sento solo il rumore dei miei passi, che creano impronte sul pavimento, sul fango. Dovrei tentare di eliminarle, mi troverebbero subito con tracce così evidenti, ma non c’è tempo. Bruno ha i minuti contati, e la sua vita, e quella degli altri dipendono da me.

Quella di Guido, dipende da me.

E penso di non aver mai desiderato tanto qualcosa, come la sua salvezza in questo momento.

La luce che vedevo in lontananza si avvicina sempre di più, e riesco persino a scorgere i lampeggianti della polizia e le voci della gente.

Qualcuno entra nella caverna con una torcia, insieme a un altro signore in divisa.

-“ L-Leandro.” Sussurro sfinita, prima di fermarmi, a pochi passi dall’uscita, sotto lo sguardo incredulo di quelle persone, e cadere a terra.

-“ Giusy!” urla Leandro, raggiungendomi. Riesco a vedere una ragazza dietro la macchina della polizia, poi le lacrime che escono dai miei occhi senza quasi che me ne renda conto mi annebbiano la vista.

-“ cosa è successo?” mi chiede l’uomo in divisa affianco a Leandro, che mi prende in braccio.

-“ i-i ragazzi. Sono in pericolo… ci sono dei c-criminali… Antonella… è svenuta… e… Bruno… Patty…” inizio a parlare tra i singhiozzi, ma non riesco a formulare una frase di senso compiuto.

-“ dove sono?” domanda lui.

-“ in fondo… alla caverna. CORRETE!” urlo dopo, perché la paura vedendo le immagini dei miei amici davanti agli occhi mi assale.

-“ porta in macchina la ragazza, Voi invece venite con me.” Ordina l’uomo. Leandro invece fa cenno di no, con la testa.

-“ in questa caverna, c’è Patty. E io vengo con voi, sono stato chiaro?” mormora deciso.

-“ mettimi giù, vengo anche io.” Dico, riprendendo un po’ la calma. Non sanno bene dove si trovano i ragazzi, mentre invece la sottoscritta si. Perciò ora mi portano con loro, altrimenti faccio un casino.

-“ no.” Sussurrano in coro. Poi vedendo il mio volto, una maschera del terrore, ma anche estremamente deciso, cambiano idea, e mi lasciano andare con loro. La ragazza, che avevo visto prima sembra sorridermi, dopo avermi fatto un gesto di saluto con la mano. Sembra Tamara, ma non riesco a vederla bene.

-“ Tamara!” grido prima di andarle in contro per abbracciarla. Uscendo fuori dalla caverna mi accorgo che non piove più.

Come se fosse tutto finito.

O forse come qualcosa che è finito. Come la vita di…

Scrollo le spalle, per scacciare via questo pensiero. Avrei preferito che piovesse. Così la pioggia avrebbe potuto lavarmi via tutto il dolore e tutti i ricordi che mi tormentavano.

Antonella… il suo sangue… quegli uomini… Guido… il rumore della pistola… Bruno e il suo tentativo di salvarci… la mia fuga… e il resto.

Dopo aver abbracciato Tamara, mi dirigo correndo verso Leandro e i poliziotti (sei o sette). Pensavo di non avere più la forza di correre, ma dopotutto la voglia di correre a salvare i miei amici è troppo forte per avere ripensamenti.

Loro hanno fiducia in me.

Sono nelle mie mani.

E io devo salvarli.

 

 

 

 

 

 

 

-“ sai ragazzino…” riapro gli occhi confuso.

-“ perché non spari?” chiedo.

-“ stavo pensando che in fin dei conti potresti ancora servirmi.” Spiega lui, come se la cosa risultasse ovvia.

-“ah si?”

-“ si. Quindi non ti ucciderò. Per ora… “ mormora –“  ho il presentimento che qualcosa andrà storto. Ma se ci sei tu, caro il mio bambino, potrei sempre usarti come ostaggio.”

-“ oh bene.” Sbuffo.

James mi guarda divertito, mentre io osservo ciò che è intorno a noi. Siamo in uno dei corridoi stretti della caverna, dove non vedo assolutamente vie possibili di fuga.

Un rumore fa voltare sia me che l’uomo dall’altra parte.

Pipistrelli.

Bè devo ammettere che non sono di certo i miei animali preferiti, ma in questa occasione devo ringraziarli.

Do uno spintone a James, facendolo sbattere la testa contro il muro, ma senza avere il successo desiderato.

Cavolo.

Speravo che svenisse, ma anche se ciò non è successo posso ritenermi fortunato.

L’uomo infatti rimane a terra dolorante, massaggiandosi forte il punto dove ha sbattuto.

Sangue.

Mi giro verso il punto esatto dove avevo sentito il rumore di qualcosa cadere pochi attimi prima.

La pistola, si trovava a pochi metri da lui, e se mi sbrigavo forse potevo raggiungerla prima che si riprendesse.

lo guardo mentre mi lancia un occhiata arrabbiata, ma non riesce a muoversi, perché un mio pugno ben assestato sul viso, gli fa perdere completamente i sensi.

-“ grazie pipistrelli.” Sorrido vittorioso. Poi, scavalco le sue gambe e prendo la pistola.

Continuo a osservarlo bene, mentre correndo scappo via, e cerco di trovare di nuovo i miei amici, sperando di trovarli ancora sani e salvi.

Il mio cuore batte ancora all’impazzata per il terrore e la paura appena provata, ma nei miei occhi si può leggere di sicuro la speranza che è nata dentro di me.

Antonella, aspetta sto venendo a prenderti. Ti porterò via da qui. Te lo prometto.

 

 

 

 

 

L’uomo più alto dopo aver finito di parlare con Guido, si guarda intorno. Appena capisce che manca una ragazza fa tre passi indietro con la pistola puntata su di me.

-“ ci avete fregato. La ragazza è scappata.” Dice facendo una risatina nervosa.

-“ si.” Sussurra Guido mettendo su la stessa espressione.

 

Ma perché cazzo fai cosi Guido? Siamo già nei casini… e tu ti metti anche a fare l’”ostile”?

 

Mi avvicino a lui, sussurrandogli nell’orecchio la pura verità.

-“ siamo spacciati”

-“ lo eravamo già prima.” Mi risponde sorridendo.

Si è arreso. Ma io no di certo. Ho ancora una missione da compiere, e non ho alcuna intenzione di fallire. Patty, lei deve vivere ancora, e non sarà sicuramente davanti a me che le toglieranno la possibilità di farlo.

 

-“ aspetta.” Lo ferma l’altro criminale. –“ non farlo. Aspettiamo James.”

-“ James farà fuori anche noi.”

-“ in realtà lo farà anche se li uccidiamo. Ci siamo fatti scappare la ragazza. È finita. Non ci ha dato ordini precisi, solo quello di tener d’occhio i ragazzi. E noi abbiamo fallito. Non servirà a nulla quello che stai facendo ora. Forse si arrabbierà ancora di più.”

-“ appunto perché ormai non serve a nulla obbedire, ho intenzione di farli fuori. Sono loro la causa di quella che sarà la nostra morte. Io voglio ucciderli.”

 

 

Recensioni.

 

Ringrazio

 

Miss_Me

Girlstar

Saria ^^

Val_cw

 

Al prossimo cap… ^^

Baci…

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=413542